Elton College

di keepcalmandloveyou02
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Pioveva, sempre.
Ero in macchina con mio padre e il mio ragazzo, mio padre parlava al telefono come sempre e il mio ragazzo guardava fuori il finestrino quelle colline verdi, tutto quel verde che ti dava il volta stomaco, come stava facendo con me.
Sbuffai girando il volto verso il finestrino e facendo una smorfia di disapprovazione.
" Siamo arrivati, signore "
l'autista accostò la costosa limousine in un grande parcheggio.
Scesi dall'auto mentre l'autista tirava fuori le mie valigie dal bagagliaio.
Mi guardai attorno.
Un enorme edificio si ergeva dinnanzi a me.
Era vecchio, grigio e nel immenso giardino verde vagavano spensierate giovani ragazze della mia età circa. Indossavano tutte la stessa uniforme, camicia bianca che sbucava fuori dal maglioncino blu con lo stemma del prestigioso collegio Elton, una gonna scozzese fino a sopra il ginocchio, calze nere e scarpe uscite da non so quale vecchio programma che guardano solo i vecchietti.
Guardavo la scena con una smorfia di disgusto assoluto.
" Dai piccola, non morirai "
commentò sarcastico il mio ragazzo
" Bene se vuoi puoi restarci tu, io non intendo farlo "
dissi puntando i piedi, con sottofondo una piccola risata di Nate
" Beh signorina se non vuoi andare da tua zia Johanna in Messico, con la sua fattoria, credo proprio che ti toccherà restare qui tutto l'anno "
mio padre sbucò da dietro l'auto.
Lanciai uno sguardo omicida a mio padre e sbuffando iniziai a camminare per il viale di sassi.
Una donna sulla quarantina sorrideva sorniona sulle scale di quel grande edificio, era mora, i capelli erano raccolti in uno chignon ordinato e il completo da donna d'affari blu era perfettamente stirato
" Benvenuti signori Mc'loud "
" Piacere Robert Mc'loud "
porse la mano mio padre alla donna
" Piacere mio Samantha Jonshon, tu devi essere Vanessa, piacere "
si rivolse a me, mi porse la mano e io la guardai con disgusto. Ritrasse la mano e ci fece entrare.
" Beh Vanessa questa sarà la tua casa per un'anno "
continuai a camminare mentre mio padre, la preside e Nate parlavano.
Era immenso, l'atrio antico, le tre rampe di scale, a destra, a sinistra e al centro.
Passavano un sacco di ragazze, tutte con la stessa uniforme.
Girai per un po', finche non arrivai davanti a una bacheca dove erano esposti molti trofei e foto. Vicino c'era una porta con scritto a caratteri cubitali " RISERVATO ALLA PRESIDE ".
" Vanessa "
tornai nell'atrio, mio padre  e Nate stavano salutando la preside
" Ciao piccola "
Nate si avvicinò e mi baciò, più che altro mi ficcò la lingua in gola, sotto lo sguardo di disapprovazione di mio padre
" Ciao papà "
salutai quando ci staccammo, mi baciò le guance e con Nate se ne andarono.
Mi avvicinai alle valigie e sospirai

Bene Elton College, sono arrivata

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


" Allora Vanessa, a destra ci sono le aule, a sinistra i dormitori, davanti a te la biblioteca "
mi si illuminarono gli occhi, bilbioteca
" Ah e ci si può andare, in biblioteca intendo? "
" Certo è aperta a tutte le alunne "
sorrisi, amavo leggere.
Mi fece fare un breve tour del collegio e poi mi portò in una camera dove c'era una ragazza bionda tutta indaffarata a sistemare i libri
" Serena "
la richiamò la preside, lei si girò e mostrò il suo viso, era bionda, giovane, gli occhi verdi brillavano, era alta, slanciata e magra
" Oh preside, mi scusi per il disordine, mi dica "
disse lei sorridendo cordiale
" Lei è la tua nuova coinquilina, Vanessa, viene da Londra e come te ha diciassette anni, frequenterete i corsi insieme "
la bionda mi guardava scrutandomi e sorridendo
" Certo "
la preside ci lasciò e mi sistemai sul letto vicino alla finestra, Serena in quello dietro la porta.
" Allora, tu sei Vanessa giusto? Beh io sono Serena, sono americana "
disse lei sorridendo seduta sul letto
" Piacere, io sono inglese e sono costretta a stare chiusa qui per una anno "
" Scusa se mi faccio gli affari tuoi ... ma perchè? "
" Beh a Londra, il presidede della mia ex scuola, mi ha chiamato in presidenza perchè con delle amiche avevo diciamo .... abbellito la sua auto "
" Oh che brava ragazza che devi essere "
disse sarcastica Serena.
In effetti aveva ragione, solamente che Vanessa aveva dipinto di rosa shock la macchina del preside, un uomo, la sua macchina, nuova. Beh insomma, non mettersi mai in testa di voler abbellire la nuova macchina del preside.
Rise al ricordo e poi si acasciò sul letto.
Prese l'iPhon in mano, tentando di cercare un po' di campo per chiamare Denise, la sua migliore amica per convenzione.
Denise era una ragazza bionda, tipo barbie, Vanessa no.
Aveva sempre cercato di non sembrare una barbie, e c'era riuscita.
Denise era la meno stupida delle sue "amche" se così si possono chiamare delle oche-barbie che ti scorrazzano tra i piedi.
Non c'era campo, stupendo.
Sbuffò e si riacasciò sul letto.
" Vanessa, questa sera ci sarà la cena d'apertura, ci dobbiamo preparare, manca mezz'ora "
si alzò dalla sua posizione da stravaccata e si interessò al discirso
" Dobbiamo indossae quella cosa? "
chiese riferendosi all'uniforme con una smorfia, facendo ridere di gusto Serena
" No tranquilla, sta sera possiamo vestirci come vogliamo"
Sorrise sorniona e si alzò di scatto.
Era ora di presentarsi a quel collegio.






Scusatemi! È cortissimo domani mi faccio perdonare promesso! recensite! ciau ciau

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