My best friend til the very end.

di BratGlo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione. ***
Capitolo 2: *** Un nuovo inizio. ***



Capitolo 1
*** Introduzione. ***


Sono Gloria, una comune quindicenne, vivo a Londra da poco, un paio di mesi. Mi sono trasferita con i miei genitori per il loro lavoro, cosa che è successa così tante volte che non lo ricordo nemmeno più. Per questo non ho molti amici, non sono asociale come tutti credono, solo ci metto un po’ a relazionarmi, tutto qua; vorrei che qualcuno lo capisse finalmente.
Essendomi trasferita ho dovuto iniziare una nuova scuola, fortunatamente l’inglese lo so bene e riesco a seguire le spiegazioni, ma non è il mio interesse. Mi perdo nei miei pensieri, nella musica che è la mia passione. Ascolto la musica sempre, ogni genere e ho convinto mia madre a farmi andare in una scuola di canto. Inizierò domani e sono nervosa perché ho vergogna di esibirmi davanti ad altre persone.
Ho conosciuto un ragazzo nella metro, gli sono andata contro mentre ero distratta. Mi ha aiutato a raccogliere i quaderni che avevo nella borsa che mi era appena caduta. E’ molto carino ma non è il mio tipo, insomma lo preferirei come amico. Comunque ci siamo salutati e ci siamo persi di vista nel flusso di gente in ritardo per il lavoro, la scuola, gli appuntamenti.
Pensai a lui molto nei giorni seguenti e il destino ci fece rincontrare: ero a prendere un frullato e stavo per uscire quando me lo trovai davanti. ‘Di nuovo tu!’ mi disse, ‘s-sì!’ risposi. Incominciammo a parlare e scoprii che il suo nome è Craig. Ci siamo scambiati i numeri di cellulare e ci sentiamo praticamente tutti i giorni. Sono felice, perché in una città immensa come la mia Londra sto scoprendo persone speciali.

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Capitolo 2
*** Un nuovo inizio. ***



Il giorno seguente iniziai le lezioni di canto. Ero tesa, tanto. Troppo. Ascoltai tutte le canzoni nella mia playlist per rilassarmi. Non riuscivo ad essere positiva, ero solo preoccupata di quello che avrebbero detto gli altri.
‘Gloria, scendi che partiamo!’; era il momento, mi misi le converse e scesi le scale. Il viaggio in macchina fu probabilmente il più lungo della mia vita. Ma mi era spuntato il sorriso perché qualcuno che credeva in me c’era. La mia vicina di casa, Cher. Quella ragazza è così adorabile e prima che io salissi in macchina mi urlò un ‘fammi sapere come va!’. Ci tenevo a lei perché è stata la prima ragazza inglese che ho conosciuto.
Arrivammo alla scuola, era un edificio altissimo. Guardai in alto per vedere dove finisse e notai che il cielo era più azzurro del solito. Sperai che fosse un buon segno. Quando entrai mi dissero di prendere l’ascensore per il quarto piano, così salii; quando arrivai mi ritrovai in una attico super moderno e vidi che un uomo stava preparando in una stanza un microfono per registrare.
‘Tu devi essere Gloria’ mi disse non appena si accorse di me. ‘S-sì sono io’ dissi tenendo nervosamente il foglio che avevo in mano che mi aveva consegnato poco prima la segretaria.
‘Molto bene, ho preparato il microfono e siamo pronti a registrare’ disse con voce decisa, come per incoraggiarmi; ‘ma io non sono pronta, non lo sapevo!’ risposi io tesissima, lui allungò una mano sulla mia spalla per tranquillizzarmi e per portarmi nella sala, poi aggiunse ‘Sorpresaaa! Registrerai una canzone, noi qua facciamo così perché sappiamo che le ragazze che vengono sono quasi tutte timide!’.
Mi fece appoggiare la borsa e poi mi fece scegliere una canzone: ne scelsi una dei Coldplay.
Quando finii di cantare e mi fece riascoltare la mia voce arrossii; sì, mi vergogno, non si era capito?
Mi disse che avevo una bellissima voce, ma potevo ancora perfezionarmi. Tornai a casa soddisfatta, pensando al cielo, a Craig e a Cher. Scrissi un messaggio a entrambi e continuai a parlare con loro fino a quando mi venne la brillante idea di farli incontrare.

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