Diario di un'autolesionista.

di soswift
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO. ***
Capitolo 2: *** 1. Probabilmente gli faccio solo pena. ***



Capitolo 1
*** PROLOGO. ***


PROLOGO.


 ‘Heey…non ho mai scritto un diario, perciò non so bene come cominciare…va bene.
Mia madre ha scoperto che mi taglio, così mi ha dato questo diario perché io mi sfogassi scrivendo e non facendomi del male, io la trovo una gran cazzata. A proposito mia mamma è una strizzacervelli, ha pure uno studio.

Credo che debba raccontarti della mia giornata, cioè questo è quello che le persone fanno quando scrivono un diario, immagino.
Okay, sta mattina non è successo niente di speciale, sono andata a scuola, mi sono vista con Wes e Marie (Wes e Marie sono i miei migliori amici, te lo dico perché se questa stronzata del diario andrà avanti per molto, ti parlerò spesso di loro) tutto regolare, la cosa strana è successa dopo le lezioni, ho aspettato che la scuola si fosse svuotata un pochino, per non dare nell’occhio, poi sono andata in bagno e con un pezzo di vetro ho iniziato a scavarmi i polsi, lo faccio abitualmente di recente…Soffro molto, mio padre è venuto a mancare due mesi fa, mia madre è distrutta e piange tutti i giorni, mio fratello sta diventando un alcolizzato del cazzo e poi c’è la scuola, trovami una sola materia dove ho la sufficienza.

Va beh, ti stavo raccontando di oggi in bagno, non mi era mai capitato prima, ho sentito le mie forze mancare e sono caduta a terra, ricordo a mala pena i miei polsi che bruciavano da morire, il rumore di quel vetro che cadeva a terra e un ragazzo davanti la porta.
La domanda è, chi è quel ragazzo?CALMA AMICO, ORA CI ARRIVO.
In pratica mi sveglio su un lettino, in infermeria, con i polsi fasciati,  mia madre che mi fissa, la signora Thompson (l’infermiera della scuola) sulla soglia della porta e…rullo di tamburi, Justin Bieber, il capitano della squadra di football, a quanto pare mi ha presa su e mi ha portata in infermeria, okay mi sono montata un po’ la testa per questo, ma voglio dire anche io se avessi visto una persona stramazzare a terra l’avrei portata in infermeria quindi non ci do molta importanza.
Ora vado a dormire, speriamo che Bieber non abbia detto a nessuno ciò che è successo, non voglio che la gente mi prenda per strana, neanche Marie o Wes.
Ci “sentiamo” domani, tanto per chiarire penso ancora che questa cosa del diario sia una stronzata.

Hayden.' 






LEGGIMI PER FAVORE.
Alloraaa, grazie mille per aver letto il prologo,lol.
vi avverto già che il primo capitolo che posterò sarà noiosetto,  ma poi dopo la storia prende una bella piega perciò resistete per cortesiaa.
Okay questi sono i personaggi.....

Hayden:


Wes:


Marie:


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Capitolo 2
*** 1. Probabilmente gli faccio solo pena. ***


1. PROBABILMENTE GLI FACCIO SOLO PENA.



Beep, beep, beep.
Apro appena gli occhi da notare la sveglia che segna che sono le 7.00.
Si inizia un’altra giornata, che palle.
Spengo quell’aggeggio infernale, mi stiro le braccia e vado in bagno, mentre sto per lavare i denti mi cade l’occhio sul polso sinistro, fasciato, come il destro, mi viene voglia di togliere la garza e tirare fuori una lametta, ma non lo faccio, l’ho promesso a mia madre, non devo più rifarlo, ora ho il diario per sfogare il dolore, stronzate.
Sbuffo, prendo lo spazzolino, il dentifricio e inizio a sfregare i denti, dopo un po’ sputo tutto e sciacquo la bocca, torno in camera tiro fuori dei vestiti a caso e li indosso, mi guardo allo specchio, non ho neanche la voglia di truccarmi.
Scendo le scale in tutta fretta e saluto mio fratello e mia mamma che stanno facendo colazione, riesco a sentire la voce di mia madre in lontananza
«Non fai colazione tesoro?»
«No mamma faccio tardi.»
urlo sbattendo la porta alle mie spalle.
Mi sistemo la borsa e le maniche della felpa in modo che non si veda la fasciatura.
Dopo un po’ che cammino sento un rumore di freni a fianco a me.
«Hayden, giusto?» chiede Justin affacciato al finestrino della sua Range Rover di fianco al marciapiede. Smetto di camminare, sgrano lo gli occhi.
…Sta veramente parlando con me?
«Non parlare con me, ti rovini la reputazione.» dico seria, lui si mette a ridere.
«Lo vuoi un passaggio?» ancora ride, gli sorrido «No,  grazie vado a piedi…Comunque grazie per ieri, cioè per avermi portata in infermeria, io-»
«Prego.»
mi dice mostrando i denti in un sorriso, è proprio un bel ragazzo.
Poi mi viene in mente quello che pensavo ieri, ‘l’avrà detto a qualcuno?’
«Ehm, s-senti Justin» oddio l’ho chiamato per nome «hai per caso detto a qualcun-»
«No, a nessuno»
ma ci prova gusto ad interrompermi mentre parlo? «tranquilla, manterrò il segreto se è quello che vuoi.» conclude, sempre sorridendo, okay adesso più che un bel sorriso sembra un ebete.
«Grazie» tiro un sospiro di sollievo e continuo a camminare «Sicura che non lo vuoi quel passaggio?» sbotta sporgendo la testa dal finestrino. Ma ve la immaginate una come me su una Range Rover? Quasi accetto.
«Sicurissima» grido in risposta mentre continuo a camminare verso la scuola, mi viene da ridere. Ho appena avuto una conversazione con Justin Drew Bieber.

Arrivo a scuola, non faccio in tempo a varcare la porta che mi vedo arrivare Wes e Marie, Wes mi abbraccia ondeggiando un pochino, ho sempre amato i suoi abbracci, mi fanno sentire al sicuro.
«HAAAAAYDEEEEEEEEEEEN» mi urla nell’orecchio, cristo uno di sti giorni divento sorda, mi stacco dall’abbraccio massaggiandomi l’orecchio «Ciao Wes.» mormoro con fare dolorante, Wes ride, Wes ride sempre, credo di non averlo mai visto serio.
«Ma che cazzo hai fatto al braccio?» Marie indica la mia manica della felpa, leggermente alzata, che lascia intravedere la fasciatura.
Merda.
«S-sono caduta in bicicletta.» che scusa del cazzo se ci credono sono proprio dei cretini.
«Oddio sei caduta nella ghiaia?Ti sei fatta molto male?» ecco appunto.
Sto per rispondere quando la campanella suona.
Adesso anche lei ci si mette ad interrompermi.
Saluto i miei amici, mi dirigo verso il mio armadietto e dopo aver preso il libro di matematica entro in classe.

Mi siedo al mio solito posto, in fondo alla classe, isolata da tutto e da tutti, poi vedo Justin sedersi accanto a me, increspa le labbra in quello che sembra un sorriso e si volta verso la lavagna, Bieber che mi sorride, probabilmente lo fa perché gli faccio pena, la professoressa entra e inizia a parlare di cose tipo numeri, credo, cioè non è che si può mettere a parlare di capre mentre c’è matematica,eh.
Mi ritrovo a fissare Justin, che parla animatamente con altri due ragazzi, atleti anche loro, si capisce dalla giacca della scuola.
Batman benedetto, quegli occhi color caramello, quei capelli, quel profilo fottutamente perfetto, è sexy, è ovvio che tutta la scuola gli va dietro.
I miei pensieri vengono interrotti da una voce, la sua voce.
«C-cosa?» dallo spavento quasi cado dalla sedia.
«Ti ho chiesto» a Justin scappa un risata «Se ti va di uscire dopo scuola»
Sbarro gli occhi, la bocca serrata.
E se non mi parlasse solo per pena?





LEGGIMI PLEAAASEEEEE:
BOO YAAA!
No okay, ricominciamo.

Va bene, ciao a turuturututti, onestamente non ho niente da dire, spero che il capitolo vi abbia intrippato almeno un po', domani pubblico il secondo(:
Mi farebbe piacere ricevere qualche recensione se non è chiedere troppo. o:
CIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAO <3

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