Thinking about you di Allyn (/viewuser.php?uid=294111)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Myagi - Perdonami ***
Capitolo 2: *** Misaki - Contraddizione ***
Capitolo 3: *** Hiroki - Un sole privo di ombre ***
Capitolo 4: *** Akihiko I Parte - Capriccio ***
Capitolo 5: *** Akihiko II parte - Dichiarazioni ***
Capitolo 6: *** Misaki II - Attendendo il tuo risveglio ***
Capitolo 7: *** Shinobu - Divorami ***
Capitolo 8: *** Nowaki - Irraggiungibile ***
Capitolo 9: *** Haruhiko - Il furto più atroce ***
Capitolo 10: *** Misaki III - Il riflesso nei miei occhi ***
Capitolo 1 *** Myagi - Perdonami ***
-Perdonatemi-
[Miyagi]
Come
ho potuto lasciare che mi trascinasse in questa storia senza senso?
Sensei,
perdonami, se
puoi sentirmi, ti prego di perdonarmi.
Perdonami
per l’amore
sconsiderato che nutro per questo giovane ragazzo.
Perdonami
per aver
lasciato che il suo sfrontato, limpido, impudente sentimento mi
coinvolgesse a
tal punto da rassegnarmi all’idea che non saresti
più tornata da me.
Perdonami
per aver
permesso ai suoi baci, così timidi, di guarire le mie ferite.
E
tu Shinobu,
perdonami, perché forse sto rubando i migliori anni della
tua vita, gli anni
della spensieratezza, della libertà.
Ogni
volta che
accenno a qualcosa del genere tu mi zittisci con quel farneticare da
moccioso,
parli di destino, di fato, di amore eterno.
Permetti
alle mie
labbra di incresparsi in un sorriso, la tua speranza, il tuo amore
incondizionato mi travolge.
Un
giorno sulla
spiaggia, piangendo mi dicesti che volevi crescere il più in
fretta
possibile... ti posai una mano sui capelli, quei capelli chiari che amo
tanto.
Non
crescere mai,
avrei voluto dirti, perché diventare adulti significa
perdere quella
spontaneità, quell’ardore che tu invece ostenti
con tanta sicurezza.
Lo
so, sono un
egoista, ma tu, Shinobu mi hai reso tale.
Per
questo perdonami,
se da oggi in poi ti terrò stretto al mio fianco,
gelosamente, il mio tesoro più
prezioso, perdonami se desidererò amarti e farmi amare da te
per il resto dei
nostri giorni, e tu, sensei, perdonami se ci ho messo tanto a capire
che potevo
di nuovo essere felice.
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Capitolo 2 *** Misaki - Contraddizione ***
-Contraddizione-
[Misaki]
Lo
amo, in una eterna e continua contraddizione.
Guardandomi
allo
specchio non riuscirei mai ad ammetterlo, eppure, ogni volta che la sua
mano
così grande si posa sulla mia testa il mio cuore sembra
esplodere.
Mi
scompiglia i capelli
sorridendo, sempre. La sigaretta accesa gli penzola da un lato della
bocca.
E’
maledettamente
bello.
Vorrei
baciarlo,
quando mi guarda in quel modo, gli occhi dolci e distanti allo stesso
tempo.
Sì, vorrei baciarlo, e abbandonare così anche
l’ultima stilla di razionalità
che mi è rimasta in corpo.
Ma
non lo faccio.
Mai.
Lascio
sempre che sia
lui a compiere il primo passo...solo in questo modo potrò
continuare a
mantenere quella piccola distanza tra noi che mi fa sentire al sicuro,
protetto
dal possibile abbandono.
Se
mai i suoi occhi,
le sue mani calde non si poseranno più su di me, allora
potrò dire al mondo:
“Meglio così, era solo lui ad amarmi, io sono
sempre stato costretto!”
Mentirei...così
come
mento adesso, mentre ti grido di andartene, mentre mi divincolo dai
tuoi
abbracci più caldi.
Ma
tu, Akihiko, tutto
questo lo sai già, allora paziente spegni la sigaretta,
colmi la distanza tra
noi e poggi le tue belle labbra sulle mie...
Perdonami,
se sono
così vigliacco, ma in fondo lo sai, che anche io ti amo.
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Capitolo 3 *** Hiroki - Un sole privo di ombre ***
-Un
sole privo di ombre-
[Hiroki]
Hiro-san!
Hiro-san! Lo gridi sbracciandoti, sorridendo,
quell’appellativo sulle tue
labbra suona sempre così dolce, così adatto.
Tu,
il tuo sguardo
limpido, privo di segreti, privo di vergogne, privo di qualsiasi ombra.
Uno
sguardo così
diverso dal mio e dal suo.
Hiroki,
il mio nome
di battesimo...Non voglio che tu lo pronunci, mai!
Erano
altre labbra,
più sottili, meno modeste, a possedere quelle lettere. Ed io
ho amato tanto
quelle labbra, quel viso che non sorrideva mai, quei capelli grigi. Ho
amato
quel volto da ragazzo, e l’ho amato anche dopo, da uomo,
quando le rotondità
dell’infanzia avevano ormai abbandonato quelle guance, quegli
zigomi, ora
perfetti, più spigolosi, più simili a tutte le
difese che si è costruito
intorno.
Quell’amore
mi ha
ucciso, tormentato, per anni.
Mi
sono sentito così
solo, così fragile, così incompleto, aspettando
che i suoi occhi si posassero
su di me, che le sue labbra pronunciassero il mio nome in un sussurro
più
nostro, più intimo.
Poi
sei arrivato tu.
Mi hai incontrato in un pomeriggio assolato, mentre versavo lacrime per
lui,
per il suo abbandono, per quella consapevolezza assordante, il mio
amore non
sarebbe mai stato ricambiato.
Da
quel momento sei
diventato un sole splendente nella mia vita. Ti sei fatto spazio a
forza, hai abbattuto,
bombardato tutte le mie difese, mi hai fatto addirittura sentire
più fragile di
come lo ero stato per Akihiko.
Perché
tu eri vero, perché
tu eri sincero con me.
E
ti ho odiato, ti
giuro, che ti ho odiato con tutto me stesso, perché i tuoi
occhi mi facevano
dimenticare i suoi, perché le tue labbra cancellavano
l’idea dei suoi
baci...Perché pian piano cominciavo ad amarti, perdendomi.
Ed
ora ti guardo
Nowaki, ti guardo addormentato, perso in qualche sogno lontano. Sei
mio, un
sole privato, immacolato candido, privo di ombre.
Solo
tu, solo sulle
tue labbra, quell’appellativo suona così perfetto,
tanto da farmi sentire
speciale, tanto da scaldarmi il cuore ogni volta.
Hiro-san,
continua a
chiamarmi così, per sempre, fino alla fine dei giorni.
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Capitolo 4 *** Akihiko I Parte - Capriccio ***
-Capriccio-
[Akihiko
Usami]
I
Ogni
volta che ti tocco, ogni volta che le mie mani si posano su di te
arrossisci,
mantenendo comunque quell’espressione corrucciata che mi
piace tanto.
Ancora
non ti senti a
tuo agio, Misaki?
A
volte mi chiedo se non
siano proprio le mie mani o le mie labbra avide, a infastidirti.
E
se ogni tuo sospiro
fosse solo una finzione?
Forse
tutta questa
situazione non è altro che un’illusione, forse tu,
nudo e addormentato nel mio
letto, non sei altro che il risultato di un mio capriccio.
Ho
sempre ottenuto
quello che volevo, sempre, anche con la forza.
E’
meglio che le
nostre strade si dividano...Perchè non è giusto
obbligare qualcuno ad amarti,
anche se l’amore che nutro è talmente grande da
bastare per entrambi.
Misaki,
forse sei
troppo vigliacco per lasciarmi?
Mi
si attanaglia il
cuore, quasi mi sembra di non poter respirare, eppure tu sembri
tranquillo,
assorto in qualche sogno lontano.
A
parte quella notte,
una delle nostre prime notti insieme, non le ho più sentite,
quelle dolci
parole. Non hai più detto, neppure per gioco, di amarmi.
Puoi
andartene, se
vuoi...Misaki.
Note dell’autore:
E queste sono le turbe
mentali
del nostro amico Usagi. Convinto che Misaki non lo ami. Convinto che la
loro
relazione sia solo una sua forzatura...A breve anche la seconda parte
dei
pensieri del nostro fantomatico scrittore!
Recensioni e
commenti sono
graditi!! J
Anche per gli altri capitoli.
Un bacio
Allyn
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Capitolo 5 *** Akihiko II parte - Dichiarazioni ***
-Dichiarazioni-
[Akihiko
Usami]
II
Sento
i tuoi occhi verdi trafiggermi, anche se sono di spalle, anche se il
mio
sguardo non incrocia il tuo.
Perché
sei così
agitato Misaki?
Vuoi
lasciarmi...ti
sei finalmente deciso?
Poi
arrivano, le tue
parole, la tua voce da ragazzo. Parli veloce, quasi non riprendi fiato
tra una
frase e l’altra. Non dico niente, non ti interrompo, neanche
per un istante,
anche perché il battito del mio cuore è
così assordante da impedirmi di farlo.
Mi sento inchiodato alla sedia, mentre mi riversi addosso le tue paure,
i tuoi
timori.
Ti
zittisci per un
attimo, pensieroso.
Non
voglio sentir
oltre, ho paura, troppa paura del tuo abbandono, delle parole sopite.
Così mi
alzo ed esordisco con un “vado a
fare il
bagno”, atono, freddo, come sempre, sono bravo a
nascondermi.
E
poi eccola, la
rivelazione più dolce, la tua voce, che incespica, che
inciampa su ogni
lettera.
Mi
volto, gli occhi
verdi umidi di lacrime.
Sei
bellissimo,
mentre con le guance rosse di vergogna provi a dichiararmi il tuo
amore, timido
come non mai.
Ti
zittisci di nuovo,
ancora con quelle parole incompiute sulle labbra.
In
ginocchio, lo
sguardo basso, dispiaciuto.
Mi
chino, ora felice,
ogni paura è svanita. Prendo il tuo piccolo viso tra le dita
e poso le mie labbra
sulle tue, dolcemente.
Mi
ami Misaki, anche
se non riesci a dirlo per bene, anche se inciampi in ogni piccola
sillaba,
anche se non hai terminato di pronunciare quelle due parole, eccola
qui, la tua
dichiarazione, sulle tue labbra dischiuse e morbide.
Anche
io ti amo, Misaki.
Certe cose, non importa che vengano dette, per esser capite...
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Capitolo 6 *** Misaki II - Attendendo il tuo risveglio ***
-Attendendo
il tuo risveglio-
[Misaki]
Mi
sorridi mentre scendi le scale, l’aria stanca, le occhiaie
marcate.
Quant’è
che non dormi
Usagi? Ogni volta che lavori a qualche romanzo ti riduci allo stremo,
ti fai vedere solo
per mangiare le cose che ti preparo; poi, sempre silenzioso, quasi per
non interrompere
il flusso di pensieri, torni nel tuo studio, e non esci fino alla fine,
fino a quando
non cadi distrutto, l’opera compiuta. Tutte le parole, le
lettere, finalmente
tatuate sulla carta. Aikawa porta via il frutto del tuo lavoro, delle
tue
energie, chiude la porta di casa con un ghigno soddisfatto sul bel viso
da
donna in carriera.
Ti
guardo adesso, abbandonato
sul divano, le labbra socchiuse...Addormentato come un bambino, privo
di
difese.
Mi
avvicino al tuo
bel viso, cercando di non svegliarti, di non privarti di quel riposo
meritato.
Ma mi manchi, sono giorni che non sento le tue mani su di me, che vedo
le tue
dita impegnate, perse sulla tastiera e non sulla mia pelle.
Geloso
di un oggetto;
caro fratello, come mi sono ridotto?
Solo
adesso, mentre
le tue palpebre abbassate ti privano della vista, solo adesso, mentre
alle
orecchie le mie parole ti giungeranno come l’eco di un sogno
lontano...Solo
adesso, baciandoti lievemente ti sussurro il mio amore incondizionato.
“Ti
amo”
Akihiko...attenderò
il tuo risveglio con un cuore impazzito che mi scoppia in petto;
attenderò con
ansia che i tuoi occhi si aprano per poi posarsi su di me, lo sguardo
lascivo,
frutto di questi giorni senza carezze.
Mi
divincolerò, farò
finta, come sempre, di respingerti, ma alla fine lo saprai anche tu,
che perirò
sotto i tuoi baci, sotto le tue mani avide pronte a spogliarmi...a
prendermi,
afferrarmi, possedermi...
Non
vedo l’ora che tu
apra gli occhi, Akihiko...
Note
dell’autore:
un
Misaki un po’ più
imprudente e lascivo, impaziente attende il suo Akihiko, e con il
favore del
suo sonno gli strappa un timido e incosciente bacio...
Spero
abbiate
gradito, un bacio enorme a tutti i lettori J
Grazie mille per aver perso un po’ del vostro tempo, e ancora
un ringraziamento
per chi avrà la voglia di lasciare un commento, un
consiglio o una
recensione.
Al
prossimo
capitoletto!
Allyn
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Capitolo 7 *** Shinobu - Divorami ***
-Divorami-
[Shinobu]
Vorrei
divorarti di baci, di morsi, di carezze…e farmi divorare,
piano lentamente,
dalle tue mani tanto più grandi delle mie.
Ma
tu mi allontani, ti
beffi di me, della mia ingenuità, ti beffi del mio amore.
Con quello sguardo
sicuro, mi cammini davanti, le spalle larghe, i capelli scuri,
perfetti, lisci,
ondeggiano ad ogni tuo passo elegante.
Crudele.
Ti
ostini a dire che le
mie parole sul destino non sono altro che assurdità,
sputando su tutto,
gettando un'ombra anche sul sole più brillante.
Crudele
Perché?
Perché non vuoi
darmi una possibilità? Se solo potessi ti divorerei di baci,
di morsi, di
carezze; prenderei le tue mani tra le mie, ti dimostrerei che il tuo
cuore mi
appartiene, ne sono certo, perché il mio è
già tuo.
Ti
prego, posa le tue
labbra sulle mie, rubami l’aria, rubami i battiti, prenditi
tutto. Prendi il
mio corpo, non mi importa della differenza di età, non mi
importa se tu sei un
uomo, ed io solo un ragazzo.
Non
importa, divora la
mia giovinezza, te la sto offrendo…
E’
quello che voglio,
da quel giorno ormai lontano, è tutto ciò che
desidero.
Amami,
consumami,
perditi con me.
Divorami,
Miyagi.
Ed
eccomi ad
aggiornare!! Questa volta tocca al piccolo ma intraprendente Shinobu!
Grazie
mille ha chi ha commentato fino ad adesso, e grazie a chi anche questa
volta
lascerà una piccola recensione! Bacioni
Allyn
|
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Capitolo 8 *** Nowaki - Irraggiungibile ***
-Irraggiungibile-
[Nowaki]
Riuscirò
mai, ad essere l’uomo che meriti, Hiro-san?
Me
lo
chiedo continuamente, mentre correggi i compiti dei tuoi alunni,
mentre, con gli
occhiali messi storti sul naso perfetto, corri ad infilarti la giacca,
mentre
sulla porta mi gridi che sei in ritardo, che farai colazione fuori.
Quando
quella porta sbatte dividendoci, rimango solo, la tazza di caffellatte
che scotta
tra le mani, ma non importa, questo piccolo dolore non è
niente in confronto a
quello che da dentro mi logora, ardendo tanto da far male.
Io,
sono abbastanza per te, Hiro-san?
Me
lo chiedo continuamente, la sera quando mi infilo il camice bianco, al
mattino,
quando guardo la mia figura allo specchio, i miei occhi circondati da
piccole
occhiaie scure.
E’
da una vita, che cerco di riscattarmi, che cerco di essere qualcuno, di
non
esser più il piccolo orfano Nowaki.
All’inizio
un’ambizione flebile, minuscola, ardeva come una fiammella
incerta nel mio
cuore di ragazzo. Poi ti ho incontrato, ho incrociato i tuoi occhi
pieni di
lacrime, ed ho visto dietro quelle gocce salate un mondo nuovo, ho
visto lo
sguardo di un ragazzo pronto a tutto pur di raggiungere gli obbiettivi
che si
era posto.
Ho
iniziato
ad ammirarti, Hiro-san, ad adorare la tua luce perfetta, splendente, la
luce di
una stella irraggiungibile, destinata a brillare con
un’intensità sempre più
abbagliante.
Ho
studiato, lavorato, mi sono impegnato fino a crollare, per colmare la
distanza
tra noi, tra il piccolo orfano Nowaki,
e il perfetto professor Hiroki.
Ma
ad oggi, nonostante tu mi abbia accolto nella tua vita, la tua luce
continua ad
abbagliarmi, a gettare sul suolo la mia ombra enorme.
E
quest’ombra si espande, come un’immensa macchia
d’inchiostro, ogni qualvolta
che raggiungi l’ennesimo traguardo, ogni volta che la
distanza tra noi aumenta,
e le mie gambe, se pur lunghe, non riescono a colmarla. Così
rimango in
silenzio, e ti guardo uscire di casa, chiedendomi se al tuo ritorno mi
vorrai
ancora con te, o mi lascerai, stanco di avere accanto un semplice
orfano
innamorato di una stella che non potrà mai raggiungere, che
per quanto possa
crescere in altezza, allungarsi sulle punte dei piedi, allungare le
braccia al
cielo, non potrà far altro che ammirare da lontano, qualcosa
che splende, perfetto,
irraggiungibile.
Ed
ecco nel club anche le turbe mentali del nostro Spilungone preferito,
Nowaki…spero
che sia di vostro gradimento, quest’accozzaglia di parole
melense.
Un
bacio Grande!
Soprattutto
a Shizaya
che
ha perso il suo tempo commentando ogni capitoletto di questa raccolta!!
Allyn
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Capitolo 9 *** Haruhiko - Il furto più atroce ***
-Il
furto più atroce-
[Haruhiko
Usami]
Quale
irriverenza, quale passione…scorgo in quegli occhi verde
smeraldo, in quelle
parole gridate in difesa di colui che devo
chiamare fratello, quel fratello
che odio
così tanto.
Come
hai fatto Akihiko? Come sei riuscito ad imprigionare un cuore tanto
puro e
giovane?
Con
la tua freddezza, con i tuoi capricci, come sei riuscito ad avvicinare
a te una
creatura tanto calda, tanto ingenua?
Leggo
il suo amore per te, su quelle labbra sottili, contratte in una smorfia
di
rabbia, mentre mi grida la sua offesa; la voce un po’
stridula, ancora da
ragazzo.
E’
bello, innamorato, tanto da valicare ogni limite
dell’educazione, pur di non
farti soffrire, pur di proteggerti.
Non
lo vedi Akihiko? Quanto sia grande il suo sentimento per te?
Voglio
che sia mio.
Inevitabilmente,
come quando eravamo bambini, come quando rubavo i tuoi giochi
più belli, quelli
che adoravi di più.
Sì,
voglio che quelle labbra, tanto aggraziate anche nella più
dura smorfia, divengano
mie.
Voglio
rubartelo, Akihiko.
Voglio
commettere nei tuoi confronti il furto più
atroce; voglio strappare via con queste mie mani una parte del tuo
cuore.
Perché
lo vedo, fratello,
l’amore
sconsiderato che nutri per quel giovane; lo colgo nelle tue espressioni
più
segrete, nel modo gentile con cui lo sfiori, nello sguardo con cui
accarezzi il
suo viso magro…è proprio per questo, che voglio
rubartelo, proprio perché lui,
è la persona a cui tieni di più al
mondo…
Misaki,
è questo il nome dell’irriverente ragazzino dai
polsi gracili e gli occhi verdi
come smeraldi, è questo il nome della persona che ti
porterò via.
Angolo
dell’autore folle
Un
personaggio che mai vi sareste
aspettati! Yuppie! Il fratellone di Usagi-san, e la sua morbosa
gelosia…Da
pazzi…me lo immagino lì, fermo, incantato dallo
sguardo appassionato di Misaki,
i pensieri ormai altrove, ingarbugliati nel marchingegno mentale che
pian piano
prende forma nella sua testa…Conosce il fratello, e vede,
intuisce l’amore che
lo lega al ragazzino sfacciato, ed ecco il piano, ed ecco
l’invidia e la
cattiveria nei confronti di Usagi…In un modo o
nell’altro gli porterà via quell’amore.
Spero
abbiate gradito, anche se questo
personaggio di solito viene un po’ lasciato nelle periferie
più remote ahaha
à
Un bacione a tutti, uno più grande a chi commenterà,
e uno ancora più grande a Kika,
che mi delizia con le
sue recensioni e alla mia assidua commentatrice Shizaya!!!
Allyn
<3
|
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Capitolo 10 *** Misaki III - Il riflesso nei miei occhi ***
-Il
riflesso nei miei occhi-
[Misaki]
Ancora,
mille volte ancora, mentre le tue mani scrivono la nostra storia sulla
mia
pelle, mentre le tue labbra raggiungono le mie in un bacio ardente.
Mi
sembra di
bruciare, mi sembra di esplodere, mentre mi tocchi, mentre mi esplori,
mentre
di me, ti prendi tutto.
Ed
io mi lascio
prendere, mi lascio possedere, e protesto, perché ti voglio
troppo, perché non
voglio vedere quell’espressione soddisfatta sul tuo viso,
quando con una
carezza ti impadronisci dei miei sensi.
Vorrei
resisterti, e
ci provo, ma ogni muscolo, ogni nervo, ogni battito si oppone.
Oh,
come sei
spregevole, Usagi, dolcemente spregevole, quando mi afferri i fianchi,
quando
mi possiedi, quando infine, stanco mi sussurri di amarmi, con quella
voce
corrotta dal piacere, con quella voce così sincera da farmi,
paura, da darmi i
brividi.
Ed
i nostri sudori si
fondono, la tua fronte che accaldata preme contro la mia.
Mi
guardi sempre,
dopo.
Con
quel sorriso triste,
dolce.
Quasi
avessi paura del
mio sguardo, quasi temessi di scorgere nei miei occhi verdi un qualche
rimorso,
eppure, nonostante non riesca a dirtelo, quando di riflesso vedo i miei
occhi
nei tuoi rivivo ogni ti amo che muto rimane ancorato nel mio sguardo.
Mansarda
dell’autore:
Ed
ecco un’altra
turba mentale del nostro Misaki, con un ritardo imbarazzante sono
tornata! E
come regalo ecco una piccola fic un po’ più calda
sui nostri pupilli <3
Allyn
|
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