CAPITOLO3 Una
volta risalita sulla sua macchina non era ritornata subito a casa, ma aveva
continuato quella lunga corsa automobilistica. Non aveva voglia di tornare a
casa. Anche perché non c’era nessuno ad aspettarla.
Si fermò al semaforo rosso dell’incrocio dove un anno fa
aveva visto sparire Tommy. Si guardò in giro.
Ad ogni angolo della strada c’era una giovane coppia di
innamorati che si stuzzicavano a vicenda. Poi il suo sguardo si posò su una
coppia di vecchietti. Ancora innamorati dopo anni e anni di matrimonio. Lui
teneva la mano della moglie come se avesse tra le mani un bocciolo di rosa.
Era dolce, gentile, delicato. Jude non poté fare a meno di
sorridere provando però una stretta micidiale allo stomaco.
Ecco che di nuovo ricadeva in quel baratro. Stava toccando
il fondo e vedeva una lucina piccola piccola in alto. L’uscita di quel tunnel
che sapeva non avrebbe mai terminato: Tommy.
Quando finalmente giunse a casa era quasi mezzanotte.
Era stata fuori tutto il giorno.
Infilò piano le chiavi nella toppa della serratura della
porta d’entrata. Due giri. Era di nuovo in casa. Sembrava che non ci fosse
nessuno. Un messaggio in segreteria.
La luce rossa lampeggiava.
La voce metallica di una signorina incominciò a parlare.
“Avete un nuovo messaggio. Per ascoltarlo premere 1”
L’ indecisione era forte.
Premere o non premere?
Jude non aveva la più pallida idea di che cosa potesse
nascondere quel messaggio.
Si interrogava su chi glielo potesse aver lasciato
Jamie? Darius? Portia? Papà? O magari Tommy?
Il suo cuore palpitava come non mai.
Premette 1.
Nuovamente la voce di Sadie riempiva quella casa vuota.
“Sono fuori. Non torno a casa a dormire. Bacio”
“Meglio” pensò Jude trascinandosi nel letto ancora disfatto
dalla mattina.
Si infilò il pigiama. Una maglietta e un paio di boxer
maschili e si gettò nel letto.
Aveva bisogno di staccare. Sconnettere il cervello per
almeno un anno.
Non aveva toccato cibo dal giorno prima, ma non aveva fame.
Era in uno stato di dormiveglia quando all’improvviso sentì
dei piccoli battiti sulla sua finestra.
Accese la luce e si affacciò alla finestra.
Sotto c’era l’unica persona che avrebbe voluto vedere e che
allo stesso tempo non avrebbe voluto vedere.
Tommy era appoggiato alla sua Porche nera e tirava sassolini
alla finestra della camera di Jude.
Lei non disse nulla, lasciò che fosse lui a parlare.
“ Ti dispiacerebbe fare una passeggiata con me?” chiese lui.
Lei annuì. Scomparve per qualche secondo dalla finestra e
andò in strada con una felpa e le scarpe da ginnastica.
Per un po’ camminarono in silenzio.
Senza pensarci si incamminarono verso il molo,lei si
sedette e lui si sedette accanto a lei.
Se avevano un posto tutto loro, era quello.
La luna era piena e abbastanza luminosa per riflettere le loro
ombre nell’acqua.
“Parlerò solo io per un po’, e tu starai ad ascoltare okay?”
disse lui tutto d’un fiato.
Lei annuì.
“Forse dirò cose che probabilmente non ti piaceranno.”la
avvertì.
Lei annuì di nuovo.
“All’inizio, quando è cominciato tutto era contento di
starti vicino in qualsiasi modo”
Jude abbassò lo sguardo, giocherellando con il suo anello a
stella.
“Poi però l’amicizia non mi bastava. Sapevo che però, prima
o poi, il mio passato sarebbe ritornato per vendicarsi. Ora che ero di nuovo
felice. Ora che ero felice con te.”
Tenendo lo sguardo basso, lei parve annuire.
“E abbiamo passato del tempo insieme e abbiamo fatto della
bella musica e ci siamo divertiti.”
La voce di Tommy stava incominciando a tremare, ma tenne
duro e proseguì.
“Sapevo che il mio passato sarebbe ritornato. Ma mi ero
ripromesso che non ti avrei mai ferito, che ti avrei protetto. A qualsiasi
costo. Ma al momento in cui c’era da difenderti, la soluzione migliore mi è
sembrata allontanarti dalla mia vita. Avrei fatto di tutto per cambiare la
situazione, ma non vi era altra via d’uscita.”
Lei emise un singhiozzo solitario.
“ Jude, se ho spezzato il tuo cuore, ho spezzato il mio
mille volte di più.”
Jude stava per piangere. Sapeva che non sarebbe riuscita a
trattenersi per molto. Voleva andare via da lui prima che succedesse. Lei si
alzò per andarsene, ma lui le prese le mani e la strinse a sé. Con un grido
soffocato la abbracciò, senza dire più nulla.
“ Ti dirò questo Jude.” Disse Tommy continuando ad
abbracciarla.
“ Se tu vorrai io tornerò a far parte della tua vita,
altrimenti tu andrai avanti, lo so. E io passerò il resto della mia vita senza
di te.”
Adesso Jude doveva proprio andarsene. Si sciolse
dall’abbraccio di Tommy e nascose il viso bagnato, tra le mani.
“Ti amo. Non smetterò mai.” Promise lui. Questa volta era
stato un tesoro.
Jude si voltò e corse via.
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