I DESIDERI DEL CUORE

di AYRILL
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il passato ***
Capitolo 2: *** Presente ***



Capitolo 1
*** Il passato ***


......I DESIDERI DEL CUORE……

…Memorie di un sogno…

 

Questa storia , è dedicata a una persona speciale.

Una persona che può essere giudicata in mille modi ,

chiamata in altrettanti.

Una persona che è niente per qualcuno

e

tutto per altri.

Che è tutto per me.

Ma per prima cosa ,

questa persona è un’amica.

…Un’amica…

!vera!

 

 

Mi sono chiesta molte volte , cosa rappresentino i sogni ; cosa vogliono dirci……..o più semplicemente , che cosa sono.

Non ho mai trovato una risposta concreta e mai la troverò ; perché i sogni non sono concreti , non hanno una spiegazione.

Fanno parte di quella categoria di cose inspiegabili e irrazionali , che neppure l’uomo , dall’alto della sua arroganza , riuscirà mai a comprendere.

Ed è meglio così.

Ci sono cose che non devono essere spiegate.

Queste cose , sono……e basta.

Questa storia ne è la prova.

Non è pura fantasia ,

ne pura realtà.

Non è ne inventata ,

ne vera.

È un desiderio ,

il più profondo del cuore che lo ha espresso.

In poche parole :

…è un sogno…

 

 

PREMESSA :

 

“Una vita intera.

Una vita che lo conosco.

Una vita passata così vicini , ma anche così lontani.

Una vita è lunga , ma sono bastate due settimane e uno sguardo , per cancellare tutto……..come se niente fosse mai stato ; come se non fosse mai avvenuto.

Quella vita ormai non conta più , cancellata per sempre , ed ora conta solo il presente…..niente futuro e niente passato.”

 

Kagome Higurashi

 

 

IL PASSATO

 

“Il mio nome è Kagome Higurashi e sono una semplice ragazza di 16 anni.

La mia vita è l’esempio perfetto dell’esistenza di una liceale al giorno d’oggi , che si riassume in poche parole , chiare e concise : scuola , casa e studio.

Certo , le uscite con le amiche , i pisolini alle tre del pomeriggio , gli spuntini notturni , la arricchiscono un po’…….ma non si può certo dire che sia una vita da sballo.

Sono cresciuta , e vivo tutt’ ora , in un piccolo paese a 10 km da Tokyo dove frequento il liceo scientifico , terzo anno.

Andare a scuola non è mai stata la mia più grande passione , ma siccome a casa dopo un po’ mi annoierei , tanto vale provare ad ascoltare la prof di latino che cerca di spiegare la sua materia. Una materia che ritengo assolutamente pallosa.

L’unica cosa divertente in quelle ore quasi traumatizzanti ; è fantasticare.

Chissà perché , ma durante le lezioni (soprattutto quelle di latino) , viaggiare con la mente è sorprendentemente facile. Forse perché vorremo davvero essere da un’altra parte o magari , perché anche la nostra testa si accorge in qualche modo , che studiare una lingua “morta” equivale al suicidio.

Così lascio vagare liberamente i miei pensieri , sguinzagliando le mie fantasie più profonde.

La maggior parte delle volte , mi ritrovo ad immaginarmi su un palco mentre canto. Si , perché cantare è la mia più grande passione , metà della mia vita e tutta la mia anima.

Fin da quando ho memoria , ho sempre cantato.

La mia musa ispiratrice era la Sirenetta Ariel , del cartone animato della Disney , banale direte eppure anche adesso , risento della sua influenza : amo il mare , e per l’appunto , cantare.

Nella mia stanza c’è un vero e proprio studio musicale casalingo , fornito di casse stereo , pianola , microfono e computer.

Nonostante questa mia grande passione  però , non ho mai avuto il coraggio di mostrarla agli altri , men che meno ai miei compagni di scuola e coetanei.

Mi chiudevo nella mia stanza , cantando per ore senza fermarmi , senza stanchezza………..sentendomi davvero me stessa.

Sono sempre stata una persona piuttosto timida e introversa , non molto incline a mettersi in mostra , senza contare che non mi reputo niente di particolare in fatto di bellezza.

Ho lunghi capelli corvini , occhi nocciola e un fisico slanciato e proporzionato , anche se non sono molto alta.

Che c’è di brutto direte voi?

Non c’è niente infatti ; perché è tutto normale!

Non ho niente di speciale , o almeno , così credevo.

A farmi scoprire la parte migliore di me stessa , è stata una persona che non avrei mai sospettato.

Ci conoscevamo fin dai tempi dell’asilo e abbiamo frequentato anche le scuole elementari insieme , senza mai avere un rapporto che superava il “ciao” , poi alle medie , tutto è cambiato.

Sango ora è la mia migliore amica da più di tre anni e con il suo carattere , totalmente diverso dal mio , mi ha fatto emergere.

Adesso sono allegra , spiritosa , estroversa e quella paura di farmi valere e dire le cose in faccia è sparita , lasciando il posto a uno spirito molto più combattivo.

Anche Sango ha imparato qualcosa da me però ; il suo spirito un po’ troppo ribelle si è calmato e anche le sue manie si perfezione.

Sono fiera di me!

Siamo diverse praticamente in tutto , ma ormai siamo come sorelle.

Lei ha i capelli castani , lunghi fino a metà schiena , occhi verdi e un fisico da vera atleta , risultato di anni di sport , ed è più alta di me.

Con lei , e grazie a lei per validi motivi , ho compiuto il primo passo verso il mio sogno nel cassetto , diventare una cantante di fama mondiale , ma ancora non sapevo che sarebbe stato l’inizio del periodo più brutto e più bello della mia vita.

 

§§§§§§

 

Tutto è cominciato  a scuola due anni fa , durante una delle poche ore di lezione che reputo decente ; inglese.

Quell’anno , la nostra prof , aveva organizzato due settimane di corsi estivi per approfondire la conoscenza dell’ inglese con l’aiuto di ragazzi madrelingua , che sarebbero arrivati apposta dall’Inghilterra.

I corsi erano aperti a tutti gli studenti , ma il costo non era propriamente “economico”.

Tuttavia le adesioni furono tantissime. Erano tutti molto entusiasti di quella novità : io no! Non mi sarei iscritta per nulla al mondo. Perché avrei dovuto rovinare quel periodo divino , che è l’estate?

Ma il destino è davvero crudele a volte e niente , ma dico niente , andò come avrei voluto.

La prof infatti , aveva a disposizione una sorta di borsa di studio per lo studente più meritevole di ogni classe , che avrebbe potuto partecipare a quelle due settimane di corsi , praticamente gratis.

Ma non avrebbe deciso lei , nooooooooooo , avrebbe fatto scegliere alla classe.

19 mani si alzarono per nominare Kikyo , il genio della classe , bellissima , vestita alla moda , ricca : la ragazza perfetta con tutta la scuola e il corpo insegnanti ai suoi piedi………in una parola? Odiosa!

Eppure anch’ io alzai la mano. Ero pienamente consapevole di essere molto più brava di lei in quella materia , forse l’unica in cui potevo batterla , e con un discreto vantaggio anche! Ma non ci tenevo proprio a scambiare le mie giornate estive , completamente sonnacchiose e pacifiche , con lezioni scolastiche supplementari , di qualunque genere fossero.

Solo una mano non si alzò : la mano di Sango.

Ricordo ancora lo sguardo che mi rivolse quell’essere diabolico prima di prendere la parola ; aveva in mente qualcosa.

Qualcosa che non mi sarebbe piaciuto.

Sango aveva intuito i miei progetti per i mesi estivi e , con grande furbizia , utilizzò le sue tecniche di persuasione per incastrarmi!

La prof si fece completamente abbindolare e alla fine , mi assegnò la borsa di studio.

Mi avvicinai alla cattedra per prendere la domanda di iscrizione , con lo stesso passo di una vittima sacrificale che va verso l’altare dove l’avrebbero immolata , mentre Sango ghignava sotto i baffi.

In quel momento , se uno sguardo avesse potuto uccidere , la mia migliore amica sarebbe stata tre metri sotto terra ; già mi immaginavo la lapide!

Invece mi accontentai di pestarle un piede mentre mi avvicinavo alla professoressa , ed esultare , sentendo il commento “colorito” che fece.

Subito dopo presi in mano quel maledetto foglio che mi avrebbe rovinato l’estate , e appena lo toccai , un brutto presentimento mi avvolse……quella sarebbe stata l’estate che avrebbe segnato la mia vita.

Forse per sempre.

 

§§§§§§

 

Contro i miei pronostici , l’estate iniziò nei migliori dei modi , in quanto il clima era perfetto per andare in piscina , ma non troppo caldo da sciogliersi al sole.

Il primo mese passò in un lampo , tra pigiama party con varie amiche , shopping sfrenato , uscite con gli amici e piscina , piscina e ancora piscina.

Sango continuava a ripetermi che prima o poi sarei diventata un pesce , visto la quantità di tempo che passavo , e passo , a mollo nell’acqua , ma non ci posso fare niente : tutto ciò che è legato al mondo marino mi attrae!

In quel primo mese , Sango si fidanzò.

Ero felice per lei , con tutto il cuore , ma questa situazione mi portò inevitabilmente una domanda : mi sarei mai innamorata? E sarei mai stata ricambiata?

Credeteci o no , alla mia età non ho mai avuto un ragazzo.

Non ne comprendo il motivo ; forse perché non mi stimo abbastanza o perché non ho molta fiducia in me stessa , anche se Sango , si sta “attrezzando” per rimediare.

La loro storia durò un mese esatto , poi venne interrotta per cause “esterne” , come le definì Sango.

Lei doveva partire per una vacanza studio in America e , per quanto venni a scoprire in seguito , al suo ragazzo non stava bene.

Sango ne soffrì molto , ma grazie al suo carattere sempre forte e combattivo ne venne fuori davvero bene , e forse , fece davvero un bell’ affare : in America trovò subito un altro potenziale pretendente.

Stette via per quattro settimane precise , durante le quali , ci sentivamo ogni volta che potevamo , spendendo un patrimonio in messaggi con il cellulare e chiamate lunghe ore.

Quando tornò , l’andai a prendere all’aeroporto , dove arrivò in lacrime.

Le sue parole furono : “Sono tornata perché qui ce la mia vita , ma un pezzo del mio cuore , è rimasto la……..”

Mi raccontò tutto quello che aveva fatto , in un mini pigiama party solo per noi , dove venni a sapere del ragazzo che le aveva fatto dimenticare la precedente delusione d’amore.

Ma se il suo ritorno era motivo di grande felicità , allo stesso tempo , era anche motivo di disperazione : le due fatidiche settimane si avvicinavano……….

Arrivarono in un lampo , mentre cercavo di convincermi che sarebbe stato tutto bello e divertente , o più che altro , mentre cercavo di scovare la voglia per andarci.

Alla fine quel giorno odioso , arrivò.

Andai all’apertura del corso , con una faccia da “morto che cammina” , tanto che la mia professoressa mi chiese se stavo bene.

Mi mischiai con gli altri 200 ragazzi che si erano iscritti , e fu in mezzo a quella gente che lo vidi. In verità , lo Rividi.

Inuyasha Hanyou.

Il classico ragazzo famoso in tutto l’istituto scolastico , figo , affascinante , simpatico , bravo a scuola e un po’ spaccone……..insomma : il ragazzo perfetto , da sogno.

Lui in particolare ha i capelli biondo chiaro , quasi platinati , tagliati in base alla moda del momento , occhi di un caldo oro e un fisico semplicemente da urlo.

Rappresenta tutto ciò che una ragazza potrebbe desiderare , anche se è incredibilmente stronzo!

Lo conoscevo fin dai tempi delle scuole elementari e anche se aveva un anno in più , ci potevamo considerare amici……o almeno conoscenti.

Quando lo rividi però , in mezzo a tutte quelle persone , mi sembrò di vederlo per la prima volta e all’improvviso , quelle due settimane non mi sembrarono poi tanto lunghe.

 

§§§§§§

 

Caso volle , che capitai proprio in classe con lui e con suo fratello , Sesshomaru.

Conobbi Sesshomaru per la prima volta li , in quella classe. Aveva quattro anni in più di me e sembrava la fotocopia più matura di Inuyasha solo che ,  a differenza di lui , non sembrava un mostro di simpatia……….ad una prima impressione l’avrei giudicato piuttosto freddo.

Il test di abilità per decidere la composizione delle classi era una vera cavolata , e non per vantarmi , ma lo volai via in un attimo senza esitazione.

Il mio voto fu tra i più alti tra 200 studenti!

Venni inserita nella classe del livello più alto , dove ero la più piccola ; l’unica della mia età.

Mi sedevo sempre dietro per non dare troppo nell’occhio ma partecipavo attivamente alle attività proposte , mantenendo comunque un profilo basso.

Inuyasha era seduto in mezzo alla classe , e dalla mia postazione , potevo vederlo benissimo.

All’improvviso decisi : ci avrei parlato!

Alla fine delle lezioni , il programma prevedeva i cosiddetti “giochi propedeutici/didattici in lingua inglese” , tradotto?

Giochi idioti per bambini di due anni!

Fu durante quei giochi che ebbi la prima occasione di parlarci.

Da migliore giocatore in ogni sport del mondo , Inuyasha venne scelto come capitano di una delle due squadre che si sarebbero sfidate , e mi scelse.

Durante la “difficilissima” partita di palla mano che dovemmo giocare , mi trovai a stretto contatto con lui , e in quel momento , desiderai con tutte le mie forze che ci fosse Sango li con me.

Infatti , anche se in inglese ero un vero asso , negli sport potevo catalogarmi tranquillamente nella categoria di disperati cronici.

Le prime parole che scambia con Inuyasha furono : “Lo sai vero che sono negata per questo gioco?”

E lui cosa fece?

Infischiandosene altamente di quello che gli avevo detto , mi mise in porta!

In quella mezzora di partita , lo insultai mentalmente con ogni sorta di epiteto imparato da Sango , cercando di trattenermi dall’urlarglieli per davvero , ogni volta che mi facevano gol e lui mi rimproverava.

Alla fine , più infuriata che mai , mentre mi stavo dirigendo verso gli spogliatoi la sua voce mi fermò. Tentai di ignorarlo , ancora troppo arrabbiata per la figuraccia che mi aveva fatto fare , ma lui me lo impedì.

Mi voltai a guardarlo , e la vista di quel suo sorriso strafottente , mi fece salire il sangue alla testa……le sue parole poi , mi fecero praticamente esplodere.

Il dibattito che si accese per quello che mi fece notare , si trasformò ben presto in una guerra verbale di prima categoria , senza esclusioni di colpi.

Solo quando ognuno ebbe finito la scorta di insulti , fu dichiarata una tregua.

Ci dichiarammo apertamente nemici giurati , e ogni giorno di quelle due maledette settimane , divenne un campo di battaglia per le nostre scaramucce.

Il mio unico pensiero positivo che avevo formulato su quel corso , evaporò in un lampo…………e l’irritazione spaventosa verso Inuyasha , crebbe a vista d’occhio.

 

§§§§§§

 

Ogni giorno quando tornavo a casa dalle lezioni , raccontavo a Sango la nuova battaglia che avevo sostenuto con Inuyasha e mi sarebbe piaciuto strozzare anche lei , ogni volta che iniziava a ridere. E non si fermava!

Anche lei conosceva Inuyasha , ma a differenza di me , aveva un rapporto molto più amichevole con lui.

Entrambi praticavano sport e frequentando lo stesso circolo sportivo , erano amici , anche se il loro legame era dato per lo più dal cameratismo che si crea tra compagni di squadra.

Ma qualcosa cambiò , e non in meglio.

La compagna di banco che avevo durante le lezioni di inglese , si era invaghita di Inuyasha e avevo notato , che anche lui non la ignorava.

Così per togliermelo dai piedi , decisi di assumere le vesti di cupido e farli mettere insieme.

Impegnato con la sua ragazza , non avrebbe avuto tempo di bombardare me con il suo umorismo pungente no?

La mia missione andò a buon fine ma non come avevo previsto.

Si misero insieme , si , ma dal momento in cui divennero una coppia Inuyasha cambiò.

Divenne dolce , premuroso , protettivo………e tutto per la sua ragazza.

Persino con me era più gentile , anche se mantenevamo sempre distanze di sicurezza abbondanti.

La cosa mi scioccò , anche perché mi ritrovai tutto ad un tratto , a desiderare che fosse così tenero anche con me.

Ma quei pensieri vennero sopraffatti dall’avvicinarsi dello spettacolo di chiusura del corso.

E si , il corso stava per finire e in parte mi dispiaceva, con mia grande incredulità.

In fondo mi stavo divertendo , e la mia conoscenza dell’inglese si era ampiamente allargata.

Lo spettacolo di chiusura , prevedeva una prova di canto e anche se la tentazione di proporsi era forte , non ne aveva il coraggio.

E se avessi fatto una figuraccia? Cosa avrebbe pensato Inuyasha?

E da quando mi preoccupavo di cosa pensava Inuyasha?

Ancora una volta , fu Sango ad intervenire , e ancora una volta , avrei voluto sotterrarla.

Solo in seguito avrei capito quello che lei aveva compreso prima di me : avevo bisogno di mettermi alla prova.

 

§§§§§§

 

Dietro la regia di Sango , che mi deve ancora spiegare come fece , venni scelta come solista per lo spettacolo.

Avrei dovuto cantare una canzone apparentemente molto semplice , ma al sol pensiero di tutta la gente che mi avrebbe guardata , quelle parole si confondevano per diventare incomprensibili.

Sango mi aiutò in ogni modo ; cantando con me per le prove ( anche se a parer suo la sua voce non era per niente intonata ) , insegnandomi tecniche di  rilassamento solitamente impiegate prima di qualche gara………….

La sera dello spettacolo arrivò troppo presto per i miei gusti , e anche se avevo passato ore ed ore nella sala prove , mi sentivo come se non avessi mai visto le note della canzone.

Continuavo a leggere e rileggere lo spartito , preoccupandomi per ogni minima cosa ; mi lisciavo l’abito che indossavo , mi controllavo il trucco allo specchio e tentavo di tenere sotto controllo il cuore che minacciava di balzarmi fuori dal petto.

Quando Sango venne ad augurarmi la buona fortuna , prima di entrare in scena , ero sull’orlo di una crisi di panico.

Mi disse che lei sarebbe stata in prima fila per sostenermi ed applaudire qualsiasi cosa sarebbe successa e questo mi rilassò parecchio.

Sango era una vera sollevatrice di folle se voleva.

Gli applausi ci sarebbero stati , così come il sostegno del pubblico in qualsiasi situazione mi sarei trovata.

Niente verdura marcia o altro , quindi.

Salii sul palco con il cuore più leggero e appena si alzò il sipario , tutte le mie paure svanirono.

Mi sentii davvero viva per la prima volta e compresi che quello era il mio posto , quello era il mio mondo…….quello era il mio destino : cantare.

Con nient’altro che la mia voce e il microfono in mano , sentivo una nuova energia crescere in me e nel mio petto fino a scoppiare , ma la cosa che sciolse definitivamente le mie inquietudini furono le parole di Inuyasha.

Lui era il presentatore insieme a suo fratello Sesshomaru e alla sua ragazza , e quando mi annunciò al pubblico , prima di sparire dietro le quinte mi sussurrò all’orecchio : Non mi deludere. Buona fortuna……campionessa.

 

§§§§§§

 

La chitarra suonò le prime note lentamente.

Il mio cuore accelerò i battiti.

Le mie mani si strinsero più forte sul manico del microfono.

La mia mente riordinò le parole del testo della canzone.

Schiusi le labbra e iniziai la mia esibizione.

 

BROKEN – Elisa

 

Hard times flowing and my eyes couldn’t see stars shining
My heart couldn’t feel the beauty of the rising sun
And I’m lost like a bottle that floats in the sea for ever
Will somebody pick up my hope?
Will somebody try?
Will I realize?

Mentre la canzone si diffondeva per la sala , voltai il viso in cerca di Sango.

La vidi esattamente in prima fila , dove aveva detto che sarebbe stata , e le sorrisi con tutta la gioia che provavo in quel momento.

Con tutta l’emozione che realizzare , almeno in parte , il mio sogno poteva dare.


’Cause it’s broken broken
Something got broken like stolen
Stolen, like if it was stolen
And hurting, hurting
I have been hurting and now
Only time will tell
Time will heal

 

All’improvviso non ero più Kagome.

Non ero più la persona imbranata e impacciata negli sport.

Non ero più il genio dell’inglese.

Ero solo una ragazza.

Una ragazza e il suo sogno.

Una ragazza e la sua canzone.

Just pieces of truth that I chose to keep
No matter if now they are gone
No matter if I am alone
Still I can get back on my feet and walk on
As I know there was something to learn
I know there will always be more worth moving on for

 

Le note della chitarra che accompagnavano la mia voce ,

quasi non si sentivano sotto la forza della mia voce.

Tutto il sentimento ,

la passione ,

e anche l’amore

che stavo mettendo in quella canzone

esplose , appena ripetei per la seconda volta il ritornello.

Though, it’s broken broken
Something got broken like stolen
Stolen, like if it was stolen
And hurting hurting
I have been hurting and now
Only time will tell

E ancora una volta ,

ripetei quel ritornello ,

ancora una volta volai oltre me stessa.

Al di la della situazione presente ,

al di la di qualsiasi cosa.


’Cause it’s broken broken
Something got broken like stolen
Stolen, like if it was stolen
And hurting hurting
I have been hurting and now
Only time will tell

Le parole si librarono in aria ,

presero vita.

Era come vivere in un sogno.

Una situazione che avevo vissuto sole nella mia mente.

Quando credevo che non avrei mai avuto il coraggio ,

o l’occasione ,

per salire su un palco.

I riflettori puntati su di me.

Le persone in ascolto ,

Solo per me.


I’d love to be one of those colorful early summer days
When everybody is happy that you came
Everybody smiles back at you as soon as your eyes cross their eyes
But something has to happen first
I know winter has to come before it blossoms

Entrai completamente in sintonia con la canzone.

Attaccando il microfono al suo supporto ,

utilizzai la mani per esprimere

tutte le sensazioni di quel momento.

La mia bocca non smetteva di sorridere

mentre iniziava l’ultimo pezzo ,

della mia canzone.


So it’s broken broken
Something got broken like stolen
Stolen, like if it was stolen
And hurting hurting
I have been hurting and now
Only time will tell

E pronunciai  le ultime note

di quella melodia con il cuore in mano.

Senza paura del futuro ,

senza paura del dopo.

Con la promessa fatta a me stessa ,

che quel sogno di sarebbe ripetuto.


‘Cause it’s broken broken
Something got broken like stolen
Stolen, like if it was stolen
And hurting hurting
I have been hurting and now
Only time will tell
Time will heal

 

 

Appena le ultime note della musica si spensero , una marea di applausi si levò dalla platea adorante.

Sango come impazzita , urlava a squarciagola battendo le mani e mentre tutti si alzavano in piedi , due suoi amici palestrati , sollevarono anche lei sulle loro spalle.

E intravidi le lacrime , negli occhi della mia migliore amica.

Imbarazzata , ma praticamente incapace di trattenere la gioia , assorbii quel momento fantastico solo mio poi , dopo un inchino , lasciai la scena.

Dietro le quinte , mi aspettava Inuyasha.

Non disse niente , si limitò ad alzare la mano destra , e con forza , io la battei con la mia guardandolo dritto negli occhi , come a comunicargli che non l’avevo deluso.

Poi continuammo ognuno per la propria strada , come se niente fosse successo.

Andai a cambiarmi velocemente , avendo poco tempo prima che tutto finisse.

Lo spettacolo fu un successone inatteso.

Ma la vera star di quella serata fui io.

Venni premiata con la migliore esibizione , ma il regalo più grande , furono le parole che mi rivolse Sesshomaru appena scesi dal palco per il rinfresco.

Non lo avevo mai trovato particolarmente simpatico , anche se devo ammettere , che non era per niente un brutto ragazzo……anzi………..ma fino a quel momento , non avevamo avuto nessun tipo di rapporto che si potesse definire tale.

Usò sei , semplici parole : “Tu Kagome , devi cantare per sempre”

Poi se ne andò.

Io rimasi li , imbambolata , con il significato di quelle parole che aleggiava intorno a me.

L’abbraccio travolgente di Sango mi riscosse violentemente dal mio stato di torpore , e finimmo per terra.

Quando ci rialzammo , trovai tutti i nostri amici ad accogliermi.

Sango li aveva riuniti tutti.

La festa fu ancora più grandiosa dello spettacolo in se , e alla fine della serata  , dovetti rimangiarmi ancora una volta , il giudizio che avevo dato a quelle due settimane : le avrei ricordate per sempre.

 

 

 

 

Ciao a tutti!!!!!! In attesa dei nuovi capitoli delle mie ff , ecco a voi questa nuova one-shot!!!!!!

Spero con tutto il cuore che i commenti siano molti , in quanto questa non è una semplice storia come le altre ; questa è una storia vera.

Ho voluto raccontarla e dedicarla alla mia migliore amica che l’ha vissuta per davvero e spero , che abbia toccato in qualsiasi modo , i sentimenti di chi a letto.

I personaggi trasformati in Kagome , Inuyasha , Sesshomaru e Sango , esistono davvero e la loro storia si è intrecciata per ben due anni con sorrisi , lacrime e problemi……………per due anni , il sentimento che è nato tra loro è rimasto nascosto e solo una tragedia è stata capace di portarlo alla luce.

Questo testo , lo ammetto , non è  di certo il più bello che ho scritto , ma raccontare episodi della vita vera è molto più difficile di quanto sembri.

Per descrivere bene le situazioni infatti , devi portare a galla , cose che vorresti rimanessero sepolte in fondo al cuore………..e per rivelarle ci è voluta una buona dose di coraggio.

Ma se siete arrivati fino a questo punto , significa che almeno in parte è piaciuta , anche poco magari , ma vi prego commentate.

Non per me ; io sono solo l’autore che ha trasformato i fatti in parole , ma per la storia e le altre persone che l’hanno vissuta.

Sono stati due anni molto difficili , in cui gli ostacoli sono stati enormi , ma ora è quasi tutto risolto , e sapere , che qualcuno condivide gli stessi sentimenti sarebbe davvero bello.

Non sono il tipo da supplicare e nemmeno da scrivere un appello così accorato ma vi prego , lasciate almeno un segno del vostro passaggio , in modo che questa storia non sia stata scritta in vano………………se così sarà , posterò anche il finale……………l’agognato happy end che sarà davvero strappalacrime.

Un bacione a tutti e mi raccomando , aspettate gli aggiornamenti delle altre ff , arriveranno presto.

Vi voglio bene.

Ayrill

 

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Capitolo 2
*** Presente ***


PRESENTE & FUTURO

PRESENTE

 

Il resto dell’estate volò via in un attimo e senza accorgermene , mi ritrovai con lo zaino in spalla , davanti all’entrata del liceo insieme a Sango.

Anche se cercavo di dimenticare con tutte le mie forze , i battibecchi quotidiani con Inuyasha mi mancavano molto ; ma non lo avrei mai ammesso.

Non lo avevo più rivisto dopo la sera dello spettacolo ; saremo tornati ad essere conoscenti , niente di più niente di meno.

Per questo quasi svenni , quando lo vidi scendere dalla sua auto davanti alla scuola , per poi avviarsi verso l’entrata.

Qualcosa successe in quel momento ; qualcosa che anche adesso fatico a spiegare.

Mentre veniva verso i cancelli , mi aggrappai al braccio di Sango , che seguendo il mio sguardo vide Inuyasha , e sorrise.

Capisce sempre tutto la furba!

Ad ogni passo che faceva Inuyasha , il mio cuore perdeva un colpo e io trattenevo il respiro.

Quando arrivò vicino a noi , Sango lo salutò con i suoi modi esuberanti e quando lui si voltò verso di me : il mio cuore si fermò completamente.

In quegli occhi , per la prima volta non vidi derisione……..vidi……già , cosa vidi?

Non riuscii a riconoscere nemmeno una , delle tante sensazioni che doveva provare , e in questo sono sempre stata brava.

Incapace di emettere alcun suono , lo salutai con un cenno rigido della mano , per poi voltarmi e dirigermi a passo spedito verso l’interno dell’edificio scolastico.

Sango mi seguì senza fatica , rimanendo in religioso silenzio e forse capendo più di me , quello che era avvenuto : per la prima volta , avevo sentito qualcosa……qualcosa di simile a mille farfalle nello stomaco , qualcosa che mi aveva scaldato il cuore…………mi ero innamorata.

Impiegai molto tempo per accettare questo nuovo sentimento , per me completamente estraneo ; ero incapace di credere di provare qualcosa di così forte per una persona che fino a poco tempo prima , avevo giudicato irritante e che non potevo nemmeno vedere senza provare la voglia di strozzarlo.

Come era possibile?

La perla di saggezza di Sango fu una soltanto ; mi disse : Ti hanno mai detto che al cuore non si comanda?

Non avrei saputo riassumere meglio quello che era successo.

Ogni giorno di scuola , dal giorno in cui dissi si ai miei sentimenti , divenne indispensabile per vederlo……in ogni istante del mio tempo pensavo a lui……la mia mente era sempre focalizzata sul suo viso e i suoi occhi.

Dovevo pensare a Inuyasha , sempre a comunque , perché se non pensavo a lui , dovevo trovare il modo per non pensarlo………

Il nostro rapporto “visibile” si limitava ai saluti e a qualche frase sintetica ogni tanto ; ma il nostro vero legame , era costruito sugli sguardi.

Quegli sguardi che vorrebbero restare segreti , pieni di mezze promesse e cose non dette.

Mi sono illusa che potesse esserci qualcosa dietro quegli occhi che scoprivo fissarmi , quando camminavo per i corridoi o durante la pausa pranzo………ma era solo illusione.

Inuyasha si era fidanzato.

La ragazza di quel corso estivo era stata dimenticata da tempo , ma ecco che adesso appariva questo “nuovo acquisto” della lista di conquiste di Inuyasha.

Ho creduto di sentire il rumore del mio cuore che si spezzava , il giorno che ho visto Inuyasha camminare per mano , con questa ragazza , e baciarla appassionatamente davanti a tutti.

E dio solo sa cosa avrei dato per essere al suo posto…….forse anche la mia capacità di cantare , proprio come la Sirenetta Ariel , che aveva ceduto la sua voce pur di stare con il suo amore.

Ma la vita non è una favola , non ci sono maghe capaci di darti quello che vuoi. Il mondo è crudele e se vuoi una cosa , devi prendertela e combattere per tenertela……e se non hai i mezzi per farlo , peggio per te.

Io non avevo i mezzi per battere la sua fidanzata , dovevo arrendermi.

Eppure la sconfitta bruciava dentro di me.

Ma cosa pretendevo? Non mi aveva mai promesso niente , mai una parola……..L’unica responsabile del mio dolore ero io. Io che mi ero illusa di vedere qualcosa che in realtà non c’era mai stato nei suoi occhi.

 

§§§§§§

 

Sono passati due anni da quel giorno in cui ho giurato a me stessa , che anche se non ricambiata , sarei stata fedele al mio amore per lui senza vacillare mai.

Molti ragazzi si sono dichiarati da allora , ma li ho sempre respinti.

Sango è quasi impazzita per questo , e una volta , ho temuto seriamente che mi avrebbe preso a sberle per la mia cocciutaggine.

Ma lei sa molto bene quello che provo , per cui mi rimane vicino sempre e comunque , anche se a volte non approva le mie scelte.

Un’amica in fondo , ti sostiene sempre nel bene e nel male , e lei lo fa.

In due anni sono cresciuta , sia fuori che dentro e sono maturata.

Ho affrontato di tutto e vado fiera del fatto , di non aver mai abbandonato quel sentimento che vive nel mio cuore da 730 giorni (li ho anche contati) e di aver imparato a convivere con quella tristezza straziante che molte volte rischia di soffocarmi.

Ho visto Inuyasha cambiare ragazza ogni mese , ogni settimana……ogni sera.

E quegli sguardi rimangono.

Ma io , povera ingenua , ci casco ogni volta , e ogni volta , soffro sempre di più. Il mio amore però non diminuisce , no! Ogni giorno aumenta come un fiume in piena e non si arrende davanti a niente.

Sono fermamente convinta che prima o poi , questa mia devozione verrà premiata……ma forse sono solo piccole convinzioni , di una ragazza innamorata.

 

§§§§§§

 

Sango ha detto basta!

Questa sera mi trascinerà nella discoteca più popolare di tutta Tokyo , il locale Sengoku , e se non ci andrò con le mie gambe , ha giurato di portarmi con la forza.

Mi ha comprato personalmente i vestiti da indossare , che a mio parere , sono completamente indecenti.

A nulla servono le mie proteste e alla fine , mi sottopongo alla sua preparazione da vera professionista con trucchi , creme e robe varie di cui solo lei sa il nome.

Dopo più di un ora di tortura , posso guardare il risultato finale: e mi piace!

I vestiti sono un po’ azzardati forse , ma nel complesso non è niente male quello che vedo riflesso nello specchio.

Senza indugiare oltre , ci facciamo portare di fronte al locale , dove dobbiamo incontrare i nostri amici ma quello che vedo mi fa aggrovigliare lo stomaco : la moto di Inuyasha.

La riconoscerei tra mille.

Una Honda , nera  con fiamme rosse sulla carena e il numero 10 in argento.

È parcheggiata davanti all’entrata del locale e lui sarà di sicuro dentro.

Stringo più forte la giacca che indosso sopra la maglietta , nella speranza di nasconderla , improvvisamente reticente a farmi vedere così diversa da come sono di solito.

Ma ormai ci sono……..non posso tornare indietro.

Sango si avvia verso l’entrata non vedendo , o più probabilmente , facendo finta di non vedere la moto di Inuyasha e la mia espressione inorridita.

La seguo controvoglia , soffocando lo stimolo decisamente allettante di girare sui tacchi e scappare.

Correrei come un fulmine , ne sono sicura.

Ma prima che possa mettere in atto il mio piano , Sango mi afferra saldamente per un braccio , trascinandomi dentro il locale.

Appena varco quella porta maledetta , vengo sommersa dalla quantità di suoni , luci e colori della sala e dall’enorme massa di gente che la occupa.

Mi sento soffocare e affondo le dita nel braccio di Sango , che mi rivolge un occhiata esasperata.

La fa facile lei , ci è abituata!

Ci sediamo al tavolo con i nostri amici , che molto gentilmente , ci hanno tenuto il posto.

Afferro la sedia che hanno preso per me , e sedendomi , giuro a me stessa che nessuno riuscirà a scollarmi da li per tutta la serata.

Ma Sango , puntuale come sempre , rovina il mio piano perfetto assoldando due suoi amici , grandi come armadi , per portarmi a ballare.

Senza quasi accorgermene , mi ritrovo in mezzo alla pista , pressata tra corpi in movimento e musica tecno quasi assordante.

Sango compare vicino a me , insieme a due ragazzi molto carini , e inizia a scatenarsi a sua volta , al ritmo di quella musica insopportabile per il mio orecchio fine.

Così decido di andare a prendere qualcosa da bere , almeno per ingannare il tempo , in quanto prevedo che sarà una notte davvero lunga.

Mi dirigo al bancone del bar e ordino una coca cola ; niente di pesante , sono già troppo “fuori” per conto mio.

Il barista mi porge il bicchiere e una volta afferrato , mi volto verso la pista da ballo osservando con scarso interesse quello che succede.

E all’improvviso lo vedo.

Inuyasha è li , in mezzo a quella folla scatenata , che balla circondato da un gruppo di ragazzine adoranti che vorrebbero mangiarselo.

Vorrei distogliere subito lo sguardo , ma qualcosa me lo impedisce : il modo in cui si muove , così sicuro e sexy , la maglietta attillata che mette in mostra il suo fisico scolpito………la goccia di sudore che scende dalla sua tempia fino al collo , e io , che mi ritrovo a desiderare di essere una di quelle ochette che gli ballano attorno.

Come sono patetica.

Alla fine distolgo lo sguardo , per non rischiare di commettere qualche sciocchezza , ma nel momento in cui lo faccio Inuyasha si volta verso di me e mi fissa.

Sembra quasi che non mi riconosca.

Si stacca dal gruppo di ragazze e scende dalla pista , chiaramente diretto verso di me. E io scappo.

Bevo quel poco di coca cola che è rimasto nel bicchiere e poi fuggo in mezzo alla folla con la speranza che non mi segua ; ma lui lo fa lo stesso.

Continuo per un po’ a vagare tra le gente e solo quando non lo vedo più dietro di me mi fermo………per poi ritrovarmelo di fronte.

Ci fissiamo negli occhi e quando mi riconosce , li spalanca all’improvviso.

Non sapendo bene cosa fare , chino il capo imbarazzata , invocando mentalmente Sango di materializzarsi al mio fianco.

Ma Sango non arriva e io rimango li , con gli occhi puntati sulle mie scarpe e Inuyasha che mi guarda con espressione indecifrabile.

All’improvviso si muove verso di me.

Fa un passo……due passi…….alza una mano come per salutare , dire qualcosa…………e ………poi scappa a sua volta.

Il momento che avevo tanto aspettato , svanisce in un lampo , mentre lo vedo correre verso l’uscita del locale.

Sento le gambe cedere e mi appoggio a una colonna della sala per non cadere. Le lacrime premono per uscire , pungono le mie palpebre , ma le ricaccio indietro con rabbia.

Dopo due anni , avrei dovuto imparare no?

Ma la mia testaccia dura non lo vuole proprio capire che non ho speranze , vero?

Mentre inveisco contro me stessa mi volto , decisa a trovare Sango e farmi portare a casa , quando un chiasso infernale riduce al silenzio l’intera sala.

Il rumore proviene dall’esterno e senza riflettere , mi precipito fuori con un bruttissimo presentimento che mi attanaglia le viscere.

 

§§§§§§

 

Una volta fuori , l’aria fredda della notte mi avvolge , permettendomi di schiarire la mia mente un po’ intontita dalla musica alta del locale.

Una piccola folla si è riunita poco lontano dall’entrata della discoteca e subito mi appare evidente che qualcuno ha avuto un incidente.

Il sangue mi si ghiaccia nelle vene.

Lentamente , giro la testa dove prima era posteggiata la moto di Inuyasha e il mio cuore perde diversi battiti : la moto non c’ è!

Mi costringo a correre verso il gruppo di gente radunato , pregando in ogni lingua che conosco , che non gli sia successo niente.

Non può accadere proprio a lui no? Inuyasha è imbattibile , è testardo e insopportabile………non può……..

Ma le mie preghiere sono vane.

Aprendomi un varco a gomitate tra la folla , raggiungo il centro esatto di quel gruppo ammutolito.

Le mie gambe cedono.

La moto è li , riversa sull’asfalto come un giocattolo rotto…….e poi lo vedo.

Inuyasha è steso a pancia in giù , con il viso contro il suolo.

Ha le labbra dischiuse , e un rivoletto di sangue purpureo gli riga la tempia.

Comincio ad urlare istericamente che qualcuno chiami aiuto , e solo allora , mi accorgo di essere caduta in ginocchio di fianco a lui.

Lo scuoto prima debolmente , poi con crescente energia…..ma lui non si sveglia.

Gli premo due dita sul polso e lo sento molto debole.

Con voce rotta dal pianto , mi accascio sulla sua schiena e mi rifiuto di muovermi anche quando arrivano i soccorsi.

Mi spostano a forza e caricano Inuyasha su una barella per poi metterlo sull’ambulanza.

L’infermiere chiede se c’è qualcuno che lo possa accompagnare e molti si offrono.

Vorrei essere io la persona li con lui , lo desidero come non ho mai desiderato nient’altro , ed è li che appare Sango……..la mia fata madrina.

Abbracciandomi con forza , mi porta verso l’ambulanza e dice qualcosa a uno degli infermieri , poi mi spinge all’interno del veicolo e mi dice di chiamarla appena possibile.

Gli sportello si chiudono , e l’ambulanza parte.

Il viaggio è breve , ma a me sembra un’eternità.

Per tutto il tempo , stringo convulsamente la mano ad Inuyasha , che ancora non si sveglia.

I medici fanno quello che possono per mantenere stabili le sue funzioni vitali , ma non possono fare molto nemmeno loro.

Qualcuno mi porge una coperta e me l’ avvolge attorno alle spalle ; non mi ero accorta di tremare.

Arriviamo all’ospedale a sirene spiegate e appena il veicolo si ferma , un’ intera squadra di dottori si riversa su Inuyasha , trasportandolo all’interno dell’edificio.

Io rimango indietro con un’infermiera che mi fa raccontare quello che è accaduto , poi mi accompagna in sala d’attesa , mentre Inuyasha è in sala operatoria.

Non riuscendo a calmarmi e nemmeno a stare ferma , comincio a camminare avanti e indietro , stringendo i lembi della coperta fino a farmi male.

La sala d’attesa è deserta.

È un ambiente spoglio e privo di calore , con sedie rigide monocrome , un tavolino basso al centro e un distributore di bibite con un telefono in un angolo.

Il telefono!

Mi ricordo solo all’ora di dover chiamare Sango , così mi avvicino all’apparecchio e compongo il numero.

Dopo qualche squillo Sango risponde e dalla sua voce , appare ancora più scossa di me.

Mi dice freneticamente che ha avvisato la famiglia di Inuyasha e Sesshomaru stava arrivando , poi mi soffoca di domande su come sto e se ho bisogno di qualcosa ……..

Ma l’unica cosa di cui ho bisogno è Inuyasha.

Riattacco ; sentendomi sfinita.

Rimango di fronte al telefono , immobile come una statua , finché non sento due mani sulle spalle.

Solo allora mi volto , trovandomi di fronte Sesshomaru.

Lo guardo negli occhi e senza pensare , mi getto tra le sue braccia che mi stringono protettive.

Piango disperata contro il suo petto , come una bambina , senza preoccuparmi di niente se non di cancellare la disperazione e la paura.

Per tutto il tempo le sue braccia mi cullano dolcemente , stringendomi un po’ di più , ogni volta che un singhiozzo più forte degli altri mi scuote.

Quando non ho più lacrime da versare , mi abbandono completamente contro di lui , che mi solleva da terra e mi porta verso le sedie , dove si siede tenendomi in braccio.

Inizia ad accarezzarmi la schiene senza dire mai niente , e io mi addormento.

 

§§§§§§

 

Apro gli occhi con la sensazione di aver dormito solo pochi minuti , guardando l’orologio appeso al muro però , mi accorgo che invece sono passate due ore.

È notte fonda.

Sesshomaru mi sta ancora accarezzando la schiena e quando si accorge che sono sveglia , mi sorride.

Rimango semplicemente scioccata.

Non mi aveva mai sorriso ,  o almeno , non in quel modo.

Ma dopo questa sera , sento che il nostro rapporto sarà diverso…….più profondo e più vicino all’amore di quanto potrebbe sembrare.

Anche se è solo affetto e gratitudine , nulla di più. Nel mio cuore , c’è posto solo per una persona e per quanto Sesshomaru possa essere attraente , non è lui che desidero.

Dal fondo del corridoio , arriva un dottore con il camice verde e una cartellina in mano.

Si avvicina e sia io che Sesshomaru ci alziamo per ascoltare quello che deve dire.

Mentre il dottore parla , la mia mano non molla nemmeno per una attimo quella di Sesshomaru , che la stringe con forza.

Bastano tra parole per farmi quasi svenire.

È in coma……

Il mio Inuyasha è in coma e rischia di non svegliarsi mai più.

Trauma cranico ha detto il medico , con fratture e contusioni in molte parti del corpo. Il colpo è stato violento e non si sa ancora se ci saranno danni permanenti.

Devo aggrapparmi al braccio di Sesshomaru per non cadere , mentre ci dirigiamo verso la stanza dove hanno sistemato Inuyasha.

Appena lo vedo , mi si stringe il cuore e per un attimo , divento come incapace di formulare un pensiero coerente.

Inuyasha è la , steso su uno di quei lettini uniformi , con tubi e macchinari tutt’intorno.

Non vi è più niente del ragazzo che conoscevo , solo il suo viso è riconoscibile , non coperto di bende.

Sesshomaru mi precede entrando e io mi tengo in disparte , mentre si avvicina al fratello.

Da quel che so , non hanno mai avuto un bel rapporto quei due , eppure in quel momento , Sesshomaru è davvero in pena per Inuyasha. In fondo sono pur sempre fratelli ; si vogliono bene………..e dal quel che vedo , molto anche.

Dopo poco però , Sesshomaru esce dalla stanza e passandomi a fianco , mi stringe una spalla con fare rassicurante.

Rimango sola con Inuyasha.

 

§§§§§§

 

Il silenzio piomba su di me come la coperta che ho sulle spalle.

C’è solo il lento  regolare suono , del respiro di Inuyasha che in qualche strano modo ha il potere di calmarmi.

Mi avvicino al suo letto senza far rumore con la paura , e al tempo stesso , con la speranza che riapra gli occhi da un momento all’altro.

Mi fermo a guardarlo.

Sembra un bambino addormentato ; com’è bello…….anche adesso che potrebbe morire , anche adesso che ha appena avuto un incidente…… è sempre bellissimo.

E lo amo più che mai.

Lo chiamo con dolcezza , il suo nome mi esce dalle labbra come un soffio e allungo una mano per accarezzargli la fronte.

Poi prendo la poltroncina accanto al letto e mi siedo li , a vegliare sul mio unico amore.

La mia mano va a posarsi ancora una volta sulla fronte di Inuyasha , per poi scendere sopra alla sua mano , appoggiata sul petto.

La stringo con energia , per trasmettergli anche la mia forza.

La notte è ancora lunga , ma non mi importa in nessun modo. Sono con la persona che amo e questo è l’importante.

Il fatto che lui sia ferito e in coma in un letto d’ospedale , il fatto che io sia stanca e scossa dopo l’accaduto , non è rilevante…….ci siamo solo io e lui.

Magari quando si sveglierà , non saprà mai che ho vegliato su di lui e mai gli importerà , ma io porterò questo ricordo nel cuore per sempre.

Il mio corpo mi urla di dormire , almeno un altro po’ , ma la mia mente si rifiuta ; non ho il coraggio di chiudere gli occhi , per il terrore di svegliarmi e di accorgermi che Inuyasha non c’è più.

A quel pensiero , le lacrime cominciano a bagnarmi il viso , senza che me ne accorga e realizzo che Inuyasha potrebbe davvero morire.

Provo a immaginare la mia vita senza di lui , che anche se non lo sa , è divenuto troppo importante per lasciarlo andare.

Dopo due anni di amore silenzioso e sofferenza nascosta , decido di rivelargli i miei sentimenti , anche se non può sentirmi.

Mi rendo conto di quanto patetica può sembrare la cosa , ma il solo pensiero che questa possa essere l’ultima volta che potrei farlo , mi convince ancora di più della mia scelta.

Faccio un respiro profondo come mi aveva insegnato Sango per controllare il panico e chiamo a raccolta tutto il mio coraggio , che in questo momento , sembra evaporato come neve al sole.

Ma di cosa ho paura poi? Lui non può sentirmi giusto?

Forse , dopo tutto questo tempo , ammettere anche solo ad alta voce quello che provo è un compito molto più arduo di quello che sembra.

Mi alzo dalla poltroncina , lasciando a malincuore la mano di Inuyasha , poi mi tolgo la coperta che ho sulle spalle e la piego con cura per poi appoggiarla in fondo al letto.

Rimango con lo sguardo fisso sulla trama di tessuto della coperta , prima di voltarmi e iniziare a parlare.

Come una marea , le parole prima titubanti , man mano che vado avanti prendono sicurezza e ben presto diventano inarrestabili e potenti , tanto che la loro forza e il sentimento che trasmettono spaventano persino me stessa

Il mio cuore si svuota e all’improvviso , è come se i due anni più difficili della mia vita si fossero cancellati , alleggerendo quel peso insopportabile che mi schiacciava.

Riporterò le parole esatte , per comprendere in pieno , fino a che punto ho messo a nudo la mia anima :

Ka :Inuyasha…….ho impiegato due anni per trovare il coraggio di confessarti tutto quello che , probabilmente , nemmeno sentirai. E anche adesso , non credo di possedere tutto il coraggio che sostengo di avere , visto che tu sei qua , in questo letto d’ospedale e rischi non lascialo mai più……. ……Sai , in due anni non mi ero mai definita “patetica” , ma in una sera , sono arrivata a dirmelo per non so quante volte , e sai perché?

Perché mi sono resa conto che sono stata davvero una stupida ; non so nemmeno se stupida sia la parola esatta , perché adesso come adesso , la parola che mi descrive non so neanche se esiste.

Ho portato questo dolore nel cuore per troppo tempo , ma più che dolore era il non accettare me stessa per quello che sono davvero , con pregi e difetti , e attribuivo tutta la colpa all’amore.

Solo adesso ho capito che l’amore è una delle cose migliori che mi siano capitate in due anni e anche tu fai parte di quelle cose , così positive  da cambiare la mia vita.

Prima , pensavo che la tristezza di un amore non corrisposto , fosse troppo ingiusta e crudele , ma ora so che vale la pena soffrire per questo sentimento fuori dagli schemi che scioglie anche i cuori più barricati.

Ma che cos’è l’amore secondo te , Inuyasha? Come si fa a distinguere quello vero da una cotta passeggera?

Credevo di averlo capito già da tempo ma invece mi sbagliavo.

Nella mia presunzione , pensavo che solo io stavo soffrendo e che , ancora una volta , era solo colpa dell’amore……..ma nella mia ignoranza e inesperienza , non ho capito che ero cieca.

Accecata dalla rabbia

Io l’ho capito solo ora.

Adesso che potrei perdere tutto quello per cui ho lottato in due anni , adesso che potrei smarrire per sempre la capacità di amare……ho aperto gli occhi.

Il mio cuore l’ho donata a te Inuyasha , che nemmeno lo sai , e se tu adesso dovessi andartene , cosa ne rimarrebbe di me?

Il mio cuore ce l’hai tu così come alcuni dei momenti più belli della mia vita ; sono tuoi , ti appartengono.

Pensavo di non essere capace di amare.

Vedevo le mie amiche felici e spensierate tra le braccia dei loro fidanzati e io mi ritiravo in disparte , non mi sentivo parte di quel mondo fatto di carezze e baci.

Solo quando cantavo ero davvero me stessa , e potevo esprimere davvero quello che provavo.

Eri diventato come un’ossessione per me Inuyasha , ogni cosa , luogo , persona mi riportava alla mente qualcosa di te…………

Mi rendevo conto che non ti saresti mai accorto di me , come avrei voluto io , e allora ho cercato e tentato in tutti i modi , di trovare qualcosa che mi desse una possibilità : il canto.

La mia unica arma , era la voce. Sono entrata in una scuola di canto , ho partecipato ai concerti , sono diventata la più brava del corso………tutto per te.

Non tenevo niente per me , davo tutto e solo per te Inuyasha. Eppure tu non mi vedevi ugualmente e per questo ho rischiato di compromettere la mia salute………Sango mi ha aperto gli occhi e ho iniziato a fare le cose anche per me stessa.

Questa sera , doveva essere il mio trampolino di lancio , ma così non è stato ; quando mi hai visto sei scappato e hai avuto un incidente. Che sia stata colpa mia?

Questo non so dirlo , so solo che ogni passo che ho compiuto , da quella sera alla festa di fine corso dove ho cantato per la prima volta , l’ho fatto verso di te. Ed ora , dopo questo discorso che serviva a convincere più me stesse che qualcun altro , te lo dico Inuyasha : IO TI AMO!

Ti amo come non ho mai amato nessun’altro , ti amo perché sei testardo , irritante e a volte scorbutico , ma tu sei così e io ti amo per questo……………

E adesso Inuyasha , ti prego svegliati ……..non farlo per me , non me lo aspetto neanche , ma per la vita che hai da vivere e per la persone che ti amano………….ti prego Inu…….. ”

Ma Inuyasha non si sveglia

 

§§§§§§

 

Ho messo a nudo i miei sentimenti e il mio cuore , che per più di due anni , sono stati sigillati e nemmeno questo è servito.

Le lacrime riprendono a bagnarmi il viso più prepotenti di prima e mi lascio cadere di nuovo sulla poltroncina , nascondendo il viso tra le braccia vicino al tuo fianco , stringendoti la mano.

Mi maledico infinite volte , per non averti detto prima quello che provavo.

Magari non sarebbe cambiato niente ma almeno , lo avresti saputo e adesso , io non sarei qui a rimpiangere di aver taciuto.

Non so davvero cosa fare , sono sola , Sango non c’è e nemmeno Sesshomaru………devo farcela da sola.

Senza rendermene conto , comincio a cantare.

Le parole di quella canzone che cantai due anni fa sul quel palco , scivolano fuori dalle mie labbra , prima basse e sommesse , poi sempre più forti e sicure.

Mantengo il tono basso , come una ninna nanna solo per te. La mia voce è triste ma carica di sentimento , con speranza e paura al tempo stesso.

Con entrambe la mani  stringo quella di Inuyasha , congiungendole in preghiera e portandole al mio cuore , in un ultimo disperato grido di aiuto e supplica.

Il miracolo però non avviene.

Continuo a cantare , con le guance bagnate di lacrime amare ma mentre comincio ad intonare l’ultimo ritornello e a lasciare la presa sulla mano di Inuyasha , questa rimane tra le mie.

Mi si spezza la voce e smetto di cantare.

La mano di Inuyasha afferra la mia con una forza quasi impossibile , per una persona che fino a pochi attimi prima , era in coma.

Stringe la mia mano come un ancora di salvezza e poi……………..Inuyasha apre gli occhi. Quegli occhi che amo più della mia stessa vita e che adesso , per la prima volta , mi guardano con dolcezza e……..amore?

So benissimo che non è possibile , Inuyasha non può aver sentito quello che ho detto…..o no?

Mi irrigidisco , pronta a sentirmi dire che sarò sempre e solo un amica , ma prima che possa dire qualcosa , Inuyasha mi precede.

Inu :Kagome……..sei davvero tu?” Commossa impiego qualche secondo per rispondere.

Ka : “ Si Inuyasha…..sono io. Sono qui” Lui sospira e poi sorridere.

Inu : “Grazie….Kagome , grazie per essere qui……….e grazie di amarmi così tanto”

Mi pietrifico all’istante.

HA SENTITO!!

Ka :E-eri s-sveglio?” – lui annuisce – “I-io Inuyasha , non volevo che lo sapessi c-così…..cioè……..”

Inu :Ssssssssssh , zitta…….”

Ka : “No Inuyasha……io te l’ho confessato perché pensavo che non…..che tu…..insomma che non ti saresti più svegliato………scusami , dimentica……”

Inu : “Come potrei?” a fatica di tira su , appoggiandosi con la schiena ai cuscini dietro di lui.

Una volta comodo , lo vedo abbassare lo sguardo sulle nostre mani ancora intrecciate. Io provo a togliere la mia , ma lui me lo impedisce.

Ka :Inuyasha….lascia…..lascia la mia mano…..per favore”

Inu : “No” – lo guardo basita – “Adesso Kagome , devi ascoltare attentamente quello che ho da dirti. Fai finta di essere addormentata come lo ero prima io…….e limitati ad ascoltare ok?”

Ka : “Sei sempre stato sveglio?!” – dalla sua espressione intuisco che è così e sto per ribattere , ma lui mi ferma con uno sguardo – “Ok….ti ascolto…..”

Inu : “Brava……vedi Kagome , quello che mi ha detto prima è semplicemente……bellissimo. Nessuno mi ha mai detto una cosa del genere e io non sono mai stato abituato a riceverne. Non ho mai provato un sentimento come quello che provi tu per me , e credo di non esserne nemmeno capace……….credevo…...” – smette di parlare per prendere fiato , mentre io pendo dalle sue labbra. Vorrei sperare , ma il mio cuore non sopporterebbe un’altra delusione , per cui ascolto e basta – “Dimmi Kagome , perché mi ami?”

Demonio!

Che domanda è?!!!!

Ka : “Io….inuyasha non puoi farmi una domanda del genere……”

Inu : “Rispondimi ti prego……”

Ka : “Io ti amo…..perché sei tu…..”

Appena pronuncio quelle parole Inuyasha mi fissa serio , puntando i suoi occhi nei miei come per leggervi dentro qualcosa che solo lui sa.

Dopo attimi interminabili , dove vorrei saltargli addosso e baciarlo , lui distoglie lo sguardo e sorride.

Inu : “è questo che mi è sempre mancato Kagome………la sincerità e persone che mi apprezzassero per quello che sono realmente. Tu hai visto ogni lato del mio carattere Kagome , dal più brutto e scorbutico a quello più tenero………e mi hai accettato , arrivando perfino ad amarmi , così come sono. Che tu ci creda o no , per due anni , anche io ho avuto non pochi problemi…………sono uscito con così tante ragazze che non ricordo nemmeno più il loro nome. Quelle ragazze erano belle , attraenti…..ma nulla di più. Non erano speciali ne avevano qualche qualità in più….solo una bellezza accecante.

Ma tu Kagome , con la tua voce , la tua allegria e anche la tua insicurezza……..hai fatto qualcosa : in due settimane , sei diventata per me , qualcosa che nemmeno la modella più bella sarebbe mai potuta essere……….la persona che mi ha rubato il cuore.”

Non ci credo. Non ci posso credere. Non ci voglio credere.

Cosa ha detto?

Mi ama?

È solo uno dei tanti scherzi di Inuyasha. Non può essere vero!

Ka :Inuyasha , se questo è uno scherzo non è divertente” dico seria , ma il mio cuore si è già perso in quelle parole………sono spacciata.

Inu : “Così mi ferisci Kagome……..ho detto solo la verità”

Lo guardo negli occhi e quello che vedo è solo sincerità……e questa volta ne sono sicura , anche amore.

Per non cadere , mi siedo sul letto accanto lui , le nostre mani ancora intrecciate.

Ka : “Ma….ma come è possibile? Non lo dirai solo perché io ti confessato i miei sentiementi..vero?”

Inu : “No Sagomo , io ti amo.  Ti amo , da quella sera di due anni fa quando cantasti………”

Il mio cuore smette di battere nell’udire quelle parole , e quando riprende , sembra quasi che voglia uscire dal mio petto.

Incapace di formula una frase concreta , non dico nulla , aspettando che continui mentre cerco di realizzare per bene quello che ha detto.

Inu : “Mi sono sempre considerato superiore ai miei amici che rinunciavano al divertimento per l’amore , e non volevo accettare che ci fossi cascato anche io…..per cui , ho ignorato i miei sentimenti. Per due anni sono stato il campione degli egoisti , accontentandomi di osservarti a scuola o negando del tutto che tu esistessi.”

Ka : “Me ne sono accorta……….non puoi immaginare quante volte avrei voluto picchiarti per la frustrazione di non sapere cosa pensavi o cosa volevi da me realmente. Mi sono illusa un sacco di volte , tanto che non riesco a contarle , ma poi ti vedevo con una ragazza e il mio cuore si spezzava un po’ di più…….” Lo fisso negli occhi e lui non smette di sorridere mentre mi accarezza una guancia con dolcezza.

Inu : “Sai perché sono scappato questa sera?”

Ka : “No……”

Inu : “Sono scappato perché mi sono reso conto di non poterti più ignorare……..Sei così bella……….In mezzo a quella sala , in penombra , con i tuoi capelli neri come la notte e la tua pelle candida , sembravi un angelo vendicatore. Ti ho vista da lontano e non ho potuto fare a meno di rincorrerti ma una volta vicino a te , mi sono reso conto che se ti avessi toccata non sarei più stato padrone delle mie azioni”

Ka : “Perché non lo hai fatto Inuyasha? Io….aspettavo solo un tuo gesto”

Inu : “Sono proprio un idiota è? Ma tu non puoi sapere cosa significhi per uno come me , che ha sempre visto le ragazze solo per un divertimento , realizzare che una è diventata talmente importante da essere disposti a rinunciare a tutto per lei. Tu sei questo per me Kagome……………..

Mi metto  piangere come una bambina e realizzo di aver versato più lacrime quella notte che in tutta la mia vita. Mi sento davvero patetica ma…..felice.

Ka :Inu-Inuyasha……..”

Protendendosi verso di me , Inuyasha mi abbraccia e mi tira contro il suo petto. Il calore e la forza delle sue braccia mi avvolgono completamente , trascinandomi in una specie di paradiso.

Ancora non credo possibile che tutto i miei sogni , le mie speranze si siano avverate così , proprio come le avevo sempre volute e anche meglio.

È proprio vero che la speranza è l’ultima a morire.

Inu : “Piccola…….non piangere…….adesso è tutto a posto. Ci sono io da adesso e ci sarò per sempre. Mi dispiace di averti fatto soffrire , non succederà mai più te lo giuro” mentre parla mi accarezza la testa e continua a stringermi.

Ka : “Si Inuyasha……..ora e per sempre”

E mentre alzo il viso per incontrare il suo sguardo , Inuyasha mi bacia.

Un bacio dolce e tremendamente tenero e ricco di sentimenti. Un semplice sfioramento di labbra all’inizio , come per suggellare nel modo più semplice il nostro amore , ma che diventa ben presto un bacio profondo , dove lasciamo libere le nostra fantasie.

Mi lascio andare completamente contro Inuyasha , sotto le sue mani che mi accarezzano , sento che mi trasformo e divento la ragazza che ho sempre sognato di essere : la ragazza di Inuyasha.

La ragazza timida e introversa è sparita completamente questa notte e non esisterà mai più ; e qui , tra le braccia del mio unico amore so che non c’è posto al mondo dove starei meglio.

 

§§§§§§

 

Dimettono Inuyasha dopo una settimana , durante la quale passo più tempo in ospedale con lui che a casa.

La reazione di Sango quando le ho detto cosa era accaduto tra me è Inu è stata memorabile.

Immaginatevi la forza e il carattere esplosivo di Sango moltiplicato per due mentre salta come impazzita e mi abbraccia in una morsa di ferro……….troppo forte!

La sua felicità è stata davvero una bomba concentrata di energia , sembrava perfino più felice di me.

Per tutta la settimana , mi ha accompagnato all’ospedale ed è successa una cosa abbastanza strana : quando ha visto Inuyasha , dopo che l’ha abbracciato gli ha fatto l’occhiolino………

Non voglio nemmeno sapere cosa ha combinato questa volta , so solo che devo molto alla mia migliore amica.

Ma la cosa impressionante è stato quando Sango e Sesshomaru si sono incontrati per la prima volta.

Loro infatti non si erano neanche mai visti , strano direte , ma è proprio così e quando si sono visti per la prima volta , credo che tra loro sia nato qualcosa.

Non lo sanno , ma li ho visti mentre si scambiavano i numeri e spero possa nascere davvero qualcosa di profondo tra loro , come tra me e Inuyasha.

Come sarebbe bello se io e la mia migliore amica , avessimo i ragazzi fratelli.

Beh , la mia vita è cambiata tantissimo in poco tempo , precisamente in una notte e adesso sono la ragazza più felice del mondo.

Cammino per strada mano nella mano con il mio ragazzo e quando mi bacia posso toccare il cielo con un dito.

Ora quando vedo le mie amiche con i loro ragazzi , so come si sentono e sono felice di poter far parte di quel mondo di carezze a baci……adesso.

 

 

 

 

Ciao!!! Come sono felice!!!!! I commenti sono stati strastupendi (esiste questa parola?) e non potete immaginare la mia commozione quando li ho letti. Pensavo che fosse la peggior storia che mi fosse mai venuta , in quanto leggere della proprio vita e di quella di persone a cui tieni molto , sembra una vera schifezza……ma forse mi sbagliavo.

Questo è il tanto agognato happy end che ha impiegato più di due anni per venire fuori e realizzarsi………e adesso , io e la mia amica , possiamo davvero consideraci tre metri sopra il cielo. È stato tremendamente difficile scrivere questa storia , soprattutto il primo pezzo , perché rendere a pieno i sentimenti di una persona è come immergersi in un labirinto infinito e senza uscita………dove sostanzialmente ci capisci poco o niente.

Per fortuna conosco bene la mia migliore amica , più di quanto lei possa pensare , e mi sono destreggiata discretamente nella sua “situazione emotiva”.

Ora Inuyasha , Kagome , Sango e Sesshomaru hanno risolto , finalmente , i loro problemi e proprio come in una favola la loro si conclude con la frase :

E vissero felici e contenti”

 

Questa storia è finita , ma penso di poter inserire ancora un capitolino dove però , descriverò una possibile vita futura , partorita da cima a fondo dalla mia mente! Se apprezzerete l’idea , lascerò vagare la mia fantasia per creare un vero finale da sogno per una storia che penso , ne meriti davvero uno.

Ringrazio ancora infinitamente chi ha commentato e spero , che ci saranno ancora molti commenti.

Ma ora i ringraziamenti ufficiali :

 

Pillo : Carissima , ti ringrazio dal profondo del cuore per il tuo commento! Non riesco a descriverti la mia emozione leggendolo e spero che commenterai anche questo. Ancora grazie e spero , a presto. Bacioni

 

Crilli : aha come vedi ho aggiornato l’altra ff e spero di sia piaciuta ^_^ Cmq grazie infinite per il tuo commento! Baci

 

Luchia Nanami : Grazie 1000 per il commento , che in poche parole ha detto tutto! Commenta ancora……a presto. Un bacio

 

Zac : Grazie grazie grazie! Questo commento è stato davvero apprezzato e spero che il finale sia all’altezza delle aspettative……….Ti prego di commentare ancora. Grazie. Baci

 

Michi88 : Ciao carissima! Il tuo commento non sarà mai insignificante! Sei una delle mie migliori sostenitrici e anche se un tuo commento fosse composto da sole due parole , io sarei felice ugualmente. Come hai detto , tengo moltissimo a questa storia e la mia emozione è stata semplicemente immensa quando ho letto i commenti. Aspetto con ansia il tuo nuovo commento…..a presto e grazie ancora. Bacione

 

Silvia : Il finale è arrivato e spero ti piaccia come il primo. Grazie infinite e a presto. Baci

 

Onigiri : Che commento a dir poco : splendido! Nessuno aveva mai definito una mia storia splendida e devo dire che la lacrimuccia è scesa ^_^ …….ti prego di commentare di nuovo , ci tengo molto. Grazie ancora un bacione.

 

 

Ragazzi , spero che mi saprete dire la vostra opinione sul capitolo extra , ci tengo davvero molto….quante volte l’avrò detto?

Beh aspetto i vostri commenti.

Un bacio.

Ayrill

 

 

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