Coming Together, Falling Apart di Rebel_3 (/viewuser.php?uid=331092)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La ciurma è divisa! Una nuova rivalità! ***
Capitolo 2: *** Primo Strike! Il Team RUNA colpisce! ***
Capitolo 3: *** Contrattacco! Il Team Bad Romance! ***
Capitolo 4: *** Piano B! Colpiamo Rufy! ***
Capitolo 5: *** I primi sospetti! L'enigma di Robin ***
Capitolo 6: *** Separazione temporanea! Carne e medicine! ***
Capitolo 7: *** Ritorno alla nave! L'ira di Nami! ***
Capitolo 8: *** Una nuova isola! Guai in arrivo! ***
Capitolo 9: *** Nami all'attacco! L'enigma è risolto! ***
Capitolo 10: *** Zoro è infortunato! Sanji irrompe! ***
Capitolo 11: *** Le coppie si sono formate! Ultimo capitolo! ***
Capitolo 1 *** La ciurma è divisa! Una nuova rivalità! ***
Di
nuovo salve a tutti! :-D eccomi di nuovo qui, con questa nuova fanfic
:-P come quella precedente, anche questa non è scritta di
sana pianta. Vorrei ringraziare infatti pingo1387
per avermi dato l'opportunità di tradurla dall'inglese.
Trovo questa fic molto curiosa e a tratti anche comica, con i poveri
Rufy e Nami prima vicini e poi lontani xD voi da che parte state? xD
Spero vi piaccia, recensite in tanti! :3
P.S: per ora sto traducendo questa, ma non preoccupatevi, sto
raccogliendo idee per una fiction tutta mia ;-)
“Pssst!
Chopper! Di qua!”
Chopper si
fermò e si guardò intorno per cercare la fonte
della voce. Ah, era li, dentro i cespugli di mandarino di Nami. Con un
sorriso
gridò “Usopp!”
“Shh”
sussurrò Usopp, agitando le braccia. “Vieni
qui”
Chopper, preso
dalla curiosità, obbedì, strisciando nello
spazio in cui Usopp stava seduto a gambe incrociate. “Cosa
c’è, Usopp?”
“Ah-ah-ah”
disse agitando un dito. “Ricorda come devi
chiamarmi!”
“…che
c’è, Capitan Usopp?”
“Bene!
Ora” disse Usopp appoggiandosi. “Hai notato che
Rufy e
Nami sembrano…più
vicini, fin dalla Davy Back Fight?” *
Chopper ci
pensò un momento. Osservò i suoi compagni di
viaggio da sopra. Rufy stava sorridendo e indicava a Nami qualcosa su
una
mappa, che sorrise e scosse la testa, indicando che no, quella non era
l’isola
della carne. Si girò verso Usopp e annuì.
“Bene,
cosa ne pensi di loro messi insieme?”
“Insieme?”
“Sai…”
Usopp fece movimenti di baci con le mani.
“Oh…mmm…si!
Ora che ci penso, Rufy e Nami sarebbero davvero
felici insieme!”
“Quindi
non pensi che hanno bisogno di una piccola…” Usopp
divincolò le sopracciglia, il che era un po’
inquietante. “…persuasione?”
Usopp
iniziò a dire delle cose sussurrando e Chopper si
illuminò. Annuì con entusiasmo.
“Ottimo!”
esclamò Usopp, alzandosi. “Che
l’operazione
PIANO-DEL-CAPITANO-USOPPP-FACCIAMOLI-METTERE-ASSIEME
abbia inizio!”
“Usopp!
Chopper!” urlò Nami, salendo le scale.
“Andate via
dai miei mandarini!”
“S…si”
***
“Psst!
Testa di muschio!”
Zoro si
svegliò dal suo terzo sonnellino per vedere Sanji chiamarlo
dalla cucina. Alzò un sopracciglio, ma si alzò e
si diresse verso la sala da
pranzo.
“Cosa
c’è, sottospecie di cuoco?”
mormorò, stiracchiandosi.
“Vuoi…” sbadigliò.
“Vuoi combattere?”
“Non
questa volta. Senti, hai notato che Rufy e Nami-swan
sembrano…più
vicini, fin dalla Davy Back Fight?”
Zoro
guardò fuori, dove Rufy stava sorridendo e indicava a
Nami qualcosa su una mappa, che sorrise e scosse la testa, indicando
che no,
quella non era l’isola della carne. Si girò verso
Sanji e annuì.
“Bene,
sai che amo Nami-swan…”
“Tutti
lo sanno”
“…e
tutti sanno che hai una cotta per Rufy…”
“Aspetta
un minuto!” disse. “Non ho nessuna cotta! N-non mi
piacciono i ragazzi!”
“Si,
qualunque cosa dici. Ad ogni modo, se loro due si mettessero insieme…”
“Insieme?”
Sanji fece
movimenti di baci con le mani, e poi gesti anche
più spinti.
“Oh.”
“Perderemmo
i nostri amanti! Tu perderai il tuo caro Rufy, e
io
perderò…sniff…Nami-swan…”
con le lacrime agli occhi.
“Oddio,
va bene! Ti aiuterò”
“Sai
che non giocherei mai in squadra con te, ma questa non è
un’operazione per un uomo solo”
“Si,
lo so. Ora pensa a qualcosa che possa allontanarli.
Torno a dormire”
“Maledetta
testa di muschio! Devi partecipare!”
Ma Zoro era già
addormentato.
*
Per chi non lo sapesse, ecco cos'è la Davy
Back Fight
|
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Capitolo 2 *** Primo Strike! Il Team RUNA colpisce! ***
Ecco
il secondo capitolo! :-D
Cosa dire...beh adesso inizia la parte comica della storia xD piuttosto
che anticiparvi le cose, vi lascio alla lettura ;-)
“Usopp,
cosa facciamo per primo” esclamò Chopper tutto
contento.
“Shhh!
Senti, ho un piano brillante!” sussurrò Usopp
nell’orecchio di Chopper, che ridacchiò e
annuì.
“Suona
bene!”
“Ci si
poteva aspettare qualcosa di meno dal grande Capitano
Usopp?” disse mettendosi in una posa così strana
che stava per cadere. Chopper
gli andò incontro.
“G-grazie…”
***
Rufy si diresse
in direzione della cucina, mentre Nami lasciò
la stessa area, dopo aver parlato con Sanji della cena. Usopp, nascosto
dietro
l’albero, sussurrò “Ora!”
Chopper
camminò verso Rufy e Usopp strisciò fuori dal suo
nascondiglio. Spinse Rufy verso il basso, che inciampò su
Chopper e cadde
direttamente su Nami. I loro volti finirono così vicini che
si erano
praticamente toccati. Nami diventò rossa e scappò
via velocemente, lasciando
Rufy cadere sul suo volto.
“Cosa
stai cercando di fare?” urlò Nami. Rufy si
alzò,
grattandosi la schiena.
“Non
è stata colpa mia! Qualcuno mi ha spinto da dietro e mi
ha fatto inciampare su qualcosa!”
“Ah?
Divertente, non vedo nulla”
Rufy si
guardò attorno, ma la voce gli morì in gola;
intorno
non c’era niente che avrebbe potuto farlo inciampare, o
nessuno che avesse
potuto spingerlo. Continuava a reclamare la sua innocenza, ma Nami si
rifiutò
di sentirlo e andò nella sua stanza. Rufy si
grattò la testa mentre Usopp corse
verso i cespugli di mandarino.
“Cavolo!
Ci siamo andati vicini!”
“Stavi
provando a farli baciare, vero?”
“Si...ma
dovremmo passare al piano B!”
“Ohhh!”
disse Chopper con gli occhi che gli brillavano.
“Cos’è il piano B?”
“…”
“Usopp?”
“Uhm…ovvio
che ho un piano B! Solo non voglio dirtelo ancora,
ti sorprenderò dopo”
“Ohh,
è una sorpresa!”
“Ehm…si!”
“Ad
ogni modo…Chopper”, continuò con tono
più serio. “Se
dobbiamo diventare un team…dovremmo
avere…”
“Un
nome?”
“No!
Un nome!!”
“Ohh,
un nome! Ottima idea!”
“Lo
so, ho già pensato ad uno: Capitan Usopp e il suo
Subordinato!”
“…che
ne dici di…Team
Runa?”
Usopp
piegò la testa. “Runa?” la
piegò così tanto che era
quasi orizzontale. “Intendi runa come simbolo di
scrittura?”
“No,
vedi…” disse Chopper. “Ru è
la prima parte del nome di
Rufy e Na è la prima parte del nome di Nami!”
“mmm…ok!
Saremo il team Runa!”
“Sei
grandioso Usopp – anzi, Capitan Usopp!”
“Modestia
a parte, lo so!”
***
Sanji
alzò lo sguardo dai fornelli proprio nel momento in cui
Rufy cadde su Nami. Stava per correre fuori quando Nami, dopo essere
scappata
da sotto Rufy, iniziò ad urlare. Si voltò di
nuovo verso i fornelli quando si
accorse che Zoro entrò.
“Cosa
vuoi, testa di muschio?” gli chiese a mò di saluto.
Zoro si stese.
“Sono venuto per chiederti una cosa”
“Si?”
“…se
dobbiamo…ugh…lavorare
insieme…”
“…”
“…non
dovremmo avere un nome per la nostra squadra?”
“…non
è una cattiva idea per un inutile spadaccino come te.
Uhm, che ne dici di Team Bad Romance”?
“…stupido”
“Ne
conosci uno migliore?”
“…”
“Questo
è quello che mi è venuto in mente”
disse sogghignando
e ritornando ai fornelli.
|
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Capitolo 3 *** Contrattacco! Il Team Bad Romance! ***
Avete
visto il Team RUNA? Adesso ecco il contrattacco (molto buffo xD) del
Team Bad Romance...Sanji è sempre Sanji hahahahahaha
“Ad
ogni modo” continuò
Sanji, “Ho un piano per iniziare ad allontanarli”
“Sono
tutt’orecchi”
“Uhm…Robin-cwan
potrebbe
essere tutt’orecchi se volesse…ma non importa, lo
scoprirai a cena stasera”
“Non
mettermi strane
immagini nella mia testa, sottospecie di cuoco!”
A cena stasera
“Yeaaaaaaaaaaah!!
Si
mangia! Sanji, dammi un’enorme quantità di quella
carne!” disse Rufy correndo
verso il tavolo, ma Sanji lo calciò verso il muro.
“Non
rompete la nave!” urlò
Usopp.
“Molla
le briglie, Rufy. Ho
un’idea che mi piacerebbe mettere in pratica almeno per
stasera”
“Ti
ascoltiamo, Sanji”
“SI,
NAMI-SWAN!” Sanji
volteggiò per un momento prima di schiarirsi la gola e
continuare. “Mi
piacerebbe stabilire i posti a tavola per i pasti”
“Stabilire
i posti?”
“Si.
Quindi Rufy, tu
siederai qui…testa di muschio, di qua, Usopp e Chopper
restate dove siete ora…”
continuò fino a quando: Zoro era accanto a Chopper, che era
accanto a Usopp,
che era Accanto a Rufy. DI fronte Chopper c’era Robin, che
sedeva accanto a
Sanji, che sedeva accanto a Nami.
“Ooh,
mi sembra che vada
bene!” disse Chopper dirigendosi al suo posto. Usopp
aggrottò la fronte e
guardò intorno al tavolo.
“Non
lo so…”
“Uff,
cosa c’è di strano,
Usopp?”
Mise un dito
sulle labbra.
Chopper annuì facendo segno di aver capito; i due in
precedenza avevano
sviluppato un linguaggio dei segni in caso ce ne fosse stato bisogno.
Mettere
un dito sulle labbra significava “ne parliamo dopo”.
“Quindi,
cosa ne pensate?”
Sanji sembrava essere in paradiso con le due belle ragazze sedute ad
entrambi i
suoi fianchi. Nami sembrò davvero a disagio quando Sanji
mise un braccio
attorno ad entrambe; Robin fece comparire delle mani e tolse quelle di
Sanji da
entrambe, facendogli mettere il broncio.
Zoro si mise
una mano in
fronte: la disposizione, nonostante fosse servita a tenere Rufy e Nami
lontani,
fece sì che Sanji ebbe entrambe le ragazze vicino a lui. Non
che era geloso, ma
non avrebbe sopportato la vista di Sanji sulle ragazze ad ogni pasto.
Nami si
spostò un po’ dal
suo posto. “Sanji, vorresti illuminarci sul perché
hai deciso di stabilire i
posti?”
“Ah,
Nami-swan, giusto per
poter parlare bene tutti insieme”
“Bene…”
“Non
mi piace proprio
questa disposizione!” disse Rufy col broncio.
“Voglio essere più vicino al
cibo!”
“…e
questa è un’altra
ragione”
Robin sorrise.
“Possiamo
mangiare?”
piagnucolò Rufy.
“Cibo!
Cibo!” Chopper e
Usopp iniziarono a battere le posate sul tavolo. Sanji li
colpì per le loro
cattive maniere e si alzò per servire la cena.
***
Chopper
incontrò Usopp nei
cespugli di mandarini dopo cena. “Cosa
c’è di male nella disposizione dei
posti, Usopp?”
“Non
hai notato? Rufy e
Nami sono lontanissimi!”
“Oh,
hai ragione, non
l’avevo notato!”
“Non
pensi che Sanji stia
cercando di…fare in modo di non farli avvicinare?”
Chopper si
meravigliò.
“E ha
un buon motivo, da
quando è diventato evidente che ama Nami”
“Sei
grandioso Usopp!
Possiamo usare il piano B ora?”
“Certo!
Ci ho pensato prima
di cena – cioè – l’ho tenuto
apposta per questo momento!”. Spiegò il piano a
Chopper, senza notare che c’erano degli occhi e delle
orecchie spuntate sui
mandarini.
Robin
faceva finta di
leggere un libro durante l’ascolto. Sorrise.
|
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Capitolo 4 *** Piano B! Colpiamo Rufy! ***
Ok, ammetto che in
questo capitolo ho riso abbastanza xD Chopper e Usopp ne sanno sempre
una più del diavolo...e molto spesso (come in questo caso)
divetano molto ridicoli xD
senza
che vi anticipo nulla...leggete e vedrete :-P
“Ok!”
disse Usopp. “Piano B!”
“Yeah!
Piano B!”
Usopp
uscì dalla sua stanza e chiamò Rufy e nami, che
erano
seduti a tavola con Zoro e Robin. “Oi! Rufy! Nami!”
Si
guardarono intorno e lo videro. “Cosa
c’è Usopp?” urlò
Rufy.
“Potete
venire un attimo qui? Mi serve il vostro aiuto su
una cosa!”
Si
guardarono l’un l’altro e scrollarono le spalle. Si
diressero dov’era Usopp (e dove, senza che lo sapessero, era
nascosto Chopper).
“Cosa c’è Usopp?” chiese Nami.
“Sto
facendo un esperimento per costruire una nuova arma e
ho bisogno che sorvegliate gli attrezzi chimici.”
“Ohhhh!
Sembra divertente!”
“Aspetta,
perché hai bisogno di tutti e due?” disse Nami in
maniera sospettosa. Aveva notato che i suoi compagni si comportavano in
modo
strano ultimamente…tutti al di fuori di Rufy, che si
comportava sempre alla stessa
maniera di sempre.
“Uhm,
perché due teste sono meglio di una!”
“Ma…”
“Vado
un attimo da Chopper a dirgli una cosa. I recipienti
per i test sono nella tua stanza Nami! E Rufy, mantieni bene quello
rosa!”
“PERCHÉ
DIAVOLO FAI ESPERIMENTI NELLA MIA CAMERA!?”
Ma
Usopp era già corso via. Nami piagnucolò.
“Suppongo che
dovremmo andare giù. Spero che non ci voglia molto
tempo…mi serve il bagno.”
Rufy
sorrise. “Non preoccuparti, li guarderò io! Non ci
vuole molto no? Vai fuori e falla tranquillamente!”
“Aspetta,
fuori?”
“Si,
e dove altrimenti?”
“…in
bagno…”
“ABBIAMO
UN BAGNO!?” disse Rufy spalancando la bocca. “Non
lo sapevo! Sono sempre andato fuori su un lato della barca!”
Nami
lo colpì. “Restiamo qui allora…posso
aspettare”
***
Nel
frattempo, Chopper rotolò
fuori dal suo nascondiglio e si unì ad Usopp
dall’altra parte della barca. “Cosa
succederà ora, Usopp?”
“Vedi,
il liquido rosa che Rufy
dovrebbe mantenere è una pozione d’amore! Se la
mantiene per più di cinque
secondi, si riscalderà, esploderà sulla sua
faccia e si innamorerà della prima
persona che vedrà!”
“Sei
grandioso Usopp!” “Lo so, lo
so”
***
Rufy
prese il contenitore col
liquido rosa. “Uh, cos’è?”
“Usopp
ti ha chiesto di
mantenerlo, ma non penso sia così necessario no?”
disse Nami, che nel frattempo
guardava altri contenitori con altri liquidi di colore diverso.
“Ma
ha detto che devo farlo,
quindi potrebbe essere importante! È davvero
misterioso!”
Nami
stava per risponderlo,
quando il contenuto del contenitore scoppiò sulla faccia di
Rufy. Sputacchiò e
si strofinò gli occhi. Nami corse verso di lui.
“Rufy, stai bene?”
Aprì
gli occhi e guardò verso
Nami. La fissò per una decina di secondi.
“Rufy…?”
“Nami…tu…”
“Cosa?”
“Sei…così…ROSA!”
“Cosa?”
(cors)
Rufy
si guardò intorno. “Arghhhh!
È tutto rosa!” Si strofinò di nuovo gli
occhi. “Toglimelo! Toglimelo!”. Corse via
dalla stanza per chiedere aiuto a Chopper. Nami lo guardò, e
quando andò via,
Usopp scese giù.
“Hey
Nami! Perché Rufy sta
correndo?
Nami
lo colpì. “È colpa tua
idiota!”
“Eh?”
|
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Capitolo 5 *** I primi sospetti! L'enigma di Robin ***
Perdonate la lunga assenza T__T ma sono in pieno periodo di esami
all'università e non ho tempo nemmeno per me. Approfitto
dell'otite improvvisa per regalarvi finalmente il nuovo capitolo xD
Ammetto che l'enigma
finale non l'ho capito, o perlomeno, non so se l'ho tradotto
correttamente...spero che nei prossimi capitoli ci sia una risposta
esaustiva u.u
*****
“Psst! Rufy!”
Rufy si guardò
intorno e vide Nami muoversi dalla sala dei
cannoni. Sorrise e urlo: “Ciao Nami!”
Lei lo guardò e
inclinando la testa disse: “vieni qui”
Lui si alzò e
andò di corsa verso la sala, cadendo in modo
buffo sul cannone. Si alzò subito, tutto sporco, e disse:
“Cosa c’è?”
“Senti Rufy, lo
noto solo io, oppure un po’ tutti si
comportano in modo strano ultimamente?”
“Eh?”
“Usopp e Chopper
si incontrano furtivamente nelle mie piante
di mandarini, e per qualche strana ragione, anche Zoro e Sanji si
incontrano in
cucina ogni volta che lui prepara qualcosa”
“…quindi?”
“È
chiaro che stanno tramando qualcosa! Che ne dici se
chiediamo a Robin?”
“Chiederglielo…?”
“Probabilmente
sa cosa sta succedendo; sa SEMPRE cosa
succede”
“Uhm,
ok!”. Uscì di corsa dalla stanza e
ritornò dopo qualche
minuto con Robin. “Chiediglielo tu!”
Robin si voltò
verso Nami
“Ah, ehm, scusa
se ti disturbo Robin, ma sai per caso cosa
sta succedendo ultimamente al resto della ciurma?”
Robin sorrise.
“Cosa intendi precisamente, navigatrice?”
“Penso che lo
sai. Ti prego, diccelo”
“Ok, so cosa
succede, ma prima di dirvelo mi piacerebbe
prima vedere come va a finire tutto ciò. Posso darvi un
suggerimento però. Anche
se non si tratta di un vero suggerimento, ma di un enigma che dovrete
risolvere”
Nami si
lamentò. “Ok, spara”
Robin si
schiarì la gola e iniziò
“Il mio primo
è legale, il mio secondo ruota verso l’esterno,
il mio terzo porta tutti verso la vittoria, il mio ultimo è
l’unica chiave per
il cancello”
Nami lo scrisse tutto.
“Grazie Robin”
Robin li
salutò, lasciò la sala e ritornò al
suo libro.
|
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Capitolo 6 *** Separazione temporanea! Carne e medicine! ***
Ho
la sensazione che stia per succedere qualcosa xD leggete e capirete
hahahaha la cosa sfiziosa è che Zoro ha sottovalutato assai
l'intelligenza di Rufy, e Nami sembra sempre più spaesata.
***
“Wooooo-hooo”
urlò Rufy saltando dalla Going Merry al
marciapiede roccioso della nuova isola. “Andiamo a cercare il
negozio di carne!”
“Oi Rufy,
aspetta un minuto!”
Rufy si voltò
verso la nave. “Zoro, che c’è?”
“Senti, io e il
cuoco innamorato stiamo giusto andando al
negozio di carne, perché non ti unisci a noi?”
“Yeah! Usopp,
vuoi venire?”
Usopp annuì.
“Uh, ok..”. In realtà stava pensando che
era
troppo strano che Zoro e Sanji sarebbero andati al negozio assieme. Si
odiavano
a vicenda…quindi l’unica spiegazione possibile era
quella di tenere Rufy e Nami
separati.
Pensò subito ad
un piano degno del Capitano Usopp. “In
realtà”, si corresse, io, Chopper e Nami dovremmo
andare in un negozio di
forniture mediche:”
Chopper capì e
annuì; Nami, ovviamente, sembrava confusa. “Di
cosa state parlando? Non ho mai detto che…”
“Andiamo! Su,
Nami!”
Robin si mise a guardia
della nave. Nami scrollò le spalle e
seguì Usopp e Chopper mentre Zoro, Sanji e Rufy si
dirigevano al negozio di
carne.
***
Rufy saltellò
attorno ad ogni bancone del negozio. “Wow!
Guardate tutta questa carne! Sanji, possiamo prendere questa? Anzi no,
quest’altra?
Anzi no, intendo questa qui”
Zoro e Sanji portarono la
carne alla cassa. “Rufy, smettila
di fare il bambino e vieni!” lo chiamò Sanji. Rufy
si riunì a loro.
“Ooooh, anche
questa carne qui e ottima!”
I tre guardarono
all’interno della busta. Rufy domandò:
“Sanji,
posso chiederti una cosa?”
“Cosa?”
Sanji lo guardò
“Hai messo
qualche veleno nel mio cibo” chiese Rufy in modo curiosamente
serio.
“Per
l’amore del cielo, perché avrei dovuto mettere del
veleno nel tuo cibo?”
Zoro alzò le
sopracciglia. “Perché pensi che ti abbia
avvelenato?”
“Per farmi
sentire strano quando sono vicino a Nami”
Zoro e Sanji si
guardarono. “Uhm, strano in che senso?”
disse Zoro.
“Come
se…nel mio stomaco ci fosse qualcosa che fluttua ogni
volta che sono vicino a lei”
“QUANDO SEI
STATO COSI’ VICINO A NAMI, BRUTTO FIGLIO
DI…”
Sanji fece un respiro profondo. “Non ho mai messo del veleno
nel tuo cibo!”
“Uhm, ero
convinto che…”
Zoro pensò per
un attimo, poi gli disse: “Vuoi sapere cosa
significano queste sensazioni?”
“Cosa?”
“Significa
che…ehm…dovresti stare lontano da Nami”
“Cosa?
Perché?”
“Quella strana
sensazione significa che…il tuo corpo ti sta
dicendo che Nami non è una cosa buona per te”
“Ma è
strano in senso positivo…!”
“Ok, stavo
scherzando…” Cavolo, avrei dovuto inventare una
spiegazione migliore. Non riuscirò mai a fregarlo.
Rufy si
meravigliò. “Come ti sei permesso di prendermi in
giro? Prendi questo!” iniziò a tirare calci e
pugni, ma Zoro li evitò tutti, a
tal punto che qualcuno gli si ritorse contro.
“Rufy, smettila
prima di farti male da solo…”
***
Nel frattempo, Usopp,
Chopper e Nami erano al negozio di
forniture mediche, aiutando Chopper a trovare i giusti ingredienti per
le
medicine.
“Quindi, cara
Nami” esordì Usopp cercando di essere
più
spontaneo possibile, “Ho notato che passi molto tempo con
Rufy”
“Stai contando
il tempo che passo con lui?”
“No, no! ho solo
notato!”
“E allora cosa
vuoi? Parliamo spesso delle isole che si
trovano al di là della Grand Line, ma penso che è
più giusto dire che è lui che
parla con me di quale isola ha più
carne…”
“…bene,
penso che sia bella questa cosa che parlate voi due
da soli!”
“Perdonami,
perché dici questo?” Nami guardò Usopp
con
sospetto.
“Sarebbe bello
se voi due aveste una relazione! Dal momento
che lui è il capitano e tu la navigatrice”
“Ma seguendo
questa logica, tutti dovrebbero passare più
tempo con Rufy”
“Si, ma io sto
parlando solo di te!” disse Usopp mettendosi
subito una mano sulla bocca.
“Ma
perché..?
Usopp mentre stava per
risponderle, fu salvato da Chopper, che
percepì la tensione e disse: “Ho quello che mi
serve, andiamo!”
|
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Capitolo 7 *** Ritorno alla nave! L'ira di Nami! ***
Anche qui ho riso molto xD e
credo che Nami non sia tanto sciocca da non aver capito nulla ;-)
leggete e capirete! :-D
***
Tornati alla nave, i sei
membri dell’equipaggio sistemarono
i loro acquisti. Sanji, Zoro e Rufy avevano acquistato ogni tipo di
carne. Quando
Rufy vide Nami, si spostò rapidamente verso
l’altro lato della nave. Lei lo fissò
per un momento prima di dirigersi verso la sua stanza. Sanji e Zoro
sogghignarono di nascosto e si diedero un cinque di nascosto dietro la
schiena.
Dopo un po’,
Nami si prese una pausa dalle sue mappe per
parlare con Rufy. Ma non appena gli si avvicinò, lui si
allontanò. Lei si
avvicinava. Lui si allontanava. Più vicino. Via. Ancora
più vicino. Via. Continuò
per un po’ fin quando lo afferrò.
“Rufy!
Perché mi stai evitando?”
Sembrò
sorpreso. “Non ti sto evitando, sto solo cercando di
starti lontano!”
“Perché?”
“Perché
Zoro mi ha detto di fare coa”
“Cosa ti ha dettooo?”
“Ha detto che
non fai per me”
Nami si mise la testa tra
le mani per un momento. Si diresse
di corsa verso la cucina, tirando fuori il suo Clima Takt mentre
camminava. Per
una decina di minuti si sentirono rumori di bicchieri rotti, mobili
distrutti e
tante maledizioni. Uscì fuori e mise a posto il Clima Takt.
Sorridendo dolcemente a
Rufy gli disse: “Credo che Zoro si
sbagliava, non devi stare lontano da me”
“Davvero? Che
bello!”. Si mise così vicino a Nami che i loro
nasi quasi si toccavano.
“Non
così vicino!”. Lo spinse verso un mucchio di
scatoloni.
Chopper e Usopp scelsero proprio quel momento per andare da loro.
“Ehi, Nami,
Rufy! È un cattivo momento?” disse Usopp. Nami si
voltò e lo fissò con una tale forza che lui fece
un passo indietro.
“Usopp, voglio
delle risposte ORA.
Sono sicuro che lo sai: perché
Zoro ha detto a Rufy di stare lontano da me? Non me lo ha voluto dire
nonostante il bordello di poco fa in cucina.”
Usopp sembrava arrabbiato.
“Davvero lo ha detto? Ebbene,
dopo dovrà confrontarsi con il Capitano Usopp!”
“Si, ma perché
tutto ciò?”. Nami sembrava stesse per
esplodere.
“Oh, ehm,
cioè, uhm, perché...sai…sta
pianificando uno
scherzo e…come ben sai io sono parecchio competente in
questo e…ehm…cerco di
scaricare su di lui la mia ira perché…ehm,
uhm…nessuno deve copiare i miei
scherzi!”
“Sei davvero
divertente!”
Nami lo colpì.
“Ehi,
perché mi hai colpito?”
“Nessuno vuole
dirmi cosa sta succedendo e sono stanca!”. Si
diresse a grandi passi verso la sua stanza, lasciando Usopp e Chopper
nervosi,
e Rufy confuso.
“Sono
confuso…” disse, inclinando la testa.
“Prima Zoro mi
dice una cosa che non è vera, poi Nami si
arrabbia…e Usopp si comporta in modo
strano…”
Usopp e Chopper se la
svignarono per un incontro di
emergenza.
***
Zoro e Sanji giacevano sul
pavimento della cucina,
strofinando le loro teste. “Accidenti, quella strega picchia
duro…”
“Smettila di
insultare Nami!” disse Sanji in modo timido. Si
alzò e andò verso i fornelli. “Vado a
preparare la cena…”
“Sei sicuro di
star bene? Forse dovrei aiutarti…”. Zoro
cercò di alzarsi, ma invece di andare verso i fornelli per
aiutare Sanji con la
cena, cadde fuori la porta.
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Capitolo 8 *** Una nuova isola! Guai in arrivo! ***
Tra un piano e
l'altro, non mancano certamente i guai xD d'altronde se non ci fossero
sempre guai in vista, forse tutto One Piece non avrebbe motivo di
esistere u.u
Qui in particolare, la causa
è la loro ormai famosa sbadataggine :-D
***
Le dinamiche dell’equipaggio stavano cadendo a pezzi in
questi ultimi giorni. Nami era arrabbiata con Usopp, Zoro e Sanji;
Usopp e
Chopper erano in piena rivalità con Zoro e Sanji riguardo
Nami e Rufy; e il
povero Rufy era solo più confuso.
Una volta arrivati su una
nuova grande isola (nonostante la
strana atmosfera che si respirava a bordo), Rufy insistette per
esplorarla…e il
resto della ciurma acconsentì, eccezion fatta per Robin e
Chopper che rimasero
a bordo.
“Carne!”
gridò Rufy. “Andiamo alla ricerca di
carne!”
“Imbranato,
giusto l’altro giorno abbiamo fatto rifornimento
di carne” disse Zoro
“Nami-swan!!
Vuoi che andiamo alla ricerca di carte
geografiche?” gridò Sanji.
“Ottima idea
Sanji, credo che però sarà per un’altra
volta.
Al momento ne ho già abbastanza”
I quattro camminarono per
un po’; Zoro e Sanji dovettero
trattenere Rufy dall’entrare in un negozio di alimentari. Ad
un certo punto
però Rufy iniziò a correre in un’altra
direzione e Zoro e Nami lo seguirono.
Sanji seguì Nami fin quando tutti presero direzioni diverse
e si separarono.
“Ooooi!”
urlò Rufy, gironzolando. “Zoro! Nami!
Sanji!”.
Si grattò
il capo. “Uff, non so che fine
abbiano fatto, e non so nemmeno dove si trovi il negozio di
carne!” piagnucolò.
Girato dietro
l’angolo, in un vicolo, fu immediatamente
fermato da una rete che gli cadde addosso. I suoi movimenti nel
tentativo di
liberarsi la fecero aggrovigliare ancora di più. Impigliato
nelle corde, cadde
su un fianco e fu avvicinato da un giovane che indossava una divisa blu
e che
non avrebbe dovuto avere più di 16 anni.
“Eureka!”
esclamò. “Ce l’ho fatta! Ho catturato
Monkey D.
Rufy! Il famoso Cappello di Paglia! Adesso finalmente
otterrò la mia
promozione!”
Agitandosi sempre di
più nella rete (e non migliorando
quindi la sua situazione), Rufy ringhiò: “Che
diavolo ci fa qui la Marina?”
“Oh si,
c’è una piccola base su quest’isola. Non
è molto
nota, ma quello che conta è che ora ti ho preso!”
Si issò la rete
sulle spalle e portò Rufy alla Base 16
***
Zoro si era perso. Fin qui
nulla di strano, se non per il
fatto che arrivò in
una piccola base
navale diroccata. Giusto il tempo di guardarsi intorno che
urtò contro
l’impresa di pulizie.
“Ma che
cav…”
Alla vista del famoso
cacciatore di taglie Roronoa Zoro, il
personale gridò aiuto. Zoro subito si mise in posizione di
combattimento
mettendo la mano sulle spade; ma dietro di lui, circa cinque pistole
erano
puntate alla sua testa.
“Ehi!”
disse una voce roca. “Fai solo una mossa e ti
spariamo. Capito?”. La richiesta di aiuto del personale fu
ascoltata; altre
pistole lo puntavano di fronte.
Dopo aver indugiato per un
momento, Zoro a malincuore lasciò
le sue spade e fu catturato per le braccia. Fu trascinato via da uomini
armati
e le spade gli furono tolte di dosso.
***
In città, Nami
e Sanji si ritrovarono (con grande gioia di
Sanji). Nami, ovviamente, lo ignorò in tutti i modi
possibili. Mentre passavano
accanto ad un bar udirono alcune chiacchiere:
“La Marina ha
catturato Cappello di Paglia…”
“Ho sentito che
hanno preso anche il cacciatore di taglie
Roronoa Zoro…”
Al sentire queste parole,
i due congelarono. Sanji gemette.
“Stupida testa di muschio, si è fatto catturare di
nuovo…”
Pianificando qualcosa
nella sua testa, Nami disse: “Penso
che la cosa migliore da fare è salvarli. Io
salverò Rufy mentre tu salverai
Zoro:”
“Uff,
perché devo salvare io quello spadaccino da
strapazzo?, ti prego Nami…”
“Niente da
fare!” rispose la rossa.
Allontanatosi dal bar, i
due si diressero verso la base
della Marina.
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Capitolo 9 *** Nami all'attacco! L'enigma è risolto! ***
Come
ho detto anche precedentemente, Nami non è stupida :-P basta
questo per introdurre questo capitolo ;-)
***
Arrivati alle porte della base, Nami si accovacciò dietro
delle
casse e sbirciò oltre il bordo. Nessuno in
vista…merda! Probabilmente avevano
Rufy e Zoro sotto strettissima sorveglianza. Ed era così;
quei due avevano
totalizzato quasi 50.000.000 di Berry. In compenso però
sarebbe stato più
facile entrare.
Intuì che Sanji
pensava le stesse cose; lui era dall’altra
parte della piccola base. Saltando furtivamente su pile di casse e
barili, si
diresse verso l’ingresso e provò ad aprire i
cancelli, aspettandosi qualunque
tipo di resistenza. Ma con sua grande sorpresa, i cancelli si aprirono
molto
facilmente, a tal punto che quasi perse l’equilibrio.
Sicurezza bassa qui eh,
pensò.
Attraversò
furtivamente le varie sale, nascondendosi a volte
dietro gli angoli ogni volta che la pattuglia passava per il corridoio;
si
diresse verso l’esterno di una stanza con una finestra.
Guardò attraverso il
vetro e vide Rufy legato ad una sedia, di spalle a lei, affiancato da
due
soldati e con un terzo soldato seduto ad una scrivania (presumibilmente
uno dei
superiori dei rapitori). Non poteva sentire molto attraverso il vetro,
ma si
rese conto che l’uomo probabilmente stava facendo
l’interrogatorio a Rufy. Lui scuoteva
la testa, probabilmente indicando che non aveva intenzione di
rispondere.
Appena iniziò a
pensare a un piano per poterlo salvare,
qualcuno dietro di lei parlò: “mi scusi
signorina…”
Nami si girò e
vide un giovane che alzò la visiera del cappello
per vederla meglio; dietro di lui, appoggiati al muro,
c’erano una scopa e un
secchio. Doveva essere un ragazzo delle pulizie.
“Miss, mi
dispiace ma i civili non sono ammessi qui. Devo chiederle
di andare via al più presto.”
Lei rispose: “oh
mi dispiace signore, volevo solo dare un’occhiata
attorno! Non ho mai visto l’interno di una base della marina,
sembra così
interessante!”
Il ragazzo delle pulizie
sembrò sorpreso. “Beh miss, ad
essere sinceri, non è tutto così eccitante qua
dentro. Ad ogni modo, come ho
detto prima, deve andare via:”
“Oh”
Nami lo interruppe, “non vedevo l’ora di vedere
tutta
la base! Potrebbe per caso…” si piegò
leggermente in avanti, mettendo più in
mostra il seno “…farmi da guida?”
Il ragazzo si tinse di
rosso. “ehm, dovrei chiedere ad un
superiore se posso…”
“Oh,
è lui uno dei tuoi superiori?” disse Nami puntando
dietro di lui. Quel ragazzo sfortunato ebbe solo il tempo di girarsi
indietro
per vedere, che fu colpito alla testa dal Clima Takt di Nami. Lo
trascinò via e
lo posò in un ripostiglio per le scope. Mentre si dirigeva
verso la stanza dove
era Rufy, la porta si aprì e lui uscì. Aveva i
polsi ammanettati ed era
affiancato da due soldati. Lei si nascose e furtivamente li
seguì.
***
I soldati portarono Rufy
in una cella fatta di Algamatolite.
Fu buttato dentro e i soldati (assieme a tanti altri) tornarono alle
loro
posizioni originarie. Nami fece capolino da dietro l’angolo,
contando i soldati,
e concludendo che erano troppi per un attacco diretto; se avesse potuto
usare
le palline metereologiche in qualche modo, poteva liberarlo facilmente.
Ok, pensò, ho
le Heat Ball, le Cool Ball e le Thunder
Ball…l’aria
qui dentro è a temperatura giusta…proviamo a
generare una tempesta.
Posizionò il
bastoncino del calore sul Clima Takt,
sussurrando “Heat Ball!”. Numerose sfere rosse
uscirono fuori e si
posizionarono sopra le guardie. Si guardarono attorno confusi.
“Sono solo io
che lo sento…” disse uno di loro,
“oppure
inizia a fare parecchio caldo qui dentro?”
“Si, hai
ragione!”
Un’altra guardia
controllò nella cella. “Non preoccuparti,
non ti chiederemo nulla…”
Mentre parlavano, Nami
sistemò di nuovo il Clima Takt e sussurrò
“Cool Ball!”. In quel momento, delle sfere blu
fluttuarono sopra le guardie,
unendosi alle Heat Balls. Le guardie si guardarono intorno, ma non
videro
nulla; nel frattempo si stava formando una nuvola nera.
Ed ecco il tocco finale:
“Thunder Ball!” sussurrò. Altre sfere
scoppiettanti di colore giallo uscirono dal Clima Takt. Appena si
unirono alla
nuvola, da dietro l’angolo urlo “Rufy! Allontanati
dalle sbarre!”
“Nami!”
esclamò. Notò la nuvola e annuì,
dirigendosi verso
il muro più lontano della cella. Le guardie si voltarono
verso la fonte della
voce, alzando le loro armi, ma in quel momento un fulmine li
colpì, facendoli
cadere a terra. Rufy corse alle sbarre e sorrise.
“Ciao
Nami!” disse felicemente. “Come sei entrata
qui?”
“La sicurezza
è davvero scarsa qua, ma non ha importanza.” Prese
le chiavi della cella e delle manette dalla tasca di una delle guardie
svenute.
Aprì la porta e Rufy saltò fuori.
“Puoi liberare
anche le mie mani?”. Si girò e lei gli tolse
le manette. Si toccò i polsi e disse: “Grazie!
Adesso andiamo!”
Nami si mise davanti a
lui. “Ti guido io. Sei quasi come
Zoro in fatto di orientamento.”
“ok,
ok”
Nami e Rufy sfrecciarono
tra le stanze, senza avere nessun
problema, fino a raggiungere l’ingresso. Una dozzina di
guardie li aspettavano
con le pistole puntate.
“Fermati,
Cappello di Paglia! Abbiamo visto cosa hai
combinato a quelle guardie! Ti stavamo aspettando!”
Nami alzò le
mani. “Come cavolo avete fatto ad arrivare qui
prima di noi!?”
“Noi viviamo in
questa base! Conosciamo tutte le scorciatoie
meglio di chiunque altro!” disse una guardia puntando la
pistola contro Rufy. Gli
altri lo seguirono e gli puntarono contro la pistola.
“Cappello di Paglia!
Metti le mani in alto!”
Rufy rispose:
“NO!”
“Non
costringerci a sparare, Monkey D. Rufy!”
“NO!”.
Rufy si mise davanti Nami. “Spostati, me la vedo io,
ok?”
Lei annuì e si
spostò.
“Quello era il
tuo ultimo avvertimento, Cappello di Paglia!”.
Le guardie iniziarono a sparare, ma Rufy catturò tutti i
proiettili nel suo
corpo e li spinse fuori a tutta forza, contro le guardie. In
un’istante, si
ritrovarono tutti a terra.
“Andiamo,
Nami!”. Rufy la afferrò, se la mise sulla schiena
e corse verso la porta, distruggendola. Portò Nami in quel
modo fino al porto.
“Rufy…”
disse nel suo orecchio, “grazie per avermi salvata.”
“Beh,”
rispose “sei stata tu a salvare me! Siamo pari,
giusto?”
Lei
scosse la testa. “Penso
che ero io ad essere in maggiore pericolo, per cui ti devo un favore
ora.”
“Nami, siamo
pari!”
“No, non lo
siamo…”. Tacque improvvisamente. Rufy si
voltò
per guardarla e la vide con le guance colorate di rosso.
“Nami?”
Lei lo guardò,
evidentemente distratta. “Oh, ehm…Rufy, ti
dirò tutto sulla nave…”
Lui la strinse e
continuò a correre. Usopp li vide, agitò
una mano e gridò. Appena salì sulla nave (assieme
a Sanji, che per qualche
strano motivo portava Zoro sulle spalle), Nami si accorse di una cosa,
ed era
molto preoccupata per ciò che aveva appena realizzato.
Aveva capito
l’enigma di Robin.
***
Nel
prossimo capitolo vedrete cosa è successo a Sanji e Zoro :-D
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Capitolo 10 *** Zoro è infortunato! Sanji irrompe! ***
Capitolo 10
Sanji
corse verso la base della marina e si accucciò dietro alcune
scatole. Si
accorse che c'era nessuna guardia e pensò che erano andate tutte
contro Rufy e Zoro.
Quella testa di muschio ha delle manie
di protagonismo assurde!
Si
avvicinò con cautela e buttò giù la porta con un calcio.
Accidenti, o costano poco per lavorare
o non vengono pagati abbastanza.
Si
mosse furtivamente lungo un corridoio e si appoggiò contro un muro.
Sentì alcune voci provenire da dietro una porta.
"Voglio una risposta, e la voglio ora!
Dov'è il resto della tua squadra?"
Ci
fu un suono di uno sputo, seguita da alcuni schiaffi.
"Portatelo
via! Ci rivedremo più tardi! È meglio per te se impari ad essere un
po più rispettoso, Roronoa Zoro!"
La
porta si aprì e Sanji sgattaiolò dietro un angolo, sbirciando fuori.
Zoro
era ammanettato, ed era costantemente sotto sorveglianza.
Improvvisamente
Sanji sentì uno schianto ed emise un grido di dolore. Zoro
tentò di salvarlo, ma
con le mani legate e una gamba fuori uso, fu stato facilmente
catturato. Sanji gemette.
"Signore?"
disse
uno dei guardiani "I civili non sono ammessi all'interno
dell'edificio. Dovete andare via e subito."
Sanji gli un dito
sulla bocca. "E se
invece..." Alzò
la gamba sinistra, ed esclamò "Collier Shoot!" e
mise fuori gioco il Marine con un rapido calcio al collo.
***
Quando
Sanji arrivò finalmente alla cella, dovette fare improvvisamente
dietro-front. Quella
cella era pesantemente sorvegliata. Merda.
Se cerco di farlo fuori tutti in una
volta, pensò, qualcuno
sicuramente riuscirà a fuggire e a chiamare aiuto. Questa base è piccola, e chiunque
potrebbe sentire...se solo potessi depistarli...
Gli venne un'idea. Tirò
fuori dalla tasca un accenduno di riserva, lo posò a terra, e lo
calciò il più precisamente possibile. Colpo perfetto:
l'accendino finì sulla parete di fondo e scivolò dietro l'angolo.
"Chi
è?" gridarono
i Marines, alzando pistole e spade. Non
ci fu nessuna risposta.
Stupidi
Marines, ci sono cascati in pieno.
Si
avvicinò alla cella di Zoro e lo guardò. Era
ancora ammanettato e aveva una gamba stesa a terra. Guardò
Sanji e gemette.
"Stupido,
dovevi esserci tu al posto mio!"
"Preferisci marcire qui dentro?"
Sanji aprì la
porta della cella. Zoro spalancò la bocca.
"E' stata aperta tutto questo tempo?"
"Queste persone non sembrano
preoccuparsi così tanto per la sicurezza" Tirò
una boccata alla sua sigaretta. "Cerchiamo di andare avanti"
Zoro lo fissò. "Nel caso non avessi notato, sono
ammanettato e le mie spade sono sparite!"
"Abbassa
la voce, idiota!" Sanji
vide le manette. "Torno subito"
"Ma
che cavolo...?"
***
La
giornata del Capitano dei Marines peggiorava sempre di più. In
un primo momento sembrava che tutto andasse bene: avevano catturato
il famigerato cacciatore di taglie Roronoa Zoro e l'altrettanto
famoso pirata Cappello di Paglia. Dopo
di che, le cose iniziarono a peggiorare. Entrambi rifiutarono di
rispondere alle domande durante l'interrogatorio.
Battendo
nervosamente la penna sulla scrivania, bevve un sorso di tè.
La
porta si spalancò, uscendo letteralmente fuori dai cardini. Il
capitano quasi si affogò col tè. Fissò
la figura e urlò: "Chi diavolo
sei?"
"Oh" disse il giovane,
abbassando il piede con il quale aveva appena preso a calci la
porta, "chiedo scusa per la
porta". Fece
un paio di passi avanti e cominciò a frugare nella tasca.
"Voglio
solo farti un avvertimento..."
Sanji
alzò la mano e il capitano rimase in silenzio. Tirò
fuori qualcosa e lo gettò dietro una libreria.
"Che...che
cos'è?"
"Oh, niente di speciale. Tuttavia, se
non vuoi che esploda assieme a te e tutta la tua base, devi
prenderlo e buttarlo giù rapidamente"
Il
Capitano corse verso la libreria e, dopo aver buttato a terra
qualche libro, prese l'oggetto. Lo avvicinò agli occhi.
Era un pacchetto di
sigarette. Niente di più.
Guardando
di nuovo verso la porta, si rese conto che l'uomo era sparito...e
assieme a lui anche le spade di Roronoa Zoro.
"Allarme!"
gridò "Allarme generale! Roronoa Zoro sta per evadere!"
***
Zoro lo
fissò appena rientrò con le spade. "Grandioso! Grazie! Ora puoi
liberarmi?"
Sanji
prese una spada e tagliò via le manette, con Zoro che gli urlava
continuamente di fare attenzione alla sua preziosa spada. Finalmente era
libero.
"Ora
possiamo andare?"
Zoro
si alzò in piedi, ma cadde di nuovo quasi subito. Guardò la caviglia
e vide dei grossi lividi di un colore viola orrendo. "Credo
sia rotta..."
"E che palle..." mormoròSanji .
Si chinò e prese Zoro sulle sue spalle.
"COSA DIAVOLO STAI FACENDO!?"
"Hai qualche altro suggeriento per
poter andare via?"
"Posso gestirmi da solo!"
"Dici?",
gli premette un dito sulla gamba, facendo urlare Zoro dal dolore.
"È
proprio la risposta che mi aspettavo, adesso sta zitto!"
Zoro
a malincuore avvolse le braccia intorno al torso di Sanji. Iniziò
correre e si snodò attraverso i corridoi con la grazia di una
gazzella. C'erano
spari dall'altra parte del palazzo ...che
cosa sta succedendo? Oh, non importa.
Zoro
non avrebbe mai immaginato che Sanji potesse muoversi così
rapidamente anche con un peso sulla schiena. Il
suo corpo era caldo per l'energia prodotta. Dopo aver buttato giù la
porta, erano finalmente per strada.
"Cosa
diavolo sto pensando?
Nel
frattempo Sanji cercava di bilanciarsi per non cadere. Portare
Zoro (e in generale qualcuno) sulla schiena era una cosa che non
aveva mai fatto prima, ed era anche abbastanza faticoso. E' così muscoloso...
Cosa
diavolo sto pensando?
Sanji
arrivò alla Going Merry, così come Rufy, che portava sulle spalle
Nami. Dopo che Usopp e Chopper li aiutarono a salire,
i due tornarono ad immergersi nei loro pensieri...
Angolino dell'autore: Dopo
aver sempre aperto prima i capitoli, adesso inizio anche io con gli
angolini xD chiedo scusa se ho aggiornato tardi, ma sono stato impegnato
con gli esami dell'università >.< vorrei ringraziare tutti quelli
che fino ad ora hanno recensito, siete stati tutti molto carini :-D
Ad ogni modo, soprattutto nell'ultima parte, mi sono fatto delle grosse
risate quando Zoro ha iniziato a pensare quelle cose strane hahahahaha su,
manca solo un altro capitolo, siamo quasi arrivati alla fine di questa
bizzarra avventura! :-P
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Capitolo 11 *** Le coppie si sono formate! Ultimo capitolo! ***
Capitolo 10
È passato circa un giorno dalla fuga
dalla base navale. La caviglia di Zoro è stata curata da Chopper
(anche se deve camminare comunque col bastone). Curiosamente, solo
per stavolta, Sanji non lo aveva preso in giro. Rufy, come suo
solito, si stava ingozzando di carne e Nami si era chiusa in camera.
Sanji era al ponte inferiore, e mentre
fumava una sigaretta e pensava a ciò che era successo il giorno
prima, fu raggiunto da uno zoppicante Zoro.
“Oi”,
disse, “sei qui”
“Si, sono
qui”
Si mise affianco a Sanji. "Perchè
sei qui?"
"Niente,
riflettevo"
"Anche io, e
volevo dire anche una cosa a proposito"
Sanji si irrigidì. "Cioè?"
"Beh...penso
che non ci siano più motivi per far allontanare Rufy e Nami"
"Hai
intenzione di dirmi perchè oppure vuoi lasciarmi così in sospeso?", disse
Sanji con aria sorpresa.
"Il fatto è
che...ho trovato qualcuno"
"Davvero?
Già provo pietà per quella povera ragazza che dovrà sopportarti. Come si
chiama?"
"Si tratta
di un LUI"
"Eh? Penso
di non aver capito, pui ripetere?"
"Il...il mio
nuovo qualcuno è un ragazzo. Avevi ragione, sono gay". Zoro
guardò di nuovo Sanji. "Ti crea
fastidio?"
"No, per
niente"
Zoro si rilassò un attimo. "Bene,
molto bene"
"Però,
tornando alla mia domanda, di chi si tratta?"
Zoro si massaggiò la parte inferiore della sua
testa e si voltò. "Il fatto è che non
so se lui ricambia". Fece un respiro profondo. "Si
tratta di uno stupido cuoco biondo"
Calò il silenzio. Zoro fece per andarsene
quando Sanji mormorò: "Aspetta"
"Uh?"
"Credo sia
giusto dirti che anche io ho trovato qualcuno"
"Beh,
muoviti e facciamola finita", disse Zoro tornando a sedersi. "Si tratta di Nami o Robin?"
"Nessuna
delle due"
"E allora
chi é?"
"Un uomo"
"...cioè?"
"Sono
bisessuale. Forse non sai cosa vuol dire"
"Certo che
lo so, idiota"
Sanji si accese un'altra sigaretta. "Il
mio Lui, beh, è uno stupido spadaccino con una stupida testa a forma di
palla di muschio"
Zoro lo fissò. "Capisco..."
"Allora
siamo...". Sanji lo fissò.
"...fidanzati?"
"Fin quando non troverai UNA più carina"
"Purtroppo è
la mia natura, non posso assicurarti niente"
"Principe
del Regno degli Idioti"
"Testa di
muschio"
***
Rufy entrò nella stanza di
Nami senza bussare. "Ehi Nami, hai
visto? Zoro e Sanji si sono dichiarati!!"
Nami alzò lo sguardo dalle
sue mappe e lo guardò. "Davvero?
Mmm...". Mormorò qualcosa tra se e se, tipo deve
valere un sacco di soldi, o è
un gran segreto. Prese una macchina fotografica e uscì dalla
stanza, per poi ritornarvi con un ghigno malvagio.
"Rufy,
fammi un favore, non dire a nessuno ciò che hai visto, ok?"
"Certo!"
"Ad
ogni modo..." disse Nami con tono più serio, "Potresti,
per piacere, chiudere la porta? Devo parlarti privatamente"
Rufy chiuse la porta e
coprì la finestra con la tenda. "Dimmi
Nami..."
"Sarò
breve. Ho risolto l'enigma di Robin"
"Davvero?!".
Iniziò a saltellare. "Dai dimmelo!"
"La risposta è la
parola...", fece un respiro, "Amore"
"Come
mai?"
"Ti
spiegherò dopo. E questo spiega anche tutte quelle stranezze di Usopp e
Chopper. Ma Rufy...la verità è che...", iniziò a giocherellare
con le mani, "Beh, probabilmente mi
piaci, molto", divenne rossa.
"Anche
tu mi piaci, Nami"
"No,
Rufy...io intendo proprio che...ecco...ti amo"
Lui la guardò, cercando di
capire. Lei si voltò. "Avrei dovuto
saperlo che non mi avresti capito".
"Aspetta
Nami", disse in tono stranamente serio. "Posso
provare a fare una cosa?"
Lei annuì esitante. Rufy la
prese e l'abbracciò stretta. Lei rimase a bocca aperta prima di rilassarsi
nella sua presa. Rufy la lasciò per un attimo e battè il pugno sul palmo
della mano.
"Allora
è così!"
"Cosa?"
"Beh
vedi, ogni volta che sono vicino a te, sento questa stessa sensazione
nel mio stomaco! E mentre ti abbracciavo, è diventata più forte! Pensavo
fosse fame...invece no...è amore!", sorrise.
Nami restò in silenzio per
un attimo, poi disse: "Beh...se le cose
stanno così...ti va di...uscire?"
"Perchè
devo uscire? Mi hai detto tu di restare qui e parlare!" disse
Rufy stranito
"No,
intendo un altro tipo di uscita"
"Ne
esiste un altro tipo?!"
Nami sorrise. "Si
sciocco...uscire con me!"
***
Usopp portò di nuovo
Chopper vicino gli alberi di mandarino. "Bene
Chopper, Nami è stata chiusa in camera in questi ultimi giorni, quindi
dobbiamo trovare un modo per farla uscire e farla avvicinare a Rufy"
"Siiiii!"
esclamò Chopper silenziosamente, cercando di non attirare l'attenzione di
Robin, che leggeva di sotto.
Usopp uscì per un attimo
fuori dalle piante, e vi rientrò con un grande sorriso sulle labbra. "Chopper", sussurrò, "Credo
invece che il nostro lavoro qui sia finito"
"Eh?"
disse Chopper, cercando di essere il più silenzioso possibile. "Che
intendi?"
Come risposta, Usopp indicò
le piante. Chopper lentamente le spostò cercando di creare un varco dove
poter osservare, e rimase a bocca aperta dopo aver visto quella scena.
Nami era seduta in braccio
a Rufy e lo baciava dolcemente. Sembrava proprio che entrambi fossero
molto felici. Chopper ridacchiò e tornò da Usopp.
"Ce
l'abbiamo fatta, Capitano!"
"Si!"
disse Usopp dando il cinque a Chopper, anche se era strano dare il cinque
a una zampa. "Il team RUNA è
ufficialmente sciolto!"
***
"COSAAA!?"
Nami li guardò con fare
aggressivo. "Zoro, Sanji, volete
davvero che tutta la ciurma venga con voi a correre?"
I tre erano sottocoperta.
Zoro e Sanji furono invitati da Nami che fece vedere loro le foto che
aveva scattato mentre i due si baciavano.
"Se
non volete che l'intera ciurma sappia della vostra relazione, e spero
vivamente di no, dovete tirar fuori i vostri soldi". Porse loro la mano.
"Cinquemila Berry per foto prego...!"
"Nami,
sei l'unica che ha i soldi qua...!"
"Stupida
strega! Avevo appena estinto il mio debito con te e ora te ne esci con questa
cosa!"
"Oh,
non vi preoccupate. Troverò un modo per farvi pagare, con o senza soldi!"
"NAMI-SWAN!"
"TORNA
QUI, STRONZA!!"
Ultimo angolino dell'autore:
Siamo finalmente arrivati alla fine! :-D
beh che dire, mi sono divertito un sacco a tradurla e mi sono fatto
anche un mare di risate per tutta la stupidità e ingenuità di alcuni
protagonisti xD questa fic, assieme anche a questa,
mi ha fatto anche capire che in fondo non sono così una schiappa in
inglese hahahahaha è una lingua che mi è sempre piaciuta (non a caso
la studio anche all'università), e quindi ho trovato stimolante anche
questa sorta di lavoro di traduzione.
Ringrazio ancora una volta l'autore
originale pingo1387
per avermi dato queta opportunità, tutti coloro che hanno recensito
finora e perchè no, anche la mia super amica Faith che
oltre ad avermi introdotto in questo simaptico mondo delle fanfiction,
mi ha anche "sopportato" quando non capivo qualcosa nella traduzione
:-D
Restate sintonizzati su queste frequenze...a
breve una novità! :-D
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