She.

di MarchesaVanzetta
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Stubborn ***
Capitolo 2: *** Bigheaded ***
Capitolo 3: *** Hurt ***
Capitolo 4: *** Upset ***



Capitolo 1
*** Stubborn ***





You like to think you’re never wrong
-Pts. of Athrty, LinkinPark.

 

“Smettila di fare il coglione, ho ragione io!” urlò lei, sbattendo la bottiglia di birra che stava stringendo fino a un istante prima sul tavolo della cucina.
“Non puoi avere sempre ragione tu, lo capisci o no? Non sei la regina del mondo, abbassa quella fottutissima cresta! Capisci le cose come vuoi tu, non sei mai disposta ad ascoltare quello che pensano gli altri! Sono il tuo ragazzo, maledizione, dovresti trattarmi in modo diverso da come fai col resto del mondo!” ribatté lui, la rabbia che scorreva dentro e la voce già rauca.
“Basta. È finita” disse, uscendo dalla porta.

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Capitolo 2
*** Bigheaded ***




You have to act like you’re someone
-Pts. of Athrty, Linkin Park.


“Ma devi per forza metterti tutta quella roba addosso?” le chiese lui, scrutando perplesso quel rito mattutino composto da creme e trucco.
“Non posso uscire di casa così come sono, non sarebbe appropriato. È necessario rifarsi la faccia: dovresti farlo anche tu. Perché non ti prendi cura di te stesso?” cinguettò, continuando a mettersi l’ombretto.
“Dolcezza, insegno boxe in una palestra, dovrei truccarmi per tirare pugni al sacco?” domandò retorico lui.
“Sì” annuì convinta.
“Non sei nessuno neanche tu piccola, dovresti smetterla di sentirti una modella super impegnata. Sei solo una bambina cresciuta” disse, uscendo di casa scuotendo la testa.

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Capitolo 3
*** Hurt ***


 
 
 
You want someone to hurt like you
-Pts. of Athrty.

“Vattene” sibilò al ragazzo nel letto, alzandosi.
“Dopo colazione” mugugnò lui, parlando più col cuscino che con lei.
“Col cazzo dopo colazione! Fila!” urlò, uscendo inviperita dal bagno e iniziando a lanciargli addosso i suoi vestiti.
“Ma che cazzo ti prende? Sei impazzita?” chiese lui, stranito da quell’improvviso cambio di comportamento. Eppure la sera prima erano stati bene…
“Mia la casa, mia le regole. Dopo aver scopato, quando mi alzo non voglio gente in giro. Muoviti” concluse, spingendolo verso la porta.
“Non devi rifarti su tutti gli uomini se hai beccato qualche stronzo” sentenziò, ormai fuori dalla porta appena sbattuta.

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Capitolo 4
*** Upset ***


 
 
 
You wanna share what you’ve been through
-Pts. of Athrty, Linkin Park.

“Non mi toccare” sputò lei, rannicchiandosi sempre più.
“Al diavolo” le rispose, abbracciandola. Lei gli si appoggiò contro, posando la fronte sulla sua spalla, e stringe dosi impercettibilmente a lui.
“Allora, cosa succede?” le domandò, accarezzandole i capelli.
“Nulla” rispose, testarda, ma senza sottrarsi a quell’abbraccio.
“Certo. E oltre il nulla?” domandò ancora.
“Niente… sono solo stanca di dover sempre dimostrare a tutti di essere all’altezza. Stanca, stanca, stanca” confessò, accoccolandosi in quell’abbraccio inaspettato e salvifico.
“A me non devi dimostrare nulla” sussurrò, baciandole i capelli. Sarebbe stato lì finché sarebbe stato necessario, anche tutta la notte. Solo per lei.

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