One Piece of Friendship

di MC_Outlaw
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Autobiografia [1 su 2] ***
Capitolo 2: *** Autobiografia [2 su 2] ***
Capitolo 3: *** One Piece of Friendship: Arrivo nel Grande Blu ***
Capitolo 4: *** One Piece of Friendship: Abituarsi al Soggiorno? ***
Capitolo 5: *** One Piece of Friendship: Vecchie Inimicizie ***
Capitolo 6: *** One Piece of Friendship: Noi SIAMO gli Elementi ***
Capitolo 7: *** One Piece of Friendship: Fuorilegge ***
Capitolo 8: *** One Piece of Friendship: Lotta per la Libertà ***
Capitolo 9: *** One Piece of Friendship: Fuga dall'Isola ***
Capitolo 10: *** One Piece of Friendship: Minaccia in mezzo al Mare ***
Capitolo 11: *** One Piece of Friendship: Fritto Misto Gigante ***
Capitolo 12: *** One Piece of Friendship: Arrivo all'Arcipelago ***
Capitolo 13: *** One Piece of Friendship: Grandi Verità ***
Capitolo 14: *** One Piece of Friendship: Nuovo Mondo, Nuova Potenza ***
Capitolo 15: *** One Piece of Friendship: Segnali ***
Capitolo 16: *** One Piece of Friendship: L'Isola Bakkumu ***
Capitolo 17: *** One Piece of Friendship: Le Prove ***
Capitolo 18: *** One Piece of Friendship: Niente di Semplice ***
Capitolo 19: *** One Piece of Friendship: Ricongiungimenti ***
Capitolo 20: *** One Piece of Friendship: Mai Perderlo di Vista ***
Capitolo 21: *** One Piece of Friendship: La Riunione ***
Capitolo 22: *** One Piece of Friendship: In Viaggio Negli Inferi ***
Capitolo 23: *** One Piece of Friendship: Oltre la Vita ***
Capitolo 24: *** One Piece of Friendship: A Volte Ritornano ***
Capitolo 25: *** One Piece of Friendship: Racconto dell'Ultimo Viaggio ***
Capitolo 26: *** One Piece of Friendship: Angeli & Demoni ***
Capitolo 27: *** One Piece of Friendship: Fronti Schierati ***
Capitolo 28: *** One Piece of Friendship: L'Arte della Guerra ***
Capitolo 29: *** One Piece of Friendship: Alleanza Definitiva ***
Capitolo 30: *** One Piece of Friendship: Verità o Menzogne? ***
Capitolo 31: *** One Piece of Friendship: La Furia della Battaglia ***
Capitolo 32: *** One Piece of Friendship(Finale): Compagni Fino alla Fine ***



Capitolo 1
*** Autobiografia [1 su 2] ***


L’INIZIO DI TUTTO

Piacere a tutti il mio nome è Francy Sunglass, sono uno dei 10 generali dell’esercito di Equestria e faccio parte del trio dei Generali Pony di terra. Ho il pelo di un colore castano e crine e coda di un marrone molto scuro.
Ma non faccio solo parte delle forze militari di Equestria. Tempo fa, quando la mia amica Twilight Sparkle arrivò dove vivevo scoprii che io rappresentavo uno dei sette elementi dell'armonia, quello dell' Unità, cioè del sentimento che ci tiene legati incondizionatamente.
Prima che iniziasse tutto abitavo in un piccolo villaggio ai piedi di una montagna, fino a quando... un mostruoso essere attaccò è distrusse il mio intero villaggio lasciando solo un superstite. Allora non conoscevo il nome della creatura che distrusse ogni cosa che conoscevo ma ben presto il mio destino me lo avrebbe fatto ritrovare.
Mentre vagavo da solo disperato per la foresta una carovana di passaggio mi vide dolorante e stanco per la strada. Durante la medicazione gli raccontai quel che era successo con le lacrime agli occhi e decisero che mi avrebbero portato nell’orfanotrofio più vicino per essere adottato da una nuova famiglia. E così fu infatti dopo molto poco tempo.
I miei nuovi genitori, Reneè Trailcolor, una unicorno dal pelo verde e il crine azzurro che di mestiere faceva la pittrice , e Henry Joyview, un pony di terra con il pelo bianco e il crine rosso che invece faceva il venditore di armi da collezione, erano persone molto per bene e mi permisero anche di mantenere il mio cognome per non farmi comunque dimenticare la mia vera famiglia. Vivevano in un piccolo villaggio che ben presto sarebbe diventato anche il mio. Era un luogo da cui si vedeva benissimo il magnifico regno di Canterlot, Ponyville.
Tutti quelli che vi abitavano sembravano molto simpatici e anche il posto in se era bellissimo, completamente immerso nel verde. Per farmi ambientare subito decisero di mandarmi il più presto possibile nella scuola del paese. Anche li tutti con me erano molto simpatici e cordiali. Incontrai subito una bellissima puledrina per cui mi presi una cotta, Jenny Shotrable, e per mia fortuna gli piacevano i ragazzi che non usavano la violenza ( si a quel tempo ero molto calmo... anche troppo a rivedere oggi ) .
La mia vita ebbe una svolta in una tranquillo pomeriggio mentre io e Jenny stavamo giocando. La nostra palla ruzzolò all’interno della Everfree Forest e lei si offrì di andarla a riprendere. Io non ero molto d’accordo ma lei non volle sentire ragioni. Dopo pochi secondi che ne era entrata la sentii cacciare un grido che mi agghiacciò. Corsi all'interno della foresta e vidi una cosa assolutamente spaventosa: Jenny era tenuta in una strettissima morsa da un Silvantropo, un antico mostro albero in grado di muoversi. Io non sapevo cosa fare ma mentre cercavo una soluzione guardai sul terreno. Forse per istinto, o non so per che cosa, spiccai un piccolo balzo e con tutta la forza dei miei zoccoli anteriori colpii il terreno. Appena lo feci il silvantropo venne colpito da un pezzo di roccia che quasi dal nulla e per magia si staccò dal terreno finendogli come un proietti su quello che pareva essere il suo occhio. All’inizio pensai che li in giro ci fosse un unicorno che l’aveva colpito con la terra però non vidi nessuno, poi quando il Silvantropo cercò di gettarsi su di me feci nuovamente un balzo per colpire il terreno e nello stesso occhio di prima gli finì un’altra manciata di terra, quindi da quell'azione capii che ero io a causare i colpi. Mezzo accecato si diede alla fuga lasciando andare Jenny.
Andai subito a vedere se stava bene ma lei, che aveva capito che ero stato io a colpire il Silvantropo con la terra, mi raggelò con poche parole:
“Mi dispiace molto ma come ti ho già detto non mi piacciono i ragazzi violenti”
E con queste parole si allontanò lasciandomi lì impietrito quasi mi avesse pugnalato...effettivamente era così. Bella tipa, io l’avevo salvata e lei... Non ebbi il tempo di finire il mio pensiero che sentii un’altro urlo provenire dalla direzione in cui il Silvantropo si era diretto. Corsi a vedere quello che stava succedendo e vidi che stavolta teneva tra...i rami? Le braccia?...un’altro pony. Stavolta senza pensarci osservai il terreno e trovai un buon punto dove imprimere forza per colpirlo all’occhio con una manciata di terra, poi quando lo trovai lo feci girare verso di me

"HEY, bruttone! Da questa parte!”

Appena si girò feci quello che ormai mi pare una cosa naturale: colpire il terreno con le zampe anteriori. Dopo che lo feci un mucchietto di terra si scaraventò sul suo già malconcio occhio, il che lo costrinse ad andarsene lasciando libero il giovane pony.
Quando mi avvicinai notai che era una ragazza ma era molto particolare, aveva il manto striato bianco e nero. Non facendoci troppo caso mi avvicinai e mi presentai
”Ciao. Io sono Francy, Francy Sunglass. Tu invece chi sei? Non ti ho mai vista a Ponyville anche se in effetti sono qui da poco”
”Il mio nome è Zecora, e non ho mai avuto tanta paura... grazie di avermi salvato da quella creatura. Io sono qui da pochi giorni e non mi sono ancora spinta nella città e dintorni”
“Mi stai dicendo che vivi all’interno di questa foresta?” replicai io sorpreso
“I miei genitori adottivi mi hanno detto che è un luogo in cui è meglio non avventurarsi”
“È vero è un po pericoloso ma per una maga come me non hai motivo di essere ansioso”
Non seppi bene cosa dire ma poi mi tornò in mente che i Silvantropi da quanto ne sapessi sono parecchio vendicativi quindi le dissi
“Penso che presto quell’affare tornerà per finire quello che ha iniziato. Dovresti allontanarti da qui per un po di tempo”
“Non posso farlo mio nuovo amico. E non torno su quello che dico. Se me ne andassi ora, anche solo per poco, tutti miei tentativi di entrare in comunione con questo luogo si getterebbero al fuoco”
Io ero molto preoccupato, fino a che non mi ricordai di aver letto anche che i Silvantropi odiano molto la luce ed è per questo che vivono nelle ombre della Everfree Forest uscendo di rado quando c’è ancora il sole. Quando si allontanò all'interno della foresta, iniziai a pensare
\Se riesco a trovare qualcosa con cui fare luce per scacciarlo potrei aiutare Zecora... ma deve essere qualcosa che lo convinca a non mettere mai più piede qui vicino quindi non credo che una torcia andrebbe bene.\
Purtroppo non aveva molta conoscenza in materia, ma accadde una cosa strabiliante. Mentre pensavo ad un modo in cui creare una grande quantità di luce, un gigantesco arcobaleno si manifestò in alto nel cielo nelle vicinanze della città sulla nuvole, Cloudsdale. Quello mi diede un’idea che esclamai come per sentirla bene
”Ma certo! Potrei usare dei fuochi d’artificio! Se ne faccio scoppiare uno il Silvantropo ne resterà accecato e scapperà. Si ma dove ne trovo...?”
Corsi subito alla biblioteca di Ponyville che per fortuna era aperta e chiesi alla bibliotecaria di quel tempo, una pony non certo vecchia ma con qualche ruga, il pelo nero e il crine marroncino chiaro, se esisteva un libro che spiegasse come creare fuochi d'artificio e lei mi disse di cercare il libro intitolato “1000 e 1 modi per diventare Artificieri”

Una volta trovato mi diressi subito al negozio di mio padre che vendendo armi da collezione teneva della polvere da sparo sul retro del negozio. Seguii le istruzioni che c’erano sul libro e misi assieme una granata rudimentale che però sarebbe dovuta riuscire a bastare al mio scopo.
Tornai quindi dove avevo incontrato Zecora e trovai non solo il Silvantropo di prima ma un trio di esseri suoi simili che si stavano dirigendo verso l’abitazione della ragazza. Diedi comunque fuoco alla miccia della granata e gliela tirai vicino ai piedi. Questa scoppiò con un boato quasi assordante sprigionando luci verdi e rosse. I silvantropi scapparono con la coda tra le gambe andando a sbattere qua e là contro gli alberi, accecati come mi aspettavo, al che io gridai
“EVVAI! Così si fa! Scappate fifoni!”
Le mie grida ( e molto probabilmente anche lo scoppio del fuoco d’artificio ) attirarono Zecora fuori da casa sua. Vide i Silvantropi che scappavano e anche me. Cercai di nascondermi ma ormai mi aveva visto e quando mi stanò mi disse
“Sei stato molto carino a liberarmi di quelle entità e il tuo cutie mark stabilisce la tua bontà.”
“Il mio...cosa!?”.
Mi guardai sul fianco e su di esso erano apparsi tre piccoli fuochi d’artificio, segno che probabilmente sarei diventato Artificiere. La giovane zebra corse in casa e ne uscì con un paio di occhiali da sole con lenti a specchio, che mi sistemò poi sul muso

”Nel posto da cui provengo e di usanza regalare oggetti alla persona che ci piace in modo speciale, per cui tieni questo occhiale. È una montatura incantata e crescerà durante la tua età in avanzata.”
“Uh... ecco... io... grazie...uao!”
Dissi probabilmente con una faccia tra il felice e il confuso, non aspettandomi certo una tale reazione da Zecora
E così vissero tutti felici e contenti... no ok sto scherzando che storia sarebbe questa se tutto finisse così?

UN FUTURO DA SOLDATO

Erano ormai passati 6 anni da quegli avvenimenti e io avevo raggiunto i 16 anni da neanche un mese. Come Zecora aveva detto, gli occhiali che mi aveva regalato ( che portavo anche di notte e levavo solo per andare a dormire ) erano cresciuti con me e li tenevo stretti come la cosa più preziosa che avessi al mondo, anche se ovviamente erano la seconda.
Ero in giro per la Everfree Forest dove mi ero ormai abituato a girare per andare da Zecora ed aiutarla nella creazione delle pozioni. In paese non era molto apprezza e quando provava ad andare per negozio misteriosamente erano tutti chiusi.
Io ancora non sapevo molto sulle voci che qualcuno aveva messo in circolazione su di lei, e sinceramente non me ne importava ancora granché, anche perché in questo modo avevo la possibilità di girare per la foresta con lei per esplorarne ogni angolo. Ogni tanto, all’interno della foresta, trovavamo vari villaggi.
Non di pony di terra, ne di pegasi o unicorni, ma delle specie più svariate, dai Paraspiriti ai Serpenti marini. Prima di quel periodo pensavo che ogni essere che viveva nella Everfree forest era pericolosa ma non era per niente così, anzi molti di loro erano estremamente simpatici.
Un giorno, mentre andavamo in cerca per alcuni suoi ingredienti, sentii un pianto provenire da dietro una roccia. Andai andare un’occhiata e li dietro trovai una coppia di bambini, uno era uno Spettro degli alberi e l’altro una Bestia delle paludi. Mi avvicinai e gli chiesi
“Chi siete voi due? E che ci fate qui da soli?”
Lo Spettro, tra una lacrima e l’altra, mi disse
”Io mi chiamo Baker...e lui è mio fratello Muddler...sniff...il nostro villaggio è stato...è stato...”
Ma non riuscì a finire la frase che scoppiò in un pianto. L’altro mi disse
“È stato attaccato da un mostro grande e cattivo...i nostri genitori ci hanno detto di scappare e che ci avrebbero raggiunti... ma ormai sono giorni che non li vediamo...sniff...mamma...papà...”
A quelle parole un’idea mi balenò la mente e senza pensare a che reazione i due avrebbero potuto avere gli chiesi
“Avete visto l’aspetto del mostro che ha attaccato il vostro villaggio?”
“Mio fratello Baker no, era già nella foresta, ma io l’ho visto... o forse era solo la coda, ma era grandissima, più del nostro villaggio...poi mi sono girato e sono scappato per raggiungere il mio fratellino...”
Avevo ancora parecchi dubbi ma poteva essere... in quel momento arrivò Zecora, che vide i due bambini, così gli raccontai tutto quello che mi avevano detto i due e quindi mi disse
”Dovremmo portarli nel vicino villaggio, non possiamo portarli con noi nel viaggio e se li portassi con te nel luogo in cui dimori verrebbero accolti con grida ed orrori. Penso che nella foresta vivranno più felici e sicura mente si faranno molti più amici"
Zecora aveva ragione, non potevo portarli a Ponyville, avrebbero di sicuro creato il panico. Per cui tornammo indietro di qualche chilometro con i due bambini sulla groppa e li lasciammo nel villaggio delle Manticore che si trovava li vicino. Le Manticore ci assicurarono che si sarebbero presi buona cura dei cuccioli e dopo averli salutati ce ne andammo.
Non immaginavo che quell’episodio mi avrebbe potuto toccare tanto. Tornato a Ponyville feci un salto alla biblioteca, in cui andavo molto spesso per leggere storie di guerra e combattimenti, che mi appassionavano molto

La proprietaria come mi vide entrare esclamò

”Buongiorno Francy. Sei qui per il quarto capitolo di The Iron Hoof Tournament?”
“No... stavolta cerco un libro sui mostri.”
“Un racconto dell’orrore?”
“Veramente vorrei un bestiario. Una descrizione dei mostri che è possibile trovare in giro per il mondo, che magari comprenda anche quelli più grandi e sconosciuti"
La proprietaria restò un’attimo spiazzata dall’insolita richiesta, ma si ricompose subito e mi disse
”Li trovi nel terzo ripiano dopo l’entrata. Cerca il libro intitolato I racconti di Jules Verde”
Una volta trovato mi misi a leggere con attenzione. Passai ore a cercare il mostro che aveva attaccato il villaggio dei due bambini, a cercare... il mostro che aveva attaccato il MIO villaggio! Anche se vivevo a Ponyville da ormai poco più di 6 anni non avevo mai dimenticato che il mio villaggio era stato devastato da un’orribile creatura di cui ricordavo benissimo l’agghiacciante sguardo dell’unico occhio sulla fronte, il digrignare delle zanne mentre cercava delle vittime da divorare
All’inizio avevo messo da parte quel ricordo così spiacevole ma i due bambini me lo riportarono alla luce. E finalmente dopo un’altro paio d’ore di ricerca nel libro, trovai il mostro che tanto aveva terrorizzato me e molti altri come me
Mi misi a leggere a voce alta
”Tra i tanti esseri che mi sono capitati di vedere nei miei viaggi, niente è sicuramente spaventoso e terrificante come lo Jormungard: un verme delle dimensioni di un paio di città e appunto per questo in grado di distruggerle senza problemi. Vive nel sottosuolo e una volta ogni tanto esce su una città e fa piazza pulita di tutti i suoi abitante. Principalmente si muove percependo il movimento e quando sopra di lui sente il camminare frenetico della vita nella città, esce fuori e distrugge tutto, sia divorando con le fauci della dimensione di un drago sia strisciando i superficie schiacciando tutto quello che si era lasciato dietro. In più una volta sbucato fuori dal terreno manifesta un gigantesco occhio con il quale può vedere tutto nel raggio di 200 metri alzandosi in posizione eretta. Sono molto pochi i sopravvissuti ad un suo attacco ed io, Jules Verde, sono uno di quelli, ma non augurerei nemmeno al mio peggior nemico l’incontro con questo mostro”
Chiusi il libro
”Ti ho trovato maledetto...”
Il giorno dopo iniziai ad allenarmi forse perché nella mia mente durante la notte era balenata l’idea di andare in cerca di quell’essere per vendicarmi, non solo per me, ma anche per i piccoli Muddler e Baker e per tutte le vittime che negli anni quell’affare aveva causato
Andai avanti per mesi ad allenarmi senza sosta, compiendo interi giri di Ponyville senza quasi accorgermene, sollevando pesi molte volte oltre il mio e iniziando ad affinare sempre di più il mio “potere speciale”, iniziando a capire meglio cosa potevo e non potevo scagliare con la potenza dei miei zoccoli. Il mio fisico, anche se sentivo che si irrobustiva, non cambiò molto nell’aspetto lasciandomi minuto quasi simile ad una ragazza, anche se non me ne curavo granché. Migliorai la mia mira, la potenza con cui scagliavo le cose e iniziai anche ad andare in cerca di nemici nella Everfree forest, che non è comunque libera dai pericoli e a volte una buona pulizia dai pericoli non fa che bene. Imparai molto quindi sia sugli essere più pacifici che la abitavano sia su quelli più pericolosi come i Timberwolfs o le Urse Minor e Mayor, stando particolarmente attento a queste ultime
Poi un giorno, mentre uscivo per aiutare Zecora alla ricerca di erbe mediche, davanti a me si materializzò una lettera che portava il Timbro reale
Pensai che fosse per mia madre, che faceva la pittrice e spesso veniva commissionata da personaggi famosi, ma sulla lettera c’era scritto “A Francy Sunglass”. In primo luogo non capii e pensai ad un errore del mittente ma quando iniziai a leggere compresi che era proprio indirizzata a me
“ Francy Sunglass, con la presento la invito formalmente a prestare servizio presso l’esercito della Everfree forest in modo da poter diventare un soldato dell’esercito di Equestria. Ultimamente una nostra spia ci ha riferito che si è allenato duramente. Noi non ne conosciamo il motivo ma lei sarebbe un candidato ideale come soldato del nostro esercito. Domani sera verso le 11 due nostri inviati la verranno a contattare nella piazza principale di Ponyville per sapere della sua decisione. Firmato: Princess Celestia”
Princess Celestia?! L’esercito della Everfree forest?! Ma che storia è questa?

 

UN SEGRETO PER TUTTI

Ancora non avevo bene le idee chiare su quello che era successo e più volte mi passò per la mente che poteva essere uno scherzo di Pinkie Pie, quindi tenevo gli occhi aperti per tutto quello che poteva accadere. Erano appena scoccate le 11 e, anche se pensavo fosse uno scherzo del pony rosa, ero li già da 10 minuti
Da dietro una casa vidi che si avvicinò a me un pony. Era molto più alto e fisicamente più grosso di me. Aveva una cicatrice su un’occhio e i capelli a spazzola. Quando si avvicinò a me mi chiese direttamente
”Sei tu Francy Sunglass?”
“Si sono io, ma lei...?”
“Mi scusi ma questa è un’operazione segreta e devo essere sicuro di quello che faccio”
“Se è un’operazione così segreta perché me l’ha detto così schiettamente senza neanche essere sicuro che fossi io Francy Sunglass?”
“Semplicemente perché capisco quando qualcuno mi mente, per quanto possa essere bravo non mi sfugge una menzogna quando la sento”
Io allora stetti a sentire quello che aveva da dirmi
“Prima di tutto devo chiederti se hai detto a qualcuno di questa storia”
“Veramente no visto che pensavo si trattasse di uno scherzo...”
“Nessuno scherzo, lei è stato contattato perché come scritto nella lettera è da un po che seguiamo i suoi movimenti, fin da quando hai portato i due bambini nel villaggio delle Manticore”
“Intende Muddler e Baker?”
“Proprio loro. Eravamo stati incaricati del loro recupero perché una volta fuggiti potevano essere visti dai pony e la maggior parte di loro li considerano mostro spaventosi, mentre noi sappiamo bene che non è così. Quando li abbiamo ritrovati abbiamo visto che si è avvicinato a loro senza problemi e ci hai parlato come se fosse una cosa normale. Dopo che lei li lasciò in custodia alle Manticore un nostro soldato, il ratto spia Nuilde, ti ha seguito fino ad oggi ”
Poi, con un cenno dello zoccolo, ordinò
”Ora puoi uscire Nuilde!”
Da dietro la fontana della piazza sbucò come una lucertola un gigantesco ratto, grosso quasi come un orso, che si ergeva su due zampe. Il pony davanti a me disse
”Scommetto che non si era accorto di essere seguito. Nuilde è la nostra spia migliore”
“Effettivamente per me è una sorpresa”
Dissi leggermente stranito. Il pony riprese
”Io comunque le sarò sembrato scortese se non mi sono presentato subito. Il mio nome è Dagg Moyeu, sono addetto all’addestramento delle reclute nel campo di addestramento nella Everfree forest”
“Proprio questo le volevo chiedere. Io sapevo che c’erano campi di addestramento in ogni città, come a Ponyville. Non ero a conoscenza di altri”
“Ssi, e quessto vuol dire che noi sstiamo facendo un buon lavoro”
Aggiunse Nuilde che si era tenuto fuori dal discorso fino ad ora. Dagg riprese
”Vero. Vede, il campo di addestramento della Everfree forest è un campo di addestramento segreto, e lo è per un motivo: mentre nelle normali città vengono addestrati pony di terra, pegasi e unicorni, nel campo di addestramento della Everfree forest si addestra ogni genere e razza senziente presenti appunto nella foresta. Questo per lo stesso motivo per cui avremmo dovuto recuperare Muddler è Baker e lo stesso perché persino questo incontro è un segreto. Quindi?”
“Quindi...cosa?”
“Il capitano ti ssta chiedendo sse vuoi entrare a far parte del nosstro centro di addessstramento”

“Un attimo... ma non avete detto che accettano solo le razzie senzienti al di fuori dei pony?”

“Non è del tutto preciso: in realtà pochi pony, come me o lei se accetta, hanno la possibilità di allenarsi al suo interno e una volta concluso il suo periodo di addestramento potrà essere richiesto in ogni combattimento o guerra che si possa verificare. Detta così può sembrare una cosa molto dura da sostenere ma è un strada che apre molte porte”
“Io...non so proprio che dire. Sarebbe un onore...ma...”
“Io possso comprendere il tuo sstato d’animo. Ssei molto legato a tutto qui, l’ho notato in quessti messi in cui ti ho sseguito, ssoprattutto a quella Zecora. Però devi ssapere una cossa... sse vuoi comunicarlo a lei e ssoltanto a lei puoi farlo”
Dagg si girò sorpreso verso il ratto
“Nuilde sai anche tu che non è possibile”
“Capitano me ne asssumerò tutta la ressponssabilità sse sservirà, ma l’ho sseguito abbassstanza per capire che della zebra ci ssi può fidare”
Dagg non era molto convinto, ma rispose
“E sia. Mi fido di Nuilde. Puoi comunicarlo alla tua compagna se vuoi”
“Io...ci penserò”
“Va bene. Io tornerò nella Everfree forest. Nuilde resterà qui con te. Quando sarai pronto a comunicargli la tua decisione basta semplicemente che lo chiamerai e lui comparirà”
Quella sera, tornando a casa, pensai a molte cose
\Come sono finito a farmi reclutare nell’esercito?\
\Sarò in grado di affrontare il compito?\
“E poi è una cosa segreta e a parte Zecora non potrò dirlo a nessuno...come reagirà la mia famiglia? Per quanto durerà l’addestramento? Forse potrei chiedere qualcosa a Nuilde...”
Poi mi girai verso il libro che avevo preso alla biblioteca che parlava sui mostri e mi ricordai di un pensiero che ebbi qualche settimana prima
”Questi addestramenti mi sono utili, mi sto certo irrobustendo, ma se solo potessi allenarmi con altri esperti... non esperti tipo personal trainer, ma esperti nell’arte del combattimento come... come nell’esercito”
In effetti per tutto quel tempo mi ero allenato, all’inizio lo facevo per il pensiero di affrontare lo Jormungard, ma poi divenne una cosa più...più...divertente? Utile? Non so bene come definirla. Ma sta di fatto che mi piaceva. E poi, tutto considerato, come pensavo di affrontare un mostro come lo Jormungard da solo? Passai la notte in bianco, mentre pensavo a tutte quelle cose e appena il sole attraversò le finestre della mia stanza mi misi gli occhiali da sole e uscii.
Corsi subito nella Everfree forest per andare a parlare con Zecora. Non sapevo bene come esordire ma un modo l’avrei dovuto trovare. Quando entrai Zecora stava trafficando con il suo pentolone, intenta a creare rimedi e pozioni. Quando entrai, le dissi
“Ascolta Zecora, io sono venuto qui per...”
“Per dirmi che pensi di entrare nell’esercito? Beh io credo che tu sia adatto in quell’ambito”
Subito ci rimasi impietrito e per un’attimo mi sembrò di avvertire qualcuno che deglutiva... che fosse stato Nuilde? Io farfugliai:
“Ma...come...Zecora...”
Lei intanto alzò un po la voce e, quasi ridendo, disse
“Adesso puoi uscire spia, ci sento benissimo e non soffro di miopia. Ti ho vista fin dal primo giorno, da quando usciti dal villaggio delle manticore ci giravi attorno”
A quelle parole de dietro di me spuntò Nuilde, visibilmente sconvolto dalla facilità con cui Zecora lo aveva individuato. Poi si rivolse a me e mi disse
“Se vuoi entrare nell’esercito non c’è problema, che io non te lo permetta è una cosa blasfema”
“Quindi per te non ci sarebbero problemi? Insomma...”
Lei si avvicinò e mi disse
“Beh senza di te sarà come avere addosso un maleficio, per cui prima di andartene vorrei che mi dessi un’ultimo...”
Senza lasciarle finire la frase, mi avvicinai a lei e la baciai, come se quella fosse l’ultima volta che la vedevo e considerando dove stavo andando poteva essere vero. Nuilde in quel momento si girò, come in imbarazzo. Quando ci lasciammo, le dissi
“Manterrò sempre questi occhiali e li avrò quando ritornerò”
Quindi mi girai verso Nuilde, che era ancora girato per l’imbarazzo e gli dissi
“Per Zecora va bene, ma cosa dovrei dire ai miei genitori?”
Lui mi rispose in fretta
”Ehm...digli ssemplicemente che ti unirai all’essercito, almeno non gli mentirai del tutto”
Così tornai a casa e aspettai che i miei genitori fossero entrambi a casa. Una volta arrivati, gli comunicai quello che avevo da dirgli. A mia madre scese una lacrima giù per la guancia, mentre mio padre mi disse
“Ci aspettavamo da un po di tempo questa tua comunicazione. Per quale altro motivo ti saresti allenato così tanto sennò?”
“Eh...già!”
Dissi io cogliendo l’occasione per trovare una scusa anche per tutto quell’allenamento che avevo seguito negli ultimi tempi. Non volevo parlargli dello Jormungard
“Noi siamo fieri di te Francy, anche se non sei il nostro vero figlio”
“Grazie mamma. Ora partirei subito, potrei non trovare più posto”
Dissi scherzando
“Ok ma fai attenzione, ti rivoglio a casa quando sarai un fiero soldato”
“Ci sarò”
Così facendo uscii, chiamai Nuilde e gli dissi
“Sono pronto, possiamo andare”
“Ssubito. Sseguimi”


IL CAMPO DI ADDESTRAMENTO DELLA EVERFREE FOREST

Io e Nuilde entrammo nella Everfree forest e vi camminammo al suo interno per molto tempo. Fino ad un certo punto ci ero arrivato con Zecora, ma con il ratto percorremmo luoghi che non avevo ancora visto
“È davvero ben nascosto questo campo”
Dissi a Nuilde, per passare un po il tempo del viaggio
“Ssi, lo è, quessto perché i pony hanno timore di entrare nella foressta, e possono esssere capiti, sse non ssi ssa dove andare quessto possto diventa un labirinto difficile da disstricare, oltre ai mille pericoli che vivono in esssa. E vi ssono punti in cui anche chi abita la foressta non ossa avventurarssi”
“Ed immagino che noi è li che andremo”
“Ssagace”
Dopo un’altro paio d’ore di cammino i miei zoccoli iniziavano a pesare, mentre Nuilde pareva ancora fresco e riposato, ma lui doveva essere abituato a queste distanze
“Ecco, ci ssiamo”
Mi guardai attorno. Lo feci più di una volta. Attorno a noi però non vidi nulla se non alberi, alberi e forse dimenticavo alberi. Nuilde sorrise sotto i baffi
“Gli unicorni fanno un bel lavoro eh?”
“Vuoi dire che ci troviamo in un illusione?”
“Non essattamente. Tu ti ci trovi. Ragazzi dategli la vissta”
A quelle parole un flash abbagliante mi accecò per un istante e quando riaprii gli occhi vidi una cosa incredibile: attorno a me erano spuntati esseri di ogni razza: manticore, paraspiriti, silvantropi, serpenti marini, draghi e molte altre razze
Tra tutti loro riconobbi Dagg che venne a salutarmi
”Ben arrivato nel campo di addestramento della Everfree forest. Ora posso anche darti del tu e puoi darlo a me, ma ricordati: formalità a parole ma resto il tuo allenatore qui al campo.”
Come un soldato già addestrato gli risposi

”Sissignore!”

“Ah per quello c’è tempo”
Disse
”Per ora ti conviene adattarti a vivere qui, anche se non dovrebbe essere difficile per te. Ti ho assegnato alla squadra Rho, dormitorio 16. Vai li, la tua squadra ti aspetta per conoscerti”
“Vado subito, non vedo l’ora di conoscerli”
Risposi, abbastanza su di giri. Tutti i dormitori erano uguali alla vista se non per il numero che li contraddistingueva, e parevano abbastanza grandi da contenere per lo meno un drago assieme ad altri esseri senza problemi
Quando mi trovai davanti al dormitorio mi affrettai ad entrare dentro. All'interno vidi distintamente 4 creature diverse. Molto cortesemente uno di loro, un Serpente marino, si avvicino e mi disse
“Tu devi essere il nostro nuovo compagno. Molto piacere. Il mio nome è Frederich. Ti presento gli altri. Il Silvantropo si chiama Andy. La Manticora si chiama Clyde ma preferisce farsi chiamare Bloodclaw”
Le loro tre razze le riconobbi, ma il quarto mi lasciò un po perplesso. Somigliava molto ad un pony, un alicorno per la precisione, ma era completamente nero,con le zampe piene di buchi, le ali simli a quelle di un coleottero e dei canini sporgenti. Il serpente marino mi disse
”Se non sei mai andato oltre i confini della Everfree forest è difficile che tu conosca la sua razza. Lui è James, un Changeling”
“Se conosci la mia razza sappi una cosa, io non sono malvagio come il resto di loro, anzi se provassero ad attaccare Equestria proverei sicuramente a fermarli”
“È un piacere conoscervi ragazzi”
“Non ho ancora finito di presentarti tutti. Quei due sopra di te sono Marco e Jhon, i fratelli Paraspiriti”
Alzai lo sguardo ed effettivamente sopra di me si trovavano due Paraspiriti. Gli dissi leggermente in imbarazzo
“Scusate non vi avevo notati”
Loro mi risposero in coro
”Non fa niente sappiamo di essere piccoli, per questo in missione non veniamo notati”
“Poi ci sono altri due compagni ma in questo momento sono andati a prestare servizio alle pulizie, tocca a tutti prima o poi”
Nel momento stesso che lo disse si aprì la porta dietro di me
“Ah siete tornati. Vi presento il nostro nuovo compagno...ehm...”
“Oh, già non mi sono ancora presentato. Il mio nome è Francy Sunglass”
“Bene vi presento Francy”
Mi girai e quasi non credevo a quello che avevo davanti a me
”Ma...ma...ma voi...”
E loro di tutta risposta
”Ma...ma...ma tu...”
Ci squadrammo per qualche attimo e poi io dissi
”Naah non è possibile li ho lasciati che erano bambini, non possono...”
“Invece possiamo. Le Bestie delle paludi e gli Spettri degli alberi crescono molto più rapidamente dei pony e soprattutto mantengono un’aspetto adulto molto a lungo”
“Ma allora voi siete davvero...”
“Proprio così Francy! Noi siamo Muddler e Baker! Non credevo certo che ti avremmo ritrovato qui, sei una sorpresa!”
“Voi per me lo siete molto di più!”
Dopo aver discusso per qualche ora sul nostro passato con la mia nuova squadra, l’orologio appeso sopra la porta suonò le 20:00
”È ora di cenaaaaaaaaa!!”
Tuonò la manticora che scattò come un razzo fuori dal dormitorio, lasciandomi sorpreso
“Lo fa sempre...”
Mi disse James


”Ti ci abituerai”
“Ehm...Ok”
Andammo verso la costruzione dove si mangiava. All’esterno c’erano i draghi che facevano parte del campo di addestramento, molto probabilmente perché non entravano all’interno. Dentro notai che era davvero un bel posto soprattutto perché ogni razza aveva il suo cibo, nei piatti dei draghi c'erano gemme preziose, i silvantropi avevano terra con fertilizzante e per i pochi pony c’era comunque degli ottimi fiori e una buona dose di fieno, abbastanza da saziare. Mi lasciò sorpreso abbastanza il cibo di James. Non capivo bene cosa fosse, era una strana radice, ma preferii non fare domande. Nel mezzo della cena l’allenatore Dagg si alzò e disse a tutti
“Signori, oggi da noi è entrata una nuova recluta! Spero che lo trattiate come trattate già tutti qui al campo, in fondo è molto raro che un pony entri qui a meno che non abbia referenze speciali o ottime qualità! E ora riprendete pure a mangiare!”
A quelle parole chi poteva applaudì, chi non poteva sbatté i piedi, gli zoccoli o le radici per terra. Finita la cena andammo a letto presto perché da domani sarebbe iniziato il lungo periodo di allenamento

 

UN GRUPPO DI DIECI MEMBRI

Come mi aspettavo l’allenamento nel campo era molto duro, altro che i miei sessanta giri attorno a Ponyville o i miei 150kg sollevati. Li si che si faceva sul serio e quando il gioco si fa duro io mi diverto. I primi due giorni erano comunque stati poco frenetici o stancanti per farmi adattare meglio al cambio di stile di allenamento, così ebbi anche il tempo di capire che tipi di allenamento mi servivano
Gli unici pony di terra qui eravamo io e l’allenatore Dagg, di pegasi ne vidi solo 3 ma sfrecciavano talmente veloci che potevano essere anche di più, invece c’erano molti unicorni ma probabilmente il compito della maggior parte di essi era di mantenere attiva l’illusione che vedevo anche io prima del mio arrivo e per questo non potei capire che tipo di trattamento mi aspettava ma a giudicare degli essere più simili a me, come le Manticore, capii che molto del mio allenamento si sarebbe basato sulla corsa e sulla resistenza. Il terzo giorno l’allenatore Dagg volle testare quest'ultima e per tutto il giorno non fece altro che farmi correre su e giù per il campo. Impiegando tutte le energie disse lui che corsi per un totale di sette ore e ventisette minuti circa in tutto il giorno, buono per una recluta. La sera stessa ci mancò poco che fagocitassi anche il piatto tanto ero affamato
”Non mangiare così in fretta sennò starai male”
Mi disse Muddler, ma ero troppo occupato a mangiare per smettere di mangiare. Il quarto giorno mi passò sotto il controllo di Frederich per allenarmi sul nuoto. Come il giorno prima, nuotai fino allo sfinimento tanto che credevo che Frederich mi dovesse portare fuori da li trascinandomi per la coda. Invece andò bene e riuscii ad arrivare anche quel giorno all’ora di andare a dormire. Tutto sommato era un bel posto, finiti gli allenamenti potevamo fare quello che volevamo, anche uscire dal campo sempre restando nei dintorni per evitare di perderci. Li intorno c’era un bel paesaggio, completamente incontaminato da costruzioni o strade, eccetto ovviamente il campo di addestramento, che però si mimetizzava bene nel paesaggio essendo interamente costruito in legno. Dopo un paio di settimane ero riuscito a tenere il ritmo degli allenamenti, anche se come al solito il mio fisico restava minuto pur con tutta la forza fisica e la resistenza che accumulavo. Non c’erano spesso cambiamenti, a volte alcuni gruppi partivano per delle missioni e da li mi venne spontaneo chiedere una cosa all’allenatore Dagg
“Perché noi non siamo ancora partiti per nessuna missione? non ce ne sono o c’è un’altro motivo?”
L’allenatore sembrava preparato a questa domanda e non stette molto a pensare ad una risposta
”Semplicemente perché la squadra Rho possiede solo 9 Elementi. Per le missioni preferiamo mandare le squadre composte da più membri, che non superano mai il 10. È pur vero che con meno persone ci si muove più facilmente, però con più membri si hanno più piani a disposizione. La vostra squadra poi ha 8 razze diverse al suo interno e può creare una grande varietà di piani di ogni tipo. Quando la vostra squadra otterrà il suo ultimo elemento vi verranno assegnate delle missioni”
“Ho capito. Comunque sono qui da circa un mese e ho visto solo due o tre arrivi, è normale? “
“Beh sai anche tu che questo campo di addestramento è per gente dotata o referenziata e questi non crescono sugli alberi”
“Vero anche questo”
Il tempo passava e ormai ero nel campo di addestramento da quasi due mesi. In quel tempo avevo preso una decisione un po particolare, farmi fare un tatuaggio sopra il cutie mark, per far vedere che ero un soldato fiero di esserlo, e quindi sui fuochi d'artificio mi feci fare un paio di occhiali da sole simili ai miei, facendo sembrare i fuochi d'artificio delle scintille dovute alla pulizia. Quella mattina ci stavamo preparando per iniziare l’addestramento, quando la porta del dormitorio si aprì facendo entrare un foglietto. Lo guadammo un’attimo perplessi quando due vocine in coro ci dissero leggermente spazientite
”Beh la prendete o no?”
Non ci eravamo accorto che sotto il foglietto c’erano Marco e Jhon che la trasportavano, né che non erano in stanza a prepararsi
“Cavolo se sono bravi” pensai

Frederich prese la lettera ai due Paraspiriti e iniziò a leggere
“Ahem... Gentili membri della squadra Rho, siamo lieti di annunciarvi che entro domani mattina arriverà una nuova recluta che si unirà alla vostra squadra...wow!”
Bloodclaw esclamò con fragore
”Finalmente!! Così assegneranno delle missioni anche a noi! Non vedevo l’ora e voi?!”
“Sinceramente aspettavo da tempo questa notizia”
“Già, stare qui è bello ma compiere le missioni deve essere meglio!"
Risposero Muddler e James. Andy chiese
”C’è altro che riguarda la recluta?”
Frederich mi guardò e disse
”Francy è fortunato, secondo la lettera sarà un pony di terra”
“Davvero? Meglio, vedrò qualche altro pony di terra oltre all’allenatore una volta tanto”
Già ci immaginavamo chissà che su questa nuova recluta. Bloodclaw sperava che fosse grosso come lui per poter fare dei confronti di forza mentre i Paraspiriti speravano che fosse qualcuno che li notasse finalmente. Io invece mi chiedevo se magari fosse qualcuno che già conoscevo, in fondo non c’erano molte informazioni e tutto poteva essere
Il mattino i ragazzi erano nel dormitorio ad aspettare l’arrivo del nostro nuovo compagno, mentre io e Andy eravamo addetti alle pulizie. Probabilmente avevo un viso strano perché Andy mi disse
”Proprio come al tuo arrivo eh? Baker e Muddler erano addetti alle pulizie mentre tu arrivavi e solo dopo scopristi di conoscerli già”
“Veramente ho questa faccia solo perché questo posto fa schifo...come possono degli esserini come i Paraspiriti lasciare dei bagni in queste condizioni?”
Andy trattenne una risatina sotto i rami. Però quello che aveva detto non era sbagliato, poteva essere davvero così, come avevo pensato in quei giorni. Non avevamo ancora finito di pulire quando sentimmo un grido provenire dall'esterno
”AAAAAGGGGggghhh...”
Io e Andy corremmo fuori perché quella sembrava proprio la voce di Bloodclaw. Infatti lo trovammo, steso a terra, fuori dal muro sfondato del nostro dormitorio. Corremmo a vedere che era successo e oltre la porta vedemmo un nugolo di batuffoli che avvolgevano qualcosa...erano piccoli Corpi paraspiriti, l’abilità particolare che caratterizzava Marco e Jhon dagli altri paraspiriti, che invece di moltiplicarsi sputando i propri simili potevano scegliere se riprodursi o se sputare fuori un Paraspirito morto di cui restava solo il corpo da comandare a proprio piacimento.
Io e Andy chiedemmo che era successo e a risponderci fu James
”Vedete, stava andando tutto bene e noi stavamo aspettando che la nuova recluta arrivasse per salutarla, ma quando è entrato ci ha guardati tutti, ci ha squadrati e quando Bloodclaw si è avvicinato per salutarlo lui...lui lo ha scaraventato contro la parete facendo capitolare il povero Bloodclaw fuori dal dormitorio!”
A quale punto corsero altre squadre li attorno, che avevano sentito il grido e tra tutti si fece spazio Dagg che doveva vedere che era accaduto
“Maledizione, lo sapevo... chiamate i Diamond Dog infermieri e preparate una barella, Bloodclaw ha preso una brutta botta”
Io mi avvicinai a Dagg e gli chiesi con tono sospettoso
”Perché hai detto quel ”Maledizione, lo sapevo”? Ti aspettavi una cosa del genere?”
Dagg era in difficoltà con quella domanda e chiese alla squadra Rho di seguirlo portandosi dietro il prigioniero di Marco e Jhon. Arrivati nel suo ufficio, Frederich disse prima di tutti
”Adesso vorremmo una spiegazione”
“Ve la darò. Il pony di terra che ho assegnato alla squadra Rho si chiama Bow Gunner. Il suo villaggio venne attaccato tempo fa da un’orda di ratti razziatori che attaccarono e saccheggiarono il suo villaggio, lasciando in vita poca gente che era riuscita a nascondersi. Noi pensavamo che stando in un posto assieme ai ratti avrebbe potuto perdonarli per quello che avevano fatto, anche se sarebbe stato molto difficile, ma in seguito scoprii che dopo quell’esperienza non aveva iniziato ad odiare solo i ratti ma tutti gli esseri provenienti dalla Everfree forest. Per questo l’ho assegnato alla squadra Rho, perché al suo interno c’era Francy che era un pony di terra come lui e avrebbe potuto aiutarlo a non odiare tutti in modo indiscriminato, ma non è andata come speravo...”
“Già e adesso il povero Bloodclaw è finito in ospedale!”
Dissero Marco e Jhon mentre ancora tenevano assieme i Corpi paraspirito per non far scappare il pony di terra. Io dissi
“Se questa faccenda era così complicata perché non ce l’ha detto subito? Anche con la mia presenza non so se sarebbe cambiato qualcosa e comunque presto o tardi questa storia sarebbe venuta fuori”
“Lo so e ho sbagliato, me ne prendo tutta la responsabilità. Adesso vi dovrei chiedere una cosa, uscite dal mio ufficio tutti tranne Francy. Paraspiriti, quando saremo rimasti solo noi qui dentro lasciate andare Bow”
E così fecero. Il pony di terra cadde dal punto sospeso in cui i Paraspirito lo avevano mantenuto e si guardò attorno esordendo con l’esclamazione
”Bene, non ci sono quei mostri qui attorno...”
Io ero già pronto a lanciargli addosso qualcosa per quell’affermazione, ma Dagg mi fermò. Iniziò a discutere con lui
”Ascoltami bene Bow, io ti ho permesso di venire qui in questo campo di addestramento perché in te c’è un grande potenziale, ma se vuoi rimanere qui dovrai iniziare d accettare tutte le razze presenti in questo posto”
Non rispose
”Questo è Francy Sunglass. È nella tua stessa squadra e non si trova male qui”
Mi guardò e disse
”Puzza in una maniera orribile, scommetto che quegli esseri lo costringono a pulire le latrine”
“È vero Bow, io puzzo un po, ma ti ci dovrai abituare anche tu perché è un compito che spetta a tutti una volta ogni tanto”
“Se pensi che mi farò comandare da un gruppo di mostri ti sbagli di grosso”
Dopodiché si alzò, aprì la porta e prima di uscire disse
”Gli unici che si possono avvicinare a me sono unicorni, pegasi e pony di terra, altre cose viventi intorno non ne voglio. E con questo ho finito!"
E sbatté la porta dietro di se. Bell’ultimo membro che la squadra Rho si era trovata

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Capitolo 2
*** Autobiografia [2 su 2] ***


UNA MISSIONE COMPLICATA

Erano già due giorni che Bow era arrivato al campo di addestramento e come aveva detto non permetteva a nessuno di avvicinarsi e non aveva paura neanche di minacciare i giganteschi draghi che si allenavano con noi

Ogni tanto pensavo che presto ci avrebbe rimesso le penne, divorato da uno di loro o sbranato da Bloodclaw per vendetta...quanto li avrei capiti. Ogni volta che mi avvicinavo a lui si metteva a parlare con me insultando pesantemente tutte le altre razze che c’erano li e io che li conoscevo come amici poco riuscivo a trattenere la voglia di lapidarlo, se non ci fosse stato Dagg ad intervenire più di una volta sarebbe probabilmente successo
La sera non entrava neanche nel dormitorio. Se ne stava su un’albero dove aveva costruito un rifugio con le poche cose che era riuscito a trovare. E per quanto poco lo sopportassi ero preoccupato per lui e così gli altri miei compagni anche se lo davano poco a vedere, benché li insultasse e li trattasse malissimo. Entro qualche giorno ci arrivò una notizia che, prima dell’arrivo di Bow, aspettavamo tutti con ansia. Dagg entro nel nostro dormitorio poco dopo la fine degli allenamenti mentre ci preparavamo per una doccia e ci disse
“Ragazzi, io e gli altri allenatori abbiamo deciso che per voi è ora di affrontare una missione...lo so che tra di voi e Bow c’è molta tensione però non potrete fare altro che permettergli di venire con voi”
"Bella roba, tu non sei stato colpito da lui e non hai istinti vendicativi da giorni che non puoi placare!”
rispose Bloodclaw, che ancora portava i segni dell’impatto contro il muro ed era ancora infuriato per quella storia, come non esserlo in fondo? Io gli chiesi
“A proposito in questi giorni mi è passato di mente di chiedertelo ma come avrebbe fatto a scaraventarti contro il muro?”
“Non ne ho idea! Ha semplicemente tirato un colpo molto forte a vuoto dopodiché è strisciato all’indietro e io mi sono ritrovato oltre la parete”
“Questo perché Bow ha un potere simile a quello di Francy. Però lui invece che imprimere forza al terreno sollevando e sparando quel che vi si trova sopra può spostare gli oggetti creando delle onde d’urto dai pugni che tira”
Disse Dagg
“Questo spiega tutto!”
Rispose Bloodclaw
Il giorno prima della missione mi avvicinai a Bow e gli dissi cercando di essere il più cordiale possibile
“Domani si parte per la prima missione della squadra. Sei pronto? Forse dovresti venire a riposarti in un letto vero invece che su un pezzo di legno...”
“Con quei cosi la dentro non ci vengo! Che escano loro, dopo di che entrerò”
“Sei veramente impossibile amico...”
“Ah io sarei impossibile? Ti hanno detto che cosa è successo al mio villaggio?!”
“Si che me l’hanno detto, ma solo perché un gruppo di ratti razziatori ha attaccato il tuo villaggio non te la puoi prendere con ogni singola specie che vive nella Everfree forest!!”
“Ma tu cosa ne puoi sapere? Non penso che ti sia mai capitata una cosa del genere!”
“È qui che sbagli! Sai come ho ottenuto il mio cutie mark? Salvando la vita della mia fidanzata da un gruppo di Silvantropi! Ma non per questo incolpo Andy. Lui con quella storia non c’entrava nulla! Ha senso secondo te incolpare una razza, anzi molte razze, solo perché un gruppo di una sola di esse ti ha fatto un torto? Secondo te se ora un pony di terra facesse scoppiare una guerra mondiale saremmo anche noi due da incolpare?!”
Bow a quelle parole non seppe rispondere e si girò su se stesso come se stesse dormendo
“Bene, ma volente o nolente domani si parte per la missione e se tu non ci sei ti trascino a sassate!”
Quando rientrai i ragazzi mi stavano guardando
“Avete... avete sentito tutto quello che ho detto?”
“E come non sentirti, stavi gridando come un’aquila”
Disse Andy
“Beh gli ho solo detto quello che pensavo”
“E hai fatto bene”
Disse Frederich

“Ha bisogno di capire molte cose quel ragazzo su di noi. E ora a letto la missione è vicina e dobbiamo essere riposati”
Il giorno dopo noi eravamo pronti a partire ma Bow non si vedeva ancora, lasciandomi davvero spazientito
”Quel...!”
Corsi sotto all’albero nel quale si era stabilito e gridai
”Cos’è non vuoi venire?!”
Non ricevetti nessuna risposta
“Ok perfetto, ti ricordi la promessa che ti ho fatto ieri?”
Colpii il terreno da quale lanciai un blocco di terra per scoperchiare la casa e farlo spaventare. Da dietro di me però provenne una voce
“Ma che diavolo stai facendo?”
“Eh?”
Era Bow, che era semplicemente andato in bagno. Io ero tremendamente imbarazzato per quello che avevo fatto ma lui disse solo
”Poco importa, quando torneremo cercherò di stabilirmi con quegli esseri. Non li sopporto ancora però hai ragione tu. Sono stati i ratti razziatori a saccheggiare il mio villaggio e sono solo quei ratti da incolpare”
“Sono felice che tu...”
“Ma non credere chissà che cosa! Non mi fido comunque di quei tizi e non intendo iniziare a farlo tanto facilmente”
Le sue parole mi confortarono lo stesso, almeno stava cominciando a ragionare ed era un buon inizio

 

UNA VERA SQUADRA

Anche se aveva accettato di venire con noi senza dover essere costretto a Bow non andava giù l’idea di dover passare tanto tempo con gli altri ragazzi, infatti si teneva a distanza da noi mentre ci muovevamo, anche se speravo che si avvicinasse per provare a socializzare con gli altri
Comunque sia, noi avevamo una missione da compiere. A quanto pare un unicorno, del quale non sapevamo il nome, stava trasformando tutti gli abitanti di un villaggio di Grifoni in pietre, schiavizzandoli. Visto che era la nostra prima missione volevo essere preparato a tutto, così mi portai dietro una sacca dove c’era tutto il necessario per creare ogni sorta di granata e fuoco d’artificio che avevo imparato a costruire mentre vivevo a Ponyville portandomi anche quelle già create
Ci mettemmo qualche ora ma alla fine giungemmo nelle vicinanze del villaggio al cui interno si vedevano alcune statue e molti Grifoni, sporchi e visibilmente stanchi. A centro del villaggio si ergeva un piccolo palazzo, decorato con gemme e stoffe molto ben tenute, probabilmente l’abitazione dell’unicorno
Sapevamo che non era il caso di attaccare il nemico frontalmente, non avendo un’ unicorno dalla nostra che potesse contrastarne gli incantesimi, quindi ci fermammo poco distanti dal villaggio e iniziammo a pensare a come agire. Di solito per agire sugli unicorni è meglio usare stratagemmi e raggiri per evitare di subire i loro attacchi magici
Frederich ebbe un’idea
“Ragazzi, per prima cosa ci serve un infiltrato all’interno e per questo servi tu James. Prendi l’aspetto di un Grifone ed infiltrati tra gli schiavi del nemico“
Detto questo James annuì e fu avvolto da un flash, dopodiché ricompare con l’aspetto identico ad uno degli abitanti di quel villaggio
“Adesso dobbiamo pensare ad un modo per far uscire l’unicorno dalla sua abitazione”
“A questo ci pensiamo noi”
Dissero Marco e Jhon
”Ci basterà creare una finta invasione di Paraspiriti e l’unicorno sarà costretto ad uscire per scacciarci quando vedrà che i Grifoni non ci riescono”
“Buona idea. Dopo che sarà uscito lo spingerete verso il bosco, dove Andy sarà appostato mimetizzato da comune albero pronto a bloccarlo con le sue radici. A quel punto Baker e Muddler metteranno al sicuro gli abitanti del villaggio, del quale è nostra priorità assicurarci l’incolumità. Mentre loro faranno questo, noi quattro metteremo fuori combattimento l’unicorno“
Bow intervenne
“Nessuno ti ha nominato nostro capo e nessuno ti da il diritto di dare ordini”
“La mia era solo un’idea, se hai un piano migliore allora avanti, esponicelo”
Non aggiunse nulla
“Allora faremo così. Vai James, tu hai il compito di dire all’unicorno dell’invasione e che voi non siete riusciti a fermarla”
“Vado subito”
Andy era già appostato quando l’unicorno uscì fuori per capire la situazione. Il villaggio era già pieno dei Corpi paraspirito che giravano dappertutto sotto il controllo dei due nostri compagni. Il piano stava andando avanti senza intoppi. L’unicorno si stava spingendo verso il punto in cui era piazzato Andy per scacciare un gruppo di invasori, quando ad un certo punto da dietro un’albero sbucò Bow che saltò fuori dal nascondiglio in cui si era messo. Pensai
“Che diavolo vuole fare ora?”
Lui si rivolse all’unicorno
“Sei finito amico”
Detto questo si alzò sulle zampe posteriori e colpì l’aria per tre volte, lanciando quindi tre piccole onde d’urto che miravano dritte sull’unicorno... ma appena lo raggiunsero queste si abbatterono a mezz’aria vicino a lui. Quello rise e gli disse
“Non so chi tu sia ma sappi che io non sono uno sprovveduto. Tengo sempre alzata una barriera magica per evitare di essere colpito in un tentativo di rivolta. E adesso verrai punito!”
Il corno del nemico si illuminò e lanciò un incantesimo che Bow riuscì ad evitare per un soffio, cosa che non riuscì ad Andy che si era già preparato a bloccare l’unicorno con le radici ed era ancorato al terreno. Non ebbe neanche il tempo di muoversi che venne istantaneamente tramutato in pietra
Bow assunse uno sguardo molto cupo e preoccupato. Il piano era completamente saltato e uno dei nostri era già caduto. Io ero preoccupato per Andy ma Frederich mi rassicurò
“Tranquillo Francy, li ha trasformati in pietra con un incantesimo e con un incantesimo lo libereremo e se lui non collaborerà ci penseranno gli unicorni del nostro campo a trovare il contro-incantesimo adatto”
A quel punto saltammo fuori anche noi dato che era inutile continuare a nascondersi
“Bene vedo che abbiamo qui degli ospiti indesiderati. Vi do una possibilità, andatevene e non vi farò nulla”
“Spiacente ma non siamo disposti a trattare”
Detto questo sbattei gli zoccoli sul terreno per lanciare contro il nostro avversario due pesanti blocchi di terra, pensando che il suo campo di forza non avrebbe retto all’impatto, ma invece li frantumò senza problemi
“Tutto qui quello che sai fare?”
Il suo corno si illuminò di nuovo, lanciando una rapida serie di raggi pietrificanti che io, Frederich e Bloodclaw riuscimmo ad evitare con un po di agilità. Intanto James, Muddler e Baker stavano liberando i Grifoni dalle catene che li tenevano imprigionati ma mentre l’unicorno ci bersagliava con delle raffiche pietrificanti il suo sguardo cadde sulla scena e lanciò un raggio verso di loro. Mi rivolsi a loro e gridai
“ATTENTI RAGAZZI!”
Muddler mi sentì e alzò un muro di fango con una parte del suo corpo, staccandlo da esso per non rimanere pietrificato. Però data la situazione si dovevano affrettare perché l’unicorno cambiò incantesimo lanciando invece un raggio per distruggere il muro creato da Muddler, stando attento che noi non ci avvicinassimo troppo. Noi ci andammo a nascondere dentro la boscaglia per osservare la situazione e non farci colpire da un eventuali cambio di bersaglio

“Dobbiamo trovare un modo per avvicinarci. Ho notato che il suo corno resta fuori dallo scudo che si è creato, se riuscissimo a colpirlo potremmo provare a romperglielo, in questo modo non avrà più lo scudo a proteggerlo”
Disse Frederich
“Ok ma come facciamo ad avvicinarci?”
Bow a quel punto si unì al discorso
“Penso che uno dei tuoi fuochi d’artificio possano essere utili“
“Cos’è adesso vuoi aiutarci!?”
Tuonò Bloodclaw che aveva già molto da ridire sulla sua presenza
“Ascoltate mi dispiace se non ho seguito il piano è solo che pensavo di poter dimostrare di valere di più dei membri di questa squadra...ma ora voglio collaborare. Francy, lancia una delle tue granate ai piedi dell’unicorno, dopo di che io, la manticora e il serpente marino ci avvicineremo per colpirlo al corno“
“Penso che si possa fare... e sono contento che tu abbia preso questa decisione da solo”
Feci come aveva detto Bow, tirai fuori una delle mie granate che doveva generare un’esplosione luminosa bianca e gialla, la accesi e aspettai che fosse vicina a scoppiare per tirarla. L’unicorno non l’aveva notata e ne rimase abbagliato il tempo necessario perché Bow, Bloodclaw e Frederich gli scattassero addosso. Purtroppo la cecità causata dalla granata non durò a lungo e quando l’unicorno vide i ragazzi che gli correvano addosso lanciò immediatamente un raggio per pietrificarli che puntava dritto verso Bloodclaw
Credo pensò al peggio se non fosse che Bow gli disse
“Vai ed abbattilo!”
E dopo quelle parole lo spinse via finendo della traiettoria del raggio e rimanendo pietrificato come Andy prima di lui. Bloodclaw rimase a terra senza parole ma Frederich con un’ultimo scatto si avvicinò all’unicorno tanto da tirare un montante al corno di quest’ultimo, rompendolo
Per riuscire però a romperglielo dovette evitare che il pugno lo sbalzasse via e quindi gli mise l’altra mano sulla groppa, che era ancora protetta dalla barriera, il che gli causò una brutta ustione sulla mano. La magia dell’unicorno finì e la sua barriera cadde, quindi era il momento di stenderlo prima che fuggisse, quindi gli scagliai contro un blocco di terra, sotterrandolo e mettendolo K.O
Lo scontro era finito e Bow aveva dimostrato di non provare più risentimento per ogni razza, il che era magnifico e ora ci potevamo considerare una vera squadra. Qualche ora più tardi arrivò un gruppo di unicorni soldato assieme ai Diamond Dog medici del campo
I medici si occuparono di curare l’ustione di Frederich e i Grifoni feriti, mentre gli unicorno liberavano quelli che erano stati pietrificati, compresi Andy e Bow. Quando Bow venne ritrasformato Bloodclaw si avvicinò di nuovo a lui. Bow pensava che lo avrebbe colpito, ma la manticora gli disse
”Non preoccuparti. Prima volevo vendicarmi su di te, ma ora mi hai salvato e mi sono dovuto ricredere su di te. Benvenuto nella squadra Rho”
“Grazie mant...Bloodclaw. Sono contento di essere stato accolto nonostante tutto”
Finalmente la squadra Rho era davvero una squadra

SCONTRO PREDESTINATO

Ormai dovevano essere passati quasi due anni da quando ero arrivato al campo di addestramento. Gli allenamenti ormai erano solo un modo per restare in forma ma le missioni si facevano ogni volta più pericolose anche se avvincenti. Bow ormai aveva legato con tutta la squadra e tutte le razze del campo, eccezion fatta per i ratti per i cui nutriva ancora un certo risentimento ma era perfettamente capibile e i ratti lo sapevano bene quindi cercavano di non avere problemi con lui. Era comunque l’unico sua lato negativo che era rimasto
Quel giorno era quasi come tutti gli altri. Quasi purtroppo... fino a dopo la cena. Una volta finito noi della squadra Rho ci ritirammo nel nostro dormitorio e visto che la cena era finita molto presto decidemmo di giocare un po a carte prima di metterci a dormire. In quel momento il nostro unico problema era scegliere se giocare ad Asso pigliatutto o a Scala quaranta. Qualche ora prima attorno al campo di addestramento le vedette alate stavano pattugliando la zona come al solito per evitare che qualche bestia si potesse inavvertitamente intrufolare nel campo
Fino a quando non è notte fonda erano i pegasi a pattugliare la zona, per poi darsi il cambio con i draghi che nel buio ci vedono meglio. Mentre i pochi pegasi del campo tornavano per la cena, uno di loro si era fermato perché aveva visto qualcosa muoversi fuori dal campo
Era per questo che un Paraspirito della sua squadra irruppe nel nostro dormitorio mentre noi stavamo ancora giocando. Ci chiese
“Avete visto per caso il pegaso Offswind? Doveva rientrare alla fine del turno di pattuglia ma ancora non si è visto. Ho cercato in tutti gli altri dormitori, restano solo l'Epsilon e il Beta ma sono entrambe squadre in missione”
“Da noi non è venuto nessun pegaso. Non è che si è fatto male mentre era di pattuglia?”
Chiese James
“Per Celestia spero di no...ma forse è meglio se vada a chiedere ai draghi se hanno notato qualcosa”
Proprio in quel momento udimmo un ruggito provenire da fuori, il che era segno che i draghi stavano comunicando che c’era qualcosa di strano
“Sentito? Forse l’hann...”
Frederich non riuscì a finire la frase che suonò l’allarme sonoro seguito da un messaggio dell’allenatore Dagg
“Attenzione! Attenzione! Tutte le squadre escano immediatamente dai dormitori! Il campo è sotto attacco. Ripeto: Il campo è sotto attacco”
Uscimmo tutti fuori e quando vedemmo la scena tutti noi restammo impietriti
Poco lontano dal campo i draghi stavano sputando fiammate su un essere gigantesco. Muddler e Baker iniziarono a tremare di paura
“ N-No...non può essere...n-non quello...”
Balbettò impaurito Muddler. Io divenni improvvisamente serio come non credo che fossi mai stato prima ed esclamai
”Eccoti...!”
L’essere a cui i draghi cercavano inutilmente di dare fuoco si rivelò per quello che era: lo Jormungard! Si doveva trovare vicino al campo e sentendo passi li attorno doveva essere uscito per attaccare e divorare tutto. Per nostra fortuna però non vedeva nulla visto che il campo era protetto dalla magia degli unicorni, ma poteva sentire lo stesso i nostri movimenti. Mi rivolsi alla mia squadra e dissi
“Ragazzi, andiamo ad aiutare i draghi. Il fuoco a quel mostro non fa un bel niente e da soli non ce la faranno mai”
E che cosa pensi che possiamo fare noi?”
Disse Bloodclaw, poi Marco e Jhon dopo di lui
“Già, quell’essere è gigantesco e se i draghi non lo scalfiscono noi non abbiamo possibilità”
“Io non voglio più averci niente a che fare...”
Disse Baker ancora terrorizzato che si abbracciava a Muddler, probabilmente ricordando anche loro gli orrori che quell’essere gli aveva causato
”Ragazzi... io posso ben capire che Muddler e Baker ne siano spaventati, in fondo questo è l’essere che distrusse il loro villaggio quasi due anni e mezzo fa quando loro erano ancora bambini e che fece lo stesso con il mio più di otto anni fa, infatti anche io ne sono impaurito...ma voglio farlo fuori. Quel mostro non deve vivere un’attimo di più! So che la vendetta non è un bel pensiero ma quel mostro si merita ogni dolore che io posso provocargli!“
Gli altri non dissero nulla
”...Ho capito. Io vado ad aiutare i draghi, voi andate lontano da qui, non so se riusciremo a tenere quel mostro lontano a lungo, è pericoloso anche se non vede dove siamo...”
Quindi rientrai nel dormitorio, presi la mia borsa con i fuochi d’artificio e scattai verso i draghi.
Quando fui sotto ad uno di loro immisi un po di forza dl terreno creando una torre di terra per sollevarmi e saltargli in groppa. Una volta che gli fui sopra notai che su un drago vicino a quello sopra cui ero c’era un pegaso. Doveva essere quello che il Paraspirito era venuto a cercare, l’ha scampata bella se se l’è visto con il bestione. I draghi mi dissero di averlo visto poco lontano da dove era uscito. Spiegai bene al drago che cavalcavo di cosa si trattasse quel mostro e lui lo comunicò agli altri
“COME PENSI DI SCONFIGGERLO?”
Mi disse uno di loro
“Al suo esterno è praticamente invincibile, ma se riusciamo a colpirlo dall’interno riusciremo ad ucciderlo”
“NOI PERÒ SIAMO TROPPO GROSSI PER ENTRARGLI IN BOCCA SENZA FINIRE UCCISI E NON SO SE SIA UNA BUONA IDEA MANDARTI DA SOLO”
“Purtroppo è l’unica maniera che abbiamo...”
Ma parlavo troppo presto. Davanti allo Jormungard spuntò fuori...un secondo Jormungard?! Com’era possibile? Quello doveva essere l’ultimo rimasto secondo il libro che lessi tempo fa. Ma mi fu tutto più chiaro quando una voce corale vicino a me disse
”Non preoccuparti Francy, quello non è uno Jormungard, è solo James che ne ha preso l’aspetto, lo sai che può diventare anche cose di dimensioni molto differenti dalle sue”
Guardandolo meglio mi accorsi che era davvero James, infatti stando con lui avevo imparato a distinguerlo dagli esseri in cui si tramutava. Ed erano stati Marco e Jhon a parlare. Più in basso vidi invece il resto della squadra: Bloodclaw, Frederich, Andy, Bow e anche Muddler e Baker che nonostante la paura nel rivedere il mostro erano venuti ad aiutarmi. Io non sapevo cosa dire ma non avevamo certo tempo per i ringraziamenti e le smancerie. Mi feci portare a terra e lasciai il drago con un messaggio per i compagni
”Voi continuate a distrarlo per evitare che raggiunga il campo, noi penseremo ad un piano”
“SARÀ FATTO”
E con queste parole si alzò in volo e vomitò altro fuoco per distrarre lo Jormungard da quello che gli accadeva più in basso. Io avevo già in mente cosa fare
“Ragazzi questo è il piano: mentre James e i draghi distraggono il verme, noi dovremo riuscire a spalancargli le fauci. A quel punto Frederich catapulterà me, Bow e Bloodclaw suo interno per distruggere i suoi organi interni. Andy, tu usa le piante per costringerlo a terra e anche per tenergli aperta la bocca. Sarà un bello sforzo per cui una volta che noi saremo dentro lasciagli andare quest'ultima. Muddler, prendi tutto il fango che puoi e piazzalo sotto la pancia del mostro, in questo modo gli sarà difficile strisciare via. Baker, Marco e Jhon, voi aiutatemi a preparare più granate possibili con l’ectoplasma di Baker, che sarà una potente tossina e una volta che saremo dentro le getterò tutte nel suo stomaco in modo da rendere più facile oltrepassarlo per raggiungere il resto dei suoi organi vitali. Domande?”
“Nossignore”
Mi sentii dire da tutti
”Perfetto, allora scattare! Andy trova un buon punto per bloccarlo e tu Muddler prepara l fango, una volta che Andy l’avrà bloccato dovrai essere veloce nell’inserirglielo sotto al ventre”
Così mentre io e i Paraspiriti creavamo granate su granate con l'ectoplasma tossico che Baker ci donava, James e i draghi continuavano a tenere a bada lo Jormungard, ma l'essere non rimase a lungo spiazzato dalla presenza di un suo simile e lo colpì con una testata
James ritornò al suo aspetto e per un attimo credemmo tutti che fosse spacciato, ma qualcosa scattò e lo prese al volo. Era l’allenatore Dagg, che si era portato dietro tutto il campo di addestramento
”Noi non abbandoniamo i commilitoni nei momenti di difficoltà! Voi procedete con il vostro piano, tutti gli altri aiuteranno a distrarre quel bestione! Coraggio squadre al lavoro!”
Tutte le bestie della palude aiutarono Muddler a portare più fango che potevano, mentre i ratti scavavano gallerie sotto terra in modo da far crollare per un tratto il terreno sotto il peso dello Jormungard e bloccarlo più semplicemente. I pegasi prima portarono il ferito a terra per essere medicato e poi aiutarono i draghi nel distrarre lo Jormungard, volandogli attorno per infastidirlo.
Andy, assieme a molti altri silvantropi, aveva ormai raggiunto un buon punto e appena si piazzò sul terreno da esso scaturirono migliaia di radici, che avvolsero la coda e la bocca del verme, bloccandolo con le mascelle aperta e come avevo detto a Muddler appena fu bloccato a terra lui, assieme a tutti i suoi simili, piazzò tutto il fango che poté nell'incavatura che i ratti avevano creato rendendo molto difficile per lo Jormungard dimenarsi. Quando fummo pronti Frederich ci prese tutti assieme e si caricò come una molla pronto a spararci dentro la bocca dello Jormungard. Dovevamo essere veloci perché le radici dei silvantropi, per quanto resistenti, non avrebbero retto a lungo
Così venimmo sparati senza però accorgerci che il mostro era riuscito a rompere le radici che tenevano la coda, colpendo un drago che stava sputando fuoco e disgraziatamente uno sbuffo di quelle fiamme volò verso di noi. Bloodclaw allora, anche se ne aveva poca, usò tutta la forza delle sue ali per spingerci via dal fuoco, ma questo deviò la traiettoria di tutti e tre. Io e Bow riuscimmo comunque a finire dove volevamo ma Bloodclaw non ci riuscì e finì contro un’albero, restando comunque incolume con solo un bernoccolo. I silvantropi a quel punto lasciarono andare la bocca dello Jormungard concentrandosi sul resto del suo corpo per evitare che si dimenasse troppo. Noi eravamo dentro, con solo le mie stelle filanti ad illuminare il luogo, ma ne avevo dietro molte.
Come avevo detto una volta dentro buttai giù per la gola dello Jormungard tutte le granate che avevo già fabbricato e quelle fatte con l’ectoplasma tossico di Baker. A quel punto aspettammo che gli scoppi finissero e che le grida di dolore del mostro terminassero e ci buttammo anche noi
Lo stomaco, nel quale finimmo, era ormai completamente devastato dalle esplosioni dei miei fuochi d’artificio come mi aspettavo. Per cui una volta giunti in essi Bow lanciò un paio di onde d’urto e fece uno squarcio in un punto in cui le esplosioni ebbero particolarmente effetto in modo da uscirne per vedere gli altri suoi organi vitali e attaccarli. Ormai era alla nostra mercé. Bow lanciava colpi precisi e mirati ma io non seppi trattenere la mia foga e iniziai a sbattere violentemente gli zoccoli contro ogni punto che servisse a causare dolore all’essere
Prima di rendermene conto avevo devastato praticamente tutto ma io continuavo ripetutamente a colpirlo e colpirlo e colpirlo... fino a quando Bow mi si avvicinò riportandomi alla realtà
”È finita Francy, è morto”
“Cosa?...Ah...Si...ce...l’abbiamo...fatta”
Misi così tanta rabbia in quei colpi che alla fine avevo il fiato corto. Da fuori avevano assistito allo spettacolo di tutto il dolore che lo Jormungard aveva avuto mente noi da dentro lo distruggevamo e quando uscimmo tutti ci acclamavano e si congratulavano con noi, solo non ci abbracciavano perché eravamo ricoperti da qualsiasi cosa
Era finita: lo Jormungard non avrebbe più fatto vittime. Tornati al campo gli altri ancora non riuscivano a credere all’opera che avevamo compiuto. Eravamo riusciti a uccidere un mostro leggendario. Mentre tutte le squadre ci acclamavano, una cosa li zittì improvvisamente. Una luce accecante si manifestò in mezzo alla piazza del campo. Da essa si manifestò quella che è tutt’ora la regnante di Equestria: Princess Celestia era venuta fino a li. Tutti i presenti di ogni razza si inchinarono alla sua presenza e così facemmo anche noi. Lei si rivolse a noi e disse
”Reclute, anzi Soldati dell’esercito di Equestria, oggi voi avete compiuto un gesto che ha dell’incredibile. Erano ormai centinaia di anni che nessuno riusciva più ad uccidere uno Jormungard e così facendo avete liberato Equestria dalla sua tremenda presenza. E penso che più di tutti è la squadra Rho da ringraziare. Senza il coraggio dei suoi membri il compito sarebbe stato molto più gravoso di quanto già normalmente non era”
Tutt’attorno si sentivano esclamazioni come“ È vero!” o “ Si!”
Frederich a quel punto riprese
”Mi scusi se mi intrometto, ma in realtà i ringraziamenti più mirati vanno sicuramente a Francy Sunglass, che anche se spinto da un forte desiderio di vendetta aveva ragione più di tutti a dire che quell’essere doveva essere abbattuto e a Bow Gunner, che ci ha definitivamente convinti che le parole di Francy erano corrette”
Infatti mi raccontarono in seguito che dopo che io ero andato dai draghi che combattevano l’essere Bow proferì queste parole
”Sapete una cosa? Francy ha ragione e voi dovreste saperlo. Anche se il suo discorso era guidato da un profondo risentimento verso quell’essere, se non lo presto molti altri villaggi potrebbero finire come il suo o come quello dei miei due compagni di squadra Muddler e Baker. Sinceramente io non voglio che accada e chi la pensa come me mi dovrebbe seguire!”
Princess Celestia ci guardò e disse
”In questo caso questi due pony avranno una ricompensa degna del loro coraggio. Con la presente dichiarazione io, Princess Celestia, assegno a Francy Sunglass e a Bow Gunner il rango di generali dell’esercito di Equestria”
Io e Bow restammo sorpresi di quella dichiarazione ma attorno a noi tutti gli altri membri del campo di addestramento già gridavano
“Evviva il Generale Gunner! Evviva il Generale Sunglass!”
Passò una settimana da quell’impresa e la vita era ripresa normalmente. Poi accadde un fatto che lasciò tutti noi della squadra Rho con l’amaro in bocca. L’allenatore Dagg venne da noi nel dormitorio e ci disse
”Ragazzi, ormai Bow e Francy sono diventati generali e quindi hanno il diritto di avere un proprio plotone nelle loro città di provenienza, per cui il loro periodo di addestramento nel campo qui nella Everfree forest è finito”
Noi restammo in silenzio per qualche momento
”Che succede? Non siete contenti?”
Io allora gli risposi
”In realtà sono molto contento, una volta tornato a casa a Ponyville potrò rivedere la mia Zecora e qualche mese fa mi è arrivata anche una lettera dai miei genitori che mi lasciavano la casa a Ponyville per andare a trasferirsi a Las Pegasus, cosa che mi avevano già detto prima che partissi per questo posto, però mi mancheranno tutte le amicizie che ho fatto qui”
“È comprensibile però ricordati una cosa la squadra Rho è contattabile in ogni momento e se mai dovessi trovarti una lettera riportante il marchio reale potrebbe essere una missione affidata da noi”
“Quindi molto probabilmente ci rivedremo eh? Molto bene. Allora speriamo che accada presto ragazzi”
Detto questo feci su tutte le mie cose, come avevano fatto anche gli altri che tornavano ai loro villaggi e ci salutammo
Finiva qui il mio periodo di permanenza nella Everfree forest


EPILOGO

Ricordavo ancora la strada che avevo percorso con Nuilde la prima volta che da Ponyville ero venuto nel campo di addestramento, quindi seguii la strada a ritroso impiegandoci molto meno tempo, solo un paio d’ore
Finalmente, dopo 2 anni di lontananza ero tornato a casa mia. Però non tornai subito a casa, prima di tutto volevo ritrovare Zecora che non vedevo da troppo tempo. La trovai subito a casa sua, come me la ricordavo, sempre intenta a creare pozioni
Non era cambiata di una virgola da come la ricordavo. Entrai e la salutai come se fossi venuto a farle visita giusto il giorno prima, per scherzare un po
Quando entrai lei si girò di scatto e, appena mi vide, mi saltò addosso, felicissima di rivedermi come lo ero io
Ovviamente sapeva che del campo non potevo parlare nei dettagli, quindi non mi chiese nulla. Notò soprattutto che ero rimasto minuto ma ormai tendevo ad ignorare quei discorsi... Poi mi parlò soprattutto che le voci sul suo conto si erano intensificate e su di lei si diceva di tutto. Io allora mi offrii al mio ritorno di parlarle di lei ma con la massima convinzione mi chiese di non farlo e che presto si sarebbero abituati a lei
Un’altra cosa che dovevo fare prima di tornare a casa era verificare le condizioni del campo di addestramento di Ponyville. Non era messo per niente male, come ricordavo. Appena arrivai il vecchio allenatore fu la prima persona che vidi. Mi lasciò il comando dicendo che andava in pensione. Ci lasciammo con il tipico saluto militare, dopo di che andai a vedere le reclute. Erano tutti tipi molto grossi fisicamente

Quando arrivai mi presentai subito
”Salve a tutti. Il mio nome è Francy Sunglass e sono da poco diventato generale e allenatore in questa sede. Voi chiamatemi semplicemente Francy”
Uno di loro in vena di scherzare disse
”Tu non puoi essere un generale, sei così striminzito e pari anche molto debole e..."
Non gli feci neanche finire la frase. Sbattei lo zoccolo per terra facendogli arrivare un pezzo di terra dritto sul muso
“Qualcuno ha altro da dire?”
Nessuno rispose
“Bene, ora fatemi quaranta giri di Ponyville e poi sarete liberi, ma ricordatevi che i miei allenamenti non saranno sempre così facili, oggi sono di buon umore”
E senza fiatare scattarono a fare quello che gli avevo detto
Quando passai per il centro tutti mi salutavano caldamente non vedendomi da molto tempo. Pinkie ovviamente appena mi vide mi abbracciò fino quasi a stritolarmi e poi mi fece uno dei suoi miniparty di bentornato, buon doppio compleanno, eccetera... mi ero quasi dimenticato della sua foga
Quando finalmente arrivai a casa la trovai un po impolverata ma non ci volle molto per ripulire e riarredarla secondo i miei gusti
Appesi il dente strappato allo Jormungard sotto una foto con Bow, visto che non era prudente mettere l’intera squadra Rho se doveva restare segreta
In garage c’era tutto il mio occorrente per preparare i fuochi d’artificio compresa una buona scorta di polvere da sparo e i mortai che usavo per lanciare i fuochi d’artificio prima della partenza
Tutto era ormai tornato alla normalità...per ora

 

L'AMICIZIA È MAGICA-VERSIONE MODIFICATA

 

Erano passati ormai tre anni dal mio addestramento della Everfree forest ed avevo ormai 21 anni. Bow svolgeva il suo lavoro di allenatore e generale all'interno di Fillydelphia, ma mi ero rivisto anche un paio di volte con la squadra Rho per svolgere delle missioni ovviamente segrete. In quel momento stavo addestrando le reclute quando da Canterlot vidi arrivare una carrozza trainata da due Pegaso Soldati

\Chissà chi sta arrivando\

Non me ne curai particolarmente visto che tra qualche giorno tutte le reclute sarebbero dovute andare a Canterlot per dimostrare il loro valore come soldati e volevo che fossero al massimo della forma per quel momento ed infatti era da quella mattina che gli facevo fare ogni tipo di esercizio

Sarà passata una mezz'oretta quando non mi ricordai neanche di aver fatto caso alla carrozza che scendeva da Canterlot, ma dalle mie spalle sentii arrivare una voce

“Ehm, mi scusi?”

Mi girai. Davanti a me c'erano un unicorno viola molto giovane assieme ad un cucciolo di drago

“Si?”

Come li vidi pensai e dissi la solita cosa di quando vedevo un unicorno li

“Oh maledizione, l'ho già detto decine di volte all'ufficio informazioni. Mi scusi se ha dovuto fare tutta questa strada ma questo è un campo di addestramento per soli pony di terra. I campi di addestramento per gli unicorni si trovano a Manehattan oppure a...”

Lei mi guardò un'attimo perplessa e poi mi disse

“No aspetti non sono qui per entrare nell'esercito. In realtà sono qui per conto di Princess Celestia. Mi ha mandato a controllare i preparativi per la festa del Sole d'estate e mi è stato detto che il pony incaricato delle varie illuminazioni artificiali lo potevo trovare qui”

A quelle parole capii che stavo parlando a vanvera e mi ricomposi subito

“Oh mi scusi. Allora permetta che mi presenti”

Le feci quindi il tipico saluto militare

“Sono il generale Francy Sunglass, nonché l'incaricato di quelle illuminazioni. La porto subito a controllare il tutto, è già pronto a casa mia.”

“Oh...ehm piacere mio. Io sono Twilight Sparkle. Forse lei conosce mio fratello Shining Armor, il capitano delle guardie reali.”

“Oh ma certo che lo conosco! Un unicorno degno di stima, assolutamente. Mi aveva detto di avere una sorella ma non è mai entrato nei dettagli. Piacere di conoscerti”

Poi mi voltai verso le reclute e gli dissi

“Ragazzi, io devo assentarmi per qualche minuto. Voi continuate con gli esercizi che vi ho assegnato e badate bene di non fare i lazzaroni”

“SISSIGNORE!”

Dissero all'unisono

“Bene, possiamo andare”

Casa mia si trovava a neanche un minuto di cammino dal campo di addestramento quindi fummo li immediatamente. Appena fummo li davanti andai verso il garage, lo aprii e vi tirai fuori una scatola con su scritto Sole d'estate. Quindi mostrai il contenuto a Twilight, che non trattenne una domanda

“Mi scusi ma i fuochi d'artificio non si vedranno male con il sole?”

Io vado sempre particolarmente fiero della risposta

“Beh normalmente è così, ma vede io non sono un comune Artificiere. Nel periodo in cui appresi come si preparavano i fuochi d'artificio più complicati creai una miscela per il colore che rendeva questi tipi di fuochi d'artificio neri di giorno e fluorescenti di notte. In questo modo sono visibili bene in entrambe le situazioni. Poi ovviamente ci sono anche altri colori un po' scuri per non fare solo fuochi neri. Ne vuoi vedere qualcuno?”

“Oh beh ecco io non credo che...”

Non la stetti neanche a sentire. Tirai fuori un paio di mortai dal garage e vi inserii all'interno due dei fuochi neri. Quindi accesi la miccia e aspettai che partissero con il grido che mi divertivo a lanciare quando li facevo partire

“Colpo in canna!”

Appena lo dissi quei due fuochi partirono, generando un esplosione nera tendente al giallo facendo un grande botto

“Visto? Allora che te ne pare?”

Mi voltai ma lei non c'era più. Forse aveva fretta. Comunque visto che ne avevo lanciati due dalla cassa per la festa che ci sarebbe stata il giorno dopo tornai nel garage e aprii il cassettone dove tenevo tutti i miei fuochi d'artificio. Da esso però sbucò fuori Pinkie pie, gridandomi

“SORPRESA!”

“Aaagh!”

Fu l'unica cosa che riuscii a dire dallo spavento che quella pazza mi fece prendere. Poi ripresi fiato e le dissi

“Pinkie ma che ti salta in mente? Mi hai fatto quasi venire un infarto!”

“Scusa ma è moooolto divertente farti spaventare! Comunque hai visto la nuova arrivata?

“Uh...intendi Twilight Sparkle? Si, è venuta a controllare i fuochi d'artificio per la festa”

“Benebenebene! Allora vieni con me! Le sto preparando una festa a sorpresa di benvenuto in casa sua nella biblioteca”

“Oh quindi è la nuova bibliotecaria. Bene allora arrivo, fammi mettere a posto tutto e ti seguo”

Qualche ora più tardi, periodo che passai al buio nella biblioteca con praticamente l'intera Ponyville, cercai a tastoni Pinkie tra la folla, anche se era facile da trovare visto che non smetteva un'attimo di parlare. Le chiesi

“Pinkie sei sicura che abiti qui?”

“Certo l'ho chiesto ai pegaso che l'avevano portata qui. All'inizio non mi rispondevano ma dopo averglielo chiesto un'altro paio di volte me lo hanno detto”

\Cavolo, fa parlare pure le guardie reali, me la dovrei portare dietro agli interrogatori\

Calò il silenzio quando sentimmo che la porta si stava aprendo. Da fuori entrò Twilight che disse qualcosa a cui non feci molto caso. Dopo che smise di parlare, accese la luce e tutti noi gridammo

“SORPRESA!”

Lei ci restò di sasso a vedere tutti quei pony dentro alla biblioteca, poi Pinkie andò da lei e iniziò a straparlare a raffica come suo solito. Intanto anche Fluttershy era arrivata visto che quando prima ho detto che c'era quasi tutta Ponyville intendevo che di Ponyville mancava solo lei. Twilight quindi si avvicinò ad un tavolo su cui erano appoggiate delle bevande e si versò qualcosa in un bicchiere. Poco dopo aver bevuto quel che conteneva la faccia le divenne rossa e scappò via. Non capii bene che cosa successe

La festa durò fino a che non si fece buio. Il giovane draghetto, Spike, era un festaiolo quasi come Pinkie ma Twilight non sembrava avere i suoi stessi gusti visto che per tutta la festa se ne stette nella sua stanza. E mentre giocavamo ad Attacca la coda al pony, uno dei presenti disse

“Ragazzi, è quasi ora della festa. Andiamo al municipio!”

A quelle parole la biblioteca iniziò a svuotarsi e tutti si diressero verso il municipio. Io tornai a casa mia a prendere i fuochi d'artificio, che non avevo ancora portato nel luogo dei festeggiamenti. Quindi mi caricai la scatola sulla groppa e mi diressi anche io verso il municipio, poi prima di entrare sistemai i fuochi come mi era stato richiesto ed entrai all'interno. Arrivai proprio un minuto prima che le tende si aprissero per mostrare Princess Celestia, quindi mi mischiai alla folla finendo con il trovarmi a fianco di Pinkie e Twilight. Quest'ultima guardava fuori dalla finestra con uno sguardo molto preoccupato. Poi il sindaco annunciò il discorso di apertura e quando finì Fluttershy diede il via al canto degli uccellini mentre Rarity aprì la tenda dietro alla quale si trovava Princess Celestia

O almeno dietro alla quale si sarebbe dovuta trovare. La sua assenza lasciò tutti i presenti senza parole, eccetto Pinkie che pensava che stesse giocando a nascondino. Rarity, che era andata a cercarla, tornò, dicendo che era sparita. E poi accadde una cosa che lasci tutti i presenti pietrificati. Dal nulla, sul balconcino sul quale si sarebbe dovuta trovare Princess Celestia, comparì un alicorno completamente avvolto dall'oscurità. Nessuno dei presenti la conosceva. Nessuno eccetto Twilight, che le si rivolse rivelandoci che il suo nome era Nightmare Moon. Poi, quando l'alicorno le chiese se sapeva perché era tornata, sembrò esitare. E lei a quel punto dichiarò che avrebbe portato la notte eterna su Equestria

Non potevo starmene li ad assistere alla scena. Mi rivolsi alle guardie reali e ordinai

“SOLDATI! In qualità di generale dell'esercito, vi ordino di attaccarla!”

I pegasi seguirono il mio ordine e si alzarono in volo verso di lei per colpirla, ma furono atterrati da delle saette oscure. Con uno sguardo furioso trovai due punti di pressione nel municipio e li colpii. Due finestre laterali si frantumarono e da esse spuntarono fuori due blocchi di terra che puntavano dritto all'alicorno. Lei non batté nemmeno ciglio e alzò una barriera magica, deviando i due blocchi di terra. Poi sparì in una nuvola nera. Rainbow dash la provò ad inseguire ma lei sparì all'orizzonte

Intanto alcuni di noi avevano visto Twilight che era corsa in direzione della biblioteca e così io assieme a Pinkie, Applejack, Rainbow, Rarity e Fluttershy la seguimmo. Si trovava proprio in biblioteca e quando arrivammo ci spiegò con più precisione quello che era accaduto un'attimo prima. Disse che dovevamo cercare i sette elementi dell'armonia e che solo con quelli avremmo potuto sconfiggere Nightmare Moon. Solo che non aveva idea di dove si trovassero

A quello rispose Pinkie, trovando il libro che ne parlava lasciando Twilight con un'espressione di imbarazzo per non aver cercato sotto la “E” di “Elementi. In quel libro era descritto che erano conosciuti solo sei dei sette, cioè l'Onestà, la Gentilezza, l'Unità, la Risata, la Generosità e la Lealtà, ma il settimo era sconosciuto. Disse anche che essi erano rimasti dove si trovava nell'antichità il castello reale, cioè nella Everfree forest

Ci portammo quindi ad un sentiero che sapevo portava alle rovine del castello anche se Twilight non si mostrò molto entusiasta di ricevere il nostro aiuto. Ma certo non poteva andare da sola quindi decidemmo tutti di andare con lei, facendo da guida io visto che conosceva buona parte della foresta. All'inizio del sentiero Rainbow cercò di spaventare un po' le ragazze con storie riguardanti la Everfree forest ce io conoscevo fin troppo bene per impressionarmi. A farlo fu però che il terreno sotto i nostri piedi franò all'improvviso, facendoci scivolare tutti verso un burrone. Fluttershy e Rainbow dash erano già in volo e recuperarono Rarity e Pinkie, mentre io mi creai una base d'appoggio su cui fermarmi e in seguito una scalinata per scendere senza saltare. Dopo notai che Applejack stava tenendo Twilight che rischiava di precipitare. Le disse di lasciare la presa e di fidarsi di lei e anche se aveva un po' di paura si lasciò andare. Sotto di lei Rainbow e Fluttershy erano già pronte ad afferrarla e quindi atterrò senza farsi male

Proseguendo per il nuovo percorso ci trovammo davanti una Manticora particolarmente infuriata che sembrava abbastanza minacciosa. In genere non mi sarei spaventato, ma quella caricò e puntava dritti contro di noi con i suoi artigli e iniziai a preoccuparmi. Applejack le saltò sulla schiena e iniziò a cavalcarla come se quello fosse un rodeo, ma venne subito sbalzata via. Anche io, Twilight e Rainbow provammo ad attaccarla con scarso successo. Mentre eravamo impegnati a fermarla, la foce di Fluttershy si fece sentire e ci fermammo. Lei si avvicinò con calma alla manticora, che pareva che la stesse per attaccare, ma Fluttershy non si mosse e la manticora le mostrò una spina conficcata nella zampa. Con un gesto secco Fluttershy strappò via quella spina e la manticora gridò di dolore ma subito dopo si mise a coccolare Fluttershy per ringraziarla. Chi l'avrebbe mai detto che proprio lei sarebbe riuscita a calmarla?

Seguimmo per un po' il sentiero fino a ritrovarci circondati dagli alberi. Avanzammo per un po', ma poi il mio sguardo cadde ai lati de sentiero. E quello che vidi mi lasciò senza fiato, Letteralmente, perché presi un respiro e iniziai a trattenere il respiro. Ai lati della strada erano disposti quasi a farlo apposta dei fiori chiamati Vipere del sonno, fiori che emettono un gas soporifero molto potente. Sapevo che bastava uscire dal loro raggio d'azione per salvarsi e fortunatamente qualche metrò più avanti c'era una radura aperta dove quei fiori non ci avrebbero raggiunti, ma notai con orrore che le ragazze erano già cadute addormentate. Quindi le radunai in fretta in un unico punto, sempre trattenendo il fiato per non inalare le sostanze soporifere del fiore e poi creai sotto di loro una piccola conca di terra. Mi misi a spingerla con quanta forza avevo nella testa e nelle gambe, e con un ultimo sforzo nel trattenere il respiro spinsi fuori la conca di terra e anche io balzai fuori. Appena fui fuori di li aprii la bocca ed iniziai a respirare affannosamente, mentre le altre si iniziavano a risvegliare. Appena Twilight si svegliò mi chiese cos'era successo e le dissi di fiori. Mi chiese perché non le avessi lasciate li e io semplicemente le dissi tra un respiro e l'altro che un generale non abbandona i propri soldati al loro destino

Aspettammo qualche minuto per riprenderci da quella situazione e ricominciammo ad avanzare. Ci ritrovammo in una piana oscurata dagli alberi e ad un ceto punto attorno a noi calò una fitta oscurità. Poi tutti gli alberi attorno a noi iniziarono ad assumere disegni terrificanti sulla loro corteccia. Non pensai neanche che fossero silvantropi, perché me ne sarei accorto e cercai di calmare le grida di paura elle ragazze, senza successo. Ci riuscì però Pinkie che invece di gridare terrorizzata rideva e faceva le boccacce a quegli alberi. Poi si rivolse a noi ed iniziò a cantare una canzone che ebbe l'effetto di far ridere anche le altre e persino io mi misi a ridacchiare. Lentamente tutti gli strani volti sugli alberi iniziarono a sparire, mentre noi avevamo iniziato a ridere di gusto in mezzo alla radura

Avanzammo fino ad un certo punto continuando a ridere, ma ci dovemmo fermare quando davanti a noi si parò un torrente dalle acque agitate. Da poco più avanti veniva il pianto di qualcuno. Ci avvicinammo nel luogo da cui arrivava e davanti a noi comparse un Serpente marino che piangeva. Ci raccontò che una nuvola gli aveva tranciato di netto il baffo e che ora il suo aspetto era rovinato. Io non ero certo il solo a pensare che quella cosa fosse esagerata, ma Rarity si fece avanti dicendo che era una cosa gravissima invece. Quindi iniziò a chiedergli di tutti i trattamenti che faceva per mantenere quell'aspetto e quando capì che la situazione era rovinata solo per un baffo, gli stacco una squama e si tranciò la coda di netto. Poi con la magia gliela sistemò come se fosse un baffo. Il Serpente marinò si calmò e la ringraziò per la sua generosità, mentre il torrente si calmò. Il serpente marino ce lo fece attraversare permettendoci di saltare sulla sua groppa fino all'altra riva

Finalmente dopo un lungo viaggio iniziammo a vedere le rovine del castello. Il nostro passo si fece più accelerato ma dovemmo fermarci di colpo quando, davanti a noi, Twilight stava per cadere da un precipizio nel punto in cui prima c'era un ponte che permetteva il passaggio. Rainbow, dopo aver tirato su Twilight, si gettò nel burrone e prese l'altra estremità del ponte per poi volò fino dall'altra parte per legarlo e permettere anche a noi di passare. Ma dall'altra parte si intravedevano tre figure nella nebbia, che si fece più fitta. Pareva che tre pegasi stessero tentando di convincere Rainbow ad unirsi a loro lasciando perdere noi. Ma lei non accettò quella proposta e legò il ponte, permettendoci di passare. Non ci tradì

A quel punto era fatta e noi eravamo arrivati alle rovine. All'interno si trovavano i sei elementi dell'armonia già conosciuti ma il settimo continuava a mancare. Noi uscimmo di li lasciando solo Twilight per farla ragionare sul da farsi. Però all'interno della sala comparve Nightmare Moon, che cercò di sparire assieme agli elementi dell'armonia e chiuse la porta rimanendo solo con Twilight. Quando riuscimmo a sfondarla, erano sparite, ma in un edificio vicino a quello si vedevano scintille create dagli incantesimi delle due che si scontravano. Così accorremmo li e quando Twilight sentì la nostra voce e sentiva che ci avvicinavamo le si illuminarono gli occhi perché aveva capito che noi incarnavamo gli Elementi

Iniziò a descrivere il viaggio che ci aveva portato fino alle rovine, attribuendo ad ognuno di noi uno degli elementi dell'armonia. Disse che Applejack incarnava l'Onestà perché l'aveva rassicurata nel momento del bisogno, che Fluttershy incarnava la gentilezza perché aveva domato la manticora senza la violenza, che io incarnavo l'Unità perché nonostante il pericolo non le avevo abbandonate, che Pinkie Pie incarnava la risata perché aveva scacciato la paura ridendo, che Rarity incarnava la Gentilezza perché aveva consolato il Serpente marino privandosi di una cosa a cui teneva molto e che Rainbow incarnava la lealtà perché non ci aveva traditi mentre ricollegava il ponte. Quelli che avevamo trovato e che adesso erano a pezzi ai piedi di Nightmare Moon, si alzarono in aria venendo a formare delle collane, ognuna rappresentante il nostro cutie mark e ognuna di esse si inserì al nostro collo. Nightmare Moon non sembrava particolarmente spaventata dalla situazione visto che il settimo elemento ancora mancava, ma Twilight le spiegò che il settimo elemento era la scintilla che aveva provato quando noi, suoi amici, eravamo accorsi in suo soccorso e questa scintilla andava a formare l'elemento della Magia. Il suo elemento, a differenza dei nostri, si manifestò sotto forma di corona e quando tutti e sette furono riuniti venimmo avvolti da una luce abbagliante dalla quale scagliammo un raggio dei colori dell'arcobaleno, avvolgendo Nightmare Moon ed avvolgendola fino a sconfiggerla

Quella situazione ci aveva leggermente provati e quindi finimmo a terra, ma quando ci rialzammo avevamo finalmente sconfitto l'alicorno. In seguito dalla finestra delle rovine entrò nella sala nella quale avevamo affrontato Nightmare Moon una sfera luminosa, dalla quale si manifestò Princess Celestia. Al suo arrivo tutti noi ci inchinammo, eccetto Twilight che corse ad abbracciarla, poi ci spiegò che anche lei aveva visto i segni del ritorno di Nightmare Moon e che secondo lei solo Twilight avrebbe potuto risvegliare il potere degli elementi.

Dopo aver finito di parlare, si avvicinò dove prima si trovava Nightmare Moon. Ora al suo posto si trovava un alicorno più giovane, che Celestia chiamò sorellina. Si trattava infatti della Princess Luna, che era rimasta esiliata per mille anni sulla luna. Celestia gli chiese se ora voleva riappacificarsi con lei e anche noi eravamo in attesa per una risposta, che non si fece aspettare. Luna decise di riappacificarsi e poi abbracciò la sorella piangendo lacrime di gioia

Una volta tornati a Ponyville Pinkie organizzò una festa per il ritorno di Princess Luna, dove ovviamente accorse tutta Ponyville. Però c'era una cosa che ci fece interrompere e cioè il fatto che Twilight sarebbe dovuta tornare a Canterlot per continuare i suoi studi anche se qui ora aveva scoperto l'amicizia. Celestia prese subito provvedimenti, decretando che Twilight sarebbe potuta rimanere a Ponyville per continuare gli studi sull'amicizia inviandogli dei rapporti su questi studi. Tutto era finalmente tornato a posto e ora avevamo tutti una nuova amica, ma soprattutto nell'aria c'era il profumo di nuove avventure

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Capitolo 3
*** One Piece of Friendship: Arrivo nel Grande Blu ***


Mare aperto. Per chilometri e chilometri, si estende unicamente l'enorme massa d'acqua del mare delle avventure, chiamato Grande Blu. Tutto ciò che in mezzo a quella enorme distesa azzurra riusciva a distinguersi era un'imbarcazione, una caravella bianca con la prua a forma di ariete

Sulla di essa, un ragazzo osservava l'orizzonte con una faccia un po' mogia. Il suo ennesimo tentativo di furto di cibo dalla cambusa era andato male, sventando il piano di svuotarla completamente. Scrutando all'orizzonte e non vedendo null'altro che acqua senza il minimo segno di terra, decise di sdraiarsi per una dormitina

Intanto nella postazione di vedetta lo spadaccino stava pulendo ed affilando le sue amate spade. Non prestava attenzione all'oceano solo perché voleva essere il più preciso possibile nel curare la letalità e l'aspetto delle sue tre lame. Appena finito di rinfoderarle, senza tanti complimenti cominciò anche lui a ronfare

Sottocoperta, particolarmente ampio anche se da fuori non si sarebbe potuto dire, si svolgevano le più varie attività. Una di esse riguardava l'artificiere del gruppo di pirati, che si cimentava nella creazione delle armi più strane e varie, oltre alla preparazione dei suoi speciali proiettili

Nella sua stanza la navigatrice stava disegnando una mappa. Intanto guardava sul suo Logue Pose se la direzione da loro seguita non fosse mutata e contemporaneamente anche se fuori le nuvole promettessero una tempesta o meno

Intanto il cuoco di bordo, che aveva appena finito di sistemare la trappola per i ladri di cibo, e non erano certo i topi, aveva iniziato a preparare il pranzo. Dalle pentole usciva un profumo delizioso dovuto alle varie spezie ed aromi che aveva usato durante la preparazione

Tornando sottocoperta, il medico di bordo trafficava con le varie sostanze chimiche e preparava vari rimedi per gli eventuali malanni dei suoi compagni di avventura

In biblioteca l'archeologa sfogliava le pagine di un libro, intenta a memorizzare bene ogni particolare che leggeva

Il carpentiere di bordo, nonché costruttore stesso della nave, stava trafficando con i vari macchinismi che facevano muovere la nave e che gli permettevano le cose più disparate. Finito di armeggiare con tali complessi macchinari, si rilassò e con un “SUPER” si sgolò una bottiglia di cola

Infine il musicista del gruppo si sentiva in ogni angolo della nave mentre canticchiava per esercitarsi uno dei suoi motivetti con il violino, mischiato a qualche risatina delle sue durante le varie pause dalle melodie

Ecco, queste erano le attività che la ciurma di Cappello di paglia stava svolgendo. Una cosa era però destinata ad interrompere di li a poco. Dal nulla sul ponte della loro nave comparse con un flash luminoso qualcosa, dal quale uscirono alcune figure che parevano disorientate. Ma che cos'era successo?


 

Per saperlo, dobbiamo tornare indietro di qualche minuto. Non nello stesso luogo, ma in uno tanto vicino quanto lontano. Siamo a Ponyville

Iniziò tutto dalla casa dell'unicorno Twilight Sparkle, nonché la biblioteca di Ponyville. Nella calma più totale della giornata, in cui si sentivano solo alcuni uccellini cantare, si stagliò dal nulla un'assordante e deciso “EUREKA!”

Una delle sue amiche che si trovava vicina all'abitazione, Pinkie Pie, si lanciò subito a vedere che cos'era successo e perché. Spalancò la porta con gli zoccoli anteriori e si guardò intorno. Il posto sembrava in ordine, come sempre del resto, poi si accertò anche che l'amica stesse bene e le disse

“Twilight! Che ti è successo? Inventi le parole e le gridi a squarciagola?”

“Inventarmi le parole? Pinkie veramente quella... oh lasciamo stare. Comunque ho gridato perché ho scope...”

Senza che poté finire la frase una veloce Rainbow Dash, fin troppo veloce per i gusti di Twilight, si fiondò in volo dalla finestra finendo rovinosamente addosso a quest'ultima. Rainbow non parve accorgersene quando, rialzandosi, urlò guardando a destra e a sinistra

“Twilight! Dove sei? Che ti è successo?”

Da terra, con voce leggermente irritata, gli arrivò una risposta

“Vengo travolta da qualcuno che non usa le porte, ecco che succede”

“Ehm... ah si? Pinkie! Quante volte ti abbiamo detto di entrare dalle porte?” Disse lei leggermente imbarazzata come se nulla fosse accaduto

“Con questa fanno quarantasei. O forse erano le volte che mi avete detto di non parlare con la bocca piena?”

“...Ok. Comunque ragazze ho gridato perché ho fatto una scoperta sensazionale, che potrebbe rivoluzionare gli incantesimi”

Dalla porta, praticamente tutti assieme, avevano già fatto capolino Rarity, Applejack, Fluttershy, Francy e il giovane Spike, tutti attirati dal grido di Twilight, anche se almeno loro sapevano che cosa volesse dire. Avevano sentito tutti e cinque sentito ciò che era stato detto a Rainbow

“E in che cosa consisterebbe, cara? Sono curiosa” intervenne Rarity

“Vedi Rarity, tu sai che il campo di teletrasporto in cui noi unicorni ci possiamo spostare è limitato vero? Beh io ho scoperto un modo per oltrepassare quel limite!”

“Spiegati meglio” disse Francy

“In pratica funziona così. Quando un unicorno si teletrasporta fa in modo di scomporsi o scomporre chi sta trasportando in atomi per poi ricomporsi in un altro luogo. Però questo limita il campo semplicemente perché gli atomi del soggetto teletrasportato non possono rimanere dispersi a lungo o rischiano di non riunirsi più. Beh, il metodo che ho inventato io” disse con una punta di orgoglio” cambia radicalmente il modo di teletrasportarsi. Intanto non sarà più necessario scomporsi in atomi e questo ridurrà ogni rischio di perdere parti del proprio corpo durante il teletrasporto”

Qui Spike assunse un aspetto preoccupato ricordando tutte le volte in cui Twilight lo aveva spostato magicamente da un posto all'altro

“Ma non è questo il punto. Il punto è che per trasportarsi sarà necessario aprire due varchi dimensionali. Uno si aprirà dalla nostra dimensione ad un punto casuale di una dimensione casuale. Il varco per tornare si dovrebbe creare nella dimensione sconosciuta mettendo un punto preciso di Equestria come punto di riapertura. Non è geniale?”

“È come aprire un regalo! Non sai che c'è dentro ma sai da dove è entrato e da dove uscirà! E io adoro i regali!” disse Pinkie squillante

“In sostanza si. Ma quello che ho detto funziona in teoria. Qui ci vuole un tentativo pratico. Se funzionerà, sarebbe davvero un passo avanti nella storia della magia”

“E allora che aspetti? Apri questi portali e facciamo una prova!”

Twilight fissò un attimo Applejack e le rispose

“Non so Applejack. Ci sono molti rischi nell'incantesimo e chissà cosa accadrebbe se dovessi sbagliare qualcosa. Penso che sarebbe meglio discuterne con Princess Celestia prima”

“Ma se scoprissi che funziona lei sarebbe fiera di te!”

Alle parole di Spike a Twilight brillarono gli occhi come quando poni davanti ad un bambino una torta al cioccolato e gli dici che può mangiarsela tutta

“Mmhh... e allora sia, proviamoci! Cosa potrebbe mai andare storto?”

Non l'avesse mai detto, direte voi. Infatti


 

Guidati da Twilight uscirono tutti dalla biblioteca per evitare di fare qualsiasi disastro al suo interno e si portarono rapidamente in una radura aperta li vicino, proprio dietro alla casa di Twilight. Arrivati in una posizione abbastanza ampia, fece allontanare i compagni e iniziò a concentrarsi per attivare i poteri magici del suo corno, che iniziò a brillare di una luce viola. Quando iniziò a concentrarsi con più forza davanti a loro si materializzò un minuscolo oggettino di forma ovale e da piccolo com'era nato si espanse in un istante fino a diventare grande abbastanza da far capire che si trattasse di un portale, largo abbastanza da far passare senza fatica ogni membro del gruppo. Tutti gettarono uno sguardo verso l'interno del portale, vedendo che era completamente buio al suo interno. Mentre lo ammiravano Twilight disse loro anche se parlando tra se e se

“Bene e l'entrata è fatta. Ora creerò dalla nostra dimensione il portale per tornare indietro, meglio farlo qui vicino per non disorientarci troppo”

Detto questo prese nuovamente a concentrarsi e ad una decina di metri di distanza dal primo portale se ne formò un altro, che doveva essere una faccia di quello per il ritorno. Twilight parlò di nuovo

“Ok ora devo solo collegarli”

Ritornò a guardare all'interno del portale di entrata e concentrando nuovamente la propria magia si creò all'interno del buio che avevano davanti un insieme di elementi che dovevano essere quelli visibili una volta varcato il portale di uscita. L'unicorno si voltò verso gli amici e disse loro

“Andiamo?”

A queste parole il gruppo si avvicinò al varco di entrata, lo guardarono per un'istante, inspirarono e, con un balzo, si buttarono tutti al suo interno contemporaneamente. Non l'avessero mai fatto


 

Accadde una cosa che né Twilight né nessun altro si sarebbe potuto aspettare. Appena misero il primo zoccolo all'interno sentirono subito che qualcosa non andava e la sensazione si intensificò quando il loro intero corpo fu all'interno di quel luogo buio. La gravità dell'altra dimensione era talmente forte che, invece di proseguire nel salto, vennero trascinate in giù in quell'abisso oscuro e visibilmente senza fine

Quando si accorsero della pessima situazione in cui si trovavano fu il panico. Rainbow Dash cercava di volare in su ma la gravità era tale che cercare di volare le rallentava solo minimamente la caduta. Fluttershy si avvicinò difficoltosamente a Rarity e si abbracciarono, disperate e con le lacrime agli occhi. Applejack, Francy e Spike gridavano e guardava in basso sperando di non vedere il vuoto che terminava per paura di sfracellarsi. Solo Pinkie sembrava divertita dalla situazione dal modo in cui rideva. Anche Twilight all'inizio era parecchio presa dal panico, ma tentò di fare mente locale e si fece venire un'idea. Poi disse, cercando di sovrastare le grida degli altri

“RAGAZZI! Avvicinatevi, ho un'idea!”

Detto questo tutti i presenti muovendosi come potevano si avvicinarono a Twilight, che prese nuovamente a concentrarsi per usare la propria magia e prima lanciò un incantesimo che alleggerì tutti così da non sfracellarsi e poi ne lanciò un altro creando un portale esattamente sotto di loro. Fu una cosa istantanea e senza neanche accorgersene si ritrovarono trasportati dall'altra parte di quel varco. L'incantesimo di alleggerimento aveva funzionato, infatti nessuno di loro si sfracellò dove finirono


 

A quel punto gli otto alzarono lo sguardo, storditi dalla terribile situazione appena affrontata. Davanti a loro si trovava un pilastro di legno, come il pavimento su cui si trovavano, e attorno si stendeva un limpido mare azzurro

“Siamo su... una nave?” Chiese Rarity, ancora spaventata dalla situazione di un attimo prima

“Credo di si. Meglio andare a vedere se...”

Twilight non finì la frase perché vide sulla prua della nave un ragazzo che li fissava. Lui fissava loro. Loro fissavano lui. E fu il ragazzo ad infrangere il silenzio

“Scusate, ma chi siete e soprattutto che ci fate sulla mia nave?”

Twilight gli rispose

“Salve, io sono Twilight Sparkle, prima di rispondere alla sua domanda gliene potrei fare una io? A che razza appartiene lei?”

Questa domanda lasciò perplesso il ragazzo con il cappello di paglia che rispose

“Ehm...non credo di aver capito”

“A che razza appartiene. Non credo di averla mai vista ad Equestria, né sui libri”

“Uh...ecco io...” farfugliò il ragazzo, spiazzato da quella domanda per lui strana

“Le faccio un esempio. Io sono un unicorno e i pony dietro di me sono...”

Ancora una volta non finì la frase. Quando si voltò, dove dovevano esserci tre pony di terra, due pegasi, un unicorno e un draghetto c'erano invece sette esseri dall'aspetto identico al ragazzo, se non fosse che erano due ragazzi e cinque ragazze, due delle quali con un paio di ali. Si voltò spaventata dal ragazzo che aveva parlato che gli disse

“Unicorni e pony? Io vedo solo voi otto e pure nudi”

“Le...le potrei chiedere...noi otto...cosa?” Chiese lei senza curarsi di quel nudi

“Voi otto...umani?” Chiese come se quella risposta gli sembrasse stupida. Non lo era. A Twilight, così come al resto del gruppo, venne uno sguardo parecchio strano, tra il terrorizzato e il confuso. Il terrorizzato comunque risaltava sull'altro. Il ragazzo riprese, con un sorriso

“Sapete che sembrate simpatici? Comunque non mi sono ancora presentato. Io sono Rubber, anche se tutti mi chiamano Cappello di Paglia, e un giorno diventerò il Re dei pirati!”

A quel punto il terrorizzato coprì completamente il confuso nei loro occhi quando, indietreggiando di qualche centimetro e volgendo lo sguardo in alto, videro che sopra di loro sventolava una bandiera nera con un teschio sopra. Erano finiti proprio su una nave pirata

Di li a pochi secondi la situazione degenerò. Twilight si era appoggiata all'albero maestro e tentava di capire cosa e perché era successo tutto quello. Fluttershy si era gettata tra le braccia di Rarity e piangeva mentre lei la accarezzava con le lacrime agli occhi cercando comunque di farle coraggio. Applejack e Rainbow Dash si guadavano per capire bene la situazione in cui si trovavano. Spike era svenuto. Pinkie si era messa a saltellare in giro per la nave curiosa come una scimmia e Francy la inseguiva cercando di fermarla e di non farle fare stupidaggini. Intanto Rubber, dalla prua, li guardava e sorrideva pensando

\Che matti. Simpatici!\


 

Poi una cosa lasciò tutti senza parole un'altra volta. Si trattava proprio di Rubber che allungò il proprio braccio come un elastico fino alla postazione di vedetta e la afferrò. Il gruppo a quel punto non poté fare altro che fissare la scena con stupore, anche se il terrore non era passato. Rubber una volta afferrato bene la superficie si fece trascinare verso di essa ritirando alla lunghezza normale il proprio braccio, poi si iniziò a sentire il ragazzo conversare con qualcuno

“Hey Zoro, guarda quaggiù! Ci sono dei tizi divertenti”

Lo spadaccino mugugnò e con una lacrima di sonno dall'occhio gli rispose seccato

“Rubber... stavo dormendo così bene, che accidenti di motivo hai per svegliarmi?”

“Dai, guarda giù”

Lo spadaccino non gli rispose nemmeno e si affacciò guardando in basso

Sotto di lui c'erano una ragazza con dei capelli porpora e fucsia e con degli occhi di colore viola più luminoso dei capelli che sbatteva la testa contro i propri pugni, una seconda ragazza con capelli viola e occhi blu con il viso rigato dalle lacrime che teneva sulle ginocchia la testa di un'altra ragazza dai lunghi capelli rosa molto chiari e con gli occhi verde acqua, anche se il colore era difficile da vedere bene dato che piangeva. Notò soprattutto le sue ali, grandi quanto la sua schiena e con un piumaggio giallo chiarissimo, diverse da quelle degli abitanti di Skypiea che aveva già visto e simili a quelle di una quarta ragazza, le cui piume erano azzurro cielo. Questa aveva una chioma corta e spettinata di colore arcobaleno e gli occhi viola/rossi, con i quali guardava male una quinta ragazza, con in testa un cappello texano che nascondevano buona parte della sua chioma lunga e bionda, tenuta insieme da un codino, ma non in suoi occhi verdi e chiari. In mezzo alle cinque si trovava un bambino con capelli verdi erba di cui però non riuscì a vedere il colore degli occhi visto che era svenuto. Infine intorno al ponte stavano correndo una ragazza con un enorme sorriso stampato in faccia, con i capelli rosa vaporosi e occhi azzurrissimi, inseguita da un ragazzo dai capelli castani e leggermente lunghi con un paio di occhiali da sole che coprivano abbastanza i suoi occhi ma non tanto da celare la loro colorazione grigio/blu

Tutti loro, eccetto il bambino, avevano un tatuaggio sulla spalla destra e una corporatura molto esile ma che non dimostrava per niente debolezza fisica, anzi si vedeva che erano in forma, questo contando anche il bambino svenuto. Dopo averli osservati e analizzati per un po' la sua mente decise di non darci immediatamente importanza e richiuse gli occhi, per tornare a dormire. Solo dopo qualche istante si risvegliò di soprassalto e si rese davvero conto della situazione, diventando paonazzo. Disse quindi rivolgendosi al compagno

“Ma che accidenti succede qui?! Chi sono quelle e perché sono nude?”

“Non lo so però sembrano simpatiche. Che dici vorranno entrare nella ciurma?”

“Ma tu sei incredibile! Va a chiamare gli altri, accidenti!”

Poi si immaginò la scena dell'intera ciurma che le vedeva e si corresse

“No aspetta! Chiama solo Nami e Nico Robin e digli di portare dei vestiti”

“OK”

Detto questo lasciò andare la presa dalla postazione, atterrando sul ponte. Poi si piazzò al centro del ponte, tra il nuovo gruppo di persone, prese aria e gridò a pieni polmoni

“NAMI!! NICO ROBIN!! Salite sul ponte e portate dei vestiti, ci sono qui delle ragazze nude e anche due ragazzi! Poi chiamate il resto della ciurma!”

Zoro, a quel gesto, gli chiese, estremamente preoccupato per la salute mentale del suo capitano

“Rubber ma sei impazzito?! Non potevi andarle a chiamare di persona?! Così ti avranno sentito tutti sulla nave!”

Rubber ci pensò un po' e poi gli rispose

“Potevo, ma non avevo voglia” E si mise a ridere

Zoro, a quella dimostrazione di poca materia grigia, saltò giù dalla postazione e atterrò su Rubber con un pugno, lasciandogli un bernoccolo grosso come la sua testa e facendolo sprofondare tra le assi di legno del ponte. Intanto dalla cucina era uscito Sanji, il cuoco. Chiese, con un tono da gentiluomo con un vago accenno di rabbia

“Rubber che hai tanto da strillare?”

Poi guardò oltre il corrimano, e vide le sei persone, mentre gli sfrecciarono davanti prima Pinkie che saltellava allegra come se nulla fosse e Francy imbufalito che la inseguiva per bloccarla e riportarla tra gli altri. Poi disse con un tono completamente cambiato, smielato e sottomesso

“Uaaah! Accidenti, che bellezze! Vi porto subito da bere!”

Si girò quindi verso di Francy, che aveva finalmente agguantato Pinkie, e gli disse con un terzo tono, questo veramente furioso

“Hey, lo sai che le ragazze non si toccano nemmeno con un fiore?”

Immediatamente Francy non capì che parlava con lui, ma poi il cuoco alzò la voce

“Sto parlando con te con gli occhiali da sole!”

A quell'affermazione si voltò di scatto, capendo con chi ce l'aveva

“Eh? Oh, aspetta... hai capito male, lei stava...”

Francy non poté finire la frase. Il cuoco spiccò un balzo che coprì lo spazio che li distanziava, poi fece una capriola in aria, allungò la gamba destra e disse “Calcio immobilizzante”

Per non venire colpito, Francy si buttò a destra mentre gettò Pinkie a sinistra in modo da evitare che anche lei fosse colpita. Una volta lontano dal pericolo disse, rivolgendosi a Sanji

“Ma che ti è preso?”

Poi fissò il punto in cui Sanji aveva colpito il terreno e notò che le assi del ponte si erano spaccate. Il cuoco, con una calma glaciale, si mise una sigaretta alle labbra, la accese e gli disse in modo raggelante

“Non osare mai più toccarla, HAI CAPITO?”

Francy resto di sasso davanti alla sua dimostrazione di forza e aggressività. Però, con grande sorpresa del cuoco, Pinkie si parò davanti all'amico castano

“Hey, lascialo stare, lui è mio amico!”

Sanji tornò al tono smielato e gli disse

“Tutto quello che vuoi tesoro!”

Francy e Pinkie si riunirono al loro gruppo, che nel frattempo si era calmato, anche se ancora un po' impaurito visto che erano con dei pirati. Vicino al gruppo si aprì una porta, dalla quale uscirono Nami e Nico Robin, che avevano sentito il loro nome provenire da sopra. Solo quello in realtà, perché non portavano vestiti con loro. Nami chiese

“Rubber, perché gridavi? Io stavo disegnando e...”

Poi si voltò verso gli otto soggetti completamente nudi e fece una faccia stranita. Si girò quindi verso Sanji, Zoro e Rubber e li riempì di botte dicendogli, parecchio arrabbiata

“Giratevi, dannazione!”

Poi in mezzo al gruppo notò Francy. Lo guardò malissimo e lui, che aveva all'incirca capito la situazione, si prese Spike in spalla, ancora svenuto, e si nascose rapidamente dietro all'angolo della stanza dalla quale Sanji era uscito. A quel punto Nami si voltò verso Robin e gli disse

“Robin, vai a prendere qualcosa da far mettere a queste ragazze”

Poi alzò la voce e si girò verso i tre compagni, che erano stesi a terra con la faccia livida e gli disse

“Anche voi, andate a prendere qualcosa per quei due!”

Squadrò un'ultima volta il gruppo di ragazze e concluse

“Chiamate anche Chopper, queste ragazze hanno qualcosa di strano, magari stanno male”


 

Pochi minuti più tardi erano tutti riuniti nella sala da pranzo, compresi Franky, Usopp e Brook che fino a quel momento non si erano accorti di nulla. Chopper aveva appena finito di visitare tutto il gruppo, ora vestito con degli abiti presi a caso dagli armadi della ciurma e decretò che eccetto la paura e le strane ali di Fluttershy e Rainbow, per le quali erano stati praticati dei tagli sui vestiti per farle spuntare, non avevano nulla che non andasse, nemmeno Spike che era svenuto appena arrivati sul posto e che ora si era finalmente ripreso, mostrando i suoi occhi verde scuro. Calò quindi un silenzio di tomba, che viene rotto da Nico Robin quando, incuriosita dalla situazione, gli domandò

“Beh, voi chi siete? E soprattutto come siete finiti sulla nostra nave?”

Twilight si fece avanti, con la voce un po' bassa, e si mise a spiegarle tutto dal principio. Non sembravano cattive persone ed essendo spaesati era meglio essere sinceri e completi fin da subito

Gli parlò di Equestria, di loro che incarnavano gli elementi dell'Armonia e di come per un errore fossero finite li sulla loro nave. Quando concluse si rivolse verso il suo gruppo e gli comunicò che probabilmente erano mutati nell'aspetto perché durante il processi di alleggerimento del loro corpo lei aveva modificato i loro atomi, rendendoli più simili a molecole di gas ma sempre unite tra di loro e il contatto con la dimensione li avrebbe fatti cambiare di aspetto. Finito di spiegare, Fluttershy aggiunse debolmente

“Ora...che ci farete? Ci...ucciderete?”

I pirati la guardarono stupiti per quella domanda e Usopp gli rispose

“Certo che no! Noi non siamo quel genere di pirati. Noi siamo...relativamente buoni. La Marina non pensa lo stesso ma...hey, siamo pirati!

Questo tirò leggermente su Fluttershy che gli sorrise. Lui si sentì piacevolmente a disagio per quella risposta visiva

“Però cosa possiamo fare adesso?” Disse Twilight “Tornare indietro sarà molto difficile. Non ho più il corno e anche se lo avessi ci sono centinaia di milioni di dimensioni e io non ho idea di quale sia la nostra. Chissà quanto tempo ci vorrà per trovarla...”

Una lacrima le scese giù dall'occhio

“È tutta colpa mia. Dovevo essere più attenta. Non dovevamo provare quell'incantesimo...sono stata una sciocca...”

Poi iniziò a piangere. Spike e Applejack si guardarono, sentendosi in colpa per averla spinta a farlo, ed Applejack le disse

“Twilight, se c'è qualcuno a cui dare la colpa qui sono io. Io ho proposto per prima di provare quella magia”

Poi Spike aggiunse

“E sono stato io a convincerti alla fine...”

Twilight li guardò, asciugandosi le lacrime con il polso, non sapendo ancora bene come usare le dita, e gli disse

“Grazie ragazzi, apprezzo che vi vogliate prendere la colpa. Ma resta comunque il fatto che sono stata io a lanciare la magia, quindi il grosso della colpa è solo mio”

Sanji, che mentre Twilight parlava delle loro origini, si era messo misteriosamente a trafficare ai fornelli, era appena sbucato dal bancone che separava il tavolo dalla cucina

“Beh ora sedetevi, il pranzo è pronto”

Disse, portando con se vari piatti tutti contenenti ogni genere di cibo. La sua ciurma notò una leggera variazione nel menù ma sapendo la situazione del gruppo di ospiti e avendo capito che il cuoco si era messo di nuovo ai fornelli per quel motivo, non disse nulla. Meno uno. Rubber ovviamente

“Sanji, ma dov'è la carne?”

A quella domanda tutta la ciurma lo fissò con sguardi fulminanti, persino Brook che gli occhi non li aveva. Il gruppo di nuovi arrivati invece lo guardò con uno sguardo terrorizzato a quell'affermazione. Rainbow gli chiese sospettosa

“Scusa ma tu mangi carne?”

Rubber rispose senza neanche pensarci

“Certo, che domande. È ottima! Però anche il pesce non è male e qui è una delle poche cose mangiabili!”

Regnò un silenzio glaciale. Nami tentò di dire qualcosa

“No... beh ecco noi... si insomma, Rubber scherzava, noi non mangiamo carne e nemmeno pesce”

“Ma che dici Nami? Anche tu ieri sera ti sei gustata quegli spiedini di anguilla, no?”

Nami a quel punto sarebbe saltata addosso a Rubber per tramortirlo di ceffoni, ma intervenne Robin, che ormai aveva capito di non poter uscire da quella situazione

“Non prendetela come un'offesa. Nel nostro mondo mangiare la carne è una cosa normale”

Fluttershy, trattenendo le lacrime ed alzandosi, disse arrabbiata ma sempre con la sua voce sottile

“Che cosa disgustosa...”

E scappò fuori. Nami si rivolse all'amica, con tono un po' triste

“Robin, perché...”

“Perché in qualche modo lo avrebbero scoperto comunque. Non glielo potevamo nascondere”


 

Rainbow avrebbe voluto gridare un paio di insulti ma venne interrotta da delle grida provenienti dall'esterno. Era Fluttershy che chiedeva aiuto. In un attimo tutti si alzarono e corsero fuori per vedere che cosa stava succedendo e davanti ai loro occhi si mostrò una situazione non tanto bella. Affiancata alla Thousand Sunny c'era un galeone, grosso il doppio della loro nave, con a bordo centinaia di pirati e dietro di loro altrettanti. Sulla loro nave se ne trovavano una ventina e uno di loro puntava una spada alla gola di Fluttershy, la quale aveva le lacrime agli occhi e guardava impaurita la spada che la minacciava. Dall'altra nave si sentì arrivare una risata. Sicuramente la ciurma di Rubber l'aveva riconosciuta, perché si voltarono e Rubber gridò un nome

“FOXY!”

Una voce un po' stridula venne dall'altra nave e gli rispose

“Esatto Cappello di paglia. Sono io...”

Poi con un balzo una figura atterrò sul ponte della nave di Rubber in piedi, si girò verso Rubber e continuò la frase

“...Foxy, la volpe d'argento!”

Guardò il pirata che teneva in ostaggio Fluttershy, quindi si voltò verso il gruppo di Twilight e disse rivolgendosi a Rubber

“Oh! Che cosa abbiamo qui? La tua ciurma si è leggermente ampliata vedo. Ma non raggiunge ancora le dimensioni della mia. Comunque questa ragazza è molto carina, quasi quasi...me la porto via! Che ne dici, organizziamo un bel Davy Back Fight, come ai vecchi tempi?”

“Non pensarci neanche! Loro non fanno ancora nemmeno parte della mia ciurma!”

“Ah ma davvero? Questo è ancora meglio! Mi basterà portarla via come prigioniera allora!”

“Ragazzi, vi prego aiutatemi...” disse Fluttershy con un filo di voce

“Tu, ciccione... lascia andare la nostra amica! ORA!”

Foxy alle parole di Francy si mise in ginocchio e frignò

“...mi ha chiamato ciccione...”

I suoi uomini gli dissero tutti in coro

“No capo! Lei è un figurino!”

Foxy si tirò su e disse

“Ti pentirai di avermi offeso. Raggio Noro Noro!”

Mise quindi le mani in una strana posizione poi da esse scaturirono due strani raggi, che quando colpirono lasciarono quasi immobilizzati sia la ciurma che i pony. In realtà si muovevano ancora, ma erano diventati lentissimi

“Vi piace? Forse i vostri nuovi amici non vi hanno parlato del mio potere che mi permette di rallentare ogni oggetto attorno a me. E adesso ce ne andiamo e ci portiamo via la ragazza alata”

“No...amici...aiutatemi...AIUTOOO!!”

Quel grido lasciò tutta la ciurma di Foxy sorpresa, ma lui disse solo

“Che bella voce. Scommetto che sarai un ottima cantante” mettendosi a ridere nel suo modo irritante

In realtà quella voce non era solo bella. Un uomo vicino al bordo della nave guardò in basso quando sentì ribollire qualcosa, poi disse a Foxy leggermente impaurito

“Ehm...Capo...qui abbiamo un problema...”

Foxy si voltò verso di lui e gli chiese perplesso

“E cioè?”


 

Quella domanda ebbe una risposta devastante. Dal mare era appena sbucato fuori un mostro marino, dall'aspetto di un canguro ma con tentacoli da piovra al posto di gambe e braccia e con zanne da carnivoro che mostrava minaccioso a chiunque si trovasse a bordo delle due navi. Tutti gli uomini su entrambe si voltarono e gridarono spaventati con occhi strabuzzanti all'infuori. Lo avrebbero fatto anche il gruppo di pony e la ciurma di Rubber se non fossero stati ancora sotto l'effetto del raggio Noro Noro. Appena Foxy si riprese dallo spavento ordinò

“Uomini tutti sulla nave! Scappiamo!”

Non fecero però in tempo. Il ponte che avevano piazzato per passare dalla loro nave alla Sunny venne distrutto da uno dei tentacoli del mostro marino. A quel punto si girarono verso il Canguro marino, che aveva già innalzato un altro tentacolo dalla parte opposta e che lo scaraventò con una potenza inaudita sul pirata che teneva in ostaggio Fluttershy, senza però colpirla. A quel punto alzò l'arto, scavalcandola, e lo trascinò per tutta la lunghezza del ponte, tranciando di netto l'albero maestro che finì in mare. Ora erano finiti i 30 secondi di durata del raggio di Foxy e i due gruppi si potevano finalmente muovere a velocità normale. Il più infuriato della ciurma era Franky. Quella nave era il frutto del suo lavoro e non permetteva a nessuno di danneggiarla. Per cui si girò di scatto verso di esso e si mise gli occhiali da sole. Fatto questo si piegò su un ginocchio di lato, alzò le braccia congiungendo le stelle tatuate su di esse e si rivolse al mostro marino, gridandogli

“HEY TU! Come ti permetti di danneggiare la mia nave!? Ti distruggo!”

Intanto anche Sanji, Rubber e Zoro si erano messi in posizione offensiva. Però Fluttershy si parò davanti al gruppo in volo coprendo la loro visuale del Canguro marino

“No aspettate...per favore non fategli del male...lui non è cattivo”

Poi si voltò verso il mostro marino e lo guardò con uno sguardo dolce

“Non è vero? Tu non vuoi distruggere la nave”

Il Canguro marino emise uno strano verso, guardando con la stessa dolcezza Fluttershy. La ciurma si girò verso Chopper come per chiedergli di tradurre per tutti, cosa che fece rapidamente

“Oh... ha detto -Hai ragione. Sono venuto qui perché ho sentito che eri in pericolo-”

Tutti da Chopper si voltarono verso Fluttershy. Lei si sentiva a disagio con tutti quegli sguardi, ma si voltò verso il mostro dicendogli

“Grazie, allora. Mi hai salvata. Ora però se vuoi puoi andare”

Il canguro emise un altro verso agitando un tentacolo in segno di saluto e si inabissò. Tutti avevano ancora lo sguardo fisso su Fluttershy. Il silenzio durò qualche secondo, mentre lei ricambiava gli sguardi con un po' di timore, poi intervenne Robin che le disse con la sua solita calma

“Caspita. Perché non ci hai detto che eri in grado di richiamare le bestie marine?”

Fluttershy esitò un po' ma le rispose

“Perché...ecco...io non sapevo di poterlo fare. Ma l'ho davvero chiamato io?”

“Da quello che ha detto lui ti ha sentita. Però è strano sai? Quando hai gridato ho sentito uno strano impulso, non so bene cosa fosse. So solo che se non fossi stato rallentato da Foxy credo che sarei saltato io stesso addosso a quel tipo”

Robin da quell'affermazione di Chopper tirò fuori una teoria

“La Voce della Natura”

Tutti si voltarono ora verso Robin

“La Voce della Natura? E cosa sarebbe?” chiese a quel punto Nami

“Ne ho sentito parlare anche io. Anzi l'ho letto in un libro” Si inserì Twilight a quel punto

“Sembra che chi la possieda sia in grado di chiamare le bestie per chiedere il loro aiuto. Ma non è possibile. Fluttershy non ha mai chiamato in sua difesa nessun animale quando si era trovata in pericolo, benché li riuscisse a capire e calmare se serviva”

Robin le sorrise e le rispose

“Forse nel vostro mondo non è mai stata così in pericolo da aver bisogno di chiamare qualcuno in suo aiuto. O più semplicemente non grida mai neanche se è in pericolo” Concluse lei con una risatina

“Ma che fate, ci ignorate?!”

Erano così presi dalla situazione che si erano completamente scordati che Foxy e la sua ciurma erano sulla nave

“Non so cosa sia successo ma non mi importa. E da quel che ho capito è stata la vostra amichetta a chiamare quella cosa, giusto? Beh a questo punto pagherà anche lei per l'affronto. UOMINI! Sterminate la ciurma di Cappello di paglia!”

A quell'ordine tutti gli uomini di Foxy sulla Sunny salirono per le scale che portavano alla sala da pranzo. Dalla sua nave chi poteva si lanciava con delle funi sull'imbarcazione più in basso. Rubber strinse i pugni e poi si voltò verso Nami e le disse

“Nami! Porta i nostri nuovi amici con te e scappate dentro alla sala da pranzo. Noi li respingeremo!”

“Ok! Ragazzi tutte dentro presto!”

Aprì quindi la porta della stanza dalla quale erano usciti qualche minuto prima e si portò dentro assieme a Fluttershy, Rarity, Twilight, Pinkie e Spike. Poi si girò verso i tre rimasti

“Presto entrate! Volete farvi fare a pezzi?”

I tre si rivolsero a lei

“Scusa ma voglio dare una mano ai tuoi amici!”

“Questo vale anche per me!”

“E per me ovviamente!”

Rainbow, Francy ed Applejack si piazzarono a fianco della ciurma, pronti a combattere. Nami si irritò e poi disse

“E va bene allora state qui e fatevi ammazzare!”

Per poi chiudere la porta dietro di se


 

La battaglia entrò nel vivo. Applejack e Sanji saltarono al centro del ponte, per combattere i pirati che erano li. Sanji atterrò sulle mani, mise forza in esse e pronunciò ”Frit Assorti!” poi iniziò a ruotare su se stesso lanciando calci a tutti quelli che aveva attorno, sbaragliandone quattro come se nulla fosse. Dalla posizione in cui si trovava prese per la spada un altro nemico e lo sbatté addosso ad un altro che gli stava correndo addosso sempre utilizzando solo le gambe

Anche Applejack si dava da fare con i calci. Essersi allenata a far cadere mele dagli alberi le aveva sviluppato una gran forza nelle gambe. Quando le apparirono un paio di nemici alle spalle, spiccò un piccolo salto sul posto e pronunciò il nome “Kicks Apples!”. Quindi fece un balzo sul posto e sferrò una coppia di calci alle sue spalle, atterrando i due che le stavano saltando addosso ma contemporaneamente cadde a terra. Atterrò sulla pancia, e quando vide un uomo che la stava per colpire dal davanti disse “Plant Seed!”. Quindi dalla posizione in cui era si mise in equilibri sulla testa, piegò le gambe in avanti e cadde sulla schiena mettendo forza nelle gambe e facendo schiantare il pirata sul ponte

Zoro stava combattendo contro un gruppo di dieci pirati, che lo colpirono tutti contemporaneamente con le loro spade. Lui aveva le sue fidate lame in mano e tra i denti e parò i dieci fendenti in contemporanea. Poi strinse più forte le due spade alle mani e disse “Rotazione del rinoceronte!”. I dieci pirati che lo minacciavano volarono in aria, finendo fuori combattimento in un colpo solo

Rubber e Francy si misero a colpire chiunque provava ad avvicinarsi alla sala dove si erano rifugiati i compagni. Un paio di pirati si pararono davanti a Rubber, ma lui era già pronto a contrastarli. Disse “Bazooka Gum Gum...”, poi allungò le braccia oltre a Francy alle sue spalle e una volta raggiunta una certa distanza le ritirò verso di lui finendo la frase di prima “...in azione!” e spinse il gruppo davanti a lui in mare

Francy, che non poteva usare il terreno per colpire anche perché non vedeva più nessun punto di pressione, si concentrò sul tirare pugni sui nemici. Pugni che si rivelarono essere molto efficaci. Colpì il primo nemico che gli si parò davanti con un pugno allo stomaco, e questo svenne sul colpo cadendo in ginocchio. Dopo di lui gli saltarono addosso con delle spade altri tre pirati. Francy quasi d'istinto si mise dritto in piedi, poi colpi i suoi pugni con forza e disse “Pugno Brinante!”. I tre pirati davanti a lui andarono a sbattere contro una barriera formata dall'aria che gli stava davanti, poi Francy caricò all' indietro i pugni e pronunciò “Colpo Revolver!”. Tre pugni velocissimi e quasi invisibili scattarono verso i volti dei tre malcapitati, finendo spinti contro altri due pirati dietro di loro

Rainbow Dash si stava occupando dei pirati che stavano saltando sulla Sunny. Per lei non c'era neanche bisogno di sferrare pugni. Semplicemente gli volava addosso tirandogli testate. Arrivò fino alla poppa della Sunny. Si voltò e vide che il suo lavoro però non bastava e che i pirati continuavano ad assalire la nave

\Maledizione devo andare più veloce!\

E lo fece. Andò velocissima. Talmente veloce che dalla poppa si era ritrovata improvvisamente sulla prua. Dietro di lei era rimasta una linea dei colori dell'arcobaleno. A quella vista disse una frase con un ghigno di superiorità “Rainbow Slash!”. Appena lo disse la scia arcobaleno che la precedeva iniziò a ruotare come una sega elettrica, falciando le funi dei pirati che provavano a saltare sulla nave e tramortendo quelli che invece ci finivano addosso. Quando l'effetto finì si preparò a lasciare dietro di se un'altra serie di strisce arcobaleno per usare di nuovo il colpo

Chopper era corso fino alla prua della Sunny nella Walk Point, cioè nella forma più simile ad una comune renna. A quel punto si fermò, si mise tra i denti una Rumble Ball e si affrettò a masticarla, poi guardò i nemici e dopo una rapida analisi di chi aveva davanti disse “Horn Point!”. Detto questo si trasformò in una forma simile allo Walk Point ma con le corna grandi il triplo e le gambe leggermente allungate. Strisciò lo zoccolo sul terreno e poi caricò i nemici, gridando “Roseo Colonnade!” e colpendo chiunque aveva davanti scaraventandoli in aria e calpestandoli

Franky e Robin si erano posizionati sul tetto della sala da pranzo, per combattere quelli che erano atterrati li. Mentre Franky colpiva con pugni a destra e a sinistra a volte lanciando un “Destro a Catena” o usando il “Franky Pugile”, stendendo senza problemi tutti i pirati li sopra, Robin aspettava solo che si avvicinassero troppo per colpirli con la tecnica “Ocho Fleur Clutch” per spezzargli collo e schiena

Brook era andato sottocoperta con Usopp per fermare i pirati che provavano a distruggere la nave dall'interno. Brook andò verso la sala macchine, dove trovò un paio di pirati. Alla loro vista lui estrasse la spada dal suo bastone, dopodiché gli scattò addosso. Quelli fecero lo stesso ma poco prima che gli fu addosso rallentò il passo e camminò tra di loro come se nulla fosse, mentre i pirati si erano fermati. Fece tre passi e poi disse una volta che gli fu oltre “Tre passi in leggerezza...” alzò quindi il fodero dell'arma e ve la reinserì, aggiungendo “...Colpo Cocca di Freccia”. Appena l'arma fu rinfoderata i tre caddero a terra

Intanto Usopp stava scappando a gambe levate da un gruppo di sei pirati che aveva trovato li intenti a distruggere la nave. Questi si erano messi ad inseguirlo e lui fu costretto a pensare rapidamente ad un piano. Una volta giunti nel corridoio centrale, Usopp si girò e rapidamente tirò fuori dalla sua borsa una piccola biglia che lanciò contro gli inseguitori dicendo “Stella di fumo!”. Essi rimasero avvolti nella nuvola di fumo, disorientati, mentre lui dalla direzione in cui si era appostato tirò fuori un'altra biglia, prese la mira e disse “Mossa letale: Stella Esplosiva”. La lanciò quindi in un punto che colpì tutti e sei i suoi inseguitori, lasciandoli a terra fumanti


 

Questa situazione continuò per cinque minuti durante i quali Rainbow Dash aveva reso inagibile la Sunny dalla nave di Foxy grazie al Rainbow Slash, di cui era già orgogliosa anche se non sapeva da dove arrivasse, e tutti gli altri avevano steso ogni nemico che si trovasse sulla loro nave. Brook fece uscire le ragazze dalla sala da pranzo quando l'ultimo scagnozzo di Foxy venne sconfitto da un fendente di Zoro. Una volta che tutti ebbero finito si ritrovarono sul ponte, poi Rubber si fece avanti verso Foxy, l'ultimo rimasto in piedi, e gli disse

“I tuoi uomini non valgono niente. Vi diamo però la possibilità di sparire dalla nostra nave. Ti conviene accettare amico”

Foxy, impietrito da quelle parole, benché dette da Rubber con il suo solito ghigno divertito, disse con rassegnazione

“...va bene accetto”

Rubber si rivolse a Rainbow e le disse

“Hey, Chioma Arcobaleno, falli risalire sulla loro nave”

Rainbow a sentire quelle parole si sentì leggermente offesa. Per cui smise di rilasciare il Rainbow Slash e si avvicino al volto di Rubber mettendosi fronte a fronte con lui

“Scusa come mi hai chiamata?”

Rubber attirato da quel gesto di sfida contraccambiò

“Ti ho chiamata Chioma Arcobaleno! Non ti piace?”

“Io ho un nome sai? Mi chiamo Rainbow Dash!”

“Ah si? Beh io non ho voglia di chiamarti così”

“Bene allora te la farai venire!”

“Io dico di no!”

“E io dico di si!”

“Invece no!”

“Invece si!”

“Invece no!”

“Invece si!”

Si distrassero tutti a vedere la scena del litigio tra i due e non si accorsero che Foxy si era messo in posizione

“Siete degli allocchi! Raggio Noro Noro!”

Di nuovo il raggio colpì i due litiganti più tutti i presenti esclusi quelli che prima si erano nascosti, che erano rimasti in disparte

“Che ingenui! Non vi dovevate distrarre in questo modo. E ora mi porterò via le ragazze e anche quel ragazzino”

Il gruppetto era terrorizzato. Foxy stava correndo verso di loro per evitare che i 30 secondi finissero, anche se era pronto a lanciare di nuovo il raggio per guadagnare tempo. Quando gli fu addosso la prima che agguantò fu Twilight, che faceva di tutto per divincolarsi

“NO! Lasciami andare! Ho detto lasciami!”

Il suo grido fece scattare qualcosa nella sua mente e sulle sue mani iniziò a materializzarsi una piccola luce viola. Foxy la lasciò andare e si allontanò di qualche centimetro, sbigottito dalla scena. Twilight fissò con estrema sorpresa quello che le si era creato in mano. Una sfera di energia magica le si stava espandendo tra le dita e aveva tutta l'aria di qualcosa di solido. La fissò e poi con sguardo arrabbiato si voltò verso Foxy

“E ora sparisci! Vai Bolide incantato!”

Twilight afferrò la sfera magica con una mano, tese il braccio all'indietro per poi lanciarla verso Foxy. Questo puntò rapidamente le mani verso l'oggetto che gli veniva addosso e disse “Raggio Noro Noro”. La sfera ne venne colpita in pieno ma non rallentò e centrò Foxy dritto sul petto. Il bolide spinse Foxy contro la sua stessa nave e la bucò, assieme a questo, facendolo passare da parte a parte. Dalla sua nave e dalla Sunny tutti i suoi uomini gridarono “Capoooooo!!”, quindi la loro nave iniziò a muoversi. Quelli di loro che erano sulla Sunny e si erano ripresi si misero in spalla i loro compagni e si buttarono in mare, mentre la nave andava nella direzione in cui il suo capitano era stato scagliato e chi non era risalito la seguiva a nuoto

Sulla nave restavano solo i nove pirati di Cappello di paglia, Spike e i sette ex pony, tutti girati verso Twilight, che era rimasta scioccata da quello che aveva fatto. Nell'istante in cui si riprese esclamò in preda alla gioia

“I miei poteri...ho ancora i miei poteri di unicorno! Questo significa che non siamo perduti! È magnifico!”

Poi la sua allegria si calmò e disse un po' sconsolata

“Però ci vorrà un bel po' di tempo. Chissà tra tutte le dimensioni esistenti quale sarà la nostra. Mi ci vorrà un sacco di tempo per ritrovarla...”

Applejack le si avvicinò

“Tranquilla dolcezza, un modo lo troverai. Noi ne siamo sicuri. Vero?”

Poi si voltò verso il suo gruppo, da quale si levarono le voci di Rainbow e Rarity

“Ma certo Twilight! Sei una dei più grandi unicorni di Equestria, se non la più grande! Ci puoi riuscire eccome!”

“Hanno ragione cara ...e se servirà noi ti daremo tutto l'aiuto possibile”

Poi Rubber intervenne

“Se non sapete cosa fare in questa dimensione potreste sempre restare con noi! Potrebbe essere divertente”

“Si! Divertente! Adoro divertirmi!” commentò Pinkie

“Grazie dell'aiuto. Allora resteremo con voi finché non troverò un incantesimo che ci possa riportare a casa... e grazie dell'aiuto. Mi avete fatta davvero ricredere sui pirati sapete?”

“Non siamo tutti cattivi e senza scrupoli. E tu Rubber non ti lamentare più del fatto che non ci sia carne. La eliminerò visto che le infastidisce!” Disse Sanji

Rubber passò dal gioioso al preoccupato

“Niente più carne? Ma come...uffa, e va bene, per un po' sarò costretto a farne a meno...però voglio una quadrupla porzione di tutto il resto ai pasti! Devo equilibrarmi!”

“Certo. Ma adesso torniamo o il pranzo sarà irrecuperabile e io non butto via il mangiare!”

Quello fu l'inizio di qualcosa che nessuno di loro avrebbe mai dimenticato


 


 


 


 

Bene, ecco l'inizio. L'ho riscritto in parte per dare una descrizione dell'aspetto fisico dei nuovi compagni e per fare alcune piccole correzioni sperando di non averne mancata nessuna. Spero che vi possa piacere anche il seguito

Oh, per una descrizione del passato di Francy e del suo inserimento della storia, ci sono due capitoli precedenti in cui c'è la sua Autobiografia, se volete solo conoscere come si è inserito tra le Mane6 dovete andare all'ultimo paragrafo della seconda parte

MC Outlaw

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Capitolo 4
*** One Piece of Friendship: Abituarsi al Soggiorno? ***


Finito di pranzare il nuovo gruppo doveva adattarsi a come vivere in quella dimensione, in quanto secondo Twilight ci sarebbe voluto molto tempo prima di creare un portale che si stabilizzasse sulla loro dimensione. Oltretutto creare portali dimensionali sembrava stancarla molto e non poteva fare molti tentativi senza rimanere a corto di fiato

Per cui si divisero per dare un'occhiata alla nave e decidere cosa fare intanto che aspettavano una svolta

 

Fluttershy si trovava molto bene con Chopper. Era molto interessata a lui soprattutto perché era una renna parlante e voleva conoscerlo meglio. Per cui si offrii di fargli da assistente mentre creava medicine, perciò Chopper la portò nella stanza con tutte le varie apparecchiature mediche. Fluttershy ruppe subito il ghiaccio con una domanda

“Allora, ci sono molte cose che vorrei sapere su di te, per prima cosa come fai a parlare? Hai subito qualche incantesimo della parola?”

Chopper la guardò sorpreso per un istante, poi ricordò che nel luogo da dove provenivano la magia era una cosa esistente e usata, quindi le rispose

“In realtà no, anche perché nella nostra dimensione la magia non esiste. Esistono solo le illusioni dei prestigiatori ma nient'altro che quello.”

Lei sorpresa le rispose

“Davvero? E allora come fa il sole a tramontare per far posto alla luna e viceversa?”

“Beh li non c'entra la magia. In realtà è la terra che girando attorno al sole fa cambiare i luoghi in cui esso la illumina”

Visto che Fluttershy non sembrava capire quello che le diceva, ritornò al discorso

“Comunque, mi hai chiesto come faccio a parlare vero? Beh io parlo perché da piccolo ho mangiato un particolare tipo di cibo chiamato Frutto del Mare. Quello che mangiai io si chiamava Frutto Homo Homo e da renna mi trasformò in un essere ibrido umano conferendomi anche l'abilità di parlare oltre a potermi trasformare in varie forme”

“Quindi in questo mondo esiste un frutto che da agli animali la capacità di parlare e diventare simili agli uomini?”

“In realtà non esiste solo quel tipo di frutto. Ne esistono di vari altri tipi che si dividono in tre categorie: Paramisha, Rogia e Zoo Zoo. I Paramisha permettono di modificare il proprio corpo a seconda del frutto, i Rogia permettono il controllo di un elemento e gli Zoo Zoo permettono di potenziarsi assumendo caratteristiche animali. Io ho mangiato appunto uno Zoo Zoo che mi ha conferito l'abilità di diventare simile alla razza degli esseri umani, che discendono dalle scimmie, ma non si sa con esattezza quanti tipi di frutti del mare esistano”

“Quanto ne vorrei assaggiare uno...devono essere deliziosi!”

“Ehm...no...”

 

Intanto nella palestra si stavano svolgendo alcuni allenamenti. Al suo interno si trovavano Zoro, Sanji, Francy, Applejack e Rainbow, l'ultima dei quali stava raccontando per l'ennesima volta le sue azioni nella battaglia

“... e poi mi sono messa a volare più velocemente e dietro di me si è creata una scia arcobaleno che alle mie parole si è solidificata come una lama tagliando le funi senza uccidere quegli uomini e poi...”

Applejack la interruppe

“Dolcezza credevo che la faccenda di Mare-Do-Well ti avesse insegnato qualcosa sul non vantarsi troppo”

Rainbow fece una smorfia di imbarazzo e poi disse

“Ehm...non mi sto vantando! È solo che vorrei capire meglio come ho fatto. Da quel che ho capito in questo mondo serve una buona potenza combattiva per sopravvivere e se riuscissi ad apprendere di più potrei diventare invinc...essere utile!”

Poi si intromise Francy

"È vero, I miei colpi non avevano mai avuto un effetto come quello di prima. E mi è piaciuto dare una lezione a quei tizi.”

“La stessa cosa vale per i miei calci. Pensate che potremmo diventare più forti se ci allenassimo con le nostre abilità?”

I tre pony si scambiarono uno sguardo d'intesa, poi si girarono verso i due pirati. Zoro, leggermente a disagio per quelle occhiate, chiese

“Che cosa avete da fissarci?”

Francy gli rispose

“Beh voi due mi siete sembrati i più forti del gruppo. Non metto in discussione la forza di Rubber o Franky, ma non mi paiono adatti ad allenare nella lotta e Chopper non mi ha dato l'idea di forza bruta. Per cui...”

La frase la finì Applejack, che si rivolse a Sanji ammiccando leggermente

“...per cui ci chiedevamo se ci poteste allenare voi”

Sanji non seppe resistere allo sguardo di Applejack e con il suo tono smielato le rispose

“Ma certo che ti alleneremo dolcezza. E faremo lo stesso anche con voi due”

Poi si rivolse a Zoro con tono di superiorità

“Non ho forse ragione spadaccino?”

Zoro lo guardò storto e si rivolse a lui con lo stesso tono

“Come ti permetti di darmi ordini cuoco da strapazzo?”

“Io non ti sto ordinando niente testa d'alga. Ti sto solo chiedendo di essere galante, sempre che tu sappia che cosa voglia dire”

“Certo che lo so, non mi serve certo uno stupido cuoco per essere galante!”

Si fulminarono entrambi con lo sguardo, poi Sanji alzò la gamba destra per colpire Zoro dall'alto ma lui sguainò due spade e parò il colpo dal basso, creando un leggero vento proveniente dall'onda d'urto. I tre pony si erano messi al lato della stanza ed osservavano la scena. Applejack disse

“Visto? Ci stanno già dando una dimostrazione pratica!”

 

Rarity invece si trovava con Brook, Franky e Usopp in una sala piena di attrezzi e pezzi di macchine. Aveva in mano una tazza con del tè preparato in precedenza da Sanji e ogni tanto ne sorseggiava un po' dalla tazzina che teneva nell'altra mano. Li aveva seguiti principalmente per elogiare il gusto di Brook nel vestirsi e per mandare avanti una campagna contro quello orrido di Franky, mentre Usopp si trovava già li perché stava creando alcune armi e nuove Stelle. Rarity, dopo aver riappoggiato la tazzina, si rivolse a Franky

“Ma lo sai che se ti facessi prestare dei vestiti dal tuo amico ossuto potresti apparire particolarmente elegante? Immaginati come staresti bene con un completo del genere”

I tre se lo immaginarono davvero. Usopp e Brook trattenevano una risata mentre Franky si sentiva umiliato da quella situazione e le disse per provare a mandarla via

“Ma perché non sei andata con le tue amiche? Non lo sai che i pirati sono gente pericolosa e che non è una buona idea starsene da sola con noi?”

Lei capì al volo cosa cercava di fare e ribatté

“Oh ma io so che voi non siete cattivi”

Poi parlò rivolgendosi a Brook

“E come potrebbe essere così cattivo qualcuno vestito così bene? Però effettivamente su di te qualche dubbio lo potrei avere...”

Franky a quel puntò sbottò

“Io sono vestito in questo modo per pura comodità! Ti ho già detto che sono un androide e che porto la mia riserva di energie nel petto no?!”

Poi si aprii due ante sul petto rivelando una bottiglia di Cola

“Con dei vestiti del genere addosso mi dici come farei ad essere rapido in un cambio di carburante?”

“Beh per ben apparire bisogna soffrire. E poi la Cola...è così rozza! Perché non provi con qualcosa di più raffinato tipo...tipo questo tè?”

Con un gesto fulmineo sostituì la Cola che Franky aveva nel petto con il tè che portava in mano. Franky tentò di fermarla ma ormai era troppo tardi. D'improvviso il cyborg mutò il proprio comportamento e da scontroso e burbero divenne raffinato e calmo, i suoi capelli si fecero lisci e ordinati e dal nulla gli spuntò una giacchetta viola con un papillon rosso. Quindi prese un paio di sedie e si mise a discutere amabilmente con Rarity che non capiva il perché di quel cambiamento ma lo trovò adorabile. Brook e Usopp intanto alle loro spalle si rotolavano a terra dalle risate. Dopo qualche minuto di risate il cecchino si alzò e con le lacrime agli occhi disse

“Ok ok questa situazione è esilarante...hihihi...ma sarà meglio rimettere la Cola nel suo petto, più tempo facciamo passare più si infurierà dopo”

“Oh ma caro io mi trovo così bene in questi panni”

Disse Franky sorseggiando un goccio di tè. Usopp non gli diede retta, riaprì le antine sul suo petto, levò il tè e rimise la bottiglia di Cola. Franky tornò a come era prima e si rivolse a Rarity con tono infuriato

“NON METTERE MAI PIÙ DEL TÈ QUI DENTRO!”

“Oh che antipatico, ti preferivo prima”

Brook intervenne cambiando discorso e gli chiese

“Ascolta, ci hai detto che tu eri un unicorno quando eri nell'altra dimensione ed è quindi probabile che anche tu abbia i tuoi poteri magici. Perché non provi ad usarli? Potresti essere molto forte, magari come la tua amica”

“Come Twilight? Oh non credo, nella mia dimensione lei è uno degli unicorni più dotati nell'uso della magia. Probabilmente è riuscita ad usarla anche qui appunto per questo”

“Beh tentare non costa nulla, no?”

Rarity allora seguì il consiglio di Brook e provò a concentrarsi come faceva di solito per usare la magia però incanalando l'energia nelle mani. Da esse uscì un piccolo globo di luce, che però non pareva avere consistenza

“Beh a quanto pare so usare la magia, ma a che scopo? Questo non mi serve a nulla se non lo posso usare per colpire”

Usopp ci pensò su un attimo e si illuminò

“Mi è venuta un 'idea. Fammi prendere un attimo il mio Fotometro dopodiché...Franky mi dovrà dare una mano”

“Io cosa?”

 

Intanto Pinkie aveva seguito Nami nella sua stanza e visto che si annoiava iniziò a tempestare Nami con la sua parlantina

“E così tu sei la navigatrice? Deve essere divertente! Io non ho mai pensato di fare la navigatrice perché è trooooppo complicato in compenso so organizzare feste e credimi nella mia vita ne ho organizzate tante, per i compleanni, per gli onomastici, per la buona riuscita del raccolto di mele, per il sidro, per ogni gara che Rainbow a vinto! E le mie feste non sono quelle feste noiose dei pony snob ma sono quelle dove ci si diverte con ogni tipo di gioco e anche con la musica! Tu che musica ascolti? Io adoro quelle allegre dove per capire bene che cosa stanno suonando devi metterti a ballare a ritmo. Però mi piacciono molto anche quelle dal suono forte dove tutti gridano per far capire che gli piace. Il vostro musicista sa suonare quella musica?”

Nami in quel momento avrebbe preferito avere due ferri da stiro al posto delle orecchie, sarebbero fumate anche meno. Comunque cercò di mettere assieme quello che Pinkie gli aveva detto e trovò una risposta

“Ehm, si, Brook sa suonare qualsiasi tipo di musica dal suo violino. Se glielo vai a chiedere, anche ora magari, scommetto che saprà accontentarti”

“Oooh dici davvero? Bene allora corro subito a chiederglielo e stasera ci divertiremo a ballare e cantare! Scommetto che tirerà su tutte per la situazione in cui ci troviamo e gli farà dimenticare cosa ci è successo!”

Improvvisamente si intristì

“Gia... quello che ci è successo. Fino ad ora ho provato ad ignorarlo, però non posso non pensarci. Mi fido di Twilight e so che riusciremo a tornare a casa ma per ora siamo bloccati qui...”

In quel momento un bagliore nero gli brillò negli occhi, ma ne lei ne Nami lo notarono. Quest'ultima però sentendo che si era buttata giù di morale e anche sapendo quanto fosse logorroica gli chiese

“Senti mi racconti un po' del posto da cui venite? Vorrei saperne di più”

“Davvero vuoi che te ne parli? Ok da dove comincio, intanto c'è Ponyville...”

 

Il discorso per intero lo lasciamo a Nami. Andiamo invece da Twilight che si trovava assieme a Nico Robin e Spike nella libreria della nave. Spike venne incaricato subito del lavoro di assistente esattamente come ad Equestria, mentre Robin e Twilight discutevano sui vari libri che avevano letto e su tutte le leggi naturali e fisiche che cambiavano nelle due dimensioni.

“Quindi mentre nella nostra dimensione sono i pegasi che si occupano di creare e far sparire le nuvole qui ci pensa il vento? Affascinante!”

“Già, molto. Sai è la prima volta che mi ritrovo qui con qualcuno, eccetto raramente che con Nami o Chopper, o con Sanji che mi porta un cocktail.”

Poi Robin alzò lo sguardo, come per cercare di ricordarsi di qualcosa

“A che pensi?”

Le chiese Twilight

“Sto cercando di ricordare, avevo letto qualcosa su un libro di una situazione simile alla vostra, ma l'avevo preso per un racconto fantastico e l'ho rimesso via.”

Twilight restò sorpresa nel sentire quelle parole e le domandò

“Ti ricordi il titolo del libro?”

“Non del tutto, come ti ho detto ne ho solo un ricordo vago, ma mi pare che nel titolo ci fosse Il Barbuto”

Twilight strabuzzò gli occhi e rapidamente le chiese

“Starswirl il barbuto?!”

“Ah, si, era proprio quello il nome. Ma tu come...”

Twilight smise di ascoltarla al Si e gridò

“SPIIIIIKE!”

Il piccolo draghetto corse da lei e le chiese

“Si Twilight che c'è?”

“Devi trovarmi un libro! In questa libreria ci deve essere un racconto di Starswirl il barbuto, devi trovarlo! Subito!”

“Starswirl il barbuto? Non era quell'unicorno che...”

“SUBITO SPIKE!”

A quest'ultimo grido Spike corse via a cercare nei vari scaffali e così fece anche Twilight. Robin era rimasta seduta ad assistere alla scena del disordine che si creava, con una leggera risata. Twilight e Spike stavano letteralmente rivoltando la biblioteca. Mentre i due erano impegnati, Robin usò i suoi poteri facendo spuntare una mano su uno scaffale. Poi si rivolse a Twilight

“È forse questo il libro che cerchi?”

“Cosa? Fammi vedere. Mmhh... SI! È questo! Come l'hai trovato così in fretta?”

“Stava sotto la S”

“Oh...”

 

Rubber si stava rilassando facendosi cullare dalle onde sulla prua a forma di leone. Questo finché non si sentì annoiato visto che tutti erano occupati a fare qualcosa. Sotto coperta sentiva gli allenamenti in palestra, tra rumori di cadute e di botte, si sentiva Pinkie che continuava a parlare a Nami e anche che nella sala degli attrezzi stavano trafficando un po' di persone. Per cui curioso decise di andare un'occhiata a quello che accadeva

Si fermò davanti alla palestra e sbirciando da uno spiraglio nella porta poteva vedere Rainbow e Applejack che lottavano. Anche se la prima si alzava in volo, la seconda la riusciva a raggiungere spiccando dei balzi parecchio alti

“Scendi giù e combatti!”

“Cos'è non riesci a raggiungermi?”

Intanto Sanji, Zoro e Francy assistevano alla scena per capire cosa le due sapessero fare. Applejack riusciva, dopo quei salti, a lanciare una buona raffica di calci che però Rainbow schivava svolazzando intorno. Anche Rainbow provava a colpire Applejack con delle rapide testate, ma nonostante la sua velocità non la poteva colpire in aria perché si sarebbe trovata molto vicina a farsi colpire e per questo aspettava che Applejack atterrasse ma lei, prontamente, la schivava lateralmente. La cowgirl cercò di pensare qualcosa

\Come cavolo faccio a colpirla? Dopo che sono saltata la mia traiettoria è prevedibile, per cui o aumento la velocità del salto oppure dovrò trovare un modo per...ma certo! Sono sicura di riuscirci\

“Dolcezza preparati a farti male”

Applejack dopo aver proferito questa minaccia spiccò un salto verso Rainbow che lei ovviamente evitò in volo, ma Applejack se l'aspettava. Per questo il suo salto la fece arrivare al soffitto, poi quando gli fu vicina si girò su se stessa mettendo le gambe a contatto con esso e si diede uno slancio contro Rainbow che non si aspettava una mossa del genere. Lei provò a tirarle un pugno ma Applejack non si fece sorprendere e parò il pugno con una mano, poi mise un piede sul braccio teso di Rainbow, fece leva con la gamba e le saltò al di sopra. Disse “Artificial Hail!” e la colpì con una rapidissima serie di calci alla testa e alle ali, stordendola e facendole perdere quota fino a farla precipitare. Lei ora era a terra e Applejack pensò di aver vinto. Sbagliava. Rainbow non si sarebbe lasciata battere così facilmente, infatti si rialzò subito e le disse

“Tutta qui la tua forza? Ti credevo molto più forte”

Detto questo iniziò a concentrarsi. Aprì le sue ali che iniziarono a circondarsi di una luce arcobaleno. Rainbow sussurrò ”Rainbow Wings”, poi iniziò a correre verso Applejack, tendendo le ali verso Applejack e quando le fu a portata iniziò ad agitarle verso di lei cercando di colpirla con dei fendenti. Quando Applejack spiccò un salto all'indietro per evitare un colpo discendente capì la forza di quell'attacco. Il pavimento su cui il colpo si schiantò rimase distrutto dopo che l'ala ricoperta dalla luce arcobaleno lo colpì. Applejack analizzò quindi la situazione e disse a Rainbow

“Quelle ali sono molto potenti ma mi pare che ti creino un difetto non trascurabile”

“E cioè?”

“La luce che le ricopre le appesantisce molto e questo non ti permette di volare, o mi sbaglio?”

Rainbow fece una faccia preoccupata e Applejack capì di aver colto nel segno. Per cui corse fino a Rainbow e la cercò di colpire con un calcio diretto, ma lei piazzò un'ala davanti a se. Il colpo di Applejack le colpì in pieno, ma non sembrava che avesse avuto molto effetto. Rainbow rispose alla precedente domanda di Applejack

“È vero Applejack queste ali mi impediscono di volare, ma come vedi sono sia un'ottima arma che un'ottima difesa. E adesso...”

Rainbow alzò l'altra ala pronta a colpire Applejack ma Zoro le fermò

“E adesso io direi che lo scontro è terminato. Siete state entrambe brave, non c'è che dire”

Rainbow sbuffò perché pensava di dare una lezione ad Applejack una volta tanto ma non ribatté e si mise a sedere. Poi Zoro si rivolse a Francy

“Ok adesso tocca a te. Preferisci me o Sanji per lottare?”

“No scegli me! Me! Me!”

Rubber, che fino a quel momento era rimasto a vedere lo scontro, aveva deciso di entrare e si voleva scontrare con Francy per divertirsi un po'

“Eh...Rubber, questo è solo allenamento, non un vero scontro”

Tentò di convincerlo Sanji a non lottare, sapendo la troppa foga che metteva nella lotta. Ma Rubber gli rispose

“Stai tranquillo, non lotterò sul serio”

Zoro disse tra se e se

“Ho i miei dubbi...”

Francy, però, non era molto preoccupato e disse

“Beh che c'è di male ad allenarsi con lui? Ha anche detto che non lotterà sul serio, dovreste essere sicuri”

Si avviò quindi verso il centro della stanza, non notando la faccia di Sanji e Zoro che lasciava voler dire “non conosci questo folle”. Zoro quindi gli disse

“Fai come vuoi. Comunque per te ho lo stesso consiglio che ho dato alle due ragazze. Applejack è molto portata per usare le gambe nella lotta e Rainbow sa usare quella strana luce arcobaleno. Tu ho visto che sei molto forte nel tirare pugni, per cui in questo allenamento prova a lottare solo usando quelli”

“Sissignore”

Gli rispose in tono militare. Poi si mise in posizione e così fece Rubber. Appena Sanji disse “Iniziate!” Rubber mise una mano sulla spalla opposta, si mise su un piede e caricò un pugno. Poi disse “Pugno Gum Gum, in azione!” e scagliò quindi un pugno che si allungò fino a Francy, ma questo lo evitò piegandosi all'indietro, poi mentre Rubber ritirava a se il braccio Rubber lo afferrò venendo trascinato a sua volta verso Rubber. Quando gli fu a portata tentò di colpirlo con un pugno al volto ma lui fu più veloce e lo schivò a destra. Disse quindi “Frusta Gum Gum, in azione!”. La sua gamba si allungò verso destra e la ruotò verso Francy, che inciampò e cadde a terra. Quando fu a terra Rubber non ritirò la gamba ma la alzò per tutta la lunghezza che aveva raggiunto fino al soffitto e disse “Scure Gum Gum, in azione!”. Francy capì la situazione quando alzò la testa verso sinistra e vide la gamba di Rubber in alto. Rotolò verso sinistra evitando la Scure, che si schiantò sul pavimento, e nello schivare finì ai piedi di Rubber, quindi si alzò rapidamente, caricò entrambi i pugni all'indietro e disse “Colpo di Doppietta!”. I suoi pugni scattarono in avanti colpendo Rubber all'altezza dello sterno e facendolo indietreggiare. Rubber gli disse

“Non sei tanto male sai?”

“Neanche tu e la cosa non si direbbe a guardarti”

Quindi ripresero lo scontro. Intanto Sanji si alzò e andò in cucina per la cena, lasciando la supervisione a Zoro

 

Nella sala degli attrezzi Rarity e Brook stavano nuovamente conversando, mentre Franky e Usopp lavoravano ad uno strano e piccolo marchingegno. Rarity gli stava parlando della sconfitta di Chrysalis, la regina dei Changeling.

“Sembrava la fine. Noi eravamo state catturate e Celestia non era in grado di combattere la potenza che Chrysalis aveva ottenuto. Per fortuna, Shining Armor riuscì a ricordare l'amore che provava per Princess Cadence e insieme scatenarono la potenza dell'Amore. Con quella forza riuscirono a scacciare da Canterlot Chrysalis con tutti i Changeling che l'avevano invasa. Finalmente era tornata la calma in città e il matrimonio si svolse magnificamente senza altri intoppi, stavolta assieme alla vera Cadence! È stata davvero magnifica”

“Che storia incantevole Miss Rarity. Le storie con un matrimonio mi fanno sempre battere il cuore. Anche se il cuore ormai io non ce l'ho più. YOHOHOHOHOHOHO!”

“Bah a me invece hanno davvero stufato”

Rarity sembrò non dare peso a quello che disse Franky. Avrebbe continuato parlando con Brook della sconfitta di Sombra, ma Usopp esordì

“Bene, noi abbiamo finito. Ecco, mettiti questo”

In mano Usopp aveva un piccolo bracciale, lungo quanto metà dell'avambraccio di Rarity. Lei si avvicinò, lo prese e se lo mise sul braccio destro. Questo si illuminò non appena fu inserito. Usopp iniziò a spiegare

“Quest'invenzione utilizza la tua magia come energia per attivarla. Tu dovrai immetterla nel tuo braccio, anziché nelle mani. Una volta fatto si aprirà uno scomparto contenente una tastiera numerica che in seguito potrà raggiungere fino a mille codici. Per ora ne ha solo dieci, che vanno dallo 0001 allo 0010, lo 0000 lo lasceremo per qualcosa di importante. Questi dieci codici trasformeranno il bracciale in diversi tipi di arma. Saranno legate a te e se qualcun altro le impugnerà queste scompariranno ritornando da sola nel tuo braccio, senza limite di distanza. Ho chiamato quest'arma Pandora. Provala subito!”

Rarity dopo aver ascoltato la spiegazione fece come gli aveva detto Usopp. Caricò la magia nel braccio e su Pandora spuntò fuori una tastiera. Rarity premette il primo codice, lo 0001. Quando lo fece Pandora si scompose in tanti pezzi e ricomparve tra le mani di Rarity sotto forma di spada, lasciandola un attimo sorpresa. In più un pezzo di Pandora si attaccò sulla tempia di Rarity, cosa che gli spiegò il cecchino

“Quel pezzo serve a darti le nozioni basiche sull'uso dell'arma che crei. Ci abbiamo messo effettivamente poco a costruirla ma per tutto questo dobbiamo ringraziare Franky che in queste cose è un asso”

Rarity lo guardò un attimo male ma poi gli disse

“Grazie Franky. Penso che mi sarà molto utile”

“Sono contento che ti piaccia. Ora però ha ancora un difetto, una volta che inserisci un codice l'arma che crei resta senza scarti di tempo per dieci minuti esatti, quindi assicurati sempre di non premere con troppa fretta. Con il tempo, se servirà, inseriremo nuovi codici e un modo per disattivarlo più in fretta magari inserendo dei sensori neurali. E purtroppo è difficile inserire proiettili per cui tutte le armi che hai li sono da mischia ma ci lavoreremo”

 

Intanto Chopper e Fluttershy continuavano a discutere. Stavolta l'interesse di Fluttershy si era spostato sulla diversità di fauna di quella dimensione e Chopper gli stava descrivendo dei vari esseri che aveva incontrato da quando si era unito alla ciurma, arrivando fino a Skypiea

“Quindi per scendere vi siete fatti aiutare da una piovra che gonfiandosi ha fatto da mongolfiera e in questo modo non vi siete schiantati? Che cosa grandiosa!”

“Già.”

Poi Chopper gli rivolse una domanda

“Senti...mi potresti spiegare cosa è successo prima? Intendo dire, quando i pirati di Foxy ti hanno preso in ostaggio e tu hai gridato. Mi sono sentito qualcosa dentro in quel momento, qualcosa che mi spingeva a venire li per aiutarti”

“Io non lo so. Non ho notato niente di strano dalla mia solita voce eccetto il grido. E io non grido mai. Solo quando ho paura ma non è mai successo nulla in quei momenti”

“Nico Robin e Twilight ne parlavano come se lo sapessero...se glielo andassimo a chiedere?”

“Credo che sia una buona idea. Forza andiamo”

Chopper quindi posò i suoi attrezzi. Fece per scendere dallo sgabello su cui si era messo per lavorare sul bancone, troppo alto per lui in forma normale, ma Fluttershy se lo prese in braccio come un peluche e si alzò in volo per quanto riusciva. Quindi si fece guidare da Chopper verso la libreria.

 

Twilight in quel momento si era messa a leggere con attenzione il libro di Starswirl il barbuto

“Questo librò non verrà mai letto nella mia dimensione. Io lo sto pubblicando in ogni dimensione che non dispone dei mezzi per viaggiare attraverso di esse e che probabilmente mai ne disporrà. In questa, comunque, ho trovato uno squarcio dimensionale che porta dritto verso una dimensione che in questo mondo viene chiamato Concerto delle scimmie. Non ho ancora approfondito nulla su di esso ma presto andrò a dargli un'occhiata. Come già successo in altre, l'arrivo in questa dimensione ha mutato il mio aspetto. In questa sono diventato un essere simile alla razza dominante, chiamata Umano, e ho perso il corno mantenendo però la capacità di lanciare incantesimi. Ho anche scoperto che il passaggio mi ha dato particolari capacità combattive ha reso le mie magie offensive molto più potenti, anche se spero che non mi debbano servire. Ho scoperto un'altra cosa molto importante. Un tempo qui è venuto qualcuno da un'altra dimensione, un tempo remoto a me e non so neanche se dal passato o dal futuro, per come io intendo passato e futuro. Infatti il viaggio dimensionale distorce il tempo ed è quindi possibile che qualcuno dal futuro nel mio mondo sia già venuto qui. Comunque il mio viaggio non è finito e dopo aver esplorato questo mondo ripartirò. Ho incontrato un pirata in questo mondo. Non è come tutti si immaginano i pirati, cattivo e spietato, ma era in realtà molto simpatico e, incredibile a dirsi, buono e giusto. Il suo nome è Gold Roger. Per ora ho deciso di viaggiare con lui anche per arrivare all'arcipelago Hontsugi sperando che questo viaggio mi riveli qualcosa sul mio predecessore in quest'avventura. In seguito a questo inserirò ogni differenza che distingue questo mondo dal mio”

Smise di leggere, aveva già trovato quello che le serviva

“Quindi questo Starswirl il barbuto ha viaggiato come membro della ciurma del Re dei pirati? Interessante”

“Non è solo interessante. È magnifico! Perché Starswirl non è mai sparito nel nulla, secondo la sua storia è morto ad Equestria. E se è stato qui significa che un modo per ritornare a casa esiste! Robin, tu mi sai dire qualcosa a proposito dell'arcipelago Hontsugi?”

“Non l'ho mai sentito nominare”

“Mmhh...forse su quell'arcipelago ci sono le risposte che cerchiamo! Pensi che il vostro capitano accetterà di dirigersi li? Per noi potrebbe essere molto utile”

Mentre lo chiese erano entrati Fluttershy e Chopper, che avevano sentito parte della discussione, a cui fu appunto la renna a rispondere

“Io penso che Rubber sarà ben felice di potervi aiutare! Però dovremmo trovare prima un isola che venda Eternal Pose che puntati verso di esso”

“Eternal Pose?”

“Sono come i Logue Pose, le uniche bussole che funzionano sulla rotta del Grande Blu, però a differenza loro gli Eternal Pose puntano sempre verso un isola precisa” spiegò Robin

“Per cui se trovassimo un Eternal Pose che punta verso l'arcipelago Hontsugi potremmo raggiungerlo! Fantastico!”

“Ehm...Twilight, noi eravamo venuti qui per chiederti una cosa...”

Le disse Fluttershy con la sua solita voce alquanto bassa

“Oh, certo! Cosa vuoi sapere?”

“Ecco, prima quando siamo stati attaccati ed è arrivato il Canguro marino ad aiutarci avete detto che ero stata io a chiamarlo con la Voce della Natura e vorrei sapere che cosa fosse”

“Oh Fluttershy la nostra era solo un ipotesi campata per aria. La Voce della Natura è un abilità che pochissime persone hanno e che possono usare per chiamare ogni tipo di bestia, dalla più innocua alla più aggressiva. Le bestie che vengono chiamate solitamente combattono per chi le chiama se sentono pericolo nella voce o lo aiutano se sentono più calma. Ma come ti ho detto erano solo ipotesi e non credo che tu la possegga davvero, quel canguro marino doveva essere un colpo di fortuna”

“Però Twilight in quel libro hai letto che questa dimensione potenzia le capacità combattive. Se è successo anche a Fluttershy la Voce della Natura potrebbe essere una sua abilità”

Gli disse Spike. Twilight ci rifletté un attimo e poi disse

“In effetti hai ragione Spike. Fluttershy ti andrebbe di testare questo potere?”

“Beh...ecco, io non saprei...”

Chopper cercò di convincerla

“Avanti Fluttershy, fallo! E se dovesse rivelarsi una stupidaggine ci penserò io ad aiutarti negli scontri”

“Oh grazie Chopper, sei davvero gentilissimo”

Chopper a quell'affermazione si imbarazzò moltissimo e iniziò a ridere

“No dai non dirmi così che mi sennò mi imbarazzo!”

“Oh...comunque sia va bene Twilight, mi allenerò con questo potere”

Poi da sopra coperta si sentì la voce di Sanji

“La cena è pronta! Tutti a mangiare!”

 

Così tutti quelli che si trovavano sotto coperta iniziarono ad uscirne per dirigersi alla sala da pranzo. I primi ad arrivare furono Rarity, che teneva sul braccio Pandora mentre ascoltava Brook che gli parlava della sua vita prima di entrare nella ciurma di Rubber, da Lovon a Thriller Bark, e dietro di loro c'erano Usopp e Franky che discutevano su come potenziare Pandora, seguiti da Twilight, Robin, Spike, Fluttershy e in braccio a lei Chopper. Loro stavano discutendo sulla Voce della Natura che dal giorno dopo avrebbero provato ad usare. Dietro di loro arrivarono Nami e Pinkie, la quale aveva continuato ininterrottamente a parlare di Equestria e Nami si stava dannando di avergli chiesto qualcosa su di essa. Infatti quando si sedette appoggiò la testa al tavolo per le diverse emicranie che Pinkie gli aveva causato mentre lei le disse

“Dopo ti racconterò cosa successe con i Diamond Dog, è stato molto divertente anche se non per tutti probabilmente ma per me è stato esilarante e commetto che anche tu lo troverai esilarante!”

Dietro di loro arrivarono Zoro, Applejack, Rainbow, Francy e Rubber. Quando entrarono, tutti si voltarono verso gli ultimi due, che erano pieni di lividi e di segni di zuffa. Sanji quando li vide chiese

“Ma che gli è successo?”

“Beh ecco io e Applejack eravamo molto prese dalla lotta e Zoro si è addormentato e quindi nessuno gli ha detto di fermarsi. Lo hanno fatto solo quando hai gridato che la cena era pronta”

“Ma sarà passata almeno un'ora...mi state dicendo che se le sono date per un'ora intera?”

“Beh si non si sono proprio fermati”

Sanji preferì non dire nulla e rassegnato aggiunse solo

“Ok prendete posto la cena è servita”

Il menù comprendeva molte verdure e formaggi. Il gruppo di ex pony parve gradire molto, Spike compreso anche se avrebbe preferito mangiarsi qualche pietra preziosa ma questo Robin gli aveva spiegato che gli sarebbe costato le ire di Nami e preferì non toccare l'argomento. Durante la cena la maggior parte degli sguardi della ciurma erano rivolti verso Rubber certissimi che da un momento all'altro avrebbe detto qualche idiozia ma non disse nulla eccetto “Ah che abbuffata!” quando finì di spazzolare tutto

 

In seguito si riunirono tutti sul ponte dove, una volta gettata l'ancora, ebbero inizio i festeggiamenti. Rubber, Usopp, Chopper e anche Pinkie e Spike si infilarono ognuno due bastoncini nel naso che andavano fino alle labbra ed iniziarono a festeggiare sotto la musica di Brook. Zoro, Franky Applejack e Francy bevevano birra e brindavano alla salute. Nami discuteva con Nico Robin e Twilight di quello che avevano scoperto in biblioteca mentre Sanji gli serviva un aperitivo. Fluttershy provava timidamente a ballare sotto il ritmo della musica mentre Rarity le insegnava qualche passo assieme a Rainbow che invece era più decisa. Qualche ora più tardi tutti si erano addormentati sul ponte a festa finita e dormivano sonni tranquilli mentre la nave era ferma in mezzo al mare

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Capitolo 5
*** One Piece of Friendship: Vecchie Inimicizie ***


La mattina seguente il primo a svegliarsi fu Sanji, abituato a farlo per preparare la colazione a tutta la ciurma. Appena in piedi si sistemò il vestito ed andò sul suo luogo d'arte per cercare di far trovare tutto pronto quando gli altri si sarebbero svegliati. Ovviamente nella trappola a tagliola davanti alla dispensa, adeguatamente spuntata, si trovava chiuso Rubber che dormiva della grossa piegato in due con i talloni che gli toccavano la bocca. Ormai non lo svegliava neanche fino a quando la colazione non fosse stata pronta, o fin quando il naso del capitano captava l'odore del cibo. Circa dieci minuti dopo si erano alzate anche Robin e Fluttershy, che erano andate in cucina, dove la piratessa si aspettava di trovare Sanji e Rubber come tutte le mattine. Una volta entrate salutò con il solito modo alla Sanji le ragazze e loro ricambiarono con un vago senso di disagio da parte di Fluttershy. La pegaso notò Rubber stretto nella morsa della trappola, restando molto sorpresa nel vedere che i due non si interessavano di liberare il ragazzo. Sanji la notò e le disse

“Lascialo stare li, almeno dorme fino a che il cibo è in tavola e non si mette a disturbare”

“Oh...ma...starà scomodo in quella posizione poverino...”

Quindi si avvicinò per svegliarlo e liberarlo. In realtà solo per liberarlo visto che non servì a nulla provare a farlo svegliare. Intanto continuarono ad arrivare tutti i membri della ciurma e i pony che si erano completamente svegliati. Quando Sanji disse “La colazione è servita!” Rubber aprì di scatto gli occhi e si sedette impaziente al suo posto, come se stesse aspettando di mangiare da ore. Ovviamente gli unici che ne rimasero sorpresi erano coloro che non appartenevano alla ciurma. Sanji servì la colazione a tutti, con una tripla porzione per il capitano sperando che gli bastasse. Una volta finito, tutti avevano qualcosa di cui discutere

Twilight, Fluttershy e Robin iniziarono a parlarle di cosa conoscevano sulla Voce della Natura e chiesero a Chopper di stare con loro per sapere gli effetti che la voce della pegaso avevano su di lui. Sanji, Pinkie e Spike furono incaricati di pulire il ponte dai residui della festa da Nami, con suo sommo sollievo dato che almeno per un po la pony rosa non le avrebbe polverizzato nuovamente i padiglioni auricolari. A Zoro venne dato l'incarico di vedetta come suo solito, ma stavolta gli venne affiancato Rubber per il timore che si addormentasse, mentre gli altri avevano la mattinata libera da impegni. Finita la colazione ognuno andò dove doveva o dove voleva


 

Twilight e Robin erano impazienti di scoprire come funzionasse il potere di Fluttershy e andarono assieme a Chopper sul lato destro della nave, vicino al mare, per fare in modo che fosse vicina agli esseri con cui avrebbe dovuto comunicare. Twilight le iniziò a spiegare come i libri descrivessero l'utilizzo della Voce della Natura.

“Dunque: secondo quello che ho letto, la Voce della Natura è una potente magia passiva in grado di mischiare la tua voce ad essa. Questo creerebbe una sorta di traduttore vocale per ogni essere vivente”

Poi riprese Robin

“Inoltre questa magia è in grado di dare una sorta di incoraggiamento spirituale a chi la sente, rafforzandolo sia sul piano mentale che fisico. Con umani ed uomini-pesce non funziona perché non sono più legati al mondo delle bestie come un tempo, però su ogni altro essere vivente si. Probabilmente è per questo che Chopper si era sentito in dovere di proteggerti ieri mentre eravamo bloccati dal Raggio Noro Noro di Foxy, lui è più una renna che un uomo e su di lui la voce ha un certo effetto”

Twilight quindi ricominciò a parlare

“Adesso veniamo alla pratica. Secondo il libro, per imparare a padroneggiare questo tipo di tecnica l'allenamento si divide in tre parti: Canto Ipnotico, Voce Addomesticante e Grido Primordiale. Ieri tu, probabilmente per il panico della situazione, sei riuscita a scatenare il Grido Primordiale e a richiamare il Canguro Marino. Ma personalmente credo si sia trattato solo di un caso, per questo ti farei iniziare l'allenamento dal Canto Ipnotico”

Robin riprese

“Il Canto Ipnotico ti servirà per richiamare a te le creature che ti circondano. Questo però è possibile solo con creature di piccole dimensioni, in quanto quelle grandi non faranno caso alla cosa, almeno fin quando non imparerai ad usare almeno anche la Voce Addomesticante. Per cominciare dovresti provare a cantare. Non importa cosa, servirà solo per vedere l'effetto su Chopper e sugli animali vicini alla nave”

Fluttershy quindi si girò verso Chopper che le fece segno di provarci, quindi lei prese un po' di aria e intonò un canto melodioso e dolce, che le si addiceva molto. E funzionò tutto a meraviglia. Sulla ringhiera che separava il bordo della nave dal mare si posarono diversi gabbiani e in mare si notavano alcuni pesci che la osservavano rapiti dalla melodia. Anche Chopper rimase incantato da quella voce e la guardava con gli occhi spalancati. Lei si sentì un po' a disagio inizialmente, ma le passo tutto quando notò attorno a lei gli animali che adorava tanto. Twilight le mise una mano sulla spalla e le disse

“Ok basta così Fluttershy, sei stata grande!”

Lei smise di cantare. I gabbiani volarono subito via e i peci si inabissarono, mentre Chopper si svegliò da quello stato di catalessi in cui era finito. Robin le disse

“Hai visto? Sei sta in grado di chiamare a te questi animali. E al primo colpo, questo significa che il tuo potere è molto vasto”

Fluttershy si sentì imbarazzata e le rispose solo

“Grazie”

Poi intervenne Chopper

“È stato stranissimo. Mi sono ritrovato a sentire solo la sua voce attorno a me...mi dava coraggio”

Twilight quindi disse

“Perfetto! Possiamo passare subito alla Voce Addomesticante”


 

Intanto poco più in la Spike, Sanji e Pinkie erano intenti a pulire il ponte, martellati dall'incessante parlantina della ragazza

“Comunque io delle feste adoro tutto! I giochi, gli amici, i dolci e anche il ripulire dopo che una festa è finita è divertente! Pensate che bello se uno degli ospiti si fosse dimenticato qualcosa e io lo ritrovassi nel disordine e glielo riportassi! Potrei organizzare una festa per il ritrovamento e ricominciare tutto da capo. Non mi è mai capitato ma potrebbe succedere prima o poi e oltre tutto fin quando siamo qui saremo tutti nello stesso posto e se ritrovassi qualcosa di vostro o degli altri sarebbe facile riportarlo e organizzare un'altra festa per l'occasione. La prossima volta potrei aiutare Sanji a preparare gli stuzzichini, ne so fare di tanti tipi! Al formaggio, alla ciliegia, alle pesche...oh e anche il punch! Modestamente so fare un ottimo punch, ve lo dovrò far assaggiare anche se ho visto che nella dispensa mancano alcuni ingredienti fondamentali per farlo come si deve”

Spike non ce la faceva più, quindi prese una tartina rimasta li da ieri sera e gliela ficcò in bocca. Lei si azzittì per masticare. Sanji era rimasto impietrito e Spike notandolo gli disse scherzosamente

“E pensa com'è quando non abbiamo nulla da farle mangiare”

Lui gli rispose

“Non sono rimasto sorpreso dal dolce modo in cui parla, ma dal fatto che ha visto cosa c'è dentro la dispensa. La trappola per Rubber c'è sempre se non sono in cucina e io non l'ho vista mentre ci guardava dentro”

“Oh, anche questo è normale per lei. Fidati, qualsiasi cosa che pensavi non fosse possibile con Pinkie è possibile”

Sanji non sapeva cosa rispondere, per cui riprese a passare la scopa. Spike aveva iniziato a portare via i rifiuti, quando un alito di vento colpì il posacenere pieno dei resti delle sigarette del cuoco. Il contenuto finì nelle narici di Spike, che tentò di trattenere lo starnuto che stava per arrivare, ma non ci riuscì e starnutì addosso a Sanji. Prima di riaprire gli occhi disse per se stesso “Salute!”, poi se li strofinò e li riaprì. Davanti a lui c'era una scena alquanto strana. Sanji era ricoperto di una cosa bianca e gelata che sembrava molto...neve! Lui si stava chiedendo da dove fosse potuta arrivare, e Pinkie, che aveva visto tutto, si rivolse come suo solito eccitata al draghetto

“Woow! Non mi avevi mai detto che sai sputare neve oltre al tuo fuoco magico!”

“Io? Neve? Ma io non ho mai sputato neve! Anzi dove s'è mai visto un drago che sputa neve?!”

Sanji si ripulì dal candore invernale che lo ricopriva e gli disse

“Beh, tu l'hai appena fatto. E che cos'è questa storia del fuoco magico?”

"Vedi Sanji, io non so sputare fuoco normale come tutti i draghi. Quello che sputo io è una fiammata magica che è in grado di teletrasportare le lettere che Twilight e le altre devono inviare a Princess Celestia e viceversa. Ma come ho appena detto a Pinkie non ho mai sputato neve”

Sanji ci rifletté un attimo su e poi disse

“Potrebbe essere come diceva Twilight ieri sera. Anche le tue capacità combattive potrebbero essersi incrementate con il viaggio dimensionale e ora puoi sputare neve”

Spike ci rifletté un attimo, poi gli brillarono gli occhi e si diresse verso il bordo della nave vicino alla prua. Prese un respiro e soffiò come quando sputava il fuoco magico. Stavolta però dalla sua bocca non uscì neve ma una violenta scarica di saette. Sanji e Pinkie lo guardarono stupiti mentre lui osservava ammirato il suo operato. Poi si girò verso i due e disse

“Io ho...io so sputare neve e fulmini! Che forza! E magari so sputare anche dell'altro! Voglio provare!”

Si girò di nuovo verso il mare e ripeté l'operazione tre volte. La prima volta dalla sua bocca usci un potente getto di fuoco, che lo rese fiero di essere un drago, la seconda uscì nuovamente della neve e la terza volta si bloccò perché non uscì nulla. Rimase un attimo stupito, poi si sentì soffocare e capì cosa stava succede do. Cercò di sputare di nuovo, lanciando un potente getto d'aria e sputando fuori una pesante sfera di metallo che cadde in acqua. Con un filo di voce rantolò poche parole

“Io...credo...che dovrò...capire bene quel che faccio...”

Pinkie gli disse

“Spike sei grandissimo! Sai sputare di tutto...Hey! Sputami una torta! Ce la puoi fare? Dai dai dai!”

I due rimasero abbastanza stupiti e schifati per la richiesta e Spike cercò di giustificarsi

“Ehm... Pinkie, per ora devo ancora capre come sputare cosa e poi non credo di voler diventare una fabbrica di dolci...”

“Oh...”

Rispose lei vagamente triste


 

Intanto Usopp, Francy, Brook e Rainbow giocavano a Poker per passare il tempo, con Applejack che faceva da mazziere. Usopp scrutava i suoi tre avversari per tentare di capire che gioco avessero, ma Francy non muoveva le labbra e i suoi occhi erano sigillati dagli occhiali da sole mentre Brook non aveva espressioni riconoscibili sul volto, però vide che Rainbow aveva una faccia preoccupata. Quando le cinque carte furono a terra, sia Francy e Brook avevano abbandonato la mano mentre Rainbow continuava imperterrita e Usopp disse “All-in!” spingendo in avanti tutti i denari che aveva messo in gioco. Con le sue carte aveva una scala. Rainbow lo guardò divertita e fece lo stesso. Usopp disse

“Mi dispiace mia cara ma questo bottino va tutto a me. Ho fatto scala!”

“Soltanto? Oh che peccato... Poker di cinque!”

Lui strabuzzò gli occhi mentre Rainbow si prendeva tutta la somma. Francy gli disse divertito

“Mi dispiace amico, ma Rainbow è un mostro in questo gioco e sa che facce fare per ingannare i suoi avversari. Persino Brook l'ha capito”

“Veramente ho mollato perché non avevo nulla!”

Usopp, con dei lacrimoni agli occhi, disse a Francy

“E non potevi dirmelo prima?”


 

Intanto Franky si era portato Rarity sotto coperta perché gli era venuto in mente un potenziamento per l'arma che lui e Usopp avevano dato alla ragazza. Ci mise una buona mezz'ora, lasso di tempo in cui Rarity lo guardava incuriosita mentre lavorava, e poi gli rimise Pandora al polso. Gli spiegò quindi ciò che aveva fatto

“Bene, ora la tua arma è in grado di sparare. Ma bada bene i proiettili che puoi lanciare sono molto particolari. Per ora non puoi ancora sparare a raffica perché sono solo blocchi di Pandora. Prova a premere il codice 0011”

Rarity concentrò un po' di magia e premette il codice, poi Pandora si scompose e ricompose sul suo polso andando a costruire una balestra. La freccia era già incoccata e Franky gli disse di sparare verso il bersaglio che si trovava alla sua destra. Lei premette il grilletto e la freccia partì con una buona precisione, dovuta al circuito sulla sua tempia. Una volta che il colpo raggiunse il bersaglio perforandolo dritto al cuore, in pochi secondi si scompose e si riformò sotto forma di freccia sulla balestra di Rarity

“Con questo dispositivo una volta che la tua arma colpisce il bersaglio essa attira elettromagneticamente la freccia verso Pandora ricaricandola.”

“Molto carino. Che armi hai inserito?”

“Beh non avevo molte scelte e così ti ho inserito la balestra, un mini cannone e un guanto lancia lame, che corrispondono ai codici 0011, 0012 e 0013.”

“Molto bene...e grazie.”

Franky rispose con un sorriso

“Ma figurati lo faccio volentieri. Ed è gratificante sentirsi ringraziare!”


 

Di sopra sul ponte c'era anche Nami che assisteva a tutto quello che accadeva, tra la voce di Fluttershy che scopriva i suoi poteri e Spike che provava i vari soffi con Pinkie che si esaltava ad ogni nuovo soffio elementale. Ogni tanto, guardava all'orizzonte con una strana sensazione addosso. Non era la sua solita brutta sensazione che riguardava il cambiamento climatico, ma non era per questo qualcosa che avrebbe ritenuto una bella sensazione. Nella postazione di vedetta Rubber e Zoro giocavano anche loro a carte e ogni tanto Rubber allungava la testa per vedere se intorno a loro il mare promettesse una tempesta o se ci fossero navi nemiche o isole all'orizzonte ma tutto sembrava calmo

È il sembrava che li fregò. Dal mare arrivò apparentemente dal nulla un colpo di cannone che puntava dritto dove Twilight e Robin stavano allenando Fluttershy. Twilight fu estremamente rapida, mise le mani sopra di lei e disse “Campo di forza!”. Attorno a Twilight, Robin, Fluttershy e Chopper si materializzò una barriera che li circondò completamente e la palla di cannone esplose contro essa senza conseguenze per chi vi era sotto. Quando quel pericolo fu passato, Twilight abbassò la magica difesa. Tutti prima guardarono se i quattro stavano bene e poi rivolsero il loro sguardo verso il punto da cui proveniva la palla di cannone, ma non c'era nulla se non il mare. Rubber, dopo un leggero brivido alla schiena, si mise in piedi e disse “Pugno Gum Gum, in azione!” poi scagliò un pugno nella direzione da cui il colpo era arrivato. Ed effettivamente colpi qualcosa, perché tutti sentirono un “Ahia!” e poi un tonfo secco come la caduta di un oggetto

Si iniziò a vedere qualcosa. Davanti a loro apparirono come per magia otto navi, che portavano tutte lo stemma della Marina. La più grande di esse era posta dietro la fila delle altre sette navi. Da essa si sentì una risata molto irritante provenire da un Lumacofono altoparlante. Chiunque stesse ridendo, decise poi anche di farsi riconoscere

“Allora Cappello di Paglia come va la vita? Ti ricordi di me?”

Rubber sembrò pensarci su un attimo e poi disse

“No”

La voce sembrava parecchio arrabbiata da quell'affermazione

“Ma come puoi esserti dimenticato di me?!”

Chopper, invece, riconobbe benissimo sia la voce sia la risata che più volte lo aveva fatto infuriare

“Io so chi sei...tu sei Wapol, l'ex sovrano della mia isola! Ti ho riconosciuto!”

Dall'altoparlante arrivò una risposta

“Ma bene vedo che qualcuno si ricorda di me. Oh...ma tu sei quel mostro che ci ha attaccati mentre eravamo al mio castello, l'animaletto di Hiruruku e Koreka”

Poi tornò a rivolgersi a Rubber

“Cappello di paglia, quando tu mi hai scagliato via dalla mia isola credevo di essere spacciato perché sarei finito in mare. Ma non andò così perché atterrai su una nave della Marina di passaggio. Tu mi avevi tolto il regno e mi avevi sconfitto, così mi sono fatto strada nella Marina e adesso hai davanti a te il Commodoro Wapol! E adesso ti catturerò e ti porterò davanti alla corte marziale. Uomini, preparatevi ad attaccare!”

Intanto tutta la ciurma e i pony si erano riuniti sul ponte. Rubber si rivolse a Twilight

“Twilight, sei in grado di creare una barrire come quella di prima che però circondi tutta la nave?”

“Si, credo di potercela fare”

Quando iniziò a concentrarsi, alzò le mani e disse “Grande campo di forza!”. La stessa barriera che prima l'aveva protetta ora faceva lo stesso con l'intera Sunny. Mentre la manteneva alta per evitare attacchi dalle navi nemiche, Nami organizzò un piano d'attacco

“Ragazzi dobbiamo dividerci. Wapol non scherza e ce l'ha con Rubber per quello che gli ha fatto. Prima di tutto dovremo eliminare i marinai sulle navi che minacciano la Sunny, poi passeremo alla nave di Wapol. Ci sono sette navi per cui quattordici di noi andranno a combattere a coppie di due su ognuna di esse, mentre due di noi resteranno qui a proteggere la nave e Pinkie, che mi sembra sia l'unica che non può lottare. Tutto chiaro?”

Tutti insieme dissero

“Chiaro!”

Dopo aver dato disposizioni sulla divisione, dissero a Twilight di abbassare la barriera e corsero ognuno sul bordo della nave su cui dovevano andare


 

Rubber era stato affiancato a Spike, quindi se lo mise sotto braccio, allungò l'altro e si attaccò alla prima delle navi, per poi farsi trascinare verso di essa. Appena arrivato colpi involontariamente allo stomaco con la testa un marinaio. Mise quindi Spike a terra e iniziò a colpire i marinai che lo circondavano. Visto che erano in tanti e li circondavano non allungava neanche le parti del corpo per colpirli e la sua lotta era traducibile come zuffa. Spike invece non sapeva lottare fisicamente e aspirava aria nei polmoni per sputare soffi di ogni tipo. Il primo gruppo che lo provò ad attaccare rimase fulminato da un Soffio Elettrico, mentre contro gli altri sputò un Soffio Infuocato continuando a compiacersi di farlo perché lo faceva sentire un vero drago

Sulla nave a fianco a loro Twilight aveva teletrasportato se stessa e Zoro al centro della nave. I marinai rimasero spiazzati e Zoro approfittò del momento per colpirne un gruppo. Strinse quindi tutte e tre le spade e disse “Le 108 Passioni Demoniache della Fenice!”, sbaragliando tutti gli avversari con un grande fendente volante. Twilight gli stava vicino spalla a spalla per combattere contro i marinai che si trovavano dietro di loro. Mise le mani come se impugnasse due pistole e disse “Proiettile illusorio!” facendo partire dalle sue dita una raffica di proiettili magici che atterravano uno ad uno tutti i marinai

Sull'altra nave Rainbow aveva portato in volo con se Nami, che appena atterrata montò il suo Bastone Klimattack e disse senza perdere un attimo “Nuvole Tempo!”, facendo uscire dall'ultima estremità del bastone una nuvola grigia. Questa si posizionò sopra i marinai e iniziò a far piovere copiosamente. Non era certo un attacco pericoloso, ma Rainbow le aveva parlato del suo lavoro ad Equestria e gli venne un'idea per usare quella sua abilità nella lotta. Si avviò in volo verso la nuvola, poi iniziò a girarle attorno velocemente. La nuvola iniziò a scagliare sui marinai le gocce di pioggia come se fossero degli aghi, costringendoli a difendersi mettendosi le braccia sopra la testa. In più la nuvola si stava espandendo e questo diede la possibilità a Nami, una volta che Rainbow si fu allontanata dalla nuvola, di lanciare una Bolla Elettrica per caricare la nuvola. In seguito Rainbow saltò sulla nuvola con forza per far piovere saette che fulminarono ogni marinaio sulla nave

Sulla quarta nave era saltato Sanji con Francy che si teneva alle sue spalle. Per loro non fu troppo complicato sbaragliare la ciurma di marinai che avevano davanti. Sanji si gettava su di loro con le gambe alzate e le mani in tasca per colpirli calciandoli mentre Francy correva verso di loro in posizione di guardia e sferrava raffiche di pugni per atterrarli schivando i fendenti di spada

La nave a fianco era stata affidata ad Applejack ed Usopp, i quali erano saltati sulla nave come Sanji e Francy ma con Usopp che gli teneva stretto alla vita della pony per paura di cadere in mare durante il salto. Applejack se lo scrollò di dosso appena atterrati, poi si gettò verso i marinai tirando calci a destra e a sinistra, mentre Usopp si ricompose ed impugnò la sua Kabuto iniziando a sparare Stelle esplosive su chi cercava di colpire lui o Applejack alle spalle

Sulla penultima nave si erano gettati a lottare Franky e Rarity, con somma disapprovazione di quest'ultima per il modo in cui Franky l'aveva portata sulla nave, cioè con il Coup de Cu. Lui decise solo di ignorarla e girandosi verso i marinai disse “Signore dei chiodi!”, poi iniziò a sparare una raffica di chiodi dalla bocca. Rarity era seccata del fatto che Franky l'avesse ignorata ma si concentrò di nuovo sulla battaglia, quindi immise energia magica in Pandora e premette il codice 0006, così Pandora si trasformò in una mazza chiodata. Iniziò a farla roteare e se gettò nella mischia dei marinai, tirando mazzate a chi capitava a tiro

L'ultima nave era stata lasciata a Fluttershy e a Chopper. La ragazza prese in braccio la renna e se la portò in volo fino alla nave, un po' nervosa del compito che le avevano dato ma si fece coraggio sapendo che c'era Chopper con lei. Appena atterrati, si spaventò nel vedere quei Marinai minacciosi e Chopper per darle più sicurezza prese una Rumble Ball, poi disse “Arm Point!” e divenne più grande, soprattutto le sue braccia divennero molto muscolose. Andò subito ad attaccare i marinai colpendoli con vari Zoccoli Bisturi Rosei. Lei vedendo l'amico lottare da solo si fece coraggio e pensò a cosa fare. Prima di tutto, utilizzò il Canto Ipnotico per rinforzare lo spirito di Chopper e poi la Voce Addomesticante per chiamare a se degli animali dal mare. Sulla nave saltarono due granchi grossi guanto un busto umano e con tre paia di chele. Questi si gettarono all'attacco dei marinai, agitando minacciosi le mastodontiche pinze mentre Fluttershy continuava ad usare il Canto Ipnotico per rafforzarli esponenzialmente

Sulla Sunny erano rimasti Brook e Robin per difendere lei e Pinkie. Quest'ultima si sentiva molto in colpa, era l'unica a non saper combattere e ciò la faceva sentire un peso. Mentre pensava a questo, gli si illuminarono gli occhi di un bagliore nero e sinistro, ma dopo qualche istante sparì. Tutto sembrava comunque andare bene, ma Wapol non era stranamente preoccupato per quello che stava accadendo, neanche del fatto che i sette gruppi ci impiegarono poco per sbarazzarsi di tutti i marinai sulla navi. Rubber dalla prima di esse si rivolse verso Wapol, ergendosi su tutti i corpi dei marinai stesi da lui e fulminati o bruciati da Spike


 

Rubber, dalla nave su cui si trovava, gridò al nemico “Allora Wapol, è tutto qui quello che sai fare? Comunque ora tocca a te”

Wapol di tutta risposta gli disse

“Non avere tanta fretta Cappello di Paglia. Adesso vedremo quanto davvero tu e la tua ciurma siate forti”

Premette un pulsante che si trovava sul trono su cui era seduto e al centro del ponte delle sette navi si aprì una botola. Da essa uscirono sette esseri incatenati, grossi il doppio di Franky e per questo poco rassicuranti. Poi Wapol iniziò a spiegare

“Vedete, questi marinai sono il frutto del mio lavoro. In questo lungo periodo ho allenato i poteri derivati dal Frutto Gnam Gnam. Ora posso trasferire a quello che voglio le caratteristiche di ciò che mangio. Quegli uomini sono la combinazione di marinai con la forza dei Gorilla e la resistenza del titanio. È la stessa cosa che ho fatto con le mie navi, dandogli le caratteristiche mimetiche dei camaleonti per avvicinarci a voi senza essere visti. Ora vediamo come ve la cavate contro di loro”

Detto questo premette un secondo pulsante che liberò i sette energumeni dalle catene che li imprigionavano. Poi aggiunse parlando nell'altoparlante

“Oh e voi tre non crediate di essere al sicuro sulla vostra nave! Mahahaha”

Dall'altro fianco della Sunny iniziarono a sbucare altri marinai provenienti da una nona nave che si trovava alle loro spalle, rimasta mimetizzata fino a quel momento in modo da salire all'arrembaggio della Sunny. Questi appena saliti saltarono addosso a Pinkie, seduta contro l'albero maestro, ma furono rapidamente bloccati da Nico Robin che bloccò a tutti le gambe in una stretta di braccia. Questi cambiarono biettivo e cercarono di attaccare lei, ma davanti a loro si parò Brook che sguainò la spada e iniziò a lanciare varie stoccate e fendenti. Però anche sulla nona nave era stato liberato uno di quegli esseri giganteschi, che con un balzo piombò sulla Sunny, facendola tremare

Spike si trovava proprio al centro della nave della Marina quando Wapol fece uscire l'energumeno e gli si ritrovò sulle spalle, restandoci anche dopo che si liberò. Questo cercava di levarselo di dosso ma il draghetto non voleva saperne di lasciarlo, per cui Rubber allungò un braccio e lo staccò da quella scomoda posizione. L'energumeno a quel punto si girò verso i due e gli corse incontro con una carica furiosa, facendo tremare la nave. Rubber allungò il braccio fino alla cima della postazione da vedetta e vi salì mentre il bestione sfondò con molta facilità il muro di legno che i due avevano prima alle spalle. Il capitano lasciò la presa ed atterrò sul ponte, mentre cercava di trovare un modo per abbattere quell'essere. Quando sbucò dalla stanza in cui era finito, Rubber allungò alle sue spalle entrambe le braccia, poi disse “Bazooka Gum Gum, in azione!” e le lanciò in avanti colpendolo dritto al petto con entrambe. L'energumeno però sembrò non risentirne minimamente, anzi le braccia del capitano rimbalzarono come se fossero finite contro un muro di cemento. Il marinaio mutato spiccò un salto verso i due, provando a colpirli con un pugno dall'alto. Rubber e Spike saltarono lateralmente e il suo colpo distrusse parte della nave senza colpirli. Spike guardava terrorizzato quell'essere che distruggeva tutto con una facilità impressionante. A svegliarlo da quello stato fu la voce di Rubber

“...hai capito?”

“...eh...co-cosa? Non stavo ascoltando!”

“Ti ho detto di usare il tuo Soffio Infuocato sulle mie mani. Gli sferrerò un attacco con la mano in fiamme!”

“Cosa? Mai sei sicuro... cioè ti farai male se lo faccio”

“Non ti preoccupare, non mi farò nulla!”

“E come scusa?”

“Guarda!”

Rubber piegò le ginocchia e mise un pugno a terra. Il suo corpo iniziò ad emettere un leggero vapore mentre diventava sempre più caldo. Quando si stabilizzò ad una certa temperatura. Rubber disse “Gear Second!” e si rivolse al compagno

“In questo momento sto emettendo calore e logicamente non mi brucerò con il tuo soffio!”

“...allora va bene!”

Detto questo, Rubber porse le mani davanti a Spike e questo concentrandosi il più possibile utilizzò il Soffio Infuocato, controllandolo per non bruciare tutto. Le mani di Rubber presero fuoco e si girò verso l'energumeno. Poi, con la sua immensa velocità, sparì nel nulla, apparendogli a pochi centimetri di distanza. A quel punto disse “Gum Gum Jetfire Twin Bullet!”, allungò istantaneamente entrambe le mani ancora in fiamme all'indietro e in un attimo le scagliò contro l'energumeno a pugno chiuso. Questo era visibilmente sofferente e dopo poco tempo prese fuoco. Si lasciò quindi cadere all'indietro finendo in mare, ormai fuori combattimento e ancora in fiamme. Spike guardava ammirato la scena, ma l'ammirazione si trasformò presto in ilarità quando Rubber iniziò a correre come un beota sul ponte agitando le braccia al vento

“AAAAAAHHHH! Il Gear Secondo non mi ha protetto per niente! AHIAHIAHIAHI!!”

Con un gesto secco le ficcò entrambe in un fortuito barile d'acqua e sul suo volto apparve un' espressione di sollievo

Sulla nave a fianco, Zoro aveva provato a tenere a bada il colosso con le sue tre spade ma aveva rischiato anche più volte di romperle in questo modo. Intanto Twilight pensava ad un modo per abbatterlo e se ne stava seduta a pensare. Zoro, un po' spazientito, dopo aver evitato un calcio del colosso le urlò

“Hai intenzione di fare da spettatrice o vuoi aiutarmi?!”

“Calmati, mi è venuta un idea. Dammi un attimo le tue spade”

“Che cosa?! E che vorresti farci?”

“Lo vedrai”

Zoro non sapeva se fidarsi o no ma decise che era meglio provare, tanto spade o non spade non sembrava fare nulla a quel bestione. Quindi le consegnò Twilight e attirò nuovamente verso di se l'energumeno, che ricominciò a caricarlo con più foga visto che non aveva più le spade che lo proteggevano. Twilight intanto sollevò le tre lame davanti a se e disse “Illusione materiale: Specchio!”. Le tre spade si allungarono improvvisamente e dall'altra parte dell'impugnatura spuntò una lama uguale alla loro estremità apposta. Le fece poi comparire davanti a Zoro e gli urlò

“Ora sono incantate, usale bene!”

Zoro le osservava un po' sorpreso prima di accorgersi che il colosso stava per colpirlo con due pugni. Lui fu rapido e gli saltò su un braccio. Poi mirò a fianco della testa e, adattandosi rapidamente alla nuova situazione, disse “Tecnica a sei spade: Le 216 Passioni Demoniache della Fenice!”. Un fendente attraversò l'aria e colpì dritto alla spalla il colosso, tranciandogli di netto il braccio su cui era in piedi. Mentre il colosso gridava di dolore, Zoro saltò all'indietro, strinse le due spade che teneva in mano e disse “Tecnica a quattro spade...”, corse verso l'energumeno e gli passò oltre. Si alzò in piedi e disse “...Attacco della Vedova Nera!”. L'energumeno si ritrovò a terra, con il sangue che colava dalle quattro ferite sul suo petto, ormai fuori gioco. L'estremità affilata delle tre spade creata da Twilight scomparve e Zoro si girò verso di lei con una faccia stupita mentre lei lo guardava sorridendo

A fianco Rainbow stava lottando contro il mostro. Lei lo guardava con un po' di paura, ma non aveva intenzione di farsi battere e disse “Rainbow Fighter!”. A quel comando le sue braccia e le sue gambe si circondarono di arcobaleno. Corse quindi meglio che poteva, appesantita dalla luce, addosso al colosso, sferrandogli un pugno allo stomaco. Questo indietreggiò ma per poco spazio, guardò malissimo Rainbow e gli sferrò un pugno di contrattacco. Questa usò l'arcobaleno sulle braccia per pararsi dal colpo e strisciò all'indietro per qualche metro, incolume. Poi vide che Nami aveva puntato nuovamente al cielo con il bastone e le chiese

“Che hai intenzione di fare?”

“Ho intenzione di aiutarti!”

Prese la parte del suo Bastone Klimattack che emetteva calore e ne fece uscire un paio di bolle. A quel punto le fece risplendere come il sole, cosa che ebbe un effetto sull'umidità dell'aria e creò un piccolo arcobaleno. Questo stranamente iniziò ad avvicinarsi a Rainbow Dash e quando la toccò lei lo assorbì all'interno di braccia e gambe. Si sentì molto più potente di prima e con una forza sconosciuta anche a lei scattò in volo verso l'energumeno, poi appena gli fu davanti disse “Zuffa Arcobaleno!” e iniziò a sferrare una velocissima serie di calci e pugni allo stomaco di questo. Quando smise, aveva il fiatone e l'effetto del Rainbow Fighter era terminato. L'energumeno era ancora in piedi davanti a lei, facendole pensare al peggio. Però non era così, il mostro era già svenuto e cadde all'indietro, ormai fuori combattimento. Rainbow fu sollevata e poi si girò verso Nami e le disse

“Si può sapere come hai fatto?”

“Niente di che, visto che lotti con gli arcobaleni ho pensato che se ne avessi creato uno ti saresti rafforzata e lo avresti usato. Quindi ho lanciato due Bolle di calore che ho illuminato facendole sembrare simili al sole e la loro luce ha reagito con la pioggia che abbiamo creato prima dando origine a quell'arcobaleno”

“Oh... forte!”

Intanto anche Sanji e Francy lottavano contro il colosso sulla nave che gli era stata assegnata. Loro due non gli davano tregua, Sanji lo colpiva con ogni calcio che poteva e se veniva sbalzato via Francy era subito dietro di lui per colpirlo con i pugni. Ma la situazione non andava da nessuna parte, e i due avevano il fiatone per tutte quelle fatiche inutili. Il colosso invece non si era praticamente mosso, anche se qualche colpo l'aveva sofferto. Entrambi notarono che quelli che aveva sofferto di più gli erano arrivati al busto. Sanji disse a Francy

“Hai notato? Gli attacchi che gli abbiamo dato sui pettorali li ha sentiti”

“Già, deve essere il suo punto debole. Però non possiamo colpirlo se sta così”

Infatti il colosso si era messo in posizione di guardia da pugilato però invece di pararsi la faccia si parava il petto. Sanji continuò

“Dobbiamo trovare un modo per abbassargli la guardia, ma come?”

“Mmhh...ho un'idea. Ascolta qui”

Francy disse qualcosa all'orecchio di Sanji che, un po' a disagio per l'idea, accettò di seguire il piano. Entrambi si misero uno a fianco all'altro e in coro dissero

“Ormai è la tua fine! Fino ad ora ci siamo trattenuti, ma ora è arrivato il momento del...”

Poi Francy saltò sopra Sanji, si sedette sulle sue spalle e ripresero ancora in coro

“...Mech da combattimento Fra-nji 2.0!”

Il colosso li guardò un po' divertito, ed era proprio ciò che entrambi volevano, che si distraesse. Sanji scattò verso di lui e Francy iniziò a caricare un pugno. Il colosso parò quindi un colpo che si aspettava sarebbe stato alto, ma Sanji lo colpì al ginocchio e Francy restò fermo. Poi Sanji alzò una gamba come per colpirlo allo stomaco, lui si parò un po' più in basso ma fu Francy a colpirlo dritto in faccia con un pugno. Il colosso era confuso dalla situazione e quando vide che Francy stava caricando un altro pugno si voltò verso Sanji che aveva alzato una gamba per colpirlo di nuovo alle gambe. Lui abbassò le braccia perché credeva di aver capito cosa stessero facendo, ma Francy sussurrò un “Ci sei cascato!”, poi con entrambe le braccia pronte a colpire disse “Raffica sfondante!” e lo colpi al petto con una rapidissima serie di pugni. Il colosso soffrì, poi Sanji saltò con ancora Francy sulle spalle e si capovolse. Francy appoggiò le mani a terra e Sanji disse “Poitrine!”, sferrando un potentissimo calcio al petto del colosso. Questo era ormai al limite e cadde a terra stremato. I due ora si potevano fermare, quindi Francy si levò dalle spalle di Sanji. I due guardarono il colosso, poi si fissarono e si diedero il cinque

A fianco a loro Applejack stava colpendo senza sosta il colosso con calci a ripetizione, evitando i vari colpi che gli arrivavano sgusciando come un anguilla. Usopp invece si era allontanato e non provava neanche ad attaccare. Applejack era un po' irritata da questo e dopo aver evitato un colpo di braccio del colosso si rivolse ad Usopp

“Che diamine lanciagli qualcosa! Sei un cecchino no?”

Usopp si rivolse a lei lasciando fuori dal nascondiglio che si era trovato soltanto il naso

“Ma tu te la stai cavando così bene sai? Non mi vorrei certo intromettere...”

“Se non vieni a darmi una mano il prossimo calcio sarà per te!”

Usopp non sapeva bene come prendere la minaccia ma per sicurezza decise di lottare anche lui, benché sicurezza per lui non era neanche lottare non poteva abbandonare la compagna come un codardo. Quindi frugò nella sua borsa, tirò fuori una biglia e poi disse “Stella di fumo!”. Da Kabuto partì un proiettile che colpì il punto in cui Applejack stava colpendo il colosso. Il fumo li avvolse e Usopp ne approfittò per tirare fuori di li Applejack. Lei uscì tossendo, mentre il colosso era disperso nel fumo e di lui si sentivano solo i colpi di tosse. Applejack si rivolse ad Usopp

“Uh...grazie. Comunque credo di aver capito come abbatterlo, ma è complicato. In pratica mi dovrebbe venire addosso in modo che io lo possa colpire alla gola con un calcio, ma se esita o si ferma sarà una cosa inutile”

“Va bene se scivola o cade?”

“Credo di si...perché?”

“Perché ho un'idea!”

Usopp ricominciò a frugare nella sua borsa, dalla quale stavolta tirò fuori una banana. Applejack gli domandò

“Ti pare il momento di fare uno spuntino?”

“Fidati di me”

Usopp sbucciò la banana, la divorò in fretta e si diresse verso il punto dove c'era ancora il fumo che circondava il colosso. Piazzò con precisione la buccia a terra e poi disse ad Applejack, indicandole un punto preciso

“Sdraiati qui e preparati a colpire”

Applejack aveva intuito il piano e le parve una cavolata sul momento, ma decise di provare comunque visto che non aveva nulla da perdere. Il bestione, ancora avvolto dal fumo, sentì la voce di Usopp che gridava

“Adesso mi metto proprio in questo punto qui e mi preparo a colpire restando perfettamente immobile quello stupido bestione!”

Doveva essere particolarmente fesso perché abboccò come un pollo alla trappola che Usopp gli aveva teso. Prese la rincorsa e andò verso dove aveva sentito la voce di Usopp e dove in seguito vide la sagoma del cecchino in piedi davanti al fumo. Quando gli fu tutto un po' più nitido era ormai troppo tardi e scivolò sulla buccia di banana che Usopp aveva piazzato davanti a Applejack, cadendo in avanti. Applejack era sdraiata sotto di lui con le cosce piegate sul ventre e le gambe in alto. Quando vide che il colosso gli stava cadendo addosso prese la mira sul collo e disse “Luxuriant Growth!”, dopo di che si alzò restando appoggiata a terra solo con spalle e testa, mentre il resto del suo corpo si lanciò verso il collo del bestione. Questo sia per la caduta che per la forza che Applejack aveva esercitato fece una capriola all'indietro e cadde di schiena, senza più fiato. Usopp allora disse, vantandosi

“Hai visto? I piani del grande Capitano Usopp non falliscono mai!”

Applejack a quell'affermazione preferì non dire nulla ma pensò

\Io dico che è stata solo fortuna poi fai te...\

Intanto nello scontro sulla nave a fianco Franky aveva detto a Rarity di farsi da parte mentre se la vedeva con il bestione, ma iniziava a pentirsi di averlo fatto. Lei assisteva alla scena dei pugni del bestione che picchiavano contro la corazza di Franky, lasciando dei segni ben visibili. Franky era provato da ciò ma non voleva mollare. Rarity allora decise di intervenire, ma mentre si avvicinava attivando Pandora Franky le gridò

“Ferma dove sei! Questo qui è troppo forte per te, allontanati!”

“Sarà anche così ma non non voglio stare ferma a guardare mentre ti massacra!”

Poi attivò il codice 0012 e Pandora si trasformò in un guanto avente sul dorso un dispositivo con all'interno una lama circolare. Lei prese la mira sulla faccia del bestione e premette il pulsante sul dispositivo, che fece partire la lama e colpì all'orecchio il colosso. Questo però sembrò non soffrire per questo colpo e servì solo a farlo girare verso di Rarity. Intanto la lama si era disintegrata e si era riformata sul dispositivo del guanto. Il bestione lasciò perdere Franky e si diresse verso Rarity, ma quando il cyborg lo notò gli fece uno sgambetto tattico facendolo cadere in avanti. Questo fece particolarmente infuriare il colosso, che si girò verso Franky e lo guardò malissimo. Per cui si rialzò e scatto contro Franky che quando gli fu a portata lo colpì con un pugno allo stomaco. Il colpo fu particolarmente duro da reggere, ma non tanto da metterlo fuori gioco. Franky disse a Rarity

“Preparati a lanciare quella lama nella canna!”

Rarity non capì subito di cosa parlava ma tutto le fu chiaro quando Franky si allontanò con un piccolo Coup de Cu dal bestione ed attaccò alle sue braccia la canna di un'arma. Rarity utilizzò tutta la mira che aveva e che le veniva dal chip sulla tempia per fare in modo che la lama finisse esattamente per incastrarsi in essa. Intanto all'interno della canna si stava accumulando una buona quantità d'aria, che fece gonfiare le braccia di Franky. Lui mise una mano a bloccare l'altra, che circondava la canna come per prendere la mira. Quando ebbero raggiunto una buona ampiezza, Franky le gridò

“Spara ora e poi levati!”

Lei lanciò la lama evitando il colosso e incastrandola con estrema precisione nell'arma di Franky, quindi corse verso destra. Quando la lama si trovò incastrata con una delle parti affilate di cui era composta, Franky con un sorriso disse “Coup de Vent Tranciante!” e dalla canna uscì un'immensa quantità d' aria, che distrusse la nave nel punto in cui si trovava il colosso. Questo si ritrovo subito contro il muro di legno, che sfondò restando steso a terra. Sembrò per un momento in procinto di rialzarsi, ma cadde a terra ormai fuori combattimento. La lama che Rarity aveva usato aveva passato da parte a parte il bestione, lasciandogli un buco all'altezza dello sterno. Rarity gioiva per la vittoria, mentre il ciuffo di Franky si afflosciò sulla sua faccia. Rarity lo osservò preoccupata e gli chiese

“Franky? Che succede?”

“Cola...finita...devo...ricaricarmi...”

Sull'ultima nave erano rimasti a lottare Fluttershy e Chopper. Anche se più che loro, lottavano Chopper affiancato dai due granchi giganti richiamati prima da Fluttershy. I crostacei però non durarono a lungo, infatti caddero uno dopo l'altro schiacciati da due pugni del bestione. Fluttershy a quella vista si sentiva terribilmente in colpa, ma non poteva distrarsi, doveva trovare un modo per aiutare Chopper. Lui era ancora nell'Arm Point e provava a tirare possenti zoccolate al colosso, senza sortire effetti. Prese quindi una seconda Rumble Ball e disse “Jumping Point!”. Il suo aspetto adesso lo aveva reso molto più vicino ad un essere umano di ogni forma precedente ed iniziò a saltare per colpire il colosso dall'alto con attacchi rapidi difficili per lui da contrastare. Ma questo non bastava certo per sconfiggerlo, in quanto i suoi colpi erano si veloci e gli facevano evitare di essere colpito, ma erano anche poco forti. Per un istante fu tentato di assumere una terza Rumble Ball, ma non era sicuro con Fluttershy a bordo

Mentre pensava ad una soluzione la voce di Fluttershy lo attirò. Aveva iniziato a cantare una canzone strana, un misto di metal e rock arrangiato sul momento, che stava giungendo fino al cervello di Chopper facendogli uno strano effetto. Il suo corpo iniziò a mutare, ma stavolta non per effetto dell'Homo Homo o delle Rumble Ball, ma solo grazie alla Voce della Natura. Aveva un aspetto simile all'Heavy Point, ma leggermente più grande, diventando delle dimensioni del colosso davanti a lui e le sue corna gli coprivano la faccia lasciando scoperti solo bocca e occhi. Il pelo su di lui si fece più pesante solo nella zona lombare, lasciando scoperti i pettorali possenti. Le sue braccia erano diventate persino più muscolose che nell'Heavy Point e le sue gambe si erano leggermente ingrossate. Quando Fluttershy smise di cantare, Chopper disse “Wrestling Point!”, poi si rivolse a Fluttershy

“Ma che è successo?”

“Twilight e Robin mi avevano detto che posso modificare le azioni neurali degli animali attraverso il canto e questo mi permette di far cambiare loro dimensioni e aspetto...scusa se non te l'ho detto, spero che tu non sia arrabbiato...”

Distratto per un attimo, Chopper abbassò la guardia ed il colosso ne approfittò per sferrargli un pugno allo stomaco! che indietreggiò leggermente senza sentire troppo il colpo. Lo guardò un attimo e poi disse a Fluttershy

“Non sono arrabbiato, anzi mi hai fatto un grande favore!”

Scattò con rabbia verso il colosso che si mise in posizione di guardia, ma Chopper gli sferrò un destro alle braccia, dalle quali si sentì un “CRACK”. Gli aveva spaccato le ossa degli avambracci, nonostante il suo corpo fosse stato rinforzato con il titanio. Il bestione lanciò un grido di dolore, ma aveva ancora da soffrire molto. Una volta che abbassò le braccia, Chopper aprì una mano e gli colpì il petto con il palmo. Lui strisciò per un buon tratto all'indietro, riuscendo a restare in piedi solo per vedere Chopper che gli correva nuovamente incontro. Quando lo raggiunse, la renna gli tirò un pugno all'altezza dello stomaco e il colosso non proferì neanche un gemito, ma cadde ormai KO. Chopper ritornò al suo solito aspetto piccolo e innocuo e osservò ciò che aveva fatto. Fluttershy gli si avvicinò e gli disse

“Sei stato bravissimo Chopper, ti sei battuto come un leone”

Chopper tentò di trattenersi ma iniziò ad ondeggiare con il corpo e disse

“No dai non ho fatto nulla di speciale! Non dire così che altrimenti potrei imbarazzarmi!”


 

L'unico problema restava sulla Sunny. Robin e Brook avevano mandato Pinkie a nascondersi in cucina mentre loro tenevano a bada i marinai che arrivavano da ogni punto. Pinkie si era seduta, appoggiandosi contro la porta, e sentiva i rumori della battaglia, tra le stoccate di Brook e i gemiti provocati dal rompimento delle ossa di Robin. Però non era felice di come stesse andando. Si sentiva sempre più inutile in quella situazione

\Tu non servi a nulla\

Pinkie alzò la testa quando sentì quelle parole e si guardò intorno, ma non c'era nessuno

\Perché non lasci il tutto a me? Tutti apprezzeranno un po' di aiuto da noi\

“Ma chi sei?”

\Eppure lo dovresti sapere. Non ti ricordi di me?\

Pinkie tentò di ricordare quella voce. Nel suo profondo c'era un ricordo, ma non riusciva ad estrarlo e quindi gli rispose

“Ho già sentito la tua voce, o forse la tua presenza...”

\Questo per un motivo molto semplice\

“E sarebbe?”

\Io sono una parte di te. Una parte di te che tu continui a rinnegare. Nella nostra dimensione sono quasi impercettibile, anche se ti seguo ovunque, ma qui mi sono rafforzata. Io sono quella parte di te che ama lottare e che sa anche odiare. Nella tua personalità non c'è spazio per me, tu sei troppo buona. Ma ora sono io che devo venire alla luce, per aiutarli. Penso che tu mi possa chiamare...Pinkamena\

Quel nome la fece letteralmente sbiancare. Ora si ricordava di lei, e si ricordava anche perché non volesse che la chiamassero così. Era una parte del suo passato, parte di se che pensava di aver perso dopo l'ottenimento del proprio Cutie Mark in seguito al suo primo momento di gioia e che si era fatta rivedere solo una volta in tutto quel tempo

“Aspetta, no! Tu sei pericolosa, non posso permettere che tu...”

\Che io vada ad aiutare lo scheletro e la donna che stanno lottando per difenderti qua fuori? Che vada ad aiutare i tuoi amici?\

“Ma tu...io ho paura a fidarmi di te. Per colpa tua ho agito male nei loro confronti...ho dubitato della loro amicizia...”

\Quello fu un errore di entrambe. Adesso però l'unico modo che hai per non essere una palla al piede è lottare. E tu non ne sei in grado. Io invece si. Posso offrirti il mio aiuto. Lasciami il controllo del tuo corpo e libererò la nave\

Pinkie sembrò pensarci un attimo, poco convinta da quelle parole, ma poi disse

“Tu...non vuoi fare del male a nessuno dei miei amici, vero?”

\Non nego che non mi dispiacerebbe rovinarti agli occhi degli altri, ma in questo momento non ho davvero tempo per farlo. Se lo farò accadrà più avanti\

Quelle parole preoccuparono non poco Pinkie. Ma in quel momento non poteva fare nulla da sola. Per cui prese una decisione

“Va bene allora. Ti lascio il controllo di me, ma vedi di non far del male a nessuno dei miei amici!”

\Affare fatto...per il momento\

Detto questo, gli occhi di Pinkie assunsero di nuovo quel bagliore nero e sinistro. Stavolta però si fece molto intenso. Quando il bagliore passò, i capelli di Pinkie da soffici e vaporosi com'erano si fecero lisci e sulla sua faccia si manifesto un sorriso sinistro. Si alzò in piedi, si diresse verso il punto in cui Sanji teneva tutti gli attrezzi da cucina e estrasse un paio di coltelli molto affilati. Poi ritornò alla porta e la aprì. Robin e Brook erano al centro della Sunny, con i marinai che li circondavano da ogni lato. Quando uscì, tutti si girarono verso di lei, con una sensazione di disagio. Uno dei marinai che era vicino a lei provò a colpirlo con la spada, ma lei fece un salto sul posto e atterrò esattamente sulla lama. Impugnò un coltello con la lama all'ingiù e lanciò un fendente sul marinaio, che cadde a terra con una ferita profonda all'addome.

Il colosso sulla Sunny, che fino a quel momento aveva cercato di colpire Brook e Robin, riuscendo solo a rompere alcuni pezzi della nave, ora puntava dritto su di lei. Quando la caricò lei non lo degnò di uno sguardo e fece un piccolo balzo all'indietro. Poi lo fissò e con un ghigno malefico, impugnò anche il secondo coltello all'ingiù e scatto contro il colosso, fermandosi oltre di lui con le lame incrociate davanti a lei. Con ancora quel ghigno raggelante in faccia disse “Squarto del Filo della Vita!”. Il colosso cadde a terra, con decine di tagli su tutto il corpo, alcuni molto profondi. Poi scavalcò il balconcino e scese sul ponte. A quella vista i marinai, anche se terrorizzati, le saltarono tutti addosso infischiandosene degli altri due. Non appena gli furono tutti molto vicini, lei iniziò a tirare un numero impressionante di fendenti in un istante e, con i marinai ancora a mezz'aria, incrociò nuovamente le lame davanti a se dicendo “Squarto del Filo della Vita: Massacro!”

Tutti i marinai caddero a terra contemporaneamente, ognuno con uno o più tagli sul corpo, tutti molto profondi. Ripulì il sangue dalle lame con le mani e fissò i due pirati, stupiti di quanto fosse successo. Robin gli disse

“Ma come hai fatto?”

“Nulla di che, li ho fatti fuori come era necessario”

Brook si rivolse a lei un po' preoccupato

“Ma...stai bene Pinkie?”

“Si, tutto bene, solo una cosa. Chiamami Pinkamena”

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Capitolo 6
*** One Piece of Friendship: Noi SIAMO gli Elementi ***


Oramai ogni singolo Marine, compresi gli 8 mostri creati da Wapol, erano fuori combattimento o morti. Da abbattere restava appunto solo Wapol, che era rimasto per tutto il tempo sulla sua nave a guardare l'evolversi della situazione. Rimase parecchio stupito del fatto che i pirati avessero abbattuto con tanta facilità anche quegli esseri mostruosi che reputava adatti a batterli, ma non aveva tenuto conto del fatto che ora la ciurma aveva molti più membri. All'inizio infatti pensava di usare quegli esseri per scontrarsi con gli otto membri della ciurma di Rubber in singolo, senza sapere né che alla loro ciurma si era unito Brook né che ci fossero altri otto combattenti di valore. Ora doveva comunque occuparsi della ciurma di Rubber da solo

Intanto, ognuno dalle navi che gli erano state affidate durante lo scontro, i pirati di Rubber stavano salendo sulla nave di Wapol. Tutti ad eccezione di Franky e Rarity, che erano tornati sulla Sunny per un rifornimento di Cola e che avevano deciso a quel punto di restare li, perché pensavano che il resto del gruppo se la sarebbe cavata alla grande contro un singolo uomo. Per tornare sulla Sunny, Rarity aveva fatto scattare la mano a catena di Franky con le ultime energie dell'androide. Rarity corse subito in cucina a prendere la Cola per Franky, quindi gliela portò e gliela mise nel petto. Il ciuffo dell'androide riprese vigore poi lui stesso si alzò in piedi, si piegò su un ginocchio e congiunse le stelle sulle braccia gridando “SUPER!”. Una volta ripreso, sia lui che Rarity si voltarono a osservare tutti i marinai stesi a terra con tagli molto profondi. Franky si rivolse a Brook

“Vedo che eri scatenato amico! Ne hai fatti fuori una montagna! Come hai fatto?”

Brook guardò Robin come per chiedere a lei di rispondere e così fece

“Veramente... non è stato Brook a sconfiggerli”

Rarity si voltò allora verso Franky e gli disse

“Franky, hai dimostrato ancora una volta la tua cafoneria. Ti sei subito rivolto verso Brook perché è un maschio e non hai minimamente pensato che potesse essere stata Robin a metterli tutti fuori combattimento”

Franky non gli disse nulla in risposta anche se pensò molto irritato

\Non mi sono rivolto a Brook perché è un maschio ma perché è uno spadaccino. Non ho di questi pensieri IO!\

Intanto intervenne Robin

“Non...non sono stata neanche io in realtà”

Franky e Rarity restarono sorpresi da quella risposta. Franky ora rispose a Robin

“Ma se non è stato nessuno di voi due chi accidenti è stato? Tutti gli altri erano impegnati sulle navi. È tornato indietro qualcuno?”

Gli rispose Brook

“Beh in realtà ad abbatterli è stata... lei.”

E si voltò verso la postazione di vedetta dove si trovava Pinkamena, che osservava la scena del combattimento che da li a poco si sarebbe svolto sulla nave di Wapol. Rarity non poteva credere a quelle parole e disse a Brook

“Brook, caro... non è possibile che sia stata la nostra Pinkie, oltre a non saper combattere non ne avrebbe mai avuto l'intenzione.”

“E invece è stata proprio lei. Dopo che i marinai sono saliti sulla nave l'abbiamo mandata a nascondersi in sala da pranzo e quando è uscita brandiva due coltelli da cucina. Ha ucciso prima il bestione e poi con una sola mossa tutti i marinai... almeno credo che sia stata una sola mossa”

Rarity continuava a non credere a quello che Brook gli stava dicendo. Poi alzò nuovamente lo sguardo su Pinkamena e gli urlò

“Pinkie! Scendi giù, dobbiamo parlare!”

Lei non si mossa minimamente, ignorandola. La stilista riprovò

“Pinkie! Scendi!”

Ancora nessuna reazione. Poi Robin le disse

“Forse non ti risponde perché non sente il suo nome”

Rarity assunse un espressione confusa e poi Robin continuò

“Dopo aver sconfitto tutti i marinai ha detto “Chiamatemi Pinkamena””

“Pinkamena? Quello è il suo vero nome. Noi la chiamiamo tutti Pinkie Pie perché ce l'ha chiesto lei e anche per abbreviare, ma il suo nome completo è Pinkamena Diane Pie. Però ci ha sempre detto che quel nome non le piaceva”

Poi alzò nuovamente lo sguardo verso Pinkamena e le gridò di nuovo

“Pinkie! Mi vuoi spiegare che succede?”

Ancora nessuna reazione da parte sua. Rarity allora decise di provare come Robin le aveva detto

“Ehm... Pinkamena? Potresti scendere per favore?”

La lasciò molto stupita il fatto che stavolta si voltò subito. Pinkamena quindi si alzò in piedi e con un balzo atterrò sul ponte in mezzo ai quattro. Con freddezza disse a Rarity

“Che vuoi?”

Rimase colpita dal modo in cui gliel'aveva detto, un modo che per Pinkie era quasi estraneo. In un istante si riprese e le disse

“Ehm... cara, sei stata davvero tu a ridurre così quei marine?”

Sul viso di Pinkamena si disegnò un ghigno diabolico e le rispose

“Certo che sono stata io, pensavi che potessero essere stati questi due? Secondo me non sarebbero in grado neanche di reggere un vero combattimento. Se non ci fossi stata io sarebbero stati sopraffatti...dovrebbero ringraziarmi perché ho salvato loro e la nave”

Brook e Robin rimasero estremamente colpiti e offesi da quelle parole. Ma la più sconvolta di tutte era Rarity. Pinkie non parlava mai così, non era nella sua natura. Poi Pinkamena riprese

“E ora se vuoi scusarmi vorrei vedere come gli altri si faranno bastonare da quel tipo”

Quindi spiccò un salto verso le corde a rete e si arrampicò nuovamente fino alla postazione di vedetta. Rarity in quel momento pensò

\Per Celestia... ma che ti è successo Pinkie?\


 

Mentre risaliva, Pinkamena entrò in contatto con Pinkie come avevano fatto in modo invertito prima. Pinkie le disse

\Sei stata davvero perfida. Perché hai detto quelle cose?\

“Perché è vero, mia cara. Se non fosse stato per me a quest'ora quei due sarebbero crepati”

\Secondo me invece se la sarebbero cavata, noi li abbiamo solo aiutati\

“Cavolate. Comunque ora stai buona mentre assisti alla lotta dei tuoi amici. Quel tipo là sembra parecchio forte, magari è la volta buona che finiscono di vivere”

\Cosa?! Secondo te quello la potrebbe battere i nostri amici? È terribile... allora devi intervenire! Sono sicura che con il tuo aiuto lo sconfiggeranno\

“Di questo puoi sta sicura. Ed è per questo motivo che io non interverrò ancora!”

\C-COSA?!\

“Il mio lavoro l'ho fatto, ho salvato il mucchio d'ossa e la mora con la nave. Ora mi godrò lo spettacolo però un po. Quando i tuoi amici avranno sofferto le pene dell'inferno interverrò e li salverò...se non muoiono prima!”

\Non puoi pensarlo davvero. Se sei una parte di me allora non puoi volergli così male!\

Pinkamena intanto arrivò sulla postazione di vedetta e si voltò verso la nave di Wapol

“Oh, invece è proprio così! Te l'ho detto e lo sapevi, io sono la parte di te che sa odiare. E mentre vivevo con te ho avuto molti motivi per odiare tutti loro. Ti ho promesso che io non farò del male a loro, ma nulla impedisce ad altri di farlo”

\No...non puoi permetterlo...io non posso...ridammi il mio corpo allora!\

“Non credo proprio. Ora che ho il possesso del tuo corpo non ho intenzione di abbandonarlo. Così anche tu soffrirai, sia nel vedere i tuoi amici star male che perdendoli uno dopo l'altro. Ora taci è guarda lo scontro”


 

Sulla nave di Wapol erano arrivati tutti nello stesso modo in cui erano saliti sulle navi che minacciavano la Sunny. Spike avvinghiato da un braccio di Rubber, Zoro e Twilight teletrasportati da quest'ultima, Nami in volo con Rainbow, Sanji con Francy in spalla, Applejack con Usopp appiccicato alla vita e Fluttershy con in braccio Chopper come un peluche. Tutti guardavano fissi Wapol, che una volta arrivati tutti si alzò in piedi ed iniziò ad applaudire, dicendo

“Molto bravi. Siete riusciti ad arrivare a me. Devo ammettere che non pensavo che i miei uomini bestiali avrebbero fallito, ma pazienza. Vorrà dire che avrò io stesso il piacere di battervi”

Usopp gli disse con il suo tono da finto grand'uomo

“HA! Sogna pure, ma noi siamo in dodici mentre tu sei da solo.”

Poi si accorse della frase che aveva appena detto e si spaventò

“...perché tu sei da solo, vero?”

“Oh, ma certo che sono solo. Tutti i miei uomini li avevo mandati a sconfiggervi”

Francy si mise a posto gli occhiali da sole e gli disse

“Ti dirò, è sempre un errore contare sulla superiorità numerica, ma il fatto è che noi non siamo dodici a caso”

Rainbow intervenne

“Già! Noi siamo I Dodici e ti batteremo! Ti faremo andare a fondo!”

“Si, ok... comunque non vi ho mai visti. Siete dei nuovi membri della ciurma di Cappello di paglia?”

Rubber gli disse

“Certo! Loro fanno ufficialmente parte della mia ciurma!”

Twilight lo corresse sotto voce

“Non è esattamente così...”

Poi alzò la voce verso Wapol

“...ciò non toglie che noi ti sconfiggeremo!”

“Questo è da vedere mia cara...”

Wapol con un gesto si aprì la giacca, mostrando una ventina di fiale contenute in piccole taschine, ognuna con colori diversi. Wapol gli disse

“Vediamo se mi sapete dire che cosa sono queste?”

Zoro gli disse

“E noi che dovremo saperne?”

“Nulla, infatti. Queste sono delle invenzioni geniali del capo degli scienziati della marina, il Dottor Vegapunk! Ha studiato per settimane il frutto del mare da me mangiato e i suoi esperimenti sono arrivati a queste. Lui chiama questi liquidi Fluidi Gnam Gnam.”

Quindi tirò fuori dalla giacca un liquidi rosa chiarissimo e disse

“I Fluidi Gnam Gnam sono essenza vitale e non di qualsiasi cosa. Ad esempio questo è il Fluido Gnam Gnam che contiene l'Essenza del lombrico. Normalmente se mangiassi un lombrico mi trasformerei in uno di essi, ma con questo...”

Con il pollice stappò la fiala e ne bevve un sorso, poi continuò

“...io ne ottengo i poteri. Ho passato un sacco di tempo a studiare tutti i vari contenuti a memoria ma ora mi tornano utili. Vediamo cosa riuscirete a fare contro...”

Prese quindi una gigantesca ascia appoggiata al trono su cui era seduta prima e con un gesto secco la usò contro se stesso, tranciandosi a metà. Le sue due metà giacevano a terra in due piccoli laghi di sangue. La ciurma rimase sorpresa della situazione e nessuno mosse un muscolo per lo stupore. E tale fu ancora più grande quando il sangue che usciva dalle due metà del corpo iniziò a prendere una forma definita. Entrambe le metà adesso erano in piedi, con una parte intera e piena di pelle e vestiti mentre l'altra era una massa di sangue che piano piano andava a formare ogni parte che era stata tranciata, compreso anche il mento metallico. Le due metà ora non erano più due metà ma due esseri ben distinti anche se identici. Entrambi dissero all'unisono

“...due Wapol!”

La ciurma rimase esterrefatta dalla piega che prese la situazione. Intanto i due Wapol presero ognuno una fiala, tutte e due uguali, infatti mente il loro corpo si riformava si erano create copie di ogni fiala. Continuarono, sempre all'unisono

“Ora, vedete questa? È essenza di diamante. Se mangiassi un diamante diventerei si indistruttibile ma non potrei più muovermi. Con il Fluido Gnam Gnam ottengo solo la resistenza di uno di essi.”

Con lo stesso gesto di prima stapparono la fiala e ne bevvero un sorso entrambi. Quello di destra, che aveva l'ascia usata da loro prima per dare prova dell'effetto del Fluido Gnam Gnam del lombrico, ora la impugnava. La afferrò con forza e tirò una possente accettata contro quello di sinistra. La lama del primo finì in mille pezzi quando entrò a contatto con il corpo del secondo. Tutta la ciurma di pirati rimase in silenzio davanti a quella dimostrazione. I due Wapol lo notò e prendendo quel silenzio come terrore dissero sempre contemporaneamente

“Cos'è, non vi credete più tanto forti? MAHAHAH...”

La risata non terminò. Almeno non quella del primo, che prima che se ne rendesse conto fu colpito in pieno da un fulmine creato dal Bastone Klimattack di Nami e benché resistente come un diamante il colpo si fece sentire e lo lasciò fulminato. Poi fu il turno di Spike che, sotto ordine di Rubber, lanciò contro il secondo Wapol un Soffio Infuocato che partì subito e colpi in pieno l'obiettivo, lasciandolo abbrustolito. Twilight disse, soddisfatta

“Sarai anche resistente come il diamante e in grado di sdoppiarti, ma finché i nostri attacchi elementali ti colpiscono non penso che avrai speranze. Ora tocca a me!”

Quindi si voltò verso la ciurma lanciando un incantesimo dalle mani. Disse “Illusione Materiale: Anima Infuocata!” e ogni suo compagno, lei compresa, iniziarono a prendere fuoco. Ma non era quel fuoco che aveva usato Spike prima sulle mani di Rubber. Questo fuoco non li bruciava, anzi rendeva loro stessi fatti di fiamme. Inizialmente furono un po' impauriti ma Twilight spiegò loro la situazione

“Tranquilli, questo fuoco non vi brucerà ma renderà i vostri attacchi più potenti”

I due Wapol si ripresero velocemente. Quando notarono che il gruppo era completamente avvolto dalle fiamme iniziarono a pensare ad una sorta di miracolo, ma questa impressione svanì subito quando tutti gli sguardi da Twilight si posarono su di loro. I due si guardarono e uno dei due scappò via, prendendo un boccale appoggiato sul trono e si nascose dietro al locale della mensa. Lo Wapol che era rimasto li iniziò a ridere in modo falso, poi disse

“Sciocchi! Non penserete di sconfiggermi con qualche fulmine e un po' di fuoco, vero?”

La faccia che fece però lo tradì subito, infatti era visibilmente preoccupato. Per levarselo in fretta dai piedi Zoro stava per lanciare un attacco ma venne fermato subito da Applejack, che gli disse

“Zuccherino non colpirlo! Se lo tagli si moltiplicherà, è meglio che ci pensiamo noi”

Zoro ci pensò ed annuì, anche se con un viso scocciato. Poi contemporaneamente saltarono verso Wapol Applejack e Sanji. La prima si mise di spalle e disse “Collected Flaming!” per poi colpirlo con una serie di calci infuocati all'indietro, mentre il secondo spiccò un salto e disse “Ultra Diable Jambe: Pluie d'Étoiles Filantes!” per poi colpirlo con una raffica di calci ricoperti da fuoco nero. Wapol non accusò poco il colpo in sé grazie alla pelle di diamante ma il fuoco gli lasciò i segni dei colpi su tutto il corpo e lui finì a terra agonizzante per le bruciature. Dopo un po' prese tutte le forze che aveva e si rialzò in piedi, fissando compiaciuto i pirati, poi gli disse

“Ma...ha...ha...ha! Ormai colpire me...è inutile...Il mio piano...è andato a buon fine...A quest'ora l'altro me avrà in...!”


 

Non riuscì a finire la frase perché cadde a terra svenuto. Ma già quando proferì “l'altro me” tutti si voltarono istintivamente verso la direzione presa dal secondo Wapol del quale si erano momentaneamente dimenticati. Non fu però necessario andare a cercarlo visto che tornò da solo con un sorriso sinistro in volto. Si voltò verso il corpo dell'altro, poi ingrandì la sua bocca a dismisura e lo mangiò in un boccone. Poi si voltò verso la ciurma, sorpresi e leggermente inorriditi da quest'azione. Wapol quindi gli disse

“Quello che il mio duplicato vi sta per dire è che ho appena ingerito l'essenza più forte di tutte. Dovete sapere che ogni Fluido Gnam Gnam è come un pezzo di un puzzle. E se vengono mischiati tutti assieme e poi bevuti danno vita al fluido che contiene l'Essenza di Vita. Purtroppo berla annulla le funzioni di tutte le altre essenza ma è per questo che ho mangiato l'altro me, in questo modo ho assorbito le due essenze bevute da lui. Ora ci divertiamo! Mahahahahaha!!”

Non comprendendo bene la situazione lo attacco Usopp, tirando fuori dal borsone una sfera che inserì nel Kabuto, poi disse “Mossa letale: Stella Uccello Infernale!”, poi lanciò la sfera che si tramutò in un uccello infuocato di colore blu vivo. Wapol osservò l'attacco, poi disse “Mossa Letale Gnam Gnam: Fenice di Saliva!” e sputò fuori un'enorme sputo che prese la forma di un uccello molto più grande di quello lanciato da Usopp e fatto interamente di saliva. L'attacco di Usopp si spense su quello di Wapol, il quale volò verso Uso colpendolo con un'ala, mandandolo a sbattere contro la balaustra della poppa della nave. Uso era svenuto e tutti si voltarono increduli verso Wapol, che disse

“Divertente! Molto divertente! Attaccatemi ancora!”

Rubber si arrabbiò per come aveva ridotto l'amico, quindi caricò un pugno all'indietro avvitando su se stesso il braccio, poi disse “Gum Gum Fire Rifle!” e lanciò il pugno avvolto dal fuoco contro Wapol. Lui sorrise, poi aprì la bocca. La sua lingua si era trasformata in un braccio che, sotto lo stupore e il disgusto generale, allungò verso la propria ugola avvitandola su se stessa, poi la lanciò verso il pugno di Rubber e disse non si sa bene come “Gnam Gnam Rifle!”. La sua lingua colpì il pugno e quest'ultimo ritornò alla posizione originale sul braccio di Rubber mentre la lingua di Wapol era ancora lanciata verso di lui. Questa lo colpì allo stomaco e lo fece strisciare di qualche centimetro all'indietro. Poi anche la lingua di Wapol tornò a posto nella sua bocca. Wapol rise di gusto poi disse

“Sarai sorpreso Cappello di Paglia, no? E non vedo come potrebbe essere altrimenti. Lasciate che vi illumini. L'Essenza della Vita è in grado di copiare qualsiasi cosa sia intorno a me e di farmela replicare apportandogli qualche modifica personale. Capito il concetto? Posso copiare ogni vostra tecnica e posso anche migliorarla!”

Rainbow non prestò attenzione al discorso. Si mise quindi in posizione per attaccare. Si alzò in volo a pochissima distanza da terra, poi si raggomitolò su se stessa mentre una luce arcobaleno gli illuminava le ali e gliele avvolgeva. Quando la luce fu al culmine esplose praticamente sul posto scattando come un fulmine contro Wapol dicendo “Arco-boom Sonico!”. Wapol avrebbe anche reagito ma Rainbow fu fin troppo veloce per permettergli anche di spostarsi. Lo colpì dritto al petto con una testata infuocata e quando lo colpì gli rimase impressa sul petto una bruciatura arcobaleno. Wapol però sembrò non sentire nemmeno il dolore. Alzò quindi entrambi i pugni nei quali si accumulò una luce arcobaleno, poi disse “Pugno Gnambow!”. Rainbow era ancora con la testa piantata sullo stomaco di Wapol e non riuscì ad evitare che il primo pugno la colpisse alla schiena mentre il secondo la colpì in faccia rimandandola nel suo gruppo.

Dopo aver analizzato la situazione Nami si rivolse a Twilight e gli disse

“Twilight! Prova a cambiare il nostro elemento, potrebbe funzionare!”

Twilight annuì, poi concentrò di nuovo magia sulle mani puntandole sul gruppo e disse “Illusione Materiale: Scintilla di Vita!”. I pirati persero le fiamme che li avvolgevano e il loro corpo iniziò ad emettere scintille elettriche che creavano staticità dove si trovavano. Anche se non pareva una buona idea fu Zoro ad attaccare, non avendo altre idee in mente. Disse “Tecnica a tre spade: Volo dell'Uccello del Tuono!” e si gettò in salto verso Wapol con le spade piene di elettricità. Wapol allora trasformò le sue braccia in lame e tirò fuori la lingua che si trasformò anch'essa in spada, poi tirò un fendente all'aria davanti a lui nella direzione in cui arrivava Zoro e disse “Tripla Lacerazione!”. Davanti a lui partirono tre attacchi che arrivarono contro le lame di Zoro, bloccandolo a mezz'aria e scaraventandolo indietro.

Sulla Sunny Franky, Robin, Rarity e Brook assistevano alla scena dal ponte. Non si capiva tutto quello che stava accadendo ma erano certi che i loro amici erano nei guai ed era giunto per loro il momento di andare ad aiutarli. Visto che Rarity non voleva essere nuovamente portata da una nave all'altra nel modo irrispettoso di Franky si fece prendere in braccio da Brook che saltò giù dalla Sunny correndo a pelo d'acqua. Robin si vece portare invece da Franky visto che a lei non importava il modo in cui andavano, quindi Franky attivò nuovamente il Coup de Cu e partì sulla quinta delle navi che avevano ancora davanti per poi saltare dalla sua poppa a quella in cui si trovavano Wapol e compagni. Brook risalì in corsa per il fianco della stessa arrivando con Rarity in braccio ed entrambi fecero scendere le passeggere per poi mettersi in posizione di combattimento


 

L'unica che rimaneva ad assistere alla scena era Pinkamena che dalla postazione di vedetta aveva una chiara visuale di quel che accadeva. Wapol contrastava con semplicità ogni attacco che gli veniva lanciato contro e se non le respingeva o non le evitava le subiva senza subire troppo male. Pinkamena era divertita da quella situazione ma Pinkie no. Lei osservava inorridita dagli stessi occhi del suo corpo la situazione e vedeva tutti i suoi amici cadere uno dopo l'altro sotto i colpi di Wapol. Si rivolse di nuovo a Pinkamena e le disse

\Ok ti sei divertita abbastanza, ora valli ad aiutare!\

“Oh nonono! Voglio vedere se ne muore qualcuno o se li porta via!”

\Ma come puoi pensarlo davvero? Ti prego, loro sono nostri amici...\

“No, in realtà sono amici tuoi. Io non li ho mai presi come tali, quindi se vuoi salvarli vacci tu. Oh ma ho io il controllo del tuo corpo!”

\Ti prego...vai...aiutali...SALVALI!\

E lì Pinkie pianse. O avrebbe pianto se avesse avuto un minimo di controllo sul suo corpo. Ma Pinkamena lo sentì. Sentì che se avesse potuto avrebbe pianto e lei sapeva che Pinkie non piangeva mai...o almeno non piangeva per tristezza. L'ultima volta che aveva pianto per qualcosa di negativo fu la prima volta che i signori Cake gli affidarono i due bebè e lei non li riusciva a controllare, anche se quella situazione passò subito. Ma quella sensazione non era nulla in confronto a quella che provava al momento. Ora la sensazione era di puro terrore perché poteva perdere ogni suo amico. Pinkamena allora si alzò in piedi e le disse

“...e va bene. Andrò a sconfiggere Wapol...”

Pinkie a sentire quelle parole si sentì sollevata e le disse

\Davvero?!\

“Si ma non credere chissà che cosa! Lo faccio solo perché dopo di loro toccherebbe a me e mi servono vivi nel caso mi debba nascondere, così lo distrarrebbero!”

\Oh...\


 

Pinkamena quindi saltò giù dalla postazione di vedetta, balzò sulla quinta nave e in seguito sulla nave di Wapol. So di essa erano andati fuori combattimento oltre ad Usopp anche Spike e Nami. Sanji era furibondo perché aveva colpito anche le ragazze e lo colpiva di calci senza sosta ma Wapol non sembrava esserne infastidito. L'unica ancora che non era stata colpita era Fluttershy, perché Chopper gli faceva da scudo con il Guard Point, ma neanche lui riusciva più a resistere ai colpi di Wapol, un misto delle sue tecniche Zoccolo Bisturi unite all'abilità di allungare la lingua. Lei non se la sentì più di farsi proteggere da lui, che era in fin di vita, quindi utilizzò la Voce della Natura per farlo addormentare e lo mise vicino a Usopp

Pinkamena, dopo una rapida occhiata a Wapol, si fiondò su di lui con i coltelli alla mano e provò ad affondarli nel suo petto dicendo “Zanne del vampiro!”. I coltelli però colpirono il suo corpo senza affondarci neanche. Wapol si girò di scatto verso di lei tentando di colpirla con un pugno ma le saltò indietro evitandolo. Ora gli sguardi dei pony erano rivolti verso di lei. Twilight le disse

“Pinkie cosa ci fai qui? Torna alla nave!”

Lei gli rispose con uno sguardo poco amichevole

“Primo il mio nome è Pinkamena e non Pinkie! Secondo se io non fossi qui quello li vi farebbe tutti fuori. Ora sbrigati e dammi un elemento così lo elimino!”

Twilight preferì ignorare il modo in cui le parlava perché era troppo preoccupata dalla situazione e le disse

“È del tutto inutile. Abbiamo provato fuoco, fulmini, ghiaccio e terra ma non sono serviti a nulla. Se solo trovassimo un suo punto debole...”

Francy allora guardò prima verso Twilight e poi verso Wapol pensando

\Punto debole eh?\

Quindi gli disse

“Posso trovarne uno. Sto sviluppando una tecnica ma mi è ancora difficile usarla bene, però posso comunque provarci!”

Quindi chiuse l'occhio sinistro e spalancò quello destro. Poi disse “Occhio del cecchino!” e la pupilla dell'occhio aperto si trasformò in un mirino. Iniziò quindi a scrutare ogni centimetro del corpo di Wapol, per il suo occhio cadde sul suo fianco. Scattò più velocemente che poteva verso di lui, quindi chiuse la mano a pugno tenendo in fuori solo l'indice e quando gli fu a fianco disse “Colpo del cecchino!” e colpì il punto che mirava il suo occhio con il dito. Si sentì un “CRACK!”, ma non era la pelle di Wapol che si rompeva. Era il dito di Francy che si piegava per la troppa pressione esercitata su un punto troppo resistente. Lui urlò per il dolore e tornò indietro per evitare che Wapol lo colpisse. Poi pensò da solo \Lo dicevo che non sapevo usarla bene...!\ e dopo la considerazione si rivolse a Twilight dicendogli

“Il punto debole non l'ho preso però sono sicuro al cento per cento che è li vicino all'area in cui l'ho colpito, solo un pochino più distante. Ho lasciato il segno sporcandolo con la terra di cui ci hai resi, ora dovremmo solo trovare un modo per colpirlo lì”

Pinkamena allora fissò il punto in cui Francy aveva lasciato il segno e si gettò nuovamente con i coltelli verso Wapol, poi quando gli fu a fianco disse “Tagliapulce!” e iniziò a bersagliarlo con rapidissime pugnalate ben mirate, ma venne lanciata via da un pugno dato con la forza con cui l'avrebbe dato Franky, lasciandogli un occhio nero. Poi Wapol notò che stava perdendo sangue nel punto in cui Pinkamena l'aveva colpito. Lei lo fissava divertita, ma lo sguardo di Wapol era furibondo. Le sue due gambe divennero quattro e con la forma degli zoccoli di Chopper nello Walk Point, quindi galoppò verso Pinkamena, si impennò e la colpì con due zoccolate al petto, rompendogli qualche costola. Lei indietreggiò e per allontanarlo Applejack gli tirò un calcio alla faccia. Wapol non sentì ancora nulla ma il colpo fu tale da sbatterlo via

“Maledizione è troppo forte. Se solo avessimo con noi gli elementi dell'armonia potremmo sconfiggerlo...”

Twilight ascoltò le parole che aveva appena detto e le assimilò tutte. Ma era davvero necessario averli con loro? In fondo gli elementi dell'armonia che avevano lasciato a Ponyville erano solo dei gioielli, mentre gli elementi... Pensando questo si illuminò

“Ma certo! Ho trovato! Lo possiamo sconfiggere!”

Pinkamena gli rispose in tono ironico

“E come? Teletrasporterai qui gli Elementi dell'armonia da una dimensione che non riesci a trovare?”

“Non servirà. Gli elementi dell'armonia siamo noi! Siamo le loro incarnazioni quindi non serve averli con noi materialmente”

Pinkamena gli voleva rispondere male, poi ci pensò su e disse

“...in effetti...”

Anche il resto del gruppo ci ragionò su e trovò che la considerazione aveva del vero. Poi Twilight disse

“Ora dobbiamo solo riuscire ad usarli. Useremo i nostri stessi corpi per attivarli. Lo facciamo?”

I pony annuirono. Twilight quindi si rivolse ai pirati e disse

“Ragazzi, distraetelo da noi, abbiamo un' idea!”

Loro avrebbero voluto fare delle domande, ma non c'era tempo e quindi scattarono verso Wapol. Allora Twilight iniziò a concentrarsi per utilizzare tutta la magia che poteva e attivare gli Elementi dell'Armonia. Poco a poco i sette iniziavano ad illuminarsi. Si alzarono in aria, sollevati dalla magia di Twilight e vennero avvolti da una luce abbagliante. Dai loro petti iniziarono a pulsare raggi che raffiguravano i loro Cutie Mark e i loro occhi si illuminarono di una luce bianca e pura. Però Twilight aveva qualche problema e disse

“Amici che succede? Gli elementi dell'armonia sembrano.. incompleti! È come se ne mancasse uno!”

Rarity, Fluttershy, Rainbow, Francy e Applejack si fissarono tra di loro stupiti. C'era solo una in mezzo al gruppo che sapeva quello che stava succedendo: Pinkamena. Non era lei l'elemento della Risata, ma lo era Pinkie che in quel momento si trovava in una sorta di limbo. Però sentiva che era quello il motivo e parlò con Pinkamena

\Presto, fammi tornare nel mio corpo! Se non lo farai gli elementi non funzioneranno!\

Pinkamena disse sottovoce

“Lo so, lo so... ma se ti faccio tornare ritornerò confinata”

\No, non sarai confinata... ora che so che ci sei starò io a farti compagnia. E potrei... potrei anche farti tornare nel mio corpo! Ma ora devi farmi tornare per attivare gli elementi!\

Pinkamena era combattuta dalla situazione, ma aveva già capito che Wapol non poteva sconfiggerlo da sola. Quindi disse a malincuore

“...E va bene. Spero di non pentirmene”

Quindi il bagliore nero gli illuminò gli occhi, ancora non del colore degli altri. Quando il bagliore sparì i capelli tornarono ad essere vaporosi. Pinkie era tornata in possesso del suo corpo. Ora Twilight non sentì più limitazioni e disse

“...Hey ce l'ho fatta! Forse era solo un problema dovuto a non avere gli elementi sotto forma di gioielli! Ma ora ci siamo, possiamo attivarli!”

Anche a Pinkie quindi si illuminarono gli occhi e il suo Cutie Mark iniziava a pulsarle sul petto come un lampo di energia. I sette si collegarono con un fascio luminoso dei colori dell'arcobaleno, poi Twilight gridò

“Ragazzi, scansatevi!”

A quelle parole i pirati che stavano distraendo Wapol si lanciarono a destra e a sinistra mentre Wapol si voltò verso il gruppo che fluttuava avvolto da una luce purissima. Twilight prima di lanciare l'attacco disse a Wapol

“Sai, saresti stato in grado di batterci. E anche duramente. Ma non hai tenuto conto di una cosa. Noi siamo gli Elementi dell'Armonia e l'armonia vince su tutto!”

Wapol gli rivolse uno sguardo di sfida e disse

“Armonia eh? Vedremo!”

Quindi si mise come per parare il colpo che stava per arrivare. Twilight allora concentrò tutte le sue energie e contemporaneamente da coloro che rappresentavano Onestà, Gentilezza, Unità, Risata, Generosità, Lealtà e Magia partì un raggio che riuniva tutti i colori dell'arcobaleno e che puntava dritto su Wapol. Lui spalancò la bocca per sparare quello che secondo lui sarebbe stata un'imitazione dell'attacco, ma da li non partì nulla. Provò a puntare in avanti braccia e lingua ma nulla. E quindi fu investito dal raggio di energia che, a differenza di tutti gli attacchi ricevuti in precedenza, gli fece parecchio male. Mentre cercava di resistere al dolore sentì la voce di Twilight che diceva

“Non puoi imitare gli Elementi dell'Armonia!”

Quindi prese ancora di più a concentrarsi per incrementare la potenza dell'attacco. Wapol ormai non era più in grado di reggere il colpo e si abbandonò. Il raggio esplose su di lui e venne scaraventato all'orizzonte, perdendosi dalla vista di tutti. Era finita, finalmente. I pony avevano sconfitto Wapol. La magia che li teneva sospesi terminò e loro, una volta atterrati, si accasciarono sul legno privi di forze


 

La prima a risvegliarsi da quello stato fu Twilight. Quando aprì gli occhi si trovava in una stanza fatta interamente di legno, con al suo fianco sia a destra che a sinistra tutti i suoi amici. Davanti a lei c'era Chopper, che stava preparando qualche medicina. Quando lo vide gli chiese con la voce un po' bassa

“Dove...siamo?”

Chopper quando sentì quella voce si voltò e gli disse contento

“Ti sei svegliata! Tranquilla, siamo sulla Sunny. Dopo che avete sconfitto Wapol mi hanno detto che siete svenuti tutti e sette. Quindi mi hanno svegliato in fretta per una visita rapida e oltre alle ferite causate da Wapol non avevate nulla. Quindi vi abbiamo delicatamente riportati alla nave per farvi riposare. Ormai sono due giorni che dormite!”

“Uau, quindi lo abbiamo sconfitto!”

“Si e mi hanno detto che è stata una cosa spettacolare! Peccato che fossi svenuto, avrei voluto vederlo. Comunque se ti sei svegliata tu tra poco si sveglieranno anche i tuoi amici. Tu intanto vai dagli altri e fagli vedere che stai bene, erano preoccupati che poteste non riprendervi”

Detto questo Twilight si alzò e si incamminò alla porta diretta nella sala da pranzo dove pensava di trovare gli altri. Infatti si trovavano tutti lì. Quando aprì la porta fu travolta dagli sguardi di tutti, che la fissavano con gioia, soprattutto Spike, che corse ad abbracciarla. Nami le disse

“Twilight! Ti sei svegliata! Grazie al cielo, pensavamo che foste morti! Come stanno gli altri?”

“Da quello che ha detto Chopper si dovrebbero svegliare anche loro a breve”

Poi intervenne Rubber che gli chiese con il suo solito sorriso

“Dove avete imparato quella tecnica che avete usato contro Wapol? È stata fantastica!”

“Non è una tecnica di combattimento...”

Iniziò quindi a spiegarli più dettagliatamente della prima volta che cosa fossero gli Elementi dell'Armonia. Mentre parlava si erano svegliate come previsto da Chopper Applejack e Rarity, dicendo che anche Fluttershy era rinvenuta e stava con il dottore ad aiutarlo

Di lì a poco arrivarono anche Francy, Rainbow, Pinkie e Fluttershy con in braccio Chopper. Tutti si rallegrarono e Sanji iniziò a preparare un banchetto a base di frutta e verdura. Intanto a Rarity e Twilight tornò in mente una cosa che gli aveva dato da pensare ad entrambe, cioè il comportamento sospetto di Pinkie. Si misero a confabulare tra di loro, poi si rivolsero verso Pinkie e Rarity gli chiese

“Pinkamena, tesoro. Ci potresti dire che cosa ti è preso e perché di colpo vuoi che ti chiamiamo Pinkamena?”

Lei le guardò con una faccia imbarazzata e un po' di paura nel rispondere. Poi inventò qualcosa u due piedi e disse cercando di nascondere l'imbarazzo

“Oh nientenienteniente! È solo che ho trovato un certo modo di combatter che però mi fa diventare scontrosa! Oh e per il mio nome dovrete basarvi sulla mia acconciatura! Se ho i capelli così chiamatemi Pinkie e se li ho invece lisci chiamatemi Pinkamena! Semplice no?”

Le due annuirono e tornarono a conversare d'altro. Intanto sentì Pinkamena che le disse

\Paura di parlar loro di me vero? Non ti biasimo, deve essere dura portarsi qualcosa come me dietro nel profondo\

Pinkie, cercando di non farsi notare dagli altri, disse

“Non è questo. È vero un po' mi spaventi, però io posso diventare amica di tutti. E se sono amica di tutti e non amica mia sarebbe un po' strano. E se tu sei una parte di me e non sei mia amica allora io non sono completamente amica mia! Per cui prima diventiamo amiche e poi parlerò alle altre di te! Ma potrei anche farti uscire prima che diventiamo amiche, in quel caso parlerai a loro di te te stessa!”

Pinkamena sembrò esitare a risponderle

\...mi farai tornare davvero in possesso del tuo corpo? Non lo hai detto solo per la situazione in cui eravamo?\

“Ma come, sei una parte di me e non lo sai che io non infrango mai le promesse?”

Detto questo, smisero di conversare perché Sanji gli aveva messo davanti un piatto pieno di carote e legumi. Dato che erano due giorni che non mangiavano i sette si fiondarono sul piatto con voracità e chiesero di gusto il bis.


 

A pranzo finito Nami si rivolse a tutti dicendo

“Bene. Ora che il pericolo Marina è passato e che stiamo tutti bene, ho una cosa da dirvi. Secondo le cartine che ho trovato mentre esploravo la nave di Wapol...

Intervenne poi stupidamente Usopp

“...sicuramente alla ricerca di denaro e oggetti preziosi...”

Nami gli sferrò quindi un pugno sulla zucca lasciandogli un bernoccolo fumante

“...dicevo. Ho trovato le carte di navigazione usate dalla Marina per spostarsi nel Grande Blu. Su di esse non è segnata la posizione dell'Arcipelago Hontsugi, ma chiedendo a Robin abbiamo scoperto che c'è un isola in cui potremmo sicuramente trovare un Eternal Pose che vi punta. Sto parlando dell'Isola Kagaku. Pare che su quest'isola ci sia un famosissimo istituto di scienze nonché un grande mercato che si tiene ogni giorno in cui viene venduta qualsiasi cosa. Siamo sicure che li troveremo in vendita l'Eternal Pose che ci serve. Dalla nostra posizione attuale ci vogliono sei giorni di navigazione per arrivarci”

Rubber saltò quindi sul tavolo e disse

“Bene! Allora rotta sull'isola Kagaku!”

Tutta la ciurma, pony compresi, risposero

“Si capitano!”

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Capitolo 7
*** One Piece of Friendship: Fuorilegge ***


Durante il loro viaggio verso l'isola Kagaku, Pinkie scoprì una delle sue famose Combo dei Sensi di Pinkie. Si trattava dello sbattere di denti seguito dal prurito alla schiena e poi al naso. Era un Senso di Pinkie che gli faceva trovare i Frutti del Mare quando erano esattamente sotto di lei. Fu molto fortunata durante il viaggio perché ne trovò addirittura tre, uno per tipo esistente. Il primo lo trovò durante il secondo giorno di navigazione verso l'isola. Si trovava sul ponte della nave e giocava a nascondino con Chopper, Fluttershy e Spike. Mentre era nascosta ebbe la prima combo e sapeva che quella sensazione gli diceva di gettarsi in mare. Tutti quelli sul ponte si voltarono verso di lei vedendo che sprofondava e non tornava su. Chopper, preoccupato, si fiondò da Franky gridandogli

“FRANKY! Pinkie è caduta in mare e non torna più a galla! Devi prendere il sottomarino e andarla a cercare!”

“Cosa?! Vado subito!”

Fece quindi aprire il Canale tre del Soldier Dock System, dove si trovava appunto lo Squalo sottomarino, ci si fiondò dentro e si immerse. Il fondale era poco illuminato e la luce installata sul mezzo non aiutava molto, solo a fargli vedere ciò che si trovava appena poco davanti a lui, ma fu facile trovare Pinkie grazie alla smagliante capigliatura rosa che risaltava su tutto. Però non era svenuta, anzi stava ancora nuotando verso il fondo come se si fosse appena immersa. Franky aumentò la velocità raggiungendola e quando fu nel suo campo visivo gli fece cenno di risalire subito. Era un po' contrariata, ma dato che sembrava volerla ostacolare, diede retta all'ordine. Una volta risaliti entrambi in superficie Franky uscì dal sottomarino e disse a Pinkie, ancora a mollo in acqua

“Ma sei impazzita? Hai idea di che mostri girano in queste acque?”

“Lo so però il mio Senso di Pinkie si è attivato e ho sentito l'impulso di buttarmi in mare per scendere fino al fondale!”

“Il tuo...che?”

“Il mio Senso di Pinkie. È un insieme di diverse sensazioni di vario tipo con molti significati che si manifestano attraverso movimenti involontari del mio corpo, che io chiamo Combo. Ricordo tutte le Combo che ho mai avuto e quella che ho avuto prima non l'avevo mai sentita.”

“Quindi...tu ti sei buttata in mare perché il tuo corpo si è mosso in maniera strana? Non è che soffri di epilessia o qualcosa del genere?”

“Nono mi hanno già fatta controllare! Senti un po', visto che hai un sottomarino ti va di andare a vedere che cosa c'è qui in fondo?”

“Non credo sia una buona idea. Come ti ho già detto queste acque sono piene di mostri marini e non è sicuro avventurarcisi”

“Per favore! Non accadrà nulla, ma se il ginocchio mi farà male risaliremo in fretta!”

“Ehm...ecco...che c'entra il tuo...oh al diavolo! Andiamo a vedere cosa c'è! Anche perché se non vengo io ci andrai da sola e se ci andassi da sola verresti schiacciata dalla pressione, o sbaglio?”

Pinkie gli sorrise come per annuire, saltò sulla superficie del sottomarino e ci entrò. Franky prese quindi il comunicatore del sottomarino e avvertì che l'aveva recuperata e che la portava sul fondale. Discesero rapidamente, arrivando in pochi minuti sul fondale e cercando di illuminarlo il più possibile. Ad un certo punto illuminarono qualcosa di molto piccolo a ben distinto dal colore del fondale. Subito pensarono a qualche pesce, però avvicinandosi trovarono invece una sorpresa. Quella cosa marrone con motivi a spirale era in realtà un Frutto del mare. Franky restò inizialmente stupito, poi si riprese e attivò le braccia meccaniche del sottomarino, le avvicinò al Frutto e lo afferrò per poi ritirarlo all'interno del sottomarino. Pinkie, giustamente, gli chiese

“Allora? Cos'è? Cos'è?”

“Pinkie...questo qui è un Frutto del mare, un particolare oggetto che da a chi le mangia caratteristiche molto particolari. Sono estremamente difficili da trovare!”

“Uuh ecco allora a cosa serviva quella Combo!”

Franky la fissò un attimo ragionando su quello che aveva detto e intanto faceva risalire il sottomarino diretto sulla Sunny, per metterla via e raggiungere i compagni sul ponte. Quando uscirono, Franky gridò

“Ragazzi! Guadate che abbiamo qui!”

Tutti si voltarono verso Franky, che teneva in mano il frutto e lo fissarono stupiti. Applejack si avvicinò a lui e gli prese di mano il frutto dicendogli

“Bene, avevo giusto fame!”

“ASPETTA! FER...”

Senza ascoltare il cyborg, se lo mise in bocca e lo mandò giù. Quando lo inghiottì la sua faccia diventò enormemente schifata dal saporaccio che ogni Frutto del mare portava con se e si rivolse a Franky, tentando di trattenere il vomito

“Per Celestia, ma che roba era?”

Franky la fissò infuriato e le disse

“Quello era un Frutto del mare! Ora che lo hai mangiato ne hai ottenuto i poteri, ma non sarai più in grado di nuotare!”

Quindi gli altri le spiegarono quello che sapevano su frutti e lei, dopo aver sentito tutto, avrebbe davvero voluto vomitarlo. Ma ormai non era più possibile, infatti il potere del frutto era già entrato in circolo. Se ne accorse quando, colpendo il muro per la rabbia con un pugno, questo si dissolse nell'aria. Lei sentiva ancora la sua mano e sentiva di poterla muovere, ma non era li fisicamente. Robin le disse

“Il tuo braccio è diventato aria...quello che hai mangiato era sicuramente un frutto Rogia, la tipologia di frutti del mare considerata più potente di tutte.”

“Wow... forte!”

Applejack aveva quindi mangiato il primo dei tre frutti del mare trovato da Pinkie, quello che secondo il libro contenente tutti i frutti del mare, di cui Robin era riuscita a trovare una copia, si trattava del frutto Kaze-Kaze, in grado come già avevano capito di farle controllare il vento. Il terzo giorno, quando Pinkie ebbe di nuovo la Combo Denti-Schiena-Naso, si rivolse subito a Franky per non causare nuovamente il panico. Franky gli rispose

“Ragazzina, una botta di fortuna può capitare ogni tanto, ma non credo che troveremo un frutto del mare così presto, uno è già più che sufficiente”

“E io ti dico che invece ne troviamo un altro, ne sono sicura”

Franky non si sentì di controbattere, in fondo gli avevano spiegato da poco che persino Twilight, che aveva capito essere una cervellona, credeva in quella cosa. Quindi presero entrambi il sommergibile e si immersero nuovamente in profondità. La sorpresa di Franky fu immensa quando, sul fondo, trovarono un altro frutto del mare, questa volta dalla buccia verde sempre con motivi a spirale. Franky attivò ancora le braccia meccaniche e lo portò all'interno. Fissò Pinkie con stupore e lei ricambiava con un sorriso innocente. Una volta risaliti, Pinkie gli disse

“Lo potresti dare a me? So già cosa farci!”

“Beh...lo hai praticamente trovato tu, quindi è giusto che sia tu a mangiarlo!”

Quindi glielo diede e lei, con un sorrisino che prometteva tutt'altro che bene, scappò via. A pranzo, quando tutti ebbero finito la portata principale, Sanji servì come dessert una macedonia. Era uguale per tutti tranne che per Francy, ma era fin troppo difficile notare la differenza. Quando l'ebbe davanti prese il cucchiaio, ma Pinkie gli disse

“Francy scommetto che non riesci a mangiarla tutta in un colpo!”

Il generale la guardò un attimo e poi fece un sorrisino di sfida

“Ah no eh? Beh ora vedremo!”

Quindi prese la sua coppa di macedonia e la ingoiò tutta in un colpo. Poi abbassò lo sguardo verso Pinkie che aveva un sorriso che tratteneva una risata. Francy capì subito il perché, quella macedonia aveva un gusto orribile. Quindi gli chiese con un volto di vomito in faccia

“Ma che...che ci hai messo dentro?”

“Oh, niente! Solo un Frutto del mare che io e Franky abbiamo pescato stamattina! Bello scherzo non trovi?”

Francy strabuzzò gli occhi e sbiancò, poi le disse con un filo di voce

“Un altro...e tu...e io...uno scherzo...oh no...!”

Quando si portò una mano agli occhi per provare a svegliarsi da quel sogno, vide che i muscoli su entrambe si erano decisamente ingrossati. Pinkie gli disse

“Carine vero? Secondo il libro di Robin si tratta del frutto Masu-Masu, un Paramisha, e da a chi le mangia la capacità di incrementare i muscoli dandogli una forza immensa!”

Francy era sul punto di saltare addosso a Pinkie per strozzarla, poi ci pensò e le disse

“Mmhh...sai ragazza forse questo scherzo non è stato tanto male in fondo”

“Lo vedi? Ti ho anche fatto un favore”

Si scambiarono un sorriso, quello di Francy un po' falso perché intanto pensò

\Favore un corno...ora non posso più nuotare. Spero solo che mi serva a qualcosa...\

Il quinto giorno Pinkie ebbe ancora una volta la Combo Denti-Schiena-Naso e stavolta quando lo disse a Franky non ribatté nemmeno e si precipitarono entrambi al sottomarino. Ed esplorando il fondale marino lo trovarono. Un frutto del mare, completamente rosa. Franky tirò fuori le braccia meccaniche e tirò dentro il frutto. Quando Pinkie lo vide le si illuminarono gli occhi e disse

“Questo lo mangio io! È rosa! Il rosa è il mio colore! Una cosa rosa non può essere cattiva!”

Quindi lo prese e lo mandò giù. La sua espressione schifata non tardò ma se la fece passare in fretta. Poi iniziò a concentrarsi su qualche nuova sensazione che poteva aver sviluppato e la trovò. In un attimo i suoi denti divennero più affilati, le spuntò una coda rossastra, delle orecchie dello stesso colore e degli artigli, mentre il suo naso si allungò. Aveva preso l'aspetto di una volpe e Franky le disse

“Per questo frutto non serve il libro di Robin. Deve trattarsi di uno Zoo Zoo, sicuramente il Dog-Dog modello Volpe”

Pinkie iniziò a sentire molto chiaramente ogni rumore e ogni odore attorno a se. I suoi sensi si erano affinati in un colpo. Mentre si esaminava sentì Pinkamena dirle

\Bella mossa. Magari ora non potremmo più nuotare, ma in compenso le volpi sono velocissime e hanno uno spiccato senso di sopravvivenza, sarà molto utile\

“Oh beh grazie!”

Franky si voltò e le disse

“Oh, prego...di cosa?”

Lei arrossì e disse

“Ehm...solo di avermi portata qui in fondo al mare!”

Quindi tornarono sulla nave. Ora la ciurma di Rubber poteva vantare diciassette membri, benché il gruppo di pony non ne facesse direttamente parte ma se ne considerava Ad Honorem, di cui sette aventi un potere di un frutto del mare, due Zoo Zoo, un Rogia e quattro Paramisha. I tre che avevano ottenuto i nuovi poteri avevano appreso come usarli facendosi allenare da chi già li possedeva. Francy si fece allenare da Brook e Rubber, i quali gli spiegarono i poteri dei loro frutti come funzionavano e lui ne prese spunto per i propri attacchi. Applejack, non avendo a bordo nessun altro Rogia, si fece allenare da Robin che gli spiegava i suoi poteri attraverso quello che trovava nei libri. Pinkie invece si faceva allenare da Chopper. O meglio, era Pinkamena che si faceva allenare. Infatti durante i combattimenti e gli allenamenti Pinkie lasciava il proprio posto a Pinkamena anche se era costretta ad accettare di combattere al fianco degli altri e non di abbandonarli

In quei pochi giorni Pinkie, con il suo modo, era riuscita sicuramente ad ammorbidire la sua parte cattiva. Infatti Pinkamena, anche se restava scontrosa con tutti, non si faceva problemi a fare a cambio con lei, in più era sicuramente soddisfatta del fatto che Pinkie gli promise, una volta tornati a casa, che anche li avrebbero continuato con questi scambi quando possibile


 

Erano passati ora i sei giorni e in lontananza Usopp, di vedetta, aveva avvistato l'isola Kagaku. Si prepararono ad aggirarla per trovare un punto sicuro in cui attraccare con una nave pirata, ma non fu affatto necessario. Nel porto che avevano più avanti erano attraccate una ventina di navi, molte delle quali ergevano la bandiera nera con il teschio. Robin disse

“Gli abitanti dell'isola Kagaku non temono i pirati. Molti infatti vi fanno tappa per acquistare ogni genere di arma o oggetto che possa essere utile. Quindi possiamo attraccare tranquillamente al porto. Ma questo non significa essere al sicuro: ci sono molti cacciatori di taglie e un centro della Marina, quindi dovremo stare attenti”

Detto questo la rotta proseguì dritta fino all'arrivo nel porto della città e li attraccarono senza che nessuno gli chiese nulla. Quindi si radunarono tutti sul ponte per far e il punto della situazione. Prese la parola Nami

“Bene ragazzi, ricordiamoci perché siamo qui. Dobbiamo trovare un Eternal Pose per l'arcipelago Hontsugi. Ci divideremo in quattro gruppi da quattro e uno di noi starà sulla Sunny a tenerla d'occhio. Ci terremo in contatto con i Lumacofonini in modo da non prendere più dell'Eternal pose che ci serva dopo di che torneremo alla Sunny. Un Eternal Pose potrà costare al massimo mille Danari, ma per sicurezza ve ne darò cinquemila. E sia chiaro, non sono generosa, se non li spenderete per l'Eternal Pose ve li addebiterò”

Il pensiero univoco della ciurma fu come sempre \Taccagna...\

“Ora veniamo ai gruppi. Io porterò con me Rubber, Usopp e Spike, noi ci occuperemo della zona nord del mercato. Il secondo gruppo sarà composto da Sanji, Francy, Rainbow e Franky e si occuperà della zona ovest. Il terzo gruppo sarà fatto da Applejack, Fluttershy, Chopper e Robin e si occuperanno della zona est. La zona ovest la lascerò a Zoro, Twilight, Rarity e Pinkie. Mi raccomando voi tenete d'occhio Zoro, rischia di perdersi anche a bordo della nave”

Zoro la guardò un po' irritato ma non disse nulla. Poi Nami continuò

“A guardia della nave lasceremo Brook” poi si voltò verso di lui “Con il tuo aspetto se qualche ladro proverà a salire scapperà via terrorizzato”

Lui non sembrava offeso da quelle parole, ma non era possibile intendere se era vero o no e rispose semplicemente con la sua risata. Detto questo Nami distribuì ventimila danari a gruppo e una volta presi si avviarono ognuno verso la zona assegnata, meno Zoro che si diresse verso la spiaggia accompagnato da Pinkie che gli saltellava attorno, con Twilight e Rarity che li inseguivano


 

Intanto che Applejack e Twilight rincorrevano i due, gli altri tre gruppi si avviarono verso le zone del mercato che gli erano state assegnate. Questo era composto quasi completamente da bancarelle all'aperto escluse le poche taverne e ristoranti. Il gruppo che prima di tutti arrivò al proprio territorio di ricerca fu quello di Nami. Si avviarono subito per bancarelle, con Rubber che si fermava ad osservare tutte le meraviglie esposte, soprattutto in quelle che vendevano vari modelli di armatura e di giocattoli da prestigiatore e con Usopp che ogni volta lo trascinava via per non buttare i propri soldi. Spike li fissò per un po' con questo ripetersi di azioni e poi chiese a Nami

“Si può sapere perché hai deciso di portarti dietro lui?”

Nami gli rispose come se si aspettasse prima o poi quella domanda

“Questione di taglie. Vedi Spike, ogni membro della nostra ciurma è un ricercato e ha una taglia sulla testa. Ho diviso i gruppi mettendo in ognuno di essi i quattro di noi con la taglia più alta. Rubber ha sulla testa una taglia di trecento milioni di Danari, Zoro ne ha centoventi milioni, Robin ottanta milioni e Sanji settantasette milioni...anche se in pochi lo riconoscono”

Poi tirò fuori dalla sua borsa le taglie sulla loro testa. Benché Spike non conoscesse i criteri di valuta della dimensione in cui si trovavano, i numeri parevano molto alti... tranne quella di Chopper, ma non fece osservazioni a riguardo. Poi sentì Nami che esclamò

“A proposito, devo andare a prendere i nuovi volantini dei ricercati. Ne porto sempre con me in modo da riconoscere se chi affrontiamo se è qualcuno di pericoloso”

Quindi si guardò intorno e vide uno stand che le distribuiva. Ovviamente erano gratuite quindi vi si avvicinò e chiese quelle che avevano ricevuto negli ultimi dieci giorni, ovvero il tempo che avevano trascorso in mare senza arrivare su nuove isole. Quando le ebbe in mano, le sfogliò un po' e ad un tratto la sua espressione cambiò del tutto. Prima le sfogliava solo con curiosità, ora invece le osservava più dettagliatamente e dopo aver letto il tutto si rivolse all'incaricato dello stand chiedendogli, un po' pallida

“Mi scusi mi può dire quando gli hanno consegnato queste?”

L'incaricato si voltò e gli rispose

“È stata fortunata, sono arrivate giusto neanche un quarto d'ora fa. Penso che gli addetti alla consegna delle taglie stiano ancora facendo il giro dell'isola, se deve chiedergli qualcosa”

Nami rispose solo ringraziandolo e poi chiamò da se il resto del suo gruppo. Quando gli si avvicinarono disse in generale, ma rivolgendosi indirettamente a Spike

“Abbiamo un problema. I nostri nuovi compagni hanno...beh...dato spettacolo, probabilmente durante lo scontro con Wapol. I suoi marinai devono aver fatto un rapporto molto dettagliato e ora...beh guardate!”

Nami porse alcuni fogli che aveva ritirato nello stand e Spike rimase a bocca aperta con stupore e preoccupazione. Sui fogli che gli aveva messo davanti c'erano la sua foto più quelle di tutte le sue amiche con annessa taglia. Li lesse ad alta voce, per provare a convincersi che la situazione non era così male

“Twilight “L'illusionista”, taglia sessantacinque milioni di Danari...Rarity “Braccio d'Acciaio”, taglia quarantasei milioni di Danari...Rainbow “Saetta Arcobaleno”, taglia sessantasette milioni di Danari...Fluttershy “La Domatrice di Belve”, taglia trentacinque milioni di Danari...Francy “Lo Spaccaossa”, taglia sessantanove milioni di Danari...Applejack “Gamba Bianca”, sospetta parente o compagna di Sanji “Gamba nera” dell'omonima ciurma, taglia sessantuno milioni di Danari... Spike “Soffio di Morte”, taglia quaranta milioni di Danari...”

Qui si fermò un attimo, sia per aver letto la sua taglia sia per quello che seguiva

“Oh Santa Guacamole...Pinkie “La Squartatrice”, taglia centoquindici milioni di Danari...non è possibile, siamo ricercati! Questo è terribile!”

Poi intervenne Rubber, che aveva ascoltato le taglie lette

“Già! Avete tutti taglie altissime e dopo solo uno scontro con la Marina! Neanche la mia taglia era tanto alta quando iniziai, devi esserne contento!”

Spike lo osservò con uno sguardo terrorizzato e gli rispose

“Contento?! Questo è terribile! Noi non siamo criminali! Accidenti, devo avvertire subito le altre!”

Detto questo prese dalla tasca di Usopp il Lumacofonino e lo attivò. Contemporaneamente questo mandò un avviso di rispondere agli altri tre, che non tardò ad arrivare. Spike non sentì nemmeno chi vi rispose e disse solo di passargli Francy, Applejack, Pinkie, Twilight, Rarity, Rainbow e Fluttershy. Una volta che li ebbe tutti a portata di orecchio gli spiegò la situazione. Rainbow reagì in un modo simile a Rubber, vantandosi della propria taglia, Rarity e Fluttershy rimasero probabilmente senza parole perché non si sentì nessuna delle due. Francy e Applejack invece erano leggermente infuriati per la situazione, infatti da loro si sentivano insulti vari contro la Marina come il fatto che fossero solo degli idioti. Anche Twilight li stava probabilmente mandando a quel paese, ma oltre a quello si sentiva anche che gridava per far tornare indietro Zoro e Pinkie che continuavano ad allontanarsi, senza preoccupazione del pony rosa per la notizia sentita. Dopo aver ripreso il controllo della situazione, Nami prese il Lumacofonino e disse

“Ascoltatemi tutti, dovete stare all'erta. Voi siete volti nuovi e anche se le vostre taglie non sono basse i cacciatori di taglie non si faranno certo scrupoli ad attaccare dei novizi. In più potrebbero esserci ancora i marinai che hanno consegnato le taglie in città per cui guardatevi intorno e troviamo l'Eternal Pose che ci serve più in fretta possibile”

Dal Lumacofonino arrivò un “Ok” generale, poi tutti chiusero la chiamata. Ora Nami si voltò e iniziò a scrutare in giro per il mercato se trovava le bancarelle che cercavano, con anche Usopp che scrutava mentre teneva a freno Rubber, che sarebbe potuto scappare da un momento all'altro. Spike invece fissava ancora incredulo le taglie che avevano messo su di loro


 

Intanto nel gruppo di Sanji c'era Rainbow che continuava a discutere fiera delle loro taglie, con Francy che rimuginava sul fatto che lui, un generale, fosse ora alla strenua di un farabutto e che ogni tanto fissava storto Rainbow quasi per zittirla, anche se lei non ci faceva tanto caso. Franky invece ascoltava i discorsi di Rainbow e ogni tanto si intrometteva parlando della sua taglia. Sanji invece non seguiva nessuno dei tre e girava non solo per cercare l'Eternal Pose ma anche per vedere se trovava rari ingredienti da inserire nelle sue ricette. Mentre si guardava attorno fissò in lontananza due persone che lo colpirono molto

Uno era molto alto e per camminare muoveva le gambe in maniera stranissima, come se le piegasse in tre punti, mentre l'altro era piccolo quasi quanto Chopper ma aveva un aspetto ben più minaccioso e stava seduto sulle spalle dell'altro. Avevano tutti e due sul cappello un gabbiano e benché non riuscisse a vederlo tutto capì subito di che si trattava

“Attenzione ragazzi! Quei due sono della Marina, se ci trovano sono guai”

Gli altri tre si ripresero dai loro pensieri e come rifugio trovarono uno dei pochi edifici del posto, in cui entrarono per nascondersi. Non potendo uscire fin quando fossero stati certi che i due se ne andassero, decisero di fare un giro del negozio

Era una specie di grande discount diviso in scaffali e sezioni e vi si trovava di tutto. Subito Franky e Francy si infilarono nel reparto contenente le armi, il primo verso le armi da fuoco e il secondo verso quelle da mischia. Franky le osservò tutte una per una sperando di trovare qualcosa che potesse migliorare il suo già ampio arsenale, invece Francy puntò subito gli occhi verso una cosa che lo lasciò incuriosito. Era un guanto senza dita, con nocche rinforzate in un materiale che pareva molto resistente. Se lo infilò nella mano destra e sferrò un pungo per aria. Anche se le nocche erano resistenti quel materiale non appesantiva il tutto ed era comodo da portare, quasi non se lo sentiva addosso, perciò ne prese un paio di colore rosso acceso e decise che finito il giro li avrebbe comprati. Franky invece cercò tra le varie armi esposte, senza trovare nulla che gli piacesse o che gli servisse, in quanto erano tutte armi troppo leggere per fare la differenza. Questo finché non adocchiò un paio di pistole molto piccole, che avrebbe potuto impugnare Chopper senza fatica. Le osservò un po' e gli venne un'idea su come usarle, quindi anche lui le agguantò intenzionato a comprarle

Sanji intanto era andato a fare un giro nel reparto di frutta e verdura per vedere se vi trovava spezie e cibi vari da far mangiare nella nuova dieta. In più il reparto era vicino ad una finestra che dava all'esterno del negozio, quindi controllava anche il momento in cui i due marinai li avrebbero oltrepassati. Quel negozio era davvero molto fornito, infatti riuscì a trovare una vasta gamma di frutti alquanto rari e prelibati, quindi prese una busta e ve ne inserì un po'

Rainbow volava da uno scaffale all'altro ed era concentrata sul cercare un Eternal Pose. L'unico problema è che nessuno dei pony sapeva come fosse fatto esattamente. Avevano solo visto come fosse fatto un Log Pose, quello che portava Nami al polso. Quindi si aggirava per il negozio in cerca di qualcuno che la aiutasse. Trovò quindi una ragazza con un cartellino che dimostrava che lavorava lì. Scese quindi a terra davanti a lei, facendola sussultare per la sorpresa. Rainbow la prese per un braccio e le disse

“Vieni con me, devi aiutarmi a cercare una cosa”

Quindi glielo strinse e si alzò in volo, spaventando la commessa. La portò vicino al primo oggetto che le capitò di vedere simile al Log Pose, quindi scese li davanti e le chiese

“Questo è per caso un Eternal Pose?”

Lei gli rispose, un po' spaventata

“Ehm...no, questo è un pomello in vetro, ma...”

Rainbow non la fece proseguire e si rialzò in volo sopra gli scaffali, adocchiando un'altra cosa che le pareva un Log Pose, volò verso di esso e gli chiese ancora

“E questo?”

“No questo è un contenitore di sostanze chimiche, ma se mi ascoltasse un...”

Ancora ignorò quello che le stava dicendo e volò verso un altro oggetto, chiedendogli ancora

“Questo invece?”

“Signorina!”

Le disse la commessa, che era un po' stordita dal volo che le stava facendo fare

“Mi deve scusare ma vede non vendiamo articoli per la navigazione”

“Come sarebbe? Avete qualsiasi cosa in vendita e non vendete nulla per la navigazione? Beh potreste almeno dirlo”

“Veramente appeso alla vetrina c'è un cartello con su scritto “No articoli per navigazione””

Rainbow si ammutolì e arrossì per la vergogna. Avevano avuto tanta fretta di entrare che non lo aveva notato, poi le rispose

“Oh, ecco...scusi allora...hehe!”

La lasciò cadere e se ne andò via, cercando i membri del suo gruppo


 

Francy e Franky si erano intanto avviati verso la cassa per pagare quello che avevano preso. Quando si avvicinarono posarono entrambi le cose che avevano preso in modo da mostrarle al cassiere. Lui li guardò un attimo, poi mise le mani sotto il bancone e gli disse

“Bene, fatemi aprire la cassa e...”

Ma mentre parlava tirò fuori un paio di revolver e li puntò contro i due, pronto a premere il grilletto. Quando lo fece, Francy si abbassò in tempo per schivarli ed entrambi i proiettili centrarono Franky sul petto, non facendogli nulla. Loro restarono stupiti di questo e vedendo come era armato, Francy si mise alle spalle di Franky per usarlo come scudo dalle pallottole. L'androide si rivolse al commesso in tono ironico e gli disse

“Ma che modi sono? Su quest'isola trattate tutti i clienti in questo modo?”

Il commesso gli rispose con un sorriso cattivo sul volto

“Oh non tutti, solo i ricercati. Sai fare il cassiere non rende abbastanza così faccio anche il cacciatore di taglie. Il ragazzo dietro di te è una faccia nuova e la sua taglia non è per niente bassa, ci potrei guadagnare un bel po”

Francy allora gli disse, irritato

“Ascoltami bene...ti conviene posare quelle pistole, o per te saranno guai. Non ti conviene attaccarmi per quella storia, sono già abbastanza sui nervi perché mi hanno preso per un fuorilegge!”

Il commesso non si decideva ad abbassarle, quindi Francy gli disse

“Non mi vuoi dare retta eh?”


 

In strada fuori dal negozio tutto stava andando tranquillamente, c'era solo il viavai di gente che andava per negozi. Quella calma si interruppe quando il muro del negozio in cui il gruppo di Sanji era entrato venne distrutto dall'impatto di qualcosa. La sua distruzione lasciò un polverone e quando il fumo si diradò per terra c'era il commesso svenuto con il viso sanguinante e senza qualche dente. Francy, in preda ad un attacco d'ira, era uscito dalla protezione del petto di Franky ed era scattato verso il commesso, colpendolo con un pugno al volto. Sanji e Rainbow si precipitarono dove si trovavano i loro due compagni e quando videro la situazione Sanji urlò a Francy

“Ma sei impazzito?! Noi entriamo qui per nasconderti e tu dai spettacolo?”

Francy rispose con calma visto che la rabbia l'aveva sfogata sul cacciatore di taglie

“Si, ma quel tizio mi aveva irritato. E poi ha sparato a Franky, non credo di aver fatto nulla di male in fondo”

Non era proprio così. Sopra il cassiere si erano messi a guardarlo una moltitudine di gente, tra cui Sanji riconobbe anche i due tizi che prima gli avevano dato l'idea di doversi nascondere, che ora li osservavano. Erano nei guai adesso e in guai molto grossi. Quello più alto disse al piccoletto con un tono di voce molto forte

“Puccio, dimmi una cosa, quei due là non sono sui manifesti che abbiamo distribuito oggi?”

Gli disse questo guardando Francy e Rainbow. L'altro prese in mano una copia dei manifesti che ancora portavano in giro e gli rispose con una voce nasale

“Oh sisisisisi sono loro Ketin. Sembra che facciano parte della ciurma di Cappello di paglia, e gli altri due assieme a loro sono altri due membri. Penso che sia una buona idea catturarli e mandarli davanti alla corte marziale. Nessuno di loro a taglie troppo alte, possiamo occuparcene noi”

L'altro annuì con la testa, poi disse

“Voi quattro venite con noi senza fare resistenza o sarà peggio per voi”

Quando si sentì trattato di nuovo da bandito, la rabbia di Francy salì di nuovo e disse sottovoce

“Ma io ti ammazzo...”

Stava per caricare il più alto, ma Sanji lo bloccò subito e gli disse

“Aspetta, è meglio non creare altri disastri. Meglio farci portare via, sarà facile evadere”

Francy e con lui Rainbow non sembrarono gradire quella frase che alla fine voleva dire “Arrendiamoci”, ma era anche vero che era meglio non scatenare un putiferio. Quindi i quattro si avviarono verso i due uomini per farsi portare via


 

Intanto il gruppo di Robin, con questa che aveva spiegato anche a Fluttershy ed Applejack come fosse fatto, setacciava ogni bancarella in cerca di un Eternal Pose. La prima a trovarne una fu Fluttershy, con Chopper in braccio. Quando vide quello che cercavano disse con un tono molto basso alla donna che gestiva la bancarella

“Mi scusi tanto, mi servirebbe un...un Eternal Pose...”

La donna gli rispose

“Ma certo, per quale isola?”

“Ehm...pe-per l'Arcipelago Hontsugi...”

La donna ci pensò un po', poi le disse

“Mi dispiace tanto ma non ho degli Eternal pose per quel posto. Anzi, non ne ho mai sentito parlare, non credo che me ne siano mai arrivati che puntino li”

“Oh...beh....non importa, grazie comunque”

Quindi si allontanò un po' delusa. Anche Applejack trovò una bancarella che li vendeva e chiese al commesso, con fare più deciso di Fluttershy

“Salve! Mi serve un Eternal Pose che punti verso l'Arcipelago Hontsugi!”

Il commesso ascoltò il nome che gli era stato detto poi rispose

“Arcipelago Hontsugi... non ho mai sentito un posto di quel genere. È sicura che il nome sia giusto?”

“Sicurissima! Quindi non ne ha?”

“No, mi dispiace molto, vedrò di informarmi al riguardo comunque”

Anche Applejack rimase con l'amaro in bocca. Robin ne trovò una terza e anche lei chiese

“Buongiorno. Mi servirebbe un Eternal Pose puntato sul magnetismo dell'Arcipelago Hontsugi”

L'anziano commesso la ascoltò e rimuginò sul posto che gli era stato detto poi gli disse

“Mi dispiace, ma non ne abbiamo per il posto che mi ha chiesto. È strano sa, ma non ho mai neanche sentito parlare di questo Arcipelago”

“Oh...fa niente, arrivederci e grazie comunque”

Dopo un rapido giro della via in cui si trovavano non ottennero alcun risultato, se non quello di farsi dire da ogni commesso che non avevano Eternal Pose per l'arcipelago che cercavano. Quando si riunirono e quando scoprirono che tutte avevano ricevuto la stessa risposta, Robin iniziò a pensare

\Strano. Come mai nessuno hai mai sentito parlare di quell'arcipelago? È come se non esistesse...\

Quest'ultimo pensiero la fece sussultare. Ci pensò un attimo, cercando di ricordare un particolare sul libro che avevano letto lei e Twilight, ma senza ricordarsi nulla su di esso. Quindi prese il Lumacofonino e mando una chiamata a quello del gruppo di Zoro. A rispondere fu proprio Twilight e subito Robin le chiese

“Twilight, ascoltami. Ti ricordi per caso in che data quell'unicorno, Starswirl il barbuto, venne qui nella nostra dimensione?”

Twilight rispose dopo averci pensato un attimo

“Non ricordo la data precisa, ma ricordo bene che parlava di almeno ottocento anni fa. Perché questa domanda?”

Robin allora le rispose

“Perché mi sa che che ci troviamo ad un punto morto della nostra ricerca...”

Quindi riattaccò il Lumacofonino. Applejack la vide pensierosa e le chiese con un po' di curiosità

“Perché saremmo ad un punto morto?”

“Vedi Applejack, se quello che pensò è giusto, il pony che giunse nella nostra dimensione sarebbe arrivato in questa dimensione durante un periodo di tempo che il Governo Mondiale vieta di studiare, i Cento Anni del Vuoto. Se fosse così potrebbe anche darsi che ne sia stato direttamente coinvolto...così come l'Arcipelago Hontsugi”

“E perché è vietato studiarli? Non sarebbe utile per la storia?”

“È proprio per questo che io sto cercando di capirli e di studiarli, per comprendere perché il Governo Mondiale consideri un crimine il loro studio”

Terminato di parlare dovevano solo decidere il da farsi. Se le supposizioni di Robin erano corrette sarebbe stato impossibile per loro trovare un Eternal Pose che li conducesse dove sarebbero dovuti andare, quindi era inutile continuare a cercare. Ma pensando che poteva essere solo una serie di coincidenze sfortunate, decisero di continuare la ricerca


 

Nel gruppo di Zoro Twilight rifletteva su quello che Robin gli aveva detto. Poi chiese

“Zoro, mi sa dire che cosa accadde circa ottocento anni fa? Robin mi sembrava strana quando gliel'ho detto”

Intanto strattonò una corda, al quale si trovavano legati come due salami Zoro e Pinkie, per evitare che uno si perdesse e che l'altra gli andasse dietro. Zoro gli rispose

“Trattandosi di Robin immagino che parlasse dei Cento Anni di Vuoto. Non so molto a riguardo, solo che Robin li sta studiando e che per il Governo Mondiale è un crimine tentare di documentarsene. Si tratta di un secolo in cui la storia è stata semplicemente cancellata”

Twilight continuò con un'altra domanda

“Ma se non ci sono documentazioni come farà Robin a scoprire cosa accadde?”

“Lei sa leggere degli strani monoliti con una scrittura antica, su cui sono scritte informazioni a proposito di quei Cento Anni. Mi pare si chiamino Poine Graffe o qualcosa del genere”

Twilight ci pensò su per qualche istante e poi disse

“Intendi mica Poignee Griffe?”

“Si quelli...te ne ha parlato Robin?”

“In realtà no, però... nella mia dimensione c'è un museo molto famoso in cui sono esposti molti reperti antichi. Io l'ho visitato molte volte e quella è una delle cose che mi colpì maggiormente”

Zoro assunse uno sguardo pensieroso e poi disse

“Intendi dire che uno di quei cosi si trova nella vostra dimensione? Beh lo potresti dire a Robin, sono sicuro che una notizia del genere la sorprenderebbe non poco. Anche se servirà a poco visto che non può leggerlo”

“Invece potrà farlo. Mi ricordo con assoluta precisione ogni carattere che vi era scritto. Ho anche provato a decifrarlo, ma senza successo”

“Allora tornati sulla Sunny glielo dirai. Ora sbrighiamoci a trovare quello per cui siamo sbarcati, mi da fastidio essere legato”

Quindi si incamminarono, con Zoro e Pinkie ancora legati assieme e Rarity che li teneva. In testa c'era Twilight, che osservava le bancarelle alla ricerca di un Eternal Pose come glielo aveva descritto Robin. Ne trovò un paio, ma da entrambe ricevette le stesse risposte ricevute dal gruppo di Robin. Niente Eternal Pose che puntassero all'Arcipelago Hontsugi e i commessi dicevano di non conoscerlo

Erano ancora alla sua ricerca quando, svoltando un angolo, Twilight andò a sbattere contro qualcosa. Subito pensò ad una bancarella, perché era qualcosa di molto resistente, ma quando alzò gli occhi aveva davanti un uomo. Indossava un'armatura e un paio di spalliere in materiale che sembrava oro, con su lo stemma della marina e il petto che sembrava ricostruito. Assieme a lui c'era un tipo che pareva essere una sorta di uomo gatto. Portava degli occhiali e alle mani aveva un paio di artigli molto lunghi. Quello su cui Twilight andò a sbattere si chinò e le chiese scusa, aiutandola a rialzarsi. Poi entrambi volsero lo sguardo verso la persona che era legata. Entrambi sgranarono gli occhi e dissero contemporaneamente

“TU??!!”

Zoro li fissò, poi sgranò gli occhi anche lui e con tono divertito disse

“Non ci posso credere! Tu sei Don Creek, quello con l'armatura piena di armi! E tu sei Kuro, quello che ha attaccato il villaggio di Usopp! Siete entrati nella marina!”

Creek gli rispose mostrandogli molta rabbia

“Si! Per colpa vostra la marina ci arrestò, ma fummo entrambi molto furbi e riuscimmo a farci arruolare per scontare la pena invece di finire in galera. Dopo esserci incontrati giurammo insieme di vendicarci di Cappello di paglia!”

Zoro fece una faccia annoiata e pensò

\Sembra tanto la trama di uno squallido sequel...\

Kuro poi continuò, rivolgendosi a Rarity

“Voi avete catturato questo fuorilegge? Davvero un ottimo lavoro! Ma chi è quella ragazza legata con lui?”

Twilight ammutolì e pensò ad una rapida soluzione

\Allora, Zoro lo conoscono e se gli diciamo che siamo sue compagne probabilmente ci arresteranno. Ma cosa facciamo per Pinkie?\

A questo rispose proprio Pinkie che, con sorpresa di Twilight e Rarity, disse

“Sono anche io una ricercata! Ho una taglia molto alta, sapete? E loro due mi hanno catturata!”

Pinkamena le disse

\Ma sei impazzita? Ora porteranno te e lo spadaccino in galera! Almeno digli che anche Twilight e Rarity sono vostre compagne!\

Pinkie rispose senza farsi sentire

“No, loro devono andare a dire agli altri che ci hanno catturati, così verranno a liberarci”

Pinkamena rimase stupita dall'idea che aveva esposto Pinkie e quindi disse solo

\Mmhh...si, non hai tutti i torti. Sempre che tu ti fida così tanto di loro...\

“Certo che mi fido!”

Creek allora si fece consegnare da Rarity la corda con i due prigionieri e dopo aver ringraziato le ragazze gli disse

“Passate più tardi a riscuotere la taglia, ci saremo noi due a testimoniare per voi”

Detto questo, si allontanarono. Twilight disse

“E ora che facciamo?”

“Semplice. Contattiamo gli altri e diciamoli quello che è successo!”

Quindi fece attivare Pandora dalla sua magia e inserì un codice inserito da poco da Franky, lo 0015, con il quale Pandora si trasformò un una piccola trasmittente

“Franky mi ha detto che con questa mi posso collegare a tutti i nostri Lumacofonini, aspetta che la attivo”


 

Quando premette il codice, da Pandora fuoriuscì un cavo che si collegò in automatico al Lumacofono tra le mani di Twilight, facendogli aprire di scatto gli occhi e attivando la funzione che li avrebbe messi ognuno in comunicazione. Risposero tutti meno quello di Sanji, ma non poteva aspettare e spiegò loro la situazione. Nami prese la parola

“Accidenti...ragazzi la situazione è cambiata. Ora dobbiamo far evadere Zoro e Pinkie e scappare dall'isola. Robin, tu e il tuo gruppo continuate a cercare l'Eternal Pose, se non lo trovate non importa ma appena vi richiamiamo tornate subito alla Sunny”

“Ok Nami ma ho come la sensazione che non lo troveremo. Continueremo comunque a cercare”

“Va bene. Tu invece Brook inizia a mettere in moto la Sunny, così sarà pronta alla fuga”

“Ricevuto!”

“Rarity, tu e Twilight seguite i due marinai che hanno portato via Zoro e Pinkie. Noi ci faremo dire dove si trovano le prigioni”

“Ok, ma il gruppo di Sanji?”

“Loro non rispondono, probabilmente sono in una zona in cui il mercato è rumoroso e non sentono il Lumacofonino squillare. Allora faremo così. Brook, tu continua a richiamarli ogni dieci minuti. Se poi non risponderanno ci nasconderemo nei dintorni dell'isola e aspetteremo che siano loro a chiamarci, poi li andremo a prendere”

Detto questo pirati e pony iniziarono a seguire gli ordini che gli erano stati dati, pronti per un probabile scontro con la Marina

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Capitolo 8
*** One Piece of Friendship: Lotta per la Libertà ***


Il gruppo di pirati e pony era finito come al solito nei guai. Sei di loro erano stati arrestati e portati via e i restanti erano intenti a trovare il modo più rapido per andarsene liberandoli e trovando quel che gli serviva. Però non sapevano di avere a disposizione ben poco tempo. Creek e Kuro, che avevano appena rinchiuso nella prigione Zoro e Pinkie, avevano appena chiamato una delle persone di più alto rango della marina, l'ammiraglio Akainu. Quando rispose la conversazione fu la seguente

 

“Pronto?”

 

“Ammiraglio Akainu? Salve, sono il Tenente Creek, di stanza sull'isola Kagaku. La volevo informare che abbiamo catturato due pericolosi fuorilegge, Zoro lo spadaccino e Pinkie la squartatrice. Volevamo sapere che cosa farne”

 

“Se non sbaglio sono entrambi membri della ciurma di Cappello di paglia. Avete notizie del loro capitano?”

 

“No, signore! Ma abbiamo mandato degli uomini in città a cercarli, non si nasconderanno a lungo”

 

“Non li sottovalutate, quel ragazzo ha sconfitto due membri della Flotta dei Sette e praticamente annientato la CP9, una delle organizzazioni più potenti del Governo Mondiale. Quindi...è meglio che venga a prelevarli io. Li porterò a Impel Down seduta stante, non abbiamo tempo da perdere con quello che sta per accadere”

 

“Intende dire l'esecuzione di Ace Pugno di Fuoco? Ma perché è così importante la sua esecuzione se posso permettermi?”

 

“È una cosa che conosce solo il Grandammiraglio Sengoku. Una cosa è certa però, la sua pubblica esecuzione scatenerà una guerra contro i pirati di Barbabianca. Probabilmente la cosa è stata resa pubblica per attirare in trappola il vecchio pirata e sconfiggerlo. Infatti come ben sapete all'esecuzione di Portugas D. Ace saranno presenti tutte le più alte cariche della Marina e una cosa di tali proporzioni non può certo essere messa a repentaglio perché un pirata come Cappello di Paglia ha deciso di dare di matto”

 

“Quando arriverà a prelevarli signore?”

 

“Sono vicino alla vostra isola, ci metterò al massimo un'ora per raggiungervi. Voi intanto continuate a cercare il resto della ciurma di Cappello di paglia, se non li troverete ci penserò io a catturarli”

 

“Sissignore. Chiudo”

 

Quindi entrambi riattaccarono. Akainu era già pronto a partire ma uno dei suoi uomini lo fermò un secondo e gli chiese

 

“Signore, forse è meglio che si porti dietro uno di quei nuovi robot da guerra, i Pacifista. Sarà più sicuro di trovarli”

 

“No. Meglio non tirare su un polverone, me ne occuperò da solo”

 

Detto questo si allontanò per andare alla sua nave. Intanto Creek e Kuro controllavano le varie taglie e ne osservavano due in particolare, quelle cioè che ritraevano Rarity e Twilight. Kuro disse

 

“Sono davvero le due ragazze che ci hanno consegnato i prigionieri?”

 

“Si, ma non abbiamo nulla da temere. Anche se li avessero traditi, appena arriveranno qui a ritirare le taglie le arresteremo”

 

In prigione intanto due marinai erano stati incaricati di portare i due prigionieri. Entrambi si sorpresero di vedere lì anche tutto il gruppo composto da Sanji, Franky, Rainbow e Francy, quest'ultimo accasciato a terra quasi privo di forze. Infatti, dopo un'esame che rivelava chi aveva ingerito un frutto del mare, gli erano state messe delle manette di Agalmatolite Marina. Lo stesso esame venne fatto anche a Zoro e a Pinkie e su questa venne trovata una traccia che dimostrava la stessa cosa. Quindi una guardia prese un'altro paio di manette dello stesso materiale e glielo mise ai polsi, poi sbatté in cella entrambi assieme ai loro compagni. Ovviamente Zoro e Sanji iniziarono subito ad insultarsi

 

“Cuoco da strapazzo vedo che ti sei fatto catturare subito”

 

“Fai silenzio tu, non mi pari certo messo meglio di me”

 

“Almeno io sono venuto qui come parte di un piano, tu ti sei fatto prendere come si prende un pesce all'amo”

 

“Non ti permettere di parlarmi così, testa d'alga!”

 

“Ma stai zitto, sopracciglio arrotolato!”

 

Quindi iniziarono ad azzuffarsi. Franky invece si muoveva a fatica e non diceva nulla, infatti prima di essere messo dietro le sbarre era stato svuotato della cola dopo la perquisizione. Francy e Pinkie erano entrambi accasciati privi di forze per colpa delle manette e Rainbow pensava al da farsi. Un'idea passò nella mente di Francy, anche se gli pareva maledettamente malvagia, ma non vedeva altra via di fuga. Quindi disse a Rainbow, con un rantolo di voce

 

“Rainbow, vieni qui..ho un piano per uscire...”

 

Lei gli si avvicinò all'orecchio e lui gli sussurrò qualcosa. Rainbow lo guardò un po' sorpresa e gli disse

 

“Tu vuoi la morte di quel tipo!”

 

“Non proprio...però è la nostra sola salvezza...”

 

Rainbow allora fece una risatina di soddisfazione, poi si rivolse a Pinkie

 

“Hey Pinkie. Sai, c'è una cosa che dovrei dirti. Riguarda quella guardia laggiù”

 

Lei, con poca voce, disse

 

“Davvero? Cosa?”

 

“Oh beh sai, mentre eravamo qui mi ha voluto confessare una cosa. Anche in questo mondo esistono le Promesse di Pinkie e lui una volta ne ha fatta una...”

 

“Davvero?” disse lei con un po' più di voce

 

“Già...poi però mi ha detto che l'ha infranta... e senza un valido motivo, solo perché non la voleva mantenere”

 

Quando queste parole raggiunsero le orecchie di Pinkie rimbombarono nella sua testa

 

\Infranta...infranta...infranta...\

 

Voltò lo sguardo verso la guardia

 

“TU...”

 

Si alzò in piedi

 

“...HAI INFRANTO...”

 

La guardia si voltò e vide che Pinkie aveva uno sguardo tremendo, tra l'omicida e l'ancora più omicida

 

“...UNA PROMESSA...”

 

Divenne rossa di rabbia e i suoi occhi si infiammarono dello stesso colore

 

“...DI PINKIE!!!”

 

Fu un attimo. Pinkie scattò verso le sbarre e le travolse, distruggendo quelle che si trovavano tra di lei e la guardia. Questo non ebbe nemmeno il tempo di capire quello che accadde che si ritrovò una testata sullo stomaco con annesse sbarre che li separavano. In quell'attimo la guardia era svenuta e i sei si erano liberi. Franky e anche Zoro e Sanji, che in quel momento smisero di litigare, si voltarono tutti a guardare ad occhi sgranati e bocca aperta Pinkie, che aveva uno sguardo indemoniato un'attimo prima e l'attimo dopo era tornata con il suo solito aspetto, calmo e gioioso anche se un po' affaticato per le manette. Rainbow ci impiegò un'attimo a prendere in mano la situazione, quindi corse dalla guardia e gli frugò in tasca, trovando le chiavi delle manette che tenevano ai polsi Francy e Pinkie. Li liberò quindi dall'Agalmatolite e la seconda cosa che fece fu cercare la cola per Franky, con l'aiuto di Francy, mentre Zoro e Sanji cercarono tutte le cose che erano state prese al gruppo. Quando trovarono la Cola aprirono lo scomparto sul petto dell'androide e ve la inserirono, quindi il suo ciuffo si riprese e lui assunse la sua solita posa di post ricarica, gridando “SUPER”

 

Una volta che furono tutti liberi ed ebbero ripreso Zoro le sue tre spade, Sanji il Lumacofonino e Francy i guanti, che aveva preso senza pagare data la situazione, sentirono da entrambi i lati del corridoio arrivare un rumore di passi. Pinkie infatti aveva fatto un gran rumore distruggendo la cella in cui si trovavano e ora tutte le guardie stavano accorrendo a vedere la situazione. Decisero di separarsi a gruppi di tre ed andare divisi fuori di lì per non avere guardie anche alle spalle. Quindi Pinkie, Franky e Sanji si avviarono verso destra e Rainbow, Zoro e Francy verso sinistra.

 

Il primo gruppo di guardie da destra venne abbattuto da un potente calcio di sfondamento di Sanji. Intanto i capelli di Pinkie si lisciarono, segno che ora il controllo ce l'aveva Pinkamena, che afferrò la prima spada che ebbe a portata di mano, prendendola ad uno dei marinai stesi da Sanji e utilizzando il potere del frutto mangiato il giorno prima per trasformarsi in un ibrido donna-volpe. Il trio raggiunse una scalinata che saliva

 

Da sinistra intanto c'era la stessa situazione, un gruppo di marinai che correvano compatti verso il trio. Si parò davanti a loro fermo Zoro, che sguainò la spada dall'elsa bianca e disse “Tecnica a una spada, le Trentasei Passioni Demoniache della Fenice!” per poi travolgere tutte le guardie davanti a loro con un fendente che squarciò l'aria. Ripresero quindi a correre raggiungendo anche loro la scalinata che portava al piano superiore.

 

Entrambi i gruppi dovettero però fermarsi, perché davanti a quello di Sanji si era messo Kuro a bloccare il passaggio mentre Creek bloccava il passo a quello di Zoro. I due pirati appena citati si misero già in posizione per combattere ognuno il proprio avversario. Ma Sanji venne scavalcato da Pinkamena, che teneva la spada in posizione di sfida contro Kuro e Zoro venne superato da Francy, con i muscoli rigonfi, segno che stava facendo uso del frutto Masu-Masu. Entrambi, quasi all'unisono dissero

 

“Voi andate avanti, di lui mi occupo io!”

 

Con l'aggiunta di Pinkamena che disse con scherno

 

“Sarà un bel gatto da pelare!”

 

Kuro a quella frase e dal tono in cui lo disse sentì un brivido lungo la schiena. Sanji e Franky quindi, non volendo contraddirla in quello stato, fecero per allontanarsi verso la porta. Kuro però, con la sua alta velocità, gli si però di fianco e disse

 

“Voi due non andate proprio da nessuna parte!”

 

Sarebbero stati colpiti in pieno se Pinkamena non gli si parò davanti, con una velocità quasi pari alla sua, bloccandogli gli artigli con la spada. I due continuarono a salire, uscendo dalla porta. Pinkie disse a Pinkamena

 

\Sono contenta che tu abbia deciso di aiutarli!\

 

Pinkamena arrossì e cercò una frase per per uscire da quella situazione che per lei era imbarazzante

 

“Stupida! L'ho fermato solo perché sta combattendo contro di me e si deve concentrare solo sulla nostra lotta!”

 

Kuro la stava fissando e restò ammutolito di fronte a quelle parole per lui senza senso, senza però che questo lo bloccasse e usò gli artigli posti sull'altra mano per tentare un affondo, ma Pinkamena se ne accorse ed evitò con la velocità e la grazia di una volpe l'attacco. Fece quindi ruotare la spada sulla sua mano e disse

 

“Se è tutto qui quello che sai fare sei veramente nei guai!”

 

Dall'altra parte invece Creek non provò neanche a fermare Zoro e Rainbow visto che gli volarono sopra grazie a quest'ultima e si rivolse subito a Francy

 

“Come pensi di battermi moscerino? Sappi che la mia armatura è ora più resistente che mai ed è munita di ogni tipo di arma, come speri di sconfiggermi a mani nude?”

 

Francy lo guardò un'attimo e gli disse

 

“Piantala. Usopp mi ha detto come Rubber te le ha suonate di santa ragione quando vi siete incontrati. Ora sarei ansioso anche io di darti una bella lezione”

 

Quindi si mise in posizione di lotta, pronto a combattere

 

Intanto lo scontro tra Kuro e Pinkamena era già iniziato e questa aveva molto sottovalutato l'avversario. Mentre Pinkie ascoltava le storie di Usopp divertendosi lei le seguiva con interesse in quanto gli piacevano un sacco. Aveva sentito anche la storia di Kuro e quando Usopp disse che era veloce non immaginava che fosse così veloce. Il colpo che voleva sferrare a Sanji e Franky per bloccarli era sicuramente trattenuto e questo lo capì subito, infatti una volta terminato di parlare con Pinkie scattò talmente veloce da sparire, per poi ricomparirle davanti lasciandola sorpresa. In quell'attacco riuscì a vedere solo che stava per sferrargli un fendente discendente, quindi lei si abbassò più in fretta che poteva e con quanta agilità la forma di volpe le concedesse scansò l'attacco verso destra, che riuscì comunque a tagliargli qualche ciuffo di pelo rosso dalla coda. Lui la osservò e le disse

 

“Sei molto veloce, i miei complimenti. Ma non temere, riuscirò a colpirti!”

 

Quindi spiccò un salto e si fiondò su Pinkamena, che mise la spada in posizione difensiva per evitare che il colpo la centrasse. Con essa riuscì a parare però le mani, mentre gli artigli le si avvicinarono molto al volto. Quindi spinse la spada con forza per allontanarlo, facendolo saltare all'indietro. Mentre atterrava Pinkamena non aspettò un'attimo e gli scattò addosso con la punta della spada rivolta all'indietro e disse “Squarto del Filo della Vita!”, quindi gli arrivò alle spalle, entrambi girati dalla parte opposta. Kuro si avvicinò una mano agli occhiali e se li mise a posto con il polso, poi disse

 

“Ho detto che sei veloce ma non più veloce di me!”

 

Il colpo di Pinkamena sarebbe stato in grado di colpire l'avversario senza il tempo di fargli alzare la guardia ma per far questo il nemico doveva essere più lento di lei e Kuro non rientrava in quelli che lo erano. Infatti alzò in fretta le braccia e parò il rapido fendente scagliato da Pinkamena con gli artigli su entrambe le mani. Pinkamena mise troppa forza in quell'attacco e la spada le si frantumò in mano lasciandola disarmata. Si guardò rapidamente intorno per cercare qualcosa e trovò solo il corrimano della scalinata, che afferrò con entrambe le mani e, usando tutta la forza in più che il frutto del mare le donava, lo staccò dalla parete, intenta ad usarlo come mazza. Iniziò quindi a ragionare

 

\Maledizione...questo tipo è troppo veloce anche per me. Come faccio a colpirlo se non lo vedo?\

 

Pinkie si intromise nel pensiero, dicendo

 

\Però prima lo abbiamo visto, mentre ci stava per colpire!\

 

Con quella frase Pinkie fece scattare un idea a Pinkamena

 

\Già...il momento in cui si ferma per sferrare l'attacco è l'unico istante in cui è vulnerabile!\

 

Quindi si disegnò un sorrisino diabolico sul volto. Si rivolse quindi a Kuro dicendogli

 

“Per sconfiggerti mi basta essere più veloce di te quando è necessario, non spreco la mia velocità così”

 

Kuro prese per un intimidazione quelle parole e quindi non gli diede peso. Invece scattò nuovamente verso Pinkamena, apparendogli nuovamente di fronte. Lei approfittò del momento, sapendo che stava per colpire e mentre l'affondo stava per colpirla lei mise quanta più forza e velocità poteva nelle braccia e tenendo il corrimano staccato dalla parete colpì con forza Kuro diventando, come aveva detto, più veloce di lui in quel momento in cui serviva esserlo. Il corrimano arrivò a colpirlo allo stomaco, sbalzandolo giù dalla scalinata, senza però sconfiggerlo definitivamente. Quando rialzò lo sguardo aveva il respiro un po' affannato per la botta ricevuta, ma guardava fisso Pinkamena. Anche lui era riuscito a raggiungerla, creando una ferita superficiale dal quale usciva un leggero filo di sangue, ma che non gli doleva. Kuro si rialzò quindi in piedi e le disse

 

“Ora mi hai fatto arrabbiare!”

 

Quindi lasciò cadere entrambe le braccia a peso morto, iniziando ad oscillare prima a destra poi a sinistra, con gli artigli che facevano un rumore metallico ad ogni suo cambio di movimento. Pinkamena non capì che stesse facendo, ma dopo qualche istante che stava oscillando sparì nel nulla. Pinkamena si sorprese ed iniziò a guardarsi intorno per trovarlo. Intanto quasi a caso intorno a lei e anche addosso a lei si stavano creando diverse fenditure parallele tre a tre, il che le fece capire che era Kuro a crearle. I primi tagli non erano molto profondi ma più il secondi passavano più lo diventavano. Un colpo le arrivò alla gamba, facendole uscire molto più sangue del primo attacco che la colpì. Doveva inventarsi qualcosa, poi le venne in mente che cosa. Le volpi avevano un'udito molto fine, non paragonabile a quello di molti altri animali però abbastanza forte da farle sentire i movimenti dei passi di Kuro. Fece quindi spazio nella sua mente per non essere distratta da nulla e chiuse anche gli occhi per far si che i fendenti che si creavano non la confondessero. Ora attorno a lei c'era solo il rumore dei tagli sulle pareti e su di lei, dei quali cercava di ignorare il dolore. Ora doveva solo isolare anche quei rumori, e concentrò il suo udito su quello che le interessava, ovvero i passi di Kuro. Ad un certo punto li sentì e senza distrarsi cercò di rallentarli per renderli più facili da prevedere. Si era talmente concentrata che ora li sentiva distintamente, sentiva Kuro correre lungo il corridoio e riusciva a capire come si muoveva. Appena sentì che si stava avvicinando per colpirla, non si fece prendere dal panico e a mente fredda disse “Squarcio della realtà!”.

 

Con una velocità inumana, anche se umana non lo era in ogni caso, strinse con quanta forza poteva il corrimano e colpì dritto al volto Kuro, con gli occhi ancora chiusi. Sentì solo che lo aveva colpito grazie alla pressione che faceva sulla sua arma improvvisata. Il modo con il quale Kuro si avvicinava a Pinkamena fu la sua condanna visto che parte della buona riuscita del colpo fu proprio colpa di tutta quella velocità. Anche se non era un'arma tagliente il colpo inferto da Pinkamena creò, in un secondo momento, un poderoso vuoto d'aria lungo l'arco di movimento che aveva dato al corrimano mazza, il cui rumore si sentì dopo che Kuro cadde a terra svenuto. Lei aprì quindi gli occhi e si guardò intorno. Il corridoio era un colabrodo di fenditure. Poi si guardò fin dove poteva. Era piena di ferita, sia profonde che non molto, dalle quali però nessuna esclusa usciva del sangue. Mentre era concentrata non sentiva il dolore, ma una volta risvegliata da quello stato di concentrazione si riversò tutto in una volta. Lanciò quindi uno spaventoso grido di dolore e cadde in ginocchio, rotolando giù per le scale, priva di conoscenza e facendo riprendere possesso del corpo a Pinkie, anche se questo non placava il dolore a nessuna delle due

 

Durante lo scontro tra Pinkamena e Kuro anche Francy se la stava vedendo con Creek e neanche per lui era uno scontro facile. Creek con tutto il peso che aveva addosso non era troppo veloce, ma la sua armatura compensava quella mancanza. Intanto che lottava, Francy doveva schivare le varie armi che Creek teneva nascoste in ogni punto di quell'armatura, dalle mitragliatrici sotto le spalliere e nei fianchi ai lanciafiamme nascosti nei polsi. Oltre a questo impugnava in mano una specie di mazza chiodata, per lo più dall'aspetto simile ad un bilanciere con un solo peso e circondato da lame. Creek provò ancora a colpirlo con questa mazza, ma Francy saltò verso destra, finendo contro il muro con le gambe, per poi usarlo come base d'appoggio per uno scatto contro Creek. Caricò un pugno e disse “Pugno Fracassante!”, quindi il colpo arrivò dritto all'armatura di Creek, con un forte rumore di impatto. Anche se il pugno fu dato con una potenza altissima l'armatura di Creek ne uscì senza un graffio. Quindi Creek sferrò un pugno al volto di Francy con i guanti rinforzati di diamante, scaraventandolo via. Quando Francy si rialzò sputò un po di sangue assieme ad un dente, fissando Creek, che gli disse

 

“Cos'è la mia armatura è troppo resistente per te? O forse hai mangiato un frutto del mare?”

 

Quelle parole colpirono Francy, che assunse un'espressione perplessa. Creek gliela levò aggiungendo

 

“Oh ma ne hai mangiato uno allora! Beh allora non sarai in grado di rompere quest'armatura in Agalmànte!”

 

“Agalmante? E che roba è?”

 

“Oh, niente di che, solo una mia piccola creazione, fatta fondendo dei diamanti con dell'Agalmatolite Marina. Una piccola modifica della mia armatura dopo lo scontro con Cappello di paglia”

 

\Agalmatolite...quel materiale che priva di forze chi ha mangiato un frutto del mare. Allora è per questo che i miei pugni non gli fanno nulla. Dannazione e come lo batto se non lo posso toccare?\

 

Mentre ragionava, Creek puntò il lanciafiamme sul braccio contro Francy che si riprese dai suoi pensieri e fece impattare i propri pugni uno contro l'altro, dicendo “Pugno brinante!”. L'aria davanti a lui divenne compatta creandogli una protezione dalle fiamme. Quando smisero di ardere abbassò le braccia solo per vedere Creek che gli saltava addosso per sferrargli un pugno con i guanti di diamanti, il quale lo colpì ancora al volto facendogli sputare altro sangue e facendolo cadere per un buon tratto già dalla scalinata. Francy si rialzò nuovamente con la vista un po' distorta e ricominciò a pensare

 

\Come posso colpirlo senza toccarlo?\

 

Quest'idea gli portò alla mente un ricordo di quando si trovava nel campo di addestramento della Everfree forest. Più precisamente gli portò alla mente Bow e il suo particolare tipo di lotta, con il quale lanciava dei pugni in aria e creava onde d'urto per colpire. Allora pensò di nuovo

 

\Se Bow mi vedesse probabilmente mi ammazzerebbe\

 

Quindi girò il busto dando la schiena a Creek. Lui prese quella mossa come un segno di paura e quindi gli saltò nuovamente addosso per colpirlo e stenderlo definitivamente. Ma quella non era paura, era solo un modo per caricare l'attacco che stava preparando. Quando i suoi muscoli raggiunsero il massimo, disse “Colpo Rompi-Vuoto!” e sferrò un potente pugno che colpì il vuoto, ma che fu seguito da un colpo di vento, trasformandosi in un onda d'urto che volò vero Creek e lo colpì dritto al petto. Questo attacco era un colpo indiretto di un frutto del mare e l'armatura di Creek non poté pararlo, mentre i diamanti non erano abbastanza resistenti, quindi il colpo distrusse l'armatura sul suo petto. Creek si fece prendere dal panico a Francy non fece altrettanto. Gli corse incontro e mirò dove non c'era più l'armatura a proteggerlo, poi disse “Raffica sfondante!” e seguirono in rapida successione dei pugni che colpirono lo stomaco di Creek. Andò avanti a tirarli finché non vide che il suo avversario aveva perso conoscenza e quando accadde smise di colpire e lo lasciò cadere al suolo. Poi si massaggiò la guancia e pensò

 

\Il dannato mi ha rotto un molare...\

 

Il suo pensiero fu interrotto da un grido proveniente dall'altra parte del corridoio, da dove erano scappati Sanji, Pinkie e Franky. Corse a vedere che era successo e mentre correva vide Pinkie stramazzata al suolo e piena di ferite. Accelerò la corsa e si chinò su di lei, provandola a svegliare senza toccarla per paura di farle male. Poi si voltò istintivamente verso la scalinata credendo di vedere qualcuno in piedi, ma tutto quello che c'era era un corridoio pieno di fenditure e Kuro rivolto a terra. Preferì non farsi domande visto che Pinkie era svenuta, quindi la prese in braccio il più delicatamente possibile e salì la scalinata che aveva davanti, arrivando alla porta. Quando la aprì fu colpito dalla luce del sole e guardandosi intorno capì di essere fuori, poi notò in lontananza Sanji e Franky che aspettavano l'arrivo di Pinkie. Ma quando videro che la porta si aprì ebbero notarono Pinkie in braccio a Francy, quindi gli corsero incontro e Sanji gli chiese

 

“Che è successo?”

 

“Non ne ho idea. L'ho sentita gridare e sono corso ad assicurarmi che fosse tutto a posto, ma quando l'ho trovata era ridotta in questo modo anche se aveva già steso quel tizio”

 

“Dobbiamo trovare subito Chopper per farla curare” disse Franky

 

Mentre si allontanavano, dovettero fermarsi per lo spettacolo che si era formato alle loro spalle l'edificio che c'era dietro di loro si divise in due parti tagliate in modo preciso e sopra di loro c'era Zoro che teneva la gamba di Rainbow mentre lei planava a terra con un volto furioso

 

Accadde che mentre la porta del trio di Sanji dava all'esterno, quella che avevano preso il trio di Zoro conduceva all'interno dell'edificio. I due iniziarono a girare con Zoro in testa a Rainbow e lei che lo seguiva. Grosso errore. Girarono a vuoto per una decina di minuti, passando continuamente negli stessi punti, incontrando un paio di volte un uomo vestito da scienziato che gli gridava di andarsene. Rainbow ogni tanto diceva

 

“Ma di qui non siamo già passati?”

 

E Zoro gli rispondeva

 

“No, è che questo posto è tutto uguale”

 

Non era vero, i due stavano girando intorno come un cane che insegue la sua coda. Dopo che Rainbow vide per la quinta volta la stessa porta da cui erano usciti si fermò, mentre Zoro proseguì, passarono neanche venti secondi quando Zoro riapparve alle sue spalle chiedendogli

 

“Hai trovato una scorciatoia? Potevi dirmelo”

 

Rainbow gli disse, irritata

 

“No brutto idiota! Sei tu che stai facendo il giro dell'oca...e io ti venivo pure dietro!”

 

Zoro disse, con una sorpresa che pareva quasi vera

 

“Davvero?”

 

Con quella frase a Rainbow stavano per saltare i nervi, poi però si calmò e disse

 

“Uff, OK allora ascoltami. Adesso noi dobbiamo trovare un modo per uscire, ma visto che io non so orientarmi qui e...neanche tu mi pare”

 

Quest'ultima parte detta con un filo di nervosismo

 

“Dobbiamo crearci un'apertura. Mi spiego?”

 

Quindi si alzò in volo. Zoro non capisce certo un fico secco quando si tratta di orientamento ma sa quando qualcuno gli chiede di fare a fette qualcosa. Quindi impugnò due spade, le estrasse e ruotò su se stesso, fendendo l'aria attorno a se e falciando i muri dell'edificio, fino a dividerlo a metà. Quindi si aggrappò alla gamba di Rainbow e si fece trascinare fuori, proprio sopra agli altri quattro

 

Intanto in città Nami aveva chiesto ad un uomo dove si trovasse la base della Marina in quella città. Questo gli disse

 

“Su quest'isola non c'è una vera e propria base della Marina ma usano il laboratorio scientifico come quartier generale, quindi se ci sono delle prigioni sono la”

 

Indicò una collina sulla quale si trovava un grande edificio di colorazione blu. Dove si trovava, appunto, perché quando l'uomo si voltò ad indicarlo vide che la parte superiore di esso stava precipitando e strabuzzò gli occhi dalla sorpresa. Nami disse

 

“Quello è Zoro. Muoviamoci!”

 

Quindi iniziarono a correre verso di esso, ma ad un certo punto si bloccò. Accadde mentre si facevano strada in una via affollata, seguita da Usopp, Rubber e Spike. In quell'attimo sentì due donne anziane discutere

 

“Hai sentito? Pare che stia per arrivare sull'isola un pezzo grosso della marina”

 

“Già, sembra si tratti di un ammiraglio!”

 

Qui Nami si era bloccata e aveva fatto fermare anche i i tre compagni. Si avvicinò quindi alle due donne e chiese

 

“Scusatemi, non ho potuto fare a meno di sentire i vostri discorsi...avete detto che sta arrivando un ammiraglio della Marina in città?”

 

La prima donna gli disse

 

“Oh, si. Pare stia venendo qui per portare in prigione due pericolosi pirati catturati oggi”

 

Lei capì subito che stavano parlando di Zoro e Pinkie. Chiese ancora, senza mostrare nessuna emozione negativa

 

“E sapete anche quando arriverà?”

 

L'altra donna le disse

 

“Sarà qui tra neanche dieci minuti”

 

Cercò di non mostrare preoccupazione e ringraziò le due donne per poi allontanarsi e tornare dal suo gruppo, su cui scatenò la sua faccia preoccupata

 

“Ragazzi, abbiamo un enorme problema. Sta arrivando in città un ammiraglio della Marina! Dobbiamo andarcene subito!”

 

Usopp a sentire “ammiraglio della Marina” si terrorizzò e chiese

 

“U-Un ammiraglio? C-Come Aokiji, quello c-che abbiamo incontrato p-prima di arrivare a Water Seven e che ha congelato Rubber e Robin?”

 

“Si e può darsi che sia proprio lui!”

 

Usopp gridò in preda al panico

 

“OH NO! Dobbiamo andarcene immediatamente!”

 

Spike si intromise nella discussione

 

“Ma non possiamo abbandonare Pinkie e Zoro!”

 

Nami disse pensierosa

 

“Già. Zoro non troverebbe mai da solo la strada per il porto e Pinkie...Ok dobbiamo inventarci qualcosa! Ma cosa?”

 

Mentre cercava una soluzione il suo Lumacofonino iniziò ad emetter il suo verso, segno che la stavano chiamando. Lei rispose

 

“Pronto?”

 

Dall'altra parte c'era Sanji, che disse con la sua voce smielata

 

“Naaaaami! Che gioia sentire la tua voce!”

 

“Oh Sanji, finalmente. Mi dite che fine avevate fatto? Abbiamo provato a chiamarvi più di una volta!”

 

Sanji ritornò serio e disse

 

“Due membri della Marina ci avevano trovati e ci siamo fatti portare in prigione per non creare casini. Ora però siamo evasi. Ah, con noi ci sono anche Pinkie e testa d'alga”

 

Dall'altra parte Nami sentì un “A chi hai detto testa d'alga, cuoco da strapazzo?”. Lei fu illuminata da una luce sacra, visto che il gruppo di Sanji era la risposta ai loro problemi, poi disse

 

“Ragazzi, siete grandi. Ora tornate subito alla Sunny, sta arrivando un ammiraglio della Marina in città e se ci trova saremo fritti!”

 

Sanji gli rispose

 

“Come? Un ammiraglio!? Tipo quell'Aokiji che aveva congelato sia Rubber che Robin?”

 

“Si e sta venendo qui per prendere Zoro e Pinkie!”

 

“Dannazione...Ok ci rivediamo alla Sunny”

 

Quindi riattaccò. Nami tirò un sospiro di sollievo, poi chiamò al Lumacofonino Twilight e Rarity. A rispondere fu Rarity che usò la ricetrasmittente di Pandora. Nami gli comunicò della fuga di Zoro e Pinkie e che con loro c'era il gruppo di Sanji, quindi disse anche a loro di tornare in fretta alla Sunny. Poi provò a chiamare il gruppo di Robin, ma da loro non ottenne nessuna risposta. Riprovò più di una volta, senza successo

 

In realtà loro non rispondevano perché erano state trovate dai due stessi marinai che prima avevano portato via il gruppo di Sanji, Puccio e Ketin, e non potevano distrarsi. Puccio disse

 

“Heiheiheiheihei! Fanno parte anche loro dell'equipaggio di Cappello di paglia. Tu chi ti prendi?”

 

Ketin rispose con calma

 

“Direi che ti lascerò la ragazza con in braccio il procione, io mi occuperò delle altre due”

 

Chopper sentì quella frase e gridò

 

“Io sono una renna!”

 

“Ohohohohoh ma parla! Sarà uno scontro divertente!”

 

“Non qui, caro amico. Direi di andare sul promontorio dall'altra parte dell'isola, qui potremmo creare un bel casino”

 

Poi Ketin allargò le braccia e disse “Gyap Portale!”. Sotto i sei si creò un varco in cui precipitarono, anche se per poco. Riapparirono infatti su un prato completamente verde e spoglio di fiori, con in lontananza uno strapiombo, probabilmente il promontorio di cui parlavano. Dietro di loro c'era la città su cui si trovavano un'attimo prima. Si domandarono cosa fosse successo e a questo rispose loro Ketin

 

“Ho creato un varco che ci ha portato qui, questo grazie al potere del frutto Gyap-Gyap. Ora preparatevi a lottare, così l'ammiraglio Akainu non farà fatica a portarvi via”

 

Chopper disse spaventato

 

“Ammiraglio?!”

 

Poi si aggiunse Robin, anche lei impaurita

 

“Akainu?! Degli ammiragli della Marina è quello più spietato...volete dire che sta venendo su quest'isola?”

 

“Sisisisisi, lo abbiamo chiamato per prendere in consegna i vostri amici, ma lui ha detto che una volta qui avrebbe preso provvedimenti contro tutta la ciurma di Cappello di paglia. Per questo più ne mettiamo fuori combattimento prima del suo arrivo e meno tempo perderà!”

 

Quindi Puccio, senza aggiungere altro, saltò addosso a Fluttershy e Chopper. Benché così piccolo era molto agile. Chopper fece appena in tempo a trasformarsi nello Walk Point per trascinare via da li Fluttershy, mentre Puccio li inseguiva saltando.

 

Robin ed Applejack intanto erano pronte ad affrontare Ketin. Lui era ancora immobile, quando di fianco a lui si materializzò un varco, nel quale inserì la gamba destra con forza. Questa ricomparì a fianco di Applejack, colpendola e facendola finire contro Robin. Poi tirò fuori la gamba dal varco e ne fece comparire un'altro dalla parte dell'altra gamba, anche li inserendola con forza. Questa volta il calcio arrivò da sopra le due, che ebbero però il tempo e la reazione necessaria a schivarlo. Fu stavolta il loro turno di colpire, quindi Applejack trasformò le proprie gambe in due piccoli tornado. Si alzò quindi in volo, che più che volo si potrebbe chiamare levitazione, poi disse “Hurricane Kick!” si mise in posizione orizzontale con le gambe rivolte verso Ketin e mise energia nelle gambe, che da piccoli tornado divennero un unico uragano rivolto a colpirlo. Lui non si mosse minimamente e fece comparire davanti a lui un varco dello stesso diametro dell'uragano per poi farlo comparire davanti a Robin, che ne venne travolta in pieno. Applejack si affrettò ad annullare il vento, ma intanto Ketin aveva tirato fuori dalla sua giacca una mazza con catena. La fece roteare e la lanciò al suo fianco, dove si creo un portale che sbucava sulla schiena di Applejack, che ne venne colpita in pieno sentendo un gran dolore. Robin provò a far comparire sul corpo di Ketin delle braccia che puntavano al suo collo e alla sua schiena e disse “Seis Fleur, Clutch!”. Ma la sua tecnica non andò come sperato, perché lungo il punto in cui crebbero le mani Ketin materializzò dei portali che portarono le mani addosso ad Applejack e Robin fermò le mani per evitare di farle del male. Iniziò a pensare ad una soluzione

 

\Sta respingendo tutti i nostri attacchi e non ci lascia avvicinare, che facciamo?\

 

Applejack sembrò accorgersi di qualcosa e dopo aver realizzato che cosa lo comunicò sottovoce a Robin avvicinandosi a lei

 

“Hey Robin. Questo tipo di attacco che sta utilizzando è simile all'incantesimo che Twilight stava provando nella nostra dimensione. Da quello che ho capito la magia che aveva provato era accessibile da entrambe le parti, forse potremmo usare questa cosa a nostro vantaggio”

 

Robin analizzò la frase che Applejack le aveva detto, poi elaborò un'idea e la comunicò ad Applejack sottovoce. Ketin capendo che stavano montando un piano disse

 

“Che fate, cercate una via di fuga? Beh mi dispiace ma non scapperete ai miei portali”

 

Ne materializzò quindi uno che dava dalla sua gamba destra alle spalle di Applejack. Lei, anche se se ne accorse, non mosse un muscolo. Questo per un motivo semplice, bloccare la gamba di Ketin. Infatti lei era dritta in piedi per nascondere le braccia di Robin, spuntate dal terreno, che avevano appena immobilizzato la gamba destra di Ketin. Lui rimase sorpreso di questa mossa ma tentò comunque di colpire con la mazza con catena Robin ma Applejack bloccò l'attacco creando un vento contrario, lasciando che la mazza cadesse a terra senza la spinta necessaria a proseguire. Prima che Ketin riuscisse a ritirare la mazza Robin la bloccò a terra creando due mani. Il marinaio lasciò quindi andare l'arma e materializzò un portale davanti a lui nel quale tirò un pugno con la mano destra, facendolo sbucare addosso a Robin. Però non la riuscì a colpire visto che Applejack aveva creato una barriera di vento davanti alla compagna e approfittando della situazione Robin riuscì a bloccare il braccio di Ketin con una piccola colonna di braccia

 

Ora Ketin aveva libere solo una gamba, che non poteva usare o sarebbe caduto, e un braccio. Mentre studiava come cavarsi da quella situazione sentì dire da Robin “Quaranta Fleur Dos Mano Spank!” e vide che davanti a lui si era appena iniziata a creare decine di braccia, che andarono a formarne due decisamente grandi, che ora stavano precipitando su di lui per schiacciarlo. Fece appena in tempo a creare un portale senza però pensare di usarle contro le due in quanto era più preoccupato per l'attacco. In quell'attimo dal portale che teneva ferma la sua gamba sentì una folata di vento. Si trattava di Applejack da cui stava passando sotto forma di vento e che ricomparve ad una altissima velocità con una gamba puntata al volto di Ketin per sferrargli un calcio, colpo che andò a segno, colpendolo dritto in faccia. Con solo quel colpo, Ketin perse conoscenza e cadde con una gamba ancora inserita nel portale. Dopo essersi accertate che fosse fuori gioco Robin abbandonò la morsa dall'arma e dalle sue due articolazioni. Applejack le disse stupita

 

“Ma è bastato solo un calcio per battere questo qui?”

 

Robin disse, con un sorriso e molta calma

 

“Già. Probabilmente pensava che fosse intoccabile grazie ai suoi portali e non si è mai irrobustito nel ricevere colpi”

 

Mentre loro lottavano contro Ketin, Puccio era ancora all'inseguimento di Fluttershy e Chopper. Benché la renna fosse nella sua forma più veloce e il marinaio avesse gambe estremamente corte, gli stava dietro senza troppa fatica. Erano arrivati in una piccola radura piena di alberi quando Chopper inchiodò di colpo, facendo quasi cadere Fluttershy. Lei, sorpresa, gli chiese

 

“Chopper perché ti sei fermato? Dobbiamo scappare. Sei forse stanco?”

 

Chopper la guardò e le disse

 

“No, ma scappare è inutile. Quello li ci starà dietro sia che sia io a portare me che tu a portare me. L'unica cosa che ci resta da fare è lottare. Te la senti?”

 

Fluttershy, con un po' di timore, annuì. Intanto Puccio li aveva raggiunti e li fissava con un ghigno sul volto. Poi disse

 

“Benebenebenebenebene vedo che vi siete decisi ad arrendervi. Ora fate i bravi e lasciate che vi distrugga”

 

Chopper tirò immediatamente fuori dal suo zaino una Rumble Ball, se la infilò tra i denti e la masticò. Disse subito “Arm point!” e i suoi bicipiti e tricipiti si gonfiarono facendolo diventare anche bipede. Non aspettò un'attimo e caricò verso Puccio dicendo “Zoccolo Bisturi Roseo!”. Il suo bersaglio però spiccò un balzo altissimo arrivando sul ramo di un'albero. Poi vi si nascose dietro per un'attimo, sbucando fuori praticamente subito. Rapidamente saltò addosso a Chopper usando il ramo come trampolino, il quale però mise le braccia in posizione difensiva e parò il colpo, anche se rimase un poco dolorante. Intanto sentì un rumore sugli alberi che si avvicinava alle sue spalle verso Fluttershy e non poté fare nulla quando qualcosa la colpì dritta sulle ali facendola cadere in avanti. Si precipitò verso di lei per accertarsi che stesse bene, poi si voltò a vedere che cosa l'aveva colpita e rimase sorpreso quando constatò che a colpirla era stato Puccio. Non sapeva che pensare, ma fu proprio il Puccio contro cui stava lottando a chiarirgli la situazione

 

“Hehehehehe ti presento il potere del frutto Kopi-Kopi che mi da il potere di creare fino a cinque copie di me stesso”

 

Da dietro all'albero su cui si era precedentemente nascosto sbucarono altre tre figure esattamente identiche a lui, alle quali si aggregò quello che aveva colpito a tradimento Fluttershy. Poi uno dopo l'altro si misero in fila, formando una specie di catena umana. Tutte e cinque le copie erano messe nella stessa posizione, cioè con le gambe rivolte dalla parte opposta rispetto a Chopper. Ad un certo punto tutti e cinque fecero uno scatto usando come trampolino le spalle di quello che si trovava dietro di loro. L'ultimo che non aveva più nessuno che lo usasse come tale scattò con una velocità impressionante addosso a Chopper, colpendolo allo stomaco con una testata che non riuscì nemmeno a vedere, lasciandolo senza fiato e quindi rimbalzò dal suo gruppo. Chopper aveva un'unica soluzione in mente per quella situazione ma era una soluzione che avrebbe preferito non usare. Quando Fluttershy si riprese dal colpo Chopper le disse

 

“Fluttershy, adesso tu devi...devi scappare. Allontanati da qui, preferisco che tu non mi veda nello stato in cui diventerò”

 

Lei una volta realizzato quello che gli aveva detto gli rispose, non intendendo il senso

 

“Lascia almeno che ti trasformi nel Wrestling Point”

 

Fece per cantare ma Chopper la fermò subito, dicendole

 

“Non servirà sono troppo veloci per quella forma. Ho in mente un'altra cosa, almeno da metterli in fuga. Ma tu non devi essere qui quando lo farò. Quindi ora allontanati”

 

Quella frase venne detta con veramente molta enfasi e Fluttershy si allontanò nella direzione opposta dalla quale erano arrivati anche se era molto preoccupata. Ora Chopper si era voltato verso il quintetto, che osservava Fluttershy allontanarsi. Quello che era scattato addosso a Chopper disse a due del gruppo

 

“Andate a prenderla!”

 

Chopper gli gridò

 

“Se la vuoi devi prima passare sul mio corpo!”

 

Puccio allora ci pensò e gli rispose con il ghigno con cui era arrivato

 

“Ah si? Allora facciamo così. Quella ragazza non è in grado di combattere e anche se si nascondesse la troveremo. Per ora concentriamoci sul procione”

 

Tirò quindi fuori dalla borsa altre due Rumble Ball e mentre se le metteva tra i denti disse con un tono minaccioso

 

“Io sono una renna”

 

Le masticò entrambe. Quando lo fece iniziò a crescere improvvisamente, diventando colossale. Il pelo sul suo petto si allungò e si infittì, i suoi zoccoli che facevano da mano divennero davvero delle mani e i suoi occhi si illuminarono di una luce sinistra. Aveva appena raggiunto il Monster Point e lanciò un poderoso ruggito per affermare la sua potenza Un ruggito che raggiunse anche le orecchie di Fluttershy in lontananza e che l'aveva fatta fermare. Si voltò verso il luogo in cui aveva lasciato Chopper e contrariamente a come le aveva detto tornò a vedere che accadeva. Puccio intanto si preoccupò un po' ma riorganizzò subito il gruppo per sferrare nuovamente l'attacco contro Chopper. Copiò le mosse fatte prima e scattò nuovamente verso lo stomaco di Chopper, che colpì senza che lui lo potesse impedire. Ma la renna stavolta non sentì nulla, però si accorse che qualcosa l'aveva colpito. Quando vide i quattro esseri nella posizione di lancio per l'attacco schiacciò la propria mano su di loro che erano ancora sdraiati e non ebbero il tempo di sfuggire alla schiacciata della sua mano. Quando la levò erano tutti e quattro fuori gioco, poi sparirono nel nulla, sicuramente per effetto del frutto del mare, e cercava ora dove si fosse nascosto quello che lo aveva colpito. Iniziò a sentire una rapida serie di colpi sferrati su tutto il suo corpo, infatti Puccio si era messo a saltare dagli alberi da cui erano circondati fino a lui in un continuo tentativo di fargli qualcosa, ma invano. Chopper si voltò verso dove era arrivato l'ultimo colpo e involontariamente travolse Puccio con la mano. Ora era caduto a terra e Chopper lo aveva individuato, quindi alzò entrambe le sue gigantesche braccia e le fece ricadere con violenza sul marinaio, lasciando un profondo solco con sul fondo Puccio sanguinante e privo di conoscenza. Ruggì nuovamente per affermare la sua vittoria ma sentì dietro di lei una voce flebile

 

“C-Chopper?”

 

Era Fluttershy, che osservava terrorizzata il colosso che si era trovata davanti. Cadde a terra e nel frattempo Chopper si stava avvicinando a lei lentamente. A lei vennero le lacrime agli occhi per la paura, poi cercò di pensare a qualcosa e le venne in mente solo una cosa, il canto. Quando Chopper fu con una mano ad un'attimo dallo schiacciarla si bloccò. Perché lei aveva iniziato ad intonare una meravigliosa melodia. Se la sua voce fosse stato calore in quel momento tutto sarebbe bruciato in quella splendida canzone che aveva intonato. Tutti gli animali della radura, che fino a quel momento erano rimasti ben nascosti, uscirono ad ascoltare la voce di Fluttershy e si piazzarono anche a fianco di Chopper che in quel momento non faceva paura ma era rapito dalle note del pegaso. Fluttershy continuò a cantare per un po', sempre mantenendo quella meravigliosa intonazione. Quando smise Chopper le avvicinò una delle sue gigantesche mani e invece di schiacciarla le diede una carezza. Mentre gliela dava l'effetto dei tre minuti svanirono e lui ritornò piccolo e tenero con gli occhi ancora fissi su di lei, che lo prese in braccio e disse

 

“Andiamo, torniamo da Applejack e Robin”

 

Quindi si alzò in volo per quanto riuscisse e tornò da dove erano arrivati, con tutti gli animali che la osservavano ancora come se quella melodia che avesse cantato stesse continuando anche se lei aveva smesso di cantare

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Capitolo 9
*** One Piece of Friendship: Fuga dall'Isola ***


Quando Fluttershy con in braccio Chopper al promontorio dove avevano lasciato Applejack e Robin videro Ketin steso a terra e le due che osservavano la coppia avvicinarsi. Esordì Applejack

 

“Allora zucchero ve la siete cavata contro il tappo?”

 

“Oh...beh si...in realtà ha fatto tutto Chopper...”

 

Chopper si rivolse a lei ancora un po' stravolto dalla precedente esperienza

 

“Mi diresti che è successo esattamente? Ricordo solo...”

 

Poi gli tornò in mente l'assunzione delle due Rumble Ball e le disse

 

“Non...non ti ho fatto del male...vero?”

 

Fluttershy intuì a che cosa erano dovute quelle parole

 

“Oh no sta tranquillo, eri mostruoso ma eri sempre tu” Gli disse nel modo gentile che solo lei sapeva usare

 

Chopper allora tirò un sospiro di sollievo senza porsi ulteriori domande. Continuò il discorso Robin, mentre impugnava il Lumacofonino

 

“Ora che abbiamo sconfitto questi due dobbiamo contattare gli altri”

 

Inviò quindi una chiamata a quello di Nami, senza però ottenere risposte. Provò quindi con quello che doveva avere inserito Rarity in Pandora, ma ancora nulla. Ricevette risposta solo da quello di Sanji, al quale gli rispose lui stesso

 

“Pronto? Sanji?”

 

“Rooooobin! Finalmente ti sento di nuovo dolcezza!” Disse lui con il suo tono smielato

 

“Potresti provare a contattare il gruppo di Nami o quello di Rarity? Nessuno dei due gruppi risponde”

 

“No? È molto strano. Ci ho parlato io circa dieci minuti fa. Ci ha detto di tornare alla nave dopo essere evasi”

 

“Come evasi?”

 

“Beh il mio gruppo è stato catturato da due marinai, uno alto e apparentemente spocchioso e uno piccolino e brutto. Ci siamo fatti portare nell'edificio sulla collina che a quanto pare è sia il laboratorio di ricerca che la base della Marina su quest'isola”

 

Il gruppo allora voltò lo sguardo verso una collina in lontananza, dove si trovava solo la base dell'edificio dato che il resto era stato distrutto da Zoro

 

“Una volta arrivati li ci siamo ritrovati con lo spadaccino e Pinkie, quindi ci siamo liberati e siamo scappati, ma sai com'è la testa d'alga. Si è perso nell'edificio e ha deciso di creare un'uscita rumorosa. Quando siamo usciti ci ha detto di tornare alla Sunny, pensavo l'avesse detto anche a voi”

 

Robin si ricordò che durante l'incontro con i due Marinai sentì il Lumacofonino squillare ma non gli diede importanza vista la situazione. Poi gli disse

 

“Magari non ci rispondono perché stanno preparando la nave a salpare. Voi siete vicini al molo?”

 

“Siamo praticamente arrivati, ma c'è una gran folla qua attorno”

 

Poi ebbe un sussulto

 

“Oh accidenti...ragazzi forse voi non lo sapete ma sta per arrivare in città un ammiraglio della Marina. Potrebbe essere che...”

 

“Si, lo sappiamo anche noi. Questo vuol dire solo che ce ne dobbiamo andare da qui e subito. Quando arrivate alla Sunny dite a Nami di venire verso il promontorio dell'isola, noi quattro siamo qui ma è troppo lontano per noi il porto”

 

“Ricevuto. Allora chiudo”

 

Quindi il Lumacofonino si spense. Applejack chiese cio che le era passato nella testa fin da prima

 

“Scusate ma perché avete reagito male quando Sanji e lo spilungone qui hanno parlato dell'ammiraglio?”

 

Robin le rispose

 

“Perché gli ammiragli sono una delle risorse più potenti di cui la Marina dispone. Sopra di loro c'è solo il Grandammiraglio Sengoku, a capo della Marina. Se un ammiraglio sta arrivando in città e dovesse incontrarci, saremmo in grossi guai”

 

Le due ancora non capivano bene la situazione ma intesero che gli ammiragli erano qualcuno di pericoloso. Intanto Sanji e il suo gruppo si stavano ancora facendo strada tra la folla. Solo Rainbow non aveva tali problemi e li sovrastava deridendoli. Dopo l'ennesima risatina Francy si rivolse a lei, sbottando ma controllandosi

 

“Rainbow! Visto che hai il tempo di ridere va avanti e di agli altri che stiamo arrivando. E anche della situazione di Applejack e del suo gruppo”

 

“Ok, volo!” gli disse Rainbow, prendendo quel che aveva detto con leggerezza

 

Dopo pochi attimi Rainbow tornò indietro, preoccupata

 

“Ragazzi! Presto, dovete sbrigarvi! La Sunny è piena di Marinai!”

 

I restanti quattro del gruppo gridarono all'unisono

 

“COSA?”

 

Zoro quindi sguainò le tre spade per far paura a chi aveva intorno e farsi spazio. Sanji invece saltava sulle teste di chi capitava, mentre Franky volò rapidamente fino ad un punto senza gente con un unico Coup de Cu. Solo Francy, che teneva in braccio Pinkie, dovette rallentare un po'. Poi realizzò una cosa e dopo averci pensato urlò all'amica in volo

 

“Rainbow! Vieni qui, devo parlarti!”

 

Lei si abbassò e lo raggiunse, quindi le venne consegnata Pinkie, sempre con delicatezza

 

“Ascolta, prendi Pinkie e cerca il promontorio di cui parlava Robin. Chopper era nel suo gruppo e sarà inutile e pericoloso portare Pinkie in una battaglia in queste condizioni, quindi va da lui e falla visitare”

 

“Eh? Aspetta un'attimo, non vi voglio abbandonare così!”

 

“Lo capisco bene ma lo vedi anche tu. Pinkie ha delle ferite davvero pessime e se non riceve subito le dovute cure lei potrebbe...”

 

Rainbow capì la frase che Francy non riuscì a finire. Quindi la prese rapidamente in braccio e si alzò in volo, scrutando i dintorni alla ricerca di qualcosa che somigliasse ad un promontorio e quando lo vide vi si fiondò in volo, lasciando una scia color arcobaleno. Intanto Francy aveva iniziato a farsi strada con più foga attraverso la folla ma questa si interrompeva proprio davanti al trio che come lui cercava di arrivare alla Sunny, il quale gruppo stava parlando con un paio di guardia armate di fucile in divisa della Marina

 

“Come sarebbe a dire che non possiamo passare? La c'è la nostra nave!” disse Sanji cercando di convincere con le buone il marinaio a far strada al gruppo

 

“Mi dispiace ma di qui non si passa. È appena sbarcato uno dei maggiori esponenti della Marina e in questo momento si sta scontrando assieme ai suoi uomini con una ciurma di fuorilegge”

 

Dietro i due arrivavano rumori di battaglia, tra spari e impatti di corpi contro superfici, interrotti da qualche grido confuso di “Gum Gum”. Già da quello il quartetto, al quale si era appena aggiunto anche Francy, capì che lo scontro stava avvenendo proprio contro la loro ciurma. Il marinaio di guardia che aveva appena parlato con Sanji osservò per un'attimo il nuovo aggiunto e disse rapidamente al compagno puntando il fucile verso il ragazzo con occhiali da sole

 

“Ma questo non è quel nuovo pirata di Cappello di paglia, quello di cui sono arrivate le taglie proprio oggi?!”

 

L'altro lo osservò e decise che quello che aveva detto era vero, puntando anche lui il fucile verso Francy, per aggiungere solo dopo

 

“È lui! Ma allora sta cercando di raggiungere i suoi alleati! Beh sappi che non te lo permetteremo, pirata!”

 

Francy aveva già un buon quantitativo di nervoso dalle situazioni affrontate in precedenza e non riusciva a sopportare che qualcuno lo trattasse da criminale. Fece per gonfiare i muscoli per sferrare un attacco ma venne interrotto

 

“Questo vale anche per noi!”

 

La voce di Franky precedette un pugno sul volto ad uno dei due marinai dallo stesso, mentre l'altro veniva steso da un calcio alla mandibola da parte di Sanji. I due caddero immediatamente a terra, privi di sensi. Ora che i due si erano levati pensarono di avere campo libero ma nessuno dei quattro aveva notato che dietro di loro si trovavano anche molti altri marinai. Rimasero spiazzati dalla quantità di colori bianchi e azzurri davanti a loro, che erano interrotti solo dal colore dell'acciaio delle spade e dei materiali dei fucili. Dietro la moltitudine di marinai si trovava la loro nave sulla quale si vedevano distintamente volare a destra e a sinistra pugni, marinai, fulmini e molte altre cose, a Sanji sembrò di vedere volare anche un Lumacofono con una maschera da wrestler. Proprio dietro alla loro nave, posizionata in modo da impedire la fuga all'indietro, era posto un galeone con sul fianco uno stemma della Marina e sul quale si stagliava un trono, simile a quello dove avevano visto Wapol, ma molto più grande, anche se il suo occupante era decisamente più minuto dell'ex sovrano. Zoro osservò un'attimo la scena, poi commento

 

“Maledizione, sono un infinità... li riusciremo ad abbattere tutti?”

 

“Forse. Ma anche se ci riuscissimo resterebbe il problema dell'ammiraglio, probabilmente il tizio seduto su quel trono laggiù” aggiunse Sanji

 

“Io ho un'idea, anche se è abbastanza folle” disse Franky, dopo aver analizzato bene la scena

 

“Esponicela. Tanto siamo già nella...nel guano fino al collo, peggio di così...” commentò Francy mentre osservava i Marinai davanti a loro, incerto sul da farsi

 

“Beh se riuscissi a raggiungere la Sunny potrei usare un Coup de Burst per levarci da quella nave che ci blocca la fuga”

 

Sanji e Zoro si osservarono un'attimo, stupiti e preoccupati per ciò che aveva detto Franky, e lo spadaccino gli rispose

 

“Hai ragione, è un'idea folle...”

 

“Perché? Da quello che mi avete spiegato il Coup de Burst è la soluzione migliore per questa situazione...sbaglio?” disse Francy

 

“Non sbaglieresti, in un'altra circostanza, ma devi sapere che il Coup de Burst può coprire una distanza di un chilometro al massimo e non credo che l'altro lato della costa sia a una distanza così breve. Forse però un modo per usarlo c'è. Se Twilight fa in modo di sollevare a nave con i suoi poteri magici forse riusciremo a percorrere una distanza maggiore, ma resta un azzardo” gli rispose Franky, riflettendo sul discorso

 

“A questo punto non ci resta che tentare. Al limite dovremo solo sperare di atterrare lontani dalla città lasciando così tutti incolumi per poi usare un'altro Coup de Burst da terra...sempre che la nave non si sfracelli” aggiunse Sanji

 

“...avete ragione, è davvero un azzardo...” decretò Francy dopo quel discorso, poi continuò

 

“...ma se non ci inventiamo comunque qualcosa non so quanto andremo avanti contro tutti questi Marinai. E se Wapol, che era un semplice commodoro, è stato così ostico da abbattere da dover ricorrere agli Elementi dell'Armonia, non so quanto potrà essere duro un Ammiraglio...per cui o fuggiamo”disse, stringendo i denti per la rabbia di quelle parole “o ci lasciamo fare a pezzi. A questo punto tanto vale rischiare...”

 

“Purtroppo è vero... bene, allora rischieremo. Però mi dovrete dare una mano a raggiungere la sala macchine così da attivare il Coup de Burst. Sanji, tu avverti il gruppo di Robin di tenersi pronti, una volta che saremo usciti da questo buco, se ne usciremo, le passeremo a prendere e poi scapperemo. Zoro, Francy e... hey dov'è finita Rainbow? E Pinkie?” disse Franky, non vedendo ne una ne l'altra

 

“Ho mandato Rainbow con Pinkie a cercare il promontorio di cui ha parlato Robin, per far guardare Pinkie da Chopper”

 

“Capisco. Allora Sanji di a Rainbow e alle altre di restare li e di aspettarci. Se la cosa dovesse andare male almeno loro sopravviveranno”

 

“Va bene”

 

Detto questo, Sanji estrasse nuovamente il Lumacofonino

 

Sul promontorio erano sedute Rainbow, Fluttershy, Applejack e Robin attorno a Chopper che stava cauterizzando le ferite di Pinkie e la medicava. Mentre ancora lavorava sulla paziente, Rainbow chiese preoccupata a Chopper

 

“Allora? Come sta? Si riprenderà, vero?”

 

Chopper si fermò un attimo, si asciugò il sudore e poi le disse, con tono rassicurante

 

“Stai tranquilla Rainbow. Le ferite peggiori ormai sono a posto resta solo da coprire quelle più superficiali per evitare che perda altro sangue, quindi si, si riprenderà, ma ora ha bisogno di riposare”

 

Il gruppo tirò un sospiro di sollievo, mentre Chopper ricominciò a bendare Pinkie, che ora sembrava anche meno sofferente, visto che le era tornato un mezzo sorriso sul volto addormentato. Mentre le quattro osservavano il lavoro del medico, il Lumacofonino di Robin squillò all'improvviso. Lei lo prese in mano e lo attivò e disse

 

“Pronto?”

 

“Robin, sono Sanji. Ascoltate tutti, come sta Pinkie?”

 

“Sta meglio, ora sta riposando”

 

“Bene. Noi siamo arrivati alla nave, ma il porto è stato preso d'assalto dalla Marina. Noi abbiamo un piano per uscire da questa situazione”

 

Poi Rainbow prese il Lumacofonino dalle mani di Robin e disse a Sanji dall'altra parte

 

“Bene, veniamo a darvi una mano!”

 

Poi si rivolse al suo gruppo

 

“Applejack, io porto Robin e tu ci seguirai trasformata in aria, mentre Fluttershy e Chopper restano a controllare Pinkie”

 

Dal Lumacofonino arrivò subito la voce di Sanji

 

“No ragazze, aspettate! Voi dovete rimanere dove siete!”

 

“Cosa? Non se ne parla! Se voi state combattendo io voglio venire ad aiutarvi!” gli rispose Rainbow un po' contrariata

 

“È meglio di no Rainbow. Il nostro piano prevede un gran rischio e preferirei che almeno voi non vi metteste in pericolo”

 

“Ma che assurdità dici? Vi dovremmo semplicemente abbandonare mentre avete bisogno di aiuto?”

 

La voce dall'altro capo divenne quella di Francy

 

“Ascolta ragazza, lo so che vorresti venire e darle di santa ragione alla Marina, ma qui è troppo pericoloso, sia per il piano che per l'ammiraglio. Non voglio avervi sulla coscienza, anche se so che neanche voi vorresti noi, ma noi siamo già in ballo. Se il piano dovesse andare bene, vedrete la Sunny attraversare la città e arrivare all'altra costa, se dovesse andare male...speriamo solo di non beccare la città. Ma tu, Applejack e Robin restate li. Ti prego...”

 

“...augurati solo che il vostro piano vada bene, perché se vi doveste far catturare vi vengo a liberare e poi le suono a te di santa ragione”

 

“Va bene. Ora vado sennò questo piano resterà solo un idea”

 

Quindi riattaccò. Applejack la osservò un'attimo e poi le disse

 

“Allora non andiamo?”

 

Rainbow la fissò con sguardo triste e le rispose

 

“No...lo hai sentito Francy?”

 

“Si, ma per lui noi siamo costantemente in pericolo. Nel nostro mondo ci difendeva come civili e come amiche ma ad Equestria di pericoli seri ce ne sono pochi, mentre qui sono molti di più e secondo me è diventato troppo protettivo. Io direi di andare lo stesso”

 

Robin intervenne e disse loro

 

“Io credo che sia meglio che restiate qui. Lui sa che voi sapete lottare e non vi avrebbe trattenute se l'unico pericolo fosse stato l'ammiraglio. Ma probabilmente ci sono altri rischi che preferisce non farvi correre”

 

Le due abbassarono lo sguardo, davvero preoccupate dopo le parole di Robin. Fluttershy le disse

 

“State tranquille...sono certa che andrà tutto per il meglio...i nostri amici non sono certo i tipi che si fanno sconfiggere così facilmente”

 

Le due, sia per il tono gentile della pegaso che per le parole usate, si sentirono un po' meglio e le sorrisero come risposta. Chopper, intanto aveva ormai quasi terminato di bendare Pinkie

 

Già. Pinkie. In quel momento lei non aveva idea di tutti gli avvenimenti che le accadevano intorno e iniziò a sognare nello stato in cui si trovava. Pinkamena, in quel poco tempo passato nella condivisione e nello scambio con lei, aveva imparato ad entrare nei sogni della propria controparte, ma ogni volta quello che vedeva la lasciava senza parole, stupita o confusa. E quello non era certo da meno. Lei la osservava da dietro un cespuglio fatto di zucchero filato mentre Pinkie, nella sua forma originale di pony, come anche Pinkamena era, si dondolava su un'altalena fatta di ragnatele spinta da un aspirapolvere a forma di pinguino e intorno a lei cantavano e ballavano orsi ciclopi con indosso vestiti da karate mentre bevevano e spremevano la corteccia di alcuni alberi. Pinkamena, ovviamente, osservava il tutto davvero preoccupata per la sanità mentale di Pinkie, chiedendosi chi delle due fosse più fuori. All'improvviso tutto sparì, sotto sdegno di Pinkie che si trovava al punto più alto dell'altalena e cadde in un punto dove doveva esserci il pavimento che disse

 

“Hey, non erano ancora arrivati i fenicotteri con dodici gambe che suonano il banjo!”

 

Pinkamena ignorò quella frase ma ciò che non poteva ignorare era l'immenso nulla creatosi attorno a lei, in cui poteva vedere solo se stessa e Pinkie. Aveva sempre creduto che la pony fosse una zucca vuota, ma da li al diventarlo ce ne passava. Pinkie notò Pinkamena e le si avvicinò, dicendole al massimo della gioia

 

“Oh ma ci sei anche tu! Andiamo, divertiamoci!”

 

“Pinkie, davvero non è il momento, qui sta succedendo qualcosa di anormale...anche per te!”

 

“La tua amica ha ragione...”

 

Entrambe si voltarono. Davanti a loro risplendeva un immensa luce, anche se non abbagliante, infatti riuscivano entrambe a fissarla. Poco a poco la luce si fece sempre meno flebile e rivelò davanti alle due uno splendido Alicorno dal manto arancio acceso, dal crine azzurro cielo e castano terra che ondeggiava come se fosse fatto d'acqua e dagli occhi di un bianco così profondo da far concorrenza con la congiuntiva. Le due la fissavano stupite senza parole, cosa incredibile da parte di Pinkie, ed entrambe pensarono subito ad un altro sogno all'interno del sogno, ma la nuova arrivata subito capì i loro pensieri e disse loro per rassicurarle con una voce melodiosa

 

“Mie care Pinkie Pie e Pinkamena Diane Pie, non state sognando. Mi presento, il mio nome è Aureal Myriad e sono la madre delle sovrane del vostro regno, Celestia e Luna”

 

Lo sguardo di sorpresa che avevano le due all'arrivo dell'alicorno ora era diventato più intenso dopo l'improvvisa dichiarazione.

 

“Forse vi dovrei spiegare tutta la situazione, ma ora non c'è tempo. Prendi questo, Elemento della Risata, e porta te e i tuoi amici verso il luogo che indicherà”

 

Il suo corno iniziò a brillare di una luce argentata e tra gli zoccoli di Pinkie si materializzò un oggettino fatto in legno e vetro, simile ad una clessidra, con un ago al suo interno e la scritta “Arcipelago Hontsugi” incisa sopra. Aureal riprese a spiegare

 

“Quello che hai tra gli zoccoli è un Eternal Pose puntato verso il luogo che volete raggiungere. Mi troverete li quando ci arriverete. Per ora ti lascio di nuovo al tuo sogno”

 

La stessa luce che aveva fatto comparire Aureal riapparse attorno alla stessa e una volta che ne fu completamente immersa, sparì lasciando nuovamente spazio ad orsi ciclopi, altalene di ragnatele, fenicotteri pluriarticolati e aspirapolvere pinguini. Ma Pinkie era troppo immersa assieme a Pinkamena nell'esperienza appena vissuta per accorgersi subito del ritorno del suo divertimento

 

Fuori dal suo sogno non c'erano però tali stramberie. Al porto, il gruppo di Sanji aveva appena messo giù il Lumacofonino e ora si preparava a farsi strada tra i Marinai. Per cui Sanji si rimise in tasca lo strumento per la comunicazione e si accese una sigaretta, per poi fissare con sguardo ed intento omicida i soldati davanti a lui. Zoro sguainò le spade. Francy gonfiò i muscoli. Franky si levò i guanti che coprivano il metallo delle sue mani. E tutti e quattro assieme scattarono subito in direzione della Sunny.

 

I primi due marinai che ebbero davanti furono tagliati da due fendenti in corsa di Zoro mirati alla loro vita, mentre dalle sue spalle Sanji spiccò un salto usando la schiena di Zoro come trampolino, sotto insulti dello spadaccino, per poi stendere tre marinai con un calcio volante in avanti. Ai fianchi del cuoco arrivarono in corsa Franky e Francy, che tirarono entrambi un pugno potentissimo a due marinai di fianco al punto in cui Sanji si era fermato, stendendoli entrambi e trascinando dietro di loro un totale di cinque marinai, colpiti dai corpi dei compagni.

 

Dopo lo spazio lasciato dagli attacchi di Sanji, Franky e Francy, saltò nel punto senza soldati Zoro e strinse con forza la spada nella mano destra, quindi disse “Tecnica a Una Spada: le 36 Passioni Demoniache della Fenice!” e dalla lama partì una spirale affilata che andò contro un gruppo di cinque marinai davanti a lui falciandoli e sgomberando nuovamente il passaggio

 

I Marinai iniziarono a correre incontro al quartetto ma non li raggiunsero perché davanti a loro si parò Franky, che abbassò la propria mano dalla posizione naturale sul braccio rivelando una piccola serie di mitragliatrici, che spararono appena il cyborg disse “Beans Left!”. I quattro marinai che gli correvano incontro si ritrovarono crivellati di colpi e caddero a terra

 

Intanto anche altri Marinai attaccavano il gruppo ai lati ma per bloccarli si misero Francy a destra e Sanji a sinistra. Francy caricò indietro le braccia, poi le allungò entrambe con violenza nella direzione dal quale arrivavano i soldati e disse “Colpo Rompi-Vuoto!” per poi lanciare due colpi causati dall'urto dei suoi pungi con l'aria addosso a quattro marinai davanti a lui, stendendoli, mentre Sanji attese che cinque Marinai gli furono davanti per compiere una rotazione su se stesso e colpirli tutti con un calcio di spazzata

 

I quattro percorsero la distanza che li separava dalla Sunny continuando in questo modo abbattendo un'altra ventina di Marinai e finalmente riuscirono a salirci sopra. Lo spettacolo fece raggelare Franky soprattutto perché la nave era piena di spaccature dovute ai proiettili e ai fendenti dei soldati nemici. Sul ponte si trovavano Rubber e Rarity, che combattevano contro i Marinai che continuavano a saltare dalla nave nemica verso la loro. Rubber afferrò un marinaio per il collo e lo sollevò allungando il braccio con cui lo teneva, e disse “Schiacciata Gum Gum, in azione!” per poi farlo schiantare contro il legno del ponte con violenza. Rarity invece impugnava il codice 0007, ovvero un'ascia da guerra a due mani. Aveva davanti due marinai armati di spada, che le saltarono addosso ma lei con la maestria donatagli dal chip sulla tempia fu più veloce di loro e li falciò all'altezza del petto mentre le finivano addosso, lasciandoli a terra. I due si accorsero che erano appena saliti i compagni e Rubber gli disse, con il suo solito sorriso noncurante

 

“Hey ce l'avete fatta! Dove eravate finiti? Vi siete fatti guidare da Zoro?”

 

“Ma perché ce l'avete tutti con me?!” sbraitò Zoro dopo l'ennesimo sfottimento del suo senso d'orientamento, anche se lo disse rivolto verso il punto da cui erano saliti

 

“Rubber, lascia perdere la testa d'alga. Dove sono tutti gli altri?” gli chiese Sanji mentre gettava a terra la cenere della sigaretta

 

Il capitano indicò la poppa della nave dove si trovavano Nami, Usopp e Twilight stretti all'angolo da dieci Marinai. Il trio era dietro una protezione magica alzata da Twilight che i Marinai tentavano di passare senza successo sparandogli e fendendola, sotto un sorriso di soddisfazione dell'unicorno. Non si accorsero che sopra di loro si era formata una grande nube proveniente dal Bastone Klimattack di Nami che, una volta che la nuvola riuscì a coprire tutti i Marinai, disse “Thunderball Tempo!” e ve ne lanciò all'interno una, fulminando otto di loro mentre altri due erano rimasti incolumi. Ma li ci mise lo zampino Usopp, che mise nella sua Kabuto due biglie e disse “Mossa letale: Stella Esplosiva”, quindi fece partire entrambi i colpi che finirono con precisione incredibile sul volto di entrambi i Marinai e gli esplosero sul volto, facendo cadere anche loro

 

Poi Rubber indicò il tetto della sala da pranzo dove stavano lottando Brook e Spike spalla contro spalla, se non fosse che Spike gli arrivava all'altezza delle gambe. Lui sputava fuoco, ghiaccio, fulmini, terra e quant'altro da un bel po' e in un'attimo in cui dovette riprendere fiato si fece aria con la mano destra, sbuffando. E sbuffando sputò fuori del ghiaccio, che colpì in pieno la mano. La sua prima sensazione fu di terrore ma gli passò subito quando, sentendo la propria mano congelata, non avvertì nessuna sensazione di gelo o di dolore. La analizzò un'attimo e poi guardò l'altra sua mano, sputando stavolta acciaio fuso contro di essa. L'acciaio si solidificò su di essa rendendola una sfera durissima. Quindi sfruttando la situazione saltò contro due marinai davanti a lui e fece cadere entrambe le mani sui due, che misero le proprie spade in posizione di guardia, anche se non servì a nulla visto che le mani del drago spaccarono le lame e li colpirono alla nuca, tramortendoli. Brook aveva invece davanti quattro marinai, ma non si scompose. Estrasse la spada e corse incontro ai quattro, poi disse “Polka Remise!” e gli tempestò tutti con fendenti rapidi senza che questi si accorsero dell'attacco ricevuto e caddero a terra

 

Sulla nave a fianco della loro la figura avvistata prima dal gruppo di Sanji osservava la scena della battaglia miseramente persa dai propri uomini e borbottava senza nessuno che lo ascoltasse

 

“Maledizione, Sengoku aveva ragione. Se fossi venuto da solo non so se sarei uscito vivo da uno scontro contro quei pirati. Per mia fortuna gli altri Marine li stanno stancando e appena i soldati saranno finiti attaccherò i pirati e li eliminerò una volta per tutte”

 

Poi notò che la maggior parte dei pirati si era riunita in un punto solo

 

“E ora che stanno facendo?”

 

Sulla Sunny, Franky si era avvicinato a Twilight e le aveva esposto il piano, facendolo ascoltare anche a tutti i presenti mentre chi già ne era a conoscenza, cioè Francy, Sanji e Zoro, tenevano a distanza i marinai. Dopo aver pensato un po' al da farsi Twilight gli disse

 

“È fattibile. Però mi servirà il tuo aiuto Rarity”

 

“Il mio? Ma io non so fare incantesimi in questa dimensione, solo quel tanto che basta per attivare Pandora!”

 

“È vero però non sono sicura che il mio potere da solo possa bastare a far sollevare la nave. Se mi starai vicina prenderò anche il tuo potere magico così da incrementare il mio”

 

“In questo caso va bene! Quando cominciamo?”

 

“Immediatamente! Voi due venite con me intanto che vado a caricare la cola!” gli rispose Franky, che poi riprese rivolgendosi anche ai tre che lottavano

 

“Voi continuate ad abbattere i Marnai e poi tenetevi forte a qualcosa! Il viaggio sarà movimentato!”

 

Annuirono tutti, quindi si portò sottocoperta assieme ai due unicorni, mentre il resto della ciurma riprese a dare una mano nell'abbattere i soldati

 

Sottocoperta non c'era nessuno e si sentivano solo i rumori di battaglie provenire da fuori, anche se buona parte del soffitto era un po' ammaccata per i colpi che la nave aveva ricevuto. Franky si diresse subito in un magazzino dal quale tirò fuori un paio di barili con su stampato “COLA”. Quindi se ne caricò due sottobraccio e chiese alle due accompagnatrici di portare il terzo, ignorando il “Cafone” detto da Rarity. Lui correva come se quei barili non pesassero niente mentre le due dietro di lui camminavano cercando di non crollare sotto il peso della botte che portavano sulle spalle. Quando entrambe arrivarono alla sala macchine lui gli chiese

 

“Ma perché non l'hai sollevato magicamente?”

 

“...ehm...perché mi serviva risparmiare magia per sollevare la nave?” disse Twilight, imbarazzata e cercando di trovare una scusa alla sua dimenticanza

 

“Ah giusto!” gli rispose lui bevendosi la scusa

 

Quindi il cyborg caricò tutti e tre i barili nel meccanismo della Sunny, poi disse mentre spingeva in avanti una leva

 

“È ora di fare un SUPER viaggio!”

 

Sul ponte i sette rimasti si stavano ancora scontrando contro i Marinai e non se la cavavano male, infatti li abbattevano come niente. Però quando iniziarono a sentire che la nave si stava mettendo a vibrare, fecero ciao con la mano ai marinai e si cercarono rapidamente un appiglio. I Marinai non seppero che pensare fino a che il tremore della Sunny non si fece più intenso e guardarono tutti la faccia di Akainu che fissava il retro della nave illuminarsi dell'energia creata al Coup de Burst, mentre tutta la Sunny veniva avvolta da una luce viola

 

Sul promontorio, Chopper continuava a tenere d'occhio Pinkie per vedere se si svegliava, mentre Robin discuteva un po' con Fluttershy e si sentiva rapita dalla gentilezza con cui il pegaso parlava. Invece Rainbow ed Applejack, per ammazzare il tempo, si erano messe a lottare

 

La situazione dal loro primo allenamento assieme era diversa. Ora Applejack poteva volare ma visto che si trattava d lottare contro Rainbow doveva ritornare consistente per attaccarla visto che lei viveva con il vento, mentre la pegaso aveva rafforzato le ali e riusciva a volare con il Rainbow Wings attivo anche se non velocemente quanto avrebbe voluto. Applejack si ricompose davanti a Rainbow e tentò un calcio ascendente, che però venne parato dall'ala sinistra del bersaglio. Poi Rainbow tentò di sferrarle un pugno con la mano destra che non era bloccata dall'ala, ma Applejack sparì nuovamente nel vento. Capendo la situazione, Rainbow atterrò e disattivò il Rainbow Wings. Applejack si ricompose a terra e le disse

 

“Ti arrendi?”

 

“Ti piacerebbe!”

 

Prese a concentrarsi di nuovo e accumulò energia luminosa nelle braccia e nelle gambe e una volta smessa di convergere in esse disse “Rainbow Fighter!”. Si vedeva che era rinforzata anche su braccia e mani perché, anche se pesanti per l'attacco di luce, riusciva a saltellare sul posto come se dovesse scattare da un momento all'altro. Poi si fermò e congiunse entrambe le braccia davanti a lei. La luce su entrambe prese a convergere in una piccola sfera che si faceva sempre più grande. Applejack sembrò capire la situazione e sparì di nuovo nel vento, ma Rainbow sapeva perfettamente dov'era perché come già detto era abituata al vento. Quindi si voltò dove aveva previsto che si sarebbe trovata Applejack e una volta finito di caricare la sfera, ora grossa quanto un pugno, disse “Mina Arcobaleno!” e lanciò la sfera che partì veloce come un fulmine addosso alla posizione calcolata da Rainbow. Questa andò a sbattere contro qualcosa e pochi attimi dopo Applejack comparì in piedi con il vestito sgualcito nel fianco e le chiese

 

“Ma come accidenti hai fatto?”

 

“Beh vedi ho sfruttato l'effetto della luce con cui si originano gli arcobaleni per colpirti, prima non potevo semplicemente perché ti attaccavo con arti consistenti come le ali e le braccia ma quella sfera non aveva nulla di reale al suo interno ed era in grado di colpire l'aria...”

 

Poi Rainbow si accorse del discorso appena fatto ed esclamò

 

“...OH CELESTIA STO DIVENTANDO UNA TESTA D'UOVO!”

 

Mentre Applejack si spanciava dalle risate per l'uscita di Rainbow, la voce leggera di Fluttershy disse, indicando il porto

 

“Guardate la!”

 

Tutti e quattro i presenti si voltarono verso il punto indicato da Fluttershy e videro che da esso si era alzato in volo qualcosa di molto grande circondato da una luce viola. Dopo averla osservata per un istante, Applejack disse

 

“Ma quella è...la Sunny?”

 

“Allora era vero che la volevano far volare!” disse Robin

 

“Già, ora speriamo che il piano dei nostri amici vada per il meglio” concluse Chopper

 

I cinque fissarono l'IFO (Identified Flying Object) per tutta la traiettoria compiuta fino a quando la parabola di salto non iniziò a scendere ancora a buona distanza dalla costa. I cinque avevano il cuore in gola ma da quello che vedevano pareva che ce l'avrebbe fatta. Poi però qualcosa li fece sbiancare. La luce viola attorno alla Sunny sparì mentre stava cadendo e la parabola compiuta si ridusse improvvisamente, rendendola pericolosamente vicina a schiantarsi sul terreno dell'isola. Però pochi metri prima che la nave cadesse sul terreno la luce viola tornò e le fece allungare il tragitto di volo, finendo miracolosamente in acqua, toccando comunque la costa ma senza danni gravi se non qualche graffio sulla chiglia. Le quattro e Chopper tirarono un sospiro di sollievo

 

Sulla Sunny intanto si stavano riprendendo da quella terribile esperienza, visto che come minimo si erano fatti tre o quattro chilometri in volo. Sottocoperta Twilight e Rarity si erano accasciate a terra, prive di forze. Twilight disse ad entrambi

 

“Scusate ragazzi, ma anche con il potere di Rarity era davvero troppo pesante”

 

“Non importa, quello che conta è che ce l'abbiamo fatta! Ed è stato davvero SUPER!” disse Franky, assumendo la sua posizione

 

“Va bene ma ora andiamo a vedere come stanno gli altri” aggiunse Rarity che tentava di rialzarsi

 

Una volta che entrambi gli unicorni furono di nuovo in piedi, uscirono sul ponte e si guardarono intorno. Videro che Rubber si era attorcigliato contro l'albero maestro e teneva legati Usopp, Nami e Spike. Francy e Zoro si erano tenuti al ponte scavando due buchi nella nave uno con i pugni e l'altro con e spade. Sanji e Brook tenevano ancora in mano la corda con cui si erano tenuti. La nave era comunque priva di Marinai, che gli raccontarono essere per la maggior parte volati fuori mentre la Sunny era in salto. Dopo aver districato Rubber dal nodo con cui si era impigliato all'albero maestro, poterono dire di essere finalmente salvi. Poi Spike puntò lo sguardo sull'isola ed esclamò

 

“Guardate la! Che cos'è quella?”

 

Indicò un punto lontano dal quale sbucava fuori una mano gigantesca che li salutava

 

“Quella è Robin. Ci fa segno che sono li, andiamoli a prendere prima che la Marina ci raggiunga!” gli rispose Nami

 

Franky raggiunse quindi il timone rapidamente e indirizzò la nave verso il promontorio

 

Costeggiarono l'isola per una decina di minuti e arrivarono in fretta sotto il promontorio dove i sei si trovavano. Rainbow portò giù Pinkie con l'ausilio di quattro braccia create da Robin e la consegnò a Sanji e Francy che la portarono a stendere nel letto dell'infermeria della nave, poi Applejack scese con un vento discendente tenendo Robin per un braccio mentre Fluttershy teneva in braccio Chopper, il quale si avviò subito in infermeria per controllare Pinkie.

 

Rubber sfoggiava il suo solito sorriso e disse al resto della ciurma, che aveva una faccia stravolta

 

“Su con la vita, abbiamo vinto! Siamo sfuggiti alla Marina!”

 

“Già, ma Pinkie ne è uscita ferita...” gli disse Applejack, guardandolo mogia

 

“E non sappiamo nemmeno dove andare. A quanto pare non sono reperibili Eternal Pose che portino all'Arcipelago Hontsugi, anzi sembra che nessuno lo conosca” aggiunse Nami

 

“Già e pare che quell'arcipelago sia legato ai Cento Anni di Vuoto, per cui sarà ancora più difficile scoprirne qualcosa” disse Robin

 

“Oh a proposito!” disse esclamò Twilight rivolgendosi a Robin

 

“Nami mi ha detto che tu studi dei monoliti chiamati Poignee Griffe. Devi sapere che uno di essi si trova nel nostro mondo come oggetto di importanza storica, se vuoi sono in grado di replicare le sue incisioni”

 

Robin la guardò sorpresa e le rispose

 

“Davvero?! Beh mi potrebbe essere utile...oppure potrebbe essere utile a voi. Andiamo in biblioteca e disegnami quei caratteri, poi te li tradurrò”

 

Quindi entrambe si avviarono in biblioteca con Spike al seguito

 

Prima che entrassero sottocoperta furono fermate dal grido di Chopper

 

“RAGAZZI! VENITEQUI, PRESTO!”

 

Pirati e pony si catapultarono in infermeria, dove Chopper stava controllando che una Pinkie appena svegliata stesse bene o se avesse dei giramenti di testa. Il suo gruppo di amici la abbracciò, poi una volta liberata Applejack le chiese

 

“Maledizione, zuccherino. Ci hai fatto prendere un colpo!”

 

“Gia, ma grazie a Celestia ora stai bene!” aggiunse Francy

 

“Oh io sto bene ma sapeste quante cose strane sono successe! La più strana è stato uno dei miei soliti sogni in cui ci sono feste e divertimenti a volontà. Stavo giocando su un'altalena con Bob il pinguino aspirapolvere mentre gli orsi con un occhio solo si divertivano sotto la musica dei fenicotteri con dodici gambe e stavano anche per piovere carote perché sapete quando iniziano a piovere ortaggi me ne accorgo dal sapore dei dolcetti che diventa un po' più amaro!”

 

Tutti la fissarono e pensarono, contenti

 

\Si, sta bene...\

 

“Comunque, dicevo, è successa una cosa strana. Ad un certo punto il sogno è sparito e siamo rimaste solo io e Pinkamena poi ad un tratto...”

 

Venne interrotta da Rarity

 

“Aspetta un'attimo, ma non sei tu Pinkamena?”

 

Pinkie si accorse di quello che aveva detto e dopo un averci pensato un po' disse

 

“...non del tutto. Vedete, Pinkamena è una parte di me. Una parte oscura, forse. Però credo che ora ci possiamo considerare amiche!”

 

Twilight quindi si rivolse a Chopper

 

“Sei sicuro che stia bene?”

 

“È la verità! E se volete vi faccio parlare con lei!”

 

Quindi rapidamente i suoi capelli si lisciarono sotto gli occhi di tutti e la vena di gioia nella sua voce sparì lasciando spazio ad una voce più scura, come si erano abituati a sentire da Pinkamena

 

“Quello che la pazza vi ha detto è tutto vero. Io sono una parte di lei, e in questo mondo ho imparato come creare uno scambio a livello psicologico e fisico tra di noi”

 

Il gruppo si fissò per un po', poi si fece avanti Rainbow

 

“Quindi...quando tu combatti, è la tua parte cattiva che lotta?”

 

“Già, Pinkie non lotta e non le piace farlo, ma visto che vi vuole aiutare manda me. E io adoro lottare e sentire il sangue che scorre, quindi fa anche un favore a me”

 

L'uscita di Pinkamena raggelò tutti, poi continuò

 

“Comunque, prima della sgradevole interruzione di Rarity, Pinkie vi stava dicendo che durante quel sogno che definirlo assurdo è poco si è fatta strada una strana entità che si è presentata sotto forma di alicorno. All'inizio sia io che lei abbiamo pensato ad un cambio di sogno, ma lei ci ha spiegato che quella parte non lo era. Ha detto di chiamarsi...Aureal Myriad, mi pare”

 

Il nume non disse nulla a nessuno di loro, meno Twilight che la fissò sbigottita dopo aver sentito il nome

 

“P-Pinkamena, sei sicura che vi abbia detto proprio quel nome?”

 

Lei si voltò verso Twilight e percepì il motivo della sua strana reazione, quindi continuò

 

“Si e, come tu sai, è il nome della madre delle principesse Celestia e Luna”

 

Ora tutto il gruppo proveniente da Equestria la fissava sorpreso, dopo quelle parole. Lei riprese

 

“Nel sogno ci ha dato un Eternal Pose che penso puntasse verso l'Arcipelago Hontsugi e ci ha detto che ci avrebbe aspettati la. Ma era solo un sogno e...”

 

All'improvviso Pinkamena sentì qualcosa nella tasca. Mise una mano all'interno e quello che tirò fuori stavolta lasciò sbigottita lei. In mano teneva l'Eternal Pose ricevuto nel sogno, sotto lo sguardo di Nami, che lo prese subito e lo analizzò, dicendo

 

“Bene, con questo ci potremo arrivare senza altri problemi!”

 

Detto questo si allontanò per andare al timone, non curante del modo in cui aveva ricevuto quell'oggetto. Nessuno del gruppo sapeva più che cosa dire, sia per la faccenda di Pinkamena, sia per il sogno di Aureal o sia per l'Eternal Pose sbucato dal nulla. Fu Sanji a rompere il silenzio

 

“Ragazze, per ora non pensate troppo a questa storia. Chiarite una faccenda alla volta, o vi ritroverete sommerse dalle preoccupazioni”

 

Il gruppo di pony lo guardò un'attimo, poi Spike disse

 

“...giusto. Se quell'affare ci porterà dove dobbiamo arrivare, tanto meglio!”

 

“Infatti. Per ora preoccupiamoci solo di raggiungerlo, il resto si vedrà! Tu piuttosto...”

 

I pony si strinsero ancora di più attorno a Pinkamena dopo l'esclamazione di Rainbow

 

“...ci devi...anzi, ci dovete un po' di spiegazioni!”

 

Quindi il gruppo formato da Applejack, Rainbow, Fluttershy, Francy e Rarity iniziò a fargli domande su domande lasciandola spiazzata

 

Twilight aveva preso Spike e se l'era portato con se in biblioteca per mostrare il contenuto del Poignee Griffe a Robin

 

Tutti gli altri erano andati a sollazzarsi dopo la battaglia

 

Intanto, nel porto, Akainu era furibondo

 

“COME DIAVOLO HANNO FATTO A SCAPPARE?!”

 

“S-Signore, noi n-non lo sappiamo, probabilmente hanno usate qualche meccanismo che...” tentò di rispondergli un Marine

 

“SILENZIO! ORGANIZZATE UNA SQUADRA E INSEGUITELI, NON CI DEVONO SCAPPARE!”

 

Visto che il corpo dell'Ammiraglio aveva iniziato a colare letteralmente di magma, il soldato scappò via terrorizzato ad eseguire l'ordine, mentre Akainu tentava di calmarsi, sussurrando a se stesso

 

“Me la pagherai per questo affronto, Cappello di paglia!”

 

 

 

 

 

E anche questo capitolo è andato, spero che vi piaccia, soprattutto il nome dell'Alicorno, ci ho penato un po' dietro...chi legge recensisca e grazie a chi legge

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Capitolo 10
*** One Piece of Friendship: Minaccia in mezzo al Mare ***


La Marina non riuscì mai a raggiungere la ciurma di Cappello di Paglia dato che grazie al Coup de Burst si erano allontanati troppo, anche considerando la pausa per il recupero del gruppo in cima al promontorio, così la loro fuga dall'isola Kagaku riuscì senza intoppi e gli permise di prendere il largo verso la direzione indicata dall'Eternal Pose comparso magicamente dal sogno di Pinkie. Ora il gruppo aveva un po' di domande. Come tornare nella loro dimensione? Che cosa avrebbero trovato sull'arcipelago Hontsugi? Perché Starswirl il Barbuto avrebbe portato ad Equestria un Poignee Griffe? Le domande avrebbero avuto, come detto da Sanji, tempo e luogo per essere risolte ma per ora gli importava solo di arrivare sull'arcipelago

 

La navigazione proseguiva tranquilla ormai da tre giorni e Nami aveva comunicato che non sentiva l'avvicinarsi delle tempeste. In più il vento soffiava verso la direzione che i pirati dovevano seguire, quindi la nave venne lasciata in balia di esso fino a nuovo ordine della navigatrice, che data la calma decise di andare a disegnare alcune carte visto che solitamente c'era il trambusto della ciurma, una battaglia o qualche altro motivo che non la lasciava disegnare in pace. Il gruppo ebbe quindi un po' di tempo per riposarsi

 

Sul ponte si erano piazzati Franky sotto un ombrellone per schiacciare un pisolino, Brook che intonava con il suo violino una musica rilassante e Fluttershy che cantava sotto la sua rilassante musica attirando l'attenzione di qualche uccello nei paraggi della Sunny, Francy che osservava il cielo disteso sul manto di finta erba tastando con la lingua la protesi inseritagli da Chopper al posto del molare perso, Usopp, Rubber, Spike e Chopper che giocavano spensierati a qualsiasi cosa gli passasse per la mente come “nascondino”, “ce l'hai” o semplicemente cantando e ballando con dei bastoncini inseriti tra le narici e le labbra

 

Sanji e Zoro avevano avuto un po' di divergenze sui soliti buoni propositi per loro di azzuffarsi e si erano trasferiti nella stanza degli allenamenti portandosi dietro Rarity che avrebbe fatto da giudice nello scontro

 

Twilight e Robin erano rintanate invece in biblioteca per il semplice motivo che la trascrizione promessa dall'unicorno richiedeva tempo, non che non ricordasse i dettagli, ma erano difficili da trascrivere con la massima precisione ma finalmente, dopo tre giorni in cui si erano fermate solo per mangiare, dormire ed andare al bagno, Twilight aveva completato la trascrizione completa della parte scritta sul monolite

 

“Uff...ho finito...è stato un lavoro duro ma eccotelo Robin, preciso identico all'originale”

 

Lei lo prese e lo osservò per un'attimo, constatando quello che c'era scritto e lo iniziò a leggere come se fosse la lingua scritta normalmente sui suoi libri

 

“Tempo fa, durante la costruzione delle nostre tre armi ancestrali, arrivò da noi una donna alata esponendoci un idea per una quarta arma che chiamò Selenes. I progetti non erano semplici e senza il suo aiuto non saremmo mai riusciti a realizzarli ma lei sparì dopo aver detto che sarebbe tornata con una quinta arma ancestrale, di cui disse solo il nome, Elios. I progetti, assieme all'oggetto da lei consegnatoci, cioè un bracciale con l'immagine della luna, rimasero con noi pur non sapendo che farne. Ci arrivò di lei solo dopo un po' di tempo una lettere con le sue scuse e, poco tempo dopo l'arrivo di questa lettere, il bracciale sparì nel nulla assieme ai disegni di Selenes. Non sappiamo perché abbandonò il progetto ne la fine fatta da ciò che ci consegnò ma preferimmo non farci troppe domande...”

 

Terminò di leggere. Twilight rifletté sulle parole dell'amica, senza dire niente, poi il silenzio venne rotto da Robin

 

“Non ti aspettavi così poco immagino, dopo tutto il lavoro che hai fatto”

 

Lei si risvegliò dalla catalessi pensierosa in cui si era gettata e le rispose

 

“Non è quello. Io ho...ho una mezza idea di cosa possano dire quelle righe...ma è solo un ipotesi e senza fondamento per di più. Per ora preferisco tenermi le mie supposizioni”

 

Al che Robin stiracchiò le braccia in alto e le disse in tono amichevole

 

“Va bene. Ora però mettiamo in ordine e usciamo fuori di qui, mi sembra di non ricordare più come sia la luce del sole”

 

Twilight le annui sorridendo, quindi si alzarono entrambe e iniziarono a mettere a posto il casino lasciato in biblioteca prima di andarsene fuori

 

Mentre le due studiose discutevano sul Poignee Griffe nella biblioteca, sopra il ponte non stava accadendo nulla, fino a che una Pinkamena un po' stizzita non uscì dalla sala da pranzo seguita a ruota da Rainbow ed Applejack, visibilmente arrabbiate

 

Da quando Pinkamena si era rivelata al gruppo aveva iniziato a tenere più sotto controllo il corpo di Pinkie e a divertirsi a prendere in giro i suoi amici. In realtà Pinkie l'aveva quasi trasformata, infatti scherniva e stuzzicava solo Applejack, Franky Rainbow, Francy, Zoro e Twilight, i più facili da far arrabbiare e che lei si divertiva a vedere in quello stato d'animo, ma senza una vera e propria cattiveria come quella dimostrata durante lo scontro di Wapol, in cui si sarebbe divertita a vederli morire. Questo accadde ancora con la pony di terra e la pegaso

 

“Ripeti un po' quello che hai detto?!” le urlò dietro Rainbow

 

“Certamente tesoro. Ho detto che secondo me voi due siete delle fissate degli sport e dell'atletica e questo denota una grave mancanza di intelligenza a mio parere. Si sa che spesso e volentieri chi usa i muscoli non ha cervello” disse sorridendo leggermente e fissando Franky, che non reagì visto che dormiva, e Francy disteso a terra che disse, voltandosi

 

“No, dai, non ho voglia di litigare...”

 

Lo sguardo di Pinkamena tornò su Rainbow che le urlò in faccia

 

“Noi non siamo meno intelligenti solo perché siamo forti. Noi siamo intelligenti E forti!”

 

“Belle parole per una che nella sua vita ha letto solo una decina di libri tutti della stessa medesima trama, una pegaso che si ritrova in giro per il mondo in cerca di tesori. Come si chiamava...Doobe Do?”

 

“Daring Do...e non prendere in giro uno dei più grandi pegaso della letteratura!”

 

Si intromise Applejack nel discorso

 

“Ragazze, adesso vediamo di calmarci...”

 

“Oh e tu Applejack“ riprese Pinkamena “credi di essere più intelligente di lei? Forse riponi la tua intelligenza nel tuo modo di fare affari con le mele...mal riposto, visto che la maggior parte di Ponyville compra le tue mele per pietà della tua famiglia...”

 

\HEY! Già poco sopporto che tu li prenda in giro, ma ora stai davvero esagerando!\

 

Pinkie non scherzava, aveva davvero esagerato, talmente tanto che neanche il tempo del pensiero e si ritrovò Applejack davanti con aria minacciosa che le sferrò un calcio allo stomaco facendola strisciare per qualche metro, lasciandola cadere su un ginocchio. Tutti voltarono a fissare la scena, meno Franky che dormiva. Pinkamena si rialzò in piedi e la fissò ghignando maleficamente. Applejack le disse

 

“...ridai il corpo a Pinkie”

 

Ma Pinkamena trillò sottovoce

 

“Era quello che aspettavo..una bella rissa!”

 

Poi alzò la voce e gli disse

 

“Mi dispiace ma finché non vorrò sarò io ad avere il possesso del suo corpo. Se vuoi che glielo ridia, vieni a prendermi!”

 

Era sul punto di trasformarsi nell'ibrido donna-volpe ed Applejack era anche lei pronta a volarle addosso, ma tutto venne interrotto da un grande rumore proveniente dal fianco della nave, rumore accompagnato da un gigantesco muro d'acqua che si alzò per poi riscendere in mare a mo di cascata, rivelando a poco a poco qualcosa di verde e gigantesco.

 

Le tre litiganti si voltarono a guardarlo, così come Francy e Rubber, mentre Brook, Usopp, Spike e Chopper lo fissarono terrorizzati a mandibola cascante e con dei lacrimoni agli occhi. Franky invece si svegliò dopo il rumore appena sentito, cioè il tonfo prodotto dalla fuoriuscita dell'essere, quello e anche perché Fluttershy, tremante, si era nascosta dietro alla sua sdraio e la faceva vibrare. Anche lui fissò la creatura, anche se in un primo momento era noncurante perché appena svegliato, ma quando realizzò quello che aveva davanti, esclamò

 

“Ma..ma..ma è..”

 

Tutti quelli sul ponte

 

“UN ALLIGATORE GIGANTE!?”

 

Il gigantesco essere si rivelò in tutta la sua forma. Le sue squame erano di un verde chiarissimo e teneva lo sguardo, dagli occhi viola profondi, quasi perso nel vuoto, mentre teneva il collo alto e in uno stato apparentemente vigile. In cima alla testa aveva una strana deformazione, simile ad una banana. Pinkamena ebbe un sussulto ed iniziò a mugugnare

 

“Gn...gn...!”

 

In un'attimo i suoi capelli esplosero nella vaporosità di Pinkie, che gridò

 

“GUMMY!”

 

Tutti gli altri pony sul ponte

 

“GUMMY?!”

 

Effettivamente, a prima vista e con uno sguardo (ed una mente) un po' distorto, il gigantesco rettile di mare assomigliava leggermente all'esserino domestico di Pinkie, anche se dimostrava un respiro più pesante ed aggressivo e aveva coda e schiene ricoperte di spuntoni d'osso. Ciò non tolse il fatto che Pinkie, vedendolo, lo avesse scambiato per Gummy e la forte emozione gli avrebbe restituito il suo corpo

 

A Rubber iniziarono a brillare gli occhi nel vedere il gigantesco essere

 

“UAAAA! Che forza!”

 

Nami, dopo le grida della ciurma, uscì solo per restare profondamente terrorizzata dalla visione dell'alligatore. Spike non seppe che fare in quella situazione e preferì starsene immobile. Usopp si andò a nascondere dietro un barile poggiato vicino alla porta che dava al sottocoperta, mentre Franky chiese a Fluttershy, leggermente ripresasi dopo l'uscita di Pinkie

 

“Ma chi è questo Gummy?”

 

“Oh...Gummy è l'alligatore domestico di Pinkie”

 

“Alligatore domestico? Ma non sono aggressivi? Non ha paura che la morda?”

 

“Oh, no di certo...vedi, Gummy non ha denti e anche se morde non fa alcun male...in più non ha tutti quegli inquietanti spuntoni di ossa e non è così spaventosamente grande...”

 

Franky fissò un'attimo l'essere gigantesco e provò ad immaginarsi un qualcosa di simile solo più piccolo, senza spuntoni e beh...senza denti. Perché l'alligatore che avevano davanti li aveva, tutti ed affilatissimi, ed aveva iniziato a mostrarli alla ciurma con aggressività crescente. Lentamente iniziarono tutti ad allontanarsi dal fianco della nave dal quale era uscito, con Franky, Francy e Rainbow che immobilizzarono Rubber per non fargli fare stupidaggini, cercando comunque di non fare movimenti improvvisi, tutti meno Pinkie che gli parlava attaccata al bordo

 

“Brutto cattivello, non fingere di essere il mio piccolo Gummy. Lui è molto meno zannuto di te, beh è completamente meno zannuto di te visto che le zanne non le ha! Se però te lo presentassi scommetto che diventereste grandi amici”

 

Rainbow, da dietro, le disse sottovoce

 

“Pinkie, allontanati da li, è pericoloso...”

 

“Oh, ma no, scommetto che è stata Fluttershy a chiamarlo per farci uno scherzo. Non è vero, Fluttershy?”

 

Il suo sguardo sorridente si fissò sulla pegaso, che fece cenno di no con la testa e lentamente il sorriso di Pinkie si trasformò in un espressione di timore, e si girò lentamente verso il gigantesco alligatore, continuando a parlargli però in tono più spaventato e cercando di mettere insieme qualcosa

 

“Ehm...beh sei stato gentile a passare, ma ora la festa è finita, gli invitati sono tutti andati via e bevande e snack sono finiti...”

 

L'alligatore all'improvviso alzò la testa e lanciò un tremendo ruggito. Usopp da dietro il barile, che aveva sollevato e teneva davanti in un misero tentativo di nascondersi, disse con le lacrime agli occhi e le labbra tremanti

 

“...siamo noi gli snack...”

 

Pinkie si unì al gruppo, cercando di stare il più immobile possibile. E non accadde nulla. Nessuno del gruppo emise più un singolo fiato, ne fece un singolo movimento, e l'alligatore iniziò a guardarsi attorno. Tutti lo notarono e Spike chiese, il più sottovoce possibile

 

“Perché non ci ha ancora attaccati?”

 

Gli rispose Applejack, anche lei sottovoce quanto poteva

 

“Non so, ma quegli occhi...forse è cieco? Forse si muove sentendo i movimenti”

 

Quindi si rivolse a Fluttershy

 

“Zucchero, prova a calmarlo e a mandarlo via”

 

Lei gli rispose, neanche sottovoce ma con il suo tono normale, tanto che erano uguali i due toni

 

“Non posso...”

 

“Come non puoi?!” le rispose Applejack alzando un po' la voce, ma zittendosi improvvisamente quando vide il muso dell'alligatore voltarsi leggermente verso di lei, per poi allontanarlo di nuovo

 

“Twilight e Robin mi hanno spiegato che non posso usare la Voce della Natura su animali di due tipi, quelli in calore perché disturberei i rituali di accoppiamento e sui carnivori a caccia perché non pensano ad altro se non al cibo”

 

“E allora come hai fatto a calmarmi quando sono entrato nel Monster Point?”gli chiese Chopper, mentre stava nascosto mostrando per intero il corpo e nascondendo solo mezzo volto

 

“Li è stato diverso, non eri in caccia e in te c'era anche una coscienza quindi è stato possibile calmarti...questo invece è un carnivoro in caccia e noi...siamo...le sue prede”

 

Il gruppo che osservava il muoversi dell'alligatore sentì un leggero cigolio al loro fianco, seguito da una ben meno leggera esclamazione di Twilight

 

“Ragazzi, abbiamo finito di tra...PER L'AMOR DI EQUESTRIA CHE COS'È QUEL COSO?!”

 

Il gruppo si voltò rapidamente verso lei e Robin, appena uscite come programmato dopo la traduzione delle iscrizioni sul Poignee Griffe, e tutti gli fecero segno di stare zitta, lasciando cadere Rubber che atterrò di schiena, ma che si rialzò subito allungando un braccio verso il muso dell'alligatore, per poi lanciarsi su di esso

 

Il gruppo, letteralmente, sbiancò dall'azione sconsiderata del capitano che una volta raggiunto il muso semplicemente vi si accovacciò sopra fissando gli occhi del mostro

 

“WOW, che occhi strani che hai!”

 

Il mostro si innervosì molto per quell'azione e iniziò ad agitarsi pericolosamente per sbalzare via ciò che gli era salito sul volto, ruggendo in modo spaventoso e facendo oscillare anche la Sunny i quali passeggeri si trovarono degli appigli di fortuna per non cadere. Mentre si teneva mettendogli le mani attorno alle labbra, Robin aveva esaminato il mostro che avevano davanti e disse al resto dei compagni

 

“Ragazzi, quello è un Coccobanana Imperatore, ben più pericoloso di un semplice Coccobanana! Però ha qualcosa di strano...”

 

Il gruppo di pony, assieme a Franky e Brook, che mai avevano visto un Coccobanana, si immaginarono una banana con la scorza di una noce di cocco e con in testa una corona da re. Usopp, che aveva capito i loro pensieri, gli sbraitò contro

 

“Quello non c'entra niente!!”

 

Poi ritornò a fissare il mostro che si agitava per sbalzare via Rubber che però si era ben attaccato alle sue labbra da entrambi i lati della bocca

 

“I Coccobanana sono gli alligatori più pericolosi e aggressivi di questo mondo...l'ultima volta che li abbiamo visti se non fosse stato per l'intervento di Sanji saremmo tutti stati uccisi!”

 

Poi Twilight chiese a Robin

 

“Ma perché hai detto che sarebbe strano?”

 

“Sono i suoi occhi”

 

“È perchè è cieco” gli rispose Spike, fissando come Rubber stesse ancora così attaccato al muso del Coccobanana

 

“Non credo...quando un Coccobanana è cieco lo si capisce dai suoi occhi privi di iride e pupilla, questo invece sembra avere occhi normali tranne che per la loro posizione...non mi convince”

 

Applejack si intromise nel discorso

 

“Comunque sia lo dobbiamo abbattere, mi sembra abbastanza forte e cattivo da affondare questa nave!”

 

Poi si rivolse a Rubber

 

“Hey Rubber ficcagli un pugno in mezzo agli occhi prima che riesca a distruggere la nave!”

 

“EH? Oh, ok!”

 

Lasciò andare la presa facendosi lanciare via dall'animale ancora agitato, poi disse mentre cadeva e tenendosi la spalla destra con il braccio sinistro “Pugno Gum Gum...” e allungando il pugno contro l'essere “...in azione!”. Il pugno lo centrò esattamente dove gli aveva detto Applejack, cioè in mezzo agli occhi, e lui venne sbalzato indietro in mare, lanciando un ruggito di dolore e strizzando gli occhi, mentre Rainbow si alzò in volo intercettando la caduta di Rubber e riportandolo sul ponte, esultante

 

Esultanza inutile. Il Coccobanana si riprese subito e si avvicinò ancora più minaccioso di prima alla nave, ruotando su se stesso e colpendola sulla prua con la coda senza però usare l'estremità appuntita, lasciando comunque un considerevole danno alla polena dalla forma di leone a cui vennero spezzati due pezzi di criniera. In più il colpo fece sbalzare via la stessa nave che per fortuna non si ribaltò ma fece cadere a terra chiunque ci fosse sul ponte

 

Vista la situazione non potevano permettersi di restare distesi a cercare di riprendersi, quindi si rialzarono in fretta pronti ad attaccare il Coccobanana che ricominciò ad avvicinarsi alla nave, sfoggiando la lunga fila di denti affilati. Rainbow non perse tempo e si alzò in volo arrivando oltre la cima dell'albero maestro. Poi prese bene la mira e si raggomitolò su se stessa. Una luce arcobaleno la avvolse del tutto, fino a che non ne fu completamente avvolta e poi la rilasciò dicendo “Arcoboom Sonico!”. Con una velocità assurda si lanciò a proiettile contro l'essere che caricava la Sunny, raggiungendolo come se la loro distanza fosse stata minima, e lo colpì dritto alla schiena evitando gli spuntoni affilati. Il resto non fu possibile vederlo perché il Coccobanana venne sbalzato sotto la superficie del mare, lasciando solo una pioggerella causata dall'impatto di Rainbow con esso e il conseguente innalzamento delle onde. Lei tornò sulla nave sfoggiando un sorrisi di superiorità e disse a tutti

 

“Beh non era poi così forte in fondo...”

 

Sbagliava a vantarsi. Poco dopo che lei toccò la superficie della Sunny, a fianco di essa sbucò fuori con un getto il Coccobanana. Fissò la nave e ruggì per infliggere paura, un ruggito fortissimo

 

Ad un tratto, senza il minimo preavviso, il fianco della nave sulla quale si trovava l'alligatore si spaccò e qualcosa di indefinibile sul momento gli volò dritto sulla gola, lasciandolo senza respiro e facendolo cadere di schiena sul mare, ora fuori gioco. Tutti si affacciarono per vedere cosa lo avesse colpito e sdraiato sulla pancia del mostro videro Zoro che si rialzava con il fiatone

 

Ancora sottocoperta, lo scontro tra Zoro e Sanji osservato da Rarity si stava svolgendo senza esclusione di colpi, ma nessuno prevaleva. Se Zoro lanciava un fendente, Sanji lo evitava acrobaticamente e se invece era lui a lanciare un calcio lo spadaccino lo parava con le spade. Rarity li osservava senza dire nulla

 

Poi d'un tratto la nave iniziò ad oscillare, cosa che accadde quando Rubber salì sul voltò del Coccobanana, sbilanciando anche i due combattenti e spaventando Rarity che però era già seduta. Anche se in bilico i due non smisero di lottare ma Rarity disse ad entrambi

 

“Ragazzi, sta succedendo qualcosa, forse dovremmo andare a vedere cosa...”

 

Zoro, parando un calcio volante di Sanji gli urlò

 

“No, tu resti qui e controlli chi dei due sarà il vincitore!”

 

Sanji, saltando via usando la parata di Zoro come trampolino, disse allo spadaccino

 

“Non gridarle contro!”

 

Lo spadaccino lo fissò un'attimo, poi strinse con forza le tre spade e lo caricò con le lame rivolte verso di lui dicendo “Zoccolo Intrepido del Bue Demoniaco!”. Sanji questa volta decise di contrattaccare, quindi alzò la gamba destra e disse “Collier Shot!” mirando alla gola di Zoro. Erano ad un istante dal colpirsi ma vennero entrambi sbilanciati del tutto e fatti cadere come tutti quelli sul ponte quando il Coccobanana colpì la Sunny sulla polena

 

Sanji era praticamente fermo e cadde sul posto ma Zoro aveva preso velocità e rotolò per un bel tratto, schiantandosi contro Rarity che non poté fare nulla per evitare che lo spadaccino gli finisse addosso. Per sua fortuna Zoro aveva spostato le lame quando si accorse che gli stava per finire addosso e quelle sulle braccia si inserirono sulla parete alle spalle dell'unicorno come coltelli nel burro mentre la lama tra i denti arrivò a sfiorarle la guancia facendole un leggero taglio vicino al naso da cui uscì un leggero rivolo di sangue, ma nulla di doloroso

 

Sanji si rialzò in fretta e Zoro staccò le spade dalla parete con molta forza, poi si voltò verso il cuoco che fissava Rarity dietro lo spadaccino guardando il taglio che aveva sul volto. Fissò poi Zoro con rabbia crescente e gli disse

 

“Come hai osato fare questo a Rarity?!”

 

Iniziò a ruotare su se stesso in equilibrio sulla gamba destra fino a che questa non si avvolse di calore che gliela colorò di rosso, poi disse “Diable Jambe!”

 

Lo spadaccino si chiese il perché di quella reazione, poi analizzò la situazione e gli disse

 

“Hey guarda che non l'ho mica fatto apposta!”

 

Sanji nemmeno lo ascoltò e gli saltò addosso con la gamba rossa in direzione offensiva quindi gli sferrò un calcio senza neanche toccare terra, che Zoro parò con le spade sulla braccia ma stavolta con molta fatica. Lo spadaccino lo provò a colpire con un fendente incrociato ma il cuoco saltò all'indietro con una capriola. Quando Zoro si vide Sanji che gli correva addosso mise subito le lame in posizione difensiva, Sanji però non esitò e appena gli fu davanti ruotò su se stesso di 360° sulla gamba che non aveva preso fuoco e scaraventò l'altra dal basso verso l'alto contro le lame che tenevano Zoro in difesa , quindi disse “Ascenseur...”. La gamba che teneva pressata contro le spade di Zoro iniziò ad emettere energia e calore, quindi aggiunse “...Plan sesquicentennial!”. Un violento urto attraversò la gamba di Sanji, che in seguito venne emesso a sua volta dalla stessa gamba sulla difesa di Zoro. Quest'ultimo non riuscì a sostenere il colpo e venne lanciato in aria ancora in posizione di guardia, sfondando il soffitto e colpendo poi qualcosa che sul momento non capì cosa fosse, solo che ciò che aveva colpito gli aveva fatto da materasso e non lo faceva cadere in mare.

 

Una volta assicuratosi di non essere caduto in mare tolse le proprie lame dalla posizione di guardia, rimaste così come paralizzate fino a che non ebbe la forza di sbloccarle, quindi si rialzò in piedi barcollando data la composizione molliccia di ciò che aveva sotto i piedi e osservò ciò su cui si trovava, ossia il gigantesco ventre del Coccobanana che prima stava attaccando la nave all'insaputa dei tre. Da dove si trovava guardò la stanza dove stavano lottando un'attimo prima lui e Sanji e vide il cuoco inginocchiarsi su di Rarity per pulirgli il sangue sulla guancia, guadando la ferita che alla fine non era nient'altro che un graffietto. Lei si era girata verso di Sanji solo per accorgersi di lui, ma per il resto del tempo fissò un punto in basso. Sanji si rivolse allo spadaccino

 

“Sei fortunato che non è nulla di grave...ma che cos'è quell'affare?”

 

“Non lo so...hey!”

 

Gridò Zoro rivolgendosi a tutti quelli sul ponte che osservavano sorpresi ed impietriti la scena

 

“Che cos'è questo? Un pesce?”

 

A rispondergli fu Robin

 

“No, è un Coccobanana Imperatore...mi spieghi che cosa avete fatto tu e Sanji?”

 

“È una lunga storia...”

 

“Comunque lo hai steso, aspetta che ti gettiamo una corda!”

 

*POP*

 

Mentre Chopper osservava Zoro, sentì questo suono. Sulle prime cercò di trovarne l'origine ma poi smise di farlo, pensando che c'era altro da fare. Quindi osservò che Applejack prese una delle cime legate all'albero maestro, la legò ben stretta e la tirò a Zoro che iniziò a scalare il fianco della Sunny, risalendo fino sul ponte. Intanto anche Rarity e Sanji erano usciti sul ponte, sul quale videro Fluttershy e Usopp tremanti ed abbracciati tra di loro con le lacrime agli occhi, Franky che tratteneva le lacrime per i danni alla nave, Rubber e Pinkie che osservavano il Coccobanana svenuto e tutti gli altri che pensavano a cosa fosse successo. Nessuno notò il taglio sulla guancia di Rarity visto che non usciva più nulla da esso tanto era leggero, poi Sanji vedendo tutti pensierosi chiese

 

“Ma che è successo?”

 

Gli rispose Rainbow

 

“Mentre voi stavate facendo altro questo coso ha attaccato e quasi distrutto la nave!”

 

Nessuno vide Franky che tentava di trattenersi dal non singhiozzare. Rainbow continuò

 

“A proposito ma che accidenti stavate facendo? Non avete sentito botte e scossoni?”

 

Zoro gli disse

 

“Ah ecco da dove arrivavano, pensavo stessimo virando o che ci fosse una tempesta”

 

“RAGAZZI!”

 

Il grido di Pinkie distolse tutti da quello che stavano facendo, mentre lei sbiancava. Il Coccobanana si era appena rialzato e si guardava attorno confuso, però con occhi diversi da prima, infatti non erano più viola e distorti ma erano piccoli e dritti come di norma. Rapidamente chi avrebbe lottato si mise in posizione di combattimento, mentre gli altri andavano a nascondersi dove potevano. Il Coccobanana sembrò realizzare qualcosa e dopo essere sbiancato a sua volta prese il largo con movimenti quasi terrorizzati lasciando tutta la ciurma sorpresa. Loro osservavano la direzione che aveva preso senza muoversi dalle loro pose di combattimento, poi Francy disse

 

“Ma che accidenti...”

 

Rainbow, sfoggiando un sorriso di superiorità, disse

 

“HA! La abbiamo terrorizzata quella lucertola troppo cresciuta! Adesso sa che con noi non si scherza!”

 

Tutti si guardarono tra di loro, poi Twilight disse

 

“È stato...troppo facile. Quell'animale non avrebbe mai reagito così se non ne avesse avuto un motivo più che valido e quel motivo non può certo essere stato Zoro che gli è piombato sulla gola”

 

Rainbow gli mise un braccio sulla spalla e gli disse

 

“Tu ti preoccupi troppo, forse era un fifone!”

 

Usopp disse con una voce sul punto di piangere

 

“O forse si è spaventato per quello!”

 

Tutti si voltarono dietro verso di lui e Fluttershy che fissavano l'altro lato dalle nave, dal quale spuntava un gigantesco squalo bianco avente decine di striature sul dorso che non li fissava direttamente ma aveva i proprio occhi viola distorti esattamente come quelli del Coccobanana prima di lui. Questo fiondò la testa per sfondare la nave ma Francy a muscoli ingranditi, Franky e Chopper nell'Heavy Point si misero rapidamente sulla sua traiettoria e gli bloccarono il muso con la forza dei muscoli. In più oltre a non poterlo lanciare come un proiettile non riusciva neanche a tirarlo indietro, ma i tre stavano lentamente perdendo aderenza, al che Franky gridò

 

“Che cosa aspettate per colpirlo, un invito scritto? Su muovetevi non lo tratterremo a lungo!”

 

All'incitazione di Franky Zoro si portò verso il collo dell'animale assieme a Rarity che attivò Pandora inserendo il codice 0001 facendo così attivare la spada. Entrambi spiccarono un salto a spade sguainate quindi, con un colpo netto di quattro lame, decapitarono l'animale. La testa rimase in mano al trio che l'aveva trattenuta mentre il resto del corpo si agitò per un attimo ma poi smise di farlo e si lasciò andare alla morte

 

*POP*

 

Chopper sentì nuovamente il rumore

 

Il gruppo tirò un sospiro di sollievo, ora che la minaccia era stata debellata con anche molta facilità. Francy, Franky e Chopper tirarono la testa al di fuori della nave facendola finire accanto al corpo. Gli occhi dello squalo erano normalmente vitrei invece di essere viola distorti. Mentre tutti si rilassavano, Chopper pensò ai due rumori identici sentiti in precedenza e disse a tutti

 

“Ragazzi, ascoltatemi un'attimo”

 

Tutti si voltarono verso di lui

 

“Io ho sentito degli strani rumori...”

 

“Che? Arrivano altre grane?!” lo interruppe Applejack

 

“Nono, intendo dire che li ho sentiti prima, uno quando il Coccobanana è scappato e uno appena dopo aver ucciso lo squalo. Erano molto strani, come quando si stappa una bottiglia”

 

Il gruppo si guardò tra di loro, non sapendo come prendere l'annuncio di Chopper. Poi Rarity disse

 

“Forse ho visto quello di cui parla Chopper...”

 

Ora tutti si voltarono verso di lei

 

“Prima, quando Zoro ha sfondato il soffitto e ha colpito l'alligatore, ho visto qualcosa attorno ad una delle sue zampe, una cosa bianca che gli era avvinghiata. Poi si è staccata ed è sparita sott'acqua”

 

Nami analizzò il discorso di Rarity assieme a quello di Chopper, quindi disse cercando di non far trapelare la preoccupazione

 

“Bene ragazzi, a questo punto credo che dovremmo ripart...”

 

“È deciso, si va sott'acqua a vedere che sta succedendo!!!”

 

Il grido di Rubber la interruppe ed era esattamente ciò di cui aveva paura. Sperava che non realizzasse troppo in fretta che li sotto c'era qualcosa con cui avrebbe voluto combattere ma purtroppo per lei lo aveva fatto. E sapeva anche che nulla di ciò che lei o il resto dell'equipaggio avrebbe detto sarebbe servito a fargli cambiare idea. Per cui disse con rassegnazione

 

“E va bene andremo a vedere che c'è qua sotto”

 

Usopp pensò di ribattere quello che lei aveva detto ma capì in fretta il perché delle sue parole e si arrese pure lui, anche se visibilmente contrariato e spaventato. Quindi Nami riprese

 

“Però non andremo tutti, anche perché lo squalo sottomarino non può portare più di quattro persone”

 

“Io mi prenoto!” esordì Rubber, anche se la sua partecipazione era ovvia

 

“Si va bene...comunque, oltre a lui dovranno andare Franky per guidarlo e altri due per tenere d'occhio la testa calda, io direi Usopp e Sanji se per voi va bene”

 

Nessuno ribatté. Poi intervenne Twilight

 

“Forse è meglio se andiamo con due sottomarini”

 

“Non è possibile, Franky ne ha costruito uno solo”

 

“A quello ci penso io Nami, tranquilla”

 

La navigatrice non poteva dire nulla anche perché non sapeva cosa aveva in mente. Poi Twilight continuò

 

“Con me vorrei che venissero Rainbow, Spike e Rarity, meglio non portare chi ha mangiato i Frutti...capirete perché!”

 

Quindi chi era stato selezionato per la spedizione seguì Franky al Canale tre del Soldier Dock Sistem. Giunti lì Franky azionò una leva che fece aprire la porta che dava all'oceano. Mentre si apriva chiese a Twilight

 

“Bene, ora voglio vedere che cosa hai in mente”

 

“Subito!”

 

Twilight avvicinò le braccia fino a toccare il sottomarino, quindi disse “Illusione Materiale: Specchio!”. Alle sue parole si creò praticamente fuso al sottomarino reale un'altro sottomarino identico. Quindi tese una mano come se fosse una lama e fece un gesto che sarebbe dovuto essere simile ad un taglio. Con quel gesto il sottomarino creato da lei si staccò dall'altro. Tutti guardarono stupiti lei e il secondo sottomarino, esternamente e, in seguito ad un controllo di Franky, anche internamente identico all'altro se non che l'altro aveva il legno leggermente illuminato di viola. Il cyborg, una volta finito di controllare che i meccanismi del sottomarino magico funzionassero si mise nella sua posa e disse

 

“È stato SUPER! Quindi è per questo che non hai fatto venire quelli con i frutti”

 

“Già, se la magia dovesse fare cilecca noi possiamo nuotare. Andiamo?”

 

“Non devo spiegarti come si guida?”

 

“Non serve, ho letto dei libri sui sottomarini, sarà facile”

 

Franky preferì non dire nient'altro ed entrambi salirono con i rispettivi gruppi sui sottomarini. Li misero quindi in moto e partirono in direzione delle profondità

 

Scesero di almeno un centinaio di metri prima di vedere il fondo, dove davanti a loro si parò uno spettacolo alquanto strano. Il fondo sotto di loro pareva essere un cimitero di mostri marini che data la stazza parevano essere moltissimi ma contandoli erano solo sette. Sei erano disposti quasi a cerchio sdraiati su un lato attorno all'ultimo, una gigantesco calamaro bianco poggiato però sul ventre. Attorno ad essi vi si trovavano centinaia di relitti di navi, alcuni completamente distrutti altri solo scassati sulla chiglia. Franky e Twilight attivarono entrambi i Lumacofoni mettendosi in comunicazione sia tra di loro che con la ciurma sul ponte. Iniziò Twilight

 

“Ragazzi, qui sotto c'è effettivamente qualcosa però non so se c'entra con quello che ci è successo”

 

“Che intendi?” chiese Nami dal ponte

 

“Beh questo pare essere un punto in cui i mostri marini vengono a morire, ce ne sono sette in totale...forse quei due che ci hanno attaccato hanno visto un pasto facile e vi si sono gettati, è possibile?” chiese Franky

 

“Non credo sia questa la spiegazione” gli rispose Robin “Non i Coccobanana ma gli squali come quello che ci ha attaccato mangiano solo prede vive. Ci deve essere un'altra spiegazione”

 

I due sottomarini si avvicinarono per vedere meglio il fondale e si piazzarono al centro, dove si trovava il calamaro. Si guardarono un po' intorno, ma non vedevano nulla se non tutti gli altri mostri marini. All'improvviso, un suono molto flebile attirò la loro attenzione. Si girarono in fretta verso il calamaro, che aveva aperto gli occhi e li fissava con rabbia. Il gruppo si spaventò quando, dopo aver decretato che non gli piacevano, il calamaro lanciò un ruggito. Franky e Twilight scapparono rapidamente in lontananza per non stargli vicino e intanto il cyborg prese il Lumacofono di comunicazione e disse al gruppo in superficie

 

“Ragazzi! Dannazione, uno di quei cosi è vivo!”

 

“Uno?!” gli urlò Twilight che si era fermata per vedere quello che accadeva dietro di loro

 

Tutti assieme i sei mostri che circondavano il calamaro si alzarono e iniziarono a nuotare, ognuno di essi con attorno avvinghiato uno dei tentacoli del calamaro e tutti con gli occhi viola e distorti

 

“Maledizione...cimitero un cazzo!” imprecò Franky, rendendosi conto della situazione in cui si trovavano

 

“Che sta succedendo?” chiese Nami dal Lumacofono

 

“Sono TUTTI vivi! E sembrano tutti aggressivi!”

 

Due dei mostri marini, un enorme Leviatano e uno metà Leone e metà pesce, saettarono risalendo la superficie e fiondandosi oltre i due sottomarini, puntando alla Sunny. Franky all'inizio si spaventò vedendo non tanto il Leone marino quanto il Leviatano venirgli addosso, poi si accorse della loro traiettoria, prese quindi il Lumacofono e disse

 

“Nami, due mostri marini si dirigono verso di voi! Preparatevi a lottare!”

 

“OK!”

 

Quindi si voltarono verso il punto dove si trovavano gli altri cinque mostri marini, oltre al calamaro c'erano due enormi tartarughe marine, uno squalo simile a quello decapitato prima e uno che sembrava una combinazione tra un lupo e un pesce. Franky prese il comunicatore e disse a Twilight

 

“Dovremo lottare anche noi! Attiviamo le armi!”

 

Lei non rispose nemmeno e premette la sequenza necessaria ad attivarle, rivelando un lancia siluri posto sotto il sottomarino e due mitragliatori posti ai lati della cabina. Intanto Rubber, mentre Sanji e Usopp erano occupati a stupirsi della situazione, si era infilato nella tuta da immersione ed era uscito, per pararsi poi sulla visuale di Franky. Lui gli sbraitò contro

 

“Ma che accidentaccio ci fai tu la fuori?!”

 

“Voglio lottare!” gli disse lui restando attaccato al vetro

 

Partì un “Idiota!” dal trio rimasto dentro al sottomarino, ma sempre conoscendolo Franky gli fece solo segno di spostarsi. Rubber capì e si arrampicò sul vetro fino ad arrivare sul tetto. Quando si levò davanti al guidatore si parò il Lupo marino che li caricava. Franky di tutta risposta fece partire un siluro che lo colpì in faccia ed esplose, creando un enorme quantità di bolle che, una volta diradate, fecero vedere il Lupo con una ferita al volto che però non dava cenno di resa

 

Intanto lo squalo aveva cominciato ad attaccare il sottomarino di Twilight, ma lei evitava gli affondi di muso di quest'ultimo e lo tempestava di mitragliate, senza però sortire ferite dato che lo colpiva solo alla coda e sembrava avere una bella resistenza. Lanciò quindi un siluro, che lo colpì dritto sul fianco destro e creando anch'esso con l'esplosione un gran numero di bolle che una volta diradate lasciarono vedere segni di bruciatura sulla pinna e sul fianco ma anche lui non dava segno di sconfitta

 

Rubber stava in piedi sul tetto del sottomarino di Franky, osservando come il Lupo marino cercasse di avvicinarsi ma venisse continuamente fermato dalle raffiche di mitragliatrice e dai siluri del sottomarino. Lui stava in posizione di battaglia, dato che sapeva bene che lo scafandro costruito da Franky gli permetteva di allungarsi a piacimento restando con la dovuta protezione dal mare

 

Mentre i due sottomarini combattevano in mare, sul ponte stavano tutti sul chi vive. Chi poteva si era preparato ad ogni evenienza. Pinkie lasciò posto a Pinkamena e questa si trasformò nell'ibrido donna-volpe impugnando gli stessi coltelli da cucina usati durante la sua prima comparsa, Chopper aveva preso una Rumble ball per ottenere l'Arm Point, Francy aveva gonfiato i muscoli, Fluttershy aveva chiamato sulla nave una decina di Gabbiani uncinati, uccelli di mare con artigli affilatissimi, spiegandogli comunque la situazione. Robin incrociò le braccia sul petto, preparandosi ad usare i propri poteri contro ogni eventualità. Zoro sguainò le tre spade e ne inserì una tra i denti, mettendosi la fascia che teneva sul braccio in testa come bandana. Brook si guardava intorno aspettando che qualcosa li attaccasse, tenendo entrambe le mani scheletriche sulla spada per estrarla. Applejack iniziò a levitare a poca distanza da terra usando il potere del frutto, pronta ad usare un vento ascendente per fiondarsi contro la prima cosa che fosse uscita. Nami impugnava il Bastone Klimattack completamente composto.

 

Si potevano aspettare di tutto, o almeno era quello che credevano. Sollevando un immensa montagna d'acqua si rivelò davanti a loro un creatura ben più grande della Sunny, quasi il quadruplo, con scaglie superficiali blu mare e un ventre giallo tipico dei rettili. Sulla schiena aveva la pinna caudale seguita da una fila di lunghissime spine di pelle e scaglie che gli davano un aspetto più spaventoso di quanto già non dimostrassero le sue zanne. Neanche lui li fissava direttamente e come il resto dei mostri marini aveva gli occhi viola e distorti, però stava immobile ad osservarli senza muovere un muscolo. Lo fissarono tutti a bocca aperta e spaventati. Dall'altro lato della nave arrivò un ruggito e si manifestò anche il leone marino. Il gruppo sul ponte fissò un'attimo la stazza dei due, osservando il gigantesco leviatano e il leone grande neanche la metà della Sunny. Si scambiarono uno sguardo, poi dalla chiglia della nave dalla parte del leone si fecero strada le braccia di Robin, che lo sollevarono fino al ponte lasciandolo senza contatto con il mare. Quando fu a bordo Francy, Applejack e Pinkamena si gettarono su di lui, gridando

 

“Ma va al diavolo!”

 

Il generale sferrò un singolo pugno mirato al volto del leone, la pazza si lanciò e scivolò in ginocchio sotto la sua pancia tempestandolo di fendenti mentre la contadina gli salì sulla schiena e fece scendere una rapida raffica di calci. Quindi Robin con un movimento delle braccia lo ributtò in mare, privo di vita

 

*POP*

 

I tre che lo attaccarono si fissarono un'attimo, poi Pinkamena chiese

 

“Avete notato anche voi?”

 

“Già. Forse è quella la cosa bianca che Rarity ha visto prima e che Chopper ha sentito” gli rispose Applejack

 

“Li dovremmo avvertire, potrebbe essere importante” aggiunse Francy

 

Quindi Applejack si rivolse a Robin, che teneva il Lumacofono, e le disse

 

“Zuccherino, potresti darci il Lumacofono? Dovremmo dire una cosa a Twilight e Franky”

 

Lei lo tirò fuori e lo allungò verso colei che aveva parlato usando l'estensione delle proprie braccia. Applejack lo attivò ed iniziò a parlare

 

Sott'acqua, impegnati com'erano a difendersi ed evitare gli attacchi dei due mostri marini, né Franky né Twilight ebbero il tempo di prendere il Lumacofono, quindi risposero Sanji e Rarity

 

La stilista disse

 

“Ragazzi, qui i nostri guidatori sono un po' impegnati, che succede?”

 

“Rarity? Giusto te, dobbiamo dirvi una cosa. Quello che tu hai visto prima, era per caso una specie di tentacolo bianco?” gli chiese Applejack

 

“Eh? Oh, si. Si, era proprio un tentacolo bianco...perché?”

 

“Uno dei mostri che ci ha attaccato ne aveva uno attorno alla coda. Quando lo abbiamo ucciso si è staccato e abbiamo sentito quello “stappo” di cui parlava Chopper”

 

“Ragazze, forse ho capito di che state parlando. In questo momento sta cadendo sul fondale uno delle cose che tenevano uno dei bestioni. Mi pare che sia il tentacolo di quel calamaro” comunicò loro Sanji, osservando la scena del suddetto tentacolo che sprofondava

 

Robin sentì tutto il discorso e si intromise

 

“Rarity, potresti chiedere a Twilight di mandarmi un'immagine psichica del calamaro?”

 

Non servì che lei gli rispondesse, infatti Twilight aveva sentito tutto. Si levò dal posto di guida e fece sedere Spike a forza,che iniziò a premere pulsanti a caso e a muovere leve su e giù, facendo sballare tutto il sottomarino ma evitando miracolosamente tutti gli affondi dello squalo. Twilight, nello sballottamento generale, riuscì a mandare un immagine mentale a Robin. Lei chiuse gli occhi e vide il mondo come Twilight, scorgendo il calamaro che guardava i due sottomarini immobile sul fondale con i tentacoli avvolti attorno ai quattro mostri marini sott'acqua e uno che saliva in superficie. Iniziò a pensare, poi si ricordò qualcosa

 

Uno dei libri che aveva letto parlava di qualcosa del genere e si ricordò anche quale. Nella biblioteca si generarono delle mani con degli occhi sui palmi, una di esse prese un libro appoggiato sul tavolino. Poi, venne allungata attraverso la nave facendosi aprire la porta da altre mani e ritrovandosi tra le dita di Robin. Quasi tutti la fissarono, anche se Fluttershy e Chopper tenevano lo sguardo fisso sul leviatano, rimasto immobile. Sul libro c'era scritto “Raccolta dei Frutti del Mare”. Lei iniziò a sfogliarlo cercando nell'indice, poi trovo quello che cercava e lesse ad alta voce

 

“Nome: Ningyo-Ningyo, Categoria: Paramisha, Effetto: Chiunque mangi questo Frutto del Mare potrà controllare le menti degli esseri viventi attraverso il contatto fisico con essi...penso si tratti di questo”

 

Gli arrivò una domanda da Pinkamena

 

“Ma chi lo avrebbe...” interruppe la domanda e sgranò gli occhi assieme a tutti gli altri sul ponte, poi riprese “...ma...è impossibile...non avete detto che chi mangia un frutto del mare annega in mare?”

 

“In realtà, chi li mangia perde la capacità di nuotare...non è detto che debba per forza annegare se può respirare sott'acqua. In più il calamaro che mi ha mostrato Twilight secondo me è un Calamaro Artico, una razza con tentacoli molto elastici...se uno di questi mostri marini lo avesse toccato, ad esempio per vedere se vivo o no, lui avrebbe potuto scatenare il potere del frutto per tirarli verso i propri tentacoli ed usarli come estensioni oltre che come mezzo per procurarsi il cibo, potendoli spostare per almeno cinquanta metri oltre la loro estensione naturale non sarebbe difficile farli giungere in superficie per attaccare le navi di passaggio...”

 

Intanto che discutevano sopra di loro iniziò a formarsi un'ombra minacciosa

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Capitolo 11
*** One Piece of Friendship: Fritto Misto Gigante ***


AVVERTENZE: PIÙ AVANTI HO MESSO UN SCENA CON PIÙ INTERIORA E SANGUE DEL SOLITO, SEBBENE NON DESCRITTA DAVVERO NEL DETTAGLIO

 

Per evitare di mostrare il cibo di Sanji in una forma che non gli si addiceva, appena Twilight ebbe mostrato a Robin l'immagine del Calamaro riprese immediatamente i comandi del sottomarino impazzito. Quindi ricominciò a vedersela con lo squalo, ristabilizzando anche la vettura visto che dopo il passaggio di Spike tutti i parametri erano un po' sballati, ma niente che non poté riparare in una decina di minuti continuando ad impedire allo squalo di distruggerli. Quando il sistema si ristabilizzò arrivò un segnale dal Lumacofono al quale rispose Rainbow visto com'era impegnata Twilight

 

“Qui parla Rainbow. Cosa c'è?”

 

Dall'altra parte gli rispose Franky, anche lui impegnato a respingere e schivare il Lupo marino

 

“Volevo sapere se andava tutto bene, vi ho visti fare dei movimenti un po' strani”

 

“Si tutto a posto, è solo che Twilight aveva lasciato i comandi a Spike e ha fatto dei macelli con i comandi del sottomarino”

 

“Era lui a guidare? Beh non era male. Le manovre erano un po' storte ma i pochi attacchi che ho visto lo squalo sferrarvi li ha evitati da vero maestro, dovreste lasciargli la guida!”

 

“Ma neanche per sogno!” gli gridò lei

 

“Ehm...ok. Comunque sia mi è venuta un'idea per abbattere questi mostri rapidamente. Avvicinatevi a noi”

 

Non servì che Rainbow comunicasse l'ordine a Twilight e lei rapidamente e stando attenta che lo squalo non si avvicinasse troppo diminuì le distanze con il sottomarino di Franky. Rainbow ricominciò a parlare con il cyborg

 

“Fatto. E ora?”

 

“Di a Twilight di premere il pulsante sotto il sedile dalla parte di destra”

 

L'unicorno tastò un po' sotto il sedile fino a quando trovò una sporgenza che identificò come pulsante e premette. Il loro sottomarino iniziò a vibrare, poi Franky disse

 

“E ora godetevi lo spettacolo!”

 

Un pulsante uguale a quello era stato premuto da Franky, pulsante che però stava sotto il sedile a sinistra. Quando entrambi furono premuti, il sottomarino di Franky iniziò a contorcerci su se stesso fino a formare quella che pareva una testa avente il ciuffo di Franky con un busto a forma di squalo, mentre il sottomarino di Twilight prima venne diviso e chiuso in quattro punti di uguale misura, due dei quali presero la forma di due gambe e gli altri due invece si trasformarono in braccia. Quando finirono la trasformazione, si attaccarono all'altro andando a formare un robot che portava sulle due braccia la scritta “BF36-S”

 

I tre pony e Spike si ritrovarono tramite una piattaforma all'interno di una stanza abbastanza larga da contenere sia loro che Sanji e Usopp, portanti in volto una faccia stupita, e un Franky che sfoggiava un sorriso soddisfatto. Twilight non realizzò appieno cos'era successo, quindi chiese al cyborg

 

“Ma che è successo?”

 

“È successo che i nostri sottomarini hanno formato il robot Battle Franky 36 Subacqueo! È un robot che si può formare solo dall'unione di due sottomarini squalo! Fantastico vero?”

 

“Ma non ci avevi detto che di sottomarino squalo ne esisteva solo uno?”

 

“Gia!”

 

“E allora perché ha questa funzione?”

 

Franky, di tutta risposta, prese la sua posizione con le braccia a formare una stella e gridò

 

“Perché io SONO UN MANIACO!!”

 

A quella frase gli arrivarono simultaneamente: un calcio di Sanji al volto, uno di Rainbow potenziato da una leggera luce arcobaleno mirato allo stomaco, delle occhiatacce da Spike, Rarity e Twilight e un viso luminescente dall'ammirazione da Usopp. Ripresosi dai due attacchi, cominciò a spiegare

 

“In realtà...era una funzione che avevo già ideato alla costruzione del primo sommergibile. Con questa è più facile lottare sott'acqua e avevo montato entrambi i tipi di trasformazione per poterle fare sia con uno che con l'altro, poi sia perché rimandavo che perché non ne avevo voglia non ho più costruito un secondo sottomarino e il progetto si è fermato. Me ne sono ricordato mentre lottavamo e ho pensato di attivarlo per vedere se funzionava”

 

“Va bene...comunque non era venuto anche Rubber con voi? Dov'è?”

 

Il trio del sottomarino di Franky ebbe un sussulto dopo quella domanda. Rubber, poco prima della trasformazione, si trovava proprio sul tetto del sottomarino con cui era sceso e Franky non aveva minimamente pensato a cosa gli sarebbe potuto succedere, anche perché si era dimenticato che fosse li. Mentre cercavano una risposta o un segno, ne arrivò uno. Una voce echeggiante, che disse

 

“Io shono qui. Aiutatemi!”

 

La voce veniva da sotto la stanza in cui si trovavano. Tutti la riconobbero, poi Usopp avanzò una domanda

 

“Rubber, sei tu?”

 

Un'attimo di silenzio, poi la voce arrivò di nuovo

 

“Shi. Shono incashtrato, non mi rieshco a muofere, ho la fascia in messho a degli ingranashi e le gambe shchiashiate shotto a qualcosha...tiratemi fuori!”

 

Si guardarono un'attimo, e la stessa idea balenò a tutti

 

\Se lo lasciamo li non farà disastri\

 

Si guardarono come per mettersi d'accordo, quindi Franky gli disse

 

“Non possiamo, se sganciassimo ora la combinazione tu finiresti in mare in mezzo ai mostri marini...per ora resisti, ti tireremo fuori appena finito!”

 

“Cosha?! Ma mi perderò tutto il difertimento e il folefo lottare un po'!”

 

\Lo sappiamo, lo sappiamo...\ pensarono tutti con rassegnazione

 

“Lo sappiamo ma devi comunque trattenerti”

 

“Uff, e fa bene, ashpetterò che lo shcontro shia finito!”

 

Franky si mise ai comandi del robot e diede gli ordini

 

“Twilight, tu vai al comando del petto, li c'è il cannone principale. Non usarlo se non te lo dico, spreca un sacco di energie. Rarity, vai al comando del braccio destro e tu, Spike, vai a quello sinistro...”

 

Venne interrotto da Rainbow

 

“NO! Ehm...Spike non è abituato a guidare e si sentirà stanco dopo le manovre con il sottomarino!”

 

“Ma io non sono affatto st...”

 

Rainbow, per zittire Spike, gli fece uno sgambetto per farlo cadere. Poi disse con tono falsamente preoccupato

 

“Visto? Non si regge neanche in piedi!”

 

Spike la guardò malissimo. Franky poi aggiunse

 

“Se è così, allora vai tu ai comandi del braccio sinistro. Sanji e Usopp, a voi le gambe destra e sinistra. Ora vi espongo le armi. Allora...”

 

Venne nuovamente interrotto. Non da uno dei compagni, ma da un improvviso impatto proveniente da fuori. I due mostri marini, o per meglio dire il Calamaro, si sarà potuti distrarre per la trasformazione inaspettata ma non aveva più voglia di aspettare che facesse il robot la prima mossa, quindi lo fece attaccare dal Lupo marino con una testata. Il robot ne uscì poco danneggiato, con una leggera ammaccatura al fianco. Franky iniziò a parlare rapidamente

 

“Rainbow, missili! Rarity, pugni! Sanji, mitragliatrici! Usopp, scudo!”

 

Twilight chiese

 

“Perché lo scudo è nella...”

 

“Via, si lotta!” concluse Franky senza neanche ascoltarla

 

Partì quindi per andare a colpire i due mostri contro cui avevano combattuto prima. Intanto Twilight, a cui era stato affidato un incarico da eseguire solo sotto ordine, chiese a Spike di portargli un Lumacofono. Questo afferrò uno dei due che si trovava sulla postazione di Franky cercando di non disturbarlo, quindi lo porse all'amica. Questa lo attivò per comunicare con la Sunny

 

“Pronto, ragazzi?”

 

“...igh...”

 

In quelle poche lettere riconobbe la voce di Robin

 

“Ragazzi, mi ricevete?”

 

“...asi...aiu...ntr...”

 

“Ci sono problemi?”

 

“...ngh...tan...”

 

La comunicazione cessò. Lei iniziò a preoccuparsi, e faceva bene

 

Sulla Sunny, mentre discutevano sul Calamaro che aveva i poteri dei frutti, si formò sopra di loro un'ombra minacciosa. Quando riattaccarono la comunicazione con Rarity e Sanji il Leviatano, fino a quel momento rimasto calmo, aveva iniziato a muoversi. Si accorsero tutti troppo tardi, più o meno quando i gabbiani chiamati da Fluttershy scapparono via, che aveva le fauci spalancate per inghiottire la nave in un boccone e si ritrovarono presto nella sua bocca. Per loro fortuna non vennero masticati ma inghiottiti interi

 

Dopo aver tutti chiuso gli occhi per lo spavento, li riaprirono solo per vedere il buio attorno a loro, accompagnato da un tanfo nauseante. Visto che faceva troppo buio per vedere qualcosa Nami scompose il suo Bastone Klimattack e dopo aver preso l'asta che creava bolle di calore ne vece alzare un po', creando un sole artificiale che iniziò a fluttuare sopra di loro illuminando tutto. Quando gli fu tutto più chiaro ebbero davanti un lungo condotto che pareva una caverna, anche se sapevano bene che non era così. Fluttershy stava per vomitare e per un'attimo anche per svenire ma Chopper le fece un po' di coraggio, così come Applejack e Francy, e tanto bastò a calmarla un po. Attorno a loro c'era solo la superficie carnosa del Leviatano e sotto di loro non c'era nemmeno acqua, quindi la Sunny si era incagliata per così dire sul fondo della pancia del mostro. Zoro guardò intorno a se, poi disse

 

“Dovremo riuscire a tagliare un passaggio abbastanza grande per fare uscire noi e la nave, solo un'attimo e...”

 

“No Zoro, aspetta” lo interruppe Francy

 

“Siamo al suo interno, già che ci siamo lo possiamo uccidere distruggendogli gli organi interni”

 

Per lui, che aveva già avuto un'esperienza simile, non fu troppo difficile pensarci. Gli altri si aggregarono, Nami per prima

 

“Io voto per questo piano. Non ho voglia di affrontare questo coso faccia a faccia, finiremmo distrutti”

 

“Effettivamente è molto grosso da fare a pezzi...” disse Pinkamena, ancora in forma ibrida

 

“E va bene, allora facciamo così” concluse Zoro, prima che il Lumacofono iniziò a squillare. Da esso arrivò una voce distorta

 

“...nto...”

 

“Twilight? Sei tu?” gli rispose Robin

 

“...zzi...vet...”

 

“Twilight, qui siamo nei casini, ma non ci serve aiuto, voi continuate a lottare contro il calamaro”

 

“...rob...”

 

“Siamo stati inghiottiti dal Leviatano, ma come ti ho detto stai tranquilla”

 

Non se ne accorse subito ma la loro comunicazione cessò

 

“Pare che sia impossibile comunicare con l'esterno...per cui direi di seguire l'idea di Francy”

 

“Beh, però io l'ho buttata li...non ho idea di come sia fatto il corpo di un Leviatano”

 

Quindi tutti si voltarono verso di Robin. Lei aveva intuito a cosa fossero dovuti quegli sguardi quindi spiegò

 

“Un Leviatano è un essere gigantesco, come avete visto tutti. Talmente grosso che per lui un arresto cardiaco sarebbe molto più fatale che per un essere umano. Per questo possiede due cuori, e noi per ucciderlo dobbiamo distruggerli entrambi. Sono posti uno nella stessa posizione degli esseri umani, mentre l'altro si trova dalla parte opposta. Ascolta Fluttershy, se ti spiegassi come si arriva ad uno dei cuori te la sentiresti si portare con te un gruppo per distruggerlo?”

 

“Eh?! I-Io?” le rispose timorosa

 

“Lo chiedo a te perché sono sicura che più di una volta tu abbia fatto la veterinaria, quindi non ti dovrebbe essere difficile trovare il punto esatto trattandosi di un'animale”

 

“Beh...se proprio devo...” disse lei, ancora trattenendo il vomito

 

“Allora, noi in questo momento siamo nello stomaco. Per prima cosa, dovremo scendere più che possiamo, fino ad arrivare al punto in cui lo stomaco confina con il fegato. Li ci dovremo aprire un varco per entrarci, dopo questo uno dei nostri gruppi andrà a destra e l'altro a sinistra. Passato il fegato avremo davanti un'altra parete muscolare che separa il fegato dal cuore. Per capire qual'è dovrete sentire il cuore che batte, quindi quando lo sentite fate uno squarcio li e vi ci ritroverete davanti. A quel punto distruggetelo e il gioco sarà fatto”

 

La povera pegaso, dopo il discorso di Robin, si trattenne ancora dal dare di stomaco ma non riuscì a non svenire. Intanto che Chopper la faceva rinvenire, Robin organizzò i gruppi

 

“Allora, con me verranno Pinkamena, Brook e Francy, il resto del gruppo starà con Fluttershy. Il nostro obiettivo è laggiù”

 

Indicò un punto in lontananza dello stomaco, quello che pareva essere il fondo

 

“È li che ci divideremo. Pinkamena, tu dovrai farci strada aprendo le pareti muscolari al Leviatano, per l'altro gruppo ci penserà Zoro. Tutto chiaro?”

 

“Si!” gli risposero tutti, meno Fluttershy che si era appena risvegliata

 

“Bene, allora andiamo”

 

Scesero quindi dalla Sunny incagliata e camminando come potevano sulla superficie scivolosa e molle si iniziarono a muovere verso il punto indicato da Robin, tenendo d'occhio che Zoro restasse in mezzo a tutti per non perdersi. Intorno a loro, sparsi qua e la, si trovavano i resti di qualsiasi cosa, pesci, mostri marini, scheletri umani e pezzi di navi non ancora sciolti dagli acidi gastrici del Leviatano. Tutto quello scenario, nel complesso, dava un senso di terrore al gruppo, che sperava che quegli stessi acidi non entrassero in funzione tanto in fretta. Una volta arrivati davanti alla parete, come detto da Robin, Zoro e Pinkamena fecero uno squarcio sulla parete dello stomaco. Il Leviatano dava segno di aver sentito l'apertura e si agitò per un po', sballottando tutto il suo interno, poi si calmò. Robin si fece dare un sole artificiale da Nami e assieme al suo gruppo saltò nell'apertura ritrovandosi davanti al fegato, che aprirono per entrarci. Dopo di loro, anche Zoro aprì uno squarcio nel fegato del Leviatano, ma prima di entrarci puntò i piedi a terra e chiamò attorno a se tutti meno Fluttershy, a cui chiese se gentilmente recuperava il proprio orecchino caduto. Lei quindi tornò indietro nello stomaco a cercarlo e quando si allontanò disse

 

“Ragazzi, non possiamo portare Fluttershy la dentro. Se è svenuta solo a sentire parlare di sangue, con tutto quello che c'è più avanti rischiamo di perderla”

 

“Vero, ma cosa possiamo fare?” gli chiese Nami

 

“Ho un'idea”

 

Quindi, assicurandosi che Fluttershy non lo stesse guardando, sganciò uno dei suoi orecchini e lo tirò nello stomaco. Appena lei lo vide, lo prese e glielo riportò

 

“Grazie. Ora, però, c'è una cosa che dobbiamo fare. Vedi, è appena tornata indietro Robin che ci ha detto che il fegato del Leviatano è...pervaso da una strana luce ipnotica che ha quasi stordito...ehm...Pinkamena, quindi per non farci ipnotizzare anche noi, ci dovremo bendare”

 

“Ma...come faremo a sentire dov'è il cuore?”

 

“Come ha detto Robin, basterà sentire i battiti”

 

“Oh...giusto”

 

Quindi Zoro si slegò la fascia nera che teneva come bandana e gliela legò attorno agli occhi, poi la fece mettere davanti a tutti. Ad un certo punto Fluttershy chiese

 

“Siete tutti bendati?”

 

“Si” gli risposero tutti mentendogli, con somma fatica di Applejack

 

“Bene, allora vi faccio strada”

 

Quindi si fece spazio nello squarcio fatto da Zoro e iniziò ad andare a tentoni contro la parete insanguinata del fegato, sentendo il liquido rosso che le scorreva sulle mani. Chiese solo una volta cosa fosse, e gli rispose Nami con tono serio

 

“Non preoccuparti, continua ad avanzare”

 

Andò a tentoni fino ad un certo punto finché non iniziò a sentire un leggero rumore di battito. Ora restava solo da trovare il punto esatto in cui il cuore si trovava vicino al fegato, cosa che stava per scoprire anche il gruppo di Robin

 

Tornando sott'acqua, Franky e il BF36-S avevano appena iniziato a combattere. Il robot in se era molto pratico e i comandi erano semplici, in più avendo ogni pezzo di corpo controllato da una persona diversa i movimenti erano dettati dall'attenzione del singolo e pur muovendosi in modo abbastanza strano riusciva ad effettuare buoni attacchi. Il Lupo marino aveva caricato di nuovo il robot ma Rarity lo aveva bloccato con il braccio prendendolo per il muso e Usopp gli aveva tirato una ginocchiata su di esso, rompendogli due incisivi. Lo squalo aveva provato invece a prenderli alle spalle ma rapidamente il robot tirò indietro braccio sinistro e gamba destra, dai quali partirono un siluro seguito da una breve raffica di mitragliatrice, lasciando lo squalo stordito. Il Lupo non era messo meglio, dopo la ginocchiata Rarity lo aveva lasciato andare solo per tirargli un pugno sotto il ventre, seguito da una testata da parte di Franky. Il movimento della testa non scompose l'equilibrio del robot, ma Usopp si ritrovo a guardare dietro di se e vide lo squalo che li caricava a zanne aperte. Premette il pulsante con il simbolo di uno scudo sopra attivandolo. Lo squalo andò a mordere la sua superficie metallica invece del robot, ritrovandosi a mascella completamente aperta. Rainbow quindi mise il braccio dritto in traiettoria della bocca e quando Usopp abbassò lo scudo la pegaso vi lanciò un siluro all'interno, distruggendogli tutta la bocca e facendogli sputare sangue. Lo terminò Usopp con una potente ginocchiata sul muso, colpo che lo uccise

 

*POP*

 

Il tentacolo attaccatogli alla coda si staccò e iniziò a depositarsi sul fondale marino mentre lo squalo risaliva a peso morto. Il Lupo marino si ritrovò a fronteggiare il BF36-S da solo e provò comunque a colpirlo ma nell'avvicinarsi Sanji gli lanciò una raffica che lo colpì sugli occhi e di conseguenza li chiuse. Mentre nuotava alla cieca andò a sbattere contro la testa del robot dopo che Franky si era messo sulla sua traiettoria, quindi Usopp gli tirò un calcio al ventre. Mentre era rimasto senza fiato Rainbow fece scattare un'altro siluro mettendogli il braccio esattamente davanti al volto e terminò anche lui

 

*POP*

 

Anche il tentacolo che lo teneva iniziò a sprofondare mentre il Lupo raggiungeva i due altri squali e il Leone marino

 

Dopo essersi gratificato del lavoro, Franky disse tra se e se ma rivolgendosi al Calamaro

 

“Ora tocca a te!”

 

Il robot iniziò a muoversi in direzione del Calamaro con le braccia in avanti come se stesse volando. Volo interrotto però da due grossi macigni che bloccavano l'avanzata del BF36-S, che in realtà non erano macigni, ma il guscio delle due gigantesche Tartarughe marine, gli unici mostri a non aver ancora attaccato. Il perché di questo il gruppo lo capì in fretta, il Calamaro usava le due tartarughe come uno scudo. Rainbow provò a lanciare due siluri mentre Sanji sparò quasi l'intero caricatore della mitragliatrice ma il loro guscio era troppo resistente e nemmeno si scalfì. Dietro di esse il Calamaro li guardava soddisfatto, mentre il Robot iniziava ad essere oscurato da qualcosa. Il primo a voltarsi fu Usopp, che fece quasi impazzire i comandi del robot mentre cercava di scappare da ciò che avevano alle spalle

 

Il Leviatano, che aveva terminato il proprio compito in superficie, era tornato sott'acqua sotto controllo mentale del Calamaro. E se quel mostro era quattro volte più grosso della Sunny lo era di almeno quindici volte rispetto al BF36-S. Franky gridò a Twilight

 

“Attiva il cannone! Presto!”

 

Lei prese bene la mira puntando dritto alla testa del Leviatano, ma mentre stava per fare fuoco si soffermò a guardare l'inquadratura. Il Leviatano fece una faccia prima di sofferenza, poi di terrore e infine dopo aver ruggito di dolore si senti il solito *POP*

 

Dentro al leviatano, i due gruppi erano appena riusciti a trovare le due aree più vicine tra il fegato e i cuori. Però trovare il punto esatto era difficile, ma non si scoraggiarono. Fluttershy beccò il punto esatto dopo una decina di minuti dall'inizio della ricerca, tempo che passò tenendo addosso la benda, mentre Robin ci mise quasi un quarto d'ora. Quando li aprirono davanti a loro videro sospeso ognuno un gigantesco organo che andava ritmicamente pompando il sangue in tutto l'apparato circolatorio. Fluttershy disse, quando i battiti furono più forti

 

“Bene, ora posso levarmi la benda”

 

“Aspetta, no!”gli disse Zoro più rapidamente che poteva

 

Troppo tardi, lo aveva già fatto. Quando aprì gli occhi vide il gigantesco organo rosso che pulsava e iniziò a tremare, ma non era nulla quando sulle sue mani vide il sangue che aveva preso tra le mani tastando le pareti del fegato e anche tutto quello che gli altri avevano addosso dopo la passeggiata all'interno dell'organo. Fece una risatina per nascondere l'assoluto terrore e poi svenne. Tutti si fissarono preoccupati, poi Applejack disse

 

“Chopper, potresti...?”

 

“Subito...” poi sembrò ripensarci, quindi continuò ”...anzi, aspettiamo. Prima usciamo dal corpo del Leviatano, farla rinvenire ora non credo gli farebbe bene”

 

“Già, allora prima uccidiamo il bestione e prima ne usciamo... mi fa davvero schifo tutta questa situazione” aggiunse Nami

 

Per cui Chopper trasformato nell'Heavy Point prese in braccio Fluttershy pronto per riportarla indietro. Zoro impugnò con forza le spade e se le mise ai lati, poi saltò verso la Vena Cava Superiore del cuore del Leviatano e disse “Chela del Granchio!” facendo scattare le spade come delle forbici e affettando quel sostegno

 

Anche il gruppo di Robin si era trovata davanti al cuore del Leviatano quindi, senza indugiare troppo, Pinkamena scattò contro l'organo e vi si arrampicò a forza di coltellate raggiungendo poi la Vena Cava Superiore. Quando fu li incrociò i coltelli sul petto e disse “Squarto del Filo della Vita!”, per poi scattare rapidamente oltre il sostegno squarciandolo in corsa

 

I due attacchi, per quanto quello di Zoro fosse partito un po' in ritardo dal loro arrivo in prossimità del cuore, colpirono quasi nello stesso momento. Dal loro interno sentirono il Leviatano ruggire, per poi ritrovarsi ad avere la sensazione di salire. Infatti era così, il Leviatano era morto e stava risalendo in superficie raggiungendo il resto dei mostri marini uccisi. Quindi tutti coloro davanti a quelli che erano prima gli organi vitali rientrarono nel fegato per tornare allo stomaco. Fluttershy era svenuta per fortuna, di sicuro non avrebbe retto ad un passaggio li dentro realmente conscia di ciò che aveva attorno. Quando il gruppo di Zoro uscì dall'organo si trovarono davanti il gruppo di Robin che li aspettava per tornare alla nave. Si misero quindi a correre verso di essa per raggiungerla in fretta data la voglia di uscire da quel posto ma nell'avvicinarsi l'inclinazione del punto in cui poggiavano i loro piedi iniziò a sbilanciarsi verso sinistra

 

Questo perché il corpo del Leviatano, una volta risalito in superficie, si spostò lateralmente trovando una diversa posizione di equilibrio, rivoltandosi su un fianco. E ciò accadde anche all'interno del suo stomaco. In un'attimo tutto il suo contenuto si ritrovò a scivolare verso sinistra secondo la legge di gravità. Per il gruppo non fu un problema intendere e agire di conseguenza, quindi si lasciarono andare allo scivolamento fino a che la loro posizione non si stabilizzò. Ciò però non fu lo stesso per la nave, che si ribaltò e scivolò sul fianco rimanendo a terra una volta ristabilito l'equilibrio. Dopo essersi rimessi in piedi, la raggiunsero senza troppe difficoltà e per prima cosa dovevano rimetterla nella posizione per cui era stata costruita, lavoro non troppo complicato che Robin affidò a Francy, Chopper, Zoro. I tre impiegarono quanta più forza potevano mentre la issavano sulla chiglia, poi appena fatto constatarono che c'erano altre cose da aggiungere alla lista di quelle da riparare: oltre alla polena colpita dal Coccobanana e al fianco sfondato dalla testa verde di Zoro si andava ad aggiungere anche il pennone dell'albero maestro, che nella caduta si era spezzato. Chopper portò rapidamente Fluttershy nel lettino della sua sala di infermeria per farla stare comoda. Dopo aver fatto una stima dei danni, lo spadaccino disse con una vena di noia

 

“Franky ci ammazza per come abbiamo ridotto la Sunny...”

 

Robin gli rispose

 

“A quello ci penseremo dopo, ora dobbiamo farla uscire da qui. Ci pensate voi?”

 

Si rivolse con queste parole a Zoro, Pinkamena e Brook. Loro si scambiarono uno sguardo di intesa, quindi fecero salire tutti sopra la nave. Poi tirarono fuori le loro armi e si misero in tre punti diversi, formando il linea d'aria un triangolo che teneva al centro la Sunny. Ognuno di loro piantò la propria arma nello stomaco del Leviatano e tenendola piantata fecero uno scatto nella direzione del compagno davanti a loro, andando a formare il perimetro del triangolo e una volta raggiunto l'obiettivo lo strato di stomaco sopra il quale si trovava la Sunny cedette, facendola cadere fuori. Quindi saltarono anche i tre nel buco creatosi, per raggiungere l'ipodermide che li separava dall'uscita. Questa volta dovettero lanciare un vero e proprio attacco per perforare quello strato, quindi Brook afferrò con forza la spada per poi dire “Fente Avec Drag!”, quindi piantò la spada nell'ipodermide e la strappò con uno squarcio. Pinkamena, dopo aver piantato i coltelli, si mise a correre piegata sulla schiena portandoli davanti a se e disse “Zanne della foresta!”, poi fu il turno di Zoro che strinse e piantò sulla superficie con forza la spada nella mano destro dicendo “Collisione del Grande Dragone!”, mettendosi poi a correre

 

I tre attacchi, più potenti appunto di un normale fendente, riuscirono a tagliare un nuovo triangolo dalla quale riuscirono finalmente a far uscire la Sunny da quel posto tremendo e ora, oltre a respirare aria pulita, potevano contattare chi lottava sott'acqua. Robin prese il Lumacofono e lo attivò per comunicare con il sottomarino. Rispose Twilight

 

“Pronto?”

 

“Twilight? Sono Robin”

 

“Robin! Finalmente, ero preoccupata. Ho provato a contattarvi prima ma la linea era disturbata”

 

“Probabilmente era perché nello stomaco del Leviatano non c'era campo”

 

“Nello st...siete stati mangiati dal Leviatano??!!”

 

“Si, ma tranquilla, ne siamo usciti e siamo anche riusciti ad ucciderlo”

 

“Ah, quindi vi dobbiamo ringraziare. Lo avete ucciso mentre ci stava per distruggere. Ora ci resta da abbattere il Calamaro, ci stiamo giusto lottando”

 

“Bene, noi allora ci aspettiamo il vostro ritorno”

 

Quindi riattaccarono, lasciando il BF36-S a vedersela con il Calamaro. In realtà non il Calamaro in se ma le due tartarughe che gli facevano da scudo, di cui non erano ancora riusciti a liberarsi. Oltretutto ora il Calamaro li cercava di colpire con i propri tentacoli, che non erano difficili da evitare ma erano comunque da tenere d'occhio. Però non riuscivano comunque a scavalcare i due esseri corazzati. Twilight avanzò una domanda

 

“Franky, faccio partire il raggio?”

 

“No, se lo usassimo riusciremmo solo a sprecare tutta l'energia e ad uccidere solo una tartaruga, lasciandone una a difendere il nemico principale”

 

“Quindi dobbiamo trovare un modo per abbattere le tartarughe...ma come?”

 

“Potresti creare una copia del robot come hai fatto prima con il sottomarino?”

 

“Impossibile. Posso tenere attivo solo un Illusione Materiale alla volta, se ne creò un'altra alcuni pezzi del sottomarino svaniranno”

 

“Ragazzi, io ho un idea”

 

L'uscita di Spike fece istintivamente voltare gli sguardi verso di lui

 

Il Calamaro intanto osservava le mosse del robot davanti a lui, facendo aprire un piccolo spiraglio tra le due tartarughe scudo. Scrutava con attenzione fino a quando non vide che gli occhi del robot iniziarono ad aprirsi, mostrando al loro interno una piccola sfera che dava l'idea di muoversi. Ed infatti era così, grazie all'idea di Spike. La sfera era un piccolo blocco di ghiaccio con sulla parte superiore un paio di figure ovali dei colori dell'arcobaleno. Al suo interno, il drago alimentava il ghiaccio per rendere la sfera sempre più grossa e Rainbow sbatteva le Rainbow Wings per muoversi in acqua come se stesse volando, avvicinandosi sempre di più ai mostri marini

 

Anche se erano piccoli, il Calamaro piazzò entrambe le tartarughe con i carapaci rivolti verso il globo che lo caricava ma la pegaso non si fermò per questo. Cambiò però traiettoria, puntando verso una delle due tartarughe in direzione della gamba dove erano trattenute. Intanto, chiese a Spike

 

“Mi ripeteresti il piano?”

 

“Te l'ho già detto quattro volte. Allora, con la sfera di ghiaccio e le tue ali rinforzate ci muoviamo verso le tartarughe, quindi...”

 

Lei rallentò il volo, giungendo sopra una cosa molliccia attorcigliata attorno alla zampa della prima tartaruga, quella di sinistra

 

“...colpiamo il tentacolo che le tiene!”

 

Rainbow ruotò fino ad avere le ali puntate verso il tentacolo del Calamaro, quindi le tirò indietro come se stesse per fare uno sprint decisivo e disse “Squarcio dell'Iride!”, quindi dal movimento delle ali partì un fendente di sette colori che raggiunse i tentacolo del calamaro, recidendolo. Il mostro urlò di dolore, mentre la tartaruga riprendeva rapidamente coscienza oltre ai suoi normali occhi. Una volta realizzato ciò che era successo, prese a nuotare velocemente in direzione opposta al Calamaro per paura di ripetere l'esperienza

 

Il mostro era tanto impegnato a rendersi conto di ciò che succedeva sul proprio tentacolo sinistro che non si preoccupò nemmeno di guardare il destro, facendo un tremendo errore. Non si era accorto che si era avvicinata a lui una piccola sfera trasparente dove all'interno si trovava Rarity che aveva attivato un codice di Pandora installato da poco da Franky, il codice 0019 o come lo chiamava Franky “Sfera da battaglia”. Si trattava di una sfera in metallo resa trasparente dalla piccola quantità di magia immessa nell'attivazione, permettendo a chi stava all'interno di vedere fuori da essa. Era anche dotata di due piccoli reattori per dare il via al movimento o in questo caso per muoversi del tutto, delle stesse mitragliatrici dei sottomarini oltre ad un paio di lame laterali e oltre a queste poteva essere usata essa stessa come arma, per caricare i nemici e schiacciarli sotto il peso. Il passeggero, ovvero Rarity, non ruotava assieme alla sfera visto che la postazione di comando era sostenuta da punti di scorrimento che si muovevano con la rotazione dell'oggetto

 

Senza fare rumore si avvicinò all'altro tentacolo e poi con un colpo secco delle lame falciò anche il destro, liberando la seconda tartaruga. Il calamaro urlò nuovamente di dolore, poi il mostro marino appena liberato imitò in tutto e per tutto l'altro suo simile, ovvero scappò via.

 

I tre, dopo aver liberato le tartarughe dal controllo mentale del calamaro, rientrarono, con Spike che aveva un'aria di “Sono un genio”. Il BF36-S ora aveva davanti solo il Calamaro senza più nient'altro a difenderlo se non il lenti tentacoli che per il gruppo fu facile evitare o bloccare. Se non fosse stato già bianco di suo sarebbe sbiancato dal terrore, ma si limitò a guardare spaventato il robot. Dentro di esso Franky, dopo aver sorriso, disse a Twilight

 

“Ecco, ORA attiva il cannone!”

 

Lei prese la mira e puntò il mirino contro il Calamaro e finalmente, dopo parecchi momenti di combattimento in cui era rimasta a fare nulla, premette il pulsante

 

Non accadde nulla. Si aspettavano che magari la bocca dello squalo nel petto del robot si aprisse rivelando un potente cannone che avrebbe sparato un raggio verso il Calamaro, ma così non fu

 

Dopo un po' che ebbe premuto il pulsante si iniziò a sentire un sibilo dietro di loro. Tutti si voltarono e videro la postazione su cui era seduto Franky alzarsi con lui sopra. Poi un braccio meccanico mise uno scafandro collegato alla stanza in cui erano tutti sulla testa di Franky. Il sedile sul quale si trovava il cyborg si alzò ancora di più, aprendo una botola che dava dentro la testa del BF36-S e una volta che Franky la attraversò si richiuse, lasciandolo all'interno. La visuale su cui Twilight aveva il mirino del cannone cambiò e rivelò una telecamera posta sol braccio destro del robot che mostrava Franky in piedi sulla testa, il quale assumeva una posizione di battaglia. Le sue spalle iniziarono ad alzarsi, rivelando due buchi e da un microfono posto chissà dove arrivò la voce del cyborg che disse “Franky Cannone Distruttivo!”. Dai buchi sulle spalle partirono in rapida successione dieci missili per spalla che con una grande mira colpirono tutti il calamaro, alzando una nuvola di bolle. Queste durarono un po e quando si diradarono mostrarono il Calamaro, ormai defunto, che si accasciava sul fondale privo di vita anziché risalire a peso morto

 

Qualche attimo dopo aver constatato la morte del Calamaro la botola posta tra la testa del robot e la stanza di controllo si aprì e da essa vi entrò Franky, che disse

 

“Allora, è stato SUPER o è stato SUPER?”

 

Le uniche due risposte arrivarono da Usopp e Rainbow, che dissero “Fantastico!” con gli occhi lucenti di ammirazione, mentre gli altri non dissero nulla e pensavano a quanti modi esistevano per dire “Imbecille” senza esternare nulla. Il cyborg, dopo essersi goduto un po' l'ammirazione del cecchino e della pegaso, prese in mano i comandi e si avviò verso il corpo del calamaro che afferrò per un tentacolo, quindi puntò verso l'alto, sempre a braccia in avanti come se fosse in volo

 

Sulla Sunny il gruppo osservava la scena che avevano attorno. C'erano due Squali, uno decapitato e uno con il muso spappolato, un Lupo marino con il volto quasi completamente bruciato dalle esplosioni, un Leviatano con un buco nel ventre e un Leone marino con varie ferite su tutto il corpo. Poi il mare sotto di loro iniziò a muoversi e da esso sbucarono fuori due braccia che portavano in mano il Calamaro Artico morto, seguite poi dal resto del corpo del BF36-S. Dal petto di esso si aprì una botola dalla quale uscirono fuori i sette che fino a quel momento stavano lottando contro il gigantesco mostro. Vennero accolti dalla felicita di Pinkie, a cui Pinkamena aveva lasciato il posto per riposare, e dai volti stremati di tutti gli altri sopravvissuti all'orrida esperienza negli organi interni del Leviatano, dai quali mancavano solo Chopper e Fluttershy, dato che il primo si stava occupando della seconda. Quando il gruppo uscì dal robot, Nami avanzò una domanda

 

“Ma non manca qualcuno?”

 

Tutti iniziarono a guardarsi intorno, cercando quel qualcuno mancante

 

Tra gli ingranaggi del BF36-S, intanto, arrivava una voce

 

“Ragassi?”

 

Nessuna risposta

 

“Ragassi? Ci shiete?”

 

Ancora nulla

 

“Lo shcontro è finito? Non shento più nulla”

 

Non ricevendo ancora una risposta, gridò

 

“Fatemi ushire di qui!”

 

Il povero Rubber era rimasto per tutto il tempo li ad aspettare che il robot sottomarino riemergesse per farsi tirare fuori ma tutti se ne erano dimenticati

 

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Intanto, in un luogo molto più lontano di quanto si potesse immaginare, due esseri stavano discutendo tra di loro. Uno era colei che regna su Equestria, Princess Celestia, mentre l'altro era lo spirito del caos ravveduto, Discord. L'alicorno gli disse, con tono leggermente preoccupato

 

“Come vanno le ricerche?”

 

L'altro gli rispose, senza il suo solito tono vagamente euforico

 

“Male, ancora non abbiamo trovato nulla. Non una traccia, non un...resto. Sembrano semplicemente spariti da Equestria”

 

Quindi, conservando comunque il suo atteggiamento caotico, iniziò a staccarsi e a far fluttuare davanti a lui le proprie dita per contare

 

“Abbiamo cercato nella Everfree forest, mandato squadre di ogni tipo nei regni dei Changeling, delle Zebre, nel Tartaro, oltre i confini del Crystal Empire, sulla luna, abbiamo anche mandato i pegasi a pattugliare il mare per vedere se durante un viaggio in barca possano aver fatto naufragio, ma di loro nessuna traccia”

 

Celestia sospirò, delusa e con sempre meno speranze, poi disse

 

“Ormai sono due settimane che sono spariti nel nulla...cosa può essere successo? Dove sono finiti?”

 

Discord si avvicinò a lei e gli mise la mano da leone attorno al collo, dicendogli cercando di rincuorarla un po

 

“Li ritroveremo. Non possono essere stati semplicemente cancellati dall'esistenza, quindi sono trovabili!”

 

Lei gli sorrise quasi forzatamente e si avviò verso le proprie stanze. Discord rimase da solo, con una tremenda sensazione di disagio. Lui, lo spirito del caos, non riusciva a trovare sette pony e un cucciolo di drago, e la cosa oltre ad infastidirlo lo faceva preoccupare moltissimo. In fondo in loro aveva trovato dei veri amici e quella sparizione improvvisa gli creava un vuoto nel cuore. Mentre pensava ad altri possibili luoghi in cui cercare, un unicorno dal manto bianco e con il crine azzurro e blu si fiondò nella stanza del trono, gridando

 

“Vostra altezza, abbiamo...ah!”

 

Si fermò quando vide che nella sala si trovava solo Discord. Il draconequus gli chiese

 

“Shining Armor...che succede? Le avete trovate?”

 

Lui gli rispose

 

“No Discord, però abbiamo una traccia. Dov'è la Principessa?”

 

“Lei è...andata a dormire, credo. Sarà da quando non è più riuscita a mandare lettere via drago a tua sorella che non dorme, o forse da quando le varie famiglie di Ponyville sono venute qui a dirci delle sparizioni...”

 

“Capisco...”

 

Il volto del capitano delle guardie iniziò ad incupirsi al ricordo della sparizione della sorella e Discord, per ridestarlo, gli disse dopo aver davvero sentito la frase detta al suo ingresso

 

“Comunque...hai detto che avete una traccia?! Finalmente! Che cos'è?”

 

“Sono appunti. Li abbiamo trovati nella biblioteca di Ponyville, sono sicuramente stati scritti da Twilie, riconosco la scrittura. Se la Principessa sta riposando, potresti venire tu a controllare”

 

“Certo! Andiamo subito!”

 

Quindi si alzò in piedi, dimenticando ogni forma di follia in cui avrebbe potuto muoversi, ed iniziò a seguire Shining Armor

 

Dopo mezz'ora circa, tempo in cui corsero senza fermarsi dal castello di Canterlot, giunsero alla biblioteca di Twilight, sorvegliata da tre pony, uno di terra, un pegaso e un unicorno. Quando davanti a loro si piazzò Shining Armor gli fecero un saluto militare, al quale risposero Shining Armor e, riprendendo il proprio atteggiamento, anche Discord. Quindi diedero ad entrambi il permesso di entrare. I due raggiunsero rapidamente il letto di Twilight, sopra i quali si trovavano vari scritti messi in ordine. L'unicorno fece segno a Discord di prenderli e gli disse

 

“Li abbiamo trovati dentro ai cuscini. Era comune per Twilie fare sogni rivelatori per le proprie teorie per poi scriverli da qualche parte e metterli dove li avesse a portata di zoccolo, ma non ci avevo neanche pensato”

 

Il draconequus non lo ascoltò nemmeno. Gli scritti che aveva davanti gli fecero venire una sensazione di terrore tali erano le cose scritte sopra. Molti calcoli matematici ed algebrici, uniti a schemi apparentemente incomprensibili che però Discord comprendeva bene. Si rivolse a Shining Armor con tono serio come probabilmente non aveva mai avuto

 

“Tu sai cosa c'è scritto qui sopra?”

 

“In realtà no...per questo ero venuto al castello. Speravo che la Principessa capisse ciò che c'è scritto...tu ci riesci?”

 

“Io...si. Ecco, qui sopra c'è praticamente un modo in cui il teletrasporto magico possa non avere limiti di distanza o di trasporto e...”

 

Il suo sguardo si piazzò sopra una intricata formula, alla quale reagì malissimo gridando

 

“PER TUTTE LE NUVOLE DI ZUCCHERO FILATO CHE FANNO PIOVERE CIOCCOLATA!”

 

L'unicorno assieme a lui sussultò per la reazione e gli chiese

 

“Che succede?!”

 

“Questa formula...è sbagliata! Se avesse seguito esattamente queste istruzione probabilmente...”

 

Pensò alla possibile conseguenza e impallidì, poi riprese

 

“...probabilmente Twilight e quasi sicuramente il resto del suo gruppo sarebbe caduto in una zona irreale nella quale si trova solamente...il nulla più assoluto!”

 

“In che senso?”

 

“Mi spiegherò rapidamente: le cose scritte qui sopra descrivono il teletrasporto come un passaggio attraverso le dimensioni. Apre due varchi in due dimensioni, la nostra ed un'altra, quindi fa passare gli oggetti o i pony attraverso una per spostarsi nell'altra e ritornare a quella di appartenenza. Però se i due varchi non sono abbastanza vicini si sprofonda nell'irrealtà. Secondo questi calcoli e se Twilight ha provato l'incantesimo, vi ci è finita!”

 

Shining Armor impallidì, però Discord continuò

 

“C'è però una possibilità. Tua sorella non è certo una stupida e il principio di passaggio dimensionale è giusto. Gli sarebbe bastato creare un portale all'interno della zona irreale per uscirne”

 

“Quindi...potrebbero essere ancora vivi?”

 

“Si, ma se lo sono, si trovano sicuramente dispersi nelle dimensioni visto che questa la abbiamo setacciata praticamente in ogni posto per loro raggiungibile...bene, allora so cosa devo fare!”

 

“Cioè?”

 

“Setacciare ogni singola dimensione fino a che non li trovo!”

 

“Ma...le dimensioni non sono infinite? Non ce la farai mai!”

 

“Mi farò aiutare. Se questa è l'unica possibilità per ritrovarle, allora lo farò!”

 

“...OK Discord, allora ti aiuterò anche io. Si tratta pur sempre di mia sorella”

 

“Va bene. Allora allestiamo un gruppo di unicorni per farci aiutare...li troveremo!”

 

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Intanto, nella dimensione dove il gruppo era finito, la Sunny era ancora ferma e circondata dai mostri marini uccisi durante lo scontro. Franky stava smontando manualmente tutto il BF36-S, maledicendosi per non aver messo un pulsante per la deassemblazione dopo la formazione del robot da battaglia, a poco infatti servì l'annullamento dell'Illusione Materiale da parte di Twilight visto che il loro sottomarino era andato a formare le braccia e le gambe del BF36-S. Mentre rimetteva a posto il tutto, vide che da un pezzo messo ad incastro sbucava..un piede? Quando vide la calzatura, ovvero un sandalo, si affrettò a smontare il tutto, rivelando il proprio capitano che dormiva della grossa con il volto deformato per colpa degli ingranaggi. Ecco allora chi mancava, ed ecco perché sulla nave tutto era così stranamente calmo. Lo tirò su come se fosse un pupazzo ed iniziò a scrollarlo con forza, dicendo

 

“Andiamo, Rubber, svegliati”

 

Nessuna risposta o reazione. Quando Rubber dorme, non c'è quasi nulla che lo svegli. Quasi

 

“La carne è in tavola!” Gridò il cyborg, attirando le attenzioni di Twlight e Fluttershy che nel frattempo si era risvegliata

 

Non solo Rubber sgranò gli occhi per essersi risvegliato ma si catapultò in cucina calpestando il volto di Franky e mettendosi a tavola prendendo al volo una forchetta ed un coltello, battendoli sul tavolo e dicendo

 

“Carne! Carne! Carne!”

 

Sanji, vedendo il volto famelico del capitano, gli disse

 

“Ti ricordi che a bordo abbiamo ospiti che non gradiscono il mangiare altri animali? Oltretutto nella riserva non c'è carne”

 

Sul volto di Rubber si disegnò un espressione di delusione. In realtà sapeva bene com'era la situazione, ma il ricordo della carne lo aveva fatto gioire. Se ne uscì dalla cucina con un volto trasudante tristezza e venne notato non reciprocamente da Twilight e Fluttershy, che si guardarono un po' tristi, poi con uno sguardo di intesa e in seguito entrarono in cucina da Sanji dopo essere andate a chiamare il resto del loro gruppo. Discuterono per una decina di minuti, quindi il cuoco tirò fuori la testa per sbirciare il capitano, che dormiva, lasciandogli il tempo per l'operazione

 

Il tempo era passato e la luna aveva preso il posto del sole. Rubber ancora dormiva, quando Sanji diede l'annuncio

 

“La cena è pronta, sbrigatevi che si raffredda!”

 

Rubber si svegliò e saltò giù con ancora la delusione di qualche ora prima nella mente. Lo rincuorava il fatto che stava per rimpinzarsi, quindi avanzò a passo spedito verso la sala da pranzo. Quando fu davanti alla porta, un odorino quasi dimenticato lo attirò e disse

 

“Ma questo...”

 

Spalancò quindi la porta, rivelando il tavolo pieno di ogni portata e il suo sguardo si riempì di lacrime mentre la sua bocca faceva cascare una montagna di acquolina

 

“...è pesce!!”

 

Sul tavolo c'erano, oltre a portate di frutta e verdura: Squalo bianco tigrato al cartoccio, carpaccio di Leone marino affumicato, cotolette di Lupo marino, frittura di Calamaro gigante con patate e infine Leviatano alla brace, ovviamente tutto delle dimensioni di ciò da cui erano stati ricavati, benché molte parti di essi erano stati messi in dispensa. Dal tavolo si alzò Twilight, che gli disse

 

“Rubber, noi...ci dispiace, non siamo da molto con voi ma abbiamo capito quanto a te piaccia...beh, mangiare carne e pesce e non ci pare giusto che ci debba rinunciare per colpa nostra”

 

Poi continuò Fluttershy, con un colorito appena verde

 

“A noi mangiare altri animali fa...ancora schifo, però se vuoi tu puoi...e poi mi sentivo in colpa, è per la mia reazione al nostro arrivo se non hai più...potuto...mangiare carne o pesce. Visto che ce n'era tanto, noi...”

 

Per evitare di svenire dovette sedersi, ma Rubber aveva capito ciò che voleva dire. Allungò entrambe le braccia attorno al tavolo per fare un Abbraccio Gum Gum, mentre gridava

 

“Grazie! Grazie! Grazie!”

 

Tutti, compresa la sua ciurma, si ritrovarono in quell'abbraccio. Quando lo sciolse, decretò

 

“Si mangiaaaaa!”

 

Senza aspettare altro si fiondò sul tavolo e iniziò ad ingurgitare quanto più pesce poteva, contento finalmente di sentirne di nuovo il suo sapore

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Capitolo 12
*** One Piece of Friendship: Arrivo all'Arcipelago ***


Dopo l'incontro con il Calamaro Artico, risalente a due giorni prima, il resto del viaggio proseguì tranquillo, eccetto per le piccole zuffe con Pinkamena causate dai modi in cui prendeva in giro gli altri membri dell'equipaggio, ma a cui rapidamente iniziarono a non dare più importanza

 

Sul ponte in quel momento si trovavano solo Franky e Pinkie ed entrambi guardavano assorti il mare e il movimento delle onde fino a quando a Franky non venne in mente una cosa. Per tre volte durante l'arrivo all'Isola Kagaku Pinkie si era fatta accompagnare da lui sul fondo del mare alla ricerca dei Frutti del mare e per quanto i modi di trovarli siano stati alquanto insensati li avevano sempre trovati

 

Ora si chiedeva: perché durante i cinque giorni di navigazione non una volta era successo? Questa domanda la avanzò a Pinkie

 

“Hey Pinkie, potresti dirmi una cosa?”

 

“Certo! Cosa?” le rispose lei prontamente

 

“Beh, vorrei sapere come mai non hai più avuto quelle sensazioni”

 

“Quali sensazioni?”

 

“Sai no? Quelle di quando abbiamo trovato i Frutti del mare”

 

“Oh dici i Sensi di Pinkie! Beh non sono io a decidere quando averli, sono loro che arrivano. Se vuoi te ne parlo! Allora, i Sensi di Pinkie includono sbattiti di orecchie, di occhi, movimento della lingua, fremito della coda, tremito di ginocchia e con questo corpo credo di gomiti, prurito alla schiena, ai piedi, alla testa...”

 

“FRENA! Ti volevo solo chiedere perché non li hai più avuti non la lista completa!”

 

“Oh, beh come ti ho detto vengono da soli”

 

E mentre lo diceva, ne arrivò uno, che però non comprese subito. Gli arrivò una specie di prurito appena sopra il fondo schiena e assunse uno sguardo interrogativo. Franky lo notò e le chiese

 

“Che hai?”

 

“Ecco...credo di averne appena avuto un però...non lo conosco! Anzi, mi pare di conoscerlo ma non lo riconosco. Era una specie di prurito a quest'altezza” gli rispose indicandosi appena sopra il fondo schiena

 

“Mmhh..li è? AH! Forse ho capito! Nell'elenco che mi hai detto prima hai anche detto che un tuo senso è legato al fremito della coda giusto?”

 

“Beh...si! Ma la coda non ce l'ho più!”

 

“Devi sapere che gli esseri umani un tempo avevano la coda, ma con l'evoluzione l'hanno persa. Però esiste un osso all'altezza del culo che è il rimasuglio di quella coda, probabilmente era quello che ti prudeva”

 

“OH! Ho capito!”

 

Dopo aver realizzato di aver capito, si fiondò sotto una sdraio a fianco di Franky

 

“E ora che fai?”

 

Quella domanda divenne retorica quando un ben poco leggero Zoro, di vedetta fino a quel momento, piombò sulla testa di Franky dicendo

 

“C'è un'isola più avanti! Devo avvertire Nami!”

 

Quindi si diresse dove suppose che fosse la navigatrice, lasciando Franky disteso per terra. Pinkie uscì da sotto la sdraio usata come rifugio e lo guardò con il suo solito viso divertito, dicendogli

 

“Forse dovevo dirti che il fremito di coda dei miei sensi indica che sta per cadere qualcosa!”

 

Il cyborg gli rispose con la faccia attaccata al terreno

 

“Già, me lo dovevi dire!”

 

Quindi iniziò a rialzarsi e ad osservare attorno alla nave per cercare la suddetta terra vista dallo spadaccino assieme a Pinkie. Si trovava proprio davanti a loro, quindi si avviarono sulla prua per guardarla meglio. Dalla loro posizione non si poteva distinguere bene tutto il contenuto ma si potevano distinguere tre diverse isole

 

Di li a poco uscì Zoro accompagnato da Nami, portante in mano l'Eternal Pose dell'Arcipelago Hontsugi. Dopo averlo analizzato, decretò

 

“Ragazzi, siamo arrivati. Secondo l'Eternal Pose, quello è l'Arcipelago Hontsugi. Franky e Pinkie, andate a chiamare tutti gli altri”

 

I due seguirono immediatamente l'ordine mentre la navigatrice si mise al timone per indirizzare più precisamente la Sunny

 

Circa dieci minuti dopo, tempo in cui tutto l'equipaggio e i pony erano arrivati sul ponte e si trovavano abbastanza vicini all'Arcipelago per poter distinguere chiaramente che non erano tre le isole, ma quattro di cui una molto piccola al centro delle altre, che davano l'idea di essere disposte a triangolo

 

La prima, quella più vicina, aveva tutto l'aspetto di un isola tropicale ma era molto più abbondante di flora e fauna di quelle che i pirati avessero mai visto o visitato. Già solo la costa era piena di alberi da frutto e vi si trovavano vari animali, erbivori e non, che osservavano l'avvicinarsi della nave. Ma tutto il resto dell'isola dava l'idea di essere piena di ogni albero e animale

 

Quella a destra invece dava l'idea di essere un'isola come la ciurma aveva visto a Skypiea, infatti c'erano alberi e alcuni animali ma il terreno era fatto di nuvole anche se ad un'altezza tanto bassa era curioso che si trattassero di Cumulonembi fossili

 

La terza, quella più lontana, era la più strana delle tre. Il cielo era completamente coperto di nuvole distanziate da quelle normali, ed erano divise esattamente in quattro parti uguali. Dalla distanza a cui si trovavano però distinsero solo che in una di quelle parti stava piovendo mentre in un'altra nevicava

 

La quarta era molto piccola e si trovava in mezzo ad un gigantesco burrone simile a quello visto dalla ciurma a Enies Lobby ma si riusciva a vedere che su di essa si trovava una specie di castello e che era collegata da dei ponti alle altre tre

 

Arrivati quasi ad attraccare, una sensazione li attraversò tutti, come una ventata calda. Si guardarono un'attimo intorno, poi Twilight e Rarity si scambiarono uno sguardo di intesa e la stilista disse

 

“Era una Barriera magica”

 

Tutti si voltarono verso di lei, poi continuò

 

“Qualcuno aveva messo quella barriera per difendere questo posto”

 

Quindi concluse Twilight

 

“Al nostro arrivo però si è abbassata come per farci passare, forse è stata la stessa persona che ha dato l'Eternal Pose a Pinkie nel sogno”

 

“Aureal!” esclamò gioiosa la festaiola rosa

 

Non dissero nient'altro, come per stamparsi bene in mente quella scena

 

Qualche minuto dopo si erano avvicinati all'isola rigogliosa e come di consueto prese la parola Nami

 

“Bene ragazzi, a questo punto credo che sia meglio dividersi per esplorare queste tre isole. Allora...”

 

Venne però interrotta da Twilight

 

“Aspetta Nami, prima ti dovrei chiedere se potresti mettermi nel gruppo per l'isola con le nuvole strane...non so perché, ma mi attira”

 

“Vale anche per me...” si aggiunse Rarity

 

“Io invece scenderei su questa, ha qualcosa che mi spinge ad esplorarla” continuò Applejack

 

“Anche io vorrei scendere in questa! È come un Senso di Pinkie ma non è come un Senso di Pinkie, però vorrei scendere qui!” esclamò Pinkie

 

“Anche per me la stessa cosa...quest'isola è come se mi chiamasse” prosegui Francy

 

Poi Nami riprese la parola rivolgendosi a Fluttershy e Rainbow indicando la terza isola

 

“Allora voi due siate attirate da quella la, no?”

 

Non risposero neanche e fecero cenno di si

 

“Immaginavo. Se loro due, che mi avete detto essere unicorni, sono attratte da quella e tre pony di terra da questa...allora due pegasi dovrebbero essere attratte dalla terza. Beh, in questo caso i gruppi saranno Twilight, Rarity, Spike, Robin e Zoro quelli diretti sull'isola dal clima strambo, Rainbow, Fluttershy, Chopper, Rubber e Brook quelli diretti all'isola con il terreno di nuvole e su questa scenderemo io, Francy, Applejack, Pinkie e Sanji. Sulla nave preferirei restassero Franky ed Usopp, non mi fido a lasciarla incustodita”

 

Tutti gli altri dissero semplicemente “OK”

 

Quindi diede a Brook e a Twilight un Lumacofonino per tenersi in contatto e iniziarono fin da subito a dividersi. Il gruppo con i pony di terra semplicemente fece scendere una scaletta e si calò sull'isola, facendo allontanare la maggior parte degli animali eccetto i più curiosi che restarono nelle vicinanze a fissarli

 

Gli altri due gruppi si avviarono invece, accompagnati da Franky, verso il Canale Due del Soldier Dock System, dove era riposta la Mini Merry, una piccola zattera a vapore per quattro persone. Twilight quando gli fu davanti, come fatto precedentemente con il sottomarino, utilizzò la magia “Illusione Materiale: Specchio!” e creò una copia della Mini Merry leggermente lucente di viola che separò dall'originale con il taglio della mano. Essendo, come già detto, una zattera per quattro persone, Zoro si prese sottobraccio Spike come se fosse un sacco di patate sotto protesta del draghetto, mentre Fluttershy prese in braccio Chopper come se fosse un peluche visto che ormai si era abituata a farlo. La Mini Merry originale venne fatta guidare da Brook mentre quella illusoria da Twilight e una volta sistemati tutti a bordo delle due imbarcazioni si avviarono verso le isole che gli erano state assegnate

 

Il gruppo dei Pony di terra aveva già iniziato l'esplorazione, benché il loro obiettivo principale fosse il raggiungimento del ponte che dava all'isola centrale. L'isola era effettivamente piena di ogni tipo di frutto, dai più comuni come le mele ai più esotici come ananas e noci di cocco e persino pigne. Tutto il posto sembrava un immenso miscuglio di alberi messi quasi in modo casuale che nel complesso davano una sensazione piacevole. Durante il tragitto, diversi animali provarono ad avvicinarsi, dai più comuni scoiattoli ai carnivori più aggressivi come tigri e leoni, questi prontamente scacciati dal gruppo

 

Mentre si trovavano in prossimità del ponte, sentirono un fruscio dietro ad un cespuglio che si voltarono tutti a guardare, dato che poteva esserci nascosto un predatore. Ma di certo non si aspettavano che da dietro di esso sbucasse fuori un uomo, che si fece largo attraverso gli alberi semplicemente spostandoli di forza, creando una certa tensione nel gruppo

 

Non era particolarmente muscoloso ma da come si avvicinava a loro pareva estremamente forte, portava una barba ispida che sembrava ben curata e aveva i capelli bianchi corti. Uno dei suoi occhi era chiuso con una cicatrice tripla sopra mentre l'altro, di colore verde acqua, dimostrava noia. Addosso aveva un semplice paio di pantaloni dai colori militari e una maglia bianca, ai piedi aveva invece stivali molto pesanti. Sulla spalla portava un tatuaggio che ritraeva un oggetto identificabile come spallina da divisa con sopra inserite quattro stelle d'argento

 

Il fatto che si avvicinò al gruppo con fare minaccioso fece mettere tutti e cinque in posizione di combattimento. Applejack prese a levitare a poca distanza da terra, Francy gonfiò i muscoli, Pinkie lasciò spazio a Pinkamena che si trasformò nell'ibrido donna-volpe impugnando i coltelli da cucina prestatigli da Sanji, che si portò una sigaretta alla bocca fissando l'individuo che si avvicinava e Nami montò il bastone Klimattack. Il nuovo arrivato si piazzò davanti al gruppo e proferì

 

“Da tempo non ricevevo visite... come d'uso, mi presento. Il mio nome è Shrinking Rock e sono stato posto a guardia dell'isola Édafos. Visto che non mi sembrate troppo malintenzionati vi darò la possibilità di andarvene prima che finisca male”

 

I tre pony letteralmente sbiancarono appena sentirono il nome, poi Francy disse

 

“Hai...hai detto Shrinking Rock? Ma...è impossibile!”

 

Sanji e Nami dalla sua reazione ne trassero la deduzione che lo conoscevano, ma per essere sicuri gli chiesero

 

“Tu lo conosci?”

 

A rispondergli però fu Applejack

 

“Non lo conosciamo direttamente, però...Shrinking Rock secondo la storia della nostra dimensione è stato il primo dei tre generali dell'esercito di Equestria, assieme al pegaso Storm Jet e all'unicorno Sharp Horn...”

 

Poi continuò Pinkamena

 

“Ma secondo la storia risalirebbe al periodo in cui le tre razze si unificarono, cioè alla fondazione di Equestria...quindi questo qui dovrebbe avere centinaia se non migliaia di anni!”

 

Il discorso di Pinkamena lasciò un espressione confusa sul volto di Sanji e Nami, mentre il nuovo aggiunto disse

 

“Aspettate...voi venite da Equestria?!”

 

Francy si fece avanti

 

“Si, noi tre eravamo pony di terra ma giunti in questa dimensione siamo diventati umani...ma tu sei davvero chi dici di essere?”

 

“Si...la nostra Regina mi ha chiesto tempo fa di fare la guardia a questo posto e da allora lo faccio...chissà quanto sarà passato?”

 

“Probabilmente, come ha detto Pinkamena, migliaia di anni”

 

“È possibile...in fondo, la nostra Regina mi aveva detto anche che sarei vissuto in eterno se avessi accettato...”

 

I cuori dei tre si bloccarono. Se quello era veramente Shrinking Rock, allora potevano trovarsi nei guai. Lui riprese

 

“Comunque, anche se venite da Equestria, non vi posso far passare. E ora andatevene”

 

“Non ce ne andremo senza essere arrivati su quell'isola! È l'unico indizio che abbiamo per tornare a casa!” disse Applejack

 

“Si eh? Beh allora siamo ad un punto morto...ma facciamo così. Infliggetemi una sola ferita profonda o spezzatemi un solo osso e io vi lascerò passare, ma vi avverto, se accettate la sfida sarò costretto a distruggervi”

 

I tre pony si scambiarono uno sguardo di intesa, poi Pinkamena si rivolse agli altri due compagni

 

“Voi restatene fuori, siamo noi che dobbiamo arrivare all'isola centrale!”

 

Poi si rivolse a Francy

 

“Facciamola finita in fretta, usa i tuoi muscoli per fargli tanto male!”

 

“Subito!”

 

Quindi senza altro preavviso scattò a muscoli rigonfi contro Rock, mirando all'altezza dello stomaco con un diretto dicendo “Colpo Revolver!” e scaricando un pugno rapidissimo allo stomaco dell'avversario. Però Rock non si scompose minimamente, e disse “Kigen Tekkai!”. L'impatto del pugno di Francy sollevò una piccola onda d'urto e pensò di avergli fatto male, ma quando lo guardò in faccia vide che Rock aveva mantenuto la stessa espressione di prima e sentiva anche che il suo pugno non gli aveva fatto nulla. Quindi si rivolse all'attaccante

 

“Tutta qui la tua forza?”

 

Poi alzò un pugno e lo scagliò addosso a Francy dicendo “Kigen Rokugan!”. Il colpo fece sbalzare il generale addosso a Pinkamena senza neanche avere il tempo di reagire, lasciandogli i segni dell'attacco sul vestito come un impronta. Applejack fissò la scena basita, poi Rock disse

 

“Avete mai sentito parlare delle Tecniche Rokushiki?”

 

Applejack lo fissò infuriata ma non rispose, al contrario di Nami che disse

 

“Dovete stare attenti! Le tecniche di cui parla le usavano delle persone che avevano catturato Robin e sono pericolosissime!”

 

Rock la fissò e poi, leggermente divertito, gli rispose

 

“Pericolose QUELLE? E chi credi che le abbia portate in questa dimensione? Quando arrivai qui le insegnai ad alcune persone durante i viaggi della nostra Regina e quelle stesse persone le hanno chiamate distorcendo il mio nome, ma erano solo una piccolezza rispetto alle tecniche originali”

 

Ora fu il turno di Nami e Sanji sbiancare mentre ricordavano i poteri della CP9 e pensando che quelli usati da loro fossero versioni più deboli di quelle originali. Intanto Francy e Pinkamena si erano rialzati e la donna-volpe disse

 

“Beh, non sarà certo così facile batterci”

 

Quindi fu il suo turno di scattare addosso a Rock, dicendo “Squarto del Filo della Vita!”. Rock però disse “Kigen Kami-e!”. Per un istante si vide Pinkamena sparire per poi riapparire l'istante dopo con un viso sorpreso. La tecnica, per quanto veloce, era stata completamente evitata dai movimenti rapidi del suo avversario e lei ne era uscita solo impressionata. Una volta terminato l'attacco, Rock disse “Kigen Soru!” per poi apparire davanti a Pinkamena sferrandogli un calcio allo stomaco, facendola rotolare per un bel tratto prima di fermarsi

 

Applejack provò quind a volargli addosso con un calcio volante dicendo “Sliced Tree!” ma Rock prima disse “Kigen Geppo!” e poi con un unico balzo si alzò in aria sopra ad Applejack, per poi fiondarsi nuovamente addosso a lei con un'altro balzo, questa volta a mezz'aria, con il dito puntatole addosso dicendo “Kigen Shigan!”. Lei non sapeva cosa sarebbe accaduto ma decise comunque di trasformarsi del tutto in aria e di disperdersi per poi ricomporsi qualche metro più distante mentre Rock piombava sul terreno con il dito ancora puntato, perforando la terra e creando qualche piccola crepa attorno al punto di inserimento dell'arto

 

Pinkamena provò nuovamente ad attaccarlo, questa volta alle spalle mentre fissava Applejack, con i coltelli pronti a pugnalare, ma lui si accorse del suo avvicinarsi e disse “Kigen Soru!” per poi sparire. Lei si fermò con il coltelli in basso guardando a destra e a sinistra per trovarlo, però lui gli apparì alle spalle con un tono di falso rimprovero

 

“Non ti hanno detto che non si attacca alle spalle? Kigen Rokugan!”

 

Con queste parole piantò entrambi i pugni sulla schiena di Pinkamena, che non poté fare altro che essere sbalzata via dal colpo per finire nuovamente a terra. Questa volta per rialzarsi piantò entrambi i coltelli sul terreno e li usò come sostegni mentre si rialzava per poi voltarsi verso Rock

 

Fu nuovamente Applejack ad attaccarlo. Si sollevò ad un metro da terra e iniziò a ruotare su se stessa con l'ausilio dell'aria, fino a quando non divenne lei stessa un piccolo tornado. Quindi si fiondò addosso a Rock dicendo “Flying Kickboxing!”. Appena prima di essergli addosso, Rock pronunciò “Kigen Tekkai!” e una volta raggiunto dall'attacco si sentì un gran numero di rumori misti tra calci e pugni provenienti dal contatto di Applejack con Rock. Quando il vento si placò, ne uscì la cowgirl un po' stanca che osservava il nemico non dare segni di dolore o di fatica. Sempre aiutata dal vento si allontanò all'indietro per non farsi colpire, mentre Rock continuava imperterrito a mantenere un atteggiamento di superiorità

 

Il gruppo con gli unicorni era invece arrivato da poco sull'isola che, con profonda sorpresa, scoprirono essere divisa in quattro anche a terra, tagliate da due linee invisibili che segnavano su ogni fetta di terra una delle quattro stagioni. I cinque atterrarono sulla parte dove regnava la primavera, osservando attorno a loro una buona quantità di fiori e alberi anche se non paragonabili a quelli dell'isola Edafos

 

“È...affascinante” disse Robin, incantata dal cielo

 

Tutti notarono che il cielo, seppure in lontananza pareva essere diviso esattamente in quattro, in realtà al centro dell'incrocio aveva una piccola circonferenza sotto alla quale salivano dei piccoli oggettini luminosi per poi unirsi alle nuvole del posto. Decisero di non indagare oltre, quindi si avviarono nella direzione in cui si trovava il ponte, questo ovviamente dopo aver dovutamente legato Zoro per fare in modo che li seguisse senza perdersi

 

Mentre si muovevano, notarono che l'anello al centro delle isole iniziò a muoversi e a non ricevere più quegli oggettini luminosi, ma non in una direzione casuale, in realtà si dirigeva proprio verso di loro. Si fermarono come per aspettare qualcosa e ovviamente questo qualcosa si presentò a loro

 

Un ragazzo molto giovane, indossante una maglia verde senza maniche con ai fianchi due stelle dorate e dei jeans blu a zampa di elefante che coprivano leggermente gli stivali neri. Sulla spalla aveva un tatuaggio rappresentante lo scontro tra una fiamma e dell'acqua. I suoi capelli erano lunghi fino al collo, lisci e bianchi, mentre gli occhi non riuscirono a vederli visto che li teneva chiusi. Disse

 

“Stranieri, andate subito via dall'isola dall'isola Kérato, non voglio fare del male a chi non ha cattiva intenzioni”

 

Quella frase venne pronunciata con una freddezza tale da gelare il sangue, ma Twilight si fece comunque avanti

 

“Noi...non possiamo, dobbiamo trovare Aureal Myriad per...”

 

“...per farvi rimandare a casa ad Equestria” finì la persona che avevano davanti, sotto sorpresa di tutti

 

“E tu come lo sai?” gli chiese Spike

 

Il nuovo arrivato aprì allora le braccia come per dimostrare la sua grandezza e sopra ai suoi occhi chiusi se ne aprì uno, ben più grande di quanto i suoi occhi normali parevano e di un acceso colore blu, quindi gli rispose

 

“Io possiedo il dono del terzo occhio e vedo ogni verità, giovane cucciolo di drago. Però anche se le vostre intenzioni non sono belliche, non vi permetterò di passare”

 

“Noi dobbiamo passare, con le buone o con le cattive” intervenne Rarity

 

“E sia, allora. A me non serve chiedere i vostri nomi, li so già tutti, ma è comunque buona educazione presentarsi. Il mio nome è Sharp Horn”

 

Come il gruppo dei pony di terra prima di loro, fu ora il turno delle due unicorno e di Spike impallidire a sentire quel nome. Robin notò il loro sussultare e chiese

 

“Lo conoscete?”

 

Come Applejack e Pinkamena, anche Twilight spiegò a lei e a Zoro, meno interessato all'argomento, le origini di chi avevano davanti, quindi si rivolsero a lui

 

“Ma come fai ad essere vivo?”

 

“La nostra regina mi ha concesso la vita eterna in cambio della protezione dell'Arcipelago Hontsugi, così come anche ai miei due compagni di battaglie. I vostri amici sbarcati sulle altre isole probabilmente li avranno incontrati. Ora, ho una proposta per voi. Le vostre intenzioni sono pure ma io non posso venire meno al mio compito, per cui mi dovrete sconfiggere sul mio terreno, se ce la farete avrete accesso all'isola Méghetos, in caso contrario verrete spazzati via”

 

Con queste parole il suo Terzo occhio iniziò a pulsare e prima che se ne rendessero conto Robin, Spike e Zoro erano caduti a terra svenuti. Quando Rarity se ne accorse gridò

 

“Spikino-Ciccino! Che cosa gli ha fatto?!”

 

“Nulla, per ora loro dormono sonni tranquilli, il mio terreno è solo per esseri mentalmente preparati, perché il mio terreno è...”

 

Tutto attorno alla vista di Twilight e Rarity si colorò come se i colori fossero stati portati a negativo, poi il paesaggio attorno a loro divenne un'immensa distesa con cielo e terreno vuoti di ogni colore

 

“...la psiche!”

 

Le due ora avevano davanti un unicorno che fluttuava, con un lungo corno di colore rosso, diverso dal pelo che era blu acceso come l'occhio e con il crine bianco. I vestiti indossati un'attimo prima erano rimasti e ora il tatuaggio che aveva sulla spalla si era spostato sul suo fianco andando a formare il Cutie Mark

 

Anche loro due, seppur portanti ancora i vestiti e Pandora, erano ritornate al loro aspetto di normali unicorni. Si guardarono tra di loro per un po e decisero di non dare importanza alla cosa, anzi in quello stato Rarity avrebbe anche potuto lanciare incantesimi

 

Mentre osservavano la mossa del loro avversario, sentirono alle spalle un gemito seguito da una frase

 

“Ohi ohi...dove siamo?”

 

Quando si voltarono alle loro spalle videro Spike, tornato ad essere un cucciolo di drago con ancora tutti i vestiti umani addosso. Sharp quando lo vide esclamò

 

“Oh, bene, vedo che il vostro amico drago è più preparato di quanto sembri, probabilmente la vicinanza con ogni tipo di magia l'ha rafforzato un po. Non cambierà le cose”

 

“Questo lo dici tu!”

 

Dopo queste parole, il corno di Rarity si illuminò facendo attivare Pandora, poi sempre utilizzando la propria magia attivò da esso il codice 0010, ovvero un affilato paio di Artigli metallici, che andarono a posizionarsi ad incastro sui suoi zoccoli anteriori. Dopo averlo fatto, caricò sulla posizione di Sharp e spiccò un balzo per poi agitare gli artigli a mo di pugni per provare a fenderlo. Questo, senza neanche scomporsi, semplicemente fece apparire magicamente davanti a lui una barriera che venne colpita da Rarity al posto suo lasciando uno stridente rumore metallico. Quindi dopo un'altro momento di concentrazione la stessa barriera si scaraventò con forza addosso a Rarity, spingendola via addosso a Spike che non si spostò ma mise le mani davanti a lui nel tentativo di fermarla, riuscendoci dopo un breve attimo di strisciata

 

Dopo essersi assicurato che Rarity stesse bene, fu il turno di Spike attaccare. Si mise a correre addosso a Sharp soffiandosi sulle mani due getti di acciaio fusi che raffreddò poi con un soffio ghiacciato, solidificando l'acciaio sulle proprie mani, quindi con quanta forza aveva spiccò un balzo contro Sharp e lui di nuovo alzò una barriera, contro la quale Spike gettò un soffio elettrico tanto forte da romperla, per poi gettarsi addosso a lui con un pugno d'acciaio rivoltogli al volto

 

Sharp, dopo l'infrangimento della barriera, semplicemente divenne trasparente e Spike gli passò attraverso atterrandogli alle spalle. L'unicorno quindi si rifece tangibile e schiantò con violenza gli zoccoli posteriori sulla schiena del draghetto, lanciandolo a qualche metro di distanza

 

Twilight, dopo il colpo inferto al suo aiutante, si fiondò contro Sharp con il cormo accumulante magia. Questo stavolta non alzò la barriera ma si rese intangibile fin da subito, quindi Twilight caricò una piccola sfera di energia sul corno che si fece via via sempre più grande e quando lo fu abbastanza disse “Bolide incantato!”. Il globo venne lanciato contro l'intangibile Sharp e appena gli fu addosso lo colpì con violenza al muso, facendogli andare all'indietro il collo mentre il Bolide spariva

 

Sharp rimase un'attimo in quella posizione, poi lentamente la sua testa si rimise nella posizione corretta e disse

 

“Notevole, apprendete in fretta a quanto vedo, ma non vi servirà”

 

Di scatto i suoi occhi si aprirono rivelando i loro colori rossi accesi e quando lo fece attorno ad ognuno del trio si materializzarono tre copie di Sharp, andando a formare un totale di dieci nemici. I tre osservarono stupiti i cloni che avevano addosso, ma iniziarono subito a cercare di liberarsene

 

La terza isola era stata appena raggiunta anche dal gruppo dei Pegasi ed avevano appena attraccato. Quindi Rubber senza alcun preavviso saltò giù dalla barca puntando al terreno nuvoloso Rainbow gli gridò

 

“FERMO, NO!”

 

Quando Rubber posò i piedi sul manto di nuvole si voltò verso di lei con un viso interrogativo chiedendogli

 

“No cosa?”

 

Lei gli rispose stranita

 

“Ma...ma come fai a camminare sulle nuvole?!”

 

“Perché? Anche tu lo puoi fare!”

 

“Si ma io sono una Pegaso, è normale camminare sulle nuvole per me, ma per tutti gli altri esseri viventi dovrebbe essere impossibile!”

 

Quindi intervenne Chopper, in braccio a Fluttershy

 

“Non in questo caso! Fluttershy mi aveva parlato della capacità dei Pegasi di toccare le nuvole ma in questo mondo esistono ne esistono alcune chiamate Cumulonembi fossili, cioè nuvole solidificate sulle quali è possibile per tutti camminare”

 

Il volto di Rainbow si fece allora prima sollevato poi di superiorità e disse

 

“Ah bene, ma sappiate che io non vi vengo a recuperare se cadete in mare!”

 

“Non è quella la vostra preoccupazione in questo momento!”

 

La voce arrivava da sopra le loro teste. Videro che c'era un ragazzo, dalle ali grandi quanto quelle dei due Pegasi, che però non muoveva per rimanere sospeso in aria. Indossava un paio di pantaloni azzurri come gli stivali sulla quale base c'era una linea gialla a zig zag. Il suo vestito era uno smanicato bianco e sulla spalla portava un tatuaggio ritraente un'ala dalla quale fuoriusciva un fulmine. I suoi capelli erano bianchi corti e raccolti parzialmente da un paio di occhialoni da aviatore posti sulla fronte, sopra ai suoi occhi di colore grigio. Disse subito

 

“Facciamola finita in fretta, o ve ne andate subito dall'isola Ftero o vi distruggo!”

 

“E chi saresti tu per darci ordini?” gli chiese Rainbow

 

“Lascia che te lo chiarisca, io sono Storm Jet, o come mi conoscevano un tempo il fondatore degli Wonderbolts...ma tanto voi che ne sapete!?”

 

Stessa scena di prima. Il nome fece sbiancare Fluttershy e Rainbow, che spiegarono ai tre accompagnatori le origini del nuovo arrivato. Per Rainbow fu però una doppia sorpresa avere davanti a se il fondatore del gruppo che lei da sempre ammirava, quindi gli si avvicinò con occhi colmi di ammirazione dicendogli

 

“Accipicchiaaccipicchiaaccipicchiaaccipicchia! Non sai che onore è per me avere davanti il fondatore dei più grandi aviatori di tutta Equestria!”

 

“Voi venite da Equestria?! Beh per me è sempre bello incontrare una fan, anche perché non ne vedo da moltissimo tempo!”

 

Poi si ricordò di qualcosa e si allontanò con un quasi impercettibile movimento di ali da Rainbow, sbraitando

 

“HEY! Voi siete intrusi in questo posto, dovete andarvene!”

 

Rainbow gli rispose

 

“Che?! Ma noi dobbiamo arrivare al castello!”

 

“Un'attimo...ma voi due avete le ali! Perché non ci siete andate volando...E SOPRATTUTTO PERCHÈ VE L'HO DETTO?”

 

“Perché i nostri amici non possono volare e non li volevamo lasciare sulla nave!” gli rispose l'Elemento della Lealtà

 

“Si eh? Beh, sapete cosa vi dico? Mi state simpatici! Facciamo...un gioco! Se riuscite a prendermi gli occhiali allora vi permetterò di passare, ma se non ce la farete allora ve ne andrete o io vi distruggerò! Ci state?”

 

“Ma...non è valido! Loro tre non sanno neanche volare!” disse indicando Brook, Rubber e intendendo anche Chopper

 

“Allora provateci voi due!”

 

“Ma Fluttershy...ehm...” si interruppe per paura di offenderla, ma proprio la timida pegaso si intromise

 

“Io...non so volare molto...veloce”

 

“Beh allora resti solo tu, mia cara Chioma Arcobaleno!”

 

Quindi intervenne Rubber

 

“Hey, solo io la posso chiamare così!”

 

“Neanche tu mi puoi chiamare così!!” gli sbottò contro Rainbow, poi riprese rivolgendosi a Storm “Va bene allora. Se riesco a prendere i tuoi occhiali ci fai passare! Oh, e per la cronaca, il mio nome è Rainbow Dash!”

 

“Bene allora Rainbow!”

 

Appena finita la frase, Rainbow si fiondò contro di lui mirando alla fronte per strappargli gli occhiali di dosso ma Storm, con un leggero movimento di ali, si spostò lateralmente a destra evitando la mano di Rainbow, quindi gli disse con tono di superiorità

 

“Tutta qui la tua velocità?”

 

Lei non lo ascoltò nemmeno e rapidamente si gettò nuovamente su di lui, mirando sempre alla fronte, ma la evitò di nuovo partendo come un razzo in altezza, facendosi seguire dalla stessa Rainbow. Fluttershy li osservò salire fino a che la loro distanza non divenne troppa ed iniziò a preoccuparsi, quindi le venne un'idea e disse a chi teneva in braccio

 

“Chopper, potresti andare ad aiutarla?”

 

“Ma io non so volare!”

 

“Non ti preoccupare” gli rispose con dolcezza infinita

 

Quindi iniziò ad intonare la stessa canzone cantata a Rainbow quando venne da lei per prendere un cucciolo

 

I have plenty of wonderful creatures who soar in the sky! Like a sweet hummingbird or a giant monarch butterfly!”

 

Chopper, sentendo anche solo le prime note della canzone, iniziò a sentire il proprio corpo mutare. Braccia e gambe gli divennero più lunghe e strette mentre le sue corna oltre ad allungarsi si ramificarono ognuna prima in verticale e poi in tre parti orizzontali e lentamente iniziarono a ruotare su loro stesse. Il suo muso si allungò diventando simile a quello dell'Arm Point ma dalla forma di un aereo, il suo busto si appiatti diventando estremamente sottile ma resistente e disse “Flight Point!”

 

Quando si rimirò, notò che le sue corna rotanti lo tenevano sospeso in aria e i suoi occhi si riempirono di ammirazione per tale trasformazione, poi si voltò verso Fluttershy con fare più serio e gli disse

 

“Vado, prendiamo gli occhiali e torniamo!”

 

Quindi le sue corna iniziarono a vorticare in modo estremamente veloce e con uno sprint rapidissimo si fiondò in cielo alla ricerca dei due volatori

 

Le cose, sull'isola Edafos, non andavano invece bene. Dopo un'altro tentativo di calci andato a vuoto, Rock riuscì a colpire con un Kigen Rokugan Applejack che era stanca e non riuscì a trasformarsi in aria. Il colpo la fece strisciare fino ai piedi di Francy, riverso su un ginocchio che si teneva un braccio dal quale usciva sangue, e di Pinkamena, in piedi ma anche lei dolorante, che fissava malissimo l'avversario. Applejack si rialzò subito, dicendo

 

“Io...non mi arrendo...gli romperò non una ma tutte le ossa!”

 

Francy era sul punto di fermarla, ma Pinkamena bloccò lui prima di riuscire a farlo ed Applejack utilizzò quanta forza di volontà aveva per creare un'altro piccolo tornado e scaraventarsi su Rock. Quando i due furono di nuovo presi dalla lotta, Pinkamena si rivolse a Francy

 

“Ascolta, tu non avevi una tecnica per queste occasioni? Quella che hai usato contro Wapol e che hai miseramente fallito rompendoti un dito”

 

Lui ignorò la presa in giro e si illuminò

 

“...ma certo! Sono stato un idiota a non pensarci subito!”

 

Dopo l'esclamazione, chiuse l'occhio sinistro e spalancò il destro, quindi disse “Occhio del cecchino!”. A occhiali da sole addosso non si notò ma la sua pupilla prese la forma di un mirino. Iniziò quindi a scrutare l'intero corpo di Rock alla ricerca di un punto debole, indagando su di esso da cima a fondo. Il mirino si fermò non appena ebbe inquadrato un punto posto esattamente tra pettorali ed addominali. Quindi si disegnò sul volto un ghigno e gridò ad Applejack

 

“APPLEJACK! LEVATI!”

 

Lei, sentendolo, spiccò un balzo all'indietro e dopo averlo fatto il generale caricò a pugni in avanti Rock che, semplicemente, si mise fermo a guardarlo dicendo “Kigen Tekkai!”. Il ghigno di Francy si fece ancora più accentuato e non appena gli fu vicino, invece di colpirlo con un pugno come si sarebbe aspettato, tenne in avanti solo l'indice destro, rilassò i muscoli, mirò al punto inquadrato e disse “Colpo del cecchino!”

 

Questa volta non si udì alcun suono. Francy teneva il dito fisso sul punto premuto e Rock non accingeva a muoversi. Passarono pochi secondi, poi Rock disse con tono aggressivo

 

“Maledetto...che mi hai fatto?!”

 

“Semplicemente ho bloccato temporaneamente l'afflusso di informazioni motorie dal tuo cervello...in pratica, finché tengo il dito pressato qui, tu non ti muovi!”

 

Pinkamena, che da quelle parole aveva intuito che neanche lui si poteva muovere, disse all'altra compagna

 

“Applejack, tirami!”

 

Lei a quell'esclamazione reagì con sgomento ma realizzò in fretta il perché della richiesta, quindi con le forze rimaste sollevò leggermente da terra Pinkamena. Lei si piazzò con le lame dei coltelli rivolte in avanti mentre la cowgirl caricò un colpo di vento abbastanza potente da tirarla e una volta finiti i preparativi dissero all'unisono “Lama della Tempesta!”

 

Applejack, con il più potente vento caricabile in quel momento, fiondò Pinkamena come se fosse un sasso addosso a Rock, mirando poco sopra a Francy. Lei mantenne la posizione a coltelli in avanti, e in un'attimo si ritrovò completamente in profondità nella carne di Rock, penetrandogli i pettorali con le lame. Tutti e tre, assieme e dopo essersi accertati della ferita profonda causata, dissero

 

“Abbiamo vinto!”

 

Con questa convinzione, Francy staccò il dito dal petto di Rock, dimostrando l'apprezzamento a Pinkamena con un enorme abbraccio, al quale lei rispose parlando a Pinkie

 

“Torna tu!”

 

\OK\

 

Quindi i suoi capelli si fecero vaporosi e Pinkie ricambiò l'abbraccio di Francy al quale si unì subito Applejack dopo aver ripreso un'attimo fiato. Il loro nemico, intanto, pareva immobile e, dopo un considerevole attimo, si terrorizzarono quando disse

 

“Non male...”

 

Non solo stava ancora in piedi dopo l'impatto di Pinkamena senza la guardia alzata ma pareva persino contento

 

“Avete dimostrato un buon ingegno. Dopo questo, vi porterò personalmente al cospetto della nostra Regina”

 

Francy ed Applejack si fissarono sollevati, così come anche Sanji e Nami che avevano paura per i tre. Solo Pinkie iniziò a saltellare attorno a Rock dicendo

 

“Si, si, abbiamo un nuovo amico! Dobbiamo fare una grandissima festa, con decorazioni, dolci, divertimenti, punch, giochi, musica, divertimenti...”

 

La zittì Rock mettendole una mano davanti alla bocca chiedendo agli altri due

 

“Ma fa sempre così?”

 

Loro due non ebbero neanche bisogno di scambiarsi uno sguardo per dire assieme

 

“Sempre”

 

Nell'isola Kerato, intanto, Spike, Rarity e Twilight stavano lottando contro i cloni di Sharp. In realtà avevano appena finito di abbattere l'ultimo, cosa leggermente più facile del previsto dato che nessuno di loro provò ad usare la magia, ma scontrarsi con tre avversari di tale portata era stata molto dura per loro. Sharp, dopo averli osservati lottare, decretò

 

“I vostri animi sono forti, non c'è che dire, ma è me che dovete sconfiggere”

 

Spike, con il fiato corto, tentò di lanciare inutilmente una fiammata ma tutto quello che uscì fu un getto di fumo. Rarity non aveva più attiva Pandora e la lotta contro i cloni l'aveva stremata di magia. Solo Twilight restava irta sugli zoccoli e fissava il suo nemico

 

\Accidenti...come lo possiamo battere? Se solo potessimo usare gli elementi, ma solo in due non farebbero granché, servirebbero tutti i nostri amici\

 

Un'idea gli balenò in mente

 

\Amici...\

 

Un piccolo sorriso gli si disegnò sul volto, ed iniziò a parlare con Sharp

 

“Sai, forse mi hai letto i pensieri fino ad ora, quindi saprai tutto ciò che mi sono detta”

 

Lui semplicemente rispose

 

“Si, e con ciò? Mi dovrei spaventare perché hai pensato ai tuoi amici?”

 

“Sai qual'è la magia più potente di tutte? È una magia che si apprende e si acquista con il tempo, una cosa che libri e insegnamenti non possono darti. È la magia...”

 

Il corno di Twilight iniziò a brillare di una luce viola che si espanse fino ad avvolgere tutti e tre i propri compagni. Una luce tanto accecante da far chiudere anche il terzo occhio di Sharp che, quando lo riaprì, si trovò davanti uno spettacolo alquanto strano che iniziò a scrutare meglio quando Twilight finì la sua frase

 

“...dell'amicizia!”

 

A fianco a lei si trovavano esseri simili ad immagini, sembravano solo ombre violacee, ma rappresentavano ognuna una delle persone trovate come amici nel suo mondo. La famiglia Apple, le Cutie Mark Crusaders, suo fratello e Cadence, Zecora, persino Luna, Celestia e Discord e molti altri si trovavano al suo fianco. Iniziò quindi a spiegare

 

“Tu hai detto che ci troviamo in un territorio psichico, non magico. La psiche è ciò che rafforza il carattere o gli animi...e io per tutto il tempo passato a Ponyville ne ho avuta molta da rafforzare e l'ho fatto attraverso tutte le amicizie che ho stretto. Non so tu come abbia rafforzato la tua, ma potendo peccare di vanità...la mia psiche è molto più forte della tua!”

 

Tutte le immagini createsi attorno a lei iniziarono a vorticare attorno al corno di Twilight, iniziando a formare una luce sempre più abbagliante. Sharp aveva capito di che potenza si trattasse e per la prima volta dall'inizio della lotta concentrò magia dal suo corno per lanciare un raggio magico che raggiunse in fretta Twilight, però esplodendo ancora prima di toccarla. Twilight chiuse gli occhi per concentrarsi meglio e il suo corno iniziò a brillare di un'intensissima luce viola, poi riaprì gli occhi mostrando la loro nuova colorazione bianco lucente. L'accumularsi di magia cessò e per un'attimo tutto parve calmarsi, finché Twilight non disse “Colpo Magico Supremo!”

 

A quelle parole, dal suo corno partì un raggio magico non leggermente ma completamente viola che mostrava un immenso raggio di ampiezza e di portata. Il colpo viaggiò fino a quando non si trovò ad un'istante dal corpo di Sharp ma, con un enorme sgomento del trio, semplicemente si bloccò, quindi da dietro il grande colore viola, si sentì Sharp dire con molta calma

 

“Avete superato la sfida”

 

Tutto il posto attorno a loro, così come si era creato, svanì, assieme al raggio di energia e alla stanchezza e le ferite dei tre ricevute in quella battaglia. Il cielo sotto il quale si trovavano era tornato primaverile e tutti e quattro avevano riacquistato la loro forma umana. Sharp riprese, chiudendo tutti e tre gli occhi

 

“Hai un'enorme forza di volontà, Twilight Sparkle. E per essere riusciti anche solo a sopravvivere nella mia Zona Psichica, ce l'hanno anche Rarity e Spike...ora, lasciate che vi accompagni dalla nostra Regina”

 

Sull'isola Ftero o, più precisamente, suoi suoi cieli, Rainbow stava inseguendo con molta fatica Storm. Per quanto lei fosse veloce, non poteva certo competere con la velocità del suo avversario, o almeno non in condizioni normali. Frenò il suo volo, con Storm che si fermò per prenderla in giro

 

“Che fai? Ti arrendi così presto?”

 

Si ammutolì quando vide che Rainbow, raggomitolata su se stessa, stava iniziando ad accumulare una forte luce arcobaleno, quindi sentì che disse “Arcoboom Sonico!” e in un attimo vide che gli iniziò ad arrivare addosso ad una velocità impressionante. Più rapidamente di prima, iniziò a sbattere le ali per muoversi velocemente, stavolta con Rainbow che gli riusciva a tenere testa mentre tutte le sue gambe erano avvolte dalla luce arcobaleno. Intanto che volava sempre più veloce, Storm pensò

 

\Evvai, questa è veloce...c'è da divertirsi!\

 

Mentre pensava, un qualcosa gli passò davanti in verticale tanto vicino da sfiorargli quasi la faccia, ma avendo sensi abbastanza affinati lo sentì durante la salita e frenò un'attimo prima che le mani di chi aveva davanti gli riuscissero a strappare gli occhiali, poi sentì dire

“Cavolo, c'ero quasi!”

 

Il nuovo arrivato si andò a piazzare a fianco di Rainbow, sfoggiando il suo aspetto peloso ed aerodinamico, a cui la pegaso esclamò

 

“Chopper?!”

 

“Già, Fluttershy ha usato la sua voce e ora anche io ti posso aiutare!”

 

“Grande! Ora prendiamo quegli occhiali!”

 

Scambiatisi le ultime parole, ricominciarono entrambi a volare addosso a Storm, che rapidamente riprese a volare per allontanarsi dai due. Erano entrambi abbastanza veloci da stargli dietro ma non riuscivano comunque a raggiungerlo. Storm virò a sinistra dietro una nuvola e Chopper lo seguì mentre Rainbow provò ad aggirarla dall'altra parte, e mentre cercavano di accerchiarlo si ritrovarono davanti l'uno all'altra, dato che Storm era semplicemente salito di quota ed aveva ripreso la fuga dai due inseguitori

 

Mentre si destreggiava con acrobazie che Chopper poteva solo sognare ma che Rainbow invece imitava giusto per non farlo sentire superiore, sentì quasi come un sibili, ma non ci diede alcuna importanza. Qualche metro più avanti si fermò vedendo che i due inseguitori erano rimasti un'attimo a prendere fiato e disse

 

“Beh, siete veloci, ma ci vorrà ben altro per prendermi gli occhiali!”

 

I due lo fissarono un secondo ancora con il fiatone, poi si scambiarono uno sguardo interrogativo e Chopper chiese

 

“Quali occhiali?”

 

Lui lo guardò con un'espressione da “ma sei cieco?” e gli disse indicandosi la fronte

 

“Questi occhiali!”

 

Poi provò a tastarli. Nulla. Gli occhiali erano spariti dalla sua fronte e mentre se li cercava addosso, sentì una voce provenire da dentro una nuvola

 

“Ehm...credo...che siano questi”

 

Dal cumulonembo uscì Fluttershy portante in mano esattamente l'oggetto per cui i suoi amici stavano inseguendo Storm, sotto sguardo basito del trio. Storm gli chiese

 

“Ma...ma come hai fatto? E quando?”

 

“Oh, ecco...dopo che anche Chopper è venuto qui per prenderti gli occhiali, ho deciso di venire a vedere cosa succedeva...e ho visto che ti stavano inseguendo ma che non ti raggiungevano...poi sei passato di qui e dato che volevo provare a dare un aiuto ho allungato la mano, per vedere se li riuscivo a prendere...e a quanto pare ci sono riuscita”

 

Chopper aveva uno sguardo gioioso e Rainbow si tratteneva dalle risate per Storm non si era accorto della presenza di Fluttershy. Il loro avversario invece si disegnò sul volto uno sguardo compiaciuto

 

“Beh, parola mia, sei stata molto furba e silenziosa, potresti diventare una grandissima ninja! In ogni caso, avete vinto, quindi vi porterò personalmente dalla Regina!”

 

Chopper e Rainbow gridarono entrambi “EVVAI!” mentre Fluttershy aggiunse un debole “Yay!”

 

I quattro tornarono al suolo dai due amici che aspettavano il loro ritorno, quindi gli spiegarono la situazione. Chopper riprese il suo aspetto normale e tornò tra le braccia di Fluttershy, quindi si incamminarono tutti e cinque attraverso l'isola facendosi guidare da Storm, a cui erano stati ridati gli occhiali

 

Dieci minuti di marcia e giunsero davanti ad un gigantesco ponte fatto interamente in pietra che collegava l'isola Ftero all'isola centrale, quindi Storm la indicò e disse

 

“Quella è l'isola Meghetos. Nel castello che vedete vive la nostra Regina...oh?”

 

Storm diede uno sguardo ai due ponti che collegavano le isole Edafos e Kerato con l'isola Meghetos e vide che su di essi stavano marciando i suoi due amici assieme ad altre persone che non riuscì a distinguere bene, quindi Rainbow gli disse

 

“Quelli laggiù sono i nostri amici!”

 

“Davvero? Hanno sconfitto anche Sharp e Rock? Wow, allora non siete solo voi tre forti!”

 

Iniziarono quindi la marcia sul lungo ponte, passando esattamente sopra il burrone nel quale il mare scendeva come se fosse una cascata

 

I tre mandanti delle sfide si fermarono davanti ai portoni dell'immenso castello visto dalla Sunny durante lo sbarco. Ora che era visibile meglio, potevano osservare come la costruzione esterna fosse identica al castello di Canterlot. Quando si incontrarono, le tre guide si salutarono e iniziarono a scherzare tra di loro. Per primo parlo Storm

 

“Allora ragazzi, vedo che ci siamo rammolliti un po. In condizioni normali non credo che ci avrebbero sconfitti tutti”

 

“In realtà, credo che anche al massimo della forma avremmo avuto non poche difficoltà, soprattutto per i modi in cui ci hanno battuti” gli rispose Sharp

 

“Già, gente così non se ne vede da tempo! Ora però facciamoli passare, così da permettergli udienza dalla Regina!” concluse Rock

 

Una spinta di tutti e tre il portone si aprì con un rumore cigolante, quindi gli fecero segno di entrare. I sette pony e Spike si incamminarono, però videro che la ciurma di Rubber era rimasta fuori. Twilight quindi gli chiese

 

“Che fate?”

 

“Siete voi che dovete incontrarvi con Aureal, non noi. Vi aspetteremo alla Sunny” gli rispose Rubber

 

Con queste parole, si avviarono tutti sull'isola Edafos, meno Nami e Sanji che andarono sull'isola Ftero, probabilmente a recuperare la Mini Merry. Il gruppo di Equestria si girò per ricominciare a camminare e come per l'esterno videro che anche l'interno del posto era uguale a quello di Canterlot. Pensando che Aureal si trovasse nella sala del trono, si fecero guidare da Twilight che conosceva la strada per arrivarci in quello della loro dimensione. Attraversando stanze e corridoi, il posto continuava a dare sempre più un senso di abbandono e desolazione. A differenza del castello di Canterlot, qui non c'erano guardie o impiegati del castello e senza la loro presenza sembrava solo un immenso edificio vuoto

 

Arrivati davanti alla stanza del trono, Twilight la aprì, per trovarsi davanti uno spettacolo grandioso. Sui muri della stanza si trovavano migliaia di quadri ritraenti scene in movimento, alcune gioiose, altre spaventose, altre senza una determinata scena o situazione. In fondo alla stanza, si trovava un quadro grande quanto tutta la parete, che ritraeva un posto che riconobbero subito: si vedeva la città di Canterlot posta sul fianco della montagna dove era stata costruita. Davanti al quadro, c'era una donna con un paio di ali arancioni che vi scrutava all'interno. Questa si voltò e con un tono molto dolce ma autoritario si rivolse ai nuovi arrivati

 

“Ben arrivati, Elementi dell'Armonia. Vi aspettavo dopo essermi messa in contatto con la vostra amica rosa. Io sono Aureal Myriad, colei che veglia le dimensioni”

 

 

 

 

 

La parte di Fluttershy in cui canta è in inglese perchè per la maggior parte resto fedele alla versione originale...comunque grazie a chi mi segue e continuate a leggere

MC Outlaw

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Capitolo 13
*** One Piece of Friendship: Grandi Verità ***


L'essere che avevano davanti mostrava le sue grandi ali di colore arancione in tutto il loro splendore. Indossava una maglia bianca senza maniche, dei pantaloni di colore verde e un paio di scarpe a tacco alto bianche. Portava i capelli lisci e fluenti di colore metà castani e metà azzurri e sulla spalla aveva un'immagine ritraenti gli stessi quadri appesi dappertutto sulla stanza. Dopo averla ammirata per un po', Twilight si fece avanti

 

“Tu...sei davvero la Regina Aureal Myriad?”

 

“Sono io, Elemento della magia. Immagino di dovervi spiegare molte cose”

 

“Già, ci abbiamo capito ben poco da quando siamo qui!” le rispose Rainbow volando sul posto

 

“Certamente. Però non ho intenzione di parlarvene. In realtà, ve le mostrerò”

 

Quindi congiunse entrambe le mani come in preghiera e tutto attorno a loro iniziò a diventare completamente nero fino ad avvolgere completamente la stanza, fino a che non si ritrovarono in un ambiente diverso. Non erano più nella sala del trono ma si trovavano in un posto verde con alberi e fiori ovunque. Poco distanti da loro videro una scena un po' strana dietro a dei cespugli

 

Per prima cosa notarono con stupore un unicorno con il pelo nero e grigio e il manto nero, gli occhi di colore rosso e un Cutie Mark raffigurante un tre cristalli bianchissimi. Come lo videro, restarono spiazzate, e Fluttershy disse terrorizzata

 

“M-Ma q-quello è...È KING SOMBRA!”

 

“Si, proprio lui” riprese a spiegare Aureal “Ma non è il Sombra che avete conosciuto. Qui è prima dell'incidente...”

 

“Cosa intende con "prima dell'incidente"?” chiese Applejack

 

“Tutto a tempo debito. Vedete, in questo momento stiamo vedendo una proiezione del passato, di scene prese dai miei ricordi”

 

Avvicinandosi, al suo fianco, c'era un'Alicorno che, come lo vide, Pinkie esclamò

 

“È lei! È Aureal! Come è apparsa nel mio sogno”

 

Non servì alcuna risposta. Notarono che però aveva il pancione gonfio, al che Rarity disse

 

“È...incinta?”

 

“Si, in questo periodo ero incinta di colei che conoscete come Princess Luna”

 

Si avvicinarono ancora e videro altri due esseri. Il primo era alto e formato da diverse parti di animali, infatti lo riconobbero subito come Discord che stava giocando allegramente con una piccola Alicorno dal pelo bianco e dal crine rosa chiaro. Aureal disse

 

“Lei invece è l'altra mia figlia, Princess Celestia. Vedere questa scena mi mette sempre una certa nostalgia”

 

Proseguendo, videro ora l'ultimo essere, un'Alicorno adulta con il pelo rosso e il crine e gli occhi verdi e addosso un Cutie Mark raffigurante un bozzolo di farfalla. Qui servì Aureal per chiarire loro le idee

 

“Lei non credo che possiate riconoscerla. Si tratta di mia sorella, colei che era conosciuta come Princess Christie...e che voi, purtroppo, conoscete oggi con il nome di Queen Chrysalis”

 

Più vedevano e più si stupivano. C'era un Sombra apparentemente buono, una Chrysalis che non era una Changeling e Discord che a quel tempo giocava e si divertiva con la piccola Celestia. Prima che potessero fare domande, si sentì una voce alla quale Aureal sentì un forte senso di sgomento

 

“Bene, ecco la macchina fotografica, pronti per la foto. Sombra la fai partire tu?”

 

“Va bene, ora sbrigati e vieni qui Nix!”

 

Gli rispose Sombra. Aureal si ricompose e iniziò a spiegare

 

“E quello...è la causa di tutto. Il suo nome è Nix Shade, era colui che assieme a me regnava su Equestria...il padre di Celestia e Luna”

 

L'Alicorno aveva il pelo blu scuro e la criniera bianco stella, sul fianco come Cutie Mark aveva una galassia. Poi una vocina si fece largo

 

“Sorellona! Mamma! Papà! Aspettate!”

 

Una piccola Alicorno, più giovane di quanto non fosse Celestia in quella scena, dal pelo marrone scuro e con il crine verde erba, stava correndo come poteva con le zampine corte che si ritrovava per raggiungerli. Celestia le disse divertita

 

“Sbrigati, Soil!”

 

Gli Elementi e il piccolo drago guardarono ora la Aureal che li aveva portati li con sguardo interrogativo. Lei disse con una freddezza tremenda

 

“Quella è...colei che sarebbe diventata Princess Soil...la mia terza figlia”

 

Ennesima notizia da prendere con stupore per gli Elementi. Mentre la tentavano di assimilare, i cinque alicorni, il draconequus e l'unicorno con il corno carico di luce nera attivarono la macchina fotografica. Dopo lo scatto, Aureal mostrò loro direttamente una foto che pareva esattamente quella scattata nel ricordo, anche se era molto sgualcita. Poi spiegò loro

 

“Molto tempo fa, ovviamente prima che Celestia e Luna salissero al trono, il Crystal Empire non era ancora stato maledetto e il regno dei Changeling era un posto dove regnava mia sorella Christie. Io mi occupavo di far sorgere il sole e mio marito aveva il compito di portare in cielo la luna. Oltre a questo, io avevo il compito di vigilare sulle dimensioni mentre Nix si occupava di controllare tutti i corpi celesti per evitare la collisione tra di loro. Discord, invece, era il draconequus dimensionale. A quel tempo ogni dimensione esistente aveva al suo interno un draconequus nato nella stessa, che faceva da guardiano di tale dimensione”

 

Il gruppo ascoltava la situazione visto che voleva fare chiarezza su tutto. Mentre spiegava la scena cambiò. Si trovavano ora all'interno della Everfree Forest, nello stesso castello in cui loro avevano riportato alla normalità Princess Luna liberandola da Nightmare Moon. Ora vedevano tre Alicorno, Celestia, Soil e Luna, le prime due più grandi della scena precedente e Luna che non era neanche una cucciola ma già un'adolescente, che studiavano su un libro. Tutte e tre avevano ora il loro Cutie Mark, compresa Soil che portava sul fianco un pianeta di colore marrone e azzurro. Mentre leggevano, il portone si aprì di scatto e una guardia Unicorno vi entrò ansimando, ma trovando il fiato per parlare

 

“Principesse...King Sombra...è impazzito...ha schiavizzato...il Crystal Empire!”

 

Le tre ascoltarono tutte le parole dette dalla guardia e si guardarono tra di loro, stupite, poi si alzarono in volo a cercare la famiglia e Discord. Li trovarono tutti e quattro, intenti a chiacchierare, nella sala del trono. Irruppero dicendo

 

“Mamma, papà! È appena arrivata una guardia, ci ha detto che Sombra ha schiavizzato il Crystal Empire!”

 

Aureal si alzò e disse

 

“Cosa?! Andiamo subito li!”

 

La scena cambiò nuovamente. Ora si trovavano nel centro della piazza principale che gli spettatori avevano visto al Crystal Empire. Tutto attorno era pieno di Crystal Ponies incatenati e tristi, i pegasi con le ali ammanettate e gli unicorni con un annullatore magico attorno al corno e quelli che non erano fermi semplicemente spostavano pesanti oggetti. Dall'alto del suo palazzo, Sombra osservava divertito la scena. Era diverso da come l'avevano visto nella prima scena: il corno da nero era diventato rosso, gli erano spuntati dei canini affilati, i suoi occhi erano circondati da una luce verde ed indossava una corazza con un mantello. Christie gridò

 

“Sombra! Che diavolo stai facendo?!”

 

“Non si vede? Faccio capire al mio popolo chi è che comanda! HAHAHA!”

 

“Ma perché? Che ti è successo? Il Sombra che conosciamo noi non lo avrebbe mai fatto!” gli disse Celestia

 

“Beh, si vede che non mi conoscevate abbastanza!”

 

I sette si scambiarono uno sguardo di rammarico, quindi Aureal avanzò e disse

 

“King Sombra, in questo momento qui attorno sono riuniti gli otto Elementi dell'Armonia”

 

Quindi uno alla volta ogni pony e draconequus si fece avanti alle parole di Aureal, ognuno portante il proprio elemento sotto forma di sfera di roccia

 

“Onestà” quindi si fece avanti Soil

 

“Gentilezza” avanzò quindi Christie

 

“Risata” e si fece avanti Luna, anche se aveva poco da ridere

 

“Unità” avanzò questa volta Discord

 

“Generosità” quindi Celestia si fece avanti

 

“...Perdono...” e quando lo pronunciò, Sombra fece echeggiare la sua risata

 

“Lealtà” e avanzò Nix

 

“Magia” fu lei stessa ad avanzare

 

“Con il consenso dei sette elementi non imputati, dichiaro che tu, King Sombra, e l'Elemento del Perdono, veniate...banditi...dagli Elementi dell'Armonia. E ora...SPARISCI!”

 

I sette elementi rimasti, assieme, crearono un raggio magico che circondò rapidamente Sombra, il quale provò a dimenarsi, senza successo. Mentre svaniva, riuscì a dire

 

“Non finirà così! Marchio Maledetto!”

 

Il suo corno si illuminò di nero e con la sua magia avvolse l'intero regno, che iniziò a tremare come se fosse colpito da un terremoto. Tutti i Crystal Pony li attorno iniziarono a gridare terrorizzati mentre scappavano in ogni direzione. Nel disordine generale, Nix disse

 

“Andiamocene di qui!”

 

“Ma...i Crystal Ponies...”provò a ribattere Aureal

 

“Non possiamo salvarli, sono condannati”

 

“Ma...”

 

“ORA!”

 

Sotto pressione, fece un gesto per comunicare a tutti di alzarsi in volo in modo da scappare dal terribile incantesimo di Sombra. Si fermarono poco più in alto, solo per vedere tutto il regno sparire nel nulla. Le cinque Alicorni a stento trattennero le lacrime e Luna si gettò tra le zampe di Soil per sfogare tutto con un pianto. Discord semplicemente rimase basito e sconvolto a fissare il tutto. Solo Nix guardava lo spettacolo indifferente

 

Aureal, quella che si trovava sull'isola Meghetos, iniziò a spiegare

 

“Questo ricordo spiega molto purtroppo...un tempo, eravamo noi i portatori degli Elementi dell'Armonia che, come avete visto, erano otto. Dopo l'improvvisa pazzia di Sombra, però, dovemmo ricorrere ad un terribile incantesimo, che può essere attivato solo da tutti gli elementi dell'armonia meno uno e fa in modo da esiliare quell'elemento assieme al suo portatore. Non era mai stato usato anche se era noto ad ognuno dei portatori e la prima volta fu tragico da fare per quasi tutti noi. Per questo decidemmo che avremmo dovuto imparare ad usare tutti gli Elementi, così da non dover mai cancellarne un'altro. Come sapete e come avete visto, Sombra in quel momento lanciò la sua maledizione sul regno ”

 

“Ma noi sapevamo che erano state Princess Celestia e Princess Luna ad esiliare Sombra con gli Elementi...non che lo aveste fatto anche voi!” intervenne Applejack

 

“Quello fu opera mia. In seguito ad altri eventi, modificai la memoria di tutti gli abitanti della nostra dimensione. Sembra una cosa ingiusta, ma in quel momento pensai che era l'unica soluzione per non far vivere tutti nel dolore. Ma quello che vedrete ora è una scena che mi spezza sempre il cuore...”

 

La scena cambiò nuovamente. Si era spostata in un corridoio del castello e c'era Aureal che camminava a testa bassa, ancora scossa per gli avvenimenti. Alzò lo sguardo quando sentì che il marito Nix stava parlando con qualcuno dentro ad una stanza illuminata

 

“...dato tutto come previsto. Il soggetto numero uno ha riscontrato evidenti segni di rafforzamento di magia, infatti è riuscito a scagliare senza alcuna fatica una magia molto potente. Purtroppo non ho potuto studiarlo più a fondo dato l'evolversi della situazione”

 

“Non importa, per ora è sufficiente. Chi è il prossimo soggetto?”

 

“Avevo pensato a...”

 

“Sshh! C'è qualcuno! Per ora vado!”

 

Dopo essere rimasta un po' involontariamente ad ascoltare, Aureal avanzò nella stanza con un espressione perplessa e chiese al marito

 

“Con chi stavi parlando?”

 

“Ero in...comunicazione con uno dei nostri ricercatori. Mi aveva chiesto di fare delle ricerche per aiutare un unicorno con il proprio potere magico bloccato, per ora sta lentamente guarendo e si rafforza sempre di più...”

 

“Oh! Va bene. Comunque andiamo a dormire, è tardi”

 

Quella scena si bloccò ad un gesto dell'Aureal umana, che iniziò a spiegare

 

“Lui...mentiva. In realtà stava discutendo sull'incantesimo lanciato da lui stesso su Sombra. Non so nemmeno adesso come abbia anche solo potuto pensare di fare una cosa tanto terribile considerando le conseguenze”

 

“Quindi” gli chiese Rarity”Sombra non è sempre stato dal cuore malvagio?”

 

“No. E mai avremmo potuto pensare che dietro a tutto ciò c'era Nix. Lui, assieme ad un essere oscuro, pianificò di lanciare una magia caotica su Sombra per vedere gli effetti portati su un soggetto vivente...e le conseguenze sono state quelle che avete visto”

 

“Un'attimo...magia caotica?” intervenne Twilight “Ma questo vuol dire...che Discord lo ha aiutato?!”

 

“No. Discord era innocente...in realtà, dietro a tutto ciò c'era un'altro essere della razza dei draconequus che portava il nome di Dissìdius. Quella notte, però, non avevo ancora alcun sospetto...ma tutto ci venne rivelato in un'altro terribile giorno”

 

Nuovamente la scena attorno a loro cambiò, questa volta mostrando un regno simile ad Equestria. Gli otto si guardarono intorno senza però riconoscerlo. Subito Aureal iniziò a spiegare

 

“Questo non è un posto che voi potete riconoscere. Un tempo era noto come Europonya, mentre oggi è noto a voi con il nome di Regno dei Changeling”

 

Il posto era completamente verde per l'erbetta e azzurro per il cielo, con qualche varia sfumatura dei colori dei fiori tutti attorno. Però, il paesaggio era rovinato da un castello emettente scariche nere che rendeva il cielo rosso. Ad esso si stavano avvicinando Discord, Aureal e le tre principesse, tutti e cinque in volo. Una volta giunti proprio sopra la sala del trono, sfondarono il soffitto giungendo davanti ad una scena tremenda. Christie si stava contorcendo sotto la magia di Nix combinata a quella di un'altro essere e tutte le guardie erano a terra ammucchiate e fuori gioco. Sia l'alicorno blu che il suo compagno si voltarono sempre mantenendo attivo l'incantesimo lanciato alla regnante e il secondo si mostrò in tutta la sua forma.

 

Il braccio destro era quello di un gorilla, quello sinistro pareva la pinna di un pinguino, la gamba destra apparteneva ad un elefante mentre quella sinistra era di un toro. I quattro arti erano attaccati ad un busto rappresentante il tipico disegno intimidatorio dei cobra a cui erano attaccate anche una gigantesca coda di scorpione e un paio d'ali diverse tra di loro, una di falena e l'altra di falco, entrambe di dimensioni più grandi di quelle dei normali animali. Il viso era simile a quello di un pony dal pelo nero e dal crine bianco, tranne che per un grosso corno al centro della fronte appartenente ad un cervo volante e le zanne di un facocero

 

Discord, quando lo vide, disse

 

“Ma tu...sei un draconequus!”

 

L'altro disse, divertito

 

“Hohoho si! Piacere, io sono Dissidius! E tu devi essere Discord, giusto?”

 

“Lasciate andare Christie! E tu Nix che diamine stai facendo?!”

 

Lui si voltò e disse

 

“Acquisto potere...”

 

“COME?” gli sbottò addosso Discord

 

“Creare il caos è un modo per aumentare il mio potere...e credetemi, far cadere un regno ne crea a volontà. Con Sombra ne ho guadagnato moltissimo, anche se me ne avrebbe potuto procurare molto di più”

 

Il gruppo restò scioccato. Nix aveva appena confessato di aver spinto Sombra a fare quelle cose al Crystal Empire. Aureal e le figlie non poterono credere alle loro orecchie. Soil gli chiese, sul punto di infuriarsi

 

“Tu...hai fatto davvero impazzire TU KING SOMBRA?”

 

“Si”

 

Una parola secca detta dal padre, come se fosse stata la cosa più naturale del mondo. Poi Celestia gli urlò

 

“Lascia subito andare la zia!”

 

“Troppo tardi, mia cara Tia. Ormai la mia cara cognata...è pronta”

 

Detto questo, Dissidius e Nix fermarono la magia. Ora il pelo di Christie non era più rosso ma nero, le sue ali erano diventate quelle di un insetto e sulla schiena le era cresciuta la corazza tipica di tali. Il suo corno e le sue zampe si erano riempite di buchi. Si alzò in piedi, poi Nix gli disse

 

“Christie...anzi no, Christie suona così poco minaccioso...che ne dici di Chrysalis? Si, mi piace...Chrysalis, sottometti il tuo regno!”

 

“Non c'è bisogno che me lo dica tu!” gli gridò lei

 

Il suo corno si illuminò di verde e da esso fece scaturire un raggio diretto verso le guardie svenute, che iniziarono anche loro a mutare, risvegliandosi ed assumendo un'aspetto simile a Chrysalis tranne che per gli occhi completamente azzurri. Quindi lei disse

 

“All'attacco, miei Changelings!”

 

I nuovi esseri, appena sentito l'ordine, si alzarono in volo contro i cinque nuovi arrivati. Senza pensarci un'attimo, Discord li fece teletrasportare appena fuori dal castello. Una volta li sotto, Aureal alzò lo sguardo solo per vedere la sala del trono intrisa di luce verde, il marito guardarla con sguardo inespressivo e Dissidius che rideva. Mentre li osservava, disse a Discord

 

“DISCORD! Prendi gli Elementi di Gentilezza e Lealtà!”

 

Lui, con un gesto delle mani, li fece apparire entrambi davanti ad Aureal, che iniziò a farli levitare con la propria magia. Quindi i cinque si teletrasportarono nuovamente, questa volta con la magia combinata di ognuno di loro. Prima di sparire, Aureal sentì prima da Dissidius e poi da Nix

 

“Ti hanno preso l'Elemento dell'armonia. Non hai paura?”

 

“No. Noi possederemo un potere ben più grande!”

 

Poi sparirono, teletrasportati, per ricomparire nel loro castello nella Everfree forest. Oltre ad essere stremati per la lunghezza della distanza, erano anche abbattuti per ciò che avevano visto. Il Re, oltre ad aver corrotto Chrysalis, aveva confessato di aver fatto impazzire lui stesso Sombra e la cosa le aveva sconvolte tutte. Per quanto Aureal e le tre principesse fossero affrante per il tradimento del marito e per la perdita a causa sua di due amici, Discord pareva quello più preoccupato. Dopo aver pensato a qualcosa, disse loro

 

“Aureal, ragazze, quel Dissidius...è molto pericoloso. Ho letto la pura follia nei suoi occhi...e purtroppo so chi è. Dovete sapere che negli ultimi periodi sono spariti molti draconequus dalle altre dimensioni...probabilmente Aureal non se ne è accorta, ma io si, e ho scoperto che dietro a tutte queste sparizioni c'era proprio Dissidius.

 

Se sta facendo come Nix...allora starà uccidendo ogni draconequus che sparisce. Se un draconequus uccide un'altro draconequus, acquista il diritto di diventare il draconequus della dimensione dello sconfitto. Se è qui, probabilmente, vorrà uccidere me. Detto questo, preferirei che voi ve ne andaste e lasciaste me a lottare contro di lui”

 

Però Soil le disse

 

“Non dire assurdità, noi non ti abbandoneremo! Sai perché quel Dissidius non ti ha attaccato direttamente? Perché tu sei protetto dagli Elementi dell'armonia! E fino a quando non li avrà distrutti tutti, non potrà attaccarti!”

 

“Oppure fino a quando non avrà ottenuto un potere più grande...” la interruppe Luna

 

Il silenzio calò nella sala e si fece subito molto pesante. Discord cercò di pensare ad una soluzione e gliene balenò una in mente

 

“Ci sono! So cosa fare!”

 

Le quattro si voltarono verso di lui

 

“Vi spiego subito. Normalmente un essere che attraversa le dimensioni è un draconequus oppure un Unicorno o Alicorno talmente potente da aprire un varco in un'altra dimensione. Però i draconequus si indeboliscono molto quando elementi di altre dimensioni vengono immesse nelle loro dimensioni di nascita, questo perché loro traggono forza dall'ordine di tale. Un qualcosa che viene messo in una dimensione che non gli appartiene genera caos. I nostri poteri caotici derivano dal fatto che siamo come una valvola di sfogo dell'ordine dimensionale, ma non riusciamo a prendere il caos da ciò che non vi appartiene”

 

“Quindi” lo interruppe Celestia”se portiamo un oggetto della nostra dimensione nella dimensione di Dissidius ne resterà indebolito. Però ha detto che sono molte le dimensioni di cui è diventato il draconequus”

 

“Non ha importanza. Il rafforzamento derivante dall'uccidere un draconequus è misero considerando il potere di base. Per cui sarà un po' più potente ma sarà anche tremendamente indebolito! Però...l'oggetto in questione deve essere una cosa di grande importanza o potenza”

 

I cinque iniziarono un po' a pensare, poi Celestia esclamò

 

“L'essenza vitale di un Alicorno”

 

Tutti la fissarono stupiti dall'esclamazione

 

“L'essenza vitale di un Alicorno è una delle cose più potenti esistenti. Potremmo portare quella nella dimensione di origine di Dissidius!”

 

Discord quindi le disse

 

“Potrebbe anche funzionare...ma è fin troppo pericoloso. Un Alicorno che si separa dalla propria essenza vitale rischia la vita e si indebolisce in modo immenso!”

 

“Mi offro volontaria!”

 

L'esclamazione improvvisa di Luna fece voltare tutti. Aureal quindi le disse

 

“No! Non permetterò che mia figlia metta a rischio la propria vita! Lo farò io!”

 

“Mamma, so quel che faccio. Tu non puoi indebolirti, tra noi cinque sei quella con il potere magico più potente e non puoi permetterti di indebolirti. Quindi lo dovrà fare una di noi tre, e mi offro io!”

 

Aureal era ancora molto contraria, ma anche Discord, Celestia e Soil le diedero ragione. Alla fine, fu costretta ad accettare

 

“Allora...va bene”

 

Quindi il suo corno si illuminò e subito Luna venne avvolta dalla magia della madre, sollevandosi in aria. Dal suo petto iniziò ad uscire un oggetto delle dimensioni cilindriche di colore argentato con su portante il suo Cutie Mark. Quando fu uscito tutto, Aureal fece posare la figlia vicini alle due sorelle per farla appoggiare. Ora teneva sollevata magicamente davanti a se l'Essenza vitale della figlia sotto forma fisica. Quindi chiese a Discord

 

“Però...tu sai qual'è la dimensione di origine di Dissidius?”

 

“Certo! Ogni draconequus conosce le dimensioni di ogni draconequus! La sua dimensione di origine è...”

 

Twilight intervenne nel ricordo bloccandolo

 

“Questa”

 

Il gruppo non appartenente al ricordo si voltò verso di lei, che iniziò a spiegare

 

“Da qui in poi ho capito cos'è successo. Lei si è offerta volontaria di portare l'Essenza vitale di Princess Luna in questa dimensione e si è diretta dai costruttori delle altre tre armi ancestrali assieme ai tre generali, dicendo anche che presto sarebbe tornata con una quinta, forse perché anche Princess Celestia si è offerta volontaria per indebolire Dissidius. In più, sapendo che i nomi delle altre tre armi derivavano da tre antiche divinità, si è inventata i nomi della divinità che rappresentava la luna e il sole”

 

“Tutto corretto Twilight Sparkle. Sapevo che stavano costruendo le armi ancestrali dato che facevo la guardia alle dimensioni e li avevo osservati più volte, quindi pensai che erano perfetti per tenere nascosta l'Essenza vitale di mia figlia fino alla caduta di Dissidius”

 

“Ma” gli chiese Rarity”come ha fatto a non accorgersi che questo Dissidius stava facendo quello che voleva?”

 

“Semplicemente perché i draconequus operano per conto loro e io infatti non ne avevo mai visti altri oltre a Discord”

 

“E poi perché dopo non ha portato anche l'essenza di Princess Celestia?” gli chiese stavolta Applejack

 

“Per tutto quello che successe in seguito, mia cara Applejack” le rispose Aureal con tono vagamente triste

 

Di nuovo, la scena del ricordo mutò. Ora si trovavano all'aperto appena fuori dal castello ed erano visibili Aureal e Discord che osservavano Nix e Dissidius usare il proprio potere caotico contro Luna, mentre Celestia e Soil erano a terra paralizzate da parte della magia di Dissidius e con il corno circondato da cristalli neri, segno che i loro poteri magici erano bloccati. Attorno a loro erano sparpagliati gli Elementi dell'armonia, come se fossero stati usati. La principessa della notte era già indebolita dalla separazione della propria Essenza vitale, quindi era alla completa mercé dei due esseri. Subito, senza neanche pensare, Discord colpì in faccia Dissidius con un pugno mentre Aureal lanciò un raggio magico addosso a Nix. I due, che non si erano accorti dell'arrivo della regina e del compagno, ne vennero colpiti in pieno e sbalzati via, facendo annullare l'incantesimo lanciato su Luna. Però si rialzarono subito in piedi, come se non si fossero fatti nulla. Discord chiese all'altro draconequus

 

“Ma...non ti senti indebolito?!”

 

“Io? Oh, no! Ah ma aspetta! Avete portato un oggetto di questa dimensione nella mia! Ecco cos'era quel vago senso di fastidio che sentivo...beh, devi sapere che è pur vero che uccidere una decina di draconequus non da tanto potere in più...ma sai, sono arrivato ad averne uccisi più di tremila...il caos nella mia dimensione ormai non è più un problema per me!”

 

Discord era basito dal numero detto. E anche se fosse stata una farsa, era evidente che non era affatto indebolito, quindi dopo aver ragionato su qualcosa disse ad Aureal

 

“Aureal, ho un piano...devi uccidermi”

 

“Io dovrei COSA?”

 

“Se tu mi uccidessi, sigilleresti questa dimensione in quanto non sarei morto per mano di un'altro draconequus e Dissidius verrebbe esiliato da qui”

 

“Ma non potrei mai!”

 

“Allora ti darò una buona motivazione!”

 

Detto questo, iniziò ad usare i propri poteri caotici per modificare l'aspetto del paesaggio circostante, mentre Aureal guardava basita tutta la scena. Dissidius, approfittando della distrazione di entrambi e senza neanche considerare le azioni di Discord, lanciò una fiammata dalla mano addosso ad Aureal. Lei se ne accorse troppo tardi e non ebbe il tempo di pensare ad una reazione, quindi si coprì gli occhi con gli zoccoli aspettando di sentire il dolore. Che però non arrivò. Stupita, abbassò gli zoccoli e vide davanti a se una scena che la spinse al pianto. Davanti a lei Soil, liberata dalla magia prigioniera dopo l'attacco a sorpresa a Nix e Dissidius, si era ora gettata davanti alla madre, per fargli da scudo contro il fuoco. Quando la fiammata cessò, lei cadde a terra con il corpo completamente bruciato e gli occhi vitrei. Aureal si gettò su di lei e gridò

 

“SOIL! NO!”

 

Celestia era completamente persa. Luna era ancora cosciente e si era avvicinata a lei ma era molto debole, la loro sorella era morta e Discord sembrava aver iniziato a provare gusto nel caos. Spaesata dalla situazione, gli gridò

 

“Discord, smettila subito!”

 

“Perché dovrei? E poi...in effetti, è divertente!”

 

“No Discord...è tremendo”

 

“Non avevo mai provato a spargere caos! È bellissimo, potrei continuare all'infinito!”

 

Luna fece comparire attorno a Celestia i sette Elementi dell'armonia e poi con un incantesimo e con le poche forze rimastegli ruppe i cristalli attorno al corno della sorella. Discord era appena diventato un nemico e si poteva capire da quella frase, detta con una calma e un divertimento impensabili e andava fermato. Quindi usando gli Elementi dell'armonia fece scaturire un raggio dei colori dell'arcobaleno che lo colpirono nella posa che aveva appena assunto, di divertimento, mentre Dissidius veniva avvolto da una nube grigia. Appena Discord venne tramutato in pietra e non ucciso, cosa che comunque servì ad eliminare il draconequus, la nebbia attorno a Dissidius si fece più intensa e lui scomparve nel nulla. L'unica cosa che restava da fare ora era concentrarsi sul padre che fino a quel momento si era limitato ad osservare la situazione. Una volta che Dissidius sparì, si alzò in volo con il corno illuminato e disse

 

“Per questa volta è andata così, ma chissà che non ci saranno altre occasioni per diventare un Alicorno caotico...per ora ci vediamo, mia cara famiglia”

 

Con la sua magia aprì un varco simile a quello usato da Twilight durante la prova dell'incantesimo di attraversamento dimensionale e vi si fiondò dentro per poi chiuderlo dietro di se

 

Celestia ora era terribilmente atterrita, ma non era ancora finita. Luna, a terra, stava iniziando ad essere avvolta da una nebbia completamente nera. La sentì dirle

 

“Sorellona...l'incantesimo di nostro padre...ormai mi sta mutando...”

 

All'improvviso, una luce nera la illuminò e la avvolse. Quando cessò, rivelò la sorella in piedi con un aspetto diverso da prima. Ora il pelo era nero e gli occhi si erano fatti malvagi, mentre sulla testa si era formato un elmo. Lei riprese a dire, con voce malvagia

 

“Sorella cara, perché ora non ti fai da parte...per farmi portare la notte eterna su Equestria?”

 

Princess Luna si era ora trasformata in Nightmare Moon. Celestia era ancora più terrorizzata di prima, ma provò a parlare con lei

 

“Luna che stai facendo?!”

 

“Sono stanca di te! Tu sei acclamata di giorno e puoi vedere ogni nostro suddito divertirsi, mentre io sono costretta ad assumere le mie funzioni di notte quando tutti dormono! Ma ora basta!”

 

“Luna...no...”

 

“E non chiamarmi più Luna! Io per tutti ora sarò Nightmare Moon!”

 

Poi un bagliore passò negli occhi di Nightmare Moon, che tornarono ad essere della sorella, senza però fargli mutare aspetto. L'Alicorno nero le disse

 

“Sorella, mi devi esiliare! Mandami dove non potrò far del male a nessuno...mandami sulla luna! Non voglio diventare malvagia, ne tanto meno portare la notte eterna...però non riesco più a controllare il mio corpo!”

 

Celestia, troppo sconvolta per pensare o per ragionare, semplicemente seguì l'ordine della sorella senza opporsi. Scatenando nuovamente il potere degli Elementi dell'armonia, avvolse Luna con un raggio dei colori dell'arcobaleno, mandandola in esilio sul satellite. Celestia, una volta fatto, fece cadere a terra gli elementi, completamente stremata da tutti gli avvenimenti. Il ricordo, in quel momento, si interruppe. Rainbow iniziò a parlare

 

“Quindi se non fosse stato per Nix: King Sombra non avrebbe mai maledetto il Crystal Empire, i Changeling non sarebbero mai esistiti, Discord sarebbe stato buono fin da subito, Princess Soil sarebbe ancora viva e Nightmare Moon non ci sarebbe mai stata? MA CHE BASTARDO! Come si può concepire un piano tanto orribile solo per avere del potere?!”

 

Tutti e sette gli ospiti in quel momento le sarebbero saltati addosso per aver detto in un unica frase tutti i brutti ricordi e le brutte esperienze vissute da Aureal. Cosa di cui si accorse e a cui aggiunse solo

 

“Oh accidenti...mi dispiace, io non volevo...”

 

“Non importa Rainbow Dash. È la stessa cosa a cui penso io ormai da mille anni”

 

Poi Twilight fece un'altra domanda

 

“Ma lei allora cosa ci fa in questa dimensione che è anche il luogo di nascita di Dissidius?”

 

“Continuo da quegli specchi a vegliare sulle dimensioni, ma restando qui posso tenere d'occhio Dissidius. Infatti anche con i miei poteri posso osservare solo il draconequus della dimensione in cui mi trovo. Tempo dopo le vicende che avete visto, chiesi a Sharp Horn di andare a recuperare furtivamente l'Essenza vitale di Luna, che continuai a custodire con me fino a quando voi non riusciste a liberarla dall'incantesimo di Nix. Quando ne venne liberata, aveva mantenuto il proprio aspetto giovanile a causa della mancanza dell'Essenza vitale. Così quella notte gliela ridiedi senza che lei si accorgesse di me, causandone la crescita come sarebbe dovuta essere. In quanto al Poignee Griffe presente ad Equestria, fui io stessa a chiedere a Starswirl il barbuto di portarlo li quando venne a visitare l'Arcipelago Hontsugi, in modo che quella storia venisse dimenticata per sempre”

 

“Quindi noi abbiamo avuto molta fortuna a capitare in questa dimensione? In fondo ci siamo finiti grazie a Twilight che ha aperto un varco per tutte le dimensioni a caso” chiese Francy

 

“In quella situazione vi ho un po' aiutati. Vi ho visti precipitare nel nulla e quando Twilight ha aperto un secondo portale ho fatto in modo che arrivaste qui così da potervi aiutare a tornare ad Equestria. Purtroppo, ho avuto non pochi problemi a mettermi in contatto con voi, mi serviva un sonno pesante e forzato, come quello di Pinkie Pie dopo lo scontro con la Marina”

 

“Quindi lei ci può aiutare a tornare?!” esclamò Spike

 

“Certo che posso. Tramite questo specchio infatti si può viaggiare senza problemi nelle dimensioni” rispose Aureal indicando il grande specchio dietro di lei

 

“Mi dispiace molto però per la ciurma di Rubber. Eravamo diventati amici, mi dispiace lasciarli” commentò Pinkie

 

“Purtroppo, è un bene che li lasciate andare ora. Dovete sapere che oltre a viaggiare nelle dimensioni io posso anche osservare passato e futuro...e il futuro della ciurma di Rubber è molto avverso”

 

“Cosa intende?!”gli chiese Rarity

 

Per rispondere, Aureal mise a concentrarsi per una decina di secondi ed usò la propria magia sullo specchio dietro di se, mostrando a tutti i presenti gli avvenimenti che sarebbero avvenuti alla ciurma di Rubber. L'attacco di Orso Bartholomew su Sabaody, la loro separazione, la guerra a Marineford e il ritrovamento due anni dopo su Sabaody, il tutto con scene rapide ma indicate a ciò che dovevano mostrare, che vennero fermate appena dopo la liberazione di Panz Fry, il cuoco gigante. Applejack disse solo

 

“Che brutta storia che dovranno affrontare...non possiamo dirgli niente?”

 

“No, non potete alterare la loro vita. In compenso, già solo la vostra presenza l'ha modificata quel tanto che bastava a rendere il loro futuro meno duro da sopportare”

 

“Storia che mi piace sempre riascoltare e rivedere”

 

Quella frase non venne pronunciata da nessuno dei presenti. Aureal, però, appena la sentii iniziò a guardarsi nervosamente attorno. La stessa voce si fece risentire

 

“Oh, Aureal, io sono qui!”

 

La porta si aprì con violenza, rivelando dietro di essa un essere con le parti del proprio corpo formate da diversi animali. Aureal e tutti gli altri lo riconobbero, ma fu la regina a dire con tono infuriato

 

“Dissidius!”

 

“Proprio io! Contenta di rivedermi?”

 

Detto questo, fece schioccare le dita della mano da gorilla e tutti gli specchi appesi ai muri si frantumarono. L'unico a restare intatto fu quello proprio dietro di loro. Dissidius disse

 

“Oh! Pensavo di distruggerli tutti! È protetto dalla tua magia vero?”

 

Lei non lo ascoltò e si limitò a fissarlo con odio pronta a contrattaccare. Mentre i due si squadravano, il Lumacofonino di Twilight iniziò a suonare. Lei lo attivò e trovò Nami dall'altra parte, a cui disse con tono preoccupato

 

“Pronto?”

 

“Twilight? Sono Nami! Noi qui siamo sotto attacco! Akainu ci ha trovati!”

 

“COME?!”

 

Dissidius rise divertito e disse loro

 

“Oh, quella è stata opera mia! Ho fatto in modo che trovassero le vostre traccie! Divertente vero?”

 

Nami riprese

 

“Se salpiamo adesso riusciremo a scappare ma voi...”

 

“Non preoccuparti per noi! Voi scappate, noi presto torneremo a casa nostra ad Equestria. Mi dispiace di non poterci salutare in modo migliore...di al resto della ciurma che questo periodo è stato magnifico!”

 

“...Va bene. Allora...arrivederci, e buona fortuna!”

 

Quindi entrambe staccarono la comunicazione. Dissidius disse un po' deluso

 

“Mh. Pensavo che vi avrebbero aspettati e che intanto Akainu li avrebbe raggiunti e sterminati...non importa, a me bastate voi!”

 

Finito di parlare, spiccò un balzo usando la potente gamba da toro e si fiondò in direzione degli Elementi e di Spike, pronto a colpirlo con un pugno grazie al braccio da gorilla. Però sulla sua traiettoria si mise Aureal, che alzò una barriera magica contro cui Dissidius andò a sbattere, facendo però pressione per romperla e colpendola anche con tagli della mano grazie alla pinna di pinguino e con affondi della coda. Mentre Aureal resisteva, gridò

 

“Elementi! Dovete andarvene! Ora!”

 

“Cosa? Ma possiamo dargli una bella lezione!”

 

“NO! È troppo forte anche per tutti noi! Scappate attraverso la porta dimensionale dietro di voi!”

 

“Ma non possiamo abbandonarla!”

 

“Non vi dovete preoccupare per me!”

 

Non avrebbero voluto, ma mentre pensavano a cosa fare, un fascio magico creato da Aureal li spinse tutti a forza dentro la porta. Si ritrovarono a viaggiare e a muoversi, mentre vedevano la porta rimpicciolirsi ed Aureal lanciare una magia contro lo specchio, che subito dopo sparì nel nulla

 

Sulla Thousand Sunny, la navigazione procedeva tranquilla. Nami stava all'erta, dato che il mare su cui si trovavano aveva un clima davvero imprevedibile, e rischiavano che da un momento all'altro potesse cadere chissà cosa. Nessuno faceva niente, aspettavano solo il più piccolo cambio di stato. O almeno, quasi tutti non facevano niente

 

Sotto coperta, infatti, Rubber e Chopper erano agitati. Il capitano chiese

 

“L'hai vista?”

 

“No! Ma è qui vicino!” gli rispose il medico

 

Lo sguardo del capitano si posò sul muro, dove si trovava una macchiolina nera comunemente detta mosca. Come la vide, strinse in mano il suo acchiappa mosce e gridò

 

“Ti ho vista! Pugno Gum Gum, in azione!”

 

Il suo braccio si allungò contro il muro per schiacciare l'insetto, che però volò via facendo schiantare il pugno di Rubber contro la parete. Chopper si guardò intorno, e la vide nuovamente appoggiata sul tavolo

 

“Eccoti! Jumping Point!”

 

Mutando il proprio aspetto con gambe muscolose e muso e busto aerodinamici, spiccò un balzo addosso alla mosca e mise in avanti l'acchiappa mosche che aveva in mano, riuscendo solo a distruggere il tavolo visto che l'insetto volò nuovamente via. Rubber iniziò ad innervosirsi

 

“Quell'insetto...ora gli faccio vedere io!”

 

Iniziò a ruotare il proprio copro su se stesso fono ad attorcigliarlo. Chopper aveva capito le sue intenzioni, quindi scappò fuori dalla stanza lasciando li l'acchiappa mosche. Quindi il capitano afferrò l'oggetto lasciato dal medico con l'altra mano, e disse “Tempesta Gum Gum, in azione!” iniziando a vorticare su se stesso con i piedi fissi a terra agitando in un movimento rotatorio le braccia. Sentì di colpire qualsiasi cosa, poi si fermò e disse

 

“L'ho presa?”

 

Non la mosca di certo, però qualcuno aveva colpito. Quando si voltò, a terra vide sette ragazzi riversi su un bambino. E chi erano se non i pony e Spike? Infatti, il trasferimento dimensionale era stato in realtà un viaggio temporale in quanto Aureal non aveva neanche cambiato l'immagine che veniva mostrata nello specchio e loro si ritrovarono nuovamente sulla Sunny due anni dopo le vicende di Sabaody. Appena comparsi, si ritrovarono proprio in mezzo alla Tempesta Gum Gum di Rubber. Senza perdere tempo, si misero ad evitare i colpi come meglio potevano. Solo Spike, in un attimo di distrazione, venne colpito in pieno con un pugno, restando a terra. Rubber quando li vide esclamò

 

“Non ci credo! Ma siete davvero voi! MA È FANTASTICO!”

 

Si avvicinò a loro con l'intento di abbracciarli ma si ritrovò solamente con i pugni di Twilight, Rarity, Rainbow, Francy e il calcio di Applejack sullo stomaco, a cui venne aggiunto da tutti tranne che da Pinkie e Fluttershy, rimaste ad occuparsi di Spike

 

“Ma sei impazzito?!”

 

 

 

 

 

Chiedo venia per il gioco di parole con Europonya ma altro non mi è venuto in mente. Comunque tutto il capitolo in se mi convince poco, ma allo stesso tempo mi piace...ditemi voi come vi è sembrato. Comunque, d'ora in poi ci sarà un po' di spoiler delle puntate in giapponese, non tanto eh solo per quanto riguarda gli attacchi e varie altre cose, la storia è sempre a se stante e con la storia normale non c'entra nulla

MC Outlaw

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Capitolo 14
*** One Piece of Friendship: Nuovo Mondo, Nuova Potenza ***


Dopo aver steso Rubber per aver colpito Spike, si fermarono un'attimo ad osservarlo. Era di aspetto simile a come se lo ricordavano, eccezion fatta per una cicatrice a forma di X sul petto che non avevano mai visto. Loro infatti non sapevano ancora che erano stati portati due anni nel futuro e pensarono solo di non averla mai notata. Qualche secondo dopo, nella stanza ritornò Chopper, per vedere cos'era tutta quella calma, e quando vide la scena i suoi occhi si riempirono di commozione. La prima cosa che gridò fu

 

“AMICI! Siete tornati!”

 

Per poi gettarsi addosso a Fluttershy a piangere dalla gioia. Loro trovarono abbastanza estremo quel gesto di commozione, ma prima di poter chiedere qualcosa notarono che anche lui era diverso, sembrava effettivamente un po' più grande e il cappello portato per tutto il tempo con loro era diverso. Poi Chopper sembrò accorgersi di Spike e Rubber stesi a terra ed iniziò a correre attorno alla stanza gridando

 

“Qualcuno chiami il dottore!!”

 

Dopo qualche attimo di corsa realizzò

 

“Ma sono io!”

 

Quindi andò subito a vedere Spike, che aveva un livido sulla faccia causato dalla Tempesta Gum Gum, ma eccetto quella botta non aveva nulla che non andasse. Questo valeva anche per Rubber, che aveva solo ricevuto più botte e si era già rialzato, chiedendo

 

“Ma perché mi avete colpito?”

 

“Perché sei uno stupido! Hai visto cosa hai fatto a Spike?!” gli gridò Twilight

 

Lui guardò dietro di loro e vide Spike che si stava anche lui rialzando, vedendo anche il livido in faccia. Quindi gli rispose

 

“Quante storie! Non l'ho mica fatto apposta!”

 

“E ci mancherebbe ancora...” gli ringhiò Francy

 

Dalla porta fece capolino un'altro personaggio, che entrò gridando

 

“Capitano, sopra è tutto SUPER tranquillo e...”

 

Interruppe la frase quando vide il nuovo gruppo di persone e disse

 

“Hey, ma voi siete quel gruppo di pony proveniente dall'altra dimensione! Non eravate andate a casa?”

 

Loro non risposero alla sua frase ma dissero solo

 

“Franky?!”

 

Effettivamente era il cyborg, però era completamente diverso da come lo ricordavano. I suoi capelli erano corti, aveva cicatrici su tutto il corpo. Il busto e le braccia erano decisamente più grossi di come ricordassero, le mani erano completamente robotiche e le spalle avevano ora entrambe una grossa sfera rossa con su scritto BF-37

 

Lui rispose solo

 

“Si, sono io. Devo dire che voi in due anni non siete affatto cambiati! Usate la magia anche per queste cose?”

 

Il gruppo si guardò tra di loro, poi Applejack chiese per sicurezza

 

“Hai detto...due anni?”

 

“Uh...si. Sono passati due anni da quando ve ne siete andate più o meno o sbaglio?”

 

Chopper rispose al compagno

 

“No, sono proprio poco più di due anni”

 

Il gruppo non sapeva cosa dire, eccetto Twilight che aveva già pensato ad una risposta

 

“Potrebbe anche essere. Aureal ci aveva mostrato il futuro nello specchio che abbiamo attraversato e credo che dopo l'arrivo di Dissidius non abbia modificato ciò che mostrava...quindi siamo viaggiati due anni avanti!”

 

“Ok, questo è strano!” disse Rainbow

 

“Ascoltate, potreste dirmi cosa vi è successo due anni fa dopo averci lasciati sull'Arcipelago?” gli chiese Applejack

 

Iniziò a raccontare Franky

 

“Dopo avervi lasciati, Akainu ci ha inseguiti per un buon tratto di mare. Poi abbiamo avvistato un isola che sembrava molto strana e Nami ci ha spiegato che non si trattava di un isola ma di un mostro marino con la schiena piena di vegetazione. Abbiamo fatto finta di sbarcarci per far scendere Akainu con tutti i suoi uomini, poi mentre ci cercavano abbiamo distrutto le loro navi e ce ne siamo andati abbandonandoli li senza mezzi di comunicazione. Forse sono ancora li!”

 

“Beh, se la sono cercata!” gli rispose Applejack

 

“In seguito...”

 

Rubber iniziò a raccontare loro tutte le cose accadute su Sabaody, dalla liberazione di Kayme alla loro sconfitta contro Orso Bartholomew che segnò la loro separazione. Parlò quindi dell'isola delle Piratesse Kuja e di come grazie a loro abbia scoperto del fratello Ace catturato da Barbanera e portato ad Impel Down, di come arrivato si sia ritrovato con alcune persone già incontrate in passato e con Emporio Ivankov che lo curò dopo lo scontro con il direttore Magellan. Di come sempre grazie ad Ivankov e a tutti i suoi nemici passati sia evaso da quella prigione da cui era impossibile evadere e anche della loro destinazione seguente, ovvero Marineford, dove Ace era stato portato per essere giustiziato

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A questo punto, però, c'è una variazione. La storia raccontata da Rubber è diversa in un punto da come noi la conosciamo. Akainu, infatti, non era presente e al suo posto si trovava un'altro Ammiraglio della marina, Midoriuma, un uomo con i poteri del frutto Tsuri-Tsuri in grado di far crescere ogni tipo di pianta ovunque volesse. Durante la loro presenza a Marineford, per colpa sua non volavano sfere di magma bensì giganteschi tronchi di baobab scagliati dallo stesso Midoriuma. In compenso, nonostante l'enorme quantità di marine e grazie anche alla flotta di Barbabianca era riuscito a raggiungere e liberare Ace dal patibolo

 

Mentre erano in fuga per raggiungere la nave di Barbabianca, Midoriuma fece crescere un muro di rampicanti davanti ai due impedendogli di proseguire. Quindi l'Ammiraglio iniziò ad offendere Barbabianca, causando le ire di Ace che prontamente caricò per attaccarlo assieme al fratello. Mentre lottavano, Midoriuma, esattamente come Akainu, aveva buttato a terra e tentato di colpire Rubber con un pugno ricoperto di un tronco utilizzato come lancia. Come nella storia Ace aveva parato il colpo con il proprio corpo, finendo trafitto sotto lo sguardo terrorizzato del fratello

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Mentre Rubber raccontava la storia al gruppo di nuovi arrivati, fece capolino dalla porta dietro a Franky un ragazzo. Il petto era nudo anche se sulla schiena portava un tatuaggio di una bandiera pirata, con le ossa viola, un lungo paio di baffi e un cappello di paglia in testa. Al collo portava una collana di perle rosse e anche il laccio a forma di teschio con corna di un cappello arancione con le stesse perle rosse però avente sulla fronte anche due facce, una sorridente e l'altra triste. L'unico indumento indossato erano un paio di jeans corti di colore bianco. Ai piedi aveva un paio di sandali simili a quelli portati da Rubber. Sul braccio aveva un'altro tatuaggio, la scritta ASCE con la S barrata da una X. Sul braccio destro aveva invece una fascia nera come se fosse in lutto. I suoi capelli erano neri e corti. Una volta entrato, notò la numerosa presenza e disse

 

“Ma chi sono queste? Aspetta...non saranno mica quelle persone che mi avete detto provenienti dall'altra dimensione? Si, sono loro! Riconosco la faccia di quella con i capelli rosa dai volantini!”

 

“Sono loro! Oh! Voi non vi conoscete! Ragazze, vi presento il nuovo membro della nostra ciurma, mio fratello Ace!”

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Midoriuma pensò di averlo ucciso ma Ace, con un ghigno, gli disse “Io sono fatto di fuoco...pensi di potermi uccidere con dei ramoscelli?”. Quindi fece accendere ancora di più il fuoco scaturito dal petto, uscendo dall'attacco e bruciando sia la lancia che il braccio di Midoriuma. Prima che ebbe il tempo di reagire al dolore, Ace e Rubber si stavano già allontanando verso la nave di Barbabianca.

 

L'imperatore però era morto comunque, non prima di aver dato il via alla nuova era della pirateria dicendo che il grande tesoro, il One Piece, si trovava nel Nuovo Mondo. Ace non poteva credere a ciò che vedeva e avrebbe voluto fiondarsi addosso a Barbanera ma venne bloccato da Marco, Rubber e Diamond Jaws, che lo trascinarono a forza sulla Moby Dick. Le ultima cosa vista dal gruppo erano Barbanera che aveva assorbito i poteri di Barbabianca e lo sbarco di Shanks

 

Ace non accettava però la morte del padre e si disperava, continuando a ripetere che era colpa sua perché erano tutti andati li per salvarlo, e così continuò a fare e a dire per l'intero viaggio verso l'isola delle Kuja. Infatti Rubber aveva comunque bisogno di riposo e di cure dopo la seconda dose di Tension Hormone iniettatigli da Ivankov e Ace aveva bisogno di riprendersi dalla morte del padre

 

Una volta tornati all'isola delle Kuja, Rubber dovette aspettare un po' prima prima di potersi muovere a causa delle varie ferite riportate. Intanto, Ace sfogava la sua rabbia con tutto ciò che vedeva. Rubber, essendo preoccupato per il fratello, decise di provare a parlargli, quindi con un po' di forza decise di alzarsi ed andare a cercarlo assieme a Jimbei

 

Quando lo trovò ebbe una sorpresa. Ace era in ginocchio per terra che chiedeva scusa a Barbabianca. Il fratello stava per avvicinarsi ma Ace lo bloccò dicendogli

 

“Rubber! Fammi entrare nella tua ciurma! Voglio farla pagare alla Marina e a Barbanera! Ormai la ciurma di Barbabianca è distrutta...ma con te ce la farò! Distruggerò la Marina, ucciderò Barbanera e vendicherò mio padre!”

 

Con un grande sorriso, Rubber gli rispose solo “OK”

 

Il resto invece accadde in due anni all'inizio dei quali Rubber ed Ace, dopo essere stati convinti da Rayleigh, decisero di rimandare il ritorno a Sabaody per evitare un'altra disfatta e per sviluppare l'Haki di Rubber. Quindi si fecero portare a Marineford per mandare un messaggio alla sua ciurma, il 3D barrato da una X seguito dal 2Y, che tutta la ciurma comprese

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“Beh, piacere di conoscervi...ma mi avevano detto che eravate tornate nella vostra dimensione!”

 

“Non è così...”

 

Fu stavolta il turno di Twilight spiegare loro di come un attimo prima si trovassero sull'Arcipelago Hontsugi e che per colpa di Dissidius, di cui spiegò anche le origini, erano stati costretti a viaggiare senza modificare però il punto di arrivo. Dopo il racconto intervenne Chopper

 

“Quindi...ora come farete a tornare a casa?”

 

“Non lo so...ma un modo lo troveremo!” gli rispose decisa Twilight

 

“Bene, ma ora credo che dovreste farvi vedere dal resto della ciurma. Quando vi rivedranno, saranno tutti SUPER felici!” concluse Franky

 

Il gruppo allora iniziò a stare dietro ai loro compagni, per uscire sul ponte. Come previsto dal cyborg, appena li rividero tutto ne rimasero davvero meravigliati e contenti. Notarono che nel complesso la ciurma era rimasta uguale a come li avevano conosciuti tranne che per tagli di capelli e vestiti diversi. Sanji, ovviamente, come vide tutte le ragazze svenne con il sangue al naso e Chopper andò subito a controllare che non morisse dissanguato. Una volta riuscito a riprendersi, disse come annuncio

 

“Bene, eliminerò di nuovo la carne dal menù fino a che non troveremo qualcosa che saremo costretti ad uccidere. Quindi niente rifornimenti di carne o pesce”

 

Il cuore di Rubber ebbe un paio di infarti a quella frase e come sempre iniziò a lamentarsi, prontamente zittito da un calcio in testa dal cuoco. Anche Ace si sarebbe voluto lamentare, ma come aveva capito in quel poco tempo passato con loro, ossia da Sabaody all'isola degli Uomini-Pesce a quel momento, se non diceva nulla era meglio

 

Dopo aver raccontato anche a loro ciò che era successo ad Hontsugi, Nami espose un osservazione

 

“Però...ora noi non siamo più nel Grande Blu. Qui è tutto molto più pericoloso e i nemici sono molto forti...non sappiamo quanto resterete con noi, potresti partire oggi come tra un anno, quindi dovreste allenarvi per diventare più forti e migliorare il vostro stile di lotta”

 

“Penso che sia una buona idea!” esclamò Rainbow

 

“Allora fate così. Per ora allenatevi e cercate di migliorare i vostri poteri. Penso che per un po' il mare sarà calmo, se ci saranno variazioni vi farò avvertire”

 

Dopo aver annuito ognuno iniziò a potenziarsi come più credeva opportuno. Vale a dire che Zoro, Ace, Rainbow, Francy, Rubber, Pinkie scambiatasi con Pinkamena, Sanji ed Applejack si fiondarono nella sala di allenamento per combattere, Franky si portò assieme a Rarity, Usopp, Spike e Brook nella sala delle riparazioni per aggiornare Pandora e per vedere come allenare il giovane drago, Fluttershy, Robin, Twilight e Chopper decisero di allenarsi sul ponte per migliorare la Voce della Natura e i poteri magici

 

Nella sala di allenamento dovevano solo scegliere l'avversario e per primi decisero di lottare Zoro e Rainbow mentre gli altri sei si misero in un angolo. Prima di iniziare, Ace disse come annuncio generale

 

“Allora, questi scontri serviranno solo a vedere in cosa potete essere potenziati, per cui non andateci troppo pesante e fatemi vedere cosa sapete fare, ok?”

 

Tutti annuirono

 

“Bene, allora potete iniziare!”

 

Detto questo, Zoro estrasse tutte e tre le sue spade e Rainbow si alzò di poco da terra in volo. Senza pensarci due volte, caricò energia arcobaleno su braccia e gambe fino a che non disse “Rainbow Fighter!”, quindi volò addosso a Zoro ad una velocità elevata nonostante il peso dell'attacco. Lui conosceva la velocità dell'avversaria, quindi sapendo che provare ad evitare l'attacco era inutile mise le due spade sulla mani in posizione difensiva, facendoci scontrare Rainbow con entrambi i pugni in avanti nel tentativo di rompere la sua guardia, ma non servì a nulla. Per evitare un contrattacco ravvicinato volò all'indietro continuando a tenere d'occhio l'avversario che nel frattempo aveva già abbassato le spade e stava correndo verso Rainbow, quindi disse “Corna del toro!” ed incrociò le braccia e le spade davanti a se per poi lanciare una seria di fendenti. Rainbow per pararli posizionò le braccia in guardia da pugile, bloccandoli tutti. Zoro, dopo l'attacco fallito, saltò all'indietro e le disse, intendendo la lotta come un allenamento

 

“Ascolta, la tua luce arcobaleno la puoi usare solo con attacchi ravvicinati? Perché potresti provare ad attaccare a distanza casomai trovassi un avversario duro nel corpo a corpo”

 

Lei ascoltò le sue parole e cercò di inventarsi qualcosa sul momento. L'unico attacco di quel tipo che conosceva era la Mina Arcobaleno, che però non era in grado di colpire oggetti solidi. Rilasciò il Rainbow Fighter e iniziò nuovamente a caricare energia, stavolta solamente sulle mani. La luce andò a brillare sulle sue dita, quindi lei disse “Proiettili iridescenti!” e una seria di raggi color arcobaleno iniziarono a partire dalle sue dita, benché lanciati abbastanza a caso e prevedibili, quindi Zoro non fece molta fatica a pararli tutti. La raffica cessò e le mani di Rainbow tornarono normali anche se l'attacco pareva averla lasciata con il fiatone. Lo sfidante, capendo che era un po' stremata dall'attacco appena inventato e sforzato, rinfoderò le lame e le disse

 

“Penso che vada bene. Allena queste tecniche a distanza visto che da ravvicinato sei già forte e soprattutto cerca di rafforzarti sull'attivazione degli arcobaleni. In più penso che se riuscissi a trasferire quella luce su altri oggetti potresti diventare brava anche con le armi, magari con proiettili arcobaleno o cose del genere”

 

Lei rispose solo con un “OK” e andò verso il muro, quindi Ace annunciò

 

“Ora vorrei far scontrare Rubber con Francy, vi va bene?”

 

Annuirono entrambi e si alzarono, mettendosi uno di fronte all'altro con i muscoli di Francy gonfiati

 

Appena Ace diede il via, Francy scattò addosso al suo avversario e gli sferrò un pugno sullo stomaco, sollevandolo di peso. Lui percepì bene il colpo, ma si riprese in fretta e gli sferrò anche lui un pugno però al volto, facendolo barcollare all'indietro mentre si rimetteva in piedi. Anche Rubber, incredibilmente, si ricordò che era solo un allenamento e gli disse

 

“Senti, come te la cavi con la difesa? Perché subire i colpi senza riuscire a difendersi non è una vera e propria difesa...”

 

Ci pensò un'attimo e si ricordò della lotta contro Rock all'arcipelago e ricordò anche la sua resistenza agli attacchi. Disse quindi a Rubber

 

“Ho un idea, prova a colpirmi”

 

Senza farselo ripetere due volte, caricò un braccio e disse “Pugno Gum Gum, in azione!” scagliandoglielo contro. Francy aprì le braccia ai lati per ricevere il colpo sul petto, aumentando quanto possibile la massa muscolare in quel punto e concentrandosi per non ricevere alcuna sensazione. Si aspettava il colpo da un momento all'altro, però questo non arrivò. O meglio, arrivò ma lui nemmeno lo sentì. Il colpo aveva impattato bene contro di lui ma aveva ottenuta una resistenza tale da non farglielo sentire. Ace osservò la sua posizione e gli disse

 

“Quello che hai usato si chiama Tekkai, giusto?”

 

Lui, sorpreso gli rispose

 

“Mi pare di si...accidenti se è forte!”

 

“Ascolta, le tecniche Rokushiki in totale sono sette...non ti conosco, ma vedendoti non penso che saresti in grado di impararle tutte, ad esempio ce ne sono un paio che consistono in una particolare agilità a non mi pare il tuo caso. Penso che tu possa apprendere il Tekkai, lo Storm Leg e il Rokuogan, quelle che richiedono più forza e resistenza fisica. Più tardi ti proverò a spiegare come si eseguono, anche se io le ho sempre solo viste in azione dovrei riuscire bene a insegnartele”

 

Il generale annui, quindi Ace fece segno a lui e a Rubber di tornare a sedersi, poi disse

 

“Adesso vorrei vedere Pink...amena giusto? contro Sanji. Applejack lasciatela a me, vorrei vedere cosa sa fare un'altro Rogia, magari le posso spiegare qualche trucchetto”

 

I due annuirono e si alzarono, posizionandosi al centro della stanza, quindi Ace disse “Iniziate!” e subito Pinkamena sfoderò i coltelli che ormai erano diventati suoi. Il problema era solo uno, Sanji non attaccava. Pinkamena infatti non era stupida e prima di lanciarsi in un attacco scrutava il suo avversario anche se per poco, ma Sanji non dava segni di ostilità

 

\Non posso attaccare la dolce Pinkamena e scommetto che neanch...\

 

Il suo pensiero si interruppe non appena Pinkamena con una velocità assurda gli si fiondò addosso colpendolo al volto con il manico dei coltelli e facendolo cadere a terra. Lei gli disse

 

“Che fai non attacchi?”

 

“Non posso...non posso colpire una donna! Va contro i miei principi!” rispose il cuoco a terra

 

Pinkamena ovviamente realizzò che come allenamento sarebbe stato davvero inutile e disse ad Ace

 

“Questo lo dovevi far combattere contro Francy, sarebbe stato meglio”

 

“Già...ma non ci avevo pensato!”

 

Lei, di tutta risposta, iniziò a pensare ad insulti e maledizioni di vario genere da lanciare contro ad entrambi, poi dopo averci pensato Ace disse

 

“Comunque, mi pari molto veloce e abile...forse potresti imparare anche tu qualche tecnica Rokushiki, ne sai qualcosa?”

 

“Si, sull'ultima isola su cui siamo stati abbiamo affrontato uno che diceva di usarle, però non contare sulla mia forza, io preferisco assassinare rapidamente e senza troppe moine”

 

“Capisco...immagino che tu sarai perfetta per apprendere il Kami-e, lo Shigan e il Soru, forse anche il Geppo ma non credo che ti sarà facile”

 

“Va bene...” concluse lei andandosi a sedere

 

“Bene. Applejack, ora tocca a noi due. Fammi vedere che potenza ha il tuo Rogia!”

 

Dopo queste parole, Ace si avviò al centro della stanza seguito a ruota dalla cowgirl. Si mise quindi il cappello in testa e subito le disse

 

“Inizia tu”

 

Lei non se lo fece ripetere due volte e subito trasformò la propria gamba destra in aria per poi fiondarsi addosso al nemico con la gamba sinistra in avanti. Ace semplicemente spiccò un salto non appena Applejack gli fu troppo vicina per pensare ad un movimento per colpirlo lo stesso, cosa che la fece fermare poco più in la. Dalla sua elevazione, Ace disse “Onda di fuoco!” per poi lanciare una lingua di fuoco dalla propria mano. Applejack la evitò semplicemente mutandosi in aria e dissolvendosi, per poi ricomparire poco più a destra. Quindi Ace gli disse

 

“Le basi le conosci. Ora prova a colpirmi con l'aria che ci circonda!”

 

“In che senso?”

 

Applejack, infatti, durante le sue lotte con il frutto non aveva mai fatto altro che trasformare lei stessa in aria e non aveva mai usato l'ambiente come arma. Ace riprese

 

“Questo ti manca...devi sapere che i frutti Rogia non danno solo ai nostri corpi le proprietà di un elemento ma ci permettono di controllare l'elemento in questione da ciò che abbiamo attorno”

 

“Ho capito, provo a farlo!”

 

Quindi posizionò la mano a palmo aperto davanti a se e iniziò a concentrare nella sua mano un piccolo globo d'aria preso dalla stanza, quindi disse “Globo aereo!” e lanciò la sfera su Ace, che la evitò facilmente visto che era un attacco di prova e non aveva forza ne velocità. Anzi, non aveva solo velocità. La sfera continuò il proprio tragitto fino al muro alle spalle del figlio di Roger e appena impattò contro di essa sprigionò un rumore simile a centinaia di fendenti che crearono non pochi tagli sul muro. Il ragazzo che aveva evitato l'attacco ci pensò un po' e disse

 

“Ma certo! I tuoi sono attacchi di vuoti d'aria. Concentri con l'aria un qualcosa che una volta che lo decidi tu o semplicemente a contatto con un agente esterno che non sia aria stessa, esplodono rilasciando il vuoto d'aria accumulato”

 

“Questa volta non ho capito...” gli rispose lei sincera

 

“In pratica, tu non hai preso aria da intorno a te, ma l'hai levata in un punto che poi mi hai lanciato contro. Penso che tu sappia la minima forza che serve a sprigionare un vuoto d'aria, no?”

 

“Si...ecco, così ho capito!”

 

“Bene. Ora direi di farvi imparare come sopravvivere qui!”

 

Lasciando loro, andiamo a vedere i preparativi di Pandora per Rarity, ormai quasi ultimati. Spike, Rarity e Brook conversavano mentre Franky ed Usopp avevano appena finito di lavorarci sopra, quindi il cyborg si era voltato verso Rarity

 

“Mi serve un'ultima cosa ed ho fatto”

 

Un suo dito quindi si piegò e da esso sbucò fuori una siringa che infilò senza nessun preavviso nel braccio di Rarity e con la quale prelevò un po' di sangue, sotto proteste dell'unicorno. Quindi diede un microscopio ad Usopp e gli mise su un vetrino una goccia del sangue appena preso. Il cecchino iniziò a scrivere qualcosa su un foglio e lo passò al cyborg, che digitò con delle mani uscite dai polsi qualcosa sulla tastiera di Pandora ed esultò

 

“Finito!”

 

Quindi gliela rimise sul polso ed iniziò a spiegare

 

“Negli ultimi due anni ho passato molto tempo a modificare parti del mio corpo come avete visto, e in questo modo ho avanzato le mie conoscenze tecnologiche” disse mentre giocava con il proprio naso per cambiare acconciatura nei modi più strambi

 

“Proprio un bel passo avanti...” commentò Rarity sarcastica

 

“Oltre a poter disattivare i codici a tuo piacimento, ho installato per ora otto nuovi codici. I primi cinque, dallo 0020 allo 0024, sono armi da fuoco, più precisamente una pistola, un fucile da cecchino, uno a canne mozze, un lanciarazzi e una mitragliatrice. Lo 0025 invece è uno scudo trasparente, resistentissimo e che ti permette di osservare ciò da cui ti pari. Lo 0026 è qualcosa di più avanzato, si tratta di un iniettore che ti permetterà di mimetizzarti con l'ambiente circostante. Infine...ho finalmente trovato cosa installare nel codice 0000! il sangue che ti abbiamo appena prelevato contiene la tua traccia biologica e come Usopp si aspettava in essa è presente parte di quella precedente a quella umana...per capirlo, forse la dovresti attivare”

 

Lei lo ascoltò e attivandola premette il codice 0000. fatto questo, Pandora venne avvolta da una luce bianca e così anche la stessa Rarity, per poi ritrovarsi avvolta da un globo bianco che pochi attimi dopo sparì, rivelando la corporatura di un essere dalle fattezze equine. Tutti la fissavano stupiti, meno Franky che la scrutava con fierezza, quindi lei chiese

 

“Che è successo?”

 

Spike, di tutta risposta, le porse uno specchio. Lei allungò la mano per prenderlo, ma già da quello si accorse che la propria mano non era più una mano, ma uno zoccolo bianco. Ancora più rapidamente lo prese e se lo portò al volto, osservando ciò che Pandora aveva fatto. Il suo volto era tornato ad essere leggermente allungato e completamente bianco candido mentre sulla testa vide ciò di cui aveva molta mancanza, il proprio corno. Addosso manteneva comunque i vestiti presi alle ragazze per non girare nuda per la nave. Franky ricominciò a parlare

 

“Quindi è questo il vostro aspetto originario...bene, ora ti spiego. Con il sangue che ti ho preso, sono riuscito a risvegliare la tua parte biologica originaria permettendoti di riprendere il tuo aspetto da unicorno. Ovviamente è un codice di Pandora e non durerà per più di...oh, non ti ho detto che ora i codici durano fino a venti minuti! Comunque, dopo questo lasso di tempo, tornerai ad avere un aspetto umano, ma in questa forma probabilmente avrai due vantaggi, la velocità e la possibilità di usare incantesimi in generale”

 

“Franky...io non so cosa dire e...hey, un momento! Se dovevate prendere solo un campione biologico perché mi hai preso tutto quel sangue?”

 

“Non lo sai? Il sangue di arpia si vende bene nel nostro mondo!”

 

Rarity ovviamente non gradì l'uscita del cyborg ma ora si poteva vendicare. Sollevò magicamente la teiera con il tè portata da Brook, quindi un lampo di luce la avvolse e appena questo lampo sparì al posto della teiera si trovavano tre bottiglie di Cola. Franky non ebbe neanche il tempo di intendere la situazione che i suoi capelli si fecero lisci e dal nulla gli apparirono sul corpo un papillon rosso ed una giacca lilla che andò a coprire anche le spalle mentre i suoi capelli si fecero a caschetto. Quindi prese uno sgabello e si sedette per poi far sbucare dalle mani meccaniche altre mani più piccole, con le quali agguantò una tazza di te e la iniziò a bere con calma. Quindi staccò le labbra dalla bevanda e disse a Rarity

 

“Tesoro, perché non mi racconti qualcuna delle tue incredibili vicende mentre ci gustiamo questo tè?”

 

Lei si sedette ed iniziò a conversare amabilmente con lui mentre alle sue spalle Brook, Usopp e Spike morivano dalle risate. Mentre rideva, Usopp sentì qualcosa che gli punzecchiava la schiena e disse, ancora con le risate in gola

 

“Brook...mi...mi stai prendendo a calci la schien...hahaha”

 

Però Brook gli rispose

 

“Ma io...io...yohohoho...non sto facendo niente...”

 

Quindi il cecchino si guardò la schiena e notò che non era neanche una gamba, ma una coda violacea. Lui e il musicista smisero di ridere e notarono che la coda arrivava fino a Spike, ancora occupato a ridere. Lui si accorse che lo guardavano e gli disse, asciugandosi le lacrime

 

“Che...che avete da guardare?”

 

Poi notò che le sue mani erano ruvide e di conseguenza le fissò. Ciò che vide lo lasciò sorpreso

 

Le sue intere braccia erano ricoperte di scaglie viola, il suo colore naturale, ma gli artigli erano accentuati e ben affilati. Poi notò anche la coda, lunga e con alcuni spuntoni verdi alla fine. Brook gli disse anche

 

“Anche i tuoi occhi sono strani!”

 

Subito prese lo specchio dato a Rarity prima e si guardò, vedendo i suoi occhi verdi da rettile come se fosse pronto all'attacco. Notò anche che i suoi denti erano diventati zanne da drago

 

“Ma che accidenti mi succede?”

 

“Forse dovresti andare a chiedere a Twilight, magari ti sarà d'aiuto” gli suggerì Usopp

 

Lui decise di dargli retta, quindi corse subito a cercarla

 

Si trovava fuori, sul ponte della Sunny, ad aiutare Fluttershy con la Voce della Natura assieme a Robin e Chopper. L'unicorno discuteva con la pegaso

 

“Ormai sai usare bene la Voce Addomesticante, per cui direi di passare alla terza fase. Il Grido Primordiale, ovvero ciò che hai usato per chiamare il Canguro marino subito dopo il nostro arrivo”

 

“Il Grido Primordiale non è una tecnica fattibile con il canto in quanto ha bisogno di una voce forte ed interna, per scaturire in tutta la sua potenza. Con esso sarai in grado di controllare gli animali più potenti, come appunto i mostri marini, e da quello che ho letto io potresti essere in grado di controllare gli umani che hanno mangiato i frutti Zoo-Zoo” continuò Robin

 

“Non ti permetterà comunque di controllare gli animali in calore e a caccia, ma nel caso dei secondi rivolterà le loro stesse intenzioni contro il loro cervello, creando una sorta di pressione che gli farà molto male, mentre nel caso dei primi semplicemente non servirà a nulla. Ora, abbiamo un problema...te Fluttershy. L'unica volta che hai scatenato il Grido Primordiale è stato contro Foxy, ma sappiamo entrambe che tu non gridi mai, per cui devi alzare il tuo tono di voce, ma sarà un lungo cammino e...”

 

“AAAAAAAHHHHH!!!”

 

“Bravissima! Come hai fatto?”

 

“UN DRAGO!”

 

Subito l'amica bibliotecaria e Robin si voltarono e videro effettivamente una specie di drago, però di dimensioni ridotte, vestito e con un'aria familiare, che si rivolse alla pegaso

 

“Nono, Fluttershy, sono io, Spike!”

 

“S-Spike? Ma...che ti è successo?”

 

“Non lo so...sono venuto qui proprio per chiederlo a Twilight”

 

L'unicorno ci pensò un po' ed esternò ciò che le venne in mente

 

“Spike, sinceramente non saprei...ma sappiamo che i Draghi Terrestri come te crescono in maniera anomala e imprevedibile, ricordi il tuo compleanno? Forse non è solo l'avidità che ti fa crescere, ma per questo mi servirebbero libri sull'argomento e non credo che in questa dimensione ne esistano. Se vuoi la mia idea potrebbe essere semplicemente un effetto della tua presenza in questa dimensione che ti sta potenziando più lentamente di noi, ammesso e non concesso che abbiamo tirato fuori anche noi tutti i poteri ottenuti al nostro arrivo”

 

“Capito...però aspetta, sento qualcosa, come se...”

 

Spike strinse i pugni ed iniziò a concentrarsi, quindi lentamente la sua coda e le scaglie sulle braccia iniziarono a ritirarsi fino a sparire del tutto

 

“...ecco, a quanto pare riesco a decidere se mostrarli o no...grande! Oh, sai la novità? Franky ha inserito nel bracciale di Rarity un codice per trasformarla in pony, ora anche lei potrà lanciare incantesimi!”

 

“Davvero? Magnifico, almeno non si ripeterà più un'altra vicenda come a Kagaku”

 

“Già...qui invece come va?”

 

“Per ora dobbiamo aiutare Fluttershy ad alzare un po' la voce, ma non credo sarà tanto complicato”

 

“E...tu?”

 

“Io?”

 

“Tu...non dovresti trovare un modo per rafforzarti?”

 

“Oh...in effetti non ci avevo pensato”

 

“Forse potresti provare con l'Haki” intervenne Robin

 

“Cioè?”

 

“L'Haki è una forza interiore che tutti posseggono ma che in pochi sanno utilizzare. Ne esistono tre tipi diverso, detti Tonalità dell'Osservazione, dell'Armatura e del Re Conquistatore. Di noi li sanno usare tutti e tre Sanji, Zoro, Ace e Rubber, ma penso di poterti aiutare a svilupparli anche io”

 

“Sembra essere forte!”

 

“Lo è, grazie a quella del Re, Rubber è riuscito a stendere 50000 uomini sull'isola degli Uomini pesce senza muovere un dito”

 

“Accidenti...allora vada per l'Haki!”

 

“Ehm...ragazze?”

 

Chopper, fino a quel momento restato in silenzio, fece girare tutte gridando

 

“C'È UNA NAVE PIRATA CHE CI VIENE ADDOSSO!”

 

La notizia arrivò come un fulmine quando, voltandosi, videro che c'era non una nave ma un galeone pirata che gli si avvicinava. Il loro simbolo era un teschio con dietro al cranio un paio di ali. Sulla prua potevano chiaramente vedere un uomo parecchio grosso con due ali bianche sulla schiena e addosso una veste da monaco strappata. Robin corse ad una specie di corno, un comunicatore con tutta la nave, e disse

 

“Ragazzi, presto tutti sul ponte! C'è una nave pirata che si sta avvicinando”

 

Pochi attimi dopo i dodici sottocoperta, di cui facevano parte Franky ancora sotto effetto del te e Rarity tornata umana, si trovavano sul ponte ad osservare l'avvicinarsi del galeone, tutti i posizione di battaglia con i vari poteri dei frutti attivi. Però Rubber dopo aver osservato l'uomo sulla prua decretò

 

“Non hanno cattive intenzioni, lo sento”

 

Poi Nami tirò fuori i volantini dei ricercati e quando l'uomo dell'altra nave fu più nitido, riuscì ad identificarlo

 

“Ragazzi, voi non ci crederete! Quel tizio è una delle Undici Supernove che si trovavano a Sabaody due anni fa...è Urouge, il Monaco Pazzo!”

 

Il gruppo di Equestria ne aveva solo sentito parlare dal racconto di Rubber, ma vedendo che gli altri erano tranquilli decisero di calmarsi a loro volta. Appena la nave fu più vicina, fu il nuovo arrivato a parlare per primo

 

“Cappello di paglia...è da due anni che di te non si hanno più notizie, l'ultima volta che ti ho visto eri su tutti i giornali”

 

“Già, dopo la Guerra di Marineford...ma tu che ci fai qui?” gli rispose il capitano

 

“Beh, stavo cercando di raggiungere il grande tesoro, come tutti del resto e la nostra prossima isola si trova in quella direzione. Di certo non mi aspettavo di trovare una delle più grandi promesse della pirateria! Hahaha!”

 

D'improvviso in mezzo al gruppo notò Francy con ancora attivo il potere del suo frutto del mare ed esclamò

 

“HEY! Ma tu hai il potere del mio vecchio frutto!” quindi lo indicò per fargli capire di chi parlava

 

“Come “Il tuo vecchio frutto”?” gli chiese Robin

 

“Beh, dovrebbe essere un segreto, ma chi se ne importa! Dovete sapere che il mio medico di bordo è riuscito ad inventare una sorta di cura dai poteri dei frutti del mare. Usandola, chi ne ha mangiato uno può ritornare a nuotare perdendo ogni effetto di quel frutto. Io l'ho presa qualche mese prima del mio arrivo a Sabaody, anche se l'ho fatto per non restare ucciso dato che avevo trovato un'altro frutto del mare che volevo usare ad ogni costo”

 

Quindi mise in avanti il suo braccio e questo divenne completamente rosso e di consistenza liquida, quindi continuò

 

“Questo è il potere del frutto Chiaka-Chiaka, un Rogia che da al mio corpo le proprietà del sangue, oltre a permettermi di controllare quello nemico inserendomi all'interno del suo corpo. In più è un gruppo sanguigno che cambia in base alla mia volontà quindi lo posso usare per le trasfusioni su chiunque”

 

“Aspetta, voi avete davvero trovato una cura per i frutti del mare?!” esclamò Robin sorpresa

 

“Già...sapete che vi dico? Visto che mi state simpatici ve ne darò un po', così se vorrete indebolirvi e rendere la vita più facile a noi altri pirati sarete i benvenuti...Hahahaha!”

 

Urouge anche con quella risata però non scherzava, infatti diede subito ordine ai suoi uomini di caricare una cassa con la medicina per darla alla ciurma di Rubber, ma lui stesso disse

 

“No, grazie, ma io mi voglio tenere i poteri del frutto Gum-Gum, quindi tieniti pure la tua med...”

 

Prima di finire la frase gli arrivò un pugno in testa dalla navigatrice

 

“Stupido! A noi magari non serve, però a loro tre?” disse intendendo Applejack, Francy e Pinkie

 

“Una volta tornati a casa non credo vorranno tenersi i poteri, potrebbero essergli scomodi”

 

Fu Francy a rispondergli

 

“In realtà...a me piacerebbe tenermeli. Magari la forza non è tutto però nel mio lavoro nell'esercito aiuta non poco e se mai tornerò a vedere i Punti di pressione del terreno chissà che masse di terra potrei scagliare!”

 

“lo stesso vale per me!” si aggiunse Applejack “Come Pony di terra uno dei miei più grandi desideri era volare come un Pegaso e grazie al Kaze-Kaze l'ho realizzato...poi un po' di aiuto e velocità in più durante la raccolta delle mele non può che fare bene!”

 

Quindi lo sguardo dei due si posò su Pinkie, come per chiederle se lei volesse tenere i poteri o no

 

“Mmhh...a me piace diventare volpe, quindi li tengo!” rispose lei semplicemente, senza suscitare stupore

 

Urouge non poteva certo comprendere i discorsi dei primi due, ma rispose comunque

 

“Beh, fate quel che vi pare. Se mai ci rincontreremo la mia offerta sarà ancora valida. Ora però dobbiamo ripartire. Ci vediamo, Cappello di paglia!”

 

“A presto Monaco Pazzo!”

 

E dopo i saluti la nave di Urouge sparì all'orizzonte verso la direzione della loro prossima isola. Una volta lontani, Twilight chiese al trio con i poteri

 

“Siete sicuri di quello che avete fatto?”

 

“Certo! E poi...saranno anche un ricordo di questo mondo, no?” gli rispose Pinkie

 

“Sicuro, Pinkie...” terminò lei

 

Nami intanto aveva assunto un aspetto preoccupato ed alzò gli occhi al cielo, confermando i propri timori

 

“Ragazzi, andiamo alle posizioni, sta per arrivare qualcosa...”

 

“Cosa?” gli chiese Rarity, ma non ci fu bisogno di una risposta

 

Appena a fianco della nave cadde un chicco di grandine grosso quasi quanto la polena a forma di leone che se avesse colpito la nave l'avrebbe seriamente danneggiata. Dopo quel segnale tutti scattarono alle loro posizioni, meno Franky che stava ad ammirare la grandinata. Quindi a Rarity venne in mente una cosa

 

“Oh, accidenti, me ne stavo per dimenticare!”

 

Quindi lo prese per un braccio e se lo portò nella sala degli attrezzi e una volta giunti li gli aprì lo sportello sul petto, levandogli il te e rimettendogli la cola. Quindi giacca e papillon sparirono. La prima cosa che disse fu

 

“COME HAI OSATO RIMETTERE DEL TÈ DENTRO ALLA MIA RISERVA DI ENERGIA?!”

 

Un chicco di grandine cadde fuori dall'oblò facendo sollevare delle onde che si schiantarono sulla nave, quindi Rarity gli disse

 

“Adesso non pensarci e andiamo a dare una mano o la tua nave verrà distrutta”

 

“Maledizione...sappi che non finisce qui!”

 

E si fiondarono entrambi fuori ad aiutare perché la nave non si distruggesse, uno scontro con la natura che sarebbe durato per chissà quanto

 

 

 

 

Bene finalmente ho inserito Ace, era già da un po che avevo deciso di metterlo, anche se mentre ci pensavo volevo aggiungere anche Lucci e Lily Estomach alla ciurma con motivazioni anche decenti ma ho pensato \Meglio di no, si crea troppo casino\. Ho anche avuto difficoltà nel decidere cosa dare per rendere più potenti Rainbow e Twilight, ma alla fine credo di aver deciso bene...al prossimo capitolo!

MC Outlaw

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Capitolo 15
*** One Piece of Friendship: Segnali ***


Quella affrontata dalla Ciurma si era rivelata una tempesta tremenda. Si erano ritrovati a schivare di tutto, chicchi di grandine giganteschi, gocce di pioggia che il cielo sembrava le lanciasse come proiettili, fulmini provenienti non dal cielo ma dal mare e persino muri d'acqua che si alzavano da soli diventando blocchi solidi

 

Con tutte le virate di fortuna che avevano fatto si ritrovavano ora vicini ad una fascia di bonaccia che, nel Nuovo Mondo, equivaleva a dire un tratto di mare pieno di mostri marini ma con il cielo tranquillo. Per proseguire con sicurezza, Twilight e Rarity in forma Unicorno avevano lanciato una magia sulla nave che le avrebbe avvertite di ogni cosa che si muovesse sotto di loro. Franky attivò prontamente i remi automatici installati da poco sulla Sunny così da potersi muovere anche senza vento. Nami controllò i tre aghi del Logue Pose, principalmente quello che si agitava di meno, e osservando che la loro rotta seguiva proprio quello lasciò stare ordini, tranne quello implicito che sapevano tutti di chiamarla in caso si formassero nuvole, quindi ognuno ebbe tempo di rilassarsi. Ma soprattutto di pensare

 

Coloro che avevano viaggiato nel tempo e nello spazio avevano un pensiero fisso dal loro arrivo: se erano viaggiati due anni avanti in quella dimensione e se come avevano capito le dimensioni erano collegate, anche Equestria era andata avanti di due anni? Nessuno degli otto riuscì a levarsi di testa quel pensiero, ma per non darlo a vedere iniziarono ognuno a fare qualcosa per provare a distrarsi

 

Twilight per prima decise di andare in biblioteca, mentre riposava la magia dal cercare la loro dimensione, a leggersi qualche libro giallo che le distogliesse i pensieri nel cercare le soluzioni per i casi. Mentre leggeva venne raggiunta da Robin, che la provò a chiamare

 

“Twilight?”

 

Nessuna risposta ne reazione, quindi riprovò

 

“Twilight?”

 

Ancora nulla. Quando l'unicorno leggeva, niente la riusciva a distrarre. Se non la crescita di un occhio al centro della pagina che era intenta a leggere, cosa che oltre a distrarla la fece sobbalzare. Quando capì l'origine si voltò e vide l'artefice

 

“Oh, sei tu Robin. Mi potevi chiamare invece di farmi questo bello scherzetto...”

 

“Veramente ti ho chiamata due volte ma sembravi pietrificata”

 

“Oh...scusa. È che...” ricominciò subito a pensare il motivo per cui leggeva “Sto cercando di mettere un pensiero da parte...”

 

“Ti va di parlarne?”

 

“Non lo so ma ci proverò ugualmente, magari mi sentirò meglio. Vedi, se abbiamo viaggiato in questa dimensione due anni nel futuro...probabilmente anche per la nostra dimensione sarà successa la stessa cosa”

 

Subito Robin capì la situazione e cercò di trovare una risposta che potesse dargli conforto

 

“È anche possibile che ci sia una differenza nello scorrere del tempo tra le nostre dimensioni, come nel Concerto delle Scimmie di cui avevamo letto nel libro di Starswirl”

 

“Non tra le nostre. La persona che abbiamo incontrato all'Arcipelago ci ha fatto vedere i ricordi del suo passato e lei viaggiando tra le dimensioni non ha subito alcuno sfasamento temporale tra l'una e l'altra”

 

“Però tu stai facendo di tutto per trovare la vostra dimensione”

 

“Si, ma sono ancora in alto mare e ho sempre con me il timore di non riuscire a trovarla...”

 

“La troverai. Ci sarà un motivo se tutti ti danno fiducia, non certo solo perché sono tuoi amici. Loro sanno che puoi farcela”

 

Le parole di Robin, seppure poco, riuscirono a tirare un po' su di morale Twilight

 

“Grazie...beh, ora mi devo rimettere a cercarla, stai qui a sbirciare nelle dimensioni con me?”

 

Lasciamo le due ragazze e spostiamoci in cucina, dove si trovavano Sanji e Rarity, lei con un bicchiere usato come tazza da macedonia offertagli dal cuoco di cui però non aveva toccato niente. Sanji quindi le chiese

 

“Rarity, c'è qualcosa che non va?”

 

Lei alzò lo sguardo su di lui e gli disse

 

“Sei sicuro di volerlo sapere?”

 

“Certo, come amico, compagni di ciurma e gentiluomo mi sento in dovere”

 

“Beh...devi sapere che Franky...”

 

Non gli lasciò finire la frase che subito sbraitò

 

“Quel dannato ammasso di ferraglia, è sempre colpa sua se la dolce Rarity è triste o arrabbiata! Ma ora vado e lo massacro!”

 

“Aspetta! Questa volta non c'entra nel senso di avere colpa!”

 

“Ah no?”

 

“No...vedi, ora grazie a lui e ad Usopp posso ritornare ad avere l'aspetto di un unicorno...ma questo mi mette molta nostalgia...”

 

“Oh...capisco. Ti ricorda del luogo da cui provenite”

 

“Si...mi ricorda tutto quanto...”

 

“Beh, Twilight troverà sicuramente il portale che vi collegherà alla vostra dimensione, no?”

 

“Certo che lo troverà, ne sono sicura. Però...per colpa di Dissidius, Aureal per salvarci ha dovuto mandarci due anni nel futuro e da quello che abbiamo visto anche Equestria sarà andata due anni avanti nel tempo”

 

“Oh...e c'era qualcuno a cui tenevi molto, giusto?”

 

“Si...”

 

“Stai tranquilla allora, se è intelligente aspetterà anche per sempre una dolce donzella come te”

 

“Veramente io...”

 

“Ah, che fortunata deve essere quella persona che ama ed è amata così fortemente”

 

“Sanji!”

 

Il cuoco fermò il suo straparlare romantico

 

“Io...stavo parlando della mia sorellina”

 

“Oh...” riesce solo a dire il cuoco dopo la rivelazione

 

“Vedi, io ed Applejack abbiamo ad Equestria due sorelle che con una terza puledrina di cui ha deciso Rainbow di occuparsi formano una specie di gruppo, le Cutie Mark Crusaders, e vanno in giro per Ponyville a combinare disastri per trovare i loro Cutie Mark”

 

Il suo tono di voce era raggiante all'inizio mentre i ricordi riaffioravano ma andò via via abbassandosi

 

“Chissà se in questi due anni sono riuscite ad ottenere i loro Cutie Mark, se aiutano anche altri puledrini a trovarli, se sono ancora amiche, se stanno bene, se...”

 

Era sull'orlo di piangere per essersi abbandonata ai ricordi a quel modo, ma Sanji la interruppe

 

“Non dovresti sentirti male per questo. Forse non è il massimo ma sappi che tutti qui nella ciurma abbiamo perso qualcuno a cui tenevamo molto, ma questo ci ha resi tutti più forti. Se io non avessi perso i miei genitori, probabilmente non avrei incontrato uno stupido vecchio che mi ha insegnato tutto sulla cucina. Persino la testa d'alga, per quanto idiota, non credo sarebbe quello che è oggi se da bambino non avesse perso una sua cara amica di cui conserva in ricordo la spada bianca. Non credo che possa tirarti su, ma magari la tua lontananza ha rafforzato il carattere della tua sorellina”

 

Lei accingeva quasi a sorridere perché in realtà quelle parole le aveva trovate un po' rassicuranti, poi Sanji continuò

 

“Sai, sei sempre una creatura stupenda, ma lo sei ancora di più quando sorridi!”

 

Il mix di lusinghe e del modo in cui l'aveva detto le fecero fare un sorriso e pensò

 

\Non preoccuparti Sweetie Belle, prima o poi tornerò\

 

Nella sala allenamenti si trovavano quattro persone, Francy, Spike, Applejack ed Ace, i primi due per allenarsi mentre gli altri due per apprendere meglio le forze dei Rogia. Al centro si trovava Spike con la forma Ibrido-Drago e gli artigli ricoperti di scariche elettriche che colpiva ripetutamente Francy con artigliate e pugni. Il generale gli disse

 

“Di nuovo!”

 

Come da ordine, Spike scattò contro di lui pronto a sferrare un'artigliata, quindi Francy disse “Tekkai: Crosta Terrestre!”. Il drago lanciò rapidamente quattro artigliate elettriche, delle quali Francy non sembrò subire nulla, tranne l'ultima dopo la quale fece un passo all'indietro, quindi disse sempre a Spike

 

“Di nuovo!”

 

“Non ti pare abbastanza?” replicò lui invece di seguire l'ordine

 

“Sei stanco?”

 

“No, ma tu hai continuato a subire attacchi e so che qualcuno ti ha fatto male...”

 

“Appunto! Con questa tecnica non mi dovrebbero fare male, quindi non la uso ancora abbastanza bene”

 

“Beh, ...prova ad usare il Rokuogan o lo Storm Leg, ti dovrai allenare anche con quelle”

 

“Solo il Rokuogan, lo Storm Leg l'ho lasciato perdere, non fa per me tirare calci...comunque va bene. Crea un muro di qualcosa”

 

Spike annuì e davanti a lui sputò per un buon tratto un soffio di acciaio liquido che rapidamente raffreddò con un soffio di ghiaccio. Il blocco d'acciaio pareva essere molto resistente, ma Francy neanche ci pensò, piazzò i pugni uno sopra la testa e uno all'altezza dello stomaco e si preparò a colpire, quindi dopo un piccolo respiro disse “Rokuogan!” e fece impattare i pugni contro il blocco d'acciaio, che rapidamente andò in mille pezzi, quindi disse

 

“Con questa ci siamo...ora riprovo, sputa altro acciaio!”

 

“Eh no, ora tocca a noi!” esclamò Ace che era seduto, impaziente per iniziare anche lui l'allenamento

 

“Ok allora, fatti avanti!” gli rispose Francy mettendosi in posizione di combattimento

 

“Veramente intendevo che tocca a me e ad Applejack, vi siete allenati solo voi due fin'ora!”

 

“Oh...ok. Spike, noi andiamoci a sedere”

 

Entrambi si avviarono nel punto in cui i due compagni erano seduti fino ad ora, ma Applejack fermò Francy a metà strada

 

“Non è che ti dai troppo da fare con questi allenamenti?” gli disse lei con tono di sfida

 

“Niente affatto...voglio essere pronto, soprattutto perché appena tornati a Ponyville dovrò fare una cosa: organizzare una spedizione in questa dimensione assieme agli altri nove generali e al resto dell'esercito per venire a distruggere Dissidius”

 

Applejack restò basita da questa esclamazione e quindi gli chiese

 

“Stai scherzando?!”

 

“No...dopo quello che ho scoperto che ha fatto alle regnanti e a due interi regni, lo voglio distruggere...e penso che tutti quanti mi daranno ragione”

 

“Non è quello che Aureal vorrebbe...perché secondo te avrebbe modificato i ricordi di ogni abitante di Equestria? Proprio per evitare una vendetta del genere”

 

Alla prima frase Francy gli stava per rispondere, ma subito pensò alle parole dell'amica. Doveva essere quello uno dei motivi per cui Aureal aveva deciso di compiere un gesto del genere su tutta la dimensione, quindi gli rispose

 

“...mi sa che hai ragione...”

 

“Allora smetterai di allenarti?”

 

“No. Mi devo comunque tenere in forma, non ho intenzione di farmi superare da voi!”

 

“Mi dispiace dirtelo, ma io l'ho già fatto!”

 

“Non avete ancora finito?”

 

Disse Ace ad entrambi, stufo di aspettare. Applejack si avviò verso di lui dopo uno sguardo di sfida all'amico, ricambiato, e si mise quindi in posizione di combattimento, poi si rivolse all'avversario

 

“Dato che hai aspettato inizia pure tu”

 

“Troppo gentile”

 

Senza aggiungere altro, posizionò le mani a mo di pistola davanti a se, quindi disse “Pistola di fuoco!” e da esse partirono piccole raffiche di proiettili infuocati. Applejack neanche fece un movimento ma i colpi le passarono attraverso mentre il suo corpo si dissolveva nell'aria in ogni punto in cui passavano i proiettili. Quando Ace terminò il colpo, Applejack trasformò le proprie gambe in due tifoni e si fiondò davanti a Pugno di Fuoco, quindi gli mollò un calcio verticale dicendo “Uragano ascendente!”. Ace ne venne travolto in pieno, finendo sollevato da un tornado che da piccolo come le gambe della cowgirl divenne abbastanza ampio da avvolgerlo. Mentre il vento lo sferzava all'interno, sulla sua posizione si formò una piccola fiammella e si sentì che disse “Tsunami di fuoco!” quindi da tutto il suo corpo si riversarono lingue di fuoco. Queste si mischiarono con il tornado creato da Applejack e lei lo disattivò rapidamente, dato che il colpo era la sua gamba, Ace quindi ne approfittò per fiondarsi su di lei dicendo “Pugno di fuoco!”. Trattenne l'effettiva potenza del colpo per non demolire la nave ma fu abbastanza forte da far male ad Applejack, che anche trasformandosi parzialmente in vento soffrì il colpo e venne scaraventata contro il muro. Mentre si rialzava, Ace le disse

 

“E ho appena iniziato a scaldarmi!”

 

Sul ponte si sentivano chiaramente impatti di vario genere e ad ascoltarli si trovavano Usopp, Brook e Franky intenti a nascondersi da Pinkie, che li aveva sfidati a nascondino, praticamente obbligati dopo aver utilizzato la tecnica del parlare a raffica con cui si è sempre allenata alla follia. Si distolse dall'ascoltare la battaglia sottocoperta e ricominciò a cercare i tre compagni. Sentì un flebile fruscio provenire da dietro all'albero maestro e un qualcosa simile ad un naso ritirarsi li dietro. Fece quindi un sorrisino e disse sottovoce “Soru” per poi ritrovarsi con un movimento rapidissimo dietro al cecchino, pronto a scorgere oltre all'albero per vedere se chi lo cercava si muoveva. E Pinkie non poteva lasciarsi sfuggire quell'opportunità, quindi facendo piccoli passi silenziosi gli arrivo appena dietro la schiena, prese aria nei polmoni e gridò

 

“BWAAH!!”

 

Usopp letteralmente saltò di qualche metro in altezza gridando per la paura, raggiungendo la postazione di vedetta per poi precipitare di nuovo sul ponte atterrando di testa. Pinkie si buttò a terra e mentre rideva come una matta gli disse

 

“Sei troppo divertente! Giocherei a nascondino con te all'infinito!”

 

Il cecchino invece pensò

 

\Questo non è nascondino è un attentato!\

 

Poi gli chiese

 

“Ma come hai fatto ad arrivarmi alle spalle?”

 

“Con il Soru, lo sta imparando Pinkamena ma il corpo è di entrambe e anche io lo so usare!”

 

Intanto si ricordò che doveva ancora trovare Franky e Brook, quindi si rialzò in piedi e si guardò intorno. Dietro di lei si trovava solo una pianta fiorita abbastanza alta con due gigantesche sfere rosse vicino alla punta e due mezze stelle metalliche ai lati che si muoveva con lei, niente di strano, anche se si voltò a fissarla per qualche istante ma poi tornò a guardare in giro per cercare i due mancanti all'appello. Se non che ad un certo punto sentì

 

“Etciù!”

 

Si voltò rapidamente e disse

 

“Ti ho riconosciuto, Franky!”

 

Lui mise a terra la pianta che aveva in mano e le disse

 

“Accidenti, se non fosse stato per il polline non mi avresti mai trovato”

 

Il cecchino pensò

 

\No eh?\

 

Poi Pinkie gridò

 

“Brook, ora manchi solo tu, preparati!”

 

“OK!” gli rispose una voce proveniente da dentro una botte

 

“Felice che tu lo sappia!”

 

E ricominciò a guardarsi attorno alla ricerca dello scheletro, alche Usopp pensò completamente rassegnato

 

\Qualcuno mi dovrebbe dire come ha fatto a trovarmi subito...\

 

Nella sala centrale, per distrarsi, stavano giocando a poker Zoro, Rubber, Nami e Rainbow, o almeno era così all'inizio. I primi due vennero subito spennati come polli di tutti i danari mentre le ragazze non mollavano e si contendevano la vittoria all'ultima coppia. Nessuna delle due avrebbe mollato, però durante un'altra agguerritissima mano entrarono Fluttershy con Chopper in braccio portante in mano un Lumacofono squillante. Subito fu il medico a prendere la parola

 

“Ragazzi, ecco...non so come spiegarvelo, ma mentre eravamo in infermeria questo Lumacofono ha iniziato a suonare...”

 

“E che c'è di strano? Tutti i Lumacofoni squillano...” gli rispose Zoro

 

“Beh si, però...questo non è uno dei nostri. E comparso...dal nulla, sul tavolo su cui lavoravo!”

 

I quattro si ammutolirono, quindi senza aggiungere altro Zoro prese in mano il Lumacofono e rispose

 

“Pronto?”

 

“Si, salve, parlo con la nave di Cappello di Paglia?” disse la voce dall'altro capo

 

“Si, cosa vuoi?”

 

“Ok, bene, allora mi dovrebbe dire una cosa, per caso a bordo avete dei prigionieri?”

 

“Come prigionieri?”

 

“Si insomma ostaggi, carcerati, intrusi...dovrebbero essere due unicorni, due pegasi, tre pony di terra e un drago...”

 

Lo spadaccino restò ammutolito perché la descrizione combaciava con i loro ospiti, quindi gli chiese

 

“Ma con chi sto parlando?!”

 

“Oh, che maleducato, piacere, il mio nome è Discord, sono lo spirito del caos e della disarmonia, ma sto divagando, potrebbe rispondere alla mia domanda ora?”

 

Senza neanche il tempo di dire una parola Rainbow buttò all'aria danari e carte e si fiondò sul Lumacofono sbraitando

 

“HAI DETTO DISCORD?!”

 

“Questa voce...RAINBOW DASH! Per il caos, finalmente vi ho trovati!”

 

“Ma tu...ma come hai...ok, aspetta, non ti muovere!”

 

Smise di parlare al microfono e disse ai presenti

 

“Andate a chiamare gli altri, presto!”

 

Tempo dieci minuti e tutti si ritrovarono nella sala principale, frementi per la notizia che c'era Discord dall'altra parte di un Lumacofono. La volatrice diede quindi lo strumento a Twilight e questa chiese

 

“Discord, sei davvero tu?”

 

“Si, sono io...accidenti, non sapete quanta pena per trovarvi in questi due anni!”

 

L'unicorno aveva sentito bene, come sospettavano anche ad Equestria erano passati due anni. Cercò di accantonare il pensiero e gli chiese

 

“Ma come hai fatto?”

 

“Beh...”

 

________________________________________________________________________________

 

Qualche mese prima, nel palazzo reale di Canterlot, si trovavano occupati Discord e decine di unicorni, tra cui il Capitano delle guardie reali Shining Armor, per trovare la dimensione in cui erano finite la sorella e tutti gli elementi più il giovane Spike. Come avevano promessi due anni prima, non si sarebbero dati pace fino a quando non fossero riusciti a riportare a casa i dispersi nelle dimensioni. Avevano setacciato un immenso numero di esse senza successo o traccia, fino a quando tre unicorni non si avviarono per parlare con il Capitano dicendogli

 

“Signore, noi...abbiamo una traccia!”

 

“COSA? Dite sul serio?!”

 

“Si, vede, abbiamo trovato una dimensione con una strana traccia magica e analizzandola abbiamo potuto riscontrare che si tratta di una traccia magica dell'unicorno Twilight Sparkle...”

 

Shining Armor restò sbiancato dalla notizia, possibile che avessero finalmente trovato la sorella? Non del tutto, perché un unicorno del trio continuò

 

“Però, Capitano...in realtà è solo una traccia, segno che probabilmente è stata utilizzata della magia da vostra sorella, ma di lei non c'era traccia completa”

 

La notizia lasciò deluso Armor, che però subito pensò

 

“Certo...MA CERTO! Dopo essersi salvata, Twilie deve aver cercato anche lei tra le dimensioni la nostra...Discord, vieni qui!”

 

Il draconequus all'ordine si avvicinò chiedendo

 

“Che succede?”

 

“Abbiamo una traccia! Twilie deve aver usato la magia per cercare la nostra dimensione e nel farlo ha lasciato la propria impronta magica nelle dimensioni che ha visitato! Se ti passassero la sua traccia magica saresti in grado di limitare il campo di ricerca per trovarla?”

 

“Sicuro!”

 

________________________________________________________________________________

 

“...poi qualche ora fa sono finalmente riuscito a trovare questa dimensione in cui la tua traccia magica era decisamente più alta rispetto alle altre...strano poi, perché l'avevo già vista ma la traccia era come nelle altre...comunque, ho detto tutto a tuo fratello e a Celestia, e ora...beh, sono qui!”

 

“Questo...è fantastico! Allora vieni su questa nave e torniamo a casa”

 

“Ehm...c'è un problema...”

 

“Non mi dire che non possiamo tornare ad Equestria!”

 

“No, però...in questa dimensione non so perché i miei poteri caotici sono indeboliti, ne ho avuti a sufficienza per spedire quel Lumacofono sulle navi per trovarvi dato che non sapevo la vostra esatta posizione, ma non riesco a teletrasportarmi...mi dovrete raggiungere voi”

 

“E come facciamo? In questo mondo non ci si può orientare come si vuole da un isola all'altra”

 

“Lo so, però posso fare una cosa! Mi sono documentato su questa dimensione prima di venirci e so che per andare da un isola all'altra servono delle cose chiamate Eternal Pose, quindi trasformerò il Lumacofono che avete in mano in uno di quelli per quest'isola. Quindi...ci vediamo!”

 

Detto questo, il Lumacofono tento in mano da Twilight si trasformò in un Eternal pose con su inciso il nome “Isola Bakkumu”. L'unicorno lo diede a Nami, che si avviò subito al timone portandosi dietro Franky e Chopper per la manualità. Rarity esclamò

 

“Finalmente...torneremo a casa...non ci posso credere!”

 

“Già...però...pensate che dovremmo dirglielo?” chiese Applejack

 

“Che cosa?” gli chiese la stilista

 

“Di come sono andate veramente le cose...ha anche lui diritto a saperlo”

 

Si stava riferendo a ciò che avevano visto nel ricordo di Aureal. Il gruppo si ammutolì, e fu Fluttershy a rompere il silenzio

 

“Io...penso che glielo dovremmo dire. Lo so che Aureal l'ha fatto perché pensava che fosse necessario...ma...”

 

“Ma non ti pare giusto, no? Neanche a me...bene, allora appena arrivati, Twilight userà l'incantesimo della memoria e gli farà ricordare tutto, ci state?”

 

Ad Applejack risposero con assenso tutti. Ora non restava loro che arrivare sull'isola in cui si trovava il loro amico per finire quell'avventura e tornare a casa a rivedere i propri cari

 

 

 

 

Capitolo fiacco vero? Era un pezzo che dovevo aggiungere a quello precedente, ma non l'ho fatto perché nella mia testa era più lungo. Comunque spero che vi piaccia lo stesso

MC Outlaw

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Capitolo 16
*** One Piece of Friendship: L'Isola Bakkumu ***


Finalmente la speranza per i viaggiatori dimensionali aveva ricominciato a brillare più forte di prima. Discord era in quella dimensione e gli sarebbe bastato raggiungerlo per tornare ad Equestria, ma in loro c'era il pensiero fisso di dovergli raccontare e far ricordare ciò che aveva passato assieme ad Aureal e non sarebbe stato facile. Comunque era un problema che avrebbero risolto una volta raggiunto sull'isola che l'Eternal Pose chiamava Isola Bakkumu

 

Per arrivarci dovettero uscire dalla fascia di bonaccia e quindi ritornare nel bel mezzo di un mare pericoloso da attraversare, però stavolta avevano un piano consigliato da Ace. Avendo fatto parte della Ciurma di Barbabianca, che attraversava i mari del Nuovo Mondo di continuo, conosceva un modo per difendersi dal clima pericoloso che li minacciava. Per farlo servivano come minimo cinque conoscitori della Tonalità dell'Osservazione e ora grazie a Twilight li avevano raggiunti. Ace spiegò loro come passare l'Haki alla nave dandogli quindi la capacità di evitare i colpi come se fosse viva e cosciente e grazie a questo stratagemma riuscirono ad evitare la maggior parte dei pericoli derivanti dal meteo maledetto, tranne quello di una fitta nebbia che li avvolse completamente

 

Mentre proseguivano sulla rotta dell'Eternal Pose affidandosi solo all'ago dato che la nebbia continuava a non volersene andare, Pinkie uscì sopraccoperta dove si trovava a prendere un po' d'aria. Sempre sul ponte si trovavano Brook e Sanji, il primo per suonare la chitarra mentre il secondo per fumare fuori una volta tanto. In postazione di vedetta invece si trovava Usopp, anche se stare lassù era del tutto inutile per lui non riuscendo a vedere a un palmo dal suo naso, anzi perdeva pure un pezzo del naso con quella nebbia. Appena aver preso un gran respiro, Pinkie si affacciò oltre il corrimano che dava sul mare per provare a guardare meglio attorno a se con sguardo malinconico. Sanji, che era a fianco a lei, notò che aveva un'aria mogia, diversa dalla sua solita iperattività e le chiese serio

 

“Qualcosa che non va?”

 

“Non so...sto pensando che non appena arriveremo all'isola...diremo addio per sempre a questo posto e a voi”

 

Lei, come anche tutti gli altri viaggiatori dimensionali, si era affezionata sia alla ciurma che al posto, in più lei grazie a quella dimensione aveva scoperto l'esistenza di Pinkamena che, per quanto odiosa, era ormai diventata una sua amica e per questo era comunque stata felice di essere finita li. Sanji le rispose

 

“Ti capisco, deve essere strano, ma pensa a questo: quando tornerai a casa vedrai tutti i tuoi amici di nuovo dopo molto tempo”

 

“E soprattutto avrai tanto da fare, hai saltato due compleanni di tutti loro no? Pensa a quante feste dovrai organizzare appena tornata” aggiunse Brook

 

Pinkie subito esplose nella sua gioia

 

“Per mille cupcakes, è vero! Allora, devo organizzare per prima le feste di Derpy che era la più vicina prima dell'incidente dimensionale, poi ci sarà quella per Carrot Top che veniva qualche giorno dopo Derpy, dopo Carrot Top ci sono Mayor Mare e Snips...devo organizzarmi una lista!”

 

“E poi” proseguì Brook” non è detto che tu ci debba dire addio. La nostra dimensione avete capito qual'è e quando avrete capito con quale incantesimo si torna alla vostra potreste anche venirci a trovare ogni tanto!”

 

Questa rivelazione fece esplodere ancora di più di gioia Pinkie, che esclamò

 

“HAI RAGIONE! Allora mi dovete dire una cosa, quand'è il vostro compleanno? OH CELESTIA! Non so quand'è il vostro compleanno! Non vi ho mai organizzato una festa e anche con voi sono in ritardo di due! Dopo essere partiti mi organizzerò con Discord per preparare il tutto”

 

Ed iniziò nuovamente a straparlare a raffica, dicendo qua e la nomi di Pony da aggiungere alla lista della doppia festa di compleanno per poi inserire in mezzo i membri della ciurma in modo da organizzare le feste con ordine, tirando fuori carta e penna dai capelli. Si mise a scrivere appoggiandosi al corrimano che dava sul mare e mentre scriveva il suo occhio cadde su qualcosa che galleggiava a pelo d'acqua. Subito non capì di cosa si trattasse dato che la nebbia era ancora molto fitta, per cui si rivolse a Sanji

 

“Sanji, c'è qualcosa in mare, ti andrebbe di andare a vedere cos'è?”

 

“Subito!”

 

Detto questo saltò oltre il corrimano fino a giungere a una spanna dal mare per poi iniziare ad usare lo Sky Walk per rimanere in aria. Appena fu vicino all'oggetto emise un gemito e si rivolse al compagno scheletrico

 

“B-Brook, tirami una corda”

 

Lui subito prese la prima che trovò vicino all'albero maestro e gliela tirò. Il cuoco trafficò un po' con l'oggetto e saltò nuovamente sul ponte, per poi mettersi a tirarlo su. Ora tutti e tre lo potevano chiaramente vedere. Un uomo, vestito completamente di nero, con quattro buchi di grosso diametro all'altezza del petto dal quale prima aveva sicuramente sgorgato un mucchio di sangue. Pinkie subito disse preoccupata

 

“Andate a chiamare Chopper!”

 

\È inutile sciocca, si vede lontano un miglio che è già morto!\ le disse Pinkamena

 

“È troppo tardi” gli disse anche Brook” È già morto, riesco a sentire il freddo dell'oltretomba attorno a lui”

 

“Che gli può essere successo?”

 

“Posso controllare se volete”

 

Dopo questa frase, Brook iniziò a tremare e ad un certo punto il suo corpo cadde a terra, rivelando una figura spettrale verdognola e fluttuante, la sua anima staccatasi dal proprio corpo. Iniziò a spiegare a Pinkie ciò che era successo

 

“In questi due anni ho imparato a separare il mio corpo e la mia anima grazie al potere del mio frutto del mare. Sono anche in grado di entrare nei corpi già morti, in questo modo posso ottenere il ricordo di ciò che hanno visto nel loro ultimo istante di vita”

 

Detto questo si tuffò nel cadavere dell'uomo appena ritrovato, che subito si alzò a sedere. Disse, parlando con la voce dell'amico

 

“Mmhh...non riesco a capire chi gli abbia fatto queste ferite. Però si vede che si trovava su un isola quando è morto. Probabilmente si sono disfatti del cadavere...assieme ad altri credo. Nel suo ultimo istante vedo molti altri morti li attorno, alcuni vestiti come lui, altri invece sembrano degli indigeni”

 

“Potrebbe essere un pirata sbarcato su un isola che si è scontrato con la popolazione del posto” ipotizzò Sanji

 

“Comunque non lo possiamo tenere a bordo, appesterebbe la nave”

 

Detto questo Brook fece uscire la propria anima dal corpo dell'uomo e rientrò nel suo. Quindi Sanji prese il cadavere e lo buttò nuovamente in mare

 

Intanto Usopp, che per vedere oltre la nebbia si era munito di due potentissimi fari, aveva avvistato un pezzo di terra, quindi si affacciò sul ponte e appena vide il trio che discuteva gridò loro

 

“Ragazzi! Andate ad avvertire Nami, c'è terra più avanti!”

 

Dopo averlo sentito si fiondò Pinkie a cercare la navigatrice mentre Usopp lasciò la postazione di vedetta. Appena Nami fu sul ponte il cecchino le diede il binocolo e le fece luce con i fari. Lei controllò prima il pezzo di terra e poi l'Eternal Pose, quindi decretò

 

“Ragazzi, ci siamo, ecco a voi l'Isola Bakkumu. Usopp, vai a chiamare gli altri e digli di prepararsi a sbarcare”

 

I tre guardarono nella direzione illuminata e gli venne un brutto presentimento

 

“Veniva da li?” chiese Pinkie

 

“Non lo so, ma è molto probabile...” gli rispose Sanji

 

“Di che parlate?” chiese Nami

 

“Te lo spiegheremo non appena saranno tutti qui, così non ci dovremo ripetere”

 

Cinque minuti dopo l'intera ciurma e il gruppo dei viaggiatori erano radunati sul ponte, quindi Sanji iniziò a spiegare loro il ritrovamento del cadavere. L'unica che trovò qualcosa da dire dopo la vicenda narrata fu Fluttershy

 

“Speriamo che Discord stia bene...”

 

“Certo che sta bene! Lui è Discord, pensi che una guerra tra indigeni e pirati possa fargli paura?” esclamò Rainbow

 

“Hai ragione...” le rispose l'altra poco convinta

 

Mentre si avvicinavano, poterono notare meglio l'isola. Aveva le coste per metà sabbiose e per metà a scogliera, mentre al centro dell'isola c'era un unica grande montagna circondata alla base da una foresta. Come punto d'attracco avrebbero scelto una scogliera, così da nascondere la Sunny

 

Circa dieci minuti dopo averla esaminata la raggiunsero e dopo aver trovato una scogliera abbastanza alta gettarono l'ancora. Poi chi facendosi portare chi andandoci da solo salirono sulla superficie rocciosa, quindi Nami tirò fuori tre Lumacofonini e iniziò a parlare

 

“Quest'isola non è molto grande però ha una suddivisione complicata, quindi siamo costretti a dividerci in tre gruppi da sei elementi. Il primo sarà formato da Twilight, Rarity, Usopp, Brook, Zoro e Robin. Nel secondo andranno Francy, Spike, Applejack, Ace, Sanji e Franky. Nel terzo quindi rimaniamo io, Pinkie, Rainbow, Fluttershy, Rubber e Chopper. Il gruppo di Twilight controllerà la costa, quello di Ace la foresta e il mio la montagna. Quando uno dei nostri gruppi avrà trovato il vostro amico avvertirà gli altri due via Lumacofono, tutto chiaro?”

 

Tutti risposero di si e la navigatrice distribuì i Lumacofonini. Subito Twilight creò un cappio magico per fare in modo che Zoro li seguisse senza perdersi e Pinkie lasciò il posto a Pinkamena, non sapendo cosa avrebbero trovato era più sicuro così. Quindi ognuno di loro si incamminò dove erano stati assegnati

 

Il gruppo di Twilight avanzò per un po' lungo la costa non trovando altro che rocce e sabbia nei dislivelli, fino a quando davanti a loro non si parò uno spettacolo macabro. In un tratto di spiaggia c'erano per terra sangue, armi, pezzi di corpi e ossa che emanavano un tanfo di morto. Il gruppo rimase comunque poco stupito, anche perché Brook e gli altri avevano detto loro del cadavere

 

In mezzo a tutto si trovava un corpo quasi intero di un indigeno a cui mancavano solo un braccio e parte della testa, abbastanza intero da permettere a Brook di fare la stessa cosa fatta sulla nave minuti prima. Dopo aver tremato per un po' separò la sua anima dal proprio corpo, sotto sorpresa di Rarity e Twilight che non avevano idea di ciò, ed entrò nel cadavere dell'uomo. Si alzò in piedi e iniziò a raccontare ciò che vedeva

 

“I nostri sospetti erano fondati. Quest'uomo è stato ucciso da un pirata vestito di nero, probabilmente gli ha tranciato il braccio con la spada e poi è morto per il taglio alla testa. Dietro di loro si vedono anche altri pirati e indigeni che stanno lottando tra di loro”

 

Dopo aver detto questo separò l'anima dal cadavere per tornare al suo corpo. Twilight esaminò un po' in giro e vide che a terra si trovava una piccola scia insanguinata

 

“Ragazzi, guardate qui! Forse i sopravvissuti sono andati verso la loro nave o il loro villaggio”

 

“Pensi che Discord possa essere stato trovato da loro?” gli chiese preoccupata Rarity

 

“Non lo so...sarà meglio andare a controllare”

 

Iniziarono quindi a seguire la scia di sangue che proseguiva lungo la costa e lo videro, un accampamento con tende dagli strani disegno sopra, tende indigene. Si sarebbero avvicinati di più però Zoro gridò

 

“Attenti!”

 

Anche Twilight grazie all'Haki se ne accorse, ma troppo tardi. Vennero scagliate sei freccette contenenti narcotico che colpirono i sei pirati e uno dopo l'altro caddero addormentati. Tutti eccetto Brook, che si staccò la freccia dall'osso ed estrasse la propria spada iniziando a guardarsi attorno per capire da dove fossero arrivate. Mentre ne cercava l'origine però qualcuno balzò fuori da dietro una roccia e si scagliò su di lui brandendo una mazza di legno. Ebbe solo il tempo di dare un rapido sguardo al suo aggressore prima di cadere steso a terra con un bernoccolo. Mentre erano tutti a terra, la persona che aveva visto Brook, un indigeno, chiamò fuori altri cinque suoi amici. Uno di essi chiese

 

“Perché questo non è svenuto con il sonnifero?”

 

“Non lo so...comunque, non mi sembra che siano dei Prayu” gli rispose quello che aveva colpito Brook

 

“Potrebbero essersi travestiti. Portiamoli alle prigioni, li interrogheremo quando si sveglieranno” disse un terzo

 

Intanto il gruppo di Ace girava per la foresta alla ricerca di qualcosa di diverso da alberi e vegetazione. Stranamente non videro nessun animale anche se la foresta sembrava il posto adatto almeno agli insetti, ma non c'erano neanche quelli, per la gioia di tutti in ogni caso. All'improvviso Ace bloccò il passo e così fecero anche gli altri cinque

 

“Qualcosa non va?” chiese Usopp ad Ace

 

“C'è qualcuno qui vicino” gli rispose Sanji al suo posto

 

“Sembrano una decina. Che facciamo?” chiese Ace al gruppo

 

Poi una voce dietro ad un albero gridò “NON MUOVETEVI!”

 

I restanti quattro che non si erano accorti della presenza di questi si voltarono sorpresi a guardare chi avesse gridato, al contrario di Ace e Sanji che si mossero con calma, e videro un uomo vestito completamente di nero che imbracciava un fucile con baionetta. Sanji, dopo aver osservato bene l'uomo disse

 

“Aspetta...tu sei vestito come quello che abbiamo trovato in mare arrivando qui. Sei un pirata giusto?”

 

“Cosa? No, ti sbagli. Piuttosto, voi siete dei Banya?”

 

“Ti pare che girerebbero vestiti così se fossero quei selvaggi?” disse un'altro uomo, sempre vestito di nero, appena sbucato fuori da dietro un'altro albero assieme ad altri otto soggetti, tutti con sulle spalle un fucile con baionetta

 

“Hai ragione. Se siete forestieri, vi consiglio di andarvene. Siamo in guerra con un'altra popolazione e se vi trovassero non penso che vi accoglierebbero pacificamente, quindi se come ha detto il biondo venite dal mare, tornate alla vostra nave e cercate un'altra isola”

 

“Non possiamo andarcene. Dobbiamo trovare un nostro amico che si trova su quest'isola” gli rispose Applejack

 

“Non penso che possa essere qui, siete i primi forestieri da mesi. Sempre che il vostro amico non abbia ormeggiato dai Banya, in quel caso non penso ci sarebbe molto da fare”

 

“Lui non è arrivato qui per mare. È...complicato da spiegare” gli disse Francy

 

Gli uomini vestiti di nero si misero a parlottare tra di loro, poco sicuri delle loro parole, poi uno di loro disse

 

“Se per voi va bene vi porteremo in città, potrete parlare con il nostro Sindaco della vostra situazione, forse vi saprà aiutare”

 

Il gruppo di pirati si scambiò uno sguardo ed Ace disse a nome di tutti “Va bene”

 

Il gruppo di Nami stava intanto risalendo la montagna. Le caverne che avevano già visto iniziavano fin dalla base del sentiero, ma erano per lo più semplici incavature poco profonde completamente illuminate dal sole esterno e non serviva quindi addentrarvisi, ma più salivano e più profonde diventavano. Dopo una rapida esplorazione si trovarono a metà della montagna, pronti ad entrare in un'altra. Ma non ce ne fu bisogno. Appena dato un'occhiata all'interno, videro quello che avevano sperato fino a quel momento. Una sagoma ovale che fluttuava nell'aria dalla quale si vedeva in lontananza il castello di Canterlot, il portale che li avrebbe riportati a casa. Subito Rainbow iniziò ad esultare

 

“Eccolo! Finalmente! Dobbiamo avvertire gli altri!”

 

“Ma...dov'è Discord?” chiese Fluttershy dopo aver guardato in giro non avendo visto l'amico

 

“Sarà dall'altra parte che ci aspetta!” gli rispose la volatrice

 

“Ma aveva detto che vi avrebbe aspettati” rispose Chopper

 

Rainbow iniziò a pensare ad una risposta. Nami intanto prese il Lumacofonino e lo attivò per mettersi in contatto con Ace e Twilight. Però fu solo il ragazzo a rispondere

 

“Qui Ace. Cosa succede?”

 

“Abbiamo trovato il portale. Voi dove siete?”

 

“Stiamo andando in una cittadina di un popolo chiamato Prayu. Da quello che abbiamo capito sono in guerra con un'altra popolazione, i Banya. Però se avete trovato il portale possiamo raggiungervi”

 

“No, aspetta. Twilight non risponde al Lumacofonino, forse li dovreste andare a cercare. Manca anche quello che li doveva aspettare e da quello che dicono loro non se ne sarebbe dovuto andare fino al loro arrivo”

 

“Va bene, allora li cerchiamo noi. Voi restate dov'è il portale, appena li abbiamo trovati vi contattiamo”

 

Intanto li andiamo a trovare noi, sulla costa, in una gabbia sola per tutti e sei. Lentamente la prima a risvegliarsi fu Rarity, con un gran mal di testa. Dopo essersi massaggiata le tempie per un'attimo, iniziò a guardarsi intorno. Si trovavano in quello che doveva essere il centro dell'accampamento visto prima da loro. Dopo aver concepito di essere in gabbia istintivamente immise magia nel braccio destro, ma non accadde nulla, perché al polso non aveva più Pandora

 

“Ragazzi svegliatevi!” gridò al resto degli amici scuotendoli per assicurarsi che lo facessero

 

Il secondo a svegliarsi fu Zoro che, come lei, non aveva più le tre spade, e dopo aver anche lui capito di essere in trappola disse, scocciato

 

“Oh no...di nuovo in gabbia, ma perché sempre noi tre?!” disse riferendosi a Brook e ad Usopp

 

“Non lo so” gli disse il cecchino, appena svegliatosi “probabilmente attorno a noi aleggia la sfiga”

 

Si svegliò anche Robin che però non si muoveva e respirava affannosamente. Twilight, svegliatasi come gli altri, le chiese

 

“Che hai? Stai male?!”

 

“Questa gabbia...dev'essere di Agalmatolite...mi sento debole”

 

“Bene, ora che vi siete svegliati tutti...VI DISPIACEREBBE LEVARE I VOSTRI DOLCI PESI DAL MIO STOMACO?!”

 

Chi gridò era una voce proprio sotto di loro. I quattro spostarono Brook e Robin, in difficoltà nel muoversi, e lo rivelarono. Braccia di leone e di aquila, coda di serpente, c'era tutto. Twilight e Rarity gridarono all'unisono dopo essersene accertate

 

“DISCORD!”

 

Lui le guardò un'attimo storte e poi disse

 

“Oh, sono famoso! E voi due siete...?”

 

“Come chi siamo? Siamo Twilight e Rarity?”

 

Lui, con un espressione esterrefatta, chiese loro

 

“VOI?! Ma che vi è successo?”

 

“Il viaggio dimensionale ha cambiato il nostro aspetto e ci ha rese umane, come agli altri del resto” rispose Twilight

 

“Però...state bene! Oh Celestia, iniziavo a perdere la speranza...sapete com'è, dopo due anni di assenza, le speranze iniziano a mancare”

 

Entrambe si fecero cupe alla sua frase, quindi Rarity chiese

 

“Sono...davvero passati due anni?”

 

“Beh, certo. Questa dimensione ha un tempo di scorrimento uguale a quello di Equestria. Non vi dovete preoccupare, tutte le vostre famiglie stanno bene e saranno ben contenti di rivedervi!”

 

“Allora facci uscire di qui!”

 

“Ehm...se lo avessi potuto fare lo avrei già fatto. Non so perché ma i miei poteri caotici qui sono praticamente spariti, gli ultimi che avevo li ho usati per spedirvi l'Eternal Pose, poi questi selvaggi mi hanno catturato. Certo che sono dei mostri, lasciarci in cella con un morto è davvero da barbari”

 

Disse, riferendosi a Brook, che prontamente disse, con tono indebolito dalla cella

 

“Io sono vivo...”

 

“Per il caos! UNO ZOMBIE!” gridò il draconequus

 

“Non è proprio uno zombie” gli disse Usopp” ha mangiato un Frutto del mare che gli ha dato la possibilità di morire una volta, solo che la sua anima ha ritrovato il corpo dopo un anno e nel frattempo si è decomposto”

 

A terra, lo scheletro tentò invano la sua risata

 

All'improvviso Twilight e Rarity si ricordarono di come erano finite due anni nel futuro e l'unicorno viola gli chiese

 

“Discord...tu sai chi è Aureal Myriad?”

 

“Uh? Si, era la regina di Equestria prima di Celestia e Luna, ma non l'ho mai conosciuta di persona”

 

“Si...l'hai fatto...”

 

Dopo aver detto questo, Twilight avvicinò le proprie mani al volto di Discord e usò con lui lo stesso incantesimo della memoria che aveva usato per risvegliare i suoi amici dall'influsso caotico dello stesso draconequus, leggermente modificato in quanto l'incantesimo di Aureal era fin troppo difficile da spezzare e semplicemente le passò ciò che aveva visto nei ricordi della regina. Poteva essere ironico per certi versi, ma ora non lo era di certo per il modo in cui doveva essere usato. Più l'incantesimo aveva effetto, più gli occhi di Discord riflettevano le sue angosce e il risveglio di quei ricordi. Finalmente l'unicorno tolse le mani dall'amico, che rimase per un'attimo in silenzio. Poi chiese, preoccupato

 

“È...è successo davvero? Tutto quanto?”

 

“Si...mi dispiace di averlo fatto, ma avevi il diritto di ricordare”

 

“No...hai fatto bene a farlo. Wow, di tutte le dimensioni esistenti, proprio in questa siete finiti!” disse con tono abbastanza scherzoso

 

“Sembri averla presa bene” gli disse Rarity, insicura del tono dell'altro

 

“No, ma mi ci devo abituare. Al tempo doveva essere stato terribile, ma certe cose si deve cercare di superarle...per quanto difficili”

 

“Va bene. Ora...come usciamo da qui?”

 

La situazione era chiarita per Discord, ma restavano lo stesso incarcerati. Al contrario, il gruppo di Ace era stato accolto bene dalla popolazione locale. La città in cui erano giunti era una città moderna per il loro mondo, e anche abbastanza fantasiosa in quanto metà delle case non erano fatte di mattoni ma erano incavate negli alti alberi della foresta, un misto di civilizzazione e ambiente. Mentre camminavano, uno degli uomini che li aveva accompagnati li aveva visti con gli sguardi persi nella bellezza del paesaggio e disse loro

 

“Bello vero? La nostra gente ha sempre cercato di restare al passo con le tecnologie sempre preservando la natura. Infatti gli alberi che fanno da edifici sono ancora vivi. Oh, siamo arrivati”

 

Erano fermi davanti ad una grande casa costruita normalmente con in cima al tetto una bandiera con il simbolo dei Prayu, una foglia fatta con viti ed ingranaggi. Il gruppo che li aveva accompagnati iniziò a disperdersi, meno uno che gli fece cenno di seguirlo all'interno. Dopo una piccola camminata nei corridoi, entrarono in una stanza con una scrivania al centro e un uomo intento a leggere dei fogli. Era calvo, ma non anziano, anzi ad aspetto era sui trent'anni, e addosso portava un vestito nero con una fascia bianca attorno al busto. Questo abbassò le carte e disse

 

“Oh, Kyle. Ti serve qualcosa?”

 

“No Sindaco, ho solo accompagnato questi forestieri. Vengono dal mare e hanno un problema, quindi pensavo che lei li potesse aiutare”

 

“Oh, ma certo. È raro avere visite da fuori quest'isola. Cosa vi serve?”

 

Kyle salutò ed uscì dalla stanza mentre Ace spiegò al Sindaco il loro problema. Lui rimase un'attimo a riflettere, poi disse

 

“Non saprei proprio, ma se non l'abbiamo visto noi o è nascosto o è stato preso dai Banya. C'è però una possibilità. Sono selvaggi, ma non uccidono le persone senza un motivo, al contrario di come la pensa la gente in città. È una cosa che mi dispiace molto, questi luoghi comuni rendono difficile un contatto con loro...”

 

“Quindi Discord potrebbe essere loro prigioniero. Andiamolo a liberare!” gridò Francy

 

“No! Aspettate, per favore! Se li attaccate, rovinerete quel poco di contatto che ci è rimasto con loro...”

 

“Ma si può sapere cos'è questa storia? Quelli che ci hanno portati qui avevano tutte le intenzioni di spararci se fossimo stati dei Banya, lei invece sembra che li difenda. Ci può dare una spiegazione?” gli chiese Spike

 

“Beh, dovete sapere che i Banya sono una popolazione indigena . All'inizio abbiamo avuto un po' di contatti con loro e abbiamo scoperto che in tutte le isole in cui hanno vissuto sono stati cacciati dagli altri popoli che vi vivevano. Dopo aver vissuto qui per un po' di tempo hanno iniziato ad avere paura di essere scacciati anche da noi, quindi ci hanno dichiarato guerra...una guerra che io voglio vincere cercando di farli ragionare. Noi non li vogliamo certo cacciare, però non possiamo certo continuare ad ingaggiare scontri con loro”

 

“Capisco...allora cosa vorrebbe fare? Dobbiamo almeno accertarci che non abbiano preso il nostro amico” disse Applejack

 

“Beh...se ci lasciano avvicinare almeno per parlare, potrei provare a discutere con il loro capo...potrebbe essere un buon pretesto per terminare questa guerra! Vi accompagnerò io da loro”

 

“Ne è sicuro? Da quello che ho capito sono SUPER pericolosi” rispose Franky

 

“Certo, state tranquilli. So difendermi se serve!”

 

Li fece quindi uscire dalla stanza mentre aveva detto che doveva prepararsi

 

Anche se vicini al ritorno a casa, le cose andavano male. Il gruppo di Twilight aveva finalmente trovato Discord, anche se in una situazione non tanto bella, mentre il gruppo di Ace li stava per raggiungere, anche a suon di botte se fosse servito

 

 

 

 

 

Finalmente ce l'ho fatta con il nuovo capitolo. Secondo voi potevo fare il ritorno a casa facile? E secondo voi torneranno a casa? Lo vedrete presto...mi sembro uno di quei finali “To Be Continued”. Oh beh, seguitemi e commentate se volete

MC Outlaw

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Capitolo 17
*** One Piece of Friendship: Le Prove ***


Il gruppo di Ace stava ancora aspettando fuori dal palazzo del sindaco che lo stesso finisse di prepararsi. Non erano nemmeno sicuri che Discord si trovasse dai Banya, ma era il miglior punto d'inizio per cercarlo non avendo altre tracce o idee. Mentre aspettavano si erano di nuovo persi ad ammirare la città per accorgersi di una voce alle loro spalle

 

“Ce l'ho con voi!”

 

Si girarono e videro il sindaco indossante un vestito che Rainbow avrebbe definito alla Daring Do, con tanto di cappello e zaino con chissà quali meraviglie all'interno

 

“Ci scusi, non la avevamo sentita”

 

“Fa niente. Andiamo?”

 

Il gruppo iniziò quindi a seguire il sindaco inoltrandosi nuovamente nel bosco. La passeggiata fu nuovamente tranquilla, senza nessun rumore di insetti, quindi fu naturale una domanda da Ace

 

“Ma è normale che in questo posto non ci sia traccia di animali? Non ci sono nemmeno quelle dannate zanzare”

 

“Si. Vedete, per mantenere attivo l'ecosistema della nostra città servono anche gli animali. Però i Banya sono cacciatori e non si rendono conto di quanti animali uccidono, in più sono spesso ammalati quindi cercano di sterminare gli insetti e anche quelli sono necessari per l'ecosistema, per quanto fastidiosi. Quindi li abbiamo tutti inseriti in luoghi speciali sotto la città. Da essi traiamo il nutrimento come la carne o il latte e a volte ne liberiamo qualcuno per permettere ai Banya di cacciare. Come vi ho già detto, io non voglio cacciarli e nemmeno uccidere, anche se gli altri cittadini iniziano ad essere contrari alla liberazione...”

 

Mentre il sindaco parlava gli alberi iniziavano a diminuire, lasciando il posto alla costa. Appena furono sulla sabbia, il sindaco indicò alla loro destra e disse

 

“Il villaggio dei Prayu è da quella parte, però spesso le loro guardie si dispongono attorno al villaggio per fare la guardia, quindi state atte...”

 

Neanche il tempo di finire la frase che una freccia partì da dietro un albero, colpendo dritta il braccio meccanico di Franky, il che non gli fece alcun effetto, tranne la sorpresa. Rapidamente i sei si misero in posizione di combattimento e subito iniziarono a vedere figure nere che si muovevano come fulmini da un punto all'altro della spiaggia. Applejack si trasformò in aria ed iniziò a vorticare attorno al proprio gruppo, creando una barriera di vento. Qualche attimo dopo partirono altre tre frecce che si persero nel vortice per poi essere ributtate fuori. Il tornado comunque non rendeva tutto invisibile, quindi Francy chiuse l'occhio sinistro, spalancò quello destro e disse “Occhio del cecchino!”. Dopo aver osservato un po l'area e aver preso la mira disse ad Ace

 

“Dietro quella roccia” indicandola

 

Pugno di fuoco quindi creò una palla di fuoco sulle proprie mani e appena fu abbastanza grande la lanciò come una granata dall'alto, in modo da oltrepassare la barriera di Applejack. Esplose appena dietro la roccia indicatagli da Francy, dalla quale arrivò un urlo di dolore e uscì un uomo vestito da indigeno che cercava di spegnersi le fiamme sulla schiena e per farlo si buttò in acqua. Poi si rivolse di nuovo ad Ace e disse

 

“Laggiù, vicino all'albero” e lo indicò

 

Ace fece per caricare un'altra palla di fuoco, ma il sindaco lo bloccò

 

“No, fermi! Lasciatemi parlare!”

 

Quindi si rivolse ai Banya e disse loro

 

“Ascoltatemi, non vi vogliamo attaccare. Vogliamo parlare con Capo Sandaìrento”

 

Da dietro all'albero arrivò una voce che disse

 

“Fermi, quello è il sindaco, il capo ha detto che non lo dobbiamo attaccare”

 

Uscirono quindi da vari nascondigli altri quattro indigeni, di cui uno andò dal quinto sdraiato in acqua. Applejack smise di ruotare e abbassò la barriera, ritornando al proprio corpo. Uno dei selvaggi si avvicinò al sindaco e gli disse

 

“Ma bene, abbiamo qui il pezzo grosso. Se solo Capo Sandairento non ci avesse detto di risparmiarti, ora saresti morto assieme a tutti gli altri Prayu”

 

Il sindaco non rispose e si limitò ad abbassare lo sguardo, deluso da quelle parole di odio. Il selvaggio che aveva gridato agli altri di fermarsi disse al gruppo di pirati

 

“Immagino che siate qui per i prigionieri. Sapevo che erano dei Prayu...ma sono sicuro che non è stato lei a mandarli”

 

Da quelle parole si poteva capire che non tutti i Banya erano così aggressivi, o che almeno sapevano che non sarebbero stati cacciati. Sanji si rivolse ai Banya

 

“Aspetta...avete detto I prigionieri?”

 

“Si, sono sei persone che stavano per attaccarci circa un'ora fa, ma le altre guardie li hanno catturati in tempo. Uno è strano, non ha né pelle ne carne”

 

“È Brook...quelli non sono Prayu, sono nostri amici. Non vi volevano attaccare, ma stavano cercando una persona che dovrebbe essere sull'isola”

 

Prese la parola Spike

 

“Forse lo avete visto. Si chiama Discord e ha un braccio da leone, l'altro da aquila, una coda da serpente...”

 

“Aspetta...state parlando di quella strana lucertola marrone? Anche lui è nelle nostre celle. Allora seguiteci, vi scorteremo da loro”

 

Il gruppo seguì i Banya avvicinandosi al villaggio. Dalle tende iniziarono ad uscire diverse persone, uomini, donne e bambini, tutti vestiti con pelli, che guardavano storto il gruppo, più di tutti il Sindaco che appena riconosciuto fece alzare un lieve brusio. Una delle guardie si fermò e disse loro

 

“Ecco, sono in quella gabbia”

 

Subito Sanji riconobbe le tre ragazze e corse da loro, con il suo fare smielato

 

“Rooooobin! Twiiiiilight! Raaaaarity! Che gioia rivedervi!”

 

In mezzo a tutti notò anche Zoro

 

“Oh...ci sei anche tu”

 

“Qualcosa da ridire sopracciglio arrotolato?”

 

“Lui ve lo volete mica tenere?” gridò Sanji alle guardie

 

“Piantala di fare l'idiota e tiraci fuori!” gli rispose Zoro innervosito

 

La folla alle parole dello spadaccino iniziò a gridare

 

“Non liberateli!”

 

“Ci attaccherebbero!”

 

“Giustiziateli!”

 

Le guardie erano indecise. I prigionieri non erano nemmeno loro nemici ma la presenza del Sindaco non avrebbe certo fatto ragionare il resto dei Banya. Per loro fortuna, si stagliò un piccolo grido

 

“FATE SILENZIO!”

 

Dalla tenda più grande, posta al centro del villaggio appena oltre la abbia, uscì un uomo alto e muscoloso grosso poco meno di Franky. Al collo portava una collana fatta di denti di diverse forme, probabilmente appartenuti ad animali diversi, mentre in testa aveva una fascia verde che gli teneva una linea di capelli rossi lunghi fino alla schiena. In mano portava un bastone con in cima un pomello d'oro e attaccati ad esso due saette fatte anch'esse d'oro. Alla vita portava invece un semplice indumento di pelle come gli altri indigeni. Appena uscito, tutti i Banya, comprese le guardie, si inchinarono mentre il Sindaco diceva al gruppo

 

“Ragazzi, lui è Capo Sandairento, il capo dei Banya”

 

“Salve, Sindaco. Immagino già a cosa sia dovuta la sua visita. Però loro non mi sembrano Prayu”

 

“Ha ragione, Capo, quelli sono pirati e si trovano solo di passaggio su quest'isola. Parte del loro gruppo, i miei accompagnatori, è stato trovato dai miei concittadini che li hanno portati da noi. Non li avevano più sentiti dopo averli lasciati sulle coste e ho pensato che li aveste trovati voi”

 

“È tutto chiaro. Se le cose stanno così..guardie,liberate i prigionieri”

 

Ma la folla cominciò a contestare

 

“Non lo faccia Capo, è sicuramente un inganno!”

 

“Appena li avrete liberati torneranno per attaccarci!”

 

“Teniamoli come ostaggi!”

 

Sandairento guardò con tristezza il resto del suo popolo. Anche lui, probabilmente, voleva che tra i due popoli ci fosse pace. Poi alcune frasi lo fecero sussultare, detta sempre dai Banya

 

“Fategli affrontare le prove!”

 

“Con le prove andremo sul sicuro!”

 

“Se le superano li libereremo!”

 

Il Sindaco si rivolse incuriosito a Sandairento

 

“Di che prove parlano?”

 

“Sono magie che utilizziamo nei nostri processi. Chi è sospettato di qualche crimine deve superare una di sette prove scelte dal nostro consiglio. Se la supera è libero, altrimenti verrà punito secondo un nuovo processo”

 

“Accettiamo!”

 

Tutti si voltarono verso Applejack

 

“Se dobbiamo affrontare queste prove per liberare i nostri amici, allora lo faremo!”

 

“Giusto. Diteci cosa dobbiamo fare!” si aggiunse Francy

 

“Siete sicuri? Non sapete neanche di che cosa si tratta...”

 

“Certo. Non ci facciamo certo intimorire per così poco” gli rispose Ace

 

“Va bene, allora. Però non essendoci un processo in corso, si dovrà fare come nei tempi antichi in cui queste erano prove per dimostrare il proprio valore, quindi le dovrete fare tutte. Dato che siete forestieri, vi basterà superarne tre e i vostri amici saranno liberi. Vi avverto, le prime cinque prove sono rapide per chi osserva ma variano di tempo per chi vi partecipa. Inoltre, ognuno di voi potrà partecipare ad una sola prova”

 

“Oh, allora parteciperà anche lei con noi signor Sindaco” continuò Pugno di fuoco

 

“Eh? I-Io?”

 

“Non si deve preoccupare, ci serve solo come membro partecipante, non credo sia necessario che partecipi”

 

“Oh...beh, allora va bene”

 

Circa dieci minuti dopo, si erano uniti in circolo attorno ad un falò oltre a Capo Sandairento altri cinque Banya. Il resto del popolo e tutti i prigionieri erano girati in modo da vedere qualsiasi cosa accadesse. Il Capo disse senza un interlocutore preciso

 

“Avanti per la Prova dell'Umiltà. Scegliete chi di voi la dovrà affrontare”

 

Detto questo, i sei Banya disposti in circolo chiusero gli occhi. Il fuoco in mezzo a loro iniziò a crepitare e dopo qualche attimo si spense, lasciando una colonna di fumo rosso nella quale era possibile intravedere qualcosa, un paesaggio simile ad un'antica arena. Una delle guardie disse ai pirati

 

“Quello di voi che parteciperà alla prova dovrà entrare nel fumo, li avrà inizio la prova”

 

Nessuno ebbe il tempo di dire nulla che subito Franky gridò

 

“Vado io!”

 

Il gruppo non disse nulla e lo fece passare. Il cyborg semplicemente si avvicinò al fumo rosso e questo iniziò ad avvolgerlo. Non ebbe il tempo di reagire che ne fu del tutto avvolto e non appena iniziò a diradarsi, tutti videro che il loro amico non c'era più. Ebbero tutti una razione istintiva e smisero in posizione di battaglia, quindi Ace gridò

 

“Dov'è Franky?!”

 

Sandairento gli rispose con calma

 

“Non ti agitare e guarda il fumo”

 

Lo stesso fumo che aveva avvolto Franky era ora una nuvola posta appena sopra il punto in cui i sei Banya si erano seduti e al suo interno si poteva vedere Franky al centro dell'arena. Ora Sandairento cominciò a spiegare

 

“Questo fumo, il Praufmug, si può generare solo dalla combustione di una polvere di nostra preparazione. Questa a seconda del modo in cui viene bruciata genera un passaggio ad un luogo creato dalla mente di noi capi del consiglio, nel quale colui che affronterà la prova verrà spedito. In questo posto, tuttavia, non si avranno ricordi del perchè ci si trova li, ma si seguirà ciò che la prova impone”

 

Franky infatti sembrava salutare la folla in piedi su un'altra persona, come se lo avesse appena sconfitto. Mentre era intento a ricevere le ovazioni, arrivarono sul ring due uomini portanti in mano un trofeo grosso quanto un braccio del cyborg, consegnandoglielo

 

Rapidamente, passarono in sequenza altre immagini, tutte raffiguranti Franky prendere a pugni diversi lottatori mascherati. Tutte scene rappresentati l'ascesa al successo in una sorta di torneo, fino a che il cyborg non arrivò alla finale. Il nemico, stavolta, si dimostrò più potente di lui

 

Franky, che per tutta la durata della sfida non aveva usato le proprie armi, quando il lottatore gli fu ad un passo scatenò il proprio Weapons Left, mandando il malcapitato al tappeto e facendo uscire vincitore Franky. In quel momento, il fumo si disperse e da esso uscì Franky, leggermente intontito. Capo Sandairento allora si alzò in piedi e disse

 

“Questa prova è stata fallita”

 

“Ma come?! L'ho sconfitto!”

 

“Nella tua mente sono stampate le regole del torneo che ti abbiamo fatto vivere, anche se imposte come tuo limite e non come limite dei tuoi sfidanti. Ce le elencheresti?”

 

“Uhm...niente colpi bassi, niente aiuto da parte di altri wrestler, niente uso dei poteri dei Frutti del mare se posseduti e...oh...niente armi...”

 

“Tu hai usato un'arma da fuoco per sconfiggerlo. Se non fossi stato accecato dal desiderio di diventare il numero uno, ti saresti dimostrato Umile”

 

“Dannazione...mi dispiace ragazzi...” disse al proprio gruppo, con tono mogio

 

“Non preoccuparti. Ci restano sei prove...e probabilmente anch'io avrei agito così” gli disse Ace per confortarlo un po'

 

“Non perdiamo altro tempo, si dia inizio alla Prova della Castità. Per questa prova, sarà ammessa la partecipazione solo di una persona di sesso maschile, quindi la vostra amica non vi potrà partecipare” quindi Sandairento si sedette e nuovamente venne portata la polvere per la creazione del Praufmug

 

Ace, Francy e Sanji iniziarono a confabulare tra di loro

 

“Allora? Chi va?” chiese Francy

 

“Io, ovviamente. Sono un gentiluomo, di certo non potrò non superare questa prova” disse ovviamente Sanji

 

“Ehm...sai, ho sentito che Robin ti vuole dare un bacio...” gli disse Ace

 

“Davvero?! Arrivo dolcezza!”

 

Dopo l'uscita del cuoco, Ace venne come illuminato da un'idea e disse

 

“Vai tu, Francy!”

 

“Eh? Sicuro?”

 

“Si! Questa la superiamo!”

 

Senza aggiungere altro, Francy si avvicinò al Praufmug e come Franky ne fu prima avvolto e poi vi sparì all'interno. Sollevandosi, iniziò a vedersi un immagine. Stavolta era una spiaggia tropicale afosa e vi si trovava solo il generale, che guardava attorno a se come in cerca di qualcosa

 

Dalla foresta apparì una donna, indossante solo un bikini, che iniziò a girare attorno a Francy, danzando come una danzatrice del ventre. Questo gli chiese

 

“Scusi, ha mica visto una nave pirata qui in giro? Dovrebbe avere la polena a forma di leone e...”

 

“A che ti serve una nave pirata quando hai me?” aggiunse la donna, stampandogli un bacio sulla guancia senza tanti complimenti

 

“Ehm...ad andarmene dall'isola?” gli disse lui, noncurante

 

La donna allora gli indicò una direzione e Francy vi si incamminò, ma prima che potesse arrivare da qualche parte il fumo terminò il suo effetto. Sandairento di nuovo si alzò e proclamò

 

“Hai superato la prova. Nonostante un tentativo di seduzione da un'affascinante donna, hai mantenuto costante il tuo obiettivo. Vi restano due prove da superare”

 

Franky si avvicinò ad Ace e gli chiese

 

“Come facevi a sapere che ce l'avrebbe fatta?”

 

Si avvicinò anche Francy per ascoltare

 

“Il nome della prova mi ha suggerito che gli ostacoli sarebbero potute essere seduzioni...e lui non è umano e non è attratto dalle donne umane ma dai pony, quindi sarebbe stato salvo a prescindere, come anche Spike”

 

“È stata un'idea SUPER!”

 

“Passiamo ora alla terza prova, la Prova della Generosità” proclamò Sandairento prima di fare bruciare dell'altra polvere

 

Il restante gruppo, cioè Ace, Spike, Applejack e Sanji si riunirono in circolo

 

“Stavolta non ho idee su chi mandare, quindi...si tira a sorte” disse Ace dopo aver preso una manciata di ramoscelli. Quindi li bruciò in modo che tre fossero più lunghi del quarto, e disse di nuovo ”Va chi pesca il più corto”

 

Gli altri tre presero un bastoncino ciascuno, e a pescare il più corto fu Spike, che si incamminò verso il Praufmug, venendone anche lui avvolto

 

Si era ritrovato all'interno di un qualcosa riconducibile come caverna, circondato di gemme e pietre preziose, portante addosso uno zaino parecchio capiente, nel quale iniziò ad infilare avidamente quanto più riusciva a mettere dentro. Nuovamente la scena cambiò e il giovane drago si ritrovò in un villaggio semidistrutto, con i probabili abitanti che chiedevano ai lati della strada l'elemosina. Spike però era diverso, oltre ad essere in forma Ibrido Drago era anche più grosso di prima. Applejack allora esternò un ricordo

 

“No, accidenti...”

 

“Che problema c'è?” gli chiese Ace

 

“Se ho capito cosa vuole la prova...mi sa che questa è fallita. Spike ha già avuto gravi problemi di Avidità da dove veniamo. Purtroppo è un istinto dei draghi, che proteggono i loro beni preziosi anche fino alla morte”

 

Come volevasi dimostrare, Spike passò incurante nel villaggio senza neanche gettare uno sguardo ai mendicanti posti in ogni via. Una volta attraversato il villaggio, il Praufmug si annullò e Sandairento disse a Spike

 

“La prova è stata fallita. Hai dimostrato molta avidità nel non aver aiutato con una misera gemma delle persone bisognose, anche per un bambino della tua età”

 

Lui si allontanò e si avvicinò agli altri che avevano completato la prova, sedendosi e guardando per terra, rattristato. Francy gli si avvicinò e gli disse

 

“Tranquillo, Spike, non è successo nulla. Ci restano ancora quattro prove”

 

“Non sono le prove...sono io. Pensavo di essermi liberato della mia avidità e invece...”

 

“Questa volta era molto più difficile per te, per due motivi. Il primo è che sei ancora giovane come drago, stai crescendo, ed è normale mentre si cresce che certi istinti affiorino. La seconda è che non avevi noi li ad aiutarti e non avevi nemmeno ricordi, altrimenti sicuramente avresti condiviso le gemme, anche rischiando di rimanere senza. Ti conosciamo tutti, sappiamo che non sei cattivo”

 

Spike sembrò tirarsi su di morale alle parole dell'amico

 

Sandairento di nuovo si alzò e disse

 

“Via alla Prova dell'Altruismo” e nuovamente venne bruciata della polvere per generare il Praufmug. Come prima, Ace prese i bastoncini gettandone via uno, poi disse

 

“Dal nome la prova di adesso sembra simile a quella di prima...ma non fidiamoci troppo. Avanti, pescate”

 

Stavolta fu Applejack a pescare il bastoncino più corto. Si mise a posto il proprio cappello e si incamminò verso il Praufmug, che la avvolse subito

 

L'immagine mostrava stavolta lei, in una casa parecchio trasandata, che curava gli alberi in giardino, mentre in una casa accanto una decina di giardinieri armeggiavano con le siepi creando capolavori floreali. Quella stessa sera, mentre lei era intenta a mangiare un insalata, i suoi vicini si stavano gustando un buffet degno di Princess Celestia

 

Ora la scena era diversa e mostrava lei in giardino prendere a calci gli alberi per far cadere le mele e nel giardini di fianco i suoi vicini che ridevano e probabilmente si vantavano di ciò che avevano, indicando e facendosi anche sentire da Applejack

 

La scena cambiò nuovamente, mostrando lei in casa sua che andava alla porta. Li si trovavano i suoi vicini, vestiti di stracci, che chiedevano un riparo. Lei, senza pensarci, li fece accomodare e preparò per loro la cena e anche dei posti per dormire, lasciandogli il proprio letto

 

Nel momento in cui i tre andarono a dormire, la magia del Praufmug si annullò. Appena la cowgirl fu fuori, Capo Sandairento si alzò e disse

 

“La prova è stata superata. Nonostante la superbia e la vanità che altre persone ti hanno dimostrato, ti sei mostrata altruista nell'aiutare quegli stessi”

 

“Grande!” rispose lei, mentre tornava da chi aveva già affrontato una prova. Quindi Franky gli disse

 

“SUPER prova, Applejack”

 

“Devo ringraziare Granny Smith per questo. Fin da piccola ha insegnato a me e a mio fratello a farci bastare la nostra roba e ad aiutare chi ne ha bisogno. Devo molto a quella pony”

 

“Si faccia avanti il pretendente per la Prova della Sobrietà. In questa e nelle prossime due prove il tempo scorrerà in maniera normale, sia dentro che fuori dal Praufmug ”

 

Nuovamente si sedette e venne generato altro Praufmug. I tre rimasti presero un bastoncino ed ad estrarlo fu Ace. Si avvicinò al fumo e ne venne avvolto come in precedenza

 

L'immagine mostrava questa volta il giovane Pugno di Fuoco seduto ad una tavola imbandita, ancora più piena di prelibatezze di quella dei vicini di Applejack. Si avvicinò a lui un uomo vestito da cameriere che provò a dire qualcosa, ma Ace neanche si mise ad ascoltarlo ed iniziò a divorare qualsiasi cosa gli capitasse a tiro. Pochi minuti dopo il tavolo era pieno solo di piatti e resti di cibo, ed Ace venne catapultato fuori dal Praufmug. Sandairento si alzò e gli disse

 

“Hai fallito la prova. Non l'hai nemmeno ascoltata, in realtà. Te l'avrebbe dovuta dire l'uomo che ti si è avvicinato”

 

“Oh. Ecco cosa voleva, pensavo che mi avrebbe presentato il conto!” disse lui scherzoso

 

Gli altri più o meno avevano inteso che la prova c'entrava con il non mangiare tutto, ma Ace, pur non essendo fratello naturale di Rubber, era sicuro che data la voracità l'avrebbe fallita. Sandairento, prima di sedersi di nuovo, disse

 

“Via alla Prova della Calma”

 

Sanji quindi si incamminò, dato che era stato chiesto al sindaco di prendere solo parte come membro, e venne avvolto dal Praufmug

 

La scena si aprì con lui, seduto in mezzo ad una radura, che teneva gli occhi chiusi. Se gli altri avevano inteso di che prova si trattasse, avevano capito che qualunque cosa accadesse lui doveva assolutamente restare concentrato. Rapidamente iniziarono a passargli vicino diversi oggetti, da una tromba a una mandria di bisonti, tutte cose facenti un gran rumore. Lui però non si scompose

 

Intanto, dietro ad una tenda, una delle guardie osservava lo svolgersi degli eventi

 

“Maledizione...se quello passa la prova, libereranno gli ostaggi. Non accadrà!”

 

Prese quindi una cerbottana e vi infilò dentro un dardo. Twilight, nella gabbia, poteva vedere cosa stava facendo e gridò

 

“Sanji, attento!”

 

Lui non poteva però sentirla, e in ogni caso non avrebbe potuto muoversi. Il Banya allora sparò la freccia verso il Praufmug, che andò a distorcersi, dopodiché si allontanò il più possibile senza fare rumore. Sani avvertì la dissolvenza del fumo come se ci fosse un terremoto e, anche se era seduto, cadde in avanti non riuscendo più a stare in equilibrio. Quindi il Praufmug si annullò e Sandairento gli disse

 

“La prova è stata fallita. È stato uno strano fallimento, però. Di solito chi la fallisce lo fa perchè non riesce più a sopportare i rumori e si tappa le orecchie, tu invece sei caduto...non era mai successo”

 

“No, dannazione!”

 

Ora si trovavano nei guai. Dovevano ancora superare una prova e l'unico partecipante rimasto era il sindaco. Ace provò a trovare una soluzione

 

“Non possiamo far partecipare un nostro compagno tra quelli imprigionati?”

 

“Mi dispiace ragazzi, ma siete stati voi sette a decidere di partecipare alle prove” gli rispose il Capo, visibilmente triste

 

Il sindacò però sorprese tutti dicendo

 

“Create dell'altro Praufmug, parteciperò alla prova”

 

“Cosa? Ne...ne è sicuro?” gli chiese Applejack

 

“Vi ho accolti come ospiti e mi sono offerto di aiutarvi a ritrovare i vostri amici...non voglio essere inutile”

 

Senza dire altro, si avvicinò dove sarebbe poi dovuto essere avvolto dal Praufmug. Sandairento quindi disse, leggermente compiaciuto

 

“Si dia inizio alla Prova del Dinamismo”

 

Qualche attimo dopo il fumo avvolse il sindaco, che si ritrovò in una radura con una lancia in mano. Davanti a lui si trovava un' animale simile ad un coniglio ma grosso quanto un cavallo e con la coda di un serpente. La bestia iniziò a scappare e il sindaco gli iniziò a correre dietro, cercando di prenderlo con la lancia. Un Banya iniziò a dire

 

“Quel Prayu non supererà mai la prova di caccia. Bisogna essere allenati fin da piccoli come noi per stare dietro ad un Rodènio adulto e questo solo per arrivare alla sua velocità”

 

Smise di parlare quando il sindaco avvicinò le proprie mani alle gambe. Lo si sentì dire “Distorsione Temporale: Accelerazione!”, quindi un leggero bagliore blu avvolse le sue gambe, che iniziarono a muoversi come prima ma a velocità molto aumentata. Sandairento disse, rivolgendosi al resto dei Banya ma parlando anche con il gruppo

 

“Il sindaco dei Prayu non è il loro capo solo perchè è una brava persona. È in grado di distorcere a suo piacimento spazio e tempo, è anche in questo modo che ha insegnato al resto della sua gente come creare case all'interno di alberi mantenendoli vivi”

 

“Fantastico! Prenda quel coniglio, sindaco!” gli gridò Ace

 

Il Banya di prima, intanto, era ritornato nel punto da dove aveva scagliato la freccia, intenzionato a colpire nuovamente il Praufmug. Stavolta però Twilight lo vide in fretta e disse

 

“Non stavolta!”

 

Allungò una mano aperta verso di lui e disse “Tonalità dell'armatura”, seguita da “Illusione Mentale: Strangolamento!”, per poi richiudere la mano a pugno. Il Banya subito dopo iniziò a muovere le mani attorno al proprio collo come se stesse cercando di levarsi qualcosa, ma dopo essersi inutilmente dimenato svenne. Rarity vide ciò che aveva fatto e le chiese

 

“Cos'è successo?”

 

“È una magia che ho iniziato a studiare da quando conosco le diverse Tonalità. Normalmente, un Illusione Mentale è una semplice illusione, in grado di ingannare la mente di chi la subisce, senza però alcun effetto fisico. Questo se non la combino con la Tonalità dell'armatura, grazie alle quali riesco a solidificare le illusioni”

 

“Meraviglioso, cara! Forse dovrei apprendere anche io la Tonalità dell'armatura, non si sa mai che mi serva ad Equestria una cosa del genere”

 

Intanto il sindaco, non essendo stato in alcun modo disturbato, poté continuare la propria caccia. Non ci mise molto a raggiungere il Rodenio e a conficcargli la lancia sul dorso, senza neanche doverla lanciare. In quel momento, l'immagine finì e il sindaco uscì fuori dal Praufmug. Sandairento si alzò e disse

 

“La prova è stata superata. Non solo è riuscito a raggiungere in corsa il Rodenio adulto come richiedeva la sfida, ma è anche riuscito ad ucciderlo”

 

Tornò a rivolgersi alle guardie

 

“Le tre prove richieste sono state compiute. Liberate i prigionieri”

 

Le guardie, anche se un po' restie, aprirono la cella e finalmente i prigionieri ricominciarono a muoversi. Tra chi usciva, Applejack, Francy e Spike finalmente videro Discord, appoggiato a Twilight per la mancanza di poteri, e gli si avvicinarono. Lui subito li squadrò e disse

 

“Allora...tu sei Applejack, ti riconosco dal cappello, e tu Francy, per gli occhiali da sole...tu invece devi essere per forza quel tappo di Spike”

 

“Io non sono un tappo, è solo che mi sto sviluppando lentamente” protestò il drago

 

“Certo, certo...comunque, ci dobbiamo sbrigare. C'è un portale sul monte e...”

 

“Si, Fluttershy, Pinkie e Rainbow lo hanno già trovato”

 

“Davvero? Meglio così! Sbrighiamoci a salire e a tornare a casa!”

 

Improvvisamente, dallo zaino del sindaco iniziò ad arrivare un leggero suono. Dopo averci frugato per un po', tirò fuori un Lumacofono e lo attivò per parlare

 

“Pronto, qui il sindaco”

 

Dall'altra parte c'era una voce che si sarebbe potuto dire che parlava in falsetto, e aveva fatto in modo di attivare la modalità viva-voce

 

“Sindaco, qui abbiamo un problema. Gli animali stanno scappando! Sa, no, quelli che ha rinchiuso qui per impedire la caccia ai Banya!”

 

Tutto il villaggio si girò, compreso Sandairento, che però non fissava il sindaco, ma il proprio popolo. Nuovamente si innalzarono grida

 

“Come sarebbe a dire?!”

 

“Volevate farci morire di fame!”

 

Sandairento cercò di calmarli

 

“Uomini e donne, calmatevi! Il sindaco l'ha fatto per preservare la natura qui attorno! Senza gli animali questo posto sarebbe andato incontro alla rovina!”

 

“Capo, lei lo sapeva?”

 

“Come ha potuto permettere che lo facessero?!”

 

Chiunque dei Banya impugnasse un'arma si mise in posizione di combattimento. Uno dei soldati gridò

 

“A morte i Prayu! A morte il traditore!”

 

Quindi la maggior parte degli indigeni saltò all'attacco dei pirati e di Sandairento, ora considerato un traditore dal suo stesso popolo

 

 

 

 

 

E questa è fatta. Le prove sono state superate, tre per lo meno, e i pirati sono liberi di andare...ma anche no. Ora dovranno farsi strada in mezzo ad un popolo infuriato per riuscire a tornare a casa. Al prossimo capitolo

MC Outlaw

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Capitolo 18
*** One Piece of Friendship: Niente di Semplice ***


Con Discord e parte del gruppo finalmente liberi, i viaggiatori dimensionali sarebbero potuti finalmente tornare a casa dopo due anni di assenza. Sarebbero, appunto, se non fosse per una tribù indigena infuriata. Dopo la chiamata al sindaco, non ci fu un Banya che non prese in mano un'arma per impedire la fuga a pirati, pony, sindaco e ex capotribù, ora considerato traditore. Persino i bambini, sotto ordine dei genitori probabilmente, avevano preso le armi meno pericolose quali fionde e bastoni e provavano a stendere i nemici. Gli adulti invece cercavano dei varchi, o cercavano di crearne, in mezzo alla difesa

 

Applejack, infatti, aveva ricominciato a creare una barriera attorno ai propri amici trasformandosi in tornado. Però stavolta Ace e Francy non potevano adottare la stessa strategia di prima, principalmente perchè ora erano cento volte di più e poi perchè Sandairento e il Sindaco gli avevano chiesto di non farlo, in modo da cercare di discutere con i Banya senza farli infuriare più di quanto non fossero

 

“Mio popolo, per favore, adesso calmatevi...”

 

“Noi non siamo più il suo popolo! Ci ha traditi, ci stava portando alla distruzione!” gli rispose qualcuno in mezzo alla folla

 

“Questa è una menzogna! Il Sindaco rilascia ogni giorno degli animali per permetterci la caccia! Lo sapete anche voi che i nostro popolo non si è mai dato dei limiti nel cacciare gli animali, portando alla distruzione altri popoli a noi vicini”

 

I Banya però non diedero ascolto alle parole di Sandairento e continuarono il loro attacco. Mentre ancora roteava, Applejack disse al proprio gruppo

 

“Ragazzi, qui si mette male. Non so per quanto tempo ancora riuscirò a tenere alta la barriera. Li dobbiamo stendere!”

 

“No, per favore, aspettate...” cercò di convincerli Sandairento

 

“Senti amico, fin'ora abbiamo fatto a modo tuo, ma hai visto anche tu che non vogliono darti ascolto”lo interruppe Ace

 

“Possiamo almeno provare ad andarcene senza fargli del male?” chiese il Sindaco

 

“Posso tentare una cosa...”

 

Twilight, dopo queste parole, disse “Illusione Mentale: Sdoppiamento!” seguito da “Illusione Materiale: Occhio Non Vede!”. Mentre lo disse, loro diventarono invisibili e i Banya cominciarono a correre verso una meta ignota. Twilight intanto disse

 

“Ho creato delle illusioni nelle loro menti che li distrarranno per un po', ma presto saranno fuori dal mio raggio d'azione e spariranno, quindi sbrighiamoci!”

 

Francy e Franky presero Discord sulle spalle, dato che era ancora troppo debole per camminare, e tutto il gruppo cominciò a scappare, tutti tranne Sandairento e il Sindaco. Sanji si voltò verso i due

 

“Che fate?! Sbrigatevi o quelli vi faranno la pelle!”

 

“Voi andate. Non posso abbandonare così il mio popolo, devo riuscire a convincerli che io non li ho traditi!” gli rispose Sandairento

 

“E io non me ne posso andare proprio ora! Sento che la pace tra i nostri popoli è troppo vicina e non posso lasciarmi sfuggire questa opportunità!” disse invece il Sindaco

 

“Spero che abbiate ragione. Grazie, e buona fortuna!” gridò il cuoco prima di ricominciare a correre

 

Intanto, come detto da Twilight, la sua illusione svanì e i Banya tornarono indietro in cerca dei loro nemici. Sandairento e il Sindaco li guardavano, pronti a difendersi. Il Sindaco subito disse “Distorsione Temporale: Cronobarriera!”, quindi piazzò le mani davanti a se come per mimare un muro e le abbassò velocemente. Attorno ai due ora si vedeva una fitta nebbia azzurra, che lasciava però trasparire tutto da entrambe le parti. Da uno degli indigeni armato partì una freccia ma essa, appena a contatto con la nebbia, interruppe il proprio volo non appena la punta andò a toccare la nebbia azzurra

 

“La tua barriera è sempre di grande effetto” gli disse Sandairento

 

“Grazie...ora cerca di convincere il tuo popolo. Pensi di farcela?” gli chiese l'altro, un po' giù di tono

 

“Lo spero...con tutto me stesso...”gli rispose l'altro malinconico

 

Intanto la corsa di pony e pirati non si arrestava, anche se ora non avevano più inseguitori. Quando se ne accorsero rallentarono immediatamente l'andatura, sempre tenendo d'occhio che nessuno li raggiungesse. Twilight tirò quindi fuori il Lumacofonino e lo attivò, facendo partire una chiamata al gruppo di Nami

 

“Pronto?” rispose lei dall'altra parte

 

“Nami? Sono Twilight”

 

“Finalmente! Si può sapere perchè non mi rispondevate?”

 

“Una tribù indigena ci aveva catturati, per fortuna Applejack e gli altri sono arrivati e ci hanno liberati! Di a Pinkie, Rainbow e Fluttershy che con noi c'è anche Discord!”

 

Non ebbe il tempo di ricevere una risposta che si sentì Pinkie gridare, seppure non direttamente all'apparecchio “Diiiiisco...”, seguito da un “Dove vai?!” di Nami, che interruppe subito la comunicazione. Neanche il tempo che Twilight ebbe provato a ricontattare Nami che dal monte si sentì una voce

 

“...oooord!!”

 

E Subito il draconequus, ancora sulle spalle di Franky e Francy, si ritrovò tra le braccia di Pinkie, che lo stringeva e saltellava a destra e a sinistra. Lei era felicissima di rivederlo mentre lui, al contrario, stava soffocando e cercava di allontanarla. Se ne accorse in tempo e lo lasciò andare, facendolo cadere a terra dove, ansimante, gli disse

 

“Tu...anche se...hai cambiato aspetto...resti sempre...la solita Pinkie...”

 

Robin le chiese

 

“Mi dici perchè non avete ancora attraversato il portale?”

 

“Perché ancora mancavate tutti voi quindi dovevamo restare dove ci avreste potuti vedere per raggiungere il portale e non c'era neanche Discord che aveva detto che ci avrebbe aspettati al portale e quando non l'abbiamo visto abbiamo pensato che fosse tornato indietro ma Fluttershy sapeva che non poteva essere tornato indietro perchè aveva detto che ci avrebbe aspettati qui infatti era prigioniero di quel popolo indigeno ma per fortuna l'avete liberato anche se ho capito che anche voi eravate stati catturati ma ora che siete liberi possiamo tornare a casa!” disse lei quasi tutto d'un fiato ma riuscendo a scandire tutto, con Pinkamena che le disse

 

\Uao, lo so che per te è normale...ma cavolo, ne hai di aria nei polmoni...\

 

Intanto Pinkie si illuminò ed esternò ciò che non avrebbe dovuto

 

“Oh a proposito sai la novità ho scoperto di avere una seconda personalità che più che una seconda personalità è un secondo pony intrappolato nel mio corpo che sapevo fin da piccola di avere ma che ho sempre cercato di nascondere a tutti per paura che potesse rovinare le mie amicizie ma ora ho scoperto che non è così cattiva come sembrava e anzi è una brava persona anche se un po' scontrosa comunque mi serve un incantesimo in grado di separare le nostre anime così da poter avere due corpi diversi!”

 

Twilight si bloccò e la fissò

 

“Pinkie, aspetta un secondo...hai detto che sapevi di avere Pinkamena al tuo interno?”

 

Lei si bloccò a sua volta, rendendosi conto di ciò che aveva detto

 

\Imbecille, ti avevo detto di non dirlo alle nostre amiche!\

 

Senza dirle nient'altro, Pinkamena si scambiò di posto con Pinkie e disse a Twilight

 

“Tu...uhm...dimentica quello che ha detto. A me non importa, mi basta solo che finalmente possa agire come mi pare. Ho sempre saputo che Pinkie era a conoscenza di me...e forse ha anche fatto bene a nascondermi. Ma ormai non mi interessa più”

 

Detto questo, lasciò nuovamente posto a Pinkie, che disse solo

 

“Io...mi dispiace, Twilight, ve lo avrei dovuto dire, ma...pensavo che mi avreste trattata come un mostro...ho praticamente segregato dentro di me un'altro pony...”

 

“Pinkie, noi non ti potremmo mai vedere come un mostro, hai solo cercato di difenderci, probabilmente Pinkamena in altre occasioni non penso che saremmo riuscite a trattarla come una compagna...no, come un'amica, se non fosse stato per te che l'hai...uhm...diciamo pure calmata!”

 

“E mi dispiace Pinkamena, avevo paura a tirare fuori con te l'argomento, pensavo ti saresti arrabbiata...”

 

\Stupida, come ti ho già detto non mi importa più. E poi che avrei potuto fare, ucciderti così sarei morta anche io?\

 

“No, ma avresti potuto segregarmi per sempre al tuo interno!”

 

\Io...uhm...non ci avevo pensato, ecco tutto! E non darmi queste idee, potrei anche farlo!\ le rispose lei, come imbarazzata

 

“Hey, un momento...prima che ti lasciassi il controllo, hai detto le NOSTRE amiche o sbaglio?”

 

\Eh...no, ho detto le TUE amiche! Devi aver capito male! Idiota!\ le rispose, sembrando ora ancora più imbarazzata

 

Discord, nel frattempo, non capiva più nulla della situazione, quindi si mise a ridere pensando

 

\Niente ha senso...questo si che è divertente!\

 

Poi disse al resto del gruppo

 

“Ok, se il teatrino è finito, penso che potremmo anche andare!”

 

Il leggero caos creatosi sul momento, sia per la situazione che per la raffica di parole di Pinkie, gli aveva ridato probabilmente un po' di energie. Quindi non ebbe bisogno dell'aiuto da parte di Francy e Franky per camminare. Dopo essersi sgranchito un po il gruppo riprese la salita

 

Impiegarono dieci minuti salendo la montagna prima di incontrare fuori dalla caverna ad aspettarli Rainbow e Fluttershy, entrambe offerte di accoglierli, soprattutto per vedere Discord. La prima di loro subito disse

 

“Guarda un po' chi si rivede!”

 

“Rainbow dash...puoi solo essere tu con i capelli che ti ritrovi!”gli rispose lui

 

“Hai qualcosa da ridire sulla mia chioma?!”

 

“Discord...”

 

A interrompere un probabile litigio fu la vocina di Fluttershy, già leggera di suo, ora anche più acuta per l'emozione. Il draconequus si girò e la vide

 

“Oh...Fluttershy!”

 

Senza dire altro lei gli si gettò addosso, abbracciandolo con una reazione emotiva che tutti si aspettavano da parte sua. Ce l'avrebbe avuta anche Rarity, se la situazione di ritrovo non fosse stata pessima

 

“È tutto a posto, ora si torna a casa” gli rispose lui, felice di aver rivisto soprattutto lei che per prima gli aveva dimostrato affetto dopo ciò che era diventato

 

Entrarono tutti nella caverna. Ace e il resto della ciurma si erano riuniti al gruppo di Rubber, che stavano in disparte. Chi non lo aveva ancora visto, poteva ora ammirare il paesaggio di Canterlot costruita sul versante della montagna. In due anni non era cambiato per niente. Twilight, dopo averlo finalmente rivisto, si girò verso Rubber

 

“Rubber...ragazzi...tutti voi, vi ringraziamo di cuore. Se non vi avessimo incontrato, probabilmente non avremmo saputo cosa fare in questo mondo. Ci avete resi più forti e con voi ci siamo divertiti, però ora ci dobbiamo salutare...ma non per sempre. Discord ci darà le coordinate di questa dimensione, così potremmo venirvi a trovare!”

 

“Hehe...sarà divertente! E vi prometto che appena ritornerete io sarò diventato finalmente il Re dei Pirati!”

 

“Oh, diventerai il Re dei Pirati entro il mese prossimo? Perché sarà il compleanno di Nami e tornerò per organizzare la sua festa!” esclamò Pinkie

 

Ci fu una risata generale. Poi qualcuno parlò, interrompendo l'ilarità del momento

 

“Oh, io non credo che avrete modo di tornare...per tornare, dovreste andarvene...”

 

Si voltarono tutti verso il portale, che esplose in un botto luminoso

 

“...e io non ve lo permetterò!!”

 

Dove prima c'era il portale ora si trovava il draconequus che avevano incontrato sull'arcipelago Hontsugi. Dissidius era comparso

 

“Dissidius?! Che cosa ci fai qui?!” gridò Rainbow

 

“Non vi permetterò di tornare a casa, Elementi dell'armonia...vi distruggerò, qui e ora!”

 

Discord fissava il nuovo arrivato. Lo fissava con odio, ora che sapeva la verità su ciò che era accaduto in passato. E lui lo notò

 

“Oh, cosa vedono i miei occhi...Discord. Quant'è che non ci vediamo? Ottocento, novecento anni?”

 

“Sono passati mille anni...da quando tu venisti a rovinare tutto!”

 

“Già, già, quella brutta storia con i reali di Equestria. Dimmi un po', come sta Luna? È ancora confinata sul satellite? E Soil? Oh, già, come può stare, è morta...Chrysalis e Sombra invece che dicono di bello?”

 

Discord alla provocazione non ci vide più e saltò addosso a Dissidius, pronto a squartarlo con il proprio artiglio d'aquila. Purtroppo non servì a nulla, Dissidius lo bloccò utilizzando la coda

 

“Sei troppo debole, lontano dalla tua dimensione...e poi ricordati, io ho ucciso fin troppi draconequus per lasciarmi intimorire da uno come te!”

 

Con la stessa coda con cui si era protetto spinse via Discord lanciandolo contro la parete di roccia. Mise in avanti la pinna da pinguino e Discord si ritrovò strettamente legato dalla sua stessa coda, poi si rivolse ai sette elementi

 

“Da chi dovrei iniziare?”

 

Rainbow, Francy e Pinkamena che aveva preso il posto di Pinkie erano già pronti a saltare addosso al draconequus, ma subito furono fermati da Nami e Rubber che si pararono davanti a loro

 

“Che avete intenzione di fare?!” gli gridò Rainbow

 

“Calmati, Chioma Arcobaleno” rispose Rubber e in seguito, ignorando ciò che Rainbow gli rispose, si rivolse a Dissidius

 

“I nostri amici devono tornare a casa...lasciali passare!”

 

“E scommetto che sarai tu a fermarmi”

 

“No, non solo io...io e la mia ciurma!”

 

Tutti i pirati si misero in posizione di battaglia. Rubber quindi si rivolse ai pony

 

“E voi che fate?”

 

“In che senso?” gli chiese Twilight

 

“Anche voi fate e farete sempre parte dei pirati di Cappello di Paglia!” gli disse, sorridente

 

Gli otto, dopo un sorriso ed uno scambio di sguardi, si piazzarono a fianco dei dieci pirati. Dissidius, dopo uno sguardo agli avversari, si mise ad applaudire sarcasticamente

 

“Ha ha, ma quanto bell'affiatamento! Sarà divertente...”

 

Piazzò in avanti il braccio da gorilla

 

“...vedere questo spirito di gruppo distrutto!”

 

“Non fatevi colpire dalle saette!”

 

Troppo tardi era arrivato l'avvertimento di Discord. Dissidius lanciò una rapida scarica di saette oscura che centrarono tutti senza esclusioni. Rubber riuscì, invece, ad assorbire il fulmine senza sentire niente essendo fatto di gomma. Il resto di loro si bloccò, cadendo in una specie di trance. Rubber provò a scrollare Nami, la più vicina a lei

 

“Nami? Che ti è successo?! Nami!”

 

La risposta fu una forte botta sullo stomaco dalla navigatrice con il Bastone Klimattack. Si allontanò un po' da lei, toccandosi il punto colpito e le chiese

 

“NAMI! Ma che ti è preso?!”

 

Lei non gli rispose e si voltò verso Chopper, appena al suo fianco, e iniziò a prendere lui a bastonate. Chopper invece si trasformò nel Guard Point e cominciò ad assorbire i colpi, guardando furioso Nami. Appena la raffica fu finita, passò all'Arm Point e disse “Zoccolo Bisturi Roseo!” per colpire in pieno la ragazza, che però sparì nel nulla rivelandosi solo un illusione. Rubber guardava spaventato la scena

 

“Ma...perchè combattete tra di voi?!” gridò ai due, ma a rispondergli fu Discord

 

“È tutta colpa di Dissidius...ha un potere simile al mio. Io sono in grado di invertire del tutto le personalità o le caratteristiche di qualcuno, lui invece fa credere alle persone che i loro amici siano i loro nemici!”

 

Era così. Infatti anche altre lotte erano in corso. Brook stava provando a fendere le braccia di Robin mentre lei cercava di non lasciarsi congelare dalla sua lama, Rarity stava colpendo la guardia di Franky con l'ascia da guerra mentre il cyborg rilasciava scariche elettriche da chissà quale dispositivo, Fluttershy svolazzava in giro mentre evitava i colpi di Usopp e ogni tanto gli si avvicinava per provare a colpirlo con qualche calcio, Rainbow aveva attivato il Rainbow Fighter e stava combattendo contro Francy che si metteva in guardia con il Tekkai: Crosta Terrestre e la contrattaccava con raffiche di pugni, Twilight aveva trasformato le proprie braccia in elettricità grazie alla magia Illusione Materiale: Scintilla di vita e colpiva Spike che invece si difendeva e attaccava con il proprio Soffio Magico, infine Applejack ed Ace se la vedevano tra di loro a colpi di tornado e fiammate. Gli unici che non facevano nulla erano Zoro, Sanji e Pinkamena, che si limitavano ad osservare anche loro la scena

 

“Cosa diavolo...perchè voi tre non state combattendo!?”chiese preoccupato Dissidius, certo di averli colpiti

 

“Beh, io e il marimo combattiamo anche fin troppo e sappiamo quando non farlo” rispose Sanji

 

“Il dongiovanni ha ragione una volta tanto, siamo fin troppo abituati agli scontri interni” continuò Zoro

 

“Io invece sono già in uno scontro interno, non mi servono i tuoi trucchi...e in ogni caso ora mi interessa solo squartare TE!”

 

\Ma non è quello che pensi! Tu non li vuoi colpire perchè stai facendo di tutto per farti accettare e se ora li combattessi pensi che rischieresti di perderli per sempre!\ gli disse Pinkie

 

“Stai zitta, STAI ZITTA!” rispose Pinkamena furiosa

 

“Mh. Bene. Allora voi quattro vi scontrerete con me!” disse loro Dissidius mentre si metteva in posizione di combattimento

 

Anche i pirati si prepararono ad attaccare, tranne Rubber, che senza pensarci decise di scattare addosso a Dissidius, gridando

 

“COME TI SEI PERMESSO DI FARE QUESTO AI MIEI AMICI?!”

 

Allungò il braccio destro e questo iniziò ad emettere vapore, poi assunse la Tonalità dell'Armatura e disse “Gum Gum Red Hawk!”, facendo partire addosso a Dissidius un pugno che nella traiettoria prese totalmente fuoco. Il draconequus però non si scompose minimamente e si limitò a mettere in posizione di guardia il braccio da gorilla. L'impatto tra guardia e colpo generò un'esplosione infuocata che avvolse Dissidius e Rubber pensò di avergli fatto seriamente male, ma quando le fiamme iniziarono a diradarsi ne uscì il draconequus con solo qualche piccola bruciatura che non dava segno di sentire. Si rivolse quindi all'attaccante

 

“Tutta qui la tua potenza? Sei una delusione”

 

Lui si mise in equilibrio sulla gamba da toro, la piegò e con tutta la sua potenza scattò addosso a Rubber tirandogli un calcio all'altezza dello stomaco con la gamba da elefante. Rubber non se ne accorse in tempo e fu sbalzato all'indietro, riuscendo comunque a frenare strisciando i piedi. Zoro e Pinkamena intanto andarono all'attacco di Dissidius, Zoro con le tre spade nelle else disse “Crocevia dei Sei Sentieri!” mentre Pinkamena incrociò i coltelli davanti a se dicendo “Squarto del Filo della Vita!” per poi scattare con il Soru addosso a Dissidius. Pinkamena gli atterrò poco più avanti mentre Zoro utilizzò la lama delle sue spade nell'estrazione, ma Dissidius aveva già rapidamente deviato il colpo di Pinkamena con la coda e parava ora l'attacco di Zoro con il braccio da gorilla. Pinkamena si girò, restando sorpresa di quanto veloce fosse, mentre il draconequus tese il braccio da pinguino e fendette l'aria addosso a Zoro. Grazie alla Tonalità dell'osservazione ebbe la prontezza di evitare saltando verso sinistra un fendente che lo stava per colpire e che gli fece solo un taglietto sul volto, mentre Pinkamena utilizzò di nuovo il Soru per evitare di restare infilzata dalla coda da scorpione

 

Fu il turno di Sanji attaccare aiutato da Rubber. Il cuoco saltò addosso al capitano, che disse “Gum Gum Jet Baloon!” per gonfiarsi in un istante facendo scattare Sanji addosso a Dissidius. Si posizionò in modo da dare calci alle sua spalle ed aumentare la velocità dicendo “Basses Côte!” e mentre si dava velocità inizio a tempestare di calcio Dissidius. Grazie alla rapidità del colpo riuscì a cogliere di sorpresa Dissidius riuscendo ad assestargli qualche calcio, ma dopo i primi il draconequus si diede slancio all'indietro sbattendo le ali. Mentre volava all'indietro afferrò la gamba di Sanji e se lo trascinò con lui, per poi tirargli una testata con il corno da cervo volante e tirarlo via addosso a Zoro, travolgendolo e facendoli cadere entrambi

 

Si voltò verso Pinkamena e tirò all'indietro la testa e gli arti, lasciando scoperto solo il busto, quindi si alzò in volo e disse “Cobra Paralizzante!”. Il disegno intimidatorio da cobra iniziò a brillare e Pinkamena si trovò a non potersi muovere. Una volta accertatosene, Dissidius si avvicinò rapidamente a Pinkamena e gli tirò un montante con il braccio da gorilla, la afferrò per il collo con la coda e gli tirò una serie di calci con la gamba da toro per poi scagliarla via utilizzando la pinna da pinguino, facendola sbattere contro la parete

 

Zoro e Sanji intanto si rialzarono e si piazzarono a fianco di Rubber. I tre scattarono tutti assieme addosso a Dissidius, dicendo insieme “Gum Gum Diable Mutton Jet Six Hundred Pound Cannon!”. Sanji prima attivò il Diable Jambe e proseguì con il Mutton Shot, Zoro usò invece Le 108 Passioni Demoniache della Fenice con le tre lame e Rubber usò ancora il Gear Second per utilizzare il Gum Gum Jet Cannon. Stavolta Dissidius dovette mettersi in guardia utilizzando anche le ali come scudo ma la difesa non servì. I tre colpi arrivarono tutti assieme e lo fecero volare via. Pinkamena, che si stava rialzando, notò che Dissidius era senza difese in aria, quindi usò il Soru e saltò sul soffitto della parete, per poi darsi di nuovo lo slancio con il Soru arrivandogli davanti e iniziando a tempestarlo di fendenti sul petto, rovinando il disegno del cobra. Usò quindi lui stesso come trampolino e si piazzò a fianco dei tre pirati, mentre il nemico cadeva a terra. Non ci volle però molto tempo prima che Dissidius tornasse in piedi. Si guardò per un attimo il petto e si mise a ridere

 

“Ha ha, forse vi ho seriamente sottovalutati! Bene...non commetterò di nuovo quest'errore!”

 

Si diede lo slancio con le ali e tirò un pugno in faccia a Rubber, facendolo volare all'indietro. Gli altri tre ricominciarono a gettarsi all'attacco di Dissidius

 

Intanto Twilight se la stava vedendo con Spike, che aveva ora raggiunto la forma Ibrido-drago. Saltò addosso a Twilight per colpirla con dei pugni, ma lei attivò la Tonalità dell'armatura e disse “Illusione Mentale: Sciame di Paraspiriti!”. Al draghetto sembrò di vedere uno sciame di quegli insetti che gli andavano addosso e li sentiva anche colpirlo, impedendogli di vedere ciò che accadeva. Twilight invece vedeva perfettamente e si mise nella traiettoria dell'atterraggio di Spike, quindi disse “Illusione Materiale: Forte come un Toro!” per poi sferrare un potente pugno allo stomaco di Spike, che andò a terra senza fiato. Quindi iniziò a guardarsi intorno e per primo notò Rubber, che era appena stato sbalzato via da Dissidius. Disse “Illusione Materiale: Anima Infuocata!” e gli saltò addosso. Lui la notò in tempo e gli bloccò entrambe le mani, ma non voleva colpire una sua amica, quindi provò a svegliarla

 

“Twilight! Svegliati! Sono io, sono Rubber!”

 

Lei continuò a cercare di divincolarsi fissandolo furiosa

 

“Per favore, non voglio farti del male! TWILIGHT!!”

 

Lei non lo poteva sentire. Tutta la sua parte cosciente era confinata al suo interno, circondata dalla magia caotica di Dissidius. In quel disordine, però, riuscì a sentire una voce

 

“Twilight...mi meraviglio di te”

 

Lei sembrò riconoscere la voce

 

“Chi...Sharp Horn?”

 

“Mi stai deludendo...hai davvero intenzione di farti sconfiggere da Dissidius?”

 

“Neanche per sogno! Però...non so cosa fare! Non so come uscire da questa situazione!”

 

Ti ricordi quando mi hai sconfitto, sull'isola Kerato? Come mi hai sconfitto?”

 

“Con la forza dei miei amici...”

 

“E dov'è finita ora quella forza? L'hai persa?”

 

“No...”

 

Una luce si accese dentro di lei

 

“NO! I miei amici sono ancora con me...userò la loro forza e mi libererò!”

 

Il caos che la circondava iniziò a diradarsi, mentre la magia dentro di lei ribolliva come un vulcano. Quando ne fu piena, gridò “Colpo Magico Supremo!”

 

“Bel lavoro, Twilight Sparkle...e mi raccomando, se userai gli Elementi, ricordati di ultimarli...”

 

Si risvegliò dall'influsso negativo di Dissidius e vide davanti a se Rubber che continuava a gridare il suo nome

 

“Svegliati Twilight!! Svegliati, dannazione! Twil...”

 

“Sono sveglia, piantala di gridare!”

 

Rubber stava per continuare, ma si bloccò

 

“Oh? Ti sei svegliata davvero? Grande!”

 

“Si...accidenti, adesso devo svegliare anche gli altri, dammi una mano!”

 

Lui fece cenno di si e la lasciò andare, quindi lei si gettò su Spike ancora svenuto e gli piazzò le mani sulle tempie. Utilizzò l'incantesimo che aveva già usato per risvegliare i ricordi dopo che Discord le aveva cambiate e dopo qualche istante il draghetto si svegliò di soprassalto

 

“Woah...che è successo? Mi ricordo dei fulmini neri...”

 

“Non c'è tempo, dobbiamo usare gli Elementi dell'Armonia per fermare Dissidius! Vai ad aiutare Zoro e gli altri e di a Pinkamena di venire qui!”

 

Lui annuì e senza fare altre domande si avviò verso il draconequus, rimanendo in forma Ibrido-Drago e soffiandosi sugli artigli una scarica di saette per elettrificarsi. Dissidius rimase stupito della sua presenza

 

“Ma che diavolo..come hai fatto a svegliarti?!”

 

“Non fare domande e combatti!”

 

Iniziò anche lui ad attaccarlo, ma appena trovò il momento lasciò Zoro e Sanji a lottare e si distanziò assieme a Pinkamena per dirle cosa fare

 

“Tu vai da Twilight, dovete usare gli Elementi!”

 

“Ricevuto!”

 

Quindi scattò per andare da Twilight, dicendo a Pinkie

 

“Per ora resto io casomai venisse in mente a Dissidius di attaccarci!”

 

\Okey Dokey Lokey\ le rispose gioiosa

 

“Per favore, piantala...”

 

Intanto Rubber e Twilight avevano deciso di liberare Rarity così che la aiutasse con la magia dei ricordi

 

“Tu distrai Franky mentre io penso a Rarity!”

 

Il capitano saltò quindi sulle spalle di Franky e disse “Gum Gum Robot Alleato!” bloccandogli i movimenti di gambe e braccia. Twilight ebbe il tempo di agire quando Rarity si ritrovò spiazzata nel capire la situazione e gli si avventò sulle tempie per utilizzare la magia dei ricordi. Quando anche lei si svegliò, si gettò addosso a Franky, risvegliando anche i suoi, mentre Rarity chiedeva

 

“Twilight? Cosa...”

 

“È la magia caotica di Dissidius, devi aiutarmi a risvegliare gli altri! Trasformati in unicorno e usa la magia che ho appena usato su di te!”

 

Franky intanto si era risvegliato e Twilight gli disse

 

“Tu vai a liberare Discord!”

 

“Eh? Che? Io cosa? Oh si, il vostro amico!”

 

Si avviò quindi verso Discord per liberarlo. Intanto Rarity aveva annullato gli artigli per trasformarsi in unicorno e Pinkamena li aveva raggiunti

 

“Rubber, tu e io andiamo a liberare Francy e Rainbow, voi pensate a Fluttershy e Usopp!”

 

I due si divisero e andarono verso i bersagli. Rainbow e Francy erano ancora intenti a prendersi a pugni. Per fermarli, Rubber si piazzò in mezzo a loro e disse “Gum Gum Steel Ball!”, con la quale utilizzò il Pallone Gum Gum che rafforzò con la Tonalità dell'armatura. I colpi dei due vi andarono a sbattere e Twilight si gettò su Rainbow per risvegliarle i ricordi mentre Rubber bloccava Francy come aveva fatto con Franky, usando il Robot Alleato. Non servì a nulla per lui rilassare e rigonfiare i muscoli. Anche Rainbow si risvegliò e Twilight cambiò subito bersaglio per far ricordare tutto a Francy

 

Rarity e Pinkamena intanto dovevano occuparsi di due bersagli normalmente semplici, ma per colpa di Dissidius sembravano parecchio agguerriti entrambi. Per comodità, Pinkamena si trasformò in ibrido Donna-Volpe e si gettò con il Soru su Usopp, che era il bersaglio più semplice. Rarity quindi avvicinò il corno al cecchino e anche in lui i ricordi iniziarono a riaffiorare. Fluttershy intanto stava per tirare un calcio sulla schiena di Rarity, ma venne bloccata da Rainbow alle spalle, appena mandata da Twilight. Quando l'unicorno ebbe finito con Usopp, si avvicinò a Fluttershy ed iniziò anche con lei la procedura

 

Rubber, Twilight e Francy dovevano ora risvegliare Nami e Chopper. I due lottatori si intromisero nella battaglia, quindi Francy afferrò i pugni di Chopper che si trovava nell'Heavy Point e lo costrinse a terra mentre Rubber nuovamente bloccò Nami usando il Robot Alleato. Twilight per prima si gettò su Chopper che si stava facendo male e gli risvegliò i ricordi, una volta finito Francy lo lasciò andare e Twilight si gettò su Nami mentre Rubber la liberava

 

Rarity ora aveva da risvegliare Brook e Robin. Per avvicinarsi Usopp sparò nella loro area una Stella di fumo e diede a Rarity i suoi occhiali da cecchino per fargli vedere qualcosa. Lei subito si gettò su Robin, la più difficile da avvicinare a viso aperto e mentre non vedeva gli saltò addosso assieme a Rainbow, che la atterrò mentre l'unicorno gli faceva tornare la memoria. Brook intanto era uscito dal fumo e si era ritrovato davanti a Pinkamena, che lo bloccò in un abbraccio fino a quando Rarity non uscì dal fumo per risvegliare anche lo scheletro

 

I due gruppi si ricongiunsero perchè ora toccava ai due più problematici, Applejack ed Ace, che dovevano toccare senza che usassero i propri frutti del mare. Robin propose una soluzione

 

“Twilight, dagli consistenza con un'Illusione Materiale!”

 

Lei annui, quindi disse “Illusione Materiale: Duro come la Roccia!” e scelse i due come bersagli, che si solidificarono. Rubber e Pinkamena si gettarono su Ace mentre Rainbow e Francy su Applejack, bloccandoli entrambi. Twilight si avviò per liberare Ace e Rarity andò da Applejack. In qualche istante anche i due furono di nuovo liberi dall'influsso di Dissidius. Intanto Franky aveva sciolto il nodo della coda di Discord e anche loro due si erano riuniti al gruppo

 

Dissidius intanto assisteva impotente alla scena delle liberazioni, perchè ogni volta che provava ad avvicinarsi a qualcuno Spike, Zoro o Sanji glielo impedivano. I tre erano comunque senza fiato, quindi finalmente Dissidius se ne liberò spazzandoli via con la coda

 

Franky li afferrò e li rimise in piedi tra di loro, quindi i sette elementi si fecero avanti. Twilight ora gli disse

 

“Adesso è finita Dissidius, arrenditi!”

 

“Tzè, pensate di farmi qualcosa con i vostri Elementi? Avanti allora...COLPITEMI!”

 

Twilight non se lo fece ripetere due volte. Concentro quanta più magia poteva e lentamente i sette, dopo aver annullato frutti e poteri, iniziarono a fluttuare, venendo collegati da una luce arcobaleno. Pinkamena aveva già lasciato il posto a Pinkie e i sette Elementi cominciarono a risplendere. Da loro scaturì una potente raggio dei colori dell'arcobaleno, che colpì Dissidius in pieno. Però non andò come speravano

 

Dissidius era ancora li, fermo in piedi, che se la rideva

 

“Sciocchi...gli Elementi dell'Armonia non possono ormai più niente contro di me!”

 

Twilight iniziò davvero a preoccuparsi. Davvero non c'era modo di usare gli Elementi contro Dissidius? In quel momento si ricordò delle ultime parole che Sharp gli disse

 

\Cosa intendeva con “Ricordati di ultimarli”?\

 

Le tornarono anche in mente l'arcipelago Hontsugi e il racconto che avevano sentito da Aureal. Sul suo volto si disegnò un sorriso di soddisfazione, che Dissidius notò

 

“Che hai da sorridere?”

 

“Dissidius, amici...ho appena scoperto che gli Elementi dell'armonia...sono incompleti”

 

Tutti si voltarono verso di lei e Rarity gli chiese

 

“Come incompleti?!”

 

“Vi ricordate il racconto di Aureal, quando ci parlò del vero passato di Equestria?”

 

Pinkie subito gli disse

 

“Parli dell'Elemento dell'Armonia del Perdono? Ma fu esiliato assieme a Sombra e all'Impero di Cristallo!”

 

“È vero Pinkie...ma così come l'Impero e Sombra, anche l'ottavo Elemento è sempre stato possibile da risvegliare...è solo che noi non lo conoscevamo. In più dopo l'esilio di Sombra, gli ex portatori si erano allenati ad usarne solo sette e quelle esperienze sono rimaste anche con noi nuovi portatori, permettendoci di usare un alto potere usandone solo sette!”

 

“Quindi chi sarebbe l'ottavo Elemento?” gli chiesero tutti all'unisono

 

“Colei che ha perdonato Pinkie, nonostante abbia sempre saputo della sua presenza e l'abbia nascosta. A noi ha detto che semplicemente non gli importa più, ma è solo una scusa...Pinkamena è l'Elemento del Perdono!”

 

Anche se solo Pinkie la poteva sentire, Pinkamena ebbe un sussulto. Lei, che odiava tutti loro, era uno degli Elementi dell'Armonia? Sarebbe anche potuto essere, anche se non lo voleva ammettere, Pinkie era sicura che anche Pinkamena voleva bene agli altri nonostante l'odio che provava per tutti quando comparve la prima volta

 

“Pinkie, dobbiamo dare un corpo a Pinkamena, così che anche lei possa usare il suo Elemento!” la risvegliò dai pensieri Twilight

 

Twilight decise di usare la magia “Illusione Materiale: Specchio” per creare un duplicato di Pinkie che separò dall'originale con il taglio della mano. Le due capirono il piano e quella di destra lasciò il posto a Pinkamena. Twilight si rivolse a Dissidius

 

“E adesso è la tua fine!”

 

Unendo il nuovo Elemento agli altri sette, la luce che li avvolgeva iniziò a risplendere ancora di più e gli otto atterrarono, con gli occhi completamente bianchi, fissando Dissidius con molto odio, tutti tranne Pinkie che lo fissava divertito

 

Twilight scattò addosso al draconequus dicendo “Magia: Illusione Materiale: Forte come un Toro!” e sferrandogli una rapida serie di Pugni che lui provò senza successo a parare. Dopo di lei avanzò Applejack che disse “Onestà: Hurricane Kick!” e rivolse verso di lui le gambe diventate due tornado che lo travolsero e lo spazzarono via. Mentre era in volo, Pinkie si trasformò in Donna-Volpe e Fluttershy lanciò con successo il Grido Primordiale, con il quale riuscì a potenziare la pony rosa, che subito scattò addosso a Dissidius con un coltello e iniziò a lanciare fendenti, potenti anche se lanciati praticamente a caso. Dietro di lei arrivò Pinkamena, che mentre tornava a terra le disse “Ti dovrò insegnare ad usarli...”, poi scattò contro Dissidius, appena atterrato, e prima che se ne accorgesse mise entrambi i coltelli ai propri lati e disse “Perdono: Colpo Mistico Kitsune!”, facendo incrociare i coltelli in uno scatto in avanti, fendendo il petto già ferito di Dissidius. Mentre cercava di riprendere fiato si gettò Francy a muscoli rigonfi su di lui che disse “Unità: Raffica Sfondante!” tirandogli decine di pugni al secondo. Dopo esssere saltato via, Rarity prese mano al codice 0001, la spada, e cominciò anche lei colpire Dissidius con fendenti rapidi a braccia e gambe. Infine arrivò anche Rainbow che, una volta che Rarity si fu allontanata, si raggomitolò su se stessa dicendo “Lealtà: Arcoboom Sonico!” per poi scattare come un fulmine su Dissidius con una testata che esplose nella sua famosa acrobazia e spazzò ancora più indietro il draconequus, facendolo finire contro la parete

 

Gli otto si riunirono di nuovo e tutti insieme dissero

 

“E ora...il colpo di grazia!”

 

Dissidius intanto si stava rialzando, pieno di ferite. Non ebbe il tempo di fare o dire nulla che gli otto Elementi dell'Armonia si riunirono grazie ad una catena arcobaleno fino a quando Twilight non scatenò contro Dissidius un raggio luminoso molto più potente di quello usato la prima volta, colpendolo in pieno. Ancora una volta, però il draconequus non dava segni di resa

 

“Siete veramente stupidi...o è più probabile che Discord non ve l'abbia mai detto...ma gli Elementi di una dimensione possono sconfiggere solo nella dimensione da cui provengono!”

 

“Allora ci basterà tornare d Equestria! Discord, dammi le coordinate!” ordinò Twilight al loro amico. Lui gliele passò telepaticamente e lei, alzando le mani al cielo, tramite un esplosione magica creò un portale istantaneo che li portò al centro di una radura. Dissidius parve terrorizzarsi, perchè sentiva i propri poteri che iniziavano a calare e Twilight capì che era quello il momento di colpire. Mise ancora più energia nel raggio che stava colpendo Dissidius e a partire dalle sue gambe il corpo del nemico iniziò lentamente a trasformarsi in pietra. Le sue ultime parole furono

 

“Sappiate che non finisce qui...ritornerò, un giorno!!”

 

Dopo questo il suo volto si pietrificò in un espressione di furia. Twilight annullò in un colpo solo tutto il potere sprigionato dagli elementi e assieme ai suoi amici si accasciò a terra, mentre il corpo delle due Pinkie di riuniva. Ma quello che aveva davanti la fece subito alzare per assicurarsi che fosse vero. Davanti a lei si trovava un panorama che non aveva più visto per settimane. Davanti a lei si stagliava Ponyville

 

“Ragazzi...siamo...siamo tornati!!”

 

A quelle parole i sette pony, che dopo essersi guardati erano davvero pony, e Spike, che era di nuovo un drago, si avvicinarono a Twilight, ad ammirare il loro paese. Non era per niente cambiato, anche se erano passati due anni e ciò non poteva che renderli felici. Fluttershy e Rarity fecero scendere qualche lacrima, che Rainbow, Francy ed Applejack invece trattennero per preservare il loro orgoglio. Discord, ora nel pieno delle forze, si avvicinò e disse loro

 

“Bentornati a casa!”

 

“Si, molto bene...ora rimandereste anche noi a casa?”

 

La voce arrivava da dietro di loro, e ciò che videro li lasciò tutti a bocca aperta, compresa quella di Discord che cadde del tutto a terra. A parlare era stato Rubber e assieme a lui c'erano anche tutti i pirati, che però non avevano un'aspetto umano, ma si erano trasformati in pony

 

Rubber era un pony di terra e aveva il pelo rosso chiaro e la criniera nera, Zoro un pegaso con il pelo verde scuro e il crine verde chiaro, Nami un unicorno con il pelo arancione chiaro e il crine rosso come i suoi capelli naturali, Usopp un unicorno con pelo marrone e crine nero, Sanji un pony di terra con il pelo nero e il crine biondo, Ace un pegaso con il pelo rosso scuro e il crine nero e Robin un unicorno con il pelo viola e il crine nero. Gli altri erano più particolare, in quanto Chopper non era diventato un pony, ma si trovava semplicemente nel Walk Point, Franky era un pony di terra con pelo grigio chiaro e crine azzurro scuro, ma aveva le zampe anteriori composte completamente dai blocchi usati come braccia anche se un po' rimpiccioliti, Brook invece anche diventando pegaso era rimasto uno scheletro con solo il crine nero e afro. Tutti indossavano comunque i loro abituali abiti ed accessori, erano infatti perfettamente riconoscibili anche solo da quelli

 

Twilight li guardò un po' imbarazzata e disse

 

“Ops...probabilmente con l'esplosione che ho usato come portale ho coinvolto anche voi...hehe!”

 

“Beh...ora rimandaci indietro, sto scomodo in questa forma...come accidenti fate a camminare a quattro zampe?” gli disse Zoro

 

Sanji invece iniziò a ronzare attorno a Robin e Nami

 

“Anche in questa forma siete magnifiche mie care!”

 

Poi andò a rivolgersi al resto delle ragazze

 

“Anche voi siete stupende!”

 

Twilight se lo allontanò e si fece dare anche le coordinate della loro dimensione da Discord dato che lei non le conosceva. Il suo corno si illuminò e davanti a se provò ad aprire un portale, che però si richiuse istantaneamente. Ci provò una seconda volta, ma nuovamente si chiuse. E poi una terza e una quarta. Mentre ci provava, Robin la osservava. E dopo aver visto che non ci riusciva, iniziò a pensare. Quello che pensò le fece gelare il sangue

 

“T-Twilight...”

 

“Si Robin?”

 

“Cosa...cosa hai detto che ti ha raccontato Aureal sull'uccidere un draconequus?”

 

“Mmhh...se lo uccide un altro draconequus e gli ruba l'anima allora quello che lo uccide diventa il guardiano della sua dimensione, se lo uccide un altro essere...”

 

Anche lei si raggelò e smise di parlare, rendendosi conto della situazione

 

“Continua...” la intimò Robin, anche se probabilmente non voleva sentire quello che già sospettava

 

“Se...è un altro essere ad ucciderlo...la sua dimensione...si sigilla”

 

Calò un pesante silenzio. Era accaduto ciò che era già successo mille anni fa, quando Celestia dovette pietrificare Discord per far sparire lo stesso Dissidius. Usopp quindi chiese, spaventato

 

“Questo vuol dire...che siamo bloccati qui?!”

 

“Ehm...si” gli rispose Twilight per poi fare un sorriso di imbarazzo

 

Calò nuovamente il silenzio. Nessuno parlava, nessuno sapeva cosa fare. Robin per prima sciolse tutta la tensione che c'era facendo una risatina e dicendo

 

“Divertente...avevo in mente di venire a visitare questa dimensione, ma non pensavo che l'avrei fatto in questo modo”

 

“No Robin, non è divertente...” gli rispose Nami, che nel frattempo pensava

 

\I miei Danari...i miei Danari...\

 

Rubber invece pensava ad altro

 

\Qui non mangiano carne...qui non mangiano carne...\

 

“Io scommetto che Celestia può aiutarvi!” disse poi Pinkie

 

I due in pensiero si fiondarono su di lei, un po' goffamente non riuscendosi a muovere troppo bene a quattro zampe

 

“DICI SUL SERIO?!” esclamarono assieme

 

“Certo! Lei sa tutto di tutto di tutti di tutto!” gli rispose lei saltellando “E poi dobbiamo passarci comunque per chiederle come dividermi da Pinkamena, non possiamo fare a cambio in eterno!”

 

“Allora andiamo da questa Celestia!” esclamò Rubber, saltando, facendosi seguire nel salto da Usopp, Franky, Chopper e Brook che gridarono "SI!". Puntualmente eccetto Chopper caddero tutti a terra. Mentre Rubber aveva la faccia nell'erba aggiunse “Ma prima...impariamo a camminare!” e gli altri a terra “SI!”

 

 

 

 

Eee...sono ancora nei casini. Non possono uscire dai guai così facilmente, che divertimento ci sarebbe? Ora, dopo che gli avranno insegnato a camminare, vedranno cosa fare da Celestia...nel prossimo capitolo. Ah...SANJI CLOPPER!!! No non è vero è solo Sanji

MC Outlaw

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Capitolo 19
*** One Piece of Friendship: Ricongiungimenti ***


Nuovo Mondo

 

Sandairento e il Sindaco erano ancora dietro alla Cronobarriera di quest'ultimo, per difendersi dai Banya. Era vero che non potevano penetrare nella difesa, ma era anche vero che i due non avrebbero retto molto li dentro senza cibo ne acqua. Ma non era quello di cui si preoccupavano. Sandairento cercava infatti di convincere i Banya che lui non li aveva traditi e che dei Prayu si poteva fidare, ma l'odio già radicato in loro e la rivelazione degli animali catturati non lasciava spazio ad alcun ragionamento. I due notarono che un gruppo di uomini stava iniziando a pitturarsi la faccia. Il Sindaco allentò un po' la difesa, permettendo al suono di passare da dentro a fuori, cosa che normalmente poteva avvenire solo al contrario

 

“Le pitture di guerra?!” esclamò Sandairento

 

“Stiamo andando ad attaccare i Prayu. Dopo averli sterminati avremo tutta a selvaggina che vorremo e più spazio nel bosco per costruire il nostro villaggio” gli rispose uno dei guerrieri

 

“Non potete! Non fatelo, per favore! Siamo ancora in tempo per...” cercò di dire il Sindaco, venendo interrotto subito

 

“TACI! Non ascolteremo oltre le vostre parole! Oggi i Prayu verranno sterminati e poi toccherà a voi!” gli gridò l'altro, che aveva appena finito di armarsi

 

Un ventina di Banya, uomini e donne armati di lancia, arco e frecce, entrarono nel bosco. Il sindaco rialzò in fretta la barriera e iniziò a frugare nel suo sacco, dal quale tirò fuori un Lumacofono che attivò subito. La risposta dall'altro capo non tardò ad arrivare

 

“Sindaco? È lei?”

 

“Si sono io! Ascoltatemi, un plotone di Banya guerrieri vi sta per attaccare! Attivate le misure di difesa e cercate di non fare vittime!”

 

“Stanno arrivando? Magnifico!”

 

Quel “Magnifico” gelò il sangue del sindaco

 

“Ma-Magnifico? Come sarebbe a dire?!”

 

“Il nostro piano si sta compiendo...ci dispiace solo che lei sia stato coinvolto, ma sapevamo che sarebbe sopravvissuto con i suoi poteri!”

 

“Quale piano?! Di che stai parlando?!”

 

“Eravamo stufi dei Banya, così ci siamo organizzati. Sappiamo che una volta al mese si reca da loro per discutere e prendere accordi. Una volta che lei ci fosse andato, la avremmo chiamata per dire degli animali, in modo da spingere i Banya a vendicarsi ed attaccarci. L'arrivo dei pirati è stato provvidenziale, ci ha anticipato di una settimana il piano!”

 

Il cuore del Sindaco mancò un battito e sicuramente anche quello di Sandairento che stava ascoltando la conversazione

 

“Voi siete...SIETE DEGLI IDIOTI! Eravamo così...così vicini a mettere la parola fine alle guerre tra noi e i Banya...E VOI VE NE USCITE CON QUESTE IDEE?!”

 

Per quanto prima sembrasse calmo, il Sindaco stava davvero per uscire di testa

 

“Si calmi...e stia tranquillo. Appena eliminati tutti quelli venuti ad attaccarci, verremo li e finiremo il lavoro. Lei in questo momento è dietro alla Cronobarriera vero? Avevamo previsto anche questo...la libereremo, non si preoccupi”

 

Dall'altro capo la comunicazione terminò. Il Sindaco rimase immobile per qualche secondo. Non poteva credere a ciò che aveva sentito. Sandairento cercò di allentare la tensione

 

“Certo che hanno avuto davvero una bella idea eh?”

 

“Sandairento mi dispiace io non ne sapevo nulla...”

 

“Sindaco non si deve preoccupare...i nostri popoli hanno solo bisogno di altro tempo, tutto qui”

 

“Altro tempo?! Se non fermiamo subito i tuoi soldati, non avremo più speranze!”

 

“È vero ma cosa possiamo fare? Se uscissimo dalla barriera, il mio popolo ci attaccherà...e io non posso combatterli...”

 

“E allora cosa...”

 

Mentre parlavano, si sentì un urlo provenire da dietro le tende. I Banya rimasti a guardia dei due subito corsero a vedere di cosa si trattasse. Si fermarono con le lance puntate verso qualcosa, ma anche loro caddero a terra

 

Da dove non riuscivano a vedere arrivò un uomo con una corporatura molto grossa, una veste da monaco e un paio di ali, che si voltò verso i due chiedendogli

 

“Voi siete prigionieri? Aspettate che vi libero”

 

“Non...non serve” disse il Sindaco levando la Cronobarriera “Ma tu chi sei?”

 

“Molto piacere, il mio nome è Urouge il Monaco Pazzo, e sono un pirata!”

 

“Cosa è successo alla mia gente?” chiese Sandairento

 

“La tua gente? Intendi questi indigeni? Quando siamo sbarcati ci hanno attaccati così io e i miei siamo stati costretti a stenderli. E se vuoi saperlo no, non li abbiamo uccisi, non me la sono sentita di ammazzarli! Hahaha!”

 

“Sandairento penseremo dopo alla tua gente, ora dobbiamo andare a fermare i soldati!” disse il Sindaco “E tu...ti va di aiutarci?”

 

Urouge li fissò per un attimo e poi esclamò

 

“Hahahahah! Certo, perchè no?”

 

 

Equestria

 

Dopo una breve lezione di mezz'ora su come camminare, i pirati avevano quasi capito come fare, ma c'era ancora chi barcollava. Quindi avevano cambiato il piano: dato che Discord stava ancora recuperando del tutto le forze, Twilight sarebbe andata a casa sua e avrebbe inviato una lettera a Celestia per chiederle di intervenire, dato che con l'andatura del proprio gruppo chissà quando sarebbero arrivati a Canterlot

 

Intanto Rainbow e Twilight diedero degli insegnamenti base su volo e magia a chi era diventato pegaso o unicorno, ma due cose lasciarono tutti un po' stupiti. La prima cosa era Brook, che pur essendo uno scheletro e quindi senza piume riusciva a volare come un qualsiasi pegaso. Purtroppo lui non avrebbe potuto dare spiegazioni, quindi lasciarono del tutto perdere la faccenda. La seconda cosa era che nessuno dei dieci pirati aveva il proprio Cutie Mark. Per Chopper la cosa sarebbe potuta anche essere normale dato che si trattava di una renna, gli altri nove invece sembravano solo strani. Decisero però per il momento di passare sopra anche a quello, avevano altro da fare

 

Benché felici per essere tornati, dovevano essere tutti presenti all'arrivo di Princess Celestia, quindi seguirono tutti Twilight alla sua biblioteca. All'esterno era rimasta completamente uguale, mentre l'interno era pieno di polvere, anche se ordinato, cosa che chiarì Discord

 

“Dopo aver cercato indizi sulla vostra scomparsa, tuo fratello ha voluto che tutto fosse rimesso in ordine per quando saresti tornata. Sapeva che avresti dato di matto vedendo in giro casino!” disse materializzando la carta del Joker nella mano leonina

 

Dal trespolo posto vicino alla finestra si alzò in volo un gufo, che andò a posarsi sulla groppa di Twilight

 

“Owlicious! Vedo che stai bene!”

 

Il gufo emise il suo “who” e Twilight gli rispose

 

“Come? Tu stai bene...oh giusto. Spike prendi carta e penna”

 

Il draghetto fece come ordinato e l'unicorno iniziò a dettare

 

“Cara Princess Celestia, le volevo dire che siamo finalmente tornati. Appena potrà la prego di venire qui a Ponyville nella biblioteca così da poter parlare. La sua fidata allieva, Twilight Sparkle”

 

Scritte queste poche cose, Spike la incenerì, solo che lo fece letteralmente. Invece di sputare fuoco magico, sputò una vampata che bruciò la pergamena

 

“Ops...me l'ero dimenticato...ma aspetta, questo significa che abbiamo mantenuto i poteri?”

 

“A quanto pare si...comunque ora riscrivila e inviala con il fuoco giusto”

 

Detto e fatto, Spike riscrisse la lettera e la mandò via stavolta con la giusta fiammata verde. Non ci volle molto che ricevette una lettera di risposta, che il draghetto, appena sputata, prese al volo ed iniziò a leggere a voce alta

 

“Twilight Sparkle, chi ti scrive è Princess Luna. Sono molto felice che tu e i tuoi amici siate tornati, ma purtroppo in questo momento mia sorella è via e non mi ha detto dove si sarebbe recata. Sarà di ritorno in giornata, quando sarà qui vi invierò una lettera. Per ora quello che vi consiglio è di andare a salutare i vostri cari, durante la vostra assenza sono stati molto in pensiero per voi. La maggior parte di loro non sono reperibili, come tuo fratello Shining Armor non si sono arresi e vi stanno cercando. Ti invio un elenco di chi di loro si trova a Ponyville”

 

Sotto c'era una lista dei luoghi in cui si trovavano i parenti

 

“Avete sentito? Vi chiamerò appena Princess Celestia sarà tornata, per ora tornate a casa...e fatevi rivedere! Solo una cosa però, non raccontate a nessuno quello che ci è successo. Ne dobbiamo parlare prima con Celestia”

 

“E noi che facciamo?” chiese a quel punto Rubber

 

“Uh...voi...beh, o restate qui in biblioteca o andate a farvi un giro per Ponyville. Però restate con qualcuno di noi, il paese non è troppo grande però non conoscete il posto...e qualcuno potrebbe anche perdersi...”

 

Tutti gli sguardi puntarono su Zoro

 

“E va bene, io me ne starò qui ad aspettare questa Celestia!” si fece largo e si accomodò su una sedia

 

“E io resto per tenerti d'occhio e assicurarmi che non ti perda qui dentro” gli rispose Nami, ricevendo un occhiataccia

 

“Aspetterò qui anche io, non ho altro da fare” aggiunse Discord

 

“Anch'io resto qui, potrebbero esserci dei libri che non conosco” concluse Robin

 

Gli altri invece uscirono e ognuno andò per la propria strada. Spike chiese a Twilight

 

“Tu non vuoi andare da tuo fratello?”

 

“Spike, mio fratello è a Canterlot. Se lo andassi a trovare avremmo fatto prima a portarci tutti dietro non credi?”

 

“Giusto”

 

 

Rarity si stava avviando verso la Carousel Boutique seguita incredibilmente da Franky. Curiosa di ciò, gli chiese

 

“Perché mi vuoi seguire alla Boutique?”

 

“Perché voglio vedere il tuo così tanto decantato “Stile d'alta moda””

 

“Resterai sorpreso allora, mio caro!”

 

Davanti alla porta, Rarity si bloccò. Dopo tutta la polvere e le ragnatele che aveva visto a casa di Twilight, si doveva aspettare qualsiasi cosa. Quindi prese un bel respiro e con un colpo deciso di zoccoli aprì la porta, restando senza parola

 

Il posto era esattamente come l'aveva lasciato. Tutto era al suo posto, pulito, ordinato, come se fosse uscite solo da dieci minuti. Forse la sua maniacale pulizia si era attaccata alla casa che aveva deciso di non accumulare più sporcizia. Ripresasi dalla sorpresa, avanzò all'interno della stanza. C'erano ancora i modelli che stava ultimando prima dell'inaspettato viaggio. Franky gli diede un occhiata

 

“Meh...niente di che”

 

“Sappiamo entrambi quanto i tuoi gusti in fatto di moda siano rozzi, quindi non mi tocca quello che dici”

 

“Scommetto che anche Nami o Robin che ci capiscono più di me troverebbero tutti questi vestiti troppo sofisticati”

 

“Dici così adesso. Proviamo a mettere del tè al posto della cola?”

 

“Azzardati a provarci e ti distruggo!”

 

“VOI CHI SIETE?!”

 

Il litigio tra i due venne interrotto da una giovane unicorno alla porta. Aveva il pelo bianco e il manto bicolore, lilla e rosa chiaro. Chiese con tono arrabbiato

 

“Questa è la boutique di mia sorella...non potete stare qui!”

 

Rarity la fissò un attimo. Quel pelo e quel manto...mentre la riconosceva, i suoi occhi iniziarono a riempirsi di lacrime

 

“S-Sweetie Belle...”

 

“Si, sono io...ma voi due chi...”

 

“SWEETIE BELLE!” gridò Rarity prima di gettarsi al collo della sorella per abbracciarla. Mentre era avvinghiata, anche lei iniziò a capire chi fosse

 

“Rarity?”

 

La stilista alzò la testa per guardarla negli occhi

 

“Si, sono io...sono tornata sorellina...”

 

Anche gli occhi di Sweetie Belle iniziarono ad inumidirsi

 

“Rarity...RARITY!” si gettò stavolta lei ad abbracciarla mentre le lacrime le scendevano, senza accennare a fermarsi ”Dove...dove sei stata?! Cosa ti è successo?!”

 

“È una lunga storia, te la racconterò più tardi...prima dobbiamo parlare con Princess Celestia...ma guardati, sei così cresciuta!”

 

“Gia...oh, e guarda qui!”

 

Si allontanò un po' dalla sorella e mostrò il proprio profilo. Rarity ovviamente buttò un occhio sul fianco, ormai non più bianco. Aveva ottenuto il suo Cutie Mark. Ma non era un semplice Cutie Mark, si trattava di una nota musicale, con all'interno del pallino lo stemma blu con il puledrino rampante delle Cutie Mark Crusaders

 

“È magnifico. Ora mi devi raccontare come l'hai ottenuto!”

 

“Certo...ma prima, potresti rispondere ad una domanda?”

 

“Di cosa si tratta?”

 

“Quel pony li...è il tuo fidanzato?” disse riferendosi a Franky

 

“Chi, questo scimmione con il senso del pudore pari a quello di un pezzo di carta?”

 

Franky sbraitò qualche frase che Rarity ignorò

 

“Quindi non lo è?”

 

“Ma certo che no! Come potrei mai essere fidanzato con una tale arpia scocciatrice?” rispose Franky al posto suo

 

“Ignoralo sorellina e raccontami piuttosto come hai ottenuto il tuo Cutie Mark”

 

“Ok, però per raccontartelo bene dobbiamo trovare anche Scootaloo ed Applebloom!”

 

 

Rainbow, Applejack, Brook e Sanji erano tutti diretti alle Sweet Apple Acres dato che secondo la lettera di Luna anche Scootaloo si trovava li. Brook seguiva Rainbow perchè gli interessava imparare meglio a volare mentre Sanji le seguiva perchè sapeva che nella sua fattoria si tiravano calci e lui in questo era un maestro. I due pegasi si libravano in volo, Brook un po' goffamente ma era giustificabile, mentre Applejack si tratteneva dal trasformarsi in uragano perchè lo voleva mostrare alla propria famiglia come una sorpresa

 

“Ok, la prossima acrobazia è un semplice giro della morte, vuoi provare?”

 

“Certo, sono un maestro in questo campo! Yohohohohoho!”

 

Rainbow mostrò a lui come fare e lui lo provò, ma qualcosa andò storto. Mentre compiva il giro prese troppa velocità e si andò a schiantare a terra, conficcando il cranio nel terreno

 

“Ci sei quasi” gli disse mentre provava a tirarlo fuori

 

Finalmente Applejack la vide. La fattoria della sua famiglia, con alberi di mele ovunque. Prima si limitava a camminare perchè Sanji e Brook non erano abituati a muoversi così, ma niente riuscì più a impedirgli di galoppare per andare a rivedere i due fratelli e Granny Smith. La prima che vide fu appunto lei, fuori sulla sedia a dondolo, che si dava un po' di spinta ogni tanto. Quasi gli si avventò addosso, ma conoscendo la sua corporatura capì che non era il caso, in più era l'ora del suo pisolino ed era inutile provare a svegliarla. Non riuscì a trattenersi comunque dall'abbracciarla nel sonno. Rainbow e gli altri intanto la avevano raggiunta, quindi disse loro

 

“Io vado a vedere se c'è qualcuno nel meleto, voi andate a controllare il granaio”

 

“Io vengo con te dolcezza!”gli rispose Sanji

 

Senza aggiungere altro partì per il campo di mele seguita dal cuoco mentre l'altro due seguiva l'ordine

 

Era esattamente come se lo ricordava. Meli a perdita d'occhio, tutti carichi dei frutti che la sua famiglia produceva da sempre. Fu attirata dallo scossone ricevuto da uno degli alberi, tanto potente da farlo vedere e sentire. E nella sua famiglia a Ponyville solo un pony sapeva dare un colpo del genere. Lasciando indietro Sanji cominciò a correre tramutando gli zoccoli in vento, e appena lo vide ci si fiondò addosso

 

“Big Machintooooosh!”

 

Si abbatté addosso al fratello in corsa, ribaltandosi entrambi. Lui subito fu colto di sorpresa ma passata quella riconobbe la voce di chi gli era saltato addosso e che ora lo cingeva in un abbraccio

 

“Applejack!”

 

Ricambiò l'abbraccio, felice come non mai di avere davanti a se la sorella

 

“Ma cosa tu è successo?”

 

“Ora non te ne posso parlare...prima dobbiamo parlarne con Princess Celestia. Spero non ti dispiaccia”

 

“No. Mi basta che tu sia tornata”

 

Rainbow e Brook erano davanti al granaio. Con una spinta della pegaso si apri, rivelando uno scenario insolito. Tutto il grano era posto ai lati della stanza, mentre al centro si trovava un grande palcoscenico con due pony sopra, una pegaso e una pony di terra, quest'ultima impegnata con un pennello a dipingere mentre l'altra danzava. Nell'angolo della stanza si trovavano un gatto, un cane e una testuggine che dormivano. Rainbow si avvicinò in volo alle due pony

 

“Che state facendo?”

 

“Mi alleno per il concerto di stasera e lei sta finendo le scenografie!” gli rispose la pegaso senza però distrarsi dalla danza. Non subito almeno, perchè dopo aver sentito la voce alzò la testa ed esclamò “Rainbow? Rainbow Dash!!”

 

Dopo aver poggiato gli zoccoli a terra Rainbow ebbe modo di riconoscerla

 

“Scootaloo? Sei davvero tu?”

 

“Si! Oh Celestia, sei tornata! Non sai quanto sia felice di rivederti!” gli si gettò addosso per abbracciarla

 

“Anche tu mi sei mancata scricciolo...”

 

Intanto la pony di terra si era voltata dopo aver sentito il nome. Rainbow le chiese

 

“Tu devi essere Applebloom?”

 

“S-si...”

 

“Bene! Se cerchi tua sorella è andata a cercarvi nel meleto!”

 

“Applejack?! Winona vieni!”

 

Lasciò cadere il pennello e si fiondò fuori dalla porta assieme al cane che fino ad un attimo prima dormiva, senza far caso a Brook, e si fiondò verso il meleto. Anche la testuggine e il gatto si svegliarono e la prima appena vide i presenti si alzò in volo grazie ad un dispositivo sul suo guscio e andò addosso a Rainbow che lo riconobbe subito, soprattutto per il modo in cui andò a schiantarsi contro la sua testa

 

“Ahia! Tank! Sono felice anche io di rivederti!”

 

“E lui chi è?” chiese Scootaloo riferendosi a Brook

 

“Lui...è un incidente del ritorno” le rispose mentre si massaggiava la testa

 

La giovane pegaso fissò Brook per un po', probabilmente non capiva di che si trattasse. Il musicista si avvicinò in volo, avvicinando il proprio muso scheletrico alla ragazza

 

“Devi sapere che Brook è un pegaso zombie!” esclamò Rainbow

 

“Wow...forte!” disse lei mentre lo osservava

 

“Un attimo...Scootaloo! Ce l'hai fatta, hai ottenuto il tuo Cutie Mark!”

 

La giovane pegaso si voltò fiera di profilo, così da far vedere bene quello che il suo fianco mostrava, una pista da ballo bianca e nera divisa in nove quadrati, con all'interno di quello centrale lo stemma delle Cutie Mark Crusaders

 

“Si. Bello vero? Ti racconto come l'ho ottenuto...”

 

Intanto Rarity, Sweetie Belle e Franky erano arrivati fuori dal granaio. L'unicorno più giovane le disse

 

“Aspetta! Raccontiamoglielo tutte assieme!”

 

“Oh, Sweetie Belle! Si, hai ragione! Andiamo da Applebloom, è corsa ad incontrare Applejack nel meleto!”

 

la gatta invece riconobbe subito la padrona e gli saltò sulla gruppo, accomodandosi e facendo le fusa

 

“Oh, ragazze, vi siete prese cura della mia Opalescence, grazie!”

 

“Beh, è stata dura con lei, ma alla fine si è abituata a noi...ma non perdiamo tempo adesso! Andiamo!”

 

Nel meleto Applebloom ed Applejack si erano re-incontrate e si stavano abbracciando mentre Winona saltava attorno alle due. Anche Sanji iniziò a ruotargli intorno

 

“Applejack, sei così dolce con la tua sorellina!”

 

“Ma chi è questo?” chiese Applebloom alla sorella mentre fissava storto il cuoco

 

“Un amico” gli rispose lei

 

Sanji smise di fare il cascamorto e si mise ad osservare gli alberi, dicendo ad Applejack

 

“Quindi sono questi gli alberi di mele di cui parlavi...come si prendono le mele? Ci pensano i pegasi o gli unicorno?”

 

“No, lo facciamo noi, ti faccio vedere”

 

Lasciò andare la sorellina e si avvicinò ad un albero dando le spalle, alzò quindi gli zoccoli posteriori e diede un doppio calcio all'albero, dal quale caddero giù tutte le mele

 

“Ingegnoso...lasciami provare”

 

Si avvicinò anche lui ad un albero e si posizionò come Applejack pronto a tirare un calcio. Il problema fu che non seppe moderare la forza, quindi con un unico calcio sradicò l'albero e lo fece volare via. Si sentì parecchio imbarazzato mentre Applejack lo rimproverava

 

“Sanji! Devi fare più piano!”

 

“Scusate” rispose lui mentre i due fratelli di Applejack lo fissavano sorpresi di una tale forza

 

Applejack si voltò a vedere divertita le loro facce. Si soffermò sulla sorellina, di cui notò un leggero cambiamento da come se la ricordava oltre all'aspetto fisico, il suo fianco non era più bianco. Anche lei aveva ottenuto il proprio Cutie Mark, ossia un pennello e una tavola di legno con sopra disegnato lo stemma delle Cutie Mark Crusaders. La sorella minore notò la curiosità della maggiore e gli disse fiera

 

“Hai visto? Ce l'ho fatta alla fine! Ma non da sola...”

 

“Applebloom!”

 

Le voci di Sweetie Belle e Scootaloo precedettero il loro arrivo. Seguirono anche Franky, Rarity, Brook e Rainbow

 

“Ora che ci siamo tutte vi possiamo raccontare!” disse Scootaloo prima di iniziare il racconto del loro Cutie Mark

 

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Ponyville, tre mesi dopo la scomparsa del gruppo. Le tre Cutie Mark Crusaders si trovavano nel granaio degli Apple, in pensiero per loro, soprattutto per Applejack, Rarity e Rainbow. Una perdita così, apparentemente senza motivo e senza traccia, le aveva sconvolte. Non avevano più voglia di fare niente, si trascinavano a scuola e le attività del loro gruppo ormai non esistevano più, non avevano più voglia nemmeno di trovare il loro Cutie Mark. La porta della costruzione si aprì e da essa fece il suo ingresso Miss Cheerilee, la loro insegnante. Poteva ben capire cosa stessero provando, ma non poteva lasciarle così. Per cercare di alzare un po' il morale, parlò loro con un tono allegro

 

“Salve ragazze!”

 

“Salve Miss Cheerilee...” risposero le tre all'unisono, con voce spenta

 

Per lei era dura vederle così. Ma non era venuta li per vederle tristi. Tirò fuori dalla borsa un foglio e lo mostrò alle tre poggiandolo a terra

 

“Vi volevo dire che presto ci sarà un nuovo concorso per giovani talenti. Visto che all'ultimo avevate vinto un premio, ho pensato che vi avrebbe fatto piacere partecipare”

 

“Grazie, ma non credo che parteciperemo” gli rispose Applebloom

 

“L'ultima volta ci siamo rese ridicole...” continuò Scootaloo

 

“E non vogliamo che succeda di nuovo” terminò Sweetie Belle

 

“Oh...va bene, non vi posso certo costringere...se però cambiate idea, basta che me lo veniate a dire, va bene?”

 

Le tre annuirono e Cheerilee si avviò all'uscita. Prima di andarsene non poté non gettare uno sguardo malinconico alle tre puledrine. Dopo un sospiro, chiuse la porta dietro di se. Le tre non si muovevano, gettavano ogni tanto uno sguardo al foglio. Dopo qualche minuto Applebloom chiese

 

“Voi volete partecipare?”

 

“Per cosa, per farci di nuovo prendere in giro?” gli rispose Scootaloo con tono un po' arrabbiato

 

“Magari questa volta potremmo ottenere il nostro Cutie Mark...” tentò Applebloom

 

“Io non ho voglia di ottenerlo...” commentò Sweetie Belle

 

Le tre con quella frase si accorsero della peggiore delle cose. Avevano perso una delle cose più importanti dalla quale erano nate la loro amicizia e le Cutie mark Crusaders. Avevano perso il loro spirito. Applebloom si tirò su e si rivolse alle altre due

 

“Ragazze ma che ci è successo? Da quando siamo diventate così? Ci stiamo lasciando mettere sotto dalla situazione!”

 

“È vero! Non possiamo arrenderci in questo modo, noi siamo le Cutie Mark Crusaders! Dobbiamo farci forza!” le rispose Scootaloo

 

“E poi scommetto che Rarity e le altre torneranno sane e salve a casa! Come si sentirebbero se per colpa diventassimo così?!” esclamò Sweetie Belle

 

“Sappiamo cosa fare allora...”

 

Dopo la frase di Scootaloo, tutte e tre misero uno zoccolo uno sopra l'altro, per poi alzarli e gridare

 

“LE CUTIE MARK CRUSADERS SONO TORNATE!”

 

“Bene! Ora ci serve un numero da esibire! Ovviamente io potrei ballare!” disse Applebloom

 

“E io canterò!” esclamò Scootaloo

 

“Io allora mi occuperò della scenografia!” si aggiunse anche Sweetie Belle

 

Le tre si fissarono per un attimo, poi Sweetie Belle fece una considerazione

 

“Però...l'ultima volta è stato un disastro. Abbiamo quasi distrutto il palcoscenico. Probabilmente è stata colpa mia, mentre cercavo di muovere le varie parti ho fatto un sacco di disastri”

 

“Deve essere stata anche colpa mia, mentre ballavo ho colpito un sacco di volte i muri e le scene”

 

“Allora cosa possiamo fare?”

 

Le tre iniziarono a pensare ad una soluzione, che venne in mente alla giovane pony di terra

 

“Penso che stavolta potresti essere tu a cantare Sweetie Belle! Te lo avevamo già detto, hai una voce fantastica!”

 

“M-Ma io mi sentieri nervosa con tutta quella gente a guardarmi...”

 

“Anche io mi sentivo un po' nervosa all'inizio, ma ti svelo un segreto, prova ad immaginarti il pubblico come tanti dolci coniglietti! Fidati, funzionerà!”

 

“...e va bene, allora canterò io. Ma allora chi si occuperà delle scene e dei costumi?”

 

“Beh, io non sono capace a pitturare ne a cucire, quindi credo che toccherà ad Applebloom occuparsene”

 

“Ok, ci proverò. Non potrà essere più difficile che dare il colore al granaio. A questo punto allora sarai tu a ballare Scootaloo”

 

“Certo. In fondo ballare è quasi come fare evoluzioni con lo scooter, no?”

 

 

Ormai era il giorno dell'esibizione. Gli altri numeri erano già fatti e Cheerilee era felice di mandare le tre puledrine sul palcoscenico, sembravano rinate, per quanto nervose. La scenografia fatta da Applebloom era qualcosa di spettacolare, i dettagli degli alberi e del terreno erano così ben curati che sembrava che non si trovassero su un palco ma che fossero davvero immerse nella natura. I costumi indossati dalle tre erano semplici ma impeccabili, una semplice mantellina verde acqua decorata perchè non stonasse con il prato di sfondo

 

Le ragazze avevano deciso una cosa, non avrebbero tirato fuori una nuova canzone ma avrebbero utilizzato la stessa della scorsa esibizione, anche se la cantante stavolta era diversa. Come suggeritogli da Scootaloo, Sweetie Belle provò a visualizzare il pubblico come tanti piccoli coniglietti, riuscendoci immediatamente. Quindi prese a cantare la loro canzone, riadattando la musica alla suo canto leggero

 

“Look, here, are three little ponies, ready to sing for this crowd, listen up, 'cause here's our story, I'm gonna sing it very loud...”

 

Benché fosse stata ideata su base rock, la sua voce non faceva trasparire niente di duro e cattivo, ma la rendeva melodiosa. Il pubblico ne fu subito rapito, grazie anche ad Applebloom che muoveva i riflettori in modo preciso per illuminare bene sia la cantante che Scootaloo. Persino lei, che sembrava più portata per balli sfrenati, si era adattata al testo e si muoveva come una grande ballerina di danza classica, con movimenti leggeri che seguissero le note

 

Per i seguenti due minuti e mezzo, il pubblico rimase in silenzio ad ascoltare ed osservare la performance e alla fine la canzone giunse al termine

 

“And we will never stop the journey, not until we have our Cutie Marks”

 

Applebloom e Scootaloo si fermarono e anche Sweetie Belle smise di far andare l'immaginazione, ma il pubblico non si muoveva e le fissava con sguardi inespressivi. Pensarono di essere andate male, di aver fatto qualcosa di sbagliato, forse non era stata una buona idea utilizzare di nuovo la stessa canzone, anche se cantata in modo completamente rivisto. Si iniziarono ad avviare dietro le quinte, ma prima che potessero sparire, dal pubblico si alzarono ovazioni alle tre sotto forma di grida e applausi. Il trio tornò subito sul palcoscenico ad accoglierle tutte, per poi eseguir anche l'inchino mentre gli spettatori non accennavano a fermare le acclamazioni

 

Quando finalmente il pubblico si calmò, salutarono e andarono dietro le quinte, soddisfatte e felici che questa volta tutto fosse andato per il verso giusto. Dietro, ad aspettarle, si trovavano una decina di puledrini più piccoli delle tre che gli corsero incontro a fargli i complimenti per la canzone. Un giovane pegaso del gruppo chiese loro

 

“Pensate che potremmo diventare anche noi dei Cutie Mark Crusaders?”

 

“Ma certo! E noi vi aiuteremo a trovare il vostro Cutie Mark!” gli rispose Applebloom

 

I piccoli sparirono fuori mentre discutevano su cosa potesse essere il loro talento speciale. Le tre si guardarono tra di loro...mettendosi poi a ridere. Era da molto tempo che non si divertivano più in questo modo. Si tolsero quindi i costumi per andare sul palcoscenico, ma si dovettero fermare. Mentre se li toglievano, il loro fianco iniziò a brillare e loro sapevano che questo voleva dire una sola cosa. I loro Cutie Mark erano comparsi

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“Dopo aver festeggiato siamo tornate sul palco, dove ci hanno premiato come vincitrici per la migliore esibizione musicale. Dopo quello spettacolo abbiamo deciso che le Cutie Mark Crusaders non sarebbero più state solo un gruppo di puledrini in cerca del loro Cutie Mark, ma anche il nome della nostra band!”

 

Alla fine della frase di Sweetie Belle, Rainbow iniziò a volteggiare in aria gioiosa

 

“Avrei voluto esserci! Sarete state grandiose!”

 

“Sono contenta per voi, ragazze! E sono anche contenta che dopo di voi i Cutie mark Crusaders non siano spariti!” disse Applejack

 

“Certo che no! E ancora adesso aiutiamo i puledrini senza Cutie Mark a trovare ciò per cui sono portati. Babs fa la stessa cosa a Manehattan così come molti altri ex Cutie Mark Crusaders nelle altre città!” gli rispose Applebloom

 

“Ascoltate, noi adesso dobbiamo andare a prepararci per il concerto di stasera. Voi prometteteci di esserci! Suoneremo nella piazza davanti al municipio” chiese Scootaloo al gruppo

 

“Non potremmo mancare per nulla al mondo!” gli disse Rarity

 

Detto questo, le tre si incamminarono di nuovo verso il granaio per finire di mettere a posto ciò che mancava, mentre Big Macinatoi ed Applejack portavano in casa gli ospiti per parlare finalmente dopo due anni di assenza

 

 

Pinkie era invece diretta verso il Sugarcube Corner, con al seguito Ace e Rubber, principalmente perchè gli aveva detto che avrebbe sfornato dei muffin appena arrivata e loro non se li sarebbero certo lasciati scappare. Il problema fu il tragitto in quanto Pinkie, appena vedeva un qualsiasi essere vivente, gli si fiondava addosso per salutarlo e dirgli quando avrebbero festeggiato il suo doppio compleanno. Alla fine riuscirono comunque ad arrivare davanti al negozio di dolci. Rubber come lo vide iniziò a sbavare e si lanciò letteralmente sul muro a fauci spalancate, come se volesse mangiarlo

 

“Fratellino lo sai vero che quello è solo un muro?”

 

“Ptuh...me ne sono accorto!” rispose mentre ne sputava un pezzo

 

Pinkie intanto aprì le porte del negozio. Come vide chi si trovava dietro al bancone, esplose di gioia

 

“MARBLE! LIMESTONE!”

 

A servire i clienti si trovavano le due sorelle di Pinkie. Luna nella lettera aveva scritto che si erano trasferite a Ponyville quando il padre si era unito alle squadre di ricerca. Senza curarsi di chi avesse davanti saltò addosso alle ragazze, abbracciandole calorosamente. Le due non si misero molto a capire chi fosse

 

“PINKAMENA!”

 

Risposero all'unisono per poi abbracciarla a loro volta. Lei si tirò su ed iniziò a parlare a raffica come suo solito

 

“Non avete idea ragazze di cosa mi sia successo in questi mesi beh per voi sono stati più di qualche mese sono stati come minimo due anni comunque lo so che per voi è normale chiamarmi Pinkamena ma da adesso in poi dovrete fare distinzione tra Pinkie e Pinkamena perchè abbiamo due personalità e due anime separate e sarebbe strano che se chiamaste Pinkamena ci girassimo entrambe non trovate?”

 

La fissarono un po' confuse

 

“Cosa intendi con anime separate?” gli chiese Limestone

 

\Lascia spiegare a me\

 

“OK!”

 

Le due si scambiarono. Adesso, oltre al lisciarsi del crine, il pelo di Pinkie si faceva anche un po' più scuro con il sopravvento di Pinkamena

 

“Cercherò di spiegarmi meglio che posso: io sono metà dell'anima di Pinkie. Noi due abbiamo condiviso questo corpo sin dalla nascita. All'inizio eravamo in compresenza, ma dopo l'ottenimento del suo Cutie mark io sono stata nascosta a tutti. In questo periodo io e lei abbiamo imparato a fare a cambio tra le nostre anime ma presto Celestia dovrebbe dare un corpo ad entrambe, sempre che ne sia in grado. Si, mi rendo conto che può essere un po' complicata come cosa”

 

“Un po' si...ma siamo contente che tu sia tornata vero Marble?”

 

“Sicuro! Oh, forse c'è qualcuno che ti vuole vedere!”

 

Le due sorelle si avviarono nella stanza a fianco, per fare ritorno accompagnate da due cuccioli, un pegaso e una unicorno, il secondo portante in braccio un alligatore senza denti. Pinkamena li fissò schifata

 

“Bambini...odio i bambini...”

 

\Torno io! Torno io! Torno io!\

 

Non pensò neanche per un istante di controbattere e nuovamente i capelli di Pinkie si gonfiarono e il suo pelo tornò chiaro. Guardò i due cuccioli e li riconobbe subito, erano Pumpkin e Pound Cake. Erano un po' cresciuti, ma non avevano perso il loro aspetto da cuccioli. Appena presi in braccio, iniziarono a ridere, si ricordavano ancora di lei. Pumpkin allungò una zampa verso il muso di Pinkie

 

“Pinkie...”

 

“...Pie!”

 

Lei, con gli occhi lucidi, gli rispose

 

“Si, sono tornata...la Zia Pinkie è qui”

 

\Il mio fegato non reggerà tutto questo...\

 

Intanto l'alligatore la azzannò alla testa

 

“Certo Gummy, sono super ultra felice anche io di rivedervi!”

 

Intanto Ace era riuscito a staccare il fratello anche dai finti canditi posti fuori dal negozio non senza spaccarne uno, ancora tra le fauci di Rubber

 

“Pinkie...questa roba sa di cemento!”

 

“Quell'affare È di cemento, zuccone!” lo rimproverò Ace

 

“Tranquilli, vi preparo subito dei muffin!”

 

Rubber neanche ascoltò ciò che Pinkie aveva detto, perchè proprio alle spalle delle sue due sorelle si trovava la T.T.T.T., ovvero la Torreggiante Torta con Torrone e Tronchetti. Senza fare complimenti si fece largo tra tutti i presento allungando il collo fino al capolavoro culinario, suscitando stupore da parte di tutti, meno che di Pinkie ed Ace. Fece per azzannare la torta, ma Pinkie gli bloccò il collo con una presa, impedendogli anche di respirare

 

“Oh, nonono! Questo non è per te! Aspetta un po e avrai tanti dolcetti!”

 

Gli lasciò andare la testa che tornò indietro a scatto, facendolo ribaltare non essendo abituato a una movenza del genere, e si avviò verso la cucina mentre i presenti continuavano a fissare stupiti Rubber, steso a terra con il fiatone

 

 

Francy si stava dirigendo verso la Everfree Forest seguito da Usopp, questo perchè gli aveva raccontato essere un generale e il cecchino avrebbe voluto vedere i cimeli da soldato che aveva in casa, ma non si aspettava certo che lo avrebbe portato all'interno della foresta. Non era comunque spaventato, era rimasto in un isola tropicale per due anni, entrare in un bosco per un altra giornata non sarebbe stata una tragedia. Il pony di terra seguì il percorso che ancora ricordava a memoria mentre Usopp guardava sospettoso a destra e a sinistra, con il timore che qualche bestia potesse saltare fuori da un momento all'altro

 

Dopo una decina di minuti Francy vide finalmente la casa di Zecora, esattamente come se la ricordava. Usopp intanto si avvicinò per osservare meglio la composizione dell'abitazione e le varie maschere tribali poste fuori a dare il benvenuto. Il generale invece si avviò verso la porta e la aprì, cercando di non fare troppo rumore. Lei era li, intenta a rimestare le proprie pozioni nel pentolone. Gli si avvicinò di soppiatto e disse molto vicino a lei

 

“Sono tornato...”

 

Zecora bloccò istantaneamente il movimento del mestolo e si voltò per vederlo. Francy gli si avvicinò e la abbracciò, lui erano mesi che non la vedeva mentre per lei era passato molto più tempo

 

“Francy!” esclamò lei, ricambiando l'abbraccio, poi si staccò e gli chiese “Ma dove siete stati? Per mari e monti vi abbiamo cercati!”

 

“È una storia lunga che per adesso mi hanno chiesto di non raccontare. Ora...voglio solo stare un po' con te”

 

“Sono felice che tu sia qui con me...ma lui chi è?”

 

Si riferiva ad Usopp, che stava girando per la casa della zebra in cerca di oggetti interessanti. Accorgendosi che stavano parlando di lui si voltò verso i due

 

“Oh, io sono solo di passaggio! Però, ne hai di roba strana qui!”

 

Nel rigirarsi verso gli scaffali urtò con il corno una pozione, facendola cadere proprio ai suoi piedi e spaccandola. Da essa iniziò a salire un fumo nero e minaccioso, che iniziò a contorcersi in aria assumendo la forma di un minotauro alato dagli occhi rossi, che fissava minaccioso i tre presenti. Usopp si allontanò rapidamente e con un po' di concentrazione sollevò magicamente Kabuto mentre Francy si mise in posizione di battaglia. Zecora però si avvicinò semplicemente al mostro senza dare segni di timore. Appena gli fu vicino i suoi occhi si illuminarono sinistramente ed iniziò a pronunciare una cantilena nella sua lingua. Mentre parlava, il mostro iniziò a disperdersi in aria, fino a sparire del tutto. Francy avanzò una domanda preoccupato

 

“Ma che cos'era?!”

 

“Una poco pericolosa fiera, un semplice risultato della magia nera”

 

“Forse è meglio andare prima che...WAAAAAH!”

 

L'urlo di Usopp arrivò dopo aver visto fuori dalla finestra un occhio verde che li fissava. I tre si fiondarono fuori solo per vedere che davanti a loro si ergeva un Serpente Marino. Francy lo riconobbe subito, anche se aveva un po' di cicatrici che gli ricoprivano il corpo

 

“Frederich!?”

 

“Indovinato! È passato molto dall'ultima volta, pensavo ti fossi dimenticato della tua squadra”

 

Da dietro a Frederich spuntarono fuori tutti gli altri membri della squadra del generale. Andy, Baker, Muddler, Marco e Jhon, James, Bloodclaw e anche Bow

 

“Chi sono questi?!” chiese Usopp, ancora più spaventato

 

Francy rimase spiazzato, anche se non faceva parte di quel mondo non poteva parlargli del campo della Everfree Forest

 

“Siamo suoi amici, non avere paura” disse James per toglierlo da quella situazione

 

“Hai amici davvero strani...” gli disse il cecchino

 

“Questo immagino sia tuo!”

 

Dopo le parole di Bow, un falco si alzò in volo dalla sua groppa andandosi a posare su quella di Francy

 

“Hurricane! Sei stato con Bow tutto questo tempo?”

 

Il falco lanciò il suo verso in risposta

 

“Ci sono tante cose di cui parlare, ma non credo che sia il momento adatto. Ti conviene ritornare a Ponyville, Celestia sta andando li, era da noi quando ha ricevuto una lettera dalla sorella che diceva del vostro ritorno” comunicò loro Frederich

 

“Oh! Ok. Usopp, si torna indietro”

 

“Si e in fretta anche...questo posto è inquietante!”

 

“Zecora io torno stasera, abbiamo delle cose importanti da dire alla principessa”

 

Lei annui e i due si incamminarono verso l'uscita della foresta

 

 

Fluttershy si era diretta verso il suo cottage, appena fuori Ponyville. Con lei c'era Chopper, che osservava incuriosito tutto CIO che lo circondava. Quando furono arrivati davanti alla porta, Fluttershy ebbe un sussulto

 

“Cosa c'è?” gli chiese Chopper

 

“Io...mi chiedo come stiano gli animaletti di cui mi prendevo cura...staranno bene? E se si fossero ammalati? E se si fossero dimenticati di me?”

 

“Stai tranquilla, sono sicuro che andrà tutto bene. E poi non lo saprai mai se non entriamo”

 

Lei inspirò ed aprì la porta, tenendo gli occhi chiusi per timore. Appena ne aprì uno, vide davanti a lei una pegaso dal manto rosa pesca e dal crine azzurro chiaro che la osservava. Fluttershy sbarrò gli occhi e disse sottovoce

 

“M-Mamma?”

 

“Fluttershy!” esclamò la pegaso prima di fiondarsi addosso alla figlia per abbracciarla. Lei rimase un attimo sorpresa, ma ricambiò poi l'abbraccio con le lacrime agli occhi “Oh Celestia, stai bene! Sono stata così preoccupata per te!”

 

“Si...si, sto bene”

 

La madre notò Chopper dietro alla figlia e le chiese

 

“Lui chi è? Una renna?”

 

“Non sono una renna, sono un proc...ehm...no, sono una renna, è vero!” gli rispose lui, abituato ad altro

 

“Lui è un mio amico...si chiama Chopper. Chopper, ti presento Diaconshy, mia madre”

 

“Un renna parlante! Non ne avevo mai vista una così prima! È così carina!”

 

“Uhahaha, non dica così che mi imbarazzo!” rispose lui iniziando a ondeggiare

 

“Ma...mi spieghi cosa ti è successo? Celestia vi ha fatte cercare dappertutto...persino tuo padre si è unito alle ricerche ma nessuno aveva mai trovato una traccia”

 

“Oh...Twilight mi ha chiesto di non dirlo a nessuno finché non ne avremo parlato con la principessa...spero che non ti dispiaccia”

 

“Oh, certo che no, tranquilla!”

 

Intanto un coniglietto bianco zampettò fuori dalla cucina. Fluttershy appena lo vide chiamò il suo nome

 

“Angel!”

 

Il coniglio appena la vide si stampo sul volto un sorriso e saltò tra gli zoccoli della padrona per abbracciarla. Poi notò anche lui Chopper e lo fissò furioso, facendo intimorire il medico

 

“Oh, non fare così, Chopper è un amico”

 

Angel continuò a fissarlo male senza dare ascolto a Fluttershy. Poi gli occhi della pegaso si fecero spenti all'improvviso e iniziò a sentire una voce nella testa

 

\Fluttershy, sono Twilight. Celesta sta arrivando, tornate indietro\

 

I suoi occhi tornarono normali dopo la breve frase di Twilight. Posò Angel a terra e disse alla madre

 

“Mamma devo andare...torno dopo. Andiamo Chopper”

 

I due corsero fuori dal cottage, diretti verso la biblioteca, mentre Angel fissava ancora furioso la renna che accompagnava la sua padrona

 

 

Lo stesso messaggio mentale arrivò anche a tutti gli altri, che subito presero la strada per il ritorno. Tempo dieci minuti e si ritrovarono tutti riuniti nella casa di Twilight, pronti per l'arrivo di Celestia

 

Con un tempismo perfetto, una luce bianca si materializzò al centro della stanza e da essa apparirono Princess Celestia accompagnata da Princess Luna, Princess Cadence e Shining Armor. Twilight, come vide l'ultimo, esplose di gioia

 

“Fratellone!”

 

“Twilie!”

 

Anche loro si abbracciarono, dopo molto tempo di distanza. Si unì anche Cadence all'abbraccio, felice anche lei per il ritorno di Twilight. Celestia osservò tutti uno per uno e disse, persino lei vicino alle lacrime

 

“Bentornati a tutti”

 

Si rivolse quindi ai pirati

 

“Voi invece non vi conosco. Chi siete?”

 

“Io sono Rubber, piacere di conoscerti! ”

 

Gli elementi e Spike lo fulminarono con lo sguardo. Twilight intervenne in sua difesa, spiegando a Celestia e Luna la situazione dei loro amici. In seguito tutti assieme le raccontarono delle avventura passate nell'altra dimensione, dal loro arrivo fino a Bakkumu. La regnante non li interruppe fino alla fine perchè non voleva perdere il filo, poi disse loro

 

“Tutto ciò è incredibile...e questo Dissidius chi sarebbe?”

 

Si accorsero in quel momento che dovevano fare una cosa dolorosa, far ricordare il vero passato alle due principesse. Twilight e Rarity si avvicinò alle teste delle due e la magia subito ebbe inizio. Celestia sbarrò gli occhi

 

“Discord! Queste cose...sono tutte vere?”

 

Lui la fissò e annuì. Anche Luna si ritrovò spiazzata, quei ricordi erano dolorosi per le ma lo erano molto di più per la sorella, costretta per le circostanze a bandire lei sulla luna e a pietrificare Discord. Ma Celestia non poteva mostrarsi fragile, quindi cercò di tirare fuori il meglio di quei ricordi

 

“È una buona cosa...in fondo questo significa che Luna non si era trasformata in Nightmare Moon per la diretta corruzione degli Incubi e che Discord è diventato pericoloso per il nostro bene”

 

Si vedeva che sorrideva in modo falso, ma nessuno osò farglielo notare

 

“Dobbiamo passare i ricordi anche a Cadence e a mio fratello?”

 

“Si, ma per adesso fateli conoscere solo a loro...racconteremo la vera storia di Equestria quando ci saremo occupati definitivamente di Dissidius”

 

Le due unicorno annuirono e si avvicinarono alle teste dei due, passando loro i ricordi di ciò che avevano visto. Entrambi rimasero colpiti dalle azioni terribili compiute dal padre delle regnanti. Quando l'operazione per i due fu finita, Celestia riprese a parlare

 

“Ora...veniamo ai vostri amici. Se la loro dimensione è sigillata per colpa della sconfitta di Dissidius, abbiamo solo una possibilità, un incantesimo che venne usato nell'antichità dal Primo Alicorno per dividere tutte le dimensioni. È l'unica cosa in grado di spezzare il sigillo posto alla vostra dimensione”

 

“Perfetto, allora lancia questo incantesimo!” disse Rubber, prima di ricevere una scarica di botte da Nami e Sanji

 

“SII PIÙ EDUCATO!!”

 

“Purtroppo non posso lanciarlo da sola. Il Primo Alicorno aveva un potere magico immenso, che servì per creare Equestria e tenere le dimensioni separate. Per utilizzarlo servono come minimo altre dieci fonti di potere magico oltre al mio, ma non possono essere dei semplici unicorni, devono eccellere nella magia”

 

Tutti si voltarono verso Twilight

 

“Twilight sarà una delle altre fonti e così anche Luna, Cadence e Discord. Ce ne mancano sei adesso...Rarity? Shining Armor?”

 

“Penso che potremmo essere d'aiuto. Grazie a questa avventura la mia forza magica è aumentata, quindi dovrei esserne in grado”

 

“Sarò una mano anche io allora”

 

“Allora dovremo trovare altri quattro unicorni che ci possano aiutare. Generali Armor e Sunglass, tra due giorni ci sarà una riunione militare, parleremo li per cercare altri unicorni che possano aiutarci. In via eccezionale sarebbe meglio se partecipassero tutti gli Elementi dell'armonia assieme a noi”

 

I due generali fecero un saluto militare per annuire. Twilight rimase un attimo perplessa alle parole di Celestia

 

“E adesso veniamo a Pinkie. Dovrei essere in grado di creare un secondo corpo per Pinkamena, la cosa richiederà solo qualche giorno, vi separerò quindi al raduno”

 

“Okey Dokey Lokey!”

 

“Bene. Torniamo a Canterlot, c'è una cosa che dobbiamo controllare sorella. A presto elementi, questi giorni passateli liberi di festeggiare il vostro ritorno”

 

Le due regnanti sparirono come erano apparse, in un flash bianco, portandosi dietro Discord e lasciando Shining Armor

 

Il gruppo fece i saluti e ognuno si avviò dove voleva. I pirati decisero di restare sul retro della casa di Twilight per stare all'aperto e non fare disastri come abitudine di Rubber. Ognuno di loro provò ad adattarsi alla nuova situazione del proprio corpo

 

Rarity, Applejack e Rainbow si diressero subito verso la piazza municipale di Ponyville, per dare il loro supporto alle Cutie Mark Crusaders prima che il concerto iniziasse e per il resto della serata poterono ascoltare e vedere ciò che le ragazze erano in grado di fare

 

Francy tornò nella Everfree forest per parlare con i suoi compagni di ciò che avevano affrontato in due anni di missioni e in seguito passò il resto della serata assieme a Zecora, facendo una passeggiata notturna nella foresta, quando tutto si faceva più romantico

 

Fluttershy tornò a casa per stare un po' con i suoi amati animali e con sua madre. Conobbe tutti i nuovi cuccioli degli animali e gli animali che invece erano arrivati li feriti, curati dalla madre e trattati con cura anche da Angel

 

Twilight restò assieme a Shining Armor, Cadence e Spike anche lei per divertirsi assieme al fratello e agli amici. Qualunque gioco passasse per la mente ad uno dei quattro lo mettevano in pratica senza preoccuparsi di nulla, come una vera famiglia dovrebbe fare

 

Pinkie invece andò assieme a Marble e Limestone a salutare chiunque non avesse incontrato durante la giornata e a conoscere chiunque fosse arrivato dopo la sua sparizione. Ovviamente ogni visita si concluse con il trascinamento del pony ad una festa di Ben arrivato, alla quale parteciparono tutti i nuovi abitanti di Ponyville e, in seguito al concerto, il resto della città

 

E dopo questo, la prima serata del loro ritorno ad Equestria si concluse nel miglior dei modi. Dal giorno dopo sarebbe ricominciata la stessa vita di tutti i giorni...oppure no?

 

 

 

 

 

L'ho finito! E spero di aver fatto un buon lavoro! Beh questo me lo dovete dire voi. A me è sembrato di aver fatto questo capitolo un po' troppo huggoso, ma era la rimpatriata, non potevo fare altrimenti...al prossimo capitolo!

MC Outlaw

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Capitolo 20
*** One Piece of Friendship: Mai Perderlo di Vista ***


Nuovo Mondo

 

Urouge aveva appena liberato il Sindaco e Sandairento e tutti e tre erano ora diretti verso la città dei Prayu nella foresta. Mentre correvano, al Sindaco spiegò ad Urouge la situazione

 

Brutta storia! In pratica quindi dovremmo fermarli senza ucciderli...sarà dura ma ci proverò! Ho già chiesto ai miei uomini di stare sulla nave, loro è difficile che si trattengano! Hahaha!

 

“Io ancora non posso credere a cosa quegli stupidi abbiano fatto...” disse amareggiato il Sindaco

 

“Non pensarci, ora dobbiamo fermare un inutile strage” gli rispose Sandairento

 

Mentre si avvicinavano iniziarono a sentire rumori di battaglia, spari e grida. Il Sindaco affrettò il passo preoccupato, così come Sandairento, mentre Urouge si limitò a stargli al passo. Appena arrivati all'ingresso della città, dovettero fermarsi. Per terra si trovavano decine di corpi mutilati, tra Banya e Prayu, e nel mezzo si trovavano i combattenti ancora nel mezzo della battaglia

 

“Siamo arrivati tardi...lo scontro è già iniziato!”

 

“Siamo ancora in tempo per fermarli Sindaco! Ormai però...parlare è inutile. Dobbiamo metterli fuori combattimento, li faremo ragionare dopo. Però...io non me la sento di colpire il mio popolo...”

 

“Lo stesso vale per i miei cittadini...”

 

“E che problema c'è? Il Sindaco stende gli indigeni e il Capo gli altri mentre io mi abbatto su chi capita, semplice!” rispose ad entrambi Urouge senza tanti giri di parole

 

I due lo fissarono pensierosi un secondo, per poi scambiarsi uno sguardo di complicità. Sapevano entrambi che era l'unico modo per combattere. Si voltarono nuovamente verso Urouge e annuirono

 

“Allora ANDIAMO!” gridò Urouge prima di gettarsi nella mischia con al seguito il Sindaco e Sandairento

 

Equestria

 

Un nuovo giorno stava sorgendo ad Equestria grazie alla principessa del sole che come tutte le mattine lo alzava per illuminare il regno. Stavolta, oltre ai già tanti sudditi, c'erano altri dieci ospiti che potevano vedere quell'alba. La Ciurma di Cappello di Paglia, sia per spazio che per desiderio di stare all'aperto, aveva dormito fuori dalla biblioteca di Twilight. Dopo che nove di essi si adattarono ad alzarsi con gli zoccoli, furono finalmente in piedi. Però c'era qualcosa che non andava e quattro di loro lo sentivano. Rubber, Zoro, Sanji ed Ace sentivano grazie all'Haki che c'era qualcun altro oltre a loro, nascosto, che li spiava. Almeno tre persone. Appena identificato il punto esatto, un cespuglio, Zoro spiccò una planata su di esso e lo fissò con il peggiore dei suoi sguardo minacciosi

 

“Avanti, venite fuori!”

 

“UAAAGH!!”

 

Rotolarono fuori dal cespuglio, spaventate, tre puledre, una pegaso, una pony di terra e una unicorno. Sanji le riconobbe e fermò lo spadaccino

 

“Calmati marimo, sono le sorelle di Applejack e Rarity e lei è la pegaso affidata a Rainbow. Sono sicuro che non hanno cattive intenzioni”

 

“È vero! Non volevamo far nulla di male!” gridò Sweetie Belle

 

“E perchè ci spiavate?” chiese Nami avvicinandosi

 

“Beh...siete strani. Applejack non mi ha parlato di voi, ma tutte e tre abbiamo capito che avete qualcosa che non va. È come se veniste da un posto molto lontano” rispose Applebloom

 

“Un'altra dimensione per la precisione!” esclamò Rubber prima di ricevere un zoccolata sulla zucca da Nami, Sanji, Ace e Usopp “ZITTO!”

 

“Un'altra dim...” tento di dire Scootaloo prima di essere interrotta da Robin

 

“Stava scherzando. È solo che siamo stati via per molti anni e ora ci dobbiamo riabituare un po', tutto qui”

 

“Oh, capisco! Beh, allora bentornati!” continuò Scootaloo prima che tutte e tre si allontanassero. Assicuratisi che fossero lontane, Nami si mise a rimproverare il loro capitano

 

“Rubber, ti sei già dimenticato di quello che ha detto la regnante!? È meglio non far sapere ad altri della situazione per ora”

 

“Oh, ho capito!” rispose lui senza il minimo segno di preoccupazione “Ora andiamo a mangiare!”

 

“Non ha capito, dico bene?” chiese la navigatrice ad Ace, che gli annuì, mandandola in depressione “Qui finiamo nei guai...”

 

Il giorno prima Pinkie aveva detto loro di passare al Sugarcube Corner per la colazione, quindi era li che si stavano dirigendo. Il gruppo che passeggiava tranquillo per Ponyville faceva girare interessati un po' tutti. Per gli altri pony era particolare vedere qualcuno vestito, in più l'aspetto di Brook e Franky non aiutava molto. Evitando di incrociare gli sguardi arrivarono finalmente al negozio. Ad attenderli, dietro al bancone, c'erano Limestone e Marble

 

“Hey ragazzi! Siete venuti qui per la colazione immagino! Pinkie ce l'aveva detto, ma è venuta qui la sua amica, l'unicorno viola, e l'ha portata con se”

 

“Oh, capito. È rimasto qualcosa spero” chiese Rubber

 

“Certo! Signora Cake porti nove croissant per favore!” urlò Marble alla cucina

 

“Uh...perchè solo nove?” chiese Nami

 

“Perché siete in nove no?”

 

La navigatrice contò tutti e guardò chi fossero. Sbiancò quando si rese conto di quanti fossero e chi mancava

 

“Dov'è Zoro?”

 

Gli altri si guardarono intorno e anche loro dovettero sbiancare, tutti meno Rubber che aveva preso un cornetto per fare colazione

 

“Quell'imbecille...dobbiamo trovarlo. Dividiamoci e perlustriamo la città, se incontrate Twilight o gli altri avvertiteli di darci una mano” disse Nami prima di uscire con tutta la ciurma al seguito eccetto Rubber “Allora posso mangiarli io i vostri?”

 

Appena fuori si scambiarono uno sguardo di intesa e ognuno prese una direzione diversa per cercare il loro compagno. Ma lui non era già più a Ponyville ormai

 

Everfree Forest, giorno, un pegaso verde con tre spade si guardava attorno, spaesato

 

“Si può sapere dove sono andati tutti?”

 

Mentre si chiede questo continua ad avanzare verso una direzione non ben definita, affidandosi al proprio senso dell'orientamento. Come Zoro dal proprio gruppo sia finito nella foresta lo sa solamente lui

 

Venne attirato da un fruscio dai cespugli, piccolo, ma anche il più piccolo rumore in un bosco poteva essere pericoloso e lui lo sapeva. Quando si fermò per osservare i movimenti del cespuglio, notò che da esso spuntavano due piccole alluce da insetto, attaccate ad una pallina rosa con due occhioni azzurro cielo

 

“È solo un insetto”

 

Disse tra se e se prima di ricominciare ad avanzare. Mentre trottava sentì però grazie al proprio Haki che qualcosa lo seguiva. Quando si voltò a vedere cosa fosse, si ritrovò faccia a faccia con l'insettino, che lo guardava sorridente. Una cosa che non lo inteneriva per niente

 

“Vai via!”

 

Anche dopo le sue parole, l'insetto non gli diede ascolto, anzi si accomodò sulla testa dello spadaccino, incurante

 

“Levati!”

 

Agitò un po' la testa per scrollarselo di dosso, ma niente, la bestiolina stava ferma li senza alcun timore. Dato che non era così stupido da provare a colpirlo con una zoccolata o con le proprie spade, accettò la situazione sbuffando e continuò ad avanzare. Tanto che cosa avrebbe potuto fare di male una bestiolina del genere?

 

Ancora girovagando senza una meta precisa, sentì lo stomaco reclamare cibo, quindi iniziò a guardare in alto in cerca di frutta. Notò che proprio sopra di lui c'era stranamente un albero di mele tanto rosse che sembrava fossero state messe li apposta per essere trovate e raccolte. Utilizzò quindi quel poco di lezione di volo che aveva ricevuto in trenta minuti il giorno prima e si avvicinò ai frutti, per coglierli e mangiarli

 

Appena ci fu vicino, però, non riuscì neanche ad avvicinarsi che l'animaletto tra la sua criniera spalancò a dismisura la propria bocca e divorò qualsiasi frutto si trovasse li sopra, sotto sguardo attonito di Zoro. Dopo aver divorato tutto, l'insetto tornò ad accomodarsi sulla testa dello spadaccino, che atterrò poco dopo. Se avesse potuto fissarlo male lo avrebbe fatto. Tirò fuori una spada e se la mise tra i denti, poi gli disse

 

“Ma bene, vedo che siamo un po' ingordi...ora vediamo se anche tu sai di mele...”

 

Con una rotazione del collo fendette l'aria sopra la propria testa dopo aver abbassato le orecchie, levandosi anche una buona manciata di capelli, però tanto bastò a far allontanare l'insettino, che si alzò in volo davanti a lui. Iniziò a fare una faccia quasi schifata, sull'orlo del vomito

 

“Stai male eh? Dopo tutto quello che ti sei mangiato è normale...”

 

Sputò fuori una palla violacea, che cadde a terra. Ma non si limitò a cadere, infatti presto gli spuntarono anche un paio d'ali, occhioni rossi simili a quelli dell'altro e un paio di zampette. Anche quello si alzò in volo, lasciando Zoro di nuovo stupito

 

“Ma che diavolo...va bene, adesso siete in due. Vorrà dire che vi farò a pezzi entrambi!”

 

Dopo averlo detto lanciò un fendente orizzontale che avrebbe dovuto falciarli entrambi, ma si abbassarono tutti e due evitandolo. Capendo che la situazione era diventata pericolosa, i due presero a scappare svolazzando a destra e a sinistra, ma Zoro non li avrebbe lasciati andare tanto facilmente

 

“Tornate indietro!”

 

Iniziò a galoppargli dietro per una ventina di metri. Entrò anche in una caverna dove i due si erano infilati, peccato solo che fosse buio pesto e che non vedeva nulla. Inoltrandosi in essa, però, qualcosa iniziò ad illuminarla, fino a che non si rivelò. Migliaia di puntini luminosi immersi in uno sfondo viola chiaro risplendevano, dando luminosità alla caverna, probabilmente delle lucciole. Però lo spadaccino era irrequieto, come se una minaccia lo stesse per colpire. E un ruggito gli chiarì le idee

 

Non erano lucciole su uno sfondo viola, ma la pelliccia di un gigantesco essere, grosso quanto la caverna. Zoro era andato a cacciarsi nella tana di un'Ursa Mayor. Questa appena vide il pegaso sotto di lei, benché molto piccolo, lo categorizzò come minaccia e lanciò un ruggito per spaventarlo. Ma Zoro non si sarebbe fatto spaventare per così poco, infatti rimase impassibile ad osservare le mosse della bestia che, capendo che non sarebbe bastato lanciare il suo verso, si avventò su di lui con una zampata. Per evitarla, Zoro fece un piccolo scatto in volo alla sua destra, per poi osservare il lavoro fatto dall'Ursa. Un cratere grosso quanto la sua zampa si trovava nella precedente posizione di Zoro...un ottimo modo per lui di allenarsi, un avversario degno. Strinse le fauci sulla spada e disse “Tecnica a una spada: Drago Volante: Vampata!”, per poi alzarsi in volo e fendere la zampa dell'Ursa con la lama. Si sorprese quando, voltandosi a vedere il suo operato, noto che l'unica cosa che gli aveva fatto era un piccolo taglio che nemmeno sembrava nuocere la bestia. Però la fece imbestialire e senza stare ad aspettare oltre si alzò su due zampe, mostrando la sua effettiva altezza, molto simile a quella di Odz. E dalla sua esperienza contro lo zombie, sapeva che da solo non aveva speranze

 

Anche se l'idea non gli piaceva, fu costretto a scappare fuori dalla caverna mentre l'Ursa, ancora infuriata, lo inseguiva. Purtroppo lo spadaccino aveva il senso dell'orientamento contro di se, ma almeno sapeva di dover prendere la direzione opposta a quella della bestia, che per sua fortuna portava dritta a Ponyville

 

Nami era riuscita a trovare tutti gli Elementi dell'armonia e Spike alla stazione, ma per loro c'era un problema. Twilight era andata a chiamare Pinkie al Sugarcube Corner perchè durante la notte le era arrivata una lettera da Celestia dove le diceva di raggiungere Canterlot in giornata, per iniziare prima la riunione, quindi i sette pony e il draghetto sarebbero partiti entro qualche minuto

 

“Mi dispiace Nami. Spero che troverete comunque Zoro”

 

“Si, tranquilla, non può essere andato chissà dove”

 

“Va bene. Noi saremo di ritorno entro domani mattina, se non lo avrete ancora trovato vi daremo una mano”

 

Il fischio del treno segnò l'ultimo avviso per chi doveva salire, per cui l'unicorno viola salutò Nami e salì, lasciando chiudere le porte dietro di se, e il treno si allontanò

 

“Accidenti, con loro avremmo fatto prima...”

 

Interruppe i suoi pensieri quando sentì un ruggito in lontananza, accompagnato da un pesante rumori di qualcuno che correva. Volse lo sguardo verso quella che gli avevano detto essere la Everfree Forest e vide una massa viola chiaro con dei puntini bianchi che si avvicinava molto rapidamente all'uscita. Quando ci fu vicina, vide un piccolo oggetto verde che correva proprio davanti all'oggetto viola

 

“Zoro...?”

 

Quando anche l'Ursa sbucò dalla foresta, la mascella di Nami cadde letteralmente a terra. E non solo perchè immaginò chissà quali catastrofi avesse combinato Zoro, ma perchè lo stesso spadaccino stava correndo proprio al centro di Ponyville mentre la bestia lo inseguiva

 

“Quell'idiota! Se la porta nel paese distruggerà tutto!”

 

Galoppò anche lei verso Ponyville, sperando di arrivare prima di lui per avvertire il resto dei cittadini

 

Rubber aveva appena finito i nove croissant ed era uscito dal negozio di dolci quando vide correre davanti a se Zoro

 

“Zoro! Ti stavamo cercando, dove ti eri...”

 

Interruppe la frase quando una gigantesca zampa si appoggiò proprio davanti a lui, lasciando grida di terrore da alcuni pony e una voragine al suo passaggio. Una persona normale si sarebbe terrorizzata. Ma lui era Rubber

 

“Che...CHE FORZA! Lo voglio addomesticare!”

 

Dietro di lui arrivarono anche Franky ed Usopp, che avevano visto il passaggio della bestia, e Nami, che aveva provato inutilmente a raggiungere Zoro

 

“Che diavolo è?!” gridò Franky

 

“Non lo so...però è pericolosa! La dobbiamo abbattere o distruggerà Ponyville!” esclamò incredibilmente Usopp

 

“Hai ragione! Andiamo a chiamare il resto della ciurma. E ci servirà l'aiuto anche di Twilight e degli altri”

 

“Twilight e il resto dei pony sono andati adesso a quella riunione...” disse Nami

 

“Cosa? Ma non dovevano partire domani?! Questa non ci voleva!”

 

“Naah, tranquilli, ad abbatterlo bastiamo noi! Usopp, Nami, andate a cercare tutti gli altri, io e Franky la portiamo lontana da qui!”

 

“Ve bene!” esclamarono prima di avviarsi

 

Chopper era andato a cercare Zoro vicino alla casa di Fluttershy, approfittandone per andarla a chiamare, ma ad aprirgli la porta fu Angel

 

“Oh...ciao Angel. Puoi chiamare Fluttershy? Mi servirebbe il suo aiuto”

 

Il coniglietto squittì qualcosa che la renna comprese subito

 

“Hanno anticipato la riunione? Oh, cavoli...va bene, fa niente...che ti prende?”

 

Angel si era immobilizzato e fissava terrorizzato dietro di Chopper un pegaso verde scappare nella loro direzione da un Ursa Mayor. Anche Chopper fissò terrorizzato la scena, riconoscendo anche il pegaso

 

“Hey Chopper! Mi daresti una mano?”

 

“MA CHE COS'È?!”

 

“Non lo so...però è molto forte, la dobbiamo abbattere in gruppo!”

 

“Eh...capito!”

 

Zoro andò oltre Chopper, che subito cambiò la propria forma raggiungendo il Jumping Point. Spiccò quindi un balzo fino a raggiungere l'altezza della testa dell'Ursa e cambiò forma in aria, raggiungendo l'Arm Point, e congiungendo entrambi gli zoccoli disse “Zoccolo Bisturi Incrociato!” per poi scagliare entrambe le braccia sulla testa della bestia con una forza immensa. Però 'attacco fece semplicemente arrestare la corsa dell'Ursa, che cambiò il bersaglio della propria furia con il nemico che aveva davanti a se. Alzò la zampa destra e lo colpì con un'artigliata dall'alto, di cui il medico si accorse in tempo per raggiungere il Guard Point, ma restando comunque schiacciato sotto la pressione del colpo

 

Dietro all'Ursa erano arrivati intanto anche Rubber e Franky e il capitano non esitò a lanciare un attacco all'Ursa, dicendo “Pugno Gum Gum, in azio-o-o...” ma non riuscendo a terminarlo

 

“Non sei più solo su due gambe!” gli spiegò Franky “Se vuoi attaccare dovrai trovare un altro modo, come me!”

 

Il cyborg ci mise in posizione rampante e grazie ad uno dei dispositivi di cui era composto il suo corpo le zampe posteriori si separarono in due. La metà di esse si allungò in avanti, lasciando la parte posteriore con il corpo rampante, mentre Franky disse “Franky Centauro!”. In questa posizione aveva comunque quattro basi d'appoggio con gli zoccoli anteriori liberi, che piazzò avanti a se in modo da aprire uno scomparto segreto a metà di quello che prima era l'avambraccio, quindi disse “Beans Left!” e iniziò a mitragliare l'Ursa per farle girare la testa. Rubber intanto dimostrò una grande adattabilità quando trovò il modo di colpire la bestia. Allungò all'indietro il collo e disse “Campana Gum Gum, in azione!” per poi scagliare una testata sul fianco dell'Ursa. Ma anche quel colpo non servì a nulla se non a farla arrabbiare ancora di più e a farle alzare la zampa sotto la quale si trovava Chopper praticamente incolume

 

La renna e Zoro approfittarono della distrazione dell'Ursa per aggirarla e raggiungere Rubber e Franky. Dietro di loro stava arrivando anche il resto della ciurma, dalla quale si levò la voce di Sanji

 

“Ti lasciamo solo neanche mezz'ora e tu fai disastri!”

 

“Non è colpa mia se avete preso la direzione sbagliata”

 

“Noi cosa?!”

 

Usopp trattenne Sanji dal saltare addosso a Zoro per prenderlo a botte

 

“Piantatela voi due! Ora dobbiamo pensare a come stendere quella cosa!”

 

“Potremmo usare la stessa strategia che abbiamo usato con Odz” propose Robin

 

“Credo sia l'idea migliore. Franky, Chopper, voi raggiungete la testa e fatela alzare su due zampe. Dopo di che tutti noi penseremo a farla cadere sulla schiena, a quel punto Robin la immobilizzerà! OK?” ordinò Nami

 

Gli altri annuirono e ognuno di loro iniziò a darsi da fare. Come gli era stato ordinato, Chopper e Franky grazie all'abilità di carpentiere di quest'ultimo si avvicinarono al volto dell'Ursa. Chopper raggiunse l'Heavy Point e dopo essere arrivati abbastanza vicini, entrambi saltarono in modo da raggiungere il mento dell'Ursa per colpirla dicendo “Flapper Gong!” e lanciando entrambi un poderoso montate alla bestia, facendola alzare sue zampe per la botta

 

Zoro, come aveva visto fare da Fluttershy, afferrò con le proprie ali le altre due spade e si mise al fianco di Ace e Sanji. Quando l'Ursa fu abbastanza in bilico, il cuoco alzò gli zoccoli posteriori come se dovesse colpire un albero e i due saltarono sopra ad entrambi, facendosi lanciare da Sanji all'altezza del petto dell'Ursa. In volo, Ace si trasformò in fiamme ed iniziò a ruotare attorno a Zoro, che a sua volta prese a girare su se stesso, quindi dissero assieme “Tornado Del Drago Infuocato!”. Il tornado di Zoro prese fuoco creando un uragano fiammeggiante e affilato, con il quale riuscirono a far perdere l'equilibrio alla bestia senza però farla ancora cadere ma lasciandogli un bel segno di ustioni e fendenti sul petto

 

Per farla finalmente cadere, furono Robin e Rubber a combinare il loro attacchi. Il capitano si diede uno slancio addosso all''Ursa e quando fu abbastanza in alto si mise la punta dello zoccolo in bocca per poi far gonfiare le proprie ossa attivando il Gear Third. Robin intanto disse “Ciento Fleur Dos Mano!” e grazie ai propri poteri fece crescere altri due zoccoli a fianco di quello gonfiato. Rubber a quel punto disse “Gum Gum Triple Giant Pistol!” scagliando lo zoccolo triplicato sul petto dell'Ursa, facendola finalmente cadere sulla schiena dolorante

 

Però la bestia anche se ferita non dava segno di resa ma di quello se ne stavano occupando Brook, Nami e Usopp. Lo scheletro grazie al fatto di poter toccare le nuvole ne portò per tutta la battaglia sopra al luogo dove stavano combattendo. Usopp e Nami grazie alla magia le unirono tutte assieme andando a formare un unica grande nuvola. Appena l'Ursa fu a terra non ci fu più scampo. Usopp sollevò Kabuto con la magia, caricò un proiettile e poco prima di scagliarlo disse “Stella Verde: Sargassi!”. Quando il colpo andò a finire addosso all'Ursa questa si ritrovò immobilizzata da migliaia di solidissime liane e senza aspettare oltre Nami caricò nelle nuvole portate da Brook quante più Bolle Elettriche riuscì. Appena finito disse “Great Thunder Lance Tempo!” e la nuvola sopra di loro scaricò tutta l'energia elettrica accumulata addosso all'Ursa, fulminandola e mettendola fuori gioco

 

Il corpo della bestia giaceva inerme davanti a loro, incredibilmente ancora viva nonostante tutti i loro attacchi, ma attraversata ancora da violenti scosse a cui si aggiungevano le bruciature e i fendenti. I pirati fissarono il proprio lavoro soddisfatti

 

“Mi sa che non la riusciremo ad addomesticare...secondo voi è commestibile?” chiese Rubber a tutti ma principalmente a Sanji

 

“Non saprei. Posso sempre provare a farla arrosto”

 

“Ma che ci faceva una bestia del genere qui? Ho letto nella biblioteca di Twilight che vivono nella foresta appena fuori Ponyville” disse Robin

 

Nami si voltò infuriata verso Zoro, che non tardò ad accorgersene

 

“Che...che c'è?”

 

“È STATA COLPA TUA!” gridò lei prima di scaraventargli uno zoccolo in testa

 

Mentre lui restava a terra con un bernoccolo fumante, gli altri utilizzatori di Haki si accorsero che c'era ancora qualcuno che li seguiva. E riconoscevano anche chi

 

“Voi tre, venite fuori” intimò Sanji

 

Le Cutie Mark Crusaders capirono che si riferiva a loro quindi uscirono dal loro nascondiglio con sguardi pieni di ammirazione

 

“Siete stati fantastici!” gridarono all'unisono

 

“Non avevo mai visto delle mosse del genere!” disse Scootaloo

 

“Solo Twilight era riuscita a sconfiggere un'Ursa una volta e si trattava di un cucciolo innervosito!” esclamò Sweetie Belle

 

“Voi avete steso un adulto! Tutta Ponyville...no che dico, tutta Equestria dovrà saperlo!” terminò raggiante Applebloom

 

“Ehm...aspettate!” esclamò Nami “Non dovete dire a nessuno quello che avete visto. Deve restare un segreto”

 

“Cosa? Perché?!” chiesero tutte e tre all'unisono

 

“Perché la nostra presenza deve rimanere un segreto” rispose Robin “Se la gente sapesse quello che abbiamo fatto si farebbero domande su chi siamo e da dove veniamo. Non sarebbe un bene per nessuno saperlo...quindi, non fatene parola. Per favore” concluse con un sorriso

 

“...e va bene...” risposero tutte e tre

 

“Grande! E ora portiamo quest'affare a casa di Twilight!” gridò Rubber

 

Gli arrivò una zoccolata in testa da Nami “Abbiamo appena detto che nessuno deve sapere di noi! Come reagirebbero a vedere una di queste bestie?!”

 

“Si unirebbero al barbecue?” rispose lui. Nami rincarò la dose

 

“Cos'è un barbecue?” chiese innocentemente Sweetie Belle

 

“NULLA!” rispose la navigatrice imbarazzata “Lasciamola qui, si riprenderà e se ne andrà. Nel caso tornasse ci penseremo di nuovi noi a sistemarla!”

 

Così se ne andarono trascinandosi dietro Rubber, che avrebbe voluto almeno assaggiarla, e Zoro, per evitare che si perdesse di nuovo. In un giorno che erano nella nuova dimensione si erano già scontrati contro una delle bestie più pericolose di Equestria. Nessuno può sapere cosa sarebbe successo durante la loro permanenza, ma trattandosi della ciurma di Cappello di Paglia non c'era altro da aspettarsi che guai

 

 

 

 

 

E anche il primo combattimento ad Equestria è andato. Zoro era il migliore per cacciarsi nei guai...in ogni caso questo capitolo serviva per dare un'idea delle lotte per i pirati ora che hanno un nuovo corpo. Dal prossimo capitolo la storia continuerà il corso naturale. Ultimo avviso: sto ricontrollando tutti i capitoli così da non accumularli, quindi ci vorrà un pò prima del prossimo. Comunque...ci rivediamo a quello

MC Outlaw

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Capitolo 21
*** One Piece of Friendship: La Riunione ***


Nuovo Mondo

 

Molto a malincuore da parte di Sandairento e del sindaco, loro due e Urouge erano entrati al centro della battaglia. Però il capo dei Banya, come quello dei Prayu, non aveva intenzione di attaccare i membri del proprio popolo, quindi i due si erano divisi i ruoli

 

Sandairento, combattente corpo a corpo, se la vedeva con i Prayu, stendendoli con pugni e calci ben mirati solo a mettere fuori gioco senza uccidere. Il sindaco utilizzava le Distorsioni per rendere i propri colpi più potenti oppure per paralizzare o bloccare i Banya. Urouge, che non aveva di questi problemi, menava a destra e a sinistra senza tanti complimenti, non disdegnando l'uso del frutto del mare per far svenire più in fretta chi poteva

 

Anche dopo averne messi KO un bel gruppo, si ritrovarono circondati, spalla a spalla

 

“Sono tanti...” disse loro Urouge con un vago tono di soddisfazione

 

Mentre li osservava un attimo per riprendere fiato notò qualcosa di sottile attaccato alle dita di praticamente tutti i Prayu, che si estendeva e arrivava fino al limitare della foresta. Insospettito dal fatto che tutti finissero nello stesso punto, si sciolse in sangue e passò attraverso le gambe per vedere dove arrivavano. Appena nascosto dietro agli alberi video una sagoma umana e non ci pensò due volte a fiondarsi su di essa ricostruendo il suo corpo pronto a sferrare un pugno

 

“TI HO VISTO!”

 

Appena prima che il pugno si fiondasse sul volto della figura, qualcosa fermò Urouge

 

“Groviglio del burattino!”

 

L'uomo si allontano dalle migliaia di fili che avevano bloccato Urouge, che gli chiese mentre si allontanava ritrasformandosi in sangue

 

“E tu chi saresti?”

 

L'uomo uscì dal nascondiglio, rivelando il suo aspetto. Ai piedi portava un paio di scarpe rosse come i pantaloni, mentre dalle spalle fino alla vita aveva addosso solo un mantello beige che gli copriva il petto. Attorno alle braccia aveva attorcigliati molti fili che tutti assieme davano l'idea di essere delle maniche, la maggior parte si estendevano fino ai Prayu. La testa era calva con due tatuaggi neri a forma di corna, mentre sul volto aveva un ghigno diabolico e due occhi rossi che fissavano divertiti Urouge

 

“Alkavod, capitano della ciurma dei Pirati Marionetta. Ora non fate i difficili e lasciatevi sterminare”

 

 

Equestria

 

Il treno con a bordo gli elementi e Spike era ormai arrivato a Canterlot. Nessuno a bordo aveva idea della catastrofe sfiorata a Ponyville, ma era meglio così, avevano altro di cui preoccuparsi in quel momento. La riunione dei generali avrebbe aiutato a trovare altri quattro unicorni abbastanza potenti per l'incantesimo dimensionale, quella era la cosa importante

 

Appena scesi però furono bloccati da Rainbow, che fissava ed indicava un punto. Gli altri guardarono in quella direzione e videro che c'era una pegaso con manto giallo e criniera gialla e arancione, gli occhi arancioni e il Cutie Mark a forma di ala di fenice. Lei la notò e la chiamò

 

“Rainbow Dash!”

 

“S-Spitfire? Che ci fai qui?”

 

“Ricorda che Spitfire è la generale di Cloudsdale, ci sarà anche lei alla riunione” le disse Francy

 

“Oh, Generale Sunglass, c'è anche lei”

 

“Sai che non devi essere così formale...”

 

“Si, ma è divertente. Andiamo? La riunione comincerà tra mezz'ora”

 

Dopo le parole di Spitfire, lei e il gruppo presero la direzione del castello

 

 

Una piccola passeggiata e i nove si ritrovarono alle porte del castello di Canterlot. Ad attenderli all'entrata li aspettava Shining Armor che, appena li vede, come di consueto fece loro un saluto militare. Essendo gli altri due davanti ad altre guardie, per non dare un esempio sbagliato risposero a loro volta con un saluto. Una volta abbassato lo zoccolo, Shining disse loro

 

“Mancavate solo voi, gli altri sono tutti dentro. Entriamo, così inizieremo prima”

 

Il gruppo annuì e l'unicorno aprì la porta, facendo strada. Fecero pochi passi ed entrarono in una stanza parecchio grande anche se spoglia, con al centro un tavolo e una ventina di sedie e al cui interno si trovava il resto dei generali

 

Il pony di terra Bow Gunner, un tempo nella stessa squadra di Francy e generale di Fillydelphia, dal pelo arancione e dal manto nero e con il Cutie Mark rappresentante un proiettile. La sua specialità era il saper generare onde d'urto colpendo l'aria con i pugni

 

Il terzo pony di terra, Dagg Moyeau, generale nel campo segreto della Everfree forest. Fu il capitano degli altri due pony di terra prima che diventassero a loro volta generali. Il pelo era nero chiaro e il manto grigio a spazzola mentre il Cutie Mark rappresentava il braccio teso a mostrare i muscoli di un minotauro. Come suggeriva il suo Cutie Mark la sua specialità era la forza fisica

 

Il pegaso Hurricane Cloud, generale di Las Pegasus, dal pelo azzurro e dal crine bianco, con il Cutie Mark rappresentante una catena di fulmini. Era più veloce in volo di chiunque altro e passava senza problemi in mezzo al clima peggiore come le grandinate o le tempeste

 

Il terzo dei quattro pegasi, Cyrus Beam, generale a Baltimare, con il pelo giallo, il crine blu scuro e il Cutie mark rappresentante una nuvola. Era l'unico pegaso in grado di solidificare le nuvole e di usarle come armi o come difese

 

L'ultimo pegaso, Pluton Breeze, generale di Hoofington, con il pelo verde prato e il crine marrone terra. Il suo Cutie mark rappresentava una coppia di ali e la sua particolarità stava proprio in quelle, infatti aveva un'apertura alare doppia a quella di Princess Celestia e le usava soprattutto come estensioni per lottare

 

La unicorno Plasma Jeyn, generale di Trottingham, con pelo bianco e manto blu e con il Cutie mark rappresentante una sfera luminosa. Aveva inventato e potenziato molti incantesimi che solo lei era in grado di usare

 

Infine l'unicorno Moonswirl, generale a Yanhoover, con il pelo verde scuro e il crine castano e il Cutie mark rappresentante una stella. Era famoso sia per avere apparentemente una scorta illimitata di magia sia per essere un discendente di Starswirl il barbuto

 

Oltre a loro nella stanza era presente come ad ogni riunione Princess Celestia e in via eccezionale anche Cadence, Discord e Luna. La regnante del sole appena vide i nuovi arrivati gli rivolse la parola

 

“Bene, siete arrivati tutti. Credo che si possa dare il via alla riunione”

 

I dieci generali fecero come d'etichetta un saluto militare e si sistemarono nelle varie sedie, assieme agli elementi. Celestia prese nuovamente la parola

 

“Signore e signori, per alcuni di voi è la prima volta che li incontrate, per cui vi presento gli spiriti degli Elementi dell'armonia. Vi ricorderete tutti della loro misteriosa scomparsa due anni fa”

 

“Certo. Dopo qualche mese di ricerca avete lasciato la ricerca solo agli unicorni” rispose Dagg

 

“Esatto. Questo perchè gli unicorni erano gli unici che avrebbero potuto trovarli, ovvero in un'altra dimensione. Grazie ad alcuni appunti trovati nell'abitazione dell'Elemento della Magia, Twilight, Sparkle, abbiamo scoperto gli appunti che ci hanno fatto avere i primi sospetti della loro sparizione attraverso gli universi. Gli unicorni hanno fatto lunghe ricerche prima di trovare una traccia che ci potesse suggerire dove potessero essere e dopo averla trovata siamo anche riusciti a riportarli a casa. Questo ci collega ai due punti della riunione

 

Il primo è la loro compagnia. Dovete sapere che assieme agli Elementi sono stati portati ad Equestria altri esseri che li hanno aiutati nell'altra dimensione, ma ora sono bloccati qui. C'è solo un modo per rimandarli a casa, ovvero trovare undici fonti di potere magico abbastanza potenti da lanciare un incantesimo usato dal Primo Alicorno. Per adesso siamo io, le principesse Luna e Cadence, Discord, il generale Armor, Twilight Sparkle e l'Elemento della Generosità, Rarity. Speravo che anche voi, generali Jeyn e Moonswirl, ci poteste aiutare”

 

“Certo che lo faremo” le rispose Plasma “E immagino che il secondo punto riguardi il trovare le ultime due fonti di potere...”

 

“Per quello non ci saranno problemi” aggiunse Moonswirl “Nei nostri tre campi di addestramento ci sono reclute molto forti, basterà selezionare le due migliori e chiedere loro di aiutarci”

 

“Aspettate. È vero, il secondo punto è il trovare gli ultimi due unicorni...ma prima, c'è una cosa di cui vi dobbiamo mettere al corrente”

 

Detto questo, il suo corno si illuminò di bianco e dalla punta di esso partì una sfera di luce che andò a colpire come una catena gli 8 generali non a conoscenza vero passato di Equestria

 

“Ora che sapete tutto, posso continuare. Io, Princess Luna e Princess Cadence ne abbiamo discusso ieri e abbiamo deciso che...vorremmo provare a riprendere con noi Chrysalis e Sombra”

 

Tutti nella stanza eccetto le tre principesse e Discord alzarono lo sguardo su di lei, con molta sorpresa. Cyrus gli rispose subito

 

“Aspetti un'attimo...lei vorrebbe far passare dalla nostra parte la regina dei Changelings e il pazzo che ha fatto sparire per mille anni un regno intero?!”

 

“So che vi sembrerà strano ma è così. Li avete visti, quelle non erano fantasie, ma ricordi. Ricordi di un ingiustizia subita da pony che non lo meritavano...però, se riuscissimo a far ricordare anche loro, verrebbero purificati. O comunque non sarebbero più nostri nemici. So che potrebbe sembrarvi egoista da parte nostra chiedervelo...per questo non vi voglio costringere ad aiutarci. È una cosa che dobbiamo fare, ma è soprattutto una faccenda personale...quindi se non ci vorrete aiutare capiremo e cercheremo due unicorni nei campi di addestramento”

 

“Invece vi aiuteremo principessa” la interruppe Hurricane “Ricordare queste cose deve essere stato terribile avendoli vissuti...e sapere che due pony malvagi in realtà sono vostri amici sarà stata una ventata d'aria fresca”

 

Proseguì Bow “Inoltre se Chrysalis passasse dalla nostra parte non dovremmo più temere attacchi dei Changelings. Per noi sarà un piacere aiutarvi, vero Cyrus?”

 

“...immagino di si...” rispose lui poco convinto

 

“La cosa mi rincuora molto, il vostro aiuto sarà prezioso” rispose Celestia sollevata

 

“Ora però avrei una domanda” disse Pluton “Come faremo a liberare Chrysalis e Sombra dall'influsso caotico di Dissidius?”

 

“Usando gli Elementi dell'Armonia”

 

Lo sguardo di tutti si posò sui sette portatori

 

“Luna, quando ancora era Nightmare Moon, è stata liberata grazie al loro effetto e anche Discord, seppure indirettamente, è stato purificato dai poteri degli Elementi. Però non abbiamo mai sconfitto Sombra e Chrysalis usandoli...probabilmente, se lo avessimo fatto, sarebbero stati purificati anche loro

 

Passiamo quindi al piano. Per prima cosa, voi Elementi dovrete andare a purificare Sombra, che dopo la seconda sconfitta al Crystal Empire è stato confinato nel Tartaro. Mentre voi andrete li, tutti i generali si occuperanno di preparare un esercito...generale Moyeau, lei si occuperà del campo di Ponyville mentre il generale Sunglass sarà in missione. Una volta che gli Elementi saranno tornati dal Tartaro, si dirigeranno assieme all'esercito nel regno dei Changeling. Le truppe non dovranno uccidere nessuno, quindi preparate i soldati in modo che possano tenere a bada gli avversari senza vittime. Mentre l'esercito terrà occupati i Changelings voi vi occuperete di far tornare la memoria a Chrysalis

 

A voi va bene questo piano, Twilight?”

 

“Certo! Conti pure su di noi!” rispose lei, ricevendo l'assenso di tutti gli altri, anche quello timido di Fluttershy

 

La riunione continuò per un'altra ora, durante la quale i dieci generali discussero sulla quantità di soldati da portare e fecero meglio la conoscenza degli elementi. Terminato anche quello, i generali fecero un ultimo saluto militare e si avviarono ognuno alla propria città per preparare il soldati. Gli elementi, invece, erano restati nella stanza. Celestia quindi si avvicinò a Pinkie

 

“Adesso, veniamo alla seconda faccenda...il corpo per Pinkamena”

 

\Era ora, dannazione!\ le rispose anche se non la poteva sentire

 

A fianco di Celestia si mise Luna, poi i corni delle due si illuminarono ed entrambe avvicinarono la testa per far congiungere la magia. Quando ne ebbero accumulata abbastanza, un raggio magico a spirale bianco e blu notte colpì in pieno Pinkie che venne sollevata in aria. Mentre era sospesa, di fianco ai suoi zoccoli destri spuntarono altri due zoccoli, poi accadde anche a quelli sinistri, al busto, alla testa e infine alla coda. Una volta spuntati tutti, essi si separarono dal corpo di Pinkie, mettendosi esattamente al suo fianco

 

“E adesso...l'anima!”

 

Il raggio si intensificò visibilmente di potenza. Gli occhi di Pinkie si fecero bianchi e splendenti e dalla sua bocca uscì un minuscolo globo di luce, che entrò in bocca al secondo corpo. Quando gli occhi della festaiola ripresero l'aspetto normale, quelli del secondo corpo si aprirono di scatto, il pelo si scurì e la criniera si lisciò. Il Cutie Mark, da tre palloncini, si trasformò in due coltelli incrociati. La magia era completa

 

Luna e Celestia fecero atterrare le due pony e contemplarono il loro lavoro. A destra c'era Pinkie che guardava sorridente a sinistra, dove si trovava Pinkamena, che si guardava intorno. Quando incrociò lo sguardo con Pinkie, lei le si gettò addosso, stringendola in un abbraccio

 

“Si! Si! Ora hai anche tu un corpo! Evviva!”

 

In un'altra situazione avrebbe reagito allontanandola ma in quel momento non se la sentiva. O forse non l'avrebbe allontanata e lo voleva solo credere

 

“...ok ora però lasciami...” riuscì a dire

 

Mentre Pinkie si staccava, al collo di Pinkamena esplose un globo luminoso, che appena sparito rivelò una collana dorata con al centro una gemma grigia rappresentante un coltello

 

“L'Elemento dell'Armonia del Perdono!” esclamò Twilight

 

Pinkamena lo osservò un attimo e se lo levò dal collo, tirandolo all'unicorno che lo sollevò magicamente “Mettilo assieme agli altri”

 

“Oh, se volete ora potete raccontare l'intera storia ai vostri famigliari, basta che non parliate loro della condizione dei vostri amici” le disse Celestia

 

“Va bene” le rispose Twilight ”Allora noi andiamo Princess Celestia...oh, c'è solo un'ultima cosa. Sicuramente Rubber e gli altri verranno con noi”

 

“Intendi il gruppo che viene dall'altra dimensione? Spiegagli che non sarà necessario, ho visto che erano già in difficoltà solo a muoversi, non credo che potranno fare molto”

 

“Si, ma stiamo parlando di Rubber. Non accetterà un “Non puoi venire”, è troppo testardo”

 

“Siete sicuri di non riuscirli a convincere?”

 

Gli otto scossero la testa, consapevoli della persona di cui parlavano

 

“Allora ci saranno anche loro. Spero solo che staranno attenti”

 

Il solo pensiero della parola “loro” e “attenti” nella stessa frase fece sorridere il gruppo

 

Dopo aver scacciato quei pensieri, salutarono per l'ultima volta le due regnanti diretti alla stazione. Celestia e Luna si guardarono tra di loro e la principessa della notte capì i pensieri della sorella

 

“Torniamo a farle visita?”

 

“Si, mi farebbe piacere...”

 

Si voltarono e presero il lungo corridoio alle loro spalle, per giungere a delle scale che portavano nei sotterranei. A metà del percorso si fermarono per attivare un meccanismo nascosto sotto forma di mattone. Il muro davanti a loro si aprì, rivelando una porta con rifiniture in oro a forma di nuvola ai bordi e un legno perfettamente conservato nonostante l'umidità del luogo. Si trattava del Cimitero reale, dove sarebbero stati sepolti i reali del regno di Canterlot in caso di morte, attivabile solo vocalmente conoscendo il nome del defunto. Si avvicinarono e Luna, con la Voce Reale di Canterlot, disse

 

“PRINCESS SOIL”

 

La porta, alle sue parole, si aprì, rivelando una gigantesca cripta piena di rampicanti fioriti di rose alle pareti e con al centro una teca di cristallo, illuminata quasi a sembrare un diamante. Le due si avvicinarono, per vedere il corpo senza vita ormai da anni della loro cara sorella. La teca era magica e non l'aveva portata alla decomposizione, conservando il suo aspetto talmente bene che sarebbe potuta sembrare addormentata. La regnante del sole le si avvicinò

 

“Sorella cara, abbiamo delle novità. Presto porteremo indietro la zia Christie e Sombra...sono certa che ne saresti stata felice...”

 

Nel vedere la sorella una lacrima tentò di uscire dagli occhi lucidi di Celestia. Luna le si avvicinò

 

“Se vuoi sfogarti fallo pure...la prima volta che siamo venute qui ti sei trattenuta, ma non lo devi fare...io non l'ho fatto...”

 

Alle sue parole, Celestia si voltò verso di lei e la strinse in un abbraccio, liberando tutte le lacrime che si era tenuta dentro dal momento in cui Twilight le aveva passato i ricordi. In vita sua ha sempre avuto da preoccuparsi solo della sorella, una volta intrappolata dietro Nightmare Moon, ma anche soffrendo per la sua mancanza era sicura che un giorno sarebbe tornata normale. Ma la scoperta della morte della sorella l'aveva seriamente abbattuta. Lei non sarebbe tornata, e sapere che tutto ciò che era successo a molte altre persone era colpa di suo padre era stata una botta ancora peggiore. Ora non poteva fare altro che sfogarsi con i familiari che ancora aveva al suo fianco

 

Qualche ora più tardi, gli Elementi erano tornati a Ponyville. Pinkie non aveva smesso un attimo di parlare con Pinkamena, dicendole che li avrebbe presentati a tutti quelli che conosceva, assieme a tutti i nomi di chi appunto conosceva assieme alle caratteristiche di ognuno. Per questo tutti gli altri le avevano lasciate da sole, per non venire attaccati dall'emicrania. Ma anche Pinkie si azzittì quando, una volta scesi dal treno, gettarono lo sguardo su Ponyville

 

Il passaggio dell'Ursa sconfitta da Rubber e gli altri non era stato tranquillo. Correndo qua e là per il paese aveva urtato e danneggiato molti edifici, facendone anche crollare una manciata. E per terra, considerando il suo immenso peso, aveva lasciato anche le orme, causando profondi solchi. In quel momento infatti tutta Ponyville era intenta a rimettere a posto e a ricostruire

 

I nove si aggiravano in città con lo sguardo tra l'incuriosito e lo spaventato, chiedendosi cosa fosse successo. Fu una voce alle loro spalle a distoglierli dai loro pensieri

 

“Ragazze!”

 

Si voltarono e videro Applebloom raggiante assieme a Scootaloo e Sweetie Belle

 

“I vostri amici sono mitici! Hanno...ops! Non posso dirvelo!”

 

“Fa niente, a loro puoi dirlo” disse dietro di loro Sanji, seguito dal resto della ciurma

 

“Hanno abbattuto un Ursa Mayor inferocita! È stata la cosa più fantastica a cui abbiamo mai assistito! Loro facevano Bam! Bum! Wham! Zap! E l'Ursa invece Guaaaagh!”

 

“Si può sapere che ci faceva un Ursa Mayor così vicina a Ponyville?” chiese Rainbow al gruppo di pirati

 

“È vero...di solito vivono all'interno della foresta...” aggiunse timidamente Fluttershy

 

“Non è che c'entrano di nuovo Snip e Snails?!” chiese Rainbow alle Cutie Mark Crusaders

 

“È stato solo un incidente!” Esclamò Zoro, tradendo quel poco di segretezza che era rimasta della sua colpevolezza

 

“SEI STATO TU?!” tuonarono tutti meno Fluttershy, che stette in silenzio ad osservarlo, e Pinkamena, che si mise a ridere alla scena dello spadaccino che veniva pestato un po' da tutti. L'aria di pirateria ormai aleggiava attorno agli Elementi. Ma Rarity interruppe tutti

 

“Un'attimo. Dobbiamo parlargli della missione”

 

“Oh, giusto”

 

Twilight spiegò loro la situazione e il modo in cui avrebbero trovato le ultime due fonti magiche. Alla fine Rubber esclamò

 

“Perfetto! Veniamo anche noi ovviamente!”

 

\Ovviamente...\ pensarono tutti i pony. Nessuno dei pirati provò a convincerlo del contrario, sapevano perfettamente sarebbe stato inutile

 

Mentre Twilight spiegava la situazione alla ciurma, Rainbow, Rarity ed Applejack avevano spiegato alle Cutie Mark Crusaders la vera storia di Rubber e degli altri

 

“Pirati?!” esclamò Scootaloo

 

“Altra dimensione?!” esclamò Sweetie Belle

 

“Viaggio agli inferi e nel regno dei Changeling?!” esclamò infine Applebloom

 

“CHE FORTE!” dissero invece all'unisono

 

“Partiremo tra una settimana” continuò a spiegare Twilight “Nel frattempo abbiamo già capito che sapete combattere, quindi faremo in modo di aiutarvi a diventare più formi nella vostra nuova forma”

 

“Certo! Sarà divertente, non sto più nella pelle!”

 

 

 

 

 

Uuh, ho aggiornato! È passato quasi un mese dall'ultimo capitolo. Su questo non ho molto da dire, tranne che presto il viaggio inizierà. Quindi preparatevi ^^

MC Outlaw

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Capitolo 22
*** One Piece of Friendship: In Viaggio Negli Inferi ***


Nuovo Mondo

 

Il sindaco, Sandairento e Urouge erano abbastanza straniti dalla scena. Perché quel pirata, in mezzo alla guerra tra Prayu e Banya, si voleva mettere di mezzo? Sicuramente Urouge non aveva i peli sulla lingua per risparmiare la domanda al diretto interessato

 

“Ti conosco Alkavod. Capitano di una nave pirata, taglia intorno ai 150 milioni. E so che hai anche i poteri di un Frutto, ma non so quale. E dunque, perchè vorresti sterminarci?”

 

“Per poter fare di quest'isola la mia base pirata ovviamente! Hai detto bene, possiedo i poteri di un Frutto del mare chiamato Ningyo-Ningyo, un frutto particolare grazie al quale posso controllare le menti altrui con il semplice contatto fisico”

 

“Non vedo questo come possa...”

 

Non finì la frase perchè un paio di Prayu lo bloccarono alle spalle, facendolo cadere in ginocchio

 

“Heh...ho capito...stai controllando la mente degli abitanti dell'isola, vero?”

 

“Esatto...tutto grazie ai miei fili da burattinaio. Il contatto non è diretto, ma mi permette lo stesso di controllarli”

 

Solo allora tutti e tre si accorsero che i Prayu avevano dei sottilissimi fili legati ognuno attorno a una diversa parte del corpo, ognuno dei quali entrava sotto la mantella di Alkavod

 

“Hehe...sei stato bravo a raccontarcelo, ma adesso...”

 

Non completo di nuovo la frase, ma stavolta il motivo non era stato subito inteso da tutti. Il sindaco, nel vederlo zitto così all'improvviso, gli provò a parlare

 

“Urouge? Tutto bene?”

 

Di risposta il monaco pazzo si alzò in piedi e si voltò verso di loro con fare minaccioso. I due, per timore di aver intuito giusto, gli guardarono il braccio...al quale era legato un filo

 

“Ho preso il controllo della sua mente. Ormai anche lui è un vostro nemici...sbarazzati di tutti loro!”

 

Con un balzo, Urouge si gettò pronto a sferrare un pugno addosso a Sandairento, che rapidamente mise le mani in guardia pronto a parare il pugno. Che non arrivo, per pochi centimetri dalle sue braccia. Si ritrovò davanti il faccione sorridente di Urouge che ammiccava

 

“Hahahahaha!!”

 

“Cosa...che sta succedendo?!”

 

Urouge si voltò di nuovo verso Alkavod, levandosi il filo dal braccio semplicemente trasformandolo in sangue

 

“Questi fili sono controllati dall'Haki dell'Osservazione, dico bene? Beh sappi che sono fin troppo allenato per lasciare che una cosa del genere possa darmi pensiero”

 

“...e va bene, un punto per te monaco pazzo. Ma come te la caverai quando dovrai eliminare un'orda delle mie marionette?”

 

I Prayu si piazzarono in difesa e con le armi pronte a colpire tra Alkavod e Urouge Sandairento, il sindaco e i Banya, i quali in quel momento avevano le idee un po' confuse. Una delle guardie si pose una domanda

 

“Ma che cos'è questa storia?”

 

Sandairento colse l'occasione al volo

 

“Mio popolo, ascoltatemi! Dovete chiedere scusa ai Prayu e anche a me per aver nascosto la storia degli animali, ma adesso vi chiedo una cosa, volete davvero lasciare che quel pirata faccia i suoi comodi lasciandovi eliminare?!”

 

Prese la parola il sindaco

 

“Alkavod vuole prendere possesso della nostra isola. Della vostra isola! Io non voglio che accada, non voglio che venga più versato inutilmente altro sangue. E perchè questo accada dobbiamo liberarci di Alkavod. Però noi tre da soli non potremmo mai farcelo, non con la mia gente nelle sue mani! Vi prego, aiutateci a liberarli, poi potremmo parlare delle condizioni di vita che vorrete qui su Bakkumu”

 

Riprese Sandairento

 

“Se però non fermiamo Alkavod non ci sarà più vita per nessuno qui, ne per noi ne per i Prayu. E so che non è questo che volete. Mi sto forse sbagliando?!”

 

I Banya si guardarono tra di loro, chi con sguardo deciso, chi un po' riluttante, ma alla fine uno solo per tutti si rivolse a Sandairento

 

“Aiuteremo i Prayu, Capo!”

 

Equestria

 

Come previsto una settimana era passata dal raduno dei Generali. Chi ne aveva bisogno e chi semplicemente lo voleva fare si era allenato, e alcuni ne avevano davvero bisogno, Rubber più di tutti. Senza il sostegno di due sole gambe, si era abituato a tirare calci e testate invece dei soliti pugni che però non disdegnava dal tirare durante i salti. Gli altri membri della ciurma si erano invece abituati meglio alla nuova condizione. Gli elementi, invece, avevano migliorato e adattato ciò che avevano imparato in forma umana

 

Twilight, ora che la poteva usare meglio, aveva potenziato le proprie Illusioni Materiali e Psichiche. Rarity, che ora aveva magia più diretta, poteva adesso controllare meglio pandora, permettendo anche il cambio rapido da un oggetto all'altro senza tempo di distanza. Francy aveva combinato i pugni, che adesso aveva iniziato a tirare mettendosi in posizione rampante, con i ritrovati punti di pressione. Applejack aveva ritrovato stabilità per i calci, rendendoli ancora più forti. Fluttershy, conoscendo meglio la fauna di Equestria, aveva imparato a moderare la voce per chiamarne un tipo in particolare, oltre a sviluppare anche il Grido Primordiale. Rainbow, ora con un corpo più piccolo, era anche più veloce. Pinkamena non aveva impiegato molto a imparare ad imbracciare un paio di coltelli anche in forma di Pony di terra. E per ultima Pinkie

 

La sua controparte aveva provato per un po' ad allenarla con l'uso di armi da mischia, ma nemmeno trasformandosi nell'ibrido pony-volpe riusciva ad usarle bene. Sicuramente contro Dissidius era stato un colpo di fortuna. Ma Franky e Usopp, da bravi inventori, avevano risolto il problema. In una settimana in quel mondo, passata si ad allenarsi ma per la maggior parte alle feste che Pinkie aveva organizzato prima dell'arrivo a Bakkumu, la avevano visto all'opera con il Party Cannon. Benché festoni e palloncini partissero abbastanza casualmente lei riusciva a farli arrivare dove voleva e questa semplice cosa gli diede l'idea di creare armi basate appunto sul divertimento. Tra l'arsenale della festaiola ora c'erano, oltre al Party Cannon MK2: il Chocorifle, un fucile spara-dolci, e la Hat Gun, con caricatore a cappellini da festa usati come trivelle, entrambe armi che aveva già imparato ad usare dato che le si poteva regolare come armi “giocattolo” per usarle anche alle vere feste. Quindi anche lei era pronta

 

Ora restava una cosa da fare, seguire Twilight verso i cancelli del Tartaro. Lei infatti era l'unica che ci era già passata, quando dovette riportare indietro Cerbero da Ponyville, ed era quindi la guida migliore. Un rapido saluto alle famiglie ed erano partiti. Genitori e parenti vari non erano preoccupati per quel viaggio perchè non gli era stata detta la vera destinazione, altrimenti non avrebbero mai permesso a nessuno di andare

 

Mezza giornata dopo la partenza erano arrivati, senza quasi nessun problema. Il quasi era dovuto a tre bestie feroci, un lupo, un leone e una lonza, rapidamente stesi da Sanji, Zoro e Rubber, avevano altro a cui pensare. Dopo l'incontro, i tre giunsero all'entrata. Il posto dava l'idea di una profonda caverna dalla quale non passava nessuno da chissà quanto tempo, ma nessuno ne era spaventato, neanche Fluttershy, che con se aveva Chopper ad infonderle coraggio e sicurezza. Mentre camminavano Twilight disse a tutti

 

“Ok, da qui in poi Cerbero ha continuato da solo e io sono tornata indietro, quindi non so come si prosegua”

 

Mentre la ascoltavano, uno zoccolo di Usopp non sentì più il terreno sotto i piedi e lo fece cadere a terra. E con lo stesso zoccolo sentì qualcosa di umido, che illuminò in fretta facendo più luce. Davanti a loro, come uno specchio mai intaccato da nulla, si estendeva adesso il famigerato fiume infernale, l'Acheronte, in tutta la sua apparente calma. Robin e Twilight sapevano cosa fare e lo dissero assieme

 

“Dobbiamo cercare il traghettatore di anime”

 

Usopp chiese, un po' inquieto

 

“Il...cosa?”

 

“Caronte, colui che traghetta i morti dall'altra parte, negli Inferi” gli rispose Robin

 

“Forse è di la” disse Pinkie, indicando quella che sembrava una piattaforma per l'attracco delle barche

 

“Sicuramente. Forza, andiamo” rispose Applejack

 

Era effettivamente una piattaforma d'attracco, molto lunga e con le assi spaccate qua e la. In fondo ad essa, una barca. Sopra la barca invece c'era una figura incappucciata. All'apparenza sembrava un pony di terra con il pelo nero e senza crine, ma era molto striminzito, quasi a non avere carne addosso. Rubber, con il solito fare noncurante, gli si avvicinò

 

“Ehilà amico! Senti, ci servirebbe il tuo aiuto. Tu hai una barca quindi potresti aiutarci ad attraversare il fiume, dico bene?”

 

Il pony incappucciato non alzò nemmeno la testa

 

“Che ci fanno dei viventi qui? Coloro che possono attraversare l'Acheronte sono quelli che non fanno più parte del vostro mondo...andate via, finché potete. Tanto, un giorno, anche voi passerete per di qua, non abbiate fretta...tu, d'altro canto, da qui sei già passato una volta...”

 

Disse riferendosi a Brook, che non disse niente, rabbrividendo e basta. Twilight quindi si fece avanti

 

“Tu sei Caronte presumo. Piacere, il mio nome è Twilight Sparkle e...”

 

“Ah, si, la giovane unicorno che ha riportato indietro Cerbero...se non fosse stato per te, molte anime qui intrappolate sarebbero scappate, tentando di uccidermi per essere stato l'artefice del loro peggiore viaggio”

 

Nami colse al volo l'occasione

 

“Bene. Questo significa che le devi un favore o mi sbaglio?”

 

“Beh, immagini di si...”

 

“Ottimo! Quindi potresti rimediare portandoci dall'altra parte”

 

“Se siete così determinati e sciocchi da voler raggiungere gli Inferi, ripagherò in questo modo il mio debito. Salite. Ma ricordatevi, quella scritta non è messa li per niente...”

 

Il gruppo si voltò. Sopra di loro si trovava un arco in pietra, quasi completamente distrutto, con incisa la scritta “Lasciate ogni speranza o voi che entrate”. Nessuno commentò quanto la cosa fosse poco rassicurante, ma passò per la mente di alcuni di loro. Quando riportarono lo sguardo su Caronte, la barca, prima molto piccola, si allargò magicamente per fare spazio a diciotto pony e un draghetto, traghettatore compreso. Il gruppo vi salì, quindi Caronte prese un remo

 

“Si parte”

 

Dopo quelle parole diede un colpo alla riva con la pagaia per avere un po' di spinta e partire

 

 

Il viaggio pareva interminabile, l'Acheronte era un fiume immenso. Caronte lo sapeva, quindi cercava di alleviare la noia dei viaggi facendo domande e con dei viventi non fu da meno

 

“Forse non saranno affari miei, ma perchè volete tanto andare negli Inferi?”

 

“Dobbiamo portare fuori di qui King Sombra”

 

“Oh, il vivente che Celestia ci ha chiesto di custodire fino a nuovo ordine...”

 

“Se vuoi ti possiamo far vedere il permesso della principessa”

 

“Non è quello che mi interessa. Sarà un piacere disfarsi di lui, sempre che riusciate a trovarlo. Potreste avere problemi, da quando è arrivato qui ha iniziato a fare i suoi comodi”

 

“In che senso?”

 

“Non essendo un anima defunta, non potevamo rinchiuderlo in uno dei gironi infernali, anche se non gli abbiamo mai permesso di lasciare gli Inferi. E grazie a questo ha preso molta fiducia tra i dannati, potendoli proteggere dagli strazi eterni senza ricevere punizioni. Potreste incontrare problemi proprio a causa loro...ricordatevi, le anime che dimorano nei gironi non conoscono il presente, ma possono vedere il futuro...e se vedranno che vorrete portare via il loro protettore, cercheranno il modo di fermarvi”

 

“Non saranno certo un paio di cadaveri a fermarci!” esclamò Rainbow

 

\Anime defunte...chissà che sensazione si prova a farle a pezzi\ pensarono sia Zoro che Pinkamena

 

“Questo lo constaterete tra poco. Siamo arrivati”

 

Le parole di Caronte precedettero una leggera botta della barca alla riva. Il gruppo buttò uno sguardo al luogo, particolarmente tetro e sinistro, sicuramente l'immagine che un po' tutti avevano dell'Inferno. Dopo che l'ultimo del gruppo fu sceso dalla barca, Caronte disse le sue ultime parole

 

“Prima che ve ne andiate, vi darò qualche consiglio. Per quanto vi potranno sembrare ingannevoli, date retta ai Diavoli, vogliono che il vivente esca da questo posto più di voi. Come vi ho detto non ho idea di dove si trovi in questo momento, ma sicuramente Minosse, il giudice infernale, vi saprà aiutare. Cercatelo appena dopo il Limbo, e non abbiate paura delle anime che dimorano in quel cerchio, non hanno nulla a che fare con Sombra”

 

“Grazie Caronte” gli rispose Twilight

 

“Di nulla, ma state comunque cauti...come vi ho detto, quella scritta non era messa li per caso...”

 

Un gesto del remo e la barca di Caronte riprese il largo, diretta verso l'altra sponda dell'Acheronte

 

“Mi troverete qui, se mai farete ritorno...”

 

La barca e il suo guidatore scomparvero nella nebbia, lasciando un po' di disagio per le sue ultime parole

 

 

Il gruppo prese subito a camminare per l'unico sentiero percorribile, che passava in mezzo ad una pianura rocciosa. Sparse qua e la si vedevano quelle che sembravano delle lucciole. Questo solo guardandole da lontano, ma più si avvicinavano, più vedevano che non erano insetti, ma anime. Le anime del Limbo, figure di pony, minotauri, serpenti marini, migliaia e migliaia di esseri diversi dallo stesso colore bianco spettrale, con lo sguardo rivolto al cielo in cerca di chissà cosa. Nessuno sembrò notare la loro presenza, quindi a passi leggeri si allontanarono tutti da li

 

Le anime del Limbo erano ormai alle loro spalle, ma più avanzavano e più sentivano degli strani rumori, simili a fenditure d'aria, che andavano avanti senza sosta. E, giunti in un luogo simile ad una piazza, davanti a loro si mostrò Minosse. Dall'aspetto era simile ad un gigantesco Pony di terra, con gli occhi bianchi spenti e il corpo nero. Dalla schiena spuntavano decine di tentacoli, simili a serpenti, che frustavano altre figure spettrali simili a quelle del limbo. Ogni colpo che le schiacciava le faceva sparire, quindi fu naturale il timore del gruppo ad avvicinarsi, ma Robin li incoraggiò

 

“Ricordate la parole di Caronte? Ha detto di cercare Minosse e che ci avrebbe aiutato. Secondo me ci ha detto la verità, non ha nulla da guadagnarci a mentire”

 

“Robin ha ragione” la aiutò Rarity” Quel tipo svolge solo il suo incarico, ma noi non siamo defunti, quindi non ha nulla contro di noi. E quel bestione non mi sembra peggio di Franky”

 

“Maledetta arpia travestita da cornuta...” gli rispose Franky

 

Ace troncò sul nascere “Non iniziate voi due. Forza, andiamo”

 

 

“TRADITORE!”

 

Una frustata si scaraventò con potenza inaudita su una delle anime

 

“IPOCRITA!”

 

Un'altra frustata cadde sopra l'anima che seguiva

 

“Ehm...mi scusi?”

 

La voce di Applejack giunse all'orecchio del Giudice infernale, che si girò di scatto, lanciando un'occhiata poco rassicurante al gruppo, seguito da una voce altrettanto minacciosa

 

“Voi non siete defunti...che ci fate in questo luogo?”

 

Twilight si affrettò a rispondergli

 

“Noi...ehm...siamo qui perchè Princess Celestia ci ha incaricato di portare via Sombra...”

 

Lo sguardo di Minosse si illuminò e la sua voce parve diventare quella di Discord quando scherzava

 

“Oh, ma allora siete i benvenuti! Non sapete quanto sia felice di liberarmi di quel tizio!”

 

Il cambio di atteggiamento sembrò rassicurare tutti. Twilight riprese

 

“Il problema è che non sappiamo dove cercarlo. Caronte ci ha detto che avremmo potuto chiedere a lei”

 

“Il traghettatore vi ha detto la verità, ma in parte. Purtroppo Sombra si muove da un girone all'altro e senza seguire spostamenti precisi, ma tele...scusate un momento...RUFFIANA!”

 

Uno dei tentacoli si schiantò senza pietà su un'anima, lasciando sgomenti tutti

 

“Dicevo...Sombra si sposta con il teletrasporto da un girone all'altro, quindi non so di preciso dove si trovi. Però so quello che mi hanno riferito gli altri diavoli...da quello che so le anime che lo hanno preso più in simpatia sono quelle condannate per tre peccati: i ladri, i falsi maghi e i traditori della patria. È quindi facile che si trovi in uno di quei tre gironi...ehm, ancora un momento...LUSSURIOSO!”

 

Un'altra schiacciata travolse un'anima

 

“Allora...è molto facile che si trovi in uno di quei tre gironi per avere una protezione maggiore dalle anime”

 

Pinkamena avanzò una domanda senza essere intimorita dal crudele giudizio tentacolare

 

“Si può sapere come fanno le anime a proteggerlo? I Diavoli non dovrebbero tenerle a bada?”

 

“Il compito dei Diavoli è quello di mantenere le anime nei propri gironi. Svolgono bene il loro lavoro, e se qualche anima sfugge ci pensa Cerbero a ricatturarla, ma non posso intervenire all'interno dei gironi se non è richiesto dalla punizione. Questo lo hanno capito e difendono Sombra in ogni modo. Non sono ancora scappati grazie alla protezione di Lucifero e all'Acheronte, che impedisce a chiunque di nuotare per via delle anime che hanno provato a scendere dal battello, rimanendo per sempre in quel lago. Se volete portarlo via, dovrete lottare”

 

“E allora lotteremo! Sbrighiamoci!” esclamò Rubber prima di effettuare un scatto, venendo però bloccato dalla magia di Twilight e rimproverato dal fratello

 

“Testone! Prima dovremmo farci dare un qualcosa per colpirli! Sono anime, non puoi semplicemente prenderle a pugni!”

 

“Ti sbagli. All'inferno, le anime conservano il proprio corpo per continuare a subire le punizioni per i loro peccati. Solo quelli del Limbo non ne hanno uno, ma loro non hanno colpe troppo serie. Quindi li potrete attaccare senza problemi”

 

Nami prese la parola “Bene, allora ci divideremo, così perlustreremo i tre gironi più in fretta. Direi per prima cosa che serve almeno un unicorno per gruppo, così da lanciare l'incantesimo dei ricordi su Sombra. Twilight e Rarity sono due. Io allora sarò la terza, ho visto come va lanciato e credo di poterla imitare. Ora, da quel poco che so sugli Inferi, i gironi dei traditori sono ghiacciati, quindi direi che in quello ci andremo io, Ace, Chopper, Fluttershy, Sanji, Brook e Spike dato che siamo i più adatti a lottare sottozero. In quello dei dei falsi maghi ci andranno Twilight, Robin e Usopp, in quanto come suggerisce il nome potrebbero avere difficoltà contro della vera magia, assieme a Francy, Franky e Rubber per un po' di forza bruta. In quello dei ladri quindi restano Zoro, Applejack, Rarity, Pinkamena, Pinkie e Rainbow. Tutto chiaro?”

 

“SI!” gli risposero assieme mentre Applejack avvolgeva il suo fidato lazo attorno ad una zampa di Zoro. Minosse prese la parola

 

“Magnifico, se siete già pronti chiederò ad alcuni Diavoli di accompagnarvi”

 

Non ci fu nemmeno bisogno di chiamarli, ma da una piccola esplosione di fumo nero comparvero tre esseri. Il primo aveva sembianze umane, con capelli grigi lunghi e il corpo scheletrico pieno di bendaggi in pelle con in mano una frusta intrisa di fiamme viola, il secondo era simile ad una manticora con il corpo completamente bianco e delle ali folte di piume. Il terzo era un gigantesco serpente marino con il corpo bianco e rosso, corna ricurve all'indietro e quattro braccia. Minosse iniziò a parlargli

 

“Andromalius, Vapula e Forneus. Questi viventi sono venuti qui per portare via Sombra, dovreste fargli da guida per arrivare in fretta ai gironi in qui si trova più di frequente” poi si rivolse ai pony” Ve li presento. Lui è Andromalius” disse indicando l'uomo”vi guiderà nel girone dei Ladri. Lei è Vapula”indicò quindi la manticora” e vi scorterà nel girone dei falsi maghi. Infine lui è Forneus e vi porterà nel girone dei traditore” terminò indicando il serpente marino

 

“Finalmente!” esclamò Vapula

 

“Già, non ne potevo più del continuo scorrazzare di quel tipo...” aggiunse Forneus

 

“Se ve ne volete liberare in fretta, bando alle ciance e diamoci una mossa” tagliò corto Pinkamena

 

“Giusto, andiamo. Passeremo per una Porta Infernale”

 

Il gruppo si voltò pronto a seguire il trio di guide

 

“LADRO!”

 

L'ennesimo schianto di tentacoli di Minosse fece sobbalzare i pony ma lasciò quasi impassibili i tre Diavoli, che espressero solo un macabro ghigno

 

 

Li guidarono fino ad una gigantesca porta in pietra, grande abbastanza da far passare senza problemi Minosse e Forneus se non qualche essere più grosso. Vapula spiegò la funzione della porta

 

“Tramite questa porta noi diavoli siamo in grado di spostarci rapidamente da un girone all'altro. Per aprirle serve il nostro potere, una difesa in più contro la fuga dei dannati”

 

I suoi occhi si illuminarono e dalla sua bocca uscì uno sbuffo di vento luminoso intento a viaggiare fino alla porta. Quando la raggiunse, essa si spalancò, mostrando al suo interno un luogo dal terreno scosceso dal quale si vedevano degli alberi piantati per i rami. Vapula ricominciò

 

“Questo è il girone dei falsi maghi, chi deve venire con me entri nella porta e stia attento. I falsi maghi vengono puniti mettendo la loro testa rivolta verso la schiena, e per causare loro più confusione il luogo è parecchio sottosopra. Ma capirete presto cosa intendo”

 

“Molto bene allora. Prima di andare però sarà meglio tenerci in contatto telepaticamente, quindi lasciatemi creare dei collegamenti...”

 

Il corno di Twilight si illuminò, rilasciando delle corde violacee che serpeggiarono verso le teste di ognuno di loro, i tre Diavoli compresi

 

“Fatto. Ora se dovrete comunicare con qualcuno, basterà che pensiate a lui e che gli parliate”

 

Detto questo, lei assieme al gruppo che le era assegnato varcò l'ingresso. Vapula, entrata per ultima, chiuse la porta dietro di se. Forneus si avvicinò quindi alla porta, piegò le quattro braccia all'indietro e le fece schiantare violentemente contro di essa, aprendola e facendo arrivare una folata d'aria gelida verso i presenti. Il posto stavolta era un'enorme distesa ghiacciata

 

“Ora andremo nel girone dei traditori della patria, spero che sappiate resistere al gelo in quanto queste anime come supplizio eterno vengono seppellite nel ghiaccio lasciando in superficie solo il volto. Avanti, entrate”

 

Nami e il suo gruppo fecero come detto loro e nuovamente il diavolo, ultimo della fila, chiuse dietro di se la porta. Andromalius raggiunse la porta e schioccò un colpo di frusta contro di essa, aprendola. Il luogo era molto simile ad una palude con tanto di liane pendenti dagli alberi e acqua stagnante qua e la. Non disse nulla, ma invitò il gruppo di Zoro ad entrare nella porta, fissandoli e porgendo la mano verso il varco. I sei non sapevano che tipo di tormento subivano in quel luogo ma fecero come chiesto loro da Andromalius che, come gli altri prima di se, appena entrati tutti chiuse il passaggio

 

 

 

 

 

E sono arrivati all'Inferno. Rubber ne è già uscito a modo suo, ma era diverso da questo. Adesso non resta loro che cercare Sombra e fargli tornare la memoria. Detto così sembra facile, ma per loro non credo proprio che lo sarà. Per cui al prossimo capitolo

MC Outlaw

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Capitolo 23
*** One Piece of Friendship: Oltre la Vita ***


Nuovo Mondo

 

La situazione ormai era chiara, un pirata voleva fare di Bakkumu la propria base a discapito degli abitanti dell'isola, ma ora il suo piano era stato scoperto e serviva solo una contromossa. Le fazioni vedevano il capitano dei pirati marionetta, Alkavod, assieme ai suoi schiavi Prayu contro Sandairento, Urouge, il Sindaco dei Prayu e il popolo Banya, ora determinato a sconfiggere il nemico che minacciava la loro pace. Avevano solo una differenza tra di loro: i mezzi

 

Da una parte Alkavod non aveva problemi a mandare i Prayu all'attacco come zombie senza cervello, facendoli anche uccidere, dall'altra i due capi e Urouge era proprio quello che speravano di evitare

 

“Bene, miei uomini...attaccate senza pietà!”

 

All'ordine di Alkavod la sua schiera di Prayu si fondò ad armi spiegate addosso all'esercito avversario. Mentre il sindaco cercava rapidamente un modo per evitare lo scontro, la voce di un soldato Banya si levò

 

“Uomini! Occupiamoci noi dei Prayu e facciamo avanzare il Capo e i suoi alleati contro il pirata!”

 

“Ma...aspettate, non...” cercò di ribattere il sindaco

 

“Non si preoccupi, non li uccideremo” li rassicurò lo stesso soldato, prima di lanciare l'ordine “ALL'ATTACCO!”

 

Dopo di lui seguì il resto della schiera Banya, diretta addosso ai Prayu. Chi poteva iniziò a parare ogni attacco lanciato, chi non ci riusciva evitava i colpi o teneva a distanza di sicurezza l'avversario. Non avevano intenzione né di attaccare ne di restare feriti, e ci riuscivano bene. I tre colsero l'occasione, ora Alkavod era indifeso e pronto per essere attaccato

 

Senza pensarci oltre, i tre lo presero di mira pronti a colpirlo con qualsiasi mezzo, ma il sorrisino del pirata precedette un muro che si parò tra lui e i suoi nemici. Una foresta di fili da marionettista che non lasciava vedere altro se non i fili stessi. Ma Sandairento sapeva cosa fare. Mise una mano supra la barriera di Alkavod, e lentamente questa iniziò ad essere assorbita, come se fosse il braccio di un fantasma

 

“Attaccatevi a me e non lasciatemi fino a quando non siamo oltre”

 

Urouge e il sindaco obbedirono e Sandairento, con uno scatto, penetrò nella barriera senza spaccarla ma passandoci attraverso, seguito a ruota dal sindaco e dal Monaco Pazzo. E dato che neanche Alkavod vedeva oltre il muro di fili, sobbalzò appena i tre uscirono da esso come degli spettri. Urouge guardò dietro di se e scoppiò a ridere

 

“Hahaha, è stato fantastico! Come hai fatto?”

 

“Grazie al frutto del mare Renki-Renki. Un Rogia definito Rogia Leggendario, che mi permette di far diventare e fondere il mio corpo con i materiali attorno a me, assieme a quello di altre persone se serve, come ho fatto con voi”

 

“Forte...forse un giorno dovrei cercarne uno simile! E ora occupiamoci di questo pagliaccio”

 

Alkavod, però, non sembrava preoccupato, anzi aveva un sorriso compiaciuto sotto i baffi

 

“Non crediate di avermi sconfitto solo perchè avete trapassato il mio scudo...”

 

I fili che formavano la barriera ritornarono rapidamente dal proprietario, concentrandosi sulla sua mano

 

“...questi non sono solo per difesa!”

 

L'agglomerato di cavi iniziò ad attorcigliarsi attorno alla sua mano, andando allungandosi e formando una scimitarra sul suo braccio destro

 

“Preparatevi a lottare! Cloni Marionetta!”

 

Il resto dei fili che non andarono a formare l'arma si iniziarono a sistemare a destra e a sinistra di Alkavod, non formando armi questa volta, ma due vere e proprie copie del pirata

 

“E ora preparatevi a soccombere!”

 

Equestria, Inferi

 

Come ormai era normale, il gruppo si era diviso per i tre gironi in cui, secondo Minosse, sarebbe stato più facile trovare Sombra. I tre Diavoli guidavano il gruppo verso una meta non precisa, ma gli era stato detto di fidarsi, quindi li seguivano. E il gruppo che aveva più problemi a farlo era quello di Andromalius

 

Già lo stesso Diavolo non parlava e non gli aveva dato informazioni sul luogo, in più si trovavano in mezzo ad una palude maleodorante a farsi spazio tra fango e liane penzolanti, e la cosa non faceva altro che male al carattere di Rarity

 

“Bleah, che schifo! Siete veramente dei mostri ad intrappolare delle povere anime in un luogo orribile come questo! E questo odore...avete mai pensato di usare un po' più di deodorante? Oppure la tortura dei ladri è proprio nel tanfo che si sente nell'aria? Se è così, complimenti, avete raggiunto il suo scopo...accidenti, appena torneremo a Ponyville dovrò fare una seduta intensiva alla Beauty Farm oppure tutto questo schifo non...”

 

“Senti, chiudi il becco o ti taglio la lingua!” la azzittì Pinkamena, che non ne poteva più. Rarity smise di lamentarsi, anche se ad ogni passo mugugnava schifata

 

All'improvviso Andromalius si bloccò, suscitando lo stupore degli altri

 

“Qualcosa non va?” gli chiese Rainbow

 

“C'è qualcuno qui vicino...” rispose per lui Zoro

 

Un fruscio tra gli alberi precedette l'assalto di una figura squamosa e allungata, che Andromalius bloccò in fretta estraendo la frusta e colpendolo prima che colpisse Rarity al fianco. L'essere cadde nel fango ma si rialzò subito in piedi, fissando con astio i presenti. Aveva tutte le caratteristiche di un serpente, dagli occhi alla lingua biforcuta, però aveva anche gli zoccoli e i tratti di un pegaso, ali comprese anche se squamate. Dopo aver capito che non avrebbe avuto possibilità di far nulla, scappò via, galoppando e strisciando a tratti

 

“Ma che accidenti era?!” chiese Applejack, che continuava a guardare nella direzione presa dall'essere per controllare che non tornasse indietro

 

“Era un'anima dannata...nel girone dei ladri, i dannati sono costretti a vivere tra i serpenti e a farsi mordere diventando serpenti a loro volta...però non credevo che lo diventassero così!”

 

“E tu come lo sai?” gli chiese Pinkie incuriosita

 

“L'ho appena chiesto a Vapula...” rispose lei

 

“Va bene, ma se siamo negli Inferi le anime dovrebbero soffrire...perchè quel tizio sembrava essere anche messo meglio di un normale pegaso?” chiese Applejack

 

\È tutta colpa di Sombra\ si sentì rispondere la contadina. Un messaggio mentale, mandato da Forneus \Normalmente le anime dei ladri diventano dei semplici serpenti quando vengono morse, ma Sombra ha preso solo i tratti positivi della cosa e ce le ha ritorte contro...la stessa cosa ha fatto con tutti i gironi degli Inferi. Per questo Minosse ha scelto noi Diavoli Maggiori per guidarvi nei gironi\

 

Prese a parlare Vapula \I semplici Diavoli infatti hanno preso solo il compito di controllare che non ci siano fughe, ma non sarebbero in grado di lottare con questi dannati. Noi normalmente non dovremmo essere qui, infatti interveniamo quando serve...e ultimamente il nostro aiuto serve fin troppo spesso\

 

\Aspettate, ci state dicendo che anche nei nostri gironi ci sono questi...”super-dannati”?\ chiese Chopper

 

\Si...forse avremmo dovuto parlarvene prima\ gli rispose Vapula \Nel nostro girone, quello dei falsi maghi, Sombra ha dato ai dannati due teste, una rivolta alle spalle e una nella direzione giusta, mentre in quello dei traditori li ha estratti dal ghiaccio e ora girano con delle armature di ghiaccio resistentissime\

 

\Come quelli?\ gli rispose Brook

 

Nella direzione del gruppo di Ace stava arrivando, appunto, decine e decine di esseri con le teste simili a quelle delle anime che avevano visto fino a quel momento ma con addosso un'armatura gelida che li faceva sembrare enormi

 

“Bene bene...ora vedremo di che pasta sono fatti!” esclamò Ace strisciando lo zoccolo anteriore destro a terra provocando delle scintille. Lo strisciò un'altra volta, creando un piccolo sbuffo di fiamme, e alla terza strisciata effettuò uno scatto a testa bassa addosso ai Dannati. Durante tutta la galoppata il suo corpo venne completamente avvolto dalle fiamme e si schiantò senza pensarci due volte contro un gruppetto di nemici, che venne scaraventato a terra mentre la loro armatura si riduceva ad una pozzanghera

 

Lo seguì a ruota Spike, che si concentrò per crescere di dimensioni diventando simile ad un drago adulto nell'aspetto anche se di dimensioni ridotte e senza ali. Appena individuato un gruppo cospicuo di nemici, caricò aria nei polmoni e sputò un getto incandescente che non solo sciolse le armatura ma stese i dannati carbonizzandoli

 

Un paio di anime, un serpente marino e un grifone, presero di mira Fluttershy davanti a loro e la caricarono con il proprio corpo, venendo però fermati in corsa dalle due poderose braccia di Chopper, che aveva raggiunto l'Heavy Point per difendere la sua amica. E con la stessa forza con cui li aveva afferrati, li spinse leggermente lontani da lui per fargli perdere l'equilibrio e appena furono alla portata ottimale, spiccò un salto su di loro con entrambi i pugni in tensione dicendo “Double Heavy Gong!” per poi schiantare due potenti diretti sulle armature dei Dannati, fracassandole e lasciandoli scoperti. Ma per Fluttershy non era ancora finita, dato che un Bat Pony la stava per agguantare alle spalle. Chopper si voltò nella sua direzione ma riuscì solo a gridarle “ATTENTA!”. La pegaso si voltò appena in tempo per vedere il Dannato saltarle addosso pronto a sferrare un pugno...ma ormai lei era pronta

 

Mise aria nei polmoni e lanciò un grido assordante in direzione dell'anima, a conferma di ciò lungo l'onda vocale si crearono dei cerchi causati dalla stessa voce di Fluttershy. Il Bat Pony si bloccò a mezz'aria, incapacitato a muoversi, e mentre cercava di divincolarsi la sua armatura andava via via ad incrinarsi, fino a quando un ultima onda vocale non la distrusse del tutto. Il Dannato cadde a terra e fuggì via, sotto sguardo sorpreso di Chopper e soddisfatto di Fluttershy. Finalmente anche lei grazie ad un ultra-potenziato Grido Primordiale poteva dare una mano

 

Brook si era trovato un gruppetto di otto anime che lo avevano circondato e che avevano tutta l'intenzione di schiacciarlo con i loro pesi. Ma lui restava fermo tra di loro, senza fare il minimo movimento, aspettando la mossa del nemico. Che non tardò ad arrivare quando un Minotauro, stanco di aspettare, lo caricò seguito dagli altri Dannati ma facendo anche scattare la trappola di Brook. Senza aspettare oltre, iniziò a battere il piede per terra mentre con l'ala sinistra suonava il fidato violino, creando una melodia che chiamò “Party Music”, dapprima armoniosa come il canto di un uccellino, che fece arrestare le anime, fino a diventare ancora più forte e sembrando la musica che si sente nelle piazze in festa. Le anime, in qualche modo, vennero attratte dalla musica e senza volerlo iniziarono a muoversi e a ballare sotto le note del musicista. Appena furono completamente estasiate dalla musica, capì che era il momento di approfittarne, quindi disse “Quinte Tierce Fantasia!” e con l'ala destra sguainò la spada. Scattò poi da un Dannato all'altro con una velocità impossibile da percepire ad occhio nudo, e appena un istante dopo la sua frase rinfoderò la lama mentre i Dannati cadevano a terra, tagliati di netto in due parti

 

Sanji, come suo solito, non ricorreva a sotterfugi ma scattava senza preoccupazioni addosso ai Dannati. Contro il primo che ebbe avanti effettuò una giravolta su se stesso e gli spaccò l'armatura con un calcio discendente, poi da quello si diede una spinta di tacco in modo da fare una piroetta opposta e atterrare di punta addosso ad un'altro dannato, non rompendogli l'armatura ma appoggiandosi con una gamba alla sua spalla e lanciando un calcio orizzontale per abbatterlo spaccandogli il cranio. Appena atterrato, si accorse che due nemici gli stavano correndo incontro dalle spalle, quindi strisciò la gamba a terra per farli cadere entrambi con una spazzata. Una volta rimessosi in piedi, vide che era circondato da otto Dannati in armatura. Non ci pensò più di un'attimo e, come le aveva insegnato Applejack, si mise in posizione rampante per poi cercare l'equilibrio su una gamba sola, sulla quale iniziò a ruotare per renderla incandescente. Una volta fatto, rimise i quattro zoccoli a terra e si diede uno slancio in aria mentre alcune delle anime gli saltarono addosso, mancandolo clamorosamente. Ancora a mezz'aria disse “Diable Jambe: Poêle à Frire: Spectre!” e iniziò a sferrare una raffica di calci incandescenti dalla scia arcobaleno che senza alcuna pietà spaccarono le armature e fracassarono i corpi delle anime stesse, stendendole senza alcuna difficoltà

 

Neanche Nami stava incontrando grandi problemi. Un paio di Anime l'avevano messa all'angolo addosso ad una montagna ghiacciata, ma il sorriso sul suo volto lasciava intendere che aveva la situazione in mano. Sollevò con la magia davanti a se la propria arma, si mise davanti alla bocca la parte di arma che creava bolle di calore e disse “Heat Egg!” prima di soffiare dentro al bastone, creando una bolla di calore dalla temperatura tanto alta che appena le armature di ghiaccio dei suoi avversari ne entrarono in contatto si sciolsero, lasciandoli scoperti. Per finire, Nami iniziò ad agitare la parte di Klimattack in grado di generare le bolle elettriche e da entrambe le estremità uscirono fuori due lame formate di elettricità, quindi scattò addosso ai due Dannati scoperti e li falciò senza pietà

 

Le anime non risparmiavano neanche Forneus e cercavano di schiacciarlo, senza successo, Come una di loro si avvicinava, il colossale serpente marino la afferrava e la sbatteva a terra, rompendo con la sua forza di pressione le loro armature. E quello che non facevano le sue braccia lo faceva la sua coda, che usava per frantumare le anime alle sue spalle con potenti spazzate ogni volta che si girava. Mentre lottava, osservava anche i combattimenti, compiaciuto nel vedere dei viventi così forti da abbattere così facilmente delle armature tanto resistenti da aver dato dei problemi anche a lui le prime volte. Ma ci sarebbe stato tempo per sentirsi appagati, per ora dovevano sopravvivere a questo assalto

 

 

“Forneus? Mi senti? Hey!”

 

Vapula stava provando inutilmente a contattare il compagno Diavolo, ma senza successo

 

“È inutile che ti dia tanta pena. Staranno lottando, e non credo che abbiano il tempo per parlare con noi” gli disse Francy

 

“Già, però eravamo d'accordo di avvertirci appena arrivati...vabbè, affari suoi, glielo diremo dopo”

 

“Arrivati...dove?” chiese Usopp mentre si guardava intorno spaesato. Il luogo in cui si trovavano era completamente capovolto, le montagne in lontananza avevano il picco conficcato nel terreno, gli alberi erano piantati per i rami e una cascata, vista durante la camminata, scorreva dal basso verso l'alto. E come tutte queste cose anche il luogo d'arrivo era capovolto

 

“Guarda la” disse la Manticora al cecchino, che subito si voltò nella direzione indicata. Davanti a loro, in mezzo agli alberi dove si erano inoltrati, c'era quella che sembrava una porta, ma era messa a terra, come se si aprisse un passaggio sotterraneo. “Quello è uno dei rifugi costruiti da Sombra per stare al sicuro quando deve riposare...perchè lo sa che sei mai gli mettiamo le zampe addosso gli facciamo ingoiare tutto quello che sta combinando qui. E qui ormai i Dannati sono abituati a vedere le cose all'inverso, perciò la fortezza è sotterrata”

 

“Quindi Sombra potrebbe essere li...bene allora! Facciamo irruzione, lo troviamo e lo trasciniamo fuori di qui!” esclamò Rubber prima di scattare verso l'entrata, prontamente afferrato per la coda dalla magia di Twilight

 

“Fermati! Non ti sembra che ci sia qualcosa di strano?”

 

Il capitano si guardò intorno, a destra e a sinistra e anche in alto, poi gli rispose

 

“Io non vedo nulla”

 

“Appunto...se quella è la fortezza di Sombra, non dovrebbero esserci delle anime di guardia?”

 

Robin pensò di investigare per tutti, quindi chiuse gli occhi per fare spazio al potere del Fior-Fior. Dovunque, dove lo sguardo del gruppo non arrivava, iniziarono a spuntare degli occhi, alla ricerca di possibili pericoli. Un'analisi quasi istantanea, perchè ci mise un'attimo a riaprire gli occhi per comunicare quello che aveva visto

 

“Ci sono quattro Dannati di guardia, nascosti tra i rami degli alberi. Un minotauro, un pegaso, un diamond dog e un grifone, tutti e quattro armati di scimitarra” disse, per poi indicare i quattro alberi più vicini alla botola “Non ci hanno notati perchè sono concentrati sulla porta. Potremmo prenderli alle spalle, stenderli silenziosamente e farci aprire la porta dall'ultimo di loro”

 

“Oppure...potremmo fare così!”

 

Franky, dopo quelle parole, prese la rincorsa verso il primo dei quattro alberi, seguito a ruota da Rubber che però punto su quello a fianco. Il cyborg attivò la sua trasformazione gridando “Franky Centauro!”, mettendosi in equilibrio e galoppando sulle quattro zampe posteriori, poi poi tirare una spallata contro i rami dell'albero travolgendo tutto ciò che c'era dentro, il Dannato a due teste incluso. Rubber, invece, si mise in posizione rampante, dicendo “Mitragliatrice Gum Gum, in azione!” e iniziando a tirare una raffica di zoccolate come gli avevano insegnato, dandosi equilibrio all'indietro con ogni colpo per riuscire a restare su due zampe. Infatti la raffica che tirò fu molto prolungata e oltre a spaccare il tronco, i suoi colpi raggiunsero l'anima di guardia

 

Le altre due ormai non avevano più motivo di nascondersi e uscirono fuori dal loro nascondiglio, prendendo di mira ognuno uno dei due pirati. Però non fecero molta strada quando entrambi si andarono a schiantare su due barriere di terra. Barriere creata da Francy, che aveva utilizzato i ritrovati punti di pressione per far sollevare la terra. Franky gli disse

 

“Grazie amico!”

 

Lui però non gli rispose, anzi gli gettò uno sguardo che aveva tutta l'aria di voler dire ad entrambi “Imbecille...”. Stessa espressione che avevano Twilight, Usopp e Vapula, l'ultima dei quali disse loro

 

“Il buon senso lo avete lasciato nel mondo dei viventi immagino...siamo stati fortunati che le due guardie hanno agito d'impulso. Se avessero chiamato i rinforzi saremo stati sopraffatti da un'immensa orda di Dannati”

 

“Voi vi preoccupate troppo!” rispose Rubber, sorridendo

 

Mentre il resto del gruppo si avvicinava alla botola, Twilight ed Usopp notarono che una delle teste delle quattro guardie, quelle fatte crescere da Sombra, avevano un piccolo bozzo illuminato proprio sulla fronte. E presto anche Vapula li notò, arrivando subito a capire cosa voleva dire

 

“È UNA TRAPPOLA!”

 

Ebbero tutti solo il tempo di voltarsi verso il Diavolo quando la botola si spaccò di prepotenza e fuori da essa saltarono fuori dieci dannati a due teste, tutti un tempo esseri alati come Grifoni e Pegasi, che si gettarono a spade spiegate contro i membri del gruppo colti di sorpresa

 

La punta delle lame si bloccò ad un soffio dal muso di Franky, Rubber e Francy, che non capirono il perchè di quell'immobilizzazione improvvisa, ma le loro domande sparirono quando, attorno ai corpi delle dieci anime, videro una leggera aura colorata di viola, nero e verde, la stessa aura che avvolgeva i corni dei loro tre compagni unicorni. Twilight, Robin e Usopp erano riusciti a bloccare in volo l'orda che li stava per assalire. Continuando a mantenere la magia attiva, Twilight si rivolse a Vapula

 

“Come hai capito che c'era un imboscata?”

 

“Semplicemente ho visto che le teste create da Sombra per i dannati stavano usando la magia”

 

“La magia? Ma...nessuno di loro è un unicorno, e poi questo...”

 

“Si, questo è il girone dei Falsi Maghi, esseri ce nella loro vita hanno sempre finto di usare la magia per scopi personali. Per questo Sombra ha pensato di dargli dei veri poteri magici. Quei bozzi che hanno sulla fronte sono dei corni, non sviluppati del tutto ma abbastanza forti da lanciare incantesimi...come la comunicazione mentale. Ora, direi di punire anche loro”

 

Vapula si mise appena davanti alla nuvola di Dannati e iniziò ad emettere fumo e braci dalla bocca, poi come se fosse un drago spalancò le fauci e vomitò un getto incendiario sulle anime, carbonizzandole senza sforzi

 

“Ora entriamo. Se Sombra è qui, lo avranno sicuramente avvertito. Potrebbe scappare da un momento all'altro”

 

Stavano per entrare, quando Twilight sentì di nuovo agevoli le comunicazioni con il gruppo di Forneus e avvertì la loro accompagnatrice

 

“Vapula, sembra che Forneus e gli altri abbiano finito di lottare”

 

“Ah, bene. Forneus, mi senti?”

 

“Si, ma prima c'è una cosa che i viventi devono dire ai loro amici” rispose il Serpente marino

 

“Rubber...sono Ace, mi senti?”

 

“Ah? Si, ti sento, dimmi pure!”

 

“Ci sono in comunicazione anche Zoro e gli altri...”

 

Il tono di Ace era molto cupo, e appena Rubber se ne accorse sentì in sottofondo un mugolio...un pianto. Riconobbe le voci piangenti di Chopper e Fluttershy, e avvertì l'assenza quasi totale di Sanji...ma più di tutto, non sentiva comunicazione con Nami

 

“Ace...cos'è successo?” lo intimò Zoro, che aveva avvertito un qualcosa di brutto e si stava inquietando

 

“Mi dispiace fratellino...Nami è...”

 

“Cosa...che è successo a Nami?!” gridò Rubber

 

“Lei è...è stata...”

 

 

Qualche minuto prima, nel girone dei Traditori della Patria, l'esercito di Dannati che era stato mandato contro il gruppo ormai era stato decimato e restavano solo poche anime. Nessuno si era spostato dalla sua posizione, dato che i nemici si avvicinavano per attaccare senza neanche pensarci e che non serviva muoversi più di tanto. Nessuno, però, si era accorto di due esseri in armatura, che, sopra il picco alle spalle di Nami, si erano appostati e aspettavano il momento buono per colpire

 

Quel momento arrivò quando Nami, indietreggiata per evitare un colpo, si era messa con le spalle al picco. I due si scambiarono uno sguardo d'intesa e come dei perfetti kamikaze spiccarono un balzo, prendendo di mira la navigatrice. Ace non se ne accorse subito, ma il suo Haki lo avvertì di un pericolo, per questo si voltò ad osservare dove il suo potere lo spingeva. E quello che vide lo pietrificò, quando vide i due dannati che si stavano fiondando come due macigni addosso a Nami

 

“NAMI! SOPRA DI TE! SPOSTATI DI LI!”

 

Non servì a nulla il suo avvertimento, in quanto Nami riuscì solo a volgere lo sguardo sopra di se prima di venire presa in pieno dai due Dannati. L'impatto creò delle crepe attorno a quel punto, e di Nami sbucava solo lo zoccolo tremante, che cercava disperatamente un appiglio per tirarsi fuori dalla situazione

 

Senza farsi fermare da nulla, Ace e Sanji scattarono nella direzione della compagna, spostando di prepotenza chiunque gli si parasse davanti. Appena arrivati davanti ai due che erano saltati, li eliminarono all'istante uno sferrandogli una testata incandescente che gli diede fuoco e l'altro sferrandogli un calcio dritto sulla testa, spaccandogliela

 

Ma ormai era troppo tardi, lo zoccolo agonizzante della navigatrice aveva smesso di tremare già da qualche istante e i suoi occhi erano diventati ormai vitrei

 

“CHOPPER! VIENI QUI, PRESTO!” gli gridò Sanji seriamente spaventato

 

Il medico aveva capito quello che era successo e si era catapultato sul posto. Ritornò al suo aspetto normale e poggiò lo zoccolo sul collo di Nami, senza sentire battito. Anche lui si spaventò, ma allontanò i brutti pensieri per non deconcentrarsi. Sdraiò l'amica sulla schiena, le tappò il naso e provò con la respirazione bocca a bocca una...due...tre...quattro volte, senza ottenere nessun risultato. Ma non voleva arrendersi, riprovò altre volte, fino a quando Brook non lo bloccò, con le cavità oculari lucide. Lui lo sentiva, e sapeva che era tutto inutile, perchè l'anima di Nami ormai aveva abbandonato il suo corpo

 

 

Ace raccontò questo ai compagni, e per un attimo il silenzio regnò sovrano. Venne interrotto però dalla risata di Rubber, che asciò tutti basiti

 

“È uno scherzo, vero? Scommetto che la magia di comunicazione di Nami si è interrotta e che ne vogliate approfittare, vero?”

 

“Rubber...no, Nami...”

 

“Avanti, ricollegateci con lei, così potremo proseguire

 

“Fratellino, è inutile che tu...”

 

“PIANTALA! NAMI NON PUÒ ESSERE MORTA!!” esplose il capitano “NON È VERO! È UNA BUGIA! È SOLO UNO STUPIDO SCHERZO, MA ADESSO SMETTETELA!”

 

Quando smise di urlare, Ace cercò di parlargli con calma

 

“Mi dispiace Rubber...ma è così...Nami non c'è più”

 

“Non può essere vero! No! No...glielo avevo promesso...sulla sua isola...gli avevo promesso che l'avrei aiutata...e ora che aveva bisogno del mio aiuto non c'ero! NON È GIUSTO!”

 

L'ultima frase non la disse con rabbia, ma con dolore, un profondo dolore che lo accomunava al resto della sua ciurma. Robin aveva le lacrime agli occhi e sembrava paralizzata, così come Usopp, che si mordeva il labbro per non scoppiare. Zoro, Pinkamena, Francy e Franky sembravano indifferenti, ma dalle loro facce si vedeva che erano sconvolti e infuriati. Il resto dei pony aveva gli occhi lucidi e delle leggere lacrime gli rigavano i volti, mentre Rubber piangeva per la dolorosa perdita. Anche Sanji aveva le lacrime agli occhi, ma non emetteva un gemito e fissava un punto fisso, sconvolto per non essere riuscito a fare nulla per salvare Nami. Dato che tutti sembravano paralizzati, ci pensò Forneus a smuovere la situazione

 

“Dunque ora? Avete ancora intenzione di trovare Sombra?”

 

Quel nome rimbomba ora nelle teste dei pirati, e Rubber, ancora singhiozzante, gli disse

 

“Si...è tutta colpa sua se ora Nami non c'è più...me la pagherà...gli farò rimpiangere di essere nato!”

 

Twilight, asciugandosi le lacrime, gli disse

 

“Aspetta...sai che non è colpa sua, è stato Dissidius a trasformarlo...”

 

“Non mi importa! È colpa sua se i Dannati ora hanno questi poteri e quindi è colpa sua se Nami è morta! Me la pagherà!”

 

In un impeto d'ira, Rubber si fece spazio tra i suoi compagni e saltò nella botola, iniziando a percorrere con furia i corridoi che aveva davanti senza una meta precisa, ma con una convinzione: Sombra ora doveva pagare

 

 

 

 

 

Ok...i fan di Nami mi uccideranno per questo. Ma vi dico di restare con me per vedere chi troverà Sombra e gliela farà pagare...o se l'inferno di Sombra mieterà altre vittime (non lo impedisce nessuno). Al prossimo capitolo

MC Outlaw

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Capitolo 24
*** One Piece of Friendship: A Volte Ritornano ***


Nuovo Mondo

Il trio era pronto a combattere contro l'invasore e senza aspettare oltre, Sandairento utilizzò il potere del proprio frutto per trasformarsi in terra e caricò Alkavod con una spallata. Il pirata, per attutire il colpo, fece spostare davanti a se una delle sue copie, contro il quale il capo Banya riversò tutta la propria forza, facendolo volare all'indietro

Subito dietro di lui, il sindaco disse “Distorsione Spaziale: Gigantismo!” e, grazie ai suoi poteri, entrambe le braccia diventarono grosse quanto un tronco d'albero, poi aggiunse “Distorsione Temporale: Accelerazione!” e si gettò con la velocità di un fulmine addosso ad Alkavod, che stavolta ebbe solo il tempo di piazzare la lama di fili davanti a se per provare a parare l'attacco. Azione che risultò vana, dato che le braccia del sindaco non erano solo più grosse ma anche più forti, quindi con un semplice pugno riuscì a scaraventarlo via. La soddisfazione durò poco, il tempo che i suoi cloni di fili lo prendessero al volo e lo scagliassero addosso allo stesso sindaco

Mentre era in volo, dalla cappa di Alkavod sbucarono fuori due fili e disse “Controllo delle gambe!”. All'ordine, i suoi fili scattarono più veloci di lui e si attorcigliarono attorno alle gambe del sindaco, che si ritrovò bloccato mentre il marionettista lo minacciava a poca distanza con la lama. Per parare l'attacco, dovette per forza usare le braccia come scudo, ma servì solo a non farsi beccare i punti vitali dato che il colpo gli procurò una profonda ferita su entrambi gli arti quando Alkavod gli sferrò un fendente in volo, usando anche le braccia del sindaco come muro per saltare all'indietro

Urouge non aspettò nemmeno che il nemico fosse atterrato che prese la rincorsa cercando di caricarlo con una spallata, riuscendoci in pieno, infatti venne sbalzato finendo addosso ad un'albero. Il trio si preparò a lottare nuovamente, ma videro che il loro nemico non si muoveva più. Urouge chiese agli altri due

“Ma che fa?”

“Forse si aspetta che siamo noi ad attaccarlo” rispose il sindaco

Sandairento, tenendo alta la guardia, si avvicinò ad Alkavod per vedere cosa fosse successo

“Ma...è svenuto!” disse, stupito. E stupiti quanto lui c'erano anche il monaco pazzo e il capo Prayu

“...sul serio?” gli chiese il sindaco

“Sembra di si...sicuramente non finge”

“Non ci credo...un pirata famoso come lui sconfitto da una schienata ad un albero...ma stiamo scherzando? Dove sono finiti i pirati di una volta?!”

Sandairento, senza aspettare, lo sollevò e lo mise vicino ad un'albero e grazie al potere del proprio frutto glielo fece perforare come se fosse un fantasma, per poi lasciarlo li intrappolato a dovere. E dopo l'imbarazzante sconfitta del nemico principale, restavano solo i Prayu da svegliare dall'ipnosi

 

Equestria

“TRUFFATORE!”

Minosse aveva ripreso con il proprio compito di giudicare le anime. Mentre schiacciava l'anima del peccatore con un tentacolo, pensava a ciò che stava accadendo ai viventi venuti li per Sombra

“LADRA!”

Mentre il tentacolo stava per schiacciare un'altra anima, si chiedeva se avesse potuto dare una mano in qualche modo

“FERMO LA!”

 

Rubber non ci vedeva più dalla rabbia dopo che gli era stato detto della morte di Nami. Dopo aver fatto forzatamente irruzione nel covo sotterrano del girone dei Falsi Maghi, si era messo a correre come un pazzo attraverso i lunghi corridoi. L'interno sembrava in tutto e per tutto le segrete di un castello, però rovesciato, infatti inchiodate ai mori si trovavano delle torce con le fiamme rivolte verso il basso e per ogni porta e cella c'era uno scalino che doveva rappresentare l'arcata superiore di ogni passaggio

Ma al capitano non importava di questi dettagli, aveva solo l'intenzione di trovare delle scale che lo conducessero verso il basso in modo da raggiungere il cuore del castello invertito. Non gli importava neanche dei dannati che incontrava. Fin da quando era entrato ne aveva trovati a decina intenzionati a fermarlo, ma con la forza di un toro inferocito li caricava e li calpestava senza neanche rendersene conto. Aveva solo un obiettivo in quel momento, trovare Re Sombra, il responsabile dell'accaduto e fargliela pagare

Dietro di lui tentava di stargli dietro il resto del suo gruppo, ma era difficile seguire i suoi spostamenti, infatti non aveva un'idea precisa di dove andare e correva a casaccio alla ricerca di una discesa. Twilight cercò di parlargli

“Rubber, per favore calmati! Se continui così ci ritroveremo con tutti i Dannati ad inseguirci!”

“È inutile, non ti darà retta” gli disse Robin “Noi vi abbiamo solo raccontato di tutte le pazzie che ha fatto per i suoi amici, come il dichiarare guerra al Governo Mondiale per salvarmi o la battaglia a Marineford per Ace, ma ci sareste dovuti essere per capire. E ora, dopo che Nami è...non so cosa gli stia passando per la mente, ma sicuramente se trovasse Sombra non lo lascerebbe andare via vivo”

“Ma è proprio questo il punto! Sombra è sotto l'influsso caotico di Dissidius, non è veramente cattivo! Lo sta accusando per cose di cui non è realmente cosciente!”

Usopp gli rispose “Si, ma non penso che ti darà più retta...e francamente anche io vorrei vedere quel verme soffrire per quello che i suoi servitori hanno fatto a Nami”

“Anche tu no...Franky...”

“Lascia perdere, sono d'accordo con il naso lungo” gli rispose con tono freddo

Non chiese nulla neanche a Robin, dato che anche nel suo sguardo c'erano solo dolore e rabbia, quindi si morse le labbra e continuò l'inseguimento di Rubber, che aveva appena trovato la discesa e ci si era gettato, senza curarsi delle varie Anime che si erano messe a protezione delle scale e buttando via anche loro come foglie al vento. Al resto del gruppo non servì altro che passare attraverso i nemici sconfitti per stargli dietro

La scalinata era molto lunga e illuminata solo ogni quattro scalini da una torcia rovesciata appesa al muro, ma dopo qualche attimo di corsa una luce illuminò il loro cammino, segno che erano giunti alla fine della loro corsa

Rubber per primo e poi il resto del gruppo si ritrovarono in una grande sala quadrata, anch'essa invertita, infatti probabilmente grazie alla magia davanti a loro si trovava una catena eretta a sostenere un gigantesco lampadario in cristalli. La stanza sotto di loro era di una colorazione grigia scurissima, mentre sopra di loro, in quello che normalmente sarebbe dovuto essere il pavimento, era raffigurato Sombra con attorno centinaia di pony che si prostravano. Nelle finestre, quattro per muro, che c'erano anche se non davano da nessuna parte essendo sotto terra, erano raffigurate immagini che solo i Pony potevano riconoscere. In metà di esse era raffigurato il Crystal Empire in fiamme e nell'altra metà si vedeva il Crystal Heart spaccato a metà

Rubber aveva già individuato il suo obiettivo, delle altre scale che davano al piano inferiore e si stava già precipitando verso di esse con i proprio compagni al seguito, ma una risata profonda e quasi sibilante li fermò

“Heheheh...sembra che ce l'abbiate fatta a trovarmi”

Twilight e Francy riconobbero subito la voce e fu il generale a chiamarlo

“Sombra...vieni fuori, adesso!”

“Ai suoi ordini generale...hehehe...”

Davanti a Rubber iniziò a radunarsi un nugolo di fumo nero, dalla quale prese forma la figura di un unicorno nero sia di manto che di crine con il corno rosso, gli occhi infuocati di verde e indosso un'armatura regale che gli copriva tutto il busto. Rubber, appena capito chi fosse, gli gridò contro

“Tu...TI PENTIRAI AMARAMENTE PER QUELLO CHE È SUCCESSO A NAMI!”

“Non conosco questa Nami, ma se proprio vuoi vieni avanti e fammi vedere di cosa sei capace, ragazzino”

L'invito dell'unicorno fece scattare Rubber, che spiccò un balzo in avanti e tentò di colpirlo con una zoccolata, ma appena gli fu ad un palmo di distanza Sombra scomparve e si scompose in fumo nero, evitando il colpo e ricomponendosi sopra Rubber. Poi, usando il fumo come propulsore, caricò il capitano con una testata per infilzarlo sulla schiena con il corno ma lui, prontamente, utilizzò la Tonalità dell'armatura per proteggersi dal colpo. Una volta fallito l'attacco, Sombra si scompose in fumo e si ricompose davanti a Rubber, con un ghigno soddisfatto

“Sembra che sarai duro da abbattere...meglio, ucciderti sarà più divertente”

 

Twilight stava provando a comunicare mentalmente con i suoi compagni negli altri gironi, ma senza successo. Vapula gli spiegò la situazione

“I tuoi poteri non credo che funzionino in questo luogo. Qui siamo schermati dalla magia di Sombra, quindi la tua magia non può funzionare verso l'esterno”

“Accidenti, se potessi avvertire gli altri che Sombra è qui ci verrebbero a dare una mano...allora esco e li avverto”

“Non credo che potrai farlo ragazza” gli disse Francy

“Perché no?”

Si accorse da sola della risposta, dato che i Dannati abbattuti da Rubber si stavano rimettendo in piedi grazie all'aiuto di altri Dannati, arrivati dietro di loro mentre cercavano la strada per raggiungere Sombra. In breve tempo il numero di Dannati divenne altissimo solo contando quelli sulla scalinata, ma anche dietro di loro si sentiva il vociare di nemici

“Perfetto...ora che facciamo?” chiese Franky

“Li respingiamo” gli rispose Robin “Finché Rubber non avrà sconfitto Sombra, non permetteremo a nessuno di loro di avvicinarsi, così il capitano non dovrà avere altre preoccupazioni”

“Mi sembra un idea SUPER!”

“Bene...ma lasciatemi fare una cosa prima”

Twilight, dopo quelle parole, si fece avanti mettendosi al centro del proprio gruppo e disse “È un incantesimo che non ho ancora avuto il tempo di perfezionare...speriamo bene”. Il suo corno si illuminò di luce violacea e una cupola dello stesso colore iniziò ad allagarsi da lei per tutta l'ampiezza della sala. Infine disse “Illusione Materiale: Campo di Esistenza!” e tutto l'interno della cupola magica venne investito da una luce viola scuro, nel quale i Dannati e Sombra rimasero abbagliati per qualche istante. Appena riacquistata la vista, i Dannati cercarono di metter a fuoco i nemici che avevano davanti ma non li riconobbero subito, infatti avevano tutti un'aspetto diverso, stavano in piedi su due gambe e sembravano in equilibrio perfetto. Vapula si fissò un'attimo, stupita. Addosso non aveva più del pelo, ma della pelle, e ciò che rimaneva di se stessa era la coda da scorpione, la criniera, ora avvolta attorno al suo collo come per coprirle il seno, e le zanne, che non stavano più tra le fauci da leone ma in una bocca più piccola

“Si può sapere che hai fatto!?”

“Ci ho trasformati in umani. Mi sono accorta che mentre eravamo nella dimensione dei nostri amici mi trovavo meglio a lottare su due gambe e penso che lo stesso valga anche per te” disse a Francy

“In effetti” gli rispose lui “lottare su due gambe è più comodo, si può tenere meglio alta la guardia e colpire senza avere paura di perdere l'equilibrio”

“E con le mani lanciare incantesimi da più precisione sui bersagli. Quindi ho messo a punto questo incantesimo per ritrasformarci in umani e combattere meglio, soprattutto perchè ho l'impressione che voi tre e Rubber “disse stavolta rivolgendosi ai pirati”vi sareste trovati meglio così”

“Hai avuto un'ottima idea!” esclamò Rubber

“Il problema è che non posso lanciare altri incantesimi, o questo si annullerà...ma ho imparato anche ad usare l'Haki, quindi dovrei riuscire a lottare anche senza magia”

“Non ho capito nulla, ma se avete finito di discutere...credo che sia il momento di combattere” disse Vapula, che aveva notato i Dannati avvicinarsi

 

Sombra guardava stupito il suo avversario assumere una posizione di battaglia

“Non so bene che ti sia successo, ma non ti basterà trasformarti in uno strano essere per...”

Non poté finire la frase perchè Rubber lo colpì dritto al volto con un pugno, facendolo strisciare all'indietro. Mentre si riprendeva dal colpo improvviso, Rubber allungò entrambe le braccia all'indietro e disse “Bazooka Gum Gum, in azione!” per poi scaraventare entrambe le braccia addosso all'unicorno oscuro. Stavolta però non venne colto impreparato, infatti appena accortosi dell'attacco semplicemente si dissolse in una coltre di fumo nero, in modo da far andare a vuoto il colpo. La sua voce iniziò a riecheggiare attorno a Rubber

“Non puoi fare nulla contro di me, quando divento tutt'uno con l'oscurità sono intoccabile...e ora muori!”

Rendendo tangibile solo il proprio corno, lo usò come una lancia per colpire e trafiggere Rubber, che non si lasciò scomporre ed evitò clamorosamente l'affondo grazie all'Haki della Consapevolezza. Sombra però pensò ad un colpo di fortuna e ci riprovò, ma dato che Rubber aveva intuito come avrebbe continuato ad attaccare concentrò l'Haki dell'Armatura sulle proprie braccia e, mentre nuovamente evitava l'incornata, afferrò il corno di Sombra e lo strinse saldamente

“Cosa stai...perchè il mio corno non si dissolve?!”

“Perché so contrastare chi sa utilizzare i poteri dei Rogia...e adesso mi chiedo, che cosa succederebbe se rompessi il tuo corno?”

“Aspetta...fermati!!”

Non fece neanche caso alle parole del nemico, infatti con l'altro braccio strinse l'estremità del corno rosso e con neanche troppa forza si udì un leggero “crack”, coperto dal grido di dolore di Sombra. Subito rotta la fonte di magia dell'unicorno, la sua dissolvenza sparì e ritornò ad avere un proprio corpo

“Ora mi voglio proprio divertire” sussurrò Rubber, con soddisfazione

 

Nel girone dei Traditori, il gruppo seguiva silenzioso Forneus attraverso l'enorme distesa di ghiaccio mentre una tempesta di neve aveva cominciato a soffiare, ma a nessuno di loro importava del freddo. Il gigantesco serpente marinò arrestò la sua avanzata e indicò davanti a se

“Ecco, quello è il rifugio di Sombra”

Come nel girone dei Falsi Maghi, anche quel rifugio almeno all'esterno appariva uguale in tutto e per tutto al castello del Crystal Empire, solo che era completamente avvolto dai ghiaccio, lasciando scoperto solo l'ingresso. Ace disse

“Bene...ora troviamolo, poi decideremo cosa farne”

Stavano per avanzare, ma un rumore di passi dietro di loro li fece fermare e voltare di scatto, pronti a qualsiasi evenienza. In lontananza si stava avvicinando a loro quello che sembrava un gigantesco quadrupede, ma anche se era solo uno sentivano ansimare come se fossero di più. Capirono il perchè quando si fermò davanti a loro la bestia posta a guardia degli inferi, Cerbero, il cane nero a tre teste. Dalla sua schiena, una voce disse loro

“Non è li che troverete Sombra, Rubber e il suo gruppo si sta già scontrando con lui nel girone dei Falsi Maghi. Vi ci portiamo noi, ma dobbiamo prima riprendere anche il gruppo di Zoro”

 

Il gruppo dello spadaccino, intanto, procedeva a passo spedito seguendo Andromalius attraverso la nauseante palude, senza nessuno che emettesse un fiato, con anche loro solo l'idea fissa di trovare Sombra. E finalmente il Diavolo si fermò, indicando un edificio davanti a se, esattamente al centro di un'ampia pianura stagnante. Anche qui, come negli altri gironi, il castello era identico a quello del Crystal Empire, l'unica differenza era che si trovava ricoperto di liane che sembravano attraversarlo internamente. Ora che erano arrivati, non vedevano l'ora di trovare Sombra ed occuparsi di lui. Ma Zoro divenne irrequieto quando tutto il suo Haki della Consapevolezza lo avvertì di un pericolo imminente

“Ragazzi! Corriamo!”

Applejack non ebbe neanche il tempo di chiedergli perchè che un unicorno mezzo rettile sbucò fuori dalla foresta, strisciando come se fosse sul ghiaccio e pronto ad azzannarla. Se ne accorse in tempo per girarsi e mollargli una tallonata discendente, schiacciandolo a terra. Ma era una magra consolazione, perchè come al richiamo di un compagno caduto, un nugolo di altri esseri mezzi serpenti strisciarono fuori dagli alberi, con la rabbia negli occhi e i viventi come obiettivo. Erano circondati, e Rarity, vedendo che la via per il rifugio di Sombra era ancora sgombra, gridò

“Presto! Tutti nel castello!”

Quella decisione sarebbe stato un azzardo, perchè non sapevano quanti dannati potessero esserci all'interno, ma se fossero rimasti fuori non sarebbero stati al sicuro in ogni caso. Quindi con uno scatto tutti i presenti si fiondarono verso le porte d'entrata alla costruzione, mentre il mare di rettili li seguiva inesorabile. Non ci volle molto che però anche la via di passaggio iniziò a colmarsi, quindi dovettero farsi strada

Pinkie era fresca di allenamento, e dato che mentre correva non poteva sparare con gli zoccoli dovette adattarsi ad impugnare la Hat Gun con la coda. Quindi con tutta la mira possibile sparò una decina di cappelli a trivella davanti a se, abbattendo 4 dannati

Pinkamena invece non aveva certi problemi, infatti poteva benissimo muoversi e attaccare contemporaneamente con il coltello. Lo impugnò nello zoccolo destro e grazie alla velocità della propria forma ibrida, lanciò un paio di fendenti con scatto, riuscendo ad atterrare decapitati 5 serpenti

Come lei Zoro non aveva problemi, con l'aiuto delle ali era impugnò tutte e tre le spade e si fece strada tra 3 dannati, ma mentre era ancora occupato a falciare l'ultimo un gruppo compatto di 4 esseri lo tentò di colpire al fianco. L'Haki l'aveva avvertito, ma non aveva abbastanza tempo per evitare l'assalto. A difenderlo, accortasi della situazione, intervenne Applejack, creando un tornado contrario al balzo dei serpenti e scaraventandoli via

Rarity per essere subito in vantaggio utilizzò il codice 0019 di Pandora per creare la sfera da battaglia, che la faceva avanzare schiacciando anche gli assalitori

Rainbow intanto era già arrivata davanti alle porte e aspettava l'arrivo degli altri sgombrando il passaggio, quindi disse “Rainbow Wings!” e le sue ali iniziarono a risplendere dei colori dell'arcobaleno. In questo modo, prese la rincorsa contro dei dannati che le arrivavano da destra e li colpì con un fendente lanciato di fianco, falciandoli entrambi e tornando come un fulmine davanti alla porta, pronta a liberare di nuovo il passaggio

Andromalius avanzava tranquillamente, con lo sguardo fisso all'obiettivo e una corsa rilassata, mentre i dannati che provavano a colpirlo appena arrivavano ad una spanna da lui venivano scaraventati via. Questo perchè il Diavolo era un asso della frusta e mentre correva la utilizzava talmente velocemente e con tanta precisione da sembrare protetto da una forza invisibile

Finalmente giunti tutti davanti alla porta, Rainbow, Andromalius e Pinkamena si misero con tutta la loro forza ad spingere il portone, mentre Zoro, Rarity e Pinkie, ora impugnante l'Hat Gun con gli zoccoli, fermavano in ogni modo chi si avvicinava strisciando. Con tutta la forza che avevano i due pony nelle spalle e il Diavolo nelle braccia, una delle ante si aprì abbastanza da far passare tutti, che senza aspettare oltre si fecero strada all'interno

Per loro fortuna, il castello all'interno sembrava deserto, ma questo voleva dire che avevano corso tanti rischi per nulla. Ma non era quello il momento per autocommiserarsi, ora dovevano richiudere il passaggio per evitare che i serpenti potessero entrare, quindi nuovamente i tre si misero a spingere il portone. Ma mentre lo facevano, due dannati alcuni ad entrare, anche se dato quanto era stretto il passaggio erano molto di meno rispetto a quelli che erano fuori. Rarity caricò con la sfera quelli passati, ma ancora non riuscivano a chiudere la porta perchè le anime la bloccavano con i propri corpi. Vedendo la situazione del trio che non poteva chiudere, Zoro si fece avanti

“Ascoltatemi, io esco e li tengo a bada mentre voi chiudete la porta”

Rarity, alle sue parole, lo credette impazzito

“COSA? NO! Resteresti da solo contro tutti loro!”

“Sono sopravvissuto a cose peggiori di qualche serpente fuori misura, me la caverò”

Senza che nessuno ebbe il tempo di rinfoderò le spade e si alzò in volo, uscendo dal cancello e fiondandosi in mezzo ai Dannati. E mentre i tre ancora spingevano, Pinkie si avviò all'uscita, ma venne fermata subito da Pinkamena che la afferrò per la coda

“Si può sapere dove stai andando?”

“Ad aiutare Zoro! È forte, ma loro sono troppi. E non lo voglio abbandonare”

“Stai scherzando, vero? Non ce la faresti mai!”

“Forse. Però se ci fossero due di noi la fuori se la prenderebbero con noi e voi sareste al sicuro”

Sul suo volto non c'era il ritratto dell'ingenuità o dell'incoscienza, ma un sorriso comprendente molta decisione. Pinkamena si stupì e Pinkie ne approfittò per staccarsi dalla presa sulla coda

“Aspetta! Fermati!”

Niente da fare, Pinkie si gettò fuori, anche se il varco era troppo piccolo fece forza e passò nell'apertura come un pezzo di gomma che passa in un foro più piccolo di se. Appena anche lei fu uscita, Rainbow e Pinkamena smisero di spingere perchè non la volevano abbandonare, ma Andromalius continuò e dato che, come detto da Pinkie, i dannati si erano concentrati su loro due, non c'era più nessuno che impedisse al cancello di chiudersi e la forza del Diavolo fu sufficiente a chiuderlo

“NO!”

Da fuori arrivavano i rumori dei vuoti d'aria creati dai fendenti di Zoro e del fuoco della pistola di Pinkie assieme al sibilare dei rettili. Rumore che, dopo qualche istante, venne accompagnato da un ruggito e poi cessò completamente. Non ricevendo però nessun segno né dallo spadaccino né dall'amica e pensando che non potevano averli fatti già fuori tutti e subito Applejack pensò al peggio

“Oh no...non dirmi che...”

“NON PENSARLO NEANCHE!” le gridò Pinkamena “PINKIE NON PUÒ...non può...perchè lo ha fatto...”

Mentre i pessimi pensieri si instauravano nella sua mente, abbassò la testa cercando di nascondere delle lacrime

“Non doveva farlo...è stata un'idiota, Zoro se la sarebbe cavata anche senza di lei! E io non ho fatto niente per impedirle di suicidarsi!”

Quando anche le altre tre credettero che fosse la fine, sentirono un battito sulla porta e una voce

“Toc toc, indovina chi è!”

La voce era proprio dell'unico essere vivente che potesse scherzare in una situazione del genere. Almeno, l'unico eccetto Discord. Con nuova speranza, i tre Elementi riaprirono di nuovo il cancello e quando fu aperto abbastanza da passare, Pinkamena si gettò fuori a vedere il volto sorridente e soddisfatto di Pinkie. All'inizio era raggiante ma dato il carattere lo nascose subito

“Ah, vedo che sei sopravvissuta”

Pinkie fece una risatina alle parole dell'amica

“Che hai?”

“Ho sentito quello che hai detto dentro! Allora ci tieni a me!”

Sentendosi alle strette ed imbarazzata, riuscì solo a farfugliare

“Ecco...no, non è che...cioè, si, ma...”

Intanto anche le altre tre pony erano uscite, ma a differenza di Pinkamena si erano gettate addosso a Pinkie, facendo capire quanto si fossero spaventate

“Ma cosa è successo? Li avete stesi tutti?” le chiese Rainbow

“Oh, no, sono scappati”

“Cosa? E...perchè?” le chiese Applejack

“Per lui!”

Pinkie indicò dietro di se, mostrando che a salvarle era stato il guardiano degli inferi, Cerbero

“Appena è arrivato, i dannati si sono spaventati e se la sono data a gambe! O forse dovrei dire a coda!”

Dal dorso del cane a tre teste scesero anche i cinque compagni che aveva recuperato nel girone dei Traditori, mentre in lontananza potevano vedere la sagoma di Forneus che strisciava verso di loro. Ace si rivolse ai compagni

“Hey, ho provato a contattarvi prima, ma mi sa che eravate in mezzo alla battaglia”

“Ace! Ragazzi! Ci siete tutti! Cioè...quasi tutti...” gli disse Rarity

“Oh...si...riguardo a quello...”

“Ora non c'è tempo!” rispose la stessa persona arrivata a cavallo di Cerbero “Dobbiamo raggiungere Rubber prima che faccia casini”

“Cosa? Ma tu...” Zoro venne stroncato sul nascere

“Ho detto che non c'è tempo! Cerbero, apri il varco!”

Forneus, arrivato in quel momento, sembrò particolarmente irritato

“Oh no, di nuovo il Tunnel di Cerbero no...datemi almeno il tempo di respirare...”

“Il Tunnel di Cerbero?” chiese Rarity

“È un passaggio che solo Cerbero può creare per non dover passare dalla porta che abbiamo usato prima e nel quale nessun essere infernale se non lui può passare...voi siete viventi e non avete problemi, mentre io e Andromalius dovremo prendere la porta...e io dovrò di nuovo correre...”

Cerbero, rispondendo all'ordine datogli prima, sputò da tutte e tre le teste delle fiamme scarlatte, che mostrarono il luogo d'arrivo, la stessa pianura invertita dove Rubber e il suo gruppo aveva trovato l'entrata al castello sotterraneo

“Sbrighiamoci, o Rubber commetterà una stupidaggine!”

Cerbero e l'essere sulla sua schiena ci entrarono, seguiti senza esitare da tutti gli altri pony, mentre Forneus e Andromalius si diressero di corsa verso la porta per il passaggio

 

Senza più il corno, Sombra aveva ben poche speranze contro Rubber. Provò a colpirlo con una zoccolata posteriore, ma il capitano lo afferrò per entrambe le zampe e ruotando su se stesso lo scaraventò contro il muro. Prima che ebbe il tempo di rialzarsi, gli era già addosso e lo aveva sollevato per il collo. Vedendo come stava lottando, Twilight cercò di chiamarlo

“Rubber! Non fare stupidaggini!”

Nulla da fare, il pirata mise forza nel braccio e fece schiantare a terra Sombra

“Ti ho detto...”

mentre parlava, una lancia era sul punto di colpirla alla schiena, ma Franky riuscì ad afferrarla al volo fermandola ad una spanna da lei e dopo averla spaccata gli disse

“Preoccupati di difenderti per ora!”

I dannati continuavano ad arrivare e i pirati li respingevano anche se non erano loro i bersagli, quanto più Rubber dato che stava legnando di santa ragione il loro salvatore. Usopp, mentre lanciava una Stella Incendiaria sui dannati, disse ai propri compagni

“Teniamoli a bada ancora un po', così Rubber potrà finire con Sombra”

“Veramente mi sa che ha già finito” rispose Francy, per poi tirare un pugno a terra e scagliare una colonna di roccia addosso a tre dannati

“No, non ha ancora sofferto abbastanza quel maledetto” rispose Robin, appena prima di dire “Clutch!” e spaccare la schiena a tre dannati che la minacciavano

Twilight e Francy capivano il rancore del gruppo, ma sapevano anche che Sombra non aveva colpe e che era solo corrotto da Dissidius. Mentre pensavano ad un modo per farlo capire anche ai propri amici, un latrato si fece strada dietro al vociare dei dannati, che si fermarono all'improvviso. Un rumore di metallo frantumato e corpi che sbattevano si fece sempre più vicino, fino a quando un dannato non volò giù dalle scale, seguito da un'altro e poi da tutti quelli che si trovavano li, travolti dal passaggio di Cerbero, che li prendeva a zampate e testate per farsi strada. Dietro di lui c'erano anche tutto il resto del gruppo di pirati e pony, che appena entrati nel Campo di Esistenza si trasformarono in umani, restando piacevolmente sorpresi. Twilight subito si rivolse a loro

“Ragazzi! Meno male, non potevo contattarvi da qui!” quando vide che si ammiravano, spiegò subito “È un mio incantesimo, in questo modo possiamo combattere da Umani, in modo più comodo. Ma come sapevate che Sombra era qui?”

“Ah...ce lo ha detto lei” gli rispose sorridente Zoro, indicando la schiena di Cerbero

Rubber, che si era fermato dal prendere Sombra a botte, si voltò a guardare chi fosse il nuovo arrivato e quasi non poteva crederci. Un'anima, che riconobbe subito senza neanche sentirne la voce

“NAMI! Sei tu!”

L'amica scese dalla groppa di Cerbero

“Si Rubber, sono io. Adesso lascia andare Sombra”

“Cosa? NO! Deve pagarla per quello che ti è successo...”

“No, non è vero. Non è in lui, la sua mente è controllata da Dissidius. Come era successo a noi quando abbiamo lottato contro di lui. In quel momento, avresti dato la colpa a uno di noi se avesse fatto del male a qualcun altro?”

“No...però...”

“Allora lascialo, per favore”

“...”

Rubber fece cadere Sombra, per poi dirgli

“Sei fortunato che è stata lei a chiedermelo...”

Si avvicinò a Nami e senza pensarci la strinse in un abbraccio

“Non dovevi morire...non è giusto...” gli disse, trattenendo le lacrime

Nami lo abbracciò a sua volta

“Non devi fartene una colpa, l'unico responsabile è Dissidius, ma lo abbiamo già sconfitto”

“Ma cosa ti è successo? Come sapevi che eravamo qui?”

“Vi racconterò tutto. Almeno, passerò un po' di tempo con voi...prima di andarmene per sempre...”

“Va bene, ma prima sarà meglio far rinsanire Sombra” disse Twilight, avvicinandosi al corpo pieno di lividi del re oscuro

Avvicinando una mano alla sua testa, lanciò lo stesso incantesimo che aveva usato a Bakkumu per risvegliare i propri compagni dall'influsso caotico di Dissidius. E per quanto quello di Sombra durasse da più tempo, l'incantesimo ebbe effetto rapidamente, e più questo accadeva più le fiamme verdi nei suoi occhi si spegnevano, fino a quando non sparirono del tutto

“Cosa...che è successo? E voi chi siete?” chiese lui, spaesato dal ritorno alla sanità mentale dopo così tanti anni

“King Sombra, bentornato tra di noi”gli disse Twilight

 

 

 

 

 

Sombra è tornato normale e Nami l'ho fatta intervenire per salvare la situazione, anche da morta fa cose buone e dimostra di essere una degna Mugiwara. Adesso non resta che tornare a casa e purificare anche Chrysalis. Però...quanto credete che sarà difficile? Lo vedrete nei prossimi capitoli.

Ah, anche se ci posso mettere un mese e più ad aggiornare la storia, sappiate che questa è ed è ancora la mia prima Fanfiction, quindo potrò metterci anche degli anni ma la voglio finire (no, tranquilli, non ci metterò degli anni). Quindi alla prossima

MC Outlaw

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Capitolo 25
*** One Piece of Friendship: Racconto dell'Ultimo Viaggio ***


Nuovo Mondo

 

Un uomo legato come un salame ad un albero si sveglia

“Dove...dove sono?”

Appena mette a fuoco, vede davanti a se Urouge, il Sindaco e Sandairento, assieme a tutti i Banya e Prayu, ora liberi dal controllo mentale dato che chi li controllava aveva perso i sensi

“Ben svegliato Alkavod!” gli dice il Monaco Pazzo

“Cosa diavolo...oh no! Maledizione!”

“Certo che per essere un pirata famoso se parecchio deboluccio, è bastato un colpo a stenderti”

“Non prendetemi in giro! Liberatemi e vi faccio vedere di cosa sono capace!”

Un ruggito giunge dallo stomaco del pirata, che cerca di stringere le gambe per farlo cessare, senza successo. Il sindaco si avvicina a lui e gli appoggia al fianco un piatto con una minestra fumante. Alkavod appena la vede sembra come ipnotizzato, ma cerca di non sembrarlo

“Abbiamo trovato la tua nave, ad ovest dell'isola. Dentro c'erano tutti i tuoi uomini, riversi a terra con i crampi della fame” gli dice Sandairento

“Cosa...che avete fatto ai miei uomini?!”

“Te lo diremo a patto che tu ci dica il vero motivo del tuo attacco. Ho già capito che non volevi il controllo dell'isola...allora?”

“...io...e va bene! Io e i miei pirati siamo salpati dall'Arcipelago Sabaody qualche settimana fa. Come Urouge vi ha già detto, ho una taglia di 135 milioni di Danari sulla testa, quindi pensavamo che con una taglia del genere ora fossi tanto forte da venire in un luogo pericoloso come il Nuovo Mondo...ma mi sbagliavo. Siamo sopravvissuti tutti al viaggio, però per farlo abbiamo viaggiato lentissimo...e soprattutto, non avevamo quei Logue Pose che funzionano solo in questo luogo...quindi abbiamo viaggiato tra le intemperie senza neanche una rotta! Abbiamo finito il cibo molto in fretta, io ero l'unico che ancora avesse un po' di forza per lottare! Quando siamo arrivati su quest'isola, la prima cosa che ho pensato è stato trovare cibo per i miei uomini...ma sono un pirata! Mi avreste cacciato se mi fossi presentato a chiedere aiuto!”

“E così hai preso il controllo delle due popolazioni” conclude per lui Urouge “Beh, è un ragionamento da pirata in fondo...ma qui hai fatto male i tuoi conti. Queste genti non sono cattive, se avessi chiesto aiuto te lo avrebbero dato”

“Ora non credo che lo farete più...quindi per favore...fate di me quello che volete, ma risparmiate i miei uomini e date loro da mangiare! Loro non hanno colpe per questo, non gliel'ho neanche detto!”

“E hai fatto male capo!”

Urouge e i popoli si aprono per far vedere dietro di loro decine di persone vestite con maglie a strisce rosse e bianche e pantaloni neri

“I MIEI UOMINI! Ma cosa...”

“Appena ci hanno trovati, ci hanno subito offerto del cibo! Sono stati gentilissimi!” gli dice uno degli uomini, tornando ad affondare i denti in una mela

“Io non so cosa dire...perchè lo avete fatto?”

“Perché hai agito da disperato...forse anche io avrei fatto una cosa del genere nella tua situazione” gli dice Urouge ”Ora ti libero, così potrai mangiare anche tu”

Le corde cadono, e subito Alkavod afferra la ciotola di minestra e la beve tutto d'un fiato

“Grazie...grazie...grazie infinite!”

“Sai Alkavod...forse siamo noi che dobbiamo ringraziarti” gli dice il sindaco

“Già, i nostri popoli avrai notato anche tu che sono sempre stati in conflitto” continua Sandairento

“Beh...è su quello che contavo per prendervi sotto il mio controllo...”

“Si. Ma grazie a te, i nostri popoli hanno iniziato a conoscersi. Non ho mai visto il mio popolo e quello dei Banya stare per così tanto tempo assieme senza alzare un'arma!” gli dice il sindaco

“Adesso, per Banya e Prayu inizierà un nuovo periodo, un periodo di convivenza ed armonia tra i nostri popoli!” dice Sandairento, facendosi sentire da tutti

“EVVIVA!”

 

Equestria

 

Sombra era ancora a terra, seriamente provato dallo scontro con Rubber, mentre Chopper pensava a medicarlo, dopo aver dovutamente abbracciato Nami con le lacrime agli occhi per la gioia. Cerbero teneva lontani i Dannati e tutto il resto del gruppo era attorno a Nami, contenti di vederla di nuovo

“Quindi...sei finita qui, all'inferno...” gli disse Robin

“Non è del tutto vero. Dovrei essere in Purgatorio, nella cornice degli Avari”

“Ci spiegheresti cos'è successo? Come hai fatto, sei scappata da Catone, il custode del Purgatorio?”

“Non esattamente...”

 

Prima, Purgatorio

 

Una nuova anima sbarca sulle coste del Purgatorio, un'anima umana, dalle forme di donna con l'unico tratto distintivo di capelli arancioni e occhi marroni. Ad accoglierla si trova un anziano pony dall'aspetto autorevole e severo, con la criniera bianca e brizzolata

“Dove...dove sono?”

“Sei nel Purgatorio, Nami” gli risponde lui

“Cosa? Ma fino a qualche attimo fa ero all'Inferno...”

“Si, ma la tua anima non è destinata a quel luogo”

“La mia...un'attimo...io sono morta?!”

“Si. Ma non crucciarti della cosa, un giorno anche tu vedrai la luce d...”

“NO! Maledizione, non adesso! I miei amici sono...”

“Calmati. Presto non avrai più preoccupazioni”

“Ascoltami, bello! Io non posso stare qui! I miei amici sono ancora tutti negli Inferi a combattere con i Dannati per riportare a casa Sombra”

“Sombra? Quindi i disastri nell'inferno di cui si vocifera sono veri”

“Si. Ascolta...fammi tornare li. Li devo aiutare, senza Sombra i miei amici non torneranno più indietro...e conosco il mio capitano! Ha dichiarato guerra al Governo Mondiale pur di salvare una nostra compagna, ora che un'altra sua compagna è morta chissà come reagirà! Potrebbe uccidere un innocente! Non voglio che diventi un assassino!”

“Mi dispiace, ma è impossibile. Una volta giunti qui, non si può tornare indietro”

Nami si buttò in ginocchio e si abbassò fino a toccare la terra con la fronte, piegando ai lati le braccia

“Ti scongiuro! Se poi vorrai, potrò anche restare all'inferno, ma ti prego, fammi finire ciò che ho iniziato!”

Una manifestazione così disperata non era mai capitata a Catone. Tutte le anime che erano li erano felici di essere scampate all'inferno, ma lei era disposta a finirci pur di salvare i suoi amici. E per quanto in molti lo dicano, i fatti contano più delle parole

“...e così sia. Ti permetterò di andare ad aiutare i tuoi compagni, ma appena Sombra sarà tornato nel mondo dei viventi tu tornerai qui”

La navigatrice si sollevò di scatto

“Davvero?! Grazie, grazie infinite!”

Catone sbattè uno zoccolo per terra e Nami si ritrovò in un istante in mezzo ad una lunga fila di anime, in un luogo che riconosceva: il luogo di giudizio di Minosse

 

Inferno

 

“TRUFFATORE!”

Minosse aveva ripreso con il proprio compito di giudicare le anime. Mentre schiacciava l'anima del peccatore con un tentacolo, pensava a ciò che stava accadendo ai viventi venuti li per Sombra

“LADRA!”

Mentre il tentacolo stava per schiacciare un'altra anima, si chiedeva se avesse potuto dare una mano in qualche modo

“FERMO LA!”

In quell'istante la schiacciata si fermo. Minosse osservò l'anima che aveva gridato, quella che stava per spedire al suo girone

“Aspetta un attimo...tu non sei...anzi non eri una di quei viventi scesi a riprendere Sombra?”

“...si”

“Vedo che ti hanno uccisa. Un attimo...ti avevo vista prima e anche se ti stavo per giudicare Ladra sono sicuro che la tua anima sarebbe dovuta finire in Purgatorio”

“Si, ma una volta arrivata li...ho implorato di farmi mandare qui. Ci sono ancora tutti i miei amici e li devo aiutare!”

“Ma sei morta. Non vedo cosa tu possa...”

“Posso combattere. Anche senza la mia arma troverò un modo per lottare!”

“Mi dispiace ma...”

“Eddai. Si vede che mentre continuavi a giudicare anime eri sovrappensiero..scommetto che pensavi che avresti mandato altra gente ad aiutarci o qualcosa del genere perchè eri preoccupato per noi, mi sbaglio?”

Minosse sembrava deciso a mandarla indietro e finirla lì, però lei aveva toccato nel segno. Molti erano mobilitati a fare qualcosa e lui, giudice delle anime, era costretto a rimanere li senza fare nulla. Ora ne aveva l'occasione

“Sai che ti dico? Te lo concedo, vai ad aiutare i tuoi amici. Ma sia chiaro, è la prima ed ultima volta”

“Grazie! Ora...come li raggiungo?”

“Tu puoi...tu...ecco, questo è un problema. Vapula, Forneus e Andromalius erano gli unici che vi potessero accompagnare e il più vicino è Cerbero...”

“Perfetto! Mi farò accompagnare da lui!”

“Si, certo...non so se hai presente. Cerbero, mastino infernale a tre teste, custode del girone dei Golosi...”

“Si, si, Twilight me ne ha parlato. Posso convincerlo a farmi aiutare”

“E cosa ti da tutta questa sicurezza?”

“Il fatto di aver convinto te!”

Aprì bocca per rispondere, ma appena si accorse che aveva ragione la chiuse e chiuse gli occhi, tossendo

“Si, beh, in ogni caso...ti conviene stare attenta. Da quando c'è Sombra Cerbero ha fatto sempre più fatica a contrastare i Golosi...e purtroppo quel vivente li ha resi ancora più potenti. Sono giorni che nessuno lo vede più. Non esce neanche per mangiare”

“Starò attenta, tu pensa ad aprirmi il passaggio”

Minosse alzò un tentacolo nella direzione del cancello che la navigatrice aveva già attraversato per arrivare negli altri gironi e un getto di fumo nero iniziò a fluttuare verso di esso

“Fatto. Ora sbrigati...e ricordati, dopo che i tuoi compagni avranno portato via Sombra tu tornerai subito nel Purgatorio, mi sono spiegato?”

“Certo...”

La sua risposta era un po' amareggiata. Poteva aiutarli, certo, ma non li avrebbe più rivisti dopo. Però sapeva che sarebbe comunque successo, quindi si fece forza e corse in direzione della porta

 

Una volta entrata, dovette tapparsi il naso e coprirsi la testa con un braccio. Il luogo in cui si trovava era un immensa palude piena di terriccio e fanghi ribollenti, senza nessun albero sotto cui ripararsi dalla violenta grandinata che scendeva imperterrita. Mentre si guardava attorno cercando anche il più piccolo riparò, un braccio muscoloso gli si mise appena sopra la testa. Quando si voltò, vide davanti a se un Minotauro con la pelle rigonfia e piena di scaglie su cui la grandina rimbalzava senza fare nulla. Si accorse subito che era un'anima dannata e cercò di divincolarsi dalla presa, senza riuscirci

“Hey, hey! Perché ti agiti? Siamo tutti sulla stessa barca!” gli disse il minotauro

“C-Cosa?”

“Sei morta e sei finita all'inferno, non avere paura di me, siamo uguali!”

Si rese conto che poteva spacciarsi anche lei per malvagia dato che anche essendo un anima del Purgatorio era perfettamente uguale ai Dannati infernali

“S...si, è così! Scusa, ma sono appena arrivata e...”

“Si, si vede lontano un miglio che sei nuova, non hai ancora subito la magia di Sombra. Però...così a prima vista non mi sembri un'anima di questo girone”

“Ecco, vedi...ah, si, ho sentito alcuni Lussuriosi mentre ne parlavano! Dicevano che Minosse era sovrappensiero e che aveva mandato da loro persino dei Traditori”

“Minosse sta perdendo colpi? Questa si che è bella! Da raccontare! Quindi tu saresti...”

“Una Ladra” disse rapidamente pensando al giudizio errato che il giudice le stava per dare

“Capito. Beh, se Minosse ha fatto un errore del genere peggio per lui, ma non è giusto per te. Vieni con me, cercherò di mettermi in contatto con Sombra per farti portare fino dai Ladri. Non vedo altro modo, sono troppo poche le anime che passano vicino alle porte dei Gironi”

“Va bene...”

I due presero ad avanzare, con il Minotauro che le faceva da scudo con le braccia

 

La camminata durò pochi minuti. I due giunsero di fronte ad un'immensa costruzione fatta interamente di fango solidificato, anche questo come ogni altra mostrava l'ossessione di Sombra verso il Crystal Empire: un'altra esatta copia del castello di quel regno. Il minotauro spalancò il gigantesco portone senza troppi sforzi non essendo fatto di materiali pesanti e fece entrare Nami al riparo. Il luogo era deserto, così come il resto del Girone, cosa che la lasciò perplessa

/Ma dove sono tutti i Dannati di questo girone?/

Mentre cercava di rispondersi, venne attratta da un latrato proveniente dall'interno del Castello, un verso molto forte e rabbioso. Il dannato si rivolse alla navigatrice

“Lascia perdere, è solo Cerbero, il guardiano di questo Girone. Lo abbiamo intrappolato perché non ci desse più fastidio. Ora aspetta qui, vado a cercare l'anima di un Unicorno per aiutarti e torno”

“Va bene!”

Andava più che bene. Appena il minotauro uscì, Nami ebbe campo libero per analizzare il luogo e trovare l'obiettivo di quel viaggio

 

Purtroppo il castello era enorme, ma non avendo nessuno intorno non era neanche pericoloso, a meno che non sbucasse qualche Goloso all'improvviso. Scese le scale che conducevano ai sotterranei, dove il latrato era più forte, e se lo ritrovò subito davanti a se. Cerbero, con due teste avvolte da una catena e le zampe ancorate saldamente a terra. Era la terza testa che dopo essersi in qualche modo liberata dalle catene aveva iniziato a lanciare quei versi

Appena il mastino vide Nami, la prima cosa che pensò di un'anima in quel luogo era di una minaccia, quindi si alzò in piedi e anche se due delle teste erano bloccate, quella libera gli mostrò le zanne per intimorirla

“Stai calmo, non sono qui per farti del male...”

Cerbero però non sembrava volerle dare retta, ma il naso delle tre teste captò un odore che avrebbe riconosciuto dovunque. Era un ricordo di quando si era perso per il mondo dei viventi ed era finito a Ponyville. Dato che era all'inferno, Nami aveva ancora il suo corpo e su di esso il custode sentiva che aveva davanti l'odore di zucchero che era presente sulla palla di Pinkie, quello naturale di Fluttershy e quello di fogli e inchiostro di Twilight. Appena li percepì, la sua espressione cambiò in una di gioia e iniziò a scodinzolare. Neanche sembrava un essere demoniaco

“Bravo sono tua amica...ora ti libero, poi andremo ad aiutare Twilight e le altre”

Il mastino non era uno stupido e aveva già sentito che l'unicorno viola che l'aveva riportato fin li si chiamava Twilight. Quando le tre teste sentirono la parola “aiutare” assieme al nome di quel pony che aveva considerato amico, scattò sull'attenti pronto ad eseguire gli ordini di Nami. La testa al centro indicò una scalinata sopra l'ingresso e Nami la seguì, ritrovandosi in una stanza illuminata da un falò con appese al muro una decina di chiavi

“Bingo! Una di queste aprirà le catene!”

Senza stare a chiedersi “quale?” le prese tutte e ritornò velocemente dal mastino, gli si avvicinò e lui gli mostrò il lucchetto sulla destra. La navigatrice inserì una ad una tutte le chiavi, fino a quando un “CLACK” non precedette la caduta delle catene. Il cane non esitò ad alzare la zampa per ridarle circolazione e per levarsi la catena che gli avvolgeva le zanne. Una volta liberata anche la parte sinistra, le tre teste si avvicinarono a Nami dandogli una poderosa e umida leccata, lasciandola fradicia

“Bleah...grazie di nulla...ora muoviamoci!”

Cerbero si abbassò, permettendo alla navigatrice di salirgli in groppa e subito partì in corsa su per le scale

 

All'entrata, intanto, il minotauro aveva fatto ritorno con l'Unicorno Dannato che era andato a cercare e si era messo a cercare la nuova arrivata

“HEY! Ragazza, sono tornato, dove ti sei cacciata?!”

“Scusa...non senti uno strano rumore?” gli disse l'altro ad orecchie tese

Il Minotauro si azzittì per sentire meglio ciò che aveva intorno, iniziando a sentire un lieve rumore di passi che si trasformò presto in una cavalcata, seguita dallo sfondamento di una porta per via della carica di Cerbero, con aggiunta di sorpresa e preoccupazione dei due appena arrivati

“Ma che ca...”

Neanche il tempo di finire che i due vennero travolti e fatti saltare per aria dal mastino infernale, intenzionato solo ad uscire da quel luogo per aiutare degli amici. La tempesta ancora batteva fuori dal castello, ma Cerbero era abituato e non ne soffriva, mentre sollevò ed usò la coda come ombrello per Nami, che gli diede una pacca sulla schiena dicendogli

“Bravo cucciolo”

\Grazie\

Una voce rimbombò per tre volte nella testa di Nami

“Ma cosa...?”

\Sono io, Cerbero. Sto comunicano mentalmente con te\ dissero di nuovo le tre voci

“Wow! Questo Twilight non me l'aveva detto!”

\Perché con lei non l'ho fatto. Ora dimmi, dove sono quelli che dobbiamo aiutare?\

“Sono dispersi, alcuni sono dai Traditori della Patria, altri dai Falsi Maghi ed altri dai Ladri...ma il nostro obiettivo è Sombra. Sappiamo solo che si trova molto probabilmente in uno di questi tre gironi. Se troviamo lui, possiamo radunare gli altri”

\Ho capito. Lasciamo fare una cosa\

La corsa di Cerbero si arrestò e tutte e tre le sue teste si alzarono ad annusare l'aria

\Bene...sento molto chiaramente l'odore di Sombra nel girone dei Falsi Maghi...e molto vicino a lui c'è anche un odore misto di salsedine ed erba fresca\

“Maledizione...proprio il girone dove è andato Rubber, probabilmente si staranno già scontrando...va bene Cerbero. Andiamo prima negli altri due Gironi a radunare tutti, così non resteranno li per nulla”

\Va bene. Apriti, Girone dei Traditori!\

Le tre teste sputarono all'unisono fiammate scarlatte che si unirono in un unico punto, suscitando una piccola esplosione e l'apertura di uno squarcio dal quale arrivava un gelo polare, ma non si vedeva nulla se non una tempesta di neve

“Come hai fatto?”

\Ho semplicemente aperto uno dei miei Varchi personali, chi mi ha insegnato ad usarli li chiama Tunnel di Cerbero. Li uso per viaggiare più facilmente da un girone all'altro quando chiedono il mio aiuto. L'unico problema che hanno è che nessun altro essere infernale può usarli\

“Ottimo, così faremo prima! Andiamo!”

Il mastino saltò nel varco, che si chiuse appena dopo di lui

 

Nel girone dei Traditori, il gruppo seguiva silenzioso Forneus attraverso l'enorme distesa di ghiaccio mentre una tempesta di neve aveva cominciato a soffiare, ma a nessuno di loro importava del freddo. Il gigantesco serpente marinò arrestò la sua avanzata e indicò davanti a se

“Ecco, quello è il rifugio di Sombra”

Come nel girone dei Falsi Maghi, anche quel rifugio almeno all'esterno appariva uguale in tutto e per tutto al castello del Crystal Empire, solo che era completamente avvolto dai ghiaccio, lasciando scoperto solo l'ingresso. Ace disse

“Bene...ora troviamolo, poi decideremo cosa farne”

Stavano per avanzare, ma un rumore di passi dietro di loro li fece fermare e voltare di scatto, pronti a qualsiasi evenienza. In lontananza si stava avvicinando a loro quello che sembrava un gigantesco quadrupede, ma anche se era solo uno sentivano ansimare come se fossero di più. Capirono il perchè quando si fermò davanti a loro la bestia posta a guardia degli inferi, Cerbero, il cane nero a tre teste. Dalla sua schiena, una voce disse loro

“Non è li che troverete Sombra, Rubber e il suo gruppo si sta già scontrando con lui nel girone dei Falsi Maghi. Vi ci portiamo noi, ma dobbiamo prima riprendere anche il gruppo di Zoro”

Chopper stentò a riconoscere la voce, ma non appena vide che era davvero lei, i suoi occhi si riempirono di lacrime, e dopo aver provato a trattenersi gridò a pieni polmoni

“NAMI!!”

Anche Fluttershy era con le lacrime agli occhi. Non poteva credere di averla davanti a se dato che l'aveva vista morire con i suoi occhi, eppure era li, in groppa a Cerbero. Sanji iniziò a roteare attorno al cane con le lacrime agli occhi e l'amore nel cuore

“Nami, tesoro, sei viva! Non sono mai stato più felice in tutta la mia vita di vederti!”

“Non è viva...”gli rispose Brook “È un'anima defunta...”

I suoi amici presero a malincuore quell'esclamazione

“Non vi dovete preoccupare per me, starò bene, una volta finito qui tornerò nel Purgatorio...”

“Si ma sei comunque morta...a proposito, come hai fatto con...” tentò di chiedere Spike, ma venne bloccato dalla navigatrice

“Le spiegazioni a dopo, vi ho appena detto che non c'è tempo da perdere! Rubber si sta già scontrando con Sombra, se non lo raggiungiamo in fretta potrebbe ucciderlo!”

“È quello che farei io” gli rispose Ace

“Già. Dovrebbe solo pagarla per ciò che ti ha fatto” aggiunse Sanji

“No, vi state sbagliando! Sombra è ancora sotto l'influsso caotico di Dissidius, non lo dovete condannare per quello!”

I suoi amici si azzittirono e abbassarono lo sguardo, intenti a lasciar fare giustizia a Rubber, ma Fluttershy non era d'accordo

“Io...credo che Nami abbia ragione. Mentre eravamo nell'Arcipelago Hontsugi, abbiamo visto che in realtà Sombra non è cattivo. E io non lo voglio condannare ingiustamente. Vado con Nami”

Chopper, sentendo le parole dell'amica, decise di lasciar perdere il rancore

“Se va Fluttershy vado anche io! Non la lascio da sola!”

“Beh...anche io ho visto che Sombra non era malvagio...ok, ci sto anche io” aggiunse Spike

“Allora...vi aiuterò. Se a Nami va bene, va bene anche a me” disse Sanji

“Contate pure su di me” disse Brook

“E anche su di me” terminò Ace

Forneus osservava come da un singolo fosse partito il buonismo generale. E per quanto fosse un Demone, la cosa lo fece sorridere

“Avanti, andiamo Cerbero!”

\Agli ordini! Apriti, Girone dei Falsi Maghi!\

Altre tre fiammate e si aprì davanti a loro un portale, più caldo ma anche più nauseante, nel quale si vedeva una palude con migliaia di serpenti attorno ad un castello

“Da qui andiamo nel girone dei Ladri! Recuperiamo Zoro e gli altri e poi andiamo da Rubber”

“OK!” gli risposero tutti, prima di salire anche loro sulla groppa di Cerbero, mentre Forneus si catapultò al portale dal quale erano arrivati senza dire nulla

 

“Heh...sembra che avrò un po' di teste da tagliare!”

Zoro era fori, da solo a fronteggiare un immenso esercito di mezzi serpenti e mezzi ogni altra razza di Equestria. Anzi, non da solo

“Ehilà Zoro!”

Si voltò e vide che Pinkie era saltata fuori dal portone

“Che ci fai qui?” disse, parando con le lame tra le ali un balzo di tre serpenti

“Ti aiuto!” gli rispose tirando fuori il Chocorifle ”Mangiate questo!” Il fucile sparò come dei missili tre barrette di cioccolato che colpirono tre dannati, portandosene dietro altri due con l'impatto

Zoro mise forza nelle ali e respinse i suoi avversari, poi chiuse gli occhi e strinse con forza ogni lama, dicendo “Nebbia Argentata di Asura!”. In quella che sembrava un illusione, le teste di Zoro si fecero tre e le sue ali sei, aumentando anche il numero di lame. Come un fulmine, sembrò quasi teletrasportarsi oltre un'enorme gruppo di dannati, lasciando dietro di se solo squarci e ferite profonde

Pinkie si trasformò nell'ibrido pony-volpe e imbracciò con gli zoccoli il Chocorifle e con la coda la Hat Gun, iniziando a sparare a raffica dolcetti proiettili e cappellini trapananti, respingendo ogni serpente che le si avvicinava grazie all'udito fine da volpe che la avvertiva della vicinanza avversaria

Andarono avanti a stendere Dannati fino a quando un trio di ululati non attirò l'attenzione di tutti i serpenti, che si voltarono a vedere Cerbero fissarli tutti con sguardo malvagio

“Dannazione! È Cerbero!”

“Non l'avevano rinchiuso i Golosi?!”

“Ritiriamoci!”

In un'attimo, così come erano arrivati i Dannati si ritirarono nella fitta boscaglia, lasciando solo Zoro, Pinkie, Cerbero e il gruppo di Ace, nascosti dietro di loro. E non vedendoli, Zoro credette che anche il mastino potesse essere un problema, quindi non abbassò la guardia. Cosa che però Pinkie lasciò stare e si fiondò sul cane

“Ciao Cerbero! Sono anni che non ci vediamo! Cioè, anni per te, per me è passato solo qualche mese, ma è come se fossero passati anni!”

Strinse gli zoccoli attorno alla testa centrale e le altre due le arruffarono la criniera con delle leccate. Lo spadaccino, vedendo che non c'era pericolo, rinfoderò le lame. Una volta rimessasi a posto la criniera, Pinkie si avvicinò alla porta per dire ai compagni barricatui che potevano uscire, ma si fermò appena prima di bussare

“NON PENSARLO NEANCHE!” gridò Pinkamena “PINKIE NON PUÒ...non può...perchè lo ha fatto...”

Era Pinkamena e sembrava anche parecchio preoccupata

“Non doveva farlo...è stata un'idiota, Zoro se la sarebbe cavata anche senza di lei! E io non ho fatto niente per impedirle di suicidarsi!”

Pinkie era felice, finalmente la sua controparte non sembrava più la burbera di quando l'aveva ritrovata. Per alleviare un po' la tensione, bussò e disse con tono scherzoso

“Toc toc, indovina chi è!”

Ci volle poco più di un attimo e i pony all'interno aprirono il pesante portone, per vedere che la loro amica stava bene. Subito Pinkamena sembrò sul punto di saltarle addosso per abbracciarla, ma si riprese perché non voleva sembrare smielata

“Ah, vedo che sei sopravvissuta”

Pinkie fece una risatina alle parole dell'amica

“Che hai?”

“Ho sentito quello che hai detto dentro! Allora ci tieni a me!”

Sentendosi alle strette ed imbarazzata, riuscì solo a farfugliare

“Ecco...no, non è che...cioè, si, ma...”

Intanto anche le altre tre pony erano uscite, ma a differenza di Pinkamena si erano gettate addosso a Pinkie, facendo capire quanto si fossero spaventate

“Ma cosa è successo? Li avete stesi tutti?” le chiese Rainbow

“Oh, no, sono scappati”

“Cosa? E...perchè?” le chiese Applejack

“Per lui!”

Pinkie indicò dietro di se, mostrando che a salvarle era stato il guardiano degli inferi, Cerbero

“Appena è arrivato, i dannati si sono spaventati e se la sono data a gambe! O forse dovrei dire a coda!”

Dal dorso del cane a tre teste scesero anche i cinque compagni che aveva recuperato nel girone dei Traditori, mentre in lontananza potevano vedere la sagoma di Forneus che strisciava verso di loro. Ace si rivolse ai compagni

“Hey, ho provato a contattarvi prima, ma mi sa che eravate in mezzo alla battaglia”

“Ace! Ragazzi! Ci siete tutti! Cioè...quasi tutti...” gli disse Rarity

“Oh...si...riguardo a quello...”

“Ora non c'è tempo!” rispose la stessa persona arrivata a cavallo di Cerbero “Dobbiamo raggiungere Rubber prima che faccia casini”

“Cosa? Ma tu...” Zoro venne stroncato sul nascere

“Ho detto che non c'è tempo! Cerbero, apri il varco!”

Forneus, arrivato in quel momento, sembrò particolarmente irritato

“Oh no, di nuovo il Tunnel di Cerbero no...datemi almeno il tempo di respirare...”

“Il Tunnel di Cerbero?” chiese Rarity

“È un passaggio che solo Cerbero può creare per non dover passare dalla porta che abbiamo usato prima e nel quale nessun essere Infernale se non lui può passare...voi siete viventi e non avete problemi, mentre io e Andromalius dovremo prendere la porta...e io dovrò di nuovo correre...”

Cerbero, rispondendo all'ordine datogli prima, sputò da tutte e tre le teste delle fiamme scarlatte, che mostrarono il luogo d'arrivo, la stessa pianura invertita dove Rubber e il suo gruppo aveva trovato l'entrata al castello sotterraneo

“Sbrighiamoci, o Rubber commetterà una stupidaggine!”

Cerbero e l'essere sulla sua schiena ci entrarono, seguiti senza esitare da tutti gli altri pony, mentre Forneus e Andromalius si diressero di corsa verso la porta per il passaggio

 

Ora tutti i gruppi erano nel girone dei Falsi Maghi. Cerbero iniziò a fiutare l'aria, dopo di che disse a Nami

\Sento l'odore della rabbia, della paura e di centinaia di Dannati...sarà meglio sbrigarci\

“Bene, andiamo”

“Aspetta un'attimo...sei Nami, giusto?” gli chiese Applejack

“Si, è lei. È tornata indietro per aiutarci” gli rispose al suo posto Sanji

“LO SAPEVO! Non potevi che essere tu!” gridò Pinkie, saltandole addosso e stringendola in un abbraccio

“È meraviglioso! Questo significa che...” Rarity voleva dirle che in realtà non era morta, poi la vide meglio e notò che il suo intero corpo eccetto il volto erano avvolti da una luce foca, come altre anime che già aveva visto “Oh...”

“Non vi dovete preoccupare...e non date la colpa a Sombra come hanno fatto tutti. Ok, è per colpa dei suoi poteri se i Dannati dell'Inferno ora sono così forti, ma lui è impazzito per colpa di Dissidius”

“Non gli ho mai dato alcuna colpa” gli disse Pinkamena

“Già, abbiamo provato su di noi i poteri caotici, anche più di una volta. Sappiamo che non si può combattere se non si viene aiutati” aggiunse Rainbow, ricordando il loro primo incontro con Discord

“E lui è stato abbandonato da tutti i suoi amici solo perché sembrava davvero cattivo” disse Pinkie

“Se ora ci vogliamo sbrigare...l'hai detto tu che non c'era tempo o sbaglio?” troncò Zoro prima che iniziassero a discutere

“È vero. Seguitemi allora!”

Cerbero iniziò a correre nella direzione che aveva fiutato, con al seguito in volo e a terra il gruppo di pony e pirati

 

Giunti tra la boscaglia, si fermarono per osservare i Dannati fiutati prima da Cerbero. Centinaia e centinaia, tutti intenti a scendere in una botola

“Che Sombra sia li?” chiese Spike

“Sicuramente. Andiamo!”

Alle parole di Brook lui, Zoro e Pinkamena uscirono dal nascondiglio e sguainarono le loro lame. Brook disse “Gavotte Bond en Avant!” assestando un micidiale affondo che trascinò con se tutti i Dannati alla sinistra dell'entrata, le lame tra le ali di Zoro invece presero fuoco per un attimo e disse “Taglio dell'Orco!” falciando con uno scatto tutti quelli a destra, Pinkamena invece afferrò i coltelli con gli zoccoli e disse “Squarto del Filo della Vita: Massacro!” per poi quasi spostarsi dietro a tutti i dannati sopra all'entrata, lasciandosi dietro teste mozzate, pugnalate mortali e squarci non di poco conto

“La via è libera!” gridò la pony, rinfoderando i coltelli

Cerbero fu il primo ad avanzare, entrò nella botola e per un paio di secondi si sentirono solo impatti su impatti delle anime che travolgeva nella corsa

 

Presente

 

“Il resto lo sapete già, siamo arrivati giusto in tempo per impedirti di fare un'idiozia” concluse Nami

Sombra aveva ascoltato tutto il racconto ed aveva capito una cosa. Aveva ucciso quella ragazza, o almeno, esseri creati dai suoi poteri lo avevano fatto, ma si sentiva comunque responsabile

“Giovane ragazza, io...non penso che accetterai ma...mi dispiace! Terribilmente!” gli occhi di Sombra si chiusero e delle lacrime iniziarono a rigargli il viso “Sarei dovuto essere più forte del potere caotico, invece mi ha corrotto! Ed ora tu ne paghi le conseguenze!”

“Adesso calmati amico” lo interruppe Rubber “Lei ti ha già perdonato...non dovresti chiederle scusa. Dovresti solo ringraziarla”

Con lo zoccolo, Sombra si tolse l'umidità in volto e con il cuore gli disse

“Hai ragione...grazie, Nami, grazie di tutto...è solo per merito tuo se è stato possibile liberarmi dai poteri oscuri...anche la morte sarebbe stata giusta, ma grazie a te non è stato così”

“Bene. Ora torniamo a casa” disse Twilight

“Un'attimo...volete portarci via Sombra?!” gridò una delle anime rimaste li ad osservare la scena

“Non se ne parla neanche! Lui resta qui! È l'unico che ci può difendere dalle minacce dell'Inferno!”

“E se se ne vuole andare, lo costringeremo a restare qui!”

I Dannati alzarono le loro armi come per difendere l'uscita

“Pensate dunque di fermarli?” si rivolse a loro Vapula “Cerbero, apri uno dei tuoi Tunnel ed uscite di qui”

“Ma tu non puoi attraversarli!” gli disse Franky

“Lo so, ma non crediate che mi faccia mettere sotto da queste mezze cartucce. Andate, una volta che Sombra sarà uscito di qui i suoi poteri verranno annullati. Gli Inferi torneranno alla normalità”

“Va bene. Sentita Cerbero?” disse Nami al mastino

\Certo! Apriti, Girone dei Lussuriosi!\

Le tre teste sputarono nuovamente tre fiammate e stavolta davanti a loro c'era il gigantesco Minosse che continuava il suo giudizio sui dannati. Senza aspettare otre, pirati, pony e cane infernale saltarono dentro

 

“AVARO!”

Uno schianto tentacolare giudicò l'ennesima anima. Giudizio che anche quella seguente stava per ricevere, ma Minosse si bloccò a metà per vedere spuntare di fianco a lui tutto il gruppo venuto a recuperare Sombra, Cerbero e Nami compresi, tutti nuovamente in forma di pony eccetto la navigatrice che oramai aveva ripreso il corpo umano

“Hoho, vedo che ce l'hai fatta. E lo hai anche ritrovato! Vieni qui, cucciolone!”

Cerbero si avvicinò a Minosse e si fece dare una grattatina sulla testa dal gigantesco giudice pony

“Avete recuperato anche lui vedo” disse osservando Sombra

“Minosse...mi dispiace per tutti i guai che ho causato”

“Lascia stare, hai solo movimentato un po' la morte qua sotto, ci voleva uno scrollone. Era diventato tutto così monotono”

Tutti si voltarono ora verso Nami

“Sembra che qui ci salutiamo ragazzi”

“Non possiamo fare nulla? Non c'è modo per farti tornare indietro?”

“Purtroppo no...ma non vi dovete preoccupare, ve l'ho già detto, starò bene. Potervi rivedere è stato fantastico, ma adesso devo tornare al Purgatorio...addio ragazzi” dietro al suo leggero sorriso, una lacrima si fece strada sulla sua guancia

“Nami...addio!” Rubber la strinse a se, abbracciandola un'ultima volta. All'abbraccio, si unì anche il resto della ciurma e i pony, nessuno escluso. Zoro e Pinkamena erano troppo fieri per piangere, ma anche a loro due scappò una lacrima. È sempre difficile dirsi addio

 

La ciurma, ora con un membro in meno, gli Elementi e Sombra erano diretti al porto dal quale erano sbarcati. Ad attenderli c'era Caronte sulla sua barca, quasi sorpreso di vederli

“Siete tornati...non me lo sarei mai aspettato. Vedo che però una persona si è persa...mi dispiace per voi. Ora, per la prima volta, la mia barca trasporterà dei passeggeri per la riva opposta”

Tutti i presenti salirono sulla barca e il traghettatore spinse con il remo sulla riva per avere spinta ed attraversare l'Acheronte. Nessuno fiatava, nessuno vleva dire nulla, l'unica cosa a cui pensavano era la perdita di Nami. Vedendo un clima del genere, il Capitano si alzò in piedi

“Ragazzi! Adesso tiriamoci su ed andiamo avanti!”

“Rubber...” Usopp pensò a qualcosa da dirgli, ma non sapeva cosa

“Pensate che Nami ci vorrebbe vedere così? Pensate che sarebbe felice nel vederci demoralizzati a causa sua? Non è tornata ad aiutarci con Sombra solo perché voleva farlo, ma anche per farci vedere che sta bene! Lo ha fatto perché potesse salutarci e perché non la sentissimo persa per sempre! Quindi adesso basta con quelle facce e pensiamo solo ad andare avanti! Anche se non è con noi, Nami resterà per sempre con noi! Mi sto sbagliando?!”

“No...hai ragione Rubber!” dice Sanji, prima di alzarsi e di gridare “Nami! Non ti dimenticheremo!”

“Sarai sempre una di noi!” grida Robin

Dopo di loro, anche il resto della ciurma si alzò e gridò per salutare un'ultima volta la loro amica. Con loro, anche gli Elementi si alzarono e la salutarono con calore. Caronte non potè farne a meno, nel suo volto un lieve sorriso si fece spazio tra i segni del tempo

 

Una voce riecheggiava nell'oscurità glaciale del Girone dei Traditori delle Istituzioni Supreme

“Sembra che sia tutto pronto...”

 

 

 

 

 

Addio Nami...bene. Alla fine, sono usciti dall'Inferno e hanno recuperato Sombra. Con una persona in meno, ma sono usciti con un cliffhanger. Altro non ho da dire...al prossimo capitolo

MC Outlaw

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Capitolo 26
*** One Piece of Friendship: Angeli & Demoni ***


Nuovo Mondo


 

Il sindaco, Urouge e Sandairento si trovavano sulla costa dove era attraccata la nave dei Pirati Marionetta, mentre gli stessi stavano caricando cibo ed acqua per il viaggio che presto avrebbero dovuto affrontare. Ad osservare il lavoro dei suoi uomini si metté anche Alkavod, al quale Urouge chiese

“Beh, ora dove andrete?”

“Ho deciso assieme ai miei uomini di tornare all'Arcipelago Sabaody...non siamo ancora pronti al Nuovo Mondo”

“Saggia decisione!”

Un pirata dalla nave chiamò l'attenzione del capo “Capitano! Siamo pronti a salpare!”

“Bene, arrivo subito!” gli rispose prima di rivolgersi ai tre al suo fianco “Allora, addio...e grazie di tutto. Senza il vostro aiuto probabilmente saremmo morto...e ci avete aiutato nonostante tutto ciò che ho fatto!”

“Siamo noi che ti dobbiamo ringraziare...con il tuo intervento, i nostro due popoli hanno avuto la possibilità di collaborare” gli risponde Sandairento

Alkavod annuì e lanciò dei fili sulla nave per poi trascinarsi a bordo, mettendosi a salutare e aggiungendo “Sai Urouge, sarai anche un pirata famoso ma la tua nave ha una polena ridicola!”

Urouge restò un attimo sorpreso di quella frase “Che ha la polena della mia nave di strano? È una semplice polena in legno allungata!”

“E quello strano leone girasole allora?”

“Ma non è la mia nave!”

“No? Allora ci devono essere altri pirati sull'isola...state attenti!”

“Ok!”

Una volta allontanatosi, Urouge si voltò verso Sandairento e il sindaco

“Beh, sembra che ci siano altri intrusi sulla vostra isola...volete una mano a cacciarli?”

“No, probabilmente sappiamo di chi parlava. Ci sono degli altri pirati sull'isola ma li abbiamo già visti, erano venuti anche in città. Mi ricordo bene che c'era un biondino vestito completamente di nero e un cyborg grosso quasi come te”

“Aspettate...non è che è la Ciurma di Cappello di Paglia? HA! È piccolo il Nuovo Mondo!”

“È strano però, non li abbiamo più visti da dopo che sono scappati dai Banya...credo che fossero andati sulla montagna”

“Ah si eh? Beh, io ora devo salpare...fatemi un favore, tenetegli d'occhio la nave finché non tornano, va bene?”

“Certamente. E...addio Urouge. Il tuo aiuto è stato prezioso” gli rispose il sindaco

“Ma le pare? Mi sono anche divertito...HAHAHAHA!”

Fatta l'ultima risata, il pirata si inoltrò nella foresta diretto verso la propria nave. Nessuno di loro poteva sapere quanto però fosse successo sulla montagna dell'isola...


 

Equestria


 

Una volta ritornato dall'altra sponda dell'Acheronte, pirati e pony ripercorsero a ritroso la strada verso l'uscita dell'Inferno, per poter finalmente riportare Sombra al cospetto dei reali di Canterlot. I pirati ridevano e scherzavano tra di loro, mentre i pony si limitavano a sorridere e a non intromettersi nel loro divertimento...credevano che facessero così per non pensare a Nami. Anche se era notte, la strada non fu difficile da seguire per Twilight e in mezza giornata di camminata finalmente rividero la loro amata Ponyville immersa nella luce dell'alba. Non avevano però il tempo di passare a salutare o a fare colazione, prima portavano Sombra a Canterlot e meglio sarebbe stato, ragion per cui appena arrivati in città la loro destinazione diventò subito la stazione

Non dovettero neanche aspettare dato che una volta fatti i biglietti il capostazione si affacciò ed urlò

“TUTTI A BORDO!”


 

Mentre ancora il treno avanzava verso la magica città, Sombra sembrava inquieto, cosa che Twilight notò nella sua espressione persa nel vuoto

“Sombra...qualcosa non va?”

“Cosa credi che succederà? Insomma...mille anni fa dovettero bandirmi perché soggiogai il mio regno, lo maledissi e appena torno ci riprovo, come credi che sarò accolto?”

“Non credo che tu ti debba preoccupare. Princess Celestia e Princess Luna sanno come sono andate realmente le cose, vedrai che andrà bene”

“Lo spero davvero...”


 

La corsa del treno durò venti minuti. Una volta arrivati alla stazione, ad attenderli c'era un essere che sembra quasi non dormire mai. Un essere che appena li vide, fece suonare tutt'attorno applausi e fischi per i guerrieri tornati

“Hahaha! Bentornati, cari portatori degli Elementi! Com'è andato il viaggio? Oh, ma vedo bene, c'è Sombra! Come stai vecchio mio?”

“Discord...saranno passati 1000 anni, ma tu non sei cambiato” gli rispose l'unicorno nero divertito

Il suo corpo si divise nelle diverse parti di animali di cui è formato mentre diceva “Ho mantenuto la mia integrità!”, poi la sua testa iniziò a saltellare attorno al gruppo e continuò “Mmhh...è strano, sapete?” ricostruì il suo corpo e alzò venti dita “Gli elementi sono otto, i pirati dieci e in più ci sono Spike e Sombra...ma i conti non mi tornano, manca qualcuno!” una delle sue dita evaporò

Fluttershy si accorse di cosa stava parlando e lo prese in disparte, sussurrandogli ciò che era accaduto all'Inferno. Appena si rese conto che una delle piratesse era morta, si sentì in colpa e si voltò abbattuto sul gruppo

“Oh...io non sapevo...mi dispiace”

Rubber si fece avanti e gli sorrise “Non ti abbattere. Anche se Nami non c'è più, non vuol dire che non sia con noi. Siamo stati fortunati a poterle parlare dopo che è morta...ci basta quello”

All'affermazione del capitano, il draconequus ritornò in se “Oh, perfetto! Coraggio allora, verso il castello!”

Il gruppo iniziò quindi a seguire Discord che svolazzava davanti a loro diretto alla reggia


 

Le sale e i corridoi così grandi non erano diverse da come Sombra le ricordava: il luogo era molto simile al castello della Everfree Forest. Ma anche con quell'aria famigliare, non poteva fare a meno di sentirsi sempre più soffocato mentre avanzavano verso la sala del trono e quasi gli mancò l'aria appena le furono davanti. Un senso di disagio così grande era naturale da parte sua, sapeva quello che aveva fatto anche se non direttamente colpevole. E dietro quella porta lo aspettava il suo giudizio. Discord la aprì

“Entrate. Celestia, Luna e Cadence sono già qui”

Gli otto elementi entrarono, seguiti da Sombra che tenne bassa la testa e dai pirati, gli ultimi bloccati dal draconequus

“Aspettate fuori, qui ci sono faccende private”

I pirati annuirono e lo spirito del caos si intrufolò dentro, chiudendo dietro di se la porta


 

Al centro della sala, sul trono, c'era Celestia, vicino alla quale si sedette Discord, alla sua sinistra Luna e alla destra Cadence, tutte e tre che fissavano Sombra, così come lui fissava le tre regnanti. Nessuno dei quattro fiatava, non sapevano cosa dire dopo tutto quel tempo e dopo tutto ciò che era successo. Ma per loro fortuna, Celestia sa come smuovere certe situazioni

“Sombra...zio Sombra dovrei dire. Vedo che la magia oscura ti ha abbandonato...”

Sombra fece quasi fatica a rispondere, ma poi si fece coraggio

“...veramente è ancora dentro di me, ma la so controllare...”

Si rese poi conto che si aspettavano tutti qualcosa da lui e cercò di tirar fuori le parole

“Celestia, Luna...sono passati mille anni ormai, voi siete così cresciute...assieme ad un pessimo ricordo di me, dico bene? Vi ricordate di me come il mostro che maledisse il Crystal Empire, l'Elemento dell'Armonia che vi tradì...e di questo, mi dispiace. Fu solo colpa mia se...”

“Adesso basta” lo azzittì Luna usando per un attimo la Voce Reale di Canterlot, ma sostituendola poi con una dolce e gentile “Adesso...basta colpevolizzarti. Sappiamo che fu la magia caotica di Dissidius a trasformarti e a rendere nero il tuo cuore, così come fece con me e con Chrysalis...ma per fortuna, ora è tutto finito”

Dopo di lei, Celestia prese la parola “Non sei qui per subire una qualsiasi punizione, ne per fare le tue scuse...sei qui perché ci sei mancato. Dopo aver scoperto tutta la storia, sia io che mia sorella non abbiamo potuto fare altro che provare nostalgia...sei mancato ad entrambe. Ed ora che sei qui siamo solo felici che tu stia bene”

Sombra non solo si sentì risollevato, ma anche felice. Felice perché lo avevano perdonato. Non gli importava se avesse dovuto scontare una pena, il solo fatto che non lo vedessero più come una bestia lo rincuorava. Cadence si fece avanti

“Tu sei la principessa che sta governando il Crystal Empire, dico bene? Mi hanno detto che lo hai protetto da me con la tua magia prima che venissi spedito all'Inferno”

“Sombra...anche io conosco tutta la storia. E si, ho protetto io l'impero da te, anni fa. Ma adesso vorrei chiederti una cosa. Vorresti tornarci con me e mio marito?”

L'unicorno nero rimase spiazzato da una richiesta del genere

“Sappiamo che i Crystal Ponies non hanno ancora dimenticato ciò che gli feci mille anni fa...ma possiamo rimettere tutto a posto, possiamo fare in modo che abbiano di nuovo fiducia in te. Per favore...”

“Io...accetto. Voglio riscattarmi, e credo che riguadagnare la fiducia del Crystal Empire sia un buon modo per faro!”

“Benissimo!” esclamò Cadence

Celestia poi si rivolse agli Elementi “Twilight e tutti voi, non ci sono parole per dire quanto vi sia grata per aver riportato qui Sombra. Il vostro viaggio sarà stato difficile...e probabilmente per i vostri amici lo è stato di più. Discord mi ha detto cosa è successo alla loro compagna...mi dispiace moltissimo, non avrei mai voluto che accadesse qualcosa del genere. Per cui, per adesso pensate a riposarvi. L'attacco al Regno dei Changeling è previsto per una settimana, se volete tornate dalle vostre famiglie e state con loro. Ma per adesso, riposatevi pure qui al castello”

“Grazie Princess Celestia” le rispose Twilight


 

Appena usciti, trovarono quasi tutti i pirati ad aspettarli. Quasi

“Ragazzi...dove sono Zoro, Chopper e Brook?” chiese loro Rainbow

Usopp gli rispose “Ehm...Zoro s'è messo a camminare chissà per quale motivo e gli altri due sono andati a cercarlo”

“Basta chiacchiere! Io ho fame, dov'è la cucina?!” esclamò Rubber

“Cerca di calmarti fratellino...” lo ammonì Ace prima che anche il suo stomaco reclamasse da mangiare”...spero che ci sia tanta roba nella dispensa”

Twilight prima rise sotto i baffi e poi gli disse “Vi ci porto io. Voi fate quello che volete per ora, abbiamo la giornata libera!”

“Vi dispiace se ci uniamo a voi?” disse da dietro di loro Princess Celestia

“Ma certo! Più siamo e meglio è!” gli rispose Rubber mettendogli uno zoccolo dietro al collo in segno di amicizia, per poi essere giustamente castigato dai calci di Sanji e da una torsione magica di Twilight


 

Rapidamente i gruppi si divisero in tre. Uno andò dietro a Twilight per mettere qualcosa sotto i denti, Francy e Applejack si misero a cercare Zoro, infine Franky prese Usopp e Rarity e cercò una stanza silenziosa dove i due pirati potessero lavorare in pace per mettere a posto Pandora

Trovarono una stanza al secondo piano del castello che dava sul giardino, completamente spoglia se non per un tavolo e una sedia. Il cyborg levò il dispositivo dalla zampa di Rarity, utilizzò il Franky Centauro per mettersi in equilibrio e tirò fuori dagli zoccoli anteriori due piccole manine, mentre Usopp usò semplicemente la magia per sollevare gli attrezzi

“Heh...certo che potresti fare più attenzione ad usare quest'affare, non è indistruttibile sai?” disse Franky a Rarity, che gli rispose con un semplice “U-hu”. Da come aveva reagito, sentì che c'è qualcosa che non andava, e forse sapeva cosa, ma per essere sicuro andò avanti per farla innervosire

”Del resto, non vedo come una dal tocco di elefante come te possa armeggiare in modo leggero con un oggetto tanto delicato”. Ancora, Rarity gli rispose semplicemente “U-hu” con poca convinzione, al che Franky posò Pandora e si voltò verso l'unicorno bianco

“Ok, la vuoi fare finita per favore?”

Lei si sentì presa di mira e non ne capì il motivo, per cui gli rispose “I-In che senso?”

“Andiamo, ti ho appena detto che hai il tatto di un elefante...normalmente mi saresti saltata addosso per prendermi a pugni o mi avresti risposto male. È da quando siamo tornati dall'Inferno che sei così, e non solo tu, ma anche tutti gli altri tuoi amici. È per Nami, dico bene?”

Rarity si sentì colpita e affondata. Gli dispiaceva per ciò che era successo a Nami, e non voleva far pesare la cosa a nessuno, per questo lei e gli altri si erano messi da parte

“Ecco...si, è vero, è per Nami. Non volevo dire nulla in proposito, ecco perché...” cercò di dire, ma venne interrotta da Usopp

“L'ho notato anche io...ascolta Rarity. Non pensare che l'abbiamo dimenticata o che il non parlarne ci faccia stare meglio. Prima di andarcene, le abbiamo potuto parlare e l'abbiamo potuta rivedere dopo che è morta. Non penso che ci siano persone fortunate come noi”

“Ci ha detto di andare avanti per la nostra strada ed è quello che stiamo facendo” riprende Franky “Ma con voi che vi comportate così è difficile! Fate come se fosse uguale a prima...anche Nami lo vorrebbe!”

Rarity sospirò e poi gli disse “E va bene...ci proverò. Ah...Usopp, puoi venire un attimo qui?”

Il cecchino gli si avvicinò e gli chiese “Si?”

“Oh, nulla...volevo solo presentare a Franky un mio caro amico...si chiama Tom”

Franky si voltò verso l'unicorno e vide che il suo corno si era illuminato. Pochi attimi dopo, sopra di lui si materializzò qualcosa che lo metteva in ombra e senza neanche il tempo di vedere cosa fosse, venne schiacciato da un pesante masso

“Adesso fate amicizia. E la prossima volta che mi dici che ho il tatto di un elefante, ti presenterò suo fratello maggiore!”

Franky sussurrò “Poteva anche aspettare a ritornare una vecchia strega...”

“Non ti ho sentito...” gli disse Rarity in tono di sfida

“Nulla, nulla!” rispose lui per evitare altri brutti incontri


 

Francy e Applejack erano alla ricerca dello spadaccino, ma il castello era grande e sarebbe stato difficile per loro cercare dappertutto senza aiuti. Ma per loro fortuna, i loro poteri erano utili. Francy si mise ad ascoltare il terreno per capire i movimenti di tutti nel castello, mentre Applejack si sciolse in aria per attraversare in un attimo tutto il palazzo, ma di Zoro nessuna traccia

“Dove si sarà cacciato?” si chiese Francy

“Magari è uscito, con lui non si può mai sapere...uh?”

Appena all'ingresso del Castello, la cowpony sentì un uomo correre a perdifiato

“Francy, controlla le scale che portano alla sala del trono”

Il generale diede ascolto all'amica e si concentrò su quel punto del palazzo, riconoscendo i passi

“È il generale Dagg Moyeau...sembra parecchio di fretta...un attimo. Sta tornando indietro dalla sala del trono o sbaglio?”

Applejack ricontrollò subito cosa gli dicesse l'aria e si accorse che aveva effettivamente cambiato direzione

“Mi sembra che stia venendo qui...”

“Generale Sunglass!!”

La voce di Dagg giunse dall'inizio del corridoio, assieme alla sua preoccupazione

“Dagg, che c'è?”

“Dove sono le principesse?!”

“Sono andate con Sombra e il resto dei nostri compagni a mangiare”

“Cosa?! Maledizione...”

“Ma che succede?”

“Guarda fuori verso Ponyville!”

Francy ed Applejack cercarono la prima finestra che desse nella direzione della loro città, e ciò che videro non era normale: un'enorme quantità di nuvole nere come la pece si stava espandendo dall'orizzonte fino a loro. Dagg continuò

“Non sappiamo cosa sia, ma si sta espandendo su tutta Equestria...ho ricevuto messaggi da tutti i Generali, le loro città ne sono ricoperte”

“Beh, sono solo nuvole...basterà che i pegasi le facciano sparire”

“Impossibile. Spitfire e Cyrus ci hanno già provato, ma non sono stati in grado di fare nulla”

Mentre ascoltava incredulo che due generali pegasi erano stati impotenti contro delle nuvole, vide che sei figure stavano volando in cielo dritte contro le nubi


 

Ancora diretti verso un bar a mettere qualcosa sotto i denti, anche il gruppo di Twilight non poté non notare le nuvole che si stavano formando. Celestia pensò di scacciarle via usando la magia, ma quando concentrò e lanciò un raggio magico contro di esse, quello semplicemente si dissolse. Anche Luna provò la stessa magia, ma anche lei non ebbe successo. Rainbow si sentì presa in causa

“Principesse, provo ad andare io. Ace, Fluttershy, venite anche voi, mi servirà una mano”

“Veniamo anche noi!”

Si voltarono e videro Brook e Chopper, correre verso di loro l'ultimo con Zoro sotto braccio per evitare di perderlo di nuovo. Rainbow annuì e si alzarono tutti in volo, compreso Chopper che entrò nel Flight Point e si unì ai cinque pegasi

Volarono fino ad essere ad una spanna dal muro di nuvole che li divideva dal cielo. Rainbow fece ciò che faceva sempre, carico le nuvole per spazzarle via, ma appena ci entrò a contatto per lei fu come tirare una testata ad una gelatina, infatti le nubi si comprimettero però non vennero eliminate

“Ma che...”

“Ci provo io” gli disse Zoro “Sono più resistenti di quello che sembrano. Proverò a tagliarle”

Afferrò l'elsa di una spada con i denti, unica cosa fattibile dato che era in volo e non poteva prendere le lame con le ali e si fiondò contro le nuvole, estraendo con velocità e forza la spada dicendo “Tecnica ad Estrazione a una Spada: Canto del Leone Morente!” lanciando un pericoloso fendente in grado di spaccare anche il materiale più resistente, ma che le nuvole assorbirono come se nulla fosse, lasciando stupito lui e tutti gli altri

“Proviamo assieme!” disse Ace, per poi ricoprirsi di fiamme e mettersi in posizione di battaglia. Rainbow concentrò energia arcobaleno negli zoccoli anteriori, Zoro strinse con forza la mascella sulla spada, Brook estrasse il suo stocco congelante e Fluttershy intonò una melodia per potenziare la forza di Chopper. Ace quindi disse “ORA!” e lanciò un'onda di fiamme sulle nuvole dicendo “Tsunami di Fuoco!”, Rainbow lanciò l'arcobaleno accumulato dicendo “Granata Arcobaleno!”, Zoro disse “Uccello di Porto dei Cataclismi!” e lanciò un fendente simile alle Passioni Demoniache, Brook si gettò in affondo dicendo “Gavotte Bond Avant!” mentre Chopper si gettò di forza sulle nuvole dicendo “Aerial Gong!” e tirando una poderosa testata. Ma tutto lo sforzo fui un'altra volta inutile, le nuvole si mossero solo all'impatto dei colpi e null'altro


 

A terra, tutti quanto vedevano esplosioni e squarci volanti che non avevano alcun effetto sulle nuvole. Il gruppo fu trovato quasi subito dai due Generali ed Applejack

“Generale Moyeau? Credevo fosse a Ponyville...” gli disse Celestia

“Sono dovuto correre qui...quello che stanno facendo i ragazzi lassù è inutile. I Generali Spitfire e Beam ci hanno già provato con ogni mezzo...”

“Questo vuol dire che le nuvole non sono solo su Canterlot?”

“No, probabilmente hanno già invaso tutta Equestria...”

Twilight, capendo lo sforzo inutile dei compagni in cielo, gli mandò un messaggio telepatico

\Ragazzi, tornate a terra, dobbiamo trovare un altro modo per abbattere quelle nuvole\

\Va bene Twilight\ gli rispose Ace

Poi si mise in comunicazione con Rarity, Usopp e Franky \Ragazzi, raggiungeteci subito nella piazza principale della città, dobbiamo trovare un modo per scacciare le nuvole\

\Quali nuvole?\ gli rispose Franky prima di guardare fuori \Oh, QUELLE nuvole...arriviamo subito!\

Ma un messaggio telepatico proveniente da qualcun altro si intromise nei loro pensieri

\È tutto inutile...\

Il messaggio a quanto pare non era arrivato solo a loro. Tutti i pony che stavano nella piazza iniziarono a guardarsi intorno, come alla ricerca del mittente

\Sono stato io a creare queste nuvole...e se non riuscite neanche a liberarvi di quelle, non avete il potere necessario a sconfiggermi!\

“Chi sei? Fatti vedere!” gli rispose Luna

\Hehehe...vi basta solo sapere che alcuni di voi sono usciti da poco dal mio regno, portandosi dietro un ospite!\

A Celestia non servì capire che stava parlando degli Elementi e di Sombra, gli bastò semplicemente riconoscere la voce

“Lucifero...” gli disse con tono grave

\Proprio io, principessina\

“Si può sapere che stai facendo?!”

\Sto espandendo il mio regno! Dominare sui defunti dannati è solo una parte di ciò che voglio...prima il regno dei viventi, poi i regni celesti!\

“Hai già dimenticato come il Grande Alicorno ti sconfisse?”

\Come se potessi dimenticarmene...ma intanto, ho bloccato ogni forma di comunicazione con il suo regno, così potrò concentrarmi sul vostro prima\

“Ecco perché queste nuvole...”

\E sappi che per tutto questo devo ringraziare solo voi!\

"Che cosa vuoi dire...?"

\È stato merito tuo, Celestia cara. Tu hai mandato Sombra a rendere i Dannati più forti e ora sempre tu li hai privati di un leader. Ora ne hanno uno nuovo...ME!\

“Non è possibile...ora i Dannati sarebbero dalla tua parte?! Come è possibile?”

\Abbiamo tutti un obiettivo in comune, in fondo...l'eliminazione del Grande Alicorno! Interessi comuni portano a proficue alleanze...alleanze rese più interessanti grazie ai poteri oscuri che li hanno reso più forti!\

Sombra si sentì colpevole in quel momento “Stai dicendo che...che è colpa mia? È colpa mia se ora ci puoi attaccare?”

\Esatto! E adesso...\

\Adesso ti fermerai!\

Come per magia una colonna di luce squarciò le nubi nere, rivelando una luce ancora più abbagliante e anche chi aveva pronunciato l'ultima frase telepatica

\Ma bene...abbiamo qui il grande capo...Grande Alicorno\

Celestia stessa era stupita di ciò che stava succedendo. Il signore degli Inferi e quello del Paradiso si stavano incontrando, e sapeva già che non sarebbe finita bene

\Lucifero, ti consiglio di fermarti ora e di ritirare ogni ostilità! Se lo farai, sarò disposto a perdonarti...\

\Mi sembra quasi un déjà vu di quando ancora giovane ti sfidai per prendere il tuo posto...e tu mi sconfissi, relegandomi quaggiù! Ma stavolta sarà diverso. Ho avuto epoche intere per trovare il modo per sconfiggerti...\

\Non spingerti dove non puoi arrivare\

\SILENZIO! Ti dice nulla la frase “In principio era il caos”?\

\È la frase che si usa per indicare la creazione del mondo...\

\Esatto. Ma scusa la domanda, non sei tu ad aver creato il mondo, dico bene?\

\No...fu il Dio originale a farlo, il Grande Draconequus, la fusione di tutti quelli che oggi sono gli esseri viventi\

\Esatto...lo stesso Dio che dopo millenni e millenni di ricerca ho scoperto che fosti tu stesso ad uccidere!\

In un attimo, il cuore di tutti quelli che erano all'ascolto mancò un battito. Gli era stato appena rivelato che il Grande Alicorno, colui che consideravano una divinità, aveva in realtà preso il posto del vero dio? Nessuno ci poteva credere, ma fu per questo che Lucifero lanciò nelle menti dei viventi una serie di immagini: per primo videro il Grande Draconequus, un essere con milioni di braccia, gambe, ali e corna, tutte appartenenti ad ogni specie di animale esistente. In seguito, sopraggiunse un alicorno composto unicamente di luce pronunciare una formula magica. La terza vide un enorme spuntone luminoso pugnalare al petto il Grande Draconequus mentre la sua forma si sgretolava. L'ultima immagine vedeva l'alicorno luminoso prendere il suo posto in quello che a oggi è il paradiso

\Come avete appena visto, il Grande Alicorno non è questo essere buono e grandioso che voi tutti credete!\

\Si, è tutto vero. Lo feci perché il Grande Draconequus aveva creato un mondo in cui voleva solo far soffrire chi vi avrebbe fatto vivere...mi ribellai e riuscii a creare una magia per distruggerne l'anima e a prenderne il posto\

\Oh, e fu un impresa notevole, hai tutti i miei complimenti! E di questo ti sono grato!\

\Cosa vorresti dire?\

\Semplicemente che ora so come ucciderti per prendere il tuo posto! Certo, tu lo feci per far cessare il caos creato dal Grande Draconequus...ma chi se ne importa della motivazione, adesso sarò io ad eliminarti per sempre! Adesso conosco l'incantesimo...\

La terra iniziò a tremare come se tutto il pianeta fosse scosso da un terremoto, poi Lucifero gridò con malcelata gioia una formula magica \Megales dynameis tou sympantos, oi dimiourgoí ton panton pou yparchei, na mou dosei to doro tis dynamis sas ... mia dynami pou boreí na skotosei to atomo pou dimiourgise ton eaftó sas! DAENUISH CEAXM! CIÒ CHE UCCISE DIO!!\

Dall'orizzonte, si iniziò a vedere un enorme spuntone più nero del vuoto che lentamente andava ad allungarsi e a raggiungere lo squarcio luminoso

\Preparati a morire!\

Il colpo sembrava inarrestabile, ma anche estremamente lento

“Come puoi pensare che un colpo...” cercò di dire Celestia, ma venne bloccata da Lucifero

\Scommetto che stai per dire “che un colpo così lento lo possa colpire”...anche io all'inizio non lo pensavo possibile, ma non pensi ad una cosa...sbaglio è il Grande Alicorno viene chiamato anche “Il Motore Immobile”?!\

Era vero. Il concetto di perfezione richiedeva che un essere perfetto non avesse bisogno di muoversi...era stato così che lo stesso Grande Alicorno uccise il Grande Draconequus, sfruttando quella sua debolezza. Ma ora la cosa si stava ritorcendo contro di lui. Una scena del genere era incredibile:poteva davvero essere la fine per il Grande Alicorno? Non secondo Celestia, che si mise rapidamente in comunicazione mentale con tutto il suo regno

\Esseri viventi di Equestria, ascoltatemi! Dobbiamo fermare quel tremendo attacco a tutti i costi! Scatenategli contro la vostra magia!\

Quello poteva benissimo essere considerato il pensiero di tutti: dovevano fermare l'attacco. Ogni unicorno, alicorno, essere dotato di magia e Discord concentrò quanta più magia possibile nel proprio corno la indirizzò contro il Daenuish Ceaxm, lasciando che pony di terra, pegasi e ogni altro essere sprovvisto di magia gli cedesse quanto più potere possibile. Persino Usopp e Robin si misero a dargli una mano con la propria magia, capendo quanto la situazione fosse grave. Ogni colpo magico colpì simultaneamente la punta nera, e per un attimo sembrò che quella cosa si fosse fermata. Ma fu solo per poco tempo. I colpi ancora la colpivano, ma la sua avanzata non si fermava, benché rallentata. Nemmeno la magia combinata di tutti gli esseri viventi poteva fermarla. E per quanto anche il Grande Alicorno se ne fosse reso perfettamente conto, sembrava essere rimasto calmo

\Esseri viventi di tutto il mondo...questo per me è un addio. Ciò che ha appena usato Lucifero è una cosa che nemmeno un Dio può fermare...ma ciò non vuole dire che la sua vittoria sia certa. Per me è ormai impossibile, ma voi potete ancora lottare\

Il colpo aveva ormai raggiunto lo squarcio creato dal Grande Alicorno, mentre ancora la magia tentava di fermarlo. E poi tutti i raggi magici si bloccarono, mentre ancora cercavano una soluzione al problema. Ma era del tutto inutile

\Non permettetegli di soggiogarvi. Tenetevi stretta la libertà, e sconfiggetelo una volte per tutte! GAH...\

Il colpo ormai aveva centrato l'obiettivo. La punta aveva iniziato a disintegrare lo spirito del Grande Alicorno e la luce di cui era composto aveva già iniziato a spegnersi. Ci volle un istante perché anche l'ultima parte della sua essenza venne distrutta. Sotto gli occhi di tutti, era appena morto un Dio. Spike svenne sul colpo, mentre tutti gli altri si sentirono con una tremenda stretta al cuore

“No...non è possibile...” disse Celestia, con sguardo perso nel vuoto, mentre ogni essere vivente osservava la luce ormai scomparsa

“Non ci siamo riusciti...” aggiunse Twilight, che osservava il Daenuish Ceaxm che lentamente si ritirava dopo aver compiuto il suo lavoro...Lucifero ce l'aveva fatta


 

\Perfetto! Perfetto! HO VINTO!\ esultò Lucifero, per poi rivolgersi ai viventi con voce calma \Adesso veniamo a noi. Il modo migliore per controllare questo regno è...beh, quello di sterminarlo! E non ci sarei mai riuscito se non fosse stato per voi!\ disse telepaticamente sol a elementi, pirati e reali di Canterlot

"C-Cosa vuoi dire..." chiese Twilight tremante

\È cosi! Mi serviva un pretesto...un semplice pretesto per cui i Dannati si fidassero di me e mi dessero il loro potere, dandomi la forza di usare il Daenuish Ceaxm! E siete stati proprio voi a crearlo, due anni fa, quando mandaste Sombra nel mio regno! All'inizio la cosa mi infastidiva...ma quando vidi come guadagnava la fiducia dei defunti, capii che sarebbe andato tutto a mio vantaggio. Perché io vi conosco bene e sapevo che essendo amanti della bontà e della giustizia prima o poi lo avreste riportato tra i vivi...e senza di lui, i Dannati avrebbero avuto bisogno di una nuova guida, di qualcuno di cui fidarsi, qualcuno simile a loro, abbandonato e dimenticato dal Grande Alicorno...ME! Quindi grazie, grazie di tutto! HAHAHAHAHA!!\

Celestia aprì le ali e gridò al signore degli inferi “LUCIFERO! Non credere di avercela ancora fatta! Noi ti fermeremo...hai capito?!”

\Provateci pure...ma ora che ho ucciso il Grande Alicorno, voi siete finiti! Ma ovviamente non sono uno sciocco...sono un Dio, ma mi ci vorrebbe un'eternità per farvi fuori tutti quanti...per questo userò il mio esercito per farlo!\

“Fermeremo anche i tuoi Demoni se necessario!”

\Oh, neanche i miei Demoni da soli non ce la farebbero...ma ormai ho un aiuto in più!\

“Un aiuto in più...?”

\I Dannati non mi sono solo serviti per creare il Daenuish Ceaxm...una volta datomi il loro potere hanno deciso di continuare a seguirmi e ora fanno parte del mio esercito...ovviamente, sotto la promessa che i loro strazi terminassero. Non è meraviglioso, l'oltretomba? Ed è un'offerta che estendo a tutti voi viventi...vi do tempo UN GIORNO! Chi non vorrà subire torture eterne, che si unisca a me in questa battaglia...altrimenti perirete assieme a chi mi si opporrà! Pensateci...HAHAHAHAHA!\

Con la sua risata, ogni suo messaggio telepatico si annullò, lasciando dietro di se solo terrore e panico. Gli Elementi dell'armonia, i tre Alicorni e Sombra erano anche loro stessi paralizzati. Quella poteva essere la fine?

“Mah, non mi è sembrato così tanto forte” disse Rubber mentre osservava il luogo da cui era partito il Daenuish Ceaxm

“Rubber...cosa dici? Non così forte?! Ha appena ucciso il Grande Alicorno! Ti rendi conto?!” gli gridò Twilight contro

“Si...ma sono lo stesso sicuro di poterlo battere”

“Cosa stai...”

“Ascolta Twilight. Quel tipo ci ha dato un giorno di tempo, giusto? Quindi abbiamo un giorno intero per organizzarci contro di lui, è più che sufficiente!”

“Viaggiatore dimensionale...forse non ti rendi conto di chi hai davanti...” gli disse Luna

“Oh, secondo me l'ha capito perfettamente invece” gli rispose Robin “Ma il nostro capitano è fatto così. Per lui questa è solo un'altra sfida” concluse con una risatina

“Avanti ragazzi...c'eravate anche voi quando assieme abbiamo sconfitto Wapol e Dissidius. Pensate che ci faremo sconfiggere dal nuovo arrivato?” andò avanti Sanji

“Questo è molto più pericoloso di loro...” gli rispose Spike, appena risvegliatosi

“Invece hanno ragione loro” disse a quel punto Sombra “Non ricordo bene tutto ciò che è successo mentre ero sotto l'effetto del caos di Dissidius, ma mi ricordo che ho potuto vedere Lucifero da vicino...e vi posso assicurare che non è così invincibile. Ma dobbiamo lavorare assieme se vogliamo sconfiggerlo, e intendo noi con tutta Equestria...no, con tutto il mondo!”

“Ben detto, Sombra...e anche noi vi daremo una mano”

Una voce celestiale arrivò da dietro l'unicorno nero, la voce di un Alicorno con pelo marrone e criniera verde erba. L'unicorno, così come le due regali di Canterlot, rimasero spiazzate da chi avessero davanti. Celestia, con le lacrime agli occhi, riuscì solo a dire il nome

“S-Soil...”

“Sono io, sorellona...”

“SOIL!”

Le due regnanti si alzarono in volo e le saltarono addosso per abbracciarla, mentre le lacrime iniziavano a rigare anche il volto della nuova arrivata

“Sorelle, mi siete mancate così tanto...”

“Soil...ma tu...tu sei...”

“Si. Sono solo uno spirito defunto...e sono a capo del sacro esercito...”

Le due regnanti e tutto il resto del gruppo osservarono che dietro di loro c'era una gran moltitudine di esseri luminosi, tutti con un'armatura dorata

“M-Ma come?! Lucifero ha bloccato ogni modo di comunicare con noi...”

“Non tutti....


 

Pochi minuti prima

Ogni essere vivente stava dando il suo contributo per fermare il Daenuish Ceaxm, ma il grande alicorno sapeva che sarebbe stato uno sforzo inutile. Gli angeli presenti nella Rosa dei Beati cercarono una soluzione rapida per evitare che tutto fosse perduto. Il Grande Alicorno a quel punto richiamò a se la loro attenzione

"Non dovreste stare qui a preoccuparvi per me...andate sulla Terra finché siete ancora in tempo"

"Cosa...di che cosa sta parlando?! La dovremmo abbandonare qui, così?!" tentò di protestare l'anima di Soil, anche lei residente in quel luogo

"Si...vi sto chiedendo di abbandonarmi, così che possiate salvare i viventi. Per me non c'è scampo, sono stato io a creare il Daenuish Ceaxm, so che non c'è scampo una volta che viene lanciato"

"Ma noi...non possiamo andarcene e basta!" gli disse Soil preoccupata. Ma sapeva anche lei che sarebbe stato del tutto inutile...lo aveva capito dal tono del Grande Alicorno mentre diceva le sue ultime parole ai viventi che ormai per lui era la fine. Quindi si fece coraggio e si alzò in volo sopra i beati, estendendo con la propria magia la voce su tutto il regno dei cieli, riuscendo anche ad oltrepassarlo e a giungere al Purgatorio

"Anime beate di tutti i cieli, anime aspiranti alla beatitudine...dobbiamo abbandonare il Paradiso. Dobbiamo farlo così da aiutare i terrestri. Da soli non ce la faranno mai contro Lucifero...chi li vuole aiutare, mi segua! Non li possiamo condannare..."

\HA RAGIONE LEI!\ gridò un'anima dal Purgatorio \Non possiamo lasciarli morire senza fare nulla! Questa non è solo una battaglia sulla Terra che deciderà chi continuerà a vivere e chi no, perché una volta finita sulla Terra Lucifero verrà anche in questi due regni. Dobbiamo intervenire al più presto, altrimenti milioni di vite spariranno ingiustamente...perché se dovessero morire adesso che i regni celesti sono bloccati dalla sua magia, le loro anime dove credete finirebbero? Sparirebbero o finirebbero agli inferi...siete davvero disposti ad accettarlo?!\


 

"È bastata solo quell'anima a convincer tutti gli altri. Noi ci siamo alzati in volo e siamo passati a fianco del Daenuish Ceaxm, mentre i penitenti sono usciti dal Purgatorio sotto permesso speciale di Catone"

“È magnifico...”

Appena il gruppo sentì pronunciare il Purgatorio, un'unica persona che sicuramente si trovava li gli venne in mente. E Rubber ebbe come la sensazione che proprio quella persona aveva infiammato gli animi di tutti

“HAHAHAHA! Scommetto che è stata Nami, vero?” esclama Rubber

Soil non si sorprende più di tanto che il capitano dei pirati l'abbia capito

“Si...si vede che è una vostra amica...è stata l'unica anima del purgatorio che non ha perso la calma quando Lucifero ha ucciso il Grande Alicorno. E mentre tutto il Purgatorio era in subbuglio per la paura e pensava anche di unirsi a lui, Nami è rimasta calma e ha fatto ragionare tutti...proprio come voi avete fatto con i vostri amici”

“Heh...non si smentisce mai...” dice Pinkamena con un sorriso sadico

“Hahaha...Nami sta tornando!!” esulta Rubber


 

In lontananza, un esercito si faceva strada nelle terre di Equestria. Il suo leader appena scelto osservava l'orizzonte con un solo pensiero

“Ragazzi, aspettatemi...sto arrivando!”


 


 


 


 


 

Oh, gioia...in mezza giornata è morta una divinità ed è stata dichiarata guerra, il tutto prima dell'ora di pranzo! Al prossimo capitolo (questo ci ha messo un po'...scusate, ma il catorcio su cui scrivo è bloccato...per il prossimo aspetterò che riparta!)

MC Outlaw

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Capitolo 27
*** One Piece of Friendship: Fronti Schierati ***


La situazione era degenerata in poco tempo. In meno di mezza giornata, il Grande Alicorno era stato cancellato dall'esistenza e i dannati avevano dichiarato guerra ai viventi. Per loro fortuna, beati e penitenti si erano messi dalla loro parte, ma ciò di cui avevano bisogno non era forza in più ma un piano

Mentre ogni esercito era alle porte di Canterlot, eccetto quello della Everfree Forest che stava al limitare della foresta in attesa di ordini, Celestia e Luna erano riunite assieme ai dieci Generali di Equestria e alla ritrovata sorella Soil, proclamata temporaneamente generale e rappresentante dei beati. Non avendo tempo di aspettare i penitenti per preparare un piano, dovettero mettersi in comunicazione telepatica con chi era stato nominato il loro capo dopo aver convinto tutti che avrebbero dovuto aiutare i viventi, Nami. E mentre non parlava nella riunione, stava con la sua ex-ciurma, ovviamente tutti felicissimi di avere anche una terza possibilità di stare con lei

Oltre ai penitenti, c'erano in comunicazione i regni più grandi della Terra, tutti popoli dai re guerrieri e tutti in viaggio per combattere sullo stesso fronte: quello delle Zebre, dei Minotauri, dei Draghi, dei Grifoni e delle Arpie, esseri con corpo da pony ma con ali sulle zampe anteriori e zampe da rapace come zampe posteriori. Uno sforzo sostenibile solo grazie all'affluenza di tre unicorni e tre alicorni di alta potenza. Si sarebbero voluti mettere in contatto anche con i Changeling, ma non avevano ricevuto nessuna risposta alla richiesta di aiuto

Ma più che un aiuto si stava rivelando un putiferio dato che gli animi di alcuni erano infiammati, come quello del Re Asenoteri, capo dei Minotauri, che si era messo a litigare con Idumdug, imperatore dei Grifoni per chi sarebbe andato nella “base” nemica ad attaccare Lucifero

\I miei Minotauri attaccheranno e sfonderanno le difese degli Inferi, il resto degli eserciti ci verrà dietro! PUNTO!\

\Allora sei duro di testa! Come pensi di superare l'Acheronte, a nuoto?! Dobbiamo mandare avanti chi sa volare, come noi, i Pegasi, i Draghi...\

\Possiamo sempre portare delle barche ed usarle per far attraversare anche chi non sa svolazzare ed usare gli incantesimi\

\Non sappiamo neanche che cosa ci sia nelle acque di quel fiume! Potrebbero anche essere piene di dannati ad aspettare che qualcuno ci passi sopra!\

\Chi ti dice che allora non possano raggiungere anche voi, che ne so, saltando?!\

\ADESSO PIANTATELA!\ esclamarono all'unisono Aoleo, Ocetipe e Conele, le tre imperatrici delle Arpie, sovrastando il litigio dei due re. Poi Aoleo prese la parola \Litigare è inutile, non sappiamo nulla degli Inferi, nessuno di noi ne di voi c'è mai stato\

\Hanno ragione loro\ le difese l'imperatore delle zebre Gyrve \Per noi quel luogo è un incognita...voi non avete casi di “errori” nei vostri ranghi?\ chiese invece a Soil

\Se intende dire casi di anime mandate negli Inferi per errore e poi finite in paradiso...si, abbiamo qualcuno. Ma sono tutti passati solo nel Limbo, non oltre. E tutto quello che hanno da dire loro ve lo posso dire anche io\

Gyrve riprese \No, non va bene...ci serve qualcuno che sia andato più a fondo di così...che abbia almeno un idea di cosa potrebbe aspettarci...\

Celestia, Luna e i generali di Equestria si sentirono subito presi in causa, dato che uno di loro era andato e appena. La principessa del sole quindi prese la parola

“Non dovremo cercare a lungo. Il nostro generale di Ponyville, Francy Sunglass, assieme agli Elementi dell'armonia e ad un altro piccolo gruppo, sono tornati da poco dagli Inferi”

\MERAVIGLIOSO!\ esplosero tutte le teste di Purosemet, il signore dei draghi \LUI E I SUOI AMICI POTREBBERO GUIDARE UN PICCOLO GRUPPO LI DENTRO PER ATTACCARLI DALL'INTERNO!\

“Resta un problema, signori” disse a quel punto Francy ”Sia all'andata che al ritorno sull'Acheronte siamo stati accompagnati da Caronte...ora che siamo in guerra con loro dubito che ci aiuterà”

\Quindi siamo punto e a capo, dannazione!\ rispose Asenoteri \Se potesse farci da guida, potremmo portare noi le barche...\

\Ancora con quelle dannate barche?! Ma te le vuoi spaccare in testa?!\ gli rispose Idumdug

\Fai silenzio o userò le tue piume per imbottire i miei cuscini!\

I due ricominciarono a litigare, mentre le tre Arpie e la Zebra cercavano di farli stare in silenzio

\In realtà abbiamo un altro modo per sconfiggere Lucifero\ entrò nella discussione Nami, rimasta in silenzio fino a quel momento. Ma anche se a bassa voce, bastò per far stare tutti in silenzio

\COSA INTENDI?\ gli chiese Purosemet

\Credo...credo che potremmo ritorcergli contro l'arma che ha usato contro il Grande Alicorno\

“Intendi il Daenuish Ceaxm?” domandò Luna

\Proprio quello...se ha ucciso lui, potrà fare lo stesso anche su Lucifero\

\È una buona idea!\esclamò Idumdug

“Si, ma anche complicata...” replicò Luna poco convinta, per poi lasciare le spiegazioni a Celestia “Il Daenuish Ceaxm non è un semplice incantesimo nel quale basta la magia di un alicorno e il concetto di ciò che si vuole realizzare: è pura magia primordiale, senza nulla a trattenerla. Senza contare che non ricordo tutto l'incantesimo necessario...ha bisogno di una potenza pari a quella che serve per riaprire una dimensione sigillata!”

“Undici fonti magiche eccelse...” disse tra i denti Plasma Jeyn, per poi lasciare la lista di chi avevano dalla loro parte a Moonswirl “Io, Plasma Jeyn, Shining Armor, le principesse Celestia, Luna e Cadence, Discord, i due Elementi dell'armonia Twilight Sparkle e Rarity e il neo arrivato Sombra...manca sempre l'ultimo all'appello”

“Ma ora abbiamo anche Princess Soil! Sarà lei l'undicesima fonte!” esclamò Cyrus

“Impossibile. Una volta morti l'anima perde ogni fonte di magia terrestre, non ho più i miei poteri di Alicorno” le rispose la rappresentante dei beati

“Allora dovremmo cercare la recluta più forte tra i campi di addestramento di Armor, Jeyn e...” tentò di dire Hurricane, ma venne fermato da Moonswirl

“Ti interrompo subito Cloud. Dopo la riunione di quasi una settimana fa, ho pensato ad un piano di riserva nel caso non fossimo riusciti a recuperare Sombra o Chrysalis. Mi sono fatto dare da Plasma l'aura magica di quello che era l'unicorno più debole di noi...prescelti posso dire, ovvero sia l'Elemento Rarity, per poi confrontarla con quella di tutte le reclute dei nostri tre campi...ma non ho trovato niente che ci andasse neanche lontanamente vicino. È stato il viaggio interdimensionale a renderla adatta al compito, rendendola ben più forte di molti unicorni”

“...e allora che possiamo fare?” commentò Bow

Un silenzio aleggiò nella stanza per qualche secondo, nella ricerca di una soluzione. E poi una voce sinistra parlò

\Hehehe...e se ve la dessi io un opzione?\

Un sussulto generale: quella voce la riconoscevano tutti

“Lucifero...”mormorò Celestia furiosa solo a sentirlo parlare

\Arrendetevi e basta. L'ultimatum scade...aaaaadesso\

Tutti i presenti al castello scattarono in piedi

\Hahaha! Devo dire che il vostro popolo mi è estremamente fedele...c'è stata solo UN PONY che ha deciso di unirsi a me! Che tristezza eh? Ancora non ho deciso che farci con lui...ma veniamo alle faccende più importanti! PREPARATEVI ALL'INFERNO!\

Celestia iniziò subito a distribuire ordini

“Tutti i Generali alle postazioni! Io, mia sorella e Discord prepareremo i contatti mentali con l'esercito!”

\Noi saremo li entro una decina di minuti!\ esclamò Idumdug

\Vi vediamo in lontananza, vi raggiungiamo e ci prepariamo alla battaglia assieme!\ gli comunicò Ocetipe

\Io vedo i Draghi! Dateci un passaggio!\ gridò Asenoteri

\SCENDIAMO, SALTATE SU IN FRETTA!\ gli rispose Purosemet

\Noi siamo appena arrivati alla Everfree Forest, dite ai soldati la dentro di trovarci!\ comunicò Gyrve ai generali

“Colonnello Bloodclaw, le Zebre sono vicine alla foresta, cercatele!” disse subito il generale Dagg

\Ricevuto Generale!\ gli rispose dall'altra parte la manticora

“Forza, tutti fuori!” disse Breeze spalancando le gigantesche ali e buttandosi fuori dalla stanza con un solo battito, seguito dal resto dei Generali e dalle tre principesse. La battaglia stava per avere inizio

 

Sul promontorio che dava vista su Ponyville si trovavano i restanti sette elementi, i pirati, Discord, Cadence e Sombra. I primi quattro volevano lottare come chiunque altro ne fosse capace, mentre Sombra stava spiegando l'unica cosa che potesse ricordare del suo passato da corrotto dato ce erano su un taccuino, ovvero quali erano tutti i vari potenziamenti che aveva fatto sui dannati. Conoscere il proprio nemico è il primo passo...il secondo è sconfiggerlo. Vennero raggiunti in fretta dai dieci generali, in tempo per vedere in lontananza come una piccola torre che partiva da terra e raggiungeva il cielo...una torre che più si avvicinava e più diventava grande e vorticosa

 

“I Lussuriosi!” disse a tutti Twilight “Sono stati trasformati un un vento contrario a quelli che li spazzava via, diventando dei veri e propri tornado viventi!”

“Twilight, li hai piazzati?” gli chiese Francy

“Sono proprio di fianco a voi!”

Quando i generali si voltarono, videro al loro fianco dei portali ovali che mostravano una visuale ravvicinata del tornado, mentre al fianco si trovavano molti pony, pegasi ed unicorni. Dopo l'incidente che fece incontrare gli Elementi con la Ciurma di Cappello di Paglia, Twilight aveva modificato i calcoli dell'incantesimo con l'aiuto di Discord ed ora era in grado di crearli perfettamente funzionanti e privi di pericoli. Tolti i dannati che gli venivano addosso ovviamente

“Andremo noi pegaso!” disse a tutti Spitfire, con il consenso degli altri tre generali, di Rainbow e di Fluttershy con Chopper, per poi rivolgersi anche ai tre pegasi della ciurma “Vale anche per voi tre”. Zoro imboccò il manico di una spada, Brook lanciò la sua risata e Ace gli rispose “Certo!”

Soil diede loro l'ultima informazione “Ricordatevi: quelli contro cui state combattendo non sono esseri viventi. Non potrete metterli semplicemente fuori combattimento...li dovrete uccidere, o continueranno a tornare”

Fluttershy sembrò trasalire, ma c'era Chopper con lei “Lascia...lasciali a me, ok? Non è necessario che sia tu a farlo”. La pegaso annuì senza dire nulla

 

A portale varcato, tutto l'esercito attendeva gli ordini di uno dei loro generali e fu Pluton Breeze a darlo “PEGASI! Respingete più che potete il tornado, noi lo distruggeremo dall'interno!”. Come un sol pony, ogni pegaso si alzò in volo e si parò in formazione in cielo, per poi iniziare a sbatterle con quanta più forza potevano per respingere l'avanzata del vento, che effettivamente aveva iniziato a rallentare

“Adesso tutti dietro di me!” disse Hurricane ai restanti pegasi e renna entrata nel Flight Point. Il generale si alzò in volo, seguito a ruota dagli altri sette compagni, per poi entrare nella scia di vento creata dall'esercito di pegasi per prendere velocità. Mentre si avvicinavano però notavano delle piccole parti del tornado che si staccavano e gli andavano addosso uno alla volta come sparati da un cannone: i dannati li stavano attaccando individualmente, e ora si poteva vedere che mentre la parte inferiore del corpo era un vero e proprio tornado la parte superiore aveva una forma fisica. Non c'era quindi alcun problema, da soli non erano una minaccia e Spitfire sapeva cosa fare “Generali, mettetevi uno dietro l'altro e fate come me!”

La generalessa si mise al centro della scia e appena il primo dannato le fu a portata, lo sollevò con un calcio rovesciato sul petto scavalcando i compagni e iniziò a riempirlo di zoccolate fino a quando non iniziò a precipitare, per poi svanire in una nuvola di fumo nero, simbolo che la sua anima era stata eliminata, mentre Spitfire si metteva in fondo alla fila. Il secondo ad attaccare fu Cyrus che, una volta sollevato il suo bersaglio, stappò una delle boccette che si era portato dietro e da essa tirò fuori una nuvola a forma di Stella del Mattino che usò immediatamente per spaccare la testa del dannato che aveva davanti. A seguire venne Pluton Breeze, che prima sollevò il dannato con l'ala destra e poi lo colpì con un ceffone alare con quella sinistra, spezzandogli il collo in una sola mossa. In seguito, Hurricane utilizzò la sua enorme velocità per sollevare e uccidere il dannato nemico così velocemente che quasi sembrò non averlo toccato. E dopo un avanzare tutt'altro che lento, arrivarono radenti alle pareti dell'uragano di Dannati, vicino alle quali Hurricane cambiò bruscamente direzione di volo iniziando una rapida salita, seguito da tutti gli altri compagni

Una volta arrivati sulla sommità della tromba d'aria Cyrus propose un piano “Adesso dobbiamo fermare il tornado. Ci basterà creare un vento di contrasto al suo interno, ma ci vorrà un po' di tempo prima di arrivare ad una potenza abbastanza alta e sicuramente ci attaccheranno. Noi Generali penseremo al vento, voi tenete a bada!”

“Ricevuto!” gli rispose Ace. Il generale gli annuì e senza attendere oltre si gettarono nella tana del nemico

L'interno del tornado era completamente vuoto, tutti i dannati turbinavano sulle pareti per creare il vento. I quattro generali cercarono il punto più vicino al centro e una volta in posizione iniziarono a girare ad anello uno dietro all'altro nella direzione opposta in cui la tromba d'aria girava. I dannati non attesero a cercare di attaccarli, uno di loro si staccò dalla parete e come un proiettile si scagliò contro l'anello dei generali, ma prima che potesse arrivarci Rainbow gli si parò davanti usando un'ala ricoperta di luce arcobaleno come scudo, poi disse “Rainbow Coffin!” e la luce sull'ala iniziò a ricoprire e a stritolare il dannato che aveva davanti, fino a quando al suo posto rimase solo il fumo nero

Altri dannati iniziarono ad attaccare non solo i generali ma tutti i presenti, che si misero prontamente in guarda. Zoro si ritrovò con quattro Lussuriosi che lo caricavano, ma rimase impassibile fino all'ultimo istante, nel quale diede un secco fendente di spada dicendo “Gran Drago del Terrore!” e tranciandoli tutti i suoi aguzzini con quel solo colpo, per poi iniziare lui stesso a volare addosso ai dannati per ucciderli con veloci e letali colpi di spada. Brook invece era più reattivo, evitava gli assalti come se fosse una danza, saltando sopra le teste di chi cercava di colpirlo e trapassandogli il cranio con un preciso colpo di stocco da tempia a tempia. Fluttershy si era messa vicina a Chopper, che non permetteva a nessuno di avvicinarsi utilizzando con rapidità la tecnica “Zoccolo Bisturi Iron Tail”, che consisteva nel ruotare su se stesso in volo per colpire con la parte posteriore del suo corpo chiunque lo minacciasse. Fluttershy, intanto, intonava una melodia per rendere il compagno più reattivo e forte fisicamente. Ace scatenava violenti onde incendiarie utilizzando il movimento delle sue ali, carbonizzando i nemici senza pietà. Nulla sembrava poter passare la difesa per i quattro generali. E finalmente il tornado si fermò

Ma non era opera dei Generali. Vedendo come l'attacco leggero si stava rivelando inefficace, tutti i Lussuriosi si erano di comune accordo trasformati in una gigantesca corrente d'aria che come la scia di una cometa prima era risalita e poi iniziò una picchiata per travolgere i nemici. Zoro capì che non poteva farcela con un a sola spada, quindi atterrò sulla schiena di Chopper ed estrasse le altre due lame con le ali. Puntò alla scia che li voleva colpire e con la più potente rotazione delle lame che potesse fare disse “Le 1080 Passioni Demoniache della Fenice!” per poi lanciare un gigantesco ciclone affilato contro i Lussuriosi. Brook però intercettò il colpo, inserendosi sulla sua sommità e iniziando a ruotare su se stesso dalla medesima parte del colpo sferrato, infine Ace diede fuoco allo stesso attacco iniettandogli delle fiamme. Infine Brook intrise il suo stocco dell'energia ultraterrena e disse “Rinascita della Fenice Glaciale! Gavotte Bond Avant!”. L'attacco ora era un potente turbine in grado di squarciare qualsiasi cosa ricoperto da una lingua di fuoco e da una bufera di neve, che impattò contro i Dannati, fermando il loro attacco simultaneo. Solo fermandolo però in quanto la loro potenza combinata sembrava essere pari anche a quell'attacco che sembrava tanto micidiale

Per loro fortuna non erano soli. Alle spalle dei dannati, stavano arrivando in volo Grifoni e Arpie. Le regine portavano alle ali degli ornamenti dorati e avevano tutte e tre pelo bianco e crine rosso, verde e blu, mentre il Grifone portava un elmo a forma di testa di drago, un'armatura d'acciaio che gli copriva anche coda ed ali e impugnava una Claymore con una mano sola. Le tre arpie si misero in formazione a triangolo e i loro occhi si illuminarono di bianco, poi una linea magica le unì formando un triangolo luminoso e gridarono “Triangolo Bianco della Pressione Energetica!” e dalla loro unione scaturì un raggio di magia bianca che investì lateralmente il vortice di dannati. Gli attacchi combinati dei pirati e delle Arpie bastò a distruggere la formazione compatta dei dannati. Solo in quel momento Idumdug diede l'ordine ai suoi uomini

“STERMINATELI!”

I Grifoni estrassero tutti le loro spade e si gettarono con precisione chirurgica a pugnalare al cranio o al cuore dei Lussuriosi, facendoli evaporare tutti in un istante. Una volta assicuratisi di averli eliminati tutti, Rainbow si alzò sul cielo di battaglia e gridò

“Vittoria!! Chi sono i migliori? Eh? NOI, ecco chi!”

\Bene, avete fatto a pezzi un po' di anime vedo...notevole, mi aspettavo almeno qualche morto. Oh beh, ci sarà tempo per quello. E io ho tutto il tempo dell'esistenza! HAHAHA!\

Lucifero non sembrava nemmeno infastidito dalla sconfitta, anzi ne sembrava del tutto indifferente se non divertito

“Mi sembrava fin troppo tranquillo...” commentò Ace

“Non starci a pensare troppo. Lui sa che questa è solo una battaglia...” gli rispose Spitfire per poi rivolgersi ai nuovi arrivati “Il vostro intervento è stato provvidenziale”

“Dovere. Notizie di Minotauri, Draghi e Zebre?” chiese osservando l'orizzonte e sperando non arrivasse altra gente. A rispondergli fu Dagg

\Le Zebre sono arrivate alla Everfree Forest e stanno assieme all'esercito, invece Draghi e Minotauri sono ancora in viaggio\

“Spero ci raggiungano presto...chissà quando Lucifero attaccherà di nuovo”

\Oh, non dovete preoccuparvi di quello cari Terrestri! I Lussuriosi sono stati veloci ad arrivare perché non dovevano camminare, si muovevano veloci come il vento...per gli altri dovrete aspettare un po'! Alla prossima!\

“Principesse, potreste tagliare i contatti con quel tizio?! Mi da ai nervi!” chiese Conele adirata

\Ora ci proviamo...intanto tornate a palazzo\ le rispose Celestia

“Ricevuto. Andiamo!” ordinò Pluton ai presenti

 

Grazie ai portali non ci volle molto perché generali, pirati, elementi e imperatori potessero riunirsi al castello di Canterlot mentre gli eserciti appena arrivati socializzavano con quello di Equestria e si preparavano a nuovi sviluppi. Idumdug si avvicinò alle regnanti

“I miei ossequi principesse Celestia e Luna”

“Benvenuto ad Equestria imperatore Idumdug” gli rispose Luna

“L'accoglienza non sarà stata delle migliori, ma abbiamo degli ottimi ristoranti!” si intromise Discord, che Idumdug già conosceva e semplicemente ignorò

“Siete riuscite a tagliare i contatti con Lucifero?”

“Crediamo di si, ma con lui non si può mai sapere” rispose Celestia. Poi Bow fece un'osservazione ai presenti

“Sentite...a voi non è sembrato troppo tranquillo? Insomma...era solo la prima battaglia, va bene, ma abbiamo sterminato una delle sue armate e a lui sembrava non fare ne caldo ne freddo...”

“Sterminato è una parola grossa Generale Gunner” gli rispose Sombra “Quelli che ha mandato non erano sicuramente tutti i Lussuriosi, al massimo saranno stati un decimo di tutti quelli del suo esercito”

“Ne sei sicuro?” gli chiese Applejack ”Ma perché non li ha mandarti tutti se il suo obiettivo è sterminarci?”

“Si starà solo divertendo con noi...siamo il topo e lui è il gatto” gli rispose Robin

“Non può essere solo quello...” ipotizzarono le sorelle Arpie

“Ragazzi!” disse una voce femminile dietro di loro

I pirati e i viaggiatori dimensionali la riconobbero subito e non poterono aspettare a voltarsi. Nami, la loro compagna, era appena arrivata, al comando della schiera dei penitenti

“HAHA! Ciao Nami!” gridò Rubber agitando lo zoccolo in aria, mentre gli altri le lanciarono solo un enorme sorriso gioioso. Soil iniziò a parlare

“Bene, ci siamo quasi tutti. Penitenti, andata a raggiungere gli altri eserciti”

I neo arrivati obbedirono all'ordine e passarono uno dietro all'altro nei portali. Passato l'ultimo, continuò

”Mancano solo Draghi e Minotauri e...”

Venne però interrotta quasi rapidamente da quattro meteore che si scagliarono a poca distanza dalla loro posizione, nel centro di Canterlot, e data la situazione poteva essere qualcosa di pericoloso

“CORRIAMO!” ordinò Celestia prima di scattare seguita da tutti gli altri presenti

Al centro del cratere si trovavano quattro figure, due gigantesche e due un po' più piccole, che si alzarono dalla polvere e iniziarono a guardarsi intorno. Quando Celestia e il gruppo arrivò si trovò davanti altre figure familiari a pirati e pony: Andromalius, Forneus, Vapula e Cerbero. E chi non li conosceva, subito alzò la guarda e si preparò all'offensiva. Luna utilizzò la voce reale di Canterlot per intimorire i quattro demoni

“VOI, ESSERI INFERNALI, ANDATEVE SUBITO DALLA CAPITALE SE NON VOLETE RICEVERE LA PUNIZIONE ADEGUATA PER I CRIMINI DEL VOSTRO PADRONE!”

“E piantala!” gli grida Forneus, tappandosi le orecchie

“Voi tre...che volete?” gli chiese Rainbow, sospettosa

Forneus e Andromalius si voltarono verso Vapula

“Uff...siamo venuti per...per metterci dalla vostra parte...”

“...non credo di aver capito” gli rispose Usopp, per poi lasciar continuare Forneus

“È così...Lucifero e i Dannati sono gli unici a volere questa stupida guerra! Maledizione, prima le cose andavano alla grande, i Dannati ricevevano le punizioni che meritavano e i Regni Celesti non ci disturbavano! Adesso invece ci vuole costringere a combattere e a rischiare la pelle inutilmente! Che diavolo se ne vuole fare quell'idiota di Lucifero di altri due regni?! A malapena gestisce il suo!”

Vapula andò avanti

“Caronte, Minosse e altri Demoni Maggiori ci hanno aiutati a scappare per venire a chiedervi aiuto dato che siamo gli unici a conoscervi...”

“...e che siete sicuri ci cascheranno, vero?” finì la frase Pinkamena

“Siamo in guerra! Come vi aspettate che vi crediamo?!” gli disse Applejack senza tanti giri di parole

“Beh, non che ce lo aspettiamo così facilmente, sia chiaro. Ma siamo disposti a fare ciò che volete per dimostrarvelo”

Celestia li fissò tutti, poi disse “Generale Dagg”

Il pony di terra si fece avanti, tenendo lo sguardo fisso sui quattro Demoni per evitare che facessero strane mosse. Poi gli disse

“È VERO che volete mettervi dalla nostra parte oppure è FALSO?”

I quattro Demoni si sentirono come un groppo al cuore per la potenza con cui li colpì una semplice frase di un semplice Pony di terra. Forneus però riuscì a rispondergli

“Assolutamente”

Dagg tenne per un attimo lo sguardo fisso su di loro e le zampe salde a terra...solo così sentì che il suo respiro e il suo battito non era né rallentato né diminuito durante la frase. E sapeva bene che era segno di verità

“Ci possiamo fidare Principesse. Sbaglio Plasma?”

Plasma saltò giù dalla schiena di Cerbero, senza che nessuno si accorse che era arrivata fin li

“La loro aura è oscura, ma è normale per i Demoni...in ogni caso non è traboccante di male, stanno dicendo la verità”

Celestia e Luna con la conferma dei due generali poterono calmarsi: sapevano quanto i loro metodi fossero efficaci. Idumdug, Soil e le regine arpie un po' meno, dato che continuavano ad avere uno sguardo furioso. Ma ci pensò la principessa della notte a calmarli

“Credetegli. Se i Generali Moyeau e Jeyn dicono che non mentono, è così”

Poco convinti, decisero di provare a fidarsi...nel frattempo, in alto nel cielo si facevano sempre più vicine enormi figure volanti. Stavano arrivando i Draghi e con loro i Minotauri. Asenoteri, vestito con l'armatura nera da guerra che gli copriva tutto il corpo fatta eccezione delle corna e del viso, era a cavallo di Purosemet, un drago bianco con decine e decine di teste serpeggianti. Entrambi fecero segno ai loro eserciti di dirigersi dal resto di quello già presente, poi il Minotauro saltò giù dalla schiena del Drago e atterrò con un profondo boato

“Siamo arrivati gente!” proclamò fiero

“Alla buon ora...” commentò sottovoce Idumdug

“CHE CI FANNO QUI DEI DEMONI?” domandò Purosemet con alcune teste mentre le altre sibilavano nella direzione dei quattro

“Sono nostri alleati...almeno è ciò che crediamo” gli risposero le tre sorelle arpie

Fluttershy si staccò da tutti ed andò vicino a Cerbero, che non appena la vide si mise di schiena per ricevere una grattatina sulla pancia. Robin disse divertita

“Non ci faranno nulla...”

“Bene. Ora che ci siete tutti vi esporremo il nostro piano” iniziò a parlare Forneus per attirare l'attenzione, poi Andromalius tirò fuori la frusta e diede un colpo secco per terra. Il cemento sotto di loro iniziò a prendere fuoco seguendo centinaia di linee, fino a formare il disegno di un cono rovesciato. Forneus lo indicò ed iniziò a spiegare “Questa è una rappresentazione dell'Inferno. C'è un motivo per cui Lucifero non ha ancora sferrato un attacco totale: non è ancora riuscito a liberarsi del tutto. Aver ucciso il Grande Alicorno è stato il primo passo, ma il ghiaccio che lo imprigiona è anch'esso di origine sacra dato che si è generato con la sua caduta. Avendo speso tutte le energie per il Daenuish Ceaxm, l'unica sua possibilità è quella di trascinare con se il ghiaccio mentre risale gli inferi per poi liberarsene una volta in superficie”

“Ecco perché era così tranquillo quando Dashie, Fluttershy e gli altri hanno rotto io muso ai Lussuriosi!” disse Pinkie, capendo come tutti che cosa era successo

“Si, la sua intenzione era mandare avanti una fetta di dannati per guadagnare tempo. È previdente e sa che se mandasse tutti all'attacco resterebbe senza difese, anche se era convinto che nessuno lo avrebbe scoperto...per nostra fortuna non sa ancora che lo abbiamo tradito” gli disse Vapula

“Ma allora come ha fatto a manifestarsi per lanciare il Daenuish?” chiese Rarity, a cui rispose Forneus

“Tutto merito dei vari Traditori, il ghiaccio che li compone ha permesso di creare un gioco di specchi. L'incantesimo invece l'ha lanciato da dove si trovava...quando il Grande Alicorno ha aperto il varco gli è bastato prendere la mira utilizzando gli occhi delle tre bestie all'entrata dell'Inferno...quelle che i vostri amici hanno riempito di botte”

Rubber inclina la testa confuso ed è Zoro a ricordarglielo “Il lupo, il leone e quella specie di lince”

“Comunque...fino a quando non esce è vulnerabile. Sappiamo che i Beati e in parte anche i Penitenti hanno con se la luce divina, giusto?”

“Si, è praticamente il rimpiazzo della magia della vita terrena”

“Se la usaste anche solo in piccola parte potreste creare una barriera e bloccare per sempre l'avanzata di Lucifero. Neanche un altro eventuale Daenuish Ceaxm lo potrebbe liberare da una prigione di ghiaccio sacro e luce pura”

“E quanto potrebbe metterci ad uscire?” gli chiese Franky

“Non ne abbiamo idea...e più sale più il ghiaccio diventa leggero per la sua avanzata” risponde Vapula “Se lo vogliamo bloccare, dobbiamo farlo al più presto”

“Ci vuole un attacco immediato!” esclama Celestia ”Generali, elementi, regnanti, viaggiatori dimensionali ed esseri ultraterreni...tutti noi andremo all'attacco degli Inferi. Dovremmo fare in modo che quanti più beati e penitenti possano arrivarci per utilizzare la loro Luce Divina! Se il piano funziona, vinceremo senza neanche combattere!”

“Non sarà così semplice...i Dannati e i demoni minori ci renderanno la vita difficile” gli dice Vapula “Ma tutti i Demoni Maggiori sono già pronti ad ostacolare l'avanzata di Lucifero se arrivasse troppo vicino, quindi abbiamo alleati all'interno”

“Allora andiamo subito da tutti i nostri eserciti e prepariamoci. Stiamo per ingaggiare una delle più grandi battaglie che Equestria abbia mai visto!”

 

Negli Inferi, Lucifero è in scalata per raggiungere l'uscita

“Sali, sali pure...non hai idea di cosa ti aspetta...”

 

 

 

 

 

Ci avrò ficcato dentro troppa gente? È possibile?...nah, in una guerra niente è mai troppo in fondo! Quindi ci vediamo al prossimo capitolo, che credo chiamerò...beh, ancora non lo so, ma appena l'avrò pubblicato ve lo farò sapere! Bye!

MC Outlaw

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Capitolo 28
*** One Piece of Friendship: L'Arte della Guerra ***


Lucifero era ancora intento a risalire gli inferi, spingendo con se il ghiaccio sacro che lo vincolava a quel regno. Era pesante quanto si immaginava, se non di più, ma quello che gli importava era solo raggiungere l'uscita...e lanciare un altro attacco. Ora che il Grande Alicorno era stato distrutto, i suoi Dannati potevano circolare liberi nel mondo, anche se lui gli aveva detto di restare nelle vicinanze degli Inferi per evitare possibili minacce

“Manderò avanti i Fraudolenti, sono la scelta migliore per un attacco leggero...”

\Lucifero, signore!\ gli disse un unicorno defunto in contatto con lui

“Che vuoi?”

\C'è...c'è qualcosa che deve vedere\

Per farlo, lo stesso signore degli inferi usò un incantesimo di visuale condivisa con l'unicorno. Ciò che vide lo lasciò a bocca aperta

In mezzo ad un gigantesco polverone, sulla linea dell'orizzonte, un gigantesco esercito formato da pony di terra, unicorni, minotauri, zebre, penitenti e bestie della Everfree Forest stava caricando verso la loro direzione. E anche il cielo non era privo di minacce: draghi, pegasi, arpie, beati e grifoni erano in volo proprio sopra di loro. In testa al gruppo in aria stavano i pegasi generali, i membri della ciurma che lo erano diventati e i due Elementi dell'Armonia. Stessa cosa a terra, davanti a tutti c'erano i sei generali pony di terra e unicorno, i cinque elementi e il resto della ciurma

“No...CHE CAZZO STA SUCCEDENDO?!”

Per capirlo, iniziò a spiare telepaticamente i nemici

 

Celestia, Asenoteri, Idumdug, Nami, Soil, le tre regine arpie e Gyrve stavano in piedi sulla schiena di Purosemet. La zebra non l'avevano ancora vista nella sua tenuta da battaglia, che consisteva in un'armatura di radici dalle quali spuntavano dei semi. La principessa alicorno dei Viventi lanciò un ordine mentale

“Soldati di ogni esercito, non abbiate pietà! I Penitenti e i Beati devono raggiungere l'entrata degli inferi ad ogni costo! Soldati aerei, proteggete i Beati! Voi a terra, non permettete che i Penitenti vengano fermati!” Poi Idumdug poggiò una mano sulla groppa dell'alicorno per poter comunicare anche lui “Ricordatevi, non è necessario che arrivino tutti, ma la maggior parte deve passare! Ci serve tutta la potenza possibile!”

Lucifero, avendo sentito tutto, a quel punto era preoccupato. Anche lui sapeva che per Penitenti e Beati sarebbe stato facile fermarlo. Per questo lanciò un ordine preciso ai Dannati e ai Demoni

\VOI LASSÙ! Dovete assolutamente fermare i Beati e i Penitenti! Non so come ma sembra che abbiano scoperto il nostro piano! UCCIDETELI! TUTTI QUANTI!\

I Dannati non aspettarono. Il vasto esercito di anime malvagie iniziò a muoversi verso l'esercito nemico, mantenendo formazioni uniformi che non separava nessun Dannato dal proprio gruppo

 

Purosemet poté vedere bene tutta la situazione

“CI VENGONO ADDOSSO”

“Preparatevi allo scontro!” disse Celestia tramite telepatia

Twilight sapeva già cosa fare, la situazione era proprio quella che avevano in mente. Si portò al fianco dei suoi compagni e dei generali appena l'ordine di Celestia fu arrivato, mentre i pegasi elementi, generali e pirati si abbassarono vicino a lei. Zoro quindi chiese spiegazioni

“Allora, chi mi dice il piano?”

“Ma dov'eri quando lo abbiamo spiegato?!” gli gridò addosso Rainbow

“In giro per il castello, perso come al solito...” gli rispose al posto suo Usopp. Twilight sospirò e poi si mise a spiegare tutto

“Allora Zoro...ricordi che questi Beati e Penitenti non sono quelli veri, giusto?”

“Uh...no”

“...ok. Questi sono tutti illusioni create da unicorni ed arpie. Lucifero avrà reagito male pensandoli qui e li starà attaccando, ma in realtà sono tutti ancora al castello. Aspettano che lanciamo un portale intradimensionale per farli venire fin qui, direttamente all'entrata degli inferi”

“AH! Quindi non dobbiamo pensare a difendere loro ma te, giusto?”

“Beh, in realtà ho spiegato anche a mio fratello, Rarity, Moonswirl, Plasma, Robin ed Usopp come lanciare l'incantesimo. Almeno uno di noi deve arrivare fin li, se gli altri non ce la fanno dovranno ritirarsi!”

“Ok! Andiamo!” esclamò Moonswirl

Il gruppo non aspettò oltre per partire alla carica staccandosi dal resto dell'esercito. La cavalcata sarebbe stata lunga

 

I fronti nemici erano ormai faccia a faccia. La battaglia ci mise solo un misero attimo a scoppiare, attimo che servì ai capi degli eserciti di staccarsi da Purosemet per tenere occupati i dannati su più fronti. Lui, Soil e le regine arpie rimasero in volo ad affrontare i nemici volanti, mentre Asenoteri, Idumdug, Gyrve, Nami e Celestia scesero a terra per combattere i nemici a piedi. I primi nemici che la principessa si ritrovò davanti furono i Traditori. Benché divisi per gravità della colpa, Sombra aveva detto loro che aveva reso identico per tutti il loro rafforzamento, quindi erano un gigantesco iceberg semovente. Non avendo dalla loro i draghi, avrebbero dovuto combattere a mani nude. Ma Celestia sapeva che lei e il gruppo di capi doveva andare oltre per far distrarre Lucifero su di loro, quindi disse ai compagni

“Dietro di me, ci apriremo un varco!”

Come ordinati, gli altri si misero dietro al suo regale fondo schiena, mentre la principessa caricò energia magica nel corno. Canalizzò in un istante la stessa energia contenuta nel sole, per poi lanciarla con un raggio incandescente davanti a se, sciogliendo qualunque traditore sfiorasse appena l'incantesimo. In mezzo a tutti i traditori si aprì un varco che gli avrebbe permesso di passare, ma dovevano stare in guardia: mentre la principessa manteneva la magia attiva, gli altri dovevano evitare che venisse attaccata o che venissero colpiti loro stessi. Quindi, mentre si facevano largo fu compito di Idumdug e Asenoteri spazzare via chi si avvicinava, il grifone utilizzando letali colpi di spada che li lasciava decapitati e Asenoteri roteando la gigantesca ascia a due mani per spaccarli in due. Gigantesca non per modo di dire, visto che aveva una superficie grande quasi come tre zampe di drago

Finalmente uscirono fuori dal nugolo di esseri ghiacciati, non senza lasciare il segno. Oltre a loro si trovavano gli Avari, che per sostenere il peso del macigno davanti a loro gli era stata data una pancia fatta letteralmente di titanio, così da non sentire dolore. Inoltre, con una panciata potevano sparare la roccia in avanti, anche se poi tornava indietro come attratta da una forza magnetica. Davanti a loro furono costretti a fermarsi per cercare il modo di passare. Vedendo come erano passati, buona parte dei Traditori si voltò per combattere loro, lasciandoli circondati da due fuochi. Asenoteri, vedendo la situazione, mise a terra l'ascia di piatto e disse ai compagni

“Saltate su! Vi lancerò come una catapulta oltre di loro!”

“Cosa?! E tu che farai?!” gli chiese Idumdug

“Io lotto! Questi si rompono come niente e agli altri basta distruggergli il giocattolo!”

“Col cavolo che ti lasciamo qui!”

“O così oppure vi prendo per il collo e vi tiro con le mie stesse mani!”

Vedendo la sua convinzione, tutto il gruppo saltò sulla sua ascia mentre lui semplicemente la alzò e con un gesto secco li lanciò in aria oltre gli Avari. Quasi tutti. Guardando in cielo, vide che Idumdug si era alzato in volo ma non era partito

“Se pensi che ti lascerò tutta la gloria dell'eroe sei un povero idiota!”

Asenoteri non ci pensò nemmeno a rispondergli, non aveva il tempo e soprattutto gradiva l'aiuto del grifone. Mettendosi spalla a spalla si divisero i nemici. Idumdug scattò nuovamente a decapitare i Traditori, mentre Asenoteri caricò di prepotenza gli Avari, distruggendo le rocce che avevano con se e calpestandoli mentre rispediva quelle che gli venivano tirate contro usando l'ascia come una mazza da baseball

Il lancio del minotauro era ovviamente stato potentissimo, infatti Celestia, Nami e Gyrve si ritrovarono completamente oltre agli Avari, in mezzo agli Ipocriti, ricoperti da una spessa armatura dorata, resa leggera come una piuma da Sombra. Stavolta Gyrve si mise davanti ai due

“A questi penso io...statemi dietro”

Dall'armatura staccò un piccolo seme, che senza neanche sotterrarlo si trasformò in un enorme girasole, poi la zebra disse nella lingua del suo popolo “Vhagno-G, Picha Nishati Ya Jua Mlipuko!”. La pianta quindi iniziò a risplendere di luce propria e all'ultimo istante disse un'altra formula che stavolta colpì i compagni “Magia Voodoo: Burattinaio!” e chiuse gli occhi. La magia oscura fece in modo che anche Celestia e Nami li chiusero e mentre loro non potevano vedere, il girasole esplose in un lampo abbagliante, che riflettendosi sull'oro nemico bastò ad ustionare gli occhi degli Ipocriti, ma non solo di quelli attorno a loro. La luce si riflesse sulle armature di ogni singolo Ipocrita, accecandolo. Rilasciata la magia Voodoo disse ai compagni

“Via libera!”

I tre ripresero ad avanzare in mezzo ai nemici che non li potevano vedere

 

In cielo, Purosemet, Soil, Aoleo, Ocetipe e Conele si erano ritrovati davanti al resto dell'esercito dei Lussuriosi. Ma stavolta c'era il drago dalla loro parte, che non esitò a puntare in avanti le molteplici teste e a sputare da ognuna di esse un diverso tipo di soffio, quello incendiario, quello glaciale, quello fulminante, c'erano di tutti i tipi. Grazie a questo i quattro e gli eserciti alati poterono passare indisturbati dopo che i soffi di Purosemet erano bastati a creare un passaggio, proseguendo quasi al sicuro mentre alcuni soldati si fermavano a finire il lavoro. Almeno fino a quando non trovarono davanti a loro i dannati che Lucifero stava per mandare all'attacco: i Fraudolenti, che avevano fatto della fiamma che li imprigionava una difesa perfetta dato che li rendeva intangibili. Le sorelle si alzarono in volo e si misero davanti al drago

“A loro ci pensiamo noi! Tu portala avanti!”

“D'ACCORDO!”

Le tre regine arpie si misero in una formazione a triangolo, poi i loro occhi si illuminarono di grigio e una linea dello stesso colore le congiunse, permettendogli di dire “Triangolo Grigio della Pressione Pietrificante!” e di lanciare un attacco energetico sui loro nemici pietrificandoli, ma ancora in grado di muoversi. Le tre diedero quindi ordini all'esercito

“DISTRUGGETELI!”

Pegasi, arpie, grifoni e draghi si fiondarono sui nemici ora toccabili e iniziarono a tempestarli di distruzione, mentre il capo dei draghi continuò a volare verso i Dannati più lontani

 

Il gruppo di pony incaricati di creare il portale intradimensionale era ben lontano dalla battaglia, ma nulla gli impedì di vedere la tempesta di soffi di Purosemet e l'esplosione abbagliante di Gyrve. Per muoversi più in fretta e silenziosamente, si erano divisi in quattro gruppi, ognuno dei quali con almeno un unicorno per poter lanciare l'incantesimo. Nel primo si trovavano Pinkamena, Twilight, Rubber, Applejack, Spike, Dagg e Moonswirl. La rosa osservava il campo di battaglia, sconsolata

“Cavolo, io sarei rimasta li a lottare...qui mi sto annoiando!”

“Presto avrai pane per i tuoi denti...guarda la!”

Applejack indicò davanti a loro un gruppo di pegasi rossi con due corna appuntite e le code a tridente. Si misero tutti dietro una collinetta, dietro la quale Twilight li osservò per poi dire al gruppo

“Quelli sono i Demoni Minori che ci ha indicato Vapula. Lucifero ha pensato di lasciare qualcuno di guardia attorno all'entrata...”

“E noi li leviamo di mezzo!” disse Rubber, per poi uscire dal nascondiglio, gettandosi sui nemici tirando indietro la testa e dicendo “Campana Gum Gum, in azione!” e tirando una testata elastica in avanti

“ASPETTA! Non dovremmo perdere tempo a combattere!” gli gridò Dagg, ma era già troppo tardi. L'attacco aveva già raggiunto uno dei Demoni, stendendolo immediatamente, mentre gli altri si erano gettati sul capitano

“Bene, addio effetto sorpresa...spero che agli altri vada meglio” disse Moonswirl, per poi andare assieme al resto del suo gruppo ad aiutare Rubber nel combattimento. Il generale però non si mise a corree, ma semplicemente si avvicinò a passi lenti mentre i Demoni gli saltavano addosso. Quando ne ebbe alcuni a poca distanza, la punta del suo corno si illuminò. Senza permettere ai compagni di vedere come, al posto dei Demoni restarono delle piccole cascate di sangue che si infransero a terra. L'altro generale invece era diverso, infatti si era gettato a testa bassa contro uno dei Demoni e con una semplice zoccolata lo aveva letteralmente spaccato in due sulla metà del corpo, per poi gettarsi sul suo secondo obiettivo e trapassandogli la gola sempre con una zoccolata. Il pony di terra disse quindi al compagno

“Se sono tutti così, ce la sbrighiamo in fretta!”

 

Il secondo gruppo comprendeva Armor, Plasma, Ace, Fluttershy, Chopper, Franky e Zoro dovutamente legato al cyborg, perché se lo spadaccino avesse avuto un Cutie Mark sarebbe stata una bussola rotta. Loro non erano messi meglio, si erano trovati davanti a delle bare fiammeggianti messe in piedi, che stavano iniziando ad aprirsi. Shining Armor iniziò subito a preparare attacchi magici

“State attenti! Sono gli Eretici, si sono fusi con le bare di fuoco che li contengono!”

Come detto dall'unicorno, una volta aperte del tutto poterono vedere l'effettivo corpo dei dannati contenuto all'interno della tomba. Ed era anche ben protetto, dato che appena aperte iniziarono subito a vomitare fuochi fatui. Franky mollò a terra il compagno per poter liberare entrambi gli zoccoli della pelle finta che li ricopriva, per non avere più i un limite alla propria potenza. Si fiondò quindi all'assalto dei dannati senza curarsi delle fiamme, tanto il suo corpo d'acciaio era ignifugo e gli facevano solo il solletico. Ma valeva solo per quelle fiammelle volanti, dato che appena cercò di sferrare un pugno ad un bufalo nemico la sua mano prese fuoco e dovette allontanarsi

“AHI! Ok, non possiamo colpirli direttamente!”

Ace osservò la situazione e gli bastò un attimo per trovare una soluzione

“Da davanti no, ma da dietro sono vulnerabili! Zoro, prova a colpirli al fondo delle bare!”

Lo spadaccino annui ed eseguì l'ordine. Prima di estrarre le tre lame, spiccò una planata ad arco, arrivando alle spalle degli Eretici, il loro punto cieco e senza difese. Afferrò l'elsa di tutte e tre le sue lame e disse “Tecnica ad estrazione a tre spade, Avici!”. La potente tecnica ad estrazione, benché sembrassero tre fendenti, lacerò in centinaia di parti il nemico, che presero tutte fuoco prima di trasformarsi in fumo nero

“Il retro della bara è facile da distruggere!” gridò ai compagni

“Allora colpiamoli li!” gridò loro il fratello di Twilight. Franky, non essendo tanto agile, fece spuntare due mani dai propri zoccoli anteriori, afferrò i due generali unicorni e li lanciò oltre le bare, mentre Fluttershy, Ace e Chopper rimasero assieme al cyborg per non dare vie di scampo da nessuno dei due lati. Appena atterrati, Shining Armor utilizzò la magia per trasformare il proprio corno un una grande claymore lucente, cominciando a squarciare a metà con rapidi movimenti della testa le bare dei nemici. Plasma, prima di agire, osservò il colore dell'aura dei propri nemici: tutte erano, come si aspettava, di colore nero morte. Da questo decise di che colore sarebbe stata la sua magia, ovvero il bianco della vita. Il suo corno si illuminò di quel colore e iniziò a sferrare potenti proiettili magici sui nemici, che iniziarono ad evaporare a contatto con i colpi. Quello, purtroppo era un fastidioso contrattempo. Dovevano sperare che gli altri gruppi passassero

 

Nel terzo dei gruppi si era deciso che sarebbero andati Spike, Pinkie, Usopp, Rainbow, Brook, Pluton e Cloud. La squadra avanzava senza problemi, ma anche se già erano due i gruppi che si erano ritrovati a lottare, neanche loro sarebbero stati da meno presto. Davanti a loro si trovavano i Suicidati, mutati in incroci tra Timberwolf e Silvantropi. Il loro aspetto ricordava molto l'aspetto dei secondi, ma si vedeva subito che erano marci e che continuavano a perdere pezzi del corpo, anche se in poco tempo vi si riattaccavano per magia

“Bene, che facciamo?” chiese Spike sottovoce

“Che domande, li disintegriamo!” disse Rainbow, prima di scattare addosso ai dannati, ma venendo prontamente afferrata per la coda da Pluton

“Fermati, testa calda. Guardali, stanno cadendo a pezzi ma continuano lo stesso a rigenerarsi. Sombra ci ha detto che questi si rigenerano, quindi prima di attaccare dobbiamo trovare il modo di distruggerli”

“Potremmo dargli fuoco!” propose Cloud, che venne interrotto da Pinkie

“Se sparo bene con la Hat Gun posso creare delle scintille e dargli fuoco! Si può tentare!”

“Io ho le mie Stelle Incendiarie, mi dovete solo coprire” disse loro Usopp

“E a me basta sputare fuoco!” concluse Spike

“Bene, allora noi tre le teniamo occupati mentre voi gli date fuoco!” disse Rainbow, prima di partire di nuovo verso i dannati, stavolta senza frani dato che i due Generali si erano fiondati con lei. L'Elemento non aveva in mente solo di distrarli, sapeva bene cosa fare per dare una mano concreta. Concentrò in entrambi gli zoccoli anteriori energia arcobaleno e lanciò le due sfere createsi in mezzo ai dannati dicendo “Granata Arcobaleno!” e cogliendoli di sorpresa con due letali esplosioni, che oltre a farne saltare in aria qualcuno riuscì anche a dargli fuoco. Pluton iniziò invece a sollevare un polverone attorno a quanti più dannati poteva, sbattendo con forza le gigantesche ali contro il terreno. Cloud era più diretto e gli sfrecciava tra i rami, dandogli fastidio e soprattutto portandosi Spike in spalla che mentre volava sputava fiamme dove poteva per dargli fuoco. Pinkie, con la Hat Gun impugnata nella coda, centrava ogni nemici di striscio, facendo lo stesso effetto che si ha quando si strofinano due bastoncini per creare un falò, ovvero scintille che gli davano fuoco. Ad Usopp bastò sollevare magicamente Kabuto e tempestare l'area con i suoi proiettili Stelle Incendiarie per dar fuoco a chi riusciva. Ma anche loro ormai dovevano combattere prima di proseguire

 

Il quarto gruppo, invece, decise di non lasciarsi distrarre. Rarity, Francy, Sanji, Robin, Bow, Spitfire e Cyrus si erano ritrovati davanti ai Violenti contro il Grande Alicorno, natura ed arte. Avendo quasi la stessa pena, Sombra li aveva potenziati tutti allo stesso modo, ovvero li aveva protetti dalla tremenda pioggia di fuoco che li tempestava dandogli un gigantesco carapace da tartaruga. Spitfire li osservò per un po' mentre si muovevano li intorno in modo goffo

“Non sarà difficile abbatterli, se li ribaltiamo il loro stomaco sarà un ottimo punto debole”

Cyrus però la interruppe “Un attimo, non siamo qui per lottare, ma per arrivare fino all'entrata degli Inferi. Se non ci sbarrano la strada e non riescono a raggiungerci, li superiamo e basta”

“Hai ragione. Ma dovremmo comunque correre. Pronti?”

Gli altri sei annuirono alla pegaso generale “Allora VIA!”

Con un rapido scatto, i sette iniziarono a cavalcare a tutta velocità in mezzo ai Dannati, che anche se accorti degli intrusi erano troppo lenti per poterli bloccare. Francy però notò un problema

“Accidenti, ci bloccano la strada!”

Più avanti, infatti, avevano un muro di Violenti che gli sbarrava il percorso semplicemente mettendosi tra i loro zoccoli

“Evitiamoli!” disse a tutti Bow

Spitfire e Cyrus spiccarono una planata oltre il muro, Francy utilizzò i punti di pressione per sollevare terra sotto i propri zoccoli e lanciarsi come su una catapulta mentre Bow iniziò a sollevarsi colpendo ripetutamente l'aria sotto di se come una mitragliatrice. Sanji spiccò un balzo, non prima però di essersi preso Rarity e Robin in groppa, ma aveva abbastanza forza nelle gambe per gestire senza problemi entrambi i passeggeri

 

Lucifero, mentre continuava nella salita, continuava ad osservare l'evolversi della situazione attraverso gli occhi dei dannati impegnati a lottare

“Non riescono ad avanzare...CONTINUATE COSÌ!”

Era piuttosto soddisfatto, nonostante l'attacco inaspettato e la presenza di elementi di tutto rispetto tra i ranghi dei Terrestri, la situazione stava andando molto bene e per sua fortuna era ormai arrivato al livello dell'Acheronte. Ma si rese presto conto che le cose stavano andando troppo bene. E se ne rese conto perché un unicorno saltato dal gruppo di Sanji si mise in contatto con lui

“Signore, ci sono dei Terrestri che si stanno dirigendo verso di lei!”

“Cosa? Fatemi vedere!”

Con la propria magia iniziò a passare di sguardo in sguardo tra ogni Dannato che i pony stavano evitando, così da capire chi fossero

“Quattro dei Generali di Equestria, l'Elemento della Generosità e due di quei pony comparsi dal nulla...che diavolo ci fanno li? Almeno i Generali dovrebbero essere a lottare per far passare quei maledetti, perché non li aiutano...”

Posando nuovamente lo sguardo sul campo di battaglia, notò bene che i Beati e i Penitenti non avevano attorno a se l'aura sacra che li avrebbe dovuti distinguere dai viventi. Inoltre si accorse che i dannati che dividevano l'entrata degli inferi dall'esercito nemico erano solo una linea sottile

“Un attimo...MA LI HANNO ACCERCHIATI?! Che cazzo hanno in mente?!”

Data la situazione che non gli piaceva, iniziò a spingere con più forza il ghiaccio che lo separava dall'uscita, ma all'improvviso quello si appesantì, costringendolo a rallentare. Nella trasparenza del liquido sacro congelato, poté vedere che tutti i Demoni Maggiori presenti negli Inferi ci si erano seduti sopra

“Che state facendo?! Toglietevi!”

Vapula si fece avanti “Hehe...hai capito troppe cose” poi iniziò a parlare telepaticamente con i combattenti sul campo di battaglia “Celestia, se n'è accorto!”

“Co...che ci fai in contatto con Celestia?! RISPONDI!”

\Ho capito!\ le rispose lei intanto

 

Ricevuto l'avviso dagli alleati all'interno, comunicò con tutti gli eserciti “Seconda parte dell'operazione, ADESSO!”

Ricevuto l'ordine, tutti gli eserciti iniziarono a stringersi tra di loro, bloccando i Dannati contro cui stavano combattendo attorno a loro, mentre i più esterni trattenevano chi era rimasto fuori

 

“TRADITORI!” gridò Lucifero ai Demoni Maggiori che lo stavano ostacolando

“Lo sappiamo, ora sta calmo e fermo mentre arrivano qui a sigillarti”

Lucifero, sotto la rabbia per il tradimento dei suoi stessi Demoni, tirò fuori un sorriso strafottente “Hehe...ma ci sono i miei Dannati a tenerli occupati”

\Oh, ma ne sei davvero sicuro?\ gli disse la voce di una ragazza mentalmente

“Uh? Ma tu...tu non sei il capo dei Penitenti?”

\Errore, cucciolone\

 

A terra, l'ex Navigatrice prima si illuminò e poi cambiò aspetto, diventando il draconequus signore del caos

“Se non ti ricordi il mio nome, è Discord!”

In cielo, intanto, anche Soil stava cambiando aspetto, anche lei illuminandosi prima e poi mostrando le sembianze della principessa della notte

“Ti abbiamo raggirato, signore degli Inferi!”

\Discord e Luna?!\

Anche il resto degli eserciti di Beati e Penitenti prima risplendettero e poi mutarono forma, diventando tutti pony e viventi vari

\E allora dove...\

“Quelli veri stanno arrivando...hohoho, ci divertiremo!”

Anche se non sapeva come, era sicuro sarebbe stata opera di quei gruppi isolati se fosse rimasto sigillato

\DANNATI, FERMATELI!\

“I tuoi soldati non andranno da nessuna parte!” gli disse Asenoteri, mentre ogni gruppo a terra e in cielo bloccava ogni via di fuga dell'esercito malvagio

“Lucifero. Per te è FINITA!” gli disse Celestia, mentre ormai il gruppo d Sanji era arrivato all'entrata degli inferi, priva di ogni ulteriore difesa. Il cuoco fece scendere le signore e gli disse “Ora e tutto vostro”

Robin e Rarity iniziarono a concentrare magia nel corno e a generare un gran numero di portali che davano su aree di irrealtà. Appena creati un buon numero, li collegarono magicamente con quelli creati a Canterlot prima della partenza. Pochi attimi dopo, da essi sbucarono fuori Beati e Penitenti in quantità, con in testa Soil e Nami che osservavano compiaciuti lo strato ghiacciato con Lucifero che al contrario le fissava preoccupato. Soil diede l'ordine “ADESSO!”

I due eserciti sacri iniziarono a concentrare la magia di cui la loro stessa esistenza era composta nell'enorme voragine che erano gli Inferi, vomitandola come un fiume di energia magica. E mentre i Demoni Maggiori si levavano, tutta l'energia sacra iniziava a concentrarsi sullo strato di ghiaccio, rinforzandolo ed appesantendolo. Lucifero gridò “No...NOOO!!” prima che la poca distanza che lo separava dall'uscita si sigillò di magia sacra, bloccandolo dentro agli inferi

 

Nonostante tutto, c'era un'enorme calma all'entrata degli Inferi. Soil osservò il lavoro fatto da entrambi gli eserciti tastando il terreno ghiacciato con lo zoccolo, si voltò verso di essi e sospirò

“Ce l'abbiamo fatta”

Bastarono quelle poche parole a scatenare un grido di gioia collettivo. Erano riusciti in un'impresa titanica, sconfiggere il signore del male stesso, cosa che non credevano sarebbero riusciti a fare. E mentre Viventi, Beati e Penitenti festeggiavano, i Dannati smisero di combattere ed osservavano impassibili il risultato del loro operato, cosa che lasciò stupita Twilight

“Ma...che ci fanno ancora qui? Soil aveva detto che una volta sigillati gli Inferi, i Dannati ci sarebbero ritornati da soli”

\Beh, non li avete proprio sigillati...\

La voce telepatica arrivava dall'unico essere che non si sarebbe mai voluta aspettare. E assieme a quella, sentiva il tenue rumore di qualcuno che colpiva con violenza qualcosa. Capì cos'era quando in lontananza vide il “tappo” di ghiaccio che iniziava a sollevarsi e ad incrinarsi

“No...non è possibile, no!”

Un ultimo, decisivo colpo bastò a frantumare il ghiaccio sacro che lo bloccava, permettendogli di appoggiare prima una mano e poi l'altra sui bordi della terra, la cui erba iniziò immediatamente a morire a contatto con il signore del male. Purtroppo e finalmente, Lucifero era uscito

“HAHAHAHA!! Miseri mortali, credevate che sarebbero bastati loro a fermarmi?! Ho ucciso il Grande Alicorno, ciò che è sacro ormai non può più nulla contro di me!” poi iniziò a massaggiarsi le braccia, che stavano fumando come ustionate “Non ho spaccato subito il ghiaccio solo perché fa lo stesso un male cane...e per questo, ora la pagherete!”

Poi si rivolse ai Demoni Maggiori “Di voi mi occuperò a breve...” poi tornò a rivolgersi ai suoi nemici “...prima penserò a voi!” Sollevò le braccia e un onda di energia completamente oscura si riversò tutt'attorno, colpendo tutti i Viventi, i Penitenti e i Beati. Un colpo terribile da sostenere per le menti dei semplici soldati, che prima di rendersene conto si ritrovarono fuori combattimento, mentre i più forti sentirono solo una tremenda fitta al cuore, come se la loro stessa vita fosse stata presa e stritolata dal sovrano degli inferi. Solo in pochi tra i soldati semplici rimasero in piedi dopo l'onda di energia malvagia, assieme a tutti i sovrani, elementi, generali e pirati. Lucifero osservò sadicamente soddisfatto il suo operato, prima di gridare “CHE L'APOCALISSE ABBIA INIZIO!”

 

 

 

 

Ottimo...cioè, quasi ottimo. Lucifero è uscito e sta per scatenare l'apocalisse...ma c'è di ottimo che...e che c'è di ottimo? Oh beh...al prossimo capitolo!

MC Outlaw

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Capitolo 29
*** One Piece of Friendship: Alleanza Definitiva ***


L'esplosione di aura malvagia aveva messo fuori combattimento praticamente tutti i soldati di ogni esercito, compresi i giganteschi draghi, che come ogni altro soldato in volo stavano precipitando al suolo. I pochi che erano riusciti a salvarsi si reggevano in piedi a mala pena, intontiti e soffocati dal tremendo attacco di Lucifero. E tra quelli ancora in piedi, spiccavano oltre a pochissimi soldati solo gli animi più forti: i regnanti, i generali, i pirati e gli elementi si stavano rimettendo in piedi, ma quello che avevano davanti non era di buon auspicio. Lucifero era li, fuori dagli Inferi solo con il busto, ma tanto bastava a renderlo grande due volte Purosemet, se non di più. I suoi occhi erano completamente rossi mentre il resto del corpo sembrava oscurato dalla sua aura malvagia. Le mastodontiche ali sembravano persino in grado di spazzare via l'intero esercito con un solo battito. I Dannati e i Demoni Minori avevano perfino smesso di combattere per ammirarne la perversa magnificenza. Soil si rivolse a lui, incredula

“Come...accidenti...hai fatto ad uscire? La nostra magia avrebbe...”

“Come vi ho detto, la vostra magia era un bell'ostacolo. Se fossi stato puramente infernale probabilmente mi sarei carbonizzato solo a toccarla...ma sbaglio o dimentichi le mie origini? Io un tempo ero un Angelo, proprio come voi. E anche se ho tradito il Grande Alicorno, parte di quei poteri è sopravvissuta in me. E anche se in piccola parte, sono riuscito ad usarla per rompere la barriera. Passiamo al prossimo obiettivo ora...DISTRUGGERVI!”

Discord drizzò le orecchie e si mise nel momento più sbagliato a stuzzicare il nemico

“Credi di avere già vinto immagino? Beh, congratulazioni!” materializzò quindi in mano un trofeo a forma di nota musicale “Ecco il premio per aver cantato vittoria troppo in fretta! Ha!”

“Ingenuo draconequus, pensi forse che abbiate qualche possibilità contro di me? Ho ucciso il Grande Alicorno e messo in difficoltà tutti gli eserciti più forti di viventi, penitenti e beati...e tu credi forse di avere una possibilità? Dimmi come, fammi divertire!”

“Iniziando con il farti fare il classico monologo dei cattivi”

Lucifero non aveva notato il messaggio telepatico mandato da Twilight a Discord in cui gli diceva di fargli perdere tempo, così che lei ne avesse abbastanza per ricaricare una delle sue magie. L'unicorno viola si alzò in piedi e la magia del suo corno esplose tutt'attorno mentre lei diceva “Illusione Materiale: Dominio di Esistenza!”. Come il Campo di Esistenza, anche quell'incantesimo ebbe effetto sui suoi alleati trasformandoli in Umani, ma la differenza tra i due incantesimi è che tutti i suoi compagni, persino i più lontani, furono colpiti e mutati. Lucifero osservò tutto attorno a se e rimase sorpreso nel vedere il cambio di aspetto di chi aveva intorno, ma non si scompose

“Credi forse che questo incantesimo vi sarà d'aiu-”

“RED HAWK!”

Non poté finire di parlare che si dovette piegare su se stesso a causa del micidiale pugno infuocato di Rubber lanciato dritto sul suo stomaco, potente e rapido quanto bastava per fargli patire un dolore atroce. Alzò lo sguardo per vedere il volto scuro e infuriato del capitano

“Stai mettendo in pericolo troppi miei amici. E all'inizio credevo fosse solo colpa di Sombra per quello che era successo a Nami...ora so che invece dietro a tutto c'eri tu. Per questo te la faremo pagare cara! Zoro!”

Lo spadaccino rispose all'ordine del capitano e si fiondò come una scheggia verso Lucifero. Apre le braccia tenendo saldamente le spade nelle mani e in bocca, si da un ultimo e decisivo slancio per terra e roteando su se stesso dice “Sfere del Leopardo!” e ci lancia sul volto del Dannato ancora appoggiato a terra, lasciandogli una gigantesca cicatrice sull'occhio e facendolo gridare di dolore

 

Celestia si era appena messa in piedi, un po' a fatica essendo per la prima volta con gambe umane. Il suo fisico la aiutava, era molto slanciata ma nonostante questo si teneva bene in piedi probabilmente grazie alle grandi ali bianche che usava come contrappeso. E vedere un essere della potenza di Lucifero essere ridotto così male da due semplici Viventi la lasciò stupita

“È incredibile...”

Discord, anche lui umano, si trasporto al suo fianco. Ogni cosa che lo facesse sembrare un draconequus era sparita, ora al suo posto c'era un uomo con i capelli neri e le sopracciglia grigie che sembrava arzillo come un adolescente

“Già, qualunque aspetto io abbia resto magnifico...incredibile eh?”

“Discord, parlo sul serio. Guarda cos'è riuscita a fare Twilight da sola”

Dietro di loro, ogni regnante aveva un aspetto umano. Luna e Soil erano esattamente come la sorella con la sola differenza di colore di capelli ed ali e dell'essere un po' più basse, Asenoteri era diventato un armadio a quattro ante, Idumdug era ben più piccolo ma egualmente forte, le tre sorelle Aoleo, Ocetipe e Conele erano diventate mezze uccello e mezze donne, Gyrve sarebbe stato definito un indigeno dai pirati e Purosemet aveva mantenuto la sua enorme stazza anche se tutte le teste si erano fuse in una unica, rendendolo praticamente un gigante guerriero di Erbaf ma più potente essendo dotato di ali. In lontananza, ogni generale aveva invece mantenuto una stazza media e lo stesso colore di capelli e di occhi

“Notevole, non c'è che dire...ma ci sarà utile?”

“Twilight ha detto che da umani riescono a lottare meglio. Dovremmo provare?”

Lucifero, ora più infuriato di prima, lanciò un'ordine

“ADESSO BASTA! ELIMINATELI!”

I suoi soldati, come ripresisi da un sogno, si voltarono verso i nemici ancora in piedi e ci si fiondarono contro. Asenoteri rispose alla precedente domanda di Celestia

“Direi di si. E anche in fretta!”

Poi prese la parola Idumdug “I soldati sono ancora svenuti, dobbiamo portarli via, a Canterlot”

“È vero...ma i portali sono sotto Lucifero, come facciamo?”

“Ci pensiamo noi” rispose Luna, includendo anche Celestia e Discord “Dateci due minuti per aprire i portali, poi potremo portare tutti via!”

“Ci proviamo, fate in fretta!” dissero in coro le sorelle arpie prima di alzarsi in volo ad attaccare i Dannati volanti assieme ad Asenoteri, che appena parlò sembrò che la sua voce fosse la fusione di quelle di decine di esseri “DOVETE FARLI ABBASTANZA GRANDI ANCHE PER I MIEI DRAGHI!”

Idumdug, Asenoteri, Gyrve e Soil si misero attorno ai tre incantatori per difenderli da tutte e quattro le direzioni possibili. Intanto, anche i soldati che erano riusciti a rimanere in piedi si stavano rimettendo in assetto di combattimento per dare una mano

 

Lucifero, più infuriato di prima, per quanto grosso fosse non aveva certo problemi di velocità. Una volta gridato l'ordine, spalancò entrambe le braccia e iniziò a spazzare per terra davanti a se, costringendo Rubber e Zoro a ritirarsi in un incavatura nel terreno per non essere travolti. Mentre era occupato con loro, al suo fianco si illuminò un bagliore incandescente. Sanji era saltato fino al suo volto, con le gambe in fiamme. Quando il demone si voltò, disse “Diable Jambe: Poêle à Frire, Spectre!” e iniziò a colpire l'aria con dei potenti calci, che si trasformarono in micidiali onde d'urto arcobaleno. Lucifero si ritrovò il volto tempestato di potenti urti da cui dovette ripararsi con entrambe le mani, unico obiettivo di Sanji

“Fuori, adesso!” gridò ai compagni bloccati nella trincea improvvisata. I due presero al volo l'occasione e scapparono da quella brutta posizione verso dove si erano già radunati il resto della ciurma, i generali e gli elementi. Ma Sanji era distratto per tenere d'occhio la loro fuga e non si accorse l'avvicinarsi di una mano di Lucifero, che lo afferrò ed inizio a stritolarlo con tutte le sue forse. Il povero cuoco era intrappolato nella sua morsa e anche dibattendosi con tutte le sue forze poté solo gridare di dolore mentre il demone faceva pressione. Nel vedere il compagno in difficoltà, i pegasi tra i presenti assieme a Chopper nel Flight Point scattarono in volo verso la mano del mostro. I quattro generali e Soil, non essendo abituati a combattere con un corpo umano, si limitarono assieme a Fluttershy di volare sugli occhi di Lucifero tirandogli calci e costringendolo a chiuderli. Ma a farlo definitivamente fu Rainbow, che si fermò appena davanti agli occhi del gigante. Iniziò a caricare energia arcobaleno nelle mani, poi appena Lucifero li riaprì la concentrò tutta verso di essi dicendo “Esplosione Iridescente!”. Rainbow sfruttò la luce che serve a generare gli arcobaleni e la amplificò al massimo, bruciando gli occhi di Lucifero senza possibilità di scampo. Ora che era accecato, Chopper atterrò senza pericolo vicino alle dita di Lucifero e con tutta la forza donatagli dall'Heavy Point le aprì e liberò il compagno, aiutandolo a scendere.

A terra, Nami aveva ricevuto di nuovo il suo armamentario da Usopp e non vedeva l'ora di usarlo. Utilizzò tutta la potenza dei fulmini che poteva creare e concentrò una gigantesca nuvola nera indirizzata al corpo del Demone. Nella nuvola, Usopp ed Ace scagliarono decine di proiettili ed attacchi incendiari, che si mischiarono con i fulmini in essa contenuti. La nuvola scatenò quindi in una sola saetta la potenza combinata dell'elettricità e delle fiamme, abbrustolendo quasi completamente il corpo del Demone. A dare il colpo di grazia furono Franky, Brook e Robin. L'archeologa utilizzò il proprio frutto del mare e disse “Mil Fleur Gigantesco Mano!” per creare un braccio grande quanto lo stesso demone. L'arto afferrò Franky e Brook e con la potenza di un gigante li scagliò addosso al Demone. In volo, Brook afferrò il suo stocco e Franky si tolse il guanto che limitava la potenza dei suoi pugni. Si presero uno spalla a spalle ed iniziarono a roteare, dicendo assieme “Proiettile Umano Spacca&Squarcia!” e colpendo l'osso dell'ala destra di Lucifero con un colpo perforante, distruggendoglielo e facendogliela del tutto a pezzi

Ma anche i pony volevano dare una mano. Applejack si trasformò in un piccolo tornado nel quale si buttarono Pinkamena, Spike, Francy, Bow e Dagg. Grazie alla forza centrifuga, i cinque si trasformarono in veri e propri proiettili umani e vennero scaraventati verso vari parti del gigantesco mostro. Francy, indirizzato contro il petto, utilizzò il potere del proprio frutto e rigonfiò i muscoli, poi congiunse i pugni ed impattò contro lo sterno del demone dicendo “Rokuogan Spaccamontagna!” per poi creargli una potente onda d'urto interna che lo fece soffrire terribilmente, quasi quanto Pinkamena che, invece di un colpo diretto, preferì appigliarsi come su una montagna al suo fianco usando i coltelli come punti di appoggio. Una volta in posizione, scatenò anche lei il proprio frutto diventando un ibrido donna-volpe e, mirando ad un bracco, effettuò uno scatto di potenza dicendo “Squarto del Filo della Vita: Taglio del Filo Divino!” . In un istante fu in grado di sferrare migliaia di colpi, non abbastanza penetranti da staccargli il braccio ma talmente potenti da rompergli le ossa e slogargli la spalla. Spike, una volta in volo, utilizzò i suoi nuovi poteri per crescere di stazza e assumere l'aspetto di tanto tempo fa, quando l'avidità corruppe il suo spirito, con la differenza che stavolta si riusciva a controllare. E, con il controlla dalla sua, si raggomitolò e iniziò a sputare acciaio fuso per potersi trasformare in una gigantesca palla d'acciaio che colpì in pieno il braccio già distrutto da Pinkamena, facendo un male indicibile al Dannato. Bow e Dagg, non essendo abituati a quel nuovo copro, si limitarono e tirare due tremende spallate al suo petto già massacrato

Twilight e Rarity a terra, assieme a Shining Armor, Plasma e Moonswirl per quanto erano in grado di farlo, caricarono assieme una potente sfera di energia magica. Quando fu abbastanza grande e potente, Pinkie la inserì all'interno del suo Party Cannon MK2 per poterla scagliare al massimo della sua potenza distruttiva sul volto già distrutto di Lucifero. La sfera, a contatto con esso, esplose e il gigante non riuscì più a mantenersi in equilibrio, finendo con il cadere in avanti quasi privo di forze

Lucifero, fulminato, con il volto, un braccio e un'ala distrutti, utilizzò il braccio buono per alzarsi e inveì contro di loro

“Insulsi mortali...come fate ad essere così potenti?! Conosco ogni singolo essere vivente, no, ogni singola anima di questo mondo! Non è possibile che voi siate così forti”

Pinkamena, alla sua affermazione, iniziò a sghignazzare e poi gli disse

“Oh, povero cucciolone, non hai fatto i conti con i nostri nuovi alleati. Loro non sono di questo mondo, vengono da un'altra dimensione, è ovvio che tu non ne conosca le anime!”

“Aspetta...un'altra dimensione?!” chiese lui, quasi preoccupato

Poi prese la parola Sanji “E soprattutto sottovaluti queste persone, anche loro da soli sono perfettamente in grado di farti il culo!”

“Lucifero...hai fatto due grandi errori” gli disse Twilight “Il primo è stato metterti contro noi viventi. Il secondo è stato sottovalutarci!”

“E adesso preparati ad essere annientato!” gli disse Rubber

 

In lontananza, i Dannati non riuscivano ad avvicinarsi grazie alla potenza dei sovrani, ma neanche loro potevano durare per sempre. Per loro fortuna, Celestia, Luna e Discord avevano ormai caricato la loro magia a sufficienza

“Adesso!” gridò la monarca del sole per dare il segnale ai due compagni di scagliare la magia. I loro tre poteri convogliarono in un unico punto, creando un portale abbastanza grande da far passare Purosemet. In seguito, il draconequus soffiò per aria e da lui iniziò ad espandersi una barriera d'aria, che allontanò in un istante tutti i dannati li attorno impedendogli anche di passare

“Bene, ora portiamoli tutti via di qui!” disse Celestia, venendo però interrotta da Luna che gli indicò la posizione di Lucifero “Aspetta sorella, guarda la!”

Celestia e Discord si voltarono per vedere un lampo verde fuoriuscire come una cometa fuori dagli inferi. La principessa del sole aveva già intuito cosa fosse, ne aveva riconosciuto la magia. Mise la testa nel portale e chiese a Sombra e a Cadence di venire li sul campo di battaglia. Se aveva bene inteso cosa stava succedendo, presto ci sarebbe stato bisogno di loro

 

Lucifero era ancora incredulo delle parole di Twilight, ma nonostante ciò non si era dato per vinto

“Non importa se non sono di questo mondo. Li farò fuori ugualmente!”

Un lampo di magia nera si propagò per tutto il terreno e appena gli eroi ne furono travolti, si ritrovarono completamente paralizzati ed incapaci di muoversi

“Ho tutta l'energia che mi serve per distruggere chiunque! Ora MORITE!”

Ma anche lui, assieme ai presenti, osservarono defilarsi dalla voragine infernale un lampo ricoperto di magia verde: un pegaso, che ne stava fuggendo e che si fermò a poca distanza tra i viventi e il Dannato. Lucifero lo riconobbe subito

“Che ci fai tu qui? Sei venuto per dare una mano spero!” poi si rivolse ai viventi “Questo è il singolo pony che vi ha traditi. Avete qualcosa da dirgli, prima che le vostre anime vengano distrutte?”

“Loro forse no, ma io si!” disse il pegaso, attirando l'attenzione del demone

Come per magia, delle fiamme verdastre avvolsero tutto il suo corpo, bruciandone il falso aspetto e rivelando quello vero, corpo completamente nero e ali da libellula inserite in un carapace verde, come verdi erano anche gli occhi malvagi

“Cosa...Chrysalis?!” chiese Lucifero

“Chrysalis...allora sei tu che ci hai traditi?!” gli gridò contro Dagg

“Fai silenzio, sciocco pony. Mi stai accusando di aver tradito gli esseri viventi, è come se mi stessi dando della vigliacca”

“Non è quello che hai fatto?” gli chiese Shining Armor

“No, è quello che ho fatto credere a questo idiota”

La regina Changeling concentrò magia verdastra nel corno, incantesimo atto a far detonare tutte le mine magiche piazzate sotto i piedi di Lucifero dalla stessa regnante. Il demone si sentì franare il terreno sotto i piedi e si ritrovò senza punti di appoggio, per cui non poté fare altro che aggrapparsi con tutte le forse al terreno esterno agli inferi

“Che diavolo hai fatto?!”

“Ha! Prova a risalire ora!”

Si avvicinò in volo ai viventi e con la magia liberò tutti dalla scarica oscura che li paralizzava

“Un'alleata insolita” disse a bassa voce Hurricane

“Un'alleata temporanea, generale. Il tempo necessario a sconfiggere Lucifero”

“Quindi...non ti sei mai unita a Lucifero?” gli chiese Francy

“E che gusto c'è a stare dalla parte dei vincitori se non ne sono io a capo? No, mi sono solo finta di stare dalla sua parte. Dovevo studiare bene il Daenuish Ceaxm. E mentre lui risaliva, ho avuto tutto il tempo sia di farlo sia di minare il terreno con la mia magia. Adesso ho la conoscenza per lanciare quella magia, voi la forza magica che mi manca, giusto?”

“Come lo sai?! Sei un indovina?” gli chiese Pinkie fissandola dritta negli occhi e rischiando di essere colpita dalla sua rabbia

“No, gliel'hanno solo detto le sue spie a palazzo” gli rivelò Plasma, sorprendendo la regina

“E tu come...”

“Io ne vedo l'aura. Un paio di cameriere, giusto? Finché non danno problemi possono restare”

Chrysalis si sentì morire dentro all'affermazione del generale unicorno, ma ora c'erano cose più importanti a cui pensare. Inoltre sapeva che probabilmente anche Celestia si era accorta delle spie, quindi si limitò a rispondere “Si, mi hanno detto che avevate bisogno di un'ultima fonte magica per poter lanciare la magia. Ora ce l'avete. Tu, Twilight, porta qui gli altri pony che servono. Adesso!” ordinò all'unicorno

Twilight prese male l'aver ricevuto un ordine, ma non aveva tempo per controbattere, quindi obbedì e creò un piccolo portale intradimensionale verso Celestia, Discord e Luna, nel quale i tre assieme a Sombra e Cadence entrarono senza porsi nessun problema. Celestia, già da quel lampo verde, aveva capito e detto ai compagni di che cosa si trattasse

“Per una volta siamo dalla stessa parte Celestia. Oh, vedo che c'è anche il ravveduto Sombra”

“Chrysalis, noi...” Celestia cercò di dirle tutto ciò che doveva sapere, sul suo vero passato, ma Chrysalis la bloccò

“Ora non c'è tempo. Dobbiamo lanciare la magia!”

Celestia allungò una mano per chiamarla e attirarne l'attenzione, ma Discord la bloccò “Prima Lucifero, poi glielo diremo”. La regnante del sole osservò anche la sorella annuire per dare ragione a Discord e come loro anche lei si concentrò sul nemico. Twilight annullò il Dominio di Esistenza facendo tornare tutti in forma di pony, e la magia iniziò a confluire. Sombra, Discord, Celestia, Luna, Cadence, Twilight, Rarity, Shining Armor, Plasma Jeyn e Moonswirl passarono tutta la loro potenza a Chrysalis, che iniziò a recitare la formula studiata sui libri di Lucifero

“Megales dynameis tou sympantos, oi dimiourgoí ton panton pou yparchei, na mou dosei to doro tis dynamis sas...”

“Aspetta, non farlo! Perché schierarti con loro?! Se resti dalla mia parte, potremo dividerci il mondo! Potrai avere quello che vuoi!”

“Per quello mi basterà aspettare, lo conquisterò da sola...ma tu hai osato mettere in pericolo me e il mio popolo. È per questo che la pagherai cara!” ricominciò a formulare l'incantesimo “Mia dynami pou boreí na skotosei to atomo pou dimiourgise ton eaftó sas!”

La magia ormai stava caricando tutta la sua potenza, ma Lucifero aveva una possibilità di salvarsi. Se si fosse lasciato andare, lui sarebbe potuto tornare più tardi per distruggerli. Ma appena mollò la presa, non poté cadere per via di una fitta rete di fili infernali creati e tenuti da tutti i Demoni maggiori, che gli impedivano di tornare indietro. Forneus gli disse in tono sinistro

“Non andrai da nessuna parte...oggi è il giorno in cui muori!”

Il grande Dannato iniziò a sudare freddo e a cercare di distruggere la tela a mano, ma era troppo tardi “DAENUISH CEAXM! CIÒ CHE UCCISE DIO!!”

Come già successo, il gigantesco pugnale oscuro si generò a partire dal corno di Chrysalis, sostenuto dalla potenza delle undici fonti magiche contemporaneamente. Soil guardava con volto cupo colui che aveva ucciso il Grande Alicorno, ma non con il cuore colmo di soddisfazione, bensì di pietà. Nonostante quello che era successo, gli augurava di non soffrire troppo. La punta ci mise poco a raggiungere e perforare il cuore di Lucifero, che lanciò un orrendo grido di terrore e dolore prima di essere anche lui disintegrato dalla sacra magia esattamente come il Grande Alicorno. La magia si arrestò e per qualche attimo la calma regnò sovrana. Era davvero finita?

 

Si, lo era. I Dannati, ad uno ad uno, iniziarono a sparire in coltri di fumo nero e a ritornare ognuno nei rispettivi gironi. Ma erano ancora li quando i soldati, i regnanti, i generali, gli elementi, i pirati e i Demoni Maggiori lanciarono un grido di vittoria che si espanse per tutto il campo di battaglia. Una vittoria del genere non poteva che meritarselo, non capita tutti i giorni di sconfiggere il signore dei Dannati. Ovunque fosse possibile, dove si era svolto lo scontro, i soldati già di nuovo in piedi saltavano di gioia e si abbracciavano con i loro compagni di ogni razza presente, ballando ed esultando. I Demoni Minori, nel più puro terrore, si rigettarono nel baratro degli Inferi sotto il minaccioso sguardo dei Demoni Maggiori, che tenevano d'occhio che nessuno uscisse e che tutti tornassero indietro. Celestia non aspettò a lanciare un messaggio telepatico in tutto il pianeta

“Abitanti della Terra, abbiamo vinto! Lucifero è stato sconfitto, ormai non siamo più in pericolo! Oggi è nato un nuovo giorno di festa!”

Anche tutt'attorno, ormai, era diventato un party, generato ovviamente da Pinkie che lanciava i suoi festoni dappertutto con il Party Cannon venendo insultata da Pinkamena per i coriandoli che le finivano tra la criniera, anche se per una volta i suoi insulti non erano completamente cattivi, si vedeva che era infastidita ma felice allo stesso tempo. Persino Chrysalis, sotto al suo ghigno malvagio, si vedeva quanto fosse soddisfatta della vittoria. Celestia gli si avvicinò e la abbracciò

“Christie, ce l'abbiamo fatta!”

Chrysalis, appena sentì l'abbraccio di Celestia, la spinse via con una zoccolata “Come ti permetti di darmi dei nomignoli?! Non credere che ora siamo grandi amiche, Celestia. Questa era solo una faccenda che riguardava anche me e il mio popolo, nulla più!”

Discord aiutò Celestia a rimettersi in piedi, mentre lei osservava la regina Changeling allontanarsi. Il draconequus lanciò un laccio magico per bloccarle le zampe

“CHE COSA STAI...?!”

“Twilight, puoi farla ricordare?” chiese l'alicorno bianco alla sua studentessa

L'unicorno viola le annuì e si avvicinò alla Changeling a terra, che si girò verso di lei furiosa

“Non fare nulla o giuro che io...”

Ma Twilight la ignorò e con la magia già usata in passato, trasferì ogni ricordo nella mente di Chrysalis. Lentamente, anche lei iniziava a ricordare tutto ciò che era accaduto veramente in passato. E a magia cessata, Discord la rilasciò

“Cosa diavolo era quello?” chiese lei, quasi distrutta dalla cascata di ricordi appena ricevuta

“Il nostro vero passato, zia Christie...”

“Zia...oh cielo...è davvero accaduto tutto quello?”

“Si, Chrysalis...o meglio Christie” gli disse Sombra, mentre lei cercava nello sguardo dei quattro un barlume di menzogna. Ma non ne trovò nessuno

“Io...vostra zia? Io...è terribile...che cosa ho fatto? Ho reso io la mia gente così?!”

“No Christie, è stata tutta colpa della magia caotica, tu non c'entri nulla”

Chrysalis sembrava completamente a pezzi, come lo sono stati anche tutti quelli il cui vero passato era stato rivelato. Celestia e Luna la aiutarono a rimettersi in piedi e Soil le si avvicino

“Tu sei Soil...santo cielo...”

“Zia...l'importante è che tu ora stia bene. Avanti, andiamo a Canterlot adesso...”

 

Vapula, Forneus ed Andromalius uscirono dagli Inferi e andarono subito dagli elementi e dai pirati

“Ci siamo riusciti! HAHA!” gridò Forneus, abbracciando Usopp, Pinkie, Chopper e Rubber

“Ora non avremo più nessuno a darci ordini! Nessuno che cercherà più vendetta e che ci farà vivere nel terrore!” esclamò Vapula, mentre Andromalius si limitava ad esultare. Il demone manticora riprese “E lo dobbiamo soprattutto al vostro aiuto! Ora anche noi potremo stare tranquilli”

“Vi dobbiamo un enorme favore! Se mai vi servisse un aiuto ultraterreno, sapete a chi rivolgervi!” disse Forneus

“Si, va bene, ma ora lasciami...” disse Usopp mentre ancora Forneus lo stava stritolando

 

Anche i vari regnanti, di nuovo nelle loro forme bestiali, erano arrivati da loro. Asenoteri era esaltato

“Woohoo! Siamo una forza della natura! Niente ci può fermare!”

Idumdug, invece, era molto più calmo, ma si vedeva che si stava trattenendo

“Avevi dei dubbi? Nulla può fermarci!”

Le tre arpie si rivolsero alle regnanti

“Appena tornati a Canterlot, abbiamo deciso di riprendere tutti i nostri eserciti e di tornare nei nostri regni. I nostri popoli vorranno sapere bene ciò che è successo”

“Inoltre non vogliamo causare troppo disturbo” disse loro Gyrve “I vostri pony vorranno stare un po' tranquilli. E anche le mie Zebre hanno diritto ad un po' di pace”

“Non credo causereste disturbo, anzi, il nostro popolo sarebbe felice di vedere chi li ha salvati. Ma se volete partire, non ve lo impediremo” gli rispose Luna

“MA QUALE PACE! NOI DOBBIAMO FESTEGGIARE COME SI DEVE! E PER COME SI DEVE, INTENDO BALDORIA A NON FINIRE PER GIORNI E GIORNI!” disse Purosemet

“E noi Minotauri veniamo con voi, anche i miei soldati devono festeggiare!” gli disse Asenoteri

“Di piuttosto che vuoi scroccare qualcosa da loro” gli rispose Idumdug

“Come ti permetti, pollo spennato?!”

“Mi permetto eccome, grandissimo cornuto!”

E mentre le arpie dividevano i due regnanti dal suonarsele, i pirati sognavano. Ce l'avevano fatta finalmente. Ora che c'era anche l'ultima fonte magica, niente gli impediva di tornare a casa nella loro dimensione. Rubber e la sua ciurma erano tutti felici di questo, ma avevano un pensiero che li assillava. Avevano accettato che Nami non potesse più seguirli nel loro viaggio come membro della ciurma...ma non volevano lasciarla in quella dimensione. La volevano quanto meno sentire vicina. Nami, essendo diventata una Penitente, ora lo poteva percepire. E anche a lei la cosa non andava giù, non voleva lasciarli e non rivederli in quella dimensione prima di chissà quando. Ma anche Soil, come lei, percepiva tutto

“Non devi preoccuparti, giovane Penitente. Non ti sarà negato il permesso di seguire i tuoi compagni nel vostro mondo...ma una vota li, non penso avrete altre possibilità di rivedervi. Sfruttate questo piccolo periodo di festa, finché potete”

“Davvero?! Fantastico!”

L'ex navigatrice si gettò dalla sua ciurma a raccontargli la situazione. Rubber, benché triste per non poterla avere più al proprio fianco, sembrava entusiasta del fatto che potesse venire con loro e che avessero tutto il tempo della festa per stare assieme. Tutto, ora, era come doveva essere. O almeno quasi tutto

 

In un luogo imprecisato, degli occhi scrutano le azioni dei pony

“Ce l'hanno fatta. Ottimo...ora tocca a me”

 

 

 

 

 

E la guerra contro Lucifero si è conclusa. Ora, con il prossimo capitolo tutto potrebbe finire...ma ho lasciato fin troppo in sospeso. È il momento di concludere ciò che è stato iniziato, non vi pare?(frase strana dato che il prossimo non sarà il finale...ma l'importante è che io mi sia capito!)

MC Outlaw

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Capitolo 30
*** One Piece of Friendship: Verità o Menzogne? ***


La battaglia era finita e ora tutti i popoli erano diretti verso i propri regni in modo da rassicurare chi non era partito per la battaglia, non prima però di essere stati festeggiati almeno dai cittadini di Canterlot. In realtà tutta Equestria stava già festeggiando, la battaglia contro Lucifero era durata meno di quanto si sarebbero mai potuti aspettare e si era rivelata una grandiosa vittoria per loro anche grazie all'intervento degli altri regni. Gli unici rimasti erano i Penitenti, per aspettare che l'anima di Nami venisse riportata alla sua dimensione originaria, assieme a Soil, che come Beata avrebbe “garantito per lei” dall'altra parte. Quindi loro assieme a Generali, Pirati ed Elementi erano tutti tornati a Canterlot a prepararsi dato che ora, finalmente, il numero perfetto era stato raggiunto

Con Chrysalis, possedevano un quantitativo sufficiente di fonti magiche affinché si potesse lanciare una magia tanto primordiale quanto la riapertura di una dimensione. La prova di ciò era che avessero eseguito perfettamente un Daenuish Ceaxm contro Lucifero ma, appunto per quello, tutte le loro magie erano venute un po' a mancare. Per questo tutti al castello aspettavano che i "prescelti" avessero di nuovo abbastanza energia per riportare i Pirati nella loro dimensione. Celestia si era portata in giardino assieme a quelli che erano un tempo i portatori degli Elementi dell'Armonia, tutti eccetto i genitori delle regnanti

Davanti a loro, immobile come era arrivata li, la statua di Dissidius lasciò l'amaro in bocca a Chrysalis

“Quindi è stato lui a soggiogarmi con il caos...” passò quindi a guardarsi gli zoccoli pieni di fori, contemplando quanto la corruzione fosse ancora eradicata nel suo aspetto

“Lui assieme a Nix” aggiungse Discord, mentre osservava il draconequus pietrificato, rispecchiandocisi un po'

“Io ancora non posso crederci” commentò Sombra, mentre ricordava l'ex sovrano “Nix non era un mostro...non può essersi alleato con Dissidius per dominare le dimensioni...anche se le mie memorie sono ancora un pò annebbiate...”

“Ma i ricordi che abbiamo recuperato dicono il contrario” gli disse Luna

“Forse non sono del tutto esatti...in fondo i ricordi li ha visti Twilight dall'esterno” ribattè Celestia “Ora riapriremo la dimensione...potremmo chiedere direttamente a nostra madre”

“Un attimo...ma di che parlate?”chiese Soil dopo aver malamente capito un discorso in cui sembrava non ritrovarsi

“Come “di che parliamo”?” gli disse Discord ”Di vostro padre che si è alleato con Dissidius e ha tentato di distruggerci, non ricordi? Ah, aspetta...forse hai dimenticato tutto anche tu!”

“Cosa?! NO! Io ricordo tutto perfettamente!”

“Ma quello che ricordano loro è sbagliato”

I sei alzarono la testa al cielo e Luna dopo un solo sguardo terrorizzato non aspettò a lanciare un allarme mentale a tutto il castello, senza preoccuparsi di chi fosse guardia o no


 

Gli Elementi ed i Pirati si erano riuniti alla mensa per permettere a Rubber di mangiare qualcosa prima di andarsene. Anche se il fieno non gli piaceva granché, c'era sempre la frutta...ed avendo paura che il viaggio durasse troppo a lungo e che sarebbe morto di fame, aveva chiesto agli amici qualcosa che lo saziasse. Tempo dieci minuti, nella dispensa era rimasto soltanto fieno. E mentre si ripuliva i denti dalle bucce di qualsiasi cosa avesse ingurgitato, gli altri aspettavano che Celestia li chiamasse bevendo sidro

“Aah, finalmente! Tra un po' saremo di nuovo nel nostro mondo, non ne potevo più di questo corpo!” disse Zoro, sbattendo soddisfatto il boccale sul tavolo

“Già, è difficile menare qualcuno con questi cosi al posto delle mani!” disse invece Rubber che, se trovava difficoltà nella lotta, non ne aveva certo per quanto riguardava la sua seconda attività preferita. Lo stomaco c'era in ogni caso

“Già, e questo sarà l'addio definitivo...” aggiunse Twilight sottovoce

“E perché scusa?” la intercettò il capitano “Anche se voi restate di qui, ci potremo rivedere quando vogliamo una volta riaperta la nostra dimensione! Ci potrete anche accompagnare nel nostro viaggio senza allontanarvi da casa!”

“Non intendevo dire questo” continuò lei “Noi non siamo pirati, non vi potremo essere di alcun aiuto. Avete i vostri sogni da realizzare o no? Se ci fossimo noi, che a quella vita non siamo abituati...vi saremmo solo di peso. In questo periodo siamo stati con voi solo perché ci avete voluti aiutare...”

Con quello, riassunse i pensieri del resto degli Elementi, compresi quelli che volendo avrebbero proseguito l'avventura assieme a loro. Ormai non avevano più nulla da fare in quella dimensione, perché ci sarebbero dovuti tornare se non per ostacolarli ancora con l'inadeguatezza al loro mondo?

“Questo non vuol dire nulla!” sbraitò Rubber, sbattendo gli zoccoli sul tavolo “Anche se non siete pirati e siete stati con noi per poco, non cambia il fatto che per me voi fate parte della mia ciurma! Sia come pirati che solo come amici!“

Il capitano era anche ingenuo a volte, ma sicuramente capiva i loro pensieri. E sapeva anche si sbagliavano di grosso. Li avevano portati un po' fuori rotta, ma dopo il certamente breve ma intenso tempo passato assieme non poteva sentirsi dire che stando con loro sarebbero stati zavorra e basta. Lui per primo non lo avrebbe accettato da nessuno dei suoi amici. E la magia dell'Amicizia è una cosa che più i pony che i pirati dovevano conoscere. Proprio per questo gli Elementi si sentirono rincuorati dalle poche parole di Rubber

“Infatti! Ci possiamo rivedere anche solo per una bevuta!” disse loro Usopp

“O per una rivincita con Pinkie a nascondino!” esclamò Franky, mentre Usopp o fissava con sguardo omicida “Quello è fuori discussione...”

Mentre gli altri ridevano sotto i baffi, il messaggio mentale di Luna arrivò anche a loro non essendo stato modulato sulle giuste frequenze mentali

“GUARDIE! EMERGENZA INTRUSIONE! ADUNATA IMMEDIATA NEL GIARDINO DEL CASTELLO!”

Nonostante il messaggio fosse rivolto solo alle guardie, Pirati ed Elementi avevano avvertito quanto fosse carico di paura. Qualunque cosa fosse successa, dovevano precipitarsi anche loro in giardino il più in fretta possibile


 

Arrivati sul posto, Discord ed i regnanti erano in posizione di guardia contro il nuovo arrivato, che gli Elementi riconobbero con un groppo in gola. Un alicorno, dal pelo del colore del cielo stellato e dal crine bianco come un astro, non poteva essere nient'altro che Nix Shade, colui che tradì la loro dimensione e la sua stessa famiglia pur di ottenere il potere del caos. Persino le guardie che gli puntavano il corno contro si sentivano intimorite dalla sua potenza primordiale

“Però, che bella accoglienza...” disse lui, in tono ironico. Posò lo guardo su tutti i presenti: li conosceva uno per uno. Sapeva che quei pony senza Cutie Mark venivano dalla stessa dimensione dalla quale era nato Dissidius, sapeva degli Elementi dell'Armonia, conosceva Cadence e i Generali dell'Esercito di Equestria appena giunti alle spalle degli Elementi e ovviamente conosceva anche gli ex portatori, tutti pronti a scattare al minimo movimento falso da parte sua. Tutti eccetto uno

“Padre...” disse Soil, quasi con le lacrime agli occhi. Con un rapido gesto, aprì le ali e si fiondò con uno scatto addosso a Nix. Lo stava caricando per colpirlo a morte, per vendicarsi della sua morte causata in un tempo passato dallo stesso. O no?

“PADRE!” quando gli fu addosso, con le lacrime agli occhi, lo strinse in un abbraccio affettuoso, ricambiato dall'alicorno blu con lo stesso calore mostrato dalla figlia. La cosa, sarebbe stato strano il contrario, lasciò tutti a bocca aperta

“Padre...perché...perché sei sparito?! Sei stato via...per mille anni...”

“Lo so, tesoro...stavo cercando di mettere a posto le cose. E con la pietrificazione di Discord, questa dimensione mi è diventata preclusa. Ma ora sono di nuovo qui...”

“S-Soil...” balbettò confusa Celestia “C-Che stai facendo? Lui...lui-lui ti ha uccisa!”

“No, figlia mia. Non avrei mai potuto fare nulla del genere, soprattutto non a una di voi”

“Menzogne! I nostri ricordi dicono il contrario!” gli gridò addosso Luna

“Di questo parleremo dopo. Adesso...Dissidius, ti dispiace smetterla di giocare?”

La statua del draconequus, al sentire le parole dell'alicorno, iniziò a ridacchiare “Hehehe...con te non ci si può divertire...comunque, direi di aspettare prima di ritornare normale. Almeno da spiegarli tutto”

Le poche parole emesse mentalmente da essa fecero sobbalzare avvicinare ancora di più tutti i presenti: Dissidius non era stato pietrificato? Infatti era li trasformato in una statua, eppure da essa proveniva una comunicazione mentale. Non potevano certo crederci: gli Elementi lo avevano colpito in pieno, era impossibile che avesse resistito al loro potere. Dissidius capì il loro stupore

“Confusi immagino. Beh, ora vi spiegheremo tutto”

“Cosa c'è da spiegare?!” gridò Discord “Sappiamo già cosa avete fatto! Twilight ci ha ridato i ricordi! È stata Aureal stessa a farglieli vedere, e passandoli a noi i nostri ricordi si sono risvegliati!”

“Ma sbaglio o Twilight vi ha anche detto che Aureal aveva cancellato tutti i vostri ricordi?” disse Nix “Beh...in effetti è quello che ha fatto. Li ha cancellati. Non ne ha lasciato alcuna traccia, solo qualche briciola nel vostro subconscio...in compenso, ha rimpiazzati quelli che ha eliminato anche da esso con quelli fasulli che, grazie ai nuovi portatori degli Elementi, avete recuperato. Per quanto fosse stato possibile, ovviamente...il subconscio di un essere vivente è molto delicato e non deve essere maltrattato troppo”

“Aspetta aspetta aspetta...” lo fermò Pinkie prima che potesse proseguire” Quindi noi abbiamo recuperato i ricordi finti da Aureal in modo che tutti noi credessimo che fossero quelli veri ma in realtà quelli che credevamo fossero i veri ricordi sono falsi perché non stati sostituiti a quelli veri da Aureal?”

Nonostante il ragionamento leggermente contorto, Nix gli riuscì a rispondere “...si, quello che hai detto tu Pinkie”

“Ha...certo” intervenne Rainbow “Quindi adesso stai cerando di farci credere che Aureal ci abbia mentito? Non penserai mica che ci caschiamo!”

“Se siete disposti ad ascoltarmi, starà poi a voi decidere a chi credere”

Tutti passarono di sguardo in sguardo, cercando una risposta: lo volevano stare a sentire o era il caso di combatterlo? Lo sguardo di Celestia cadde su quello di Soil

“Soil...tu credi a nostro padre?”

“Si sorella...nostra madre non ha modificato i miei ricordi. Io ero già morta quando ha lanciato l'incantesimo...la magia dei Vivi non poteva più avere effetto su di me”

La cosa secondo loro aveva senso. Soil era già nel mondo dei Morti, mondo in cui i Vivi non possono interagire senza il permesso di una di quelle che erano le due autorità, il Grande Alicorno e Lucifero. Quindi, con uno sguardo di unanimità, disse al padre “Va bene, allora. Sentiamo cosa vuoi raccontarci”

Nix annuì e le guardie smisero di puntargli i corni addosso mentre lui iniziò a raccontare “La storia come la conoscete voi non è troppo diversa dalla realtà. Infatti come vi ho già detto il subconscio è delicatissimo e non può essere del tutto annientato senza annientare anche l'essere vivente. Ha modificato quindi ciò che ricordavate facendovi credere che fossi stato io ad uccidere Soil e a influenzare caoticamente Christie e Sombra...quando in realtà era stata lei a farlo”

“Quindi sarebbe Aureal a volere il potere del caos dei draconequus?” dedusse Francy

“No... o almeno, non del tutto. Lei non vuole il potere del caos dei draconequus per se. Lei lo vuole per annientarlo. Vedete, il discorso è semplice: in ogni dimensione, alla sua creazione, nascono due semi: il seme del caos ed il seme dell'armonia. Questi germogliano fino a quando la dimensione non si crea e da loro nasce l'Equilibrio tra armonia e caos. Il seme del caos si trasforma sempre in un essere che incarna il caos stesso, qualcosa con varie parti di diversi animali in se”

“I draconequus...?” rispose timidamente Fluttershy

“Proprio loro. Dal seme dell'armonia, invece, nasce una pianta che porta con se il potere che voi qui conoscete come gli Elementi dell'Armonia. Sto parlando dell'Albero dell'Armonia, ed è da quello che sono nati gli Elementi. Qui nella nostra dimensione, l'Albero è situato appena sotto quello che era il nostro castello nella Everfree Forest, prima che anch'essa venisse corrotta dal caos e dovesse essere abbandonato”

“Si, si, tanti bei giri di parole, arriva al sodo!” gli disse spazientita Pinkamena

“Ci sto arrivando. In teoria, perché una dimensione sopravviva, serve che le forze di caos ed armonia coesistano. In pratica, una dimensione può sopravvivere anche con una sola delle due forze presenti...l'unico effetto collaterale di questo è che la dimensione, instabile per la troppa presenza di una delle due forze, si sigilla per evitare di esplodere. Infatti l'incantesimo che volevate lanciare voi per la riapertura della dimensione avrebbe generato una forza illusoria che avrebbe fatto credere alla dimensione dei Pirati di essere in perfetta coesistenza di caos ed armonia, anche con Dissidius assente. Non sarebbe esplosa e il passaggio sarebbe rimasto aperto fino all'annullamento da parte vostra della magia. Il punto in tutto questo è che Aureal vuole distruggere tutti i draconequus esistenti per fare in modo che ogni singola dimensione si regga solo sulla forza dell'Armonia!”

“Come?! Solo per questo?!” chiese Applejack stupita e poco convinta

“Purtroppo si. Probabilmente già lo sapete, ma quando noi abitavamo in questa Dimensione, io ero il guardiano degli Astri mentre Soil era la guardiana delle Dimensioni. E mentre lei faceva la guardia, le osservava anche nascere e crescere...cosa che non era in grado di controllare, come io non era in grado di controllare la nascita e la crescita degli astri. E mentre lei osservava, la sentivo spesso lamentarsi: vedeva i draconequus come esseri disgustosi, nati solo per portare il caos ovunque andassero, cosa che lei trovava inaccettabile. Vedeva l'armonia come l'unica via di salvezza per tutto, l'unico modo perfetto di vivere, e per questo non accettava il caos. Non accettava neanche che lo stesso portatore del Caos della nostra dimensione fosse diventato anche un portatore dell'Armonia!”

Discord si sentì salire un groppo in gola a quelle parole

“Presto questo suo senso di fanatismo verso l'armonia divenne sempre più grande. E più cresceva, più voleva distruggere tutto il caos...arrivando a voler far creder a tutti che il caos fosse una cosa orribile, quindi viaggiò per le dimensioni più giovani uccidendo più draconequus che poteva...alcuni non hanno mai neanche visto la luce...e grazie ai poteri accumulati da essi, ha iniziato a spargere il terrore del caos per tutta Equestria”

“Con la nostra corruzione...” disse tra i denti Chrysalis, riferendosi anche a Sombra e a Luna

“Non fui il primo a veder che cosa stava succedendo, molti altri draconequus oltre a Dissidius e Discord avevano visto che cosa stava succedendo. E come loro, tentarono di unirsi a noi...ma senza successo. Aureal li riuscì a distruggere tutti...”

“Ma se Aureal voleva distruggere tutti i draconequus perché non ci ha provato anche con me?” chiese Discord

“Perché se avesse ucciso te si sarebbe bloccata in questa dimensione o, come è successo, ne sarebbe rimasta bloccata fuori. Ed era una cosa che non voleva accadesse perché questa doveva rimanere la sua “base operativa” possiamo dire, ma grazie al tuo sacrificio di molti anni fa è comunque successo”

“Quando è rimasta bloccata fuori dalla sua dimensione originale” proseguì Dissidius “Decise di rifugiarsi nella mia dimensione. La stessa in cui aveva deciso di portare con se l'Essenza di Alicorno delle sue tre figlie”

“Ah, quindi quella parte sarebbe vera” disse con un po' di curiosità Twilight

“Si. Ma lei non voleva portarle nella sua dimensione per creare il caos, era una cretinata bella e buona! Anzi, se ci fosse stato più Caos che Armonia, Dissidius sarebbe stato solo più forte. Ma per quanto piena di energia, non c'è nulla che possa sbilanciare l'Armonia e il Caos se non essi stessi. Il suo intento era un altro, usare l'Essenza vitale di Luna, Celestia e Soil per ricrearle. Aveva intenzione di lasciare loro tre a marcire in questa dimensione sigillata per creare delle nuove figlie che non l'avrebbero mai tradita...per fortuna, ho recuperato l'Essenza di Alicorno di Luna prima che la potesse nascondere”

Un brivido attraversò per un attimo la schiena di Celestia e Luna. Nonostante loro credessero e fossero ancora molto convinte della veridicità dei loro ricordi...non potevano credere che tutto quello fosse una follia. La maggiore delle due avanzò un dubbio, cercando di sembrare sospettosa quando in realtà qualcosa le stava dicendo che era tutto vero

“Padre, noi ti potremmo credere...ma solo se avessi qualcosa che dimostra quello che dici. Come sai che voleva farlo?”

“Perché prima che con voi ci aveva già provato con successo. Sicuramente, gli attuali portatori degli Elementi sanno a che cosa mi riferisco. Avete visto che cosa ha fatto, mentre eravate nella dimensione di Dissidius”

I sette pony ed il draghetto si scambiarono qualche occhiata pensierosa. E il macabro fulmine della verità colpì la mente di Pinkamena

“...Shrinking Rock...”

Il nome pronunciato bastò per far rendere conto anche agli altri ciò che intendeva dire

“Esatto. I tre generali Shrinking Rock, Sharp Horn e Storm Jet. Loro tre non erano certo immortali. Per Aureal, nonostante la forza dei tre, non fu difficile ucciderli e rubare la loro essenza che, per chi non è un Alicorno, è l'anima stessa. Dalle loro anime creò tre servitori, esattamente uguali agli originali se non per il fatto che, anche conoscendo il suo operato, le sarebbero rimasti fedeli per sempre”

“Non era possibile che fossero ancora loro...non dopo tutto il tempo che era passato...” commentò sottovoce Twilight”

“E sicuramente vi sarete anche accorti della sensazione di beatitudine che vi davano le tre isole su cui eravate sbarcati...isole incantate, ricavabili solo dalle speciali rocce magnetiche di cui sono composte le isole di quei mari. Con la magia, invece di attirare a se il magnetismo delle bussole, avrebbero attirato su di loro pony, pegasi ed unicorni in modo ingannevole, come una falena dalla luce. Le avrebbe reso il nuovo regno di Equestria con lei come unica sovrana...se solo non l'avessimo fermata in tempo ovviamente”

Le due regnanti sembravano ancora essere combattute...dovevano credere alle parole del padre o a quelle della madre? Solo la sorella sembrava convinta di Nix...e probabilmente era l'unica che ricordava. Oppure era lei l'unica a ricordare male?

“Signore mie, potrei esprimervi una mia opinione?”

Robin, da in mezzo al gruppo, si fece avanti e si avvicinò a Celestia e Luna

“Per me dovreste credere a lui” disse loro con la sua solita calma

“Come fai ad esserne così convinta?”

“Dal racconto che Aureal ha fornito a Twilight. Vedete, ho da sempre avuto una memoria fotografica, come leggo una cosa me la ricordo in modo perfetto. E così è anche per quello che mi dicono. Vi posso dire con assoluta certezza che per quanto il racconto di Aureal vi sembri ben piantato nei vostri ricordi, c'è una enorme voragine in quello che sapete”

A quel punto, anche Nix sembrò voler ascoltare le parole della Piratessa. Lui sapeva cosa Aureal avesse raccontato agli Elementi...ma cosa c'era di sbagliato?

“Vedete, lei ha detto che quando Nix era sparito assieme a Dissidius era tornata nella nostra dimensione per recuperare l'Essenza di Alicorno di Luna e che gliel'aveva riportata di nascosto dopo che Twilight e le altre la avevano liberata da Nightmare Moon”

Twilight, a quel punto, non aveva bisogno di altro

“Non avrebbe...LEI NON AVREBBE POTUTO VENIRE IN QUESTA DIMENSIONE! Quando abbiamo liberato Princess Luna dall'influsso caotico che l'aveva fatta diventare Nightmare Moon, Discord era ancora pietrificato! La nostra dimensione...”

“...era ancora sigillata...” concluse Celestia al posto suo, dicendo con amarezza quelle parole. Nix, dopo averci ben riflettuto, trattenne una risatina

“Ha...haha...oh cielo, un buco così grosso e io non me ne ero neanche accorto. È vero, io avevo ridato l'Essenza di Alicorno a Luna subito, appena dopo che l'avevo ripresa dalle grinfie di Aureal. Come ho fatto a non rendermi conto che...hahaha!” non la trattenne comunque a lungo. Vedere quella pecca in un piano studiato mille anni prima in modo così morbosamente dettagliato gli sembrava impossibile

Celestia e Luna, al contrario, non ci trovavano nulla da ridere. I ricordi che avevano recuperato, che li avevano riportati assieme a Sombra e a Chrysalis, erano tutti frutto della magia di Aureal

“Padre...”

Nix smise di ridere per ascoltare le parole della figlia “Dimmi tesoro”

“Come eravamo...prima di tutto questo? Intendo dire, con Sombra e Chrysalis...anche quei ricordi sono finti?”

Nix la rassicurò “Quella parte è vera, Celestia. Aureal ha modificato solo una parte dei vostri ricordi, quelli però non li ha toccati”

“HA!” esclamò Sombra, felice “Che vi dicevo?! Sapevo che Nix non poteva essere stato!”

“Ma questo vuol dire che è stata nostra madre a influenzarvi...”

“Si...ma su di lei avevo qualche riserva...anche se non sono più influenzato dal caos, i miei poteri oscuri ci sono ancora. E mentre tentavo di ricordare più di quanto ci avesse trasmesso Twilight, non mi indicavano nulla di male su Nix...mentre i ricordi di Aureal sono per me circondati dall'oscurità...”

“E perché non ce lo hai detto?!” gli chiese Luna con voce infuriata

“Credevo volesse semplicemente dire che mi ricordavo più Nix di lei...non ho molta conoscenza dei miei poteri”

Luna digrignò i denti. Gli avrebbe voluto dire qualsiasi cosa, ma in quel momento si sentiva solo pesantemente ingannata, così come Celestia e gli Elementi. Tutti loro, dal primo momento, avevano dato fiducia ai ricordi e alle parole di Aureal...da come glielo aveva presentato lei, Nix sembrava un mostro senza cuore nè pietà, pronto a fare di tutto per il potere...mentre lei aveva ingannato con successo sia nel passato che nel presente. E il regnante sentiva questo loro dolore nei loro cuori

“Ok, adesso statemi a sentire” disse Nix “Aureal ha ingannato tutti voi...millenni fa era riuscita ad ingannare anche me. Ma nonostante questo, ho dovuto...abbiamo dovuto trovare la forza di combatterla. Adesso, dovete fare lo stesso. So che sarà difficile ma...”

“Oooh, lo faremo, stai tranquillo!” esclamò Pinkamena, che già impugnava i coltelli con fare minaccioso

Quando Nix alzò lo sguardo sugli Elementi, vide che il loro non era dolore...era collera, ma non una collera cieca, bensì una collera razionale. Aureal si era servita di loro per ingannare la loro stessa dimensione, una cosa che nessuno avrebbe mai dovuto fare. Tutti avevano in volto e nel cuore un desiderio di sconfiggerla anche se per motivi diversi. Applejack non poteva accettare di essere stata vittima di una menzogna tanto grande e, come Rarity, che quella menzogna le avesse portate via dalle sorelle per due interi anni, ma non solo quello. Le due, come anche Rainbow, Spike, Francy, Pinkamena e anche Pinkie si sentivano punti nell'orgoglio e, più che quello, sentivano come se avessero tradito le loro stesse origini, una cosa per loro del tutto inaccettabile. Infine Twilight sentiva gravare sulla coscienza il peso di aver fatto la cosa più terribile: far soffrire Celestia, Luna e Discord più di quanto già non avessero sofferto. Chrysalis e Sombra erano tornati da poco e non potevano sapere quanto le due regnanti avessero sofferto con un peso del genere nascosto nel fondo della loro coscienza, draconequus compreso, benché liberato e redento in compenso anche lui da non troppo tempo. Nix non poteva non apprezzarlo: con quello spirito, sarebbero stati più decisi che mai ad aiutarlo a fermare Aureal

“Perfetto. Adesso...direi che è arrivato il momento”

“Riapriamo la dimensione!” esclamò Rubber, con molta più calma del solito una strana scintilla negli occhi, ma non solo lui. Zoro, Sanji, persino Nami, tutta la ciurma aveva un'espressione seria...Nix fu in grado di comprenderla in un istante. Quei pirati sentivano quasi gli stessi sentimenti degli Elementi, ma in modo diverso. A loro non importava cosa fosse successo, l'unica cosa che avevano capito era che Aureal aveva portato avanti il suo piano servendosi dei loro amici e facendoli in questo modo soffrire. Tanto bastava per far scendere anche loro sul piede di guerra in loro difesa

Con un'espressione compiaciuta, si rivolse alla figlia maggiore "Bene, adesso lanciate l'incantesimo, ma cercate di non sprecare troppe energie" passò quindi a parlare con il draconequus pietrificato "Tu invece puoi tornare normale, Aureal non si accorgerà che la sua dimensione si è riaperta perchè tu sei tornato a respirare"

Non poteva fare cenni, ma annuì. In un'istante, la pietra che ricopriva il suo corpo iniziò a creparsi fino a quando da quell'involucro uscì il draconequus, quasi in ottima forma, come un pulcino che esce dall'uovo. Certo, la lontananza dalla sua dimensione lo aveva indebolito molto, ma quel poco tempo passato come statua a riposare era stato abbastanza rinvigorente. Twilight gli si avvicinò mentre ancora faceva riprendere tutte le giunture

“Resta comunque il fatto che tu ci hai attaccati e che ci hai messi gli uni contro gli altri...che hai da dire su questo?”

“Che era l'unico modo. Dovevo farmi pietrificare, così la mia dimensione si sarebbe sigillata e Aureal sarebbe rimasta tagliata fuori per un pò. E ho dovuto forzarvi a farlo perché in primo luogo non mi avreste ascoltato se ve lo avessi detto e in secondo luogo avevo bisogno che tornaste qui per far funzionare decentemente i vostri Elementi contro di me. Io vi avevo detto che gli Elementi di una dimensione possono sconfiggere solo nella dimensione da cui provengono. In realtà non è proprio così: gli Elementi di una dimensione hanno una potenza decisiva solo sul Draconequus di quella dimensione. I vostri hanno effetto anche su di me...ma veramente poco. Per far si che venissi pietrificato mi sono dovuto far portare qui, per perdere gran parte dei miei poteri caotici, come era successo a Discord venendo nella mia”

“Quindi...ci hai ingannati a fin di bene!” esclamò Pinkie

“Si zucchero filato, proprio così!”

“Bene, ora silenzio...Dissidius, Soil andiamoci a nascondere. Aureal sicuramente non si farà cercare: sarà lei a venire qui a cercarvi. Non sa che però che ci siamo anche noi, nemmeno i suoi specchi possono spiare dalle dimensioni sigillate...vedremo che cosa avrà da dirvi”

Detto fatto, uno schiocco di dita di Dissidius ed i tre assunsero le forme di Diamond Dogs da giardino, sotto occhiataccia di Nix e Soil verso il draconequus

“Che c'è? Diamo poco nell'occhio!”

Per evitare rispostacce, Nix utilizzò la sua magia per teletrasportarli dentro al castello e schermare la propria aura magica, così che Aureal non potesse sentire che fossero li


 

Il lancio dell'incantesimo fu di breve durata, anche se incredibilmente dispendioso per tutti. Usando come punto di riferimento Discord che conosceva bene le coordinate della dimensione dei Pirati, le altre dieci fonte magiche gli passarono tutta la magia che avevano in corpo così che lui, con un semplicissimo schiocco di dita e una quantità abnorme di magia, distrusse il sigillo magico che bloccava quella dimensione, per poi cadere a terra con il fiatone. Non passò molto tempo: appena al centro del giardino, come già avevano visto accadere nello scontro con Lucifero, si aprì un varco dimensionale che dall'altra parte dava nella dimensione dei pirati: per un attimo poterono quasi sentire l'odore della salsedine venire dall'altra parte. Quel portale fu varcato quasi immediatamente da un'umana che si trasformò non appena messo piede nella nuova dimensione: al posto di una donna, arrivò un'alicorno dal pelo arancione acceso e con il crine dei colori del cielo e della terra. Con tutto quel colore acceso, i suoi occhi bianchi come la neve non potevano passare inosservati. Il suo Cutie Mark rappresentava uno dei tanti specchi da cui osservava le dimensioni. Per qualche motivo, per tutti, quello specchio sembrava incrinato

Ma non arrivò da sola, dietro di lei c'erano altri tre individui che non ci misero molto a riconoscere come i tre Generali. Il primo era Shrinking Rock, un pony di terra grosso poco meno di Big Macintosh con il pelo rosso chiaro, il crine bianco, un occhio chiuso per via di una tripla cicatrice creata da chissà quale bestia e uno aperto di colore verde acqua. Il Cutie Mark rappresentava una spallina da divisa con sopra inserite quattro stelle d'argento. Il secondo, Sharp Horn, era un unicorno dal corno estremamente lungo e acuminato, con il pelo viola, il crine bianco e gli occhi chiusi come sempre, ma sapevano già essere di colore blu acceso. Il suo Cutie Mark rappresentava lo scontro tra una fiamma e dell'acqua. Infine l'ultimo era il pegaso Storm Jet, già solo a vederlo ben più tamarro degli altri due generali. Il pelo era di colore blu Wonderbolts mentre il crine era bianco e sulla testa portava un paio di occhialoni da aviatore, stranamente unico indumento indossato dai quattro a non essere magicamente sparito. Il Cutie Mark era un'ala dal quale fuoriusciva un fulmine, simbolo al quale venne aggiunta un'ala per diventare il simbolo degli Wonderbolts

Solo in quel momento Discord si ricordò che Sharp Horn possedeva il dono del terzo occhio, per cui per evitare problemi mollò uno starnuto e con esso riuscì a diffondere in giro per le menti di tutti una schermatura caotica

Aureal non si trattenne: appena arrivata e appena viste le figlie, le chiamò a gran voce “CELESTIA! LUNA!”

“MADRE!” gridarono le due, correndo incontro per abbracciarla, cercando di sembrare il più naturali possibile

“Figlie mie!” disse lei, con le lacrime agli occhi “Sono così contenta di rivedervi!” poi si accorse di altri due presenti “Christie e Sombra?! Ma voi...siete stati liberati?!”

“Si...gli Elementi ci hanno fatto recuperare i ricordi che tu gli hai passato e l'influsso è sparito!”

“Ah...bastava davvero così poco? Io...io non lo sapevo...se solo...se solo avessi avuto più forza vi avrei liberati io stessa...per fortuna, ci hanno pensato loro al posto mio”

Nessuno ribatteva a quella frase: era palese che non si aspettasse di rivederli e che la cosa la aveva lasciata un po' turbata

“Madre, adesso non pensiamoci...sei tornata, è questo che conta!” gli disse Celestia cambiando discorso

“È vero tesoro...adesso io sono tornata”


 


 


 


 


 

...si, lo so...è un capitolo di spiegone...mi dispiace se a qualcuno possa aver annoiato, ma lo dovevo fare. Ma state tranquilli, sarà molto probabilmente l'ultimo che metterò. To the next chapter!

MC Outlaw

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Capitolo 31
*** One Piece of Friendship: La Furia della Battaglia ***


Il passaggio tra le due dimensioni era stato finalmente riaperto, permettendo finalmente ai Pirati di ritornare al loro mondo. Ma, date le circostanze, non sarebbero ripartiti subito. Dovevano e soprattutto volevano dare una mano agli Elementi ed al resto dei Pony a combattere Aureal. Ma, per il momento, Celestia e Luna erano ancora indecise sul da farsi. Sebbene Soil sembrasse ricordare perfettamente gli avvenimenti di mille anni prima, per loro come per Chrysalis, Sombra e Discord erano comunque ricordi soppressi, e poteva essere che solo i chiari ricordi di Soil fossero una menzogna. Per loro, c'era un solo modo per esserne sicure: verificare l'errore di Robin. Ma dovevano agire in modo naturale, per ciò avevano deciso di spostarsi e farle visitare il castello. Per ogni evenienza, comunque, Elementi, Pirati e Generali le seguivano, in modo da intervenire se fosse stato necessario. Anche Dissidius, Nix e Soil li seguivano, nascosti dalle magie di entrambi i draconequus

“Allora, mamma? Ti piace?” le chiese Celestia

“È bellissimo, tesoro...è quasi identico a quello in cui abitavamo tanto tempo fa, nella Everfree Forest...”

“Celestia infatti mi ha raccontato di aver preso spunto da quello per ricostruirlo” disse Luna

“Già...dopo che Nightmare Moon lo distrusse, ho sempre saputo che un giorno mia sorella sarebbe tornata e quindi ho voluto farla sentire a casa fin da subito. Beh...in realtà, ora so che non fu colpa sua...erano stati nostro padre e Dissidius a farlo”

“Esatto, figlia mia. Ma grazie al cielo, gli Elementi dell'Armonia sono stati capaci di risistemare le cose”

“Non solo loro, madre. Anche tu mi sei stata d'aiuto...”

“Già, probabilmente ti saresti ritrovata indebolita se non ti avessi restituito l'essenza di Alicorno una volta liberata dal caos”

Il cuore delle due sorelle perse un battito. La teoria di Robin era fondata: Discord era pietrificato, eppure Aureal sembrava confermare che secondo la sua versione le aveva restituito l'Essenza solo dopo essere stata liberata dall'influsso caotico...il suo influsso caotico. Celestia e Luna arrestarono il passo e così anche tutto il loro seguito di pony

“C'è qualcosa che non va?” chiese Aureal, notando l'improvviso blocco

Luna non osava alzare lo sguardo. Ormai si era convinta delle parole di Nix e Soil e temeva che un solo altro contatto visivo l'avrebbe fatta infuriare a tal punto da attaccarla. Celestia, invece, riuscì a rivolgerle la parola

“Nulla, madre. Adesso, ti vorremmo far vedere una stanza speciale...dopo aver recuperato i nostri veri ricordi, l'abbiamo allestita apposta per te! Che ne dici, Luna? Sarà pronta?”

“...si...” rispose la sorella, senza alzare la testa

“Oh, davvero? Non avreste dovuto, a me bastava rivedervi...”

“Stai scherzando, vero? È una cosa da festeggiare!” si voltò quindi verso i loro compagni alle spalle “Discord, Twilight, dovreste aiutarci con il teletrasporto...”

“Certo Celestia...” disse lui in tono molto serio, diverso dal suo solito modo di parlare. Twilight invece non rispose, come Luna se avesse parlato sarebbe scoppiata. Uno schiocco di dita e due incantesimi bastarono per trasportare tutti via dal castello, compresi i tre che si erano nascosti

 

Il luogo in cui si erano portati era lo stesso dove si era svolta lo scontro con Lucifero e la sua armata. Una gigantesca pianura, molto più vuota di quanto lo fosse prima, piena qua e la di solchi sul terreno e segni di battaglia. Aureal, come i suoi tre accompagnatori, rimasero giustamente spaesati

“Ma...dove ci siamo teletrasportati?”

“Dove nessun innocente resterà ferito...” sussurrò Luna

Con un lampo nero, apparve a metà tra il gruppo di Celestia e quello di Aureal la sagoma dell'alicorno Nix, facendo scattare la regnante delle dimensioni sull'attenti

“Nix! Che ci fai tu qui?” gli chiese Aureal, prima di rivolgersi alle figlie “Ragazzi, dobbiamo cercare di sconfiggerlo, è il momento buono!”

Nessuno dei presenti, però, mosse uno zoccolo, mentre Nix atterrava con calma mantenendo lo sguardo fisso sulla sua consorte

“Avanti, dopo potrebbe essere troppo tardi per...”

“STAI ZITTA!”

L'improvvisa furia di Celestia sorprese non solo Aureal ma anche chiunque le fosse intorno

“Non voglio stare ad ascoltarti...”

“Ma...Celestia, che cosa dici?!”

“Madre” continuò Luna per lei “Noi ti avevamo dato il beneficio del dubbio...ma tu hai confermato i nostro dubbi...adesso dimmi, QUANDO mi hai riconsegnato l'Essenza di Alicorno?”

“Ma...te l'ho detto prima! Quando gli Elementi ti hanno liberata dal caos io ho...”

Si fece avanti Twilight “Tu hai commesso un errore. Non avresti potuto riconsegnare l'Essenza di Alicorno a Princess Luna dopo che noi la liberammo. Come Robin ci ha fatto notare, la nostra dimensione era ancora sigillata perché Discord era pietrificato”

La regnante si sentì messa all'angolo. Non sapeva cosa dire, aveva ragione lei

“Ma...no, aspettate un attimo...”

“Non c'è nulla da aspettare madre” gli disse Soil, comparendo assieme a Dissidius dalle spalle di Luna e Celestia “Anche senza quell'errore nella tua storia, i miei ricordi non sono stati colpiti dalla tua magia” il suo corno iniziò a caricarsi di luce bianca “Mi ricordo tutto. TUTTO!” la magia divenne presto una sfera fiammeggiante “ANCHE DI COME SONO MORTA!”

Non trattenendo più la rabbia, scagliò la sfera magica in direzione di Aureal, sfera che in pochi attimi divenne una vera e propria meteora avvolta da fiamme bianche intenzionata ad incenerirla. Se non fosse che Rock si parò davanti al colpo, si mise in posizione rampante e con la sola forza dei muscoli schiacciò il colpo a terra, disperdendo il fuoco tutt'attorno e mostrando di non aver sentito il minimo dolore

“E dire che per un attimo ho creduto che foste cambiate...” disse Aureal, falsamente sconsolata, prima di volgere uno sguardo omicida su Discord e Dissidius “Ma vedo che ancora vi fidate di quegli esseri disgustosi. Perché?”

“Qui l'unico essere disgustoso sei TU!” gli gridò contro Dissidius

“Non accetto insulti dall'immondizia!” lo zittì lei, mentre Twilight rispondeva

“La vera domanda è perché tu non ti fidi di loro. Cosa hanno fatto per meritarsi il tuo odio?”

“Cosa hanno fatto?! Sono l'incarnazione stessa del CAOS! Un potere da sempre incontrollabile, che può stravolgere l'esistenza in un istante! Possono fare quello che vogliono quando lo vogliono! Potrebbero anche distruggere delle dimensioni intere se lo volessero! La loro esistenza è INACCETTABILE!” tornò a rivolgersi alle figlie in tono quasi amorevole “Celestia...Luna...per favore, potete ancora stare dalla mia parte...mi dispiace di avervi dovuto mentire, potete dovete capire che...”

“STAI ZITTA! NON VOGLIO ASCOLTARTI PIÙ!”

Una potente Lancia Solare le esplose dritta in faccia, facendola volare per qualche metro. Celestia, con il corno ancora fumante, la osservava in modo truce, come mai le era capitato di fare con qualcuno. Non aveva mai odiato fino a tal punto qualcuno. Ma nonostante la rabbia e la potenza del colpo, Aureal si rialzò in fretta “Quindi è così...molto bene...Rock! Horn! Jet! Posizione di battaglia!”

I tre come dei soldati marionetta seguirono l'ordine di Aureal e si misero in posizione di battaglia, così come tutto il resto dei loro nemici. Generali, Pirati, Elementi e Regali non aspettavano che una loro mossa per partire. E fu Aureal a farla

 

Con il corno carico di magia, iniziò a lanciare a destra e a sinistra portali dimensionali, tutti affacciati su Zone di Irrealtà. Ma non le importava certo dove portassero: le interessava solo unirli. Grazie al suo potere sulle Dimensioni e al potere Caotico che aveva rubato, era adesso in grado di fondere assieme più portali per dare loro un aspetto mostruoso: davanti ai quattro, si ergevano minacciosi due mostri formati da portali solidificati assieme in modo da avere un aspetto umanoide. Con l'ultima scarica di magia, disse “Nascete, Homunculus Dimensionali!” e infuse in loro la vita. I due giganti alzarono la testa e scagliarono un ruggito furioso, mentre Aureal diede loro ordini “Andate e distruggeteli!!”

Nix spiegò ai presenti cosa stava succedendo “Quelli sono Homunculus Dimensionali, mostri creati da portali dimensionali solidificati con il caos...una volta faceva fatica ad evocarne anche uno solo, deve aver accumulato molta magia in tutti questi anni. Generali, credo che voi assieme a Discord Cadence Christie e Sombra dovreste riuscire a tenerli a bada. Elementi, voi con i Pirati vorrei che vi occupaste delle sue tre marionette dato che li avete già affrontati. Io assieme alle mie figlie e Dissidius combatteremo Aureal”

Tutti quanti concordarono il piano, e Twilight sapeva già che fare. Con il corno pieno di magia, lanciò un incantesimo e disse “Illusione Materiale: Dominio di Esistenza!” per poi trasformare tutti quanti esclusi gli Homunculus in esseri umani. I primi ad avanzare, come ordinatogli, furono i colossi. Sul primo si scagliarono in volo i quattro pegasi Generali con Spitfire in testa a dare disposizioni, mentre i Generali Bow e Dagg li seguivano da sotto. Il secondo venne invece preso di mira da Sombra, Discord, Chrysalis e dai tre Generali Unicorni

I pegasi iniziarono a volare a velocità impressionante attorno all'Homunculus, preparandosi per affrontarlo con tutte le armi che avevano mentre lo confondevano. A terra, Bow spiccò un piccolo balzo e diede un pugno di una potenza inaudita alla sua gamba, piegandogliela in modo innaturale, mentre Bow cominciò a tirare cazzotti in aria per generare onde d'urto e finire il lavoro di Dagg staccando una delle gambe del mostro. Nonostante questo, l'Homunculus rimase perfettamente in equilibrio su una sola gamba, dando di tutta risposta un colpo di braccia a terra, travolgendo i due Generali con l'onda d'urto

Il secondo colosso venne circondato da un'aura magica paralizzante creata da Moonswirl, Jeyn ed Armor, mentre gli altri tre gli si fiondarono addosso. Mirando al braccio destro, Discord si alzò in volo e si fece materializzare in mano una penna stilografica gigantesca, con la quale si fiondò sulla sua spalla per tirare un potente fendente verticale che glielo staccò di netto. Sombra, Cadence e Chrysalis invece si concentrarono sull'altro: lui si trasformò in pura oscurità e crebbe in modo esponenziale fino a diventare delle dimensioni dell'Homunculus, per poi partire all'attacco con un morso all'altezza della spalla, la regina changeling iniziò ad emettere fumo da ogni buco che aveva sul corpo nel frattempo che il suo corno caricava energia magica, in pochi istanti compattata in una meteora di fiamme verdi diretta a colpire il resto del braccio e infine la principessa dell'amore caricò tutta la magia che poteva in una sfera magica a forma di cuore, che non aspettò un istante di più a lanciare come una palla di cannone su ciò che restava del braccio dell'Homunculus. Lentamente i varchi dimensionali che glielo componevano iniziarono a ridursi in cenere mentre Sombra con un ultimo colpo di denti intriso di oscurità riuscì ad eliminare anche il resto del secondo braccio. Ma il gigante non si diede per vinto, dopo essere riuscito a divincolarsi dalla paralisi magica riuscì a tirare una testata a Sombra che, anche se ancora in forma di nebbia oscura, sentì su di se tutto il dolore del colpo

 

I due Homunculus erano occupati, ora restavano solo da attaccare i tre Ex Generali ed Aureal, che li aspettavano. La monarca delle dimensioni era in testa agli altri, ma non sembrava avere cattive intenzioni

“Celestia...Luna...so di aver commesso degli errori in passato, e me ne dispiaccio. Ma non potreste trovare la forza di perdonarmi? Potremmo tornare a stare insieme, come una famiglia!”

“PERDONARTI?!” sbottò Luna ”Hai corrotto me, Sombra e zia Christie con il caos! Discord si è dovuto sacrificare per salvare la nostra dimensione! Hai ucciso nostra sorella, TUA FIGLIA! E tu ci parli di perdono?!”

“La morte di Soil è stata solo un incidente...non sarebbe dovuta morire...”

“La mia morte non è stata un incidente!” intervenne Soil “Mi sono messa in mezzo, quando hai tentato di colpire nostro padre a tradimento!”

Nix si sentì morire dentro mentre quel ricordo che aveva sotterrato sembrò riemergere, mentre tutto il resto dei presenti sembrava sentire per la prima volta qualcosa di cui non avevano idea

“Quindi è così che sei morta davvero...per proteggere papà” gli chiese Celestia

“Si. Papà e Dissidius erano gli unici che fossero abbastanza forti e potessero trovare un piano per sconfiggere quel mostro. Ma anche lei lo sapeva, e tentò di colpirlo mentre era distratto...”

Le due principesse in vita osservarono la madre con pura rabbia: tutti, come loro, avevano adesso ancora più intenzione di distruggerla

“Bene. Se è questo che volete, dovrò procedere come dovevo già fare...prenderò le vostre essenze, figlie mie...”

“DEVI SOLO PROVARCI STRONZA!”

Pinkamena, con i coltelli stretti in mano, balzò via dal gruppo con gli occhi iniettati di sangue puntando alla gola di Aureal. Ma venne bloccata da una delle enormi braccia di Rock, che gli si parò davanti e la afferrò per il collo

“Sono io il tuo avversario”

Caricò un pugno pronto a spaccarle il cranio, ma tra i due si parò Francy, messo in posizione di guarda, che disse “Tekkai: Crosta Terrestre!” e subì su di se tutto l'impatto del pugno, senza però sentire nulla nonostante la forza sovrumana del suo avversario. Da sotto intervenne anche Applejack, che si tramutò in vento e puntò al gomito dell'Ex Generale e tirò un potente calcio in verticale, non abbastanza forte da rompergli il braccio ma dalla potenza necessaria a farle liberare la compagna, che saltò all'indietro vicino a Pinkie, seguita dagli altri due

“Volete sfidarmi di nuovo?”

“L'altra volta ti abbiamo battuto” rispose Pinkie, mentre preparava le sue armi

“L'altra volta dovevate solo riuscire a farmi male. Adesso si fa sul serio”

“Allora ti prenderemo sul serio. Vai, adesso!” disse Applejack, mentre da dietro di loro scattò Rubber in avanti. Con un pollice in bocca disse “Gear Third!”, facendo gonfiare a dismisura il suo pugno. Tentò poi di dire “Gum Gum...” ma prima che potesse finire, Rock dietro di lui alzò la guardia dicendo “Kigen Tekkai!” e rafforzandosi, non cambiando però l'intenzione di Rubber, che terminò la frase “...Elephant Gatling!” e iniziò a sferrare contro il nemico raffiche di pugni giganti ed intrisi dell'Haki dell'Armatura. Il Tekkai di Rock, comunque, sembrava reggere al colpo, ma se lo aspettavano. Francy e Sanji andarono a dare man forte all'amico ma alle spalle di Rock, il primo incrementò i propri muscoli nelle braccia e disse “Rokuogan Spaccamontagne!” colpendolo con una coppia di devastanti pugni sulla schiena, mentre il secondo mirò al suo collo e disse “Collier Shot!” spiccando un balzo e assestandogli un potente calcio. Rock probabilmente credeva di poter resistere, ma così non fu. La raffica frontale lo stava indebolendo già da sola, i due colpi alle spalle furono il colpo di grazia per la rottura del suo Tekkai. Sanji, notandolo dalla sua espressione, chiamò aiuto

“Franky! Pinkamena! Pinkie! La sua guardia è caduta, tocca a voi!”

I tre che già lo stavano attaccando si allontanarono, lasciando spazio per gli altri chiamati dal cuoco. Pinkamena, che già aveva un conto in sospeso per essere stata afferrata per il collo, disse “Soru!” e si fiondò come un fulmine a poca distanza da Rock, per poi passare ad una camminata più lenta e pacata, passandogli a fianco come se nulla fosse. Mentre camminava, gli disse “Questa me l'ha insegnata Brook, spero che apprezzerai. Tre Passi in Leggerezza...” dopo tre passi dietro di lui, rinfoderò i coltelli “...Colpo Cocca di Freccia”. In quegli attimi, il corpo di Rock si ricoprì di fenditure che gli fecero non poco male e lo costrinsero a cadere in ginocchio. Mentre cercava di rialzarsi, però, si accorse che non riusciva più a raddrizzare le gambe. Questo perché Pinkamena, oltre alle ferite sul corpo, gli aveva lacerato i legamenti. Non ebbe nemmeno il tempo di pensare ad un'alternativa perché davanti a lui si parò Pinkie con il Party Cannon MK2, caricato con una piñata, che disse “Fuoco!” e che sparò fuori ad una velocità tremenda l'oggetto, spaccandoglielo in testa e rovesciandogli addosso il suo contenuto di cioccolato fuso bollente, causandogli parecchie scottature sul volto. Mentre tentava di riaprire gli occhi, poté vedere Franky corrergli incontro con il guanto tolto dalla mano che disse “Strong Hammer” per poi tirargli un pugno in pieno volto, facendolo cadere di schiena. Il più grande Generale Pony di Terra mai esistito adesso era li, a terra, ansimante per la fatica e per non voler gridare di dolore

“Come...diavolo...avete fatto a...diventare così forti?”

“È tutto merito vostro” gli rispose Francy “Ci avete dato lo stimolo per combattervi. Avete tradito Equestria! Le vostre stesse origini! E come se non bastasse, avete fatto del male ad un sacco di innocenti. E non mi riferisco solo ai draconequus”

Continuò Pinkamena “Quello che avete fatto mille anni fa e che continuavate a fare alle dimensioni è imperdonabile. Meritate di essere puniti. Da noi, ovviamente...avremo il piacere di ricambiare tutto il dolore che avete causato. E i miei coltelli sono più affilati del solito per questo!” terminò con un ghigno

“Aspetta...lo vuoi uccidere?” gli chiese Pinkie

“Pinkamena, io intendevo dire che lo avremo sbattuto in prigione a vita” rettificò Francy

“Cosa?! Neanche per sogno! Gli strapperò il cuore per quello che ha fatto! Se lo merita, come gli altri tre!”

“Si...credo sia meglio così...”

Anche se a terra e ridotto male, Rock sembrava sorridere

“Cos'è, accetti il fatto che stai per morire?” gli chiese Pinkamena

“Hahaha...Morire? Dovreste ricordare...ho più di mille anni ormai...sono morto da un pezzo, come Storm e Sharp”

“Si, Nix ce lo ha detto. È stata Aureal ad uccidervi” rispose Sanji

“Già...e ha intrappolato le nostre anime in questi nuovi corpi...ci ha resi suoi schiavi...come vuole fare con Luna e Celestia...”

“E adesso, che ti è successo? Ti sei liberato dal suo controllo?” gli chiese Franky

“No...la mia mente a volte la gestisco, è il mio corpo che fa quello che vuole lei...credetemi, non vorrei doverlo fare...per questo è meglio che mi uccidiate...lei non si fermerà davanti a nulla pur di distruggere il caos...e neanche noi...”

“Ci dispiace amico. Sei sicuro che non ci sia un modo per liberarti?” domandò Rubber

“Solo la morte può farlo...o la mia, o la sua...per cui vi chiedo...potreste aspettare a finirmi? Vorrei vederla...mentre viene sconfitta...non credo che Nix permetterà di ucciderla...ma almeno, sapremo che è stata sconfitta...”

I sei si scambiarono uno sguardo per assicurarsi di stare pensando alla stessa cosa, poi fu Pinkamena a rispondergli “E va bene, per ora ti lasceremo vivere”

“Grazie...ma una cosa è necessaria...se ne avessi di nuovo la forza, potrei colpirvi...le mie gambe sono inutili ormai, ma le mie braccia no...per favore...staccatemele...”

Pirati ed Elementi rimasero colpiti da tale richiesta, doveva essere davvero messo male per chiedergli una cosa del genere. Pinkamena gli rispose “Va bene. Faccio io”

L'Elemento del Perdono gli si posizionò sopra e mirò per bene a dove il braccio si attaccava alla spalla. Con un movimento tanto rapido da essere impercettibile, sfoderò due potenti fendenti, staccando all'istante le braccia a Rock, che non sentì quasi nulla. Una volta staccate, non furono più soggette all'Illusione Materiale di Twilight, e ritornarono ad essere zoccoli

“Grazie...adesso, spero che i vostri amici...abbiano la vostra forza per sconfiggere Sharp e Storm...”

 

Più in là, Sharp stava per lottare contro Twilight, Rarity e Spike assieme a Robin, Usopp e anche a Nami. Ma non ne sembrava preoccupato

“La tua Illusione Materiale è forte, Twilight. Ma sarà inutile nel luogo dove stiamo per andare”

Il suo terzo occhio si spalancò ed iniziò a pulsare, mentre la sua zona psichica si preparava ad accogliere dei nuovi ospiti. Fu molto sorpreso nel vedere che nessuno dei presenti svenne o accusò il colpo, eccetto che per la ritrasformazione in pony di Twilight e Rarity e in drago di Spike

“Non importa dove siamo, ti sconfiggeremo!” gli disse Twilight

“Fatevi avanti, dunque”

“Lasciamelo Twilight” gli disse Spike mentre i suoi occhi si facevano più rettiliani

“Prendilo”

Alla risposta di Twilight, il suo corpo iniziò a crescere a dismisura: i suoi artigli si fecero aguzzi, le sue scaglie dure come la roccia, gli occhi persero ogni traccia di ciò che restava di Spike mentre iniziavano a brillare di verde e gli crebbero persino un paio di enormi ali sulla schiena. Sharp poteva leggere nella mente, ma non aveva comunque previsto che stava per accadere quello, probabilmente neanche Spike stesso se lo aspettava. Ma questo non gli impedì di vomitare una cascata di fiamme sul nemico, che ebbe il tempo di scattare a destra per evitare di venire carbonizzato, venendo però intercettato da Twilight e Rarity. Appena dopo essersi tolto di mezzo dalla fiammata si ritrovò davanti l'Elemento della Magia caricare sul corno un quantitativo smisurato di potere magico per poi dire “Colpo Magico Supremo!” e lanciare senza apparente sforzo una gigantesca sfera di energia colpendolo in pieno. Ancora stordito dalla botta, Rarity si fiondò su di lui con il codice 0008 di Pandora tra i denti, un Martello da Guerra, che usò per scagliarlo via alla sua sinistra con un solo impatto, rompendogli qualche dente. Quando cercò di rialzarsi, tutti e quattro i suoi zoccoli vennero bloccati da delle mani uscite dal terreno per causa di Robin, che lo obbligarono a fermarsi e a venire bersagliato da Usopp e Nami. Lui caricò su Kabuto una grossa biglia nera e disse “Mossa Letale: Stella della Grande Esplosione!” per poi scagliare un proiettile sul volto dell'unicorno, o almeno così credeva, infatti Sharp aveva già alzato una guardia magica davanti a se per deviare il colpo. Ma mentre il fumo si diradava, non si accorse che Nami gli era corsa incontro e che ora gli puntava il Bastone Klimattack al dorso. Fu tardi per alzare una nuova guardia quando lei disse “Thunderball Tempo!” lasciandolo fulminato sul posto. Mentre ancora tentava di muoversi, arrivo Spike a dargli il colpo di grazia, schiacciandolo a terra con un pestone, aiutato anche dal suo mastodontico peso. Quando alzò la zampa, Robin usò delle braccia per sollevarlo e gli fece puntare il corno dove non potesse fare loro del male. E a differenza di Rock, lui non era così sorpreso di tutta quella forza

“Notevole, davvero notevole...”

“Adesso è finita, Horn. Arrenditi” gli disse Rarity

“Vorrei farlo, ma non posso...almeno, finché Aureal avrà controllo su di me. Rock ha già detto tutto ciò che andava detto...fatemi passare il suo discorso”

Anche se il corno era puntato da tutt'altra parte, espandendo ad area una magia, riuscì a passare a loro tutto ciò che Rock aveva detto ai loro amici

“...neanche un Unicorno come te le ha potuto resistere...” gli chiese Spike, ritornato normale

“Dopo che sei morto, non puoi più fare granché. Almeno ho dato una mano...l'incantesimo confusionario di Discord non aveva riparato Soil, Nix e Dissidius dal mio terzo occhio. Mi è bastato sforzarmi un po' per non comunicarlo ad Aureal...”

“Mi sembrava strano che non te ne fossi accorto” gli disse Nami

“Adesso, devo fare come Rock...lui era pericoloso con le braccia...staccatemi il corno, per favore...non sarò più d'intralcio...”

“Sei sicuro che sia necessario?” gli chiese Usopp “Insomma, la magia è controllata dalla mente...se la tua mente la controlli tu...”

“Non è un controllo costante, sono pochi momenti di lucidità, potrei tornare ostile senza accorgermene...”

“Ho capito...Robin, potresti farlo tu?” chiese Twilight all'amica

“Certo” rispose lei. A quel punto, fece crescere due ramificazioni dalle braccia che già tenevano fermo Horn e le strinse con forza attorno al suo corno, spezzandolo e dandolo a Twilight, mentre la zona psichica si dissolveva e loro tornavano al campo di battaglia

 

Anche Rainbow ed il resto di loro, tutti ancora a terra, erano occupati con Storm, che volava a velocità impressionante attorno a loro e li colpiva con velocissime sferzate di ala. Rainbow però non era li ferma a farsi colpire, stava solo aspettando il momento in cui iniziò a seguire con gli occhi i suoi movimenti, e quel momento non tardò ad arrivare. Quando fu sicura della sua traiettoria, aprì le ali e gli si gettò come un missile addosso, afferrandolo per la vita

“Lasciami andare!”

“Stai zitto” rispose lei in tono apatico

Circondandosi di luce arcobaleno, cambiò la loro traiettoria di volo ed iniziò a scendere in picchiata verso il terreno, quando poi fu a pochi millimetri disse “Impatto Arcobaleno!”, rilasciando una piccola esplosione colorata attorno a se stessa, trascinandoci dentro l'Ex Generale. Ora che era a terra, Zoro, Ace e Brook assieme gli si fiondarono addosso. Lo scheletro estrasse lo stocco e disse “Gavotte Bond Avant!” colpendolo con un affondo e spingerlo indietro, lasciando spazio a Zoro che estrasse le tre spade e disse “Tecnica a Tre Spade: Le 1080 Passioni Demoniache della Fenice” per poi colpire con un ciclone di fendenti il nemico, che nuovamente non rimase steso a terra a lungo e si rialzò in fretta. Ma appena alzato, si ritrovò davanti Ace con le mani intrise di fiamme che lo colpì dritto al volto dicendo “Pugno di Fuoco!” e spazzandolo via con una colonna fiammeggiante. Nuovamente tentò di rialzarsi, ma davanti a se si trovò Chopper nell'Heavy Point e Fluttershy, persino lei con sguardo minaccioso. E fu proprio quella la sua arma, utilizzando il suo Sguardo riuscì a paralizzarlo di paura, mentre Chopper lo colpì con un feroce pugno allo stomaco, facendolo cadere in ginocchio, per poi colpirlo di nuovo alla schiena con un altro pugno, stendendolo. Avendo ancora la forza di sbattere le ali, Chopper si sedette su una di esse e gli altri poterono avvicinarsi in sicurezza

“Cavolo, siete molto più forti di quanto Aureal avrebbe mai potuto prevedere...”

“Adesso falla finita...non voglio più ascoltarti...” gli disse Rainbow con gli occhi lucidi. Per lei, era dura credere ed accettare che il fondatore del gruppo dei suoi eroi fosse cattivo

“Rainbow, non dovresti avercela con lui...” gli disse Twilight, appena arrivata alle sue spalle, che passò mentalmente a tutti le parole di Rock

“Oh...mi dispiace...” riuscì solo a dirgli Fluttershy

“Non farne un dramma cucciola, anzi, sarà una liberazione per noi tre...ma adesso, anche io potrei ancora darvi fastidio se riuscissi a muovere le ali. Perciò, dovreste staccarmele”

“Dobbiamo proprio...?” gli chiese Chopper

“È meglio così. Tanto, presto avremo finito di soffrire...Aureal è potente, ma non sarà mai tanto potente da scappare alla rabbia della sua famiglia, anche se ne è fermamente convinta”

“Ma...le ali di un pegaso...” cercò di dire Rainbow. Sapeva che era la cosa migliore da fare per la loro sicurezza, ma non avrebbe mai potuto immaginare di voler male a qualcuno così tanto da staccargli le ali

“Immagino che non ti faccia piacere chioma arcobaleno...non ti posso biasimare, è una cosa che neanche io potrei mai fare ad un altro pegaso...ma va fatto. Per voi, per fermare Aureal. Non vi voglio più essere di intralcio”

“...però...”

“Ci penso io” gli disse Zoro “Penso che per un pegaso sia dura dover staccare le ali ad un altro pegaso”

“E...va bene...”

Zoro non aspettava altro e, come Pinkamena, anche lui utilizzò un rapido fendente per tranciargliele via entrambe, facendogliele ritornare ad una dimensione minore, come quelle di un normale pegaso. Twilight sollevò quindi magicamente Storm e lo appoggiò vicino ai suoi due compagni, mentre Aureal li osservava sconcertati

 

“Rock, Jet e Horn...battuti. Non me lo aspettavo di certo...”

“Tu sei la prossima” gli disse Celestia

“Credete di potercela fare contro vostra madre?”

Celestia e Luna puntarono le mani contro Aureal, lanciando assieme un Globo di Luce Rossa ed uno di Luce Blu, che data la velocità Aureal fu costretta a parare con una barriera magica. I due globi esplosero contro di essa, facendola indietreggiare di qualche metro e lasciandola stupita della potenza del colpo. Ma non ebbe il tempo di pensare a cosa fosse dovuta quella potenza che Soil le scagliò contro una colonna di luce abbagliante modellandola come lancia, dandole il tempo solo di deviare il colpo con un'ala. Non prese neanche la mira ma disse “Dimensione Concentrata!” e scagliò tre grandi sfere violacee contro Luna, Soil e Celestia, che alzarono una barriera magica unendo i loro tre poteri e riuscendo a contenere l'impatto del colpo. Dissidius a quel punto si fece avanti e tese la pinna da pinguino, trasformandola in una lama e cercando di colpire Aureal con piccoli e micidiali fendenti che però lei riuscì ad evitare con maestria e a colpirlo al volto con un calcio, spazzandolo a qualche metro di distanza. Luna, Celestia e Soil si fecero di nuovo avanti, stavolta scagliandole contro tre fiammate magiche, che la circondarono e iniziarono a lasciarla a corto di fiato. In mezzo al fumo si fece avanti Nix, che sollevò le mani e disse “Pioggia di Meteore!” e chiuse Aureal in un cilindro trasparente, per poi farle cadere dal cielo una piccola cascata di meteore fiammeggianti, ma che fu in grado di parare con un trampolino magico sopra la propria testa in grado anche di rispedirle nello spazio, rendendo vano il tentativo di Nix. Ma Soil, in grado di controllare la terra, riuscì ad entrare nel cilindro da sotto il terreno ed a colpire la madre con una cascata di fango, che la sommerse e la fece cadere per terra. Nix, ora che era in una brutta posizione, gli si mise sopra e aprì una mano dicendo “Lama Coda di Cometa!” e facendo materializzare nella sua mano destra una spada a forma di coda di stella, puntandogliela al cuore

“Aureal, adesso basta, arrenditi e abbandona i tuoi propositi. Non peggiorare la tua situazione...non voglio ucciderti...”

“Non potresti mai uccidermi...non ne hai il coraggio!”

“Se fosse necessario, lo farei. Ma se ti arrendi e cerchi di capire i tuoi errori, forse...”

“I miei errori?! Siete voi che vi fidate dei draconequus! E sarei io a dovermi accorgere dei miei errori?!”

“Nix, lascia perdere, non la convincerai...” gli disse Dissidius

“Amico...non posso...nonostante tutto quello che ha fatto, io la amo ancora...”

“Ti capisco. Ma è pericolosa, non capirà mai...l'unica alternativa è impedirle di usare la magia. Non potrà più corrompere nessuno né viaggiare tra le dimensioni”

“...forse hai ragione...”

“Certo che ho ragione”

Ma la distrazione fu tragica per i due. Una sfera di energia magica lo colpì in pieno petto, bucandolo da parte a parte e facendolo cadere di schiena. Aureal, a terra, aveva ancora la mano puntata su di lui

“DISSIDUS! NO!”

“Ecco cosa è successo...Dissidius ti ha corrotto...ha corrotto tutti voi...ma adesso non dovete più preoccuparvi, lo ucciderò, così voi verrete liberati...non mi serve la sua anima, se posso riavere voi...adesso andrà tutto be...”

La regnante non finì la frase: aveva toccato il fondo, e Nix aveva agito come andava fatto. A dispetto di quello che credevano i tre Ex Generali, fu la sua lama a trapassare il cuore della moglie

“No...Nix...perché...”

“Perché ormai non sei più recuperabile! HAI COMMESSO IL TUO ULTIMO ERRORE!”

Con le lacrime agli occhi, Nix continuò a colpirle il petto con affondi della Lama, senza fermarsi un attimo, mentre Soil e Celestia si erano gettate su Dissidius per fare tutto il possibile pur di salvarlo. Luna, invece, cercò di fermare il padre

“Papà! PAPÀ! Adesso basta!”

Nix si riprese solo dopo che il corpo della moglie abbandonò le forze, e lui stesso si abbandonò alle lacrime

“Aureal...perché l'hai dovuto fare...poteva tornare tutto alla normalità...e invece hai dovuto uccidere un altro draconequus...”

“Ehm...papà?” gli disse Celestia “Dissidius è ancora vivo”

Nix sembrò riprendersi a quella notizia “Cosa? Davvero?!”

Il draconequus, ancora dolorante, si mise a sedere, persino lui stupito del fatto che fosse ancora vivo “Fa male, ma...si, sono ancora qui”

“Ma come?! Com'è possibile?” Chiese lui, felice ma allo stesso tempo stupito

“Io...non sento la morte. È come se...oh, no...” il suo volto, da dolorante e felicemente stupito, si trasformò in un volto di paura

“NIX! È questa dimensione, accidenti! In questa dimensione NON ESISTE LA MORTE!”

Nix giustamente era confuso “Come non esiste la morte?” poi, lui come Dissidius, realizzò una cosa terribile e si rivolse alle figlie “Oh...NO! Celestia, non avete ancora trovato un rimpiazzo per Lucifero ed il Grande Alicorno?!”

“C-Cosa? Un...rimpiazzo?”

“Senza qualcuno a gestire le faccende di Inferno, Purgatorio e Paradiso, nessuno in questa dimensione potrà mai morire!”

“N-Noi non ne avevamo idea!” rispose Luna, un po' spaventata della reazione del padre

“Ma allora...” quando volse lo sguardo a terra, non vide più il corpo della moglie. Si era teletrasportata a qualche metro di distanza da loro, con il petto ancora dilaniato dalla lama di Nix

“Quindi il caos in voi è a questi livelli...ormai non posso più fare nulla...mi dispiace, ma dovrò prendere le vostre essenze, purificarle e ricrearvi...non sarei voluta arrivare a tanto...”

Il suo corpo iniziò a mutare, ogni suo poro iniziò a secernere magia del caos, tutta la magia accumulata in più di mille anni di caccia ai draconequus. Tutti i suoi arti iniziarono a mutare forma più volte, prendendo l'aspetto di braccia, gambe, ali e persino code di tutti gli animali mai visti. Quando tutto fu finito, rimase la stessa Aureal di prima, ma con intorno a se una pesantissima aura oscura ad avvolgerla e con gli occhi completamente neri. La magia del caos, ormai, era al suo completo servizio

“Non lo volevo fare” disse lei “Ma non mi avete lasciato scelta. Mi avete costretta a diventare un Alicorno del Caos”

 

 

 

 

 

Eeeee...ok. Ci ho messo un po' a scriverlo, mi dispiace, ma volevo che venisse il meglio possibile...in fondo, questo è il penultimo capitolo. Eh già, con il prossimo, sarà tutto (finalmente) finito...credo, al massimo slitta di un altro capitolo ma non penso proprio! Aureal regnerà o Nix e gli altri la fermeranno, anche senza poterla uccidere? Beh...lo vedremo, devo ancora decidere! (no non è vero so già come finirà ma ovviamente non ve lo posso dire, eh). Quindi...to the next & last chapter!

MC Outlaw

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Capitolo 32
*** One Piece of Friendship(Finale): Compagni Fino alla Fine ***


La situazione si era fatta critica ora che Aureal aveva lasciato fluire nel suo corpo la magia del Caos, trasformandosi ed acquisendo in questo modo anche i poteri dei draconequus che tanto disprezzava. Ma nonostante questo non ne sembrava infastidita, tutt'altro sembrava che le piacesse, segno purtroppo che la corruzione di quel potere stava agendo sulla sua mente. In compenso, il lasciarsi dominare dal caos sembrava aver liberato i suoi tre schiavi dal controllo della loro anima e gli Homunculus, non avendo più una mente completamente lucida come guida, si erano fermati. Ma non tutti erano preoccupati per quei suoi nuovi poteri, infatti Pinkamena era più sorpresa e contrariata della seconda brutta notizia che lo scontro aveva portato con se: l'inesistenza della morte nella loro dimensione. Luna aveva portato in volo Dissidius fin da loro per allontanarlo dal centro dello scontro, permettendo in questo modo alla rosa di analizzare la ferita, benché non ci fosse molto da analizzare...il draconequus aveva una voragine sul petto da cui sarebbe facilmente passato un braccio

“Diavolo, questa sarebbe dovuta essere più che letale. E noi ora cosa dovremmo fare con Aureal? Non la possiamo più fare a pezzi!”

Rock, alle sue spalle aveva qualcosa da dire

“Ne avevo sentito parlare...in molte dimensioni c'è un confine sottile tra la vita e la morte, e quando tutti gli “addetti” alla seconda non ci sono, la morte si annulla in attesa di qualcuno che la gestisca...”

“Beh ma...questo è un bene!” esclamò Usopp, sicuro di ciò che stava dicendo “Insomma...nessuno di noi può morire! Questa battaglia finirà in un pareggio! E almeno Dissidius è rimasto vivo!”

Sharp però non era d'accordo “Non è così semplice, cecchino...Dissidius è condannato” le sue parole furono come una freccia dritta al cuore per il draconequus “Per il momento, senza nessun essere a richiamarla a se, la sua anima è bloccata nel suo corpo...ma è già stata slegata. Quando qualcuno prenderà il posto delle due autorità, sarà la sua fine”

Il volto di Dissidius si fece scuro per un istante coperto da quello rassegnato e triste di chi aveva attorno. Ma nonostante ciò, trovò un lato positivo “...sarà anche così, ma anche Aureal è stata colpita a morte da Nix. Quando io morirò, anche lei verrà con me”

“Non ne sono così sicuro...” continuò Sharp “Aureal adesso è un Alicorno del Caos, con poteri pari a quelli di milioni di draconequus sommati a quelli di un Alicorno primordiale...potrebbe non essere più legata a molte regole terrene”

“E non è tutto!” continuò Storm “Lei ha un vantaggio rispetto a voi! Può ancora rubarvi le anime, non ha bisogno di uccidervi per farlo. E se separa la vostra anima dal vostro corpo, sarebbe come se vi uccidesse...se non peggio”

La situazione, secondo tutti, non stava certo andando per il meglio

 

Aureal era ancora estasiata dal suo nuovo potere, ma non dimenticava il suo obiettivo: rubare le Essenze alle due figlie ed al marito. La sua parte di mente malata ancora lucida le diceva che la corruzione di Dissidius poteva essere spezzata solo in quel modo

“Figlia mia...perdonami, ma l'unico modo che ho per salvarti è questo! Dimensione Concentrata del Caos!”

Come prima, la monarca compattò in una sfera energetica un portale dimensionale che scagliò contro Celestia, ma stavolta era anche circondata da scariche elettriche viola che non lasciavano promettere nulla di buono. I generali, vedendo e percependo la potenza del colpo, sapevano perfettamente a chi rivolgersi, perciò Plasma disse al compagno

“Shining! Vai a fermare quel colpo, presto!”

Il fratello di Twilight si fiondò di corsa davanti alla principessa e concentrò tra le sue mani tutta la magia che aveva gridando “Gardna Maxima!” e materializzando davanti a se uno scudo blu simile a quello portato come Cutie Mark in forma di unicorno, assorbendo senza problemi la potenza del colpo. Tutti erano a conoscenza che il Generale Armor era la migliore guardia degli eserciti grazie alle sue barriere invalicabili, crollate per la prima volta durante l'attacco dei Changelings solo per colpa dell'influenza di Chrysalis. Tutti eccetto Aureal, che rimase ben stupita della potenza difensiva del Generale

“Però...niente male, giovane unicorno. Hai un grande potenziale...avrò anche te nel mio esercito!”

“Non credo proprio, mostro!” rispose, tenendo la guardia alzata

“Lo vedremo!”

Aureal si teletrasportò appena davanti allo scudo, iniziando a colpirlo con violente scariche di pugni dalla forza poco inferiore a quella di Dagg. Ed essendo potenziate dal caos, stavano mettendo a dura prova le capacità difensive dell'unicorno. Ma non era comunque da solo

“Stai lontana da mio fratello! Bolide Incantato!”

Twilight scagliò una sfera di magia solida alla schiena di Aureal, colpendola in pieno ma riuscendo solo a distrarla. Abbastanza da farle attuare il piano. I suoi occhi si illuminarono di bianco e disse “Illusione Mentale: Esercito Incrollabile!”, per poi materializzare nella mente della sovrana l'immagine di centinaia di soldati pony che la caricavano, costringendola ad un attacco sul nulla per difendersi e facendo abbassare le difese al fratello così da allontanarsi. Ma nulla andò come sperato dall'elemento della Magia. Aureal, ignorando l'Illusione Mentale, si fiondò addosso a Shining afferrandolo per il collo con una mano e dicendo “Furto d'Essenza!”, conficcandogli l'altra nel petto, senza però causargli lacerazioni...ma quel colpo non era studiato per uccidere. L'unica cosa che voleva era tirare fuori l'anima dal suo corpo e purtroppo ci riuscì

“Shining Armor! NOO!”

A nulla servì il grido di Twilight. Aureal aveva nella sua mano l'anima di Shining Armor e, non avendo più interesse, lasciò che il suo corpo cadesse a terra davanti a Celestia, incosciente e vitreo, ma ancora vivo. Dopo il macabro furto, la regnante lasciò che l'anima fluttuasse attorno a se come se lei fosse appena diventata il suo centro di esistenza, pronta a prendere anche l'essenza della figlia, ma non aveva fatto i conti con la furia di Twilight e di Cadence, a cui erano già venute le lacrime agli occhi per la disperazione e la rabbia

“RIDAMMI SUBITO LA SUA ANIMA!” gli gridò la principessa dell'amore

“Non ci penso nemmeno...e poi, tra poco, anche voi gli farete compagnia! Ogni pony di Equestria gli farà compagnia!”

“Me la pagherai!” gridò Twilight in preda alla collera

Concentrando nella sua mano destra l'Haki in Tonalità dell'Armatura, si fiondò addosso alla regina colpendola dritta al volto, mentre Cadence si circondò di energia magica e si fiondò come una freccia addosso al petto di Aureal, ma entrambe senza sortire alcun effetto

“Quelli erano dei colpi secondo voi?” le afferrò quindi entrambe, Twilight per la mano e Cadence per il collo “QUESTO è un colpo!” la sovrana si fece spuntare due braccia di pura energia caotica sulla schiena e, oltre a caricarle entrambe con la Tonalità dell'Armatura, le impregnò di magia da Alicorno e le colpì entrambe allo stomaco, facendole crollare in ginocchio. Nuovamente, intrise le mani magiche di energia e disse “Furto d'Essenza!” per poi prepararsi ad affondarle nel petto delle due, ma quando lo fece quelle attraversarono il nulla, sorprendendola non poco. Alle sue spalle, intanto, si faceva vivida l'immagine di Twilight illuminata come un diamante che diceva “Illusione Mentale: Riflesso dell'Esistenza!”. Solo allora si accorse che quello che aveva in mano erano in realtà uno zoccolo ed un'ala mutilati a Rock e a Storm, e che Cadence e Nix avevano portato via di lì il corpo di Shining e Celestia

“Hah...notevole...”

Lanciò entrambi gli arti a terra, vicino al resto delle parti del corpo strappate alle sue marionette. Ma solo quando vide che vicino a lei c'erano il resto degli Elementi e che attorno a loro non c'era nessun altro realizzò una cosa: loro erano pur sempre Elementi dell'Armonia e, con quella magia, potevano essere in grado di pietrificarla. La stessa cosa realizzata qualche attimo prima da Twilight. Non era certo quello il loro piano, anzi, avrebbero preferito evitare una cosa del genere, ma ormai la cosa era andata troppo oltre ciò che volevano

“Questa è la tua fine Aureal!”

“NO! FERMI!”

Twilight si sollevò magicamente in aria, seguita dai restanti sette Elementi, che iniziarono a collegarsi tra di loro con una catena dei colori dell'arcobaleno. La sovrana non poteva scappare, e i suoi Fulmini Caotici scagliati contro di loro sembravano non sortire alcun effetto. Quando il legame fu completato, al collo di tutti e sulla fronte di Twilight comparvero i gioielli che simboleggiavano gli Elementi dell'Armonia, e gli occhi di ognuno di loro presero a brillare di pura luce magica. L'Elemento della Magia, a capo di tutto, scagliò in cielo la magia dell'Armonia per poi farle prendere la forma di una colossale sfera magica intenta a precipitare come una meteora addosso ad Aureal, costringendola a tentare di pararsi da quella magia con le sole braccia mentre veniva travolta e circondata. Ma solo a quel punto si rese conto, con tremenda preoccupazione dei portatori, che la magia dell'Armonia non sembrava farle nulla al contrario di ciò che pensava

“Cosa?! Gli Elementi non funzionano!” gridò spaventata Twilight, rendendo consci i suoi compagni dell'accaduto

“Ha...haha...HAHAHA! La magia del caos mi ha resa immune agli Elementi dell'Armonia a quanto pare! Ottimo...” alzò quindi lo sguardo sui portatori “Questo vuol dire che ora siete finiti!”

Ora che anche lei si trovava all'interno dell'Armonia e la difesa creata da essa non proteggeva più gli otto portatori, non aspettò un attimo a colpire con scariche di fulmini azzurri per farli crollare a terra, distruggendo in questo modo l'Armonia. I Pony, a questo punto, erano a terra senza più forze, ed Aureal li sovrastava pronta a rubare le anime di tutti. Ma in loro soccorso corse Nix, parandosi a metà tra di loro con la Lama Coda di Cometa in mano

“Non avrai le loro anime. Non con me a difenderli”

“Oh, ovviamente...allora mi basterà prendere la tua Essenza prima!”

Per non essere da meno del marito, anche Aureal allungò un braccio e disse “Lama Dimensione Chiusa!” mentre sulla sua mano comparve una piccola dimensione di colore nero pece che iniziò a modellarsi come una spada ed a solidificarsi

“Non farmelo fare di nuovo Aureal. Non voglio colpirti...non voglio più lottare contro di te...”

“Mi dispiace, ma fino a quando sarai corrotto dal caos lo dovrai fare. Ma non temere: quando tutto questo sarà finito, non lotteremo mai più!”

Dopo quella frase, l'alicorno delle dimensioni menò un fendente verticale che Nix non faticò a parare con la propria lama. In risposta, l'alicorno degli astri la spinse lontano da dove gli Elementi si stavano rimettendo in piedi, continuando a cercare di ferirla senza però volerla uccidere. Tutti quanti, compresi feriti e mutilati, si riunirono attorno agli otto Elementi, aiutandoli a rimettersi in piedi

“È impossibile...gli Elementi hanno fallito...” mugugnò Applejack

“Non capisco...perchè? Perché non hanno funzionato?” chiese confusa come gli altri Rainbow

“È possibile...che Aureal non possa essere sconfitta? Che sia...troppo forte?” domandò Fluttershy

“No, non è per quello...” sussurrò Dissidius con sguardo pensieroso”Aureal...adesso ha in se il potere del caos di migliaia di draconequus” prese quindi la parola Discord “E con quel potere, derivano le difese che ogni draconequus ha rispetto agli Elementi dell'Armonia”

Soil aveva capito, come tutti “Gli Elementi dell'Armonia hanno effetto solo sul draconequus della dimensione di provenienza...contro gli altri, servono a poco”

“Dissidius eravamo riusciti a pietrificarlo ma praticamente solo perché aveva voluto lui...” sibilò Francy

“Aureal avrebbe questa difesa per ogni singolo draconequus che ha ucciso?” disse Rarity

“Ma allora...che facciamo?” domandò Pinkie giustamente

“Buttiamo giù idee prima che quella torni all'attacco. Un piano qualsiasi, basta che abbia senso” le rispose Pinkamena, aspettandosi una qualche risposta intelligente da Twilight, che però aveva lo sguardo perso nel vuoto. Al fratello era appena stata strappata l'anima e lei, come Cadence, sembrava impotente di fronte a questo. Rubber però seppe cosa dire

“Ascolta Twilight. Tuo fratello non è morto, sai che non può morire. Aureal gli ha solo portato via l'anima, ma se ce la riprendiamo lo possiamo salvare. Sbaglio?” chiese quindi a Dissidius

“Beh...si...ha ragione lui. Il suo corpo è ancora vivo, se sconfiggiamo Aureal la sua anima tornerà alla vita che la ospitava. È una situazione diversa dalla mia”

“Sentito? Però se lo vogliamo riprendere dobbiamo pensare a cosa fare!”

Twilight si asciugò gli occhi e gli annuì dicendogli “Va bene...”

Adesso serviva solo un piano. Nix non poteva andare avanti in eterno a battersi con Aureal, prima o poi con il potere che aveva accumulato lo avrebbe abbattuto e gli avrebbe preso l'Essenza. E se un alicorno potente come Nix fosse rimasto sconfitto, chissà cosa sarebbe successo al resto di loro. Mentre cercavano una soluzione, gli occhi di Dissidius si posarono più volte sulla ciurma dei pirati di Cappello di Paglia. Più li guardava, più gli balenavano diversi piani che li coinvolgeva, anche se tutti erano pressoché infattibili. Ma ciò che trovava strano era che nonostante la grande quantità di esseri presenti, tra Generali, Regnanti e Spiriti degli Elementi, il suo sguardo ed il suo istinto lo spingevano a cercare loro. Ma non aveva idea del perchè

 

Discord, dopo qualche minuto di silenzio generale interrotto solo dai colpi di spada tra Nix ed Aureal, ebbe un illuminazione sul da farsi, anche se non sarebbe stata una cosa semplice

“Ascoltate...mi è venuta un idea”

Gli sguardi di tutti si posarono su di lui

“Aureal ha a disposizione la difesa magica dei draconequus...ma quella difesa non è difficile da rompere. È una protezione che può essere spezzata subito se tra le anime di draconequus che possiede c'è quella debole agli Elementi che abbiamo noi...”

“Si, va bene, ma ci servirebbero gli Elementi di una delle dimensioni che ha conquistato” rispose Twilight

“Se vogliamo prendere la via più lunga si. Ma abbiamo un alternativa...voi avete gli Elementi, io l'anima. Se faccio in modo che me la rubi, poi voi potrete usare gli Elementi dell'Armonia e sconfiggerla”

Il piano, nonostante fosse intelligente, venne preso in malo modo dai suoi amici

“Cosa?! Ma questo...è un suicidio!”gli gridò addosso Rainbow

“Ti faresti ammazzare solo per darci la possibilità di batterla?! Neanche per sogno!” aggiunse Francy

“Non esiste! Ci deve per forza essere un altro modo!” rincarò Pinkie

“Quale? Gli elementi non funzionano e persino Nix sembra in difficoltà!”

Purtroppo era vero. Nix parava e deviava tutti i colpi di spada di Aureal, ma da un po' non riusciva a tirarne nessuno, si limitava solo a difendersi dagli attacchi

“Va bene, ma questo non vuol dire che tu ti debba far ammazzare!” disse Applejack

“Non puoi farlo...” sussurrò Fluttershy ad occhi lucidi

“Posso farlo...devo farlo. Sono sicuro che se foste voi al posto mio, fareste la stessa cosa”

Rubber, però, lo afferrò per un braccio “Tu però non lo farai!”

Discord rimase stupito della reazione del capitano, non pensava che anche qualcuno che lo conosceva così poco avrebbe provato a fermarlo “Sacrificarsi non è mai la scelta giusta! C'è per forza un modo per vincere e per salvare tutti senza che nessuno di noi muoia!”

“Combatteremo anche noi per eliminare quella pazza” aggiunse Zoro

“La sconfiggeremo, come abbiamo sempre fatto! Come una squadra!” continuò Sanji

“Non esiste avversario che non possa essere sconfitto dal grande capitano Usopp e dai suoi compagni!” disse fieramente il cecchino

“Se lottiamo assieme, siamo imbattibili!” terminò Rubber

Il draconequus conosceva da poco il capitano ma aveva capito che a volte parlava solo per dare aria alla bocca. Ma non stavolta...tutti gli sguardi dei suoi amici, dei Pirati e dei Regnanti, persino i Generali non volevano che lui si gettasse tra le braccia della morte. Cosa che sui aspettava, anche se credeva sarebbe successo solo da parte degli Elementi

“Non questa volta...” con uno schiocco di dita, fece sollevare magicamente i Pirati, Dissidius e Soil “Tornate nella vostra dimensione adesso usando il passaggio che abbiamo lasciato aperto...dopo che Aureal avrà preso la mia anima, questa dimensione si sigillerà dall'interno e non potrete più tornare indietro. Soil, tu pensa a garantire il passaggio per Nami. E tu Dissidius...se come dice Sharp morirai, credo tu vorrai dare l'ultimo addio a casa tua...addio, Pirati”

Dopo i saluti e un battito di mani, le dodici figure vengono teletrasportate al castello di Canterlot, lasciando li attorno solo Elementi, Generali e Regnanti, tutti intenzionati a bloccare il suo gesto. Pinkamena impugnò i coltelli e gli disse

“Se solo ci provi, non avrò problemi a tagliarti ali e gambe...penseremo a ricucirtele quando la smetterai di dire idiozie!”

Il draconequus non le rispose nulla, semplicemente le toccò la fronte e tanto sembrò bastare per pietrificarla nel tempo, anche se poteva ancora muovere gli occhi

“Che cosa stai...” Twilight cercò spiegazioni, ma anche lei venne toccata e pietrificata dalla sua magia

“Vi impedisco di fermarmi”

 

A Canterlot si erano appena materializzati i Pirati, tutti ritornati ad essere pony e tutti visibilmente infuriati

“No! Accidenti a lui e al caos!” sbraitò Franky, rivolgendosi poi a Dissidius “Senza offesa...”

“Dobbiamo tornare indietro! Non può sacrificarsi in questo modo!” disse Robin, cercando di individuare la direzione dalla quale erano arrivati. Dissidius, invece, era stupito quanto Discord della loro determinazione a salvarlo

“Io non capisco...perchè lottate così tanto per Discord? Praticamente nemmeno lo conoscete...”

Rubber scambiò sguardi con i suoi amici prima di rispondergli

“Ci sono molte ragioni per salvarlo. La prima è che è un amico dei nostri compagni, li ha cercati in lungo e in largo praticamente da quando si erano persi nella nostra dimensione e li ha salvati, tanto ci basta per considerarlo amico nostro! È un vero amico per loro...e soffrirebbero per sempre se si sacrificasse in questo modo”

Proseguì Brook “E poi non è necessario che si sacrifichi! Se ci mettiamo d'impegno, possiamo battere Aureal, ci basterebbe unire le forze!”

Ace aggiunse dell'altro “Da quello che ci hanno detto, si era già sacrificato una volta per salvare questa dimensione. Adesso è giusto che siano altri a lottare per difenderla!”

Anche Chopper aveva da dire qualcosa “E poi se morisse non potremmo più rivedere Fluttershy e le altre...non voglio dirgli addio per sempre!”

Rubber terminò il discorso “Loro sono nostri amici e nostri compagni! Le loro battaglie sono le nostre battaglie, le loro vittorie e sconfitte sono anche le nostre! Vinceremo anche noi per loro! Tutti insieme possiamo farcela!”

I suoi occhi, come quelli di tutti i Pirati con quella frase, erano decisi come non li aveva mai visti. Tutti avevano lo stesso pensiero: battere Aureal e farlo tutti insieme. Nessuno di loro avrebbe lasciato indietro nessun altro, avrebbero combattuto come lupi, come un gruppo unito che non si sarebbe mai arreso. I loro occhi, per la prima volta, si illuminarono di luce particolare, vista solo in un occasione da Dissidius...era la stessa luce con che avevano Twilight ed i suoi amici quando lo avevano pietrificato. Una luce, in questo caso, che sentiva legata alla sua stessa esistenza. Aveva appena capito che cosa doveva fare: sapeva come battere Aureal senza altre perdite. E capendolo, le sue risate furono incontenibili

 

Discord, determinato come non mai, dopo quella lunga battaglia tra alleati che stava andando avanti ormai da diversi minuti aveva appena finito di pietrificare Cadence e gli restavano solo Fluttershy, Celestia e Dagg, l'ultimo dei quali tentò di aggirare il suo tocco e di colpirlo allo stomaco con un unico e deciso cazzotto per stenderlo. Ma, in puro stile Discord, il generale si ritrovò davanti ad un buco sul petto del draconequus, che gli fece tirare un colpo all'aria e lo sbilanciò il tempo necessario perché anche lui potesse subire la stessa sorte paralizzata di tutti. Ora al draconequus restavano solo le uniche due pony che, in tutta la sua vita, gli avevano mostrato fiducia nonostante un tempo non ne sembrasse degno, la regnante con la convinzione che potesse redimersi e Fluttershy per essere stata la sua prima, vera amica. Le ultime due a cui voleva davvero dire addio

“Celestia, Fluttershy...adesso io vado. E voi non mi fermerete...”

“No, tu non lo farai! Dovessimo pietrificarti di nuovo, non andrai a morire!” gli rispose Celestia

“Per favore Discord...noi non vogliamo dirti addio...troviamo un altro modo per vincere...non vogliamo che...”

“Ci sono cose che non vogliamo, ma che vanno fatte lo stesso. Celestia lo sa bene...mille anni fa, dovette fermare il caos creato da Aureal dicendo addio a Sombra, Chrysalis, sua sorella e me. Dovrebbe comprendere più di tutti quanto è duro un addio...ma, a volte, quanto sia comunque necessario”

Con il piccolo discorso aveva solo intenzione di distrarre le due mentre due dita della sua zampa da lucertola si avvicinavano di soppiatto alle amiche. Fu troppo tardi quando entrambe se ne accorsero “Addio ad entrambe...questa volta, per sempre”

La sua magia del caos ebbe effetto per l'ultima volta, lasciando li anche Fluttershy e Celestia . Ma prima di partire, prese le sembianze di quest'ultima, così che Aureal pensasse che fosse la figlia ad esserle andata addosso, non qualcuno che la avrebbe bloccata in quella dimensione per sempre

In cielo, Nix ed Aureal non avevano smesso un attimo di lottare, ma l'alicorno degli astri era stremato da quella lotta. La sua avversaria poteva contare su una forza ed una magia oltre ogni immaginazione, ed era convinto che l'avesse impiagata tutta per combattere con lui. Ma quando vide che Celestia stava venendo li da loro, gli si gelò il sangue e gli gridò “Celestia! Che stai facendo?! Torna subito a terra!” ma l'alicorno lo ignorò e tirò dritto, sorpassandolo e puntando ad Aureal

“Madre! Io sono qui! Vuoi la mia Essenza? Allora vieni a prenderla se ci riesci!”

La sovrana non se lo fece ripetere due volte. Con gli occhi che mostravano ormai piena corruzione del caos e intenzioni poco piacevoli, prese Celestia come suo nuovo obiettivo e ci si fiondò addosso. Nix alle sue spalle tentò di afferrare la figlia e di salvarla, ma una barriera caotica creata da Discord stesso gli impediva di avvicinarsi

“Celestia! NO!” cercò di gridare il padre, sperando che la figlia lo sentisse. Ma ormai era troppo tardi

O almeno, sembrava troppo tardi. In lontananza, si sentì qualcuno dire “...Jet Baloon!” e come un proiettile Luna si ritrovò davanti a Celestia, a prendere il posto di obiettivo di Aureal e facendo seriamente preoccupare Discord che era sicuro di averla paralizzata

“Luna! Ma io...ma tu...che ci fai qui?!”

“Prendo il tuo posto...”

Alla sovrana delle dimensioni non importava più chi aveva davanti ed afferrò per la gola Luna, dicendo subito “Furto d'Essenza” e cominciando a strapparle via l'Essenza. Ma più la magia faceva effetto, più si accorgeva che non stava attirando a se l'Essenza della figlia, ma un anima colma di caos...l'anima di Dissidius, che perse l'aspetto fittizio da principessa della luna

“D-Dissidius?! No! Perché?! Perché lo hai fatto?!”

“Perchè...per batterla...non ci devono essere...altre vittime...” disse lui arrancando, mentre non solo la sua anima ma il suo intero corpo formato da puro caos venivano assimilati da Aureal. A quel punto, anche Discord perse interesse a farsi passare per Celestia e si rivelò

“Ma non ha senso! Perchè farti portare via l'anima?! Così acquisterà solo più potere!”

“No...la batterete anche così...so quello che faccio. Ora l'ho capito...”

 

Qualche minuto prima, a Canterlot, Dissidius si era messo a ridere come un matto per chissà quale motivo. E, dato che un motivo c'era per forza, anche Nami lo voleva sapere

“Che cos'hai tanto da ridere?”

“Hahaha...rido perché ora so cosa dobbiamo fare...Discord aveva un buon piano, ed ora lo metteremo in pratica! Ma non sarà lui a dare la sua anima...lo farò io!”

“Aspetta...ma di che parli?” chiese Robin “Tolto che non permetteremo di fare stupidaggini anche a te...ma il tuo sacrificio è inutile. Tu sei il draconequus della nostra dimensione, non di questa”

“Già! Se anche ti volessi sacrificare, dovresti avere gli Elementi dell'Armonia giusti...” puntualizzò Nami

“Hehehe...vedo che non lo avete ancora capito. Voi sapete come l'Armonia viene raggiunta nelle dimensioni?”

I ragazzi, spaesati, si scambiarono sguardi sperando che qualcuno lo sapesse. Come Soil, ad esempio

“L'Armonia viene raggiunta quando chi è adatto a portare gli Elementi si ritrova unito da un legame potentissimo...ma questo cosa c'entra?”

“Tu non lo puoi sapere Soil...ma voi ditemi, chi è che vuole a tutti i costi salvare Discord e battere Aureal? Chi è che nonostante le difficoltà è sempre rimasto saldamente unito nell'anima? Chi ha uno spirito talmente forte e legato da essere adatto a sostenere gli Elementi? Voi dieci, ecco chi! Voi, ragazzi, siete gli Elementi dell'Armonia della nostra dimensione!”

 

L'improvvisa rivelazione di Dissidius sembrò gettare un pesante silenzio sul gruppo, finché Franky non lo ruppe

“Scusa un attimo, credo di non aver capito bene...noi? Elementi dell'Armonia?”

“Ma...come? Gli Elementi sono otto e poi noi...”

“No, ragazzi miei. C'è molta differenza tra l'Armonia delle nostre due dimensioni. In questa l'Armonia viene raggiunta attraverso la bontà d'animo e le virtù spirituali...ma nella nostra non è così. Pensateci bene, pensate a tutto quello che avete visto durante il vostro viaggio. Solo combattimenti e guerre, tutte e due cose che sono entrate a far parte dell'essenza stessa della nostra dimensione...da noi, l'Armonia viene raggiunta dalla forza di volontà e dai combattimenti. L'Armonia nella nostra dimensione dipende dalla forza sul campo di battaglia...ed ognuno di voi incarna la perfezione in questo!”

Rubber lo interruppe “Va bene, ammettiamo per un attimo che questo sia vero...non permetteremo nemmeno a te di sacrificarti, così come non lo permetteremo a Discord!”

“No...le nostre situazioni sono diverse Rubber. Io, appena tornerò nella nostra dimensione, morirò comunque. Non importa che cure possa ricevere...questa ferita è mortale” disse indicandosi il buco nel petto “Non ho più speranze di vivere, lo capisci?”

“Si, però...” cercò di controbattere il capitano, senza trovare parole

“Per questo però io posso sacrificarmi. Sono già morto, per cui voglio rendere utile la mia morte. Farò si che Aureal abbia la mia anima e che voi usiate i nostri Elementi per batterla”

“...non ci sono davvero speranze per te?” chiese Soil, sperando in qualche insicurezza di Dissidius, che però rivelò solo un ironia per celare la tristezza

“Soil...ho un buco nel petto grosso come in palo della luce, i miei polmoni sono polverizzati. Non sto più respirando da prima e credo che anche il mio cuore abbia smesso di battere. Il mio sacrificio potrà solo essere un bene...non posso neanche tirare in ballo discorsi sulla mia anima, perché se un draconequus muore...la sua anima sparisce nel nulla. Noi draconequus nasciamo prima che nasca il concetto di Morte nella nostra dimensione...in termini di età siamo immortali, ma se veniamo uccisi e se qualcuno come Aureal non assorbe la nostra anima, allora non c'è nessun posto in cui può andare”

I Pirati, a quel punto, non potevano più dire nulla. Dissidius sarebbe comunque morto e la sua anima era condannata, per cui un suo sacrificio estremo poteva essere accettabile, anche se molto difficilmente. Ma c'erano ancora delle riserve da parte di Sanji e degli altri

“Ma...che Elementi saremmo? Lealtà, Onestà...”

“Vi state ancora basando sull'Armonia di questa dimensione. Vi ho già detto che sono due cose diverse e che la vostra Armonia deriva dal campo di battaglia...io personalmente non so quali siano...ma secondo voi, quali Elementi potreste rappresentare?”

Le risposte non arrivavano, nessuno aveva idea di che cosa potesse rappresentare. Nessuno eccetto uno di loro. Rubber, che nei suoi compagni aveva visto sin dal primo momento la loro forza e l'amicizia, ora vedeva in loro ciò che nessun altro vedeva

“Amici...è così ovvio...”

“Sembra che Rubber lo sappia” disse Dissidius “Bene...allora li dovrai rivelare. Intanto però...” con uno schiocco di dita, muto il suo aspetto in quello di Luna “...aiutami a fermare Discord”

Il capitano non se lo fece ripetere due volte. Doveva lanciare Dissidius il più lontano possibile ed il più velocemente possibile, ed in fatto di velocità nulla era meglio per lui del Gear Second. Quindi, piegando le ginocchia ed aumentando il proprio calore corporeo, disse “Gear Second!” ed entrò nella sua forma più veloce. Soil indicò la direzione nella quale si trovava il resto del gruppo, quindi Franky appoggiò Dissidius al petto di Rubber, che disse “Gum Gum...JET BALOON!” e, gonfiandosi con una velocità impressionante, sparò Dissidius via come un proiettile

 

Discord era ancora sconcertato di tutto. Dissidius si stava facendo completamente prosciugare e ormai né lui né Nix potevano fare più nulla

“Dissidius...no...” disse con voce strozzata l'alicorno

“Non preoccuparti Nix...c'è un buon motivo per cui l'ho fatto...Discord...non c'è bisogno che tu ti sacrifichi...i miei Elementi stanno arrivando...”

Le orecchie di Discord si drizzarono “I...i tuoi Elementi?!”

“I Pirati di Cappello di Paglia, Discord. Ho capito...che anche loro incarnano gli Spiriti degli Elementi...e dato che io sarei morto comunque...ho pensato di farle assorbire la mia anima invece che la tua...”

“Ma...ne sei sicuro?”

“Certo...adesso, lascia loro spazio, hanno un Alicorno del Caos da sconfiggere...e tu, Nix...prima non ho potuto dirtelo, ma...è stato bello conoscerti”

Nix, come Discord, aveva capito il perché di quel gesto, e non poteva che essere orgoglioso di lui “Anche per me...addio, amico...”

Le sue furono le ultime parole che Dissidius riuscì a sentire prima che Aureal terminasse di assorbirlo

“Adesso tocca a te...” disse lei, con voce raucamente distorta dal caos

“STAI LONTANA DA LORO!” gridò una voce in lontananza. Rubber, trasportato magicamente assieme a tutta la sua Ciurma da Soil, stava rientrando nel Dominio di Esistenza. Ma non importava la forma...solo il contenuto contava. Discord si rivolse a loro

“Sapete già cosa fare?”

“No. Solo Rubber lo sa” gli rispose Zoro “Ma abbiamo fiducia in lui”

“AUREAL!” gridò il capitano per imporsi “Hai portato dolore e disperazione per troppe dimensioni e hai fatto del male ai nostri amici! È il momento di finirla!”

“Hahaha! E cosa sperate di fare, eh? Credete davvero alle parole di Dissidius? Che dei fuorilegge come voi possano essere gli Spiriti degli Elementi dell'Armonia?! Cercate di essere seri...l'Armonia è troppo pura per dei criminali!”

“Noi ci crediamo...ne siamo convinti!”

Gli occhi di Rubber, come succedeva anche ai Pony quando usavano gli Elementi, iniziarono a brillare di pura luce magica, facendo vacillare l'anima di Aureal. E ora che era pervaso di energia, iniziò a rivelare gli Elementi dei suoi amici, mentre l'alicorno delle dimensioni si ritrovò praticamente come immobilizzata dalla paura, senza saperne il motivo

“Zoro! Tu diventerai il più grande spadaccino del mondo, è il tuo sogno e lo realizzerai, nessuno ti è alla pari nell'uso della spada! Tu sei l'Elemento dell'Armonia dell'Arma Bianca!” e con quelle parole, anche gli occhi di Zoro si illuminarono e all'altezza del cuore dello spadaccino comparve il simbolo di due lame incrociate

“Nami! Anche se sei morta, sei e sarai sempre la più grande navigatrice di tutti, nemmeno il cielo può nulla contro di te e ti si sottomette! Tu sei l'Elemento dell'Armonia del Misticismo!” a quelle parole, sul cuore di Nami comparve un simbolo rappresentante lo scontro tra gli elementi di acqua, fuoco, aria e terra, e anche i suoi occhi iniziarono a brillare

“Usopp! Sei impareggiabile nell'uso della tua fionda, la tua precisione è perfetta come quella di tuo padre ed è grazie a quella che diventerai un grande pirata! Tu sei l'Elemento dell'Armonia dell'Arma da Fuoco!” oltre all'illuminarsi degli occhi, anche sul cuore di Usopp, dopo quella frase, comparve un simbolo rappresentante una pistola

“Sanji! Sei il miglior cuoco del mondo e per questo le tue mani servono solo per l'arte, ma le tue gambe sono comunque armi micidiali! Tu sei l'Elemento dell'Armonia della Mischia!” un simbolo magico a forma di impatto di forza comparve sul cuore di Sanji, a cui iniziò anche a brillare l'occhio

“Chopper! Un tempo credevi che essere simile ad un umano fosse la cosa migliore di tutte, ma sai che per noi non fa differenza perché sei sempre tu e hai scatenato la tua vera forza! Tu sei l'Elemento dell'Armonia della Bestialità!” e dopo quella frase, gli occhi di Chopper si accesero e sul suo cuore comparve il simbolo di un lupo intento ad ululare

“Robin! La tua grande intelligenza ti fa essere sempre tattica e riflessiva, sai sempre come agire e come muoverti sul campo di battaglia! Tu sei l'Elemento dell'Armonia della Pianificazione!” con quelle parole, gli occhi di Nico Robin brillarono di bianco e sul suo cuore apparve il simbolo di un occhio

“Franky! Le tue grandi conoscenze tecniche ti rendono non solo il miglior carpentiere esistente, ma ti hanno reso quello che sei oggi, un grande inventore che vince gli scontri grazie alle sue macchine! Tu sei l'Elemento dell'Armonia della Tecnologia!” gli occhi di Franky brillarono come quelli degli altri e sul suo core comparve il simbolo di tre ingranaggi incatenati tra loro

“Brook! Tu sei andato oltre la morte pur di mantenere la tua promessa, e continui ad andare avanti usando tutto ciò che l'aldilà ti ha insegnato! Tu sei l'Elemento dell'Armonia dell'Occulto!” le cavità oculari del cranio di Brook iniziarono a risplendere e dove ci sarebbe dovuto essere il suo cuore apparve il simbolo di una pietra tombale

“Ace! La tua forza di volontà, le tue origini e le tue esperienze ti hanno reso un grande uomo, nonostante tutto ciò che ti è successo e che ti può succedere tu continui a rialzarti ed a lottare con noi! Tu sei l'Elemento dell'Armonia della Tenacia!” ancora una volta, gli occhi di Ace iniziarono a splendere e sul suo cuore comparve il simbolo di un uomo colmo di ferite e con una spada alzata in mano

“E infine io! È vero, sono forte in combattimento e non mi fermo davanti a nulla...ma tutto quello che faccio lo faccio solo grazie a voi! Voi mi siete sempre vicini e lo sarete sempre, come io sarò con voi! Perchè siamo amici, perché abbiamo tutti un sogno da portare avanti assieme e perché io sono il vostro capitano! Io sono l'Elemento dell'Armonia del Comando!” l'ultima frase fece comparire sul cuore dello stesso Rubber il simbolo del jolly roger, il teschio con le tibie incrociate

Ora che tutti gli Elementi dell'Armonia erano stati rivelati, i simboli sui cuori di tutti iniziarono a risplendere ed uno ad uno iniziarono a riunirsi grazie ad una catena arcobaleno, il simbolo del loro legame, che convergeva tutto sul cuore di Rubber. Adesso non era più Soil a mantenerli in aria, era la loro magia che li faceva fluttuare. Magia che si ramificò tutta in un'unica, grande colonna color arcobaleno, volta a colpire con tutte le sue forze Aureal, incapace ancora di muovere un muscolo, ma non solo per semplice paura. Era come se tutti gli spiriti dei draconequus che aveva assorbito ora le si stessero rivoltando contro e la tenessero ferma per farle ricevere ciò che le spettava. E come già successo per i Pony, l'Armonia si rovesciò come una violenta cascata magica su Aureal, che iniziò lentamente a tramutarsi in pietra sotto gli occhi di tutti. In poco tempo, di lei rimase corporea solo la testa

Ma non tutto andò come sperato. Nonostante la potenza scatenata, Aureal sembrava resistere alla potenza degli Elementi, senza che nessuno dei Portatori capisse il perché. Era tutto andato bene fino a quel momento, ma cosa c'era che non andava? Perché adesso Aureal sembrava essere riuscita a fermare la propria pietrificazione? Nix, osservandoli, ebbe la sfortunata risposta

“NO! La navigatrice! Non fa più parte del mondo terrestre, la sua magia è diversa da quella degli altri! Li sta mandando in confusione!”

“Cosa possiamo fare?! Se neanche questo funziona...” pensò Discord ad alta voce, tenendo lo sguardo fisso sul volto furioso di Aureal

Nix osservò la situazione da un punto di vista più ampio: quella dimensione aveva bisogno di due cose in quel momento, e lui poteva diventare una di quelle per aiutarli a vincere

“Soil! So cosa dobbiamo fare! Devo diventare il sostituto del Grande Alicorno! Se lo facessi, avrei l'autorità ed il potere necessario per farla tornare in vita!”

La figlia rimase colpita dalle parole di Nix. Sapeva sicuramente più di lui cosa voleva dire dover abbandonare quel regno “Padre, ti rendi conto di quello che dici!? Prendere il posto del Grande Alicorno vorrebbe dire non poter più far parte del mondo dei Vivi!”

“Non importa! Se è per salvarlo, sono disposto a dirgli addio! Dimmi solo cosa devo fare!”

Il tono di voce di Nix sembrava più serio che mai. Sapeva a cosa andava incontro, ma sapeva quanto fosse importante farlo. Quindi Soil semplicemente gli rispose “In teoria dovresti ricevere la beatificazione da tutti i presenti nella Rosa dei Beati...ma c'è un modo più semplice! Se mischi i poteri di Caos, Armonia e di un Alicorno dovresti riuscire ad ascendere! Non penso che i beati avranno qualcosa in contrario”

“Perfetto! Discord, porta qui gli Elementi di questa dimensione e le mie figlie!”

Detto fatto, il draconequus con uno schiocco di dita rimosse la paralisi sui suoi amici e li portò al loro fianco, tenendoli sollevati con la magia. Erano già tutti pronti a saltare addosso a Discord, convinti ancora di doverlo fermare, ma prima che potessero fare qualcosa Nix lanciò una magia per aggiornare tutti sulla situazione. Gli Elementi, più di tutti Fluttershy, si sentirono risollevati, le due principesse invece sembravano restie all'idea

“Padre...” gli disse Luna “Sei sicuro di volerlo fare? Non è necessario...potremmo diventare io o Celestia i sostituti”

“È vero, potreste farlo. Ma voi avete un compito ben più importante. Dovete governare sul regno dei Vivi, tenerlo al sicuro da chi cercherà di attaccarlo. Siete troppo importanti per questo regno perché lo abbandoniate ora. E soprattutto, adesso è il vostro turno...dovrete tenere d'occhio gli astri e le dimensioni, come me ed Aureal prima di voi. È un compito che sono sicuro vi farà onore...ho piena fiducia in voi”

Celestia e Luna erano abbastanza contrarie, ma il volto sereno del padre le rincuorò. Quella non era una perdita, era solo un passo in avanti nella vita di tutti e tre. La monarca del sole, a quel punto, poteva solo esprimere ciò che lei e la sorella sentivano“Padre..non dimenticarti mai che nonostante i falsi ricordi di nostra madre...ti vogliamo bene. Come te ne volevamo mille anni fa...e come te ne vorremo sempre”

Nix annuì alle parole della figlia e scambiò con le due principesse un ultimo abbraccio d'addio. Si spostò poi ad una certa distanza da chi lo avrebbe presto colpito con l'incantesimo di ascensione. Celestia diede disposizioni all'allieva “Ascoltami Twilight. Sarete voi a dirigere tutta la magia...potrebbe essere molto faticoso, ma dovete resistere”

“Certo Princess Celestia!” rispose lei, decisa come il resto dei suoi amici

Come avevano fatto già prima sia loro che i Pirati, adesso nuovamente gli Elementi dell'Armonia stavano per tornare. Non ci volle molto per ristabilire l'Armonia di prima, gli occhi di tutti si illuminarono e la catena arcobaleno del legame li tornò ad unire, stavolta rafforzata da un passaggio di energie magiche di Discord, Celestia e Luna, che resero la catena di soli due colori, un bianco estremamente acceso ed un nero altrettanto scuro. La cascata di energia che colpì Nix aveva la stessa tonalità: una tonalità che colpì tutto il suo corpo, facendogli scindere tutte le imperfezioni grazie al lato nero e mantenere solo quelle pure grazie al lato bianco. Gli Elementi erano attraversati da un immenso quantitativo di energia, ma non dovevano mollare: in pochi istanti, tutta la magia che avevano venne portata a colpire Nix, che semplicemente sparì dopo un esplosione luminosa. Soil, a quel punto, li rassicurò

“Tranquilli...adesso è lassù” disse loro indicando il cielo. E proprio da esso comparve una luce divina direttamente dalla nuova posizione ancestrale di Nix, diretta sull'anima di Nami. Tutti poterono sentire le sue parole \Giovane anima, io oggi ti concedo un favore che mai più verrà concesso a nessuno. Per fare in modo che il caos non distrugga questa esistenza, ti concedo il dono di ritornare a quella che era la tua vita!\

Grazie al potere che adesso aveva, Nix riuscì in un solo attimo a ridare a Nami il proprio corpo fisico, facendola ritornare alla vita sotto le risate di gioia di Rubber e del resto della sua Ciurma. Ma Nix non aveva certo finito li, aveva dell'altro da dire

\Adesso, però, ho un favore da chiedervi...anche all'Inferno serve un sostituto per Lucifero. Per favore, costringete Aureal a diventarlo, così da ristabilire l'equilibrio in questa dimensione una volta per tutte\

Celestia, Luna e Discord sapevano già che fare. Si avvicinarono a Rubber e misero una mano sulla sua spalla, passando anche a lui l'energia combinata di Caos e degli Alicorno che fece trasformare anche il loro raggio in un bicolore bianco e nero. Ma stavolta, fu il colore nero a mantenere le fattezze di Aureal mentre quello bianco gli stava portando via le perfezioni e, con esse, le anime dei draconequus che aveva assorbito iniziarono a fuoriuscire dal suo corpo, sparendo nel nulla in pochi secondi, lasciando solo l'Alicorno che era un tempo e che, come Nix, sparì nel nulla, ma stavolta per un luogo ben più oscuro e orripilante: Aureal era diventata il nuovo Lucifero

 

La battaglia era vinta. Aureal non era più una minaccia, l'Equilibrio della Morte era tornato alla normalità e soprattutto Nami era tornata alla vita. I suoi amici non aspettarono un secondo, appena a terra le saltarono addosso dalla felicità con le lacrime agli occhi, persino Zoro e Robin per quella volta riuscirono a lasciarsi andare e a piangere di gioia per il ritorno della loro amica

“Questo è fantastico! Nami...bentornata tra di noi!” gli disse Rubber, asciugandosi gli occhi

“È davvero finita?” domandò Rarity osservando tutta la strana ed improvvisa calma che si era creata

“Guarda tu stessa” gli disse Discord, indicando i tre Ex-generali a terra. I loro finti corpi avevano iniziato a sgretolarsi e le loro anime si erano liberate. Avevano iniziato a fluttuare libere e a salire in cielo, dopo mille anni di prigionia

“Sembra che abbiamo tre nuovi compagni...” disse Soil sorridente. Intanto, anche un'altra anima stava tornando al suo corpo: l'anima di Shining Armor, ora che non era più legato ad Aureal, stava rientrando nel suo corpo, un po' scossa per l'accaduto

“Wow...ma che è successo?”

Twilight e Cadence si fiondarono subito addosso all'unicorno, felici che fosse sano e salvo nonostante tutto. La sorella gli disse “Ci hai fatto prendere un bello spavento...”

“Ah...ora mi ricordo...Aureal mi aveva rubato l'anima...ma l'avete sconfitta, vero?”

“Si, tesoro. Ce l'abbiamo fatta. Twilight e i Pirati ce l'hanno fatta” rispose Cadence

Una grande minaccia era stata sventata quel giorno. Una minaccia per tutte le dimensioni, salvate dagli Spiriti degli Elementi di sole due tra le infinità che esistevano. Spiriti forti, incrollabili ed invincibili

“Bene, ora andiamo a mangiare?”

Ma si sa, quando Rubber ha lo stomaco vuoto il suo spirito è solamente affamato

 

Era passato già un giorno dalla sconfitta di Aureal e i Pirati, ormai, devono ripartire. Con l'aiuto delle undici fonti magiche, adesso la Ciurma poteva ritornare tranquillamente a Bakkumu, recuperare la Sunny e riprendere il proprio viaggio nel Nuovo Mondo. A salutarli però c'erano solo i loro compagni di avventure, in quanto i Generali erano occupati a far ambientare nuovamente Sombra e Christie, che aveva deciso di mantenere il nome di Chrysalis, per poi passare alla riunificazione del regno Changeling ed al ritorno di Sombra nel Crystal Empire, mentre Luna e Celestia stavano tentando di imparare a prendere il posto che i genitori avevano: Celestia si sarebbe occupata dell'osservazione degli Astri e Luna delle Dimensioni e gli sarebbe voluto tempo per imparare. Ma comunque ai Pirati importava solo che ci fossero i loro amici

“Allora...ci rivediamo presto ragazzi!” disse loro Rubber “Perchè qualche volta verrete a trovarci, vero?”

“Ma certo!” rispose Pinkie, per poi lasciar spazio a Pinkamena “Guarda, se ci chiamate quando c'è da squartare qualcuno vengo anche io da sola!”

Poi attaccò a parlare Twilight “E se avrete solo voglia di un po' di compagnia, non esitate a chiamare! Ho fatto piazzare il varco dimensionale da Discord sulla Sunny in modo da farci salire subito sulla vostra nave. Dopo sposterò questo nella mia biblioteca, così volendo potremo anche solo parlare”

“Già! Fate un fischio e noi saremo dubito da voi!” aggiunse Rainbow

“Bene. Adesso andiamo però...la nave è ferma da un po' e vorremmo che cambiasse aria. Speriamo solo che i Prayu e i Banya non l'abbiano distrutta...” disse ironicamente Sanji, facendo però preoccupare Franky che infilò la testa nel portale per controllare che fosse tutto come lo avevano lasciato

“Allora...alla prossima!”

Con i suoi saluti, Rubber ed il resto della ciurma varcarono il portale, diretti verso nuove ed entusiasmanti avventure

 

Anni dopo, Nuovo Mondo, Isola Raftel

 

Ce l'avevano fatta. Dopo mille peripezie, battaglie, allenamenti, vittorie e nuove amicizie, Rubber c'era riuscito. Lui e la sua ciurma erano giunti dove solo Gold Roger era arrivato, aiutati molte volte anche dai loro amici Extra-dimensionali, in quel momento li con loro per assistere alla scena: davanti avevano l'ultima porta che li separava dal grande tesoro, il One Piece. Rubber era tesissimo, solo una porta da spalancare e sarebbe diventato il Re dei Pirati. Lo aveva sempre detto, ma ora che lo stava per diventare la situazione lo aveva reso molto nervoso. Twilight, che durante tutto quel tempo era diventata un Alicorno e la Principessa dell'Amicizia, appoggiò la mano sulla sua spalla per dargli forza

“Avanti amico. Siamo tutti qui con te. Apri la porta”

Cappello di paglia gli annuì, mise le mani sul cancello e lo spalancò con un gesto secco, mettendo poi subito la testa nella stanza. Per osservare ciò che c'era all'interno: c'erano migliaia e migliaia di pezzi d'oro e tesori, tutti accumulati durante le scorribande di Roger? Oppure, come alcuni grandi pirati stavano teorizzando ultimamente, il tesoro era un unico pezzo d'oro, simbolo della potenza di un unico uomo? I Pirati, comunque, non fu la prima cosa che notarono. Twilight aveva svolto delle ricerche, sapeva che era li, sapeva che lo avrebbero trovato. E infatti, dentro a quella stanza risplendeva di luce propria l'Albero dell'Armonia, con appesi i semi dei Dieci Elementi: Arma Bianca, Misticismo, Arma da Fuoco, Mischia, Bestialità, Pianificazione, Tecnologia, Occulto, Tenacia e Comando. E, davanti ad esso, risplendeva lo stesso scrigno che aveva scatenato il Rainbow Power contro Tirek. I ragazzi avevano già tutti accumulato i loro oggetti. Che cosa sarebbe fuoriuscito questa volta?

 

 

 

 

 

Finale a cliffhanger...l'ho voluto fare così perché fa figo. Bella a tutti ragazzi, qui MC Outlaw...che vi annuncia, finalmente, che One Piece of Friendship è ufficialmente finito! YEAH! La mia prima Fanfic...la prima cosa che iniziai a scrivere il 4 Marzo del 2013(no, non ricordavo la data precisa, sono andato a leggere quando ho pubblicato Arrivo al Grande Blu)...ma avete idea da quanto ci sto dietro? Voi non lo potete sapere, ma è grazie a questa idea malsana del Crossover che mi sono avvicinato alla scrittura, e adesso che l'ho finita mi sento bene...quindi, benché ci siano molte correzioni da fare(che farò con il tempo), questa FF mi resterà nel cuore. Adesso, sperando di poter portare avanti tutto il resto senza intoppi dovuti a poca voglia di fare o ad altro, ci si vede alla prossima!

MC Outlaw

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