Matrimonio da manicomio

di lupacchiotta_mannara
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. How I met your Grandmother ***
Capitolo 2: *** 2. The boy and the laurel ***
Capitolo 3: *** 3. Green fingers ***



Capitolo 1
*** 1. How I met your Grandmother ***


L'altra notte non riuscivo a dormire così la mia mente ha iniziato a vagare dando vita a quella che sarà una raccolta di one-shot su un'ipotetico matrimonio fra Draco ed Hermione.

Ovviamente non saranno solo loro ma non avendo ancora il quadro completo non posso dire chi ci sarà.

Le OS non saranno in linea temporale ma potranno essere mischiate (come dei flashback).

Spero che vi piaccia.

 

1. How I met your Grandmother

Cecily Anne Lacroix in Malfoy era una donna austera. I tratti delicati che da giovane avevano fatto girare la testa a ben più di un mago non erano molto cambiati da quando era una fanciulla se non fosse stato per i segni del tempo che le conferivano quell'aria da gran dama e non da nonna.

Tutto si poteva dire di lei tranne che non fosse educata e cortese, avvezza ad un mondo di facciata molto più della nuora.

-Per le mutande di Morgana, Lucius! È una nata babbana!- esclamò arricciando l'aristocratico naso all'insù.

Ma quest'aura di nobiltà spariva nel momento in cui le uniche orecchie che la potevano udire erano quelle dei suoi parenti più prossimi come il caro figlio Lucius.

La giovane in questione sedeva accanto alla futura suocera torcendosi le mani pensando ad un modo per entrare nelle grazie della nonna di Draco.

- Se il mio compianto marito fosse qui ti crucerebbe a morte!- ringhio puntando il dito ingioiellato contro il figlio che acconsentiva, suo malgrado, a quel matrimonio quantomeno bizzarro.

Puntò gli occhi in quelli della giovane leggendovi timore e ansia.

-piccola arrivista sciup...-si interruppe quando la ragazza si alzò all'improvviso facendole pensare, vittoriosa, di averla convinta alla fuga.

-Gradisce del Firewhisky, signora Malfoy?- domandò avvicinandosi al mobile bar del giardino d'inverno di casa Malfoy.

L'anziana donna sgranò gli occhi in una poco elegante manifestazione di stupore.

-Per Merlino, ragazza! Tu sì che sai come far sentire una povera donna la benvenuta, mica come il tuo dannatissimo té, Narcissa!

La Grifondoro si affaccendò con i bicchieri mentre i suoi futuri suoceri le si avvicinarono curiosi di sapere come aveva fatto ad accaparrarsi il cuore della matrona.

-Legilimens!- ghignò sottovoce in un'espressione così...Malfoy.

-Narcissa! Su quelle spalle e lascia stare quella povera ragazza! La rincretinirai con le tue chiacchere! E tu Lucius, spiegami perchè il mio nipote preferito non è qui!

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Capitolo 2
*** 2. The boy and the laurel ***


2. The boy and the laurel

Hermione Jane Granger non era mai stata una ragazza sportiva.

Certo, da buona inglese amava l'equitazione e il badminton, ma entrambi gli sport venivano svolti in maniera quasi letargica.

Per questo motivo quando il suo futuro sposo, il quale camminava per i viali del Manor in compagnia del suo miglior amico Theodore Nott, la vide correre a rotta di collo verso di lui, capì che qualcosa non andava.

E negli ultimi tempi i loro problemi avevano un nome ben definito: Nonna Cece.

-Ora tu entri in quella dannata casa e dirai alla tua amata nonnina che IO non mi sposerò col suo vestito- sibilò la ragazza sottolineando ogni parola piantando l'indice nello sterno del giovane biondo.

Theodore pregò tutti i maghi del passato affinché l'amico pensasse prima di parlare.

-Dovresti sentirti onorata, mia nonna tiene tantissimo a quell'abito.

Ecco, appunto.

-Non metterò quel tarmatissimo abito neanche se l'alternativa fosse sposarmi nuda!- ringhiò la ragazza assottigliando pericolosamente gli occhi.

Theo iniziò a valutare le possibili vie di fuga, i suoi occhi si posarono sul piccolo cancelletto bianco che portava agli orti della villa. Ignorando i due litiganti iniziò a strisciare con grazia verso la salvezza quando la voce secca di Hermione attirò la sua attenzione.

-Giuro che se non le fai cambiare idea sposo Theodore!- il giovane in questione fece per ribattere quando dalla portone della villa udirono le soavi grida della matriarca.

-Hermione, tesoro! Dove sei finita?- l'inflessione della voce dell'amabile nonnina fece capire alle due colombelle che la suddetta era a caccia di teste. Le loro.

Sentirono i passi della signora Malfoy sul selciato pericolosamente vicini.

Un attimo dopo Theodore Nott era fermo in mezzo al viale in compagnia di due cespugli di alloro*.

-Signorino Nott, ha visto i miei amati nipoti?- chiese Cecily con fare inquisitorio.

-Mi dispiace, mi sono attardato ad ammirare il paesaggio e li ho persi. Credo che a quest'ora siano già arrivati al frutteto.- rispose indicando un punto lontano oltre gli orti. Mai il Serpeverde avrebbe pensato che anni di allenamento a mentire sarebbero serviti a quello.

L'anziana donna fece per andarsene quando notò i due cespugli poco curati.

-Dovrò dire agli elfi di togliere quelle sterpaglie. Avevo ragione quando dissi ad Abraxas che quella donna sarebbe stata una pessima moglie per il mio Lucius.

 


 

-Signora, Dibly è spiacente, Dibly no trovare sterpaglie- il piccolo elfo curvò le spalle contrito.

-Mi stai forse dando della bugiarda, inutile essere?- Sibilò pestando un piede della creatura con il bastone da passeggio -sono proprio lì in mezzo al viale!

Ma, quando la signora Malfoy indicò il viale, lo trovò vuoto.

 

* Leggenda vuole che la ninfa Dafne per fuggire alle avances del Dio Apollo si fece tramutare in alloro.

 

Mentre mettevo giù un piano per sistemare il giardino mi è tornata alla mente la storia dell'alloro e così la mia mente malata ha partorito questa OS. Vista l'unica recensione di Vale17_ (che ringrazio e spero vivamente continui a leggermi) spero che qualcun'altro si aggiunga alla lista.

Alla prossima ;)

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Capitolo 3
*** 3. Green fingers ***


3.Green Fingers

Narcissa Black in Malfoy stava sorseggiando un calice di vino rosso nel suo salottino privato mentre, contemplando le fiamme, pensava a quanto fosse stata fortunata ad avere una nuora come Hermione.

Era una ragazza educata, intelligente e in poco tempo aveva appreso come essere una dama elegante e adatta al suo futuro ruolo di Lady Malfoy

Pensiero che venne interrotto dalla soave voce di quest'ultima.

-Draco Lucius Malfoy! Considerati un uomo morto!- la Lady si accigliò pensando che i tempi erano veramente cambiati. Ai suoi tempi, infatti, sarebbe stato inconcepibile che una futura sposa si esprimesse così nei confronti del suo futuro consorte.

Si alzò stancamente posando il calice sul tavolino da caffè e dirigendosi verso l'origine di quel trambusto.

Incontrò suo marito il quale porgendole il braccio iniziò a fare supposizioni sull'origine di quelle minacce non tanto velate.

- Cosa le avrà regalato questa volta? Un altro libro di Arti Oscure? Qualche gioiello maledetto? - chiese sospirando.

Ad uno sguardo esterno sarebbe potuto sembrare che il giovane Malfoy cercasse di far fuori la piccola Nata Babbana Salvatrice del Mondo Magico ma sua madre sapeva che era armato delle migliori intenzioni. Nato e cresciuto in una famiglia che era un misto di tradizioni come “Taglio della Testa dell'Elfo” della prozia Elladora e “Maledici il Babbano” del compianto nonno Abraxas, il piccolo Draco considerava di un valore inestimabile oggetti come il “Necronomicon” e il Diamante di Hope.*

Sospirò rassegnata all'idea che il suo bambino era un genio incompreso.

Almeno quando sua sorella Bellatrix era ancora in vita Draco poteva sfogare il suo desiderio di compiacere gli altri sulla zia che conservava orgogliosamente tutti i regali del nipote visto che, da quando loro figlio era tornato a casa con dei souvenir da un tempio Atzeco, sia lei che Lucius non toccavano più niente sostenendo che lo avrebbero aperto dopo in privato perchè non è elegante mostrare le proprie emozioni in pubblico finendo poi con l'obbligare un povero elfo ad aprire il pacco per primo.

Arrivarono nelle stanze delle due colombelle rimanendo attoniti alla vista della scena.

Hermione era stretta nell'abbraccio di una pianta simile ad un gelsomino e tentava disperatamente di liberarsi dalla pianta con l'aiuto della piccola elfa, stipendiata pensò con un brivido Narcissa.

- Non riesci mai ad apprezzare un mio regalo! Io che ci metto tanto impegno per poi essere attaccato brutalmente con basse insinuazioni sulla scarsità del mio amore – piagnucolò il figlio con fare tragico.

Lucius tenendosi il setto nasale fra le dita sospirò chiedendosi perchè il figlio non poteva fare dei regali “normali” alla fidanzata.

-Draco tesoro, cosa sta succendendo?- domandò preoccupata avvicinandosi al figlio.

-Madre ad Hermione non piace il mio regalo!- esclamò puntando un dito accusatorio alla donna che lo fulminò con lo sguardo.

-Come non mi piace?! Non vedi che mi piace da morire?!- ringhiò ironica mentre con i denti cercava di recidere il rampicante – Elle vai a prendere le mie cesoie in giardino!

Con uno schiocco l'elfa sparì per riapparire subito dopo con un paio di cesoie.

Ignorando la futura nuora si concentrò sul figlio.

-Tesoro, esattamente cosa sarebbe il tuo regalo?- chiese timidamente per paura di ferire il figlio mentre un'esasperata Hermione recideva i rami della pianta che, puntualmente, faceva ricrescere il ramo reciso.

-Come madre, non vedete? È un Gelsomino Magico del Madagascar!!! L'importatore mi ha assicurato che rappresenta la felicità matrimoniale!- esclamò elettrizzato.

-In una realtà in cui uno degli sposi muore!- disse sottovoce Lucius.

-Come dite padre?- il biondo capofamiglia tossì, complice la gomitata di Narcissa in pieno sterno.

-Che è un regalo stupendo- sputò fuori tra un colpo di tosse e l'altro esibendosi in un sorriso più falso che avesse a disposizione.

-È un Rampicante Sentimentale, percepisce i sentimenti, in questo caso il mio amore sconfinato, e li dimostra!

Hermione che nel frattempo stava confabulando con l'elfa sembrava ormai una Banshee in piena sindrome premestruale.

-Odio questa pianta!- tuonò sull'orlo della disperazione.

Come se avesse premuto un qualche bottone la pianta si fermò, i fiori bianchi iniziarono a sfiorire e i rami ad avvizzire.

-Ecco! L'hai uccisa! Non ti regalerò più niente!- strillò Draco scappando dalla stanza.

Narcissa fulminò la futura nuora e inseguì il figlio.

Mentre la nuora si toglieva le ultime tracce dell'assalto erboso Lucius si diresse al tavolino dei liquori.

-Beh, non si può dire che tu abbia il pollice verde!



* il Necronomicon fa parte dei libri considerati maledetti di cui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Necronomicon
mentre per il Diamante di Hope potete trovare la storia qui:
http://www.latelanera.com/misteriefolclore/misteriefolclore.asp?id=41

Mi ero dimenticata di incollare questo pezzo ._.''
Ringrazio tutti quelli che hanno messo la storia fra seguite/preferite/ricordate sperando che vi venga voglia di recensire! E ringrazio soprattutto Vale17_ (appena riesco rispondo alla tua recensionre ;) )
Alla prossima!

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