Piccoli criceti, grandi rompiballe... di Caith Sith Necro (/viewuser.php?uid=24995)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Preludio ***
Capitolo 2: *** Ham-mazzato!!! ***
Capitolo 3: *** Ritorno al Covo ***
Capitolo 4: *** Una nuova missione ***
Capitolo 5: *** Yoda, fratello Jedi ***
Capitolo 1 *** Preludio ***
Hamtaro1
Molti si saranno chiesti, guardando Hamtaro e i suoi amici menomati
(Hamtaro è il protagonista perché è il più menomato di tutti) come mai dei
criceti riescono a sgattaiolare dalla loro gabbia, entrare in un buco del muro
per poi scivolare nella grondaia e andare a trovare gli amici in un
albero.
Come se non bastasse vivono
avventure stile Indiana Jones sopravvivendo a qualsiasi cataclisma solo per fare
qualcosa di inutile tipo aiutare un ratto a trovare la pace dei sensi o la sua
“cara padroncina” che lo tiene in una gabbia. Ebbene tutto ciò accade perché i
topi sono stati sottoposti a esperimenti nucleari e le radiazioni gli hanno
aumentato il quoziente intellettivo a dismisura. Inoltre sono diventati molto
più forti e desiderosi di vendetta. Comunque un giorno successe che forzarono la
serratura della loro gabbia e scannarono i due scienziati di guardia, dopodichè
divorarono i loro corpi per non lasciare tracce. Andarono a vivere con gli
esemplari più stupidi della razza umana, in modo che li servissero e li
accogliessero senza farsi domande sul perché un criceto vagasse per l’
autostrada imbrattato di sangue…
Ok, lo so ke è poco,
ma è solo un' introduzione...recesitemi, vi prego, così mi migloro!!
;)
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Capitolo 2 *** Ham-mazzato!!! ***
H2
Hamtaro stava tornando al covo incastrato tra le radici di di un albero
che i criceti avevano arredato (mah!!). Come al solito non aveva niente
da fare, così rimase in attesa per quelle che sembravano ore...
e invece quando si ridestò scoprì che erano passate solo
alcune settimane.
Insospettito dall' assenza dei suoi onnipresenti amici uscì dal
covo per cercarli, quando si ricordò che non mangiava da
settimane e i succhi gastrici lo stavano dilaniando dall' interno. Si
guardò intorno e vide quel coso giallo che dice solo "uchiu".
-Tanto comunque non può dirmi dove sono gli altri- pensò
Hamtaro, e, senza pensarci troppo, lo divorò (non fate quelle
facce: lo sapete bene quanto me che se l'è meritato).
Satollo si diresse nel centro di Tokyo (non so in ke città si
trovi quindi x convenzione dico Tokyo) dove sperava di incontrare i
suoi amici. Del resto in città tutti avevano un criceto e non
sarebbe stato difficile trovare qualcuno, infatti, dopo aver
rastrellato la città per 15-16 volte incontrò Boss.
-Ciao Hamtaro, che cosa ci fai qui?- disse Boss.
-Mah, niente facevo un giretto- rispose Hamtaro con le zampe
sanguinanti che imploravano pietà e bramavano ardentemente di
staccarsi dal resto del corpo -perchè non c' era nessuno al covo
stamattina?- proseguì.
-Non ti dirò bugie- disse Boss.
Ma Hamtaro, vedendo che l' amico non proseguiva gli ripetè la domanda.
-Cazzo!!!- esclamò Boss adirato-ok ora te lo dico, così
la pianti di rompere!! Sei settimane fa siamo entrati nalla Strip House
o come cavolo si chiama e ti abbiamo visto imbambolato a guardare il
soffitto, così abbiamo pensato che fossi morto e abbiamo dato
una megafesta. Poi ci siamo trasferiti in un altro posto, il più
lontano possibile da te!!!!!- Tutto questo lo disse senza prendere
fiato, infatti poco dopo entrò in coma.
Hamtaro se l' era presa un pò, ma Boss era un suo caro amico,
oltre che l' oggetto di certe sue fantasie... comunque Hamtaro raccose
il corpo inerte di Boss, ma gli venne strappato quasi subito di mano da
un criceto che ha sempre un libro in mano, un certo Tattaratà o
giù di lì.
Questo tizio cominciò a sbraitare contro Hamtaro -Tu sei
Hamtaro, quello stronzo gay!!-. Hamtaro annuì, seccato. -Ma non
eri morto? Ah! Se non sei morto vuol dire che sei un non-morto! Hai
mangiato il cervello del nostro Boss, vero? E tu...- ma Hamtaro non lo
ascoltava più. Ne aveva abbastanza di queste accuse infondate.
-Duelliamo!- disse.
-Duello sia!- ribattè l' altro -ma non ho qui il mio Deck-
-Non con le carte!- disse Hamtaro -le carte non possono prendere vita e attaccare la gente! Devi capirlo Sartorius!-
-Ma io mi chiamo Tattaratà!!-
-Di bene in meglio... comunque scegli tu l' arma- disse Hamtaro sprezzante.
-Ebbene io prendo la spada- disse sicuro Tattaratà.
"So io dove te la prendi la spada", ma non voleva essere offensivo,
così disse -te la puoi mettere nel culo la tua spada!! E
comunque la mia è più lunga!-
-ma la mia spada è più flessibile- disse l' altro.
-La mia di solito è più dura... ma bando alle ciancie e ciando alle bande...- disse Hamtaro.
In quel momento si udì un urlo disumano. -Una
Banshee!!!-urlò Hamtaro, mentre Tattaratà lo fissava
ancora inebetito per la cretinata che avava detto prima e si chiedeva
scandalizzato se avesse sentito bene.
Ma l' urlo non apparteneva a una Banshee, bensì a Bijou, che
strillò terrorizzata -Hamtaro, che ci fai con la spada in
mano?!-.
Ma Hamtaro fissava Tattaratà con uno strano fuoco negli occhi...
-Hamtaro ti vanno a fuoco gli occhi!!!- continuò Bijou,
così prese una pompa e la ficcò nell’ orbita di
Hamtaro. A nulla gli servì spiegare che era solo un modo di
dire… e soprattutto che quella era una pompa di benzina, e non
dell’ acqua. Gli ultimi pensieri di Hamtaro furono certi epiteti
che avrebbe voluto attribuire allo scrittore…
-Oh no!- disse Bijou -Ho Ham-mazzato Hamtaro!- mentre un ghigno di allargave sulla bocca di Tattarasà.
Vi supplico, recensite!!!!!
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Capitolo 3 *** Ritorno al Covo ***
H2
Sigh! Mi dispiace di
averci messo tanto ma sto parecchio incasinato x via degli esami
imminenti… un MEGAGRAZIE a tutti i miei lettori &
recensitori (mi fate arrossire con tutti quei complimenti!) e
spero che questo capitolo vi piaccia anke più del primo!!!
Tattaratà non la finiva più di sorridere: finalmente
Hamtaro era esploso! Il primo ostacolo per la supremazia universale era
saltato in aria! Hamtaro, infatti era sempre buono, troppo buono, era
stomachevole per quanto era buono, voleva sempre aiutare tutto e tutti
e non si faceva mai i… ehm… piselli suoi.
Comunque Tattaratà e Bijou andarono al covo trascinando il corpo
di Boss sull’ asfalto, sulla cacca di cane, sui carboni ardenti,
tra cespugli di filo spinato, fino a quando arrivarono ad un grande
portone di quercia. Ci passarono sotto e si ritrovarono in un
largo salone illuminato da numerose torce appese ai muri. Al
centro della sala sedeva un criceto con un grembiule rosso e i
dentoni.
-Vi stavo aspettando- disse. -Io sono Tricky, vi stavo aspettando-.
Tattaratà era leggermente spaventato e disse con voce tremante -Il nostro capo Boss…-
-è ferito.- lo interruppe Tricky -lo so-.
Tattaratà continuò, imbarazzato -e mi chiedevo se tu potessi…-
-dargli il colpo di grazia.- lo interruppe di nuovo Tricky.
–Ehm, veramente mi chiedevo se potessi curarlo.- lo corresse Tattaratà.
–Ah… ma sì… lo sapevo… ovviamente-
disse Tricky visibilmente contrariato –ci posso provare- e
così dicendo prese il corpo di Boss e sparì dietro una
porta blindata a sinistra.
Bijou, dato che non parlava da tanto tempo, disse
–Sappytrfjkmbaerkullpendurxrubihgykakkù- e, vedendo
Tattaratà fissarla con sguardo interrogativo spiegò
–Ho detto una cosa intelligente, ma era in elfico-ottomano antico
con accento babilo-barese e siccome sei ignorante non lo puoi
capire.- Tattaratà fece una faccia poco convinta,
ruttò, e poi disse –chissà dov’ è
finito quello!?-
La risposta non tardò ad arrivare: pochi istanti dopo, infatti,
Tricky emerse da dietro la porta. Era completamente coperto di sangue e
in mano stringeva una cosa rosa e molle.
–Ci ho provato- disse ansimante –non che sia morto- disse
vedendo le facce sconsolate dei due topi –ma non è neanche
totalmente vivo. E’ una specie di carcassa ambulante,
più di là che di qua.-.
In quel momento Boss uscì dalla porta blindata, ma era
irriconoscibile: la parte superiore del cranio era ricoperta di scotch
ed entrambi gli occhi sembravano essere stati staccati e rificcati a
forza nelle orbite (uno penzolava fuori appeso al nrvo ottico). Inoltre
sul torace c’ era uno squarcio che andava dalla spalla destra al
fianco sinistro. Cominciò a zoppicare
mormorando frasi senza senso (“frgtuo aiaddà
reftrfdcavinho ukinofrawyrf wlascuola"(quindi anche bestemmie)),
poi all’ improvviso afferrò Bijou e la addentò.
Lei urlò e si dimenò fino a quando non si accasciò
a terra, inerte. Tattaratà, d’ istinto,
estrasse una carabina dalla tasca stile gta e fece fuoco su Boss, il
cui braccio schizzò in aria.
Lo zombi tuttavia parve non risentirne. Tattaratà
sparò un altro colpo e colpì il suo bersaglio nel petto,
ma neanche questa volta Boss ne risentì.
Non aveva altra scelta: mise una mano nella tasca destra e ne estrasse
un lanciarazzi. Tricky s’ infuriò –non
puoi avere un lanciarazzi in tasca!! Non vale!!-
-Vale eccome, invece!! Questa fanfic è anche demenziale se non
sbaglio, e per il momento io sono quello che sta sopravvivendo di
più, quindi posso fare quello che voglio!- urlò
Tattaratà mentre faceva fuoco.
Il missile colpì Tricky in piena fronte ed esplose polverizzando
lui e Boss. Tattaratà raccolse un oggetto che era stato iettato
fuori dal cervello di Boss : era una placca metallica con uno strano
simbolo inciso sopra. –La Umbrella Corporation- fu il
commento di Tattaratà –Devo assolutamente
avvertirlo…-.
Salì le scale che si ergevano davanti a lui e percorse in fretta
il corridoio fino ad arrivare di fronte alla statua di un gargoyle, che
gli chiese, con voce cavernosa –La parola d’
ordine?-. Ma Tattaratà non la sapeva. Vane furono le
suppliche e le avances, ma dopo circa dieci minuti il gargoyle si
spostò di lato e ne uscì un uomo alto, con il naso
aquilino e capelli e barba argentei che gli arrivavano al
ginocchio. –Tattaratà- disse l’ uomo con coce
tranquilla –Ho sentito un casino enorme dal mio ufficio. Si
può sapere che cavolo sta succedendo?-.
Tattaratà gli mostrò la placca metallica che aveva
raccolto poco prima e disse –Professor Silente, si tratta della
Umbrella.-.
Ricordatevi di recensire!!!!!
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Capitolo 4 *** Una nuova missione ***
H2
Sniff... no,non sto
tirando coca, sono solo commosso x tutte quelle magnifiche recensioni e
ringrazio tutti quelli/e che hanno commentato (a proposito, io sono un
maschio). Scusate se ci ho messo così tanto ma ho avuto dei
piccoli contrattempi. Comunque, dove eravamo
rimasti?
Silente fissava Tattaratà (che poi ho scoperto ke si chiamava Tantasà ma ormai...) con sguardo inebetito.
- Entra - disse. -Siediti qui e raccontami cos' è accaduto- continuò indicando un palo di ferro.
Tattaratà ci si sedette sopra e raccontò l' accaduto.
-E quindi l' Umbrella corp. sta ancora facendo esperimenti parzialmente
legali sui criceti!- escamò Silente quando il criceto ebbe
finito. -Ok, io vado ad avvertire gli altri via gufo, tu aspetta qua- e
se ne andò lasciando Tattaratà seduto sul palo di ferro.
Si guardò intorno per esaminare la stanza: la prima cosa che
notò fu che le pareti erano ricoperte da poster di Playboy,
sulla scrivania invece giacevano una parrucca viola ed un frustino da
sadomaso, ma la cosa che lo colpì di più fu la fenice di
Silente che in quel momento decise di cagargli in faccia.
Appena Silente tornò una vampata investì Tattaratà.
-AAARGH- urlò quest' ultimo -Il suo uccello sta andando a fuoco!!!-
Ma, con sorpresa del topo Silente sorrise -Vedi Tattaratà, Fanny
è una fenice. Prima brucia, poi risorge dalle sue ceneri.-
-Si ma io intendevo dire che...-
-Non ti preoccupare, era vecchia, era ora che bruciasse-
Tattaratà si chiese se Silente avesse capito, mentre tra le sue gambe si stava sviluppndo un vero e proprio incendio.
-Ok, era vecchia, piccola, moscia e rugosa ma se non la
spegne...- insistette Tattaratà. Solo allora Silente parve
accorgersi che il suo cetriolino stava bruciando.
-AAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRGGGhH!!!- urlò e si dimenò a terra come un' anguilla.
-La salvo io- esclamò Tattaratà e si arrampicò
fino all' estintore, ma scivolò, cadde a terra e si
spezzò le zampine (siiiii!!!) poi l' estintore gli cadde addosso
tranciandogli la parte inferiore (siiiiiiiii!!!!!) la pantegana
soffriva e urlava: era finita...
Due settimane dopo i due erano sani e salvi, ma su una sedia a rotelle e tutti bendati e ustionati.
Tornati nell' ufficio del preside Silente disse -C'è un solo
modo per distruggere l'Umbrella Corp.: dobbiamo radunare un esercito,
ma ormai nè io nè te possiamo farlo, quindi lo
farà lui. Vieni Hamtaro!- chiamò. E Hamtaro venne.
-Ma Hamtaro era morto!- obiettò Tattaratà.
–Non discutere!- disse Silente –Ha ancora molto da soffrire prima di andare all’ altro mondo.-
Poi si rivolse ad Hamtaro : -Per salvare il mondo dalla Umbrella
Corp. devi radunare questi quattro eroi- e gli consegnò
una lista. – Devi rintracciare Son Goku, Homer Simpson, Spongebob
e Sam Fisher. Solo loro possono farcela. Li troverai in giro per il
mondo, ma essendo un Ham–ham tu non dovresti avere problemi nel
girare il mondo in poco tempo.-
Hamtaro, che era rimasto in silenzio, gli vomitò sulle scarpe e Silente, infuriato, gli diede un calcio.
Hamtaro volò su Tattaratà che attutì la caduta ma si spezzò tutte le ossa e morì.
Il tempo stringeva: non c’ era tempo per i funerali così
il suo cadavere fu gettato nel cesso, dove avrebbe dovuto essere
già da molto tempo.
Hamtaro partì per la sua missione, ma il suo obiettivo finale
era un altro: distruggere la razza umana e imporre la sua razza al
mondo, ma soprattutto… UCCIDERE LAURA!!! Quella schifosa che
ogni santo giorno scriveva in quello schifo di diario le stesse
cose… bleah!! Lei sarebbe stata la prima...
ahahah ahahah!!! (risata malvagia).
Non sarà il capitolo più divertente, ma è adesso che l’ avventura ha inizio…
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Capitolo 5 *** Yoda, fratello Jedi ***
hamtaro
Ok, prima di tutto scusate se ci ho messo tanto (tanti mesi),
volevo dire che sono molto euforico di tutte le recensioni e
vorrei ringraziarvi tutti, ma siete davvero tanti. Ma alla fine che mi
frega? Un MEGAGRAZIE a: Gaia,
Spongrbob, The_Dark_Side, AAA, Sana Chan, Lady Bulma 94, sonemily,
BloodberryJam, Fede, il vecchio Totosai, Cavolovai, camilla 94,
videl93, beamarkecope, Bergathekid_chan, the king, Naru 4 ever,
j3nn1 w il demenziale, Noelk, miss Hjuga, Tigre, HAM-KILLER93,
sakurabethovina, Lilian Potter (bellissimo nick!), darwin, lady uchiha,
Terminator509, da dany, Toruchan, Asuka forever, cri et kiri e a silvia.
Per Rob: è ovvio che mi chiamo Caith Sith Necro in onore a Final Fantasy!!
Per AAA: vorrei dirti da dove mi escono certe cose, ma sarebbe troppo volgare XD.
Per BloodberryJam: ...XD vedremo...
Per Terminator509: certo che mi sto a grattà!! L' inizio della scuola mi ha portato in depressione....
Per tuttie ile mieimie fan: grazie mille!!
Se non ho menzionato qualcuno o ho sbagliato a scrivere qualche nome ditemelo.
I migliori siete voi, non io, perchè uno scrittore non esiste senza lettore ke lo recensiscono!
Un rinfraziamento particolare a: SuperBra, che è mia sorella e di cui vi invito a leggere le ff, a Sergio, che è un grande, a Rob, ke è mio cugino, e a tutti quelli a cui piace naruto!
EPISODIO V: YODA, FRATELLO JEDI
Dunque, è passato un pò di tempo da quando il ratto è partito ed ora sta attraversando una foresta...
Hamtaro camminava ormai da giorni nella foresta e dato che
Silente gli aveva assicurato che sarebbero bastati 20 minuti
pensò che qualcuno aveva lanciato una maledizione nella foresta
che la rendeva infinita. Ovviamente non poteva assolutamente
essersi perso o semplicemente essere un idiota totale o tutt' e due le cose.
Mentre rimuginava su quale magia lo ostacolava un movimento in un
cespuglio attirò la sua attenzione. FRUSH FRUSH
(cespuglio). Poi ne uscì Sciarpina tutta scossa: -grazie- disse
a una figura nascosta dai cespugli, infilandosi alcune banconote sotto
la sciarpa. Poi notò Hamtaro -ehm... ciao Hamtaro...-
disse imbarazzata.
-Ciao Sciarpina- disse Hamtaro -cosa ci fai qui?-.
-Ehm... io... stavo facendo.... un lavoro...si...- rispose Sciarpina.
-Ekè- disse Hamtaro senza capire, con quell' espressione stupida che ha sempre quando dice ekè.
Un altro fruscio e dal cespuglio uscì una creatura bizzarra:
bassa, anche se non come un topo, la pelle verde vomito radioattivo
solcata dalle rughe e un' infinità di peli che spuntavano dalle
orecchie. Era vestito solo con una specie di accappatoio consunto
e si reggeva ad un bastone.
-Oh! che sco*ata!!- esclamò.
-Bravi- disse Hamtaro compiaciuto -stavate pulendo il bosco dai rifiuti?-
-ehm... si, giusto, stavamo proprio pulendo il bosco- disse Sciarpina.
-come ti chiami?- chiese Hamtaro alla strana creatura.
-Il lato oscuro della forza tu servi. Stupido animale tu sembri.
Comunque (scommetto che l' avete già capito) Yoda io mi chiamo.-
rispose lui -e ora eliminarti dovrò-
Gettò via il bastone ed estrasse un spada laser dal suo
accappatoio e iniziò a fare lo sborone facendola roteare in
aria. Poi attaccò Hamtaro, non normalmente ovviamente, ma con un
quintuplo salto mortale con avvitamento. (Alquanto notevole per uno che
20 secondi prima aveva bisogno di un bastone per reggersi in piedi XD).
La solita fortuna del criceto volle che in quel momento un corvo
passasse di lì e finisse tranciato dalla spada laser al posto di
Hamtaro.
Gli attacchi successivi furono subiti da altri sfortunati animali
(scimmie, pecore, tartarughe, maiali, orche, scoiattoli petomani...)
fino a quando... un lampo di luce, uno schizzo di sangue.
Un taglio si allargava sulla guancia di Yoda.
-Un attacco alle spalle colpito mi ha- disse Yoda. Si voltò. Un
espressione di rabbia comparve sul suo volto -Ancora vivo tu sei!!-
-Ancora vivo io sono- disse l' uomo con la barba e i capelli rossi che
aveva colpito Yoda -quando una sega nella schiena ficcato mi hai dolore
mi hai fatto, ma vivo io sono e vendicarmi io voglio. La pagherai
fratello!-
-come vuoi. il lavorò che iniziato ho oggi finirò, Willy-
Hamtaro non ci stava capendo più niente (e quando mai),
Sciarpina invece la stava già dando allo scoiattolo petomane
della pubblicità delle gomme, senzaaccorgersi che era morto.
Yoda sollevò la spada laser, Willy il giardiniere estrasse un forcone laser.
Yoda cominciò a volteggiare in aria come una ballerina e Willy
col suo forcone parava la maggior parte dei colpi e bestemmiava come un
matto.
Tra schizzi di sangue, lampi di luce e imprecazioni Willy riuscì a conficcare il suo forcone nel cranio del maestro Jedi.
Poi ci mise anche il piede sopra e tirò fino ad aprire verticalmente Yoda in due.
-Questo ti meriti, brutto bastardo!!!-disse.
Poi Hamtaro gli chiese cosa fosse successo e Willy gli raccontò
la sua storia: -Yoda era il primogenito del rapporto omosessuale tra i
due orsi YOgy e coDA.
Nessuno seppe come uno dei due a partorir fece e, fatto sta che verde e brutto era nato.
Un anno dopo nacqui io, brutto e peloso anch' io, ma almeno sembianza umane avevo
Yoda, invidioso, di farmi fuori cercò tante volte. Una volta una
bomba atomica lanciò x eliminarmi ma sbagliò
città. Poi l' impero galattico a distruggere un pianeta
istigò, ma sbagliò pianeta.
Io lavoro come giardiniere a Springfield avevo trovato, lui come elfo domestico a Hogwarts e pensava che morto io ero.-
-Giochiamo a palla?- disse Hamtaro.
-Ma vaffan*ulo- rispose Willy -un idiota tu sei ma io ad uscire da
questa foresta ti aiuterò, perchè una importante missione
tu compiere devi.
Come di sicuro avete notato la sdtoria è destinata ad allargarsi
includendo personaggi nuovi ecc. ma volete che ritorni solo sui
personaggi di Hamtaro aggiungendo pochi personaggi oppure vi state
divertendo e non vi dispiace se scrivo di prsonaggi che mi pascolano
nella mente? Rispondete nelle recensioni grazie.
Vabbè... il prossimo sarà migliore e includerà...
[[[ S P O I L E R ]]] leggete sotto a vostro rischio e pericolo....
SEE, COL CAVOLO CHE VE LO DICO!!!!!
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