La stagione dell'amore silenzioso


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Lei osservava il mondo in un modo in cui solo gli occhi di un bambino avrebbero potuto guardare. Sembrava gli stesse guardando attraverso, concentrata a scrutare gli alberi che danzavano nel vento, impegnata ad annusare l'aria impregnata di primavera.
Quel giorno si era svegliata diversa, con altre idee, altri pensieri. Se ne accorse subito, appena la vide attraversare il corridoio con lo sguardo basso, distratta e persa nel mondo tutto suo, un mondo invalicabile, fatto di chissà quali ragionamenti intricati. – Non hai intenzione di allenarti sta mattina, eh? – le chiese, mentre lei sperava di non averlo deluso, spostando lo sguardo sul terreno umidiccio dalla breve pioggerella della sera prima. – Mi racconti del tuo passato, papà? – Sasuke sapeva che questo momento sarebbe arrivato presto. Aveva cercato di prepararsi al meglio, ma non si è mai pronti per parlare del dolore passato – Vuoi sapere della mamma? – domandò, ottenendo un cenno del capo dalla bambina, che si posizionò sull’erba, pronta ad ascoltarlo. 






 

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Un esperimento. Come ho scritto nell'introduzione, sarà una storia in dieci drabble.
L'idea mi è venuta stanotte, non riuscivo ad addormentarmi, così ho iniziato a fantasticare sul SasuSaku xD 
Non sarà proprio una raccolta, le drabble saranno comunque "legate". Sarà schifosamente romantica, tanto da far venire il diabete <3
Per quanto riguarda il titolo, è una canzone (non avevo altre idee xD)
Il prossimo capitolo sarà pubblicato fra qualche giorno :)
Grazie <3
A presto x'3

La stagione dell'amore silenzioso
Capitolo I: Quando ci fu la guerra

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Per inaugurare la mia settimana di festa, eccomi con questo piccolo aggiornamento. E' una cosa piccina e semplice, ma è comunque una drabble quindi non puo' essere una cosa troppo articolata.
Aggiornerò molto presto, tipo dopodomani. Ah, presto aggiornerò anche la mia long vampiresca <3
Grazie a tutti quelli che mi supportano/sopportano. <3
A presto <3

La stagione dell'amore silenzioso.
Capitolo II: Quando gli sorrise.

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Il vento smosse i capelli ad entrambi.
La bambina annusò la leggera brezza irradiata di primavera e pensò che quell’aria stesse portando con sé una verità dolorosa ma quasi liberatoria. Era pronta per accoglierla, e se ne rese conto quando il padre ricominciò a parlare, dandole l’impressione che, se avesse chiuso gli occhi scuri, l’avrebbe vista accanto a loro, pronta ad accoglierla in un caldo abbraccio. Magari sarebbe riuscita a sfiorarla e forse le avrebbe donato una dolce e breve carezza.
– L’ospedale era un brutto posto – riprese Sasuke – c’era chi soffriva perché aveva un piede nella fossa e chi soffriva perché non riusciva ad aiutare gli altri. Tua mamma voleva aiutare tutti, ma finiva col non aiutare mai nessuno. Continuava a dirsi di essere un disastro perché perdeva sempre tutto; le cose, le parole, le persone. Ma lei non perdeva mai sé stessa.
Non capii quando decisi di ritornare a Konoha, e tutt’oggi il perché mi è sconosciuto. In seguito mi resi conto che il suo sorriso, che le appariva sul volto ogni volta che mi vedeva, era una delle motivazioni .– 

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Forse è un po' troppo lungo.
E non mi convince molto.
Ma vabbé, è okay xD spero solo che non risulti noioso :/
Ovviamente ci tengo a ringraziare tutti <3 grazie mille, siete gentilissime!
A presto <3

La stagione dell'amore silenzioso.
Capitolo III: Quando il mondo cambiò.


 

Quando il sole toccò nuovamente l'apice del suo splendore, Sasuke e sua figlia, ritornarono nuovamente nel luogo in cui i ricordi prendevano forma e ritornavano reali, almeno per qualche ora. Una volta appurato che la bambina non aveva -nuovamente- voglia di allenarsi, Sasuke continuò a parlarle di Sakura, notando che, ogni volta che le parlava di sua madre, gli occhi della bambina cominciavano a brillare così tanto da poter oscurare gli astri e la luna. – La prima missione col team sette fu complicata. Non intendo la missione, ma l’intera faccenda. Per me non era più come una volta, ma per loro si. Loro sorridevano, ed io avrei fatto di tutto per avere un pizzico della loro voglia di vivere. – Il ragazzo si fermò per qualche secondo. – In quella missione mi resi conto che tutto era cambiato, mentre io restavo sempre lo stesso. –









 

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Salve a tutti! ^^
Non ho niente di particolarmente importante da dire, quindi non vi annoierò con i miei lunghi sproloqui xD
Spero che questo piccolissimo capitolo non risulti noioso, non c'è molto SasuSaku, spero che capirete, le cose vanno per gradi...
Grazie a tutti quelli che leggono/recensiscono/seguono/ricordano/preferiscono <3 
A presto <3