+In sogno ti vedo ogni notte+

di Envuccia
(/viewuser.php?uid=27177)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** in sogno ti vedo ogni notte ***
Capitolo 2: *** Lacrime... ***



Capitolo 1
*** in sogno ti vedo ogni notte ***


In sogno ti vedo ogni notte
Ok questo è un'atto di puro masochismo. (Mah, fai tutto da te!: nd Ed)
Comunque ecco un'altra triste fic sulla mitica coppia. In cui Roy sclera....(PERCHE' DEVO RIMETTERCI SEMPRE IO?!?!?!?!?!?!? nd Roy)
Forse vi sembrerò un po' ripetitiva ma negli ultimi tempi mi sento molto incline a descrivere questo tipo di fatti più che qualcosa di felice.
E poi apro il libro di narrativa (Che è stupendo!) e... TA-DAN! Trovo questa poesia!
Quindi la colpa non è tutta mia ma anche di Heinrich Heine (un tedesco in più! sob...) che ha scritto "in sogno ti vedo ogni notte" riportata qua sotto.
"Divertitevi" e ..... commentateeeeee!!
Grazie ancora a quelli che commentano e che mi sostengono. GRAZIE DAL CUORE VI LOVVO!!!
Dedicata a tutti i membri del Royxed Forum! In particolare ai miei miti: liena, egittofona, Ed92, Yuui, Aduah, Chibimayu, Seiko, Bad Girl e elyxyz! Siete mitiche thank!  






+ In sogno ti vedo ogni notte+


In sogno ti vedo ogni notte:
mi saluti, nel sogno, con gioia;
e io, piangendo molte lacrime,
ai tuoi piedi mi getto.

Tu triste mi osservi
e scuoti la testa bionda
goccia a goccia, lento sul viso,
il pianto dagli occhi ti gronda.

E mi sussurri una dolce parola,
e un ramo di cipresso mi doni.
Io mi sveglio, il ramo è svanito
e la parola, no, non la so più.


Da quando te ne sei andato... ti sogno ogni notte e ne sono felice. Perchè riesco finalmente a "rivederti", a "sentirti", a "ricordarti".
Da quando te ne sei andato... le voci mi attraversano come se fosse solo tutto un brutto sogno e mi rifugio in un'altro di questi sperando sia la realtà.
Passano i mesi velocemente, ma le ore sono straziantemente lunghe e vuote.
Passano gli anni, e i sogni sembrano essere sempre meno vividi.
Tutto questo non va bene. Se non ti ho lì dove ti avrò?
Allora faccio ciò che mi sono promesso di non fare mai, per nessun motivo.
E' una promessa che ho fatto sia a me che a te, tu me ne hai fatta un'altra con la stessa modalità.
Ma perchè dover mantenere una promessa fatta a te che hai già infranto la tua?
Non sei ritornato...
Sono incatenato a te. Da questa promessa e non solo.
Perché io vorrei toccarti.
Perché vorrei sentire ancora il suono della tua voce.
Perché vorrei vedere nuovamente il tuo sguardo.
Perché vorrei amarti.
E non è più come prima.
Non riesco più ad ingannarmi rifugiandomi nel sogno.
O almeno in un sogno che sembri reale.
Che mi ricordi te.
Quindi permettimelo.
E prometti che non serberai rancore nei miei confronti.
Questa è la mia ultima possibilità.
Se fallirò sta volta sarà sul serio finita.
Mi dirigo verso il telefono.
Con la poca lucidità che mi rimane.
Sono due anni che quella lucetta verde lampeggia segnalando un messaggio in segreteria.
Quello che mi lasciasti tu prima di andartene via facendomi promettere che lo avrei ascoltato solo quando tu saresti ritornato.
Ma cosa vuol dire davvero promettere?
Si può vivere di una promessa?
Non lo so ma io lo faccio.
E mi dispiace doverla rompere così.
Ma ti voglio sentire ancora perchè ormai non lo ricordo più, il modo in cui parlavi.
Il mio dito si avvicina pericolosamente al pulsante per sentire i messaggi.
Lo sfiora.
Sento un rumore che mi fa sobbalzare, lo sbattere di una porta.
Potrebbe essere entrato qualcuno.
Sento una voce familiare.
Molto familiare.
Mi volto verso il salotto, dove si trova la porta.
"Sei tu Edward?... sei tornato?" Urlo io.
"Se mi senti vuol dire che sono ritornato. E adesso potrò confessartelo apertamente. Io ti amo. Ora sarò sicuramente arrossito... ehehe. Adesso potremo vivere per sempre insieme. Perchè io ti amo Roy Mustang! Mio stupido colonnello!"
Mi precipito verso il salotto, mi sento in colpa al pensiero che stavo per infrangere la promessa mentre tu l'avevi mantenuta.
Scusami.
La sua voce smette di risuonare per la casa.
Il salotto è vuoto.
Sento nuovamente il rumore dello sbattere della porta, ma non è lei a produrlo bensì una finestra per colpa del forte vento.
Poi sento il riavvolgersi di un nastro.
E infine di nuovo tu.
"Se mi senti vuol dire che sono ritornato. E adesso potrò confessartelo apertamente. Io ti amo. Ora sarò sicuramente arrossito... ehehe. Adesso potremo vivere per sempre insieme. Perchè io ti amo Roy Mustang! Mio stupido colonnello!"
Che illuso.
Era solo la segreteria.
Ho infranto la promessa e ho capito perchè volessi che sentissi il messaggio solo al tuo ritorno.
Sento un grido acuto di puro dolore.
Sono stato io.
Il mio corpo è attraversato da singhiozzi e brividi.
Alla fine mollo... mi accascio al suolo e dormo con fiumi di lacrime agli occhi.
"Se mi senti vuol dire che sono ritornato. E adesso potrò confessartelo apertamente. Io ti amo. Ora sarò sicuramente arrossito... ehehe. Adesso potremo vivere per sempre insieme. Perché io ti amo Roy Mustang! Mio stupido colonnello!"
.................................
.................................
.................................
.................................Perché io ti amo Roy Mustang!"

In sogno ti vedo ogni notte:
mi saluti, nel sogno, con gioia;
e io, piangendo molte lacrime,
ai tuoi piedi mi getto.

Tu triste mi osservi
e scuoti la testa bionda
goccia a goccia, lento sul viso,
il pianto dagli occhi ti gronda.

E mi sussurri una dolce parola,
e un ramo di cipresso mi doni.
Io mi sveglio, il ramo è svanito
e la parola, no, non la so più.

Finalmente, dopo tanto tempo mi è sembrato di averti accanto di nuovo.
Anche se non mi ricordo cosa mi hai detto.
So che siamo stati di nuovo vicini.
Anche se solo in sogno.
E sento la tua voce, stavolta da sveglio.
E' sempre il messaggio, quello in cui mi dici che mi ami.
E adesso ricordo cosa mi hai detto.
Solo due semplici parole.

Ora, ti sogno nuovamente ogni notte e ne sono felice... ma al mio risveglio non c'è altro che solitudine.

...........................
.....................
......
...
"Perché io ti amo Roy Mustang!"

>FINE<

Finish! Spero sia piaciuta!! Come al solito vi prego di commentareeeee!
Vi lovvo un casino!
................................................................................................................................................................................................Kissotti megagiganti Envuccia!



Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Lacrime... ***


Lacrime Sembrava bello eh? Non mi ero ancora fatta risentire... speravate in un mio infarto vero? Ma ultimamente scrivo fic a raffica, e di getto...
Questa è un 'in sogno ti vedo ogni notte' dalla parte di Eddolino mio. Le poesie non sono le mie naturalmente!
Voglio ringraziare di cuore chi mi ha commentato, grazie, veramente, dall'anima. Solo grazie a voi che mi metto a scrivere!! Vi lovvo!
Dedicata a Aduah! Non deprimerti tesoro, sei troppo idola, genio, fantastica... non meriti di soffrire!! Spero ti piaccia, anche se è triste, e ricorda: il mondo e pieno di pesci, e alcuni abboccano anche!*
Ti voglio ben!
*_Frase presa da: Consigli di MiLiKa.  si ringrazia pure lei!_*
SThx: alla mia Chibimayu (si appropria delle persone... tutto normale... :nd Roy) che è una grande... indubbiamente tesora! (Ah, roy ha pulito la vasca... con la lingua... non faccio commenti...)

LaCrImE...

Who are you? Me?!
No, non è possibile!
Quello che sta seduto sulla poltrona a leggersi un libro di poesie è Edward Elric?
Quello sono io?
Me medesimo?

Direi di si.
Si, quello sono io.
Quella persona che su ogni poesia riflette, vorrebbe contestare, si vede riflesso... è l'alchimista d'Acciaio?
Si, è lui. O almeno è il suo corpo. 
La mente è assente, vola nel ricordo, forse anche grazie a quello che gli occhi leggono.
Immagina di dire al suo amato una di quelle poesie:
Il tempo non conta per il cuore. Si può amare anche stando lontani e quell'amore, se è vero e puro, non morirà mai neanche fra mille anni.
Lui gli sorriderebbe, con molta tenerezza.
Poi si affretterebbe a ricordargli con malizia quanto sia "puro" quello che facevano, che facevamo...
E lui sarebbe arrossito.
Scende una lacrima silenziosa sul suo viso.
Sento bruciare gli occhi.
Continua a leggere.
Un atto di puro masochismo.
Si sofferma su una pagina.
Inizialmente non legge, è solo sospeso nel bianco tra una poesia e l'altra.
Si sente esattamente così.
Sospeso in qualcosa di vuoto, senza senso.
Poi viene attratto da un nome, una poesia, un'altra piccola dose di dolore.
Ti amo, perchè hai posto la tua mano sul mio cuore martellante, senza badere alle stupide e inutili cose che non puoi non notarvi.
E perchè ne hai tratto fuori gli elementi belli e luminosi
che nessun altro vi ha mai cercato e trovato.

~ Roy Croft ~
La sua mano, quella che ancora trasmette calore, la sua vera mano, carezza la ruvida pagina.
Le sue dita accarezzano e fanno i contorni di quel nome.
Roy. R, o, y.
Sente un peso sul petto.
Come se tutto il cielo gli fosse crollato a dosso.
Sento lo stomaco contorcersi, anzi, diciamo che non sento più lo stomaco.
Avrei voglia di sollevare per lui quell'opprimente cielo, ma ne sono oppresso io.
Sulla poltrona c'è un ragazzo ormai uomo, che più che mai ora si sente un ragazzo.
Un uomo che ricorda quell'arrivederci, quel 'ci rivedremo' che aveva detto alla persona più cara.
Gira la pagina, altro piccolo 'crack' nella sua instabile instabilità.
Tu presti fede a quel che senti dire.
Ma dovresti credere a quanto non vien detto:
il silenzio dell'uomo si accosta alla verità più della sua parola.
Solo che lui odia il silenzio.
Così assordante che non riesce a sentirlo, a capirlo.
Mi ingombra la mente più di ogni altro pensiero.
Forse non se ne è accorto, ma sta piangendo, come non mai.
Si è rinchiuso in se stesso.
Nel suo dolore.
Il libro è per terra, buttato in malo modo.
Non se ne è accorto.
No non me ne sono accorto.
Resta in posizione fetale.
Unico calore il suo corpo, e l'umidità delle sue lacrime lo avvolge.
Attende che qualcosa lo porti via.
Magari il sonno, ancora meglio un dolce sogno.
Spero in un sogno in cui non sia da solo...
Davvero quei capelli dorati appartengono ad Acciaio?
A quella stessa persona che odiava essere trasportata da qual cosa, che non fosse lui stesso?
Sono i miei, gli stessi che Roy mi toccava dolcemente.
Gli stessi in cui immergeva il viso, nei nostri attimi di passione.
C
os'è diventato...?!
Che sono diventato...
E
ppure non ci può fare niente.
Niente.
Se non lasciare portarsi via, dai ricordi, da poesie, da tristi musiche, dalle lacrime...
E sperare che un sogno lo porti dalla persona che ama.
Dalla persona che amo.
Quella persona, che non sembra più la stessa.
Che è soltanto un qualcosa dalle sembianze simili a Edward Elric, ma dai sentimenti immutati.
Quella persona, che ho capito di essere io, questa sera riuscirà a esaudire il suo desiderio?
No, ho sbagliato le parole... questa sera riuscirà a esaudire il suo desiderio, anche se solo un suo falso?
Riuscirò a stare tra le tue braccia?
A sentirmi di nuovo a casa?
Mi dirai ancora 'Ti amo' Roy?
>FINE<

Ok, lo so, fa schifo, ne convengo... cmq... commentateeeeeeee!!
Un salutone e mille baci vostra Envuccia la babystrega che cerca di dimenticare qualcosa che forse non è mai esistito.

*E' stupido quando pensi di aver buttato all'aria tutto anche se non c'è mai stato nulla. E' stupido essere felici che qualcuno l'abbia fatta finita per te. Essergli ostile e allo stesso tempo immensamente grata.
E' stato stupido chiamarlo amore. E' stato inutile ingannarsi. E c'ero anche riuscita, che pensi! Forse non eravamo pronti, forse estremamente stupidi. Potevamo capirlo subito... invece ce ne abbiamo messo di tempo... e abbiamo sofferto. Almeno... io ho sofferto. E ora, che forse stavo cominciando a sentire davvero qualcosa di più, è finita. E non so se esserti grata infinitamente per avermi liberato o di odiarti per avermi fatto tornare alla realtà. Avrei voluto farlo io, da tempo, ma non trovavo il coraggio, e dentro di me speravo in una svolta inaspettata. Illusa. So solo che mi hai chiesto di rimanere amici. Io accettato. Sono stupida, forse. Ma non voglio fare a meno di te. Anche amico vai bene, e forse sei sempre stato solo quello. E scusa se cerco di darti colpe, che forse non hai.*

._-°Tributo al mio mesiversario da single, e a tre stranissimi anni della mia vita°-_.

si sono estremamente triste...!!
Un kiss...

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=162838