Un ritorno inaspettato di Laura_Black (/viewuser.php?uid=14517)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo primo ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2 ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3 ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 4 ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5 ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 6 - EPILOGO ***
Capitolo 1 *** Capitolo primo ***
Lui,proprio
lui!Era stato promosso!Non ci poteva credere dopo tutto quello che era
successo con Crouch e date...le sue origini.Doveva correre a casa!
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"SEI
SOLO UN FALLITO!!!"
"ESCI
SUBITO FUORI DA QUESTA CASA!"
"CON
PIACERE!"
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Ricordi,solo
ricordi.Ecco cosa gli restava della sua famiglia.E adesso,senza
questa,cosa era?Nulla,si disse.
O
forse solo uno stupido.
Si
era messo contro i suoi fratelli e fatto soffrire i suoi genitori.
Come
aveva potuto?
Aveva
perso tutto adesso.
La
sua mente ritornò all'ultimo Natale,quando il Ministro
Scrimgeour lo aveva fatto tornare alla Tana...
Tutti
erano insieme,uniti,mentre lui come un idiota se ne andava in giro con
un uomo che pensava solo ai fatti suoi e che non si era nemmeno
ricordato di fargli gli auguri di Natale.E ancora un altro anno era
rimasto senza il suo maglione con la "P" davanti,neanche la buona
cucina di sua madre c'era più a confortarlo...
Sarebbe
tornato nel suo solitario appartamento di Diagon Alley,avrebbe acceso
la TV e avrebbe mangiato del cibo in scatola con la sola compagnia di
Hermes,il vecchio gufo.
"Buon
Natale Percy!"si augurò.
Poi
guardò il gufo.
"Sai
caro vecchio amico?Ho fatto molti errori.Risultato:una vita
schifosa."mormorò Percy Weasley mentre dava da mangiare al
suo gufo.
"Sempre
solo a causa di quel maledetto mago!"
Era
anche a causa di Voldemort se lui viveva in quello stato.
"E'
passato un altro Natale fantastico,mio caro Hermes!E' stato molto bello
vedere l'odio per me negli occhi dei miei fratelli!Vado a dormire per
cercare di sognare un mondo più bello.Buonanotte!"
Adesso
parlava solo!
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GIORNO
14 FEBBRAIO
Un'altra
giornata infernale!Finalmente era a casa!Accese la TV in cerca di
qualcosa che lo distraesse da quell'inferno chiamato vita,ma ancora
ricordi su ricordi...
Era
il giorno di San Valentino...ecco perchè era particolarmente
di malumore!
Sempre
a causa del suo comportamento si era lasciato sfuggire l'unica ragazza
che avesse potuto amare:Penelope Light.
Una
lacrima rigò il suo viso.Inutile nascondersi,la sua maschera
da uomo duro e dal cuore di pietra in realtà celava un
ragazzo fragile e sensibile.
Quanti
bei momenti aveva vissuto insieme a lei!
"Hermes!Mangia!Recupera
energia!Oggi esci!" disse il rosso mentre metteva del cibo nella gabbia
dell'animale.
Prese
carta e penna.
Buttò
giù qualche riga.
"Cara
Penny,
sono
io,Percy.Lo so che probabilmente sei ancora arrabbiata con me,ma io ho
bisogno di te.Desidero vederti e prlarti.Abito sopra il
Ghirigoro.Verresti?Fammi avere una risposta con HERMES.
Con
affetto,
Percy"
Lei
era l'unica che poteva farlo uscire da quel tunnel di tristezza.
"Pronto
vecchio mio?"
Fece
uscire Hermes dalla gabbia,gli diede la busta e come ultimo disse:
"Non
te ne andare senza una risposta".
E
così fece volare il suo amico fuori,verso la sua unica
speranza.
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Capitolo 2 *** CAPITOLO 2 ***
4
MESI DOPO
"Non
provo rabbia nei tuoi confronti.C'è solo rammarico per aver
perso il ragazzo di cui mi ero innamorata.Verrò domani e
parlerai.
Penelope"
Era
venuta il giorno dopo che lui le aveva mandato quel biglietto.
Le
aveva parlato di quel Natale,della sua famiglia,di loro due.
"Tra
noi non ci sarà più niente Percy!Devi fartene una
ragione!Ma della tua famiglia non puoi fare a meno!Parla con loro e col
tempo capiranno.Queste sono le mie ultime parole.Arrivederci Percy!"
L'aveva
vista andarsene e non aveva fatto nulla per fermarla.
La
verità era che non ne aveva il coraggio.
La
verità era che l'amava,ancora più di prima.
...
...
...
"Weasley!Il
Ministro ti vuole urgentemente nel suo ufficio!"
"Vado"mormorò
Percy mentre si precipitava da Scrimgeour.
Bussò
alla porta del suo ufficio.
"Avanti!Oh,eccoti
Weasley!Finalmente!Ho brutte notizie!"
Il
Ministro non gli stava dicendo nulla di strano...Le cattive nuove ormai
erano all'ordine del giorno...per non dire dell'ora!In ogni caso aveva
una faccia sconvolta.
"Cosa
è successo signore?" chiese Percy con il suo solito tono
discreto.
"Quasi
non ci credo...Silente
è...è...insomma,è morto..." disse
Scrimgeour.
"Co-cosa?!"
Non
ci poteva credere.No,non era vero.
"E'
morto ieri notte.Tra qualche giorno ci sarà il suo funerale"
"Proporrei
di andare,signore"
Una
parte di lui voleva rendere l'ultimo omaggio all'uomo che aveva creduto
in lui e che gli aveva affidato importanti incarichi ad Hogwarts.
"Certo,Weasley!Ci
andrò!"
"Ci
andremo,signore!"
"Non
è necessario che tu venga perc..."
"Ci
andremo,signore!"
...
Silenzio.
L'uomo
fissava quel ragazzo che voleva imporsi a lui per il solo ricordo di un
vecchio Preside.
"Ci
andremo,Weasley!"
Percy
fece un sorriso debole e uscì dall'ufficio.
Continuò
a fatica il suo lavoro.Si sentiva vuoto e non sapeva se ricollegare il
tutto alla sua solitudine o alla morte di Silente...o ad entrambi.
Finalmente
potè tornare a casa.Si sentiva ancora più solo
quella sera.All'improvviso bussarono alla porta...
"Penelope!Come
mai qua?Entra!"
"Oh,Percy!Hai
saputo?E' terribile!"
"A
cosa ti riferisci?Vieni,siedi qua!"e le indicò una
poltrona.Lei si sedette e lui si mise di fronte a lei.
"Ti
porto qualcosa di caldo.Aspetta."
Quella
sera faceva insolitamente freddo.Preparò una cioccolata
calda,per cui lei andava pazza.Gliela porse e lei cominciò a
berla avidamente. Doveva essere infreddolita...o pazza per ustionarsi
la bocca in quel modo!Nacque un sorriso nelle labbra del ragazzo.
"Parlo
di Silente..."
Il
sorriso di Percy si spense all'istante.
Era
un'abitudine mettere il dito nella piaga?
"Percy?Ci
sei?"
"Si,ho
saputo" disse con una voce priva di emozioni,come lo era la sua
esistenza,se così si poteva chiamare.
"E'
terribile!Non riesco a crederci!"
"Mh...Già..."
rispose lui con lo stesso tono di prima.
"Insomma
Percy!Smettila di comportarti così!Possibile che non provi
più sentimenti per niente e nessuno?!"
Lui
si alzò di scatto dalla sedia.
"Comportarmi
come?!Ecco cosa sono:un ragazzo senza cuore a causa del vostro odio e
della mia solitudine!E voi avete continuato a ridere alle mie
spalle,mentre io ero qua da solo!E adesso,l'unico uomo che nonostante i
miei sbagli ha continuato a credere in me è morto!MORTO!E
sono più solo di prima!"
E
per la prima volta dopo molto tempo,pianse.
Penelope
lo abbracciò e lo lasciò sfogare.
"Anche
io ho continuato a credere in te!E per tua informazione non sei solo
perchè stasera non ho intenzione di togliere il disturbo!"
Percy
abbozzò un sorriso.
"Percival
Ignatius Weasley!"-lo chiamò lei imitando il tono
autoritario di Scrimgeour-"Ti proibisco di essere triste!" e anche lei
sorrise.
Quella
sera cenarono insieme e riportarono alla mente i loro anni ad Hogwarts
con i fantasmi,le lezioni,i professori e Silente,"il miglior Preside
che Hogwarts abbia mai avuto".
Ma
non si azzardarono a parlare della loro relazione iniziata al sesto
anno e finita poco meno di un anno prima.
Però
quella sera Percy era felice.
NOTE DELL'AUTRICE
Un grazie gigante a
LadyofShadow per la recensione!Eh,si...Sono molto dimenticati Percy e
Penny!Spero continuerai a leggere e commentare!
Un bacio anche a chi legge semplicemente!
Giovanna
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Capitolo 3 *** CAPITOLO 3 ***
Scusate tanto se questo
capitolo è più corto,ma è stato
necessario dividere il capitolo originario in due,altrimenti la storia
prendeva una svolta...precipitosa!Buona lettura!
6 MESI DOPO
Non poteva essere
vero!Cosa ci faceva a terra morto?E perchè non c'era nessuno?
Percy si
svegliò di soprassalto notando con piacere di essere vivo.
Si
sdraiò nuovamente.
Ora anche i sogni
dovevano sconvolgerlo!
Lui e Penelope
avevano litigato perchè si era rifiutato di parlare con la
sua famiglia.Lui si era innervosito a causa dell'insistenza della
ragazza,lei si era sentita aggredita e lo aveva mandato al diavolo.
E lui era rimasto
di nuovo solo.Ecco spiegato il sogno!
Mancava una
settimana a Natale,ma questa volta non sarebbe stato solo!
Si alzò
dal letto, si fece una doccia e si
vestì,dopodiché andò al
Ministero.Appena arrivato si diresse dritto dritto all'ufficio di
Scrimgeour.
"Buongiorno
Ministro!Avrei bisogno di assentarmi dal lavoro per oggi.Ho bisogno del
suo permesso."
"Perchè
devi assentarti?" chiese semplicemente il Ministro.
"Devo sbrigare
delle commissioni" rispose Percy.
"Sono importanti?"
"Bè..."
"Puoi
andare...Weatherby!" il Ministro gli sorrise nel dire il nome,errato
tra l'altro, con cui Barty Crouch chiamava Percy.
Il ragazzo in
risposta sorrise e poi andò via.
Prima di risolvere
i suoi problemi però aveva bisogno di qualcosa...
Andò
alla Gringott perchè aveva bisogno di soldi babbani e dopo
aver evitato l'arresto(per essere stato scambiato per un'altra
persona)riuscì ad uscire dal mondo magico per girare tra le
strade di Londra.
In quel momento
avrebbe avuto bisogno di sua madre o di sua sorella Ginny...era
diventata una bella ragazza,ma provava un profondo rancore per lui.
Dovevano essere
passate più o meno due ore da quando aveva iniziato a girare
la capitale e finalmente stava tornando al Paiolo Magico diretto a
Diagon Alley.
"Buongiorno Tom!"
Percy,con tono gioviale,stava salutando il proprietario del locale.
"Buongiorno signor
Weasley"rispose automaticamente l'oste.
Da quando Voldemort
era tornato il suo locale era quasi sempre vuoto.
"Così mi
farai sentire vecchio!Io sono Percy Weasley!"
"La vedo felice
signor Percy Weasley!Dimentica che Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato
è tornato?"
"Certo che
no!"-disse Percy in tono grave-"Ma tutto si risolverà prima
o poi.Sono qui per chiederti un favore Tom"
"Al suo servizio!"
"Una bottiglia di
Burrobirra e una di champagne!"
"Arrivano"
E arrivarono
subito.Gli porse i soldi.
"Tieni il resto
Tom!Vedrai che gli affari miglioreranno!Buona fortuna!"
"A presto signor
Percy!" ...non sembrava molto convinto delle previsioni del ragazzo.
Percy si
precipitò a Diagon alley.Ci era già stato in
quella casa e ricordava perfettamente dove si trovava.
Bussò
alla porta.
Questa si
aprì.
"Cosa vuoi qui?"
Note dell'autrice...
Grazie mille a ninny che ha
commentato il precedente capitolo!Spero ti piacerà pure
questo!
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Capitolo 4 *** CAPITOLO 4 ***
"Penelope!E'
un piacere vederti!Vuoi lasciarmi entrare o preferisci che muoia di
freddo qua fuori?"
"Bene,fammici
pensare..."fece lei fingendo di riflettere"Io opterei per la seconda!"
Stava
per chiudere la porta,quando lui la fermò.
"Non
ho nessuna intenzione di restare fuori!" disse lui fingendosi offeso.
"Vai
a lavorare"propose bruscamente Penelope.
"Ho
la giornata libera"
"Fatti
una passeggiata"
"Fa
freddo"
"Vai
a casa tua!!"
"Non
ne ho voglia!!"
La
ragazza sbuffò.Per la prima volta in tutta la sua vita Percy
stava facendo esasperare qualcuno.
"Entra!"
"Era
questo il mio scopo!" disse lui con un gran sorriso.
Entrò
e si richiuse la porta alla spalle,restando fermo all'entrata.
"Dopo
che hai insistito tanto per entrare,resti qua impalato?!"
"Aspettavo
che tu dicessi qualcosa..."
"Insomma,si
può sapere cosa ti prende oggi?"
"Niente!Ti
devo solo parlare!"
"Allora
andiamo di là!"
Percy
la seguì ed entrarono in una stanza abbastanza grande,molto
luminosa e arredata perfettamente con tutte le cose al posto giusto.
"Siediti"disse
lei bruscamente.
Percy
si sedette.Proprio in quel momento Penelope notò che
l'espressione di Percy era tornata quella dei tempi di Hogwarts e,anche
se non lo dava a vedere,ciò le faceva piacere,ma non voleva
illudersi.
"Spara!Che
devi dire?"
Percy
si alzò e cominciò a misurare la stanza a grandi
passi,facendo sempre lo stesso giro.
"Puoi
evitare di girarmi intorno e deciderti a parlare?"
"Ehm...certo,ma
vedi...non è facile come pensi..."
"Credi
di farcela entro...vediamo...San Valentino?Sai il mio ragazzo vorrebbe
uscire con me!"
Ma
Percy sorrise.
"Penelope,non
hai mai saputo mentire!Lo so che non hai un ragazzo!"
Lei
rispose con una sottospecie di grugnito.
"Ciò
non toglie che io mi voglia sbrigare!"
"Ok,ok!Mi
sbrigo!"
Il
ragazzo prese un respiro e cominciò...
"Dunque...In
questi ultimi anni ho commesso tanti errori,me ne sono reso conto.E se
sono rimasto solo la colpa è solo mia...Ho escluso tutti voi
dalla mia vita come foste feccia,mentre ora ho capito che la feccia
sono io.So che mia madre soffre e che ha paura per me sapendomi da solo
in tempi così difficili e pericolosi e non mi sono dato la
briga di farle sapere che sono vivo.Non ho cercato di fare pace con i
miei fratelli per vigliaccheria e quando tu me lo hai consigliato ti ho
trattata in malo modo.Penelope,sono pentito di tutto questo!"
"Dovevi
pensarci prima..."disse Penelope che a forza nascondeva una grande
soddisfazione.
"Lo
so!Lo so...Ma io non ho mai avuto il coraggio di Charlie o Bill
nell'affrontare le cose!Credevo di avere superato tutti diventando il
braccio destro del Ministro!Io...io...sono stato un emerito idiota!"
Abbassò
lo sguardo,pentito.
Aveva
fatto troppi errori.Ma...Penelope...stava ridendo!
"E
ora perchè ridi?"
"Perchè...sei
un...un emerito idiota!"
Ma
ora lui aveva riscoperto il significato della vita...
Si
avvicinò a Penelope.
"Che
tu rida o no devo dirti una cosa importante"
La
fissò per un pò negli occhi in attesa che lei
dicesse o facesse qualcosa.
Infatti
poco dopo smise di ridere e gli fece cenno di parlare.
"Penelope...ti
amo"
Nessuno
dei due ebbe il tempo di formulare un pensiero perchè subito
lei lo tirò a sè e si persero in un lungo bacio
dapprima insicuro,ma poi più intenso e passionale.
Dopo
qualche minuto si staccarono.Si guardavano.
Lo
sguardo di lei era felice,ma titubante.
Lui
invece prese qualcosa dalla tasca...a prima vista sembrava una piccola
scatoletta...
Appena
Percy la mostrò meglio alla ragazza,gli occhi le diventarono
lucidi per l'emozione.
Lui
si inginocchiò di fronte a lei.
"Penelope...vuoi
sposarmi?"
Dire
che era emozionato era poco...Gli tremavano le mani!
Ma
non era niente in confronto alle lacrime di Penelope!A prima vista
sembrava un fiume in piena!
"Percy...oh,mio
Dio!Dici sul serio?" chiese lei con voce tremante.
"Ti
sembro il tipo che scherza con questo genere di cose?"
"Oh,Percy!Si,ti
voglio sposare!"
Lui
la strinse e con un bacio suggellarono la loro promessa.
Passarono
molto tempo a recuperare i baci e gli abbracci perduti.
Poi
lui si alzò e da una busta uscì due bottiglie.
"Burrobirra
o champagne?"
"Champagne!"fu
la risposta.
"Devo
dirti un'altra cosa"
"Dici
pure!"
"Voglio
parlare con la mia famiglia."
Appena
le orecchie di Penelope udirono queste parole,lei si
catapultò addosso a lui.
"Lo
sapevo,lo sapevo!Certo che ti aiuterò...verrò con
te!Mi piacciono i lieto fine!Grazie Percy!Ti amo!"
"Ehi,calma!Andremo
domani,ok?"
"Quando
vuoi!"
"A
cosa brindiamo?"
"Alla
tua riappacificazione con la tua famiglia?"
"E
al nostro amore"disse lui sorridendo.E così brindarono con
la speranza che tutto sarebbe andato bene.
Note dell'autrice...
Grazie mille ad
HarryEly per il suo commento!Sei stata molto gentile!
Spero questo chap sarà di vostro gradimento!
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Capitolo 5 *** CAPITOLO 5 ***
"Sveglia
dormiglione!"
Erano
quasi le sette del mattino e Percy dormiva, comodamente coricato nel
letto di Penelope, con lei accanto.Il giorno precedente era stato molto
bello per tutti e due:avevano riso e finalmente tornavano a vivere,ma
questa volta sarebbero stati insieme.
In
men che non si dica la sera era arrivata e Percy si stava incamminando
verso la porta della casa di Penny per tornare alla sua,ma lei
prontamente lo aveva fermato e gli aveva chiesto di restare a cena da
lei con la scusa di sentirsi sola.
La
cena,comunque, fu molto piacevole anche grazie alla cucina di Penelope.
Stava
andandosene di nuovo dopo aver finito di cenare quando lei lo
bloccò di nuovo.
Questa
volta gli aveva chiesto di restare per la notte...con la scusa di
sentire strani rumori e di avere paura.
La
notte fu altrettanto piacevole,ma ora il risveglio si prospettava molto
difficile.
"Percy!Sveglia!"
Lui
rispose con un verso indistinto e poi si mise a sedere con espressione
affranta.
"Che
ore sono?" chiese lui ancora preso dal sonno.
"Quasi
le sette!Su,vestiti e mangia qualcosa!"
"Ma
ho dormito poco..." e detto questo si rituffò nel cuscino.
"Esagerato!Hai
dormito abbastanza!"
Appena
finì la frase lui si mise a sedere di scatto.
"Lavoro..."mormorò
con un'espressione cadaverica.
"Dai!Non
lo sapevo!"
"No...io...lavoro...oggi...casa..."
"Puoi
smettere di dire cose senza senso e iniziare a vestirti?"
"Ma
come faccio?"
"Incredibile!Non
sai più vestirti!" esclamò lei in preda alla
disperazione,mentre si sistemava per uscire.
"Certo
che so farlo,ma devo andare al lavoro!!"
"Non
se ne parla!Tu per loro oggi sarai un malato terminale!E non guardarmi
in quel modo!"
"Ma..."
"Niente
ma!Ora..ti puoi vestire??"
"Certo...ma
lo dici tu..."
"...al
Ministro che sei malato?Si.Sto tornando!Veloce!"
E
invece di usare un normale mezzo di trasporto,lei si
materializzò al Ministero.
*
* * *
Il
vento li accarezzava,le nuvole di tanto in tanto coprivano il sole.
Lo
sguardo era concentrato su una casa che sembrava volesse cadere da un
momento all'altro.
Talvolta
i ricordi riaffioravano e,come una pugnalata,gli facevano male.
Ma
erano belli dopotutto...
La
paura si impadronì del suo corpo e non riuscì
più a muoversi.
"Io
ti aspetto qua.Se hai bisogno di me,chiamami."
Con
un solo sguardo,Penelope gli aveva trasmesso un pò di
sicurezza.Era così bello averla al suo fianco.
Allora
decise e camminò verso la Tana...quando sentì un
rumore venire da dentro...
E
ancora i suoi piedi si fermavano...
"Va
Percy...andrà tutto bene"
Ancora
lei lo incoraggiava..doveva farlo per Penelope...
Qualcuno,forse
attirato dalle voci o forse per prendere un pò d'aria
fresca,uscì...
"Ciao
Ginny,come stai?"
Subito
dopo si pentì per quello che aveva detto.
"Cosa
vuoi in questa casa?" rispose freddamente una ragazza dalla chioma
rossa e l'espressione accigliata.
"Io...non
volevo...mi sento uno stupido adesso..."
"Non
volevi cosa?!?!Fare del male a tua madre?No,perchè in ogni
caso gliene hai fatto molto!E non volevi offendere tuo padre?Hai fatto
anche quello!"esclamò irata Ginny.
"Ma..."
"E
ti sei presentato da noi quella volta,a Natale!Lo sappiamo che sei
stato costretto da Scrim-coso!!!"
"Scrimgeour..."
"Non
correggermi!"
Cercò
di evitare di discutere su come si pronunciasse il nome del Ministro e
di arrivare al discorso principale.
Mentre
cercava di trovare il modo giusto per parlare Ginny entrò in
casa e lui la seguì.
"Non
mi sembra di averti detto che potevi entrare." disse lei con freddezza.
"Il
punto è che sono pentito!"
"Il
figliol prodigo!" disse lei con pungente ironia.
"Anche
io potrei accusare voi fratelli per delle cose!"
"Ah
si?E cosa?" chiese la sorella con tono di sfida.
"Mi
avete sempre evitato,preso in giro,avete parlato male di me e qualcuno
ha cercato di chiudermi in una piramide!" disse lui ricordando un
episodio di quando erano stati in Egitto.
"Questo
non c'entra un bel niente!"
"C'entra
eccome!A quanto pare ci dobbiamo delle scuse da ambo le parti!Non
è molto bello quello che ho fatto io come non lo
è quello che avete fatto voi!" disse lui alzando un
pò il tono della voce.
"Ma
noi non abbiamo fatto piangere la mamma!"gli ricordò Ginny.
"CAZZO,NON
VOLEVO!" urlò Percy.
In
dieci minuti tutta la famiglia più Fleur,Harry e Hermione
stava assistendo alla scena chi dalle scale,chi da più
vicino come per voler essere sicuri che proprio lui fosse lì.
"Insomma,che
cosa è questa confusione?Ma che avete tutti?"chiese con voce
corrucciata la signora Weasley notando le espressioni allibite di tutti
i presenti.Diresse lo sguardo verso l'attrattiva di tutti...quasi si
sentì mancare...
"Oh,mio
Dio!Percy..." subito una lacrima solcò furtivamente la sua
guancia.
"Mamma..."mormorò
il figlio.
Lei
eliminò le distanze tra loro e abbracciò quel
figlio che per troppo tempo era stato lontano.Lui ricambiò
l'abbracciò e strinse a sè la madre come per
farle capire che non l'avrebbe mai abbandonata.Una mano si
appoggiò sulla sua spalla...
"Papà..."
Il
signor Weasley sorrise.
"Ora
dovrebbe toccare a noi!" disse qualcuno.
"Decisamente
fratello!"
Fred
si schiarì la gola.
"Ed
è con immenso piacere che comunichiamo che..."
"...quel
G.Z.,ovvero Gran Zuccone,di Percival Ignatius Weasley..."
"...in
un'avventura mozzafiato,piena di NO-PUPU' NO-PIPI'..."
"...ha
recuperato un frammento del suo cervello..."
"...ancora
intatto per non essere stato utilizzato comunque!"
"Già!"finì
George.
Qualcuno
rise,ma ora tutti erano concentrati su una cosa:la famiglia era riunita.
Percy
si staccò delicatamente dall'abbraccio della madre.
"Ora devo presentarvi una
persona..."
Nota
dell'autrice...
Grazie HarryEly per
aver commentato anche questo chap!Sono felice di essere riuscita a
rendere Percy dolce come dici tu,impresa non molto semplice dato la
personalità riservata e dura del Percy della Rowling!Grazie
per i complimenti!
Mi dispiace annunciare che il prossimo capitolo è
l'ultimo!Grazie a chi mi ha letta!
Un bacio
Giovanna
|
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Capitolo 6 *** CAPITOLO 6 - EPILOGO ***
EPILOGO
5 ANNI DOPO...
Dal
diario di Percy Weasley
"Ricordo
ancora vividamente cosa successe dopo l'abbraccio dei miei genitori,le
stupidaggini dei gemelli e dopo aver presentato Penelope...
Mia
madre svenne e ci volle un pò prima che si riprendesse,ma
tutto questo non fu a causa mia.
All'improvviso
sentimmo dei rumori e naturalmente ci precipitammo fuori e poco
distante dalla Tana si ergeva proprio quello:il Marchio Nero.
Fu
una terribile visione...Ottery St. Catchpole non era mai stata colpita
dai Mangiamorte o da Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato...
Non
sapevamo cosa aspettarci.Ma ciò che sconvolse di
più la mamma fu il fatto che Harry,seguito da Ron e
Hermione, corse verso il luogo da dove,si presumeva,fosse stato evocato
il Marchio.
Stava
letteralmente andando incontro alla morte.
Fece
stare in ansia la mamma gran parte della mattinata.Nel frattempo anche
Bill e Charlie erano andati a cercarli.Non tornarono prima dell'ora di
pranzo,ma l'importante era che fossero vivi.
Io
e Penelope andammo via nonostante la mamma volesse che restassimo.E
aveva paura,ma le assicurai che ci saremmo Materializzati e che poi
saremmo tornati da lei.
Ancora
i problemi con la mia famiglia non erano finiti,me ne rendevo conto.
I
miei genitori mi avevano già perdonato da tempo,ma i miei
fratelli facevano finta che fosse tutto a posto solo per mamma e
papà.
Il
pomeriggio tornai e quando i miei non c'erano ebbi un'accesa
discussione con Bill...solo perchè gli chiesi come mai
avesse delle brutte cicatrici in faccia.E' vero,dovevo interessarmene
prima,ma non era un buon motivo per aggredirmi!
Qualche
giorno dopo ci riappacificammo.
Era
passato un mese da quel giorno e l'unico con cui avevo ristabilito un
buon rapporto era lui.
Una
domenica,comunque,restai a pranzo da mia madre,insieme a Penelope.
Avevamo
appena finito,quando Harry prese la parola.
"Partirò
e questa volta lo ucciderò"
Ovviamente
il suo discorso era più lungo,ma questa è l'unica
frase che ricordo.Strano che lo dicesse "in pubblico"...Non era da
lui.I miei non dissero niente...non lo fermava nessuno a Harry Potter
quando decideva qualcosa.Il professor Lupin diceva che anche per questo
assomiglia molto a suo padre.
In
ogni caso dovevo parlare con lui e Ron.Lo feci...due giorni prima che
partissero.
Sia
a mio fratello che a Harry chiesi scusa per come mi ero comportato
prima,per le cose negative che avevo detto,fatto e pensato.
Per
Harry fu facile metterci una pietra sopra,ma per
Ron...bè,gli dovetti fare un discorso più
complicato e,che lo abbia capito o no,tutto finì per il
meglio.
Charlie
era sempre estraneo a ciò che succedeva a me,quindi non
provò mai rancore nei miei confronti,ma era deluso.Riuscimmo
ugualmente a parlare da uomo a uomo di ciò che miera
successo e qualche minuto dopo già scherzavamo.
La
mamma,che viveva un brutto periodo a causa della partenza di Harry,Ron
e Hermione,appena ci vide scoppiò a piangere e ci
abbracciò...o meglio,ci stritolò!
Anche
con i gemelli si era risolto tutto,quando tornai per la prima
volta.Erano solo un poco più maturi...infatti spesso sono
una loro vittima,come ai vecchi tempi!
L'unica
che resisteva era Ginny.Sono stato io a parlarle.Lo feci per due mesi
di seguito e per due mesi presi pesci in faccia,finchè non
si ebbe la notizia che Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato era stato
sconfitto.
Festeggiammo,eravamo
felici!Questa volta era morto!Anche se c'erano state molte vittime tra
cui ricordo Neville Paciock,Kingsley Shacklebolt,l'Auror Dawlish
e...Severus Piton,morto per salvare Harry.Tanti i feriti...per un
pò il San Mungo nè risentì di questa
battaglia.
Una
sera,mentre tornavo in quella che era stata la mia camera,sentii
qualcuno piangere e andai in direzione del pianto.
In
una camera buia,c'era mia sorella che piangeva.Mi avvicinai,ma lei mi
respinse in malo modo.
Cercai
di convincerla,ma non c'era niente da fare,quindi mi avviai
all'uscita,quando mi richiamò...mi ringraziò per
l'interesse e mi disse che era solo preoccupata per Harry dato che
ormai stavano insieme.La rassicurai che sarebbe andato tutto
bene,dopodichè insieme scendemmo in cucina.
I
momenti felici sarebbero stati un ricordo per quel momento
perchè non si avevano notizie di Harry,Ron e Hermione.
Tornarono
6 mesi dopo.Avevano dovuto sistemare dei conti.Ora tutto era tornato
alla normalità,se così si può chiamare
ogni cosa che riguarda i Weasley e co.
Finalmente
io e Penelope ci sposammo e siamo felici,così come tutta la
mia,la nostra famiglia."
Percy Weasley
era immerso nella lettura di quelle pagine di diario quando qualcuno lo
tirò per un braccio...
"Papà!Dobbiamo
andare dalla nonna!Ora!"
"Si,tesoro!Ora
andiamo!Và dalla mamma e dille che sto arrivando!"
La bambina corse
verso un'altra stanza e lui ritornò a fissare quel diario.Un
sorriso comparve sul suo giovane viso,dopodichè ripose quel
vecchio oggetto in un cassetto.
Aveva imparato
molte cose,aveva imparato ad amare,a vivere.E la vita gli aveva donato
tanto come una famiglia tutta sua che gli dava immensa
felicità.Nessuno avrebbe più sofferto a causa
sua.Non sarebbe più scomparso per tornare
inaspettatamente.Non ora che la sua vita aveva preso una piega migliore.
E come nelle
favole avrebbero vissuto felici e contenti.
THE
END
Note dell'autrice...
Ed
è finita...
Grazie di cuore a tutti coloro che hanno letto questa storia e
soprattutto a chi ha commentato,perchè mi ha dato la spinta
per continuare...credo che senza i commentatori,pur pochi che siano,non
avrei mai finito!
E colgo l'occasione per ringraziare chi ha commentato l'ultimo
capitolo...
Lory91:Spero
che la reazione dei Weasley ti possa piacere...E' stata una fase
più seccante quella delle singole reazioni...Spero possa
essere comunque efficace!Grazie ancora per il commentino!^^
HarryEly:Anche a me dispiace che
sia finita,ma devo dire che personalmente ne sono soddisfatta pur
capendo che non è un gran capolavoro!Come te il mio
desiderio era vedere i Weasley riuniti e dare un pò di luce
a Percy,troppo odiato secondo me...Anche perchè non si
è mai parlato molto di lui nei libri e lo si è
sempre giudicato superficialmente!Grazie per tutti i tuoi commenti e
spero che leggerai ancora qualche mia storia!Sarà sempre
gradito un tuo giudizio!
Non smettete di commentare,lettori di passaggio!^^
Un bacio gigante
Giovanna
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