Somebody to love

Bussarono alla porta rompendo il silenzio che si era stranamente creato in classe ed entrò un ragazzino con i capelli castano chiaro e gli occhi color cielo.

Lo avevo già notato nel cortile dinanzi l’istituto qualche ora prima, era il suo primo giorno di scuola, si vedeva dallo sguardo impaurito con il quale scrutava la folla di ragazzi urlanti,cercava qualche viso familiare. Per me ormai era passata questa fase,dato che erano già 2 anni che frequentavo quella scuola.

Mullingar era una piccola città ma poteva diventare immensa quando si era in preda all’ansia.

Il professore girò il suo sguardo infastidito per l’interruzione verso la porta e domandò al ragazzo cosa volesse, lui con il rossore che pian piano si appropriava delle sue guance spiegò che era lì per chiedere in prestito un libro di storia.

Io meccanicamente iniziai a cercare nel mio zaino e appena lo trovai lo alzai in cielo a mo’ di trofeo per far vedere al ragazzo che avevo quello che cercava. Lui goffamente e con il capo chino si avvicinò al mio banco e quando vi fu davanti alzò lo sguardo da terra, incrociando i miei occhi nocciola, sibilando un timido grazie e rassicurandomi che me lo avrebbe restituito l’ora seguente.

Ecco, credo che fu in quel momento che mi innamorai perdutamente di lui!

•••

Passarono i primi giorni di scuola e mi ritrovavo sempre più spesso a cercare quella chioma castana nella folla, durante l’intervallo, nei corridoi, insomma ovunque con la speranza di incrociare ancora una volta quegli occhi cristallini. Ero seduta su uno dei tavolini del cortile fissando la porta d’ingresso dell’istituto, giocherellavo con una ciocca dei miei capelli color rame, immersa nei miei pensieri mentre in sottofondo sentivo la voce stridula di Christina che blaterava chissà cosa sull’interrogazione del giorno dopo.

Ad un certo punto i miei occhi iniziarono a brillare di una strana luce, dalla porta era uscito lui, Niall, avevo scoperto il suo nome tramite amici in comune. Era insieme ai suoi compagni di classe e si dirigeva verso la zona “riservata” ai ragazzi più piccoli, non osavano mai avvicinarsi a noi più grandi, forse per timore di essere giudicati ancora bambini.

Presi per mano Chis e la trascinai dietro di me non prestando attenzione alle sue urla di disapprovazione. Arrivai alle spalle di Niall e con un tono forse troppo brusco gli dissi:

” Guarda che è da maleducati non restituire ciò che si è preso in prestito!”.

Lui mi rispose con una grossa risata che, all’inizio mi fece irritare ma poi sulle mie labbra comparve un sorriso, la sua risata era troppo bella per farmi tenere il broncio.

”Guarda che l’ho dato alla Prof.Doherty, mi ha assicurato che te lo avrebbe restituito lei!” mi rispose imitando il mio tono.

“Ah…allora scusami…comunque piacere Shine”

“Niall, piacere di conoscerti”

“Ti va di venire di là con noi insieme ai tuoi amici?” gli domandai notando lo sguardo stranito che mi stava lanciando Christina.

“Oh certo e non credo che dispiacerebbe nemmeno a loro, stanno divorando con gli occhi la tua amica” mi disse abbassando il tono di voce per non far sentire agli altri quel piccolo “segreto”.

Tornammo insieme al tavolo e iniziammo a chiacchierare della scuola, passioni e hobby che avevamo.

Iniziai a conoscere meglio Niall, che confermò la mia presupposizione che era più piccolo di me di due anni. Mi disse della sua passione per la musica, cosa che avevamo in comune e che suonava la chitarra. A detta degli amici sapeva anche cantare benissimo.

Ecco è proprio un angelo allora!

•••

Iniziammo a passare sempre più tempo insieme e io scoprivo sempre più lati del carattere di Niall, era divertente, solare, giocherellone. Insomma il ragazzo perfetto con il quale dimenticare qualsiasi cosa brutta.

Più passavo il tempo con lui e più mi innamoravo.

Una sera dopo essere tornata a casa dal cinema, iniziai a messaggiare come da consuetudine con lui che mi confessò di essersi preso una piccola cotta per una ragazza.

In quel momento la mia reazione, per quanto sono gelosa, sarebbe dovuta essere ben diversa, ma mi ritrovai a sorridere guardando lo schermo del mio cellulare e inizia a scrivere senza pensare che volevo aiutarlo a conquistare la fortunata. Sapevo benissimo di non essere io, ero troppo lontana dal suo stereotipo di ragazza perfetta. Capì così che quello che provavo per lui era semplice amore fraterno; questo un po’ mi faceva piacere perché sapevo che se prima o poi fosse scattata qualcosa tra di noi, avrebbe rovinato il nostro speciale rapporto e decisi quindi di preferire l’amicizia all’amore!

Affondai la testa nel cuscino e guardando la foto mia e di Niall che c’era sul comodino sussurrai:

“Niall Horan, il migliore amico perfetto!”

•••

Condividevamo ogni momento della nostra giornata e della nostra vita. Dalla paura per l’esito di un test,al più piccolo litigio in famiglia; sapevamo tutto uno dell’altro. Entrambi vivevamo le nostre esperienze sia amorose che in amicizia, eravamo ormai fratello e sorella. Io gli consigliavo,da brava sorella maggiore, le mosse giuste da fare con le donne e devo dire che ci sapeva fare davvero. Lui, invece, da fratello minore era sempre pronto a volermi difendere o a consolarmi quando da ingenua mi facevo illudere dall’idiota di turno. Trascorsero gli anni così tra lacrime e sorrisi, ma sempre insieme uno accanto all’altro,senza mai perderci di vista. Capitava che non ci vedevamo per giorni, ma appena avevamo il tempo ci incontravamo per raccontarci tutte le cose non condivise oppure restavamo semplicemente in silenzio a guardare un film o a bere un caffé in un bar. Iniziò anche a tingersi i capelli, li voleva biondi, io ero in totale disapprovazione;quando si presentò a casa mia dopo avere fatto questa pazzia, cambiai radicalmente idea.

I suoi occhi cerulei risaltavano ancora di più con quelle piccole ciocche bionde che gli incorniciavano il viso.

Una sera,precisamente il giorno di San Patrizio, in balia dell’alcol gli confessai il mio colpo di fulmine che avevo avuto per lui appena conosciuti. Gli confessai anche quanto lo avevo desiderato accanto a me come mio fidanzato e lui tra le risate mi rispose:

“Hai fatto bene a non dirmelo, non ti avrei sopportato anche come fidanzata” facendomi piegare in due dalle risate insieme a lui.

Alla fine mi rincuorò questa sua risposta,anche se una piccola parte di me che tenevo ben rinchiusa nell’angolo più remoto del mio cuore, continuava ad urlare il mio amore per lui. Ma sapevo di aver fatto la scelta giusta.

•••

Mi perdevo nella sua voce intanto che osservavo le sue dita creare melodie perfette con le corde della sua chitarra. Mi aveva svelato di aver scritto anche dei testi ed alcuni parlavano di “noi”, ma non aveva voluto farmeli ne’ ascoltare ne’ leggere. Passammo così la maggior parte dei pomeriggi degli anni seguenti. Ci misi quasi un anno per convincerlo a partecipare ai provini di “X factor”; sapevo che il suo talento era troppo per essere sprecato tra le mura della mia o della sua stanza, era troppo per rimanere bloccato a Mullingar. Doveva superare i suoi blocchi e far vedere alle persone il suo talento. Anche la sua famiglia era pienamente d’accordo con me e infondo anche lui era consapevole della sua bravura.

Nel maggio del 2010 si presentò alle audizioni a Croke Park. Scegliemmo insieme la canzone che doveva cantare e lui si impuntò su “So sick”, non lo sapeva, ma quel brano mi faceva venire i brividi cantato da lui, gli dava un aria ancora più angelica. Quando fu richiamato per il provino voleva anche me al suo fianco ma io gli dissi che avevo già fatto la mia parte e che quel momento doveva goderselo con la sua famiglia.

Quando tornò a casa mi disse che aveva ricevuto 3 sì ed io scoppiai in lacrime, forse ero più emozionata di lui.

Il cammino verso la realizzazione del suo sogno stava iniziando nella migliore maniera.

Fu un altalena di emozioni tra la non qualificazione al bootcamp per poi essere “ripescato” ed infine, quando gli annunciarono che volevano unirlo ad altri 4 ragazzi per creare un gruppo, beh, pensai di poter avere un malore da un momento all’altro.

•••

Incominciò così il suo percorso. Ci vedevamo quando aveva un momento libero via Skype e mi aggiornava sempre via messaggi. Io nel frattempo, mi ero trasferita al Trinity College a Dublino dove avrei frequentato la facoltà di Scienze Umane.

Stavamo realizzando entrambi il nostro sogno,era un momento di mutamento e avevamo la necessità di sentirci vicini più che mai.

Lo seguivo sempre quando potevo e mi mancava sempre di più. Quando ci sentivamo solo per pochi minuti, a me sembravano ore e come sempre con il suo sorriso, anche se con uno schermo che ci divideva, riuscivo a dimenticare qualsiasi preoccupazione.

Continuò la sua corsa per la finale e quando ci fu il verdetto del loro terzo posto passammo la notte a piangere insieme al telefono.

Ma sapevo di dovergli dare la forza di andare avanti e di non scoraggiarsi,era maturato tanto in quei mesi e riuscì a reagire nel modo giusto.

Firmarono il loro contratto con la Syco, poi il tour di x factor, la pubblicazione del singolo, seguito dall’album ed infine la promozione di questo.

Incominciai a pensare che lo stavo perderdo, ma lui quelle poche volte che riusciva a chiamarmi, mi faceva sentire importante facendo mille domande sulla mia vita; ci scherzava sopra al suo successo,mi ripeteva sempre:

“Parliamo solo di te, che per quanto sei follemente innamorata di me saprai già tutto.” Facendomi ridere ogni volta che lo diceva.

Non era cambiato per niente, era sempre lui: Niall Horan, il mio migliore amico!

Angolo autrice:

Ciao ragazze,

so che questo prologo è fin trooooppo luuuungo,

ma è l’unico modo per introdurre la vera e propria FF…

è la mia prima FF quindi siate comprensive pleaseeee ^-^

Aggiungerò subito il primo capitolo, perché la storia ce l’ho già tutta nella mia testolina contorta :D…

Spero vi piaccia quanto piace a me…

Much Love!

Holkay

Esco dal bagno strofinando velocemente il mio asciugamano sulla parte rasata della testa per poi dedicarmi ai lunghi ricci rossi che si posano sulle mie spalla destra.

“Nora, sveglia!!!Devi ancora fare la doccia e siamo già in ritardo” urlo per l’ennesima volta alla mia compagnia di stanza.

In tutto il college forse siamo quelle più ritardatarie e ci hanno messe nella stessa camera.

“Uffa Shaaa…ma devi per forza urlare così tanto la mattina???”. Replica con voce assonnata da sotto l’ammasso di coperte.

Odio quel soprannome tanto quanto lei odia essere svegliata in modo brusco.

Poggia lentamente uno alla volta i piedi a terra, con la speranza di recuperare qualche secondo in più nel tepore del letto. Ma appena apre timorosamente gli occhi si ritrova con la triste rivelazione che le fa l’orologio sul muro di fronte al suo letto.

“Siamo ufficialmente in ritardo!!!!” urla; per l’ennesima mattina,sono spettatrice della solita scena: Nora che va avanti e indietro tra la camera e il bagno per prepararsi il prima possibile;è alta quanto me, più o meno 1,75 cm, ha gli occhi di un nero indescrivibilmente scuro e altrettanto lo sono i suoi capelli lisci e lunghi. Un fisico longilineo che farebbe invidia a qualsiasi top model, ma che lei continua a descrivere “troppo tondo”, la sua pelle è talmente chiara da essere quasi trasparente. Spesso ci siamo sentite dire di assomigliarci, forse per la carnagione o per lo stesso taglio a mandorla degli occhi, l’unica cosa che ci differenzia, dicono, è il colore dei capelli.

Continuo ad osservarla, ridendo, quando la vedo fare degli strani saltelli per entrare nei suoi jeans super aderenti, mentre io lascio cadere morbidamente la mia maglietta preferita, quella dei Guns N’Roses, sui pantaloni scuri. Un filo di matita, un po’ di mascara e via siamo pronte per affrontare una nuova giornata.

•••

“Shine” sento chiamarmi appena esco dal dormitorio. Mi volto sapendo già di trovare lui, James, il mio statuario fidanzato, che in tutti i suoi 191 cm si dirige verso me e la mia amica.

“Buongiorno amore” mormora nel bacio che ha appena appoggiato sulle mie labbra.

“Ora si che è un buon giorno” gli sorrido io staccandomi controvoglia da lui, passandogli una mano tra i capelli castani.

James l’ho conosciuto qui al college, siamo usciti un paio di volte con vari amici fino a quando non ha avuto il coraggio di chiedermi un appuntamento. Frequenta la facoltà di economia, quindi ci dobbiamo ritagliare del tempo per noi prima delle lezioni.

Distogliendo l’attenzione dal profilo del mio ragazzo, noto che si è aggiunto anche Brian, il “fidanzato di turno” di Nora; i due già stanno recuperando il tempo che non hanno passato insieme,baciandosi avidamente. La mia amica non è una cattiva ragazza è solo che non crede più nell’amore e quindi si avventura di tanto in tanto in storie nuove che fa durare giusto qualche mese.

Io e lei ci completiamo, abbiamo la stessa mentalità libertina, solo che io sono la romanticona e lei la realista;anche se spesso ci è capitato di trovarci con i ruoli invertiti.

Mi appoggio alla petto di James mentre lui mi circonda le spalle con il suo muscoloso braccio, deliziandomi nel sentire il suo profumo che tanto amo.

Ci siamo messi insieme nell’ottobre del 2010, un mese dopo essermi trasferita nel campus. La nostra storia va avanti ormai da più di un anno e mezzo ormai, anche se per un periodo non è stato tutto rose e fiori. Precisamente tra agosto e settembre 2011.

•••

Flashback

7 Agosto 2011. Finalmente gli esami sono finiti e posso godermi poco meno di due mesi di vacanze. Ho appena toccato il terreno londinese e il mio cuore già è impazzito; è la terza volta che vengo, ma provo sempre lo stesso mix di emozioni. Rovisto nella mia borsa cercando il mio cellulare. Lo trovo e scorro veloce nella rubrica fermandomi sul nome che stavo cercando.

Uno, due, tre squilli e finalmente il mio interlocutore mi degna di risposta.

“Shine, scusami tesoro ma sono stato trattenuto in studio, sono quasi dietro l’angolo, 5 minuti e sono da te” mi dice tutto d’un fiato.

“Tranquillo superstar, ti aspetto all’uscita principale, mi troverai facilmente, è passato un po’ di tempo ma i miei capelli si riconoscono sempre nella folla” gli rispondo ridendo.

Decido di accendermi una sigaretta,non fumo tanto però l’attesa mi snerva e poi ho bisogno di far passare questi minuti il più velocemente. Avrei rivisto Niall dopo tanti mesi.

Poco dopo un pulmino nero con i vetri scuri accosta al marciapiede davanti a me. Lo sportello posteriore si apre, mostrandomi il mio biondissimo migliore amico. Mi fa salire e abbracciandomi iniziamo a parlare e a raccontarci gli ultimi mesi.

Dopo una decina di minuti ci fermiamo e io mi volto guardando l’immensa villa bianca sulla mia destra. Scendo dalla macchina afferrando la mano che mi stava porgendo Niall, corriamo insieme in casa; è bellissima ma ho poco tempo per godermela, devo fare una doccia e prepararmi prima che arrivino gli altri. Stasera andiamo al Fabric, una discoteca qui a Londra. Niall ha insistito tanto per festeggiare insieme il mio compleanno e a me non dispiace per niente.

L’ultimo tocco di rossetto ed ecco fatto, pronta. Scendo in salone controllando l’orario, le 22.10. Stranamente ho ritardato solo di 10 minuti. Li trovo abbandonati a se stessi sul divano di pelle bianca che padroneggia nella stanza. Raccogliamo le ultime cose e ci dirigiamo al locale.

Una volta dentro iniziamo a ballare e a bere qualche drink.

I ragazzi sono simpatici, è la prima volta che passo con loro più di un ora.

Abbraccio Niall da dietro iniziando a ballare con lui e osservando che in questi mesi è cresciuto così tanto. Ci lasciamo trasportare dalla musica quando qualcuno bussa alla mia spalla.

Mi volto ed incrocio quegli occhi smeraldini che, anche nel buio della discoteca, brillano.

“Posso avere l’onore di un ballo con la festeggiata?”mi domanda e io annuendo con la testa gli do il mio consenso.

Mi trascina tra la folla con le sue dita incrociate nelle mie e mi ritrovo al centro della pista. Era difficile vedere il punto dov’eravamo fino a pochi minuti fa.

Intreccia delicatamente le sue mani alla fine della mia schiena e io porto le mie dietro al suo collo.

Non riesco a staccarmi dal suo sguardo, non riesco nemmeno a parlare. Balliamo così per un po’ di tempo, non so di preciso quanto perché i drink iniziano a fare il loro effetto. All’improvviso lo vedo inclinare la testa e lentamente si avvicina azzerando la distanza tra i nostri volti. Senza rendermene conto mi ritrovo incollata sulle sue labbra e ad approfondire quel bacio che fino a quel momento era stato troppo casto.

Si stacca con aria sorpresa fissandomi

“Hai il piercing alla lingua…” . Io gli rispondo con una linguaccia, facendogli vedere il gioiello.

“Uhm…mi piace…” mormora tornando sulle mie labbra.

Non penso a niente, so benissimo quello che sto facendo, anche se non sono lucida al 100%. So di avere James che mi aspetta a Dublino ma in quel momento dimentico tutto. Avrei trovato le soluzioni una volta tornata al campus.

Arrivati a casa, senza scambiare nemmeno una parola,ognuno prende la strada della propria camera. Per quei giorni avrei diviso la camera con Niall. Mi lascio cadere lentamente sul letto seguita dal mio amico, che notando il sorriso che persisteva da tutta la serata sulle mie labbra, mi domanda cosa è successo. Gli racconto l’accaduto e lui accarezzandomi la guancia mi ricorda di James e della fama di Don Giovanni che ha Harry. In questo momento niente può smorzare la mia allegria e gli spiego che è stato solo un modo per festeggiare il mio 20esimo compleanno, niente sentimenti, niente di niente, solo attrazione fisica. E così parlando, crolliamo nel sonno più profondo…

Fine flashback.

I timidi raggi del sole di fine agosto mi riscaldano il braccio con il quale cingo la schiena di James. Io e Nora ci fermiamo davanti all’entrata dell’aula dove dobbiamo svolgere l’esame.

“Buona fortuna piccola” mi sussurra il mio fidanzato all’orecchio lasciando un bacio tra la mandibola e il collo.

•••

Dopo qualche ora, siamo fuori. Questo era l’ultimo esame del secondo anno. Possiamo goderci un po’ di meritata libertà fino a fine settembre.

Sento la vibrazione del mio cellulare nella tasca dei jeans. Un messaggio di Niall. Ormai era diventato impossibile sentirci come prima, ma quando poteva si informava sulla mia vita ed infatti il messaggio era per sapere l’esito dell’esame e per ricordarmi che tra poco più di 10 giorni ci saremmo rivisti.

Non lo vedevo dall’agosto dell’anno prima. Lui era tornato a Mullingar qualche volta per le occasioni speciale e non riuscivamo mai a passare un po’ di tempo insieme perché ovviamente io o ero rimasta a Dublino per seguire i corsi oppure ero anch’io con la mia famiglia.

Angolo autrice:

EHYAAAA

Ecco a voi il primo capitolo!

Premetto che è come un continuo del prologo, perché dal prossimo capitolo inizierà la vera e propria FF. Dovevo per forza fare questi primi due capitoli di spiegazioni sennò non si sarebbe capito niente degli avvenimenti successivi.

Ho notato che il flashback è troppo lungo, l’ho modificato non so quante volte. Ma sto scrivendo questa mia FF nel modo in cui amo leggere, cioè con moooolti dettagli.

Infatti una delle mie citazioni preferite è:

“In realtà, i piccoli dettagli sono di gran lunga i più importanti”

[cit. Sherlock Holmes]

Mi dispiace se a qualcuno di voi annoia il mio modo di scrivere e spero di ricevere nelle recensioni qualche consiglio su come rendere più piacevole la vostra lettura.

Much love!

Holkay

Stasera arriverà Niall e io ho l’ansia che mi divora dentro.

Il regalo per il suo compleanno l’ho comprato già da un mese, con la paura di non riuscire a decidere in tempo cosa fargli. Per me è sempre stato facile scegliere cosa regalargli, ma ora con il patrimonio che si ritrova ad avere sul conto mi è risultato faticoso. Ogni cosa che credevo fosse giusta la riposavo sullo scaffale, sicura che già l’avesse. Alla fine mi sono ritrovata a vagare per Dublino senza una meta e con zero idee.

Passando davanti un negozio di strumenti musicali ho avuto l’illuminazione. Sono entrata decisa, sapevo che lì sicuramente avrei potuto ottenere quello che desideravo; ho preso un plettro per chitarra sul quale ho fatto incidere:

”There’s no life without music”.

Non c’é vita senza musica.

La stessa frase che io ho tatuato qualche mese fa sulle costole destre. Sull’altra faccia invece:

“Dare to dream”con una piccola S infondo.

Il coraggio di sognare.

Me lo ripeteva sempre quando eravamo più piccoli che ci vuole coraggio anche per sognare. Lui aveva realizzato tutti i suoi sogni o almeno quelli che aveva avuto fino a quel momento; ed io anche stavo realizzando ciò che desideravo di più, laurearmi.

•••

“Okay Nora ho deciso, metto quello con il corpetto nero e la gonna lunga verde smeraldo, non è ne troppo elegante ne troppo casual” dico prendendo dall’armadio il vestito.

Erano più o meno due ore che ero ferma in piedi fissando il guardaroba, con la speranza di riuscire a decidere.

Avevo chiamato anche Nora, che tramite il telefono cercava di infondermi un po’ di autostima.

“Oddio Sha non ci voglio credere!!! Hai preso una decisione senza chiedere il parere a metà della tua famiglia?!” la sento sghignazzare.

“Si, tanto a Niall qualsiasi cosa indosserò gli piacerà comunque”

“Certo Sha perché tu sei rimasta a contemplare il tuo guardaroba per due ore pensando alla reazione di Niall e non di qualcun altro dai capelli ricci e dagli occhi verdi” ride ancora.

“Ecco lo sapevo che non avrei mai dovuto raccontarti quello che è successo. Ormai è passato più di un anno da quella sera e non credo che lo troverò lì ad aspettarmi a braccia aperte e nemmeno voglio trovarlo così. Ho visto dai giornali che non se ne fa scappare una. Presentatrici, modelle; e poi io ho il mio adorato James” le rispondo quasi infastidita

“Cara amica come non hai avuto paura di farti abbindolare una volta dal ragazzino, non ci penserai due volte a tradire di nuovo James. Poi sinceramente il ricciolino merita, non puoi lasciarlo mica lì a bocca aperta”

“Harry, si chiama Harry, quante volte te lo devo ripetere?? E ti ricordo che quella sera era il mio compleanno e in più ero ubriaca. No non tradirò di nuovo James, Nora, mi dispiace!”

“Okay scusa Shine, si vede che sei agitata per l’arrivo imminente di Niall, non hai colto il mio tono scherzoso”

“Scusami” le rispondo sinceramente dispiaciuta della mia reazione esagerata.

Infondo anch’io ho paura di quello che può succedere domani sera alla festa e credo che Nora abbia pienamente ragione.

Come non ho avuto la forza di fermarmi nel baciare Harry quella sera, credo non mi farei nessun problema a farlo una seconda volta.

Perché poi, diciamoci la verità, è impossibile resistere a suoi occhi scrutatori.

“Tranquilla Shine, ti capisco. Ora ti lascio perché mia madre ha bisogno di un aiuto in cucina. Fammi sapere le novità. Ti voglio bene e non farti troppo figa” sento Nora parlare, distogliendomi dai miei pensieri.

“Va bene tesoro, ti aggiorno via messaggi. Un bacio ti voglio bene.”

•••

Okay, ho 10 minuti prima che Niall mi passi a prendere, devo riuscire a finire il trucco in tempo, posso farcela.

Ho raccolto i capelli in uno chignon alto ed indossato la collana con il mio nome ed in più il ciondolo a forma di corona della Tiffany che mi hanno regalato i miei genitori il natale scorso.

Il trucco ho voluto lasciarlo leggero: un filo di matita verde sulla rima inferiore, un velo di ombretto panna lievemente brillantinato sulla palpebra ed un rossetto pesca.

Mentre infilo le ultime cose nella pochette sento un auto fermasi sotto la mia finestra e dopo qualche secondo il suono del campanello di casa.

Eccolo è arrivato. Scendo quanto il più veloce possibile, facendo attenzione a non ritrovarmi distesa sulle scale grazie ai tacchi che ho voluto indossare stasera.

Apro la porta e lo trovo lì. Bello come sempre anche se è cresciuto tanto dall’ultima volta che l’ho visto. Indossa una semplice t-shirt bianca con qualche scritta sopra, un jeans e delle sneakers anche queste bianche. Sempre con la sua semplicità, non gli è mai piaciuto costringersi in quei vestiti troppo eleganti, dice che non si sente a suo agio.

“Sei bellissima” mi dice facendo scorrere il suo sguardo su tutta la lunghezza del mio corpo.

“Grazie, anche tu ovviamente” gli rispondo abbracciandolo.

Restiamo così per un po’, quanto mi è mancato.

“Dai andiamo oppure farai ritardare il festeggiato”

•••

Arriviamo al locale a bordo di un monovolume con i vetri scuri.

Ovviamente ai paparazzi irlandesi non è di certo scappata la presenza di Niall e degli altri ragazzi qui a Mullingar.

Aspettiamo fermi in auto fino a quando una delle guardie del copro non apre lo sportello e ci invita a scendere. Niall mi prende la mano e fermandosi ogni tanto per una foto o un saluto mi conduce all’interno. Ci sono già tutti, i nostri vecchi amici, la sua famiglia e ovviamente i suoi colleghi. Ci avviciniamo e nel giro di qualche secondo l’ho già perso tra la folla. Mi soffermo a salutare qualche vecchia conoscenza dopo aver scambiato qualche battuta con la mamma di Niall.

Mi sento osservata. Di solito ho questa sensazione quando non sono soddisfatta di ciò che ho indossato; ma questa volta non è così, mi piace il vestito che ho scelto.

Essendo quasi consapevole di chi mi stia provocando quella spiacevole sensazione, mi volto ed incrocio lo sguardo di Harry. Con un ghigno sul viso mi sta scrutando da lontano scambiando qualche parola con il tenebroso ragazzo accanto a se, Zayn, che invece oltre a qualche occhiatina veloce non mi degna della sua attenzione.

Ho immaginato tanto in che modo l’avrei salutato stasera, e ripensandoci mi ritrovo a camminare nella sua direzione.

Mi fermo davanti a lui, che non mi ha tolto gli occhi da dosso per tutto il tempo.

“Harry, Zayn buonasera” gli dico sfoderando il mio sorriso migliore e cercando di far trasparire quanta più tranquillità possibile.

“Ciao” mormora quasi Zayn

“Ciao bellezza, speravo di trovarti qui…sei uno spl…” mi sorride Harry, fino a quando la suoneria del mio cellulare non interrompe le sue parole che stavano iniziando a mettermi in disagio.

Sul display lampeggia un nome: James.

Cavolo gli avevo promesso di mandargli un messaggio appena uscivo di casa, ma me ne sono proprio dimenticata.

Con un gesto faccio capire ai due ragazzi davanti a me che avremmo continuato la conversazione dopo, cioè mai.

Mi allontano cercando un posto dove poter rispondere al telefono, uscendo così sul terrazzo del locale.

“Amore scusami, ma ho fatto tutto di fretta e non ho avuto il tempo nemmeno di scriverti” gli dico rispondendo alla telefonata.

“Ma quale amore e amore!!!” lo sento urlare “ è da quando hai saputo che sarebbero venuti qui anche gli amichetti di Niall insieme a lui che non ci sei più con la testa. Sembra che vivi sulle nuvole, sei sempre scostante con me. Guarda che l’ho capito che non è stato così tanto insignificante il bacio con quel Harry. So già cosa mi aspetta quando tornerai a Dublino, ma questa volta non la passi liscia. Ti ho perdonato già una volta!!!” continua a dire urlando.

“Prima di tutto abbassa la voce perché lo sai che non mi piace quando una persona parla così. Seconda cosa, deduco da quello che mi hai detto che non hai recuperato la fiducia in me. Hai continuato a farmi credere il contrario per un anno intero ed ora te ne esci così proprio oggi? Qual è il tuo scopo James? Rovinare un evento tanto importante per me??” gli domando con la voce rotta dalle lacrime che incombono nei miei occhi.

“Mmm forse Shine… da quando ci siamo conosciuti non c’è stato nemmeno un giorno in cui non hai parlato di Niall, della sua carriera, delle vostre avventure e di tutto il resto. Io ero e sono al secondo posto per te. Forse hai ragione tu, voglio rovinarti questa serata, giusto per il gusto di farti sentire come mi sono sentito io spesso durante la nostra storia” continua urlando, anche dopo la mia richiesta a non farlo.

“Vaffanculo James!!!” e questa volta sono io ad urlare, attaccandogli il telefono in faccia.

Le lacrime iniziano a rigare il mio viso.

Ho bisogno di nicotina per calmare i nervi prima di rientrare. Non posso farmi vedere così dal mio migliore amico, rovinerei la festa anche a lui.

Mi siedo su una panchina in vimini e stringendomi nelle spalle per il venticello che si è alzato, mi porto una sigaretta tra le labbra e l’accendo.

Dopo poco sento la porta scorrevole aprirsi alle mie spalle e spero con tutta me stessa che non sia nessuno che conosco.

“Posso?” domanda una voce roca indicando il posto accanto a me

“Si tanto io ho quasi finito” rispondo continuando a tenere lo sguardo fisso sul pavimento,senza nemmeno fare caso a chi sia la persona che sta per sedersi accanto a me.

Lo capisco subito quando il mio sguardo viene attirato dall’avambraccio pieno di tatuaggi.

“è successo qualcosa?”mi chiede vedendo una lacrima cadere dalla mia guancia

“No…” gli rispondo. Non mi va di condividere i miei problemi con Zayn, non abbiamo tutta questa confidenza.

“Beh stai piangendo ed è ovvio che non sono lacrime di felicità” mi dice dopo aver fatto un lungo tiro dalla sigaretta che aveva precedentemente acceso

“Sono una stupida ingenua, ecco cosa è successo. Dono tutta me stessa alla persona che amo e spesso vengo ferita”

“Capisco…”

Ma come prima insiste nel sapere cosa mi è accaduto ed è tutto qua il conforto che sa darmi?!

Faccio per alzarmi, tamponando le ultime lacrime sul mio viso, quando mi afferra delicatamente il polso con la sua mano

“Puoi anche restare. Prometto di non fare più domande se non vuoi. Non ti conviene rientrare subito, con quegli occhi rossi farai spaventare qualcuno. Poi non vorrai di certo far preoccupare Niall nel farti vedere così!” dice con tono sarcastico, facendo apparire sulle mie labbra un piccolo sorriso.

“Okay resto, però devi offrirmi una sigaretta” gli rispondo girando il viso verso il suo ed incrocio così i suoi occhi caramello.

Le foto su internet e sui giornali non gli rendono per niente giustizia, dal vivo sono tutt’altra cosa.

Emanano una luce che non si può spiegare.

Mando un messaggio a Nora

“James è uno stronzo. Zayn è bellissimo”

Qualsiasi persona sana di mente non capirebbe il contenuto del messaggio, ma lei, la mia Nora, lo capirà sicuramente. Infatti dopo qualche secondo mi risponde

“Okay cara, divertiti più che puoi. Domani ti chiamo e mi racconti i particolari.” Leggo e spengo il cellulare.

Mi volto e tiro una sigaretta dal pacchetto che mi stava porgendo Zayn.

Sarà una lunga serata, lo sento.

Angolo autrice:

EHYAAAA

Rieccomi girls!!

Finalmente si inizia a capire un po’ di più della trama. Ma con calma siamo solo al secondo capitolo.

Ringrazio le lettrici silenziose e le invito a lasciare una piccola recensione, almeno posso capire se piace o no questa storia

Grazie a tutte!

Much love!

Holkay

Rientriamo dopo aver chiacchierato per un po’ di tempo. Ha una maschera da duro che sa tenere su quando vuole.

Ma basta farlo sentire a suo agio per fargliela rimuovere.

La musica nel locale è alta, il che non è un bene per il mal di testa che mi è scoppiato dopo aver pianto. Decido così che un drink per distogliere i pensieri va bene. Ma solo uno!!

“Ti va un drink?” domando a Zayn per non essere scortese, anche se ormai mi ero già avviata verso il bar con lui al seguito

“Si perché no”.

“Cosa prendi?” mi domanda appoggiandosi al bancone.

“Un vodka tonic,grazie” gli sorrido.

“Allora un vodka tonic per la signorina e io prendo un Malibù&Coca” ordina al barman.

“Ragazzina ci vai giù pesante” mi dice ridendo e avvicinandosi a me per non urlare.

“Beh ho tanto da dimenticare sai com’è…” gli rispondo con un sorriso amaro sulle labbra.

James ha causato un forte caos dentro di me stasera ma non mi va di pensarci.

Porto la cannuccia tra le labbra e facendo un grande sorso, mi accorgo di avere lo sguardo di Zayn fisso su di me.

Faccio incrociare i nostri occhi per qualche secondo per poi portali sulle persone che si erano riversate in pista.

Con la coda dell’occhio lo vedo armeggiare cercando di recuperare il suo cellulare dalla tasca.

“Esco un attimo, devo fare una telefonata” mi dice all’orecchio data la musica alta.

“Okay io cerco Niall, ci becchiamo dopo.”

Lo seguo con lo sguardo mentre attraversa la sala ed esce dalla porta sul retro. Dovrà chiamare Perrie sicuramente. Da quel poco che ho letto su internet hanno una storia un po’ tormentata dai vari tradimenti di lui. Lei sicuramente non ha piena fiducia del suo fidanzato. Io uno come lui non lo lascerei mai uscire da solo,nemmeno per andare a fare la spesa.

Uno stupido sorriso si fa largo sul mio viso. Ma che pensieri faccio?!

•••

“Shine, ma dove ti eri cacciata? È da un po’ che ti cerco…”

“Scusa Niall, ho avuto una discussione con James al telefono…l’ho lasciato” gli confesso abbracciandolo

“Piccola mi dispiace, però se questa decisione ti fa stare meglio, allora hai fatto la cosa giusta”

“Si! Ma ora basta pensare a questo…è pur sempre il tuo compleanno, dobbiamo divertici!!”.

Non mi fa nemmeno finire di parlare che mi prende per una mano e mi fa fare una giravolta su me stessa.

Ci ritroviamo così a ballare a ritmo di musica tra i nostri amici.

Ogni tanto, tra le teste delle persone che mi circondano, scorgo due smeraldi che mi fissano in modo quasi inquietante.

Vuole continuare il discorso di inizio serata, ma non mi va di affrontare nient’altro stasera.

Preferisco perdermi tra le braccia del mio migliore amico, sentirmi protetta da lui.

“Ehy, ho notato che prima parlavi con Harry…Mica ci avrà riprovato?” mi dice Niall stringendomi più forte a se. Sembra quasi che ha letto nei miei pensieri.

“No tranquillo, abbiamo solo scambiato qualche frase di rito” lo rassicuro.

“Non voglio vederti soffrire per l’ennesima volta Shine. Soprattutto ora che sei riuscita a toglierti quella palla al piedi che era James” mi dichiara.

Lo guardo sbalordita. Non mi aveva mai detto come la pensava sulla nostra storia ma l’avevo capito che non gli piaceva più di tanto il mio,ormai ex, ragazzo.

“Scusami lo sai che quando bevo sono troppo schietto, ma l’ho sempre pensato che non era fatto per stare con te” mormora al mio orecchio con un tono di voce talmente profondo che mi fa venire i brividi lungo la schiena. Mi lascia un bacio sulla guancia e si avvia verso il tavolo sul quale è stata appena appoggiata la torta.

Lo continuo a fissare stordita. Non è possibile che dopo tanti anni che ci conosciamo riesce a stupirmi ancora giorno dopo giorno.

•••

Finalmente la musica è stata spenta. Per quanto può essere fonte di vita per me, stasera ha solo rincarato la dose di frastornamento che padroneggia in me. Mi siedo sui divanetti vicino al bar, maledicendomi mentalmente dell’aver voluto indossare a tutti i costi queste scarpe altissime.

“Stanca?” mi domanda Harry avvicinandosi a me.

Pensavo di essere rimasta l’unica, oltre a Niall, nel locale e invece mi sbagliavo.

“Si un po’. Tu come mai non sei andato in hotel con gli altri?”

“Non ho ancora sonno e poi per me è ancora presto. Dormo massimo 3 ore a notte ormai e me le faccio bastare”

“Beato te… per me dormire è sacro. Anche se per addormentarmi ci metto un po’ di tempo”

“Sarà perché non hai la giusta compagnia” ammicca lui.

Ma perché sto tenendo questa strana conversazione con lui?! Che senso ha?! Boh!!

Per fortuna l’arrivo di Niall mi salva da questo momento nosense.

“Shine pronta per tornare a casa?” domanda porgendomi la mano per farmi rialzare dal divano.

“Sisi e non vedo l’ora!”

“Perché non ti piace la compagnia?” Sento una voce parlare alle mie spalle. Evito di girarmi, so che con il contatto visivo non avrei la forza di rispondere in modo sincero

“No la compagnia è più che piacevole ma i miei piedi chiedono pietà” sento le guance avvamparsi un po’.

Posso immaginare il sorrisino che è apparso sulle sue labbra dopo questa mia risposta.

Prendo sotto braccio il mio amico e con Harry al lato sinistro ci dirigiamo all’auto che ci sta già aspettando all’ingresso.

Speravo di poter passare almeno 10 minuti in solitudine con Niall ma non si può dato che il riccio deve tornare in qualche modo in albergo.

“Shine stavo pensando…vorresti venire con noi a Londra per queste ultime settimane?Non ho tanti impegni, ti faccio conoscere un po’ di gente nuova così ti allontani da qui per un po’” mi domanda Niall sedendosi accanto a me.

A queste parole vedo Harry aggiustarsi i capelli abbassando la testa, come per nascondere la felicità per la proposta che mi era appena stata fatta.

Senza ragionarci nemmeno un po’ su rispondo.

“Si vengo volentieri. Mi stai proponendo una sorta di vacanza nella città che amo con accanto una delle persone più importanti della mia vita. Come posso dirti di no?!”appoggio un lieve bacio sulla guancia del mio migliore amico.

Un bacio veloce ma carico di gratitudine e di sentimento. Sa quanto posso torturarmi con le mie paranoie se resto in Irlanda dopo quello che è successo con James.

“Okay allora domani sera parti con noi. Abbiamo l’aereo alle 19, hai tutto il tempo per preparare le valigie e se ti serve una mano sai dove trovarmi”

•••

“Bellezza, sono appena rientrata, la serata è andata bene tutto sommato. Ti chiamo domani appena mi sveglio. Ti anticipo che alle 19 di domani sarò su un volo diretto a London. S. xx”.

Schiaccio invio con gli occhi quasi chiusi. Di sicuro Nora starà già dormendo però le ho voluto mandare lo stesso un messaggio.

Poso il cellulare sul comodino. Non devo nemmeno impostare la sveglia, Niall mi ha assicurato che domani mi sveglierà lui ad un orario ragionevole. Quant’è premuroso quel ragazzo.

Mi giro dall’altra parte iniziando a godere la morbida sensazione delle coperte sul mio corpo quando la vibrazione del telefono mi fa sbandare. Strano che Nora mi abbia risposto, forse l’avrò svegliata con il mio messaggio.

Cerco il cellulare tastando alla cieca il comodino, lo trovo e sblocco lo schermo. Con gli occhi appannati dal sonno non riesco a capire il contenuto a causa della scrittura troppo piccola, ma noto che il mittente è un numero che non ho in rubrica. Mi stropiccio gli occhi con la speranza di riuscire a mettere meglio a fuoco lo schermo. Apro il messaggio.

“ Ho saputo la bella notizia. Ci vediamo domani. Buonanotte dolcezza. Z. xx”.

Rileggo più volte il messaggio. Per un secondo ho pensato di essermi addormentata e quindi che quello che stavo leggendo era solo frutto della mia immaginazione. Invece no, il messaggio è lì, nero su bianco sul mio cellulare. Riordino un attimo i pensieri, cercando i ricordare se qualche ora prima avessi dato il mio numero a Zayn. Non che io ricordi.

“Sono contenta che ti faccia piacere la mia presenza…ma come hai avuto il mio numero? S.” gli rispondo continuando a fissare in modo interrogativo il display.

“Ho le mie fonti…A domani… Z. xx” ricevo celermente la sua risposta.

Senza pensarci due volte compongo il numero di Niall, solo lui può averglielo dato. Sarà ancora in hotel da Harry, dove ha detto che andava dopo aver accompagnato me a casa.

“Shine, tesoro è successo qualcosa?!”mi risponde preoccupato dopo mezzo squillo.

“Hai dato tu il mio numero a Zayn???”

“No, l’ho salutato velocemente dopo la festa e qui in hotel non l’ho visto perché mi sono fermato al bar nella hall come ti avevo detto. Ma perché cosa ha fatto??” domanda con un tono ancora più preoccupato di prima.

“Niente scusami per lo spavento. Non fare tardi che sennò domani mattina non riesci a svegliarmi. Buon continuo, a domani, ti voglio bene!”.

Chiudo la telefonata e torno con la testa sul cuscino.

Mi addormento con i dubbi che mi attanagliano il cervello.

Angolo Autrice:

EHYAAAA

Ciao ladys :D

Eccovi il terzo capitolo.

Mi fa piacere leggere le vostre recensioni, sapere che la storia vi piace tanto quanto piace a me.

Vi adoro tutte, anche a voi piccole lettrici silenziose.

Si inizia a capire il vero caratterino di Shine qui e anche Niall fa le sue dichiarazioni. Vedremo cosa succederà…

Voglio ringraziare per aver messo tra le preferite la mia FF:

• Cleo92Styles (oltre che per l’infinita dolcezza, dedizione che ha per questa FF e per le bellissima parole che mi ha detto. Un bacio piccola sorellina xx)

• Horanismyhero_

Ringrazio anche chi mi ha messo tra le ricordate:

• Nikki1D

Ed last but not least ringrazio chi ha messo la mia storia tra le seguite:

• ciaccius_007

• Directioneravitasisi (hai un nick fighissimo xD)

• Girl_InLove

• GisellePacy

• Mandii

Much Love, la vostra

Holkay

“Ma daiii Shaaaa sul serio non hai combinato niente con nessuno dei due?! Sei una delusione amica mia, fattelo dire”mi ripete Nora per la quindicesima volta da quando abbiamo iniziato la telefonata.

“Si Nora, te lo ripeto, niente con nessuno. Non volevo e poi chi ti ha detto che Zayn avrebbe accettato delle mie avance?! Il mio numero l’avrà potuto volere solo per approfondire la conoscenza che abbiamo iniziato ieri sera!”

“Oooh mia piccola ingenua rossa! Hai visto troppa Disney da bimba. Il principe azzurro non esiste, non è sempre tutto rose e fiori, il lieto fine non può esserci sempre in una storia” parla quasi con un tono triste.

“Dai non essere così pessimista uffa…Ma devo darti ragione contro voglia…Arrivata a questo punto non credo nemmeno più io all’amore. Comunque Zayn è fidanzato e non è tipo per me. Di certo non gli farò tradire la ragazza per l’ennesima volta. Questo è poco ma sicuro”sbotto.

Sento suonare il campanello di casa. Niall finalmente. Deve aiutarmi a finire la valigia, non so proprio che tempo troverò a Londra in questo periodo. Solo lui può darmi una mano.

“Nora ora ti devo lasciare è arrivato Niall, ci sentiamo prima che del decollo se mi ricordo oppure appena arrivo in terra Inglese”

“Okay cucciola, salutami Niall”.

Lancio il telefono sul letto e scendo ad aprire la porta. Sono ancora in pigiama,cioè canottiera e pantaloncini, anche se ormai sono le 14 e sono sveglia da due ore.

Apro la porta e trovo il mio biondino con una busta di Nando’s tra le mani.

“Amica se non ti copri, prima o poi ti salto addosso. Non siamo più ragazzini asessuati. Le tue forme provocano un certo subbuglio.” Esordisce nel vedermi.

Cercando di tirarmi su lo scollo troppo profondo della canottiera gli do un piccolo schiaffo sulla spalla e lo faccio entrare.

“Ho portato il pranzo come hai potuto notare. So che cucini da Dio ma mi è sembrato più facile fare un take away, così abbiamo più tempo per preparare la tua valigia”.

“Beata chi ti sposa, angelo mio!” gli dico mentre incomincio a cacciare il nostro pranzo dalla busta.

•••

Documenti presi, i-pod preso, computer preso, reflex presa, occhiali da sole presi. Okay sembra che c’è tutto. Se ho dimenticato qualcosa lo comprerò lì male che va.

“Shineeee ti muovi??? Sennò partiamo solo con il tuo trolley” urla Niall dal fondo delle scale.

“Eccomi, pronta. Andiamo”. Mi volto per salutare i miei genitori con un frettoloso bacio sulla guancia di entrambi.

“Mi raccomando Nialler, tienila d’occhio” dice mia madre guardando il mio amico con aria seriamente preoccupata.

“Mamma ho 21 anni e vivo da sola da più di 2 anni, so badare benissimo a me stessa!!” le dico lanciandole un’occhiataccia

“Non si preoccupi signora Murray, tornerà sana e salva” risponde lui con la sua solita faccia angelica.

“ Fate buon viaggio, ciao bimba mia!” sento mio padre alle mie spalle accarezzarmi i capelli.

“Grazie signori Murray, ora dobbiamo scappare però…”

Usciamo così chiudendoci la porta alle nostre spalle.

•••

“Allora Shine come ti è saltato in mente di accettare questa proposta?! Sai che dovrai fare da babysitter a questi qui?” domanda Louis, seduto accanto a me sul loro aereo privato.

“Dai Lou, non dire questo, non siete poi così tanto infantili…forse ogni tanto…”

“Ma parlavo solo di loro 4!!! Io e te abbiamo la stessa età!!” mi risponde facendo la parte dell’offeso.

“Non te la prendere Lou, ma anche tu sei un po’ bambino…ed è normale…tu sei l’eterno Peter Pan infondo” gli dico cercando di fare breccia nel suo cuore, etichettandolo con il suo personaggio preferito.

“Niall, ho capito cosa ti ha spinto a diventare suo migliore amico. Trova il miglior modo per farsi perdonare quando dice qualcosa di brutto” si affaccia per parlare con lui, che è seduto dal lato opposto al suo.

“Lo sho amico, è uncha” gli risponde con il boccone in bocca.

Zayn, Harry e Liam sono seduti sui sedili di fronte a noi.

Non ho accennato all’accaduto di ieri notte e neppure scambiato qualche battutina con Harry. Dormono entrambi beatamente mentre Liam gioca con il suo iphone.

Provo a chiudere anch’io gli occhi. Dopo quel messaggio non ho dormito un granché, i pensieri erano troppi.

“Bellezza, siamo arrivati” sento una voce roca parlare a pochi centimetri dal mio viso. Sono riuscita a dormire almeno un po’ per fortuna, anche se farlo tra Niall e Louis è quasi impossibile, non sono stati zitti un secondo.

Apro gli occhi lentamente con la paura della forte luce ma poi mi ricordo che dovrebbero essere le 20e30 quindi li spalanco velocemente ritrovandomi così due iridi di un verde inequiparabile che mi fissano a due millimetri da me.

“Buongiorno principessa” urla quasi Harry.

“Per fortuna che non abitate più tutti nella stessa casa sennò svegliarmi così ogni mattina sarebbe stato un incubo” gli dico abbassando lo sguardo sulle mie mani. Lo ammetto non riesco a mantenere il contatto visivo con lui.

“Lo so il tuo cuore non reggerebbe cotanta bellezza ogni mattino” dice. Sembra quasi che stia citando chissà quale poeta dati i vocaboli che ha usato.

“ Si si Harry è proprio come dici tu…” dico scocciata. Non voglio aumentare il suo ego smisurato.

Recupero le mie cose e scendo dall’aereo.

•••

“Benvenuta a casa tua” esordisce Niall appena mettiamo piede nella sua enorme villa.

“Mi sembra un eufemismo definirla MIA. Resterò qui per tre settimane, mica a vita” gli rispondo soffermandomi sui quadri appesi alle pareti.

“Tesoro anche se è la prima volta che metti piede qui, questa è sempre stata casa tua. Ti porto nel cuore e dove sono io ci sei anche tu” dice passando le dita sul ciondolo a forma di cuore che gli ho regalato tanti anni fa.

“Ooh Niall!! Non sono più abituata a tanta dolcezza tutta in una volta…mi farai venire il diabete se vai avanti così” dico con tono scherzoso per smorzare l’atmosfera strana che si era creata tra noi,abbracciandolo.

“Semplice verità” mormora lasciando un bacio tra i miei capelli.

“Vorrei fare una doccia e a sistemare la mia roba, mi dici dove però?”

“Si perdonami, la seconda stanza sulla destra è la tua”.

La camera sembra essere stata arredata per me.

Il copriletto, i cuscini, le tende velate, il lampadario, è tutto della tonalità di verde che tanto mi piace.

Mando un messaggio a Nora per aggiornarla, dopo aver messo i miei vestiti nell’armadio e finalmente mi butto sotto la doccia. Raccolgo i capelli in una treccia ed esco dal bagno della mia camera, sorprendendomi nel trovare Niall seduto sulla poltroncina accanto al balcone.

“Scusa l’intrusione ma volevo sapere cosa hai voglia di fare stasera?” mi domanda

“ A dire la verità non ho tanta voglia di uscire, mi andrebbe di passare una serata come ai vecchi tempi. Io e te, pizza e film comico. Ti va?Se poi vuoi uscire non è un problema per me…resterò qui sola e sconsolata a guardare un film strappalacrime” gli rispondo facendo la faccia da cucciolo bastonato

“Non ci penso nemmeno a lasciarti a casa da sola. Vada per la serata di relax”

•••

Il film è appena finito. Niall si è addormentato a poco più di metà. Alzo lentamente la testa dal suo petto, cercando di spostare dolcemente il braccio che mi circonda le spalle. Forse l’ho fatto troppo velocemente perché lo vedo riaprire gli occhi.

“Scusami non volevo svegliarti, ma ho bisogno di bere”

“Tranquilla, devo bere anch’io, la pizza mi ha portato sete”

Entriamo in cucina entrambi e poi saliamo insieme le scale per andare finalmente a dormire.

Mi accoccolo al centro del letto, è un abitudine che ho da sempre. Quando dormo in un letto matrimoniale da sola, devo mettermi al centro.

Mi giro più volte su me stessa, sperando che Morfeo faccia il suo lavoro, ma niente, non prendo sonno. Sempre la stessa storia.

Mi arrendo, non riesco a dormire da sola. Decido così di andare in camera di Niall.

Busso piano alla porta. Sento una voce assonnata dall’altra parte domandare

“Chi è?”

“Chi vuoi che sia?! Ci siamo solo io e te in casa…oppure aspettavi qualcun altro?” rispondo entrando.

Lo trovo disteso a pancia in giù con addosso solo i boxer. Questa visione non mi turba, l’ho visto fin troppe volte “vestito” così.

“Successo qualcosa?”

“Si…non riesco ad addormentarmi da sola…posso dormire con te?” domando

“Certo” mi risponde facendomi spazio.

Trovo subito la mia posizione tra le sue braccia, con un palmo appoggiato sul suo petto; i suoi muscoli sono triplicati nell’ultimo anno.

Con le sue dita che attorcigliano i miei capelli, ci addormentiamo entrambi quasi subito.

Angolo Autrice:

EHYAAAA

Quarto capitolo genteeeeeeeeee :D

Adoro il rapporto tra Niall e Shine (ma va, l’ho scritto io!!! xD)

C’è molto di me in lei, sto cercando di replicare la realtà, anche per gli avvenimenti futuri che ci saranno per i ragazzi.

Ringrazio come sempre le lettrici, silenziose e non.

Coloro che hanno messo la mia FF tra le seguite, preferite e ricordate.

Grazie Mille a tutte!!!

Much love!

Holkay

Veniamo svegliati dalla suoneria insistente del blackberry di Niall che continuava a suonare nella tasca del suo jeans. Lo vedo alzarsi lentamente dal letto e cercare la tasca giusta dove ha lasciato il cellulare.

“Ehi amico, si…no non preoccuparti ci saremmo svegliati tra poco lo stesso…si puoi venire…ma cosa è successo?...va bene mi racconti quando arrivi…a tra poco” lo sento parlare, interrotto ogni tanto dall’interlocutore.

“Chi era?” gli domando curiosa

“Zayn, sta venendo qui…Ha…vabbè lascia perdere. Se vuoi fare una doccia è meglio che approfitti prima che arrivi lui.” mi risponde Niall mentre entra nel bagno della sua camera.

“Mah…va bene, vado di là allora”.

Esco dalla camera del mio amico ed entro in quella di fronte, la mia. Prendo l’intimo e una tuta, non mi va di agghindarmi già di primo mattino. Sotto la doccia mi ritrovo a fare ipotesi su cosa può essere successo a Zayn di così allarmante da farlo stare sveglio alle 10 nel loro giorno libero.

•••

Dopo una decina di minuti esco dalla mia camera e vengo attirata dalla voce di Niall giù in cucina. Zayn sarà già arrivato.

Scendo anch’io e trovo i due ragazzi seduti di spalle a me, sugli sgabelli vicino alla penisola. Sul tavolo è sparsa una quantità improponibile di cibo e bevande tutte di Starbucks.

“Amico questa volta non mi crederà, ci sono troppe prove contro di me” sento Zayn parlare. Non si sono accorti di me e continuano la loro conversazione.

“Io te l’avevo detto che non potevi continuare così…e poi dai, non sei mai rimasto a dormire da nessuna…perché questa volta si?”

“Ero stanco Niall…eravamo reduci da una settimana di promozione. Lo sai che mi addormento dovunque”

“Si ma hai scelto la donna sbagliata. Hai capito che ti hanno incastrato i tuoi amati tatuaggi?”

“è stata una stronza a fotografarmi mentre dormivo”

“No Zayn sei stato tu ingenuo ad addormentarti”.

Decido di aver sentito fin troppo e con un colpo di tosse annuncio la mia presenza.

“Buongiorno Zayn” gli dico

“Ciao Shine, ho portato la colazione per farmi perdonare per il disturbo” mi risponde porgendomi un bicchiere e una ciambella

“Grazie, non dovevi” sorrido.

Con piacevole sorpresa scopro che la bibita è proprio la mia preferita di Starbucks.

“Oddio ma è un Caffè Mocha, come fai a sapere che è il mio preferito?” mi faccio scappare in tono troppo felice

“Beh, te l’ho detto ho le mie fonti” risponde facendomi l’occhiolino. Il mio sguardo cade subito su Niall, almeno questa volta sono sicura che è stato lui a dirglielo.

“Si hai indovinato, mi sono fatto consigliare da Niall. Se non lo chiamavo avrei dovuto comprare tutto” continua sorridendomi.

“Grazie…ad entrambi. Se volete continuare a parlare vado a fare colazione in giardino.”

“Nono anzi serve un parere femminile” mi rispondono quasi in sincronia.

•••

Zayn mi spiega l’accaduto.

Qualche settimana fa ha tradito per l’ennesima volta Perrie mentre lei era in tour. Oggi su un giornale di gossip è uscita l’intervista della donna con la quale Zayn ha passato la notte ed oltre alle sue dichiarazioni ci sono due foto che lo ritraggono mente dorme. Da queste si vedono chiaramente i tatuaggi sulle spalle e quello dietro al collo.

Sono segni di riconoscimento e questa volta Perrie, secondo le parole di Zayn, non gli crederà tanto facilmente.

Io non so come aiutarlo, perché i fatti parlano limpidamente. Mi limito ad ascoltare lo sfogo di Zayn seduta accanto a Niall.

Provo a calarmi nei panni della sfortunata tradita, ma non riesco a dare un mio parere. Dovrei solo trovarmi coinvolta nella situazione.

“Vabbè almeno ora posso finire questa messa in scena” sbotta Zayn in un momento di silenzio

“C-come scusa?! Stavi con lei per finta??” domando con faccia perplessa

“ è iniziata così. Mi piaceva, ho parlato con il mio manager e ci hanno fatto conoscere. Siamo usciti un paio di volte, i paparazzi ci hanno incominciato a notare e a lei faceva comodo un po’ di notorietà dato che era appena uscita da X factor. Abbiamo deciso di iniziare qualcosa, ma era una storia stupida senza valore e sentimenti almeno per me. Il contrario di quello che abbiamo fatto credere ai giornalisti insomma.”

Lo ascolto ancora più sbalordita e mi iniziano a diventare chiare tante cose.

“Lei ha iniziato ad innamorarsi sul serio e io ho continuato a farmi i fatti miei. Ha iniziato ad essere gelosa,a chiamarmi in modo frequente durante la giornata. Questo suo atteggiamento ha amplificato la mia voglia di evasione.”

“Quindi tutti quei tradimenti sono veri?!” domando

“Alcuni. Altri invece no, sono solo ragazze in cerca di notorietà”

“Ma se si fossero fatte avanti, ti saresti fatto anche loro” esordisce Niall ridendo, dopo essere stato in silenzio fino a quel momento.

Scoppiamo a ridere anche io e Zayn.

Quel ragazzo sa sempre come sdrammatizzare situazioni troppo serie.

•••

Niall è uscito. Avevano una riunione in studio. Io ho preferito rimanere a casa. Il trambusto di stamattina mi ha provato un bel po’ .

Prendo il mio pacchetto di sigarette, l’ipod e vado nel giardino sul retro. Voglio godermi i raggi del sole che, stranamente, oggi baciano Londra.

Infilo le cuffiette e faccio partire una delle mie playlist. I Queen.

Accendo una sigaretta.

Tra un tiro e l’altro canto i pezzi che mi propone il mio ipod.

Bohemian Rhapsody, Who wants to live forever, Don’t stop me now, Too much love will kill you, I want it all.

Le canto tutte, quasi a voler reprimere i pensieri che cercano di salire a galla.

Somebody to love. Finalmente la mia preferita da sempre.

La urlo al cielo, non curante del vicinato. Arrivo al ritornello:

“Can anybody find me somebody to love?” pronuncio questa frase come se stessi scongiurando qualche persona di trovare qualcuno da amare.

Una mano toglie la cuffietta destra dal mio orecchio, spaventandomi.

Scatto, alzandomi dalla poltrona e mi volto. Stupita, trovo il viso sorridente di Zayn che mi fissa.

“Sei bravissima a cantare sai?”

“Se sapevo di avere degli spettatori non mi sarei di certo esibita. Da quanto tempo sei qui?”.

Spero con tutta me stessa che non abbia assistito a tutta la mia performance.

“Solo dall’ultimo brano. Sembravi triste mentre cantavi…” dice per poi stringere le labbra carnose intorno ad una sigaretta.

“Arrabbiata è la definizione giusta” rispondo senza ragionare.

“Perché?”

“Perché hai fatto tutto quello a Perrie?”. Lascio cadere la domanda scomoda che mi ha posto per fargliene una a mia volta.

“Non credo nell’amore, Shine. Mi hanno ferito fin troppe volte. Non riesco più ad abbandonarmi in balia dei sentimenti” mormora con la testa bassa.

Sembra lo stia ammettendo a se stesso più che rispondere alla mia domanda.

“Ed andare con più ragazze ti fa sentire appagato?” chiedo quasi innervosita da quell’immagine.

“ A livello fisico direi proprio di si. Sentimentalmente no” lancia la sigaretta ormai finita poco lontano da noi.

“Ma perché sto dicendo queste cose proprio a te?! A stento ci conosciamo” continua con tono infastidito.

“Perché sei qui? Dov’è Niall? Ma soprattutto come sei entrato?” gli domando a raffica esaudendo involontariamente il suo desiderio di cambiare argomento.

“Ho un doppione delle chiavi. Tutti ne abbiamo uno delle case degli altri. Per le emergenze. Niall ha accompagnato Louis a comprare un regalo per Eleanor. Io sono qui perché devo riprendere un film che gli ho prestato qualche mese fa ormai.” Risponde a tutti i miei quesiti.

Rientro in casa seguita da lui e mi fermo in cucina.

“ Vuoi una tazza di tè?”

“ Si grazie” mi risponde gentilmente.

Quanto può essere lunatica una persona?! Nel giro di 5 minuti è passato da uno stato di confessione, all’acidità ed infine di gentilezza. Mah è misterioso questo ragazzo.

•••

Finito il tè, Niall è tornato a casa insieme a Louis. Non è stupito della presenza di Zayn nel suo appartamento.

“Vabbè ragazzi io vado. Ho dei servizi da fare” si congeda Zayn.

“Ah quesi dimenticavo, stasera sei dei nostri al Funky Buddha?” gli domanda Louis, seguendo con lo sguardo l’amico avvicinarsi alla porta.

“Ovvio, a stasera allora”

“Ciao” lo salutiamo in coro noi tre.

“Ma nooo…ha dimenticato di riprendersi il dvd” dico ricordandomi della nostra conversazione precedente.

“Dvd?!?!?!” mi guarda Niall con aria interrogatoria.

“Si quello che è venuto a riprendere. Te lo ha prestato qualche mese fa ha detto”

“ Io non ho nessun dvd di Zayn” risponde in modo schietto mentre Louis mi guarda con un ghigno furbo.

“Mi sa che Malik vuole rubarti l’amica, Horan” dice al mio amico puntandogli leggermente il gomito più volte sulle costole.

“Non credo. Forse mi sono dimenticato io di avere un suo film” risponde con tono duro Niall.

Possibile che Zayn sia venuto qui con la scusa del dvd solo per vedermi?

Certo Shine, sogna sogna… con tutte le ragazzine urlanti pronte all’uso che ci sono là fuori, viene a perdere tempo dietro la rossa irlandese?! Ma daaai!!

Con questo pensiero salgo in camera, giusto in tempo per vedere il display del cellulare accendersi e spegnersi. Un messaggio. Zayn.

“Stasera ci sarai anche tu?”

Perché vuole essere sicuro della mia presenza?!

No Shine, non iniziare a montare i castelli in aria. Resta con i piedi a terra. Sarà pure un ragazzo bellissimo, ma ti faresti solo dell’ulteriore male con lui.

Decido di non rispondergli, anche se sono tentata. Vorrei domandargli del dvd, capire se è stata veramente una scusa.

Scrivo un messaggio a Nora per spiegarle la situazione. Lei con la sua solita leggerezza mi consiglia di cogliere l’attimo e approfittare del moro.

È un caso perso.

Mi serve un bagno caldo per riordinare i pensieri.

Avviso Niall da sopra le scale mentre la vasca inizia a riempirsi di schiuma.

Mi adagio nella nuvola di sapone che si è formata e chiudo gli occhi, rilassando ogni piccola particella del mio corpo.

Angolo Autrice:

EHYAAAA

Capitolo nuovo :D Yeyyyy.

Finalmente viene spiegato il motivo del titolo.

Sarà mica che il nostro Zayn sotto sotto ci stia provando con Shine?!

Vorrei qualche vostro parere, vorrei sapere cosa pensate a riguardo…

Voglio ringraziare tutte le ragazze che continuano a recensire e invito le altre a farlo.

È solo grazie a voi che riesco ad andare avanti con la storia.

Ho bisogno del vostro supporto.

Ringrazio chi ha inserito la storia tra le ricordate, seguite e preferite.

Ed infine ringrazio in modo speciale :

Anna_styles99 per le belle parole che mi ha scritto.

Much Love!

Holkay

“Ho avuto tutta la serata gli occhi di Zayn puntati addosso…Harry ha fatto l’idiota per un po’ continuando a ronzarmi intorno, poi ha puntato la sua preda e si è allontanato…inizio ad avere paura Nora” rido al telefono con la mia amica.

Siamo appena tornati a casa dal FunkyBuddha e l’ho chiamata con la speranza di ottenere un parere obiettivo.

“Shine,Shine la mia rubacuori” mi prende in giro

“Nora non fare l’idiota. AIUTAMI!” la supplico ma non riesco a trattenere le risate. È una situazione quasi comica.

Mi sento come catapultata in quei film adolescenziali dove la protagonista, di solito la capo-cheerleader, è corteggiata in modo spudorato dai due ragazzi più fighi della scuola.

“Okay allora ti dico cosa devi fare. Cerca di estrapolare quante più informazioni possibili sulle loro intenzioni. Chiedi a Niall, a Liam, a Louis, a chiunque. Anche a loro due se ne hai il coraggio. Ma l’importante è capire TU che cosa vuoi fare?” mi domanda in modo serio.

“Cosa potrei mai volere da quei due?! Hanno la testa peggio di noi. Di Zayn non so se riuscirei mai a fidarmi, ma mai dire mai. Harry lo vedo un caso perso, è troppo mangia-donne per i miei gusti.”

“Shine te ne sei resa conto che hai appena fatto una scelta?” mi fa realizzare Nora.

Cavolo è vero. Ma ho paura ad ammettere che Zayn mi attrae molto. Non intendo solo esteticamente, mi prende anche caratterialmente. Infondo mi sono sempre piaciute le persone, soprattutto le situazioni, complicate.

“Nora meglio che vado a dormire ora, ho capito tutto”

“No ma prego Sha… è sempre un piacere aiutarti per poi non sapere cosa decidi”

“Ti dico domani…scusami amica. Buonanotte, ti voglio bene…e grazie”

“Buonanotte red! I love ya” rido attaccando la telefonata.

•••

Stamattina mi sono svegliata presto. Strano. Di solito dopo aver passato la notte fuori abbandono difficilmente il letto la mattina seguente.

Approfitto che Niall sta ancora dormendo per preparargli la colazione all’italiana che tanto ama. Metto tutto su un vassoio. Cappuccino e due cornetti. La mattina si sveglia affamato.

Salgo in camera sua, lentamente apro la porta e mi siedo accanto a lui appoggiando il vassoio sul comodino. Lo osservo per un po’. Può essere cambiato quanto vuole negli ultimi anni, ma il suo viso mentre dorme è sempre lo stesso. È sempre lui, quel ragazzino che mi ha fatto innamorare per la prima volta. Gli accarezzo la guancia candida e passo una mano tra i suoi capelli già spettinati dal cuscino.

“Buongiorno” lo sento mugugnare con gli occhi ancora chiusi.

“Buongiorno a te dormiglione, ti ho preparato la colazione. Ma non abituarti a questo trattamento” gli bacio la guancia.

Resto seduta accanto a lui nel letto mentre fa colazione. Appena finisce l’ultimo sorso di cappuccino alza gli occhi dalla tazza e mi fissa.

“Ora puoi dirmi il favore che devi chiedermi”.

Come fa a saperlo?!

“Mi ricordo ancora che quando eravamo a Mullingar cucinavi per me solo quando volevi in cambio un favore”. Wow che memoria il ragazzo, pensavo di riuscirlo ad ingannare. Sorrido.

“Okay, mi hai scoperto. Mi accompagneresti in giro per Londra? Ho bisogno di parlarti e di fare shopping”

“Va bene, te la sei cavata facile solo perché la colazione era all’italiana”

“Grazie grazie grazie grazie” mi fiondo su di lui abbracciandolo il più forte possibile.

•••

Avevo dimenticato che il biondino qui è una superstar. È stata un impresa arrivare da Topshop. Forse ho sbagliato a volerlo portare con me. Per fortuna che tra foto e autografi è riuscito a consigliarmi cosa comprare. Ho preso degli anfibi in pelle nera, qualche maglioncino,varie camice e diversi pantaloni. Ho svaligiato il negozio insomma. La commessa ha avuto molta pazienza sia nell’accontentare tutte le mie richieste sia a tenere a bada le fan che ci circondavano. Niall ha insistito a volermi regalare un giubbino modello Parka colore verde militare. Ha sempre sostenuto che il verde mi sta bene. Mi ha convinto dicendo che è nel mio stile “rock chic” questo giubbino.

Una volta arrivati in macchina, lontani da orecchie indiscrete, inizio a parlare.

“Niall…io ti devo confessare una cosa…”

“Non ti piace il mio regalo?!” mi guarda con aria sconvolta e spaventata.

“Nono è stupendo…si tratta di altro. MiSaCheMiPiaceZayn!” confesso tutto d’un fiato aspettando con gli occhi stretti una sua reazione.

Lui si volta e grazie al traffico, punta i suoi occhioni celesti nei miei nocciola.

“Ti farà soffrire e non venirmi a dire che non te l’avevo detto” dice con tono freddo

“Non voglio sentirmi dire questo da te. Voglio un consiglio su cosa fare”

“Spezzerà il tuo cuore già troppo maltrattato,te lo ripeto” parla fissando l’auto davanti a noi.

“NIALL HO BISOGNO DI UN TUO CONSIGLIO!” urlo con le lacrime agli occhi.

Perché sta reagendo così?So che vuole proteggermi ma è pur sempre la mia vita. Ora mi serve Niall amico non Niall fratello.

“FAI QUELLO CHE VUOI. MA NON SO SE QUESTA VOLTA MI TROVERAI QUANDO AVRAI FINITO DI DIVERTIRTI” urla anche lui.

Le sue parole mi entrano dentro lentamente come tanti piccoli spilli e le lacrime iniziano a rigarmi il viso una dopo l’altra. Sembrano tante cascate.

Continua a guidare senza parlare, senza rivolgermi nemmeno mezzo sguardo fino a casa. I miei singhiozzi rimbombano per tutta la macchina.

Una volta arrivati davanti alla villa recupero velocemente le mie buste e corro in casa con gli occhi pieni di lacrime. Ho la vista offuscata ma raggiungo facilmente e velocemente camera mia, sbattendo la porta dietro di me, girando la chiave nella serratura. Devo rimanere sola. Non posso parlare con lui ora, direi cose che non vorrei dire per il nervosismo.

•••

“Shine ti scongiuro, apri la porta. Ti ho portato qualcosa da mangiare. Mi dispiace per come ho reagito, te lo ripeto, però voglio dirtelo guardandoti negli occhi e non parlando ad una porta!!” Niall bussa per l’ennesima volta alla mia camera.

Sono rimasta chiusa qui per qualche ora. La musica mi ha aiutato a far passare un po’ il nervoso. Ma non ho dimenticato ciò che mi ha detto.

Spengo l’ipod e mi alzo per aprire la porta.

“Entra. Ma se hai intenzione di ripetere quelle cose puoi anche andartene senza aprire bocca, basta che lasci qui il mio pranzo”

“Scusami tesoro. Non ero pronto a quella tua confessione. Conosco Zayn e so cosa ha il coraggio di fare alle donne. Non è un cattivo ragazzo…ma a lui piace divertirsi e non credo sia quello che vuoi tu” afferma guardando il pavimento.

“Niall mi hai attaccato senza un motivo. Io proprio per questo voglio un tuo consiglio. Lo conosci da più tempo di me. E poi non ho detto di volermelo sposare, chi ti ha detto che non sia io quella che si vuole divertire?” controbatto.

Elaborando la mia ultima frase alza la testa e fissandomi mi dice

“Shine tu non hai il coraggio di divertirti con l’amore, piccola mia. Hai sofferto troppo in passato per infliggere il dolore, che tu stessa hai provato, a qualcun’altro.”

I miei occhi diventano lucidi. Lo abbraccio e mi lascio stringere forte dai suoi muscoli. Mi conosce troppo bene.

“Voglio solo proteggerti, spero che mi perdonerai…” mi sussurra all’orecchio continuando a tenermi attaccata a se.

“ Ti ho già perdonato” affondo la mia faccia sulla sua maglietta.

Ci sediamo sul mio letto e cominciamo a chiacchierare di questa situazione.

“Niall voglio provarci. Ti giuro che ci vado con i piedi di piombo. Poi chi vivrà vedrà”

“Hai la mia approvazione. Fai quello che ti senti, ma giuro che se ti vedo piangere mezza volta gli spezzo le ossa” dice ridendo per la frase troppo da genitore.

“Okay papà” gli faccio la linguaccia e lui inizia a farmi il solletico facendomi cadere rovinosamente a terra.

•••

Per fortuna che ho risolto con Niall. Non riesco a stare arrabbiata con lui. Ma ancora non capisco il motivo di una sua reazione così esagerata. Ci sta che vuole essere protettivo ma non mi ha mai detto quelle parole.

Sto cercando di scrivere un messaggio a Zayn da più di mezz’ora. Ho scritto e cancellato già 10 messaggi. Sembrano troppo spudoratamente sdolcinati.

“Hai programmi per stasera?” digito. Questo può andare.

“Io non lo so ancora, ma tu sei occupata…” mi risponde.

“I miei impegni li conosci tu e non io…le tue fonti si sono sbagliate questa volta…e poi cosa dovrei fare?” gli domando stupita dalla sua risposta.

“Esci a bere una cosa con me. Alle 22 sono da te. Non farmi aspettare. Z.xx”.

Un sorriso non tarda ad emergere sul mio viso. Possibile che questi ragazzi riescano a leggermi sempre tra i pensieri?!

“Okay…” resto sul vago anche se il mio cuore leggendo quel messaggio ha perso un battito.

Panico “COSA-MI-METTO”.

Nora.

Devo chiamarla.

Le spiego tutto e lei non la smette di urlare. Sembra una bambina che ha appena scoperto che per natale i suoi genitori la porteranno a Disneyland.

“Nora non ho portato niente per le grandi occasioni”

“Shine è una semplice birra insieme, vorrai mica indossare un abito da cocktail?! Dov’è finito il tuo dress-code??”

“Hai ragione”.

Esamino il subbuglio di vestiti sparsi qua e la per la mia stanza e noto sotto qualche pantalone le buste delle mie compere mattutine.

“Trovatoooooooooo” urlo al telefono.

“Cosa cosa cosa?? Daaai Shine dimmelo”

“Metto la camicia bianca con le borchie che ho comprato stamattina,sotto gli short neri e come scarpe mmm…” guardo l’angolo dove le ho sistemate “le jeffrey campbell con le borchie” annuncio alla mia amica, in modo entusiasto “ e dato che c’è vento, metto anche il parka che mi ha regalato Niall”

“Quanto sarai figa?! Lo farai svenire al primo appuntamento cara…”

“Esagerata…e poi nessuno lo ha definito tale…è solo una birra tra amici”

“Va bene va bene non voglio discutere. Ora però dovresti andare sono le 20 e devi ancora fare tutto”

“O MIO DIOOOO!! Okay ho ufficialmente l’ansia!! Ciao tesoro ti voglio bene”

“Fammi sapereeeee” la sento gridare mentre sto già attaccando.

•••

“Come sto?”chiedo a Niall. Sono le 22 e sono superpronta.

“La camicia è troppo trasparente e gli short troppo corti.” Mi risponde squadrandomi da testa a piedi

“La smetti Niall per favore?!”

“Hai fatto bene a lasciare il trucco leggero, anche se il rossetto è troppo rosso” continua incurante

“Ancora???”gli inizio a fare il solletico.

“OKAAAY…ahahahah…la smetto!!!”dice ridendo

“Sei splendida. Mi raccomando fai la brava e divertiti.”

“Grazie” lo bacio sulla fronte lasciandogli il segno del rossetto.

“Ehyyyyy ed ora come lo tolgo?!” domanda mentre io scappo verso la porta.

“Fatti tuoi” dico mandandogli un bacio con la mano.

Esco. Zayn è già qui. Con il buio non riesco a vedere all’interno della sua vettura,ma sono sicura che mi sta scrutando.

Apro la portiera e un profumo maschile mi invade le narici.

“Gucci by Gucci vero?” gli chiedo mettendomi la cintura di sicurezza. Ecco ora passo per la maniaca. Ma i profumi sono come una droga per me.

“Si come hai indovinato?!...Comunque buonasera” si avvicina sfiorando la mia guancia con le sue labbra. Audace come mossa ma non mi dispiace.

“Ho le mie fonti…” rispondo citandolo “…sono appassionata di profumi”

“Ah bene” riaccende il motore e parte.

Resto qualche secondo ad osservarlo. Indossa un jeans grigio chiaro, i Dr.Martens neri e una maglia nera aderente con le maniche tirate su, lasciando scoperti i tatuaggi.

Zayn POV:

Cazzo, è ancora più bella stasera, mi piace il suo stile trasgressivo. Va in contrasto con il suo aspetto principesco. Le sue gambe nude non sono volgari, semplicemente sexy. Ha un buon profumo anche lei, l’ho sentito quando le ho baciato la guancia…dolce, è diventata tutta rossa mentre lo facevo.

Ma cosa cazzo pensi Malik?!?! te la devi solo fare…ci metterai un po’ più di tempo ma ci riuscirai.

No, non è vero. Shine è diversa!! Ha fatto scattare qualcosa in me, sarà il modo in cui mi guarda attraverso le sue ciglia lunge… il modo in cui si stringe le mani quando è imbarazzata…Okay la smetto di pensare cose smielate!

Arrivati al locale veniamo accolti da un cameriere che ci stava aspettando. Ci fa accomodare in un tavolo in disparte. Questo è il lato che preferisco dell’uscire con delle star. È un pub in perfetto stile inglese. Tra qualche chiacchiera e qualche birra, sto scoprendo nuove cose su di lui. Abbiamo entrambi la passione per i tatuaggi, cosa che avevo già dedotto da sola, ma ciò che mi sconvolge è il significato dei suoi che lui con cura mi spiega.

Gli svelo che ho un teschio tatuato sulle costole sinistre molto simile al suo, ne sembra contento. Mi chiede degli altri tatuaggi tre tatuaggi: la chiave di violino sull’anulare sinistro,la scritta sulle costole destre e quella sulla spalla sinistra. Mi prende in giro dicendo che voglio copiare Rihanna facendomi gli stessi suoi tatuaggi, cosa che mi hanno fatto già notare in molti. Gli spiego che è solo un semplice caso, mettendo un finto broncio. Andiamo avanti così a ridere insieme. La sua mano ogni tanto sfiora il mio avambraccio, sta cercando un contatto con me. Ecco a cosa serve studiare Psicologia, so decifrare la gestualità.

Usciamo dal locale dopo qualche ora, anche se per me sembra passato solo qualche minuto. Il tempo con lui vola.

Torniamo in auto e dopo un giro in quella zona di Londra, imbocca la strada del ritorno verso “casa mia”.

Stranamente non si ferma proprio davanti al cancello, ma un po’ prima, davanti al muro di recinzione.

“Grazie per la bella serata” gli sorrido timidamente. I suoi occhi non si staccano da me

“Grazie a te, non mi sono mai divertito così tanto con una ragazza”

“Beh ci credo. Non avrai dato a nessuno nemmeno il tempo di respirare che già era nel tuo letto” gli dico ridendo. La mia mano cerca la maniglia dello sportello quando l’altra viene afferrata da una forte ma dolce presa.

Zayn mi tira a se e mi bacia.

Finalmente posso godere della sensazione delle sue labbra sulle mie. Sono morbide, con un sapore misto tra fumo e birra, che va in contrasto con il mio labello a ciliegia. Le sue dita sul mio collo fanno una lieve pressione. Le mie invece continuano a delineare la linea della sua mandibola. Sembra di vivere un flashback quando si stacca da me stupito nell’aver trovato il freddo piercing. Prima di dividersi del tutto da me mi lascia un soffice bacio a stampo.

“Hai un buon sapore…e mi piace che non mi hai svelato tutto” allude al gioiello sulla lingua.

“Buonanotte Shine”mi lascia un altro piccolo bacio.

“Buonanotte Zayn” ricomincio a respirare solo in questo momento e scendo dall’auto.

La serata si è conclusa in modo migliore delle mie aspettative.

Angolo autrice:

EHYAAAA

Lo so è luuuuunghissimo. Ma non potevo dividerlo non nessuna maniera :D

So anche che Zayn non ha la patente...ma fate correre la vostra immaginazione ragazze xD

Adorooo tutto di questo capitolo,anche il litigio tra Niall e Shine.

E poi il bacio finale *.* mi sono venuti i brividi scrivendolo

Ora vi lascio.

Ringrazio tutte le lettrici. Coloro che hanno messo la mia storia tra le preferite, seguite e ricordate.

Grazie milleeeeeeeeeeeeee :D

Much love!

Holkay xx

ATTENZIONE:

Il capitolo non è consigliato alle deboli di cuore :D

Rating Rosso.

È passata una settimana da quella sera. Siamo usciti insieme altre volte. Sia da soli che con gli altri. I nostri atteggiamenti sono di due normali ragazzi che si stanno frequentando. Niente di troppo sdolcinato e appiccicoso. Abbiamo chiarito la situazione, siamo d’accordo sull’andarci cauti. Gli ho rivelato la mia mancanza di fiducia nei suoi confronti e lui ha compreso. Ho parlato anche con Niall, per capire qualcosa in più, dato che devo strappare le parole da bocca a Zayn. Mi ha confessato che il suo amico ha detto a tutti i ragazzi che questa volta sente qualcosa scuoterlo dall’interno. Il mio migliore amico ammette di non averlo mai visto così preso da nessuna. Nemmeno quando fingeva per i giornali con Perrie.

Oggi li ho accompagnati in studio, ma ho resistito per poco.

La città mi chiamava, dovevo uscire e perdermi nei volti sconosciuti delle persone in strada.

Girovagando senza meta mi sono ritrovata in posti che Londra nasconde bene. Ho scattato tante foto, andranno tutte nella camera del campus sul muro dei ricordi.

La città è coperta da nuvole lievemente grigie, il sole ogni tanto fa capolino, ma fa comunque caldo. Sarà dovuto anche alla mia lunga passeggiata.

Niall ha insistito nel volermi accompagnare a casa, ma non ho ceduto. Voglio godermi un giorno da turista, quindi ho usato metropolitana e bus. Lui doveva andare da qualche suo amico dall’altra parte della città, posso godermi la pace che regnerà in casa.

Scendo alla fermata più vicina alla villa. Mi meraviglio sempre del mio senso dell’orientamento. Percorro la via davanti casa e una volta davanti al cancello trovo una splendida sorpresa. Zayn seduto sugli scalini davanti alla porta d’ingresso.

“Tu cosa ci fai qui?” chiedo con un largo sorriso

“ Ti aspettavo…” ricambiando il mio gesto

“Come diavolo facevi a sapere che sarei arrivata ora?”

“Non lo sapevo. Mi sono seduto e ho detto: “ok, conto fino a dieci, se non arriva me ne vado” e sei arrivata.” Parla avvicinandosi sempre di più a me

“E a che numero sei arrivato?” domando curiosa.

“2720, ma potevo continuare…” e chiude la distanza tra noi, dando il via al bacio più bello che abbia mai ricevuto. Dolce ma allo stesso tempo carico di passione. Il mio corpo viene invaso da brividi quando una sua mano si insinua sotto la mia canotta. Si ferma castamente sulla schiena, spingendomi contro il suo petto.

“Dovremmo entrare…” sussurro sulle sue labbra.

•••

Siamo diventanti improvvisamente calamite. Non separiamo le nostre labbra nemmeno per salire le scale. Con un calcio spalanca la porta della mia camera, che era solamente appannata. Il suo gesto rude, fa scappare un ghigno dalla mia bocca, facendoci riprendere un minimo di fiato. Le mani di Zayn continuano a vagare sotto la mia maglietta, ma senza superare i limiti. Gli mordo delicatamente la lingua quando sfiora la cucitura sotto al mio seno, come per fargli capire che può andare oltre se vuole. Lo desidero più di ogni altra cosa al mondo. Bramo ogni millimetro della sua pelle ambrata. Lui capisce il mio segnale e passa la mano sotto il ferretto iniziando a giocare con il mio seno. I primi ansimi si fanno avanti mentre porta la sua bocca tra il viso e il collo. Gesto che mi manda letteralmente alle stelle. I vestiti sono diventati troppi, delicatamente faccio cadere la camicia, già aperta, dalle sue spalle. Ma non sono contenta, avidamente infilo le mani sotto al tessuto morbido della t shirt e gliela sfilo, facendolo staccare controvoglia dalle mie clavicole,sulle quali ha lasciato una scia di baci ardenti. Incolla i suoi occhi oro ai miei.

“Fai l’amore con me Shine”.

Ha detto amore. Non sesso. Penso velocemente prima di farmi pervadere la pelle dalla sensazione stupenda che ho a contatto con la sua.

Lo spingo verso il letto e mi siedo a cavalcioni su di lui. Solo ora, mi accorgo della imminente eccitazione che preme nei sui jeans.

Lo bacio dal collo fino alla pancia, mentre lui si lascia cadere con la schiena sul materasso. Gioco con il bottone dei pantaloni prima di liberarlo. Lo guardo di sfuggita. Gli piace la mia audacia. Si alza e tira su il mio top, sganciando velocemente il reggiseno. Finiscono entrambi ai piedi del letto. Mi bacia i seni e stringendomi, emula la mia ultima azione, slacciandomi i pantaloncini. Riprendo il controllo facendolo distendere e spostandomi dalla mia posizione, gli sfilo i jeans. L’erezione ormai è palese. Ribalta le situazioni sdraiandosi su di me senza pesare. Infila una mano sul fianco all’interno degli short e li porta con calma verso il basso. Poco dopo un susseguirsi di azioni mi fa capire che ha abbassato con questi anche i miei slip. Sento le sue forti dita sulla mia intimità. I suoi movimenti sono alternatamene veloci e lenti. Il mio respiro inizia a farsi irregolare. Due dita si infilano ingordamente dentro di me, facendomi inarcare la schiena per il piacere provocato da quel gesto. Zayn inizia a muovere avanti e dietro la sua mano, dopo qualche istante lo fermo e mi porto su di lui. Dopo averlo baciato, scivolo giù sulla lunghezza del suo corpo, lasciando dei baci come traccia del mio passaggio. Sa esattamente cosa sto per fare e un sorrisino appare sulle sue labbra seduttrici.

Afferro saldamente la fascia dei suoi boxer neri e l’allontano dalla sua pelle, infilando con attenzione le mie dita all’interno del tessuto. Posso scorgere i suoi occhi socchiusi. Stringo con la mano la sua lunghezza, cacciandola fuori dai limiti del materiale. Abbasso ancora di più i boxer ormai diventati ingombranti.

Muovo la mano con cautela su e giù, morbidi suoni abbandonano le labbra di Zayn. Disegno una linea su tutta la lunghezza della sua erezione con la lingua per poi farla sparire nella mia bocca. Le mie labbra avvolte intorno a lui sembrano provocargli un forte scompiglio. Afferra tenacemente il mio volto e mi tira su.

“Voglio farti mia ora!” mugugna, divincolandosi da me.

Lo osservo prendere un preservativo dal portafogli e infilarselo.

Torna su di me, riprendendosi il potere precedentemente negatogli. Entra lentamente in me, con un braccio avvolge la mia schiena e l’altro mi accarezza tutto il corpo. Inizia a muoversi piano, aumentando sempre di più il ritmo. Arriviamo al culmine insieme. Non ha smesso un secondo di baciarmi. Restiamo così, uno nell’altra, per un altro po’.

“Non ho mai provato queste sensazioni con nessun’altra, sei veramente diversa Shine” mi dice all’orecchio.

Lo stringo forte, non so cosa rispondere. Mi ha lasciato senza parole questa sua ingenua dichiarazione. Sarà perché è anche per me così?!

“Sembra una risposta scontata, ma ho pensato la stessa cosa. Non mi aspettavo questo tuo lato romantico e dolce in certe situazioni” alludo alle attenzioni che mi ha dedicato durante tutto il rapporto.

“Cara sono pur sempre un gentiluomo, la donna deve essere trattata bene”sorride in modo beffardo.

“Stupido” lo insulto prima di perderci in uno dei nostri lunghi baci.

•••

Giusto il tempo di una doccia, condivisa ovviamente, e Niall fa il suo ritorno. Ci trova avvinghiati a baciarci sul divano, mentre la tv trasmette un telefilm degli anni ’80. Evidente segno che non la stavamo per niente guardando. Cerca nei miei occhi una risposta ai suoi presentimenti, che non tardo a dargli mostrandogli uno dei miei sorrisi più veri.

“Che programma avete per stasera?” domanda come se fossimo una vecchia coppia di sposi.

“Nessuno per ora perché? Cosa proponi?” gli chiedo vivacemente. L’amore mi fa bene, mi mette allegria.

“ Ed mi ha invitato al suo concerto alla Roundhouse…ma non so con chi andarci…gli altri hanno già da fare” ci informa con voce quasi dispiaciuta.

“ED? ED SHEERAN?? È di lui che stai parlando?! Come potrei dirti di no, lo sai che è uno dei miei cantanti preferiti. Vengo ma ad un patto: me lo devi far conoscere!!!” saltello qua e là. Ho decisamente troppa adrenalina in circolo.

“Per me va bene… però devo trovarti compagnia, non vorrai mica fare il terzo in comodo” esordisce Zayn.

“Tu non chiami nessuno dalla tua rubrica caro il mio Malik. Non si sa mai che ci fai scappare anche un appuntamento per te!!!” lo guardo con aria di sfida. “Chiamo Nora, dovrebbe essere ancora dagli zii ad Harlow” continuo.

Niall in tutto questo non ha proferito parola. Come se non c’entrasse niente.

“Si, Nora mi è simpatica ed è pure molto carina!” finalmente esprime il suo parere.

“Okay allora vado a chiamarla così si organizza.” Dico salendo al piano superiore.

Niall POV:

Bene ora che Shine non c’è devo parlare con Zayn.

“Allora amico hai raggiunto il tuo scopo?”gli domando in tono scherzoso…anche se dentro di me non lo sono affatto.

“Quale scopo Niall? Se intendi andare a letto con Shine, si abbiamo fatto l’amore, ben due volte.” sottolinea l’aggettivo che ha dato al rapporto. Le sue parole mi sconvolgono. Non può fare sul serio proprio con la mia Shine. Perché proprio lei?!

“Se la fai soffrire giuro che…giuro che…” stringo i pugni per reprimere il nervosismo per la possibile immagine della mia migliore amica distrutta dal dolore per colpa sua.

“Tranquillo Niall! L’ho detto anche a lei. Sto provando emozioni che non ho mai provato o meglio che ho dimenticato. Non le farei mai del male, soprattutto perché lei è anche tua”.

Queste ultime parole mi trafiggono come spade. Ecco bravo è MIA, perché non la lasci a me?? Vorrei rispondergli in questa maniera ma non ne ho il coraggio. Mi limito a fissarlo negli occhi. Per mia sfortuna dice la verità, glielo si legge dalla luce che si crea nelle sue iridi quando la guarda o quando pronuncia il suo nome.

“Voglio fidarmi…” gli lascio una pacca sulla spalla mentre si alza per andare a fumare.

“Non me ne pento, lo volevo fare e l’ho fatto. Ho seguito il tuo consiglio, carpe diem” rido con Nora al cellulare.

“Hai fatto bene rossa!!! Ma allora com’è?! Avrà mica deluso le tue aspettative?” chiede seriamente interessata a quella informazione. Una rumorosa risata lascia la mia bocca.

“No Nora…anzi…mi ha stupito la sua estrema dolcezza in alcuni momenti”

“Aaaah ok ho capito, stanotte avremo qualcosa su cui parlare…perché dormo da te vero?!” non me lo sta chiedendo, mi sta solo rendendo partecipe della decisione che ha già preso.

“Si tranquilla”

“Grazie amore mio. Ci vediamo tra poco allora!!!”

“Non correre mi raccomando” le dico.

“Si mamma” ride e chiude la telefonata.

Stasera se ne vedranno delle belle.

Sperando che ci lasceranno in pace i paparazzi.

•••

Pantaloncino a vita alta nero con delle piccole rondini bianche stampate. T-shirt grigia infilata dentro e stivaletti neri. Sopra ovviamente la mia adorata giacca di pelle. Si mi convince come outfit per un concerto. Metto qualche bracciale e una collana a catena lunga. Nora è arrivata ed è sdraiata sul mio letto.

Le faccio la linguaccia quando incrocio il suo sguardo nello specchio davanti al quale mi sto truccando.

“Senti maaaa… Niall si vede con qualcuna?” mi domanda mentre continua a seguire i miei gesti.

“No perché vuoi saperlo?”

“Mmm così…non si sa mai ci scappa un giro…” risponde ridendo.

È sempre la solita.

La tiro dal letto e la porto con me. Scendendo le scale la osservo. È uno splendore avvolta nella sua gonna a campana bianca e il top blu. I nostri “ cavalieri” ci stanno aspettando in salone.

Dopo poco siamo già in auto verso il concerto. Niall mi ha ceduto il posto avanti accanto a Zayn che sta guidando. Scruto dallo specchietto retrovisore i miei due amici, sono così diversi ma anche così uguali.

Arrivati alla Roundhouse entriamo stranamente indisturbati dalla porta che da direttamente sul backstage. Niall mi presenta Ed, è simpatico più di quanto immaginavo.

Ci posizioniamo nella galleria superiore lontano da occhi indiscreti. C’è poca gente intorno a noi, riconosco qualcuno del mondo della musica quindi non c’è pericolo di qualche assalto delle fan.

Il concerto inizia e mi lascio incantare dalla voce di Ed, è magico.

Ogni tanto do piccoli baci a Zayn che apprezza questo gesto. Noto con piacere che Niall e Nora stanno scherzando tra di loro, spintonandosi ogni tanto.

Mi abbasso per posare la reflex nella custodia e le note che arrivano alle mie orecchie mi fanno iniziare a brillare gli occhi e un sorriso si impadronisce di me.

Kiss me. La canzone più bella del rosso, secondo me.

Istintivamente abbraccio Zayn da dietro, avvolgendo il suo ventre piatto. Lui poggia le sue mani sulle mie, facendo coincidere lo spazio tra le sue dita con quello delle mie.

Appoggio il mento sulla sua spalla sinistra e mi accorgo che sta sussurrando le parole della canzone. Sembra abbia quasi vergogna a farsi sentire da me. Mi porto davanti a lui, continuandolo a stringere. Mi bacia il collo. Proprio in quel momento Ed sussurra al microfono la strofa:

“Your heart’s against my chest,

Lips press to my neck…”

Io gli bisbiglio quelle parole all’orecchio di Zayn. Non sto cantando,sto confessando.

“I’ve fallen for your eyes but they don’t know me yet.”

Continuo inchiodando i miei occhi ai suoi.

Mi accarezza la guancia e in coro con Ed canta al mio orecchio

“ And the feeling i forget… I’m in love now!”

Mi bacia come non ha mai fatto prima. La dolcezza che vuole trasmettermi tramite quel gesto sembra uscirgli da tutti i pori. Vuole dimostrarmi qualcosa. Mi abbandono tra le sue braccia, la voce di Ed fa da colonna sonora a questo momento.

Se è un sogno, vi prego non svegliatemi!!!

Angolo autrice:

EHYAAAAA

Quante lacrime avrò versato scrivendo questo capitolo?! *.*

C’è il Tamigi ai piedi della mia scrivania ormai!!!

FINALMENTE è scoppiato l’amore :D

Mi dispiace avervi tenuto sulle spine tutto questo tempo…

Spero vi piaccia :D

Ringrazio come sempre chi ha seguito, preferito e ricordato la mia storia. Vi adoro tutte!!!

Much love!

Holkay xx

Dopo il concerto siamo venuti in un bar in zona.

Ed si è unito a noi insieme ad altri suoi amici.

Niall e Nora sono diventati fin troppo complici, scherzano e ridono come se si conoscessero da anni. La mia amica continua a corteggiare in modo spudorato il biondino che sembra apprezzare.

Io non riesco ad abbandonare i miei pensieri, li trascino dal momento in cui Zayn ha sussurrato quell'ultima frase. Devo capire. Lo prendo per mano e lo porto fuori al locale, che per fortuna è nascosto in un vicolo buio della città, non potrà vederci nessuno.

Tiro fuori una sigaretta dal pacchetto e lui ne ruba una.

“EHYYYY” gli do un leggero pugno sul petto muscoloso.

“Dai le ho finite...” si fa perdonare baciandomi.

“Stavi solo cantando vero?” inizio a parlare così all'improvviso staccandomi da lui.

Mi guarda perso poi comprende di cosa sto parlando.

“No Shine. Per niente, te lo stavo dicendo” fa passare una mano nei miei ricci rossi. “non posso ammettere di essermi già innamorato, perchè ti mentirei, ma sul serio hai risvegliato sentimenti in me che avevo dimenticato”.

Ascolto le sue parole in religioso silenzio, incamerando il significato di ognuna. Le ha pronunciate senza staccare lo sguardo dal mio nemmeno una volta. Le ha dette con il cuore,o almeno così sembra, e voglio credergli. Incrocio le mani dietro al suo collo.

“Zayn ho paura solo di una cosa. Tra una settimana finirà tutto. Tu ricomincerai a girare il mondo e io tornerò a Dublino. Avevamo promesso di andarci piano...invece...” abbasso gli occhi al pavimento e inizio a piangere.

Una, solo una fottutissima settimana e tutto questo sogno finirà.

Alza il mio volto tirandolo su con due dita sotto al mio mento.

“Shine guardami!” obbedisco tra le lacrime “Ho rotto la nostra promessa per i motivi che ti ho spiegato. Mi stai cambiando, lo vuoi capire?!” asciuga una lacrima sulla mia guancia “Ci penseremo quando sarà il momento, ora godiamoci le ultime ore di questa serata già meravigliosa”

Mi bacia in modo casto,poi afferrando i fianchi mi volta e abbracciandomi da dietro mi fa rientrare.

Torno al mio posto accanto a Niall, il quale appena mi vede domanda

“Hai pianto?” e i suo occhi inquisitori vanno subito su Zayn.

“Si ma è tutto apposto, tranquillo” non sembra convinto.

Cerco la mano di Zayn sotto il tavolo e la incrocio con la mia.

Niall si rilassa un po' nel vedere il mio gesto.

Zayn per tranquillizzarlo ulteriormente mima con le labbra “è tranquillo amico, sul serio” .

Torna così alla sua conversazione con gli altri.

Dopo una mezz'ora ci congediamo. Siamo tutti un po' stanchi e provati dalla giornata, soprattutto Nora; anche se secondo me non vede l'ora di tornare a casa per godersi del puro gossip sulla mia situazione.

In macchina riprendiamo i posti di prima e io mi ritrovo ad osservare ancora una volta i passeggeri dei sedili posteriori. Niall timidamente passa il braccio sulle spalle di Nora,niente di troppo intimo, ma provo tenerezza. Con un cenno lo faccio notare anche a Zayn che mi risponde con un sorriso. Vedo la mia amica lentamente appoggiarsi sulla spalla di Niall mentre chiude gli occhi.

Ha dormito per tutto il tragitto fino a casa, mentre Niall le accarezzava i capelli.

Chiedo, sotto voce, al mio amico di svegliarla intanto che noi iniziamo ad entrare.

“Zayn no!!! non fare l'idiota, quei due sono qui fuori mica dall'altra parte dell'emisfero...” fermo le sue mani che hanno già tolto la mia giacca e incominciato ad alzare la maglietta.

“Uffa sei una gustafeste, però qualche coccola prima di abbandonarmi potresti anche farmela”.

Esaudisco i suoi desideri spingendolo dolcemente sulla poltrona della mia camera,sedendomi sulle sue gambe. Inizio a sfiorare la sua nuca con le unghie mentre gli bacio la mascella.

“Adoro quando ti lasci la barba lunga” gli dico tra un bacio e l'altro. Le mie azioni lo stanno rilassando si vede dal suo viso disteso.

“A me piace il sapore delle tue labbra, sai di ciliegia...” risponde riaprendo leggermente gli occhi“ed ora ho tanta voglia di ciliegia”.

Lo tiro a me con la mano che ho dietro alla suo collo baciandolo, continuando a fare su e giù con le dita dal bordo della maglia all'attaccatura dei capelli.

“Smettila sennò mi addormento tra un po' ” dice sorridendo nel bacio.

Nora spalanca la porta con gli occhi luminosissimi.

“Zayn mi dispiace ma la tua amata stanotte dorme con me” annuncia.

“Lo so, d'accordo me ne vado” mi bacia un ultima volta e superando Nora lascia la stanza.

“Mi ha baciata. Sono stata svegliata come “La bella addormentata nel bosco”, baciata da un principe.” mi abbraccia come se volesse ringraziarmi.

“Allora ho fatto bene a lasciarlo fare a lui...”

“beh se lo avessi fatto tu, con tutto il rispetto amica, ma mi avrebbe fatto schifo” mi guarda stupita

“Intendevo svegliarti non baciarti, stupida” scoppiamo a ridere insieme.

Entriamo in bagno e dopo esserci cambiate ci fiondiamo sotto le lenzuola. È una scena vissuta e rivissuta però in questo ambiente sembra tutto più speciale.

Inizia a fare mille domande su me e Zayn, ha notato la scena al concerto. Stranamente ha uno sguardo sognante mentre racconto per filo e per segno l'accaduto. Sarà grazie al bacio ricevuto. Non le domando di quello perché so che non fa progetti, soprattutto in amore.

Poco alla volta assaporiamo il tepore del letto e cadiamo in un sonno profondo.

•••

La suoneria del mio cellulare ci fa svegliare bruscamente. Abbagliata dalla luce del display riesco a leggere di avere 13 chiamate perse, tutte di mia madre. La richiamo in preda alla paura.

“Mamma oddio cosa è successo???”

“Niente bambina mia, sento la tua mancanza e ti ho chiamato poi quando non hai risposto un paio di volte ho iniziato a preoccuparmi”

“Stavamo semplicemente dormendo”

“Si piccola fino alle 12 era comprensibile ma sono le 14...”

“Ma come le 14 mamma cosa dici?!?!?!” le domando risvegliandomi completamente.

“Sarò anche vecchia ma l'orologio so ancora leggerlo”.

Allontano il cellulare dall'orecchio per leggere l'orario ed effettivamente ha ragione.

“Scusami mamma hai ragione, comunque tutto bene. Ci sentiamo appena posso, ti voglio bene”

chiudo senza nemmeno aspettare una sua risposta. Informo Nora dell'orario che non sembra allarmarsi più di tanto.

Scendiamo in cucina e troviamo la tavola imbandita per la colazione, con un biglietto scritto a mano

“Vi abbiamo preparato la colazione, ma per come state dormendo non vi sveglierete in tempo. Appena leggete questo biglietto chiamateci, pranziamo insieme fuori. Z&N xx”

Corro al piano superiore per prendere il cellulare e compongo il numero di Zayn

“Ma buongiorno bellezza o dovrei dire buonasera?!”

“Buondì a te Zayn. Ci passate a prendere tra 10 minuti?? il tempo di prepararci...”

“Ai vostri ordini vostra maestà. A tra poco”.

Arrivano perfettamente in orario,ma noi ovviamente non siamo pronte.

Usciamo di casa quasi correndo, con la speranza di recuperare qualche istante.

Spalanco lo sportello posteriore e trovo Harry seduto al centro

“Lui cosa ci fa qui????” domando a Zayn e Niall

“Tranquilla bambola andiamo nella stessa zona e ho approfittato per un passaggio”

“Non chiamarmi bambola” sbraito.

“Scusa bambola” ripete sghignazzando. Vuole istigarmi.

“Pronte a mangiare la miglior cucina italiana a Londra?” si intromette Niall per mettere fine a quel piccolo battibecco.

“Siiii la cucina italiana finalmente. Voglio assaggiarla da sempre” Nora sembra entusiasta della proposta.

Quasi mezz’ora dopo siamo vicino al “City Hall” cercando parcheggio. Il ristorante è lì di fronte, è piccolissimo ma tanto carino, accogliente. Da’ l’impressione che da un momento all’altro debba uscire dalla cucina la classica mamma italiana con il grembiule in vita.

Harry per mia fortuna se ne è andato, ha detto di avere un appuntamento con una sua nuova fiamma, ma poco m’interessa.

Ordiniamo dei piatti suggeriti da Niall, che sembra essere ospite abitudinario di questo ristorante.

“Hanno saputo che siamo qui!” dice Zayn all’improvviso guardando preoccupato Niall.

“Cavolo, ormai non esiste più la privacy. Per una volta che usciamo senza sicurezza”.

Io e Nora ci guardiamo cercando di capire di cosa stessero parlando i due ragazzi. Realizzando voltiamo lo sguardo verso la vetrata del locale e scoviamo alcuni fotografi e qualche fan appostati lì davanti.

“Da quanto tempo sono lì?”domando a Zayn.

“Non lo so,ma spero che non ci hanno fotografato in atteggiamenti compromettenti…” mi risponde nervoso.

Sposto il mio sguardo più volte da lui a Niall, quella sua affermazione mi ha scosso. Non vuole farsi vedere con me al fianco.

“Non voglio nasconderti, ma mi sembra presto per far uscire foto di noi. Monterebbero storie infinite.” Parla dando risposta ai miei quesiti mentali. Non rispondo, non ne ho il coraggio. Ho pensato a male e il suo definirci NOI mi ha scioccato.