Be my Edward and I'll be your Bella

di xBellax
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il nuovo arrivato ***
Capitolo 2: *** Una giornata no ***
Capitolo 3: *** Testardaggine ***
Capitolo 4: *** La festa di Halloween ***
Capitolo 5: *** Confusione ***
Capitolo 6: *** Appuntamento ***
Capitolo 7: *** Fine settimana ***
Capitolo 8: *** Invito per il ballo ***



Capitolo 1
*** Il nuovo arrivato ***


Un altro monotono anno di scuola stava per iniziare,ogni anno era uguale al precedente,non che fosse strano dato che qui a Forks la vita era noiosa e monotona,non succedeva mai niente di nuovo e inoltre pioveva sempre ed era umido,raramente c'era il sole,detestavo quel posto non capivo cosa ci trovassero di così interessante i miei genitori.
La sveglia suonò alle 07:10,quando aprii gli occhi la luce fioca del mattino filtrava dalla finestra,anche quella mattina pioveva,come sempre d'altronde,mi alzai dal letto e mi diressi in bagno a fare una doccia,uscita dalla doccia mi vestii e mi asciugai i capelli,quella mattina li lasciai ricci cosa che facevo raramente;finito di prepararmi scesi di sotto in cucina per fare colazione,mia madre aveva preparato le frittelle,la mia colazione preferita,mi sedettti a tavola e iniziai a mangiare
-Allora pronta per il primo giorno di scuola?-mi chiese la mamma
-Si,sarà monotono come tutti gli altri,non succede mai nulla di interessante qui.-
-So che questo posto non ti piace,ma cerca di trovare di vedere le cose da un altro punto di vista.-
-E da quale?La realtà è questa mamma:questa città è noiosa come la maggior parte della gente che ci vive.-
-Guarda il lato positivo,hai delle buone amiche e quest'anno prenderai la patente quindi puoi andare anche fuori città quando vuoi.-mentre parlava finii la mia colazione
-Okay,beh io vado mamma ci si vede più tardi.-presi la borsa dalla sedia e mi infilai la giacca prima di uscire,per poco non dimenticai l'ombrello ma per fortuna mia mamma mi ricordò di prenderlo;mi diressi alla fermata dello scuolabus e la mia migliore amica era già lì che mi aspettava,era da fine luglio che non ci vedevamo per cui passammo il tempo a parlare delle nostre vacanze,come ogni anno Alice aveva fatto un fantastico viaggio in Europa con i suoi zii,mentre io ero rimasta qui a fare qualche lavoretto estivo per racimolare soldi per comprarmi l'auto;lo scuolabus arrivò puntual come sempre e io e Alice ci sedemmo in fondo per poter continuare a parlare indisturbate lontane dal gruppo delle snob della scuola,quelle ragazze erano insopportabili si credevano superiori a tutti ed erano sgarbate con quelli che non consideravano al loro livello,incluse me e Alice,fortuna che questo era il penultimo anno di scuola e poi non le avrei più riviste.
Arrivammo a scuola alle 08:00 ,io e Alice passammo in segreteria per ritirare il foglio con gli orari delle lezioni poi ci dirigemmo ai nostri armadietti che erano vicini,sistemai i quadrni all'interno e controllai sul foglio quale fosse la prima lezione che mi attendeva:Letteratura Inglese,una delle poche materie che adoravo davvero e in cui andavo bene
-Alice qual'è la tua prima lezione?.-
-Chimica e la tua?.-
-Lettertura Inglese,direi che mi è andata meglio che a te.-
-Mi sembra ovvio,tu vai benissimo in quella materia.-disse in tono shcerzoso
-E' l'unica che mi piace davvero,tutto qui.-presi il quaderno dall'armadietto e richiusi l'armadietto,in quel momento suonò la campanella -Ci si vede a pranzo Alice,vado in classe,sai il professore non ama i ritardatari.-
-Okay,ci si vede dopo allora.- mi diressi verso la classe,alcuni erano già dentro altri invece ancora dovevano arrivare,avevo libera scelta per il posto così mi sedetti in fondo all'aula,non mi piaceva stare avanti,mi metteva in soggezione e poi davanti si sedeva il gruppetto di 'popolari'della scuola e io volevo evitarli;arrivò il professore e dal momento che c'eravamo tutti ci diede il nuovo libro di testo,fu in quel momento che arrivò in classe un ragazzo che non avevo mai visto prima qui a scuola,era alto con i capelli ricci e gli occhi verde smeraldo,non sembrava di queste parti anche se era molto pallido,il professore lo rimproverò per il ritardo
-Mi scusi professore,non sapevo dove fosse l'aula.-
-Ah tu devi essere il nuovo studente,Harry Styles,benevenuto alla Jackson High.-
-Grazie,spero di trovarmi bene.- il professore gli diede il libro e si sedette al primo banco,posto che nessuno voleva mai,tutte le ragazze della classe passarono l'ora a fissarlo e fare commenti  su quanto fosse figo e cose del genere,era un ragazzo come tanti ma dato che non arrivava qualcuno di nuovo in città da un paio d'anni per loro era come una specie di bellezza rara.
Subito dopo Letteratura Inglese mi diressi a Chimica,l'unica materia in cui arrivavo solo alla sufficienza ma mi accontentavo,non ero mai stata brava nelle materie scientifiche ma cercavo di fare del mio meglio,dopo l'ora di Chimica ci fu quella di Storia,anche Harry seguiva quel corso e anche lì le ragazze reagirono come nell'ora di Letteratura Inglese,sembrava che non vedessero un ragazzo da anni,erano davvero messe male quelle lì,finalmente arrivò l'ora di pranzo e come prestabilito prima delle lezioni Alice era lì che mi aspettava
-Hey Alex hai visto il ragazzo nuovo?.-
-Ovvio,alla prima ora è capitato nel mio corso e c'era anche a Storia.-
-Hai visto com'è carino?.-
-Non si può negare che sia carino,però è un ragazzo come tanti ma avresti dovuto vedere come hanno reagito le altre ragazze quando è arrivato in classe,per poco non sbavavano.-abbozzai una risata,la cosa era leggermente ridicola
-Oh ma andiamo non gli si può dare tutti i torti.-
-Ho capito,ha fatto colpo anche su di te vero?.-
-E' solo su di  te che non ha fatto colpo.-arrivò il nostro turno per riempire i vassoi col pranzo,Alice prese la pasta e il dolce con un bicchiere di aranciata,io invece presi un hamburger con le patatine e la coca-cola,ci recammo al nostro solito tavolo dove c'era seduta anche Angie,la quale iniziò a parlare anche lei di Harry,okay il ragazzo aveva fatto decisamente colpo qui a scuola e aveva attirato l'attenzione di tutte le ragazze,ma sembrava un tipo molto chiuso infatti se ne stava seduto per fatti suoi senza parlare con nessuno,forse era timido e non aveva ancora fatto conoscenza con gli altri,strano che nessuna si fosse precipitata al suo tavolo visto che sembravano così attirate da lui.
La giornata scolastica terminò subito dopo ginnastica e aveva smesso di piovere,così io,Alice e Angie tornammo a casa a piedi per fare quattro passi e prendere un po' d'aria fresca,inoltre non abitavamo molto lontano da scuola,prendevamo lo scuolabus solo per comodità;arrivata fuori casa mia salutai le mie amiche ed entrai,mia madre era in soggiorno a leggere un libro ma si accorse che ero tornata 
-Allora tesoro,com'è andata a scuola?.-
-Bene,stamattina è arrivato un nuovo studente e le ragazze già hanno perso la testa per lui.-
-E' molto bello?.-
-E' carino,ma insomma sai a scuola come sono fatte la maggior parte di quelle della mia scuola,hanno reagito come se non vedessero un ragazzo da secoli.-
-Non capita tutti i giorni un nuovo studente anche se forse esagerano un po',allora già hai avuto da studiare?.-
-No,solo ripetizione,vado subito in camera e inizio a ripassare.-
-Okay,stasera si cena presto.-
-Va bene mamma non tarderò.- salii le scale e andai in camera mia,tirai fuori i miei appunti e cominciai a ripassare partendo da Storia poichè avevo molto da ripassare,feci una pausa di dieci minuti e poi ricominciai;alle 19:00 mia mamma mi chiamò per dirmi che era pronta la cena,quella sera papà era tornato prima del previsto ma si vedeva chiaramente che era stanco,durante la cena parlammo di scuola e dell'auto che volevo comprare,avrei preso la patente a fine mese quindi dovevo decidere che auto prendere,dopo cena andai in camera e mi addormentai.

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Capitolo 2
*** Una giornata no ***


Il mattino seguente a scuola le ragazze non parlavano d'altro del ragazzo nuovo,sarebbe durata un bel po' questa storia,quella mattina alla prima ora avrei avuto ginnastica,il modo peggiore per iniziare la giornata,mi diressi in palestra con Angie alla quale era toccata la stessa materia,ci cambiammo negli spogliatoi senza badare alle solite chiacchiere da ragazze snob che parlavano sempre e solo di vestiti e trucchi,avremmo cominciato subito con un'esercitazione di pallavolo,c'erano anche dei ragazzi che avrebbero dovuto giocare con noi,tra loro c'era anche Harry che se ne stava per conto suo,Angie mi suggerii di andare da lui per fare conoscenza così andammo da lui e ci presentammo
-Eilà nuovo arrivato,come ti sembra questa scuola?Io sono Angie e lei è la mia amica Alex.-era questo il bello di Angie,lei andava dritto al punto ed era molto socievole con chiunque
-Per ora non mi sembra male,non ho ancora trovato l'occasione adeguata per fare conoscenza con gli altri.-
-Beh allora questa potrebbe essere l'occasione adatta.-m'intromisi
-Lo spero vivamente,non mi integro facilmente tra gli altri.-
-Oh tranquillo qui siamo molto socievoli con tutti vedrai che ti farai degli amici.-tagliò a corto Angie,evidentemente voleva cambiare argomento
-Allora Harry cosa ti porta qui a Forks?.-
-Beh la mia famiglia si sposta di continuo,per motivi di lavoro e poi non ci piace restare nello stesso posto troppo a lungo.-disse freddamente,avevo ragione sul fatto che fosse un ragazzo chiuso,forse non gli piaceva parlare di sè e della sua famiglia
-Capisco,sei fortunato sai?A me non piace molto stare qui e non ho mai viaggiato.- il fischietto della professoressa interruppe la nostra conversazione e fummo costretti a metterci in fila con gli altri per la formazione delle squadre,capitai in squadra con Harry mentre Angie capitò nella squadra avversaria,grandioso avrei fatto perdere tutti,ero scarsissima nella pallavolo mentre lei era molto brava;dopo un po' dall'inizio rischiai di beccarmi la palla in testa se non fosse stato per la velocità di Harry nel  prenderla,era davvero veloce in un istante me lo trovai accanto senza accorgermene,persino lui era più bravo di me.
Alla seconda ora capitai con Alice al corso di musica,quella mattina avremmo dovuto scegliere lo strumento da suonare per tutto l'anno per poi iniziare ad esercitarci per lo spettacolo che si sarebbe tenuto prima di Natale,mancavano ancora quattro mesi e già ci facevano esercitare dato che avevamo solo un'ora a settimana,come strumento scelsi la chitarra,che già suonavo di mio qualche anno fa ma da tempo avevo smesso perchè non ne avevo il tempo mentre Alice scelse la tastiera che suonava fin da bambina;come prima prova fu uno strazio c'era chi andava fuori tempo e chi non aveva idea di quali fossero le note.La mattinata passò velocemente e anche l'ora di pranzo passò subito,meglio così dopo aver avuto ginnastica alla prima ora ero esausta,all'uscita da scuola andai alla fermata dello scuolabus per tornare a casa quando all'improvviso scoppiò un temporale e io non avevo l'ombrello perchè quella mattina non pioveva ed era solo leggermente nuvoloso,in un minuto mi ritrovai inzuppata da capo a piedi e lo scuolabus non era ancora arrivato,ma perchè non arrivava?Era sempre puntuale,se avessi avuto la patenta me ne sarei tornata a casa senza problemi,invece no,ora dovevo tornare a casa completamente fradicia con il rischio di beccarmi il raffreddore;alla fine decisi di tornarmene a piedi a casa anche se sarei tornata ancora più bagnata,ma cosa importava ormai?
Finalmente arrivai a casa,corsi dritta in camera mia e mi tolsi gli abiti bagnati poi andai in bagno per asciugarmi e mettermi la tuta,quella era decisamente una giornata no perciò mi concentrai sullo studio,ad un tratto mi squillò il cellulare,era Alice
-Eilà Alice.-
-Ma che fine hai fatto oggi all'uscita?Non c'eri quando ho preso lo scuolabus.-dal suo tono capii che era preoccupata
-Sai com'è,ha iniziato a piovere e mi sono inzuppata e visto che lo scuolabus ha tardato sono tornata a casa a piedi.-
-In effetti oggi ha fatto tardi,per un attimo ho pensato al peggio.-
-Al peggio?.-
-Si,pensavo che ti fossi fatta male e che fossi finita in ospedale.-
-Esageri sempre,d'accordo sono sbadata a volte ma non significa che mi debba far male a tal punto.-
-Non si sa mai con te,e poi è già capitato.-rispose ridendo
-Solo perchè succede una volta non significa che debba succedere ancora,hai già studiato per domani?-
-Si,ho iniziato a studiare mentre tornavo a casa ,tu a che punto sei?-
-Devo finire di studiare.-
-Allora ti lascio studiare,ci vediamo domani mattina.-
-A domani.-chiusi la chiamata e tornai a studiare.
La sera i miei dovettero andare a una cena di lavoro di mio padre quindi sarei rimasta sola,ordinai una pizza e mi misi in soggiorno a vedere un film,aveva ricominciato a piovere fortemente e ad un certo punto saltò la corrente -fantastico solo questo ci mancava-pensai,la giornata non poteva finire in modo peggiore e cosa strana mi sentivo osservata come se ci fosse qualcuno fuori dalla finestra,forse mi ero lasciata suggestionare dal film che stavo guardando,non avrei dovuto mai scegliere di vedere un horror di sera e da sola,finalmente ritornò la corrente ma spensi la tv e me ne andai in camera,presi un libro dallo scaffale e mi misi a letto per leggerlo,iniziai a sentir freddo pur essendo sotto le coperte forse mi stava salendo la febbre o forse faceva realmente freddo,verso mezzanotte il sonno prese il sopravvento su di me e mi addormentai mentre stavo leggendo;mi svegliai di soprassalto nel sonno,avevo fatto un sogno assurdo e tremavo dal freddo perciò decisi di andare a misurarmi la febbre e come sospettato avevo la febbre a 38,ci mancava solo quello ma per fortuna in casa avevamo sempre le aspirine per la febbre così scesi in cucina a prendere un bicchiere d'acqua per la medicina,cercai di non fare troppo baccano perchè i miei genitori stavano dormendo e di nuovo mentre riempivo il bicchiere d'acqua ebbi di nuovo la sensazione che qualcuno mi stesse osservando dalla finestra,okay il film mi aveva suggestionata parecchio e la febbre dava il suo contributo,bevvi la medicina tutto d'un fiato e me ne tornai a letto.

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Capitolo 3
*** Testardaggine ***


La febbre non mi diede tregua per tutta la notte,continuai a svegliarmi di tanto in tanto,fantastico beccarsi la febbre il secondo giorno di scuola perciò deicisi che nonostante avessi la febbre sarei andata a scuola ugualmente e ai miei non avrei detto nulla per evitare che si preoccupassero inutilmente,era solo un po' di febbre niente di che,riprovai a riaddormentarmi e solo verso le 05:00 riuscii a prendere sonno.
Due ore dopo la sveglia suonò,ero esausta ma trovai un minimo di forza per prepararmi per la scuola,a colazione fui silenziosa ma la mamma non disse nulla riguardo al mio silenzio,uscii di casa e andai alla fermata,ero assonnata e mi sentivo senza forze per la nottataccia che avevo trascorso ma ero decisa ad andare a scuola,non sapevo che ore fossero però doveva essere più presto del solito visto che dello scuolabus non c'era traccia ma in quel momento una macchina accostò lì,abbassò il finestrino e vidi che era Harry
-Permettimi di darti un passaggio a scuola,sembri così stanca.-
-Mi servirebbe proprio,grazie.-mi aprì la portiera per farmi salire in auto e mi sedetti accanto a lui 
-Qual'è il motivo che ti ha condotta a passare la notte in bianco?-parlava sempre in quel modo ,chissà da dove veniva
-Avevo un po' di febbre,ma si nota così tanto che non ho dormito?-
-Non ti reggi in piedi,non è difficile capirne il motivo.-
-Scusa la domanda,ma come mai sei passato fuori casa mia?Per andare a scuola non è necessario passarci.-
-E' che...non ero mai andato a scuola in auto prima d'ora e ho sbagliato strada-fece una pausa-i primi due giorni mi ha accompagnato mio fratello maggiore.-sembrava nervoso come se gli avessi chiesto qualcosa a cui non potesse rispondere sinceramente,era strano,decisamente strano ma cercai di non farci caso e per il resto del tragitto restammo in silenzio,arrivammo a scuola in pochi minuti perchè guidava in modo veloce.
La prima lezione della mattinata fu Storia dell'arte,almeno non mi aspettava qualcosa di pesante e non mi sarei dovuta sforzare molto per riuscire a seguire,a lezione con me c'erano anche Alice e Angie che erano sedute rispettivamente alla mia destra e alla mia sinistra e evidentemente anche loro notarono la mia stanchezza perchè mi chiesero se c'era qualcosa che non andava e se stessi poco bene così dissi loro la verità e raccontai anche di aver incontrato Harry che mi aveva offerto un passaggio fino  a scuola,forse avrei dovuto evitare di dirglielo perchè subito partirono con i loro commentini dicendo che avevo fatto colpo su di lui,a stento ci parlavamo come potevo aver fatto colpo?Ma a loro piaceva fantasticare perciò le lasciai fare e non avevo la forza per rispondere,l'ora passò lentamente e mi sentivo calda quindi sicuramente mi era risalita la febbre,dopo le altre due ore di lezione venne l'ora di pranzo e anche durante il pranzo fui silenziosa,non sapevo con quale forza sarei ritornata a casa ma un modo l'avrei trovato,mia mamma aveva ragione a dire che ero testarda forse sarei dovuta rimanare a casa ma ormai era fatta.
All'ultima ora avevo di nuovo ginnastica e anche Harry,quel giorno non avevamo nessun'esercitazione di pallavolo ma di basket,se fossi stata lucida me la sarei cavata bene era l'unico sport in cui fossi meno disastrosa però con la febbre non sarei stata brava come le altre volte,e infatti appena iniziata la partita tirai per sbaglio una pallonata in testa a una delle snob che subito iniziò a sbraitare ma io non le prestai attenzione,mi faceva male la testa e mi sentivo più calda di prima per fortuna le lezione era finita e non mi presi nemmeno la briga di cambiarmi,uscii di scuola e mi diressi alla fermata,ad un tratto sentii una mano sulla spalla ,sussultai e vidi che era Harry, che strano non l'avevo sentito arrivare
-Sembri più stanca di prima,mi concedi di accompagnarti a casa?-
-Non vorrei farti perdere tempo.-
-Hai di nuovo la febbre e sei stanca,ti prego lascia che ti accompagni a casa.-
-E va bene,sarò in debito con te.-andammo nel parcheggio della scuola dove stava la sua auto,mi aprì la portiera come aveva fatto quella mattino e mi lasciai cadere sul sediolino stanchissima,durante il breve tragitto mi addormentai e dopo un po' sentii una mano gelida che toccò la mia per svegliarmi,scottavo davvero così tanto o era lui ad essere freddo?Eravamo arrivati a casa mia ,così scese dall'auto per aprirmi e farmi scendere
-Grazie per il passaggio,è stato carino da parte tua.-
-Beh non avrei potuto lasciarti andare e tornare a casa in queste condizioni,forse saresti dovuta rimanere a casa.-
-Sono i primi giorni di scuola,non posso assentarmi.-tagliai a corto
-Non essere testarda però,ci si vede domani.-
-A domani.-rientrai in casa e mia mamma non c'era,il venerdì aveva il club del libro perciò presi un'altra aspirina e filai dritta a letto.

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Capitolo 4
*** La festa di Halloween ***


31 Ottobre

Per il giorno di Halloween la scuola era tutta decorata,quella mattina alle 10:00 si sarebbe tenuta una specie di gara di costumi come ogni anno,il miglior costume avrebbe vinto un buono da spendere in qualsiasi negozio,arrivata a scuola vidi parecchi dei miei compagni già in maschera tra cui anche Angie che era vestita da diavoletta,ogni anno partecipava alla gara senza mai vincerla ma non demordeva anzi si sentiva ancora più motivata a partecipare,a me invece non interessava per niente non vincevo mai nulla quindi non mi prendevo nemmeno la briga di provarci,stranamente quella mattina non pioveva e c'era un po' di sole cosa più unica che rara ma l'aria era comunque umida e non consentiva di indossare qualcosa di meno pesante,ero al mio armadietto a sistemare i libri quando arrivò Angie
-Allora ti piace il mio costume?.-
-Stai benissimo,magari quest'anno vinci tu la gara.-
-Lo spero proprio,ma anche se dovessi perdere posso riprovarci il prossimo anno.- disse euforica,adorava Halloween e tutte le cose strampalate che lo riguardavo ma soprattutto lei si divertiva un mondo a creare costumi per eventi come questo
-Tu sì che sei positiva,io avrei già rinunciato.-
-Ma se nemmeno ci hai mai provato?.-
-E' che non ho mai vinto nulla e non mi attira molto questa gara.-tagliai a corto,quella mattina non avevo molta voglia di parlare,avevo passato la nottata a studiare per il test di Chimica che avevo alla prima ora.
Il test fortunatamente non era così difficile e me la cavai bene,alla seconda ora avevo ginnastica con Alice così andammo insieme a cambiarci per quell'ora,anche lei come me non partecipava alla gara dei costumi ,aveva partecipato solo lo scorso anno ma perse come Angie 
-Hey Alex sai che stasera c'è una festa in maschera a casa di mia cugina?.-
-Me lo avevi accennato.-
-Ci verrai?E' in periferia,vicino al bosco ma posso passare a prenderti io.-
-Uhm perchè no,potrebbe essere divertente però non so da cosa mascherarmi.-l'idea della festa mi sembrava carina e volevo andarci perciò avrei rimediato qualcosa entro il pomeriggio,non ero piena di inventiva ma in qualche modo avrei rislto
-Potresti mascherarti da strega o da vampira.-
-Credo che sceglierò la strega,è meno impegnativo come costume.-
-Perfetto,dopo scuola posso venire da te così ci prepariamo insieme,sarà divertente.-disse entusiasta
-Fantastico,sai mi ci voleva proprio un po' di svago.-in quei giorni studiavo sempre,era il periodo dei test per verificare il livello della classe e svagarmi mi avrebbe fatto più che bene,inoltre adoravo le feste anche se non venivo invitata a quelle che organizzavano le ragazze della scuola solo chi era nelle loro grazie veniva invitato e tra l'altro a me nemmeno interessava stare con loro;alle 10:00 arrivarono in palestra tutti gli altri studenti,erano lì per la gara e mentre la palestra si riempiva io e Alice andammo negli spogliatoi a ricambiarci anche se avremmo perso i posti in prima fila ,ma poco importava noi saremmo rimaste solo per Angie e non per la gara in sé,lei fu l'ultima concorrente e subito dopo decretarono il vincitore e fu lei la vincitrice,io e Alice la raggiungemmo e l'abbracciammo -Congratulazioni,finalmente ce l'hai fatta.-
-Sapevo che se avessi continuato a provare alla fine avrei vinto.-disse tutta contenta
-Allora stasera ti unisci a noi alla festa in maschera di mia cugina?-
-Ovvio Alice,potrei mai perdermi una festa in maschera?-
-Hey perchè non vieni anche tu da me a prepararti?Così andiamo tutte insieme alla festa.-
-Mi sembra un'ottima idea.-rispose.
Nel pomeriggio le mie amiche arrivarono e iniziammo a prepararci dato che ci voleva molto e la festa sarebbe iniziata presto,alla fine riuscii a improvvisare un costume da strega per la festa,Alice si offrì di truccarmi e farmi un'acconciatura accettai senza pensarci due volte,era davvero brava come truccatrice,mentre lei mi truccava Angie cercò di cambiare la pettinatura e rendere i suoi capelli più ricci,un'ora e mezza dopo eravamo tutte e tre pronte per la festa così uscimmo di casa e ci mettemmo in auto per andare a casa della cugina di Alice,era a mezz'ora d'auto da casa mia e si trovava in periferia vicino al bosco,durante il tragitto ripensai alla giornata scolastica e mi venne in mente che Harry non si era presentato a scuola cosa che aveva fatto anche due giorni prima,in quei giorni sembrava evitarmi certo non eravamo grandi amici ma avevo la sensazione che si tenesse alla larga da me;arrivammo alla festa e già c'erano delle persone,doveva essere appena iniziata perchè non eravamo in molti ma poco dopo arrivarono tutti gli altri e iniziò il vero divertimento,ero una frana a ballare ma Alice mi trascinò a ballare con lei mentre Angie era a rimpinzarsi di dolcetti per i quali andava matta,andammo avanti così per tutta la serata ma verso le 11:00 decisi di andarmene perchè iniziavo ad aver sonno,Alice e Angie volevano ancora restare per cui se volevo tornare a casa sarei dovuta tornare a piedi l'idea non mi piaceva ma era l'unica soluzione.
Per tornare a casa sarei dovuta passare per il bosco,mi feci coraggio e presi il sentiero che conduceva a casa,il bosco era spaventoso di notte e non era molto illuminato sebbene ci fosse la luna piena ad illuminare tutto,sentii degli strani versi di animali che assomiglivano quasi a delle urla,accelerai il passo per uscire quanto prima dal bosco,sentii di nuovo quei versi ed erano più forti non riuscivo a capire da dove venissero e a quali animali appartenessero,la cosa mi spaventava un po' ma quanto ciò che vidi subito dopo,c'era Harry a pochi passi da me però c'era qualcosa di strano in lui,aveva le mani sporche di sangue e anche dai lati della bocca c'era del sangue che colava poi notai una cosa a cui non avevo mai fatto caso...aveva dei canini lunghi e affilati altrettanto sporchi di sangue e i suoi occhi erano più scuri del solito,avrei voluto scappare ma non ci riuscivo 
-Alex...io posso spiegarti tutto....-non riuscivo a rispondere,ero terrorizzata allora lui si avvicinò lentamente a me 
-Cosa c'è da spiegarmi?Sei tutto sporco sangue e hai...dei canini affilati,insomma sei un fottuto succhiasangue.-
-Sì è vero sono un vampiro,ma non è come pensi tu,io sono diverso da tutti gli altri della mia razza,lascia che ti spieghi.-
-Va bene ti lascio spiegare,ma per favore mantieni a distanza da me...non vorrei essere il tuo prossimo pasto.-
-Io non mi nutro più di sangue umano,all'inizio lo facevo ma adesso mi nutro solo di sangue animale per non uccidere le persone.-
-E...come mai stamattina non sei venuto  a scuola?Eri a caccia?.-
-Beh prima di tutto nelle giornate di sole non posso uscire di casa, il sole causa problemi alla vista dei vampiri e poi sì dovevo andare a caccia prima che rischiassi di impazzire,per questo ti ho evitata...il tuo profumo mi attira e non volevo farti del male.-
-Il mio profumo?.-
-Sì,il profumo del tuo sangue mi attira molto e quando sono assetato preferisco starti lontano.-disse abbassando lo sguardo
-Oh...capisco.-
-C'è un'altra cosa che vorrei dirti,ricordi quando quella mattina ti ho dato un passaggio a scuola?.-
-Sì...-
-Non era vero che mi ero perso,la sera prima sono stato fuori casa tua per....un bel po' di tempo e ho visto che stavi male,inoltre ho sentito i tuoi pensieri.-
-Aspetta,tu mi spiavi?E puoi leggere nel pensiero?
-Non ti stavo spiando,scusa ma ero molto attratto dal tuo profumo come ti ho già detto,e comunque leggere nel pensiero è il mio dono,alcuni di noi hanno delle capacità particolari.-scoprire tutte quelle cose all'improvviso mi mandò in confusione,era tutto reale o mi stavo immaginando tutto?Di sicuro Harry stava ascoltando i miei pensieri ma non m'importava
-So che la cosa ti sconvolge,e capirò se vorrai mantenere le distanze da me d'ora in poi....ma giuro non ti farei mai del male.-
-Okay...mi fido,per favore mi riaccompagneresti a casa?.-
-Certo ma c'è un problema...io qui sono venuto a piedi e non in auto,quindi dovremmo camminare.-
-Non importa,basta che ce ne andiamo stare qui mi da' i brividi.-mi prese per mano e ci avviammo,la sua mano era gelida al confronto con la mia,mi sentivo congelare le dita,ero ancora scossa per ciò che era successo ma mi sforzai di non pensarci;arrivammo a casa a mezzanotte e i miei dormivano già,salutai Harry ed entrai in casa,chissà se sarei riuscita a dormire o se avrei avuto gli incubi.



 

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Capitolo 5
*** Confusione ***


Dopo quella notte nel bosco non riuscivo a togliermi Harry dalla testa,continuavo a pensare a ciò che avevo visto e che mi aveva detto,aveva detto che non voleva farmi del male eppure non eravamo così amici ma dopo aver scoperto il suo segreto per lui non sarei stata più indifferente,un giorno dopo scuola mi portò nel bosco nel punto dove l'avevo visto pieno di sangue era il suo posto preferito non ne capivo il motivo ma lo scooprii non appena ci addentrammo un po' di più nel bosco,c'era una piccola radura dove crescevano delle rose bellissime ,ci sedemmo accanto a un cespuglio di rose rosse e mi raccontò la sua storia,rimasi impressionata dalla storia prima che diventasse un vampiro perse tutta la sua famiglia in un incidente in mare mentre lui era rimasto privo di sensi per molto tempo ma qualche giorno dopo il suo risveglio fu morso ,mi raccontò di quanto fu doloroso e di come all'inizio non riuscisse a controllare i suoi istinti vampireschi,povero Harry ne aveva passate di tutti i colori.                    
Erano passati due giorni dal pomeriggio trascorso nel bosco e quella mattina non c'era scuola perciò mi dedicai un po' alla pulizia della mia camera,era in disordine e c'erano giacche e magliette sparpagliate ai piedi del letto e sulla sedia della scrivania,ad un tratto sentii bussare alla finestra cosa alquanto strana,era Harry,dovevo immaginarmelo lui può arrampicarsi senza problemi, andai ad aprirgli e lo feci entrare
-Harry come mai sei qui?.-era la prima volta che veniva a casa mia,beh anche se in incognito e in un modo strano
-Volevo vederti,spero non ti dispiaccia se mi sono presentato così.-
-Volevi vedermi,sul serio?.-arrossii
-Ops,non volevo metterti in imbarazzo,se la cosa ti crea problemi posso andarmene.-
-Ma no dai,non dire sciocchezze è che la cosa mi stupisce...-
-Se devo esser sincero sento che qualcosa è cambiato dopo quella notte nel bosco e quel giorno alla radura.-
-Cambiato in che senso?-
-Frose non avrei dovuto dirlo,potrei rovinare le cose.-a che diamine si riferiva?Quanto avrei voluto potergli leggere nel pensiero come lui faceva con me
-Ormai è fatta,qualsiasi cosa sia puoi dirmela,non sono scappata quando ho scoperto la verità e non lo farò ora.-
-E va bene...il fatto è che...-si interruppe era la prima volta che non riusciva a dire qualcosa-tu mi piaci.- 
-Che cosa?!?-io piacere ad un ragazzo come lui?
-Sì tu mi piaci,non sei come le altre,quando sono arrivato a scuola sei stata l'unica che non mi sbavava dietro e mi ignoravi,e poi sei molto carina e intelligente.-non sapevo cosa rispondere,non avevo mai pensato a lui in quel modo l'avevo sempre visto come un compagno di scuola e di recente come amico,ripensai al giorno in cui mi portò alla radura perchè da quel giorno mi capitava che  ogni tanto pensassi a lui,forse anche a me piaceva
-Credo...di provare lo stesso per te...ma forse è una follia,sarebbe rischioso.-
-Rischioso?Ti ho giurato che non  potrei mai farti del male,anche perchè non me lo perdonerei mai.-
-Lo so,ma è un rischio,potresti perdere il contollo e poi dimentichi che al contrario di te io crescerò,cosa farai quando io sarò molto più grande di te?-
-A tutto c'è rimedio,mi so controllare con te,ti prego fidati di me...per quanto riguarda la crescita...beh io potrei...morderti per donarti l'immortalità.-
-Ma sei pazzo?Mordermi?E io cosa racconterei ai miei?-
-Capisco...non sei ancora pronta per questo,ma per il monento potremmo comunque provarci,poi se cambierai idea ne sarò più che felice.-
-Dammi un po' di tempo,ti chiedo solo questo,devo pensarci su.-
-Va bene,ti concedo tutto il tempo che vuoi,ho aspettato settant'anni per trovare la ragazza giusta posso aspettare anche qualche altro giorno.-
-Scusami.....-
-Tranquilla,sei confusa e ti capisco,beh credo sia ora di andare,ci vediamo domani a scuola.- mi diede un bacio sulla guancia e uscì dalla finestra proprio come era entrato,ero più confusa di prima ma dovevo far chiarezza su ciò che provavo per lui,sì certo mi piaceva ma quanto?Non riuscivo a capirlo,forse avrei dovuto chiedere un consiglio a mia mamma ma poi dopo mi avrebbe tempestata di domande,chiedere a Alice o Angie era fuori discussione,avrebbero capito subito di chi si trattasse perciò decisi di lasciar perdere,ci avrei riflettuto quella sera a letto con calma.
Finii di sistemare la mia camera e poi passai allo studio,terminai appena prima di cena ma non avevo fame né voglia di mangiare,così rimasi in camera dicendo ai miei che volevo andare a letto presto perchè avevo un compito il mattino seguente per fortuna mi credettero,anche perchè non era del tutto una bugia,volevo davvero andare a letto presto perciò mi misi al caldo sotto le coperte e pensai alla situazione tra me e Harry,fin dal primo giorno mi aveva colpita ma non in maniera particolare però poi conoscendolo meglio e scoprendo la verità lo vedevo con occhi diversi,mi capitava di pensare a lui,okay era chiaro che mi piaceva,avrei dovuto dargli una possibilità?Ripensai a quando mi aveva detto che pur di stare con me mi avrebbe fatta diventare come lui,avrei mai accettato la sua proposta?Quante domande senza risposta...



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Capitolo 6
*** Appuntamento ***


I giorni seguenti furono uno strazio,Harry non si presentò a scuola e probabilmente perchè c'era un po' di sole,io avevo un disperato bisogno di parlargli,avevo riflettuto a lungo su ciò che mi aveva detto in camera mia e avevo deciso che gli avrei dato una possibilità per vedere come sarebbe andata e se sarebbe andata bene poi avremmo trovato una soluzione,dovevo parlargli subito ma non sapevo dove abitava e lui non si era più fatto vivo dopo quel giorno così ebbi l'idea di andare nel bosco dopo scuola,lì c'era meno sole e magari era nei paraggi a cacciare,a interrompere i miei pensieri fu Alice che mi riportò alla realtà
-Alex va tutto bene?Sei così silenziosa ultimamente.-disse con tono preoccupato
-Si è tutto a posto...sono solo pensierosa,tutto qui.-non potevo dirle la verità ma non potevo nemmeno mentirle,era la mia migliore amica ed era preoccupata per me
-Cos'è che ti rende così pensierosa?Dai a me puoi dire tutto.-
-Non è niente di preoccupante,tranquilla quando sarà il momento ti dirò tutto,te lo prometto.-certo non le avrei detto proprio tutto perchè non potevo,ma almeno le avrei detto parte della verità
-Va bene,è solo che sono preoccupata.-
-Lo so,e lo apprezzo ma non è nulla di grave.- suonò la campanella dell'ultima ora e uscimmo dalla classe,avrei dovuto trovare una scusa con le mie amiche per andare nel bosco senza farglielo sapere,così dissi loro che sarei dovuta andare in biblioteca a prendere un libro e per mia fortuna mi credettero,dalla scuola ci avrei messo solo pochi minuti ad arrivare nel bosco,mi incamminai e poco dopo arrivai alla radura,era umido e iniziavo a sentir freddo.
Non c'era traccia di Harry,ma in cuor mio sapevo che l'avrei trovato lì ,doveva essere per forza lì era il suo posto preferito perciò mi misi ad aspettarlo stesa accanto al cespuglio di rose rosse dove avevamo parlato e poco dopo senza accorgermene me lo ritrovai accanto e sussultai dallo spavento
-Come diamine fai?.-
-Velocità da vampiro,piuttosto tu che ci fai qui da sola?.-
-Ho bisogno di parlarti e speravo di trovarti qui.-
-Hai riflettuto su ciò che ti ho detto?.-
-Sì e ho deciso,tu mi piaci e voglio darti una possibilità.-dissi arrossendo
-Ormai non ci speravo più,credevo di aver rovinato tutto e di averti persa.-
-Non mi perderesti nemmeno se lo volessi,anche se le cose fossero andate diversamente sarei rimasta tua amica.-
-Non saremmo mai potuti essere solo amici,prima o poi sarebbe successo lo stesso.-
-Non sono così speciale,avresti trovato un'altra.-
-In tutti questi anni non ho mai trovato nessuno come te,un'altra sarebbe scappata impaurita.-
-Ammetto che all'inzio ero spaventata,ma poi tu mi hai promesso che non mi farai mai del male e mi fido di te.-gli diedi un bacio sulla guancia e ne rimase sorpreso,beh in realtà anche per me fu strano  ma solo perchè era freddo come il ghiaccio,prima o poi mi sarei abituata
-Domani sera ti andrebbe di andare a vedere un film in città?Posso passare a prenderti io.-
-Certo,che film andiamo a vedere?.-
-Lascio a te la scelta,ti passo a prendere alle 20:00 se per te va bene.-
-Va benissimo.-
-Ti prometto che sarà una serata perfetta.-disse stingendomi a sè,all'improvviso iniziò a piovere a dirotto,fino a pochi minuti prima il cielo sembrava sereno ma qui a Forks era sempre così,io e Harry ci alzammo e uscimmo dalla radura fino a tornare nel bosco dove c'era il sentiero per tornare a casa mia,ci incamminammo lungo il sentiero e la pioggia non ci dava tregua in più faceva freddo,iniziai a tremare e Harry mi diede la sua giacca per riscaldarmi,a lui non serviva perchè non era in grado di sentire freddo in quel momento avrei voluto essere come lui solo per non sentire freddo;in meno di mezz'ora arrivammo a casa mia,salutai Harry e entrai in casa per asciugarmi quanto prima per evitare di ammalarmi nuovamente,non potevo mancare all'appuntamento della sera seguente.
Il mattino seguente mi svegliai di buon umore,mi preparai e andai di sotto per la colazione,mia madre notò subito il mio buon umore e mi chiese quale fosse il motivo,così le dissi del mio primo vero appuntamento e si meravigliò quando le dissi che era Harry il ragazzo con cui dovevo uscire ma ne fu felice,i miei lo conoscevano perchè suo padre adottivo lavorava con mio padre e una volta Harry era andato da lui sul posto di lavoro per cui lei approvava in pieno,finii la colazione e uscii di casa,ormai avevo la patente quindi andavo a scuola in auto che era più comodo,arrivata a scuola Harry mi aspettava accanto al mio armadietto con il sorriso stampato sulle labbra,aveva un sorriso meraviglioso e unico che mi faceva perdere la testa,non mi ero mai resa conto di quanto mi piacesse Harry o forse lo sapevo ma non volevo ammetterlo,dopo aver messo i libri nell'armadietto andammo in classe,Harry mi mise un braccio intorno le spalle e mi strinsi a lui,e quando arrivammo in classe Alice subito mi prese da parte per tempestarmi di domande
-Era questo il motivo per cui eri pensierosa?-
-Sì,volevo dirtelo a pranzo ma forse avrei dovuto dirtelo sin da subito.-
-Sei perdonata,ma ora raccontami tutto,da quant'è che tu e lui vi frequentate?-chiese curiosa
-In realtà stasera usciamo insieme per la prima volta.-dissi arrossendo
-E da cosa è nato tutto quest'interesse eh?.-
-Beh è una storia lunga ma per farla breve un paio di volte mi ha riaccompagnata a casa e ci siamo conosciuti un po' meglio.-per fortuna suonò la campanella e cominciò la lezione,non avrei retto tante domande.
Dopo una lunga giornata di scuola finalmente tornai a casa e iniziai subito a studiare così poi avrei avuto tutto il tempo necessario per prepararmi all'uscita ,di solito non ero una ragazza che si preoccupava di truccarsi e acconciarsi i capelli in modo particolare prima di uscire ma per quella sera volevo essere un po' più carina e mettere qualcosa di bello;appena finito di studiare mi feci una doccia e poi passai il resto del tempo a scegliere cosa mettere in quel momento Alice mi sarebbe stata utile adorava la moda e creava sempre nuovi stili ma mi sarei dovuta arrangiare da sola così al posto dei soliti jeans scelsi un pantalone verde menta,una camicia bianca e un paio di stivali bianchi che non mettevo mai,poi passai a sistemarmi i capelli ,li feci lisci per farne una treccia laterale e infine misi un po' di lip gloss,non mi truccavo spesso tranne in qualche occasione,guardai la sveglia ed erano solo le 19:45 ero nervosa perchè avevo paura che sarebbe andata male,mia mamma mi tranquillizzò dicendomi che sarebbe andato tutto bene e che ci saremmo divertiti,quell'attesa era snervante e decisi di aspettare Harry fuori casa,avevo bisogno d'aria.Finalmente Harry arrivò in perfetto orario
-Wow Alex come sei carina questa sera.-
-Ehm..grazie.-arrossii e lui mi sorrise
-Pronta ad andare?-
-Certo,è tutto il giorno che aspettavo questo momento.-
-Anche io,finalmente abbiamo il nostro primo appuntamento,il primo di molti.-
-Già,sai sono un po' nervosa.-
-Lo so,dai tuoi pensieri si capisce.-
-Dovrò tenere a mente il fatto che tu mi legga i pensieri,e chissà che altro sei capace di fare.-
-Beh oltre a leggere i pensieri posso percepire le emozioni degli altri,per il resto ho le stesse capacità degli altri vampiri.-
-E ti sai controllare,mi sorprende il tuo autocontrollo.-
-Quando tieni ad una persona è facile controllarsi,dai andiamo o faremo tardi.-salii in auto e e ci dirigemmo in città,quella sera il cinema era affollato e davano un film romantico e uno d'azione,scelsi quello romantico che era il mio genere preferito e per tutta la durata del film stetti tra le sue braccia e ci tenemmo per mano,era una sensazione bellissima che non avevo mai provato prima di allora,quando il film finii mi riaccompagnò a casa e prima che rientrassi in casa mi baciò,provai una sensazione ancora più bella di quella che avevo provato al cinema era come se non ci fosse nessun altro al mondo se non noi due,mi sentivo davvero felice.

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Capitolo 7
*** Fine settimana ***


Dopo il nostro primo appuntamento io e Harry ci vedevamo sempre,le cose andavano più che bene anche se nessuno dei due accennava alla questione dell'immortalità,al momento le cose stavano bene così e non c'era nessuna fretta per un passo del genere perchè non ero ancora pronta e questo Harry lo sapeva ma a lui non importava,avremmo potuto aspettare la fine dell'anno scolastico per facilitare le cose,ci avevo riflettuto a lungo e se volevo far durare la mia storia con lui quella era l'unica soluzione e in fin dei conti aveva i suoi vantaggi essere un vampiro anche se all'inizio non mi sarei controllata e sarei stata molto più forte di Harry al punto da fargli male o almeno era quello che mi aveva detto,l'idea che avrei potuto fargli male mi spaventava ma cacciai subito quell'idea dalla mia mente,era meglio non pensarci.
Era un bel sabato mattina e non c'era scuola quindi potevo dormire quanto volevo,fino al giorno dopo sarei stata sola perchè i miei erano partiti la sera precedente per andare a trovare degli amici che vivevano fuori città,stavo ancora dormendo quando sentii un rumore e mi svegliai di soprassalto,avevo dimenticato di aver lasciato la finestra aperta e mi ritrovai Harry in camera seduto ai piedi del mio letto
-Harry mi hai spaventata!-
-Scusa non volevo,è che avevi lasciato la finestra aperta e ho pensato di salire.-
-Avresti potuto svegliarmi.-
-Mi piace guardarti dormire,anche quando dormi sei bellissima.-si avvicinò a me e mi baciò,gli misi le braccia intorno al collo e ricambiai,lui continuò a baciarmi incessantemente e per poco non mi mancava il respiro ma nemmeno io volevo smettere,sarei potuta andare anche oltre se lui non si fosse staccato
-Non ho potuto resistere piccola.-disse spostandomi una ciocca di capelli che mi ricadeva sul viso
-Succede quando si è innamorati.-
-Sì e prima d'ora non mi ero mai innamorato di nessuna,non avevo mai provato nulla di simile prima d'ora.-
-Nemmeno io,credevo che le belle storie d'amore esistessero solo nei film romantici.-
-E ora sai che non è così.-disse accarezzandomi la guancia,ogni volta che mi toccava sentivo una sensazione piacevole,poi riprese a baciarmi dolcemente e andammo avanti così per dieci minuti,ma poi squillò il mio cellulare e fui costretta a rispondere perchè erano i miei genitori e se non avessi risposto sarebbero stati in pensiero per me,non volevo farli preoccupare inutilmente anche se erano partiti solo da parecchie ore già erano in ansia perchè era la prima volta che rimanevo da sola a casa ma dovevano pur capire che ormai avevo diciassette anni e sapevo cavarmela.
Dopo la chiamata dei miei io e Harry andammo di sotto per la colazione,anche se in realtà Harry non faceva colazione dal momento che i vampiri non mangiavano e non bevevano,si nutrivano solo di sangue e nient'altro,mi preparai una colazione veloce e mi sedetti sulle gambe di Harry che mi sbaciucchiava sul collo,sentivo il suo respiro freddo sulla mia pelle
-Harry se fai così ci metterò di più a finire.-dissi ridendo
-Scusa,ma sei così irresistibile.-
-Tu lo sei di più,dovresti saperlo.-
-No,in realtà non lo sapevo ma ora si.-rise anche lui ma poi mi lasciò finire la colazione,dopo aver finito andai di sopra rinfrescarmi mentre Harry rimase di sotto a guardare la tv,ero ancora in pigiama e sembravo appena sveglia,feci la doccia e mi misi la tuta perchè mi piaceva star comoda in casa poi tornai di sotto,Harry stava guardando un horror e mi tirò sul divano accanto a lui così l'avremmo visto insieme,non era il genere che preferivo anzi non mi piaceva,specialmente dopo l'ultima volta che ne avevo visto uno che andò via la corrente e diluviava,ma non importava almeno durante le scene più spaventose sarei stata tra le braccia di Harry magari aveva scelto quel genere di film solo per questo anche se a lui non servivano scuse per coccolarmi;il film era un po' disgustoso quindi passai tutto il tempo stretta a lui pur di non vomitare,era impressionante come quegli effetti speciali fossero fatti estremamente bene da sembrare reali.
Calò la sera e con la sera arrivò anche la pioggia,non che fosse una novità nel periodo invernale pioveva sempre di più e faceva molto freddo,beh quello sarebbe stato l'ultimo inverno in cui avrei avuto freddo,l'ultimo inverno in cui mi sarei dovuta preoccupare di riscaldarmi abbastanza da non dovermi ammalare,l'ultimo inverno in cui sarei stata normale ma non mi pentivo della scelta che avevo fatto,era quella la vita che volevo,la vita che volevo insieme al ragazzo che amavo e niente mi avrebbe fatto cambiare idea anche se all'inizio non ne ero così convinta.Iniziai ad aver sonno ma non volevo saperne di dormire ma Harry insisteva perchè andassi a letto così andammo di sopra,mi aveva promesso che sarebbe rimasto per la notte e per quel motivo io non volevo dormire,avrei voluto restar sveglia per stare con lui
-Alex è evidente che hai sonno,dai dormi io resterò proprio qui accanto a te.-
-Non voglio dormire,sei qui e vorrei passare tutta la notte con te.-ammisi un po' imbarazzata,non mi era mai successo prima ma quella sera desideravo Harry con tutta me stessa
-Lo vorrei anche io, ma forse per ora non è il caso...-lo interruppi con un bacio e lo feci stendere accanto a me
-Alex non mi provocare,non fraintendermi ma può essere pericoloso per te.-
-Shh,correrò il rischio.-gli diedi un altro bacio e lui ricambiò,tra un bacio e un altro ci lasciammo andare e proprio non capivo la sua preoccupazione qualche istante prima,ma alla fine anche lui aveva ceduto,nessuno dei due seppe resistere.
Il mattino dopo mi svegliai tra le braccia di Harry che mi fissava preoccupato,pensavo che ormai l'avesse superato ma evidentemente la cosa era seria,e in effetti qualcosa di serio c'era,ero tutta dolorante e avevo dei lividi sui polsi e sul collo,era per questo che lui era preoccupato la sera prima?Era per questo diceva che sarebbe stato pericoloso per me?Ero così dolorante che non riuscivo a muovermi
-Era questo che intendevi ieri sera vero?-
-Si...non volevo farti male,su questo noi vampiri non possiamo controllarci,mi dispiace.-disse accarezzandomi
-Tranquillo,non l'hai fatto apposta,è la tua natura che è così.-dissi dandogli un bacio
-Si è fatto tardi,non credi dovremmo alzarci?Credo che anche il tuo letto abbia un problemino.-per un attimo non ci arrivai poi capii,in qualche modo si era rotto e questo non l'avrei saputo spiegare ai miei,non immaginavo cosa sarebbe successo,si certo sapevo che i vampiri erano forti ma non  credevo che lo fossero anche in certe situazioni
-Oh cacchio e adesso cosa dico ai miei?-lui si limitò a ridere,in effetti la cosa sotto un certo punto di vista suonava divertente
-Digli che hai fatto un pigiama party e che per scherzare avete creato confusione.-
-Non è molto convincente come scusa ma può andare,giusto per sapere dolorante come sono riuscirò ad alzarmi dal letto?-
-Credo di sì,comunque meglio che sparisca prima che arrivino i tuoi non vorrei procurarti dei guai.-
-Va bene,ma ci vedremo nel pomeriggio vero?-
-Certo,sai che non resisto lontano da te.-mi baciò di nuovo,poi velocemente si rivestì e sparì dalla finestra,lentamente andai in bagno per una doccia come ogni mattina e mi vestii,per fortuna che le maniche della felpa nascondevano i lividi sul polso altrimenti non avrei saputo trovare una scusa plausibile con i miei che sarebbero tornati in meno di un'ora,diedi una sistemata alla mia camera e poi chiamai Alice per sapere cosa aveva fatto il giorno prima,di solito il sabato lo passavamo insieme ma quel fine settimana lei aveva un impegno con i suoi,mi disse che i suoi l'avevano portata con loro a una cena di lavoro noiosissima poi mi chiese cosa avevo fatto io,così le raccontai tutto tralasciando la parte del letto sfasciato e di me dolorante,mi confidavo sempre con lei ma non avrei mai potuto dirle la verità su Harry,era un nostro segreto ce nessuno avrebbe mai dovuto scoprire,arrivarono i miei e io riagganciai promettendole di spiegarle meglio a scuola.



P.S.Scusate se è corto rispetto agli altri ma il prossimo sarà più lungo























































 

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Capitolo 8
*** Invito per il ballo ***


L'inverno era alle porte e la nostra scuola organizzava ogni anno un ballo invernale,ovviamente non ci ero mai andata perchè nessuno mi aveva invitata e anche perchè ballare non era il mio forte,ma la situazione era cambiata,Harry aveva deciso di portarmi al ballo e si era persino offerto di accompagnarmi a fare acquisti,avevo provato a dissuaderlo dall'idea del ballo ma lui ci teneva così tanto ad andarci insieme che alla fine cedetti e accettai;non avevo ancora comprato nulla per la serata quindi dopo scuola saremmo andati fuori città per fare acquisti anche se l'idea non mi entusiasmava molto.
La giornata scolastica proseguiva lenta e noiosa quel giorno e in più tutti parlavano solo del ballo e di nient'altro,persino le mie amiche erano entusiasmate anche se non avevano ancora ricevuto l'invito da nessuno ma ci speravano,ogni anno loro andavano insieme anche senza accompagnatore perchè adoravano ogni tipo di festa e non gli importava se ci andavano da sole;finalmente arrivò l'ora di pranzo e io,Harry e le mie amiche ci sedemmo tutti vicini 
-Alex hai già comprato l'abito per il ballo?-chiese Alice con entusiasmo
-No,oggi Harry mi porta fuori città e lo scegliamo insieme.-
-Oh che cosa dolce,sei proprio fortunata.-aggiunse Angie
-Questo ed altro per la mia Alex.-disse Harry prendendomi per mano
-Harry lo sai che a me basti solo tu e  nient'altro.-lo baciai e le mie amiche subito partirono con i loro 'aww' e cose varie,erano delle gran romanticone,si certo anche io lo ero e probabilmente anche io avrei reagito in quel modo se una di loro due fosse stata al mio posto
-Lo so piccola.-disse ricambiando il bacio,restavano pochi minuti prima che finisse l'ora di pranzo perciò tornai a mangiare dato che avevo ancora metà pranzo da finire,Harry invece si limitò a fingere di bere una bibita ancora non mi era chiaro il modo in cui ci riuscisse ma presto l'avrei scoperto;la campanella suonò e tornammo a lezione,le ultime due ore sarebbero state pesanti e speravo che sarebbero passate in fretta,non vedevo l'ora che quella giornata scolastica finisse e non tanto per lo shopping ma per passare un bel pomeriggio con Harry in modo diverso dal solito e in fin dei conti sarebbe stato divertente girare i negozi in cerca dell'abito perfetto.
Finalmente la giornata scolastica finì,Harry propose di andare subito fuori città per l'abito così non saremmo tornati troppo tardi perchè aveva promesso ai miei di riportarmi a casa per le otto,ecco un'altra cosa che i miei adoravano di Harry,non mi riportava mai a casa troppo tardi e miei lo apprezzavano perchè erano all'antica riguardo agli appuntamenti,non volevano che stessi fino a tarda sera con un ragazzo e se fossi tornata tardi non mi avrebbero fatto uscire per una settimana come minimo,erano un po' fissati;uscimmo da scuola e andammo nel parcheggio per prendere la macchina di Harry che era molto più veloce della mia e quindi ci avremmo messo meno tempo ad arrivare a destinazione,dopo mezz'ora di viaggio arrivammo in centro dove c'erano tantissimi negozi di abiti da sera e per eventi,entrammo nel primo negozio che ci capitò,c'erano moltissimi vestiti di ogni tipo e alcuni erano davvero stupendi perciò ne scelsi alcuni tra i più belli e andai a provarmeli,iniziai col primo vestito che era rosso,corto e a palloncino con dei brillantini sul corpetto,non mi faceva impazzire come quando l'avevo visto appeso ma volevo comunque l'opinione di Harry perciò uscii dal camerino per mostrarglielo
-Allora come ti sembra?Non mi convince molto.-dissi perplessa
-Ti sta benissimo,ma sono sicuro che gli altri ti stiano ancora meglio.-
-Vado a provarne un altro.-me ne tornai in camerino e provai un altro vestito,era azzurro chiaro e lungo,aveva lo scollo a cuore abbellito da brillantini,mi piaceva molto e sembrava fatto apposta per me,uscii per mostrarlo ad Harry che restò incantato
-Wow questo ti sta d'incanto,perchè non lo prendi?.-disse entusiasmato 
-Stavo pensando proprio di prendere questo,non c'è bisogno che provi gli altri sento che questo è quello giusto.-ero più entusiasta di lui e non credevo che sarebbe accaduto visto che fino a qualche ora prima lo trovavo noioso,pagai l'abito e uscimmo dal negozio,la prossima tappa era un negozio di scarpe,non ci impiegai molto a sceglierle e ne scelsi un paio con un tacco bassissimo color argento perchè non ero abituata;si erano fatte le sei e ne approfittammo per andare in giro
-Vuoi che ti compri qualcosa da bere?-mi chiese 
-No,sono a posto così.-risposi
-Come vuoi,allora ti è piaciuta questa giornata?-
-Sì e sai non credevo che mi sarebbe piaciuto così tanto scegliere un vestito.-
-Io lo sapevo che ti sarebbe piaciuto.-mi disse ridacchiando
-E come?-chiesi curiosa
-Tu sai che ho una sorella e un fratello giusto?Beh mio fratello prevede il futuro.-
-Forte,dici che anche io avrò qualche talento speciale?-
-Beh questo non possiamo saperlo adesso,magari lo scopriremo grazie a qualche visione di Louis.-disse
-Sono proprio curiosa di scoprirlo.-dopo un po' decidemmo che era meglio tornare a casa perchè si stava facendo tardi,ci impiegammo meno tempo dell'andata e Harry mi riaccompagnò a casa prima dell'orario previsto
-Scusa ma adesso devo andare,ho molta sete e devo assolutamente cacciare qualcosa.-mi disse mentre mi accompagnava sotto il portico di casa
-Non ti trattengo oltre allora.-gli dissi -ci vediamo domani mattina.-
-A domani piccola.-disse poi mi baciò,rientrai in casa e i miei erano molto curiosi di vedere il vestito e le scarpe che avevo comprato,così andai di sopra e indossai il vestito e le scarpe,scesi di sotto e glielo mostrai,il vestito gli piacque molto e anche loro pensavano che quel vestito fosse perfetto per me.

P.S. Scusatemi è corto rispetto agli altri e ci ho messo un po' ad aggiornare perchè sono stata impegnatissima,metterò il prossimo al più presto e sarà lungo

 
                                                                    

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