Silent Village

di sunrise_17
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 00 - Prologo ***
Capitolo 2: *** 01 - Minasari ***
Capitolo 3: *** 02 - Numi ***
Capitolo 4: *** 03 - Mariuki ***
Capitolo 5: *** 04 - Envy ***
Capitolo 6: *** 05 - Mitsuki ***
Capitolo 7: *** 06 - Ricordi ***
Capitolo 8: *** 07 - Fine o inizio? ***



Capitolo 1
*** 00 - Prologo ***


Capitolo 00 - Prologo


"Rein! Rein aspettami per favore!"
Una ragazza sui sedici anni con dei lunghi capelli rossi cremisi e degli occhi del medesimo colore seguiva l'amica che non accennava a fermarsi.
"Forza Fine non essere pigra!"
Davanti alla rossa vi era una ragazza della stessa età molto simile alla prima che però aveva dei lunghi capelli azzurri e degli occhi acquamarina.
"Ma Rein!"
Tutti successe in pochi secondi.
Fine appoggiò il piede ad una radice bagnata e scivolò sbattendo la testa contro un ramo e svenendo.
Rein tuttavia non si accorse di nulla e continuò a correre verso chissà dove.
Quando si fermò dietro di lei non vi era più nulla, più nessuno. Solo delle enormi radici nere che bloccavano la strada e le impedivano di tornare sui suoi passi.
Gridò più volte il nome dell'amica ma nulla, di lei nessuna traccia.
Un brivido le percorse lentamente la schiena così l'azzurra si girò allarmata.
Un colibrì le tagliò la strada facendola sobbalzare ma subito Rein sgranò gli occhi, non aveva mai visto un animale simile.
Il piccolo uccellino risplendeva di una luce azzurro cielo e illuminava tutta la piccola zona circostante.
L'animaletto si appoggiò vicino ad una lanterna facendo accendere un piccolo fuocarello cobalto.
"Sembra un fuoco fatuo.."
Rein sfiorò la lanterna ma subito svenne e cadde incosciente a terra.

Fine aprì lentamente gli occhi.
Ricordava di essere caduta e di aver sbattuto la testa ma non riusciva a capire come fosse finita in quel luogo.
La rossa si alzò lentamente dal futon facendo scricchiolare le vecchie assi di legno e si guardò intorno.
La stanza in cui si era svegliata era molto piccola ed era divisa a metà da un telo semi trasparente dalla quale poteva benissimo vedere il balconcino che si affacciava su un giardino.
Il suo sguardo però si posò su un piccolo altarino che si trovava alla sua destra e vi si accovacciò affianco.
"Cos'è questo?"
La rossa allungò la pallida mano verso un piccolo oggetto sferico.
Appena lo toccò sentì un vento freddo sfiorarle le spalle ma non se ne curò e osservò ammaliata la pietra che teneva tra le mani.
Era di un rosso sangue e sembrava brillare di luce propria.
"Mitsuki.."
Un brivido percorse la schiena di Fine.
La ross deglutì e alzò lentamente il viso finché i suoi occhi non si scontrarono con i suoi.
Dallo specchio poteva benissimo vedere una figura che la teneva per le spalle.
"Mistuki.."
Fine aprì la bocca, cercò di gridare ma la voce non sembrava intenzionata ad uscire.
Così, senza nemmeno accorgersene, cadde a terra ancora una volta priva di sensi.

La piccola pietra scivolò lentamente dalle sue mani e rotolò fin dentro all'armadio.

~•~•~•

Eccomi tornata :)
So che sto iniziando un po' trofeo FIC ma purtroppo non so come continuare le altre :(
Vi dico subito che in questa fic vi saranno anche le coppie :)
Vi sembrerà strano ma sarà una bluemoon / redjewel!
Eh già, la mia prima bluemoon :D
Spero che il prologo vi piaccia e mi scuso per eventuali errori (sono sul tablet e purtroppo c'è il correttore automatico T_T)
Vi lascio e ringrazio tutti coloro che leggeranno <3
Bacioniiii :D
Sunrise~

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Capitolo 2
*** 01 - Minasari ***


01 - Minasari


Rein aprì lentamente gli occhi e si sedette appoggiando la schiena alla colonna che reggeva la lanterna.
La testa le girava come se fosse una centrifuga e non voleva fermarsi.
Il piccolo colibrì le si avvicinò e iniziò a cinguettare come se volesse avvertirla.
"Cosa stai cercando di dirmi piccolino?" chiese l'azzurra allungando un dito ma l'animale scomparve.
Rein subito scattò in piedi sorpresa e incredula allo stesso tempo.
"D..dove sono..?" 
Davanti alla ragazza non vi era più il sodo di Minasari ma uno strano villaggio che sembrava risalire al periodo Tokagawa.
Rein si trovava su una collinetta davanti al piccolo villaggio composto da una ventina di case in legno e un tempio, che sorgeva anch'esso su una collinetta alle spalle del villaggio stesso.
Il suono di una campana destò Rein dai suoi pensieri.
"Fine..sei li vero?"
 
Fine aprì nuovamente gli occhi.
"Ti prego dimmi che è stato solo un sogno.." sussurrò poco prima di alzarsi.
Ma la rossa constatò che si trovava ancora nella stessa stanza in cui si era svegliata la prima volta.
"Accidenti..devo aver avuto un'allucinazione..aspetta..la pietra!"
Fine scattò in piedi e cercò con lo sguardo l'oggetto cremisi.
"Mitstuukiii..ti sei svegliataaa?"
Fine girò lentamente la testa verso il telo che divideva la stanza ed impallidì.
Nonostante il telo non fosse trasparente riusciva benissimo a distinguere la figura del donna che era stata il motivo del suo precedente svenimento.
Gli occhi di Fine si soffermarono subito su ciò che la donna portava tra le mani.
"Q..quella non..non è una mannaia vero..?"
La rossa tentò di allontanarsi inciampando però nel futon.
"Mitsukiiii.."
La voce della donna provocò un brivido di terrore nella rossa.
Fine cercò di indietreggiare andando però a sbattere contro l'armadio in legno con le ante scorrevoli.
Senza nemmeno accorgersene lo aprì velocemente e vi si infilò cercando di nascondersi.
Da un piccolo spiraglio vide la donna spostare con una lentezza agonizzante il velo ed entrare nella stanza.
Fine tremava, tremava come una foglia scossa dal vento e delle piccole lacrime le iniziarono a rigare silenziosamente le guance.
"Rein..aiutami.."
Il suono di una campana fece girare di scatto la rossa verso un angolo dell'armadio.
Fine sorrise dolcemente alla vista della pietra rossa.
"Quindi..non mi hai abbandonato anche tu vero..?"
La rossa prese tra le mani la pietra e la strinse al petto.
"Mitsukii..sei nell'armadio..?"
Una folata di aria gelida assalì la ragazza.
"Dove sei finitaaa?"
Fine sgranò gli occhi, non l'aveva vista?
"È tutto merito tuo vero?" chiese rivolta alla pietra mentre lacrime di gioia le rigavano il viso.

L’azzurra nel frattempo era scesa dalla collinetta e si era diretta verso il villaggio.
"Mi..Tsu..Mitsu?"
Rein cercava invano di leggere il nome del villaggio che si trovava su un cartello posto proprio alla destra del grande portone che permetteva ai visitatori di accedere al paesino.
"Bah, lasciamo stare!" esclamò arresa "Piuttosto..ci sarà qualcuno qui?"
La ragazza entrò sicura e determinata nel villaggio ma un vento freddo la avvolse facendole perdere l'equilibrio.
"Accidenti ma cosa.."
Rein sgranò gli occhi.
"Quindi non posso più uscire giusto?"
La porta dalla quale era appena passata era ricoperta da delle radici nere che impedivano l'uscita dal villaggio.
L’azzurra si alzò in piedi pulendo i pantaloncini blu notte dalla terra.
Non era mai stata paurosa ma doveva ammettere che la situazione la inquietava non poco.
Strinse i pugni e iniziò a camminare decisa tra le stradine del paesello, doveva assolutamente trovare Fine!
Uno scricchiolio però attirò la sua attenzione.
Una porta ai lati della strada si era aperta misteriosamente.
Rein scosse velocemente la testa cercando di scacciare tutti i pensieri sui fantasmi che l'assalivano e appoggiò una mano alla porta della casa.
"C..c'è qualcuno?"
Rein entrò lentamente nell’abitazione ma la porta si richiuse alle sue spalle facendola sobbalzare.
"A..accidenti.."
La casa era avvolta dalle tenebre e l'azzurra non riusciva a vedere nemmeno dove appoggiava i piedi.
Iniziò così a vagare senza meta alla ricerca di qualcosa con cui illuminare l'ambiente circostante ma cadde quasi subito.
"Accidenti! Tutta colpa di questa.."  gli occhi di Rein si illuminarono "..Torcia!"
L'azzurra afferrò raggiante l'oggetto, non capiva come mai vi era una torcia in un'abitazione risalente al  diciassettesimo secolo ma in quel momento non le importava nulla, aveva una torcia!
Senza esitare la accese illuminando lievemente il corridoio in cui si trovava.
"Mariuki"
Un brivido percorse la schiena della ragazza.
"Mariuki.."
Rein deglutì e si girò di scatto verso il lato opposto del corridoio.
"S..solo uno specchio.."
L’azzurra tirò un sospiro di sollievo ma appena alzò lo sguardo il suo cuore si fermò e l'unica cosa che riuscì a fare fu lanciare un grido di terrore.
 
Fine scavalcò il piccolo balconcino che divideva la camera dal giardino quando un urlo tagliò l'aria.
 

"R..Rein..?"

~•~•~•

Ed eccomi qui con il primo effettivo capitolo :)
Ringrazio le ragazze che hanno recensito :)
Colgo l'occasione per scusarmi per il ritardo nell'aggiornare, problemi di linea :(
Bacioni
Sunrise~

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Capitolo 3
*** 02 - Numi ***


02 - Numi


"Devo sbrigarmi e raggiungere Rein.."
Fine scivolò giù dal balcone fino ad arrivare nel giardino.
Non sentiva più la voce della donna ma rimaneva sempre all'erta, pronta a nascondersi il più velocemente possibile.
Iniziò così ad attraversare il luogo stando attenta a non muovere troppo le foglie secche che si trovavano a terra ma con scarsi risultati.
Dopo pochi passi però inciampò nella radice di un abete finendo malamente a terra.
La rossa si rialzò velocemente massaggiandosi il naso.
Se prima pensava di trovarsi in un giardino ora era convinta di essere finita in una foresta.
La pineta diventava sempre più fitta impedendo alla ragazza di vedere ciò che aveva davanti. Nemmeno la luce della Luna, che filtrava attraverso alcuni rami degli imponenti alberi, riusciva ad illuminare l'ambiente anzi, lo rendeva ancora più tetro e spaventoso.
Fine alzò lo sguardo spaesata e i suoi occhi incontrarono una farfalla, rossa come il fuoco, che sembrava brillare di luce propria.
Nel giro di pochi secondi la rossa si ritrovò circondata da decine di farfalle rosso sangue.
Normalmente avrebbe gridato di paura o si sarebbe data alla fuga tuttavia in quel momento si sentiva protetta da quegli strani animali.
Dopo qualche secondo le farfalle iniziarono a volare verso un luogo indefinito del bosco e Fine, istintivamente, iniziò a seguirle.
"Tanto non ho nulla da perdere in questo momento.." pensó sicura mentre seguiva gli animali.
Dopo qualche minuti di cammino Fine si accorse che lentamente tutte le farfalle stavano sparendo e alla fine ne rimase solo una che si posò delicatamente su un pezzo di pietra.
Fine si accovacciò cercando di capire cosa fosse l'oggetto su cui si era appoggiato l'animale ma con scarsi risultati.
"Accidenti, non si vede nulla!"
Immediatamente la farfalla aprì le sue ali illuminando la piccola zona circostante.
Fine inizialmente sgranò gli occhi sorpresa ma subito dopo un piccolo sorriso riempì il suo viso.
"Fortuna che ci sei tu che mi capisci.." esclamò dolcemente la rossa allungando un dito su cui la farfalla si posò velocemente.
La ragazza avvicinò la farfalla alla pietra e constatò che effettivamente era una piccolissima lapide con un piccolo incavo.
"Non dirmi che devo inserirci.."
Fine estrasse dalla tasca la piccola pietra cremisi che aveva trovato nel casa e un po' titubante la inserì nella pietra.
Un'accecante luce rossa la avvolse e Fine fu costretta a chiudere gli occhi.
Quando li riaprì davanti a lei non vi era più la lapide.
"Tu sei Fine vero?"
La rossa sgranò gli occhi, chi era quella ragazza?


Rein continuava a correre per i corridoi cercando di scappare dalla donna che continuava ad inseguirla, alla sua destra il piccolo colibrì la guidava nell'immensa casa.
Dopo aver attraversato una decina di stanze finalmente i due arrivarono in un giardino dove l'azzurra scorse felicità una piccola fontana.
L’animale si appoggiò alla fontana e Rein lo imitò.
"Mriukiii.."
L’azzurra si girò di scatto verso la donna che la continuava a perseguitare. Aveva dei lunghi capelli neri che le coprivano metà del volto e una pelle bianca. A prima vista chiunque l'avrebbe scambiata per un fantasma tuttavia Rein era quasi certa che non lo fosse e, se doveva essere sincera, non voleva nemmeno confermare la sua tesi.
"L'acqua!"
"C..cosa?!"
"Muoviti a buttarle addosso l'acqua!"
Rein subito gettò l'acqua della fontana addosso alla donna che, dopo essersi lamentata, scomparve nel nulla.
"Ma che.."
"Era acqua Santa."
Rein si girò curiosa ed incontrò due occhi blu come la notte che la fissavano severamente.
"Ma sono naturali i tuoi capelli o li hai tinti?"
"Ancora con questa domanda? Possibile che ogni volta che mi incontri me lo chiedi?! No comunque, ho i capelli cobalto e basta!"
Rein scoppiò a ridere "Sei proprio buffo!"
"Mariuki ma tu..non ti ricordi di me?"
Rein guardò il ragazzo con occhi dolci, effettivamente nel suo cuore era sicura di averlo già incontrato ma non riusciva a ricordarsi dove e quando così scosse la testa.
"Mi dispiace ma non so chi sei.."
Il ragazzo sbuffò "Sappi solo che mi chiamo Numi"
"Ok capo!" esclamò allegramente Rein portando una mano alla fronte.
"Ma non hai paura Mariuki?"
Rein scosse nuovamente la testa "No, perché adesso non sono sola! Ah, chiamami Rein per favore"
“Come vuoi Mar..Rein."
L'azzurra sorrise soddisfatta.
"Sto cercando un'amica, mi aiuti?"

~•~•~•

*me che si nasconde dietro al gatto.
Mi scuso moltissimo per il ritardo T_T
Ho passato tutte le vacanze di Pasqua cercando di far ripartire il computer e..è ripartito **
Quindi adesso dovrete sopportare tutti i miei continui aggiornamenti muahahahahahah
Ahahahahahahah no scherzo :)
Questa settimana in realtà non aggionerò molto perchè dopodomani (mercoledì) andrò in gita a Vicenza (anna non ce ne frega nullaaa nd. tutti) (scusatemiiii T_T nd. me)
Quindi adesso vi lascio sperando che il capitolo vi piaccia, bacioniii :D
Sunrise~

 

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Capitolo 4
*** 03 - Mariuki ***


03 – Mariuki

 
"Rein si può sapere dove stai andando?"
"Non lo so, devo solo trovare Fine! Piuttosto, ma tu esattamente cosa sei?"
Numi si fermò di colpo e guardò con occhi tristi la ragazza.
"Io sono uno spirito."
Rein alzò un sopracciglio.
"E allora come mai hai un corpo fatto di carne?"
"Si ma il mio cuore non batte."
L'azzurra era tentata di avvicinarsi al giovane e accertarsi che quello che diceva era vero ma si limitò a chiedergli spiegazioni.
"È colpa vostra."
"Cosa intendi dire?!"
"Se solo voi due non foste tornate in questo luogo la maledizione non sarebbe tornata."
"Quale maledizione?" chiese Rein un poco turbata.
"Devi scappare"
"Ma mi vuoi rispondere?!"
Rein strinse i pugni irritata dalla risposta del ragazzo.
"Se decidi di andartene ti darò le risposte che cerchi."
"Non ho intenzione di andarmene senza Fine!"
"Se continui a seguire quella ragazza finirà tutto come l'ultima volta!" esclamò il ragazzo alzando la voce.
"C..cosa intendi dire..?" Rein indietreggiò di qualche passo spaventata.
"Devi lasciarla perdere, ormai sarà con lei.."
"M..ma Fine è come se fosse mia sorell.."
"Ti sbagli! Fine è tua sorella."
Rein sgranò le iridi acquamarina.
"N..no..sei solo un bugiardo..tu..tu stai mentendo.."
Rein indietreggiò a piccoli passi allontanandosi sempre di più dal cobalto.
"Per quanto tempo farai finta di non saperlo, Mariuki?!"
Rein iniziò a correre con le lacrime agli occhi mentre in lontananza sentiva la voce di Numi, quel nome, Mariuki..

Chi era lei veramente?

 
Fine guardava curiosa la ragazza davanti a lei, era diversa dalla donna che aveva cercato di ucciderla all'interno della casa.
"Sei stata tu a proteggermi da quella donna?"
La ragazza annuì.
"Il mio nome è Mitsuki, è un piacere conoscerti Fine"
La rossa spalancò gli occhi.
"C..come fai a conoscere il mio nome?"
La ragazza sorrise e la luce che l'avvolgeva scomparve mostrandosi alla rossa.

"Semplice, perché io sono.."

                       
Rein attraversò decine di cortili e di case prima di fermarsi anzi, prima di andare a sbattere contro qualcuno.
"S..scusa.." esclamò l'azzurra massaggiandosi il naso dolorante.
"Oh non preoccuparti, è tutto ok!"
Rein spalancò gli occhi, si era dimenticata di essere in un villaggio maledetto.
Subito scattò in piedi e indietreggiò di qualche passo.
Si guardò intorno spaesata, si trovava in una vecchia villa, accanto a lei un futon.
"Come diavolo sono finita in questo posto?!" pensò l'azzurra.
"Stai bene?"                                        
Rein subito volse lo sguardo verso la ragazza davanti a lei, aveva dei lunghissimi capelli azzurri e degli occhi del medesimo colore, indossava il tipico abito da sacerdotessa rosso e bianco.
"C..chi sei?" chiese estraendo la bottiglietta piena di acqua Santa che aveva riempito per precauzione poco prima insieme a Numi.
"Io sono.."
Ma l'azzurra non le lasciò finire la frase che iniziò a buttarle addosso tutta l'acqua contenuta nella bottiglietta esclamando frasi senza senso, come se stesse compiendo un esorcismo ma la ragazza non si mosse di un millimetro.
"Rein non sono un mostro.." esclamò mentre spostava una ciocca di capelli bagnata da davanti gli occhi.
"E allora chi saresti?" chiese l'azzurra poco convinta.
"Il mio nome è Mariuki..

..io sono te"

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Capitolo 5
*** 04 - Envy ***


04 – Envy

 
* inizio flashback
 
"Mariuki!"
"Mitsuki, cosa ci fai qui papà.."
"Non mi importa cosa dice papà, non posso perdere un giorno del genere!"
L'azzurra guardò con occhi dolci la sorella. Eh già, quel giorno avrebbe dovuto incontrare il suo futuro marito e per l'occasione indossava un kimono nero e verde che esaltava il colore dei suoi capelli mentre la sorella indossava il semplice abito rosso e bianco da sacerdotessa. Ma la realtà era un'altra. Nessuno, nemmeno sua sorella ne era a conoscenza.
Perché lei e il suo futuro marito si erano già incontrati due, tre, quattro volte e altre ancora e si erano innamorati, erano felici e la notizia del matrimonio aveva solo rallegrato i loro animi.
Mariuki sorrise dolcemente alla sorella, le prese la mano e insieme si avviarono verso il tempio.
Il ragazzo era già la, in pedi con i capelli che si muovevano con il vento e con i profondi occhi cobalto che fissavano un punto imprecisato del cielo.
L'azzurra sorrise e si avviò elegantemente verso il ragazzo.
"Numi.." esclamò dolcemente quando lo raggiunse.
Il ragazzo spostò lo sguardo e sorrise dolcemente alla ragazza.
"Mariuki.."
E mentre i due innamorati parlavano tranquillamente tra loro da lontano una figura femminile con dei lunghi capelli rossi e dei occhi cremisi stringeva i pugni mordendosi il labbro e malediva l'azzurra.
 
*fine flashback
 
"Io..cosa.."
"Tutto ok Rein?"
Gli occhi acquamarina di Rein si specchiarono in quelli di Mariuki.
"Co..cos'erano quelle immagini?"
"Ricordi.." rispose Mariuki abbassando lo sguardo "..i miei ricordi"
Rein si strinse la testa tra le mani cercando di far passare il dolore.
"E poi cos'è successo?"
La sacerdotessa sorrise tristemente all'azzurra.
"Questo dovrai ricordarlo da sola.."
Detto ciò la ragazza scomparve lasciando l'azzurra senza parole, dove prima era seduta Mariuki si trovava un arco in legno dipinto di un colore blu notte, sul quale era incisa una frase.

Per la mia luna, per la mia stella, per il mio sole, per la mia nuvola.

Rein guardò dolcemente l'arma mentre il cuore le si scaldava per un sentimento che non riusciva a capire.
"Rein!"
L'azzurra alzò lo sguardo spaventata e incontrò degli occhi cobalto.
"N..numi?"
"Quell'arco..dove l'hai trovato?!"
Rein abbassò gli occhi.
"Io..io e te..ci saremmo dovuti sposare.."
Numi a quelle parole sgranò gli occhi.
"..e allora perché?!"
Piccole lacrime iniziarono a rigare il viso dell'azzurra mentre nella sua mente i ricordi iniziavano a riaffiorare come le stelle che compaiono in cielo di notte.

"Perché mi hai abbandonata prima di sposarci?!"

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Capitolo 6
*** 05 - Mitsuki ***


05 – Mitsuki


"Quindi..quindi io sarei te..?"
Fine guardò spaesata la ragazza.
"Esatto, tu sei la mia reincarnazione" rispose tranquillamente la sacerdotessa.
"Perché sta succedendo tutto ciò?"
Mitsuki abbassò lo sguardo.
"Invidia..io ero invidiosa di Mariuki.."
"Mariuki?" chiese la rossa non capendo.
"Mia sorella anzi, nostra sorella"
"Vuoi dire..Rein?"
"Forse ora si chiama così, non lo so.."
Fine prese le mani della sacerdotessa tra le sue.
"E perché eri invidiosa?"
"Perché lei aveva tutto, la bellezza, l'eleganza..l'amore.."
Il cuore di Fine perse un battito.
"Numi.."
"Te lo ricordi?!" chiese Mariuki sorpresa.
Fine annuì.
"M ricordo tutto..ora.."
La sacerdotessa sorrise felice alla rossa e l'abbracciò.
"Sono così felice! Ora..ora finalmente..
potremo essere felici.."


Rein sgranò gli occhi.
Non se ne era nemmeno accorta.
Numi la stava abbracciando, un abbraccio carico di affetto e di rammarico.
"Se ti avessi sposato..ti avrebbero uccisa.."
"Come?!"
"Ti ricordi quel giorno? Quando vi ho aiutato a scappare?"
Rein annuì.
"Se ti avessi sposato..ci saresti stata tu al mio posto."
Rein sgranò gli occhi non capendo facendo così sorridere il ragazzo.
"Vorrà dire che dovrò farti ricordare.."
Numi si avvicinò al viso della ragazza e la baciò, facendo combaciare i loro ricordi.

"Io odiavo Rein non è vero?"
Mitsuki annuì.
"Lei ci ha rubato tutto ma..ma non sarei mai riuscita a vederla in quello stato, non riuscivo a vederla soffrire, soffrivo anche io con lei. Così l'ho vendicata"
Una piccola lacrima rigò il viso della rossa.
"L'abbiamo ucciso."

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Capitolo 7
*** 06 - Ricordi ***


06 - ricordi

 
Fine e Rein chiusero gli occhi e insieme ricordarono, insieme tornarono indietro nel tempo e osservarono cosa successe veramente come spettatrici, come due spiriti.
Tutto iniziò quel giorno, quando Mariuki venne promessa sposa a Numi.
L'azzurra non avrebbe mai immaginato che anche la rossa era innamorata del cobalto ma purtroppo era così e Mitsuki iniziò a provare sentimento nuovi: invidia, odio, paura..
Solo una persona si era accorta di tutto questo: Numi.
 
Mariuki piangeva disperatamente.
Mitsuki appoggiò una mano sulla sua spalla e cercò di consolarla, la odiava, ma in quel momento odiava di più Numi tuttavia nei suoi pensieri vi era una sola cosa: la notte di luna piena.
Mariuki non si era più sposata e quindi le cose sarebbero cambiate, ora anche lei sarebbe..
"Mitsuki..?"
La rossa sorrise dolcemente alla sorella.
"Si Mariuki?"
"Alla fine..alla fine lo faremo insieme.."
"Hai ragione, non sono più sola."
 
Il paese iniziò a preparare gli addobbi per la festa della luna piena, sulle porte di ogni casa vi era una lampada di carta rossa.
I paesani preparavano il villaggio..e l'altare.
 
"Mariuki, Mitsuki. È ora."
Le due sorelle annuirono al padre e si diressero verso l'altare. Indossavano due kimoni bianchi e i capelli erano legati in due chignon. Qual giorno tutto sarebbe finito.
"Sei pronta?" chiese Mitsuki sorridente.
"S..si.." rispose Mariuki abbassando gli occhi, avrebbe voluto incontrarlo ancora una volta.
 
Le due si stavano dirigendo verso il luogo indicato dal padre quando qualcuno le chiamò.
"Numi?!" Mariuki appena vide il ragazzo scoppiò a piangere e involontariamente lo abbracciò.
"Non..non voglio.." esclamò con un filo di voce.
"Dovete scappare."
Numi guardò la rossa che annuì.
"Grazie." esclamò poco prima di iniziare a correre nel foresta insieme alla sorella.
 
Le due correvano, correvano, correvano senza fermarsi finché Mariuki si accorse che la rossa non era più dietro di lei.
Tentò di tornare indietro ma inciampò e cadde sulla terra ferendosi al ginocchio.
Quando alzò lo sguardo sua sorella era li.
"Scusami Mariuki, ma io devo tornare indietro."
"Aspetta Mitsuki! Noi..noi..ti voglio bene sorellina.." esclamò Mariuki poco prima di svenire.
La rossa sorrise dolcemente all'azzurra.
"Anche io avrei voluto volertene."
Quando l'azzurra riaprì gli occhi era sola, di nuovo.
 
"Mitsuki! Cosa ci fai qui?!" Numi sgranò gli occhi appena vide davanti a se la sacerdotessa.
"Sono tornata, per te."
Il cobalto abbassò lo sguardo.
"Lo immaginavo.."
"Sei un ragazzo sveglio Numi, lasciare mia sorella poco prima di sposarla per far concentrare il mio odio su di te. Veramente astuto." esclamò la rossa incrociando le braccia.
"Cosa mi farai?" chiese Numi guardando con occhi di ghiaccio la ragazza.
"Io? Nulla! Tutto procederà normalmente, la cerimonia inizierà tra poco."
Il ragazzo sgranò gli occhi.
"Ma così anche.."

"Esatto, moriremo insieme."
 

~•~•~•

Ok non so come ho fatto a trovare il tempo per aggiornare ma..eccomi qua!
Purtroppo in questo periodo a causa dell'imminente fine della scuola non ho proprio tempo per scrivere ed aggiornare così oggi ho deciso di pubblicare tutti i capitoli che avevo già scritto :)
Spero vivamente che vi piacciano e mi scuso ancora per il ritardo :(
Mi piange il cuore ma non ho nemmeno il tempo per rispondere alle ragazze che hanno recensito (domani ho la verifica di filosofia ._.) ma grazie mille
Domani magari riuscirò a rispondervi (sperem) >.<
Mi scuso ancora e un bacio a tutte
Sunrise~

ps: ho messo la nota autore solo in questo capitolo appunto per mancanza di tempo :(

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Capitolo 8
*** 07 - Fine o inizio? ***


07 - Fine o inizio?


“Io..io non posso aver veramente fatto una cosa del genere a Rein!”
Fine prese la testa fra le mani disperata mentre delle piccole lacrime le rigavano silenziose il volto.
“Fine, non potevamo perdonarlo..”
“No!” gridò la rossa interrompendo l’antenata “Tu!”
Mitsuki la guardò confusa “Io?”
“Tu lo odiavi! Io..io non farò mai, MAI una cosa del genere!”
“Fine sii ragionevole, dovevo, dovevamo farlo!”
“L’hai ucciso!”
“L’abbiamo ucciso!”
Fine sgranò gli occhi, aveva ragione ma non voleva ammetterlo così fece la prima cosa che la sua mente le suggerì, scappò.

“C..cosa è successo dopo?” chiese Rein arrossendo leggermente.
“Quello che successe dopo non è importante, quello che farai ora è importante!”
Rein abbassò lo sguardo, Numi aveva ragione ma cosa avrebbe dovuto fare? Uccidere Fine?
“Rein!”
L’azzurra alzò lo sguardo confusa e vide in lontananza la rossa.
Senza nemmeno accorgersene si alzò e abbracciò la ragazza.
“Fine! A..accidenti dove eri finita?!”
“M..mi dispiace sono scivolata su una radice..possiamo tornare a casa ora? Q..questo posto non mi piace..”
“Mariuki!”
Lo sguardo delle ragazze si posò sul cobalto.
“Mi dispiace Numi, non sono riuscita a farlo tempo fa come posso farlo ora?” chiese l’azzurra.
Numi abbassò lo sguardo, sapeva che aveva ragione.
“Ma so cosa fare per sistemare tutto!”
I due ragazzi guardarono negli occhi l’azzurra.
“No..Rein non puoi volerlo fare..”
“Fine è l’unico modo no?”
“NO!”
Rein prese tra le sue mani quelle di Numi.
“Avremmo dovuto sposarci no? Uniti fino alla morte..”
“No..” Numi impallidì.
“Vivremo insieme per sempre ora..”
“Rein tu devi vivere, io sono già morto tu..”
“Io morirò per te!”
L’azzurra sorrise dolcemente al ragazzo. Non avrebbe cambiato idea.
“Non sei proprio cambiata, sei sempre il mio sole..”
“E tu sei sempre la mia luna..”
Cobalto e azzurro, azzurro e cobalto.
I due si scambiarono un ultimo bacio poi il nulla, l’unica cosa che Fine riuscì a ricordare fu l’alba, la notte era finalmente finita.


“Sceriffo! Sceriffo l’abbiamo trovata!”
“Chi è?”
“Sembra Fine Minasati!”
“È ancora viva?”
“È gravemente ferita, deve essere caduta dal sentiero..riuscirete a salvarla?”
“La ferita alla testa è superficiale, mi preoccuperei di più di quella al torace ma dovremmo riuscire a salvarla!”
“Grazie al cielo! L’altra ragazza dov’è?”
“Non l’abbiamo ancora trovata forse..”
“Sceriffo è qui!”
I due uomini si girarono verso il poliziotto.
“Come sta?”
“È..è meglio se viene lei a vedere..”
Lo sceriffo si avvicinò all’uomo e scostò le foglie del cespuglio che coprivano la ragazza.
“Per l’amor del cielo..”


Una ragazza con dei lunghi capelli rossi accese la televisione.
“..e ora passiamo alla cronaca nera, non ancora trovato il killer che lo scorso mere ha ucciso e massacrato Rein Misami, la ragazza che è stata trovata morta nel bosco lo scorso aprile. Secondo l’autopsia le ferite riportate ricordano molto quelle delle sacerdotesse dell’epoca Tokagawa, le ragazze, infatti, prima di venir sacrificate nel rituale della Luna Piena veniv..”
Fine spense il televisore seccata.
“So già cosa facevano” esclamò abbassando gli occhi.
Appoggiò il telecomando al tavolo e prese la cartella.
“Io vado a scuola!” esclamò uscendo di casa.
“Fine la..la merenda..” Elsa, la madre di Fine, cercò invano di fermare la figlia.
“Anche oggi se ne è andata senza merenda?”
Elsa guardò triste il marito.
“È così cambiata dall’incidente non..non sembra più lei..”
“Sono sicuro che tornerà presto normale..”
“Lo spero..”

Fine passeggiava tranquillamente per le vie di Tokyo quando qualcuno la fermò.
“Scusa ti è caduto il portafoglio!”
“Oh, graz..”
Appena la rossa incrociò gli occhi del ragazzo si bloccò.
Rosso nel cobalto, cobalto nel rosso.
“Piacere di conoscerti, io sono Shade!” esclamò il ragazzo porgendo la mano.
“Piacere, Mitsuki..” rispose la rossa afferrando la mano.
“Mitsuki? Che nome strano!”
“Già..ti va di andare da qualche parte?”
“Eh? Ah..si per me non c’è problema! Dove vorresti andare?”
Una piccola scintilla brillò negli occhi della rossa.
“Al bosco di Minasari..”

~•~•~•

Ed eccomi qui con l'ultimo capitolo!
Ringrazio tantissimo Dolcemente Complicata e mi scuso se non ho risposto a tutte le recensioni che hai fatto ma grazie mille ♥
Ringrazio ovviamente anche tutte le ragazze che hanno seguito la storia, grazie ♥
Mi scuso molto anche per il ritardo :(
Spero che la storia sia stata di vostro gradimento u.u
Ok no è troppo strano parlare in questo modo nell'angolo autrice ahahahah
Quindi spero che la storia vi sia piaciuta finale compreso!
Vorrei solo fare un'appunto: il finale non è affatto redmoon anzi ahahahah
*meglio evitare fraintendimenti u.u
Bacioni e alla prossima
Sunrise~

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