Ultimi mesi di martozza (/viewuser.php?uid=22396)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una macchia misteriosa ***
Capitolo 2: *** Cancro.... ***
Capitolo 3: *** I want to live with you. ***
Capitolo 4: *** Sintomi... ***
Capitolo 5: *** Liete notizie ***
Capitolo 6: *** Giorno di lieta felicità! ***
Capitolo 7: *** Dopo una splendida serata... ***
Capitolo 8: *** Ultimi mesi ***
Capitolo 1 *** Una macchia misteriosa ***
Una macchia misteriosa...
-Signor House,
ecco i risultati delle sue analisi...- disse una voce calda,
appertenente ad un signore calvo, con dolci occhi nocciola.
Era strano per il dottore sentirsi chiamare Signor House,
ansicchè Dottor House. Era strano anche che avesse tra le
mani le ''sue'' analisi...non quelle di un paziente.
La lesse velocemente. Alcuni valori erano stranamente alterati. Sapeva
cosa volevano dire...
-Deve presentarsi tra due settimane, per farsi una radiografia....-
disse il dottore, con uno sguardo dispiaciuto. Gregory House non
alzò lo sguardo. Ma se ne andò, senza dire nulla.
ERa preoccupato? Non lo sapeva. Sapeva solo, che forse sarebbe morto in
poco tempo.
Forse aveva un cancro. E questa volta non era uno scherzo.
Non lo aveva detto a nessuno, non voleva allarmarli. Sapeva di avere
qualcosa di anomalo nel cervello, ma non sapeva cosa.
Tornò all ospedale, c' era quel caso da risolvere. Greg non
sembrava in vena di risolvere alcun caso. Così si rinchiuse
nel suo ufficio, a giocare con la pallina.
-House?- la testa castana del suo amico, Wilson apparve.
Il dottore si voltò verso l' oncologo.
-Ti conosco House, stai nascondendo qualcosa...- disse Wilsona,
piazzandosi davanti al medico. House lo guardò, tentando di
prendere le redini del discorso.
-Avanti Greg...- lo esortò Wilson
-Ho un cancro...- disse House, senza distogliere lo sguardo dagli occhi
dolci dell amico.
- E ti aspetti che io ti creda? Hai gia usato questa scusa....- disse
acido ma non troppo Wilson, guardandolo esasperato.
Per tutta risposta House porse la sua cartella all amico e si
alzò, prendendo il bastone.
-Io vado, ho un caso da risolvere...-
Wilson aprì la cartella deciso. E improvvisamente
sbiancò.
-Oh...- riuscì a dire, prima di andare via.
-Allora?? Ci sono nuovi sintomi?-
-No, House...- disse Foreman, chino sulla cartella del paziente.
-Bene...- disse il medico.
-Come bene? Il paziente sta morendo, e tu dici bene?- chiese impaziente
Cameron, stupita.
House la guardò scettico, si alzò e
abbandonò la sala.
-Ragazzi...- disse Wilson, entrando nella sala delle riunioni.
-Ciao Wilson...- lo salutò Cameron.
-Ho qualcosa da dirvi su House...-
-Ha un cancro...e questa volta è vero....- dsse abbassando
gli occhi. Li rialzò. I tre erano con gli occhi sgranati,
Cameron aveva gli occhi lucidi, anche Chese... per non piangere anche
lui, andò via da quella stanza. Verso l' ufficio della Cuddy.
Gregory House era seduto sul tetto. Si guardava intorno, muovendo
abilmente il bastone.
Venne raggiunto da Wilson, che si sedette accanto a lui.
-Mi dispiace Greg...-
-Non lo meritavi...-
-Belle frasi Wilson, ora devo andare..-
House andò svelto via.
Scese e si ritrovò i tre davanti. Cameron aveva gli occhi
lucidi, Chese era mortificato, Foreman era serissimo.
-La smetterà mai di essere così parlone Wilson?-
borbottò irato, scansando i tre andando nel suo ufficio.
-House...- questa volta era il biondo Chese ad entrare nel suo studio.
-Tu....mi dispiace House....io...vorrei fare qualcosa...- disse il
medico con lo sguardo sulle mattonelle.
House era in piedi, e lo guardava. Chese lo abbracciò,
stringendolo.
Per la prima volta il cinico dottore non respinse il suo abbraccio. Ma
lo ricambiò.
Fu un abbraccio dolce, fraterno.
Finchè House non sentì un sussulto da parte di
Chese. Stava piangendo.
-Non piangere...- disse, come un ordine. Per tutta risposta Chese lo
abbracciò come un bambino, e House ricambiò,
dandogli qualche pacca sulla spalla.
Quando si staccò, lunghe strisce di lacrime
percorrevano la barbetta del giovane dottore.
-House...ci tengo molto.,..a te...- queste parole, dette con intervalli
irregolari, sciolsero il cuore del cinico dottore, che fece un
sorrisetto, e abbassò gli occhi. Chese andò via,
asciugandosi gli occhi.
House tornò a casa.
Non aveva voglia di sentire altre cose del genere.
Aveva pensato di essere odiato da tuti. E ora scopriva che tutti lo
adoravano.
Era una cosa insensata.
Strana
Ma alquanto felice.
A casa si stese sul divano, osservando la sua cartella.
Era incredibile.
D' un tratto suonarono alla porta.
Il dottore non fece in tempo ad aprire, che qualcuno lo
abbracciò. Quel qualcuno aveva lunghi capelli castani, occhi
sul verde-azzurro.
E stava piangendo.
-Cam...- farfugliò House indietreggiando mentre la ragazza
lo stringeva.
L' uomo chiuse la porta e si fece trasportare dalla dolcezza di quell
abbraccio.
Poggiò il mento sui capelli di lei, sentendone il profumo.
Socchiuse gli occhi, accarezzandole la schiena, per consolarla.
-Andiamo Cameron...sono io che devo morire. non tu...- disse sottovoce.
-Non....non andartene....ti prego....House...-
I due rimasero così per tanto tempo. Poi
finalmente la ragazza si staccò. Siguardarono negli occhi,
per un breve istante. Poi Cameron lo baciò.
Non fu come il loro primo bacio, fu casto, e non c' era nessun fine
alle spalle di tutto ciò.
Si baciarono, House la baciò, facendosi trasportare da
questa nuova passione. Si sedettero e si stesero sul divano,
continuando a baciarsi. Infine, stanchi si fermarono, House con la
schiena contro il morbido divano, Cameron stesa sopra il medico.
-Non voglio che tu te ne vada...- disse, quasi piangendo.
-Non piangere Cameron....voglio che questi ultimi mesi siano felici....-
-...mi piaci tanto House..- disse Cameron.
House la strinse
-Anche tu mi piaci...ma...non voglio che tu soffra...-
-Non soffrirei, sapendo di averti fatto passare momenti felici!! Io
ti....- ma si bloccò.
House stupito alzò lo sguardo.
-Io ti amo...Greg...- disse Cameron, rossa in viso. Gregory sorrise,
felice.
Non aveva mai detto di amare qualcuno, ma il sentimento che provava per
Cameron si avvicinava molto all amore.
Aprì la bocca. Cameron, sognante si aspettò una
confessione, ma quello che sentì fu altro...
-Allison.. mi hai chiamato Greg...-
la ragazza commossa sorrise.
-Tu mi hai chiamato Allison...- ripresero a baciarsi, senza andare
oltre. Nonvolevano spezzare quella bellissima magia.
-Voglio vivere con te questo ultimo pezzo di vita che mi rimane...-
sussurrò Gregory all orecchio della ragazza.
Era un nuovo inizio...
ma sarebbe durato poco...
SE VOLETE RECENSITE! ^.^
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Capitolo 2 *** Cancro.... ***
Erano passate due settimane. Gregory House non aveva avuto problemi
nell informare tutti che ora Cameron era impegnata.
Ma aveva avuto problemi nel parlare del suo cancro.
Gli dava fastidio quest ipotesi, aveva iniziato a sperare che quella
macchia sospetta non fosse nulla.
Ma non era così, e lui lo sapeva. La vita all ospedale
continuava normalmente, tranne che i rapporti tra Cameron, House
Foreman e Chase erano più dolci e aperti.
-Caso?- chiese House, arrancando verso il tavolo dove erano seduti i
tre dottori.
Il medico non diede particolari attenzioni a Cameron, ma questo era una
specie di patto segreto tra i due. Allison sapeva che il suo Greg non
era così romantico.
-Donna, 37 anni, presenza di lividi lungo il corpo, vomito e
diarrea...- disse prontamente Chase.
-Fate tutte le analisi necessarie, e informatevi se la donna non
è mai stata picchiata da qualcuno...-
i tre si alzarono , ma ad Allison bastò un occhiata di Greg
per fermarsi.
-Ehm...io devo,....- balbettò, in cerca di una scusa.
-Fai pure Cameron..- disse ridacchiando Foreman, uscendo.
Greg e Allison si baciarono. Poi Cameron lo abbracciò.
-Oggi dobbiamo ritirare le tue analisi...- sussurrò, con
voce tremula.
-Lo so..- disse House, guardando il sole fuori dalla finestra.
-Andrà...tutto bene....- disse Cameron. Ma sapeva che non
era vero. lo sentiva. Anche House lo sentiva.
La mattinata passò in fretta, e infine arrivò l'
orario.
-Greg...vuoi che venga con te?- chiese Cameron, preoccupatissima.
-Non preoccuparti Ally, vado da solo... ti informo io..- disse Gregory,
prendendo la giacca.
-House, fatti forza, andr tutto per il meglio...- disse Foreman. Chase
sorrise incoraggiante, ma si vedeva che era teso e preoccupato.
Anche Lisa Cuddy si presentò per fargli i suoi migliori
auguri. Solo Cameron era in angolo, con lo stomaco stretto in un nodo,
per la tensione.
-Ally...- House si avvicinò alla ragazza.
-Non preoccuparti..anche...anche se la macchia risulterà
essere un cancro...io...resterò cn te per un annetto....-
disse. Sapeva di non aver detto una cosa positiva. Ma era stato sincero.
-Non voglio perderti Greg...- disse la ragazza. Poi, anche sei in
quella camera erano presenti tutti, lo abbracciò, mentre
iniziava a piangere. House, imbarazzato rimase per un attimo fermo. Poi
la abbracciò anche lui, accarezzandole la testa.
-Andrà tutto...bene... me lo sento...- mentì.
Allison alzò lo sguardo e lo scrutò.
-Tutti mentono, Greg....- House la baciò e si
staccò subito dopo.
-Si accomodi signor House...- il dottore con la voce calma e gli occhi
dolci, sembrava inquieto. Tamburellava con la mano sinistra sul tavolo,
stringendo la cartella di Gregory House.
Da questo comportamento House aveva gia capito, che quelle che stava
per avere, non erano belle notizie....
-Senta, le parlerò da dottore a dottore, quindi, non devo
ricordarle che ci sono varie terapie...-
-Passi al dunque...-
-Lei ha il cancro...al cervello. Un neuroma. E' raro che colpisca gli
uomini...di solito sono le donne.... Non operabile....naturalmente
potreste vivere di più con la chemioterapia....-
-No...non credo farò mai la chemio...preferisco morire con i
capelli..- disse ironico. Si alzò e se ne andò.
Salì sulla moto e sfrecciò lungo la strada.
Andò al parco.
Ricordava tanti anni prima, quando correva per la via con Wilson.
Sorrise, giocherellando con il bastone.
Sarebbe morto. Peccato. Proprio ora che aveva finalmente chiarito con
Cameron.
Abbassò lo sguardo .avrebbe fatto soffrire la persona che
amava.
Chase, Foreman, Wilson, Cuddy si sarebbero ritrovati senza un amico.
E Cameron nuovamente sola.
Si passò una mano tra i corti ricci. Decise di tornare all
ospedale.
-Dov' è la dottoressa Cameron?- chiese House all infermiera
-E' andata a casa...-
-Va bene...-
Il medico enrò nel suo studio e iniziò a giocare
con lo yo-yo.
-House?- chiese Wilson facendo capolino dalla porta. Dietro di lui, c'
erano Foreman, Chase e la Cuddy. Gregory sbuffò infastidito.
-Siete proprio così curiosi?-
I quattro entrarono. House li scrutò. Cuddy era impaziente,
si torceva le mani e si mordeva il labbro.
Wilson aveva le mani in tasca, ma il volto era teso, stessa
espressione aveva Foreman. Chase aveva le nocche arrossate, e gli occhi
lucidi.
-Ho il cancro...- disse velocemente, abbassando gli occhi. Non voleva
vedere le loro reazioni.
Chase iniziò a piangere, si voltò per non farsi
vedere. Wilson abbassò lo sguardo affranto, la Cuddy
iniziò a piangere, Foreman assunse un espressione triste.
-Mi dispiace amico..- disse Wilson.
House alzò lo sguardo. Aveva davantio a lui grandi amici,
che aveva trattato sempre molto cinicamente.
-Anche a me dispiace....mi dispiace ragazzi....-
quelle scuse non erano per il cancor, ma per come li aveva sempre
trattati. Si alzò, prese il bastone e uscì.
Arrivò a casa e si stese sul divano. Guardò per
intermninabili minuti il soffitto. Guardò il piano, e
abbozzò un sorriso. Suonare aiutava a scaricare le tensioni.
Si avvicinò al piano, posò il bastone e si
sedette sullo sgabello.
Iniziò a suonare, non sbagliava mai, seguendo lo spartito.
La porta della casa si aprì. Era Cameron.
I due avevano doppiato le chiavi di casa House e di casa Cameron.
La ragazza sentì la melodia e si avvicinò al
piano. Rimase affascinata dalla bravura dell 'uomo. House smise. Si
alzò e le andò di fronte. Rimasero attimi a
guardarsi.
-A...Allora?- chiese lei, non tanto certa di voler sentire la risposta.
-Ho il cancro...- disseHouse, abbassando gli occhi. Vide il viso
bellissimo della ragazza irrigidirsi e impallidire, gli occhi riempirsi
di lacrime.
-NOOOO!!!- gridò, Allison, portando una mano davanti alla
bocca spalancata. Questa volta fu House ad abbracciarla. La strinse
contro il suo petto, mentre quella piangeva. Non parlarono. Allison
pianse, urlò e si lamentò per molto tempo. House
la stringeva, sentiva il suo odore.
-Greg...oh Greg....- piangeva la ragazza, stringendo parte della
maglietta a maniche corte dell' uomo con le mani.
-Ally...non piangere....ti prego...- sussurrò.
Piano piano, i singhiozzi diminuirono, finalmente Cameron si
staccò e si asciugò gli occhi.
-Ti amo Greg...- disse.
House la baciò. Poi si staccò e tornò
a suonare.
La melodia era triste e lenta. Ma dolce. Cameron la conosceva. Si
sedette vicino a Gregory e inziiò ad accompagnarlo.
In silenzio i due si immersero nell dolce suono di quella melodia.
Uniti, daun sentimento forte.
L' amore.
Quando finì la canzone i due si stesero sul divano.
Erano lì, House accarezzava e giocherellava con i capelli di
Allison, la quale aveva gli occhi socchiusi.
-Sai...- iniziò House, rompendo quel silenzio.
-Si dice che prima di morire, vedrò una forteluce
bianca...poi diventerò cieco....questo....questo non mi
sembra tanto male, capirò cosa c' è dietro la
morte....-
Cameron alzò lo sguardo e guardò
interrogativasmente l' uomo.
-I sintomi sono la nausea, mal di testa....convulsioni....stanchezza,
perdita di sangue...-
-Perchè mi dici queste cose??- cheise con una punta di
irritazione Cameron.
-Per farti capireche non sarà facile starmi vicino...-
-LO SO CHE NON SARà FACILE!!- urlò Cameron,
alzandosi.
-Ho gia vissuto quest esperienza!!- disse poi, abbassando il tono.
-Mmm...quasi dimenticavo che sei una crocerossina...-
-Ah, è questo che pensi??? Che io ti stia vicino solo
perchè stai per morire?? Bene! Se la metti così,
possiamo anche finirla qui!!-
-...- Cameron si mise il giubotto. House si alzò.
-Ciao.- disse sbattendo la porta. Il rumore sordo, non nascose il
singhiozzo che ebbe la ragazza.
House abbassò lo sguardo.
Che diavolo stava facendo?? Non poteva farla soffrire ancora!!!
Aprì la porta. Lei non c' era. Prese il cellulare e la
chiamò.
-COsa vuoi?- era la voce di lei.
-Allison torna qui.... dove sei?-
-Sono sotto casa...-
-Torna...ci vediamo un film...- propose House, prendendo la
più stramba delle idee.
-Ok..- disse semplicemente Cameron. Dopo poco eccola davanti alla
porta, che aspettava di entrare.
E' tristissimo questo chappy...almeno credo....House è Occ??
Dovete tener conto che la situazione è davvero grave! Se
risulta OCC metterò la nota!
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Capitolo 3 *** I want to live with you. ***
-Io...non
volevo dire quello che ho detto Ally...- disse House, chiudendo la
porta alle spalle.
-Lo so, che non
mi stai vicina solo perchè sto..sto per morire....-
-Non
è da te scusarsi...-
-Sto facendo
notevoli cambiamenti....- Greg si avvicinò alla ragazza,.
Fino a quel momento non erano mai andati più avanti.
Sfiorò dolcemente le labbra di Cameron e
laabbracciò.
Iniziò
a baciarle il collo, mentre la ragazza socchiudeva gli occhi.
Dolcemente si mossero verso la camera da letto, lasciando qualche
indumento strada facendo. Arrivati in camera da letto avevano solo l'
intimo addosso.
Mentre si
baciavano House non potè fare a meno di notare le forme
splendide. Si stesero sul letto, scambiandosi baci. Gregory
guiardò Allison, come aspettandosi una sua approvazione. La
ragazza gli sorrise, e House le slacciò il reggiseno.
Iniziarono così ad amarsi, dolcemente e romanticamente.
Il giorno dopo,
si svegliò prima House. Vide Cameron dormire, nuda nel suo
letto. Le baciò la spalla abbracciandola.
-MMmm...-
Allison si svegliò. La prima cosa che vide furono
due brillanti occhi blu. Erano di House.
Sorrise,
ricordando la serata precedente.
Senza parlare
abbracciò l' uomo, che tanto amava.
-Come stai?-
chiese poi, inguaribile crocerossina.
-Come dovrei
stare?- chiese tra lo stupito e il divertito.
Cameron
abbassò gli occhi.
-Ally, ho mesi
davanti, non tre giorni!- disse tranquillo.
-Lo so...ma...-
gli occhi della ragazza si riempirono di lacrime. House la
guardò, e raccolse una lacrime che le solcava il viso.
-Hey...-
-Oh Greg...ora
che ti ho trovato...non voglio perderti...- disse abbracciandolo,
piangendo.
-Ally
guardami..- ordinò, Gregory.
Cameron
alzò lo sguardo.
-Voglio passare
questi ultimi mesi in felicità, con te. Non voglio vederti
piangere....me lo prometti?-
-...-
-Promettimelo
Ally...-
-Te...te lo
prometto...- disse asciugandosi le lacrime. House le baciò
la fronte. Guardarono entrambi l' orologio...erano le 9.00!!
-AHHH
è tardissimo!!- esclamò Allison, stupita.
-Tranquilla, io
arrivo sempre alle 9.30!-
-Grazie, ma tu
sei uin ritardatario!!!- disse Allison ridendo, alzandosi.
-Eddai! Non
andiamo a lavoro, che ne dici?- chiese il dottore.
-Greg...non fare
storie!!- disse Cameron, con finta esasperazione.
-Uffa!! Non
voglio andare lasciamo dormire!- disse con tono da bambino.
Allison rise e
fece per andarsene, ma House le prese un polso, e la ributtò
nel letto.
-Greg!- disse
sorridendo, piacevolmente sorpresa.
House la
baciò, con passione. L' uomo voleva andare più in
la, ma Cameron lo fermò.
-Greg...dobbiamo
andare!!- esclamò, anche se una parte di lei, voleva
restargli accanto.
-Fai come vuoi!
Io verrò più tardi!- esclamò.
-Più
tardi? Vuoi venire alle 11?- rise Allison, vestendosi.
-Mmm...si...forse
più tardi....quando mi sveglio...- disse ghignando.
Cameron
sbuffò e se ne andò, salutandolo.
Verso le 12 e 45
House arrivò all ospedale.
Aveva con se 4
lattine di cocacola e 4 pezzi di pizza.
-Tenete e
mangiatene tutti!- disse l' uomo, lasciando cadere la busta sul tavolo,
citando un verso della bibbia.
-Pizza e
cocacola??- chiese stupito Chese.
-Non posso farvi
morire di fame! Altrimenti sarete ancora meno efficienti!-
-Ah, certo..-
sbuffò Foreman prendendo un poezzo di pizza.
-Ma dov
è Cameron?- chiese guardandosi intorno House.
-Ha il turno in
ambulatorio....-
-Non possiamo
mangiare senza di lei! Foreman, brutto ingordo giu le mani dalla
pizza!!- disse con falso sguardo cattivo a Foreman, che stava portando
il suo pezzo alla bocca.
-Mi fa tanto
male la testa!!!!- piagnucolò il bambino, mentre la mamma lo
guardava preoccupata.
-Non
preoccuparti piccolo, ora ti do qualcosa per togliere il dolore!- disse
amorevolmente Cameron, mentre in quel momento entrava House. Allison si
voltò e guardò stupita House
-Che ci fai qui?-
-Ti porto a
pranzare, ho portato pizza e cocacola! Non puoi mancare!- disse House
sguadrando il bimbo che piagnucolava tenendosi la testa.
-Ma ho i
pazienti!!-
-Li affidi a
qualcun altro!! Dai vieni!-
-Fammi finire
almeno di visitare il ragazzino!!!
-Non ha mal di
testa veramente!!- borbottò. La madre del bambino lo
guardò incredula. Anche Cameron e il bimbo.
-Come fai a
saperlo?- chiese Allison.
-Allora, il
marmocchio fa la prima media vero? Il che significa che i professori
gia interrogano, siamo a Novembre e per quel che mi ricordo a Novembre
si interroga, ed è Lunedì, giorno ideale per un
buon compito in classe o un interrogazione!! Inoltre il viso
è normalissimo, anche se piange, dovrebbe essere rosso, la
fronte è fredda, quindi niente frebbe, e non ha un
espressione sofferente sul viso. Quindi, voleva saltare un giorno di
scuola!- tutto questo lo disse in fretta, come se fosse la cosa
più semplice del mondo. La madre si voltò
accigliata verso il figlio.
-Mi dispiace
moccioso, ti andrà meglio la prossima volta! Andiamo
Allison!- disse prendnedola per mano e uscendo con lei dalla stanza.
Entrarono nella
sala delle riunioni e trovarono Foreman mordere la pizza.
-Foreman mi
deludi!- disse in tono teatrale House, passnado la busta a Cameorn, la
quale prese un pezzo di pizza e una lattina.
Dopo mangiato,
House si alzò e zoppicò verso la lavagna, con in
mano il pennarello.
-Allora,
diagnosi differenziale?-
House e Cameorn
tornarono a casa verso le 8.
-Allison...-
-Si?-
-Vai a casa?-
-Penso di si,
con questo freddo!- disse, stringendosi in un abbraccio.
-Potresti sempre
cambiare abitazione...- disse House, guardandola negli occhi.
-Cosa c' entra
con il freddo?-
-Cosa c' entra
il freddo?-
-Eh?- Cameorn
era confusa, cosa stava dicendo?
-Vieni da me!-
smeplificò lui, guardando altrove.
Cameron lo
guardò, stupita. Gloi stava chiedendo di trasferirsi da lui?
-Tu....io...da...tE?-
balbettò, sognante.
-Se ho capito
bene...la risposta è si....qual è la tua invece?-
-Quale
risposta?- Cameorn era così felice che non capiva nulla.
-Allison
svegliati....- sbuffò lui, non proprio al suo agio.
-Certo che
è si la risposta!- disse felice lei baciandolo.
-Ok, ma cucini
tu!-
-Certo non mi
affiderei mai alla tua cucina!-
-Cosa credi che
io non sappia cucinare?-
-No! Non potrei
mai!-
-Ahah ...a casa
ti ricredrai!-disse House, zoppicando insiee ad Allison, verso il
parcheggio.
IN QUESTO
CAPITOLO IL CANCRO è STATO TRALASCIATO, MA CREDO CHE SE UNO
HA IL CANCRO, NON è VOLENTEROSO DI PARLARNE SEMPRE...
HO CERCATO DI
DARE UN HOUSE MENO OCC, SOPRATUTTO VERSO LA FINE DEL CHAPPY....DITEMI
COME VA ADESSO! ^^
CIAO!
grazie a lulua, monipotty e crazycotton, per le loro splendide
recensioni!"
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Capitolo 4 *** Sintomi... ***
Era passato
quasi un mese, da quel giorno. Cameron e House, Allison e Gregory, Ally
e Greg, vivevano pacificamente nella casa di House.
La mattina la
prima a svegliarsi era Cameron, preparava il caffè, e
segliava Greg.
Quello
borbottando beveva il caffè e ricominciava a dormine.
A Cameron
stavano venendo i dubbi se il caffè contenesse nicotina...
Cameron andava a
lavoro alle 8.00
E house la
raggiungeva alle 11.30.
Passavano tutto
il giorno insieme.
Poi prima delle
8.00 House andava via.
E noleggiava un
film.
Cameorn tornava
verso le 8.30.
Cenavano,
Vedevano il film,
e andavano a
letto.
non a dormire ^^.
Insomma una vita
perfetta. Tranne che House stava iniziando ad avere i primi sintomi
della sua malattia.
Aveva un
frequente malditesta, e Cameron era andata da Wilson per farsi
prescrivere delle pillole efficaci contro il malditesta, dovuto alla
malattia.
-Queste sono
pillole per alleviare i dolori che comportano i sintomi del cancro....
se non vuole perdere i capelli, si deve prendere queste...-
Quindi ora
House, ogni giorno, faceva una scorta di vicodin e quelle strane
pillole rosse.
Ma almeno stava
meglio.
Il 23 Novembre
era una domenica fredda.
I due si
svegliarono, dopo una bellissima nottata di passione.
Ma al risveglio,
Cameron notò il cuscino dell uomo, macchiato di sangue.
-Oddio! Greg!!
Hai perso sangue!!-
-Tranquilla
Allison, non è la prima volta che perdo sangue...- disse
lui, guardando fuori dalla finestra.
-Come?? Ma....-
-Non tel ho
detto p-p-perchè...- e si bloccò. Aveva
balbettato??
Allison
sgranò gli occhi.
Gregory si
schiarì la gola e riprovò.
-Perchè
sapevo che t-t-ti saresti p-p-p-p...- e si fermò nuovamente,
rosso in viso. Chiuse gli occhi.
Merda. Questo
no. Maledizione lui era sempre stato loquace, non poteva balbettare!
-Ti vado a
prendere le pillole!- disse sconvolta Cameron.
House
annuì, troppa paura per parlare ancora.
Prese le
pillole, e smise di balbettare poco dopo.
-Oggi andiamo
dall oncologo Charles.- disse Cameron, abbracciandolo, rassicurata.
House
assentì, con un breve cenno del capo.
Nel primo
pomeriggio Wilson chiamò.
-Greg?-
-Cos'
è una nuova moda chiamarmi per nome?- chiese House,
ghignando.
-Come stai?-
chiese Wilson preoccupato.
''Perchè
ti preoccupi per me Jimmy? Cos' ho fatto per meritarmi il tuo affetto?''
-Come dovrei
stare?-
-Ma non so, non
sono te!-
-...-
-Hai evitato la
domanda....come stai?- chiese James, preoccupato.
-Bene...sto
bene...- disse House, voce incerta.
-House....non
sai bene....cos hai?-
-Un cancro
forse?-
-GREG!-
-JIMMY!-
-Greg,
Cameron mi ha detto..-
-Allison
assomiglia molto a te Jimmy, entrambi sparlate....perchè non
te la sposi?- chiese freddo House.
-Cameron ha
detto che hai balbettato e perdi sangue...-
-Nient altro?-
-House riesci,
per una volta nella tua vita ad essere serio?-
-E tu riuscirai
a farti i fatti tuoi?-
-House, siamo
solo preoccupati...-
-Siamo? Tu e chi
altri?- chiese, sorpreso.
-...be...io
e...Cameron...- disse con voce insicura. House allontanò il
ricevitore e lo squadrò.
-C' è
la Cuddy da te?-
-Cuddy? No!!-
-Raggio di
sole??- disse alzando la voce.
-House cosa
stai...-
-Jimmino ha l'
amichetta!- cantinellò House, non riuscendo a essere serio
neanche in quel momento.
-Greg smettila!-
-James, non sai
mentire...-
-E va bene, c'
è...ma è solo un pranzo di lavoro...-
-Certo...e io
sono il coniglietto di Pasqua...- sbuffò House, ghignando.
- Il...cosa?
Comunque, chiamami appena torni dall' oncologo Charles...-
-Cameron vi
racconta anche i nostri fatti privati per caso?-
-Come?-
-Si, vi
immagino...tu lei e Cuddy, seduti nel tuo salottino a bere
thè verde, e a discutere delle mie prestazioni sessual...-
-HOuse!! ma che
diavolo dici?-
-...-
-Chiamami ok?-
Come risposta
House gli chiuse in faccia, divertito dalla conversazione...quindi
Jimmy aveva fatto centro nell ombroso cuore della Cuddy. Sorrise, e
continuò prepararsi.
-Signor
House...sò che lei è un diagnosta di fama
internazionale....cinico e freddo a quanto pare...- l' omncologo
Charles era pelato, un grosso faccione rosso, poco rassicurante.
-Oggi sanno
tutti più di me!- sbottò House.
-Come prego?-
-Vada avanti...-
disse semplicemente House.
-Sò
che ama la schiettezza, e quindi non farò giri di parole...-
-Quanto mi manca
dottore? Perchè, forse non lo sa, ma quel che lei sta
facendo è solo girare intorno all argomento...-
-Sta per morire,
signor House...non le resta più di un anno e mezzo..- disse
infine l'oncologo.
Il sangue nelle
vene di House si congelò.
Un anno
è mezzo...
Guardò
fuori dalla finestra.
La fine era
vicina....
Guardò
il dottore, il quale non era proprio al suo agio. Si alzò,
facendosi forza sul bastone e se ne andò, senza ringraziarlo.
Si accorse,
più in la, che la cosa di cui aveva più paura,
era informare Cameron, James e tutti gli altri.
Uscendo
trovò Cameron seduta a leggere una rivista, era nervosa.
-Allison...-
diss Greg, raggiungendola. Vedendolo la ragaza si alzò, e
congiunse le mani stringendole in una morsa.
-Allora?-
-...-
-Greg?-
-Un...un anno e
mezzo...- disse, guardando in avanti. Fuori, un uccellino cinguettava
allegro. Socchiuse gli occhi, aspettandosi un ulro,un singhiozzo. Non
sentì nulla. Abbassò lo sguardo.
Allison guardava
davanti a sè, ovvero gli osservava la camicia.
-Ally...- disse
preoccupato Greg, sfiornandole il viso con una mano. Solo allora si
accorse che la donna piangeva.
Era un pianto
silenzioso,senza singhiozzi o urla.
Il viso
sbiancato della ragazza. Il suo leggero tremore.
House
capì. Cameorn non era dispiaciuta.
Aveva paura.
Paura di perdere la cosa che in quel momento era più
importante per lei.
Senza dire nulla
Gregory la abbracciò, odorando l' odore di balsamo dei suoi
capelli, chiudendo gli occhi, e cullandola dolcemente.
Arrivarono a
casa, e Cameron piangeva ancora.
Stava per andare
in bagno, ma Greg la fermò.
-Ally...- disse
abbracciandola, tenendola stretta.
-Oh Greg...-
finalmente un singhiozzo. La paura lasciava spazio alla disperazione.
-Allison
calmati... -sussurrò l' uomo, sentendo il corpo esile della
donna, scosso da interminabili singhiozzi.
-Allison...-
sussurrò con tono di voce sempre più basso.
Cameorn lo strinse, continuando a piangere.
Con il
pollice e l' indice chiuse a cerchio, House le alzò il
mento.
Si guardarono,
gli occhi lucidi e verdi di lei, azzurri e splendendi di lui.
Si unirono in un
dolce bacio, casto, pieno di dolcezza.
-Non ci pensare
Cameron..- disse House, all orecchio della ragazza.
Allison si
calmò verso le otto della sera. Erano entrambi stesi sul
divano.
-Come lo dirai
agli altri...?- chiese allison.
-Domani...ora
chiamerò Wilson...-
-E la Cuddy? La
informerai domani?-
-Oh, informare
Jimmy è come informare Cuddy!-
-Come?-
-Non lo sai?
Quei due stanno insieme, sicuramente..- disse ghignand Greg. Si
alzò, e prese il telefono.
-Pronto?-
-Jimmy...-
-Greg! Allora?-
-Un...un anno e
mezzo...- e chiuse. Non ce la faceva a sentire i lamenti di Jimmy o
Lisa.
Casa Wilson.
-James...chi
era?- chiese Lisa.
-Era...Greg...-
-Allora?-
-Un...un anno e
mezzo..- disse chiusendo gli occhi e portandosi una mano tra i capelli.
Lisa, invece si abandonò sul tavolo, disperata.
Il giorno
seguente, Chese pianse, voltandosi, Foreman abbassò lo
sguardo.
Tutti erano
afflitti, tranne House. lui era stupito.
La malattia gli
era servito a capire che tutti tenevano a lui.
CAPITOLO SECONDO
ME ABBASTANZA TRISTE....IL PROSSIMO SARà MENO TRISTE LO
PROMETTO!^^
grazie a
monipotty, lisazdb, crazycotton, spero che il chappy vi piaccia!^^
|
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Capitolo 5 *** Liete notizie ***
Settembre era
iniziato da 10 giorni.
Era passato quasi un anno da quando House aveva scoperto
quanto tempo gli restava.
Allison e Greg convivevano pacificamente, come d' altro canto anche
Wilson e Lisa.
James e la Cuddy avevano inziato a vivere insieme, anche se entrambi
sopportavano le battutine fredde di House.
Quella mattina incredibilmente, fu Greg a svegliarsi prima.
Trovò accanto a se una Cameron stanca, dormiente.
-Hey..- le disse svegliandola. Cameron aprì un occhio.
-Cosa c' è?- chiese, dormiente.
-Sei stata male tutta la notte? - disse, preoccupato House.
-Ho avuto la nausea, ma nulla di che, ieri abbiamo mangiato cinese...ma
che pre sono?-
-Solo le 11.00...-
-COSA? le 11??-
-Calma, è prestissimo!-
-Presto per te, razza di pigrone mica per....- ma in quel momento un
nuovo attacco di nausea la costrinse a correre in bagno.
House sbuffò, prese il bastone, ingoiò vicodin e
le pillole rosse, e andò verso il bagno.
-Stai bene?-
-Non preoccuparti...avrò fatto indigestione!-
-...oggi niente ospedale per te!-
-Ma come? Abbiamo il nuovo caso, non posso..-
-Oh, non preoccuparti, ce la faremo da soli. Tu stai a letto.- disse
con fermezza House. Cameron lo guardò con disappunto poi si
alzò e tornò a letto. House andò a
prepararsi.
-Ciao Allison ci vediamo dopo!- salutò il dottore uscendo di
casa. Subito dopo, Allison si alzò e prese dalla sua borsa
una scatola. Andò subito in bagno.
La scatoletta che aveva in mano era quella di un test di gravidanza.
Passarono 5 minuti. Con fare insicuro, Cameron prese il test e lo
guardò.
C' era una striscia rossa.
Era incinta.
Una donna camminava velocemente per il corridoio di oncologia. Aveva i
capelli legati, e non aveva il camice. Arrivò dinanzi allo
studio di James Wilson, e pregò per non ritrovarsi dentro
House, oppure la Cuddy.
Aprì premurosa, e sospirando vide che dentro c' era solo
Wilson.
-Cameron? MA Greg ha detto che...-
-Stavo male...in effetti avevo la nausea..- disse, torcendosi le mani,
sedendosi davanti all amico. Wilson la guardò preoccupato.
-Cosa c' è?-
-Ho fatto un test...-
-Che genere di test?-
-Gr...gravidanza...- sussurrò velocemente. Wilson
sgranò gli occhi, ma poi si rilassò, con un
accenno di sorriso sulle labbra.
-Allora?-
-E'...sono incinta...- disse, guardando Jimmy. Quello sorrise
apertamente.
-E', grandioso! Inaspettato, ma davvero bello!-
-Solo che....non so come la prenderà!!-
-Be, lui odia i mocciosi, ma farà eccezioni per suo figlio!-
-Lo so ma...- Cameron si bloccò, mentre una
lacrimà le rigò dolcemente il viso.
-Hey Allison, cosa c' è?-
-Lui...non credo riuscirà mai a vedere il bambino...- disse,
alzando lo sguardo. Wilson si rattristò e
abbracciò l' amica.
-Ci riuscirà vedrai...ce la farà...- le
sussurrò all orecchio.
-Ora basta piangere! e' un momento felice, vallo a dire a Greg!!-
-Dici che la prenderà bene?-
-Ma certo!!-
-Che ci fai tu qui?- chiese House, vedendo Cameron entrare nella sala
diagnostica.
-Sono venuta...devo dirti una cosa..- disse guardando di sfuggita Chese
e Foreman.
-Hai un cancro?-
-No!-
-Ok, sono tranquillo, dimmi..-
-Ehm, la dico anche a loro? Tanto lo verranno comunque presto a
sapere!- disse, imbarazzata. Chese e Foreman la guardarono confusi.
House la guardò e basta.
-Dimmi, o meglio dicci.-
Cameron trasse un profondo respiro.
-Ehm...sono..sono...incinta..- ma lo disse così a bassa voce
che i tre non capirono.
-Cosa?-
-Greg stai per diventare padre!- disse, guardandolo.
House si bloccò, occhi sgranati e bocca leggermente aperta.
-Congratulazioni!- disse felice Chese, abbracciando l' amica.
-Si, davvero, sarai un ottima madre!- aggiunse anche Foreman.
-Grazie, lo spero davvero!- disse Cameron rispondendo all abbraccio
dell amico.
House la guardò. Dentro di lui stava avvenendo un conflitto
tra emozioni.
Sorpresa, commozione, gioia, ma anche tentar di non far vedere questi
sentimenti.
Ma non ce la fece.
Avanzò verso la ragazza, dando il tempo a Chese di
allontanarsi. Le prese il viso e la baciò.
Chese e Foreman imbarazzati, girarono la testa.
Cameron rispose felicemente sorpresa a quel bacio.
Quando la Cuddy lo scoprì, si mostrò felicissima
per i due, e baciò Wilson.
-Jimmy, attento...vuole un figlio, non scordartelo!- disse House. Erano
nello studio della Cuddy. Quest ultima imbarazzata guardò
Greg con freddezza, mentre Allison gli tirava una gomitata.
-Be, chi lo sa, forse non è l' unica in questa stanza a
volerne uno!- replicò Jimmy, abbracciando Lisa.
Tutti i poresenti sgranarono gli occhi.
-Vuoi diventare papà?- chiese Gregory, stupito.
-Che c' è di male?-
-Che copione! Ora che lo diventerò io, lo vuoi essere anche
tu!!- replicò sarcastico House.
-Ma ci state provando?- chiese poi.
-Greg! Che domande fai...ancora no....-
Passarono una bella giornata, House non riuscì a concludere
il caso, perchè nemmeno ci pensò. Era tutto preso
dall idea di divenire presto papà.
Mille dubbi e domande nella sua testa, e un unica speranza...
''Spero di vedere mio figlio almeno una volta''.
Uscì presto dall ospedale, senza dir nulla a nessuno.
Nemmeno a Cameron.
Intanto fuori aveva iniziato a piovere.
-Lisa, sai dov è finito Greg?-
-E' uscito un ora fa, credevo lo sapessi!-
-Ah, dov è andato, lo sai?-
-No, penso a casa!-
Ma quando Allison entrò a casa, era vuota.
-Dove sarà finito?-
Il tempo scorreva lento, la pioggia cadeva insistente.
E Cameron era preoccuoata. Erano le 21. 00 quando il campanello
suonò.
Alla porta c' era un fradicio House.
-Mi dici dove sei stato fino ad ora? Mi hai fatto preoccupare!- disse
irata Cameron. House entrò ma non disse nulla. Quiando
Cameon finalmente si voltò, House la baciò.
-E questo...per cos era?-
-Vuoi essere Allison House?- chiese velocemente.
-Cosa?-
-Dai, ho fatto uno sforzo enorme per chiedertelo, ora rispondimi prima
che me ne scappi!-
Per tutta risposta Allison lo baciò.
SCUSATE, CAPITOLO CORTISSIMO, MA L' HO FATTO APPOSTA, PER CONTENERE
DSUE BELLISSIMI MOMENTI IN POCHE RIGHE, SPERO VI PIACCIA!
GRAZIE A CHI HA COMMENTATO!
|
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Capitolo 6 *** Giorno di lieta felicità! ***
LA notizia del
matrimonio tra Allison Cameron e Gregory House circolò con
incredibile velocità nell ospedale.
Erano state
programmate per il 23 Settembre. Questa data si era avvicinata
rapidamente.
Allison e Greg
avevano deciso di festeggiare in chiesa, solo per far piacere ai
genitori di lei, che erano cristiani. Entrambi, infatti, avrebbero
volentieri fatto a meno di sentirsi la lunghissima messa del prete, ma
avrebbero fatto questo sacrificio.
Cameron e Cuddy
erano andate a comprare il vestito da sposa, mentre Jimmy aveva aiutato
House a trovarne uno da sposo.
Testimoni,
naturalmente, Lisa e James.
Così,
il gran giorno arrivò, Greg aveva dormito a casa di Wilson.
-Accidenti,
maledetta cravatta!- bisbigliava House. Si dovevanmo preparare...o
meglio, House si doveva preparare. Avea uno smoking nero, con una
cravatta nera. Pantaloni del medesimo colore e scarpe eleganti. House
si sentiva completamente a disagio. Sopratutto con quei
capelli pettinati, sembrava un liceale!!
-Greg, hai
fatto?- James era vestito con una camicia bianca e una giacca
nera come i pantaloni, scarpe marroni. Aveva una delle sue cravatte
marroni, che House tanto odiava.
-Umpt....stupide
cravatte!- borbottò ancora.
-Sei nervoso?-
-Sei bellissima
Allison!-
-Grazie Lisa!-
Allison Cameron, futura signora House, era gia pronta. Il vestito
bianco, lungo, si spaccava all altezza delle ginocchia, continuando
dietro. Bellissime scarpe con il tacco ai piedi, i capelli raccolti in
una complessa acconciatura, il vico liscio, lievemente truccato e
orecchini bianchi. Era davvero bella.
Lisa Cuddy aveva
una bella camicietta semi trasparente, una gonna beije e scarpe con il
tacco.
-A che ora
dobbiamo andare?-
-Alle 11..-
-Bene, fra mezz
ora!-
-Io nervoso?
Figurati! Tu, piuttosto, hai le fedi?-
-Certo, ma
calmati Greg!-
-Sono calmo...-
-Certo...basta
che al mio matrimonio non sarai così teso..-
-Tuo matrimonio?-
-Io e Lisa ci
stiamo pensando...-
-Be pensateci
infretta, altrimenti non riuscirò ad arrivare a quel giorno!-
-Greg, potremmo
evitare la storiua del cancro solo per oggi?-
-Come vuoi....-
La chiesa era
molto piena dalla parte destra, ossia quella riservata alla famiglia
Cameron, e i loro amici.
I genitori in
prima fila, assieme ad un anziano vecchietto. Poi due signori,qualche
marmocchio. Dietro c' era molta gente con i rispettivi familiari. Nelle
ultime file gli amici di Allison.
Nella fila
sinistra c' erano i genitori di Greg, quelli di Wilson, le tre ex mogli
di Wilson, qualche parente di House, Chese e Foreman.
Ed eccolo lo
sposo. Camminò sorreggiendosi ad un bastone con l'
impugnatura argentata. Eccolo che arrivò davanti all altare,
abbastanza a disagio, sotto lo sguardo di tutti,. Guardò
Wilson, e l' amico gli sorrise.
Improvviosamente
le campane iniziarono a suonare. Cameron avanzò. Era
bella...bellissima. Sorrideva, fiera di ciò che stava
facendo. Greg le sorrise, più calmo.
Iniziò
la messa. Greg non ascoltò, giocherellò con il
nodo della cravatta.
Lei era accanto
a lui e sorrideva, con gli occhi lucidi per la commozione.
Wilson e la
Cuddy si guardando orgogliosi.
-Vuoi tu Allison
Cameron, prendere il qui presente Gregory House nella salute e nel
dolore, finchè morte non vi separi?- chiese il sacerdote.
''Be, capirai
che grande sacrificio...il dolore io cel ho ogni giorno, e la morte
arriverà ben presto...'' pensò House.
-Si lo voglio..-
-Vuoi tu Gregory
Hou..-
-Si!-
Il prete
abbastanza infastidito dalla risposta affrettata dello sposo, porse il
cuscino con le fedi.
I due se le
scambiarono le fedi e si guardarono.
-Lo sposo
può baciare la spos....appunto..-
I due si stavano
gia baciando da un bel pezzo.
L' intera chiesa
esplose il grida di gioia, e applausi. Con una mano intrecciata a
quella della moglie, e con l' altra aggrappata al bastone, House
iniziò a camminare.
All uscita ci fu
la solita pioggia di riso, e poi nello spiazzale, Allison non
lanciò in buquet ma lo dette semplicemente alla Cuddy.
-hey,
è tradizione lanciarlo!- disse prontamente il sign. Cameron.
-Lo so, ma io e
Jimmy ci sposeremo presto! - rispose la Cuddy baciando il futuro marito.
Il ricevimento
fu molto divertente, sopratutto perchè House e Allison erano
al tavolo con James, Lisa, Chese e Foreman.
Non mancarono le
battutine di House sul vestito di Chese, il quale non se la prese,
Il discorso sul
matrimonio futuro di Wilson e Cuddy e di un fidanzamento tra Chese e
una ragazza di nome Meredith.
Perfino la gamba
di House, quel giorno, sembrava sana.
Ma
voi mi fate commuovere!! non sono abituata a tutte queste recensioni
bellissime!!
ç_ç
siete grandi!!
crazy
cotton (grazie graziegraziegraziegrazie!!! Grazie ancora per commentare
ogni mia storia!! Dimmi se ti piace, ci tengo ad un tuo parere!)
Mina
(nuova lettrice? *_* che bello!! Allora davvero ti piace? Me
contentissima!! ^^ grazie per la rece!)
SHY
( grazie anche a te, spero che questo chappy ti piaccia!! ^^)
monipotty
( grazie!! Sono felicissima che ti piaccia!!! )
GRAZIE
ANCHE A CHI NON COMMENTA MA LEGGE SOLAMENTE!
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Capitolo 7 *** Dopo una splendida serata... ***
Ed era gia
passato un mese. Il ventre di Cameron era ancora piatto, ma si notava
gia un lieve rigonfiamento.
II piccolo stava bene, e la gravidanza procedeva senza
problemi.
Cameron e House vivevano felicemente, da bravi sposini. Naturalmente al
lavoro, tutto procedeva normalmente, insieme alle battute sarcastiche
di Gregory.
Chese aveva affermato che la sua storia con la ragazza Meredith era una
cosa seria, mentre Foreman era single, almento così si
credeva.
James e Lisa erano una coppia molto affiatata. Anche loro convivevano,
e ogni sera si vedevano con i coniugi House.
Insomma la vita non era mai stata così fantastica. Ma
segretamente, i dolori di House erano aumentati, dopotutto, mancava
poco alla fine.
-House, fila in ambulatorio! Non mi va di rincorrerti per tutto l'
ospedale!- sbottò Lisa, nel suo studio, davanti ad House, il
quale rifiutava come al solito la clinica.
-Eddai raggio di Sole!!!-
-No, House!! Vai subito in ambulatori...oh..- Lisa ebbe un capogiro e
House la guardò stupito.
-Stai...- ma non finì la frase che Lisa lo interruppe.
-Non preoccuparti...solo un piccolo capogiro...- sussurrò la
Cuddy.
-Ora vai!-
E sbuffando House se ne andò.
-Lisa sta male!- disse Greg, entrando nello studio di Wilson. James lo
guardò stupito.
-Cosa???- chiese sbalordito, Wilson.
-Vai da lei, e convincila a fare le analisi...io devo andare! Sono le
5! Il dottor House se ne torna a casa!-
-Ma...apparte che sono le 4 e mezza..-
-Io ti dico che tua moglie, o quasi, sta male e tu puntualizzi sull
orario? Devo saltare l' ambulatorio!!- sbuffò House, uscendo
dallo studio. James lo copiò poco dopo, andando verso lo
studio della Cuddy.
-Vieni Allison!- chiamò House
-Greg! Cosa c' è?-
-Andiamo a festeggiare!-
-Festeggiare? Cosa?-
-Um...ma che moglie sbadata che mi sono trovato! Il nostro primo
mesiversario!- borbottò lui, a disagio.
A Cameron luccicarono gli occhi. Lo abbracciò.
-Non me ne ero dimenticata...speravo che tu me lo ricordassi!- disse l'
immunologa, alzando lo sguardo. House la tenne stretta, mentre
avvicinava la bocca alla sua.
-Ops scusate!- disse Chese, imbarazzato, entrando nella sala riunioni e
trovando i due sposi abbracciati e in procinto di baciarsi.
House guardò Chese.
-Allora, vieni?- sussurrò ancora, staccandosi.
-Certo, ma dove?- chiese Allison.
-Mm...c' è una festa al centro...ci sono le bancarelle e
tanto zucchero filato! Andiamo li?-
-Va bene!- Cameron si mise il giubotto.
Arrivarono al centro. C' era molta allegria, era tutto pieno di luci e
bancarelle. Bambini si rincorrevano, genitori preoccupati li
richiamavano.
E House zoppicava, come sempre, accanto a sua moglie Allison.
-Guarda, zucchero filato!!- indicò, felice Allison.
-Va bene, però solo questo perchè papà
al momento non ha tanti soldi!- disse House, scherzando. Presero lo
zucchero filato, rosa. Buono.
-E' inizato tutto da questo!- rise, ricordando, Allison. House
ghignò. Ricordava la loro prima uscita. Era stato bellissimo.
Il cellulare di House squillò.
-House...- rispose il diagnosta.
-GreG?? Sono Jimmy....-
-....-
-Abbiamo fatto le analisi e...-
House ebbe un nodo allo stomaco.
-E' incinta!- disse James. La sua voce era carica di entusiasmo.
House sorrise, sollevato.
-Be, bene per lei...finalmente c' è riuscita!-
disse House, chiudendo il telefono.
-Chi era?- chiese Allison, mangiando lo zucchero.
-James...Lisa è incinta...ma fammi assaggiare questo
zucchero filato!- disse rubandogli un morso.
-Hey! Hai il tuo!!- disse Allison.
-MM...allora lo assaggierò in un altro modo...-
sussurrò, baciandola. Ma furono spintonati da un bimbetto
che inciampò e cadde a terra.
-Hei moccioso! Guarda dove metti i piedi!- disse Greg, non troppo
arrabbiato.
-Piccolo ti sei fatto male?- chiese gentilmente Allison.
-N..no...scusi signore!- disse il piccoletto, allontanandosi.
-L' hai spaventato a morte!!- disse Allison.
-MM...noo...comunque, sarai un ottima madre!- disse, e riprese a
baciare sua moglie.
Erano circa le 11 di sera quando salirono in macchina.
Guidava Cameron.
-Aspetta un attimo, vado a prendere queste cose alla farmacia,
è strano ma è ancora aperta!- disse Cameron
postegiando accanto al negozietto.
Quando Cameron tornò in macchina, quello che vede la fece
urlare. House era in preda a violente convulsioni.
-GREG!!- gridò Cameron. Prese il cellulare mentre accendeva
la macchina.
-Pronto?- la voce di Wilson era calma.
-James!! James! Greg ha le convulsioni!!-
-Ma...ha preso le pillole!-
-Non lo so!!-
-Calmati, portalo all' ospedale, io mi faccio trovare li, non perdere
la calma, dopotutto sei un medico!- disse Jimmy, era agitato.
-Ok....AHH!!-
Il cellulare cadde.
-Allison? Allison?- ma la linea era caduta....
AVEVATE
RAGIONE...CHAPPY TRISTE....HANNO FATTO UN INCIDENTE!!!
ODDIO....QUASI NON
VOGLIO ANDARE AVANTI, PERCHè LA FIC STA FINENDO...E IL
FINALE...ODDIO..NOOO!! NON VOGLIO SCRIVERE ç_ç
GRAZIE PER I COMMENTI!
|
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Capitolo 8 *** Ultimi mesi ***
-Sta
per arrivare un ambulanza!- disse l'infermiera del pronto soccorso. C'
erano James, Lisa, FOreman e Chese. Proccupati. Tentavano di richiamare
Cameron, ma il cellulare squillava a vuoto.
-Cosa arriva?- chiese la Cuddy.
-Una donna e un uomo...c' è stato un incidente!-
Lo stomaco del team di diagnostica, più quello di James e
Lisa si annodò.
Arrivò l' ambulanza, da cui scesero due lettini.
-Sono...- iniziò Lisa, paralizzata dalla paura.
-Allison e Greg!- disse Wilson, correndo verso il lettino.
House era intubato con il palloncino.
Stessa cosa Cameron, che aveva varie ferite sul corpo.
-Oddio!- sussurrò Wilson, vedendoli.
-I valori sono troppo alterati, sta per andare in tachicardia!! Datemi
il carrello di soccorso!- disse Chese, mentre interveniva su Cameron.
-Bepbepbepbep...-
-E' tachicardica!- confermò Foreman.
Chese prese il carrello di rianimazione.
-Uno...due tre...carica!-
Zum
-Tachicardia!!-
La cuddy prese il kit di rianimazione. House era tachicardico
-Uno...due tre...carica!!-
Zum
Passarono 30 secondi prima che il cuore di House tornasse a battere.
-Cel abbiamo fatta..-sospirò Wilson, riponendo il kit di
rianimazione.
-Dobbiamo chiudergli le ferite.-
-Uno due tre...carica!!-
Zum!-
-Uno...-
-Chese...-
-Due...-
-Chese dai...-
-Tre...-
-Chese fermati!-
Il biondo alazò lo sguardo.
-E' un minuto che non batte più...- disse sconsolato Foreman.
-No, proviamo ancora....ancora!!! Dai Eric!-
-Va bene...-
-Uno due tre carica!!!-
Zum!!
-Allora come vanno le cose?- chiese James.
-Il cuore ha finalmente rirpeso a battere...spero che il bimbo stia
bene...- aggiunse Chese.
-Questo si vedrà...dopotutto, sono figli di house, sono
forti...- aggiunse Foreman, guardando il capo, fasciato e steso sul
lettino.
-Com è successo?- chiese Chese.
-A quanto pare Greg ha avuto le convulsioni, e Cameron non ha visto di
andare sbandando...è finita contro un autobus....- disse
James, stanco.
Improvvisamente si sentì un mugugnare. James, Lisa, Chese e
Foreman si voltarono e videro House aprire gli occhi.
Jimmy velocemente, gli tolse il tubo.
-Ben tornato Greg..- lo salutò James.
-Mm...ah..che...che cosa è successo?- borbottò
lui, la vista confusa e gli arti deboli.
-Avete fatto un incidente...- inziò Jimmy, ma si
fermò vedendo i valori scendere improvvisamente.
bepbepbepbep!!!
-Oddio, è in tachicardia!!-
-Uno due tre, Carica!!!
Erano passati due giorni. Finalmente House aprì gli occhi.
''Ma dove sono?'' si chiese. La testa gli faceva male.
-Greg!- era Wilson.
-Cosa...è successo?-
-Hai fatto un incidente, e sei rimasto incoscente per due giorni..-
Improvvisamente House ricordò.
-Dov' è Allison?- chiese ilò diagnosta.
-E'...ancora dorme...- disse James.
House lo squadrò.
-Cosa mi nascondi James?-
-E che...a causa dell incidente....forse..ha perso..il bambino...-
disse Wilson.
House rimase paralizzato.
No.
Questo no.
House si alzò, aggrapandsosi alla flebo.
-Greg dove vai!!!- esclamò Wilson.
Il diagnosta arrivò in camera di Allison. Era intubata,
piena di ferite.
-Ally..- sussurrò avvicinandosi.
Prese una siedia e si sedette.
-Allison, so che non perderai il bambino, lo so...ne sono certo..-
disse House sussurrandolo, sfiorandogli la guancia.
Non potevano perdere il bambino. Si passò una mano sul viso
stanco, e stette così.
-Greg..- era James.
-?- House alzò lo sguardo e guardò l' amico.
-Mi dispiace molto...ma vedrai che ce la farà...tra cinque
minuti dovrà fare la radiografia...-
House annuì.
-E' tutta colpa mia...- disse Greg, con il volto tra le mani.
-Se...se io non avessi avuto le convulsioni, Allison non si sarebbe
distratta...e...- ma si bloccò. Era incapace di proseguire,
sentiva la gola secca e chiusa. Chiuse gli occhi, calmandosi.
-Greg...-
-Greg, non è colpa tua...- disse Wilson, guardandolo
cupamente.
-....-House non lo guardò nemmeno, continuò a
stare con il viso chino. Non si mosse neppure quando Wilson gli
posò una mano sulla spalla.
-Greg?-
-MM?-
-Greg svegliati!-era Wilson. House alzò lo sguardo.
-Ti devi spostare,Greg...-
-Cos...perchè?-
-Dobbiamo togliere il tubo ad Allison...-
-Ma..senza tubo morirà!-ribatè il diagnosta.Si
accorse che intorno a lui c' erano tantissime persone.
-Chi....chi sono?-chiese storditò House. -Cosa stanno
facendo??-chiese,vedendo che avevano espressioni tristi.
-Greg..Allison è morta...qualche minuto
fa....-disse Wilson,gli occhi lucidi.
-Cosa??No...NOO!!!-
-Ah!!!!!-House alzò la testa. C' era Wilson accando a se,che
lo squoteva.
-Greg?-
-J...Jimmy..-
-Devi spostarti...dovviamo togliere il tubo ad Allison..-
Oddio.Gregory si voltò verso la moglie,stesa sul letto.
-Ha ripreso a respirare autonomamente...- aggiunse Wilson.
House sorrise, lasciandosi cadere sulla sedia.
-Che...che ore sono?-
-Sono le 3....-
House sbuffò e si passò una mano sul
viso.Sfiorò le bende ruvide attorno alle tempie, e
ricominciò a guardare la moglie. Era pallida, piena di
cerotti e bende, ma ancora bella.
-Greg...-
House si voltò. Era Foreman.
-Allison sta bene e anche il bambino..-disse semplicemente.House
accennò ad un sorriso, che spense controvoglia. Aveva voglia
di saltare e urlare di gioia, ma si limitò a sorridere.
stava bene
Stavano bene.
E questo era l' importante.
Ma quell istante non durò. Un nuovo attacco di convulsioni
lo fece cadere a terra.
-Greg..- era una voce calma,femminile, e conosciuta. Ma di chi era??
House aveva gli occhi ciusi, ne aprì uno. La luce lo
accecò.
-Ah....chiudete le tende..-sbuffò,stropicciandosi gli occhi.
-Greg come stai?- chiese la voce. Facendosi forza,House aprì
gli occhi e riconobbe Allison.Sua moglie.
-Ally...-
-Come stai?-
-tu?-
-Io sto bene, e il bambino pure...tu?-
-Bene..- sospirò lui, passandosi una mano sul viso stanco..
-Greg....ti devi ricordare di prendere le pillole...-disse ancora
Allison. Greg la guardò.aveva ancora la benda sulle
tempie,un braccio ingessato.Il ventre rigonfio si vedeva.
-Ma...quanto tempo sono..?-
-Quasi due settimane...-disse lei.
House la guarò Si mise seduto e la baciò,
dolcemente.
-Ahia!-
-Che c' è?-
-Ha tirato un calcio!! Anzi,sta calciando!!- disse Cameron, sfregando
la pancia con la mano. House posò la propria mano sul ventre
di lei. Era timoroso, il suo tocco era lieve, come avesse timore di
toccarlo.
-Ti amo, Greg...- disse l' immunologa baciandolo. House rispose al
bacio, ma furono interrotti da due intrusi che erano appena entrati.
Erano Wilson e Cuddy.
-Greg! Come va?- chiese felice James. House lo guardò
scettico.
-Cosa si è bevuto?- chiese alla Cuddy, fingendosi
preoccupato.
-E' solo felice...- disse Lisa.
-Be, ora dovrei dire qualcosa al diagnosta bastardo, quindi voi due
allontanatevi!- disse Wilson, sorridendo.
-Cos hai Jimmy?- chiese House, non appena le donne si furono
allontanate.
-Senti, Greg...con te sarò sincero. Non manca molto. Se tu
avessi fatto la chemio, a quest ora...-
-Avrei ancora tanto da vivere...James, quanto mi resta?- chiese a
bruciapelo.
-Meno di un anno...-
-Fantastico, almeno finirò di vedere la stagione di General
Hospital!- disse, ghignando, per nascondere il suo dolore.
-Greg....devi resistere...devi vedere tuo figlio...- disse James.
House lo guardò.
-Se dipendesse da me, Jimmy..- disse House, socchiudendo gli occhi.
James sorrise.
-Tra due settimane c' è il mio matrimonio...fai in modo che
ti rimetta presto, ok?- chiese Wilsonl, tentando di sorride.
House ghignò.
-Non mi perderò mai Lisa in abito da sposa!-
BE....è QUASI FINITA, MANCANO POCHI
CAPITOLI...ç_ç POVERO HOUSE....
BABè, GRAZIE PER I COMMENTI!! CIAO!
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