Parareru wārudo

di gemelleotakubleach
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Prologo ***
Capitolo 2: *** Morte e sepolte ***
Capitolo 3: *** <><> ***
Capitolo 4: *** –Zaraki Kempachi!- - Oh, cazzo!- ***
Capitolo 5: *** L'arrivo al Sokyoku ***
Capitolo 6: *** Urahara=Allenamento 1/5 ***



Capitolo 1
*** 1. Prologo ***


Ciao a tutti, io sono Rebecca… ed io Paola… e sembriamo Günther e Tinka di A tutto ritmo.
I nostri nomi sono troppo banali e quindi useremo degli pseudonimi nella storia.
Rebecca: Parla per te, il mio nome ha origini antiche-
Paola: Si, vabbè, non interessa a nessuno. Parliamo della storia. Questa storia è mezza comica e mezza tragica-
Rebecca: Si dice tragicomica, ignorante!!!!
Paola: Lo so! Non mi interrompere, perdo il filo…allora dicevamo…ecco mi hai fatto perdere il filo… baka Rebecca!
Rebecca: Ehi superbaka Paola, solo io posso offenderti, si chiama “offesa a senso unico”, non dirlo più. E comunque stavamo parlando della tragicomicità.
Paola: Giusto! Questa storia è alternata a momenti seri e ad altri demenzialmente comici (deliri).
Rebecca: I pochi curiosi avranno già smesso di leggere!
Paola: Cosa?! ç_ç
Rebecca: Ma che fai?
Paola: Questo discorso è inutile, così i fan si annoiano.
Rebecca: Io conosco un modo per evitarlo!
Paola: Quale?
Rebecca: Tu te ne vai e io rimango l’unica protagonista!
Paola: Ma tu non sai nulla! Senza di me la fan fiction non va avanti!
Rebecca: °_° . Uhm… vero… quando facciamo finire il capitolo
Paola: Dopo che ho finito.
Rebecca: E che altro vuoi dire?!
Paola :Non mi interrompere, così finisco prima.
Rebecca: Non ti sopporto!
Paola: Be’ peccato che andremo insieme nella soul society!
Rebecca: Zitta spoileri *prende una mazza*
Paola: Ehi ferma! Finimola qua
Rebecca: Bye bye (stile gin ichimaru)
Paola: Caricheremo il primo capitolo a breve. Bye bye! Rebecca: Per questa fan fiction ci siamo ispirate ad Aku no Musume
Rebecca: Al prossimo caricamento
 
Fine prologo

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Capitolo 2
*** Morte e sepolte ***


Capitolo 1 Morte e sepolte
 
Questa storia è successa veramente.
Non racconteremo cavolate e non ci inventeremo nulla.
Racconteremo solo la verità.
Questa storia parla di due ragazze che si sono ritrovate catapultate in un altro mondo
Io sono Rebecca e  mi piacciono libri, computer, nuotare e, ovviamente Bleach, anche se sono una neofita.
Invece io sono Paola, sono un aspirante Otaku e ho visto molti anime, ma il mio preferito rimarrà sempre e solo Bleach.
Purtroppo la nostra storia comincia a scuola. Il posto più noioso di tutti all’improvviso per voi assumerà un aspetto quasi interessante…. Naaa, scherzo, rimarrà la solita noia mortale. Siamo compagne di classe, le sfigate per la precisione..
- Paola! Paola! Ehi, sorda!
- Ciao Rebecca. Non chiamarmi sorda!
- Ciao, ti volevo chiedere quando potevamo incontrarci per scrivere un nuovo capitolo della fan fiction.
- Oggi è lunedì, giusto? Che ne dici di mercoledì?
- No, ho da fare, devo andare a nuoto e lo sai benissimo. Giovedì va bene?
- Perfetto!
Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin!
Entrammo a scuola, sei ore di noia.
- Il mio cervello andrà in stand by per sei ore!
- E i miei neuroni avranno la giornata libera!
Poco dopo la scuola ci confermammo l’appuntamento per giovedì, peccato che quel giovedì non sarebbe mai arrivato…
Il giorno seguente Rebecca provò a leggere qualche manga di Bleach o almeno a capire come si faceva. Invece Paola provava (senza successo) a fare i compiti stando lontana da Bleach, fallendo miseramente.
Più tardi io e Paola ci sentimmo su fb (face book per gli ignoranti e per giunta sfigati se non sapete cos’è face book)
-          Ehi!
-          WEWEWEWEWEWEWEWEWEWEWEWE!
-          Che stai facendo?
-          Chatto con te baka Paola! Te?
-          Mando a quel paese i compiti!
-          Wow O_o
-          Che noia! Vorrei che nella mia vita succedesse qualcosa di figo e imprevedibile
-         
-          Che vuol dire?
-          Vuol dire senza parole baka!
-          A parte l’insulto… cosa vorresti succedesse di figo e imprevedibile nella tua vita?
-          Lo chiedi pure?!
-          Si!
-          Allora vediamo di figo Aizen, di figo e imprevedibile Grimmjow!
-          Non ti lascerò il mio Aizen-sama senza lottare!!!!!!!!
-          Ma guarda con che sfigata ho a che fare. Non ti rispondo neppure.
-          Lo hai appena fatto…
-          Sei una baka di una baka Paola. Bye bye (stile gin ichimaru) perché bye bye è uno stile di vita!
-          Exacta, il bye bye è reciproco!
-          Sono io la donna dei paroloni!
-          Ma reciproco non è un parolone!
Il tuo amico è offline se vuoi puoi mandare un messaggio
 
Baka Paola non chiudere una conversazione se sto massaggiando!!!!!!!!!!!!!!!!
Dopo questo appassionante scambio di battute, entrambe andammo a dormire, pensando al giorno dopo e sognando i rispettivi personaggi preferiti (io
Grimmjow-sama e Hisagi, Paola ad Aizen e Ulqui-chan)
Arrivò il mercoledì… il nostro ultimo mercoledì sulla Terra.
Passammo le nostre tipiche sei ore di lezione ad annoiarci e a …. Cazzeggiare.
Poco dopo io andai in piscina.
- Cinque vasche a  delfino.
Una…due…tre…quattro….cinque.
- Tutti fuori,negli spogliatoi.
- Coach, io mi fermo ancora un po’.
- Ok, non fare tardi!
- Si!
- Una…due…tre…
- AHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!
Non pensavo che morire fosse cosi doloroso, dicevano tutti che dovevo solo andare verso la luce. In questo caso la luce era venuta da me.
Una delle luci si era staccata con i cavi elettrificandomi.
Oh… Non fa più male….ARRRRRRRRRRRRGHHHHHHHHHHH!!!!!, cosa cazzo è questa catena?...
 
Intanto Paola…
 
Stavo andando a prendere Rebecca in piscina per farle una sorpresa,Intanto cavoleggiavo con la mente.
“Allora, dopo essere andata a prendere Rebecca, potremmo andare a mangiare un gelato, o fare shopping… no, non ho un soldo”
Mentre pensavo (stile ohirime inoue) non mi ero accorta della macchina che sfrecciava vicino a me, eppure io ero sul marciapiede, il tizio doveva essere ubriaco, sta di fatto che me ne accorsi troppo tardi e mi bloccai e il mio ultimo pensiero fu “oh Diamine”.
Sentii un forte dolore e poi niente più, l’ultima cosa che vidi una catena sul mio petto.
 
Oh! Che palle non mi vede nessuno! Mi avvio a casa… chissà che fa Paola? Oh cazzo!
- Paola! Paola!
- MA CHE CAVOLO RITARDATO POTEVI UCCIDERMI, GUARDA DOVE VAI CHI TI HA DATO LA PATENTE!
- Cazzo dici! Stai delirando!
- Rebecca!
- Wow, eh si ti ricordi il mio nome!
- Non fare la cretina!
- Ho il diritto sacrosanto di essere cretina! Sono morta!
-Ma non prendermi in giro! Se ora fossi morta saresti un fantasmino, non un umano che mi copre di insulti!
- Credevo fossi intelligente! Non ti sei accorta che hai una catena che ti spunta dal cuore! Sei morta pure tu!
- O_o
- Come sei morta?
- Un coglione mi ha messo sotto! Tu?
-Elettrificata in piscina.
-Questo spiega il costume e l’odore di bruciato.
- Ehi!
- Ma se sono morta:
1.      Dov’è Dio?
2.      Dove sono le nuvole?
3.      Dov’è il Paradiso?
Non voglio rimanere un fantasma per tutta la mia vita… ehm… morte!
- Non ti ricorda nulla una catena al petto?
- Si, adesso che mi ci fai pensare! Ma è impossibile! Giusto?
- No, e questo spiega il foglietto che ti svolazza nei capelli!
- Che foglietto?
Mi avvicinai e le tolsi un foglietto dai capelli tirandole “accidentalmente” uno (o più) capelli.
- Ahio! Ma che fai?
- Hai il cellulare appresso?
Le mostrò il foglietto, c’era scritto un numero, 333-176-777.
-          Cazzo fai ancora così? Chiama!
-          Perché dovrei?
-          Perché abbiamo una catena al cuore, abbiamo un numero, siamo fortunate e Rukia probabilmente ha il telefono acceso!
-          Rebecca… non ha senso!
-          Chiama!
-          Ok! Noiosa!
Paola digitò il numero e un secondo dopo… buio!
 
Fine del sacrosanto primo capitolo. Amen!
 
Angolo del baka delirio
 
Rebecca: Un minuto di silenzio per queste due povere criste che hanno subito tutto ciò. Un minuto di silenzio per coloro che in vita ci hanno amato… ma chi vogliamo prendere in giro, mi ha amato solo il mio cane e perché gli davo da mangiare! Tutti gli altri (Paola esclusa) erano stronzi egocentrici che mi odiavano, ma facevano finta di volermi bene, perché è il mestiere dei miei genitori. ODIO TUTTI SONO CONTENTA DI ESSERE MORTA!
Paola: Almeno tu avevi il cane! Io avevo soltanto un pupazzo (pure vecchio) ma l’importante è che adesso siamo morte e possiamo mandare a fanculo la vita!
Ma, cosa più importante, non ho ancora finito di leggere Bleach!
Rebecca: Demente! Comunque dopo il mio piccolo e personale delirio, mi dispiace di aver fatto il capitolo così lungo, ma non volevamo tenervi sulle spine.
Paola: Dai però. Era figo!
Rebecca: Mi piace il mio personaggio!
Paola: Anche il mio sarebbe figo se non venisse sempre bistrattato da te!
Rebecca: Hai appena ammesso che il mio personaggio è figo! E poi il più forte vince sempre, questa è la legge dell’ Hueco Mundo!
Paola: Ma noi non siamo ancora nell’Hueco Mundo!
Rebecca: Paola, ma per il Santo Spoiler ti stai zitta!
Paola: °_°
Rebecca: Al prossimo caricamento!
Paola: Bye bye!

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Capitolo 3
*** <><> ***


Capitolo due –Ecco a voi la soul society!- -Ma siamo pazze!-
 
Dove cazzo siamo?
-Dove cazzo siamo?
-Non lo so. Ma te l’avevo detto di non chiamare quel numero, baka.
- Primo la baka sei tu, se lo sapevi perché non mi hai fermato, secondo io ho una vaga idea di dove siamo, terzo com’è che sei una figa della madonna in versione anime?
- Anch’io ho una vaga idea di dove siamo e se ho capito dove siamo o siamo fatte o il paradiso è come la soul society, ma aspetta un attimo, cosa cacchio ti è successo?
- Parla per te, cazzo, sei diventata bella. Hai uno specchio?
- Si, ho il cellulare!
- E che aspetti? Dammelo!
- Tieni, ecco!
“Oh cazzo!”
- I miei capelli… sono azzurri e perché mi arrivano ai piedi?
Mi ritrovai una figa in un colpo solo. I capelli azzurri mi ricadevano ondulati fino ai piedi, gli occhi di un freddo azzurro ghiaccio.
“E perché ho una quinta?!”
Invece io, al contrario di Rebecca mi ritrovai i capelli fino al ginocchio di un nero lucente, gli occhi dello stesso colore, ma mi ritrovai piatta come prima (peggio di Rukia).
- Paola comincia a camminare!
- Cosa hai dietro la schiena?
 Mi toccai dietro la schiena e trovai qualcosa di solido, e l’afferai. Era una Zampakuto.
-Wow, ma è una Zampakuto!
-Genio, da cosa ci sei arrivata? Piuttosto controlla se la hai anche tu!
Paola fece lo stesso gesto che feci io prima sfoderando la sua zampakuto. Okey, la mia spada era la figata più figa dell’universo dopo Grimmjow, Aizen e, modestamente, il mio nuovo aspetto. Il manico era proprio strano, era blu con delle piccole onde color argento incise sopra. Quella di Paola era molto diversa, era molto stretta e un po’ più piccola della mia con un manico viola tendente al nero.
-          Ok, le nostre spade sono fighe, ma non corriamo troppo. Siamo nella Soul Society, probabilmente nel Seireitei, non sappiamo in che periodo, probabilmente, con Aizen che si aggira a piede libero nella Soul Society, a parte l’entusiasmo siamo fregate!
Vidi Rebecca guardare in fondo alla strada e le sentii dire:
-          Il problema tempo è risolto.
Mi voltai e vidi arrivarmi addosso Makizo Aramaki, veniva contro di me e gridava non molto tranquillamente “Pistaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa”
-          Non di nuovo!
BUUUUUUUUUUUUUUUMMMMMMMMMMMMMMMMMMM!!!!!!!
All’improvviso ci scontrammo cadendo rovinosamente a terra.
-          Cazzo! Ma che avete tutti contro di me?
-          Si chiama attrazione fatale Paola!
Mentre io e Rebecca litigavamo non c’eravamo accorti che lo shinigami dell’undicesima divisione era svenuto e che una seconda persona era con lui.
-          Oh che male! Sei tu Kurosaki-kun?
Questo Kurosaki-kun ci fece raggelare le vene. Di colpo smettemmo di litigare e girammo lentamente la testa.
“Oh Merda!”
“Oh Diamine”
Non credemmo ai nostri occhi quella era …
 
ORIHIME INOUE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
Ora, non sapevamo se essere felici perché c’era Orihime o compiere un omicidio perché era Inoue.
- Orihime Inoue!
Lo dicemmo in stereo da vere patetiche.
-          Oh che botta! Quello shinigami non era molto forzuto!
-          Orihime Inoue!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
-          Si, quello è il mio nome, non me lo rubate! Ma voi chi siete e perché sapete il mio nome?
Ci guardammo per un istante e rimanemmo là a fissarla finchè lei non notò le Zampakuto e le divise shinigami che indossavamo e il suo iniziale sorriso si trasformò in una maschera d’orrore.
-Ma… v-voi sie-siete… shi-shi-shinigami?
Lo disse indietreggiando e inciampando sul corpo dello shinigami dietro di lei.
Io e paola ci guardammo e capimmo subito cosa dire. Iniziai io.
- Noi non siamo shinigami e mi pare ovvio tanto che sei in vita.
Inoue ci pensò su, si rialzo dal corpo dello shinigami che non si era accorto di nulla.
-          In effetti non sembrate cattive, anzi sembrate un po’ buffe!
Disse Inoue con quel sorriso idiota stampato sulla sua brutta faccia.
-          Cosa???
Ok, Paola non ci vide più e per evitare dei pluriomicidi la trattenni  per la divisa senza farmi notare da Inoue.
-          Posso sapere i vostri nomi?
“Che sorriso ebete!”
Rebecca iniziò per prima, sempre con la risposta pronta.
-          Reb…. Scusami… Mizuchie Hansha, piacere!
Paola, anche se un po’ confusa, mi assecondò.
-          Oh, si… io sono Pa.. volevo dire Yumikon Yamiyo.
-          Oh, Yamiyo-san, Hansha-san, io sono Orihime Inoue!
“La fessa si è già dimenticata che sappiamo il suo nome!” O forse no…
-          Ma come conoscete il mio nome?
-          Ehm, abbiamo tirato a indovinare.
-          Oh, capisco. Aramaki-san, svegliati!
Yumikon mi si avvicinò e mi sussurrò.
-          Ma sei scema, l’hai chiamata fessa!
-          In verità l’ho solo pensa… oh, marda!
-          Che è?
-          Pensa un numero tra 1 e 100000000!
-          Ma a che serve?
-          Zitta e pensa!
“15369”
-          15369!
-          Come hai fatto?!
-          Ecco, è arrivata cervello di gallina!
“Siamo telepatiche”
-          Gasp!
-          Oh, dove sono?
Intanto, lo shinigami si era svegliato
“Yumikon, non dire una parola della telepatia!”
“Ok”
Intanto Inoue ci stava presentando.
-          Aramaki-san, loro sono Mizuchie Hansha-san e Yumikon Yamiyo-san.
-          Eeeeeeeeeehhhhhhhh! Devo portare anche loro all’ undicesima brigata?
Inoue non capì la situazione (che novità) e allora Aramaki si mise Orihime di nuovo in spalla iniziando a correre.
-Hei!
Lo inseguimmo fino a trovarci di fronte all’undicesima brigata e a …..
 
Zaraki Kenpachi!!!!
 
Fine secondo capitolo.
 
 
 
 
Angolo del baka delirio
 
Mizuchie: Vi è piaciuto?
Yumikon: No che non gli è piaciuto!
Mizuchie: Cazzo parli tu? Nessuno ti ha interpellato.
Yumikon: Io posso parlare quando voglio!
Mizuchie:Ah si?
Yumikon: Si!
Orihime: Yamiyo-san, Hansha-san!
Yumikon: Mizuchie questo capitolo è finito?
Mizuchie: Si perché?
Yumikon: Quindi posso ucciderla?
Mizuchie: Serve per la storia!
Orihime: Che storia hansha-san?
Mizuchie: Ehm.. il capitolo finisce qui, non posso sempre avere la battuta pronta!
 
A chi interessa:
-          Mizuchie Hansha: la saggezza che si riflette nelle acque
-          Mizu = acqua Chie = Saggezza Hansha = che si riflette
-          Yumikon Yamiyo: bambino al buio nella notte oscura
-          Yumi= notte kon= bambino yami= altra versione di notte yo= oscura
-          Parareru Warudo: mondi paralleli

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Capitolo 4
*** –Zaraki Kempachi!- - Oh, cazzo!- ***


Capitolo 3 –Zaraki Kempachi!- - Oh, cazzo!-
 
 
Okkey! Quello era Zaraki Kempachi?! Ero stupita e a bocca aperta finchè il pensiero di Yumikon non mi riporta alla realtà.
“Ok! Siamo morte!”
“Eravamo già morte prima, ce la siamo cavata. L’importante è stare zitta e far fare a me.”
Vidi Rebecca… ops! Mizuchie (Ma che cavolo di nome Mizuchie! Andiamo, la saggezza che si rispecchia nell’acqua?!) ghignare, non è buon segno…
Sorprendendo Yumikon, mi rivolsi al capitano.
-Mi scusi lei è…
“Cavolo stai dicendo?! Sei impazzita?”
“Come ti devo dire lascia fare a me?”
-Zaraki Kempachi, capitano dell’undicesima divisione! E voi siete shinigami di quale divisione?
Stavo per rispondere in modo molto impertinente e figo quando Aramakiprese parola.
-Le ho portato dei ryoka, Taicho!
-Ryoka, e perché hanno divise da shinigami e Zampakuto?
Ok, feci la cosa più stupida che potessi fare, ma tanto al massimo mi uccideva di nuovo.
-Non siamo shinigami, siamo morte oggi e lei mi sembra molto ottuso se non capisce questo dal nostro reiatsu…oppure molto debole!
“Baka Mizuchie! Che cavolo combini? Gli hai dato del debole. Hai dato a Zaraki Kempachi del debole!”
“Zitta tu! Non approfittare della telepatia!”
Intanto gli occhi di Kempachi cominciavano a brillare.
-Vuoi fare una prova?
-Si Ken-chan! Ken-chan vincerà!
Vidi la marmocchia rosa che spuntava da dietro le spalle di Zaraki.
-Accetto.
Sfoderai la mia Zampakuto del tutto consapevole che sarei morta nel giro di pochi minuti, ma del tutto menefreghista.
“Se sei certa di morire stai ferma!”
“Non mi è dispiaciuto conoscerti! Dai un bacio ad Aizen e Grimmjow da parte mia”
“Addio. Aspetta… cosa?”
-Sei pronta?
-Sono nata pronta!
-Bene fra due minuti potrò andare a pranzo.
Si lanciò all’attacco ed io, con riflessi che credevo di non avere, lo scansai. Attaccai in vano naturalmente, ma ancora viva e senza un graffio. Scansai quattro colpi, ma al quinto affondo senti il braccio bruciare.
-Sei resistita più del previsto!
-Tsk!
Non avevo nemmeno finito di rispondere che di colpo fu come se il mondo avesse smesso di girare ed il tempo con esso. E la vista fosse sparita, ma non come se fossi diventata cieca, come se non ci fosse più nulla da vedere.
Tutto questo durò solo un momento solo perché mi ritrovai in un posto che mi faceva venire in mente l’interno di una casja negacion c’era solo una porta bianca che naturalmente aprii. Mi ritrovai su una spiagga… di quelle bellissime con una sabbia bianca e fine come cristalli, il mare era meraviglioso limpido e mi chiamava, non aspettai neanche un secondo e mi tuffai accorgendomi all’istante di due cose:
1)     C’era la luce di un tramonto, ma non proveniva dal sole, che non esisteva e da nessun’altra fonte di luce.
2)     Non avevo più la divisa shinigami, ma solo due pezzi di stoffa nera piuttosto ricamati di bianco e con tanti pizzi dello stesso colore che coprivano Lì e Lì e assomigliavano a qualcosa di vagamente simile ad un bikini.
Nuotai per quelle che mi sembravano ore, fino a notare una figura fra gli scogli, mi avvicinai.
Era molto simile a me, ma diversa, aveva i miei stessi capelli raccolti in una treccia enorme, il “costume” era il mio opposto se il mio era nero con pizzi e ricami bianchi il suo era bianco con pizzi e ricami neri. Gli occhi erano esattamente come i miei, ma sembrava più adulta, più tranquilla.
-Perché sei uguale a me?
-Sono te, ti sono sempre stata vicino, anche in vita, ma non avevi sufficiente potere e capacità per conoscermi.
-Oh, posso sapere il tuo nome?
- Già ne sei a conoscenza, Joo, devi solo ricordarlo.
-Ehm, si, sai ma non sono molto brava a ricordare nomi, me lo potresti ripetere?
La sentii ridere e mi ricordo il suono delle cascate.
-Se lo ricorderai potrò manifestarmi, Joo.
-Dove siamo?
-Nel tuo regno, nel tuo potere, Joo.
-Perché continui a chiamarmi Joo?
-Vuol dire regina.
Ok, facciamo due più due… regina, come chiamava Ichigo Ogihci? Re. Dove si trovavano? Nel mondo interiore di Ichigo il suo… regno! Io non ho un Hollow interiore, però ho una Zampakuto…
-Ehm, scusami sei la mia Zampakuto?
-Ora che hai capito vai e ricorda il mio nome.
In una scossa mi ritrovai di nuovo nel combattimento, ma non ci pensai, dissi solo.
-Diventa cristallo, Arashi-agamizu!
In un attimo della Zampakuto non rimase che l’elsa.
“Ma cosa ho fatto?!”
Poi però vidi Kempachi tossire e continuare a sputare acqua, colsi l’occasionee in un secondo la spada ridiventò di metallo permettondomi di colpire Kempachi, naturalmente gli feci appena un graffio.. prima di svenire.
-Hansha-kun! Svegliati!
“Ok! Posso tirarle un pugno <>?”
“No baka! Apri gli occhi!
Aprii lentamente gli occhi per ritrovarmi tutti piegati su di me con gli occhi spalancati.
-Cazzo avete da guardare?
-Ok. Sta bene! È ancora in forze per insultare!
-Disse baka Yumikon!
-Oh, Hansha-Kun! Sono content ache tu stia meglio! Oh, almeno Kurosaki-kun avrà una preoccupazione in meno..
-Posso darti un pugno?
-Cosa?
-Nulla! Stavi dicendo…
-Ah si, Kurosaki-kun…
In quel momento si intromise Kempachi.
-Ehi, quando dici Kurosaki intendi Kurosaki Ichigo?
-Si.
-Tu sai dove si trova?
-Io be’ lo dovrei sapere… cioè ho una vaga idea… potremmo cercarlo…
-Bene andremo a cercare Kurosaki e potrò reclamare la mia vendetta.
Orihime si aggrappò vicino al tenente sul capitano, quando Yumikon si intromise.
-E noi?
-Sapete qualcosa di Kurosaki?
-Be’ diciamo che potremmo sapere dove si trova.
-Perfetto in spalle.
 
 
Angolo del Baka delirio
 
Mizuchie: Figo il mio mondo interiore vero?
Yumikon: Non è male. Ma le incongruenze in questo capitolo sono infinite!
Mizuchie: Rompipalle!
Yumikon: inanzitutto Kempachi era ferito!
Mizuchie: Hai mai visto Kempachi che si sottrae ad un combattimento?!
Yumikon: Mhh… Giusto! Ma rimane un’incongruenza!
Kempachi: State parlando di me?
Yumikon: Stavamo solo parlando?
Kempachi: Impiegate queste forze per trovare Kurosaki.
Mizuchie: Al prossimo capitolo, prima che venga Inoue!

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Capitolo 5
*** L'arrivo al Sokyoku ***


Capitolo 4 L’arrivo al Sōkyoku
 
-Di là di là! Ken-chan!
-Sei sicura, Yachiru?
-Si, Ken-chan! A destra, Ken-chann!
Intanto io e Mizuchie stavamo tranquillamente cazzeggiando sulle spalle di Kenpachi facendo commenti sul suo GPS guasto, allora per spezzare l’atmosfera dissi:
-Inoue! Sai dove stiamo andando?
-Veramente no!(E figurati…) Credo sia la strada per le prigioni dove sono Ganju-san, Ishida-ku e Sado-kun.
“Wow, che risposta intelligente”
“Che facciamo?”
“Aiutiamoli a salvare gli sfigati”
-Però Ishida-kun è stato catturato per colpa mia- disse con una faccia pensierosa Inoue e vi posso assicurare che è peggio di quella ebete.
-Ma no Inoue Ishida non è stato catturato per colpa tua…-
“Allora cosa si è fumata Yumikon?!”
“Baka Mizuchie”
“Tu non dovresti sapere dell’incontro con Mayuri!”
“Lo so, ma Inoue non lo ha neanche notato!”
Dopio molte ore, di qua e di là nel Seireitei, arrivammo non si sa per quale grazia di Dio alle prigioni.
-Ganju-san! Ishida-ku! Sado-kun!
Ishida si accorse di Inoue, be’ difficile nonnotarla visto che gli correva vicino urlando il suo nome.
-Ohi, Inoue-san sono contento di vedere che stai bene!
-Ishida-kun anche tu stai bene.
Intanto Zaraki-taicho disse alle guardie, che erano rimaste a fissare allibite la scena, di liberarli.
O perché era un taicho o perché era Zaraki Kenpachi la guardia acconsent istantaneamente.
-Inoue-san chi sono quelle due?
La prima domanda decente doveva venire da Occhialuto-chan?
-Mizuchie Hansha…
-E Yumikon Yamiyo, ma chiamami Yumikon.
Intanto Zaraki si intromise nelle presentazioni
-Voi sapete dov’è Kurosaki Ichigo?
-Abbiamo una vaga idea di dove possa essere.
Wow, tutti la stessa storia, un’idea precisa no, eh?
-Venite con me!
“La compagnia al completo!”
“Chi poteva fare un pensiero tanto sfigato? Io mi dissocio dagli sfigati come te Yumikon.”
“Che pensiero bakoso”
“Tu stai fuori!”
“Vabbè sorvoliamo”
La compagnia diretta al Sokyoku grazie al GPS guasto di Yachiru che non è riuscito a vedere una montagna alta 1 km ½  con un dirupo che fa impressione.
Intanto mentre l’allegra compagnia si dirigeva al picnic il vecchio Tosen Occhiodilince decise di farci una visitina.
-Fermati Zaraki Kempachi, in nome della giustizia!
“Ecco il cieco che spara cavolate sulla giustizia, nonché l’ambito successore di Light Yagami!”
-Kenpachi-san cosa facciamo ora?
Disse la tonta Tuttatette.
-Spostati Tosen!
-Mi dispiace, ma in nome della giustizia dovrò ucciderti.
-Se vuoi morire dillo prima. Vai là, Yachiru!
-Si, Ken-chan! Venite con me Matita-san Boingboing-san e Ricciolino-san, anche voi Blue-san e Blaky-san.
Ganju ci interruppe
-E io?
-Oh… ci sei anche tu.
Disse sempre con la risposta pronta Mizuchie.
-Vieni anche tu Gory-san!
“Yachiru ha rotto le palle con i soprannomi, i miei capelli sono color blu Grimmjow, non blu”
“Ok, Fata Turchina-san!”
“Si, Blaky-chan! Vieni qui cagnolino!”
“Zitta Mizuchie!”
Inoue interruppe la nostra litigata mentale.
-Cosa facciamo adesso! Non dovremmo fermarli-
-Noooooo!!!!
Dissero tutti in coro.
-Ehi, dovremmo raggiungere Kurosaki prima che sia troppo Tardi!
-Si, Ishida-kun.
E ci avviammo al Sokyoku. Intanto Aizen stava illuminando alle menti bakate della Soul Society il suo piano in un modo così facile che perfino Momo potrebbe capirlo. Dopo che Aizen fu asceso a Las Noches arrivammo noi.
“NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il GPS guasto di Yachiru ci ha fatto perdere tempo, volevo vedere Aizen che spiegava il suo piano Trafiggendo Momo e ascendendo a Las Noches!”
“A chi lo dici Mizuchie”
“Che spreco di Figaggine”
-Kurosaki-kun
“Oh, cazzo! Ecco che ricomincia! Yumikon sei davvero sicura che non posso farla fuori?”
“No! Ci serve per la trama!”
“Ma un pugno non la ucciderà mica”
“Meglio non rovinarci la reputazione!”
“Grrrrrrrrrrr”
-Inoue stai bene per fortuna.!
Mentre loro passavano ai convenevoli e partiva il flashback con Hisana e Byakuya, Inoue ci presentò per la quarantesima volta circa e Ichigo fece una domanda Molto Stupida.
-Ma siete delle Shinigami?
“Baka Ichigo”
Una volta spiegata tutta la storiella Ichigo e gli altri decisero di tornarsene a casa fregandosene altamente di noi.
-Arrivederci Hansha-kun e Yamiyo-kun!
-Ehi, ma cosa avete capito, noi veniamo con voi!
-Come?
Oh, mamma Inoue spaesata è proprio da voltastomaco.
-Andiamo, per favore!
“Baka Yumikon!”
“Vuoi rimanere qui con in giro Mayuri e Kempachi che oltretutto hai sfidato?”
“No, ma un insulto era d’obbligo”
“Ufffff”
-Inoue-san? Possiamo tornare con voi sulla Terra?
-Se a Kurosaki-kun va bene?
-Certo, fate come volete basta che io me ne torni a casa.
E così riuscimmo a tornare sulla Terra.
 
Wow è andato meglio del previsto.
 
Fine del quarto capitolo.
 
 
Angolo del baka delirio
 
Yumikon: Nooooooooooooooooooooooooooooo! Abbiamo perso Aizen che trafigge Momo, spiega il suo piano, ascende a Las Noches e soprattutto cambia pettinatura.
Mizuchie: Prima o poi ucciderò Yachiru!
Yumikon: E io ti aiuterò.
Mizuchie: Ma dove abiteremo?
Yumikon:Ma da…… Urahara… a meno che tu non voglia stare da Inoue.
Mizuchie: E se si offre di ospitarci?
Yumikon: Immagino che tu non voglia mangiare cibi altamente tossici e ascoltare quanto è bello Kurosaki-kun, vero?
Mizuchie: Certo che no!
Yumikon:Bene! Allora tutti da Urahara!
Inoue: Ma Yamiyo-chan
Yumikon: Ti ho detto di chiamarmi per nome.
Mizuchie: Al prossimo capitolo.
 

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Capitolo 6
*** Urahara=Allenamento 1/5 ***


Capitolo 6   Urahara=allenamento parte 1/5
 
 
Una volta che arrivammo sulla Terra, ci avviammo subito a casa di Urahara con tutta la compagnia da picnic e una volta passate le scuse di Urahara e tutto il casino di Rukia, iniziammo le presentazioni.
-Io sono Mizuchie Hansha!
-Io sono Yumikon Yamiyo... Ma chiamami Yumikon.
-Mi scuso per lei.
-Ehi io ero solo gentile.
-No, tu eri solo sfacciata!
Intervenne Urahara, sventolando il suo ventaglio.
-Yare yare! Non c’è da preoccuparsi! Avete le Zampakuto. Siete delle shinigami?
-Ma cazzo! Siamo in un paese di incompetenti?! Le nostre reiatsu sono invisibili? Siamo morte ieri, abbiamo incontrato Orihime, ho avuto un mini-combattimento con Zaraki , ho scoperto il mio rilascio e mi rompete ancora con tutte ‘ste domande… Tregua!
-Mizuchie….. stai calme. Non pensavo che la Soul Society facesse quest’effetto.
-Tu stai zitta!
Intervenne Urahara di nuovo.
-Oh questo è strano avete Zampakuto ma non siete shinigami.
Wow Urahara è figo quando fa delle supposizioni
-Ma nessuno si congratula con me perché ho visitato il mio mondo interiore, imparato il nome della mia spada e il mio rilascio il giorno che sono morta.
-Mizuchie diamine! Non è una grande cosa imparare il nome della tua spada!
-Ma sono morta solo ieri.
-Non fare la bambina!
Urahara intervenne per la terza volta, secondo me ancora una e ci buttava fuori a pedate e fendenti di Benihime.
-Yare yare! Non c’è bisogno di litigare.
Ora intervenni io  scocciata dalle lamentele di Mizuchie e dagli interventi di Urahara.
-Urahara-san per favore potrebbe ospitarci qui per un po’, potremmo lavorare al negozio in cambio.
-Ma certo Yumikon-san, come potrei rifiutare, ma immagino vi servirà un gigai.
Noi, da perfette finte tonte.
-Un giga-cosa?!
Dovrebbero darci l’oscar per la recitazione.
-Oh, giusto, non sapete nulla ovviamente… sono dei corpi fittizi (bla bla bla)
Smettemmo di ascoltare, sapevamo già Ogni Cosa. Ok era fatto, dormivamo nell’emporio di Urahara , avevamo gigai perfetti (o almeno si spera che Urahara non ci abbia rifilato due prototipi). Quella stessa io e Mizuchie decidemmo di discutere mentalmente onde evitare che qualcuno potesse origliare (vedi: Jinta e Ururu).
“Oddio Mizuchie questa storia ha dell’incredibile”
“Tu non ti sei ancora congratulata con me!”
Figura di merda…
“Non fare la bambina”
“Ma tu non l’hai ancora nemmeno imparato il nome della tua spada”
“Dettagli dettagli”
Figura di merda…
“La volpe quando non arriva all’uva dice che è cerba”
“Evita i tuoi proverbi! Piuttosto ora che vuoi fare?”
“Stare al gioco e dormire. Notte!”
“No Mizuchie dobbiamo ancora-“
Ma stava già dormendo.
“Grimmjow!”
Si svegliò di soprassalto.
-Dove?
-Shhhhhh!
“Che vuoi?”
“Non riesci a fare una conversazione?”
“Tsk!”
“Buonanotte-_-“
Ci addormentammo.
 
Il giorno dopo  Urahara insiste nell’iniziare l’allenamento e noi acconsentimmo perché io non avevo ancora imparato il rilascio e non avrei avuto speranza contro tipi come Yammi, figuriamoci a Las Noches.
FUORI CAMPO= NON VOGLIO SPOILER NELLA MIA STORIA!!!!!!!!!!!!
FUORI CAMPO 2= sempre a bistrattarmi stai…
Arrivati nel campo di allenamento ci fingemmo sorprese etc…
-Bene iniziamo! Mi pare di aver capito che Mizuchie ha già imparato il suo rilascio, ottimo lavoro! Ho visto poche persone avere questo potere, soprattutto ad un giorno dalla morte!
-Yeahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Finalmente qualcuno che lo dice! Grazie Urahara-san!
Presa dall’impeto mi fiondai per abbracciarlo, ma Yumikon mi fermò appena in tempo per evitare di fare una figura di merda.
-Bene, il tuo avversario sarò io. Mentre per Yumikon sarà Ururu.
-Ma non posso picchiare una bambina così fragile!
-Non preoccuparti, Ururu è resistente. Ma ti prego di non usare la spada, prima voglio testare la tua forza.
-E io posso usare la spada?
-Ma certo Mizuchie-san.
-Fiuuuuu!
-Perfetto iniziamo.
Iniziammo rispettivamente combattimento con Urahara e fuga da Ururu.
Cazzo, mica vuole usare Benihime! Oh, oh. Non persi tempo, rilasciai immediatamente Arashiagamizu.
-Diventa cristallo Arashiagamizu!
La mia spada si dissolse, questa volta fui attenta e osservai attentamente il mio rilascio. Sono piccoli, ma non invisibili, sono come piccoli cristalli che si lanciano ad alta velocità verso il nemico, lui se ne accorse e si scansò, naturalmente, invece di restare impalata ritirai Arashi (piccolo soprannome! Il nome è troppo lungo UwU) e attaccai tradizionalmente tirando affondi inutili, ma riuscendo a schivare i contraccolpi e parandone alcuni di tanto in tanto, fino a quando esausta non fui colpita ad una gamba…
Intanto io dovevo combattere Ururu e a mani nude per di più, così decisi che la tattica da me usata sarebbe stata semplice e diretta : FUGAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!
Ogni tanto sbirciavo il combattimento fra Urahara e Mizuchie ma sembrava che non se la cavasse male, al contrario di me, ma la mocciosa on molla mai?! Che fa, non si stanca?!
Yumikon sta ancora scappando? Pappamolle! Io invece avevo combattutto (si fa per dire, mi ero presa tante mazziate più che altro), e continuai a combattere nonostante il male lancinante alla gamba per un po’, ma poi la stanchezza ebbe la meglio e venni colpita anche alla spalla.
-Ahhh!
Mi voltai e vidi Mizuchie a terra con delle ferite, in quel momento apparve Tessai come deus ex machina ad annunciarci che :
-La cena è pronta!
A quanto pare Mizuchie era svenuta e abbiamo dovuto portarla di peso, si era svegliata giusto per la cena. Dopo cena andammo a dormire, le ferite mi facevano ancora male, ma molto meno di quando erano state inferte.
“Come vanno le ferite?”
“Meglio. Tu ti sei fatta qualcosa?”
“Naa, ho solo corso, solo un graffio perché sono inciampata, ma Ururu non è riuscita a prendermi.”
“Allora, ho finalmente capito a cosa serve il mio shikai, si trasforma in piccoli cristalli che vanno verso il nemico, ma devo chiedere ad Arashi a cosa servano…”
“Puoi conversare con la tua Zampakuto?! Beata te, io non ho ancora capito nulla della mia.”
“Si, ma è difficile, l’ho fatto solo due compresa quella dell’incontro con Zaraki”
“Ma non ti ho mai visto”
“Stanotte dormivi come un sasso, russando anche se è per questo.”
“Posso vedere cosa succede mentre ci provi?”
“Non so se ci riesco”
“E tu provaci no?”
“Ok, ma devi stare zitta”
“Muta”
Mi concentrai con tutte le mie forze, avevo capito che dovevo immaginare la porta che avevo visto la prima volta. Mi figurai la porta e immaginai di aprirla, mi trovai di nuovo nell’enorme spiaggia, c’era sempre quel tramonto senza sole. Ma stavolta non avevo il tempo di una nuotata, non sapevo quanto a lungo il contatto sarebbe rimasto stabile. Cercai la mia spada e la trovai su uno scoglio che parlava con …. Gasp! Quello era un delìfino?
Continuai a correre e capii che avevo i “non-vestiti” dell’altra volta. Mi tuffaiu per andare più veloce e in poco tempo la raggiunsi.
-Ben tornata Joo.
-Oh, grazie ma ti ho già detto di chiamarmi Mizuchie.
-Eri venuta per chiedere qualcosa?
-Oh, si volevo chiederti cosa succede se quei piccoli cristalli riescono a toccare il nemico.
Il suo volto si deformò in una maschera di  sorpresa.
-Non lo hai ancora capito dal combattimento contro Kempachi.
-Esagerata! Combattimento… comunque no, l’ho solo visto tossire, ma poi sono svenuta.
-Oh, vedi il mio potere è basato sull’acqua. Ricordi le parole dello shikai?
-Si “Diventa cristallo.”
-Esatto subito dopo mi sgretolo, almeno hai notato i piccoli cristalli.
-Si ma non ho capito la loro utilità.
-Allora presta attenzione al prossimo attacco.
-Ma non riuscirò mai a sconfiggere Urahara.
-Allora prova con quella tua amichetta debole.
-Sembri arrabbiata.
-Perché sono il tuo potere e tu non sai nemmeno come usarmi.
Questa tipa da un po’ sui nervi.
-Sei uguale a me.
-Tsk!
-Ma si può sapere perché fai così?
-Se vuoi sapere a cosa servo, dovrai impararlo da sola.
Detto questo venne aiutata a scendere dallo scoglio dal delfino e subito dopo nuotò via.
-Mizuchie!!!!!!!!
Yumikon mi stava scuotando troppo per i miei gusti.
-Yumikon smettila.
-Smettila? Smettila?! È quasi un’ora che cerco di farti rinvenire. Stavo per chiamare Urahara.
-Ma che dici?
-Dico che mi hai fatto preoccupare.
-Hahahaha. Ma sarò stata lì dieci minuti in tutto.
-Ma sono due ore e mezza che hai gli occhi chiusi e non rispondi. Vabbe’ comunque che hai scoperto.
-Nulla.
-In due ore non hai scoperto nulla?
-Arashi è una baka permalosa e lunatica
-È come te quindi…
Ci riflettei su, forse aveva ragione.
-Si, esatto.
Rimase sbigottita, non si aspettava che le dessi ragione. Finalmente  il primo giorno era finito.
 
 
 
Fine del quarto capitolo.
 
 
Angolo del baka delirio
 Mizuchie: Ehila happy people come va?
Yumikon: Mi hai rubato la battuta.
Mizuchie: Pittosto che Zampakuto strana che ho!
Yumikon: Ti sei offesa da sola UwU
Arashiagamizu: No, hai offeso me!
Mizuchie:Si, ok è un dato di fatto.
Arashiagamizu:Ma sei tu che mi hai descritto così
Mizuchie:Io mi limito a riportare i fatti
Yumikon: Prima che il litigio degeneri vi saluto

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