Impossible

di My heart is broken
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo









-Harry!Harry!-lo chiamai da dietro.
Eravamo all'uscita di scuola,precisamente della succursale,nel nostro liceo i primi due anni si facevano in un'altra sede e gli ultimi tre in centrale.
Erano appena uscite tutte le classe,erano solo otto visto che la situazione della mia scuola non era delle migliori;eravamo tutti fuori il portone principale,alcuni chicchieravano,altri si accendevano una sigaretta e altri ancora correvano subito a casa per paura di perdere la metropolitana.
-Cosa c'è Demi?-mi chiese girandosi.
-Mi accompangi in cortile a prendere la borsa?L'ho dimenticata- gli chiesi dolce sperando che dicesse di si.
-Certo-
Mi sorrise e ci avviammo verso il cortile,un silenzio imbarazzante avvolse l'aria fino a quando lui non afferrò timidamente la mia mano e fece incrociare le mie dita con le sue.Quel contatto mi fece sussultare,mi girai per vedere i suoi magnifici occhi sorridermi.
Arrivammo vicino il portone quando lui mi prese per la vita e mi fece appoggiare al muro baciandomi.
Era successo tutto così felocemente che quasi non me ne ero acc....

Driiiiiiiin!!

La sveglia mi fece drizzare in piedi.
Era tutto un sogno.
Era sempre lo stesso fottuto sogno.
Quello che facevo ogni sera,quello che mi sembrava così vero,fino a quando quel rumore assordate non mi portava alla realtà.
Mi morsi il labbro per evitare alle lacrime di uscire alle 6.45 del mattino.
Era così ogni mattina ormai da mesi.
Mi scostai velocemente le coperte di dosso e scesi dal letto a castello facendo attenzione a non svegliare mio fratello che dormiva sotto.
Andai in cucina e mi sedetti alla solita sedia.Mia madre stava già bevendo il caffè pronta per uscire di casa.
-Giorno- disse felice
-Buongiorno-
Presi del latte e delle gallette di riso,un po' brutta come colazione eh?Era mia madre a costringermi a mangiare quel "cibo",era per non farmi ingrassare.
Corsi in bagno e mi preparai.
Leggins,maglione vecchio di mio padre per coprire il mio corpo orribile,stivali con le borchia,dilatatore,matita nera,mascare ed ero pronta come ogni mattina.
Scesi di casa prendendo la mia borsa pesantissima a causa dei libri che dovevo portarmi dietro.
In due minuti arrivai alla metro e senza nemmeno connettere il cervello ai piedi mi trascinai al mio binario,ripetevo quell'azione da così tanti mesi che mi veniva quasi naturale.
Per fortuna dovevo fare solo una fermata,infondo casa mia non era così lontana dalla scuola.
Uscii velocemente dal treno e mi diressi verso l'uscita,aspirai la dolce aria mattutina e mi accesi velocemente una sigaretta.
Il punto di ritrovo con i miei amici prima di andare a scuola era fuori la cumana che distava circa due secondi dalla metropolitana che prendevo io;non mi piaceva fumare davanti a loro,così mi appoggiai al muro e mi cominciai ad aspirare in tutta tranquillità.
Buttai la cicca per terra e raggiunsi la cumana.
Non c'era ancora molto gente,erano ancora le otto e a scuola mia si entrava alle otto e venti;le uniche persone che vidi furono due mie compagne di classe,non le potevo definire amiche visto che ci parlavo di rado,giusto quando aspettavamo gli altri prima che suonasse la campanella.
Una era molto bassa,aveva un po' di gobba,sempre i capelli legati e mai un filo di trucco;non per essere cattivi ma sembrava un elfo,un brutto,bruttissimo elfo.
L'altra era più bella,abbastanza alta,ma non più di me,bei capelli lunghi castano chiaro,delle tette enormi,aveva i denti molto storti ed era tra le persone più stupide che avessi mai conosciuto,il fatto assurdo è che si divertiva a fare la stupida,non ho mai capito il perchè.
-Ciao- le salutai con due baci sulla guancia
-L'altra cumana non è ancora arrivata?-chiesi
C'erano due cumane,una veniva da un lato della città e l'altra dal lato opposto.
-Sta arrivando adesso-disse una di loro indicando la folla di persone che scendeva verso la piccola piazzetta dove eravamo noi.
Ricomobbi subito tra la folla le mie due migliori amiche Jal e Michelle,la prima era alta,capelli riccissimi,occhiali,era tra le persone più simpatiche e buone che avessi mai incontrato e la conoscevo solo da Settembre,cioè dall'inizio del liceo.
La seconda,Michelle,anche lei alta e mora,era più tranquilla anche se ogni tanto impazziva non si sa perchè,lei la conoscevo già da tre anni perchè stavamo in classe insieme anche alle medie;volevo a entrambe un mondo di bene.
Dietro di loro seguì tutto il resto della mia classe,la maggior parte di loro abitavano lontano e i mezzi pubblici erano l'unico modo per raggiungere la scuola,in pochi venivano a piedi.
Li salutai tutti con un bacio sulla guancia quando,come ogni mattina,il mio sguardo si perse sulle quelle scale mobili.
Li vidi,o meglio LO vidi.
Accerchiato dai suoi compagni di classe eccolo,capelli pefetti,occhi grandi e profondi di un verde magnetico,labbra piena e carnose,era lui il ragazzo del sogno,quel ragazzo che mi tormentava ormai da mesi,Harry.
Intorno a lui c'erano i suoi migliori amici,il primo avevo i capelli neri,la pelle ambrata e degli occhi color nocciola,si chiamava Zayn,era fidanzato con un'oca che stava nella stessa scuola di mio fratello,Michelle la odiava visto che idolatrava Zayn da mesi.
Il secondo era biondo,un po' più basso degli altri,a vederlo sembrava il ragazzo più dolce sulla faccia della terra,se ti guardava negli occhi e ti sorrideva ti sentivi morire,io lo sapevo....
questo si chiamava Niall.
Gli altri due suoi migiori amici non prendevano la cumana,ma venivano a piedi,uno era Louis il buffone del gruppo,occhi azzurri,ciuffo ribelle,sempre con il sorriso in faccia. Il secondo invece si chiamava Liam,capelli castani,occhi dello stesso colore dei capelli,era il più ,diciamo, "calmo" del gruppo,ed era quello con cui potevo ancora parlare adesso.
Mi girai verso Harry,incontrai per un secondo i suoi occhi,così belli e profondi,occhi che non sapevo che mi avrebbero portato a così tanta tristezza;distolsi subito lo sguardo prima che una voragine si aprisse nel mio petto e una sensazione di vuoto si facesse largo dentro di me.
Era sempre così ormai da mesi,ogni volta che lo guardavo tutti i ricordi si facevano largo nella mia testa facendomi morire ogni giorno di più.
Tirai fuori un'altra sigaretta dalla tasca e me l'accesi,non me ne fotteva dei miei amici in quel momento avevo solo bisogno di sentire il fumo nei miei polmoni,era l'unico modo per calmarmi oltre il pianto,ma non volevo farlo,non lì davanti a tutti,probabilmente a fine giornata sarei tornata a casa e mi sarei buttata sul letto inondando il mio cuscino di lacrime;dovevo solo resistere quattro ore e poi quell'agonia sarebbe terminata.
Si fecero le 8.15 e cominciammo ad avviarci verso scuola,ci bastava fare una piccola salita e in cinque minuti saremmo arrivati.


Dopo due ore di latino e greco e una di storia,cioè di dormita,l'intervallo era più che meritato.
La sede della succursale non era tanto grande,c'erano due piani e una piccola segreteria,la cosa più bella era il bar.
Lì si vendeva di tutto,dai cornetti caldi,alle patatine,ai biscotti al cioccolato ai caffè,tutto.
I primi giorni di scuola passavo tutti gli intervalli a ingozzarmi di merendine perchè per me era una novità,adesso mi limitavo a scroccare qualcosa dagli altri visto che a casa ero costretta a stare a dieta da mia madre.
Un'altra cosa bella della succursale era il cortile,dietro questo c'era un piccolo angolo dove i ragazzi andavano a fumare,ogni tanto ci andavo anch'io.
Mi fermai a fissare un punto del cortile e mi tornò in mente un'immagine del primo giorno di scuola.


Ero in bagno a prepararmi,dei jeans scuri,una felpa leggera che mi cadeva appena sotto il culo con una scritta ridicola "Non sono la principessa,ma la regina" pensandoci adesso non me la sarei mai messa.
Quello era il mio primo giorno di liceo,dire che ero emozionata era dire poco,scuola nuova,amici nuova,ragazzi nuovi,professori nuovi,quartiere nuovo,tutto nuovo.
Tutto spaventoso.
Non conoscevo nessuno se non Michelle;presi la metropolitana con mia madre e mi avviai verso scuola,mi giravo e rigiravo cercando qualche faccia familiare ma non ne trovavo nemmeno una,c'erano solo i nuovi iscritti in quell'anfiteatro.
Ero seduta vicino a Michelle ma stranamente questo non serviva a rendermi meno nervosa,dopo un po' ci fecero andare in classe e fare conoscenza con quelli che sarebbero stati i nostri compangi per i prossimi cinque anni,la cosa era emozionante,si sa che gli amici del liceo sono quelli che ti rimangono per la vita no?
Mi feci forza e mi presentai cercando di essere il più carina possibile,per fortuna feci subito amicizia con un gruppo di tre ragazze.
Una abbastanza grassottella di nome Cassie,aveva i capelli ricci e castani tenuti fino le spalle,gli occhi grandi sempre marroni,a primo impatto mi sembrava molto simpatica;la seconda si vedeva già che era più timida,capelli neri liscissimi,frangetta,anche lei un po' cicciottella ma meno dell'altra,si chiamava Pandora,l'ultima era la più carina delle tre,magra,non troppo alta,capelli neri non troppo lisci abbastanza lunghi,labbra di un rosso naturale,bel sorriso,non era per niente timida,si vedeva.
Parlammo per un po' fino a quando non suonò l'intervallo,tutti quanti aspettavamo quel momento per vedere una cosa in particolare:i ragazzi liceali.
Ci lanciammo fuori dalla classe verso il cortile,tutti i ragazzi e le ragazze avevano massimo un anno più di noi,tranne per qualcuno che era stato bocciato;eppure sembravano tutti molto ma molto più grandi,mi giravo e vedevo ragazze con delle gambe magrissime,truccate e vestite benissimo;ragazzi alti e con dei fisici che potevano essere paragonati a quelli dei modelli di Abercrombie.
Mi sentivo così piccola e insignificante che per un momento desiderai di tornare alle medie.
Un gruppo in particolare mi colpì,proprio il gruppo di Harry.
Erano tutti così belli,sorridenti,bastava guardali un secondo per capire che avevano tutta la scuola ai loro piedi;con mio grande stupore si avvicinaro a noi,non ci dissero niente,semplicemente si misero più vicini.
Appena la campanella suonò avvertendoci che dovevamo tornare in classe,Cassie mi prese a braccetto,era strano come avesse confidenza con me visto che ci conoscevamo da un'ora massimo,ma a me non dispiaceva,mi piacevano le persone che si prendevano confidenza;sorridendo mi disse
-Hai visto,hai visto?!Quei ragazzi si sono avvicinati!Abbiamo fatto colpo!-
Sorrisi guardando a terra,era così ingenua.
-Ma tu hai visto le ragazze che stanno qui?Dei tipi così non ci guarderanno mai-


Jal mi fece tornare alla realtà offrendomi un biscotti che aveva appena comprato,ne presi uno e mi diressi verso la classe insieme a lei,mentre salivo le scali li vedi scendere;incontrai quei suoi occhi di nuovo,quei suoi occhi che adesso mi sembravano così freddi e distaccati,quante cose erano cambiate in quei mesi.....



Buonaseraaaaaaaaaaaaaa!!!!
Mi presente velocemente,14 anni,directioner,Adele,Napoli,stop.
Questa è la mia seconda FF,la prima era "I'll be all that you want" passateci se volete lol
Non so se questa possa piacere,diciamo che si basa molto su tutti questi ricordi della protagonista,e grazie a questi mano a mano capirete perchè sta così male per Harry,
non è la solita storia di un ragazzo popolare che fa innamorare una sfigata se la scopa e poi non la caga
NO!
E' completamente diversa ok?
Diversa.
Quindi non vi fermate al primo capitolo perchè ho molte cose in mente per per voi muahahahahaha
ok basta.
Adesso mi dileguo visto che è solo il prologo e non c'è molto da dire,
ciao belle e mi raccomando fatemi sapere se vi piace con una piccola recensione!
Vi prego *vi sto supplicando perchè sono una povera disperata*
Buonanotte belle!!
 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

-Ce l'ho fatta!-esclmai pimpante svolazzando il mio drummino fiera di essere riuscita finalmente a rollarlo.
Io e tre mie amiche eravamo sedute sotto l'obelisco visto che eravamo uscite alle 12.20,era una di quelle giornate che facevano sembrare tutto più bello,il sole splendeva,la piazza dove stavamo era piena di turisti,ogni tanto ce n'erano anche qui a Bristol;i ragazzi della mia scuola erano riuniti o al bar o vicino a noi seduti per terra,stavamo tutti aspettando che uscissero le ultime tre classi del liceo.
La centrale infatti si trovava al centro della piazza,appena si usciva dal portone principale si ammirava la bellezza dell'obelisco e dei palazzi antichi caratteristici di quella zona della città.
Amavo proprio il mio quartiere.
-Complimenti,dopo sette mesi ci sei riuscita- mi prese in giro una delle tre,Jenna.
Era abbastanza alta,capelli neri rasati dietro,occhi marrone scuro,indossava sempre felpe, magliette scollate e un paio di scarpe da ginnastica nere;non era tra le mie migliori amiche però stare con lei non mi dispiaceva visto che entrambe frequentavamo la piazza.
Le altre due erano Tamara e Ming,la prima aveva dei capelli corti fino alle spalle molto mossi,delle labbra grandi ed era forse la più schizzata delle tre.
Ming invece era sempre un po' in secondo piano,la più tranquilla,quella con meno personalità che si limitava a seguire come un cagnolino quello che facevano le altre due.
Tutte e tre erano delle drogate croniche,ogni giorno dopo scuola andavano a comprare l'erba,da dieci o da quindici euro;io lo trovavo leggermente ridicolo,che senso ha drogarsi ogni giorno? Si sta solo male! Bah.
Non so come finimmo a parlare di quando sarebbe finita la scuola.
-Vi rendete conto? Quest'anno sta già per finire- disse Tamara malinconica
-Già...quand'è iniziata la scuola?- chiese Ming
Feci un tiro dal mio drum perfetto e mi allungai verso la borsa per prendere il mio diario e controllare il giorno esatto.
Sfogliai le pagine all'indietro quando il mio sguardo si posò su una in particolare.
Segnava il 14 di Ottobre e vi era attaccato un pezzo di scotch.
Sembrava ridicolo ma per me aveva un significato.


Erano passati già un po' di mesi dall'inizio della scuola,ormai eravamo a metà Dicembre.
Erano cambiate così tante cose dal primo giorno di scuola;la piazza era diventata la mia seconda casa,andavo al bar ogni giorno,fumavo e prendevo il caffè insieme ai ragazzi più grandi.
Mi sentivo cresciuta,matura,importante.
Alle medie ero sempre stata la più timida del gruppo,la più bruttina,la meno calcolata dai ragazzi,quella che faceva più difficoltà a socializzare,adesso invece ero una persone completamente diversa,e questo mi piaceva.
A scuola andavo peggio,forse anche a causa del latino e del greco che ero costretta studiare,avevo fatto amicizia con maggior parte dei ragazzi della succursale e con alcuni della centrle,il sabato sera bevevo,non molto ma per i miei standard era già tanto.
Insomma il liceo mi aveva aperto le porte a una nuova vita.
Harry e il suo gruppetto non frequentavano la piazza,loro appartenevano a un mondo totalmente diverso.
La mia amica Michelle si era perdutamente innamorata di Zayn da Ottobre,io invece,oltre a dire che erano dei bei ragazzi,non mi ero interessato maggiormente,forse perchè troppo presa dalla mia nuova vita e dai miei nuovi amici,o forse perchè non ci avevo mai nemmeno parlato.
Come previsto il primo giorno,tutte le ragazze del mio anno sbavavano dietro di loro,quando passavano diventavano rosse come dei peperoni e si mettevano a ridacchiare pensando di essere simpatiche e divertenti ai loro occhi,per me erano solo ridicole.
Era appena finita la seconda ora di lezione e stavamo aspettando che quella balena della prof. d'italiano arrivasse,di solito ci metteva mezz'ora solo a salire le scale.Ero seduta sul banco a parlare con Ming e Michelle quando sentii qualcuno bussare alla porta.
Capelli ricci,occhi verdi,mani grandi,labbra carnose,aveva una maglietta color porpora e una felpa a righe blu e grigie e dei pantaloni della tutta anche questi grigi,Harry.
-Ciao scusate avete dello scotch?-chiese sorridendo a me e alle altre.
Mentre ero intenta ad ammirarlo,Ming stava già cercando lo scotch nella sua cartella e glielo stava dando mentre con un cenno di capo ringraziava e usciva dalla classe.
Non sapevo nemmeno io perchè avessi reagito così,non ero come le altre "arrapate" di scuola mia che squittivano guardandogli il culo,eppure ero diventato anch'io rossa e avevo trattenuto il respiro per tutto il tempo che aveva parlato.
Lo avevo visto altre volte per i corridoi mentre lottava con i suoi amici per avere un biscotto ma non mi aveva mai fatto quest'effetto,forse era perchè era la prima volta che sentivo così da vicino la sua voce,così roca e profonda.
Mentre pensavo su ciò che mi fosse appena successo rientrò in classe per restituire lo scotch a Ming che rideva beffarda guardando la mia espressione.
Cominciò a sventolarlo in aria prendendomi in giro.
-Questo scotch ha toccato le labbra di Harry Styles!-
-Dammello!Ti prego lo devo avere!-urlai imitando le galline delle altre classi,ma forse un po' lo volevo veramente avere.
Lo presi e strappai teatralmente un pezzo mettendolo sul mio diario.
Era tutto un gioco,una presa in giro ma comunque non ebbi mai il coraggio di levare quel pezzo di scotch dal mio diario.
Lì cominciai ad avere una certa simpatia nei confronti del riccio.

-Demi!Hai finito i compiti?- gridò mia madre dalla cucina,avevamo appena finito di cenare.
-Sisi-mentii accendendo il computer.
Cuffiette,twitter,efp,facebook:il paradiso.
Era come entrare in un mondo parallelo,distaccarsi un attimo dalla realtà e viaggiare nel blog grazie alla musica,sembrava strano ma nell'ultimo periodo della terza media,quando non facevo altro che vedermi allo specchio e odiarmi per quello che ero,internet era diventato la mia unica via di fuga.
Sfogliavo la timeline di twitter quando la musica su interrotta da un rumore segno che avevo una notifica.
Velocemente "raggiunsi" la pagina di facebook
"Wagliù cosa c'è per domani di greco?"
Perchè Harry scriveva nel gruppo della MIA classe ?
Come aveva fatto anche solo a entrare nel gruppo visto che era chiuso?
Ma poi perchè?
Bah.
Non so con quale coraggio,quale sicurezza,ma senza nemmeno pensarci risposi
"Ehmm..da quando stai in classe nostra?"
Dopo di lui si unì anche Zayn
"Wagliù domani chi interroga?"
Ma che cazzo stavo succedendo?
Il tutto era comico visto che Michelle non faceva altro che mandarmi messaggi in chat del tipo
"Cazzooooo Zayn cazzooo nel nostro gruppo cazzooooo"
L'intera classe si unì a commentare i loro post che aumentavano sempre di più,chi si lamentava,chi rideva,poi capii.
Era da circa una settimana che James,un mio compagno di classe,aveva cominciato a frequentarli.
Tutto era nato da una presa in giro,James aveva messo una foto con la sua migliore amica,Naomi.
Dalla foto Naomi sembrava un ragazzo,capelli cortissimi rasati dietro e anche un po' ai lati davanti,sempre con magliette e pantaloni di una o due taglie più grandi così da coprire tutte le sue curve femminili,modi maschili e interesse per le ragazze,era lesbica.
Harry e Zayn in particolare cominciarono a sfottere amichevolmente James dicendogli che era "frocio",soliti scherzi idioti tra ragazzi,spiegato tutto cominciarono a diventare amici,non stretti,ma diciamo che passavano insieme l'intervallo e parlavano su facebook.
Ecco spiegato come avevano fatto a entrare nel nostro gruppo.
Non ebbi nemmeno il tempo di elaborare la mia idea che già tutta la mia classe si stava rivoltando contro di loro.

"Ma io volevo solo fare amicizia" si difese ironico Harry
"Bene,allora piacere Demi"
" <3 "

Sorrisi.
Perchè sorridevo?
E' un cuore,non è altro che un fottutissimo cuore,perchè sto sorridendo?
Perchè sono felice?
Che mi succede?
Stavo diventando anch'io come quelle sfigate che squittivano quando li vedevano?
No,no,no!
Non ero più così,lo ero l'anno scorso,ma adesso no!
Ero cambiata,dovevo essere cambiata,non volevo tornare a essere la ragazzina timida e impacciata che non sa parlare con i ragazzi e si emoziona per un bacio sulla guancia.
Non poteva andare così.
Non volevo che andasse così.
Eppure quella sensazione di calore allo stomaco,quel sorriso in faccia che non riuscivo a fermare,la voglia di saltare e urlare ai quattro venti la mia felicità non era poi così male.

-Ragazzi è finito l'intervallo,seduti forza- disse la prof. di greco mettendo la sua borsa sulla cattedra e invitandoci a sedere.
Era una donna bassina e grassottella,severa,ma simpatica,ci trattava come se fossimo tutti suoi figli,parlavamo di tutto con lei,delle nostre "cotte",dei nostri problemi,delle altre prof tipo quella d'inglese che era odiata da tutti.
Era come una seconda madre,le volevamo tutti bene.
Mi misi seduta al mio posto in fondo alla classe,appena aprii il libro di greco e il quaderno sentii la porta bussare.
Una delle bidelle entrò portandosi dietro una mandria di ragazzi che spingevano per salutare la prof. ed entrare;era la sua classe.

-Venite tutti forza- li invitò la prof.
Aveva insegnato latino nella loro classe l'anno prima e ovviamente li conosceva tutti.
Tutti e ventiquattro entrarono nell'aula,per fortuna molto grande.
Alcuni si misero accanto la cattedra,altri nei pochi posti liberi e altri vicino la finestra.
Poi,non so nemmeno se fu il caso,la fortuna o qualche santo che mi voleva bene,Harry,Louis,Liam e Niall (Zayn era assente) si misero proprio dietro me e Michelle nei tre banchi liberi dietro i nostri.
Lo sentivo,ero diventato rossa.
Una cosa da dire sulla loro classe e soprattutto su di loro era che si prendevano confidenza molto facilmente,anche se non ti conoscevano cominciavano a parlare,a prenderti in giro mettendoti a tua agio.
Era una cosa che amavo di loro.
Mi girai per vedere Michelle al mio fianco che tratteneva una risata.
La prof cominciò a parlare un po' con loro un po' con noi facendo battute e facendoci ridere.
Mi sentivo così ridicola,piccola,ingenua,insignificante,emozionarmi e diventare paonazza per così poco?
Perchè?
Era solo un gruppo di bei ragazzi della mia scuola,niente di più.
Ma non facevo altro che pensare allo sguardo di Harry dietro di me.
Arrivò il momento di interrogare.
Non sapevo un cazzo.
Bene.
Se mi avesse interrogata adesso con tutta la sua classe presente sarei potuta anche morire.
Mi affrettavo a ripetere le ultime cose anche se inutilmente,non sarei mai riuscita a imparare tutto in cinque minuti.
Era impossibile.
-Secondo me interroga lei!- disse Harry a Louis indicandomi,stava scherzando perchè sapeva benissimo che lo sentivo.
-Nahh mi ha interrogata la settimana scorsa- mentii sorridendo
-Nono,ti interroga,ti interroga- continuò lui ridendo.
Tutte a scuola dicevano di notare le sua adorabili fossette che si creavano ogni volta che sorrideva ma per me era diverso,non era la bocca ad attirarmi,ma i suoi occhi e le sue mani.
-Se continui a mandarmi sta seccia va a finire che mi interroga veramente- stetti al gioco io,mi congratulai con me stessa,temevo che sarei finita per balbettare come un'impedita tutto il tempo.
Grazie a Dio la prof non mi chiamò.
Mi girai trionfante verso di lui.
-Visto?- gli dissi con un sorrisino in faccia
-Sarà per la prossima volta-rispose facendomi l'occhiolino.
Io e Michelle passammo tutto il resto dell'ora girate dietro a parlare con loro mentre facevano dei strani disegni su un foglio,facevano battute e prendevano in giro i nostri compagni di classe.
Non potevo dire di conoscerli ma almeno sapevano della mia esitenza.
Basta pensare così cazzo!
Basta pensare come una dodicenne in piena crisi ormonale!
Sei ridicola!Ridicola!Ridicola!
Quella fu una delle poche volte in cui non amai il suono della campanella,anzi.
Preparai la borsa,loro avrebbero dovuto fare un'ultima ora di lezione prima di poter tornare a casa.
-Arrivederci prof- disse Harry uscendo dalla porta,poi si girò verso di me-Ricorda che la prossima volta ti interroga- sorrise e tornò in classe.


Chiusi il diario indispettita da tutti quei ricordi,perchè non riuscivo a dimenticare tutto?
Perchè ora tutto era così diverso?
Scuro.
Mi sembrava di essere in un labirinto,ogni volta che credevo di aver trovato la via d'uscita si presentava un nuovo ostacolo.
Maledizione!


 Eccomi!!
Ho cercato di aggiornare il prima possibile visto che a quanto pare questa FF non vi fa poi così schifo no?
Ricordo dopo ricordo sto cercando di farvi capire come si sono conosciuti Demi e Harry,cos'è successo,cosa c'è tra loro,ci sto riuscendo?
Il comportamente della protagonista può sembrare infantile,però ammettetelo,anche voi una volta nella vita avete fatto così con un ragazzo,è inevitabile!
Ma allora se tutto sembra essere rosa e fiori nei suoi ricordi perchè adesso è tutto negativo?
Ve lo stete chiedendo?
Speriamo ahahahaha.
Come avete notato dai nomi,sono una fan di Skins e si,anche di "Diario di una Nerd Superstar"
Li amo entrambi asdfghjkqwertyuizxcvbn
Fatemi sapere se la storia procede bene,se è noiosa,stupida,bella,interessante,se fa cagare,insomme recensite!
Grazie a tutte
Al prossimo capitolo!

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***




Capitolo 2
 

-Scusi prof. posso andare in bagno?-chiesi alzando la mano alla professoressa di scienze.
Era una donna bassina,capelli castani portati poco sotto le spalle,denti dritti anche se quelli centrali erano leggermente divisi,indossava sempre una giacca nera e quando spiegava ripeteva ogni due minuti "capito?tutto chiaro?".
-Si certo Demi,vai pure-
Era sempre gentile con me,forse perchè nella sua materia prendevo sempre sette,non che la studiassi più delle altre,semplicemente mi era più facile capirla.
Mi alzai e uscii dalla classe,non dovevo veramente andare in bagno,volevo solo perdere un po' di tempo.
Percorsi il corridoio fino ad arrivare alle scale,sgranai gli occhi e sentii il cuore fermarmi quando vidi che davanti a me,seduti su una specie di pianerottolo,c'erano Harry,Liam e un loro amico Josh.
Cercai di non sembrare a disagio,scesi e salutai Liam,ero ancora sua amica e ci sentivamo spesso,sia su facebook che di persona quando non c'era Harry tra i piedi.
-E tu che cazzo vuoi?-sputò il riccio freddo guardandomidall'alto in basso
-Ho salutato Liam,non te Styles- mi sembrava assurdo che dopo tutto quello che era successo io lo chiamassi per cognome,ma era per cercare di essere il più fredda possibile.
-Bene adesso te ne puoi anche andare non credi eh?-continuò,ad ogni sua parola sentivo gli occhi pizzicarmi e le gambe cedere.
-Vedi di scendere dal piedistallo,qui nessuno ti caga- risposi avvicinandomi a lui tentando di essere il più sprezzante possibile per poi girare i tacchi e andarmene
-Ecco brava vai via! E' la cosa che sai fare meglio troia!-
Non mi girai nemmeno,mi chiusi la porta del bagno alle spalle,e mi appoggiai al muro.
Presi il mio telefono,con le mani tremanti per quello che era successo tirai fuori dalla tasca dei pantaloni le cuffiette e cominciai a sentire la musica,proprio il caso volle che la prima canzone che uscì fu "Die in your arms".
Lo sapevo,stavo per avere un altro flash back


Non avevo più parlato con Harry,non erano più entrati nel nostro gruppo di facebook e non si erano più divisi in classe mia,volevo che fosse il tempo a decidere cosa sarebbe accaduto.
Io e una delle mie migliori amiche,Liv,ci eravamo iscritte a un commitato che serviva per "salvare" la nostra scuola,visto che non c'erano molti iscritti noi dovevamo trovare un modo per farli aumentare attraverso degli Open Day organizzati da noi dove facevamo fare il giro della scuola,la sede centrale che era la più importante,e dove spiegavamo tutte le attività e tutto ciò che ci differenziava a genitori e ragazzi interessati.
La stagione di questa giornate di apertura cominciava proprio in questo periodo dell'anno.
Ci riunimmo tutti nella grande aula magna,lì facevamo le assemblee d'istituto,gli incontri con i professori,e vedevano anche dei film ogni tanto;c'erano molti ragazzi che conoscevo di vista dato che stavano anche loro alla succursale,molti delle altre tre classi,tra cui un mio amico Thomas,e un professore,tra tutti i ragazzi riuscii a vedere anche Liam.
Liam e Liv si conoscevano da quattro anni visto che Tamara era un'amica di famiglia di Liam e anche di Liv.
Si era un po' complicato.
Si mise seduto vicino a me e lei mentre decidevamo cosa avremmo dovuto fare per convincere tutti ad iscrivere.
Ci mettemmo circa un'ora e mezza e alla fine ognuno di noi avevo un incarico,tutti tranne me.
Mi sentivo leggermente a disagio,però mi rassicurò il fatto che anche Liam era rimasto senza fare niente.
Ad un certo punto un ragazzo del penultimo anno,non molto alto ma con un fisico da paura,si alzò.
-Ragazzi visto che qui nell'aula magna c'è un pianoforte che ne dite se lo sfruttiamo?-
-Mi sembra una buona idea,Demi è bravissima può suonare lei!-propose Liv
-Anch'io me la cavo-disse Liam
-Bene,allora sabato suonate voi due ok?- disse sempre il ragazzo di prima sorridendoci
-Perfetto- dissi pimpante

Misi la giacca e uscii dal portone della scuola insieme a Liv,l'assemblea per l'Open Day era appena finita,avevo suonato qualche pezzo per dare un'idea agli altri di cosa sapessi fare,rimasero tutti a bocca aperta;per avere quattordici anni ero veramente molto brava.
Anche Liam era portato,anche se suonava da meno tempo e non avevo la tecnica che invece avevo io,suonava dei pezzi di tutto rispetto.
Mentre ci stavamo avviando sentii qualcuno prendermi il braccio da dietro,mi girai e vidi il sorriso felice di Liam davanti a me.
Si vedeva che l'idea di suonare quel sabato lo spaventava molto ma lo rendeva anche felice.
-Andate verso la metropolitana?- ci chiese
-Si,vieni con noi?-
-Certo-
Cominciammo a parlare del pianoforte,dei pezzi che avremmo dovuto suonare,delle sue ansie,quel ragazzo era davvero pieno di complessi;dello studio della tecnica,dei nostri musicisti preferiti ecc...
Insomma tutte cose che chi non avesse mai studiato musica non avrebbe capito.
Mi sembrava strano che tra i due quello che era più impacciato era lui,quando era con i suoi amici era sicuramente più sicuro di se,adesso sembrava così fragile pendendo dalle mie labbra di "pianista" più esperta.
Arrivammo alla metropolitana,lui abitava lì vicino,lo salutai con un bacio sulla guancia e tornai a casa insieme a Liv.
Il giorno dell'Open Day arrivò presto e fu fantastico.
Suonai per tre ore alternandomi con Liam,la gente si fermava ad ascoltarci mentre gli altri ragazzi facevano da guida all'interno dell'aula magna.
Strinsi ancora più amicizia con Liam,avevo molte cose in comune oltre la musica.
Non accennai nemmeno una volta l'argomento "Harry",non volevo sembrare ridicola e poi,cosa c'era da dire?
Salutai tutti e tornai a casa distrutta ma con il sorriso stampato sul volto.
Mi piaceva fare qualcosa per la scuola,e poi non dovevo sentire per tutto il tempo i miei genitori lamentarsi di quanto tempo passassi su internet.


-Forza ragazzi! Venite all'assemblea è importante!- urlava la rappresentate d'istuto per tutta la piazza.
Andare all'assemblea non era obbligatorio perciò la maggior parte dei ragazzi dopo la prima ora di lezione andava al bar a fumare o a prendere un caffè e solo dopo,molto dopo raggiungeva l'aula magna per sentire i rappresentati parlare sempre delle solite cose:la politica.
Io partecipavo quasi sempre alle assemblea,anche se non capivo niente mi sforzavo di prendere esempio dai ragazzi più grandi,cercavo di assimilare tutto.
Mi misi seduta verso gli ultimi posti mentre la grande aula affrescata cominciava a riempirsi sempre di più.
Accanto a me c'erano Liv e Michelle,la prima era veramente interessata a quello che i ragazzi,soprattutto dell'ultimo anno,dicevamo;Michelle invece era lì solo per ammirare Zayn che era seduto qualche fila dietro di noi insieme al suo gruppo di amici,compreso Harry.
L'assemblea durò stranamente poco,l'unica cosa che ero riuscita a capire era che dovevano andare nell'ufficio della preside ed occuparlo perchè lei non concedeva la settimana autogestita.
Era una cosa rischiosa visto che se qualche prof ci avesse sorpresi ci avrebbe sospesi,così mentre un gruppo di una trentina di persone si accalcava verso le scale per raggiungere l'ufficio al momento vuoto della preside;io,Michelle e Liv ce la filammo verso il portone principale.
Non mi stupii quando vidi Liam e Harry uscire anche loro dalla scuola.
Stavo per salutare Liam,anche se tutta la mia attenzione era su Harry stranamente silenzioso;quando Liam mi "aggredì" con una domanda che avevo paura che mi facesse
-Ma è vero che sei una fan di Justin Bieber?- era quasi divertito e scioccato,solo perchè suonavo il pianoforte non potevo essere una belieber?
-Come lo sai?-
-Hai i biglietti per il suo concerto come immagine di copertina-disse ridendo
-E allora?Che male c'è?-
-Dai Justin Bieber non sa cantare!-
-Questo lo dici tu!-
Inutile dire che rimanemmo un'ora a parlare di come Justin per loro fosse commerciale e di come per me non avesse importanza perchè era il mio idolo.
Una conversazione del genere in altri casi mi avrebbe fatto solo innervosire ma questa volta fu diverso,perchè stavo parlando con Harry,perchè gli avevo dato il mio telefono e gli avevo fatto sentire una delle mie canzoni preferite "Die in your arms",per provargli che non faceva schifo,anzi era bellissima;inutile dire che negò fino alla morte.
Era strano,credevo che sarei rimasta tutto il tempo zitta e avrei lasciato parlare Liv,invece no,ero stata io a prendere in mano la situazione,a ridere e scherzare con loro mentre insultavano il mio idolo,infondo non erano cattivi,era solo un modo di parlare,normale;facevamo anche ridere con le loro battute,lo dovevo ammettere.
Non riuscivo a capacitarmi del fatto che quel ragazzo che mesi prima mi sembrava un dio greco che non mi avrebbe mai rivoto la parola era davanti a me a pochi cm dal mio viso mentre io avevo una cuffia nell'orecchio e lui una nel suo e sentivamo una delle mie canzoni preferite.
Cambiammo discorso e cominciammo a fare scherzi telefonici prendendo i numeri dai volantini appesi fuori scuola,era una cosa stupida ma estremamente divertente.
Quando tutti i ragazzi uscirono dall'ufficio della preside ormai distrutto,Harry e Liam raggiunsero i loro amici
-Ci si vede,belieber-
-Ci si vede,hater-
Sorrise prima di essere "trascinato" via da Louis.


Stupidi ricordi,pensai.
Sembrava così dolce e diverso qualche mese prima,povera illusa,ecco cos'ero.
Mi alzai asciugandomi le lacrime,ero stato dieci minuti in bagno sperando che Harry se ne sarebbe andato da quel pianerottolo.
Con mia fortuna era già entrato in classe,presi un lungo respiro e mi preparai a prendere l'ennesima cazziata dalla professoressa.








Holaaaaaa
Allora scusate per il ritardo ma sono dovuta andare in montagna e non c’era internet!
Comunque mi farò perdonare con i prossimi capitoli,promesso.
Premetto che io non sono una belieber,solo che mi serviva un idolo e non potevo usare i ragazzi,e poi stimo molto Justin come cantante.
Spero davvero che questa storia vi stia piacendo perché mi sto veramente applicando per cercare di fare qualcosa di diverso,che non comporti scommesse,bulimia,autolesionismo ma una semplice ragazza che si sente ridicola e impotente di fronte all’amore.
Ringrazio tutti quelli che seguono e recensiscono questa FF
SIETE STUPENDI ANCHE SE NON VI CONOSCO VI AMO!
Mi raccomando continuate a farlo eh?
Adesso mi dileguo,sciaaaaauuu alla prossima
 
Twitter : BooBear___
 








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