Due cuori, una sola anima

di giuly666
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Salve a tutti, è la prima volta che mi cimento in una fic su questa coppia.
Eccome come avrei voluto che fosse il film.
Buona lettura.


 

Due cuori, una sola anima
 

Sto dipingendo le mie uova, visto che tra tre giorni i bambini potranno finalmente andare a cercare le mie uova, quando vedo un arcobaleno provenire dal palazzo di North.
“Miei colleghi guardiani, nostro compito è proteggere tutti i bambini del mondo e difenderli, portare meraviglia speranza e sogni. Perciò ho convocato tutti voi per un solo unico motivo: i bambini sono in pericolo. Un nemico, che abbiamo tenuto a bada per secoli, ha deciso infine di contrattaccare. Solo noi possiamo fermarlo.”
Appena sento l’inizio del messaggio, inizio a dirigermi verso il Polo Nord, sfruttando una delle mie preziose gallerie. Quando raggiungo la fine, il vento è ghiacciato.
-OH! Si gela!- e inizi a saltare per arrivare in fretta al palazzo.
-Oh! Non sento più le zampe! Non sento più le zampe!- la neve è davvero fredda, non sono abituato a questo tempo. So di essere un coniglio eccezionale, ma questo tempo è insopportabile persino per me.
 
*****
 
Arrivato al palazzo, North mi accoglie come se niente fosse. Ma lo sa che fra tre giorni è Pasqua?! Dovrei essere alla mia tana a finire di dipingere le uova.
-Ascoltami Calmoniglio- tenta di dire.
-Ah. Ah. Spero sia importante, North- perché altrimenti me ne torno a casa vorrei concludere, ma l’arrivo di Sandy mi ferma dal farlo.
-Sandy. Grazie di essere qui.- lo saluta il più anziano dei Guardiani.
Ma, a quanto pare, Sandy è del mio stesso umore, visto che sulla sua testa compaiono diverse immagini a velocità strabiliante.
-Lo so, lo so.- dice infatti ‘Babbo Natale’ -ma non vi avrei convocati tutti se non fosse stata una cosa seria- lo sento dire -Uomo Nero è stato qui, al Polo Nord!- conclude.
-Pitch? Pitch Black?! Qui?- Chiede Dentolina agitata.
-Sì- le da conferma il Guardiano del Natale -c’era sabbia nera che ricopriva il globo.- ci descrive.
-Che-che-ch? Come sarebbe a dire sabbia nera?- -E poi, un’ombra- -Un momento, un momento. Credevo avessi visto Pitch!- lo interrompo io.
-Ehm, non esattamente- dice North.
-Non esattamente?!- ripeto io -tu ci puoi credere?- chiedo poi rivolto a Sandy, che mi risponde con un punto interrogativo e un’espressione ironica.
-Sì, parole sante- glielo concedo, dopotutto il racconto inizia a farsi dubbioso anche dal mio punto di vista.
 
-Ascoltate, ha in mente qualcosa di molto terribile- ci interrompe North, riportando la mia attenzione su di lui -lo sento… in mia pancia!- conclude come se fosse un dato di fatto.
-Aspetta, aspetta.- inizio io, ormai non più calmo, anzi quasi irritato -Vuo-Vuoi dire che mi hai convocato qui tre giorni prima di Pasqua per via della tua pancia?!- gli chiedo, abbandonando per un momento la pittura dell’uovo che tengo nella zampa -se te l’avessi fatto io tre giorni prima di Natale?- - Prego Calmoniglio, Pasqua non è Natale.- mi blocca lui, continuando a sostenere la sua teoria che il Natale è più importante della mia festa.
-Hehehehe. Ci risiamo. North, non ho tempo da perdere, ho ancora due milioni di uova da completare- cerco di spiegargli, ma invano visto la risposta che ottengo.
-He. Dipingilo quando vuoi, è sempre uovo-
-Senti, è materiale deteriorabile. Tu hai tutto l’anno per prepararti!- gli dico io, riprendendo a dipingere l’uovo.
-Perché conigli sono sempre così nervosi?- mi chiede, dandomi un colpetto alla zampa e rischiando di fare cadere l’ovetto.
-E tu perché sei sempre così sbruffone?- gli chiedo io di rimando.
-e tutti nella stessa casa?- ci interrompe Dentolina, mentre discute con le fatine.
-Dentolina, non vedi che cerchiamo di litigare?- le domanda appunto North.
-Scusa! Non tutti lavorano solo una notte l’anno, giusto Sandy?- dice retoricamente rivolgendosi al Guardiano dei sogni.
-Andiamo- riprendo io -Pitch è un retaggio dei secoli bui, l’abbiamo sistemato- concludo infine.
-Io so che era lui, è problema molto serio- insiste a sostenere North.
-Beh, io ho un problema serio con le uova- gli rispondo io.
 
Poi sentendo un campanellino trillare, ci voltiamo verso Sandy, e lo vediamo indicare la luna.
-Ah! Uomo della luna! Sandy, perché non hai detto niente?- gli chiede il Guardiano del Natale, ottenendo in risposta uno sbuffo.
-È passato tanto tempo, amico mio. Che notizie ci porti?- domanda North alla luna.
Rimango esterrefatto, vedendo la sagoma dell’uomo nero nel riflesso.
-È davvero Pitch- mi convinco, guardando il Guardiano più anziano.
-Manny, che dobbiamo fare?-lo sento poi chiedere.
-Ehm, ragazzi, sapete che significa?- chiede Dentolina, guardando il prisma di ghiaccio appena comparso.
-Sceglie un nuovo guardiano- ci spiega North.
-Cosa? Perché?- non riesco a capirne il motivo.
-Dev’essere cosa seria, Manny pensa che ci serve aiuto- m’informa.
-E da quando ci serve aiuto?- domando io scettico.
-Chi potrebbe mai essere?- chiede eccitata Dentolina -Forse il leprecano?- ipotizza.
-Ti prego, non la marmotta. Non la marmotta- prego e spero che non sia lei, non sopporterei di lavorarci insieme.
-Jack Frost!- esclama North.

 

Spero vi sia piaciuto il primo capitolo.
Mi piacerebbe avere qualche recensione, ma anche se non scrivete niente, tranquilli non mi offendo di certo, l’importante è che vi sia piaciuta.
Bacioni
Shuura

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Ed eccomi tornata!! Ecco a voi il secondo capitolo (Di giààà? n.d.voi).
Spero riscuota successo come il primo, se non di più!
Buona lettura.

 

Due cuori, una sola anima

 
-Jack Frost!- esclama North.
 
Cosa? Cosa? Cosa?! NO! No, no, no! Lui no!
-Ehm, c’ho ripensato. La marmotta va bene- ripensandoci, nonostante sia taciturna, la marmotta sarà sempre meglio di lui!
-Beh, basta che di aiuti a… proteggere i bambini, giusto?- sento dire da Dentolina.
Possibile che sia così ingenua? Solo perché è un bel ragazzo non vuol dire che sia un angelo. Oh, per tutte le uova. Ma che sto pensando?
-Jack Frost?! He! Non gliene importa niente dei bambini. Non fa altro che congelare tubature e rovinare la mia caccia alle uova. È un irresponsabile, egoista…- cerco di dire quando North mi interrompe.
-Guardiano- finisce per me.
-Jack Frost è tante cose, ma certo non è un guardiano!- concludo sicuro di ciò che affermo.
-Vai a prenderlo!- mi ordina Babbo Natale.
-Co-co-cosa? Perché proprio io?- chiedo incredulo.
- Tu lo conosci meglio di tutti noi. Vai e porta Yeti con te- termina, dirigendosi verso il globo per ricontrollare le luci.
- Pfft! Okay- dico aprendo una galleria.
 
******
Eccolo che arriva. Perspicace come sempre. Deve controllare ogni rumore che sente.
-Ciao amico- lo saluto, facendolo voltare verso di me.
-Eh!- sussulta lui stringendo il bastone.
-Quanto tempo! Dalla bufera del ’68, credo.- gli dico uscendo dall’ombra –La domenica di Pasqua, giusto?- gli ricordo puntandogli contro il boomerang.
-Calmoniglio!- esclama riconoscendomi –Sei ancora arrabbiato per quello. Sul serio?- mi domanda con quello sguardo falsamente pentito.
Per tutte le carote! Vorrei proprio sapere come riesce a farmi arrabbiare così solo con qualche parola.
-Sì! Ma ora si tratta di qualcos’altro. Ragazzi.- chiamo i due Yeti, finora rimasti nell’ombra.
-Ehi! Mettetemi giù! Ma-ma che!- si allarma il ghiacciolo mentre viene gettato nel sacco.
Vedo i due pelosoni aprire il Globo di Neve e girarsi verso di me chiedendomi se vado per primo.
-Io? Hehehehe. Neanche per sogno. Ci rivediamo al polo.- dico aprendomi una galleria.
 
*****
 
Ed eccomi al palazzo. Vedo aprirsi il passaggio e arrivare il sacco contenente Frost e gli Yeti proprio dietro di lui.
-Ah! È qui! Silenzio! Ehi. Eccolo qui. Jack Frost!- esclama gioviale North.
Mi fa un immenso piacere vederlo così disorientato mentre si guarda attorno.
-Wow! Ma che, scherziamo? Ehi, ehi! Mettete giù le zampe!- dice, liberandosi dalle strette sulle braccia dovute ai due pelosoni.
-Spero che Yeti ti abbiano trattato bene.- si preoccupa North.
-Ah! Sì! Adoro essere sbattuto in un sacco e lanciato in un portale magico.- dli risponde Jack con ironia, non recepita però da Babbo Natale, che risponde
-Oh! Bene! È stata mia idea. Conosci Calmoniglio ovviamente-
-Mmh, mmh.- confermo io, neutro.
-Ovviamente- calca lui, guardandomi maliziosamente.
Come osa prendersi gioco di me!! Ma guardatelo, sembra un angioletto mentre gli vengono presentati gli altri.
-Ehi! Qualcuno mi spiega perché sono qui?- chiede, osservando le immagini che compaiono sulla testa di Sandy -Ah. Questo non è di grande aiuto ma, grazie piccoletto. Devo aver fatto qualcosa di terribile, se vi siete riuniti.- dice rivolgendosi a North -Sono sulla lista dei cattivi?-
-Ah! Su lista di cattivi? Tu hai battuto record!- gli dice con il suo accento russo -Ma non importa, sorvoliamo. Ora ci mettiamo pietra sopra- conclude tranquillo Babbo Natale.
-E come mai?- chiede scettico lo spirito della neve.
-He. Bella domanda.- gli do man forte io.
-Come mai? Ti dico IO come mai. Perché ora tu sei guardiano!- dice North, dando il via ad un’accoglienza davvero rumorosa.
 
-Ma che fate? Ehi!- si rivolge alle fatine -Ehi! Giù le zampe!- dice allo Yeti.
Strano. Sembra quasi spaventato da tutto questo, eppure dovrebbe esserci abituato. Tutti noi abbiamo passato lo stesso. Non è poi così terribile.
All’improvviso lo vedo sbattere la punta del suo bastone sul pavimento, facendo spegnere le fiaccole e bloccando gli elfi.
-Che cosa vi fa credere che voglia essere un guardiano?- domanda infervorato e indispettito come poche volte l’ho visto.

 
Ecco il secondo capitolo. Si inizia a vedere che Calmoniglio non è del tutto indifferente al nostro Jack!
Spero vi sia piaciuto. Lasciate un piccolo commentino, se vi è piaciuto.
Ringrazio
Shindou_Takuto Carol_97 , emilyrosemary98 e  dolcemary che hanno recensito il primo capitolo e tutti coloro che l’hanno letto.
Al prossimo capitolo.
Bacioni
Shuura.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Ed eccomi tornata!!! Sto andando a 100 all’ora (come la famosissima canzone n.d.Me -.- n.d.voi)
Tra poco poi inizieranno le vacanze di Natale! Yahoo!!!!!
Terzo capitolo! Buona lettura!

 

Due cuori, una sola anima

 
-Che cosa vi fa credere che voglia essere un guardiano?- domanda indispettito e infervorato come poche volte l’ho visto.
 
Come sarebbe a dire?! Come può non voler diventare un guardiano? Possibile che sia così stupido! È il più grande privilegio che uno spirito possa desiderare!
Riesce ad essere così arrabbiato, come se fosse la cosa peggiore che potesse capitargli. Che cosa ti spaventa, Jack Frost?
Sento North ridere, quasi avesse sentito una barzelletta.
-Certo che vuoi. Musica!- dice convinto.
-Niente musica!- fa un gesto con le mani, mettendo a tacere tutti -Sentite, sono molto lusingato ma non faccio per voi: voi siete tutto lavoro e dovere e io invece palle di neve e piaceri.- continua con voce maliziosa, lanciandomi una strana occhiata, che dura meno di un secondo -Non sono un guardiano- finisce poi, appoggiandosi al suo bastone, quasi fosse il suo unico modo di stare attento.
-Sì. È quello che ho detto anch’io- cerco di provocarlo.
 
-Jack,- lo chiama Dentolina avvicinandosi a lui -non credo che tu abbia capito quello che facciamo.- dice indicandogli il globo -Ognuna di queste luci è un bambino- viene interrotta da Nordth che finisce di spiegargli.
-Un bambino che crede. E buoni o cattivi, bravi o somari, noi li proteggiamo.- conclude poi.
Mi volto verso lo spirito del ghiaccio quando lo sento fare versi e vedo la fata dei dentini analizzargli i denti. Poverino! Ora mi fa pena…
Grazie al cielo North la richiama all’ordine.
-Dentolina! Lascia stare denti.- dice con una nota di esasperazione nella voce.
-Oh, scusa. Sono bellissimi!- si scusa voltandosi verso Jack.
 
-Okay, ora basta con bla-bla-bla! Pitch è la fuori a fare chissà cosa!- ci zittisce, irritato.
Frost si gira scettico verso di lui e chiede -Vuoi dire… l’uomo nero?-
-Sì!- gli conferma Babbo Natale -quando Pitch minaccia noi, sta minacciando anche loro- conclude agitato.
-Motivo in più per pescarne un altro più capace- ribatte Jack.
-Pescare?- gli chiede North -Credi che noi peschiamo? No! Sei stato scelto… Siamo stati tutti scelti… da uomo nella luna- gli descrive.
-Cosa?- domanda l’albino, voltandosi verso di noi.
-Ieri notte Jack. Ti ha scelto lui.- gli spiega Dentolina.
-Così sembra- le faccio notare io.
Lo vedo disorientato, quasi incredulo.
-L’uomo nella luna… parla con voi!- dice sconvolto.
-Vedi? Non puoi dire di no. È destino- gli ripete Babbo Natale.
Ora sembra quasi arrabbiato, come se non  volesse crederci. Si volta verso la luna, dopo di che lo sento sospirare.
-Ma, perché? Perché non me l’ha detto lui stesso? E così, dopo 300 anni, è questa la sua risposta? Passare l’eternità come voi, rintanato in qualche nascondiglio, a pensare a nuovi modi per corrompere i bambini?! No, no! Non fa per me!!Senza offesa.-

 
Grazie a tutti, ringrazio le splendide persone che recensiscono i miei capitolo e che hanno avuto la gentilezza di leggerli!!
So che è corto, ma il prossimo prometto che sarà più lungo!
Un grosso bacione!
Shuura

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Ed eccomi tornata con un nuovo capitolo!!! Più lungo degli altri e molto più emozionante!
Ringrazio coloro che recensiscono ogni mio capitolo.
Buona lettura!

 

Due cuori, una sola anima

 
-No, no! Non fa per me!! Senza offesa.-
 
Ma è pazzo!! Questi anni in solitudine devono averlo fatto diventare matto! Che irrispettoso!
-Come-come-come può non essere offensivo?- dico io, parecchio alterato -Sapete cosa penso?- chiedo ai miei compagni -I-io penso che l’abbiamo scampata bella. Che ne sa questo buffone di come si porta la gioia ai bambini? Scusate.- concludo grattandomi il collo con la zampa.
-Ahm.- lo sento pronunciare -Mai sentito dire “chiuso per neve”?- si volta a guardarmi -Lo so, non è come un uovo sodo, ma ai bambini piace quello che faccio.- finisce.
-Ma nessuno crede in te, vero? Tu sei invisibile, come se non esistessi.- gli sputo in faccia la cruda verità. In cambio ricevo un’occhiataccia di rancore misto a deflagrazione.
Possibile che non sia stato lui a volerlo? Se t’impegni, loro ti vedono, ti sentono e ti parlano. Come puoi essere così distrutto da questa realtà.
 
-Calmoniglio!! Adesso basta!- mi rimprovera Dentolina, e quasi mi pento di ciò che gli ho detto, ma non lo confesserei mai.
-No.- la ferma lui deluso, ma con un che di vendicativo nella voce -Il canguro ha ragione.- dice indicandomi.
Brutto ingrato! Come osi definirmi un canguro. Capisco tu ti voglia vendicare di ciò che ti ho sbattuto in faccia, ma questo è troppo!
-Il-il cosa?! Hehe! Come mi hai chiamato? Io non sono un canguro, amico- ribatto incredulo.
-Ah.- pronuncia riflessivamente -Per tutto questo tempo ho pensato che lo fossi. Se non sei un canguro, che cosa sei?- mi chiede con disprezzo.
-Sono un coniglio- rispondo fiero -Il Coniglietto di Pasqua. Tutte le persone credono in me- concludo osservando la sua reazione.
Che c’è? Il ghiaccio ti ha forse congelato la lingua?
-Jack, vieni, seguimi- si sente chiamare da North.
Li seguo con lo sguardo mentre vanno nell’ufficio di Babbo Natale. Quel ragazzo è un iceberg, non ha perso il controllo quando l’ho implicitamente insultato. Però, il suo sguardo era incredibilmente caldo, per essere lo spirito del gelo, anche se nei suoi occhi ho visto una bufera gigantesca.
 
All’improvviso, arriva un sentore da Dentolina, che se n’era andata a casa, così decido di andare a chiamarli.
-Abbiamo un problema. Al palazzo di Dentolina.-
E mentre ci dirigiamo verso la slitta, vedo Jack che tiene le distanze da me il più possibile. Che sia ancora arrabbiato con me? Mah. Che importa.
Poi lo sento blaterare riguardo alla slitta, ma tace non appena la vede.
-Okay! Una corsa e basta!- esclama poi salendo a bordo insieme a Sandy e North.
-Tutti amano slitta! Calmoniglio! Cosa stai aspettando?- mi chiede proprio quest’ultimo.
-Credo che le mie gallerie siano più veloci e anche… più sicure- dico dopo aver battuto la zampa sul lato della slitta.
-Ah. Monta! Allacciatevi- ordina dopo avermi fatto salire di peso.
-Frena, frena! Dov’è la maledetta cintura?- chiedo preoccupato, controllando i sedili.
-Era solo modo di dire.- ricevo come risposta -Siamo pronti? Bene, andiamo! Pista! Hi HA!- lo vedo dare il via alle renne che, obbedienti, iniziano a correre.
Ho iniziato a urlare per tutto il viaggio, odio questa slittaaaaaaaaaaaa!!!
-Ah! Aaaaaaah!-
Vedo di sfuggita Frost voltarsi verso di me e sghignazzare. Ma sono troppo impegnato per arrabbiarmi.
-Hahahahahaha! Spero vi piacciano i giri della morte!- urla North.
-E a voi le carote!- rispondo io. Giuro che mi stanno andando su e giù nello stomaco.
Quando la slitta rallenta sento Jack chiamarmi dagli ultimi posti.
-Ehi Calmoniglio! Guarda che panorama- dice buttandosi giù.
-EH! North! Ja-Jack è-è-è…- mi sporgo giù e lo vedo su uno degli scii della slitta.
-Ah. Allora ti preoccupi.- sostiene lui, fissandomi come se avesse appena vinto qualcosa.
-Ah! Falla finita stupido spaccone!- gli rispondo, imbarazzato. Si mi sono preoccupato, e allora? Solo un pochino, niente di che!
 
Quando mi guardo intorno vedo delle nuvole nere.
-Stanno prendendo le fatine!- sento dire da Jack, mentre salta in aria per prendere una fatina prima che venga catturata -Ehi, Dente da latte, tutto okay?- le chiede preoccupato.
Assomiglia quasi a Dentolina adesso, mentre sfiora delicatamente le piume sul capo della fatina.
-Stanno rubando i dentini!- noto quando vedo tre cofanetti in cui sono contenuti i denti dei bambini.
Vedo Dentolina agitata, anzi, in preda al panico.
-Hanno… Hanno preso le mie fate!... e i dentini!... Tutti quanti!... Non hanno lasciato niente! Niente!- dice, quando l’ultima rimasta le si avvicina -Oh! Grazie al cielo! Una di voi sta bene.- dice coccolandola.
-Devo dire…- parla una voce che ben conosciamo -che è molto emozionante. I quattro grandi tutti insieme. Sono sopraffatto dalle stelle. Ti è piaciuto il mio spettacolo sul globo, North?- dice Pitch voltandosi verso Babbo Natale -Vi ho riuniti, visto?- dice orgoglioso di sé.
 
-Pitch! Hai 30 secondi per restituirmi le fate!- urla Dentolina, fiondandosi dove prima vi era quel mostro.
-Sennò che fai? Mi metti un soldino sotto al cuscino?- chiede lui ironico.
-Perché fai questo?- domanda North.
-Magari perché voglio anch’io quello che avete voi: che credano in me. Magari sono stanco di nascondermi sotto i letti!- dice inalberandosi.
-Magari è quello il tuo posto- gli rispondo io a tono.
-Non rompere le uova, coniglio- dice spostandosi sotto di noi.
-Un momento. Ma… è Jack Frost?- lo conosce? -He! Hehehehehe! Da quand’è che siete tutti una combriccola?- chiede divertito.
-Non lo siamo- gli risponde l’interpellato.
Come può rinnegare che ora siamo un gruppo?
-AH! Bene. Sei al di sopra delle parti. Allora ti ignorerò. Mah, dovresti esserci abituato- gli ricorda allusivo.
Possibile che sappia del problema con i bambini di Jack? Come osa paragonarlo a lui? Frost è mille volte meglio di Pitch!
-Pitch! Schifosa ombra strisciante! Vieni qui!- gli urlo andandogli contro.
Come osa insultare il ghiacciolo!

 
Ecco il quarto capitolo!!!
Recensite!!
Bacioni
Shuura.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Ed ecco il quinto capitolo! Come promesso, ho aggiornato prima di martedì sera e così ho cercato di fare… Purtroppo la palestra non era prevista… Ma comunque, sono riuscita nell’impresa!
Ringrazio coloro che recensiscono e tutti coloro che hanno letto la storia.
Buona lettura!!!

 

Due cuori, una sola anima
 

Come osa insultare il ghiacciolo!
 
Dopo che ho mancato il bersaglio, Dentolina cerca di attaccarlo ma quando è quasi arrivata a toccarlo un enorme cavallo fatto di sabbia nera esce fuori dall’ombra e la scaccia, spaventandola.
-Wohohoho! Ehi! Calma bellezza! Calma. Hahaha.- dice tranquillizzando quella bestia -Ti ricorda qualcosa, Sandman?- chiede poi, rivolto a Sandy -C’ho messo un po’ a perfezionare questo trucchetto: trasformare i sogni in incubi purosangue.- spiega all’indirizzo dell’animale -Non siate nervosi, li eccitate ancora di più. Loro fiutano la paura, sapete?-
Come osa insinuare che noi… che i guardiani hanno timore!!
-Paura di chi? Di te? Hehe. Nessuno ha più paura di te dai secoli bui.- gli ricordo adirato, recuperando il boomerang che mi porge Dentolina.
-Oh. I secoli bui.- dice nostalgico -Tutti erano terrorizzati, disperati. Quelli sì che erano bei tempi. Oh, quanto ero potente allora.- ci riposta alla mente -Ma poi l’uomo nella luna ha scelto voi, per rimpiazzare la mia paura con la meraviglia e la luce, per risollevare i loro cuori e dare speranza.- ci rinfaccia -Mi hanno spazzato via come un brutto sogno: “Non c’è niente di cui avere paura”, “Non esiste l’uomo nero”.- continua ripetendo le stesse frasi che una volta dicemmo agli umani -Beh. Tutto questo ora sta per cambiare. Hehe. Oh, guardate. Sta giù accadendo.- ci avverte indicando il palazzo che sta perdendo i suoi colori.
 
-Che cosa?- chiede Jack confuso.
-I bambini si stanno svegliando e si rendono conto che la fata del dentino non è arrivata.- gli illustra Pitch, prima che potesse farlo uno di noi -He. Non è certo una tragedia, ma per un bambino…- finisce lasciando la frase in sospeso.
-Che cosa succede?- domanda ancora Frost, non sapendo le conseguenze che ne derivano.
-Non-non credono più in me ormai.- si rende conto Dentolina, mettendolo al corrente dei fatti.
-Non te l’hanno detto, Jack? È fantastico essere un guardiano- interviene l’uomo nero -ma c’è un inconveniente: se tanti bambini smettono di credere, tutto ciò che i tuoi amici proteggono, meraviglia, speranza e sogni,- elenca guardandoci uno per uno -svanirà in un baleno. E poco alla volta svaniranno anche loro. Niente Natale, né Pasqua, né piccole fate che arrivano di notte. Non ci sarà nient’altro che paura e oscurità… e me. Da adesso nessuno crederà più in voi!- ci minaccia.
Maledetta canaglia! Dove diavolo è andato?!
-È andato via!- dice esterrefatto North.
-Mi dispiace per le fate- dice Jack a Dentolina, mentre lei tiene in mano uno dei cofanetti porta-dentini.
-Se le avessi viste. Sapessi come si sono difese…- ricorda lei, guardando Dente da latte.
-Perché Pitch ha preso i dentini?- le domanda Frost.
-Non gli interessano i dentini, ma i ricordi che contengono- gli spiega la guardiana.
 
-Cosa vuoi dire?- chiede lo spirito del divertimento confuso.
-È per questo che raccogliamo i dentini, Jack, perché contengono i ricordi più importanti dell’infanzia. Io e le mie fate li custodiamo e se qualcuno vuole ricordare qualcosa di importante, noi lo aiutiamo. Avevamo i ricordi di tutti,- gli dice, mostrandogli il mosaico -anche i tuoi.- conclude appoggiandogli una mano sulla spalla.
Non mi piace la cosa. Perché all’improvviso sembrano così amici, quei due? Giù le mani Dentolina!
-Ah. I miei ricordi?- ripete Jack confuso, fermando il filo dei miei pensieri.
Possibile che… Forse è per questo che non può essere visto dai bambini, perché non ha, o non sa quale sia, il suo centro.
-Di quando eri piccolo. Prima di diventare Jack Frost- gli fa capire lei.
-Ma… non ero nessuno prima di diventare Jack Frost- ribatte lui, incerto su ciò che ha sentito.
-Ma certo che lo eri. Lo eravamo tutti prima di essere scelti.- conclude la fata.
-Cosa?- domanda il ghiacciolo.
-Dovevi vedere Calmoniglio!- si lascia scappare North, scoppiando a ridere insieme a Sandy.
-Ehi! Avevi promesso di non parlarne!- gli ricordo io, preoccupato che Jack possa anche solo pensare qualcosa di orribilmente vero.
-Quella notte allo stagno, io pensavo che… stai dicendo… stai dicendo che avevo una vita… prima! Con una casa! E una famiglia!- dice lui entusiasta, non dando minimamente ascolto a ciò che ha detto Babbo Natale.
Non l’ho mai visto così felice. A quanto pare ha sempre creduto di essere solo al mondo.
-Davvero non ricordi più?- gli domanda insicura Dentolina.
-Per tutti questi anni le risposte erano qui. Se trovassi i miei ricordi saprei perché sono qui. Devi farmeli vedere!- ordina alla guardiana.
-I-io non posso Jack. Li ha presi Pitch.- gli rammenta.
-Allora dobbiamo riprenderli!- afferma lui deciso.
-Ah. Oh, no! I bambini! È troppo tardi!- si arrende lei, vedendo il mosaico scurirsi.
 
-No! No! Non esiste troppo tardi! Mm! Un momento, un momento! Aspetta! Aspetta! Aspetta!- lo vediamo arrovellarsi quando -Idea!- vedo la punta della sua sciabola sfiorarmi il naso -HA! Noi raccoglieremo dentini!- dice, e non sembra una poi una cattiva pensata.
-Cosa?!- chiede Dentolina incredula.
-Sei noi raccogliamo dentini, bimbi continueranno a credere in te.- le illustra tranquillo.
-Ma sono sette continenti! Milioni bi bambini!- cerca di spaventarci lei.
-Non fare me ridere!- ben detto -Sai quanti regali consegno io in una notte?- chiede poi risaputo.
-E quante uova nascondo io in un giorno?- gli do man forte.
-E Jack,- si rivolge verso lo spirito della neve -se tu ci aiuterai, ritroveremo tuoi ricordi- prova a convincerlo Babbo Natale.
-Hehe!- ride entusiasta Dentolina.
-Andiamo!- accetta Frost.
Vedo North dirigersi verso la slitta e farci segno si seguirlo. So di aver sempre sostenuto di odiare la slitta, ma questa è un’emergenza. Dopo aver dato il comando di partire alle renne prende il Globo di neve e iniziamo a girare il mondo.
 
*****
 
Cina.
-Hahaha! Svelti! Svelti! Ah! Hahahahaha!- urla Babbo Natale, quasi fosse tornato bambino.
-Forza, Calmoniglio! Sono in vantaggio di 5 dentini!- mi sfida Jack, avvicinandosi.
Ah, sì? Ma senti questo moccioso!
-Sì, certo. Senti, ti direi di starmi lontano, ma a che servirebbe? Non puoi starmi dietro comunque!- lo provoco io.
-Cos’è, una sfida? Coda di cotone.- sta al gioco lui, sicuro di sé e con un sorriso sincero stampato in faccia.
-Uh. Mai fare una corsa con un coniglio. Hehehe! Hahahahaha!- mi viene da ridere se penso che fino a pochi minuti fa non ci sopportavamo, mentre adesso stiamo addirittura scherzando.
-Wow!- esclama lui, notando la mia velocità.
-Una corsa? Fate gara? Sarà esperienza…- dice North entrando e uscendo dai camini -EPICA!-
-Quattro premolari laggiù. Un incisivo due isolati ad est. Quello è un molare. Sono ovunque! Oh!- ci da indicazioni Dentolina, più eccitata che mai, andando a sbattere contro un pannello pubblicitario.
-Tutto okay?- si preoccupa Frost, cosa che mi lascia un po’ dispiaciuto.
-Sì… sto bene. Scusate. Era da tanto tempo che non entravo in azione!- si riprende lei.
-Tanto tempo quanto?- chiede il ghiacciolo scettico.
-440 anni, più o meno. Ah!- vola poi a prendere un dentino.
-Mm…- mugugna stranito, guardando Dente da latte.
-Ah…- Jack entra nella stessa camera in cui sono io.
-Hehehe!- sghignazzo mostrandogli il dentino -AH!- mi congela le zampe per prendere il bottino.
 
*****
 
Giappone.
-Uh, jackpot! Sembri un vero scavezzacollo, eh amico?- dico al bambino sotto il cui cuscino ho trovato ben 5 dentini.
-Hahahahaha! Una passeggiata. Oh!- mi piomba addosso, bloccando entrami nell’entrata di una delle mie gallerie.
Vediamo Sandy prendere il dentino e sorriderci.
-Tetetete! Quello è il mio dentino, Sandy! Sandy!- urla North.
 
*****
 
Europa.
-Ouch!- faccio cadere Jack in una delle mie gallerie.
-Hahaha!- rido felice del mio scherzo ben riuscito.
Sono contento che il nostro rapporto stia migliorando. Hahaha!!
 
*****
 
America.
Quando sollevo il cuscino non vedo nemmeno un dentino. 
-Ah!- esclamo guardandomi intorno, per vedere se è caduto da qualche parte.
-Hahahahahahaha!- ride North uscendo dalla finestra.
Ho preso un dentino. Scivolo!
-Oh! Per tutti i koala! AH!- urlo cadendo dal tetto, mentre Frost mi ruba il dentino.
-Sì!- esclama, quando Sandy arriva a rubargli il dentino -NO!-
-Yah!- grida North scendendo nel camino della casa in cui mi trovo.
Guarda un po’ cosa ti combino adesso…
-Ha. Hohoho.- dico accendendo con un fiammifero i tronchi e aspettando che arrivi.
-Ah!- urla quando cade sul fuoco.
Te l’ho fatta! Hehehe!

 
Spero vi sia piaciuto! Avevo detto che sarebbe stato lungo, e così è stato!
Recensite, mi raccomando! Bacioni!
Shuura
 

 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Ed eccomi tornata!!! Auguro a tutti Buona Vigilia, Buon Natale, Buon S. Stefano, anche se in grande ritardo, e auguro a tutti Buon Anno, anche se in anticipo!!!!
Spero vi piaccia il capitolo!
Buona lettura!

 

Due cuori, una sola anima

 
Te l’ho fatta! Hehehe!
 
Siamo a San Francisco, tutti riuniti a mostrare i dentini raccolti.
-Accidenti!- esclama Dentolina eccitata -Siete veloci come le mie fatine a raccogliere dentini e lasciare soldini!- Oh no, ecco cosa ci siamo dimenticati -Avete lasciato i soldini, vero?- mi giro verso North e gli altri e vedo che abbiamo tutti le stesse espressioni.
Iniziamo a fare ritorno nelle città che abbiamo visitato per lasciare i soldini, ma visto che i miei sono finiti, lascio le mie uova, tanto i bimbi saranno felici comunque.
 
*****
 
Sento Dentolina e North ridere. Ma sentili!!!
-Ah! Ho capito adesso. Siete tutti in combutta per essere sicuri che il coniglio arrivi ultimo.
-Sssst!- mi zittiscono i due, indicando il piccolo succhia-pollice che dorme tranquillo e beato -Oh!- dico io calmandoli.
-Pensi che da solo non possa batterti? Guarda qui, coda di cotone.- mi sussurra Jack, mostrandomi il suo sacco.
-Quello è un sacco di masticatori? Nah, questo è un sacco di masticatori.- gli rispondo facendogli vedere il mio.
-Signori, signori, qui si tratta di Dentolina, non di competizione. Ma se lo fosse… ho vinto io! Hiiiiihaaaaa!- Ci blocca North, esultando come un bambino.
Veniamo improvvisamente colpiti da una luce e, girandoci, vediamo il piccolo con una torcia in mano, -Eh!- si stupisce.
-Oh no!- sussurra la causa di tutto questo trambusto, e non mi riferisco al ghiacciolo!
-Babbo Natale? Il Coniglietto di Pasqua? Sandman! La Fata del dentino! Sapevo che sareste venuti!- dice entusiasta.
-Sorpresa!- gli risponde Dentolina, presa alla sprovvista -Siamo venuti insieme! Hehehe!- finisce poi.
-Può vederci- afferma Jack.
-Non tutti…- lo avverto io, vedendo quella piccola speranza che ha negli occhi spegnersi.
Mi dispiace Frost, avrei voluto che almeno questo piccolo succhia-pollice potesse vederti, per farti sorridere davvero.
 
-Psst! Ragazzi, è ancora sveglio!- ci richiama la custode dei ricordi.
-Sandy, stendilo!- dico io all’omino dorato.
Lo vedo pestare il pugno nella mano e il bambino chiedere -Eh?-
-Con la sabbia magica, scemo!- gli faccio capire, quando vedo un cane uscire da sotto il letto e ringhiarmi contro.
-No! Ferma! È il Coniglietto di Pasqua! Ebby, sta’ giù!- ordina il piccolo, cercando di fermarlo.
-D’accordo, tranquilli, niente panico.- li rassicuro quando -Ma questo cane è… è un levriero! Sai cosa fanno i levrieri ai conigli?- mi chiede Jack con un ghigno stampato in faccia.
-Beh, è una scommessa facile! Questo cane non ha mai visto un coniglio come me: alto 1 metro e 85, nervi d’acciaio, maestro di Tai chi e dell’antica arte di CAVOLO! AH!-
Inizio a saltare da una parte all’altra perché quel cane ha cercato di assaggiarmi non appena quel ghiacciolo fa suonare la sveglia.
Aiuto!!!!!!
-Ferma! Cuccia!- sento il bimbo urlare a questo mostro famelico.
-AHAHAHAHAHAHA!- urlo in preda al panico, mi magia! Mi mangia!
-LEVATEMELO DI DOSSO! HA LA RABBIA! TOGLIETEMELO DI DOSSO!- grido, quando la palla di sabbia dorata mi colpisce in pieno muso -Oh…-.
 
*****
 
Mi sento sbattere da una parte all’altra. Oh, no di nuovo.
-Fuori dalle mie gallerie!- urlo a quella maledetta marmotta, ma davanti a me non c’è la marmotta, bensì Jack e Sandy che combattono contro Pitch e io, Dentolina e North siamo sulla slitta -Eh?- dove sono le gallerie?
Sento Pitch ridere sguaiatamente e quando mi volto verso di lui, lo vedo galoppare in direzione del guardiano dei sogni e del mio ghiacciolo. Stramaledettissimo incubo!! Faccio segno a North di spostarci sotto di loro.
Vedo Jack perdere la presa sul suo bastone nello scontro con uno dei cavalli neri, ma per fortuna siamo arrivati in tempo e lui può aggrapparsi a una delle maniglie della slitta.
-Io mi abbasserei- gli do un suggerimento io, che lui prontamente ascolta.
 
Noto poi il ragazzo voltarsi verso l’alto e seguo la traiettoria e… oh no, Sandy è da solo e circondato da sabbia nera.
-Dobbiamo aiutare Sandy!- dice Frost a Babbo Natale. Fa appena in tempo a concludere la frase che il custode della sabbia magica viene trafitto a tradimento da un dardo nero pece.
-NO!- sento urlare Jack, per poi vederlo volare più veloce che può ad aiutare Sandman.
-Hahahahahahaha! Non resistere alla paura piccoletto!- cerca di convincere il nostro amico quel maledetto di Pitch.
-Forza! Forza!- prova a guidare la slitta verso di loro, quando un gruppo di incubi ci si para davanti.
No! Non è possibile! Quell’ombra dannata vuole uccidere anche Jack! No, non posso permetterlo!
-Ti direi ‘Sogni d’oro’ ma… non ne è rimasto neanche uno- conclude il colpevole di questo scontro.
 
Sandy sparisce tra la sabbia nera, come non riuscisse più a sostenere il dolore.
-Sandy…- pronuncia North.
-No! NO!- vediamo Frost andare verso Pitch, venendo però sommerso da una nube di incubi. Ti prego fa che stia bene!
-AH!- lo sento urlare, poi vediamo dei riflessi ghiacciati tra l’oscurità.
Possibile?! Vediamo il Signore degli Incubi venire scaraventato via, la nube ormai dissolta e Jack precipitare verso il basso. Grazie al cielo Dentolina riesce a prenderlo e a portarlo sulla slitta.
È sfinito, ma cosa mi aspettavo? Ha usato la maggior parte del suo potere, anche se avrebbe potuto utilizzarlo per salvare Sandy, a meno che…
-Jack, come-come hai fatto?- gli chiede appunto Dentolina.
-Io non sapevo di esserne capace- confessa attonito Frost, dando una chiara spiegazione di ciò che avevo iniziato a sospettare.
 
*****
 
Povero Jack, non posso nemmeno immaginare quanto si senta in colpa. Se avessi saputo di quanto potere possedevo avrei potuto salvare Sandy, probabilmente è questo che gli passa per la testa al momento. Se ne sta seduto vicino alla finestra, silenzioso come non è mai stato. Starebbe in lutto anche per me, se fossi stato io a morire? Ma che pensiero stupido!!
Ma forse… Possibile che mi sia affezionato al ghiacciolo?! Io?! Se penso a quello che sarebbe potuto accadergli… Accidenti! Sono sicuro che avrei trovato la forza di uccidere Pitch con queste mie zampe!!!
Grrr! Se l’avrei trovata!!!!
Momento! Mi sono arrabbiato solo al pensiero di aver perso Frost… Possibile che mi sia in-in-innamorato di lui?! Possibile!!!
Non.Ci.Credo. Io, Calmoniglio, guardiano della Pasqua e della speranza, innamorato di Jack Frost, spirito della neve e del divertimento!!!!!!!
Faccio appena in tempo a figurare la verità, che la voce di Dentolina mi interrompe dall’accettarla.
 
-Guardate come si spengono in fretta!- dice allarmata.
Vedo North e il problema delle mie elucubrazioni venire verso il Globo. Accidenti, controllati Calmoniglio! Per tutte le uova!! Va bene che ti sei innamorato, va bene che per un guardiano esiste una e una sola anima gemella, accidenti a Manny!!!
-È la paura. Li sta conquistando!- dichiara Jack, alzandosi in volo per vedere meglio cosa sta accadendo nel mondo.
-Ehi! Su col morale, musoni. Possiamo ancora ribaltare la situazione.- li richiamo, ponendomi davanti a loro -Domani è Pasqua! Mi serve il vostro aiuto. Io dico di provare tutto il possibile per far riaccendere quelle piccole luci.- concludo sicuro.
E sembra che la mia sicurezza li abbia convinti.
 
-Calmoniglio ha ragione!- mi appoggia North -Mi dispiace ammetterlo, mio vecchio amico, ma questa volta Pasqua è davvero…- continua aprendo la porticina della palla di ferro -… più importante di Natale- finisce uscendo da questa sottospecie di ascensore.
Un momento!! Non ci credo! L’ha ammesso!!
-Ehi! Avete sentito?- chiedo incredulo a Jack e a Dentolina.
-Dobbiamo correre alle gallerie. Forza, tutti alla slitta!- ordina il più anziano dei guardiani.
Calma! Calma!
-Oh no, amico.- li fermo tutti con un ghigno perfetto -Nella mia tana comando io. Allacciatevi!- li avverto, battendo la zampa sul pavimento.
-Shostakovich!-  

 
Ed ecco il sesto capitolo!! Bello, vero? VERO?
Il nostro coniglietto è venuto a patti con la verità nascosta dietro alla preoccupazione che prova per il nostro Jackie!!
Il prossimo capitolo sarà ancora più bello, anche se il nostro Sandman non c’è più… =’(
Spero vi sia piaciuto!
A presto!

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


E come vi avevo promesso… ecco qui il settimo capitolo!!!
Purtroppo mi sono lasciata un po’ (ma solo un po’) lasciata trasportare dalla dolcezza che mi provoca il pensiero di quei due tesori insieme!!!
Purtroppo inizierà la scuola settimana prossima perciò… non potrò aggiornare velocemente, ma farò il possibile!!!
Buona lettura =)

 

Due cuori, una sola anima

 
-Shostakovich!-
 
-Hahaha!!!- rido sentendo le urla del guardiano del Natale.
E pensare che è abituato ad andare sulla slitta! Vedo Jack utilizzare il suo bastone come tavola da surf, quasi fosse abituato a percorrere le mie gallerie. Magari… Oh, adesso basta!
-Hahahahahaha! ‘Allacciatevi’: molto divertente.- dice North, alzandosi da terra.
-Haha. Benvenuti nella mia tana!- sento come il rumore delle mie ovette che scappano, infatti le vedo fuggire da una delle gallerie, avverto anche un odore estraneo -Odore di guai…- allerto gli altri, dopo di che partiamo tutti all’attacco.
Quando siamo quasi arrivati alla galleria, vediamo una piccola succhia-pollice dai capelli biondi e con in mano tre delle mie piccole uova.
Poi la vedo correre dietro all’elfo, liberando così le mie piccole che si dirigono velocemente dentro ad una delle statue, insieme a tutte le altre.
 
-Cosa Ci Fa Lei QUI?!- chiedo arrabbiato, rivolgendomi al guardiano più anziano.
-Ah! Globo di neve!- spiega dopo aver sentito le tasche del suo giaccone.
-Oh, cavolo! Qualcuno faccia qualcosa!- dico voltandomi verso Frost, sperando che trovi il modo di farla stare calma.
-Beh! Non guardate me, sono invisibile, ricordate?- ci domanda, alzando le mani in segno di resa.
Vedo la succhia-pollice ridere mentre trascina quel povero elfo.
-Niente paura, Calmoniglio- mi rassicura Dentolina, andando verso di lei -Scommetto che è una fan delle fate. Tranquilla piccolina.- le dice dolcemente.
-Carina…- esclama estasiata la piccola.
-Oh. Sai che ti dico; ho una bella cosa per te, eccola qui: guarda quanti bei dentini, con sangue e chewing gum ancora attaccati!- le dice, mostrandole i denti.
Sento Jack sghignazzare quando la bambina scappa via, lasciando Dentolina a chiedersi cosa abbia sbagliato.
-Sangue e chewing gum?!- chiede esterrefatto alla custode dei ricordi, mentre si siede sulla statua dentro alla quale si sono nascoste le mie uova -Quand’è stata l’ultima volta che avete passato del tempo con i bambini?- ci domanda incredulo.
 
-Cu…cu… zettete!- dice la piccola, spaventando le uova e facendole fuggire verso di me.
Mi abbasso a toccare alcune di loro per farle calmare.
-Siamo troppo occupati a portare gioia a bambini, non abbiamo tempo… per bambini!- gli spiega North.
Non ha molto senso, ora ce ci penso.
-Se una sola bambina può rovinare la Pasqua allora… stiamo peggio di quanto pensassi- ci confessa Jack, creando un fiocco di neve che, guarda caso, finisce sul mio muso.
Un momento, mi sento felice, quasi divertito dall’avere una piccola succhia-pollice nella mia tana. È questo il potere del ghiacciolo?
Porto la piccola su una roccia e la faccia assistere alla nascita di un uovo.
-Vuoi dipingere delle uova, sì?- le domando.
-Ok!- mi risponde entusiasta.
-Andiamo allora- le dico, caricandomela sulla schiena.
 
-Rimsky korsakov! Sono un bel po’ di uova!- esclama North.
-Ah. Quanto tempo abbiamo?- chiede Jack, preoccupato.
Decido di saltare sotto alle campanelle insieme alla piccola, così da far uscire i colori dai fiorellini.
-Bene truppe, è ora di controbattere: il che significa UOVA DAPPERTUTTO!- esulto, facendomi sentire in tutta la tana -Entrate in massa nella fattorie multipiano e nei campy caravan! Nelle scarpe da tennis e nelle tazze per i cereali! Ah, le mie belle ovette riempiranno le vasche da bagno!- dò istruzioni alle mie piccole, mentre queste entrano nel fiume per uscirne ancora più colorate.
-Ok. È un po’ strano.- dice spiazzato Nord.
-No, amico. È adorabile.- gli assicuro - Tornerà la primavera, in ogni continente, e porterò la speranza con me!- vedo uno degli yeti colorare le mie uova tutte di rosso -Troppo natalizio, pelosone. Falle blu!- dico dirigendomi verso la succhia-pollice.
 
-Oh. Cosa c’è lì?- le chiedo, indicando un ovetto -Hoho. Ma è bellissimo! Ora dobbiamo solo portare lui e i suoi amici in superficie, attraverso le gallerie, e avremo salvato la Pasqua.- le spiego, portandola nel luogo d’incontro delle gallerie.
-Niente male.- sento esclamare Jack, mentre si siede sui talloni, facendo peso sul bastone.
-Anche tu te la cavi.- gli assicuro io.
-Senti, mi dispiace per la storia… insomma, la storia del canguro.- un momento, mi ha chiesto scusa? Sul serio…
-È per come salto, giusto?- gli domando, curioso di sapere se è così o no.
Lo vedo annuire, le sue guance hanno una sfumatura rosa, invece del solito pallore. Possibile?
-Jack… cosa c’è?- gli chiedo, notando il suo sguardo soffermarsi sulla piccola che si è addormentata tra le mie zampe.
-Non vedo una bambina amare così tanto la Pasqua da più di 300 anni.- mi confessa, un piccolo sorriso sulla faccia.
Però, non può fare proprio niente che possa renderlo meno bello di quanto non sia.
 
-Che vuoi dire?- gli domando, non capendo a cosa si riferisca.
-Vedi, dopo essere diventato… beh, dopo essere diventato Jack Frost, ricordo di aver visto una sola bambina amare così tanto la Pasqua, o meglio, amare la Pasqua con la neve. Aveva i capelli marroni, con una sfumatura rossiccia, e gli occhi castani. Avrà avuto uno o due anni in meno di Jamie, il bambino che ci ha scoperti in camera sua.- mi spiega, lo sguardo perso sulla piccola tra le mie zampe e una mano ad accarezzarle i capelli.
-Poi?- continuo io, cercando di aiutarlo ad aprirsi.
-Non so se prima di diventare così amassi la Pasqua, ma di una cosa sono certo, grazie a quella bambina la tua festa ha iniziato a piacermi…- conclude lui.
-Jack? Se la Pasqua ti piaceva, perché hai scatenato quella bufera, nel ’68?- gli chiedo, non riuscendo a trovare un collegamento logico.
-Continuai a osservare quella bambina anno dopo anno, fino a quando non la vidi diventare adulta, avere una famiglia, invecchiare, avere dei nipoti, e tutto il resto. Ma quando era arrivato il giorno della sua morte, lei venne sulla riva del laghetto dove io sono nato. Si sedette e si mise a fissare il ghiaccio al centro del laghetto, dopo di che, fece una cosa che mi sorprese…- finisce, lasciando in sospeso la frase.
-Cosa? Cosa fece?- gli domando curioso.
-…Chiamò il mio nome, poi morì, con un lieve sorriso sulla faccia.- termina, spostando gli occhi su di me.
 
-Ma la bufera?- gli ricordo.
-Continuai a vegliare sui suoi discendenti, fino all’anno della bufera. Vedi, il luogo dove loro abitavano era quasi sempre ricoperto di neve, ma mai così tanto da impedire alle uova di arrivare e nascondersi. Ma quell’anno non trovarono nessun uovo, niente di niente. Per questo creai quella bufera. Ero arrabbiato, furioso. E presi la mia decisione. Se i discendenti di quella bambina non avevano trovato nessun uovo…- mi dice allusivo.
-Allora nessun altro bambino del mondo li avrebbe trovati- concludo io, seguendo il suo ragionamento.
-Già! È stato egoista… e crudele da parte mia, ma non potevo sopportare la vista di quei bambini che piangevano perché da loro la Pasqua non era arrivata. Per questo mi andasti in antipatia.- mi spiega lui.
Adesso capisco il perché del suo gesto. Forse avrei agito così anch’io, se fossi stato al suo posto.
-Ma perché avevi tanto a cuore quella bambina?- gli pongo la mia ultima domanda.
-Perché ogni anno, nel giorno della mia nascita come Jack Frost, lei veniva al laghetto, sussurrava il mio nome e lasciava una mazzo di Bucaneve quando se ne andava.- mi espone il suo motivo.
-Capisco…- si è affezionato alla bambina, un momento, forse questa bambina era sua sorella, qualcuno che comunque lo conosceva, se ogni anno, per il giorno della sua nascita, ovvero della sua morte come essere umano, andava nel luogo dove è nato, o meglio, dove è morto.
 
Poi ripenso a tutto quello che ha detto e mi sorge spontaneo chiarire un’ultima cosa.
-Ti piace ancora la Pasqua?-
-Sì, e anche il suo guardiano- mi conferma… cosa?! Credo di essere impazzito… Anzi sono impazzito! Non può essere!! Questo deve essere un sogno, il più bello dei sogni a dire la verità, non può essere la realtà!!
-Cosa-cosa-cosa ha-hai de-detto?- ti prego fa che questa volta la mia fantasia non si sovrapponga alla realtà.
-Ho detto che mi piaci, o meglio, che mi sono innamorato di te- mi ripete lui, arrossendo.
Manny… Ti Adoro!!! Grazie!! Grazie!!
Allungo una zampa e lo avvicino a me, stringendolo con tutta la forza che in corpo, forse un po’ troppa.
-Non… Respiro…- mi dice, facendomi allentare la presa.
Sposto la piccola succhia-pollice sulla spalla sinistra e gli do un bacio leggero, che subito approfondisco, quando inizia a spingersi verso di me e a ricambiare l’abbraccio.
 
Sento qualcuno tossire alle nostre spalle, costringendoci a interrompere il bacio e a sciogliere di poco l’abbraccio. Quando ci voltiamo, vediamo North, Dentolina e gli yeti guardarci con dei sorrisi.
Io e Jack ci scambiamo uno sguardo veloce e, sembra impossibile, ma nei suoi occhi leggo la chiara decisione di non voler rompere l’abbraccio, così lo stringo di nuovo a me e gli do un bacio sulla fronte.
Non mi da affatto fastidio la sua temperatura, credevo che la sua pelle fosse fredda, invece la trovo tiepida.
-Avete finalmente trovato la vostra anima gemella- ci dice il guardiano del Natale.
Dentolina, al suo fianco, è entusiasta.
Aspetta! Ecco perché non sento la sua pelle fredda come il ghiaccio, ed ecco perché lui non sembra affatto dispiaciuto della mia pelliccia.
-Già- rispondiamo contemporaneamente.

 
 
Allora? Allora?!
Avete visto che li ho fatti innamorare!! Sono o non sono il loro Cupido!
Il mazzo di bucaneve è qui:
http://www.we-plants.it/wp-content/uploads/2012/03/153.jpg
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Buona Befana a tutti/e!
A presto
Shuura

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Eccomi di nuovo qui!!! Scusate l’immenso ritardo, ma ho avuto davvero dei brutti problemi in questo periodo.
Comunque eccovi il capitolo!!!
Buona lettura

 
*SUONI *
 

Due cuori, una sola anima

 
-Già- rispondiamo contemporaneamente.
 
Sento uno sbadiglio provenire dalla mia spalla e abbasso gli occhi sulla bimba che si è profondamente addormentata tra le mie braccia.
-Oh, povera piccola succhia-pollice, guardatela, è crollata dal sonno.- avverto gli altri, notando come subito Jackie… non suona male… si sia girato e abbia guardato l’oggetto della mia constatazione con un lieve sorriso.
-Io la adoro.- dice Dentolina, avvicinandosi a noi -Credo sia ora di riportarla a casa- conclude poi, prendendola in braccio.
 
-E se ce la portassi io?- chiede speranzoso il mio compagno, con una calda luce negli occhi. Sophie gli ricorda sua sorella, o almeno credo sia sua sorella. Però…
-Jack, no. Pitch è in giro con i suoi…- tenta di ricordargli lei.
-Non può battermi con questo- afferma sicuro, accennando al bastone. Pitch comunque non è da sottovalutare.
-È il motivo per cui ci servi qui, con noi- con me vorrei aggiungere, provando a convincerlo a stare al mio fianco. Non voglio che gli accada niente.
-Fidatevi di me, sarò veloce come un coniglio- ci assicura, facendomi capire che è inutile controbattere.
 
Lo vedo alzarsi in volo con la piccola succhia-pollice fra le braccia e un sorriso sgargiante.
-Allora, tu e Jack siete uniti adesso. Ora voi insieme, da?- mi chiede North, con gli occhi pieni di gioia.
-Proprio così, ma per unirci come compagni di vita occorre che ci marchiamo, tipo i segni che io ho sulla schiena.- gli spiego, voltandomi verso di lui.
-Capisco- mi conferma lui, con il sorriso ancora presente.
Un momento. Cos’è questo rumore? Uova. Gallerie. Pitch!
-Presto! Nelle gallerie!!! Avverto la presenza di incubi!- li metto in guardia, dirigendomi immediatamente in una delle gallerie.
 
Non appena arrivo ad una delle entrate noto come circa dodici cavalli neri stiano distruggendo le uova, sento Dentolina urlare e avverto North sguainare le sciabole, non sono solo in questa!
Continuiamo a combattere ma il numeri di nemici aumenta sempre di più, spero che Jack non abbia incontrato problemi…
*BOOM*
Oh, no!
-North! Dentolina! Ragazzi!!- grido in preda al panico, dopo aver sentito tre gallerie esplodere.
-Calmoniglio!- mi risponde la custode dei ricordi.
Vedo North uscire dalla coltre di nebbia senza un graffio ma completamente sporco di sabbia nera, mi rivolge uno sguardo afflitto e capisco che per le uova e per gran parte della mia tana non c’è niente che possiamo fare.
 
Dove sei Jack? Perché ci impieghi tanto?
-Non capisco, se gli incubi sono venuti da noi, è possibile che abbiano inseguito Jack?- domanda spaventata Dentolina, dando voce ai miei pensieri.
-Non lo so.- dice sconfitto Babbo Natale -Ma dobbiamo vedere cosa accadrà ai bambini e dare loro ultime uova rimaste.- suggerisce pensoso.
Annuisco soltanto, non riesco ad aprire bocca. North prende un Globo di neve e ci dirigiamo al luogo in cui doveva tenersi la caccia di Pasqua.
Mi nascondo dietro ad un cespuglio quando
-Non c’è nessun uovo! Non ce n’è neanche uno!-
-Io mi arrendo-
-Forse le ha dolo nascoste meglio quest’anno!-
-Non riesco a capire-
-Ho controllato ovunque-
 
Tutti questi piccoli succhia-pollice… Non può non essersene salvata nemmeno una…
-Ehi, ragazzi!- cerco di chiamarli.
-Non c’è niente- dice uno di loro.
-Sì che c’è. Ci sono. Non sono le mie ovette più riuscite ma… funzioneranno bene!- cerco di spiegare, senza ricevere alcun risultato.
-Non ci posso credere!- esclama una bimba.
-Lo so, lo so!- nemmeno io riesco a crederci.
-Non esiste nessun coniglietto di Pasqua.- dice con le lacrime che le rigano le guance.
-Che cosa?! NO. NO. No, non è vero! Sono…- girandomi verso un altro bimbo -davanti a te, amico!- ma il bambino mi attraversa senza nemmeno rendersene conto. È questo che Jack prova? Che ha sempre provato? Questo insopportabile e gelido dolore?
-Non riescono a vedermi, non mi vedono più!- non è possibile, non può essere successo davvero, ecco dove voleva arrivare Pitch.
 
-Jack! Dove eri finito?- chiede North al mio compagno -Gli incubi hanno attaccato le gallerie, hanno spaccato le uova, niente è arrivato in superficie!- continua deluso.
Jack sembra spaesato, come se non riuscisse a concepire ciò che il guardiano più anziano gli ha riferito.
-Jack! Dove l’hai preso?- sento esclamare sconvolta Dentolina, solo ora mi accorgo del cofanetto porta-dentini che ha in mano.
-Io sono… È stato…- cosa Jack? Cosa?
-Dov’è Dente da Latte?!- la fatina non è con lui, di solito non lo abbandona mai -Oh, Jack! Che cosa hai fatto?- gli domanda lei, orripilata.
L’unico che poteva dargli i suoi ricordi è Pitch, dato che li ha rubati tutti, no… ditemi che è un sogno… un incubo…
-È per questo che non eri qui? Tu eri insieme a Pitch!- si altera Babbo Natale.
 
-No! Sentite… io… Mi dispiace. Non volevo questo, mi dispiace- cerca di spiegare, ma come può mentire ancora? No, sono stato io lo stupido a credere che fosse diverso dall’arrogante moccioso che sembrava.
-Deve andarsene- decido io, per tutti.
-Cosa?- si volta di scatto verso di me, ancora più incredulo di quanto già non fosse.
-Non dovevamo fidarci di te!- gli urlo, vedendolo sbarrare gli occhi -La Pasqua è un nuovo inizio, una rinascita. La Pasqua porta la speranza… e ora non c’è più.- concludo, deluso e amareggiato.
Lo sento volare via ma non mi importa, sono stato un’idiota è per questo lui e Pitch hanno potuto rovinare la mia festa ancora una volta.
 
*************
 
Siamo al polo Nord quando sento qualcosa di strano nel mio corpo, mi sto rimpicciolendo.
-Calmoniglio!- mi sento chiamare dalla guardiana dei dentini.
-È finita, non sono più il coniglietto di Pasqua.- dichiaro agli altri, così da tranquillizzarli, per quanto posso esserlo questo fatto.
-È rimasta una luce! Una sola!- esulta North, osservando il globo sulla slitta.
-Chi?- domando.
-Jamie Bennett, il fratello della piccola Sophie- mi mette chiarezza Dentolina.
-Andiamo- ordina il guardiano della meraviglia.
Io credo che nel frattempo dormirò un po’, sono tre giorni che non chiudo occhi, già, da quando Sandy non c’è più.
 
**********
 
-Jack! Lui può vederti!- sento esultare North.
Noto con chiarezza che la slitta è ferma a terra, un momento, questo odore, lui…
-Aspetta, ma dov’è Calmoniglio?- chiede, vorrei tanto sperare che quella nota di preoccupazione sia vera ma probabilmente è la mia fantasia che mi fa immaginare cose che non esistono.
-Perdere Pasqua ha tolto qualcosa a tutti, a Calmoniglio più di tutti- gli spiega Babbo Natale. E in quel momento so di dovermi mostrare.
Rivedo Jack, più bello che mai, ma quando ricambia il mio sguardo, invece di un sorriso vedo i suoi occhi riempirsi di tristezza.
-Oh no- sento a stento il suo sussurro.
-Wahahaha! Quello è il coniglietto di Pasqua?- chiede esterrefatta l’ultima luce.
-Finalmente qualcuno che mi vede! Ma dov’eri un’ora fa, amico?!- gli chiedo, fuori di me dalla rabbia.
 
-Che cosa gli è successo? Prima era alto e forte e ora è: CARINO- dice Jamie, facendomi dei gratti sulla guancia.
Aspetta! Carino! Frost!!
-Gli hai detto tu di dirlo?! Va bene, fatti sotto! Io e te! Andiamo!- gli dico, con tutta l’intenzione di dargli una lezione.
-No.- mi ferma il piccolo -Lui mi ha detto che esistevi davvero, proprio quando stavo iniziando a non crederci più.- mi confessa.
 Cosa? Possibile? NO, non… come ho potuto? Ora capisco perché ho letto tutto quel dolore… si è sentito tradito… da me… Io che dovevo proteggerlo da qualsiasi cosa… io… gli ho questo…
-Lui ti ha convinto a credere… in me?-
Perché? Dopo ciò che ti ho fatto… Jack…
Mi volto verso di te e vedo il tuo viso rilassarsi ma i tuoi occhi sono più freddi… ma dopotutto, cosa potevo aspettarmi? Gli ho causato così tanto dolore…
 
Eppure, noto che c’è ancora uno spiraglio di amore, solo che è coperto dall’insicurezza che prova…
Jack… Farò qualunque cosa per riottenere la tua fiducia, ma soprattutto per meritarmi a pieno il tuo amore…
È una promessa!

 
Allora? Come vi è sembrato?
So di essere stata crudele, ma così loro torneranno più uniti di prima!
Comunque Buona Pasqua, visto che siamo nel periodo giusto, caccia alle uova e tutto il resto!!!!
Un bacione, ciao!!
Shuura

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