Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Taylor scese dall’auto del padre con una strana sensazione
di gioia alla bocca dello stomaco. Guardò dritto davanti a lei, mentre i suoi
capelli castani venivano scossi da un leggero
venticello estivo. La villetta a due piani che si presentava davanti a lei era
tutto ciò che desiderava vedere in quel momento.
-Taylor, vuoi una mano?- chiese
il signor McKessie scendendo dall’auto e posando le valige sul marciapiede.
-No, papà, ce la faccio.- sorrise la figlia per poi posare
il suo sguardo su di lui.
L’uomo l’aiutò a portare le valige e gli scatoloni fino
all’ingresso e la salutò con un abbraccio, a dir poco
stritolatore. Dopo cinque minuti buoni Taylor riuscì a staccarsi dal padre e
cercò nella borsone che portava a tracolla le chiavi.
Le trovò subito, con quell’elastico rosso legato in cima. Le infilò nella
toppa, perdendo un battito, e le fece girare.
Aprì la porta lentamente. Era la prima ad entrare dopo la
fine della scuola. Quanto gli era mancata quella casa.
Portò dentro le valige e gli scatoloni e li posò
davanti alle scale, chiudendo poi la porta a chiave. Si guardò un attimo
intorno, ripercorrendo nella mente ogni attimo
dell’anno precedente.
Portò le sue valige al piano superiore e le posò nella sua
stanza, quella stanza che avrebbe usato per un altro
anno. Aprì la persiana della finestra vicino alla scrivania e guardò fuori di essa, vedendo il campetto da basket per i due Wildcats con
cui aveva convissuto.
-Taylor!
Questa voce fece voltare immediatamente la ragazza in
questione, facendola sorridere sorpresa e felice. In fretta scese le scale e si
ritrovò davanti una ragazza dai lunghi e boccolosi capelli neri e grandi
occhioni da cerbiatto. Aveva la pelle abbronzata e un’espressione di pura gioia
stampata in viso.
Si staccarono dopo pochi minuti guardandosi negli occhi,
quanto era forte la loro amicizia.
-Com’è andata in Spagna?- chiese Taylor aiutandola a
portare uno scatolone in cima alle scale, fino alla stanza dell’amica, -E’
dalla fine della scuola che non ti vedo.
-E’ andata benissimo.- sorrise Gabriella, un po’ per le
vacanze appena passate, un po’ per la felicità di rivedere quella stanza, -Io e
Troy ci siamo divertiti molto!
-Quando sei tornata?- domandò
ancora l’amica aprendo la persiana e facendo entrare la luce nella camera.
-Ieri sera.- rispose Gabriella.
-Troy dov’è?
-Arriverà fra un’ora.- la mora
guardò la sua
migliore amica dritta negli occhi, -Taylor, è stato fantastico. Ho passato
tutta l’estate con lui, gli ho mostrato tutta Barcellona e sono felicissima!
-Sono contenta per te.- disse la castana sincera.
-Chad? Quando arriva?- chiese
Gabriella aprendo la sua valigia.
-Ha detto che prima doveva
passare da Eric. Basket.- rise Taylor alzando gli occhi al cielo.
-Quei due ormai sono diventati amici.-
rise la mora.
-Meno male, no?- chiese Taylor, -Almeno la smetterà di essere geloso.
-Ti ricordi la scenata che ha fatto
quando è venuto qui Eric?- rise Gabriella.
-Certo!
Inizio Flashback
-Si può sapere che
accidenti vuoi?- domandò irata.
-C’è il tuo ragazzo.-
sillabò lui lanciandole un’occhiataccia.
-Io non ho il ragazzo.- rispose la castana confusa.
-E allora come lo chiami il postino giovane di Alberenque che in questo
momento è seduto nel nostro salotto e che chiede di te?- domandò ironico tutto
d’un fiato il ragazzo.
-Eric?- chiese
Gabriella, che conosceva il ragazzo, apparendo sulla soglia e mostrando gli
occhi lucidi e rossi per il pianto.
-Non ti sembra
eccessivo piangere per una litigata con Troy?- chiese Chad ancora all’oscuro di
ciò che era successo la sera prima.
-Vado a vedere cosa
vuole Eric.- disse Taylor troncando il discorso.
Fine Flashback
L’ora dopo la passarono a
sistemare la propria roba, fino a quando non sentirono la serratura scattare.
-Ragazze, ci siete?- chiese una
voce fin troppo conosciuta.
Le due scesero in fretta verso l’ingresso e salutarono
ognuna con un bacio il proprio ragazzo, che poggiarono
immediatamente le loro valige.
-Ti trovo bene, Gabriella.- sorrise Chad stringendo una
mano di Taylor.
-La Spagna è magnifica.- disse
Troy passando un braccio sulle spalle di Gabriella, rivelando l’abbronzatura
sotto la camicia a mezze maniche bianca, -In particolar modo se la visiti con
una ragazza come la mia!
-Don Giovanni.- rise Gabriella.
-Noi invece abbiamo passato l’estate qui ad Albuquerque.-
disse Chad sorridendo alla sua ragazza, -Ma siamo stati sempre insieme.
-Vi ricordate quando Troy non
voleva farti partire per la Spagna, Gabriella?- chiese Taylor all’amica.
Lei annuì vigorosamente e insieme a Troy
ripercosse quel momento.
Inizio Flashback
-No! Tu non parti
insieme a Jeremy!- esclamò Troy ad alta voce guardando
la sua ragazza come se avesse appena detto di volere trasferirsi su Marte.
-Troy, non succederà
nulla, stai tranquillo.- cercò di tranquillizzarlo
Gabriella, seduta sul letto del ragazzo.
-Come faccio a stare
tranquillo?- chiese scandalizzato, -Se ripenso a
quello che è successo a Capodanno… Mamma mia, mi prudono le mani!
-Finiscila, devi fidarti di me.- disse la ragazza.
-Io mi fido di te.-
affermò il ragazzo sedendosi accanto a lei sul letto dalle coperte rosse e
bianche, -E’ di quello stupido opportunista che non mi fido!
-Troy, calmati. Respira!- rise la mora.
-Gabriella, tu non parti.- ordinò il castano.
-Troy, io parto.- disse la ragazza sorridendo dolcemente, -E’ la mia
opportunità. Mia, di Sharpay e della mia classe alla
Jake High. Se io non parto per la Spagna insieme a
loro, non darò la possibilità a nessuno di provare a vincere la borsa di studio
per continuare i nostri studi di canto.
-Ma non poteva essere estratta qualche
altra classe?- domandò il ragazzo furioso.
-Troy!- lo rimproverò
la sua fidanzata, -E’ un mio sogno, io partirò e con
me verrà Taylor, poiché cura la musica delle nostre canzoni e gli aspetti
informatici sul computer. Più tranquillo di così!
Si alzò dal letto e
si diresse verso la porta della camera, -Possibile che tu non capisca che ci tengo?- chiese uscendo e sbattendosi la porta
alle spalle.
Fine Flashback
-Mi è mancata questa casa.- disse
la castana guardandosi in giro.
-Anche a me.- sorrise Troy.
Anche Gabriella e Chad concordarono.
L’estate ormai era finita e con lei era iniziato qualcosa
di nuovo. Quell’anno li vedeva di nuovi protagonisti, li vedeva di nuovo vittime
di una Convivenza Recupero Debiti.
************
Ecco qui il continuo di “Convivenza Recupero Debiti” come
promesso!! ^^ All’inizio ero incerta se farci un
seguito, mi piaceva molto il finale che avevo messo. Poi mi sono accorta di
aver lasciato alcuni punti in sospeso e la suspence, quindi ho optato per il continuo (grazie anche alle vostre recensioni
^^).
Alla fine ho deciso di posticipare la pubblicazione del
seguito di “Un cuore malato”. Mi mancava troppo questa
ficcy!! ^^
Ringrazio tutti quelli che stanno recensendo l’ultimo
capitolo di “La sicurezza che non ho”. Se vi è piaciuta quella ficcy, questa vi
piacerà di più!! ^^
Il giorno dopo, il primo giorno di scuola, i quattro
conviventi si apprestavano a raggiungere la East High.
Di certo ritornare a scuola non era la più rosea delle prospettive, ma se
questo avrebbe portato a farli convivere di nuovo potevano accettarlo.
Le ore di lezione passarono tranquille, per quanto tranquillepossa
essere il termine adatto per specificare un’ossessione nel non ascoltare gli
insegnanti e raccontarsi cosa si era fatto durante l’estate appena finita.
Già, l’estate…
Perché quell’estate per molti era
stata diversa.
Era stata molto più romantica, divertente, vera.
Era ormai la quinta ora (l’ultima del primo giorno di
scuola), quella della Darbus, e nessuno poteva permettersi di non ascoltarla.
Quella era l’unica lezione che gli studenti seguivano, mentre l’insegnante di
teatro recitava un brano tratto da Amleto.
Gabriella alzò lo sguardo dagli appunti che stava
scribacchiando, per far intendere che stava seguendo
fisicamente ma non mentalmente. Che poi era la stessa cosa
che faceva tutta la classe. La Darbus era compiaciuta per la loro
attenzione, ma non immaginava per niente che nessuno stava seguendo con il
cervello. La moretta si portò indietro un ciuffo sfuggito alla molletta a fiore
e incontrò lo sguardo celeste del suo ragazzo. Sorrise, mentre lui ricambiava,
e intanto ripensava all’estate appena trascorsa. Quell’estate
in Spagna, a Barcellona, dove erano stati per un mese intero. Quanti posti avevano visitato, quante risate e quante carezze che
si erano scambiati. Lo amava, col cuore e con la
mente, nessuno poteva dividerli.
Taylor guardò l’amica che si stava scambiando un muto
discorso con Troy. Scosse la testa divertita mentre le
scuoteva una spalla, dato che era seduta dietro di lei. La cantante si destò,
voltandosi verso la sua migliore amica e sorridendo impacciata per poi tornare
ai suoi appunti che non avevano né capo né piede. La castana
sorrise dolcemente, per poi tornare anche lei ai suoi appunti. Qualcosa
la destò dal compito, qualcuno le stava picchiettando
la spalla.
Si voltò, mentre Martha Fox le passava un foglietto
piegato in quattro. Lo prese con discrezione e lo aprì dietro al suo astuccio.
Farti gli affari tuoi
mai? Gabriella se lo stava mangiando con gli occhi Troy,
l’hai interrotta sul più bello!
Taylor si portò una mano alla bocca, per soffocare le
risate, mentre scriveva una risposta e ripassava il biglietto alla ragazza
dietro. Martha lo passò poi a destra lanciandolo sul banco di Mark, che a sua
volta lo passò attentamente a Chad.
Sai com’è… a
Barcellona si diventa più passionali. Non voglio mica vivere un anno intero con
questi due che si scambiano lunghi sguardi.
Chad sorrise divertito, mentre si voltava verso Taylor.
La ragazza scoteva la testa in sua direzione, mentre lui le lanciava un bacio
con la mano.
Anche la loro estate era stata
magnifica, seppur in quel paese deserto durante l’estate. Si erano uniti ancor
di più, nonostante la loro relazione era molto burrascosa e piena di scherzi. A
differenza dei loro amici, loro due sapevano quando
era il momento di smettere di scambiarsi smancerie e quando quello di litigare.
Se litigavano facevano pace il giorno dopo, non
stavano mai in stato di single per
più di una notte.
Al primo posto della sua fila scorgeva Sharpay. Era
vestita sempre in modo impeccabile, sempre con il suo sorriso perennemente
interessato all’arte teatrale e con un dito fra un ciocca
bionda che rigirava nervosamente. Ogni tanto alzava lo sguardo e lo
portava su una persona seduta nella fila alla sua destra. Aveva capelli ricci
di un castano dorato e i tratti del viso spagnoli. Miguel. Già, perché ormai
era noto a tutto il mondo che Sharpay e Miguel fossero una coppia affiatata sia
sul campo sentimentale che quello musicale.
Motivo per il quale si costrinse a
guardare anche Ryan, seduto subito dietro alla sorella e davanti a Gabriella. Indossava un basco giallo, per
niente intonato alla sua camicia rosa, e pareva parecchio annoiato. Da quando
Sharpay aveva incominciato a cantare con Miguel, il fratello si era un po’
staccato (per non dire del tutto) dal teatro, cosa che fece arrabbiare di gran lunga la Darbus. Il biondino, infatti, aveva
proclamato di essere del tutto indifferente ormai all’arte teatrale e di voler
inseguire i suoi sogni. I suoi sogni, infatti, non avevano nulla a
che fare con l’arte. Avevano a che fare con il basket.
Esatto: il basket! Al solo ripensarci, Taylor le veniva da
ridere. Impossibile, nessuno aveva mai pensato che un tipo come Ryan potesse
amare il basket. Ma fu costretta a ripensarci, come
d’altronde tutto il corpo studentesco, visto che il ragazzo non aveva ancora
dato mostra di ciò che sapeva fare in campo. Ma da
come ne parlavano Troy e Chad doveva essere parecchio bravo.
La campanella la fece destare dai suoi pensieri, mentre i suoi compagni si caricavano le borse e gli zaini, apprestandosi
a tornare a casa.
-Cosa si mangia oggi?- chiese Taylor aprendo il
frigorifero.
Gabriella andò alla dispensa, dove ricavò un barattolo,
-Ragù?
-Pennette?- domandò l’amica prendendo da un’altra dispensa
un pacco di pasta.
-Aggiudicato!- batté un cinque contro la mano di Taylor.
-Lasciamo le cuoche provette a preparare il pranzo, prima
che ci facciano lavorare.- sussurrò Troy ridacchiando.
Chad fu immediatamente d’accordo e cercarono di uscire
dalla cucina.
-Dove andate?- chiese Gabriella prendendoli per le
orecchie, -Abbiamo bisogno di due aiutanti per apparecchiare in salotto.
I due ragazzi sbuffarono, mentre la mora lasciava loro le
orecchie. Taylor mise una pentola d’acqua sul fuoco, senza tentare di nascondere
un risata.
-Tu che ridi?- domandò Chad
incominciando a prendere la tovaglia da un cassetto vicino al lavandino.
-Non ci conoscete ancora bene.- si giustificò
la castana, -Davvero pensavate che non ci saremmo accorte della vostra piccola fuga? Siamo spiacenti, ma le
regole sono regole.- concluse con un ghigno.
I due giocatori boccheggiarono qualche secondo, impauriti
da quello che stavano dicendo loro.
-Non ditemi che…- incominciò
Chad.
-Esatto.- confermò le loro supposizioni Gabriella.
Prese un foglio dalla borsa, che aveva appoggiato sul
bancone, e una spilla magnetica e lo mise sul frigorifero. I due ragazzi si
avvicinarono al mobile e scorsero rattristati i punti sul foglietto a
quadretti.
Regole principali
1.A turno si cucina, si pulisce la casa e la si tiene in ordine.
2.Ognuno deve fare
qualcosa in casa.
3.Non si organizzano festini o roba di questo
genere (tranne per le feste principali).
4.Ognuno deve contribuire alle spese del vitto
e dell’alloggio.
5.La pulizia dei bagni è di competenza di ognuno a turno. NON si accettano scuse!!
6.Ci si aspetta ogni mattina per fare la strada insieme, così da evitare punizioni di ogni
genere.
7.Ci si aiuta nei debiti
formativi, altrimenti la convivenza durerà in eterno.
8.Non si invitano
cheerlader. I Wildcats possono essere invitati a casa.
-Questa ultima regola non c’era però.-
fece notare loro Troy con un sorrissetto.
-Abbiamo ritenuto giusto
aggiungerla.- rispose non curante la sua ragazza incominciando a versare la pasta.
-La settima regola potremmo
modificarla.- disse Chad circondando la vita di Taylor con le braccia,
-Non credo vi dispiaccia convivere con noi.
-No.- rispose questa, -Ma non è
in questo modo che riuscirete a scampare ai vostri doveri. O
apparecchiate o mangiamo tutto noi.- aggiunse con un sorriso angelico.
I due bofonchiarono qualcosa in
risposta e si apprestarono ad apparecchiare il salotto. Dopo mezz’ora avevano
già finito di pranzare e stavano già per andare a lavare i piatti.
-Quando ricominciate a lavorare voi?- chiese Gabriella mentre raccoglieva delle fette di pane
inutilizzate.
-Domani, la squadra si riunisce per il campionato.- spiegò
Troy mentre chiudeva una scatola di formaggio fresco,
-Voi?
-Io incomincio nel fine settimana.-
rispose la moretta.
-Io oggi. Il signor Baylor mi vuole al negozio di animali subito.- spiegò mentre riponeva nel lavello i
piatti.
-A proposito di animali…
Tutti si voltarono verso Chad curiosi, aspettando che
finisse la frase.
-Dov’è Decats?- domandò il
ragazzo guardandosi intorno.
Taylor si portò una mano alla bocca e sgranò gli occhi,
-Cavolo, me la sono dimenticata!- asserì disperata.
I tre la guardarono scioccati. Taylor spostò lo sguardo su
ognuno di loro, prima di scoppiare a ridere.
-E’ una cosa divertente secondo te?- domandò Gabriella confusa.
-L’ho portata a fare la vaccinazione!-
spiegò tra le risate, -Vado a prenderla stasera! Dovevate
vedere le vostre facce!- rise ancora tenendosi la pancia con le mani.
I tre la guardarono con espressioni alquanto sbigottite.
-L’estate ti ha reso più pazza di quanto lo eri prima.-
commentò Gabriella mentre ritirava la tovaglia.
§§§§§§§§§§§§
-Sono contento che sei tornata a
lavoro.- disse il signor Baylor mettendosi un capello grigio in testa, -Anche
oggi ho un impegno fuori che mi terrà occupato per un paio d’ore. Meno male che
sei tornata.
-Anche io sono contenta.- replicò Taylor
mentre chiudeva la gabbia di due uccellini variopinti, -Mi mancavano i
miei amici.- disse riferita agli
animali intorno a lei.
-Ci vediamo più tardi.- salutò
l’uomo uscendo dal negozio.
Taylor sorrise ricambiando il saluto e si mise dietro il
bancone alla ricerca dei semi per il pappagallo all’ingresso. Quando li trovò andò dal volatile per nutrirlo, ma il
campanello della porta appena aperta la costrinse ad alzare lo sguardo.
-Ciao.- sorrise il ragazzo vedendola.
Taylor rimase immobile qualche secondo. Il
ragazzo appena entrato aveva capelli neri e carnagione chiara. Gli occhi
erano di un azzurro intenso e sul suo viso un sorriso enigmatico.
-Ciao.- rispose lei continuando a cibare il pappagallo,
-Posso fare qualcosa per te?- domandò mentre tornava
dietro al bancone.
-Stavo cercando un coniglietto.-
disse il
ragazzo guardandosi intorno.
Taylor lo scrutò qualche secondo, indecisa se ridere o ridere. Beh... era abbastanza normale. Vedendola divertita
il ragazzo si affrettò a spiegare.
-Non è per me. È per la mia
sorellina di dieci anni. Domani è il suo compleanno e ha sempre desiderato un
coniglio.- spiegò con una risata.
-Beh, ne abbiamo uno
particolarmente carino.- disse Taylor mostrando una gabbietta in cui c’era un
coniglio piccolo e bianco come la neve, -Potrebbe piacere a…?
-Rochelle.- sorrise il ragazzo, -E’ semplicemente
perfetto.
Tirò fuori il portafoglio e Taylor pigiò qualche tasto
della cassa, per poi dargli uno scontrino e la gabbia
col coniglio.
-Si chiama Batuffolo.- disse mentre
gli passava la gabbia, -Prenditene cura, ok?
-Ok.- sorrise il ragazzo, -Io sono Harry.- si presentò mentre riponeva il portafoglio nella tasca
inferiore dei jeans, -Beh, abbiamo detto tutti i nomi. Manca solo il tuo.
La ragazza rise e lo guardò, -Mi chiamo
Taylor.
-Ci vediamo, Taylor.-
la salutò il ragazzo mentre usciva dal negozio.
Taylor non aveva la minima idea che quel ragazzo l’avrebbe
rivisto sul serio.
************
Ecco qua il secondo capitolo, dove iniziano ad entrare
nuovi personaggi ^^
Posto questo capitolo per festeggiare il
fatto che oggi mi è arrivata la lettera della scuola e ho scoperto di
essere stata PROMOSSA con due debiti!! Siii, finalmente pace assoluta e niente
ansia XD
Ringraziamenti (tra l’altro un’emozione!!
*-* Sono tutti contenti di rivedere questa ficcy *-*):
_PinkGirl_ (Ma ti pare che non parlo di
Sharpay e Miguel???!!! XD Non vedo l’ora di sentirti
su msn e grazie ancora per il template: è divino!! Fammi sapere e grazie mille
^^)
Vivy93 (Ecco qui il nuovo chappy ^^ Certo
che è ufficiale, non potevo lasciarla nel dimenticatoio questa ficcy. E poi mi
sono venuti in mente dei risvolti inaspettati eheh.
Grazie anche a te e fammi sapere =^^=)
Herm90 (Sorellina!!!!
Promossa, e tu??XD Ehm… sì, ecco…
non incominciare a minacciare di morte Harry perché mi serve per la ficcy.
^^’’’ Fammi sapere ok?? Grazie sister!!)
francy92 (Sì!! Eccomi qui ^^ Recensisci ancora e grazie anche a
te!)
silvia90 (Ti era mancata questa ficcy? ^^ Grazie mille anche a te,
fammi sapere eh!! Ci conto!!)
Barbycam (Sisi, quando un sogno si avvera
u.u Mamma mia, sono così contenta che riscuote tanto
successo!! ^^ Commenta ancora e aggiorna la tua ^^ Grazie!)
stellina (Ecco qui il continuo ^^ Fammi sapere e grazie anche a
te!!)
kikka93 (Tranquilla, ultimamente anche il mio pc fa i capricci
> < Perché, devo scrivere male? XD Grazie e fammi sapere non appena il pc
va XD)
live in
love (Ciao!! XD
Adesso ho continuato XD Grazie mille e recensisci ancora ^^)
A chi deve aggiornare: AGGIORNATE!!!!
XD Anche se non recensisco questo non vuol dire che
non vi seguo!! ^^
Ryan tirò a canestro sviando attentamente le mosse di
Zeke.
-Per oggi può bastare!- esclamò ad alta voce il coach
Bolton dopo aver fischiato, -Bel tiro Ryan.- aggiunse mentre
si dirigeva nel suo ufficio con una cartellina in mano.
Il biondo sorrise, mentre si metteva un asciugamano
rosso intorno al collo.
-Ottimo lavoro, Ryan.- gli tirò una
pacca sulla spalla Troy, -Davvero, sei stato grande in queste settimane
di prova.
-Confermo!- esclamò Chad mentre
con i compagni di squadra riprendevano i palloni a terra.
-Per questo abbiamo deciso una cosa.- sorrise Zeke
mettendogli un pallone tra le mani, -Sei in squadra.
-Cosa?- Ryan guardò ad uno ad uno i
giocatori, come cercare un fondo di verità.
Ormai erano due mesi che aveva scoperto quella passione
per il basket e due settimane (da quando era iniziata la scuola) che si
allenava con loro.
-Cioè… dite sul serio?- chiese ancora il biondino
sorridendo felice.
-Ti conviene farci vincere la finale,
altrimenti ti veniamo a cercare.- lo spintonò Chad amichevolmente.
Ryan gli tirò un pallone ridendo e in pochi secondi si
scatenò una battaglia a suon di basket.
-Cosa sta succedendo qui?
Tutti si voltarono, mentre tre ragazze entravano in
palestra.
-Ryan è entrato in squadra.- rispose
Troy passando un braccio intorno alle spalle di Gabriella.
-Davvero??- Sharpay si slanciò
col corpo e abbracciò il fratello, -Sono tanto felice per te!- poi si distaccò
tirandogli un asciugamano, -Ok, magari continuiamo dopo a festeggiare, non
voglio rovinarmi i vestiti.- disse indicando la sua minigonna a balze nera e la
maglietta a righe bianche e oro, -Vai a farti la doccia!- ordinò indicando la
porta che dava agli spogliatoi e facendo ridere tutti.
-Mi aspetti? Vado a farmi la doccia e ti accompagno a
lavoro.- sorrise Troy chinandosi a baciare una guancia della mora.
Gabriella annuì, mentre i ragazzi si dirigevano verso gli
spogliatoi. Appoggiò lo zaino sulla panca dei Wildcats e si mise a posto la
maglietta a fiori azzurra e fece di nuovo il risvolto
ai jeans bianchi, altrimenti sarebbero andati sotto alle ballerine azzurre
brillantinate.
-Non mi hai raccontato ancora della Spagna.- sorrise
Sharpay sedendosi sugli spalti.
-Che cosa dovevo dirti?- chiese la mora sorridendo
imbarazzata, mentre lei e Taylor si sedevano accanto alla
bionda, -E’ stato stupendo. Abbiamo riso tanto, ci
siamo divertiti. E’ stata una bella esperienza.
-Sì, ma da quel punto di vista?- Sharpay sorrise
birichina.
-In che senso?- Gabriella era confusa, Taylor si batté una
mano sulla fronte divertita.
-Vuole sapere se hai fatto l’amore con Troy.- rise Taylor.
-COSA?- urlò la mora, facendo sì che la sua voce fosse
amplificata all’interno della palestra.
-Dai, ti scandalizzi per così poco!- Sharpay cercò nella borsetta uno specchietto e si mise a posto i
suoi boccoli perfetti.
-Sharpay!- esclamò l’amica imbarazzata, -Ma come ti
vengono in mente certe cose?- domandò con un filo di voce in corpo.
-Scusa, ma che male c’è? E’ l’argomento più scottante in
campo sentimentale.- disse la bionda, mentre passava a
esaminare le sue ciglia perfette.
-E’ imbarazzante lo stesso!- commentò la mora
gesticolando, -Non puoi dirmi certe cose, questo vuol dire
che tu e Miguel…
La bionda sorrise e la incitò con lo sguardo a
terminare la frase, mentre Gabriella e Taylor la osservavano critiche. Taylor
fu la prima a riprendersi, infatti rise divertita
dalla espressione angelica della bionda e quella scandalizzata della mora.
-Non è possibile…- mormorò
Gabriella fissandola, -E quando… come…
-Il come non ho intenzione di
dirtelo.- sorrise Sharpay divertita, -Per quanto riguarda il quando è successo
un mese fa. Ed è stato bellissimo.
-Taylor, aiutami. Dille che è una
cosa imbarazzante di cui parlare!- esclamò Gabriella strattonando un braccio
della sua migliore amica.
-Mi dispiace deluderti.- si arricciò una ciocca di capelli
Taylor, -Ma io e Chad ne abbiamo già parlato.
-Cosa??- sgranò gli occhi
l’amica, -Stai scherzando, vero?
-Niente affatto.- scosse la testa la castana, -Abbiamo
affrontato l’argomento due mesi fa, mentre stavamo in camera sua a studiare
chimica per settembre.
-Sì, adesso si dice studiare!- alzò gli occhi al cielo Sharpay.
-Stupida!- rise Taylor, -Semplicemente è uscito questo argomento e noi ne abbiamo parlato. Abbiamo deciso
che se deve accadere, deve accadere spontaneamente.
-Su questo sono d’accordo.- annuì
vigorosamente l’amica bionda.
-Voi siete pazze…- sussurrò la
mora.
-Chi è pazzo?
Le tre alzarono lo sguardo e incontrarono quelli curiosi
della squadra di basket della East High.
-Lasciate stare.- sorrise Taylor alzandosi e lisciandosi
la gonna al ginocchio rossa, intonata con la maglietta a barca bianca che
indossava, stringendo poi una mano di Chad, -Andiamo?
-Dove andate?- chiese Gabriella curiosa.
-A fare la spesa. Oggi tocca a
noi.- rispose Chad, -Ci vediamo.- salutarono in coro i due uscendo dalla
palestra.
-Dai, Ryan. A casa ci sono mamma e papà, finalmente sono
tornati da uno dei loro viaggi di lavoro.- sorrise Sharpay caricandosi la borsa
sulle spalle, mentre il fratello portava sulle spalle il borsone del basket, -Saranno contenti di sapere che sei entrato in squadra.
-Allora ci vediamo domani.- salutò
Ryan alla squadra e a Gabriella.
-Dai, ti accompagno a lavoro.- salutò
Troy con un gesto la squadra e i due uscirono dalla scuola.
Qualche minuto più tardi stavano già facendo
la strada per il negozio di cd e Gabriella era in imbarazzo per l’argomento che
aveva affrontato con le amiche.
-Qualcosa non va?- domandò Troy
preoccupato, non era da lei essere così taciturna.
-No, niente, tranquillo.- si affrettò a giustificarsi la
fidanzata.
-Ella…- solo lui la chiamava così.
Che nomignolo buffo si ritrovò
a pensare Gabriella, -Davvero, non è niente. Sono solo
soprapensiero.- lo rassicurò lei.
-Sicura?
Gabriella si fermò. Indicò una panchina e si sedettero
appoggiando lo zaino della mora e il borsone di lui.
-Prima, in palestra, io e le altre abbiamo
affrontato un argomento un po’ imbarazzante.- rivelò con un filo di voce.
-Quale argomento?- le spostò una ciocca di capelli neri
sfuggita alla pinza azzurra.
-L’amore.
-Cosa c’è di imbarazzante? Noi
due siamo innamorati, no?- sorrise Troy.
Gabriella sbuffò, diventando sempre più rossa, -Non nel
senso metaforico…
-Non ti capisco, potresti essere
più chiara? Sei tu il genio, non io.- ridacchiò il
ragazzo.
-Nel senso… fisico…- mormorò abbassando lo sguardo.
Troy capì, -Oh…- commentò a disagio, -Beh… è un argomento scottante…
La ragazza annuì, -Appunto.
Troy sospirò, -Ci trovi qualcosa
di strano?
-Beh, tutti ne parlano. Chad e Taylor ne hanno parlato.
Sharpay e Miguel… beh, loro due lasciamo perdere…
Troy sorrise ancora, scotendo la testa sempre più
divertito. Per lui non era un problema, dato che quel mondo non era più un
mistero per lui. Aveva scoperto quel lato dell’amore una sola volta.
-Ne parleremo quando sarà il
momento.- la zittì lui caricandosi il borsone sulle spalle e alzandosi sulla
panchina, -Non voglio mettere fretta ad una cosa che ti imbarazza, ok?- domandò
porgendole una mano.
La mora piegò le labbra rosa in un sorriso, per poi
caricarsi lo zaino su una spalla e prendere la mano del ragazzo.
Era stato fantastico. Non l’aveva messa in imbarazzo e
aveva accettato la sua riluttanza nell’affrontare l’argomento in quel momento.
Ne era certa. Ora l’amava più che mai.
************
Ok, non dico niente. Passo direttamente ai ringraziamenti.
francy92 (Harry intendi? Beh, diciamo che
è fantastico come lo immagino io fisicamente, ma creerà un po’ di casini ai
quattro XD Grazie mille e recensisci ancora!! ^^)
_PinkGirl_ (Decats arriva nel prossimo
capitolo, tranquilla ^^ Comunque, tranquilla. Dammi
tutti i consigli che potrebbero stravolgere la storia XD Grazie e fammi sapere
ps: aggiorna in fretta la tua, vivo nell’ansia per il provino di Sharpay e Troy
XD)
kikka93 (Macchè offesa!! Io?? XD Tranquilla, non mi sono offesa
per niente, era una battuta la mia. Ci hai azzeccato su Harry sisi fammi sapere
e grazie.)
Buffy86 (Aaahhh!!
Sei tornata!! XD Mi eri sparita dalle recensioni!! XD Harry sta diventando il chiodo fisso di tutte eheh
grazie mille e commenta ancora *-*)
stellina (Anche te ossessionata da Harry, eh?? Comunque
c’è nel prossimo chappy e si scoprirà cosa ha intenzione di combinare. Grazie
un miliardo di volte e fammi sapere =^^=)
Barbycam (Cioè… tu
non puoi iniziarmi altre ficcy e non concludere False Personality!! XD Comunque scusa se
non recensisco, ma non ho l’adsl e quando mi collego ho giusto il tempo di
leggere le vostre ficcy. Comunque leggo, tranquilla, e
mi piace molto l’idea di Una settimana al
mare, tanto che mi ha ispirato una Chaylor ^^ In bocca al lupo per gli
esami òò. Aaahhh mi sono dilungata, grazie mille e fammi sapere XD)
Herm90 (No, infatti
sorellina. Non si può definire per niente “brutto”. XD Ma, ti scongiuro, non me
lo uccidere per nulla al mondo. Io non ho ucciso Jamie, tu
non uccidi Harry. Ok?? XD Siii, che bello! Promossa anche te!! Siamo delle grandi sorellina!
Fammi sapere e grazie mille Ps: Anche se hai il blocco continua a scrivere,
perché sei semplicemente bravissima!!!! ^^)
silvia90 (Ti dirò una cosa: oltre a Harry nascerà un nuovo
personaggio. Basta, mi cucio la bocca u.u Grazie e fammi sapere eh!!)
live in
love (Ma GRAZIE!!!
^^ Mi fa piacere, davvero!! Fammi sapere!! ^^)
Grazie mille a tutti!! ^^ Fatemi
sapere in tanti per questo chappy, l’ho scritto così perché devo inserire
alcune scene importanti per i prossimi chappy. E poi adesso sono grandi e vaccinati e credo ne debbano parlare u.u
-Gli è successo qualcosa?- domandò Taylor
mentre il proprietario spariva di nuovo nel retro bottega.
-No, sono venuto a fargli fare la
vaccinazione.- Harry si voltò verso Chad, accorgendosi finalmente della sua
presenza, -E’ un tuo amico?- domandò sorridendo alla ragazza.
Chad passò un braccio sulle spalle della ragazza, -Sono il
suo ragazzo.- rivelò mentre porgeva la mano, -Chad.-
si presentò freddamente.
-Harry.- fece con lo stesso tono e stringendo la mano il
moro.
Taylor inarcò un sopraciglio.
-Beh, ora andiamo. Dobbiamo andare a fare la spesa.- disse
Chad mentre guardava freddamente il ragazzo, -Sai, abitiamo
insieme.
-Cosa?- alzò le sopraglia Harry.
-E’ un progetto della scuola.- spiegò Taylor cercando di
capire perché Chad le stringeva così le spalle, -Viviamo
insieme con due nostri amici per tutto l’anno per aiutarci nei debiti. Questo è
il secondo anno.
-Capisco.- Harry fissò lo sguardo in quello di Chad.
-Dai, andiamo.- Taylor si voltò verso la porta.
-Ci vediamo, Taylor.- salutò Harry
mentre lanciava un sorriso di sfida al riccioluto.
Taylor ricambiò il saluto con un sorriso, per poi uscire
dal negozio. Tolse il braccio di Chad e si massaggiò una spalla.
-Come mai stringevi così tanto?-
domandò cercando di diminuire il dolore alla spalla destra.
-Come vi siete conosciuti?- Chad la
guardò serio.
-E’ venuto a comprare un coniglio la settimana scorsa, per
sua sorella.- rispose la castana.
-Non mi piace.- sussurrò Chad mentre
si teneva su una spalla il borsone di basket.
-Cosa non ti piace?- si incuriosì
la fidanzata.
-Che tu parli con quel Harry. Non prevedo
niente di buono.- rispose calcando sul nome “Harry” una nota
dispregiativa.
-Perché sei un veggente?
Chad in risposta la guardò
seriamente, -Sai cosa intendo.
-No, non lo so.- commentò Taylor,
per poi sorridere apertamente, -Non ci posso credere: sei geloso!
-Io non sono geloso.- scrollò le
spalle il ragazzo guardandosi intorno.
-Tu sei geloso.- lo canzonò
ancora la ragazza ridacchiando.
-Senti, io – non – sono – geloso.- sillabò Chad nervoso.
Taylor intrecciò le mani dietro al suo collo e si alzò in
punta di piedi, -Puoi stare tranquillo, l’unico che mi interessa
sei tu.- disse prima di baciarlo.
Chad la strinse a sé sorridendo contro
le sue labbra, -Ne sei sicura?
-Certo!- esclamò fieramente Taylor, poi assunse
un’espressione pensierosa, -Certo che se incontrassi Chad Micheal Murrey
sarebbe tutta un’altra storia.
-Ah, sì?- Chad la sollevò da terra facendole fare un giro in aria.
-Dai, mettimi giù!- implorò la ragazza ridendo.
-Non ci penso nemmeno.- rise a
sua volta Chad.
-Dai, scherzavo! Te lo giuro,
mettimi giù!
Chad l’appoggiò a terra, prendendole una
mano, -Un giorno di questi mi farai impazzire, Tay.
-Troppo tardi.- scherzò lei,
mentre camminavano verso il supermercato più vicino.
Chad la baciò prendendole il viso tra le mani, sotto lo
sguardo di Harry che era appena uscito dal negozio di animali
e che aveva assistito a tutta la scena. Le labbra del moro si piegarono in un
ghigno.
Preparati Chad. Lei
sarà mia!
§§§§§§§§§§§§
-Finalmente! Pensavamo di denunciare la vostra scomparsa.-
disse Gabriella non appena vide entrare dalla porta di casa Taylor e Chad, -Ho una fame!
Si avvicinò a loro, mentre si faceva una coda alta, e
prese due sacchetti della spesa.
-Già, ti immagini i titoli?-
sorrise Troy facendo altrettanto, -Scomparsi
due ragazzi. Stavano facendo la spesa: Gabriella aspetta ancora la cena!
Gabriella poggiò le buste sul bancone della cucina e
spintonò leggermente il suo ragazzo.
-Scusate, è che siamo andati anche al negozio di animali. Dovevo farmi spostare l’orario.- spiegò Taylor mentre riponeva delle bottiglie d’acqua nel
frigorifero bianco.
Un abbaiare arrivò alle loro orecchie e in pochi secondi
Taylor si ritrovò tra le braccia Decats.
-E tu da dove spunti fuori?- domandò
Gabriella grattando dietro le orecchie della cucciola.
-Probabilmente dalla mia camera, l’avevo
lasciata lì stamattina.- spiegò Taylor con un sorriso.
-Vieni dal papà, Decats.- Chad prese la cucciola tra le
braccia e incominciò ad accarezzarla amorevolmente,
-Sì, la mamma è stata cattiva vero? Ti ha lasciata
tutta sola in camera sua.
-Non pensavo di avere un figlio con te.- sorrise
innocentemente Taylor mentre Chad metteva a terra la
cagnolina.
-Spiritosa.- commentò con sarcasmo.
Dlin Dlon
Chad guardò i conviventi, -Vado
io.
Uscì dalla cucina e guardò dallo spioncino della porta
d’ingresso. Si allontanò sorpreso, mentre apriva la porta.
-E tu che ci fai qui??- domandò
alzando la voce, così da far preoccupare gli altri in cucina.
I tre si catapultarono all’ingresso, dove una ragazza dai
lunghi capelli neri e una carnagione scura sostava davanti alla porta con una
valigia azzurra accanto alle gambe.
-Ciao, fratellone.- sorrise la ragazza avvicinandosi
lentamente a Chad.
Allacciò le mani dietro al suo collo e incastrò la testa
nell’incavo fra il collo e la spalla. Chad, dapprima sorpreso, la strinse a sé
con le braccia, chiudendo gli occhi. Si staccarono e il giocatore la osservò
bene.
-Cos’è successo?- sospirò
incrociando le braccia al petto.
-Ho bisogno di un posto dove stare.- disse la mora
sorridendo impacciata, -Ti dispiace se resto qualche giorno?
Chad prese la valigia, -Sei la benvenuta.- sorrise
passando un braccio sulle sue spalle, si voltò verso i coinquilini, -Vi dispiace se mia sorella Jakie sta qualche giorno da noi?
-Non c’è problema.- sorrise Gabriella
avvicinandosi, -Ti mostro la tua stanza. Per fortuna ce n’è una degli
ospiti vicino al salotto.- spiegò mentre Troy prendeva
la valigia dalle mani di Chad.
-Grazie mille.- ringraziò mentre
si dirigevano verso la stanza con Troy al seguito.
Taylor si avvicinò a Chad e lo osservò un po’ incerta,
-Così quella è Jakie.- mormorò con un filo di voce.
-Già.- annuì il ragazzo sospirando,
-Chissà cos’ha combinato questa volta.
La fidanzata gli appoggiò una mano sulla spalla, -Stai
tranquillo, sono sicura che non è niente di grave.
-Lo spero.- confessò lui chiudendo
la porta che era rimasta aperta.
-Ehi.- Taylor lo fermò prima che andasse in cucina, -Ci sono io, lo sai. Stai tranquillo.- sorrise abbracciandolo.
Il ragazzo l’abbracciò a sua volta, mentre cercava di
capire come mai sua sorella fosse lì e che cosa aveva potuto combinare.
-Non lo so, lei è così imprevedibile.- la guardò lui,
-L’ultima volta che ci siamo visti è stato due anni fa, quando lei ha lanciato
una borsetta in testa a un agente di polizia. Cosa può esserci di peggio?
-Una rapina?- azzardò Taylor facendo sorridere finalmente
il suo ragazzo, -Dai, stai tranquillo. Se vuoi ci parlo io con lei.
-No, Jakie è molto attaccata a me.- spiegò
staccandosi, -Sono l’unico di cui si fida, è compito mio. Meglio
che mi prepari mentalmente. Ma ti ringrazio,
non saprei cosa fare senza di te.
Taylor lo baciò su una guancia, -Vai
a parlarle.- sorrise spingendolo verso la stanza degli ospiti.
Chad seguì il consiglio ed entrò nella stanza dove
Gabriella e Troy stavano tenendo compagnia alla
sorella di soli quindici anni.
-Potete lasciarci soli?- chiese ai due amici.
Gabriella e Troy annuirono uscendo dalla stanza e
chiudendosi la porta alle spalle.
-Cosa hai combinato stavolta?-
chiese Chad sedendosi sul letto accanto a Jakie.
-Sono scappata di casa.
************
Ma buonasera! XD Per Chad i problemi
sono arrivati direi ç.ç mi dispiace fargli questo ma
allo stesso tempo mi diverto! XD Scusate l’immenso ritardo, ma non riuscivo a collegarmi di nascosto.
Grazie a:
diavoletta_verde (Io credo che qualche casino lo
combinerà ^^ Comunque sono contentissima che sei tornata finalmente!!! ^^ Ed
hai ragione, ora la sezione HSM si sta man mano riempiendo. Dici
che supereremo quella di Harry Potter? XD Grazie mille e fammi sapere!)
_PinkGirl_ (Beh, io Sharpay l’ho sempre
immaginata forte e senza peli sulla lingua. Quindi… XD Ok, fammi sapere e
grazie anche a te!!)
francy92 (Grazie!!!! Fammi sapere!! =^^=)
live in
love (x 2
recensioni: grazie e commenta ancora ^^)
Barbycam (Sisi, era troppo tenera!! XD Fammi sapere e grazie mille!!)
kikka93 (Beh, mi serviva come introduzione di alcuni chappy
prossimi alla vostra lettura ^^ Fammi sapere e grazie mille!)
stellina (Troy è SEMPRE carino!! XD Grazie mille e recensisci
ancora ^^)
evanescense88 (Credo che il primo capitolo della saga sia più
bello, questo sta venendo secondo l’ispirazione del momento ^^ Fammi sapere e
grazie per essere tornata a recensire!!)
step up (wuaa!! Grazie!! *-* Essere
additata come una brava scrittrice mi fa molto piacere, fammi sapere ok?? Ci conto!!)
silvia90 (Aggiornato, non presto, ma aggiornato. Esatto, non dico
niente XD Fammi sapere e grazie mille!!)
Herm90 (Harry è arrivato. No, ferma con
quella mannaia XD Ok, grazie mille e recensisci ancora sorellina!!)
Buffy86
(Mah, chi lo sa.
Può succedere ogni cosa quando un sogno si avvera, no??
Fammi sapere e grazie mille *-* occhioni *-*)
*AqUa
PrInCeSs* (Ok o.o
non ho tempo di rispondere a tutto, ma mi fa piacere che sei arrivata tra le
mie recensioni!! Continua pure a scrivermi dei poemi
perché mi fa assolutamente piacere!!!! ^^ Chaddino è
solo mio, quante volte devo dirvelo?? XD No, scherzo. Ce lo dividiamo, comunque grazie mille e fammi sapere!! ^^)
Ok, ma quante siete?? O.O Che
onore, veramente!! *-* Continuate a recensire!! ^^
Chad si alzò di scatto dal letto, osservando la sorella
fisso negli occhi.
-SEI SCAPPATA DI CASA?- urlò portandosi le mani tra i
capelli ricci.
-Vuoi farlo sapere a tutto il vicinato?- domandò Jakie con
sarcasmo.
-Non mi pare il momento di scherzare!- esclamò Chad
alzando ancora la voce, -Ma ti rendi conto di quello che hai fatto??
-Pensavo che almeno tu mi avresti capita.- ribatté la
sorella abbassando lo sguardo.
Il ragazzo si tolse le mani dai capelli e la guardò
scioccato, -Ti ho capita più di una volta, ma questa cosa non riesco proprio a
mandarla giù. Per quale motivo sei scappata di casa?
Jakie incrociò le gambe perfette, vestite di jeans scuri,
-Vogliono mandarmi in un collegio, Chad.- rivelò mentre gli occhi le divenivano
lucidi, -Vogliono chiudermi in un collegio! Vogliono liberarsi di me!
-Perché vogliono mandarti in collegio?- domandò il
fratello, anche se poteva intuire bene il motivo.
-Sono stata sospesa un’altra volta da scuola.- rispose la
sorella alzando lo sguardo verde e fissandolo nel suo, -Ma non l’ho fatto
apposta! Lo giuro!- si giustificò mentre le lacrime le solcavano le guance.
Chad si sedette accanto a lei sul letto e le prese una
mano, -I nostri genitori ti hanno dato più di una possibilità, tu hai violato
le loro regole più di una volta e questo non lo dovevi fare.
-Regole? Ma come si può vivere di sole regole??- domandò
Jakie piangendo copiosamente.
-Jakie, le regole di mamma e papà non hanno ucciso né me
né nostro fratello Kyle. E probabilmente non uccideranno nemmeno Natalie.-
sospirò Chad.
Ora che ci penso ho
una famiglia troppo numerosa. Devo stare attento a Natalie, prima che diventi
come Jakie.
-Dai ragione a loro?- chiese Jakie incredula, -Non mi
sembra che tu sia stato molto disponibile nel rispettarle.- gli fece notare con
un sorriso divertito.
-Do ragione a loro.- Chad le asciugò una lacrima con il
palmo della mano libera, -Le loro non sono regole difficili da sopportare.
Riguardano solo il rispetto del coprifuoco, studiare e aiutare in casa quando
ce n’è bisogno. Tu non hai mai fatto una di queste tre cose.- le fece notare
con ironia, -Hai avuto tante possibilità di farla franca, ma io non ti posso
difendere per sempre.
-Perché no? Tu sei sempre stato dalla mia parte! E alla
mia età, facevi cose peggiori delle mie!- lo accusò con un dito.
-Appunto.- confermò il giovane, -E’ ora che tu cresca e ti
renda conto che non posso riparare sempre io ai tuoi errori. Io adesso ho
diciassette anni e ho imparato sulla mia pelle cosa vuol dire fare un errore. Probabilmente
se io parlassi con mamma e papà di tutto questo, loro ti direbbero che puoi
restare. Ma questo durerebbe solo poche settimane.
-Devo parlarci io, giusto?- ragionò Jakie portandosi una
ciocca nera dietro ai capelli.
-Sì, è ora che ti assumi le tue responsabilità.- Chad le
sorrise e le baciò la fronte, -Hai fame? Noi stavamo per cenare.
-Vuol dire che posso restare?- la sorella sgranò gli
occhi, -Non mi rimandi a casa?
-No, non ti ho mai lasciato senza un rifugio.- rispose il
fratello ridendo, -Domani ti accompagnerò a casa e tu parlerai con i nostri
genitori, ma per ora puoi rimanere qua.
Jakie abbracciò d’impulso il fratello, -Grazie! Non saprei
cosa fare senza di te!
-Lo so, sono speciale.- sorrise Chad stringendola a sua
volta.
Toc Toc
-Avanti.
Taylor entrò nella stanza con un sorriso, -Volevamo sapere
se volevate la pizza.
-Ti va bene?- domandò Chad alla sorella.
Jakie annuì asciugandosi gli ultimi residui di lacrime e
si alzò dal letto insieme al fratello. Si avvicinò poi a Taylor e sorrise.
-Tu devi essere la ragazza di mio fratello.
-Esatto.- confermò la sua ipotesi la ragazza.
-Chad mi ha parlato molto di te.- le confessò Jakie, -Ogni
volta che ci sentiamo per telefono mi racconta di quanto sei fantastica.
-Ah, sì?- domandò con ironia la castana guardando il suo
ragazzo, -Strano, a me non lo dice mai.
Chad si tinse di rosso per la prima volta in vita sua,
-Si, beh… Abbiamo una pizza che ci aspetta!- si avvicinò all’orecchio della
sorella, -Questa me la paghi!
Jakie ridacchiò uscendo dalla stanza.
-E così sono fantastica.- sorrise Taylor incrociando le
braccia, -Come mai non me lo dici mai?
-Perché io ti dico che sei stupenda, credo valga molto di
più.- la prese per mano il ragazzo portandola in cucina.
La mattina dopo (alle cinque!) il campanello di casa suonò
nuovamente, facendo voltare nel letto Chad. Mai che si stava tranquilli in
quella casa! Per sua fortuna ad aprire questa volta andò a Gabriella, già
sveglia da un pezzo perché stava ripassando la lezione di letteratura e con una
tazza rosa in mano.
La mora si chiese chi potesse essere a quell’ora del
mattino e trovò una risposta non appena una ragazza dalla carnagione chiara,
lunghi capelli rossi perfettamente lisci e con una ciocca bionda e occhi verdi
si presentò davanti con uno zaino fucsia su una spalla. Indossava una minigonna
di jeans nera e una maglietta bianca scollata raffigurante un teschio.
-Jakie è qui?- domandò la rossa.
-Sì.- rispose positivamente Gabriella, -Tu chi sei?- domandò
aggrottando le sopraciglia, dal suo aspetto doveva essere una punk.
-Sono la sua migliore amica.- rispose tendendo la mano,
-Mi chiamo Liz.
La mora strinse la sua mano, -Io sono Gabriella. Prego,
accomodati.- disse facendola entrare in casa, -Jakie sta ancora dormendo.
-Beh, sono le cinque di mattina.- sorrise sarcastica Liz.
-Beh, allora perché sei qui alle cinque di mattina?- le
fece eco Gabriella per poi portare la tazza di the alle labbra.
-Jakie è mattiniera.- rispose Liz, -Ieri sera mi ha
chiamata dicendomi che andava a casa del fratello Chad, quindi mi sono
ritrovata qui secondo le sue istruzioni.- osservò la mora, -Sei una loro
cugina?
-Ti sembro loro cugina?- chiese Gabriella per niente
sicura che avesse qualcosa in comune con quel pazzo di Chad.
-E allora che ci fai qui?
-Io ci vivo.- rispose Gabriella dirigendosi verso il
salotto e facendola accomodare su una poltrona.
-Vivi insieme a Chad?- si incuriosì la rossa, per poi
accigliarsi, -Ti ha messo incinta?
Gabriella si portò istintivamente una mano sulla pancia,
per poi allargare le pupille castane, -Ma… ma cosa stai dicendo??- domandò
scandalizzata, -Io non sto insieme a Chad e non aspetto un bambino!
-E allora perché vivi qui?- gesticolò con una mano Liz.
-E’ un progetto della scuola. Vivo qui insieme a Chad,
Taylor e Troy.- spiegò mentre si sistemava i pantaloncini rossi del pigiama.
-Troy? Intendi Troy
Bolton?- si alzò in piedi di scatto Liz con le iridi verdi luccicanti, -Il
campione della East High? Devo assolutamente vederlo! In che stanza sta?-
chiese mentre si avviava verso le scale.
Gabriella le si parò davanti, -Scusa, ma non posso
permetterti di andare al piano di sopra. In particolar modo da Troy.
-Perché? Ho sempre desiderato conoscerlo.- sorrise
maliziosa la rossa.
-Ma quanti anni hai?- domandò Gabriella accigliata.
-Quindici.- rispose fieramente Liz, -E ora lasciami
passare.
-Primo: sei troppo piccola per Troy.- incominciò a contare
sulle dita la mora (a questo primo punto Liz commentò che non era piccola),
-Secondo: non ti conosco quindi non ti lascio andare al piano di sopra. E
terzo…
-Terzo?- domandò annoiata l’amica di Jakie.
-Troy è il mio ragazzo.- sorrise Gabriella.
-Come hai detto che ti chiami?- si fece pensierosa la
ragazza.
-Allora mi stai prendendo in giro.- ribatté cercando di
andare verso le scale, -Sei la vice-presidentessa del Decathlon, quindi una
secchiona. Troy Bolton non può essere il tuo ragazzo.
-Su questo ti sbagli di grosso.- incominciò ad arrabbiarsi
la ragazza, -Aspetta, ma come fai a sapere tutti i nostri nomi?- si accigliò,
ma non ottenne risposta.
-Liz!
Gabriella vide un fulmine abbracciare la ragazza a cui si
stava per scagliare contro.
-Vedo che hai già conosciuto Gabriella.- sorrise Jakie
guardandola, -Simpatica, vero?
-Abbastanza.- ghignò Liz fulminando con lo sguardo
Gabriella.
-Cosa sta succedendo qui?- domandò una voce maschile
assonnata.
Le tre ragazze si voltarono, Liz lanciò un urletto.
Di certo tra gli avvenimenti della serata prima e Liz che
urlava e saltava, il vicinato poteva andare fiero di sapere tutto quello che
accadeva a casa loro.
Troy si avvicinò a loro con solo i jeans addosso, -Tu chi
sei?- domandò stropicciandosi gli occhi.
-Sono Liz, la migliore amica di Jakie.- si presentò la
ragazza con ormai gli occhi a forma di cuore.
-Piacere di conoscerti.- sbadigliò il ragazzo.
-Visto? E’ contento di conoscermi.- sorrise beffarda Liz a
Gabriella, che in risposta la guardò annoiata.
-Dormito bene?- chiese infatti quest’ultima.
-Sì e tu?- chiese Troy guardandola dolcemente.
-Bene, grazie.- ricambiò Gabriella, -Preoccupato per
canto?
-Sì, la Darbus è terrificante.- rabbrividì il ragazzo al
pensiero.
-Tranquillo, andrà bene.- sorrise Gabriella.
-Lo spero.- le passò un braccio sulle spalle Troy, -Potevi
svegliarmi. Ti avrei aiutato a ripassare Letteratura.- sorrise con malizia.
Gabriella si alzò in punta di piedi e lo baciò dolcemente,
-Mmmm… non tentarmi.- rispose sorridendo imbarazzata.
-Ma tu… stai veramente con Gabriella Montez?- chiese Liz
con voce piccola.
-Sì, da un anno e mezzo ormai.- sorrise Troy.
-Senti, io non vengo a scuola ovviamente.- le disse Jakie,
-Vado a parlare con i miei genitori, quindi tu devi andare a scuola.
-Ok, ci sentiamo allora.- la abbracciò l’amica, per poi
essere scortata alla porta da Gabriella, -Gabriella…- la chiamò Liz prima che
la mora chiudesse la porta.
-Sì?
-Io starei attenta. Troy merita molto più di una
secchiona.- assunse un’aria furba la rossa.
-Cosa vorresti dire?- si accigliò Gabriella.
-Che ti devi guardare le spalle.- rispose la rossa, per
poi andarsene.
Gabriella squadrò un attimo la sua camminata e reputò
giusto associarla ad una cheerlader. Nonostante il suo aspetto fosse quello di
una punk. Scosse la testa, che pensieri assurdi. Non poteva giudicare le
persone così, non ora che tutti i gruppi della East High si erano sfaldati.
Chiuse la porta e scrollò le spalle tornando in salotto da Troy e Jakie. Non
c’era da preoccuparsi. Almeno secondo
lei.
************
Capitolo più lunghino rispetto all’altro, mi serviva per
introdurre Liz ^^
Comunque, vorrei chiedere una cosa in generale: siamo
sicuri che non state formando una setta contro Harry e Jakie? No, perché io mi
preoccupo eh XD Per Harry posso capire, ma Jakie no!! XD Poverina, e dire che
voglio darle un bel ruolo in questa ficcy XD Vi assicuro che lei non c’entra
niente nel complotto contro le coppie, anzi dal prossimo capitolo scopriamo per
chi batte il suo cuoricino ^^ Quindi non mi uccidete né lei né Harry, lui
perché mi serve XD
Ok, ho detto troppo. Questa volta i ringraziamenti sono un
po’ più lunghi del previsto XD
Per lo scorso chappy:
francy92
(Esatto, con Jakie
arrivano i guai… ma non per colpa sua XD Mmmm… io direi che bisogna tenere
d’occhio Liz, no? ^^ Fammi sapere e grazie mille!!)
*AqUa
PrInCeSs* (Per il Ti amo devi aspettare ancora un po’,
perché ci vuole una determinata scena che ho in mente da qualche tempo ^^ Nooo,
non uccidetemi Harry XD Se me lo uccidete come faccio a continuare la ficcy??
XD Grazie mille e continua a scrivere poemi su poemi!!!! ^^)
diavoletta_verde (Sii!! Alla conquista di EFP!!! Ahahahahahah,
ti ricordi la rivolta dei sisi?? XD Un’altra che vuole fare fuori Harry XD Nooo,
ma cosa avete contro di Jakie? XD A me piace come personaggio! XD Fammi sapere
e grazie mille anche a te!!)
step up (ihih lo so, quei due sono
stupendi!! ^^ Grazie e fammi sapere!!)
live in
love (Un’altra
contro Harry XD Aiuto Fammi sapere e grazie mille anche a te!! ^^)
kikka93 (Scoperto!!! Fammi sapere anche te,
mi raccomando!! Conto molto sulle tue recensioni =^^= Grazie!!!)
Gloria_Potter
(Ma ciao!! *-*
Mmmm… lo credo anche io!! XD Fammi sapere e grazie tante!!)
Herm90 (Sorellina calmati o.o secondo me
sei il capo della setta tu!! XD Ok, ci vediamo tra cinque secondi su Msn,
sempre se riesco a contattarti XD Fammi sapere e grazie mille ^^)
Buffy86 (E sì, sono fatti l’uno per
l’altra… forse… ok, non uccidermi, grazie mille e recensisci ancora *-*)
stellina (eheh, eccone un’altra XD Grazie e
commenta ancora =^^=)
Grazie a chi sta recensendo Le fiamme della mia vita. ^^
-Com’è andata con i tuoi genitori?- domandò Taylor quella
sera non appena vide entrare Chad.
-Piuttosto bene.- sorrise con sarcasmo il ragazzo, -Fino a
quando Jakie non gli ha proposto di vivere con me.- disse indicando la ragazza
che era entrata subito dopo di lui.
-Ma non può restare qui.- gli fece notare la castana.
-E’ un problema?- si accigliò Jakie, -Non pensavo di dare
fastidio.
-No, Jakie. Non è questione di dare fastidio, anzi a me fa
molto piacere che tu stia qua…
-Ma?- la esortò a continuare la mora.
-Ma non credo che sia una buona idea.- finì Taylor.
-Ha ragione.- concordò Chad, -In questa casa c’è il caos
totale e non è quello di cui hai bisogno ora.
-Ma io ci vivo nel caos totale.- gli ricordò la sorella.
Chad scosse la testa, -Senti: tu devi tornartene a casa.
-Uffa, sei diventato noioso. Ti ricordavo più ribelle.-
notò Jakie ridendo sguaiatamente.
-In che senso?- si incuriosì Taylor.
-Beh, diciamo che è il mio fratellone preferito proprio
perché è sempre stato ribelle. Forse più di me.- incominciò a spiegare mentre
ignorava le proteste di Chad, -A soli tredici anni è fuggito di casa.
-Vuoi stare zitta??- domandò scandalizzato il ragazzo
posandole le mani sulle labbra, -Accidenti, io invece non ricordavo male: sei
sempre una chiacchierona!
-Io invece non ricordo che tu mi abbia mai raccontato
questa storia.- Taylor prese per una mano Jakie e le due si sedettero vicine
sul divano del salotto, -Raccontami i dettagli.- rise leggermente.
Chad assunse un’espressione imbronciata e si sedette sulla
poltrona accanto al divano.
-Beh, si era andato a rifugiare da Troy ovviamente. Era
fuggito di casa perché i nostri genitori non volevano comprargli lo stereo
nuovo.- rise forte Jakie.
Taylor rise a sua volta, imponendosi di non cadere dal
divano per il troppo divertimento, -Oh, mamma! Non ci credo!- commentò mentre
cercava di frenare le risate, -E poi cos’è successo?
-E’ tornato a casa con lo stereo di Troy!- rispose la
sorella di Chad ridendo, -Ma quello è solo uno dei suoi atti di ribellione.
-Ce ne sono altri?- si incuriosì la castana, -Racconta.
-Taylor, posso dirti una cosa senza che ti arrabbi?-
domandò Chad facendo un ghigno.
Taylor annuì accigliata.
-Sembri una cheerlader in questo momento.- ridacchiò il
ragazzo alzandosi in fretta dalla poltrona.
Taylor assunse un’aria offesa, prese un cuscino del divano
e glielo lanciò contro. Chad lo mancò e le fece la linguaccia correndo fuori
dal salotto.
-Ah, lo odio quando fa così.- disse Taylor sorridendo
divertita.
-Beh, credimi. Era molto peggio prima, ora sembra quasi normale.- le confidò Jakie.
-In che senso?- si accigliò Taylor.
-Prima Chad non mi avrebbe permesso di parlare così della
sua età ribelle, mentre ora se n’è andato lasciandomi via libera.- spiegò Jakie
scrollando le spalle, -E’ davvero cambiato. Credimi.
Taylor sorrise leggermente, guardò il proprio orologio e
fissò ancora una volta la mora, -Ti va di mangiare cinese?
-Certo.- sorrise Jakie.
-Ok, allora fai una cosa. Vai su da Gabriella e dille che
stasera ordiniamo cinese. Lei sa cosa fare.- spiegò Taylor alzandosi dal
divano, seguita dalla ragazza.
Jakie annuì e corse su per le scale, fino ad arrivare
davanti alla stanza di Gabriella. Bussò leggermente e quando ebbe avuto un
mormorio di assenso entrò nella camera.
-Taylor ha detto che stasera si ordina cinese e che tu sai
cosa fare.- disse alla mora che, seduta comodamente su una sedia con i capelli
raccolti in una coda alta, stava studiando su un grosso volume grigio.
-Ah, che bello.- chiuse il librone rivelando il titolo Diritto Commerciale e Civile e alzò le
braccia stiracchiandosi, -Mi aiuti a scegliere un film?
Scesero le scale e si diressero verso una libreria vicino
all’ingresso.
Dlin Dlon
-Apro io.- la rassicurò Jakie, per poi aprire la porta con
un sorriso, -Ciao Liz. Come mai qui?- chiese mentre lasciava entrare l’amica in
casa.
-Volevo sapere com’è andata.
-Non è andata.- scrollò le spalle Jakie, -Ho detto ai miei
che volevo vivere con Chad e loro si sono arrabbiati. Domani ci riprovo.
-Ciao Liz.- Gabriella arrivò davanti a loro con un dvd tra
le mani, il cui titolo era Moulin Rouge.
Dlin Dlon
-Ma che succede stasera?- alzò gli occhi al cielo Jakie
aprendo ancora la porta.
-Ciao.- salutò un ragazzo moro sulla soglia.
-Tu sei…?- Gabriella aggrottò le sopraciglia.
-Harry.- si presentò il ragazzo, -C’è Taylor?
-TAYLOR, E’ PER TE!- urlò Gabriella, -Entrate, dai.- disse
facendo accomodare tutti in salotto, dove Chad e Troy stavano sistemando dei
cuscini per terra.
Taylor arrivò in salotto con delle buste in mano, -Harry,
cosa ci fai qui?- domandò al ragazzo sbalordita.
-Io vorrei sapere come fa a sapere dove abiti.- ringhiò
Chad.
-Me l’ha detto il signor Baylor.- spiegò il ragazzo,
-Avevo solo voglia di vederti.
Gabriella osservò la scena creata dal triangolo Chad –
Taylor – Harry e batté le mani, -Volete rimanere qui, Liz e Harry? Stasera
mangiamo cinese e guardiamo un film.- propose con un sorriso per allentare la
tensione.
I due assentirono e si tolsero i rispettivi giubbotti.
Dlin Dlon
-Questo campanello non ha pace.- commentò Troy mentre
apriva la porta, -Ah, ecco. Mancavate solo voi all’appello.- disse con
sarcasmo.
Sharpay, Ryan e Miguel lo seguirono in salotto salutando
tutti. Ci vollero una decina di minuti prima che si facessero le dovute
presentazioni e che tutti si fossero seduti o distesi sul tappeto.
Gabriella spense la luce e fece partire il dvd, mentre si
sedeva a terra e agguantava un involtino primavera. Liz si accoccolò vicino a
Troy, ma lui non sembrò accorgersene e si sedette vicino alla sua fidanzata
avvolgendole le spalle con un braccio. Taylor si stese a terra mentre prendeva
dei ravioli a vapore, Harry e Chad si stesero ai suoi fianchi, ma anche la
ragazza sembrava ignara di quelle attenzioni. Ryan si sedette con le gambe incrociate
mentre mangiava del pollo alle mandorle e Jakie si sdraiò accanto a lui con un
sorriso che fece mancare un battito al biondo.
Christian incominciò
a cantare, mentre Satine lo guardava sbalordita e ammirata al contempo.
“Il mio
dono è una canzone
E l’ho
scritta per te
E tu puoi
dire a tutti
Che questa
è la tua canzone
Potrà
sembrare facile
Ma adesso
so che è finita
Spero che
non ti dispiaccia
Spero che
non ti dispiaccia
Se io dico
che
E’ bella
la vita
Ora che il
mondo mi ha dato te
Chad sussurrò qualcosa all’orecchio di Taylor, facendola
ridere piano. Harry accartocciò una scatola di ravioli e si impose di guardare
il film.
Grattavo
il muschio
Seduto sul
tetto
E alcuni
dei versi
Mi
laceravano il petto
Ma il sole
mi ha ispirato
Mentre
scrivevo
Questa
canzone
Che ora stai
ascoltando
Liz si voltò verso Troy e Gabriella che si stavano
guardando sussurrando qualcosa che lei non riusciva a sentire.
Quindi
scusa se l’ho dimenticato
Ma mi è
già capitato
Non
ricordo più
Se i tuoi
occhi sono verdi o blu
Comunque
sia
Voglio dirti
che per me
Hai gli
occhi più dolci
Che abbia
mai visto
La rossa si ritrovò a pensare che quegli occhi erano
veramente dolci, azzurri, affascinanti. Stupendi.
E tu puoi
dire a tutti
Che questa
è la tua canzone
Potrà
sembrare semplice
Ma ora che
è finita
Spero che
non ti dispiaccia
Spero che
non ti dispiaccia
Se io dico
che
E’ bella
la vita
Ora che il
mondo mi ha dato te”
Jakie e Ryan si guardarono un attimo, poi distolsero lo
sguardo imbarazzati.
Harry e Liz decisero in quel momento cosa fare. Si
voltarono verso le rispettive coppie e le osservarono con un sorriso di sfida,
perché avrebbero fatto di tutto per distruggerle.
Circa due ore dopo tutti si alzarono dal tappeto e si
stiracchiarono leggermente.
-Ci vediamo domani a scuola.- salutò Sharpay stringendo
una mano di Miguel e salutando con quella libera.
-Buonanotte.- salutarono più o meno in coro, mentre anche
Harry e Liz uscivano dalla casa.
-Buonanotte, Jakie.- sorrise Ryan mettendosi il giubbotto
di jeans bianco.
Jakie si alzò in punta di piedi e gli baciò una guancia,
per poi abbassare lo sguardo rossa in viso, -Buonanotte, Ryan.
Il biondo sorrise mentre usciva dalla villetta, Sharpay
commentò -Ah, il fascino dei Wildcats.- mentre Chad guardava torvo la sorella,
-Fatto conquiste, sorellina?- domandò mentre lei correva verso la camera degli
ospiti.
-Credimi, non sono l’unica.- commentò a bassa voce mentre
si rifugiava nella sua stanza.
Si appoggiò alla porta ed assunse un’espressione
preoccupata. Lei si era accorta degli sguardi di Harry e Liz.
************
Ok, aggiornamento più veloce del previsto XD Anche perché
ho già pronti i prossimi chappy ^^ La canzone ovviamente è di Moulin Rouge. ^^
Iscritti alla congrega contro Harry e Liz? Alzate le mani
XD
Passo ai ringraziamenti, è meglio XD
Herm90 (Sorellina: Chaddino protagonista
del famoso pentagono è sempre stupendo!!! *-* Anche quando arrossisce *-*
Comunque grazie mille e fammi sapere ^^)
live in
love (Ok, a te ti
metto nella parte contro di Harry e Liz XD Siii, ti sta simpatica Jakie?? ^^
Grazie mille e fammi sapere)
diavoletta_verde (XD Buone vacanze allora, io
aggiorno ora!! XD Se riesci recensisci ancora mia alleata dei sisi!! ^^
Grazie!)
valepigia (Ma ciao!! Non ti facevi sentire
da un po’ eh?? XD E qui si scopre da chi ha preso Jakie!! ^^ Grazie mille e
commenta ancora =^^=)
Buffy86 (Mmmm… non so, credo siano già
abbastanza incasinati così! XD Grazie mille e fammi sapere!! *-*)
_PinkGirl_ (Ehi, avevo come la netta
sensazione che a te Harry ti sarebbe piaciuto XD Nooo, io Sharpay la lascio con
Miguel >< Altrimenti suggeriscimi un altro personaggio ^^ Grazie mille e
fammi sapere)
step up (Ma ti piace Step up per caso? ^^
Ecco qui il nuovo chappy!! Visto che brava? ^^ Grazie anche a te e recensisci
ancora)
francy92 (Grazie, un’altra contro Liz ^^
Bene, è abbastanza cattiva allora. Grazie e commenta ancora =^^=)
redangel250492 (Ho azzeccato i numeri, vero? O.o
Comunque grazie anche a te e fammi sapere ^^)
silvia90 (Siii, W Jakie XD Grazie mucho
anche a te e fammi sapere presto!)
SARAthemyth (Beh, sono contentissima!
Accidenti, l’hai letta in una sera??? o.o *me commossa e stupita* Grazie mille
e continua a seguirmi e a recensirmi! ^^)
Gloria_Potter (Povera, in fondo vuole solo
rovinare la Troyella… Ehm, ok sto zitta XD Grazie e fammi sapere ^^)
-Ehi, tutto bene?- domandò Chad a Taylor mentre, una
settimana dopo, percorrevano la strada per andare al negozio di animali con le
mani congiunte.
-E’ da una settimana che mi chiedo una cosa. Da quando
Jakie è venuta ad abitare con noi…
-Lo so, la casa è entrata ancora più nel caos. Ma entro la
fine di questa settimana tornerà a casa, tranquilla.- la interruppe il ragazzo
continuando a camminare.
-No, non è quello.- scosse la testa Taylor, -E’ quello che
mi ha detto Jakie.
-Cosa ti ha detto?- sospirò Chad fermandosi davanti al
negozio.
-Perché non mi hai detto che hai avuto un passato ribelle?- domandò Taylor accigliata,
-Non volevi dirmelo o non te la sentivi?
-No, il fatto è che…- Chad si interruppe prendendo un
lungo sospiro, -Il fatto è che ho smesso di essere un ribelle due anni fa.
-Quando avevi l’età di Jakie.- fece il calcolo mentalmente
la castana.
-Esatto.- Chad le prese entrambe le mani e la guardò
dritto negli occhi, -Ma io ero molto peggio di lei. Io non riuscivo a stare
fermo un attimo, combinavo sempre qualche guaio per il solo gusto di farlo. Poi
mi sono accorto di quante persone facevo soffrire, in particolare i miei
genitori. È grazie all’aiuto di Troy che sono diventato così.- le rivelò
abbassando poi lo sguardo a terra.
Taylor sorrise dolcemente, -E perché non me l’hai detto?
-Perché non volevo che mi vedessi diversamente da come mi
vedi ora. E’ un gioco di parole, lo so, però un anno fa ci odiavamo e non
volevo che sapessi che ero peggio di quando mi avevi conosciuto.
Taylor abbassò un po’ il viso, per raggiungere lo sguardo
chino del ragazzo, e lo baciò dolcemente.
-Non importa com’eri, importa come sei ora.- sorrise
staccandosi, mentre il suo fidanzato rialzava lo sguardo e lo poneva su di lei,
-Ora è meglio che vada, ci vediamo stasera.- dopodichè lo baciò ancora una
volta sulle labbra.
Taylor entrò nel negozio facendo tintinnare il campanello
e si tolse la felpa che usava dato che erano ormai all’inizio di Ottobre,
-Buongiorno, Signor Baylor.- vide poi che l’uomo si stava infilando il cappello
appeso all’attaccapanni, -Arrivederci, Signor Baylor.- rise guardandolo.
-Lo so, ti lascio da sola anche oggi. Ma ho questa visita
fuori…- Taylor lo zittì con uno sguardo e un dito.
-Nessun problema.- rispose avvicinandosi al bancone e
posando la borsa a tracolla.
Sentì il campanello suonare e il proprietario scambiare
due parole con un ragazzo, per poi uscire in strada.
-Ciao.- salutò Harry avvicinandosi al bancone.
-Ciao.- salutò sorpresa la ragazza, -Ultimamente ci
vediamo spesso.- commentò con ironia.
-Sarà il destino.- sorrise il ragazzo.
-Può darsi.- Taylor non lo guardò e incominciò a frugare
nella borsa alla ricerca del suo libro di chimica, -Cosa posso fare per te?
-Lo ami?- domandò a bruciapelo.
-Come?- domandò accigliata Taylor.
-Ami il tuo ragazzo?- specificò Harry.
Taylor rimase muta qualche secondo, assimilando per bene
quella domanda. Lo amava? Si lasciò andare ai ricordi, tutti quelli che
coinvolgevano Chad: lui che le regalava Decats, lui che le faceva il solletico
sul letto, lui che la baciava dolcemente, lui che le confessava il suo passato
ribelle, lui che le accarezzava i capelli, lui che l’abbracciava mentre
giocavano a basket, lui che la fissava così morbosamente durante chimica da
farle perdere la concentrazione e farla ridere, lui che la ringraziava di
essere lì. Scosse la testa e sorrise a Harry.
-Sì.- disse senza imbarazzo e con molta sicurezza.
Una sicurezza che fece accigliare il moro, -Puoi ripetere?
-Io amo Chad.- sorrise sincera e ancora più convinta,
-Sono tante piccole cose che mi rendono fiera di lui, di quello che è, di
quello che vuole essere, di quello che è per me. Io lo amo veramente, nonostante sia ancora giovane.- fece una
pausa per ridere silenziosamente, -E’ strano, pensavo che questi discorsi li
facessero solo le persone sdolcinate. A quanto pare mi sono trasformata in una
di loro, -Come mai lo vuoi sapere?
Harry la fissò qualche secondo, per poi aprirsi in un
sorriso falso, -Curiosità.- si voltò verso l’uscita del negozio e agitò una
mano, -Ci vediamo, Taylor.
La ragazza scrollò le spalle, ma neanche quindici secondi
dopo il campanello la destò nuovamente dal libro che aveva appena aperto. Alzò
lo sguardo e vide entrare di corsa Gabriella che spingeva per le spalle
Sharpay. Le guardò in cerca di una risposta, che non tardò ad arrivare.
-Diglielo.- esortò Gabriella la bionda, la quale scosse la
testa freneticamente, -Ok, glielo dico io.- si voltò verso Taylor ed assunse
un’espressione seria, -Sharpay e Miguel si sono lasciati.
Taylor allargò un attimo le pupille e aggirò il bancone
per posizionarsi davanti alle amiche, -Cosa?- domandò sbalordita, -Mi dispiace,
Sharpay.- l’abbracciò Taylor stretta, per poi staccarsi e guardarla negli
occhi, -Ma cos’è successo? Fino all’altra sera stavate tanto bene insieme.
Sharpay sentì gli occhi divenirle lucidi, ma non volle
lasciar cadere le lacrime, -Miguel deve tornare in Spagna.- disse con una
freddezza che non le apparteneva già da tempo, -Deve tornare a Barcellona dalla
sua famiglia e da…
-Da chi?- la esortò a continuare Taylor.
Sharpay rimase in silenzio, Gabriella prese la parola, -Da
Lola.- disse incrociando le braccia al petto e marcando del disgusto sul nome
della ragazza.
-Lola? E chi è?
-La sua ragazza.- rispose Sharpay abbassando lo sguardo,
-Sono fidanzati dalla fine dell’estate. Stavano insieme prima che noi andassimo
a Barcellona per il concorso, quest’estate si sono rivisti e, come ha detto
lui, è rinata la passione.- sbuffò la
bionda stringendo i pugni, -Ah, vorrei fargliela vedere io la passione! La
passione dei miei pugni!- esclamò furibonda.
-Che stronzo.- commentò Taylor scotendo la testa.
-Puoi dirlo forte.- sbottò Gabriella, -Me la sono
ritrovata davanti casa, mi ha raccontato tutto e mi ha trattenuto dall’andare a
prenderlo a calci e pugni.
-Io faccio boxe, posso esserti di aiuto.- disse la sua
migliore amica.
Sharpay si lasciò sfuggire una risata, -Siete le uniche
che riuscite a farmi ridere in una situazione del genere.- una lacrima le solcò
il viso perfetto, -Ma… ma a volte… ridere non fa… dimenticare… il dolore…-
balbettò mordendosi un labbro inferiore e portandosi i capelli biondi e lisci
dietro con una mano.
Taylor e Gabriella le si avvicinarono, abbracciandola
mentre lei piangeva silenziosamente. Rimasero lì quelle che sembrarono ore, ma
non era altro che un quarto d’ora. Sharpay si allontanò dalle amiche e tirò
fuori un fazzoletto dalla borsetta rosa, asciugandosi le lacrime, -Grazie,
ragazze.- sorrise sincera e con le guance arrossate per il pianto.
-Sai che ti ci vuole?- domandò Gabriella con uno sguardo
furbetto, -Una serata di sole donne.
-A base di film, cibo di ogni tipo e tante risate.-
strizzò l’occhio Taylor, -Ti va?
-Non vorrei dare fastidio.- mormorò Sharpay grate alle
amiche per quello che volevano fare.
-Scherzi?- la spintonò leggermente per una spalle Taylor,
-Sei la benvenuta!
-Ok.- acconsentì Sharpay sorridendo grata.
Quella sera Sharpay arrivò alle nove esatte a casa delle
amiche. Di sicuro sarebbero rimaste sveglie fino a tardi, visto che l’indomani
sarebbe stata una Domenica. Fece per suonare il campanello, ma una voce alle
sue spalle la destò.
-Sei venuta per la serata di sole donne?
La bionda si voltò e si ritrovò davanti un ragazzo dai
capelli neri modellati con il gel, occhi di un blu scuro e degli occhiali
rettangolari e fini, -Già. Tu?
-Serata di soli uomini.- rispose con un sorriso, -Mentre
voi starete nella camera di Gabriella, noi staremo in salotto a guardare la
partita di basket.- si tolse gli occhiali e l’aspetto da secchione che era
parso agli occhi di Sharpay scomparve, -Sono Zac.- si presentò tendendo la
mano.
-Sharpay.- strinse la mano la bionda, per poi osservarlo
meglio, -Tu mi ricordi qualcuno.
-Troy forse?- domandò riponendo gli occhiali in un borsone
che portava su una spalla, -E’ mio cugino. Stasera mi ospita perché sto
traslocando e non c’è posto a casa mia dove dormire.- spiegò con un sorriso,
-Meglio suonare, che ne dici?- domandò dopo qualche secondo passato in
silenzio.
Sharpay trasalì e annuendo suonò al campanello. La porta
venne aperta immediatamente, costringendoli a dividersi per le due parti
opposte della casa.
-Allora, abbiamo Bridget
Jones, Grease, i mitici film di Harry Potter e una chicca speciale: Cars motori ruggenti.- rise Gabriella,
davanti ad un televisore che avevano portato in camera sua, che indossava un
pigiama azzurro e una canottiera blu con un fiore in mezzo, i capelli legati in
una treccia.
-Ti prego, guardiamo Grease.-
la implorò Taylor seduta a terra con i pantaloni del pigiama rossi e una
canotta sopra all’ombelico gialla, i capelli castani legati in una coda alta.
-Noi due siamo d’accordo.- esclamarono all’unisono Jakie e
Kelsi (che da quando frequentava la Jake High passava molto tempo insieme a
Sharpay e Gabriella) che stavano smanettando su internet alla ricerca di una
canzone che aveva sentito la prima quella mattina.
-Per me va bene.- scrollò le spalle Sharpay, con indosso i
pantaloni del pigiama verdi e una canottiera bianca, i capelli acconciati in
due codine.
-E’ arrivato da mangiare!- aprì la porta Troy con delle
scatole di pizza in mano.
Dietro di lui apparvero Chad, Zeke, Ryan, Jason e Zac.
Anche loro con varie scatole di cibo in mano e tutti con indosso jeans e
magliette rosse con lo stemma della squadra di basket americana. Posarono tutto
a terra e Gabriella baciò il suo ragazzo sulla guancia.
-Buon divertimento.- augurarono i ragazzi in coro.
-Altrettanto.- risposero le ragazze, tutte tranne Sharpay.
Zac si inginocchiò davanti a Sharpay e le sorrise, -Mi
hanno raccontato cos’è successo. So quello che si prova.- dopodichè si alzò e
seguì gli amici fuori dalla camera chiudendosi la porta alle spalle.
Le quattro ragazze presenti nella stanza fissarono
sbalordite Sharpay.
-Neanche dieci ore e già hai uno spasimante.- scosse la
testa Kelsi allibita, -Vorrei proprio capire come fai.- rise al pensiero che
lei con Jason ci stava mettendo più del previsto.
Sharpay le guardò confusa, -Non ho fatto niente.- disse
alle amiche, mentre Gabriella accendeva la televisione e schiacciava Play sul
telecomando del lettore dvd.
-Questo lo sappiamo.- chiarì Jakie guardandola con un
sorriso furbetto, -Ma si da il caso che il cugino di Troy ti ha appena proposto
di passare del tempo con lui.
-Ah, sì? E tu con Ryan?- le lanciò un cuscino Taylor.
-Ryan Evans?- domandò sbalordita Kelsi, -Racconta!- la
esortò mentre Jakie diventava rossa in viso.
Gabriella fissò Sharpay, con lo sguardo perso nel vuoto e
le si avvicinò.
-Ehi, non devi pensare a Miguel.- sorrise sedendosi
accanto a lei sul tappeto della camera.
-E’ un po’ difficile.- sospirò mentre si cingeva le gambe
al petto con le braccia, -In fondo lui è stato l’unico ragazzo che mi abbia
capito veramente, che non mi abbia conosciuta come la Regina di Ghiaccio. Con
lui io… io…- le si bloccò la voce.
-Con lui hai scoperto un altro lato dell’amore.- le fece
l’occhiolino Gabriella, non più imbarazzata dall’argomento, -Ma è proprio
questo il bello dell’essere giovani. Crescere sapendo che finalmente troverai
la persona giusta per te. Quella con cui rivivrai una prima volta straordinaria,
forse più della prima. E sai cosa intendo.- prese una scatola di cibo messicano
e l’aprì, -Sai bene che questo è il nostro ultimo anno di liceo. Dopo
quest’anno ci divideremo, nonostante ora non ci vogliamo pensare. Prendila da
questo punto di vista: non sprecare questo ultimo anno tutti insieme dietro un
ragazzo che ti fa soffrire.
-E’ vero.- Kelsi sbucò dietro di loro dopo aver assediato
Jakie per sapere i dettagli della sua cotta per Ryan, -Non sprecare il nostro
ultimo anno insieme dietro a Miguel. Non sa quello che si perde.- sorrise
abbracciandola da dietro.
-Grazie, Kelsi.- la ringraziò Sharpay sincera per poi
voltarsi verso le amiche che si stavano preparando a guardare il film –
musical, -Grazie a tutte.
Taylor spense la luce e Sharpay prese un pezzo di pizza al
prosciutto dalla scatola.
Forse hanno ragione… sorrise apertamente mangiando la
pizza Chissà cosa intendeva Zac…
************
Ecco qui il nuovo chappy, il prossimo è già pronto ^^
Come avrete certamente notato i personaggi principali non
sono più solo Gabriella, Troy, Taylor e Chad, ma anche Jakie, Liz, Ryan, Harry
e Kelsi. ^^
Vi informo che forse riesco ad aggiungere solo i prossimi
tre, massimo quattro, chappy perché poi vado in vacanza, quindi vi lascerò in
agonia XD Che cattiva che sono a volte! XD
Non ho tempo di ringraziare ciascuno ma ringrazio per lo
scorso capitolo:
_PinkGirl_,
step up, Herm90, live in love, SARAthemyth, redangel250492, valepigia,
francy92, silvia90, diavoletta_verde, Buffy86
Nota iniziale: La canzone presente in
questo chappy è “Adesso che ci siete voi” di Matteo Branciamore, ossia la sigla
di “I Cesaroni”. La stavo ascoltando e l’ho trovata perfetta ^^ Buona lettura
^^
Capitolo 8: La guerra
dei cuochi
-Buongiorno.- salutò Zac con dei jeans scoloriti e una
maglietta arancione indosso mentre apriva il frigorifero.
Sharpay alzò gli occhi dal giornale che aveva posato sul
bancone e lo osservò appoggiando il bicchiere di succo di frutta. Lei invece
indossava un paio di jeans a vita bassa e una maglia a barca con il motivo a
righe bianche e azzurre.
-Buongiorno.- salutò a sua volta alzando le sopraciglia,
-Dormito bene?
-Sì, mi sono trovato bene sul divano.- rispose il ragazzo
con un sorriso, -Basta fare finta che non sia così scomodo.
Sharpay afferrò un croissant alla marmellata dal pacco e
strappò la carta. Mentre ne addentava il primo pezzo, Zac si avvicinò a lei con
in mano una tazza di caffé.
-Tu? Dormito bene?- domandò guardandola da sotto gli
occhiali.
-Sì, basta fare finta che sono andata a dormire prima
delle sei di mattina.- rispose la bionda indicando l’orologio appeso al muro e
che indicava chiaramente che erano le dieci del mattino.
-E poi bisogna fare finta che hai dormito sul serio e non
che hai pensato al tuo ex-ragazzo in queste ore.
Sharpay voltò di scatto il viso verso Zac, -Come mai ti
togli e ti metti gli occhiali continuamente?- domandò deviando il discorso che
si era portato su Miguel.
-Mi servono solo per leggere.- spiegò il ragazzo
afferrando il giornale, -Di solito non li porto.- aggiunse mentre apriva la
prima pagina e leggeva un articolo riguardante una scoperta scientifica su
Marte.
-Capisco.- Sharpay bevve tutto d’un sorso il succo.
-Allora, come mai il tuo ragazzo ti ha lasciato?- chiese
Zac guardando ancora il giornale.
La cantante sbuffò alzando gli occhi al cielo, -E’ una
storia molto divertente, se la vedi da un altro punto di vista. In pratica mi
ha mollato per rimettersi con la sua ex-ragazza e per ritornare con lei in
Spagna.
-Wow.- commentò il moro ridacchiando leggermente.
-La tua storia?
-E’ una storia molto divertente, sempre se la vedi da un
altro punto di vista.- la imitò lui facendole scappare un sorriso divertito,
-La mia ragazza mi ha lasciato perché riteneva che passassi troppo tempo a
giocare a calcio, quando sapeva bene che in realtà mi allenavo così tanto per
il campionato imminente. Era una di quelle che ti costringe a fare tutto quello
che vuole lei. In seguito ho scoperto che mi tradiva con il mio nemico giurato
in campo.
-Ah, mai abbassare la guardia.- lo avvertì Sharpay
sorridendo.
-Ehi, buongiorno.- salutò Troy entrando in cucina.
-Buongiorno!- salutarono allegramente Gabriella e Kelsi,
seguite immediatamente da Taylor e Jakie e da un assonnato Chad, -Che si dice?
Sharpay e Zac si guardarono un attimo sorridendosi,
-Niente.- esalò il ragazzo, -Commenti di prima mattina.
-Sharpay, oggi abbiamo le prove, vero?- domandò Gabriella
versandosi del latte in un bicchiere e passando il cartone a Kelsi.
-Sì, praticamente tra dieci minuti.- annuì la giovane
guardando poi la compositrice, -La Darbus vuole che porti gli spartiti delle
nuove canzoni, Kelsi.
-Ho tutto di sopra, così ci avviamo lì tranquillamente.-
la rassicurò Kelsi spostandosi una ciocca di capelli castani dietro l’orecchio.
-Di quali prove parlate?- si incuriosì Zac mentre passava
al cugino la pagina della critica sportiva.
-Frequentano la Jake High.- rispose Taylor mangiando un
biscotto al cioccolato, -A Gennaio io, Sharpay, Gabriella e la loro classe
siamo volate fino in Spagna per un concorso. Purtroppo non hanno vinto.- si
strinse nelle spalle, mentre Chad le baciava una guancia per salutarla.
-Però hanno vinto il premio della critica.- finì Kelsi
passando con un lancio la scatola dei croissant a Jakie, -L’importante è che si
sono fatti sentire.
-Una cantante quindi?- domandò Zac fissando Sharpay,
-Interessante.
-Davvero? E che cosa c’è di interessante?- domandò la
bionda inarcando un sopraciglio.
-Ci stava bene come affermazione.- le fece la linguaccia
lui provocando le risate negli altri, per poi rivolgersi al cugino, -A
proposito vado ad aiutare i miei genitori col trasloco adesso.
-Aspetta cinque minuti, io e Chad abbiamo deciso di
venirvi ad aiutare. Ci sarà sicuramente bisogno di spostare i mobili e
dipingere e visto che gli zii non hanno voluto assumere un’impresa lo faremo
noi.- spiegò Troy mentre il suo migliore amico annuiva convinto.
Zac alzò le spalle in risposta, come a dire che per lui
andava bene. In meno di dieci minuti erano tutti fuori di casa, diretti verso
le due parti opposte della città.
-Noi andiamo con la macchina di Sharpay.- spiegò Taylor
mentre i ragazzi salivano nella macchina di Troy, -Ci vediamo a pranzo. Tutti a
casa di Sharpay.- disse baciando poi il suo ragazzo.
-Ok, a dopo.- salutarono i ragazzi e le due macchine
partirono in contemporanea.
Sharpay, Taylor, Gabriella, Kelsi e Jakie (lì solo perché
non potevano lasciarla a casa da sola) scesero dalla macchina della bionda,
fermatasi davanti alla Jake High. Attraversarono il cortile chiacchierando ed
entrarono nella scuola deserta poiché era domenica mattina. Loro erano lì sotto
comando della Darbus, che voleva che le sue alunne migliori si preparassero al
meglio per il concerto di Natale che si sarebbe tenuto anche quell’anno tra due
mesi e mezzo.
-Buongiorno, signora Darbus.- salutarono in coro le
quattro togliendosi i cappotti che indossavano.
La Darbus rivolse loro un sorriso dall’altra parte della
sala audio. Taylor, Kelsi e Jakie la raggiunsero, posizionandosi alla console
di comando.
-Avete deciso la canzone?- chiese la Darbus scrutando gli
spartiti che le aveva appena consegnato la compositrice, -E tu chi sei?- chiese
squadrando Jakie.
-Sono Jakie Danforth.- si presentò la ragazza intimorita,
quella donna metteva una certa soggezione, -La sorella di Chad Danforth.
-Cerca di non diventare come lui.- la avvertì stringendo
le labbra.
-Troppo tardi.- rise Taylor facendo accigliare la
professoressa.
-Comunque pensavamo di fare Unwritten.- comunicò Sharpay mettendosi le cuffie, -Anche se ora
come ora la canzone che più mi rappresenta è Too Little, Too Late…- borbottò a bassa voce, così ché la sentisse
solo Gabriella che le assestò una gomitata e un’occhiata fintamente
accusatoria.
Le prove durarono circa due ore, poi la professoressa di
canto e teatro decise che avevano delle occhiaie decisamente preoccupanti e che
era meglio che andassero a riposarsi. Le ragazze ridacchiarono leggermente al
pensiero che la Darbus non poteva sapere che erano rimaste sveglie tutta la
notte. Appena arrivati a casa di Sharpay si avviarono verso la cucina, dove
trovarono Ryan con indosso un buffo cappello da cuoco. Le cinque scoppiarono a
ridere vedendolo conciato in quel modo, con intorno alla vita un grembiule
bianco e della farina sulle guance. Aumentarono le risate non appena si
accorsero che anche Zac, Troy e Chad erano in quelle condizioni.
-Ma… come vi siete conciati?- chiese tra le risate
Gabriella avvicinandosi a Troy e togliendogli il cappello.
-Beh, mia madre è una cuoca.- spiegò Zac pulendosi il naso
coperto di farina, -Li ho praticamente costretti a preparare la pizza.
-Sai, sei carino così.- disse Taylor a Chad togliendogli
della farina dal braccio e stampandogli poi un bacio sulle labbra, per poi
scoppiare a ridere.
-E’ tutta colpa tua se ridono!- accusò Ryan rivolto a Zac ridendo
a sua volta, -Tu non dici niente?- chiese a Jakie che era rimasta in un angolo
ad osservare la scena.
-Cosa dovrei dire?- chiese con un sorriso divertito,
-Sembrate quattro pagliacci.- si portò una mano alla bocca per soffocare le
risate.
-Ah, sì?- Ryan posò una scatola di pelati, le si avvicinò
e la prese in braccio da dietro facendole fare un giro.
-Mi sento un po’ messa in disparte.- osservò Kelsi ridendo
apertamente.
-Sapevamo che lo avresti detto.- la indicò Troy mentre la
porta della cucina si apriva, -Per questo abbiamo chiamato un nostro amico la
cui famiglia ha una pizzeria.- disse facendo cenno al ragazzo appena entrato.
Anche lui indossava un cappello da cuoco sopra ai capelli
neri, un grembiule e aveva farina sparsa su tutta la faccia. In mano teneva dei
barattoli.
-Ciao.- salutò Kelsi diventando rossa come il cappellino
che indossava quel giorno.
-Ciao, Kelsi.- salutò Jason con un sorriso che la ragazza
reputò assolutamente stupendo.
Rimasero qualche secondo a guardarsi negli occhi, il
silenzio più assoluto. Ad un certo punto Kelsi sentì qualcosa caderle sulla
testa e si ritrovò tra le mani un grembiule con dei fiori. Si voltò e riconobbe
il sorriso ingenuo e un po’ scocciato di Sharpay, che intanto si stava mettendo
un grembiule rosa.
-Scusa, mi ero stancata di stare in silenzio per non
rovinare il vostro momento magico.-
disse facendo con le dita delle virgolette intorno alla parola magico.
Ryan posò Jakie per terra, dopo che era rimasta tra le sue
braccia in silenzio per tutto il tempo, si avvicinò alla sorella e le diede un
buffetto sul braccio.
-Che ho detto?- chiese innocentemente mentre sia Kelsi che
Jason diventavano rossi come pomodori.
Tutti scoterono la testa divertiti, preparandosi poi a
fare l’impasto per la pizza. Sharpay tirò fuori una teglia e prese un po’ di
pasta dal contenitore, distendendola sulla teglia rossa e quadrata.
-Aspetta.- Zac le si avvicinò da dietro mettendo le sue
mani su quelle della ragazza, -Ecco, devi fare così.- sorrise mentre Sharpay si
voltava verso di lui con le guance un po’ rosse.
-Grazie.- disse portando di nuovo l’attenzione sulla
pizza, sentendo poi la pressione sulle sue mani defluire dolcemente.
Dopo che ben venti teglie furono preparate i ragazzi
guardarono il macello che avevano combinato in cucina. Troy, con l’aiuto di
Gabriella, mise due teglie in un forno ed una piccola nel fornetto. Le altre le
ricoprirono con dei tovaglioli in attesa del loro turno.
-Dite che dobbiamo mettere a posto?- chiese Kelsi
guardando la cucina degli Evans completamente sporca di farina e vari cibi che
avevano messo sulle pizze, -I vostri genitori si arrabbieranno se trovano tutto
questo macello.- disse ai gemelli Evans.
-I nostri genitori sono partiti per un viaggio di lavoro
questa mattina.- scrollò le spalle Ryan, -Torneranno tra una settimana.
-In questo caso…- Sharpay prese un po’ di farina dal
bancone e la soffiò in faccia a Zac.
-Vuoi la guerra?- domandò Zac prendendo invece dei pelati rimasti
aperti, -E guerra avrai. Ma non una semplice: la guerra dei cuochi!- disse
lanciandole dei pomodori e sporcandole il grembiule rosa.
In meno di cinque secondi si scatenò un vero putiferio,
tanto che i loro vestiti erano completamente sporchi di farina, pomodoro, tonno
e qualunque altra cosa. Alla radio accesa sopra ad una mensola un uomo parlava,
senza che loro lo sentissero.
“Vi facciamo
ascoltare ora la sigla del telefilm italiano “I Cesaroni”, che partirà dalla
prossima settimana.”
Pentole e
bicchieri sono lì da ieri
Esco a far
la spesa poi ti aiuto volentieri
Su torna a
casa dai, e per favore in fretta
La casa ad
un tratto è diventata un po’ più stretta
-Questa me la paghi!- esclamò Taylor tra le risate, visto
che Jakie le aveva lanciato per errore dei cubetti di mozzarella, -Lancio
lungo!
Prese un pezzo di pasta per la pizza rimasto e glielo
lanciò. Jakie si abbassò e la pizza beccò sulla testa Ryan, che immediatamente
cadde a terra ridendo. Jakie gli si avvicinò cercando di frenare le risate
ormai abituali in quel momento. I due si nascosero sotto il bancone della cucina,
prendendo un po’ di fiato dato che la guerra in quella cucina era appena
iniziata.
Sai cosa
c’è?
C’è una
girandola che ruota intorno a me
Se non si
ferma c’è un perchè
Perché
soffiamo insieme
-Sei così buffo!- rise Jakie togliendogli un pezzo di prosciutto
dai capelli biondi non più coperti dal cappello.
Ryan smise di ridere man mano, le prese la mano attirandola
a sé e la guardò fisso negli occhi. I due si persero un momento nel guardarsi,
avvicinando sempre più i loro volti. Ormai potevano sentire i loro respiri…
-Tana libera tutti!- esclamarono gli amici apparendo
davanti a loro e tirandogli qualunque cosa.
Porte
sempre aperte
Gente da
ogni parte
Scusa non
ti sento
Puoi
ripetere più forte?
Lì scopri
che cosa hai
Hai voglia
di parlare?
Jakie e Ryan uscirono da sotto il bancone e ricominciarono
la guerra dei cuochi, sentendo però mancarsi un battito ogni volta che si
guardavano un momento.
Ma è
ancora tempo di sorridere e tacere
Sai cosa
c’è?
C’è un
mondo nuovo qui che aspetta solo noi
Adesso che
ci siete voi
Zac prese per i polsi Sharpay per non farsi sporcare di
pomodoro. Il ragazzo cadde a terra sdraiato e Sharpay incominciò a ridere una
matta sedendosi sulla sua pancia per non farlo alzare.
Sdraiato
al sole
Con lo
sguardo perso ad indagare il blu
Lo
abbasso, rido e ci sei tu
Sharpay abbassò lo sguardo ridendo ancora e Zac ne
approfittò per alzarla e prenderla in braccio. Si guardarono un attimo, ma
subito i loro amici li costrinsero a separarsi e a ridere di nuovo.
In sette
si sta bene
Già, peccato che loro erano molto più di sette persone. Erano
in dieci. Erano amici.
Non lo
dimenticare
Dopo quindici minuti buoni la guerra finì e si misero a
pulire la cucina mentre le pizze cucinavano. Una volta che fu tutto a posto si
recarono in salotto e incominciarono a mangiare le pizze.
-Comunque ho vinto io.- dichiarò Taylor con aria convinta.
-Tu non hai vinto proprio niente.- la rimbeccò Chad
ridendo, ma venne subito interrotto da un tovagliolo accartocciato che gli era
stato lanciato.
-Così impari a stare zitto!- rise Troy, dando però di
nuovo inizio alla guerra.
Tra le risate e i vari lanci si dimenticarono dei loro
problemi momentanei.
Taylor si dimenticò di dire a Chad che Harry le aveva
chiesto se lo amava.
Sharpay si dimenticò di Miguel.
Jason si dimenticò di chiedere a Kelsi a che ora doveva
passarla a prendere quella sera.
Jakie si dimenticò i propri problemi con la famiglia.
Troy si dimenticò di dire a Gabriella che Liz l’aveva
baciato.
- Da soli non si cambia mai! -
************
Mooolto lungo come chappy, ma decisamente soddisfacente
secondo il mio punto di vista XD Mi sono dimenticata, nello scorso chappy, di
dire che il nuovo personaggio è anche Sharpay. Ma credo fosse sottinteso visto
che nella scorsa ficcy si è vista molte volte ^^
Passiamo ai ringraziamenti:
_PinkGirl_ (Grazie! Sì, si è visto il
cuoricino XD Eh, no eh. Non posso, mi dispiace ti devi accontentare di Zac XD
Fammi sapere Gaia ^^)
live in
love (Grazie
mille. Sì, starò via il mese di agosto quindi non aggiornerò per un bel pezzo
^^ Fammi sapere)
step up (Mah… chissà… XD Grazie, che te ne
pare di questo chappy? ^^)
francy92
(E chi ha detto
che Taylor ha scelto di stare con Chad. Bhuahuah XD Grazie e fammi sapere ^^)
Barbycam (Abita a Barcellona, l’indirizzo
è… non te lo dico. Già ci volevano pensare le nostre beniamine a prenderlo a
pugni e poi mi serve in uno dei prossimi chappy… ops… ho detto troppo XD Grazie
e fammi sapere quando puoi! ^^)
kikka93 (Ma io voglio che recensisci
sempre ^^ A me piacciono molte le tue recensioni, mi fanno sempre molto
felice!!! *-* Grazie mille, che te ne pare di questo chappy un po’ più allegro?
^^)
Herm90 (Ti sei quasi avvicinata… Ma i
personaggi non sono loro, ho qualcos’altro in mente per i nostri amorini ihih
Wow, davvero avete ballato e cantato quelle canzoni sorellina? *-* Mi dispiace,
ma non puoi uccidere nessuno. XD Fammi sapere sister e grazie infinite!!)
silvia90 (Non si può proprio fare a meno
dell’amore. Thanks e recensisci ancora ^^)
Buffy86 (Nooo non ammazzatemi nessuno, mi
servono tutti sti personaggi cattivi XD Grazie mille socia, da adesso ti chiamo così XD, fammi sapere!! *-*)
redangel250492
(Concordo! Sono le
coppie migliori ^^ Ma io devo andareeee, voglio andare al mare anche se vado
anche in montagna XD Grazie mille e fammi sapere =^^=)
SARAthemyth
(Mah… chissà… XD
Grazie mille e fammi sapere ^^)
Ma io vi adoro!!! *-* Grazie mille, siete formidabili. Lo
siete ancora di più se continuate a recensire eheh. ^^
A proposito Vivy93 mi
ha mandato un’e-mail dal computer di sua madre. A quanto pare gli si è rotto
completamente il pc e (nel caso qualcuno non sia riuscito a contattarlo) dice
che sta cercando di rimediare. Dice che gli mancate tutti. Anche a me manchi
ç.ç Ti voglio tanto bene, torna presto!
Troy strinse nelle sue mani il pallone da basket. Lo tirò
verso il canestro, centrandolo pienamente, per poi riafferrarlo e fare qualche
palleggio. La mente svuotata da ogni pensiero ed affollata da un unico e grande
dilemma.
Dirglielo o non dirglielo? Farla soffrire o non farla
soffrire? Litigare o non litigare?
-Ehi! Il Play-maker si sta allenando.- lo raggiunse nel
campetto dietro casa Gabriella, -Mi fai provare?- chiese accennando al pallone
che teneva ora in mano il ragazzo.
Troy annuì docilmente e Gabriella gli prese il pallone
dalle mani. Lo tirò verso il canestro, andando a sbattere contro il tabellone e
ricadendo a terra. Storse il naso e nacque un sorriso divertito sul suo volto
mentre riacciuffava il pallone che ora rimbalzava verso di lei.
-Credo sia meglio lasciare a te il basket, che dici?-
domandò a Troy con una risata allegra.
Troy non rispose, non sorrise, non si mosse. La cantante
si accigliò e si voltò verso di lui, che invece guardava a terra con le braccia
penzoloni lungo i fianchi.
-C’è qualcosa che non va?- chiese facendo girare tra le
mani il pallone.
-Ti devo parlare.- ormai aveva deciso, glielo avrebbe
detto.
-Ok, sediamoci.- indicò la panca al limite del campetto,
su cui i due si sedettero fianco a fianco qualche secondo dopo, -Dimmi.- lo
incitò Gabriella con un sorriso.
-Puoi farlo di nuovo?- chiese Troy sorridendo amaramente.
-Cosa?- chiese Gabriella accigliata.
-Sorridere. Voglio vedere un ultimo sorriso prima di
parlarti.- mormorò il ragazzo guardandola.
-Troy, mi stai facendo preoccupare.- asserì la mora,
ricordando che l’ultima volta che avevano parlato al campetto su quella stessa
panca non era andata a finire bene.
- Inizio Flash-Back -
Allora, di cosa
volevi parlarmi?- domandò il ragazzo guardandola dolcemente.
-Di quello che è
successo questa notte.- rispose la ragazza alzandosi in fretta per non rimanere
accanto a lui.
-Ok.- disse il
ragazzo confuso, -Anche se non capisco perché ci sia bisogno di parlarne.
-Mi hai baciato.
-Lo so.- rispose il
ragazzo ancora leggermente confuso.
-Hai detto che vuoi
essere il mio ragazzo.
-Lo so.
-Hai detto che ti
piaccio.- finì la lista la mora.
-Lo so.
-Smettila di dire “Lo
so”!- esclamò Gabriella infastidita, -Non posso essere la tua ragazza, Troy.-
disse chiamandolo, finalmente, per nome.
-Perché?- domandò il
ragazzo guardandola.
-Perché tu sei Troy
Bolton e io Gabriella Montez.- rispose la ragazza evitando il suo sguardo.
-Continuo a non
capire.
-Non c’è niente da
capire. Credi che io ti piaccia, ma non è così. La scuola si dividerebbe in due
se noi ci mettessimo insieme e io soffrirò troppo quando tu mi lascerai per
metterti con una cheerlader.- spiegò la mora guardandosi i piedi.
-Sono uno che accetta
le sfide e questa è una sfida, la sfida più interessante che mi sia mai
capitata.- disse il ragazzo alzandosi per mettersi davanti alla ragazza e
cingerle il corpo con le braccia.
-Io non sono una
sfida.- disse Gabriella slegando quel legame e correndo in casa.
-Gabriella!- la
chiamò il ragazzo, ma fu inutile.
- Fine Flash-Back -
-Ti prego, fammi un sorriso, uno di quelli che sai fare
solo tu.- interruppe i suoi pensieri il ragazzo.
Gabriella si portò un ciuffo nero dietro all’orecchio e
gli rivolse un sorriso dolce e rassicurante nello stesso tempo, -Ora mi puoi
dire che sta succedendo?- chiese tornando seria poco a poco.
Troy rimase in silenzio qualche secondo, valutando bene le
parole da dire, ma l’unica cosa che gli uscì fu, -Liz mi ha baciato.- e con una
voce così bassa che Gabriella quasi fece fatica a sentire.
La fidanzata allargò le pupille marroni da cerbiatta, aprì
la bocca per dire qualcosa ma la richiuse immediatamente. Si portò una mano alla
bocca, sempre guardando dritto negli occhi azzurri del ragazzo che amava. Non
poteva crederci, aveva baciato un’altra. Anzi, Liz l’aveva baciato, ma
bisognava vedere come erano andati i fatti. Lei non riusciva a crederci,
probabilmente sarebbero spuntate fuori le telecamere di “Candid Camera” e lei
avrebbe riso. Ma questo non successe e il campetto era immerso nel loro
silenzio. Lo sapeva. Quella panca portava sfiga, ecco!
-Ti prego, dì qualcosa…- mormorò Troy preoccupato.
-Cosa dovrei dire?- domandò Gabriella con un po’ d’astio
nella voce, -Quando… quando è successo?- chiese sentendo gli occhi divenirle
lucidi, ma con forza strabiliante riuscì a ricacciare indietro le lacrime.
-Due giorni fa.- rispose Troy.
-E me lo dici solo adesso?- domandò la ragazza con una
risata senza allegria, -A questo punto potevi anche vivere alle mie spalle
un’altra relazione.
-Io non vivo un’altra relazione!- scattò in piedi Troy,
-Non trovavo mai il momento adatto per dirtelo!
-Com’è successo?- lo interruppe lei osservandolo
cautamente.
-Ero agli allenamenti di basket, quando è arrivata Liz. Mi
ha chiamato alla fine dell’allenamento e mi è saltata addosso.- spiegò senza
tralasciare un dettaglio.
-Bene.- si alzò dalla panca Gabriella, -Ti piace?- chiese
incrociando le braccia al petto.
-No! Assolutamente no!- esclamò il ragazzo, arrabbiato
solo perché Gabriella aveva osato fargli quella domanda, -Come puoi pensare una
cosa del genere?
-Non lo so. Istinto femminile, forse.- ragionò la cantante
guardandosi le scarpe, -Facciamo così: voglio crederti.- disse riportando lo
sguardo su di lui, -Mi sono sempre fidata di te e non voglio smettere ora. Sta
di fatto che, anche se non l’hai fatto apposta, hai baciato un’altra e la cosa
non mi sta bene. Non mi sta bene che me ne hai parlato solo ora e non quando è
successo, ma sono lo stesso contenta che tu me l’abbia detto. Questo vuol dire
che tra noi due non ci sono segreti.- Gabriella si girò e cominciò a camminare,
si voltò di nuovo verso il ragazzo, -Spero che questo discorso non venga
ripetuto una seconda volta. Sai cosa intendo.- dopodichè si incamminò
tranquillamente verso casa, nonostante era arrabbiata.
Non con Troy. Assolutamente no. Il discorso che aveva
fatto aveva il suo fondo di verità. Di lui si fidava ciecamente e avrebbe
affidato la sua stessa vita al ragazzo. Era arrabbiata con un’altra persona.
Era arrabbiata con Liz, quella quindicenne ficcanaso. Come aveva potuto non
paragonarla ad un pericolo la prima volta che l’aveva vista? Era così ovvio,
eppure non aveva voluta giudicarla dalle apparenze. Non ora, non in quei tempi
così sereni alla East High e tra di loro.
Jakie sussultò quando sentì qualcuno battere furiosamente
alla porta della sua stanza. Si alzò dal letto, su cui stava studiando, ed aprì
la porta con un sorriso.
-Che c’è, Gabriella?- domandò facendola entrare.
-Dimmi che tipo è Liz.- disse con una decisione che fece
spaventare Jakie.
-Beh… è un tipo tosto. È molto autonoma, senza inibizioni
e sa il fatto suo.- ragionò la mora, -Perché lo vuoi sapere?
-Ha mai portato via il ragazzo a qualcuna?
-In effetti sì.- ora Jakie era decisamente preoccupata,
forse aveva capito cosa diavolo stava succedendo, -Che ha fatto ora?
-Ha baciato Troy.- rispose senza scomporsi Gabriella, ma
il suo stomaco fece il giro della morte.
Jakie scosse la testa furiosa, afferrò il cellulare posato
sulla scrivania e batté i numeri velocemente.
-Che fai?- l’amica si avvicinò a lei incuriosita.
Jakie non rispose, le fece cenno di stare zitta mentre
portava l’apparecchio all’orecchio. Passò qualche secondo, quando la voce della
sorella di Chad risuonò fredda e sicura nella stanza.
-Vediamoci. Ora. Quartier Generale.- disse prima di
riattaccare e afferrare il cappotto posato sulla sedia.
-Sembravi un soldato.- la informò Gabriella confusa.
-Quando è successo?- domandò Jakie ritornando alla sua
voce di sempre e mettendo il cellulare in tasca.
-Due giorni fa. Troy me l’ha appena detto…- rispose la
cantante confusa, -Si può sapere che cosa succede?
-Tu vieni con me.- la prese per un polso Jakie, -Dobbiamo
fare in fretta, più tardi vengono qua i miei genitori.
-Me ne ero dimenticata.- si batté una mano sulla fronte l’amica.
Gabriella afferrò i loro cappotti e le chiavi di casa, per
poi uscire nell’aria autunnale. Camminarono a lungo e in silenzio.
Attraversarono la strada ed entrarono nel parco cittadino.
-Il parco?- domandò con ironia Gabriella, -E’ questo il
quartier generale?
Jakie scosse la testa in modo negativo, guardandosi
intorno come se potessero apparire pallottole o frecce infuocate da ogni parte.
Si fermarono davanti ad un fortino con torrette e scale in miniatura. Le due
passarono sotto una rete di fili rossi e blu, il ponte del fortino, e si
fermarono vicino agli scalini che permettevano di salire.
-Vai sotto gli scalini.- comandò Jakie guardandosi
intorno.
-Come scusa?- chiese Gabriella credendo di non aver
afferrato bene il concetto, -Vuoi che vada sotto gli scalini? Sarà alto sì e no
50 centimetri lì sotto.- guardò lo spazio buio e pieno di terra sotto gli
scalini in miniatura.
-Muoviti.- la incitò Jakie.
Gabriella maledì il fatto di essersi messa quel giorno la
gonna bianca che le aveva regalato Sharpay al suo compleanno e si mise a
carponi. Si infilò sotto gli scalini e sentì la terra mancarle sotto al corpo.
Cadde a pancia in su sul pavimento duro, per poi mettersi a sedere e osservarsi
intorno sorpresa.
************
Questo è un capitolo di transizione, per questo è un po’
privo di notizie. Il mio fine era lasciare un po’ di suspence, ci sono
riuscita? ^^
Capitolo dedicato a live in love perché Venerdì era il suo
compleanno!!! Auguri!! TVTB
Alluuura, ringrazio:
francy92 (Ecco qui la spiegazione! ^^ Grazie
mille, aspetto ancora tue recensioni!)
live in
love (Per il
triangolo Harry – Taylor – Chad bisogna aspettare un paio di chappy, questi
sono dedicati esclusivamente a Jakie ^^ Nooo, non mi uccidere Liz! XD Mi serve!
XD Grazie e fammi sapere! Aggiornato sabato!!! Auguri anche se in ritardo, come
hai visto il chappy è dedicato a te! ^^)
step up (Sono carini insieme vero?? *-*
Grazie e recensisci ancora!)
Barbycam
(Mah… chissà… sul
fatto che viene preso a pugni ci hai azzeccato… XD Grazie e fammi sapere ^^)
Gloria_Potter (Grazie!!! Con la big G XD Fammi
sapere eh!!)
Buffy86 (Adesso iniziano i casini, socia
XD Continua a seguirmi e a recensire mi raccomando!! GRAZIE *-*)
kikka93 (Ok, se la sento te la saluto ^^
Comunque: nooo, Liz deve rimanere viva. Al massimo alla fine della ficcy la potete
strozzare ma per ora deve rimanere in vita, chiaro?? XD Grazie e fammi
sapere!!)
Herm90 (Esatto! Mantengo il segreto! XD
Comunque non si è visto perché volevo creare la suspence, non è un errore tuo!
A tra poco su msn!! Grazie e recensisci ancora ^^)
mary (Grazie mille ^^ Continua a
seguirmi e a recensire!)
Vivy93 (Quando puoi recensisci, ti mando
i saluti di tutti e dicono che gli manchi ^^ Grazie mille Vivy!!)
Giulia (Grazie mille anche a te, fammi
sapere!! Noo, non uccidete Liz XD)
silvia90
(Mah… Forse…
Grazie e fammi sapere ^^)
Ok, ora vado. Ricordatevi di lasciare la solita
recensioncina (sempre se non siete andati in vacanza, in questo caso vi potrei
capire XD).
Vedere Jakie che saltava da un punto imprecisato in alto
Capitolo 10: Il
segreto di Jakie
Gabriella vide Jakie che saltava da un punto imprecisato
in alto.
-Ti sei fatta male?- chiese preoccupata Jakie, -Forse
avrei dovuto dirti che c’era da saltare.
-Forse?- domandò con sarcasmo mettendosi in piedi sui
tacchi degli stivali neri, -Ma che posto è questo?- domandò guardandosi intorno
sorpresa.
Il posto era ben illuminato, con molti tavoli rettangolari
di legno e alcuni biliardini. In un lato dell’enorme sala c’era un Jubox e
alcune macchinette di merendine e bevande. Nel lato sinistro un lungo bancone
faceva la sua comparsa, sgabelli neri lungo tutto il bancone, con due o tre
baristi della loro età che maneggiavano le bottiglie in varie acrobazie da
esperti. C’era poi una scala a chiocciola che portava ad un piano sopraelevato,
dove c’erano solo poche persone sedute a dei tavoli circolari, con divanetti e
poltrone lucide, mentre altre persone ballavano seguite da un impianto stereo.
-Seguimi.- le strizzò l’occhio in risposta Jakie.
Attraversarono la sala, mentre Jakie salutava di tanto in
tanto con abbracci, gesti e sguardi molte persone presenti lì. Si trovarono ai
piedi della scala a chiocciola, dove un ragazzo con occhiali da luce rossi e
capelli a spazzola blu aveva in mano una cartelletta.
-Ciao, Kevin.- lo salutò Jakie con un bacio sulla guancia,
-Lei è Gabriella.- fece le presentazioni.
-Hai sempre avuto i capelli blu?- si incuriosì la mora.
-No, la scorsa settimana erano verdi.- rispose per il
ragazzo Jakie ridendo, -Comunque a lei serve un pass. E’ del gruppo ora.
Consigliera.- gli fece l’occhiolino complice.
-Sei tu il capo, Jakie.- Kevin sorrise a Gabriella e
scarabocchiò due righe sulla cartellina.
Tirò poi fuori da una busta posata su un tavolino lì
accanto, su cui era posato anche un portatile e molte pile di fogli, un
tesserino rosso e scrisse qualcosa. Prese poi una fotocamera digitale e
inquadrò Gabriella.
-Un sorriso.- la incitò Kevin.
Gabriella sorrise incerta, ma tornò poi seria di scatto.
Che cavolo di posto era quello?
Kevin armeggiò un attimo con il portatile e poi spuntò da
una parte una foto-tessera col suo volto impresso. Lo attaccò al tesserino
rosso e lo porse poi a Gabriella.
-Ecco. Benvenuta tra noi.- sorrise il ragazzo scostandosi
dalle scale.
Gabriella osservò un attimo il tesserino. La sua faccia
sorridente era in alto a destra, mentre a sinistra c’erano tre righe con
scritto:
“Gabriella
Membro del JD Club
dal 05/10/2007
Consigliera di JD”
Senza fare domande salì le scale a chiocciola insieme a
Jakie, che subito si catapultò tra le braccia di un ragazzo con i capelli neri
e gli occhiali che spuntavano sul suo naso.
-Tesoro!- disse il ragazzo staccandosi, -E’ da giorni che
non ci onoravi della tua presenza, ma dove sei stata?- chiese con un sorriso.
-Impegni di famiglia.- agitò una mano energicamente, -Ti
voglio presentare una persona.- disse mentre l’amica si faceva avanti,
-Gabriella lui è Nelson, Nelson lei è Gabriella.
-Et_chantè.- le fece il baciamano il ragazzo facendo
arrossire Gabriella.
-Mi vuoi dire cosa sta succedendo?- domandò mentre una
ragazza le prendeva il cappotto (rivelando il maglione azzurro a collo alto,
dato che sembrava che l’inverso fosse arrivato prima nonostante fossero solo ad
ottobre) e lo portava insieme a quello di Jakie in un altro posto, -Dove
diavolo siamo?- domandò sbalordita e preoccupata al contempo.
-E’ ora che tu sappia chi sono.- sorrise Jakie sedendosi
sul divanetto blu elettrico accanto a Nelson, -Questo è il JD Club. Più
precisamente il Jakie Danforth Club.-
incominciò a spiegare prendendo una bottiglia di coca cola e bevendone un po’,
-L’ho fondato io.
-Continua.- si incuriosì Gabriella sedendosi su una
poltrona rosso fuoco e rifiutando la birra che le offriva una ragazza con
lunghi capelli biondi platinati.
-L’ho fondato due anni fa, quando avevo solo tredici
anni.- raccontò Jakie mentre Nelson le avvolgeva le spalle con un braccio, -Era
solo un posto dove stare da sola all’inizio, poi l’anno scorso è diventato
qualcosa di più. È diventato una specie di… rifugio, questa è la parola esatta.
Rifugio per chiunque non se la sente di affrontare il mondo in un determinato
momento. Qui ognuno può pensare in pace, ritrovarsi con gli amici di tutti i
giorni e capire cosa vuole fare della sua vita. È un posto esclusivo, non può
entrarci nessuno se non ne fa parte e se non paga. Quelli che vedi qui…- indicò
le persone presenti su quel piano, -…sono i proprietari. Quelli che vedi lì…-
accennò ora alle persone al di sotto di loro, -…sono i clienti. Nessuno può
salire qui sopra senza il mio consenso, nessuno sa di questo posto se io non ho
dato il permesso di farlo sapere.
-Da quello che dici sembra che parli di una setta.-
commentò preoccupata Gabriella.
-No, non è una setta.- rise Nelson, -E’ un Club, un
locale. Ma privato. Il fatto è che si sapesse in giro che noi portiamo avanti
un locale senza un maggiorenne… Beh, prima di tutto chiamerebbero le nostre
famiglie e in secondo luogo chiuderebbero questo posto.
-Ma tu quanti anni hai?- si incuriosì la mora, dato che
era un ragazzo abbastanza maturo dall’aspetto.
-Venti.- rispose il ragazzo.
-E’ questo il punto.- sorrise Kelsi, -Quando lui a Gennaio
dell’anno prossimo compierà ventun anni potremo portare questo locale alla luce
del sole. Certo, sarà sempre privato, però non dovremmo fare tutto di nascosto.
-Prenderò la delega per possedere questo posto e diventerà
un nuovo club per i giovani.- spiegò Nelson.
-Voi siete matti.- commentò Gabriella alzandosi in piedi,
-Chad lo sa?- chiese dopo qualche minuto passato in silenzio.
-Sì. È ovvio.- si strinse nelle spalle Jakie, -E’ il mio
fratellone preferito, sa tutto di me. Anzi, è anche il vice-capo qui, è l’unico
che potrebbe prendere decisioni se non ci sono io. A parte Nelson, è ovvio.-
aggiunse.
-COSA?- urlò la mora, -Ma stai scherzando, vero?? Giuro,
appena torno a casa gliene canto quattro!- si agitò incominciando a
gesticolare.
Jakie si alzò e si mise davanti a lei, -Non andrai a dirlo
a nessuno, vero?- si accigliò, -Non puoi rilevare questo locale. Lo
chiuderebbero e Nelson non potrebbe rilevarlo come un locale vero.
Gabriella la fissò qualche secondo, -Jakie, ma ti rendi
conto di che rischi corri?- le prese le mani nelle sue.
-Certo. Per questo sono attenta. Ti prego, dimmi che posso
fidarmi di te, non lo devi dire a nessuno. Neanche a Taylor.
-Ma...-
-Niente ma. Non puoi. Per favore, ti scongiuro. Non dirlo
a nessuno.- la implorò Jakie.
Gabriella sospirò alzando gli occhi al cielo, per poi
restituirle un’occhiata accusatoria, -Che si fa di divertente in questo posto?
Alcool, droga e rock n’ roll?
-Solo rock n’ rollo, lo giuro. La birra è l’unica bibita
alcolica ammessa qui dentro.- rispose Jakie ridendo, si poteva fidare di lei.
-In questo caso, come tua consigliera…- si guardò intorno, -Ti consiglierei di cambiare
quelle tende. Il giallo è passato di moda.- rise insieme a Jakie e Nelson.
-Vedo che fanno entrare proprio tutti qui.- disse una voce
femminile alle loro spalle.
-Liz, ti stavo aspettando.- ritornò al suo tono freddo e
autoritario Jakie, che fece spaventare non poco Gabriella.
Liz la guardò con sufficienza ed andò ad abbracciare
Nelson, che le diede anche dei baci sulle guance.
-Ma quello abbraccia tutte?- chiese sottovoce Gabriella
all’amica, -Aspetta. E Ryan?
-Tranquilla, io e Nelson non stiamo insieme.- rise Jakie
all’idea, -E non si fa alcun problema perché tanto a lui le ragazze non
interessano.
-Cosa… cosa vorresti dire?- mormorò Gabriella accigliata.
-Diciamo che… beh, le femmine non sono il suo forte.- rise
all’espressione sbigottita dell’amica.
-Non ci posso credere, non sembra proprio che…- ma venne
interrotta da una Liz che si parò davanti a loro.
-Volevi vedermi, capo?-
chiese accentuando un senso ironico sull’ultima parola.
-Sì.- Jakie incrociò le braccia al petto, -E’ vero che hai
baciato Troy?
Liz la scrutò un istante, poi guardò il volto rosso di imbarazzo
misto a rabbia di Gabriella, -Sì.- rispose senza scomporsi più di tanto,
-Qualche problema con la mia vita sentimentale?
-Sì, se questa interferisce con quella delle altre
persone.- disse Jakie facendo un passo avanti, istintivamente Liz ne fece uno
indietro, -Avevi detto che avresti smesso di rubare i ragazzi alle altre
ragazze.
-Ci sono riuscita?- sorrise in tono di sfida a Gabriella.
-No, Troy e io stiamo ancora insieme.- sorrise con
sicurezza la mora, -Mi dispiace.- aggiunse fintamente dispiaciuta.
-Tu devi lasciarli in pace.- ordinò Jakie facendo un altro
passo avanti, -Da adesso in poi non ti devi più avvicinare a loro, ai loro
amici, alle loro famiglie, ai loro conoscenti. E non ti devi avvicinare a me.
Tutti si voltarono verso Jakie, la musica si spense di
botto. Gabriella constatò che tutti stavano osservando la scena sbigottiti,
persino le persone al piano sotto avevano sentito e stavano ad osservare quello
che stava succedendo. Jakie allungò una mano, mentre Liz faceva un altro passo
indietro. Sembrava davvero spaventata da lei. Eppure aveva sempre pensato che
fossero buone amiche, da quello che diceva Liz erano migliori amiche da sempre.
-Dammi il tuo tesserino.- disse Jakie a quella che ormai
poteva essere considerata una conoscente
per lei, -Ora.- aggiunse vedendo che Liz non accennava a muovere un muscolo.
La ragazza ficcò una mano nella tasca del giubbotto nero e
le lanciò il tesserino rosso con la sua foto e il suo nome. Jakie lo prese
prontamente al volo ed indicò un punto dietro di loro.
-Fuori.- Liz la superò e si incamminò verso un punto buio,
-Ah, dimenticavo.- la fermò senza voltarsi, -Prova a dire a qualcuno quello che
succede qui e ti giuro che farai la fine di Mark.
Liz assunse un’espressione preoccupata in volto, girandosi
poi verso un ragazzo che le sorrideva sicuro di sé. Si voltò ancora verso Jakie
e sparì nell’oscurità. La musica ripartì incessante e Jakie diede il tesserino
a Kevin, che aveva appena salito le scale a chiocciola raggiungendola.
-Sai cosa fare.- si voltò verso di lui, -Brucialo.
Kevin annuì e scese le scale di corsa.
Gabriella deglutì rumorosamente, -Che è successo a questo Mark?- domandò d’un fiato.
-Aveva portato della droga qui dentro.- rilevò voltandosi
verso l’amica, -L’abbiamo scoperto e quel ragazzo…- indicò un ragazzo dai
capelli biondi e con le lentiggini, lo stesso ragazzo verso cui si era voltata
Liz –L’ha costretto a cambiare città. Non era più il benvenuto qui.
-Come… come l’ha… costretto a…
-Non lo so nemmeno io. Quello che so è che quando ho rivisto
Mark mi guardava furibondo ma spaventato nello stesso tempo.- scrollò le
spalle.
-Jakie.- la chiamò la cantante preoccupata.
-Sì?
-Tu mi preoccupi. Un momento prima sei dolce e gentile e
quello dopo sembri una mafiosa.- disse guardandosi intorno, -Come diavolo fai?
-Non sono una mafiosa.- sorrise Jakie sedendosi sul
divano, -Non ho mai fatto del male a nessuno e non permetto a nessuno di alzare
le mani. Mi danno retta solo perché sanno che se io chiudo questo posto, molti
di loro andrebbero nei pasticci. Gli stessi pasticci che ho combinato io.-
spiegò guardando le persone al piano di sotto, -Non voglio che facciano i miei
errori, non voglio che siano costretti a lasciare casa per andare in un
collegio.
-Tu non finirai in collegio.- la rassicurò Gabriella.
-Tu dici? Io credo di sì.- rispose amaramente Jakie, -Se
vado in collegio so che Nelson farebbe un ottimo lavoro qui dentro. Guarda: non
vengo da una settimana e il posto è più bello di prima.
Gabriella sentì un ronzio provenire dalla tasca della
gonna, rispose al cellulare tappandosi un orecchio per via della forte musica.
-Sono con Jakie, sì. Sì, tranquillo! Non sta facendo
niente di male! Ok, arriviamo. Va bene, ciao.- riattaccò guardando poi l’amica,
-Era Chad. Dobbiamo tornare a casa. Ci sono i tuoi genitori.
Jakie allargò gli occhi, prendendo poi i cappotti posati
in un angolo dalla ragazza di prima.
-Nelson, io vado.- gli lanciò un bacio per poi condurre
Gabriella verso il punto buio da cui era sparita Liz.
Attraversarono un pezzo buio, sbucando poi alla luce di
alcune lampadine. Si trovavano in una galleria scavata nella terra. Alla fine
della galleria c’era un ragazzo dalla carnagione scura, che aprì loro la porta
cautamente. Le due uscirono alla luce del sole, trovandosi dietro al parco in
un posto isolato. Gabriella scosse la testa sbalordita, ma dovette riprendersi
quando Jakie la incitò a correre con un -Andiamo!-. Le due cominciarono a
correre, lasciandosi indietro il segreto di Jakie.
************
Visto? Manco due giorni e ho aggiornato di nuovo XD
Grazie tutti coloro che hanno recensito lo scorso chappy,
ora non posso ringraziare tutti perché sono collegata di nascosto! ^^ Ma questo
ed altro per voi ^^
Gabriella tirò fuori dalla tasca del giubbotto le chiavi,
ma non ebbe il tempo di infilarle nella toppa che la porta si aprì con uno
scatto rabbioso. Le due ragazze sobbalzarono spaventate quando davanti
all’uscio videro un alquanto irato Chad.
-Dove diavolo eri finita?- domandò a bassa voce, -Sapevi
che mamma e papà oggi sarebbero venuti e sai quanto odiano quando fai tardi.
-Scusa.- sussurrò Jakie appendendo il cappotto subito dopo
di Gabriella, -Ma…
-Niente ma!- Chad la trascinò in salotto, dove i loro
genitori erano seduti sul divano a sorseggiare del the che aveva appena
preparato Taylor.
-Dov’eri?- chiese un uomo calvo e dalla postura rigida, -A
combinare casini come al solito! Ecco dov’eri!
-Leonard, calmati…- gli toccò con gentilezza un braccio la
moglie, una donna snella e con degli occhiali eleganti sulla punta del naso,
-Avrà sicuramente una spiegazione.
-Altre menzogne! Ecco cosa ci racconterà, Elizabeth!-
tuonò il signor Danforth scostando la presa della moglie.
-Non era in giro a cercare guai.- intervenne Gabriella
facendo voltare le teste verso di lei, -Era con me.- l’uomo la incitò a
continuare con un gesto della mano, -Siamo andate a risolvere un problema.
-Un problema?- ripeté la signora Danforth preoccupata,
-Che genere di problema? Hai fatto qualcosa Jakie?
-Non ha fatto niente.- si spazientì Gabriella, -Era un
problema mio, un problema sentimentale. Quindi una cosa privata che Jakie, da
buona amica, ha avuto la bontà di risolvere una volta per tutte. Siamo
semplicemente andate a parlare con la persona che mi ha fatto soffrire per
chiederle di lasciarmi in pace.- spiegò guardando Troy che finalmente aveva
capito, -Non ha combinato nessun guaio, ha semplicemente agito d’amica.- finì
incrociando le braccia al petto.
-E’ la verità, Jakie?- domandò la signora Danforth
scrutando la figlia.
Jakie guardò per un attimo Gabriella, in fondo era una
bugia con il suo fondo di verità, -Sì.- rispose con sicurezza, -E’ andata
esattamente così.
-Dovremmo crederti?- domandò il padre con occhi di fuoco,
-Per quanto ne possiamo sapere questa potrebbe essere una tua amica che ti
regge il gioco.
-Jakie, vai in camera tua.- ordinò Gabriella.
-Perché?- domandò l’amica accigliata, -Cosa…
-Per favore.- la guardò intensamente, -Vai in camera tua.
Jakie annuì e, dopo aver dato un ultimo sguardo alle
persone presenti in salotto, lasciò la stanza.
-Perché l’hai mandata via?- domandò Chad confuso.
-Perché voglio fare un discorso ai tuoi genitori, Chad.-
Gabriella si sedette sulla poltrona e incrociò le mani, -Non reggo il gioco a
Jakie, signori Danforth, sto semplicemente parlando d’amica e vorrei che voi mi
ascoltaste.- i due annuirono e lei prese un grosso respiro, -Stamattina ho
scoperto che il mio ragazzo ha baciato quella che era un’amica di Jakie: Liz. Questo
ragazzo lo conoscete, si tratta di Troy.- i genitori di Chad e Jakie lanciarono
un’occhiata sorpresa al ragazzo in questione, -Io e lui ci siamo messi insieme
un anno fa e quando è entrata nelle nostre vite Liz sono incominciati i
problemi. Liz l’ha baciato agli allenamenti di basket e io ho voluto credere a
lui, perché ho sempre creduto in lui e non voglio smettere ora. Però volevo
sapere qualcosa in più di Liz, capire se mi avrebbe rubato il ragazzo, così ne
ho parlato con Jakie. Mi ha subito aiutata, siamo andate in un…- si bloccò un
istante scegliendo bene le parole, -In un locale qua vicino e abbiamo
incontrato Liz. Jakie le ha semplicemente chiesto di non intromettersi tra me e
Troy. Non ha alzato le mani, non ha alzato la voce, non ha fatto niente che
potrebbe implicarla in qualche delinquenza.- ci fu un attimo di silenzio, -E
questa è la verità.
-Cosa stai cercando di dirci?- domandò la signora Danforth
curiosa.
-Jakie è più adulta di quanto pensate, è capace di
scegliere e non ha bisogno della violenza per farsi valere. Usa le parole e le
usa bene, credetemi.- rise leggermente, -Quello che a lei serve è sapere che
crederete in lei sempre e comunque. Non vuole che voi la mandiate in un
collegio, è lì che cambierà sentendosi in trappola. Deve essere libera di
decidere cosa crede sia meglio fare della sua vita. Io credo in lei. Chad crede
in lei. Persino Troy e Taylor credono in lei. Perché voi no?
Nella stanza calò il silenzio, fino a quando il campanello
non suonò riscuotendoli dai loro pensieri.
-Torno subito.- si alzò dalla poltrona Gabriella.
Uscì dalla sala e guardò in direzione del muro. Sorrise
scotendo la testa e raggiunse l’ingresso, guardando dallo spioncino la persona
che aveva appena suonato. Aprì con un sorriso la porta.
-Ciao Ryan.- salutò facendolo accomodare in casa, -Come
mai qui?
-Dovevo vedermi con Troy e Chad. Basket.- si strinse nelle
spalle.
Gabriella sospirò esasperata, per poi venir colta da
un’idea dell’ultimo momento, -Puoi venire un secondo in salotto?
-Certo.- acconsentì il biondo, si diressero verso il
salotto ma lui si fermò prima di entrare, -Come mai…-
-Te lo spiego dopo.- rise Gabriella spingendolo nella
stanza, -Signori Danforth, questo è Ryan Evans.
I due chiamati in causa salutarono con un espressione
confusa Ryan, il quale ricambiò il saluto con un sorriso e una stretta di mano.
-Siete i genitori di Chad e Jakie.- disse stringendo la
mano del signor Danforth.
-Conosci Jakie?- aggrottò le sopraciglia la signora
Danforth.
-Beh, in un certo senso. Noi due usciamo insieme.
Nella stanza calò il silenzio, Chad sgranò gli occhi
alzandosi di scatto dal divano, -Tu esci con mia sorella??- domandò scioccato,
-Non me lo potevi dire?
-Beh… Io… abbiamo un appuntamento stasera… non siamo
ancora usciti insieme…- balbettò Ryan in preda al panico, -Non mi uccidere, per
favore.- scongiurò preoccupato da quella che poteva essere la reazione del
fratello della ragazza che gli piaceva.
-No, tranquillo.- Ryan si calmò, -Ti farò soffrire!- il
biondo si riscosse e si parò dietro a Gabriella.
-Chad! Siediti!- Chad seguì il consiglio degli occhi esigenti
di Taylor, -Voglio che voi ascoltiate Ryan, signori Danforth.- proseguì
Gabriella ringraziando con lo sguardo la sua migliore amica.
-Come scusa?- alzò le sopraciglia Ryan, -Di cosa dovrei
parlare?
-Di Jakie.- rispose la mora sorridendo rassicurante.
-Ma… non so cosa dire…- mormorò il biondo imbarazzato.
-Esci con nostra figlia e non sai cosa dire di lei, razza
di accalappiatore di ragazze?- domandò l’uomo arrabbiato.
-Primo: io non sono ancora uscito con sua figlia.- disse
il biondo incrociando le braccia al petto, -Secondo: non le permetto di
parlarmi in questo modo!- esclamò furibondo, -Non so cosa dire di Jakie per il
semplice motivo che non saprei come descriverla! Non si può descrivere la sua
simpatia, la sua tenacia, la sua bellezza, la sua intelligenza. Non ci sono
parole per descrivere Jakie Danforth!- Ryan lanciò un’occhiataccia all’uomo,
-Lei dovrebbe saperle queste cose. Jakie è una ragazza che non si può descrivere
con una parola, bisogna incontrarla e viverla con tutto sé stesso.- prese il
borsone da basket che aveva appoggiato ai suoi piedi e se lo carico sulla
spalla, -Gabriella, puoi dire a Jakie che la vengo a prendere alle otto?-
domandò all’amica.
-Certo.- annuì la mora, -Ti accompagno alla porta?
-No, conosco la strada.- Ryan si voltò e fece per
andarsene, -E comunque io credo in Jakie, a differenza di voi è ovvio.-
dopodichè se ne andò.
-Allora…- Gabriella strinse le mani, -Ora che avete
ascoltato anche Ryan siete disposti a credere ancora in Jakie?
Passarono diversi minuti in silenzio, l’aria era carica di
tensione, -Sì, siamo disposti a credere ancora in lei.- disse la signora
Danforth facendo sorridere tutti i presenti.
-Ma perché l’hai mandata in camera sua?- domandò ancora
Chad, -Poteva ascoltare le tue parole tranquillamente.
-Non è in camera sua.- scrollò le spalle facendo
preoccupare i genitori dei due, -E’ dietro al muro che origlia.
Jakie spuntò in salotto con un sorriso colpevole, ma
diversamente da ciò che pensava, i suoi genitori si misero a ridere
apertamente.
-Questo vuol dire che non vado più in collegio?- domandò
Jakie entusiasta.
-Esatto. Puoi tornare a casa.- il padre l’abbracciò con un
sorriso, -Purché d’ora in poi tu ci dia un buon motivo per fidarci di te.
-Tranquillo, papà.- Jakie sorrise grata a Gabriella, -Ne
ho più di uno.- si staccò leggermente intimorita, -Vi posso presentare una
persona?
I genitori annuirono e in salotto fece capolino Ryan con
un sorriso.
-Scusate se ho mancato di rispetto.- si scusò il biondo,
-Ma era l’unico modo che avevo per farvi capire quanto ci tengo a vostra
figlia. Mi permetterete di uscire con lei?
-Se Chad è d’accordo lo siamo anche noi.
Chad, sentendosi chiamato in causa, sbuffò, -Basta che non
la riporti a casa più tardi delle undici.- tutti in salotto risero e Jakie
sentì finalmente di essere parte della famiglia.
Dopo che i signori Danforth ebbero lasciato la casa Jakie
annunciò che sarebbe andata in camera a fare le valige. La mattina dopo sarebbe
tornata a casa dei suoi genitori e moriva dalla voglia di dormire di nuovo nel
suo letto. Taylor cominciò a mettere su un piccolo vassoio le tazze ormai vuote
di the, mentre Gabriella andava ad aiutare Jakie e i ragazzi si recavano a
basket.
-Chad!
Il ragazzo si voltò e con un cenno disse ai due amici che
li avrebbe raggiunti in palestra. Troy e Ryan annuirono confusi ed entrarono
nella palestra della East High, mentre un ragazzo moro si avvicinava correndo a
Chad.
-Harry.- salutò il vice-capitano freddo, -Cosa vuoi?
-L’altro pomeriggio ho parlato con Taylor, sai?
-Ah, sì? E che cosa vi siete detti?- domandò Chad sentendo
uno strano moto di rabbia ribollire in lui.
-Le ho chiesto se ti amava.- rispose Harry con un sorriso,
-E lei mi ha risposto di no.
Chad sbarrò gli occhi e boccheggiò un attimo, ma non ebbe
tempo di dire niente che Harry ricominciò a parlare.
-Ti ritiene un bravo ragazzo, ma non ti ama. Ho ritenuto
giusto informarti di questo dettaglio rilevante.- Harry lo superò con un
ghigno, -Fossi in te rivaluterei i tuoi sentimenti.- dopodichè lo lasciò solo
davanti alla palestra.
A Chad ci vollero circa dieci minuti buoni per riprendersi
e decidersi a recarsi all’allenamento. Ma per quanto si concentrasse non
riusciva a non pensare alle parole che gli aveva detto Harry.
Taylor non mi ama…
Continuava a ripeterselo, senza degnare di una grande
attenzione il discorso del coach Bolton sulla finale che avrebbero tra pochi
mesi. Perché Taylor avrebbe dovuto degnarlo di tante attenzioni e di tanto
affetto se non lo amava? Eppure aveva sempre pensato che fra di loro il
rapporto fosse buono, che andasse tutto liscio e che non servivano le parole
per esprimere i loro sentimenti. Lui l’amava. L’amava da tantissimo tempo,
ormai, e non riusciva a capacitarsi di tutto ciò. Ma un altro dubbio lo assalì:
Taylor non gli aveva detto dell’incontro con Harry.
-Amico, tutto bene?- domandò Troy non appena uscirono
dalle docce con solo gli asciugami intorno alla vita, -Durante l’allenamento
non c’eri con la testa.
Chad sussultò appena e si voltò verso Troy e Ryan, gli
unici rimasti negli spogliatoi per via degli allenamenti supplementari che
avevano deciso di intraprendere quel giorno. Non rispose alla domanda, i due
ragazzi si scambiarono un’occhiata confusa mentre tutti e tre si cambiavano.
-Harry ti ha detto qualcosa?- azzardò Ryan con solo i
jeans addosso.
Neanche questa volta il vice-capitano rispose. Troy e Ryan
stavano per lasciar perdere la situazione, magari Chad aveva dei pensieri che
in quel momento non voleva rilevare. Dovettero rivalutare quella ipotesi non
appena il borsone da basket rosso di Chad venne lanciato con prepotenza tra i
due armadietti che separavano quelli di Troy e Ryan. I due ragazzi sobbalzarono
spaventati e lanciarono un’occhiata al loro amico, ora con i pugni stretti e le
mascelle serrate.
-Credo che tu abbia fatto centro.- sussurrò Troy al
biondino, che per tutta risposta annuì convinto.
Un sussurro che Chad udì benissimo. Prese l’asciugamano
che gli aveva legato la vita fino a qualche minuto prima, dato che ora era
vestito con jeans e felpa pesante, e la lanciò verso il cesto dei panni sporchi
con violenza.
-Hai intenzione di distruggere lo spogliatoio o ci dici
che cosa ti ha detto Harry?- si spazientì Troy mettendosi una maglietta bianca
posata nell’armadietto.
-Non nominarlo davanti a me.- ringhiò Chad arrabbiato, -Io
quel mostriciattolo me lo mangio a colazione!
-Non credo sia molto commestibile.- gli fece notare Ryan
mentre si sedeva sulla panca, -Che ti ha detto?
Chad parve rifletterci un momento. Doveva dirlo prima a
loro o a Taylor?
-Mi ha detto che ha parlato con Taylor qualche pomeriggio
fa.- comunicò il riccioluto mentre Troy gli passava il suo borsone cautamente,
-Le ha chiesto se mi amava e lei… lei ha… ha…leiharispostodino.- disse tutto d’un
fiato, quelle ultime parole gli erano costate tanto.
-Io sono arrivato solo alla prima parte della frase, tu?-
chiese Troy inarcando un sopraciglio verso il biondo.
-Idem.- commentò Ryan alzandosi e costringendo Chad a
sedersi su una panca e a calmarsi, -Puoi ripetere? Possibilmente il più
lentamente possibile.
-Lei ha risposto di no.- disse piano il ragazzo stringendo
un pugno.
-Co… cosa?- boccheggiò un secondo Troy, -Ma sei sicuro?
-Me l’ha detto Harry in persona.- borbottò l’amico
arrabbiato e frustato nello stesso tempo.
-Forse è meglio che ne parli con Taylor.- suggerì Ryan
lanciandogli un’occhiata rassicurante, -In fondo si tratta di Harry. Lo conosci
a malapena.
-Sì, sono d’accordo con Ryan.- concordò Troy mettendosi il
giubbotto, -Per quanto ne sappiamo Harry potrebbe averti detto una cosa del
genere per farvi litigare.
-Prendiamola da questo punto di vista: io e Harry ci
odiamo e questo è accurato. Ma perché dovrebbe farci litigare?- domandò Chad,
per poi improvvisamente capire, -Giuro che se me lo trovo a casa lo faccio a
fettine e lo uso come concime per il giardino!- esclamò alzandosi in piedi di
scatto.
-Che programmi avete tu e Jakie per stasera?- domandò Troy
quando finalmente furono fuori nell’aria fresca, nonostante Chad continuasse a
borbottare parole senza senso.
-Pensavamo di andare al cinema.- sorrise Ryan imbarazzato,
-Sono contento che i suoi genitori e Chad non mi abbiano ucciso quando ho detto
loro di voler uscire con lei.
Troy rise e quando Ryan svoltò in una via, lui e Chad lo
salutarono. Arrivarono a casa dopo dieci minuti, il capitano cercava in tutti i
modi di calmare il suo migliore amico.
-Taylor, dove sei?- domandò Chad imponendosi di non far
scaturire rabbia dalla sua voce.
-In salotto!- rispose Taylor alzando un po’ la voce per
farsi sentire, nonostante avesse un timbro diverso, sembrava quasi… impaurita.
Troy e Chad posarono i giubbotti e i borsoni.
-Vado a dire a Jakie che tra pochi minuti la viene a
prendere Ryan.- comunicò Troy andando verso la stanza degli ospiti.
Non ebbe il tempo di bussare alla porta della camera che
la voce dell’amico lo costrinse a tornare verso il salotto. Sgranò gli occhi
come aveva fatto Chad pochi secondi prima che lui arrivasse.
-E LUI CHE DIAVOLO CI FA QUA?- urlarono in coro.
************
Chi sarà mai il personaggio misterioso?? XD Lo scoprirete
nella prossima puntata XD
Ringraziamenti:
kikka93 (E chi dice che Liz se n’è andata
definitivamente? Sarebbe troppo semplice, cara *me sadica* ^^ Comunque ti
ringrazio, fammi sapere ^^)
live in
love (Beh… ripeto:
credi veramente che Liz se ne vada così facilmente? Mmmm… non mi conoscete
ancora bene allora XD Grazie mille, che te ne pare di questo chappy?)
step up (x 2 recensioni: Grazie! XD Nel
prossimo si parlerà un po’ di più di Chaylor… e vedrai che sviluppi! Fammi
sapere!)
mary (Non sei l’unica che si è
affezionata XD Devo dire che questa ficcy riscuote molto successo come la prima
parte, forse di più. E’ una cosa che non mi aspettavo, è stupendo ricevere
tante recensioni, complimenti e consigli ^^ Grazie mille fammi sapere ^^)
Herm90 (Infatti XD Tu l’avevi già letto
questo chappy! XD Già scritto, sister. Se riesco te lo mando ^^ Grazie! Recensisci
ancora sorellina^^)
diavoletta_verde (E qui incominciano i veri guai…
nel prossimo prometto che sarà un po’ più Chaylor eheh Merci e fammi sapere!
=^^=)
*AqUa
PrInCeSs* (Wow! Ci
hai azzeccato su tutta la linea o.o In effetti il club avrà la sua importanza e
Liz… beh… era troppo semplice infatti XD Commenta ancora e grazie anche a te
^^)
SILVER (TU! Ti voglio tra le mie
recensioni per sempre XD Grazie mille!)
NewGirl (Stai scherzando?? o.o Io la
regina di HSM?? XD Nono, non mi ci vedo proprio XD mamma mia, è un complimento
che non mi hanno mai fatto e sinceramente mi fa un po’ commuovere essere
additata come The Queen *-* Ma come fate a leggere le mie ficcy d’un botto? XD Sai
benissimo che devi ancora commentare *-* GRAZIE ^^)
mojojojo (Sì è visto cosa farà Harry XD
Grazie mille e fammi sapere al più presto ^^)
redangel250492 (Liz… Mmmm… quel personaggio è uno
dei più cattivi che ho inventato XD E’ ripetitivo dirti che ti voglio ancora
tra le mie recensioni e che ti ringrazio un milione di volte?? XD)
Appello per chi scrive fanfiction su High School Musical qui su EFP
Devo chiedervi un grossissimo favore! Sto progettando una
nuova ficcy dopo di questa e per scriverla mi servono alcuni pezzi delle vostre
ficcy, da Herm90 a _PinkGirl_, da Vivy93 a kikka93. Ovviamente l’appello vale
per tutti
coloro che hanno scritto storie su questo fantastico DCOM. Ovviamente metterò i
credit alla fine di ogni capitolo in cui ci sia un pezzo di storia non mia
(esempio: metto un asterisco e alla fine del capitolo ci sarà scritto “Questo pezzo di fanfiction deriva dal chap.
N°… della fanfiction “…” scritta da …”).Mi serve solo il vostro permesso! ^^ Potete darmelo o per recensione o per
e-mail (Basta cliccare su “Contatta” nel mio profilo) o per msn (chi sento per
msn può capire ^^). Se non volete che io usi alcuni pezzi delle vostre
fanfiction vi capisco, non c’è problema ^^ Per chi invece mi darà il permesso
vi ringrazio in anticipo. È tutto! XD Fatemi sapere la vostra risposta ok? ^^
Grazie a tutti e lasciate tante recensioni come al solito!
^^
Gabriella e Taylor dovettero pararsi davanti ai rispettivi
ragazzi per frenare le loro intenzioni per nulla innocenti. I loro volti
esprimevano solo ribrezzo e rabbia, misto ad una grande
voglia di fare a pugni. La scena che si era presentata ai due ragazzi era molto strana.
Sharpay era in mezzo alla stanza, le lacrime agli occhi e
i polsi stretti nella morsa di due mani leggermente abbronzate. Dietro di lei
si poteva intravedere una Jakie preoccupata.
Dlin Dlon
-Non – ti – muovere!- sillabò Troy andando alla porta.
Ritornò in salotto con accanto Ryan,
pronto per l’appuntamento con la sorella di Chad. Ma
se la sua espressione era felice e serena un attimo prima, l’attimo dopo era
diventata furiosa come quella dei due amici. Si avvicinò minaccioso, ignorando
bellamente i tentativi di Jakie di farlo calmare. Si fermò in mezzo alla sala e
diede un pugno in faccia a colui che stava provocando
i singulti nella sorella. Prese il volto di Sharpay tra le mani e la guardò
preoccupato.
-Stai bene?- domandò apprensivo asciugandole una
lacrima.
La sorella annuì con il capo, -Sì, sto
bene…- rispose con voce roca.
Ryan si voltò verso il ragazzo steso a terra, -Cosa
diavolo ci fai qui, Miguel?- ringhiò prendendo il
ragazzo per il colletto della camicia a righe blu e bianche sollevandolo da
terra.
-Ryan…- Jakie sfiorò un braccio del ragazzo, -Lascialo,
non abbassarti al suo livello…- lo implorò preoccupata.
-No, prendilo a botte!- ringhiò Troy
mentre Gabriella cercava di trattenerlo, -Se lo merita quel bastardo!
-Non dargli ascolto, Ryan.- sussurrò
Jakie, -Davvero, non ne vale la pena.
-COME TI SEI PERMESSO DI TOCCARE DI NUOVO
MIA SORELLA??- urlò a Miguel vicino al suo viso, ignorando i tentativi
di Jakie di calmarlo.
-Ryan, io…- tentò Miguel impaurito dall’ira del biondo.
-RISPONDI!- Ryan cercò di frenare la voglia di prenderlo
di nuovo a pugni.
-Voglio solo ricominciare. Io amo
Sharpay.- rivelò Miguel in un soffio, -Lola non contava niente per me.
-Sei uno stronzo!- Chad si avvicinò a lui con un pugno alzato, ma Taylor lo abbracciò da dietro calmandolo, -L’hai
fatta soffrire!
-Voi non c’entrate niente!- esclamò
Miguel a quelli che erano gli amici della sua ex-ragazza, -Se sono qui è solo
perché Sharpay è corsa qui dopo che mi ha visto.
-Siamo suoi amici!- affermò
Taylor mettendosi in mezzo a Ryan e Chad, -Siamo il suo gruppo!
-Le vogliamo bene.- replicò Gabriella accanto a Troy, -A
differenza di te, è ovvio.- disse infatti
quest’ultimo.
-TU NON LE VUOI BENE, NON L’HAI MAI AMATA!- urlò ancora
Ryan, -NON DOVRESTI ESSERE QUA, LA STAI FACENDO
SOFFRIRE DI NUOVO E QUESTO È PIÙ DI QUANTO PUÒ SOPPORTARE UN FRATELLO! PERSINO
UNO CALMO COME ME!
-Diglielo, Sharpay!- Miguel guardò la bionda, che
tratteneva a stento le lacrime, -Diglielo che tu mi
ami, perché so che è così. Sai che la mia storia con Lola era insignificante e
sai che non me ne sarei mai andato senza di te.- calò il silenzio per qualche
secondo, nello stesso momento in cui Ryan lo lasciò e lui cadette a terra,
-Vieni in Spagna con me, Sharpay.- concluse Miguel guardandola speranzoso.
Gli sguardi vennero portati sulla
ragazza in questione, che boccheggiò stranita da quell’improvvisa proposta. La
tensione era palpabile nella stanza, nessuno osava
muoversi. Stavano tutti aspettando la risposta di Sharpay. Per quanto lui l’avesse fatta soffrire lo amava ancora. Si avvicinò piano al
ragazzo e gli prese una mano aiutandolo ad alzarsi dal pavimento freddo del
salotto.
-Sharpay, cosa stai…- Ryan guardò
la sorella sorpreso.
Sharpay sorrise e, con le lacrime che le solcavano le
guance, guardò dritto negli occhi di Miguel.
-Io ti amo.- sussurrò piano, il
ragazzo stava già per chinarsi a baciarla, ma Sharpay gli lasciò la mano e lo
allontanò da sé, -Ma so che un giorno non ti amerò più. Non voglio lasciare
questo paese, non voglio lasciare i miei amici, non
voglio lasciare quella che è la mia vita. Non puoi chiedermi una cosa del
genere, Miguel.- abbassò lo sguardo e indietreggiò di qualche passo, -Se mi ami come dici, vattene. Fallo per me, per favore.- aggiunse mentre Ryan le posava dolcemente una mano sulla
spalla.
Miguel la guardò stupito e, seguito dagli sguardi
furibondi ma compiaciuti del gruppetto, si diresse verso l’ingresso. Sentirono
la porta aprirsi, ma non chiudersi. Bensì udirono un
tonfo soffocato, come se fosse caduto qualcuno. Corsero verso l’ingresso, dove
trovarono Miguel con un labbro sanguinante, a terra, e davanti a lui Zac con il
pugno serrato.
-Zac!- esclamò Sharpay sorpresa, -Che cosa ci fai qui?
-Dovevo riportare un libro a Troy.- disse il moro
osservandola accigliato, -Quando mi sono ritrovato questo qui davanti. Ma non
se ne era andato?
-Lo farà molto presto.- sorrise Gabriella guardando i
ragazzi.
Ryan, Chad e Troy capirono subito il suo messaggio e
fecero alzare di peso Miguel. Zac entrò in casa nello stesso momento in cui il
ragazzo venne messo alla porta. Chiusero la porta a
chiave e tutti proruppero in una fragorosa risata, liberatoria e serena.
-Come mai era qui?- domandò Troy
avvolgendo le spalle di Gabriella con un braccio.
-Ha seguito Sharpay fino a casa nostra e quando stavo per
chiudere la porta è entrato.- raccontò Taylor
stringendo una mano di Chad, che per tutta risposta si scostò tornando serio ad
un tratto.
Troy e Ryan si scambiarono uno sguardo, capendo che Chad
voleva stare da solo con Taylor per parlarle.
-Chi vuole andare in pizzeria per
festeggiare la partenza di Miguel?- domandò Troy prendendo il suo
giubbotto.
-Io!- esclamò Gabriella ridendo e alzando la mano.
-Contate pure su di me, è stato liberatorio dargli un pugno.
Era da quando ho saputo cosa era successo che
desideravo farlo.- spiegò Ryan guardando poi Zac, -Ho ragione o no?
-Hai ragione sicuramente.- concordò
Zac guardandosi il palmo della mano, -Non sai quanto mi ha reso felice
spaccargli il labbro.
-Grazie, Ryan.- sorrise Sharpay abbracciando il fratello e
andando poi verso Zac, -Grazie anche a te, anche solo per il supporto
pugno-spacca-labbro.- rise abbracciandolo imbarazzata, -Poi mi dici perché l’hai preso a pugni…- sussurrò al suo orecchio separandosi, -Grazie
a tutti.- sorrise sincera guardando gli amici intorno a lei.
-Beh, c’è una pizza che ci aspetta.- trillò
Jakie entusiasta.
-Noi due non dovevamo andare al cinema?- chiese Ryan mentre dava un cappotto a Jakie.
-Possiamo andare a mangiare la pizza e poi andare al
cinema da soli. Che ne dici?- propose Jakie con un
sorriso, -Stasera bisogna festeggiare. Chiamiamo anche Kelsi e Jason?- domandò
a Gabriella che annuì mentre tirava fuori il cellulare
dalla tasca dei jeans.
-Per me va bene.- sorrise di rimando Ryan, mentre tutti
uscivano di casa chiacchierando e ridendo e lui tirava
fuori il cellulare per chiamare Jason.
-Voi non venite?- domandò confusa
Gabriella a Chad e Taylor dopo aver parlato con Kelsi.
-Meglio lasciarli soli, credimi.- le prese una mano Troy
uscendo di casa e chiudendo la porta dietro di loro.
-Vieni? Non vedo l’ora di festeggiare la partenza di quel
cretino.- sorrise Taylor al fidanzato.
Chad le prese le mani tra le sue, -Devo
parlarti.- disse calmo, non era il momento di perdere la testa.
-Ok.- rispose lei confusa, -Di cosa?- domandò
accarezzandogli una guancia.
-Ho incontrato Harry.- rivelò facendole sbarrare gli occhi, -Mi
ha detto della vostra conversazione.
-Io… stavo per dirtelo… te lo giuro,
ma…- balbettò la ragazza imbarazzata.
-No, va bene.- le lasciò le mani Chad, -Di
agli altri che non vengo.- disse salendo le scale diretto verso la sua
stanza.
-Chad!- Taylor lo rincorse su per
le scale confusa, -Non mi sembra tanto strana una cosa del genere.- disse entrando
nella stanza del ragazzo dopo di lui.
-Oh, avanti. Certo che è strano!- esclamò Chad arrabbiato,
-Dovevi dirmelo dall’inizio che non mi amavi!
-Cosa?- sussurrò Taylor sbalordita, -Ma io ti amo.-
dichiarò convinta facendolo voltare verso di lei.
-Ma… Harry… insomma, lui…- Chad
ricordò le parole degli amici.
“In fondo si tratta
di Harry. Lo conosci a malapena.”
“Per quanto ne
sappiamo Harry potrebbe averti detto una cosa del genere per farvi litigare.”
Si sentì tremendamente stupido in quel momento, guardando
gli occhi confusi della ragazza che tanto amava.
-Che cosa ti ha detto Harry?-
Taylor si avvicinò a lui lentamente.
-Che non mi amavi…- mormorò Chad
abbassando lo sguardo imbarazzato, -E io come uno stupido gli ho creduto!- si
maledì prendendo a calci un cuscino della poltrona presente nella sua stanza.
-Chad…- Taylor lo fermò prendendolo
per un braccio, -Non hai colpa. In fondo lo sappiamo tutti e
due a cosa mira Harry.
-Lo sapevi?- domandò alzando le
sopraciglia.
-Certo.- confermò la sua ipotesi lei, -Quando mi ha
chiesto se ti amavo mi è bastato fare due più due. So
bene che a lui piaccio, ma è una cosa passeggera. Vedrai che gli passerà
presto.- gli cinse il collo con le braccia alzandosi in punta di piedi, -E poi
io sono innamorata di un ragazzo stupendo, spiritoso ed estremamente
dolce.
-Ti amo.- sussurrò lui al suo
orecchio.
Taylor sorrise dolcemente e gli posò un lungo bacio a
stampo. Si separarono subito, Chad le mise le mani
sulla vita. Sfiorò di nuovo quelle labbra tanto invitanti
e le loro lingue si incontrarono non appena lei dischiuse le labbra. Non era il
solito bacio di tutti giorni, quei baci delicati e a fior di labbra che tanto
li caratterizzava. Era un bacio forte, passionale,
energico. Come se i due avessero bisogno delle labbra dell’altro.
Chad la indirizzò piano verso il letto, su cui lei si
sedette. Le si mise davanti, smettendola di baciarla.
Abbassò lo sguardo con un po’ di paura nell’animo.
-Che c’è?- domandò Taylor
accigliata.
-Ti ricordi il discorso che abbiamo
fatto quest’estate?- domandò Chad, -Quando mi hai detto che non sei stata
ancora con nessun ragazzo.
-Beh, era un po’ ovvio.- rise la
ragazza, -Il mio primo bacio l’ho dato a te. Perché me
lo chiedi?
-Taylor, tu…- si fermò un secondo,
prendendo un grosso respiro, -Tu faresti l’amore con me?
Taylor lo fissò inebetita qualche
secondo, alzandosi di scatto dal letto rossa in viso. Era stato diretto
e lei non aveva capito che Chad stava andando a parare proprio lì con quel
discorso. Lo fissò qualche secondo, in cui il ragazzo si era seduto sul letto con
lo sguardo a terra. Sorrise dolcemente, portandosi dietro
all’orecchio una ciocca di capelli castani sfuggita alla coda. Si
avvicinò a lui sentendo il cuore battere a mille.
-Chad…- lo chiamò facendogli alzare lo sguardo accigliato,
-Sì, con te lo farei.- rispose mordendosi il labbro inferiore
agitata.
-Devi essere sicura.- si alzò il
ragazzo prendendole le mani, -Non voglio costringerti a fare qualcosa che non
vuoi.
Taylor, per tutta risposta, gli slacciò la felpa rossa che
indossava. Lo baciò con la voglia di entrare in contatto con lui, mentre la mano di lui percorreva a slacciarle la cintura dei jeans. Taylor
si fermò un attimo, andando verso la porta e chiudendola a chiave.
-Nel caso in cui gli altri tornino.- sorrise tornando da lui.
Chad la fece coricare sul letto,
mentre le toglieva il maglione nero. Incominciò a slacciarle anche la camicetta
leggera che indossava sotto il maglione, ma poi la guardò negli occhi non
appena Taylor si irrigidì.
-Troppo veloce…- sospirò la ragazza baciandogli una guancia,
-Andiamo con calma, ok?- sussurrò al suo orecchio provocandogli un brivido su
per la schiena.
Chad annuì e la guardò intensamente, -Devo
confessarti una cosa…- prese un grosso respiro e le accarezzò i capelli, -Anche
per me è la prima volta…
Taylor sorrise sorpresa, -Ecco perché eri sempre così
vago…- disse alzandosi sui gomiti.
-Beh… Non sono certo uno che va con la prima che capita!- borbottò
lui abbassando lo sguardo.
-Vorrei vedere!- rise Taylor dandogli un leggero
schiaffetto sulla nuca.
Chad le prese la mano e la guardò fisso negli occhi, per
poi posarla all’altezza della sua guancia. Taylor gli accarezzò la guancia
sorridendo leggermente, per poi aiutarlo a togliersi la maglietta
mentre lo baciava. Gli mise le mani sul petto allenato per via dello
sport e le sue gote si arrossarono leggermente.
-Te lo chiedo un’ultima volta. Rispondi sinceramente,
perché dopo non riuscirò a frenare il mio amore per te.- mormorò
Chad alzandole il viso con un dito, -Sei sicura?
Taylor si stese di nuovo, lasciando il ragazzo leggermente
sopra di lei, -Non sono mai stata più sicura di qualcosa in tutta la mia vita…-
disse prima che il ragazzo si abbassasse a sfiorarle le labbra in un lieve
bacio.
Le mani di Chad si mossero sicure sotto la camicia di lei. La notte più bella della loro vita ebbe
inizio.
************
Ditelo che vi ho spaventato con la storia
che Sharpay lo amava ancora XD Ma secondo voi la facevo partire per la Spagna
con quel cretino di Miguel?? ^^
Allura… credo di aver fatto felici i fan
di Chaylor. Eheh, ma aspettate di leggere i prossimi chappy. ^^
Credo che si stia diffondendo il virus-dei-pc-da-rottamare!
XD Raga, tragedia! Si è rotto il computer fisso, praticamente
ho bruciato la scheda madre, forse è partito il processore e ho bruciato
l’alimentatore. Ho un genio al posto del pc XD Comunque
ora sto lavorando sul mio computer portatile. Meno male che c’è questo! Me
l’hanno regalato l’anno scorso e di solito lo uso per
lo studio, ma siccome il fisso mi tornerà a settembre lo uso per i miei scopi
giornalieri ^^ Niente panico, non vi lascio! XD
Passiamo ai ringraziamenti:
step up (Ecco qui il personaggio misterioso
XD Fammi sapere, ok? Grazie!! ^^)
francy92 (Aspetta ancora due capitoli, poi potrai uccidere
liberamente Harry ^^ Oooops, ho detto troppo eheh fammi sapere e grazie anche a
te ^^)
Herm90 (Beh, questo chappy mi sembra che
l’avevi già letto o.o Giusto? Però tu lasciami lo
stesso una recensioncina sorellina ^^ Grazie sia per la recensione e anche per
il permesso di usufruire delle tue ficcy! ^^)
live in
love (Beh… Devo
ancora migliorare, credimi. ^^ Comunque ti ringrazio e
ti dico: Liz e Harry sono nati per scassare, quindi leggi i prossimi chappy e
aspettati di tutto e di più! ^^ Grazie e recensisci ancora!)
diavoletta_verde(Mmmm… dire che con questo capitolo
abbiamo spiegato bene la situazione… XD Sai cosa fare? Bene, allora clicca pure
sulla scritta blu e grazie ^^)
mary(Toppato, eheh XD Fammi sapere,
merci =^^=)
redangel250492(Ecco qui. Purtroppo non posterò
fino a Settembre, il mare e la montagna mi aspettano.
Ma non ti preoccupare, continuerò a scrivere anche in vacanza così quando torno
rimarrete sorpresi *-* Recensisci *-* Grazias *-*)
mojojojo(Si, l’ho letta. È questo il
problema, non avendo l’adsl ho tempo solo per salvare le vostre fantastiche
ficcy e poi leggerle quindi non riesco mai a recensire. Comunque
appena posso recensisco, mi piace molto come ficcy ^^ Davvero posso? Wuaa *-* Mi
aspetto ancora recensioni >< non mi abbandonare, grazie!)
Buffy86 (Ecco qui socia. Parto, quindi
devi resistere XD Sbagliato anche te XD Ma non ti preoccupare, ho già scritto i
prossimi. Per adesso sono a quota 20. ^^ Grazie socia,
fammi sapere. Ps: Guarda io, il pc mi è andato del tutto XD)
kikka93 (Grazie anche a te *-* Adesso vado a leggere la tua nuova
storia XD Se internet me lo permette XD Comunque hai sbagliato anche te, però
direi che Chaylor va bene ihih Fammi sapere! ^^)
SILVER (Sbagliato anche te XD Grazie,
fammi sapere ^^)
Bene, credo che questo sia l’ultimo chappy che riesco a postare. Fra una settimana circa parto (Siii!! Vacanze!! XD) quindi vi dovete accontentare di questo
capitolo. ^^
Chad fu il primo a svegliarsi la mattina dopo. Si
stiracchiò leggermente e tastò il materasso alla ricerca di Taylor, poiché
aveva ancora gli occhi chiusi. La sua sorpresa fu molta
quando, aprendo finalmente gli occhi, si accorse di essere solo nel
letto. Si guardò intorno, nel tentativo di trovare la ragazza nella stanza, ma
di Taylor non c’era traccia. Velocemente scese dal letto e si
infilò il primo paio di jeans e la prima maglietta che trovò. A piedi
scalzi uscì dalla sua camera e si diresse a quella di fronte. Bussò un paio di volte, ma Taylor non rispose.
Fa che non si sia
pentita…pensò Chad automaticamente.
Scese con la faccia di un cadavere le scale, fino ad
entrare in cucina. Lì, seduto al bancone su uno degli sgabelli, trovò Troy
intento a fare colazione.
-Buongiorno.- salutò l’amico tirandogli
una brioche al cioccolato, -Finalmente ti sei svegliato dormiglione!
Chad prese al volo il croissant e lo portò alla bocca
sedendosi di fronte all’amico, -La parola dormiglione
non può essere associata a questa notte.- affermò senza nascondere un sorriso.
-Beh, dalla faccia di Taylor devo dire
che te la sei cavata alla grande stanotte.- Chad alzò lo sguardo dalla sua
tazza di caffé e lo puntò dritto in quello di Troy.
-Te l’ha detto?- domandò con un
filo di voce.
-Non c’era bisogno di parole, Chad.- lo
ammonì Troy, -Taylor ostentava un sorriso che andava da una parte all’altra della
faccia.- constatò mangiando un biscotto alle scaglie di cioccolato.
-Oh, cavolo…- mormorò Chad imbarazzato, come poche volte
gli capitava, -E l’hai capito dal suo sorriso?
Troy lo guardò confuso, -Amico, tutto bene?- si incuriosì accigliato, -Non ci vuole un genio per capire
che siete rimasti svegli tutta notte a parlare.
-Parlare?- Chad
lo guardò divertito, il suo migliore amico stava parlando di tutt’altra cosa,
-Devi aver frainteso il sorriso di Taylor, amico.- dichiarò convinto finendo il
caffé.
-In che senso?- inarcò le sopraciglia Troy.
-Diciamo che noi stanotte non abbiamo
esattamente parlato.- si alzò dallo
sgabello per riporre la tazza nel lavandino.
-Avete discusso?- azzardò Troy.
-No.- Chad scosse la testa negativamente, si voltò verso
il capitano e indicò sé stesso, -Hai davanti a te un
vero uomo!
-Ok, non capisco. Di che accidenti stai
parlando?- si spazientì confuso.
-Io e Taylor… beh…- Chad ostentò
un piccolo sorriso, -Abbiamo passato la notte insieme…
-Questo l’avevo capito, ma…
-Nello stesso letto.- lo interruppe il riccioluto
osservando la reazione sbigottita di Troy.
-Vuoi dire… che tu e Taylor…?- aprì
le braccia divertito, -E meno male che dovevate solo chiarire!
-Già. Il fatto è che quando mi sono svegliato lei non
c’era più.- abbassò le spalle Chad.
-E’ andata a fare shopping con le
ragazze.- lo informò Troy alzando le sopraciglia, -Siccome oggi c’era lo
sciopero degli insegnanti in tutte le scuole hanno deciso di andare stamattina.
-Ma perché non mi ha svegliato?-
domandò Chad confuso.
-Ma perché non l’hai svegliato?
Taylor si voltò verso Gabriella, la cui espressione era
confusa quanto quella delle altre ragazze.
-Non lo so…- ammise la ragazza in imbarazzo
mentre si fermavano davanti ad una vetrina, -Stamattina mi sono
svegliata, gli ho dato un bacio sulla guancia e sono scappata in camera mia a
cambiarmi.
-Non posso credere che sei stata
con mio fratello!- esclamò scandalizzata Jakie mentre entravano nel negozio,
-Non voglio immaginare voi due nello stesso letto.- fece una smorfia divertita.
-A dire il vero non dovevi saperlo.- rise leggermente Taylor mentre guardavano alcune magliette.
-Volevi tenerci all’oscuro della
tua prima impresa sessuale?- domandò Sharpay inarcando un sopraciglio e facendo scoppiare a
ridere tutte.
-Sharpay!- la ammonì Taylor rossa in
viso, -Accidenti, abbassa la voce!
-Ma perché ti vergogni, Taylor?-
domandò Kelsi mentre prendeva dalla pila di magliette una bianca con un ricamo
floreale azzurro, -E’ una cosa normale. Che tu lo facessi adesso o tra dieci
anni prima o poi avresti dovuto scoprire questo lato
dell’amore.
-A te come va con Jason?- domandò
Gabriella facendola arrossire.
-Beh… noi due… usciamo insieme…- ammise
con un sorriso.
-E…- Jakie la incitò a continuare con
un gesto della mano.
-E ci siamo baciati…- mormorò in
preda all’imbarazzo.
-Evviva!- sorrise trionfante Taylor battendo un cinque a
Sharpay, -E a te come va con Ryan, Jakie?- domandò alla ragazza che stava
studiando con aria critica una canotta nera con la scritta Miami style.
-Ieri sera siamo andati al cinema…- cominciò a raccontare
assumendo lo stesso colore di Kelsi, -Mi ha tenuto un braccio intorno alle
spalle per tutta la durata del film e quando mi ha riaccompagnata
a casa ci siamo quasi baciati.
-Quasi?- domandò la sorella del diretto interessato, -Cosa vorresti
dire?
-E’ saltata fuori di casa mia sorella Natalie
interrompendoci.- concluse Jakie abbassando lo sguardo, -Accidenti, c’eravamo
quasi!
-Ce ne sarà di tempo per baciare Ryan. Ha
perso la testa per te.- la rassicurò Gabriella.
-Possiamo smettere di parlare della vita sentimentale di mio fratello prima che rigetti quello che ho mangiato a
colazione?- domandò Sharpay con una smorfia che fece ridere tutte.
-Dite che a quindici anni è presto per
stare con un ragazzo?
Le ragazze sbarrarono gli occhi e smisero di ridere a quella
domanda, voltandosi velocemente verso Jakie, la quale le stava guardando
interessata.
-In che senso, Jakie?- chiese cautamente Sharpay, conscia
che la domanda poteva essere equivoca.
-Nel senso fisico. Insomma come tu sei stata con Miguel e
come Taylor è stata con Chad.- Jakie osservò le loro
facce sbalordite, -E’ troppo presto secondo voi?
-SÌ!- esclamarono in coro scioccate.
-Decisamente troppo presto.- la rimproverò Gabriella.
-Non andare a dire a tuo fratello che ti ho convinta io!- la guardò supplicante Taylor, -Mi ucciderebbe!
-Il problema non si pone, perché tu sei ancora troppo
piccola per starefisicamente
con un ragazzo.- replicò Sharpay prendendo una minigonna di jeans e avviandosi
verso i camerini con le amiche, -Se poi penso che il ragazzo che ti piace è mio
fratello…- fece finta di aver un brivido.
-Alla tua età vanno bene i baci e le carezze.- disse Kelsi
da dentro uno dei camerini dalle porte bianche, -Ma
per fare quel passo devi aspettare ancora qualche anno.
-Non dirlo a Chad, ti chiuderebbe in un convento.- rise Taylor mentre Sharpay usciva dal camerino con la minigonna
indosso, -Come minimo vorrà che al tuo matrimonio tu arrivi in bianco.
-Ragazze…- Jakie le richiamò con un
sorriso divertito, -Stavo scherzando! So bene che devo aspettare ancora
molto per fare quel passo!- rise forte, -E poi per mio
fratello sono ancora una bambina. Odio
quando mi chiama così.
-Ah, meno male.- sospirò rinfrancata Gabriella
mentre si provava una giacchetta di jeans e Taylor entrava in un
camerino, -Diciamo che per adesso hai abbastanza gatte da pelare. E poi non voglio che i tuoi genitori ti sbattano fuori di
casa dopo tutta la fatica che ho fatto per convincerli a credere ancora in te.
-Quasi dimenticavo!- si batté una mano sulla fronte
Sharpay, -Cosa fate ad Halloween?
Le ragazze fecero spallucce, per far intendere che non avevano programmi per quella festa.
-Volevo organizzare una festa in maschera, i miei genitori
non ci saranno come al solito quindi ho casa libera. -
spiegò la bionda, -A casa mia la notte di Halloween. Ci state?
-Per me va bene.- rispose Kelsi con un sorriso, -Se hai
bisogno di aiuto…
-Mi faresti un grosso piacere.- rise
Sharpay, -Voi che dite?
-Per noi va bene.- disse
Gabriella esprimendo la risposta di Taylor, -Casomai ti aiutiamo anche noi ad
organizzare e invitiamo i ragazzi. Jakie?
-Devo chiedere ai miei genitori.- disse Jakie
mentre andavano verso la cassa, -Non sono sicura che mi lascino.
-Ci sarà Ryan.- la incitò Sharpay
sorridendo divertita.
-Io ti aiuto a decorare casa!- saltò su Jakie ridendo
insieme alle altre.
-Oh, bentornate a casa!- esclamò Troy apparendo
nell’ingresso.
Gabriella e Taylor poggiarono i loro innumerevoli
sacchetti per terra e si chiusero al porta alle
spalle.
-E’ già mezzogiorno, dovrei mettervi in castigo.- le
rimproverò ridendo mentre andava da Gabriella a darle
un bacio, -Chad ti sta aspettando in camera sua.- si rivolse a Taylor con un
sorriso divertito.
-E quel sorriso cosa vorrebbe
dire?- domandò Taylor aggrottando le sopraciglia sospettosa.
-Niente, assolutamente niente.- si affrettò Troy a
riparare al guaio.
-Quello lo ammazzo!- affermò
quando capì il sorriso divertito del ragazzo, -Ti ha raccontato tutto!
-Taylor…- Gabriella ridacchiò
leggermente, -Tu hai fatto la stessa cosa con me e le ragazze.
-Alla fine ce l’ha sempre vinta
lui.- borbottò l’amica lasciando i pacchetti all’ingresso e salendo le scale di
corsa, -Ciao, Chad.- lo salutò entrando in camera sua.
-Ciao, Taylor.- Chad chiuse la porta e la guardò sorridendo dolcemente, -Tutto bene?
-A meraviglia.- scosse le spalle come se nulla fosse,
-Perché?
Il ragazzo inarcò un sopraciglio, -Beh, stamattina sei
scappata.
-Non volevo svegliarti.- disse
lei ricambiando il sorriso.
-Mi avrebbe fatto piacere.- le fece notare Chad mettendole
a posto una ciocca di capelli dietro al cerchietto di stoffa giallo, -Ho avuto
paura che ti fossi pentita.
Taylor si appoggiò alle sue spalle e si alzò in punta di
piedi. Lo baciò piano, ma con quanta più passione poteva.
-Ti sembro pentita?- domandò
tenendo gli occhi chiusi.
-No.- Chad l’attirò a sé e la baciò ancora, -E’ stato stupendo
stanotte.
-Concordo.- sorrise maliziosa Taylor aprendo gli occhi e
circondandogli il collo con le braccia, -E’ stata la notte più bella della mia
vita.
-Sai qual è la mia classifica nelle notti più
belle della mia vita?- domandò Chad, -Questa e quella di Capodanno dell’anno
scorso.
Flash-Back*
-Che si fa ora?- domandò Taylor guardando l’orologio e constatando
che erano le undici e mezza.
-Si aspetta la
Mezzanotte.- disse Chad alzandosi.
-In che modo?- chiese
la ragazza sbuffando.
-Così.- disse semplicemente
il ragazzo posizionandosi dietro di lei e sedendosi
con le gambe distese.
Le cinse le spalle
con le braccia, accogliendo la schiena della ragazza sul suo petto e
stringendola forte.
-Perché tu non debba passare il nuovo anno da sola.- disse Chad stringendola
a sé, mentre Taylor diventava rossa.
Fine Flash-Back
Lo baciò ancora una volta, per poi prenderlo
per una mano e condurlo fuori dalla camera.
-Sharpay sta organizzando una festa in maschera per
Halloween.- sentirono dire da Gabriella appena scesero
le scale.
-E’ vero.- intervenne Taylor entrando in salotto con
ancora le dita intrecciate con quelle di Chad, -Le abbiamo detto
che ci saremo, voi verrete?- chiese mentre Decats le trotterellava intorno alle
gambe.
-Certo.- risposero entrambi i ragazzi con un sorriso.
31 Ottobre
-Ragazze, la festa è stasera e non abbiamo ancora finito
di decorare casa!- brontolò Sharpay disperata, -Come
faremo a mettere tutto a posto in un solo pomeriggio?
-Sharpay, andrà tutto bene.- le mise le
mani sulle spalle Gabriella nel tentativo di calmarla, -Troy e Chad stanno
decorando il piano superiore, Jakie e Taylor si stanno occupando del salotto,
Kelsi ed io delle scale e dell’ingresso, Jason e Zac del buffet e Ryan
dell’esterno.- elencò con un sorriso, -Ora tu vai a prendere i costumi
in negozio e chiami tutti gli invitati per confermare la festa. Ce la faremo,
ok?
-Ok.- sospirò Sharpay prendendo il cappotto e uscendo di casa con una lunga lista in mano.
-Ragazze, mancano solo quattro ore!- li
informò Gabriella alzando la voce, -Diamoci da fare!
Il pomeriggio di Halloween passò frenetico, alternando
problemi e risate. La sera arrivò presto e la notte era buia e un temporale si
stava abbattendo.
Avete troppa paura dei lampi e dei tuoni o entrate in casa
Evans per una festa indimenticabile?
*Dal Cap. 11 della
prima parte della storia, ossia “Convivenza Recupero Debiti”.
************
Allora, ho deciso di
mettere subito i chappy 13 e 14. Visto che li ho già scritti e visto che ho la possibilità oggi di aggiornare. In occasioni normali
non lo farei, ma siccome poi parto non voglio
lasciarvi in sospeso (tanto vi lascio in sospeso lo stesso eheh XD)
Comunque grazie a tutti coloro che stanno
recensendo il chappy 12.
Se volete potete lasciare recensioni
sia nel chappy 13, che nel 14.
Capitolo 14 *** Segreti da rivelare - prima parte ***
Capitolo 14:
Capitolo 14: Segreti
da rivelare – prima parte
Casa Evans.
Ore 22:30.
Tutto era spettrale. L’esterno della casa era stata decorato con mille fiumi di luci colorate, alla porta
e alle finestre erano state appese delle immagini di streghe. Il vialetto che
separava il cancello dalla porta di casa era
contornata da zucche arancioni intagliate con facce spaventose ma divertenti
allo stesso tempo. Appena entrati in casa si potevano
notare le pareti rese scure da ragnatele finte, l’unica luce era quella delle
candele soffuse che costellavano l’abitazione.
-Che ve ne pare?- domandò Sharpay
a delle amiche del Drama Club, -Ci abbiamo messo tutto il pomeriggio a rendere
tutto perfetto.- disse mentre si lisciava la gonna.
Aveva optato per un vestito lungo
fino al ginocchio, rosa e con molte pailettes argento sul bustino che le
stringeva la parte superiore. I capelli biondi ricadevano con dolci boccoli
sulle spalle, nonostante qualche ciocca era stata colorata apposta di rosa e ai
piedi indossava delle ballerine col tacchetto argento. Sul volto portava invece
una piccola maschera argento che le copriva solo gli occhi.
-E’ stupendo.- trillò entusiasta Angelina Joshua.
-Come quel ragazzo…- bevve dalla cannuccia il suo drink
Jennifer Havre, -Ma chi è?- si informò indicando il
ragazzo in mezza alla folla.
Era vestito con dei pantaloni neri,
la camicia bianca era sbottonata nei primi bottoni e le maniche arrotolate. I capelli
castani erano schiacciati sotto un basco nero calato sul viso, nonostante gli
occhi erano coperti da una maschera bianca.
-Quello è Zac.- disse Sharpay ringraziando la lieve
oscurità che stava nascondendo il suo rossore improvviso, -E’
il cugino di Troy Bolton.
-Me lo presenti?- domandò Jennifer sorridendo maliziosa.
-Sharpay, puoi venire un secondo?-
domandò Gabriella apparendo dietro all’amica.
Gabriella indossava invece un abito nero, stretto sotto il
seno da un nastro di raso bianco con fiocchetto. I capelli le ricadevano lisci
fino a metà schiena, con qualche ciocca decorata da brillantini bianchi. Ai piedi
portava delle ballerine col tacchetto bianche, anche lei indossava una maschera
bianca sugli occhi.
-Certo, scusatemi.- disse alle
ragazze per poi allontanarsi con Gabriella, -Che c’è?
-La porta del bagno è rotta.- spiegò Gabriella
mentre raggiungevano il suddetto luogo, -Ryan l’ha scassata di più.
-Ah, ci penso io.- mormorò la bionda entrando nel bagno,
-Ryan non saprebbe riparare niente.- sbuffò mentre
cercava la cassetta degli attrezzi.
Ryan, infatti, stava chiacchierando tranquillamente in un
lato della casa con Troy, Chad, Jason e Zac. Loro tre avevano optato tutti per lo stesso look. Pantaloni neri, camicia bianca
e basco calato sul viso.
Jakie li raggiunse vestita con un bellissimo abito rosso
di seta che le arrivava al ginocchio e con solo due spalline. I capelli erano
stati raccolti sulla nuca con una pinza, anche lei aveva gli occhi coperti da
una maschera rossa. Salutò con un cenno Kelsi e Taylor, che stringevano
la mano ai rispettivi ragazzi. La prima indossava un vestito blu dalla gonna a
balze, i lunghi capelli castani lasciati finalmente liberi sulle spalle. La
seconda, invece, portava con eleganza un vestito bianco dalla gonna al
ginocchio. Era a mezze maniche, i capelli le ricadevano
morbidi in una coda alta. Tutte e due maschera sugli
occhi.
Allo stereo passò un’altra canzone, mentre gli invitati
ballavano ancora o chiacchieravano tranquillamente.
Where are we
What the hell is going on
The dust has only just began to fall
Crop circles in the carpet, sinking, feeling
Spin me around again and rub my eyes
This can't be happening
When busy streets a mess with people would stop to hold their heads
heavy
Ad un certo punto la finestra del salotto si aprì con un
tonfo. Le gocce di pioggia bagnarono tutti facendoli ridere, mentre le candele
si oscuravano e lo stereo continuava a suonare.
Hide and seek
Trains and sewing machines?
All those years they were here first
Zac raggiunse il bagno, ignaro che la porta fosse rotta. Ci entrò dentro e si
chiuse la porta alle spalle, nella più totale oscurità.
-Non chiudere!
Strinse gli occhi a due fessure e finalmente la luce della
Luna gli permise di vedere Sharpay che si accasciava sul bordo della vasca mentre scoteva la testa.
-Sharpay?- domandò il ragazzo confuso, -Perché non dovevo
chiudere?
-Perché la porta è rotta, genio!-
lo rimproverò alzandosi e girando la maniglia della porta a vuoto, -Non ci
resta che aspettare che qualcuno ci tiri fuori.
-Ci vorrà un po’, temo. Le
candele si sono spente tutte non appena qualcuno ha avuto la bella
idea di aprire la finestra.- la informò Zac appoggiandosi al lavandino.
Oily marks appear on walls
Where pleasue moments hung before
The takeover, the sweeping insensitivity of this
Still life
-Adoro questa canzone.- chiuse gli occhi Sharpay
sorridendo, -E’ una delle mie preferite.
-Non è una delle colonne sonore di The O.C.?-
si accigliò Zac mentre da dietro alla porta si sentivano gli schiamazzi
divertiti dei presenti.
La ragazza annuì aprendo gli occhi, -Infatti.- commentò
richiudendoli.
Zac la guardò sorridendo, -Sei
bellissima…- sussurrò, tappandosi poi la bocca, -L’ho detto veramente?-
chiese con un filo di voce osservando una Sharpay leggermente stupita.
-Beh… posso fare finta di non aver sentito, se vuoi…- abbassò lo sguardo lei rossa in viso.
Zac fece per dire qualcosa, ma in quel momento la porta
del bagno si aprì con uno scatto.
-Ti consiglio di cacciare via
Harry.- disse Jakie, apparsa sulla porta con espressione preoccupata.
-Harry?- ripeté Sharpay mentre si
dirigevano velocemente verso il salotto, -Che ci fa lui qui?
-Non chiederlo a me.- ribatté Jakie indicando con un dito
un punto della stanza in cui era calato il silenzio, -Chiedilo
a lui.
Sharpay e Zac boccheggiarono un attimo. Harry stava
abbracciando Taylor, mentre la baciava. Taylor teneva gli occhi aperti,
immobile, e in un angolo della stanza c’era Chad allibito e stupito per quello
che stava succedendo. Harry si staccò e la guardò sorridente.
-Allora… com’è stato?- domandò
con voce sensuale.
Taylor deglutì nervosamente, cercò con lo sguardo Chad e vide
che stava trattenendo a stento l’impulso di prendere a botte Harry.
-Ehm…- deglutì ancora una volta, -A dire il vero è stato
disgustoso…- disse a bassa voce.
-Stai scherzando, vero?- domandò Harry tenendola saldamente tra le
sue braccia.
-Non scherzo mai.- ribatté Taylor
cercando di divincolarsi, -Mi lasci, per favore?
-Non ci penso nemmeno.- rispose
lui stringendola di più a sé.
-Harry, lasciami!- implorò Taylor cercando di
divincolarsi.
-Sei sordo, per caso?- Chad si mise alle
spalle di Harry, -Ti ha detto di lasciarla andare.
-La difendi nonostante lei non ti ami?- ribatté
sarcastico Harry.
-Certo.- rispose come se fosse ovvio Chad prendendolo per
le braccia e staccandolo con forza da Taylor, -In particolar modo se tu
continui a dire che non mi ama.
-Sparisci, microbo.- lo minacciò il moro facendosi avanti verso
Taylor.
-Sparisci tu da casa mia.- disse
ad un certo punto Ryan facendosi avanti, -Non so come sei entrato, ma è ovvio
che non sei ben accetto!
-FUORI!- tuonò Sharpay indicando la porta con un dito.
Harry alzò le mani in segno di resa e si allontanò a passo
lento dal gruppo. Udirono la porta sbattere e Chad si voltò verso Taylor, che
si stava toccando le labbra con gli occhi sgranati.
-Tutto bene?- domandò Gabriella facendo un passo avanti.
-Che schifo…- commentò l’amica orripilata, -Ha usato la
lingua!- in un momento del genere chiunque sarebbe scoppiato
a ridere, tranne loro, -Chad, mi devi fare un favore…- si rivolse al suo
ragazzo.
-Certo.- acconsentì il riccioluto
confuso.
-Baciami.- ordinò Taylor, -Mi fa schifo pensare che Harry
mi ha baciata!
-Non me lo faccio ripetere due volte.-
rise Chad baciandola sulle labbra, -Meglio?- domandò separandosi.
-No, mi serve anche uno spazzolino e del dentifricio.- disse lei facendo questa volta scoppiare a ridere tutti.
Chad le sorrise, passandole un braccio sulle spalle.
Meglio che mi tengo alla larga da Harry… pensò Taylor mentre il gruppo chiacchierava e
rideva tranquillamente.
Jakie storse il naso, con una scusa si
allontanò sotto lo sguardo indagatore di Ryan. Uscì di
casa e si guardò intorno. Scosse la testa avvicinandosi alla finestra, mentre
Ryan la seguiva di nascosto.
-Lo sapevo che c’eri anche te!-
esclamò Jakie osservando due persone sedute sull’erba, -Ti avevo detto di non
avvicinarti mai più a noi, Liz!
-Si è avvicinato Harry, non io.- si strinse nelle spalle
Liz indicando il ragazzo con lei, -Mio fratello è davvero bravo a creare
scompiglio.
-Lo sapevo…- mormorò la mora scotendo la testa lentamente,
-Dovevo dirlo subito agli altri che eravate fratello e
sorella. Ho fatto male a stare zitta.- si voltò ad un
fruscio, ma non ci badò.
-Sei stata proprio tu quella che ci ha permesso di entrare
nelle loro vite.- ribatté Harry sarcasticamente, -Tu mi hai mostrato quel negozio di animali
per comprare un animale a nostra sorella, tu
hai permesso che passassimo la serata insieme a voi a vedere un film.
-Senza farlo apposta sei stata tu l’artefice di tutto.- rincarò Liz soddisfatta, -Magari non volevi, sia chiaro,
però ora è fatta. Quella sera ti sei accorta perfettamente degli sguardi che
lanciavamo a Troy e Taylor e nonostante questo non hai
detto ai tuoi amici che siamo
imparentati io e Harry.
-Questo è un ultimatum: andatevene!- esplose Jakie voltandosi
definitivamente.
Si fermò prima di andare in casa, boccheggiando un secondo
davanti alla figura apparsa. Ryan la guardò confuso.
-Perché non l’hai detto?- domandò
con un filo di voce.
-Non pensavo che si sarebbero coalizzati
contro di noi.- rispose Jakie avvicinandosi a lui.
Ryan indietreggiò di un passo, -Dillo agli altri,
altrimenti…-
-Altrimenti cosa?- lo interruppe lei agitata.
-Altrimenti puoi anche dire addio al nostro
rapporto.
-Quale rapporto?- ribatté confusa, -Noi due usciamo
insieme, non siamo fidanzati!
Ryan la fissò tristemente, -Peccato che io ti voglio bene.- disse facendo per rientrare in casa con le
mani nelle tasche.
Jakie lo fissò sbalordita, ripensando alle sue parole, -Ti
voglio bene anch’io Ryan.- lo fermò sulla soglia, -E
quello che hai sentito è la prova lampante che a te e agli altri ci tengo.
-Sapevi che a loro due piacevano Troy e Taylor.- la
fronteggiò lui, -Sapevi che avrebbero fatto qualcosa e nonostante questo non hai detto niente.
-Cosa dovevo fare? Ho solo quindici anni, non posso risolvere i problemi per
tutti!- esplose irata Jakie, -Avevo già i miei problemi a cui pensare, non
pensavo che quei due avrebbero combinato tanti casini!- una lacrima le solcò
una guancia.
-Ed è per questo che sei ancora una
bambina!- la interruppe Ryan freddamente, -Una vera amica avrebbe detto ai
diretti interessati di stare attenti, una vera amica non avrebbe ignorato
qualcosa che potesse danneggiare il suo gruppo. Ma ora
mi rendo conto che sei solo una bambina viziata! Non sai niente della vita,
credi di poterla fare franca tutti i giorni e di non essere un peso per
nessuno! Sei una bambina!- la musica dalla casa continuò
a suonare, i due si guardarono negli occhi qualche minuto in silenzio.
Jakie si morse il labbro inferiore, -Allora farò una cosa
stupida, una cosa che solo una bambina farebbe: me ne
vado.- disse semplicemente percorrendo il vialetto di casa Evans piangendo.
-No… Jakie, scusa… io…- Ryan la prese per un polso, ma lei
si scansò.
-Mi ero sbagliata sul tuo conto…- sussurrò Jakie
piangendo, -Sei come tutti gli altri ragazzi che hanno avuto la briga di
giudicarmi senza conoscermi!- disse prima di correre via, lasciando un Ryan decisamente triste e decisamente in colpa.
************
La seconda parte
arriverà a Settembre, anche perché devo finirla XD
Bene, ho detto tutto nel 13 chappy. Grazie a tutti.
Capitolo 15 *** Segreti da rivelare - seconda parte ***
Capitolo 15: Segreti da rilevare – seconda parte
Capitolo 15: Segreti
da rivelare – seconda parte
Ryan rientrò in casa con un’espressione funerea in volto, decisamente in colpa per ciò che aveva appena detto a Jakie.
-Ryan, tutto bene?- domandò Gabriella
quando lui tornò dal gruppo.
-No.- rispose senza pensarci il biondino.
-Cos’è successo?- si accigliò Kelsi
mentre Jason le passava un bicchiere di succo di pomodoro. (Mai assaggiato, però non mi sembra molto
invitante XD NdA)
-Eh, come?- Ryan rientrò nel mondo chiamato Terra, -Dicevate?-
-Amico, che hai?- domandò Chad
confuso.
-Ah…- Ryan si rabbuiò sentendosi ancora più in colpa, -Ho
litigato con Jakie…-
-Perché, se mi è lecito chiederlo?-
domandò Troy tenendo una mano di Gabriella.
-Bugie.- scosse le spalle l’amico,
ma si capiva che era nervoso e triste.
-Quali bugie?- si accigliò Taylor.
-Su tutto. Su quello che è, su quello che sa e su cose che
avrebbe dovuto dirmi.-
-Oh oh.- Chad sbarrò gli occhi e
cercò lo sguardo di Gabriella, anche lei stupita, -Che cosa ti ha detto di
preciso?- domandò tenendo gli occhi fissi su quelli della mora. Gabriella capì
subito che Jakie aveva detto al fratello di averle
rivelato del JD Club.
-Niente, è questo il bello.- si infuriò
Ryan, ma a un’occhiata penetrante di Sharpay si calmò, -Non riesco a capire
perché è così sfuggente a volte.-
-Dove è andata?- chiese Gabriella
lasciando la mano di Troy, che si accigliò non poco.
-E’ scappata via dopo che le ho dato
della bambina viziata.- Ryan si prese la testa tra le mani, -Che stupido che
sono stato!-
-Oh, no.- mormorò Gabriella portandosi una mano sulla
bocca, -L’hai veramente chiamata Bambina?-
domandò preoccupata.
Ryan annuì, Gabriella e Chad si guardarono un attimo e
presero i loro cappotti e quello di Jakie.
-Dove andate voi due?- domandò
Zac confuso dalla situazione.
-Non possiamo dirvelo.- Chad guardò
la mora, che gli restituì uno sguardo preoccupato.
-Chad… lo so che non possiamo, ma loro devono saperlo.- ribatté Gabriella toccandogli un braccio, -In fondo tu sei
il vice.
Taylor e Troy fraintesero subito quel gesto, guardandoli
con occhi sgranati e la bocca secca.
-Non avrete… per caso… una tresca…- balbettò Taylor sgranando
i suoi grandi occhi color cioccolato.
I due diretti interessati si voltarono verso i rispettivi
partner e li guardarono divertiti.
-Ma da dove vi escono certe
idee?- domandò Chad trattenendo una risata.
-Una tresca noi due?-
scoppiò finalmente a ridere Gabriella, -Voi siete
pazzi.
I due sospirarono pesantemente, più sollevati ora dallo
scoprire che i due non avevano nessun rapporto. Che stupidi
che erano stati a pensarlo anche per un millesimo di secondo. (Sì, lo pensiamo anche noi… NdTutti)
-E allora cos’è che non potete
dirci?- domandò Jason incitandoli con un gesto della mano.
I due si guardarono e sospirarono stancamente.
-Scusate, non ve lo possiamo proprio dire.- si scusò Gabriella mentre si infilava il cappotto bianco.
-Cosa ci state nascondendo?-
domandò Kelsi inarcando un sopraciglio.
-Niente, è solo che…- Chad si interruppe
cercando le parole, -Accidenti, non ve lo possiamo dire!- si portò una mano sui
capelli scomposti.
-Non ci sono mai stati segreti tra noi, Gabriella.- cercò
di convincerla Troy, con uno sguardo dolce e rassicurante, -Avanti, cos’è che
non potete dirci?-
-Scusa, Troy. Davvero.- Gabriella prese un ombrello ed uscì
di casa con Chad al seguito.
Il gruppo li osservò uscire, Sharpay
salì su una sedia provocando ancora più preoccupazione nei loro amici.
-RAGAZZI, LA FESTA E’ FINITA! STA ARRIVANDO LA POLIZIA!-
urlò con quanto più fiato aveva in gola, -Prendete i cappotti e gli ombrelli.- disse tornando al suo tono di voce non appena gli invitati
schizzarono via.
Il gruppo eseguì, mentre Zac aiutava Sharpay a scendere
dalla sedia. Uscirono di corsa di casa, sotto la
pioggia scrosciante. Cercarono con lo sguardo Gabriella e Chad.
-Eccoli!- esclamò ad un certo punto Taylor indicando due
persone che stavano correndo, -Seguiamoli.- disse Jason.
-Ragazzi, io non vengo.- disse
Ryan tornando in casa.
-Ma…- Zac prese per mano Sharpay,
zittendola, -Non è il caso.- le disse semplicemente correndo con lei per
seguire gli amici.
Li seguirono per un bel po’ di tempo, fino a quando non arrivarono al parco. Videro i due superare il
fortino, ma quando lo superarono anche loro Gabriella e Chad erano
scomparsi…
§§§§§§§§§§§§
Gabriella e Chad saltarono sul pavimento a scacchi blu e
bianchi. Intorno a loro c’erano molte decorazioni di Halloween e molti adolescenti che ridevano e scherzavano come se quella
fosse la loro unica fonte di vita.
-Tira fuori il tesserino.- disse Chad
mentre raggiungevano la scala a chiocciola che portava al piano
sopraelevato, -Ehi, amico!- salutò Kevin con un gesto alla Eminem.
-CD! È da tanto che non ti fai vedere da queste parti!-
esclamò Kevin, che quella sera sfoggiava una tinta giallo elettrico, -Come va?-
chiese mentre prendeva i loro ombrelli e li appoggiava
vicino al tavolo.
-Bene, bene. Ho avuto alcune cose da
fare.- disse mostrando il suo tesserino rosso.
-Ah, non farmelo nemmeno vedere.- sorrise Kevin mentre
beveva un sorso di birra, -Mi fido. Ehi, mi ricordo di te!-
asserì osservando Gabriella da sotto gli occhiali rotondi verdi.
-Ciao. Bel colore.- si congratulò mentre
gli mostrava il suo tesserino, -Stai meglio con i capelli così.- rise mentre
Chad cominciava a salire le scale, -Ehi, non mi aspetti CD?- rise seguendolo su per le scale.
-Spiritosa.- la rimbeccò lui divertito non appena furono
arrivati sopra, -Eccola.- disse indicando con un cenno una ragazza abbracciata
a Nelson.
-Jakie!- la chiamò Gabriella avvicinandosi alla mora,
-Tutto bene?- domandò mentre l’amica si staccava
dall’abbraccio di Nelson.
-Chad!- lo salutò Nelson con una stretta di mano, -Si
sentiva la tua mancanza.- rise stringendogli ancora l’arto.
-Nelson, non ho ancora cambiato sponda.- alzò le
sopraciglia Chad, il ragazzo gli lasciò la mano divertito.
-Scusa.- disse prima di ridere e allontanarsi verso un
gruppetto lì accanto.
Gabriella scosse un attimo la testa, ancora un po’
sbigottita da quella novità.
-Sei tutta bagnata.- esalò Chad alla sorella, -Potevi
almeno prendere un ombrello.- la rimproverò mentre una
ragazza portava a Jakie alcuni vestiti asciutti.
-Chad, non è il momento adatto per rimproverarmi.- lo avvertì mentre si strizzava i capelli neri, -Vado a
cambiarmi.- disse prima di sparire dietro ad una porta.
Ritornò dopo un paio di minuti, con indosso una gonna a
balze nera e un maglione a collo alto arancione. Ai piedi degli stivali fino al
ginocchio col tacco neri.
-Perché hai litigato con Ryan?- chiese Gabriella
mentre si sedevano sul divano blu e Chad su una poltrona rossa.
Jakie sospirò stancamente, portandosi
una mano tra i capelli ancora bagnati, -Mi ha dato della bambina
viziata…- mormorò con tono roco.
-Sì, questo lo sappiamo. Ma perché?- domandò il fratello confuso.
-Non vi ho detto alcune cose importanti. Cose che se, voi
le aveste sapute, avreste potuto risolvere subito.- rispose la sorella
prendendo un calice con dentro un liquido rosso.
-Cosa avremmo dovuto sapere?- si
informò Gabriella accavallando le gambe sotto la gonna del vestito nero.
Un altro sospiro, Jakie rivide la scena della litigata con
Ryan, -Che Harry e Liz sono fratello e sorella.- rivelò d’un
fiato.
Sia Chad che Gabriella sbarrarono gli occhi sorpresi,
boccheggiando un momento da quella improvvisa
scoperta. Il silenzio tra loro calò qualche minuto e, quando la cantante riprese
l’uso della parola finalmente, una voce maschile si fece sentire.
-JD!- ansimò portandosi una mano sul petto nel tentativo
di calmare l’effetto dovuto ad una corsa, -Ci sono degli
intrusi!- esclamò scandendo le parole.
Jakie si alzò dal divano, abbandonando il bicchiere di ponch.
Appoggiò le mani alla ringhiera di ferro, -Dove, Paul?-
domandò con tono leggermente impaurito.
-Vicino all’entrata.- ansimò Paul, -Ho dovuto usare la
strada secondaria.- rivelò indicando i suoi abiti sporchi di terra e fango.
-Questa non ci voleva.- borbottò Chad tra i denti
alzandosi nello stesso momento in cui si alzò Gabriella, -Dobbiamo sbarrare
l’entrata, Jakie.- la avvertì mentre scendevano di
corsa le scale a chiocciola.
-Aspettate!- Gabriella li fermò, -Vediamo chi sono.-
asserì rimanendo sul secondo piano, mentre le veniva uno strano presentimento, -Uscirò dal Club e cercherò di mandarli via.-
-Ce la fai da sola?- si informò
Jakie mentre alcuni ragazzi portavano una scala verso la botola sul soffitto,
-Quanti erano, Paul?-
-Sei.- ricordò il ragazzo aggrottando le sopraciglia, -Tre
ragazzi e tre ragazze.-
-Credo di sapere chi sono.-
dichiarò con veemenza Gabriella correndo fuori dal JD Club.
Superò la porta ed uscì sotto il temporale. Lei detestava
con tutto il cuore i temporali! Si era dimenticata
ovviamente l’ombrello dentro. Fece il giro del parco e vi rientrò dentro
correndo sull’erba bagnata. Superò il fortino e riconobbe immediatamente quei
sei ragazzi che stavano discutendo animatamente vicino agli scalini, senza
tuttavia sapere che sotto ai loro piedi c’era un
locale.
-Ragazzi!- li richiamò facendoli voltare verso di lei.
-Gabriella!- si portò una mano alla bocca Taylor, -Dove hai lasciato il giubbotto e l’ombrello? E
Chad?- domandò mettendole il suo ombrello azzurro sopra alla testa.
-Ci avete seguiti?- deviò il
discorso la sua migliore amica.
-Scusa, non avremmo dovuto.- incominciò
Sharpay dispiaciuta, -Ma eravamo in pensiero per Jakie. Ci siamo preoccupati quando abbiamo visto che ci nascondevate qualcosa.-
-Se l’abbiamo fatto è perché siamo stati costretti.- la
interruppe Gabriella sfregandosi le braccia bagnate, -Dovete tornare a casa.-
sobbalzò appena quando un tuono si fece sentire.
-No.- la fronteggiò Troy con uno sguardo deciso, -Cosa sta
succedendo, Ella?- domandò, il silenzio assordante
dopo quella domanda.
Gabriella lanciò uno sguardo agli scalini, da dove si
vedeva la testa di Nelson. Le stava facendo segno di ok
con un mano e un cenno con la testa per annuire.
-Andate sotto gli scalini.- disse semplicemente cogliendo
il messaggio del ragazzo, che sparì subito dopo.
-Stai scherzando?- inarcò un sopraciglio scettico Jason.
-Vi sembra che stia scherzando?- si spazientì Gabriella
indicando con un dito gli scalini, -Andate – sotto – gli – scalini.- sillabò ad alta voce per sovrastare i tuoni, che la stavano
facendo innervosire e impaurire nello stesso tempo.
Troy fu il primo ad eseguire il comando, deciso più che
mai a scoprire cosa stesse nascondendo la sua ragazza.
Subito dopo di lui andarono Zac, Taylor, Sharpay, Kelsi e Jason. Gabriella
saltò giù dalla botola, rimanendo in piedi. Vicino a lei c’erano gli amici uno
sopra all’altro.
-Ops, non vi ho detto che c’era
da saltare?- rise sommessamente portandosi una mano alla bocca.
-Devi averlo dimenticato!- borbottò
Jason aiutando la sua ragazza ad alzarsi da sopra a Sharpay, -Che posto è
questo?- domandò
guardandosi intorno.
Nelson scese le lunghe scale grigie che gli avevano
permesso di arrivare alla botola, ritrovandosi davanti a loro con uno sguardo
serio.
-Il JD Club.- rispose Jakie incrociando le braccia al
petto, -Vi ho fatto entrare solo perché siete miei amici e perché fuori c’è un
temporale coi fiocchi.- esalò mentre un ragazzo
abbastanza robusto e vestito interamente di nero prendeva i loro ombrelli e i
cappotti.
-E’ un segreto.- aggiunse Nelson mentre
tornava al secondo piano.
-Voi lo sapevate e non ci avete detto niente?- chiese Troy
ai due conviventi.
-Jakie è la fondatrice del locale, io
sono il vice.- disse Chad conducendoli verso la scala a chiocciola.
-Io invece sono la sua
consigliera personale.- Gabriella si voltò verso Kevin, -Ospiti.- disse
semplicemente.
Kevin annuì sorridendole e porse dei braccialetti bianchi
ad ognuno, sui cui compariva la scritta rossa OSPITE. Incominciarono a salire le scale, trovandosi poi seduti chi
sui divani, chi sulle poltrone. Jakie, Chad e Gabriella ricostruirono
la storia del JD Club in una quindicina di minuti, senza tralasciare un
particolare.
-Pazzesco.- asserì ad un certo punto Kelsi, -Halloween ci
sta riservando un sacco di sorprese.- sbuffò un poco
Gabriella.
-In che senso?- domandò Troy inarcando le sopraciglia.
-Harry e Liz sono fratello e sorella.- dissero
in coro Chad, Gabriella e Jakie, provocando lo stupore negli amici.
-Come mai Ryan non è con voi?- si incuriosì
Gabriella ad un certo punto.
-Ha pensato fosse meglio non venire.- rispose Sharpay
alternando lo sguardo dall’amica a Jakie, -Lo perdonerai, mai?-
-Non lo so.- scrollò le spalle Jakie alzandosi, -In ogni
caso stasera mi voglio divertire.-
Il gruppetto annuì, conscio che voleva solo dimenticare
quella parte della serata in cui aveva litigato con una delle poche persone che
aveva cominciato a credere in lei. La serata di Halloween passò così, alternata
a risate, schiamazzi, balli e scommesse a biliardo.
In fondo… cosa c’è di meglio dell’amicizia per
dimenticare i propri problemi?
************
Aggiornamento
clandestino prima che io parta XD Grazie a chi ha recensito gli scorsi due
capitoli, quindi grazie a:
live in love (Adesso resisti fino a settembre? XD), francy92 (Ahi, non mi strozzare se in uno
dei prossimi capiti Troyella va a quel paese purtroppo *me
sorride angelicamente*), kikka93 (Ho
letto anche la recensione su “E’ per te”. Ma certo che mi ricorderò di te,
quando finirò il libro che sto scrivendo ti aggiungerò tra la lista di quelli a
cui lo dedico ^^ Comunque sì, ho msn. Ma momentaneamente non posso usarlo essendo sul portatile!
Poi ti mando il contatto ^^), diavoletta_verde
(Sono la regina degli aggiornamenti clandestini XD), Gloria_Potter (Grazie!! ^^), NewGirl (Se ti piace chiamarmi così,
per me va bene ^^ E’ un onore davvero!!! ^^)
Ok. Raga, io ho
finito di scrivere tutto la ficcy. Salvo imprevisti
dovrebbero essere in tutto 28 capitoli e alla fine, se riuscite a sopportare
tutte le novità che ci saranno nei chappy man mano, avrete
una sorpresa che magari a qualcuno piacerà. In caso contrario mi ritirerò da
EFP XD Scherzo!! ^^
Baci a volontà,
questa volta veramente BUONE VACANZE
Baci a volontà (e recensite ancora,
quando torno voglio vedere tante belle recensioni. A proposito grazie a chi sta
recensendo “E’ per te”)
Ciò che premeva di
più gli alunni della East High School era la finale dei Wildcats, ovviamente il
Decathlon passava in secondo piano se non si era molto propensi allo studio. Le
due squadre (sportiva e scientifica) era molto agitata per l’evento. I Wildcats
si allenavano ogni volta che avevano un minuto libero: durante le pause,
all’ora di pranzo, al cambio dell’ora. Avevano perfino organizzato dei turni
per lasciare le lezioni ed allenarsi. Per quanto riguarda il Club delle Scienze
la situazione era critica: non stavano attenti a lezione e non sfogliavano
libri che non fossero di chimica. Studiavano sodo e durante le ore si passavano
bigliettini con domande scaturite all’ultimo minuto nelle loro menti potenti.
Erano quindi molto nervosi e nessuno osava toccare loro un nervo scoperto per
l’agitazione.
La sera prima delle
due finali si ripeté la stessa scena delle semifinali: ritiro dei Wildcats a
casa del coach Bolton e ripasso generale a casa Bolton – Montez – Danforth –
McKessie. (Grazie a SILVER per il
nomignolo della casa XD NdA)
-Avete il ritiro?-
domandò Gabriella entrando nella stanza del suo ragazzo.
-Già. Mio padre
vuole a tutti i costi creare nuove tattiche di gioco.- rispose Troy chiudendo
il suo borsone da basket, -Voi ripasso generale?-
-Sì, ho una paura.-
-Vedrai che ce la
farete.- la rassicurò cingendole la vita con le braccia.
-Anche voi.- ribatté
Gabriella per poi baciarlo, -Ti amo…- sussurrò tenendo gli occhi chiusi.
-Anch’io.- stavano
per baciarsi di nuovo, che una voce li fece separare imbarazzati.
-Ma state sempre a
sbaciucchiarvi? Dai, giù ci sono gli altri.- rise Taylor sparendo poi dalla
loro vista.
Le due ragazze
salutarono i rispettivi fidanzati e si recarono in salotto, dove il Club al
completo le stava aspettando. Taylor prese una fetta di pizza dai tanti cartoni
ordinati, -Io pensavo di far fare il test del Ph a Martha.- disse mentre
Gabriella consultava degli appunti con Karen.
-Sì, credo di
poterlo fare.- dichiarò Martha dando inizio alla notte di studio.
-Oggi 10 Novembre
2007 disputeremo la finale del Decathlon scolastico.- il Club delle Scienze era
riunito intorno ad un bancone del laboratorio di chimica, -Ce la possiamo fare,
ma solo se saremo concentrati sull’obbiettivo.- Taylor sorrise.
-Quale sarebbe?-
chiese Karen inarcando un sopraciglio biondo.
-Impegnarsi?- tentò
Jamie poggiando il mento su un pugno stretto.
-Credo sia un buon
obbiettivo.- dichiarò Zeke allacciandosi la felpa.
-Ragazzi, è la
nostra occasione. Il nostro momento, la nostra partita.- Troy mise una mano al
centro, -Ce la possiamo fare.-
-CHI VINCE?- urlò
Chad mentre tutti mettevano le mani sopra a quelle del capitano, -WILDCATS!
CONCENTRAZIONE!- risposero in coro alzando le mani al cielo.
Troy, Chad e Jason
raggiunsero Ryan, mentre i compagni di squadra si avviavano in palestra
elettrizzati dalla finale.
-Ehi, amico! Tutto
bene?- si informò preoccupato il capitano.
-Non posso giocare.-
scosse la testa energeticamente Ryan, -Sono un disastro!-
-Non è vero.- Jason
gli buttò addosso la felpa rossa, -Secondo me il problema è Jakie, non è così?-
-Forse…- mormorò Ryan
prendendosi la testa tra le mani, -No, io non posso giocare. Mi ritiro dalla
squadra.-
-Stai scherzando
spero.- Chad boccheggiò un attimo, -Ma da dove ti viene quest’idea?-
-Senti, sono io il capitano. E come tale ti proibisco
di abbandonare la squadra.- Troy lo fece alzare di peso, conducendolo insieme
agli amici verso le porte degli spogliatoi che davano sulla palestra.
Anche quel giorno i
due fischi suonarono in contemporanea. Erano le due ore più lunghe che avessero
mai vissuto. Taylor scrisse sempre più velocemente i numeri sulla lavagnetta
bianca. Era l’ultima prova, i suoi compagni erano stati mitici in tutto quel tempo.
Lei doveva farcela.
Dai, Tay. Ce l’hai quasi fatta, un ultimo numero… Gabriella si morse
il labbro inferiore tifando silenziosamente per la sua migliore amica, che nel
frattempo aveva tirato una riga, aveva scritto il risultato e aveva fermato
l’orologio. Il giudice della gara scolastica si fece avanti, controllando su un
foglio che i passaggi e il risultato fossero giusti. Sorrise.
-Vince la East
High.- disse facendo applaudire educatamente i presenti.
-Non sto sognando,
vero?- Taylor guardò a bocca aperta il giudice, -Gabriella, ha detto veramente East High?-
-Ha detto East
High, Tay! Abbiamo
vinto!- l’abbracciò l’amica destandola da quello stato di trance in cui era
entrata.
Il Club cominciò a
saltare e gridare provocando un po’ di stupore negli insegnanti e nei genitori.
La loro professoressa di chimica li raggiunse, -Un po’ di contegno.- li
rimproverò facendoli immobilizzare, -Ce l’abbiamo fatta!- esclamò dopo qualche
secondo abbracciando a turno i propri prediletti, facendoli ridere ed esultare
di nuovo.
-Ragazze, ma non
andate alla partita?- Martha osservò critica il suo orologio, -Mancano dieci
minuti alla fine.- disse facendo irrigidire Gabriella e Taylor che, buttati i
camici sul bancone, cominciarono a correre verso la palestra decisamente più affollata.
Individuarono
immediatamente il coach Bolton, che gridava contro i propri giocatori correndo
da una parte all’altra del campo.
-Se continua così
gli scoppieranno i polmoni.- fu il commento di Taylor, che fece ridere
Gabriella.
-Ragazze, siamo qui!-
le chiamò qualcuno dagli spalti.
Le due amiche
raggiunsero gli ultimi posti in alto, salutando Kelsi, Sharpay e Jakie (lì
perché non voleva perdersi la partita del fratello e, anche se non l’avrebbe
mai ammesso, di Ryan). Comunicarono loro la vincita, facendolo esultare ed
applaudire.
-Qui, invece, non va
tanto bene.- le informò Sharpay indicando un ragazzo biondo al centro del
campo, -Ryan è un disastro e mancano solo cinque minuti.-
-Siamo 42 a 41 per i
Knights.- Kelsi indicò il tabellone.
I restanti minuti
passarono velocemente. Ryan si lasciò prendere il pallone come se non avesse
mai giocato a basket. Per la prima volta gli studenti si sedettero e rimasero
in silenzio, sapendo che c’erano poche possibilità di vincita. Jakie osservò
Ryan, con le spalle basse e il capo chino. Si alzò provocando lo stupore delle
tre amiche.
-RYAN EVANS, PROVA A
PERDERE LA FINALE E GIURO CHE IO CON TE NON CI PARLO
MAI PIÙ!- urlò fermando tutti i giocatori e facendo voltare verso di lei Ryan,
che la fissò un po’ in imbarazzo e sempre più in colpa.
-L’OBBIETTIVO?-
gridò inarcando un sopraciglio biondo.
-STRACCIARLI!- i
Wildcats ricominciarono a giocare, Ryan riprese il pallone.
L’ultimo minuto fu
il più stressante della loro vita. Ryan passò a Jason, che fece una finta per poi
passare a Chad. Si stavano avvicinando al canestro degli avversari. Chad fece
per tirare e invece passò a Troy, poco dietro di lui, che poi passò a Zeke.
Zeke prese il pallone, palleggiando qualche secondo e poi passò Ryan, in
posizione per tirare. Quest’ultimo prese il pallone, un grosso respiro e tirò
il pallone proprio mentre il fischio finale risuonava nella palestra.
-INCREDIBILE! RYAN
EVANS SEGNA IL PUNTO DELLA VITTORIA ALL’ULTIMO MINUTO!- gridò nel microfono
l’arbitro per sovrastare il motto dei Wildcats, -I WILDCATS VINCONO!-
Le ragazze
raggiunsero la squadra, le coppie si baciarono e abbracciarono. Un motivo in
più per esultare era il fatto che avevano vinto sia il Decathlon che la finale
di basket. Ryan, dove aver abbracciato la sorella, diede il trofeo al coach
Bolton. Si avviò verso una ragazza mora rimasta un po’ in disparte e le sorrise
un po’ triste.
-Ciao.-
-Ciao.- salutò a sua
volta Jakie incrociando le braccia al petto, -Vedo che ti sei svegliato solo
quando ti ho urlato dietro.-
-Già, dovremmo
litigare più spesso.- annuì con fare da esperto Ryan, -Ti va di parlare?-
Jakie alzò le
sopraciglia in modo sarcastico, -Non c’è niente da dire, Ryan.- comunicò
facendo per andare verso il fratello.
Ryan le prese una
mano e corse verso gli spogliatoi sotto le sue lamentele, -Ryan, io non posso
entrarci! Non frequento nemmeno questa scuola!- cercò di imporsi Jakie non
appena superarono le porte degli spogliatoi maschili.
-Dobbiamo parlare.-
ringhiò Ryan portandola dietro ad alcuni armadietti, -Devo parlare.-
-E io devo stare lontana da te.- ribatté Jakie
indispettita dal tono usato dal ragazzo.
-ASCOLTAMI!- urlò
Ryan bloccandola contro gli armadietti, -Ti prego, ascoltami…- sussurrò
abbassando lo sguardo, -Non volevo dirti quelle cose, ci sto da cani, credimi.-
alzò lo sguardo e lo fissò nel suo, -Hai ragione, sono stato stupido a darti
della bambina, perché forse sei molto più matura di me. Jakie, dimmi cosa
nascondi.-
-Io… non nascondo…
niente…- balbettò Jakie imbarazzata.
-Lo so che mi
nascondi qualcosa, lo so. Te lo leggo negli occhi, io voglio sapere tutto di
te.- le portò una ciocca di capelli dietro all’orecchio, -Voglio sapere che
cosa ti passa per la testa, che cosa ti fa venire i brividi, che cosa ti rende
felice e che cosa ti fa piangere. Voglio sapere tutto di te, ma questo non è
possibile se tu continui a nascondermi le cose. Cosa nascondi?- fermò quel
fluire di parole.
Jakie cominciò a
mangiucchiarsi il labbro inferiore, -Io… possiedo un locale privato sotto il
parco cittadino…- disse facendogli aggrottare le sopraciglia confuso, -Ho
rubato nei negozi, sono finita in cella dopo che ho lanciato una borsa in testa
ad un poliziotto e Chad mi ha coperto coi miei genitori, sono scappata di casa
cinque volte, sono stata espulsa da tre scuole e sospesa cinque volte.-
concluse con gli occhi rossi di lacrime trattenute, -Ora sai tutto di me.-
-Sei una stupida,
Jakie.- la ragazza fece per ribattere, ma Ryan non glielo permise, -Dovevi
dirmi tutte queste cose. Di cosa avevi paura? Che non avrei più voluto uscire
con te, che non ti sarei più stato accanto, che non mi sarei fidato di te?- si
avvicinò al suo viso e le diede un lungo bacio a stampo, -Che non ti avrei più
voluto bene?- concluse in un sussurro osservandola con quegli occhi azzurri che
si ritrovava.
Jakie passò le
braccia intorno al suo collo, baciandolo questa volta con più calma e più
dolcezza. Si separarono con il respiro affannoso, -Ti voglio bene, stupida.-
sorrise Ryan abbracciandola.
-Ti voglio bene
anche io, stupido.- rise Jakie stringendolo forte a sé.
-Vi prego,
risparmiatemi questa tortura!- i due si voltarono impauriti, -Chad… amico,
senti…- tentò Ryan con la paura che l’amico volesse ucciderlo nonostante gli
avesse dato il permesso di uscire con la sorella, -Possiamo spiegarti!- Jakie
venne in aiuto del ragazzo.
-No, vi prego.
Nemmeno io voglio sapere.- Sharpay li guardò con una smorfia divertita, mentre
dietro di loro gli amici stavano ridendo.
-Eravamo venuti a
cercarvi.- Taylor si mise una mano sulla bocca per frenare le risate,
-Pensavamo vi stavate tirando dietro i borsoni dei Wildcats.- Kelsi si appoggiò
sulla sua spalla cercando di frenare le risate.
-Ma a quanto pare ci
sbagliavamo.- finì Gabriella osservando Troy e Jason sedersi a terra con la
pancia tra le mani.
-Lo trovate
divertente?- inarcò un sopraciglio Sharpay.
-Molto!- irruppero
in coro continuando a ridere.
Ryan e Jakie
scoppiarono a ridere, -Ma la volete finire? Quella è mia sorella!- li
rimproverò Chad prendendo una maglietta da un borsone e lanciandola verso i due
compagni di squadra a terra.
-E quello è mio
fratello.- Sharpay prese un asciugamano e lo tirò contro le tre amiche.
-Dai, ammettetelo!-
Jason e Troy si alzarono da terra grazie all’aiuto delle rispettive ragazze,
-Anche voi siete felici.- dissero in coro ricominciando a ridere.
Chad e Sharpay si
guardarono sospirando, -Ma cosa abbiamo fatto di male per meritare tutto
questo?- domandò lui incrociando le braccia al petto.
-Io è da quando li
conosco che me lo chiedo.- ribatté Sharpay scatenando le risate degli amici.
-Adesso manca solo
una coppia!- trillò Kelsi guardando divertita Sharpay, che era diventata rossa
di botto.
-Che cosa… stai
scherzando, io…- deglutì rumorosamente la bionda.
-Zac ha detto che
verrà allo spettacolo di Natale. Usa la scusa del phard per il tuo rossore.-
rise Troy.
-Ma cosa ho fatto di
male?- borbottò Sharpay facendo ridere tutti, compreso Chad che prima era
troppo scioccato per aver scoperto che la sorella e Ryan si erano finalmente
messi insieme.
Come si dice? Ah,
già.
La pace prima della tempesta.
************
Collegata
direttamente dalla Basilicata con una mia amica. Sto passando delle bellissime
vacanze e siccome mi si è cancellato tutto quello che ho scritto qualche
settimana fa (tragedia!) ho deciso di riscrivere gli ultimi chappy di CRD 2
secondo le mie nuove ispirazioni. Quindi tutto ciò che avevo programmato non ci
sarà ^^ Date la colpa al mio pc, che mi ha cancellato tutto XD
Questo è un capitolo
di transizione, giusto per mettere a posto le cose tra Jakie e Ryan e regalarvi
gli ultimi momenti belli tra le rispettive coppie. Ooops, ho detto troppo! XD
Meglio che sto zitta, altrimenti mi potreste strozzare! XD
Grazie a chi ha recensito lo scorso
capitolo, quindi a:
live in love (Mi conoscete
troppo bene, come hai fatto a capire che Liz c’entra qualcosa?? XD Sarà la sua
aria da santarellina! XD), francy92
(E vabbè, sarebbe troppo semplice altrimenti, no? La volete un po’ di azione in
questa ficcy sì o no? XD), diavoletta_verde (Eh, sì. La mia
testolina è piena di idee, così tante che per scappare dalla vostra furia dovrò
nascondermi bene ^^), redangel250492 (E mo’ anche Ryan sa
del Club, contenta? ^^ Comunque ti devo chiedere un piccolo favore: evita di
mettere tante lettere continue tipo belllllloooooooo.
Slargano la pagina e non voglio che Erika se la prendi togliendo le tue
bellissime recensioni ^^ Grazias!), kikka93 (Ebbene sì, sto scrivendo
un libro. Un libro fantasy, per la precisione. ^^ Mi sta aiutando proprio una
mia amica di Msn e che ho conosciuto proprio qui su EFP ^^ Scrive su HP lei ^^ Eh,
lo so. Però mi sembrava divertente far pensare a Troy e Taylor che i partner
avessero una tresca XD Ps: Ti ho aggiunto a Msn ^^), step up (Tranquilla,
l’importante è che poi hai commentato ^^), *AqUaPrInCeSs* (Intendi quando dedico le storie alle
persone o quando aggiungo a Msn? Perché se vuoi faccio entrambe le cose ^^), Herm90
(Seee, figurati. Si è cancellato tutto quello che avevo scritto sorellina!!!!)
E ripeto la stessa
cosa per tutte: COMMENTATE!! XD Ok, sono pazza lo so. ^^
I festeggiamenti si tennero quella sera a casa
dei quattro conviventi forzati. Taylor e Gabriella risero al pensiero che
l’anno prima non avrebbero mai invitato delle chear leader in casa loro, ma
purtroppo facevano parte del mondo sportivo, a cui appartenevano i loro
ragazzi. La casa era stata addobbata a festa con i colori dei Wildcats (ossia
rosso e bianco) e la musica era talmente alta che avevano paura che i vicini
chiamassero la polizia per il troppo rumore.
Taylor aveva appena aperto una bottiglia verde
di vetro. Chad la prese in disparte e le sussurrò all’orecchio, -Vedi di non
sbronzarti come ad Halloween dell’anno scorso.-
Taylor soffocò le risate, -Tranquillo, è una
semplice Pepsi.- lo rassicurò dandogli un bacio.
Jakie osservò il fratello, con un sorriso
sulle labbra. Era felice per lui, finalmente aveva trovato quella ragazza che
tanto sognava.
-Ehi, chi stai guardando?- Kelsi seguì lo
sguardo dell’amica, -Ah, stavi osservando i nostri piccioncini.- le due risero,
-Sono perfetti insieme.-
-Già, hai proprio ragione. Spero solo che
Harry e Liz non combinino altri casini, ne hanno già fatti abbastanza.-
arricciò il naso Jakie.
-Veramente abbiamo un altro problema al
momento, Jakie.-
-Quale?- si accigliò.
-Cioè, io
ho un problema al momento.- Kelsi si torturò le mani, i capelli sotto il
cappello rosso le ricadevano lisci fino a metà schiena.
-Me lo vuoi dire o stai qui tutta la sera a
torturarti le mani?- scherzò Jakie.
-Jason mi riaccompagna a casa stasera.- soffiò
l’amica diventando rossa di botto.
-E allora?- Jakie non riusciva proprio a
capire.
Kelsi deglutì, -Ho casa libera.-
Jakie sbarrò gli occhi stupita, -Questo sì che
è un grosso problema.- asserì ridendo, -Ne avete già parlato?-
Kelsi negò con la testa, -Ho paura, Jakie. E
se lui non vuole farlo? E se non lo attraggo in quel senso?-
-Perché lo chiedi a me, Kelsi?- si accigliò,
-Io non ho ancora avuto esperienze sessuali, dovresti chiedere alle altre.-
-Esperienze sessuali?- l’amica sgranò gli occhi.
-Tu come le chiami?- inarcò un sopraciglio
Jakie.
-Esperienze amorose?-
-Chiamale come ti pare, ma il concetto è
quello.- Jakie sbuffò notando che Kelsi la stava fissando ancora, -Senti, io
posso solo aiutarti per quanto riguarda te,
non per quando riguarda la situazione casa
libera.- sorrise furbetta.
-In che senso?-
Jakie scosse la testa, prendendo per mano
Kelsi e trascinandola al piano superiore. La fece entrare nel bagno, per poi
chiudere la porta, -Guardati.- incitò mostrando lo specchio, -Dopo quello che
ti farò, puoi star certa che Jason ti salterà addosso. Non ti muovere.- uscì
dal bagno e scese di nuovo le scale, -Gabriella.- questa si voltò con un
sorriso, -Emergenza Kelsi.-
-Ecco qui.- Taylor entrò nella stanza di
Gabriella con un sorriso, dando un pacchetto blu a Sharpay.
-Perfetto.- Sharpay passò a Gabriella una
scatola.
-Preferisci neri, rossi o castano scuro con
ciocche bionde?- Jakie sbirciò sulla scatola delle tinte.
-State scherzando.- Kelsi scosse la testa
energicamente.
-Comincia a toglierti il cappello, Kelsi.- le
quattro amiche si fecero avanti.
-Sapete dov’è Kelsi?- chiese Jason agli amici.
-No, a dire il vero sono sparite tutte le
ragazze.- scrollò le spalle Ryan.
-Jason…-
-Che c’è, Troy?-
-Ti conviene voltarti.- Chad spalancò la bocca
inebetito.
Jason si voltò e si trovò davanti le ragazze,
ma solo una gli fece battere il cuore a mille, -Kelsi, ma cosa…?- la ragazza
sorrise imbarazzata. I capelli le ricadevano con dei morbidi boccoli sulle
spalle, ovviamente erano stati tagliati, alcune ciocche erano bionde. Sopra
alla testa un cappellino bianco, indosso una semplice canottiera rossa e un
paio di jeans a vita bassa. Il trucco era perfetto, lei che non si era mai
truccata, -Sei stupenda…- sussurrò decisamente stupito, -Non che non lo fossi
già prima, sia chiaro.- si affrettò a spiegare.
-Jason, che ne dici di andare?- Kelsi lo prese
per mano, -Ho dimenticato il cellulare a casa.-
-Certo.- i due salutarono e uscirono dalla
casa.
-Ma cosa le avete fatto?- Troy era quello più
stupito.
-Diciamo che aveva bisogno di un piccolo
restauro e di una spinta in più.- Jakie prese per mano Ryan, -Andiamo a
ballare?- il ragazzo annuì disperdendosi con lei nella folla, seguito
immediatamente da Troy e Chad con le proprie ragazze.
Sharpay incrociò le braccia al petto, un po’
imbarazzata, -Siamo rimasti solo noi due alla fine.-
-Già.- Zac si mise le mani in tasca.
Il DJ interruppe la musica, -E ora una canzone
molto speciale, da ballare con la persona che si ama.- fece partire una
canzone, una canzone che i due riconobbero subito.
Where are we
What the hell is going
on
The dust has only just
began to fall
Crop circles in the
carpet, sinking, feeling
Spin me around again
and rub my eyes
This can't be happening
When busy streets a
mess with people would stop to hold their heads heavy
Zac la guardò negli occhi, -Per quello che ti
ho detto l’altra volta in bagno…-
-Tranquillo, già dimenticato.- lo rassicurò
Sharpay.
-Non lo devi dimenticare, Sharpay.- Zac la
guardò serio, -Dicevo sul serio.-
Hide and seek
Trains
and sewing machines?
All those years they
were here first
-Perché hai dato un pugno a Miguel?- era una
domanda che circolava nella sua testa da settimane, voleva una risposta.
-Perché ti ha fatto soffrire e poi avevo
voglia di fare a botte.- scattò Zac sulla difensiva.
-Non dire bugie, Zac.- lei lo guardò
tristemente, -Ti renderebbe uguale a Miguel.-
I due rimasero in silenzio, ascoltando le
parole della canzone.
Oily marks appear on
walls
Where pleasue moments
hung before
The takeover, the
sweeping insensitivity of this
Still life
-Perché mi piaci.- disse ad un certo punto
Zac.
Sharpay non si stupì, ormai lo aveva capito.
Ma a lei piaceva? Sì, ci stava bene, ma era diverso. Con lui si sentiva a suo
agio, tranquilla e protetta. Ma poteva definire tutto questo Amore?
-Amo ancora Miguel.-
Lui le accarezzò una guancia dolcemente, -Lo
so.- disse chinandosi sulle sue labbra in un bacio che Sharpay ricambiò. Si
strinsero più che potevano, i sensi annebbiati, quello che contava era solo
quel momento. Si separarono, Sharpay lo fissò leggermente stupita. Il ragazzo
le aveva fatto dimenticare in quei pochi secondi Miguel.
-Resta con me stanotte.- sussurrò al suo
orecchio.
-Ne sei sicura?-
Sharpay annuì, trascinandolo al piano
superiore. Entrarono nella seconda stanza degli ospiti, quella in fondo al
corridoio. Zac chiuse la porta a chiave, la musica gli arrivava assordante
nelle orecchie. I due ricominciarono a baciarci, una mano di Zac si mosse sotto
la maglia leggera di Sharpay.
-Ci conosciamo da poco.- si fermò lui.
Sharpay gli slacciò la camicia bianca, -Io ho
bisogno di qualcuno che mi faccia dimenticare Miguel una volta per tutte.-
cercò di convincerlo lei, -Ho bisogno di te, Zac. Ti prego, non lasciarmi
proprio ora.- si guardarono negli occhi per qualche secondo, Zac vide una lacrima
solcare la guancia di Sharpay.
La trasportò di peso sul letto, mettendosi
sopra di lei, -Sei sicura di volerlo fare?-
-Non è la mia prima volta, Zac.- lo rassicurò
Sharpay, -So quello a cui vado incontro.- lo baciò con passione.
-Sapete dove sono andati a finire Zac e
Sharpay?- Taylor si guardò intorno, -Sono ore che non si vedono e la festa è
ormai finita.-
-Non lo so, proviamo a chiamare Sharpay.-
Gabriella compose il numero dell’amica preoccupata, -Squilla.-
“Pronto?”
“Sharpay, ma dove sei finita? Sono ore che ti
cerchiamo.” Gabriella era seriamente preoccupata, “La festa è finita e di te e
Zac non c’è nessuna traccia.”
“Zac ha detto che tornava a casa. Per quanto
mi riguarda sono al bagno di sopra a rifarmi il trucco.”
“Ah, ok. Noi siamo giù, comunque. A proposito:
tra Kelsi e Jason tutto ok.”
“Fantastico, a fra poco.” Sharpay riattaccò
facendo cadere pesantemente la testa sul cuscino dalla fodera bianca. Sospirò
stancamente, per poi alzarsi a sedere e cercare la propria biancheria intima.
-Che fai?-
Sharpay si voltò con un sorriso, -Mi rivesto,
altrimenti gli altri ci beccano. Devi uscire di nascosto, ho detto loro che sei
a casa.-
Zac si alzò a sedere, -Sei pentita?-
Lei lo fissò sorpresa, -Assolutamente no, è
stato fantastico.- scrollò le spalle mentre cercavi di allacciarsi il reggiseno
nero.
-Aspetta, ti aiuto.- Zac l’aiutò ad
allacciarlo, per poi cominciarle a baciare il collo da dietro.
-Oh, ti prego. Fermati.- mormorò Sharpay, -Non
possiamo replicare ora.-
-A casa mia fra quindici minuti? I miei non ci
sono.-
-No.- Zac si fermò, -Facciamo dieci.- lo baciò
per poi alzarsi dal letto.
-Questo cosa significa?- chiese mentre si
vestiva anche lui, -Insomma, stiamo insieme?-
-Beh, credo di sì.- la bionda si infilò i
pantaloni bianchi.
-Non ti voglio costringere, Sharpay.-
-Stiamo insieme.- Sharpay lo baciò un’ultima
volta, -A fra poco.- rise uscendo dalla stanza.
Zac la guardò divertito, per poi finire di
vestirsi e uscire di nascosto.
-Finalmente! Pensavamo ti fossi persa in
bagno.- scherzò Jakie mentre metteva in un sacco nero dei piatti di plastica
usati.
Sharpay sorrise, aiutando l’amica a mettere a
posto. Taylor e Gabriella la osservarono decisamente stranite.
-Sharpay…-
-Sì, Tay?- si voltò la bionda sorridendo
apertamente.
-Tu hai un grosso problema.- asserì Gabriella
decisamente stupita.
-Quale?- si accigliò confusa.
-Non sei truccata e hai i capelli tutti
disordinati.- Taylor alzò le sopraciglia, -Da quando ti conosco non è mai
successo.-
-E poi cos’hai fatto al collo? Sembra un
succhiotto.- Gabriella le diede uno specchietto, in cui la bionda si osservò il
collo decisamente critica.
Jakie inarcò un sopraciglio, non si era
accorta di niente.
-Ehm…- Sharpay indietreggiò di un passo, -Ma
guarda come si è fatto tardi, è già l’una di notte!- prese il giubbotto.
-Non c’è qualcosa che dovresti dirci?- la
incitò Jakie.
-Giuro che vi dico tutto domani. Baci a
tutte!- uscì in fretta di casa, per poi sospirare pesantemente.
Le tre ragazze rimaste si guardarono
preoccupate. Le avrebbero parlato la mattina dopo.
************
Sono
tornata!!! ^^ Piena di idee, ma sono tornata. Abbronzata, riposata e con una
valanga di compiti da fare! XD Se riesco metto tutte le storie che devo mettere
e poi leggo le vostre. Avete sommerso la sezione HSM o.o di questo passo io e
diavoletta_verde abbiamo ragione: invaderemo EFP!! XD
Grazie a:
step up, Herm90, SILVER, live in love,francy92, *AqUa PrInCeSs*, Buffy86,
diavoletta_verde, kikka93, Gloria Potter, redangel250492, mojojojo, kyraya,
NewGirl, … (Che nick strano o.o chi sei? XD)
Grazie a
tutti voi che mi sostenete *-* Cercherò di aggiornare il più presto possibile
(in Basilicata mi sono connessa con l’ADSL di una mia amica ma ora che sono
tornata ho di nuovo la linea normale ._.) ma voi recensite ancora!!
-E devo dire che è stata una serata
magnifica per me e Jason.- sospirò sognante Kelsi.
-E’ stata una serata magnifica
anche per me.- Sharpay si alzò dalla poltrona beige, -Quella sera ricordate che
sono sparita? Ecco, non ero in bagno a truccarmi.-
-C’entra quel succhiotto per caso?-
Jakie inclinò la testa come per studiarla.
-In un certo senso.- Sharpay
sorrise imbarazzata, -Ero nella stanza degli ospiti al secondo piano.- fece una
pausa, -Con Zac.-
Le quattro amiche la guardarono
stupite.
-Non dirmi che…- Taylor boccheggiò
sorpresa.
Sharpay annuì vigorosamente, -Sì, ho
fatto l’amore con Zac. Stiamo insieme da due settimane.-
§§§§§§§§§§§§
Il mese di Novembre passò piuttosto
velocemente.
La vigilia di Natale arrivò presto,
come lo spettacolo annuale della Jake High che quell’anno si sarebbe tenuto nel
teatro della East High. Per la signora Darbus quello era un sogno che si
avvera: finalmente le due scuole in cui insegnava sarebbero entrate in contatto
e Gabriella, Sharpay e Kelsi sarebbero uscite allo scoperto mostrando ciò che
avevano imparato alla loro scuola di canto. La prima esibizione la tenne la
classe di Gabriella e Sharpay, che cantò Amigas
Cheetah. Una canzone di cui erano molto orgogliosi dato che aveva fatto
vincere loro il premio della critica in Spagna. Sharpay e Gabriella avrebbero
cantato successivamente. Si erano preparate sia su Unwritten sia so Too Little, Too
Late. Se fosse stato per Gabriella non avrebbero provato quella canzone, ma
ormai avevano incominciato a provarla.
Kelsi e Jason si diedero un ultimo
bacio prima di separarsi davanti all’aula di chimica. La ragazza sorrise
facendo per andare in teatro.
-Ehi, da dove arrivi?-
Kelsi si voltò un po’ rossa in
viso, -Ehm… dal laboratorio di chimica…-
Jakie inarcò un sopraciglio, -E che
cosa ci facevi lì?-
-Stavo con Jason.-
L’amica trattenne le risate, -Non
voglio sapere niente.- si avvicinò a lei e la prese a braccetto, -Solo una
cosa: dovevate scegliere proprio quell’aula?- le due scoppiarono a ridere.
-Ci è sembrata una buona idea in
quel momento.- si giustificò Kelsi, -Jakie, posso chiederti una cosa?-
-Certo.- si fermarono in mezzo al
corridoio.
-Tu cosa provi per me?-
Jakie sbarrò gli occhi divertita,
-Spiacente, non sono ancora passata all’altra sponda. E poi non sei proprio il
mio tipo.-
Kelsi si mise a ridere, -Non in quel
senso, stupida. Intendevo sul piano dell’amicizia!-
-Non sai che sollievo.- Jakie
rilasciò il fiato drammaticamente, -Comunque ti considero la mia migliore
amica.-
-Davvero?- si illuminò la
compositrice, -Pensavo fosse una delle altre. Cioè, non ho nulla in contrario.
Solo che io non avrò mai il rapporto che hanno per esempio Taylor e Gabriella o
tra Sharpay e Gabriella. E siccome tu passi molto tempo con loro, pensavo che
noi due fossimo semplicemente amiche.- si tappò la bocca ad un cenno di Jakie.
-Prima di tutto Taylor e Gabriella
mi hanno aiutato moltissimo, mentre Sharpay mi sta insegnando a recitare.
Seconda cosa: sei tu quella che mi ha convinta a venire alla finale dei
Wildcats per fare pace con Ryan, sei tu che ho spinto verso Jason. Sei tu la mia
migliore amica.- spiegò concisa come sempre, -Sei indubbiamente quella che mi
capisce più delle altre.-
-Ti voglio bene, pazzoide.- Kelsi
le cinse la vita con un braccio, Jakie fece lo stesso.
-Lo prendo come un complimento.- le
due risero e andarono verso il teatro.
Gabriella si legò i capelli mori in
una coda alta, cosa che fece anche Sharpay. La prima indossava una bella gonna
a balze azzurra e un maglione a collo alto bianco, mentre la seconda portava
con estrema eleganza (come solo lei era capace) un paio di jeans bianchi e un
maglione a tre quarti azzurro. Sentirono alla porta dei camerini un leggero
bussare e, dopo aver pronunciato un Avanti,
comparve la professoressa di teatro e canto con dietro di lei due uomini.
-Questi sono degli insegnanti dell’università
di canto di Milano. In Italia.- aggiunse la professoressa come se le due
ragazze non conoscessero la geografia.
-La professoressa Darbus ci ha
mostrato delle vostre cassette.- uno dei due uomini cercò di parlare in
perfetto americano, -E crediamo che voi due siate le più adatte a entrare nella
nostra scuola.-
-Vogliamo offrirvi una borsa di
studio ad entrambe.- continuò l’altro uomo.
-Io… non so che dire…- boccheggiò
Gabriella voltandosi poi verso Sharpay, che aveva la sua stessa espressione stampata
in faccia: incredula, sorpresa, stupita… felice.
-Non dovete decidere adesso.-
strinsero loro le mani, -Per ogni cosa chiamateci pure.- dissero prima di
uscire dal camerino nello stesso momento in cui entrava Kelsi. La ragazza fissò
le espressioni incredule delle amiche, inarcò un sopraciglio, -Mi sono persa
qualcosa?- chiese chiudendosi la porta alle spalle.
-Italia…- sussurrò Sharpay entrata
in trance.
-Milano…- Gabriella non era da
meno.
-Università…-
-Canto…-
-Borsa di studio…-
-Siamo adatte…-
Kelsi inarcò entrambe le
sopraciglia, -Sì, mi sono persa qualcosa.- asserì confusa.
Gabriella e Sharpay finalmente si
riscossero, si guardarono e si abbracciarono provocando ancora più confusione
nella loro amica compositrice. Le due si separarono mantenendo dei sorrisi
entusiasti e spiegarono ciò che era successo prima che lei arrivasse. Kelsi si
congratulò con loro, veramente felice per la borsa di studio delle due amiche.
Si sedette su una sedia, cominciando a frugare nella propria borsa.
-Oh, no…- mormorò facendo voltare
verso di lei le amiche, che si stavano preparando per la loro esibizione.
-Che c’è?- si accigliò Sharpay.
-Ho dimenticato gli spartiti di
alcune canzoni in laboratorio.- fece Kelsi portandosi un ciuffo di capelli
castani dietro all’orecchio.
-In laboratorio? E che ci facevi
lì?- si incuriosì Gabriella poggiando il lucidalabbra.
-Ehm… io e Jason cercavamo… un
posto… tranquillo dove stare…- balbettò arrossendo di botto.
-Vado io.- rise Gabriella mentre
Sharpay si portava una mano alla bocca per soffocare le risate.
Percorse velocemente i corridoi
deserti della East High, entrando poi nel laboratorio di chimica. Individuò
subito su uno dei banconi diversi fogli sparpagliati, usciti da una cartelletta
verde. Li raccolse diligentemente e li rimise nella cartelletta, fermandosi poi
con lo sguardo su una piccola cornice appesa al muro. Si avvicinò sorridendo e
fece scorrere gli occhi color cioccolato sulle figure della foto: era il Club
delle Scienze. C’erano lei e Taylor, abbracciate, i compagni del club e la
professoressa di chimica che teneva orgogliosamente tra le mani il trofeo del
Decathlon.
-Ehi, non dovresti andare in scena
fra poco?-
Si voltò di scatto a questa
domanda, rivolgendo un sorriso al ragazzo, -Come facevi a sapere che ero qui,
Troy?-
-Me l’hanno detto Kelsi e Sharpay.
Ti cercavo.- le prese dolcemente una mano e i due si sedettero ad un bancone.
-Non possiamo rimandare?- chiese
lei indicando la porta, -L’hai detto anche tu che tra poco dovrei entrare in
scena.-
-Ho ricevuto una borsa di studio.-
la interruppe Troy, -Io, Ryan e Chad, più precisamente. Ce l’hanno offerta dopo
la finale.- spiegò con un mezzo sorriso.
-E’ fantastico.- si congratulò,
forse era l’occasione adatta per dir lui dell’Italia, -Per dove?-
-Per l’Inghilterra. A Londra hanno
bisogno di nuovi talenti.-
-Ah.- commentò Gabriella stupita,
-Beh, non sei contento?-
-Non credo che accetterò.-
Lei sgranò gli occhi, -Perché?-
-Perché questo comporterebbe stare
lontano dalla mia famiglia, dai miei amici, da te.- concluse baciandole una
guancia, -E l’ultima cosa che voglio è stare lontano da te.-
-Non puoi rinunciare ad una borsa
di studio per me.- ribatté Gabriella,
-E se un giorno noi ci lasciassimo? Sicuramente ti pentiresti di non aver
accettato quella borsa di studio.-
-Come puoi dire una cosa del
genere?- si accigliò Troy scattando in piedi, -Perché ci dovremmo lasciare?-
-Troy, abbiamo solo diciassette
anni.- cercò di spiegarsi lei, -Non puoi credere veramente che staremo insieme
per sempre.-
-No, qui c’è qualcosa che non va.-
asserì il capitano, -Perché mi stai dicendo una cosa del genere?-
Gabriella si alzò sospirando,
-Perché io andrò in Italia. A Milano.- sorrise leggermente, -Hanno appena
offerto una borsa di studio a me e a Sharpay. Non so se lei accetterà, ma io intenzione
di accettare.-
-Non starai dicendo sul serio.-
boccheggiò Troy stranito.
-Certo che dico sul serio.-
appoggiò la cartelletta sul bancone, -E’ un mio sogno e finalmente ho
l’opportunità di realizzarlo. Io andrò in Italia, tu in Inghilterra. Entrambi
realizzeremo i nostri sogni, entrambi vivremo la nostra vita.-
-IO NON VOGLIO VIVERLA LONTANO DA
TE!- urlò Troy battendo un pugno su un bancone.
-NON URLARE!- gridò di rimando lei
scioccata, -COME TI PERMETTI D’ALZARMI LA VOCE?-
-ANCHE TU STAI URLANDO!-
-URLO PER FARTI CAPIRE CHE NON DEVI
RINUNCIARE AI TUOI SOGNI!-
-E IO URLO PER FARTI CAPIRE CHE LO
FACCIO VOLENTIERI PERCHE’ TI AMO!- il silenzio dopo quelle parole, Troy prese
un grosso respiro, -Io ti amo, Ella.-
-Non chiamarmi Ella.- Gabriella
scostò una mano di Troy, come se fosse contagiosa, -Tu… tu non puoi…
costringermi a rinunciare al mio… più grande sogno…- balbettò con gli occhi
rossi, stava per scoppiare a piangere davanti a lui e questo lo voleva evitare.
-Non voglio che rinunci ai tuoi
sogni.- si portò una mano tra i capelli castani, -Ma ci sono tante altre
università dove potresti realizzarli.-
-No, io voglio andare in Italia!
Ormai ho deciso, nessuno potrà farmi cambiare idea.- scosse la testa decisa,
-Se tu mi amassi veramente ti congratuleresti con me, mi diresti che andrà
tutto bene, che noi non ci separeremo, che i nostri sogni si realizzeranno
anche lontani.-
-Stai dubitando dei miei
sentimenti?- Troy la guardò come se fosse un’aliena, -Devi smetterla di
ragionare con la mente, Gabriella, e devi incominciare ad ascoltare il tuo
cuore. Se tu provassi ad ascoltarlo allora sapresti che dico questo cose e
rinuncio a Londra perché ti amo più di ogni altra cosa.- prese un grosso
respiro per calmarsi, -Ma te il cuore non lo ascolti mai, non ascolti i tuoi
sentimenti.-
-Non è né il momento né il posto
adatto per parlarne.- sentenziò Gabriella agitata, aveva solo voglia di
tirargli dietro uno di quegli sgabelli, -Ci vediamo in teatro.- fece per
andarsene, ma si trattenne. Andò verso di lui e gli posò un bacio sulla
guancia, le scese una lacrima e corse fuori dal laboratorio sotto la sua
espressione incredula.
************
Allora… ho deciso. Ci sarà una sorpresa bella (che svelo nel
ringraziamento di live in love, l’unica che l’ha intuita! ^^) e una sorpresa
brutta. Un po’ mi dispiace mettere quella brutta, però è necessario. Vabbè,
continuate a seguirmi (e a recensire) così saprete.
Grazie a:
live in love (Ecco. Lo sapevo. Hai rovinato la sorpresa XD Scherzo! XD Comunque
sì, ci sarà una CRD 3. Era la sorpresa bella.)
_AqUa PrInCeSs_ (Per adesso Chaylor non c’è, è più incentrato su Troyella. Ma stai
certa che arriverà anche il momento di Chaylor. ^^ A proposito, bella la tua
ficcy!!)
NewGirl (Mi piacciono sempre le tue recensioni. Mamma mia, mi fai arrossire
ogni volta che dici My Queen ^//^)
mojojojo (Ti dico solo che bisogna aspettare. Per adesso c’è la crisi tra le
coppie. XD)
francy92 (Troppi complimenti ^//^)
kikka93 (Tu continua a recensire, che a me fa sempre piacere!!!)
La mia mitica
gemellino Herm90 (Lo sapevo che avresti notato la
loro mancanza eheh. Incomincia a preoccuparti per Chaylor, sorellina.)
redangel250492 (Dillo a me: ho due debiti. Economia Aziendale e Storia. Che noia…)
silvia (aspetta che conto quante recensioni mi hai mandato… 10 O.O
Grazie!!!!!!!!!!!!! *-*)
NewGirl (Ecco qui il nuovo capitolo!! ^^ Per la tua felicità!! ^^)
Ringraziamenti per “E’ per te”:
kikka93 (Grazie mille!! ^^ Sono contenta che ti sia piaciuta questa one-shot,
in particolar modo perché dedicata a te!! Ti ha fatto piangere? Davvero?? *-*
Cioè, non è che sono contenta che hai pianto, sia chiaro XD Sono felice di
essere riuscita a trasmetterti qualcosa)
cooper1992 (Eros Ramazzotti è mitico, sto facendo una long secondo una sua
canzone ^^)
diavoletta_verde (Nadia, tu devi continuare a recensire! XD Bellissima la tua
recensione, mi ha fatto molto piacere. Davvero.)
_PinkGirl_ (Lo sapevo che ti sarebbe piaciuta, avevo solo paura che mi
strozzassi perché ti ho fatto morire Sharpay. ^^)
NewGirl (Anche tu fan del grande Eros Ramazzotti? *-*)
gina (A volte le persone non riescono a piangere, anche se soffrono molto.
Per questo ho scritto “gli cadette una lacrima”)
*AqUa PrInCeSs* (Sei la seconda persona che mi ha detto che ha pianto. Non pensavo di
essere riuscita a trasmettere tanto, è una novità per me)
Herm90 (Sorellina, pure tu hai pianto? O.O Mi ci devo abituare… quello che
volevo esprimere l’ho espresso. Mi capita raramente)
Jud_91 (Certo, un’altra ff [Stupenda? Ehm… non lo so *me arrossisce*] con
protagonisti Troy e Sharpay)
Inoltre grazie a chi sta recensendo “Primo giorno di scuola”. Aspetto
ancora un po’ per i ringraziamenti singoli, nel caso in cui qualcuno
commentasse ancora!! ^^
Ho sonno!! Proprio ieri sera doveva esserci la notte bianca!!!! XD Non
ho voglia di tornare a scuola, voglio solo dormireeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!
Nota iniziale: La canzone usata in questo capitolo è “Too Little, Too
Late” di JoJo
Nota iniziale: La canzone usata in
questo capitolo è “Too Little, Too Late” di JoJo. Gabriella,
Sharpay, Insieme.
Informazione di servizio: appena avete finito di leggere questo chappy prendete un bel respiro,
contate fino a dieci e cancellate ogni sorta di rabbia o ira contro di me.
Grazie XD
Capitolo 19: Una sola
parola
Troy si appoggiò stancamente al bancone del laboratorio di
chimica. Si portò le mani sugli occhi, cercando di frenare la rabbia che
divampava in lui in quel momento. Avevano litigato, questo era ovvio. Ma loro
non avevano mai litigato, mai per nessun motivo. Non sapevano
nemmeno cosa volesse dire litigare!
-Ciao Troy.- squittì una voce allegra dall’ingresso
dell’aula.
Il capitano si voltò e guardò accigliato la ragazza
davanti a lui, -Ciao Liz, che ci fai qui?-
La rossa si avvicinò e si appoggiò al bancone accanto a
lui, -Sono venuta a vedere lo spettacolo.- osservò attentamente il suo viso
rosso di rabbia repressa, -Ma a quanto pare lo spettacolo è qui e non in
teatro.-
Troy sorrise leggermente, stringendo i pugni, e si staccò
dal bancone.
-E’ successo qualcosa?- chiese quasi con preoccupazione.
-No, tranquilla. Anzi, è meglio che vada. Non voglio
perdermi lo spettacolo.- rispose lui indicando la porta e incamminandosi.
Liz lo fermò per un braccio e lo guardò corrucciata, -Sei
sicuro? Sembri quasi… arrabbiato o triste per qualcosa…-
-Ho litigato con Gabriella.- ammise Troy sospirando.
-Come mai?- si incuriosì Liz, che la coppia perfetta si
stesse dividendo?
-Una sciocchezza, non so neanche perché ci siamo scaldati
tanto.- scrollò le spalle Troy guardando Liz, -Andrà tutto a posto. Faremo pace
sicuramente.-
-Magari non farete pace…- mormorò la rossa staccandosi dal
bancone ed avvicinandosi a lui.
-Perché non dovremmo?- aggrottò le sopraciglia lui, -Io
amo Gabriella.-
-Beh, a volte devi sapere guardarti intorno…- sussurrò lei
al suo orecchio, -Cambiare fa bene ogni tanto.-
-Ehi! Frena i bollori, ho capito cosa hai intenzione di
fare.- la fermò lui, -Fra noi due non ci sarà mai niente e lo sai bene.-
Liz lo interruppe con un bacio, un bacio desideroso che
Troy non ricambiò. Sembrava sotto shock, nonostante era chiaro che Liz aveva
quelle intenzioni. Troy se la tolse di dosso e la guardò preoccupato. Ma ciò
che lo fece preoccupare di più fu la voce di Gabriella proveniente dall’uscio
dell’aula.
-Bene. A quanto pare hai già trovato un’altra.- disse
imponendosi di usare un tono di voce sicuro, -Tu prima mi hai detto di seguire
il cuore. Ma il mio cuore dice quello che dice la mente in questo momento.-
Liz si toccò le labbra rosse del suo lucidalabbra
fruttato, mentre Troy si avvicinava a Gabriella confuso e pronto a spiegare.
-Sai cosa dicono il mio cuore e la mia mente, Troy? Una
sola parola.- Gabriella raccolse gli spartiti che aveva dimenticato in aula,
tornando poi a fissarlo, -Addio.- dopodichè usci dall’aula correndo ed
imponendosi di non guardare indietro.
-GABRIELLA!- la chiamò lui, voltandosi poi verso Liz con
rabbia, -Non ti avvicinare mai più a me! Hai capito?- domandò per poi correre
per il corridoio della East High.
Entrò nel teatro della scuola e si guardò in giro, per
trovare la mora in mezzo alla gente. La luce si spense e il palco venne
illuminato, mentre una ragazza mora saliva con un microfono in mano, seguita da
una ragazza dai capelli biondi. Gabriella guardò con rabbia Troy e avvicinò il
microfono alle sue labbra rosse.
-Questa canzone è dedicata a due ragazzi che ci hanno
fatto stare male.- annunciò mentre Sharpay si voltava verso di lei confusa, -A
Miguel e a Troy.-
Ma di cosa diavolo
sta parlando?
Pensarono nello stesso momento Sharpay, Taylor, Chad, Ryan, Jason, Zac, Kelsi e
Jakie (Praticamente tutti!! XD NdA).
Come d’altronde tutto il corpo studentesco, che non capiva cosa fosse potuto
succedere. Troy sentì su di sé molti sguardi, ma non ci volle pensare in quel
momento. La musica si diffuse, ma Sharpay fu stupita nel sentire che si
trattava di Too Little, Too Late.
Gabriella avvicinò il microfono alle labbra e cominciò a
cantare con quella voce dolce e melodiosa che si ritrovava.
Ooh no
Come with me, stay the night
You say the words but boy it don't feel right
What do you expect me to say (You know it's just
too little too late)
You take my hand, and you say you've changed
But boy you know your beggin don't fool me
Because to you it's just a game
Sharpay guardò la prima fila, dove sedeva Zac accanto al
loro gruppo. Zac le sorrise, annuendo. Segno che era d’accordo che cantasse
quella canzone dedicata a Miguel. Sharpay sorrise a sua volta, portando il
microfono alle labbra.
So let me on down
Cause time has made me strong
I'm starting to move on
I'm gonna say this now
Your chance has come and gone
And you know
Le due ragazze si guardarono, negli occhi determinazione.
It's just too little too late
A little too wrong
And I can't wait
Boy you know all the right things to say (You know it's just
too little too late)
You say you dream of my face
But you don't like me
You just like the chase
To be real, it doesn't matter anyway (You know it's just
too little too late)
Sharpay chiuse gli occhi, vide davanti a sé il viso di
Miguel. Li riaprì, di nuovo la platea. Miguel non c’era e non ci sarebbe più
stato al suo fianco.
I was young and in love
I gave you everything but it wasn't enough
And now you wanna communicate (You know it's just
too little too late)
Go find someone else
In lettin you go, I'm lovin myself
You gotta problem
But don't come askin me for help
Cause
ya know
Di nuovo le voci in sintonia, perchè tutte e due sapevano
cosa significava avere una vera e propria delusione d’amore.
It's just too little too late
A little too wrong
And I can't wait
Boy you know all the right things to say (You know it's just
too little too late)
You say you dream of my face
But you don't like me
You just like the chase
To be real, it doesn't matter anyway (You know it's just
too little too late)
Gabriella guardò con ribrezzo Liz che era
appena entrata in teatro, con quel suo sorriso vittorioso e irritante. Sharpay le
diede una gomitata, era rimasta immobile a fissare Liz che si avvinghiava al
braccio di Troy. Purtroppo la mora non si accorse che il ragazzo aveva allontanato
la rossa in malo modo.
I can love with all of my heart baby
I know I have so much to give (I have so much to
give)
With a player like you, I don't have a prayer
That's the way to live, yeah oh
E’ vero, sono capace
di amare Troy, con tutto il mio cuore. Ma ora come ora vorrei non averlo un
cuore, se il suo scopo è farmi soffrire così tanto… a Gabriella cadette una lacrima,
che prepotente solcò la sua guancia. Sharpay la guardò preoccupata, quindi
decise di cantare lei il prossimo verso e di fare l’acuto, sapeva che l’amica
non ne era in grado in quel momento.
It's just too little, too late
Yeah
Gabriella si voltò verso Sharpay, sorridendole lievemente.
Se conosceva ancora un po’ Troy, sapeva che non c’era possibilità di spiegare a
lei e le altre cos’era successo. Molto probabilmente l’avrebbero capito vedendo
lei e Troy litigare.
It's just too little too late
A little too wrong
And I can't wait
Boy you know all the right things to say (You know it's just
too little too late)
You say you dream of my face
But you don't like me
You just like the chase
To be real, it doesn't matter anyway (You know it's just
too little too late)
Gabriella guardò con rabbia mista a tristezza
Troy, che la fissava allibito mentre camminava verso il palco.Nella sala il silenzio era calato, nessuno aveva osato applaudire.
Troy salì sul palco per chiarire quella situazione.
-Troy…- lo fermò Sharpay prima che
raggiungesse l’amica, -Troy, calmati!- ma lui riuscì a liberarsi dalla sua
stretta al polso e si fermò davanti a Gabriella.
-Lasciami spiegare.- disse guardandola fisso
negli occhi e prendendola un braccio, -Devi ascoltarmi!-
-Cosa dovrei ascoltare, eh?- chiese con rabbia
lei, mentre sul palco salivano i loro amici.
-La mia versione dei fatti.- Troy deglutì, non
l’aveva mai vista così arrabbiata.
-La tua versione dei fatti.- Gabriella gli
rivolse un sorriso senza gioia, -Non me ne faccio niente, Troy. Non me ne
faccio niente della tua versione!-
-Ella, lei ha baciato me.-
-NON CHIAMARMI ELLA, RAZZA DI TRADITORE!- urlò
lei battendo i pugni contro il suo petto, -TUTTE LE TUE PAROLE, I TUOI DISCORSI
SUL FATTO DI RIMANERE QUI! NON CONTAVANO NIENTE, VOLEVI SOLO STARE CON LIZ!-
-IO NON VOGLIO STARE CON LIZ.- le prese i polsi
che battevano contro il suo petto, -QUEL BACIO NON CONTAVA NIENTE! È LEI CHE MI
HA BACIATO, COME DIAVOLO TE LO DEVO DIRE?-
-Mi fai schifo…- mormorò, a Troy mancò un
battito. Gabriella ne approfittò, liberandosi dalla sua stretta e alzando la
mano destra. In un secondo il ragazzo si ritrovò con il viso girato, una
guancia rossa e il cuore a pezzi, -MI FAI SCHIFO!- si avventò per dargli un
altro schiaffo, ma Chad le si parò davanti cercando di fermarla. Gabriella si
dimenava, Chad la teneva saldamente, -MI FAI SCHIFO!- urlò piangendo e finendo
di dimenarsi, per essere abbracciata da Chad.
-Gabriella, calmati…- sussurrò Chad
abbracciandola e accarezzandole i capelli, -Stai tranquilla…- volse uno sguardo
a Taylor, che era scioccata per quello che era successo tra Troy e Gabriella.
Gabriella si separò da Chad, rivolse il suo
sguardo lucido al ragazzo che amava, -Non ti voglio più vedere, Troy. Stasera
faccio le valige e torno a casa mia.-
-E la convivenza?- mormorò Troy, gli occhi
lucidi.
-Allora non hai capito.- Chad la fermò di
nuovo prima che potesse prendere a schiaffi il suo migliore amico, -Non me ne
frega niente di questa convivenza! Non voglio abitare sotto lo stesso tetto di
un bastardo!- fece una pausa, -Non ti avvicinare mai più a me.- prese la borsa
che aveva in mano Taylor e scese gli scalini del palco.
-Gabriella, aspetta.- tentò di fermarla lui.
-Per te non sono più Gabriella. Per te sono di
nuovo Montez.- corse via con solo il rumore delle ballerine col tacchetto che
indossava.
-Io… credo sia meglio…- Taylor guardò Chad,
che annuì mentre guardava Troy confuso.
-Veniamo con te.- dissero più o meno in coro
le amiche.
Corse in fretta fuori dalla scuola, mentre si
toglieva i capelli ricci dalla morsa dell’elastico, lasciandoli liberi di
sprigionare la loro essenza di pesca nel vento che creava con la sua corsa.
Aprì la porta con mani tremanti e corse al piano di sopra, chiudendosi poi a
chiave dentro alla sua camera e accasciandosi contro la porta. Lasciò andare le
lacrime, senza nemmeno accorgersi che al piano di sotto provenivano alcune voci
che invocavano il suo nome.
-Gabriella, apri!- la implorò Taylor battendo
alcuni pugni sulla porta della camera dell’amica, -Per favore, siamo solo noi!-
-Siamo noi ragazze! Non c’è Troy!- esclamò ad
alta voce per farsi sentire Sharpay, ancora vestita e truccata per lo
spettacolo, -Per favore!-
Gabriella aprì la porta e immediatamente
abbracciò le amiche. Le quattro si guardarono preoccupate per lo stato della
mora, ma cercarono lo stesso di confortarla e di capire cosa diavolo era
successo tra lei e Troy.
************
*Me scappa prima che le lettrici e i lettori
possano prendermi e strozzarmi*
Non mi odiate, vero?? *me si inginocchia e
prega* Al massimo vi do l’indirizzo di Miguel, così potete torturare lui e
scaricate la tensione ^^’’’’’
Ringraziamenti:
NewGirl (Allora abbiamo molto
in comune, perché anche io considero la scrittura e la musica le cose più belle
che esistano! Oltre al mio pc, ovvio. XD E dopo questo chappy mi odierai XD
Wow, hai controllato sull’atlante, eh?? Che efficienza. ^^)
*AqUa PrInCeSs* (Non lo so, credo di
arrivare fino a ventisei, massimo ventisette capitoli. Per quanto riguarda EFP:
non lo so, sinceramente. Prova invece a fare Modifica le tue Storie e poi Aggiungi
un capitolo. Altrimenti aspetta la risposta di Erika. ^^)
live in love (Mah… chissà, non
tutto va sempre bene… eheh…)
Herm90 (Ecco, andrà così: Taylor e… bla, bla,
bla… e quindi Troy… bla, bla, bla… e infine Kelsi e… bla, bla, bla. Tutto
chiaro sorellina o hai perso qualche passaggio? ^^)
kikka93 (Ma poi ti rovini la
sorpresa XD No, segui la storia e saprai come andrà a finire XD)
LizDream (Aaaahhhh!! *-* Che
bello, sei nuova tra le mie recensioni *-* Sì, lo so. Ho mandato in crisi un
po’ tutti, chissà quante me ne direte quando leggerete questo chappy XD)
francy92 (Mi dispiace, ma non
posso dirtelo. È una sorpresa XD)
silvia (Giusto, è una scelta molto complicata.
u.u)
True_90 (Purtroppo posso
aggiornare solo una volta a settimana, massimo due, per via della linea
normale. Questo è l’unico paese che non ha un’adsl, ti rendi conto?? XD)
diavoletta_verde (Hai visto HSM2??? O.O
Come hai fatto se non è ancora uscito qui in Italia!! O.O Io invece ieri ho
visto su Mtv Zac. *-* Stavo svenendo davanti al televisore *-* Stasera invece è
al Treno dei Desideri. Uffi, è in Italia e io non posso andarlo a vedere ._.)
Alexia (Beh, diciamo che CRD sarà una specie
di trilogia. Ma per quello che ho in mente, diciamo che potrebbe essere
possibile anche una CRD 4. Ma non voglio mandarla troppo avanti questa ficcy,
altrimenti potrebbe risultare monotona dopo un po’. Registrati!! XD Ci servono
alleati per scrivere su HSM!! XD)
mojojojo (Sorpresa? Quale
sorpresa? Voglio sapereeeeeeeeeeee!! XD)
Buffy86 (Eh, lo so socia. Ma
prima o poi doveva iniziare a muoversi qualcosa, altrimenti sarebbe stata un
po’ noiosa come ficcy, no? XD)
Bene, raga. Ora vado a postare la mia nuova
long-ficcy poi guardo chi ha aggiornato e se il pc me lo permette recensisco ^^
Grazie ancora perché mi seguite così tanto e continuate a recensire ^^
Gabriella quella mattina si svegliò con un terribile mal
di testa. Forse era dovuto al fatto che quella notte non aveva dormito
tranquillamente per colpa di quel ragazzo che tanto la stava facendo soffrire.
Scese in cucina a piedi scalzi, con indosso solo una maglietta larga che le
arrivava poco sotto la vita e che di solito usava come camicia da notte. Quando
entrò vi trovò Troy seduto al bancone in pigiama, intento a leggere il
giornale. La ragazza cercò di ricacciare le lacrime indietro, quelle lacrime
che non erano ancora finite dal pomeriggio prima passato insieme alle amiche.
-Buongiorno, Bolton.-
salutò freddamente aprendo il frigorifero.
Il ragazzo alzò lo sguardo e la guardò preoccupato, -Mi
chiami di nuovo per cognome, ora?- domandò chiudendo il giornale.
-Di solito non chiamo per nome le persone che non vorrei
conoscere.- disse Gabriella dandogli le spalle e prendendo dalla dispensa delle
ciambelle alla nutella.
-Posso spiegarti ora?-
Gabriella si accomodò al bancone di fronte a lui e prese a
mangiare la ciambella sorseggiando di volta in volta il caffé, -Dimmi, tanto i
tuoi discorsi non mi toccano.-
-Lei ha baciato me.- disse Troy facendole alzare lo
sguardo dal caffé, -Io non volevo, gliel’ho detto che non ci sarebbe mai stato
niente tra di noi.-
-Hai pure il coraggio di mentire?- chiese Gabriella con
gli occhi lucidi, -Hai pure il coraggio di dirmi che non state insieme?-
-Io e Liz non stiamo insieme!- esclamò il ragazzo
arrabbiato.
-Mi dispiace per te, dovresti trovarti una ragazza ora che
non ne hai più una.- Gabriella si alzò dallo sgabello e ripose la tazza nel
lavello, -Se fossi in te richiamerei Liz, sono sicura che non vede l’ora di
vederti. Vorreste stare soli immagino, quindi questo pomeriggio sloggio. Vado
alla casa in montagna di Sharpay con le ragazze, torneremo dopo Capodanno.- in
quel momento entrarono Chad e Taylor in cucina, -Aspetta un attimo: ma io
quando tornerò non mi vedrai, perché sarò di nuovo a casa mia!-
-Tutto a posto?- domandò Taylor vedendo Gabriella con gli
occhi rossi e lucidi di lacrime trattenute.
-Sì, gli ho solo detto che ha casa libera fino alla fine
delle vacanze di Natale, visto che noi partiamo per la montagna.- spiegò
Gabriella voltandosi poi verso Troy, -Dimenticavo: buon natale, Bolton.- aggiunse
con tono distaccato, ma Taylor vi lesse dolcezza nascosta, dopodichè uscì dalla
stanza per salire nella sua camera.
-Che storia è questa?- chiese Chad accigliato, -Davvero
andate in montagna?-
-Abbiamo deciso ieri pomeriggio di andarci, sai…- fece
cenno a Troy.
-Tanto per la cronaca: io non volevo baciare Liz, ok?-
chiese Troy alzandosi di scatto, -Quindi se vuoi dire qualcosa dimmelo in
faccia!-
-Tanto per la cronaca: se non volevi baciare Liz perché
allora è la seconda volta che ti ritrovi labbra contro labbra con lei?- domandò
iniziando seriamente ad arrabbiarsi la castana.
-Non sono stato io! Io non volevo far soffrire Gabriella…
Io… la amo…- disse Troy abbassando lo sguardo.
-Dimostraglielo.- si avvicinò a lui e gli consegnò due
pacchetti di natale, -Uno è il regalo che Gabriella ti aveva fatto, voleva che
lo buttassi. Buon Natale, Troy.- disse uscendo poi dalla cucina.
Troy aprì il primo pacchetto argentato da cui ricavò una
piccola spilla con una W iscritta, quello era il regalo di Taylor. Il secondo
pacchetto era quadrato, ricoperto di carta dorata con un piccolo cuore rosso e
un biglietto. Troy lesse il contenuto sentendosi veramente in colpa per quello
che era successo.
Al ragazzo che mi fa sentire me stessa
Senza trucchi, senza inganni
Ti amo
Gabriella
Troy aprì il pacchetto e si ritrovò tra le mani un
braccialetto d’argento con piastrina, sui cui era iscritto il nome “Troy
Bolton”. Sorrise amaramente mentre se lo metteva al polso sinistro e lo copriva
con la manica del pigiama.
-Tutto a posto, amico?- domandò Chad preoccupato.
-No.- rispose Troy alzandosi, -Devo dimostrarle che la
amo, devo parlarle.-
Chad gli si parò davanti, -Ti do un consiglio: lasciala
sola.-
-Ti ci metti anche tu ora?-
-Le ragazze sono fatte così e tu sai bene com’è fatta
Gabriella. L’anno scorso ti ha evitato per due settimane circa. Devi lasciarla
in pace, Troy.- gli consigliò il suo migliore amico, -Devi lasciarla sola, sai
che lei vorrebbe così.-
Troy abbassò lo sguardo avvilito, l’amico aveva ragione.
Ma non voleva arrendersi, non poteva permetterlo.
-Puoi darle il mio regalo di Natale?- domandò porgendogli
un pacchetto.
-Questo lo posso fare.- sorrise Chad.
*°*°*°*°*
-Avete preso tutto?- chiese Sharpay caricando una valigia
nella sua macchina bianca metallizzata.
-Sì, non dovrebbe mancare niente.- sorrise Taylor, -Ah,
ecco che arriva Jakie!-
In lontananza videro una ragazza mora con appresso un borsone
nero che correva verso di loro. Appena arrivata davanti alle ragazze sorrise
entusiasta.
-Scusate il ritardo, ragazze. I miei genitori volevano
essere sicuri che li chiamassi almeno una volta al giorno.-
-E’ il minimo.- le passò un braccio intorno alle spalle
Chad, -Stai attenta, ok?-
-Oh, non ti preoccupare Chad!- sbuffò la sorella
infastidita dal comportamento protettivo del fratello.
-Già, non ti preoccupare Chad.- sorrise Kelsi appoggiata
al portabagagli in cui stava riponendo le valige Sharpay, -La faremo ubriacare,
balleremo in discoteca fino a notte fonda e la faremo sposare con un rockettaro
senza il becco di un quattrino.-
-Non starai dicendo sul serio?- si accigliò Jason.
-Certo che no!- rise Kelsi spintonandolo leggermente con
una mano, -Stavo scherzando.-
Jason, Chad e Ryan sospirarono rinfrancati.
-Siamo ufficialmente pronte!- trillò allegramente Sharpay
chiudendo il portabagagli e salutando con un abbraccio Ryan, -Ci vediamo alla
fine delle vacanze.- si staccò per andare a salutare gli altri.
Gabriella si appoggiò alla portiera e guardò le amiche
salutare i ragazzi. Vide Ryan ricambiare un abbraccio e un bacio di Jakie, vide
Taylor salutare Chad con un bacio sulle labbra, vide Sharpay baciare con
passione Zac, rispetto al bacio dolce che si scambiarono Kelsi e Jason. Si
voltò a guardare Troy, quel ragazzo che stava salutando come se niente fosse le
ragazze. Beh, era lei che aveva litigato con lui, non le ragazze.
-Gabriella?- Chad le si avvicinò con un pacchetto in mano,
-Tieni.-
-Ma… Chad, tu mi hai già dato il tuo regalo di Natale…-
disse accennando al polsino da basket con i colori dei Wildcats.
-Non è da parte mia.- sorrise il ragazzo, -E’ da parte di
Troy.-
-Scusa, Chad. Io… non posso accettarlo…- cercò di
ridarglielo la mora.
-Gabriella, prendilo.- si mise le mani in tasca e la
guardò dritto negli occhi abbassando la voce per non farsi sentire dagli altri
impegnati con i saluti, -Senti: io so per certo che tu e Troy tornerete
insieme.-
-Chad…- cercò di fermarlo lei.
-Fammi finire, Gabriella. Troy ti ama. Credimi, posso dire
con certezza che lui non vuole farti soffrire e che vuole solo il meglio per
te. Il punto è che il nome Bolton ha
una brutta influenza sulle ragazzine in calore tipo cheerleader o quindicenni
con la voglia di diventare importanti. E’ sempre stato così, è sempre stato
assediato da questo tipo di femmine. Per questo i Wildcats cercano sempre
storie poco importanti, perché credono di non potersi innamorare veramente.- si
fermò un secondo giusto per riprendere fiato, -Ma con te è stato diverso. In te
ha trovato quello che io trovato in Taylor: una ragazza pronta a tutto, una
ragazza tenace e timida allo stesso tempo. Una ragazza che non ha paura di dire
quello che pensa, che non si preoccupa troppo di fare la cosa giusta. Noi due
abbiamo trovato due ragazze diverse, intelligenti e carine. Siete tutto quello
che un ragazzo può cercare, tutto quello che noi cercavamo. Due ragazze che non
vogliono la fama ma solo innamorarsi.-
-Cosa stai cercando di dirmi?- domandò Gabriella mentre
una lacrima le solcava le guance rosee.
-Sto cercando di dirti di non piangere, di non soffrire.-
le porse un fazzoletto si stoffa, -Sto dicendo che tu e Taylor siete la cosa
più bella che ci sia mai capitata. Lui non vuole lasciarti, non vuole che
scappi per via di una ragazzina che non riesce a tenere a freno gli ormoni. Lui
ha bisogno di te. Ti chiedo solo di pensarci, di rivalutarlo e di considerare
le mie parole.- riprese il fazzoletto e se lo mise in tasca.
-Ehi, stai cercando di rubarmi il ragazzo?- rise Taylor
guardandoli.
-Non ti preoccupare, Taylor. Non c’è pericolo.- rise a sua
volta Gabriella voltandosi poi verso il ragazzo, -Grazie, Chad. Sei un vero
amico.- la mora salì in macchina.
Taylor e Chad si baciarono, stringendosi in un abbraccio,
-Mi raccomando, non ti ubriacare a Capodanno.- rise lui.
-E tu vedi di non far morire di fame Decats, ok?- scherzò
lei.
-Taylor…- Chad le prese le mani, -Tu sai della mia borsa
di studio?-
-Sì.- lo zittì prima che potesse aprire bocca, -E non mi
interessa.-
-In che senso?- si accigliò lui.
-Io andrò a New York, Chad. Mi hanno raccomandato per la
facoltà di medicina.-
-E’ fantastico!- esclamò entusiasta, -Ma…-
-Londra e New York sono lontane.- finì per lui.
Chad rimase in silenzio un attimo, -Ti amo, Taylor. Non ti
chiederò di rinunciare al tuo sogno.-
Taylor sorrise, -E io non lo chiederò a te. Ti amo, Chad.-
i due si baciarono di nuovo.
-Fate buon viaggio!- le salutarono i ragazzi.
Le ragazze salirono in macchina. Sharpay e Gabriella
montarono davanti, mentre Taylor, Kelsi e Jakie prendevano posto dietro.
Partirono e dopo circa tre ore di viaggio ininterrotto arrivarono in un
sentiero che portava in montagna. Salirono per quel sentiero in macchina e
Sharpay parcheggiò davanti ad uno chalet che si affacciava sulle montagne
candide e sul prato bianco della prima nevicata. Lo chalet era abbastanza
grande, davanti a cui sorgeva un grosso pino, con un terrazzo che offriva la
vista sul paesino giù a valle. Prima di entrare in casa c’era la veranda, in
cui c’era un tavolino di legno e diverse poltroncine rivestite di morbidi teli
bianco ghiaccio. Appena entrarono in casa, scaricando le valige, si sorpresero
ancora di più della bellezza di quel posto. Lo chalet, infatti, aveva un
salotto piuttosto ampio con un grande camino che donava luce e calore, una
cucina nel lato destro della casa e le scale portavano al piano superiore, che
si poteva vedere grazie al fatto che il soffitto tra il piano terra e il
secondo piano non esisteva. Il piano superiore, da cui ci poteva affacciare
senza cadere al pian terreno grazie all’asse di legno, era composto da due
bagni e cinque letti matrimoniali disposti uno per ogni angolo del piano.
-Che c’è?- chiese Sharpay appoggiando il suo trolley rosa
accanto al divano.
-Che c’è?- ripeté Taylor stranita, -Ma quanto guadagnano i
tuoi genitori? Questo posto è una reggia, non uno chalet in montagna!-
-Non ci ho mai fatto caso.- scrollò le spalle la bionda,
-Forza, scegliete i letti.-
Le ragazze salirono immediatamente al piano superiore,
Gabriella appoggiò la valigia sul letto scelto e poi scese di nuovo in salotto.
Kelsi e Jakie si guardarono un momento, annuendo. Gabriella uscì nell’aria
invernale e si sedette su una delle poltroncine in veranda.
-Tutto bene?- domandò Kelsi sedendosi su un’altra
poltroncina e stringendosi nel suo cappotto bianco.
-Sto pensando a Troy.- sospirò la moretta, -Non so più se
fidarmi di lui.-
-Non ci pensare.- sorrise Kelsi poggiandole una mano sul
braccio, -Hai davanti due settimane per capire cosa fare con lui.-
-Già.- sospirò Gabriella, -E ho come l’impressione che
saranno le due settimane più lunghe della mia vita.-
Kelsi scosse la testa, dispiaciuta per l’amica, -Vado a
fare una telefonata.- disse alzandosi e tirando fuori il cellulare dalla tasca
del giubbotto.
Si allontanò dall’amica e portò il cellulare all’orecchio,
dopo aver scelto un nome dalla rubrica.
“Pronto?” domandò la voce dall’altra parte
dell’apparecchio telefonico.
“Troy, sono Kelsi. Ti devo parlare.”
“Si tratta di Gabriella? Va tutto bene?” si preoccupò Troy
alzandosi dalla poltrona del salotto.
“Troy, non si tratta di Gabriella. Stai tranquillo” lo
rassicurò volgendo uno sguardo verso la veranda, dove l’amica stava
chiacchierando con Jakie, “Io e Jakie sappiamo perché Liz ti ha baciato.”
“Davvero?” sbarrò gli occhi Troy.
Jakie raggiunse Kelsi, prese il telefonino “Ne riparliamo
quando torniamo. Ora non abbiamo tempo.”
-Con chi parlate?- Gabriella le raggiunse insieme a
Sharpay e Taylor.
-Con Jason.- Kelsi deglutì, -Che c’è?-
-Volevamo sapere se venivate con noi in paese.- le informò
Sharpay.
-Ah, sì. Arriviamo.- Kelsi prese il cellulare, “Ci vediamo
dopo le vacanze, Jason.”
Troy inarcò un sopraciglio, “Ho capito, non puoi parlare.
Ciao Kelsi.”
Gabriella, Sharpay e Taylor si avviarono lungo il
sentiero. Kelsi e Jakie si guardarono, -Dici che è stata una buona idea?-
domandò la prima un po’ in ansia.
-Liz è una bugiarda, Kelsi. E io odio i bugiardi.- disse
prendendola sotto braccio.
-Ho capito, ma siamo sicuri che Gabriella farà pace con
Troy?- chiese mentre scendevano il sentiero.
-Per questo ci servono anche gli altri. Vedrai che
risolveremo tutto.-
************
Allora… mi sono messa paura leggendo le vostre
recensioni!! XD No, sul serio, me ne avete dette così tante che avevo paura che
stesse complottando qualcosa contro di me XD Comunque ecco l’indirizzo di Miguel:
Via
degli stronzi n° 45, Barcellona, Spagna. Meglio? ^^ Quello di Liz non
ve lo posso dare, perché mi serve ancora.
A proposito, molte di voi hanno pensato che la sorpresa
brutta fosse il fatto che Gabriella e Troy si lasciano: NO! Non è quella la sorpresa
brutta, è qualcosa di ancora più triste e di ancora più sofferente. Quindi la
sorpresa brutta non è ancora accaduta, ok? Bene. XD
Ringraziamenti:
lauretta’90 (*L’autrice è momentaneamente in
fuga dalle proprie commentatrici* eheh ^^)
emylee93 (Chissà come andrà a finire? Per
adesso ti dico di continuare a leggere e recensire, vedrai che combino XD)
leidia (*-* Qualcuno che non mi vuole strozzare *-* Un
sogno che si avvera XD)
ciaiciai (*-* Qualcuno dalla mia parte ^^)
redangel250492 (o.o Ma povera, che ti ha fatto tua
sorella di male? Beh, almeno non picchi me eheh)
Buffy86 (Spiacente, quello di Liz non è
momentaneamente disponibile socia ^^)
*AqUa PrInCeSs* (Ecco qui! Ho inserito un accenno
Chaylor solo per te ed Herm90!! XD Comunque io non riesco a montarmi la testa,
sono troppo modesta. Infatti quando leggo le vostre recensioni arrossisco e ho
un sorriso che faccio solo quando vedo la cioccolata e Zac Efron XD)
live in love (Che scuola fai? Medie o
superiori? ^^)
kikka93 (*me che si tappa le orecchie*
KIKKA!! ABBASSA IL MEGAFONO!! XD Ahahahahah)
mojojojo (Non ti sembra un po’ estremo
gettarsi da un burrone? E poi come fai a recensire dopo? O.O)
NewGirl (Io non ti odio, altrimenti non ti
avrei dedicato Anche loro hanno un cuore
^^ Per quanto riguarda l’hobby… magari potresti scrivere su HSM!! XD Non mi
avevi detto che avresti pubblicato qualcosa?)
valepigia (Bentornata!!!! *-* Ora che ci
penso… credo proprio che hai ragione. Miguel, anche solo con le minacce, sarà
morto XD E solo per te: JAKIE!! XD E Kelsi. Forse ho fatto male a farle
diventare migliori amiche, chissà cosa combineranno… ovvio, io lo so! XD)
LizDream (Mi dispiace, quando ho iniziato a
scrivere la ficcy tu non commentavi ancora. Altrimenti le avrei messo un nome
diverso, giuro!!)
Herm90 (Bhuahuahuahua!! Sisi, sono proprio sadica a volte.
Eheh. Per quanto riguarda Chaylor… a dire il vero, non te lo dico. Questo
perché è una sorpresa sorellina XD)
diavoletta_verde (Noooo! XD Tranquilla, alcune cose
le so di HSM2, ma preferisco aspettare che esca su DC. ^^Eeeehhhh… sapessi cos’ho in mente!! XD
Diciamo che la fine di CRD 3 è sospesa, quindi lascerebbe uno spiraglio di
speranza per CRD 4, ma non sono ancora sicura. Anche perché non voglio che vada
avanti troppo, altrimenti risulterebbe monotona.)
True_90 (Eh, lo so. Devi dare la colpa al
paese in cui abito, visto che non c’è una cavolo di ADSL!! ç.ç Comunque credo
proprio che troverai molti alleati per uccidere Liz. Eheh.)
we_we (Che bello! Anche tu non vuoi strozzarmi! Hai
ragione, altrimenti come faccio a farvi sapere come va a finire?? Sisi)
francy92 (Eh, la vita è così. XD)
silvia (Beh, puoi sempre dirle nella tua mente le
parolacce. XD A me arrivano telepaticamente a volte XD)
SILVER (Ehm… dove abiti? Giusto per prepararmi la valigia
quando mi tirerai i capelli. Ah, visto che passiamo per l’america andiamo da
Zac Efron? XD)
Alexia (Sì, Msn ce l’ho. Però è due
settimane che non riesco a entrare. Comunque mandami una e-mail con il tuo
contatto, poi ti aggiungo. ^^)
we_we (Tranqui, Zac e Sharpay non si mollano. XD Anzi XD
Per il contatto msn leggi il ringraziamento sopra ^^)
Vi voglio bene!!!! *-* Continuate a recensire, perché
sapete quanto mi fa piacere!! ^^
-Un altro giro, prego.- il
cameriere sorrise a Sharpay, mettendo nel lavello i bicchieri di birra sporchi.
-Sharpay, così ci ubriachiamo.-
rise Kelsi con le braccia incrociate al petto.
-E allora? È Capodanno.- scrollò le
spalle l’amica, le altre risero.
La sera di Capodanno. Stavano in un
locale del villaggio, la gente era molta. Le risate anche.
-Dai, Kelsi. Lo stiamo facendo per
Gabriella.- Taylor indicò la ragazza accanto a lei.
-Ah, non mettere me in mezzo.- si
difese la mora.
-Sai che ti dico? La birra non
basta!- Sharpay guardò il barista, -Barman! Cinque bicchieri di vodka!-
-No,
Sharpay. Un conto è la
birra, un altro è la vodka.- Kelsi era sempre quella più seria.
-Ti devo ricordare che io ho ancora
quindici anni?- domandò Jakie sarcasticamente.
-Tanto ne compi sedici a Gennaio.- si
strinse nelle spalle Sharpay, -Vorrà dire che tu non bevi. Barman, facciamo
quattro vodka e un’acqua tonica con ghiaccio.-
-Faccia invece cinque coca cola con
ghiaccio.- Kelsi pagò il barista, che rise per la scena a cui aveva appena
assistito. Quelle cinque erano un vero portento insieme.
-E se invitiamo qualcuno a casa?-
chiese la bionda allegramente, troppo
allegramente, qualche ora dopo.
-Tu sei sbronza, Sharpay.-
Gabriella annusò il suo alito, -Ragazze, meglio portarla a casa.-
-Noooo, sto bene!- si lamentò
Sharpay ridendo.
-Mi dispiace, tesoro. La festa è
finita.- Taylor aiutò Gabriella a sostenere Sharpay che non si reggeva in
piedi.
Dopo una
mezz’oretta raggiunsero finalmente la baita, dove misero Sharpay sul divano.
-Beh,
l’hanno scorso l’ho passato con Liz. Quindi, sì. È un bel Capodanno.- rise
Jakie, vedendo però rabbuiarsi Gabriella, -Oh, scusa. Io… non volevo…- mormorò
dispiaciuta.
-No,
tranquilla.- volse uno sguardo a Sharpay, -Forza, prepariamole
un’anti-sbornia.- si allontanò verso la cucina.
-Taylor…-
Jakie la fermò per un braccio, -Allora? L’hai detto agli altri?-
Taylor
sorrise lievemente, -Sì, gliel’ho detto. Hanno detto che sono disposti a tutto
pur di far tornare insieme Troy e Gabriella.- si fece un attimo pensierosa,
-Questa non me la aspettavo proprio da Liz.- scosse la testa andando verso la
cucina.
Jakie e
Kelsi guardarono Sharpay, -Glielo diciamo domani?- chiese la prima.
-Credo sia
meglio.- rise Kelsi.
L’anno nuovo
arrivò rapidamente, come la fine delle vacanze. La macchina di Sharpay si fermò
prima a casa di Kelsi, dove Jason la stava aspettando, e poi da Jakie, a cui
andò incontro la sorellina più piccola.
-Ti lascio a casa tua, Gabriella?-
chiese Sharpay, salutando con una mano i genitori di Jakie.
-No.- Gabriella guardò fuori dal
finestrino, -Devo passare a prendere le mie cose prima di tornare a casa.-
-Sei sicura? Sei ancora in tempo
per cambiare idea.- tentò di convincerla Taylor.
-Mi dispiace, ma non posso stare
sotto lo stesso tetto di Troy.-
Sharpay le accompagnò a casa,
Taylor e Gabriella entrarono con i borsoni appresso.
-Finalmente siete tornate!- Chad
apparse nell’ingresso con un grosso sorriso, -Non sai quanto mi sei mancata.-
baciò la sua ragazza con passione.
-Idem.- Taylor si fece passare un
braccio sulle spalle.
-Vado a fare le valige.- comunicò
Gabriella.
-Non hai cambiato idea, eh?-
domandò Chad, sorridendole lievemente.
Gabriella scosse la testa, per poi
salire le scale di casa. Entrò nella sua stanza e si chiuse la porta alle
spalle, dentro di lei solo tanta amarezza. Non voleva lasciare quella casa,
dove aveva vissuto ogni sorta di emozione, ma non poteva vivere con Troy, non
ce la faceva, non riusciva a sopportarlo. Si portò una mano al collo, dove
stava una catenina d’oro. Sorrise, era il regalo di natale di Troy. Senza
pensarci due volte uscì dalla stanza e bussò a quella di fronte.
“Aspetta, richiamami fra cinque
minuti.” Troy posò il telefono sulla scrivania, andando ad aprire, -Gabriella…-
mormorò sorpreso.
-Ti avevo detto di chiamarmi
Montez.- incrociò le braccia al petto lei.
-Scusa, io…- Troy venne spinto
dentro la stanza, Gabriella chiuse la porta, -Che succede? Non vorrai
picchiarmi di nuovo, spero.- commentò preoccupato.
-No, stai tranquillo.- si avvicinò
a lui e lo prese per il colletto della camicia, -Non tirarti indietro.- disse
prima di baciarlo.
Troy non se lo fece ripetere due
volte, facendo aderire i loro corpi in un abbraccio. La intrappolò contro il
muro, continuando a baciarla.
-Questo non cambia niente…-
sussurrò Gabriella con le lacrime agli occhi, -Volevo solo un ultimo ricordo
della nostra storia.- i due si separarono.
-Mi perdonerai mai?- domandò Troy
sostenendo il suo sguardo.
-Non lo so.- alzò una mano in segno
di saluto, -Ci vediamo a scuola, Bolton.- disse prima di lasciare la stanza.
Troy si passò una mano tra i
capelli, sospirando. Si riscosse solo quando il suo cellulare suonò, con
un’allegra suoneria. Lo prese e lo portò all’orecchio.
“Ehi, che succede?”
“Non ci crederai mai: Gabriella mi
ha baciato!” esclamò sorpreso, “Mi ha baciato!”
“Perfetto, questo vuol dire che
comincia a credere di nuovo in te.”
“Non proprio… Ha detto che è il
nostro ultimo ricordo.” si sedette stancamente alla scrivania.
“Ho un’idea. Ti va una pizza,
stasera?”
Troy inarcò un sopraciglio,
“Cos’hai in mente, Kelsi?”
*°*°*°*°*°*
-Ma perché devo venire anche io?-
domandò Gabriella sbuffando.
-Perché mancheresti solo tu nel
gruppo.- la rimproverò Taylor quella sera, -Avanti, puoi resistere allo stesso
tavolo di Troy per una sera.-
L’amica sbuffò ed entrarono nella
pizzeria. Ad un tavolo circolare erano già seduti i loro amici, che formavano
delle coppie perfette: Sharpay e Zac, Kelsi e Jason, Jakie e Ryan, Taylor e
Chad. E infine c’era Troy. Da solo. Gabriella fu costretta a prendere posto
accanto a lui, sospirando pesantemente.
-Bolton.-
-Gabriella.-
La mora gli lanciò un’occhiataccia,
ma non ebbe tempo di dire niente che Chad parlò.
-Sai, Taylor…- Chad si voltò verso
la sua ragazza, -Prima mi ha chiamato Harry.-
-Di nuovo con questo Harry?- alzò
gli occhi al cielo facendo ridere tutti.
-Mi ha detto che state insieme.- le
risate si placarono, Taylor si voltò accigliata.
-Ma non è vero.- disse incrociando
le braccia al petto.
-Ho qualche dubbio, sai?- Chad tirò
fuori da una tasca dei jeans un foglio piegato in quattro, -Queste e-mail le
hai mandate tu.-
Taylor lesse le e-mail, sbarrando
gli occhi ad ogni parola. Erano tutte indirizzate ad Harry e tutte parlavano
d’amore, -Io non ho mai scritto niente di simile.- un brivido le percorse la
schiena, stava provando disgusto per parole che lei non avrebbe mai detto a
nessuno.
-E allora come te la spieghi una
cosa del genere?- Chad strinse un pugno.
-Non mi credi?-
-Credo sia meglio che tu decida fra
me e Harry.-
Il gruppo lo guardò stupito, Taylor
aveva gli occhi vitrei, -Io non devo scegliere.- scosse la testa, -Sei tu che
non mi credi.-
Chad si alzò dal tavolo, -Buon
proseguimento.- augurò facendo per andarsene.
-NON ANDARTENE!- Taylor urlò
facendolo fermare, -COME PUOI NON CREDERMI, EH?- si alzò anche lei, piangendo,
-SEI UNO STRONZO! VORREI NON AVERTI MAI CONOSCIUTO!- prese la borsa e corse
fuori dalla pizzeria.
Chad si guardò intorno, la gente
aveva assistito a tutta la scena. Uscì anche lui dalla pizzeria, Kelsi rivolse
uno sguardo a Troy. Il capitano annuì.
-Vado a cercare Chad.- annunciò
alzandosi.
-Io vado da Taylor.- Gabriella fece
per alzarsi, ma Kelsi la precedette, -Tranquilla, vado io.-
Troy e Kelsi uscirono dalla
pizzeria, si guardarono un momento negli occhi. Scoppiarono a ridere.
-Come siamo andati?- Chad avvolse
un braccio intorno alle spalle di Taylor, -Siamo stati abbastanza credibili?-
rise insieme agli amici.
-Al cento per cento.- Kelsi alzò i
pollici all’insù, -Probabilmente Gabriella ti verrà a cercare Taylor, quindi
devi assolutamente far finta di essere triste.-
-E devi convincerla a tornare a
casa.- continuò Troy, -Non saprà resistere alla richiesta della sua migliore
amica col cuore spezzato.- scherzò facendo ridere Taylor.
-Domani sera uscirete, tu e Chad.
Ci incontriamo tutti al JD Club per la festa di compleanno di Nelson, ma voi
farete finta di essere andati dalle rispettive famiglie.- finì di spiegare
Kelsi, -Tutto chiaro?-
-Tutto chiaro.- Chad e Taylor si
scambiarono un bacio, quando la porta della pizzeria si aprì rapidamente, -NON
TI DEVI AVVICINARE A ME, RAZZA DI IMBECILLE!- Taylor scattò indietro fintamente
schifata.
-BENE, IO CON TE NON CI VOGLIO
AVERE NIENTE A CHE FARE!- Chad prese per un braccio Troy, trascinandoselo
dietro. I due nascosero un sorriso, mentre tornavano a casa.
-Tay, tutto a posto?- Gabriella le
si avvicinò preoccupata, -Vedrai che farete pace.- la rassicurò abbracciandola.
-Ti devo chiedere un favore,
Gabriella.- Kelsi e Taylor si scambiarono uno sguardo veloce.
-Tutto quello che vuoi, tesoro.- le
prese una mano sorridendo lievemente.
-Devi tornare a casa.- disse d’un
botto.
Gabriella inarcò un sopraciglio,
-Ecco, tutto tranne questo.- fece scherzosamente.
-Gabriella, ti prego.- Kelsi si
stupì di come Taylor riusciva a piangere senza essere triste, -Non posso stare
da sola con lui, ti prego. Ti prego.- Kelsi scosse la testa, nascondendo un
sorriso. Sarebbe stata perfetta nel Drama Club.
La mora guardò Kelsi, che si
strinse nelle spalle, -Ok, Tay. Per te questo ed altro.- l’abbracciò ancora,
-Ma quando tu e Chad farete pace io me torno a casa, ok?-
-Ok.- Taylor fece l’occhiolino a
Kelsi, che fece segno di ok con la mano.
************
Allora… molti di voi hanno sviluppato le loro ipotesi: a) qualcuno si
lascia b) qualcuno muore. Ci siete vicine, ma non vi dico a quale delle due. XD
Comunque ci siete vicine, ma dovrete attendere ancora due capitoli per sapere
^^
Raga siamo quasi alla fine. Ancora tre chappy e questa ficcy è finita.
Ma non preoccupatevi, posterò subito dopo CRD 3 (Nooooooo, ci perseguita!!!
NdLettori che corrono avanti e indietro scappando dalle storie di Titty90. Non
siate così tragici. NdA XD)
Che bello!!! Ho visto HSM2 oggi pomeriggio!!! Herm, hai ricevuto poi
lo squillo??? XD Ahahah. Comunque mi è piaciuto, ma preferisco di gran lunga il
primo. L’unico e the Best. Sul secondo sto scrivendo una shot, probabilmente la
pubblico settimana prossima. ^^
Grazie a chi ha recensito lo scorso capitolo:
live in love (Siiii!! W HSM 2 [Senza dimenticare il primo, è ovvio u.u])
NewGirl (Sisi, sono malvagia alcune volte. XD Uhm, quale scommessa? O.o
Comunque stai tranquilla per quanto riguarda gli aggiornamenti. Io aggiorno
tutti i Sabato sera, massimo Domenica pomeriggio. Ma non prima e non dopo, così
sei sicura di quando devi guardare se ho aggiornato ^^)
francy92 x 2 recensioni (Lo scoprirai fra due chappy. XD Ecco qui il loro
piano ^^)
valepigia (Chaylor x sempre *me con un cartellone in mano*)
we_we x 3 recensioni (Tranquilla, so cosa si prova. Anche a me capita a
volte, è orribile ._. Devo sempre bloccare tutto quello che faccio quando si
disconnette, pensa O.O L’hai scritto sul diario? Oh, cavolo. XD Ma che cos’ha
di tanto speciale questa fanfiction?? XD )
diavoletta_verde (:* mi piace questa faccina ^^)
_AqUa PrInCeSs_ (Cerca di capirla. Ha scoperto e visto che Troy e Liz si sono baciati
un’altra volta, non riesce a fidarsi di nuovo, non è facile come sembra fidarsi
di qualcuno. Ma stai tranquilla, i loro amici hanno scoperto perché Liz l’ha
baciato ^^ Bello lo chalet, eh?? XD)
leidia (O.O No, ti prego. Non strozzarmi. Almeno ho fatto tornare a casa
Gabriella ^^)
Buffy86 (Ti dico solo, socia, che Kelsi e Jakie sanno perché è successo tutto
questo casino. E posso dirti anche che è una cosa che non ti aspetti, ma ti
aspetti. XD Che spiegazione che ho dato XD)
lauretta’90 x 2 recensioni (Mi strozzi? No, perché vorrei ancora vivere XD)
step up (Diciamo che è stupida Liz, è una cosa veramente stupida =^^=)
silvia (Tranquilla, così fa più effetto Cinema ^^)
redangel250492 (Ti capisco, anche io a volte faccio la lotta con mia sorella. Che è
due volte più grossa di me. XD Quella mi massacra ogni volta, ma almeno
scarichiamo la tensione con le battaglie di cuscinate XD)
LizDream (Bene, Miguel non piace nemmeno al cane. Me lo resusciti? Mi serve in
CRD 3 XD Liz è simpaticissima… si nota il sarcasmo?)
mojojojo (E chi ti dice che tornano in insieme?? XD *me sadica* Comunque per
quanto riguarda le “sorelline”, il chiarimento era solo perché in un primo
momento non avevo capito bene la recensione. XD Comunque non ti volevo dare
della stupida *me si inginocchia e chiede perdono*)
True_90 (Beh, CRD 5 no [Cerca di capire, andrebbe troppo avanti sisi]. CRD 4
forse. I chappy di questa ficcy ammontano a 24, se tutto va bene. ^^)
Herm90 (Ti è venuto un infarto quando li ho fatti mollare, eh?? XD Comunque
è troppo bello Chaddino in HSM2!! Ed è troppo bello quando dice che devo
conquistare una brunetta di nostra conoscenza. XD Che bello, sister)
kikka93 (Sì, l’ho ricevuta. Ma il pc non mi ha permesso di risponderti XD
Grazie mille, comunque!!!! Sono bellissime le scritte!! ^^)
Gloria_Potter (Grazie!!!!!!!)
SILVER (Per me va bene, vorrà dire che mi preparo i capelli con il gel super
rinforzante XD Comunquebenvenuta nel club: pure io abito in un paese
sperduto!!!)
Alexia (Io vincitrice di un concorso? *me arrossisce*)
leidia (Aggiorno quando posso XD)
emylee93 (Credimi, dopo quello che farà non sarai l’unica che vorrà
ammazzarla!!)
ciaiciai (Aggiorno al sabato sera. Internet mi permette di aggiornare solo
quel giorno XD)
Grazie anche a chi sta recensendo “Zitto e guida”.
Pioggia. Pioggia incessante batteva contro le finestre
della villetta più famosa di Albuquerque.
Gabriella sospirò rumorosamente, chiedendosi per
quale motivo doveva sopportare la tortura di avere nella stanza di fronte Troy.
Compose il numero di cellulare di Taylor portando l’apparecchio
all’orecchio sinistro.
Uno squillo, due squilli, tre squilli, quattro squilli. La
segreteria telefonica.
Ma proprio stasera
doveva andare a casa?
poggiò il cellulare sul comodino e si alzò a sedere dal letto.
Si voltò verso la sveglia azzurra e guardò
l’orario: le due di notte. E lei non riusciva a prendere sonno,
terribile!
Qualcosa illuminò la stanza buia, dato che la
lampada che dava illuminazione alla camera era coperta da un foulard rosa.
Subito dopo un tuono squarciò il silenzio della casa. Come mossa da
qualcosa di indescrivibile calzò ai piedi le sue pantofole e uscì
dalla camera in punta di piedi. Attraversò il breve tratto di corridoio
e sembrò incerta davanti alla porta di Troy. Bussò un paio di
volte, ma da dentro non udì alcuna risposta. Girò allora la
maniglia lentamente, per poi aprire la porta in silenzio. Immediatamente scorse
un ragazzo sdraiato sul proprio letto, con i pantaloni del pigiama rosso e una
canotta che usava di solito in allenamento bianca. Aveva gli occhi chiusi, lo
vedeva poiché la luce della lampada era accesa, e ascoltava un mp3 nero.
Rimase ferma sulla soglia qualche secondo, ma un secondo lampo e un secondo
tuono la convinsero ad attraversare la stanza.
Si sedette sul letto con cautela, ma si maledì
subito dopo non appena sentì che il ragazzo si era alzato a sedere.
-Che ci fai qui?- domandò Troy togliendosi le
cuffie e osservandola.
La ragazza indossava delle pantofole blu e un pigiama
formato dai pantaloni e dalla camicia azzurra.
-Non lo so nemmeno io.- ammise la mora mordendosi il
labbro inferiore, -Scusa, non volevo disturbarti. Vado via subito.- fece per
alzarsi dal letto ma una mano di Troy le trattenne il polso.
-Tranquilla. Mi ero quasi dimenticato che hai paura dei
temporali.- sorrise il ragazzo.
-Io non ho paura dei temporali!- si imbronciò
Gabriella, ma si stese comunque accanto a lui.
Sospirò, mentre un terzo lampo seguito da un tuono
rimbombava nella casa. Immediatamente strinse nervosa un angolo del lenzuolo,
mentre il ragazzo sorrideva dolcemente.
-Cosa stavi ascoltando?- domandò la ragazza per non
pensare al temporale.
-Jesse McCartney.- rispose Troy facendo ripartire la
musica e passando una cuffia a Gabriella, che prontamente se la mise
all’orecchio, -La Darbus vuole che lo ascolti.- scrollò le spalle
mentre le note di Because you live incominciavano
a suonare.
Staring out at the rain, with a heavy heart
It's the end of the world in my mind
Then your voice pulls me back like a wake up call
I've been looking for the answer, somewhere
I couldn't see that it was right there
But now I know what I didn't know
Troy aveva incominciato a cantare sopra alla voce del
cantante. Gabriella voltò il capo verso di lui, che invece fissava il
soffitto. Era molto migliorato da quando aveva incominciato a dargli lezioni di
canto.
Because you live, and breathe
Because you make me believe in myself when nobody else
can help
Because you live girl, my world has twice as many
stars in the sky
Il Wildcat si voltò verso
di lei, tanto da guardarla in quegli occhi nocciola.
It's all right I survived I'm alive again
Cuz of you made it through every storm
What is life what's the use if you're killing time
Le sfiorò una guancia con il palmo della mano,
mentre lei si metteva su un fianco e lo guardava fisso negli occhi.
I'm so glad I found an angel, somewhere
Who was there when all my hopes fell
I wanna fly looking in your eyes
Voglio volare nei
tuoi occhi, Gabriella… pensò Troy mentre le sorrideva.
Because you live, and breathe
Because you make me believe in myself when nobody else
can help
Because you live girl (you live) my world has twice as
many stars in the sky
Because
you live, I live
Come ho fatto a fare
a meno di te per tutto questo tempo… Gabriella gli sorrise.
Because you live, there's a reason why, I carry on
when I lose the fight
I want to give what you've given me always
Because you live, and breathe
Because you make me believe in myself when nobody else
can help (when no one else can help)
Because you live girl, my world (my world) has twice
as many stars in the sky
Because you live, and breathe
Because you make me believe in myself when nobody else
can help
Because you live girl, (cuz you live) my world has
everything I need to survive
La musica terminò, mentre un'altra canzone era
pronta ad essere suonata. Troy spense l’mp3 e guardò la ragazza
fisso negli occhi.
-Se tu vivi, io vivo.- sussurrò Troy mentre
appoggiava una mano sulla vita della ragazza.
Gabriella si lasciò sfuggire una lacrima, -Non
posso…- mormorò colpevole.
Troy si alzò dal letto e guardò fuori dalla
finestra, mentre la pioggia continuava a cadere incessante. Gabriella si
alzò dal letto e lo raggiunse, mettendogli una mano sulla schiena.
-Cerca di capirmi…- sussurrò contro la sua
schiena, -Non ci riesco…-
-Non c’è problema.- il tono di Troy era
freddo, così tanto che la fece rabbrividire, per un attimo aveva creduto
che… no, non può tornare
tutto come prima, si disse mentre scoteva la testa.
Gabriella scosse la testa a sua volta e allontanò
la mano dal corpo del ragazzo, -Non sarei dovuta venire qui.- disse con
tristezza, -Scusami ancora.- mormorò prima di voltarsi e correre verso
la porta della stanza.
Un quarto lampo e un quarto tuono la fecero irrigidire. La
luce della lampada sul comodino si spense con un rumore sinistro, nella stanza
calò il buio. Per fortuna la luce della luna illuminava leggermente la
stanza. Un quinto lampo, un quinto tuono. Questa volta più forte, tanto
che la finestra che dava sul terrazzo si era spalancata facendo in mondo che la
pioggia entrasse nella camera. Troy andò subito a chiuderla e Gabriella
seguì il suo esempio non appena si accorse che non ce la faceva da solo.
Lottando contro il vento terribile che c’era quella notte, chiusero la
porta-finestra. Si accorsero poi che erano bagnati totalmente. Gabriella si
ritrovò a sfregarsi le braccia contro il tessuto della camicia del
pigiama, mentre Troy andava alla ricerca di una maglietta asciutta nel casino
in cui viveva da sempre la sua stanza.
-E’ meglio che vai a cambiarti.- disse il ragazzo
afferrando una maglietta nera, -Ti prenderai la febbre se rimani così.-
la avvertì scansando un paio di jeans dal pouf comprato qualche
settimana prima.
Gabriella annuì ed uscì dalla stanza
chiudendosi la porta alle spalle. Sospirò leggermente ed entrò
nella propria camera per cercare un altro pigiama. Stava già per
togliersi i pantaloni che il cellulare sul comodino vibrò. Il nome
apparso era quello di Jakie.
“Ehi, tutto bene?” chiese Jakie.
“Più o meno, sono a casa da sola con
Troy.” rispose Gabriella sedendosi sul letto.
“Sì, me l’ha detto Ryan. Poi ti spiego,
è una storia lunga. Ho una cosa da dirti, che di certo ti
consolerà molto.” sorrise furbetta Jakie, guardando il ragazzo
davanti a lei.
“Riguarda il JD Club?” rise Gabriella lieta
che l’amica volesse tirarle su il morale.
“Più o meno. Sai quel Mark di cui ti ho
parlato? Quello che si è trasferito.” le ricordò la
ragazza.
“Sì, e allora?” domandò
accigliandosi.
“A quanto pare è tornato in
città.” Jakie rivolse un’occhiata agli amici, che se la
stavano ridendo, “E indovina chi ha incontrato?”
“Il ragazzo biondo con le lentiggini?”
“Naaaa, toppato. Ha incontrato Liz.”
Gabriella sentì un vuoto allo stomaco al sentire
quel nome, “E che è successo?”
“A quanto pare Mark, a Silver City dove ora vive,
è diventato un campione della squadra di pallanuoto. Liz l’ha
scoperto ed è scoppiato l’amore” spiegò Jakie, Taylor
scosse la testa pensando a quanto fosse sciocca quella quindicenne dai capelli
rossi.
“Cosa?” sbarrò gli occhi Gabriella.
“Mi ha chiamata Nelson poco fa e mi ha raccontato
che li ha visti baciarsi. Quando le ha parlato gli ha rilevato che aveva
baciato Troy la prima volta perché gli piaceva e la seconda solo per
farmi un dispetto. Voleva che io capitombolassi, così da andare in
collegio e perdere il possesso del JD Club.” raccontò la mora,
“Accidenti, sono una ragazza, non una gangster.” Ryan
incrociò le braccia al petto, alzando le sopraciglia e ammiccando nella
sua direzione come a dire Quasi!.
Jakie abbozzò un sorriso divertito mentre lo spintonava leggermente.
“Quindi…”
“Quindi Troy ti ama, ti ha sempre amato, e ti
amerà sempre.” rise dall’altra parte del telefono Jakie,
“Ora scusa, ma devo andare da Ryan. L’ho trattenuto qui a casa mia
perché fuori piove e lui ha accettato. L’ho lasciato in balia
della famiglia, meglio che mi sbrighi! Abbiamo anche avuto qualche problema al
piano superiore con una finestra…” rimase vaga, Chad le fece segno
di ok con la mano.
“Ciao, JD. E… grazie.” aggiunse prima di
riattaccare il cellulare.
Jakie riattaccò, -Signore e signori, entro qualche
ora Troy e Gabriella staranno di nuovo insieme!- fece un inchino, gli amici
applaudirono.
-La mia sorellina è un genio, ammettetelo.- Chad le
avvolse un braccio intorno alle spalle, -Solo lei poteva inventarsi una cosa
del genere.-
-Non dimentichiamoci della sua migliore amica Kelsi.-
Sharpay indicò la ragazza accanto a lei, una mano stretta in quella di
Zac, -Solo lei poteva pensare di far litigare Chad e Taylor.-
-Cosa che non accadrà mai, non per Harry almeno.-
Taylor baciò dolcemente il suo ragazzo.
-Ragazzi, abbiamo anche un’altra cosa da
festeggiare.- Jason indicò un grande striscione sul muro.
-Il JD Club è finalmente un locale vero!-
esultò Ryan, tutti applaudirono ridendo.
*°*°*°*°*
All’improvviso Gabriella si sentì piena di
energia, chiedendosi se allora Troy la amava veramente. Se Jakie diceva la
verità era stata Liz a iniziare quello sporco gioco. Improvvisamente
sentì la fiducia verso il ragazzo risorgere man mano e provocarle un
sorriso dolce e felice sul viso. Senza pensarci due volte lasciò la sua
camera ed entrò in quella del ragazzo chiudendosi con uno scatto la
porta alle spalle.
-Tutto bene?- chiese accigliato il ragazzo, -Sei ancora
bagnata, ti avevo detto di andarti a cambiare.
Gabriella sembrò incerta un secondo, scrutandolo
con quegli occhi nocciola, -Ho appena fatto una conversazione interessante con
Jakie al telefono.- le sue gote si imporporarono leggermente, -Mi
dispiace…- sussurrò nel silenzio della stanza.
-Per cosa?- domandò il capitano non capendo.
-Per non averti creduto.- si morse il labbro inferiore,
-Per non aver avuto in fiducia in te, ora so che mi sbagliavo. Se non vuoi
perdonarmi ti capisco…- mormorò facendo per aprire la porta.
Troy la raggiunse in un balzo e chiuse la porta
appoggiando la sua mano su quella della ragazza appoggiata alla maniglia.
Gabriella si voltò incominciando ad arricciarsi un ricciolo sfuggito
alla coda. Tutti e due sapevano quello che stava per accadere, si leggeva nei
loro occhi il loro fine. Gabriella si voltò, appoggiandosi alla porta
con la schiena. Troy diede voce ai loro pensieri.
-Resta con me stanotte…- sussurrò nel
silenzio della stanza.
-Tu… tu l’hai già…- Gabriella
deviò lo sguardo imbarazzata.
-Sì.- rispose lui con un sorriso dolce, -Alla fine
non abbiamo avuto il tempo di parlarne.- rise leggermente.
La cantante rise a sua volta, più per allentare la
tensione che per altro, per poi guardarlo di nuovo negli occhi, -Saresti il
primo…- sussurrò piano.
-Hai paura?- domandò guardandola fisso negli occhi.
Gabriella rimase immobile, poi sorrise, -Un po’.
Credo sia normale in certi casi.- rise leggermente.
Troy le prese il volto tra le mani, -Lo sai che non ti
farei mai del male.- disse guardandola intensamente, -Sei la cosa più
bella che mi sia mai capitata. Se non sei pronta possiamo aspettare, non sei
obbligata.-
Gabriella restituì lo sguardo annuendo. Troy non
aspetto un momento di più, le baciò le labbra lentamente, con
dolcezza, il suo sapore gli era mancato terribilmente in tutti quei mesi. Si
guardarono ancora un attimo negli occhi, lei appoggiata alla porta e lui
attaccato al suo corpo. La certezza e il desiderio si fusero. Gabriella lo
baciò avidamente, con quella passione che Troy non aveva mai assaggiato
in lei. La cantante mosse le sue mani inesperte sul suo petto togliendogli la
maglietta nera che indossava mentre lui continuava a baciarla. Era come se ogni
bacio volesse diventare più profondo, come se non volessero staccarsi
più, riprendere da dove avevano interrotto il loro rapporto. Troy la
prese in braccio e la trasportò sul letto, caricandosi su di lei attento
a non farle male. Si bloccò, Gabriella lo guardò confusa.
-Che c’è?- domandò accigliata.
-Devo dirti la verità.- Troy la guardò negli
occhi, -Chad e Taylor non si sono lasciati.- rivelò sedendosi sul letto
con le gambe incrociate.
Gabriella si mise a sedere accanto a lui, gli occhi
leggermente sgranati, -Di che cosa stai parlando?-
Troy si passò una mano tra i capelli, -Io e tutti
gli altri abbiamo escogitato un piano per farti tornare a casa.- rimase un
attimo in silenzio, -E per farci rimanere da soli. In realtà, stasera,
sono al JD Club. Nelson ha finalmente reso pubblico il locale.- lo sguardo
dritto davanti a lui.
-Ah.- fu il semplice commento che uscì dalla bocca
di lei.
-Mi dispiace, Gabriella.- le prese una mano, -Scusa, non
volevo fare qualcosa con te senza dirti la verità. Ti capirò se
ci hai ripensato.-
Gabriella inarcò le sopraciglia, -Non ci ho
ripensato, Troy. Una volta una persona mi ha detto di seguire
l’istinto…- disse mentre si slacciava lentamente i bottoni della
camicia del pigiama, -Di smettere di ragionare con la mente e incominciare ad
ascoltare il cuore.- gli prese una mano, callosa per via del basket, e la infilò
nella camicia slacciata all’altezza del cuore, -Sto seguendo il mio
cuore, Troy.- disse sorridendogli dolcemente, -Mi sta portando da te.-
Si guardarono un attimo, Troy scorse il perdono negli
occhi di Gabriella. La baciò mentre si stendevano sul letto. Gabriella
lo fermò, -Scusa un attimo…- sussurrò uscendo dalla stanza.
Tornò dopo qualche secondo, con in mano un disco. Lo mise nello stereo
del ragazzo, mettendo in ripetizione la traccia n° 2. Tornò da lui,
mentre le note di Because you live
risuonavano nella stanza, -Se tu vivi, io vivo.- sussurrò tornando a
baciarlo.
Because you live, I
live
I live
Quella notte era solo per loro, mentre la pioggia faceva
da sottofondo.
************
Ehi! Oggi sono a casa
che ho l’influenza e così ho deciso di pubblicare il nuovo chappy.
Grazie a tutti coloro che hanno recensito lo scorso chappy (ora come ora non
posso fare i ringraziamenti lunghi, perché mi gira un po’ la testa
e quindi scambierei o dimenticherei sicuramente qualcuno XD). La canzone
è ovviamente “Because you live” di Jesse McCartney.
Gabriella sentì un rumore d’acqua. Aprì
gli occhi quel poco che bastava per notare che fuori pioveva ancora molto e li
chiuse di nuovo. Sentì una presa salda intorno alla sua vita e si
girò col corpo per accoccolarsi meglio sull’altro lato. Si strinse
meglio che poteva contro la fonte di calore, mentre sentiva qualcuno che
l’abbracciava.
Aprì gli occhi di scatto. Era definitivamente
sveglia ora. Alzò lo sguardo e osservò sorpresa il ragazzo che
giaceva accanto a lei. L’abbracciava con entrambe le braccia e respirava
piano. Gabriella tolse un braccio, facendolo adagiare sul petto del ragazzo, e si
alzò piano a sedere, tenendo le coperte ben strette intorno al corpo, mentre
gli avvenimenti della sera prima si facevano largo nella sua memoria.
Non poteva crederci, NON POTEVA CREDERCI!
L’aveva fatto. Insomma, è brutto da dire
così, ma l’aveva fatto! Con Troy per di più! Si
portò una mano tra i capelli scomposti e si osservò intorno a
disagio. Voltò ancora uno sguardo verso il ragazzo, i cui capelli erano
scomposti sul suo viso. Gli occhi erano chiusi e respirava regolarmente.
Sembrava un angelo in quel momento.
Gabriella sorrise, mentre si stendeva nuovamente al suo
fianco. Si portò indietro una ciocca di capelli neri e si avvicinò
al viso di Troy. Lo baciò su una guancia, facendogli scuotere la testa
nel sonno. Risalì pian piano fino a far incontrare le loro labbra,
mentre Troy finalmente ricambiava.
-Buongiorno.- sorrise la ragazza mentre lui schiudeva le
palpebre.
-Buongiorno.- sorrise dolcemente lui stringendola a
sé e baciandola nuovamente, -Dormito bene?-
Gabriella alzò un sopraciglio, -E’ una
domanda a trabocchetto?- chiese con ironia.
Troy rise, mentre si godevano quell’attimo di pace.
L’uno tra le braccia dell’altra. Gabriella appoggiò il viso
sul torace del ragazzo, che intanto aveva incominciato ad attorcigliare tra le
dita i capelli neri della ragazza. Ad un tratto lei si accorse di un bagliore
argento vicino ai suoi capelli, si alzò un poco ed afferrò la
mano con cui Troy le stava accarezzando i capelli. Scrutò con un sorriso
il braccialetto d’argento che aveva comprato a Natale per lui.
-Come fai ad averlo? Avevo detto a Taylor-
-Di buttarlo, lo so.- la interruppe lui, -Me l’ha consegnato
prima che voi partiste per la montagna.-
-Ah, già. Le due settimane più lunghe della
mia vita.- scherzò lei, -Parlavo di te ogni cinque minuti, non so come
abbiano fatto a sopportarmi le altre. Comunque grazie per la collana,
l’ho ritirata nel portagioie. La porto sempre con me, come se fosse un
portafortuna.- spiegò prima che lui le sfiorasse nuovamente le labbra in
un dolce bacio.
-Pentita di quello che è successo stanotte? O
semplicemente felice?- domandò Troy con un sorriso furbetto stampato in
volto.
-Semplicemente felice.- scelse Gabriella sorridendo,
-Anche se quando mi sono svegliata credevo di essere impazzita.-
-Sei pazza di me, signorina Montez.-
-Sei pazzo di me, signor Bolton.- le fece eco lei
guardandolo in quello sguardo azzurro che tanto amava.
Lo baciò un’altra volta, mentre Troy le
accarezzava dolcemente la schiena. Si staccarono ansanti, guardandosi negli
occhi sbarrati.
-Non dirmi che…- iniziò Gabriella.
-Sei tu che mi ha baciato ora…- si giustificò
Troy fissandola torvo.
-Ma sei tu che mi sfiori la schiena in quel modo…-
soffiò la cantante in imbarazzo.
Rimasero in silenzio qualche minuto, poi Gabriella si
portò sopra di lui coprendoli entrambi con lenzuola.
-Accidenti a me e al mio amore.- sorrise maliziosa non
appena sopra di loro si formò un tetto bianco.
Troy la baciò di nuovo, sentirono di nuovo la
passione crescere in loro. Il ragazzo si portò su di lei nuovamente,
baciandola più a fondo, sentivano la passione di quella notte ricrescere
e avvampare in loro più di prima. Ad un certo punto Gabriella
sbarrò gli occhi e scostò il ragazzo da sopra di lei.
-Che c’è?- domandò il ragazzo ansioso
di rituffarsi nelle sue labbra.
-Non hai sentito?- mormorò la mora accigliata.
-No, cosa avrei dovuto sent- Troy venne bloccato da due
voci provenienti dal piano di sotto.
-Gabriella, Troy, siete svegli?
I due si guardarono un millesimo di secondo.
-Cavolo!- esalarono all’unisono prima di togliere le
lenzuola da sopra di loro e sedersi sul letto.
Gabriella si avvolse il lenzuolo bianco intorno al corpo,
lasciando completamente scoperto Troy.
-Ehi!- si offese lui, mentre cercava i suoi vestiti, -Fa
freddo!-
Gabriella gli lanciò i suoi boxer con
un’espressione omicida in volto, che lo mise a tacere, e si mise in
fretta la sua camicia del pigiama azzurra. Troy si infilò i suoi
pantaloni del pigiama. Gabriella cercava nervosamente i propri pantaloni, dato
che era in camicia e biancheria. I rumori alle scale li fecero immobilizzare,
tutti e due alla ricerca del pigiama della ragazza.
-Che facciamo?- domandò la cantante in preda al
panico.
-Troy, sei sveglio?- domandò Chad bussando alla
porta della stanza dell’amico.
Troy indicò a gesti alla ragazza di nascondersi, il
punto è che non sapeva dove. Gabriella avvolse il lenzuolo in una
matassa e lo ficcò sotto il letto, per poi individuare uno spazio dietro
alla tenda rossa e nascondercisi. Troy sospirò rumorosamente, mentre
apriva di scatto la porta.
-Buongiorno.- esalò con un espressione a dir poco
preoccupata.
-‘Giorno.- rispose Chad, mentre guardava
all’interno della stanza, -Ti sei svegliato ora?- domandò
accigliato.
-Sì! Perché?-
-Sono le otto di mattina.- gli fece notare l’amico
con un sopraciglio inarcato, -Tu non ti svegli mai così presto.-
-Beh… non ho chiuso occhio tutta la notte.-
ridacchiò il giovane portandosi una mano sulla bocca per non scoppiare a
ridere davanti all’amico.
-Oh. Sì, capisco.- scosse la testa Chad capendo
finalmente, -Senti, ti devo parlare.-
Troy sgranò gli occhi, mentre guardava al di
là delle spalle di Chad. Taylor stava per aprire la porta di Gabriella.
-No!-
Taylor si voltò confusa, mentre un Troy a petto
nudo si avvicinava a lei e si parava davanti alla porta.
-Che c’è? Sono preoccupata, Gabriella non
risponde.-
-Tranquilla. Si è chiusa a chiave.- si
affrettò a spiegare il castano.
-Perché?- domandarono in coro i due conviventi.
-Perché?- ripeté Troy serio, -Perché
abbiamo litigato ieri sera! Ha detto che non uscirà da questa stanza fin
quando non le chiederò scusa.- sorrise infine a trentadue denti.
-Dovete aver litigato veramente tanto.- disse Chad
accigliato.
Non immagini nemmeno
quanto
pensò Troy sorridendo tra sé e sé.
-Troy, abbiamo fatto tutto questo per farvi tornare
insieme e voi litigate di nuovo?- alzò gli occhi al cielo Taylor mentre
entrava nella sua camera.
Troy si lasciò andare in un sospiro, certo che
fosse tutto a posto, ma dovette ricredersi. Chad era appena entrato in camera
sua.
-Stavo dicendo: ti devo parlare.- disse l’amico
mentre si sedeva sul letto dove c’era solo il piumone rosso, -Ma le
lenzuola?- domandò inarcando le sopraciglia.
-Le ho messe a lavare.- disse in fretta Troy guardando
nervosamente le tende rosse.
-Le hai messe a lavare? Sicuro di stare bene?-
inarcò un sopraciglio Chad, -Di solito è Gabriella che ti
costringeva a lavare le…- si bloccò un attimo, -Oh… scusa,
non volevo toccare un tasto dolente.-
-Ma se fino a ieri sera mi usavi come valvola di sfogo.
Continuavi a ripetere che ti mancava, che l’ami più di ogni altra
cosa, che faresti qualsiasi cosa per riconquistarla, che come lei non ce
n’è nessuna…- incominciò ad elencare Chad.
Gabriella soffocò le risate. Non se lo immaginava
Troy immerso nei dilemmi di amore.
-Beh, ora è tutto a posto. Fidati.-
-Lo spero.- commentò Chad, -Comunque volevo solo
dirti che…-
Un sibilo di vento entrò dalla porta finestra,
Gabriella si accorse che non era perfettamente chiusa.
Oh, no, no, no, no,
no.
Arricciò il naso.
-…è andato tutto bene ieri sera…-
-Etciù!-
Il riccioluto si voltò di scatto verso le tende,
dove si era formata una piega. Troy si portò le mani dietro alla nuca,
mentre l’amico si avvicinava alle tende e le strattonava. Sgranò
un secondo gli occhi, passando lo sguardo da Troy a chi aveva davanti.
-E tu cosa ci fai qui?- domandò scandalizzato.
Gabriella uscì dal nascondiglio, cercando di
mettersi a posto i capelli, -Ehm…-
-Oh, no…- mormorò Chad guardando i due, -Non
ditemi che…- passò lo sguardo dalla camicia abbottonata male e che
arrivava a malapena sotto la vita di Gabriella a Troy che stava a petto nudo,
-Accidenti! Potevi almeno dirmelo, mi sono anche seduto su quel letto!-
esclamò gesticolando per indicare il letto dell’amico.
-Abbassa la voce!- lo intimò Troy in un sussurro.
-Abbassare la voce? Troy!- esclamò mentre Gabriella
cercava i pantaloni del pigiama sotto il letto, -Accidenti, sei andato a letto
con Gabriella!- disse a bassa voce, dato che l’amico aveva uno sguardo
assassino in volto, -Grazie al cielo, sia chiaro!- dichiarò teatralmente
Chad, -Almeno non mi devo più sorbire le tue pene di amore! Ma
com’è successo?-
-Guardate che ci sono anche io qui.- alzò la mano
Gabriella.
I due ragazzi la guardarono incrociando le braccia al
petto nello stesso momento, tutti e due divertiti, mentre lei abbassava
intimorita la mano.
-Meglio che trovi il tuo pigiama.- dissero in coro scoppiando
poi a ridere.
La mora annuì confusa (cosa diavolo c’era da
ridere??), mentre continuava a cercare. Finalmente trovò i pantaloni ai
piedi del letto, sotto il piumone. Gabriella se li mise e guardò
imbarazzata Chad.
-Potresti evitare… di dirlo a Taylor? Preferisco
dirglielo io.- sorrise la mora all’indirizzo di Troy.
-Non gli racconterai i dettagli spero.- si
preoccupò Troy.
-Forse.- alzò le spalle Gabriella sorridendo
maliziosa.
-Ora che ho assistito alle vostre tube sessuali posso andare a vomitare in
bagno?- chiese Chad disgustato da quella scenetta.
-No, prima ti devo ringraziare.- si chiuse meglio la
camicia Gabriella, -Grazie per quello che avete fatto tu e gli altri.-
-Glielo hai detto?- sbarrò gli occhi stupito.
-Certo. Non voglio mica litigarci di nuovo.-
ribatté Troy piccato.
-Vado.- disse semplicemente Gabriella uscendo dalla
camera.
Troy uscì dalla camera e la prese per un polso,
facendo aderire i loro corpi in mezzo al corridoio, mentre la baciava. Gabriella
ricambiò, per poi sciogliersi in un sorriso.
-Piccioncini, io
dovrei parlare con Troy!- li rimproverò Chad con un sorriso divertito.
Gabriella si scostò imbarazzata e si chiuse dentro la
sua camera, appoggiandosi poi con la schiena contro la porta. Sorrise
incoscientemente mentre si portava una mano sulla bocca.
Sì, d’ora in poi non avrebbe avuto più
paura dei temporali!
*°*°*°*°*°*
-Ci vediamo domani.- Jakie diede un
bacio a fior di labbra al suo ragazzo.
-Aspetta.- Ryan la strinse a
sé in un secondo bacio, -Ho una brutta sensazione.-
-Ryan, è andato tutto a
posto.- gli ricordò passando le braccia intorno al suo collo, -Troy e
Gabriella hanno fatto pace. D’ora in poi niente andrà storto.-
stavano tornando da una serata in pizzeria, che avevano passato con gli altri
per festeggiare la riconciliazione dei due amici.
-Quando arrivi a casa chiamami, va
bene?-
-Va bene, sergente.- lo
baciò un’altra volta, -Ti voglio bene.-
-Anche io.- sussurrò prima
di dividersi e vederla sparire oltre la via.
Ryan sospirò, passandosi una
mano tra i capelli, e si incamminò verso casa.
Jakie svoltò l’angolo
con un sorriso. Non era mai stata tanto bene con un ragazzo e sapere che lui si
preoccupasse così tanto anche solo per una sensazione le faceva piacere.
Alzò lo sguardo sentendo dei passi dietro di lei, il sorriso le
scomparve. Si voltò e vide davanti a lei Liz, la confusione
l’assalì.
-Che ci fai qui?- domandò
alla ragazza.
Liz non rispose, si limitò
ai gesti. Si avventò su di lei, facendola cadere sul marciapiede.
Cominciò a tirarle dei pugni in faccia, impedendole di rialzarsi.
-LIZ, SMETTILA!- urlò
prendendole i polsi, -MA CHE DIAVOLO TI PRENDE??-
-NON TI DEVI IMPICCIARE IN COSE CHE
NON TI RIGUARDANO, HAI CAPITO?- le mollò uno schiaffo Liz, -Troy era
mio, hai fatto male ad impicciarti e mettere tutto a posto!- le mollò un
altro schiaffo, che le spaccò il labbro.
Jakie venne invasa da un moto di
rabbia, colpì Liz alla faccia invertendo le posizioni, -Troy non
è tuo, tu stai con Mark!- si scansò per non prendersi una
testata, -Accidenti, Liz. Ammetti la sconfitta!- si alzò, Liz le fece lo
sgambetto e lei cadde a terra.
-Ma la vuoi finire??- si
spazientì Jakie sentendo una morsa alla caviglia, -Stronza, mi hai rotto
una caviglia!-
-Ben ti sta!- la fece alzare, ma
Jakie era più forte di lei.
In poco tempo la sbatté
contro il muro. Jakie fece per andarsene, zoppicando, quando sentì
qualcosa colpirla con un rumore sordo al fianco. Cadde distesa a terra
sull’asfalto, abbassando lo sguardo sul fianco. Il sangue stava colando,
la ferita si allargava sempre di più. Alzò il viso, -Dove…
hai preso… quella pistola?- domandò respirando a fatica.
-Me l’ha data Mark.- Liz
abbassò la pistola nera, -Non volevo colpirti, mi hai costretta.-
Jakie fece per alzarsi, quando due
fari illuminarono la strada buia. Allargò gli occhi, cercando di
rimettersi in piedi, ma non fece in tempo. Sentì solo un dolore
lancinante al petto, poi il buio. Liz urlò, gli occhi le si appannarono,
il senso di colpa si fece strada in lei.
Driiin Driiin
-Pronto?- domandò
sbadigliando Sharpay.
-Sharpay…-
-Sì, sono io. Chi parla?-
guardò l’orologio, mezzanotte. Il fratello era rincasato solo
pochi minuti prima.
-Sono Kelsi…-
Sharpay aggrottò le
sopraciglia, -E’ successo qualcosa, Kelsi?-
La luce del salotto si
illuminò, nella stanza fece capolino Ryan, incuriosito per quella
chiamata notturna. Incrociò le braccia al petto, aspettando di sapere
chi fosse al telefono.
-Jakie… è successo
che… oddio, non ce la faccio…- singhiozzò Kelsi.
-Kelsi, tesoro, calmati.
Cos’è successo a Jakie?- Ryan fissò la sorella stupito,
dopo che aveva detto quelle parole.
-Jakie è stata
investita… da una macchina… Siamo all’ospedale, lei
è… è…- singhiozzò ancora.
-All’ospedale?-
boccheggiò Sharpay, -Non sarà…-
-E’ in sala
operatoria…-
-Arrivo subito, tranquilla. A fra
poco.- riattaccò in fretta il telefono di casa, per poi voltarsi verso
il fratello, -Jakie è stata investita da una macchina.- disse afferrando
il cappotto e infilando un paio di tennis vicino all’ingresso.
-Prendiamo la mia macchina!-
ribatté Ryan prendendo le chiavi della proprio auto e correndo fuori di
casa.
Arrivarono in pochi minuti
all’ospedale, correndo per i lunghi corridoi bianchi. Ad un certo punto
Sharpay si fermò per chiedere indicazioni ad una infermiera, ma Ryan la
prese per mano indicandole un punto in fondo al corridoio e davanti ad una
grande porta verde. Corsero in quella direzione, c’erano tutti. In
pigiama, assonnati, ma c’erano. Sharpay abbracciò stretta ogni
ragazza. Ryan si catapultò da Chad.
-Cos’è successo?-
domandò allarmato.
-L’hanno investita… ora
è in sala operatoria…- Chad strinse i pugni, calde lacrime gli
rigarono le guance.
Taylor gli fu accanto
abbracciandolo da dietro, -Verrai che andrà tutto bene. Jakie è
forte, non ci lascerà…- sussurrò al suo ragazzo, che
l’abbracciò stretta cercando una conferma a gesti.
Ryan si sedette, prendendosi la
testa tra le mani. Si voltò un pelo e riconobbe una ragazza, lì
appoggiata al muro con le braccia incrociate, -Che ci fai qui?-
Liz si voltò verso di lui,
il silenzio dopo quella domanda, -E’ colpa mia se Jakie è in
quella sala operatoria.- disse semplicemente sostenendo il suo sguardo, -Prima
che la investissero abbiamo fatto a botte e… le ho sparato.-
Ryan non seppe cosa rispondere,
rimase a bocca aperta scioccato. Lui aveva sentito che quella notte sarebbe
accaduto qualcosa e non riusciva a spiegarsi perché doveva accadere
proprio a Jakie. Proprio a lei, che ne aveva passate di tutte i colori, lei che
amava la vita e che mi finalmente aveva rinunciato al suo passato ribelle. Un
dottore uscì dalla sala operatoria, raggiungendo il gruppo (a cui si
erano uniti la famiglia di Chad e Jakie).
-Abbiamo fatto il possibile.- il
suo tono era distaccato, ma una nota era dispiaciuta.
-NO, NON È POSSIBILE!-
gridò Kelsi, lei che era la sua migliore amica, -NO, NON PUÒ ESSERE!-
si disperò, Jason la strinse tra le sue braccia scioccato.
-Mi dispiace.- il medico
chinò il capo, dispiaciuto per la sorte della ragazza.
-NO, IO NON CI CREDO!- Kelsi cadde
a terra, Taylor le fu vicina, abbracciandola, -Kelsi, ti prego… Ti prego…
stai calma…- sussurrò piangendo. Gabriella si portò una
mano alla bocca, Troy la strinse subito a sé, come fece Zac con Sharpay,
che era rimasta imbambolata a guardare il medico. I signori Danforth cercarono
di calmare i fratelli e le sorelle di Jakie e Chad. Chad si accasciò
lungo il muro, gli occhi sgranati, riempiti di lacrime.
-Posso… posso vederla?- Ryan
aveva gli occhi lucidi.
-Certo.- il dottore gli
indicò la porta e lui vi entrò.
Ryan si avvicinò al letto,
Jakie era distesa. Gli occhi chiusi, nessuno dei suoi sorrisi. Si sedette su
uno sgabello, accanto al letto. Le prese una mano, senza vita. Non riusciva
ancora crederci. Una dopo l’altra le lacrime solcarono le sue guance,
Ryan posò il capo sul materasso, piangendo silenziosamente. Rimase
lì diversi minuti, quando decise di alzarsi. Le baciò le labbra
ancora calde, per poi aprire la porta della sala operatoria.
-Ryan…-
Il ragazzo si bloccò,
voltandosi scioccato, -Jakie…-
-Ryan…- Jakie aveva gli occhi
chiusi, -Aiuto… Ryan… ti prego…- sussurrò, a Ryan
mancò un battito.
-DOTTORE!- si mise ad urlare,
-DOTTORE, VENGA!-
Nella stanza entrò il medico
che aveva comunicato loro la morte di Jakie, -Che succede?- domandò
accigliato, Ryan vide gli amici e la famiglia della fidanzata entrare nella
stanza.
-E’ viva.- mostrò Jakie
che tremava e si dimenava scotendo la testa.
-E’ un miracolo.- il medico
tastò il battito, -E’ viva!- esclamò sorpreso, nella stanza
entrarono un paio di infermiere, -Presto, voglio subito una stanza solo per
lei.-
-Dottore, cosa succederà ora?-
Ryan fu l’unico che parlò.
-La ragazza è fortunata.- il
medico sorrise, -E’ morta per dieci minuti, il suo cuore ha ricominciato
a battere per miracolo.-
-Lei è forte.- Ryan pianse,
come stavano facendo tutti, -Lei è la mia Jakie!- ma questa volta erano
lacrime di felicità.
************
Siamo quasi alla fine, il prossimo è l’ultimo
chappy. A proposito: ho deciso di rimandare un attimo la pubblicazione di CRD 3
(mo’ mi ammazzano… XD). Devo stilare un attimo la scaletta e
collegare i personaggi nuovi che subentrano. Quindi per adesso non la pubblico,
anche perché non ci potrei stare dietro come si deve e verrebbe uno
schifo. Ho il mese di Ottobre critico: devo andare al recupero di economia
aziendale e intanto seguire un corso letterario a cui mi sono iscritta per la
scuola. Preferisco rimandare la pubblicazione di CRD 3 fino a quando non si
calmeranno le acque. Comunque non vi dovete preoccupare. Anche loro hanno un cuore non la lascio in sospeso e intanto
porterò avanti una long-ficcy che ho già finito di scrivere.
Aspettavo solo il momento giusto per pubblicarla. Probabilmente la
pubblicherò in coincidenza con la fine di CRD 2.
Ringraziamenti per lo scorso capitolo:
valepigia
(Per le borse di
studio lo scoprirai nel prossimo chappy, ossia l’ultimo. Sisi, Hairspray
è magnifico. Anche se Zac non aveva molte scene, ma il film mi è
piaciuto tantissimo!)
leidia (Se lo scorso capitolo era toccante
allora questo sarà da fontana XD)
LizDream
(Eh, mancavano solo
loro per l’approfondimento pratico XD)
mojojojo
(Ecco la brutta
notizia. Non so come mi è venuto in mente di fare una cosa del genere ad
un personaggio che ho creato io stessa e che adoro!! ._.)
silvia (*me si inginocchia* non odiarmi
per Jakie!!!! ç.ç)
*AqUa
PrInCeSs* x 2
recensioni (Li approfondisco di più in CRD 3 a Chad e Taylor.
Tranquilla, adoro Chaylor. Non potrei mai e poi mai fare a meno di una loro
scenetta romantica. Anche se… mah, meglio che sto zitta *me fa
l’indifferente per non svelare niente di CRD 3* Nooo, ma che meno male!!
XD Tu devi fare poemi [mi ci sto abituando tanto XD], perché mi fa
tantissimo piacere!!!!!!! Dovrei essere riuscita finalmente a lasciarti la
recensione XD)
diavoletta_verde (O.O Noooo e io che speravo di
spaventarti almeno un pochino alleata dei sisi!!! XD)
ciaiciai
(Sbagliato XD La
catastrofe è Liz che spara a Jakie. ^^)
NewGirl (Siiii, anche nella mia classe!!!
XD Siamo tutti raffreddati, i nostri professori ci volevano mandare a casa
perché non ce la facevano più a sentire colpi di tosse, starnuti
e soffi vari ogni due secondi. Non si riesce a fare lezione [per
fortuna…]. Come purtroppo? XD Sei dispiaciuta di avermi conosciuto? XD
Scherzo!! Hairspray te lo consiglio assolutamente! Forse si vede un po’
poco Zac, però a me è piaciuto tantissimo! La storia e le musiche
sono bellissime! E Jhon Travolta è un grande! XD Comunque hai ragione:
dare i soprannomi potrebbe essere la tua vocazione! ^^)
kikka93 (G!! Sta per Grazie XD *me con le
mani sulle orecchie* pensavo di averlo distrutto quel megafono. Non è
che hai una ditta specializzata nella costruzione di megafoni?? XD
Comunque… ricordi le immagini che mi hai mandato? Ecco, a quanto pare non
le avevo caricate tutte e solo qualche giorno fa mi sono accorta delle altre.
XD Volevo solo dirti che sono bellissime e che ti ringrazio tantissimo!!!!!
Adesso faccio l’up-load e le metto come regalini nella mia firma del
Forumcommunity.)
we_we (Ho letto la tua shot, credo di
averti lasciato una recensione. Se non è così dimmelo che provo
di nuovo a fartela XD)
live in
love x 2 recensioni
(Non lo so… boh, CRD 3 dovrebbe finire con uno spiraglio di speranza.
Però non sono sicura, ecco ^^)
Herm90 (Uhm… mi hai fatto venire
un’idea sorellina. Grazie! XD Siii!! Te l’ho detto nella recensione
che siamo telepatiche, ti ho anche attaccato l’influenza con la mente XD)
Buffy86
(Grazie, socia
u.u)
emylee93 (Beh, se non lo perdonava nemmeno
dopo aver scoperto la verità allora la facevo stirare sotto un camion XD
Senza offesa, ma a quel punto sarebbe stata scema Gabriella XD)
redangel250492 (Ha fatto questo effetto un
po’ a tutti XD Ma tu sei registrata!! Che scema, l’ho notato ora!!
Vero che scriverai di HSM??? XD)
True_90 (Allora l’influenza qualcosa
di buono l’ha fatto! XD)
Gloria_Potter (Grazissime ^^)
SILVER (I miei capelli sono salvi. Mi
dispiace solo di non poter passare per l’America a vedere Zac XD)
Ora vado. Scusate se non aggiorno Anche loro hanno un cuore questa settimana, ma ho avuto solo il
tempo di scrivere questo chappy e oggi pomeriggio ho scritto una shot che segue
HSM 2. E’ stata una settimana un po’ incasinata: prima i corsi di
recupero di economia, poi sta riforma del cavolo per i debiti (No agli esami di
riparazione sarà il mio motto dello sciopero italiano XD). Per fortuna
ieri sono riuscita a saldare il debito di storia! W ME!! XD
Capitolo 24 *** Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni ***
Nota iniziale: Volevo solo dire Grazie a tutti coloro che hanno seguito
anche CRD 2
Nota iniziale: Volevo solo dire Grazie a tutti coloro che hanno seguito anche CRD 2.
Grazie a tutti quelli che l’hanno seguita sin da CRD 1, sia a chi si è aggiunto
solo in seguito. Questo chappy è dedicata un po’ a tutti, l’ho scritto mentre
studiavo ^^ GRAZIE!
Capitolo 24: Siamo
fatti della stessa sostanza dei sogni
-Che cos’era la Jacquerie?-
domandò Gabriella seduta sulla poltrona di casa Evans con un libro sulle gambe
e lanciando a Ryan un micro-pallone di basket.
-E’ la rivolta contadina che iniziò alla fine del 1358 in
Francia.- rispose Ryan passando il micro-pallone a Jason, -La guerra dei
Cent’Anni iniziò il…?-
-Il 1337 e finì nel 1453.- rispose quest’ultimo afferrando
al volo la palla, -Passiamo ad economia: i crediti si valutano al...-
-Presunto valore di realizzo.- Sharpay prese la palla al
volo e la lanciò con una mano a Kelsi, -I debiti invece al…-
Kelsi afferrò la palla e sorrise, -Al presunto valore di
estinzione.- passò la palla a Chad che era seduto di fianco al tavolino,
-Domanda di chimica: cosa sono gli isotopi?-
Il ragazzo alzò lo sguardo dal quaderno di storia e
afferrò la palla, -Gli isotopi sono atomi dello stesso elemento che contengono
un numero diverso di neutroni e che perciò hanno diverso numero di massa.-
passò la palla a Taylor che era seduta su un cuscino accanto a lui, -Spiega la
legge della composizione costante.-
-Questa è facile.- sorrise la castana prendendo la palla e
stringendola tra le mani, -In ogni composto la composizione chimica, cioè la
percentuale degli elementi combinati tra loro, è definita costante e
caratteristica.- lanciò con un sorriso la palla a Troy, -Passiamo ad arte
teatrale: decanta un aforisma di William Shakespeare.-
-Ahi, le domande difficili sempre a me.- Troy chiuse gli
occhi e le parole gli uscirono di bocca da sole, -Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni.- aprì gli occhi
rivolgendo un sorriso a Gabriella, -Passiamo a letteratura: struttura di Io m’aggio posto in core di Giacomo da
Lentini.-
Gabriella afferrò la palla con una mano e sorrise in segno
di vittoria, -E’ un sonetto con quartine a rime alternate, secondo la
disposizione più antica, e con terzine a rime invertite. Ti dirò di più: si
parla dell’amor sacro e dell’amore profano.- guardò poi Zac, -Francese: traduci
correntemente la frase “Ditemi che cosa avete visto quando siete andati in
gita.”- lanciò la palla.
Il moro la prese e si preparò a rispondere, -Dites_moi ce
que vous avez vu quand vous ệtés allés on excursion.- si stiracchiò
leggermente e proruppe in un, -Ditemi che abbiamo finito per oggi.-
-Assolutamente no.- lo rimproverò Sharpay bevendo una coca
cola, -Il test è domani, dobbiamo essere pronti.-
-Ma è assurdo.- rincarò Troy, -Bisogna fare un test per…
fare i test degli esami!- rise insieme ai ragazzi.
-Informatica.- l’attenzione venne portata su Kelsi, -La
combinazione di tasti CTRL+MAIUSC+E cosa fa apparire in Word?-
Tutti ci pensarono un momento quando Taylor alzò una mano
con un sorriso, -Fa apparire la barra delle revisioni e dei commenti.-
-Esatto.- rispose allegramente Kelsi.
Ryan si mise a sedere sul divano, -Manca solo un’ultima
cosa da fare.- disse scatenando la loro curiosità.
-Che cosa?- si accigliò Sharpay.
Ryan indicò la porta-finestra aperta e che dava sulla
piscina. Si guardarono un attimo, il silenzio calò. Ad un certo punto Ryan
incominciò a correre fuori dal salotto e tutti seguirono il suo esempio
abbandonando i libri di testo. Uno dopo l’altra si tuffarono in piscina tutti
vestiti ridendo. Incominciarono a schizzarsi, dimenticando per un momento
quelle che erano le loro preoccupazioni per il test dell’indomani e che avrebbe
cambiato per sempre la loro vita. Si stavano tutti divertendo come matti,
quando nella mente di Ryan si fece strada un pensiero.
Manca solo una
persona… uscì
dalla piscina, il senso di colpa dentro di lui.
-Tutto bene, Ryan?- Kelsi uscì dalla piscina strizzandosi
i capelli.
Il biondo prese a strizzarsi la maglietta, -Mi sono
ricordato che manca una persona.-
Kelsi capì immediatamente a chi si riferiva, -Sono passati
mesi, Ryan. Jakie vorrebbe che fossimo felici.-
-Come fai a saperlo?- un groppo alla gola.
La ragazza emise un sospiro, -Ero e credo di essere ancora
la sua migliore amica. Sapevo tutto di lei e di che cosa voleva diventare.- gli
ricordò prendendogli una mano.
Ryan sorrise, -Hai ragione. Ma non posso fare a meno di
pensare a lei.-
-Ryan, tu e gli altri non sapete una cosa di me.- Taylor
si fece avanti, Chad e Gabriella la guardarono un po’ tristemente, -Io avevo un
fratello. Si chiamava Brian ed era entrato in coma quando aveva solo dodici
anni.-
-Perché non ce l’hai detto?- si incuriosì Sharpay.
-Perché non volevo che qualcuno mi compatisse e che
compatisse lui.- una lacrima scese dagli occhi di Taylor, -E’ morto la notte di
Halloween, quando avevamo quindici anni. Quella sera ero a casa di Gabriella e
ricordo tutto di quella sera, tutto quello che ho provato.- Troy capì
finalmente perché la ragazza si era ubriacata l’anno prima, -Perdere un
fratello è una cosa terribile, Ryan.-
-Cosa stai cercando di dirmi?-
-Jakie non è morta. Chad non ha perso una sorella, noi non
abbiamo perso un’amica e tu non hai perso una persona a te cara. È in coma,
questo è vero, ma non è morta.- Taylor gli si avvicinò, -Non vivere la tua vita
perché lei non è accanto a te non va bene, io ne so qualcosa. Ti prego,
continua a vivere.- posò una mano sul suo cuore, -E vivi col suo ricordo nel
tuo cuore.-
Calò il silenzio, Ryan guardò dritto negli occhi Taylor,
-Grazie.- sussurrò.
-Gli amici servono a questo.- il gruppo si strinse,
abbracciandosi nel ricordo di Jakie.
*°*°*°*°*°*
Il giorno dopo.
Palestra della scuola. Ore 13:00.
L’ultimo anno era riunito in quel posto. I componenti dei
Wildcats dell’ultimo anno stavano seduti sulle loro panche con i palloni in
mano ma non cambiati per il basket. Molti studenti erano seduti sugli spalti
con la testa tra le mani o leggendo dei libri per le vacanze. Alcuni facevano
avanti indietro per la palestra, altri stavano appoggiati al muro a braccia
incrociate.
Nella palestra fece capolino il preside Matsui, gli
studenti rivolsero a lui la loro attenzione, -Buongiorno.- nessuno rispose,
troppo agitati dal momento, -I professori hanno corretto i test che avete fatto
questa mattina. Sono lieto di informarvi che ogni alunno dell’ultimo anno è
stato ammesso agli esami.-
Tutti si alzarono in piedi urlando, i giocatori si
batterono vari cinque, le ragazze si abbracciarono. Tutti saltavano
dall’emozione, ridevano, alcuni addirittura piangevano per la felicità ma per
la paura degli esami imminenti. I loro sorrisi fecero sorridere a sua volta il
preside.
-Gli esami inizieranno fra una settimana. Auguro buona fortuna
a tutti.- dopodichè il preside uscì dalla palestra lasciandoli nella loro
euforia.
-CE L’ABBIAMO FATTA!- urlò Mark portando una mano al
cielo, immediatamente tutti fecero lo stesso.
-Beh, non ancora. Dobbiamo ancora superare gli esami.-
fece Martha pensierosa.
-Ma di cosa ti preoccupi?- domandò Gabriella alzandosi in
piedi, -Passeremo tutti, ne sono certa!-
-Questo è lo spirito giusto.- disse Sharpay appoggiata ad
un muro con Zac accanto a lei, -Ce la faremo.-
-Ora che ci penso, come andrà a finire?- chiese Taylor
soprapensiero.
Ancora.
Un’altra volta.
Sempre la stessa domanda.
-Perché dovrebbe finire?- domandò Chad apparendole davanti
e alzandole il viso.
-Non saremo più uniti, ci separeremo.- fece eco Kelsi
seduta sulla panca dei Wildcats accanto a Jason.
-Non ci divideremo.- dichiarò Troy.
-E tu come lo sai?- domandò Ryan ghignando divertito.
-Come sarebbe a dire come
lo so?- rise Troy spintonandolo leggermente.
-Sapete cosa mi ricorda questa scena?- chiese Gabriella in
senso ironico, -L’ultima scena di Grease.-
Come mosse da qualcosa di indescrivibile Taylor, Sharpay e
Kelsi le fecero il verso intonando la prima strofa di We go Togheter.
We go together like
ramma lamma lamma ka dinga da dinga dong
Remembered forever
as shoo-bop sha whada whadda yippidy boom da boom
Chang chang changity
chang shoo bop that's the way it should be
Waooo Yeah
Chi non aveva mai visto Grease? Tutti si alzarono e cominciarono a ballare nella palestra,
ognuno abbracciato a qualcuno, e a cantare conoscendo quella canzone a memoria.
Troy prese per mano Gabriella, sorridendole mentre tutti
ballavano in palestra.
-Troy, devo dirti una cosa!- esclamò Gabriella alzando un
po’ la voce per farsi sentire.
-Anche io!- esclamò di rimando.
-Non vado più a Milano!-
-Non vado più a Londra!-
Si guardarono un attimo, avevano parlato in contemporanea,
ma si erano capiti. Si abbracciarono esultando.
We're one of a kind
like dip da dip da dip do whap de dobby do
Our names are signed
like boogy boogy boogy boogy shooby shoo wap shoo wap
Chang chang changity
chang shoo bop we'll always be like one
Wa-wa-wa-wa-wa-wa-one
When we go out a
night (oh oh)
And stars are
shining bright (oh, oh)
Up in the skies
above
Or at the high
school dance
Where you can find
romance maybe it might be oh, oh, oh, oh, oh oh, oh
-Non vado a Londra, vado a San Francisco!-
Taylor sgranò gli occhi, -Di male in peggio.- mormorò, ma
Chad la sentì.
-No, Taylor. Non dire così!- le prese il volto con le
mani, -Non ci lasceremo.- la baciò intensamente.
Taylor sorrise, -Lo spero, Chad.- si baciarono di nuovo.
Ramma lamma lamma ka
dingity ding da dong
Shoo bop shoo wadda
wadda yippity boom da boom
Chang chang changity
chang shoo bop
Yip da dip da dip
shoo bop sha dooby do
Boogy boogy boogy
boogy shooby sho wap sho wap
Sha na na na na na
na na yippity dip da do
Ramma lamma lamma ka
dingity ding da dong
Shoo bop shoo wadda
wadda yippity boom sha boom
Chang chang changity
chang shoo bop
Yip da dip da dip
shoo bopp sha dooby do
Boogy boogy boogy
boogy shooby sho wap sho wap
Sha na na na na na
na na yippity dip da do
A womp bop a looma a
womp bam boom
Le classi quinte uscirono dalla palestra, stupendo le
classi minori. Continuarono a ballare e cantare, nel cortile della scuola. Ryan
prese per mano Sharpay. Sharpay prese per mano Zac. Zac prese per mano
Gabriella. Gabriella prese per mano Troy. Troy prese per mano Taylor. Taylor
prese per mano Chad. Chad prese per mano Kelsi. Kelsi prese per mano Jason. Ad
uno ad uno tutti gli alunni delle classi quinte formarono una catena. Ma solo
pochi di loro avrebbero vissuto i loro sogni.
We're for each other
like womp bop a looma a womp bam boom
Just like my brother
is sha na na na na na na na yippity dip da do
Chang chang changity
chang shoo bop we'll always be together
Waooo Yeah!
Ballarono sulla coreografia di Grease. A poco a poco formarono due file, le mani in avanti, mentre
tutti passavano in mezzo. Tutti i protagonisti di quegli anni.
We'll always be
together
We'll always be
together
We'll always be
together
Stare insieme, per sempre. A loro non importava come
sarebbe andata a finire, se avrebbero passato tutti gli esami, se si sarebbero
divisi ora che il liceo era finito. A loro importava solo quel momento, quel
momento insieme. Unico, indivisibile, indescrivibile e dettato dai loro cuori.
Perché in fondo è questo quello che bisogna fare a volte. Seguire il proprio
cuore, accettare le sfide della vita. Tante sfide che ora li avrebbe visti
coinvolti: il college, le borse di studio, i propri sogni, le proprie vite…
We'll always be
together
We'll always be
together
We'll always be
together
We'll always be
together
Non erano niente paragonati a quei cinque lunghi anni
insieme. Non erano paragonati a niente alla finale dei Wildcats o del
Decathlon, alle sfide di skate, alle risate, alle detenzioni della signora
Darbus (per quanto possa apparire strano!).
Erano sensazioni uniche che sapevano benissimo che non
avrebbero più provato. Perché nessuno avrebbe potuto cancellare quegli anni
insieme. Quella loro amicizia, nonostante fossero così diversi. Quella loro
grinta, nonostante sapevano benissimo che l’ora dell’addio era vicina.
Quella convivenza forzata per alcuni di loro…
Perché alla fine, si sa, un addio equivale anche ad un
arrivederci. Un addio per ciò che è stato, un arrivederci per quello che sarà.
L’ultimo anno si scambiò le firme sul proprio annuario,
sotto quella foto la stessa identica dedica.
Diplomandi Classe 2007 – East High School
Addio alla Convivenza Recupero Debiti…
Arrivederci alla nostra amicizia…
The End…
…ne siete sicuri?
In fondo…
…siamo fatti della stessa sostanza dei sogni.
************
E’ finito il secondo capitolo della saga.
*Me siinginocchia*
PERDONO!!!! Scusate l’immenso ritardo di aggiornamento, ma tra scuola, famiglia
e amici non ho avuto tempo di fare niente e nemmeno di sgattaiolare su internet
per un aggiornamento clandestino!! Scusate, mi dispiace tanto! L’ho già detto
che mi dispiace? XD
Avevo promesso a Buffy86 di dirle come doveva continuare in
realtà la ficcy dopo il chappy 16 (ricordate quando mi si era cancellato tutto?
Ecco) e quindi lo dico qui visto che la ficcy è finita.
Praticamente la scena
della festa dei Wildcats non doveva esserci, quindi nemmeno l’evoluzione tra
Kelsi e Jason e tra Sharpay e Zac. La festa di Natale rimaneva intatta, quindi
Troy e Gabriella avrebbero litigato lo stesso. Appena andate in vacanza in
montagna, Gabriella doveva conoscere un ragazzo, che poi si sarebbe ritrovata
ad Albuquerque e che avrebbe usato per far ingelosire Troy. Per quanto riguarda
Taylor e Chad (che ho graziato! XD) dovevano litigare per via di Harry, per poi
fare pace ad un piano diverso escogitato sempre da Jakie e Kelsi. Quindi la
serata piovosa sarebbe stata divisa in due parti, una dove Zac e Sharpay si
mettevano insieme e Troy e Gabriella stavano “insieme” e la seconda parte dove
Taylor sceglieva Chad. Alla fine Jakie… ehm… ecco, moriva. Ma siccome sapevo
che mi avreste strozzata ^^ ho preferito lasciarla in coma. Il capitolo finale
era sempre questo, con la sola differenza che tutti pensavano a Jakie. Tutto
chiaro? No? Beh, io che ci posso fare se non riesco a sintetizzare bene le mie
storie? XD
Ringraziamenti per lo scorso capitolo:
live in
love (Ehm… certo è
viva… ma… vabbè, non strozzarmi ti prego ^^’’’)
Barbycam
(Eh, adesso credo
proprio che il sorriso scomparirà XD)
NewGirl x 2 recensioni (Ah, ecco. Mi
sembrava strano XD Quando ho letto la tua prima recensione ho detto: “Ho fatto
un miracolo! Sono riuscita a far scrivere solo due parole a NewGirl!” XD Però
ti ammetto che ci speravo in uno dei tuoi poemi, anche perché quello che mi hai
detto è fantastico!! Ehm… Liz… eheh… non so come dirtelo… ritornaincrd3! Ok,
ora vado a nascondermi dalla tua furia ^^)
redangel250492
(Te la manderò
dopo CRD 3 allora. XD Che parte preferisci? Ci sono molte possibilità, dato che
ognuno credo stia decidendo quale parte torturare XD)
mojojojo (Credo di essere riuscita a
recensire la tua long-ficcy ^^)
_AqUa
PrInCeSs_ (Ma tu scrivi bene!!!!!!!!! *-* A me piace
molto il tuo stile! Certo, devi migliorare. Ma pure io devo migliorare,
credimi. Ogni giorno bisogna imporsi una sfida, così da migliorare giorno per
giorno. E io credo di essere riuscita a trovare quell’equilibrio e
probabilmente l’hai trovato anche tu ^^ Ps: Certo che io sono sempre molto
filosofica XD)
leidia (Sì, quella scena ce l’avevo già
da tempo in mente ^^ Aspettavo solo il momento giusto per inserirla)
kikka93 (Ma va? Allora mi devi fare un
offerta per questi famosi megafoni ^^ Si può avere con la foto di Zac o Corbin?
Possibilmente a petto nudo ^^ Comunque anche a me piacciono tutti e due i film
di HSM. Solo che la penso come te: il primo è l’unico ed inimitabile. Forse
perché è l’unico film che già quando è uscito il titolo ho sorriso e
rabbrividito. Cosa che mi è successa anche con HSM 2, ma il primo film era
tutta un’altra cosa ^^)
valepigia (Non ho detto che fine fa Liz. Non
l’ho detto perché lo scoprirete in CRD 3 ^^)
LizDream (Anche tu associata alla ditta–poemi
stile NewGirl e Aqua Princess? XD Bene, continua così. Perché mi fa
assolutamente piacere *-*)
lauretta’90 (Harry te lo mando volentieri da
uccidere, ma Liz e Miguel mi servono ancora. Comunque la brutta sorpresa era
divisa in due parti, visto? Jakie è viva, ma in coma. Ma…)
Ginny
Lily Potter (O.O
Che bella la tua frase. Piace anche a me, infatti ce l’ho scritta anche sul
diario *-* Grazie e benvenuta nel mondo delle recensioni di CRD ^^)
francy92 (Non proprio tutto, ma almeno ci
sarà CRD 3 ^^ Tranquilla, ti perdono. A patto che recensisci questo chappy!!
^^)
SILVER (Noooo!! Gli incubi noooo XD Come mai
le gambe? Hai paura che scappo? ^^)
we_we (Tra le due scelgo la terza
opzione: pazza! XD)
True_90 (Posto il terzo capitolo di CRD
appena posso. La scuola non mi da pace ultimamente e devo anche recuperare un
brutto voto.)
silvia (Non metterti a piangere anche qui,
che poi piango anche io *-*)
Buffy86 (Povera la tua amica, socia XD Le
mie ficcy sono tremende, nelle scene divertenti provocano ridarella acuta XD
Comunque per la macchina… beh, è mistero. ^^ Lo scoprirai nella prossima long,
anche per quanto riguarda la fine di Liz XD Sempre se non l’abbiate torturata
prima sisi)
Alexia83
x due recensioni(Aspè,
la tua ficcy è High School Musical – A
New Girl? Allora sì, l’ho letta. Sia il primo chappy, che il secondo. La
recensione te la lascio appena posso, ma ti dico subito che l’idea mi piace ^^
Aggiorna presto e benvenuta tra le scrittrici di HSM mania XD)
emylee93 (Non volevo uccidere nessuno, ma
voi in questo chappy avrete voglia di strozzarmi sicuramente! XD Pietà! ^^’’’)
Nikoletta
(Devo fare la
conta di tutte le persone che hanno pianto per lo scorso chappy. Non so come
sentirmi di fronte a questa cosa, è strano sentirsi dire che qualcuno ha pianto
leggendo la mia ficcy. Mi fa uno strano effetto… ^^)
Herm90 (sorellina, mi devi dire
assolutamente ciò che ti passa per la testa!! Aspetta eh!! *me chiude gli
occhi* aaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhmmmmmmmmm *me riapre gli occhi* no, il
contatto telepatico deve essere fuori servizio, perché non riesco a
contattarti. Non è che lo riattavi, gemellina? Sisi ^^)
diavoletta_verde (Grazie, modestamente sono la
regina dei casini alleata. ^^ Visto? Stiamo sommergendo EFP con la High School
Musical mania. Fra un po’ supereremo Harry Potter XD Uhhh, devo scrivere
qualcosa su HP. È da un po’ di tempo che manco da quella sezione.)
Bene, ho ringraziato tutti. Adesso porterò avanti Anche loro hanno un cuore e Piccola Einstein, per poi postare CRD 3 – Passato, Presente, Futuro.
Grazie a tutte!! ^^ Vi voglio tanto bene!! Grazie davvero
per avermi seguito!! *-*