Un immortale nell'era Sengoku

di Dragonheart 95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un misterioso ragazzo ***
Capitolo 2: *** Inuyasha e il suo gruppo ***
Capitolo 3: *** Battaglia e intervento. ***
Capitolo 4: *** Nuovo alleato ***
Capitolo 5: *** Appaiono i nemici ***
Capitolo 6: *** La crudeltà di Naraku ***
Capitolo 7: *** Sorpresa e Piano d'attacco ***
Capitolo 8: *** Sesshoumaru ***
Capitolo 9: *** Tokijin distrutta ***
Capitolo 10: *** La ripresa di Inuyasha e la comparsa di Bakusaiga ***
Capitolo 11: *** Sorpresa nel finale. ***
Capitolo 12: *** Una nuova sfida ***



Capitolo 1
*** Un misterioso ragazzo ***


CAPITOLO 1: Un misterioso ragazzo
 
Un ragazzo era steso sull’erba, accarezzato dalla brezza mattutina. Dormiva, o almeno così pareva; infatti quel ragazzo era svenuto, il motivo di ciò era sconosciuto, ma soprattutto sconosciuto era il motivo per cui si trovava li. All’ improvviso il giovane si riprese; aprì gli occhi e si mise in piedi massaggiandosi la testa e iniziando a parlare:
<< Che male, la testa! Si può sapere cosa è successo? >>

Si guardò intorno e notò che era in una foresta con alberi lunghi che impedivano il passaggio dei raggi del sole, inondata dal canto degli uccelli come a creare una magica atmosfera di pace e quiete. Tutto ciò colpiva il ragazzo misterioso.
<< Di certo non mi trovo nel giardino di casa mia, ma allora cosa diavolo ci faccio in una foresta? >>
Quella domanda che si era posto non trovò risposta nella sua testa, almeno per i primi minuti. Infatti mettendo insieme un po’ di ricordi a mo di puzzle riuscì ad avere chiaro il motivo della sua presenza in quel luogo:

(Flashback)
Un ragazzo con capelli castani, giacca nera, stivali ai piedi, con una spada lunga con tre lame all’estremità stava inseguendo un’ombra avvolta in un manto nero, correvano ad altissima velocità, quasi impercettibili all’occhio umano.
<< Shadow Master fermati!!!!!!! Scappare non ti salverà dalla tua sorte. >> iniziò a dire il ragazzo.
<< Ti piacerebbe David Argonar, ma sfortunatamente non lo farò. Dovrai prendermi. >> ribatté l’ombra.
<< Benissimo, non chiedo di meglio. >> e dettò ciò il giovane aumentò la velocità.

Era quasi riuscito a raggiungerlo quando Shadow Master si fermò e si mise di fronte a lui, sorridendo. David non ne capì il motivo, ma continuava imperterrito la sua avanzata. Quando arrivò a pochissimi metri dal nemico, David impugnò la sua arma che si trovava dietro la sua schiena e disse:
<< A quanto pare mi vuoi rendere le cose più facili. >>
<< No, voglio solo sbarazzarmi di te. Ciao ciao. >>

Shadow Master mise una mano davanti alla figura di David che si avvicinava sempre più, attese che David fosse vicino a lui di pochi centimetri e quando ciò accadde fece comparire un buco dimensionale che risucchiò David senza lasciargli scampo.
<< Ahahahahahah!!!! Bene mio caro immortale, puoi essere forte quanto vuoi, ma non così sveglio da evitare la mia trappola. >>
Detto ciò l’ombra se ne andò. Intanto David fu sbalzato dal buco dimensionale in un luogo sconosciuto; quando il varco si aprì David ne uscì privo di sensi, cadendo a peso morto sul terreno, il varco, svolto il suo compito, si richiuse.
( Fine Flashback )

<< Ora ricordo, quel bastardo mi ha fregato. Bene sono in un bel guaio, e ora come faccio a tornare indietro? >> si chiese David.
<< Vabbè, rimanere qui non è la soluzione, meglio muoversi, forse incontrando qualcuno del posto e parlandogli della mia situazione potrebbe aiutarmi. >>

Così più deciso che mai il ragazzo andò verso la sua arma, conficcata a terra dopo lo sbalzo dal varco, e la estrasse dal suolo. Infine, sistema essa dietro la schiena, si mise in cammino.
 

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Capitolo 2
*** Inuyasha e il suo gruppo ***


CAPITOLO 2: INUYASHA E IL SUO GRUPPO
 
Un gruppo di 4 persone, accompagnate da un demone volpe e da un demone gatto, camminava lungo un sentiero di una valle. Il paesaggio intorno a loro era meraviglioso e risplendeva di luce propria, il sole poi contribuiva ad accentuare quella luce, inoltre il vento e il cielo azzurro facevano anche loro bella figura, quasi a voler confermare di quanto quella giornata fosse meravigliosa.

Il gruppo dei 4 era composto da un mezzo demone chiamato Inuyasha, con capelli argentati, orecchie canine e occhi ambrati, era vestito di una tunica rosso fuoco e al suo fianco portava la sua spada: la potente Tessaiga. Oltre a lui c’erano un monaco di nome Miroku che portava da anni il peso di una maledizione inflittagli da un potente demone di nome Naraku, una sterminatrice di nome Sango, e infine una ragazza venuta dal futuro di nome Kagome, essa era la reincarnazione della potente sacerdotessa Kikyo. Al loro fianco come già detto c’era un piccolo demone volpe di nome Shippo, e un gatto demone di nome Kirara che, quando serve, si trasforma in un grande demone con del fuoco che circonda le sue zampe. Tutti erano molto affiatati tra di loro, essendo uniti nella lotta contro Naraku e nella ricerca della potente Shikon no Tama.
<< Inuyasha poco più in la c’è un villaggio, possiamo fermarci? >> chiese Kagome.
<< Già stanchi? Ma vedi tu cosa devo sentire, voi umani vi stancate sempre. >> ribattè acido l’hanyou.
<< Suvvia Inuyasha, la divina Kagome ha ragione, siamo in cammino dall’alba e una breve sosta non ci farà male. >>
<< Miroku ha ragione Inuyasha, un po’ di riposo non farebbe male a nessuno. >>
<< Oh grazie mille Miroku, Sango. Meno male che ci siete voi. >> ringraziò Kagome.

A Inuyasha si era formato un nervo pulsante sulla fronte, a quanto pare le parole di Kagome non gli erano piaciute molto.
<< Ehi Kagome cosa vorresti dire? Che se ci fossi stato solo io sarebbe stato male? >>
<< Decisamente. >> rispose la ragazza del futuro.
<< Dannata stupida, come ti permetti? >>
<< Stupida a chi? Inuyasha a cuccia. >>
Il rosario, una speciale collana che l’hanyou portava al collo, si illuminò e Inuyasha finì con la faccia per terra. Miroku e Sango sospirarono, ormai quella scena era all’ordine del giorno, si domandavano nella testa se i loro due amici sarebbero andati d’accordo un giorno.
<< Inuyasha sei sempre il solito stupido, sai solo insultare. >> intervenne improvvisamente Shippo.
<< Come osi tu, prendi questo. >> e Inuyasha diede un pugno in testa a Shippo.
<< Ahi!! Mi hai fatto male. >> disse il volpino con i lacrimoni agli occhi.
<< Inuyasha!!!!! Shippo è un bambino, non si picchiano i bambini. A cuccia!!! >>
E l’hanyou cadde ancora una volta di faccia a terra.
“ Un giorno finirò dall’altra parte del mondo, me lo sento. ” Pensò il mezzo demone, poi rialzatosi disse:
<< Ok ci fermeremo, sia perché non voglio più sentire le vostre lamentele, e sia perché così evito le sfracellate che Kagome mi potrebbe infliggere, e ora andiamo, il villaggio non è lontano. >> e detto ciò si incamminò verso la meta.
<< Evviva!!! >> dissero tutti gli altri all’unisono.

Così tutto il gruppo si mise in cammino verso il luogo stabilito, ignari che non sarebbe stato la meta di riposo che tutti si immaginavano. Intanto da lontano, David aveva visto tutta la vicenda del gruppo e disse fra se e se:
<< Ma tu guarda, certo che qui la gente strana non manca. Però potrebbero aiutarmi a tornare a casa, sarà meglio che li segua, oltretutto ho un brutto presentimento. >> e così anche David si diresse nella stessa direzione di Inuyasha e compagni.

David non lo sapeva, ma i suoi presentimenti erano ben lontani dall’essere infondati, qualcosa di brutto attendeva tutti. 

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Capitolo 3
*** Battaglia e intervento. ***


CAPITOLO 3: BATTAGLIA E INTERVENTO
 
Inuyasha e i suoi erano giunti all’ingresso del villaggio dove avevano deciso di fermarsi, però giunti sul posto non trovarono delle capanne accoglienti, con contadini in giro per le strade  o donne e bambini che parlavano tra di loro; trovarono qualcosa di molto brutto. Il villaggio era deserto, con le capanne in fiamme e una atmosfera minacciosa.
<< Cosa è successo qui? Sembra siano stati attaccati. >> esordì Inuyasha.
<< Chi potrebbe fare una cosa così tremenda? >> continuò Sango.
<< Un demone, e anche molto potente. Ne avverto la presenza,divina Kagome, voi lo sentite? >>
<< Certo, avverto un frammento della Shikon nei dintorni. >>
<< Davvero? >> chiese Inuyasha. Kagome annuì dando conferma.
<< Bene allora cerchiamo questo demone e facciamolo fuori. >> disse convinto l’hanyou.

Come a voler facilitare il lavoro, un demone comparì dinnanzi a loro, un demone molto brutto: era un Oni dalla pelle rossa, criniera arancione, gambe taurine, molto muscoloso e dotato di artigli e di due grandi paia di corna, particolare era anche la sua grandezza mastodontica. In mano aveva un paio di uomini orrendamente mutilati, sicuramente erano diventati lo sfortunato pasto del demone. Il demone ghignò alla vista del gruppo dinanzi a lui.
<< Guarda, guarda. Cosa abbiamo qui? Un mezzo demone, un monaco, una sterminatrice e una sacerdotessa. Direi che siete perfetti come portata principale. >> disse l’Oni ridendo.

Inuyasha estrasse Tessaiga dal suo fodero, era pronto a combattere. I suoi amici fecero lo stesso mettendosi in posizione di attacco, poi l’hanyou iniziò a parlare:
<< Fhè. Tra poco sarai ridotto a brandelli così piccoli che non sarai buono nemmeno come concime. >>
<< Oh ma che paura, e sentiamo saresti tu a farmi a pezzi? >>
<< Esattamente, preparati maledetto. >>
E Inuyasha si lanciò all’attacco. Il demone era molto forte e respingeva quasi tutti i fendenti del mezzo demone, Kagome, Miroku e Sango con Kirara cercavano di aiutare il loro amico, ma con scarsi risultati. In poco tempo Sango, Kirara e Miroku furono messi fuori gioco, rimanevano solo Kagome e Inuyasha. La giovane ragazza lanciava le sue frecce sacre mentre Inuyasha dava man forte con la sua cicatrice del vento.
<< Cicatrice del vento. >> l’ennesimo colpo partì da Tessaiga, il risultato era sempre lo stesso, ovvero un nulla di fatto.
<< Kagome dobbiamo inventarci qualcosa, non reggeremo il ritmo ancora a lungo. >>
<< Lo so Inu, ma non mi viene in mente niente. >>
<< Il frammento della sfera, lo riesci a individuare? >>
<< Ci provo. Eccolo, è nella spalla destra, ma come lo riusciremo a colpire? >>
<< Tu non preoccuparti, quando te lo dico io scaglia una freccia. >>
<< D’accordo. >>
E Inuyasha partì all’attacco nuovamente, stavolta cambiando tecnica.
<< Kongosshoa!!!! >>
In poco tempo la lama di Tessaiga divento di diamante, e da essa  partirono delle schegge alla velocità della luce, dirette verso il nemico, ma neanche questo attacco andò a buon fine. Allora Inuyasha fece un azione avventata: si lanciò verso il demone e piantò la spada nella spalla destra del demone che gridò per il dolore, poi rivolgendosi a Kagome disse:
<< Ora Kagome, colpisci!!!! >>
<< Va bene. >> e scoccò una freccia sacra che andò verso il demone.

Per la sorpresa di tutti questo, riuscì a levarsi di dosso Inuyasha e la sua spada, poi fermò la freccia di Kagome e la spezzò. In seguito prese Inuyasha e lo scaraventò vicino a Kagome, la quale corse da lui per sincerarsi delle sue condizioni.
<< Inuyasha stai bene? >>
<< Si non preoccuparti. >>
<< Naraku mi ha detto che eravate ostici, e sono lieto di constatare che aveva ragione, ma non basterà a salvarvi, ora morite!!!! >> e detto ciò il demone sputò un onda di fuoco che investì Inuyasha e Kagome, mandandoli vicino ai loro amici privi di sensi.
<< Per voi è finita. >> e lanciò un’altra onda di fuoco.

Intanto Shippo che si era nascosto per evitare lo scontro, osservava da lontano le sorti dello scontro
<< Oh no, ragazzi state attenti!!!! >>

All’improvviso sbucò fuori dal nulla David che fermò l’onda con la sua arma (praticamente l’ha tagliata in due) e disse:
<< Ho fatto bene a seguire questa gente, chissà che sarebbe successo altrimenti. >>
<< Chi sei tu ragazzo? >>
<< Il tuo carnefice. >>
<< Oh ma davvero? Fatti avanti allora. >>

E l’Oni si lanciò contro David, però contro ogni previsione del nemico che si aspettava una vittoria facile, David con un sol colpo della sua arma lo tagliò in due. L’Oni o meglio le sue due parti si accasciarono al suolo prive di vita, dissolvendosi e lasciando a terra il frammento di sfera. Il ragazzo poi rimessa l’arma dietro la schiena si diresse verso Inuyasha e i suoi amici. L’hanyou  che aveva visto tutta la scena riuscì a dire solamente prima di svenire:
<< Chi sei tu? >>
Di risposta David disse << Quello che ti ha salvato il fondoschiena amico. >>
Poi Inuyasha vide tutto nero e si accasciò al suolo. Shippo corse incontro ai suoi amici per sincerarsi delle loro condizioni, David vedendo la preoccupazione del volpino disse:
<< Tranquillo sono solo svenuti, però è meglio trovare un riparo così possono riprendersi. >>
Il demone volpe annuì e, trasformatosi in un orso così da poter trasportare tutti, con l’aiuto di David caricò tutti e si diresse verso una capanna dove avrebbe sistemato i suoi amici. David che non credeva ai suoi occhi riguardo alla trasformazione di Shippo riuscì solamente a dire:
<< Però, interessante questo posto. >>

Poi una luce attirò la sua attenzione, la luce del frammento. Andatogli incontro lo prese e se lo mise in tasca, infine raggiunse Shippo alla capanna.
 

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Capitolo 4
*** Nuovo alleato ***


CAPITOLO 4: NUOVO ALLEATO
 
Era calata la sera e nel villaggio deserto una capanna era illuminata da un fuocherello, acceso da Shippo. David l’aveva aiutato a sistemare i suoi amici e poi avevano acceso il fuoco per riscaldare un po’ l’ambiente. Nessuno dei due parlava, David perché non aveva niente da dire, Shippo perché aveva troppo da chiedere al giovane misterioso, ma aveva paura di cominciare il discorso. Ben presto però l’atmosfera silenziosa che aleggiava nella capanna fu interrotta dallo stesso David che iniziò a dialogare con il piccolo volpino:
<< Interessante la tua trasformazione, una capacità molto utile. >>
<< Bhè grazie. >> disse imbarazzato Shippo, poi continuò a dialogare. << Se non sono indiscreto posso chiederti chi saresti tu? >>
<< Nessuna indiscrezione tranquillo, il mio nome è David. David Argonar. >>
<< Piacere David. Ti ringrazio per quello che hai fatto per i miei amici, se non ci fossi stato tu a quest’ora avrebbero fatto tutti una brutta fine. >>
<< Niente di che, dalle mie parti affronto mostri peggiori, ah a proposito il mostro ha fatto cadere questo, è un frammento. >> e preso il frammento dalla tasca lo lanciò a Shippo.
<< Il frammento della Shikon!!!! Grazie David, era quello che stavamo cercando. >>
<< Shikon? Cosa sarebbe? >>

Udita quella domanda il kitsune non tardò a dare risposta, parlò di tutto a David, dai poteri della sfera al loro obiettivo di ricomporla, dalla lotta contro Naraku passando per la vicenda di Kikyo e Inuyasha. David prestò la massima attenzione al racconto, come se fosse rapito dalla storia; non aveva mai sentito una storia così intrigante e appassionante allo stesso tempo. Una volta finito il racconto David riprese la parola:
<< Wow una storia ricca di particolari: amore, gioia, dolore, avventura, odio. Ne avete passate tante. >>
<< Eh già, ma ora perché non mi racconti tu qualcosa della tua vita? >>
E questa volta fu il turno di David di raccontare qualcosa: raccontò del suo passato, di un odissea durata 1000 anni e più per vendicarsi di suo fratello, dell’incontro di molti amici, delle lotte intraprese fino ad arrivare al motivo per cui si trovava nell’era Sengoku. Shippo era rimasto pietrificato dal racconto, se david aveva detto che la loro storia era intrigante, la sua lo era molto di più, particolare interessante che Shippo non si era lasciato sfuggire erano gli anni dell’odissea del ragazzo; troppi se messi a paragone con l’aspetto del ragazzo e quindi l’età che doveva avere.

<< Scusa se te lo chiedo, ma tu hai detto odissea di mille anni, ma non ne dimostri più di 17. Si può sapere quanti anni hai? >>
<< Bhè all’incirca 1017 anni. >>
<< Coooooooosa? Ma-ma-ma che c-cosa sei? >> chiese Shippo spaventato.
<< Un immortale. Bhè la mia immortalità deriva dalla mia natura non totalmente umana, infatti sono un mezzo drago. >>
<< Davvero???????? Cavoli, un altro essere a metà, sai il nostro amico con i capelli argentati è un mezzo demone, forse potreste andare d’accordo. >>
<< Vi ho osservato durante tutto il vostro cammino, ho notato che il tuo amico mezzo demone è parecchio scontroso, soprattutto con la ragazza li. >> e indicò Kagome.
<< Non sai quanto, ma Inuyasha è fatto così, infondo è una brava persona. >>
<< E sembra anche stracotto di quella ragazza, e anche lei, le occhiate che si scambiavano dicevano tutto. >>
<< Te ne sei accorto anche tu? Solo loro due sono così ciechi da non ammetterlo. >>
<< Perché l’amore non è un sentimento facile da accettare, e poi da quel che mi hai detto c’è anche quella Kikyo nel cuore di Inuyasha. >>
<< Già, è senza speranza. >>
David ridacchiò a quella risposta, quell’Inuyasha somigliava un po’ a lui, aveva passato una vita infernale, ed era a contatto con un sentimento che avrebbe fatto gioire e al tempo stesso avrebbe ucciso qualsiasi cuore.
<< Comunque… >> interruppe i pensieri Shippo << … hai detto che cerchi un modo per tornare a casa, allora vieni con noi, potresti trovare la soluzione. >>
<< Grazie, accetto volentieri anche se dovrei parlarne con tutti voi. Però è tardi e sicuramente i tuoi amici non si riprenderanno prima di domattina, adesso dormiamo. >>
<< Ok, notte David. >> e il volpino si coricò
<< Notte piccolo Shippo. >> e anche David chiuse i suoi occhi.

Come David aveva previsto e per la gioia di Shippo, tutti gli altri si ripresero e, dopo gli abbracci di Shippo, fecero la conoscenza del giovane immortale. Poi David e Shippo spigarono a tutti della storia di David e del suo problema, arrivando infine alla proposta che Shippo aveva fatto a David la sera prima.
<< Che ne pensate? Sarebbe un bene per noi, è forte e ci darebbe man forte con Naraku. >> disse Shippo.
<< Per me va bene. >> sentenziò Miroku.
<< Anche per noi, ci farebbe molto piacere. >> affermarono all’unisono Sango e Kagome.
<< Tsk! Un altro peso, va bene fate come volete, l’importante è che non ci intralci. >> esordì acido Inuyasha.
<< Tranquillo Inuyasha, non ti darò alcun fastidio. Ho 1000 anni di esperienza sulle spalle, ti basti sapere questo. >>

Quelle parole colpirono molto Inuyasha, sentiva che quel ragazzo era speciale e sarebbe stato un ottimo compagno di battaglie.
<< Buon per te, allora andiamo ragazzi, siete pronti? >>
<< Siiiiiiiii. >> affermarono tutti vigorosamente.
<< Tu David sei pronto? >>
<< Quando volete. >> disse il giovane.
<< Bene allora, andiamo. >>

E tutti si misero in cammino, pronti per un’altra avventura, pronti per un altro combattimento; pronti per uccidere Naraku, e con David al loro fianco sentivano che l’impresa era più fattibile. Si, se lo sentivano; quel ragazzo venuto da un’altra epoca avrebbe cambiato le sorti di un conflitto che coinvolgeva il mondo intero.

Spazio autore: Ecco qui il 4 capitolo pronto per essere letto. Mi aspetto che commentiate in tanti, anche se negativamente, potete dirmi tutto perchè accetto di tutto, ma spero vivamente che la storia sia di vostro gradimento. Se non vi piace consigliatemi come migliorare perchè solo voi potete aiutarmi.

By by Dragonheart 95
 
 

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Capitolo 5
*** Appaiono i nemici ***


CAPITOLO 5: APPAIONO I NEMICI
 
Erano passati diversi giorni dalla vicenda del villaggio, Inuyasha e i suoi amici proseguivano il loro viaggio alla ricerca dei frammenti di sfera. Grazie a David avevano sconfitto molti demoni che si erano presentati sul loro cammino e inoltre avevano recuperato diversi frammenti di sfera, con il ritrovamento di questi erano riusciti già a ricomporre metà sfera.

<< Chi l’avrebbe mai detto che alla fine ci saresti stato davvero utile ragazzino. >> parlò improvvisamente Inuyasha mentre il gruppetto stava camminando.
<< Ragazzino? Inuyasha quante volte te lo devo dire che ho più di mille anni? Mi sembra che sono molto più vecchio di te che ne hai 200. >>
<< Sarà, ma per me rimani un ragazzino, infondo l’aspetto  che hai è quello di un ragazzino. >>
<< Inuyasha ora basta, non essere cattivo con David. >> intervenne Kagome in difesa del giovane.
<< Tranquilla Kagome, Inuyasha non ha intenzioni cattive nel dire questo, semplicemente fa fatica a riconoscere che io sia molto più grande di quello che dimostro. Comunque non è ora di parlare di questo, è meglio concentrarci sul cammino. >>
<< Hai ragione David, forza andiamo. >> disse Kagome.

All’improvviso l’aria si fece pesante, il cielo diventò nero e comparirono diversi insetti demoni e anche quattro persone: due donne e due uomini che erano estranee a David, ma che gli altri conoscevano bene. Inuyasha, Kagome, Miroku e Sango si misero in posizione di combattimento, Shippo si nascose dietro Kagome mentre Kirara si trasformò nella sua forma di grande demone. David non capiva il motivo per cui i suoi amici si erano messi in guardia, nonostante il presentimento che quelle persone apparse non promettevano nulla di buono. Così decise anche lui di mettersi in guardia portando una mano alla sua arma e guardandosi attorno mettendo tutti i sensi all’erta, nel frattempo voleva scoprire chi erano quelle 4 persone che erano apparse e che li osservavano dall’alto con un ghigno.
<< Scusate se ve lo chiedo ma chi sarebbero quei 4 che sono apparsi? Voi dovreste conoscerli da come avete reagito alla loro vista. >> chiese David.
<< Sono 4 demoni al servizio di Naraku. >> rispose Sango.
<< E della peggio specie, sadici e spietati. Affamati di potere e farebbero di tutto per ottenerlo. >> disse Miroku.
<< Anche tradire il proprio padrone alla prima occasione che gli si presenta. >> completò Kagome.
<< Interessante, e saranno anche molto forti. >>
<< Ci puoi scommettere ragazzino. Kagura, ovvero la donna li a destra è una demone che controlla il vento ed è un avversario ostico da battere, oltretutto è anche una traditrice di prima categoria. La ragazzina con lo specchio affianco a Kagura è Kanna, molto pericolosa anche lei. Il ragazzino con la lancia a sinistra è Hakudoshi ed è convinto di essere il più forte, bisogna farci attenzione, il bambino che Kanna porta in braccio invece non è particolarmente pericoloso, ma è quello a cui dobbiamo puntare essendo il cuore di Naraku. >> spiegò dettagliatamente Inuyasha a David.
<< Ho capito, allora cerchiamo di sbarazzarci di tutti loro. >> affermò David sorridendo.
<< Attento David, non la fare facile, potresti pentirtene. >> disse Miroku per evitare che David facesse azioni avventate.
<< Dovresti dare ascolto al bonzo, ragazzino Non siamo di certo demoni inferiori come quell’hanyou li con voi. >> parlò Hakudoshi.
<< Già, attento a quel che dici, potresti essere spazzato via dal vento per quello che hai detto. >> continuò Kagura.
<< Dateci la metà di sfera che avete e ce ne andremo senza combattere. >> disse Kanna con il suo viso e la sua voce inespressiva.
<< Darvi la sfera? Non se ne parla nemmeno, dovrete passare sui nostri cadaveri. >> affermò convinto Inuyasha.
<< Bene, se è quello che volete, sarete accontentati. >> e detto ciò Hakudoshi si lanciò verso di loro.
<< David, Kagome voi aiutatemi con Hakudoshi e Kagura. Sango, Miroku, voi occupatevi degli insetti e di Kanna e del bambino. >>
<< Ricevuto Inuyasha. >> rispose David.
<< Ok. >> risposero tutti gli altri.

E il combattimento partì, come Inuyasha aveva ordinato, lui Kagome e David andarono contro Hakudoshi e Kagura mentre Sango e Miroku si occuparono dei nemici restanti. Il combattimento era impervio, Kagura e Hakudoshi erano molto forti e Kagome e Inuyasha  fecero molta fatica a parare, schivare e attaccare. Stessa cosa si poteva dire per Sango che doveva occuparsi dei numerosi insetti velenosi con il suo Hiraikotsu, e di Miroku che senza l’uso del suo vortice per colpa degli insetti, doveva affidarsi al suo bastone e ai suoi fuda purificatori per combattere Kanna e il bambino. L’unico che non risentiva delle difficoltà dello scontro era David, infatti il giovane immortale sembrava divertirsi e sembrava anche capace di tener testa a due demoni forti come lo erano la signora del vento e il giovane con la lancia. Ad un certo punto Hakudoshi e David si staccarono dalla mischia per combattere solo tra di loro e diedero vita a uno scontro apparentemente equilibrato, Hakudoshi colpiva e David schivava e parava. Dallo scontro delle loro armi uscivano scintille che illuminavano fiaccamente l’ambiente.
<< Allora non ti vuoi arrendere? Non ti conviene prolungare la tua morte. >> disse Hakudoshi a David.
<< E a te non ti conviene darti già per vincitore. >>
<< E sentiamo perché non dovrei? >>
<< Perché non ho iniziato a fare sul serio, e sinceramente non c’è bisogno di impegnarsi con te. >>
<< Cosa vuoi dire? >>
<< Che ora sei finito. >>
E dopo aver parato l’ennesimo colpo di Hakudoshi, David fece un azione inaspettata per il nemico, colpì il nemico con il manico dell’arma al petto, poi aspettato che questo si piegasse in due, tagliò con un preciso fendente la mano armata del demone che urlò per il dolore. Poi concluse il combattimento con un potente fendente di energia che disintegrò il nemico senza lasciargli scampo. Dopo aver sconfitto il nemico David tornò dai suoi amici per aiutarli con i restanti nemici.

Kagura era stata messa al tappeto grazie alle combinazioni di colpi di Inuyasha e Kagome e dall’aiuto che David aveva dato loro dopo aver ucciso Hakudoshi, mentre Sango aveva ucciso tutti gli insetti ed era andata ad aiutare Miroku che combatteva contro Kanna e il bambino. Miroku, con la scomparsa degli insetti, potè usare finalmente il vortice del vento e con questo aveva risucchiato lo specchio di Kanna. Ora per i demoni era la fine, ma ben presto un altro nemico sarebbe sceso in battaglia, un nemico che guardava tutti gli altri dall’alto con i suoi occhi rosso sangue. La battaglia era tutt’altro che conclusa.
 

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Capitolo 6
*** La crudeltà di Naraku ***


CAPITOLO 5:LA CRUDELTA' DI NARAKU

Un essere stava guardando tutti dall’alto, protetto da una barriera sferica. I suoi occhi rossi vagavano per il campo di battaglia, scrutando attentamente tutti i presenti. Non si era perso nemmeno una scena del combattimento laggiù poiché, con l’apparizione delle sue emanazioni, era apparso anche lui, ma volendo prima vedere come si sarebbe svolta la situazione celò a tutti la sua presenza e rimase a guardare per tutto il tempo. Quello che aveva visto era risultato sufficiente secondo lui; tutti i suoi nemici erano diventati forti e riuscivano a tener testa ad avversari di alto livello, e in più aveva osservato molto bene David. Già quel ragazzo l’aveva proprio impressionato con la sua forza, con la sua velocità e con il suo talento in combattimento. Aveva capito che quel ragazzo era una minaccia, anche più seria di Inuyasha e dei suoi compagni; per questo andava eliminato in ogni modo e con ogni mezzo.

<< Sciocchi pensate di aver vinto, ma il bello deve ancora venire. Ho metà della sfera Shikon nelle mie mani e metà è nelle vostre. Non intendo farmi sfuggire l’occasione di poter completare la sfera oggi stesso. Ora si che inizia il vero combattimento, ahahahahahah Inuyasha preparati perché ho una sorpresa in serbo per te, per quanto riguarda te David Argonar, vedrò di eliminarti il più presto possibile. >>
Dopo aver detto queste parole l’essere scese lentamente e una volta toccata terra dissolse la barriera protettiva, nel mentre scendeva tutti gli sguardi di tutti gli altri si erano posati su di lui. Quando lo videro nessuno poté far altro che pronunciare il suo nome:
<< Naraku. >> dissero tutti quanti tranne David.
<< Bene, bene devo complimentarvi, siete diventati davvero forti per mettere in seria difficoltà Kagura e Kanna e sbarazzarvi di Hakudoshi. Ma ora credo sia arrivato il momento di entrare in battaglia. >>
<< Naraku maledetto, fatti sotto che ti riduco a brandelli. >> disse Inuyasha.
<< Così impaziente di morire mezzo demone? No, prima voglio divertirmi. >>

Tutti quanti si erano messi in posizione d’attacco, Naraku aveva iniziato ad avanzare verso di loro. Però invece di iniziare a combattere si limitò solo a sorpassarli e a dirigersi verso Kanna, Kagura e il bambino. Arrivato davanti alle sue emanazioni disse:
<< Kanna dammi il bambino, è il momento che il mio cuore torni al suo posto. >>
E così fece la demone che porse il bambino a Naraku che lo inglobò dentro di se, poi una volta che il procedimento ebbe fine, fece una cosa crudele; con un suo tentacolo infilzò Kanna senza che essa ebbe possibilità di reagire e con un altro la tagliò in due, infine la demone, o meglio le sue parti, si sgretolarono come uno specchio e si dispersero nell’aria. Kagura era spaventata, Naraku ora si stava dirigendo da lei, una volta che il demone gli fu di fronte sentì come una paura profonda invaderle le membra e paralizzare ogni suo movimento.
<< Na-na … Naraku, cosa vuoi da me? >>
<< Niente Kagura, solo ridarti il tuo cuore e lasciarti libera, non me ne faccio più niente di te. >>

Naraku allungò una mano verso di lei, la aprì e concentrandosi materializzò il cuore di Kagura. Poi con un altro po’ di concentrazione fece sparire il cuore dalla sua mano; Kagura sentì dentro di se il battito del suo cuore, finalmente era libera. Pian piano il terrore che la avvolse andò scemando fino a che non rimase più alcuna traccia di esso.
<< Non so come ringraziarti, mi hai restitutito la libertà. >> disse Kagura.
<< Sparisci, prima che ti uccida. >>
E Kagura si avviò per la sua strada, per lasciarsi alle spalle tutto. Però quando meno se lo aspettò, un tentacolo velenoso la trapassò dritta al cuore, lei sputò sangue e poi cadde a terra morta. Tutti quanti erano rimasti impietriti dalla crudeltà dei gesti di Naraku, non si aspettavano che si spingesse a tanto. Kagura si dissolse in ceneri, le quali furono trasportate dal vento che era il suo elemento e che ora erano la sua libertà.
<< Che essere spregevole, uccidere persino i propri alleati. >> esordì Sango dopo aver visto quelle scene.
<< Ma come si fa a essere così cattivi con gli altri? Non la passerà liscia questa volta. >> continuò Kagome.
<< Maledetto, ora lo uccido. >> Inuyasha era già sul piede di guerra con la sua Tessaiga.
<< Calma Inuyasha, non fare azioni avventate o qui ci rimaniamo secchi tutti quanti. >> provò a calmarlo Miroku.
Il monaco riuscì a stento nel suo intento, infatti negli occhi d’ambra di Inuyasha ardeva un odio puro per Naraku. Intanto David, che aveva assistito a tutta quella crudeltà, si portò al fianco di Inuyasha, e si mise a braccia conserte. Poi guardando negli occhi Naraku, iniziò a parlare:
<< Dunque tu saresti Naraku. Bhè a essere sincero non fai paura e non sembri nemmeno fortissimo, ma l’apparenza inganna. Comunque una cosa è sicura, sarai spedito all’altro mondo, e spero di essere io a mandarti. >>
<< Oh oh, che coraggio. Bene, allora vorrà dire che dovrò correre ai ripari, sapete non sono venuto da solo, qui con me ho portato un alleato. Vieni e mostrati. >>
E una figura avvolta nell’ombra si avvicinava al campo di battaglia. I giochi si facevano sempre più interessanti.
 
Spazio Autore: Chi sarà il personaggio misterioso alleato di Naraku? Come volgerà la battaglia? Tutto questo nel prossimo capitolo :D
 

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Capitolo 7
*** Sorpresa e Piano d'attacco ***


La figura misteriosa avanzava sempre più, ormai l’ombra non nascondeva più il suo aspetto e quindi la sua identità fu nota a tutti. Nessuno poteva crederci, nessuno poteva pensare che quella persona potesse essere alleata del demone più spregevole dell’era Sengoku, nessuno poteva immaginare che proprio quella persona che prima dava la caccia a Naraku ora era dalla sua parte; nessuno poteva pensare che Kikyo la sacerdotessa fosse passata dalla parte del nemico. Quando la vide Inuyasha ebbe un tuffo al cuore, Kikyo, la donna che 50 prima aveva amato, ora stava con Naraku ed era scesa in battaglia per aiutarlo. Nemmeno tutti gli altri si aspettavano che una delle più rispettabili sacerdotesse che fosse mai esistita ora stesse aiutando il loro più grande nemico. Naraku guardava divertito i volti dei suoi avversari, a quanto pare la sua sorpresa era riuscita perfettamente, con Kikyo al suo fianco ora poteva portare a proprio favore le sorti della battaglia. L’unico che non si era stupito di ciò, ma che comunque era rimasto un po’meravigliato del tradimento della sacerdotessa Kikyo era David, ma questo a Naraku non importava.
<< Bene bene, a quanto pare sono riuscito a stupirvi tutti, o quasi. Kikyo ora è al mio servizio e mi aiuterà a completare la sfera, così potrò dominare il mondo intero ahahahahah. >>
<< Kikyo, cosa ti ha fatto Naraku? Ti ha costretto lui a servirlo, se è così lo ammazzo subito. >> disse furioso Inuyasha.
<< No mio caro Inuyasha, non mi ha costretto, diciamo che abbiamo fatto un patto: Lui ottiene la sfera e in cambio mi dona un corpo di carne e ossa. Semplice e facile. >>
<< Ma cosa stai dicendo? Non ci credo, non voglio crederci!!!! >>
<< Credici Inuyasha, quello che mi ha promesso è tutto quello che voglio. E poi una volta che avrò ottenuto il mio corpo, tu sarai mio! >>
<< Kikyo, sei davvero tu? Sei davvero la Kikyo che conoscevo? >>
<< Si Inuyasha sono io. >> disse prima di mettersi a ridere.

Poi osservando tutti gli altri concentrò il suo sguardo verso Kagome. Lo sguardo che gli rivolgeva era carico di odio e rancore, odio per avergli portato via Inuyasha e rancore perché essendo la sua reincarnazione aveva ciò che le apparteneva, la sua anima.
<< Tu, brutta copia che non sei altro. Preparati perché mi prenderò la tua anima, anzi la mia. >>
<< Non ti azzardare a toccare Kagome, Kikyo, non costringermi ad ucciderti, ma se proverai ad attaccare lei o un altro dei miei amici io ti ucciderò. >>
<< Lo faresti sul serio? Allora prima dovrò immobilizzarti. >>
E così Kikyo rapidamente scoccò una freccia che si conficcò dritta nel petto di Inuyasha. L’hanyou si accasciò a terra, privo di sensi. Kagome andò verso di lui preoccupata e cercò di farlo riprendere, ma senza risultati; Kikyo la guardava divertita e poi il suo sguardo si tramutò in uno molto più freddo. Sango e Miroku si misero davanti all’amica per cercare di difenderla da Kikyo, mentre David non faceva niente, si limitava a guardare tutto a braccia conserte; stava aspettando il momento buono per entrare in azione.
<< Naraku pensaci tu a quei due scocciatori. >>
<< Come vuoi Kikyo. >>

E Naraku fece apparire una barriera che inglobò Miroku e Sango, poi con un gesto della mano, Naraku sollevò la barriera in aria.
<< Ecco fatto, sistemati, ora uccidi la ragazza e prendi la sfera. >>
<< Calmo, prima voglio divertirmi. >>
E così Kikyo scagliò un’altra freccia diretta verso Kagome, la quale non si fece trovare impreparata e ne scagliò una a sua volta annullando così l’attacco della nemica. Ben presto il combattimento prese ritmo, con frecce sacre che volavano da una parte e dall’altra. Le due contendenti schivavano, attaccavano e si proteggevano al meglio, però Kikyo era in vantaggio per la sua esperienza e in poco meno di 15 minuti aveva messo al tappeto Kagome che aveva usato tutte le sue frecce. Kikyo si stava avvicinando lentamente a Kagome per darle il colpo di grazia.

Intanto David osservava e poi girando lo sguardo notò Shippo che era in groppa a Kirara; quei due non erano ancora entrati in battaglia perché sapevano che erano di troppo, o meglio Kirara si era tirata fuori dopo che Sango e Miroku erano stati intrappolati, mentre Shippo non aveva nemmeno osato partecipare alla battaglia. Mettendo in moto la sua mente David si fece venire un idea per evitare la morte di Kagome e liberare i suoi amici. Così si avvicinò a Shippo e Kirara per spiegargli il suo piano.
<< Avete capito tutto? >> chiese David dopo la spiegazione del piano.
<< Si abbiamo capito, bene io distrarrò Naraku e Kikyo con il fuoco di volpe, poi tu con Kirara ti erigerai in alto e poi, una volta che l’altezza sarà quella giusta ti calerai in picchiata e libererai Sango e Miroku e poi sorprendendo Kikyo la ucciderai. >> ripetè il piano Shippo.
<< Caspita, sei davvero attento. Bene allora procediamo prima che Kagome ci rimetta. >>
E così partirono con il piano. Shippo corse verso Kagome che stava per essere colpita da Kikyo.
<< Muori brutta copia. >> disse acida Kikyo.
<< Aiuto, per favore ragiona Kikyo. >>
<< Zitta e crepa. >>

E mentre cercò di colpirla Kikyo fu investita da un getto di fuoco blu che non la ferì, ma fece in modo che si allontanasse da Kagome. Scagliato il colpo Shippo andò da Kagome.
<< Stai bene Kagome? Ho temuto che ti avrebbe uccisa. >>
<< Sto bene piccolo Shippo non preoccuparti, piuttosto dimmi come mai ti sei lanciato all’attacco? >>
<< Idea di David. >>
<< Davvero? Però potevate pensare a un attacco più efficace, comunque sei stato bravo Shippo, grazie mille. >>
<< Di niente, comunque il piano non è finito. >>
<< Cosa? >>
<< Guarda in alto. >>
E Kagome vide nel cielo Kirara e David in groppa ad essa che si alzavano di quota sempre più. Anche Naraku se ne era accorto, però non capì il vero motivo di quella mossa.
<< Ma guarda se la da a gambe. Ma cosa… >>
Ma Naraku non potè terminare la frase che David si lanciò da Kirara e iniziò a cadre da un’altezza vertiginosa. Inizialmente Naraku non capì, ma poi vide che David aveva nella sua traiettoria la barriera che imprigionava Sango e Miroku. Quando David fu a pochi centimetri dalla barriera estrasse la sua arma e preparò una tecnica.
<< Eccoci Dragonage, ora tocca a noi. Fendiraggio!!!! >>
E un raggio di luce gialla partì dalla Dragonage, o meglio un fendente di luce gialla simile a un raggio che colpì la barriera e la infranse. Sparita Miroku e Sango caddero nel vuoto e Kirara calatasi li prese al volo.
<< Grazie Kirara ci hai salvato. >> ringraziò Sango.
<< Già, concordo. >> disse Miroku.
Il bonzo ne aveva approfittato per allungare una mano sul sedere di Sango e questa accortasene li mollò un ceffone.
<< Sei cretino o cosa? Ti pare il momento? >>
<< Scusa Sango, è che non riesco a resisterti. >>
<< Sei un caso perso. >>

Intanto David stava per arrivare a Kikyo, mancavano pochi metri. Intanto lei si era ripresa e si guardò intorno per scrutare la presenza di Kagome, o di chi gli avesse lanciato l’attacco, era furiosa e fuori di se dalla rabbia.
<< Maledetti, ora me la pagherete. >> disse rabbiosa.
Ma non si accorse che qualcuno dall’alto si stava avvicinando pericolosamente a lei, Naraku invece aveva visto tutto e quindi avvisò Kikyo del pericolo.
<< Attenta stupida, sopra di te. >> disse.
<< Cosa… >>
Ma non fece in tempo ad accorgersene che fu tagliata in due metà precise dalla Dragonage di David. Le metà diventarono terra e ossa, e poi povere.
<< Fuori una, ne resta un’altro. >> disse vittorioso David.
<< Sei grande David, ha funzionato. >> disse festoso Shippo.

Tutti gli altri erano stupiti, ma quanto era forte David? Era un guerriero impareggiabile.
<< Bene Naraku, a noi due. >>

E David si mise in guardia, pronto all’ultimo atto del combattimento.
 
 
 

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Capitolo 8
*** Sesshoumaru ***


David era davanti a Naraku, pronto a combattere. Era concentrato al massimo e teneva lo sguardo ben fisso in quello del suo avversario, mostrava fierezza e fermezza; era sicuro di poter battere il nemico. La Dragonage, la sua arma, era impugnata con tutte e due le mani e messa in posizione d’attacco, David era pronto a scatenarsi. Naraku dal canto suo osservava divertito il suo sfidante, poi il suo sguardo si spostava su Inuyasha svenuto per terra, Kagome e gli altri che erano più distanti da lui, e infine tornò a posarsi su David. All’improvviso senza alcun motivo apparente Naraku iniziò a ridere, tutti giudicarono strano il comportamento del demone, cosa aveva da ridere? Nessuno sapeva cosa gli passava per la testa.
<< Scusa, ma ci trovi qualcosa di divertente? >> chiese David a Naraku.
<< Ahahahahah, tu sei pazzo, sfidarmi da solo. Sei proprio uno stupido, come quel mezzo demone li svenuto. E poi se lo vuoi sapere stavo ridendo perché dopo che ti avrò eliminato, ucciderò anche gli altri e completerò la sfera. >>
<< Ti dai già per vincitore? Bhè devi essere molto sicuro di te, ma sappi che è difficile sbarazzarsi di me. >>
<< Davvero? Allora dimostrami cosa sai fare. >> lo schernì Naraku.
<< Con piacere, sai non mi sono mai impegnato in combattimento da quando sono capitato in questa dimensione, epoca, come volete la chiamate. I nemici qui sono forti, ma non tanto come quelli nel mio mondo. Tu di sicuro sarai più forte perciò mi impegnerò. Sappi però che sarò il tuo incubo peggiore, l’ultimo che avrai nella tua vita. >>
<< Oh che paura. Ahahahahahahah dimostramelo allora, combatti. >>
<< Arrivo. Tutti quanti statene fuori che è meglio, se Inuyasha dovesse riprendersi  ditegli di darmi una mano, è pur sempre la sua battaglia. Ora Naraku a noi due. >>

E David si scagliò contro Naraku., questo aveva subito attaccato con due tentacoli velenosi che furono abilmente schivati da David; arrivato a pochi passi dal nemico, David calò un fendente che fu evitato da Naraku con un colpo di reni. Naraku cercò di colpire ancora con i suoi tentacoli, li muoveva a velocità disumana, erano difficili da schivare però David ci riusciva e con abilità saltò per evitare l’ennesimo colpo. In aria lanciò un fendente di energia che fu evitato da Naraku che si protesse con la sua barriera sferica, poi questo si smaterializzò e scomparve.
<< Dove sarà finito, non dirmi che se l’è data a gambe? >>
<< David!!!! Dietro di te. >> gridò Kagome.
<< Cos…. >>
David non terminò la frase che fu infilzato al cuore da un tentacolo velenoso di Naraku che sghignazzò soddisfatto. David sputò sangue e cadde a terra privo di sensi, morto. Naraku se la rideva, aveva sconfitto quel ragazzo sconosciuto,  ora nessuno poteva ostacolarlo. Scese a terra e con un ghigno malefico si diresse verso Kagome, Sango e Miroku. Ora per lui era tempo di ottenere quello che voleva.
<< Bene, ora che ho sistemato David e Inuyasha non si è ancora ripreso posso eliminare anche voi e ricomporre la sfera. >>

Gli altri non potevano crederci, il loro nuovo amico era stato ucciso da Naraku, l’elemento più forte del loro gruppo aveva fallito e Inuyasha intanto era svenuto, loro di certo non potevano competere con un demone come il loro nemico, però non volevano dargliela vinta.
<< Maledetto, pagherai la morte di David. >> disse rabbioso Miroku che poi continuò << Kirara, Shippo. Prendete la metà di sfera e scappate, noi lo tratterremo per darvi tempo, non permetteremo che la Shikon no Tama cada nelle sue mani. Forza non discutete. >>
<< ma Miroku noi vogliamo aiutarvi. >> disse piagnucolando Shippo.
<< Se volete aiutarci fate quello che Miroku vi ha detto, almeno voi restatene fuori da questa battaglia. >> affermò Sango.
<< Forza, andate. Tranquilli noi ce la caveremo e torneremo da voi, non preoccupatevi. >> cercò di tranquillizzare Kagome i suoi amici.
<< Ok, ma per favore non fatevi uccidere amici. >> disse Shippo prima di prendere la metà di sfera e andarsene in groppa a Kirara.
Naraku avanzava ancora e disse: << Non crediate di fermarmi, mi sbarazzerò di voi e poi ucciderò anche quel kitsune e quella demone gatto. La sfera sarà mia, intanto giocherò con voi, preparatevi. >>
Detto ciò Naraku si preparò a colpire e i suoi nemici erano pronti a difendersi. Proprio mentre Naraku scagliò una potente palla di energia oscura, materializzata dalla sua mano, un fendente di energia la tagliò in due facendola esplodere. Naraku era arrabbiato, chi osava sfidarlo ancora? Nessuno poteva batterlo, mentre gli altri si chiedevano chi fosse il loro salvatore. Dopo che il polverone provocato dall’esplosione si dissolse, un demone con capelli argentati, una veste bianca e con strisce viola sulla faccia comparve in mezzo al campo di battaglia. Portava due spade, di cui una, la Tokijin, era impugnata. Dai suoi occhi ambrati traspariva freddezza e voglia di uccidere, uccidere una volta per tutte il nemico di una vita. Era arrivato il potente demone maggiore fratello di Inuyasha, era arrivato Sesshoumaru, era arrivata l’ultima speranza di vincere la battaglia contro Naraku.
<< Naraku, ci rincontriamo ancora. >>
<< Sesshoumaru, cosa ci sei venuto a fare qui? Non mi dirai che vuoi aiutare questi umani e il tuo odiato fratello. >>
<< Niente di tutto ciò, sono venuto solo a eliminarti. >>

E puntò la spada contro Naraku. Sesshoumaru era pronto allo scontro.
 
 

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Capitolo 9
*** Tokijin distrutta ***


Sesshoumaru sembrava sicuro di se, d’altronde era uno dei demoni più forti del mondo. Il demone maggiore guardava con sufficienza Naraku, puntandogli ancora contro la spada. Studiava il suo avversario e cercava di capire quali sarebbero state le sue mosse; non voleva farsi trovare impreparato a nessun attacco.
<< Bene Sesshoumaru, attacca. O hai paura di venire sconfitto? >>
<< Se c’è qualcosa che non succederà mai Naraku, è che io non sarò mai sconfitto da un demone insulso come te, preparati a morire. >>
 
E Sesshoumaru si lanciò rapido contro il nemico e gli assesto una artigliata al viso, Naraku fu colpito di striscio e dei tagli sanguinanti comparirono sul suo viso. Naraku indietreggiò di pochi passi e si toccò il viso, anche se di poco era stato ferito e non poteva accettarlo.
<< Maledetto, come hai osato? >>
 
E subito partì trasformando la sua mano in una lama e scagliandosi contro Sesshoumaru, il quale parò subito un colpo con la sua Tokijin, Naraku colpì ancora e ancora Sesshoumaru parò, e ancora, e ancora. Sesshoumaru parava tutti i colpi, a volte schivava, e altre volte attaccava, il suo avversario non si faceva trovare impreparato e schivava anche lui. Il ritmo del combattimento era velocissimo, i due si spostavano da una parte all’altra del campo di battaglia, a volte diventando invisibili a occhio nudo. Gli altri assistevano emozionati a quel combattimento tifando per il demone dell’ovest, era la loro ultima speranza.
Sesshoumaru parò un altro colpo, ma Naraku trasformò anche la sua altra mano in una lama e lo trapassò al fianco, Sesshoumaru si piegò in due e strinse i denti, poi con un colpo potente tagliò il braccio che lo aveva colpito, così facendo ottenne l’effetto di far indietreggiare Naraku, che rigenerò l’arto mancante.
<< Ora basta giocare Naraku, mi hai stancato. Soryuha!!! >>
E dalla Tokijin partì un’onda elettrica che prese la forma di un drago, esso andò velocissimo contro Naraku, che fu colpito, il colpo poi provocò un esplosione di proporzioni gigantesche. Gli altri che guardavano si chiedevano se il nemico fosse morto, ma la loro domanda trovò presto riposta; Naraku comparve dietro Sesshoumaru e cercò di trapassarlo, ma lo youkai fu più veloce di lui e si scansò. Poi lanciò ancora una volta il Soryuha che Naraku evitò per un pelo. E lo scambio di colpi riprese, e la parità si ristabilì. Sesshoumaru lanciò ancora la sua tecnica, ma il suo avversario la schivò ancora.
<< Ora tocca a me lanciare una mia tecnica, Kokuso!!! >>
E Naraku materializzò una lancia nera che scagliò contro il suo nemico, Sesshoumaru schivò il colpo, ma la lancia curvò e tornò indietro colpendo e trapassando alla spalla lo youkai.
<< Grrr, maledetto bastardo. >> disse Sesshoumaru cavandosi la lancia dalla spalla.
<< Ahahahahah, faresti meglio ad arrenderti, non ce la farai mai. >>
<< Taci, Soryuha!!! >>
E l’onda partì ancora, Naraku fu preso in pieno e un nuovo polverone si alzò. Questa volta sembrava che il colpo fosse andato a segno, infatti Naraku giaceva morto a terra, ma Sesshoumaru volle controllare e si avvicinò al corpo, lo calciò e vedendo che non reagiva pensò di averlo fatto finalmente fuori.
<< Alla fine hai avuto ciò che ti meritavi, insulso demone inferiore. >>
 
All’improvviso Naraku aprì gli occhi e con uno scatto trapasso Sesshoumaru al petto, questo colto impreparato non aveva fatto nulla per difendersi. Naraku poi ritirò la mano-lama dal corpo dello youkai e divertito disse:
<< Hai abbassato la guardia eh? Non credevo bastasse così poco per colpirti, fingere di essere morto è stata proprio un’idea geniale. >>
<< Maledetto bastardo. Non credere che basti questo a fermarmi. >>
<< Lo so, ora preparati. >> e si avventò ancora contro di lui.
Sesshoumaru pose Tokijin in sua difesa per parare l’ennesimo colpo di Naraku, ma il nemico lo sorprese e scagliò un’altra tecnica.
<< Funsa-ki. >>
La tecnica, che consisteva in un raggio nero ad altissima velocità, prese in pieno la spada di Sesshoumaru. La spada colpita si trasformò in polvere, tutti erano sconcertati, la Tokijin era stata distrutta. Sesshoumaru non sembrò molto affranto da quella perdita, piuttosto dalla rabbia verso il suo nemico; il suo era stato tutto un piano per distruggere la sua unica spada di attacco. Sesshoumaru si lanciò contro Naraku con quanta rabbia aveva in corpo, usava gli artigli per colpirlo, ma il demone avversario parava qualsiasi colpo. Ad un certo punto Naraku immobilizzò Sesshoumaru con un tentacolo, mentre con un altro avvolgeva il suo collo strozzandolo.
<< Ahahahahah è la tua fine Sesshoumaru. >>
 
Naraku sembrava aver ragione, anche Sesshoumaru sarebbe caduto. Ma sarebbe stato veramente così?
 
Nota Autore: Mi scuso se il combattimento va avanti da parecchio, ma purtroppo la fiction si regge su esso. Se volete che termini ditemelo e io cercherò un idea per terminarlo, se a voi va bene continuo sulla mia strada. 

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Capitolo 10
*** La ripresa di Inuyasha e la comparsa di Bakusaiga ***


Sesshoumaru non ci vedeva quasi più, il tentacolo di Naraku gli stava togliendo ogni piccola briciola di ossigeno, le sue palpebre erano diventate pesanti, sembrava come se si dovesse addormentare, come se stesse per addormentarsi nel sonno della morte. Lo youkai cercava di opporre resistenza, ma i risultati furono scarsi, per di più la stretta del tentacolo si faceva sempre più intensa.
( Dannazione, se non mi muovo rischio di soffocare, non posso permettere a questo insulso demone di vincere contro di me, non posso. La mia spada è andata distrutta, e Tenseiga non è una spada per combattere, perché mio padre mi ha donato quella spada? Perché ha donato a Inuyasha Tessaiga?  Se solo avessi anch’io una spada di potenza assoluta, farei a pezzi Naraku in men che non si dica. )
Questi erano i pensieri di Sesshoumaru, l’esigenza di una spada degna di lui era forte in quel momento, e in quel momento era forte il desiderio di impossessarsi di Tessaiga. Da quel desiderio scatenato nella sua mente, si scatenò una pulsione nel corpo di Sesshoumaru, una pulsione che di grado in grado aumentava.
 
<< Ahahahahah che fai Sesshoumaru, ti arrendi? Rilassati e goditi la tua morte. >>
La pulsione aumentava ancora, ma Sesshoumaru non sapeva bene da dove essa si scatenava, sembrava che provenisse da una zona del suo corpo ormai quasi perduta: il suo braccio sinistro. Il demone dell’ovest non riusciva a dare una spiegazione valida in quel momento, ciò che era certo fu che stava per accadere qualcosa di molto particolare.
( Strano, non capisco cosa mi stia succedendo, è come se il mio braccio volesse rigenerarsi. )
<< Ancora non parli Sesshoumaru, niente ultime parole? Bene allora addio. >>
Naraku stava per intensificare ancora di più la presa, quando un’onda gialla di energia lo colpì, tagliando i tentacoli che imprigionavano Sesshoumaru. Naraku si guardò intorno, adirato con colui che aveva interrotto le sue azioni, non gliela avrebbe fatta passare liscia. Poi Naraku si girò e dietro di lui vide Inuyasha con Tessaiga in spalla e un sorriso beffardo in volto, i suoi amici lo guardarono meravigliato e gridavano e intonavano il suo nome, soprattutto Kagome, la quale era molto felice.
<< Non ci credo, di nuovo tu. Credevo che Kikyo ti avesse messo fuori gioco. Che seccatura. >>
<< Mi dispiace per te, ma è difficile sbarazzarsi di me. Ora preparati perché dovrai affrontare me. >>
<< Fhè, non sarà un combattimento che durerà molto, preparati a morire Inuyasha. >>
Naraku allungò le dita della sua mano destra verso Inuyasha, le aveva trasformate in una specie di arpioni per colpirlo, Inuyasha dal canto suo usò la cicatrice del vento per fermare l’attacco. Poi si lanciò contro il nemico e lo tagliò in due parti all’altezza del tronco.
<< Credi che basti questo a fermarmi mezzo demone? >>
<< Certo che no, per ucciderti ti dovrò disintegrare. >>
<< Provaci pure, non te lo permetterò. >>
 
E la sfida partì, Inuyasha colpiva con fendenti rapidi e precisi, Naraku si scansava e cercava di colpire il mezzo demone con una combinazione di colpi di tentacoli velenosi e dita artigliate. L’hanyou riceveva alcuni dei colpi, mentre altri li scansava, fortunatamente i tentacoli velenosi non l’avevano colpito.
<< Cicatrice del vento. >>
<< Muro di miasma. >>
L’attacco di Inuyasha era stato annullato, ma il mezzo demone aveva altre frecce al suo arco.
<< Bakuhryuha!!!! >>
E un’onda esplosiva dirompente partì da Tessaiga, Naraku eresse la sua barriera sferica per parare il colpo, ma esso distrusse la barriera e distrusse metà del corpo di Naraku. Il demone si rigenerò ancora e riprese ad attaccare Inuyasha dando vita a uno scambio di colpi molto violento.
 
Intanto Sesshoumaru, che era stato liberato da Inuyasha, continuava a sentire quelle pulsazioni; erano diventate molto forti ora.
( Che umiliazione, salvato da quel bastardo di mio fratello. No, non posso permettere che sia lui a sconfiggere Naraku, devo essere io. Devo farla pagare a quel bastardo, devo ucciderlo!!!! )
E pulsazioni cessarono improvvisamente, una luce verde si spigionò dall’amputazione del braccio sinistro di Sesshoumaru, essa fuoriuscì dal corpo dello youkai per almeno 10 secondi circa, poi cessò. Sesshoumaru non capì cosa successe, ma quando provò a muovere l’arto sinistro ebbe una sorpresa: il suo braccio era intatto e teneva in mando una spada in un fodero bianco, da essa sentiva provenire un forte potere demoniaco; quella spada era la sua vera eredità, Bakusaiga la distruttrice. Sesshoumaru estrasse la lama dal fodero, essa era avvolta da un alone verde, poi mise il fodero attaccato alla sua veste, accanto a Tenseiga, e si diresse in direzione di Naraku e Inuyasha.
 
I due contendenti combattevano assiduamente, però Inuyasha mostrava segni di cedimento, non sarebbe durato molto se nessuno l’avesse aiutato.
<< Kongossoha!!! >>
<< Tsk! Rashidon!!! >> Naraku eresse uno scudo di ferro e con esso parò il colpo.
<< Non è possibile. >>
<< Caro Inuyasha il mio scudo non si limita a parare, rispedisce anche indietro. >>
E Inuyasha fu investito dalle schegge del Kongossoha che erano state rispedite indietro, quelle schegge lo ferirono e lo fecero cadere a terra, stremato. Naraku comparì vicino all’hanyou e disse:
<< Per te è la fine mio caro Inuyasha, salutami tuo padre quando lo vedi. >>
<< Dannato. >>
Naraku stava per calare un colpo con un suo braccio trasformato di nuovo in lama, però ad un certo punto:
<< Bakusaiga!!! >>
Un’onda verde di estrema potenza fu scagliata contro Naraku, essa  non lo colpì perché il demone si scansò in tempo, in compenso aveva devastato gran parte del terreno.
<< Chi ha osato… cosa non è possibile, tu? >>
Sesshoumaru era di fronte a Naraku, lo guardava con sufficienza e con la Bakusaiga salda in mano si preparava alla rivincita.
<< Sesshoumaru togliti, è la mia battaglia. >>
<< Tsk! Ti ucciderebbe in due secondi. Sai mi disgusta dirtelo, ma se vogliamo vincere dobbiamo unire le forze. >>
<< Cosa? Non me lo sarei mai aspettato da te. >>
<< Cosa vuoi fare Inuyasha? >>
<< Ci sto, però vedi di non intralciarmi. >>
<< E tu vedi di non fare cavolate. >>
<< Oh ma che bella scena, i due fratelli che combattono insieme. Morirete entrambi. >>
 
Lo scontro stava per concludersi, quello era l’ultimo atto, I due fratelli contro Naraku. Chi vincerà?
 

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Capitolo 11
*** Sorpresa nel finale. ***


Sesshoumaru e Inuyasha erano pronti per l’ultimo assalto, le loro spade erano pronte a scagliare le loro tecniche più potenti. Naraku li guardava e mentalmente si preparava a contrastarli. La tensione nell’aria era moltissima, quello era l’atto finale di un combattimento che andava avanti da troppo ormai.
<< Bene fatevi sotto. >> schernì Naraku
E i due non se lo fecero ripetere due volte, si scagliarono con grande velocità su Naraku. I colpi di Tessaiga si alternavano a quelli di Bakusaiga, Naraku erigeva barriere a ritmi elevatissimi, non riusciva a colpire nessuno, poi per lui arrivò una constatazione pericolosa: la Bakusaiga di Sesshoumaru era in grado di distruggere tutto ciò che toccava, e non si placava fin quando l’obiettivo non era raggiunto. Da ciò Naraku capì che qualsiasi arto veniva colpito con quella spada doveva essere tagliato al più presto per evitare di essere distrutto completamente. I due fratelli avevano la situazione in pugno, Naraku era ormai spacciato, non poteva contrastare nessuno dei due avversari; certo presi singolarmente avrebbe avuto una qualche probabile speranza di sferrare qualche attacco, ma insieme erano inarrestabili.
(Maledizione, non credevo che sarei stato messo in difficoltà in questo modo, devo inventarmi qualcosa, ma cosa? Un momento … ahahahahah ho trovato. )
 
Naraku venne scagliato a terra da Inuyasha, poi Sesshoumaru lanciò ancora un attacco dalla sua Bakusaiga. Naraku lo parò con il Rashidon che poté solamente parare per poi essere distrutto. Tutto d’un tratto Naraku si rialzò e si mise a ridere.
<< Che hai da ridere bastardo? >> Gli chiese Inuyasha con stizza.
<< A quanto pare hai così paura di morire che ormai sei impazzito. >> cercò di rispondere Sesshoumaru.
<< Rido perché fra poco è la vostra fine, ora osservate attentamente. >>
Naraku fece comparire la metà di sfera che era in suo possesso e si fuse con essa. Da quella fusione iniziò una trasformazione: la pelle di Naraku divenne rossa, i capelli bianchi, la muscolatura si irrobustì, il suo potere si espanse, i tentacolo dietro la schiena scomparvero lasciando posto a una coda rossa piena di aculei. Una spada con la lama nera e l’impugnatura nera-viola comparì nelle mani del demone. Finita la trasformazione, ai quali tutti avevano assistito un po’intimoriti (tranne Inuyasha e Sesshoumaru che erano concentrati sul nemico), Naraku parlò rivelando una voce profonda e agghiacciante:
<< Ottimo, ora voi sarete spediti all’altro mondo. >>
<< Non ci contare dannato. >> disse Inuyasha.
<< Attento Inuyasha, non sottovalutarlo ora, è dieci volte più forte. >>
<< Tsk! Non me ne frega lo farò a pezzi. >>
E subito Inuyasha si lanciò all’attacco.
<< Fermo stupido così ti farai ammazzare, che idiota non mi ha sentito. >> disse Sesshoumaru il quale si lanciò a sua volta in attacco.
Il combattimento stavolta fu dalla parte di Naraku che evitò tutti i fendenti e ferì molte volte l’hanyou e lo youkai. Oltretutto la spada di Naraku era impregnata di aura oscura e le tecniche di quella erano devastanti.
<< Kongo-Bakuhryuha!!! >> scagliò come ultima risorsa Inuyasha.
<< Bakustream. >> lo seguì il fratello.
<< Ahahahahah idioti, Shi-Rashidon!!! >>
Lo scudo di Naraku rispedì al mittente i colpi parati, i due fratelli furono travolti dai loro stessi attacchi. Ormai erano stesi a terra grondando sangue, per loro era la fine.
<< Addio, Baokushi!!! >> e un violento fendente squarciante partì dalla spada di Naraku.
Nelle teste dei fratelli un solo pensiero: ( è finita.) In quella dei loro amici era lo stesso.
 
<< Dragon shell!! >>
Un muro con al centro l’effige di un drago si frappose tra il colpo di Naraku e i suoi bersagli. Il colpo fu annullato e lo scudo, svolto il suo compito si ritirò.
<< Chi ha osato? >> chiese furibondo Naraku.
<< Cosa è successo? >> si chiesero invece Inuyasha e Sesshoumaru.
<< Qualcuno gli ha salvati. >> disse Kagome.
<< Ma chi? >> domandò Sango.
<< Non posso crederci, guardate. >> gridò Miroku.
Tutti si girarono dove Miroku indicava stupido, la sorpresa che ebbero fu molta. David era in piedi, Dragonage in spalla, sguardo fiero e sorriso beffardo. David Argonar era ancora vivo.
<< No, non è possibile!!!! Io ti avevo ucciso, come è possibile che tu sia ancora in vita?!?! >>
< Bhè, ho dimenticato di dirti che sono immortale, te l’avevo detto; è difficile sbarazzarsi di me. >>
<< Morirai ora!!!! Immortale o no. >>
<< Fatti sotto Naraku. >>
Lo scontro decisivo partì, all’apparenza era un combattimento equilibrato, Naraku attaccava pesantemente, David prima parava e poi schivava acrobaticamente.
<< Lama di morte livello 1!!! >> Naraku scagliò la tecnica.
<< Barriera di luce. >> David parò
Poi sfruttando la confusione che si creò dopo l’esplosione dovuta alla parata del colpo, David corse velocemente verso Naraku, questo provò a colpirlo, il ragazzo scivolò tra le sue gambe per schivare, poi si rialzò sulle gambe e saltò. Arrivò sulle spalle di Naraku e colpì il suo collo con i tacchi dei piedi. Saltò a terra e approfittando della confusione del nemico lanciò l’ultimo attacco.
<< Starlight!!! >>
Prima David colpì Naraku con diversi fendenti che formarono una stella di luce, poi essa fu circondata da un cerchio, David caricò di energia la sua Dragonage e trapassò l’avversario, poi di spalle roteò la Dragonage e lo colpì al cuore dicendo:
<< Addio. >>
E l’energia nell’arma fu liberata provocando un’immensa esplosione di luce che disintegrò Naraku senza lasciargli il tempo di gridare. Poi David lanciò in aria la Dragonage, la riprese al volo e la mise dietro la schiena. Si girò verso i suoi amici e verso Sesshoumaru e sorridendo gli fece il gesto della vittoria.
 
La metà di sfera Shikon cadde dal cielo e David la afferrò. Poi  si avvicinò a tutti gli altri che lo circondarono e disse:
<< Amici, è finita, abbiamo vinto. >>
 
Spazio Autore: This is the end. Finalmente la battaglia è finita, i nostri amici hanno vinto. Ma non è finita ancora, manca la fine che chiuderà questo prequel.

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Capitolo 12
*** Una nuova sfida ***


<< Amici è finita. Abbiamo vinto. >>
Queste parole di David mettevano fine a una lunghissima battaglia e a un lungo viaggio di tutti.
Dopo che David aveva ucciso Naraku le ragazze lo abbracciarono felici (scatenando le gelosie di Miroku e Inuyasha. ) e i ragazzi gli strinsero la mano e lo abbracciarono anch’essi. Sesshoumaru invece era rimasto in disparte; quel ragazzo l’aveva colpito molto, aveva ucciso Naraku senza alcuna difficoltà, non poteva credere ai suoi occhi. Credeva che solo suo padre sarebbe stato l’unico che l’avrebbe potuto mettere in difficoltà, a quanto pare si era sbagliato. Al mondo esisteva un guerriero ancora più forte, quel guerriero era proprio quel ragazzo misterioso comparso dal nulla. Sesshoumaru provò dopo tanto tempo la voglia di sfidare qualcuno in un duello, un qualcuno molto più potente di lui.
 
<< La mia mano!!! >> gridò Miroku improvvisamente.
<< Che succede Miroku? >> chiese Sango.
<< Non lo sento più. Il vortice è scomparso. >>
<< Cosa??? >> dissero tutti gli altri.
Miroku si tolse lo speciale rosario con cui aveva sempre tenuto a bada il vortice del vento e constatò con somma gioia che aveva ragione, il vortice del vento era scomparso. Tutti si congratularono felici con Miroku, soprattutto Sango che l’aveva abbracciato molto affettuosamente piangendo. A David quel particolare non era sfuggito così chiese a Inuyasha e Kagome una cosa.
<< Ma quei due si piacciono? >>
<< Ci sei arrivato solo ora? >>
<< Inuyasha non fare lo sgarbato!! Bhè David come puoi vedere è evidente, sai sono molto felice per loro, ora potranno stare insieme. >>
<< Ho capito, e voi quando vi darete da fare? >>
A quella domanda i due ragazzi interpellati arrossirono come pomodori, erano stati toccati nel punto dolente.
<< Fatti gli affari tuoi ragazzino. >> sbottò Inuyasha
<< Ahhh Inuyasha quando lo capirai che sono più grande di te??? Comunque non parlo più, è una cosa che riguarda voi. >>
Kagome e Inuyasha furono colpiti molto da quelle parole, David li stupiva sempre più. Intanto Sesshoumaru aveva riposto nel fodero la Bakusaiga, poi si avvicinò lentamente al gruppo di amici. Tutti si girarono nella sua direzione e lo fissarono, lo youkai spostò il suo sguardo su David e gli chiese:
<< Chi saresti tu? >>
<< David. David Argonar, piacere di conoscerti Sesshoumaru. >>
<< Tutto tuo. Bhè devo riconoscere che sei forte ragazzo e poi ci hai salvato da morte certa, ma non aspettarti che ti ringrazi. >>
<< Per quel che me ne importa, non voglio essere ringraziato. L’ho fatto perché quell’essere andava eliminato. >>
La risposta impressionò Sesshoumaru, quel ragazzo lo stava colpendo sempre più. All’improvviso pose a David un quesito:
<< Perché non mi racconti la tua storia? >>
 
Sesshoumaru era ancora più impressionato, la storia di David sembrava come una favola. Lui che insegue il fratello per vendetta, lui che affronta suo fratello, lui che si scontra con avversari sempre più forti, lui che non è mortale e che non è totalmente umano ma un mezzano; un mezzo drago. E parlo anche del motivo per cui si trovava nell’epoca Sengoku. Per la prima volta Sesshoumaru non disprezzò un essere nato a metà, anzi porto al giovane un grandissimo rispetto e molta stima.
<< Ragazzi che ne dite di ritornale dalla somma Kaede? Penso che Shippo sarà preoccupato. >> disse Miroku.
<< Hai ragione Miroku, sarà meglio che andiamo, forza ragazzi in cammino. >> disse Kagome.
<< Aspettate ragazzi, questa vi serve. >> e David lanciò a Inuyasha la metà di sfera presa da Naraku.
<< La metà mancante, abbiamo completato la sfera!!! Evviva!! >> esultò Kagome.
<< Bene possiamo andare, forza in marcia. >> incitò Inuyasha.
 
<< Un momento, David aspetta. >> esordì Sesshoumaru.
Tutti gli altri avevano iniziato a camminare, però le parole di Sesshoumaru avevano fatto fermare il loro cammino. Si voltarono verso lo youkai che si avvicinò a David. Il giovane immortale si stava domandando nella mente cosa mai potesse volere da lui il demone dell’ovest.
<< Voi andate pure, però David viene con me. >>
Tutti si stupirono delle parole che il demone pronunciò, poi continuò:
<< Voglio sfidarlo in un combattimento. >>
<< Che hai in testa Sesshoumaru? >>
<< Niente che ti riguardi Inuyasha. David è un avversario degno del mio livello, l’ho capito quando ha ucciso Naraku. Vorrei confrontarmi con lui in uno scontro. Allora David qual è la tua risposta? >>
<< Mmmm interessante, accetto. >>
<< Ma David pensaci bene, potresti farti male. >>
<< E potresti crepare. >>
<< Sango e Inuyasha hanno ragione, anche se Inuyasha poteva essere più fine, non ha senso combattere ora che è tutto finito. >>
<< Già, la divina Kagome ha ragione David, non c’è bisogno di battervi. >>
<< Bhè io invece lo voglio, Sesshoumaru è forte. Mentre voi stavate combattendo io ho visto tutto, anche se ero diciamo a terra, ho potuto vedere la forza che possiede. Sinceramente io voglio combattere. >>
<< Bene, è una tua scelta, ma mi raccomando non uccidetevi e tornate al villaggio. >> disse Inuyasha.
Tutti gli altri si rimisero in cammino, poi scomparsi all’orizzonte David si rivolse a Sesshoumaru.
<< Bene, possiamo iniziare. >>
<< Qui no, c’è una radura poco più avanti, andiamo. >>
E tutti e due si misero a correre, David seguiva Sesshoumaru. Una nuova sfida attendeva il giovane immortale. Chissà quali altri emozioni avrebbe potuto regalargli quello scontro. Solo combattendo avrebbe potuto saperlo.
 

FINE

 
NOTA AUTORE: Ragazzi è finita, finalmente è finita. Mi spiace che i capitoli siano stati cortini e che le recensioni siano state poche, ma vi ringrazio tutti per le vostre visite. Spero che in futuro avrò molte più recensioni. Ringrazio miccina94 che con le sue fantasiose recensioni ha dato il suo parere sulla storia, grazie davvero J
Alla prossima storia gente by by
 
Dragonheart 95
 

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