Harry Potter e Il Diario dell'amore

di tork87
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un'invito inaspettato ***
Capitolo 2: *** La Famiglia Granger ***
Capitolo 3: *** La spia di Silente ***
Capitolo 4: *** Il male in liberta' ***
Capitolo 5: *** Un nuovo professore ***
Capitolo 6: *** La nuova squadra di quidditch ***
Capitolo 7: *** L' appuntamento ***
Capitolo 8: *** Le sconfitte di Harry Potter ***
Capitolo 9: *** Abbandonato da tutti ***
Capitolo 10: *** Il Piu Grande Degli Amici ***
Capitolo 11: *** Malfoy Mannor ***
Capitolo 12: *** Uno contro Uno ***
Capitolo 13: *** Il Coraggio di Draco ***
Capitolo 14: *** Il Diario Dell' Amore ***
Capitolo 15: *** Verso la nuova casa ***



Capitolo 1
*** Un'invito inaspettato ***


Harry Potter E Il Diario Dell'Amore

Capitolo 1

Un' invito inaspettato

Edvige si appollaio' sulla finestra del numero 4 di Privet Drive dove il suo padrone,Harry Potter,il piu' famoso mago del mondo dormiva sonoramente.La maestosa civetta bianca si avvicino' piano e con la dolcezza che le era propria becco' le dita del giovane Grifondoro, che era ancora completamente nel mondo dei sogni.Harry si desto' e,dopo aver preso gli occhiali situati sul comodino,disse sorridendo:"Edvige",la civetta avvicino' la missiva alle mani di Harry e volo' fino alla sua gabbia soddisfatta per il suo lavoro.Il ragazzo apri' la lettera,era di Ron il suo migliore amico ad Hogwarts,ed incomincio' a leggere:

Ciao Harry,
"Spero che tu te la passi bene so' come ti trattano i babbani e questo non mi piace ti ho scritto per dirti che non puoi piu' venire da noi quest'estate perche mio fratello Charlie e' rimasto ferito durante uno scontro con un Ungaro Spinato ora e' al San Mungo,non ti preoccupare non e' nulla di grave ci sentiamo presto".

Tuo Ron
P.S. "Auguri per il tuo sedicesimo compleanno mamma non ha fatto in tempo a spedirti niente provvedera' presto".

Harry richiuse la lettera con aria dispiaciuta, Ron non era nervoso, quindi non c'era da preoccuparsi e poi avendo avuto un esperienza molto ravvicinata con un Ungaro Spinato pensava che anche un esperto di draghi come Charlie potesse crollare davanti ad un mostro di una potenza inaudita.Poggio' la lettera sul comodino stendendosi sul letto poi dopo alcuni secondi realizzo':era il suo compleanno e non aveva ricevuto nessun regalo,cerco' di riprendere sonno ma non ci riusci' e proprio mentre stava ricadendo nel mondo dei sogni nella notte stellata,un gufo,si presento' con aria feria davanti a lui.L'enorme barbaggianni poso' un pacco accompagnato da una lettera,Harry accarezzo' il gufo e apri' il la missiva,era di Hermione la piu' brillante studentessa di Hogwarts:

Caro Harry,
"Ti faccio subito gli auguri per il tuo compleanno e chiesto a Silente se puoi venire da me e lui ha accettato,ha detto che qui Vol...Tu-sai-chi non ti trovera', spero che il regalo ti piaccia e' un diaro funziona come quello di Tom Riddle cosi saremo in contatto sempre".

Tua Hermione

Harry apri' il pacco e prese in mano il diario lo sfoglio' e comincio' a scrivere:"Hermione grazie per il regalo accetto' il tuo invito quando vieni a prendermi?"le lettere scritte da Harry scomparirono e dopo pochi attimi arrivo' la risposta:"vengo domani con i miei genitori alle 15:00 in punto arriviamo con la macchina perche' come sai, i miei sono babbani, ci vediamo domani buonanotte",Harry scrisse:"buonanotte" e poso' il diario sul comodino.L'idea di andare da Hermione lo faceva sentire felice,ma penso' a Lord Voldemort ancora una volta il suo accerrimo nemico condizionava e distruggeva la sua vita:sua madre,suo padre,Cedric,e per ultimo Sirius molte delle persone che amava gli erano state portate via,s'infilo nel letto con questo pensiero in testa e subito dopo si addormento'.

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Capitolo 2
*** La Famiglia Granger ***


p>Capitolo 2

La Famiglia Granger

Il giorno successivo Harry si sveglio' presto non aveva dormito bene e percio' aveva un fitto mal di schiena immediatamente preparo' il baule e scese di sotto.Appena arrivato in salotto chiamo' lo zio dicendo:
"Zio Vernon devo dirti una cosa."disse il giovane mago
"Cosa?."rispose lo zio senza neanche' distogliere lo sguardo dal suo giornale
"una mia amica mi ha invitato a casa sua e io ho accettato,mi verrano a prendere oggi alle 15:00 arriveranno con una macchina perche' non sono..mag...".
"ho capito,ho capito"lo interrompe' il grosso uomo
"per te va bene?."concluse Harry
"sia chiaro che per me e' indifferente dove vai"gli fece notare l'infausto parente,Harry sibilo' qualcosa che assomigliava ad un "Grazie"e si ritiro' nella sua camera.Il tempo passo' velocemente finche non arrivo' l'ora dell'appuntamento, in quel preciso istante senti' il campanello suonare,si aspetteva che lo zio lo chiamasse ma non successe cosi', dopo pochi minuti scese da solo e davanti ai suoi occhi apparve una scena incredibile.Un uomo alto,magro e un po' brizzolato discuteva tranquillamente con suo zio,mentre una donna affascinante quanto sensuale faceva complimenti alle tende della cucina.
"Harry"disse una voce dietro di lui,era Hermione.
"Ciao Hermione"rispose il giovane,e si abbracciarono, Harry in quel istante senti' un brivido che attraversava tutto il corpo, gia' dall' anno scorso provava qualcosa per Hermione che neanche' lui riusciva a spiegarsi;non sapeva se era solo un affetto possessivo o se fosse realmente amore l'unica cosa che voleva era stare con lei sempre.I due giovani si stavano ancora abbracciando quando una voce nella sua testa disse:"a te piace Cho", a quel pensiero si stacco' dall' amica e ando' a salutare i genitori Hermione.Scopri' molto presto che il signor Granger(Erik) e la signora Granger(Elisabett) erano molto affabili e intelligenti anche perche' erano riusciti a fraternizzare con i Dursley, una missione impossibile per tutti gli abitanti della terra.Nel giro di due ore arivarono a casa Granger, un'abitazione enorme che comprendeva un condominio di due piani.Harry entro' e Hermione lo accompagno' nella sua stanza,appena entrati la studentessa di Hogwarts disse:
"dormirai qui con me nell'altro letto" e lo indico' con il dito,poi aggiunse:"posso farti una domanda?".
"Si" rispose l'amico
"Pensi mai a.."
"Sirius?"concluse Harry
"Si"
"Continuamente non riesco a togliermi dalla teste la scena della sua morte" poi continuo' senza guardare in faccia Hermione:"volevo chiederti scusa per averti convinto a venire con me quella sera"
"Tu non mi hai convinto a venire da nessuna parte io ti ho seguito solo ed esclusivamente perche ti voglio bene"
A quellle parole Harry noto' che Hermione era bellissima e che non poteva togliergli lo sguardo di dosso,avrebbe voluto dirle quello che provava ma non voleva rovinare un'amicizia, e poi, era convinto che anche a Ron piacesse Hermione, non lo voleva ammettere ma i suoi sentimenti per la bella Grifondoro erano presenti da molto tempo,per non parlare di Ginny che molto probabilmente non avrebbe rivolto mai piu' la parola a tutti e due.Hermione cambio' rapidamente discorso dicendo:
"Se non hai abbastanza spazio per mettere la tua roba non ti preoccupare tanto non sara' per molto"
\par "Perche'?"chiese Harry
"Tra una settimana Lupin,Tonks e Moody ci verranno a prendere andiamo al Grimmauld place numero dodici"concluse allegramente la ragazza.

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Capitolo 3
*** La spia di Silente ***


Capitolo 3

La Spia di Silente

La notte calo' presto e Harry,disteso sul suo letto guardava continuamente Hermione era stupenda anche quando dormiva.Aveva voglia di saltarle a dosso ma non poteva e la cosa lo infastidiva incredibilmente,distole lo sguardo dalla compagna e affondo' la testa nel cuscino.La settimana successiva fu' molto piacevole,Harry si diverti' molto anche se Hermione lo costrinse a fare i compiti almeno per due ore al giorno,finche' non arrivo' il momento della partenza.Lupin arrivo' una settimana piu' tardi dall'arrivo di Harry a casa Granger,era da solo,aveva fatto collegare,da Arthur Weasley il padre di Ron, il camino alla Metropolvere.I tre salutaro Erik e Elisabett e in pochi secondi erano gia' a Londra.Harry,Hermione e Lupin entrarono nel salone di Grimmauld Place numero dodici e videro i membri dell'ordine seduti su un divano:Tonks,Moody,Piton e con grandissimo stupore dei due Grifondoro Draco Malfoy.A quel punto Remus Lupin prese la parola:
"Ho alcune cose da dirvi,in questo periodo Voldemort sta diventando sempre piu' forte ha gia' convinto Dissenatori e la maggior parte dei giganti ad unirsi a lui,il solo gigante che e' rimasto dalla nostra parte e' Grop il fratello di Hagrid",si schiari' la gola e continuo,"Inoltre il signor Draco Malfoy si e' unito al nostro gruppo il perche' ve l'ho dira' lui tra poco, adesso voglio che vi rilassate, domani sara' qui anche Ron che a differenza vostra sa' gia' tutto,ora voi tre salite in camera".I tre studenti si diressero verso il piano superiore,entrarono nella stanza e si misero comodi,non c'era un'atmosfera piacevole, rimasero in silenzio finche' Draco non ruppe il ghiaccio:
"Potter,Granger vorrei scusarmi con voi per tutte le cattiverie che vi ho detto in questi anni",Harry era allibito non sapeva cosa dire cosi Hermione con un sorriso disse:"non ti preoccupare adesso raccontaci tutto e soprattutto chiamaci per nome".
"O.K."disse Draco,"qualche settimana fa' ho sentito mia madre parlare con Voldemort,diceva che il suo piano stava funzionando e che il suo infiltrato era pronto per compiere quello che avevano progettato, ho mandato subito un gufo a Silente,da quel momento il nostro preside mi ha ingaggiato come sua spia personale".In quel istante entro' Lupin:
"Harry posso parlarti?"
"Certamente"rispose il giovane, anche se l'idea di lasciare la "sua" Hermione con Malfoy non lo allettava, ma non poteva non parlare con il suo ex professore.
Come stai Harry?chiese il lupo mannaro
"Bene"rispose Harry
"Sono contento volevo solo dirti che se hai bisogno di me per qualsiasi cosa io saro' sempre disponibile"
"questo lo sapevo gia'",Lupin a quelle parole lo strinse forte a se' dopo alcuni secondi disse:"adesso torna dai tuoi amici"
Definire Malfoy suo' amico era un eufemismo,penso far se' e se' il ragazzo,pensava fosse impossibile cambiare cosi' radicalmente,Draco era piu' gentile e affabile di prima, inoltre era la prima volta che gli sentiva chiedere scusa.Sali' rapidamente le scale e entro' nella stanza trovando Hermione e il cercatore di Serpeverde ipegnanti in una discussione che sembrava essere molto divertente,Harry provo' immediatamete un forte sentimento che mischiava la rabbia all'insoddisfazione e che si mescolava con l'odio che stava provando nel vedere Malfoy cosi' vicino alla sua amica,era gelosia,in quel momento nella sua testa si manifesto' una frase chiara e scritta a caratteri cubitali:"SONO INNAMORATO DI HERMIONE GRANGER".

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Capitolo 4
*** Il male in liberta' ***


Capitolo 4

Il male in liberta'

I giorni trascorsero tranquillamente a Grimmauld place numero 12,Harry ricevette una torta da mamma Weasley e anche gli auguri di Hagrid,al quale il giovane non aveva pensato in quel periodo,in cui si scusava per non aver mandato il regalo poiche' Grop lo teneva molto impegnato.Per tutto il soggiorno londinese prese le distanze da Hermione,continuava a ripetersi che quando avrebbe rivisto Cho sarebbe tornato quello di sempre,comunque aspettava con ansia l'arrivo di Ron almeno ne' avrebbe potuto parlare con un' amico ,non poteva certo dirlo a Malfoy.Una settimana prima della partenza per Hogwarts Ron,Fred e George si presentarono nel salotto di casa Black,appena arrivati i due gemelli raccontarono a Harry tutte le loro strabilianti invenzioni.Dopo cena il cercatore piu' giovane e in gamba che Hogwarts abbia mai visto si avvicino' a Ron dicendogli:
"Posso parlati?"
"Certo"rispose l'amico con un grosso sorriso
"Ecco e' che.. volevo dirti che"
"Ti piace Hermione"lo interrompe'
"Come fai a saperlo?"domando' agitato Harry
"L'ho capito da come la guardavi mentre parlavi con i miei fratelli"disse Ron tranquillamente
"Ma il mio problema non e' che mi piace,il problema e'..."
"Cho"concluse il piu' giovane di Weasley
"Ron!!!"sbotto' Harry "smettila con queste premunizione perche' se continui cosi andrai a insegnare Divinazione al posto della Cooman,adesso se vuoi aiutarmi te ne sarei grato" "Va bene ma adesso calmati"disse sorridendo il portiere di Grifondoro"Secondo me l'unica cosa da fare e' aspettare l'arrivo a scuola vedrai che li' le cose si faranno piu' nitide alla fine deciderai chi ti attira di piu' tra Cho e Hermione"
Harry ci riflette' un attimo sopra,era la stessa cosa che lui aveva pensato,poi guardo' Ron e disse:
"Grazie,adesso andiamo a dormire"
"Si,hai ragione"taglio' corto Ron
Mentre stavano salendo a Harry venne un dubbio si volto' verso l'amico e disse: "A te piace Hermione?"
"Cazzo,ma sei scemo,cioe' non fraintendere le voglio un bene dell'anima ma devi ammettere che certe volte e un po' pesante"disse rapidamente il ragazzo
"No,per me e' perfetta"affermo' con estrema sicurezza il giovane uomo Ron si giro' dall'altra parte per non ridergli in faccia,dopottutto era il suo migliore amico comunque lo guardo' e penso':"Questo qui e' tutto matto".
I giorni passarono e Harry aspettava con impazzienza la partenza,Lupin e Tonks avevano comprato i libri e tutto il necessario per il sesto anno,la cosa non era piaciuta al cercatore avrebbe preferito andare personalmente a Diagon Alley per vedere il negozio di scherzi di Fred e George,per salutare Olivander,ma soprattutto per prelevare altro denaro.Intanto a Grimmauld place numero dodici era arrivata tutta la famiglia Weasley,compreso Charlie che a quanto pareva era migliorato molto.Il giorno prima del ritorno a Hogwarts,Draco chiamo' Harry,Ron e Hermione:
"Guardate qui" disse porgendo ai tre un articolo della Gazzetta del Profeta:


Fuga da Azkaban


"Ieri i Mangiamorte catturati due mesi fa' grazie all'aiuto del preside di Hogwarts,Albus Silente, sono fuggiti da Azkaban,l' assenza dei Dissenatori ha gravato moltissimo i mangiamorte, tra cui Malfoy,Bellatrix,Tyger,Goyle e Macnair, hanno schiantato con estrema facilita' le guardie del carcere istituite dal Ministero della Magia,a questo proposito e' stato intervistato il ministro di questa istituzione magica Cornelius Caramell che ha dichiarato:"Ora tutti noi dobbiamo stare allerta ogni mago deve vigilare sulla sua incolumita' e su quella delle persone a lui care questo e' l'unico consiglio che mi sento in grado di dare".Anche la Gazzetta del Profeta si unisce a questo appello del Ministro della Magia".


"Sconcertante"disse Ron
"Si"affermo' Malfoy"Ma adesso il problema e' un'altro,almeno per me"
"Perche?'"domando' rapidamente Hermione
"Mia madre mi ha scoperto quindi non posso piu' tornare a Malfoy Mannor e.. non servo piu' a niente"disse sconsolato il Serperverde.
"Non e' vero puoi darci sempre una mano sei un mago dotato e intelligente"obietto' la studentessa
"Grazie" concluse Draco,un po' rincuorato dall'obiezione della giovane.Harry guardo' la ragazza sorride al cercatore della casa piu' odiata a Hogwarts la rabbia gli attraversava il corpo, ma non disse niente e uscendo mentre percorreva le scale penso':domani vedro' Cho e le cose cambieranno".Ma in realta' non ci credeva neanche' lui entro' nella sua camera e,infilatosi nel letto, prese sonno piu' facilmente del previsto.

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Capitolo 5
*** Un nuovo professore ***


Capitolo 5

Un nuovo professore

Il primo settembre,per la sesta volta nella sua vita, Harry era di nuovo li' alla stazione di King's Croos si appoggio' con disinvoltura alla collona che dividiva il binario nove dal dieci e in un attimo eccolo ancora sul binario nove e tre quarti.Sali' a bordo insieme a Ron Hermione e Draco,trovarono dei posti vicino a Neville che appena li vide domando' agitato:
"Perche lui e' con voi"indicandando Malfoy
"Non ti preoccupare e' un amico adesso" disse Hermione.Harry non pensava che il povero Neville fosse del tutto convinto,perche' non parlo' per tutto il viaggio.A meta' dalla partenza,Harry era molto stanco in quei giorni dormiva poco,pensava a Hermione,la guardo' ancora ma poi si giro'. distratto dall' entrata nello scompartimento di Fred e George.
"Cosa ci fate voi qui?"chiese Ron di scatto
"Mamma ci ha riscritto a scuola,se fosse per noi rimaremmo al negozio,ma ha detto che lo avrebbe distutto se non finiamo l'ultimo anno percio' eccoci qui".concluse George
"Quindi di nuovo insieme"disse allegramente Harry
"E' gia"taglio' corto Fred.
"Quest'anno la coppa di Quidditch e' nostra Malfoy" disse George
"Non credo Weasley"si limito' a dire Draco.Il resto del viaggio trascorse senza grossi problemi e sembrava che anche Neville si fosse convinto della buona fede di Draco.Arrivarono a Hogwarts,il maestoso castello era uguale a prima e finalmente,Harry,era arrivato nella sua vera casa.Senti' Hagrid chiamare i ragazzi del primo anno,non voleva andargli a parlare perche',per quella sera, voleva evitare storie su mostri o storie su Grop(anche se le due cose erano molto simili), cosi' ando di filato nella sala grande.Dopo lo smistamento e il solito enorme banchetto, Silente prese parola:
"Oggi inizia un nuovo anno qui a Hogwarts non ho niente da dirvi in particolare se non presentarvi il nuovo professore di difesa contro le Arti Oscure",tutti gli occhi erano puntati su Silente che si sposto' leggermente e al suo fianco si manifesto' un giovane ragazzo che Harry riconobbe subito,"Bill Weasley"concluse il preside.Ron,Fred,George e Ginny si guardarono perplessi a quanto pareva non sapevano che il loro fratello maggiore era il nuovo professore.Quando vennero congedati dalla sala grande i quattro Weasley iniziarono una conversazione su l'incarico del loro fratello.Harry stava per entrare nel discorso,quando una voce dietro di lui lo chiamo':
"Potter",era Piton,"Potter nel mio ufficio",saluto' i suoi amici e segui' l'odiato professore di pozioni.Arrivarono velocemente nel sotteraneo che Piton osava chiamare ufficio.L'uomo comincio' a parlare:
"Be' Potter mi dovresti ringraziare"
"Grazie"disse ironicamente Harry.Il professore non fece casa all'ironia del ragazzo,cosi' senza neanche guardarlo continuo' il discorso appena iniziato:
"Ti ho ammesso al mio corso di pozioni anche se nel tuo G.U.FO. non hai preso il voto necessario,poche' per farti diventare Auror la professoressa McGrannit ha fatto delle pressioni ed io alla fine ho ceduto"concluse.
"Grazie davvero signore,aveva solo questo da dirmi?"chiese il piu' giovane fra i due.
"Si"rispose l'altro.Harry guardo il professore e si diresse verso l'uscita,appena aperta la porta la voce chiara di Piton risuono' nella stanza:
"Potter mi dispiace per la morte di Black".Quelle parole gli entrarono dentro come se fossero un coltello,come poteva Piton dispiacersi per Sirius l'aveva odiato e adesso era dispiaciuto,ma piu' che questo, lo colpi' il fatto che nella sua vita nel giro di poche settimane tutte le sue sicurezze stavano crollando tutto era cambiato,adesso gli piaceva Hermione,Malfoy era diventato buono e Piton oltre a dispiacersi smbrava non avercela affatto con lui,qualcosa stava cambiando,ma sicuramente non in qualcosa di positivo.La stessa sera Harry era gia' nel letto,pronto per dormire,quando chiamo' Ron:
"Ron"disse sottovoce il Grifondoro
"Che c'e'?"rispose il ragazzo un po' assonnato
"Ma Percy?"chiese Harry
"A quello"disse Ron con aria di disprezzo poi continuo' "Dopo che Cornelius Caramell ha ammesso che tu e il professor Silente avevate ragione sul ritorno di Tu-Sai-Chi e' tornato a casa striscando chiedendo il perdono di tutti,ma io non lo ritengo piu' mio fratello".
"Non dire cosi',non si e' mica unito a Voldemort"fece notare il cercatore
"Ci mancherebbe"disse il giovane Weasley "Adesso sono stanco voglio dormire Buonanotte"concluse,sembrava molto irritato su questo argomento.
"Buonanotte"rispose l'altro.Il giorno dopo la prima lezione fu' Difesa contro le Arti Oscure,seguita da Pozioni e Divinazione.Arrivarono in classe e Bill disse loro di aprire il libro a pagina 133,Harry esegui l'ordine e noto' che in quella pagina c'era la foto,animata ovviamente, di un vampiro.
"Vampiri"disse Bill"Penso che tutti sappiano cos'e' un vampiro,una creatura demoniaca che per sopravvire a bisogno di sangue in grande quantita',questi esseri molto raramente attaccano gli esseri umani si nutrono soprattutto di grandi animali,i metodi babbani non sono sempre efficaci,l'incantesimo per debellare i vampiri e' l'incatesimo Solaris,un incantesimo che genera una luce paragonabile a quella dei raggi del sole che uccide i vampiri ed acceca i maghi".Mentre il giovane professore parlava Harry stava discutendo con Ron che disse:
"Allora ai parlato con Cho?"
"No"rispose nervosamente il ragazzo
"Allora che cosa aspetti?"domando Ron.Ma mentre Harry stava per rispondere una voce lo chiamo': "Harry,hai capito come si uccide un vampiro?"
"Si professore"rispose il Grifondoro
"Non chiamarmi professore,chiamami Bill, adesso saresti tanto gentile da mostrarci l'incantesimo?"
"Certo"rispose,Harry si alzo' con la bacchetta in mano,si posiziono' davanti a tutti e grido'"Solaris",una luce fitta invade' la stanza,e tutti persero momentaneamente la vista che torno' dopo qualche minuto,a quel punto Bill disse:
"Per Giovedi' voglio un tema di due fogli di pergamena sul come i babbani uccidono i vampiri e sul perche' hanno bisogno di sangue per vivere".I ragazzi uscirono dall'aula e una voce chiamo' il famoso Harry Potter:
"Harry"
"Ciao Luna"disse Harry,era Luna Lovegood una ragazza di Corvonero un po' particolare.
"Come stai?"chiese la ragazza
"Abbastanza bene"rispose lui,poi abbasando la testa continuo'"Ti chiedo scusa per averti portato con me quella sera"erano le stesse parole che aveva detto ad Hermione.
"Non ti preoccupare e' tutto a posto,be' ci vediamo in giro"concluse
"Ciao"dissero all'unisono Ron e Harry.Harry guardo' l'amico:
"Non ti e' parsa un po' strana?"chiese
"Perche' quando mai e' stata normale?"affermo' Ron con estrema sicurezza.I due si incamminarono rapidamente verso la lezione che piu' di tutti odiavano Pozioni.

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Capitolo 6
*** La nuova squadra di quidditch ***


Capitolo 6

La nuova squadra di Quidditch

L'ora di Pozioni fu' noiosa come al solito e si svolse normalmente con Piton che coglieva ogni occasione per richiamare Harry, il ragazzo fu' felice di notare che almeno questo era rimasto normale.Il primo mese passo' rapidamente, le lezioni diventavano sempre piu' pesanti, i compiti sembravano essere infiniti, e il giovane non aveva avuto ancora il coraggio di parlare con Cho, forse perche' in cuor suo aveva paura che il tornare con la bella Corvonero gli avrebbe fatto dimenticare Hermione,ma lui lo voleva davvero?.Cosi Settembre passo' e Harry, Ron e Hermione erano andati a parlare con Hagrid una sola volta durante una sua lezione, il professore nonche' guardiacaccia di Hogwarts aveva dei lividi molto vistosi su tutta la faccia a quanto pareva Grop era ancora irrequieto, anche se lui diceva che era migliorato tantissimo,ponendo come scusa che il gigante avesse imparato un inglese quasi perfetto, questo pero' non giustificava i suoi ripetuti attacchi d'ira.Harry pensava che il giudizio di Hagrid, sul fratello, non fosse paragonabile a quello di un normale essere umano.Un giorno di Ottobre, in cui il freddo cominciava a farsi sentire e gli studenti cominciavano a indossare gli indumenti definiti invernali,la professoressa McGranitt chiamo' Harry che segui' la sua insegnante nell'aula in cui si svolgevano le lezioni di Trasfigurazione, il giovane entrando noto' che altri sei ragazzi di Grifondoro erano in quella stanza :Neville,Ron,Seamus,Dean,Fred e George.La professoressa prese immediatamente la parola:
"Tra poco inizia il campionato di Quidditch e quest'anno dobbiamo vincere, dopo l'improbabile vittoria dello scorso anno, spero in una conferma" fece una pausa poi continuo' "Percio' ho deciso di affidarmi ha voi del sesto e settimo anno per non correre rischi inutili".Poi prese una pergamena la srotolo' e lesse:
"Weasley,Finneghan e Thomas saranno i nuovi cacciatori".
"Ma io ero portiere"obietto' Ron.
"Questo e' irrelevante" disse la donna e ando' avanti: "I gemelli Weasley i due battitori".I ragazzi si limitarono ad annuire piuttosto che obiettare.
"Potter il cercatore e Paciok il portiere" concluse.
"Io?"disse debolmente Neville.
"Si tu" affermo' la McGranitte e poi aggiunse "Mi fido di te,adesso tornate alle vostre lezioni".Quella affermazione della McGranitt riempi' Neville di goia e di motivazione.Harry aspetto' che tutti uscirono e poi chiese alla sua professoressa:
"Professoressa, l'anno scorso io ero squalificato e Ginny Weasley ha portato Grifondoro alla vittoria, non dovrebbe esserci un provino tra noi due?, per decidere chi e' il migliore"chiese il ragazzo
"No Potter tu sei il piu' bravo, sarebbe una follia levarti dalla squadra,a nzi vorrei aggiungere che adesso tu sei il nuovo capitano, quindi cerca di amalgamare bene la squadra in vista della prima partita contro i Tassorosso e ora esci" la sua professoressa apri' la porta e lui senza obiettare usci'.Nei giorni successi a Harry sembro' che Ginny, anche se non lo dichiarava apertamente, ce l' avesse con lui per l'esclusione dalla squadra questo, pero', era l'ultima problema del cercatore titolare dato che non era sua premura recuparere un rapporto che era deteriorato per una schiocchezza del genere, non era colpa sua se la piccola Ginny era ancora una ragazzina.Era sommerso in questi pensieri quando senti' una voce molto familiare chiamarlo:
"Harry".Il ragazzo si volto' di scatto e vide un giovane biondino che riconobbe come il suo "ex" nemico, Draco Malfoy
"Harry, qualche giorno fa'' vi ha chiamato la McGranitt,giusto? disse velocemente il Serperverde
"Si" rispose l'altro
"E vi ha detto che avrebbe creato una nuova squadra di Quidditch affidandosi solo a ragazzi del sesto e settimo anno, vero?"
domando' ancora.
"Si ma tu come fai a saperlo?" chiese sospettoso Harry.
"Perche' Piton lo ha fatto anche con noi di Serperverde" disse, ma non aveva ancora finito "La cosa non mi piace,per me potrebbe essere che hanno paura di un attacco da parte dell' Oscuro Signore durante una partita e percio' hanno pensato che solo i ragazzi piu' grandi in qualche modo sarebbero riusciti a cavarsela".
\par "Ma no Draco" obietto' divertito il nuovo capitano di Grifondoro "Paura ce l' hanno, ma solo di perdere la coppa"
"Invece secondo me ce qualcosa sotto" affermo' con disinvoltura Malfoy, tutto ad un tratto il volto di Harry torno' serio
"C' e' qualcosa che tu, a differenza mia non sai?" chiese ancor piu' sospettoso di prima
"No, il mio consiglio e di stare in guardia, poi adesso fai come ti pare", alzo' il braccio, a mo' di saluto e corse via.Ad Harry le parole di Malfoy non lo convincevano,c'era qualcosa che lui sapeva, ma cosa poteva essere?Cosa i membri dell' ordine della fenice avrebbero detto a Draco nascondendolo a lui?Poi penso' bene, qualcosa che riguardava la sua incolumita', qualcosa che riguardava Lord Voldemort, ma un altro fatto lo colpi' piu' di questo perche' il giovane Serpeverde chiamava il suo nemico Oscuro Signore come solo i Mangiamorte osavano fare?.Mentre mille pensieri gli si accavallavano nella mente, senti' per l'ennesima volta una voce chiamarlo, si giro' e vide l'ultima persona che si aspettava di incontrare Cho Chang.La bella Corvonero era davanti a lui con i capelli che gli scendevano lungo la schiena,si avvicino' e disse:
"Ciao"
"Ciao" rispose con il cuore in gola
"Senti volevo scusarmi per quello che e' successo tra noi l' anno scorso e se tu vuoi possiamo ricominciare tutto da capo".Per un momento non seppe cosa dire, una parte di lui non voleva riuscire con lei, perche' non si era scordato quelle scenate in cui metteva sempre in mezzo Cedric e la sua morte e anche perche' pensava ad Hermione,ma l'altra parte voleva provare di nuovo una storia con Cho e poi chissa' Ron quanto lo avrebbe preso in giro,percio' disse:
"Oh ma certo"
"Ottimo allora ci vediamo presto"disse la ragazza e se ne ando'.Harry non sapeva se aveva fatto la cosa giusta, ma del resto provare non costava nulla e poi per giustificarsi penso' fra se' e se':"Se la cosa non va in porto diro' i miei sentimenti ad Hermione",si disse ma dopo aggiunse:"Forse",a gran fatica si avvio' verso la torre di Grifondoro con ancora piu' problemi di prima e con una stanchezza che pervadeva tutto il suo corpo.

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Capitolo 7
*** L' appuntamento ***


Capitolo 7

L' appuntamento

Cosi' i giorni passarono veloci e, senza neanche' accorgersene Novembre era alle porte e la tensione, l' agitazione per la prima partita di Quidditch, Grifondoro contro Tassorosso, cresceva giorno dopo giorno.Harry aveva dei compiti molto importanti e in qualita' di capitano cerco', in tutti i modi, di unire la squadra e dato le prime esperienze di Seamus, Dean e Neville non carico' di lavoro il gruppo.Neville non era male, solo che certe volte lasciava sfuggire la Pluffa troppo facilmente, mentre Seamus e Dean pensavano piu' a correre sulle loro scope che ad inseguire la grossa palla rossa, e per concludere anche Ron, in posizione di cacciatore, sembrava non fosse mai salito su un manico di scopa.Comunque il giovane Potter pensava che grazie alla sua abilita' di cercatore e a quella, come battitori di Fred e George la partita avrebbe preso una piega favorevole alla squadra di Grifondoro.Harry non pensava che il sesto anno fosse cosi' difficile poi, se oltre al carico interminabile di compiti, si aggiungevano i richiami e le punzecchiature di Piton e la professoressa Cooman che, come faceva da tre anni a questa parte, prevedeva la sua morte ogni santo giorno diventava veramente insoportabile.Il giorno della partita arrivo' velocemente, la squadra era negli spogliatoi, il capitano doveva incoraggiare i ragazzi prima di entrare in campo e, sapendo che i Tassorosso non era piu' una squadra temibile dalla morte di Cedric Diggory, disse:
"Per vincere basta giocare come avete fatto negli allenamenti,O.K.?".Gli altri componenti della squadra annuirono e scesero in campo. In un attimo la partita era iniziata e la prestazione degli inesperti non fu' da buttar via.Dean e Ron segnarono una volta per uno e, con sorpresa generale, anche Neville fece delle parate importanti pero' la velocita' e l'esperienza dei cacciatori avversari mise in gran difficolta' tutta la squadra, percio' il risultato dopo mezz'ora dal fischio d' inizio era di trenta a venti per i Tassorosso.Harry, seduto sulla sua scopa aspettava il momento opportuno per afferrare il boccino, ad un certo punto noto' una scia dorata viaggiare a velocita' incredibile vicino a lui percio', immediatamente, scatto' in avanti, solo che non si accorse che anche il cercatore avversario era partito.Il Grifondoro aveva un grande vantaggio, ma si arresto' bruscamente quando passo' davanti alla tifoseria della sua casa, vide Hermione, era bellissima, con i capelli lucenti che brillavano piu' del boccino che stava inseguendo,rimase immobile a fissare quella stupenda visione che sembrava un miraggio per quanto era perfetta.Intanto il cercatore di Tassorosso era vicino, anzi vicissimo, al suo scopo mentre Harry era ancora fermo in mezzo al campo, poi senti' due voci serie e quasi sbalordite, quelle di Fred e George che gridarono all' unisono:
"Harry ma che fai?".Harry si desto' come uscito da un meraviglioso sogno, mise entrambi le mani sulla sua scopa e le ordino' di accelerare, in un attimo aveva prese il boccino, scese a terra e i compagni gli andarono incontro per festeggiarlo, ma lui non era contento, in quel momento aveva realizzato un fatto incredibile,neanche il Quidditch era riuscito a distogliere i suoi pensieri da Hermione.I festeggiamenti continuorano a lungo e tutti i Grifondoro erano convinti che la coppa, anche quest'anno, sarebbe stata loro.Harry non ce la faceva piu' voleva riposarsi un po' e staccare la spina, percio' fu felicissimo di notare che le vacanze di Natale erano finalmente arrivate.Quel giorno Harry e Ron si svegliarono presto per vedere i regali comunque, i due, non erano entusiasti perche' tutti gli anni erano uguali.I ragazzi della Torre di Grifondoro scesero, ancora un po' assonnati, nella sala grande per consumare la classica colazione natalizia.Harry,Ron,Fred e George, finirono velocemente il loro pasto e, altrettanto velocemente presero le loro scope per fare un po' di allenamento, erano quasi arrivati quando una voce li fermo':
"Ehi aspettate"disse
"Percy che cosa fai qui?" disse allarmato Ron, sicuramente non felice di vedere il fratello
"Niente, devo solo parlare con Harry" affermo' l'ex caposcuola di Hogwarts
"Io devo andare da una parte ci vediamo tra un quarto d'ora al campo" disse velocemente George e se ne ando'.
"Allora Harry posso parlarti?"
"Certo,voi due aspettatemi qui" disse a Ron e Fred,i due annuirono.Percy allontano' di pochi mentri il govane cercatore e inizio' il suo discorso:
"Senti Harry io volevo solo scusarmi per non averti creduto e contribuito ad aumentare le maldicenze su te e il professor Silente".Harry gli disse che non c'era bisogno di scusarsi perche' quel comportamento era comprensibile.I due si riunirono al gruppo, George era ancora chissa' dove e Percy prese Fred per fare una lunga chiacchierata fraterna, i due andarono a parlare al limitare della foresta proibita, cosi' Ron e Harry rimasero soli e percio' il giovane Weasley colse l'occasione e disse:
"Che ti ha detto mio fratello?" chiese malizioso all'amico
"Oh voleva solo scusarsi per l'anno scorso", ma non aveva finito, infatti chiese:"Perche' George appena a visto Percy si e' inventato una scusa per andarsene?"
"Ah l'hai notato, be' George non ha perdonato il suo comportamente e quindi, per non creare tensioni, gli sta il piu' lontano possibile,invece Fred no, pensa che Percy debba essere rispettato perche' per tornare sui passi fatti bisogna avere molto coraggio, e' la prima occasione in cui i gemelli Weasley si trovano in disaccordo".poi fece una pausa e girandosi noto' che Fred e Percy parlavano ancora.Ron prese ancora parola:
"Allora hai chiesto Cho di uscire?"
"Una mezza specie" rispose titubante Harry.
"Cosa?, adesso la cerchi e la inviti ad uscire capito?" sbotto' il giovane
"Si,lo so che dovrei ma sono confuso e....".Ron non seppe cosa stava per dire l'amico,perche' la signorina Chang si presento' davanti a loro e dicendo:
"Harry ti andrebbe di venire con me a Hogsmeade il primo week-end dopo le vacanze?".Harry, come la prima volta che aveva visto la ragazza Corvonero, non seppe cosa dire, intanto Ron che era ancora vicino a lui gli diede una botta con il gomito,e il cercatore,finalmente rispose:
"Ma certo".Cho fece un grande sorriso e si incammino' verso la torre della sua casa.Ron aspetto' che la ragazza se ne fosse andata e con grande eccitazione disse:
"Hai visto Harry, va tutto a meraviglia, tutto come vuoi tu"
"Si proprio come voglio io"disse guardando Cho allontanarsi.L'ansia e l'agitazione del Grifondoro aumentavano man mano che le feste volgevano al termine.Il giorno prima della fine delle vacanze, Harry guardo' il calendario delle visite ad Hogsmeade e questo lo fece preoccupare ancora di piu' perche' il prossimo finesettimana nella localita' abitata solo da maghi, era il 10 Gennaio.Ron gli aveva promesso che avrebbe portato Hermione il piu' lontano possibile da lui e da Cho cosi' avrebbe pensato solo ad una ragazza, sperando che il suo amico si decidesse una volta per tutte.Il 10 Gennaio arrivo' in fretta piu' in fretta di quanto il giovane si aspettate,da quest'anno i ragazzi potevano andare ad Hogsmeade solo accompagnati da uno studente di sesso opposto, Harry noto' immediatamente le coppie che si erano formate per l'occasione,c'erano:Lui e Cho,Hermione e Ron,Luna e Neville,una coppia incredibile, e poi con grande stupore del cercatore,Ginny Weasley e Draco Malfoy.Harry si avvicino' a Ron dicendo:
"Ma perche' Ginny va con Malfoy?"
"Non lo so,ha detto che lo trova interessante,simpatico e intelligente" guardo' sua sorella e poi passo' ad un argomento che riguardava il suo amico piu' da vicino:"Allora, io e Hermione andiamo ai Tre Manici Di Scopa, mentre tu e Cho andate al Piede Di Porco, ti ricordi quel locale dove abbiamo fatto la prima riunione dell' ES"
"Si,si mi ricordo" taglio' corto il giovane
"O.K allora dacci dentro amico" disse Ron con un enorme sorriso, poi si avvicino' alla sua compagna tese il braccio e lei lo afferro',Harry fece la stessa cosa con Cho.Quando tutti gli studenti di Hogwarts furono pronti a partire, Il cercatore di Grifondoro guardo' Ron e Hermione che erano davanti a lui, vedere Hermione sottobraccio con il suo migliore amico gli dava fastidio, un tremendo fastidio,ma adesso non doveva pensarci,doveva pensare solo a stare bene con Cho e a divertirsi,anche se la cosa sembrava molto improbabile.

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Capitolo 8
*** Le sconfitte di Harry Potter ***


Capitolo 8

Le sconfitte di Harry Potter

Eccoli Harry e Cho da soli alla Testa Di Porco, l' ambiente era lugubre e il locale era frequentato solo ed esclusivamente da maghi che non avevano un bel aspetto, certo non era un bel posto per un appuntamento ma, almeno, erano soli.I due erano i piu' giovani e, a guardare le faccie degli altri clienti, anche i piu' belli.Ordinarono due Burrobirre e cominciarono a parlare, i discorsi di Cho su come aveva passato l'estate, non erano piu' divertenti del orario scolastico del Giovedi' cioe' due ore di Piton e due di Divinazione, Harry pensava ad Hermione quando la Corvonero gli chiese:
"Ti manca il tuo padrino?".Harry la guardo',come faceva lei a sapere di Sirius, gli dava fastidio che la sua morte fosse diventata di dominio pubblico,comunque rispose ugualmente:
"Si mi manca moltissimo lui era tutto per me,la mia unica famiglia".Tra i due piombo' un silenzio imbarazzante, ma poi Harry continuo a parlare di Black, non ci credeva finalmente parlava di nuovo del suo padrino, e noto' subito che quella conversazione lo fece sentire libero da un peso che portava da molti mesi.Cosi' la visita al villaggio di Hogsmeade termino', e tutto sommato non era andata male, anche se il cercatore si aspettava qualcosa in piu', proprio quando questi pensieri si affolavano nel suo cervello Cho parlo' cosi':
"Stasera ci vediamo verso le dieci al quinto piano".Harry la guardo' il suo sguardo era diverso, quasi malizioso, lui annui', e appena la ragazza si allontano', Ron si presento davanti a lui e mentre stava per chiedere un resoconto molto dettagliato dell' appuntamento, lui disse:
"Non fare domande".
La sera calo' presto e Harry non stava nella pelle,Ron appena lo vide prendere il Mantello dell' Invisibilita' gli chiese:
"Dove vai con quel mantello?"
"Devo vedere Cho" rispose tranquillamente il ragazzo.Il suo amico non commento' fece solo un largo sorriso.Harry usci' in fretta dalla sala comune, e si diresse al quinto piano, arrivato a destinazione noto' che Cho non era ancora arrivata ed, essendo gia' le dieci e un quarto,penso' che non sarebbe piu' venuta.Si sedette sotto il Mantello aspettando l'arrivo della compagna che si manifesto' davanti a lui dopo pochi minuti.Il giovane Potter si alzo' di scatto e chiamo' la ragazza:
"Cho, Cho" disse
"Dove sei?" chiese la giovane
"Qui" rispose facendo sbucare la sua testa dal Mantello poi aggiunse:
"Vieni sotto" "Ma cos'e'?" chiese
"E il Mantello dell' Invisibilita' sai era di mio......".Harry non fine mai quella frase perche', Cho, gli tappo' le labbra con un bacio appassionato quanto violento,la ragazza spinse il cercatore verso il muro del corridoio premendo il suo corpo sinuoso contro quello di Harry, che comincio' a sentire la sua eccitazione crescere, intanto la bella cercatrice riusci' ad infilare la mano sotto la maglietta del Grifondoro cominciando ad accarezzare i pettorali scolpiti del ragazzo che pensava di essere arrivato al punto critico! finche la mano di Cho non si spinse verso il basso e comincio' a sbotonargli sensualmente i pantaloni e allora seppe di essere arrivato al punto critico. Harry penso' che avrebbe desiderato tanto un letto e cerco' di staccarsi da Cho, che intanto era impegnata nel compiere un memorabile succhiotto sul collo, per esprimere le sue perplessita' quando inavvertitamente mise la mano su una maniglia e apri' una porta che permise ai due amanti di ritrovarsi in una stanza particolare che, guarda caso, era la stanza delle Necessita'.I due entrarono Cho spinse Harry sul letto e si mise in braccio al giovane, il suo fisico era perfetto, quasi scolpito,la giovane continuo' a baciarlo, si slaccio' delicatamente la camicetta, avvicino' le sue labbra al orecchio sinistro del compagno dicendo:
"Ti amo".Harry non seppe cosa dire, nel sentire quella frase, il ragazzo si senti' bloccato e in quel momento realizzo' tutto lui non amava Cho, ma la sua migliore amica Hermione.Guardo' la bella Corvonero, era vero che era bella, anzi bellissima, ma non poteva farlo,percio' si alzo' di scatto spostando il corpo della signorina Chang sul lato sinistro del letto, poi disse: "Non posso farlo"
"Perche'?" domando lei un po' indignata mentre si rimetteva la camicetta a posto.
"Perche'"disse immediatamente ma poi prese coraggio,"perche' non ti amo,amo un' altra persona".Cho non disse niente,ma come faceva in questi casi scoppio' in lacrime e senza guardare il suo ormai "EX" ragazzo corse via.Harry appena fu uscita si stese sul letto per riflettere un'attimo su quello che aveva fatto, ma non ci riusci' percio' prese il Mantello dell' Invisibilita' e si avvio' verso la torre di Grifondoro.Cho stava ancora correndo e dopo essersi calmata un attimo si fermo' a riflettere, perche' era uscito con lei se non l'amava?Non voleva pensarci,voleva solo andare a dormire.Intanto Ron tornava alla torre di Grifondoro sconsolato perche' suo fratello Bill nonche' professore di Difesa Contro Le Arti Oscure gli aveva detto di impegnarsi di piu' e il fatto che fosse suo parente non era un attenuate per non studiare.A quel punto le strade dei due giovani si incrociarono.Ron vide Cho con le lacrime agli occhi,aveva gia' capito cosa era successo ma la saluto' senza farglielo notare:
"Ciao" disse allegro
"Ciao" singhiozzo lei
"Cosa e' successo?,vuoi parlarne? chiese gentilmente il cacciatore
"Ecco e' che il tuo amico e' uno stronzo,prima esce con me e poi dice che non mi ama non lo capisco".Fini' la frase e scoppio' di nuovo in lacrime.Ron la prese, senza sapere il perche' di quel azione,e la strinse a se' per consolarla,in quel momento gli sguardi dei due ragazzi si incrociarono,e dopo pochi istanti le due bocche furono a contatto.Il giovane Weasley senti' una forte attrazione per la ragazza,cosi' grande che era quasi irrefrenabile.Poi penso' a Harry,forse se la sarebbe presa per questo "tradimento", ma poi arrivo' alla conclusione che lui amava Hermione,quindi Cho era libera.Smise di pensare e continuo a baciarla,un bacio che duro' dieci minuti buoni.Harry trascino' stancamente il suo corpo verso la camera che condivideva con Ron,Seamus,Dean e Neville.Il cercatore si butto' sul letto,stava quasi per addormentarsi quando vide una luce lampeggiante sul comodino,era il diario che Hermione gli aveva regalato al suo compleanno,evidentemente quando qualcuno scriveva e non riceveva risposta lo strano oggetto aveva quella reazione.Apri' il diaro,naturalmente il mittente era la persona che amava perche' solo lei,in tutta Hogwarts, ne possedeva uno simile.Incomincio' a leggere:
"Harry,perche' in questo periodo sei distante da me?".Il capitano di Grifondoro si affretto' a scrivere:"No,non sono distante e' che i compiti,la stanchezza mi fanno passare la voglia di parlare,e poi mi sono innamorato" concluse, mentre aspettava la risposta penso' che il primo passo era fatto.Dopo pochi secondi,sul diario,apparve una frase:
"Ma lo so che sei innamorato di Cho lo sei da quasi tre anni ormai",Harry con aria di disapprovazione scrisse"Non e' piu' Cho".Il dialogo continuo:"Allora chi e'?" scrisse lei,Harry stava per scrivere "tu",ma poi ritrasse la penna,cambiando frase:"Non posso dirtelo,perche' questa persona non vuole stare con me".Hermione nella risposta successiva fu' un po' contrariata:"Va bene fai come vuoi, deve essere una persona speciale se non lo dici alla tua migliore amica,comunque,se ti interessa,anche a me piace qualcuno".Il cercatore rilesse la frase piu' di una volta "certo che la persona che mi piace e' speciale, per forza, sei tu,"questo era quello che voleva scrivere,ma non lo fece,anzi con la curiosita' e l'apprensione di un bambino davanti ai regali,ancora incartati,chiese chi era la persona che potesse piacere a la sua amica.Aspettava con ansia la risposta e sperava siceramente che il fortunato fosse lui, anche perche' Hermione aveva regalato a lui quel diario,non a Ron,lei aveva invitato a casa sua lui, non Ron.E se non era il suo migliore amico che aveva fatto breccia nel suo cuore chi poteva essere?,appena si era convinto della validita' delle sue idee,lesse la notizia che gli diede la batosta finale per una giornata del tutto rovinosa:
"DRACO MALFOY".

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Capitolo 9
*** Abbandonato da tutti ***


Capitolo 9

Abbandonato da tutti

Il giorno dopo Harry si sveglio' molto presto, non aveva dormito molto, doveva parlare assolutamente con Hermione non poteva pensare di avere una relazione con Malfoy, lui era stronzo, era da piu' di cinque anni che il giovane Serpeverde coglieva ogni occasione per prederla in giro per difetti fisici o per chiamarla con uno degli aggettivi piu' spregevoli Mezzosangue,era anche vero pero' che adesso era un'altra persona e lavorava per l'Ordine della Fenice, ma nessuno cambia idea cosi' facilmente percio' doveva fare qualcosa.Dopo colazione lui aveva Divinazione, mentre lei Artimanzia, quello era il momento, ma fu' proprio allora che Ron gli si avvicino':
"Devo dirti una cosa che mi e' successa" disse il giovane agitatamente.
"Senti adesso ho da fare non potresti.....",ma non fece in tempo a finire che il cacciatore di Grifondoro si impose con fierezza:"No ti devo parlare subito"
"E va bene dimmi questo fatto importantissimo" disse Harry con un velo di ironia guardando Hermione allontanarsi:
"Che c'e?'" richiese il capitano vedendo il suo amico tacere
"Be' vedi,ieri sera mi ha chiamato mio fratello Bill perche' doveva parlarmi, poi stavo tornando al dormitorio,quando ho incontrato Cho" "Si va avanti"disse il cercatore gia' sospettoso,Ron esegui l'ordine e continuo':"Io l'ho baciato":Quelle parole penetrarono nel suo cervello come fa il coltello quando taglia il burro percio' disse le prime parole che, a sentire quella notizia, gli vennero in mente: "Lo sai cosa sei? uno STRONZO"concluse e si avvio' verso la Torre Est dove si svolgevano le lezioni di Divinazione, lasciando Ron triste e sconsolato, di certo il giovane Weasley non voleva rovinare la sua amicizia piu' bella per colpa di una ragazza.
Harry stava salendo le scale, pensando a come il suo migliore amico l'avesse "tradito", lui sapeva che il cercatore non aveva deciso, allora perche' lo aveva fatto?:Ma piu' che lui lo aveva colpito, piu' di quanto avrebbe immaginato, il comportamento di Cho, una persona che dice di amarti come puo' baciare un' altro dopo neanche cinque minuti?; a questo quesito, pero', aveva la risposta, le possibilita' erano due o era matta oppure la signorina Cho Chang assomigliava a quelle donne che, di notte, lavorano sulle vie londinesi.Ma adesso non voleva pensarci dopo Divinazione sarebbe andato a parlarci, per il momento quella era la cosa piu' importante.Appena vide Hermione, corse verso di lei, e quando fu' arrivato a destinazione,le chiese:
"Posso parlarti un attimo?"
"Certo" rispose allegra la giovane Grifondoro, alle parole successive di Harry il viso di Hermione cambio' espressione.
"Come ti e' saltato in mente di innamorarti di Malfoy, e' uno stronzo non ti ricordi come ti trattava poco tempo fa'?,la giovane era gia' incupita comunque contesto' a gran voce:
"Non ti permetto di dirmi quello che devo fare,il fatto e' che sei geloso caro il mio Harry Potter", Harry controbatte' subito anche se il ragionamento di Hermione non faceva una piega:
"No, non sono geloso" disse poi,siccome questo parole lo avevano colpito profondamente,aggiunse "va bene fai come vuoi,ma quando sara' non venire a piagere da me"
"Oh non ti preoccupare non lo faro' " detto questo la ragazza, con una lacrima che scendeva dal viso,a ndo' via da quel ragazzo che fino a qualche istante prima era il suo "migliore amico".I giorni passarono e Harry era da solo aveva litigato con Ron e Cho, e ormai i due erano una coppia fissa, poi Hermione non gli rivolgeva la parola e la cosa lo faceva soffrire in un modo incredibile,e tra le altre cose Ginny e Draco erano fidanzati, anche questo dava fastidio al cercatore perche' se lui non poteva stare con Hermione almeno non voleva vederla soffrire per causa di uno stronzo del calibro di Malfoy.Insomma l'unica persona che ancora parlava con lui era Luna.Harry racconto' tutto alla sua unica amica che ebbe una reazione al quanto strana:
"Sai e' da prima di Natale che ho una sensazione strana come se succedesse qualcosa di terribile, ma non so se sia per questo, comunque secondo me con Ron e Cho hai ragione tu, perche' vi eravate appena lasciati".Harry fu felice di sentire queste parole finalmente qualcuno gli dava ragione.Luna continuo':
"Pero' tu non puoi decidere la vita di Hermione lei ha deciso cosi' percio' non puoi farci niente, a meno che...."
"A meno che cosa?" chiese di scatto il capitano
"A meno che lei non ti piaccia, perche' questo, forse, e' solo un atto di gelosia.Luna aveva colpito nel segno aveva capito comunque Harry,anche se una parte di lui voleva dirlo all'amica, menti':
"No,no non mi piace"
"E va bene se me lo dici ci credo" disse la Corvonero un po' sospettosa, poi aggiunse la frase che fece tornare il cercatore di Grifondoro nella realta':"Non e' che con tutti questi litigi ti sei scordato che domani c'e' il Quidditch?".La partita, si era scordato della partita saluto' Luna e ando' a chiamare tutti i componenti della squadra,quasi tutti perche' mando' Dean a chiamare Ron con il quale non voleva parlare.Organizzo' un allenamento intensissimo perche' doveva vincere quell' incontro non era Grifondoro contro Corvonero, era Harry Potter contro Cho Chang.La squadra non era unita, Harry non parlava con Ron e, per questo motivo, il cacciatore sbagliava ogni tiro creando dei problemi a tutti, il capitano sospettava che lo facesse a posta e che il giorno dopo voleva far vincere i Corvonero.Inoltre con lo stupore generale anche Fred e George litigavano ancora per Percy e, invece di lanciare i bolidi contro Seamus,Dean e Ron,se li tiravano adosso fra di loro.Per finire Neville, in porta, era disastroso, gli unici con un po' di grinta erano gli altri due cacciatori.Harry pensava che se durante la partita avrebbero messo in campo meta' di quella energia in attacco non erano messi male comunque, al capitano non interessava il risultato della partita, ne' quanti punti i Corvonero potessero segnare, la squadra poteva anche essere sotto di trecento punti,l' importante era prendere il boccino,l' importante era battere Cho Chang,ormai era una questione personale

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Capitolo 10
*** Il Piu Grande Degli Amici ***


Capitolo 10

Il Piu Grande Degli Amici

La squadra era pronta, gia' posizionata in campo, eccoli adesso erano partiti e dopo solo dieci minuti erano gia' sotto di trenta punti,l' abilita' dei cacciatori di Corvonero e la maestria del capitano Roger Davies nell' organizzare i posizionamenti dei giocatori erano di gran lunga superiori a quelle dei Grifondoro.I minuti passarono e il risultato era di ottanta a dieci per gli avversari che continuavano a macinare gioco a gran velocita'.Inoltre Ron appena arrivava davanti alla porta buttava la Pluffa, di proposito, lontano dai cerchi, e poi Fred e George litigavano ancora per quella storia di Percy.Harry guardava la partita sconsolato,pensava che,se la prestazione dei suoi compagni, continuava cosi' neanche lui sarebbe riuscito a salvarli.In quel momento arrivo' Cho con i capelli al vento, piu' bella che mai,stava cercando il boccino,ma ancora non lo vedeva, poi si giro' verso il cercatore avversario: "Stronzo" disse
"Puttana" rispose prontamente il giovane Potter, ma non aveva finito:"Adesso cerchi di ingannare Ron, lui e' un' ingenuo e non capisce che persona sei in realta' "
"Io amo Ron" obietto' convinta la giovane
"Si" disse Harry "Come amavi me, vero?.Appena il cercatore di Grifondoro disse queste parole la giovane cercatrice parti', aveva visto il boccino,Harry afferro' la sua Firebolt,ma venne trattenuto da due bolidi che i battitori di Corvonero lanciarono verso il giovane, lui sperava che anche Fred e George facessero lo stesso ma non fu' cosi',Cho aveva praticamente preso il boccino,quando il capitano accellero' improvvisamente, trovandosi a contatto con la cercatrice avversaria.I due cominciarono a prendersi a spintoni,la potenza della scopa di Harry era notevole,e percio' la signorina Chang perse per qualche istante l'equilibro, adesso era il Grifondoro in vantaggio,ma la giovane, piu' o meno quanto lui, voleva vincere percio' diede una botta fortissima alla scopa del giovane che ralento' bruscamente.Ormai Cho era arrivata al suo scopo,forse quest' anno il torneo sarebbe stato loro,avevano perso di misura contro i Serpeverde e l'ultima partita era contro i Tassorosso che non avevano piu' speranze di vincere.Sarebbe stata l' eroina per la sua casa ma il destino non voleva cosi'.Harry riprese il controllo e con una accelerata spaventosa prese il boccino che si trovava davanti alla ragazza.Appena prese il boccino il giovane si giro' verso Cho alzando il dito medio,come per dire che quella volta il vincente era lui, la giovane era sconsolata e percio' ando' subito da Ron che la strinse forte a se' per consolarla.Questo pero' a Harry non interessava, l'importante era che aveva vinto.Alla torre di Grifondoro c'era una grande eccitazione,per vincere bastava battere i Serpeverde e, da quando Harry era in squadra, contro la casa piu' odiata di Hogwarts avevano sempre vinto. Grazie a quella vittoria sembrava che Fred e George erano tornati i gemelli Weasley di sempre,allegri e, finalmente, di nuovo insieme.Un giorno di Aprile Bill chiamo' Harry nel suo studio:
"Siediti Harry" disse il professore,il giovane obbedi' "Ron mi ha raccontato della vostra lite".Harry penso' che il suo "ex" amico non sapeva neanche tenere la bocca chiusa.Il professore continuo': "Adesso,non voglio sapere niente sul come e' successo,il perche' o cercare di convincerti a far pace con lui,ma voglio darti una mano perche' mi sembra assurdo rovinare un'amicizia che dura da sei anni".Il giovane penso' che il suo professore non aveva tutti i torti,comunque parlo' ancora:
"Allora hai parlato con qualcuno di questo?
"Be' ne ho parlato con Luna...." ma il ragazzo fu' interrotto immediatamente:
"Sicuramente la signorina Luna LoveGood e' un' ottima amica ma io intendevo qualcuno che conosci da piu' tempo e che ti a sempre aiutato":Il cercatore si fermo' a riflettere chi poteva essere?, con Ron, Hermione e Cho non parlava,Fred e George lo avevano aiutato ma solo per andare a Hogsmeade il terzo anno, forse Neville,no non poteva essere, ma allora chi?:Poi fu' come se nella sua testa si accese una lampadina ma certo!!! perche' non ci aveva pensato?:
"Hagrid" disse
"Bingo, Harry vai a parlare con lui e risolverai tutti i tuoi problemi" disse Bill.Il ragazzo usci' dallo studio del professore di Difesa Contro Le Arti Oscure, quella sera, con il suo Mantello Dell' Invisibilita' sarebbe andato a parlare con il suo enorme amico,ando' alla sala comune pensando a quanto era stato stupido non consultando il suo professore di Cura Delle Creature Magiche.Harry, verso le undici,prese il suo fidato Mantello si avvio' verso la capanna di Hagrid, dove il giovane cercatore aveva passato mille avventure.Si incammino' nell' oscurita' della notte tanto bella quanto stellata,il giovane si fermo' ad osservare la magnificenza della luna,in quel momento gli venne in mente il suo ex professore di Difesa Contro Le Arti Oscure,Remus Lupin,chi sa cosa stava facendo,di sicuro,con le pozioni che Piton gli preparava, quella notte non era diventato un lupo mannaro.Torno' in se' e busso' alla porta della capanna che si trovava al limitare della Foresta Proibita:
\par "Hagrid,Hagrid"
"Chi e'?" chiese il mezzogigante
"Sono Harry" disse il capitano di Grifondoro.La porta si spalanco' e Hagrid invito' il giovane a sedersi poi parlo': "Pensavo,saresti venuto prima,Ron e Hermione mi hanno gia' raccontato tutto,e non ti preoccupare non ti faro' alcuna ramanzina poiche' anch'io la penso' come te" Il professore bevve un sorso di te' e poi continuo':
"Adesso pero' quello che devi fare e' analizzare bene,loro sono piu' importanti ti hanno sempre aiutato e sono gli unici che hanno sempre creduto,in te non puoi buttarli via cosi'".Harry noto' che le parole di Hagrid era la vera e pura verita',fini' il suo te' e sul suo viso si' manifesto' un enorme sorriso,poi il guardiacaccia chiese:
"Allora farai pace con loro?"
"Lo faro' " disse il piu' giovane fra i due,poi mentre usciva disse:
"Grazie per il te'"
"Niente,e torna a trovarmi se ti serve un' altro consiglio"
"Si,ci vediamo a lezione".Harry usci' dalla capanna,voleva tornare subito al dormitorio era stanco e adesso doveva solo dormire,mentre stava per indossare il Mantello Dell' Invisibilita',noto' qualcosa muoversi nella Foresta Proibita si avvicino' ma cosa poteva essere? un' unicorno? no non era quel tipo di animale anche se gli assomigliava,poi non crebbe a quello che i suoi stavano vedendo.

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Capitolo 11
*** Malfoy Mannor ***


Capitolo 11

Malfoy Mannor

Harry si avvicino', sempre piu',finche' non scorse la figura di Fiorenzo,un centauro che il giovane aveva incontrato varie volte e che l' anno prima aveva insegnato, a Hogwarts, Divinazione.L' essere meta' uomo,meta' cavallo era disteso a terra, sembrava morto, ma molto probabilmente non era cosi', percio' il ragazzo chiamo' il suo nome sottovoce:
"Fiorenzo,Fiorenzo", il centauro si desto' come se si fosse appena svegliato:
"Oh Harry Potter" disse,Harry vide delle ferite sul suo corpo.
"Fiorenzo stai bene?, vuoi che vada a chiamare Silente?".
"No Harry Potter sto bene,ma devo dirti che c'e' un gran pericolo per tutti noi,qualcuno qui a Hogwarts vuole trarti in inganno portandoti alla morte".Il Grifondoro penso' che Fiorenzo stesse delirando,a scuola, c'era Silente, chi poteva portarlo alla morte in quel luogo?.Quindi cerco' di cambiare discorso:
"Sono stati gli altri centauri a ridurti cosi?" chiese, non aveva dimenticato che il centauro davanti a lui era un reietto, ripudiato dal suo branco perche' aveva accettato di lavorare per Hogwarts.
"No non sono stati gli altri,non li vedo da molto tempo,Harry Potter, adesso ascolta non fidarti di quelli che credi amici perche' protrebbero tradirti" disse Fiorenzo.Detto questo il centauro si incammino' verso le piu' profonde oscurita' della Foresta Proibita,a questo punto Harry non sapeva cosa pensare, di sicuro nessuno a Hogwarts voleva vederlo morto.Mentre tornava alla torre di Grifondoro, Fiorenzo e il suo avvertimento, gli passarono velocemente di mente,adesso doveva far pace con i suoi veri amici, ma prima avrebbe battuto Malfoy a Quidditch e avrebbe consegnato l' ambito trofeo alla sua casa.In una sera di Maggio,stranamente fresca e piacevole,la squadra di Quidditch esultava per aver ottenuto una vittoria importantissima,ma non era quella di Grifondoro,Draco Malfoy,capitano della squadra di Serpeverde,stava sollevando la coppa simbolo della vittoria.Harry penso' , dopo la partita,a cosa aveva fatto, aveva lasciato campo libero a Malfoy,i pensieri, ma soprattutto la stanchezza, avevano avuto la meglio,per la prima volta Malfoy aveva vinto la coppa,lo aveva battuto.Dopo che tutti se ne erano andati,il capitano della squadra perdente rimase seduto sulle gradinate del campo,ormai deserto.Il rammarico era grande ma adesso doveva riconciliarsi con tutti,il primo o meglio la prima che incontro' fu' Cho, le chiese scusa per come l' aveva trattata e per cio' che le aveva detto,lei,anche se a malincuore accetto' le scuse del giovane,poi passo' velocemente a Ron dicendo che per lui la coppia che aveva formato con Cho andava benissimo, anzi era feliccissimo per loro,il giovane Weasley non aspettava altro aveva finalmente fatto pace con il suo migliore amico.Voleva fare la pace anche con Hermione,ma non la trovo', e la giovane non si fece vedere neanche alle lezioni, e quando non la vide,neanche, nella torre della sua casa, decise che, per parlarle, era necessario ricorrere ancora una volta al diario che lei stessa gli aveva regalato l' estate prima.Harry si sedette sul letto e apri' il diario, prese la penna d'aquila che la stessa Hermione gli aveva donato il secondo anno di scuola per Natale.Incomincio' a scrivere:"Hermione scusami per quello che ti ho detto,hai ragione non posso programmarti la vita,queste cose avrei voluto dirtele di persona ma non ti ho trovata,ti ho cercato per tutto il giorno, a proposito dove sei?",aspetto' la risposta che arrivo', puntualmente, dopo pochi minuti."Oh Harry e' successo tutto cosi' in fretta stavo parlando con Fred al terzo piano vicino alla statua della Strega Orba,ci siamo appoggiati e ci siamo ritrovati qui".Adesso il giovane era preoccupato:"Qui dove?" scrisse rapidamente,la risposta fu' terribile,ora tornava tutto,i presentimenti di Luna, l' avvertimento di Fiorenzo, questi pensieri gli si accavallarono nella mente comunque rilesse ancora:
"MALFOY MANNOR".Harry, non ci penso' due volte e usci' immediatamente dalla torre di Grifondoro,doveva raggiungere la torre dei Serpeverde,ma come? ci era stato una volta, il secondo anno, ma non si ricordava assolutamente dove fosse.Erano gia' dieci minuti che correva senza meta,finche' ad un certo punto scorse Bill e lo chiamo' :
"Bill,Bill"
"Harry dimmi" disse cordialmente il professore.
"Devo parlare con Malfoy subito"
"Ok ti porto alla sala comune dei Serpeverde".I due in cinque minuti arrivarono a destinazione Bill chiamo' Draco che usci' immediatamente,a quel punto Harry disse:
"Bill adesso puoi andare devo parlare in privato con Draco".Bill,che forse aveva intuito la gravita' della situazione senza dire una parola si avvio' verso il suo studio.Appena la sua sagoma scomparve nel ombra del corridoio,Harry, con una forza che neanche' credeva di avere, prese Malfoy dicendo:
"Cosa hai fatto a Hermione?"
"Hermione? perche' che le e' successo?" chiese preoccupato
" Non fare il finto tonto Malfoy,Hermione e' nel tuo castello a casa tua"
"Tu sei scemo, io non torno a Malfoy Mannor da quasi un anno".Harry capi' subito che non poteva essere Malfoy,era stato preso dalla collera ora Draco era sua amico,non poteva fare una cosa del genere e resosi conto della validita' delle parole del cercatore di Serpeverde lo lascio'.Il Grifondoro racconto' tutto l'accaduto,a quel punto Draco parlo':
"Andiamo subito al terzo piano"
"Ok".I due arrivarono velocemente al terzo piano e appena videro la statua in questione Draco disse:
"Sei pronto?"
"Si" rispese sicuro il ragazzo.I due giovani si appoggiarono al oggetto contemporaneamente,adesso erano in un'altra luogo, per grandezza era piu' o meno simile a Hogwarts,ma aveva un aspetto molto, ma molto, piu' lugubre.Era un enorme castello con due alte torri all' esterno.Harry guardo' negli occhi Malfoy e poi avanzo',pian piano che si avvicinava noto' due figure e man mano che questi si avvicinavano,i due giovani sentirono un freddo intenso era come se avessero perso la gioia di vivere.Harry capi' subito di cosa si trattava:
"Dissennatori,sai come si sconfiggono?" disse
"Certo" rispose pronto Draco "Ci vivo insieme".I due Dissenatori partirono velocissimi verso i due studenti,Harry era pronto aveva la bacchetta in mano,avrebbe lanciato il miglior Patronus della sua vita,certo era unna magia molto difficile,ma,ormai l' aveva effettuato mole volte non era problema.Alzo' la sua bacchetta:
"Exsp......",ma non fini' la frase,senti' la voce di una donna,ma non era sua madre,era una voce giovane,di una ragazza della sua eta',stava sentendo Hermione che lo chiamava,doveva andare subito da lei,ma,adesso stava affrontando i Dissenatori,le forze lo stavano abbandonando,cosa poteva fare?Harry era quasi sul punto di cedere,quando una voce dietro di lui urlo':
"Exspecto Patronum".Un gigantesco serpente d'orato usci' dalla bacchetta di Draco,che, in un attimo scaccio' le due creature,il giovane Serpeverde aiuto' il Grifondoro a rialzarzi chiedendogli:
"Tutto bene?"
"Si" si affretto' a rispondere Harry,i due proseguirono fino all' enorme entrata di Malfoy Mannor che, era formato da un portone di proporzioni gigantesche.Draco e Harry passarono il portone, il cercatore "ospite" era convinto che il maniero della famiglia odiata dai Weasley e da molti altri maghi,fosse protetto da innumeroveli maledizioni ma a quanto pareva non era cosi'.L'atrio del castello sembrava infinito,c'era una scala centrale che portava al piano piu' alto,mentre un' altra rampa, di dimensioni ridotte che portava al piano inferiore.
"Harry,Hermione ti ha detto dove era?" disse Draco
"No,ma penso nei sotteranei"
"Allora dobbiamo prendere quella rampa di scale per scendere fino al piano inferiore"
"Ok".I due si avviarono verso le scale,ma proprio mentre erano davanti ad esse,due figure si presentarono davanti a loro.Lucius Malfoy e Bellatrix Lastrange era li' con le bacchette sguainate.Era la prima volta che Harry rivedeva l'assasina del suo padrino,la rabbia saliva dentro di lui,i suoi pensieri furono interroti dalle parole del signor Malfoy:
"Benvenuti nella mia umile dimora" disse "Guardatela bene perche' sara' l'ultima cosa che vedrete".

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Capitolo 12
*** Uno contro Uno ***


Capitolo 12

Uno contro uno

"Non credo proprio padre" disse Draco.Lucius non degno' di uno sguardo suo figlio,intanto, Bellatrix, che aveva ancora adosso i segni della permanenza ad Azkaban, prese parola:
"Be' credo che qui puoi cavartela da solo,io vado dai nostri ospiti,giu', nei sotteranei" detto questo si smaterializzo'.Appena la sua "collega" fu' sparita il padre di Draco fece per parlare, ma fu' anticipato da suo figlio:
"Harry,vai di sotto,qui ci penso io" disse
"Si,Potter,vai giu', vediamo quanto e' migliorato mio figlio".Harry prese di corsa la via per il piano inferiore e mentre scendeva senti', ancora le voci dei due Malfoy:
"Sei sicuro d potermi battere Draco?" chiese Lucius
"Penso di si, anche se non vorrei sei sempre mio padre,ma non c'e' posto su questa terra per due Malfoy" rispose il figlio.
"Hai ragione vediamo chi e' piu' degno di portare questo nome".Harry si fermo' sulle scale,non aveva il coraggio di lascare l'amico in quella situazione,i due Malfoy si studiarono per alcuni secondi,il piu' giovane sapeva quanto il padre fosse piu' forte ma,in questi anni aveva imparato molte magie,e altrettante maledizioni,che lo stesso Lucius gli aveva insegnato qualche anno prima,ora come non mai quegli insegnamenti dovevano tornare utili.Dopo quei minuti di studio, dalle due bacchetta,uscirono dei fasci di luce,Harry voleva aiutare Draco, ma doveva salvare Hermione,lei poteva essere ferita o nel peggiore dei casi morta adesso quella era la cosa piu' importante cosi', con il dolore nel cuore, scese le scale.Il giovane Grifondoro percorse l'infinita scalinata e, dopo alcuni minuti,arrivo' in una stanza tetra e buia,davanti a lui c'era un enorme grata con una piccola porta che faceva da entrata,alla sua sinistra c'era un' altra porta, e alla sua destra Bellatrix Lastrange.La maga percorse la stanza e si' posiziono' al centro:
"Salve, signor Potter, come sta mio cugino Sirius?", quello parole non fecero che aumentare la rabbia del ragazzo:
"Stai zitta" disse "sei pronta a combattere?"
"Calma,ragazzo,calma per il momento non sono io il tuo avversario" detto questo la mangiamorte apri' la porta alla sinistra di Harry,il giovane fece per seguirla,ma,proprio mentre la donna spariva al di la' della soglia, una voce lo trattene:
"Harry",il Grifondoro si giro' verso la voce e davanti a lui c'era Fred Weasley:
"Fred?" disse
"Si Harry,proprio io,finalmente verra' ricordato il mio nome,saro' io il mago che uccidera' il famoso Harry Potter",Fred avanzo' verso di lui,Harry non poteva crederci,uno dei suoi migliori amici voleva ucciderlo,forse era proprio a lui che Fiorenzo si riferiva nel suo avvertimento.Il gemello Weasley prese la bacchetta e grido':
"Crucio",Harry aveva subìto molte volte la maledizione Crociatus,ma questa era diversa,molto piu' potente,le gambe erano diventate cosi' pesante che fu' costretto ad inginocchiarsi,pian piano che i minuti passavano faceva sempre piu' fatica a respirare,questa volta era finita non riusciva a a controbattere e proprio quando stava per cedere,qualcuno grido':
"Glacius", l'incatesimo congelante, investi' in pieno Fred che fu',subito, ricoperto da una spessa ed enorme coltre di ghiaccio,dalle scale scese un ragazzo alto con i capelli rossi che Harry riconobbe come George Weasley:
"George" disse Harry
"Ciao Harry" "Come hai fatto a sapere dov'ero?"
"Il tuo diario,immagino che non sapevi,basta dare un colpo di bacchetta per leggere l'ultima conversazione effettuata"
"Fred ha tentato di uccidermi"
"Questo non e' Fred" esordi' "e' sotto la maledizione Imperius".Il ghiaccio intorno a Fred si stava sciogliendo,George lo capi' e percio' disse:
"Adesso vai, Harry,qui ci penso".
"Non morire George".
"Non ti preoccupare conosco mio fratello alla perfezione,credo di poterlo battere."Detto questo Harry, a fatica, attraverso' la porta,proprio in quel momento Fred si desto' '':
"Torna in te',questo non sei tu Fred " disse George.
"Oh fratellino, bene due in un colpo solo". rispose prontamente l'altro
"Bene allora vediamo chi e' il migliore tra i due". Ancora una volta,il giovane Potter vide i fasci di luce uscire dalle bacchette.Adesso era tutto nelle sue mani,doveva salvare Hermione e sconfiggere Bellatrix,perche' questa volta non poteva salvarlo nessuno.Arrivo' in un altra stanza piu' piccola della precedente,non c'era nessuno oggetto a parte una vecchia sedia,giro' ancora lo sguardo e vide Hermione distesa ad un angolo,appena la vide corse verso di lei,ma:
"Fermo" disse una voce,Bellatrix usci dall' ombra e comincio' a parlare:
"Allora, Potter, hai scoperto che colui che ti ha tradito non e' Fred Weasley,il nostro infiltrato e' venuto ad Hogwarts per Natale,a preso da parte il giovane gli ha scagliato addosso la maledizione Imperius costringendolo a trasformare la statua al terzo piano in una Passoporta,portando qui la cosa per te piu' importante",e indico' Hermione "Pero' qualcuno poteva rovinare il nostro piano perfetto,un centauro ha visto il nostro alleato scagliare la maledizione,percio' a cercato di modificare la sua mente,ma quella dei centauri e' molto resistente,quindi l'infiltrato,o meglio Percy Weasley ha effetuato,ancora una volta,la maledizione Imperius obbligandolo a rimanere in silenzio e poi c'era un altro problema come attirarti qui,sapevamo che avresti cercato la tua amica,ma come potevi sapere dov'era?,il piano sembrava essere fallito,quando la ragazza ti ha scritto con quel diario,attirandoti qui,e' strano vero?la persona,per te, piu' importante ti ha portato alla morte.Harry rimase immobile per alcuni secondi non poteva crederci Percy voleva ucciderlo era dalla parte di Voldemort adesso non gli interessava,non doveva pensarci, doveva salvare Hermione.Bellatrix continuo' a parlare:
"Ma adesso basta con le spiegazioni,combattiamo" disse sollevando la bacchetta "Crucio".Ancora una volta cadde a terra,non ce la faceva,Bellatrix era troppo potente,ormai era spacciato,ad un certo punto guardo' Hermione,doveva resistere,lo doveva fare per lei,mentre guardava la sua amica distesa sul pavimento,gli vennero in mente le parole di Bill durante la sua prima lezione:
"Questo incantesimo uccide i vampiri,ma acceca anche i maghi",si ma qual'era il nome dell'incantesimo?,poi in un lampo gli venne in mente,con grande tempestivita' alzo' la bacchetta e grido':
"Solaris!",una luce accecante invase la stanza,Bellatrix si porto' le mani agli occhi,ma era troppo tardi aveva perso,momentaneamente, la vista,Harry non perse un attimo e grido':
"Stupeficium",lo schiantesimo colpi' in pieno la mangiamorte che cadde,ancora accecata,sulla la sedia che si trovava nell'angolo destro della stanza.Si avvicino' al nemico:
"Immobilus" disse.
"Potter adesso che cosa vuoi fare?" disse Bellatrix
"Ucciderti" disse con rabbia il giovane.
"Non hai il coraggio di farlo".
"Infatti non saro' io a ucciderti,ma il mio padrino",la mangiamorte fece un sorriso evidentemente,il ragazzo delirava,come poteva suo cugino ucciderla se era morto,?Harry prese il coltello donatogli da Sirius,e esclamo':
"Wingardium Leviosa",il coltello prese a lievitare e si posiziono' davanti alla gola della mangiamorte.La rabbia di Harry aumentava,man mano che si avvicinava alla donna.Quando fu' estramamente vicino,disse:
"Dammi una sola ragione per non farlo".
"A quanto pare,hai vinto,sei veramente un grande mago,i miei complimenti,ma hai visto come sta la tua amica".Era vero,la rabbia gli aveva fatto scordare Hermione,guardo' ancora l'assasina di Sirius,poi disse:
"Carpe Retractum!",il coltello torno' velocemente nella tasca del giovane,e siccome l'incatesimo di immobilita' stava per finire,scaglio',addosso a Bellatrix,un'altro schiantesimo.Harry si avvicino' ad Hermione,e noto',con grande sollievo,che respirava ancora.La giovane Grifondoro si desto':
"Harry" disse.
"Hermione,scusami per tutto quello che ti ho detto,tu puoi fare cio' che vuoi e io non posso darti ordini,ti voglio bene,e voglio che tu sia felice,con qualsiasi persona,ma adesso stai bene,vuoi che ti porti in...",il giovane fu' interrotto da un bacio' di Hermione,che gli tappo' le labbra,infuocando il cuore del Grifondoro,adesso provava una sensazione strana,che mischiava gioa a soddisfazione,finalmente,dopo un anno di sofferenze la persona che amava ricambiava i suoi sentimenti,la prossima volta che avrebbe incontrato un Dissenatore,sapeva perfettamente, qual'era il suo ricordo piu' felice.

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Capitolo 13
*** Il Coraggio di Draco ***


Capitolo 13

Il coraggio di Draco

Quando le due labbra si allontanarono,Harry guardo' stranito Hermione, ma se a lei piaceva Draco perche' lo aveva baciato?,adesso era confuso,disorientato,mentre stava per chiedere spiegazioni,per quel gesto, fu' anticipato da Hermione stessa: "Harry,io ti amo",improvvisamente piombo',nella stanza gia' tetra e buia,un imbarazzante silenzio che aumento' un'atmosfera che era gia' molto lugubre da sola.Harry non sapeva come rispondere,se lo amava perche' gli aveva detto che gli piaceva Malfoy?, era sicuramente in collera con lei lo aveva fatto soffrire,e molto,ma dopotutto adesso non poteva fargli una scenata dopo quello che aveva passato la guardo', ancora,ripensandoci era troppo bella,concluse che non avrebbe mai potuto essere arrabbiato con lei. "Adesso riposati parleremo dopo" disse con grande comprensione e adorazione,poi la prese in braccio',proprio in quel momento la porta della stanza si apri' violentemente:
"Harry" disse una voce,il buio non fece comprendere al giovane chi fosse quella voce,comunque chiese:
"George?"
"Si"rispose la voce,il gemello Weasley,si avvicino' ad Harry,portando in braccio il fratello: "Come sta?" chiese indicando Fred
"Non ti preoccupare" disse George "Sta bene",il capitano di Grifondoro alzo' lo sguardo e noto' una ferita sul braccio destro dell' amico.
"Sei ferito" chiese
"No,non ti preoccupare" si affretto' a rispondere "Adesso andiamo".I due giovani si diressero verso la scalinata che li aveva condotti in quel luogo tetro ed oscuro,George portava in braccio Fred mentre Harry portava Hermione,il cercatore non la smetteva di guardare la sua amata che nel frattempo si era addormentata.George arrivo' stancamente alla fine delle scale,e proprio in quel momento,il ragazzo fu investito da una luce che scaravento' lui e di il fratello contro il muro della stanza.Harry scivolo' e cadde violentemente,ancora mezzo stordito alzo' lo sguardo e vide Lucius Malfoy che puntava la sua bacchetta contro il Grifondoro.Il giovane giro' ancora lo sguardo' notando alla sinistra del nemico,una sagoma accasciata al suolo,che,rantolava per il dolore tenendosi con il braccio destro il fianco sinistro.Il cercatore riconobbe quella figura come il suo amico Draco,non aveva visto mai nessuno soffrire cosi,il ragazzo si trovava sopra un lago di sangue,e a quanto pareva non riusciva a muoversi.Harry preso dalla rabbia,tiro' fuori la bacchetta,ma il padrone di casa,anticipo' la sua mossa dando un calcio contro la mano del ragazzo,scaraventando lontano l'oggetto.
"A quanto pare,mio figlio,non e' alla mia altezza anche se e' migliorato molto,infatti e' riuscito a farmi questo" disse il signor Malfoy indicando la sua testa,Harry guardo' meglio il volto del nemico,l'ex Serpeverde era privo dell'occhio destro,e una parte del suo viso era completamente ricoperta di sangue.
"Adesso pero' e' tutto finito,non c'e' stato bisogno del Signore Oscuro,io sono riuscito a sconfiggere il famoso Harry Potter".La bacchetta del uomo si ullimino',ma stavolta Harry fu piu' veloce e conficco' nella gamba nemica il coltello di Sirius.Lucius,vacillo' e poi si appoggio' al muro,riuscendo cosi',a rimanere in piedi.l'adulto uomo prese il coltello e lo estrasse dal suo arto,facendo sgorgare ancora qualche goccia di sangue.Si avvicino',barcollando ad Harry sibilando:
"Bella mossa Potter,ma adesso non hai piu' armi, chi ti aiutera'?:".Detto questo il signor Malfoy senti' qualcosa pungere il suo collo,si giro e vide suo figlio,che gli puntava la bacchetta addosso,il piu' anziano tra i due lottatori indietreggio fino al muro. "No figlio mio,io sono tuo padre,ti voglio bene,non puoi farlo" disse Lucius
"STAI ZITTO!!" urlo' Draco,la sua voce tremava,era ricoperto totalmente dal sangue che aveva perso nel l'ultimo combattimento,solo i suoi occhi color ghiaccio era distinguibili "Tu non mi hai mai voluto bene,quante volte ti ho visto torturare,mutilare ed uccidere persone innocenti,mi hai fatto vivere una vita disgustosa,la mia esistenza non valeva niente,finche' non incontrato questi ragazzi,che mi hanno cambiato la vita,loro sono stati comprensivi con me,mettendomi a mio agio,in una realta' completamente diversa da quella precedente,e adesso non voglio che tu rovini anche le loro vite,finisce tutto qui",il ragazzo tremava,aveva i brividi,si regeva in piedi per miracolo,inoltre la sua vista cominciava a diminuire,e per finire faceva fatica a respirare,la morte lo stava chiamando,ma lui non avrebbe risposto finche quella faccenda non sarebbe stata risolta.
"No,Draco non hai il coraggio di farlo" disse Lucius
"Scommetti?" ansimo' Draco
"Anche se ucciderai me il Signore Oscuro ti trovera' e mi vendichera' stanne certo"
"Bene lo aspettero' con ansia,adesso muori" disse il cercatore di Serpeverde "AVADA KEDAVRA!!",un bagliore verde usci' dalla baccheta del giovane Malfoy,il quel momento la vita di Lucius si spense per sempre,Draco guardo' per l'ultima il corpo senza vita di suo padre,poi si giro' verso Harry:
"Harry?"
"Si" rispose il giovane
"Hermione sta bene?" chiese
"Si e' qui con me"
"Bene allora adesso posso riposare",dopo questa affermazione il ragazzo si accascio' per terra,Harry aveva una terribile sensazione,Draco stava per morire,inoltre neanche' George e Fred se la passavano troppo bene,la rabbia del giovane aumento' davanti alla sua incapacita',il nemico era sconfitto,ma a che prezzo,il giovane Malfoy e i due Weasley non erano in grado di muoversi,e neanche lui.Hermione era diventata un peso insostenibile,ma non poteva lasciarla.Proprio mentre le forze lo stavano per abbandonare,nella stanza si Materializzarono due persone che il giovane cercatore riconobbe come due professori di Hogwarts, Albus Silente e Severus Piton.Il professore di pozioni,si assicuro' immediatamente delle condizioni dei ragazzi,mentre il professor Silente,si avvicino' ad Harry,prese in braccio Hermione e la porto' vicino agli altri.Poi il preside,aiuto' il capitano di Grifondoro ad alzarsi:
"Severus,riporta i ragazzi al castello,credo che la signorina Granger e i signori Weasley,saranno curati in infermeria,ma per il signor Malfoy sara' necessario un ricovero al San Mungo".Piton annui' e aiuto' tutti i ragazzi ad alzarsi,portando tra le braccia Draco che era ancora privo di sensi
"Harry tu vieni con me".Il giovane,dopo quello che era successo,non voleva andare da nessuna parte,voleva stare con la sua Hermione,ma sapeva che non poteva trasgredire ad un ordine di Silente,percio' si avvio' stancamente verso quelle scale che gia altre volte aveva percorso.Si giro' e incrocio' lo sguardo di Hermione,anche se sconsolato segui' il suo Preside verso le segrete di Malfoy Mannor.I due arrivarono velocemente,nella stanza in cui Harry aveva combattuto contro Bellatrix,la mangiamorte era ancora avvolta dalle corde con cui era stata legata dal giovane.Silente si avvicino' al nemico,che guardo' il preside con aria di disgusto,poi prese la bacchetta e grido':
"Imperius",la mangiamorte storse il viso,la magia doveva essere molto potente perche',dopo alcuni secondi, si alzo' e disse:
"So gia' quello che devo fare",detto questo si smaterializzo,Silente si giro' verso Harry:
"Adesso andiamo,ti spieghero' tutto quando arriveremo".Il professore prese per mano il giovane,e dopo due secondi,tutti e due si ritrovarono a Hogwarts,precisamente nello studio di Silente.

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Capitolo 14
*** Il Diario Dell' Amore ***


Capitolo 14

Il diario dell' amore

Harry si alzo',a fatica,da terra e si mise comodo,aspettando che il preside incominciasse a parlare,ma non fu cosi' percio' prese lui parola:
"Professore?"
"Si?" chiese tranquillamente
"Prima cosa ha fatto a Bellatrix?,cioe',voglio dire,lo so che era la maledizione Imperius,ma perche' lo ha fatto?" chiese incuriosito il giovane.Silente cambio' immediatamente espressione del viso:
"Be Harry" inizio' il vecchio mago "Come gia' sai, nel nostro ministero,c'e' un infiltrato"
"Percy Weasley" rispose il cercatore,il professore annui'
"Quindi e' stato necessario ricorrere a questo metodo per avere dalla nostra parte qualcuno che potesse passarci informazioni sui piani piu' segreti di Voldemort,dopo che il giovane signor Malfoy e' stato scoperto,l'unica persona di cui il nostro nemico si fida e' Bellatrix Lastrange".
"Si,ho capito" rispose Harry "ma Percy sara' portato ad Azkaban per aver tradito,vero?"
"Vedi,Caramell,l'anno scorso,come potrai ben ricordare ha fatto molto fatica ad accettare il ritorno di Voldemort,di sicuro non mandera' mai il suo miglior dipendente ad Azkaban". Il preside si alzo' in piedi "Adesso Harry,se non ti dispiace,vorrei farti io qualche domanda,va bene?".Il giovane,ancora seduto comandamente sulla sua sedia,annui'.
"Spiegami come hai fatto a trovare Hermione" chiese
"Con questo" disse appoggiando delicamente sulla scrivania,il diario che pochi minuti prima aveva preso ad Hermione,Silente prese in mano il magico oggetto:
"Oh" disse "questo e' il diario dell' amore".
"Il diario di cosa?" chiese molto incuriosito Harry.
"Vedi Harry" inizio' il professore "questo e' un diario intriso di magia,magia purissima,su questo oggetto possono scrivere solo due persone che si amano e solo esse possono leggerlo".
"Ma allora come ha fatto George a leggere il diario?"
"Cosi'" rispose l'anziano,diede un leggero colpo di bacchetta a quel punto il diario mostro' alcune parole "Il diario mostra solo le parole che non contengono sentimenti".In effetti le frasi in cui si scusava con Hermione non erano presenti:
"Allora Hermione sapeva dei suoi poteri e me li ha nascosti?" disse un po' seccato il giovane.
"No" rispose il preside "La signorina Granger era ignara dei suoi poteri,lo ha regalato a te perche' ti amava ma non sapeva che solo tu potevi rispodergli,se aveste scoperto il segreto del diario,vi sareste risparmiati molte sofferenze".Il discorso di Silente non faceva una piega ,perche' non si era mai interessato alle origini di quel oggetto?,perche' non aveva fatto ricerche sull'argomento?,mentre queste sensazioni gli distruggevano il sistema nervoso,il preside prese parola:
"Lo sai l'ultima volta a chi l'ho visto un diario del genere?"
"No" rispose il Grifondoro distaccato
"Ai tuoi genitori".Dopo quelle parole,il preside invito' Harry a raggiungere la sua sala comune e riposarsi un po' in vista del ritorno a casa,mentre stava per varcare la soglia dell'ufficio venne trattenuto,ancora una volta, dal suo professore:
"Harry":
"Si" rispose girandosi.
"Ho gia' avvertito i Granger,quest'estate la passarai a casa loro,sarai piu' al sicuro li' che in qualsiasi altro posto".Harry uscito dalla stanza non seppe contenere la gioia,avrebbe passato tutta l'estate con la persona che amava,e per di piu' almeno per un anno non sarebbe tornato dai Dursley,inoltre,finalmente,aveva scoperto come i suoi genitori si erano innamorati,proprio come lui ed Hermione.Questo non era certo il momento di riposarsi,percio' ando' a trovare Hermione in Infermeria.Arrivo' in pochi minuti,e subito,vide Hermione distesa su un letto,il giovane si avvicino' silenziosamente alla ragazza,era bellissima.Harry continuo' a fissarla per qualche secondo,finche' non apri' gli occhi:
"Harry,come stai?" disse.
"Io bene,spiegami perche' non me lo hai detto subito".Hermione cambio' immediatamente espressione,sapeva benissimo a cosa,il giovane, si stesse riferendo.
"Tu mi avresti detto di no,e poi stavi sempre con Cho,e da quando ti ho detto che mi piaceva Malfoy,cosa che non era vera,non mi hai piu' parlato".
"Ma perche' anch'io ti amo" disse Harry ,Hermione appena senti' queste parole salto,letteralmente,addosso al capitano di Grifondoro:
"La sai un'altra cosa?" aggiunse sorridente il cercatore
"No" rispose lei con le lacrime agli occhi
"Vengo a stare a casa per tutta l'estate".Hermione si stacco' dal collo di Harry,e disse:
"Veramente?",il giovane si limito' ad annuire,a quel punto,la ragazza,lo bacio' appassionatamente,un bacio che duro' a lungo,molto a lungo.Quando i due furono lontani l'uno,dall' altro,il ragazzo congedo',la sua fidanzata e si avvio' verso il suo dormitorio,adesso era il momento di riposare,in effetti era stata una giornata incredibile,si',davvero incredibile.

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Capitolo 15
*** Verso la nuova casa ***


Capitolo 15

Verso la nuova casa

Il giorno dopo il giovane si sveglio' molto presto,quello sarebbe stato l' ultimo giorno di un anno davvero indescrivibile,il piu' duro,ma,allo stesso tempo il piu' felice.La prima cosa che fece,fu spiegare a Ron cosa era successo,i due si trovavano nel giardino della scuola.Il giovane Weasley stette ad ascoltare con grande interesse tutta la storia,la lotta contro Bellatrix,la morte di Lucius Malfoy,il sacrificio di Draco,ma soprattutto la storia tra lui ed Hermione:
"Allora adesso,almeno per il periodo estivo,vivrete insieme" disse Ron malizioso
"Non pensare male" intimo' Harry "Non faremo niente".
"Si,si ti credo,ti credo" rispose l'altro
"A proposito,come va tra te e Cho?",improvvisamente il volto di Ron,cambio' completamente espressione.
"Avevi ragione te,e' solo una stronza",si limito' a dire,il ragazzo
"Mi dispiace",disse sconfortato l'amico,in effetti il fatto che lui aveva una ragazza e Ron no,lo faceva sentire un po' in colpa
"Non c'e' bisogno non ti devi dispiacere" disse sorridente,improvvisamente una giovane ragazza si avvicino' ai due Grifondoro:
"Ciao Harry"
"Ciao Luna" rispose distrattamente,poi si rivolse verso il suo amico
"Andiamo Ron"
"Certo" rispose lui,i due si allontanarono,senza mai staccarsi l'uno dall'altra,Harry,stentava a crederci,Ron,aveva sempre detto che Luna era strana e che non faceva proprio per lui,ma a vedere il loro comportamento evidentemente aveva cambiato idea.Mentre continuava a guardarli andare via,Hermione si sedette accanto a lui,appena il giovane si fu accorto dell'arrivo della giovane,le chiese:
"Come stai?"
"Bene,quante volte devo ripeterlo?"
"Scusa,e' solo che mi preoccupo per te",gli occhi di Hermione si riempirono di gioa a sentire quelle parole,avrebbe voluto stare con lui,ma adesso non poteva percio' disse:
"Adesso vai a prepararti che tra un'ora si torna a casa".Il giovane si presento' all'ingresso della scuola,esattamente un'ora piu' tardi,e dopo pochi minuti furono ancora una volta sull'espresso per tornare a casa,l'unica cosa che dispiaceva al giovane era che dopo cinque anni,la coppa delle case era andata ai Serpeverde,in effetti loro avevano vinto la coppa del Quidditch e inoltre Draco era quasi morto per salvarli,quindi quest'anno piu' che mai la loro vittoria era meritata,Harry ed Hermione presero uno scompartimento tutto per loro,cosa che fecero anche Ron e Luna.A meta' del viaggio,sul finestrino si manifesto' un grosso gufo,che lascio' cadere nelle mani di Harry una lettera:




Ciao Harry,




Spero,ti fara' piacere sapere che adesso sto bene,ma non ti ho scritto per dirti questo,devo dirti che qui al San Mungo sta succedendo qualcosa di strano,qui ci sono tutti i piu' fedeli mangiamorte,Avery,Nott,Tiger,Goyle sono piu' morti che vivi,questo puo' voler dire una sola cosa che Voldemort ha trovato degli alleati piu' forti,il mio consiglio e' quello di vigilare su te stesso e su le persone che ami.


Stammi bene,
Draco



Harry fini' di leggere la lettera e immediatamente,guardo' Hermione che si era addormentata da poco,guardo' il suo volto cosi' sereno,per il momento non c'era bisogno di farla preoccupare dopo quello che aveva passato,in quella estate l'avrebbe difesa anche a costo della sua stessa vita.Mentre il treno si avvicinava alla stazione,pensava che quell'anno sarebbe stato il piu' tremendo e non per gli impegni scolastici,ma contemporaneamente era convinto che quello sarebbe stato l'ultimo anno di vita di Lord Voldemort.




Cosi' termina la mia prima fanfiction su Harry Potter,spero vivamente che vi sia piaciuta,vorrei ringraziare in modo particolare le persone che hanno commentato,perche' mi hanno spinto a continuare anche quando non avevo idee.Grazie a tutti e alla prossima.

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