Una cena per...Harry

di gemellina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -Perchè fare la spesa può essere un'avventura piena di insidie- ***
Capitolo 2: *** La cena senza arrosto ***



Capitolo 1
*** -Perchè fare la spesa può essere un'avventura piena di insidie- ***


harrypottercena

Le avventure delle tre famigliole felici (???!!!??), sono tornate.

Buona lettura.

 

 

 

                               Una cena per… Harry

 

 

Ci sono momenti che non si possono controllare, ci sono momenti in cui una normale spesa si trasforma in una gara per la sopravvivenza familiare, anche se la controparte nel gareggiare è tua moglie.

 

                                                       §§§

 

“Ok, non sarà poi così difficile”

“Draco… non sono poi così sicuro della differenza tra Patchouli e Poutpourri”

Draco afferrò quella lista dalle mani di Blaise e la controllò.

“Poutpourri”, ripetè come se fosse un incantesimo che lo avrebbe aiutato a capire quella dannata lista stilata dalla sua mogliettina e da quella del suo migliore amico.

“Se Harry fosse stato con noi…”, disse quasi teatralmente Blaise mentre Draco gli porgeva un pacco di biscotti al cioccolato che avrebbe dovuto mettere nel carrello, “… avrebbe avuto tutte le risposte”, continuò stringendo al petto il pacco di biscotti, facendo innervosire il biondino che lo colpì dietro la nuca con una confezione di caffè.

“Se la Weasley non gli avesse tirato il ferro da stiro, centrandolo in pieno stomaco, probabilmente sarebbe venuto con noi a fare la spesa…”

Blaise storse il naso, “Ne parli come se fosse morto”

“Forse perché vorrei che fosse morto!”, rispose freddamente cercando di capire la differenza tra fette biscottate integrali e non.

“Non vorrei dirtelo, Draco, ma la cena di questa sera è in suo onore visto che è uscito dal San Mungo dopo tre settimane di…”

“Blaise, come mai non stai facendo sesso con Pansy?”, lo interruppe Draco accigliato lanciando i vari prodotti nel carrello come se stesse giocando a palla canestro.

“Forse perché Pansy è con Hermione”

“Pensa che meraviglia se stessero facendo le cose sconce nel reparto dei surgelati…”

Blaise assunse una strana espressione, mentre Draco e il carrello lo superavano alla ricerca di questi fantomatici surgelati che ancora doveva capire cosa fossero.

 

                                                       ***

 

 

“Secondo me stanno ancora cercando di capire cosa sono il Patchouli e il Poutpourri”, asserì pacifica Hermione mentre si concedevano un cappuccino in uno dei bar accanto al Supermercato.

“Ancora non capisco perché hai voluto mandare loro due a far la spesa… combineranno un disastro e questa sera potremmo cucinare solo uno sformato di sapone e spinaci”

Hermione sorrise.

“Non essere così pessimista! Dopotutto è di Draco Malfoy e Blaise Zabini che stiamo parlando”

“Appunto”

Pansy non era attaccata come una ventosa al povero Blaise e le due donne sembravano legate da profonda e sincera amicizia, quando invece il loro attaccamento era stato voluto e dovuto per via di una scommessa con i loro illustri maritini.

 

 

Uscita del San Mungo

        Due giorni prima

 

Hermione sfoggiava un sorriso particolare che Draco non le aveva mai visto prima di quel momento.

“Hermione?”,la chiamò perplesso.

“Tra due giorni Harry sarà di nuovo tra noi”, disse traboccante di felicità mentre Draco si sbatteva il palmo della mano sulla fronte per la disperazione.

Potty sarebbe ritornato nella sua vita con la sua stupida e pazza consorte.

“Purtroppo Ginny non ci sarà…”, disse tristemente mentre Draco e Blaise si guardavo incuriositi.

“E come mai?”, domandò Draco bramoso di sapere la risposta che gli avrebbe rallegrato la settimana.

“Beh, dopo ciò che ha fatto ad Harry, Ron ha ben deciso di farla curare da uno specialista… e quindi per qualche mese starà in una clinica in Svizzera che la aiuterà a stabilire un equilibrio mentale”

“Quindi… la Weasley è pazza!”, asserirono gli uomini della situazione anche se Blaise era impedito dalle carezze lascive della moglie sul collo.

“Non esattamente!”, ribattè Hermione, “E comunque… voglio organizzare una cenetta per Harry, per farlo sentire in famiglia… per non fargli sentire la mancanza di Ginny”

“Fantastico!”, ammise realmente gasato Draco, facendo sorgere qualche dubbio in Hermione.

“Fantastico??!!?”, ripetè lei perplessa dalla gioia incontenibile del marito, solitamente mai elettrizzato per le notizie che vedevano protagonista Harry e che non fossero a sfondo tragico-drammatico.

“Sì, la Weasley è pazza e per far sentire Potty a casa dobbiamo solo lanciargli vasi e servizi di porcellana!”

Inutile dire che la sua cara moglie lo trafisse con lo sguardo e gli dette un buffetto piuttosto violento sulla testa.

“Ma Draco ha ragione!”, ammise Blaise.

“Perfetto, allora voi due andrete al supermercato e preparate la cena per il vostro amico Harry”, annunciò vittoriosa.

“Ma, Harry, non è nostro amico!”

“Da questo momento è il vostro migliore amico!”

“Sadica”

“Sono tua moglie”

 

 

                                                               ***

 

“Ok, ma il Patchouli si mangia?”, chiese dubbioso Blaise.

Draco non rispose.

“Qui dice che serve per la profumoterapia… per quelli che hanno problemi con il sistema nervoso…”

“Magari lo vorranno spedire alla Weasley!”

 Blaise lo mise nel carrello e scoppiarono a ridere convulsamente, mentre alcune vecchiette li guardavano piuttosto male.

Era inconcepibile che due uomini di quell’età scoppiassero a ridere a quel modo in un luogo sacro come quel reparto del supermercato strapieno di strano oli, essenze e candele.

“Ehi Dra, c’è scritto che quella candela risveglia la passione”

“Probabilmente se la accendi sotto il culo del partner…”

E fu in quel momento che una borsetta lo centrò in pieno.

“Giovanotto, non sono cose da dire”

E mentre Blaise rideva a crepapelle sotto l’ultimo scaffale, a turno delle vecchiette borsettavano il suo migliore amico in un totale stato di shock.

 

                                                       ***

 

“Amore, ma cosa ti è successo?”, domandò Hermione accorrendo verso il marito che versava in un evidente stato di shock.

“Oh niente, è stato solo preso a colpi di borsetta da un sei vecchiette”, rispose Blaise per lui non riuscendo a trattenere le risa.

Hermione gli carezzò i capelli e un lieve bacio sulle labbra.

“Dobbiamo portarlo al San Mungo?”, chiese Pansy sbrigativa poiché la sua unica preoccupazione era finire a rotolare tra le coperte con il suo passionale marito di origini italiane.

“No, no… tutto ma non al San Mungo!”, Draco sembrava essersi ripreso, “Anche perché abbiamo Potty a cena, no?”

“Beh…sì, ma se stai male possiamo sempre rimandare…”

“No, abbiamo invitato Potty e…”

“Secondo me le varie botte gli hanno procurato un trauma cerebrale”, disse Pansy.

“E perché?”

“Perché Draco non insisterebbe per avere Potter a casa”

Hermione assimilò le parole della brunetta, e mentre si accingeva a mettere in moto la macchina, continuava a chiedersi se Draco non fosse davvero vittima di uno di quei tragici trauma cranici.

 

 

                                                       ***

 

Draco Malfoy giaceva inerme sul suo divano con una borsa del ghiaccio sul bernoccolo che una di quelle vecchiette assatanate gli aveva procurato grazie al piombo che teneva nella borsetta.

Pansy sedeva accanto a lui, mentre svogliatamente leggeva una rivista di moda; e Hermione e Blaise stavano cercando di dare una logica a tutto ciò che Draco aveva messo nel carrello.

“Draco, perché hai preso lo shampoo alle mandorle? Io ti avevo chiesto il latte di mandorle… ma non lo shampoo!”

Draco non rispose.

“Amore, perché hai preso le fette biscottate integrali? Sono pessime”

Continuò a non rispondere.

“Tesoro, e perché hai preso la marmellata? Io e te non la mangiamo”

Nessuna risposta.

“E perché hai preso quattro ananas?”

Ma, ovviamente, nessuna riposta arrivò a placare il suo fiume di domande, Draco era andato al balcone con l’intenzione di scolarsi un’intera bottiglia di Cognac.

 

                                                               ***

 

“Draco, hai visto la bottiglia di Cognac?”

Hermione raggiunse il balcone, dove un Draco solitario, rimirava il tramonto.

Stava per portarsi il bicchiere alla bocca, quando la manina di Hermione lo fermò.

“Perché?”, chiese confuso.

“Perché sto facendo l’arrosto di vitello al Cognac”

Draco strabuzzò gli occhi, “Cosa stai cercando di dirmi, Hermione?”

“Che per fare l’arrosto ci vuole il Cognac!”

Draco trasse un profondo respiro, “Tu stai dicendomi che userai il Cognac della famiglia Malfoy, per uno stupido arrosto di vitello che mangerà quel plebeo di Potter?”

Hermione annuì convinta, mentre Draco cercava di rubare alla moglie quella preziosissima bottiglia di Cognac che Lucius Malfoy aveva conservato con amorevoli cure trattandola come se fosse un fratello del suo Draco.

“Dai, non fare il difficile”

“Non puoi usare quello stupido vino delle vigne del padre di Lenticchia?”

“No”

“Dai”

“No”

“Dai”

“No”

“Dai”

“No”

“Dai”

 

E mentre la giovane coppia litigava per una bottiglia di Cognac, l’arrosto continuava a cuocere mentre Blaise e Pansy bruciavano di passione nella camera da letto dei coniugi Malfoy.

 

 

 

                                                                       To be continued…

 

 

 

 

 

Me lo lasciate un commentino?

 

 

 

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Capitolo 2
*** La cena senza arrosto ***


ARRO

 

Ci sono momenti in cui sarebbe meglio non discutere con la propria moglie.

Ci sono momenti in cui sarebbe meglio non entrare nella propria camera da letto.

Ci sono momenti in cui vorresti aver avuto lo stesso macabro destino dell’arrosto di vitello che prende fuoco nel tuo forno.

 

                                                      

 

“Dai”

“No”

“Dai”

“No”

Dai”

“No”

E fu proprio nell’istante in cui una leggera puzza di fumo invase le loro narici, che la bottiglia di Cognac fece un bel volo riuscendo a spappolarsi del tutto sotto agli occhi sgomenti e pieni di lacrime di Draco.

Cos’avrebbe detto a suo padre?

Cosa si sarebbe dovuto inventare quando Lucius non avrebbe visto la sua adorata bottiglia sul piedistallo in cristallo che aveva fatto costruire appositamente?

“Draco, puoi venirmi a dare una mano invece di stare lì imbambolato?”

La voce di Hermione lo fece ritornare alla realtà, e quando entrò in cucina vide ciò che non avrebbe mai voluto vedere.

“Blaise, ha aumentato la temperatura ed è sparito!”, disse Hermione mentre cercava di portare tutto alla normalità con l’ausilio della bacchetta.

Intanto il forno era divenuto inutilizzabile e l’aspetto dell'’arrosto non era dei migliori.

Mancava poco allo scampanellio che avrebbe prodotto Harry Potter e di Pansy e Blaise s’erano perse le tracce.

“Che disastro!”

“Pensa che manca pochissimo all’arrivo di Potty!”

“Grazie Draco, tu sai sempre come aiutare gli altri!”

Si aprì in un ghigno e decise che sfogliare la rivista di moda di Pansy era più proficuo di ciò che stava facendo Hermione, ovvero puzzare di fumo.

“DRACO”

“Posso fare qualcosa per te, mio amore?”, chiese sarcastico, vedendola affaccendata.

Hermione sbuffò sonoramente e gli gettò contro uno strofinaccio, che finì sui suoi preziosi capelli.

“Potresti fare tante cose per me, mio adorato”

 

                                                       ####

 

 

Potrei benissimo fare del surf, andare sulla Luna, inventare una nuova teoria sui pianeti, mettere incinta la vicina lesbica, dopotutto potrei anche aiutare Hermione e puzzare come lei solo per essere solidale, ma siccome potrei e non devo credo che continuerò con lo sfogliare questa rivista di moda odiata dalla mia sposa solo perché è piena di ragazze seminude.

C’è da precisare che lei non odia la rivista in sé, ma questo mostrare il corpo femminile senza pudore.

Dice anche che il mondo è saturo di donne nude.

Ma a parte i suoi deliri sul sociale, io ho problemi fondamentalmente più importanti e consistenti.

Come farò a dire della bottiglia di Cognac a mio padre?

Lucius Malfoy non è un uomo poi così accomodante, lui pretende di sapere le cose in maniera minuziosa ed io questo aspetto lo detesto.

Lui chiama questa sua particolarità caratteriale come conoscenza approfondita delle azioni svolte in un particolare momento, secondo me è solo curiosità.

Improvvisamente sento caldo e noto con…

“Cazzo! Ma sei impazzita?”

“E’ l’unico modo che ho trovato per farti uscire dal tuo mondo perverso!”

“Dare fuoco alla rivista?”

“Sì”

Sono profondamente scioccato dall’accaduto.

La Piattola è uscita pazza, Blaise e Pansy non sono poi così normali, e non vorrei che anche la mia dolce moglie esca fuori di senno.

“Saresti così gentile da cercare Blaise e Pansy?”

Senza dirle una parola esco dalla cucina e mi metto alla ricerca di quei due squilibrati che quasi certamente sono dentro la doccia a…

 

Ma quando apro la doccia c’è solo il nulla.

La mia prima intuizione è stata del tutto errata, quindi secondo me saranno nella stanza degli ospiti a fare le porcate.

 

 

Innumerevoli tentativi dopo…

 

 

“Avete un minuto di tempo per rivestirvi e farmi riprendere dal momentaneo shock!”

“Draco… stavamo solo facendo sesso”

“So, quello che stavate facendo”

“E allora? Perché scandalizzarsi tanto?”

“Io non sono scandalizzato… sono solo provato psicologicamente!”

“Stai esagerando”

“Blaise, quello è il mio letto matrimoniale. Non potrò più fare sesso! Cazzo, tu hai usurpato il mio letto! Non potrò più neanche dormirci”

“Sei solo paranoico”

“Non credo”

Io non sono paranoico, è solo che Blaise e Pansy sono degli usurpatori e che meriterebbero il rogo.

Adesso dovrò bruciare le lenzuola…

 

                                                       ***

 

E’ appena arrivato Potter.

Ho bruciato le lenzuola della nonna di Hermione sotto i suoi occhi e non mi parla da circa due ore.

Blaise e Pansy sono stati assolti dai loro peccati ed io sono trattato alla stregua di Grattastinchi.

“Harry, gradisci altre patate?”

“Ma ci sono solo contorni?”

“Che cosa intendi?”

Cosa può intendere? La domanda mi sembra a senso unico.

“Vedo solo patate, broccoli, insalata, carote lesse, carciofini… dov’è il pezzo grosso?”

Hermione suda freddo ed io ghigno soddisfatto perché se l’arrosto si è carbonizzato la colpa è sua.

Potrebbe anche essere di Blaise, ma nessuno sano di mente direbbe a Blaise Zabini di usare il forno.

Nessuno fatta eccezione per Miss Malfoy.

“Ehm… Harry, questa è cucina alternativa! Tanti contorni e nessun  pezzo grosso…”

Poverina. Si sta arrampicando sugli specchi.

“Ma io non posso saziarmi di carciofini e carote lesse…”

Hermione è tesa come una corda di violino e so per certo che sta per esplodere.

E’ già implosa, quindi manca davvero poco.

“Beh… ci sono anche le patate e l’insalata…”

“Mi sarebbe piaciuto un arrosto! Sai quanto mi piace…”

“Si Harry, so quanto tu ne vada pazzo… ma devi anche comprendere che se a tavola non c’è l’arrosto dietro c’è un motivo valido”

“Ah sì? Quale?”

5

4

3

2

1

“Non sono affari tuoi, Harry”

“Ma mi hai invitato a cena…”

“BASTA! Adesso ho capito perché Ginny è uscita pazza!”

E’ ufficialmente esplosa.

 

                                                               ***

 

“Poker”

“Doppia-Coppia”, annuncia annoiata Pansy, mentre io vittorioso annuncio con vigore:

“Scala Reale”

Le carte vengono gettate malamente sul tavolino, ed io prendo tutto ciò che è la mia vincita.

“Mi sono ufficialmente rotto”

“Sì, anch’io”

“Ragazzi, non possiamo smettere adesso”

I due mi guardano con occhietti interrogativi.

“Hermione e Potty stanno ancora discutendo”

Blaise si guarda intorno poco convinto.

“Draco, almeno origliamo… io mi sono davvero rotto di giocare…”

“Nemmeno un’altra partita?”

“E’ da due ore che parli di ultima partita…”, mi fa presente Pansy ed io cerco di farli cadere anche nella mia rete con sguardo da cucciolo, ma loro sembrano non cascarci.

“O origliamo la conversazione o io e Pansy faremo sesso e ti lasceremo da solo…”

Ok, non ho altre alternative.

 

 

 

                                                               ***

 

“Hermione...grazie di tutto! Adesso non vedo più Ginny come una minaccia e forse… forse quel ferro da stiro in pieno stomaco… beh…grazie mille, sei sempre la mia migliore amica”

E siamo arrivati quando la conversazione era alla fine.

“Dirò a Ron che Ginny non è pazza, e che voglio che torni a casa”

Hermione lo abbraccia.

“Oh Harry”

“Posso farti una domanda?”

“Sì”

“Ma perché non c’era arrosto a cena?”

Gli occhi di Hermione sembrano ardere di puro fuoco, e so per certo che è un brutto segno.

Bruttissimo.

“Harry… adesso è meglio che tu vada a casa… io devo discutere con mio marito di questioni pressanti”

“E’ per l’arrosto, vero?”

“HARRY!”

 

                                                               ***

 

Alla fine si trattava dell’arrosto, ma io ho saputo come farle dimenticare dello spiacevole inconveniente dall’arrosto e delle lenzuola di sua nonna.

“Ottimo questo Chardonnay”

“Lo so”

Anche questo è di sua nonna, ma non è nella condizione mentale per arrabbiarsi ancora con me.

 

 

 

 

Probabilmente la troverete una gran schifezza priva di senso.

Accetto ogni tipo di critica!

 

Ringrazio chi ha avuto il coraggio di recensire la prima parte.

 

Scusate la telegraficità( si può dire???!!!??), ma sono senza forze.

 

Kisses

 

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