I think I'm in love with you di this is love (/viewuser.php?uid=354063)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Come tutto ebbe inizio ***
Capitolo 2: *** sangue freddo ***
Capitolo 3: *** Picchiami se ne hai il coraggio ***
Capitolo 4: *** due cuori ***
Capitolo 5: *** interrogazione di storia... con il prof Horan! ***
Capitolo 6: *** Rivelazioni ***
Capitolo 7: *** una semplice persona fa nascere un amore ***
Capitolo 1 *** Come tutto ebbe inizio ***
Era il terzo drink che servivo a quella ragazza tutta tette o tacchi: bleah, perchè le ragazze si devono ridurre così per apparire belle, proprio non lo capisco!
Guardai verso l'entrata e proprio in quel momento vidi mio fratello Filippo entrare con degli amici e amiche; porsi il drink alla ragazza che corse via e al suo posto arrivò Filippo e compagnia... che mi ricordava qualcuno.
F: ciao sister!
IO: heila! Cosa prendete?
I ragazzi si fecero avanti e al tempo stesso anche le ragazze e misi a fuoco: no!
LOUIS: Filippo tu cosa prendi?
F: uhm... che ne dici di grappa e pesca?
LO: sì! Ottima idea!
HARRY: per me un amaro!
ZAYN: io vorrei un long island!
LIAM: sì anch'io prendo quello li!
NIALL: per me uno scioltino alla fragola!
F: ragazze voi?
DANIELLE: magari più tardi grazie!
IO: o-ok, adesso preparo!
Mi girai e cercai di rallentare il fiato, insomma quante possibilità avevo di incontrare i miei idoli? Meno di zero, e per di più erano amici di mio fratello: INCREDIBILE!
F: tutto bene?
IO: sì, certo!
F: alice!
IO: beh... ne parliamo a casa!
Comunque sia, io sono Alice e ho 17 anni, lui è mio fratello Filippo, 19 anni; viviamo a Londra da due anni, da quando i nostri genitori sono morti in un incidente d'auto: ci mancano tanto e ogni giorno sempre di più.
In eredità ci hanno lasciato una casa modesta: dovevamo andarci a vivere tutti assieme, però il destino non è stato a nostro favore.
Per fortuna ci siamo fatti tanti amici, io studio mentre Filippo lavora, beh lavoro anche io: faccio la barista al Dreaming, una discoteca carina a Londra, e per arrotondare faccio anche la baby-sitter a due gemellini fantastici.
Filippo invece spreca i suoi soldi nell'alcol, con gli amici e in cavolate varie; il dottore dice che sta reagendo così perchè è l'unico modo che ha per sfogarsi anche se si sta rovinando; io invece mi ammazzo di lavoro perchè voglio aprire un ristorante, era il sogno di mamma e papà e voglio realizzarlo, dovesse costarmi la vita.
IO: i drink!
TUTTI: grazie!
Li vidi andare verso la pista e sorrisi: ho conosciuto gli One Direction.
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Capitolo 2 *** sangue freddo ***
Mi passò dietro Emily, la mia migliore amica, che mi chiese a che ora finivo il turno.
IO: tra mezz'ora, andiamo a casa assieme?
E: ovvio bellezza!
Sistemammo le ultime cose, salutammo Jmmy, il proprietario della discoteca e ci avviammo, prima di uscire però diedi un'ultima occhiata alla pista: si stavano divertendo come matti, così decisi di non disturbarli e me ne andai.
Tornammo a casa a piedi, perchè non avevamo la patente e dato che abitiamo vicine di casa e la discoteca non dista molto, decidemmo di fare quattro passi.
Raccontai tutto ad Emily e si rattristò perché non aveva potuto vederli, ma la rassicurai dicendo che glieli avrei fatti conoscere: Emily è identica a me, siamo migliori amiche da quando sono a Londra e facciamo un sacco di cose assieme, siamo due pazze scatenate e non potrei vivere senza di lei.
Arrivate a casa ci salutammo e ognuna si diresse verso la propria casa; entrai e mi venne incontro il mio adorabile cagnolino Sam che mi riempì di coccole; mi lavai, cambia e mi distesi sul divano: erano le tre però non avevo sonno, così mi accesi la tv e mi guardi in film fino alle quattro, quando mi squillò il telefono, era una voce che non riconobbi subito.
IO: pronto?
H: alice sono harry!
IO: oh... ehm... ciao! È successo qualcosa?
H: sì! Filippo è stato arrestato!
IO: c-c... COSA? Vengo subito li!
Feci tutto in fretta e fuori, e quando uscii mi ritrovai faccia a faccia con Louis.
IO: dov'è Filippo? Cos'è successo?
LO: monta in macchina.
Partimmo in quinta, e solo li mi accorsi di essere in pigiama.
IO: Louis che.cosa.è.successo.
LO: ha fatto a pugni con un tizio... Michael mi pare. Lo conosci?
IO: sì... ma perchè... perchè?
LO: per una ragazza mi pare.
IO: sì lo so... quel... quel...
LO: tranquilla, andrà tutto bene!
IO: no invece, è già la terza volta che viene arrestato.
LO: ma non ha iniziato lui, noi possiamo fare da testimoni, e se proprio ce n'è bisogno pago io la cauzione!
IO: NO! Se potete fare da testimoni lo rilasciano subito, poi.. beh adesso vediamo!
Quando arrivammo smontai di corsa e corremmo dentro dove tutti ci aspettavano, Eleonor mi venne incontro.
EL: alice Filippo..
IO: ci penso io!
E tirai fuori il distintivo!
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Capitolo 3 *** Picchiami se ne hai il coraggio ***
Tutti mi guardarono con due occhi grandi come uova di struzzo, così mi affrettai a rispondere.
IO: era di mio padre... forse potrà servire.
Entrai e dopo cinque minuti uscii dalla stanza con mio fratello: pagai la cauzione per metà perchè il distintivo di mio padre, che era un maresciallo, aveva servito a qualcosa.
IO: ora andiamo a casa.
Quando uscimmo dal dipartimento mi resi conto che non c'erano più posti in macchina, allora chiamai un taxi.
F: vuoi che venga con te?
IO: no... grazie...
F: adesso non ti arrabbiare!
IO: perchè devi sempre fare così? Sophia ha fatto la sua scelta!
F: ma Michael la usa, la maltratta!
IO: lo so, e l'abbiamo già denunciato, però perchè allora Sophia ha ritirato le accuse? Perchè?
Ha fatto la sua scelta e ormai non possiamo fare più niente! Se cambierà idea la nostra porta è sempre aperta e tu lo sai bene!
F: non capisci niente!
IO: e invece capisco benissimo, so che ci stai male ma sono stanca di venirti a prendere dalla polizia e pagarti la cauzione perchè fai a botte con quel tizio!
F: nessuno ti ha chiesto di farlo!
IO: lo faccio perché sono tua sorella e...
F: SMETTILA! NON NE POSSO PIÙ DI TE, HAI ROTTO CON IL TUO FARE DA BRAVA RAGAZZA! IO STO BENE COSÌ E LA PROSSIMA VOLTA LASCIAMI PURE DAI CARABINIERI!
Lo guardai sbalordita, non sapendo se era ubriaco o meno, poi d'un tratto si fermò ad alzò una mano al cielo.
IO: picchiami se ne hai il coraggio!
Mi preparai al dolore, chiusi gli occhi ma niente, non accadde niente; quando riaprii gli occhi vidi che Zayn gli aveva messo una mano sul braccio e i ragazzi gli si avvicinarono.
Z: non farlo.
Abbassò il braccio, mi fissò per un attimo e poi corse in macchina, Zayn lo seguì e quando salì in macchina vidi che iniziarono a parlare.
EL: tutto ok tesoro?
IO: s-sì!
EL: vuoi che qualcuno venga con te in taxy?
IO: nono! Tranquilla! Grazie!
In quel momento arrivò il taxi e saltai in macchina, dopo aver dato le indicazioni al taxista mi sistemai nel sedile e piano piano qualche lacrima mi scese lungo le guance.
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Capitolo 4 *** due cuori ***
Arrivai a casa ma ne in soggiorno ne in cucina trovai qualcuno; salii in camera mia e vidi le ragazze fuori in corridoio che parlavano.
PERRIE: alice tesoro, stai bene?
IO: sì, tutto apposto...
DA: ne sei sicura?
Le guardai negli occhi e capii che potevo fidarmi di loro, forse.
IO: no... per niente!
Mi vennero incontro e mi abbracciarono, il loro abbraccio era qualcosa di... non so... inspiegabile... mi sentivo protetta e a casa.
PE: vado a prepararti un the, ve bene?
PE: ok, grazie!
DA: dai andiamo in camera tua.
E sorseggiando un po' di the, mi sfogai: sfogai la mia rabbia sul comportamento di Filippo, su come mi trattava, e di quanto mi mancavano i miei genitori, di quanto ho bisogno di parlare con mia madre, un abbraccio del mio papà-orso, di quanto mi manca la mia famiglia, e dopo tanto tempo piansi.
NIALL
Io non concepisco come un uomo possa picchiare una donna, se Zayn non l'avesse fermato io l'avrei... l'avrei...
LI: ehi tutto ok?
IO: oh, sì... stavo solo pensando a Filippo... come ha pensato di...
LI: per fortuna non è successo niente... cavolo, prima Zayn ha detto che Filippo è distrutto, e ha paura di perdere sua sorella...
IO: poi è ubriaco.... Alice è tornata a casa?
LI: sì, Dani mi ha detto che adesso sta dormendo... forse dovremmo andare anche noi!
IO: già...
andammo in camera di Filippo, dormivamo tutti li nei sacchi a pelo, lui stava già dormendo; io non dormii bene, non riuscivo a togliermi dalla testa quel sorriso che ci accolse in discoteca e quegli occhi pieni di terrore.
Quando mi svegliai tutti gli altri erano già svegli e Filippo era andato a svegliare Alice, doveva scusarsi.
IO: ah bene!
LO: parlavi nel sonno sai!
IO: oh cazzo, e cosa dicevo?
LO: ripetevi sempre un nome!
H: c'è qualcosa che dobbiamo sapere?
Mi guardavano incuriositi e Harry alzava e abbassava le sopracciglia in modo malizioso.
IO: prima mi dite che ho detto!
LI: dicevi in continuazione: Alice!
Diventai paonazzo e avvampai.
H: ohoh! A quanto pare il signorino si è preso una cotta eh?
IO: no... è solo che mi sta simpatica, poi adesso che stiamo un po' da loro posso conoscerla meglio e scusate ma devo andare in bagno!
Mi alzai e chiusi la porta e mi guardai allo specchio: e se avevano ragione? Se mi stavo innamorando? No è impossibile, un colpo di fulmine a me? No!
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Capitolo 5 *** interrogazione di storia... con il prof Horan! ***
ALICE
Mi sveglia piano piano, mi stiracchiai e guardai l'ora: le due del pomeriggio, cavolo avevo dormito tanto, mi tirai su a sedere e mi accorsi che qualcuno era seduto sul bordo del letto.
IO: Filippo?
F: ciao... sai sei bellissima quando dormi!
IO: cosa vuoi?
F: volevo scusarmi... non voglio dire che ero ubriaco e balle varie... scusami.... ti prego! Non volevo picchiarti, e non ci proverò mai più, ti prego perdonami!
Mentre diceva queste cose gli occhi gli diventarono lucidi e più mi fissava più gli occhi erano gonfi di lacrime e istintivamente gli buttai le braccia al collo.
IO: Filippo non voglio perderti, non voglio, non voglio!
F: no piccola mia, non mi perderai! Lo so che fai tutto questo per me, ti amo di bene e ti prometto che ti starò accanto, come fecero con noi mamma e papà...
IO: ci stanno ancora accanto!
Ci staccammo e ci guardammo negli occhi: vidi gli occhi di mamma, verdi smeraldo, brillanti e i capelli ricci di papà. La bocca perfetta della mamma e il fisico scolpito come quello di papà: lui era la mia famiglia, in tutto e per tutto.
FILIPPO
Nei suoi occhi vidi quelli di papà,marrone chiaro con il contorno verde, i capelli ricci ribelli della mamma e la bocca apparentemente piccola del papà, poi era bellissima come la mamma: lei era la mia famiglia, in tutto e per tutto.
Le diedi un bacio in fronte, poi scesi, dove trovai gli altri.
LO: allora?
IO: tutto apposto!
LO: bene, vedi? Alla fine lo fa per il tuo bene!
IO: già, no voglio perderla!
LO: non la perderai!
ALICE
Dopo essermi lavata scesi e feci colazione assieme agli altri, Niall si era seduto vicino a me e non la smetteva di fare battute stupide, però alla fine ridevamo tutti quanti, cavolo la sua risata è proprio bellissima, insomma come si fa a non ridere sentendola.
Dopo aver fatto colazione mi scusami con gli altri e andai a studiare, chiusi la porta e inizia a studiare, dopo una mezz'oretta qualcuno bussò alla porta: Niall.
N: ehi , posso entrare?
IO: certo!
N: cosa studi di bello?
IO: di bello niente... comunque storia.
N: ann, e ti posso chiedere se ti posso dare una mano? Perchè gli altri vogliono andare a fare un giro però io non ho tanta voglia, quindi mi chiedevo se ti potevo fare compagnia, se non ti dispiace!
IO: oh no no, scherzi! Vieni, siediti qua!
Si accomodò sulla sedia vicino a me e gli passai il libro, mi guardò perplessa.
N: oh ok... e adesso devo studiare anche io?
IO: no sciocchino, interrogami!
N: ok! Ti avverto che sono stronzo!
IO: va bene mi piacciono le sfide!
Passai il pomeriggio così, a perdermi nel suo sguardo dolce , a ridere appena si accorgeva di non sapere una cosa e di rimanere sconvolto, e a domandarmi se tra noi potrebbe nascere qualcosa!
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Capitolo 6 *** Rivelazioni ***
IO: ahahahah! Ma dia Niall, questo si che devi saperlo!
N: no ti giuro! Ma dai, così complicata è tutta sta faccenda?
IO: purtroppo sì... beh sono le sette e mezza, hai fame?
N: che domande, io sono ho sempre fame!
IO: ahah, già è vero... “o cavolo...”
N: come è vero? Come fai a saperlo?
IO: ehm... conosco un gruppo, sai gli One Direction, e tipo c'è un ragazzo dolcissimo e adorabile di nome Niall che ha sempre fame, lo conosci per caso?
N: t-tu? Sei una nostra fan?
IO: sì!
Rimase con la bocca spalancata e poi d'improvviso mi prese in braccio e mi strinse forte a se... non capii molto di quello che stava accadendo, insomma io stavo ridendo e lui pure.
IO: beh ma questo raptus?
N: cavolo! Non capita tutti i giorni di incontrare una fan italiana! Veramente, aspetta che lo sappiano gli altri, scoppieranno dalla gioia!
Mi guardò negli occhi e poi mi abbracciò di nuovo, come se avesse bisogno di un abbraccio.
N: promettimi che mi racconterai tutto dell'Italia, di voi, e soprattutto di te!
IO: te lo prometto!
Quando scendemmo arrivarono i ragazzi e Niall si precipitò a raccontare tutto: si girarono subito verso di me e non feci in tempo a spiegare che Louis mi si fiondò addosso e mi abbracciò forte, poi ognuno fece lo stesso: erano emozionati e mi chiesero se avevo qualche amica in Italia però risposi di no... Purtroppo si sono tutte allontanate appena venni a vivere in Inghilterra, però gli promisi che gli avrei fatto conoscere Emily, la mia migliore amica: siamo uguali, apparte nel fisico: lei è più alta e slanciata, gli occhi verdi e i capelli corti marroni; apparte questo siamo due pazze scatenate!
Mangiammo tutti assieme e poi decidemmo di vedere un film, guardammo Titanic, anche se io ero un po' contraria, però alla fine mi arresi.
Non ci potevo credere ma Harry , Liam e Niall si sono commossi, per non parlare delle ragazze: per fortuna avevo un bel po' di fazzoletti.
Ero seduta vicino a Niall e iniziai ad addormentarmi, piano piano... lentamente, poi Niall mi si avvicinò e mi sussurrò...
N: tieni la coperta, piccola! Starai al caldo!
Me la mise sulle spalle e io mi addormentai al calduccio.
Dopo un po' mi sentii dondolare, e non ero più sul divano, ne ero sicura; guardai meglio: ero in braccio a qualcuno.
N: sshhh! Dormi, adesso ti porto nel tuo letto!
Feci come mi disse e mi riaddormentai.
NIALL
Ma chi prendevo in giro! Ero pazzo di lei, non potevo non guardarla, però la conoscevo appena...
LI: a che pensi?
H: ma è ovvio! ALICE!
IO: dai non è vero!
F: come come come?
LI: a Niall piace tua sorella!
H: eh già!
IO: ma cosa dite! Filippo non è vero!
F: uhm... guarda che ti tendo d'occhio! Scherzo! Beh ti avverto non è facile da conquistare, quindi avvicinati un po' alla volta, non metterle fretta!
N: ma io...
LO: oh poche storie! Domani andate a fare la spesa assieme così vi conoscete meglio!
Z: grande ideaaa fratello!
IO: ma io...
TUTTI: niente storie!
Li guardai e poi mi girai nel mio sacco a pelo.
IO: a domani.
LI: sì sì è cotto!
Volevo ribattere ma stetti zitto, intanto il mio cuore galoppava e non vedevo l'ora che arrivasse domani.
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Capitolo 7 *** una semplice persona fa nascere un amore ***
ALICE
mi alzai al suono odioso della sveglia e mi balenò in mente quello che mi era successo ieri sera: due braccia forti mi sostenevano mentre io ero mezza addormentata, e quelle braccia erano di Niall.
Ritornai sulla terra e mi preparai per andare a scuola, quando scesi per fare colazione trovai un biglietto: “stiamo ancora dormendo, vai a scuola fai la brava e quando torni vai a fare la spesa con Niall! Baci Filippo”; non diedi tanto peso al biglietto e quando finii la colazione partii per andare a scuola.
Dopo le ore più stressanti della giornata il mio migliore amico, Daniel, mi accompagnò a casa e gli raccontai tutto, di Filippo, dei ragazzi, di Niall.
DANIEL: ma quindi ti piace?
IO: chi?
D: sto Niall qua!
IO: non lo so... sento che c'è qualcosa ma non so bene cosa!
D: ann....
IO: tutto ok?
D: beh voglio solo dirti che.... stai attenta! Non voglio vederti soffrire!
IO: tranquillo! Andrà tutto bene!
Mi lasciò davanti casa e appena entrai vidi i ragazzi che parlavano fitto fitto e le ragazze mi vennero incontro.
EL: allora pronta?
IO: per cosa?
PE: come per cosa? Ti ricordi che devi andare a fare la spesa con Niall?
IO: oh cavolo! È vero! Beh due minuti che mi cambio... mi potete dare una mano!
DA: ma volentieri!
Scoprii che erano delle persone fantastiche, simpatiche e mi trovavo veramente bene con loro, mi vestirono loro praticamente però precisai che volevo qualcosa di semplice.
Quando scesi Niall mi stava aspettando, presi la borsa, la lista e salimmo in macchina.
Al supermercato riempimmo due carrelli e scoprimmo di avere molti gusti in comune e poi ci divertimmo un sacco, non vedevo l'ora di cucinare tipici piatti italiani per loro e Niall saltava di gioia.
Arrivati alla cassa, mentre la cassiera finiva di passare il cibo, lei ci guardò e se ne saltò fuori così.
X: devi essere un ragazzo fortunato se la tua fidanzata ha la pazienza di cucinarti tutte queste cose!
Diventai bordò e mi girai verso Niall che mi guardava divertito, mi si avvicinò e mi cinse le spalle con un braccio.
N: si lei è italiana e cucina benissimo! È il mio angelo!
X: wow! Devi essere molto innamorato!
Niall sorrise e mi guardò intensamente negli occhi, mi imbambolai e mi persi nei suoi occhi color oceano, poi la voce della cassiera mi riportò alla realtà e pagai.
Quando eravamo per strada volevo sapere come avrebbe risposto Niall a quella domanda.
IO: allora, veramente quella ragazza italiana è un angelo?
N:ehm...
Non rispose, però girò e si fermò su un parcheggio di un bar; mi inchiodò con lo sguardo e iniziò.
N: non mi innamoro facilmente, specialmente se è un colpo di fulmine... però quella ragazza mi ha conquistato, in tutto e per tutto... è il mio angelo.... e credo di essere innamorato di lei.
E dopo tutto accadde in fretta!
ciao a tutti! mi chiamo Alice e sto scrivendo questa storia! vedo che siete in tanti che la leggete, essendo la mia prima volta che pubblico una storia; mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate, è importante per me! :) comunque vi auguro una buona lettura! Baci! :)
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