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di BornOfVengeance
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Give me a long kiss goodnight ***
Capitolo 2: *** Where are you from?? ***
Capitolo 3: *** Who is Valary?? ***
Capitolo 4: *** Our End ***



Capitolo 1
*** Give me a long kiss goodnight ***


Give me a long kiss goodnight.

L'ennesimo litigio, ormai con lei si dovevano misurare le parole,bisognava stare attenti a tutto quello che si diceva perchè bastava solo un passo falso a far crollare l'apparente pace che c'era fra noi due. Io e lei stavamo insieme da molto tempo ma da un po' le cose erano decisamente cambiate, forse tutti e due eravamo cresciuti e non riuscivamo più a trovarci bene insieme, o forse era solo questione di tempo, sarebbe successo comunque. La verità è che non lo sapevo, non sapevo cosa fosse successo a me e alla mia ragazza, l'unica persona di cui mi fossi mai fidato, sapevo solo che le cose non andavano più. Lei era tutto, era il mio punto di riferimento, la persona su cui contavo di più, insomma lei c'era smepre stata ma adesso nessuno dei due era disposto ad esserci per l'altro. Camminao sulla spaiggia da un tempo indefinito mentre quei pensieri affollavano la mia mente. Entrambi sapevamo cosa fare ma nessuno agiva, questa era la cosa più stressante, io e lei ci stavamo lentamente dissolvendo, l'aria era cambiata, il tempo ci aveva cambiato. Una lacrima scese giù per la mia guancia, ero totalmente disperato e sapevo che dovevo farlo per il bene di tutti e due ma la solitudine mi spaventava a morte, avrei tanto voluto qualcun'altro che mi fosse stato vicino in quel momento così difficile.
Il sole stava per tramontare ed io ero sfinito, avevo camminato per ore avanti e indietro senza arrivare ad una conclusione, così decisi di sedermi ad osservare l'acqua cristallina del mare che andava avanti ed indietro, il suo rumore mi aveva sempre rilassato. Chiusi gli occhi per qualche secondo e mi sentii meglio, sentii il peso che avevo in testa e nello stomaco dissolversi, era come se i miei problemi si fossero risolti. Quella serenità venne mandata via a calci in culo non appena riaprii gli occhi e vidi un ragazzo buttarsi in mare cercando di prendere il largo. Io non pensai nemmeno un momento al da farsi, mi tolsi le scarpe e mi tuffai anch'io. Nuotai il più velocemente possibile per raggingerlo e quando ci riuscii lui aveva già gli occhi chiusi. Lo trascinai fino alla spiaggia e quano fui arrivato lo feci stendere sulla sabbia pregando chiunque che non fosse morto. Gli diedi lo schiaffo più forte che avessi dato in vita mia ma non ci furono segni di vita, così optai per il massaggio cardiaco. Dopo poco il ragazzo si sollevò di colpo come se si fosse svegliato da un brutto sogno ed iniziò a sputare acqua ovunque, io tirai un grosso respiro di sollievo non appena vidi i suoi grandi occhi verdi aprirsi. All'inizio il poveretto sembrò disorientato, poi andò a toccarsi sullla guancia il cui l'avevo schiaffeggiato per poi puntare i suoi occhi su di me con un'espressione di rimprovero.

<< Brutto bastardo! Perchè mi hai salvato?? Perchè l'hai fatto?? >>

Mi piantò un pugno sulla spalla e poi scoppiò a piangere poggiando la testa nell'incavo del mio collo. Io lo abbracciai, non lo conoscevo ne l'avevo mai visto prima di quel momento ma di sicuro era l'unica cosa di cui aveva bisogno in quel momento.

<< Aventi calmati, è tutto a posto, sta tranquillo >>
<< A posto un cazzo, dovevi lasciarmi crepare!>>

Disse guardandomi per un secondo per poi crollarmi nuovamente addosso abbracciandomi questa volta. Mi piangeva il cuore a vederlo in quello stato, così decisi di prenderlo in braccio e portarlo con me, di sicuro se l'avessi lasciato solo c'avrebbe riprovato. Non pesava molto visto che era basso e magrolino, non sembrava avere più di quindici anni, mi chiedevo cosa l'avesse portato a tentare il suicidio. Casa mia non era molto lontana dalla spiaggia così non impiegai molto tempo per arrivare. Aprii la porta velocemente richiudendola alle mie spalle con un piede, poggiai il ragazzo sul divano e corsi subito a prendere un asciugamano con cui in seguito lo avvolsi, poi gli portai una tazza di latte caldo e quando finì di bere iniziai con le domande.

<< Come ti senti??>>
<< Fisicamente o emotivamente??>>
<< Fisicamente >>
<< Meglio, emotivamente una vera merda>>
<< Come ti chiami?? >>
<< Zacky, e tu??>>
<< Quanti anni hai??>>
<< Hey! Non hai risposto alla mia domanda!>>

Disse imbronciandosi, era veramente tenero, mi chiedevo chi avesse mai potuto ferire un ragazzo come Zacky.

<< Okay, va bene, mi chiamo Matt. Ora puoi rispondere tu alla mia domanda?? >>
<< Ho quindici anni, tu??>>
<< Diciannove. Dove abiti >>
<< Non voglio tornare a casa, a quat'ora non dovrei neanche essere vivo...aproposito, perchè mi hai salvato??>>
<< Te l'hanno mai detto che sei troppo carino per morire così giovane?? >>

Zacky sorrise lievemente ed arrossì abbassando la testa per non farsi notare, anche se vago quel sorriso mi lasciava sperare molto, in quel poco...pochissimo tempo mi ero stranamente affezionato a quel ragazzo chiaramente bisognoso d'affetto.

<< Che c'è??>>
<< Non mi avevano mai fatto un complimento prima d'ora>>

Disse continuando a sorridere. Io lo abbracciai nuovamente ricambiando il sorriso.

<< Okay, visto che dici di non voler tornare a casa suppongo che tu voglia rimanere qui con me, giusto?? >>
<< Beh non sarebbe affatto male...posso??>>
<< Io vivo da solo, perciò teoricamente non c'è nessuno che mi impedisce di farti restare qui, ma non vorrei far preoccupare la tua famiglia.>>
<< A mio padre non importa di me, ho già dormito da alcuni amici senza avvisarlo e lui non ha battuto ciglio. Ti prego fammi restare qui con te>>

Disse con gli occhi lucidi. Io non riuscii a resistere a quel piccoletto dagli occhioni tenere e dopo un po' di resistenza acconsentii alla sua richiesta.

<< Grazie Matt! Grazie, grazieeee!!!!>>

Disse stampandomi un bacio sulla guancia e sorridendomi. Io e lui continuammo a parlare in tono scherzoso del più e del meno, non me la sentivo ancora di chiedergli cosa fosse successo di così grave a fargli prendere una decisione così drastica come il suicidio.




Bene bella gente, rieccomi qui con una nuova storia! non riesco a stare lontana da questo sito e vist che avevo qualche capitolo già pronto di questa storia ho deciso di buttarmi anche se sono ancora un po' incerta sul suo futuro, spero comunque che vi piaccia. Peace & Love

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Capitolo 2
*** Where are you from?? ***


Where Are You From??        

Verso le otto e mezzo io e il piccoletto cenammo e visto che proprio quel giorno non avevo voglia di preparare niente, decidemmo di ordinare una pizza che consumammo sul divano. Il ragazzino non mangiava molto, forse anche per questo era magrissimo, quasi preoccupante e, dopo due fette di pizza, disse di essere pieno. Io non volevo ne costringerlo ne fargli domande troppo delicate anche se i miei interrogativi su di lui aumentavano sempre di più, quel ragazzino sembrava essere piovuto dal cielo, sulla spiaggia non l'avevo nemmeno sentito arrivare, l'avevo visto solo nel momento in cui si era gettato in mare. Era arrivato da me come uno di quei segni del destino e...chissà, magari lo era veramente. Molto probabilmente mi avrebbe chiesto di rimanere da me qualche altro giorno e a quel punto avrei dovuto per forza fargli qualche domanda in più. Dopo aver ''mangiato'' il ragazzino si era addormentato sul divano, così decisi di portarlo nella camenra degli ospiti senza svegliarlo, chissà che razza di giornata aveva avuto quel poveretto. Visto che anche per me non era stato il giorno migliore della mia vita andi a letto abbastanza presto, crollando non appena il mio corpo era venuto a contatto con il materasso. Appena i miei occhi si erano chiusi avevo subito iniziato a sognare, ovviamente nulla di confortevole, nel mio sogno vedevo Valary che piangeva e che prendeva a pugni uno specchio posizionato davanti a lei che però rifletteva la mia immagine. Oltre che dall'incubo, il mio sonno venne interrotto da un tocco leggero sul collo. Non appena lo avvertii mi raddrizzai e aprii gli occhi di scatto per poi vedere Zacky accoccolato vicino a me che mi fissava con i suoi occhioni e, dopo essermi ripreso dall'infarto temporaneo, guardai la sveglia che segnava le tre e mezzo del mattino.

<< Che ci fai qui??>>
<< Non ruscivo a dormire ed a un certo punto ho sentito che ti lamentavi, così sono venuto qui>>
<< Mi hai fatto prendere un colpo! >>
<< Ti dispiace se resto qui con te?? >>

Per un momento mi mancarono le parole e non seppi cosa rispondere, la domanda mi sembrava del tutto sconveniente ma quegli occhi scongiuravano tenerezza e compassione nei suoi confronti, così mi limitai ad annuire e a sdraiarmi nuovamente mettendogli un braccio intorno alle spalle.

<< Però non farmi più prendere colpi come questo, chiaro?! >>
<< Chiaro! >>

Disse con un sorriso stampato in faccia che io ricambiai. Zacky si accostò di più al mio corpo poggiandomi un braccio sul torace ed iniziando a dormire pochi minuti dopo, nemmeno io persi molto tempo a riaddormentarmi.

*****************************
Il mattino seguente notai che io e Zacky ci trovavamo nella stessa posizione in cui ci trovavamo prima di addormentarci. Lo guardai per qualche minuto e spontaneamente sorrisi guardando quel ragazzino che aveva scongiurato il mio aiuto solo la sera prima appiccicato a me. Era strano pensare che avessi trovato una persona che riuscisse ad intenerirmi, nessuno c'era mai riuscito prima, per lo più ero un tipo freddo che dopo svariate disavventure si concedeva ben poche emozioni, adesso ci si mettevano anche i problemi con Valary...ma decisi che finche il ragazzino sarebbe rimasto con me non c'avrei pensato. Accarezzai la guancia di Zacky con il palmo della mia mano facendogli aprire gli occhi al solo tocco. Appena i suoi occhi si aprirono mi guardò e mi regalò il primo sorriso della giornata.

<< Buon giorno Matthew >>
<< Ciao ragazzino, come ti senti??>>
<< Meglio grazie. Scusa se ti ho disturbato stanotte >>
<< Non mi hai disturbato tranquillo >>

Gli scompigliai i capelli e dopo decisi di alzarmi, vedendo Zacky seguirmi poco dopo. Entrai in bagno e per abitudine lasciai la porta aperta visto che avevo sempre vissuto da solo e, poco dopo, vidi Zacky riflesso nello specchio appoggiato allo stipite della porta che mi guardava tranquillamente.

<< Quanto tempo posso restare con te?? >>

Mi disse altrettanto tranquillamente, quanto a me balzai in ario appena realizzai che avevo il suo sguardo puntato....ovunque!

<< Ma che caz...! >>
<< Dai ì, non dirmi che ti vergogni?! >>
<< Ma ti sembra il caso di entrarmi in bagno mentre piscio?? >>
<< Hahahahahaha me sei tu che hai lasciato la porta aperte e...adesso sei pure arrossito! Hahahahah >>

Mi abbottonai frettolosamente la patta e lo trascinai di sotto con la minima delicatezza, lo misi a sedere in cucina e gli piazzai davanti due fette di pane tostato cn la marmellata che lui guardò con un'aria sconcertata e poi mi sedetti davanti a lui, cercando di recuperare e parole giuste e riprendendomi dall'imbarazzo e dalla semi rabbia.

<< Okay, chiariamo un paio di cose...non farlo mai più! Non è corretto per nessuno dei due , è vero che sono stato io a lasciare la porta aperta per questione di abitudine ma tu non dovevi venire a sbirciarmi. Secondo punto, quanto puoi rimanere qui?? Non avevamo detto solo per una notte?? E trezo punto ma non meno importante, Mangia! >>
<< Sei davvero sconvolto solo perchè ti ho guardato?? Sai quante ne ho viste di queste cose?!...in effetti ne ho viste anche di peggiori e poi non pensavo che ti avrebbe dato così fastidio>>
<< In quanto alle altre cose??>>

Zacky abbassò la testa e vidi i suoi occhi farsi lucidi. Oh cazzo no! L'ultima cosa che volevo era vederlo piangere, dovevo recuperare la situazione!

<< Oh no Zacky aspetta io...>>
<< Se mi vuoi fuari da qui ti accontento ma voglio che tu sappia che anche se me ne vado non tornerò mai a casa mia e no, non ci penso nemmeno a mangiare, non ne ho voglia e sono fin troppo grasso non ti pare?? >>

Mi portai una mano al viso, come sempre con la mia sensibiità avevo combinato un bel casino.

<< Okay sono stato sgarbato con te, non mi dai fastidio e per me puoi rimanere qui tutto il tempo che vuoi, però vorrei sapere di più su di te, capisci?? >>

Tornò a guardarmi con gli occhi ancora lucidi e le guance arrossate, cazzo era davvero carino!

<< Cosa vuoi sapere?? >>
<< Beh inizierei a chiederti da dove sei sbucato >>
<< Ho una casa a Long Beach, di solito non vengo mai da queste parti >>
<< Okay e.....come mai sei così sicuro che i tuoi genitori non ti stiano cercando?? >>
<< Mio padre se ne frega di me >>
<< Ti senti di dirmi qualcos'altro?? >>
<< No >>
<< Okay...ma puoi stare qui ad una condizione >>
<< Quale?? >>
<< Devi mangiare! Tu non sei affatto grasso, quando ti metti di profilo quasi non ti si vede più ed io non voglio trovarti collassato sul letto...o peggio. Te l'ho detto, tu sei troppo carino per morire >>

Lui mi guardò ancora una volta sorpreso. Appena finii di parlare lui venne a sedersi sulle mie gambe abbracciandomi forte e singhiozzando. 

<< Ti voglio bene Matt >>

Disse tra le lacrime. Avrei davvero potuto abituarmi alla sua presenza, ma dovevo chiarire al priù presto con Valary, sperando che non avesse cominciato a fare casino visto che da quel momento avrei avuto un coinquilino.Stranamente volevo il meglio per Zacky.

<< Anch'io te ne voglio ragazzino >>

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Capitolo 3
*** Who is Valary?? ***


Who is Valary??

Durante l'abbraccio Zacky aveva sollevato il suo viso verso il mio facendo scontrare delicatamente i nostri menti, i suoi occhi erano fissi sui miei per la prima volta da quando l'avevo portato con me, avevo notato che erano molto particolari ma visti da una distanza minima come quella, mi resi conto che quelli erano gli occhi più belli che avessi mai visto. Dopo poco appoggiò anche la sua fronte alla mia facendo sfiorare i nostri nasi e, proprio quando stava per avvicinarsi ulteriormente per far incontrare altre due parti del nostro viso che non si erano ancora sfiorate,  il telefono squillò e tutti e due sobbalzammo sorpresi e indignati a causa di quello squillare che aveva mandato via a calci in culo l'atmosfera che si era creata. Così feci scendere delicatamente Zacky dalle mie gambe per andare a recuperare quel telefono di merda.

<< Uh...pronto??>>

Risposi scazzato. Non avevo proprio la più pallida idea di chi potesse essere visto che non sentivo mia madre da tre anni e Valary non chiamava ai di sua spontanea volontà...non in quel periodo di certo...

<< Pronto, Matthew?? >>

Cazzo! La sua voce! Non mi sarei mai aspettato quella telefonata visto che il giorno prima c'era stata l'ennesima litigata. Mi era bastato un giorno con una compagnia abbastanza gradita per dimenticare completamente il suo viso, la sua voce e tutto il dolore che mi procurava sentirla.

<< Hey Val come va?? >>
<< Bene e..ehm...che ne dici di vederci questo pomeriggio?? Magari da te?? >>
<< Uhm...okay, fra l'altro dovrei presentarti una persona >>
<< Ah si, e chi sarebbe?? >>
<< Lo vedrai pomeriggio, ora ti lascio, a dopo >>
<< A dopo tesoro, ti amo >>
<< ...Anch'io, a dopo >>

Riattaccai la telefonata afflitto, mi chiedevo come avrebbe preso la notizia del mio nuovo coinquilino, conoscendola direi non molto bene visto che le avevo sempre proibito di venire a stare a casa mia...invece adesso mi occupavo di un ragazzo più piccolo di me che nemmeno conoscevo, in più anche carino. Quando mi girai nuovamente verso Zacky vidi che aveva un'espressione confusa sul viso.

<< Matt, chi era??>>
<< Valary >>
<< Chi è Valary?? >>
<< E' la mia ragazza, oggi te la presento >>
<< La tua...devo incontrarla per forza?? >>
<< Beh ci terrei molto visto che adesso vivi qui >>
<< Io vivo qui?? >>
<< Beh sei stato tu a chiedermi di rimanere giusto?? Ah e per settembre dovremo anche trovare una scuola decente per, te non trovi??>>
<< Quindi posso re stare con te...per sempre?? >>
<< Fino a quando vorrai >>
<< Davvero? E se non dovessi piacere a...lei?? >>
<< Problemi suoi, ormai tu stai qui con me giusto piccolo?? >>

Gli dissi sorridendo, facendo comparire nuovamente quel bellissimo sorriso anche sul suo viso ancora un po' da bambino. Amavo vedere quella faccia stupita e felice allo stesso tempo. Ad un certo punto nen seppi più resistere e mi avvicinai a lui abbracciandolo forte e facendolo sorridere ancora di più.

<< Però ti avviso, non vado molto d'accordo con le ragazze delle persone a cui sono molto affezionato...>>
<< Correrò il rischio >>

Gli dissi scompigliandogli i capelli e continuando a stringerlo forte al mio petto, sentivo che la solitudine che provavo da sempre dentro di me poteva essere curata dalla compagnia di quello strano e bellissimo ragazzo dagli occhi un po' tristi, mi sentivo davvero felice e speravo con tutte le mie forze di riuscire a farlo stare meglio, gli volevo già molto bene, questo era sicuro.



Bene ragazzuoli, spero che la storia vi stia piacendo fino ad ora, mi scuso per le dimensioni ridotte del capitolo ma per ora è uscito questo. Buona serata a tutti. Peace & Love

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Capitolo 4
*** Our End ***


Our End

Quel pomeriggio alle cinque spaccate il campanello di casa mia suonò ed il mio stomaco si annodò otto volte su se stesso. Io e Zacky ci voltammo uno verso l'altro guardandoci con espressioni preoccupate, poi feci un respiro profondo e cercai di tranquillizzarmi. Stavo per andare a d aprire la porta quando Zacky mi trattenne per un braccio e, quando lo guardai, vidi che aveva gli occhi lucidi.

<< Che ti prende ragazzino??>>
<< Non dirle come ci siamo incontrati>>
<< Ma certo, non preoccuparti >>

Detto questo lui lasciò che andassi ad aprire la porta. Non appena la porta fu aperta Valary mi saltò addosso abbracciandom e, non appena fummo dentro casa, mi strappò un bacio a fiorn di labbra che speravo che Zacky non avesse visto, non sapendo bene per quale motivo. Dopo lei mi sorrise cordialmente ed attese che io le presentassi la persona di cui le avevo parlato.

<< Bene Val, ti presento Zacky, il mio coinquilino >>

Dissi con un tono di voce un po' incerto. Come previsto non appena il suo sguardo si pasò su Zacky la sua espressione diventò infuocata, potevo pensino sentire cosa le stesse passando per la testa in quel momento e di certo non erano pensieri buoni, anzi erano pensieri di gelosia e rabbia nei confronti del piccoletto che le stava davanti. Anche Zacky non la guardava esattamente con benevolenza, aveva invece assunto un'espressione di sfida da quando lei era entrata in casa. In quel momento temevo veramente che quei due iniziassero a strapparsi i capelli a vicenda nel be lmezzo del mio salotto, così decisi di mettermi fra i due cercando di evitare qualsiasi cosa stesse per succedere. 

<< Matt, possiamo parlare un attimo in privato?? >>

Disse Val con una ''piccola'' nota di rabbia nella voce...ecco, era arrivata la parte più difficile per me: La cazziata di Val!

<< Si certo. Zacky aspettami un attimo qui, torno subito >>

Il ragazzo annuì ed io e la mia ragazza salimmo al piano di sopra in camera da letto.

<< Allora?? >>
<< Allora cosa?? >>
<< Matt non prendermi per il culo, chi cazzo è questo?? >>
<< L'ho visto solo soletto per strada che moriva di fame e così l'ho portato qui per dargli qualcosa da mangiare, ha detto di non avere più una casa così ho deciso di farlo rimanere con me>>
<< Ma quanti anni ha questo qui, dieci?? >>
<< Ne ha quindici Val, solo quattro in meno di noi, okay?? >>
<< No Matt, niente è okay. Tu mi hai semore viatato di venire a vivere qui con te, a malapena ho dormito nella tua camera da letto in tutti gli anni che siamo stato insieme e adesso vuoi che questo ragazzino che non conosci nemmeno venga a vivere con te?? >>
<< Beh non mi sembra affatto giusto lasciarlo per strada non credi?? >>
<< Sai cosa non è giusto?? Che tu non mi abbia mai chiesto di venire a vivere con te, ecco cosa...>>
<< Io invece non credo che sia giusto stare ancora insieme visto che non ci amiamo più da tempo >>

Oh Cazzo! Ma quello ero veramente io?? Lei mi guardò un attimo confusa, non sapendo cosa rispondermi, forse perché sapeva che avevo ragione o forse perrché non se lo aspettava proprio, ma dal mio punto di vista le cose stavano in quel modo.

<>
<< E' così che la pensi?? >>
<< Si Val, mi dispiace >>
<< Okay, va bene >>

Detto questo scese velocemente le scale ed unscì di casa. Quando decisi anch'io di scendere al piano di sotto dopo aver recuperato le forze, trovai Zacky seduto sul divano che mi guardava con un'espressione indefinibile, quasi perplessa.

<< Matt cos'è successo?? >>
<< E' successo che io e lei non ci amavamo più e abbiamo deciso di lasciarci >>
<< Oh mio Dio e tu stai bene?? >>

Pensai alla risposta per tun attimo, stavo bene?? Forse non molto. Avevo una gran sensazione di nausea e gli occhi mi bruciavano da morire, mi girava la testa e mi sentivo a pezzi, non potevo ancora credere di averlo fatto veramente, ma forse dopo tutto era stata la cosa migliore.

<< Non molto >>

Dissi accucciandomi sul divano vicino a lui. Anche se avevo intuito la sua gelosia nei confronti di Valary, lui sembrava veramente dispiaciuto per me e per com'era andata. Mi venne vicino e mi abbraccio dandomi un bacio sulla guancia. 

<< Mi dispiace, ma se ti può consolare secondo me lei non ti meritava per niente, vedrai che troverai la persona adatta a te >>
<< Grazie Zacky >>

Ricambiai l'abbraccio restituendogli anche il bacio sulla guancia. Era veramente finita, mi chiedevo quando avrei trovato un'altra persona che mi avrebbe amato, forse avevo la risposta sotto gli occhi ma non volevo coglierla subito, volevo aspettare che il tempo curasse un po' le mie ferite, fortunatamente adesso avevo il bellissimo nanetto a farmi compania.



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