La battaglia di Beacon Hills (Tears)

di Mimmimamins
(/viewuser.php?uid=326817)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Allenamenti e presentimenti. ***
Capitolo 3: *** Stiles ***
Capitolo 4: *** Tears ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


La battaglia di Beacon Hills (tears)

Prologo


 
Derek e Stiles avevano scoperto di amarsi già da un po' , non che se lo fossero detto,il lupo era di poche parole e il ragazzo lo assecondava nella consapevolezza che certe cose ,infondo,potevano anche non essere dette.
Il branco ne aveva passate molte e sempre e comunque aveva superato tutto e non perché avesse l'alpha più forte o i beta più agili o fosse il più numeroso ma perché i ragazzi avevano imparato a capirsi e proteggersi come un vero e coeso branco di amici.
Derek non avrebbe detto a nessuno di loro quanto fosse indispensabile e certe parole erano bandite , niente gentilezze o incoraggiamenti solo sguardi severi e mezze frasi.
Stiles era sempre stato oggetto di particolari attenzioni da parte del mannaro, lo aveva sempre coinvolto in assurde situazioni e pericoli di ogni genere,eppure lui era sempre riuscito a farcela, a sopportare ,a sopravvivere e a salvare, salvare anche lui,l'alpha.
Quando scoprirono che i loro cuori battevano all'unisono la cosa non li sconvolse più di tanto, ebbero la conferma quando si baciarono la prima volta e nulla fu più semplice che ammettere ciò che sapevano da tempo.
Il problema più grande fu nascondere l'odore,era inevitabile che le loro essenze si mischiassero creando un profumo personale e inconfondibile,sopratutto alle narici di un licantropo! Di lupi,Stiles era praticamente circondato, così se passava la notte con Derek si lavava all'inverosimile ,non dava passaggi in macchina,stava vicino alla finestra o ad altre fonti di odori forti ,come Lydia o anche un buon piatto di fritture!
Era un duro compito nascondere tutto ma era necessario!
Il branco stava attraversando un periodo di tranquillità ,dopo il Kanima e Gerard ,non era accaduto nulla di rilevante, c'era la scuola,gli allenamenti e ancora altri allenamenti davanti alla bicocca degli Hale.
La cosa più importante era un accordo stipulato tra gli Hale e gli Argent,una sorta di patto di mutuo soccorso. Criss era un uomo d'onore e rispettava l'antico codice, il comportamento del padre lo aveva ferito e portato a ripensare a tutto l'accaduto, alla morte dell'adorata moglie,lui l'avrebbe amata anche se si fosse trasformata e ciò lo condusse a capire quanto avesse sofferto Allison per Scott.
Derek aveva scoperto che sapeva trattare e così il patto tra licantropi e cacciatori fu stretto,la riserva di Beacon Hills era un territorio vasto e lo avrebbero protetto dall'intrusione di qualsiasi altra " cosa" volesse solo passare da li!
Derek e Stiles si incontravano preferibilmente in casa Stilinski ,quando lo sceriffo aveva il turno di notte o se potevano, ritagliavano per loro un po' di tempo tra un compito e un allenamento,tempo che sembrava sempre poco,ma sapevano accontentarsi . Avrebbero voluto vivere la cosa con più libertà ma dovevano trovare il momento giusto per dirlo a chi doveva sapere. Stiles avrebbe voluto urlarlo a Scott immediatamente e a suo padre,temeva la loro reazione ma il fatto che non fossero a conoscenza di quell'amore e di quanta felicitá gli desse quel rapporto lo faceva intristire.
Derek riguardo questa cosa stava sempre sulla difensiva,un po' perché erano fatti loro,un po' - ma che ti frega degli altri-un po' perché temeva di esser visto in maniera diversa dal branco e non ultimo non voleva rivelare il suo "punto debole", non adesso poi, si ,adesso che aveva trovato un cervo sgozzato vicino casa,adesso che nuovi odori avevano infastidito le sue narici .

Come ho gia scritto spero vi piaccia, postero' in fretta, per favore recensite. Grazieeeee!!!!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Allenamenti e presentimenti. ***


Allenamenti e presentimenti
 
Derek aveva cominciato a sottoporre il branco ad ulteriori e più pesanti allenamenti, senza dare alcuna spiegazione, insieme a Peter si era incontrato con Chriss Argent, lo aveva informato su ciò che temeva, il cacciatore confermò i suoi sospetti.
La notte i Licantropi e i cacciatori pattugliavano il bosco, a turni, non abbassavano la guardia mai.
I ragazzi avevano percepito il pericolo ma senza conferma alcuna obbedivano, sottoponendosi ad estenuanti turni di sorveglianza.
Ci sarebbe stata la luna piena e la cosa irritava l'intero branco, successe di pomeriggio, il pericolo si fece tangibile , al ritorno dal training trovarono un simbolo dipinto sulla porta di casa Hale, bastò uno scambio di sguardi tra Derek e Peter , erano li, il branco di alpha li avrebbe attaccati presto, avevano avuto solo la gentilezza di avvertirli!
Quella stessa sera in casa Argent c'erano tutti, Derek spiegò come quell'orda antagonista fosse composta esclusivamente da maschi alpha molto potenti, disse che il loro obiettivo era prendere possesso del territorio di Beacon Hills .
La riserva era vasta e molto ambita per la sua posizione strategica , tra i branchi si era sparsa la voce che l'alpha di Beacon Hills fosse forte e che i suoi beta lo rispettassero e ammirassero , sfidare Derek era desiderio comune a molti. Tutti si augurarono che gli invasori proponessero un incontro, ma il loro marchio sull'uscio degli Hale voleva dire solo una cosa, questo posto è nostro adesso senza possibilità di accordo o resa!
Chriss propose di scoprire dove si nascondessero quelle belve, il territorio era esteso e pieno di nascondigli naturali e case abbandonate, ma loro lo conoscevano bene, avrebbero attaccato per primi!
Derek e Peter non erano affatto d'accordo, la fama di quel branco era pessima,erano sanguinari, predatori assassini.
Quella stessa notte Chriss rischiò di morire, un suo uomo fu ucciso, riuscirono solo a vedere che erano in cinque, tutti maschi e tutti in grado di trasformarsi completamente.
 
Derek e Stiles non riuscivano ad avere tempo per loro da quando la minaccia si era fatta reale, incombente. Stiles studiava strategie, ipotizzava, elucubrava soluzioni.
Derek aveva una sola consapevolezza, sarebbe stata una unica battaglia, all'ultimo sangue e Stiles doveva starne fuori, assolutamente !
- Derek ,ascolta io sono sicuro che tutto si risolverà per il meglio, siamo numericamente superiori e poi con le armi degli Argent, tu ne sai qualcosa ........,
Il lupo non lasciò che il ragazzo finisse la frase, gli pose due dita sulle labbra e lo zittì. Stiles percepiva la tensione del suo lupo, Derek era preoccupato, la possibilità di perdere un amico c'era, eccome!
 
Derek cercò di organizzare tutto, il suo branco era pronto e lo erano anche i cacciatori,lui no,lui non lo era! Non era pronto a rinunciare a nulla, aveva costruito quella specie di famiglia e ci teneva, ci teneva maledettamente .
Non avrebbe perso nessuno, lui non poteva rinunciare a nessuno, ma l'affetto poteva essere una carta a sfavore, non poteva concentrarsi, l'amore distrae, ti rende raggiungibile , fragile.
 
- Scott , lui non deve esserci questa notte?- disse ,con tono perentorio, il capo branco al suo beta, che lo guardò basito.
- Come credi che possa fermarlo, c'è la luna piena questa sera, lui sa che ci scontreremo, vorrà esserci, lo sai.
- Inventati qualcosa è un impiastro, ci distrarrà .
- Ma è sempre stato utile, ha dato il suo contributo, magari si unirà ai cacciatori e.....
-No! Non si discute, si farà ammazzare come un idiota! Noi dobbiamo avere un unico pensiero difendere la nostra posizione, uccidendoli e rimanendo tutti vivi. Lui si metterebbe in mezzo, dovremmo proteggerlo e non possiamo permettercelo.
Scott vide balenare negli occhi dell'alpha una strana luce, un presagio, ma come tenere Stiles lontano da campo di battaglia?!
 
I ragazzi erano tutti d'accordo , andarono a mangiare un panino in centro,un po' presto a dire il vero, nessuno aveva voglia di ciarlare, una serata sottotono , Derek ,che come al solito non partecipava mai a queste cose, mandò un sms a Scott , intimandogli di lasciare Stiles a casa e raggiungerlo alla riserva ,con gli altri, prima di mezzanotte.
Anche Stiles ricevette un sms, vuoto, era il loro modo di dirsi ti penso.
- Buona notte Stiles , amico a domani.
- Scott ,vuoi che passi a prenderti a casa per andare a scuola o vengo direttamente al bosco o all'obitorio, dimmi tu?!
Scott sorrise, era lui, era Stiles , il suo amico, era impossibile ingannarlo.
- Dimmi Scott , credevate davvero tu e tutti gli altri stupidi lupi, che io non ricordassi o non sapessi cosa accadrà questa notte?
- Scusa amico, ma ho degli ordini e........si morse le labbra.
- Ordini? Che ordini, di Derek ?
Scott capi che si stava cacciando in una discussione difficile e pericolosa.
- Si, è pericoloso, quelli sono dei mostri, dovremmo pensare anche a te e....( Scott si rese conto di aver detto troppo).
- A me?! Lo ha detto Derek ? Io non sono certo come voi, ma non sono una mammoletta!
Scott tentò di trovare le parole giuste
- Stiles, è davvero troppo, se ti dovessi ritrovare uno di quei mostri completamente trasformato di fronte, cosa faresti?
Stiles deglutì e rimase senza parole.
- Rimani a casa, andrà tutto bene! Quando sarà finito ti avvertirò, fidati, è meglio così , Derek vuole così .
Quell'ultima frase scosse Stiles , il suo cuore ebbe un sussulto, cosa voleva dire Scott, cosa pensava di sapere? Il giovane beta avverti il turbamento dell'amico, gli assestò una pacca sulla spalla e disse
- Promettimelo, prometti che non verrai al bosco questa notte!
Stiles raccolse tutta la calma e la rassegnazione che possedeva, scavò dentro se stesso e sommessamente disse
- Ok, lo prometto.
Quando rimase solo nella sua camera si stupì di quanto fosse stato bravo a non tradirsi, a non far capire al suo amico che mentiva. Lui doveva andare, doveva.


Bene la storia continua, come promesso ho postato in fretta. Spero continui a piacervi, ditemi cio' che pensate e a presto.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Stiles ***


Stiles
 
                                                                                               A soldier on my own, i don't know the way.
                                                                                               I'm riding up the heights...of shame.
                                                                                               I'm waiting for the call, the hand on the chest.
                                                                                               I'm ready for the fight...and fate.
 
                                                                                                                            -Iron- Woodkid
 
 
Stiles lasciò la jeep al limitare del bosco e si avviò verso la radura, nessun rumore giungeva alle orecchie del ragazzo e questo non era un buon segno.
Di li a poco però la scena si presentò in tutta la sua crudezza, l'enorme luna piena illuminava un campo di battaglia caotico e sanguinoso.
Il giovane si nascose dietro un tronco e comprese di aver fatto male ad essere andato, licantropi e cacciatori cercavano di arginare la furia omicida degli Alpha, praticamente tutti erano feriti, Boyd aveva un profondo squarcio sul petto e si era rifugiato a ridosso di un vecchio albero cavo con Isaac che cercava di difenderlo lottando contro una montagna, questi maledetti erano più veloci di qualsiasi freccia e Allison non aveva azzeccato un colpo, Scott reagiva tenendosi vicino a Derek che era la vittima predestinata, se fosse morto l'alpha di Beacon Hills il suo branco si sarebbe arreso e conseguentemente sterminato.
Stiles assisteva impotente ad un film splatter e si sentì inutile, un bagliore poco lontano da lui attirò la sua attenzione, uno degli alpha, anche se ferito, aveva tranciato la gola ad un cacciatore e ne aveva imbracciato l'arma.
Stiles fece correre lo sguardo e il pensiero, le sue gambe si mossero perché il suo cuore lo ordinava. Derek era li attaccato su due lati e quel mannaro maledetto lo stava puntando con il fucile, il ragazzo non pensò, agì e tutto ciò che doveva accadere, accadde.
 
Il silenzio si impadronì della scena, sguardi rossi balenarono nel buio.
Stiles era piombato davanti Derek dal nulla, come un fulmine e si era beccato un proiettile in pieno petto.
Scott staccò di netto la testa all'alpha che ,stupidamente , si era esposto per sparare, in quello stesso istante Derek e Peter ne uccisero un altro .
Stiles si era accasciato, il sangue usciva copioso dalla ferita.
Derek si gettò sul ragazzo e gli sollevò la testa adagiandosela sulle gambe, lo guardava senza proferire parola, le labbra semiaperte, stupore, rabbia, paura si impadronirono di lui, prese ad accarezzargli i capelli, Scott si inginocchiò vicino ai due, guardò il suo alpha e in quel momento un odore di sangue e dolore colpì le narici dei due.
Derek sollevò Stiles tenendolo per le spalle come se volesse cullarlo, tenerlo in braccio, scostò la camicia, la ferita era grave, Stiles tossì e la sua bocca si riempì di sangue.
I tre alpha rimasti si erano dileguati lasciando i corpi dei loro morti tra le foglie.
Tutti, il branco e i cacciatori si portarono attorno al ragazzo ferito, Derek guardò Stiles negli occhi, erano spenti, quasi grigi, Scott impose le mani sul petto dell'amico cercando di assorbirne più dolore possibile, Stiles sentiva la vita sfuggirgli, tutto appariva ovattato, Derek avvicinó il viso del ragazzo al suo, si riempì i polmoni della sua essenza, Scott guardò il suo capo branco,l'odore di Stiles stava mutando era quello della morte.
Nessuno riusciva a dire nulla, Allison aggrappata al braccio di suo padre piangeva sommessamente .
Stiles sorrise, i suoi denti erano rossi con voce flebile disse- Scott , mio padre- l'amico annuì e il solo pensiero di dover riportare allo sceriffo il figlio morto gli strazziò il cuore.
Derek accarezzava il viso dell'amato e ne sentiva il respiro diventare pesante, la gola del lupo bruciava, la sua testa era piena di cose da dire, da urlare - perché, perché sei qui Stiles? Ti avevo fatto sapere di non venire, perché sta sempre in mezzo, perché ti sei Messo in mezzo? E mentre questi pensieri gli arrovellavano il cervello la consapevolezza che Stiles stesse morendo per salvare lui si fece strada tra le sue viscere come una spada, con violenza.
Fu allora che tutto si compì, il vento non soffiava più tra gli alberi, le parole, le risate non echeggiavano più tra loro, lui, il ragazzo dagli occhi nocciola, l'amico, il figlio, il valoroso era immobile, Derek pianse e non se ne rese neanche conto, si asciugò gli occhi con una mano che poggiò sulla ferita che ormai non pulsava più, si chinò su Stiles, raccolse il suo ultimo respiro tra le sue labbra e lo baciò, un urlo che non aveva nulla di umano squarciò quel silenzio innaturale facendo sprofondare tutti in un dolore senza rassegnazione, Stiles era morto.
 
 
 
Dedico questo capitolo a LuLu96 e ad iloveserietv. Non mi odiate, posterò presto.
Ho voluto usare i nomi dei protagonisti quasi sempre ,per rendere la cosa più dolorosa, per sottolineare ciò che "doveva accadere" .

PS Lo so che oggi e' il compleanno di Stiles, forse farlo morire proprio oggi non e' carino ma e' soltanto una coincidenza.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Tears ***


Tears
 
 
Trascorsero interminabili minuti colmi di sconforto, Scott ai piedi di Stiles piangeva e così anche gli altri senza distogliere lo sguardo dalla scena esprimevano il loro dolore.
Derek annientato, ripiegato sul ragazzo morto teneva il suo viso schiacciato contro il petto, gli teneva la testa lo stringeva e non urlava più alla luna il suo strazio era solo, ancora una volta.
 
Un colpo di tosse e un respiro profondo scossero il corpo di Stiles .
Il ragazzo si scostó dal lupo sgranando gli occhi nocciola.
- Ehi mi soffochi così !
Stiles si guardò intorno ,era tra le braccia del suo amato e tutti li guardavano a pochi centimetri Scott inebetito lo scrutava tenendogli un piede, un ulteriore colpo di tosse e il dolore gli richiamò alla mente l'accaduto.
Derek scostò la maglia, sul petto di Stiles nessun foro solo sangue e una miriade di venuzze blu che pulsavano a formare una sorta di ragnatela dove prima c'era la ferita, non capiva ,nessuno capiva e allora il lupo scontroso rise e abbracciò il suo ragazzo.
- Ma che cavolo fai?! Ci guardano, disse Stiles lanciando una occhiata agli attoniti spettatori. Scott intervenne proponendo di portare l'amico da Deaton, Derek annuì e fulmineo prese in braccio Stiles e si avviò verso il limitare del bosco.
 
Derek guidava la jeep azzurra e dietro si accodarono anche gli altri con i loro mezzi , Scott aveva avvertito Deaton di farsi trovare all'ambulatorio veterinario, i cervelli di tutti andavano a mille, cosa era successo?
- Cavolo Stiles eri morto!
- Zitto Scott ( disse Derek corrucciato)
- Io morto, che dici sono qui forse mi sono slogato una spalla mi fa male.
Il ragazzo ricordava tutto ma anche lui era spaventato e curioso. Sapeva di aver agito d'istinto e di aver disobedito alle disposizioni dell'alpha , ricordava lo sparo e il tonfo in pieno petto, ricordava il sapore del sangue e a dire il vero lo sentiva ancora, ricordava una specie di suono straziante e ebbe la consapevolezza di tutto ciò che poteva essere e non era stato e paradossalmente non fu il fatto che fosse ancora in vita a sconvolgerlo ma aver percepito nettamente l'animo devastato del suo amato.
 
Arrivati da Deaton Derek riprese in braccio Stiles lo portò all'interno dello studio senza dire nulla.
- Beh adesso che fai, mi sbatti sul tavolo dei cani, io non sono come te, non sono un pulcioso ......
Stiles si ritrovò adagiato sul tavolo operatorio di Deaton e tutti i suoi amici lo fissavano immobili e seri.
- Che c'è ,sono qui! Lo vedete sono indispensabile se non fossi venuto al bosco chissà adesso ......ehm, cioè ......io...
Stiles non fu interrotto da nessuno nel suo sproloquiare, nessuno tentò di zittirlo e la cosa parve davvero strana al ragazzo che si fermò acquietandosi.
Deaton armeggiava con la ferita scomparsa.
- Cosa è successo? Chiese il dottore, Scott raccontò che Stiles si era beccato una pallottola in pieno petto e tutto il resto.
- Tutti abbiamo visto il foro,il sangue e poi l'odore e io ho sentito il suo dolore e non sono riuscito a fare nulla!
- Ho chiesto cosa è successo?
Allison avanzò verso Stiles staccandosi dal braccio del padre e guardando l'alpha disse
- Derek ha pianto.
Il licantropo fissò la ragazza, tutti lo fecero. Stiles posò gli occhi sul suo amato non disse nulla, capi di avergli arrecato un enorme strazio tanto che questo si era esposto per lui, gli sfiorò una mano con un dito.
Deaton sorrise
- Non avevo mai assistito ad una cosa così straordinaria e sinceramente non ne avevo la conferma , ne parlano pochi testi. Voi muta forma avete diverse particolarità ma non ne siete del tutto a conoscenza, come riuscite ad alleviare il dolore ad un altro essere vivente solo toccandolo ed entrando in empatia con lui anche le vostre lacrime hanno un che di prodigioso possono curare, guarire salvare dalla morte ma se è la persona giusta a piangere.
Chriss intervenne
- Cosa vuoi dire che le lacrime di un licantropo sono un magico unguento cura per tutti i mali?
- Oh no, non per tutti solo se vengono versate per il vero amore.
Con questa affermazione ancora a mezz'aria tutti guardarono i due, Stiles non parlava e già questo era inusuale Derek impietrito abbassò lo sguardo e si immerse negli occhi del ragazzo.
- Mi dispiace . Il lupo abbracciò il suo amato lasciando tutti sorpresi.
 
- Lascia stare mio figlio!
Lo sceriffo irruppe nella stanza, era di pattuglia quella notte e la jeep posteggiata davanti la clinica veterinaria lo aveva allarmato.
- No papà aspetta va tutto bene, sto bene.
- Sei pieno di sangue, che diamine succede qui chi è tutta questa gente e tu Derek Hale porti guai io ti sbatto dentro e butto la chiave. Lo sceriffo era furente agitava le mani e indicava Derek con fare accusatorio.
- Papá ti prego non urlare. Derek si era allontanato da Stiles ,guardò lo sceriffo e ne percepì la preoccupazione e lo sconcerto a testa bassa guadagnò la porta della stanza.
- Derek non andare, Derek ....io ti amo, ti prego non andare. Stiles aveva pronunciato quelle parole senza esitare con dipinta sul viso l'espressione più seria che avesse ma avuto.
Derek si bloccò sull'uscio, sentì tutti gli occhi dei presenti puntati addosso, era la seconda volta in poche ore ad essere nel mirino e anche questa volta c'era tanto in ballo. Si voltò guardò Stiles e disse - anch'io .
 
Un violento colpo di tosse fece sanguinare Stiles dalla bocca - devo vomitare....
Ancora un colpo di tosse e qualcosa tintinnò nella vaschetta d'acciaio che prontamente Scott aveva posto davanti all'amico.
- Ma cos'è mi brucia la gola?
Deaton prelevò il proiettile mostrandolo a tutti era un proiettile speciale pieno di aconito di certo avrebbe freddato Derek .
- Ehi fooorte hai visto? Ti ho salvato la vita sourwolf che non sei altro, chiamami inutile adesso. Stiles aveva ricominciato a ciarlare e questa volta erano gli occhi di suo padre ad essere di fuoco. Quest'ultimo in preda all'ira si voltò verso l'alpha- Io ti ammazzo, sta lontano da mio figlio lo giuro che ti .......ma che diavolo succede?!
Tutti furono mandati nella saletta d'attesa compreso Derek , con Stiles e suo padre rimasero il dottor Deaton , Peter e Chriss Argent .
Derek appoggiò le spalle al muro,la posizione ideale si sentiva così in quel momento. Ebbe la consapevolezza di aver perso tutto Stiles, il branco forse se stesso. Le voci nella stanza accanto erano concitate, i ragazzi poco distanti da Derek stavano in silenzio, cercavano di capire cosa stessero dicendo di la . Gli adulti cercavano di informare lo sceriffo dell'accaduto e non era certo cosa facile, troppe informazioni tutte in una sola volta. In pratica quel povero padre doveva capire ed accettare che il figlio era morto per per poi essere riportato in vita dalle lacrime "fatate" di un lupo mannaro che era il motivo per il quale era morto e anche l'amore della sua vita! Troppo davvero troppo ma non impossibile.
 
Scott e gli altri si avvicinarono a Derek, erano li vicini al loro capo branco come sempre.
- Non preoccuparti andrà tutto bene, abbiamo cacciato quei bastardi la battaglia è vinta e nessuno di noi si è fatto male.
- Che cazzo dici Scott , Stiles è morto, è morto per me ed io ho rovinato tutto anche adesso dovrei essere di la , avrei dovuto..... Derek si rese conto di aver parlato troppo quando bastava un semplice - Grazie amici.
Chriss apparve alle spalle dei ragazzi fece cenno a Derek di ritornare nell'ambulatorio.
Stiles era seduto sul solito tavolo con le gambe a penzoloni e un sorriso che illuminava la stanza- Ehi! Disse annuendo. Peter in un angolo guardò il nipote sogghignando, lo sceriffo si grattava la nuca proprio come faceva il figlio quando era in imbarazzo.
- Sceriffo io vorrei....
- No ragazzo parlo io ascolta, non so se sono pazzo o altro ma Grazie! Così dicendo l'uomo tese la mano a Derek che totalmente rapito la afferrò stringendola con forza.
- Vedi mio figlio e gli altri mi hanno spiegato e io non credo di averci capito molto ma una cosa l'ho capita ed è che Stiles è vivo grazie a te a....... quello che provi per lui cioè l'uno per l'altro e insomma a me importa soltanto che lui sia qui con me.
Derek non pensava che esistesse la felicitá e che potesse essere la somma delle parole pronunciate dallo sceriffo, il sorriso di Stiles e il battere dei cuori dei suoi amici.
Non abbassò più lo sguardo era orgoglioso dei suoi sentimenti ,la notte di luna piena volgeva al termine albeggiava.
- Derek per favore accompagna mio figlio a casa adesso deve riposare.
Stiles scese dal tavolo mettendo un braccio attorno al collo dell'amato , l'alpha lo cinse alla vita sorreggendolo, si guardarono avviandosi verso l'uscita. La luce azzurrognola dell'inizio del giorno li baciò e l'aria fresca del mattino riempì i loro polmoni.
- Ehi, Pà Derek può dormire da noi questa notte?
- Sta zitto Stiles !
 
 
 
L'ultima frase ho immaginato che la pronunciassero all'unisono Derek e lo sceriffo .
Avete visto non è morto, la tenerezza e l'amore ci salverà . Spero che questa fine vi sia piaciuta, dovevamo finire con la solita scanzonata allegria di Stiles , perché lui è tornato:)))
Grazie a tutti coloro che hanno seguito la storia e che l'hanno recensita, alla prossima. 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1747871