Un Amore Proibito

Ti amo

Gaito era rinchiuso nella sua stanza.
Luchia l'aveva appena baciato poi essersene andata. Ne era molto contento, cosa che non accadeva spesso, anzi, non accadeva mai.
Sorrise ripensando alla bionda. Gli aveva rubato il cuore e ne era felice, per la prima volta nella sua vita aveva provato una forte emozione che non poteva essere paragonata a niente.
Questi pensieri gli rubarono tutte le ore del pomeriggio, e all'ora di cena decise di vestirsi elegantemente.

******

-Luchia, la cena è pronta. Gaito ti attende in sala da pranzo.- disse Yuri entrando nella stanza dell'amica.
La bionda la guardò imbarazzata: dopo il bacio, aveva cercato di evitare il ragazzo, ma ora doveva farci i conti.
Aveva passato tutto il giorno a riflettere ed aveva capito di esserne attratta; poteva anche azzardare l'ipotesi di essere, addirittura, innamorata ma di certo non poteva dirglielo.
-D'accordo-
La ragazza si mise un abito bianco, lungo fino alle ginocchia ed uscì dalla stanza insieme a Yuri.
In breve arrivarono nella sala da pranzo.
-Gaito, Luchia è arrivata.-
-Grazie Yuri. Puoi andare.-
Dopo un inchino, la Dark Lover se ne andò e Luchia prese posto di fronte a Gaito.
I due mangiarono in silenzio, e per tutto il tempo il ragazzo la guardò intensamente.
-Sento che qualcosa ti turba!- esordì, alla fine della cena.
La ragazza tornò, sentendo quelle parole, alla realtà. -Non è niente. Solo qualche pensiero di troppo.-
Gaito la guardò scettico. Aveva l'impressione che la ragazza non volesse parlare con lui, cosa che gli feceva male al cuore.
-E' forse per il bacio di prima?- chiese rigido.
Luchia annuì.
-Se vuoi possiamo far finta di niente.- disse sentendo un dolore nel petto simile a quello causato da una lama.
Prima che potesse concludere la frase, la bionda urlò: -NO!-
Il ragazzo era stupito. -Non capisco.- ammise sorpreso. -Prima mi baci, poi stai per i fatti tuoi ignorandomi. Ne devo dedurre che sei pentita.-
-NO.- protestò lei, arrossendo, per poi esclamare, non riuscendo a trattenere i propri sentimenti: -Cioè... Ecco... Oh, al diavolo! Ti amo!-
Il cuore del ragazzo cominciò a pulsare più velocemente. Non poteva credere di aver sentito bene, doveva aver avuto un'allucinazione. -C-cosa?- riuscì a balbettare, dopo alcuni minuti che sembravano un sallo di tempo interminabile.
Luchia lo guardò negli occhi, e con decisione, ripetè: -Ti amo.-
Gaito la guardò dolcemente, si alzò dalla sedia e la raggiunse con poche falcate. Si mise in ginocchio di fronte a lei e rispose, teneramente: -Anche io. Ti amo, Luchia.-
La ragazza, felice, si buttò su Gaito e lo baciò di un bacio carico di amore e passione.
-Posso chiederti un favore?- chiese lei, staccandosi dalle labbra del giovane.
-Se sarà nelle mie possibilità...-
-Io voglio rimanere qui...- spiegò. -Solo che mi manca la terra ferma e le mie amiche. E poi, devo andare a scuola.-
-Se mi prometti di non raccontare niente alle altre sirene e di tornare appena finisce la scuola, magari posso accontentarti.-
La ragazza lo abbracciò di nuovo: -Grazie, grazie, grazie.-
-Ricorda, che ti metto alla prova. Se non torni vengo a riprenderti. Con la forza.- disse, severamente, Gaito, sottolineando le ultime tre parole.
-Tranquillo, tornerò. Ora però credo che sia ora di andare a dormire.- sussurrò Luchia che, dopo un delicato bacio a fior di labbra, corse nella sua stanza, dove si addormentò con il sorriso sulle labbra.

*****

Luchia aprì gli occhi lentamente, e una volta sveglia del tutto guardò l'orologio sul comodino: erano le sette, doveva andare a scuola.
Si alzò e si vestì frettolosamente, per poi uscire dalla camera, incrociando Gaito.
-Ma come, già sveglia?- le domandò, sorridendo dolcemente.
Lei lo baciò sorridendo per poi staccarsi pochi attimi dopo. -Devo andare a scuola.-
-Va bene, vieni, ti accompagno sulla terra ferma.- detto questo, Gaito, la prese in braccio e si teletrasportò, ritrovandosi nell'albergo di Nikora, nella stanza di Luchia.
-Bene, ora prendi i libri che ti servono e vai pure. Mi raccomando bocca chiusa.- dopo queste parole, cercò di teletrasportarsi, se non fosse stato per la giovane, che lo fermò: -Aspetta-
-Che c'è?-
La sirena sorrise e gli diede un bacio. -Ci vediamo giù alla spiaggia.-
Il ragazzo annuì con un sorriso e si teletrasportò, sparendo agli occhi della bionda.
Così, Luchia uscì dalla sua stanza e scese nella hall.
-LUCHIA!- gridò Nikora, vedendola.
-Ciao Nikora.- la salutò, sorridendo.
-Stai bene? Cosa è successo? Eravamo molto preoccupati!-
-Gaito.- rispose a mo' di spiegazione. -Stavo nuotando nell'oceano fino a quando mi sono ritrovata davanti a Gaito. Per fortuna sono riuscita a scappare, e così eccomi qui.-
-Quindi sai dov'è il palazzo?- domandò la donna speranzosa.
La bionda scosse la testa in segno di diniego.
-Non eravamo al castello.- mentì.
-E dove?- chiese ancora Nikora.
-Non lo so.- esclamò, fingendosi, sconvolta.
Intanto, Hanon stava scendendo le scale, e quando vide Luchia il suo viso si illuminò, e si gettò su di lei, abbracciandola di slancio. -LUCHIA!- strillò con le lacrime agli occhi per la gioia.
-Hanon... Su, non piangere...- disse dandole dei colpetti di consolazione sulla schiena.
Dopo i primi minuti, in cui Luchia diede delle false risposte alle domande dell'amica, le due si diressero a scuola, dove Rina, vedndo la sirena dai capelli biondi, restò piacevolmente sorpresa. -Luchia! Finalmente! Dov'eri finita? Ci hai spaventate, temevamo ti fosse successo qualcosa- esclamò abbracciarla forte.
La giornata passò veloce per la bionda, che era davvero felice di aver rivisto finalmente le sue migliori amiche.
Dopo aver salutato le ragazze, si diresse verso la spiaggia, dove trovò Gaito perso a guardare l'orizzonte.
-Ben tornata.- le disse vedendola mentre gli veniva incontro.
-Grazie.- rispose lei, dandogli un bacio sulla guancia.
-Vogliamo andare?-
-Certamente!-
Si aggrappò al braccio del ragazzo e si teletrasportarono a palazzo, dove Yuri, in loro attesa, si parò davanti alla coppietta.
-La prendo in prestito.- trillò allegra, prendendo a braccetto la sua nuova amica e trascinandola in camera prima che Gaito avesse modo di rispondere.
-Non sono un pacco.- borbottò ironica, Luchia, contrariata.
Ma nonostante ciò Yuri si chiuse nella stanza con la sirena.

Continua…

Correzione a cura di Fantasy_Rancia.

Eccomi dopo tantissimo tempo ad aggiornare questa fanfiction. Scusatemi, chiedo perdono per l'enorme ritardo ma ho avuto un blocco su questa fic. Spero di poter aggiornare regolarmente da ora in poi.
Grazie a tutti voi che mi sostenete e che recensite e grazie a tutti voi che avete messo questa FF tra i seguiti e i preferiti.
Grazie e a presto. Un bacio. AmyGoku