can anybody hear me

di Firefox
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I get crazy ***
Capitolo 2: *** Save me ***
Capitolo 3: *** Masquerade ***
Capitolo 4: *** Here I am ***



Capitolo 1
*** I get crazy ***


Sono sul pullman e dopo una giornata infernale a scuola cerco un po' di distrazione e ascolto la musica. Opto per la nuova canzone di Nicki Minaj "High School" e senza muovere le labbra ripeto il testo nella mia mente. Non voglio ascoltarla per tutto il tragitto, così lascio che il mio cellulare decida la colonna sonora di oggi. Mentre mi concentro sulle parole del testo il mio sguardo si perde fuori dal finestrino, in cerca di particolari che normalmente non noterei. Guardo davanti a me, e ci sono altri ragazzi che anche loro cercano una via di fuga, osservando l'asfalto che passa sotto le ruote del pullman. Stanca di cercare qualcosa che attiri la mia attenzione, alzo lo sguardo e fisso le nuvole. Finalmente, dopo 15 minuti di camminata, arrivo a casa e cerco di pranzare qualcosa. Trovo gli avanzi della cena di ieri e provo a mangiare. Decido di accendere la televisione e aspettando che arrivi una bella canzone su Hip Hop TV ecco che arriva lei, Nicki, con "Freedom" e inizio a cantare come se fossi lei nel video. Sono le 14.30 ed è ora che inizi a studiare qualcosa, così vado in camera mia, svuoto la cartella e apro lo scaffale che contiene i miei libri di scuola.
-Devo studiare tedesco, perchè quella stronza interroga, e storia in modo da non rimanere troppo indietro con il programma- penso.
Mi butto sul letto e provo ad imparare la declinazione degli aggettivi in tedesco, per mia sfortuna, senza riuscirci (almeno ho fatto lo sforzo di provarci).
Passano due ore e sono le 16.45, decido cosi di fare una piccola pausa e di sgranocchiare qualcosa tanto per liberare la mente per storia.
Il tempo di avere in mano il mio cellulare e mi viene la brillante idea di ascoltare un po' di musica come mio solito. Ascolto qualche canzone di Eminem e poi mi capita "Stupid hoe". Guardo l'ora sullo schermo del mio iPhone e si è fatto tardissimo; storia non riuscirò e non voglio farla tutta, sono troppo stanca così decido di torgliermi le cuffie e tornare al mondo reale. Leggo inutilmente qualcosa di storia, tanto per non avere sensi di colpa, nel caso mia madre mi chiedesse se ho studiato e poi decido di fare una doccia. Accendo lo stereo e lo metto in fondo al bagno in modo che la musica si senta ancora più alta. Come da manuale, dopo la doccia sto davanti allo specchio per 20 minuti cercando qualche imperfezione o semplicemente facendo finta di cantare imitando le voci delle canzoni. Esco dal bagno col mio pigiama rosa e ormai è ora di cena, ma prima di scendere per cucinarmi qualcosa squilla il telefono, è mia madre.
-Ciao micio tutto bene? come vanno le cose lì a casa?-dice mia madre con accento spagnolo
-Bene dai, ho appena fatto la doccia e stavo per cucinare la cena, tu come stai? C'è tanta gente al bar?- le chiedo
-Qui tutto bene, no è passato solo qualche vecchietto per fare l'aperitivo, ma niente di che. Scusa ora devo lasciarti, inizia la sfilza di caffè. Ciao micio te quiero mucho.-
-Ah ok, va bene.Ti voglio bene anche io mami- le rispondo finendo la chiamata.
Mi trovo nella stanza accanto alla mia camera da letto e mi spazzolo i capelli, ma ho una brutta sensazione. Mi sento come se qualcuno mi stesse osservando da dietro, così mi giro, ma non vedo nessuno. Bho, sembra che la solitudine mi stia dando alla testa. Sento una voce e mi spavento, io credo nei fantasmi e negli spiriti, ho visto molti film horror e quindi inizio a pensare che questa casa sia infestata dai fantasmi. Muovo la testa come se non fosse successo niente e fosse tutto frutto della mia immaginazione. Sento di nuovo un rumore, ma aspetta un attimo... qualcuno in camera mia sta cantando... eppure questa canzone l'ho già sentita. Corro in camera mia sperando di aver lasciato il cellulare acceso involontariamente. Apro la porta e una ragazza bassina e bionda curiosava in camera mia canticchiando "Did it on'em". La vedevo girata con le spalle verso di me, la prima cosa che ho noto è il suo sedere, è un sedere enorme!
Entro in camera mia spaventata e in parte incuriosita -hey ma chi sei!? e cosa più importante, cosa ci fai in camera mia?- le dico.
La ragazza si gira con un mio vestito tra le mani e mi guarda negli occhi. Prendo il mio iPhone appoggiato sul comodino accanto alla porta e lo accendo, guardo lo sfondo e la ragazza era la stessa che avevo in camera. È Nicki Minaj. Non ci posso credere! Lei, il mio idolo, è in camera mia. -hey Gio, mi riconosci? Sono Nicki!- mi dice.
Io incredula vado in bagno, mi lavo la faccia con dell'acqua fredda, in modo che le allucinazioni mi passassero, e torno in camera, lei è ancora qui.
Allora non sto sognando, ma cosa ci fa nicki minaj in camera mia?
-Si, ti ho riconosciuta ma tu cosa ci fai qui? e soprattutto, sei reale?- le chiedo
-In realtà in mio corpo ora è negli studi di American Idol, ma mi hai chiamata così tanto che sono qui a farti compagnia- mi disse.
-ma come è possibile? non puoi essere in due posti allo stesso tempo...-risposi
-è troppo complicato per potertelo spiegare, pensala così, hai una nuova amica-

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Capitolo 2
*** Save me ***


save me Non avrei mai pensato che potesse capitare proprio a me. Ma come, non è possibile.

-Ok, ora spiegami, come fai ad essere qui con me?- chiedo alla mia nuova amica,

-te l'ho già detto, è complicato da spiegare-ribatte,

-non mi interessa, devi spiegarmi cosa sta succedendo! Ho tutto il tempo di questo mondo e poi... cosa potrebbe stupimi più di avere Nicki Minaj in camera!- le dico,

-va bene. Sai quando sei a casa da sola, e hai bisogno di qualcuno con cui palare? ecco tutte le volte tu chiamavi me, invocavi il mio nome. La mia anima ha sentito qualcosa, ha capito che avevi bisogno di qualcuno che ti ascoltasse, che ti facesse compagnia in certe situazioni. Così si è "staccata" dal mio corpo ed è venuta qui-
mi racconta.
Io non posso crederci. Mi sembra un sogno, eppure è proprio qui al mio fianco.
Decido così di accettare la cosa, senza dar troppo peso alla situazione e inizio a parlarle di me.

-Io frequento la seconda superiore di una scuola dove studiamo le lingue straniere. Io studio inglese, tedesco e spagnolo. Mia madre è di origini cubane, ma i miei genitori sono divorziati e io ora vivo qui con mia madre che ha un bar.-

-interessante! Avendo quindi origini cubane parlerai lo spagnolo bene giusto?- mi chiede

-ehm si, ma qui in casa,perchè a scuola non sono molto brava e lo spagnolo parlato è molto diverso dallo spagnolo scritto-le spiego,

-Ah certo, capisco! E tuo padre dove è ora?- domanda

-Mio padre abita a quindici minuti da qui, e lo vedo solo nei fine settimana.- rispondo.
Dopo una breve pausa, nota il fatto che la mia camera sembra la casa delle Barbie, tutta rosa e mi chiede

-ti piace il color rosa per caso?-

-HAHAH mi piaceva quando avevo 10 anni e stavamo traslocando, così chiesi a mia madre se potessi avere la camera color rosa-

-Io adoro il rosa!- mi dice

-Si si, lo so, dopotutto sono una barbz,come potrei non sapere il tuo colore preferito.- la informo

-HAHA hai ragione,una mia Fan con la F maiuscola come posso notare- mi risponde metre guarda la parete colma dei suoi poster e foto fatte al suo concerto a Milano a giugno.
Nicki nota anche un microfono nero accanto al piccolo specchio a forma di cuore appoggiato sul mio comodino

-E questo cosa ci fa qui? Canti?- mi chiede

-Ehm... Canto solo le tue canzoni quando sono qui da sola per sfogarmi, ma niente di che, solo qualche rima.- le rispondo

-Allora... Fammi vedere che sai fare-mi dice con un tono di sfida dandomi il microfono in mano. Se è lo spettacolo che vuole, lo spettacolo avrà. Afferro il microfono piena d'orgoglio, voglio mostrarle cosa so fare e poi... Quando mi ricapiterà di cantare davanti a Nicki Minaj?
Scelgo una delle mie canzoni preferite "Super Bass" e inizio:
  This one is for the boys with the booming system
 Top down, AC with the cooling system
 When he come up in the club, he be blazin' up
 Got stacks on deck like he savin' up
 And he ill, he real, he might got a deal
 He pop bottles and he got the right kind of bill
 He cold, he dope, he might sell coke
 He always in the air, but he never fly coach
 He a motherfucking trip, trip, sailor of the ship, ship
 When he make it drip, drip kiss him on the lip, lip
 That's the kind of dude I was lookin' for
 And yes you'll get slapped if you're lookin' hoe
La base continua e io mi fermo perchè per l'emozione non riesco più a rappare nessun'altra parola.
Nicki  in piedi davanti a me che sorride,mi guarda e dice

-Sai cosa... credo tu non abbia veramente bisogno di me, mi hai mostrato una forza tale mentre cantavi che non avevo visto nei tuoi occhi quando parlavamo. Tu non ti rendi conto dell'energia che emani mentre canti, perchè non metti tutta questa energia anche quando ci sono situazioni complicate o problemi della vita che sembrano irrisolvibili?- mi chiede con aria curiosa

-Ti sbagli Nicki, io non sono così forte. Quando canto le tue canzoni, le persone credono che io sia energica, potente, ma la verità è che tutto questo è solo uno scudo-
Dopo ore di conversazione riguardo i suoi album e le sue parrucche sono le 23.17 cosi decido di andare a dormire

-Buonanotte Nicki! Spero di rivederti domani!- le dico

-Non preoccuparti, io sarò qui al tuo risveglio-risponde

Appoggio la testa sul cuscino, ma non sono stanca, mi si chiudono gli occhi, ma non ho sonno. Non voglio che tutto questo finisca.
E se fosse solo una fantasia?
No, lei me lo ha promesso, lei sarà qui al mio risveglio.
Lo so.

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Capitolo 3
*** Masquerade ***


Dopo una bella dormita apro gli occhi ed è venerdì mattina. Alzo il mio corpo dal letto di scatto, non trovo nessuno. Non è giusto, mi ha mentito. Nicki mi aveva promesso che sarebbe rimasta ma lei non è qui. ormai non ho tempo per pensare,devo andare a scuola. Così dopo una corsa per non perdere il pullman dell'andata, ecco che mi ritrovo davanti alla mia classe. Faccio un respiro profondo come se dovessi entrare all'inferno e apro la porta. Appena entro il mio sguardo si posa sulle mie amiche che sono in piedi a fare gruppetto e alle quali non avevo ancora raccontato nulla dell'altra sera. Vado verso di loro e le saluto
-hey ragazze chi mi accompagna a fumare una sigaretta?-chiedo con un tono squillante in modo da attirare la loro attenzione
-dai vengo io-risponde Sonia con aria interessata
Ci avviamo verso la porta per uscire e intanto mi appoggio una Winston blu tra le labbra. Niente è più rilassante della prima sigaretta della giornata. Sono fuori con Sonia ed entrambe accendiamo le sigarette. La maggior parte delle volte io e Sonia, mentre fumiamo la mattina, parliamo di come vanno le cose giorno per giorno. Decido di parlarle della mia serata di ieri con l'apparizione di Nicki ma non so come la prenderà. Probabilmente mi chiederà che tipo di droghe uso. Non fa niente, glielo dico ora.
-hey, sai che ieri mi è succesa una cosa un po'...- iniziando a parlare senza sapere come dirglielo
Lei mi guarda sospettosa, chissà cosa sta pensando. Sicuramente non cosa sto per dirle.
-una cosa un po'... dai non tenermi sulle spine! DIMMI!- dice Sonia cercando di strapparmi le parole di bocca
-Ehm...probabilmente penserai che io sia pazza, ma te lo giuro che è la verità- le dico cercando di evitare qualsiasi giudizio.
Lo sguardo di Sonia si fa sempre più interessato alla mia storia, ma allo stesso tempo con la paura di sapere.
-Ieri sera, dopo aver fatto la doccia, ho sentito dei rumori provenienti da camera mia...così vado a controllare e c'era Nicki Minaj dentro-le sussurro a bassa voce. Ho paura di cosa dirà, ma tanto so già che non mi crede. Mi guarda come se stessi scherzando. Come se fosse uno dei miei soliti scherzi.
-ma smettila! HAHAH ci avevo quasi creduto- mi dice ridendo mentre si mette la sigaretta quasi finita in bocca
-te lo giuro è così! non sono pazza! ho parlato con lei ieri sera. Era in camera mia!- le racconto cercando in tutti i modi di convincerla
-tu mi giuri in questo momento che avevi Nicki Minaj in camera?- mi chiede Sonia.
-si... posso giurartelo! le ho parlato di me e un po' della mia vita, senza scendere nei dettagli ovvio- la rassicuro
-scusa ma come è possibile!!?- mi chiede Sonia incredula
Le racconto tutta la storia, sperando che non pensi che sia pazza anche se molto difficile. Stranamente sembra come se mi credesse, ma non ne sono sicura.
Finita la storia e finita la sigaretta rientriamo e ci ritroviamo a camminare tra i corridoi della scuola in un silenzio di ghiaccio, ma prima di entrare in classe Sonia mi ferma
-Senti... io ti credo so che non mentiresti a me e soprattutto su Nicki Minaj... ma se veramente è cosi come mi hai raccontato... chiedile se può mandarmi a casa l'anima di Eminem capito?- mi dice in tono molto sincero.
Non mi aspettavo questa reazione da parte sua. Mi crede.
-HAHAH va bene... Se la rivedrò glielo dirò... grazie per credere in me Sonia- le dico mentre la guardo negli occhi e la abbraccio
-ma figurati. Se no a cosa servono le amiche! Dai che ora ci tocca un'ora di tedesco, e non credo che la profe ti crederebbe se le dicessi che Nicki ti ha tenuta occupata tutto il tempo ieri- dice Sonia cercando di sdrammatizzare e asciugandomi la lacrimuccia che mi scendeva sul viso dalla commozione.


Dopo cinque ore di scuola torno a casa come mio solito. Studio e cerco di farmi già qualche programma per il weekend.
Sono le 17.15 e mi si illumina il cellulare, è mia madre
-ciao mico, senti io non tornerò a casa presto quindi dovrai cucinarti da sola. Scusa ora devo lasciarti è arrivata gente. ciao- mi dice mia madre con un tono molto strano e in meno di 30 secondi di conversazione.
Non mi ha lasciato nemmeno il tempo di parlare.
Ah giusto, oggi è venerdì.



Note: Ciao ragazzi, sono al terzo capitolo. spero vi piaccia questa storia perchè ci sto mettendo anima e corpo seriamente! Mi piacerebbe avere anche qualche critica positiva o negativa che sia, credo siano molto utili e costruttive per me.
Grazie a tutti voi che leggete. Baci
Firefox









 

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Capitolo 4
*** Here I am ***


Come è possibile odiare il venerdì?
Il venerdì è il giorno del peccato per tutti quelli che non vanno a scuola, tutti iniziano a divertirsi e a dimenticare cosa veramente accade nella vita reale. Peccato che anche mia madre, si diverte, e non fa la seria, non segue il suo lavoro. No. La maggior parte dei venerdì mia madre alza il gomito e beve qualche bicchierino di troppo.
Questa è la triste verità. Io ogni venerdi rischio la vita. Quel tono che aveva durante la chiamata, quei trenta secondi sono bastati per capire come sarà la serata.
Sono le 2.00 del mattino, ormai possiamo dire che è sabato, ma per me il venerdì non è ancora finito. Sono nel letto, cercando inutilmente di dormire. Continuo a girarmi da destra a sinistra nel letto e i calzini mi si sfilano ogni due per tre. Mi chiedo se mia madre tornerà a casa.
Improvvisamente mi suona il cellulare, è la barista di mia madre, Lara
-Ciao Gio, senti vieni a prendere tua mamma all'entrata di casa, non si sente tanto bene- mi dice come se volesse tranquillizzarmi.
-Arrivo subito Lara-rispondo mentre mi precipirto correndo per due rampe di scale verso la porta dell'ingresso.
Corro, corro e non so cosa mi aspetta dietro a quella porta. In che condizioni sarà mia madre?
Finalmente apro la porta, vedo un'ombra nera stesa per terra, è mia madre.
-mamma, dai vieni. Ti porto su- le dico incitandola ad alzarsi mentre metto il suo braccio sopra le mie spalle.
Riesco a portarla su per le scale, mia madre si attacca al corrimano delle scale mentre io cerco di posare la sua borsa e il suo giubbino. Trovo un posto dove sistemare tutte le sue cose, mi giro e la vedo accucciata sulle scale. Sento il suo respiro pesante.
-mamma cosa hai? dai alzati entriamo in casa che...- non faccio in tempo a finire la frase che inizia a vomitare qualsiasi schifezza che possa aver bevuto durante la serata. Mi spavento, non l'avevo mai vista così. Entro in casa cercando qualcuno che mi aiuti. Si alza dal letto il suo fidanzato, Davide, sembra molto nervoso e incazzato, come dargli torto.
-portala in casa, io pulisco le scale- mi sussurra Davide in modo da non fare tanto rumore.
Cerco in tutti i modi di portare mia madre dentro. La faccio sedere sul divano, in modo che si riprenda un po'. Sembra proprio che la cosa funzioni, mia madre inizia ad urlare cose senza senso solo per fare la vittima. Inizia una discussione molto accesa tra lei e Davide. Non ci capisco più niente, ma vedo che mia madre cerca di picchiarlo così la prendo e le blocco le braccia.
-lasciami andare! cosa fai lo difendi? tu non sei più mia figlia- urla mia madre mentre le trattengo ancora le braccia. Mi scende una lacrima sul viso, ma non mi interessa. Mia madre riesce a liberarsi e corre in cucina. Prende un coltello e lo punta contro Davide, è ovvio che non è cosciente di quello che fa. Con una mossa scaltra e protetto da un cuscino, Davide riesce ad impossessarsi dell'arma e la posa in cucina. Mia madre si calma e riusciamo a farle fare una doccia fredda, per poi metterla a dormire. Peccato che quella che non dormirà nulla sarò io.




Sono le 3.17 di sabato mattina. Alle 6.00 devo andare a scuola e non so ancora dove troverò la forza per affrontare tutto questo.
Mi sento come abbracciata da qualcuno, sento una presenza che mi stringe forte a se. Sicuramente non è  mia madre.
Mi giro e c'è Nicki.
Lo sapevo che non mi avrebbe delusa, che non mi avrebbe abbandonata. Ora siamo sdraiate sul letto una davanti all'altra. Scoppio a piangere. Le parole di mia madre mi hanno fatto male, sono consapevole del fatto che era ubriaca e non era cosciente di ciò che faceva o di ciò che diceva, ma fanno male lo stesso.
Mentre Nicki mi stringe forte a sé. Vede che la situazione sta degenerando e inizia a cantarmi "Here I am" per tranquillizzarmi e farmi addormentare, e in parte funziona.
Ho gli occhi chiusi, le lacrime scendono comunque.
-non preoccuparti, prima o poi le cose si aggiustano- mi sussurra Nicki accarezzandomi i capelli
-si...ma quando?- le rispondo io devastata e distrutta dalla situazione
-questo non posso dirtelo con certezza... stai tranquilla... qui ci sono io con te-



Note: Ciao ragazzi, quarto capitolo e solo una recensione. Fatemi sapere cosa ne pensate della storia se c'è qualcosa che non va o anche recensioni positive vanno bene HAHAHA.
         Baci
         Firefox

 

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