Back in London. A Jam story

di little muffin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Finally at home ***
Capitolo 2: *** I love you too ***
Capitolo 3: *** Finally alone ***
Capitolo 4: *** Pretend it’s ok ***
Capitolo 5: *** Damn Jet lag ***
Capitolo 6: *** I’ll be there ***
Capitolo 7: *** Turn your face, walk away and… ***
Capitolo 8: *** She hounds me ***
Capitolo 9: *** lost in the middle of nowhere ***
Capitolo 10: *** He loves me ***
Capitolo 11: *** I love you girls ***
Capitolo 12: *** Welcome back home dear ***
Capitolo 13: *** Love is Magic ***
Capitolo 14: *** You’ll be mine and I’ll be yours ***



Capitolo 1
*** Finally at home ***



Chapter 1 :  “Finally at home”

Jade aveva il viso incollato al finestrino dell’ aereo, aveva chiesto a Perrie  se in quell’ occasione avesse potuto prendere lei il suo posto , per poter controllare quando sarebbero finalmente giunte a Londra, e l’ amica con il suo solito fare gentile glielo aveva concesso a patto di potersi impossessare della sua bustina di noccioline. La ragazza era partita per gli stati uniti al seguito della sua band per pubblicizzare il loro primo album: DNA, di conseguenza erano passati due mesi dall’ ultima volta che Jade aveva visto il suo ragazzo , in carne ed ossa naturalmente , visto che riusciva a vedere Sam tramite skype seppur i due paesi avessero fusi orari molto diversi. Nonostante adorasse passare del tempo con le ragazze, si trovava infatti molto bene con Perrie Leigh-Anne e Jesy che considerava alla stregua di sorelle, le mancava poter passare un po’ di tempo con Sam. Aveva nostalgia dei lunghi pomeriggi passati sul divano a guardare i loro film disney preferiti, le passeggiate nei parchi di Londra , le serate nei pub, le mancava semplicemente poter parlare con il moro perdendosi in quegli splendidi occhi color cioccolato. Doveva avere ancora un po’ di pazienza, tra poche ore infatti sarebbero atterrati e Jade si sarebbe potuta di nuovo gettare tra le braccia di Sam.
 
DRIIIN , DRIIN
La sveglia suonò,riportando Sam alla realtà. Il ragazzo si alzò dal letto e si recò al bagno per darsi una veloce rinfrescata. Mentre si spogliava della tuta non poté fare a meno di guardarsi nello specchio: aveva i capelli tutti arruffati e la barba incolta era più lunga del solito; l’ assenza della sua ragazza lo aveva portato a trascurarsi un po’ . Si fece una doccia veloce e si rasò frettolosamente , uscì dal bagno e si infilò un paio di jeans e una camicia blu, prese uno dei tanti cappelli nel suo armadio , si infilò portafogli e chiavi della macchina in tasca e,preso il giacchetto, uscì dall’ appartamento chiudendo la porta alle sue spalle.
Voleva fare una sorpresa a Jade facendosi trovare all’ aeroporto all’ arrivo della band. Guardò l’ orologio , aveva ancora un’ abbondante ora, così decise di andare a comprare i biscotti preferiti della ragazza. Entrò in un negozio di dolciumi e prese un pacco di biscotti alla cannella ed un biglietto con un enorme fiocco porpora sul davanti. Uscito si recò dal fioraio e comprò un bel mazzo di rose. Pose tutto nella Golf metallizzata  e si diresse velocemente all’ aeroporto. Nel parcheggio aprì il cruscotto della macchina , ne estrasse fuori una penna ed iniziò a scrivere il biglietto:
“Bentornata a casa  Jadey, Londra non era la stessa senza di te.
Ti amo topolina, Sam x”
-Perfetto, semplice ma diretto- pensò il ragazzo, che, prese le sue cose, uscì dalla macchina e si sistemò nella sala d’ attesa che quel giorno sembrava più tranquilla del solito.
 
La musica rimbombava nelle orecchie di Jade che passandosi una mano nei fluidi capelli blu continuava a guardare fuori dal finestrino, fino a che una mano non le sfilò una cuffia «Hey  Jay non arriveremo prima se continui a stare appiccicata a quel finestrino!! Dai stai tranquilla tra una ventina di minuti saremo arrivati. Adesso però vieni a divertirti con noi!» Leigh-Anne aveva ragione era inutile fare l’ asociale, tanto valeva distrarsi un po’. «Eh va bene Leigh mi hai convinta arrivo». Jade si alzò e si spostò sul fondo del jet dove le ragazze avevano improvvisato un carrellino come tavolo e stavano giocando a poker mettendo in palio pacchetti di caramelle e stickers avanzati dagli ultimi eventi. «Fate largo ragazze arriva il divertimento!!»urlò Jade sedendosi accanto a Jesy che  stava improvvisando un balletto dopo aver vinto le noccioline di Perrie. «Fantastico!! Ecco che è tornata la vera Jade» disse la biondina euforica.
 
Sam diede uno sguardo al grande orologio nella sala d’ attesa- ancora qualche minuto e ci siamo- pensò tutto eccitato. Proprio in quel momento vide un jet privato atterrare nella pista, si alzò dalla sedia , si diede una sistemata ai capelli, si mise il cappello, prese i fiori e i biscotti e si recò davanti alle scale mobili.
 
Il tempo era volato via, un paio di mani a poker, qualche battuta, un sacco di risate e l’ aereo era arrivato a Londra. Le ragazze radunarono le loro cose nelle borse e si prepararono a scendere.
«Finalmente a casa» sospirò la ragazza dai lunghi capelli blu elettrico con un sorrisone stampato sulle labbra.


I' ll never be perfect, but I'm gonna work it

Premetto subito che questa è la mia prima  fan fiction. Vorrei ringraziare prima di tutto  deloslights che ha fatto da beta e ha creato il banner ( che io trovo stupendo :3) e anche la mia amica itsfabi che ha letto i primi capitoli della storia e perchè è sempre disponibile per aiutarmi nella pubblicità. Bè che dire grazie mille per aver letto il primo capitolo, mi farebbe davvero molto piacere se mi diceste che ne pensate C: qualsiasi cosa. A presto xx.

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Capitolo 2
*** I love you too ***



Chapter 2 : “I love you too”

Scese dall’ aereo le ragazze si recarono alle scale mobili. Quel giorno l’ aeroporto sembrava più tranquillo del solito : nessun paparazzo o fan pronto ad aspettarle alla fine delle scale, tranne che un ragazzino con un mazzo di fiori e un biglietto. Jade cercò di strizzare gli occhi per capire che cosa ci fosse scritto sopra, ma nella fretta di partire quella mattina si era totalmente scordata di mettere le lenti a contatto e non aveva con sé nemmeno gli occhiali , di conseguenza, per lei miope fin da piccola, diventava difficile riuscire a leggere una qualsiasi scritta da quella distanza.- Probabilmente sarà un fan – pensò la ragazza felice che nessuno si fosse scordato di loro durante il tour in America.
 
Finalmente le vide: alla sommità delle scale quattro ragazze seguite dai loro manager stavano scendendo nella sala d’ attesa. Riconobbe subito Jade : un po’ più bassa delle altre , con un giacchetto verde buttato sulle spalle, teneva ben salda una grande borsa nella mano sinistra e con quella libera cercava di rimettere a posto un ciuffo ribelle di capelli blu che non era tirato indietro come tutti gli altri da un cerchietto con un grande fiocco rosso che la faceva assomigliare particolarmente alla principessa disney  disegnata sulla sua borsa. Sam prese a camminargli incontro col volto basso semicoperto dal cappello, arrivato all’ estremità delle scale fece per alzare lo sguardo, ma un gruppo di ragazzine urlanti affiancate da paparazzi invadenti e attrezzati delle loro fotocamere  lo investì e lo buttò di lato.
‹‹Maledizione!!›› imprecò il ragazzo cercando di farsi spazio tra i fan. Era inutile non sarebbe mai riuscito a farsi vedere da Jade  in mezzo a tutta quella gente. Decise di aspettare che i manager le tirassero fuori da quella confusione, poi avrebbe potuto finalmente abbracciare la sua ragazza.
 
Jade si scostò una ciocca di capelli dal viso alzò lo sguardo e vide il ragazzino dirigersi verso le scale, aveva il viso coperto da un  cappello , ma c’ era qualcosa in lui di molto familiare: forse era il modo di camminare, il fatto che tenesse la mano libera chiusa sul passante dei jeans o forse era proprio quel cappello, era sicura di averlo già visto da qualche parte ma non ricordava dove. Proprio quando stavano per arrivare alla fine delle scale mobili un gran numero di fan seguiti da paparazzi comparve dal nulla e travolse il ragazzo sbalzandolo fuori dal gruppo. Perrie emise un gridolino strozzato di spavento.
‹‹ Wow da dove spuntano fuori tutti questi fan ??›› chiese Jesy sorpresa ma al contempo contenta e grata.
Un gruppo di ragazzi stava reggendo uno striscione gigante  che  diceva – Bentornate a casa Little mix -, altre ragazze si accostarono subito ai membri del gruppo per porgergli una scatola di cupcakes ancora caldi provenienti da una delle pasticcerie più conosciute di Londra. Leigh-Anne, Perrie, Jesy e Jade furono costrette a dividersi per firmare autografi e fare foto con tutti i presenti. Erano stanche dopo il lungo viaggio ma non avrebbero mai rifiutato una tale accoglienza da parte di coloro che erano, alla fine, la loro seconda famiglia. Jade si guardò intorno incuriosita: il ragazzino che pochi minuti prima sembrava dirigersi verso di loro adesso era come scomparso; ovunque dirigesse il suo sguardo non riusciva più ad intravedere quel cappello blu con quella strana stampa.
 
Sam aspettò qualche minuto ma capì che i fan non se ne sarebbero andati fino a quando i manager non avessero portato le ragazze fuori dall’ aeroporto. Uscì quindi dall’ edificio e si posizionò dietro ad una colonna per non essere visto da nessuno. Poggio la schiena alla fredda parete bianca e aspettò. La pazienza era sempre stata una delle sue maggiori virtù, inoltre non voleva fallire nella sua missione, ci teneva davvero moltissimo a fare questa sorpresa a Jade e non sarebbe stato un piccolo cambiamento di programma a farlo rinunciare.
 
Dopo circa dieci minuti i manager iniziarono a radunare le ragazze. ‹‹Ciao a tutti !! Grazie mille per la sorpresa!!›› urlò Leigh-Anne per farsi sentire da tutti ‹‹Eh soprattutto grazie per i deliziosi cupcakes! ›› aggiunse la biondina che ne aveva già preso uno dall’ enorme scatola rosa e lo stava mangiando ignorando i paparazzi che continuavano a fare foto. Jade era rimasta leggermente indietro e continuava a guardarsi intorno alla ricerca del misterioso ragazzino con i fiori. Diede un’ ultima occhiata alle sue spalle per poi rigirarsi e raggiungere le ragazze.
 
Finalmente dopo quella che a Sam sembrò un’ eternità , la porta dell’ edificio si aprì e ne uscirono le ragazze seguite dalle urla dei fan che ancora continuavano ad accostarglisi nonostante i manager cercassero di ributtarli indietro. Il ragazzo vide Jade, era perfetta: i lunghi capelli blu erano rimasti esattamente al loro posto, e quel sorriso sincero gli fece illuminare gli occhi come non gli succedeva ormai da un po’. Quando la ragazza lo ebbe superato uscì dal suo nascondiglio e iniziò a seguirla con passo deciso ma silenzioso.
 
‹‹Hei Jade!! ›› una voce alle sue spalle la chiamò e la ragazza si girò sorpresa. ‹‹Ti sei dimenticata di firmare questo!››. Il ragazzo con il cappello blu si era fatto finalmente vivo. Jade si accostò a lui ma ancora non riusciva  a vedergli il volto. Prese lo strano biglietto che questo le porgeva e lo aprì distrattamente per firmarlo. Stava per poggiare la punta del pennarello su di un angolo vuoto quando si soffermò sui caratteri familiari di quella scrittura così fine. Lesse il biglietto e un sorriso raggiante le si dipinse su tutto il volto. Alzò lo sguardo: un ragazzo dai capelli scuri e gli occhi color nocciola la stava guardando dolcemente, aveva un enorme mazzo di rose rosse tra le braccia e stringeva nella mano sinistra una busta di biscotti. ‹‹Sei proprio un romanticone!!›› lo prese in giro lei gettandogli le braccia al collo e lasciandosi tirare su dal ragazzo che , nonostante avesse le mani occupate, riuscì a portarla  quasi alla sua altezza e le stampò un dolce bacio sulla fronte. Rimasero abbracciati per un tempo indefinito fino a quando Jade alzando lo sguardo sul cappello non si rese conto che in realtà le apparteneva: aveva una grande stampa di Minnie sul davanti, e Sam glielo aveva regalato per il suo ventesimo compleanno quando erano andati a Disneyland Paris. Si alzò in punta di piedi e baciò il ragazzo con delicatezza assaporando le sue labbra come se fosse passata un’ eternità. ‹‹A proposito Ti amo anche io!!›› esordì la ragazza guardandolo dritto negli occhi.


I' ll never be perfect, but I'm gonna work it

Hei eccomi di nuovo qui :3 Spero che il primo capitolo via sia piaciuto !! Vorrei ringraziare tutti quelli che lo hanno letto e recensito Grazie mille a tutti siete stati carinissimi...
Allora con il secondo capitolo iniziamo ad entrare nel vivo della storia, finalmente Sam e Jade si rivedono... C: Fatemi sapere che ne pensate. Un bacione xx

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Capitolo 3
*** Finally alone ***



Chapter 3: “Finally alone”

Il ritorno a casa era stato migliore di come Jade se lo potesse aspettare: non solo un gruppo di fan le aveva accolte calorosamente con striscioni e dolcetti, ma anche Sam le aveva fatto una sorpresa presentandosi all’ ultimo minuto fuori dall’ edificio. La ragazza salutò le compagne abbracciandole forte: il momento in cui si dovevano dividere alla fine di un lungo periodo passato insieme  risultava a queste sempre molto triste e difficile, sebbene Leigh-Anne e Jesy vivessero come  Jade e Perrie insieme ,a qualche chilometro di distanza le une dalle altre. Jade seguì Sam fino alla Golf metallizzata, posò l’ enorme valigia e lo zaino nel bagagliaio e insieme al ragazzo entrò in macchina. Sam si tolse il cappello, allacciò la cintura, inserì le chiavi e accese l’ auto.
‹‹Allora signorina dove la porto??›› fece il ragazzo rivolgendole un sorrisetto divertito.
‹‹Uhm… Vediamo… Destinazione casa Thirlwall capitano!›› urlò Jade allungando il braccio e puntando il dito verso il cielo
‹‹ Signor sì signora! Verso l’ infinito e oltre!›› rispose subito Sam portando la mano aperta alla fronte come fosse un soldato. Le risate dei due echeggiarono nel veicolo fin quando Sam non partì dirigendosi verso la superstrada.
Lo stomaco di Jade brontolò, la ragazza arrossì leggermente e prese il sacchetto di biscotti che aveva comprato Sam, lo aprì e ne afferrò uno, iniziando a mangiare soddisfatta; di tanto in tanto si allungava per offrirne qualcuno al ragazzo che senza distogliere lo sguardo dalla strada si faceva imboccare.
‹‹A proposito›› fece la ragazza all’ improvviso‹‹Lo sai che hai proprio un bel cappello??››e così dicendo lo prese e se lo infilò guardandosi nello specchietto.
Sam si voltò per un momento verso la ragazza che lo stava guardando con fare accusatorio
‹‹ Si bè lo ammetto, potrei averlo comprato in un negozio che si chiama “ l’armadio di Jade”››
‹‹Ahaha stai tranquillo non me la prendo›› disse lei ammiccando ‹‹E poi devo dire che sta molto meglio a te che a me!››.
Arrivarono a casa Thirlwall verso ora di pranzo. Jade aprì la porta con le chiavi di riserva dategli dalla madre e urlò ‹‹ Ehi è permesso? Sono tornata!››. La voce dolce e squillante della ragazza risuonò lungo il corridoio per arrivare dritta nella stanza dove i padroni di casa stavano guardando la tv. Un bambino di circa 4 anni spuntò fuori correndole incontro a braccia aperte ‹‹Jay Jay! Sei tonnata!››
‹‹Ahahah Si Karl! Vieni qui fatti abbracciare›› Jade prese in braccio il fratellino che le gettò le braccia al collo e iniziò a baciarle le guance.
‹‹ Ahahah Karl mi fai il solletico!!›› il ragazzino si fermò si sporse oltre la spalla della sorella e salutò il ragazzo alto dietro di lei ‹‹ Ciao Sam !››
‹‹Ehi ciao Karl!››rispose il ragazzo allungando la mano e accarezzandogli la testa affettuosamente.
Subito dopo una donna di mezza età, bassina e scura di pelle comparve in fondo al corridoio.
‹‹Oh Jade !!›› Urlò euforica, si precipitò dalla figlia e la abbracciò forte.
‹‹Mamma !! Mi sei mancata così tanto ›› Dietro di lei Sam salutò a sua volta
‹‹Salve signora Thirlwall!›› disse raggiante. Norma li trascinò in sala da pranzo e li fece accomodare.
Jade adorava tornare a casa della madre: da quando era molto impegnata col lavoro passava raramente del tempo con la sua famiglia, questo non voleva dire non vederli mai, ma due o tre volte alla settimana ,di sfuggita. Ritornare in quella casa significava potersi sedere per un attimo e non dover pensare a fare le faccende o preparare qualcosa da mangiare; significava poter sentire nell’ aria quel dolce odore di vaniglia lasciato dalle candele accese in tutte le stanze  che la faceva rilassare tanto. Assaporò il profumo di casa e si alzò lasciando Karl a giocare con Sam che , non appena vide la ragazza indugiare sulla porta , le fece l’ occhiolino facendole capire che teneva lui d’ occhio il piccoletto, quindi entrò in cucina e aiutò la madre a preparare gli ultimi piatti.
Durante il pranzo raccontò tutto sul viaggio in america : dalla scorpacciata di cibo messicano allo shopping sfrenato, dalle fan all’ aeroporto agli eventi che avevano organizzato, raccontò loro persino dei pigiama party con le ragazze nelle camere dei lussuosi alberghi delle metropoli.
Dopo aver mangiato arrivò il momento dei regali: Jade aveva portato un piccolo pensierino ad ognuno di loro, alla madre una tovaglia con tutte le foto delle maggiori città dell’ america e a Karl una simpatica locomotiva con ferrovia. Mentre Sam aiutava il piccolino ad assemblare il nuovissimo giocattolo Jade si sedette con la madre sul divano.
‹‹Quindi Sam ti ha fatto una sorpresa venendo all’ aeroporto! ›› esordì Norma tirando qualche gomitata alla figlia. La madre di Jade poteva sembrare, ad una prima occhiata, una donna all’ antica che non permetteva che sua figlia stesse con un ragazzo da sola , ma in realtà conosceva il fatto suo e non erano poche le occasioni in cui lanciava qualche provocazione alla ragazza facendola imbarazzare.
 Questa era una di quelle volte , infatti Jade non appena sentì quella frase arrossì bruscamente, girò il viso verso Sam e, poi, rivolgendosi alla madre ‹‹ Shhhh non urlare mamma ! ›› la ammonì.
‹‹Comunque si …. Si è fatto trovare con fiori e biscotti e indossava uno dei miei cappelli preferiti›› continuò lei sempre molto imbarazzata.
‹‹Oooh cavolo! L’ ho sempre detto che Sam è quello adatto a te! ››.
Il ragazzo sentendo pronunciare il suo nome alzò lo sguardo e rivolse un raggiante sorriso a Jade che  incontrando i suoi occhi arrossì nuovamente.
Nel pomeriggio si rimisero in viaggio, stavolta diretti a casa “Edwall” , così la chiamavano  Perrie e Jade  che vivevano lì insieme ormai da un po’: il nome ,infatti, derivava dall’ unione dei loro due cognomi.
Il ragazzo scaricò le valigie dalla macchina portandole nell’ appartamento, entrò e lasciò tutto nell’ atrio . Jade si girò verso Sam e lo attirò a se tirandolo per il giacchetto, si alzò in punta di piedi e dopo aver assaporato il suo profumo lo baciò facendo scorrere le mani sul petto e arrivando ad afferrargli il viso tra le mani. ‹‹Finalmente soli!›› gli sibilò a fior di labbra. Il ragazzo a sua volta ricambiò il bacio posandole le mani sulla vita e avvicinandola ancora di più a sé portando i loro corpi a sfiorarsi. Il bacio si fece pian piano sempre più intenso e i due iniziarono a camminare ad occhi chiusi sbattendo infine contro il frigo. Jade sfilò il giacchetto di Sam che fece lo stesso gettandolo al suolo, la sollevò e la mise a sedere sul piano in marmo della cucina.
‹‹Sbaglio o non ho ancora avuto il mio regalo??›› Fece il ragazzo staccandosi per un secondo dal bacio per prendere fiato.
‹‹Tra poco scoprirai di che si tratta›› rispose Jade mordendosi un labbro e sorridendo maliziosamente. Sam la guardò intensamente e tornò a baciarla con più passione di prima facendo scorrere una mano sotto la maglietta della ragazza mentre questa gli accarezzava i capelli.
Fu in quel momento che dalla porta del bagno spuntò Perrie  che armata di spazzola per capelli cantava a squarciagola “Hey, how ya doin'? Sorry you can't get through why don't you leave your name and your number And we'll get bac..”
‹‹Oh santo cielo! Jade non mi avevi detto di volere la casa libera!›› urlò la biondina non appena vide la scena cercando di coprirsi il viso con le mani.

I' ll never be perfect, but I'm gonna work it

Hei eccomi ancora una volta con il terzo capitolo di questa fan fiction. Sono molto contenta perchè ho ricevuto molte recensioni positive e mi fa piacere che la storia vi piaccia.... Qui la vicenda entra nel vivo ma vi anticipo che nel prossimo capitolo scoprirete qualcosa ..... C: Bè fatemi sapere che ne pensate a presto 

P.S: questo è il mio nick di twitter, se volete chiedermi qualcosa o magari solo seguirmi C: @jadescraske

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Capitolo 4
*** Pretend it’s ok ***



Chapter 4 “ Pretend it’s ok”

Non appena i due ragazzi si accorsero della presenza di Perrie si staccarono il più velocemente possibile: Sam scivolò di lato appoggiandosi con un fianco al ripiano e Jade saltò giù dal tavolo, si tirò giù la maglietta e rossa più del fiocco che aveva tra i capelli ‹‹ Non è assolutamente come sembra Pezz !!›› cercò di spiegare prontamente la ragazza agitando le mani aperte davanti a sé,
‹‹No no certo Jay›› fece l’ amica con uno sguardo accusatorio e un sorriso a dir poco malizioso ‹‹ Stavate soltanto provando la resistenza del nostro ripiano in marmo!›› rispose subito ridacchiando ‹‹Ma tranquilli vi lascio soli … Qualche controllo non guasta mai ›› fece infine Perrie rivolta all’ amica ancora paonazza.
Così dicendo salì le scale per andare a disfare la valigia che per tutto il pomeriggio era rimasta aperta sul letto. Sam si passò una mano tra i capelli e afferrando Jade  da dietro le sussurrò in un orecchio ‹‹Sentito? Possiamo continuare ››. La ragazza girò il viso, baciò dolcemente il moro per poi spingerlo lontano ‹‹Sei uno scemo!›› fece lei facendogli la linguaccia e scappando via, il ragazzo cominciò a correrle dietro ‹‹Dove corri signorina guarda che ti prendo!››. I due corsero per tutta la casa fin quando Jade entrando in una stanza non  fu bloccata da Sam che si pose davanti alla porta. La afferrò come sacco di patate e la portò in salotto e dopo averla appoggiata dolcemente sul divano le si avvicinò ‹‹Ti amo… scusa›› le sussurrò; quando il ragazzo alzò il volto Jade lo stava guardando con fare sorpreso, evidentemente non aveva capito il perché delle sue scuse che le fu subito chiaro non appena questo iniziò a farle il solletico. La ragazza inizio ad agitarsi sul divano ‹‹Aahahah SAM ! AHHAH SMETTILA STUPIDO!››
‹‹Scusa topolina ma credo di non aver sentito bene !››continuò lui ridendo
‹‹AHAHA SMETTILA TI PREGO.. PERFAVORE !›› lo supplicò con le lacrime agli occhi. ‹‹Adesso si ragiona !›› fece il ragazzo fermandosi, si abbassò e le stampo un tenero bacio sulla pancia che le si era scoperta qualche istante prima . Jade si rilassò al contatto delle labbra di Sam con la sua pelle chiuse gli occhi e assaporò quel fantastico momento desiderando che durasse per sempre infine si alzò a sedere aiutandosi con i gomiti ‹‹Starei tutto il giorno qui con te… ma devo andare a fare la spesa, le ragazze verranno qui stasera e vorrei preparare qualcosa di buono, inoltre devo ancora disfare le valigie ›› spiegò lei. ‹‹ Perfetto ti aiuto io!›› rispose lui facendole l’ occhiolino e alzandosi prontamente dal divano per andare a recuperare le valigie nell’ atrio. –Ho davvero scritto una canzone che parla di ragazzi pigri e sfaticati?- pensò intanto Jade canticchiando il ritornello di “Going nowhere” mentre si dirigeva anche lei nell’ atrio.
Portarono le valigie su nella camera e iniziarono a rimettere tutto a posto : Jade decideva che cosa andava lavato e cosa invece poteva essere riposato nell’ armadio e Sam aiutava questa quando non arrivava sui ripiani più alti. Di tanto in tanto la ragazza  le mostrava qualche maglia nuova che aveva comprato durante il viaggio o i fiocchi e le bretelle che le sue fan le avevano fatto su misura. Sam se ne stava seduto sul letto, ascoltava pazientemente perso nei suoi grandi occhi color cioccolato: riusciva a percepire l’ euforia e la gratitudine di Jade mentre parlava di tutti i fan che aveva incontrato. Inevitabilmente gli scappò un sorriso, non appena la ragazza se ne accorse assunse la sua solita espressione imbarazzata, arrossì e  ‹‹ Cosa c’è ?? Ho per caso la maglia al contrario??›› chiese iniziando a guardarsi addosso alla ricerca di qualche imperfezione; ‹‹Assolutamente no!›› fece lui continuando a sorridere, ‹‹E allora perché ridi di me ?›› fece Jade con un’ espressione corrucciata, ‹‹Non sto affatto ridendo di te ! ti sto guardando e penso a quanto io sia fortunato ad averti qui davanti ai miei occhi! Sei troppo carina quando sei confusa e non sai più dove mettere le tue cose›› e così dicendo soffocò qualche altra risata. Jade si avvicinò a lui gli alzò il viso e gli stampò un bacione sulla fronte ‹‹ E tu sei troppo carino quando mi prendi in giro!››fece lei. Lo spinse e il ragazzo si stese sul letto. Dopo di che prese un sacchetto dalla valigia ‹‹Questo comunque sarebbe il tuo regalino›› disse quindi la ragazza sventolando il sacchetto davanti agli occhi di Sam che si rialzò con un scatto sul letto e afferrò il pacchetto. ‹‹Posso aprirlo ,posso aprirlo?? ››fece lui con una vocina dolce ‹‹ Ahahah in realtà volevo dartelo in un’ altro momento, ma non sto più nella pelle, forza aprilo!››. Sam scartò il pacchetto, al suo interno c’ era una scatolina rigida, la aprì e vide che essa racchiudeva un ciondolo dorato a forma di cuore, dentro il quale c’ erano due foto una sua e l’ altra di Jade, sul retro era incisa una frase “Always be together”. ‹‹ Wow amore ma è stupendo!››. Jade prese il ciondolo e lo mise al collo del ragazzo che la avvicinò a se le afferrò il viso e la baciò : le labbra morbide del moro si posarono su quelle della ragazza dai lunghi capelli blu, il contatto fu prolungato, e quando finalmente si staccarono Jade notò che gli occhi di Sam erano pieni di lacrime ma sul suo volto c’era il più bello di tutti i sorrisi.
Finito di riporre le sue cose Jade prese un foglio e iniziò ad annotare tutto ciò che le serviva per quella sera poi si diresse in camera di Perrie bussò e aprì la porta ‹‹Hei Pezz hai bisogno di qualco..›› non finì la frase perché si accorse che l’ amica era accoccolata sul letto e dormiva dolcemente: maglie e altri indumenti erano sparsi sul pavimento insieme alle numerose paia di scarpe che questa si era portata negli stati uniti. Si avvicino alla biondina e le accarezzò la spalla, come istintivamente Perrie fece scattare il braccio che andò a colpire il viso di Jade ‹‹Non ora Jay è troppo presto! Prometto che arriveremo presto alle prove per il tour!›› borbottò. ‹‹Ma quali prove Pezz siamo a casa sveglia è pomeriggio!!›› urlò di rimando lei massaggiandosi la guancia. Perrie sobbalzò, guardò sorpresa Jade, poi spostò lo sguardo su Sam e poi ancora sull’ amica. ‹‹oh ragazzi, siete ancora qua ??›› ‹‹Stavamo andando a fare la spesa ma a quanto pare c’è qualcuno che ha bisogno di una mano per rimettere a posto le proprie cose !›› fece Jade con tono canzonatorio. ‹‹Ok mammina tranquilla ora metto ordine, tu non preoccuparti va pure ››, ‹‹Hai bisogno di qualcosa?›› ‹‹Uhm si, passami la lista›› Jade passò il foglio all’ amica che vi appuntò su qualcosa, quindi lo diede nuovamente alla ragazza e dopo essersi stirata prese a raccogliere gli indumenti sparsi per la stanza.
 
Una mezz’ oretta più tardi Perrie  aveva finalmente messo ordine, anche se alla perfezionista Jade quella camera sarebbe sembrata ancora un completo disordine. Per questo motivo le due ragazze avevano deciso di non condividere la camera sebbene spesso, nelle notti in cui forti temporali si abbattevano sulla città di Londra, Jade si infilasse sotto le coperte della biondina, che dopo averla tranquillizzata le permetteva di dormire con lei. Perrie scese le scale entrò nell’ illuminato soggiorno, prese il telefono e compose il numero di casa Nelnock. ‹‹Pronto chi è??›› una voce femminile all’ altro capo del telefono risuonò nella cornetta. ‹‹Hei Jesy  sono Perrie, a che ora pensate di passare questa sera?››. La mora alzò lo sguardo, il grande orologio d’ ebano segnava le 17:30 ‹‹Che ne dici delle 19:30›› ‹‹Le 19:30!! Spero tu stia scherzando Jessica!!›› una voce in lontananza giunse agli orecchi di Perrie che soffocò una mezza risata. ‹‹Hai una vaga idea di quanto tempo tu impieghi per prepararti?!›› continuò Leigh-Anne. ‹‹ Tranquille ragazze aspetteremo, ma tu inizia a prepararti Jess e cerca di non far alterare Leigh ›› rispose infine la biondina. ‹‹Certo starò attenta a più tardi Pezz››. La chiamata fu interrotta, Perrie posò il telefono sul tavolino e si lasciò sprofondare nel grande divano blu.
 
Jade era appoggiata con i gomiti sul carrello e scorreva con lo sguardo la lista della spesa, sensibilmente aumentata dai numerosi dolcetti richiesti da Perrie. ‹‹avete intenzione di farvi venire il diabete voi ragazze? ›› Fece Sam con il mento poggiato sulla spalla destra di Jade e le braccia avvolte intorno alla vita. ‹‹Già bè a quanto pare Perrie non ha problemi di carie›› fece la ragazza ridendo. ‹‹Bene dobbiamo prendere orsetti gelatinosi, cioccolata, marshmellow e qualche lattina di coca-cola›› così dicendo salì sul carrello poggiando i piedi sulle aste in metallo sopra le ruote e reggendosi stretta al manico. Sam si pose dietro di lei e prese a spingere. I due adoravano andare a fare la spesa insieme : si comportavano come due bambini, sfrecciando per le corsie del supermercato, frenando bruscamente non appena trovavano ciò che gli serviva; le persone intorno li guardavano spesso sorpresi ma Jade aveva imparato a non fare caso agli sguardi della gente: “We are who we are who we are and I’m just doing me” pensò la ragazza con  un sorriso sulle labbra e con l’ aria che le muoveva i lunghi capelli blu.
 
Il carrello si fermò di colpo, Jade scese e prese a guardare gli scaffali alla ricerca dei nachos: Leigh-Anne li adorava.- Oh cavoli, abbiamo sbagliato corsia!- pensò la ragazza, si girò nella direzione di Sam ‹‹ Qui non ci sono, vado a cercarli torno subito, resta là!!›› urlò. Si diresse nella corsia successiva, scorse tutti gli scaffali, anche là niente , decise quindi di chiedere informazioni, si girò, un ragazzo con un grembiule verde ed un cappellino rosso stava mettendo al loro posto delle bottiglie di sprite, Jade si avvicinò a lui ‹‹Salve mi sa dire dove posso trovare i nachos??››, il ragazzo alzò lo sguardo : aveva i capelli rossi tirati su con il gel, gli occhi verdi , le guance screziate di lentiggini ed un sorriso mozzafiato, una targhetta argentata sul suo grembiule recitava –Ronnie- ‹‹Certo signorina ! Provi a guardare nella corsia successiva vicino alle patatine !››  Jade sorrise per ringraziarlo, si diresse dove le aveva detto il commesso e dopo un paio di minuti riuscì a trovare quello che cercava, ne afferrò due pacchetti e riprese a correre per tornare da Sam. Girò l’ angolo della corsia e  alzò lo sguardo, una ragazza era abbracciata al moro e lo stava salutando con fare confidenziale.
Jade sparì dietro l’angolo, il ragazzo si appoggio al carrello dando un sguardo alla lista e controllando di aver preso tutto. Il tempo scorreva ma la ragazza ancora non era tornata , Sam prese il cellulare dalla tasca del giacchetto, lo sbloccò e si mise a giocare. Dopo qualche minuto ancora niente , ripose il cellulare in tasca, - Che si sia persa?- pensò, stava per spingere il carrello quando qualcuno gli saltò sulle spalle. Delle braccia esili gli abbracciarono il collo e delle labbra morbide cominciarono a baciargli la guancia sinistra.  
‹‹Hei tesoro smettila mi fai il solletico!!›› fece il ragazzo; cercò di girarsi per ricambiare il bacio ma una lunga ciocca di capelli biondi gli scivolò lungo la spalla. Sam sobbalzò , la ragazza scese ridendo ‹‹Hei Sam non ti ricordi più di una vecchia amica ?›› ‹‹K-Kathrine!! Che diavolo, mi hai fatto prendere un colpo!››. Sam e Kathrine si erano conosciuti ai tempi della scuola superiore: erano nella stessa classe e avevano fatto amicizia quasi da subito. Kathrine era la classica ragazza socievole ed estroversa che faceva amicizia con tutti fin dal primo giorno, Sam al contrario era timido e riservato e si apriva solo con le persone a lui più vicine. La ragazza era riuscita a scalfire quel muro invisibile che si era creato ed ad entrare diventando , in un primo momento, la sua migliore amica e poi la sua ragazza. Avevano passato insieme ben 4 anni, alla fine delle superiori la ragazza aveva deciso di andare a studiare alla Princeton uno dei più famosi college in america e i due si erano persi di vista. Da quel momento Sam aveva perso ogni speranza nell’ amore fin quando non aveva incontrato Jade. ‹‹Wow!! Quando sei tornata ??›› fece il ragazzo squadrandola dalla testa ai piedi: il suo fisico era molto più slanciato di un tempo, i capelli una volta corti adesso erano lunghi fin oltre le spalle, i grandi occhiali erano scomparsi, e il suo stile da perfetta scolaretta  era stato sostituito da un vestitino corto che le ricadeva con morbide piegature sopra il ginocchio. ‹‹Sono ritornata qualche settimana fa ›› fece la ragazza sorridendo raggiante ‹‹Non mi sarei mai aspettata di rivederti così presto !! Wow sei davvero  cambiato››concluse quindi Kathrine dando poi uno sguardo al carrello ‹‹Hai intenzione di non fare la spesa per mesi?? Con tutte quelle provviste sopravviverai del tempo!›› fece ridendo ‹‹Oh no!! Sono qui con la mia ragazza, stasera ospiterà alcune amiche e la sto aiutando›› Kathrine rimase quasi sorpresa dalla risposta del ragazzo, aprì la bocca per rispondere ma Jade le si parò davanti ‹‹Amore li ho trovati!! ›› fece sventolando i pacchetti di nachos dinanzi a Sam facendo finta di non aver visto la ragazza, quindi si girò verso di lei. Il ragazzo tutto imbarazzato si intromise ‹‹Jade tesoro, questa è Kathrine una vecchia amica di scuola ›› ‹‹Molto piacere, puoi chiamarmi Kate ››fece la bionda allungando una mano, la ragazza la afferrò ‹‹Piacere mio! Io sono Jade›› ci fu un momento di imbarazzante silenzio interrotto solo dal battito del piede di Sam sul pavimento del supermercato ‹‹Bè adesso devo andare ci vediamo in giro›› fece infine Kate strizzando l’ occhio ‹‹Sicuramente!! A presto›› salutò Sam ‹‹Ciao Kathrine ››disse infine Jade.
I due si diressero verso le casse e pagarono in estremo silenzio. Jade conosceva perfettamente la storia di Sam e Kathrine , per questo motivo non voleva fare domande, sapeva che sarebbe risultata inadeguata in quel momento. Si era sempre fidata del ragazzo e non aveva mai provato gelosia nei suoi confronti ma allora che cosa era quello strano calore che le partiva dallo stomaco non appena ripensava a quello che era successo??? Decise di lasciar perdere –Dopotutto non sarà così difficile far finta che vada tutto bene –Pensò infine Jade cercando di mascherare la preoccupazione del momento con un finto sorriso.


I' ll never be perfect, but I'm gonna work it

Hei eccomi qui, per prima cosa voglio ringraziare tutti coloro che stanno seguendo la storia fin dall' inizio e ogni volta mi chiedono di aggiornare presto: siete tutti dolcissimi grazie mille :3. Allooooora, come promesso con questo capitolo abbiamo una piccola svolta, significa ancora qualcosa Kate per Sam ?? :P lo scoprirete lol bè che dire ancora grazie tante per le fantastiche recensioni. A presto

P.S: vi lascio come al solito il mio nick di twitter se avete voglia di seguirmi o parlare io sono @jadescraske C:

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Capitolo 5
*** Damn Jet lag ***



Chapter 5 “Damn Jet lag”

Perrie stava apparecchiando il tavolino in vetro del salotto con un’ ampia tovaglia a quadri, aveva infine posto piatti e bicchieri su di essa. Era soddisfatta  del suo lavoro : si era fatta preparare dallo staff dei segnaposto con il simbolo rappresentativo di ogni componente. Si recò in cucina , legò i capelli in una coda , si lavò le mani e prese tutti gli ingredienti che le servivano per fare i muffin, quindi iniziò a impasticciare.
 
Delle chiavi girarono nella porta e una voce dolce annunciò il suo arrivo ‹‹Pezz siamo tornati!!››.
Una figura alta che sorreggeva diverse buste apparve in cucina seguita da una ragazza con altrettanti pacchi. I due posarono tutto sul grande ripiano in marmo. ‹‹Proprio al momento giusto ragazzi›› esordì Perrie ‹‹stavo giusto per preparare i muffin››. Gli occhi di Jade si illuminarono e la ragazza saltò tra le braccia dell’ amica stringendola forte ‹‹Te l’ ho mai detto che ti adoro ?›› fece lei ‹‹Ahahah si Jay tranquilla!››. le due si sciolsero dall’ abbraccio e Perrie riprese a mischiare gli ingredienti in un grande recipiente.
Jade accompagnò Sam alla porta ‹‹Allora, bè divertitevi stasera ›› fece lui stampandogli un bacio sul naso ‹‹Sicuramente!!›› rispose di rimando la ragazza alzandosi poi in punta di piedi per baciarlo ‹‹Ti chiamo domani ›› aggiunse infine. Sam le rivolse un gran sorriso aprì la porta e sparì dietro di essa.
 
Jade e Perrie avevano appena finito di sistemare le ultime cose quando suonò il campanello. La maggiore corse alla porta e la aprì: una ragazza dalla carnagione scura e con un sorriso perfetto entrò in casa ‹‹ Ehilà è arrivata la cena!!!›› fece agitando un grande vassoio che emanava un profumino invitante, Leigh-Anne indossava un top verde scuro con una scritta in bianco e una salopette di jeans, i capelli, che fino a quel momento erano stati raccolti in treccine, erano tornati magicamente ricci e le contornavano il viso dal profilo perfetto; dietro di lei Jesy con il suo solito zaino leopardato:  aveva dei pantaloncini di jeans e una maglia con fantasie colorate, i lunghi capelli le ricadevano sulla spalla sinistra, lo sguardo schermato da un paio di occhiali da vista , e il sorriso che le illuminava il volto anche nei momenti difficili.
La serata era dedicata,infatti, principalmente a lei: prima della partenza per gli Stati Uniti Jordan e Jesy avevano litigato furiosamente e si erano lasciati; nonostante tutto, la ragazza aveva affrontato quegli ultimi due mesi  col sorriso sulle labbra come se non fosse successo niente. Naturalmente le amiche sapevano che non era facile per lei e non erano poche le volte in cui l’ avevano sorpresa seduta vicino alla finestra nella camera d’ albergo a piangere nel cuore della notte. Era in quei momenti che Jade, Perrie e Leigh-Anne si accoccolavano accanto all’ amica sotto una coperta di pile e asciugandole le lacrime rimanevano in silenzio con lei,abbracciate tutta la notte. Forse era per questo che si sentivano come sorelle: sapevano di poter contare le une sulle altre in qualsiasi momento,ma a differenza di queste non litigavano mai seriamente.
‹‹Allora che cosa ci servono stasera le padrone di casa ??›› fece Jesy pimpante
‹‹ Pollo arrosto con patate e dei muffin appena sfornati!!›› annunciò orgogliosa Jade
‹‹Ehm.. non per fare la guastafeste ma se il pollo che dovevamo mangiare è quello che si sta bruciando nel forno sarebbe meglio ordinare subito la pizza altrimenti arriverà tardissimo›› esordì Leigh-Anne gettando uno sguardo dubbioso verso cucina Edwall. La faccia di Jade fino a un momento prima rilassata si riempì di rughe di rabbia e confusione, si girò verso la bionda e ‹‹PERRIE LOUISE EDWARDS!!! TI AVEVO DETTO DI CONTROLLARE LA CENA MENTRE MI FACEVO LA DOCCIA›› urlò e cominciò a correre nella direzione dell’ amica. Perrie scavalcò con un agile balzo il divano e andò a nascondersi dietro Jesy ‹‹ Giuro che non è stata colpa mia!!! Ero sicura di averlo tolto dal forno!!››
‹‹Dai ragazze state calme Leigh-Anne ha preparato la sua specialità e poi possiamo mangiare qualcos’ altro›› cercò di intromettersi la mora. Ma Jade non sembrava tranquillizzarsi anzi aggirò l’ amica e si tuffo addosso a Perrie che cadde ritrovandosi la ragazza dai lunghi capelli blu sopra di lei con i ginocchi puntati al suolo per fermarle il corpo tra le gambe. ‹‹ La prossima volta farò più attenzione… promesso!!›› piagnucolò Perrie ‹‹AHAHAHA!!! Davvero credevi che fossi arrabbiata con te ??››scoppio a ridere Jade ‹‹ Io stessa mi ero completamente dimenticata del pollo!››concluse poi facendole la linguaccia e rotolando sul pavimento. La bionda allora arricciò il naso e si gettò addosso all’ amica urlando ‹‹TUTTE SU JADEY !!››. Leigh-Anne e Jesy che erano rimaste in disparte a ridere si liberarono delle borse e si tuffarono sopra le amiche andando a creare una torre umana. Ci furono un paio di minuti di risate, fin quando Jade ormai stremata dal peso delle compagne non iniziò a diventare paonazza e a tossire convulsamente. Le amiche liberarono la ragazza e la aiutarono a rialzarsi in piedi. ‹‹Bene direi di togliere quel pollo dal forno prima che esploda la casa e mangiare i manicaretti di Leigh ›› esordì Jade riprendendo fiato. Jesy trattenne una risata e si incaricò di occuparsi della cena ormai bruciata. Perrie e Leigh-Anne presero a disporre il resto del cibo sul tavolino e Jade si diresse allo scaffale vicino alla tv per scegliere qualche film. ‹‹ Che ne dite di guardare “ Le follie dell’ imperatore”? ›› disse la ragazza estraendo una custodia dalla personale collezione di film disney ‹‹“99 scimmie saltavano sul letto! Una cadde e si ruppe il cervelletto!!” ›› presero a cantare la riccia e la bionda in segno di approvazione.
 
Dopo cena rimisero tutto in ordine e spostato il tavolino prepararono un gran tappeto con i sacchi a pelo.
Jesy afferrò lo zaino ne tirò fuori quattro pigiami e li porse alle ragazze: erano un pezzo unico, assomigliavano a delle tute da neve solo più leggere, ognuna di essa aveva un colore diverso, verde per Leigh, viola per Jade, blu per Perrie e rossa per lei.
Si infilarono nei sacchi a pelo e si avvicinarono le une alle altre.‹‹ Grazie di tutto ragazze!! Apprezzo davvero molto quello che state facendo!›› esordì Jesy. Jade che fino a quel momento stava guardando un ragazzo moro dagli occhi color cioccolato sullo sfondo del suo cellulare, distolse lo sguardo, spense l’ apparecchio e lo gettò sul divano. ‹‹ Di niente Jess .. tu come ti senti??››
‹‹Potevate passare una serata con i vostri ragazzi e invece avete preferito stare qui con me…››continuò la mora evitando la domanda: una lacrima calda le rigò il viso. Nel buio del grande salotto le ragazze avvertirono il tono spezzato dai singhiozzi dell’ amica , si avvicinarono maggiormente alla ragazza e quasi come se le loro menti fossero collegate esordirono ‹‹Regola numero 1 : Le ragazze vengono prima di qualsiasi altro ragazzo!››
Jade che era stesa accanto a Jesy si alzò poggiandosi sul gomito destro e prese ad asciugarle le lacrime  ‹‹Tu sei la persona più carina che io abbia mai conosciuto!›› disse con la sua voce dolce ‹‹Esatto e quello che hai fatto , partire per l’ America insieme a noi, è la prova più grande della tua forza!!›› continuò Leigh-Anne stringendosi forte all’ amica. ‹‹Tu sei stupenda Jess!! Jordan se ne renderà conto e capirà che cosa ha perso!!›› concluse Perrie avvicinandosi alle ragazze. ‹‹Grazie mille!! Voi siete come delle sorelle per me!!››singhiozzò la mora allungando le braccia per stringersi alle amiche.
Si addormentarono l’ una abbracciata all’ altra : Leigh-Anne  aveva la testa appoggiata sul seno di Jesy che le cingeva le spalle con un braccio; Jade stringeva con la mano destra quella libera della mora e dall’ altra parte Perrie le dormiva addosso con la testa sulla spalla, le gambe intrecciate nelle sue e le braccia intorno all’esile vita.
 
 Qualche ora più tardi Jade si svegliò, si strofinò gli occhi –Dannato fuso orario!!- pensò fra se e se. Si alzò dopo aver spostato delicatamente Perrie, che in quel momento non si sarebbe svegliata nemmeno con delle cannonate, prese il cellulare dal divano e lo accese, quindi si diresse in cucina alla ricerca di biscotti.
Aprì la credenza ne trovò un pacco aperto lo afferrò e inizio a mangiare. Si appoggiò al piano in marmo pronta ad iniziare una lunga partita a candy crush , ma una notifica di twitter attirò la sua attenzione. Cliccò col pollice su di essa, si trattava del profilo di Sam “ Rivederti oggi mi ha fatto uno strano effetto! Dobbiamo parlare al più presto -Kate”. Il pacco di biscotti cadde rovesciandosi sul pavimento e uno strano calore pervase il corpo della ragazza che non riuscendo più a controllarsi si lasciò scivolare lungo il ripiano accasciandosi sulle ginocchia con gli occhi pieni di lacrime.


I' ll never be perfect, but I'm gonna work it


Hei eccomi ancora una volta qua questa settimana sono riuscita ad aggiornare di lunedì, fortunatamente nel fine settimana non ho avuto molto da studiare  e ho potuto dedicarmi alla fan fiction. In questo capitolo ho voluto lasciare più spazio al rapporto delle ragazze , è vero che questa è una fan fiction Jam ma sto pur sempre scrivendo delle little mix e sentivo di dover creare  un capitolo particolarmente dedicato al loro  rapporto "fraterno" lo definirei così. COme avete letto la situazione precipita e Jade viene colta dalla gelosia, per il momento posso solo anticiparvi che bè ... non è finita qui .. Continuate a leggere numerosi . Vi lascio a presto.Un Bacione 

P.s : come sempre per qualsiasi domanda mi trovate su twitter sono @jadescraske C:

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Capitolo 6
*** I’ll be there ***



Chapter 6 “I’ll be there”

-Ma che diavolo mi prende ??- pensò Jade – Perché il mio cuore sta battendo così velocemente ? Perché delle lacrime calde stanno rigando le mie guance?- si guardò le mani che le tremavano sotto a gli occhi, piegò le ginocchia al petto e le strinse forte poggiando la testa al ripiano della cucina. Iniziò a fare grandi respiri per cercare di calmarsi, ma i singhiozzi non accennavano a diminuire.
 
Leigh-Anne si girò nel sonno andando a sbattere la testa contro la zampa del divano ‹‹AHI!! Maledetto divano!!›› imprecò la ragazza massaggiandosi la fronte,si girò verso le ragazze: Jesy  aveva finalmente un’ espressione tranquilla dipinta sul volto , poco più in là Perrie dormiva beatamente occupando anche il posto di Jade che sembrava sparita. La ragazza si mise a sedere e girò la testa in cerca dell’ amica che,solitamente, non si alzava mai durante la notte; nel buio le parve di scorgere una flebile luce celestina, accanto una ragazza con il volto coperto dalle mani e le ginocchia piegate al petto, se ne stava immobile in un angolo emettendo silenziosi singhiozzi. Leigh-Anne si alzò e si accucciò accanto a Jade, che vedendola si asciugò frettolosamente le lacrime e ‹‹Hei… Anche tu sveglia a causa del fuso orario??››.L’ amica la guardò dolcemente: era incredibile come Jade cercasse di mascherare l’ evidenza pur di non far preoccupare le altre. ‹‹In realtà girandomi ho sbattuto la testa nel divano … Che succede??›› provò a chiedere la bruna. ‹‹Niente .. è solo che sono la solita pasticciona e ho fatto cadere il pacco di biscotti a terra›› continuò Jade indicando col mento il disastro; un’ altra lacrima le rigò il viso e i suoi occhi color cioccolato incontrarono quelli neri pece dell’ amica, quindi non riuscendo più a trattenersi scoppiò a piangere gettando la testa tra le gambe di Leigh per coprirsi; questa prese ad accarezzargli la testa, mentre l’ altra le raccontava tra i singhiozzi ciò che era successo. ‹‹oh Jade .. Devi cercare di stare tranquilla, ho visto il modo in cui Sam ti guarda ogni volta che ti ha davanti , una ragazza tornata dopo anni qui a casa non gli farà cambiare i sentimenti che prova per te!›› ‹‹Tu non capisci … sono stati insieme 4 anni , un’ eternità in confronto al nostro anno..›› ‹‹Ma la vostra relazione è completamente diversa Jay!! Riuscite ad amarvi a chilometri di distanza, anche se non vi vedete spesso.. C’è qualcosa di speciale tra voi due !!››. Jade alzò il viso, gli occhi ancora colmi di lacrime  Leigh-Anne le regalò un sorriso sincero le scostò una ciocca di capelli blu e le baciò la fronte dolcemente ‹‹Va a dormire adesso ci penso io a mettere a posto qui ››. La ragazza tornò sotto le coperte e si strinse forte a Perrie che stavolta si svegliò, si girò e vedendo le lacrime sul viso dell’amica fece per parlare ma dopo aver visto lo sguardo stanco e distrutto della ragazza , rimase in silenzio, appoggiò la fronte contro la sua e ricambiò l’ abbraccio.
 
Sam si svegliò di soprassalto a causa del rumore provocato dalla vibrazione del cellulare sul comodino accanto al letto. Diede uno sguardo alla sveglia che segnava le 3 di notte afferrò il cellulare tenendolo a distanza dagli occhi semichiusi per la troppa luminosità dello schermo, sbloccò l’ apparecchio: scorse una notifica di twitter la aprì, ““ Rivederti oggi mi ha fatto uno strano effetto! Dobbiamo parlare al più presto –Kate”, rilesse il messaggio per essere sicuro di aver capito bene – Ma che co..- pensò Sam leggermente scocciato – Te ne vai negli stati uniti senza dirmi niente, tronchi la nostra relazione come se non ti importasse di noi due e adesso torni qui e dopo avermi visto, dal momento che sono cambiato, vuoi parlare con me ??- Bloccò il cellulare e lo scaraventò dall’ altra parte del letto, si alzò e scese in cucina , aprì il frigo e prese il cartone del latte , cominciò a riempire un bicchiere mentre i momenti della sua relazione con Kate gli ritornavano alla mente, la mano sinistra poggiata sul tavolo di legno cominciò a bagnarsi, portò lo sguardo giù sul bicchiere: il latte stava fuoriuscendo dal recipiente ormai pieno. Il ragazzo si fermò di scatto e nel tentativo di afferrare una spugna dal lavandino urtò il bicchiere che cadde a terra rompendosi in mille pezzi e gettandogli il resto della bevanda sui pantaloni ‹‹Maledizione!!!›› imprecò si accucciò per riparare al suo disastro ma nel semibuio della cucina un pezzo di vetro gli si conficcò nella mano che cominciò a sanguinare, cercò di togliere tutti i frammenti rimanenti e di pulire il latte rovesciato il più velocemente possibile, quindi corse nel bagno e passò la mano sotto l’ acqua fredda, l’ asciugò e la fasciò meglio che poté. Tornò in camera si sedette sul letto appoggiandosi con la schiena al muro; ma che gli prendeva?? Perché tutto d’ un tratto era diventato così impacciato ?? Afferrò nuovamente il cellulare lo accese e una foto di Jade che rideva  raggiante comparve sullo schermo le labbra del ragazzo si allungarono in un flebile sorriso, posò il cellulare e tornò sotto le coperte stringendo forte il ciondolo che portava sul petto, cercando di non pensare ad altro se non alla ragazza dai lunghi capelli blu che amava tanto.
“Una luce fioca proveniente da uno spiraglio delle tende destò Sam, che con sua sorpresa si ritrovò piacevolmente abbracciato ad un ragazza che dormiva con la testa poggiata sul suo petto. Accarezzò dolcemente i capelli scuri di questa che si svegliò, baciò la pelle nuda del ragazzo e alzò la testa guardandolo con i suoi occhi color cioccolato. D’ improvviso, però, diventarono di un blu intenso, i capelli si schiarirono e il volto cambiò fattezze assottigliandosi: Kate si avvicinò a lui per baciarlo….”
Sam si svegliò di soprassalto completamente sudato, balzò a sedere sul letto , si passò una mano fra i capelli umidi ed emise un gridolino strozzato : guardò la mano fasciata , le bende cominciarono a colorarsi di un rosso sempre più intenso, la ferita si era riaperta, corse in bagno per cambiare la medicazione; tornato in camera afferrò il telefono e compose il numero di Jade.
 
Il verso assordante di una capra risuonò nel grande salotto di casa Edwall : Leigh-Anne si girò di soprassalto andando nuovamente a sbattere la testa contro il divano ‹‹Ahi!! Che diavolo!!›› si girò per cercare l’aggeggio infernale che provocava quel rumore massaggiandosi il viso, Jesy balzò in piedi con lo sguardo spaventato , Jade si alzò a sedere reggendosi la testa fra le mani, il viso assonnato e un espressione poco sorpresa facevano capire che era abituata a questo tipo di risveglio, Perrie  fece scattare una mano che bloccò la sveglia, afferrò il cuscino lo portò sul viso e giratasi riprese a dormire.
‹‹Ok adesso mi spiegate che diavolo era quella roba!!›› esordì Leigh-Anne ancora dolorante.
‹‹La sveglia di Perrie.. dice che la capra la fa sentire a casa›› spiegò prontamente Jade cominciando a scuotere l’ amica che non sembrava aver intenzione di alzarsi. ‹‹Quella ragazza deve revisionare il significato di “sveglia” sul vocabolario››continuò Jesy sbadigliando e stirandosi.
‹‹Pezz alzati forza !!›› tentò Leigh, ma la biondina non si mosse. Le tre si guardarono afferrarono il loro cuscini e cominciarono a sbatterli addosso a Perrie che rispose con un verso scocciato , quindi ‹‹Oh ragazze vi prego lasciatemi dormire ancora un po’!!››biascicò da sotto le coperte. ‹‹Niente da fare cara! Quel tuo aggeggio infernale mi ha fatto prendere un colpo adesso ti alzi se non vuoi che ti prenda con la forza !!››e così dicendo Leigh-Anne afferrò le coperte e le sfilò dalle mani dell’ amica che si arrese e cercò di mettersi a sedere: i capelli tutti arruffati e gli occhi ancora semichiusi.
 
Dopo un’ abbondante colazione a base di pancake e succo d’ arancio le quattro ragazze rimisero tutto a posto e si prepararono per affrontare al meglio la loro prima giornata di registrazioni per il nuovo album.
Il telefono di Jade squillò : sulla schermata comparve la foto di un ragazzo con un gran cappello rosso che ammiccava, sotto vi era scritto “Sam”; indugiò qualche istante per poi appoggiare il telefono sul tavolo, alzò lo sguardo preoccupato su Leigh-Anne che istintivamente afferrò il cellulare e rispose ‹‹Pronto??››
‹‹Ehi tesoro buongiorno!! Ti va di vederci più tardi ?? mi manchi tanto!!›› ‹‹Ehm … Sam sono Leigh-Anne , Jade è sotto la doccia in questo momento e non poteva risponderti›› ‹‹Oh ciao Leigh!! ›› Fece il ragazzo imbarazzato ‹‹Potresti riferire quello che ho detto a Jade ?? magari dille di richiamarmi più tardi›› ‹‹Senz’ altro Sam tranquillo ci vediamo in giro ciao››. La chiamata si interruppe e Jade guardando l’ amica la ringraziò, le si avvicino e la abbracciò forte ‹‹Grazie Leigh!›› ‹‹Di niente cara … ma dovresti davvero richiamarlo la sua voce sembrava affannata, credo sentisse davvero il bisogno di vederti!›› Jade abbassò lo sguardo: sul suo viso era dipinta un’ espressione dubbiosa e impaurita allo stesso tempo. ‹‹Andiamo o si farà tardi››concluse infine la brunetta porgendole una mano e aiutandola ad alzarsi dal grande divano blu.
 
Le ragazze uscirono da casa Edwall e si diressero a piedi verso il centro di Londra per recarsi allo studio di registrazione: quel giorno avrebbero iniziato a lavorare sul nuovo album e , di conseguenza, nonostante tutto, erano tutte molto eccitate all’ idea di buttarsi nuovamente a capofitto nella musica. In quella giornata di fine aprile l’ aria era calda e il cielo londinese era ricoperto delle solite nuvole grigiastre ; Jade non amava molto quel particolare del suo paese ma vi era abituata, aveva imparato ad apprezzare anche le giornate in cui il sole non splendeva luminoso in un cielo sgombro.
Entrarono nel grande edificio nel centro della città e quasi come se fosse casa loro salirono al terzo piano e entrarono nella solita stanza : era abbastanza grande, divisa in due parti, una adibita alla registrazione dei pezzi , con strumenti musicali e un grande microfono al centro, l’ altra con tutti i comandi elettronici e alcuni divanetti in pelle, un’ attacca panni in un angolo e un tavolino in legno con alcuni bicchieri e delle bottiglie d’ acqua. Jesy fece per togliersi il giacchetto quando si bloccò improvvisamente alla vista di un ragazzo robusto seduto con le gambe incrociate su uno dei divanetti : aveva la pelle scura, i capelli rasati ai lati, una maglia bianca a maniche corte metteva particolarmente in risalto il suo fisico scolpito,  indossava dei jeans larghi e portava ai piedi delle scarpe in stile giocatore di basket. Era particolarmente concentrato sul suo cellulare ma non appena le ragazze furono entrate alzò lo sguardo, gli occhi gli si spalancarono e subito dopo il suo volto assunse un’ espressione  quasi addolorata. Si alzò velocemente riponendo il cellulare nella tasca dei jeans e si diresse verso la mora che rimase in mobile, le altre però gli si pararono davanti: Jade con lo sguardo pieno di delusione , mentre Perrie e Leigh mostravano un cipiglio arrabbiato  ‹‹Questo non è né il momento né il luogo adatto per presentarsi Jordan ›› incominciò Perrie duramente con le braccia incrociate al petto ‹‹Scusa ma dobbiamo chiederti di andartene ›› concluse quindi Leigh-Anne indicando con la mano aperta la porta dalla quale qualche secondo prima erano entrate. Jesy , in un primo momento commossa dalla reazione protettiva delle compagne smorzò un leggero sorriso, quindi finalmente parlò ‹‹No ragazze lasciatelo stare voglio sentire che ha da dire…›› ‹‹Ma dovrai parlare  qui con le mie amiche altrimenti niente›› concluse quindi la mora cercando di sostenere il suo sguardo. Jordan si passo una mano dietro la nuca ‹‹Jess io…››iniziò titubante ‹‹Sono stato uno stupido non avrei mai dovuto chiederti di scegliere tra me e le ragazze… insomma tu avevi ragione, anche io avrei fatto la stessa cosa, i ragazzi me lo hanno fatto notare e volevo chiederti scusa per tutto, so quanto tu abbia sofferto in questi ultimi mesi ma…›› ‹‹Hai avuto bisogno dei tuoi amici per capirlo??››lo interruppe Jesy con le lacrime agli occhi ‹‹Mi hai chiesto di lasciare il gruppo Jordan, te ne rendi conto vero??››, Perrie, Leigh-Anne e Jade nel frattempo si erano spostate di lato per far si che i due parlassero faccia a faccia, si mantennero comunque vicine pronte ad intervenire in favore dell’ amica. ‹‹Non è facile scordarsi di quello che hai fatto..››continuò la mora abbassando lo sguardo. Jordan si avvicinò alla ragazza ‹‹Lo so.. e non ti sto chiedendo di perdonarmi, solo.. ascolta ti prego! Quando quella sera, abbiamo litigato e te ne sei andata da casa, io sono stato malissimo per tutto il tempo …››si fermò per un attimo abbassando lo sguardo e asciugandosi velocemente una lacrima che gli solcò il viso‹‹La mattina seguente sono venuto in aeroporto con l’ intenzione di scusarmi … ma tu , voi, eravate già partite eh ›› il tono del ragazzo si fece sempre più rotto dal pianto. Alla vista di quella scena Jesy si avvicinò al ragazzo gli alzò il viso e lo guardò dritto negli occhi ‹‹Come faccio a non amarti Signor Uomo albero!!›› disse con un sorrisone stampato sulle labbra. Jordan ricambiò alzò quindi le braccia e la strinse forte a se non facendo caso alle lacrime che continuavano a scendergli lungo le guance. ‹‹Evviva gli innamoratiiiiiii!!›› iniziò quindi ad urlare Perrie euforica. I due si staccarono dall’ abbraccio leggermente imbarazzati ‹‹Vi dispiace se usciamo un attimo a prendere una boccata d’ aria ??›› chiese la mora rossa in volto. ‹‹Va pure Jess ›› rispose Jade facendole l’ occhiolino. I due uscirono seguiti a ruota da Perrie che , già affamata , si sarebbe recata al bar di sotto per fare rifornimento di muffin.
Jade si lasciò sprofondare in uno dei divanetti di pelle, prese il cellulare dalla tasca e compose il numero di Sam, rimase a guardare lo schermo per un tempo indefinito , ‹‹è la cosa giusta da fare ›› Disse Leigh-Anne poggiandole una mano sulla spalla ‹‹Vado a controllare gli apparecchi nella stanza di registrazione››disse infine sparendo dietro ad una porta rossa.
Jade fece quindi partire la chiamata , subito dopo il primo squillo una voce entusiasta rispose ‹‹Jade!! Tesoro Leigh-Anne ti ha detto che ti ho chiamata questa mattina??›› Jade trattenne una risata: possibile che dopo tutto questo tempo il suo ragazzo sembrasse ancora così agitato ogni volta che lei lo chiamava?? Arrossì leggermente ‹‹Buongiorno anche a te Sam!›› iniziò lei con tono canzonatorio ‹‹Si Leigh mi ha detto tutto.. scusa se chiamo solo adesso abbiamo avuto una mattinata movimentata.. Che fai??›› ‹‹Stavo preparando qualcosa per pranzo ›› rispose il ragazzo dall’ altra parte della cornetta ‹‹Mi chiedevo se stasera avessi voglia di venire qui da me per una cenetta soli io e te..›› chiese titubante. Jade adorava quel suo tono dolce e imbarazzato ‹‹Ci sarò!! ›› rispose subito ‹‹Perfetto ho intenzione di farla diventare una fantastica serata! A più tardi allora ›› ‹‹ Ok a dopo ti amo !›› concluse Jade attaccando la telefonata, rimase ferma a guardare lo schermo con gli occhi che le sorridevano. 


I' ll never be perfect, but I'm gonna work it


Hei eccomi qui pronta a pubblicare un nuovo capitolo della mia fan fiction. Per prima cosa voglio scusarmi con coloro che seguono la storia per non aver aggiornato la scorsa settimana, ma siamo a fine maggio e devo studiare tantissimo ... Per quanto riguarda la storia ci stiamo sempre più avvicinando al momento cruciale .. però shh non vi anticipo niente u.u Che ne pensate di jesy e jordan ?? mi sembrava carino parlare anche delle altre ragazze così li ho inseriti in questo capitolo.. Bè spero che continuerete a leggere la mia storia come state facendo. Grazie mille a tutti. Un bacione a presto xx 

P.S.: se volete chiedermi qualsiasi cosa questo è il mio nick twitter : @jadescraske 

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Capitolo 7
*** Turn your face, walk away and… ***



Chapter 7 “Turn your face, walk away and…”

‹‹Hei Jade!! Sei ancora con noi???›› chiese Jesy in piedi di fronte alla ragazza sventolandole alcuni fogli sul viso, questa fece un piccolo balzo ‹‹Ehm.. Certo che si..›› disse guardandosi intorno ‹‹Stavo… ehm .. pensando ad un nuovo testo ..›› concluse infine afferrando la penna che le era caduta di mano. ‹‹Questa nuova canzone parla di Sam??›› fece Perrie seduta sul bracciolo del divano, sporgendosi per guardare il quaderno dell’ amica che aveva riempito la pagina con il nome del ragazzo incorniciato da milioni di cuori. Jade arrossì violentemente ‹‹Eh no, questa , questa è la pagina sbagliata ›› rispose chiudendo il quadernino velocemente. Le ragazze scoppiarono a ridere ‹‹Qualcuno ha ricevuto una bella telefonata per caso??›› chiese Leigh-Anne tirando qualche gomitata all’ amica ‹‹Mi ha invitata questa sera a cena … soli noi due›› rispose lei con lo sguardo basso mentre descriveva  dei cerchi sul suo jeans con l’ indice della mano destra. ‹‹E non ci dici niente !!!›› esordì Perrie avvicinandosi maggiormente, ‹‹Allora forza , dobbiamo finire in fretta così possiamo tornare a casa e consigliarti su come vestirti!›› fece Jesy prendendo carta e penna e sedendosi comodamente su di una poltrona libera.
 
L’ intero pomeriggio passò fra le risate delle quattro ragazze: Perrie continuava a mangiare muffin al cioccolato, Leigh-Anne parlava col suo accento Texano, Jesy , quel giorno particolarmente euforica, faceva battute ogni qual volta poteva e Jade continuava a girare per tutta la stanza imitando i balletti dei Diversity. Finirono poco prima delle 17, uscirono dal grande edificio, una decina di fan le stava aspettando: erano piuttosto di fretta ma per loro era sempre un piacere fare foto e firmare autografi per le mixer. ‹‹Hei ragazzi siete tutti fantastici ma Jade questa sera ha un appuntamento galante e dobbiamo correre a casa per prepararla ››esordì ad un certo punto Perrie con la sua solita finezza, le persone tutte attorno si spostarono velocemente donando qualche ultimo saluto alle ragazze, Leigh-Anne chiamò un taxi e appena entrate nell’ autovettura diede le indicazioni per casa Edwall stando attenta a far si che le lasciasse giusto qualche isolato prima per non rendere noto l’ indirizzo.
 
Perrie aprì velocemente la porta di casa e fece entrare le ragazze che lasciarono le loro borse e i giacchetti nell’ atrio. Jade  prese il cellulare dalla tasca dei pantaloni notando un nuovo messaggio “ Passo a prenderti verso le otto ?? –Sam xx” lo mostrò velocemente alle ragazze ‹‹Rispondigli che ti accompagniamo io e Zayn, ci siamo sentiti poco fa e ci vediamo stasera perciò possiamo portarti noi da Sam e lui può stare tranquillo a casa ad aspettarti ›› disse subito Perrie raccogliendo i capelli biondi in una coda. La ragazza digitò velocemente sullo schermo del cellulare ‹‹Fatto grazie mille !›› ‹‹Figurati adesso sbrigati corri a farti una doccia io e Leigh iniziamo a pensare a cosa potresti metterti ,Jesy  si occuperà dei tuoi capelli è la più brava fra di noi›› ordinò la biondina.
 
Un tepore caldo avvolse il corpo seminudo di Jade quando entrò nel bagno, liberò la coda di cavallo dal fiocco rosa che indossava quel giorno e i lunghi capelli blu le ricaddero dolcemente sulla schiena , scrutò i suoi lineamenti nel grande specchio sopra il lavandino, si sfilò gli ultimi indumenti ed entrò nella vasca colma di acqua calda. Si stese appoggiando la testa sul bordo in marmo e cercò di rilassarsi assaporando il profumo del bagnoschiuma al cocco. Prese lo shampoo e cominciò a massaggiare la cute delicatamente, quindi tornò ad appoggiarsi col  collo al bordo chiudendo gli occhi. Un pensiero che fino a quel momento era rimasto in un angolino della sua memoria si fece spazio, Jade non riusciva a dimenticarsi di quel maledetto tweet. Continuava a vedere nella sua testa la pagina di Sam e il messaggio di Kate. –Oh Jade , Leigh ha ragione , la loro storia è finita anni fa non puoi preoccuparti di lei, è sola una vecchia amica mettitelo in testa- cercò di convincersi la ragazza, per quella sera non ci avrebbe pensato , sarebbero stati solo loro due a festeggiare quell’ anno passato insieme. ‹‹Hei Jade tutto bene lì dentro ?? ci stai mettendo una vita Muoviti!!!›› la voce di Leigh portò Jade alla realtà, si sciacquò velocemente i capelli e uscita dalla vasca prese il suo asciugamano viola e se lo avvolse intorno al corpo prese quindi a districare i capelli e uscì dal bagno per recarsi in camera.
L’ ampio letto a due piazze era completamente invaso da una decina di vestiti e per tutta la stanza erano disparsi tacchi vertiginosi che la ragazza non sapeva nemmeno di possedere. ‹‹Finalmente sei qui !!! Forza siediti su quella sedia, Jesy si occuperà dei tuoi capelli mentre io e Leigh ti facciamo vedere che cosa abbiamo preparato.›› disse Perrie indicando i vestiti sul materasso.
Dopo circa mezz’ ora  Jade era finalmente pronta: Indossava un vestitino blu scuro che le ricadeva sopra le ginocchia con un’ampia gonna a pieghe, dei tacchi neri altissimi , i capelli  mossi più chiari del vestito le incorniciavano il viso ed erano poggiati dolcemente sulle spalle, gli occhi color cioccolato risaltavano contornati da una matita nera, gli zigomi rosei e le labbra colorate da un rossetto rosso. Jade si alzò e si mise di fronte al grande specchio della stanza si guardò più volte, quindi si girò verso le amiche ‹‹Bè come sto??›› chiese ‹‹Sei assolutamente perfetta!!›› rispose subito Jesy soddisfatta ‹‹Proprio così sei stupenda!!››continuò Perrie mentre indossava un vestitino a fiori e finiva di aggiustarsi i capelli.
In quell’ istante il campanello suonò ‹‹Oh questo deve essere Zayn !!›› urlò la biondina saltando sul letto per attraversare la camera e correndo giù dalle scale. Aprì la porta ,un ragazzo alto dalla carnagione ambrata e gli occhi color caramello se ne stava fermo davanti all’ entrata: aveva i capelli scuri tirati indietro dal gel, un sorriso mozzafiato, indossava dei jeans neri  stretti infilati in delle nike air force bianche, il fisico scolpito era messo in risalto da una maglietta color panna sopra di questa una camicia di jeans a maniche corte. Perrie lo fece entrare e chiuse la porta alle loro spalle, gli saltò tra le braccia e lo baciò senza dargli nemmeno il tempo di salutarla, lui ricambio il bacio abbracciandola forte e beandosi di quel momento. Un rumore di passi giunse dalle scale ‹‹Ciao Zayn !!›› urlò Leigh-Anne facendo sobbalzare il ragazzo che si stacco subito dal bacio e leggermente imbarazzato rispose ‹‹Oh ciao ragazze… ehm siete tutte qua ..›› ‹‹Jade si vede con Sam questa sera e l’ abbiamo aiutata a prepararsi››spiegò prontamente la biondina staccandosi dall’ abbraccio del moro ‹‹Oh ehm dovremmo darle un passaggio fino a casa Craske se non ti dispiace›› continuò lei guardandosi i sandali ‹‹Nessun problema ›› rispose lui sorridendo raggiante.
Jade salutò Jesy e Leigh-Anne  e uscì dall’ appartamento  insieme a Perrie e Zayn.
 
La macchina si fermò sotto ad un palazzo grigio Jade si sporse oltre il sedile di Perrie e le baciò la guancia
‹‹Grazie Pezz›› disse sorridendole, si girò quindi verso il moro ‹‹Grazie del passaggio Zayn, divertitevi!!››. Scese dall’ auto aprendo avanti a se un grande ombrello rosso a pois bianchi: non appena erano usciti da casa Edwall, infatti,erano stati travolti da un forte temporale primaverile. Camminò cautamente fin sotto il palazzo poggiò l’ ombrello all’ entrata e aprì il portone.
 
Sam se ne stava seduto su di uno sgabello in cucina, sfogliava un grande libro polveroso alla ricerca di qualche ricetta: aveva deciso di preparare un menù a base di pietanze francesi, per ricordare alla ragazza la fantastica settimana di fine anno a Parigi: era lì che la loro relazione si era consolidata e Sam aveva capito di amare Jade. -Le lasagne però non possono mancare!!- pensò il moro ricordandosi che erano il piatto preferito della ragazza.
Dopo aver infornato le ultime pietanze corse in bagno e si fece una doccia veloce, si infilò un paio di jeans, delle scarpe eleganti e una camicia celeste, scelse infine un cardigan blu. Entrò nel soggiorno: un tavolo in legno era apparecchiato con una tovaglia rossa, i piatti bianchi rilucevano alla luce soffusa della stanza, un candela a forma di cuore era posta al centro, accanto una bottiglia di vino italiano. Sam stava ammirando quello spettacolo mentre fuori imperversava il temporale, quando il campanello suonò. Guardò l’orologio, segnava le 19:50 –Wow addirittura in anticipo!! Ha proprio voglia di vedermi!! _ pensò compiaciuto, quindi aprì la porta.
 
L’ immagine di una ragazza bassina in shorts e felpa gli si parò davanti, i lunghi capelli biondi le gocciolavano e gli indumenti erano impregnati d’ acqua.
‹‹Ehi!! Ehm posso entrare?? ›› chiese Kate indicando con il mento l’ interno dell’ appartamento. ‹‹ Kate!! Che diavolo ti è successo? Certo entra!!›› rispose Sam un po’ spiazzato dalla visita. La bionda si sistemò in un angolo della cucina ‹‹Bè volevo fare una corsetta, pessima giornata direi, e non avevo con me un ombrello, fortunatamente mi sono ritrovata in zona e ho pensato di potermi riparare qui se.. non disturbo ecco..›› concluse dando uno sguardo alla tavola imbandita e all’ abbigliamento elegante del ragazzo. ‹‹ Bè in realtà sto aspettando Jade…. Ma sono sicuro che capirà quando le spiegherò la situazione..›› sul volto di Kate si dipinse per un secondo un’espressione compiaciuta che il ragazzo non riuscì a cogliere. ‹‹Comunque il bagno è infondo al corridoio a sinistra, troverai degli asciugamani ››. Kate seguì le indicazioni e scomparì dietro ad una porta bianca. – E adesso che cosa diavolo faccio ??- si disse preoccupato Sam mentre guardava la mano solcata dal profondo taglio che si era procurato ripensando a quella ragazza.
 
Jade entrò nel palazzo, salutò con la mano Zayn e Perrie prima di chiudersi il portone alle spalle, quindi salì fino al secondo piano, si fermò dinanzi all’ appartamento di Sam: lo zerbino era impregnato d’acqua – Che sia uscito per prendere la cena??- si chiese. Afferrò le chiavi dalla pochette e le fece girare nella porta.
Entrò: Sam stava asciugando la cucina cosparsa di gocce ‹‹Ehi!!›› fece Jade col suo tono dolce, poggiò la pochette sul divano e ‹‹Che cosa hai combinato??›› chiese guardandolo un po’ divertita. Il ragazzo alzò lo sguardo ‹‹Wow !! Sei stupenda ›› fu la sua prima reazione quindi distogliendosi da ciò che stava facendo ‹‹Io ehm… c’è stato un piccolo imprevisto..›› ‹‹Sammy !! dove le metto queste cose ??›› Una voce ormai fin troppo familiare risuonò dal bagno, un calore innaturale avvolse Jade che istintivamente voltò la testa nel momento in cui una Kate vestita soltanto con una maglietta di Sam, e che portava alcuni asciugamani nelle mani , spuntò nel soggiorno camminando a piedi nudi sul lucente parkè della stanza. Un lampo illuminò l’ appartamento, la luce saltò e nel semibuio Sam riuscì a scorgere le lacrime solcare il volto spaventato di Jade che senza nemmeno chiedere spiegazioni sparì dietro la porta d’ entrata.
‹‹NO JADE ASPETTA!! NON è COME PUò SEMBRARE , FERMATI TI PREGO!!›› urlò disperato il ragazzo correndole dietro e lasciando Kate sola nell’ appartamento.
 
Jade percorse velocemente le scale uscì dal palazzo senza nemmeno accorgersi del temporale: l’ aria era fredda e le gocce sferzavano il suo viso unendosi alle lacrime, Sam dietro di lei le urlava di fermarsi ma questa continuava a correre, vide un autobus passare proprio accanto a lei, lo fermò alzando un braccio e vi salì senza nemmeno guardare dove fosse diretto. Lo sguardo perso nel vuoto, il corpo incontrollabile, involucro vuoto di un’ anima che in quel momento era altrove e il cuore in frantumi.


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Hei eccomi qui, come promesso a ditanza di una settimana , per aggiornare :3 . Allora in primo luogo vorrei precisare che questo è un pò il capitolo centrale di tutta la storia .. come avete letto c'è un momento di grande tensione, Jade impaurita e confusa scappa, diretta verso il nulla. Bè ringrazio tutti quelli che continuano a seguire la mia storia grazie siete stupendi. Spero che non mi ucciderete a causa del continuo :P. Alla prossima un bacione xx

P.S.: per qualsiasi cosa cercatemi su twitter sono @jadescraske

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Capitolo 8
*** She hounds me ***


Chapter 8 “ She hounds me”

Sam si arrestò guardando il veicolo sfrecciar via nella tempesta. Si strascicò distrutto fin sotto il palazzo
-Sei uno stupido Samuel!!- si disse salendo le scale e rientrando nell’ appartamento. Kate gli corse incontro abbracciandolo ‹‹Oh Sam! Ho avuto tanta paura !!››, il ragazzo le poggiò una mano sulla spalla e la staccò da lui allontanandola in silenzio. Camminò in cucina a testa bassa, si girò verso il muro e lo colpì forte ‹‹Cazzo !!›› imprecò massaggiandosi la mano dolorante. Kate si avvicinò spaventata ‹‹Ceca di stare tranquillo ti farai solo male così›› il ragazzo alzò per la prima volta il viso e la guardò dritto negli occhi ‹‹Puoi rimanere qui per stasera, non ti lascerò uscir fuori con questo tempo, ma sta lontana da me , e , soprattutto, prima di andartene restituiscimi la mia maglia!!›› concluse per poi recarsi in camera per togliersi i vestiti bagnati.
 
Jade se ne stava in piedi in un autobus vuoto: i capelli bagnati appiccicati al viso, il vestito impregnato d’ acqua, i piedi doloranti a causa dei tacchi, il viso solcato dalle lacrime che continuavano a scendere incontrollate.
Dopo quella che alla ragazza sembrò un’ eternità l’ autobus si fermò senza ripartire ‹‹Ehm signorina?? Siamo al capolinea..›› disse il conducente sporgendosi al di fuori della sua postazione. Jade alzò lo sguardo ‹‹Oh mi scusi… grazie ›› sibilò scendendo; le gocce tornarono a colpire la sua pelle, si guardò  intorno e, scorgendo un bar col tendone ancora svolto vi si riparò sotto. Una musica forte proveniva dall’ interno del locale, alcuni uomini sulla quarantina se ne stavano fuori appoggiati al muro mentre fumavano e urlavano fra loro. Jade distolse lo sguardo schifata: non era il tipo da rifiutare un bicchiere di birra ad una festa, ma non riusciva a capire la necessità di ubriacarsi e andare fuori controllo. Uno di quegli uomini le si avvicinò fischiando ‹‹Ehi piccoletta!! Che ci fai qui tutta sola??››. La ragazza cominciò a camminare all’ indietro spaventata e quando questo fece per afferrarle un braccio si voltò e corse più velocemente possibile. L’uomo la inseguì imprecando, Jade girò l’ angolo e andò a scontrarsi contro qualcosa, o qualcuno, ma non lo seppe fino a quando una mano non la afferrò dietro la schiena sorreggendola. La voce dell’ uomo risuonò nell’ aria ‹‹ Ehi ragazzina!! Dove sei finita ??››. La mano che poco prima le aveva impedito di cadere le afferrò un polso e la trascinò all’ interno di un edificio chiudendo la porta alle loro spalle. Una forte luce abbagliò Jade che  dovette tenere gli occhi semichiusi per abituarsi al cambiamento.
Una figura alta e robusta se ne stava in piedi dinanzi a lei, dopo qualche minuto riuscì a metterlo a fuoco: un ampio grembiule bianco  avvolgeva il suo corpo, del suo viso risaltavano i capelli rossi tirati su col gel, due occhi verdi la scrutavano con dolcezza, le labbra allungate in un sorriso rassicurante.- Dove aveva già visto quel ragazzo??- si chiese iniziando a pensa ai luoghi da lei frequentati.- Ma certo!!- ‹‹ Tu sei il ragazzo del supermercato!!›› fece indicandolo ‹‹Ma quanti lavori fai?? ›› concluse appoggiandosi al ripiano in metallo della cucina di chissà quale ristorante.
‹‹Lavoro solo al supermercato e qui come aiuto chef, ma sono sempre alla ricerca di un lavoro più dignitoso: i miei genitori me lo avevano detto che dovevo studiare, ma io sono un tipetto testardo›› spiegò mostrando un sorriso a 32 denti. ‹‹Tu invece che ci fai in questi quartieri, a quest’ ora di notte e con un tempo del genere??›› ‹‹é una storia piuttosto lunga e complicata›› rispose abbassando la testa. ‹‹Capisco… hai tutto il tempo di raccontarmela più tardi se vorrai… Chiudo la cucina e poi torniamo a casa dove potrai metterti qualcosa di asciutto ››. Jade alzò il viso: aveva un’ espressione diffidente ma allo stesso tempo il suo sguardo implorava aiuto.
‹‹Oh andiamo puoi stare tranquilla! Ti riporterei a casa ma non possiedo una macchina… il brutto di vivere ancora con dei genitori che ti considerano una delusione›› concluse infine facendole segno di seguirlo fuori dall’ edifici. ‹‹Tu vivi con i tuoi ??›› chiese quindi la ragazza un po’ sorpresa ‹‹Si, ma tranquilla sono fuori città per un festival di antiquariato, non dovrai conoscerli›› rispose Ronnie prontamente intuendo la vera domanda di Jade che sorrise sollevata.
Fuori il temporale si era finalmente calmato, lasciando spazio ad un cielo blu scuro, i due camminarono per circa 10 minuti in un imbarazzante silenzio, arrivarono infine di fronte ad una villetta color confetto con un giardino particolarmente curato, la cassetta della posta in legno recitava “Famiglia Jons” in grandi caratteri rossi. Ron aprì la porta di casa e accolse Jade : di fronte alla ragazza si parò un enorme salotto con mobili dal gusto antico e grandi divani blu, al centro un tavolino in cristallo che sorreggeva diverse cornici perfettamente identiche a quelle che erano poggiate sopra al caminetto sul fondo della stanza, poco lontano dalle scale in legno che portavano al secondo piano della casa dove il rosso si diresse per poi tornare con dei pantaloncini corti, un’ ampia felpa dell’ università di Priceton , delle infradito blu e alcuni asciugamani. ‹‹Il bagno è da quella parte, fai come se fossi a casa tua›› disse indicandole una porta oltre la stanza principale. Una volta entrata Jade si tolse il vestito ancora umido – Tanta fatica per niente!!- pensò delusa. – che diavolo ci faceva quella a casa sua? E perché stava indossando la maglia che solitamente metto io? – si trattava di una grande maglia grigia con su scritto “JAM” in blu , la ragazza era solita indossarla come pigiama ogni qual volta aveva la fortuna di addormentarsi accanto al ragazzo sul grande divano mentre guardavano qualche film disney e mangiavano biscotti. Ripensò al perfetto profilo di Kate con i capelli umidi e le gambe scoperte , effettivamente era molto più carina e definita di lei, chiunque l’ avrebbe preferita. Scacciò a forza quei pensieri e si rivestì in fretta , raccolse i capelli in una coda alta e si sciacquò il viso togliendo gli ultimi tratti del trucco che non era stato sciolto dalle lacrime. Guardò il suo viso pulito: gli occhi erano ancora arrossati, la pelle aveva era insolitamente pallida  rispetto al normale colore ambrato, delle occhiaie la facevano sembrare più stanca di quanto in realtà non fosse. Aprì i cassetti del bagno alla ricerca di qualche cosmetico- Vive con i suoi genitori troverò qualcosa !- pensò.
Si truccò semplicemente cercando di coprire le imperfezioni, quindi uscì , pose le sue cose in una busta e si mise a sedere su di una poltrona nera. Solo in quel momento, notando il telefono di casa in un angolo del salotto si rese conto di aver lasciato la borsa con il suo cellulare a casa di Sam – Jade Amelia Thirlwall sei proprio un disastro!!!-
 
Sam era steso sul divano, fissava lo sfondo dell’ ipod che mostrava una ragazza dai capelli blu e un cappello con un fiocco rosso in posa insieme ad una Minnie gigante che la abbracciava. L’ orologio segnava l’ una di notte. Si rigirò- Cosa diavolo hai combinato Samuel!!- proprio in quel momento un cellulare suonò,ma non il suo, si alzò a sedere e notò sul fondo del divano una porchette nera, la afferrò e ne estrasse il cellulare di Jade, sullo schermo illuminato lampeggiava il nome “Pezz. ‹‹Pronto??›› chiese con una voce flebile e con un tono un po’ confuso. ‹‹Oh Sam ciao! ›› fece una voce assonnata dall’ altra parte della cornetta. ‹‹Ehm.. non per interrompere la vostra serata romantica, ma Jade ha intenzione di tornare a casa oppure rimane a dormire lì??››. Sam spalancò gli occhi spaventato ‹‹Che cosa intendi dire ??›› chiese subito ‹‹ Vuoi dire che Jade non è ancora tornata a casa?›› concluse correndo nell’atrio per afferrare un giacchetto e le chiavi della macchina. ‹‹Sam che diavolo succede ??›› ‹‹è una storia complicata ti passo a prendere tu avverti le altre ›› concluse infilando il cellulare in tasca per aprire la porta ma una mano lo afferrò fermandolo ‹‹Dove stai andando??›› chiese una Kate assonnata: si era rimessa la tuta da corsa ormai asciutta e il suo sguardo implorava al ragazzo di restare. ‹‹Vado a cercare Jade… A quanto pare non è tornata a casa e sono preoccupato per lei ›› gli occhi scuri di lui in quelli di lei così chiari e trasparenti. ‹‹capisco..›› fece lei lasciando la mano di Sam ‹‹Bè comunque sia me ne sto andando anche io… tranquillo la mia macchina è parcheggiata proprio qui sotto .. è incredibile quanto ci si possa bagnare in qualche metro quando piove davvero forte››concluse sparendo per prima dietro la porta  e correndo via. Il sangue ribollì nelle vene del ragazzo, avrebbe voluto urlarle contro che con la sua pensata da bambina aveva appena rovinato la sua relazione con Jade , ma si morse la lingua, in fondo Kate si era pentita e probabilmente dopo quella sera non si sarebbero più visti per un bel po’ di tempo.
 
Perrie attaccò: il cuore che le batteva nel petto, il corpo avvolto in un calore innaturale. Piombò giù dal letto e si infilò una tuta celeste, corse giù e indossati degli stivali afferrò un giacchetto in pelle , il cellulare e le chiavi di casa. Compose il numero di Jesy: il telefono squillò più volte, fino a quando una voce ovattata non rispose‹‹ Ehi Pezz!!›› in sottofondo si sentiva una musica molto forte ‹‹Jess !! Dimmi che Leigh è lì con te!! È successo qualcosa a Jade , deve aver litigato con Sam e ho la sensazione che riguardi quella strega di Kate !! Dove siete?? vi passiamo a prendere tra poco ››, La mora disse all’ amica il nome della discoteca  quindi attaccò. Perrie scese nella strada dove una golf metallizzata stava giungendo piuttosto velocemente. La biondina entrò in macchina ‹‹Spera per te che non sia successo niente alla mia migliore amica altrimenti ti strozzo!!›› esordì invece di salutare ‹‹Credimi ti darei una mano›› fu la risposta del ragazzo mentre ripartiva sfrecciando per le strade di Londra.
 
Ronnie spuntò alle spalle di Jade con un vassoio ‹‹Ho preparato del tè ti va ??›› chiese col suo solito sorriso amichevole ‹‹Certo grazie!›› fece Jade. Il ragazzo si sedette sul divano poggiando il vassoio sul tavolino in cristallo ‹‹Serviti pure ›› disse avvicinandole la tazza e la zuccheriera. Lo sguardo di Jade ricadde su di una foto: una ragazza alta più o meno quanto lei con un vestitino nero sopra le ginocchia, un fisico perfetto, dei capelli biondi lunghi e degli occhi celesti la fissava sorridendo raggiante. ‹‹Q-quella è tua..›› iniziò lei ‹‹Mia sorella ,si Kathrine Emy Jons alias la perfettina e l’ orgoglio di mamma e papà ›› concluse Ron ironizzando. Jade si bloccò con lo sguardo perso nel vuoto. ‹‹Cos’è non ti fidi??›› fece quindi il rosso indicando la tazza di tè ‹‹Guarda che sono un perfetto chef io !!››, la ragazza alzò lo sguardo ‹‹Che cos.. ? ah ehm … no no aspettavo si raffreddasse›› rispose cercando di dissimulare lo stupore per la notizia appena appresa. ‹‹Cavolo che stupido ho scordato di prendere i biscotti, torno subito›› disse sparendo in un lungo corridoio. – Dio ma come ho fatto a ritrovarmi a casa  sua !!- si disse. Si alzò il più velocemente possibile prendendo le sue cose  e corse verso la porta facendola sbattere alle sue spalle , quindi oltrepassato il cancellino in legno prese a correre per le stradine cercando di riconoscere una qualche via per potersi orientare.- Quella ragazza mi perseguita!-.


I' ll never be perfect, but I'm gonna work it


Hei eccomi , non sono scomparsa lol, mi scuso per non aver aggiornato ma l' ultima settimana di scuola è stata durissima, dato che dovevo assolutamente recuperare matematica visto che rischiavo di essere rimandata, ma ce l' ho fatta quindi adesso ho un' intera estate da dedicare alla scrittura della fan fiction.
Allora quindi dopo essere scappata Jade incontra nuovamente il tizio del supermercato. Non potevo non riscrivere di lui lol, anche perchè è fondamentalmente ispirato a Ron di harry potter ( come avrete senz' altro capito lol) e lo ammetto ho una supercotta per lui :3. Vabè comunque grazie a tutti per seguire la mia storia fatemi sapere che ve ne pare. Un bacione xx

P.s: se vi va di chiacchierare potete aggiungermi su twitter sono @jadescraske :)

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Capitolo 9
*** lost in the middle of nowhere ***



Chapter 9 “lost in the middle of nowhere”

Una golf metallizzata frenò sgommando nel grande parcheggio della discoteca londinese. Due ragazzi di colore uno più alto con una maglietta rossa e l’ altro leggermente più basso in camicia se ne stavano in piedi , i loro volti erano vistosamente preoccupati, dietro di loro due ragazze erano poggiate sulla fiancata di una macchina nera. Non appena l’ auto fu completamente ferma Perrie saltò fuori e si diresse verso le amiche che fecero lo stesso. Le tre si abbracciarono forte , quindi ‹‹Che cosa è successo a Jade ?›› esordì preoccupata Leigh-Anne col suo solito fare materno. Sam si avvicinò e prese a spiegare l’ accaduto compresi i minimi particolari riguardanti l’ arrivo, l’ entrata in scena e la fuga di Kate. ‹‹Oh Sam andiamo avresti dovuto capirlo!!›› lo rimproverò Jesy ‹‹Che cosa avrei dovuto fare?? Lasciarla in mezzo alla strada con quel temporale??›› cercò di giustificarsi il ragazzo. ‹‹Bè adesso non ha importanza , dividiamoci dobbiamo trovare Jade›› propose Jordan arrotolandosi le maniche della camicia fin sopra i gomiti. ‹‹Bene io e le ragazze cercheremo insieme, il primo che la trova chiamerà gli altri!›› fece Leigh prendendo le chiavi della macchina dalla borsa ed entrando nell’ auto nera. Jesy si sedette nel sedile posteriore e Perrie occupò il posto del passeggero davanti. ‹‹Tranquilla Pezz la troveremo!›› le disse Jesy posandole una mano sulla spalla. La biondina la afferrò la strinse forte e ‹‹Ne sono certa !›› rispose allacciandosi poi la cintura.
 
- Fantastico, sono ancora una volta sola ,senza cellulare né soldi e infreddolita nel bel mezzo del nulla!!- si disse Jade che continuava a camminare per le stradine di Londra. Erano anni ormai che viveva lì eppure ancora non riusciva ad orientarsi se si trovava in una parte della città da lei poco conosciuta. In lontananza scorse una cabina telefonica, entrò e prese la cornetta in mano quindi compose il numero di Perrie una voce metallica iniziò a parlare “Per effettuare la chiamata inserire il credito” ‹‹Oh al diavolo!!›› sbraitò Jade scaraventando la cornetta e uscendo dalla cabina.- Se continuo di questo passo non tornerò mai a casa!!- si disse prendendosi la testa fra le mani ,cercando di trattenere le lacrime: piangere in quel momento era la cosa meno adatta da fare, sarebbe crollata, lo sapeva e a quel punto non sarebbe più riuscita nemmeno a trovare un modo intelligente per farsi raggiungere dalle amiche. Fece un paio di respiri profondi quindi ricominciò a camminare in quella che secondo lei era la direzione per il centro di Londra. Cercava di evitare i posti bui, che a quell’ ora della notte ( l’ultima volta che aveva visto un orologio segnava le 3.00) potevano essere pericolosi per una giovane ragazza come lei. Scorse in lontananza una panchina illuminata, si sedette –Ok Jade sta calma – si disse poggiandosi allo schienale.
-Cerca di ragionare su!!- iniziò a guardarsi intorno quando scorse il cartello di un parco.- Aspetta un attimo nei parchi ci sono sempre le mappe della città potrei cercare di orientarmi con quella- si disse mettendosi in piedi e incamminandosi seguendo le indicazioni.
 
Ron spuntò nuovamente nel salotto con due pacchi di biscotti nelle mani. ‹‹Ti piacciono quelli al … Ma che ?? ›› si girò intorno alla ricerca di Jade ‹‹Fantastico è scappata… Sei riuscito ancora una volta ad annoiare una ragazza con le chiacchiere sulla tua famiglia!›› si buttò sul divano poggiando i biscotti sul tavolino. La porta si aprì facendo entrare la figura adombrata di Kate che si diresse verso le scale senza aprir bocca. Ron si girò verso di lei ‹‹Hei Kate !!›› tra i due scorreva un odio represso, non si parlavano molto e si chiamavano sempre per nome. La ragazza si voltò il viso rigato dalle lacrime ‹‹Ciao Ron….››
‹‹Che succede?? Perché piangi??››. Kate non rispose ma gli corse incontro abbracciandolo ‹‹Sono una scema, riesco sempre a farmi odiare da tutti !!›› il ragazzo leggermente sorpreso ricambiò stringendola forte ‹‹Non è vero io ti voglio bene , anche se non te lo dimostro!!›› rispose prendendole ad accarezzarle i capelli biondi . Per un momento dopo tantissimo tempo Ron si sentì come quando aveva 7 anni e andava ancora d’accordo con la sorellina. Assaporò quei ricordi quindi ‹‹ Sta tranquilla va a letto adesso !!›› Kate si scostò e vide le tazze del thè ‹‹Aspettavi qualcuno??›› chiese asciugandosi le lacrime ‹‹Oh no… Ho fatto troppo thè e ho dovuto versarlo in due tazze ›› mentì Ron ‹‹Ne vuoi un po’ ??›› concluse infine.
‹‹Si grazie fratellone›› ‹‹Perfetto te lo porto in camera tra poco.››
 
Leigh-Anne guidava senza sosta da più di un’ ora , giunsero nella zona intorno alla casa di Sam. Scesero e presero a cercare l’ amica. ‹‹Jade !! Dove sei???››urlò Perrie. Girarono tutti i quartieri ma non c’ era traccia della ragazza. Il telefono di Jesy squillò ‹‹Pronto?? ›› ‹‹Hei Jess ci sono novità??›› chiese Jordan con la voce affannata ‹‹Niente non riusciamo a trovarla voi??›› ‹‹Non c’è traccia di lei nemmeno qui ››. La telefonata terminò Leigh si avvicinò ‹‹Allora??››  ‹‹Niente da fare›› rispose la mora abbassando la testa.
 
Jade arrivata nel parco si pose dinanzi alla mappa. La studiò qualche minuto: si trovava piuttosto vicino a Camden a piedi ci avrebbe impiegato circa 15 minuti.- E una volta arrivata a Camden che cosa faccio??- si chiese – Sarò esattamente nella stessa situazione , persa in un’ altra zona di Londra …- Cominciò a camminare avanti e indietro pensando quando…‹‹Un momento !!! Tulisa!!›› l’ idea le sembrò tanto geniale che la urlò: Tulisa era molto di più che il loro mentore a x factor o un’ amica, era come una seconda figura materna per le ragazze, era sempre stata al loro fianco in qualsiasi momento, felice o triste e stavolta avrebbe saputo cosa fare. Memorizzò la strada quindi si incamminò con passo svelto.
Giunse a Camden dopo poco: era una zona piuttosto buffa di Londra, le strade erano piene di negozi di ogni genere , decorati con colori e pitture variopinte. Un grande orologio segnava le 5:30 del mattino. Jade si diresse velocemente a quella che ricordava essere la casa di Tulisa. Suonò il campanello e dopo qualche minuto la porta si aprì: una donna alta con indosso un pigiama rosa comparve dinanzi alla ragazza. Aveva i lunghi capelli arruffati che le ricadevano sulle spalle, strofinava le mani lungo le braccia infreddolita e aveva un’ espressione piuttosto assonnata. Non appena vide Jade spalancò gli occhi sorpresa ‹‹Jay tesoro che diavolo ci fai qui a quest’ ora del mattino??›› La ragazza  aprì la bocca ma non riuscì a spiccicare parola, al loro posto delle lacrime calde iniziarono a scivolarle lungo le guance, dopotutto le aveva trattenute per tutta la serata, era stata brava, ma adesso proprio non ci riusciva. ‹‹Oh .. Tulisa.. io…›› le piombò tra le  braccia stringendola forte e nascondendo il viso nel seno. La donna chiuse la porta alle loro spalle, quindi accompagnò Jade nel salotto e la fece sedere cercando di non rompere mai il contatto con la ragazza. Le accarezzò dolcemente la schiena cercando di fermare i singhiozzi sommessi di Jade, dopo qualche minuto la ragazza alzò il viso ‹‹Scusa non sarei dovuta venire qui, ma non sapevo che cos’ altro fare..›› disse con voce flebile. ‹‹Oh Jade non devi nemmeno dirlo!! Lo sai benissimo che da quando è finito x factor ho promesso di aiutarvi per qualsiasi cosa! Che succede??››. La ragazza si raddrizzò poggiandosi allo schienale del divano, incrociò le gambe quindi cercando di trattenere le lacrime raccontò tutto l’ accaduto a partire dal suo ritorno a Londra.
La donna ascoltava pazientemente, alternando dolci sorrisi a sguardi sorpresi: gli occhi celesti fissi in quelli color cioccolato di Jade che a volte non riusciva a reggere lo sguardo.
‹‹Quindi mi sei venuta in mente tu, ed eccomi qui in questo salotto seduta su di un divano con quelli che probabilmente sono i vestiti di Kate›› concluse allungando le braccia e guardando l’ ampia felpa di Priceton. Tulisa strofinò le mani sulle gambe quindi dopo aver sospirato ‹‹Non conosco bene Sam, ma da quello che ho potuto capire mi sembra un ragazzo serio, e quella ragazza invece non promette niente di buono… Se posso darti un consiglio ti direi di parlare con lui è il solo che può spiegarti che cosa ci faceva lì Kate. Gli uomini non sanno mentire, quando devono dire una bugia diventano paranoici e non riescono più a guardarti negli occhi.›› disse rivolgendo lo sguardo al soffitto, ripensando a qualche sua vecchia storia. ‹‹Uhm›› fece Jade non molto convinta. ‹‹Fidati di me, parlandoci si aggiusterà tutto!›› quindi si alzò sparì nel corridoio e tornò dopo qualche minuto con una tuta grigia ‹‹Levati quella roba ›› le disse strizzandole l’ occhio ‹‹Nel frattempo vado a preparare la colazione›› quindi si diresse verso la cucina.
 
Jesy, Perrie e Leigh-Anne rientrarono in macchina. ‹‹Chissà dove è andata a finire !!!›› disse la bruna rimettendo in moto l’ auto. ‹‹Argh!!se mi ritrovo per le mani quella Kate!!!›› imprecò Perrie mimando la scena. ‹‹Cercate di calmarvi! Ok se vi foste perse cosa fareste??›› Chiese Jesy. ‹‹Bè chiamerei qualcuno o cercherei indicazioni naturalmente›› fece la bionda. ‹‹Ehm Pezz ricordiamoci che Jade non ha il telefono con se e alle 6:00 del mattino non credo ci siano molte persone in giro›› rispose Leigh-Anne. ‹‹Se potessi però cercherei una mappa per provare ad orientarmi›› continuò grattandosi la testa. ‹‹Ottima idea! E poi??›› chiese ancora una volta Jesy. ‹‹Dobbiamo cercare di pensare come Jade. Qual’ è l’ unico posto dove potrebbe andare oltre casa nostra??›› continuò Perrie. ‹‹Deve essere un posto non troppo lontano da Londra e soprattutto sicuro›› propose Leigh. Passarono circa due minuti quando le tre spalancarono gli occhi si girarono le une verso le altre e all’ unisono urlarono ‹‹TULISA!!››. La brunetta pigiò quindi il piede sull’ acceleratore partendo in direzione di Camden.
 
Jade si cambiò gettando i vestiti di Kate da una parte si girò intorno: non era cambiato molto dalla prima volta che era stata lì. Le rivenne in mente la cena con Tulisa e le ragazze ai tempi di x factor , avevano mangiato pietanze  squisite e avevano passato il resto della serata scherzando e ridendo. Si ricordava perfettamente dell’ ammirazione che aveva provato quella sera per il loro mentore: era poco più grande di lei eppure viveva già da sola era responsabile e sapeva dare ottimi consigli. Fu Tulisa ad incitare le ragazze a trovare un appartamento nel quale vivere senza i familiari una volta finito lo show, e nonostante le difficoltà era stata probabilmente una delle migliore scelte che avessero fatto. Il campanello suonò e Jade fu riportata alla realtà, si girò verso l’ orologio poggiato sul caminetto segnava appena le 6:15 del mattino –Che sia il postino??- si chiese la ragazza un po’ sorpresa. ‹‹Tranquilla Jay ci penso io ›› sentì urlare da un’ altra stanza , poco dopo i passi di Tulisa risuonarono nel corridoio. La donna parlò per qualche minuto con qualcuno , quindi chiuse la porta. Jade uscì dalla stanza incuriosita ‹‹Chi era a  quest..›› si bloccò: Perrie , Leigh-Anne e Jesy le corsero incontro gettandogli le braccia al collo.
‹‹Dio per fortuna ti abbiamo trovata!!›› esordì Jesy tra i singhiozzi, ‹‹Eravamo così preoccupate per te!!›› continuò Leigh. Si staccarono, Perrie si pose di fronte a Jade le mise le mani sulle spalle e ‹‹Jade Amelia Thirlwall sei una sconsiderata!! Sono stata in pena per te tutta la serata !!›› le lacrime che le solcavano le guance pallide , ‹‹Io… lo so .. scusa ›› rispose sommessamente ‹‹Vieni qui stupida!›› la abbracciò forte , Leigh e Jesy che si asciugavano le lacrime e Tulisa che sorrideva felice. ‹‹Bè ragazze perché non vi accomodate in salotto?? Vi porto la colazione ›› disse tornando poi in cucina.
Le quattro  si sedettero sul grande divano le une accanto alle altre strette attorno a Jade, parlarono per un po’, quando ‹‹Dobbiamo assolutamente chiamare i ragazzi!! ›› fece Leigh-Anne. Jade alzò la testa ‹‹Che cosa??›› chiese sorpresa. ‹‹Non appena Sam ha saputo che non eri a casa è corso a cercarti ›› spiegò Perrie ‹‹Ci ha detto  cosa è accaduto veramente, ma preferirei che sia lui a raccontartelo ›› continuò guardandola negli occhi. ‹‹Non voglio parlare con Sam ›› disse abbassando lo sguardo ‹‹Non ora, abbiamo un evento questo pomeriggio e vorrei dormire tranquillamente… Quando torneremo a Londra allora potrà spiegarmi tutto››. ‹‹D’accordo come vuoi tu ›› le disse Jesy posandole una mano sulla gamba.
Leigh si allontanò prese il cellulare e compose il numero di Jordan ‹‹Pronto tesoro??›› rispose una voce stanca. ‹‹Ehi Jo tutto ok l’ abbiamo trovata!! Jade sta bene ›› ‹‹Fantastico! Ragazzi hanno trovato Jade ›› urlò quindi agli altri due ‹‹Che cosa ?? Dov’è ? Come sta?? Passami il telefono›› Sam strappò il cellulare  dalle mani di Jordan ‹‹Ehi Leigh dove siete ?? Posso parlare con Jade?? Anzi dimmi solo dove siete vi raggiungo ›› ‹‹Ehm Sam … Jade non vuole parlare con te in questo momento è meglio se non ti vede… domani partiamo per l’ Italia , quindi… vi potrete risentire tra qualche giorno.. scusa ma devo pensare al suo bene adesso.›› rispose la brunetta tutto d’ un fiato. ‹‹Oh .. capisco.. bè tranquilla .. statele vicino vi prego …››. La chiamata si interruppe. Tulisa entrò nella stanza con un grande vassoio colmo di cornetti e tazze di caffè. ‹‹Servitevi pure ragazze›› ‹‹Wow quante cose!! ›› esclamò Perrie con gli occhi che le luccicavano. ‹‹E’ bello rivedervi tutte insieme dopo tanto tempo›› disse Tulia sorridendo. Passarono delle ore a parlare quando ‹‹ Accidenti ma sono le 8:00 dobbiamo andare altrimenti non riusciremo a preparare le valigie per questo pomeriggio ››
 
Perrie fu svegliata dal telefono che vibrava sul comodino: si scostò silenziosamente da Jade che le dormiva tra le braccia, afferrò il telefono e scivolò fuori dalla camera ‹‹Pronto??›› chiese con la voce impastata dal sonno ‹‹Oh Perrie menomale che hai risposto›› la voce di Sam dall’ altra parte della cornetta sembrava preoccupata ma allo stesso tempo eccitata ‹‹Lo so che mi avete detto che Jade non vuole parlare con me , ma ti prego posso passare da casa?? Non mi vedrà nemmeno, devo solo fare una cosa … la guarderò due minuti mentre dorme … Ti prego sei la mia unica speranza›› la implorò il ragazzo. ‹‹Non so per quale strano motivo ma mi fido … vieni subito ›› attaccò.
Dopo essere tornate a casa le ragazze avevano preparato velocemente le valigie per l’ Italia quindi si erano coricate per recuperare le ore di sonno prima di doversi rialzare alle 11 per poter prendere il volo delle 12.
Il telefono di Perrie vibrò nuovamente, la ragazza capì che Sam era arrivato, aprì la porta ‹‹Sei fortunato che il non dormire mi stordisce e che probabilmente non sono completamente in  me in questo momento, Jade sta dormendo al piano di sopra in camera sua, fa piano e cerca di non svegliarla›› gli disse. ‹‹Grazie mille Pezz ›› rispose lui mostrando un enorme sorriso.
 
Sam scivolò all’interno della stanza in punta di piedi: Jade stava dormendo beatamente, aveva un sorriso dolce stampato sul viso e stringeva tra le braccia il pupazzo di minnie che lui le aveva regalato, - Wow anche struccata è stupenda !!- il ragazzo trattenne un sorriso ripensando a quella volta in cui Jade si era svegliata prima di lui per truccarsi. Si avvicinò alla valigia la aprì con cautela, si sfilò una lettera dal giacchetto e la piegò all’ interno dei primi pantaloni che trovò, quindi richiuse tutto. Si alzò le si avvicinò e le baciò la fronte con quanta più delicatezza potè, ‹‹Ti amo ›› le sussurrò.
Scese le scale ‹‹Grazie ancora Perrie , non dirle che sono stato qui…a presto›› la salutò e sparì dietro la porta, ‹‹A presto Sam›› rispose la ragazza risalendo le scale per andare a svegliare l’ amica.
‹‹Ehi Jade … è ora di alzarsi›› le disse sfiorandole la guancia con il viso, la ragazza si rigirò nel letto ‹‹Buongiorno Pezz ›› disse raggiante ‹‹Come ti senti??›› chiese la bionda. ‹‹Stupendamente ›› mentì lei.
‹‹Uhm … non mi convinci..›› le rispose guardandola fissa negli occhi. ‹‹Ok forse non starò benissimo ma non voglio pensarci , abbiamo un’ importante evento oggi e i miei fan devono vedermi felice ›› concluse alzandosi e stirandosi. Puntò il dito verso la finestra ‹‹Italia stiamo arrivando!!›› urlò cercando di mostrare il suo miglior sorriso.


I' ll never be perfect, but I'm gonna work it


Hei eccomi di nuovo qui, stavolta aggiorno in tempo lol, bene tanto per cominciare per tutti coloro che non lo sapessero entrambi i ragazzi di Leigh-Anne e Jesy si chiamano Jordan ( o meglio adesso solo quello di Leigh dato che Jesy si è lasciata, ma nel momento in cui ho scritto questo capitolo stavano sempre insieme e per dirla tutta ho un po' di malinconia di loro due... ) anyway non è stato per niente facile descrivere le scene in cui comparivano i due Jordan perciò mi scuso per la confusione. Per quanto riguarda Ron e Kate svelato il "segreto" , ( loro due fratelli lol) mi è sembrato carino introdurre una piccola scena. Ho voluto lasciare un pò di spazio a Tulisa , ho sempre pensato a lei come qualcosa di più di un semplice mentore , si vedeva che voleva davvero bene alle ragazze e che tra queste c'era e suppongo ci sia una grandissima amicizia.
Infine bè da come avrete capito il prossimo capitolo è dedicato al mixers magnets in italia ... non anticipo nulla ve ne parlerò meglio la prossima volta lol.
Un bacione e a presto xx

per qualsiasi cosa il mio nick su twitter è : @jadescraske

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Capitolo 10
*** He loves me ***



Chapter 10 “He loves me”

Jade aprì le finestre facendo entrate nella stanza la flebile luce londinese,- Anche oggi nuvoloso .. – pensò fra sé la ragazza inspirando l’ aria fresca. Si girò per controllare che tutto fosse in ordine: un’ enorme valigia colorata era poggiata sul letto accanto una borsa con una stampa disney – Manco solo io – pensò dando uno sguardo al suo pigiama lilla e ai suoi capelli in disordine. Perrie fece capolino nella camera ‹‹Che ci fai ancora qui !! Corri a prepararti ! ›› le disse squadrandola  ‹‹ Si subito.. Stavo controllando di aver preso tutto.. ›› rispose la ragazza per giustificarsi ‹‹Sei sempre la solita paranoica Jay !!  ›› la canzonò la biondina ridendo.
Jade entrò nel bagno si guardò allo specchio: le occhiaie della sera prima erano quasi scomparse e il suo viso risultava  più riposato. Si passò una mano sulla fronte, aveva sognato Sam quella notte , era nella sua camera e l’ aveva baciata dolcemente, le era sembrato così vero che si sarebbe convinta di non aver sognato se non fosse stato che al suo risveglio seduta accanto a lei c’ era Perrie intenta ad accarezzarle il viso. Si preparò velocemente,quindi prese la valigia e la borsa trascinandole nell’ atrio; Perrie fece lo stesso. Chiusero la porta di casa Edwall e scesero nella strada dove Leigh-Anne e Jesy le stavano aspettando in una macchina nera: Jordan uscì dal veicolo pose le valigie nel bagagliaio e fece accomodare le ragazze ‹‹Buongiorno!! ›› esordì Jade con un grande sorriso stampato sulle labbra. ‹‹Hei !! Siete pronte ??›› chiese Jesy euforica  ‹‹Assolutamente si !!›› rispose Perrie alzando le mani  ‹‹Bene allora Let’s go !!›› urlò Leigh.Anne facendo segno a  Jordan che nel frattempo aveva messo in moto l’ auto ed era partito. Arrivarono all’ aeroporto dove alcuni fan le augurarono buon viaggio. Jordan seduto nella sala d’ attesa si alzò, muovendosi verso Jesy, questa gli saltò addosso gettandogli le braccia al collo  ‹‹ Fai buon viaggio piccola!›› le sussurrò in un orecchio stringendola forte ‹‹Grazie Jo!›› le disse staccandosi dall’ abbraccio e baciandolo delicatamente. Leigh-Anne poco più distante stava salutando il suo ragazzo e il piccolo Maurice che le mordicchiava il pollice affettuosamente. Perrie e Jade rimasero accanto alle valigie  ‹‹Vuoi qualcosa ??›› chiese la bionda indicando il bar in un angolo dell’ edificio  ‹‹No grazie, credo che mangerò non appena arriveremo in Italia›› rispose lei stendendo le labbra in un flebile sorriso. ‹‹D’accordo .. vado un attimo al bagno›› le disse incamminandosi.
 
Perrie stava per entrare nella toilette quando una mano le afferrò il polso e la trascinò in un angolo nascosto. La ragazza fece per urlare ma una figura alta le tappò la bocca. I suoi occhi salirono fino ad incontrare quelli di un ragazzo: erano degli occhi inusuali, color caramello e trasmettevano una dolcezza infinita. Perrie li riconobbe all’ istante , si rilassò lasciandosi andare fra le sue braccia  ‹‹Scusa , non volevo spaventarti›› le sibilò Zayn a fior di labbra baciandola  ‹‹Ma non volevo farmi vedere, devo partire con i ragazzi e non potevo non salutarti ›› concluse. ‹‹ Sei uno stupido ›› rispose lei dandogli una pacca sul petto ‹‹Avresti potuto farmi prendere un colpo!!›› continuò scompigliandogli i capelli nascosti da un cappellino da baseball ‹‹Ma ti amo lo stesso›› concluse facendo l’ occhiolino mentre Zayn la guardava con un espressione corrucciata.
 
Jade guardò la bionda che si incamminava, afferrò il carrello con le valigie e si spostò in un angolo tranquillo,prese il cellulare: nessun messaggio né chiamata. – Possibile che Sam non abbia nemmeno provato a cercarmi??- si chiese un po’ delusa. Nella sua mente continuavano ad apparire le immagini della sera prima: Kate in piedi nel salotto con la maglia di Sam, lei che fuggiva dall’ appartamento correndo sotto la pioggia, l’ espressione comprensiva di Tulisa , la felicità che aveva provato nel riabbracciare le ragazze, lo strano sogno , Perrie che la svegliava dolcemente.
Sentì gli occhi gonfiarsi di lacrime, le rigettò indietro alzando la testa al soffitto. Una voce metallica annunciò il volo delle ragazze : Jesy e Leigh-Anne salutarono i loro ragazzi che si avviarono insieme verso l’ uscita, Perrie risbucò da dietro un angolo con lo sguardo trasognante, si avvicinarono tutte a Jade ‹‹Si parte!!›› esordì Leigh-Anne ponendosi dinanzi al carrello.
 
Sam udì annunciare il volo delle ragazze si alzò dalla  scomoda sedia della sala d’ attesa e prese a seguirle lasciando tra lui e loro una decina di passi di distanza. Perrie gli  aveva categoricamente vietato di presentarsi all’ aeroporto , ma non poteva lasciare che Jade partisse senza che lui la vedesse, non aveva intenzione di infrangere la promessa fatta alla bionda : si sarebbe semplicemente assicurato che la sua ragazza fosse salita sull’ aereo e le avrebbe augurato buon viaggio a modo suo. Inoltre non  aveva potuto fare a meno di cogliere l’ espressione delusa sul viso di Jade quando questa aveva acceso il cellulare per controllare le chiamate. Le vide scomparire dietro un’ angolo e ricomparire poco più lontano fuori in direzione del jet privato, le seguì con discrezione e si pose dietro ad una colonna per osservarle salire sull’ aereo. Quando questo si alzò in volo uscì dal nascondiglio e schermandosi il viso con una mano lo seguì con lo sguardo fino a quando non fu scomparso tra le nuvole. ‹‹Fa buon viaggio piccola !›› sibilò tra i denti mentre una lacrima salata gli rigava la guancia.
 
L’ aereo partì tra le urla di contentezza di Perrie e Leigh- Anne. Jade volse lo sguardo al di fuori del finestrino : una figura avvolta in un giacchetto verde  se ne stava in piedi nella pista d’atterraggio, la testa alzata, lo sguardo rivolto a lei. Chiuse gli occhi passandosi una mano sulla fronte e li riaprì subito dopo, del ragazzo non c’ era traccia – Smettila di pensare a Sam - si disse. Jesy si sedette accanto a lei ‹‹Ehi sembri un po’ stanca perché non riposi ?? ci vorrà circa un’ oretta prima di arrivare a Milano›› le disse sorridendole ‹‹Credo tu abbia ragione ›› ammise la ragazza poggiando la testa sullo schienale e chiudendo gli occhi.
Un’ ora più tardi fu svegliata dalla voce dell’ hostess che annunciava l’ atterraggio del jet. Alzò le braccia sopra la testa per sgranchirsi quindi allacciò la cintura. Una fitta pioggerella primaverile le accolse in quella che era considerata la capitale economica italiana. Jade si tirò il cappuccio sulla testa e corse in direzione dell’ immenso edificio che doveva essere l’ aeroporto. Una volta entrata si piegò con le mani sulle ginocchia per riprendere fiato. Si rialzò qualche istante dopo per scorgere  un ragazzo alto e magro sui 30 anni che le veniva in contro con un gran sorriso in volto. Si fermò dinanzi le ragazze e ‹‹ Benvenute in Italia ragazze !!›› le disse col suo strano accento ‹‹Io sono Marco e mi occupo sostanzialmente di quasi tutti gli eventi  musicali essendo peraltro il fondatore di Teamworld ›› disse porgendo la mano in segno di saluto. Nonostante il suo forte accento italiano Jade doveva ammettere che aveva una gran padronanza dell’ inglese e riusciva ad esprimersi con termini ricercati. ‹‹Se non siete troppo stanche  a causa del viaggio, vorrei chiedervi se è possibile presentarvi alcune fan che sono qui in aeroporto da qualche ora, purtroppo non sono riuscite a ottenere il braccialetto per l’ evento di questo pomeriggio e gli ho promesso un piccolo incontro con voi proprio qui›› ‹‹Il viaggio non è stato affatto stancante e noi siamo sempre molto contente di conoscere nuove mixers ›› rispose Jesy con un gran sorriso ‹‹Perfetto!! Da questa parte›› disse loro mostrandole la strada. Entrarono in un’ immensa sala d’ attesa: in un angolo una quindicina di ragazze con cartelloni e maglie stampate le stava aspettando. Non appena le videro iniziarono a saltare e urlare per qualche minuto, per poi ricomporsi educatamente. Tutte sapevano parlare perfettamente inglese e anche alcune fan più piccole erano in grado di salutarle e presentarsi. Furono probabilmente i venti minuti migliori delle ragazze: chi avrebbe immaginato che anche in un paese non anglofono , il primo che visitavano, fossero così conosciute e apprezzate?. Jade non poté fare a meno di commuoversi nel vedere alcune ragazze piangere per la felicità e dirgli che era il loro modello di vita o che con la loro musica le avevano salvate. Firmarono qualche autografo e fecero una foto tutte insieme e dopo aver chiacchierato un po’ si avviarono gremite di regali all’ auto che le aspettava fuori dall’ edificio.
Durante il viaggio in direzione dell’ albergo le ragazze diedero un’ occhiata a twitter : il loro account era pieno di tweet di ragazze italiane che le davano il benvenuto, avevano addirittura portato in tendenza un hastag #WelcomeInItalyLittleMix ; iniziarono a scorrere la timeline facendosi tradurre di tanto in tanto alcuni messaggi scritti in italiano.
Dopo circa 20 minuti arrivarono in hotel, anche lì un bel gruppetto di ragazze e ragazzi le stava aspettando per far loro una sorpresa. Si fermarono per un po’ per poi entrare nella hall: una ragazza alta con i capelli scuri le guidò fino alla loro stanza, aprì la porta con una tessera e la porse a Leigh-Anne ‹‹Questa è la chiave per la vostra camera, mi è stato detto di prenotarne una unica per tutte e quattro. Per qualsiasi cosa potete mettervi in contatto con la reception tramite il telefono sul vostro comodino. L’ hotel è inoltre fornito di piscina e servizio in camera. Buona permanenza!›› disse in perfetto inglese ‹‹Grazie mille ›› rispose la brunetta afferrando la tessera. La porta si spalancò e le ragazze entrarono: un’ enorme stanza le accolse, al centro c’ erano alcuni divanetti con un tavolino in legno e una televisione, sulla sinistra si apriva una camera con due letti matrimoniali rivestiti da delle coperte turchesi, un grande specchio era posto su di un lato della camera e accanto si apriva un enorme bagno. Dirimpetto a questa, oltre il salotto era posto un pianoforte. ‹‹ Ma questa non è una camera !! è un appartamento›› esordì Perrie guardandosi intorno estasiata , Leigh-Anne si lanciò su uno dei divani ‹‹ Abbiamo un sofà ragazze !!›› urlò ‹‹ Tutto questo è fantastico!!! ›› disse Jade iniziando a girare su se stessa sorridendo.
Qualcuno bussò alla porta Jesy corse ad aprire: due ragazzi alti dai capelli castani e gli occhi color nocciola portarono all’ interno della stanza tutte le valigie ‹‹Scusate il disturbo›› disse uno dei due l’ altro pose sul tavolino all’ entrata alcuni libretti ‹‹Questi sono i menù per il pranzo, potrete mangiare qui nella vostra stanza oppure scendere giù nell’ apposita sala, è stato prenotato un tavolo per voi e l’ intero staff›› spiegò ‹‹Saremo contente di scendere per il pranzo grazie infinite›› rispose Jade mentre Perrie si affrettò ad aprire uno dei menù e a scorrere velocemente le numerose pietanze con lo sguardo. I due quindi si congedarono lasciando nuovamente sole le ragazze.
Occuparono l’ ora libera ad aggiustare i capelli e a ritoccare più volte il trucco quindi verso le 12:30 scesero nella sala da pranzo. Una cameriera mostrò loro il tavolo dove tutto lo staff le stava aspettando.
Mangiarono e scherzarono per tutto il tempo e per un attimo fu come se la sera prima non fosse mai esistita. ‹‹Allora apriremo le porte dei Magazzini Generali verso le 15:00 quindi io consiglierei di avviarci là perlomeno un’ oretta prima per fare il soundcheck›› spiegò Meg , una donna sulla quarantina che faceva parte dello staff e le seguiva ovunque andassero. ‹‹Perfetto saremo pronte per quell’ ora ma adesso posso avere la mia panna cotta?  ›› implorò Perrie sbattendo le palpebre più volte. Tutti al tavolo cominciarono a ridere rumorosamente ‹‹Ma Pezz dobbiamo cantare e ballare!! Non è consigliabile abbuffarsi›› le spiegò Jade aggiustandole i capelli dietro l’ orecchio ‹‹Bè proprio per questo ho bisogno di molte energie!! E poi il mio stomaco digerisce in fretta ›› concluse incrociando le braccia al petto. ‹‹Come vuoi avrai la tua panna cotta  ma una porzione ridotta›› annunciò Meg. ‹‹Siiiii !!! Adoro l’ Italia ›› urlò la biondina abbracciando la manager accanto a lei.
Salirono nuovamente per vestirsi, Jade afferrò la sua valigia la trascinò in camera e si piegò per aprirla, si infilò dei jeans larghi una maglietta bianca a pois neri che le lasciava scoperta la pancia, si aggiustò i capelli fissandovi  un fiocco di velluto nero, infilò le timberland bianche e prese le bretelle rosse, quindi si pose dinanzi lo specchio per attaccarle ai pantaloni. Fu in quel momento che si accorse di una strana busta bianca che le sporgeva fuori dalla  tasca. La afferrò: era piegata in quattro e sul lato visibile c’ era scritto il suo nome con una calligrafia fine – Non ci posso credere….- pensò fra se riconoscendo all’ istante la scrittura.
 
Cara Jade
 
Innanzi  tutto volevo ringraziarti per aver aperto la lettera, sono sicuro che hai  subito riconosciuto la calligrafia.
Ti starai sicuramente chiedendo come sia finita nella tua valigia, bé ti prego di non arrabbiarti con Perrie , lei non voleva assolutamente farmi entrare e ho impiegato diverso tempo prima di convincerla. Questa mattina , mentre tu dormivi , sono entrato in camera tua e ho nascosto la lettera nei pantaloni, sperando che in qualche modo tu l’avresti trovata. Avrei sicuramente preferito spiegarti tutto di persona, faccia a faccia per dimostrarti che non sto mentendo ma non potevo aspettare un solo istante di più. Ti giuro che non riesco ancora a togliermi dalla testa la tua espressione sconvolta  non appena hai visto Kate. Quando Perrie mi ha detto che non eri a casa ero così spaventato che sono corso a cercarti e non puoi immaginare come il mio cuore si sia sentito sollevato quando Leigh-Anne mi ha detto che ti avevano trovata sana e salva.
Bè comunque sia ieri sera prima che tu arrivassi qualcuno ha suonato alla porta, ero convinto fossi tu quindi ho aperto e mi sono ritrovato davanti Kate tutta bagnata. Mi ha spiegato che era uscita per correre e si era imbattuta nel temporale, l’ ho fatta entrare e le ho mostrato dov’ era il bagno così che si potesse asciugare. Non avevo idea che potesse entrare in camera mia per prendere quella maglia .Quando sono corso a cercarti mi ha spiegato che sperava solo di attirare nuovamente la mia attenzione per poter rivivere come ai vecchi tempi. Non posso dire che lei non sia stata importante per me perché ti mentirei ed è l’ ultima cosa che vorrei fare, è stata sicuramente la prima persona che ho amato, ma è scappata via perché non le interessavo davvero; prima di incontrarti credevo che non avrei mai amato nessun’ altra come lei, ma poi ho incontrato te e la mia vita è completamente cambiata. Kate ormai appartiene solo al mio lontano passato, tu invece Jade sei il mio passato, presente e futuro. Tra noi due c’è qualcosa di speciale, lo so , lo capisco dal modo in cui mi batte il cuore ogni volta che sei vicino a me, dalla felicità che provo nello stare steso su di un divano a guardare un film disney mentre tu mi dormi tra le braccia, dal sorriso che solo tu riesci a farmi avere. Tu sei una ragazza fantastica, riesci ad essere te stessa con tutti e a far star bene le persone. Per questo ti dico : sorridi oggi su quel palco, perché quando tu sei felice il mondo è felice.
Ti amo
Tuo Sam
 
Copiose lacrime iniziarono a rigare le guance della ragazza che cadde sui ginocchi portando al petto la lettera. Leigh-Anne sentendo il rumore si sporse dal bagno ‹‹Jay tesoro che succede ??›› le chiese correndole incontro, Perrie e Jesy accorsero dal salotto. La bionda si accuccio di fronte all’ amica e vedendo il pezzo di carta che stringeva forte disse ‹‹Così hai trovato la lettera di Sam..›› la mora e la bruna la guardarono confuse.
‹‹Mi ama… ›› fu tutto quello che riuscì a dire Jade tra i singhiozzi, alzò il viso e con un gran sorriso ripetè, stavolta urlando ‹‹MI AMA !! HA SCRITTO CHE MI AMA !!›› avvolse quindi in un abbraccio le amiche continuando a piangere, queste però erano lacrime di felicità.


I' ll never be perfect, but I'm gonna work it


Hei eccomi di nuovo come promesso a distanza di una settimana :) Allora come avete visto da questo capitolo inizio la narrazione del mixers magnets in italia... Ho adorato le gare che abbiamo dovuto fare nel corso delle settimane per guadagnarci la vittoria e ne vado molto fiera... per questo ho voluto introdurlo nella mia storia anche se la descrizione dell' evento è tutta contenuta nel capitolo 11... Ho voluto che Sam e Jade si riconciliassero in qualche modo prima dell' evento perchè quel giorno Jade come le altre aveva un gran sorriso e io ho usato questa caratteristica a mio favore lol .... Bè basta con le chiacchiere se volete lasciarmi un parere ne sarò più che contenta un bacione e a presto xx

il mio nick twitter è : @jadescraske

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Capitolo 11
*** I love you girls ***



Chapter 11 “I love you girls”

Le ragazze si sciolsero dall’ abbraccio, Jesy allungò una mano e prese ad asciugare le lacrime di Jade
‹‹Certo che ti ama tesoro›› le disse Leigh-Anne stringendole la mano. Perrie aiutò Jade ad alzarsi e la fece sedere su uno dei due letti ‹‹Bene adesso diamo una sistemata a questo trucco e poi si parte›› annunciò strizzando l’ occhio. ‹‹Grazie ragazze›› fece Jade che ormai aveva riacquistato il buon umore.
Quindici minuti più tardi scesero nella hall dove lo staff le stava aspettando, Marco si avvicinò a loro ‹‹Entreremo dal retro per fare prima ›› disse ‹‹Non vi preoccupate alla fine dell’ evento uscirete per salutare le fan che non sono potute entrare›› concluse notando lo sguardo, inizialmente contrariato, delle ragazze che si distese subito dopo. Una pioggerella fine continuava a battere per le strade di Milano, giunte ai Magazzini Generali un uomo robusto ed alto le accompagnò ad una ad una dentro l’ edificio scortandole con un enorme ombrello. Il retro si apriva su di una stanza di modeste dimensioni con alcuni divanetti , due enormi specchi, un tavolino con alcune bottigliette d’ acqua e un bagno nell’ angolo. Le ragazze furono aiutate per aggiustare i microfoni , quindi dopo aver eseguito tutti gli esercizi per riscaldare la voce, iniziarono il soundcheck. Due uomini sulla quarantina si avvicinarono presentandosi ‹‹ Piacere noi siamo Marco e Gio›› iniziò uno dei due porgendo la mano ‹‹ E seguiremo l’ evento di oggi, è un onore per noi avervi qui a Milano›› concluse infine sorridendo ‹‹è un piacere per noi essere qui›› cominciò Jade presentando lei e le altre ‹‹Bene lo staff aprirà le porte tra pochi minuti aspetteremo che siano entrati tutti quindi entreremo in scena noi che dopo aver riscaldato il pubblico lasceremo il palco a  voi ragazze›› spiegarono ‹‹Perfetto noi saremo pronte ad entrare ›› li rassicurò Leigh-Anne.
Nel giro di trenta minuti i magazzini furono gremiti di persone che urlavano in coro il nome delle ragazze, tutti indossavano un braccialetto rosso e in molti avevano magliette decorate per l’ occasione o fasce con i volti del gruppo tra i capelli. Alcuni cartelloni torreggiavano tra il pubblico , l’ emozione era alle stelle.
Marco e Gio entrarono presentandosi, parlarono per qualche minuto in italiano poi si sentirono i fan che presero a cantare tutti insieme wings e subito dopo ripartirono con How ya doin’ . ‹‹Oh ragazze li sentite?? stanno cantando!!›› disse Perrie entusiasta ‹‹Wow saranno tantissimi !!›› continuò Jade sorridendo ‹‹ Per la precisione 1300›› spiegò loro Marco che si era avvicinato alle ragazze. Ancora qualche minuto di chiacchiere e poi i due presentatori annunciarono la loro entrata urlando a gran voce ‹‹LITTLE MIX !!!››.
Le ragazze comparvero sul palco sorridendo e salutando i presenti, un boato partì dalle prime file per estendersi al resto dell’ edificio. Tutti i presenti iniziarono a chiamarle. Non appena ebbero preso i microfoni Jade cominciò ‹‹Salve a tutti !!›› disse salutando con la mano quindi Jesy , e poi Perrie e Leigh-Anne salutarono a loro volta. Gli urli di felicità continuavano ad invadere l’ edificio ‹‹Wow questo è stupendo›› disse Perrie guardando le altre, ‹‹Voi ragazzi siete bellissimi›› continuò Jesy scatenando un’ altrò urlo d’ eccitazione. I due presentatori le accolsero quindi cominciarono a porgli alcune domande, prima fra tutti qualche parola per i loro fan italiani. Leigh-Anne si fece avanti ‹‹ Allora ragazzi vorrei ringraziarvi tutti per averci portato qui in Italia vincendo il Mixers Magnets siete stati tutti fantastici ›› ‹‹E naturalmente vi amiamo tutti›› continuò Jesy. Seguirono alcuni minuti in cui Marco e Gio lessero le domande scelte dal sito di radio Kiss Kiss questa spaziavano da “Qual’ era il loro cibo preferito” a “Cosa c’ era di diverso in loro rispetto ad altri gruppi pop”. Le ragazze risposero entusiaste spesso scherzando e ridendo. Quindi nel bel mezzo delle ultime domande un urlo si levò dal pubblico ‹‹FATELE CANTARE !! FATELE CANTARE!!››. Le ragazze si guardarono tra di loro con sguardi confusi ‹‹Che cosa stanno dicendo?? ›› chiese Jesy a Jade, l’ amica alzò le spalle ‹‹Non lo so ›› fu la risposta. I presentatori calmarono il pubblico quindi dopo altre domande fecero firmare loro alcune magliette che sarebbero state regalate ai vincitori di alcuni contest della radio nei giorni seguenti.
Giunto il momento del mini concerto, le quattro si guardarono ‹‹Siete pronte ??›› sibilò Jade alle amiche, queste gli fecero un cenno di affermazione, quindi la ragazza diede l’ attacco e cominciarono a cantare DNA acapella. Al momento del beat box di Jesy il pubblico urlò eccitato quindi riprese a cantare insieme alle ragazze. Dopodichè Leigh-Anne presentò la loro seconda canzone ‹‹La prossima canzone che canteremo per voi è in vendita adesso e spero che voi l’ abbiate comprata .. Bè questa è WINGS !!!››. Anche in questo caso la folla si fece travolgere: tutti cantavano e ballavano a ritmo con le ragazze. Conclusa questa, le quattro si fermarono qualche minuto per riprendere fiato , mentre Jade ringraziava ‹‹Allora mixers prima di tutto vorrei ringraziarvi di cuore e anche dirvi Congratulazioni per essere uno dei paesi ad aver vinto il Mixers Magnets!!›› quindi dopo essersi posizionata dietro all’ asta del microfono continuò ‹‹Siamo rimaste molto impressionate da tutte le gare alle quali avete partecipato,  la prossima canzone che canteremo per voi è una delle nostre preferite, è la prima canzone che abbiamo scritto insieme come gruppo e significa veramente molto per noi, questa parla di come siamo davvero e naturalmente è collegata soprattutto ai nostri fan , noi diciamo sempre che se anche solo uno dei nostri fan è ispirato da questa canzone allora, bè forse abbiamo fatto un buon lavoro.. Questa è Change your life!!››.
Il contatto tra loro e le fan fu istantaneo : non appena iniziarono a cantare il pubblico cominciò a gran voce con loro. Jade continuava a cantare sorridendo  – Sorridi perché quando tu sei felice anche il mondo lo è – le disse una voce dentro la sua testa. ‹‹Ok mixers adesso è il vostro turno!!›› urlò ad un certo punto rivolgendo il microfono verso i fan per incitarli a cantare più forte. Fu in quel momento che non fu più possibile riconoscere le voci delle ragazze da quelle dei fan tutti cantavano all’unisono come parte di una grande famiglia.
Una volta finita Perrie prese la parola ‹‹Ok abbiamo un’ ultima canzone per voi›› disse riprendendo fiato ‹‹Voi ragazzi siete stati fantastici non posso nemmeno descrivere quanto. Avete cantato così forte insieme a noi, siete così incoraggianti e siete stati fantastici con il Mixers Magnets e se non fosse stato per voi non saremmo qui adesso quindi grazie infinite, e adesso noi sappiamo che conoscete questa canzone perché vi abbiamo sentito prima mentre la cantavate quindi adesso la dovete ricantare insieme a noi… questa è How ya doin’ !!!›› concluse ridendo.
 La canzone concluse il mini concerto al termine del quale le ragazze salutarono e ringraziarono tutti, quindi ritornarono nel camerino: Leigh-Anne e Perrie si gettarono sul divano Jesy prese una bottiglietta d’ acqua per rinfrescarsi e Jade corse a prendere il cellulare nella borsa. Marco si avvicinò a loro ‹‹Bene ragazze avete circa 15 minuti per riposarvi mentre montiamo il tavolino per la singnin , dopodichè vi aspetta ancora un lungo pomeriggio›› concluse facendo l’ occhiolino. ‹‹ Tranquillo siamo abituate a tutto ciò e lo facciamo volentieri ›› rispose Perrie ancora stesa sul divanetto.
Jade approfittò dei pochi minuti per uscire fuori a prendere una boccata d’ aria: aveva smesso di piovere ma alcune nuvole grigie continuavano a sovrastare il cielo. Accese il cellulare , nessun messaggio – Bè Sam non sa che ho già trovato la sua lettera-  pensò, compose il numero del ragazzo e fece partire una videochiamata con facetime. Il ragazzo rispose istantaneamente ‹‹Jade ?? ›› chiese con la voce impastata e un tono sorpreso: aveva i capelli tutti arruffati , due occhiaie pesanti  e un accenno di barba, gli occhi erano arrossati e le guance erano solcate da lacrime che non si erano ancora asciugate. ‹‹Tu stai piangendo??›› chiese guardandolo con fare dolce dall’ altra parte dello schermo. ‹‹Ehm .. no no io stavo … ehm … dormendo ecco, la luce mi ha fatto lacrimare gli occhi ›› cercò di giustificarsi Sam grattandosi la barba incolta. ‹‹Si certo… bè ho letto la tua lettera ›› disse distogliendo lo sguardo ‹‹Davvero ??›› chiese stupito facendo quasi cadere il telefono a terra ‹‹Cioè voglio dire … bene.. c’ erano errori di ortografia ??›› ‹‹Non ti riesce fare il duro con me ›› disse lei facendogli la linguaccia ‹‹ Oh e Ti amo anche io !!›› disse sorridendogli dolcemente. Lo sguardo del ragazzo si fece subito più sollevato e tranquillo ‹‹Scusa … per tutto ›› disse timidamente  ‹‹Scusami tu ›› rispose lei. Meg spuntò fuori dalla porta ‹‹Eccoti qui Jade forza tra pochi minuti cominciamo›› ‹‹Arrivo›› urlò la ragazza. ‹‹Scusa devo scappare ci sentiamo più tardi ??›› chiese guardandolo tramite il cellulare ‹‹Assolutamente si ›› rispose Sam sorridendo raggiante. Attaccò la chiamata e corse dentro.
‹‹Bene cominciamo!›› disse Marco vedendo Jade rientrare nel camerino, Leigh-Anne si avvicinò all’ amica e ‹‹ Lo hai chiamato ?›› disse con fare curioso dandogli qualche spintarella nel fianco col gomito ‹‹Si ›› rispose lei tutta rossa in volto ‹‹Bene!! Poi mi racconti tutto›› concluse facendole l’ occhiolino.
Le ragazze rientrarono in scena e un boato di allegria esplose in tutta la stanza, si sedettero quindi al tavolo che era stato preparato dallo staff e diedero inizio alla signin.
Tutti coloro che si trovavano davanti al palco furono ordinati in una fila che le guardie fecero scorrere facendo passare circa cinque persone alla volta. In breve tempo le ragazze  furono riempite di cartelloni, biglietti , lettere , disegni e regali di ogni genere. Jade non poteva che ringraziare ogni singola persona donandole qualche sorriso e cercando di parlare per quei pochi secondi che le erano concessi. Nel giro di due ore l’ area davanti al palco era finalmente vuota, mancavano però ancora tutti i fan che si trovavano al piano di sopra, dopo qualche minuto di pausa quindi ripresero a firmare autografi. Erano tutte molto stanche ma nonostante ciò continuavano a sorridere e ringraziare ogni fan come se avessero appena cominciato. Dopo qualche minuto una ragazza non molto alta con i lunghi capelli castani che le cadevano dolcemente su di una spalla le si parò davanti, con fare timido le porse il suo libretto del cd e la guardò : gli occhi color cioccolato, così simili ai suoi , le brillavano e le labbra erano aperte in un enorme sorriso. Indossava un top bianco con su scritto “Leigh” in verde – Deve essere la sua maglia per il Mixers Magnets- pensò.‹‹ Hei ciao!!›› le disse afferrando il libretto e concentrandosi su di esso per firmarlo ‹‹Jade›› sentì chiamare , alzò la testa e la ragazza le mise sotto il naso un foglio ‹‹Questo è per te ›› disse con un forte accento italiano. Jade diede uno sguardo al foglio c’ era scritto “Thank you Little Mix” sul volto le comparve un sorriso sincero ‹‹Aww grazie!!›› le disse guardandola negli occhi, la ragazza ricambiò il sorriso e soddisfatta passò oltre salutandola. Accanto a lei una ragazza più alta e dalla carnagione più chiara la salutò ‹‹Ciao›› fece Jade guardandola sorridente : anche lei aveva una maglia bianca, probabilmente creata per l’ evento , su questa però vi era scritto in arancione Jesy e poco più sotto “I’m a Mixer Magnets”, i suoi occhi erano marroni con qualche sfumatura verde intorno alla pupilla , un po’ come quelli di Jesy ma meno verdi , riflettè la ragazza, i capelli lunghissimi le ricadevano oltre la spalla descrivendo piccole onde. Anche questa le porse un foglio identico a quello dell’ amica ripetendo meccanicamente ciò che aveva detto poco prima la ragazza più bassa. Jade sempre molto grata la ringraziò di cuore guardandola fissa  nei suoi stupendi occhi e scatenando anche in questa un gran sorriso.
La signin si concluse ‹‹Ottimo lavoro, tutte le ragazze che sono uscite di qui erano contentissime alcune piangevano addirittura di gioia ›› esordì Marco complimentandosi ‹‹Anche noi siamo molto felici, è sempre bello vedere così tante persone che sorridono a causa tua ›› disse Jade quasi commossa.
‹‹Bè dato che siete costrette a partire nel pomeriggio di domani, sarei molto felice se accettaste di venire a cena con me insieme al resto dello staff in uno dei migliori ristoranti di Milano.›› chiese quindi il ragazzo,
‹‹ Ristorante?? Cibo italiano?? Certo che veniamo per chi ci hai prese !!›› fu la risposta di Perrie, una fragorosa risata esplose nel camerino ribalzando in ogni angolo della stanza.
La serata fu tutta dedicata alla descrizione della giornata e alle impressioni delle ragazze sui loro fan italiani: erano rimaste tutte affascinate dai capelli delle fan ‹‹Non riesco a credere che i loro ricci siano naturali !!›› esordì Perrie toccandosi i capelli che erano tornati alla solita colorazione bianco-violacea ,
‹‹Già persino nel mio caso ci vogliono ore per mettermi i capelli a posto!!›› continuò Leigh-Anne che aveva sempre avuto dei ricci perfetti.
Le quattro assaggiarono ogni tipo di pietanza, a partire dai deliziosi antipasti, passando per la lasagna (tanto adorata da Jade), per i secondi di pesce e carne e infine arrivando agli squisiti dessert.
Dopo una passeggiata per il centro di Milano furono riaccompagnate in hotel, appena entrate in camera  Jade e Jesy si sedettero sul divano al centro della camera , Perrie si stese su uno dei due letti matrimoniali, mentre Leigh-Anne afferrò il cellulare e scomparve sulla terrazza.
‹‹ Qualcuno ha un’ importante telefonata da fare!›› esordì Jesy sorridendo a Jade ‹‹Così sembra ›› rispose la ragazza ricambiando il sorriso malizioso, ‹‹Bè credo prenderò esempio da Leigh ›› disse Perrie spuntando dalla camera da letto per prendere il cellulare poggiato sul tavolino dinanzi alle ragazze per poi rigettarsi sul letto con un tonfo sordo.
Jesy estrasse il suo Iphone dalla tasca e guardò lo sfondo illuminato ‹‹Non chiami Jordan ??›› le chiese Jade indicando il telefono con il mento ‹‹Non so… ho paura di disturbarlo a quest’ ora ›› l’ amica diede uno sguardo all’ orologio sul tavolino segnava le 23:00 ‹‹Oh andiamo starà sicuramente aspettando una tua chiamata, ho visto come ti guardava oggi in aeroporto›› le disse; ‹‹Bè in questo caso… proverò a cercarlo.. Grazie Jay ››  rispose abbracciandola affettuosamente.
Jade prese il telecomando e accese la tv: niente di interessante a quell’ ora e per di più la maggior parte dei canali erano italiani, spense l’ apparecchio e si stese sul divano piegando le gambe, si mise a scrutare il soffitto decorato con fantasie  turchesi e bianche. – Forse dovrei provare a chiamare anche io Sam.. gli avevo detto che ci saremmo sentiti più tardi..-. Si alzò corse vicino la porta e trasse fuori dalla borsa il cellulare compose il numero del ragazzo e fece partire la videochiamata rigettandosi sul divano e cercando di aggiustarsi i capelli col riflesso dell’ apparecchio.
L’ applicazione continuava ad emettere un sordo Bip – Che stia dormendo ??- pensò Jade con una punta di delusione
 
Sam era stato tutto il pomeriggio sul divano a fare zapping per i vari canali della televisione, sapeva che Jade l’avrebbe probabilmente cercato la sera una volta finiti i suoi impegni di lavoro, ma la sua ansia paranoica gli impedì di fare qualsiasi altra cosa che lo potesse tenere lontano dal cellulare.
Era tardi ormai aveva a malapena mangiato un panino preparato velocemente, i capelli erano ancora arruffati e la barba rada lo faceva sembrare più vecchio di almeno una decina di anni –Bè una doccia non guasterebbe- pensò grattandosi il petto. Prese il cellulare e della biancheria pulita quindi entrò nel bagno e fece scorrere l’ acqua nella doccia per farla diventare calda mentre si spogliava, quindi entrò nella cabina e prese ad insaponarsi i capelli dopo averli bagnati. Stava per sciacquarli quando il telefono prese a suonare ‹‹Jade!!›› urlò, aprì gli occhi per cercare il rubinetto e strofinò velocemente i capelli sotto l’ acqua, uscì dalla doccia afferrò un asciugamano e lo avvolse alla vita quindi prese il cellulare rischiando di farlo scivolare a terra e rispose ‹‹Tesoro!!››
 
Ancora un bip, Jade stava per attaccare quando Sam  finalmente rispose: sullo schermo dell’ apparecchio comparve un ragazzo seminudo ( o perlomeno fu quello che immaginò la ragazza, dato che riusciva a scorgere il suo petto ) i capelli impregnati d’ acqua gocciolavano ricadendogli sulla fronte, il viso era completamente bagnato e gli occhi leggermente arrossati. ‹‹Mi auguro che quello non sia sudore!›› esordì Jade assumendo un’ espressione schifata, ‹‹Certo che no!! Mi stavo facendo la doccia›› rispose Sam leggermente offeso ‹‹Ahahaha scherzo, bè tranquillo ti chiamo più tardi››
‹‹ Oh no avevo finito›› mentì il ragazzo mentre afferrava un altro  asciugamano per  il viso e i capelli. ‹‹Fatto sono asciutto›› disse  uscendo dal bagno e sedendosi sul letto. ‹‹Uhm non sembra , comunque che hai fatto oggi?›› chiese beandosi dell’ immagine del ragazzo ancora senza maglietta ‹‹Niente di che, è stato un noioso pomeriggio di reality show, tu invece ? Come è andato l’ evento? ››
‹‹Stupendamente, non puoi neanche immaginarti quanti fan c’ erano , è stato fantastico›› rispose sorridendo raggiante. La conversazione continuò per vari minuti fin quando Perrie, Leigh-Anne e Jesy , che avevano concluso le loro chiamate , non sbucarono da dietro il divano cantando a squarciagola ‹‹TI AAAAAAMO , TI AMO TI AAAAAAMO TI AMO TI AAAAAAMO!!››. Jade saltò giù dal divano tenendo il cellulare in modo tale che Sam potesse vederla ‹‹Ragazze che diavolo state facendo?›› urlò diventando paonazza in volto, le amiche la ignorarono e continuarono a cantare danzandole intorno. ‹‹Che stanno dicendo??›› chiese Sam un po’ confuso ‹‹Stanno cantando una canzone che hanno imparato oggi dai nostri fan, ciò che dicono significa ti amo›› tradusse la ragazza ancora imbarazzata, il ragazzo dall’ altra parte dello schermo scoppiò in una fragorosa risata. ‹‹Bè tesoro devo lasciarti queste stupide non hanno intenzione di smetterla›› ‹‹Tranquilla Jadey ci sentiamo domani buona notte piccola mia ›› le disse facendole l’ occhiolino ‹‹Notte Sam›› rispose lei attaccando. Posò il telefono sul tavolino e ‹‹ Razza di stupide se vi prendo siete morte›› urlò rincorrendo le amiche che si rifugiarono in camera. Jade balzò su uno dei due letti afferrò un cuscino e prese a colpire le ragazze. Il tutto si trasformò presto in una delle più grandi battaglie di cuscini che avessero mai fatto: continuavano a rincorrersi per tutta la stanza saltando sui letti e sui divani, evitando con agili balzi le valigie e le borse sparse in giro, di tanto in tanto una di loro cadeva a terra sopraffatta dalle altre , poi si rialzava e tutte ricominciavano a correre; alla fine stanche e stremate si gettarono sui letti l’ una sull’ altra ‹‹Non mi divertivo così tanto da tempo›› esordì Perrie col fiatone ‹‹Concordo con te Pezz›› disse Jesy scostandosi una lunga ciocca di capelli castani dal viso madido di sudore, ‹‹Ahahah io propongo di infilarci i pigiami e dormire›› disse Leigh-Anne sbadigliando. Una volta attaccati i due letti si gettarono sotto le coperte: ‹‹Ragazze vi voglio bene ›› esordì Jade ‹‹Anche noi te ne vogliamo›› risposero all’ unisono. La ragazza si allungò per spegnere la luce , quindi si accoccolò accanto a Perrie poggiando la testa sulla sua spalla e circondandole i fianchi con le braccia ‹‹Buonanotte Pezz ››le sussurrò baciandole dolcemente una guancia ‹‹Notte Jadey›› rispose l’ amica rimboccandole le coperte.


I' ll never be perfect, but I'm gonna work it


Hei eccomi qui ce l' ho fatta *si fa un applauso da sola * lol.... Mi scuso tantissimo per aver fatto passare ben 2 settimane senza aggiornare, ma mi sono fatta prendere dalle vacanze e sono uscita un pò troppo senza aver nemmeno un secondo di tempo per poter scrivere. Ma tranquille d' ora in poi aggiornerò in tempo si dà il caso che qualche giorno fà abbia scritto i capitoli finali della fan fiction quindi adesso devo solo postarli e sperare che vi piacciano quanto sono piaciuti a me mentre li scrivevo lol ... Bè passando al capitolo, si ho praticamente riassunto la giornata del mixers magnets, ci tenevo tantissimo perchè per me è stato un momento davvero magico e volevo condividerlo con tutte voi. Fatemi sapere che ne pensate , secondo voi è stato noioso leggere dell' evento nel bel mezzo della narrazione?? Prima di lasciarvi ci tenevo a precisare che la ragazza che ho descritto con la maglietta di Leigh ero io mentre l' altra era la mia amica Virginia per i twitteriani @deloslights. Bè ora vado davvero un bacione e a presto xx 

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Capitolo 12
*** Welcome back home dear ***



Chapter 12 “Welcome back home dear”

Un telefono squillò facendo sobbalzare le ragazze nel bel mezzo del sonno, la sera prima lo avevano sistemato tra i due cuscini di Perrie e Jesy , dal momento che per unire i due letti matrimoniali avevano dovuto spostare il piccolo comodino in legno che li divideva. Perrie allungò una mano con gli occhi ancora chiusi e nel tentativo di spegnere l’ apparecchio che emetteva quel fastidioso rumore finì per schiaffeggiare Jesy che intenta a stirarsi urlò facendo sobbalzare Leigh- Anne che ancora dormiva. La bruna ancora un po’ stordita prese a guardarsi intorno per capire cosa stava succedendo, quando Jade si alzò in ginocchioni sul letto, tastò il cuscino di Perrie con gli occhi ancora semichiusi e arrivata al telefono alzò la cornetta e premette il tasto del vivavoce ‹‹Buongiornoooooo ragazze !!! Sono le 10:30 del mattino è ora di alzarsi e prepararsi!›› annunciò una voce fin troppo conosciuta dall’ altra parte della cornetta ‹‹Ooohh Meg !!›› si lamentò Jesy  stendendosi nuovamente sul letto ‹‹Vi voglio sveglie e giù dal letto fra 5 minuti massimo!!›› continuò la manager , Jade per tutta risposta attaccò la cornetta ‹‹Ancora due minuti e poi ci alziamo›› propose la ragazza appoggiando la testa sul cuscino , ricevendo il consenso delle compagne che fecero lo stesso.
 
‹‹Grazie mille›› disse Meg porgendo la cornetta del telefono al portiere ‹‹Potrebbe anche darmi le chiavi della stanza  numero 54 ??›› chiese , ‹‹Certo ! Ha paura che le ragazze non si alzeranno?›› chiese l’ uomo porgendole un mazzo di chiavi ‹‹Oh no non ho paura ne sono assolutamente sicura ›› rispose Meg sorridendo. Si diresse quindi all’ ascensore e una volta entrata premette il tasto per il 4° piano. Dopo aver percorso un lungo corridoio si fermò dinanzi alla camera delle ragazze e la aprì silenziosamente , la richiuse alle sue spalle ed entrò nella stanza da letto: una luce soffusa entrava da uno spiraglio aperto delle pesanti tende blu, Leigh-Anne e Jesy dormivano completamente scoperte sul letto a sinistra , Jade era rannicchiata sull’ angolo finale di quello a destra e – Un momento dove diavolo è finita Perrie ?- si chiese Meg avvicinandosi al letto per controllare meglio, fu in quel momento che notò due piedi di una carnagione chiara poggiati sul cuscino spuntare da sotto le coperte,- Quindi qui sotto deve esserci la testa!- riflettè la donna spostando lo sguardo sul  fondo del letto. 
Si rimboccò le maniche della maglia quindi aprì le tende con un fluido gesto delle braccia facendo entrare la luce del giorno in tutta la camera ‹‹Sveglia !! Razza di fannullone!!›› urlò battendo le mani. Jade sobbalzò cadendo dal letto, Leigh-Anne scattò in piedi e corse nel bagno, Jesy si rigirò nel letto cercando di tapparsi gli orecchi e schermarsi la vista con il braccio, mentre Perrie non  dava segni di vita. ‹‹ Ah quella ragazza è impossibile›› sibilò la donna tra i denti, scavalcò Jade ancora intenta a massaggiarsi la testa per la caduta e si sedette sul letto ‹‹Perché devo sempre usare le maniere forti con te ??›› sospirò, quindi ‹‹Perrie Louise Edwards  la colazione è pronta !!!›› urlò. Nello stesso momento in cui ebbe pronunciato quelle parole Perrie si fiondò giù dal letto iniziando a guardarsi intorno con gli occhi che le brillavano ‹‹Cibo ?? dove dove ?››, la sua espressione soddisfatta svanì non appena , girandosi, scorse quella divertita della manager ‹‹Oh Meg tu mi hai presa in giro !›› si lamentò incrociando le braccia al petto ‹‹Niente affatto!! Avrai la tua colazione solo dopo esserti preparata mia cara … E adesso forza vi voglio pronte fra 20 minuti !›› concluse alzandosi dal letto e dirigendosi verso la porta, per poi fermarsi ‹‹E non provate a rimettervi a letto o la prossima volta vi sveglierò con tanto di megafono e piatti!›› le minacciò puntando loro il dito contro. Uscì quindi dalla stanza lasciando le ragazze ancora piuttosto confuse.
 
Le quattro si prepararono il più velocemente possibile , che per loro significava circa 30 minuti , quindi scesero nella sala da pranzo per fare colazione insieme agli altri. Dopo essersi rifocillate, osservarono il programma del giorno: dovevano esibirsi  durante un programma televisivo “Quelli che”, dato che gli studi si trovavano proprio a Milano, in seguito nel pomeriggio sarebbero ripartite alla volta di Londra.
‹‹Bene considerando che dobbiamo fare il soundcheck e l’ esibizione si terrà subito dopo pranzo consiglierei di recarsi là il prima possibile, nel caso in cui avanzasse del tempo potrete stare un po’ con i vostri fan›› spiegò Meg, le ragazze annuirono quindi tornarono nella camera per riordinare le loro cose.
Una volta  fatte portare nella hall le valigie le quattro rimasero sole nella stanza ‹‹Mi mancherà l’ Italia›› sospirò Perrie guardandosi intorno ‹‹è un peccato averci dovuto passare così poco tempo›› continuò, ‹‹Ti mancherà l’Italia o i suoi deliziosi cibi ?›› la canzonò Leigh-Anne guardandola con fare accusatorio, le altre scoppiarono a ridere ‹‹Oh sei perfida Leigh !!›› si lamentò l’ amica ‹‹Mi mancherà senza dubbio il cibo, ma sono stata benissimo qui, i nostri fan sono stati sensazionali›› ammise con un tono quasi commosso. ‹‹Già Perrie ha perfettamente ragione ci lasceranno per sempre un fantastico ricordo›› fece Jesy accarezzando la stoffa del divano al centro della stanza, ‹‹Bè perché non lasciare un ricordo anche noi??›› propose Jade guardandole da dietro i suoi grandi occhiali da vista, ‹‹Che vuoi dire Jay ?? Pensi che le mixers non si siano divertite ieri ??›› fece Leigh-Anne un po’ confusa, ‹‹Oh no, non intendevo questo, voglio solo dire qualcosa di più concreto›› rispose la ragazza lisciandosi i capelli blu, ‹‹Intendi qualcosa tipo uno striscione ??›› azzardò Perrie ‹‹Tipo..›› annuì Jade. Si fecero quindi portare una grande bandiera italiana e qualche pennarello indelebile, poi presero a scrivere sulla stoffa. Poco più tardi il lavoro era completo, uscirono sul balcone della camera e la fissarono con dello spago: sulla bandiera a grandi lettere era scritto “Thank you little mixers” e poco più sotto le ragazze avevano ricreato i loro autografi in versione gigante. Osservarono soddisfatte il lavoro e si recarono nella hall pronte per partire.
Una volta raggiunti gli studi televisivi furono subito accolte da uno stuolo di fan che furono costrette ad ignorare con la promessa di ripresentarsi subito dopo l’ esibizione. Entrarono nel camerino e dopo un veloce pranzo a base di riso e salse squisite, si prepararono. L’esibizione durò qualche minuto e al termine di questa la presentatrice pose alcune domane alle ragazze per poi congedarle augurandogli il meglio per la loro carriera.
Come promesso le quattro uscirono quindi dagli studi per passare del tempo con i propri fan: chiacchierarono per un po’ e improvvisarono anche un versione acapella di wings, poi, salutati tutti calorosamente, entrarono nel pulmino che le avrebbe scortate fino all’ aeroporto.
 
Quando salirono sul jet privato erano ormai le cinque del pomeriggio, Jade prese posto su uno dei comodi sedili, afferrò l’ ipod e , infilate le cuffie, si rilasso chiudendo gli occhi.
Si ritrovò a camminare in un corridoio buio, tastando le pareti ruvide e scrostate, per cercare di non cadere, in lontananza riusciva a vedere una piccolissima luce che si ingrandiva man mano che le andava incontro. Prese a correre il più velocemente possibile, sentiva le gambe appesantite dalla stanchezza e il cuore che le batteva forte. –Ancora qualche metro e finalmente sarò uscita da questo posto- pensò vedendo la luce che ormai era diventata più grande del suo corpo. Giunta all’ ultimo passò però qualcosa la fece inciampare e prima che potesse cadere due braccia forti sostennero il suo peso prendendola in braccio, si ritrovò persa nelle iridi color nocciola di un ragazzo dal profilo perfetto. ‹‹Sam !!›› esclamò felicemente sorpresa, girò lo sguardo: non si trovavano all’ interno dell’ angusto tunnel ma erano circondati da fiori di ogni tipo, in un grandissimo campo, solleticati dai caldi raggi del sole. Allungò la mano per accarezzare la guancia del ragazzo e si sporse per baciarlo.......
 
‹‹JADEEEEE!!!›› urlò Perrie facendo sobbalzare la ragazza che spalancò gli occhi, ritrovandosi ad abbracciare il suo cuscino da viaggio. ‹‹Cavolo non ti svegliavi più ! Siamo arrivate dormigliona›› le disse. ‹‹Oh Pezz hai appena interrotto uno dei più bei sogni che abbia mai fatto!!›› si lamentò la ragazza ‹‹Lo immaginavo›› rispose guardando il cuscino ancora saldamente stretto dall’ amica, ‹‹Andiamo muoviti, potrai abbracciare Sam tra qualche minuto›› continuò dandole le spalle e scorrendo il corridoio per scendere dal jet, ‹‹Ma come  hai fatto a capire che stavo sognando lui ??›› sibilò Jade diventando rossa in viso ‹‹Me lo hai appena confermato!›› rispose la ragazza strizzando l’ occhio.
 
Perrie fece girare le chiavi nella porta dell’ appartamento e lo aprì, Jade entrò dietro di lei trascinando la pesante valigia. ‹‹Casa dolce casa!›› sospirò Perrie lasciandosi andare sul divano ‹‹Stasera ordiniamo pizza ?? ›› chiese poi afferrando il telefono, ‹‹Sei appena tornata a casa e già pensi a mangiare ?? e comunque sarebbe bene cucinare qualcosa di sano›› rispose Jade squadrandola ‹‹Ok ok guardo cosa abbiamo nel frigo›› disse abbandonando il telefono sul tavolo e alzandosi di malavoglia dal divano. ‹‹Perfetto io vado a portare le mie cose in camera›› fece Jade ‹‹Dovresti fare lo stesso  anche tu, invece di lasciare le tue cose in giro per la casa per giorni!›› la canzonò infine.
Salì le scale fermandosi di tanto in tanto per sostenere il peso della valigia, arrivata dinanzi la porta della camera , la trovò semiaperta  –Ero sicura di averla chiusa prima di partire!- pensò confusa. Entrò nella camera: un dolce profumo di vaniglia ,proveniente da delle candele accese tutt’ intorno, l’ avvolse, sul letto erano cosparsi milioni di petali di rose , che descrivevano al centro di esso un enorme cuore, su di un tavolino poco distante era poggiata una torta al cioccolato, accanto una bottiglia di spumante , alcuni biscotti alla cannella formavano le parole “TI AMO” ‹‹Ma cosa diav..›› sibilò quando qualcuno comparve dietro di lei ‹‹Bentornata a casa topolina!›› le soffiò in un orecchio. Jade si girò di scattò e piombò tra le braccia di Sam che la strinse forte e assaporò il dolce profumo dei suoi capelli. La ragazza si scostò lo guardò fisso negli occhi, le lacrime che le bagnavano le guance, ‹‹Come faccio a sapere che tutto questo non è un sogno??›› chiese ripensando a quanto aveva visto poco prima che Perrie la svegliasse, Sam le accarezzò una guancia scostandole i lunghi capelli blu e la baciò intensamente accarezzandole la schiena col pollice della mano destra. Jade sorrise staccandosi dal contatto allacciò le braccia al collo di Sam  quindi lo guidò fino al letto dove si lasciò cadere con un tonfo sordo. La figura del ragazzo la sovrastò proteggendola, Sam prese a baciarle il collo mentre Jade gli sfilava la maglietta scoprendo gli addominali scolpiti. Le labbra dei due ragazzi si incontrarono di nuovo per poi staccarsi per un secondo quando Sam liberò la ragazza della pesante felpa, facendola trasalire al contatto dei loro bacini.
La voce di Perrie riportò i due alla realtà ‹‹Jade !! Ma il frigo è vuoto!!›› urlò, la ragazza si staccò da Sam sorridendogli ‹‹Credo di sapere il perché!!›› gli rispose.

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Hei eccomi qui  come promesso :) stavolta ho rispettato i termini lol... Bè questo capitolo non è niente di che mi serviva solo per far tornare le ragazze a casa e bè volevo che Sam e Jade si rivedessero al più presto... Diciamo che la storia si sta avviando verso la fine e quindi sono i prossimi capitoli quelli più importanti e più belli(?) dovrete dirmelo voi lol... Bè vorrei ringraziare chi ancora oggi continua a seguire e recensire la storia vi voglio bene <3 :3 ... Vi lascio a presto. Un bacione xx

P.S: se volete dirmi o chiedermi qualcosa su twitter sono @jadescraske 

Inoltre vi consiglio vivamente di passare da questa fan fiction che ha scritto una mia amica è bravissima http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1708716

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Capitolo 13
*** Love is Magic ***



Chapter 13 “Love is Magic”

Jade afferrò il viso di Sam e riprese a baciarlo con maggiore intensità ‹‹Credi che dovremmo avvertirla??›› chiese il ragazzo a fior di labbra, ‹‹Naaah  può aspettare ancora un po’›› rispose lei facendolo scoppiare a ridere. Le labbra di Jade presero a scendere lungo il collo del ragazzo anticipate dalle mani che accarezzavano dolcemente i suoi pettorali, dei brividi di piacere salirono lunga la schiena di Sam  che si mosse con estrema cautela stendendosi sul letto e trasportando su di lui l’ esile corpo seminudo della ragazza.
Il telefono squillò, Sam lo afferrò dalla tasca dei pantaloni e senza nemmeno rivolgergli lo sguardo rispose alla chiamata attivando il vivavoce ‹‹Pronto?›› disse con voce interrotta ‹‹Sam dove diavolo sei?? Ti stiamo aspettando per girare la nuova coreografia!!›› urlò stizzito  Ashley Banjo dall’ altra parte della cornetta ‹‹Io ehm …›› iniziò il ragazzo guardando con sguardo perso Jade , questa gli tappò la bocca con un dito e ‹‹Scusa Ash colpa mia sta arrivando›› continuò lei stampando poi un  delicato bacio sulle labbra del ragazzo, ‹‹ Uhm capisco… bè muoviti Sam ››. La chiamata fu interrotta , ‹‹Potevo dirgli che avevo da fare›› fece subito il ragazzo guardandola con fare accusatorio ‹‹Non pensarci nemmeno lontanamente!!é la tua squadra e se prendi un impegno con loro devi rispettarlo!!›› rispose Jade puntandogli il dito contro ‹‹Signor si signora!!›› ubbidì scattando giù dal letto non appena lei si fu spostata.
Uscì dalla camera in tutta fretta ‹‹Ehm Ehm ›› tossì rumorosamente Jade , facendolo girare ‹‹ Non ti scordi qualcosa??›› chiese guardandolo; Sam risalì velocemente le scale ‹‹Scusa piccola hai ragione ›› disse afferrandola per i fianchi e alzandola leggermente in modo da poterla baciare delicatamente ‹‹Ci vediamo al più presto!›› disse poi girandosi, fu fermato però nuovamente dalla ragazza che gli afferrò la mano ‹‹Intendevo la maglietta !!›› precisò sventolandogliela dinanzi ‹‹Bè puoi tenerla tu se vuoi›› rispose regalandole un gran sorriso ‹‹Niente affatto!! Non voglio che la gente ti scambi per un pazzo maniaco›› replicò lei facendolo scoppiare a ridere, afferrò quindi la maglietta e corse giù dalle scale ‹‹Ciao pezz!!›› esclamò, tutto intento a infilarsi il capo d’ abbigliamento, non appena vide la biondina ‹‹Ciao Sam›› rispose lei senza dargli troppa attenzione. La porta si richiuse con un leggero tonfo e la ragazza finalmente realizzò, quindi ‹‹JADE AMELIA THIRLWALL !!! COSA CI FACEVA SAM A CASA NOSTRA ??›› urlò come una matta salendo velocemente le scale e entrando come una furia nella camera dell’ amica che nel frattempo stava cercando la sua felpa. Perrie afferrò la pesante felpa a righe della ragazze e ‹‹Stai cercando questa??›› chiese facendola sobbalzare , ‹‹Oh guarda un po’ ecco dov’ era finita !! Che sbadata›› disse allungando il braccio per prenderla, l’ amica fece un passo indietro e ‹‹Non fare la finta tonta ragazzina !! Se tu e Sam volete giocare al lancio degli indumenti fatelo perlomeno quando non sono in casa›› protestò , facendo arrossire bruscamente Jade ‹‹Sta zitta Pezz dammela subito!›› continuò lei avvicinandosi nuovamente, ‹‹Eh no adesso devi riconquistarla eh !››fu la risposta.
Ci fu un gran tramestio e alla fine Perrie riuscì ad uscire dalla camera e correre giù dalle scale seguita dall’ amica che imprecava contro di lei. Si girò continuando a correre all’indietro ‹‹Non ti dispiaceva così tanto non avere la tua felpa prima a quanto pare!!›› continuò provocandola ‹‹Ah se ti prendo Pezz sei finita !!›› le urlò contro. Perrie rise di gusto quindi inciampò nella valigia lasciata accanto al divano e cadde di schiena sul sofà, contemporaneamente  Jade si tuffò sull’ amica afferrando la felpa ‹‹Ho vinto !!›› esclamò roteando l’indumento sulla testa, la biondina approfittò del momento di distrazione per afferrare l’ amica per l’ esile bacino, spostarla di lato per poi iniziare a farle il solletico. Jade fu colta di sorpresa , la felpa gli scappò di mano andando a poggiarsi sul pavimento , cercò di divincolarsi ma Perrie la stringeva saldamente a se e continuava a provocargli convulse risate mentre gli solleticava con la mano libera la pancia scoperta. ‹‹Non puoi vincere con me mia cara!!›› esclamò la bionda fermando la tortura e guardandola dritta nei suoi occhi color cioccolato in quel momento arrossati a causa delle lacrime.
Jade  la guardò e le fece la linguaccia ‹‹Sei proprio una piccola peste ›› esclamò ‹‹la mia piccola peste›› precisò infine allungandosi per baciarle la guancia affettuosamente. Perrie appoggiò la fronte contro quella dell’ amica ‹‹Grazie sorellona!!›› disse ‹‹Sai ripensandoci dovrei proprio mettere apposto le mie cose›› continuò rivolgendosi verso la  valigia che poco prima l’ aveva fatta cadere.
 
Sam scese dalla macchina sbattendosi la portiera alle spalle, premette il pulsante sulle chiavi e la chiuse. Corse all’ interno dell’ edificio che da tempo era diventato il luogo dove i Diversity si allenavano e provavano le coreografie. Spalancò la porta della grande stanza ‹‹Scusate il ritardo ragazzi!!›› urlò ancora col fiatone, un  gruppo di ragazzi intento a ballare si fermò, Asheley corse versò il compagno ‹‹Ricordami quando è il tuo compleanno amico , ti regalerò un’ orologio›› esordì squadrandolo ‹‹Scusa Ash ero con Jade è appena tornata a casa e volevo rivederla, sai negli ultimi tempi abbiamo avuto qualche problemino e mi sto facendo perdonare..›› cercò di spiegare lui mortificato ‹‹Ora dovrai preparare una sorpresa anche per noi Sam se vorrai essere perdonato›› scherzò Warren dandogli una pacca sulla spalla, ‹‹Se è lecito chiederlo , che cosa hai fatto con Jade??›› chiese Mitchell guardandolo negli occhi così simili ai suoi ‹‹Ve l’ ho detto le ho fatto una sorpresa una piccola cenetta in camera sua›› rispose leggermente confuso ‹‹Bè certo capisco fratello, ecco spiegata la maglietta all’ incontrario›› concluse Mitchell ridendo. Sam  lo squadrò, ‹‹Dannazione›› sibilò tra le risate dei compagni, ‹‹Bene cominciamo›› concluse avviandosi verso il centro della stanza per unirsi alle prove.
 
‹‹Tesoro non puoi immaginare quanto mi dispiaccia non averti potuto salutare… Le prove con i ragazzi sono sempre più frequenti e non ho un minuti libero…›› fece una voce rammaricata dall’ altra parte della cornetta. Jade poggiò l’ iphone tra la spalla e l’orecchio mentre recuperava dalla grande borsa il portafogli per comprare la colazione nell’ affollatissimo aeroporto di Parigi ‹‹Oh andiamo smettila, non è colpa tua e lo sai bene… ti capisco perfettamente stai tranquillo non appena tornerò mi daranno una settimana di riposo e potremmo passare del tempo insieme›› lo rassicurò la ragazza prendendo una carta di credito e passandola al cassiere dinanzi a lei. Nei giorni precedenti sia Jade che Sam erano stati piuttosto impegnati, chi dalla preparazione per il viaggio in Francia, chi dalle riprese per il nuovo programma di ballo, insomma non erano riusciti a vedersi  e salutarsi come avrebbero voluto.
La ragazza pensò con nostalgia alla sera del suo ritorno dall’ Italia : la stanza addobbata con fiori e candele profumate, Sam senza maglietta che la stringeva forte fra le braccia , la pelle profumata del ragazzo, i loro dolci baci….
‹‹Jade sei sempre lì??›› chiese il moro riportandola alla realtà ‹‹Uhm si si … stavo pagando la colazione ›› rispose lei distratta afferrando il cornetto dal bancone e dirigendosi verso le amiche, ‹‹Bè devo proprio andare, Ash mi sta guardando male›› disse lui leggermente dispiaciuto ‹‹tranquillo va pure anche io devo staccare.. Ci sentiamo più tardi ›› ‹‹A più tardi piccola›› concluse infine Sam attaccando la chiamata.
‹‹Allora che ti ha detto Sam ??›› chiese Leigh-Anne facendo spazio tra se e Jesy per far accomodare l’ amica su una delle scomode sedie della sale d’ attesa, ‹‹Le prove continuano a tenerlo impegnato e per la prossima settimana alloggeranno tutti in un albergo per poter arrivare prima sul set per le riprese…Spero solo di poter passare più tempo con lui al nostro ritorno dalla Francia›› spiegò la ragazza accomodandosi fra le amiche e mordendo voracemente la colazione davanti agli occhi sognanti di Perrie. ‹‹Tu Pezz hai novità??›› chiese con una mano dinanzi la bocca ‹‹Si !! Zayn mi raggiungerà domani … ha qualche giorno libero e ha promesso di farmi visita … passeremo i prossimi giorni in giro per Parigi, mangiando croissant e camminando per le romantiche vie della città›› concluse la biondina a occhi chiusi. Le amiche scoppiarono a ridere ‹‹Forza andiamo ›› esordì Jesy alzandosi per prima, le altre la seguirono a ruota e insieme raggiunsero l ‘ hotel alla ricerca di un meritato riposo dopo il viaggio relativamente lungo.
 
I giorni seguenti sembravano non finire mai: le ragazze si svegliavano quasi all’ alba per farsi truccare e pettinare, questo richiedeva diverse ore , dopodichè sceglievano i vestiti , riscaldavano  la voce con i numerosi esercizi ( spesso anche strani) e infine erano prese per tutta la giornata da numerose interviste, visite in radio e photoshoot. Dopo circa tre giorni di eventi finalmente riuscirono a trovare un momento di relax.
Jade, Jesy e Leigh-Anne se ne stavano a mollo nella piscina coperta dell’ hotel a bere cocktail di frutta, ‹‹Devo dire che dopo tre giorni pieni di impegni queste poche ore di relax ci volevano›› esordì Jesy poggiando il bicchiere colmo di una sostanza arancione sul bordo della piscina, ‹‹Già concordo pienamente Jess ›› annuì la mora afferrando il cuscino gonfiabile e ponendolo dietro al collo, ‹‹Perrie sarà senza dubbio contenta di poter passare del tempo con Zayn in giro per Parigi, ma chi se la passa meglio di noi tre in questo momento??›› concluse chiudendo infine gli occhi ‹‹Probabilmente qualcuno che ha un minimo di ricezione sul cellulare!!›› rispose acida Jade continuando ad agitare l’apparecchio sopra la testa rischiando di farlo finire in acqua. Jesy e Leigh-Anne si guardarono accigliate: Jade era sempre stata la più carina e aggraziata del gruppo, escludendo le volte in cui faceva la pazza scatenata durante le feste delle ragazze, ed era piuttosto difficile che si arrabbiasse o che perdesse la pazienza, entrambe però sapevano che era una tipa piuttosto paranoica e andava facilmente nel panico se qualcosa non procedeva come era stato organizzato. Quel giorno non era riuscita a sentirsi con Sam e dopo tutte la tensione accumulata nei giorni precedenti rischiava di esplodere come un bomba da un momento all’ altro. Leigh-Anne si avvicinò al bordo ‹‹Jade tesoro tutto ok??›› si arrischiò cercando di mantenere un tono calmo, la ragazza si girò la squadrò per poi assumere un’ espressione rammaricata ‹‹Scusate ragazze , oggi non è proprio giornata… Non riesco nemmeno a rilassarmi, credo che me ne tornerò in camera ›› disse uscendo dall’ acqua e afferrando l’ asciugamano che avvolse dolcemente intorno al corpo.
 
Dopo una lunga doccia calda uscì dal bagno con indosso l’ asciugamano, e in testa una specie di turbante che le avvolgeva i capelli bagnati, si stese sul letto e afferrò il cellulare: l’Iphone di Sam risultava ancora una volta spento, scaraventò il suo dall’ altra parte del letto sbuffando – Ma che diavolo succede oggi? È tutto il giorno che non riesco a chiamarlo eppure a quest’ ora solitamente ha qualche minuto di pausa- sciolse i lunghi capelli ancora umidi e li lasciò cadere lungo le spalle – Forse dovrei distrarmi un po’ e uscire con le ragazze questa sera – pensò aprendo la valigia e iniziando ad esaminare i vestiti che aveva portato con sé. Proprio in quel momento la porta della camera si spalancò mostrando una Leigh-Anne ancora in costume e col fiatone ‹‹Forza Jade preparati stasera si festeggia!!›› urlò ‹‹Oh hai già saputo la notizia??›› chiese poi notando gli eleganti indumenti poggiati sul letto , ‹‹Veramente no..›› rispose Jade guardandola un po’ confusa ‹‹Siamo appena state invitate in una delle discoteche più prestigiose di Parigi!!›› esclamò ‹‹Io metterei quello lì›› concluse quindi indicando un vestitino nero con le maniche a tre quarti e delle decorazioni argentate ‹‹Sicura ? è piuttosto corto!!›› disse titubante Jade guardandola un po’ imbarazzata ‹‹Sicurissima ! Voglio vederti con quello!›› disse strizzando l’ occhio e uscendo dalla camera.
 
Un’ ora più tardi uscì dalla camera e si diresse verso quella di Jesy e Leigh-Anne : purtroppo lo staff non era riuscito a prenotare una camera per quattro e anche se spesso la sera si riunivano in una camera e finivano per dormire tutte insieme in un letto matrimoniale, durante il giorno erano costrette a prepararsi in camere separate per mancanza di spazio. Bussò alla porta: stranamente dall’ interno della camera non proveniva alcun rumore, era tutto piuttosto silenzioso – Troppo- pensò Jade. Bussò una seconda volta con più forza, ma ancora niente. Una ragazza con un carrellino pieno di detersivi le si avvicinò ‹‹Lei deve essere la signorina Jade Thirlwall!! ›› esclamò sorridendo guardando i lunghi capelli blu che le coprivano la spalla destra, ‹‹Le sue amiche mi hanno chiesto di dirle che sono dovute partire prima, fuori dall’ hotel è stato predisposto però un taxi che la accompagnerà alla destinazione.›› le spiegò ‹‹Capisco ›› disse Jade cercando di fissarsi sul viso un sorriso finto, quindi prese a camminare spedita per il corridoio e scese nella hall – Maledette!! Mi sentiranno non appena sarò arrivata, come hanno potuto andarsene senza di me??- Entrò nel taxi sbattendo la porta infuriata, aprì la bocca per parlare ma il conducente la fermò porgendogli una lettera ‹‹Le sue amiche mi hanno dato questa per lei, stia tranquilla tra poco arriveremo a destinazione si metta comoda e si goda il viaggio›› disse, quindi alzò il finestrino e lasciandola sola. Aprì la lettera e riconobbe subito la scrittura un po’ disordinata di Jesy
 
Jade scusaci, ci dispiace tantissimo ma Perrie e Zayn hanno avuto un piccolo problema con i fan e siamo dovute andare a prenderli, dato che si erano persi per sfuggire a orde di ragazze che li inseguivano. Il taxi ti porterà alla discoteca noi saremo lì ad aspettarti stavolta a più tardi. xo Jess e Leigh.
 
Ripiegò il biglietto e lo pose nella borsa, quindi si appoggiò con la testa al vetro e prese a guardare le strade illuminate della città.
Dopo un po’ l’ auto si fermo, il finestrino si abbassò ‹‹Siamo arrivati signorina!›› la informò il conducente regalandole un gran sorriso ‹‹Oh ehm grazie mille›› rispose, fece per afferrare il portafogli dalla borsa ma fu fermata ‹‹Oh no il passaggio è compreso nel servizio dell’ albergo›› spiegò l’ uomo ‹‹Arrivederci e buona serata!!››. Jade scese dal veicolo: davanti a se si manifestò uno spettacolo stupendo, la torre Eiffel era completamente illuminata e alcune coppiette giravano intorno ad essa scattando foto di tanto in tanto.
‹‹Un momento ma… Non è questo il posto in cui ero diretta!!›› esclamò leggermente preoccupata, fece per girarsi ma il veicolo era già sfrecciato via, un uomo piuttosto alto sulla quarantina si avvicinò ‹‹Da questa parte signorina›› le disse facendole cenno con il braccio ‹‹Le sue amiche la stanno aspettando›› continuò notando l’ espressione dubbiosa della ragazza. Jade lo seguì, insieme salirono in ascensore e cominciarono la scalata della torre. ‹‹Non capisco, io e le mie amiche eravamo state invitate in discoteca, non sulla torre Eiffel!!›› cercò di spiegare all’ uomo che se ne stava ritto dinanzi la porta dell’ ascensore senza degnarla di uno sguardo.
Una volta giunti sulla cima della torre Jade uscì, subito un cameriere le venne incontro e le porse un gran mazzo di rose ‹‹Oh ehm grazie›› fece lei e prima che potesse chiedere spiegazioni le fu dato un’ altro biglietto, lo aprì con la mano libera
 
Scusaci per il trambusto ma qualcuno aveva bisogno di un piccolo aiutino, divertiti stasera. xo
Ps: se hai scelto il vestito che ti avevo consigliato farai scintille. Ti vogliamo bene
Perrie, Jesy e Leigh.
 
Jade si guardò imbarazzata le gambe quasi completamente scoperte, effettivamente il vestito non le stava niente male. Porse il biglietto al cameriere e annusò i fiori : un buon profumo le riempì le narici, notò un piccolo biglietto al lato, lo afferrò
 
Alla donna più bella di tutta Parigi.
 
La ragazza sorrise, alzò lo sguardo, il cameriere la stava aspettando ‹‹Prego può dare le rose a me faremo in modo di inviarle all’ albergo a fine serata, nel frattempo segua pure il sentiero descritto dai petali›› disse indicando una scia rossa,bianca e blu. Jade seguì il percorso e giunse dinanzi ad un tavolo circolare: su di esso era disposta una grande tovaglia bianca al centro una candela rossa , accanto ad essa un biglietto recitava:  Ti va di festeggiare finalmente il nostro anniversario?
‹‹Allora? Ti va?›› disse una voce alle sue spalle, la ragazza si girò di scattò rischiando di cadere, Sam la afferrò prontamente e la avvicinò a sé, le labbra di Jade si aprirono in un gran sorriso, gli gettò le braccia al collo e lo baciò con quanta più energia aveva . ‹‹Uhm lo prendo come un si!!›› esclamò il ragazzo.
La fece quindi accomodare al tavolo ‹‹Allora che cosa prevede il menù??›› chiese Jade incuriosita ‹‹La signorina avrà il piacere di assaggiare le più gustose pietanze francesi e di bere il miglior vino italiano!!›› scherzò Sam scatenando fragorose risate nella ragazza. Dopo aver gustato ogni singola portata Jade si alzò per andare a vedere il panorama, era possibile vedere tutta Parigi: le macchine sembravano tante piccole lucciole e i negozi brillavano qua e là con le loro insegne luminose.
‹‹é bello vero?›› chiese Sam abbracciandola da dietro, ‹‹è stupendo!!›› rispose lei stringendo le mani del ragazzo. ‹‹Bè conosco un posto ancora più sensazionale!!››le sussurrò in un orecchio, lei si girò lo baciò e ‹‹Portami lì›› rispose fissandolo negli occhi.
Una volta alla base della torre Sam chiamò un taxi e spiegò al conducente dove doveva portarli quindi ‹‹Devo chiederle di coprirsi gli occhi con questo signorina›› disse il ragazzo estraendo dal taschino della giacca un fazzoletto  rosso, ‹‹Signor si!!›› esclamò lei girandosi.
Giunti a destinazione Sam la aiutò a scendere dal taxi quindi la guidò prima per una strada  probabilmente antica , fatta di pietra, più volte infatti Jade rischiò di cadere ma il ragazzo prontamente la afferrava, in un secondo momento il suolo si fece più morbido e la strada leggermente in salita ‹‹Ma dove mi stai portando??›› chiese la ragazza sorridendo ‹‹Fidati di me›› fu la risposta.
Dopo poco si fermarono ‹‹Bene adesso ti aiuto a sederti›› le sussurrò, quindi le slegò il fazzoletto.
‹‹Wooow›› fu tutto ciò che riuscì a esclamare Jade : davanti a se brillava il castello di Disneyland Paris, attorno a loro mille lucciole volavano qua e là. La ragazza si girò verso Sam stupefatta ‹‹Bè è qui che tutto è diventato più magico›› disse lui guardandola ‹‹Si .. Questo posto è incantato›› sibilò Jade portando una mano alla collana che un anno prima il ragazzo le aveva regalato. ‹‹Oh ehm a proposito di magia›› fece lui sfilandosi di tasca un cofanetto ‹‹Questo è per te ›› concluse aprendo la scatolina e rivelando un piccolo anello: era argentato e all’ interno era incisa la data del loro anniversario ‹‹Ti amo›› le sussurrò dolcemente infilandogli l’ anello all’ anulare sinistro. ‹‹Sam… ma..›› fu tutto quello che riuscì a dire con le lacrime agli occhi ‹‹Shh lo terrai fin quando non verrà sostituito da un’ anello ben più importante›› le disse strizzandole l’ occhio. Jade scoppiò a ridere e a piangere allo stesso tempo lo abbracciò forte e lo baciò.
Passarono il resto della serata abbracciati in quel giardino fin quando non rischiarò l’ alba, solo allora Sam prese in braccio Jade e la riportò all’ albergo. Aprì cautamente la porta con il gomito quindi entrò: Leigh-Anne , Jesy e Perrie dormivano tranquillamente nel letto matrimoniale l’una accanto all’ altra, appoggiò la ragazza accanto alle altre e le stampò un dolce bacio sulla fronte ‹‹Buonanotte piccola mia ›› le disse ‹‹Ti amo›› fu la risposta di Jade che subito dopo cadde in un profondo sonno.


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Ok lo so sono imperdonabile ... Sono settimane che dovrei aggiornare ma mi sono fatta prendere dalle vacanze e tra settimane fuori con la mia migliore amica e giri per l' italia non ho avuto un momento per aggiornare... Mi scuso tantissimo... Comunque venendo al capitolo, Sam  e Jade passano finalmente del tempo insieme ma sono costretti a dividersi presto.. Per chi di voi non lo sapesse Sam è un ballerino in una dance crew i Diversity, se non ne avete mai sentito parlare vi consiglio vivamente di andare a vedere qualche loro performance sono fenomenali a mio parere, ecco percè ho lasciato un piccolissimo spazio per parlare di loro.
Tornando a noi, questo è il penultimo capitolo e quindi la prossima settimana pubblicherò l' ultimo ... Mi sento vuota lol ahaha vabè vi lascio grazie e seguite o recensite la mia storia. A presto xx

 


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Capitolo 14
*** You’ll be mine and I’ll be yours ***



Chapter 14 “ You’ll be mine and I’ll be yours”

Jade si svegliò rigirandosi nel letto , dedusse che le compagne si erano svegliate da tempo dato che non c’ era traccia di loro né sotto le coperte né nel resto della camera . Si alzò stiracchiandosi e afferrò il cellulare per controllare l’ ora , erano le 11.30, un nuovo messaggio lampeggiava sullo schermo dell’ apparecchio lo aprì :
Buongiorno piccola grazie della “magica” serata… Scusami ma sono dovuto ripartire non appena ti ho lasciata in albergo, avevo a disposizione giusto un giorno, qualche ora di più e Ash e il resto del team mi avrebbero disintegrato…Comunque ho fantastiche notizie tua madre mi ha appena informato di aver prenotato un fantastico volo per Tenerife. Andremo tutti insieme in vacanza per un’ intera settimana, ci pensi? Se te lo stai chiedendo si, sono passato a trovare Norma , non potevo fare a meno della sua buonissima lasagna, l’ ho mangiata anche per te ahaha. Tanti saluti anche dal piccolo Karl
Ti amo -Sam
P.S: il tuo biglietto è sul comodino xo
 
Jade sorrise di gusto e afferrò il biglietto –Finalmente un po’ di meritato riposo- Pensò stringendo il telefono al petto come se in questo modo potesse essere più vicina a Sam.
La porta si aprì facendo entrare tre ragazze ‹‹Finalmente ci siamo svegliate eh!!›› esordì Perrie sorridendole, ‹‹Allora racconta come è andata la serata?? ›› chiese subito Leigh-Anne sedendosi sul bordo del letto e lanciando qualche occhiata all’ amica imbarazzata. ‹‹Bè per prima cosa credo che vi ucciderò tutte!! Come avete potuto lasciarmi sola??›› disse incrociando le braccia e assumendo l’ espressione più corrucciata che aveva. ‹‹Oh ma dai lo sai benissimo anche tu che avresti capito tutto fin da subito se fossimo venute con te e ti avessimo lasciate da sola non appena arrivate a destinazione !›› le spiegò Jesy poggiandole una mano sulla gamba. Jade rialzò il viso , stavolta aveva le labbra inarcate in un grande sorriso ‹‹Accipicchia avete ragione!! È stata la serata più bella di tutta la mia vita!! Mi ha preparato una cenetta romantica sulla cima della torre Eiffel e siamo rimasti tutta la notte abbracciati in un giardino di Disneyland Paris !! Oh e guardate!›› disse mettendo in mostra l’ anello che brillava sull’ anulare sinistro.
Un urlo di eccitazione si levò come un boato ‹‹Oh mio dio ti ha chiesto di sposarlo??›› urlò subito dopo Perrie, ‹‹Eh cosa?? Certo che no Pezz ho appena 20 anni›› rispose arrossendo bruscamente ‹‹Diciamo solo che bè .. potrebbe avermi promesso di sostituire l’ anello col tempo..›› continuò prendendo a giocare con la catenina che aveva sempre al collo. ‹‹Aww ma questo è fantastico›› disse Leigh-Anne scoppiando quasi a piangere e abbracciandola calorosamente, le ragazze si unirono all’ abbraccio e rimasero ferme in quella posizione per svariati minuti, fin quando Meg non entrò come una furia nella stanza ‹‹Che fate ancora qui fannullone!!! Si parte !!›› disse richiudendosi poi la porta alle spalle.
 
Erano passati diversi giorni dal ritorno in Inghilterra e finalmente Jade, Sam , il piccolo Karl e sua madre Norma erano pronti per partire alla volta di Tenerife. ‹‹L’ ho mai detto che ti voglio bene mamma?›› disse la ragazza avvolgendo Norma in un abbraccio mentre questa cercava di capire da dove sarebbe partito il loro aereo ‹‹Si tesoro, più o meno ogni volta che entro in casa tua con una porzione di lasagne›› rispose la donna sorridendo, Sam scoppiò a ridere , Jade si girò e ‹‹Non ti prendo a calci solo grazie a Karl›› esclamò questa rivolgendo lo sguardo al fratellino seduto sulle spalle del ragazzo tutto intendo a giocare col suo cappello ‹‹Oh menomale, non credo sarei riuscito a sopravvivere alla forza della potentissima Amelia ›› disse alzando le mani in segno di resa. Jade gli fece la linguaccia afferrò la sua valigia e seguì la madre.
 
Jade e Sam rientrarono nella loro camera d’ albergo: avevano passato la serata in una discoteca lì vicino e dal momento che si era fatto piuttosto tardi avevano deciso di rientrare. Jade lanciò la pochette nera sul tavolino della camera , quindi prese a sfilarsi il vestito a fiori che indossava quella sera, ‹‹Allora ti sei divertita tesoro??›› chiese Sam  guardandola sognante mentre indossava solo la biancheria intima, ‹‹Certo che si!! Le discoteche qui sono piene di vita e i cocktail erano buonissimi›› aggiunse mentre rovistava nella valigia alla ricerca dell’ asciugamano ‹‹Si bè a proposito di alcool non avrai bevuto un po’ troppo??›› chiese il ragazzo  ‹‹Si forse hai ragione ho esagerato un po’, in effetti ora ho un leggero mal di testa››rispose lei ‹‹Vado a farmi una doccia ›› aggiunse scomparendo oltre il bagno. Una volta uscita dalla cabina si guardò nello specchio: il suo corpo era esile, le gambe erano sempre state piuttosto secche, il sedere era piccolo e non aveva un seno accentuato, insomma le sue curve non erano granchè, nonostante ciò era sempre stata contenta del suo fisico  e da quando stava con Sam la sua autostima era addirittura cresciuta. Si avvolse nell’ asciugamano viola ed uscì dal bagno, Sam era seduto sul letto con alcuni dvd in mano, non appena sentì la porta aprirsi alzò la testa ‹‹Preferisci la Sirenetta, Rapunzel o Aladin ?›› chiese ‹‹Perché non vai a farti una doccia mentre scelgo??›› propose lei avvicinandosi e stampandogli un bacio sulla fronte. Il ragazzo si alzò e seguì il suo consiglio, Jade si sedette sul letto stringendosi nell’ asciugamano, sapeva che quella sera sarebbe successo qualcosa, e quel pensiero la metteva in agitazione , non aveva paura, conosceva bene Sam e si stupiva di come ancora non fossero arrivati a quel punto, la sensazione però di essere inesperta e di sbagliare qualcosa la mandava in paranoia.
 
Sam uscì dal bagno, aveva un asciugamano legato in vita , si passo una mano tra i capelli leggermente umidi ‹‹Allora cosa hai scel..›› si fermò di scatto: Jade stava beatamente dormendo, un dolce sorriso le solcava il viso, l’ esile corpo coperto solo dal sottile lenzuolo cremisi. Sam sorrise dolcemente si sfilò l’ asciugamano e si  mise accanto a lei, le accarezzò dolcemente un spalla e le baciò la guancia ‹‹Buonanotte amore›› sospirò quindi la strinse a sé. Jade aprì gli occhi si girò verso il ragazzo e lo baciò con passione, suscitando lo stupore di Sam ‹‹Io..io .. Ho deciso›› sibilò titubante cercando di guardarlo negli occhi : quelli color nocciola del ragazzo si incastonarono nei suoi cioccolato. ‹‹Sei sicura ??›› le sussurrò accarezzandola la schiena ‹‹Si sono sicura›› annuì stavolta con tono saldo. Sam sorrise sovrastandola dolcemente col suo corpo. I rumori tutt’ intorno cessarono, i pensieri smisero di affollare la testa di Jade, i muscoli del corpo si muovevano d’istinto, il profumo della loro pelle si unì diventando uno solo, i loro cuori battevano all’ unisono dando il ritmo ad una sola unica armonia, le loro mani si intrecciarono.
 
Entrambi diventarono una cosa sola.
 
Jade accarezzò dolcemente il petto di Sam che continuava a solleticargli la spalla  ‹‹Samuel Charles Craske io ti amo e adesso sono e sarò per sempre tua››.

I' ll never be perfect, but I'm gonna work it


Ok rullo di tamburi gente lol perchè questo è l' ultimo capitolo della mia fan fiction ancora non ci credo che sono riuscita a completare e pubblicare la mia prima storia. Sono contentissima perchè ci sono state un sacco di persone che hanno letto i miei capitoli e li hanno recensiti e vi ringrazio tutti di cuore. Bè che dire spero vi sia piaciuta e soprattutto spero che in futuro leggerete le mie prossime storie lol.
Vorrei inoltre ringraziare @deloslights  che ha sempre letto i miei capitoli per prima consigliadomi e correggendo qualche piccolo errore lol
e un grazie speciale va anche a @ehitommi per avermo sempre sostenuto e aver fatto una pubblicità impeccabile ad ogni capitolo. Grazie ragazze :)). Bè un bacione a presto xx

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