Dragon Ball Z and the Saint of Hope di Uomo Tigre (/viewuser.php?uid=34446)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** UN PERICOLO ALL'ORIZZONTE ***
Capitolo 2: *** LO STRANO SOGNO ***
Capitolo 3: *** LE PREOCCUPAZIONI ***
Capitolo 4: *** I CATTIVI PRESAGI INIZIANO A PRENDERE VITA ***
Capitolo 5: *** LA STORIA DI JINKAI ***
Capitolo 6: *** LO SCONTRO COMINCIA ***
Capitolo 7: *** VEGETA E' IN DIFFICOLTA' ***
Capitolo 8: *** L'IRA DI TRUNKS ***
Capitolo 9: *** DUE AMICI UNITI NELLA LOTTA ***
Capitolo 10: *** L'INUTILE SACRIFICIO ***
Capitolo 11: *** LA TRISTEZZA DI GOKU ***
Capitolo 12: *** GOKU SFODERA LA MASSIMA POTENZA ***
Capitolo 13: *** LA SUPREMAZIA DI KRORIN ***
Capitolo 14: *** LA POTENZA DEVASTANTE DI KRORIN ***
Capitolo 15: *** IL MISTERIOSO RAGAZZO ***
Capitolo 16: *** THE SAINT OF HOPE ***
Capitolo 17: *** LA BATTAGLIA PROSEGUE ***
Capitolo 18: *** LA FOLGORE DI SPERANZA ***
Capitolo 19: *** LA SALVEZZA ***
Capitolo 20: *** LA SPIEGAZIONE ***
Capitolo 21: *** BISOGNA TROVARE UNA SOLUZIONE ***
Capitolo 22: *** LA STANZA SPECIALE ***
Capitolo 23: *** LA BATTAGLIA DI C-17 ***
Capitolo 24: *** LEON TROVA IL PIANETA ***
Capitolo 25: *** LA PARTENZA ***
Capitolo 26: *** I SALUTI ***
Capitolo 27: *** IL PIANETA KIRUS ***
Capitolo 28: *** COMINCIANO GLI ALLENAMENTI ***
Capitolo 29: *** GLI ALLENAMENTI CONTINUANO ***
Capitolo 30: *** JINKAI ASSALTA IL PIANETA KAN ***
Capitolo 31: *** LA BATTAGLIA DI KYON ***
Capitolo 32: *** L'ARMA SEGRETA DI KYON ***
Capitolo 33: *** L'INTERVENTO DI JINKAI ***
Capitolo 34: *** NUOVI NEMICI ***
Capitolo 35: *** PRIMI SCONTRI ***
Capitolo 36: *** I SICARI DI FURION ***
Capitolo 37: *** INVISIBLE HOLD ***
Capitolo 38: *** IN SOCCORSO DI VEGETA ***
Capitolo 39: *** BLED E TYRAN ***
Capitolo 40: *** I SAYAN VS I SICARI DI FURION ***
Capitolo 41: *** LA DISCUSSIONE DI FURION ***
Capitolo 42: *** LA SCELTA DI VEGETA ***
Capitolo 43: *** VERSO LE STANZE DI FURION ***
Capitolo 44: *** L'ARRIVO DA FURION ***
Capitolo 45: *** PADRE E FIGLIO IN BATTAGLIA ***
Capitolo 46: *** SPERANZA NELLA FUSION ***
Capitolo 47: *** SORPRESA NELLA BATTAGLIA ***
Capitolo 48: *** LA DISFATTA DI FURION ***
Capitolo 49: *** ASSALTO A KYON ***
Capitolo 50: *** LA DISTRUZIONE CONTINUA ***
Capitolo 51: *** IL PIANETA FEAR ***
Capitolo 52: *** KYON E I SUOI ALLIEVI ***
Capitolo 53: *** E' GUERRA! ***
Capitolo 54: *** NAMEC SOTTO ATTACCO ***
Capitolo 55: *** ORGOGLIO TERRESTRE ***
Capitolo 56: *** LA BATTAGLIA PROSEGUE ***
Capitolo 57: *** PICCOLO SCENDE IN CAMPO ***
Capitolo 58: *** PER NAMEC! ***
Capitolo 59: *** CATTIVO PRESAGIO ***
Capitolo 1 *** UN PERICOLO ALL'ORIZZONTE ***
UN
PERICOLO ALL’ORIZZONTE
Sulla
terra la vita scorre serena e tranquilla ormai da anni, i normali
cittadini si divertono facendo le cose che preferiscono mentre i
salvatori dell’universo ovvero i sayan si può
immaginare cosa facciano: si allenano costantemente per
migliorare e diventare dei guerrieri imbattibili.
Da
quando Goku ha sconfitto con l’aiuto di tutta la popolazione
terrestre Kid bu, sono passati otto lunghi anni durante i quali lui e
tutti i suoi amici anno passato una vita felice e tranquilla coltivando
come sempre il duro allenamento.
Goku
insieme a Goten si è cimentato in costanti allenamenti che
hanno fortificato il fisico e il carattere del secondogenito che ormai
è un potente guerriero quasi in grado di raggiungere lo
stadio del super sayan di secondo livello con enorme gioia del padre.
Anche
il più grande rivale di Goku non ha mai smesso di allenarsi
per cercare di raggiungere a tutti i costi lo stadio del super sayan
tre e così potersi confrontare alla pari con Kakaroth.
Ad
ogni allenamento Vegeta era accompagnato immancabilmente dal figlio
Trunks che nonostante la difficoltà degli esercizi del padre
riusciva con enorme fatica a stargli dietro.
L’unico
che batteva un po’ la fiacca era Gohan che ormai era
diventato un tuttuno con Videl, stavano insieme giorno e notte e Gohan
si sentiva bene con lei e tra qualche tempo avrebbe chiesto sicuramente
la sua mano.
Piccolo
era rimasto con Popo e il Supremo e sotto il loro vigile sguardo si
allenava nella meditazione e anche sapendo che non poteva raggiungere
lo stadio di Goku o di Vegeta continuava costantemente i suoi
allenamenti.
I
super terrestri avevano smesso di allenarsi, Crili era rimasto a vivere
con il genio insieme a C-18 e Marron e tutti e tre vivevano una vita
felice e spensierata sulla placida e tranquilla isoletta.
Yamcha
e Tensing, e Rif stavano cercando lavoro perché volevano
aprire una palestra di arti marziali e dare lezioni a pagamento.
Insomma
la vita scorreva tranquilla e serena ma delle ombre si scagliavano
all’orizzonte.
Goku
e Goten si stavano fronteggiando con colpi veloci e precisi, solamente
che Goten era allo stadio di super sayan e mentre Goku combatteva al
suo stadio normale.
Il
sayan aveva un aria molto distratta come se qualcosa lo turbasse,
dentro di lui era pervaso da un cattivo presentimento, era un
po’ di giorni che ci pensava.
Ad un
tratto Goten scagliò un potente pugno che colpì
il padre allo zigomo facendolo cadere in un fiume.
-Papà
che hai oggi? Non ti riconosco più è da un
po’ di giorni che sei continuamente distratto e ti lasci
colpire facilmente dai miei colpi. Mi vuoi dire che ti prende?- e detto
questo ritorno normale.
-Niente
figliolo, sai sono solo un po’ stanco torniamocene a casa
facciamo un bel bagno e gustiamoci un succulento pranzetto di tua
madre- e senza permettere a Goten di rispondere prese il volo e si
diresse verso casa.
-Papà
stanco??- si chiese esterrefatto Goten- non mi era mai capitato di
sentirgli dire queste parole, qui qualcosa non mi convince- e
spiccò il volo raggiungendo il padre.
Una
volta a casa Goku sempre con la sua aria pensierosa si fece un bagno
caldo e si rifocillò mangiando un prelibato pranzetto di
Chichi.
Anche
la moglie del sayan si era accorta dello strano comportamento del
marito, infatti quest’ultimo a tavola non aveva detto una
parola e finito di mangiare se ne era andato senza dire niente.
Goku
con passi lenti si avviò verso un piccolo ruscello e una
volta arrivato si distese.
La
natura attorno a lui era fantastica, i fiori di tutti i colori
abbellivano il paesaggio, i vari animali sgattaiolavano da albero ad
albero, l’atmosfera era silenziosa l’unico rumore
che si poteva udire era il suono che i pesci provocavano saltando e
ricadendo in acqua.
Goku
con gli occhi mezzi socchiusi osservava il cielo sempre più
pensieroso, come se fosse stato avvolto da una paura interna, erano
tutti comportamenti strani per l’uomo più forte
dell’universo, lui che anche di fronte al pericolo
più grosso non si era mai tirato indietro e non aveva perso
mai la speranza combattendo fino all’ultimo e con tutte le
sue forze.
Dopo
poco Goku sprofondò in sonno, avrebbe fatto un sogno molto
strano.
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Capitolo 2 *** LO STRANO SOGNO ***
LO STRANO
SOGNO
Goku era
sprofondato in un sonno profondo, in un sogno che avrebbe accentuato
ancora di più i suoi strani presentimenti che provava in
quei giorni.
Nel
sogno il sayan si trovava all’interno di una città
completamente distrutta, i grattacieli erano stati devastati, le
macchine erano capovolte o fatte a pezzi e dovunque ci si poteva girare
era impossibile non notare degli enormi crateri sul terreno.
Per
terra erano preseti cadaveri di varie persone, brutalmente mutilati da
qualcuno che sicuramente non aveva mai provato il sentimento della
pietà infatti tra i corpi senza vita c’erano anche
quelli di bambini innocenti sfigurati in modo terribile.
-Chi
può aver commesso tale terribile scempio?-esclamò
furente Goku.
In un
lampo sulla città ormai distrutta apparvero quattro sagome,
due erano di un colorito nero mentre le altre erano viola.
-Siete
stati voi a fare questo vero?-chiese sempre più arrabbiato
Goku.
Ma le
sue parole non trovarono risposta, i quattro strani esseri non
proferirono parola alcuna.
Ad un
tratto atterrarono sul luogo tutti i guerrieri z con enorme
gioia di Goku.
-Ragazzi
come sono felice di vedervi!!!!Quegli esseri hanno distrutto questa
città e hanno sterminato tutti i loro abitanti, dobbiamo
eliminarli prima che commettano altre stragi!-
I
guerrieri z rimasero impassibili di fronte alle parole di Goku e senza
nemmeno degnarlo di uno sguardo si lanciarono all’attacco .
I
quattro esseri erano abbastanza grossi fisicamente, non avevano abiti
erano solo delle semplici sagome con degli occhi iniettati di sangue
che incutevano un gran timore.
Vegeta
scagliò un pugno verso quello colorato di nero ma con sua
grande sorpresa quest’ultimo glielo blocco con un ghigno
malvagio in volto.
Tutti
i guerrieri si erano mobilitati alla lotta, ma senza ottenere grandi
risultati infatti i nemici paravano i loro colpi con estrema
facilità.
-Ragazzi
sto arrivando ad aiutarvi!!!!-disse Goku ma appena cercò di
mettersi in volo una starna forza lo bloccò, non riusciva a
muovere un singolo muscolo era come paralizzato e impotente assisteva
al combattimento dei suoi amici.
-Mi
hai stancato!!!!!-gridò furente Vegeta trasformandosi in in
super sayan di secondo livello.
Il
principe dei sayan sferrò un potente pugno verso
l’addome del mostro colpendolo in pieno ma con sua grande
sorpresa il mostro si limitò a fare un sorriso:il colpo di
vegeta non aveva assortito nessun effetto.
Dopo
ciò il mostro colpì con un calcio lo
stomaco di vegeta il quale sputò un lungo fiume di sangue ed
iniziò ad urlare per il dolore.
- Noo
Vegeta!!!!-gridava Goku che osservava impotente la scena bloccato da
una forza misteriosa.
Contemporaneamente
Piccolo e Ghoan si battevano contro altri due di quegli strani esseri
ma anche loro erano nella più assoluta
difficoltà, i loro colpi o andavano a vuoto o venivano
parati.
Il
mostro che si batteva con loro stufo della debolezza dei suo
avversari colpì Ghoan con una gomitata il volto
rompendogli il setto nasale e mandandolo a sbattere contro un
grattacielo ormai ridotto a pezzi.
-Dannato
questa la paghi!-esclamò arrabbiato Piccolo-
Makankoskappo!!!!!!-
Il
potente raggio di energia del namecciano colpì il volto del
nemico senza assortire alcun effetto con grande sorpresa di Piccolo.
Il
terribile mostro afferrò per la faccia il namecciano e lo
riempì di potenti pugni che risuonavano per tutto il
paesaggio circostante.
Piccolo
era pieno di lividi e aveva anche tutte le costole in frantumi, era ad
un passo dalla morte; il mostro lo stava lasciando cadere a terra ma
prima che potesse toccare il suolo lo colpì con un potente
raggio di energia viola che pose fine alla sua vita.
I due
ragazzi Goten e Trunks allo stadio di super sayan si battevano con
coraggio e grinta contro i loro due rispettivi avversari ma anche loro
erano in netta difficoltà, infatti prima Goten fu colpito da
un colpo a mano aperta che gli trapasso il torace uccidendolo e di
seguito anche Trunks travolto da una potente sfera di energia perse la
vita.
I
terribili esseri ridevano divertiti sotto lo sguardo agghiacciato di
Goku che non poteva fare niente per salvare i suoi amici in pericolo.
Gli
unici ancora vivi erano Vegeta e Ghoan che a fatica si rimisero in
piedi.
-Scappate,
non potete vincere!!!!!Ghoan vattene da li!!!!-gridava Goku ma suo
figlio e Vegeta non lo sentivano.
-FINAL
FLASH!!!!!!!!!!!!-
-KAMEAMEHAAAAAA!!!!!!!!!-
I due
colpi dei rispettivi sayan si dirigevano contro i quattro terribili
esseri.
In un
boato tremendo gli attacchi di Ghoan e Vegeta colpirono il bersaglio
devastando l’intero paesaggio.
-Ora
siete sistemati- affermò sicuro di se il principe dei sayan.
Ma
quando il fumo si fu dileguato riapparvero i quattro guerrieri con
enorme stupore di Vegeta e Gohan.
Goku
voleva intervenire ma una strana forza glielo impediva, e con un dolore
enorme che provava nel cuore dovette assistere alla seguente scena.
I
quattro esseri partirono all’unisono e colpirono
ripetutamente i due sayan con pugni e calci rompendogli varie ossa.
Sia
Ghoan che Vegeta erano stremati e distesi al suolo, i loro avversari
compiaciuti del loro operato si alzarono in aria caricarono delle
enormi sfere di energia e gliele scagliarono contro.
In
quel momento Goku si svegliò.
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Capitolo 3 *** LE PREOCCUPAZIONI ***
Le preoccupazioni
LE
PREOCCUPAZIONI
Goku sudato e
impaurito si ridestò dal terribile incubo.
-Cosa
mi sta succedendo??? Perché ho questi cattivi presentimenti?
E cosa voleva dire quel sogno?-
Il
suo volto era rigato da gocce di sudore, sulla faccia del sayan si
poteva leggere la paura e la frustrazione che quel sogno gli aveva
provocato.
-Si
è fatto già buio meglio che torni a casa
altrimenti Chichi si preoccuperà inutilmente-
E
detto questo il sayan si avviò verso casa.
-Sono
tornato-esclamò Goku
-Ciao
papà!-gli rispose Goten felice di vederlo.
Chichi
aveva uno sguardo serio e non rispose al saluto di Goku.
-Ti
vedo strana Chchi qualcosa non va?-gli chiese Goku.
-Io
sto benissimo sei tu che mi preoccupi- gli rispose con tono deciso la
moglie.
-Io
non ho niente- affermò con timidezza Goku.
-Non
credo è da un po’ di gironi che sei strano, non
parli ed hai sempre uno sguardo serio, come sei ti preoccupassi di
qualcosa di grave e questo comportamento da te non lo avevo mai visto-
-Chichi
io sto benissimo-disse Goku ma dentro di se pensava -se ne è
accorta che mi comporto in modo strano devo smetterla di
comportarmi in questa maniera assurda o potrei provocare preoccupazioni
inutili ai miei familiari-
Goku
cercava di autoconvincersi che tutto andava bene anche se continuava a
pensare a quel sogno.
-Dai
mettiamoci a mangiare che ho una fame!-esclamò Goten
-Si
hai ragione figliolo-rispose Goku
Tutta
la famiglia eccetto Ghoan che era con Videl si mise a tavola per cenare.
Come
al solito Chichi aveva preparato dei piatti gustosissimi che Goten
spazzolò via in un attimo, mentre Goku li mangiò
a fatica perché stranamente non aveva fame ma non
lasciò una briciola sul suo piatto per evitare che la moglie
si preoccupasse ancor di più del suo stato emotivo.
-Era
tutto ottimo tesoro!-disse Goku
-Grazie
-rispose Chichi
-Io
vado a casa di Trunks- esclamò Goten
-Vengo
con te figliolo-esclamò Goku che voleva parlare del suo
problema al suo amico nonché grande rivale.
Padre
e figlio si misero in volo e a tutta velocità sfrecciavano
nel cielo verso la Capsule Corporation.
In
pochi minuti i due sayan arrivarono a destinazione, suonarono il
campanello e con enorme gioia furono accolti da Bulma e
Trunks.
-Che
piacere vederti Goku! Vieni accomodati!-disse Bulma
-Dai
Goten ho un nuovo gioco per la Gamestation te lo faccio
vedere-esclamò contento Trunks
-Bulma
sai dirmi dov’è Vegeta?-
-E
dove vuoi che sui quello scansafatiche? È ad allenarsi come
al solito, nella stanza gravitazionale-
-Ok
ora lo raggiungo-
Goku
arrivò alla stanza dove dentro il principe dei sayan si
stava sottoponendo ad un allenamento durissimo con un elevata
gravità , ma nonostante ciò tirava pugni e calci
velocissimi e compiva piroette tutto con il massimo sforzo.
-Hey
Vegeta!-
-Mpf
sei tu Kakarot-
-Ma
come non sei contento di vedermi?-
-No
per niente!-rispose in tono seccato il principe dei sayan.
-Mamma
mia che accoglienza, sei sempre il solito!-
-Cosa
sei venuto a fare Kakarot?-
-Devo
parlarti, è una questione molto importante-
-Se
parli della nostra sfida io sono pronto fatti avanti-
-SMETTILA
VEGETA !!!!!!!!-Gridò Goku.
-Come
ti permetti Kakarot?-
-E’
importante devi ascoltarmi-
-Avanti
dimmi ma fai in fretta-
Goku
partì con il suo racconto, avrebbe illustrato a Vegeta tutte
le sue preoccupazioni i suo timori e soprattutto lo stano sogno che
aveva fatto .
-AHAHAHAHAHAHAH!!!!!
sei patetico Kakarot! Come puoi solamente pensare che ci sia qualche
essere che possa competere contro il grande principe dei sayan e
addirittura ucciderlo!!!-esclamò ridendo sguaiatamente
Vegeta.
-Senti
Vegeta c’è poco da ridere io sono serio! Tu cosa
ne pensi di questa storia?-
Vegeta
continuava a ridere e non ascoltava, allora a quel punto Goku
stufo di quella patetica scena sferrò un pugno che
colpì in pieno lo zigomo di Vegeta mandandolo a sbattere
contro un muro che si crepò vistosamente.
-Ho
sbagliato pensando che tu mi potessi aiutare-disse arrabbiato Goku- me
ne vado spero che tu abbia ragione che queste mie sensazioni non si
avvereranno -
E
detto ciò Goku uscì dalla Capsule Corp. ed
iniziò a volare verso casa.
Vegeta
era ancora a terra e si massaggiava lo zigomo - Kakarot non si era mai
comportato così, forse non dovevo ridergli in faccia-
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Capitolo 4 *** I CATTIVI PRESAGI INIZIANO A PRENDERE VITA ***
I CATTIVI
PRESAGI INIZIANO A PRENDERE VITA
Goku
sconsolato stava volando lentamente verso casa, era nettamente
frustrato neanche un guerriero nonché amico come
Vegeta era stato in grado di aiutarlo anzi lo aveva
sbeffeggiato provocandogli una gran rabbia.
Passò
una settimana da quella serata e una tranquilla mattina …..
Crili
si era appena svegliato, dopo essersi stiracchiato si lavò
la faccia e si avviò fuori dalla piccola casetta per
ammirare il panorama come faceva ogni mattina.
-Anche
oggi una bella giornata!-disse entusiasta
Davanti
agli occhi di Crili si presentava un mare placido, limpido e piatto
senza nessuna onda che infrangesse quello spettacolo gli unici rumori
erano causati dai pesci che guizzavano fuori dall’acqua.
Il
sole faceva risplendere i suoi raggi solari, su tutta la zona e
colorava il mare dandogli un colorito dorato.
Crili
era ancora immobile ad osservare il paesaggio quando da molto lontano
vide un enorme fascio rosso.
-Che
diavolo ….-
Non
fece in tempo a concludere la frase che un potentissimo ed enorme
fascio di energia rosso travolse tutto per migliaia di Kilometri
travolgendo tutto il mare e l’intera Kame House.
Di
Crili di C-18, del maestro Muten e Marron non ne rimase
traccia.
Del
bel panorama che c’era fino a pochi secondi prima non ne
rimase nulla come se tutto non fosse mai esistito, il mare era
completamente prosciugato ed anche migliaia di isole più
avanti furono spazzate via da quella forza misteriosa.
Tutti
i guerrieri z si accorsero della potenza misteriosa che si era
scatenata, e subito si misero in marcia verso il punto ormai devastato
e distrutto.
Goku
volava molto velocemente seguito dai figli Ghoan e Goten, e dentro di
se pensava:-Lo sapevo, lo sapevo che qualcosa di terribile si sarebbe
scatenata!!!!-
-Chi
ha provocato questa forza terribile papà?-chiese preoccupato
Trunks.
-Non
te lo so dire ma vedi di starmi dietro e di non
rallentare!-affermò in tono serio il principe dei sayan -
allora Kakarot aveva ragione !-esclamò tra se e se.
Tutti
i guerrieri si erano mobilitati verso il luogo da cui era partita e si
era scatenata la grande forza.
I z
warriors arrivarono tutti sullo stesso momento, all’appello
mancavano solamente i super terrestri.
Goku
e Vegeta si guardarono con aria cattiva, quasi mista a rabbia.
-Ti
avevo detto di ascoltarmi!-pensava Goku
-Non
guardarmi in quel modo Kakarot altrimenti potresti pentirtene!!-
-Chi
ha provocato questo massacro?-chiese Piccolo.
Nessuno
dei combattenti rispose nell’aria riecheggiò solo
una voce fredda che metteva paura solo a sentirla.
-
L’unico che può aver compiuto un gesto tanto
malvagio posso essere solo io-
A
parlare fu un essere abbastanza alto, molto muscoloso, la cui pelle era
colorata di verde,lo strano individuo portava dei lunghi capelli rossi
molto simili a quelli del super sayan di terzo livello solo che gli
arrivavano ai polpacci,i suo occhi erano neri come la pece ma la sua
pupilla era gialla; agli occhi dei presenti risaltò
soprattutto le enormi ali piumate nere che portava dietro la schiena,
la cui lunghezza poteva raggiungere anche i tre metri.
Gli
abiti inferiori sembravano dei pantaloni ed erano neri con delle
sfumature a forma di fiamme rosse.
-Salve
a tutti!-disse lo strano individuo.
-E tu
chi saresti?-esclamò con tono dispregiativo Vegeta
-Mi
presento io sono Jinkai!-
-Chi
sei e perché hai compiuto questo inutile massacro?-chise Goku
-
D’accordo se proprio insistete ora vi racconterò
la mia storia-
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Capitolo 5 *** LA STORIA DI JINKAI ***
LA STORIA
DI JINKAI
Jinkai
troneggiava sui guerrieri z dall’alto di un grattacielo ormai
in frantumi, li osservava divertito sicuro della sua forza, con il suo
sguardo li squadrava uno ad uno chiedendosi chi fossero.
L’aria
era molto tesa non si sentiva nessun suono solo il rumore degli abiti
dei cadaveri mossi dal vento.
-Ora
inizierò il racconto della mia storia se proprio ci tenete a
saperlo ma appena terminerò di raccontare sarete eliminati
uno dopo l’altro- esclamò Jinkai.
-Avanti
dicci chi sei e cosa vuoi noi non ti temiamo!-gridò il
principe Vegeta
-Non
mi temete eh?-detto questo Jinkai sparì nel nulla.
-Dannazione
dove è andato????-chiese preoccupato Ghoan
Nessuno
riusciva a vederlo ma ad un tratto riapparì davanti a Vegeta
e sulla sua mano era posta una sfera di energia rossa di media
grandezza molto potente.
-Sai
tu che parli tanto dovresti temermi perchè
vedi…..- fece una breve pausa ed avvicino la sfera al volto
di Vegeta che iniziava a sudare freddo per la paura -in questo instante
potrei toglierti la vita in meno di un batter d’occhio
capito?-
Vegeta
non rispose ma fortunatamente Jinkai fece sparire la sfera di energia e
si distacco dal gruppo di qualche metro, ed iniziò il
racconto della sua terribile storia.
-Io
esisto fin dall’antichità, ma il mio organismo non
è mai potuto nascere, sarebbe nato solamente quando avrebbe
assorbito una giusta ed elevata quantità di
malvagità allo stato puro.
Durante
migliaia di anni il mio corpo ha assorbito la malvagità
sprigionata dalle migliaia di guerre che l’uomo stupidamente
ha compiuto per la sua brama di gloria, ma tutto ciò
inspiegabilmente non bastava a farmi nascere.
Il
mio essere assorbiva malvagità da tutto
l’universo, ma rimanevo incompleto e non potevo prendere
vita, poi finalmente durante alcuni anni …-
Il
racconto si faceva sempre più teso i guerrieri z erano
ansiosi di sapere il resto della storia del loro prossimo nemico.
-Finalmente
qui sulla terra molti anni fa arrivò un essere che la mia
mente ricorda sotto il nome di Freezer-
I
guerrieri al pronunciare di quel nome rimasero senza parole come poteva
quello strano individuo conoscere il terribile Freezer?
-Grazie
a questo Freezer potei acquistare una grandissima quantità
di energia malvagia allo stato puro ma ancora non mi bastava per venire
alla vita.
Fortunatamente
gli anni passarono e qui sulla terra arrivarono esseri sempre
più malvagi e senza scrupoli come per esempio un
certo Cell che per raggiungere la sua massima potenza non ha esitato a
coinvolgere gente innocente.
Ma la
più grande quantità di energia malefica che ho
potuto assorbire l’ho presa da un essere chiamato Majin bu,
lui in assoluto era il più malvagio, una creatura creata per
distruggere.
Comunque
il suo livello di combattimento non può essere paragonato al
mio, sono assolutamente più forte.
-Questo
è da vedere!-esclamò Vegeta
-Continui
a fare lo sbruffone nonostante tu abbia una misera forza combattiva e
nonostante ti abbia risparmiato la vita pochi secondi fa.Sei proprio un
essere inutile! Aahahahahaha-
-Come
osi!-disse infuriato Vegeta; stava per partire all’attacco
quando Jinkai disse:-No non ti scomodare ci penserà qualcun
altro ad eliminarti-
Detto
questo Jinkai generò quattro sfere energetiche nere e le
posizionò a pochi metri da lui.
-Godetevi
lo spettacolo!-esclamò con un ghigno in volto
Dalle
quattro sfere si sprigionarono scariche elettriche nere che si
propagarono per molti metri, devastando tutto ciò che
incontravano, la luce da essa emanata accecò i guerrieri z
completamente esposti all’offensiva nemica.
Poco
dopo quando tutti poterono riaprire gli occhi si trovarono davanti
sospesi in aria vicino a Jinkai quattro strani esseri.
-
Siete già spaventati? Ora vi presento i miei guardaspalle
che mi aiuteranno a seminare distruzione e terrore in tutto
l’universo.
I
difensori della terra erano ammutoliti non sapevano cosa dire.
-Questo
è Krorin!!!!!-
Era
uno dei guardaspalle di Jinkai era molto grande, robusto,il suo corpo
bianco come la neve aveva una muscolatura molto imponente,aveva dei
capelli lunghi neri , sparati ai lati delle tempie ed in su per la
fronte, i suo occhi erano completamente bianchi e non presentavano
pupille.
Indossava
solamente dei pantaloni neri e degli stivali gialli.
-Ecco
a voi Zinkan!!!!
Un
altro dei guardaspalle aveva l’aspetto di un diavolo
possedeva delle lunghe ali ma non piumate, degli occhi neri e su per la
sua testa gli spuntavano delle corna ricurve, aveva una carnagione
completamente rossa, e dalle dita delle mani gli uscivano delle unghia
lunghe e aguzze.
-Salutate
Stoy!!!-
Stoy
non era molto alto ma possedeva una muscolatura rilevante, i suo
capelli erano blu e gli coprivano gli occhi, indossava un lungo abito
blu che lo rivestiva per tutto il corpo.
-Ed
infine vi presento Ryon!!!!-
Quest’ultimo
per il suo portamento sembrava essere il più forte , dal suo
sguardo non traspariva nessuna emozione come fosse svuotato da
qualsiasi cosa.
Portava
dei lunghi capelli argentati e lisci che gli scorrevano fino alla
schiena, indossava una maglia bianca senza maniche e una sorta di
armatura metallizzata argentata sulle gambe.
-Questi
sono i miei guardaspalle!!PREPARATEVI ALLA MORTE!!!!!!-
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Capitolo 6 *** LO SCONTRO COMINCIA ***
LO SCONTRO
COMINCIA
I
guerrieri z osservavano i loro prossimi temibili avversari,
l’aria era molto tesa di li a poco si sarebbe scatenato un
finimondo, si sarebbero affrontati dei guerrieri fortissimi contro dei
demoni creati da Jinkai.
-Miei
guardaspalle potete dare il via al massacro!-esclamò Jinkai
e a questo comando i guardaspalle si scagliarono contro i difensori
della terra.
In
quel’attimo tutti i sayan si trasformarono in super sayan e
diedero il via al combattimento.
Si
erano formate diverse fazioni:il grande Goku combatteva contro
Ryon,Piccolo e Ghoan contro Krorin, i due ragazzi Goten e Trunks si
battevano contro Stoy ed infine Vegeta si doveva battere contro Zinkay.
I
colpi di tutti i guerrieri risuonavano con forti rimbombi
nell’aria,tutto l’ambiente circostante era pervaso
da grandi forze scaturite dal combattimento che come al solito vedeva
frapposti il bene e il male; tutto ciò veniva osservato con
gioia da Jinkai che sospeso in aria si godeva lo spettacolo.
Vegeta
stava martellando il suo avversario con potenti pugni ma
quest’ultimo riusciva senza problemi a pararsi con
l’ausilio degli avambracci.
-Tutta
qui la tua forza?-chiese con disprezzo Zinkai
-Dannato
!!! Il combattimento è appena iniziato stai in guardia!-e
detto ciò il principe dei sayan cercò di sfondare
le difese del nemico con un forte calcio il quale fu bloccato con le
mani da Zinkai.
-Assaggia
questo sbruffone!-disse Zinkai e tenendogli ferma la gamba con una
mano, lo colpì con un pugno al volto che lo mandò
a sbattere contro una roccia frantumandola.
Vegeta
a fatica si rimise in piedi per nulla intenzionato a farsi sconfiggere
facilmente, a causa del forte pugno dalla bocca cominciò a
perdere sangue.
Il
principe dei sayan si asciugò il sangue che gli
colava dalla bocca ed esclamò:-Non avresti dovuto farmi
sanguinare.ORA ME LA PAGHI!!!!!!!!-
Vegeta
furioso più che non mai si lanciò verso il suo
avversario ed iniziò a tempestarlo di pugni e calci.
Zinkai
però non era per niente intimorito dalla sceneggiata di
Vegeta e continuava a pararsi tranquillamente.
-Non
hai capito che i tuoi miseri colpi non possono niente??-
-Ah
è così?-disse Vegeta che smise di colpire il suo
avversario si distacco dal lui di qualche metro ed iniziò a
scagliarli contro una raffica di Ki-blast alzando un gran polverone.
I
Ki-blast di Vegeta erano molto veloci ma Zinkai li evitava
semplicemente muovendo il colo oppure li deviava con il taglio della
mano.
Vegeta
iniziava ad ansimare ma il suo orgoglio non gli permetteva di cedere
alla fatica così in preda alla rabbia si
trasformò nel super sayan di secondo livello.
Il
capelli di Vegeta si erano drizzati ancora più di prima, la
sua muscolatura era nettamente aumentata,e tutto il corpo era
investito da scariche elettriche che sgretolavano il terreno
sottostante ai piedi di Vegeta.
-Non
credo che questo ridicolo spettacolino ti possa servire per
battermi-disse con tono irrisorio Zinkai.
-Cominci
a stufarmi con le tue ridicole battute, piuttosto mettiti in guardia!-
Vegeta
osservava con sguardo serio e concentrato l’avversario che
gli stava davanti, un avversario che si era dimostrato più
forte di un super sayan del suo calibro.
-Devo
fare attenzione questo tipo non scherza- pensò dentro di se
Vegeta.
Il
principe dei sayan fece un balzo e cercò di colpire Zinkai
con un calcio ma quest’ultimo saltò verso
l’alto ed evitò l’offensiva di Vegeta.
Quando
gli fu sopra creò una sfera di energia e gliela
tirò addosso ma Vegeta con i riflessi pronti
riuscì a deviarla con un pugno.
La
sfera andò ad infrangersi contro una parete rocciosa
disintegrandola.
Anche
tutti gli altri guerrieri z erano immersi nel combattimento,
concentrati per non essere scoperti all’offensiva nemica.
Il
nuovo scontro tra il bene e il male era appena iniziato.
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Capitolo 7 *** VEGETA E' IN DIFFICOLTA' ***
VEGETA
E’ IN DIFFICOLTA’
I
guerrieri z si erano distanziati gli uni dagli altri di qualche metro
mentre combattevano e nessuno di loro riusciva ad imporre la propria
offensiva sul nemico.
Vegeta
ormai trasformato in super sayan di secondo livello continuava la sua
lotta contro Zinkai; il principe dei sayan sferrava dei veloci pugni ma
suo malgrado il nemico li parava tutti con immensa facilità.
Ad un
tratto Vegeta scagliò un pugno più potente
rispetto agli altri ma anche questo fu bloccato con una mano senza
nessun problema, allora il sayan cercò di colpire
il nemico con la mano libera ma anche quella mano fu bloccata.
Vegeta
era prigioniero di Zinkai che con un sorriso in volto
esclamò:-Tengo ferme entrambe le tue mani cosa speri di
fare?-
A
quel punto Vegeta colmo di rabbia colpì il nemico con un
calcio alle costole ma quest’ultimo non ne risenti
minimamente.
-Ti
mostro io come si colpisce!- e detto ciò Zinkai
colpì con una ginocchiata lo stomaco di Vegeta che
iniziò a sputare sangue ed a urlare per il dolore.
-Questo
si può definire un colpo non le tue inutili
carezze!-esclamò Zinkai irridendo Vegeta.
Il
principe dei sayan aveva uno sguardo colmo di odio nei confronti del
suo nemico, e non voleva arrendersi.
-Quello
sguardo non mi piace ti picchierò talmente forte da farti
chiedere pietà!!!-
Il
terribile essere creato da Jinkai teneva ferme le braccia di Vegeta e
intanto lo tempestava di potenti ginocchiate il cui suono risuonava per
la città ormai distrutta.
Oltre
ai forti colpi di Zinkai l’aria era ricoperta dai tremendi
urli di Vegeta che veniva lentamente fatto a pezzi dal suo avversario.
-Sei
proprio inutile!-e con semplicità lo mandò a
sbattere contro una roccia che si frantumò al
contatto. -Mi hai stancato stupido terrestre ora ti elimino!!-
Quella
frase risuonò nella mente di Vegeta come una terribile
offesa, qualcuno aveva osato chiamare il fiero ed orgoglioso principe
dei sayan terrestre.
-Come
mi hai chiamato???-
-Semplice
ti ho chiamato stupido terrestre-
-NON
AVRESTI DOVUTO FARLOOOOOOO!!!!!!!!-gridò Vegeta iniziando ad
espandere a più non posso la sua aura che si faceva sempre
più d‘orata e sfolgorante, andando ad
accarezzare l‘ambiente circostante ad essa-IO SONO
IL GRANDE PRINCIPE DEI SAYAN, NON AVRESTI DOVUTO PARAGONARMI AD UN
INUTILE TERRESTREEEEEEEEEE!!!!!!!!!-
La
potenza di Vegeta faceva sgretolare enormi montagne la sua aura si
faceva sempre maggiore e lucente ed inoltre molte erano le scariche
elettriche che avvolgevano il corpo del guerriero.
-TI
PUNIRO’ PER CIO’ CHE HAI DETTO!!!!!!!-
-Sto
tremando di paura!-esclamò tranquillamente Zinkai.
-RICORDATI
QUESTE PAROLE IO SONO IL PRINCIPE DEI SAYAAAAN!!!!!!!
BIG
BANG ATTACK!!!!!!!!-
Il
potentissimo raggio partì dal palmo della mano di Vegeta
verso Zinkai che per nulla spaventato si mise in guardia pronto a
fermare l’offensiva di Vegeta.
Zinkai
protese le mani in avanti e riuscì a bloccare il colpo in un
enorme boato,l’attacco sferrato da Vegeta conteneva una
potenza incredibile ma il demone creato di Jinkai lo teneva fermo come
se nulla fosse.
-Hai
visto?Le tue sceneggiate si sono dimostrate inutili, il tuo misero
attacco non ha portato nessun risultato-
-Incredibile
c’era tutta la mia forza in quel colpo
com’è possibile?-esclamò Vegeta ormai
quasi privo di forze.
-Lo
tengo fermo tra le mani con una facilità irrisoria e con la
stessa facilità te lo rimando contro!Prendi!!!!!!!!!-
Il
potentissimo Big bang attack fu rispedito al mittente, ovvero a Vegeta
che privo di forze non riuscì a pararsi e ne fu travolto, in
una gigantesca esplosione che devastò ancor di
più l’intero ambiente.
-Complimenti
Zinkai, bel lavoro mi sono divertito molto ad osservare il
tutto!-affermò compiaciuto Jinkai.
-Sono
contento che si sia divertito padrone!-
Il
corpo di Vegeta era disteso al suolo ricoperto di lividi e enormi
ferite dalle quali usciva molto sangue, era sul punto di morte e il suo
avversario si stava avvicinando per eliminarlo definitivamente.
-Ora
finirò questo ridicolo…..Come ha detto che si
chiama?-
-Sayan!-disse
ridendo Jinkai.
-Ah
giusto sayan, un inutile sayan!!AHAHAH!-
Zinkai
cominciò ad accumulare energia per creare un raggio
energetico.
A
qualche metro di distanza Trunks impegnato nella lotta insieme a Goten
sentì l’aura del padre che stava per sparire.
-Mio
padre sta per morire!!!!Devo fare qualcosa!-esclamò Trunks
-Goten pensa tu a lui io vado da mio padre!-gridò il sayan
dai capelli lilla rivolgendosi al compagno incitandolo di continuare la
lotto contro il guardaspalle di Jinkai.
Trunks
stava per andare in soccorso di suo padre ma Stoy contrario alla sua
idea con la super velocità gli si parò davanti e
gli disse :-Il tuo avversario sono io!-e detto ciò lo
colpì con un pugno che lo mandò a sbattere contro
un grattacielo ormai in pezzi.
-Addio
principe dei sayan!!!-
Il
raggio di Zinkai stava per essere lanciato.
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Capitolo 8 *** L'IRA DI TRUNKS ***
L'IRA DI
TRUNKS
Dalla
mano di Zinkai iniziava ad intravedersi della luce, una luce che
preannunciava il raggio che di li a poco sarebbe stato scagliato .
Trunks
si era appena rialzato dalle macerie in cui era finito-Padre
arrivo!!!!!-
Sfrecciò
nel cielo come un razzo,ed in quel momento Stoy cercò di
fermarlo ma Goten fu pronto e per distrarlo lo colpì con un
pugno al volto, un pugno che non gli provocò dolore ma
permise a Trunks di correre in soccorso dal padre.
-Combatti
con me!!!!!-esclamò Goten
-Sei
solo una nullità, non vali niente!- e detto questo Stoy
sferrò un calcio che centrò in pieno il volto di
Goten mandandolo a sbattere per terra.
Trunks
era arrivato nel luogo dove aveva combattuto il padre ma davanti ai
suoi occhi apparve una scena tremenda, che difficilmente se la sarebbe
potuta dimenticare.
Zinkai
aveva lasciato partire il raggio energetico, che travolse in pieno il
principe dei sayan, in una grande esplosione.
-NOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!-esclamò
nel pieno della collera Trunks.
Nel
luogo dove prima era disteso Vegeta ora era presente solamente un
enorme fossa ma del corpo del principe non ne era rimasto nulla.
Trunks
alla vista di tutto ciò senti un enorme rabbia, salirgli
dentro, come un vulcano che stava per eruttare, una sensazione che
prima d’ora non aveva mai provato
I suo
capelli si stavano alzando sempre più, il suo corpo
aumentava la massa muscolare ed iniziava ad essere attraversato da
scariche elettriche.
-Padre
ti vendicherò, stanne certo non lascerò impunita
la tua morte!!-esclamò Trunks sempre con maggior rabbia-
AAHAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!-
L’urlo
del figlio del principe dei sayan, risuono per tutta la
città ormai distrutta, tutti i guerrieri che stavano
combattendo lo sentirono e capirono dall’aura di chi si
trattava, capirono anche che Vegeta era ormai morto perché
la sua aura era definitivamente sparita.
Una
volta che l’urlo si fu diradato, l’aspetto di
Trunks era molto cambiato, specialmente il suo sguardo che era pieno
d’odio nei confronti di colui che aveva ucciso il padre, i
suo capelli erano molto più dritti rispetto a prima e si
notava un ciuffo sporgergli in avanti.
-Devi
essere anche tu un sayan, questa strana razza cambia di continuo
aspetto siete proprio ridicoli!ahahahhaha-
-Pagherai
anche questo!!!!-
In
quell’attimo Trunks fu travolto da un calcio al fianco che lo
mandò a sbattere contro una parete rocciosa.
A
colpirlo era stato Stoy appena arrivato seguito da Goten che
esclamò- Dannato non dovevi colpirlo alle spalle!!!!!-poi
rivolto a Zinkai disse-Hai ucciso Vegeta!!!!!!Faremo di tutto per
vendicarlo!!!!-
Trunks
con un insolito sguardo cattivo e pieno di collera si era rialzato, il
colpo infertogli da Stoy seppur potente non gli aveva procurato alcun
danno.
-Avanti
fatti sotto!!!!Ho il compito di vendicare mio padre!!!-disse Trunks
rivolto a Zinkai ma Stoy si intromise e replicò -Ragazzo
fino a poco fa ero io il tuo avversario e lo sono ancora e se non mi
sconfiggi cosa alquanto improbabile non potrai batterti con Zinkay.
-Bene
prima elimino te poi penso all’altro- esclamò
Trunks con aria di superiorità.
-Svelto
Trunks facciamo la fusione ed eliminiamo questi tipi!!!-lo incitava
Goten
-No
Goten non voglio fare la fusione, mi batterò solo con le mie
forze, se vuoi puoi combattere al mio fianco ma scordati la
fusione!-replicò Trunks con un aria che non aveva mai avuto.
Il
figlio di Vegeta con la trasformazione in super sayan di secondo
livello era molto cambiato, come successe a Ghoan prima di lui la
trasformazione lo rese solo pieno di collera ed odio aveva un
unico compito vendicare il padre, ormai non ragionava più
aveva lo sguardo fisso verso Stoy e avrebbe fatto di tutto per
sconfiggerlo.
Goten
non sapeva come comportarsi in quel occasione, il suo migliore amico
Trunks non si era mai comportato a quel modo, era stato sempre un
ragazzo gentile e tranquillo ma in quel momento sembrava solo una
macchina assetata di sangue e soprattutto di vendetta.
-Trunks
dobbiamo fonderci altrimenti non vinceremo mai!!!!!!!-gridò
disperato Goten.
Trunks
non parlò basto il suo sguardo gelido e colmo di rabbia a
far capir a Goten che non avrebbe più dovuto nominare la
fusione.
-
D’accordo Trunks molto probabilmente moriremo ma voglio
battermi al tuo fianco, vicino al mi migliore amico!!!!!!!-
-Grazie
Goten!ED ORA VENDICHIAMO MIO PADREEEEEE!!!!!!!!!!!-
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Capitolo 9 *** DUE AMICI UNITI NELLA LOTTA ***
DUE AMICI
UNITI NELLA LOTTA
Trunks
e Goten si lanciarono con una velocità inaudita verso Stoy,
i due ragazzi erano concentrati e pronti alla battaglia più
che non mai.
Trunks
sferrò un calcio e contemporaneamente Goten
scagliò un pugno ma i due colpi anche se potenti non
preoccuparono Stoy il quale fu in grado di pararsi con
l’avambraccio dal calcio di Trunks e di seguito
evitò spostando lateralmente il collo il pugno di Goten.
-Dai
Goten facciamogli vedere chi siamo!!!!!-esclamò Trunks
-Si
Trunks!!!!-
I due
sayan cominciarono a sferrare pugni e calci che venivano miseramente
parati da Stoy, i tre guerrieri mentre combattevano si spostavano a
super velocità da un punto all’altro del cielo, ed
a ogni colpo provocavano forti tuoni e rimbombi che si diradavano anche
a molti metri.
-Prendi!!!!-gridò
Goten sferrando un pugno;Stoy però era pronto e
bloccò l’offensiva del figlio di Goku.
Trunks
stava a sua volta per sferrare un pugno ma il demone creato da Jinkai
con la forza della sua aura lo fece piombare al suolo.
-Inutile
sayan ora siamo tu ed io!!!!-disse rivolto a Goten
Il
sayan cercò di colpire con un calcio lo stomaco di Stoy ma
anche quello fu parato senza nessuna difficoltà.
Goten
era in preda al panico, si trovava di fronte ad un avversario
fortissimo al quale lui insieme a Trunks non era riuscito a procurargli
nessun danno; il sudore freddo per la paura di morire iniziò
a colargli dalla fronte, era in preda al panico non sapeva che fare.
Con
aria divertita Stoy guardava Goten e dopo aver sorriso al suo creatore
ovvero a Jinkai disse: -Ora cominceranno le tue sofferenze!!!!Per
iniziare ti romperò questo braccio!!!!-e detto
ciò con una potente gomitata gli ruppe il braccio tra gli
urli strazianti di dolore di Goten.
Trunks
si era appena rialzato, e vista quella scena volo a tutta forza verso
l’amico.
Stoy
se ne accorse così lanciò Goten verso il figlio
di Vegeta.
I due
sayan cozzarono l’uno contro l’altro e in quel
brevissimo istante Stoy li investì con un raggio energetico
viola, facendoli cadere a terra pieni di lividi e ferite.
I due
ragazzi erano distesi al suolo, Goten si trovava in condizioni
disastrose, aveva un braccio rotto e tutto il suo corpo era ricoperto
di ferite molto vistose, Trunks invece non presentava gravi danni fatta
esclusione per un ferita sulla spalla dalla quale usciva molto sangue.
-E’
incredibile…..-esclamò con un fil di voce Goten
-Cos’è
incredibile?-gli chiese Trunks
-Fin
da bambini io e te abbiamo sempre combattuto ricordi?-
-Si
hai perfettamente ragione-
-Mi
sembra fosse ieri il nostro primo scontro al torneo Tenkaichi-disse
Goten
-Quanti
bei ricordi-
-Della
lotta abbiamo condiviso tutto,tecniche, insegnamenti, sofferenze-
-Ti
ricordi Piccolo che fatica che fece per insegnarci la fusione??-chiese
Trunks divertito
-
Ahahahaah si mi ricordo-rispose il figlio di Goku con un risolino
-Cosa
hanno da ridere quei due?-si chiese Stoy che intanto stava planando
lentamente verso terra.
Tra i
due sayan ci fu una risata generale ricordano le passate avventure di
quando erano piccoli, i loro primi scontri e specialmente di quando si
fusero in un unico potente essere.
-Credo
che questa sarà la nostra ultima
battaglia-esclamò Goten con una lacrima sul viso, non
avrebbe voluto morire e perdere i suoi amici ma quel demone sembrava
troppo forte per le loro possibilità.
-NO
non dirlo!!!Combatteremo fino alla fine e riusciremo a vincere!-fece
una breve pausa poi continuò -appena ci è a un
metro di distanza ci diamo una spinta in avanti e lo colpiamo con un
calcio simultaneamente.
-Io
ho un braccio rotto!!!!!!-disse Goten
-Datti
la spinta con una sfera di energia ok?-rispose Trunks
-Ok!!-
Stoy
era molto vicino ai due e disse-Facciamola finita….-non fece
in tempo a terminare la frase che Trunks esclamò a gran
voce-ADESSO GOTEN!!!!!!-
I due
sayan fecero quello che si erano prefissati e riuscirono a
colpire simultaneamente Stoy con due potenti calci che lo
mandarono a sbattere contro una montagna sgretolandola completamente.
Goten
e Trunks ansimavano per la fatica alla quale il combattimento li aveva
sottoposti, Goten a stento riusciva a mantenere la trasformazione in
super sayan ma nessuno dei due voleva mollare.
-Presto
Goten è il momento!!!!-
I due
amici si alzarono in volo e quando furono nella posizione
più congeniale al loro scopo esclamarono
contemporaneamente:-FINISH BUSTER!!!!!!!-
-KAMEHAMEAAAA!!!!!!-
I
potentissimi colpi energetici si diressero nel luogo in cui era sepolto
Stoy e lo centrarono in pieno in una fragorosa esplosione che
disintegrò tutto a distanza di mollissimi metri creando un
enorme cratere profondissimo.
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Capitolo 10 *** L'INUTILE SACRIFICIO ***
L’INUTILE
SACRIFICIO
-Lo
abbiamo centrato in pieno!!!-esclamò felice Trunks
-Dobbiamo
aver vinto sicuramente, non può essere sopravvissuto a quel
colpo micidiale!!!!-rispose Goten che ormai per la fatica e
le numerose ferite era tornato al suo stato normale, a differenza di
Trunks che continuava a reggere la trasformazione in super sayan di
secondo livello.
La
gioia dei due amici fu presto spezzata perché quando
l’enorme polverone provocato dal potente colpo si
diradò si intravide una sagoma attorniata da un corpo
sferico celeste.
-No
n..n..non posso crederci-balbettò Goten
-Ha
eretto una barriera all’ultimo istante!!-disse Trunks in
preda al panico, prevedendo che il combattimento sarebbe continuato.
-Ahahahahahahah!!!!!-sghignazzò
Jinkai- quei due credevano di aver vinto che razza di idioti!!-
I due
amici non risposero alla provocazione del terribile essere erano troppo
concentrati su Stoy e allo stesso tempo molto spaventati per lasciarsi
distrarre dalle risate di Jinkai.
-Questo
combattimento mi ha stancato!BASTA LO TERMINO
QUI’!!!!!-esclamò a gran voce Stoy, e detto questo
eseguì uno scatto fulmineo impossibile da vedere agli occhi
dei due sayan.
La
velocità con cui il demone al servizio di Jinkai aveva
attaccato fu impressionante, in meno di un battito di ciglia Goten si
ritrovò la mano di Stoy conficcata nel torace.
-Nooooooooooooooooooo!!!!!!!!-gridò
Trunks
Il
torace del secondo genito di Goku era completamente perforato, e dal
buco provocato da Stoy usciva un infinità di sangue.
-Avete
visto?Voi contro di me non potete nulla!-
Trunks
era in preda al panico il suo più grande amico stava per
perdere la vita di fronte a lui, e non sapeva come comportarsi per
salvarlo.
-Si
è vero non possiamo nulla…..ma…..-
disse Goten. Poi ansimando fece una breve pausa
-Ma
cosa??-chiese incuriosito Story
In
quell’attimo Goten si aggrappò saldamente al
braccio di Story che teneva incastrato nel torace.
-TRUNKS
ATTACCALO!!!!!!!-
-Cosa
credi di fare???Lasciami!!!!-urlava Stoy
-Non
posso Goten non voglio uccidere il mio migliore
amico-esclamò Trunks in punto di lacrime.
In
quell’istante nella mente di Trunks cominciarono a scorrere
tutte le gioie e i dolori vissuti con il caro amico Goten, tutte le
belle esperienze vissute con lui i divertimenti, i tornei di arti
marziali le loro lotte contro il male, la fusione…..Un
fascio di toccanti ricordi scorreva senza sosta nella mente del sayan
che sembrava sfiancato, sfinito, sia fisicamente che mentalmente.In
questo tragico giorno aveva perso il padre fonte per lui di stima ed
esempio, vederlo morire era stata un enorme sofferenza, ma il dolore
non era concluso, ora il suo migliore amico gli chiedeva di attaccarlo
per eliminare un nemico.
Il
suo spirito forse non avrebbe retto a quel dolore, togliere la vita al
suo rivale, amico a Goten.
-Io
morirò comunque, pensa a quante stragi potrebbe compiere
questo essere se rimanesse in vita!Per me ormai è la fine
distruggimi con lui!!!!!FAMMI QUEST’ULTIMO REGALO DA BUON
AMICO TI PREGO!!!!-
Ascoltate
quelle parole Trunks si asciugò le lacrime e disse: -
D’accordo Goten esaudirò il tuo ultimo desiderio!-
Trunks
espanse al massimo la sua aura mentre Stoy tempestava di colpi il volto
del povero Goten che ormai stava per perdere la presa.
-SBRIGATI
TRUNKS!!!!!-gridò Goten
-No
aspetta non farlo!!!!-lo supplicava Stoy
-BURNING
ATTACK!!!!!!!!!!!!-a malincuore il sayan dai capelli lilla
pronunciò quelle parole sapendo il loro effetto sul suo caro
amico, ma doveva farlo per lui che glielo aveva chiesto come ultimo
favore, ma anche per dimostrare al padre che anche lui poteva essere un
fiero sayan.
Il
potente colpo di Trunks centro in pieno sia il suo grande amico ma
nello stesso tempo colpì anche il crudele Stoy in una
fragorosa e devastante esplosione di energia.
Questa
volta lo sforzo era stato davvero troppo, Trunks senza più
un briciolo di forze,perse la trasformazione in super sayan due e
tornò al suo stato normale planando leggermente a terra per
appoggiarsi e riprendere fiato.
-Anf,
anf…..Questa volta è morto sicuramente-disse
Trunks in preda ad uno sbocco di sangue per il troppo sforzo.
-Ne
sei sicuro??-
Quella
voce Trunks la riconobbe perfettamente, era la voce
dell’odiato Stoy ancora vivo e vegeto solo con qualche lieve
e non grave bruciatura.
-Tutta
quella fatica per niente!!-esclamò divertito Stoy-Tu e il
tuo amico siete stati solo degli idioti impulsivi .Ma ora basta questo
gioco mi ha stancato sparisci !!!!!!-detto questo Stoy
caricò la sua energia per convogliare un raggio energetico e
quando fu pronto lo scagliò verso Trunks che ne rimase
perforato nella parte addominale.
Il
corpo del figlio di Vegeta era disteso a terra,il raggio di Stoy gli
aveva provocato una profonda ferita dalla quale usciva molto sangue; di
li a poco il soffio della vita lo avrebbe abbandonato.
-Scusami
padre non ti ho saputo vendicare-e detto questo con due
lacrime che gli rigavano il viso spirò.
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Capitolo 11 *** LA TRISTEZZA DI GOKU ***
LA
TRISTEZZA DI GOKU
-No
non può essere-balbettò Goku
-Inutile
essere cosa farfugli!-disse in tono di scherno Ryon
-Mi
figlio Goten è morto…-disse con tono di voce
sottomessa offuscata dalla troppo tristezza che in quel momento teneva
nel cuore.
Nella
mente di Goku riaffiorarono i ricordi delle belle esperienze che aveva
trascorso con il figlio nell’arco degli otto anni, aveva
condiviso gioie, fatiche e i duri allenamenti nel quale lui faceva da
maestro ed era orgoglioso dei progressi che Goten compiva giorno dopo
giorno.
-Non
ho tempo da perdere con te!E’ da un po’ che mi
attacchi ma i tuoi colpi sono lentissimi e li evito come niente !O ti
impegni o ti elimino seduta stante!!!!-affermò Ryon
-Tutte
le mie sensazioni, si stanno avverando, e specialmente quel sogno,la
terribile realtà di quell’incubo sta per
avverarsi-pensava dentro di se Goku
-Non
rispondi bene allora prendi questo!- Ryon sferrò un potente
destro che mando Goku a sbattere a gran velocità contro una
montagna crepandola vistosamente.
Con
uno scatto Ryon si portò di fronte a Goku ed
iniziò a tempestarlo di potenti pugni al volto e allo
stomaco.
Goku
non reagiva, si lasciava tartassare da quei micidiali pugni del nemico
che gli provocavano un gran dolore, ma evidentemente la morte del
figlio e il pensiero continuo di quel drastico sogno lo aveva svuotato
di tutte le sue forze.
Un
potente pugno di Ryon centrò i pieno lo stomaco di Goku il
quale a causa del forte colpo sputò molto sangue.
-Avanti
reagisci!-lo incitava per puro divertimento Ryon.
Goku
con poca convinzione sferrò un pugno ma Ryon come era
prevedibile lo evitò semplicemente.
-Che
buono a nulla!-esclamò Ryon e dopo aver detto ciò
si distaccò di un paio di metri, prese un potente slancio e
colpì Goku con un calcio portentoso alla base della zona
addominale distruggendo la montagna alle sue spalle e seppellendolo tra
le sue macerie.
-Eccoti
sistemato!-disse compiaciuto della sua opera il crudele Ryon.
Goku
seppellito dalle macerie della montagna era tornato al suo stato
normale e non accennava a rialzarsi, finche davanti ai sui occhi vide
una figura molto familiare.
Davanti
a lui c’era Goten che sorridendo gli diceva: -alzati
papà non preoccuparti per me-
-Goten
figlio mio sei tu?-
-Si
sono io.Non combattere pensando che io sono morto ricordati abbiamo
sempre le sfere del drago!!!-
Goku
riacquistò un barlume di speranza nel sentire quelle parole.
-Elimina
quei dannatissimi esseri che minacciano la pace del nostro
pianeta!!!!!!!!-gridò Goten per spronare il padre alla lotta
-Si
hai ragione Goten sconfiggerò quei demoni e
riporterò la pace!-dopo quelle parole la figura di Goten
svanì nel nulla, Goku aveva fatto solamente un brevissimo
sogno che però gli aveva dato nuovo vigore e speranza.
-Che
razza di sfortuna, mi è capitato quello più
debole!-si lamentava Ryon
Ma
quelle parole furono smentite da un potente urlo seguite ad un
esplosione di energia nel punto in cui era sepolto Goku.
Le
macerie che lo opprimevano erano state spazzate via come semplici fogli
di carta, ed ora Goku si trovava allo stato di super sayan di secondo
livello.
-Sono
pronto alla lotta!FATTI AVANTI1!!!-gridò Goku sicuro di se
-Non
me lo faccio ripetere due volte!-e detto questo Ryon si
lanciò in picchiata verso Goku.
I
pugni dei due guerrieri cozzarono l’uno contro
l’altro in un boato pazzesco.
Dopo
quel colpo Goku sferrò un calciò ma venne evitato
da una schivata laterale di Ryon che esclamò -Tutto qui?-
Il
sayan cominciò a sferrare pugni e calci che più
aumentavano e più mettevano Ryon in difficoltà.
La
creatura creata da Jinkai mentre si difendeva, colpì Goku
con una testata ma quest’ultimo una volta colpito con una
serie di capriole all’indietro atterrò a qualche
metro di lontananza dal nemico e appena toccò terra
lanciò un potente raggio energetico che però Ryon
sbalzò via con un pugno.
Il
colpo quando toccò il terreno provocò
un enorme esplosione seguita dalla formazione di un enorme cratere.
-Non
mi vincerai!!-disse Goku furioso
-Davvero?Sta
a guardare!-
In
quell’attimo Ryon sparì con l’utilizzo
della super velocità,con enorme sorpresa di Goku che non
riusciva a vederlo.
-Dove
s..- il sayan non fece in tempo a finire la frase che fu tramortito da
un potente pugno allo zigomo che lo sbalzò per molti metri.
Quando
Goku si fu rialzato venne colpito da una scarica di calci in ogni punto
del suo corpo.
Invano
il sayan cercava di difendersi serrando la sua guardia, ma il suo
nemico era troppo veloce che non riusciva nemmeno a vederlo.
Ryon
cessò l’attacco e Goku cadde in ginocchio
martoriato dai vari colpi che aveva subito.
-Visto
quello è un minimo della mia velocità.Sei
sorpreso vero?-
Goku
non rispose si rimise in piedi, il suo sguardo era serio,
concentrato, pronto alla lotta.
-Poco
fa hai detto che ti è capitato il più debole con
cui batterti vero?-chiese Goku con uno guardo che traboccava di rabbia,
si vedeva quasi del fuoco nelle sue pupille.
-Si
allora?-rispose Ryon toccandosi i lunghi capelli d’argento
-Sbagliato
io sono il più
forte!!!!!!AHAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!-gridò Goku mentre
iniziava la sua trasformazione in super sayan di terzo livello.
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Capitolo 12 *** GOKU SFODERA LA MASSIMA POTENZA ***
GOKU
SFODERA LA MASSIMA POTENZA
Goku
si apprestava a trasformarsi nel potente super sayan di terzo livello,
enormi vallate erano scosse da elevate vibrazioni sismiche provocate
dalla trasformazione del sayan, i fiumi straripavano invadendo la terra
ferma, le montagne si sgretolavano ed enormi massi uscivano dal terreno
per poi sbriciolarsi in un istante.
-Piccolo
la senti anche tu?-disse Ghoan mentre con un pugno colpiva lo stomaco
di Krorin senza nessun effetto.
-Si
la sento Ghoan è l’aura di tuo padre sembra che si
stia trasformando nel super sayan di terzo livello!!!Ma ora non
distrarti dobbiamo abbattere questo mostro!!!-esclamò
Piccolo colpendo con un calcio in faccia Krorin.
I
capelli di Goku si erano allungati a dismisura, le sue ciglia erano
sparite lasciando posto ad uno sguardo colmo di rabbia e collera, tutto
il suo corpo era pervaso di un energia d’orata e sfolgorante
che faceva tremare tutto.
-Sei
anche tu un sayan?-gli chiese Zinkai che dall’alto osservava
la scena
Con
una voce impassibile e tonante Goku rispose -Si sono un
sayan…-
-Quello
che ho eliminato io diceva di essere il principe della vostra razza ma
in realtà tu lo superi di gran lunga riguardo a potenza-
-Lo
so, ha avuto sempre quella fissazione di voler essere il migliore ma
come ho detto prima …
QUI’
IL PIU’ FORTE SONO IO!!!!!-esclamò Goku che
immediatamente si lanciò verso Ryon colpendolo con un
potente pugno allo zigomo.
Ryon
viaggiava ad altissima velocità a causa del colpo di Goku il
quale utilizzando la super velocità gli si portò
dietro e gli sferrò un calcio lungo la schiena che lo fece
sbalzare verso l’alto.
-Quello
ci sa fare -disse con aria compiaciuta Jinkai
Goku
sparì nuovamente e riapparve alle spalle del nemico
colpendolo duramente con una gomitata devastante alla schiena il cui
suono per quanto potente si propagò nell’aria.
Ryon
a causa del forte colpo sputò del sangue e a grande
velocità cadde al suolo creando un enorme voragine.
Dall’alto
il sayan guardava il punto in cui era cascato il suo nemico e dentro di
se pensava
-non è finita qua, sono sicuro che ora si rialza e torna a
combattere-
Intanto
Ghoan e Piccolo colpivano ripetutamente con pugni e calci il loro
nemico che però non ne risentiva minimamente.
Krorin
ad ogni colpo dei propri avversari rimaneva impassibile, non
pronunciava una parola ma camminava in avanti nella direzione di Ghoan
e Piccolo che disorientati dal comportamento del loro nemico erano
costretti ad indietreggiare.
Il
fumo provocato dalla caduta di Ryon si era diradato del tutto.
Come
prevedeva Goku, il guardaspalle di Jinka era ancora vivo seppur con
qualche ferita non grave.
-Sporco
essere non avresti dovuto ferirmi ora la pagherai!!-affermò
irato il demone mentre si aggiustava i lunghi capelli
d’argento che ora risultavano impolverati.
Sembrava
molto interessato al suo aspetto fisico, infatti continuamente si
portava le mani tra i capelli per aggiustarli e metterli nella
posizione per lui più congeniale.
Ryon
scattò verso Goku colpendolo con un pugno, ma un attimo dopo
fu il sayan a colpirlo con un calcio al fianco , i due
avversari sparivano e riapparivano i vari punti della zona da
combattimento scambiandosi pugni e calci che rimbombavano
nell’aria.
Sembravano
instancabili, ad ogni loro colpo qualche roccia andava in frantumi; il
sayan sferrò un destro che però fu parato da Ryon
che rispose con una testata che fece sanguinare il labbro inferiore di
Goku.
Ad
ogni colpo di Goku corrispondeva una risposta di Ryon, colpo su colpo
nessuno dei due voleva mollare, finche il sayan non si
allontanò di qualche metro a causa di una gomitata nemica in
volto.
Il
guerriero z ansimava per la fatica, stava combattendo con un avversario
fortissimo e la sua trasformazione lo aveva molto debilitato e di li a
poco anche a causa delle ferite che gli adornavano il corpo avrebbe
abbandonato lo stato del ssj tre che gli conferiva un gran potere.
-Complimenti!Sei
riuscito a tenermi testa con la tua massima potenza!Davvero bravo!Ma
cosa succederebbe se………-Ryon si
fermò per un attimo poi continuò- utilizzassi la
mia potenza massima?-
-Cosa???-disse
incredulo Goku- tu stai bleffando non puoi aumentare la tua potenza,
stai solo dicendo un mucchio di sciocchezze!!!!!-
-Guardare
per credere!-gli rispose la terribile creatura
In
quell’istante il corpo di Ryon sprigionò una
potenza elevatissima che faceva sembrare il potere del super sayan tre
una scemenza, una nullità al suo cospetto.
-Ti
vedo sorpreso.Cosa ti prende hai paura?-esclamò beffardo
Ryon che aveva il corpo attorniato da una strana luce argentata.
-No
non sono spaventato ed ora te lo
dimostro.Difenditi!!!!!!KAMEAMEAAAAAA!!!!!!!!-il colpo celeste di Goku
partì come un razzo verso Ryon che per nulla intimorito
gridò -AHAAAAAAAAAAAAA- con quell’urlo
sprigionò la forza della sua aura che polverizzò
il colpo di Goku rendendo inutile la fatica che era servita per
produrlo.
-Visto
il tuo colpo migliore non può niente con me !E’ la
tua fine rasseganti -
Goku
non rispondeva, ormai sapeva di non avere più speranze, la
trasformazione in super sayan tre se ne era andata e si ritrovava al
primo stadio di super sayan .
-Ora
comincia il mio divertimento!-dopo quella frase Ryon partì
con velocità verso Goku e lo colpì con un
sinistro micidiale nella parte dello stomaco.
Goku
venne sbalzato via per molti metri ma Ryon lo inseguì e lo
tempestò di pugni e calci che martoriavano il corpo del
povero sayan che però non voleva arrendersi e qualche volta
cercava di colpire Ryon con qualche pugno.
-Sei
tenace, non vuoi proprio arrenderti, ma vedi-lo colpì con
una ginocchiata al volto dal quale usci molto sangue, poi
continuò il suo discorso-tu non potrai mai battermi!!!!!-e
detto ciò lo scagliò a terra con una martellata a
due mani.
Per
Goku sembrava la fine, il suo avversario planava lentamente verso di
lui per eliminarlo definitivamente, sarebbe stato in grado di salvarsi?
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Capitolo 13 *** LA SUPREMAZIA DI KRORIN ***
LA
SUPREMAZIA DI KRORIN
Ryon
a passi lenti si avvicinava verso il povero Goku ormai stremato e privo
di forze, il lungo combattimento lo aveva sfinito, il suo avversario
era molto potente e nemmeno tutte le sue energie erano bastate per
sconfiggerlo.
I
passi di Ryon sembravano le lancette di un orologio, un orologio che
segnava la fine per la vita di Goku, più i passi si facevano
più rumorosi e più il sayan capiva che il suo
avversario si trovava a pochi metri da lui.
-Devo
trovare la forza di alzarmi, altrimenti per il genere umano non ci
sarà futuro!-esclamò Goku a denti stretti.
Il
sayan compiendo un grande sforzo si rimise in piedi, ma senza guardia,
aveva le braccia a penzoloni non riusciva a muovere un
muscolo per la fatica e il dolore che provava in ogni singola parte del
corpo era estenuante.
-Ti
sei rialzato bravo!-disse Ryon in tono beffardo -questo sforzo non ti
servirà a nulla perché ora porrò fine
a tutte le tue sofferenze mandandoti all’altro mondo-
Goku
non si lasciava intimorire dai discorsi del suo avversario, aveva
sempre un’aria concentrata e uno sguardo privo di paura.
-Addio!-dopo
quelle parole Ryon si lanciò contro il sayan colpendolo con
un fortissimo calcio sotto al mento che fece volare Goku verso il cielo
a gran velocità.
Ryon
alzò le mani verso punto in cui stava sfrecciando Goku e da
esse fece partire un grande raggio energetico argentato che travolse in
pieno il povero sayan.
Dopo
quel terribile colpo Goku cadde a terra in un boato
fragoroso, non accennava a rialzarsi, i suoi occhi che fino a
pochi minuti fa erano colmi di rabbia ora erano chiusi, un vento
leggero soffiava tra i suoi capelli che fino a poco prima erano dritti
e dorati,il suo avversario compiaciuto lo guardava con disprezzo. Il
grande ed invincibile sayan Goku che aveva sostenuto con successo e
vinto mille battaglie era stato sconfitto.
-Ormai
qui lo spettacolo è finito andiamo a vedere come se la cava
Krorin- disse JInkai
Le
quattro terribili creature volarono nella direzione in cui si stava
svolgendo lo scontro tra Ghoan, Piccolo e Krorin.
Per
tutto il combattimento i due difensori del pianeta Terra avevano
centrato con potenti pugni e calci qualsiasi parte del corpo di Krorin
ma quest’ultimo senza nessun lamento aveva incassato
magnificamente.
-Com’è
possibile!!!!!Stiamo attaccando questo bestione da parecchi minuti ma
senza nessun risultato!!!-si lamentava Ghoan
-Hai
ragione, dobbiamo provare con qualche attacco energetico!!!!!-lo
incitava Piccolo
-D’accordo-rispose
Ghoan.
I due
guerrieri si caricarono di energia scuotendo tutto l’ambiente
circostante, avevano un gran forza, una forza che si sarebbe abbattuta
contro Krorin.
-Sei
pronto?- chiese Piccolo
-Si
!!!!-
Piccolo
con un forte urlo scagliò la Chobakuretsumaha il potente
colpo energetico utilizzato in precedenza contro Cell, mentre Ghoan il
masenko.
I due
attacchi si abbatterono su Krorin in un boato pazzesco, che
alzò un gran polverone e provocò un enorme
voragine sul terreno.
-Centrato!!!!-esclamò
Ghoan colmo di gioia, ma la sua gioia si spense subito
perché quando il fumo si fu diradato la figura di Krorin
riemerse senza un livido, senza il minimo graffio, il terribile mostro
non aveva subito alcun danno.
-Ma
come è possibile?????-disse Piccolo incredulo
-Siete
sconvolti eh?-esclamò una voce dall’alto
I due
combattenti si girarono e videro che a parlare era stato Jinkai vicino
ai suoi guardaspalle.
-Dove
sono mio padre e gli altri?-chiese in tono apprensivo il primogenito di
Goku
-Semplice,
sono morti -rispose Stoy
-Chi
si mette contro il grande Jinkai farà questa
fine-affermò Zinkai
-
Dannati- disse a denti stretti Piccolo -ve la faremo pagare!!-
-Non
credo, quello che io ho sconfitto era di gran lunga più
forte di tutti voi, quindi voi non avete la minima speranza di
batterci-affermò Ryon compiaciuto della sua opera.
-Questo
lo vedremo!!!!-affermò arrabbiato Ghoan
-Si
si certo ma ora Krorin sbarazzati di questi due
impiastri!!!!!!!!-esclamò Jinkai a gran voce.
La
creatura creata da Jinkai si apprestava ad attaccare due Ghoan e
Piccolo che combattevano con la disperazione nel cuore per la perdita
dei loro cari e amici.
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Capitolo 14 *** LA POTENZA DEVASTANTE DI KRORIN ***
LA POTENZA
DEVASTANTE DI KRORIN
Krorin
avanzava a passi lenti verso i due guerrieri posti in posizione di
guardia alla massima concentrazione, i due sapevano che battere quel
mostro era un impresa molto ardua se non impossibile ma non si
sarebbero tirati mai indietro, specialmente ora che sapevano che Goku e
gli altri erano stati eliminati.
-Forza
Gohan al mio segnale tu gli vai alle spalle e lo attacchi mentre io lo
colpisco frontalmente ok?-chiese Piccolo.
-D’accordo!!!!!-
Piccolo
fissava Krorin che lentamente continuava ad avanzare , poi ad un tratto
esclamò
-Adesso Gohan!!!!!-
Il
figlio di Goku con la super velocità si portò
dietro le spalle del nemico ma quest’ultimo con una
grandissima prontezza di riflessi anticipò Ghoan con un
pugno in volto che gli spaccò quasi la mascella facendolo
schiantare contro una roccia.
-Il
mio piano è fallito!!!- affermava a denti stretti Piccolo
che non sapeva più cosa fare-non posso darmi per vinto-detto
ciò cominciò a scagliare una grande
quantità di potenti Ki-blast contro il nemico il quale come
se nulla fosse si lasciava colpire.
-Anf,anf-
Piccolo ansimava per la fatica e dentro di se sperava che quei colpi
avessero ferito anche se leggermente il suo nemico.
Krorin
non risentì minimamente di quei attacchi e come se nulla
fosse continuò ad avanzare verso Piccolo, ma in
quell’istante dalle macerie in cui era finto, Ghoan riemerse
colpendo il collo di Krorin con un forte calcio, e successivamente
urlò-KAMEAMEAAAAAAA!!!!!!!-
La
potente onda energetica a distanza ravvicinata si abbattè su
Krorin spazzando via tutto per molti metri.
-Non
può non avere riscontrato danni dopo questo- disse Ghoan
-Io
invece credo che stia benissimo-rispose Piccolo
Dal
fumo provocato dall’onda di Ghoan qualcosa scattò
verso i due guerrieri z.
In
quell’istante Piccolo si ritrovò senza un braccio
con enorme stupore di Ghoan. A compiere il terribile atto era stato
Krorin il quale teneva tra le mani l’arto di Piccolo che
dolorante urlava.
-Dannato,
ma questo non basterà a fermarmi-disse il namecciano-
AAAAAAAAA-con quel grido fece ricrescere l’arto che gli era
stato amputato sotto lo stupore di Jinkai.
-Questa
me la paghi!!!!!!!!!!!-detto questo Piccolo scattò verso
Krorin e lo colpì con un pugno al volto ma
quest’utlimo per tutta risposta afferrò la testa
del nammecciano e con un salto la sbatte con forza sul terreno
provocando una voragine.
-Piccolo!!!!!!-Ghoan
pronunciate quelle parole fu travolto da un pugno del terribile essere
che lo fece volare per molti metri fino a schiantarsi contro una parte
rocciosa.
Il
namecciano massaggiandosi la testa riemerse dal buco e fisso con lo
sguardo Jinkai l’artefice di tutto quel male, sapeva che lui
e Ghoan non avrebbero potuto far nulla quindi con rabbia si
scagliò verso Jinkai; ma prima che gli fu vicino fu travolto
da tre sfere energetiche provenienti dai tre guardaspalle.
Piccolo
privo di ogni forze precipito al suolo ma riuscì a
pronunciare due parole-affido a te la lotta Ghoan-
Da
lontano Ghoan vide che il suo mentore era stato sconfitto quindi
raccolse tutte le sue forze e si precipitò verso Krorin .
Il
primogenito di Goku sferrò un pugno ma il guardaspalle di
Jinkai lo evitò e con un cazzotto gli
frantumò un spalla tra le grida strazianti di Ghoan.
Il
povero sayan aveva ormai un braccio a penzoloni e causa del duro colpo,
ma con le ultime forze scagliò un raggio energetico che
prese in pieno Krorin ma senza alcun effetto.
-Basta
Krorin finiscili!!!!-disse Jinkai
A
quell’ordine Krorin si alzò verso il cielo e
cominciò a creare tra le sue mani una sfera di colore bianco
che si ingrossava sempre di più.
Quanto
fu pronta Krorin guardò un attimo Jinkai e poi la
tirò .
La
sfera era talmente grossa che avrebbe eliminato sia Ghoan che Piccolo.
-E’
la fine…-disse Ghoan con le ultime forze
La
sfera appena toccò terra scatenò un inferno
distruggendo tutto per moltissimi metri e spazzando via i due z
warriors.
Anche
Ghoan e Piccolo erano stati eliminati, chi avrebbe difeso il pianeta
Terra e tutto l’universo dalla grinfie di Jinkai?
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Capitolo 15 *** IL MISTERIOSO RAGAZZO ***
IL
MISTERIOSO RAGAZZO
-Goku
avvertì quel massacro che comportò di conseguenza
la morte di migliaia di persone e tra la rabbia che provava
esclamò: -Pagherai tutto Jinkai! Anche questo!!- detto
ciò effettuò il teletrasporto finendo davanti a
Jinkai e ai suoi guardaspalle.
-Ancora
tu sayan?-disse divertito Jinkai , ma quando vide la Genkidama sopra le
braccia del valoroso eroe il suo sguardo cambiò.
La
tensione si tastava con mano, il momento era critico, tutte le sperazne
di vita e pace risiedevano sopra le braccia del coraggioso Goku che
posizionato davanti al nemico stoico lo guardava con sguardo serio e
concentrato sapendo l’importante compito che doveva portare a
termine.
Nessuno
parlava ma lo sguardo di Jinkai valeva più di mille parole o
affermazioni, incredibilmente mostrava un sorriso, mentre dai suoi
occhi non traspariva la minima paura o tensione, assolutamente
nulla.Dimostrava una tranquillità totale.
-Signore
se mi permette finisco quello che ho iniziato- disse Ryon spezzando il
rigoroso silenzio mentre si faceva avanti e si aggiustava la sua lunga
chioma argentata.
-Non
ce ne è bisogno, ci penso io- rispose impassibilmente il
demone
Goku
e Jinkai si guardavano, da un momento all’altro Goku avrebbe
scagliato la sfera contro il nemico.
-Avanti
cosa aspetti tira quella sfera!-lo incitava Jinkai
-Non
me lo faccio ripetere due volte!MUORI JINKAI!!!!!!-esclamò
Goku lanciando la poderosa Genkidama.
Jinkai
non si scompose per niente posizionò il braccio destro in
avanti, lo gonfiò di vistosi muscoli, carico di potenza in
esso si intravedevano delle vene che ornavano il braccio sempre
più teso.Con tale arto arrestò
l’incedere della Genkidama con enorme sorpresa del sayan.
Appena
la potente sfera toccò il braccio di Jinkai
scatenò un enorme boato seguito da un polverone che si
disperse nell’ambiente circostante.
La
città sopra la quale Goku e Jinkai si fronteggiavano veniva
investita da profonde e inarrestabili scosse sismiche che distruggevano
in mille pezzi case, edifici ed enormi grattacieli, dei quali
rimanevano solo i resti dopo lo stermino operato dal demone.Tutto era
avvolto da una grande forza provocata dalla potenza di Jinaki e da
quella della Genkidama.
-No
no può respingerla!!!!!!-disse Goku imprimendo tutta la sua
forza nel colpo, ma ormai era molto debilitato e stanco e non avrebbe
potuto fare granchè.
-Finiscila
la tua sfera non può niente contro la mia
superiorità rassegnati e sta a guardare-
Sempre
con lo stesso braccio Jinkai fece volare verso il cielo la Genkidama la
quale quando fu nello spazio esplose avvolgendo tutto il globo
terrestre con una candida luce bianca.
-Visto,
per me è stato semplicissimo-affermò Jinkai
sfregandosi le mani
In un
attimo Jinkai aveva fatto sparire tutte le speranze di Goku con
l’esplosione dell’unica arma di salvezza.
-Incredibile
anche la Genkidama ha fallito ormai non c’è
più speranza -affermò Goku con il cuore colmo di
disperazione.
Proprio
dopo quelle parole una sorta di stella cadente attirò
l’attenzione dei presenti andandosi a schiantare a pochi
metri dallo scontro.
Nel
punto in cui era atterrata quella specie di stella cadente si era
formato un cratere non molto grande ma al suo interno si poteva
scorgere una sagoma di una persona umana.
Era
un ragazzo con occhi castani,scuri come l’ebano, capelli non
molto lungi dello stesso colore degli occhi tutti tirati
all’insù terminanti con delle punte che si
muovevano leggermente con il passaggio del vento.
Fisicamente
era robusto, il suo fisico presentava una muscolatura ben
sviluppata che si poteva notare dai muscoli che si intravedevano sotto
la maglia, inoltre era abbastanza alto.
Indossava
un giubbetto di pelle nero e sotto di esso una maglia bianca, mentre
dalla vita all’ingiù portava dei pantaloni larghi
colorati di blu.
Risaltava
agli occhi uno scrigno argentato decorato con delle figure in rilievo
che portava sulle spalle, il quale luccicava leggermente al contatto
con i raggi solari.
Aveva
un aria molto seria e decisa, qualcosa di molto importante doveva
attenderlo, come se avesse un compito di vitale importanza da svolgere
e da portare a termine.
Il
suo portamento era quasi regale, non una mossa o un movimento, solo gli
occhi viaggiavano da un punto all’altro nella zona in cui era
atterrato.Non muoveva un minimo muscolo, la sua
impassibilità era incredibile.
-Dopo
molto tempo l’intero universo ha di nuovo bisogno di me-
queste furono le uniche parole che il ragazzo venuto da quella stella
pronunciò.
-Chissà
cos’era quella strana luce di prima -chiese Jinkai -poco
importa ora elimino questo rifiuto dell’universo e vado a
controllare-disse rivolto a Goku.
I
quattro perfidi guardaspalle osservavano il tutto molto divertiti, come
il loro creatore provavano gioia nel vedere le sofferenze altrui.
Goku
ormai era a terra in ginocchio senza più un briciolo di
forza, era proprio sfinito questa volta qualsiasi colpo lo avrebbe
ucciso.
Jinkai
alzò il taglio della mano in alto pronto a togliere la vita
al valoroso sayan - addio-Jinkai pronunciate quelle parole fece partire
il fendente che avrebbe ucciso Goku.
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Capitolo 16 *** THE SAINT OF HOPE ***
THE SAINT
OF HOPE
Un
potente botto scosse l’aria, qualcosa aveva intralciato il
colpo del malvagio Jinkai. Un braccio si frapponeva tra il volto di
Goku e il taglio della mano del terribile essere.
I
quattro guardaspalle rimasero di stucco nel vedere un ragazzo uscito
dal nulla fermare un colpo del loro creatore.
Il
misterioso individuo venuto da quella sorta di stella aveva salvato la
vita del meravigliato Goku.
Il
sayan incredulo a fatica chiese-Chi sei?-
Il
ragazzo con una leggera spinta si liberò della mano di
Jinkai che gli premeva sul braccio poi rispose -Chi sono o da dove
vengo sono domande superflue che non hanno la minima importanza, il mio
unico scopo è quello di eliminare questo essere che causa
morte e distruzione-
-Aahahahahahahahah!Tu
vorresti eliminarmi?-esclamò in modo ironico Jinkai sicuro
più che mai delle sue capacita.
-Si e
te ne darò dimostrazione-rispose con tono severo il ragazzo.
I
quattro guardaspalle si posizionarono avanti al loro padrone, volevano
essere loro a combattere infatti dissero in coro -potente Jinkai lasci
a noi quell’individuo-
-No,
voi avete combattuto, e poi quello non è come gli
altri che avete affrontato prima -disse alludendo ai guerrieri z-
è molto più forte, ha una potenza nascosta
esorbitante, ed è per questo che sarò io ad
affrontarlo-
I
poteri di Jinkai erano stupefacenti, con una sola occhiata aveva
intravisto il potere del suo avversario.
Sentite
quelle parole i guardaspalle non obbiettarono al volere del loro
signore.
Goku
era stravolto, provava tantissime emozioni, la sua tecnica migliore
aveva fallito, era stato salvato da un ragazzo che non aveva mai visto
prima e non sapeva ne che dire ne tanto meno cosa fare.
Il
sayan balbettando esclamò -scusami ragazzo potresti dirmi
almeno il tuo nome?-
Negli
occhi del ragazzo predominava la più assoluta
concentrazione, si girò verso Goku e gli rispose -mi chiamo
Leon e sono il glorioso SAINT DELLA SPERANZA-dette queste parole
lasciò cadere lo scrigno dal quale uscì e
partì verso l’alto una accecante luce rossa dalla
quale fuoriuscirono tanti pezzi di una armatura rossa come il fuoco.
I
componenti delle vestigia si unirono al corpo del ragazzo in
una lucentezza sfolgorante.
L’armatura
era completamente rossa di un rosso molto acceso, la parte che copriva
le spalle terminava con una punta arrotondata, anche la mano fino al
gomito era coperto da una parte di armatura anch’essa rossa,
inoltre anche il petto veniva protetto da una parte delle vestigia e
persino gli stinchi venivano difesi dalle possenti vestigia.
Tutto
il corpo era rivestito dall’armatura la quale era interamente
rossa ma bordata di verde e le uniche parti che l’armatura
non copriva erano i gomiti .
Leon
indossava anche un elmo che però gli copriva solo la fronte
e le tempie, in mezzo all’elmo risaltava un rombo blu, infine
i vestiti al di sotto dell’armatura presentavano una
colorazione blu.
-Io
sono pronto, questo posto sarà la tua tomba-disse sicuro
delle proprio capacità Leon.
Jinkai
sempre con il suo solito sorriso si alzo in volo e con la mano fece
cenno a Leon di attaccare.
Goku
e i guardaspalle erano più attenti che mai ad osservare la
scena, curiosi nel sapere chi fosse quel ragazzo. Il sayan anche se
prima ad ora non lo aveva mai visto sentiva che in lui c’era
una grande forza.
I due
antagonisti si scrutavano come se volessero cogliere anche la minima
disattenzione o paura del proprio avversario.
La
tensione era palpabile con mano, si percepiva una grande carica di
elettricità nell’aria dovuta alle aure dei due
guerrieri che si fronteggiavano.
Ad un
tratto Leon scagliò un pugno in avanti dal quale partirono
moltissimi colpi rossi ad una velocità impressionante tutti
diretti verso Jinkai.
Il
demone si mobilitò per pararli e sembrava riuscirci
benissimo, ma l’effetto di quei pugni non era quello di
colpire Jinkai ma solo di distrarlo infatti il saint della speranza
sparì con la super velocità, si
posizionò dietro a Jinkai e lo colpì con un
potente calcio alla base del collo facendolo piombare a gran
velocità contro una parete rocciosa.
Goku
era stupefatto, quel ragazzo era riuscito a colpire il terribile essere
al quale lui anche con la Genkidama non aveva procurato il minimo danno.
Jinkai
si rialzò e si rimise in guardia pronto a ricevere
un’offensiva di Leon -ci sai fare ragazzo, ma non basta
un semplice calcio per eliminarmi-disse sghignazzando
-Ora
vedrai-rispose Leon, il quale dopo quell’affermazione scatto
verso il suo nemico sferrandogli un pugno ma sfortunatamente Jinkai lo
parò con l’ausilio dell’avambraccio
destro.
Leon
attaccò con un calcio ma Jinkai lo evitò con una
schivata laterale e subito dopo sferrò una gomitata che
colpì in pieno volto il valoroso saint facendolo cadere a
terra.
Jinkai
stava per infierire con un potente calcio ma con una capriola
all’indietro Leon evitò il colpo e
ripartì all’attacco con un pugno che
però colpi la roccia perché Jinkai si
era spostato con la super velocità.
Il
saint socchiuse gli occhi, era concentrato al massimo per prevenire il
colpo del nemico, doveva scrutare ogni minimo suono, ogni piccolo
movimento nell’aria.
Ad un
tratto Jinkai riapparve sferrando un pugno che si abbattè su
un’ immagine residua di Leon .
Il
saint evitato l’attacco era nuovamente alle spalle di Jinkai
e lo investì con una serie di calci portentosi che lo fecero
cadere a terra .
-Ragazzo
cominci a stancarmi, ci metto poco per eliminarti- esclamò
furibondo Jinkai
-Davvero?-disse
con tono di scherno Leon -dimostramelo-
Jinkai
ormai infuriato si lanciò contro il saint della speranza e i
due si colpirono simultaneamente con un pugno.
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Capitolo 17 *** LA BATTAGLIA PROSEGUE ***
LA
BATTAGLIA PROSEGUE
I due
antagonisti dopo essersi colpiti simultaneamente con un pugno in volto
sparirono all’istante.
I
presenti a malapena muovendo gli occhi riuscivano a seguire i
spostamenti dei due guerrieri che sparivano e riapparivano in un punto
all’altro del cielo.
L’intera
zona veniva scossa da rimbombi , ad ogni colpo che il saint e Jinkai si
scagliavano qualche roccia andava in frantumi come se nulla fosse,
sembravano perfettamente alla pari, al colpo dell’uno
corrispondeva la risposta dell’altro, pugno su pugno, calcio
su calcio i due continuavano picchiarsi senza esclusioni di colpi ma
nessuno riusciva a sfondare la difesa del proprio avversario.
Ad un
tratto un pugno di Leon colpì il volto di Jinkai il quale
rispose immediatamente con una ginocchiata che si abbattè
sullo stomaco del saint provocandogli un gran dolore, ma stringendo i
denti si rimise in posizione di difesa parando un imminente calcio di
Jinkai che però a causa dell’onda d’urto
lo spazzò via di molto metri.
-Cosa
c’è ragazzo???Inizi a essere stanco???-disse
Jinkai sbeffeggiandolo
-No
mi sto solo riscaldando-rispose Leon mentre si massaggiava lo stomaco.
-Bene
perché sarei rimasto molto deluso se la tua potenza massima
fosse stata solo quella che mi ha mostrato-esclamò Jinkai
distendendo le enormi ali che portava sulle spalle.
-Non
preoccuparti ho ancora molte carte da giocare- detto ciò
sferrò un pugno dal quale partì una saetta rossa
che colpì al volto Jinkai che non si aspettava un attacco
frontale.
In
quell’istante Leon scatto all’attacco tempestando
di pugni lo stomaco di Jinkai che ad ogni colpo provava un gran dolore,
infine il saint chiuse la combinazione di colpi afferrando il terribile
essere ad un braccio per poi scagliarlo contro una montagna che
inevitabilmente crollò.
Goku
era sempre più sorpreso dalla potenza di quel ragazzo, non
riusciva a capacitarsi del suo grande potere, era enormemente
sbalordito.
-Lo
scontro non è ancora concluso, avanti esci fuori-pensava
dentro di se Leon, mentre fissava la montagna in pezzi.
Tutta
la feroce battaglia veniva osservata da due esseri superiori in un
pianeta molto lontano, come sempre sia Kaioshin il sommo ed anche
Kaioshin il superiore stavano osservando con estrema attenzione e
preoccupazione le battaglie che si svolgevano sulla terra.
-Quel
Jinkai è davvero un essere temibile e con una forza
inaudita!-esclamò con preoccupazione il sommo.
-Si
ha perfettamente ragione-rispose il superiore -ma sa dirmi chi
è quel coraggioso ragazzo che sta combattendo in modo
impeccabile?Lei lo conosce?-
Il
sommo scrutò con attenzione la sfera dalla quale osservava
lo scontro, il suo sguardo fissava la faccia di Leon nel tentativo di
capire chi fosse.
-No
non riesco a capire chi sia.Molto probabilmente viene da un pianeta
lontano, ma perché è venuto qui sulla terra
???Come faceva a sapere dell’esistenza di Jinkai se nemmeno
noi esseri superiori la sapevamo???-
-Forse
è capitato qui per caso-disse con timidezza il superiore
-MA
CHE RAZZA DI SCEMENZE DICI!!!!!-gli urlò per tutta risposta
kaioshin il sommo
-Si
mi scusi ha ragione-rispose con enorme timidezza il superiore che si
era accorto di aver detto un’assurdità.
Leon
osservava la montagna sbriciolata sotto la quale era sepolto Jinkai, il
saint aspettava l’offensiva del suo avversario
perché sapeva che era ancora vivo.
Ad un
tratto dalle spalle di Leon da sotto il terreno uscì la
figura Jinkai che in un lampo colpì con un calcio il saint
che fu sbalzato per molti metri.
Jinkai
però con l’ausilio della supervelocità
gli si portò dietro e gli sferrò una gomitata che
fece precipitare Leon al suolo creando un enorme cratere.
-Pagherai
per la tua insolenza-esclamò Jinkai che sembrava colmo di
collera per i colpi che Leon gli aveva inferto.
Il
demone dall’alto si scagliò contro il corpo del
saint colpendolo con una ginocchiata alla schiena che gli fece sputare
sangue.
Imperterrito
Jinkai continuava a calciare il corpo del valoroso guerriero che anche
se provava un immenso dolore rimaneva vivo e non cedeva alle sofferenze
.
-Per
te è la fine!! -disse Jinkai creando sul palmo della mano
una sfera di energia viola.
-Devo
fare qualcosa non posso perdere in questo modo devo reagire-disse a
denti stretti il saint.
-Sprofonda
nell’ade!!!!!!!-gridò Jinkai lanciano la sfera, ma
in quell’istante Leon si rialzò e blocco la grande
sfera con i palmi delle mani.
Il
potere di Jinkai era devastante e Leon sembrava dovesse soccombere da
un momento all’altro, dalle sue mani cominciò ad
uscire molto sangue e la forza della sfera lo spingeva sempre
più dietro lasciando degli enormi solchi sul terreno.
-Non
posso arrendermi!!!!!-gridava a denti stretti il valoroso saint - il
mio compito è quello di rifornire di speranza tutte le genti
e di preservare l’umanità in un futuro migliore,
non posso lasciarmi uccidere da quel demone!!!!!!!!-dopo quelle parole
tutto il corpo di Leon fu invaso da un energia rossa sfolgorante, un
enorme potere era racchiuso in lui.
Con
un ultimo estenuante sforzo Leon fece volare la sfera in cielo e quando
essa esplose provocò un boato enorme e gran parte del globo
fu avvolta da una luce viola .
Il
saint della speranza ansimava, quella dimostrazione di forza lo aveva
visibilmente provato e stremato, mentre il suo avversario era ancora in
piedi e pieno di forza.
-Questa
è la fine per te!-gli disse Jinkai -hai combattuto bene ma
ora non hai più forza e quindi è giunto il
momento che tu passi a miglior vita-
-No,
puoi scordartelo ora assaggerai uno dei miei migliori colpi !!!!!!!!!-
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Capitolo 18 *** LA FOLGORE DI SPERANZA ***
LA FOLGORE
DI SPERANZA
Dall’armatura
di Leon usciva molto sangue a causa del lungo e cruento combattimento
che aveva dovuto sostenere.
Il
liquido gocciolava lentamente al suolo causando un piccolo rumore
percettibile però a tutti, goccia dopo goccia si
formò una visto pozzanghera ai piedi del guerriero.
-Ora
assaggerai uno dei miei migliori colpi !Sei pronto alla lotta
demone!?!?!?!-
-Non
mi spaventi mostrami il tuo colpo sarò qui a
riceverlo!-rispose Jinkai sfoggiando un sorriso di sfida.
Lentamente
il corpo di Leon venne investito da quella luce rossa con la quale
prima aveva fronteggiato l’attacco energetico di Jinkai.
Tutto
attorno al saint della speranza tremava leggermente, dei piccoli
sassolini si muovevano freneticamente scossi dalla potenza del
guerriero.Enormi montagne traballavano come se fossero castelli di
carta, le città venivano scosse freneticamente, palazzi,
grattacieli quasi cadevano in pezzi mentre le macchine si capovolgevano.
Tutto
il globo terrestre era scosso dalla grande potenza di Leon, i fiumi
inondavano la terraferma mentre straripavano, dei fulmini scendevano
dal cielo e si piantavano a terra creando voragini dalla notevoli
dimensioni, lampi tuoni, la Terra sembrava essere intimorita dalla
potenza del saint che aumentava il suo potere sempre di più.
-Sono
pronto !!!!!!!!!!-
Il
saint era pronto a sferrare il suo attacco, infatti dopo poco
gridò -FOLGORE DI SPERANZAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
Dal
suo pugno partì un enorme fulmine rosso alla
velocità della luce, in nessuno modo Jinkai avrebbe potuto
evitarlo, l’offensiva del saint era imponente e
spaventosamente veloce.
Veloce
ed enorme il fulmine rosso si dirigeva a gran velocità
contro uno spaventato Jinkai che per la prima volta temeva per la sua
incolumità.Quell’attacco lo aveva notevolmente
spaventato.
-Noooooooooooooo!!!!!-urlò
Jinkai mentre veniva colpito in pieno dal colpo di Leon.
Appena
la folgore di speranza colpì Jinkai tutto il paesaggio
circostante per moltissimi metri venne scosso terribilmente e
devastato, la potenza di quel colpo fu talmente alta che devasto
ulteriormente tutte le macerie della città che poco prima
esisteva.Nulla sopravvisse, tutto vene raso interamnete al suolo, per
non parlare dei vari crateri che si formarono a terra.Il fumo che si
diradò dopo quel colpo fu immenso.
Un
enorme polverone avvolgeva la scena, tutti specialmente Goku volevano
sapere se Jinkai fosse vivo.
Attimi
di pura tensione e nervosismo avvolgevano zona di lotta.
Il
saint dopo quel colpo si era accasciato a terra per la troppa fatica e
ansimava visibilmente cercando di riprendere fiato.
-Deve
avercela fatta per forza quel colpo aveva una potenza distruttrice
elevatissima quel mostro non può essere
sopravvissuto-esclamò Goku.
Ad un
tratto dal fumo iniziò a scorgersi una sagoma che si reggeva
un braccio per l’esattezza il braccio destro.
-No
non può essere!-dissero contemporaneamente Goku e Leon
Jinkai
era ancora vivo con enorme gioia dei suoi fidati guardaspalle.
Goku
alla vista di Jinkai rimase allibito senza parole, durante la sua vita
aveva fronteggiato numerosissimi guerrieri tutti abili e potenti, aveva
combattuto contro la perfidia di Freezer, contro la smisurata sete di
potere di Cell ed infine con l’enorme malvagità di
Bu ma questi tre esseri a confronto con Jinkai sembravano semplici
nullità.
Jinkai
era stato colpito in pieno dall’offensiva del saint e
ciò gli aveva procurato una vistosa ferita alla spalla
destra dalla quale usciva una sostanza nera che molto probabilmente
doveva essere il suo sangue, che inesorabilmente gocciolava a terra
sporcando il terreno.
-
E’ ancora vivo-disse amareggiato il valoroso saint
-
Anf, anf.Devo farti i miei complimenti il tuo colpo era davvero
fortissimo, l’ho sottovalutato e di conseguenza ho rischiato
molto ma vedi non può un solo attacco sconfiggere un essere
costituito dalla malvagità di tutto l’universo-
Leon
non rispose sembrava avesse un piano in mente, ma Goku non riusciva
minimamente a capirlo.
-Ha
resistito al mio colpo, ma ciò non vuol dire che tu abbia
vintolo!!!!-gridando a squarciagola Leon scattò verso Jinkai
sferrando un pugno che però fu miseramente parato dal demone.
-Se
permetti ora passo io all’offensiva!-affermò
Jinkai
Il
demone colpì con una ginocchiata lo stomaco di Leon
facendolo alzare di un metro da terra per la potenza del colpo, poi
prima che potesse ricadere lo colpì con un pugno in volto
che lo sbalzò a molti metri, ma il coraggioso saint con un
abile capriola si rimise in piedi e ripartì
all’attacco sferrando potenti pugni e calci ma ormai era
talmente stanco e ferito che Jinkai li parava tutti come se nulla fosse.
-Sei
stanco, ferito non mi crei più nessun problema!-disse
spavaldo Jinkai
Quelle
parole suscitarono una gran rabbia in Leon che con furia
sferrò un calcio talmente veloce che prese in pieno il volto
di Jinkai ma quest’ultimo non ne risentì
minimamente e come prova prese per la tesa il povero saint ed
iniziò a martellarlo di ginocchiate in volto che gli fecero
sputare fiotti e fiotti di sangue.
-Ti
basta???-chiese Jinkai
A
quella domanda Leon rispose con uno sputo che andò a
schiantarsi sul volto di Jinkai .
-Non
avresti dovuto -affermò il demone mentre si puliva poi
proseguì- ORA TI DISTRUGGO!!!-
Il
demone assetato di potere e di sete di distruzione cominciò
a tempestare di pugni e calci il corpo di Leon che ormai era sempre
maggiormente pieno di lividi e ferite.
-Se
devo morire morirò combattendo
!!!-esclamò Goku che ormai era stufo di assistere a quel
massacro-arrivo ragazzo!!!!!-e detto ciò sfrecciò
in aiuto del suo salvatore.
Il
pugno di Goku si abbattè sul volto di Jinkai ma come era
prevedibile senza alcun effetto, infatti il demone lasciò
perdere per un attimo Leon e si concentrò su Goku colpendolo
nella zona addominale con un portentoso pugno che lo sbalzò
al suolo.
-
Dannazione credevo che sarei stato in grado di sconfiggerlo, ma
invece…..-mormorava tra se e se il saint.
Lentamente
Jinkai si avvicinava a Goku che era disteso per terra, il suo atto
eroico gli stava costando molto, il suoi mietitore che lo avrebbe
condotto alla morte si stava avvicinando, ma ad un tratto Leon si
alzò attirando l’attenzione di Jinkai.
-Da
te vengo dopo-disse sghignazzando il demone
-Sei
forte Jinkai-disse ansimando a fatica-molto forte più di
quanto immaginassi.Ma vedi ho un piano di riserva, e ti giuro che prima
o poi morirai stanne certo parola del saint della speranza!!!-
-Come
attuerai il tuo piano se adesso perderai la vita per mano mia???-chiese
incuriosito Jinkai
In
quell’istante la mano sinistra di Leon si distese e in una
frazione di secondo si richiuse. Dopo quella semplice azione il corpo
di Goku e del saint sparirono in un attimo, come se fossero stati
teletrasportati.
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Capitolo 19 *** LA SALVEZZA ***
LA SALVEZZA
-Dove
diavolo sono finiti????-chiese in tono furioso Jinkai mentre voltava a
destra e sinistra il capo cercando di scorgere i suo nemici
apparentemente scomparsi.
I
quattro guardaspalle non sapevano cosa rispondere, i due guerrieri un
attimo prima combattevano davanti ai loro occhi e un attimo dopo erano
spariti nel nulla.
-Non
so casa dirti mio signore-rispose intimorito Ryon temendo uno
scatto d’ira del suo creatore che gli poteva costar caro.
-Poco
importa tanto erano più morti che vivi.Ora quel che conta
è divertirci a creare sofferenza a tutto ciò che
c’è di bello e vivo- esclamò la
creatura maligna sfoggiando un terribile sorriso.
-Giusto!!!!-risposero
in coro i guardaspalle
I
cinque individui si librarono in volo cominciando a seminare terrore e
distruzione nelle città più vicine.
Intanto
Goku e il saint si trovavano nella zona opposta dei loro avversari.
-Come
sono finito qui????-si chiese Goku guardandosi intorno-mi sembra di
essere stato teletrasportato ma io non ho mosso un dito-
-Sono
stato io a condurti in salvo, grazie ad una mia speciale tecnica simile
al teletrasporto ma molto più potente-
-Io
ti ringrazio, ma come hai fatto???-
-Ha
differenza del normale teletrasporto io distendo la mia mano sinistra e
la richiudo di scatto trasportando me e chi voglia anche senza contatto
diretto in un posto qualsiasi di tutta la galassia-
Goku
era sempre più incredulo, era già molto
meravigliato dal potere della sua tecnica teletrasportatrice ma ora
quel ragazzo davanti a lui sapeva usare una tecnica infinitamente
migliore-
-Devo
chiederti chi sei -disse il saint della speranza
-Be
il mio nome è Goku ma avrei una gran curiosità di
sapere chi sei tu-
-Si
hai ragione è comprensibile lo stupore che leggo nei tuoi
occhi.Ora ti dirò la mia storia-Leon fece una breve pausa
poi continuò -Come già sai il mio nome
è Leon e sono il saint della speranza.Esisto dalla notte dei
tempi ma solo nei casi in cui l’universo viene minacciato in
modo estremamente grave io accorro-
In
quell’istante Goku lo interruppe -ma scusa se tu accorri
quando l’universo è in grave pericolo
perché non sei venuto in nostro aiuto quando la terra e
tutto l’universo veniva minacciata da un mostro chiamato
Majin bu???-
Leon
fulminò con lo sguardo il sayan, quella domanda doveva
averlo irritato molto-devi sapere che il mio spirito sorge a nuova vita
solo quando l’uomo più valoroso e potente perde
totalmente la speranza.E quell’uomo sei tu!!!!!-
Goku
era incredulo, ma le parole di Leon avevano centrato il segno, in
effetti lui non aveva mai perso la speranza mai fino a prima di quegli
strani presentimenti che lo ossessionavano.
-Tutto
ti è chiaro????-
-S…s..si-
rispose balbettando Goku
-Ora
dimmi il tuo nome, non possiamo perdere tempo abbiamo una missione da
portare a termine-
-Il
mio nome è Goku ma se pensi che la nostra missione sia
quella di battere Jinkai sei proprio fuori strada con quello non
abbiamo nessuna speranza-dopo quelle parole Goku fu travolto da un
pugno di Leon che esclamò -Mai perdere la speranza!!!!!-
Goku
si massaggiò la mascella dove era stato colpito poi disse-si
hai ragione ma tutti i miei figli e amici sono morti come speri di
poter vincere senza il loro aiuto???-
-Codeste
persone sono abili guerrieri????-
-Certamente!!!!-
-Ci
sarebbero stati di aiuto sicuramente ma ora Jinkai li ha eliminati
vero?-
-Purtroppo
si .Ma nulla è perduto ….-
-Come
????-esclamò esterrefatto il saint
-Possiamo
riportarli in vita grazie a sette sfere che si trovano in un lontano
pianeta-
-Benissimo,
presto dimmi il nome del pianeta ci arriviamo in un attimo-
-Non
correre qui sulla terra ho ancora mia moglie e alcuni amici.Non posso
lasciarli qui a morire-
-Si
hai ragione, ha questo pianeta resta da vivere meno di tre ore.Sta
fermo non muoverti-detto ciò Leon posizionò la
sua mano destra sul cuore di Goku.
-Li
ho individuati tutti .Ora dimmi il nome del pianeta-
-Namek!-
Dopo
quella semplice parola Goku e Leon sparirono nel nulla e con loro anche
Chichi, Bulma, Dende,
Popo,Yamcha,Tensing,Rif,Olong,Balzar,Mr.Satan,Gyuma,Videl,Lunch e
Pua(il piccolo amico di Yamcha).
Tutti
gli amici di Goku ancora in vita si ritrovarono con enorme sorpresa sul
pianeta Namek volenterosi di sapere spiegazioni sullo stranissimo fatto
in cui erano stati coinvolti.
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Capitolo 20 *** LA SPIEGAZIONE ***
LA
SPIEGAZIONE
Goku
e tutti i suoi amici sopravissuti si trovavano nel bel mezzo di un
lussureggiante villaggio namecciano.
Il
posto come al solito era molto tranquillo e il verde predominava come
colore, dalle piccole casupole bianche cominciarono ad uscire
namecciani incuriositi dal bisbiglio dei terrestri.
A
Goku tornarono in mente la devastante battaglia contro Freezer e tutte
le sofferenze che aveva causato ma ora il terribile tiranno galattico
al confronto con Jinkai sembrava solo un bambino impaurito.
Uno
dei namecciani fu il primo a parlare: -cosa ci fate qui terrestri??-
Il
saint stava per parlare ma Goku lo anticipò -siamo qui in
fuga dal nostro pianeta che è stato attaccato da un mostro
terribile-
Al
sentire quelle parole Bulma chiese -dov’è Vegeta
Goku???-
-Dove
sono Gohan e Goten???-gli fece seguito Chichi
-Vi
spiegherò tutto ma prima vorrei parlare al capo dei saggi in
presenza di voi tutti in modo tale che ripeterò le cose una
sola volta-la voce di Goku era molto flebile e sommessa, grande era
stato lo sforzo e il dolore a cui era stato sottoposto, i suoi abiti
erano diventati straccia di loro non restava quasi nulla specialmente
della parte superiore che era andata irrimediabilmente persa nella
lotta.
-No
Goku tu me lo spieghi ora!!!!-disse con il suo solito tono Chichi ma
Goku a differenza di molte altre volte la fulminò con lo
sguardo non dandole modo di rispondere.
-Avvicinatevi
vi porto dal grande saggio - disse Goku
Tutto
il gruppo compreso il saint si accostarono a Goku il quale quando fu
pronto eseguì il teletrsporto arrivando in un lampo dal
saggio.
Il
capo dei saggi era sbalordito dell’arrivo di Goku ed dei suoi
compagni ma i suoi poteri gli permettevano di sapere la
gravità della situazione che incombeva sulla terra e su
tutto l’universo.
-Goku
è un piacere rivederti, anche se già intuisco il
motivo della tua visita-
I
presenti si stupirono di quelle parole ed iniziarono a capire la
gravità della situazione.
-Goku
non abbiamo tempo da perdere ora spiego a tutti come stanno le cose -
Leon
cominciò a parlare della sua storia e degli avvenimenti che
erano accaduti sulla terra e più lui parlava e
più i volti di Chichi e Bulma venivano rigati da lacrime per
la perdita dei propri cari, il sayan andò a consolare
immediatamente la moglie che era in preda alla disperazione dicendogli
che presto avrebbe potuto rivedere i suoi figli grazie alla sfere di
Namek.Con quelle parole le mogli dei due sayan si consolarono ma il
colpo che avevano dovuto subire era stato molto duro.
-E’
un racconto terribile -esclamò Yamcha
-Immaginavo
che Vegeta e gli altri fossero morti perché le loro aure
erano sparite- affermò Tensing.
-Dannazione
anche Crili è morto!!!-esclamò sconcertato Goku
che la furia di tutti quegli eventi gli aveva fatto dimenticare il suo
amico più caro.
-Non
preoccupatevi ragazzi ora raduno tutte e sette le sfere e resuscitiamo
tutti -affermò il saggio.
Leon
aspettava con impazienza la vista di quelle sfere, ancora era incredulo
al pensiero che sette oggetti potessero resuscitare i morti.
Dopo
quindici minuti le mistiche sfere erano sotto gli occhi dei presenti e
il saggio si preparava ad evocare il drago Polunga nella lingua
namecciana.
Appena
pronunciate la magiche parole tutto il cielo si tinse di nero e dalle
sfere partì una luce dorata che una volta arrivata in cielo
fece uscire l’enorme drago.
-E
questo chi diavolo è????-chiese Leon
-E’
il drago che farà resuscitare i nostri amici!-gli rispose
Goku
-Avanti
potete esprimere tre desideri esaudirò ogni vostra
richiesta-disse con tono solenne il drago.
Il
saggio nella sua lingua natale si apprestò a parlare
chiedendo al drago di riportare in vita i vari guerrieri z eliminati da
Jinkai e di teletrasportarli sul pianeta Namek.
-Non
c’è nulla di più semplice-detto questo
al drago si illuminò gli occhi e tutti i valorosi
combattenti uccisi da Jinkai furono riportati in vita e in un lampo si
ritrovarono sul pianeta Namek nella massima gioia delle varie famiglie
che potevano rivedere e riabbracciare i propri cari che credevano persi.
Fu un
momento molto toccante, per un attimo nella grande gioia tutti si
scordarono del pericolo chiamato Jinkai che incombeva su tutto
l’universo, abbracci e baci furono moltissimi specialmente
Chichi che con le lacrime agli occhi soffocava di parole dolci Gohan e
Goten.
-Non
abbiamo tempo per questi festeggiamenti!-disse Leon -la situazione
è molto grave e riportare in vita questi guerrieri non ci
assicura la vittoria-
Al
sentire quelle parole Vegeta sempre con il suo solito fare da arrogante
intervenne-e tu chi saresti????’E come ti permetti di parlare
in questo tono????-
Il
saint guardò Goku come per dire -e questo cosa vuole???-
Goku
cercò di calmare l’atmosfera rovente che
intercorreva tra i due -sentite ragazzi non abbiamo tempo per litigare
-ma in quel momento intervenne Vegeta-Non mi sporco nemmeno le mani con
uno come quello -
-Fai
bene perché potrei eliminarti in un
istante!!!!!-rispose a tono il saint
-Che
cosa hai detto?!?!-gridò furioso Vegeta scagliandosi contro
Leon.
Il
principe sferro un pugno dritto verso il volto del saint il quale senza
scomporsi minimamente si abbasso evitando il colpo e per calmare
l’arroganza di Vegeta lo colpì con un potente
pugno allo stomaco che fece sputare sangue al principe dei sayan.
Vegeta
piegato in due dal dolore si accasciò a terra continuando a
rigurgitare sangue, il colpo era stato veramente molto forte anche se
Leon era al minimo della sua forza.
-Come
ti salta in mente di colpire mio marito!!!!-gridò inferocita
Bulma
-Difeso
da una donna, questo non posso permetterlo-esclamò a denti
stretti Vegeta mentre cercava di rialzarsi, ma il colpo era stato
devastante, infatti il sayan appena alzato ricadde a terra svenuto.
-Come
ti permetti di attaccare mio padre!!!!!!!!!-disse pieno d’ira
Trunks
A
quel punto Leon stufo disse -Goku questi tuoi amici dovrebbero aiutarci
a sconfiggere Jinkai????Mi hanno visto per la prima volta e
già in due hanno cercato di attaccarmi, cosa devo fare???-
-Sentite,
siamo tutti scossi per quello che sta accadendo ma attaccarci a vicenda
non ci aiuterà questo Leon ha una potenza che non
è nemmeno paragonabile alla nostra è
infinitamente superiore.Dobbiamo combattere l’ambizione folle
di Jinkai per riportare la pace sulla terra e su tutto
l’universo!!!!!-affermò Goku
A
quelle parole Trunks si calmò così che il sayan
leggendario potesse spiegare ai nuovi arrivati la storia e le gesta di
Leon durante l’epico combattimento contro Jinkai.
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Capitolo 21 *** BISOGNA TROVARE UNA SOLUZIONE ***
BISOGNA
TROVARE UNA SOLUZIONE
Il
guerrieri z dal primo all’ultimo erano esterrefatti, senza
parole, loro i più forti guerrieri dell’universo
erano stati brutalmente eliminati solo dai guardaspalle di Jinkai e non
avrebbero mai potuto creare difficoltà al loro creatore;
qualcuno però c’era riuscito e non riuscivano a
capacitarsene.
-E
questo è tutto!-disse Goku concludendo il racconto
-La
situazione è molto grave dobbiamo trovare un
rimedio!-affermò Piccolo cercando di spronare i suoi
compagni.
-Dovremo
allenarci-affermò Trunks
-Si
ma in queste semplici condizioni un allenamento non ci porterebbe a
nulla-ribatte Piccolo
-Voi
intendete semplici condizioni allenarsi su di un pianeta
normale???-chiese Leon
-Naturalmente,
infatti se ci allenassimo su Namek non avremmo nessun giovamento
perché questo è un normalissimo pianeta .Ci
vorrebbe qualcosa di più duro, faticoso impossibile da
sostenere per il fisico-esclamò Piccolo
-Ho
io la soluzione per te!-disse il capo dei saggi attirando su di se
tutta l’attenzione dei presenti.
-Cosa????-chiese
incredulo Piccolo
-Ho
costruito io di persona una stanza speciale in cui solamente i
namecciani con una parte divina in loro possono entrare per aumentare i
loro poteri-
Piccolo
non sapeva minimamente niente di quella stanza e al suo udire i suoi
occhi si caricarono di gioia ma allo stesso tempo di sfida nella
speranza che sarebbe potuto diventare più forte di un super
sayan di terzo livello.
-Mi
spiace per voi ma come ho spiegato la stanza può essere
utilizzata solo da namecciani con una parte divina in loro- disse il
capo dei saggi rivolto agli altri guerrieri z.
-Peccato
sarebbe stata una soluzione conveniente-affermò sconsolato
Gohan
-Hai
perfettamente ragione figliolo-
-Piccolo
se vuoi, tu puoi anche iniziare da subito-gli disse il gentile capo dei
saggi
-Si
ok meglio iniziare fin da ora non abbiamo molto tempo, da un momento
all’altro Jinkai potrebbe raggiungere anche namek-
affermò con tono preoccupato Piccolo
-La
situazione è molto grave, non potete immaginare il terrore
che ho provato quando sono stato travolto da quell’immensa
luce rossa-esclamò Crili pieno di terrore
-Se
non sbaglio sei stato tu il primo a sentire a pelle la potenza di
Jinkai vero?-chiese Trunks al valoroso terrestre
-Si
sfortunatamente si -Crili ricordava con estremo terrore quel tragico
evento, di quella mattina,tutto sembrava bello ma non si sarebbe mai
aspettato di essere ucciso così in un lampo.
C-18
anch’essa ormai resuscitata aveva uno sguardo visibilmente
terrorizzato, non era più quello sguardo freddo e sterile ma
bensì uno sguardo colmo di terrore.
-C-17
è ancora sulla terra!!!-affermò spaventata C-18
-Giusto
è vero!-rispose Goku
-Dovete
tornare a riprenderlo!!!!-esclamò quasi in lacrime
l’androide
-No
non possiamo, la potenza di Jinkai è talmente smisurata che
potrebbe localizzarci in un istante e a quel punto potremo dire addio a
qualsiasi tentativo di far sopravvivere l’universo-disse Leon
-Non
potete lasciare mio fratello a morire!!!-gridò
l’androide femmina ormai in lacrime
-Calmati
tesoro - esclamò il marito cercando di confortarla ma lei
per tutta risposta lo scansò via con uno strattone
-Mi
spiace C-18- affermò Goku visibilmente dispiaciuto
-Perché
non lo avete teletrasportato con noi fin da subito???-chiese C-18 ormai
furibonda
-Ho
effettuato io il teletrasporto e in quella difficile operazione ho
posto la mia mano sul cuore di Goku ed mi sono collegato con tutte le
persone vive che per lui avevano un importanza e non ho rilevato questo
C-17.Mi spiace- affermò Leon in tono serio e dimesso
A
quelle parole C-18 sembrò calmarsi era comprensibile che
Goku non provasse molta amicizia o importanza per il fratello, in fin
dei conti C-17 aveva il compito di eliminare il sayan un tempo.
-Ho
capito spero solo che vinciate questa battaglia e lo farete tornare in
vita-
-Puoi
stare tranquilla vinceremo sicuramente-affermò Goku
-Qui
sembra tutto risolto, io me ne vado in quella stanza speciale-disse
Piccolo
-Buon
allenamento, amico-esclamò Gohan
A
quelle parole Piccolo gli sorrise e si avviò con il capo dei
saggi verso la stanza.
I
guerrieri non sapevano cosa fare, solo Piccolo poteva aumentare la sua
forza ma loro no, dovevano trovare una soluzione.
Leon
era immerso nei suoi pensieri, soprattutto ripensava alle parole del
namecciano quando gli disse che per migliorarsi bisognava trovare
condizioni distruttive per il fisico, quelle parole lo stavano facendo
scervellare.
-Forse
ho un piano!-disse a voce alta il saint della speranza
Quelle
parole riecheggiarono nell’aria come una vera e propria
speranza di vittoria, come se si potesse rimediare al pericolo in
circolazione chiamato Jinkai.
-Avanti
parla!!!-disse Goten
-Il
vostro amico Piccolo mi ha detto che per migliorarsi bisogna sottoporsi
ad allenamenti in luoghi dove il fisico è posto in
condizioni disastrose giusto?-
-Si
certo!-esclamarono contemporaneamente Goku e Gohan
-Se
io riuscissi a trovare un pianeta, che per le nostre condizioni sarebbe
impossibile sopravviverci forse abbiamo una speranza-
-Già
Leon ha perfettamente ragione!-esclamò Goku- se ci alleniamo
in un posto in cui il nostro fisico non può resistere
aumenteremo sicuramente il nostro livello da combattimento!-
A
tutti i guerrieri brillarono gli occhi, avevano trovato la tanta
cercata soluzione.
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Capitolo 22 *** LA STANZA SPECIALE ***
LA STANZA
SPECIALE
-Bene
ragazzi, io mi metto in meditazione per cercare questo pianeta, quando
lo avrò trovato partiremo immediatamente- affermò
il saint
-
D’accordo-rispose Goku
-
Goku io e gli altri terrestri ci alleneremo normalmente qui
perché sappiamo già che quel pianeta non
potrà essere alla nostra portata.Cercheremo di renderci
utili ma a modo nostro-
- Ok
Crili, fate come meglio credete-esclamo il sayan rivolto a gli altri
terrestri.
Leon
si era distanziato dal gruppo, con un urlo si era staccato
l’armatura di dosso la quale in un fascio di luce si era
riposizionata nello scrigno argentato. Il saint si era posto sopra di
una rupe a gambe incrociate ed a occhi chiusi per iniziare la sua
meditazione nella ricerca del pianeta.
Tutto
era avvolto dal silenzio solo l’aria scompigliava e
drittissimi capelli castani di Leon, che però senza fare una
minima piega rimaneva concentrato.
Piccolo
nel frattempo veniva guidato dal capo dei saggi verso la stanza.
-Non
vedo l’ora di entrare in quella stanza.Cosa ci
sarà??’Diventerò realmente
più potente di come sono ora???-queste erano alcune delle
mille domande che si arrovellavano nella mente di Piccolo che cercava
disperatamente di immaginarsi la stanza.
Dopo
un paio di minuti di cammino Piccolo e il capo dei saggi si trovarono
di fronte ad una costruzione molto imponente e maestosa.Era una delle
classiche case nammecciane ma infinitamente più grande e
più alta e in cima si poteva notare un enorme punta bianca
lunga molti metri.
-Questa
potrà sembrarti solamente una semplice casa nammeciana, ma
vedi non è così.
In
questa stanza è racchiuso un portale che ti
permetterà di allenarti liberamente per tutto il tempo che
vorrai ma al suo interno è difficile restarci per le
condizioni in cui si è sottoposti. Spero che tu sia in grado
di rimanerci più tempo possibile, tutto l’universo
ha bisogno di te e dei tuoi amici -affermò con tono serio il
capo dei saggi
-Resisterò
vedrai, non mi lascerò sopraffare dalle
avversità-esclamò sicuro di se Piccolo
-Apri
la porta ed entra-
-
D’accordo uscirò quando me la sentirò,
sicuramente non prima di aver superato la potenza di un super sayan di
terzo livello-dopo quelle parole il volto di Piccolo fu solcato da un
risolino di sfida, da quando Goku aveva battuto Kid bu il potente
namecciano anche sapendo che non poteva competere con il sayan si era
sempre allenato ed ora avrebbe dato il massimo per raggiungere il suo
livello.
Piccolo
a passi lenti si incamminò verso la porta, quando gli fu di
fronte mise la mano sulla maniglia la girò ed una volta
spalanca vi entrò dentro e la richiuse.
Appena
dentro Piccolo fu invaso da stranissime sensazioni come se la parte del
ex supremo della terra volesse uscire dal suo corpo, come se qualcosa
la spingesse via e tale fenomeno gli provocava un dolore terribile.
-Dannazione
cosa mi succede????-gridava Piccolo -sento come se l’ex
supremo volesse uscire dal mio corpo per tornare ad essere
un’unica entità!Non posso permetterlo devo farmi
forza di fronte a questo dolore estenuante!!!!-
Piccolo
disteso al suolo per il forte dolore osservava il paesaggio circostante
per vedere bene cosa lo aspettava.
La
stanza era infinitamente enorme anche se sembrava che avesse un limite,
tutto attorno era colorato di viola con alternanze a blu e rosso,
l’aria sembrava molto rarefatta soprattutto c’era
davvero un caldo estenuante che faceva sudare il già in
difficoltà namecciano, inoltre la gravità era un
po’ superiore rispetto a quella terrestre, e al centro della
stanza era presente una piccolo fontana dalla quale sgorgava acqua.
-Le
condizioni non sarebbero così disastrose se solo non avessi
questo estenuante dolore che mi sta logorando!!!!!-Piccolo smise di
parlare per un attimo, il dolore che provava era davvero molto
intenso-devo farmi forza i miei amici e tutte le genti
dell’universo confidano in me, se Goku e gli altri non
dovessero trovare una soluzione solo io e Leon potremmo batterci
degnamente contro Jinkai e questo solamente se riuscirò a
rialzarmi ed ad iniziare
l’allenamentoooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!-con quel tremendo
urlo Piccolo si rimise in piedi.
Una
volta che si trovava in posizione eretta si tolse come di consueto il
turbante e il mantello che lo appesantivano notevolmente.
-Bene
ora si comincia!!!-detto ciò cominciò a sferrare
pugni e calci all’aria nel tentativo di migliorare i suoi
attacchi fisici.
Mentre
Piccolo si allenava Leon era immerso nella concentrazione
più totale, i suoi poteri gli permettevano di viaggiare con
la mente in pianeti lontani e di osservarne le loro
caratteristiche.Cercava disperatamente quel pianeta in cui si sarebbero
potuti allenare.
Nel
frattempo i terrestri per ingannare il tempo si scontravano
amichevolmente fra loro, ma erano troppo preoccupati per concentrarsi
al meglio quindi gli scambi di colpi duravano si e no qualche minuto
poi i terrestri ansimavano e si fermavano pensando alla furia chiamata
Jinkai che aveva seminato terrore e distruzione sulla terra.
Mentre
su Namek i guerrieri z si tenevano occupati la terra passava terribili
momenti di terrore a causa di Jinkai e dei suoi guardaspalle.
Città
intere erano in fiamme, le grandi metropoli distrutte in un lampo,
grandi ed enormi costruzioni abbattute come se fossero fatte di
cartapesta.
In
moltissime città ormai distrutte regnava il silenzio
più totale, orami al loro posto erano presenti solamente
grandi crateri, ne un abito ne un superstite tutto raso al suolo senza
la minima pietà.
Jinkai
si trovava insieme ad i suoi guardaspalle su una città
semidistrutta dove però qualcuno si era opposto a quel
tragico destino.
-E tu
chi saresti????-fece con tono ironico il Jinkai
-La
stessa domanda che potrei fare a te- a parlare era stato un ragazzo dai
capelli lunghi e neri che gli arrivavano fino alle spalle, degli occhi
celesti, intorno al collo portava un fular arancione ,
vestiva con dei jeans ed una maglietta nera a maniche corte.
A
parlare era stato l’androide numero 17.
-Ecco
un altro sbruffone-fece Ryon- se mi permette vorrei eliminarlo io mio
signore-
-Certamente
Ryon sarai accontentato, esaudirò il tuo desiderio ma fai in
fretta questo pianeta comincia a stufarmi-gli rispose Jinkai
-Grazie
tante eseguirò con piacere questo mio compito-
I due
guerrieri erano pronti a darsi battaglia.
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Capitolo 23 *** LA BATTAGLIA DI C-17 ***
LA
BATTAGLIA DI C-17
L’androide
osservava il suo avversario che tranquillamente galleggiava in aria
senza curarsi minimamente dell’imminente scontro che si
sarebbe scatenato.
L’atmosfera
era stranamente calma, i due avversari non si muovevano minimamente,
rimanevano a fissarsi impassibili, ma ben due differenze si notavano
tra di loro: Ryon possedeva un sorriso che dimostrava la sua sicurezza,
inoltre il suo continuo aggiustarsi della chioma argentata infastidiva
17 che a differenza del nemico si sentiva nervoso e si mordeva
incessantemente il labbro inferiore.
Ad un
tratto Ryon scattò verso C-17 colpendolo con una potente
gomitata in volto che fece schizzare via per molti metri il povero
andoride che irrimediabilmente sbatte contro una parete rocciosa
frantumandola.
-Credo
che lo scontro sia già finito-disse Ryon sghignazzando
Ma
terminate quelle parole dalle macerie in cui era sepolto C-17
apparì una luce d’orata seguita da uno scoppio di
aura che permise all’androide di liberarsi delle rocce che lo
tenevano sepolto.
-Non
sei male, vedrò di fare sul serio-esclamò
l’androide che non conosceva minimamente la potenza di Ryon,
ma intuiva quanto poteva essere pericoloso.
C-17
cominciò a sferrare pugni e calci ad una velocità
pazzesca ma Ryon come se nulla fosse li evitava con estrema
semplicità facendo innervosire ulteriormente
l’androide.
-Dannazione!!!Non
prenderti gioco di meeeeeeee!!!!-con furia e rabbia C-17
cominciò a sparare ki-blast ad una velocità
enorme e carichi di una potenza micidiale.
Tutti
i colpi centrarono il bersaglio alzando un enorme polverone .
-Ti
ho sistemato!-disse l’androide che ormai credeva di aver vinto
Ma
quando il fumo si fu diradato apparve la figura di Ryon senza il minimo
graffio con un sorriso beffardo in volto.
-Povero
ragazzo, credeva di avermi vinto.Che illuso-
A
quelle parole C-17 si fiondò contro il nemico colpendolo con
un pugno in pieno stomaco ma con sua enorme sorpresa Ryon rideva, il
colpo subito non gli aveva procurato il minimo dolore.
-Impossibile
ti ho colpito!!!!-esclamò C-17 il quale senza perdersi
d’animo continuò a sferrare pugni ma che come al
solito venivano parati o evitati dal potente avversario.
Sul
volto dell’androide si leggevano ormai i segni di stanchezza
per il colpi a vuoto e le troppe energie sprecate, ma come molti anni
prima in una situazione analoga contro Cell non perse speranza e volle
continuare a combattere.
-Allora
hai finito ????-esclamò con aria di scherno Rayon
-se non ti dispiace vorrei attaccare io adesso!-
-Vieni
pure non mi spaventi!!!!- quelle parole tradivano il suo portamento che
mostrava alcuni segni di timore nei confronti della creatura nemica.
Le
parole di C-17 dettero molto fastidio al guardaspalle di Jinkai che con
rabbia cominciò a colpirlo con pugni al volto .
Ad
ogni colpo il fratello di C-18 sentiva un dolore atroce, ormai la sua
faccia era stata martoriata e perdeva sangue in più punti ma
bene o male qualche volta sferrava qualche pugno.
Ryon
colpì con un ginocchiata lo stomaco di C-17 che per il forte
dolore fu costretto a spuntare molto sangue.
Colui
che un tempo doveva uccidere Goku era piegato in due, ogni parte del
suo corpo specialmente la faccia provava un dolore atroce e non sapeva
cosa fare per reagire.
Serrò
la bocca per evitare che potesse sputare altro sangue ma lo sforzo fu
inutile, vomitò un ingente quantità di sangue e
dopo ciò cadde a terra ormai stremato.
-Guarda
è già finito!-affermo contento Ryon il quale dopo
quelle parole si lanciò contro l’ormai indifeso
C-17 e lo colpì con una potente ginocchiata sulla schiena
che lo fece infossare nel terreno.
L’urlo
di dolore dell’androide risuonò per tutta la zona
da combattimento, e nello stesso istante C-18 sentì una
fitta al cuore molto dolorosa come se capisse che per il suo tanto
adorato fratello fosse finita.
Numero
18 silenziosamente lasciò il gruppetto di guerrieri e si
posizionò in una vallata desolata in cui cominciò
a piangere lacrime di amara tristezza per ciò che era
accaduto.
Sapeva
che il fratello sarebbe morto ma ora la cosa gli aveva provocato un
enorme dolore, l’androide fredda e sterile di un tempo
sembrava un’altra persona, enormi lacrime le rigavano il
volto ed era per questo che si era distanziata in silenzio
dal gruppo senza farsi notare a nessuno.
-Mio
signore qui abbiamo finito-disse Ryon rivolgendosi a Jinkai con un
solenne inchino
-Non
credo guarda la-rispose il demone indicando la zona dove era
sprofondato numero 17.
Il
guardaspalle si girò incredulo, ebbene si
l’androide era di nuovo in piedi pronto a darsi nuovamente
battaglia con il suo nemico.
-Dannato!!!Ti
aspettano solamente altre sofferenze!!!!!-gridò furioso Ryon
-Non
ti temo fatti avanti!!!!!-rispose C-17, ma dopo quelle parole dentro di
se pensò-addio sorella spero che prima o poi un giorno
potrò rivederti-
Ryon
era già partito alla volta dell’androide ma quando
sferrò il pugno C-17 sparò un ki-blast verso il
terreno che lo catapultò in aria evitando
l’offensiva nemica.
Una
volta in aria C-17 gridò a gran voce-questo è il
mio colpo finale!!!Sparisci per sempre!!!-
L’androide
caricò una sfera di energia di media grandezza nelle sue
mani, anche se quest’ultima non era molto grossa conteneva un
enorme potere distruttivo ma prima che il valoroso guerriero potesse
lanciarla un pugno gli perforò il costato.
A
compiere il terribile atto era stato Ryon che soddisfatto
affermò -vedi caro ragazzo fin ora ti ho fatto giocare, ma
ora mi ero proprio stancato e ti ho dato un saggio della mia reale
velocità e questo è il risultato ovvero la tua
morte!-dette queste parole Ryon estrasse il proprio braccio dal corpo
del suo nemico il quale senza più la sfera tra le mani che
ormai era andata dispersa cadde a terra.
Mentre
il coraggioso C-17 cadeva a terra pianse ricordando i bei momenti che
passo con la sorella un tempo:quando attaccarono la polizia, quando
eliminarono il dottor Gelo e gli altri eventi che contraddistinsero il
periodo in Cell minacciava il pianeta Terra.
Anche
se era un androide voleva molto bene alla sorella infatti il
suo ultimo pensiero fu per lei, una volta caduto a terra il soffio
caldo della vita abbandonò il suo corpo .
Nello
stesso momento anche la sorella piangeva per la perdita del suo unico
fratello era un momento di estrema commozione.
I due
fratelli che in vinta erano stati molto uniti si separarono
definitivamente.
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Capitolo 24 *** LEON TROVA IL PIANETA ***
LEON TROVA
IL PIANETA
Vegeta
stava riprendendo i sensi dopo il terribile colpo infertogli da Leon.
Era
disteso sotto l’ombra di un albero e appena riaprì
gli occhi scattò in piedi per fare il punto della situazione.
-Quel
bastardo mi aveva colpito ma ora gliela faccio pagare!-dette queste
parole si avvio verso il suo gruppo che gli distava di pochi metri.
-Kakarot
dov’è il tuo amico che prima mi ha colpito????-
-Calmati
Vegeta è dalla nostra parte -
-Non
mi importa dimmi dov’è!!!!-
-Senti
Vegeta ora Leon è questo il suo nome, non può
essere disturbato perché è immerso nella
meditazione, nella speranza di trovare un luogo ideale per il nostro
allenamento-
-Ma
di che diavolo stai parlando, quale allenamento????-chiese sempre
più furioso Vegeta
-Se
ti calmi, ora te lo spiego-disse Goku
-Kakarot
non dirmi quello che devo fare!!!!-gridò il principe dei
sayan
-Papà
questo non è il momento adatto per litigare
credimi-affermò Trunks
-Sta
zitto e non intrometterti-gli rispose Vegeta con il suo solito tono
freddo
-Vegeta
ora ti racconto tutto ciò che è successo da
quando sei svenuto-e detto ciò il sayan chiamato Goku espose
al compagno tutti gli avvenimenti.
Intanto
sulla terra i cinque terribili esseri ridevano alla vista del cadavere
di C-17.
-Bel
lavoro Ryon- esclamò Zinkai
-Grazie,
ma è stato semplicissimo-rispose Ryon
-Bene,
ora continuiamo a distruggere la terra, entro oggi voglio assaltare un
altro pianeta e divertirmi a sopprimere i suoi
abitanti-affermò riedendo Jinkai
I
cinque terribili esseri volarono in direzione della città
più vicina pronti a seminare nuovamente il terrore.Erano
talmente malvagi che eseguivano le loro azioni nella
tranquillità e lentezza più assoluta, per loro
era un immenso piacere leggere negli occhi della loro vittima il
terrore e la sofferenza che provavano in quel momento prima di passare
a miglior vita.
Su
Namek Goku aveva finito il suo racconto, ma prima che Vegeta potesse
proferire parola alcuna il capo dei saggi esclamò a gran
voce -tra tutti questi tragici avvenimenti ci siamo dimenticati di
chiedere al drago Polunga il nostro terzo desiderio a disposizione !-
-Già
e vero!!-rispose Goku
-Non
importa possiamo rimediare immediatamente-esclamò il capo
dei saggi -ditemi il desiderio che lo esprimo seduta stante-
-Ma
il drago è sparito-disse Goten
-No
figliolo, quando non gli si esprimono i desideri che ti concede
sparisce brevemente, ma io posso richiamarlo con un antica formula
namecciana-
Dette
quelle parole il namecciano formulò una strana frase, e
immediatamente il cielo si oscurò di nuovo e dopo un flash
di luce d’orata riapparve il maestoso drago Polunga.
-Avanti
ditemi il desiderio-esclamò l’anziano saggio
rivolto al gruppo di guerrieri
-Pensiamoci
bene-affermò Trunks- abbiamo espresso due desideri, con il
primo ci avete resuscitati con il secondo ci avete teletrasportati qui
e con il terzo cosa potremo fare?-si domandava Trunks
-Ho
trovato-fece Crili- potremo far arrivare qui sul pianeta Namek le sfere
della terra che ci sarebbero utilissime nel caso sfortunato in cui
qualcuno di noi dovesse perdere la vita-
-Hai
perfettamente ragione amico!!-disse Goku colmo di felicità
per la splendida trovata del compagno.
-D’accordo
esprimerò quel desiderio-disse il namecciano che in un lampo
formulò la richiesta dei guerrieri nella lingua namecciana,
per fare in modo che il drago la capisse e potesse agire per il meglio.
-Non
c’è niente di più
semplice-affermò il potente drago che immediatamente fece
piombare dal cielo le preziose sfere terrestri.
-Evvai!!!-esclamò
contento Yamcha
-Avete
espresso i vostri tre desideri concessi, ora devo andare -e detto
questo il drago scomparì e le sfere tornarono ad essere
comuni palle di pietra senza nessun potere.
-Grazie
mille-fece Goku rivolto al capo dei saggi
-Non
c’è di che, dopo tutto quello che hai fatto per
noi Goku non dovresti nemmeno ringraziarmi-
A
quell’affermazione Goku sorrise divertito ma anche un
po’ imbarazzato per quel grande elogio che gli era stato
appena fatto.
Intanto
nella stanza speciale il valoroso namecciano tra dolori atroci
continuava incessante il suo duro e faticoso allenamento.
-Il
dolore è insopportabile ma non per questo mi
arrenderò, tutta la mia gente conta su di me non la
deluderò qualsiasi cosa accada-
Mentre
parlava Piccolo scagliava calci e pugni al vento per migliorare le sue
prestazioni corpo a corpo, poi ad un tratto fece un balzo
all’indietro e scagliò un potente raggio
energetico che si frantumò contro il terreno in un gran
boato spargendo un immensa luce d’orata.
Il
fiero e valoroso guerriero non si dava tregua un attimo, pugni su
pugni, calci su calci, capriole e attacchi energetici, erano tutte
combinazioni che Piccolo seguiva anche se era entrato da pochi minuti
continuava senza sosta il suo allenamento massacrante per il dolore che
provava.Ad un tratto mentre tutti i guerrieri erano assorti nei loro
pensieri Leon spalancò gli occhi e colmo di gioia
esclamò -Ho trovato il pianeta!!!!-
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Capitolo 25 *** LA PARTENZA ***
LA PARTENZA
L’aria
tra i guerrieri era decisamente tesa, avevano tutti uno sguardo serio
misto a preoccupazione, la parole di Leon riguardo al pianeta avevano
intimorito il gruppo che sentendo quelle condizioni si era leggermente
scoraggiato, gli unici a rimanere calmi erano Vegeta e Goku.
Il
primo era appoggiato ad un maestoso albero e con lo sguardo fissava
Leon il quale nell’assoluto silenzio ricambiava lo sguardo di
sfida.
-Ricordati
che una volta arrivati al pianeta io e te regoleremo il nostro
conto-esclamò il principe dei sayan.
-Naturalmente,
ma fossi in te mi ritirerei viste le condizioni del pianeta e tenendo
conto della mia forza smisurata rispetto ala tua-
-Dannato
pagherai anche questa te lo posso assicurare!-rispose infuriato il
principe dei sayan.
Intanto
Piccolo continuava il suo faticoso e duro allenamento che lo logorava
sempre di più nonostante fosse entrato da solamente
mezz’ora.
-Non
capisco perché la parte del ex supremo voglia uscire dal mio
corpo.Mi provoca un dolore allucinante, ma nonostante ciò
non posso lasciarla fuoriuscire altrimenti tornerei ad essere
più debole di come sono ora!-
Detto
questo scatenò tutta la sua potenza in un bagliore
d’orato che avvolse tutta la stanza.
A
calmare la tensione che si accumulava sempre di più tra Leon
e Vegeta fu il ritorno di Goku.
-Ma
papà cos’hai sulle spalle????-chiese completamente
esterrefatto Goten
Il
sayan leggendario portava dietro di se un enorme dinosauro ormai morto,
che gli sarebbe servito per saziare il suo enorme appetito.
-Be
dovrò in qualche modo nutrirmi!-rispose Goku con un aria
divertita, mentre planava con leggerezza a terra.
-Ma
quest’essere è enorme, e noi dobbiamo
partire-affermò Gohan sempre più impressionato
dall’appetito del padre.
-Ma
dai faccio in un attimo-rispose il valoroso sayan
A
quella strana scenata il saint della speranza non potè fare
a meno di ridere ed esclamò-Goku sei troppo forte!Nonostante
il pericolo che corriamo riesci a rimanere calmo-
-Naturalmente,
ora che ho tutti i miei amici accanto a me non temo nulla insieme
possiamo affrontare qualsiasi avversario -
Il
sayan dopo aver risposto a Leon lasciò cadere
l’enorme dinosauro che portava sulle spalle ed
iniziò a cuocerlo con dei leggerissimi raggi energetici.
Il
procedimento di cottura procedeva bene e si iniziava a sentire un
odorino veramente piacevole che suscitò un leggero
languorino in tutti i guerrieri escluso Vegeta.
-Sentite
che buon profumo!!!Deve essere delizioso- esclamò Goku che a
momenti aveva la bava alla bocca a causa del suo smodato appetito.
L’anziano
saggio lo osservava con aria divertita, quell’animale che
Goku con cura stava cuocendo era uno degli esemplari tipici
del suo pianeta ma nonostante ciò lui e gli altri namecciani
non lo avevano mai assaggiato perché vivevano solamente
bevendo acqua.
-Ora
mi è venuta fame!!!Voglio assaggiarlo!-disse Goten
-Certo
figliolo dovrai aspettare solamente qualche altro minuto e potremo
gustarci questa delizia!-
Tutti
gli amici di Goku accerchiarono quell’animale in cottura,
come al solito l’entusiasmo del sayan leggendario aveva
contagiato tutti, anche Leon era nel gruppo e sembrava che
più il tempo passava più lui si ambientasse
sempre meglio.
-Dai
Vegeta unisciti a noi!-esclamò Goku mentre addentava un
pezzo del dinosauro ormai cotto.
Il
principe dei sayan non gli dedicò la minima risposta
voltandosi dalla parte opposta di Goku.
Il
banchetto era cominciato e tutti allegramente mangiarono il piatto
preparato da Goku ma naturalmente quest’ultimo ne
mangiò più di tutti e nel minor tempo possibile.
Anche
Leon mangiò la sua parte con grande gusto esclamando: - Goku
se sei bravo nella cucina come nel combattimento Jinkai dopo il nostro
allenamento non avrà scampo!-
-Allora
dovremo lasciar combattere mia moglie e lei la maga dei
fornelli!!-rispose Goku
Dopo
questa affermazione tutto il gruppo sprofondò in una sonora
risata colma di gioia e felicità, Goku era stato capace di
far sorridere tutti i suoi amici grazie alla sua semplicità
ma anche grazie alla ritrovata speranza ridonatagli da Leon .
Dopo
qualche minuto dal maestoso dinosauro erano rimaste solamente le ossa,
e Goku più sazio che mai era disteso ad osservare il cielo
verde smeraldo di Namec.
-Mi
spiace disturbarti Goku, ma sarebbe meglio se andiamo sul pianeta e
cominciamo gli allenamenti-disse Leon mettendosi lo scrigno contenente
la sua preziosa armatura.
Dopo
aver sbadigliato Goku rispose - d’accordo è tempo
di andare! Ma prima vorrei cambiare il mio vestito, questo è
ridotto a brandelli a causa delle dura battaglia sulla terra-
-Non
preoccuparti Goku ci penso io-rispose il capo dei saggio che con un
semplice gesto della mano riparò alla perfezione la divisa
di Goku
-Grazie
mille!!!!-affermò Goku felice per la sua nuova tuta da
combattimento
-Leon
come si chiama quel pianeta?-chiese Gohan
-Ah
giusto mi ero dimenticato di dirvelo scusate. Il pianeta si chiama
Kirus-
-Pianeta
Kirus…..mai sentito-disse a bassa voce Trunks
-Bene
ragazzi avvicinatevi a me-disse Leon
I
guerrieri z si scambiarono per un ultima volta un saluto e in quel
momento Karin consegnò ad ognuno di loro tre senzu che gli
sarebbero serviti sicuramente durante l’allenamento.
-Goku,
io e tutti gli altri confidiamo in te!-affermò Crili
-Si,
e se qualche essere dovesse attaccare Namec io e gli altri lo
difenderemo a costo della nostra vita!-disse Yamcha
Gli z
warriors stavano per partire quando Goku esclamò -Aspettate
e Piccolo???-
-E’
nella stanza-rispose l’anziano saggio
-Si
questo lo sapevo ma come dobbiamo metterci d’accordo per
farlo tornare a combattere al nostro fianco??-
-Hai
sollevato un importante quesito-esclamò pensieroso il saint
Ma ad
un tratto una voce si propagò nell’aria-tranquilli
ragazzi sarò io ad avvertirvi quando Piccolo
avrà terminato il suo allenamento-
-Re
Kahio è lei !!!!!-gridò esultante Goku
Leon
era pensieroso non sapeva chi fosse Re Kahio ma sempre titubante
esclamò -non so chi tu sia ma voglio ringraziarla, una volta
che ci avrà avvertiti eseguirò il teletrasporto e
immediatamente tornerò a prender Piccolo-
-Grazie
ancora Re Kahio -disse Goku- bene possiamo partire!-
I
guerrieri z si guardarono l’uno con l’altro, i loro
sguardi erano carichi di determinazione e allo stesso tempo molto
concentrati.
Avrebbero
dato il massimo, nessuna difficoltà avrebbe potuto fermare
il compimento della loro missione.
Goku
fece un gesto di saluto verso il suo gruppo e un attimo dopo lui e gli
altri guerrieri vicino a Leon sparirono in un istante.
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Capitolo 26 *** I SALUTI ***
I SALUTI
Leon
felice per la riuscita del suo compito che consisteva nel trovare un
pianeta per svolgere un duro allenamento, si avviava verso gli z
warriors.
-Grandi
notizie ragazzi!Ho trovato il pianeta!!!!-
-Splendido!!!Forza
che aspettiamo muoviamoci!-fece Goku intimando al gruppo di prepararsi
per la partenza.
-Non
essere frettoloso Goku-disse Leon
-Non
sono frettoloso è solo che non c’è un
secondo da perdere, Jinkai potrebbe arrivare qui in men che non si dica-
-Quello
che voglio dirti è che il pianeta che ho trovato
presenta delle condizioni davvero disastrose, e credo che neanche dei
guerrieri esperti come voi possano sopportarle-
-Sta
zitto dicci dov’è il pianeta che cominciamo gli
allenamenti-gridò Vegeta con la sua solita aria di
superiorità
-Di
nuovo tu eh?-affermò con uno strano riso in volto Leon
rivolto a Vegeta
-Che
hai da guardare???Basta un niente che potrei distruggerti!-
-Senti
inizi a stancarmi!-affermò Leon ormai visibilmente
arrabbiato.
Il
saint non sopportava le provocazioni di Vegeta come facevano Goku e gli
altri,l’aria di superiorità del principe lo
infastidiva moltissimo, era molto più debole di lui eppure
continuava a provocarlo nonostante Leon si fosse dimostrato superiore
nel loro primo breve scontro.Più il tempo passava e
più il saint provava antipatia verso
quell’individuo che il gruppo chiamava Vegeta.
-Leon
calmati, fa sempre così-esclamò Goku cercando di
placare le acque in tempesta
-Non
ti immischiare Kakarot altrimenti subirai anche tu la mia furia-
-So
io come metterci d’accordo! Quando atterriamo sul pianeta io
e te ci batteremo-disse Leon rivolto a Vegeta
-Benissimo
non chiedevo altro -rispose il principe dei sayan
La
discussione trai i due era terminata così Leon
continuò il suo discorso iniziale-Stavo
dicendo…Quel pianeta presenta una gravità
superiore 5000 volte quella terrestre, inoltre la temperatura
per tutti i giorni dell’anno è 100 gradi sottozero-
-Come
dicevo prima questo è un lavoro esclusivo per i sayan-
affermò Yamcha ridendo
Quella
semplice frase fece sorridere tutti escluso Vegeta e Leon che non
conosceva le passate vicende dei guerrieri sayan .
-Le
condizioni sono estreme, ma siamo stati noi a cercarle altrimenti
qualsiasi allenamento non ci sarebbe servito a nulla-
-Si
hai ragione papà-fece seguito Gohan
-Se
siete pronti avvicinatevi a me che partiamo subito- disse Leon
Quell’istante
fu carico di commozione, tutti i valorosi guerrieri stavano salutando
le loro rispettive famiglie e i loro amici.Forse non si sarebbero mai
più rivisti sapendo cosa gli aspettava.Come era prevedibile
Chichi soffocò di abbracci i sui figli, che però
non si opponevano, volevano bene alla loro madre e non
potevano sprecare quell’occasione perché sarebbe
potuta essere l’ultima.
Bulma
baciò ripetutamente Trunks che con un po’ di
imbarazzo di fronte al padre cercava di ricambiare l’affetto
della madre; poi quando la donna inventrice di mille invenzioni si
avvicinò al sayan quest’ultimo le
dedicò si e no di uno sguardo, la sua freddezza aumentava
più passavano i minuti, l’affronto infertogli da
Leon lo aveva visibilmente irritato e sembrava che non gli importasse
nulla della moglie e tanto meno dell’affetto che essa provava
per lui.
-Che
hai Vegeta???Ora non posso più nemmeno
abbracciarti?-esclamò Bulma
-Non
mi seccare donna!!!Ho altro a cui pensare!-rispose in tono bruto e
freddo il principe dei sayan.
Trunks
stava per andare in difesa della madre quanto un occhiata di Goku lo
fermò, il leggendario super sayan capì che anche
una sola parola di Trunks nei confronti del padre avrebbe potuto
metterlo nei guai.
-Ciao
Videl, non angosciarti per me ci rivedremo presto-affermò
Gohan stringendo tra le sue braccia la sua ragazza .
Videl
quasi con le lacrime agli occhi si apprestava a rispondere: -ne sono
sicura caro, sei un guerriero fortissimo e io confido in te e nella tua
forza non deludermi!-
-Certo
tesoro non lo farò!-
Goku
a differenza di Vegeta salutò con affetto la moglie
abbracciandola e sollevandola in aria rincuorandola con parole dolci:
-non preoccuparti per me e per i ragazzi, nessuno può
sconfiggere noi sayan e quel giovane-disse alludendo a
Leon-è estremamente forte!Prepara un ottimo pranzo per
quando torneremo.A proposito parlando di pranzo, io sto morendo di
fame!-affermò Goku mentre il suo stomaco emetteva strani
versi
A
quelle parole anche Leon sorrise e disse: -Goku ti do il tempo di
rifocillarti, partiremo tra quindici minuti, ma fai in fretta-
-Grazie,grazie
vado in giro a cercare qualche animale che possa saziare il mio
appetito!-
-Ma
ricordati Goku….Nel pianeta dovremo sopravvivere nutrendoci
senza aiuto alcuno andando a caccia come stai facendo ora,
e con le difficili condizioni non sarà facile-
-Tranquillo,
mai perdere la speranza!-e detto ciò il sayan leggendario si
alzò in volo in cerca di cibo.
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Capitolo 27 *** IL PIANETA KIRUS ***
IL PIANETA
KIRUS
La
Terra era ormai sprofondata nella disperazione e nel dolore
più totale; migliaia di cadaveri riempivano quelle poche
città che non erano state interamente rase al suolo.
Un
atmosfera lugubre e tenebrosa regnava dappertutto, moltissimi erano i
corpi senza vita sdraiati al suolo, appoggiati ad automobili e
grattacieli semidistrutti, per non parlare di alcuni che erano esplosi
contro i terribili demoni, le loro viscere erano sparse ovunque in uno
spettacolo terribile e massacrante per gli occhi.
Jinkai
e i suoi guardaspalle non avevano risparmiato neanche i bambini, tutti
nessuno escluso avevano subito quella tragica fine.
-Come
adoro questo spettacolo di desolazione!-disse Jinkai mentre osservava
una città che veniva divorata dalla fiamme.
I
poveri sopravvissuti in preda al terrore più totale si
davano alla fuga cercando di scappare anche se tutto era invano, le
fiamme divampavano per tutta la città, maestose circondavano
i terrestri che lentamente in uno spettacolo atroce si carbonizzavano
tra strazianti urli di terrore.
-Hai
perfettamente ragione mio signore!-rispose Ryon
-Che
insulsi esseri questi terrestri, cercano di scappare ma non sanno che
ormai la loro vita è terminata!!!-esclamò ridendo
Stoy
Uomini
donne e bambini si davano alla fuga nel tentativo di non essere
inghiottiti dalla fiamme, urla di dolore si sparsero lungo tutta la
città semidistrutta che stava cadendo a pezzi, chi scappava
dalle fiamme, chi era bloccato in enormi palazzi senza via
d’uscita, era uno spettacolo terribile carico di
malvagità senza scrupoli.
-Mi
sono divertito a spargere il terrore su questo insulso pianeta, ma
credo sia il momento di migrare verso altre stelle, in fondo ci sono
ancora moltissimi esseri viventi che dobbiamo far
soffrire!!!Ahahahahahahah- affermò Jinkai
-Si
ha ragione, disintegriamo questa Terra e spostiamoci in un altro
luogo!-disse Zinkai
-Farò
in un attimo, godetevi lo spettacolo!-queste furono le uniche parole di
Jinkai prima che iniziasse a formare una sfera di energia color rosso
sangue.
In un
istante Jinkai aveva prodotto una sfera energetica di media grandezza
che teneva appoggiato sul palmo della mano. L’essere senza
pietà alcuna e i suoi fidati guardaspalle si alzarono in
volo arrivando nello spazio aperto, sovrastando la terra
dall’alto.
-Bene,
cari miei guardaspalle salutate la terra perché non la
rivedrete più!-dopo queste parole Jinkai
scagliò la sua sfera contro il pianeta azzurro che
all’impatto esplose in un boato enorme emettendo una fitta
luce d’orata che si sparse nello spazio.
-I
miei complimenti!-esclamò Ryon
-Niente
di più semplice per una potenza come la mia!-rispose
sghignazzando Jinkai -bene troviamo un altro pianeta per continuare il
nostro divertimento!-
Dopo
l’esplosione della tanto amata Terra i cinque terribili
esseri si spostarono alla ricerca di un nuovo pianeta da distruggere.
Intanto
Leon e gli altri erano appena atterrati sul pianeta Kirus e nello
stesso istante dell’atterraggio tutti furono schiacciati
dall’enorme gravita che era presente.
I sei
erano distesi al suolo e nessuno accennava a reagire, lo sforzo era
troppo, la gravità era devastante persino per dei sayan
forti come loro.
L’unico
che bene o male stava riuscendo a mettersi in piedi era Leon, mentre
gli altri continuavano a stare distesi.Ad un tratto Goku
parlò -dannazione l’allenamento deve ancora
cominciare e noi stiamo già a terra ????No io non ci
stò in qualche modo ora mi rialzo, non posso arrendermi
così immediatamente, sulle mie spalle grava il peso di tutti
gli esseri viventi nell’universo ed è per loro che
devo lottareeeeeee!!!!!-con quel tremendo urlò Goku si
trasformò in super sayan di secondo livello ma anche in
quella maniera a stento riusciva a stare in piedi infatti barcollava
vistosamente.
Come
Goku anche gli altri si trasformarono in ssj due e si rimisero in piedi
con un grande sforzo, l’unico che era ancora a terra era
Goten che non era ancora capace di trasformarsi nel super sayan di
secondo livello.
Il
pianeta Kirus era completamente sommerso da un terribile freddo che
già si iniziava sentire sul copro dei guerrieri z.
-Questo
freddo è atroce!!!-esclamò Trunks battendo i
denti e cercando di riscaldarsi con le mani -dai Goten puoi
farcela!!!!-affermò il figlio di Vegeta incitando il suo
migliore amico, ma questi era sempre a terra, quella gravità
forse era troppo per il suo fisico.
-Hey
tu!-disse Vegeta indicando Leon con un dito-ricordi la nostra
sfida???Avanti fatti sotto!!!-
-Ma
papà non puoi combattere con questa gravità e
questo freddo! - esclamò Trunks che intanto era caduto in
ginocchio per la continua pressione della gravità
-Si
Vegeta ascolta tuo figlio!-esclamò Goku
-Zitto
Kakaroth, non ti intromettere!!!!Questa è una faccenda
personale e non hai il diritto di dirmi cosa fare!!!!!
-Come
ti avevo promesso ora combatteremo!Mettiti in
guardia!-affermò sicuro di se Leon che nonostante la sua
smisurata forza non era molto stabile sulle gambe.
In
quel momento Vegeta scagliò contro il suo avversario un
potente raggio energetico, ma il contraccolpo unito alla
gravità lo fecero cadere a terra.
Leon
con il taglio della mano deviò il colpo e un istante dopo
spicco un balzo in direzione di Vegeta;poi una volta in aria
ripiombò sul sayan colpendolo con una ginocchiata sullo
stomaco.
Il
colpo già forte grazie alla potenza di Leon ma
raddoppiò di forza a causa della gravita e questo
provocò a Vegeta un enorme dolore lancinante seguito da uno
sputo di sangue.
Dopo
aver messo a segno il colpo, Leon si scansò dal corpo di
Vegeta che continuava a vomitare sangue.
-Hai
visto???Hai avuto la tua seconda occasione e anche questa volta sei
stato sconfitto!-affermò in tono rabbioso Leon -ora ci
divideremo e inizieremo gli allenamenti!Ed inoltre non potrete
trasformarvi diventando biondi!Se non ho capito male tramite quella
trasformazione voi diventate più forti giusto?-chiese Leon
-Si-
risposero in coro i sayan
-Bene
non dovete farlo più, dovrete abituarvi alla
gravità e al freddo nelle vostre normali condizioni,
così questo allenamento sarà sempre
più duro!!!!E se riuscirete a sopravvivere diventerete
sicuramente più forti!!!!!!!-detto questo il saint della
speranza si allontanò dai guerrieri z ma un attimo dopo si
voltò ed esclamò -un ultima cosa,quando
avvertirò la presenza di Jinkai nei pianeti
più vicini a noi sparerò in cielo un
raggio rosso che sarà visibile da qualsiasi punto del
pianeta in cui vi troverete.A quel segnale io
verrò a prendervi e molto probamente attaccheremo Jinkai
prima che lui possa attaccare noi!Ed ora vi saluto!-e detto
ciò si avviò verso una zona desolata del pianeta
per iniziare il suo allenamento.
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Capitolo 28 *** COMINCIANO GLI ALLENAMENTI ***
COMINCIANO
GLI ALLENAMENTI
Leon
si era allontanato dal gruppo per iniziare i suoi allenamenti che lo
avrebbero reso un guerriero più forte di come lo era ora.
I
guerrieri z si trovavano in un’estrema difficoltà,
infatti nonostante lo stadio di super sayan di secondo livello a stento
riuscivano a stare in piedi e nonostante ciò Leon aveva
vietato che si trasformassero.
-Non
riesco a rimanere in piedi!-disse Trunks che si sentiva stremato
dall’enorme gravità
-Resisti
non possiamo arrenderci!-esclamò Goku- so che non abbiamo
molto tempo, che Jinkai potrebbe attaccarci in qualsiasi istante ma
dobbiamo riuscire a dominare questa gravità prima con lo
stadio di ssj due poi quando saremo pronti ci alleneremo senza
trasformarci!-
-Si
papà hai ragione-affermò Gohan- se prima non
impariamo ad allenarci in questo stato sarà impossibile
riuscire a farlo nelle nostre normali condizioni-
Intanto
Vegeta continuava a sputare fiotti di sangue a causa del colpo che Leon
gli aveva inferto.
-Forza
papà rimettiti in piedi!-lo incoraggiava Trunks
Vegeta
a stento riusciva a muoversi, ormai era tornato normale e per il dolore
e la stanchezza non eseguiva movimento alcuno e infatti dopo poco
svenì.
-NO
papà!!!Devi alzarti altrimenti questo freddo ti
ucciderà!!!!!-gridava Trunks in preda alla disperazione.
Goten
era sempre a terra, la neve gli si era accumulata sopra provocandogli
un freddo terribile ed inoltre le sferzate di vento gli penetravano fin
dentro alla ossa, era una sensazione terribile mai provata prima ad ora
per il giovane sayan.
-Papà
non ce la faccio!!!-balbettava Goten -credo che sia la mia fine, questo
freddo è insopportabile!
-No
figliolo, stringi i denti e rimettiti in piedi, non puoi mollare,
alzatiiii!-lo incitava Goku.
Goten
ascoltando gli incoraggiamenti del padre si trasformò in ssj
e con uno sforzo immane riuscì a mettersi in ginocchio.Ormai
i suoi arti si stavano scurendo ed irrigidendo a causa del
freddo presente sul pianeta Kirus.
-Ora
ti do una mano figliolo!-disse Goku chinandosi per aiutare il figlio.
Il
sayan leggendario riuscì a risollevare il proprio figlio
mettendolo in posizione eretta.
Trunks
stava cercando di fare altrettanto con il padre ma la sua forza non era
pari a quella di Goku così cadde a terra.
Gohan
si avvicinò all’amico appena caduto e gli porse
una mano, Trunks la guardò distintamente anche se la vista
gli veniva appannata da alcuni fiocchi di neve che venivano trasportati
dal vento.
Afferrata
la mano il figlio di Vegeta riuscì a rimettersi in piedi.
Goku
ansimando esclamò -bene escluso Vegeta siamo tutti in piedi
io direi che possiamo iniziare ad allenarci-
-E
mio padre cosa farà?-chiese preoccupato Trunks
-Mi
spiace Trunks ma finchè non riprende conoscenza non possiamo
fargli nulla-rispose Goku
Trunks
era molto amareggiato per la sorte che stava toccando al padre, ma in
fondo anche lui capì che se l’era cercata; era
stato lui a sfidare Leon nonostante tutti glielo avessero sconsigliato
e adesso si trovava lì, disteso su un pianeta gelido con una
gravità elevatissima, forse non avrebbe mai superato la
notte.
-Sono
sicuro che mio padre si risveglierà e comincerà i
suoi allenamenti fece Trunks anche se dentro di se non ne era molto
convinto.
-Lo
spero per lui Trunks, lo spero per lui-rispose Goku, poi dopo una breve
pausa continuò -io proporrei di dividerci, ognuno con un
compagno in modo tale che potremo scontrarci in lotte amichevoli.Siete
d’accordo?-
-Si
papà faremo come ci hai suggerito e se non dispiace a Goten
io vorrei allenarmi con te-esclamò il primogenito di Goku
-Tranquillo
Gohan io mi allenerò con Trunks-
-Come
ci ha detto Leon qui dovremo sopravvivere solamente con le nostre forze
trovando cibo e acqua indispensabili per la sopravvivenza.Non ho altro
da dirvi ragazzi, vi auguro solamente buona fortuna, spero che potremo
rivederci tutti al momento con lo scontro con Jinkai-affermò
il leggendario super sayan- forza Gohan troviamoci un buon posto per
iniziare il nostro allenamento!-
-Si
papà è tempo di cominciare!-rispose il figlio che
in quel momento nonostante il freddo pungente e la gravità
ripensò a quando entrò con il padre nella stanza
dello spirito e del tempo per intraprendere un duro allenamento che lo
avrebbe plasmato in un potente guerriero-non è tempo di
perdersi in ricordi-pensò Gohan dopodichè
lasciò in modo adagio Trunks e si diresse verso il padre .
-
Goten si forte, so che sei un abile guerriero, non deludermi e mi
raccomando non arrenderti mai stringi i denti e continua a lottare,
sempre !!!!!-disse Goku
Goten
ascoltò le parole del padre, parole cariche di stima e di
orgoglio paterno nei confronti di un figlio, tali parole diedero una
spinta in più a Goten un qualcosa che aumentò il
suo spirito da guerriero la sua carica combattiva.Dentro di se pensava
a tutte quelle persone che ora a causa di Jinkai stavano soffrendo ed
era per questo motivo che doveva allenarsi, ma ora sapeva che oltre a
questo c’era un altro motivo: non poteva deludere il padre,
un padre che mostrava tantissima fiducia nel figlio.
-Tranquillo
papà non ti deluderò!!!! Lasciami, mi
sorreggerò da solo!!!!!!!-
-E’
questo lo spirito che volevo vedere !!Avanti fai esplodere il sayan che
è in te!!!!-esclamò Goku che intanto
lasciò Goten in balia della gravità come da sua
richiesta
A
quelle parole il secondogenito del sayan eseguì un
urlo potentissimo; in quell’istante i suoi occhi diventarono
colmi di rabbia e i suoi capelli si drizzarono enormemente e la sua
muscolatura si ampiò vistosamente.
-E’
diventato un ssj due!!!-esclamò incredulo Gohan
Ma
dopo quelle parole Goten tornò allo stadio di super sayan di
primo livello ma ora bene o male riusciva a reggersi in piedi.
-Tu e
Gohan potete andare papà io e Trunks cominceremo i nostri
allenamenti!-
-
D’accordo figliolo!Ci rivedremo quando sarà ora di
intraprendere la battaglia che deciderà le sorti
dell’universo- e detto ciò Goku e Gohan a fatica
si alzarono in volo per scegliere una zona su cui allenarsi.
Nello
stesso istante una figura in penombra stava osservando la
scena tramite una sfera di cristallo ghiacciata.
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Capitolo 29 *** GLI ALLENAMENTI CONTINUANO ***
GLI
ALLENAMENTI CONTINUANO
I
guerrieri z avevano da poco cominciato il loro faticosissimo
allenamento su un pianeta ai confini della galassia in cui la
gravità era enorme rispetto a quella terrestre ed
inoltre su tale pianeta regnava un inferno glaciale che faceva
congelare le ossa.
Goku
e Gohan dopo qualche minuto di volo si trovavano su una vallata enorme,
naturalmente ghiacciata.Intorno a loro erano presenti enormi montagne
governate dal freddo e ciò si poteva capire
perché erano interamente congelate; oltre alle montagne e
qualche albero il paesaggio non presentava nient’altro, tutto
adornato da un impetuoso vento che muoveva in modo frenetico i capelli
dei due sayan.
-Papà
sto gelando!!!!-disse Gohan battendo i denti
-Si
anch’io!Ma l’unica soluzione per riscaldarci
è intraprendere un furioso combattimento!-
-Hai
ragione mettiti in guardia perché sto
arrivando!-gridò Gohan mentre si lanciava contro il padre
per sferrargli un pungo il quale venne parato con
l’avambraccio da un infreddolito Goku.
Padre
e figlio cominciarono a volteggiare nell’aria scambiandosi
pugni e calci che rimbombavano nell’aria, ma dopo qualche
minuto i due a causa della pressante gravità dovettero
sedersi a terra per riprendere fiato.
-Dannazione,
se stiamo fermi veniamo assaliti da questo maledetto freddo, se ci
muoviamo la gravità ci sfianca!!!!Che cosa dobbiamo
fare???-esclamò inferocito Gohan
-Semplice
figliolo, abituarci.Quando ci saremo abituati sarà tutto
più facile-rispose il padre
-Hai
ragione papà!-fece una breve pausa poi continuò-
avanti riprendiamo il combattimento!-
-Si,
voglio vedere se riesci a battermi!-
-Sarà
impossibile ma vedrò di metterti in difficoltà!-
Padre
e figlio nello stato di ssj due si scagliarono l’uno contro
l’altro facendo cozzare un loro pugno creando
un’enorme boato con una potenza mai vista che fece alzare la
neve da terra.
-Questi
esseri non sono niente male!Vediamo cos’altro sanno
fare…se sono tanto bravi manderò qualcuno a
confrontarsi con loro -disse la solita figura in penombra situata
davanti ad una sfera di cristallo ghiacciata dalla quale era possibile
osservare Goku e Gohan che sferravano pugni e calci ad un
velocità paurosa nonostante l’enorme
gravità.
Ad un
tratto un calcio di Goku si abbatte sul volto di Gohan che
andò a schiantarsi contro una montagna
incrinandola leggermente, evidentemente il ghiaccio da cui
era composta era davvero molto resistente e non si sarebbe spaccato
tanto facilmente.
Gohan
si rimise in piedi in fretta balzando in aria per evitare un pauroso
pugno del padre che si abbattè sulla montagna incrinandola
ulteriormente.
Gohan
dall’alto scagliò un ki blast di media potenza che
però il padre prontamente mettendo le mani avanti
riuscì a fermare il suo incedere, ma anche se il colpo non
aveva un grande potenza, ugualmente metteva in difficoltà
Goku che solo dopo un’esplosione della propria aura
riuscì a spedire in cielo il raggio che esplose creando un
gioco di luce dorata.
Gohan
però colse il momento opportuno e si fiondò verso
il padre colpendolo con un pugno allo stomaco seguito da un colpo a
mani unite che scagliarono Goku contro un albero, ma prima che il sayan
leggendario potesse sbattere fece una capriola all’indietro e
si ridiede la spinta grazie all’albero che però fu
abbattuto; Goku con una nuova spinta avanzò verso Gohan che
sorpreso dall’offensiva del padre fu travolto da una poderosa
gomitata sul costato che lo fece cadere a terra spostando un mare di
neve.
Il
figlio di Goku per il forte colpo subito era regredito allo stadio di
ssj uno e quindi ora si trovava in ginocchio perché per lui
in quello stato la gravità si era fatta insostenibile.
-Avanti
figliolo rimettiti in piedi, dobbiamo continuare
l’allenamento-disse Goku porgendo una mano al figlio-e poi mi
sto divertendo, sei un avversario valido e quindi mi spingi a dare il
meglio di me-
-Sono
felice per te papà-rispose Gohan mentre ansimando
raccoglieva la mano del padre -ma ci vorrà un po’
prima che ti metta seriamente in difficoltà-
-Sono
sicuro che con questo allenamento raggiungerai una potenza enorme-
Gohan
una volta in piedi si ritrasformò nel ssj di secondo livello
pronto a riprendere il combattimento con il padre.
La
sua aura dorata brillava lasciando spargere nell’aria
particelle color oro che illuminavano il paesaggio circostante dandogli
un effetto mistico difficile da descrivere con gli occhi.
Da
tutt’altra parte Leon si era stabilito in una zona desolata
vicino ad una cascata la cui temperatura era bassissima; il saint della
speranza era posizionato sopra la rupe che sormontava
dall’alto quella cascata e da li era immerso in una
meditazione la quale gli serviva per raccogliere tutti i suoi poteri
per poi svilupparli al meglio durante l’allenamento.
Tra
tutti Leon era colui che riusciva a sopportare meglio la
gravità, il suo spirito incrollabile lo rendeva un guerriero
eccezionale dalle doti nascoste, doti che erano riuscite a mettere in
difficoltà la potenza di Jinkai.
Il
coraggioso guerriero era immobile come lo scrigno contenente la sua
armatura che portava alle spalle, ne il potente vento ne la forte
gravità riuscivano a smuoverlo, rimaneva perfettamente fermo
niente disturbava il suo processo meditativo.
Poi
nel silenzio più assoluto Leon di scatto aprì gli
occhi e l’acqua della cascata dal basso in un lampo
spiccò verso l’alto bagnando leggermente il
guerriero; aprendo semplicemente gli occhi Leon aveva alzato
l’enorme massa d’acqua della cascata.
-Para
questo se ci riesci!!-esclamò Trunks mentre sferrava un
pugno a Goten il quale a fatica incrociando le braccia
riuscì a difendersi, ma il colpo era talmente forte che
sbalzò via il figlio di Goku insieme alla neve che lo
circondava.
-Sei
davvero forte Trunks, ma aspetta che diventi un super sayan di secondo
livello e vedrai come ti riduco!-
-Cos’è
una sfida???-chiese Trunks in modo ironico
-Si
hai capito bene-rispose Goten
-Sfida
accettata, ma fino ad allora subirai la mia potenza-esclamò
il figlio di Vegeta in tono scherzoso.
Dopo
quell’affermazione Trunks colpì Goten con una
gomitata al costato, poi con una capriola in avanti gli si
posizionò dietro alle spalle e afferrandolo lo
scagliò in aria per poi concludere la combinazione di colpi
con il lancio di due sfere energetiche.
Un
sfera Goten per miracolo riuscì ad evitarla mentre
l’altra lo colpì in pieno in direzione di una
spalla che si ustionò leggermente e fece sprofondare il
sayan a terra.
-Forse
ho esagerato- pensava Trunks mentre si avvicinava a Goten - tutto a
posto amico?-
Goten
non rispondeva, il colpo doveva averlo provato vistosamente.
-Scusami,
ora ci andremo più piano….-disse Trunks che era a
meno di un metro dal corpo di Goten.
Ma ad
un tratto il figlio di Goku si rimise prontamente in piedi con enorme
stupore di Trunks che fu afferrato per le spalle e tirato avanti per
sbattere contro il ginocchio di Goten.
Il
figlio di Vegeta era in ginocchio,mentre Goten davanti a se beffardo se
la rideva-Trunks non ti conviene andarci più piano,
piuttosto pensa a difenderti!In questo allenamento dobbiamo dare il
meglio di noi stessi perché conosciamo la potenza di quegli
esseri e non possiamo permetterci altri passi
falsi….Quindi….-
Trunks
era quasi in piedi quando Goten finì la sua frase
-COMBATTI!-detto questo Trunks venne travolto da una miriade di pugni
tutti di grande potenza.
Poi
Goten concluse il rush di colpi con un potente calcio che fece
schiantare al suolo uno stremato Trunks.Ma il figlio di Vegeta non era
finito, in esso erano contenute altre
energie. -Bravo
Goten, bel trucchetto, ora si fa davvero sul serio non si scherza
più preparati-
I due
amici erano di nuovo uno di fronte all’altro pronti a darsi
battaglia, avrebbero combattuto con tutte le loro forze ma sui loro
volti c’era un sorriso segno di stima e amicizia che ognuno
portava nei confronti dell’altro.
I
faticosissimi allenamenti erano cominciati per tutti, eccetto che per
una persona…..L’unico che non aveva iniziato era
Vegeta, disteso al suolo al suo stato normale ormai coperto quasi
interamente dalla neve, il suo colore della pelle stava cambiando, il
freddo circostante lo stava conducendo all’altro mondo.
Che
sia veramente arrivata la fine per il principe dei sayan???
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Capitolo 30 *** JINKAI ASSALTA IL PIANETA KAN ***
JINKAI
ASSALTA IL PIANETA KAN
Jinkai
e i suoi fidati guardaspalle sorvolavano lo spazio aperto come se nulla
fosse, aella ricerca di un pianeta da assaltare e distruggere solo per
soddisfare la loro smodata sete di distruzione.
Ad un
tratto Jinkai notò qualcosa, era un pianeta dalle elevate
dimensioni circondato da una sostanza celeste quasi trasparente ed
inoltre dallo spazio quel pianeta risultava essere colorato di verde ma
un verde molto scuro.
-Ecco
il nostro prossimo pianeta da assaltare!!!-esclamò felice
Jinkai -miei guardaspalle prepariamoci all’atterraggio-
I
cinque con una velocità inaudita si scagliarono verso il
pianeta per far partire un massacro, lo stesso massacro che si era
abbattuto sulla Terra.
Il
pianeta presentava una normalissima gravità simile a quella
terrestre, le città sorgevano rigogliose, grandi metropoli
si estendevano in ogni punto; doveva essere un pianeta ben
industrializzato.
Ma
anche se le città e la tecnologia erano presenti in grandi
quantità non mancavano tratti di foresta, la vegetazione era
lussureggiante, limpida, varie specie di animali vagavano libere per i
boschi .La natura incontrastata faceva sfoggio della sua enorme
bellezza, maestosi alberi che quasi toccavano il cielo, ruscelli
limpidi e puliti dai quali era possibile specchiarsi ed inoltre il
tutto veniva avvolto da una piacevolissima melodia, una melodia
leggiadra, soave, piacevole per le orecchie, era una musica divina che
al solo sentirla ti faceva cadere in estasi.
La
graziosa melodia proveniva dalle vicinanze di un fiume in cui un
ragazzo seduto sopra ad una roccia e attorniato da belle fanciulle
sfoggiava il suo talento nel suono della lira.
Il
ragazzo che suonava possedeva dei lunghi e lisci capelli
dorati che venivano accarezzati dolcemente dai raggi solari
per poi risplendere di una luce gialla, gli occhi del ragazzo erano
celesti , un celeste identico a quello del fiume vicino a cui stava
suonando; era abbastanza alto non era molto muscoloso, ma aveva un
fisico ben piazzato con addominali in rilievo e spalle ben robuste.
Indossava dei pantaloni di un colore bianco candido, mentre dalla vita
in su portava una maglietta senza maniche anch’essa bianca.
Le
bellissime ragazze che lo circondavano erano immobili ad ascoltare
estasiate la sua musica che sembrava un canto angelico.
Tutta
la foresta era avvolta da quella sinfonia fantastica ma ad un tratto
nella città vicina ci fu una violenta esplosione che ruppe
quel suono leggiadro.
-Cosa
succede???-si chiese Kyon(questo era il nome del ragazzo).
Le
ragazze erano visibilmente spaventate, ma con tono sicuro Kyon
provò a
consolarle
-tranquille, è stata solo un esplosione cosa volete che
succeda…-
-Si
forse hai ragione ma sarebbe meglio se andiamo a
controllare-esclamò una di loro
-Se
volete potete andare io preferisco restare qui tanto non
sarà successo niente-rispose il bravo musicista
-Noi
andiamo ci sentiamo domani -esclamarono in coro le ragazze
-A
domani!-rispose Kyon il quale si distese all’ombra di un
albero con l’intenzione di dormire, per nulla preoccupato di
ciò che accadeva in città.
Jinkai
e i suoi erano arrivati sul pianeta e con il loro brusco atterraggio
avevano scatenato un’esplosione.
-Guarda
guarda questo pianeta… -esclamò Jinkai - sembra
molto somigliante alla terra-
-Si
mio signore ha perfettamente ragione, inoltre queste persone sono
identiche ai terrestri-rispose Stoy
-Poco
importa a chi somigliano tanto noi dobbiamo
sterminarle-affermò ridendo Zinkai
-Hey
voi chi siete ?-disse un uomo visivamente spaventato con un fucile in
mano
-Chi
siamo noi???-esclamò con tono irrisorio Jinkai-noi
siamo…-
Non
finì quella frase che si fiondò contro il
poveraccio trapassandolo con un pugno e mettendo fine alla sua vita -
noi siamo i vostri sterminatori!-
I
cinque diedero inizio al massacro scatenando sofferenze e panico
dappertutto, scagliando sfere energetiche che distruggevano interi
edifici e case, colpivano persone con colpi mortali oppure le
incenerivano brutalmente, come al solito davano sfoggio di una
crudeltà senza limiti.
-Questi
sguardi spaventati li adoro-affermava Jinkai mentre sterminava persone
su persone -tentano di
scappare, non andranno da nessuna parte !Con la mia venuta
l’intero universo sprofonderà nella desolazione
più assoluta regnerà solo la morte!!!!!-
Mentre
la città veniva distrutta alcune forze armate cominciarono
ad avanzare verso gli invasori; quando gli furono a qualche metro di
distanza cominciarono a caricare le loro armi.Purtroppo non sapevano
che nessun arma poteva fermare il potente Jinkai e a parte questo
quell’esercito era costituito da pochissimi uomini che a
disposizione avevano un fucile a testa e qualche carro armato.
Quando
furono pronti scatenarono la loro potenza di fuoco sparando missili e
vari colpi che in un lampo si abbatterono contro Jinkai alzando un
enorme polverone.
Sembrava
la scena identica di quando l’esercito reale
attaccò Cell, nulla potè fermare quel mostro e
anche in quell’occasione il risultato sarebbe stato identico
se non peggiore.
Finita
la scarica di colpi dopo che tutto il fumo si fu diradato apparve la
figura di Jinkai con un sorrisino in volto.
-Stupidi
esseri, ormai la vostra vita è conclusa !!!!!!!!-dette
queste agghiaccianti parole Jinkai sferrò una potente sfera
color rosso che in un lampo rase al suolo l’enorme metropoli;
tutto fu spazzato via in un attimo senza lasciar traccia, nulla
sopravvisse a quel massacro.
Quell’
esplosione fece svegliare di soprassalto Kyon- Cosa succede?????
Perché queste dannate esplosioni
continuano?????-affermò irritato- meglio che vada a
controllare questa storia comincia a preoccuparmi!-
E
detto ciò Kyon cominciò ad avanzare a gran
velocità verso gli invasori.
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Capitolo 31 *** LA BATTAGLIA DI KYON ***
LA
BATTAGLIA DI KYON
Kyon
tenendo per mano la sua lira avanzava velocemente per la foresta per
capire cosa aveva provocato quelle potenti esplosioni.Mentre correva
evitando alberi e cespugli a gran velocità cominciava a
preoccuparsi sempre più, in fondo un’esplosione ci
poteva anche stare ma più di una no.Inizialmente era rimasto
tranquillo ma ora qualcosa gli diceva che si stava per abbattere una
catastrofe sul pianeta Kan.
-Devo
muovermi, devo arrivare al più presto in città
per controllare cosa ha provocato quell’esplosioni-
-Anche
questa volta ha fatto un ottimo lavoro mio signore!-affermava Ryon
compiaciuto dell’operato del suo creatore
-Si
hai ragione, questi spettacoli di desolazione sono la luce per i miei
occhi!-rispose il tiranno
Tra i
guardaspalle l’unico che rimaneva perennemente zitto era
Krorin, la sua forza era devastante la sua crudeltà immensa
eseguiva gli ordini in modo impeccabile senza mai obbiettare o
discutere; naturalmente era capace di parlare ma solo in rarissime
occasioni apriva bocca per dire qualcosa.
-Si
spostiamoci, invadiamo un’altra città!-disse Stoy
-Aspetta
c’è un superstite…-rispose Jinkai dopo
aver visto ai bordi della città Kyon
Il
ragazzo alla vista di quella desolazione totale era sconvolto, senza
parole,senza volerlo i suoi occhi si gonfiarono lentamente di lacrime
le quali dolcemente scesero sul suo viso finendo poi a terra.La
città in cui era cresciuto, dove aveva provato gioie,
dolori, amicizie, non esisteva più , al suo posto solo un
enorme landa desolata.
Ma ad
un tratto lo sguardo di Kyon cambiò improvvisamente, con un
gesto fulmineo e carico di rabbia si asciugò le lacrime
-troverò chi ha compiuto questo massacro e gliela
farò pagare vendicando tutti i miei concittadini
è una promessa!-
Intanto
dall’alto Jinkai osservava divertito la scena e dopo un
po’ si decise a parlare-Davvero vorresti vendicare questi
insulsi esseri?-affermò con tono irrisorio il tiranno
-Sei
stato tu a compiere questo scempio??-gridò irato Kyon
-Naturalmente
io e i miei guardaspalle abbiamo raso al suolo questa città
e prima che il sole tramonti faremo esplodere questo insulso pianeta!-
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA-un
urlò imponente si levò dalla bocca di Kyon il
quale ora veniva attorniato da un aura celeste dalla quale
veniva scaturita un immane potenza che creò un profondo
cratere sotto ai piedi del Kananiano.
-Non
so ne chi siete ne da dove venite, so soltanto una
cosa…..NON AVRESTE DOVUTO UCCIDERE LA MIA
GENTE!!!!!!!!!!!!!!!!- dopo quelle parole cariche di odio verso gli
invasori, l’aura di Kyon si ingrosso ancora di più
scatenando lampi e fulmini che devastavano il terreno circostante e
coloravano il cielo con giochi di luce e ombra.
La
rabbia che in quel momento Kyon provava era enorme, la sua gente era
stata brutalmente sterminata e quasi si sentiva in colpa di non essere
andato con le ragazze a controllare immediatamente;aveva commesso uno
sbaglio ma costi quel che costi sarebbe riuscito a vendicare le persone
a lui amiche, in qualche modo avrebbe salvato l’onore della
sua città.
I
suoi muscoli si ingrossarono leggermente, scariche elettriche gli
percorrevano il corpo e il suo sguardo cattivo e deciso avrebbe
spaventato anche il più ostico dei nemici ma non Jinkai che
sicuro di se esclamò- avanti Krorin è tutto
tuo!Fanne quello che vuoi divertiti eliminalo subito, o procurargli un
lenta sofferenza, insomma quello che preferisci-
-Si
mio signore-rispose Krorin mente lentamente scendeva al suolo
-Sei
tuo il mio avversario …..NON AVRO’
PIETAAAAAA!!!!!!!!-gridò Kyon lanciandosi contro il suo
nemico colpendolo con un potente pugno alla base del costato.
Tale
colpo risuonò nell’aria ma come al solito Krorin
rimase impassibile -non ti ho fatto niente eh???Allora prendi
questo!-Kyon fece una capriola all’indietro per poi ridarsi
lo slancio e colpire con un potente calcio il volto di Krorin.
-Questo
devi averlo sentito dannato bestione-affermava Kyon mentre rimaneva con
il collo del piede premuto sullo zigomo di Krorin che aveva la faccia
leggermente girata.
Lentamente
il guardaspalle di Jinkai si voltò spostando senza
l’ausilio delle mani il piede di Kyon che più
sorpreso che mai dovette fare un balzo per tornare a terra e rimettersi
in guardia.
-Ma
di cosa sei fatto!-
Appena
conclusa quell’affermazione Kyon fu travolto da un pugno in
pieno volto che lo fece sanguinare dalla bocca e lo mando a sbattere
per terra a molti metri di distanza da Krorin.
Lentamente
il crudele essere avanzava verso il suonatore della lira che non
accennava a rialzarsi.Krorin troneggiava sul suo avversario ormai
inerme a terra, sembra non avesse più un briciolo di forze,
così il servitore di Jinkai caricò il pugno e lo
lasciò partire verso Kyon ma quest’ultimo con un
rapido balzo evitò il colpo e attacco con una gomitata in
pieno viso, ma non avendo nessuno effetto colpì
più volte il nemico con calci e pugni ma con lo stesso
risultato ogni volta.
Krorin
partì all’offensiva sferrando un destro pauroso ma
questa volta Kyon si abbassò ed evitò il colpo e
contrattaccò con una ginocchiata allo stomaco, ma quella
mossa fu un errore enorme, infatti Krorin lo afferrò tra le
sue possenti e muscolose braccia e cominciò a stringerlo.
Kyon
in preda al dolore urlava a più non posso mentre dalla bocca
sputava sangue per la forte stretta del nemico; il povero guerriero
stava per soccombere, più volte aveva provato a dimenarsi
con pugni al volto e calci ai fianchi ma Krorin era irremovibile.
-Non
posso arrendermi, devo vendicare la mia gente e tutti i miei
amici!!!-pensava dentro di se Kyon che non voleva mollare
quell’importante battaglia.
Quando
tutto sembrava ormai perduto afferrò la lira che teneva
dietro le sue spalle e cominciò a suonare la sua incantevole
melodia.
Un
enorme quantità di colpi invisibili dalla potenza enorme si
abbatterono su Krorin che dovette mollare la presa.
-Allora
bestione, ti piace la mia musica???-esclamò con scherno Kyon
-vedo che la gradisci, sono contento ecco a te un altro dei miei pezzi
migliori -
La
soave e docile melodia che poco prima rivestiva dolcemente il bosco ora
era diventata una potente arma da combattimento che incredibilmente
stava mettendo in difficoltà Krorin; colpi invisibili
partivano dalla lira di Kyon e con velocità enorme
raggiungevano il bersaglio alzando polvere e piccoli sassolini che si
sgretolavano all’istante.
-Incredibile,
quel suono mette in difficoltà persino Krorin sono
sbalordito-affermò con aria di leggero sarcasmo Jinkai
Kyon
con furia continuava a suonare mentre Krorin veniva investito dai suoi
colpi, lo scontro che fino a poco fa pendeva a favore di Krorin ora era
cambiato totalmente, l’incontro veniva dominato da Kyon.
-Adesso
basta Krorin mi sono stancato fallo fuori!-esclamò Jinkai
A
quelle parole Krorin sbarrò gli occhi e i colpi di Kyon
persero effetto, ora lo sguardo di Krorin incuteva timore era
arrabbiato e non avrebbe lasciato scampo al suo avversario.
-Se
voglio vincere devo usare la mia arma segreta!-disse Kyon.
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Capitolo 32 *** L'ARMA SEGRETA DI KYON ***
L’ARMA
SEGRETA DI KYON
In
quel momento nel pianeta Kirus, Vegeta riapriva lentamente gli occhi,
ancora stordito dal possente colpo di Leon che poco prima lo aveva
messo fuori combattimento. Il suo corpo era costernato dalla neve e
alcuni suoi arti si erano leggermente ghiacciati per il troppo freddo.
Il
sayan era ancora disteso al suolo con gli occhi spalancati a fissare il
cielo celeste del pianeta, in quel momento la sua mente era invasa da
pensieri, da convinzioni ormai sfumate, ogni cosa in cui credeva
sembrava essere andata in pezzi-io il potente principe dei sayan messo
fuori gioco per ben due volte da un ragazzo
sconosciuto……..devo essermi
rammollito….in una giornata sono stato ucciso, umiliato e
sconfitto per ben due volte-
In
quel momento Vegeta cominciò chiedersi se era
davvero il principe della potente e fiera razza sayan, lui che
più degli altri aveva assaporato più volte il
gusto della sconfitta. Lui che nello scontro con Kid bu aveva
riconosciuto la superiorità di Goku il vero e unico super
sayan leggendario, lui che più volte si era scoraggiato
davanti alla potenza del nemico….
-Non
posso arrendermi, non prima di averla fatta pagare a quel dannato Leon,
comincerò ad allenarmi e finito questo allenamento coloro
che oseranno sfidare il principe Vegeta troveranno solo la morte!-
Ma la
parola principe ormai gli suonava strana, tutte le sue convinzioni
erano state scosse fin dalle fondamenta, aveva perso un po’
della sua sfrontataggine e cominciava a capire che lui non era il
migliore e forse non lo sarebbe mai stato.
Con
lo sguardo triste Vegeta a fatica trasformandosi in ssj due si rimise
in piedi e volando lentamente si apprestava ad iniziare i suoi
allenamenti in un luogo da lui scelto.
-Mio
padre si è ripreso sento la sua aura…-
affermò contento Trunks
-Si
la sento anch’io ma non distrarti..- rispose Goten colpendo
il compagno con un pugno al volto.Anche Goku e Gohan nel pieno di un
furioso combattimento sentirono l’aura di Vegeta e si
rincuorarono sapendo che un loro compagno ora stava bene.
Krorin
infuriato correva verso Kyon, quando gli fu vicino sferrò un
pugno molto veloce che costrinse il ragazzo a ripiegare sulla
difensiva, ma essendo talmente potente scaraventò il
musicista a molti metri di distanza in una botta terribile.
Il
guardaspalle spiccò un salto per atterrare sullo stomaco del
guerriero che nel dolore più atroce sputò sangue
urlando a squarciagola.
Quando
gli fu sopra Krorin cominciò a sferrar pugni che
debilitavano sempre più il povero Kyon ormai pieno di lividi
e ferite che si facevano sempre più gravi.
-Questo
pugno segnerà la tua fine!-disse Krorin mentre caricava il
suo destro micidiale, ma in quel momento fu abbagliato da una luce
celeste che lo sbalzò via dal corpo di Kyon.
Il
ragazzo perdeva sangue in più punti, era ferito fisicamente
ma la ferita più grande che portava gli era stata inferta
nel cuore, anche se fosse riuscito a sconfiggere il nemico aveva perso
la sua tanto amata città e tutti i suoi più cari
amici, anche se era nel pieno dello scontro due lacrime solcarono
nuovamente il suo viso.
-La
pagherete!!!Vi giuro che la pagherete!!! -
-E
come con le tue lacrime???-obbiettò Zinkai in modo
strafottente
-Vedrete,
con questa mia ultima arma la vostra fine sarà
segnata!!!-affermò Kyon
Il
ragazzo espanse al massimo la propria aura che si faceva sempre
più blu e sempre più sfolgorante -ed ora godetevi
lo spettacolo…- dopo quelle parole la lira di Kyon
cominciò a levitare ponendosi vicino al cosato del ragazzo
-aaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!-l’urlo di Kyon risuonava per
tutta la zona da combattimento e mentre lui gridava la sua lira gli
penetrava nel costato sempre di più sempre di
più, finche non entrò interamente.
Jinkai
era sempre più sorpreso e sbalordito dalle
capacità di quel ragazzo; ad un tratto le corde della lira
cominciarono ad uscire da suo corpo per posizionarsi lungo le sue
braccia e lungo le guance.Al termine del processo ci fu un esplosione
di inaudita potenza che provocò uno spaventoso cratere al
centro della zona da combattimento.
Ora
Kyon possedeva una forza smisurata datagli da quel processo, le corde
che gli passavano lungo le braccia emettevano scariche elettriche, una
foglia sfiorò leggermente la guancia del guerriero e in un
istante fu polverizzata.
Kyon
osservava con cattiveria l’avversario che nonostante la sua
mole comincia a temere la potenza dell’avversario che aveva
di fronte, quella sorta di processo di trasformazione l’aveva
intimorito.
-Pagherete
per ciò che avete fatto, è una
promessa!!!!-queste furono le ultime parole prima che Kyon potesse
scattare verso Krorin .
In
quello slancio la zona di terreno da lui percorsa si divise in due,
solo con il suo passaggio ed inoltre tale crepa formata era davvero
molto profonda.Quel processo di trasformazione era la sua arma finale,
un arma che aveva aumentato a dismisura la sua potenza tanto che
riuscì a colpire con un pugno al volto Krorin che per la
prima volta provò dolore, in quell’istante dalla
sua bocca uscì un fluido bianco che molto probabilmente
doveva essere il suo sangue, il colpo era stato talmente potente che il
guardaspalle venne schizzato via ad una velocità pazzesca
per poi schiantarsi a terra in un enorme boato.
Kyon
felice del suo operato camminava lentamente verso il nemico, scariche
elettriche gli percorrevano il corpo e devastavano il terreno
circostante, ma la cosa più singolare erano sicuramente le
corde della lira presenti lungo le sue braccia e soprattutto ai lati
delle guance.
Krorin
stava per rialzarsi quando Kyon da più di dieci metri di
distanza con un movimento fulmineo della mano lo schizzo in aria senza
nemmeno toccarlo; il terribile mostro venne scagliato verso
l’alto ma con uno sforzo notevole fermò il suo
incedere per prendere punto della situazione e individuare il suo
avversario.
Gli
occhi di Krorin si muovevano rapidissimi da un luogo
all’altro della zona da combattimento, in un istante aveva
osservato l’intera ex metropoli senza trovare il suo nemico.
-Dannazione
dove sei fatti vedere!!!!-gridava irato Krorin
Anche
gli altri guardaspalle erano impazienti di individuare Kyon
perché persino loro l’avevano perso di vista, solo
il potente Jinkai sapeva dove si trovava ma non disse niente.
Ad un
tratto un calcio di inaudita potenza si abbatte sul volto di Krorin che
nuovamente venne lanciato via ma questa volta verso il suolo e appena
toccò terra creo un enorme voragine.
-Finalmente
avrò la mia vendetta, vendicherò i miei amici e
tutte le persone a me care…Dannati mostri la
pagherete!-pensava dentro di se Kyon mentre scendeva al suolo .
Dal
cratere formato dallo caduta di Krorin uscì una luce viola
che travolse tutto per metri e metri , anche Kyon rischiava di essere
travolto ma con la super velocità sparì per
riapparire in una zona distante dell’esplosione
dell’aura del guardaspalle creato da Jinkai.
Krorin
era più infuriato che mai, il suo corpo presentava due
vistosi lividi nei punti in cui era stato colpito da Kyon, aveva
sottovalutato quel ragazzo ed ora ne stava pagando le conseguenze.
-Non
avresti dovuto ferirmi, questo posto sarà la tua
TOMBAAAA!!!!!!-grido Krorin mentre con rabbia si lanciava correndo
contro il musicista.
-Avanti
dannato vieni…- mormorò Kyon.
Quando
il nemico gli fu a pochi metri di distanza le corde della lira presenti
lungo le sue braccia si staccarono momentaneamente per formare di
fronte a lui una lira con la quale cominciò a suonare.
Questa
volta le note erano infinitamente più potenti rispetto alla
precedenti e Krorin non poteva fare nulla per contrastarle,con forza
veniva colpito da colpi invisibili che lo sbalzavano da un parte
all’altra ferendolo visibilmente e procurandogli un
grandissimo dolore.
-Ti
piace la mia melodia????Questo requiem è tutto dedicato a
te…e sarà l’ultimo che ascolterai
perché ti condurrà
all’inferno!!!!HELL’S MELODY!!!!!!!!!!!!-
Un
miriade di colpi si abbatte inesorabile sul corpo di un Krorin ormai
senza più forze,più gli attacchi di Kyon
centravano il bersaglio e più quest’ultimo si
feriva.Ad un tratto il suo braccio destro saltò dal corpo, e
un fiume di sangue bianco che andò a colorare il
terreno che quasi sembrava contento di quel sangue come se fosse stato
un tributo, un giusto tributo per la strage che quei terribile esseri
avevano compiuto.
Freneticamente
Kyon continuava a suonare la sua melodia, e più suonava e
più procurava dolore al suo nemico e questo gli procurava un
enorme gioia, sembrava totalmente diverso da quando suonava spensierato
sul quel boschetto, ora non era più lo stesso ragazzo uno
sguardo omicida traboccava dai suoi occhi, aveva un unico compito
eliminare gli invasori a qualsiasi mezzo.
-Forse
è meglio che intervenga un attimo-affermò Jinkai
mentre si preparava a scendere in campo.
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Capitolo 33 *** L'INTERVENTO DI JINKAI ***
L’INTERVENTO
DI JINKAI
Krorin
era completamente martoriato dal micidiale colpo di Kyon, un colpo
dalla musica soave e leggiadra ma allo stesso tempo letale, una musica
infernale.
Kyon
fissò per un attimo il suo avversario poi pizzicò
la corda centrale della lira dalla quale partì un colpo
invisibile che perforò il torace di Krorin che cadde a terra
circondato da un mare del suo sangue.
-Fuori
uno!Adesso a chi tocca????-disse fiero del suo operato Kyon
Jinkai
dolcemente stava planando a terra-non avere fretta ragazzo, lo scontro
non è concluso.Io possiedo poteri che tu nemmeno immagini,
ed ora te ne darò una minima prova-
Kyon
non era per nulla intimorito e sempre concentrato al massimo, fissava
senza paura Jinkai, il quale si avvicinò al suo guardaspalle
steso a terra che stava per morire.
-Mi
hai deluso profondamente- in quell’istante Jinkai
alzò il taglio della sua mano-ti sei lasciato battere da un
insulso Kananiano….. Dovresti vergognarti!-
I
guardaspalle rimasti osservavano la scena basiti senza dire una parola,
presagivano la fine che Krorin avrebbe presto fatto, la posizione della
mano del loro padrone non prometteva nulla di buono.
-Dovrei
eliminarti…..- dopo quelle parole il taglio della mano di
Jinkai si conficco nel punto del torace trapassato dal colpo di Kyon.
-Ha
eliminato senza pensarci due volte un suo compagno.Che essere
viscido-pensava dentro di se Kyon.
-Siamo
uno in meno -esclamò Ryon mentre osservava la scena
Ma ad
un tratto dalla mano di Jinkai ormai conficcata nel copro del suo
servitore si illuminò e da essa partì una luce
rossa come le fiamme dell’inferno.
Il
fascio di luce era come quello che aveva travolto Crili,un luce di
immane potenza si allungò verso l’alto fino a
raggiungere lo spazio, dopodichè esplose travolgendo tutto
persino lo stesso Kyon venne colto di sorpresa e sbalzato via.
Quando
le luce si diradò, le figure erano ben visibili, e Kyon dopo
essersi rialzato scrutò la situazione per capire
cos’era successo anche se in realtà lo immaginava,
perché secondo lui Jinkai aveva eliminato Krorin per il
mancato compimento della missione.
-Avanti
New Krorin alzati!!!!-
-Tutti
i guardaspalle e Kyon all’unisono esclamarono -NEW
KRORIN??????????-
A
quelle parole il corpo di Krorin lentamente iniziò a
muoversi, e quando fu finalmente in piedi tutti rimasero a bocca aperta.
Krorin
a posto del braccio che aveva perso in battaglia possedeva un nuovo
arto più possente e muscoloso del precedente, inoltre non
era più bianco come il resto del suo corpo ma
bensì presentava un colorito metallizzato, ma
un’altra cosa singolare si poteva osservare dal corpo del
nuovo Krorin, al centro del torace che fino a qualche attimo fa era
bucato ora veniva ricoperto da una lastra di metallo o forse di qualche
materiale ancora più resistente.Insomma Krorin era ancora
vivo!
-Dannazione
come fai ad essere ancora vivo?!?!-chiese stupido Kyon
-Ti
rispondo io se permetti- affermò Jinkai mentre Krorin
guardava esterrefatto il suo nuovo corpo - vedi grazie alla mia potenza
ho ricostruito a Krorin l’arto che aveva perso e chiuso il
terribile buco che gli avevi provocato nella parte del
costato….ma con questo processo il tuo avversario non
è più lo stesso di prima ora è
nettamente più forte, per te è arrivata la fine-
-Questo
è da vedere!-gridò Kyon cercando di rimanere
calmo ma questa volta provava un leggero timore come un insicurezza
verso quel nemico che credeva di aver battuto.Se prima era forte
figuriamoci ora-avanti fatti sotto, non ti temo!!!-
Krorin
scrutava il suo avversario, nessuno disse una parola solo il vento si
sentiva mentre trasportava con se la polvere del campo di battaglia; ma
ben presto quel silenzio si sarebbe rotto.
Krorin
con un gesto della mano fece uscire dal terreno un enorme macigno, e lo
scaglio contro Kyon che però componendo la sua melodia
fatale riuscì a ridurlo in frantumi.
Il
guardaspalle scatto verso il nemico e lo colpì con un
maestoso pugno al volto che lo fece volare via ad un enorme
velocità.Kyon stava per schiantarsi contro una parete
rocciosa quando però dalla sua lira fece uscire una corda
che si conficcò nel terreno tramite la quale
riuscì a fermare il suo incedere evitando un danno oltre ad
un grande dolore.
Sfortunatamente
però Krorin gli era di nuovo di fronte e lo scrutava con
aria cattiva, ma soprattutto con aria di vendetta.
-Dannato
prendi!-gridò Kyon mentre sferrava al volto di Krorin un
pugno, ma prima che questo potesse giungere a destinazione venne
fermato dalla mano del terribile essere.
Kyon
si sentiva nuovamente in balia del nemico, come prima ora non sapeva
che fare e questa volta non aveva più nessuna carta da
giocare, ormai per lui la fine si avvicinava inesorabile.
Il
guardaspalle di Jinkai mentre teneva bloccata la mano di Kyon lo
tirò verso esso colpendolo con una ginocchiata alla costole
che irrimediabilmente si ruppero, tra le urla di dolore del guerriero.
Kyon
per il tremendo colpo subito non potè fare a meno che
sputare sangue, il dolore era stato atroce.Quel colpo lo
aveva notevolmente debilitato, la forza del New Krorin era spaventosa,
gli erano bastati due colpi per ridurre ai minimi termini Kyon.
Il
musicista era in ginocchio mentre sputava un lago di sangue; davanti a
lui Krorin guardava la scena soddisfatto felice del suo operato.
-Ero
ad un passo dalla vittoria….come posso essere
sconfitto??-pensava Kyon ormai in preda alla disperazione.In quel
momento il volto del ragazzo venne sopraggiunto da un calcio che lo
fece sbattere contro una parete rocciosa che irrimediabilmente si
frantumò e seppellì con le suo macerie Kyon.
Il
ragazzo era sepolto da enormi massi, la sua mente viaggiava in un mare
di ricordi in quel momento….Ripensava alle sue prime
amicizie, ai dolori, le sofferenze, a quelle ragazze che sempre
ascoltavano la sua musica soave, ma ora niente di tutto quello sarebbe
potuto continuare, ormai le persone più care a Kyon non
esistevano più.
-Non
posso sconfiggere quel mostro ma forse se sono fortunato posso trovare
qualcuno che mi aiuto nel mio intento-mentre pronunciava quelle parole
una forza fece esplodere i massi che lo tenevano prigioniero.A compiere
tale atto era stato Krorin che ora tempestava di pugni il corpo di un
ormai indifeso Kyon.
Pugni,
gomitate, testate si abbattevano con enorme ferocia sul corpo straziato
del coraggioso ragazzo orami in balia del nemico.
Ad un
tratto Krorin prese la testa di Kyon la sbatte con forza al suolo
creando una voragine, poi per osservare la sofferenza che in quel
momento il suo avversario provava si distanziò di qualche
metro.
Con
uno sforzo enorme Kyon riuscì a mettersi in ginocchio,
scrutò tutti i suoi nemici che in quel momento erano
presenti sopra la sua ex città poi esclamò-mi
avete battuto ma …-uno sputo di sangue lo interruppe -ma non
sono finito mi prenderò la mia vendetta questa è
una promessa!-
-E
come farai, Krorin ti ha in pugno, ormai per te è la
fine!-affermò ridendo Jinkai
-Sgrana
gli occhi dannatissimo mostro!-dopo quelle parole Kyon con la mano
sanguinante toccò il terreno dinnanzi a lui e tra lo stupore
di tutti fece uscire dal sottosuolo una corda di lira gigantesca che si
innalzo fino in cielo.
-Bello
lo spettacolo proprio divertente-disse in tono di scherno Jinkai
-Non
è finita !ADESSSOOOOO!!!!-a quel’urlo la corda
cominciò a vibrare paurosamente espandendo lungo tutto il
pianeta un potentissimo stridio.
A
quel suono intere case venivano distrutte, dal terreno enormi massi
uscivano per poi sbriciolarsi in tanti pezzettini, negli oceani si
crearono un infinità di mulinelli e moltissimi tifoni che
quasi invadevano le città vicine.
Lo
stridio faceva molto male anche a Jinkai e ai sui guardaspalle che in
preda al dolore si accasciarono momentaneamente al suolo.
-Questo
è il mio momento!Mentre questa corda suona io
potrò darmi alla fuga!-detto questo Kyon più
veloce che poteva cominciò a scappare .
-Devo
dirigermi verso l’astronave più vicina
finchè ho la forza di far proseguire il suono di quella
corda!Poi ruberò la navicella, e fuggirò su
qualche pianeta nella speranza di trovare qualcuno che mi aiuti nel mio
intento.. ovvero eliminare Jinkai e i suoi esseri!
Il
suono che l’enorme corda di lira continuava ad emettere aveva
effetti devastanti anche sulle persone che si accasciavano al suolo
tenendosi tappate le orecchie, mentre le loro case, le macchine e
quant’altro venivano distrutte.
-Scusate
gente ma ho dovuto farlo, vi vendicherò prima o poi,
vendicherò il pianeta Kan eliminando quel essere!-
-Quel
ragazzo ci è scappato dannazione!-gridò furioso
Jinkai mentre osservava il paesaggio con una visuale sfocata.Non vedeva
bene ma riusciva comunque ad intravedere la corda che gli procurava
quel dolore-se la distruggo questo dannato suono
cesserà!-affermò Jinkai mentre avanzava verso
quell’oggetto che gli procurava tanto dolore.
-Finalmente
ho trovato una navicella!!!-gridò Kyon
Mentre
correva verso la sua destinazione notò che il suono della
corda era sparito Jinkai doveva averla distrutta!
-Dannazione
devo sbrigarmi!-il ragazzo correva a più non posso, perdendo
litri si sangue per le troppe ferite.
Con
furia, premendo bottoni a caso aprì il portellone
principale, ma da tutt’altra parte Jinkai stava per compiere
una terribile azione-ragazzo non fuggirai alla mia furia,
disintegrerò questo pianeta!-affermò Jinkai
mentre tra le mani formava la solita sfera rossa
Il
portellone si apriva della nave, nella stessa velocità in
cui Jinkai stava preparando la sfera -muoviti apriti!!!-
Finalmente
l’entrata della nave si spalancò, ma proprio in
quell’istante Jinkai lanciò verso il pianeta la
sua sfera.
La
terribile arma di Jinkai sfrecciava verso il suolo, nello stesso
istante in cui Kyon pronunciò le seguenti parole: -devo
fidarmi del mio istinto, devo trovare il tasto di accensione!!!-dopo
quelle parole dalla lira di partì una corda che
andò a premere un tasto blu posizionato nella tastiera dei
comandi, ma nello stesso momento la fera di Jinkai toccò
terra.
Il
pianeta Kan cominciò il suo veloce processo di esplosione ma
fortunatamente la navicella partì in tempo lasciando il
pianeta ormai in balia totale delle esplosioni.
-Si
ce l’ho fatta!!-disse con un fil di voce Kyon mentre da un
vetro osservava il suo tanto amato pianeta venire distrutto-addio
pianeta Kan -e dopo quelle parole due lacrime caddero dal volto di Kyon
e quest’ultimo stremato per la fatica svenne, senza sapere
dove era diretto.
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Capitolo 34 *** NUOVI NEMICI ***
NUOVI
NEMICI
La
navicella di Kyon sfrecciava nello spazio stellato senza una direzione
stabilita.
Il
povero ragazzo stremato dalla battaglia giaceva al suolo, dalle sue
ferite presenti in gran parte del corpo scorreva molto sangue, si
trovava in una situazione di estrema difficoltà, era si
sfuggito dall’esplosione del suo pianeta ma se non si fosse
svegliato e fermato l’emorragia del suo sangue sarebbe morto
ugualmente.
Sconfitto,
stanco e ad un passo dalla morte il valente guerriero non osava muovere
un muscolo, ormai era in completa balia del fato, il troppo sforzo
durante la battaglia, i continui attacchi messi a segno da Krorin lo
avevano distrutto, ma dentro di se ardeva una speranza, la speranza di
poter trovare un gruppo di guerrieri disposti a combattere con lui per
vendicare il suo pianeta.
Intanto
Piccolo all’interno della sua stanza speciale proseguiva i
suoi duri allenamenti,non si era mai fermato da quando era entrato, era
sempre in continuo esercizio per aumentare la sua potenza ed inoltre
aveva creato due sue copie per battersi durante i vari esercizi.
Colpi
su colpi, tremendi pugni e calci rimbombavano all’interno
della stanza tra i vari Piccolo che si fronteggiavano, naturalmente
quello originale se pur a fatica aveva la meglio sulle sue copie
nonostante i terribili dolori che provava alla base del costato.
Con
un urlo tremendo Piccolo sferrò un onda di energia che
travolse una sua copia eliminandola, ma l’altra ancora viva
riuscì a ferrare un calcio al volto dell’originale
che però con un abile capriola si rimise in piedi e dando
fondo a tutte le sue forze compì un balzo e
tartassò di pugni e calci la copia, concludendo la
combinazione di colpi con calcio in rovesciata che fece precipitare al
suolo il falso Piccolo creando un piccolo cratere.
-Anf,anf,anf-ansimava
il namecciano esausto dal ritmo che era costretto a
seguire.Accumulò le ultime energie per sferrare una sfera di
energia d’orata verso la copia stesa al suolo per farla
sparire definitivamente.
-Sono
esausto, per oggi basta -esclamò Piccolo mentre si
abbeverava alla fontana posta al centro della stanza.Bevve
quell’acqua con enorme gusto, si sentiva stanco e stremato e
assaporare quell’acqua gli ridiede vigore.
Dalle
labbra scendevano alcune goccioline, mentre uno spossato piccolo si
dirigeva in un luogo non devastato dalla sue furiose azioni di
lotta.Trovato un angolino appartato e tenuto nel modo migliore si
distese al suolo e in un attimo si addormentò
Dopo
qualche ora, Kyon iniziò a riprendere i sensi,lentamente
cominciò a muovere il suo braccio destro dal quale usciva
molto sangue.
Le
corde che gli si erano posizionate lungo le braccia e le guance
iniziarono a staccarsi, e improvvisamente la lira iniziale
fuoriuscì dal suo costato e richiamò a se tutte
le corde.
Kyon
aprì gli occhi ma ben presto la visuale gli venne offuscata
dal sangue che gli colava dal ciglio, dovette sbattere più
volte gli occhi per vedere correttamente ciò che lo
circondava.
-Eheheeh,
alla fine mi sono salvato..…Sono sfuggito a quel Jinkai, e
con questa occasione assolderò dei guerrieri che mi aiutino
a combatterlo!-si fermò un attimo a causa di uno sbocco di
sangue improvviso, la fatica e il dolore a cui era stato sottoposto
erano state troppe -troverò in qualche pianeta valenti
guerrieri disposti a combattere per la giustizia!Piuttosto dove sono
diretto?-
Il
kananiano si alzò lentamente e quando fu in piedi ricadde a
terra-dannazione ora non riesco a stare nemmeno in piedi!-Fece un altro
sforzo, prima un gamba, poi l’altra, con fatica si rimise in
piedi e si avvio ai comandi.
-La
navicella vaga nello spazio senza una meta precisa, devo
inserirla.Vediamo-tocco un tasto grazie al quale molti pianeti furono
mostrati sul display- ci sono molti pianeti.Quale posso scegliere?Ryu,
Froin, Kabino..-Kyon leggeva i vari pianeti apparsi sul monitor
finchè uno di questi non catturo particolarmente la sua
attenzione -NAMEC! Nono so per quale motivo ma questo pianeta mi ispira
molto, si ho deciso andrò a Namec!-esclamò
premendo un tasto che indirizzava la rotta da seguire alla navicella.
-Ora
devo pensare solamente a curarmi e a riposarmi, quando
arriverò a destinazione cercherò i guerrieri che
dovranno seguirmi in battaglia!-
Era
passata una settimana da quando i sayan erano sbarcati sul pianeta
Kirus per i loro allenamenti, ed ora quest’utlimi procedevano
meglio che non mai.
Tutti
i guerrieri z avevano imparato a controllare alla perfezione la
gravità allo stadio di ssj due -non eviterai questa
scaricaaaa!!!!-gridava Gohan mentre indirizzava verso il padre un
ingente quantità di raggi energetici.
-Urca!!!Ne
sono tantissimi!!!-affermò Goku mentre più veloce
che non mai sfrecciava a destra e a sinistra nel disperato tentativo di
non essere colpito.
Quando
il sayan leggendario riusciva ad evitarne uno, questo esplodeva creando
voragini al suolo e provocando un spostamento d’aria che
rendeva ancor più difficili le manovre difensive di Goku.
-Non
puoi scappare papà ti colpirò prima o
poi!!!!-gridava Gohan che sembrava divertirsi in
quell’allenamento.
-E’
così che la pensi eh???-disse Goku a voce bassa-prendi
questo Kamehameaaaaaaaaa!-il potente colpo travolse tutti i raggi del
povero Gohan che si trovava esposto senza difesa
all’offensiva paterna.
-Non
posso evitarla!-gridava Gohan che ormai si trovava a pochissimi metri
dall’onda energetica -non mi resta che provare a
difendermi!-detto ciò Gohan si chiuse in una difesa a forma
di x vendendo travolto in pieno dall’onda che lo ridusse ai
minimi termini.
-Ho
vinto ancora figliolo, ma devo ammettere che la tua potenza
è notevolmente aumentata, questo duro allenamento sta
facendo sentire i suoi frutti!-
-Si
ma non sono ancora al tuo livello..-disse Gohan ormai esausto
-Spero
che ci arriverai figliolo, un giorno toccherà a te difendere
il pianeta terra perché io non ci sarò per
sempre,io confido in te figliolo e ti voglio un gran bene-
Padre
e figlio in una scena molto toccante si abbracciarono, e in quel
momento Gohan sentendo le buone parole del padre non potè
fare a meno di commuoversi.
Leon
si trovava sotto il flusso di una cascata gelata, la sua temperatura
era a moltissimi gradi sotto zero ma nonostante ciò il saint
rimaneva immobile e impassibile, ne una smorfia, ne un lamento nulla
turbava il suo stato meditativo.
-Vi
ho dato abbastanza tempo per vedere crescere il mio divertimento ma ora
il tempo è scaduto, sapete resistere alla gravità
e quindi mostratemi un bello spettacolo-affermò un individuo
dietro ad una sfera di cristallo ghiacciata.Quell’essere era
abbastanza alto, la sua carnagione era celeste ma di un celeste
veramente chiaro quasi tendente al bianco, i suoi occhi sembravano come
due diamanti che ti freddavano al minimo sguardo, mentre i suoi capelli
erano abbastanza lunghi ma drizzati all‘insù e
totalmente azzurri.Era ben piazzato infatti anche se il suo corpo non
era modellato da moltissimi muscoli possedeva una corporatura robusta,
attorno al collo portava un mantello bianco candido mentre gli
indumenti che indossava erano molto attaccati al corpo e totalmente
azzurri .
Il
misterioso individuo emette un fischio e immediatamente davanti a lui
si posizionarono dei piccoli esseri dalla carnagione nera, la loro
altezza era leggermente bassa, i loro occhi erano rossi ed iniettati di
sangue inoltre degli artigli si notavano spuntare dalle loro dita.
-Si
nostro re, ci ha chiamati?-esclamarono in coro
-Si
vi ho convocati per affidarvi una missione.Vedete questi -con un gesto
spostò la l’enorme sfera di cristallo che mostrava
Goku e Gohan- dovete combatterli, e mostratemi un bello spettacolo!-
-Combatterli?-si
chiesero gli esseri al suo comando
-SIIII!!!Non
osate obbiettare!Io sono il vostro re e non dovete
contraddirmi!-gridò mentre dal suo corpo partirono raggi
celesti che ghiacciarono ogni cosa al loro contatto.
-Si
onnipotente Furion!-risposero in coro come al solito. E detto
ciò senza più obbiettare sei esseri al comando di
del cosiddetto Furion uscirono dallo stanzone in cui avevano ricevuto
gli ordini e si diressero verso i loro nemici.
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Capitolo 35 *** PRIMI SCONTRI ***
PRIMI
SCONTRI
Quei
strani esseri inviati da Furion, si muovevano ad alta
velocità per raggiungere Goku e gli altri, per poi
eliminarli come da ordini del loro capo supremo.
Senza
dire una parola sfrecciavano nel cielo, lasciando dietro di essi una
scia scura come le tenebre che dopo poco si dissolveva nel nulla.
Leon
era totalmente immerso nella sua azione meditativa sotto la cascata
gelata, ma ad un tratto i suoi occhi chiusi scattarono aprendosi, aveva
individuato il pericolo incombente.
-Chi
sono questi esseri che si avvicinano a me e agli altri membri del
gruppo?La loro potenza non mi sembra elevatissima, ma dobbiamo stare
attenti potrebbero nascondere qualche asso nella manica.Ma quello che
più non riesco a capire è il perché ci
stiano vendendo contro, sicuramente non hanno buone intenzioni vista la
loro aura malvagia-pensava Leon sempre rimanendo sotto il flusso gelato
della cascata -spero che gli altri si accorgano della loro presenza, e
se dovessero venire attaccati questo sarà un ottimo
allenamento per testare le nostre potenzialità che abbiamo
acquisito da quando siamo arrivati!-
Leon
si alzò dalla posizione in cui era, ovvero a gambe
incrociate, e cominciò a riscaldare i propri muscoli tirando
pugni e calci all’aria.Ad ogni colpo che sferrava sferzate di
vento si abbattevano su piccole rocce che con l’impatto
andavano in frantumi, più tempo passava in quel
pianeta e più Leon diventava forte.
-Gohan
le senti anche tu?-chiese Goku
-Si
papà, le avverto forte e chiaro sono sei aure malvagie che
ci stanno venendo contro-
-Non
mi sembrano molto forti.Ma teniamo gli occhi aperti-
-Si
papà hai ragione, meglio stare in guardia!-
-Ormai
ci siamo dividiamoci in tre gruppi, ognuno andrà in una
direzione diversa per battersi con questi stranieri!-affermò
uno degli esseri
-D’accordo-risposero
in coro gli altri.Così, detto ciò il gruppo si
divise in tre direzioni, ognuno con un bersaglio diverso.
-Eccoli
sono qui!-affermò Leon a bassa voce.Dopo quella sua
affermazione atterrarono davanti a lui due dei guerrieri al servizio di
Furion
-Lo
spettacolo comincia!-esclamò ridendo Furion davanti alla
sfera di cristallo che gli permetteva di osservare tutto lo svolgimento
del combattimento che si sarebbe appena verificato..
-Chi
siete e cosa volete!-chiese con tono serio Leon
-Non
ti è dato sapere niente,abbiamo solo il compito di eliminare
te e i tuo compagni!-rispose uno dei due.
-Capisco,
peccato che con me non potrete fare nulla, la mia potenza non
può essere minimamente paragonata alla vostra, rispetto a me
siete troppi inferiori!-affermò Leon con un risolino in
volto che serviva per schernire i due guerrieri al servizio di Furion
-Come
ti permetti!!Non avrai più l’occasione di
schernirci perché ora morirai per mano
nostra!!!!-esclamò uno lanciandosi all’attacco
seguito dall’altro.
I
loro due fendenti con gli artigli tagliarono solo l’aria
perché prima che potessero colpire Leon,
quest’ultimo era completamente sparito.
-Dannazione
dove è andato????-
-Che
ti succede compagno???-chiese spaventato uno dei due esseri che
guardava inorridito il corpo del compagno.
-Perché
cosa mi succ..- non finì la frase, la sua bocca non poteva
più muoversi, il suo volto era paralizzato dal terrore.
L’essere aveva notato un profondo squarcio
all’interno del suo costato e non si capacitava come fosse
successo, ma dentro di se sapeva che era stato il ragazzo che poco fa
aveva cercato di attaccare.
-Aahahahahahah-
Una
risata fece voltare i due paralizzati dal terrore-sei sorpreso per
quello squarcio??Mi sembra proprio di si, peccato che non saprai mai
come io te lo abbia procurato perché… -Leon si
fermò un attimo per alzare il suo dito indice verso il
nemico poi continuò -ora ti elimino!-
Il
dito di Leon rimaneva immobile, non uscì nulla, ne un raggio
ne uno spostamento d’aria, niente, ma il nemico dopo quel
gesto cominciò a toccarsi la testa, tra urla di dolore
finchè la sua scatola cranica non gli esplose in un mare di
uno strano fluido nero che doveva essere il suo sangue.
L’altro
essere era terrorizzato, il suo compagno aveva la sua stessa identica
forza, ma era stato eliminato come se nulla fosse. L’inviato
di Furion tremava dalla paura, mentre Leon lo guardava con aria truce,
sapeva che quelli sarebbero stati i sui ultimi istanti di vita davanti
ad un nemico che sembrava invincibile.
-Prima
di eliminarti voglio spiegarti come ho ucciso il tuo compare -
l’essere non pronunciò una minima parola-quando mi
avete attaccato, io ho evitato il vostro fendente e nello stesso
momento con la mia velocità ho inferto il colpo al tuo
compagno che lo a ridotto nello stato che
conosciamo.Sorpreso???-ci fu un attimo di silenzio-non rispondi?Va beh
finiamola qui!-dopo quelle parole Leon si mosse nuovamente ad altissima
velocità portandosi dietro al nemico.
Finita
la fase di attacco, l’essere scuro era rimasto in piedi,
sembrava che fosse ancora vivo, ma dal suo portamento si capiva
benissimo che non era così, infatti un soffiata di vento
fece cadere a terra la sua testa ormai mozzata.
L’abilità di Leon era stata talmente grande che
gli aveva permesso di staccare la testa dal collo del proprio nemico
senza però farla cadere a terra.
-Caspita
questo Leon è veramente forte, non posso permettere che
sosti sul mio pianeta, può rivelarsi una minaccia per
me!-affermò Furion leggermente impaurito dalla prestazione
del saint della speranza.
I
corpi dei due esseri erano a terra in un mare di sangue, privi della
testa, ormai la neve cominciava a ricoprirli.
-Sparite
dalla mia zona di allenamento!-affermò Leon che schioccando
le dita fece esplodere i due individui che non lasciarono una minima
traccia del loro passaggio.
Nella
zona in cui sostavano padre i figlio erano appena atterrati altri due
di quegli esseri al servizio di Furion.
I due
sayan si misero immediatamente in guardia, pronti a fronteggiare il
nemico -Hey papà sono tentato a chiedergli chi sono e cosa
vogliono da noi, ma qualcosa mi dice che non ci risponderebbero
-affermò Gohan ridendo sotto ai baffi.
-Si
ho la stessa sensazione-rispose Goku
I
quattro si fissavano negli occhi, ognuno era pronto a colpire il
proprio il nemico, nessuno fiatava, solo il solito vento gelato
provocava un sibilo.
Poi
ad un tratto i quattro sparirono per riapparire in cielo mentre si
scambiavano vari colpi.
Pugni
su pugni i sayan tenevano testa alla perfezione ai nemici che
continuavano ad attaccare instancabilmente.
Un
fendente rivolto a Goku venne evitato da quest’ultimo con una
schivata laterale passando poi al contrattacco afferrando il nemico al
braccio per farlo roteare velocemente ed infine lanciarlo contro una
parete rocciosa che si crepò vistosamente.
Anche
Gohan teneva in pugno la situazione, qualsiasi attacco portato dal
nemico veniva evitato semplicemente oppure parato con i palmi delle
mani.
Il
figlio di Goku dopo aver evitato un calcio assestò un pugno
al volto del nemico che venne schizzato via per molti metri, ma prima
che si potesse schiantare alo suolo Gohan lo colpì con un
potente Ki blast che lo ridusse in pessime condizioni.Precisione e
potenza da parte di padre e figlio avevano indebolito moltissimo gli
sgherri di Furion.
-Dammi
il cinque figliolo!!!-esclamò felice Goku.
Gohan
rispose all’invito del padre scambiando il cinque.I due super
sayan di secondo livello avevano notevolmente aumentato la loro potenza
da quando erano atterrati e questo era perfettamente visibile, lo
scontro era in mano loro.
I due
strani esseri si rialzarono, pronti a tornare all’attacco.I
loro occhi carichi di odio e rossi di sangue squadravano i due sayan
che divertiti li osservavano ormai sicuri della loro vittoria.
-Sembra
che frontalmente non abbiamo molta speranza, meglio attaccarli dalla
distanza-propose a bassa voce uno dei due.
-Si
hai ragione.Tieniti pronto.-
Ci fu
un attimo di silenzio poi..-ORA!!!!-i due cominciarono a lanciare sfere
energetiche colore nero che a grande velocità si dirigevano
contro Goku e Gohan ma quest’ultimi più tranquilli
che mai si preparavano a riceverli.
-Preparati
Gohan- affermò Goku
-Si
papà-
Ormai
Goku e Gohan avevano acquistato una grande sincronia , si capivano
all’istante.
Quando
i raggi energetici furono a pochissimi millimetri da loro, padre e
figlio urlarono creando un esplosione della propria aura.
Un
aura ormai immensa, dalle dimensioni enormi percepibile i qualsiasi
punto del pianeta.In una settimana avevano aumentato la loro potenza,
tecnica e velocità.Una luce sfolgorante avvolgeva i loro
corpi e contro tale luce i vari colpi degli esseri neri si schiantarono
senza alcun effetto.
I
mari erano in tempesta, le montagne iniziavano a sbriciolarsi, tutto
era mosso da violente scosse sismiche.
-Io
direi di finirla.Sei d’accordo papà?-
-Ok
Gohan-
I due
pronunciarono contemporaneamente un parola, ormai famosa, parola che
più volte avevano utilizzato nei loro numerosi combattimenti
questa parola era…
-KAMEHAMEHAAAA-
-KAMEHAMEHAAAA-
I due
potentissimi raggi energetici si scagliarono verso i guerrieri di
Furion che vennero travolti ed eliminati
all’istante.-Incredibile Goku e Gohan sono diventati
fortissimi!Questo allenamento li ha proprio rafforzati, quando
torneremo contro Jinkai questo non avrà speranze!-affermava
soddisfatto Leon.
-Allora
volte dirci chi siete???-chiese Trunks rivolto ai due dei sei guerrieri
che ormai si trovavano al suolo senza più forze.
-Non
rispondono Trunks so io cosa fare!-dopo quelle parole Goten
lanciò un raggio energetico che travolse i loro nemici
eliminandoli.
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Capitolo 36 *** I SICARI DI FURION ***
I SICARI
DI FURION
Dove
prima erano distesi i due emissari di Furion ora si trovava un enorme
solco sul terreno che proseguiva per molti metri.A compiere
ciò era stato un potente raggio energetico di Goten che
aveva spazzato via i due esseri indeboliti precedentemente da Trunks.
-Non
valevano niente quei due!-esclamò Goten sbuffando
-Si
hai ragione, ma per quale motivo ci hanno attaccato?-
-Non
ne ho la più pallida idea-
-Hai
sentito poco fa?-
-Si
l’aura di mio padre e di mio fratello è
aumentata improvvisamente e in modo sproporzionato,
incredibili, la loro potenza non è più
paragonabile a quelle che avevano sulla terra!-
-Hai
perfettamente ragione Goten, devono aver dato il massimo in questa
prima settimana.Chissà dove si trova mio padre-chiese Trunks
con aria malinconica.Si preoccupava del padre e non poco, si erano
lasciati una settimana fa e da allora non si erano più
rivisti, erano molte le domande che si arrovellavano nella testa del
figlio di Vegeta, avrebbe voluto sapere dov’era il padre,
come stava, se fosse migliorato, ma niente, di Vegeta non si sapeva
nulla, la sua aura non si era più percepita da quando erano
atterrati.
-Impossibile
che quello di prima sia stato Kakaroth…..-esclamò
Vegeta mentre cadeva a terra in ginocchio -come può aver
raggiunto tale forza combattiva??E impossibile, la sua energia superava
di moltissimo la mia…- il sayan cadde nello sconforto
più totale, da quando era arrivato era insicuro di se, la
duplice sconfitta che Leon gli aveva procurato lo aveva indebolito nel
carattere e nello spirito ed ora la rinnovata potenza di Goku aveva
dato la steccata finale.Il glorioso principe dei sayan, era in
ginocchio con lo sguardo fisso sulla neve poggiata al suolo, si sentiva
svuotato di tutto, non aveva più voglia di allenarsi, ne
tanto meno di combattere ma il suo elevatissimo orgoglio gli impediva
di gettare la spugna.Anche in quelle condizioni avrebbe continuato i
suoi esercizi e si sarebbe battuto contro Jinkai a tempo debito.
-Questo
a differenza di tutti gli altri, sembra essere nel pieno dello
sconforto-affermava pensieroso Furion guardando Vegeta dalla grande
sfera-potrei farlo passare dalla parte del mio comando in fondo la sua
potenza è notevole, ma i miei sicari lo superano di gran
lunga.Trovato!!!Lo farò rapire da Vokan che lo
porterà al mio cospetto e poi vedrò il da
farsi-esclamò Furion felice per la trovata del suo piano
malvagio- Vokan presentati al mio cospetto!-gridò il
malvagio imperatore
Dopo
quelle parole una figura alta e snella arrivò daventi a
Furion.Tale individuo, possedeva lunghe orecchie appuntite e il colore
della sua pelle era roseo e i suo grandi occhi viola.Indossava un vesta
lunga e rossa che gli copriva la parte superiore del corpo, mentre le
gambe venivano rivestite di tessuto azzurro.Saltava alla vista le lunga
spada che teneva posizionata lungo la schiena e sorretta da un
cordicella fissata in diagonale sul suo torace.
-Potente
Furion, mi ha chiamato?-
-Si
Vokan, ho un compito da affidarti-
-Mi
dica eseguirò ogni suo comando-
-Qualche
giorno fa sul nostro pianeta sono atterrati degli individui dalla
potenza notevole.Come saprai questo pianeta è di mia
appartenenza e nessuno ci può sostare, quindi questi umani
devono pagare con la proprio vita il loro affronto-
-Sarà
fatto li eliminerò!-esclamò Vokan
-No
per ora voglio che tu porti al mio cospetto questo -disse Furion
voltando la sfera per far vedere Vegeta al suo sicario
-Sarà
fatto!Parto immediatamente!-dopo queste parole Vokan scatto nel cielo
immenso alla volta del principe dei sayan ignaro di tutto.
Dopo
qualche minuto di volo Vokan raggiunse il suo obbiettivo ed
iniziò a squadrarlo dall’alto-sarà uno
scherzo condurlo al cospetto di Furion- detto ciò
iniziò la discesa verso Vegeta.
Il
sayan accortosi dell’individuo esclamò a gran
voce-chi sei e cosa vuoi?-
-Devo
condurti al cospetto del grande Furion..-
-Furion??Non
so chi sia questo tipo ma io non verrò con te, alza i tacchi
oppure dovrai iniziare a temere per la tua vita-esclamò
Vegeta che cominciava ad innervosirsi
-Mi
è stato affidato questo compito quindi devo portarlo a
termine.O vieni con me di tua spontanea volontà oppure ti
condurrò da Furion con la forza-
-Ora
mi hai stancato, preparati questo posto sarà la tua
tomba!-gridò Vegeta mentre cominciava ad espandere la sua
aura.
-Cosa
speri di ottenere alzando tutta quella polvere?-disse in tono di
scherno Furion
-Ora
vedrai !!!!!-rispose Vegeta mentre si lanciava all’attacco
sferrando un pugno che venne facilmente evitato da Vokan semplicemente
piegando il collo in diagonale.
A
quel punto Vegeta cercò di colpire il suo nemico con un
calcio al volto che venne bloccato con la mano da Vokan.
Il
sayan era sollevato per la gamba da Vokan che rideva divertito-mi basta
poco per toglierti quel ghigno dalla faccia!!-affermò
furioso Vegeta mentre sferrava una sfera energetica in direzione del
volto di Vokan che però abilmente lasciò cadere a
terra Vegeta e spazzo via la sfera con il taglio della mano.
-Vedi
ogni tua offensiva è inutile con me.Renditene conto e
seguimi alla volta di Furion-
-IO
NON PRENDO ORDINI DA NESSSUNO!!!!- grido più inferocito che
mai il sayan.
Vegeta
cominciò a scagliare un ingente quantità di pugni
al nemico che però abilmente senza scomporsi li parava
tranquillamente.
-Ti
do io una dimostrazione di come si attacca!-dopo quelle parole un
calcio di Vokan prese in pieno lo stomaco di Vegeta.
Il
sayan era piegato in due dal dolore e lentamente cominciò a
vomitare sangue-ahahahhaah.Ho già vinto!-disse Vokan
-Non
cantare vittoriaaaaaa!!!-grido Vegeta sferrando un calcio a vuoto
infatti il suo avversario gli si trovava sopra e librando in aria lo
osservava divertito.
-Povero
illuso, arrenditi,non voglio ferirti voglio solo portarti al cospetto
di Furion-
-Sono
stanco dei tuo discorsi senza senso!!!-grido Vegeta mentre si lanciava
verso Vokan e tentava di colpirlo con potenti pugni.
Nessuno
colpo di Vegeta riusciva a centrare il bersaglio, tutti nessuno escluso
si infrangevano contro gli avambracci di Vokan che si difendeva alla
perfezione stancando sempre più l’avversario.
Vegeta
non riusciva a colpire il nemico così eseguì una
magistrale capriola all’indietro per distanziarsi di qualche
metro da Vokan e trovare una nuova tecnica offensiva.
-Dannazione
quel dannato para tutti i miei colpi nonostante li sferri ad una
velocità elevatissima!Cosa devo fare??-pensava Vegeta
ansimando vistosamente.
-Ti
ho avvertito più volte, dovevo solo portarti al cospetto di
Furion ma tu non mi hai voluto ascoltare quindi ora sarò
costretto ad usare le maniere forti……e non
sarà piacevole!-
-Non
mi spaventiiiiiii!!-gridò Vegeta lanciando un potente raggio
energetico che si infranse al suolo in un gran boato perché
Vokan era nuovamente sparito.
Il
sayan ruotava la faccia a destra e a sinistra nella speranza di
scorgere il nemico, ma nulla Vokan sembra si fosse dileguato nel nulla.
-Ti
posso sempre localizzare individuando la tua aura-Vegeta chiuse gli
occhi era immerso in una profondissima concentrazione.
Ad un
tratto però un potente calcio di Vokan si abbattè
sullo zigomo di Vegeta che a gran velocità si
schiantò contro una montagna frantumandola.
-Non
puoi nulla, ed ora rialzati, ho solamente iniziato a scaldarmi-pensava
dentro di se Vokan.
Un
urlo pazzesco circondo la zona da combattimento, e in un attimo in un
esplosione di luce d’orata gli enormi massi che coprivano
Vegeta si sgretolarono permettendo al sayan di liberarsi, il suo
sguardo traboccava di collera , era fisso verso il nemico, non una
parola, non un sibilo Vegeta più furioso che mai si scaglio
contro Vokan cercando di colpirlo con un pugno ma il sicario di Furion
lo bloccò con una mano e con un colpo secco al gomito glielo
ruppe tra gli urli di dolore strazianti di Vegeta.
Il
braccio del sayan penzolava, il dolore che provava era tanto ma dopo
l’urlo di dolore iniziale strinse i denti e non disse una
parola, ancora una volta l’orgoglio di Vegeta lo spronava a
continuare senza dare nessuna soddisfazione al nemico.
-Da
quel tuo sguardo di sfida devo dedurre che vuoi proseguire la lotta
vero?-Vokan aspettava una risposta ma Vegeta non si degno nemmeno di
dargliela lo osservava con aria truce mentre si teneva il braccio ormai
rotto-benissimo allora io prolungo la tua sofferenza-
Vokan
eseguì un serie di capriole e acrobazie perfette che
servivano a disorientare Vegeta.Quando poì gli fu a meno di
un metro di distanza lo colpì con il taglio della mano alla
gola, e senza dargli tempo di reagire il sicario di Furion gli prese il
braccio malandato e lo colpì con un possente ginocchiata, ma
la combinazione di colpi non era terminata infatti Vokan
cominciò a sferrare a ripetizioni una serie di pugni volti
alla faccia di Vegeta che risultava sempre più ferita e
malmenata.
-Per
te è la fine muori!!!-un pugno più potente dei
precedenti stava per conficcarsi nello stomaco di Vegeta.
Il
colpo era partito, ma ad un tratto si fermò -sei fortunato
non posso eliminarti devo condurti dal mio signore.Forza seguimi!-lo
intimò Vokan
-NO
ho ancora un ultima carta da giocare difenditi!!!!!-
Il
sayan iniziò ad accumulare energia sul palmo della mano
ormai tesa e posta in direzione del nemico che con scherno lo guardava.
-Ridi,
ridi ora ti passera la voglia di scherzare-pensava Vegeta
-E’
il momento…BIG BANG ATTACK!!!!!-il colpo migliore di Vegeta
sfrecciava in direzione del nemico che impassibile restava a
guardare-povero illuso, guarda con quanta facilità mi
sbarazzo di questo attacco-detto ciò Vokan con il semplice
ausilio del palmo della mano, deviò la direzione del big
bang mandandolo in cielo ma in quel momento la luce provocata dal colpo
accecò momentaneamente Vokan e in quel istante il principe
dei sayan si lanciò verso Vokan colpendolo con un magistrale
calcio nel costato che lo fece cadere a terra .
-Ti
ho fregato Vokan la vittoria è mia- esclamò
Vegeta mentre balzava in alto -per te è la fine, questo
è il Big bang attack alla massima potenza.MUORIII!!!-dalla
mano di Vegeta uscì il potente colpo, più forte e
veloce del precedente.
Vokan
era a terra e spaventato guardava il colpo dirigersi contro
-NOOOOOOOOO!-gridò in preda al terrore mentre il big bang di
Vegeta lo colpiva in pieno scatenando un esplosione di luce che
travolse tutto per molti metri.
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Capitolo 37 *** INVISIBLE HOLD ***
INVISIBLE
HOLD
Vegeta
ansimava vistosamente, il suo corpo era ricoperto da innumerevoli
ferite e lividi di ogni genere, in più punti il sangue
scorreva copioso per andare a toccare la candida neve bianca che al
contatto prendeva un colorito bianco con sfumature rosse.
Il
sayan era completamente stremato, l’ultima dimostrazione di
forza lo aveva sfiancato, non aveva più un filo di energia
in corpo, un enorme stanchezza lo possedeva, di li a poco avrebbe perso
anche la trasformazione in ssj due.
-Ti
ho sconfitto, non puoi essere sopravvissuto dopo che il mio un Big bang
attack ti ha preso in pieno!La vittoria è
mia!-esclamò Vegeta a bassa voce, ormai non aveva
più la forza nemmeno per parlare.
Il
fumo circondava la zona dell’impatto del colpo di Vegeta,non
c’era traccia dell’ombra di Vokan ma per ora il
fumo non si era ancora dileguato.
La
zona circostante era stata completamente distrutta dal furioso
combattimento, delle montagne rimanevano solo briciole, enormi crateri
si stagliavano nel terreno, tutto era stato travolto dalla potenza dei
due guerrieri.
Un
piccolo rumore venne avvertito dalle orecchie di Vegeta
-cos’è stato?Proveniva dalla zona
dell’impatto.Non può essere..non dirmi
che…-
Dall’enorme
polverone che si era formato si iniziava a scorgere una sagoma, e a
quella vista Vegeta cominciava sentirsi totalmente impotente, sapeva a
chi apparteneva quella
sagoma
-Maledizione, come hai osato ferirmi a tal punto?!La mia vendetta
sarà atroce,ti ridurrò ad un passo dalla morte!-
La
sagoma parlò e più parlava e più il
fumo si diradava finchè non lasciò spazio a Vokan
che era ancora vivo ma presentava enormi ferite su tutto il corpo.Il
colpo di Vegeta lo aveva conciato piuttosto male, segni di ferite si
potevano notare sulle spalle e lungo le braccia ed inoltre
l’occhio destro era andato irrimediabilmente perso, ora era
totalmente totalmente chiuso e da esso usciva una grande
quantità di sangue.
-E’
ancora vivo?!?!-penso terrorizzato Vegeta che non poteva muoversi
minimamente a causa dei vari colpi subiti
-La
mia collera è talmente elevata che ora userò il
mio corpo migliore, ti farò soffrire, mi supplicherai di
ucciderti ma no non lo farò dopo averti fatto soffrire ti
condurrò da Furion!
Ed
ora preparati per ricevere il mio colpo migliore!-esclamò
Vokan mentre posizionava il palmo della sua mano dritto in direzione di
Vegeta -INVISIBLE HOLD!!!!!- dopo quelle parole dalla mano di Vokan
schizzarono verso Vegeta cinque fili invisibili, uno per ogni dita.
Lentamente
ma inesorabilmente i cinque lunghi e ed invisibili fili attorniarono il
corpo del sayan, lo circondarono in ogni sua parte, sulle gambe, sul
torace attorno al volto e al collo, il padre di Trunks era in
completa balia di quel tremendo colpo.
-Che
diavolo sono questa cose???-gridò Vegeta mentre lentamente
si divincolava causando però un intreccio ancora
più folto.
-Lo
saprai a tue spese…- rispose sghignazzando Vokan.
Il
sicario di Furion pian piano cominciò a stringere le dita da
cui partivano quei fili per avvicinarle sempre più al palmo
della mano e con quell’azione tutti i fili in un istante si
strinsero attorno al corpo di Vegeta in un attimo.
Un
urlo di dolore squarciò il cielo, ad urlare era stato Vegeta
mentre veniva stretto da quei fili invisibili che lentamente gli
perforavano la carne, nelle braccia, sul collo, nel torace e persino
sul viso quelle propaggini stringevano sempre più e ferivano
terribilmente il sayan che ormai perdeva moltissimo sangue.
Il
dolore era immenso, inimmaginabile, la carne di Vegeta stava venendo
squartata pian piano da quei fili invisibili, i suoi abiti
già ridotti piuttosto male si stavano strappando
ulteriormente a causa dalla forza esercitata dal colpo di Vokan.
-Questa
è la mia vendetta!!!Non avresti dovuto deturpare il mio
volto!!!Ora soffrirai, ti condurrò
all’inferno!!!Aahahahahah-
-AAAAAAAAAAAAA-un
altro urlò uscì dalla bocca di Vegeta, sembrava
davvero la fine per lui-non posso arrendermi, ma ormai non ho
più forza, a fatica riesco a mantenere la trasformazione in
ssj due -pensava il sayan.
In
quell’istante Vokan mosse le sue dita fino quasi a farle
toccare il palmo della mano e con quel gesto tutte le corde penetrarono
nella carne di Vegeta, quasi non si vedevano più per quanto
erano andate in profondità.
-Para
questo Trunks!!!-gridava Goten mentre stava per sferrare un pugno
all’amico
-Aspetta!!!-a
quelle parole Goten si fermò immediatamente
-Cosa
c’è Trunks?-
-L’aura
di mio padre si è abbassata notevolmente e di colpo
anche.Credo che stia combattendo con qualcuno di molto forte altrimenti
non si spiega il suo abbassamento d’aura-
-Si
forse hai ragione…-
-Io
vado a controllare, riprenderemo più tardi i nostri
allenamenti.Se vuoi puoi venire con me altrimenti andrò da
solo-
-Certo
che verrò con te amico, su di me puoi sempre
contare!-affermò Goten
-Grazie
sei davvero un buon amico Goten, anzi il migliore amico-
Il
figlio di Vegeta stava per prendere il volo quando Goten lo
fermò dicendogli-ricordati quando gli saremo a pochi metri
torneremo al nostro stato normale altrimenti potrebbe localizzarci-
-Si
hai ragione, ma se mio padre è in pericolo non
esiterò ad intervenire!-
-Non
essere impulsivo Trunks!!Se ha sconfitto Vegeta è
sicuramente più forte di noi non credi?-
-Con
questo allenamento siamo migliorati moltissimo, credo di essere
diventato più forte di mio padre…ma
farò come dici tu ora andiamo!!!-esclamò Trunks
involandosi velocemente in direzione del padre seguito da Goten.
Da
tutt’altra parte invece Goku e Gohan si trovavano in una
piccola caverna e stavano schiacciando un pisolino, ogni giorno
l’allenamento che sostenevano era massacrante e debilitante
così si stavano concedendo un attimo di pausa.Padre e figlio
se la dormivano placidamente non immaginando minimamente i guai che
stava correndo Vegeta, erano sfiniti per restare svegli, e anche loro
avevano bisogno di un po’ di riposo.
Le
dita di Vokan quasi toccavano il palmo della loro mano stritolando
sempre più Vegeta che ormai sostava in condizioni
disastrose, attorno ad esso c’era una pozza di sangue che
veniva assorbita dalla neve e tutto il suo corpo stava venendo
martoriato da quella micidiale tecnica.
-Quando
le mie dita toccheranno il palmo della mia mano il tuo corpo
andrà in pezzi!-Vokan fece una breve pausa poi
continuò il discorso -ma vedi non posso eliminarti devo
condurti al cospetto di Furion -dopo quelle parole strattonò
Vegeta verso di se e lo mise ko con un colpo ben assestato alla base
della nuca.Dopo averlo stordito per bene Vokan afferrò
Vegeta per i capelli e volando si diresse al castello di Furion.
-Guarda
Goten!!-esclamò Trunks vedendo due puntini che si
allontanavano
-Si
li vedo, uno deve essere tuo padre la sua aura è
bassissima!!!-
-Si
hai ragione, ora scendiamo e proseguiamo a piedi stando al nostro
normale stato!-
-D’accordo!-rispose
Goten
I due
valorosi amici scesero al suolo e dovettero far sparire la loro
trasformazione in ssj due e questo comportò un enorme fatica
per il loro fisico, infatti non si erano ancora abituati alla gravita
senza la trasformazione.
-La
gravità e altissima, quasi non la ricordavo stando sempre
nello stato di ssj due-esclamò Trunks visibilmente affaticato
-Si
hai perfettamente ragione!!-rispose Goten
-Papà
stiamo arrivando!!!!-esclamò Trunks determinato
più che mai a salvare il padre.
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Capitolo 38 *** IN SOCCORSO DI VEGETA ***
IN
SOCCORSO DI VEGETA
I due
sayan correvano più veloce che potevano mentre con lo
sguardo seguivano Vokan che dall’alto dei cieli volava
lentamente tenendo per i capelli Vegeta.
Quel
suo strano modo di volare insolitamente piano sembrava venisse fatto
per vantarsi della vittoria contro il suo avversario, Vokan di quel
momento voleva guastarsi ogni cosa, dall’enorme sofferenza
dell’avversario alla sua vittoria finale.
-Povero
illuso speravi di battermi.Hai avuto la punizione che
meritavi!!!-esclamò Vokan con tono leggermente irato
-Chissà
dove lo starà portando-si chiese Trunks visibilmente
preoccupato per le sorti del padre
-Tranquillo,
interverremo al momento opportuno per salvare Vegeta -rispose Goten
cercando di consolare l’amico.
Dopo
venti minuti da lontano si iniziò ad intravedere una
struttura dalle modeste dimensioni, con una grande cupola centrale e
due colonne portanti ai lati, il tutto finemente rivestito dal solito
ghiaccio caratterista basilare di quell’ostico pianeta.
-Lo
sta portando in quella costruzione meglio
intervenire!!-affermò Trunks
-Aspetta
assicuriamoci che lo voglia portare li dentro!-
-Non
mi importa Goten quello è mio padre ed ora lo vado a
salvare!!!-
-Aspetta
Trunks!!!-
Le
parole del figlio di Goku non sortirono l’effetto desiderato,
infatti Trunks si trasformò immediatamente in super sayan di
secondo livello e sfrecciò in direzione del nemico.
Vokan
avvertendo la presenza di Trunks si girò ma venne travolto
ugualmente da un poderoso calcio di Trunks .
Il
sicario abbandonò la presa su Vegeta che fu raccolto
immediatamente da Trunks, mentre lo sgherro di Furion piombava a terra
violentemente.
Intanto
anche Goten trasformato in ssj due aveva raggiunto Trunks -idiota, non
avverti la sua potenza non siamo ancora in grado di batterlo!!-
-Zitto
insieme ce la faremo!!!!-rispose Trunks mentre scendeva al suolo per
adagiare il padre e metterlo al sicuro.
-Quei
due ragazzi hanno interferito nel mio piano, meglio chiamare anche i
miei altri due sicari così che mi possano portare quel tizio
che vorrei interrogare!Bled, Tyran venite immediatamente qui!-
A
quell’ordine arrivarono davanti a Furion due esseri che si
inginocchiarono al cospetto del loro capo - eccoci potente Furion- a
parlare era stato il primo dei due ovvero Bled.Questo portava dei
lunghi capelli neri che terminavano con varie punte, dello stesso
colore erano i suoi occhi dai quali traspariva solo rabbia, il suo
fisico scolpito veniva messo in mostra perché il torace non
veniva coperto da nessun indumento, portava dei pantaloni scuri
e dei stivali neri inoltre le mani e i polsi venivano
rivestiti da una sorta guanti che però lasciavano scoperte
le dita.
L’altro
invece era più alto e robusto, la sua pelle era rivestita da
squame verdi e la sua faccia ricordava molto quella di un rettile, la
pupilla dei suoi occhi era triangolare e gialla.
Sopra
la sua schiena spuntava una cresta spinosa colorata di viola, dello
stesso colore come quella sorta di pantaloni che portava.
Le
sue zampe non avevano nulla di umano, i suoi piedi
presentavano solo tre dita ognuno dei quali possedeva una lunga lama
nera ricurva.
Spaventosi
erano i denti che possedeva nella bocca i quali erano lunghi e aguzzi.
-Siamo
stati invasi, e il vostro compito sarò quello di sterminare
gli invasori, che si trovano al di fuori di questa costruzione.Inoltre
dovete portarmi questo individuo-esclamò Furion facendo
osservare Vegeta ai due attraverso la sfera- Ed ora muovetevi!!!-
-Si
potente Furion!!!!-risposero in coro i due sicari, che immediatamente
si fondarono fuori dal castello per raggiungere il loro compagno.
Vokan
si rialzò e più infuriato che mai
cominciò a squadrare i due nuovi arrivi-anche questi due
suono biondissimi, devono avere qualche parentela in comune con il
tizio di prima -pensò alludendo a Vegeta
-Perché
interferite con i miei piani??Io non ho niente contro di voi ma se mi
ostacolerete ancora sarò costretto ad eliminarvi!-
-Sarai
costretto perché tu stai portando mio padre non so dove, ma
non riuscirai da eliminarci-rispose Trunks con aria di strafottenza
-Così
quel buono a nulla sarebbe tuo padre???Mi fai pena al pensiero che tu
sia il figlio-
-Dannaaaato!!!!-gridò
Trunks furibondo mentre si lanciava all’attacco del nemico
-NO
Trunks!!!!-urlò Goten nella speranza che l’amico
si fermasse, ma ormai il figlio di Vegeta volava a tutta forza e quando
si trovò ad un passo dal nemico cercò di colpirlo
con un pugno il quale fu bloccato con la massima semplicità
da Vokan.
-Che
c’è ti sei offeso????-chiese in modo ironico il
sicario di Furion per poi colpire con un calcio lo stomaco di Trunks
che venne sbalzato al terreno tra lamenti di dolore.
-Ho
perso abbastanza tempo, vi eliminerò subito
-affermò Vokan mentre caricava una raggio
energetico puntato contro l’inerme Trunks, ma in
quel momento Goten sfrecciò in direzione
dell’amico -come avevo calcolato-confabulò Vokan
mentre lanciava il suo raggio energetico contro il figlio di Goku.
Il
raggio però non colpì Goten bensì la
sua immagine residua, l’astuto sayan aveva utilizzato la
tecnica dello zanzoken per sfuggire all’offensiva nemica.
-Hai
calcolato male amico io sono qui!-affermò Goten alle spalle
di Vokan-ed ora assaggia questo!!!!-un potente pugno del sayan si
abattè sulla schiena del sicario che più veloce
che mai schizzava in direzione di una roccia che la contatto si
frantumò in tanti pezzi.
-Tutto
a posto Trunks?-
-Si
grazie amico, il tuo intervento è stato propizio-
-Di
nulla, ma ora alzati lo attaccheremo con una mossa di coppia!-
-Maledetto
ragazzo, mi ha ingannato con quella strana mossa, ma ora la
pagherà -affermò Vokan mentre si rimetteva in
piedi- cos’hanno da parlare quei due?-si chiese il servitore
di Furion mentre osservare i due sayan mentre parlavano concitatamente .
Ad un
tratto Trunks afferrò per un braccio il compagno e lo
iniziò a far roteare molto velocemente.
Il
movimento rotatorio era talmente veloce che quasi Goten non si vedeva
più finchè Trunks non mollò la presa e
lasciò sfrecciare Goten in direzione di Vokan che
esterrefatto la massimo esclamò -ma cosa vogl
….-non terminò la frase che una poderosa testata
di Goten lo centrò in pieno sulla bocca dello stomaco
facendogli vomitare sangue.
Ma la
combinazione di colpi dei due sayan non era ancora terminata infatti il
figlio di vegeta correva più che mai in direzione di Goten
che rimaneva con la testa premuta nello stomaco di Vokan.
Trunks
prese lo slancio dalla schiena di Goten il quale immediatamente si
scansò, e quando il sayan dai capelli lilla si trovava sopra
la testa di Vokan gridò -BURNING ATTAAAACK!!!!-
Il
potentissimo colpo centrò in pieno il malvagio servitore di
Furion in un esplosione di luce enorme, ormai Trunks era diventato
fortissimo e quel colpo era la dimostrazione della sua notevole forza
aumentata parecchio.
-Anf,
anf dovremo aver vinto Goten non credi?-
-Credo
di si Trunks -rispose il figlio di Goku
-Invece
credi male!-a parlare era stato Bled.
Le
figure dei due nuovi antagonisti si stagliavano nel cielo e con fare
minaccioso osservavano i due sayan.
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Capitolo 39 *** BLED E TYRAN ***
BLED E
TYRAN
-Ed
ora voi chi siete???-chiese Goten stupito nel vedere arrivare altri
esseri che sembravano volenterosi di battersi con lui e Trunks.
-In
teoria potrei anche non dirtelo, ma voglio presentarmi io sono Bled e
lui è il mio compagno Tyran.Insieme a Vokan siamo i tre
sicari di Furion!-
-Chi
sarebbe Furion?-domandò Trunks
-Cosa
ti importa tanto ora morirete!Vokan vi ha dato una
possibilità io e Tyran non ve la daremo!-dopo quelle parole
Bled utilizzando la super velocità si portò alle
spalle di Goten e lo colpì con una potente gomitata alla
base della nuca che fece precipitare a terra un Goten ormai
svenuto e privo di forze.
-Mi
è bastato un colpo per metterlo
fuorigioco!-affermò con scherno Bled
-No
Goten!!!-gridò Trunks-me la pagherai!!!!-
Il
figlio di Vegeta più irato che mai si lanciò
contro Bled e sferrò una raffica di pugni i quali furono
tutti parati dal sicario che poi rispose con un suo cazzotto al volto
del sayan che fu sbalzato via per qualche metro.
-Io
non sono come Vokan sono il più forte tra i sicari e anche
il più crudele!-a quelle parole Vokan voleva controbattere
ma lo sguardo di Bled non prometteva nulla di buono, incuteva timore al
suolo guardarlo- Ed ora perirai sotto i miei colpi!-affermò
Bled sicuro delle sue capacità.
-Questo
è da vedere!!!- gridò Trunks mentre si portava
nuovamente all’attacco del nemico
Il
figlio di Vegeta attaccò con un calcio il quale fu
miseramente parato dal sicario, che non si limitò soltanto a
difendersi, anzi afferrò la gamba del suo avversario e
iniziò a farlo roteare velocemente.
Poi
quando il processo di rotazione era diventato elevatissimo Beld si
lanciò contro una montagna sbattendoci violentemente Trunks
che all’impatto provò un dolore atroce seguito da
un copioso sputo di sangue.Con quel colpo la montagna si
frantumò sommergendo interamente il figlio di Vegeta.
-E
anche questo è sistemato!Come avrai fatto Vokan a farti
mettere in difficoltà da queste due
nullità-affermò ridendo il potente sicario al
servizio di Furion
-Sta
zitto Bled, sono ferito non vedi, avevo già combattuto-
-Se
se tutte scuse.Tyran porta quello da Furion- disse Bled indicando il
corpo esanime di Vegeta.
A
quel comando Tyran scese al suolo afferrò Vegeta e con esso
si diresse verso la struttura in cui sostava Furion.
-Andiamo
anche noi-affermò Vokan credendo che lo scontro fosse
terminato
Ad un
tratto dalle macerie che sommergevano Trunks cominciò ad
intravedersi una luce d’orata, e pian piano tale luce
aumentava finche non esplose in un bagliore accecante sgretolando gli
enormi massi che sommergevano il sayan dai capelli lilla.
-E’
ancora vivo.I miei compimenti, non me lo sarei
aspettato-affermò Bled ridendo sotto ai baffi sicuro
più che mai della sua forza la quale non temeva nessun
nemico.
Un
potente fascio d’orato avvolgeva Trunks, la potenza del ssj
di secondo livello albergava in lui, dalla fronte colava copioso un
rivolo di sangue che gli appannò per un attimo la vista.
Scariche
elettriche blu lo circondavano, era più deciso che mai a
battersi con tutti gli avversari che gli si sarebbero parati contro pur
di salvare il tanto amato padre.
-Dai
ragazzo fatti sotto, vieni ad attaccarmi!-disse Bled invitando Trunks a
colpire.
In
quel momento una fitta attraversò il corpo di Goku che si
svegliò di soprassalto -cosa sono queste potenti
aure??L’aura di Goten è bassissima, che sta
succedendo???-si chiese preoccupato più che mai il sayan -
Gohan svegliati-disse smuovendo il corpo del figlio.
-Che
c’è papà ?-chiese assonnato Gohan
-Dobbiamo
andare ad aiutare Trunks e tuo fratello, sono in pericolo ed inoltre
l’aura di vegeta è quasi sparita!-
A
quelle parole Gohan scattò sull’attenti pronto a
combattere-muoviamoci papà!-
-Bene
figliolo appoggia la mano sulla mia spalla che ci teletrasportiamo!-
Gohan
fece ciò che gli aveva detto il padre e in un lampo
lasciarono la caverna per andare a piazzarsi in mezzo a Trunks e Bled.
-Goku,
Gohan siete arrivati finalmente!!-esclamò contento Trunks
Goku
fissava Bled con lo sguardo e il sicario ricambiava, i due erano pronti
a darsi battaglia in un attimo, e ognuno avvertiva la potenza
dell’altro.
-Spiegaci
che succede Trunks- disse Gohan
-Cercherò
di spiegarvi al meglio anche se io so pochissimo di questa storia-
In
pochi minuti il figlio di Vegeta spiegò tutto ciò
che sapeva, e terminato il raccontò tornò sul
campo di battaglia anche Tyran.
A
quella vista Trunks capì ciò che era successo,
era stato talmente preso nello scontro che non si era accorto che il
padre veniva catturato da Tyran .
-Dannazione
hanno rapito Vegeta!!!!!!!-gridò Trunks furibondo
-Cosa????-chiese
Goku - e che vorrebbero da Vegeta???-
-Non
lo so nemmeno io!Ma sta pur certo che andrò a salvarlo!!!
-E
come?-chiese ridendo Bled per far innervosire il suo avversario.Era una
delle sue tecniche migliori stuzzicare l’avversario per
fargli perdere il controllo, ma oltre a essere una sua tattica da
combattimento provava piacere ad infastidire il nemico, lo divertiva
molto.
-A me
piacciono la sfide, quindi vi dirò dove si trova il vostro
amico.-
-Avanti
parla -esclamò Gohan
-Con
calma.Io vi dirò il luogo ma per raggiungerlo dovrete
sconfiggere me e gli altri due.Intesi?-
-S!!-i
risposero in coro i tre sayan.
-Benissimo,
io stilerò le coppie da combattimento.Allora Vokan
combatterà con i ragazzo dai capelli lilla, Bled si
scontrerà con quello -disse indicando Gohan- mentre io me la
vedrò con lui!-affermò guardando Goku
Le
coppie erano formate, la tensione si tagliava con un coltello, tutto
era pronto per una nuova ferocissima battaglia dalla quale dipendeva il
destino di Vegeta.
Il
silenzio regnava in quel luogo finche Goku e gli altri si lanciarono
contro i rispettivi avversari per intraprendere una furiosa lotta!
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Capitolo 40 *** I SAYAN VS I SICARI DI FURION ***
I SAYAN VS
I SICARI DI FURION
Le
rispettive coppie da combattimento si osservavano, tutti volevano
percepire anche la minima paura o distrazione
dell’avversario, l’ambiente circostante veniva
avvolto da uno strano silenzio, una strana calma si poteva percepire ma
era la calma prima della tempesta, prima di una furiosa battaglia che
stava per scatenarsi.
Ad un
tratto Goku sfrecciò nello stadio di ssj due contro Bled
sferrando un pugno che venne parato dal nemico con l’ausilio
dell’avambraccio, i due antagonisti cominciarono a sparire e
riapparire nel cielo scambiandosi colpi ferocissimi, pugni, gomitate
calci erano sferrati da entrambi ma ognuno dei due sapeva difendersi
alla perfezione rendendo vani gli sforzi del rispettivo nemico.
Anche
Gohan e Trunks intrapresero la loro battaglia, cominciando a tempestare
di copi i loro avversari ma anche qui come per Goku la situazione era
identica.
-Cosa
speri di concludere con questi colpi insignificanti!-esclamò
Tyran con una voce insolitamente sibilante.
-Zitto
e difenditi!!-rispose Gohan sferrando un calcio bloccato dalla mano di
Tyran
-I
tuoi colpi sono troppo deboli per me, tenta
ancora!!!-esclamò il sicario colpendo con un pugno il volto
del figlio di Goku.
-Saprò
vendicarti papà!!!-pensava Trunks mentre si scambiava vari
colpi con Vokan che però sembrava leggermente in vantaggio,
infatti la sua difesa era migliore e i suoi colpi a differenza di
quelli di Trunks più spesso centravano il bersaglio.
-Dannazione,
non saranno quattro pugni a stendere il figlio del principe dei
sayan!-esclamò Trunks che con uno sprizzo di orgoglio fu
capace di colpire il volto di Vokan con una gomitata.
-Dannato
ragazzo, pagherai tutto, soffrirai come ha sofferto tuo padre!!!-dopo
quelle parole una ginocchiata di Vokan si abbatte sullo stomaco di
Trunks e ciò gli procurò un grande dolore.
-Non
sei niente male, devo ammetterlo-affermò Bled mentre si
difendeva da una serie di calci sferrati da Goku -sei un buon guerriero
ma con me non la spunti!!-disse Bled mentre colpiva con un pugno Goku
il quale facendo una capriola all’indietro cercò
di rimettersi in guardia ma Bled fu più rapido e alla
massima velocità colpì il sayan con una serie di
pugni allo stomaco che lo tramortirono, infine il sicario chiuse la
combinazione di colpi con una martellata a due mani che però
non andò a segno perché Goku riuscì a
teletrasportarsi alle sue spalle per poi colpirlo con un raggio
energetico a due mani che fece sprofondare al suolo Bled.
-Prova
a colpirmi-disse Tyran invitando Gohan a sferrare qualsiasi attacco
-Non
me lo faccio ripetere due volte!!!!-con un grido di battaglia Gohan si
lanciò verso il nemico colpendolo con un pugno che
centrò la bocca dello stomaco, ma Bled rimase impassibile
non provò nessun dolore -prendi questooo!!!-il figlio di
Goku sferrò un calcio, una gomitata, una ginocchiata tutti
colpi di elevata potenza e precisione che però non ebbero il
minimo effetto.
-Mi
sembra di combattere nuovamente contro Krorin, qualsiasi attacco non ha
effetto che posso fare?-
-Ti
vedo preoccupato, ora ti insegno io a colpire!-a quello parole Gohan
rimase basito, infatti in un istante venne colpito da un pugno al volto
che lo fece sanguinare dal naso ma sfortunatamente per lui la
combinazione di colpi di Tyran non era conclusa infatti
quest’ultimo rincorse Gohan e con un calcio lo fece schizzare
in aria e utilizzando la super velocità gli si
portò sopra e lo colpì con una poderoso gomitata
alla schiena che fece sputare sangue al figlio di Goku che a causa del
forte dolore precipitò creando un enorme fossa.
-Povero
ragazzo, finirà come il padre-esclamava felice Vokan mentre
tenendo per i capelli Trunks lo riempiva di pugni in ogni parte del
corpo causando un immane sofferenza al ragazzo.
-Ed
ora assaggia questo!!!!-gridò Vokan mentre il suo ginocchio
colpiva la pancia di Trunks che accecato dal dolore vomitò
sangue-ho battuto padre e figlio!-
A
quelle parole gli occhi di Trunks si riempirono di una strana luce e in
quell’istante un pugno del ragazzo centro in pieno il naso di
Vokan che cominciò a sanguinare visibilmente.
-BASTA
NOMINARE MIO PADREEEEE!!!!!!!!!!-con quelle grida le ciglia di Trunks
sparirono per un istante ma in quel flebile impercettibile attimo il
figlio di Vegeta riuscì a colpire con parecchi pugni e calci
il nemico che ora versava in condizioni di estrema
difficoltà.
Dal
cratere in cui era cascato emerse Bled con uno strano sorriso in volto,
dopo essersi rimesso in piedi si tolse la polvere che gli si era
posizionata sul corpo e raggiunse Goku.
-Non
sei per niente male, sembro monotono ma voglio ripeterlo, è
da molto che non mi confronto con un avversario degno di lode come
te.Ma purtroppo tra poco sprofonderai nell’ade-
-Mi
spiace ma non posso morire il mio più acerrimo rivale deve
essere salvato, ed inoltre devo fartela pagare per come hai ridotto mio
figlio non scordartelo-rispose in tono ironico Goku
-Fai
anche del sarcasmo, ma voglio concedertelo .Rimettiti in guardia che
ora si riparte-
I due
dopo essersi messi in posizione da combattimento scattarono
l’uno verso l’atro colpendosi con
l’avambraccio annullandosi a vicenda, inoltre quel colpo era
talmente potente che le sue onde sonore si sparsero nel ambiente
circostante frantumando rocce e massi.
Goku
attaccò con un calcio, che abilmente venne schivato da Bled
abbassando il capo, quest’ultimo partì
all’offensiva con una gomitata che centrò in pieno
il sayan al mento che però con uno sforzo riuscì
a controbattere con una ginocchiata che centro ottimamente il bersaglio.
A
differenza dell’inizio dell’incontro ora i due si
colpivano ripetutamente, ogni colpo centrava il rispettivo bersaglio,
al pugno di Goku corrispondeva il calcio di Bled,
all’offensiva del sicario susseguiva quella del sayan.
Instancabili
sferravano pugni e calci che debilitavano sempre più i loro
fisici che con il passare dello scontro risultavano pieni di lividi.
-Non
mi vnceraiiii!!!-gridava Goku mentre un suo pugno colpiva in pieno lo
stomaco di Bled
-Questo
è da vedere!!!!!-gridò il sicario che in preda
alla rabbia afferrò con le mani la nuca di Goku ed
iniziò a tempestarla di ginocchiate che fecero sanguinare il
sayan.
Con
un atto di forza Goku si liberò dalla presa nemica e
contrattaccò con una gomitata in volto seguita da una
tempesta di Ki-blast che tutti nessuno escluso centrarono il bersaglio.
I
capelli di Trunks si erano leggermente allungati e le sue ciglia erano
sparite-muori maledetto essere!!!-gridava il sayan mentre scagliava al
suolo Vokan dopo averlo colpito con una martellata a due mani.
Dopo
quella raffica di colpi, le ciglia di Trunks riapparvero e i capelli
tornarono alla lunghezza di sempre.-Ed ora per concludere il
tutto…..BURNING ATTACCCK!!!!-il potente colpo del figlio di
Vegeta si diresse verso il nemico centrandolo in pieno in un enorme
esplosione di luce.
-Anf,
anf devo averlo sconfitto il mio colpo lo ha preso in pieno-disse
Trunks ormai al limite delle forze.
-Sbagliato
mi sono scansato all’ultimo momento.-esclamò una
voce
Trunks
si voltò e vide che a parlare era stato Vokan, vivo e
vegeto-tu e tuo padre avete la strana mania di credere di aver vinto,
anche lui quando mi scagliò un suo colpo credette di essere
il vincitore-affermò Vokan con una perfida risatina
-Ti
conviene smetterla di continuare a nominare mio padre!!!!-rispose
Trunks mentre per un attimo le sue ciglia sparirono nuovamente per poi
riapparire
-Non
mi faccio comandare da un ragazzino!!!!-gridò Vokan mentre
colpiva Trunks con un raggio energetico color viola.
Mente
il miglior amico di Goten precipitava al suolo Vokan lo raggiunse e lo
colpì con una ginocchiata sullo stomaco, e sempre tenendo
premuto il suo ginocchio contro Trunks lo sbatte violentemente al suolo
tra le urla strazianti del figlio di Vegeta.
-Cof,cof-
tossiva Gohan mentre a fatica si rialzava-quel tizio ha una forza
paurosa-pensava dentro de se, ma non fece in tempo a rimettersi in
piedi che venne colpito da una testata di Tyran,e mentre il corpo del
ragazzo veniva schizzato via, Tyran lanciò una sfera
energetica di media grandezza che però abilmente Gohan
spazzò via con il taglio della mano.
Il
sayan rimessosi in piedi con nuovo vigore attaccava il
nemico, la sua potenza era grande pugni e calci senza sosta centravano
il bersaglio ma senza il minimo effetto.
-Ragazzo
sei talmente patetico che voglio mostrarti la mia tecnica
migliore!-affermò Tyran scansando Gohan con un
pugno-preparati allo spettacolo-dopo quelle parole il corpo di Tyran
cominciò ad illuminarsi di luce propria che si espandeva
sempre più.
-Prendi
questo, e questo!!!!!Pagherai ciò che tu e tuo padre avete
osato farmi-esclamava Vokan mentre stando sopra a Trunks lo riempiva di
pugni.
-Ormai
è la fine, ho perso ogni speranza morirò qui su
questo insulso pianeta e quel che è peggio è che
non potrò vendicare mio padre-pensava tristemente Trunks
Il
figlio di Vegeta versava in condizioni disastrose, sembrava che fosse
arrivata la fine per lui quando nella sua mente si
materializzò un immagine-ragazzo sei un grande guerriero,
molto più forte di tuo padre e stai per raggiungere una
potenza elevatissima, puoi vincere il tuo nemico basta che tu NON PERDA
LA SPERANZA!-a parlare nella mente di Trunks era stato il saint della
speranza che incoraggiava il sayan alla lotta.
Dopo
quelle parole un esplosione dell’aura dalle grandi
proporzioni scagliò contro una montagna Vokan.
-Un
amico mi a ridato la speranza con sagge parole, ed ora sono qui per
combatterti!!Fatti avanti!!!-gridava Trunks con un nuovo vigore e
soprattutto con una nuova speranza!!!!
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Capitolo 41 *** LA DISCUSSIONE DI FURION ***
LA
DISCUSSIONE DI FURION
La
luce che attorniava Tyran si faceva sempre più luminosa
tanto che Gohan a stento riusciva a tenere aperti entrambi gli occhi,
tutto per molti metri stava venendo avvolto dalla luce di che partiva
dal sicario di Furion.
Dopo
la scarica di Ki-blast di Goku si era formato un enorme polverone che
non lasciava intravedere nulla al suo interno -so che sei ancora vivo,
esci fuori e riprendiamo a batterci!-gridò Goku intimando a
Bled di uscire allo scoperto.
-Sai
ragazzo, prima mi stavo divertendo con te, i nostri poteri risultavano
alla pari ma con quest’ultimo atto hai tirato troppo la corda
ed ora è giunto il momento di farla finita.Il mio colpo
supremo si abbatterà su di te spazzandoti via per sempre-
-Il
tuo colpo non mi spaventa minimamente perché ancora non ha
sfoderato la massima potenza!-affermo spavaldo Goku
A
quelle parole gli occhi di Bled tradirono il suo portamento sicuro,
improvvisamente cominciò a dubitare della sua vittoria-se
quel ragazzo non stesse bleffando, se avesse nascosta una potenza
superiore???Non devo lasciarmi sopraffare dalla paura, il mio colpo
migliore lo annienterà sicuramente-pensava Bled - se sei
così sicuro della tua potenza, prova a ricevere il mio colpo
migliore senza scansarti-
-Non
accetto i tuoi insulsi giochetti.L’incontro volge a mio
favore e tu sapendo che ormai ti trovi con le spalle al muro usi questi
trucchetti, ma non mi lascerò ingannare!!-dopo quelle parole
Goku utilizzò la super velocità e
colpì con una gomitata il craneo di Bled che a causa del
colpo stava sprofondando al suolo ma con un atto di forza
riuscì a fermare il suo incedere.
Il
sicario era fermo in aria e muoveva la testa nel tentativo di scorgere
Goku che ormai sembra completamente sparito nel nulla-dove sei esci
fuori!!!!-
-Mi
hai chiamato e io sono arrivato!!!-a parlare era stato Goku che ora si
trovava di fronte a Bled e lo tempestava con pugni potenti e precisi
che debilitavano sempre più il nemico.
Il
sayan stava per mettere a segno un altro colpo quando Bled gli
afferrò il braccio attaccante e lo lanciò a
terra, ma quella mossa era talmente debole che Goku con una semplice
capriola riuscì a rimettersi in guardia in un attimo.
-Sono
stanco di te ora assaggerai il mio colpo
migliore!!!!!-esclamò Bled più furioso che mai
-Non
ti sembra di essere un pò monotono??Ripeti sempre le stesse
cose-affermò Goku con una risatina
-BASTAAAAA!!!!-gridò
Bled mentre caricava tutta la sua potenza.I muscoli gli si gonfiarono
mettendo in risalto le pulsanti vene, tutto il corpo veniva pervaso da
scariche elettriche nere seguite a sferzate di vento scure come
l’ebano.
Ormai
Tyran era nel pieno del suo vigore, la luce che emanava aveva
dimensioni spropositate che si estendevano per molti metri-se credi che
ti lascerò fare sbagli di grosso!!!-disse Gohan mentre si
lanciava all’attacco del nemico, ma quando cercò
di colpirlo con un pungo una strana forza lo scagliò
indietro facendolo sbattere contro un albero che naturalmente si
spezzò.
-Qualcosa
mi impedisce di attaccarlo!-
-Non
essere impaziente ragazzo, il procedimento del BODY TRASFORMATION
è ormai ultimato, tra un po’ potrai osservare le
mie reali capacità!-
-Parla
parla, io intanto ti colpisco con una
ka…me…ha…me…HAAAAAAAAA-le
parole di Gohan erano leggermente sarcastiche ma non perdevano certo
difetto, infatti l’onda energetica più veloce e
potente che mai colpì in pieno Tyran in una grossa
esplosione di luce d’orata che disintegrò massi e
rocce circostanti.
-Vedi
ragazzo ancora non ci siamo…….-
-Sapevo
che non sarei riuscito ad eliminarlo con quel colpo ma mi auguro
solamente di averlo ferito-esclamò Gohan molto affaticato
Quando
i detriti di rocce e l’enorme polverone si furono dileguati,
Gohan scorse una figura, anzi una sorta di oggetto per
l’esattezza, uno scudo composto da squame.
Trunks
senza perdere tempo attaccò il nemico colpendolo con un
pugno in pieno viso, poi rapidissimo lo afferrò per la gamba
e fece sbattere il suo ginocchio contro il costato di Vokan, ma la sua
azione offensiva non era terminata infatti afferrò la testa
del sicario e aumentando a dismisura la sua velocità lo fece
sbattere contro una montagna.
L’impatto
fu tremendo e il volto di Vokan cominciò a sanguinare
vistosamente-maledetto ragazzo!!!-gridò mentre cercava di
liberarsi con una gomitata che Trunks evitò mollando la
presa. -Ora basta come prima di te tuo padre ora subirai la mia tecnica
migliore!!-
-Non
mi spaventi, se mio padre ha saputo resistere anche io non
sarò da meno!-
-Ti
sbagli tuo padre urlava come un ossesso, e se Furion non mi avesse
ordinato di portarlo al suo cospetto a quest’ora sarebbe
morto!-
-Maledetto,
riuscirò a vendicare mio padre con la tua
morte!-gridò Trunks mentre tornava all’attacco ma
questa volta un raggio energetico di Vokan glielo impedì.
-Dove
mi trovo…….-chiese a bassa voce Vegeta mentre
lentamente riapriva gli occhi e si guardava intorno.
Il
suo sguardo potè osservare una grande costruzione fatta in
base di mattoni che all’apparenza sembravano ghiacciati, la
stanza era spenta e smunta senza nessun abbellimento. -Quando sono
arrivato qui!!-e cosa sono queste catene catene che mi tengono
imprigionato?-il povero sayan era appeso ad un muro e tenuto legato da
delle catene che a causa della fortissima gravità gli
ferivano i polsi che sanguinavano vistosamente.
-Ti
sei svegliato finalmente!!!-esclamò una figura
nell’ombra
-Qualcosa
mi dice che tu sia Furion, il tuo leccapiedi continuava a
nominarti!-rispose con il solito tono arrogante Vegeta.
-Nonostante
le tue precarie condizioni ti permetti anche di fare lo sbruffone-
-Cosa
vuoi da me??’Parla prima che mi liberi e ti
massacri!-gridò furente Vegeta
-Con
me hai poco da scherzare…-affermò con aria
tranquilla e sicura Furion- ti dirò cosa voglio, ascoltami
bene….-
Tyran
scostò dal suo volto lo strano scudo di squame che aveva
parato la Kameamea di Gohan con grande stupore di
quest’ultimo, stupore che si ampliò vedendo da
dove usciva quello scudo.
L’arma
difensiva di Tyran proveniva dal suo braccio destro che incredibilmente
era mutato in una sorta di scudo -il tuo braccio è uno
scudo!!!!Come è possibile???-chiese esterrefatto Gohan.
-Ragazzo
questo è il grande potere del Body Trasformation!Posso
mutare a mio piacere una qualsiasi parte del mio corpo. Se non ne sei
convinto ti darò una dimostrazione guarda!-a quelle parole
Tyran mutò il suo braccio che prima era uno scudo in una
lama affilatissima, poi cambiò il suo petto in una specie di
muro ed infine riuscì a trasformare le proprie
braccia in cannoni-bello il mio spettacolino eh?-
-Sei
troppo sicuro di te stesso, in fondo non hai aumentato la tua aura sei
un povero illuso, riuscirò a sconfiggerti!-
-Dimostramelo!!-esclamò
Tyran
Gohan
concentrato più che mai si lanciò contro il
nemico che sorrideva sicuro dei propri mezzi.
Quando
poi il figlio di Goku gli era a meno di due metri di distanza
lasciò partire dai due cannoni che possedeva al posto della
braccia due potenti colpi energetici che travolsero il sayan tra urla
di dolore.
Il
colpo fu talmente potente che Gohan dopo aver sbattuto contro una
montagna questa si frantumò sommergendolo.
-Vedi
Vegeta tu sei diverso dai tuoi compagni che si stanno battendo fuori di
queste mura, tu non sei come loro, dentro te possiedi qualcosa di
diverso che ti diversifica ed inoltre avverto che provi rancore e odio
nei confronti di due persone ma una in particolare.
Questo
individuo che tu odi molto ha avuto la sfrontatezza di batterti due
volte, ferendoti nel corpo ma soprattutto nel orgoglio che da quanto
posso capire per te è una cosa fondamentale
-affermò Furion rivolgendosi ad un Vegeta molto interessato
a quel discorso.
Dai
polsi di Vegeta piccole gocce di sangue cadevano a terra provocando un
rumore impercettibile che rompeva quell’atmosfera silenziosa,
quasi lugubre.Sotto ai piedi di Vegeta ormai si poteva notare una pozza
di sangue causata dai polsi feriti del sayan stretti in quelle catene.
-Sono
cose che già sapevo, non mi hai detto niente di
nuovo-esclamò il sayan
-Il
mio discorso non è concluso, io voglio proporti di allearti
con me ed insieme potremo sconfiggere colui per cui provi tanto
odio!!!!!-
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Capitolo 42 *** LA SCELTA DI VEGETA ***
LA SCELTA
DI VEGETA
-Ahaahahahah,
la mia energia è quasi al massimo, tra qualche istante ti
travolgerò con il mio colpo migliore!!!-esclamò
Beld mentre veniva attraversato da sferzate di vento nero e scariche
elettriche scure come il tartaro.
Il
cielo sembrava quasi spaventato dalla potenza del sicario, infatti
numerosi erano i lampi e i tuoni che potevano percepirsi in
quell’istante.
Ma a
differenza del cielo che poteva apparire intimorito, Goku era
tranquillissimo sicuro della propria potenza lasciava caricare il
nemico e attendeva la sua offensiva.
-Questo
colpo credo che sia tutta scena, sono convinto che sarò
capace di rispedirlo indietro!-affermò Goku ridendo sotto ai
baffi.
-Piccolo
insolente pagherai per la tua sfrontatezza per te è la
fine!!!!Scendi in ade maledetto!!!! DIABOLIC RAY!!!!!!!-con i palmi
delle mani dritte verso Goku, Bled scagliò un raggio
energetico di inaudita potenza. Tale colpo era nero come
l’oscurità fatta persona, e veniva attraversato da
scariche elettriche d’orate.
-Forse
ho fatto male a sottovalutarlo-pensava Goku mentre si preparava a
rispondere-KAMEAMEAAAAAAAA!!!!-gridò il sayan sferrando uno
dei suoi colpi migliori che si andò a scontrare con il
raggio di Bled dando vita ad una sfera energetica per metà
celeste e per metà nera che bilanciava i colpi dei due
avversari scatenando un finimondo.
La
potenza provocata dall’unione dei due colpi si ripercosse
sull’ambiente distruggendo intere montagne, travolgendo
enormi vallate, causando valanghe in molti punti della zona da
combattimento.
Un
forza indescrivibile circondava tutto in quel momento e grandi sferzate
di neve e vento arrivarono persino nel luogo in cui si trovava Leon che
mentalmente stava osservando lo scontro.
-Complimenti
Goku, stai dimostrando di essere un ottimo guerriero degno della mia
stima e del mio rispetto!Avrai sicuramente un ruolo importante nella
battaglia con il terribile Jinkai!-disse Leon riflettendo tra se e se
mentre si esercitava sferrando pugni e calci a vuoto ad una
velocità e potenza enorme disintegrando piccole rocce nelle
vicinanze.
Il
volto di Goku venne rigato da gocce di sudore ed inoltre piccole vene
cominciarono a notarsi nei pressi della fronte a causa del grande
sforzo a cui era sottoposto.
Ma
anche il suo avversario faceva fatica a bilanciare il colpo verso il
nemico-dannazione, non ti lascerò
vincere!!!!-gridò con furia Bled che dette un nuovo vigore
al suo raggio energetico che lentamente iniziava ad avvicinarsi al
sayan.
-Il
colpo si sta avvicinando sempre più, ho fatto lo sbruffone
ma l’ho fatto sapendo che sono più forte di questo
individuo che sono costretto ad affrontare quindi ora
riceverà in pieno la mia forzaaaaaaaaaa!!!!!-a quelle parole
il sayan sprigionò una grande energia che parti direttamente
dai palmi delle proprie mani ingrandendo a dismisura la Kameamea che
sempre più velocemente contrastava il Diabolic Ray di Bled.
-NO
NO si avvicina sempre di più!!!No riesco a
fermarlo!!!-gridava in preda al panico il sicario.
-SPARISCI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-urlò Goku mente il suo
colpo inglobava definitivamente quello nemico e con inaudita potenza si
schianto contro Bled disintegrandolo all’istante.
Dopo
un sospiro di sollievo il sayan esclamò- ce l’ho
fatta anche se ho temuto il peggio quando Bled mi ha scagliato il suo
colpo migliore.Sono stato troppo sicuro di me anche se ancora non avevo
sfoderato la potenza del ssj tre -dopo quelle parole Goku si
involò nella direzione del figlio che attualmente sostava in
condizioni disastrose.
A
fatica dopo essersi rialzato dalle macerie che lo seppellivano si era
rimesso in guardia per contrastare un avversario che in apparenza
sembrava invincibile.
-Ragiona
Gohan -pensò il figlio di Goku mentre si teneva il braccio
destro ferito vistosamente- deve avere anche lui un punto debole, non
può essere invincibile.
Devo
solo ragionare, vediamo ha la capacità di mutare il suo
corpo a piacimento in qualsiasi cosa lui voglia.Ha eseguito davanti a
me varie trasformazioni e quindi…..MA CERTO!Ho trovato non
mi resta che agire d’astuzia!-
-Ragazzo
per te è la fine un altro dei miei colpi ben assestati e te
ne andrai all’altro mondo!-
-Davvero???Ormai
ti sei trasformato più volte, non puoi mutare nuovamente il
tuo corpo, la vittoria è mia!-gridò con aria
sicura il figlio di Goku
-Ne
se convinto??Bene ti darò un’altra dimostrazione-
dopo quella affermazione Tyran cominciò a mutare nuovamente
il suo corpo e in quel momento Gohan gridò- sei cascato
nella mia trappola!!!Ed ora è il momento di mettere in
pratica il colpo che papà mi ha insegnato in questa
settimana di allenamento!!!!-gridava Gohan mentre sfrecciava a gran
velocità contro il
nemico-RYUKEEEEEEN!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-il potente pugno di Gohan
perforò il torace di Tyran ancora in preda al mutamento, dal
colpo di Gohan sembrò levarsi un maestoso drago
d’orato dalle grandi dimensioni che circondò Tyran
avvolgendolo tra le sue spire-vedi Tyran il mio era solo un misero
trucco, ho capito che le tue difese diventano uguali a zero mentre ti
trasformi e ti ho tratto questo tranello a cui tu sei cascato in
pieno-spiegava Gohan con un leggero risolino di disprezzo nei confronti
del nemico.Il figlio di Goku con quella spiegazione sembrava essere
molto fiero della vittoria.
-Maledetto
ragazzo mi hai imbrogliato-rispose debolmente Tyran sputando sangue
dalla bocca.
-Si
ti ho imbrogliato ed ora sarai tu ad andare all’altro mondo
addio!-dopo quella frase Gohan con violenza estrasse il braccio e in
quel momento sembrò che il drago d’orato si
precipitasse con le proprie fauci contro Tyran per inghiottirlo.
Infine
stremato e senza più un briciolo di forza il sicario esplose
creando un cratere dalle notevoli dimensioni.
Vegeta
era immerso nei suoi pensieri, Furion gli aveva proposto di passare
alla sua parte in modo tale da eliminare colui per il quale provava
tanto odio ovvero Leon.
Il
sayan stava analizzando a fondo la situazione, Furion lo stava
lentamente soggiogando, dalle profondità del suo spirito si
faceva avanti sottomettendo pian piano Vegeta che si avviava nella
strada sbagliata, strada segnata da morte e distruzione e soprattutto
una strada senza più la sua famiglia, senza più
Bulma e Trunks.
-Rispondi!Qual’è
la tua scelta!-esclamò a gran voce Furion
Il
sayan non rispose ma il suo volte poteva esprimere più di
mille parole, un sorriso malvagio solcava le sue labbra e nei suoi
occhi si poteva leggere la luce che da tanto tempo era assopita, la
luce del principe Vegeta dominatore di popoli e galassie.
-Da
quel tuo sguardo devo dedurre che accetti la mia proposta-
Vegeta
stava per rispondere quando varie immagini balenarono nella sua
mente: il controllo mentale di Babidiy, lo scontro con Goku e
il suo sacrificio con Majin bu , tutte quelle teribili scene composte
da dolore e sofferenza lo riportarono alla realtà.
Tutte
quelle immagini si susseguivano nella mente si Vegeta che
capì cosa c’era da fare-NO NON RINUNCERO A MIO
FIGLIO E A MIA MOGLIE!-gridò Vegeta pensando a tutto quello
che avrebbe perso se fosse passato dalla parte sbagliata come fece un
tempo.
-Cosa
ma che stai dicendo????-chiese esterrefatto Furion
-Non
ho bisogno del tuo aiuto per sconfiggere un rivale, ne di te ne di
nessun altro e questa lezione l’ho imparata a mie spese molto
tempo fa e non ricommetterò lo stesso errore!!!-dopo quelle
parole cariche di grinta e saggezza Vegeta anche se con pochissime
forze lanciò un urlo che gli permise di trasformarsi
nuovamente nel ssj di secondo livello.
Con
un nuovo vigore strattonò le catene che gli tenevano ferme
le braccia e si liberò devastando il muro alle suo spalle.
-Io
non sto agli ordini di nessunooooooooooo!!!!!-il sayan con quelle
parole si lanciò contro il nemico e lo colpì con
un poderoso pugno allo zigomo che lo mandò a sbattere contro
una colonna.
Dopo
aver fatto la scelta migliore Vegeta con grinta e coraggio si preparava
ad una dura e serratissima lotta.
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Capitolo 43 *** VERSO LE STANZE DI FURION ***
VERSO LE
STANZE DI FURION
-Infimo
essere, hai osato colpire il grande Furion che ti aveva offerto una
grande occasione!-
-Si
l’occasione di passare dalla parte di un idiota che ha le ore
contente, perché ora io Vegeta di eliminerò per
sempre!!!!!-gridò Vegeta espandendo a dismisura la propria
aura che si faceva sempre più d’orata e
sfolgorante, tale potenza faceva tremare l’intera struttura,
infatti alcuni dei mattoni posti sul soffitto caddero a terra mentre
altri caddero sopra l’aura di Vegeta sbriciolandosi
in un misero istante.
-Povero
illuso credi di battermi.Non sai cosa ti aspetta!-
-Ti
vincerò sicuramente, laverò con il tuo sangue le
umiliazioni di tutte le sconfitte subite da parte di Leon e
gli altri che hanno osato sfidare VEGETAAAAA!!!!-irato più
che mai il sayan sfrecciava contro il nemico, quando gli fu abbastanza
vicino sferrò un pugno che però venne parato dal
nemico, ma Vegeta non si perse d’animo, eseguì una
maestrale capriola e si rilanciò all’attacco
cercando di colpire il nemico con pugni e calci che sfortunatamente
venivano parati.
-Sparisci
insulso essere-esclamò Furion mentre colpiva con un pugno il
sayan che andò a schiantarsi contro un muro perforandolo
finendo in un’altra grande stanza della struttura.
Il
sayan massaggiandosi la testa si rimise in posizione eretta, davanti a
se camminava lentamente Furion mentre gli si avvicinava per finirlo
definitivamente-se credi di vincere così ti sbagli di
grosso!-esclamò Vegeta mentre afferrava da terra tre aste
ghiacciate.
-Difenditiiii!!!-gridava
il sayan tirando la prima asta che Furion deviò con il
taglio della mano senza il minimo problema.
Ma
Vegeta senza abbattersi scagliò l’altra lancia che
fece la fine della precedente, allora il sayan si avventò
contro il nemico tenendo l’asta tra le mani, poi quando gli
fu vicino sferrò un balzo per colpire Furion ma
quest’ultimo fu più rapido e lo perforò
con un pugno.
Fortunatamente
l’offensiva del nemico perforò solamente un
immagine residua di Vegeta che utilizzando la super velocità
si posizionò alle spalle del capo dei sicari e gli
infilzò l’asta dentro una spalla.
Il
dolore fu forte infatti Furion lasciò partire un urlo.Dopo
quel’affronto nei suoi occhi si poteva leggere la rabbia e il
disprezzo verso Vegeta, non avrebbe più scherzato avrebbe
fatto soffrire il nemico, nemico che aveva avuto la sfrontatezza di
ferirlo.
-Basta,
ti ho dato un opportunità ma non l’hai sfruttata,
ora…..-si fermò un attimo per togliersi
l’asta dalla spalla che gli procurava non poco dolore-
concluderemo questo patetico incontro, tra un conquistatore e un
ignobile essere-
-I
paragoni sono davvero esatti, non potevi definirti in modo migliore di
un ignobile essere-affermò Vegeta in con un piccola risata
-Fai
anche dello spirito, tanto tra un po’ non potrai
più far nulla perché perirai sotto ai miei
colpi!-disse Furion mentre Vegeta veniva colpito da un suo
pugno alla bocca dello stomaco.
-Dannazione
come hai fatto?-chiese il sayan che non era riuscito a vedere il
movimento del nemico.
-Semplice
la mia velocità è superiore alla tua -rispose
mentre sferrava un calcio che centrò in pieno il volto di
Vegeta che risultava sempre più emaciato e stanco.
-Non
sperare di vincermi!!!Ti ho detto che ti avrei sconfitto e
manterrò fede alla mia promessa!!!-gridava Vegeta mentre
caricava la propria aura tra le mani.
-Un
altro spettacolino di luce ci voleva proprio -disse Furion eseguendo
una risatina stridula e fastidiosa.
-C’è
ben poco da ridere!!!!!-dopo quelle parole Vegeta scatenò
una raffica di Ki-blast dalle grandi dimensioni e
dall’immenso potere distruttivo.Tutti i colpi furono
scagliati all’indirizzo di Furion che abilmente con
l’ausilio della super velocità si spostava da una
parte all’altra dello stanzone evitando tutta
l’offensiva di Vegeta.
I
colpi del sayan mancavano il bersaglio e si schiantavano contro pareti,
colonne devastando tutto, rendendo la costruzione sempre più
instabile e vicina al crollo.
In
quel momento Trunks si trovava a terra dolorante, la battaglia con
Vokan lo stava esaurendo , ma la voglia di vendicare il padre lo
rendeva incrollabile e nonostante i colpi subiti continuava a rialzarsi.
-Finirai
come il tuo amato padre!INVISIBLE HOLD!!!!!!-il devastante colpo di
Vokan cominciò inesorabilmente ad attuarsi.
Ogni
dito della mano di Vokan lasciava partire un filo invisibile che Trunks
non riusciva a localizzare, poi lentamente le propaggini si
avvinghiarono al corpo del ragazzo iniziando a stringerlo.
Il
sayan dai capelli lilla cominciò ad urlare per il gran
dolore che provava in qell’istante, si trovava nella stessa
identica situazione del padre, i fili di quel colpo lo stringevano e lo
ferivano in più punti del corpo perforandogli la carne e
strappandogli i vestiti già ridotti molto male.
Trunks
stava per cedere, ormai la fatica, la stanchezza e il dolore che
provava stavano per condurlo all’oblio, non aveva
più un briciolo di forza, nemmeno per una misera reazione,
nulla a denti stretti cercava di urlare ma più Vokan
richiudeva le sue dita verso il palmo della mano e
più le corde gli sezionavano la carne in un oscena
pozza di sangue che tingeva la neve di per terra.
-Queste
urla sono gioia per le mie orecchie, è una dolce melodia per
me sentire l’avversario che si dimena in preda al dolore.
Anche
tuo padre urlava in quel modo, credeva di vincere, invece quasi mi
chiedeva pietà per lasciarlo, proprio un debole senza spina
dorsale e tu sei uguale, due nullità!!!!-
Quelle
parole fecero scattare qualcosa all’interno del corpo del
sayan, mentre la battaglia infuriava solo un paio di parole si
sentirono -ti avevo detto che non avresti più dovuto
nominare mio padre!- dopo tale
affermazione-AAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- il sayan
cominciò ad urlare a squarciagola, in
quell’istante un immensa luce si sprigionò dal
corpo di Trunks e tale bagliore inglobò sia lui che Vokan.Ad
un tratto i muscoli di Trunks si gonfiarono vistosamente permettendogli
di liberarsi da quella morsa mortale, le ciglia gli scomparvero come
era successo in precedenza ed infine i capelli si allungarono
in modo sproporzionato.Tutto stava subendo la trasformazione del sayan,
intere vallate erano in preda a scosse sismiche e molte erano le
valanghe che si formarono in quel attimo, senza dimenticare le montagne
che si sgretolavano o cadevano in pezzi a causa della forza sprigionata
da Trunks.
Il
figlio di Vegeta era in preda alla collera, ormai non portava
più nemmeno le pupille, dopo i tanti insulti che Vokan aveva
lanciato al padre gli avevano permesso di emanare una grande potenza
tenuta a freno dalla rabbia.
-Si
è liberato dal mio invisible hold!Come è
possibile?!?!-si chiedeva esterrefatto Vokan e in preda al terrore di
fronte ad un nuovo Trunks -cosa gli è successo ai
capelli??Come possono essere così lunghi?????Hanno aumentato
di lunghezza in un istante!-
-Ti
avevo avvertito che non avresti più dovuto offendere mio
padre!FINALMENTE ORA LO VENIDICHEROOOOO!!!!-gridava il sayan mentre si
lanciava contro Vokan, poi quando gli fu vicinissimo esclamò
-FINISH BUSTER!!!!!!-il potente colpo del figlio di Vegeta si abbatte
sul terrorizzato Vokan che per la paura non mosse un dito, era rimasto
fermo ed impalato, il panico e il terrore gli avevano impedito
qualsiasi movimento.
L’effetti
del Finish Buster furono distruttivi come era prevedibile, infatti del
sicario rimase solamente polvere.
Dopo
il grande sforzo Trunks tornò normale e cadde al suolo e
nello stesso momento sopraggiunsero Goku e Gohan.
-Tutto
bene Trunks???-chiese Goku mentre atterrava vicino al figlio di Vegeta
A
fatica il guerriero rispose-si sto bene, ho sconfitto il nemico ma ora
non perdete tempo raggiungete mio padre.Io arriverò tra un
attimo il tempo di riprendere fiato-
-Dov’è
Goten???-esclamò Gohan
-Si
trova accasciato al suolo dovrebbe star bene è solo
svenuto.Si riprenderà tra un attimo, ma per favore non
perdete tempo correte ad aiutare mio padre!-li sollecitò il
sayan dai capelli lilla
-D’accordo
Trunks io Gohan andremo da Vegeta, tu intanto riposati ci vedremo
li-disse Goku indicando la struttura in cui era rinchiuso Vegeta.
Goku
e Gohan dopo essersi accordati si avviarono verso la costruzione in cui
era rinchiuso il loro amico.
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Capitolo 44 *** L'ARRIVO DA FURION ***
L’ARRIVO
DA FURION
-Incredibile
ha evitato tutti i miei ki-blast con una facilità irrisoria,
non sono riuscito a centrarlo nemmeno una volta-
-Scommetto
che stai rimpiangendo ciò che hai rifiutato ovvero la mia
succulenta proposta di passare al mio comando vero?-
-No
assolutamente sto pensando ad un modo per
eliminarti!!!-affermò Vegeta che si scagliava contro Furion
il quale rimanendo impassibile colpì il sayan con una
ginocchiata lanciandolo contro il soffitto che si bucò e
lasciando atterrare Vegeta nel piano superiore.
Il
sayan non si perse d’animo, con un balzo si rimise in
posizione eretta e si portò davanti al buco che lui stesso
aveva creato sbattendoci a causa del colpo di Furion.
Colui
che comandava i sicari si trovava di sotto e si stava alzando in volo
per raggiungere il sayan che già si trovava in piedi e lo
squadrava dal piano superiore-difenditi da questo Final
Flaaaaash!!!!!!!!!-il potente raggio d’orato del principe dei
sayan viaggiava ad altissima velocità contro Furion che per
tutta risposta alzò lentamente la mano scatenando un
potentissimo vento ghiacciato che spinse in alto l’attacco
energetico di vegeta che una volta uscito dalla costruzione esplose in
cielo in un mare di luce.
-Muoviamoci
Gohan vegeta deve aver iniziato a combattere!!!-esclamò Goku
mentre sfrecciava nel cielo seguito dal figlio.
I due
si trovavano a pochi metri dalla zona in cui il padre di Trunks
combatteva e tra qualche minuto sarebbero andati a dargli man forte.
-Furion
faceva volteggiare la sua mano che incredibilmente poteva scatenare una
sorta di bufera di neve, il vento gelato si librava per tutta la stanza
ghiacciando lentamente colonne e pareti, inoltre le sue sferzate erano
talmente forti che tagliarono la pelle di Vegeta in
prossimità delle braccia e delle guance.
-Vegeta
questo vento non può essere placato, ti condurrà
all’inferno, l’unico posto che ti si
addice!-affermò Furion mentre il suo terribile colpo
indeboliva il sayan che non riusciva più a sopportare quel
freddo e la potenza di quel vento.
-Non
ci sperare!!!!-gridò il sayan tuffandosi nuovamente
all’insegna del nemico
-Che
testardo!!Sparisci!!!-dopo tali parole il vento aumentò
vistosamente impedendo l’offensiva al sayan che venne
travolto da quelle potenza e sbattuto con forza contro una parete che
crollo all’istante sommergendolo.
Il
corpo del sayan sotto le macerie si presentava ferito e soprattutto
congelato in più punti, ormai non avrebbe più
creato alcun ostacolo per Furion.
-Ti
ho sistemato, la tua spavalderia non ti ha portato da nessuna parte.Hai
rifiutato la mia offerta ed ora giaci sepolto sotto delle macerie
congelato e ferito-
Il
vento si era placato, non si sentiva nulla, Furion troneggiava sui
residui di ciò che prima era un muro, il silenzio regnava su
quella triste scena…ma ad un tratto si senti come il rumore
di alcuni passi, somigliante ad un atterraggio.
Goku
e Gohan erano finalmente arrivati davanti al terribile dominatore di
Kirus.
-Dov’è
Vegeta????-chiese immediatamente Goku ed a gran voce
-Incredibile,
per arrivare fin qui avete eliminato i miei sicari.Non pensavo che
fossero così inutili quei miei servitori.Poco importa, voi
morirete qui come il vostro amico-
-Sbagli
Vegeta è ancora vivo!La sua aura anche se bassissima si
può percepire!-rispose Gohan
-Iniziate
a stancarmi luridi invasori, vi sterminerò tutti!!!-
-Invasori?????-affermò
esterrefatto Goku-noi non siamo invasori ci troviamo qui solo per
allenarci!.
-MENZOGNE!
INUTILI MENZOGNE!!!!-gridò Furion mentre utilizzando la
super velocità colpì Goku con un pugno
all’addome che lo fece schiantare contro una colonna.
A
quella vista Gohan si mobilitò contro il nemico sferrando
pugni e calci a gran velocità che però Furion
parava o schivava.
Con
gran vigore i due si muovevano attorno alla stanza , e il figlio di
Goku senza perdersi d’animo continuava a colpire invano e i
suoi colpi facevano traballare ulteriormente tutta la struttura.
-Siete
solo invasori, incapaci di incutere timore al vostro
avversario!!!!-grido Furion.
Poi
colpì Gohan con una gomitata alla testa che con un gran
dolore lo fece precipitare in prossimità del padre.
-Quindi
tu ci hai attaccato perché credi che noi siamo venuti qui
per conquistare il tuo pianeta???-chiese Goku
-Certamente!Io
non mi fido della gente che proviene da altri pianeti, chi per sbaglio
o per caso approda su Kirus viene brutalmente ucciso!-
-Sei
un vile, nessuno ti autorizza a togliere la vita altrui!E con noi non
ci riuscirai!-esclamò furente Gohan.
-Aspetta
Gohan-affermò Goku mentre calmava il figlio-ti assicuro noi
siamo venuti qui per allenarci perché
c’è una grande minaccia che incombe su tutto il
pianeta.Devi crederci!!-
-NO!
NON VI CREDERO’!Il mio pianeta molti anni fa fu invaso da
guerrieri che sterminarono brutalmente la mia gente.Solo in pochi
sopravvissero e con fatica e costanza abbiamo ristabilito una
civiltà e tutt’ora non abbiamo finito.Non
permetterò a nessuno di distruggere il mio pianeta
nonché mio impero!!!-
-Papà
parlare con lui è inutile, credo proprio che dovremo
batterci- affermò il figlio di Goku mentre si metteva in
guardia pronto per iniziare una dura lotta.
-Si
hai ragione figliolo ma tenterò un ultima volta.Noi siamo
qui solo per allenarci ed eliminare una grande minaccia che incombe
sull’intero universo, di te e di questo pianeta sperduto non
ci importa niente.Non sappiamo nemmeno qual è il tuo
nome!Non farci intraprendere una battaglia che porterà
solamente morte a qualcuno di noi!-le parole di Goku erano molto
profonde, nonostante un individuo come lui amante della lotta stava
allontanando il pensiero della battaglia dal nemico.Il sayan voleva
solo poter continuare ad allenarsi indisturbato per aiutare Leon nello
scontro finale.
-Hai
detto di non sapere il mio nome…bene stampatelo nella mia
mente.Io sono FURION colui che vi eliminerà e
preserverà questo pianeta dalla pace distruggendo qualsiasi
invasore!-
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Capitolo 45 *** PADRE E FIGLIO IN BATTAGLIA ***
PADRE E
FIGLIO IN BATTAGLIA
-Non
mi ha dato retta, questo significa che dovremo combattere
-affermò sottovoce Goku ormai sconsolato per aver fallito
nel suo proposito di pace -Gohan avverto in lui un enorme forza,
dobbiamo tenere gli occhi aperti, noto una ferita sulla sua spalla,
molto probabilmente è stato Vegeta a procurargliela ma
evidentemente ciò non è bastato!-
esclamò il sayan mentre sprigionava la propria energia.
-Si
hai perfettamente ragione papà, stiamo in guardia
è un avversario pericoloso, ma insieme lo vinceremo!-rispose
il figlio
I tre
si guardavano con aria cattiva, concentrati più che mai per
non farsi sorprendere dal primo attacco dell’avversario.
Nessuno
osava fare una mossa, sembravano statue di pietra,
un’apparente calma prima della tempesta che in un attimo si
sarebbe sviluppata.
Lentamente
Goku si fece avanti, quel tanto che bastava per iniziare
un’offensiva.
Poi
ad un tratto il sayan sferrò un pugno miseramente parato e
bloccato con la mano da Furion, ma in quell’istante
sopraggiunse con un balzo Gohan che cercò di colpire con un
calcio il volto dell’imperatore del pianeta Kirus, ma
quest’ultimo con una grande abilità
spostò il collo lateralmente ed evitò il colpo.
Goku
però colse quell’attimo e riuscì a
liberare il suo pugno dalla presa nemica colpendo con una ginocchiata
lo stomaco di Furion.
-Attacchiamolo
ora figliolo!!!!-gridò Goku incitando il figlio
Così
i due super sayan di secondo livello tra scariche elettriche e fasci di
energia d’orata si avventarono contro Furion lanciando
all’impazzata potenti e precisi pugni e calci.
Il
capo dei sicari bene o male riusciva a pararsi da quella maestosa
offensiva, solo qualche pugno arrivava a destinazione centrando il
costato o il volto di Furion che sembrava di risentire solo in minima
parte di quei colpi.
-Sparite!!!!-gridò
Furion sprigionando la sua aura celeste sfolgorante che travolse in
pieno padre e figlio sbalzandoli contro una parete che si
crepò vistosamente.
A
quel punto Gohan partì all’attacco in solitaria,
lanciandosi in scivolata in direzione delle gambe di Furion ma
quest’ultimo fu più abile e saltando in aria
evitò il colpo e rispose con una sfera di energia che
colpì in pieno Gohan, facendolo sprofondare nel sottosuolo,
ma la sua azione non fu vana perché Goku intanto si era
portato con la super velocità sopra Furion e con un risolino
al volto lo colpì con una martellata a due mani che lo stava
facendo precipitare nello stesso punto in cui era caduto figlio che
contemporaneamente si era rialzato e aveva assestato una poderosa
ginocchiata all’indirizzo dello stomaco di Furion
che risentì parecchio di quel colpo la quale potenza lo
scagliò a metri di distanza dal figlio di Goku.
Padre
e figlio non persero tempo, mentre ancora Furion era al tappeto
pronunciarono due parole che stavano ad indicare l’uso dei
loro colpi migliori:
-KAMEAMEAAAAA!!!!-
-MASENKO!!!!-
La
potente onda colore blu di Goku si unì a quella dorata di
Gohan assumendo un colorito celeste con alcune sfumature
d’orate causate da alcune scariche elettriche che lo
contornavano.
A
gran velocità il colpo si dirigeva contro il nemico che
sostava ancora a terra.
Ma
incredibilmente con un balzo Furion tornò in piedi e
mettendo le mani avanti si contrappose al colpo, durante
l’impatto la struttura sobbalzò parecchio
cominciando a crollare, molte erano le colonne che cadevano a pezzi
oppure i mattoni che si disintegravano andando ad ammucchiarsi fra le
varie macerie.
-Maledetti
invasori, non crederete che basti così poco per eliminare il
grande Furion vero?!-esclamò il sovrano del pianeta mentre
dalla sue mani cominciava ad intravedersi una luce azzurra che
simboleggiava la fuoriuscita di un colpo energetico.
-Non
permettiamogli di rispondere Gohan, contrattacchiamo!!!!!-gridava a
gran voce Goku
-Si
papà!!!-rispose Gohan mentre lui e il padre davano nuovo
vigore al raggio energetico che stava per travolgere Furion, ma
quest’ultimo sempre pieno di risorse riuscì a
lanciare un raggio energetico che si frappose tra lui e
l’onda di padre e figlio.
Le
due potenze erano incredibili, di li a momenti la struttura sarebbe
crollata, tutto traballava, enormi scosse sismiche stavano avvolgendo
tutto, la struttura lentamente si stava sbriciolando sopra le teste dei
tre combattenti che imperterriti continuavano la loro lotta aggiungendo
sempre nuova potenza ai raggi.
-Illusi
non mi vincerete!!!!!-gridò Furion, e dopo quelle parole il
raggio di Furion assunse un enorme potenza, tanto che arrivò
quasi a colpire i due z warriors.
Ma i
due sayan con un ultimo sprizzo di energia si opposero al loro destino
che sembrava segnato respingendo nuovamente il raggio, ma questa volta
l’onda che bilanciava i due colpi esplose in un mare di luce
travolgendo l’enorme costruzione che seppellì i
tre guerrieri.
Dopo
qualche minuto di assoluto silenzio una luce azzurra emerse dalla
macerie, si trattava di Furion che se l’ era cavata
con qualche graffio su entrambe le spalle.
-Dei
due non c’è traccia.Devo aver
vinto-affermò pensieroso Furion non del tutto sicuro della
propria vittoria.
-Sbagli
di noi c’è traccia, sei tu che non aguzzi la
vista-rispose una flebile voce mentre una mano usciva dei residui della
struttura.
Pian
piano il sayan chiamato Goku riemerse, ma il colpo lo aveva duramente
provato infatti a dimostrazione di ciò c’erano le
sue gravi ferite sul corpo ed in particolare una saltava
all’occhio, un brutto spacco sul ciglio inondava di sangue il
viso di Goku.
Poco
dopo anche Gohan fece capolino sul padre, ma stranamente le sue ferite
erano inferiori, non era conciato male come il padre.
-Perché
mi hai protetto al momento dell’esplosione
papà??-chiese leggermente irato Gohan
-Perché
sei mio figlio ed ho il dovere di proteggerti, presto rimettiti in
guardia lo scontro tra un momento all’altro
continuerà-
-So
cavarmela papà, non mettere a repentaglio la tua vita, tutto
l’universo ha un assoluto bisogno di te!Ricordatelo!-
-Si
lo so ma io ho anche il dovere di proteggere la mia famiglia
quindi…-
-Basta
con questi assurdi discorsi, per voi è venuto il momenti di
andare all’altro mondo!-affermò Furion
visibilmente arrabbiato da quella scenetta di amore paterno.
Dopo
quella affermazione il tiranno cominciò a far volteggiare la
sua mano scatenando come prima una poderosa tempesta.
Come
era capitato a Vegta anche Gohan e Goku non potevano opporsi a quella
forza paurosa che tutto avvolgeva con un impervio freddo.
I due
sayan quasi non riuscivano a stare in piedi a causa del forte vento, ed
inoltre le sferzate gli tagliavano la carne provocandogli terribili
squarci da quali usciva molto sangue che andava a tingere la neve posta
a terra.
-Ci
ucciderà se non facciamo qualcosa!!!-gridò a
fatica Gohan quasi impossibilitato a parlare.
Goku
non rispose passò direttamente ai fatti lanciando un
ki-blast verso Furion che muovendo la mano cambiò direzione
del vendo che si scontrò contro la sfera energetica lanciata
da Goku che cambiando direzione andò ad esplodere in cielo.
-Aumentiamo
la potenza-disse ridendo Furion mentre il vento gelato al suo comando
aumentava vistosamente.
Ormai
i sayan erano ad un passo dall’oblio, a stento riuscivano a
rimanere in piedi ed inoltre il combattimento li stava sfiancando,
anche se fossero resisti a quella micidiale mossa quasi sicuramente non
sarebbero riusciti a reggere un altro confronto corpo a corpo contro
Furion.
-Bene
uno è ormai esausto, la sua energia vitale è
bassissima -pensava Furion rivolto a Goku-mentre l’altro non
sembra versare in condizioni disastrose, meglio toglierlo di
mezzo!-confabulava guardando Gohan.
-Ormai
siete in mio potere, o quasi..- dopo quella affermazione incompleta il
vento cessò all’istante lasciando di stucco i due
difensori della terra.
Goku
era incredulo, pensava che fosse la fine invece si erano salvati, ma
ben presto la gioia di Goku sparì vedendo un sorriso
malvagio sul volto di Furion il quale teneva il dito indice puntato
verso di loro.
Da
quel dito che incuteva timore partì un raggio celeste in
direzione di Gohan, ma Goku spinto da amore paterno si frappose tra il
figlio e il colpo nemico.
Quando
il raggio centro il valoroso sayan nonché padre
dall’immensa bontà i suoi effetti furono
terrificanti.
Goku
si ghiacciò all’istante, il suo corpo versava in
una grande bara ghiacciata eretta davanti all’incredulo Gohan
che osservava il padre prigioniero di quell’involucro di
ghiaccio.
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Capitolo 46 *** SPERANZA NELLA FUSION ***
SPERANZA
NELLA FUSION
Senza
nemmeno accorgersene Gohan lasciò cadere dal suo volto due
calde lacrime, che stavano ad indicare la sua sofferenza nel vedere il
padre chiuso in quella trappola mortale ghiacciata.
Il
sayan si sentiva quasi colpevole, il padre gli aveva fatto da scudo ed
ora era prigioniero, chissà per quanto..per una manciata di
minuti?Qualche settimana?Oppure per sempre?Queste domande scorrevano
veloci nella mente del primogenito di Goku che disperatamente cercava
di allontanarle, non voleva credere di perdere il padre per una seconda
volta, non poteva accettarlo, ma nello stesso tempo non sapeva cosa
fare.
Disperato
si appoggiò vicino alla sagoma ghiacciata del
padre,più volte urlò il suo nome ma Goku non
rispose.Gohan avrebbe voluto tanto combattere ma sapeva che sarebbe
stato tutto inutile, in un attimo sarebbe piombato al suolo sconfitto,
solo senza energie.
Ma
forse qualcuno c’era che poteva aiutarlo, improvvisamente
Gohan ripose tutte le sue speranze in quel ragazzo tanto forte di
spirito e coraggio -Leon può aiutarmi!!!-
A
quelle parole Furion risultò leggermente preoccupato, la
dimostrazione di forza del saint della speranza lo aveva intimorito e
non aveva intenzioni di battersi con lui-non chiamerai nessuno,
perché morirai qui!!!!-esclamò Furion mentre
sfrecciava verso Gohan per poi colpirlo con una ginocchiata nello
stomaco che fece schizzare il povero sayan contro un masso ricoperto di
neve che naturalmente andò in pezzi.
-Nessuno
verrà ad aiutarti sporco invasore!Ti eliminerò,
di te non rimarrà nulla, sarai distrutto spazzato via,
niente testimonierà il tuo passaggio su questo
pianeta!-gridò con un aria folle Furion
-Sei
solo pazzo!!!-rispose Gohan in atto di furia mentre sferrava un calcio
miseramente parato.Ma Gohan non aveva intenzione di arrendersi e
cominciò a attaccare con una serie di pugni in varie
direzioni.
Sfortunatamente
ad ogni colpo che Gohan lanciava veniva parato ed inoltre ad esso
corrispondeva una risposta, ovvero Furion colpiva duramente il suo
nemico dopo essersi parato.
La
situazione per Gohan diventava insostenibile, i pugni del nemico si
facevano sempre più pressanti e forti, e più
centravano il sayan e più questo si feriva e perdeva molta
energia finchè non cadde a terra stremato.
-Di
nuovo a terra che delusione-affermò Furion mentre creava nel
palmo della mano destra una sfera energetica argentata -con questa
sfera la tua misera vita si concluderà, e rimpiangerai di
aver invaso Kirus!-
-Devo
cercare di prendere tempo, quella sfera potrebbe risultarmi fatale
-pensava il sayan-ASPETTA!-gridò Gohan
-Cosa
vuoi?-chiese visibilmente scocciato Furion
-Quando
ho nominato Leon hai perso la tua sicurezza perché
mai?-chiese con un risolino in volto il primogenito di Goku
-No
ti deve interessare, eliminerò anche lui, e comunque caro
invasore non ci vuole un genio per capire che vuoi farmi perdere tempo!-
-Mi
ha scoperto!!!-pensò spaventato Gohan che non era mai stato
capace di mentire degnamente, era stato sempre molto buono gentile e
soprattutto trasparente nei confronti di tutto.
-Mi
rincresce pensare che l’intero universo verrà
spazzato via da Jinaki a causa di questo idiota fissato con gli
invasori!-confabulò a denti stretti il sayan
-Come
spazzato via?-chiese Furion notevolmente incuriosito da quelle parole
-Il
tarlo di una leggera preoccupazione si è insinuato nella sua
mente, devo prendere la palla al balzo-pensava Gohan-un essere di nome
Jink….-il valoroso guerriero non terminò la frase
che venne colpito da un calcio in pieno viso sferrato da Furion.
Gohan
provava un enorme dolore e si sfregava il viso velocemente nella
speranza che il dolore passasse.
-Stupido
ragazzo ti ho fatto credere che le tue menzogne mi interessassero, ma
hai sbagliato, nessuno è più forte di Furion ed
ora ti spazzerò via come promesso!MUORI!-
-O no
per me è la fine!!!!!-pensava Gohan visibilmente impaurito
davanti al colpo di Furion che gli andava contro con gran
velocità.
Un
esplosione di luce illuminò tutto per molti metri, creando
effetti luminescenti con la neve.
-E
anche questo è sistemato!-affermò fiero del suo
operato Furion
-SBAGLIATO!!!-una
voce tuonante tagliò l’aria,facendo agitare Furion
-Gohan è vivo ed insieme proseguiremo la battaglia!- una
voce aveva gridato con fierezza quella parole cariche di coraggio e
grinta, tale frase proveniva da un sayan che molte lotte aveva
combattuto,sul campo di battaglia era giunto il figlio del re dei sayan
era arrivato Trunks.
Lui e
Gohan si trovavano distesi al suolo, l’intervento del sayan
dai capelli lilla era stato provvidenziale, era riuscito
salvare il figlio di Goku saltandogli addosso e spostandolo dalla
traiettoria del raggio.
-Anche
se gli hai salvato la vita vi resta sempre poco da vivere. Non durerete
molto sotto i miei colpi-affermò sicuro di se Furion
-Tutto
a posto Gohan?-chiese Trunks
-Si
sto bene grazie a te, a differenza di mio padre-rispose debolmente il
primogenito di Goku indicando la bara di ghiaccio di Goku.
A
quella vista Truks rimase senza parole, completamente esterrefatto -se
Goku si trova in quello stato noi non potremo mai sconfiggerlo-
-Si
hai ragione quindi dovremo rassegnarci a questa miserabile
fine!-esclamò Gohan visibilmente irato
-No
assolutamente, la nostra unica speranza risiede nella Fusion!-
A
quella parole gli occhi di Gohan si illuminarono di speranza, forse sei
si fosse unito a Trunks avrebbero potuto sconfiggere il nemico che
sembrava all’apparenza insormontabile.
-Io
non so cosa state confabulando, ma nemmeno mi interessa
quindi…..-dopo quelle parole il tiranno si lanciò
contro i due ragazzi.
-Attento
Trunks!-gridò Gohan ma l’avvertimento non
servì a nulla infatti il pugno di Furion centrò
in pieno lo stomaco di Trunks, ma il dominatore di Kirus non si
accontentò del suo attacco proseguì la sua
offensiva prendendo la testa del figlio di Vegeta per poi sbattersela
violentemente contro il ginocchio.
Il
rush di colpi da parte di Furion continuava, un pugno, un calcio una
gomitata, erano tutti colpi che si abbattevano sul ragazzo
che in balia del nemico non riusciva a reagire.
-Sparisci
inutile essere, come guerriero non vali nulla -con quelle parole Furion
scagliò al suolo Trunks che finì nei pressi di
Gohan.
L’apparente
vincitore dello scontro osservava la scena compiaciuto
dall’alto, soddisfatto del suo operato non si decideva a
scendere e guardava i suoi nemici sconfitti ed emaciati al suolo.
-Crede
di aver vinto, adesso o mai più Gohan- affermò
Trunks
-Si
hai ragione-rispose il compagno
I due
sayan si rimisero in piedi in un istante nonostante la stanchezza e le
ferite, poi una volta distanti secondo le misure che esigeva la fusion
cominciarono a muoversi esclamando -FU…-
-E
quel ridicolo balletto che sarebbe??-
-SION..-
-Basta
la termino qui!- dichiarò Furion ormai stanco del
comportamento dei suoi avversari.
Il
tiranno creò velocemente una sfera energetica non molto
grande ma potente e la lanciò contro i due guerrieri.
-NE!!!!-
Un
luce abbagliante ma allo stesso tempo la sfera centrò il suo
bersaglio ampliando la luce emanata che diventava sempre più
sfolgorante e accecante.
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Capitolo 47 *** SORPRESA NELLA BATTAGLIA ***
SORPRESA
NELLA BATTAGLIA
Tutta
l’area era avvolta da un sinistro fumo grigio che non
lasciava intravedere le sagome dei guerrieri, che con tutta la
probabilità dovevano essere morti a causa del colpo lanciato
da Furion.
Ad un
tratto un suono cominciò a sentirsi, era strano, molto
singolare, come fosse stato una sorta di ronzio che penetrava nelle
orecchie di un Furion ormai preoccupato leggermente per la
costanza che i suoi avversari dimostravano in campo.
Quando
il fumo si fu diradato del tutto, il dominatore del pianeta
potè intravedere una figura di un ragazzo, abbastanza alto
dai capelli lunghi ma dritti e dorati.
Inizialmente
Furion a quella visione si sorprese, nessuno doveva essere
sopravvissuto ma qualcuno si opponeva.
Poi
aguzzando la vista vide che il ragazzo ansimava a fatica e si trovava
con i palmi delle mani aperte,con i polsi combacianti, molto
probabilmente il ragazzo aveva effettuato una kameamea.
-Mi
ricordo di te!Ti sei opposto al rapimento del padre di quel ragazzo dai
capelli lilla, ma sei stato sbaragliato in un attimo con una semplice
gomitata di Bled.-
Il
ragazzo che sostava di fronte a Furion era il coraggioso Goten venuto
in soccorso dei compagni-si sono qui, pronto a battermi fino alla morte
con i miei amici.Ma non credere che il mio intervento sia stato inutile
-affermò il primogenito di Goku con uno strano riso in volto
-Cos’hai
da sorridere?-chiese Furion
-Guarda
là!-rispose Goten indicando un punto della zona da
combattimento ancora ricoperto dal polverone che si era scatenato un
attimo prima.
In un
istante fulmineo qualcosa uscì dall’enorme massa
fumosa e sfrecciò rapidissima contro Furion colpendolo con
un poderoso destro al volto che lo fece schiantare contro un cumulo di
macerie.
Colui
che aveva compiuto tale atto era ben piazzato fisicamente con varie
muscoli che gli adornavano le braccia e il petto,i suoi capelli
erano viola e presentavano alcune punte che rimanevano dritte
mentre altre più ribelli gli toccavano la fronte.Gli occhi
erano scuri, fissavano il posto in cui era caduto Furion, con un
evidente espressione di rabbia mista ad odio verso
quell’essere che si era dimostrato tanto testardo e allo
stesso tempo malvagio.
Indossava
i classici abiti che venivano fuori dopo la fusione ovvero dei larghi
pantaloni bianchi stretti alla vita, ed un gilet nero bordato di giallo.
-Ma
chi diavolo saresti tu???-chiese Furion mentre si massaggiava la
mascella colpita
-Io
non son…..-
-Lui
è Gohanks colui che ti
sconfiggerà!-esclamò a gran voce Goten mentre
puntava il dito indice contro il nemico.
Non
era sicuro di quel nome appena citato ma qualcosa gli aveva detto che
era quello, come una sorta di sesto senso.
-MA
VUOI STARE ZITTO!!!QUELLA DOVEVA ESSERE LA MIA
FRASE!!!-gridò furibondo Gohanks.
Come
accadeva sempre l’essere nato dalla fusion mostrava
presunzione e più che alla lotta sembrava interessato a dare
spettacolo come in quel caso, aveva uno strano portamento, un riso in
volto ed un aria spavalda come se avesse vinto la battaglia prima
ancora di iniziarla.
Il
guerriero sembrava più preso a rimproverare Goten che a
combattere con Furion che esterrefatto lo osservava senza capire nulla.
-Gli
altri due ragazzi dove sono finiti???-chiese il tiranno
Prima
di rispondere Gohanks fulminò con lo sguardo il figlio di
Goku che un po’ imbarazzato per il comportamento del
guerriero non rispose.
-Non
ti è dato di sapere nulla, sappi soltanto che questo misero
pianeta sarà la tua tomba se continui ad
ostacolarci!-affermò Gohanks sicuro di se
-Bella
questa battuta!Tu spereresti di eliminare il grande Furion??Non essere
ridicolo!-gridò Furion mentre con la
supervelocità si portava alle spalle del suo avversario.
Quando
fu nella posizione per lui più adatta sferrò un
pungo che venne miseramente evitato dal sayan semplicemente spostando
la testa lateralmente.
Gohanks
sempre rimanendo di spalle cominciò a sbeffeggiare
il nemico -sbaglio o sei andato a vuoto con il tuo misero colpo?Tenta
ancora potresti riuscirci..anzi che dico, impossibile, un idiota come
te nono potrebbe mai farcela-affermò ridendo sguaiatamente
la fusione.
-Come
osi ridere di me!!!-rispose Furion ormai al limite della sopportazione.
Il
tiranno iniziò a sferrare una serie intermnabile di colpi
tutti evitati da Gohanks che rimaneva di spalle al nemico.
Furion
non demordeva, nonostante i numerosi pugni andati a vuoto continuava ad
attaccare ma ricevendo sempre il solito misero risultato.
-Io
non posso battermi con certi buoni a nulla!Guarda ti mostro io come si
deve colpire!- dopo quelle parole un pugno dalla grande potenza parti
in direzione di Furion che venne centrato in pieno per essere scagliato
contro una serie di alberi che si trovavano nelle vicinanze e che
naturalmente vennero fatti a pezzi.
-Maledetto
ragazzo, mi sbeffeggia e osa anche colpirmi non glielo
perdonerò!!!-
-Grandissimo
Gohanks sei un portento, abbiamo la vittoria in pugno!-gridava felice
Goten per l’operato dell’amico.
-Non
esultare Goten il problema è più grave di quanto
pensi!Guarda la!-esclamò Gohanks indicando con
l’indice un punto della zona di guerra.
A
quella vista il sangue di Goten si gelò nelle vene, anche
per lui fu uno strazio vedere il padre in quel tetro di ghiaccio.
Amico,
compagno maestro questo significava per Goten il padre ed ora lo vedeva
davanti a se rinchiuso in quella bara di ghiaccio senza uscita.
-Chi
è stato!!!!-gridò furibondo il sayan, mentre
stringeva i pugni che quasi sanguinavano
-E’
stato Furion-
A
quelle parole Goten scattò verso l’artefice del
misfatto ma prontamente Gohanks gli si parò davanti
arrestando il suo incedere.
-Non
agire di impulso, anche perché non potresti vincerlo!-
-Ma
cosa dobbiamo fare???Non lascerò mio padre in quello
stato!-esclamò con vigore il secondogenito di Goku
-E’
semplice dovete sconfiggermi, cosa che non succederà
mai-rispose Furion che era tornato nei pressi dei due guerrieri.
-Bisogna
solo eliminarti?-chiese visibilmente divertito Gohanks
-Si e
questo non acc….-la frase di Furion non fu terminata
perché venne centrato da una ginocchiata del sayan in pieno
stomaco.
Il
guerriero continuò il suo rush con una serie di pugni e
gomitate che centravano il bersaglio ferendolo e debilitandolo
notevolmente.
Pugno
su pugno Furion era in balia dell’avversario, pian piano il
suo volto mutava in una maschera di sangue a causa dei troppi colpi
subiti.
In
brevi momenti il tiranno provava un timida offensiva facendosi avanti
con cazzotti deboli e lenti per Gohanks che nel massimo della
semplicità si limitava a pararli, la sua potenza era
elevatissima ed inoltre non perdeva occasione per sbeffeggiare il suo
nemico.
-Deboluccio
eh???-affermò Gohanks
-Dannato
ragazzo!-rispose Furion sferrando un destro bloccato con la mano da
Gohanks
-Non
ci siamo, mettici più forza così…- un
pugno dalla grande potenza si abbattè sul volto di Furion
che accusò il colpo accasciandosi dolorante al suolo.
-Ti
giuro che la pagherai, non lascerò impunito questo
affronto!-affermò a denti stretti il dominatore di Kirus
-Fa
silenzio devi pagare per quello che hai fatto a mio
padre!!!-gridò Goten al colmo della rabbia mentre centrava
lo stomaco di Furion con un poderoso calcio.
-Giusto
quello che ho fatto al padre….-pensava con un sorriso
maligno Furion-li gelerò come ho fatto prima con
l’altro guerriero-
In un
istante Furion scattò in piedi, come un gatto, fu un attimo
fulmineo e dal suo dito indice partì il terribile raggio
celeste in direzione di Gohanks.
-Illuso
una tecnica che ho già visto non può funzionare
due volte, riprenditi il tuo ridicolo gioco di
prestigio!-dichiarò Gohanks mentre muoveva la mano
sprigionando un raggio energetico sotto forma d’aria che
rispedì indietro il colpo nemico.
In
quel brevissimo istante la paura si impadronì del tiranno,
il suo colpo migliore si stava per abbattere su di lui e nulla avrebbe
potuto fermarlo, non c’era più niente da fare.
E
prima che potesse essere colpito gli tornarono in mente le parole di
Goku che lo incitavano a smettere questa assurda mania di uccidere
coloro che atterravano su Kirus, ma lui non gli volle dare retta, ed
ora stava per trasformarsi in ghiaccio rimanendo per sempre tra la neve
del pianeta.
Gli
effetti del colpo erano prevedibili, al contatto col corpo di Furion
quest’ultimo si gelò in meno di un secondo
lasciando sul volto un espressione di terrore puro.
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Capitolo 48 *** LA DISFATTA DI FURION ***
LA
DISFATTA DI FURION
-Sembra
che ormai abbia sconfitto il mio avversario-affermò Gohanks
osservando la lastra di ghiaccio che avvolgeva un Furion ormai finito,
senza più nessuna speranza di dominio o difesa del suo
pianeta.
-
C’è un problema Gohanks. Mio padre non si
è ancora scongelato!-esclamò Goten preoccupato
per le sorti del padre
-Credo
che sia normale, infatti Furion ha detto che quando sarebbe stato
eliminato Goku si sarebbe sghiacciato.Tecnicamente il nostro nemico
è ancora vivo ma non può nuocere più a
nessuno quindi per il bene di Goku…-fece un breve pausa per
creare una sfera energetica color arancione dalle medie dimensioni
-è meglio eliminarlo definitivamente!-dopo quelle parole
lasciò partire la sfera che si schiantò contro la
bara di ghiaccio di Furion disintregrandolo .
Il
colpo fu talmente forte che del dominatore di Kirus non rimase nulla,
solo uno strato di residui che dolcemente si adagiava al suolo.
Simultaneamente
i due sayan voltarono di scatto il loro sguardo verso Goku che
lentamente iniziava a sciogliersi.
Goten
e Gohanks erano al settimo cielo, erano riusciti nell’impresa
di salvare il padre.Finalmente avrebbero potuto riprendere gli
allenamente sapendo che il valoroso Goku gli era accanto e che al
minimo problema sarebbe accorso come aveva sempre fatto.
Una
volta che il processo di congelamento fu conslucoso Goku
esclamò-Che freddooooooooo!!!Sto gelando!!!!E’
freddissimo!!Riscladatemi!!!-
Il
povero sayan grondava d’acqua e l’ambiente
circostante metteva il suo carico per infreddolirmo ulteriormente .
Il
figlio e la fusione non poterono far a meno di sprofondare in una
fragorosa risata che si disperse per metri per quanto era forte e colma
di gioia.
-Che
avete da ridere io sto congelando!!-riaffermò Goku
-E
bello rivederti attivo e divertente papà-esclamò
Goten abbracciando il padre
-Scusami
figlio ma lui chi sarebbe?-chiese Goku indicando Gohanks
-vedi
lui..-Goten non terminò la frase perché fu
interrotto dalla fusione
-Io
sono G..- in quel fulmineo istante la poderosa tecnica si sciolse
riportando i due sayan originari Gohan e Trunks.
-Ah
ho capito, avete fatto la fusione per eliminare Furion e a quanto pare
ci siete risuciti.I miei complimenti ragazzi!-
Tra i
guerrieri ci fu un intenso attimo di felicità tra battute
spiritose e abbracci, sfortunatamente tale gioia fu interrottta da
Trunks che ricordatosi del padre si fiondò sulle macerie
della costruzione di Furion per poterlo ritrovare.
-Padre!Padre!!!Mi
senti sono Trunks!!-gridava il sayan dai capelli lilla mentre
scaraventava alle sue spalle enormi massi che seppellivano Vegeta.
-Calmo
Trunks ora ritroveremo tuo padre.Sicuramente è vivo la sua
aura non è sparita è solo ridotta ai minimi
tarmini-lo rinucorò Goku mentre lo aiutava a rovistare tra i
detriti del castello.
Dopo
qualche minuto di ricerca fu il principe con le sue forze ad uscire da
quella trappola di cemento che lo imprigionava.
Ancora
in ginocchio e tossendo vistosamente
esclamò-dov’è quel danatissimo
Furion?!Lo devo distruggere!!-
Tutti
si guardarono con aria compassionevole mista a divertimento.
-Ben
tornato Vegeta!-esclamò Goku sfoggiando un largo sorrisso
mentre si toccava la nuca con una mano.
-
E’ bello poterti rivedere papà-affermò
Trunks visibilmente felice nel poter finialmente riabracciare il padre.
Vegeta
però per tutta risposta sputo un po’ di sangue al
suolo e rispose arrogantemente come al solito- basta con queste
sciocchezze Trunks!Ditemi dov’è il
nemico!-esclamò il sayan alzando la voce.
-In
poche parole Vegeta, Gohan e Trunks si sono fusi e hanno sconfitto
Furion.La battaglia è terminata dobbiamo riprendere gli
allenamente al più presto-affermò Goku
-Un’altra
sconfitta, un altro smacco, sei stato superato nuovamente, vinto da
qualcuno…-
Lo
sguardo del principe dei sayan era perso nel vuoto, non mostrava la
minima emozione, sembrava fosse assente dal resto del gruppo.
-Vegeta
mi senti???-esclamò Goku a gran voce
-Si
si ho capito.Io torno ad allenarmi, vedete di non disturbarmi non
abbiamo moltissimo tempo a disposizione!-e detto questo sfreccio nel
cielo dritto verso la sua zona di allenamento.
-Mi
vendicherò su tutti!Alla fine io sarò il
guerriero più potente
dell’universo!-esclamò Vegeta mentre si cibava di
uno dei pochi senzu a sua disposizione.
-Dovremo
tornare ad allenarci anche noi-esclamò il primogenito di Goku
-Hai
perfettamente ragione figliolo, con le stesse coppie di prima torniamo
a i nostri duri esercizi-
In un
attimo, dopo essersi accordati i guerrieri z si salutaro e volando a
gran velocità tornarono nelle loro iniziali zone di
allenamento in cui avrebbero proseguito il duro compito che
giornalmente li attendeva.La minaccia di Furion era stata debbellata e
nulla li avrebbe più ostacolati.
E
passata più di una settimana da quando Kyon era riuscito a
salvarsi dall’esplosione del suo pianeta natale.
Attualmente
il suo corpo era rivestito da innumerevoli fasciature e cerotti che gli
coprivano le numerose ferite che si era procurato nel violento scontro
con New Krorin.
-Bene
Namec è alle porte ormai.Computer iniziare la procedura di
atterraggio!-esclamò Kyon rivolto ad un grande schermo che
appena aver ricevuto il comando cominciò l’ascesa
verso il verde pianeta.
-Spero
di trovare dei valenti guerrieri che mi aiutino nella mia impresa
disperata-pensava Kyon, mentre cercava di scacciare il brutto ricordo
dell’esplosione di Kan.
-Meglio
non riportare alla vita brutti ricordi, ho una missione di vendetta da
compiere!-
La
nave dalla medie dimensioni stava entrando nell’atmosfera di
Namec tra giochi di luci e ombre attorniate da un gran vento.
Velocemente
i bordi della navicella diventarono incandescenti a causa
dell’enorme velocità , ma al suo interno tutto era
stabilizzato, nessun rmore, nulla, Kyon rimaneva seduto al suo posto
senza scomporsi. La tecnologia del suo pianeta era eccezionale, in poco
parole incredibilmente avanzata rispetto a quella terrestre.
-Hey
ragazzi guardate la!-gridò Yamcha mentre con il dito indice
indicava la nave di Kyon che lentamente atterrava.
-Dannazione
deve essere Jinkai!-affermò Tensing un po’
spaventato
-Sapevamo
che sarebbe giunto questo momento ma non ci tireremo indietro, ci
batteremo fino alla fine a costo di morire!Giusto ragazzi?-
-Si!!!!-
risposero in coro Yamcha e Tensing alzabdo entrambi un braccio al cielo
-Verro
anch’io con voi-esclamò un voce femminile
-No
c-18 è meglio se resti con nostra figlia, goditi questi
ultimi attimi di vita con lei-rispose Crli cercando di dissuadere la
moglie.
-Quel
mostro ha ucciso mio fratello ed io non potrò mai
perdonarglielo!-gridò furibonda la donna androide
-Dai
Crli…….in fondo il suo aiuto potrebbe farci
comodo, visto che molto probabilmente questa potrebbe essere la nostra
ultima battaglia-affermò Tensing
-Si
infatti verrò anch’io con voi!-dichiarò
una dolce vocina
-No
Rif, non voglio che tu perda la vita!-rispose il suo migliore amico
-Basta
con queste protezioni Tensing ricordati che potrebbe essere
l’ultima volta che ci battimo.E non riuscirai a
disssuadermi!-la tenacia di Rif in quel frangente fu incredibile.Mai
aveva dimostrato una tale forza d’animo e convinzione.
I
quattro terrestri dopo essersi scambiati un breve saluto, spiccarono il
volo per andare ad accogliere il loro invasore che secondo loro doveva
sterminarli.
Il
potrellone della nave si stava aprendo lenatamente tra un fumo bainco
tutto attorno, pian piano il ponte levatoio si distese del tutto
permettendo a Kyon di avanzare verso la superficie del pianeta.
-Bene
sono giunto a destinazione-esclamò facendo un respiro a
pieni polmoni-ora devo solo trovare dei valenti guerrieri.
Intato
i terrestri si erano nascoti dietro ad alcune rocce e scrutavano Kyon.
-Quello
deve essere sicuramente Jinkai-affermò Crili
-Sembra
innoquo ma sta trattenendo un grande forza-esclamò Tensing
-Hai
ragione amico, meglio stare in guardia-diciarò Yamcha
-Basta
con tutte queste precauzioni!Io lo eliminerò per sempre e
così avrò la mia vendettta!!!!-gridò
la cyborg più inferocita che mai mentre si fiondava contro
il suo apparente nemico.
La
rabbia, la collera e la disperazione si erano impossessate del suo
corpo e la facevano agire in un modo troppo impulsivo che non era mai
stato da lei.
-Ma
chi diavolo sar…-Kyon non finì la frase
perché fu costretto a parere con l’avambraccio un
pugno della donna.
Lo
scontro era ormai iniziato.
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Capitolo 49 *** ASSALTO A KYON ***
ASSALTO A
KYON
C-18
più infurata che mai sferrava all’impazzata una
serie di pugni i quali bene o male nonostante fosse ferito Kyon parava
o evitava.
-Ma
perché mi stai attaccando???-gridò il nuovo
arrivato, mentre eivtava un pugno muovendo lateralmente la testa.
-Hai
ucciso mio fratello sei un mostro!!!!!-rispose l’androide
scagliando un calcio parato con l’avambraccio di Kyon che
però essendo ferito risentì del dolore e si
accasciò un attimo.
-Oggi
avrò la possibilità di vendicare mio fratello che
tu brutalmente hai eliminato per la tua sete di distruzione!-dopo
quelle parole cariche d’odio, il cyborg creò una
sfera dorata sul paalmo della mano e la lanciò
all’indirizzo del suo nemico.
-Ma
di cosa stai parlando???-chiese Kyon mentre con un abile balzo evitava
l’imminete pericolo-cosa vuoi da me donna?!?!Spiegati o
sarò costretto a fatrti male!-
-Non
ti temo maledetto!!!Ti ucciderò!-rispose la guerriera
lanciandosi contro il nemico.
Lo
scontro sembrava volgere a favore del kananiano, infatti tutti i colpi
di 18 o venivano parati, oppure evitati con qualche schivata
e lungo andare l’androide
iniziò a risentire ti tale tattica apportata dal guerriero.
-Mio
moglie è esausta andiamo a dargli man
forte!-gridò Crli incoraggiando gli altri terrestri
Come
una squadra risposero in coro perfettamente e naturalmente
positivamente con un bel “si” tonante.
I
super terrestri puntarono all’attacco contro Kyon che appena
li vide esclamò-altri che volgiono la mia pelle a quanto
pare….Ma siete tutti pazzi su questo pianeta????-
Con
un urlò 18 sferrò un clacio dritto al volto di
Kion che lo evitò per miracolo infatti tre capelli della sua
chioma caddero a terra colpiti dall’offensiva della donna.
Tutti
i terrestri attaccavano Kyon che con destrezza si parava, ma le sue
ferite erano fastidiose oltre ad essere dolorose e gli impedivano un
corretto movimento, così alcuni colpi di Yamcha e Crli
andarono a segno colpendolgli lo zigomo e lo stomaco.
-Hai
una buona difesa…ma ti elimineremo costi quel che
costi!!!-gridò Crili
Dopo
queste ultime parole Kyon non ci vide più dalla rabbia e con
un urlo di immane potenza fece esplodere tutta la sua aura che teneva a
freno, travolgendo tutti i suoi avversari che furono sbattuti
violentemente al suolo.
-Mi
spiegate cosa volete da me??-esclamò Kyon in modo
tranquillo, ma il suo sguardo tradiva il suo portamento, infatti era
carico di rabbia verso quei guerrieri che per senza motivo lo avevano
attaccato.
I
terrestri capiro i sentimenti del loro avversario, un’altra
mossa e poteva essere l’ultima, un solo cenno di atacco e
Kyon si sarebbe sbarazzato di loro.
-Cosa
vogliamo noi??Sei tu che attacchi i pianeti e uccidi gente
innocente!Noi vogliamo solo eliminarti!-affermò Crili a gran
voce
-Io
faccio saltare i pianeti??Nanerottolo tu devi essere pazzo!-
-Come
ti permetti!Appena sei giunto sulla terra io sono stato una delle tue
prime vittime!E ora non fare il finto tonto!-
Kyon
per un attimo non rispose, pensava al nome di quel pianeta che prima da
qualche parte aveva sentito ma sicuramente non ci era mai stato-ma per
chi mi avete preso?-
-Tu
sei quel dannatissimo essere chiamato Jinkai!!!-gridò C-18
con gi occhi quasi gonfi di lascrime ripensando alla triste sorte del
fratello.
-Anche
voi lo conoscete????-chiese ad occhi sgranati Kyon
-Si
lo abbiamo davanti!Sei tu !-rispose Yamcha indicando il guerriero
sbarcato su Namec con un dito.
-Io
non lo sono!Mettetevelo in testa!-affermò Kyon mentre
planava a terra raggiungendo gli altri-mi sono battuto con uno dei suoi
scagnozzi più di una settimanva fa ed ecco come sono
conciato-affermò Kyon mettendo in mostra le numerose
fasciature che aveva in corpo
-Un’altra
vittima di Jinkai..-mormorò a bassa voce Tensing cercando di
immaginarsi quel terribile mostro causa di tanto dolore e sofferenza.
-Mi
addolora ricordarlo ma non sono riuscito a far nulla per evitare
l’esplosione del mio pianeta natale, anzi sono scappato.Da un
occhio non attento potrei sembrare un codardo ma ho avuto le mie buone
ragioni per scappare in questo pianeta e spero che saranno
ripagate-esclamò Kyon sorridendo a tutti i super terrestri
che per tutta risposta si guardavano sbigottiti tra loro.
-Sono
fuggito dopo la battaglia per cercare valenti guerrieri che sotto al
mio comando possano sconffiggere Jinkai e i suoi guardaspalle!-
-Noi
saremo i valenti guerrieri?-chiese ridendo leggermente Yamcha
-Si
perché..?-
-I
nostri amici autentiche forze della natura non sono riusciti a
sconfiggere quel mostro.Come pensi che possiamo farcela
noi?-esclmaò Yamcha
-Sotto
la mia guida cercherò di far accrescere la vostra potenza
sia quella fisica che spirituale ed insieme ce la faremo ragazzi!-
-Ne
dubito altamente…ho sentito a pelle il potere di quel Jinkai
e è qualcosa di indescrivibile, non potremo mai
batterlo-affermò Crili in preda allo sconforto
-Io
dico che seguire gli allenamenti di Kyon non sarebbe una cattiva
idea-dichiarò Tensing attirando l’attenzione del
gruppo su esso - come abbiamo detto prima questa è la nostra
ultima battaglia quindi dobbiamo lasciare un segno indelebile del
nostro coraggio, qualcosa che rimarrà impresso nella
storia.Una storia che racconterà la battaglia di quattro
valorosi terrestri contro un avversario insormontabile!-
-Sai
che molto probabilmente moriremo vero?-chiese Yamcha al compagno
-Naturalmente
ma voglio tentare!-
-Quindi
mi aiuterete nella mia missione?-
-Parlo
a nome del gruppo e puoi contarci ragazzi ci faremo addestrare da te e
ti seguiremo in battaglia!-fece Crli
-Anche
se di lui non sappiamo nulla-dichiarò Yamche con un sorisetto
-La
smetti di fare queste battutine-esclamò Rif che per tutto il
tempo era stato in silenzio
-Ok
ok ho finito..-
-Allora
quando iniziamo l’addestramento?-chiese tensing voglioso di
superare i propri limiti
-Per
me va bene anche ora-
-No
meglio domani, adesso ti presentiamo al gruppo di terrestri superstiti
e ti racconteremo ciò che noi e i nostri amici abbiamo
passato per colpa di Jinkai-esclamò il valoroso marito di
C-18, mentre lui e gli altri si alzavano in volo per raggiungere il
resto del gruppo.
Kyon
aveva le idee leggermente confuse, appena atterrato era stato attaccato
e qualche istante dopo i suoi assalitori lo portavano nel loro gruppo
di superstiti.Il ragazzo non potè fare a meno di dubitare
dell’inteliggenza dei terrestri ma in fondo già
gli erano simpatici specialmente quel nanerottolo che era riuscito a
colpirlo.
I
suoi allenamenti li avrebbero resi di sicuro combattenti migliori e
più preparati, pronti ad affrontare qualsiasi pericolo e
minaccia, o almeno lo sperava.
Intanto
nella stanza speciale il namecciano bagnato fradicio di sudore
continuava instancabilmente gli allenamenti che proseguivano da
più di una lunga ed interminabile settimana.
All’intero
di quella cosidetta stanza speciale Piccolo nonostante gli incessanti
dolori al torace e con l’ex supremo che cercava di evadere
dal corpo non smetteva un attimo i suoi duri esercizi che si
prolungavano per tutta la giornata.
Con
tenacia, costanza e uno stoico sopporto del dolore, il guerriero non si
dava un attimo di tregua, pugno su pugno, calcio su calcio non si
concedeva un attimo di riposo se non qualche misera volta in cui
riposava il fisico dormendo.
Dopo
aver terminato una combibazione di colpi si fermò un attimo
a guardarsi i palmi delle mani -continuo ad allenarmi da più
di una settimana in questa maledetta stanza, ma il mio potere non mi
sembra aumentato!-si fermò un attimo nel parlare-ma devo
prestare fede a questa stanza.Se il capo dei saggi mi ha detto che
allenandocisi si può diventare fortissimi posso solo
credergli-affemò a gran voce Piccolo un po’
amareggiato.
Stanco
più che non mai si rialzò in volo e
proseguì gli allenamenti con un leggero velo di angoscia.
-Bene
siamo arrivati Kyon-esclamò Crili mentre con i suoi compagni
atterrava
Davanti
agli occhi di Kyon si stagliavano tante piccole casupole bianche con
vari spuntoni dello stesso colore, solo alcune strane finestre fatte ad
oblò erano verdi.
Più
di tutto lo colpìla rigogliosa vegetazione che gli si
stagliava davanti costituita da grandi magri alberi e da tante piccole
piante fatte a forma di cespuglio.
I
terrestri sopravvissuti al massacro uscirono dalla case in cui
sostavano e si prepararono a scoprire l’identità
del Kananino.
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Capitolo 50 *** LA DISTRUZIONE CONTINUA ***
LA
DISTRUZIONE CONTINUA
Crili
insieme a Yamcha e compagni aveva cercato di spiegare al meglio la
situazione attuale riguardante Kyon che intando cercava di
familarizzare con il gruppo, anche se gli era molto difficile visto le
cattive esperienze che aveva dovuto sostenere di recente, quindi si era
fatto un po’ diffidente verso gli altri .
-Lui
sarebbe un’altra vittima di questo Jinkai vero?-chiese mister
Satan
-Si
purtroppo si, ma fortunatamente è risucito a salvarsi e come
ho detto prima ora ci allenerà per prepararci alla lotta ed
ostacolare il tanto temuto nemico-rispose Crili
Tutti
erano molto pensierosi, non temevano quel ragazzo qualcosa gli dicevano
che era buono e puro di cuore, ma le loro menti cercavano di spaziare
tempo e anni luce pur di sapere cosa stavano facendo i loro cari.
Chichi
non poteva far a meno di pensare ai suoi amati figli, ma nello stesso
tempo cercava di immaginarsi cosa stesse facendo Goku.
Anche
Bulma era nettamente preoccupata per le sorti del figlio e del marito e
come lei anche Videl era in pensiero per il suo ragazzo.
Nel
gruppo aleggiava una grande angoscia che si poteva quasi toccare con
mano.
-Sembra
che ormai le spiegazioni siano state fatte, quindi domani potremo
allenarci come si deve!-esclamò Kyon
-Si
hai ragione, non vedo l’ora di allenarmi, voglio superare i
miei limiti anche se so che sarà molto difficile se non
impossibile-affermò Tensing con una nota di amrezza
Intanto
nello spazio profondo cinque figure volavano a gran velocità
tra le stelle luminose e brillanti e al loro passaggio queste ultime si
spegnevano per poi esplodere.
-Mi
sono sempre piaciuti questi giochi pirotecnici!-dichiarò
Jinkai ridendo
-Si
sono molto appariscenti e spettacolari!-affermò Ryon mentre
faceva volteggiare tra le sue mani due sfere energetiche
-La
galassia è immensa, ci aspetta un grande divertimento, ma
dovremo avere una dimora in cui goderci la nostra distruzione e poter
assaporare il nostro dominio, non credi mio signore?-chiese Zinkai
Dopo
quelle parole Jinkai arrestò il suo volo, nei suoi occhi
c’era la luce della perfidia, in loro quasi si potevano
scorgere tutte le vittime che avevano subito tragica fine per sua mano,
bambini, anziani, donne e uomini brutalmente uccisi senza
ritegno.Invani i tentetativi delle forze armate dei vari pianeti che si
erano opposti alla sua potenza devastante, molti i valorosi guerrieri
soggiogati dalla sua energia apparentemente interminabile.
Nulla
sembra opporsi alla sua sete di distruzione, nulla.
-Hai
avuto una grande idea Zinkai!Un ottima idea!-
Zinkai
si guardava con i suoi compagni quasi sorpreso da quelle parole, una
semplice frase come poteva essere così importante?Si
chiedeva il demone alato.
-Distanziatevi!-ordinò
Jinkai
I
quattro guardaspalle obbedirono immediatamente, dopo quel comando
Jinkai spalancò le braccia orizzontalmente ed
iniziò a caricarsi di energia.
Il
suo corpò iniziò a gonfiarsi di vistosi muscoli
attraversati da vene pulsanti, sul suo viso prese forma il diabolcio
sorriso che lo contraddistingueva da molti malvagi.
La
spazio attorno a lui sembrava distorcersi, le stelle lontante
esplodevano, i pianeti trabballavano causando il terrore dei loro
abitanti.
I
demoni al suo servizio erano sbigottiti da quel comportamento.
Le
ali del demone si esteserò a più non posso
evidenziando la grande quantità di piume che contenevano;
poi ad un tratto Jinkai lanciò un urlo che si disperse per
tutto lo spazio.
Incredibilmente
il demone riusciva a staccare pezzi dei vari pianeti ed avvicinarli a
lui, ogni pianeta che per la sfortuna era stato selezionato dopo il
processo esplodeva miseramente senza lasciare traccia della sua
esistenza.
Il
terrore serpeggiava tra gli sfortunati esseri di quei pianeti, scosse
di terremoti, maremoti si scatenarono in un istante, i vulcani
eruttavano senza sosta travolgendo intere città e
carbonizzando molti dei suoi abitanti.Ma tutto ciò era nulla
a confronto di quello che sarebbe successo qualche istante dopo, ovvero
l’esplosione dell’intero globo.
Enormi
blocchi di ciò che prima erano mondi arrivarono nei pressi
di Jinkai e con un’esplosione di luce enorme si avvinghiarono
tra loro.
Quella
strana azione era terminata, la luce sfolgorante ed accecante era
svanita, ed ora davanti agli occhi di Jinkai si stagliava una cosa
mostruosa: un pianeta costituito dai pezzi degli altri mondi che Jinkai
senza scrupoli aveva usato per le sue folle idee di distruzione.
-Che
diavolo eh??????-chiese Stoy che nonostante conosceva i poteri del suo
creatore si sorprese particolarmente
-Questa
sarà la nostra dimora!Le parole di Zinkai mi hanno
illuminato così le ho fatte diventare realtà!Da
quì lanceremo i vari eserciti contro i pianeti per farli
distruggere sparire dalla faccia
dell’universo!Aahahahhahaah-la risata del demone
tuonò per tutto lo spazio aperto.
-Eserciti?-fece
Ryon stupito-non siamo noi il tuo esercito?-
-No,
voi siete i miei guardaspalle!Creerò un esercitò
che spedirò nei vati pianeti.Certo non avranno la vostra
potenza, ma sempre forti saranno credetemi!-
-Ottima
idea mio signore!Un pianeta nostro dove effettueremo piani di
cosnquista e distruzione verso altri mondi da sopprimere
brutalmente!-affermò felice Zinkai
-Una
cosa mi sfugge…qual’è il nome di questo
pianeta?-chiese Ryon
-Ricordatevelo
bene il suo nome è….FEAR!-
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Capitolo 51 *** IL PIANETA FEAR ***
IL PIANETA
FEAR
I
guardaspalle erano acnora estereffati da ciò che il loro
padrone era riuscito a creare, conoscevano i suoi poteri ma non si
immaginavano che potessero arrivare fino a tanto.
Più
e più volte strabuzzarono gli occhi, credevano che quello
davanti a loro non fosse un pianeta, bensì una mera
illusione creata dagli smisurati poteri del loro creatore.
-Ragazzi
dubitate delle mie immense capacità?-chiese Jinkai
sfoggiando un largo sorriso che dimostrava la contentezza per il suo
operato.
-No,
non oseremo mai dubitare delle tue potenzialità, ma non
credevamo che arrivassero fino a tanto-rispose Ryon con lo sguardo
ancora rivolto verso Fear.
-Vi
vedo molto sorpresi..beh poco male, andiamo ad inaugurare la nostra
dimora reale perché vi ripeto che non è un
illusione!-detto ciò Jinkai cominciò ad entrare
nell’atmosfera del pianeta, seguito pian piano dai dei
guardaspalle increduli ai loro occhi.
In
pochi minuti i cinque terribili esseri atterrarono nel pianeta, i loro
occhi potevano spaziare tra vastssime montagne dal color bruno, fiumi
di lava incandescente solcavano il suolo in più punti mentre
ribbolivano schizzando magma dappertutto.
Il
pianeta si presentava sterile e soprattutto ostile, solo a guardarlo
incuteva timore come appunto il suo nome, una strana foschia nera
galeggiava nell’aria rendendo l’aria difficile da
respirare, per non parlare poi dei vulcani che si stagliavano
all’orizzonte e che incessantemente eruttavano travolgendo
tutto con la loro lava.
-Questo
pianeta è uno spettacolo mio signore!Non poteva fare di
meglio!-esclamo Zinkai
-Grazie,
ma una parte del merito va a te che mi hai dato l’idea.Bene
ora abbiamo la dimora ma devo arredarla costruendo il mio personale
esercito di demoni completamente al mio servizio pronti a morire per il
potente Jinkai!-
-Si
è un ottima idea mio signore!-affermò Stoy che
fino a quel momento era stato in silenzio incapace di comprendere la
potenza del suo creatore.
-Finchè
creerò il mio esercito andate in giro per il pianeta e
ditemi che ve ne pare, spaziate andate dove volete e se ci dovesse
essere qualcosa di strano avvisatemi immediatamente.Tantodi strano non
ci sarà nula haahahahahah-
I
guardaspalle capirono che quello era un pretesto come per
dire di togliersi dai piedi mentre il loro signore si concetrava per la
creazione di un esercito di demoni al loro servizio.
I
quattro eseguirono gli ordini andandosene, così Jinkai si
potè mettere al lavoro.
I suo
occhi persero la pupullia, scariche elettriche rosse gli cirocndarono
il corpo, i muscoli si fecero più evidenti, le vene
iniziarono a solcargli la fronte e le ali si spalancarono a
più non posso.
Tutto
intorno a lui inziò ad essere scosso da potenti vibrazioni
sismiche molto elevate, le scariche elttriche distruggevano tutto per
molti mentri di distanza, inoltre il suo potere poteva essere avvertito
anche da molto lontano infatti i vulcani esplosero facendo sgorgare la
lava per metri e metri.
In un
lampo Jinkai venne attorniato da un enrome e profondo cratere, poi
esplose in un bagno di luce.
Dopo
tale azione davanti a lui si stagliavano un infinità di
individui, alcuni sembravano grosse lucertole, possedevano una lunga
coda squamosa di colore verde che terminava con tre punte accuminate
dalle quali partivano tra lame, fisicamente erano robuste e ben
piazzate e la loro faccia era identica a quella di un rettile, non
prometteva nulla di buono.
Quelle
strane creature indossavano un vestito color beige solo nella parte
superiore del corpo ed inoltre era tutto stracciato come se fosse stato
fatto a pezzi.
Un’altra
parte di quel maestoso esecito era composta da degli strani individui
che portavano delle braccia e gambe metallicche colorate di viola che
luccicavano al contatto con la luce, sul petto invece indossavano una
copertura in metallo solcata al centro da un rombo colorato di rosso,
ma la cosa più strana era la loro faccia che si
differenziava dal corpo, infatti aveva delle strane sembianze umane se
non fosse stato per quella metà che era metellizzata e
robotica che risaltava grazie a quello strano occhio rosso.
I
demoni appena creati non erano finiti infatti nel gruppo erano presenti
altri esseri, alcuni erano interamente incappucciati e non lasciavno
intravedere il loro volto, erano abbastanza alti, vestivano di un
completo blu simile a quello che portano i ninja ed infine portavano
sulle spalle una una lunga spada coperta da un fodero nero con vari
rilievi argentati .
Un
ultima parte dell’esercito veniva costituita da degli strani
individui muscolosi completamente rivisteti da roccia, la loro pelle
era ruvida e dura e il suo colorito era nero come la pece, solo i loro
occhi erano bianchi e si differenziavano dal colore della pelle.
Jinkai
ansimava leggermente, dopo la costruzione del pianeta e la creazione di
migliaia e migliaia di individui si era leggermente stancato e il suo
portamento un po’ piegato ne era la prova.
-Demoni!!!!-gridò
alla folla che gli si stagliava davanti-voi siete il mio
esercito!Obbedirete ai miei ordini, assalterete e distruggerete ogni
pianeta, nel intero universo nulla si salverà dalla mia sete
di distruzione!!!Ogni essere sarà brutalmente estirpato
dalla faccia dell’intera galassia!- poi iniziò a
squadrare con gli occhi le sue nuove creature-voi sarete i
Lizardas!-esclamò indicando le specie di lucertole-voi i
Manum!-dichiarò guardando quella sorta di robot- voi i
Destroyer!-affermò rivolto a i demoni rivestiti da roccia-ed
infine voi vi chiamerete Blades!-esclamò
all’ultimo gruppo rimasto.
Finito
di proclamare i nomi fu acclamato da un urlo pazzesco di tutte e
quattro le fazioni di demoni al suo servizio e proprio in
quell’istante ritorarono i quattro guardaspalle che sorrisero
malvagiamente al pensiero di quello che sarebbe accaduto alla persone
ancora vive in tutto lo spazio.
A
Namec stava sorgendo uno dei tre soli, con la sua luce illuminava e
riscaldava il terreno che gli si stagliava al di sotto.
I
laghi presenti sembravano fatti d’oro con lo strano effetto
ottico che il sole produceva quando gli si rispecchiava contro.
L’atmosfera
era serena, tranquilla, nessuno dei guerrieri si era ancora alzato,
tutti sembravano dormire fatta esclusione per qualche uccellino che
cinguettava allegramente dalla cima di un abero.
Kyon
a fatica si stava lentmente rialzando, avrebbe tanto voluto continuare
a dormire ma aveva una missione da portare a termine, quindi senza
indugiare si alzò dal letto, si stiracchiò per
bene e si diresse verso un piccolo laghetto per lavarsi la faccia.
Dopo
aver fatto anche una bella bevuta si fermò un attimo a
fissare l’acqua cristallina e i pesci al suo interno, poi si
distese al suolo a fissare il cielo smeraldo di Namec.
Il
suo sguardo venne attirato da alcuni uccellni che si
libravano in volo felici e spensierati-beati voi che non avete
problemi-affermò Kyon quasi sconsolato-ma se non fermiamo
quel mosto presto li avrete anche voi dei grossi
problemi-esclamò con un sorriso quasi misto a rassegnazione.
Poi
senza più perdere tempo balzò in avanti
rimettendosi in posizione eretta e si avviò a chiamare i
terrestri per iniziare l’allenamento.
Stava
per entrare in una delle casupole quando un vecchio terrestre
attirò la sua attenzione, costui si stava esibendo in alcune
pose da combattimento nonostante la sua veneranda età,
abilmente sferrava calci e pugni per non parlare delle maestrali
capriole e piroette che eseguiva alla perfezione senza il minimo errore.
Kyon
a quella vista gli si avvicino ed esclamò- complimenti!Lei
è davvero bravo, nonostante la sua età continua
negli allenamenti, siete sorprendenti voi terrestri!-
-La
ringrazio ma questo non è nulla, sono solo semplici pose da
combattimento, non potrei mai essere utile nella battaglia decisiva-
-Infatti
non lo sei -rispose Kyon ridendo
Muten
lo guardò male, per lui quel ragazzo peccava di troppa
presunzione ma forse si sbagliava, per un attimo i due restarono in
silenzio poi Kyon esclamò -non sarai utile ma spero che i
terrestri che devo allenare abbiano il tuo spirito, se un anziano come
te si sveglia a quest’ora per allenarsi vuol dire che ha
ancora voglia di mettere le sue abilità a disposizione per
la giustizia e mi auguro che questa qualità sia presente
anche negli altri guerrieri-
-Non
ti preoccupare, hanno dato la loro vita per la giustizia più
volte, saranno degli ottimi allievi, vedi di non rovinarmeli
perché prima due di loro erano miei
discepoli-affermò Muten ridendo.
E
mentre i due discutevano una voce alle loro spalle li interruppe-allora
vogliamo cominciare?-
A
parlare era stato Crili, pronto ad allenarsi con indosso la tuta di un
tempo, inoltre il piccolo terrestre era accompagnato da i suoi
immancabili amici Yamcha, Rif e Tensing tutti pronti a cominciare
l’allenamento.
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Capitolo 52 *** KYON E I SUOI ALLIEVI ***
KYON E I
SUOI ALLIEVI
I
quattro terrestri erano li, in fila, le loro divise che in moltissi
battaglie avevano usato erano state riportate sui loro corpi grazie ai
poteri del grande saggio.
Il
loro sguardo era serio e soprattutto carico di determinazione, troppe
le battaglie a cui avevano solo assistito, infinite le volte in cui i
sayan gli avevano salvato la vita, ma ora volevano mettere la parola
fine su tali eventi dando una mano anche loro.
Nei
loro corpi la voglia di mettersi in competizione e di sfiorare la morte
contro i nemici era più che mai accesa e carica di vigore,si
sarebbero rimessi in gioco, dopo tanto tempo avrebbero ripreso la loro
lotta contro leforze maligne non curanti della loro età e
tanto meno dei pericoli a cui andavano in contro, solo una cosa li
premeva “aiutare Goku”.
Volevano
aiutare quel caro amico che in più occasioni aveva dato la
vita per loro e per l’intera umanità, questa volta
non volevano sacrifici, la loro stima e amicizia che nutrivano per quel
l’uomo era talmente grande che li avrebbe spinti ai loro
massimi livelli, questa volta nulla li avrebbe ostacolati.
I
loro nemici sarebbero stati fatti a pezzi, del loro sangue si sarebbero
bagnati, per i loro cari avrebbero combattuto, questa volta la
battaglia era loro, solo loro, la gloria tanto effimera ma tanto
gustosa l’avrebbero assaporata a pieno dando man forte nello
scontro.
La
sconfitta dei sayan per mano di Jinkai sulla Terra non li spaventavas
più, quel ragazzo sopravvissuto allo sterminio gli infondeva
forza e tramite il suo allenamento si sarebbero sicutramente migliorati.
Il
loro aspetto per un occhio poco attento poteva dar
l’impressione di qualcuno poco utile, ma a tradire questa
bizzara espressione erano i loro occhi, dentro di loro quasi si
potevano intravedere fiamme ardenti, avevano fame di lotta e
soprattutto di giustizia.
-Bene
ragazzi, ogni giorno ci sveglieremo a quest’ora e ci
alleneremo per tutto il giorno-esclamò Kyon
-Benissimo,
possiamo iniziare-a parlare era stato il piccolo terrestre, felice di
potersi allenare
-D’accordo
seguitemi-dichiarò Kyon
Dopo
un breve saluto a Muten i terrestri volarono con Kyon in direzione di
una radura deserta in modo tale che non avrebbero infastidito nessuno.
-Non
so a che livello siete ma come prima cosa dovremo incrementare il
vostro livello di concentrazione.Dovrete percepire anche il minimo e
più impassibile spostamento d’aria, anche il
movimento di un filo d’erba-Kyon stava continuando il suo
discorso quando Yamcha lo interruppe
-Siamo
già stati alenati tempo fa dal Supremo con questo tipo di
allenamento e credo che il nostro livello di concentrazione non possa
essere superiore a quello che abbiamo ottenuto-
-Non
ti vedo molto fiducioso, ma fa ciò che ti dico e vedrai i
risultati-
-Si
Yamcha, non contraddirlo,eseguiamo ciò che ci dice, non
dimenticare la sua forza, ce l’ha diomostrata al suo
arrivo-esclamò Crili
-Si
scusate avete ragione-
-Passerete
tutta la giornata immersi in una profonda meditazione, nulla
dovrà turbare la vostra quiete-
I
quattro terrestri si sedettero a gambe incrociate, chiusero gli occhi e
cominciarono la loro meditazione al fine di aumentare il livello di
concentrazione che sicuramente sarebbe stato utile in battaglia.
Intanto
Kyon si era posizionato sopra di una piccola rupe e li osservava
attentamene mentre tirava pugni al vento causando uno spostamento
dell’aria che infastidiva non poco i super terrestri.
Rif
al contatto col vento si infastidì serrando ancor di
più gli occhi e facendo mosse con la bocca in segno di
fastidio.
Bene
o male gli altri non venivano scalfiti dalle sferzate di vento prodotte
da Kyon, rimanevano impassibili concentrati sulla loro profonda
meditazione, nulla doveva infastidirli quindi, dovevano svuotare la
mente da ogni pensiero, dovevano focalizzarsi sul nulla.
Escluso
Rif che faceva smorfie con la faccia, gli altri sembravano statue di
pietra, erano perfettamente immobili.
I
minuti passavano e dopo loro le ore, ma i terrestri come se nulla
fosse, imperterriti, continuavano la loro meditazione nonostante i
morsi della fame si facevano largo nelle loro interiora
perché era dalla mattina che non toccavano cibo.
Su
Namec era calata la notte ormai, i guerrieri avevano eseguito alla
perfezione ciò che Kyon gli aveva detto di fare, il tempo
meditavo per il giorno odiorneo si era concluso.
-Bene
ragazzi potete aprire gli occhi, per oggi abbiamo finito vi meritate un
buon pasto, immagino che siate affamati perché io lo sono da
morire-affermò Kyon
I
terrestri smorzarono una piccola risata, oltre ad essere stanchi
avevano una gran fame e senza aspettare il loro nuovo maestro si
fiondarono al villaggio all’assalto di qualcosa di
combestibile.
-Non
vorrete mangiarvi tutto!?Aspettatemi!-gridò Kyon mentre
sfrecciava in direzione di Crili e compagni
I
quattro arrivarono a destinazione e si fiondarono nelle loro rispettive
abitazioni provvisorie che i namecciani gentilmente gli avevano
concesso.
Freneticamente
aprirono le varie dispense afferando tutto ciò che gli
capitava a tiro e mangiandolo selvaggiamente, anche se trovarono ben
poco visto che gli abitanti del pianeta si nutrivano di sola acqua.
La
scena era vista da un vecchietto vistosamente divertito per il
comportamento di quei guerrieri-mi ricordano moltissimo i vecchi
tempi-esclamò Muten ripensando a quando allenava Crili e
Goku.
I
suoi due allievi stremati dalla fatica razzolavano tutto ciò
che era presente a pranzo e a cena, quasi non guardavano di quello che
si cibavano tanto era la fame.
-Ripensando
a Goku chissà cosa sta facendo ora-si chiese il vecchio
maestro
-Difenditi
Gohan!!!!-gridava Goku mentre nei panni di un ssj due sferrava
devastanti pugni all’indirizzo del figlio che magistralmente
si parava.
I due
guerrieri diedero vita ad una sifnonia di colpi, si spostavano da un
punto all’atro del pianeta colpendosi ripetutamente.
Al
colpo di uno corrispondeva la risposta dell’altro, se Goku
metteva a segno un pugno Gohan prontamente lo ricolpiva.
Le
rocce ad ogni colpo che i due si scambiavano andavano in pezzi a causa
di quella forza bruta che si stava sprigionando.
Ad un
tratto una ginocchiata di Gohan centro il padre che risentì
del duro colpo.
Il
sayan stava per tirare indietro il suo arto quando Goku glielo
bloccò e lo punì con una dolorosa testata al
volto per poi concludere il rush di colpi afferrando il figlio al
braccio per poi scagliarlo al suolo in un gran boato alzando una gran
quantità di neve.
-Mi
spiace figliolo ma ti sono superiore-dichiarò Goku
sfoggiando un largo sorriso segno che si stava molto divertendo.
-Ah
è così eh?-esclamò Gohan mentre si
rimetteva in piedi-vedrai se non posso batterti, mettiti in guardia!-
Goku
si mise in posizione di difesa e appena il figlio fu pronto
ingaggiarono nuovamente una lotta furiboda testimoniata
dall’intero ambiente che andava sbriciolandosi.
-Quei
ragazzi migliorano a vista d’occhio!La loro potenza sta
aumentando paurosamente, forse possiamo vincere contro Jinkai -pensava
Leon -ma molto dipende dalla mia tecnica, che preferirei non usare, ma
se ce ne dovesse essere bisogno non esiterò a metterla in
pratica sempre si riesca ad apprenderla correttamente-
-Non
ho tempo da perdere in stupide congetture!-esclamò ad alta
voce Leon mentre espandeva la sua sfolgorante aura rossa che si
disperdeva per metri e metri illuminando parte del pianeta.
-FOLGORE
DI SPERANZAAAAAA!!!!!- Leon sferrò il suo potente pugno che
risplendeva di quella luce rossa, il micidiale colpo partì
alla velocità della luce aprendo il terreno davanti a se,
creando uno squarciò che si propagò per metri e
metri .
La
potenza fu tale che da moltissime montagne cadderò valanghe
su valanghe nonostante fossero molto distanti dall’emissione
di quel potere.
Quando
tutto si calmò l’interò ambiente
davanti a Leon risultava quasi interamente distrutto, la sua potenza
era smisurata davvero incredibile, quel colpo aveva raso al suolo
montagne e valli.
-Jinkai
costi quel che costi ti eliminerò da questo mondo,
riportando la pace e la speranza a tutte le genti!-
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Capitolo 53 *** E' GUERRA! ***
E’
GUERRA!
Gli
allenamenti dei guerrieri z procedevano senza intoppi, ormai dal loro
atterraggio a Kirus era trascorso un lugno mese in cui avevano dato il
massimo ogni giorno, senza mai lamentarsi o lasciarsi sopraffare dalla
stanchezza o tantomeno dallo sconforto.
Dopo
le difficoltà iniziali i sayan si erano notevolmente
abitutati a quella pesante gravità e al freddo atroce che
dominava su quell’ostico pianeta.
La
loro potenza già dopo una settimana era notevolmente
cresciuta e questo lo dimostra la disfatta di Furion, un essere davvero
molto potente.
Goku
e Gohan incessantemente si allenavano per prevalere uno
sull’altro, ma sempre in armonioso spirito che più
volte li aveva contraddistinti, come quando si dovettero allenare prima
dello scontro con il terribile Cell.
Anche
Trunks e Goten non avevano mai cessato di allenarsi, infatti i frutti
si vedevano, Goten senza più alcuno problema poteva
trasformarsi nel tanto sospirato stadio di ssj due, Trunks invece aveva
aumentato notevolmente la sua potenza e per ora nemmeno lui conosceva i
suoi limiti.
Vegeta
come di sua abitudine si allenava in solitaria con un unico
scopo:battere colui che per due volte lo aveva umiliato,Leon!
In
testa aveva soltanto il saint della speranza, ovunque andasse,
qualsiasi cosa facesse, in mente appariva il volto compiaciuto di Leon.
Le
due sconfitte bruciavano terribilmente il corpo del sayan che
nonostante ciò aveva rifiutato la proposta di Furion.
La
potenza del suo nuovo rivale era enorme e difficilmente
l’avrebbe raggiunta, ma non si dava per vinto, quasi non
dormiva per allenarsi così che finalmente si sarebbe potuto
dimostrare superiore al saint della speranza.
Quest’ultimo
aveva notevolmente aumentato la sua potenza spirituale e fisica dopo i
costanti allenamenti che ogni giorno svolgeva e a differenza di Vegeta
lui nella mente aveva posto solo per Jinkai, il terribile demone che
avrebbe dovuto spedire nell’ade per sempre.
Come
i sayan con grande sorpresa anche i terrestri si erano allenati
duramente sotto la guida del loro nuovo maestro ovvero Kyon.
Senza
obbiettare giorno dopo giorno eseguivano ciò che il
kananiano diceva loro di fare ed infine i risultati spuntarono fuori.
I
terrestri erano pronti a dar man forte al loro maestro e ai valorosi
sayan.
-Sono
fiero di voi ragazzi!In così poco tempo sono riuscito ad
aumentare il vostro potenziale-esclamò Kyon rivolgendosi ai
suoi allievi
-Siamo
davvero felici, ora finalmente anche noi parteciperemo agli scontri per
il destino dell’intero universo!-affermò Crili
-Si
amico, per troppo tempo e troppe volte siamo rimasti in disparte
è tempo di darsi da fare!-dichiarò Tensing.
Intanto
mentre i cinque parlavano una visione terribile si stagliava nelo
spazio aperto: uno infinità dei demoni creati da Jinkai
stava per assaltare il pianeta Namec!
Lo
squadrone era composto dalle varie razze di esseri che Jinkai aveva
creato, inoltre erano capitanate da Stoy e da un altro demone che si
mimetizzava con il nero dello spazio.
Ad un
tratto lo sguardo dei terrestri da felice si fece cupo capendo
dell’immminente pericolo.
I
loro corpi istantaneamente iniziarono a muoversi verso i vilaggi per
avvertire tutti dell’invasione che stava per scatenarsi, le
aure malvage che percepivano erano tantissime e potenti, Namec stava
correndo un enorme pericolo, inoltre uno degli elementi più
valenti era ancora preso nel suo allenamento, Piccolo non era ancora
uscito dalla stanza.
-Presto
nascondetevi nelle vostre case!!!!!-gridò Crili rivolto ai
namecciani che spauriti eseguirono gli ordini impartiti dal piccolo
terrestre.
-Non
c’è tempo da perdere, il momento che tutti
temevamo si sta realizzando, stiamo per essere invasi!!!-
urlò Kyon
In un
misero attimo il pianeta si immerse nel caos più puro, tutti
che correvano da una parte all’altra, i piccolo bambini
namecciani piangevano impauriti.
C’erano
persino i valorosi soldati namecciani che non vollero sottrarsi alla
battaglia e si prepararono all’imminente scontro.
Una
piccola parte del pianeta ovvero quella in cui erano presenti Kyon e
compagni era piombata nel caos più totale, la paura e il
terrore di finire come molti popoli della galassia terrorizzava tutti e
non poco.
Chichi,
Bulma e gli altri terrestri si ripararono in una delle piccole
casupole, nella speranza che la battaglia non si sarebbe protratta fin
li.
Erano
tutti vicini, uno accanto all’altro nel tentativo di farsi
coraggio a vicenda, ma alcuni superstiti mancavano.
Videl
e C-18 si erano fiondate verso il gruppo di Crili e gli altri e a
quella vista Mister Satan sbiancò letteralmente-Ferma
Videl!!!Non andare!!!Potresti essere uccisa!!!!!!-gridò a
gran voce il campione del mondo.
Ma
nulla, i suoi richiami non sortirono alcun effetto, la figlia nel
massimo della sfrontataggine continuò a correre seguita da
C-18 che come al suo solito restava in silenzio, nella sua mente
balenava solo un nome: Jinkai.
-Mi
spiace caro papà, non voglio sembrarti cattiva ma non posso
rimanere con le mani in mano sapendo che il mio Gohan sta facendo di
tutto per allenarsi e preservarci un futuro migliore.Sperò
di tornare viva per poterti riabbracciare, ma ora devo andare, voglio
dare anch’io il mio contributo in questa battaglia!Ne sento
davvero il bisogno!-pensava tristemente Videl mentre lasciava cadere
dai suoi occhi due calde lacrime che dopo aver rigato le sue delicate
guance caddero a terra.
Mister
Satan era indeciso sul da farsi, nella sua mente continuava a pensare
alla fine che Goku e i suoi compagni avevano fatto nel tentativo di
fermare la furia distruttrice di quei mostri, eppure nonostante fossero
dei guerrieri invincibili erano stati brutalmente soppressi.
Quel
pensiero lo terrorizzava moltissimo, fin ora a differenza di molti
altri non era mai morto, non aveva mai visitato
l’aldilà e ciò lo spaventava, il non
sapere cosa gli potesse accadere lo metteva terribilmente in crisi ed
era restio a lasciare la piccola casa con i vari superstiti per
inseguire la figlia.
Una
parte in lui lo chiamava a gran voce dicendogli di fare retro front e
tornare al riparo nella piccola casetta, lo incitava dicendogli che la
sua vita contava più di ogni altra cosa, gli ricordava gli
allori e le enormi ricchezze che possedeva, ma ormai Satan sapeva che
con l’esplosione della terra non possedeva nulla al di fuori
della tanto amata figlia.
Con
quel pensiero dallo spirito del campione la piccola parte coraggiosa
che possedeva si liberò tutto di un tratto, il suo sguardo
si fece serio, pronto alla lotta.
Dentro
di se ora sentiva qualcuno che gli diceva: -vai Satan, tua figlia
è in pericolo ha bisogno di te!!!!-
Quella
incitazione fu subito accolta.Il grande terrestre si
aggiustò la tuta da combattimento si strinse alla vita la
nera cintura e più coraggioso che mai partì
all’inseguimento della figlia che ormai gli era molto
distante.
Non
avrebbe più esitato, il pensiero di perdere nuovamente la
figlia riapriva una nuova ferita ormai assopita da molti altri, solo
immaginarsi di vivere una vita col pensiero che Videl non ci fosse
più lo straziava.
Per
quanto i nemici potevano essere forti, con coraggio e fierezza li
avrebbe affrontati fianco a fianco della figlia, scacciata
l’iniziale paura anche Satan si apprestava alla lotta.
-Bene
ragazzi, è tempo di mettere in pratica ciò che vi
ho insegnato durante il nostro allenamento!Ci faremo onore sul campo di
battaglia e difenderemo a costo della morte i nostri amici! E ricordate
che se nello scontro sarete presi dallo sconforto, pensate a tutte le
genti che sono state brutalmente uccise e sterminate da quei mostri,
NOI COMBATTIAMO ANCHE PER LORO!LE LORO VITE GRAVANO SULLE NOSTRE
SPALLE!!!-gridò Kyon alzando al cielo un braccio, seguito da
un urlo dei terrestri e dai soldati namecciani.
Il
valoroso kananiano era posizionato davanti ai valorosi guerrieri,
addestrati ad affrontare questa difficile situazione di enorme pericolo.
Un
duro allenamento avevano portato a termine e ciò li aveva
fortificati sia fisicamente che spiritualmente, pronti alla lotta per
nulla al mondo si sarebbero tirati indietro.
Intanto
nello spazio, Stoy seguito da moltissimi altri demoni si preparavano
per atterrare e seminare caos e distruzione sul pianeta chiamato Namec.
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Capitolo 54 *** NAMEC SOTTO ATTACCO ***
NAMEC
SOTTO ATTACCO
La
folta schiera di demoni stava velocemente atterrando sul pianeta,
mentre tutti i guerrieri si preparavano ad accoglierli nel migliore dei
modi.
Stoy
il guardaspalle di Jinkai faceva da capo di quel gruppo di esseri
demoniaci e molto probabilmente li avrebe guidati in battaglia con
varie indicazioni e strategie da eseguire per sopprimere quello che per
loro era il nemico.
La
procedura di atterraggio era ormai iniziata, i terribili esseri si
trovavano all’interno dell’atmosfera di Namec e in
un istamte atterrarono fracessando tutto al loro arrivo.
L’ascesa
fu talmente brusca che i crateri creati al suolo si sprecarono, per non
parlare delle montagne che si sgretolarono e delle case che andarono in
frantumi ferendo vistosamente la popolazione.
-Demoni
al servizio di Jinkai, sparpagliatevi su questo misero pianeta ed
eliminate ogni essere vivente che incontrerete senza alcuna
pietà!!!!!-gridò Stoy, mentre i villaggi vicini
sprofondarono nel terrore più assoluto alla vista di quelle
creature malefiche.
A
quell’ordine tutti i demoni risposero con un possente urlo, e
in un istante sfrecciarono in più direzioni del pianeta per
eseguire il comando impartito dal terribile Stoy.
I
nammecciani più vicini al luogo del villaggio subirono un
tragico epilogo, i Lizards ne fecero a brandelli, dilaniandogli la
carne, strappandogli via bracci e arti vari.
Uno
spettacolo atroce, la loro ferocia non aveva limiti, le loro zanne non
risparmiavano nessuno, afferravano e strappavano qualsiasi cosa gli
capitasse a tiro, anche ai piccoli namecciani toccò la
stessa terribile sorte.
In un
istante il terreno cominciò a colorarsi di viola, segno del
numeroso sangue che era stato appena versato senza ritegno.
A
quello spettacolo atroce gli occhi di Stoy si caricarono di gioia e
follia più assoluta, amava guardare la sofferenza sui volti
delle loro vittime, per lui era come una droga dalla quale non poteva
staccarsi, così senza perder più tempo si
involò e diede vita anch’esso ad un massacro
sferrando sfere energetiche che radevano al suolo ogni cosa.
-Sono
atterrati!Dividiamoci e soccorriamo i villaggi attaccati, in tal modo
risparmieremo tempo e combatteremo più
nemici!-esclamò a gran voce Kyon
I
terrestri risposero annuendo e in un lampo si alzarono in volo
dividendosi, anche se Tensing e Rif erano gli unici a stare in coppia.
I
demoni avevano da poco iniziato la loro tremenda invasione, ma gli
erano bastati pochi attimi per mettere a soqquadro il povero pianeta
quasi completamente indifeso vista la poca quantità di
validi guerrieri. I bambini gridavano spaventati cercando di sfuggire
dalle grinfie dei vari esseri, che senza pietà li uccidevano
brutalmente in svatriati metodi disumani.
La
crudeltà che regnava in quel posto si poteva palpare con
mano, lo spettacolo che gli occhi potevano osservare era atroce,
fiamme, grida, dolore, sangue e morte incontrastate vagavano per Namec
causando la disfatta di molti dei suoi abitanti.
Gli
anziani cercavano di nascondersi nelle varie case, ma tutto
ciò era praticamente inutile, i Blades con abili colpi di
spada tagliavano in due le casupole e con esse il corpo dei poveri
indifesi namecciani.
Senza
un briciolo di pietà alcuna si muovevano fulminei tagliando
braccia e gambe verso ogni namecciano che incontravano sul loro
cammino, ben presto il terreno cominciò a cospargersi del
sangue delle loro vittime cambiando leggermente colore.
Nella
fuga un piccolo bambino era caduto a terra e sostava indifeso verso la
lama di uno dei Blades che lentamente gli si avvicinava puntandogliela
sul collo.
Il
malcapitato tremava vistosamente dalla paura senza osare muovere un
muscolo.
Poi
in un lampo la terribile scena si consumò in un tragico
epilogo che comprendeva la morte del piccolo namecciano.
Proprio
in quell’istante arrivò Kyon infuriato
più che mai alla vista di quel barbaro
atto
-Dannato era solo un bambinoooooooooooooo!!!!!- gridò
colpendo il nemico con un pugno che perforò il torace del
demone.
Poi
una volta che Kyon estrasse la mano inbevuta di sangue demoniaco, il
nemico si sgretolò e sparì in un istante
lasciando una foschia nera.
Gli
occhi di Kyon spaziarono per un attimo verso l’orrizonte del
pianeta che orma giaceva tra le fiamme e la disperazione più
totale-devo muovermi o tutti subiranno una tragica
fine!-esclamò a gran voce, e proprio in quel momento fu
accerchiato da cinque Blades che con aria minacciosa lo guardavano.
-Qualcuno
qui vuol fare l’eroe a quanto pare!-esclamò uno di
loro, mettendo in evidenza una voce piuttosto bassa e sinistra.
-No
forse non hai capito bene…..-Kyon si fermò un
attimo, poi sparì dalla vista di tutti, lasciando i demoni
di stucco.In un lampo riapparve davanti a colui che vaveva parlato,
guardandolo con aria truce ma nello stesso tempo con un risolino-il mio
compito non è quello di fare l’eroe,
bensì quello di eliminare il vostro creatore!-dopo quelle
parole il taglio della mano di Kyon scattò come un automa e
in un brevissimo istante la testa del Baldes cadde al suolo mozzata in
un bagno di sangue.
A
quella vista i compagni del demone attaccarono quello che per loro era
il nemico con vari fendenti di spada che abilmente Kyon evitava
balzando da una parte all’altra oppure sparendo con la super
velocità.
Ma la
tenacia dei demoni era ammirevole, infatti dopo i numerosi colpi andati
a vuoto continuavano imperterriti ad attaccare ottenendo
però scarsi risultati e accumulando stanchezza.
Mentre
alcuni attaccavano con la spada altri ora lanciavano sfere energetiche
che non impensierivano minimamente Kyon che con l’avambraccio
le parava come se nulla fosse e senza causarsi il minimo danno.Lo
scontro volgeva praticamente a suo favore.
-Sono
un po’ stufo, è tempo di estirpare
l’erbaccia!-con quelle parole prese in mano la sua lira, arma
di battaglia mietitrice di vittime.
-Addio
per sempre a tutti!A mai più
rivederci!HELL’SMELODY!-le parole risuonarono
nell’aria come un richiamo dall’aldilà
per i demoni che si trovavano inermi contro quei colpi devastanti, che
pian piano li debilitavano moltissimo, staccandogli vari parti del
corpo in un mare di sangue, finche di loro non restò che
la solita polverina nera.
-Devo
dirigermi dove la malvagità è più
elevata, non posso perdere tempo contro questi pesci
piccoli!-esclamò Kyon mentre volava verso un’altra
zona del pianeta.
Intanto
dalla parte opposta Crili si batteva egregiamente contro gli invasori
in paricolare con i Lizards.
Bene
o male il terrestre riusciva ad evitare i loro fendenti che
però si facevano sempre più rapidi e precisi
quasi da arrivare a centrare il bersaglio.
-Devo
strare attento-esclamò Crili mentre evitava
un’artigliata che gli era passata vicino al volto
graffiandolo leggermente -i loro attacchi si fanno più
veloci, non devo lasciarmi colpire!-dichiarò a gran voce il
terrestre mentre eseguiva una combinazione di calci che centrarono
queattro demoni sbalzandoli al suolo.
-KIENZAN!-dal
palmo della mano di Crili si formò un cerchio
d’orato che in un istante fu scagliato contro le quattro
vittime designate.
Sfortunatamente
il Kienzan tagliò in due solo una della quattro lasciando
inermi le altre più rapide che erano riuscite ad evitare
quel colpo che le avrebbe spedite nell’ade.
La
battaglia si faceva sempre più serrata e dura per il
terrestre che a denti stretti cercava di guardarsi intorno per evitare
un attacco di sorpresa che gli sarebbe potuto costar caro.
Ad un
tratto uno dei demoni balzò verso Crili che abilmente
evitò il pericolo colpendo con un pugno lo stomaco del
nemico che vene sbalzato via.Poi l’attenzione del guerriero z
fu attirata da un namecciano anziano che stava venendo attaccato da uno
dei Lizards.
Come
una freccia scoccata da un arco, il valoroso guerriero si
scagliò in direzione del malcapitato evitandogli una fine
segnata colpendo con una gomitata il suo assalitore.
Ma
quel gesto di eroismo costò molto al guerriero che si
trovò esposto ad una codata sferrata dal nemico seguita da
un fendente di un altro demone che gli squartò la parte
superiore della tuta evidenziando una profonda ferita dalla quale
usciva molto sangue.
Per
il terrestre si stava mettendo proprio male.
Intanto
Yamcha si stava facendo valere colpendo ripetutamente uno dei destroyer
che non risentiva molto di qei colpi ma che a lungo andare lo avrebbero
sfiancato.
-Dopo
tanto tempo il grande Yamcha è tornato
al’azione!-esclamò il terrestre mentre evitava un
attacco di un Lizards e rispondeva con una ginocchiata ala base del
collo mettendo fine alla sua vita.
-Mi
sento carico, pronto a tutto!Nulla può fermarmi!-
Il
valoroso guerriero si lanciò in direzione del nemico
colpendolo con un pugno al voltò che lo sbalzò
per un paio di metri, ma prima che potesse cadere Yamcha gli era
già dietro pronto a portare un nuovo attacco.
Ma il
nemico con un’abile capriola si riportò in
posizione eretta e a gran velocità fermò il
calcio di Yamcha appena partito.
Ma
non si limitò a difendersi, infatti contrattaccò
con una testata che fece sanguinare al volto il terrestre che ora si
trovava in balia del nemico che senza esitazione lo tartassava di pugni
potenti e precisi.
Anche
Rif e Tensing erano impegnati nella battaglia ma anche loro non se la
passavano molto bene, infatti i Manum non risentivano minimamente dei
colpi del nemico, mentre i loro sfiancavano i corpi dei due guerrieri.
-Perché
no riusciamo a fargli nulla?-chiese Tensing mentre veniva preso in
pieno de un pugno, per poi essere colpito da una ginocchiata seguita da
una sorta di micidiali pugni che partivano da più demoni
posti nelle sue vicinanze.
-Non
lo so -esclamò Rif che giaceva al suolo, nel frattempo uno
dei demoni gli teneva ferma la testa con un piede e l’altro
lo tartassava di calci.
I
valorosi guerrieri nonostante la dura preparazione, l’impegno
e il coraggio che ci mettevano nei loro combattimenti si trovavano
nella più completa balia del nemico che aveva in pugno lo
scontro, solo Kyon non aveva incontrato problemi nella sua battaglia.
Per i
terrestri la situazione non era una delle migliori.
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Capitolo 55 *** ORGOGLIO TERRESTRE ***
ORGOGLIO
TERRESTRE
Sul
pianeta Namec la battaglia infuruava, cruenta e sanguinosa senza
risparmiare nessuno.
I
soldati namecciani cercavano in tutti i modi di imporsi
all’avanzata nemica ma con scarsi risultati.
I
demoni tranquillamente e senza il minimo sforzo eliminavano tutti
coloro che osavano pararsi al loro cammino, avevano come compito la
distruzione di Namec e avrebbero fatto tutto il possibile per portare a
termine tale ordine.
Lo
spettacolo che si osservava era terribile, pian piano il pianeta stava
tornando alle condizione di quando Goku si battè con
Freezer, esplosioni e energetiche, colpi, sangue, si insinuavano nella
superfice del verde pianeta che si stava lentamente martoriando
dall’interno.
-Sparisci
mostro!!!!!-gridava C-18 mentre abbatteva un nemico con un devastante
calcio, tanto potente da staccare la testa al demone suo avversario.
L’androide
si stava comportanto egregiamente, la sua furia mista alla collera che
provava per la scomprasa del fratello la rendevano una macchina da
guerra assetata di sangue e soprattutto di vendetta.
I
nemici che gli si stagliavano davanti erano moltissimi ma lei con occhi
di fiamme non si tirava indietro bensì li ataccava
con vigore sterminandoli.
Pugni,
calci, attacchi energetici venivano effettuati a profusione e tutti
nessuno escluso centravano il bersaglio uccidendolo.
Uno
dei Lizards con la bava alla bocca si lanciò contro C-18 con
l’intento di farla a pezzi, ma l’androide abilmente
evitò il fendente scansandosi lateralmente e rispose con una
potente ginocchiata allo stomaco del nemico che sputando bava stramazzo
al suolo per poi essere colpito da un Ki-blast sparato dalla ragazza.
-Maledetti
demoni avrete la vostra punizione!!!!!-gridò al vento C-18.
Poi
la guerriera si alzò in cielo ed iniziò a sparare
raggi energetici, precisi e potenti che centravano il bersaglio
devastando anche tutto l’ambiente circostante che risentiva
della sua potenza distruttiva.
I
suoi nemici erano stati tutti sbaragliati, dove prima sostavano i
demoni ora dei vistosi crateri prendevano il loro posto. In
quell’atmosfera regnava il silenzio, ma presto
quest’ultimo si sarebbero rotto.
-Brava
complimenti ora provaci con me!-esclamò una voce profonda e
rauca.
Il
cyborg si voltò e in quell’istante
lanciò un terribile urlò percepibile anche a
molti metri di ditanza.
-O no
C-18!-gridò Crili che si era reso conto che la moglie fosse
in pericolo, ma non poteva muoversi infatti stava facendo una prova di
forza con una delle tante lucertole che instancabilmente lo attaccavano
senza dargli tregua alcuna.
La
forza del demone si faceva sempre più pressante, sempre
più forte, insostenibile per Crili che cominciava ad
indietreggiare.Non riusciva più ad imporre il suo ritmo
sullo scontro, la superiorità numerica si stava facendo
sentire e lui si trovava sempre più in
difficoltà, ma sapeva che non poteva mollare, la moglie era
in pericolo e a costo della sua vita l’avrebbe salvata.In un
attimo, una forza poderosa si liberò dall’animo
del terrestre che in un istante spezzò le zampe del nemico
che urlò dal dolore e fu costretto ad indietreggiare.
-Mia
moglie ha bisogno del mio aiuto!!!!!Cedete il
passo!!!!!!!!!!!-gridò il valoroso guerriero colmo
d’ira.
Ma i
nemici non vollero ascoltarlo così tornarono
all’attacco, ma questa volta Crili aveva una motivazione in
più per non soccombere, oltre a dover salvare Namec, oltre a
rendersi utile per un ultima volta, ora doveva salvare una delle
persone per lui più care, doveva salvare C-18!
Il
suo corpo fu contornato da un’aura trasparente che fece
alzare un gran vento, senza perdere tempo il valoroso guerriro si
lanciò verso i nemici e cominciò a colpirli con
una perfetta combinazione di pugni e calci che arrivavano tutti a
destinazione uccidendo i demoni.
Molte
volte però, i servitori di Jinkai rispondevano con
artigliate e codate che colpivano il povero Crili ferendolo e
graffiandolo vistosamente.
Il
suo corpo era pieno di lividi, inoltre perdeva sangue in più
parti a causa dei numerosi tagli,ma la sua costanza era davvero tanta e
nonostante le sue condizioni disastrose continuava a colpire e
scalciare e lanciare raggi energetici che continuavano a seminare
vittime su vittime.
Di
Lizards ne erano rimasti più o meno quattro o cinque
così Crili esclamò-voi avrete l’onore
di perire per mano di una delle mie mosse migliori!-
Le
mani del marito di C-18 piegate al lato del fianco unite
dall’inizio del gomito cominciarono a caricarsi di un energia
azzura che aumentava in grandezza e in lucentezza.
Poi
quando fu pronto gridò: -KAMEAMEAAAAAA!!!!- il potente
raggio energetico inesorabilmente travolse parte del terreno e con esso
gli ultimi demoni che si erano opposti a Crili che ora risultava il
vincitore di quel brutale scontro.
-Anf,anf,anf-il
coraggioso guerriero ansimava vistosamente, mentre si teneva con il
palmo della mano le ferite dalle quali usciva sangue che lentamente
colorava il terreno-li ho eliminati tutti, finalmente sono stato utile
anch’io, ho fatto la mia parte, mi sarebbe piaciuto se Goku
fosse stato qui-affermò il terrestre mettendo in evidenza un
riso dal quale traspariva angoscia per la mancanza
dell’amico-basta indugiare devo aiutare C-18!- e detto questo
il piccolo terrestre si alzò in volo per soccorrere la
moglie in pericolo.
Un
altro pugno centrò in pieno il volto già emaciato
di Yamcha che a gran velocità si schiantò contro
una parete rocciosa crepandola.
-Malediozione
questo demone è fortissimo!E quel che peggio che molti suoi
simili si stanno avvicinando da questa parte-esclamò Yamcha
mentre si puliva un rivolo di sangue che gli usciva dalla bocca.
-Non
mi perderò d’animo!Mi rialzerò e
concluderò in bellezza il mio
combattimento!-
Dichiarò il terrestre mentre si rimetteva in posizione
eretta.
Il
coraggioso guerriero una volta in piedi scattò verso il
nemico
gridando:
-ROGAFUFUKEEEN!!!- il colpo del vento e delle zanne del lupo
cominciò ad abattersi sul nemico con potenza inaudita, pugno
dopo pugno la superfice del corpo del Manum inziò a
sgretolarsi.Le mani di Yamcha si muovevano ad una velocità
pazzesca, rapide, potenti e precise stavano velocemente distruggendo il
nemico che dopo l’ennesimo colpo cadde a terra in mille pezzi
causando coì la vittoria de terrestre che oltre ad essere
infinitamente stanco era più felice che mai.
Intanto
Tensing e Rif erano nella più completa balia del nemico che
li martellava con vari pugni e calci.
Il
dolore che provavano era estenuante, le loro energie pian pian stavano
scemando sempre di più, tra qualche istante non avrebbero
più avuto la forza per offendere e sarebbero stati eliminati
difenitivamente.
Ma
l’orgoglio terrestre fece prese sugli animi di Tensing e Rif
che con coraggio e determinazione si alzarono in piedi per modificare
il corso della battaglia che stava prendendo una brutta piega.
Ansimando
a fatica Tensing esclamò- Rif lo vedi quello stemma rosso
che possiedono sul petto?-
-Si
si -rispose Rif mentre si massaggiava la testa bersaglio di molti colpi
dei nemici.
-Ho
la vaga inmpressione che se riusciamo a colpirli in quel punto la
vittoria sarà nostra!-
-D’accordo
propviamo !-rispose il terrestre fiducioso dell’iniziativa
dell’amico
Con
un urlo di rabbia, sprezzanti del pericolo i due amici si lanciarono
verso i demoni per colpirli nel punto che si erano prefissati.
Con
grande felicità l’idea di Tenisng era
esatta, infatti appena colpiti in quel punto le loro difese si
abbassarono e i due terrestri poterono mettere in pratica al meglio le
loro tecniche.
Raggi
energetici, onde dodonpa, vari colpi del cannone centravano i gli
invasori sterminandoli senza alcuna pietà.
Ben
presto a regnare sul campo di bataglia in segno di vittoria erano Rif e
Tensing.
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Capitolo 56 *** LA BATTAGLIA PROSEGUE ***
LA
BATTAGLIA PROSEGUE
I
valorosi Tensing e Rif erano seduti al suolo intenti a riprendere
fiato, lo scontro li aveva provati vistosamente come testimoniavano le
numerose ferite e lividi sparsi per tutto il corpo, ma i terrestri non
si preoccupavano minimamente di tutti i colpi subiti, nella loro testa
c’era spazio solo per gioia, gioia nel sapere che si erano
potuti rendere utili almeno per un ultima volta.
Il
loro stesso stato d’animo era posseduto da Crili che emaciato
e stanco volava in soccorso della compagna e Yamcha che camminava
tenendosi una spalla in direzione di altri demoni.
Videl
stava cercando di salvare dei piccoli namecciani ma con scarsi
risultati, vicino a lei si stagliava un Blades che voleva affettarla
con la sua spada.
La
ragazza in quell’istante si accorse di aver agito
impulsivamente e che forse avrebbe fatto meglio ad ascoltare il padre,
ma ora era tardi per i ripensamenti, forse quella sarebe stata
l’unica volta che dava uno sguardo alla vita e a tutto
ciò che essa conferisce di bello e prezioso.
La
spada era tesa pronta per dilaniare le carni della ragazza ormai
inerme, che stava dando la sua vita per permettere a dei namecciani di
mettersi in salvo.
Il
fendente partì. La spada si conficcò nel terreno,
evitando incredibilmente il corpo della ragazza, qualcuno gli era
saltato adosso e l’aveva messa in salvo, mancando
così il colpo mortale del nemico.
A
compiere l’eroico gesto era stato mister Satan il valoroso
campione del mondo, che sprezzante dei demoni e del pericolo che
comportavano, era sceso in battaglia per aiutare e salvare la figlia.
-Non
alzerai il dito sulla figlia del campione del mondo!-gridò
il terrestre
Il
demone lo guardava quasi divertito-tu saresti il campione del
mondo?-chiese lo sgherro di Jinkai.
-Si,
sono qui per aiutare i più deboli e soprattutto mia
figla!-rispose Satan cercando di nascondere il tremolio delle sue
gambe, la paura predominava in lui, ma in tutti modi cercava di
offuscarla, come si era promesso, questa volta non si sarebbe tirato
indietro dal pericolo e si sarebbe battuto anche se sapeva di non avere
alcuna chanche.
-Povero
debole umano senza speranza, perirari sotto il mio fendente
mortale!!-rispose il Blades in modo quasi impassibile e autoritario.
Il
demone senza più indugiare scattò verso Satan e
sferrò il suo colpo di spada che però
intercettò qualcosa.A difesa di satan si era posta la corda
di una lira che aveva permesso di fermare l’incedere della
lama che avrebbe sicuramente eliminato il terrestre.
-Se
volete rendervi utili aiutate i namecciani in difficoltà, ma
non prendete parte alla battaglia, non avete possibilità
alcuna!-esclamò Kyon rivolto a Videl e al padre,
dopodichè fece scattare un un’altra corda dalla
lira che perforò lo stomaco del demone uccidendolo
all’istante.
Senza
obbiettare padre e figlia si mossero in direzione dei nemecciani
bisognosi, chi sepolti sotto delle macerie, chi vistosamente feriti,
sarebbero stati soccorsi da due terrestri volenterosi di fare del bene
e di aiutare il prossimo.
Kyon
alla vista di tale scena si rallegrò contento nel vedere che
anche i terrestri che non potevano essere utili in battaglia stavano
facendo di tutto per aiutare la popolazione che li aveva gentilmente
ospitati dopo che la terra era stata distrutta.
Piccoli
bambini stesi al suolo venivano delicatamente rialzati e aiutati a
mettersi in salvo,chi si trovava sepolto sotto i resti di qualche
casupola veniva soccorso e liberato al più presto, tutto
grazie al volenteroso impegno dei due terrestri.
Senza
indugiare aiutavano chiunque avessse bisogno nel raggio di qualche
metro coperti da Kyon che osservava se qualche demone attaccava.
Gocce
di sudore miste a quelle di paura rigavano il volto del campione del
mondo che abilmente con l’ausiolio della sua forza spostava
interi massi per permettere l’uscita dei namecciani
intrappolati sotto le macerie.
Era
davvero felice nel compiere tale atto, dentro di se si sentiva ripagato
nonostante non avesse ricevuto nulla, solo un piccolo sorriso degli
sfortunati aiutati in quell’istante era il premio che ambiva
di più.
L’aspetto
burbero del campione del mondo era davvero un controsenso se paragonato
alla grande bontà e gentilezza che stava dimostrando,tra
esplosioni e scontri non si tirava indietro e continuava ad aiutare gli
individui in difficoltà.
-Io
devo correre in battaglia, ci sono altri demoni da sterminare!Tornate
al rifugio, anche i vostri amici potrebbero aver bisogno di
voi-esclamò Kyon
-Si
ma prima aiuteremo loro, non preoccuparti per noi.Rischeremo lo stesso
la nostra vita se stessimo in quella semplice casetta che tu chiami
rifugio-rispose mister Satan
-Si
forse hai ragione..Ora vado spero di rivedervi vivi!-e detto questo
Kyon sfrecciò alto nel cielo verde di Namec, che
dall’alto osservava la battaglia e quasi in esso poteva
trasparire una grande tristezza.
Pian
piano la tristezza del cielo si tramutò in pioggia, come se
fosse un tributo per tutte le vittime causate dall’assalto
dei terribili demoni che non conoscevano pietà alcuna.
Una
gocciolina cadde sulla fronte di Crili che volava a gran
velocità per raggiungere al più presto la moglie
in pericolo.
-Ora
si mette anche a piovere-affermò Crili mentre
inesorabilmente veniva colpito da un numero sempre maggiore di gocce di
pioggia.
-SOKIDAN!!!-gridò
Yamcha mentre formava la sfera di luce d’orata pronta a far
stragi di nemici-questa sfera che porto sopra il palmo della mia mano
causerà la vostra morte!-
Le
parole di Yamcha non furono ascoltate così quattro demoni
volenterosi di spezzare qualche vita, gli si avventarono contro per
eliminarlo.
Ma
yamcha fu un buon profeta, infatti muovendo abilmente la mano
libera indirizzò la sfera luminosa contro i demoni
invasori colpendoli uno dopo l’altro come se fossero palle da
bowling.
-E
anche loro sono sistemati!-affermò il terrestre mentre si
passava una mano tra i capelli.
-Attento
Rif!!!-gridò tensing mentre evitava un fendente di spada con
l’avambraccio salvando così l’amico.
-Grazie
Tensing!-rispose il piccolo terrestre mentre cominciava a scatenera una
pioggia di dodompa rivolta al nemico che in meno di un attimo
stramazzò morente al suolo.
-Ecco
C-18 !!!-gridò Crili ormai bagnato fino ai piedi.
Alla
vista della moglie il terrestre era davvero molto felice, contento nel
sapere che stesse bene senza alcun graffio.
In un
istante atterrò e corse davanti alla moglie che credeva in
pericolo.Quest’ultima era appoggiata sopra di una roccia ad
occhi spalancati e non muoveva un muscolo.
-Hey
C-18 mi senti?!-chiese il terrestre che iniziava a
preoccuparsi-C-18!!!-ripetè Crili alzando la
voce-PERCHE’ NON MI RISPONDI?!?!-gridò a
squarciagola il marito dell’androide.
-Non
riceverai nessuna risposta!-echeggiò una voce bassa e rauca.
Crili
come se fosse un automa voltò la testa in direzione di
quella voce, ma non trovò nulla.
-Chi
ha parlato???-chiese a gran voce il guerriero z
-Ti
interessa saperlo?-rispose la voce, mentre qualcosa perforò
il bracciò di Crili tra urla strazianti di dolore.
-Come
hai fatto a colpirmi???-urlò Crili mentre si teneva il
braccio ormai a penzoloni dal quale usciva una gran quantità
di sangue, che con una lentezza innaturale si adagiava al suolo
tingendolo di rosso.
-Senza
che tu te ne accorga potrei decapitarti-
-Cosa
hai fatto a mia moglie???-
-A
quell’insulso essere???Nulla, le ho solo tolto
l’anima!-
A
quelle parole dal profondò dell’animo di Crili
cominciò a levarsi qualcosa di terribile, le sue pupille
sparirono, una collera bestiale stava prendendo possesso del suo corpo.
Il
sapere che la moglie aveva perso l’anima, la
possibiltà di non rivederla più era un dolore
troppo grosso da soportare, l’avrebbe fatta pagare a quel
nemico del quale non conosceva nemmeno il suo volto.
-Pagherai
per ciò che gli hai fatto!!!!!-gridò Crili mentre
espnadeva la propria aura, alzando un vistoso vento.
-Patetico
essere, prima che anche a te tolga l’anima voglio mostrarmi
ai tuoi occhi!-dopo quelle parole cariche di mistero, una nube nera
come il tartarò si posizionò poco distante da
Crili e in un breve istante la nuvola sparì per lasciare
posto ad un essere totalmente incappucciato da un abito totalmente
nero, solo i suoi occhi rossi come semafori nella notte erano ben
visibili e le sue mani anch’essere nere.
-Eccomi,
preparati a lasciarmi la tua anima, io sono Soul, guerriero al servizio
di Jinkai!-
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Capitolo 57 *** PICCOLO SCENDE IN CAMPO ***
PICCOLO
SCENDE IN CAMPO
Un bianco
mantello svolazzava leggero nell’aria, mentre le gocce di
pioggia che si facevano sempre più impetuose lo bagnavano
vistosamente.
Il
lungo mantello presentava moltissimi tagli e strappi, era in condizioni
disastrose, ormai il proprietario non poteva fare a meno di buttarlo,
lasciandolo alla deriva del vento.
Delle
stesse condizioni erano i capi di abbigliamento che quel guerriero
indossava, di un colorito viola, si trovavano in condizioni disastrose,
pessime, gli enormi buchi e i vari strappi costernavano
quell’indumento.
Ma a
differenza dei vestiti che cadevano a pezzi, il portamento e
specialmente lo sguardo di quell’individuo erano seri,
concentrati e determinati.
Gli
occhi viaggiavano da una parte all’altra, spaziando la grande
radura davanti a lui della quale rimaneva poco niente.
-Che
Jinkai sia atterrato?-si chiese il namecciano -non sento la sua
incredibile potenza, ma meglio essere previdenti.Mi avvierò
verso una delle fonti di maggiore malvagità!-
Con
un gesto della mano, il valoroso guerriero namecciano protagonista di
tante battaglie si creò un nuovo abito pronto da usare
nell’imminente guerra.Il vestito era perfetto senza
più une piega o un taglio, nuovo come il suo spirito e la
sua rinnovata potenza che tra un attimo avrebbe fatto stragi di demoni.
Senza
più indugiare il guerriero spiccò il volo e si
diresse nel luogo in cui la malvagità era più
alta e possente.
-Restituisci
immediatamente l’anima a mia moglie!!!-gridò
Crili, mentre veniva inzuppato dalla costante pioggia che non accennava
a fermarsi.
-Non
mi sembra che tu sia in una posizione in cui possa dare ordini ad un
avversario molto superiore a te-rispose Soul.
Il
demone era impassibile, quando parlava non si riusciva nemmeno a
scrutare le sue labbra muoversi tanto era coperto il suo lugubre
cappuccio.Una lunga tunica lo ricopriva da capo a piedi lasciando
scoperte solo le sue mani.
-Allora
me la riprenderò con la forza!!!!-dichiarò il
terrestre sempre in preda ala collera più totale e accecante.
Senza
una minima tattica il difensore della terra si lanciò a
guardia scoperta contro il suo avversario cercando di coglierlo con un
pugno il quale colpì solamente la tunica del nemico senza
procurargli alcun danno.
Il
colpo inferto dal terrestre sembrò aver colpito il vuoto.
-Dannazione,
l’ho centrato eppure mi è sembrato di colpire il
nulla più totale, come se avessi sferrato un pugno al vento!-
-Cominci
a capire che la tua bassissima forza non potrà mai
eguagliare quella di un sodato del grande Jinkai??-
-Sta
zitto maledetto!!!-gridò il combattente sferrando un potente
raggio energetico celeste che si infranse contro il palmo della mano
del demone.
-Ma
com’è possibile?!?!-si chiese Crili esterrefatto
da ciò che i suoi occhi vedevano.
In
quel momento una manciata di soldati namecciani arrivarono sul posto
pronti a darsi battaglia contro il demone invasore.
-Cosa
volete fare?!Lui è fuori dalla vostra portata, morirete
inutilmente!!-gridò il marito di C-18 nella speranza che i
suoi richiami fossero ascoltati e facessero presa sul buon senso dei
nemecciani.
Ma
purtroppo quel buon senso era stato soggiogato dalla voglia di vendetta
verso quei demoni che avevano invaso il loro tanto amato pianeta natale.
-Osserva
terrestre, questa è la fine che farai tu e che ha fatto tua
moglie!ASSORBIMENTO DI ANIME!!!!- con quelle parole dalla tunica di
Soul si alzarono moltissime propaggini, simili a delle corde color
rosso sangue.
In
men che non si dica quelle cose infilzarono i soldati alla base del
cuore.
I
loro volti si contorsero dal dolore più puro e totale,
lentamente una sorta d’aria trasparente cominciò
ad uscire dal loro corpo, tra le urla di sofferenza che provocavano
dolore al solo sentirle.
I
loro corpi si contorcevano, sui i loro volti si leggeva
l’espressione del panico più totale verso quel
nemico che brutalmente gli stava portando via la loro anima.
Qualcosa
di trasparente iniziò a varcare il costato dei soldati e in
un misero istante l’anima dei poveri namecciani si
involò nella tunica di Soul entrandovi senza più
lasciar traccia.
Tutto
il luogo da combattimento era attorniato dal silenzio, solo la pioggia
costante e rumorosa rompeva quell’innaturale momento che
sembrava un preludio per l’oblio.
I
soldati corsi in aiuto di Crili, caddero a terra ad occhi spalancati
dando l’impressione che il soffio della vita avesse
abbandonando i loro corpi.
Crili
ansimava a fatica, il braccio completamente perforato
dall’attacco di Soul gli faceva molto male e da esso sgorgava
un ingente quantità di sangue che tingeva il terreno e
debilitava il terrestre sempre di più.
-C’è
un modo per far tornare le anime hai rispettivi proprietari??-chiese il
guerriero z.
-Certamente,
basterà sconfiggermi, cosa per te impossibile-rispose
ridendo sguaiatamente Soul, sicuro delle sue potenzialità.
La
pioggia aumentava di intensità, continuando a far cadere una
gran quantità d’acqua che si mischiava con il
sangue del povero marito di C-18 stremato dalle dure battaglie a cui
aveva dovuto far fronte.
-Adesso
è il tuo turno, ora mi darai la tua
anima!-affermò il demone
-Te
lo puoi scordare!Kienzan!!!!-rispose il terrestre, mentre con il
braccio ancora utile sferrava uno dei suoi migliori attacchi.
Ma
anche questa volta il colpo centrò il bersaglio passandolo
da parte a parte senza risultati, come se l’attacco fosse
stato indirizzato verso il nulla.
Soul
era in perfette condizioni senza un livido e beffardo osservava Crili
che risultava sempre più intimorito.
Nel
frattempo Piccolo sorvolava i cieli di Namec senza proferire parola, i
suoi occhi bastavano a far capire il suo stato d’animo.
Le
troppe vittime al suolo, la sofferenza che si poteva respirare in
quell’istante lo rendevano furibondo e pronto a qualsiasi
avversario, nelle sue attuali condizioni nulla gli avrebbe
più resistito.
Ad un
tratto il guerriero notò dei demoni che stavano sterminando
parte della popolazione e in un lampo si precipitò al suolo
per impedire che spargessero altro sangue.
-Bene
un altro insulso essere da eliminare-affermò sghignazzando
un Lizards.
La
terribile creatura appena finì di parlare si
ritrovò il busto staccato dal corpo e l’istante
seguente sparì nel nulla senza lasciar traccia.
Gli
altri demoni a quella vista si spaventarono, ma poco, infatti si
buttarono a capofitto contro colui che aveva ucciso un loro compagno.
Analoga
fine tocco anche agli altri, Piccolo nel massimo della destrezza e
abilità li eliminava ad uno ad uno, chi con calci, altri con
pugni mentre altri ancora con gomitate potenti e precise.
Dal
grande stormo di demoni che erano in precedenza, ora davanti a Piccolo
sostavano solamente una manciata di guerrieri al servizio di Jinkai e
presto quest’ultimi avrebbero fatto compagnia
all’inferno agli altri demoni.
-Non
tormenterete più la mia gente, la vostra inutile sete di
sangue finisce qui!-dichiarò Piccolo con il palmo della mano
rivolto verso gli invasori.
Piccole
particelle dorate si accumularono al di sopra della verde mano del
namecciano che, quando fu pronto scagliò un potente raggio
energetico giallo che travolse e disintegrò i demoni che
ancora gli si paravano davanti.
Il
guerriero avrebbe voluto aiutare ulteriormente i suoi simili feriti ma
il dovere lo chiamava in causa e in un lampo tornò a
sfrecciare il cielo per raggiungere il punto in cui la
malvagità si faceva più alta rispetto ai semplici
demoni.
-Preparati
ora, la tua anima diventerà mia!!!-gridò Soul-
ASSORBIMENTO DI ANIME!!!!- dopo quelle fatidiche parole, una propaggine
rossa come il sangue si levò dalla tunica del demone e
schizzò verso Crili centrandolo in pieno petto.
Che
anche a lui debba toccare questa tragica fine??
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Capitolo 58 *** PER NAMEC! ***
PER NAMEC!
Il
volto di Crili cominciò ad essere cosparso da smorfie di
autentico terrore miste ad un irrefrenabile dolore che in
quell’istante provava.
Urla
strazianti circondavano la zona da combattimento che presentava vari
corpi di guerrieri caduti sotto i colpi del terribile Soul.
Anche
il valoroso Crili si avviava verso tale inevitabile fine, ormai il
tutto stava per compiersi, la sua anima sarebbe caduta in possesso del
nemico.
Ma
quel che più il terrestre non poteva sopportare era il fatto
che non fosse riuscito a salvare la moglie che più di ogni
altra volta aveva bisogno del suo aiuto.
Il
guerriero tentò di opporsi alla perdita della sua anima ma
senza risultati, infatti la strana aria trasparente cominciò
a venir fuori dal suo costato, lentamente ma inesorabilmente
l’anima di Crili stava abbandonando il suo proprietario e
molto probabilmente non avrebbe fatto più ritorno al suo
iniziale corpo.
Ancora
qualche centimetro, qualche misero secondo e Soul avrebbe aggiunto
un’altra anima alla sua già vasta collezione.
Ad un
tratto un fulmine squarciò il cielo illuminando tutto.
Per
un attimo la vista di Soul fu abbagliata e non potè capire
cosa accadeva davanti a lui.
Quando
la luce si fu diradata il demone sgranò i suoi maestosi
occhi rossi e non riuscì a trattenere il suo sbigottimento.
Un
bianco mantello svolazzava al vento mentre il cielo faceva scendere le
sua lacrime bagnandolo ulteriormente.
La
corda con la quale Soul assorbiva le anime era stata spezzata, ed ora
un namecciano teneva fra le braccia Crili e lo adagiava al suolo.
-Chi
sei tu che hai avuto la sfrontatezza di impedire il passaggio della sua
anima al mio corpo?!-chiese infuriato Soul mentre aumentava la sua aura
alzando un gran polverone.
-Sono
soltanto un namecciano che è stufo di vedere il suo popolo
continuamente sottomesso dalle forze
dell’oscurità!E’ tempo di finirla, ed io
Piccolo, sarò colui che riporterà la pace sul mio
pianeta natale!-affermò con fierezza il guerriero z.
-Sei
soltanto un povero pazzo se ti illudi di potermi vincere!Guarda la fine
che hanno fatto i tuoi compagni, tutti sopraffati dalla mia potenza
ahahahahaah!!-
Piccolo
voltò lo sguardo verso i corpi senza vita dei compagni, ed
una rabbia irrefrenabile cominciò a prendere possesso del
suo corpo.
Già
contro Freezer aveva visto il suo popolo soccombere brutalmente, con
l’esplosione finale del suo pineta; ma non questa volta,
basta morti e distruzioni di persone pacifiche che non avrebbero fatto
mai del male a nessuno.
Come
se fosse un automa il namecciano sfrecciò contro il nemico e
lo colpì con un pugno al volto.
Sfortunatamente
il suo colpo anche se ben calibrato attraverso il volto del demone
colpendo solamente i suoi abiti che svolazzarono al contatto con il
pugno.
-Ti
vedo sorpreso!Non sei riuscito a colpirmi…-
-Maledetto
è solo questione di tempo, tanto la tua fine è
segnata, la mia collera ti raggiungerà e ti
spazzerà via!Di te non rimarrà traccia alcuna!-
-Si
parla parla, intanto se permetti ora passo
all’offensiva-rispose Soul lanciandosi all’attacco
con un pugno che vene parato dal difensore di Namec
-Strano
ora sono riuscito ad entrare in contatto con il suo corpo, come mai
prima è accaduto il contrario?-si chiedeva Piccolo
Il
demone non perse tempo ed iniziò a sferrare una serie
micidiale di pugni che veniva parata o evitata senza
difficoltà dal namecciano più potente e in forma
che mai, l’allenamento stava dando i suoi frutti.
Più
colpi sferrava, e più stanco diveniva, l’offensiva
di Soul faceva acqua da tutte le parti, a segno non era arrivato nessun
misero colpo, Piccolo aveva una difesa solida ed insormontabile,
sembrava che nulla potesse scalfirla.
-Maledetto
perché non riesco a colpirti!!!-gridò furibondo
Soul lanciando un raggio energetico dalla potenza notevole.
Senza
scomporsi, in un attimo il guerriero z con il taglio della mano lo
deviò verso una montagna che immediatamente si
sbriciolò al suolo.
-Non
puoi nulla contro la mia forza! Ti sono superiore, e di molto
poi!-esclamò Piccolo mentre sfoggiava un sorriso per
innervosire il nemico.
-E’
così che la pensi?!?!-gridando a squarciagola Soul si
catapultò nuovamente verso il suo avversario e
sferrò un pugno che venne bloccato dalla mano di Piccolo che
si apprestava a spezzargli il braccio, ma quando il suo gomito stava
per abbattersi sopra al braccio inerme del demone, l’arto
venne trapassato dall’offensiva di Piccolo senza alcun
effetto.
-Aahahahah,
i tuoi miseri attacchi fisici non possono nulla con me!Ora mi
concederai la tua anima preparati a salutarla!!!Aahahahah ASSORBIMENTO
DI ANIME!!!!- le terribili parole di Soul cariche di morte diedero il
via al loro terribile processo che portava alla disfatta moltissimi
avversari.
La
propaggine rossa come il sangue si avventò verso Piccolo che
rimaneva stranamente tranquillo e concentrato.
Un
altro lampo squarciò il cielo, e quando le figure dei due
combattenti furono di nuovo visibili, Piccolo troneggiava sul nemico
tenendo ferma la corda strappatrice di anime con una mano.
-Ho
capito come batterti, gli attacchi fisici non posso nulla ma vediamo
come reagisci con quelli energetici- esclamò Piccolo
sorridendo.
Il
volto del demone oltre a risultare sorpreso pareva visibilmente
spaventato, forse il namecciano aveva inserito il coltello nella piaga
e questo lo spaventava.
In
uno scatto fulmineo il valente guerriero lanciò un raggio
energetico che travolse metà del corpo nemico, che ora
urlava dal dolore e quasi tremava ala vista del suo potenziale
giustiziere.
-Cos’è
hai paura???-chiese il guerriero z ridendo- forse in questo momento
provi la stessa paura che hanno provato le tue vittime mentre tu gli
strappavi la loro anima.
Ora
sei come loro, spaventato e ferito, il terrore si è
impadronito dei tuoi centri nervosi, non hai più nulla a cui
aggrapparti, hai rischiato troppo esponendoti con il tuo migliore
attacco, una volta fermato le tue difese si azzerano e sei poco
più di una larva-
Il
guerriero al servizio di Jinkai ansimava vistosamente, mentre dalla
parte del corpo mozzata sgorgava una grande quantità di
fluido nero, il suo copioso sangue di demone.
Nonostante
fosse ad un passo dalla morte continuava a tirare il la propaggine
rossa che Piccolo teneva saldamente ferma nella sua mano.
-E’
inutile che cerchi di liberarti!-dichiarò Piccolo mentre
strattonava il nemico verso di se colpendolo con un calcio al volto
schizzandolo in aria.
Il
demone stava precipitando nuovamente verso il suo avversario, che
prontamente cominciò a tempestarlo di colpi talmente potenti
che rimbombavano nell’aria.
-E’
giunto il momento di farla finita!-
A
quelle parole il demone si fiondò per un ultima volta contro
il nemico, ma il suo destino era ormai segnato e prevedeva solo morte,
infatti Piccolo lo eliminò definitivamente colpendolo con
una sfera energetica d’orata dalla medie dimensioni.
Il
fiero guerriero namecciano aveva vinto il combattimento, e al momento
della morte del nemico tutte le anime tornarono ai rispettivi
possessori.
Dolcemente
quegli strati trasparenti d’aria si mobilitarono per
raggiungere i loro reali possessori per farli finalmente tornare alla
vita.
L’atmosfera
si era calmata, i guerrieri cominciavano a rialzarsi dal suolo, ma
sfortunatamente quella pioggia faceva presagire un brutto presagio.
-Non
mi sento tranquillo, sta per succedere qualcosa !-esclamò
Piccolo.
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Capitolo 59 *** CATTIVO PRESAGIO ***
CATTIVO
PRESAGIO
La
pioggia ininterrottamente continuava a cadere bagnando i corpi e i
volti dei guerrieri che si trovavano a fronteggiare una dura e
sanguinosa battaglia.
Pian
piano i soldati namecciani che erano andati in soccorso di Crili si
ridestarono dal loro sonno dal quale potevano anche non svegliarsi
più e con loro tornò alla vita anche la bella
moglie del piccolo terrestre.
Con
il braccio sanguinante e completamente a penzoloni Crili si
avvicinò a C-18 per poterla finalmente stringerla con il
braccio che ancora poteva usare.
L’androide
fu felice alla vista del marito e stranamente ricambiò
all’affetto ricevuto con un timido sorriso in volto.
Piccolo
guardava i frutti della sua opera compiuti, ma non aveva tempo da
perdere, molti e sempre più agguerriti erano i demoni che
stazionavano ancora a Namec, il suo compito era quello di condurli
all’inferno.
Con
una mano portò in avanti il suo bianco mantello scrollandolo
di tutta l’acqua che aveva accumulato, poi rivolto a Crili
esclamò: -Fatti curare il braccio dal capo dei saggi
altrimenti potresti morire dissanguato. Mettetevi la riparo, la
battaglia non è ancora conclusa e voi non siete
più in grado di combattere!-
Dopo
quelle parole di avvertimento il coraggioso guerriero
schizzò in cielo per raggiungere un’altra fonte di
grande malvagità che sostava sul suo pianeta natale.
Intanto
i due terrestri conosciuti come Tensing e Rif stavano svolgendo al
meglio il loro compito.
Facevano
strage di nemici in svariati modi : con colpi energetici, attacchi
fisici o altro, tutto nella massima perfezione evitando quasi ogni
minimo danno.
L’unica
cosa che quasi cominciava a farsi sentire era la stanchezza che
iniziava ad impadronirsi dei loro corpi, sudati e ricoperti da ferite
più o meno gravi.
Nonostante
la loro prestazione fosse quasi impeccabile i nemici erano in netta
superiorità numerica e questo comportava un grave problema
per i guerrieri terrestri.
Potevano
ucciderne anche molti, ma immediatamente ne tornavano altri, ne erano
un infinità, attaccavano senza curarsi dei rischi, a guardia
scoperta si lanciavano contro i loro nemici cercando di ferirli il
più gravemente possibile; sfortunatamente per loro i
terrestri erano stati preparati a dovere da Kyon e questo li portava a
combattere in modo eccellente eliminando orde di nemici.
-Ora
sono stanco, ne stiamo uccidendo un’infinità ma ce
ne sono sempre altri che tornano all’assalto, ora
basta!!!!!!-gridò esasperato Yamca, mentre cominciava ad
espandere il proprio potenziale. Un’aura bianca quasi
trasparente lo avvolgeva completamente, ed era talmente potente che i
nemici a fatica riuscivano ad avvicinarsi per quanto vento stava
alzando.
Anche
le piccole pietre al suolo si muovevano freneticamente, come impazzite,
il terrestre stava dando sfoggio di tutta la sua potenza, poi quando fu
pronto urlò ai
nemici:
-KAMEAMEAAAA!!!!-dai palmi delle sue mani si scaturì il
potente colpo energetico celeste che divise in due il terreno davanti a
esso travolgendo orde e orde di nemici che vennero spazzati via senza
lasciar traccia.
Stanco
e stremato, Yamcha si sedette al suolo per riprendere un attimo
fiato-bel lavoro amico, li hai disintegrati, anche se mi sarebbe
piaciuto eliminarne un altro po’-affermò Tensing
divertito.
Yamcha
rispose con una risate, felice di aver fatto fuori parte
dell’esercito nemico.
-Tu
se vuoi riprendi fiato, io e Rif andiamo a controllare se qualche
namecciano a bisogno di noi, quando ti sentirai meglio ci raggiungerai-
dichiarò Tensing con il pollice alto.
-D’accordo
amico, vi raggiungerò tra non molto-rispose il
guerriero ricambiando il pollice alto.
Senza
perdere altro tempo i due amici si alzarono in volo, in cerca di
qualche abitante del pianeta da aiutare.
La
pioggia senza sosta continuava a cadere inesorabilmente, goccia su
goccia tutti quelli che si trovavano sul pianeta venivano bagnati
vistosamente dalla grande quantità d’acqua che
stava cadendo in quel frangente .
Il
taglio della mano di Kyon decapitava finalmente l’ultimo
demone che gli si parava contro.
Il
guerriero dai lunghi capelli dorati era bagnato fradicio, ma il suo
compito sapeva portarlo a termine alla perfezione, infatti aveva appena
finito di eliminare più di cinquanta demoni assetati di
sangue.
-Illusi,
non riuscirete mai a battermi, ben presto a Namec
tornerà a splendere la luce!-gridò al vento il
kantiano, inneggiando un braccio sporco di sangue demoniaco al cielo.
-Parole
prive di senso le tue-
La
testa di Kyon si voltò verso la fonte di quelle parole
cariche di scherno.
Sopra
ad una piccola rupe era posizionato uno dei demoni più
potenti e terribili al servizio di Jinkai, non era un normale soldato,
no, era uno dei suoi quattro guardaspalle ovvero le creature
più potenti al servizio della spietata creatura conosciuta
come Jinkai.
-Ti
riconosco maledetto tu sei uno dei quattro
guardaspalle!!!!-gridò furente Kyon alla vista di colui che
gli si parava contro.
-Bravo,
sono proprio io, Stoy è il mio nome, l’ultimo nome
che sentirai perché su questo pianeta avverrà la
tua morte-
-Non
accadrà mai, la mia missione mi farà restare
sempre in piedi, su di me gravano le infinità di vite
spezzate del mio pianeta natale!-
-Povero
illuso, il tuo proposito di giustizia è vano.Nessuno
può eliminare il mio signore, la sua potenza e
crudeltà non hanno limite-
-Io
sono stanco di continuare a sprecare il fiato con te, per che non diamo
inizio alle danze?-chiese Kyon esponendo un sorriso di sfida.
-Non
aspettavo altro!-rispose il demone, lanciandosi dalla rupe per poi
offendere con un calcio, parato dal guerriero dai capelli dorati.
Senza
tirarsi indietro Kyon cercò di sfondare la difesa nemica con
una gomitata all’indirizzo del volto avversario.
Tale
tecnica però fu vana, infatti il nemico la seppe evitare
spostando la testa lateralmente, ma non si limitò a
difendersi contrattaccò con una ginocchiata fermata dalle
mani di Kyon ad un passo dal costato.
I due
dopo il primo scambio di colpi iniziale si distanziarono un attimo, per
preparare il prossimo assalto.
-Devo
stare attento, ho provato a pelle la potenza di uno dei guardaspalle,
quindi lui non sarà da meno, se gli concederò un
minimio di distrazione potrebbe rivelarsi fatele-pensava Kyon mentre
scrutava il nemico.
-Il
ragazzo non è male ma dubito fortemente che possa crearmi
dei problemi, il risultato sarà lo stesso di quello che
è accaduto a Kan!-
Nessuno
fiatava, solo la pioggia rompeva quell’innaturale silenzio
che si era creato tra i due che più attenti che mai si
osservavano per cogliere il momento opportuno per offendere.
Il
primo a muoversi fu Kyon che si lanciò contro il nemico,
ingaggiando con lui un furioso scambio di colpi.
Un
pugno, un calcio ad ogni mossa l’acqua posizionata al suolo
si alzava di parecchi metri a causa delle vibrazioni scaturite dai
colpi dei due guerrieri.
In
cielo, a terra i due non smettevano di lanciarsi attacchi, nessuno per
ora prevaleva sull’altro, il colpo di uno si infrangeva sulla
difesa dell’altro, erano in perfetta parità.
Una
gomitata di Kyon colpì in pieno l’avambraccio del
demone che rispose con un calcio al volto evitato con la super
velocità dal biondo guerriero.
I due
schizzavano rapidi in cielo, sembravano due puntini che si muovevano
alla velocità della luce, volavano da un punto
all’altro scatenando boati che frantumavano rocce e
schizzavano acqua da tutte le parti; molte volte un loro colpo
combaciava con la caduta di un fulmine causando così un
raddoppiamento del boato seguito a giochi di luce e ombre.
Dopo
essersi sferrati colpi su colpi, senza accorgersene e erano arrivati in
prossimità di una maestosa montagna dalla quale sgorgava una
grande quantità d’acqua.
La
pioggia che stava cadendo in quell’istante era moltissima, un
acquazzone in piena regola si era appena scatenato tra tuoni e fulmini,
uno scenario per l’epico scontro che si stava appena
svolgendo.
Un
pugno dalla notevole potenza si abbatte sulla guardia a x di Kyon che
con il contraccolpo vene sbalzato contro la parete rocciosa che si
frantumò vistosamente.
Il
demone stava per portare a segno una ginocchiata, ma il kantiano con la
supervelocità evitò l’offensiva nemica
lasciando colpire solo la montagna che incredibilmente andò
in briciole.
-Prendi
questo maledetto demone!!!!-gridò Kyon, sferrando un potente
raggio energetico dorato.
Stoy
però era pronto e con il taglio della mano si difese alla
perfezione evitando il colpo nemico, ma non si accorse che Kyon si era
posizionato alle sue spalle per colpirlo con una martellata a due mani
che lo fece sprofondare al suolo creando una grande voragine.
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