Dragon Ball Z and the Saint of Hope

di Uomo Tigre
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** UN PERICOLO ALL'ORIZZONTE ***
Capitolo 2: *** LO STRANO SOGNO ***
Capitolo 3: *** LE PREOCCUPAZIONI ***
Capitolo 4: *** I CATTIVI PRESAGI INIZIANO A PRENDERE VITA ***
Capitolo 5: *** LA STORIA DI JINKAI ***
Capitolo 6: *** LO SCONTRO COMINCIA ***
Capitolo 7: *** VEGETA E' IN DIFFICOLTA' ***
Capitolo 8: *** L'IRA DI TRUNKS ***
Capitolo 9: *** DUE AMICI UNITI NELLA LOTTA ***
Capitolo 10: *** L'INUTILE SACRIFICIO ***
Capitolo 11: *** LA TRISTEZZA DI GOKU ***
Capitolo 12: *** GOKU SFODERA LA MASSIMA POTENZA ***
Capitolo 13: *** LA SUPREMAZIA DI KRORIN ***
Capitolo 14: *** LA POTENZA DEVASTANTE DI KRORIN ***
Capitolo 15: *** IL MISTERIOSO RAGAZZO ***
Capitolo 16: *** THE SAINT OF HOPE ***
Capitolo 17: *** LA BATTAGLIA PROSEGUE ***
Capitolo 18: *** LA FOLGORE DI SPERANZA ***
Capitolo 19: *** LA SALVEZZA ***
Capitolo 20: *** LA SPIEGAZIONE ***
Capitolo 21: *** BISOGNA TROVARE UNA SOLUZIONE ***
Capitolo 22: *** LA STANZA SPECIALE ***
Capitolo 23: *** LA BATTAGLIA DI C-17 ***
Capitolo 24: *** LEON TROVA IL PIANETA ***
Capitolo 25: *** LA PARTENZA ***
Capitolo 26: *** I SALUTI ***
Capitolo 27: *** IL PIANETA KIRUS ***
Capitolo 28: *** COMINCIANO GLI ALLENAMENTI ***
Capitolo 29: *** GLI ALLENAMENTI CONTINUANO ***
Capitolo 30: *** JINKAI ASSALTA IL PIANETA KAN ***
Capitolo 31: *** LA BATTAGLIA DI KYON ***
Capitolo 32: *** L'ARMA SEGRETA DI KYON ***
Capitolo 33: *** L'INTERVENTO DI JINKAI ***
Capitolo 34: *** NUOVI NEMICI ***
Capitolo 35: *** PRIMI SCONTRI ***
Capitolo 36: *** I SICARI DI FURION ***
Capitolo 37: *** INVISIBLE HOLD ***
Capitolo 38: *** IN SOCCORSO DI VEGETA ***
Capitolo 39: *** BLED E TYRAN ***
Capitolo 40: *** I SAYAN VS I SICARI DI FURION ***
Capitolo 41: *** LA DISCUSSIONE DI FURION ***
Capitolo 42: *** LA SCELTA DI VEGETA ***
Capitolo 43: *** VERSO LE STANZE DI FURION ***
Capitolo 44: *** L'ARRIVO DA FURION ***
Capitolo 45: *** PADRE E FIGLIO IN BATTAGLIA ***
Capitolo 46: *** SPERANZA NELLA FUSION ***
Capitolo 47: *** SORPRESA NELLA BATTAGLIA ***
Capitolo 48: *** LA DISFATTA DI FURION ***
Capitolo 49: *** ASSALTO A KYON ***
Capitolo 50: *** LA DISTRUZIONE CONTINUA ***
Capitolo 51: *** IL PIANETA FEAR ***
Capitolo 52: *** KYON E I SUOI ALLIEVI ***
Capitolo 53: *** E' GUERRA! ***
Capitolo 54: *** NAMEC SOTTO ATTACCO ***
Capitolo 55: *** ORGOGLIO TERRESTRE ***
Capitolo 56: *** LA BATTAGLIA PROSEGUE ***
Capitolo 57: *** PICCOLO SCENDE IN CAMPO ***
Capitolo 58: *** PER NAMEC! ***
Capitolo 59: *** CATTIVO PRESAGIO ***



Capitolo 1
*** UN PERICOLO ALL'ORIZZONTE ***


UN PERICOLO ALL’ORIZZONTE


Sulla terra la vita scorre serena e tranquilla ormai da anni, i normali cittadini si divertono facendo le cose che preferiscono mentre i salvatori dell’universo ovvero i sayan si può immaginare cosa  facciano: si allenano costantemente per migliorare e diventare dei guerrieri imbattibili.
Da quando Goku ha sconfitto con l’aiuto di tutta la popolazione terrestre Kid bu, sono passati otto lunghi anni durante i quali lui e tutti i suoi amici anno passato una vita felice e tranquilla coltivando come sempre il duro allenamento.
Goku insieme a Goten si è cimentato in costanti allenamenti che hanno fortificato il fisico e il carattere del secondogenito che ormai è un potente guerriero quasi in grado di raggiungere lo stadio del super sayan di secondo livello con enorme gioia del padre.
Anche il più grande rivale di Goku non ha mai smesso di allenarsi per cercare di raggiungere a tutti i costi lo stadio del super sayan tre e così potersi confrontare alla pari con Kakaroth.
Ad ogni allenamento Vegeta era accompagnato immancabilmente dal figlio Trunks che nonostante la difficoltà degli esercizi del padre riusciva con enorme fatica a stargli dietro.
L’unico che batteva un po’ la fiacca era Gohan che ormai era diventato un tuttuno con Videl, stavano insieme giorno e notte e Gohan si sentiva bene con lei e tra qualche tempo avrebbe chiesto sicuramente la sua mano.
Piccolo era rimasto con Popo e il Supremo e sotto il loro vigile sguardo si allenava nella meditazione e anche sapendo che non poteva raggiungere lo stadio di Goku o di Vegeta continuava costantemente i suoi allenamenti.
I super terrestri avevano smesso di allenarsi, Crili era rimasto a vivere con il genio insieme a C-18 e Marron e tutti e tre vivevano una vita felice e spensierata sulla placida e tranquilla isoletta.
Yamcha e Tensing, e Rif stavano cercando lavoro perché volevano aprire una palestra di arti marziali e dare lezioni a pagamento.
Insomma la vita scorreva tranquilla e serena ma delle ombre si scagliavano all’orizzonte.
Goku e Goten si stavano fronteggiando con colpi veloci e precisi, solamente che Goten era allo stadio di super sayan e mentre Goku combatteva al suo stadio normale.
Il sayan aveva un aria molto distratta come se qualcosa lo turbasse, dentro di lui era pervaso da un cattivo presentimento, era un po’ di giorni che ci pensava.
Ad un tratto Goten scagliò un potente pugno che colpì il padre allo zigomo facendolo cadere in un fiume.
-Papà che hai oggi? Non ti riconosco più è da un po’ di giorni che sei continuamente distratto e ti lasci colpire facilmente dai miei colpi. Mi vuoi dire che ti prende?- e detto questo ritorno normale.
-Niente figliolo, sai sono solo un po’ stanco torniamocene a casa facciamo un bel bagno e gustiamoci un succulento pranzetto di tua madre- e senza permettere a Goten di rispondere prese il volo e si diresse verso casa.
-Papà stanco??- si chiese esterrefatto Goten- non mi era mai capitato di sentirgli dire queste parole, qui qualcosa non mi convince- e spiccò il volo raggiungendo il padre.
Una volta a casa Goku sempre con la sua aria pensierosa si fece un bagno caldo e si rifocillò mangiando un prelibato pranzetto di Chichi.
Anche la moglie del sayan si era accorta dello strano comportamento del marito, infatti quest’ultimo a tavola non aveva detto una parola e finito di mangiare se ne era andato senza dire niente.
Goku con passi lenti si avviò verso un piccolo ruscello e una volta arrivato si distese.
La natura attorno a lui era fantastica, i fiori di tutti i colori abbellivano il paesaggio, i vari animali sgattaiolavano da albero ad albero, l’atmosfera era silenziosa l’unico rumore che si poteva udire era il suono che i pesci provocavano saltando e ricadendo in acqua.
Goku con gli occhi mezzi socchiusi osservava il cielo sempre più pensieroso, come se fosse stato avvolto da una paura interna, erano tutti comportamenti strani per l’uomo più forte dell’universo, lui che anche di fronte al pericolo più grosso non si era mai tirato indietro e non aveva perso mai la speranza combattendo fino all’ultimo e con tutte le sue forze.
Dopo poco Goku sprofondò in sonno, avrebbe fatto un sogno molto strano.



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Capitolo 2
*** LO STRANO SOGNO ***


LO STRANO SOGNO


Goku era sprofondato in un sonno profondo, in un sogno che avrebbe accentuato ancora di più i suoi strani presentimenti che provava in quei giorni.
Nel sogno il sayan si trovava all’interno di una città completamente distrutta, i grattacieli erano stati devastati, le macchine erano capovolte o fatte a pezzi e dovunque ci si poteva girare era impossibile non notare degli enormi crateri sul terreno.
Per terra erano preseti cadaveri di varie persone, brutalmente mutilati da qualcuno che sicuramente non aveva mai provato il sentimento della pietà infatti tra i corpi senza vita c’erano anche quelli di bambini innocenti sfigurati in modo terribile.
-Chi può aver commesso tale terribile scempio?-esclamò furente Goku.
In un lampo sulla città ormai distrutta apparvero quattro sagome, due erano di un colorito nero mentre le altre erano viola.
-Siete stati voi a fare questo vero?-chiese sempre più arrabbiato Goku.
Ma le sue parole non trovarono risposta, i quattro strani esseri non proferirono parola alcuna.
Ad un tratto atterrarono sul luogo  tutti i guerrieri z con enorme gioia di Goku.
-Ragazzi come sono felice di vedervi!!!!Quegli esseri hanno distrutto questa città e hanno sterminato tutti i loro abitanti, dobbiamo eliminarli prima che commettano altre stragi!-
I guerrieri z rimasero impassibili di fronte alle parole di Goku e senza nemmeno degnarlo di uno sguardo si lanciarono all’attacco .
I quattro esseri erano abbastanza grossi fisicamente, non avevano abiti erano solo delle semplici sagome con degli occhi iniettati di sangue che incutevano un gran timore.
Vegeta scagliò un pugno verso quello colorato di nero ma con sua grande sorpresa quest’ultimo glielo blocco con un ghigno malvagio in volto.
Tutti i guerrieri si erano mobilitati alla lotta, ma senza ottenere grandi risultati infatti i nemici paravano i loro colpi con estrema facilità.
-Ragazzi sto arrivando ad aiutarvi!!!!-disse Goku ma appena cercò di mettersi in volo una starna forza lo bloccò, non riusciva a muovere un singolo muscolo era come paralizzato e impotente assisteva al combattimento dei suoi amici.
-Mi hai stancato!!!!!-gridò furente Vegeta trasformandosi in in super sayan di secondo livello.
Il principe dei sayan sferrò un potente pugno verso l’addome del mostro colpendolo in pieno ma con sua grande sorpresa il mostro si limitò a fare un sorriso:il colpo di vegeta non aveva assortito nessun effetto.
Dopo ciò il mostro colpì con un  calcio lo stomaco di vegeta il quale sputò un lungo fiume di sangue ed iniziò ad urlare per il dolore.
- Noo Vegeta!!!!-gridava Goku che osservava impotente la scena bloccato da una forza misteriosa.
Contemporaneamente Piccolo e Ghoan si battevano contro altri due di quegli strani esseri ma anche loro erano nella più assoluta difficoltà, i loro colpi o andavano a vuoto o venivano parati.
Il mostro che si batteva con loro stufo della debolezza dei suo avversari  colpì Ghoan con una gomitata il volto rompendogli il setto nasale e mandandolo a sbattere contro un grattacielo ormai ridotto a pezzi.
-Dannato questa la paghi!-esclamò arrabbiato Piccolo- Makankoskappo!!!!!!-
Il potente raggio di energia del namecciano colpì il volto del nemico senza assortire alcun effetto con grande sorpresa di Piccolo.
Il terribile mostro afferrò per la faccia il namecciano e lo riempì di potenti pugni che risuonavano per tutto il paesaggio circostante.
Piccolo era pieno di lividi e aveva anche tutte le costole in frantumi, era ad un passo dalla morte; il mostro lo stava lasciando cadere a terra ma prima che potesse toccare il suolo lo colpì con un potente raggio di energia viola che pose fine alla sua vita.
I due ragazzi Goten e Trunks allo stadio di super sayan si battevano con coraggio e grinta contro i loro due rispettivi avversari ma anche loro erano in netta difficoltà, infatti prima Goten fu colpito da un colpo a mano aperta che gli trapasso il torace uccidendolo e di seguito anche Trunks travolto da una potente sfera di energia perse la vita.
I terribili esseri ridevano divertiti sotto lo sguardo agghiacciato di Goku che non poteva fare niente per salvare i suoi amici in pericolo.
Gli unici ancora vivi erano Vegeta e Ghoan che a fatica si rimisero in piedi.
-Scappate, non potete vincere!!!!!Ghoan vattene da li!!!!-gridava Goku ma suo figlio e Vegeta non lo sentivano.
-FINAL FLASH!!!!!!!!!!!!-
-KAMEAMEHAAAAAA!!!!!!!!!-
I due colpi dei rispettivi sayan si dirigevano contro i quattro terribili esseri.
In un boato tremendo gli attacchi di Ghoan e Vegeta colpirono il bersaglio devastando l’intero paesaggio.
-Ora siete sistemati- affermò sicuro di se il principe dei sayan.
Ma quando il fumo si fu dileguato riapparvero i quattro guerrieri con enorme stupore di Vegeta e Gohan.
Goku voleva intervenire ma una strana forza glielo impediva, e con un dolore enorme che provava nel cuore dovette assistere alla seguente scena.
I quattro esseri partirono all’unisono e colpirono ripetutamente i due sayan con pugni e calci rompendogli varie ossa.
Sia Ghoan che Vegeta erano stremati e distesi al suolo, i loro avversari compiaciuti del loro operato si alzarono in aria caricarono delle enormi sfere di energia e gliele scagliarono contro.
In quel momento Goku si svegliò.



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Capitolo 3
*** LE PREOCCUPAZIONI ***


Le preoccupazioni
LE PREOCCUPAZIONI


Goku sudato e impaurito si ridestò dal terribile incubo.
-Cosa mi sta succedendo??? Perché ho questi cattivi presentimenti? E cosa voleva dire quel sogno?-
Il suo volto era rigato da gocce di sudore, sulla faccia del sayan si poteva leggere la paura e la frustrazione che quel sogno gli aveva provocato.
-Si è fatto già buio meglio che torni a casa altrimenti Chichi si preoccuperà inutilmente-
E detto questo il sayan si avviò verso casa.
-Sono tornato-esclamò Goku
-Ciao papà!-gli rispose Goten  felice di vederlo.
Chichi aveva uno sguardo serio e non rispose al saluto di Goku.
-Ti vedo strana Chchi qualcosa non va?-gli chiese Goku.
-Io sto benissimo sei tu che mi preoccupi- gli rispose con tono deciso la moglie.
-Io non ho niente- affermò con timidezza Goku.
-Non credo è da un po’ di gironi che sei strano, non parli ed hai sempre uno sguardo serio, come sei ti preoccupassi di qualcosa di grave e questo comportamento da te non lo avevo mai visto-
-Chichi io sto benissimo-disse Goku ma dentro di se pensava -se ne è accorta che mi comporto in  modo strano devo smetterla di comportarmi in questa maniera assurda o potrei provocare preoccupazioni inutili ai miei familiari-
Goku cercava di autoconvincersi che tutto andava bene anche se continuava a pensare a quel sogno.
-Dai mettiamoci a mangiare che ho una fame!-esclamò Goten
-Si hai ragione figliolo-rispose Goku
Tutta la famiglia eccetto Ghoan che era con Videl si mise a tavola per cenare.
Come al solito Chichi aveva preparato dei piatti gustosissimi che Goten spazzolò via in un attimo, mentre Goku li mangiò a fatica perché stranamente non aveva fame ma non lasciò una briciola sul suo piatto per evitare che la moglie si preoccupasse ancor di più del suo stato emotivo.
-Era tutto ottimo tesoro!-disse Goku
-Grazie -rispose Chichi
-Io vado  a casa di Trunks- esclamò Goten
-Vengo con te figliolo-esclamò Goku che voleva parlare del suo problema al suo amico nonché grande rivale.
Padre e figlio si misero in volo e a tutta velocità sfrecciavano nel cielo verso la Capsule Corporation.
In pochi minuti i due sayan arrivarono a destinazione, suonarono il campanello e con enorme  gioia furono accolti da Bulma e Trunks.
-Che piacere vederti Goku! Vieni accomodati!-disse Bulma
-Dai Goten ho un nuovo gioco per la Gamestation te lo faccio vedere-esclamò contento Trunks
-Bulma sai dirmi dov’è Vegeta?-
-E dove vuoi che sui quello scansafatiche? È ad allenarsi come al solito, nella stanza gravitazionale-
-Ok ora lo raggiungo-
Goku arrivò alla stanza dove dentro il principe dei sayan si stava sottoponendo ad un allenamento durissimo con un elevata gravità , ma nonostante ciò tirava pugni e calci velocissimi e compiva piroette tutto con il massimo sforzo.
-Hey Vegeta!-
-Mpf sei tu Kakarot-
-Ma come non sei contento di vedermi?-
-No per niente!-rispose in tono seccato il principe dei sayan.
-Mamma mia che accoglienza, sei sempre il solito!-
-Cosa sei venuto a fare Kakarot?-
-Devo parlarti, è una questione molto importante-
-Se parli della nostra sfida io sono pronto fatti avanti-
-SMETTILA VEGETA !!!!!!!!-Gridò Goku.
-Come ti permetti Kakarot?-
-E’ importante devi ascoltarmi-
-Avanti dimmi ma fai in fretta-
Goku partì con il suo racconto, avrebbe illustrato a Vegeta tutte le sue preoccupazioni i suo timori e soprattutto lo stano sogno che aveva fatto .
-AHAHAHAHAHAHAH!!!!! sei patetico Kakarot! Come puoi solamente pensare che ci sia qualche essere che possa competere contro il grande principe dei sayan e addirittura ucciderlo!!!-esclamò ridendo sguaiatamente Vegeta.
-Senti Vegeta c’è poco da ridere io sono serio! Tu cosa ne pensi di questa storia?-
Vegeta continuava a ridere e non ascoltava,  allora a quel punto Goku stufo di quella patetica scena sferrò un pugno che colpì in pieno lo zigomo di Vegeta mandandolo a sbattere contro un muro che si crepò vistosamente.
-Ho sbagliato pensando che tu mi potessi aiutare-disse arrabbiato Goku- me ne vado spero che tu abbia ragione che queste mie sensazioni non si avvereranno -
E detto ciò Goku uscì dalla Capsule Corp. ed iniziò a volare verso casa.
Vegeta era ancora a terra e si massaggiava lo zigomo - Kakarot non si era mai comportato così, forse non dovevo ridergli in faccia-




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Capitolo 4
*** I CATTIVI PRESAGI INIZIANO A PRENDERE VITA ***


I CATTIVI PRESAGI INIZIANO A PRENDERE VITA


Goku sconsolato stava volando lentamente verso casa, era nettamente frustrato neanche un guerriero nonché amico come Vegeta  era stato in grado di aiutarlo anzi lo aveva sbeffeggiato provocandogli una gran rabbia.
Passò una settimana da quella serata e una tranquilla mattina …..
Crili si era appena svegliato, dopo essersi stiracchiato si lavò la faccia e si avviò fuori dalla piccola casetta per ammirare il panorama come faceva ogni mattina.
-Anche oggi una bella giornata!-disse entusiasta
Davanti agli occhi di Crili si presentava un mare placido, limpido e piatto senza nessuna onda che infrangesse quello spettacolo gli unici rumori erano causati dai pesci che guizzavano fuori dall’acqua.
Il sole faceva risplendere i suoi raggi solari, su tutta la zona e colorava il mare dandogli un colorito dorato.
Crili era ancora immobile ad osservare il paesaggio quando da molto lontano vide un enorme fascio rosso.
-Che diavolo ….-
Non fece in tempo a concludere la frase che un potentissimo ed enorme fascio di energia rosso travolse tutto per migliaia di Kilometri travolgendo tutto il mare e l’intera Kame House.
Di Crili di C-18, del maestro Muten e  Marron non ne rimase traccia.
Del bel panorama che c’era fino a pochi secondi prima non ne rimase nulla come se tutto non fosse mai esistito, il mare era completamente prosciugato ed anche migliaia di isole più avanti furono spazzate via da quella forza misteriosa.
Tutti i guerrieri z si accorsero della potenza misteriosa che si era scatenata, e subito si misero in marcia verso il punto ormai devastato e distrutto.
Goku volava molto velocemente seguito dai figli Ghoan e Goten, e dentro di se pensava:-Lo sapevo, lo sapevo che qualcosa di terribile si sarebbe scatenata!!!!-
-Chi ha provocato questa forza terribile papà?-chiese preoccupato Trunks.
-Non te lo so dire ma vedi di starmi dietro e di non rallentare!-affermò in tono serio il principe dei sayan - allora Kakarot aveva ragione !-esclamò tra se e se.
Tutti i guerrieri si erano mobilitati verso il luogo da cui era partita e si era scatenata la grande forza.
I z warriors arrivarono tutti sullo stesso momento, all’appello mancavano solamente i super terrestri.
Goku e Vegeta si guardarono con aria cattiva, quasi mista a rabbia.
-Ti avevo detto di ascoltarmi!-pensava Goku
-Non guardarmi in quel modo Kakarot altrimenti potresti pentirtene!!-
-Chi ha provocato questo massacro?-chiese Piccolo.
Nessuno dei combattenti rispose nell’aria riecheggiò solo una voce fredda che metteva paura solo a sentirla.
- L’unico che può aver compiuto un gesto tanto malvagio posso essere solo io-
A parlare fu un essere abbastanza alto, molto muscoloso, la cui pelle era colorata di verde,lo strano individuo portava dei lunghi capelli rossi molto simili a quelli del super sayan di terzo livello solo che gli arrivavano ai polpacci,i suo occhi erano neri come la pece ma la sua pupilla era gialla; agli occhi dei presenti risaltò soprattutto le enormi ali piumate nere che portava dietro la schiena, la cui lunghezza poteva raggiungere anche i tre metri.
Gli abiti inferiori sembravano dei pantaloni ed erano neri con delle sfumature a forma di fiamme rosse.
-Salve a tutti!-disse lo strano individuo.
-E tu chi saresti?-esclamò con tono dispregiativo Vegeta
-Mi presento io sono Jinkai!-
-Chi sei e perché hai compiuto questo inutile massacro?-chise Goku
- D’accordo se proprio insistete ora vi racconterò la mia storia-




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Capitolo 5
*** LA STORIA DI JINKAI ***


LA STORIA DI JINKAI


Jinkai troneggiava sui guerrieri z dall’alto di un grattacielo ormai in frantumi, li osservava divertito sicuro della sua forza, con il suo sguardo li squadrava uno ad uno chiedendosi chi fossero.
L’aria era molto tesa non si sentiva nessun suono solo il rumore degli abiti dei cadaveri mossi dal vento.
-Ora inizierò il racconto della mia storia se proprio ci tenete a saperlo ma appena terminerò di raccontare sarete eliminati uno dopo l’altro- esclamò Jinkai.
-Avanti dicci chi sei e cosa vuoi noi non ti temiamo!-gridò il principe Vegeta
-Non mi temete eh?-detto questo Jinkai sparì nel nulla.
-Dannazione dove è andato????-chiese preoccupato Ghoan
Nessuno riusciva a vederlo ma ad un tratto riapparì davanti a Vegeta e sulla sua mano era posta una sfera di energia rossa di media grandezza molto potente.
-Sai tu che parli tanto dovresti temermi perchè vedi…..- fece una breve pausa ed avvicino la sfera al volto di Vegeta che iniziava a sudare freddo per la paura -in questo instante potrei toglierti la vita in meno di un batter d’occhio capito?-
Vegeta non rispose ma fortunatamente Jinkai fece sparire la sfera di energia e si distacco dal gruppo di qualche metro, ed iniziò il racconto della sua terribile storia.
-Io esisto fin dall’antichità, ma il mio organismo non è mai potuto nascere, sarebbe nato solamente quando avrebbe assorbito una giusta ed elevata quantità di malvagità allo stato puro.
Durante migliaia di anni il mio corpo ha assorbito la malvagità sprigionata dalle migliaia di guerre che l’uomo stupidamente ha compiuto per la sua brama di gloria, ma tutto ciò inspiegabilmente non bastava a farmi nascere.
Il mio essere assorbiva malvagità da tutto l’universo, ma rimanevo incompleto e non potevo prendere vita, poi finalmente durante alcuni anni …-
Il racconto si faceva sempre più teso i guerrieri z erano ansiosi di sapere il resto della storia del loro prossimo nemico.
-Finalmente qui sulla terra molti anni fa arrivò un essere che la mia mente ricorda sotto il nome di Freezer-
I guerrieri al pronunciare di quel nome rimasero senza parole come poteva quello strano individuo conoscere il terribile Freezer?
-Grazie a questo Freezer potei acquistare una grandissima quantità di energia malvagia allo stato puro ma ancora non mi bastava per venire alla vita.
Fortunatamente gli anni passarono e qui sulla terra arrivarono esseri sempre più malvagi  e senza scrupoli come per esempio un certo Cell che per raggiungere la sua massima potenza non ha esitato a coinvolgere gente innocente.
Ma la più grande quantità di energia malefica che ho potuto assorbire l’ho presa da un essere chiamato Majin bu, lui in assoluto era il più malvagio, una creatura creata per distruggere.
Comunque il suo livello di combattimento non può essere paragonato al mio, sono assolutamente più forte.
-Questo è da vedere!-esclamò Vegeta
-Continui a fare lo sbruffone nonostante tu abbia una misera forza combattiva e nonostante ti abbia risparmiato la vita pochi secondi fa.Sei proprio un essere inutile! Aahahahahaha-
-Come osi!-disse infuriato Vegeta; stava per partire all’attacco quando Jinkai disse:-No non ti scomodare ci penserà qualcun altro ad eliminarti-
Detto questo Jinkai generò quattro sfere energetiche nere e le posizionò a pochi metri da lui.
-Godetevi lo spettacolo!-esclamò con un ghigno in volto
Dalle quattro sfere si sprigionarono scariche elettriche nere che si propagarono per molti metri, devastando tutto ciò che incontravano, la luce da essa emanata accecò i guerrieri z completamente esposti all’offensiva nemica.
Poco dopo quando tutti poterono riaprire gli occhi si trovarono davanti sospesi in aria vicino a Jinkai quattro strani esseri.
- Siete già spaventati? Ora vi presento i miei guardaspalle che mi aiuteranno a seminare distruzione e terrore in tutto l’universo.
I difensori della terra erano ammutoliti non sapevano cosa dire.
-Questo è Krorin!!!!!-
Era uno dei guardaspalle di Jinkai era molto grande, robusto,il suo corpo bianco come la neve aveva una muscolatura molto imponente,aveva dei capelli lunghi neri , sparati ai lati delle tempie ed in su per la fronte, i suo occhi erano completamente bianchi e non presentavano pupille.
Indossava solamente dei pantaloni neri e degli stivali gialli.
-Ecco a voi Zinkan!!!!
Un altro dei guardaspalle aveva l’aspetto di un diavolo possedeva delle lunghe ali ma non piumate, degli occhi neri e su per la sua testa gli spuntavano delle corna ricurve, aveva una carnagione completamente rossa, e dalle dita delle mani gli uscivano delle unghia lunghe e aguzze.
-Salutate Stoy!!!-
Stoy non era molto alto ma possedeva una muscolatura rilevante, i suo capelli erano blu e gli coprivano gli occhi, indossava un lungo abito blu che lo rivestiva per tutto il corpo.
-Ed infine vi presento Ryon!!!!-
Quest’ultimo per il suo portamento sembrava essere il più forte , dal suo sguardo non traspariva nessuna emozione come fosse svuotato da qualsiasi cosa.
Portava dei lunghi capelli argentati e lisci che gli scorrevano fino alla schiena, indossava una maglia bianca senza maniche e una sorta di armatura metallizzata argentata sulle gambe.
-Questi sono i miei guardaspalle!!PREPARATEVI ALLA MORTE!!!!!!-



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Capitolo 6
*** LO SCONTRO COMINCIA ***


LO SCONTRO COMINCIA


I guerrieri z osservavano i loro prossimi temibili avversari, l’aria era molto tesa di li a poco si sarebbe scatenato un finimondo, si sarebbero affrontati dei guerrieri fortissimi contro dei demoni creati da Jinkai.
-Miei guardaspalle potete dare il via al massacro!-esclamò Jinkai e a questo comando i guardaspalle si scagliarono contro i difensori della terra.
In quel’attimo tutti i sayan si trasformarono in super sayan e diedero il via al combattimento.
Si erano formate diverse fazioni:il grande Goku combatteva contro Ryon,Piccolo e Ghoan contro Krorin, i due ragazzi Goten e Trunks si battevano contro Stoy ed infine Vegeta si doveva battere contro Zinkay.
I colpi di tutti i guerrieri risuonavano con forti rimbombi nell’aria,tutto l’ambiente circostante era pervaso da grandi forze scaturite dal combattimento che come al solito vedeva frapposti il bene e il male; tutto ciò veniva osservato con gioia da Jinkai che sospeso in aria si godeva lo spettacolo.
Vegeta stava martellando il suo avversario con potenti pugni ma quest’ultimo riusciva senza problemi a pararsi con l’ausilio degli avambracci.
-Tutta qui la tua forza?-chiese con disprezzo Zinkai
-Dannato !!! Il combattimento è appena iniziato stai in guardia!-e detto ciò il principe dei sayan cercò di sfondare le difese del nemico con un forte calcio il quale fu bloccato con le mani da Zinkai.
-Assaggia questo sbruffone!-disse Zinkai e tenendogli ferma la gamba con una mano, lo colpì con un pugno al volto che lo mandò a sbattere contro una roccia frantumandola.
Vegeta a fatica si rimise in piedi per nulla intenzionato a farsi sconfiggere facilmente, a causa del forte pugno dalla bocca cominciò a perdere sangue.
Il principe dei sayan si asciugò il sangue  che gli colava dalla bocca ed esclamò:-Non avresti dovuto farmi sanguinare.ORA ME LA PAGHI!!!!!!!!-
Vegeta furioso più che non mai si lanciò verso il suo avversario ed iniziò a tempestarlo di pugni e calci.
Zinkai però non era per niente intimorito dalla sceneggiata di Vegeta e continuava a pararsi tranquillamente.
-Non hai capito che i tuoi miseri colpi non possono niente??-
-Ah è così?-disse Vegeta che smise di colpire il suo avversario si distacco dal lui di qualche metro ed iniziò a scagliarli contro una raffica di Ki-blast alzando un gran polverone.
I Ki-blast di Vegeta erano molto veloci ma Zinkai li evitava semplicemente muovendo il colo oppure li deviava con il taglio della mano.
Vegeta iniziava ad ansimare ma il suo orgoglio non gli permetteva di cedere alla fatica così in preda alla rabbia si trasformò nel super sayan di secondo livello.
Il capelli di Vegeta si erano drizzati ancora più di prima, la sua muscolatura era nettamente aumentata,e tutto il  corpo era investito da scariche elettriche che sgretolavano il terreno sottostante ai piedi di Vegeta.
-Non credo che questo ridicolo spettacolino ti possa servire per battermi-disse con tono irrisorio Zinkai.
-Cominci a stufarmi con le tue ridicole battute, piuttosto mettiti in guardia!-
Vegeta osservava con sguardo serio e concentrato l’avversario che gli stava davanti, un avversario che si era dimostrato più forte di un super sayan del suo calibro.
-Devo fare attenzione questo tipo non scherza- pensò dentro di se Vegeta.
Il principe dei sayan fece un balzo e cercò di colpire Zinkai con un calcio ma quest’ultimo saltò verso l’alto ed evitò l’offensiva di Vegeta.
Quando gli fu sopra creò una sfera di energia e gliela tirò addosso ma Vegeta con i riflessi pronti riuscì a deviarla con un pugno.
La sfera andò ad infrangersi contro una parete rocciosa disintegrandola.
Anche tutti gli altri guerrieri z erano immersi nel combattimento, concentrati per non essere scoperti all’offensiva nemica.
Il nuovo scontro tra il bene e il male era appena iniziato.



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Capitolo 7
*** VEGETA E' IN DIFFICOLTA' ***


VEGETA E’ IN DIFFICOLTA’


I guerrieri z si erano distanziati gli uni dagli altri di qualche metro mentre combattevano e nessuno di loro riusciva ad imporre la propria offensiva sul nemico.
Vegeta ormai trasformato in super sayan di secondo livello continuava la sua lotta contro Zinkai; il principe dei sayan sferrava dei veloci pugni ma suo malgrado il nemico li parava tutti con immensa facilità.
Ad un tratto Vegeta scagliò un pugno più potente rispetto agli altri ma anche questo fu bloccato con una mano senza nessun problema, allora il  sayan cercò di colpire il nemico con la mano libera ma anche quella mano fu bloccata.
Vegeta era prigioniero di Zinkai che con un sorriso in volto esclamò:-Tengo ferme entrambe le tue mani cosa speri di fare?-
A quel punto Vegeta colmo di rabbia colpì il nemico con un calcio alle costole ma quest’ultimo non ne risenti minimamente.
-Ti mostro io come si colpisce!- e detto ciò Zinkai colpì con una ginocchiata lo stomaco di Vegeta che iniziò a sputare sangue ed a urlare per il dolore.
-Questo si può definire un colpo non le tue inutili carezze!-esclamò Zinkai irridendo Vegeta.
Il principe dei sayan aveva uno sguardo colmo di odio nei confronti del suo nemico, e non voleva arrendersi.
-Quello sguardo non mi piace ti picchierò talmente forte da farti chiedere pietà!!!-
Il terribile essere creato da Jinkai teneva ferme le braccia di Vegeta e intanto lo tempestava di potenti ginocchiate il cui suono risuonava per la città ormai distrutta.
Oltre ai forti colpi di Zinkai l’aria era ricoperta dai tremendi urli di Vegeta che veniva lentamente fatto a pezzi dal suo avversario.
-Sei proprio inutile!-e con semplicità lo mandò a sbattere  contro una roccia che si frantumò al contatto. -Mi hai stancato stupido terrestre ora ti elimino!!-
Quella frase risuonò nella mente di Vegeta come una terribile offesa, qualcuno aveva osato chiamare il fiero ed orgoglioso principe dei sayan terrestre.
-Come mi hai chiamato???-
-Semplice ti ho chiamato stupido terrestre-
-NON AVRESTI DOVUTO FARLOOOOOOO!!!!!!!!-gridò Vegeta iniziando ad espandere a più non posso la sua aura che si faceva sempre più d‘orata e sfolgorante, andando ad accarezzare  l‘ambiente circostante ad essa-IO SONO IL GRANDE PRINCIPE DEI SAYAN, NON AVRESTI DOVUTO PARAGONARMI AD UN INUTILE TERRESTREEEEEEEEEE!!!!!!!!!-
La potenza di Vegeta faceva sgretolare enormi montagne la sua aura si faceva sempre maggiore e lucente ed inoltre molte erano le scariche elettriche che avvolgevano il corpo del guerriero.
-TI PUNIRO’ PER CIO’ CHE HAI DETTO!!!!!!!-
-Sto tremando di paura!-esclamò tranquillamente Zinkai.
-RICORDATI QUESTE PAROLE IO SONO IL PRINCIPE DEI SAYAAAAN!!!!!!!
BIG BANG ATTACK!!!!!!!!-
Il potentissimo raggio partì dal palmo della mano di Vegeta verso Zinkai che per nulla spaventato si mise in guardia pronto a fermare l’offensiva di Vegeta.
Zinkai protese le mani in avanti e riuscì a bloccare il colpo in un enorme boato,l’attacco sferrato da Vegeta conteneva una potenza incredibile ma il demone creato di Jinkai lo teneva fermo come se nulla fosse.
-Hai visto?Le tue sceneggiate si sono dimostrate inutili, il tuo misero attacco non ha portato nessun risultato-
-Incredibile c’era tutta la mia forza in quel colpo com’è possibile?-esclamò Vegeta ormai quasi privo di forze.
-Lo tengo fermo tra le mani con una facilità irrisoria e con la stessa facilità te lo rimando contro!Prendi!!!!!!!!!-
Il potentissimo Big bang attack fu rispedito al mittente, ovvero a Vegeta che privo di forze non riuscì a pararsi e ne fu travolto, in una gigantesca esplosione che devastò ancor di più l’intero ambiente.
-Complimenti Zinkai, bel lavoro mi sono divertito molto ad osservare il tutto!-affermò compiaciuto Jinkai.
-Sono contento che si sia divertito padrone!-
Il corpo di Vegeta era disteso al suolo ricoperto di lividi e enormi ferite dalle quali usciva molto sangue, era sul punto di morte e il suo avversario si stava avvicinando per eliminarlo definitivamente.
-Ora finirò questo ridicolo…..Come ha detto che si chiama?-
-Sayan!-disse ridendo Jinkai.
-Ah giusto sayan, un inutile sayan!!AHAHAH!-
Zinkai cominciò ad accumulare energia per creare un raggio energetico.
A qualche metro di distanza Trunks impegnato nella lotta insieme a Goten sentì l’aura del padre che stava per sparire.
-Mio padre sta per morire!!!!Devo fare qualcosa!-esclamò Trunks -Goten pensa tu a lui io vado da mio padre!-gridò il sayan dai capelli lilla rivolgendosi al compagno incitandolo di continuare la lotto contro il guardaspalle di Jinkai.
Trunks stava per andare in soccorso di suo padre ma Stoy contrario alla sua idea con la super velocità gli si parò davanti e gli disse :-Il tuo avversario sono io!-e detto ciò lo colpì con un pugno che lo mandò a sbattere contro un grattacielo ormai in pezzi.
-Addio principe dei sayan!!!-
Il raggio di Zinkai stava per essere lanciato.







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Capitolo 8
*** L'IRA DI TRUNKS ***


L'IRA DI TRUNKS

Dalla mano di Zinkai iniziava ad intravedersi della luce, una luce che preannunciava il raggio che di li a poco sarebbe stato scagliato .
Trunks si era appena rialzato dalle macerie in cui era finito-Padre arrivo!!!!!-
Sfrecciò nel cielo come un razzo,ed in quel momento Stoy cercò di fermarlo ma Goten fu pronto e per distrarlo lo colpì con un pugno al volto, un pugno che non gli provocò dolore ma permise a Trunks di correre in soccorso dal padre.
-Combatti con me!!!!!-esclamò Goten
-Sei solo una nullità, non vali niente!- e detto questo Stoy sferrò un calcio che centrò in pieno il volto di Goten mandandolo a sbattere per terra.
Trunks era arrivato nel luogo dove aveva combattuto il padre ma davanti ai suoi occhi apparve una scena tremenda, che difficilmente se la sarebbe potuta dimenticare.
Zinkai aveva lasciato partire il raggio energetico, che travolse in pieno il principe dei sayan, in una grande esplosione.
-NOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!-esclamò nel pieno della collera Trunks.
Nel luogo dove prima era disteso Vegeta ora era presente solamente un enorme fossa ma del corpo del principe non ne era rimasto nulla.
Trunks alla vista di tutto ciò senti un enorme rabbia, salirgli dentro, come un vulcano che stava per eruttare, una sensazione che prima d’ora non aveva mai provato
I suo capelli si stavano alzando sempre più, il suo corpo aumentava la massa muscolare ed iniziava ad essere attraversato da scariche elettriche.
-Padre ti vendicherò, stanne certo non lascerò impunita la tua morte!!-esclamò Trunks sempre con maggior rabbia- AAHAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!-
L’urlo del figlio del principe dei sayan, risuono per tutta la città ormai distrutta, tutti i guerrieri che stavano combattendo lo sentirono e capirono dall’aura di chi si trattava, capirono anche che Vegeta era ormai morto perché la sua aura era definitivamente sparita.
Una volta che l’urlo si fu diradato, l’aspetto di Trunks era molto cambiato, specialmente il suo sguardo che era pieno d’odio nei confronti di colui che aveva ucciso il padre, i suo capelli erano molto più dritti rispetto a prima e si notava un ciuffo sporgergli in avanti.
-Devi essere anche tu un sayan, questa strana razza cambia di continuo aspetto siete proprio ridicoli!ahahahhaha-
-Pagherai anche questo!!!!-
In quell’attimo Trunks fu travolto da un calcio al fianco che lo mandò a sbattere contro una parete rocciosa.
A colpirlo era stato Stoy appena arrivato seguito da Goten che esclamò- Dannato non dovevi colpirlo alle spalle!!!!!-poi rivolto a Zinkai disse-Hai ucciso Vegeta!!!!!!Faremo di tutto per vendicarlo!!!!-
Trunks con un insolito sguardo cattivo e pieno di collera si era rialzato, il colpo infertogli da Stoy seppur potente non gli aveva procurato alcun danno.
-Avanti fatti sotto!!!!Ho il compito di vendicare mio padre!!!-disse Trunks rivolto a Zinkai ma Stoy si intromise e replicò -Ragazzo fino a poco fa ero io il tuo avversario e lo sono ancora e se non mi sconfiggi cosa alquanto improbabile non potrai batterti con Zinkay.
-Bene prima elimino te poi penso all’altro- esclamò Trunks con aria di superiorità.
-Svelto Trunks facciamo la fusione ed eliminiamo questi tipi!!!-lo incitava Goten
-No Goten non voglio fare la fusione, mi batterò solo con le mie forze, se vuoi puoi combattere al mio fianco ma scordati la fusione!-replicò Trunks con un aria che non aveva mai avuto.
Il figlio di Vegeta con la trasformazione in super sayan di secondo livello era molto cambiato, come successe a Ghoan prima di lui la trasformazione lo rese  solo pieno di collera ed odio aveva un unico compito vendicare il padre, ormai non ragionava più aveva lo sguardo fisso verso Stoy e avrebbe fatto di tutto per sconfiggerlo.
Goten non sapeva come comportarsi in quel occasione, il suo migliore amico Trunks non si era mai comportato a quel modo, era stato sempre un ragazzo gentile e tranquillo ma in quel momento sembrava solo una macchina assetata di sangue e soprattutto di vendetta.
-Trunks dobbiamo fonderci altrimenti non vinceremo mai!!!!!!!-gridò disperato Goten.
Trunks non parlò basto il suo sguardo gelido e colmo di rabbia a far capir a Goten che non avrebbe più dovuto nominare la fusione.
- D’accordo Trunks molto probabilmente moriremo ma voglio battermi al tuo fianco, vicino al mi migliore amico!!!!!!!-
-Grazie Goten!ED ORA VENDICHIAMO MIO PADREEEEEE!!!!!!!!!!!-


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Capitolo 9
*** DUE AMICI UNITI NELLA LOTTA ***


DUE AMICI UNITI NELLA LOTTA


Trunks e Goten si lanciarono con una velocità inaudita verso Stoy, i due ragazzi erano concentrati e pronti alla battaglia più che non mai.
Trunks sferrò un calcio e contemporaneamente Goten scagliò un pugno ma i due colpi anche se potenti non preoccuparono Stoy il quale fu in grado di pararsi con l’avambraccio dal calcio di Trunks e di seguito evitò spostando lateralmente il collo il pugno di Goten.
-Dai Goten facciamogli vedere chi siamo!!!!!-esclamò Trunks
-Si Trunks!!!!-
I due sayan cominciarono a sferrare pugni e calci che venivano miseramente parati da Stoy, i tre guerrieri mentre combattevano si spostavano a super velocità da un punto all’altro del cielo, ed a ogni colpo provocavano forti tuoni e rimbombi che si diradavano anche a molti metri.
-Prendi!!!!-gridò Goten sferrando un pugno;Stoy però era pronto e bloccò l’offensiva del figlio di Goku.
Trunks stava a sua volta per sferrare un pugno ma il demone creato da Jinkai con la forza della sua aura lo fece piombare al suolo.
-Inutile sayan ora siamo tu ed io!!!!-disse rivolto a Goten
Il sayan cercò di colpire con un calcio lo stomaco di Stoy ma anche quello fu parato senza nessuna difficoltà.
Goten era in preda al panico, si trovava di fronte ad un avversario fortissimo al quale lui insieme a Trunks non era riuscito a procurargli nessun danno; il sudore freddo per la paura di morire iniziò a colargli dalla fronte, era in preda al panico non sapeva che fare.
Con aria divertita Stoy guardava Goten e dopo aver sorriso al suo creatore ovvero a Jinkai disse: -Ora cominceranno le tue sofferenze!!!!Per iniziare ti romperò questo braccio!!!!-e detto ciò con una potente gomitata gli ruppe il braccio tra gli urli strazianti di dolore di Goten.
Trunks si era appena rialzato, e vista quella scena volo a tutta forza verso l’amico.
Stoy se ne accorse così lanciò Goten verso il figlio di Vegeta.
I due sayan cozzarono l’uno contro l’altro e in quel brevissimo istante Stoy li investì con un raggio energetico viola, facendoli cadere a terra pieni di lividi e ferite.
I due ragazzi erano distesi al suolo, Goten si trovava in condizioni disastrose, aveva un braccio rotto e tutto il suo corpo era ricoperto di ferite molto vistose, Trunks invece non presentava gravi danni fatta esclusione per un ferita sulla spalla dalla quale usciva molto sangue.
-E’ incredibile…..-esclamò con un fil di voce Goten
-Cos’è incredibile?-gli chiese Trunks
-Fin da bambini io e te abbiamo sempre combattuto ricordi?-
-Si hai perfettamente ragione-
-Mi sembra fosse ieri il nostro primo scontro al torneo Tenkaichi-disse Goten
-Quanti bei ricordi-
-Della lotta abbiamo condiviso tutto,tecniche, insegnamenti, sofferenze-
-Ti ricordi Piccolo che fatica che fece per insegnarci la fusione??-chiese Trunks divertito
- Ahahahaah si mi ricordo-rispose il figlio di Goku con un risolino
-Cosa hanno da ridere quei due?-si chiese Stoy che intanto stava planando lentamente verso terra.
Tra i due sayan ci fu una risata generale ricordano le passate avventure di quando erano piccoli, i loro primi scontri e specialmente di quando si fusero in un unico potente essere.
-Credo che questa sarà la nostra ultima battaglia-esclamò Goten con una lacrima sul viso, non avrebbe voluto morire e perdere i suoi amici ma quel demone sembrava troppo forte per le loro possibilità.
-NO non dirlo!!!Combatteremo fino alla fine e riusciremo a vincere!-fece una breve pausa poi continuò -appena ci è a un metro di distanza ci diamo una spinta in avanti e lo colpiamo con un calcio simultaneamente.
-Io ho un braccio rotto!!!!!!-disse Goten
-Datti la spinta con una sfera di energia ok?-rispose Trunks
-Ok!!-
Stoy era molto vicino ai due e disse-Facciamola finita….-non fece in tempo a terminare la frase che Trunks esclamò a gran voce-ADESSO GOTEN!!!!!!-
I due sayan fecero quello che si erano prefissati e riuscirono a colpire  simultaneamente Stoy con due potenti calci che lo mandarono a sbattere contro una montagna sgretolandola completamente.
Goten e Trunks ansimavano per la fatica alla quale il combattimento li aveva sottoposti, Goten a stento riusciva a mantenere la trasformazione in super sayan ma nessuno dei due voleva mollare.
-Presto Goten è il momento!!!!-
I due amici si alzarono in volo e quando furono nella posizione più congeniale al loro scopo esclamarono contemporaneamente:-FINISH BUSTER!!!!!!!-
-KAMEHAMEAAAA!!!!!!-
I potentissimi colpi energetici si diressero nel luogo in cui era sepolto Stoy e lo centrarono in pieno in una fragorosa esplosione che disintegrò tutto a distanza di mollissimi metri creando un enorme cratere profondissimo.


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Capitolo 10
*** L'INUTILE SACRIFICIO ***


L’INUTILE SACRIFICIO



-Lo abbiamo centrato in pieno!!!-esclamò felice Trunks
-Dobbiamo aver vinto sicuramente, non può essere sopravvissuto a quel colpo micidiale!!!!-rispose  Goten che ormai per la fatica e le numerose ferite era tornato al suo stato normale, a differenza di Trunks che continuava a reggere la trasformazione in super sayan di secondo livello.
La gioia dei due amici fu presto spezzata perché quando l’enorme polverone provocato dal potente colpo si diradò si intravide una sagoma attorniata da un corpo sferico celeste.
-No n..n..non posso crederci-balbettò Goten
-Ha eretto una barriera all’ultimo istante!!-disse Trunks in preda al panico, prevedendo che il combattimento sarebbe continuato.
-Ahahahahahahah!!!!!-sghignazzò Jinkai- quei due credevano di aver vinto che razza di idioti!!-
I due amici non risposero alla provocazione del terribile essere erano troppo concentrati su Stoy e allo stesso tempo molto spaventati per lasciarsi distrarre dalle risate di Jinkai.
-Questo combattimento mi ha stancato!BASTA LO TERMINO QUI’!!!!!-esclamò a gran voce Stoy, e detto questo eseguì uno scatto fulmineo impossibile da vedere agli occhi dei due sayan.
La velocità con cui il demone al servizio di Jinkai aveva attaccato fu impressionante, in meno di un battito di ciglia Goten si ritrovò la mano di Stoy conficcata nel torace.
-Nooooooooooooooooooo!!!!!!!!-gridò Trunks
Il torace del secondo genito di Goku era completamente perforato, e dal buco provocato da Stoy usciva un infinità di sangue.
-Avete visto?Voi contro di me non potete nulla!-
Trunks era in preda al panico il suo più grande amico stava per perdere la vita di fronte a lui, e non sapeva come comportarsi per salvarlo.
-Si è vero non possiamo nulla…..ma…..- disse Goten. Poi ansimando fece una breve pausa
-Ma cosa??-chiese incuriosito Story
In quell’attimo Goten si aggrappò saldamente al braccio di Story che teneva incastrato nel torace.
-TRUNKS ATTACCALO!!!!!!!-
-Cosa credi di fare???Lasciami!!!!-urlava Stoy
-Non posso Goten non voglio uccidere il mio migliore amico-esclamò Trunks in punto di lacrime.
In quell’istante nella mente di Trunks cominciarono a scorrere tutte le gioie e i dolori vissuti con il caro amico Goten, tutte le belle esperienze vissute con lui i divertimenti, i tornei di arti marziali le loro lotte contro il male, la fusione…..Un fascio di toccanti ricordi scorreva senza sosta nella mente del sayan che sembrava sfiancato, sfinito, sia fisicamente che mentalmente.In questo tragico giorno aveva perso il padre fonte per lui di stima ed esempio, vederlo morire era stata un enorme sofferenza, ma il dolore non era concluso, ora il suo migliore amico gli chiedeva di attaccarlo per eliminare un nemico.
Il suo spirito forse non avrebbe retto a quel dolore, togliere la vita al suo rivale, amico a Goten.
-Io morirò comunque, pensa a quante stragi potrebbe compiere questo essere se rimanesse in vita!Per me ormai è la fine distruggimi con lui!!!!!FAMMI QUEST’ULTIMO REGALO DA BUON AMICO TI PREGO!!!!-
Ascoltate quelle parole Trunks si asciugò le lacrime e disse: - D’accordo Goten esaudirò il tuo ultimo desiderio!-
Trunks espanse al massimo la sua aura mentre Stoy tempestava di colpi il volto del povero Goten che ormai stava per perdere la presa.
-SBRIGATI TRUNKS!!!!!-gridò Goten
-No aspetta non farlo!!!!-lo supplicava Stoy
-BURNING ATTACK!!!!!!!!!!!!-a malincuore il sayan dai capelli lilla pronunciò quelle parole sapendo il loro effetto sul suo caro amico, ma doveva farlo per lui che glielo aveva chiesto come ultimo favore, ma anche per dimostrare al padre che anche lui poteva essere un fiero sayan.
Il potente colpo di Trunks centro in pieno sia il suo grande amico ma nello stesso tempo colpì anche il crudele Stoy in una fragorosa e devastante esplosione di energia.
Questa volta lo sforzo era stato davvero troppo, Trunks senza più un briciolo di forze,perse la trasformazione in super sayan due e tornò al suo stato normale planando leggermente a terra per appoggiarsi e riprendere fiato.
-Anf, anf…..Questa volta è morto sicuramente-disse Trunks in preda ad uno sbocco di sangue per il troppo sforzo.
-Ne sei sicuro??-
Quella voce Trunks la riconobbe perfettamente, era la voce dell’odiato Stoy ancora vivo e vegeto solo con qualche lieve e non grave bruciatura.
-Tutta quella fatica per niente!!-esclamò divertito Stoy-Tu e il tuo amico siete stati solo degli idioti impulsivi .Ma ora basta questo gioco mi ha stancato sparisci !!!!!!-detto questo Stoy caricò la sua energia per convogliare un raggio energetico e quando fu pronto lo scagliò verso Trunks che ne rimase perforato nella parte addominale.
Il corpo del figlio di Vegeta era disteso a terra,il raggio di Stoy gli aveva provocato una profonda ferita dalla quale usciva molto sangue; di li a poco il soffio della vita lo avrebbe abbandonato.
-Scusami padre non ti ho saputo vendicare-e detto questo  con due lacrime che gli rigavano il viso spirò.



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Capitolo 11
*** LA TRISTEZZA DI GOKU ***


LA TRISTEZZA DI GOKU


-No non può essere-balbettò Goku
-Inutile essere cosa farfugli!-disse in tono di scherno Ryon
-Mi figlio Goten è morto…-disse con tono di voce sottomessa offuscata dalla troppo tristezza che in quel momento teneva nel cuore.
Nella mente di Goku riaffiorarono i ricordi delle belle esperienze che aveva trascorso con il figlio nell’arco degli otto anni, aveva condiviso gioie, fatiche e i duri allenamenti nel quale lui faceva da maestro ed era orgoglioso dei progressi che Goten compiva giorno dopo giorno.
-Non ho tempo da perdere con te!E’ da un po’ che mi attacchi ma i tuoi colpi sono lentissimi e li evito come niente !O ti impegni o ti elimino seduta stante!!!!-affermò Ryon
-Tutte le mie sensazioni, si stanno avverando, e specialmente quel sogno,la terribile realtà di quell’incubo sta per avverarsi-pensava dentro di se Goku
-Non rispondi bene allora prendi questo!- Ryon sferrò un potente destro che mando Goku a sbattere a gran velocità contro una montagna crepandola vistosamente.
Con uno scatto Ryon si portò di fronte a Goku ed iniziò a tempestarlo di potenti pugni al volto e allo stomaco.
Goku non reagiva, si lasciava tartassare da quei micidiali pugni del nemico che gli provocavano un gran dolore, ma evidentemente la morte del figlio e il pensiero continuo di quel drastico sogno lo aveva svuotato di tutte le sue forze.
Un potente pugno di Ryon centrò i pieno lo stomaco di Goku il quale a causa del forte colpo sputò molto sangue.
-Avanti reagisci!-lo incitava per puro divertimento Ryon.
Goku con poca convinzione sferrò un pugno ma Ryon come era prevedibile lo evitò semplicemente.
-Che buono a nulla!-esclamò Ryon e dopo aver detto ciò si distaccò di un paio di metri, prese un potente slancio e colpì Goku con un calcio portentoso alla base della zona addominale distruggendo la montagna alle sue spalle e seppellendolo tra le sue macerie.
-Eccoti sistemato!-disse compiaciuto della sua opera il crudele Ryon.
Goku seppellito dalle macerie della montagna era tornato al suo stato normale e non accennava a rialzarsi, finche davanti ai sui occhi vide una figura molto familiare.
Davanti a lui c’era Goten che sorridendo gli diceva: -alzati papà non preoccuparti per me-
-Goten figlio mio sei tu?-
-Si sono io.Non combattere pensando che io sono morto ricordati abbiamo sempre le sfere del drago!!!-
Goku riacquistò un barlume di speranza nel sentire quelle parole.
-Elimina quei dannatissimi esseri che minacciano la pace del nostro pianeta!!!!!!!!-gridò Goten per spronare il padre alla lotta
-Si hai ragione Goten sconfiggerò quei demoni e riporterò la pace!-dopo quelle parole la figura di Goten svanì nel nulla, Goku aveva fatto solamente un brevissimo sogno che però gli aveva dato nuovo vigore e speranza.
-Che razza di sfortuna, mi è capitato quello più debole!-si lamentava Ryon
Ma quelle parole furono smentite da un potente urlo seguite ad un esplosione di energia nel punto in cui era sepolto Goku.
Le macerie che lo opprimevano erano state spazzate via come semplici fogli di carta, ed ora Goku si trovava allo stato di super sayan di secondo livello.
-Sono pronto alla lotta!FATTI AVANTI1!!!-gridò Goku sicuro di se
-Non me lo faccio ripetere due volte!-e detto questo Ryon si lanciò in picchiata verso Goku.
I pugni dei due guerrieri cozzarono l’uno contro l’altro in un boato pazzesco.
Dopo quel colpo Goku sferrò un calciò ma venne evitato da una schivata laterale di Ryon che esclamò -Tutto qui?-
Il sayan cominciò a sferrare pugni e calci che più aumentavano e più mettevano Ryon in difficoltà.
La creatura creata da Jinkai mentre si difendeva, colpì Goku con una testata ma quest’ultimo una volta colpito con una serie di capriole all’indietro atterrò a qualche metro di lontananza dal nemico e appena toccò terra lanciò un potente raggio energetico che però Ryon sbalzò via con un pugno.
Il colpo  quando toccò il terreno provocò un enorme esplosione seguita dalla formazione di un enorme cratere.
-Non mi vincerai!!-disse Goku furioso
-Davvero?Sta a guardare!-
In quell’attimo Ryon sparì con l’utilizzo della super velocità,con enorme sorpresa di Goku che non riusciva a vederlo.
-Dove s..- il sayan non fece in tempo a finire la frase che fu tramortito da un potente pugno allo zigomo che lo sbalzò per molti metri.
Quando Goku si fu rialzato venne colpito da una scarica di calci in ogni punto del suo corpo.
Invano il sayan cercava di difendersi serrando la sua guardia, ma il suo nemico era troppo veloce che non riusciva nemmeno a vederlo.
Ryon cessò l’attacco e Goku cadde in ginocchio martoriato dai vari colpi che aveva subito.
-Visto quello è un minimo della mia velocità.Sei sorpreso vero?-
Goku non rispose si rimise in  piedi, il suo sguardo era serio, concentrato, pronto alla lotta.
-Poco fa hai detto che ti è capitato il più debole con cui batterti vero?-chiese Goku con uno guardo che traboccava di rabbia, si vedeva quasi del fuoco nelle sue pupille.
-Si allora?-rispose Ryon toccandosi i lunghi capelli d’argento
-Sbagliato io sono il più forte!!!!!!AHAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!-gridò Goku mentre iniziava la sua trasformazione in super sayan di terzo livello.



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Capitolo 12
*** GOKU SFODERA LA MASSIMA POTENZA ***


GOKU SFODERA LA MASSIMA POTENZA


Goku si apprestava a trasformarsi nel potente super sayan di terzo livello, enormi vallate erano scosse da elevate vibrazioni sismiche provocate dalla trasformazione del sayan, i fiumi straripavano invadendo la terra ferma, le montagne si sgretolavano ed enormi massi uscivano dal terreno per poi sbriciolarsi in un istante.
-Piccolo la senti anche tu?-disse Ghoan mentre con un pugno colpiva lo stomaco di Krorin senza nessun effetto.
-Si la sento Ghoan è l’aura di tuo padre sembra che si stia trasformando nel super sayan di terzo livello!!!Ma ora non distrarti dobbiamo abbattere questo mostro!!!-esclamò Piccolo colpendo con un calcio in faccia Krorin.
I capelli di Goku si erano allungati a dismisura, le sue ciglia erano sparite lasciando posto ad uno sguardo colmo di rabbia e collera, tutto il suo corpo era pervaso di un energia d’orata e sfolgorante che faceva tremare tutto.
-Sei anche tu un sayan?-gli chiese Zinkai che dall’alto osservava la scena
Con una voce impassibile e tonante Goku rispose -Si sono un sayan…-
-Quello che ho eliminato io diceva di essere il principe della vostra razza ma in realtà tu lo superi di gran lunga riguardo a potenza-
-Lo so, ha avuto sempre quella fissazione di voler essere il migliore ma come ho detto prima …
QUI’ IL PIU’ FORTE SONO IO!!!!!-esclamò Goku che immediatamente si lanciò verso Ryon colpendolo con un potente pugno allo zigomo.
Ryon viaggiava ad altissima velocità a causa del colpo di Goku il quale utilizzando la super velocità gli si portò dietro e gli sferrò un calcio lungo la schiena che lo fece sbalzare verso l’alto.
-Quello ci sa fare  -disse con aria compiaciuta Jinkai
Goku sparì nuovamente e riapparve alle spalle del nemico colpendolo duramente con una gomitata devastante alla schiena il cui suono per quanto potente si propagò nell’aria.
Ryon a causa del forte colpo sputò del sangue e a grande velocità cadde al suolo creando un enorme voragine.
Dall’alto il sayan guardava il punto in cui era cascato il suo nemico e dentro di se pensava       -non è finita qua, sono sicuro che ora si rialza e torna a combattere-
Intanto Ghoan e Piccolo colpivano ripetutamente con pugni e calci il loro nemico che però non ne risentiva minimamente.
Krorin ad ogni colpo dei propri avversari rimaneva impassibile, non pronunciava una parola ma camminava in avanti nella direzione di Ghoan e Piccolo che disorientati dal comportamento del loro nemico erano costretti ad indietreggiare.
Il fumo provocato dalla caduta di Ryon si era diradato del tutto.
Come prevedeva Goku, il guardaspalle di Jinka era ancora vivo seppur con qualche ferita non grave.
-Sporco essere non avresti dovuto ferirmi ora la pagherai!!-affermò irato il demone mentre si aggiustava i lunghi capelli d’argento che ora risultavano impolverati.
Sembrava molto interessato al suo aspetto fisico, infatti continuamente si portava le mani tra i capelli per aggiustarli e metterli nella posizione per lui più congeniale.
Ryon scattò verso Goku colpendolo con un pugno, ma un attimo dopo fu il sayan a colpirlo  con un calcio al fianco , i due avversari sparivano e riapparivano i vari punti della zona da combattimento scambiandosi pugni e calci che rimbombavano nell’aria.
Sembravano instancabili, ad ogni loro colpo qualche roccia andava in frantumi; il sayan sferrò un destro che però fu parato da Ryon che rispose con una testata che fece sanguinare il labbro inferiore di Goku.
Ad ogni colpo di Goku corrispondeva una risposta di Ryon, colpo su colpo nessuno dei due voleva mollare, finche il sayan non si  allontanò di qualche metro a causa di una gomitata nemica in volto.
Il guerriero z ansimava per la fatica, stava combattendo con un avversario fortissimo e la sua trasformazione lo aveva molto debilitato e di li a poco anche a causa delle ferite che gli adornavano il corpo avrebbe abbandonato lo stato del ssj tre che gli conferiva un gran potere.
-Complimenti!Sei riuscito a tenermi testa con la tua massima potenza!Davvero bravo!Ma cosa succederebbe se………-Ryon si fermò per un attimo poi continuò- utilizzassi la mia potenza massima?-
-Cosa???-disse incredulo Goku- tu stai bleffando non puoi aumentare la tua potenza, stai solo dicendo un mucchio di sciocchezze!!!!!-
-Guardare per credere!-gli rispose la terribile creatura
In quell’istante il corpo di Ryon sprigionò una potenza elevatissima che faceva sembrare il potere del super sayan tre una scemenza, una nullità al suo cospetto.
-Ti vedo sorpreso.Cosa ti prende hai paura?-esclamò beffardo Ryon che aveva il corpo attorniato da una strana luce argentata.
-No non sono spaventato ed ora te lo dimostro.Difenditi!!!!!!KAMEAMEAAAAAA!!!!!!!!-il colpo celeste di Goku partì come un razzo verso Ryon che per nulla intimorito gridò -AHAAAAAAAAAAAAA- con quell’urlo sprigionò la forza della sua aura che polverizzò il colpo di Goku rendendo inutile la fatica che era servita per produrlo.
-Visto il tuo colpo migliore non può niente con me !E’ la tua fine rasseganti -
Goku non rispondeva, ormai sapeva di non avere più speranze, la trasformazione in super sayan tre se ne era andata e si ritrovava al primo stadio di super sayan .
-Ora comincia il mio divertimento!-dopo quella frase Ryon partì con velocità verso Goku e lo colpì con un sinistro micidiale nella parte dello stomaco.
Goku venne sbalzato via per molti metri ma Ryon lo inseguì e lo tempestò di pugni e calci che martoriavano il corpo del povero sayan che però non voleva arrendersi e qualche volta cercava di colpire Ryon con qualche pugno.
-Sei tenace, non vuoi proprio arrenderti, ma vedi-lo colpì con una ginocchiata al volto dal quale usci molto sangue, poi continuò il suo discorso-tu non potrai mai battermi!!!!!-e detto ciò lo scagliò a terra con una martellata a due mani.
Per Goku sembrava la fine, il suo avversario planava lentamente verso di lui per eliminarlo definitivamente, sarebbe stato in grado di salvarsi?



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Capitolo 13
*** LA SUPREMAZIA DI KRORIN ***


LA SUPREMAZIA DI KRORIN


Ryon a passi lenti si avvicinava verso il povero Goku ormai stremato e privo di forze, il lungo combattimento lo aveva sfinito, il suo avversario era molto potente e nemmeno tutte le sue energie erano bastate per sconfiggerlo.
I passi di Ryon sembravano le lancette di un orologio, un orologio che segnava la fine per la vita di Goku, più i passi si facevano più rumorosi e più il sayan capiva che il suo avversario si trovava a pochi metri da lui.
-Devo trovare la forza di alzarmi, altrimenti per il genere umano non ci sarà futuro!-esclamò Goku a denti stretti.
Il sayan compiendo un grande sforzo si rimise in piedi, ma senza guardia, aveva le braccia a penzoloni non riusciva a muovere un  muscolo per la fatica e il dolore che provava in ogni singola parte del corpo era estenuante.
-Ti sei rialzato bravo!-disse Ryon in tono beffardo -questo sforzo non ti servirà a nulla perché ora porrò fine a tutte le tue sofferenze mandandoti all’altro mondo-
Goku non si lasciava intimorire dai discorsi del suo avversario, aveva sempre un’aria concentrata e uno sguardo privo di paura.
-Addio!-dopo quelle parole Ryon si lanciò contro il sayan colpendolo con un fortissimo calcio sotto al mento che fece volare Goku verso il cielo a gran velocità.
Ryon alzò le mani verso punto in cui stava sfrecciando Goku e da esse fece partire un grande raggio energetico argentato che travolse in pieno il povero sayan.
Dopo quel terribile colpo Goku cadde a terra in un boato fragoroso,  non accennava a rialzarsi, i suoi occhi che fino a pochi minuti fa erano colmi di rabbia ora erano chiusi, un vento leggero soffiava tra i suoi capelli che fino a poco prima erano dritti e dorati,il suo avversario compiaciuto lo guardava con disprezzo. Il grande ed invincibile sayan Goku che aveva sostenuto con successo e vinto mille battaglie era stato sconfitto.
-Ormai qui lo spettacolo è finito andiamo a vedere come se la cava Krorin- disse JInkai
Le quattro terribili creature volarono nella direzione in cui si stava svolgendo lo scontro tra Ghoan, Piccolo e Krorin.
Per tutto il combattimento i due difensori del pianeta Terra avevano centrato con potenti pugni e calci qualsiasi parte del corpo di Krorin ma quest’ultimo senza nessun lamento aveva incassato magnificamente.
-Com’è possibile!!!!!Stiamo attaccando questo bestione da parecchi minuti ma senza nessun risultato!!!-si lamentava Ghoan
-Hai ragione, dobbiamo provare con qualche attacco energetico!!!!!-lo incitava Piccolo
-D’accordo-rispose Ghoan.
I due guerrieri si caricarono di energia scuotendo tutto l’ambiente circostante, avevano un gran forza, una forza che si sarebbe abbattuta contro Krorin.
-Sei pronto?- chiese Piccolo
-Si !!!!-
Piccolo con un forte urlo scagliò la Chobakuretsumaha il potente colpo energetico utilizzato in precedenza contro Cell, mentre Ghoan il masenko.
I due attacchi si abbatterono su Krorin in un boato pazzesco, che alzò un gran polverone e provocò un enorme voragine sul terreno.
-Centrato!!!!-esclamò Ghoan colmo di gioia, ma la sua gioia si spense subito perché quando il fumo si fu diradato la figura di Krorin riemerse senza un livido, senza il minimo graffio, il terribile mostro non aveva subito alcun danno.
-Ma come è possibile?????-disse Piccolo incredulo
-Siete sconvolti eh?-esclamò una voce dall’alto
I due combattenti si girarono e videro che a parlare era stato Jinkai vicino ai suoi guardaspalle.
-Dove sono mio padre e gli altri?-chiese in tono apprensivo il primogenito di Goku
-Semplice, sono morti -rispose Stoy
-Chi si mette contro il grande Jinkai farà questa fine-affermò Zinkai
- Dannati- disse a denti stretti Piccolo -ve la faremo pagare!!-
-Non credo, quello che io ho sconfitto era di gran lunga più forte di tutti voi, quindi voi non avete la minima speranza di batterci-affermò Ryon compiaciuto della sua opera.
-Questo lo vedremo!!!!-affermò arrabbiato Ghoan
-Si si certo ma ora Krorin sbarazzati di questi due impiastri!!!!!!!!-esclamò Jinkai a gran voce.
La creatura creata da Jinkai si apprestava ad attaccare due Ghoan e Piccolo che combattevano con la disperazione nel cuore per la perdita dei loro cari e amici.



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Capitolo 14
*** LA POTENZA DEVASTANTE DI KRORIN ***


LA POTENZA DEVASTANTE DI KRORIN


Krorin avanzava a passi lenti verso i due guerrieri posti in posizione di guardia alla massima concentrazione, i due sapevano che battere quel mostro era un impresa molto ardua se non impossibile ma non si sarebbero tirati mai indietro, specialmente ora che sapevano che Goku e gli altri erano stati eliminati.
-Forza Gohan al mio segnale tu gli vai alle spalle e lo attacchi mentre io lo colpisco frontalmente ok?-chiese Piccolo.
-D’accordo!!!!!-
Piccolo fissava Krorin che lentamente continuava ad avanzare , poi ad un tratto esclamò          -Adesso Gohan!!!!!-
Il figlio di Goku con la super velocità si portò dietro le spalle del nemico ma quest’ultimo con una grandissima prontezza di riflessi anticipò Ghoan con un pugno in volto che gli spaccò quasi la mascella facendolo schiantare contro una roccia.
-Il mio piano è fallito!!!- affermava a denti stretti Piccolo che non sapeva più cosa fare-non posso darmi per vinto-detto ciò cominciò a scagliare una grande quantità di potenti Ki-blast contro il nemico il quale come se nulla fosse si lasciava colpire.
-Anf,anf- Piccolo ansimava per la fatica e dentro di se sperava che quei colpi avessero ferito anche se leggermente il suo nemico.
Krorin non risentì minimamente di quei attacchi e come se nulla fosse continuò ad avanzare verso Piccolo, ma in quell’istante dalle macerie in cui era finto, Ghoan riemerse colpendo il collo di Krorin con un forte calcio, e successivamente urlò-KAMEAMEAAAAAAA!!!!!!!-
La potente onda energetica a distanza ravvicinata si abbattè su Krorin spazzando via tutto per molti metri.
-Non può non avere riscontrato danni dopo questo- disse Ghoan
-Io invece credo che stia benissimo-rispose Piccolo
Dal fumo provocato dall’onda di Ghoan qualcosa scattò verso i due guerrieri z.
In quell’istante Piccolo si ritrovò senza un braccio con enorme stupore di Ghoan. A compiere il terribile atto era stato Krorin il quale teneva tra le mani l’arto di Piccolo che dolorante urlava.
-Dannato, ma questo non basterà a fermarmi-disse il namecciano- AAAAAAAAA-con quel grido fece ricrescere l’arto che gli era stato amputato sotto lo stupore di Jinkai.
-Questa me la paghi!!!!!!!!!!!-detto questo Piccolo scattò verso Krorin e lo colpì con un pugno al volto ma quest’utlimo per tutta risposta afferrò la testa del nammecciano e con un salto la sbatte con forza sul terreno provocando una voragine.
-Piccolo!!!!!!-Ghoan pronunciate quelle parole fu travolto da un pugno del terribile essere che lo fece volare per molti metri fino a schiantarsi contro una parte rocciosa.
Il namecciano massaggiandosi la testa riemerse dal buco e fisso con lo sguardo Jinkai l’artefice di tutto quel male, sapeva che lui e Ghoan non avrebbero potuto far nulla quindi con rabbia si scagliò verso Jinkai; ma prima che gli fu vicino fu travolto da tre sfere energetiche provenienti dai tre guardaspalle.
Piccolo privo di ogni forze precipito al suolo ma riuscì a pronunciare due parole-affido a te la lotta Ghoan-
Da lontano Ghoan vide che il suo mentore era stato sconfitto quindi raccolse tutte le sue forze e si precipitò verso Krorin .
Il primogenito di Goku sferrò un pugno ma il guardaspalle di Jinkai lo evitò e con un cazzotto  gli frantumò un spalla tra le grida strazianti di Ghoan.
Il povero sayan aveva ormai un braccio a penzoloni e causa del duro colpo, ma con le ultime forze scagliò un raggio energetico che prese in pieno Krorin ma senza alcun effetto.
-Basta Krorin finiscili!!!!-disse Jinkai
A quell’ordine Krorin si alzò verso il cielo e cominciò a creare tra le sue mani una sfera di colore bianco che si ingrossava sempre di più.
Quanto fu pronta Krorin guardò un attimo Jinkai e poi la tirò .
La sfera era talmente grossa che avrebbe eliminato sia Ghoan che Piccolo.
-E’ la fine…-disse Ghoan con le ultime forze
La sfera appena toccò terra scatenò un inferno distruggendo tutto per moltissimi metri e spazzando via i due z warriors.
Anche Ghoan e Piccolo erano stati eliminati, chi avrebbe difeso il pianeta Terra e tutto l’universo dalla grinfie di Jinkai?



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Capitolo 15
*** IL MISTERIOSO RAGAZZO ***


IL MISTERIOSO RAGAZZO


-Goku avvertì quel massacro che comportò di conseguenza la morte di migliaia di persone e tra la rabbia che provava esclamò: -Pagherai tutto Jinkai! Anche questo!!- detto ciò effettuò il teletrasporto finendo davanti a Jinkai e ai suoi guardaspalle.
-Ancora tu sayan?-disse divertito Jinkai , ma quando vide la Genkidama sopra le braccia del valoroso eroe il suo sguardo cambiò.
La tensione si tastava con mano, il momento era critico, tutte le sperazne di vita e pace risiedevano sopra le braccia del coraggioso Goku che posizionato davanti al nemico stoico lo guardava con sguardo serio e concentrato sapendo l’importante compito che doveva portare a termine.
Nessuno parlava ma lo sguardo di Jinkai valeva più di mille parole o affermazioni, incredibilmente mostrava un sorriso, mentre dai suoi occhi non traspariva la minima paura o tensione, assolutamente nulla.Dimostrava una tranquillità  totale.
-Signore se mi permette finisco quello che ho iniziato- disse Ryon spezzando il rigoroso silenzio mentre si faceva avanti e si aggiustava la sua lunga chioma argentata.
-Non ce ne è bisogno, ci penso io- rispose impassibilmente il demone
Goku e Jinkai si guardavano, da un momento all’altro Goku avrebbe scagliato la sfera contro il nemico.
-Avanti cosa aspetti tira quella sfera!-lo incitava Jinkai
-Non me lo faccio ripetere due volte!MUORI JINKAI!!!!!!-esclamò Goku lanciando la poderosa Genkidama.
Jinkai non si scompose per niente posizionò il braccio destro in avanti, lo gonfiò di vistosi muscoli, carico di potenza in esso si intravedevano delle vene che ornavano il braccio sempre più teso.Con tale arto arrestò l’incedere della Genkidama con enorme sorpresa del sayan.
Appena la potente sfera toccò il braccio di Jinkai scatenò un enorme boato seguito da un polverone che si disperse nell’ambiente circostante.
La città sopra la quale Goku e Jinkai si fronteggiavano veniva investita da profonde e inarrestabili scosse sismiche che distruggevano in mille pezzi case, edifici ed enormi grattacieli, dei quali rimanevano solo i resti dopo lo stermino operato dal demone.Tutto era avvolto da una grande forza provocata dalla potenza di Jinaki e da quella della Genkidama.
-No no può respingerla!!!!!!-disse Goku imprimendo tutta la sua forza nel colpo, ma ormai era molto debilitato e stanco e non avrebbe potuto fare granchè.
-Finiscila la tua sfera non può niente contro la mia superiorità rassegnati e sta a guardare-
Sempre con lo stesso braccio Jinkai fece volare verso il cielo la Genkidama la quale quando fu nello spazio esplose avvolgendo tutto il globo terrestre con una candida luce bianca.
-Visto, per me è stato semplicissimo-affermò Jinkai sfregandosi le mani
In un attimo Jinkai aveva fatto sparire tutte le speranze di Goku con l’esplosione dell’unica arma di salvezza.
-Incredibile anche la Genkidama ha fallito ormai non c’è più speranza -affermò Goku con il cuore colmo di disperazione.
Proprio dopo quelle parole una sorta di stella cadente attirò l’attenzione dei presenti andandosi a schiantare a pochi metri dallo scontro.
Nel punto in cui era atterrata quella specie di stella cadente si era formato un cratere non molto grande ma al suo interno si poteva scorgere una sagoma di una persona umana.
Era un ragazzo con occhi castani,scuri come l’ebano, capelli non molto lungi dello stesso colore degli occhi tutti tirati all’insù terminanti con delle punte che si muovevano leggermente con il passaggio del vento.
Fisicamente era  robusto, il suo fisico presentava una muscolatura ben sviluppata che si poteva notare dai muscoli che si intravedevano sotto la maglia, inoltre era abbastanza alto.
Indossava un giubbetto di pelle nero e sotto di esso una maglia bianca, mentre dalla vita all’ingiù portava dei pantaloni larghi colorati di blu.
Risaltava agli occhi uno scrigno argentato decorato con delle figure in rilievo che portava sulle spalle, il quale luccicava leggermente al contatto con i raggi solari.
Aveva un aria molto seria e decisa, qualcosa di molto importante doveva attenderlo, come se avesse un compito di vitale importanza da svolgere e da portare a termine.
Il suo portamento era quasi regale, non una mossa o un movimento, solo gli occhi viaggiavano da un punto all’altro nella zona in cui era atterrato.Non muoveva un minimo muscolo, la sua impassibilità era incredibile.
-Dopo molto tempo l’intero universo ha di nuovo bisogno di me- queste furono le uniche parole che il ragazzo venuto da quella stella pronunciò.
-Chissà cos’era quella strana luce di prima -chiese Jinkai -poco importa ora elimino questo rifiuto dell’universo e vado a controllare-disse rivolto a Goku.
I quattro perfidi guardaspalle osservavano il tutto molto divertiti, come il loro creatore provavano gioia nel vedere le sofferenze altrui.
Goku ormai era a terra in ginocchio senza più un briciolo di forza, era proprio sfinito questa volta qualsiasi colpo lo avrebbe ucciso.
Jinkai alzò il taglio della mano in alto pronto a togliere la vita al valoroso sayan - addio-Jinkai pronunciate quelle parole fece partire il fendente che avrebbe ucciso Goku.


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Capitolo 16
*** THE SAINT OF HOPE ***


THE SAINT OF HOPE


Un potente botto scosse l’aria, qualcosa aveva intralciato il colpo del malvagio Jinkai. Un braccio si frapponeva tra il volto di Goku e il taglio della mano del terribile essere.
I quattro guardaspalle rimasero di stucco nel vedere un ragazzo uscito dal nulla fermare un colpo del loro creatore.
Il misterioso individuo venuto da quella sorta di stella aveva salvato la vita del meravigliato Goku.
Il sayan incredulo a fatica chiese-Chi sei?-
Il ragazzo con una leggera spinta si liberò della mano di Jinkai che gli premeva sul braccio poi rispose -Chi sono o da dove vengo sono domande superflue che non hanno la minima importanza, il mio unico scopo è quello di eliminare questo essere che causa morte e distruzione-
-Aahahahahahahahah!Tu vorresti eliminarmi?-esclamò in modo ironico Jinkai sicuro più che mai delle sue capacita.
-Si e te ne darò dimostrazione-rispose con tono severo il ragazzo.
I quattro guardaspalle si posizionarono avanti al loro padrone, volevano essere loro a combattere infatti dissero in coro -potente Jinkai lasci a noi quell’individuo-
-No, voi avete combattuto, e poi  quello non è come gli altri che avete affrontato prima -disse alludendo ai guerrieri z- è molto più forte, ha una potenza nascosta esorbitante, ed è per questo che sarò io ad affrontarlo-
I poteri di Jinkai erano stupefacenti, con una sola occhiata aveva intravisto il potere del suo avversario.
Sentite quelle parole i guardaspalle non obbiettarono al volere del loro signore.
Goku era stravolto, provava tantissime emozioni, la sua tecnica migliore aveva fallito, era stato salvato da un ragazzo che non aveva mai visto prima e non sapeva ne che dire ne tanto meno cosa fare.
Il sayan balbettando esclamò -scusami ragazzo potresti dirmi almeno il tuo nome?-
Negli occhi del ragazzo predominava la più assoluta concentrazione, si girò verso Goku e gli rispose -mi chiamo Leon e sono il glorioso SAINT DELLA SPERANZA-dette queste parole lasciò cadere lo scrigno dal quale uscì e partì verso l’alto una accecante luce rossa dalla quale fuoriuscirono tanti pezzi di una armatura rossa come il fuoco.
I componenti delle vestigia si  unirono al corpo del ragazzo in una lucentezza sfolgorante.
L’armatura era completamente rossa di un rosso molto acceso, la parte che copriva le spalle terminava con una punta arrotondata, anche la mano fino al gomito era coperto da una parte di armatura anch’essa rossa, inoltre anche il petto veniva protetto da una parte delle vestigia e persino gli stinchi venivano difesi dalle possenti vestigia.
Tutto il corpo era rivestito dall’armatura la quale era interamente rossa ma bordata di verde e le uniche parti che l’armatura non copriva erano i gomiti .
Leon indossava anche un elmo che però gli copriva solo la fronte e le tempie, in mezzo all’elmo risaltava un rombo blu, infine i vestiti al di sotto dell’armatura presentavano una colorazione blu.
-Io sono pronto, questo posto sarà la tua tomba-disse sicuro delle proprio capacità Leon.
Jinkai sempre con il suo solito sorriso si alzo in volo e con la mano fece cenno a Leon di attaccare.
Goku e i guardaspalle erano più attenti che mai ad osservare la scena, curiosi nel sapere chi fosse quel ragazzo. Il sayan anche se prima ad ora non lo aveva mai visto sentiva che in lui c’era una grande forza.
I due antagonisti si scrutavano come se volessero cogliere anche la minima disattenzione o paura del proprio avversario.
La tensione era palpabile con mano, si percepiva una grande carica di elettricità nell’aria dovuta alle aure dei due guerrieri che si fronteggiavano.
Ad un tratto Leon scagliò un pugno in avanti dal quale partirono moltissimi colpi rossi ad una velocità impressionante tutti diretti verso Jinkai.
Il demone si mobilitò per pararli e sembrava riuscirci benissimo, ma l’effetto di quei pugni non era quello di colpire Jinkai ma solo di distrarlo infatti il saint della speranza sparì con la super velocità, si posizionò dietro a Jinkai e lo colpì con un potente calcio alla base del collo facendolo piombare a gran velocità contro una parete rocciosa.
Goku era stupefatto, quel ragazzo era riuscito a colpire il terribile essere al quale lui anche con la Genkidama non aveva procurato il minimo danno.
Jinkai si rialzò e si rimise in guardia pronto a ricevere un’offensiva di Leon -ci sai fare ragazzo, ma non basta un  semplice calcio per eliminarmi-disse sghignazzando
-Ora vedrai-rispose Leon, il quale dopo quell’affermazione scatto verso il suo nemico sferrandogli un pugno ma sfortunatamente Jinkai lo parò con l’ausilio dell’avambraccio destro.
Leon attaccò con un calcio ma Jinkai lo evitò con una schivata laterale e subito dopo sferrò una gomitata che colpì in pieno volto il valoroso saint facendolo cadere a terra.
Jinkai stava per infierire con un potente calcio ma con una capriola all’indietro Leon evitò il colpo e ripartì all’attacco con un pugno che però colpi la  roccia perché Jinkai si era spostato con la super velocità.
Il saint socchiuse gli occhi, era concentrato al massimo per prevenire il colpo del nemico, doveva scrutare ogni minimo suono, ogni piccolo movimento nell’aria.
Ad un tratto Jinkai riapparve sferrando un pugno che si abbattè su un’ immagine residua di Leon .
Il saint evitato l’attacco era nuovamente alle spalle di Jinkai e lo investì con una serie di calci portentosi che lo fecero cadere a terra .
-Ragazzo cominci a stancarmi, ci metto poco per eliminarti- esclamò furibondo Jinkai
-Davvero?-disse con tono di scherno Leon -dimostramelo-
Jinkai ormai infuriato si lanciò contro il saint della speranza e i due si colpirono simultaneamente con un pugno.


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Capitolo 17
*** LA BATTAGLIA PROSEGUE ***


LA BATTAGLIA PROSEGUE


I due antagonisti dopo essersi colpiti simultaneamente con un pugno in volto sparirono all’istante.
I presenti a malapena muovendo gli occhi riuscivano a seguire i spostamenti dei due guerrieri che sparivano e riapparivano in un punto all’altro del cielo.
L’intera zona veniva scossa da rimbombi , ad ogni colpo che il saint e Jinkai si scagliavano qualche roccia andava in frantumi come se nulla fosse, sembravano perfettamente alla pari, al colpo dell’uno corrispondeva la risposta dell’altro, pugno su pugno, calcio su calcio i due continuavano picchiarsi senza esclusioni di colpi ma nessuno riusciva a sfondare la difesa del proprio avversario.
Ad un tratto un pugno di Leon colpì il volto di Jinkai il quale rispose immediatamente con una ginocchiata che si abbattè sullo stomaco del saint provocandogli un gran dolore, ma stringendo i denti si rimise in posizione di difesa parando un imminente calcio di Jinkai che però a causa dell’onda d’urto lo spazzò via di molto metri.
-Cosa c’è ragazzo???Inizi a essere stanco???-disse Jinkai sbeffeggiandolo
-No mi sto solo riscaldando-rispose Leon mentre si massaggiava lo stomaco.
-Bene perché sarei rimasto molto deluso se la tua potenza massima fosse stata solo quella che mi ha mostrato-esclamò Jinkai distendendo le enormi ali che portava sulle spalle.
-Non preoccuparti ho ancora molte carte da giocare- detto ciò sferrò un pugno dal quale partì una saetta rossa che colpì al volto Jinkai che non si aspettava un attacco frontale.
In quell’istante Leon scatto all’attacco tempestando di pugni lo stomaco di Jinkai che ad ogni colpo provava un gran dolore, infine il saint chiuse la combinazione di colpi afferrando il terribile essere ad un braccio per poi scagliarlo contro una montagna che inevitabilmente crollò.
Goku era sempre più sorpreso dalla potenza di quel ragazzo, non riusciva a capacitarsi del suo grande potere, era enormemente sbalordito.
-Lo scontro non è ancora concluso, avanti esci fuori-pensava dentro di se Leon, mentre fissava la montagna in pezzi.
Tutta la feroce battaglia veniva osservata da due esseri superiori in un pianeta molto lontano, come sempre sia Kaioshin il sommo ed anche Kaioshin il superiore stavano osservando con estrema attenzione e preoccupazione le battaglie che si svolgevano  sulla terra.
-Quel Jinkai è davvero un essere temibile e con una forza inaudita!-esclamò con preoccupazione il sommo.
-Si ha perfettamente ragione-rispose il superiore -ma sa dirmi chi è quel coraggioso ragazzo che sta combattendo in modo impeccabile?Lei lo conosce?-
Il sommo scrutò con attenzione la sfera dalla quale osservava lo scontro, il suo sguardo fissava la faccia di Leon nel tentativo di capire chi fosse.
-No non riesco a capire chi sia.Molto probabilmente viene da un pianeta lontano, ma perché è venuto qui sulla terra ???Come faceva a sapere dell’esistenza di Jinkai se nemmeno noi esseri superiori la sapevamo???-
-Forse è capitato qui per caso-disse con timidezza il superiore
-MA CHE RAZZA DI SCEMENZE DICI!!!!!-gli urlò per tutta risposta kaioshin il sommo
-Si mi scusi ha ragione-rispose con enorme timidezza il superiore che si era accorto di aver detto un’assurdità.
Leon osservava la montagna sbriciolata sotto la quale era sepolto Jinkai, il saint aspettava l’offensiva del suo avversario perché sapeva che era ancora vivo.
Ad un tratto dalle spalle di Leon da sotto il terreno uscì la figura Jinkai che in un lampo colpì con un calcio il saint che fu sbalzato per molti metri.
Jinkai però con l’ausilio della supervelocità gli si portò dietro e gli sferrò una gomitata che fece precipitare Leon al suolo creando un enorme cratere.
-Pagherai per la tua insolenza-esclamò Jinkai che sembrava colmo di collera per i colpi che Leon gli aveva inferto.
Il demone dall’alto si scagliò contro il corpo del saint colpendolo con una ginocchiata alla schiena che gli fece sputare sangue.
Imperterrito Jinkai continuava a calciare il corpo del valoroso guerriero che anche se provava un immenso dolore rimaneva vivo e non cedeva alle sofferenze .
-Per te è la fine!! -disse Jinkai creando sul palmo della mano una sfera di energia viola.
-Devo fare qualcosa non posso perdere in questo modo devo reagire-disse a denti stretti il saint.
-Sprofonda nell’ade!!!!!!!-gridò Jinkai lanciano la sfera, ma in quell’istante Leon si rialzò e blocco la grande sfera con i palmi delle mani.
Il potere di Jinkai era devastante e Leon sembrava dovesse soccombere da un momento all’altro, dalle sue mani cominciò ad uscire molto sangue e la forza della sfera lo spingeva sempre più dietro lasciando degli enormi solchi sul terreno.
-Non posso arrendermi!!!!!-gridava a denti stretti il valoroso saint - il mio compito è quello di rifornire di speranza tutte le genti e di preservare l’umanità in un futuro migliore, non posso lasciarmi uccidere da quel demone!!!!!!!!-dopo quelle parole tutto il corpo di Leon fu invaso da un energia rossa sfolgorante, un enorme potere era racchiuso in lui.
Con un ultimo estenuante sforzo Leon fece volare la sfera in cielo e quando essa esplose provocò un boato enorme e gran parte del globo fu avvolta da una luce viola .
Il saint della speranza ansimava, quella dimostrazione di forza lo aveva visibilmente provato e stremato, mentre il suo avversario era ancora in piedi e pieno di forza.
-Questa è la fine per te!-gli disse Jinkai -hai combattuto bene ma ora non hai più forza e quindi è giunto il momento che tu passi a miglior vita-
-No, puoi scordartelo ora assaggerai uno dei miei migliori colpi !!!!!!!!!-






 

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Capitolo 18
*** LA FOLGORE DI SPERANZA ***


LA FOLGORE DI SPERANZA


Dall’armatura di Leon usciva molto sangue a causa del lungo e cruento combattimento che aveva dovuto sostenere.
Il liquido gocciolava lentamente al suolo causando un piccolo rumore percettibile però a tutti, goccia dopo goccia si formò una visto pozzanghera ai piedi del guerriero.
-Ora assaggerai uno dei miei migliori colpi !Sei pronto alla lotta demone!?!?!?!-
-Non mi spaventi mostrami il tuo colpo sarò qui a riceverlo!-rispose Jinkai sfoggiando un sorriso di sfida.
Lentamente il corpo di Leon venne investito da quella luce rossa con la quale prima aveva fronteggiato l’attacco energetico di Jinkai.
Tutto attorno al saint della speranza tremava leggermente, dei piccoli sassolini si muovevano freneticamente scossi dalla potenza del guerriero.Enormi montagne traballavano come se fossero castelli di carta, le città venivano scosse freneticamente, palazzi, grattacieli quasi cadevano in pezzi mentre le macchine si capovolgevano.
Tutto il globo terrestre era scosso dalla grande potenza di Leon, i fiumi inondavano la terraferma mentre straripavano, dei fulmini scendevano dal cielo e si piantavano a terra creando voragini dalla notevoli dimensioni, lampi tuoni, la Terra sembrava essere intimorita dalla potenza del saint che aumentava il suo potere sempre di più.
-Sono pronto !!!!!!!!!!-
Il saint era pronto a sferrare il suo attacco, infatti dopo poco gridò -FOLGORE DI SPERANZAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
Dal suo pugno partì un enorme fulmine rosso alla velocità della luce, in nessuno modo Jinkai avrebbe potuto evitarlo, l’offensiva del saint era imponente e spaventosamente veloce.
Veloce ed enorme il fulmine rosso si dirigeva a gran velocità contro uno spaventato Jinkai che per la prima volta temeva per la sua incolumità.Quell’attacco lo aveva notevolmente spaventato.
-Noooooooooooooo!!!!!-urlò Jinkai mentre veniva colpito in pieno dal colpo di Leon.
Appena la folgore di speranza colpì Jinkai tutto il paesaggio circostante per moltissimi metri venne scosso terribilmente e devastato, la potenza di quel colpo fu talmente alta che devasto ulteriormente tutte le macerie della città che poco prima esisteva.Nulla sopravvisse, tutto vene raso interamnete al suolo, per non parlare dei vari crateri che si formarono a terra.Il fumo che si diradò dopo quel colpo fu immenso.
Un enorme polverone avvolgeva la scena, tutti specialmente Goku volevano sapere se Jinkai fosse vivo.
Attimi di pura tensione e nervosismo avvolgevano zona di lotta.
Il saint dopo quel colpo si era accasciato a terra per la troppa fatica e ansimava visibilmente cercando di riprendere fiato.
-Deve avercela fatta per forza quel colpo aveva una potenza distruttrice elevatissima quel mostro non può essere sopravvissuto-esclamò Goku.
Ad un tratto dal fumo iniziò a scorgersi una sagoma che si reggeva un braccio per l’esattezza il braccio destro.
-No non può essere!-dissero contemporaneamente Goku e Leon
Jinkai era ancora vivo con enorme gioia dei suoi fidati guardaspalle.
Goku alla vista di Jinkai rimase allibito senza parole, durante la sua vita aveva fronteggiato numerosissimi guerrieri tutti abili e potenti, aveva combattuto contro la perfidia di Freezer, contro la smisurata sete di potere di Cell ed infine con l’enorme malvagità di Bu ma questi tre esseri a confronto con Jinkai sembravano semplici nullità.
Jinkai era stato colpito in pieno dall’offensiva del saint e ciò gli aveva procurato una vistosa ferita alla spalla destra dalla quale usciva una sostanza nera che molto probabilmente doveva essere il suo sangue, che inesorabilmente gocciolava a terra sporcando il terreno.
- E’ ancora vivo-disse amareggiato il valoroso saint
- Anf, anf.Devo farti i miei complimenti il tuo colpo era davvero fortissimo, l’ho sottovalutato e di conseguenza ho rischiato molto ma vedi non può un solo attacco sconfiggere un essere costituito dalla malvagità di tutto l’universo-
Leon non rispose sembrava avesse un piano in mente, ma Goku non riusciva minimamente a capirlo.
-Ha resistito al mio colpo, ma ciò non vuol dire che tu abbia vintolo!!!!-gridando a squarciagola Leon scattò verso Jinkai sferrando un pugno che però fu miseramente parato dal demone.
-Se permetti ora passo io all’offensiva!-affermò Jinkai
Il demone colpì con una ginocchiata lo stomaco di Leon facendolo alzare di un metro da terra per la potenza del colpo, poi prima che potesse ricadere lo colpì con un pugno in volto che lo sbalzò a molti metri, ma il coraggioso saint con un abile capriola si rimise in piedi e ripartì all’attacco sferrando potenti pugni e calci ma ormai era talmente stanco e ferito che Jinkai li parava tutti come se nulla fosse.
-Sei stanco, ferito non mi crei più nessun problema!-disse spavaldo Jinkai
Quelle parole suscitarono una gran rabbia in Leon che con furia sferrò un calcio talmente veloce che prese in pieno il volto di Jinkai ma quest’ultimo non ne risentì minimamente e come prova prese per la tesa il povero saint ed iniziò a martellarlo di ginocchiate in volto che gli fecero sputare fiotti e fiotti di sangue.
-Ti basta???-chiese Jinkai
A quella domanda Leon rispose con uno sputo che andò a schiantarsi sul volto di Jinkai .
-Non avresti dovuto -affermò il demone mentre si puliva poi proseguì- ORA TI DISTRUGGO!!!-
Il demone assetato di potere e di sete di distruzione cominciò a tempestare di pugni e calci il corpo di Leon che ormai era sempre maggiormente pieno di lividi e ferite.
-Se devo morire  morirò combattendo !!!-esclamò Goku che ormai era stufo di assistere a quel massacro-arrivo ragazzo!!!!!-e detto ciò sfrecciò in aiuto del suo salvatore.
Il pugno di Goku si abbattè sul volto di Jinkai ma come era prevedibile senza alcun effetto, infatti il demone lasciò perdere per un attimo Leon e si concentrò su Goku colpendolo nella zona addominale con un portentoso pugno che lo sbalzò al suolo.
- Dannazione credevo che sarei stato in grado di sconfiggerlo, ma invece…..-mormorava tra se e se il saint.
Lentamente Jinkai si avvicinava a Goku che era disteso per terra, il suo atto eroico gli stava costando molto, il suoi mietitore che lo avrebbe condotto alla morte si stava avvicinando, ma ad un tratto Leon si alzò attirando l’attenzione di Jinkai.
-Da te vengo dopo-disse sghignazzando il demone
-Sei forte Jinkai-disse ansimando a fatica-molto forte più di quanto immaginassi.Ma vedi ho un piano di riserva, e ti giuro che prima o poi morirai stanne certo parola del saint della speranza!!!-
-Come attuerai il tuo piano se adesso perderai la vita per mano mia???-chiese incuriosito Jinkai
In quell’istante la mano sinistra di Leon si distese e in una frazione di secondo si richiuse. Dopo quella semplice azione il corpo di Goku e del saint sparirono in un attimo, come se fossero stati teletrasportati.



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Capitolo 19
*** LA SALVEZZA ***


LA SALVEZZA


-Dove diavolo sono finiti????-chiese in tono furioso Jinkai mentre voltava a destra e sinistra il capo cercando di scorgere i suo nemici apparentemente scomparsi.
I quattro guardaspalle non sapevano cosa rispondere, i due guerrieri un attimo prima combattevano davanti ai loro occhi e un attimo dopo erano spariti nel nulla.
-Non so casa  dirti mio signore-rispose intimorito Ryon temendo uno scatto d’ira del suo creatore che gli poteva costar caro.
-Poco importa tanto erano più morti che vivi.Ora quel che conta è divertirci a creare sofferenza a tutto ciò che c’è di bello e vivo- esclamò la creatura maligna sfoggiando un terribile sorriso.
-Giusto!!!!-risposero in coro i guardaspalle
I cinque individui si librarono in volo cominciando a seminare terrore e distruzione nelle città più vicine.
Intanto Goku e il saint si trovavano nella zona opposta dei loro avversari.
-Come sono finito qui????-si chiese Goku guardandosi intorno-mi sembra di essere stato teletrasportato ma io non ho mosso un dito-
-Sono stato io a condurti in salvo, grazie ad una mia speciale tecnica simile al teletrasporto ma molto più potente-
-Io ti ringrazio, ma come hai fatto???-
-Ha differenza del normale teletrasporto io distendo la mia mano sinistra e la richiudo di scatto trasportando me e chi voglia anche senza contatto diretto in un posto qualsiasi di tutta la galassia-
Goku era sempre più incredulo, era già molto meravigliato dal potere della sua tecnica teletrasportatrice ma ora quel ragazzo davanti a lui sapeva usare una tecnica infinitamente migliore-
-Devo chiederti chi sei -disse il saint della speranza
-Be il mio nome è Goku ma avrei una gran curiosità di sapere chi sei tu-
-Si hai ragione è comprensibile lo stupore che leggo nei tuoi occhi.Ora ti dirò la mia storia-Leon fece una breve pausa poi continuò -Come già sai il mio nome è Leon e sono il saint della speranza.Esisto dalla notte dei tempi ma solo nei casi in cui l’universo viene minacciato in modo estremamente grave io accorro-
In quell’istante Goku lo interruppe -ma scusa se tu accorri quando l’universo è in grave pericolo perché non sei venuto in nostro aiuto quando la terra e tutto l’universo veniva minacciata da un mostro chiamato Majin bu???-
Leon fulminò con lo sguardo il sayan, quella domanda doveva averlo irritato molto-devi sapere che il mio spirito sorge a nuova vita solo quando l’uomo più valoroso e potente perde totalmente la speranza.E quell’uomo sei tu!!!!!-
Goku era incredulo, ma le parole di Leon avevano centrato il segno, in effetti lui non aveva mai perso la speranza mai fino a prima di quegli strani presentimenti che lo ossessionavano.
-Tutto ti è chiaro????-
-S…s..si- rispose balbettando Goku
-Ora dimmi il tuo nome, non possiamo perdere tempo abbiamo una missione da portare a termine-
-Il mio nome è Goku ma se pensi che la nostra missione sia quella di battere Jinkai sei proprio fuori strada con quello non abbiamo nessuna speranza-dopo quelle parole Goku fu travolto da un pugno di Leon che esclamò -Mai perdere la speranza!!!!!-
Goku si massaggiò la mascella dove era stato colpito poi disse-si hai ragione ma tutti i miei figli e amici sono morti come speri di poter vincere senza il loro aiuto???-
-Codeste persone sono abili guerrieri????-
-Certamente!!!!-
-Ci sarebbero stati di aiuto sicuramente ma ora Jinkai li ha eliminati vero?-
-Purtroppo si .Ma nulla è perduto ….-
-Come ????-esclamò esterrefatto il saint
-Possiamo riportarli in vita grazie a sette sfere che si trovano in un lontano pianeta-
-Benissimo, presto dimmi il nome del pianeta ci arriviamo in un attimo-
-Non correre qui sulla terra ho ancora mia moglie e alcuni amici.Non posso lasciarli qui a morire-
-Si hai ragione, ha questo pianeta resta da vivere meno di tre ore.Sta fermo non muoverti-detto ciò Leon posizionò la sua mano destra sul cuore di Goku.
-Li ho individuati tutti .Ora dimmi il nome del pianeta-
-Namek!-
Dopo quella semplice parola Goku e Leon sparirono nel nulla e con loro anche Chichi, Bulma, Dende, Popo,Yamcha,Tensing,Rif,Olong,Balzar,Mr.Satan,Gyuma,Videl,Lunch e Pua(il piccolo amico di Yamcha).
Tutti gli amici di Goku ancora in vita si ritrovarono con enorme sorpresa sul pianeta Namek volenterosi di sapere spiegazioni sullo stranissimo fatto in cui erano stati coinvolti.







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Capitolo 20
*** LA SPIEGAZIONE ***


LA SPIEGAZIONE


Goku e tutti i suoi amici sopravissuti si trovavano nel bel mezzo di un lussureggiante villaggio namecciano.
Il posto come al solito era molto tranquillo e il verde predominava come colore, dalle piccole casupole bianche cominciarono ad uscire namecciani incuriositi dal bisbiglio dei terrestri.
A Goku tornarono in mente la devastante battaglia contro Freezer e tutte le sofferenze che aveva causato ma ora il terribile tiranno galattico al confronto con Jinkai sembrava solo un bambino impaurito.
Uno dei namecciani fu il primo a parlare: -cosa ci fate qui terrestri??-
Il saint stava per parlare ma Goku lo anticipò -siamo qui in fuga dal nostro pianeta che è stato attaccato da un mostro terribile-
Al sentire quelle parole Bulma chiese -dov’è Vegeta Goku???-
-Dove sono Gohan e Goten???-gli fece seguito Chichi
-Vi spiegherò tutto ma prima vorrei parlare al capo dei saggi in presenza di voi tutti in modo tale che ripeterò le cose una sola volta-la voce di Goku era molto flebile e sommessa, grande era stato lo sforzo e il dolore a cui era stato sottoposto, i suoi abiti erano diventati straccia di loro non restava quasi nulla specialmente della parte superiore che era andata irrimediabilmente persa nella lotta.
-No Goku tu me lo spieghi ora!!!!-disse con il suo solito tono Chichi ma Goku a differenza di molte altre volte la fulminò con lo sguardo non dandole modo di rispondere.
-Avvicinatevi vi porto dal grande saggio - disse Goku
Tutto il gruppo compreso il saint si accostarono a Goku il quale quando fu pronto eseguì il teletrsporto arrivando in un lampo dal saggio.
Il capo dei saggi era sbalordito dell’arrivo di Goku ed dei suoi compagni ma i suoi poteri gli permettevano di sapere la gravità della situazione che incombeva sulla terra e su tutto l’universo.
-Goku è un piacere rivederti, anche se già intuisco il motivo della tua visita-
I presenti si stupirono di quelle parole ed iniziarono a capire la gravità della situazione.
-Goku non abbiamo tempo da perdere ora spiego a tutti come stanno le cose -
Leon cominciò a parlare della sua storia e degli avvenimenti che erano accaduti sulla terra e più lui parlava e più i volti di Chichi e Bulma venivano rigati da lacrime per la perdita dei propri cari, il sayan andò a consolare immediatamente la moglie che era in preda alla disperazione dicendogli che presto avrebbe potuto rivedere i suoi figli grazie alla sfere di Namek.Con quelle parole le mogli dei due sayan si consolarono ma il colpo che avevano dovuto subire era stato molto duro.
-E’ un racconto terribile -esclamò Yamcha
-Immaginavo che Vegeta e gli altri fossero morti perché le loro aure erano sparite- affermò Tensing.
-Dannazione anche Crili è morto!!!-esclamò sconcertato Goku che la furia di tutti quegli eventi gli aveva fatto dimenticare il suo amico più caro.
-Non preoccupatevi ragazzi ora raduno tutte e sette le sfere e resuscitiamo tutti -affermò il saggio.
Leon aspettava con impazienza la vista di quelle sfere, ancora era incredulo al pensiero che sette oggetti potessero resuscitare i morti.
Dopo quindici minuti le mistiche sfere erano sotto gli occhi dei presenti e il saggio si preparava ad evocare il drago Polunga nella lingua namecciana.
Appena pronunciate la magiche parole tutto il cielo si tinse di nero e dalle sfere partì una luce dorata che una volta arrivata in cielo fece uscire l’enorme drago.
-E questo chi diavolo è????-chiese Leon
-E’ il drago che farà resuscitare i nostri amici!-gli rispose Goku
-Avanti potete esprimere tre desideri esaudirò ogni vostra richiesta-disse con tono solenne il drago.
Il saggio nella sua lingua natale si apprestò a parlare chiedendo al drago di riportare in vita i vari guerrieri z eliminati da Jinkai e di teletrasportarli sul pianeta Namek.
-Non c’è nulla di più semplice-detto questo al drago si illuminò gli occhi e tutti i valorosi combattenti uccisi da Jinkai furono riportati in vita e in un lampo si ritrovarono sul pianeta Namek nella massima gioia delle varie famiglie che potevano rivedere e riabbracciare i propri cari che credevano persi.
Fu un momento molto toccante, per un attimo nella grande gioia tutti si scordarono del pericolo chiamato Jinkai che incombeva su tutto l’universo, abbracci e baci furono moltissimi specialmente Chichi che con le lacrime agli occhi soffocava di parole dolci Gohan e Goten.
-Non abbiamo tempo per questi festeggiamenti!-disse Leon -la situazione è molto grave e riportare in vita questi guerrieri non ci assicura la vittoria-
Al sentire quelle parole Vegeta sempre con il suo solito fare da arrogante intervenne-e tu chi saresti????’E come ti permetti di parlare in questo tono????-
Il saint guardò Goku come per dire -e questo cosa vuole???-
Goku cercò di calmare l’atmosfera rovente che intercorreva tra i due -sentite ragazzi non abbiamo tempo per litigare -ma in quel momento intervenne Vegeta-Non mi sporco nemmeno le mani con uno come quello -
-Fai bene perché  potrei eliminarti in un istante!!!!!-rispose a tono il saint
-Che cosa hai detto?!?!-gridò furioso Vegeta scagliandosi contro Leon.
Il principe sferro un pugno dritto verso il volto del saint il quale senza scomporsi minimamente si abbasso evitando il colpo e per calmare l’arroganza di Vegeta lo colpì con un potente pugno allo stomaco che fece sputare sangue al principe dei sayan.
Vegeta piegato in due dal dolore si accasciò a terra continuando a rigurgitare sangue, il colpo era stato veramente molto forte anche se Leon era al minimo della sua forza.
-Come ti salta in mente di colpire mio marito!!!!-gridò inferocita Bulma
-Difeso da una donna, questo non posso permetterlo-esclamò a denti stretti Vegeta mentre cercava di rialzarsi, ma il colpo era stato devastante, infatti il sayan appena alzato ricadde a terra svenuto.
-Come ti permetti di attaccare mio padre!!!!!!!!!-disse pieno d’ira Trunks
A quel punto Leon stufo disse -Goku questi tuoi amici dovrebbero aiutarci a sconfiggere Jinkai????Mi hanno visto per la prima volta e già in due hanno cercato di attaccarmi, cosa devo fare???-
-Sentite, siamo tutti scossi per quello che sta accadendo ma attaccarci a vicenda non ci aiuterà questo Leon ha una potenza che non è nemmeno paragonabile alla nostra è infinitamente superiore.Dobbiamo combattere l’ambizione folle di Jinkai per riportare la pace sulla terra e su tutto l’universo!!!!!-affermò Goku
A quelle parole Trunks si calmò così che il sayan leggendario potesse spiegare ai nuovi arrivati la storia e le gesta di Leon durante l’epico combattimento contro Jinkai.






 

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Capitolo 21
*** BISOGNA TROVARE UNA SOLUZIONE ***


BISOGNA TROVARE UNA SOLUZIONE


Il guerrieri z dal primo all’ultimo erano esterrefatti, senza parole, loro i più forti guerrieri dell’universo erano stati brutalmente eliminati solo dai guardaspalle di Jinkai e non avrebbero mai potuto creare difficoltà al loro creatore; qualcuno però c’era riuscito e non riuscivano a capacitarsene.
-E questo è tutto!-disse Goku concludendo il racconto
-La situazione è molto grave dobbiamo trovare un rimedio!-affermò Piccolo cercando di spronare i suoi compagni.
-Dovremo allenarci-affermò Trunks
-Si ma in queste semplici condizioni un allenamento non ci porterebbe a nulla-ribatte Piccolo
-Voi intendete semplici condizioni allenarsi su di un pianeta normale???-chiese Leon
-Naturalmente, infatti se ci allenassimo su Namek non avremmo nessun giovamento perché questo è un normalissimo pianeta .Ci vorrebbe qualcosa di più duro, faticoso impossibile da sostenere per il fisico-esclamò Piccolo
-Ho io la soluzione per te!-disse il capo dei saggi attirando su di se tutta l’attenzione dei presenti.
-Cosa????-chiese incredulo Piccolo
-Ho costruito io di persona una stanza speciale in cui solamente i namecciani con una parte divina in loro possono entrare per aumentare i loro poteri-
Piccolo non sapeva minimamente niente di quella stanza e al suo udire i suoi occhi si caricarono di gioia ma allo stesso tempo di sfida nella speranza che sarebbe potuto diventare più forte di un super sayan di terzo livello.
-Mi spiace per voi ma come ho spiegato la stanza può essere utilizzata solo da namecciani con una parte divina in loro- disse il capo dei saggi rivolto agli altri guerrieri z.
-Peccato sarebbe stata una soluzione conveniente-affermò sconsolato Gohan
-Hai perfettamente ragione figliolo-
-Piccolo se vuoi, tu puoi anche iniziare da subito-gli disse il gentile capo dei saggi
-Si ok meglio iniziare fin da ora non abbiamo molto tempo, da un momento all’altro Jinkai potrebbe raggiungere anche namek- affermò con tono preoccupato Piccolo
-La situazione è molto grave, non potete immaginare il terrore che ho provato quando sono stato travolto da quell’immensa luce rossa-esclamò Crili pieno di terrore
-Se non sbaglio sei stato tu il primo a sentire a pelle la potenza di Jinkai vero?-chiese Trunks al valoroso terrestre
-Si sfortunatamente si -Crili ricordava con estremo terrore quel tragico evento, di quella mattina,tutto sembrava bello ma non si sarebbe mai aspettato di essere ucciso così in un lampo.
C-18 anch’essa ormai resuscitata aveva uno sguardo visibilmente terrorizzato, non era più quello sguardo freddo e sterile ma bensì uno sguardo colmo di terrore.
-C-17 è ancora sulla terra!!!-affermò spaventata C-18
-Giusto è vero!-rispose Goku
-Dovete tornare a riprenderlo!!!!-esclamò quasi in lacrime l’androide
-No non possiamo, la potenza di Jinkai è talmente smisurata che potrebbe localizzarci in un istante e a quel punto potremo dire addio a qualsiasi tentativo di far sopravvivere l’universo-disse Leon
-Non potete lasciare mio fratello a morire!!!-gridò l’androide femmina ormai in lacrime
-Calmati tesoro - esclamò il marito cercando di confortarla ma lei per tutta risposta lo scansò via con uno strattone
-Mi spiace C-18- affermò Goku visibilmente dispiaciuto
-Perché non lo avete teletrasportato con noi fin da subito???-chiese C-18 ormai furibonda
-Ho effettuato io il teletrasporto e in quella difficile operazione ho posto la mia mano sul cuore di Goku ed mi sono collegato con tutte le persone vive che per lui avevano un importanza e non ho rilevato questo C-17.Mi spiace- affermò Leon in tono serio e dimesso
A quelle parole C-18 sembrò calmarsi era comprensibile che Goku non provasse molta amicizia o importanza per il fratello, in fin dei conti C-17 aveva il compito di eliminare il sayan un tempo.
-Ho capito spero solo che vinciate questa battaglia e lo farete tornare in vita-
-Puoi stare tranquilla vinceremo sicuramente-affermò Goku
-Qui sembra tutto risolto, io me ne vado in quella stanza speciale-disse Piccolo
-Buon allenamento, amico-esclamò Gohan
A quelle parole Piccolo gli sorrise e si avviò con il capo dei saggi verso la stanza.
I guerrieri non sapevano cosa fare, solo Piccolo poteva aumentare la sua forza ma loro no, dovevano trovare una soluzione.
Leon era immerso nei suoi pensieri, soprattutto ripensava alle parole del namecciano quando gli disse che per migliorarsi bisognava trovare condizioni distruttive per il fisico, quelle parole lo stavano facendo scervellare.
-Forse ho un piano!-disse a voce alta il saint della speranza
Quelle parole riecheggiarono nell’aria come una vera e propria speranza di vittoria, come se si potesse rimediare al pericolo in circolazione chiamato Jinkai.
-Avanti parla!!!-disse Goten
-Il vostro amico Piccolo mi ha detto che per migliorarsi bisogna sottoporsi ad allenamenti in luoghi dove il fisico è posto in condizioni disastrose giusto?-
-Si certo!-esclamarono contemporaneamente Goku e Gohan
-Se io riuscissi a trovare un pianeta, che per le nostre condizioni sarebbe impossibile sopravviverci forse abbiamo una speranza-
-Già Leon ha perfettamente ragione!-esclamò Goku- se ci alleniamo in un posto in cui il nostro fisico non può resistere aumenteremo sicuramente il nostro livello da combattimento!-
A tutti i guerrieri brillarono gli occhi, avevano trovato la tanta cercata soluzione.



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Capitolo 22
*** LA STANZA SPECIALE ***


LA STANZA SPECIALE


-Bene ragazzi, io mi metto in meditazione per cercare questo pianeta, quando lo avrò trovato partiremo immediatamente- affermò il saint
- D’accordo-rispose Goku
- Goku io e gli altri terrestri ci alleneremo normalmente qui perché sappiamo già che quel pianeta non potrà essere alla nostra portata.Cercheremo di renderci utili ma a modo nostro-
- Ok Crili, fate come meglio credete-esclamo il sayan rivolto a gli altri terrestri.
Leon si era distanziato dal gruppo, con un urlo si era staccato l’armatura di dosso la quale in un fascio di luce si era riposizionata nello scrigno argentato. Il saint si era posto sopra di una rupe a gambe incrociate ed a occhi chiusi per iniziare la sua meditazione nella ricerca del pianeta.
Tutto era avvolto dal silenzio solo l’aria scompigliava e drittissimi capelli castani di Leon, che però senza fare una minima piega rimaneva concentrato.
Piccolo nel frattempo veniva guidato dal capo dei saggi verso la stanza.
-Non vedo l’ora di entrare in quella stanza.Cosa ci sarà??’Diventerò realmente più potente di come sono ora???-queste erano alcune delle mille domande che si arrovellavano nella mente di Piccolo che cercava disperatamente di immaginarsi la stanza.
Dopo un paio di minuti di cammino Piccolo e il capo dei saggi si trovarono di fronte ad una costruzione molto imponente e maestosa.Era una delle classiche case nammecciane ma infinitamente più grande e più alta e in cima si poteva notare un enorme punta bianca lunga molti metri.
-Questa potrà sembrarti solamente una semplice casa nammeciana, ma vedi non è così.
In questa stanza è racchiuso un portale che ti permetterà di allenarti liberamente per tutto il tempo che vorrai ma al suo interno è difficile restarci per le condizioni in cui si è sottoposti. Spero che tu sia in grado di rimanerci più tempo possibile, tutto l’universo ha bisogno di te e dei tuoi amici -affermò con tono serio il capo dei saggi
-Resisterò vedrai, non mi lascerò sopraffare dalle avversità-esclamò sicuro di se Piccolo
-Apri la porta ed entra-
- D’accordo uscirò quando me la sentirò, sicuramente non prima di aver superato la potenza di un super sayan di terzo livello-dopo quelle parole il volto di Piccolo fu solcato da un risolino di sfida, da quando Goku aveva battuto Kid bu il potente namecciano anche sapendo che non poteva competere con il sayan si era sempre allenato ed ora avrebbe dato il massimo per raggiungere il suo livello.
Piccolo a passi lenti si incamminò verso la porta, quando gli fu di fronte mise la mano sulla maniglia la girò ed una volta spalanca vi entrò dentro e la richiuse.
Appena dentro Piccolo fu invaso da stranissime sensazioni come se la parte del ex supremo della terra volesse uscire dal suo corpo, come se qualcosa la spingesse via e tale fenomeno gli provocava un dolore terribile.
-Dannazione cosa mi succede????-gridava Piccolo -sento come se l’ex supremo volesse uscire dal mio corpo per tornare ad essere un’unica entità!Non posso permetterlo devo farmi forza di fronte a questo dolore estenuante!!!!-
Piccolo disteso al suolo per il forte dolore osservava il paesaggio circostante per vedere bene cosa lo aspettava.
La stanza era infinitamente enorme anche se sembrava che avesse un limite, tutto attorno era colorato di viola con alternanze a blu e rosso, l’aria sembrava molto rarefatta soprattutto c’era davvero un caldo estenuante che faceva sudare il già in difficoltà namecciano, inoltre la gravità era un po’ superiore rispetto a quella terrestre, e al centro della stanza era presente una piccolo fontana dalla quale sgorgava acqua.
-Le condizioni non sarebbero così disastrose se solo non avessi questo estenuante dolore che mi sta logorando!!!!!-Piccolo smise di parlare per un attimo, il dolore che provava era davvero molto intenso-devo farmi forza i miei amici e tutte le genti dell’universo confidano in me, se Goku e gli altri non dovessero trovare una soluzione solo io e Leon potremmo batterci degnamente contro Jinkai e questo solamente se riuscirò a rialzarmi ed ad iniziare l’allenamentoooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!-con quel tremendo urlo Piccolo si rimise in piedi.
Una volta che si trovava in posizione eretta si tolse come di consueto il turbante e il mantello che lo appesantivano notevolmente.
-Bene ora si comincia!!!-detto ciò cominciò a sferrare pugni e calci all’aria nel tentativo di migliorare i suoi attacchi fisici.
Mentre Piccolo si allenava Leon era immerso nella concentrazione più totale, i suoi poteri gli permettevano di viaggiare con la mente in pianeti lontani e di osservarne le loro caratteristiche.Cercava disperatamente quel pianeta in cui si sarebbero potuti allenare.
Nel frattempo i terrestri per ingannare il tempo si scontravano amichevolmente fra loro, ma erano troppo preoccupati per concentrarsi al meglio quindi gli scambi di colpi duravano si e no qualche minuto poi i terrestri ansimavano e si fermavano pensando alla furia chiamata Jinkai che aveva seminato terrore e distruzione sulla terra.
Mentre su Namek i guerrieri z si tenevano occupati la terra passava terribili momenti di terrore a causa di Jinkai e dei suoi guardaspalle.
Città intere erano in fiamme, le grandi metropoli distrutte in un lampo, grandi ed enormi costruzioni abbattute come se fossero fatte di cartapesta.
In moltissime città ormai distrutte regnava il silenzio più totale, orami al loro posto erano presenti solamente grandi crateri, ne un abito ne un superstite tutto raso al suolo senza la minima pietà.
Jinkai si trovava insieme ad i suoi guardaspalle su una città semidistrutta dove però qualcuno si era opposto a quel tragico destino.
-E tu chi saresti????-fece con tono ironico il Jinkai
-La stessa domanda che potrei fare a te- a parlare era stato un ragazzo dai capelli lunghi e neri che gli arrivavano fino alle spalle, degli occhi celesti,  intorno al collo portava un fular arancione , vestiva con dei jeans ed una maglietta nera a maniche corte.
A parlare era stato l’androide numero 17.
-Ecco un altro sbruffone-fece Ryon- se mi permette vorrei eliminarlo io mio signore-
-Certamente Ryon sarai accontentato, esaudirò il tuo desiderio ma fai in fretta questo pianeta comincia a stufarmi-gli rispose Jinkai
-Grazie tante eseguirò con piacere questo mio compito-
I due guerrieri erano pronti a darsi battaglia.


 

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Capitolo 23
*** LA BATTAGLIA DI C-17 ***


LA BATTAGLIA DI C-17


L’androide osservava il suo avversario che tranquillamente galleggiava in aria senza curarsi minimamente dell’imminente scontro che si sarebbe scatenato.
L’atmosfera era stranamente calma, i due avversari non si muovevano minimamente, rimanevano a fissarsi impassibili, ma ben due differenze si notavano tra di loro: Ryon possedeva un sorriso che dimostrava la sua sicurezza, inoltre il suo continuo aggiustarsi della chioma argentata infastidiva 17 che a differenza del nemico si sentiva nervoso e si mordeva incessantemente il labbro inferiore.
Ad un tratto Ryon scattò verso C-17 colpendolo con una potente gomitata in volto che fece schizzare via per molti metri il povero andoride che irrimediabilmente sbatte contro una parete rocciosa frantumandola.
-Credo che lo scontro sia già finito-disse Ryon sghignazzando
Ma terminate quelle parole dalle macerie in cui era sepolto C-17 apparì una luce d’orata seguita da uno scoppio di aura che permise all’androide di liberarsi delle rocce che lo tenevano sepolto.
-Non sei male, vedrò di fare sul serio-esclamò l’androide che non conosceva minimamente la potenza di Ryon, ma intuiva quanto poteva essere pericoloso.
C-17 cominciò a sferrare pugni e calci ad una velocità pazzesca ma Ryon come se nulla fosse li evitava con estrema semplicità facendo innervosire ulteriormente l’androide.
-Dannazione!!!Non prenderti gioco di meeeeeeee!!!!-con furia e rabbia C-17 cominciò a sparare ki-blast ad una velocità enorme e carichi di una potenza micidiale.
Tutti i colpi centrarono il bersaglio alzando un enorme polverone .
-Ti ho sistemato!-disse l’androide che ormai credeva di aver vinto
Ma quando il fumo si fu diradato apparve la figura di Ryon senza il minimo graffio con un sorriso beffardo in volto.
-Povero ragazzo, credeva di avermi vinto.Che illuso-
A quelle parole C-17 si fiondò contro il nemico colpendolo con un pugno in pieno stomaco ma con sua enorme sorpresa Ryon rideva, il colpo subito non gli aveva procurato il minimo dolore.
-Impossibile ti ho colpito!!!!-esclamò C-17 il quale senza perdersi d’animo continuò a sferrare pugni ma che come al solito venivano parati o evitati dal potente avversario.
Sul volto dell’androide si leggevano ormai i segni di stanchezza per il colpi a vuoto e le troppe energie sprecate, ma come molti anni prima in una situazione analoga contro Cell non perse speranza e volle continuare a combattere.
-Allora hai finito  ????-esclamò con aria di scherno Rayon -se non ti dispiace vorrei attaccare io adesso!-
-Vieni pure non mi spaventi!!!!- quelle parole tradivano il suo portamento che mostrava alcuni segni di timore nei confronti della creatura nemica.
Le parole di C-17 dettero molto fastidio al guardaspalle di Jinkai che con rabbia cominciò a colpirlo con pugni al volto .
Ad ogni colpo il fratello di C-18 sentiva un dolore atroce, ormai la sua faccia era stata martoriata e perdeva sangue in più punti ma bene o male qualche volta sferrava qualche pugno.
Ryon colpì con un ginocchiata lo stomaco di C-17 che per il forte dolore fu costretto a spuntare molto sangue.
Colui che un tempo doveva uccidere Goku era piegato in due, ogni parte del suo corpo specialmente la faccia provava un dolore atroce e non sapeva cosa fare per reagire.
Serrò la bocca per evitare che potesse sputare altro sangue ma lo sforzo fu inutile, vomitò un ingente quantità di sangue e dopo ciò cadde a terra ormai stremato.
-Guarda è già finito!-affermo contento Ryon il quale dopo quelle parole si lanciò contro l’ormai indifeso C-17 e lo colpì con una potente ginocchiata sulla schiena che lo fece infossare nel terreno.
L’urlo di dolore dell’androide risuonò per tutta la zona da combattimento, e nello stesso istante C-18 sentì una fitta al cuore molto dolorosa come se capisse che per il suo tanto adorato fratello fosse finita.
Numero 18 silenziosamente lasciò il gruppetto di guerrieri e si posizionò in una vallata desolata in cui cominciò a piangere lacrime di amara tristezza per ciò che era accaduto.
Sapeva che il fratello sarebbe morto ma ora la cosa gli aveva provocato un enorme dolore, l’androide fredda e sterile di un tempo sembrava un’altra persona, enormi lacrime le rigavano il volto ed era per  questo che si era distanziata in silenzio dal gruppo senza farsi notare a nessuno.
-Mio signore qui abbiamo finito-disse Ryon rivolgendosi a Jinkai con un solenne inchino
-Non credo guarda la-rispose il demone indicando la zona dove era sprofondato numero 17.
Il guardaspalle si girò incredulo, ebbene si l’androide era di nuovo in piedi pronto a darsi nuovamente battaglia con il suo nemico.
-Dannato!!!Ti aspettano solamente altre sofferenze!!!!!-gridò furioso Ryon
-Non ti temo fatti avanti!!!!!-rispose C-17, ma dopo quelle parole dentro di se pensò-addio sorella spero che prima o poi un giorno potrò rivederti-
Ryon era già partito alla volta dell’androide ma quando sferrò il pugno C-17 sparò un ki-blast verso il terreno che lo catapultò in aria evitando l’offensiva nemica.
Una volta in aria C-17 gridò a gran voce-questo è il mio colpo finale!!!Sparisci per sempre!!!-
L’androide caricò una sfera di energia di media grandezza nelle sue mani, anche se quest’ultima non era molto grossa conteneva un enorme potere distruttivo ma prima che il valoroso guerriero potesse lanciarla un pugno gli perforò il costato.
A compiere il terribile atto era stato Ryon che soddisfatto affermò -vedi caro ragazzo fin ora ti ho fatto giocare, ma ora mi ero proprio stancato e ti ho dato un saggio della mia reale velocità e questo è il risultato ovvero la tua morte!-dette queste parole Ryon estrasse il proprio braccio dal corpo del suo nemico il quale senza più la sfera tra le mani che ormai era andata dispersa cadde a terra.
Mentre il coraggioso C-17 cadeva a terra pianse ricordando i bei momenti che passo con la sorella un tempo:quando attaccarono la polizia, quando eliminarono il dottor Gelo e gli altri eventi che contraddistinsero il periodo in Cell minacciava il pianeta Terra.
Anche se era un androide  voleva molto bene alla sorella infatti il suo ultimo pensiero fu per lei, una volta caduto a terra il soffio caldo della vita abbandonò il suo corpo .
Nello stesso momento anche la sorella piangeva per la perdita del suo unico fratello era un momento di estrema commozione.
I due fratelli che in vinta erano stati molto uniti si separarono definitivamente.




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Capitolo 24
*** LEON TROVA IL PIANETA ***


LEON TROVA IL PIANETA


Vegeta stava riprendendo i sensi dopo il terribile colpo infertogli da Leon.
Era disteso sotto l’ombra di un albero e appena riaprì gli occhi scattò in piedi per fare il punto della situazione.
-Quel bastardo mi aveva colpito ma ora gliela faccio pagare!-dette queste parole si avvio verso il suo gruppo che gli distava di pochi metri.
-Kakarot dov’è il tuo amico che prima mi ha colpito????-
-Calmati Vegeta è dalla nostra parte -
-Non mi importa dimmi dov’è!!!!-
-Senti Vegeta ora Leon è questo il suo nome, non può essere disturbato perché è immerso nella meditazione, nella speranza di trovare un luogo ideale per il nostro allenamento-
-Ma di che diavolo stai parlando, quale allenamento????-chiese sempre più furioso Vegeta
-Se ti calmi, ora te lo spiego-disse Goku
-Kakarot non dirmi quello che devo fare!!!!-gridò il principe dei sayan
-Papà questo non è il momento adatto per litigare credimi-affermò Trunks
-Sta zitto e non intrometterti-gli rispose Vegeta con il suo solito tono freddo
-Vegeta ora ti racconto tutto ciò che è successo da quando sei svenuto-e detto ciò il sayan chiamato Goku espose al compagno tutti gli avvenimenti.
Intanto sulla terra i cinque terribili esseri ridevano alla vista del cadavere di C-17.
-Bel lavoro Ryon- esclamò Zinkai
-Grazie, ma è stato semplicissimo-rispose Ryon
-Bene, ora continuiamo a distruggere la terra, entro oggi voglio assaltare un altro pianeta e divertirmi a sopprimere i suoi abitanti-affermò riedendo Jinkai
I cinque terribili esseri volarono in direzione della città più vicina pronti a seminare nuovamente il terrore.Erano talmente malvagi che eseguivano le loro azioni nella tranquillità e lentezza più assoluta, per loro era un immenso piacere leggere negli occhi della loro vittima il terrore e la sofferenza che provavano in quel momento prima di passare a miglior vita.
Su Namek Goku aveva finito il suo racconto, ma prima che Vegeta potesse proferire parola alcuna il capo dei saggi esclamò a gran voce -tra tutti questi tragici avvenimenti ci siamo dimenticati di chiedere al drago Polunga il nostro terzo desiderio a disposizione !-
-Già e vero!!-rispose Goku
-Non importa possiamo rimediare immediatamente-esclamò il capo dei saggi -ditemi il desiderio che lo esprimo seduta stante-
-Ma il drago è sparito-disse Goten
-No figliolo, quando non gli si esprimono i desideri che ti concede sparisce brevemente, ma io posso richiamarlo con un antica formula namecciana-
Dette quelle parole il namecciano formulò una strana frase, e immediatamente il cielo si oscurò di nuovo e dopo un flash di luce d’orata riapparve il maestoso drago Polunga.
-Avanti ditemi il desiderio-esclamò l’anziano saggio rivolto al gruppo di guerrieri
-Pensiamoci bene-affermò Trunks- abbiamo espresso due desideri, con il primo ci avete resuscitati con il secondo ci avete teletrasportati qui e con il terzo cosa potremo fare?-si domandava Trunks
-Ho trovato-fece Crili- potremo far arrivare qui sul pianeta Namek le sfere della terra che ci sarebbero utilissime nel caso sfortunato in cui qualcuno di noi dovesse perdere la vita-
-Hai perfettamente ragione amico!!-disse Goku colmo di felicità per la splendida trovata del compagno.
-D’accordo esprimerò quel desiderio-disse il namecciano che in un lampo formulò la richiesta dei guerrieri nella lingua namecciana, per fare in modo che il drago la capisse e potesse agire per il meglio.
-Non c’è niente di più semplice-affermò il potente drago che immediatamente fece piombare dal cielo le preziose sfere terrestri.
-Evvai!!!-esclamò contento Yamcha
-Avete espresso i vostri tre desideri concessi, ora devo andare -e detto questo il drago scomparì e le sfere tornarono ad essere comuni palle di pietra senza nessun potere.
-Grazie mille-fece Goku rivolto al capo dei saggi
-Non c’è di che, dopo tutto quello che hai fatto per noi Goku non dovresti nemmeno ringraziarmi-
A quell’affermazione Goku sorrise divertito ma anche un po’ imbarazzato per quel grande elogio che gli era stato appena fatto.
Intanto nella stanza speciale il valoroso namecciano tra dolori atroci continuava incessante il suo duro e faticoso allenamento.
-Il dolore è insopportabile ma non per questo mi arrenderò, tutta la mia gente conta su di me non la deluderò qualsiasi cosa accada-
Mentre parlava Piccolo scagliava calci e pugni al vento per migliorare le sue prestazioni corpo a corpo, poi ad un tratto fece un balzo all’indietro e scagliò un potente raggio energetico che si frantumò contro il terreno in un gran boato spargendo un immensa luce d’orata.
Il fiero e valoroso guerriero non si dava tregua un attimo, pugni su pugni, calci su calci, capriole e attacchi energetici, erano tutte combinazioni che Piccolo seguiva anche se era entrato da pochi minuti continuava senza sosta il suo allenamento massacrante per il dolore che provava.Ad un tratto mentre tutti i guerrieri erano assorti nei loro pensieri Leon spalancò gli occhi e colmo di gioia esclamò -Ho trovato il pianeta!!!!-





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Capitolo 25
*** LA PARTENZA ***


LA PARTENZA


L’aria tra i guerrieri era decisamente tesa, avevano tutti uno sguardo serio misto a preoccupazione, la parole di Leon riguardo al pianeta avevano intimorito il gruppo che sentendo quelle condizioni si era leggermente scoraggiato, gli unici a rimanere calmi erano Vegeta e Goku.
Il primo era appoggiato ad un maestoso albero e con lo sguardo fissava Leon il quale nell’assoluto silenzio ricambiava lo sguardo di sfida.
-Ricordati che una volta arrivati al pianeta io e te regoleremo il nostro conto-esclamò il principe dei sayan.
-Naturalmente, ma fossi in te mi ritirerei viste le condizioni del pianeta e tenendo conto della mia forza smisurata rispetto ala tua-
-Dannato pagherai anche questa te lo posso assicurare!-rispose infuriato il principe dei sayan.
Intanto Piccolo continuava il suo faticoso e duro allenamento che lo logorava sempre di più nonostante fosse entrato da solamente mezz’ora.
-Non capisco perché la parte del ex supremo voglia uscire dal mio corpo.Mi provoca un dolore allucinante, ma nonostante ciò non posso lasciarla fuoriuscire altrimenti tornerei ad essere più debole di come sono ora!-
Detto questo scatenò tutta la sua potenza in un bagliore d’orato che avvolse tutta la stanza.
A calmare la tensione che si accumulava sempre di più tra Leon e Vegeta fu il  ritorno di Goku.
-Ma papà cos’hai sulle spalle????-chiese completamente esterrefatto Goten
Il sayan leggendario portava dietro di se un enorme dinosauro ormai morto, che gli sarebbe servito per saziare il suo enorme appetito.
-Be dovrò in qualche modo nutrirmi!-rispose Goku con un aria divertita, mentre planava con leggerezza a terra.
-Ma quest’essere è enorme, e noi dobbiamo partire-affermò Gohan sempre più impressionato dall’appetito del padre.
-Ma dai faccio in un attimo-rispose il valoroso sayan
A quella strana scenata il saint della speranza non potè fare a meno di ridere ed esclamò-Goku sei troppo forte!Nonostante il pericolo che corriamo riesci a rimanere calmo-
-Naturalmente, ora che ho tutti i miei amici accanto a me non temo nulla insieme possiamo affrontare qualsiasi avversario -
Il sayan dopo aver risposto a Leon lasciò cadere l’enorme dinosauro che portava sulle spalle ed iniziò a cuocerlo con dei leggerissimi raggi energetici.
Il procedimento di cottura procedeva bene e si iniziava a sentire un odorino veramente piacevole che suscitò un leggero languorino in tutti i guerrieri escluso Vegeta.
-Sentite che buon profumo!!!Deve essere delizioso- esclamò Goku che a momenti aveva la bava alla bocca a causa del suo smodato appetito.
L’anziano saggio lo osservava con aria divertita, quell’animale che Goku  con cura stava cuocendo era uno degli esemplari tipici del suo pianeta ma nonostante ciò lui e gli altri namecciani non lo avevano mai assaggiato perché vivevano solamente bevendo acqua.
-Ora mi è venuta fame!!!Voglio assaggiarlo!-disse Goten
-Certo figliolo dovrai aspettare solamente qualche altro minuto e potremo gustarci questa delizia!-
Tutti gli amici di Goku accerchiarono quell’animale in cottura, come al solito l’entusiasmo del sayan leggendario aveva contagiato tutti, anche Leon era nel gruppo e sembrava che più il tempo passava più lui si ambientasse sempre meglio.
-Dai Vegeta unisciti a noi!-esclamò Goku mentre addentava un pezzo del dinosauro ormai cotto.
Il principe dei sayan non gli dedicò la minima risposta voltandosi dalla parte opposta di Goku.
Il banchetto era cominciato e tutti allegramente mangiarono il piatto preparato da Goku ma naturalmente quest’ultimo ne mangiò più di tutti e nel minor tempo possibile.
Anche Leon mangiò la sua parte con grande gusto esclamando: - Goku se sei bravo nella cucina come nel combattimento Jinkai dopo il nostro allenamento non avrà scampo!-
-Allora dovremo lasciar combattere mia moglie e lei la maga dei fornelli!!-rispose Goku
Dopo questa affermazione tutto il gruppo sprofondò in una sonora risata colma di gioia e felicità, Goku era stato capace di far sorridere tutti i suoi amici grazie alla sua semplicità ma anche grazie alla ritrovata speranza ridonatagli da Leon .
Dopo qualche minuto dal maestoso dinosauro erano rimaste solamente le ossa, e Goku più sazio che mai era disteso ad osservare il cielo verde smeraldo di Namec.
-Mi spiace disturbarti Goku, ma sarebbe meglio se andiamo sul pianeta e cominciamo gli allenamenti-disse Leon mettendosi lo scrigno contenente la sua preziosa armatura.
Dopo aver sbadigliato Goku rispose - d’accordo è tempo di andare! Ma prima vorrei cambiare il mio vestito, questo è ridotto a brandelli a causa delle dura battaglia sulla terra-
-Non preoccuparti Goku ci penso io-rispose il capo dei saggio che con un semplice gesto della mano riparò alla perfezione la divisa di Goku
-Grazie mille!!!!-affermò Goku felice per la sua nuova tuta da combattimento
-Leon come si chiama quel pianeta?-chiese Gohan
-Ah giusto mi ero dimenticato di dirvelo scusate. Il pianeta si chiama Kirus-
-Pianeta Kirus…..mai sentito-disse a bassa voce Trunks
-Bene ragazzi avvicinatevi a me-disse Leon
I guerrieri z si scambiarono per un ultima volta un saluto e in quel momento Karin consegnò ad ognuno di loro tre senzu che gli sarebbero serviti sicuramente durante l’allenamento.
-Goku, io e tutti gli altri confidiamo in te!-affermò Crili
-Si, e se qualche essere dovesse attaccare Namec io e gli altri lo difenderemo a costo della nostra vita!-disse Yamcha
Gli z warriors stavano per partire quando Goku esclamò -Aspettate e Piccolo???-
-E’ nella stanza-rispose l’anziano saggio
-Si questo lo sapevo ma come dobbiamo metterci d’accordo per farlo tornare a combattere al nostro fianco??-
-Hai sollevato un importante quesito-esclamò pensieroso il saint
Ma ad un tratto una voce si propagò nell’aria-tranquilli ragazzi sarò io ad avvertirvi  quando Piccolo avrà terminato il suo allenamento-
-Re Kahio è lei !!!!!-gridò esultante Goku
Leon era pensieroso non sapeva chi fosse Re Kahio ma sempre titubante esclamò -non so chi tu sia ma voglio ringraziarla, una volta che ci avrà avvertiti eseguirò il teletrasporto e immediatamente tornerò a prender Piccolo-
-Grazie ancora Re Kahio -disse Goku- bene possiamo partire!-
I guerrieri z si guardarono l’uno con l’altro, i loro sguardi erano carichi di determinazione e allo stesso tempo molto concentrati.
Avrebbero dato il massimo, nessuna difficoltà avrebbe potuto fermare il compimento della loro missione.
Goku fece un gesto di saluto verso il suo gruppo e un attimo dopo lui e gli altri guerrieri vicino a Leon sparirono in un istante.



 

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Capitolo 26
*** I SALUTI ***


I SALUTI


Leon felice per la riuscita del suo compito che consisteva nel trovare un pianeta per svolgere un duro allenamento, si avviava verso gli z warriors.
-Grandi notizie ragazzi!Ho trovato il pianeta!!!!-
-Splendido!!!Forza che aspettiamo muoviamoci!-fece Goku intimando al gruppo di prepararsi per la partenza.
-Non essere frettoloso Goku-disse Leon
-Non sono frettoloso è solo che non c’è un secondo da perdere, Jinkai potrebbe arrivare qui in men che non si dica-
-Quello che voglio  dirti è che il pianeta che ho trovato presenta delle condizioni davvero disastrose, e credo che neanche dei guerrieri esperti come voi possano sopportarle-
-Sta zitto dicci dov’è il pianeta che cominciamo gli allenamenti-gridò Vegeta con la sua solita aria di superiorità
-Di nuovo tu eh?-affermò con uno strano riso in volto Leon rivolto a Vegeta
-Che hai da guardare???Basta un niente che potrei distruggerti!-
-Senti inizi a stancarmi!-affermò Leon ormai visibilmente arrabbiato.
Il saint non sopportava le provocazioni di Vegeta come facevano Goku e gli altri,l’aria di superiorità del principe lo infastidiva moltissimo, era molto più debole di lui eppure continuava a provocarlo nonostante Leon si fosse dimostrato superiore nel loro primo breve scontro.Più il tempo passava e più il saint provava antipatia verso quell’individuo che il gruppo chiamava Vegeta.
-Leon calmati, fa sempre così-esclamò Goku cercando di placare le acque in tempesta
-Non ti immischiare Kakarot altrimenti subirai anche tu la mia furia-
-So io come metterci d’accordo! Quando atterriamo sul pianeta io e te ci batteremo-disse  Leon rivolto a Vegeta
-Benissimo non chiedevo altro -rispose il principe dei sayan
La discussione trai i due era terminata così Leon continuò il suo discorso iniziale-Stavo dicendo…Quel pianeta presenta una gravità superiore  5000 volte quella terrestre, inoltre la temperatura per tutti i giorni dell’anno è 100 gradi sottozero-
-Come dicevo prima questo è un lavoro esclusivo per i sayan- affermò Yamcha ridendo
Quella semplice frase fece sorridere tutti escluso Vegeta e Leon che non conosceva le passate vicende dei guerrieri sayan .
-Le condizioni sono estreme, ma siamo stati noi a cercarle altrimenti qualsiasi allenamento non ci sarebbe servito a nulla-
-Si hai ragione papà-fece seguito Gohan
-Se siete pronti avvicinatevi a me che partiamo subito- disse Leon
Quell’istante fu carico di commozione, tutti i valorosi guerrieri stavano salutando le loro rispettive famiglie e i loro amici.Forse non si sarebbero mai più rivisti sapendo cosa gli aspettava.Come era prevedibile Chichi soffocò di abbracci i sui figli, che però non si opponevano, volevano bene alla loro madre e  non potevano sprecare quell’occasione perché sarebbe potuta essere l’ultima.
Bulma baciò ripetutamente Trunks che con un po’ di imbarazzo di fronte al padre cercava di ricambiare l’affetto della madre; poi quando la donna inventrice di mille invenzioni si avvicinò al sayan quest’ultimo le dedicò si e no di uno sguardo, la sua freddezza aumentava più passavano i minuti, l’affronto infertogli da Leon lo aveva visibilmente irritato e sembrava che non gli importasse nulla della moglie e tanto meno dell’affetto che essa provava per lui.
-Che hai Vegeta???Ora non posso più nemmeno abbracciarti?-esclamò Bulma
-Non mi seccare donna!!!Ho altro a cui pensare!-rispose in tono bruto e freddo il principe dei sayan.
Trunks stava per andare in difesa della madre quanto un occhiata di Goku lo fermò, il leggendario super sayan capì che anche una sola parola di Trunks nei confronti del padre avrebbe potuto metterlo nei guai.
-Ciao Videl, non angosciarti per me ci rivedremo presto-affermò Gohan stringendo tra le sue braccia la sua ragazza .
Videl quasi con le lacrime agli occhi si apprestava a rispondere: -ne sono sicura caro, sei un guerriero fortissimo e io confido in te e nella tua forza non deludermi!-
-Certo tesoro non lo farò!-
Goku a differenza di Vegeta salutò con affetto la moglie abbracciandola e sollevandola in aria rincuorandola con parole dolci: -non preoccuparti per me e per i ragazzi, nessuno può sconfiggere noi sayan e quel giovane-disse alludendo a Leon-è estremamente forte!Prepara un ottimo pranzo per quando torneremo.A proposito parlando di pranzo, io sto morendo di fame!-affermò Goku mentre il suo stomaco emetteva strani versi
A quelle parole anche Leon sorrise e disse: -Goku ti do il tempo di rifocillarti, partiremo tra quindici minuti, ma fai in fretta-
-Grazie,grazie vado in giro a cercare qualche animale che possa saziare il mio appetito!-
-Ma ricordati Goku….Nel pianeta dovremo sopravvivere nutrendoci senza aiuto alcuno andando a caccia come stai facendo ora, e con le difficili condizioni non sarà facile-
-Tranquillo, mai perdere la speranza!-e detto ciò il sayan leggendario si alzò in volo in cerca di cibo.




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Capitolo 27
*** IL PIANETA KIRUS ***


IL PIANETA KIRUS


La Terra era ormai sprofondata nella disperazione e nel dolore più totale; migliaia di cadaveri riempivano quelle poche città che non erano state interamente rase al suolo.
Un atmosfera lugubre e tenebrosa regnava dappertutto, moltissimi erano i corpi senza vita sdraiati al suolo, appoggiati ad automobili e grattacieli semidistrutti, per non parlare di alcuni che erano esplosi contro i terribili demoni, le loro viscere erano sparse ovunque in uno spettacolo terribile e massacrante per gli occhi.
Jinkai e i suoi guardaspalle non avevano risparmiato neanche i bambini, tutti nessuno escluso avevano subito quella tragica fine.
-Come adoro questo spettacolo di desolazione!-disse Jinkai mentre osservava una città che veniva divorata dalla fiamme.
I poveri sopravvissuti in preda al terrore più totale si davano alla fuga cercando di scappare anche se tutto era invano, le fiamme divampavano per tutta la città, maestose circondavano i terrestri che lentamente in uno spettacolo atroce si carbonizzavano tra strazianti urli di terrore.
-Hai perfettamente ragione mio signore!-rispose Ryon
-Che insulsi esseri questi terrestri, cercano di scappare ma non sanno che ormai la loro vita è terminata!!!-esclamò ridendo Stoy
Uomini donne e bambini si davano alla fuga nel tentativo di non essere inghiottiti dalla fiamme, urla di dolore si sparsero lungo tutta la città semidistrutta che stava cadendo a pezzi, chi scappava dalle fiamme, chi era bloccato in enormi palazzi senza via d’uscita, era uno spettacolo terribile carico di malvagità senza scrupoli.
-Mi sono divertito a spargere il terrore su questo insulso pianeta, ma credo sia il momento di migrare verso altre stelle, in fondo ci sono ancora moltissimi esseri viventi che dobbiamo far soffrire!!!Ahahahahahahah- affermò  Jinkai
-Si ha ragione, disintegriamo questa Terra e spostiamoci in un altro luogo!-disse Zinkai
-Farò in un attimo, godetevi lo spettacolo!-queste furono le uniche parole di Jinkai prima che iniziasse a formare una sfera di energia color rosso sangue.
In un istante Jinkai aveva prodotto una sfera energetica di media grandezza che teneva appoggiato sul palmo della mano. L’essere senza pietà alcuna e i suoi fidati guardaspalle si alzarono in volo arrivando nello spazio aperto, sovrastando la terra dall’alto.
 -Bene, cari miei guardaspalle salutate la terra perché non la rivedrete più!-dopo queste parole Jinkai  scagliò la sua sfera contro il pianeta azzurro che all’impatto esplose in un boato enorme emettendo una fitta luce d’orata che si sparse nello spazio.
-I miei complimenti!-esclamò Ryon
-Niente di più semplice per una potenza come la mia!-rispose sghignazzando Jinkai -bene troviamo un altro pianeta per continuare il nostro divertimento!-
Dopo l’esplosione della tanto amata Terra i cinque terribili esseri si spostarono alla ricerca di un nuovo pianeta da distruggere.
Intanto Leon e gli altri erano appena atterrati sul pianeta Kirus e nello stesso istante dell’atterraggio tutti furono schiacciati dall’enorme gravita che era presente.
I sei erano distesi al suolo e nessuno accennava a reagire, lo sforzo era troppo, la gravità era devastante persino per dei sayan forti come loro.
L’unico che bene o male stava riuscendo a mettersi in piedi era Leon, mentre gli altri continuavano a stare distesi.Ad un tratto Goku parlò -dannazione l’allenamento deve ancora cominciare e noi stiamo già a terra ????No io non ci stò in qualche modo ora mi rialzo, non posso arrendermi così immediatamente, sulle mie spalle grava il peso di tutti gli esseri viventi nell’universo ed è per loro che devo lottareeeeeee!!!!!-con quel tremendo urlò Goku si trasformò in super sayan di secondo livello ma anche in quella maniera a stento riusciva a stare in piedi infatti barcollava vistosamente.
Come Goku anche gli altri si trasformarono in ssj due e si rimisero in piedi con un grande sforzo, l’unico che era ancora a terra era Goten che non era ancora capace di trasformarsi nel super sayan di secondo livello.
Il pianeta Kirus era completamente sommerso da un terribile freddo che già si iniziava sentire sul copro dei guerrieri z.
-Questo freddo è atroce!!!-esclamò Trunks battendo i denti e cercando di riscaldarsi con le mani -dai Goten puoi farcela!!!!-affermò il figlio di Vegeta incitando il suo migliore amico, ma questi era sempre a terra, quella gravità forse era troppo per il suo fisico.
-Hey tu!-disse Vegeta indicando Leon con un dito-ricordi la nostra sfida???Avanti fatti sotto!!!-
-Ma papà non puoi combattere con questa gravità e questo freddo! - esclamò Trunks che intanto era caduto in ginocchio per la continua pressione della gravità
-Si Vegeta ascolta tuo  figlio!-esclamò Goku
-Zitto Kakaroth, non ti intromettere!!!!Questa è una faccenda personale e non hai il diritto di dirmi cosa fare!!!!!
-Come ti avevo promesso ora combatteremo!Mettiti in guardia!-affermò sicuro di se Leon che nonostante la sua smisurata forza non era molto stabile sulle gambe.
In quel momento Vegeta scagliò contro il suo avversario un potente raggio energetico, ma il contraccolpo unito alla gravità lo fecero cadere a terra.
Leon con il taglio della mano deviò il colpo e un istante dopo spicco un balzo in direzione di Vegeta;poi una volta in aria ripiombò sul sayan colpendolo con una ginocchiata sullo stomaco.
Il colpo già forte grazie alla potenza di Leon ma raddoppiò di forza a causa della gravita e questo provocò a Vegeta un enorme dolore lancinante seguito da uno sputo di sangue.
Dopo aver messo a segno il colpo, Leon si scansò dal corpo di Vegeta che continuava a vomitare sangue.
-Hai visto???Hai avuto la tua seconda occasione e anche questa volta sei stato sconfitto!-affermò in tono rabbioso Leon -ora ci divideremo e inizieremo gli allenamenti!Ed inoltre non potrete trasformarvi diventando biondi!Se non ho capito male tramite quella trasformazione voi diventate più forti giusto?-chiese Leon
-Si- risposero in coro i sayan
-Bene non dovete farlo più, dovrete abituarvi alla gravità e al freddo nelle vostre normali condizioni, così questo allenamento sarà sempre più duro!!!!E se riuscirete a sopravvivere diventerete sicuramente più forti!!!!!!!-detto questo il saint della speranza si allontanò dai guerrieri z ma un attimo dopo si voltò ed esclamò -un ultima cosa,quando avvertirò la presenza di Jinkai nei pianeti più  vicini a noi sparerò in cielo un raggio rosso che sarà visibile da qualsiasi punto del pianeta in cui vi troverete.A quel segnale io  verrò a prendervi e molto probamente attaccheremo Jinkai prima che lui possa attaccare noi!Ed ora vi saluto!-e detto ciò si avviò verso una zona desolata del pianeta per iniziare il suo allenamento.







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Capitolo 28
*** COMINCIANO GLI ALLENAMENTI ***


COMINCIANO GLI ALLENAMENTI


Leon si era allontanato dal gruppo per iniziare i suoi allenamenti che lo avrebbero reso un guerriero più forte di come lo era ora.
I guerrieri z si trovavano in un’estrema difficoltà, infatti nonostante lo stadio di super sayan di secondo livello a stento riuscivano a stare in piedi e nonostante ciò Leon aveva vietato che si trasformassero.
-Non riesco a rimanere in piedi!-disse Trunks che si sentiva stremato dall’enorme gravità
-Resisti non possiamo arrenderci!-esclamò Goku- so che non abbiamo molto tempo, che Jinkai potrebbe attaccarci in qualsiasi istante ma dobbiamo riuscire a dominare questa gravità prima con lo stadio di ssj due poi quando saremo pronti ci alleneremo senza trasformarci!-
-Si papà hai ragione-affermò Gohan- se prima non impariamo ad allenarci in questo stato sarà impossibile riuscire a farlo nelle nostre normali condizioni-
Intanto Vegeta continuava a sputare fiotti di sangue a causa del colpo che Leon gli aveva inferto.
-Forza papà rimettiti in piedi!-lo incoraggiava Trunks
Vegeta a stento riusciva a muoversi, ormai era tornato normale e per il dolore e la stanchezza non eseguiva movimento alcuno e infatti dopo poco svenì.
-NO papà!!!Devi alzarti altrimenti questo freddo ti ucciderà!!!!!-gridava Trunks in preda alla disperazione.
Goten era sempre a terra, la neve gli si era accumulata sopra provocandogli un freddo terribile ed inoltre le sferzate di vento gli penetravano fin dentro alla ossa, era una sensazione terribile mai provata prima ad ora per il giovane sayan.
-Papà non ce la faccio!!!-balbettava Goten -credo che sia la mia fine, questo freddo è insopportabile!
-No figliolo, stringi i denti e rimettiti in piedi, non puoi mollare, alzatiiii!-lo incitava Goku.
Goten ascoltando gli incoraggiamenti del padre si trasformò in ssj e con uno sforzo immane riuscì a mettersi in ginocchio.Ormai i suoi arti si stavano scurendo ed irrigidendo  a causa del freddo presente sul pianeta Kirus.
-Ora ti do una mano figliolo!-disse Goku chinandosi per aiutare il figlio.
Il sayan leggendario riuscì a risollevare il proprio figlio mettendolo in posizione eretta.
Trunks stava cercando di fare altrettanto con il padre ma la sua forza non era pari a quella di Goku così cadde a terra.
Gohan si avvicinò all’amico appena caduto e gli porse una mano, Trunks la guardò distintamente anche se la vista gli veniva appannata da alcuni fiocchi di neve che venivano trasportati dal vento.
Afferrata la mano il figlio di Vegeta riuscì a rimettersi in piedi.
Goku ansimando esclamò -bene escluso Vegeta siamo tutti in piedi io direi che possiamo iniziare ad allenarci-
-E mio padre cosa farà?-chiese preoccupato Trunks
-Mi spiace Trunks ma finchè non riprende conoscenza non possiamo fargli nulla-rispose Goku
Trunks era molto amareggiato per la sorte che stava toccando al padre, ma in fondo anche lui capì che se l’era cercata; era stato lui a sfidare Leon nonostante tutti glielo avessero sconsigliato e adesso si trovava lì, disteso su un pianeta gelido con una gravità elevatissima, forse non avrebbe mai superato la notte.
-Sono sicuro che mio padre si risveglierà e comincerà i suoi allenamenti fece Trunks anche se dentro di se non ne era molto convinto.
-Lo spero per lui Trunks, lo spero per lui-rispose Goku, poi dopo una breve pausa continuò -io proporrei di dividerci, ognuno con un compagno in modo tale che potremo scontrarci in lotte amichevoli.Siete d’accordo?-
-Si papà faremo come ci hai suggerito e se non dispiace a Goten io vorrei allenarmi con te-esclamò il primogenito di Goku
-Tranquillo Gohan io mi allenerò con Trunks-
-Come ci ha detto Leon qui dovremo sopravvivere solamente con le nostre forze trovando cibo e acqua indispensabili per la sopravvivenza.Non ho altro da dirvi ragazzi, vi auguro solamente buona fortuna, spero che potremo rivederci tutti al momento con lo scontro con Jinkai-affermò il leggendario super sayan- forza Gohan troviamoci un buon posto per iniziare il nostro allenamento!-
-Si papà è tempo di cominciare!-rispose il figlio che in quel momento nonostante il freddo pungente e la gravità ripensò a quando entrò con il padre nella stanza dello spirito e del tempo per intraprendere un duro allenamento che lo avrebbe plasmato in un potente guerriero-non è tempo di perdersi in ricordi-pensò Gohan dopodichè lasciò in modo adagio Trunks e si diresse verso il padre .
- Goten si forte, so che sei un abile guerriero, non deludermi e mi raccomando non arrenderti mai stringi i denti e continua a lottare, sempre !!!!!-disse Goku
Goten ascoltò le parole del padre, parole cariche di stima e di orgoglio paterno nei confronti di un figlio, tali parole diedero una spinta in più a Goten un qualcosa che aumentò il suo spirito da guerriero la sua carica combattiva.Dentro di se pensava a tutte quelle persone che ora a causa di Jinkai stavano soffrendo ed era per questo motivo che doveva allenarsi, ma ora sapeva che oltre a questo c’era un altro motivo: non poteva deludere il padre, un padre che mostrava tantissima fiducia nel figlio.
-Tranquillo papà non ti deluderò!!!! Lasciami, mi sorreggerò da solo!!!!!!!-
-E’ questo lo spirito che volevo vedere !!Avanti fai esplodere il sayan che è in te!!!!-esclamò Goku che intanto lasciò Goten in balia della gravità come da sua richiesta
A quelle parole  il secondogenito del sayan eseguì un urlo potentissimo; in quell’istante i suoi occhi diventarono colmi di rabbia e i suoi capelli si drizzarono enormemente e la sua muscolatura si ampiò vistosamente.
-E’ diventato un ssj due!!!-esclamò incredulo Gohan
Ma dopo quelle parole Goten tornò allo stadio di super sayan di primo livello ma ora bene o male riusciva a reggersi in piedi.
-Tu e Gohan potete andare papà io e Trunks cominceremo i nostri allenamenti!-
- D’accordo figliolo!Ci rivedremo quando sarà ora di intraprendere la battaglia che deciderà le sorti dell’universo- e detto ciò Goku e Gohan a fatica si alzarono in volo per scegliere una zona su cui allenarsi.
Nello stesso  istante una figura in penombra stava osservando la scena tramite una sfera di cristallo ghiacciata.





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Capitolo 29
*** GLI ALLENAMENTI CONTINUANO ***


GLI ALLENAMENTI CONTINUANO


I guerrieri z avevano da poco cominciato il loro faticosissimo allenamento su un pianeta ai confini della galassia in cui la gravità era  enorme rispetto a quella terrestre ed inoltre su tale pianeta regnava un inferno glaciale che faceva congelare le ossa.
Goku e Gohan dopo qualche minuto di volo si trovavano su una vallata enorme, naturalmente ghiacciata.Intorno a loro erano presenti enormi montagne governate dal freddo e ciò si poteva capire perché erano interamente congelate; oltre alle montagne e qualche albero il paesaggio non presentava nient’altro, tutto adornato da un impetuoso vento che muoveva in modo frenetico i capelli dei due sayan.
-Papà sto gelando!!!!-disse Gohan battendo i denti
-Si anch’io!Ma l’unica soluzione per riscaldarci è intraprendere un furioso combattimento!-
-Hai ragione mettiti in guardia perché sto arrivando!-gridò Gohan mentre si lanciava contro il padre per sferrargli un pungo il quale venne parato con l’avambraccio da un infreddolito Goku.
Padre e figlio cominciarono a volteggiare nell’aria scambiandosi pugni e calci che rimbombavano nell’aria, ma dopo qualche minuto i due a causa della pressante gravità dovettero sedersi a terra per riprendere fiato.
-Dannazione, se stiamo fermi veniamo assaliti da questo maledetto freddo, se ci muoviamo la gravità ci sfianca!!!!Che cosa dobbiamo fare???-esclamò inferocito Gohan
-Semplice figliolo, abituarci.Quando ci saremo abituati sarà tutto più facile-rispose il padre
-Hai ragione papà!-fece una breve pausa poi continuò- avanti riprendiamo il combattimento!-
-Si, voglio vedere se riesci a battermi!-
-Sarà impossibile ma vedrò di metterti in difficoltà!-
Padre e figlio nello stato di ssj due si scagliarono l’uno contro l’altro facendo cozzare un loro pugno creando un’enorme boato con una potenza mai vista che fece alzare la neve da terra.
-Questi esseri non sono niente male!Vediamo cos’altro sanno fare…se sono tanto bravi manderò qualcuno a confrontarsi con loro -disse la solita figura in penombra situata davanti ad una sfera di cristallo ghiacciata dalla quale era possibile osservare Goku e Gohan che sferravano pugni e calci ad un velocità paurosa nonostante l’enorme gravità.
Ad un tratto un calcio di Goku si abbatte sul volto di Gohan che andò a schiantarsi contro una montagna incrinandola  leggermente, evidentemente il ghiaccio da cui era composta era davvero molto resistente e non si sarebbe spaccato tanto facilmente.
Gohan si rimise in piedi in fretta balzando in aria per evitare un pauroso pugno del padre che si abbattè sulla montagna incrinandola ulteriormente.
Gohan dall’alto scagliò un ki blast di media potenza che però il padre prontamente mettendo le mani avanti riuscì a fermare il suo incedere, ma anche se il colpo non aveva un grande potenza, ugualmente metteva in difficoltà Goku che solo dopo un’esplosione della propria aura riuscì a spedire in cielo il raggio che esplose creando un gioco di luce dorata.
Gohan però colse il momento opportuno e si fiondò verso il padre colpendolo con un pugno allo stomaco seguito da un colpo a mani unite che scagliarono Goku contro un albero, ma prima che il sayan leggendario potesse sbattere fece una capriola all’indietro e si ridiede la spinta grazie all’albero che però fu abbattuto; Goku con una nuova spinta avanzò verso Gohan che sorpreso dall’offensiva del padre fu travolto da una poderosa gomitata sul costato che lo fece cadere a terra spostando un mare di neve.
Il figlio di Goku per il forte colpo subito era regredito allo stadio di ssj uno e quindi ora si trovava in ginocchio perché per lui in quello stato la gravità si era fatta insostenibile.
-Avanti figliolo rimettiti in piedi, dobbiamo continuare l’allenamento-disse Goku porgendo una mano al figlio-e poi mi sto divertendo, sei un avversario valido e quindi mi spingi a dare il meglio di me-
-Sono felice per te papà-rispose Gohan mentre ansimando raccoglieva la mano del padre -ma ci vorrà un po’ prima che ti metta seriamente in difficoltà-
-Sono sicuro che con questo allenamento raggiungerai una potenza enorme-
Gohan una volta in piedi si ritrasformò nel ssj di secondo livello pronto a riprendere il combattimento con il padre.
La sua aura dorata brillava lasciando spargere nell’aria particelle color oro che illuminavano il paesaggio circostante dandogli un effetto mistico difficile da descrivere con gli occhi.
Da tutt’altra parte Leon si era stabilito in una zona desolata vicino ad una cascata la cui temperatura era bassissima; il saint della speranza era posizionato sopra la rupe che sormontava dall’alto quella cascata e da li era immerso in una meditazione la quale gli serviva per raccogliere tutti i suoi poteri per poi svilupparli al meglio durante l’allenamento.
Tra tutti Leon era colui che riusciva a sopportare meglio la gravità, il suo spirito incrollabile lo rendeva un guerriero eccezionale dalle doti nascoste, doti che erano riuscite a mettere in difficoltà la potenza di Jinkai.
Il coraggioso guerriero era immobile come lo scrigno contenente la sua armatura che portava alle spalle, ne il potente vento ne la forte gravità riuscivano a smuoverlo, rimaneva perfettamente fermo niente disturbava il suo processo meditativo.
Poi nel silenzio più assoluto Leon di scatto aprì gli occhi e l’acqua della cascata dal basso in un lampo spiccò verso l’alto bagnando leggermente il guerriero; aprendo semplicemente gli occhi Leon aveva alzato l’enorme massa d’acqua della cascata.
-Para questo se ci riesci!!-esclamò Trunks mentre sferrava un pugno a Goten il quale a fatica incrociando le braccia riuscì a difendersi, ma il colpo era talmente forte che sbalzò via il figlio di Goku insieme alla neve che lo circondava.
-Sei davvero forte Trunks, ma aspetta che diventi un super sayan di secondo livello e vedrai come ti riduco!-
-Cos’è una sfida???-chiese Trunks in modo ironico
-Si hai capito bene-rispose Goten
-Sfida accettata, ma fino ad allora subirai la mia potenza-esclamò il figlio di Vegeta in tono scherzoso.
Dopo quell’affermazione Trunks colpì Goten con una gomitata al costato, poi con una capriola in avanti gli si posizionò dietro alle spalle e afferrandolo lo scagliò in aria per poi concludere la combinazione di colpi con il lancio di due sfere energetiche.
Un sfera Goten per miracolo riuscì ad evitarla mentre l’altra lo colpì in pieno in direzione di una spalla che si ustionò leggermente e fece sprofondare il sayan a terra.
-Forse ho esagerato- pensava Trunks mentre si avvicinava a Goten - tutto a posto amico?-
Goten non rispondeva, il colpo doveva averlo provato vistosamente.
-Scusami, ora ci andremo più piano….-disse Trunks che era a meno di un metro dal corpo di Goten.
Ma ad un tratto il figlio di Goku si rimise prontamente in piedi con enorme stupore di Trunks che fu afferrato per le spalle e tirato avanti per sbattere contro il ginocchio di Goten.
Il figlio di Vegeta era in ginocchio,mentre Goten davanti a se beffardo se la rideva-Trunks non ti conviene andarci più piano, piuttosto pensa a difenderti!In questo allenamento dobbiamo dare il meglio di noi stessi perché conosciamo la potenza di quegli esseri e non possiamo permetterci altri passi falsi….Quindi….-
Trunks era quasi in piedi quando Goten finì la sua frase -COMBATTI!-detto questo Trunks venne travolto da una miriade di pugni tutti di grande potenza.
Poi Goten concluse il rush di colpi con un potente calcio che fece schiantare al suolo uno stremato Trunks.Ma il figlio di Vegeta non era finito, in esso erano contenute altre energie.      -Bravo Goten, bel trucchetto, ora si fa davvero sul serio non si scherza più preparati-
I due amici erano di nuovo uno di fronte all’altro pronti a darsi battaglia, avrebbero combattuto con tutte le loro forze ma sui loro volti c’era un sorriso segno di stima e amicizia che ognuno portava nei confronti dell’altro.
I faticosissimi allenamenti erano cominciati per tutti, eccetto che per una persona…..L’unico che non aveva iniziato era Vegeta, disteso al suolo al suo stato normale ormai coperto quasi interamente dalla neve, il suo colore della pelle stava cambiando, il freddo circostante lo stava conducendo all’altro mondo.
Che sia veramente arrivata la fine per il principe dei sayan???




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Capitolo 30
*** JINKAI ASSALTA IL PIANETA KAN ***


JINKAI ASSALTA IL PIANETA KAN


Jinkai e i suoi fidati guardaspalle sorvolavano lo spazio aperto come se nulla fosse, aella ricerca di un pianeta da assaltare e distruggere solo per soddisfare la loro smodata sete di distruzione.
Ad un tratto Jinkai notò qualcosa, era un pianeta dalle elevate dimensioni circondato da una sostanza celeste quasi trasparente ed inoltre dallo spazio quel pianeta risultava essere colorato di verde ma un verde molto scuro.
-Ecco il nostro prossimo pianeta da assaltare!!!-esclamò felice Jinkai -miei guardaspalle prepariamoci all’atterraggio-
I cinque con una velocità inaudita si scagliarono verso il pianeta per far partire un massacro, lo stesso massacro che si era abbattuto sulla Terra.
Il pianeta presentava una normalissima gravità simile a quella terrestre, le città sorgevano rigogliose, grandi metropoli si estendevano in ogni punto; doveva essere un pianeta ben industrializzato.
Ma anche se le città e la tecnologia erano presenti in grandi quantità non mancavano tratti di foresta, la vegetazione era lussureggiante, limpida, varie specie di animali vagavano libere per i boschi .La natura incontrastata faceva sfoggio della sua enorme bellezza, maestosi alberi che quasi toccavano il cielo, ruscelli limpidi e puliti dai quali era possibile specchiarsi ed inoltre il tutto veniva avvolto da una piacevolissima melodia, una melodia leggiadra, soave, piacevole per le orecchie, era una musica divina che al solo sentirla ti faceva cadere in estasi.
La graziosa melodia proveniva dalle vicinanze di un fiume in cui un ragazzo seduto sopra ad una roccia e attorniato da belle fanciulle sfoggiava il suo talento nel suono della lira.
Il ragazzo che suonava possedeva dei lunghi e lisci capelli dorati che venivano accarezzati dolcemente dai raggi solari per poi risplendere di una luce gialla, gli occhi del ragazzo erano celesti , un celeste identico a quello del fiume vicino a cui stava suonando; era abbastanza alto non era molto muscoloso, ma aveva un fisico ben piazzato con addominali in rilievo e spalle ben robuste. Indossava dei pantaloni di un colore bianco candido, mentre dalla vita in su portava una maglietta senza maniche anch’essa bianca.
Le bellissime ragazze che lo circondavano erano immobili ad ascoltare estasiate la sua musica che sembrava un canto angelico.
Tutta la foresta era avvolta da quella sinfonia fantastica ma ad un tratto nella città vicina ci fu una violenta esplosione che ruppe quel suono leggiadro.
-Cosa succede???-si chiese Kyon(questo era il nome del ragazzo).
Le ragazze erano visibilmente spaventate, ma con tono sicuro Kyon provò a consolarle                -tranquille, è stata solo un esplosione cosa volete che succeda…-
-Si forse hai ragione ma sarebbe meglio se andiamo a controllare-esclamò una di loro
-Se volete potete andare io preferisco restare qui tanto non sarà successo niente-rispose il bravo musicista
-Noi andiamo ci sentiamo domani -esclamarono in coro le ragazze
-A domani!-rispose Kyon il quale si distese all’ombra di un albero con l’intenzione di dormire, per nulla preoccupato di ciò che accadeva in città.
Jinkai e i suoi erano arrivati sul pianeta e con il loro brusco atterraggio avevano scatenato un’esplosione.
-Guarda guarda questo pianeta… -esclamò Jinkai - sembra molto somigliante alla terra-
-Si mio signore ha perfettamente ragione, inoltre queste persone sono identiche ai terrestri-rispose Stoy
-Poco importa a chi somigliano tanto noi dobbiamo sterminarle-affermò ridendo Zinkai
-Hey voi chi siete ?-disse un uomo visivamente spaventato con un fucile in mano
-Chi siamo noi???-esclamò con tono irrisorio Jinkai-noi siamo…-
Non finì quella frase che si fiondò contro il poveraccio trapassandolo con un pugno e mettendo fine alla sua vita - noi siamo i vostri sterminatori!-
I cinque diedero inizio al massacro scatenando sofferenze e panico dappertutto, scagliando sfere energetiche che distruggevano interi edifici e case, colpivano persone con colpi mortali oppure le incenerivano brutalmente, come al solito davano sfoggio di una crudeltà senza limiti.
-Questi sguardi spaventati li adoro-affermava Jinkai mentre sterminava persone su persone     -tentano di scappare, non andranno da nessuna parte !Con la mia venuta l’intero universo sprofonderà nella desolazione più assoluta regnerà solo la morte!!!!!-
Mentre la città veniva distrutta alcune forze armate cominciarono ad avanzare verso gli invasori; quando gli furono a qualche metro di distanza cominciarono a caricare le loro armi.Purtroppo non sapevano che nessun arma poteva fermare il potente Jinkai e a parte questo quell’esercito era costituito da pochissimi uomini che a disposizione avevano un fucile a testa e qualche carro armato.
Quando furono pronti scatenarono la loro potenza di fuoco sparando missili e vari colpi che in un lampo si abbatterono contro Jinkai alzando un enorme polverone.
Sembrava la scena identica di quando l’esercito reale attaccò Cell, nulla potè fermare quel mostro e anche in quell’occasione il risultato sarebbe stato identico se non peggiore.
Finita la scarica di colpi dopo che tutto il fumo si fu diradato apparve la figura di Jinkai con un sorrisino in volto.
-Stupidi esseri, ormai la vostra vita è conclusa !!!!!!!!-dette queste agghiaccianti parole Jinkai sferrò una potente sfera color rosso che in un lampo rase al suolo l’enorme metropoli; tutto fu spazzato via in un attimo senza lasciar traccia, nulla sopravvisse a quel massacro.
Quell’ esplosione fece svegliare di soprassalto Kyon- Cosa succede????? Perché queste dannate esplosioni continuano?????-affermò irritato- meglio che vada a controllare questa storia comincia a preoccuparmi!-
E detto ciò Kyon cominciò ad avanzare a gran velocità verso gli invasori.





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Capitolo 31
*** LA BATTAGLIA DI KYON ***


LA BATTAGLIA DI KYON


Kyon tenendo per mano la sua lira avanzava velocemente per la foresta per capire cosa aveva provocato quelle potenti esplosioni.Mentre correva evitando alberi e cespugli a gran velocità cominciava a preoccuparsi sempre più, in fondo un’esplosione ci poteva anche stare ma più di una no.Inizialmente era rimasto tranquillo ma ora qualcosa gli diceva che si stava per abbattere una catastrofe sul pianeta Kan.
-Devo muovermi, devo arrivare al più presto in città per controllare cosa ha provocato quell’esplosioni-
-Anche questa volta ha fatto un ottimo lavoro mio signore!-affermava Ryon compiaciuto dell’operato del suo creatore
-Si hai ragione, questi spettacoli di desolazione sono la luce per i miei occhi!-rispose il tiranno
Tra i guardaspalle l’unico che rimaneva perennemente zitto era Krorin, la sua forza era devastante la sua crudeltà immensa eseguiva gli ordini in modo impeccabile senza mai obbiettare o discutere; naturalmente era capace di parlare ma solo in rarissime occasioni apriva bocca per dire qualcosa.
-Si spostiamoci, invadiamo un’altra città!-disse Stoy
-Aspetta c’è un superstite…-rispose Jinkai dopo aver visto ai bordi della città Kyon
Il ragazzo alla vista di quella desolazione totale era sconvolto, senza parole,senza volerlo i suoi occhi si gonfiarono lentamente di lacrime le quali dolcemente scesero sul suo viso finendo poi a terra.La città in cui era cresciuto, dove aveva provato gioie, dolori, amicizie, non esisteva più , al suo posto solo un enorme landa desolata.
Ma ad un tratto lo sguardo di Kyon cambiò improvvisamente, con un gesto fulmineo e carico di rabbia si asciugò le lacrime -troverò chi ha compiuto questo massacro e gliela farò pagare vendicando tutti i miei concittadini è una promessa!-
Intanto dall’alto Jinkai osservava divertito la scena e dopo un po’ si decise a parlare-Davvero vorresti vendicare questi insulsi esseri?-affermò con tono irrisorio il tiranno
-Sei stato tu a compiere questo scempio??-gridò irato Kyon
-Naturalmente io e i miei guardaspalle abbiamo raso al suolo questa città e prima che il sole tramonti faremo esplodere questo insulso pianeta!-
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA-un urlò imponente si levò dalla bocca di Kyon il quale ora veniva attorniato da un aura celeste  dalla quale veniva scaturita un immane potenza che creò un profondo cratere sotto ai piedi del Kananiano.
-Non so ne chi siete ne da dove venite, so soltanto una cosa…..NON AVRESTE DOVUTO UCCIDERE LA MIA GENTE!!!!!!!!!!!!!!!!- dopo quelle parole cariche di odio verso gli invasori, l’aura di Kyon si ingrosso ancora di più scatenando lampi e fulmini che devastavano il terreno circostante e coloravano il cielo con giochi di luce e ombra.
La rabbia che in quel momento Kyon provava era enorme, la sua gente era stata brutalmente sterminata e quasi si sentiva in colpa di non essere andato con le ragazze a controllare immediatamente;aveva commesso uno sbaglio ma costi quel che costi sarebbe riuscito a vendicare le persone a lui amiche, in qualche modo avrebbe salvato l’onore della sua città.
I suoi muscoli si ingrossarono leggermente, scariche elettriche gli percorrevano il corpo e il suo sguardo cattivo e deciso avrebbe spaventato anche il più ostico dei nemici ma non Jinkai che sicuro di se esclamò- avanti Krorin è tutto tuo!Fanne quello che vuoi divertiti eliminalo subito, o procurargli un lenta sofferenza, insomma quello che preferisci-
-Si mio signore-rispose Krorin mente lentamente scendeva al suolo
-Sei tuo il mio avversario …..NON AVRO’ PIETAAAAAA!!!!!!!!-gridò Kyon lanciandosi contro il suo nemico colpendolo con un potente pugno alla base del costato.
Tale colpo risuonò nell’aria ma come al solito Krorin rimase impassibile -non ti ho fatto niente eh???Allora prendi questo!-Kyon fece una capriola all’indietro per poi ridarsi lo slancio e colpire con un potente calcio il volto di Krorin.
-Questo devi averlo sentito dannato bestione-affermava Kyon mentre rimaneva con il collo del piede premuto sullo zigomo di Krorin che aveva la faccia leggermente girata.
Lentamente il guardaspalle di Jinkai si voltò spostando senza l’ausilio delle mani il piede di Kyon che più sorpreso che mai dovette fare un balzo per tornare a terra e rimettersi in guardia.
-Ma di cosa sei fatto!-
Appena conclusa quell’affermazione Kyon fu travolto da un pugno in pieno volto che lo fece sanguinare dalla bocca e lo mando a sbattere per terra a molti metri di distanza da Krorin.
Lentamente il crudele essere avanzava verso il suonatore della lira che non accennava a rialzarsi.Krorin troneggiava sul suo avversario ormai inerme a terra, sembra non avesse più un briciolo di forze, così il servitore di Jinkai caricò il pugno e lo lasciò partire verso Kyon ma quest’ultimo con un rapido balzo evitò il colpo e attacco con una gomitata in pieno viso, ma non avendo nessuno effetto colpì più volte il nemico con calci e pugni ma con lo stesso risultato ogni volta.
Krorin partì all’offensiva sferrando un destro pauroso ma questa volta Kyon si abbassò ed evitò il colpo e contrattaccò con una ginocchiata allo stomaco, ma quella mossa fu un errore enorme, infatti Krorin lo afferrò tra le sue possenti e muscolose braccia e cominciò a stringerlo.
Kyon in preda al dolore urlava a più non posso mentre dalla bocca sputava sangue per la forte stretta del nemico; il povero guerriero stava per soccombere, più volte aveva provato a dimenarsi con pugni al volto e calci ai fianchi ma Krorin era irremovibile.
-Non posso arrendermi, devo vendicare la mia gente e tutti i miei amici!!!-pensava dentro di se Kyon che non voleva mollare quell’importante battaglia.
Quando tutto sembrava ormai perduto afferrò la lira che teneva dietro le sue spalle e cominciò a suonare la sua incantevole melodia.
Un enorme quantità di colpi invisibili dalla potenza enorme si abbatterono su Krorin che dovette mollare la presa.
-Allora bestione, ti piace la mia musica???-esclamò con scherno Kyon -vedo che la gradisci, sono contento ecco a te un altro dei miei pezzi migliori -
La soave e docile melodia che poco prima rivestiva dolcemente il bosco ora era diventata una potente arma da combattimento che incredibilmente stava mettendo in difficoltà Krorin; colpi invisibili partivano dalla lira di Kyon e con velocità enorme raggiungevano il bersaglio alzando polvere e piccoli sassolini che si sgretolavano all’istante.
-Incredibile, quel suono mette in difficoltà persino Krorin sono sbalordito-affermò con aria di leggero sarcasmo Jinkai
Kyon con furia continuava a suonare mentre Krorin veniva investito dai suoi colpi, lo scontro che fino a poco fa pendeva a favore di Krorin ora era cambiato totalmente, l’incontro veniva dominato da Kyon.
-Adesso basta Krorin mi sono stancato fallo fuori!-esclamò Jinkai
A quelle parole Krorin sbarrò gli occhi e i colpi di Kyon persero effetto, ora lo sguardo di Krorin incuteva timore era arrabbiato e non avrebbe lasciato scampo al suo avversario.
-Se voglio vincere devo usare la mia arma segreta!-disse Kyon.





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Capitolo 32
*** L'ARMA SEGRETA DI KYON ***


L’ARMA SEGRETA DI KYON


In quel momento nel pianeta Kirus, Vegeta riapriva lentamente gli occhi, ancora stordito dal possente colpo di Leon che poco prima lo aveva messo fuori combattimento. Il suo corpo era costernato dalla neve e alcuni suoi arti si erano leggermente ghiacciati per il troppo freddo.
Il sayan era ancora disteso al suolo con gli occhi spalancati a fissare il cielo celeste del pianeta, in quel momento la sua mente era invasa da pensieri, da convinzioni ormai sfumate, ogni cosa in cui credeva sembrava essere andata in pezzi-io il potente principe dei sayan messo fuori gioco per ben due volte da un ragazzo sconosciuto……..devo essermi rammollito….in una giornata sono stato ucciso, umiliato e sconfitto per ben due volte-
In quel momento Vegeta cominciò  chiedersi se era davvero il principe della potente e fiera razza sayan, lui che più degli altri aveva assaporato più volte il gusto della sconfitta. Lui che nello scontro con Kid bu aveva riconosciuto la superiorità di Goku il vero e unico super sayan leggendario, lui che più volte si era scoraggiato davanti alla potenza del nemico….
-Non posso arrendermi, non prima di averla fatta pagare a quel dannato Leon, comincerò ad allenarmi e finito questo allenamento coloro che oseranno sfidare il principe Vegeta troveranno solo la morte!-
Ma la parola principe ormai gli suonava strana, tutte le sue convinzioni erano state scosse fin dalle fondamenta, aveva perso un po’ della sua sfrontataggine e cominciava a capire che lui non era il migliore e forse non lo sarebbe mai stato.
Con lo sguardo triste Vegeta a fatica trasformandosi in ssj due si rimise in piedi e volando lentamente si apprestava ad iniziare i suoi allenamenti in un luogo da lui scelto.
-Mio padre si è ripreso sento la sua aura…- affermò contento Trunks
-Si la sento anch’io ma non distrarti..- rispose Goten colpendo il compagno con un pugno al volto.Anche Goku e Gohan nel pieno di un furioso combattimento sentirono l’aura di Vegeta e si rincuorarono sapendo che un loro compagno ora stava bene.
Krorin infuriato correva verso Kyon, quando gli fu vicino sferrò un pugno molto veloce che costrinse il ragazzo a ripiegare sulla difensiva, ma essendo talmente potente scaraventò il musicista a molti metri di distanza in una botta terribile.
Il guardaspalle spiccò un salto per atterrare sullo stomaco del guerriero che nel dolore più atroce sputò sangue urlando a squarciagola.
Quando gli fu sopra Krorin cominciò a sferrar pugni che debilitavano sempre più il povero Kyon ormai pieno di lividi e ferite che si facevano sempre più gravi.
-Questo pugno segnerà la tua fine!-disse Krorin mentre caricava il suo destro micidiale, ma in quel momento fu abbagliato da una luce celeste che lo sbalzò via dal corpo di Kyon.
Il ragazzo perdeva sangue in più punti, era ferito fisicamente ma la ferita più grande che portava gli era stata inferta nel cuore, anche se fosse riuscito a sconfiggere il nemico aveva perso la sua tanto amata città e tutti i suoi più cari amici, anche se era nel pieno dello scontro due lacrime solcarono nuovamente il suo viso.
-La pagherete!!!Vi giuro che la pagherete!!! -
-E come con le tue lacrime???-obbiettò Zinkai in modo strafottente
-Vedrete, con questa mia ultima arma la vostra fine sarà segnata!!!-affermò Kyon
Il ragazzo espanse al massimo la propria aura che si faceva sempre più blu e sempre più sfolgorante -ed ora godetevi lo spettacolo…- dopo quelle parole la lira di Kyon cominciò a levitare ponendosi vicino al cosato del ragazzo -aaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!-l’urlo di Kyon risuonava per tutta la zona da combattimento e mentre lui gridava la sua lira gli penetrava nel costato sempre di più sempre di più, finche non entrò interamente.
Jinkai era sempre più sorpreso e sbalordito dalle capacità di quel ragazzo; ad un tratto le corde della lira cominciarono ad uscire da suo corpo per posizionarsi lungo le sue braccia e lungo le guance.Al termine del processo ci fu un esplosione di inaudita potenza che provocò uno spaventoso cratere al centro della zona da combattimento.
Ora Kyon possedeva una forza smisurata datagli da quel processo, le corde che gli passavano lungo le braccia emettevano scariche elettriche, una foglia sfiorò leggermente la guancia del guerriero e in un istante fu polverizzata.
Kyon osservava con cattiveria l’avversario che nonostante la sua mole comincia a temere la potenza dell’avversario che aveva di fronte, quella sorta di processo di trasformazione l’aveva intimorito.
-Pagherete per ciò che avete fatto, è una promessa!!!!-queste furono le ultime parole prima che Kyon potesse scattare verso Krorin .
In quello slancio la zona di terreno da lui percorsa si divise in due, solo con il suo passaggio ed inoltre tale crepa formata era davvero molto profonda.Quel processo di trasformazione era la sua arma finale, un arma che aveva aumentato a dismisura la sua potenza tanto che riuscì a colpire con un pugno al volto Krorin che per la prima volta provò dolore, in quell’istante dalla sua bocca uscì un fluido bianco che molto probabilmente doveva essere il suo sangue, il colpo era stato talmente potente che il guardaspalle venne schizzato via ad una velocità pazzesca per poi schiantarsi a terra in un enorme boato.
Kyon felice del suo operato camminava lentamente verso il nemico, scariche elettriche gli percorrevano il corpo e devastavano il terreno circostante, ma la cosa più singolare erano sicuramente le corde della lira presenti lungo le sue braccia e soprattutto ai lati delle guance.
Krorin stava per rialzarsi quando Kyon da più di dieci metri di distanza con un movimento fulmineo della mano lo schizzo in aria senza nemmeno toccarlo; il terribile mostro venne scagliato verso l’alto ma con uno sforzo notevole fermò il suo incedere per prendere punto della situazione e individuare il suo avversario.
Gli occhi di Krorin si muovevano rapidissimi da un luogo all’altro della zona da combattimento, in un istante aveva osservato l’intera ex metropoli senza trovare il suo nemico.
-Dannazione dove sei fatti vedere!!!!-gridava irato Krorin
Anche gli altri guardaspalle erano impazienti di individuare Kyon perché persino loro l’avevano perso di vista, solo il potente Jinkai sapeva dove si trovava ma non disse niente.
Ad un tratto un calcio di inaudita potenza si abbatte sul volto di Krorin che nuovamente venne lanciato via ma questa volta verso il suolo e appena toccò terra creo un enorme voragine.
-Finalmente avrò la mia vendetta, vendicherò i miei amici e tutte le persone a me care…Dannati mostri la pagherete!-pensava dentro di se Kyon mentre scendeva al suolo .
Dal cratere formato dallo caduta di Krorin uscì una luce viola che travolse tutto per metri e metri , anche Kyon rischiava di essere travolto ma con la super velocità sparì per riapparire in una zona distante dell’esplosione dell’aura del guardaspalle creato da Jinkai.
Krorin era più infuriato che mai, il suo corpo presentava due vistosi lividi nei punti in cui era stato colpito da Kyon, aveva sottovalutato quel ragazzo ed ora ne stava pagando le conseguenze.
-Non avresti dovuto ferirmi, questo posto sarà la tua TOMBAAAA!!!!!!-grido Krorin mentre con rabbia si lanciava correndo contro il musicista.
-Avanti dannato vieni…-  mormorò Kyon.
Quando il nemico gli fu a pochi metri di distanza le corde della lira presenti lungo le sue braccia si staccarono momentaneamente per formare di fronte a lui una lira con la quale cominciò a suonare.
Questa volta le note erano infinitamente più potenti rispetto alla precedenti e Krorin non poteva fare nulla per contrastarle,con forza veniva colpito da colpi invisibili che lo sbalzavano da un parte all’altra ferendolo visibilmente e procurandogli un grandissimo dolore.
-Ti piace la mia melodia????Questo requiem è tutto dedicato a te…e sarà l’ultimo che ascolterai perché ti condurrà all’inferno!!!!HELL’S MELODY!!!!!!!!!!!!-
Un miriade di colpi si abbatte inesorabile sul corpo di un Krorin ormai senza più forze,più gli attacchi di Kyon centravano il bersaglio e più quest’ultimo si feriva.Ad un tratto il suo braccio destro saltò dal corpo, e un  fiume di sangue bianco che andò a colorare il terreno che quasi sembrava contento di quel sangue come se fosse stato un tributo, un giusto tributo per la strage che quei terribile esseri avevano compiuto.
Freneticamente Kyon continuava a suonare la sua melodia, e più suonava e più procurava dolore al suo nemico e questo gli procurava un enorme gioia, sembrava totalmente diverso da quando suonava spensierato sul quel boschetto, ora non era più lo stesso ragazzo uno sguardo omicida traboccava dai suoi occhi, aveva un unico compito eliminare gli invasori a qualsiasi mezzo.
-Forse è meglio che intervenga un attimo-affermò Jinkai mentre si preparava a scendere in campo.



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Capitolo 33
*** L'INTERVENTO DI JINKAI ***


L’INTERVENTO DI JINKAI


Krorin era completamente martoriato dal micidiale colpo di Kyon, un colpo dalla musica soave e leggiadra ma allo stesso tempo letale, una musica infernale.
Kyon fissò per un attimo il suo avversario poi pizzicò la corda centrale della lira dalla quale partì un colpo invisibile che perforò il torace di Krorin che cadde a terra circondato da un mare del suo sangue.
-Fuori uno!Adesso a chi tocca????-disse fiero del suo operato Kyon
Jinkai dolcemente stava planando a terra-non avere fretta ragazzo, lo scontro non è concluso.Io possiedo poteri che tu nemmeno immagini, ed ora te ne darò una minima prova-
Kyon non era per nulla intimorito e sempre concentrato al massimo, fissava senza paura Jinkai, il quale si avvicinò al suo guardaspalle steso a terra che stava per morire.
-Mi hai deluso profondamente- in quell’istante Jinkai alzò il taglio della sua mano-ti sei lasciato battere da un insulso Kananiano….. Dovresti vergognarti!-
I guardaspalle rimasti osservavano la scena basiti senza dire una parola, presagivano la fine che Krorin avrebbe presto fatto, la posizione della mano del loro padrone non prometteva nulla di buono.
-Dovrei eliminarti…..- dopo quelle parole il taglio della mano di Jinkai si conficco nel punto del torace trapassato dal colpo di Kyon.
-Ha eliminato senza pensarci due volte un suo compagno.Che essere viscido-pensava dentro di se Kyon.
-Siamo uno in meno -esclamò Ryon mentre osservava la scena
Ma ad un tratto dalla mano di Jinkai ormai conficcata nel copro del suo servitore si illuminò e da essa partì una luce rossa come le fiamme dell’inferno.
Il fascio di luce era come quello che aveva travolto Crili,un luce di immane potenza si allungò verso l’alto fino a raggiungere lo spazio, dopodichè esplose travolgendo tutto persino lo stesso Kyon venne colto di sorpresa e sbalzato via.
Quando le luce si diradò, le figure erano ben visibili, e Kyon dopo essersi rialzato scrutò la situazione per capire cos’era successo anche se in realtà lo immaginava, perché secondo lui Jinkai aveva eliminato Krorin per il mancato compimento della missione.
-Avanti New Krorin alzati!!!!-
-Tutti i guardaspalle e Kyon all’unisono esclamarono -NEW KRORIN??????????-
A quelle parole il corpo di Krorin lentamente iniziò a muoversi, e quando fu finalmente in piedi tutti rimasero a bocca aperta.
Krorin a posto del braccio che aveva perso in battaglia possedeva un nuovo arto più possente e muscoloso del precedente, inoltre non era più bianco come il resto del suo corpo ma bensì presentava un colorito metallizzato, ma un’altra cosa singolare si poteva osservare dal corpo del nuovo Krorin, al centro del torace che fino a qualche attimo fa era bucato ora veniva ricoperto da una lastra di metallo o forse di qualche materiale ancora più resistente.Insomma Krorin era ancora vivo!
-Dannazione come fai ad essere ancora vivo?!?!-chiese stupido Kyon
-Ti rispondo io se permetti- affermò Jinkai mentre Krorin guardava esterrefatto il suo nuovo corpo - vedi grazie alla mia potenza ho ricostruito a Krorin l’arto che aveva perso e chiuso il terribile buco che gli avevi provocato nella parte del costato….ma con questo processo il tuo avversario non è più lo stesso di prima ora è nettamente più forte, per te è arrivata la fine-
-Questo è da vedere!-gridò Kyon cercando di rimanere calmo ma questa volta provava un leggero timore come un insicurezza verso quel nemico che credeva di aver battuto.Se prima era forte figuriamoci ora-avanti fatti sotto, non ti temo!!!-
Krorin scrutava il suo avversario, nessuno disse una parola solo il vento si sentiva mentre trasportava con se la polvere del campo di battaglia; ma ben presto quel silenzio si sarebbe rotto.
Krorin con un gesto della mano fece uscire dal terreno un enorme macigno, e lo scaglio contro Kyon che però componendo la sua melodia fatale riuscì a ridurlo in frantumi.
Il guardaspalle scatto verso il nemico e lo colpì con un maestoso pugno al volto che lo fece volare via ad un enorme velocità.Kyon stava per schiantarsi contro una parete rocciosa quando però dalla sua lira fece uscire una corda che si conficcò nel terreno tramite la quale riuscì a fermare il suo incedere evitando un danno oltre ad un grande dolore.
Sfortunatamente però Krorin gli era di nuovo di fronte e lo scrutava con aria cattiva, ma soprattutto con aria di vendetta.
-Dannato prendi!-gridò Kyon mentre sferrava al volto di Krorin un pugno, ma prima che questo potesse giungere a destinazione venne fermato dalla mano del terribile essere.
Kyon si sentiva nuovamente in balia del nemico, come prima ora non sapeva che fare e questa volta non aveva più nessuna carta da giocare, ormai per lui la fine si avvicinava inesorabile.
Il guardaspalle di Jinkai mentre teneva bloccata la mano di Kyon lo tirò verso esso colpendolo con una ginocchiata alla costole che irrimediabilmente si ruppero, tra le urla di dolore del guerriero.
Kyon per il tremendo colpo subito non potè fare a meno che sputare sangue, il dolore era stato  atroce.Quel colpo lo aveva notevolmente debilitato, la forza del New Krorin era spaventosa, gli erano bastati due colpi per ridurre ai minimi termini Kyon.
Il musicista era in ginocchio mentre sputava un lago di sangue; davanti a lui Krorin guardava la scena soddisfatto felice del suo operato.
-Ero ad un passo dalla vittoria….come posso essere sconfitto??-pensava Kyon ormai in preda alla disperazione.In quel momento il volto del ragazzo venne sopraggiunto da un calcio che lo fece sbattere contro una parete rocciosa che irrimediabilmente si frantumò e seppellì con le suo macerie Kyon.
Il ragazzo era sepolto da enormi massi, la sua mente viaggiava in un mare di ricordi in quel momento….Ripensava alle sue prime amicizie, ai dolori, le sofferenze, a quelle ragazze che sempre ascoltavano la sua musica soave, ma ora niente di tutto quello sarebbe potuto continuare, ormai le persone più care a Kyon non esistevano più.
-Non posso sconfiggere quel mostro ma forse se sono fortunato posso trovare qualcuno che mi aiuto nel mio intento-mentre pronunciava quelle parole una forza fece esplodere i massi che lo tenevano prigioniero.A compiere tale atto era stato Krorin che ora tempestava di pugni il corpo di un ormai indifeso Kyon.
Pugni, gomitate, testate si abbattevano con enorme ferocia sul corpo straziato del coraggioso ragazzo orami in balia del nemico.
Ad un tratto Krorin prese la testa di Kyon la sbatte con forza al suolo creando una voragine, poi per osservare la sofferenza che in quel momento il suo avversario provava si distanziò di qualche metro.
Con uno sforzo enorme Kyon riuscì a mettersi in ginocchio, scrutò tutti i suoi nemici che in quel momento erano presenti sopra la sua ex città poi esclamò-mi avete battuto ma …-uno sputo di sangue lo interruppe -ma non sono finito mi prenderò la mia vendetta questa è una promessa!-
-E come farai, Krorin ti ha in pugno, ormai per te è la fine!-affermò ridendo Jinkai
-Sgrana gli occhi dannatissimo mostro!-dopo quelle parole Kyon con la mano sanguinante toccò il terreno dinnanzi a lui e tra lo stupore di tutti fece uscire dal sottosuolo una corda di lira gigantesca che si innalzo fino in cielo.
-Bello lo spettacolo proprio divertente-disse in tono di scherno Jinkai
-Non è finita !ADESSSOOOOO!!!!-a quel’urlo la corda cominciò a vibrare paurosamente espandendo lungo tutto il pianeta un potentissimo stridio.
A quel suono intere case venivano distrutte, dal terreno enormi massi uscivano per poi sbriciolarsi in tanti pezzettini, negli oceani si crearono un infinità di mulinelli e moltissimi tifoni che quasi invadevano le città vicine.
Lo stridio faceva molto male anche a Jinkai e ai sui guardaspalle che in preda al dolore si accasciarono momentaneamente al suolo.
-Questo è il mio momento!Mentre questa corda suona io potrò darmi alla fuga!-detto questo Kyon più veloce che poteva cominciò a scappare .
-Devo dirigermi verso l’astronave più vicina finchè ho la forza di far proseguire il suono di quella corda!Poi ruberò la navicella, e fuggirò su qualche pianeta nella speranza di trovare qualcuno che mi aiuti nel mio intento.. ovvero eliminare Jinkai e i suoi esseri!
Il suono che l’enorme corda di lira continuava ad emettere aveva effetti devastanti anche sulle persone che si accasciavano al suolo tenendosi tappate le orecchie, mentre le loro case, le macchine e quant’altro venivano distrutte.
-Scusate gente ma ho dovuto farlo, vi vendicherò prima o poi, vendicherò il pianeta Kan eliminando quel essere!-
-Quel ragazzo ci è scappato dannazione!-gridò furioso Jinkai mentre osservava il paesaggio con una visuale sfocata.Non vedeva bene ma riusciva comunque ad intravedere la corda che gli procurava quel dolore-se la distruggo questo dannato suono cesserà!-affermò Jinkai mentre avanzava verso quell’oggetto che gli procurava tanto dolore.
-Finalmente ho trovato una navicella!!!-gridò Kyon
Mentre correva verso la sua destinazione notò che il suono della corda era sparito Jinkai doveva averla distrutta!
-Dannazione devo sbrigarmi!-il ragazzo correva a più non posso, perdendo litri si sangue per le troppe ferite.
Con furia, premendo bottoni a caso aprì il portellone principale, ma da tutt’altra parte Jinkai stava per compiere una terribile azione-ragazzo non fuggirai alla mia furia, disintegrerò questo pianeta!-affermò Jinkai mentre tra le mani formava la solita sfera rossa
Il portellone si apriva della nave, nella stessa velocità in cui Jinkai stava preparando la sfera -muoviti apriti!!!-
Finalmente l’entrata della nave si spalancò, ma proprio in quell’istante Jinkai lanciò verso il pianeta la sua sfera.
La terribile arma di Jinkai sfrecciava verso il suolo, nello stesso istante in cui Kyon pronunciò le seguenti parole: -devo fidarmi del mio istinto, devo trovare il tasto di accensione!!!-dopo quelle parole dalla lira di partì una corda che andò a premere un tasto blu posizionato nella tastiera dei comandi, ma nello stesso momento la fera di Jinkai toccò terra.
Il pianeta Kan cominciò il suo veloce processo di esplosione ma fortunatamente la navicella partì in tempo lasciando il pianeta ormai in balia totale delle esplosioni.
-Si ce l’ho fatta!!-disse con un fil di voce Kyon mentre da un vetro osservava il suo tanto amato pianeta venire distrutto-addio pianeta Kan -e dopo quelle parole due lacrime caddero dal volto di Kyon e quest’ultimo stremato per la fatica svenne, senza sapere dove era diretto.




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Capitolo 34
*** NUOVI NEMICI ***


NUOVI NEMICI


La navicella di Kyon sfrecciava nello spazio stellato senza una direzione stabilita.
Il povero ragazzo stremato dalla battaglia giaceva al suolo, dalle sue ferite presenti in gran parte del corpo scorreva molto sangue, si trovava in una situazione di estrema difficoltà, era si sfuggito dall’esplosione del suo pianeta ma se non si fosse svegliato e fermato l’emorragia del suo sangue sarebbe morto ugualmente.
Sconfitto, stanco e ad un passo dalla morte il valente guerriero non osava muovere un muscolo, ormai era in completa balia del fato, il troppo sforzo durante la battaglia, i continui attacchi messi a segno da Krorin lo avevano distrutto, ma dentro di se ardeva una speranza, la speranza di poter trovare un gruppo di guerrieri disposti a combattere con lui per vendicare il suo pianeta.
Intanto Piccolo all’interno della sua stanza speciale proseguiva i suoi duri allenamenti,non si era mai fermato da quando era entrato, era sempre in continuo esercizio per aumentare la sua potenza ed inoltre aveva creato due sue copie per battersi durante i vari esercizi.
Colpi su colpi, tremendi pugni e calci rimbombavano all’interno della stanza tra i vari Piccolo che si fronteggiavano, naturalmente quello originale se pur a fatica aveva la meglio sulle sue copie nonostante i terribili dolori che provava alla base del costato.
Con un urlo tremendo Piccolo sferrò un onda di energia che travolse una sua copia eliminandola, ma l’altra ancora viva riuscì a ferrare un calcio al volto dell’originale che però con un abile capriola si rimise in piedi e dando fondo a tutte le sue forze compì un balzo e tartassò di pugni e calci la copia, concludendo la combinazione di colpi con calcio in rovesciata che fece precipitare al suolo il falso Piccolo creando un piccolo cratere.
-Anf,anf,anf-ansimava il namecciano esausto dal ritmo che era costretto a seguire.Accumulò le ultime energie per sferrare una sfera di energia d’orata verso la copia stesa al suolo per farla sparire definitivamente.
-Sono esausto, per oggi basta -esclamò Piccolo mentre si abbeverava alla fontana posta al centro della stanza.Bevve quell’acqua con enorme gusto, si sentiva stanco e stremato e assaporare quell’acqua gli ridiede vigore.
Dalle labbra scendevano alcune goccioline, mentre uno spossato piccolo si dirigeva in un luogo non devastato dalla sue furiose azioni di lotta.Trovato un angolino appartato e tenuto nel modo migliore si distese al suolo e in un attimo si addormentò
Dopo qualche ora, Kyon iniziò a riprendere i sensi,lentamente cominciò a muovere il suo braccio destro dal quale usciva molto sangue.
Le corde che gli si erano posizionate lungo le braccia e le guance iniziarono a staccarsi, e improvvisamente la lira iniziale fuoriuscì dal suo costato e richiamò a se tutte le corde.
Kyon aprì gli occhi ma ben presto la visuale gli venne offuscata dal sangue che gli colava dal ciglio, dovette sbattere più volte gli occhi per vedere correttamente ciò che lo circondava.
-Eheheeh, alla fine mi sono salvato..…Sono sfuggito a quel Jinkai, e con questa occasione assolderò dei guerrieri che mi aiutino a combatterlo!-si fermò un attimo a causa di uno sbocco di sangue improvviso, la fatica e il dolore a cui era stato sottoposto erano state troppe -troverò in qualche pianeta valenti guerrieri disposti a combattere per la giustizia!Piuttosto dove sono diretto?-
Il kananiano si alzò lentamente e quando fu in piedi ricadde a terra-dannazione ora non riesco a stare nemmeno in piedi!-Fece un altro sforzo, prima un gamba, poi l’altra, con fatica si rimise in piedi e si avvio ai comandi.
-La navicella vaga nello spazio senza una meta precisa, devo inserirla.Vediamo-tocco un tasto grazie al quale molti pianeti furono mostrati sul display- ci sono molti pianeti.Quale posso scegliere?Ryu, Froin, Kabino..-Kyon leggeva i vari pianeti apparsi sul monitor finchè uno di questi non catturo particolarmente la sua attenzione -NAMEC! Nono so per quale motivo ma questo pianeta mi ispira molto, si ho deciso andrò a Namec!-esclamò premendo un tasto che indirizzava la rotta da seguire alla navicella.
-Ora devo pensare solamente a curarmi e a riposarmi, quando arriverò a destinazione cercherò i guerrieri che dovranno seguirmi in battaglia!-
Era passata una settimana da quando i sayan erano sbarcati sul pianeta Kirus per i loro allenamenti, ed ora quest’utlimi procedevano meglio che non mai.
Tutti i guerrieri z avevano imparato a controllare alla perfezione la gravità allo stadio di ssj due -non eviterai questa scaricaaaa!!!!-gridava Gohan mentre indirizzava verso il padre un ingente quantità di raggi energetici.
-Urca!!!Ne sono tantissimi!!!-affermò Goku mentre più veloce che non mai sfrecciava a destra e a sinistra nel disperato tentativo di non essere colpito.
Quando il sayan leggendario riusciva ad evitarne uno, questo esplodeva creando voragini al suolo e provocando un spostamento d’aria che rendeva ancor più difficili le manovre difensive di Goku.
-Non puoi scappare papà ti colpirò prima o poi!!!!-gridava Gohan che sembrava divertirsi in quell’allenamento.
-E’ così che la pensi eh???-disse Goku a voce bassa-prendi questo Kamehameaaaaaaaaa!-il potente colpo travolse tutti i raggi del povero Gohan che si trovava esposto senza difesa all’offensiva paterna.
-Non posso evitarla!-gridava Gohan che ormai si trovava a pochissimi metri dall’onda energetica -non mi resta che provare a difendermi!-detto ciò Gohan si chiuse in una difesa a forma di x vendendo travolto in pieno dall’onda che lo ridusse ai minimi termini.
-Ho vinto ancora figliolo, ma devo ammettere che la tua potenza è notevolmente aumentata, questo duro allenamento sta facendo sentire i suoi frutti!-
-Si ma non sono ancora al tuo livello..-disse Gohan ormai esausto
-Spero che ci arriverai figliolo, un giorno toccherà a te difendere il pianeta terra perché io non ci sarò per sempre,io confido in te figliolo e ti voglio un gran bene-
Padre e figlio in una scena molto toccante si abbracciarono, e in quel momento Gohan sentendo le buone parole del padre non potè fare a meno di commuoversi.
Leon si trovava sotto il flusso di una cascata gelata, la sua temperatura era a moltissimi gradi sotto zero ma nonostante ciò il saint rimaneva immobile e impassibile, ne una smorfia, ne un lamento nulla turbava il suo stato meditativo.
-Vi ho dato abbastanza tempo per vedere crescere il mio divertimento ma ora il tempo è scaduto, sapete resistere alla gravità e quindi mostratemi un bello spettacolo-affermò un individuo dietro ad una sfera di cristallo ghiacciata.Quell’essere era abbastanza alto, la sua carnagione era celeste ma di un celeste veramente chiaro quasi tendente al bianco, i suoi occhi sembravano come due diamanti che ti freddavano al minimo sguardo, mentre i suoi capelli erano abbastanza lunghi ma drizzati all‘insù e totalmente azzurri.Era ben piazzato infatti anche se il suo corpo non era modellato da moltissimi muscoli possedeva una corporatura robusta, attorno al collo portava un mantello bianco candido mentre gli indumenti che indossava erano molto attaccati al corpo e totalmente azzurri .
Il misterioso individuo emette un fischio e immediatamente davanti a lui si posizionarono dei piccoli esseri dalla carnagione nera, la loro altezza era leggermente bassa, i loro occhi erano rossi ed iniettati di sangue inoltre degli artigli si notavano spuntare dalle loro dita.
-Si nostro re, ci ha chiamati?-esclamarono in coro
-Si vi ho convocati per affidarvi una missione.Vedete questi -con un gesto spostò la l’enorme sfera di cristallo che mostrava Goku e Gohan- dovete combatterli, e mostratemi un bello spettacolo!-
-Combatterli?-si chiesero gli esseri al suo comando
-SIIII!!!Non osate obbiettare!Io sono il vostro re e non dovete contraddirmi!-gridò mentre dal suo corpo partirono raggi celesti che ghiacciarono ogni cosa al loro contatto.
-Si onnipotente Furion!-risposero in coro come al solito. E detto ciò senza più obbiettare sei esseri al comando di del cosiddetto Furion uscirono dallo stanzone in cui avevano ricevuto gli ordini e si diressero verso i loro nemici.


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Capitolo 35
*** PRIMI SCONTRI ***


PRIMI SCONTRI


Quei strani esseri inviati da Furion, si muovevano ad alta velocità per raggiungere Goku e gli altri, per poi eliminarli come da ordini del loro capo supremo.
Senza dire una parola sfrecciavano nel cielo, lasciando dietro di essi una scia scura come le tenebre che dopo poco si dissolveva nel nulla.
Leon era totalmente immerso nella sua azione meditativa sotto la cascata gelata, ma ad un tratto i suoi occhi chiusi scattarono aprendosi, aveva individuato il pericolo incombente.
-Chi sono questi esseri che si avvicinano a me e agli altri membri del gruppo?La loro potenza non mi sembra elevatissima, ma dobbiamo stare attenti potrebbero nascondere qualche asso nella manica.Ma quello che più non riesco a capire è il perché ci stiano vendendo contro, sicuramente non hanno buone intenzioni vista la loro aura malvagia-pensava Leon sempre rimanendo sotto il flusso gelato della cascata -spero che gli altri si accorgano della loro presenza, e se dovessero venire attaccati questo sarà un ottimo allenamento per testare le nostre potenzialità che abbiamo acquisito da quando siamo arrivati!-
Leon si alzò dalla posizione in cui era, ovvero a gambe incrociate, e cominciò a riscaldare i propri muscoli tirando pugni e calci all’aria.Ad ogni colpo che sferrava sferzate di vento si abbattevano su piccole rocce che con l’impatto andavano in frantumi, più  tempo passava in quel pianeta e più Leon diventava forte.
-Gohan le senti anche tu?-chiese Goku
-Si papà, le avverto forte e chiaro sono sei aure malvagie che ci stanno venendo contro-
-Non mi sembrano molto forti.Ma teniamo gli occhi aperti-
-Si papà hai ragione, meglio stare in guardia!-
-Ormai ci siamo dividiamoci in tre gruppi, ognuno andrà in una direzione diversa per battersi con questi stranieri!-affermò uno degli esseri
-D’accordo-risposero in coro gli altri.Così, detto ciò il gruppo si divise in tre direzioni, ognuno con un bersaglio diverso.
-Eccoli sono qui!-affermò Leon a bassa voce.Dopo quella sua affermazione atterrarono davanti a lui due dei guerrieri al servizio di Furion
-Lo spettacolo comincia!-esclamò ridendo Furion davanti alla sfera di cristallo che gli permetteva di osservare tutto lo svolgimento del combattimento che si sarebbe appena verificato..
-Chi siete e cosa volete!-chiese con tono serio Leon
-Non ti è dato sapere niente,abbiamo solo il compito di eliminare te e i tuo compagni!-rispose uno dei due.
-Capisco, peccato che con me non potrete fare nulla, la mia potenza non può essere minimamente paragonata alla vostra, rispetto a me siete troppi inferiori!-affermò Leon con un risolino in volto che serviva per schernire i due guerrieri al servizio di Furion
-Come ti permetti!!Non avrai più l’occasione di schernirci perché ora morirai per mano nostra!!!!-esclamò uno lanciandosi all’attacco seguito dall’altro.
I loro due fendenti con gli artigli tagliarono solo l’aria perché prima che potessero colpire Leon, quest’ultimo era completamente sparito.
-Dannazione dove è andato????-
-Che ti succede compagno???-chiese spaventato uno dei due esseri che guardava inorridito il corpo del compagno.
-Perché cosa mi succ..- non finì la frase, la sua bocca non poteva più muoversi, il suo volto era paralizzato dal terrore. L’essere aveva notato un profondo squarcio all’interno del suo costato e non si capacitava come fosse successo, ma dentro di se sapeva che era stato il ragazzo che poco fa aveva cercato di attaccare.
-Aahahahahahah-
Una risata fece voltare i due paralizzati dal terrore-sei sorpreso per quello squarcio??Mi sembra proprio di si, peccato che non saprai mai come io te lo abbia procurato perché… -Leon si fermò un attimo per alzare il suo dito indice verso il nemico poi continuò -ora ti elimino!-
Il dito di Leon rimaneva immobile, non uscì nulla, ne un raggio ne uno spostamento d’aria, niente, ma il nemico dopo quel gesto cominciò a toccarsi la testa, tra urla di dolore finchè la sua scatola cranica non gli esplose in un mare di uno strano fluido nero che doveva essere il suo sangue.
L’altro essere era terrorizzato, il suo compagno aveva la sua stessa identica forza, ma era stato eliminato come se nulla fosse. L’inviato di Furion tremava dalla paura, mentre Leon lo guardava con aria truce, sapeva che quelli sarebbero stati i sui ultimi istanti di vita davanti ad un nemico che sembrava invincibile.
-Prima di eliminarti voglio spiegarti come ho ucciso il tuo compare - l’essere non pronunciò una minima parola-quando mi avete attaccato, io ho evitato il vostro fendente e nello stesso momento con la mia velocità ho inferto il colpo al tuo compagno che lo  a ridotto nello stato che conosciamo.Sorpreso???-ci fu un attimo di silenzio-non rispondi?Va beh finiamola qui!-dopo quelle parole Leon si mosse nuovamente ad altissima velocità portandosi dietro al nemico.
Finita la fase di attacco, l’essere scuro era rimasto in piedi, sembrava che fosse ancora vivo, ma dal suo portamento si capiva benissimo che non era così, infatti un soffiata di vento fece cadere a terra la sua testa ormai mozzata. L’abilità di Leon era stata talmente grande che gli aveva permesso di staccare la testa dal collo del proprio nemico senza però farla cadere a terra.
-Caspita questo Leon è veramente forte, non posso permettere che sosti sul mio pianeta, può rivelarsi una minaccia per me!-affermò Furion leggermente impaurito dalla prestazione del saint della speranza.
I corpi dei due esseri erano a terra in un mare di sangue, privi della testa, ormai la neve cominciava a ricoprirli.
-Sparite dalla mia zona di allenamento!-affermò Leon che schioccando le dita fece esplodere i due individui che non lasciarono una minima traccia del loro passaggio.
Nella zona in cui sostavano padre i figlio erano appena atterrati altri due di quegli esseri al servizio di Furion.
I due sayan si misero immediatamente in guardia, pronti a fronteggiare il nemico -Hey papà sono tentato a chiedergli chi sono e cosa vogliono da noi, ma qualcosa mi dice che non ci risponderebbero -affermò Gohan ridendo sotto ai baffi.
-Si ho la stessa sensazione-rispose Goku
I quattro si fissavano negli occhi, ognuno era pronto a colpire il proprio il nemico, nessuno fiatava, solo il solito vento gelato provocava un sibilo.
Poi ad un tratto i quattro sparirono per riapparire in cielo mentre si scambiavano vari colpi.
Pugni su pugni i sayan tenevano testa alla perfezione ai nemici che continuavano ad attaccare instancabilmente.
Un fendente rivolto a Goku venne evitato da quest’ultimo con una schivata laterale passando poi al contrattacco afferrando il nemico al braccio per farlo roteare velocemente ed infine lanciarlo contro una parete rocciosa che si crepò vistosamente.
Anche Gohan teneva in pugno la situazione, qualsiasi attacco portato dal nemico veniva evitato semplicemente oppure parato con i palmi delle mani.
Il figlio di Goku dopo aver evitato un calcio assestò un pugno al volto del nemico che venne schizzato via per molti metri, ma prima che si potesse schiantare alo suolo Gohan lo colpì con un potente Ki blast che lo ridusse in pessime condizioni.Precisione e potenza da parte di padre e figlio avevano indebolito moltissimo gli sgherri di Furion.
-Dammi il cinque figliolo!!!-esclamò felice Goku.
Gohan rispose all’invito del padre scambiando il cinque.I due super sayan di secondo livello avevano notevolmente aumentato la loro potenza da quando erano atterrati e questo era perfettamente visibile, lo scontro era in mano loro.
I due strani esseri si rialzarono, pronti a tornare all’attacco.I loro occhi carichi di odio e rossi di sangue squadravano i due sayan che divertiti li osservavano ormai sicuri della loro vittoria.
-Sembra che frontalmente non abbiamo molta speranza, meglio attaccarli dalla distanza-propose a bassa voce uno dei due.
-Si hai ragione.Tieniti pronto.-
Ci fu un attimo di silenzio poi..-ORA!!!!-i due cominciarono a lanciare sfere energetiche colore nero che a grande velocità si dirigevano contro Goku e Gohan ma quest’ultimi più tranquilli che mai si preparavano a riceverli.
-Preparati Gohan- affermò Goku
-Si papà-
Ormai Goku e Gohan avevano acquistato una grande sincronia , si capivano all’istante.
Quando i raggi energetici furono a pochissimi millimetri da loro, padre e figlio urlarono creando un esplosione della propria aura.
Un aura ormai immensa, dalle dimensioni enormi percepibile i qualsiasi punto del pianeta.In una settimana avevano aumentato la loro potenza, tecnica e velocità.Una luce sfolgorante avvolgeva i loro corpi e contro tale luce i vari colpi degli esseri neri si schiantarono senza alcun effetto.
I mari erano in tempesta, le montagne iniziavano a sbriciolarsi, tutto era mosso da violente scosse sismiche.
-Io direi di finirla.Sei d’accordo papà?-
-Ok Gohan-
I due pronunciarono contemporaneamente un parola, ormai famosa, parola che più volte avevano utilizzato nei loro numerosi combattimenti questa parola era…
-KAMEHAMEHAAAA-
-KAMEHAMEHAAAA-
I due potentissimi raggi energetici si scagliarono verso i guerrieri di Furion che vennero travolti ed eliminati all’istante.-Incredibile Goku e Gohan sono diventati fortissimi!Questo allenamento li ha proprio rafforzati, quando torneremo contro Jinkai questo non avrà speranze!-affermava soddisfatto Leon.
-Allora volte dirci chi siete???-chiese Trunks rivolto ai due dei sei guerrieri che ormai si trovavano al suolo senza più forze.
-Non rispondono Trunks so io cosa fare!-dopo quelle parole Goten lanciò un raggio energetico che travolse i loro nemici eliminandoli.


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Capitolo 36
*** I SICARI DI FURION ***


I SICARI DI FURION


Dove prima erano distesi i due emissari di Furion ora si trovava un enorme solco sul terreno che proseguiva per molti metri.A compiere ciò era stato un potente raggio energetico di Goten che aveva spazzato via i due esseri indeboliti precedentemente da Trunks.
-Non valevano niente quei due!-esclamò Goten sbuffando
-Si hai ragione, ma per quale motivo ci hanno attaccato?-
-Non ne ho la più pallida idea-
-Hai sentito poco fa?-
-Si l’aura di mio padre e di mio fratello è aumentata  improvvisamente e in modo sproporzionato, incredibili, la loro potenza non è più paragonabile a quelle che avevano sulla terra!-
-Hai perfettamente ragione Goten, devono aver dato il massimo in questa prima settimana.Chissà dove si trova mio padre-chiese Trunks con aria malinconica.Si preoccupava del padre e non poco, si erano lasciati una settimana fa e da allora non si erano più rivisti, erano molte le domande che si arrovellavano nella testa del figlio di Vegeta, avrebbe voluto sapere dov’era il padre, come stava, se fosse migliorato, ma niente, di Vegeta non si sapeva nulla, la sua aura non si era più percepita da quando erano atterrati.
-Impossibile che quello di prima sia stato Kakaroth…..-esclamò Vegeta mentre cadeva a terra in ginocchio -come può aver raggiunto tale forza combattiva??E impossibile, la sua energia superava di moltissimo la mia…- il sayan cadde nello sconforto più totale, da quando era arrivato era insicuro di se, la duplice sconfitta che Leon gli aveva procurato lo aveva indebolito nel carattere e nello spirito ed ora la rinnovata potenza di Goku aveva dato la steccata finale.Il glorioso principe dei sayan, era in ginocchio con lo sguardo fisso sulla neve poggiata al suolo, si sentiva svuotato di tutto, non aveva più voglia di allenarsi, ne tanto meno di combattere ma il suo elevatissimo orgoglio gli impediva di gettare la spugna.Anche in quelle condizioni avrebbe continuato i suoi esercizi e si sarebbe battuto contro Jinkai a tempo debito.
-Questo a differenza di tutti gli altri, sembra essere nel pieno dello sconforto-affermava pensieroso Furion guardando Vegeta dalla grande sfera-potrei farlo passare dalla parte del mio comando in fondo la sua potenza è notevole, ma i miei sicari lo superano di gran lunga.Trovato!!!Lo farò rapire da Vokan che lo porterà al mio cospetto e poi vedrò il da farsi-esclamò Furion felice per la trovata del suo piano malvagio- Vokan presentati al mio cospetto!-gridò il malvagio imperatore
Dopo quelle parole una figura alta e snella arrivò daventi a Furion.Tale individuo, possedeva lunghe orecchie appuntite e il colore della sua pelle era roseo e i suo grandi occhi viola.Indossava un vesta lunga e rossa che gli copriva la parte superiore del corpo, mentre le gambe venivano rivestite di tessuto azzurro.Saltava alla vista le lunga spada che teneva posizionata lungo la schiena e sorretta da un cordicella fissata in diagonale sul suo torace.
-Potente Furion, mi ha chiamato?-
-Si Vokan, ho un compito da affidarti-
-Mi dica eseguirò ogni suo comando-
-Qualche giorno fa sul nostro pianeta sono atterrati degli individui dalla potenza notevole.Come saprai questo pianeta è di mia appartenenza e nessuno ci può sostare, quindi questi umani devono pagare con la proprio vita il loro affronto-
-Sarà fatto li eliminerò!-esclamò Vokan
-No per ora voglio che tu porti al mio cospetto questo -disse Furion voltando la sfera per far vedere Vegeta al suo sicario
-Sarà fatto!Parto immediatamente!-dopo queste parole Vokan scatto nel cielo immenso alla volta del principe dei sayan ignaro di tutto.
Dopo qualche minuto di volo Vokan raggiunse il suo obbiettivo ed iniziò a squadrarlo dall’alto-sarà uno scherzo condurlo al cospetto di Furion- detto ciò iniziò la discesa verso Vegeta.
Il sayan accortosi dell’individuo esclamò a gran voce-chi sei e cosa vuoi?-
-Devo condurti al cospetto del grande Furion..-
-Furion??Non so chi sia questo tipo ma io non verrò con te, alza i tacchi oppure dovrai iniziare a temere per la tua vita-esclamò Vegeta che cominciava ad innervosirsi
-Mi è stato affidato questo compito quindi devo portarlo a termine.O vieni con me di tua spontanea volontà oppure ti condurrò da Furion con la forza-
-Ora mi hai stancato, preparati questo posto sarà la tua tomba!-gridò Vegeta mentre cominciava ad espandere la sua aura.
-Cosa speri di ottenere alzando tutta quella polvere?-disse in tono di scherno Furion
-Ora vedrai !!!!!-rispose Vegeta mentre si lanciava all’attacco sferrando un pugno che venne facilmente evitato da Vokan semplicemente piegando il collo  in diagonale.
A quel punto Vegeta cercò di colpire il suo nemico con un calcio al volto che venne bloccato con la mano da Vokan.
Il sayan era sollevato per la gamba da Vokan che rideva divertito-mi basta poco per toglierti quel ghigno dalla faccia!!-affermò furioso Vegeta mentre sferrava una sfera energetica in direzione del volto di Vokan che però abilmente lasciò cadere a terra Vegeta e spazzo via la sfera con il taglio della mano.
-Vedi ogni tua offensiva è inutile con me.Renditene conto e seguimi alla volta di Furion-
-IO NON PRENDO ORDINI DA NESSSUNO!!!!- grido più inferocito che mai il sayan.
Vegeta cominciò a scagliare un ingente quantità di pugni al nemico che però abilmente senza scomporsi li parava tranquillamente.
-Ti do io una dimostrazione di come si attacca!-dopo quelle parole un calcio di Vokan prese in pieno lo stomaco di Vegeta.
Il sayan era piegato in due dal dolore e lentamente cominciò a vomitare sangue-ahahahhaah.Ho già vinto!-disse Vokan
-Non cantare vittoriaaaaaa!!!-grido Vegeta sferrando un calcio a vuoto infatti il suo avversario gli si trovava sopra e librando in aria lo osservava divertito.
-Povero illuso, arrenditi,non voglio ferirti voglio solo portarti al cospetto di Furion-
-Sono stanco dei tuo discorsi senza senso!!!-grido Vegeta mentre si lanciava verso Vokan e tentava di colpirlo con potenti pugni.
Nessuno colpo di Vegeta riusciva a centrare il bersaglio, tutti nessuno escluso si infrangevano contro gli avambracci di Vokan che si difendeva alla perfezione stancando sempre più l’avversario.
Vegeta non riusciva a colpire il nemico così eseguì una magistrale capriola all’indietro per distanziarsi di qualche metro da Vokan e trovare una nuova tecnica offensiva.
-Dannazione quel dannato para tutti i miei colpi nonostante li sferri ad una velocità elevatissima!Cosa devo fare??-pensava Vegeta ansimando vistosamente.
-Ti ho avvertito più volte, dovevo solo portarti al cospetto di Furion ma tu non mi hai voluto ascoltare quindi ora sarò costretto ad usare le maniere forti……e non sarà piacevole!-
-Non mi spaventiiiiiii!!-gridò Vegeta lanciando un potente raggio energetico che si infranse al suolo in un gran boato perché Vokan era nuovamente sparito.
Il sayan ruotava la faccia a destra e a sinistra nella speranza di scorgere il nemico, ma nulla Vokan sembra si fosse dileguato nel nulla.
-Ti posso sempre localizzare individuando la tua aura-Vegeta chiuse gli occhi era immerso in una profondissima concentrazione.
Ad un tratto però un potente calcio di Vokan si abbattè sullo zigomo di Vegeta che a gran velocità si schiantò contro una montagna frantumandola.
-Non puoi nulla, ed ora rialzati, ho solamente iniziato a scaldarmi-pensava dentro di se Vokan.
Un urlo pazzesco circondo la zona da combattimento, e in un attimo in un esplosione di luce d’orata gli enormi massi che coprivano Vegeta si sgretolarono permettendo al sayan di liberarsi, il suo sguardo traboccava di collera , era fisso verso il nemico, non una parola, non un sibilo Vegeta più furioso che mai si scaglio contro Vokan cercando di colpirlo con un pugno ma il sicario di Furion lo bloccò con una mano e con un colpo secco al gomito glielo ruppe tra gli urli di dolore strazianti di Vegeta.
Il braccio del sayan penzolava, il dolore che provava era tanto ma dopo l’urlo di dolore iniziale strinse i denti e non disse una parola, ancora una volta l’orgoglio di Vegeta lo spronava a continuare senza dare nessuna soddisfazione al nemico.
-Da quel tuo sguardo di sfida devo dedurre che vuoi proseguire la lotta vero?-Vokan aspettava una risposta ma Vegeta non si degno nemmeno di dargliela lo osservava con aria truce mentre si teneva il braccio ormai rotto-benissimo allora io prolungo la tua sofferenza-
Vokan eseguì un serie di capriole e acrobazie perfette che servivano a disorientare Vegeta.Quando poì gli fu a meno di un metro di distanza lo colpì con il taglio della mano alla gola, e senza dargli tempo di reagire il sicario di Furion gli prese il braccio malandato e lo colpì con un possente ginocchiata, ma la combinazione di colpi non era terminata infatti Vokan cominciò a sferrare a ripetizioni una serie di pugni volti alla faccia di Vegeta che risultava sempre più ferita e malmenata.
-Per te è la fine muori!!!-un pugno più potente dei precedenti stava per conficcarsi nello stomaco di Vegeta.
Il colpo era partito, ma ad un tratto si fermò -sei fortunato non posso eliminarti devo condurti dal mio signore.Forza seguimi!-lo intimò Vokan
-NO ho ancora un ultima carta da giocare difenditi!!!!!-
Il sayan iniziò ad accumulare energia sul palmo della mano ormai tesa e posta in direzione del nemico che con scherno lo guardava.
-Ridi, ridi ora ti passera la voglia di scherzare-pensava Vegeta
-E’ il momento…BIG BANG ATTACK!!!!!-il colpo migliore di Vegeta sfrecciava in direzione del nemico che impassibile restava a guardare-povero illuso, guarda con quanta facilità mi sbarazzo di questo attacco-detto ciò Vokan con il semplice ausilio del palmo della mano, deviò la direzione del big bang mandandolo in cielo ma in quel momento la luce provocata dal colpo accecò momentaneamente Vokan e in quel istante il principe dei sayan si lanciò verso Vokan colpendolo con un magistrale calcio nel costato che lo fece cadere a terra .
-Ti ho fregato Vokan la vittoria è mia- esclamò Vegeta mentre balzava in alto -per te è la fine, questo è il Big bang attack alla massima potenza.MUORIII!!!-dalla mano di Vegeta uscì il potente colpo, più forte e veloce del precedente.
Vokan era a terra e spaventato guardava il colpo dirigersi contro -NOOOOOOOOO!-gridò in preda al terrore mentre il big bang di Vegeta lo colpiva in pieno scatenando un esplosione di luce che travolse tutto per molti metri.





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Capitolo 37
*** INVISIBLE HOLD ***


INVISIBLE HOLD


Vegeta ansimava vistosamente, il suo corpo era ricoperto da innumerevoli ferite e lividi di ogni genere, in più punti il sangue scorreva copioso per andare a toccare la candida neve bianca che al contatto prendeva un colorito bianco con sfumature rosse.
Il sayan era completamente stremato, l’ultima dimostrazione di forza lo aveva sfiancato, non aveva più un filo di energia in corpo, un enorme stanchezza lo possedeva, di li a poco avrebbe perso anche la trasformazione in ssj due.
-Ti ho sconfitto, non puoi essere sopravvissuto dopo che il mio un Big bang attack ti ha preso in pieno!La vittoria è mia!-esclamò Vegeta a bassa voce, ormai non aveva più la forza nemmeno per parlare.
Il fumo circondava la zona dell’impatto del colpo di Vegeta,non c’era traccia dell’ombra di Vokan ma per ora il fumo non si era ancora dileguato.
La zona circostante era stata completamente distrutta dal furioso combattimento, delle montagne rimanevano solo briciole, enormi crateri si stagliavano nel terreno, tutto era stato travolto dalla potenza dei due guerrieri.
Un piccolo rumore venne avvertito dalle orecchie di Vegeta -cos’è stato?Proveniva dalla zona dell’impatto.Non può essere..non dirmi che…-
Dall’enorme polverone che si era formato si iniziava a scorgere una sagoma, e a quella vista Vegeta cominciava sentirsi totalmente impotente, sapeva a chi apparteneva quella sagoma         -Maledizione, come hai osato ferirmi a tal punto?!La mia vendetta sarà atroce,ti ridurrò ad un passo dalla morte!-
La sagoma parlò e più parlava e più il fumo si diradava finchè non lasciò spazio a Vokan che era ancora vivo ma presentava enormi ferite su tutto il corpo.Il colpo di Vegeta lo aveva conciato piuttosto male, segni di ferite si potevano notare sulle spalle e lungo le braccia ed inoltre l’occhio destro era andato irrimediabilmente perso, ora era totalmente totalmente chiuso e da esso usciva una grande quantità di sangue.
-E’ ancora vivo?!?!-penso terrorizzato Vegeta che non poteva muoversi minimamente a causa dei vari colpi subiti
-La mia collera è talmente elevata che ora userò il mio corpo migliore, ti farò soffrire, mi supplicherai di ucciderti ma no non lo farò dopo averti fatto soffrire ti condurrò da Furion!
Ed ora preparati per ricevere il mio colpo migliore!-esclamò Vokan mentre posizionava il palmo della sua mano dritto in direzione di Vegeta -INVISIBLE HOLD!!!!!- dopo quelle parole dalla mano di Vokan schizzarono verso Vegeta cinque fili invisibili, uno per ogni dita.
Lentamente ma inesorabilmente i cinque lunghi e ed invisibili fili attorniarono il corpo del sayan, lo circondarono in ogni sua parte, sulle gambe, sul torace attorno al volto e al collo, il  padre di Trunks era in completa balia di quel tremendo colpo.
-Che diavolo sono questa cose???-gridò Vegeta mentre lentamente si divincolava causando però un intreccio ancora più folto.
-Lo saprai a tue spese…- rispose sghignazzando Vokan.
Il sicario di Furion pian piano cominciò a stringere le dita da cui partivano quei fili per avvicinarle sempre più al palmo della mano e con quell’azione tutti i fili in un istante si strinsero attorno al corpo di Vegeta in un attimo.
Un urlo di dolore squarciò il cielo, ad urlare era stato Vegeta mentre veniva stretto da quei fili invisibili che lentamente gli perforavano la carne, nelle braccia, sul collo, nel torace e persino sul viso quelle propaggini stringevano sempre più e ferivano terribilmente il sayan che ormai perdeva moltissimo sangue.
Il dolore era immenso, inimmaginabile, la carne di Vegeta stava venendo squartata pian piano da quei fili invisibili, i suoi abiti già ridotti piuttosto male si stavano strappando ulteriormente a causa dalla forza esercitata dal colpo di Vokan.
-Questa è la mia vendetta!!!Non avresti dovuto deturpare il mio volto!!!Ora soffrirai, ti condurrò all’inferno!!!Aahahahahah-
-AAAAAAAAAAAAA-un altro urlò uscì dalla bocca di Vegeta, sembrava davvero la fine per lui-non posso arrendermi, ma ormai non ho più forza, a fatica riesco a mantenere la trasformazione in ssj due -pensava il sayan.
In quell’istante Vokan mosse le sue dita fino quasi a farle toccare il palmo della mano e con quel gesto tutte le corde penetrarono nella carne di Vegeta, quasi non si vedevano più per quanto erano andate in profondità.
-Para questo Trunks!!!-gridava Goten mentre stava per sferrare un pugno all’amico
-Aspetta!!!-a quelle parole Goten si fermò immediatamente
-Cosa c’è Trunks?-
-L’aura di mio padre si è abbassata notevolmente e di colpo anche.Credo che stia combattendo con qualcuno di molto forte altrimenti non si spiega il suo abbassamento d’aura-
-Si forse hai ragione…-
-Io vado a controllare, riprenderemo più tardi i nostri allenamenti.Se vuoi puoi venire con me altrimenti andrò da solo-
-Certo che verrò con te amico, su di me puoi sempre contare!-affermò Goten
-Grazie sei davvero un buon amico Goten, anzi il migliore amico-
Il figlio di Vegeta stava per prendere il volo quando Goten lo fermò dicendogli-ricordati quando gli saremo a pochi metri torneremo al nostro stato normale altrimenti potrebbe localizzarci-
-Si hai ragione, ma se mio padre è in pericolo non esiterò ad intervenire!-
-Non essere impulsivo Trunks!!Se ha sconfitto Vegeta è sicuramente più forte di noi non credi?-
-Con questo allenamento siamo migliorati moltissimo, credo di essere diventato più forte di  mio padre…ma farò come dici tu ora andiamo!!!-esclamò Trunks involandosi velocemente in direzione del padre seguito da Goten.
Da tutt’altra parte invece Goku e Gohan si trovavano in una piccola caverna e stavano schiacciando un pisolino, ogni giorno l’allenamento che sostenevano era massacrante e debilitante così si stavano concedendo un attimo di pausa.Padre e figlio se la dormivano placidamente non immaginando minimamente i guai che stava correndo Vegeta, erano sfiniti per restare svegli, e anche loro avevano bisogno di un po’ di riposo.
Le dita di Vokan quasi toccavano il palmo della loro mano stritolando sempre più Vegeta che ormai sostava in condizioni disastrose, attorno ad esso c’era una pozza di sangue che veniva assorbita dalla neve e tutto il suo corpo stava venendo martoriato da quella micidiale tecnica.
-Quando le mie dita toccheranno il palmo della mia mano il tuo corpo andrà in pezzi!-Vokan fece una breve pausa poi continuò il discorso -ma vedi non posso eliminarti devo condurti al cospetto di Furion -dopo quelle parole strattonò Vegeta verso di se e lo mise ko con un colpo ben assestato alla base della nuca.Dopo averlo stordito per bene Vokan afferrò Vegeta per i capelli e volando si diresse al castello di Furion.
-Guarda Goten!!-esclamò Trunks vedendo due puntini che si allontanavano
-Si li vedo, uno deve essere tuo padre la sua aura è bassissima!!!-
-Si hai ragione, ora scendiamo e proseguiamo a piedi stando al nostro normale stato!-
-D’accordo!-rispose Goten
I due valorosi amici scesero al suolo e dovettero far sparire la loro trasformazione in ssj due e questo comportò un enorme fatica per il loro fisico, infatti non si erano ancora abituati alla gravita senza la trasformazione.
-La gravità e altissima, quasi non la ricordavo stando sempre nello stato di ssj due-esclamò Trunks visibilmente affaticato
-Si hai perfettamente ragione!!-rispose Goten
-Papà stiamo arrivando!!!!-esclamò Trunks determinato più che mai a salvare il padre.


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Capitolo 38
*** IN SOCCORSO DI VEGETA ***


IN SOCCORSO DI VEGETA


I due sayan correvano più veloce che potevano mentre con lo sguardo seguivano Vokan che dall’alto dei cieli volava lentamente tenendo per i capelli Vegeta.
Quel suo strano modo di volare insolitamente piano sembrava venisse fatto per vantarsi della vittoria contro il suo avversario, Vokan di quel momento voleva guastarsi ogni cosa, dall’enorme sofferenza dell’avversario alla sua vittoria finale.
-Povero illuso speravi di battermi.Hai avuto la punizione che meritavi!!!-esclamò Vokan con tono leggermente irato
-Chissà dove lo starà portando-si chiese Trunks visibilmente preoccupato per le sorti del padre
-Tranquillo, interverremo al momento opportuno per salvare Vegeta -rispose Goten cercando di consolare l’amico.
Dopo venti minuti da lontano si iniziò ad intravedere una struttura dalle modeste dimensioni, con una grande cupola centrale e due colonne portanti ai lati, il tutto finemente rivestito dal solito ghiaccio caratterista basilare di quell’ostico pianeta.
-Lo sta portando in quella costruzione meglio intervenire!!-affermò Trunks
-Aspetta assicuriamoci che lo voglia portare li dentro!-
-Non mi importa Goten quello è mio padre ed ora lo vado a salvare!!!-
-Aspetta Trunks!!!-
Le parole del figlio di Goku non sortirono l’effetto desiderato, infatti Trunks si trasformò immediatamente in super sayan di secondo livello e sfrecciò in direzione del nemico.
Vokan avvertendo la presenza di Trunks si girò ma venne travolto ugualmente da un poderoso calcio di Trunks .
Il sicario abbandonò la presa su Vegeta che fu raccolto immediatamente da Trunks, mentre lo sgherro di Furion piombava a terra violentemente.
Intanto anche Goten trasformato in ssj due aveva raggiunto Trunks -idiota, non avverti la sua potenza non siamo ancora in grado di batterlo!!-
-Zitto insieme ce la faremo!!!!-rispose Trunks mentre scendeva al suolo per adagiare il padre e metterlo al sicuro.
-Quei due ragazzi hanno interferito nel mio piano, meglio chiamare anche i miei altri due sicari così che mi possano portare quel tizio che vorrei interrogare!Bled, Tyran venite immediatamente qui!-
A quell’ordine arrivarono davanti a Furion due esseri che si inginocchiarono al cospetto del loro capo - eccoci potente Furion- a parlare era stato il primo dei due ovvero Bled.Questo portava dei lunghi capelli neri che terminavano con varie punte, dello stesso colore erano i suoi occhi dai quali traspariva solo rabbia, il suo fisico scolpito veniva messo in mostra perché il torace non veniva coperto da nessun indumento, portava dei pantaloni scuri e  dei stivali neri inoltre le mani e i polsi venivano rivestiti da una sorta guanti che però lasciavano scoperte le dita.
L’altro invece era più alto e robusto, la sua pelle era rivestita da squame verdi e la sua faccia ricordava molto quella di un rettile, la pupilla dei suoi occhi era triangolare e gialla.
Sopra la sua schiena spuntava una cresta spinosa colorata di viola, dello stesso colore come quella sorta di pantaloni che portava.
Le sue zampe non avevano nulla di umano,  i suoi piedi  presentavano solo tre dita ognuno dei quali possedeva una lunga lama nera ricurva.
Spaventosi erano i denti che possedeva nella bocca i quali erano lunghi e aguzzi.
-Siamo stati invasi, e il vostro compito sarò quello di sterminare gli invasori, che si trovano al di fuori di questa costruzione.Inoltre dovete portarmi questo individuo-esclamò Furion facendo osservare Vegeta ai due attraverso la sfera- Ed ora muovetevi!!!-
-Si potente Furion!!!!-risposero in coro i due sicari, che immediatamente si fondarono fuori dal castello per raggiungere il loro compagno.
Vokan si rialzò e più infuriato che mai cominciò a squadrare i due nuovi arrivi-anche questi due suono biondissimi, devono avere qualche parentela in comune con il tizio di prima -pensò alludendo a Vegeta
-Perché interferite con i miei piani??Io non ho niente contro di voi ma se mi ostacolerete ancora sarò costretto ad eliminarvi!-
-Sarai costretto perché tu stai portando mio padre non so dove, ma non riuscirai da eliminarci-rispose Trunks con aria di strafottenza
-Così quel buono a nulla sarebbe tuo padre???Mi fai pena al pensiero che tu sia il figlio-
-Dannaaaato!!!!-gridò Trunks furibondo mentre si lanciava all’attacco del nemico
-NO Trunks!!!!-urlò Goten nella speranza che l’amico si fermasse, ma ormai il figlio di Vegeta volava a tutta forza e quando si trovò ad un passo dal nemico cercò di colpirlo con un pugno il quale fu bloccato con la massima semplicità da Vokan.
-Che c’è ti sei offeso????-chiese in modo ironico il sicario di Furion per poi colpire con un calcio lo stomaco di Trunks che venne sbalzato al terreno tra lamenti di dolore.
-Ho perso abbastanza tempo, vi eliminerò subito -affermò Vokan mentre caricava una raggio energetico  puntato contro l’inerme Trunks, ma in quel momento Goten sfrecciò in direzione dell’amico -come avevo calcolato-confabulò Vokan mentre lanciava il suo raggio energetico contro il figlio di Goku.
Il raggio però non colpì Goten bensì la sua immagine residua, l’astuto sayan aveva utilizzato la tecnica dello zanzoken per sfuggire all’offensiva nemica.
-Hai calcolato male amico io sono qui!-affermò Goten alle spalle di Vokan-ed ora assaggia questo!!!!-un potente pugno del sayan si abattè sulla schiena del sicario che più veloce che mai schizzava in direzione di una roccia che la contatto si frantumò in tanti pezzi.
-Tutto a posto Trunks?-
-Si grazie amico, il tuo intervento è stato propizio-
-Di nulla, ma ora alzati lo attaccheremo con una mossa di coppia!-
-Maledetto ragazzo, mi ha ingannato con quella strana mossa, ma ora la pagherà -affermò Vokan mentre si rimetteva in piedi- cos’hanno da parlare quei due?-si chiese il servitore di Furion mentre osservare i due sayan mentre parlavano concitatamente .
Ad un tratto Trunks afferrò per un braccio il compagno e lo iniziò a far roteare molto velocemente.
Il movimento rotatorio era talmente veloce che quasi Goten non si vedeva più finchè Trunks non mollò la presa e lasciò sfrecciare Goten in direzione di Vokan che esterrefatto la massimo esclamò -ma cosa vogl ….-non terminò la frase che una poderosa testata di Goten lo centrò in pieno sulla bocca dello stomaco facendogli vomitare sangue.
Ma la combinazione di colpi dei due sayan non era ancora terminata infatti il figlio di vegeta correva più che mai in direzione di Goten che rimaneva con la testa premuta nello stomaco di Vokan.
Trunks prese lo slancio dalla schiena di Goten il quale immediatamente si scansò, e quando il sayan dai capelli lilla si trovava sopra la testa di Vokan gridò -BURNING ATTAAAACK!!!!-
Il potentissimo colpo centrò in pieno il malvagio servitore di Furion in un esplosione di luce enorme, ormai Trunks era diventato fortissimo e quel colpo era la dimostrazione della sua notevole forza aumentata parecchio.
-Anf, anf dovremo aver vinto Goten non credi?-
-Credo di si Trunks -rispose il figlio di Goku
-Invece credi male!-a parlare era stato Bled.
Le figure dei due nuovi antagonisti si stagliavano nel cielo e con fare minaccioso osservavano i due sayan.



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Capitolo 39
*** BLED E TYRAN ***


BLED E TYRAN


-Ed ora voi chi siete???-chiese Goten stupito nel vedere arrivare altri esseri che sembravano volenterosi di battersi con lui e Trunks.
-In teoria potrei anche non dirtelo, ma voglio presentarmi io sono Bled e lui è il mio compagno Tyran.Insieme a Vokan siamo i tre sicari di Furion!-
-Chi sarebbe Furion?-domandò Trunks
-Cosa ti importa tanto ora morirete!Vokan vi ha dato una possibilità io e Tyran non ve la daremo!-dopo quelle parole Bled utilizzando la super velocità si portò alle spalle di Goten e lo colpì con una potente gomitata alla base della nuca che  fece precipitare a terra un Goten ormai svenuto e privo di forze.
-Mi è bastato un colpo per metterlo fuorigioco!-affermò con scherno Bled
-No Goten!!!-gridò Trunks-me la pagherai!!!!-
Il figlio di Vegeta più irato che mai si lanciò contro Bled e sferrò una raffica di pugni i quali furono tutti parati dal sicario che poi rispose con un suo cazzotto al volto del sayan che fu sbalzato via per qualche metro.
-Io non sono come Vokan sono il più forte tra i sicari e anche il più crudele!-a quelle parole Vokan voleva controbattere ma lo sguardo di Bled non prometteva nulla di buono, incuteva timore al suolo guardarlo- Ed ora perirai sotto i miei colpi!-affermò Bled sicuro delle sue capacità.
-Questo è da vedere!!!- gridò Trunks mentre si portava nuovamente all’attacco del nemico
Il figlio di Vegeta attaccò con un calcio il quale fu miseramente parato dal sicario, che non si limitò soltanto a difendersi, anzi afferrò la gamba del suo avversario e iniziò a farlo roteare velocemente.
Poi quando il processo di rotazione era diventato elevatissimo Beld si lanciò contro una montagna sbattendoci violentemente Trunks che all’impatto provò un dolore atroce seguito da un copioso sputo di sangue.Con quel colpo la montagna si frantumò sommergendo interamente il figlio di Vegeta.
-E anche questo è sistemato!Come avrai fatto Vokan a farti mettere in difficoltà da queste due nullità-affermò ridendo il potente sicario al servizio di Furion
-Sta zitto Bled, sono ferito non vedi, avevo già combattuto-
-Se se tutte scuse.Tyran porta quello da Furion- disse Bled indicando il corpo esanime di Vegeta.
A quel comando Tyran scese al suolo afferrò Vegeta e con esso si diresse verso la struttura in cui sostava Furion.
-Andiamo anche noi-affermò Vokan credendo che lo scontro fosse terminato
Ad un tratto dalle macerie che sommergevano Trunks cominciò ad intravedersi una luce d’orata, e pian piano tale luce aumentava finche non esplose in un bagliore accecante sgretolando gli enormi massi che sommergevano il sayan dai capelli lilla.
-E’ ancora vivo.I miei compimenti, non me lo sarei aspettato-affermò Bled ridendo sotto ai baffi sicuro più che mai della sua forza la quale non temeva nessun nemico.
Un potente fascio d’orato avvolgeva Trunks, la potenza del ssj di secondo livello albergava in lui, dalla fronte colava copioso un rivolo di sangue che gli appannò per un attimo la vista.
Scariche elettriche blu lo circondavano, era più deciso che mai a battersi con tutti gli avversari che gli si sarebbero parati contro pur di salvare il tanto amato padre.
-Dai ragazzo fatti sotto, vieni ad attaccarmi!-disse Bled invitando Trunks a colpire.
In quel momento una fitta attraversò il corpo di Goku che si svegliò di soprassalto -cosa sono queste potenti aure??L’aura di Goten è bassissima, che sta succedendo???-si chiese preoccupato più che mai il sayan - Gohan svegliati-disse smuovendo il corpo del figlio.
-Che c’è papà ?-chiese assonnato Gohan
-Dobbiamo andare ad aiutare Trunks e tuo fratello, sono in pericolo ed inoltre l’aura di vegeta è quasi sparita!-
A quelle parole Gohan scattò sull’attenti pronto a combattere-muoviamoci papà!-
-Bene figliolo appoggia la mano sulla mia spalla che ci teletrasportiamo!-
Gohan fece ciò che gli aveva detto il padre e in un lampo lasciarono la caverna per andare a piazzarsi in mezzo a Trunks e Bled.
-Goku, Gohan siete arrivati finalmente!!-esclamò contento Trunks
Goku fissava Bled con lo sguardo e il sicario ricambiava, i due erano pronti a darsi battaglia in un attimo, e ognuno avvertiva la potenza dell’altro.
-Spiegaci che succede Trunks- disse Gohan
-Cercherò di spiegarvi al meglio anche se io so pochissimo di questa storia-
In pochi minuti il figlio di Vegeta spiegò tutto ciò che sapeva, e terminato il raccontò tornò sul campo di battaglia anche Tyran.
A quella vista Trunks capì ciò che era successo, era stato talmente preso nello scontro che non si era accorto che il padre veniva catturato da Tyran .
-Dannazione hanno rapito Vegeta!!!!!!!-gridò Trunks furibondo
-Cosa????-chiese Goku - e che vorrebbero da Vegeta???-
-Non lo so nemmeno io!Ma sta pur certo che andrò a salvarlo!!!
-E come?-chiese ridendo Bled per far innervosire il suo avversario.Era una delle sue tecniche migliori stuzzicare l’avversario per fargli perdere il controllo, ma oltre a essere una sua tattica da combattimento provava piacere ad infastidire il nemico, lo divertiva molto.
-A me piacciono la sfide, quindi vi dirò dove si trova il vostro amico.-
-Avanti parla -esclamò Gohan
-Con calma.Io vi dirò il luogo ma per raggiungerlo dovrete sconfiggere me e gli altri due.Intesi?-
-S!!-i risposero in coro i tre sayan.
-Benissimo, io stilerò le coppie da combattimento.Allora Vokan combatterà con i ragazzo dai capelli lilla, Bled si scontrerà con quello -disse indicando Gohan- mentre io me la vedrò con lui!-affermò guardando Goku
Le coppie erano formate, la tensione si tagliava con un coltello, tutto era pronto per una nuova ferocissima battaglia dalla quale dipendeva il destino di Vegeta.
Il silenzio regnava in quel luogo finche Goku e gli altri si lanciarono contro i rispettivi avversari per intraprendere una furiosa lotta!


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Capitolo 40
*** I SAYAN VS I SICARI DI FURION ***


I SAYAN VS I SICARI DI FURION


Le rispettive coppie da combattimento si osservavano, tutti volevano percepire anche la minima paura o distrazione dell’avversario, l’ambiente circostante veniva avvolto da uno strano silenzio, una strana calma si poteva percepire ma era la calma prima della tempesta, prima di una furiosa battaglia che stava per scatenarsi.
Ad un tratto Goku sfrecciò nello stadio di ssj due contro Bled sferrando un pugno che venne parato dal nemico con l’ausilio dell’avambraccio, i due antagonisti cominciarono a sparire e riapparire nel cielo scambiandosi colpi ferocissimi, pugni, gomitate calci erano sferrati da entrambi ma ognuno dei due sapeva difendersi alla perfezione rendendo vani gli sforzi del rispettivo nemico.
Anche Gohan e Trunks intrapresero la loro battaglia, cominciando a tempestare di copi i loro avversari ma anche qui come per Goku la situazione era identica.
-Cosa speri di concludere con questi colpi insignificanti!-esclamò Tyran con una voce insolitamente sibilante.
-Zitto e difenditi!!-rispose Gohan sferrando un calcio bloccato dalla mano di Tyran
-I tuoi colpi sono troppo deboli per me, tenta ancora!!!-esclamò il sicario colpendo con un pugno il volto del figlio di Goku.
-Saprò vendicarti papà!!!-pensava Trunks mentre si scambiava vari colpi con Vokan che però sembrava leggermente in vantaggio, infatti la sua difesa era migliore e i suoi colpi a differenza di quelli di Trunks più spesso centravano il bersaglio.
-Dannazione, non saranno quattro pugni a stendere il figlio del principe dei sayan!-esclamò Trunks che con uno sprizzo di orgoglio fu capace di colpire il volto di Vokan con una gomitata.
-Dannato ragazzo, pagherai tutto, soffrirai come ha sofferto tuo padre!!!-dopo quelle parole una ginocchiata di Vokan si abbatte sullo stomaco di Trunks e ciò gli procurò un grande dolore.
-Non sei niente male, devo ammetterlo-affermò Bled mentre si difendeva da una serie di calci sferrati da Goku -sei un buon guerriero ma con me non la spunti!!-disse Bled mentre colpiva con un pugno Goku il quale facendo una capriola all’indietro cercò di rimettersi in guardia ma Bled fu più rapido e alla massima velocità colpì il sayan con una serie di pugni allo stomaco che lo tramortirono, infine il sicario chiuse la combinazione di colpi con una martellata a due mani che però non andò a segno perché Goku riuscì a teletrasportarsi alle sue spalle per poi colpirlo con un raggio energetico a due mani che fece sprofondare al suolo Bled.
-Prova a colpirmi-disse Tyran invitando Gohan a sferrare qualsiasi attacco
-Non me lo faccio ripetere due volte!!!!-con un grido di battaglia Gohan si lanciò verso il nemico colpendolo con un pugno che centrò la bocca dello stomaco, ma Bled rimase impassibile non provò nessun dolore -prendi questooo!!!-il figlio di Goku sferrò un calcio, una gomitata, una ginocchiata tutti colpi di elevata potenza e precisione che però non ebbero il minimo effetto.
-Mi sembra di combattere nuovamente contro Krorin, qualsiasi attacco non ha effetto che posso fare?-
-Ti vedo preoccupato, ora ti insegno io a colpire!-a quello parole Gohan rimase basito, infatti in un istante venne colpito da un pugno al volto che lo fece sanguinare dal naso ma sfortunatamente per lui la combinazione di colpi di Tyran non era conclusa infatti quest’ultimo rincorse Gohan e con un calcio lo fece schizzare in aria e utilizzando la super velocità gli si portò sopra e lo colpì con una poderoso gomitata alla schiena che fece sputare sangue al figlio di Goku che a causa del forte dolore precipitò creando un enorme fossa.
-Povero ragazzo, finirà come il padre-esclamava felice Vokan mentre tenendo per i capelli Trunks lo riempiva di pugni in ogni parte del corpo causando un immane sofferenza al ragazzo.
-Ed ora assaggia questo!!!!-gridò Vokan mentre il suo ginocchio colpiva la pancia di Trunks che accecato dal dolore vomitò sangue-ho battuto padre e figlio!-
A quelle parole gli occhi di Trunks si riempirono di una strana luce e in quell’istante un pugno del ragazzo centro in pieno il naso di Vokan che cominciò a sanguinare visibilmente.
-BASTA NOMINARE MIO PADREEEEE!!!!!!!!!!-con quelle grida le ciglia di Trunks sparirono per un istante ma in quel flebile impercettibile attimo il figlio di Vegeta riuscì a colpire con parecchi pugni e calci il nemico che ora versava in condizioni di estrema difficoltà.
Dal cratere in cui era cascato emerse Bled con uno strano sorriso in volto, dopo essersi rimesso in piedi si tolse la polvere che gli si era posizionata sul corpo e raggiunse Goku.
-Non sei per niente male, sembro monotono ma voglio ripeterlo, è da molto che non mi confronto con un avversario degno di lode come te.Ma purtroppo tra poco sprofonderai nell’ade-
-Mi spiace ma non posso morire il mio più acerrimo rivale deve essere salvato, ed inoltre devo fartela pagare per come hai ridotto mio figlio non scordartelo-rispose in tono ironico Goku
-Fai anche del sarcasmo, ma voglio concedertelo .Rimettiti in guardia che ora si riparte-
I due dopo essersi messi in posizione da combattimento scattarono l’uno verso l’atro colpendosi  con l’avambraccio annullandosi a vicenda, inoltre quel colpo era talmente potente che le sue onde sonore si sparsero nel ambiente circostante frantumando rocce e massi.
Goku attaccò con un calcio, che abilmente venne schivato da Bled abbassando il capo, quest’ultimo partì all’offensiva con una gomitata che centrò in pieno il sayan al mento che però con uno sforzo riuscì a controbattere con una ginocchiata che centro ottimamente il bersaglio.
A differenza dell’inizio dell’incontro ora i due si colpivano ripetutamente, ogni colpo centrava il rispettivo bersaglio, al pugno di Goku corrispondeva il calcio di Bled, all’offensiva del sicario susseguiva quella del sayan.
Instancabili sferravano pugni e calci che debilitavano sempre più i loro fisici che con il passare dello scontro risultavano pieni di lividi.
-Non mi vnceraiiii!!!-gridava Goku mentre un suo pugno colpiva in pieno lo stomaco di Bled
-Questo è da vedere!!!!!-gridò il sicario che in preda alla rabbia afferrò con le mani la nuca di Goku ed iniziò a tempestarla di ginocchiate che fecero sanguinare il sayan.
Con un atto di forza Goku si liberò dalla presa nemica e contrattaccò con una gomitata in volto seguita da una tempesta di Ki-blast che tutti nessuno escluso centrarono il bersaglio.
I capelli di Trunks si erano leggermente allungati e le sue ciglia erano sparite-muori maledetto essere!!!-gridava il sayan mentre scagliava al suolo Vokan dopo averlo colpito con una martellata a due mani.
Dopo quella raffica di colpi, le ciglia di Trunks riapparvero e i capelli tornarono alla lunghezza di sempre.-Ed ora per concludere il tutto…..BURNING ATTACCCK!!!!-il potente colpo del figlio di Vegeta si diresse verso il nemico centrandolo in pieno in un enorme esplosione di luce.
-Anf, anf devo averlo sconfitto il mio colpo lo ha preso in pieno-disse Trunks ormai al limite delle forze.
-Sbagliato mi sono scansato all’ultimo momento.-esclamò una voce
Trunks si voltò e vide che a parlare era stato Vokan, vivo e vegeto-tu e tuo padre avete la strana mania di credere di aver vinto, anche lui quando mi scagliò un suo colpo credette di essere il vincitore-affermò Vokan con una perfida risatina
-Ti conviene smetterla di continuare a nominare mio padre!!!!-rispose Trunks mentre per un attimo le sue ciglia sparirono nuovamente per poi riapparire
-Non mi faccio comandare da un ragazzino!!!!-gridò Vokan mentre colpiva Trunks con un raggio energetico color viola.
Mente il miglior amico di Goten precipitava al suolo Vokan lo raggiunse e lo colpì con una ginocchiata sullo stomaco, e sempre tenendo premuto il suo ginocchio contro Trunks lo sbatte violentemente al suolo tra le urla strazianti del figlio di Vegeta.
-Cof,cof- tossiva Gohan mentre a fatica si rialzava-quel tizio ha una forza paurosa-pensava dentro de se, ma non fece in tempo a rimettersi in piedi che venne colpito da una testata di Tyran,e mentre il corpo del ragazzo veniva schizzato via, Tyran lanciò una sfera energetica di media grandezza che però abilmente Gohan spazzò via con il taglio della mano.
Il sayan  rimessosi in piedi con nuovo vigore attaccava il nemico, la sua potenza era grande pugni e calci senza sosta centravano il bersaglio ma senza il minimo effetto.
-Ragazzo sei talmente patetico che voglio mostrarti la mia tecnica migliore!-affermò Tyran scansando Gohan con un pugno-preparati allo spettacolo-dopo quelle parole il corpo di Tyran cominciò ad illuminarsi di luce propria che si espandeva sempre più.
-Prendi questo, e questo!!!!!Pagherai ciò che tu e tuo padre avete osato farmi-esclamava Vokan mentre stando sopra a Trunks lo riempiva di pugni.
-Ormai è la fine, ho perso ogni speranza morirò qui su questo insulso pianeta e quel che è peggio è che non potrò vendicare mio padre-pensava tristemente Trunks
Il figlio di Vegeta versava in condizioni disastrose, sembrava che fosse arrivata la fine per lui quando nella sua mente si materializzò un immagine-ragazzo sei un grande guerriero, molto più forte di tuo padre e stai per raggiungere una potenza elevatissima, puoi vincere il tuo nemico basta che tu NON PERDA LA SPERANZA!-a parlare nella mente di Trunks era stato il saint della speranza che incoraggiava il sayan alla lotta.
Dopo quelle parole un esplosione dell’aura dalle grandi proporzioni scagliò contro una montagna Vokan.
-Un amico mi a ridato la speranza con sagge parole, ed ora sono qui per combatterti!!Fatti avanti!!!-gridava Trunks con un nuovo vigore e soprattutto con una nuova speranza!!!!


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Capitolo 41
*** LA DISCUSSIONE DI FURION ***


LA DISCUSSIONE DI FURION


La luce che attorniava Tyran si faceva sempre più luminosa tanto che Gohan a stento riusciva a tenere aperti entrambi gli occhi, tutto per molti metri stava venendo avvolto dalla luce di che partiva dal sicario di Furion.
Dopo la scarica di Ki-blast di Goku si era formato un enorme polverone che non lasciava intravedere nulla al suo interno -so che sei ancora vivo, esci fuori e riprendiamo a batterci!-gridò Goku intimando a Bled di uscire allo scoperto.
-Sai ragazzo, prima mi stavo divertendo con te, i nostri poteri risultavano alla pari ma con quest’ultimo atto hai tirato troppo la corda ed ora è giunto il momento di farla finita.Il mio colpo supremo si abbatterà su di te spazzandoti via per sempre-
-Il tuo colpo non mi spaventa minimamente perché ancora non ha sfoderato la massima potenza!-affermo spavaldo Goku
A quelle parole gli occhi di Bled tradirono il suo portamento sicuro, improvvisamente cominciò a dubitare della sua vittoria-se quel ragazzo non stesse bleffando, se avesse nascosta una potenza superiore???Non devo lasciarmi sopraffare dalla paura, il mio colpo migliore lo annienterà sicuramente-pensava Bled - se sei così sicuro della tua potenza, prova a ricevere il mio colpo migliore senza scansarti-
-Non accetto i tuoi insulsi giochetti.L’incontro volge a mio favore e tu sapendo che ormai ti trovi con le spalle al muro usi questi trucchetti, ma non mi lascerò ingannare!!-dopo quelle parole Goku utilizzò la super velocità e colpì con una gomitata il craneo di Bled che a causa del colpo stava sprofondando al suolo ma con un atto di forza riuscì a fermare il suo incedere.
Il sicario era fermo in aria e muoveva la testa nel tentativo di scorgere Goku che ormai sembra completamente sparito nel nulla-dove sei esci fuori!!!!-
-Mi hai chiamato e io sono arrivato!!!-a parlare era stato Goku che ora si trovava di fronte a Bled e lo tempestava con pugni potenti e precisi che debilitavano sempre più il nemico.
Il sayan stava per mettere a segno un altro colpo quando Bled gli afferrò il braccio attaccante e lo lanciò a terra, ma quella mossa era talmente debole che Goku con una semplice capriola riuscì a rimettersi in guardia in un attimo.
-Sono stanco di te ora assaggerai il mio colpo migliore!!!!!-esclamò Bled più furioso che mai
-Non ti sembra di essere un pò monotono??Ripeti sempre le stesse cose-affermò Goku con una risatina
-BASTAAAAA!!!!-gridò Bled mentre caricava tutta la sua potenza.I muscoli gli si gonfiarono mettendo in risalto le pulsanti vene, tutto il corpo veniva pervaso da scariche elettriche nere seguite a sferzate di vento scure come l’ebano.
Ormai Tyran era nel pieno del suo vigore, la luce che emanava aveva dimensioni spropositate che si estendevano per molti metri-se credi che ti lascerò fare sbagli di grosso!!!-disse Gohan mentre si lanciava all’attacco del nemico, ma quando cercò di colpirlo con un pungo una strana forza lo scagliò indietro facendolo sbattere contro un albero che naturalmente si spezzò.
-Qualcosa mi impedisce di attaccarlo!-
-Non essere impaziente ragazzo, il procedimento del BODY TRASFORMATION è ormai ultimato, tra un po’ potrai osservare le mie reali capacità!-
-Parla parla, io intanto ti colpisco con una ka…me…ha…me…HAAAAAAAAA-le parole di Gohan erano leggermente sarcastiche ma non perdevano certo difetto, infatti l’onda energetica più veloce e potente che mai colpì in pieno Tyran in una grossa esplosione di luce d’orata che disintegrò massi e rocce circostanti.
-Vedi ragazzo ancora non ci siamo…….-
-Sapevo che non sarei riuscito ad eliminarlo con quel colpo ma mi auguro solamente di averlo ferito-esclamò Gohan molto affaticato
Quando i detriti di rocce e l’enorme polverone si furono dileguati, Gohan scorse una figura, anzi una sorta di oggetto per l’esattezza, uno scudo composto da squame.
Trunks senza perdere tempo attaccò il nemico colpendolo con un pugno in pieno viso, poi rapidissimo lo afferrò per la gamba e fece sbattere il suo ginocchio contro il costato di Vokan, ma la sua azione offensiva non era terminata infatti afferrò la testa del sicario e aumentando a dismisura la sua velocità lo fece sbattere contro una montagna.
L’impatto fu tremendo e il volto di Vokan cominciò a sanguinare vistosamente-maledetto ragazzo!!!-gridò mentre cercava di liberarsi con una gomitata che Trunks evitò mollando la presa. -Ora basta come prima di te tuo padre ora subirai la mia tecnica migliore!!-
-Non mi spaventi, se mio padre ha saputo resistere anche io non sarò da meno!-
-Ti sbagli tuo padre urlava come un ossesso, e se Furion non mi avesse ordinato di portarlo al suo cospetto a quest’ora sarebbe morto!-
-Maledetto, riuscirò a vendicare mio padre con la tua morte!-gridò Trunks mentre tornava all’attacco ma questa volta un raggio energetico di Vokan glielo impedì.
-Dove mi trovo…….-chiese a bassa voce Vegeta mentre lentamente riapriva gli occhi e si guardava intorno.
Il suo sguardo potè osservare una grande costruzione fatta in base di mattoni che all’apparenza sembravano ghiacciati, la stanza era spenta e smunta senza nessun abbellimento. -Quando sono arrivato qui!!-e cosa sono queste catene catene che mi tengono imprigionato?-il povero sayan era appeso ad un muro e tenuto legato da delle catene che a causa della fortissima gravità gli ferivano i polsi che sanguinavano vistosamente.
-Ti sei svegliato finalmente!!!-esclamò una figura nell’ombra
-Qualcosa mi dice che tu sia Furion, il tuo leccapiedi continuava a nominarti!-rispose con il solito tono arrogante Vegeta.
-Nonostante le tue precarie condizioni ti permetti anche di fare lo sbruffone-
-Cosa vuoi da me??’Parla prima che mi liberi e ti massacri!-gridò furente Vegeta
-Con me hai poco da scherzare…-affermò con aria tranquilla e sicura Furion- ti dirò cosa voglio, ascoltami bene….-
Tyran scostò dal suo volto lo strano scudo di squame che aveva parato la Kameamea di Gohan con grande stupore di quest’ultimo, stupore che si ampliò vedendo da dove usciva quello scudo.
L’arma difensiva di Tyran proveniva dal suo braccio destro che incredibilmente era mutato in una sorta di scudo -il tuo braccio è uno scudo!!!!Come è possibile???-chiese esterrefatto Gohan.
-Ragazzo questo è il grande potere del Body Trasformation!Posso mutare a mio piacere una qualsiasi parte del mio corpo. Se non ne sei convinto ti darò una dimostrazione guarda!-a quelle parole Tyran mutò il suo braccio che prima era uno scudo in una lama affilatissima, poi cambiò il suo petto in una specie di muro  ed infine riuscì a trasformare le proprie braccia in cannoni-bello il mio spettacolino eh?-
-Sei troppo sicuro di te stesso, in fondo non hai aumentato la tua aura sei un povero illuso, riuscirò a sconfiggerti!-
-Dimostramelo!!-esclamò Tyran
Gohan concentrato più che mai si lanciò contro il nemico che sorrideva sicuro dei propri mezzi.
Quando poi il figlio di Goku gli era a meno di due metri di distanza lasciò partire dai due cannoni che possedeva al posto della braccia due potenti colpi energetici che travolsero il sayan tra urla di dolore.
Il colpo fu talmente potente che Gohan dopo aver sbattuto contro una montagna questa si frantumò sommergendolo.
-Vedi Vegeta tu sei diverso dai tuoi compagni che si stanno battendo fuori di queste mura, tu non sei come loro, dentro te possiedi qualcosa di diverso che ti diversifica ed inoltre avverto che provi rancore e odio nei confronti di due persone ma una in particolare.
Questo individuo che tu odi molto ha avuto la sfrontatezza di batterti due volte, ferendoti nel corpo ma soprattutto nel orgoglio che da quanto posso capire per te è una cosa fondamentale -affermò Furion rivolgendosi ad un Vegeta molto interessato a quel discorso.
Dai polsi di Vegeta piccole gocce di sangue cadevano a terra provocando un rumore impercettibile che rompeva quell’atmosfera silenziosa, quasi lugubre.Sotto ai piedi di Vegeta ormai si poteva notare una pozza di sangue causata dai polsi feriti del sayan stretti in quelle catene.
-Sono cose che già sapevo, non mi hai detto niente di nuovo-esclamò il sayan
-Il mio discorso non è concluso, io voglio proporti di allearti con me ed insieme potremo sconfiggere colui per cui provi tanto odio!!!!!-



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Capitolo 42
*** LA SCELTA DI VEGETA ***


LA SCELTA DI VEGETA


-Ahaahahahah, la mia energia è quasi al massimo, tra qualche istante ti travolgerò con il mio colpo migliore!!!-esclamò Beld mentre veniva attraversato da sferzate di vento nero e scariche elettriche scure come il tartaro.
Il cielo sembrava quasi spaventato dalla potenza del sicario, infatti numerosi erano i lampi e i tuoni che potevano percepirsi in quell’istante.
Ma a differenza del cielo che poteva apparire intimorito, Goku era tranquillissimo sicuro della propria potenza lasciava caricare il nemico e attendeva la sua offensiva.
-Questo colpo credo che sia tutta scena, sono convinto che sarò capace di rispedirlo indietro!-affermò Goku ridendo sotto ai baffi.
-Piccolo insolente pagherai per la tua sfrontatezza per te è la fine!!!!Scendi in ade maledetto!!!! DIABOLIC RAY!!!!!!!-con i palmi delle mani dritte verso Goku, Bled scagliò un raggio energetico di inaudita potenza. Tale colpo era nero come l’oscurità fatta persona, e veniva attraversato da scariche elettriche d’orate.
-Forse ho fatto male a sottovalutarlo-pensava Goku mentre si preparava a rispondere-KAMEAMEAAAAAAAA!!!!-gridò il sayan sferrando uno dei suoi colpi migliori che si andò a scontrare con il raggio di Bled dando vita ad una sfera energetica per metà celeste e per metà nera che bilanciava i colpi dei due avversari scatenando un finimondo.
La potenza provocata dall’unione dei due colpi si ripercosse sull’ambiente distruggendo intere montagne, travolgendo enormi vallate, causando valanghe in molti punti della zona da combattimento.
Un forza indescrivibile circondava tutto in quel momento e grandi sferzate di neve e vento arrivarono persino nel luogo in cui si trovava Leon che mentalmente stava osservando lo scontro.
-Complimenti Goku, stai dimostrando di essere un ottimo guerriero degno della mia stima e del mio rispetto!Avrai sicuramente un ruolo importante nella battaglia con il terribile Jinkai!-disse Leon riflettendo tra se e se mentre si esercitava sferrando pugni e calci a vuoto ad una velocità e potenza enorme disintegrando piccole rocce nelle vicinanze.
Il volto di Goku venne rigato da gocce di sudore ed inoltre piccole vene cominciarono a notarsi nei pressi della fronte a causa del grande sforzo a cui era sottoposto.
Ma anche il suo avversario faceva fatica a bilanciare il colpo verso il nemico-dannazione, non ti lascerò vincere!!!!-gridò con furia Bled che dette un nuovo vigore al suo raggio energetico che lentamente iniziava ad avvicinarsi al sayan.
-Il colpo si sta avvicinando sempre più, ho fatto lo sbruffone ma l’ho fatto sapendo che sono più forte di questo individuo che sono costretto ad affrontare quindi ora riceverà in pieno la mia forzaaaaaaaaaa!!!!!-a quelle parole il sayan sprigionò una grande energia che parti direttamente dai palmi delle proprie mani ingrandendo a dismisura la Kameamea che sempre più velocemente contrastava il Diabolic Ray di Bled.
-NO NO si avvicina sempre di più!!!No riesco a fermarlo!!!-gridava in preda al panico il sicario. -SPARISCI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-urlò Goku mente il suo colpo inglobava definitivamente quello nemico e con inaudita potenza si schianto contro Bled disintegrandolo all’istante.
Dopo un sospiro di sollievo il sayan esclamò- ce l’ho fatta anche se ho temuto il peggio quando Bled mi ha scagliato il suo colpo migliore.Sono stato troppo sicuro di me anche se ancora non avevo sfoderato la potenza del ssj tre -dopo quelle parole Goku si involò nella direzione del figlio che attualmente sostava in condizioni disastrose.
A fatica dopo essersi rialzato dalle macerie che lo seppellivano si era rimesso in guardia per contrastare un avversario che in apparenza sembrava invincibile.
-Ragiona Gohan -pensò il figlio di Goku mentre si teneva il braccio destro ferito vistosamente- deve avere anche lui un punto debole, non può essere invincibile.
Devo solo ragionare, vediamo ha la capacità di mutare il suo corpo a piacimento in qualsiasi cosa lui voglia.Ha eseguito davanti a me varie trasformazioni e quindi…..MA CERTO!Ho trovato non mi resta che agire d’astuzia!-
-Ragazzo per te è la fine un altro dei miei colpi ben assestati e te ne andrai all’altro mondo!-
-Davvero???Ormai ti sei trasformato più volte, non puoi mutare nuovamente il tuo corpo, la vittoria è mia!-gridò con aria sicura il figlio di Goku
-Ne se convinto??Bene ti darò un’altra dimostrazione- dopo quella affermazione Tyran cominciò a mutare nuovamente il suo corpo e in quel momento Gohan gridò- sei cascato nella mia trappola!!!Ed ora è il momento di mettere in pratica il colpo che papà mi ha insegnato in questa settimana di allenamento!!!!-gridava Gohan mentre sfrecciava a gran velocità contro il nemico-RYUKEEEEEEN!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-il potente pugno di Gohan perforò il torace di Tyran ancora in preda al mutamento, dal colpo di Gohan sembrò levarsi un maestoso drago d’orato dalle grandi dimensioni che circondò Tyran avvolgendolo tra le sue spire-vedi Tyran il mio era solo un misero trucco, ho capito che le tue difese diventano uguali a zero mentre ti trasformi e ti ho tratto questo tranello a cui tu sei cascato in pieno-spiegava Gohan con un leggero risolino di disprezzo nei confronti del nemico.Il figlio di Goku con quella spiegazione sembrava essere molto fiero della vittoria.
-Maledetto ragazzo mi hai imbrogliato-rispose debolmente Tyran sputando sangue dalla bocca.
-Si ti ho imbrogliato ed ora sarai tu ad andare all’altro mondo addio!-dopo quella frase Gohan con violenza estrasse il braccio e in quel momento sembrò che il drago d’orato si precipitasse con le proprie fauci contro Tyran per inghiottirlo.
Infine stremato e senza più un briciolo di forza il sicario esplose creando un cratere dalle notevoli dimensioni.
Vegeta era immerso nei suoi pensieri, Furion gli aveva proposto di passare alla sua parte in modo tale da eliminare colui per il quale provava tanto odio ovvero Leon.
Il sayan stava analizzando a fondo la situazione, Furion lo stava lentamente soggiogando, dalle profondità del suo spirito si faceva avanti sottomettendo pian piano Vegeta che si avviava nella strada sbagliata, strada segnata da morte e distruzione e soprattutto una strada senza più la sua famiglia, senza più Bulma e Trunks.
-Rispondi!Qual’è la tua scelta!-esclamò a gran voce Furion
Il sayan non rispose ma il suo volte poteva esprimere più di mille parole, un sorriso malvagio solcava le sue labbra e nei suoi occhi si poteva leggere la luce che da tanto tempo era assopita, la luce del principe Vegeta dominatore di popoli e galassie.
-Da quel tuo sguardo devo dedurre che accetti la mia proposta-
Vegeta stava per rispondere quando varie immagini balenarono nella sua mente:  il controllo mentale di Babidiy, lo scontro con Goku e il suo sacrificio con Majin bu , tutte quelle teribili scene composte da dolore e sofferenza lo riportarono alla realtà.
Tutte quelle immagini si susseguivano nella mente si Vegeta che capì cosa c’era da fare-NO NON RINUNCERO A MIO FIGLIO E A MIA MOGLIE!-gridò Vegeta pensando a tutto quello che avrebbe perso se fosse passato dalla parte sbagliata come fece un tempo.
-Cosa ma che stai dicendo????-chiese esterrefatto Furion
-Non ho bisogno del tuo aiuto per sconfiggere un rivale, ne di te ne di nessun altro e questa lezione l’ho imparata a mie spese molto tempo fa e non ricommetterò lo stesso errore!!!-dopo quelle parole cariche di grinta e saggezza Vegeta anche se con pochissime forze lanciò un urlo che gli permise di trasformarsi nuovamente nel ssj di secondo livello.
Con un nuovo vigore strattonò le catene che gli tenevano ferme le braccia e si liberò devastando il muro alle suo spalle.
-Io non sto agli ordini di nessunooooooooooo!!!!!-il sayan con quelle parole si lanciò contro il nemico e lo colpì con un poderoso pugno allo zigomo che lo mandò a sbattere contro una colonna.
Dopo aver fatto la scelta migliore Vegeta con grinta e coraggio si preparava ad una dura e serratissima lotta.






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Capitolo 43
*** VERSO LE STANZE DI FURION ***


VERSO LE STANZE DI FURION


-Infimo essere, hai osato colpire il grande Furion che ti aveva offerto una grande occasione!-
-Si l’occasione di passare dalla parte di un idiota che ha le ore contente, perché ora io Vegeta di eliminerò per sempre!!!!!-gridò Vegeta espandendo a dismisura la propria aura che si faceva sempre più d’orata e sfolgorante, tale potenza faceva tremare l’intera struttura, infatti alcuni dei mattoni posti sul soffitto caddero a terra mentre altri caddero sopra l’aura di  Vegeta sbriciolandosi in un misero istante.
-Povero illuso credi di battermi.Non sai cosa ti aspetta!-
-Ti vincerò sicuramente, laverò con il tuo sangue le umiliazioni di  tutte le sconfitte subite da parte di Leon e gli altri che hanno osato sfidare VEGETAAAAA!!!!-irato più che mai il sayan sfrecciava contro il nemico, quando gli fu abbastanza vicino sferrò un pugno che però venne parato dal nemico, ma Vegeta non si perse d’animo, eseguì una maestrale capriola e si rilanciò all’attacco cercando di colpire il nemico con pugni e calci che sfortunatamente venivano parati.
-Sparisci insulso essere-esclamò Furion mentre colpiva con un pugno il sayan che andò a schiantarsi contro un muro perforandolo finendo in un’altra grande stanza della struttura.
Il sayan massaggiandosi la testa si rimise in posizione eretta, davanti a se camminava lentamente Furion mentre gli si avvicinava per finirlo definitivamente-se credi di vincere così ti sbagli di grosso!-esclamò Vegeta mentre afferrava da terra tre aste ghiacciate.
-Difenditiiii!!!-gridava il sayan tirando la prima asta che Furion deviò con il taglio della mano senza il minimo problema.
Ma Vegeta senza abbattersi scagliò l’altra lancia che fece la fine della precedente, allora il sayan si avventò contro il nemico tenendo l’asta tra le mani, poi quando gli fu vicino sferrò un balzo per colpire Furion ma quest’ultimo fu più rapido e lo perforò con un  pugno.
Fortunatamente l’offensiva del nemico perforò solamente un immagine residua di Vegeta che utilizzando la super velocità si posizionò alle spalle del capo dei sicari e gli infilzò l’asta dentro una spalla.
Il dolore fu forte infatti Furion lasciò partire un urlo.Dopo quel’affronto nei suoi occhi si poteva leggere la rabbia e il disprezzo verso Vegeta, non avrebbe più scherzato avrebbe fatto soffrire il nemico, nemico che aveva avuto la sfrontatezza di ferirlo.
-Basta, ti ho dato un opportunità ma non l’hai sfruttata, ora…..-si fermò un attimo per togliersi l’asta dalla spalla che gli procurava non poco dolore- concluderemo questo patetico incontro, tra un conquistatore e un ignobile essere-
-I paragoni sono davvero esatti, non potevi definirti in modo migliore di un ignobile essere-affermò Vegeta in con un piccola risata
-Fai anche dello spirito, tanto tra un po’ non potrai più far nulla perché perirai sotto ai miei colpi!-disse  Furion mentre Vegeta veniva colpito da un suo pugno alla bocca dello stomaco.
-Dannazione come hai fatto?-chiese il sayan che non era riuscito a vedere il movimento del nemico.
-Semplice la mia velocità è superiore alla tua -rispose mentre sferrava un calcio che centrò in pieno il volto di Vegeta che risultava sempre più emaciato e stanco.
-Non sperare di vincermi!!!Ti ho detto che ti avrei sconfitto e manterrò fede alla mia promessa!!!-gridava Vegeta mentre caricava la propria aura tra le mani.
-Un altro spettacolino di luce ci voleva proprio -disse Furion eseguendo una risatina stridula e fastidiosa.
-C’è ben poco da ridere!!!!!-dopo quelle parole Vegeta scatenò una raffica di Ki-blast dalle grandi dimensioni e dall’immenso potere distruttivo.Tutti i colpi furono scagliati all’indirizzo di Furion che abilmente con l’ausilio della super velocità si spostava da una parte all’altra dello stanzone evitando tutta l’offensiva di Vegeta.
I colpi del sayan mancavano il bersaglio e si schiantavano contro pareti, colonne devastando tutto, rendendo la costruzione sempre più instabile e vicina al crollo.
In quel momento Trunks si trovava a terra dolorante, la battaglia con Vokan lo stava esaurendo , ma la voglia di vendicare il padre lo rendeva incrollabile e nonostante i colpi subiti continuava a rialzarsi.
-Finirai come il tuo amato padre!INVISIBLE HOLD!!!!!!-il devastante colpo di Vokan cominciò inesorabilmente ad attuarsi.
Ogni dito della mano di Vokan lasciava partire un filo invisibile che Trunks non riusciva a localizzare, poi lentamente le propaggini si avvinghiarono al corpo del ragazzo iniziando a stringerlo.
Il sayan dai capelli lilla cominciò ad urlare per il gran dolore che provava in qell’istante, si trovava nella stessa identica situazione del padre, i fili di quel colpo lo stringevano e lo ferivano in più punti del corpo perforandogli la carne e strappandogli i vestiti già ridotti molto male.
Trunks stava per cedere, ormai la fatica, la stanchezza e il dolore che provava stavano per condurlo all’oblio, non aveva più un briciolo di forza, nemmeno per una misera reazione, nulla a denti stretti cercava di urlare ma più Vokan richiudeva le sue dita verso il palmo della mano e  più  le corde gli sezionavano la carne in un oscena pozza di sangue che tingeva la neve di per terra.
-Queste urla sono gioia per le mie orecchie, è una dolce melodia per me sentire l’avversario che si dimena in preda al dolore.
Anche tuo padre urlava in quel modo, credeva di vincere, invece quasi mi chiedeva pietà per lasciarlo, proprio un debole senza spina dorsale e tu sei uguale, due nullità!!!!-
Quelle parole fecero scattare qualcosa all’interno del corpo del sayan, mentre la battaglia infuriava solo un paio di parole si sentirono -ti avevo detto che non avresti più dovuto nominare mio padre!- dopo tale affermazione-AAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- il sayan cominciò ad urlare a squarciagola, in quell’istante un immensa luce si sprigionò dal corpo di Trunks e tale bagliore inglobò sia lui che Vokan.Ad un tratto i muscoli di Trunks si gonfiarono vistosamente permettendogli di liberarsi da quella morsa mortale, le ciglia gli scomparvero come era successo in precedenza ed infine i  capelli si allungarono in modo sproporzionato.Tutto stava subendo la trasformazione del sayan, intere vallate erano in preda a scosse sismiche e molte erano le valanghe che si formarono in quel attimo, senza dimenticare le montagne che si sgretolavano o cadevano in pezzi a causa della forza sprigionata da Trunks.
Il figlio di Vegeta era in preda alla collera, ormai non portava più nemmeno le pupille, dopo i tanti insulti che Vokan aveva lanciato al padre gli avevano permesso di emanare una grande potenza tenuta a freno dalla rabbia.
-Si è liberato dal mio invisible hold!Come è possibile?!?!-si chiedeva esterrefatto Vokan e in preda al terrore di fronte ad un nuovo Trunks -cosa gli è successo ai capelli??Come possono essere così lunghi?????Hanno aumentato di lunghezza in un istante!-
-Ti avevo avvertito che non avresti più dovuto offendere mio padre!FINALMENTE ORA LO VENIDICHEROOOOO!!!!-gridava il sayan mentre si lanciava contro Vokan, poi quando gli fu vicinissimo esclamò -FINISH BUSTER!!!!!!-il potente colpo del figlio di Vegeta si abbatte sul terrorizzato Vokan che per la paura non mosse un dito, era rimasto fermo ed impalato, il panico e il terrore gli avevano impedito qualsiasi movimento.
L’effetti del Finish Buster furono distruttivi come era prevedibile, infatti del sicario rimase solamente polvere.
Dopo il grande sforzo Trunks tornò normale e cadde al suolo e nello stesso momento sopraggiunsero Goku e Gohan.
-Tutto bene Trunks???-chiese Goku mentre atterrava vicino al figlio di Vegeta
A fatica il guerriero rispose-si sto bene, ho sconfitto il nemico ma ora non perdete tempo raggiungete mio padre.Io arriverò tra un attimo il tempo di riprendere fiato-
-Dov’è Goten???-esclamò Gohan
-Si trova accasciato al suolo dovrebbe star bene è solo svenuto.Si riprenderà tra un attimo, ma per favore non perdete tempo correte ad aiutare mio padre!-li sollecitò il sayan dai capelli lilla
-D’accordo Trunks io Gohan andremo da Vegeta, tu intanto riposati ci vedremo li-disse Goku indicando la struttura in cui era rinchiuso Vegeta.
Goku e Gohan dopo essersi accordati si avviarono verso la costruzione in cui era rinchiuso il loro amico.








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Capitolo 44
*** L'ARRIVO DA FURION ***


L’ARRIVO DA FURION


-Incredibile ha evitato tutti i miei ki-blast con una facilità irrisoria, non sono riuscito a centrarlo nemmeno una volta-
-Scommetto che stai rimpiangendo ciò che hai rifiutato ovvero la mia succulenta proposta di passare al mio comando vero?-
-No assolutamente sto pensando ad un modo per eliminarti!!!-affermò Vegeta che si scagliava contro Furion il quale rimanendo impassibile colpì il sayan con una ginocchiata lanciandolo contro il soffitto che si bucò e lasciando atterrare Vegeta nel piano superiore.
Il sayan non si perse d’animo, con un balzo si rimise in posizione eretta e si portò davanti al buco che lui stesso aveva creato sbattendoci a causa del colpo di Furion.
Colui che comandava i sicari si trovava di sotto e si stava alzando in volo per raggiungere il sayan che già si trovava in piedi e lo squadrava dal piano superiore-difenditi da questo Final Flaaaaash!!!!!!!!!-il potente raggio d’orato del principe dei sayan viaggiava ad altissima velocità contro Furion che per tutta risposta alzò lentamente la mano scatenando un potentissimo vento ghiacciato che spinse in alto l’attacco energetico di vegeta che una volta uscito dalla costruzione esplose in cielo in un mare di luce.
-Muoviamoci Gohan vegeta deve aver iniziato a combattere!!!-esclamò Goku mentre sfrecciava nel cielo seguito dal figlio.
I due si trovavano a pochi metri dalla zona in cui il padre di Trunks combatteva e tra qualche minuto sarebbero andati a dargli man forte.
-Furion faceva volteggiare la sua mano che incredibilmente poteva scatenare una sorta di bufera di neve, il vento gelato si librava per tutta la stanza ghiacciando lentamente colonne e pareti, inoltre le sue sferzate erano talmente forti che  tagliarono la pelle di Vegeta in prossimità delle braccia e delle guance.
-Vegeta questo vento non può essere placato, ti condurrà all’inferno, l’unico posto che ti si addice!-affermò Furion mentre il suo terribile colpo indeboliva il sayan che non riusciva più a sopportare quel freddo e la potenza di quel vento.
-Non ci sperare!!!!-gridò il sayan tuffandosi nuovamente all’insegna del nemico
-Che testardo!!Sparisci!!!-dopo tali parole il vento aumentò vistosamente impedendo l’offensiva al sayan che venne travolto da quelle potenza e sbattuto con forza contro una parete che crollo all’istante sommergendolo.
Il corpo del sayan sotto le macerie si presentava ferito e soprattutto congelato in più punti, ormai non avrebbe più creato alcun ostacolo per Furion.
-Ti ho sistemato, la tua spavalderia non ti ha portato da nessuna parte.Hai rifiutato la mia offerta ed ora giaci sepolto sotto delle macerie congelato e ferito-
Il vento si era placato, non si sentiva nulla, Furion troneggiava sui residui di ciò che prima era un muro, il silenzio regnava su quella triste scena…ma ad un tratto si senti come il rumore di alcuni passi, somigliante ad un atterraggio.
Goku e Gohan erano finalmente arrivati davanti al terribile dominatore di Kirus.
-Dov’è Vegeta????-chiese immediatamente Goku ed a gran voce
-Incredibile, per arrivare fin qui avete eliminato i miei sicari.Non pensavo che fossero così inutili quei miei servitori.Poco importa, voi morirete qui come il vostro amico-
-Sbagli Vegeta è ancora vivo!La sua aura anche se bassissima si può percepire!-rispose Gohan
-Iniziate a stancarmi luridi invasori, vi sterminerò tutti!!!-
-Invasori?????-affermò esterrefatto Goku-noi non siamo invasori ci troviamo qui solo per allenarci!.
-MENZOGNE! INUTILI MENZOGNE!!!!-gridò Furion mentre utilizzando la super velocità colpì Goku con un pugno all’addome che lo fece schiantare contro una colonna.
A quella vista Gohan si mobilitò contro il nemico sferrando pugni e calci a gran velocità che però Furion parava o schivava.
Con gran vigore i due si muovevano attorno alla stanza , e il figlio di Goku senza perdersi d’animo continuava a colpire invano e i suoi colpi facevano traballare ulteriormente tutta la struttura.
-Siete solo invasori, incapaci di incutere timore al vostro avversario!!!!-grido Furion.
Poi colpì Gohan con una gomitata alla testa che con un gran dolore lo fece precipitare in prossimità del padre.
-Quindi tu ci hai attaccato perché credi che noi siamo venuti qui per conquistare il tuo pianeta???-chiese Goku
-Certamente!Io non mi fido della gente che proviene da altri pianeti, chi per sbaglio o per caso approda su Kirus viene brutalmente ucciso!-
-Sei un vile, nessuno ti autorizza a togliere la vita altrui!E con noi non ci riuscirai!-esclamò furente Gohan.
-Aspetta Gohan-affermò Goku mentre calmava il figlio-ti assicuro noi siamo venuti qui per allenarci perché c’è una grande minaccia che incombe su tutto il pianeta.Devi crederci!!-
-NO! NON VI CREDERO’!Il mio pianeta molti anni fa fu invaso da guerrieri che sterminarono brutalmente la mia gente.Solo in pochi sopravvissero e con fatica e costanza abbiamo ristabilito una civiltà e tutt’ora non abbiamo finito.Non permetterò a nessuno di distruggere il mio pianeta nonché mio impero!!!-
-Papà parlare con lui è inutile, credo proprio che dovremo batterci- affermò il figlio di Goku mentre si metteva in guardia pronto per iniziare una dura lotta.
-Si hai ragione figliolo ma tenterò un ultima volta.Noi siamo qui solo per allenarci ed eliminare una grande minaccia che incombe sull’intero universo, di te e di questo pianeta sperduto non ci importa niente.Non sappiamo nemmeno qual è il tuo nome!Non farci intraprendere una battaglia che porterà solamente morte a qualcuno di noi!-le parole di Goku erano molto profonde, nonostante un individuo come lui amante della lotta stava allontanando il pensiero della battaglia dal nemico.Il sayan voleva solo poter continuare ad allenarsi indisturbato per aiutare Leon nello scontro finale.
-Hai detto di non sapere il mio nome…bene stampatelo nella mia mente.Io sono FURION colui che vi eliminerà e preserverà questo pianeta dalla pace distruggendo qualsiasi invasore!-



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Capitolo 45
*** PADRE E FIGLIO IN BATTAGLIA ***


PADRE E FIGLIO IN BATTAGLIA


-Non mi ha dato retta, questo significa che dovremo combattere -affermò sottovoce Goku ormai sconsolato per aver fallito nel suo proposito di pace -Gohan avverto in lui un enorme forza, dobbiamo tenere gli occhi aperti, noto una ferita sulla sua spalla, molto probabilmente è stato Vegeta a procurargliela ma evidentemente ciò non è bastato!- esclamò il sayan mentre sprigionava la propria energia.
-Si hai perfettamente ragione papà, stiamo in guardia è un avversario pericoloso, ma insieme lo vinceremo!-rispose il figlio
I tre si guardavano con aria cattiva, concentrati più che mai per non farsi sorprendere dal primo attacco dell’avversario.
Nessuno osava fare una mossa, sembravano statue di pietra, un’apparente calma prima della tempesta che in un attimo si sarebbe sviluppata.
Lentamente Goku si fece avanti, quel tanto che bastava per iniziare un’offensiva.
Poi ad un tratto il sayan sferrò un pugno miseramente parato e bloccato con la mano da Furion, ma in quell’istante sopraggiunse con un balzo Gohan che cercò di colpire con un calcio il volto dell’imperatore del pianeta Kirus, ma quest’ultimo con una grande abilità spostò il collo lateralmente ed evitò il colpo.
Goku però colse quell’attimo e riuscì a liberare il suo pugno dalla presa nemica colpendo con una ginocchiata lo stomaco di Furion.
-Attacchiamolo ora figliolo!!!!-gridò Goku incitando il figlio
Così i due super sayan di secondo livello tra scariche elettriche e fasci di energia d’orata si avventarono contro Furion lanciando all’impazzata potenti e precisi pugni e calci.
Il capo dei sicari bene o male riusciva a pararsi da quella maestosa offensiva, solo qualche pugno arrivava a destinazione centrando il costato o il volto di Furion che sembrava di risentire solo in minima parte di quei colpi.
-Sparite!!!!-gridò Furion sprigionando la sua aura celeste sfolgorante che travolse in pieno padre e figlio sbalzandoli contro una parete che si crepò vistosamente.
A quel punto Gohan partì all’attacco in solitaria, lanciandosi in scivolata in direzione delle gambe di Furion ma quest’ultimo fu più abile e saltando in aria evitò il colpo e rispose con una sfera di energia che colpì in pieno Gohan, facendolo sprofondare nel sottosuolo, ma la sua azione non fu vana perché Goku intanto si era portato con la super velocità sopra Furion e con un risolino al volto lo colpì con una martellata a due mani che lo stava facendo precipitare nello stesso punto in cui era caduto figlio che contemporaneamente si era rialzato e aveva assestato una poderosa ginocchiata all’indirizzo  dello stomaco di Furion che risentì parecchio di quel colpo la quale potenza lo scagliò a metri di distanza dal figlio di Goku.
Padre e figlio non persero tempo, mentre ancora Furion era al tappeto pronunciarono due parole che stavano ad indicare l’uso dei loro colpi migliori:
-KAMEAMEAAAAA!!!!-
-MASENKO!!!!-
La potente onda colore blu di Goku si unì a quella dorata di Gohan assumendo un colorito celeste con alcune sfumature d’orate causate da alcune scariche elettriche che lo contornavano.
A gran velocità il colpo si dirigeva contro il nemico che sostava ancora a terra.
Ma incredibilmente con un balzo Furion tornò in piedi e mettendo le mani avanti si contrappose al colpo, durante l’impatto la struttura sobbalzò parecchio cominciando a crollare, molte erano le colonne che cadevano a pezzi oppure i mattoni che si disintegravano andando ad ammucchiarsi fra le varie macerie.
-Maledetti invasori, non crederete che basti così poco per eliminare il grande Furion vero?!-esclamò il sovrano del pianeta mentre dalla sue mani cominciava ad intravedersi una luce azzurra che simboleggiava la fuoriuscita di un colpo energetico.
-Non permettiamogli di rispondere Gohan, contrattacchiamo!!!!!-gridava a gran voce Goku
-Si papà!!!-rispose Gohan mentre lui e il padre davano nuovo vigore al raggio energetico che stava per travolgere Furion, ma quest’ultimo sempre pieno di risorse riuscì a lanciare un raggio energetico che si frappose tra lui e l’onda di padre e figlio.
Le due potenze erano incredibili, di li a momenti la struttura sarebbe crollata, tutto traballava, enormi scosse sismiche stavano avvolgendo tutto, la struttura lentamente si stava sbriciolando sopra le teste dei tre combattenti che imperterriti continuavano la loro lotta aggiungendo sempre nuova potenza ai raggi.
-Illusi non mi vincerete!!!!!-gridò Furion, e dopo quelle parole il raggio di Furion assunse un enorme potenza, tanto che arrivò quasi a colpire i due z warriors.
Ma i due sayan con un ultimo sprizzo di energia si opposero al loro destino che sembrava segnato respingendo nuovamente il raggio, ma questa volta l’onda che bilanciava i due colpi esplose in un mare di luce travolgendo l’enorme costruzione che seppellì i tre guerrieri.
Dopo qualche minuto di assoluto silenzio una luce azzurra emerse dalla macerie, si trattava di Furion che se l’ era  cavata con qualche graffio su entrambe le spalle.
-Dei due non c’è traccia.Devo aver vinto-affermò pensieroso Furion non del tutto sicuro della propria vittoria.
-Sbagli di noi c’è traccia, sei tu che non aguzzi la vista-rispose una flebile voce mentre una mano usciva dei residui della struttura.
Pian piano il sayan chiamato Goku riemerse, ma il colpo lo aveva duramente provato infatti a dimostrazione di ciò c’erano le sue gravi ferite sul corpo ed in particolare una saltava all’occhio, un brutto spacco sul ciglio inondava di sangue il viso di Goku.
Poco dopo anche Gohan fece capolino sul padre, ma stranamente le sue ferite erano inferiori, non era conciato male come il padre.
-Perché mi hai protetto al momento dell’esplosione papà??-chiese leggermente irato Gohan
-Perché sei mio figlio ed ho il dovere di proteggerti, presto rimettiti in guardia lo scontro tra un momento all’altro continuerà-
-So cavarmela papà, non mettere a repentaglio la tua vita, tutto l’universo ha un assoluto bisogno di te!Ricordatelo!-
-Si lo so ma io ho anche il dovere di proteggere la mia famiglia quindi…-
-Basta con questi assurdi discorsi, per voi è venuto il momenti di andare all’altro mondo!-affermò Furion visibilmente arrabbiato da quella scenetta di amore paterno.
Dopo quella affermazione il tiranno cominciò a far volteggiare la sua mano scatenando come prima una poderosa tempesta.
Come era capitato a Vegta anche Gohan e Goku non potevano opporsi a quella forza paurosa che tutto avvolgeva con un impervio freddo.
I due sayan quasi non riuscivano a stare in piedi a causa del forte vento, ed inoltre le sferzate gli tagliavano la carne provocandogli terribili squarci da quali usciva molto sangue che andava a tingere la neve posta a terra.
-Ci ucciderà se non facciamo qualcosa!!!-gridò a fatica Gohan quasi impossibilitato a parlare.
Goku non rispose passò direttamente ai fatti lanciando un ki-blast verso Furion che muovendo la mano cambiò direzione del vendo che si scontrò contro la sfera energetica lanciata da Goku che cambiando direzione andò ad esplodere in cielo.
-Aumentiamo la potenza-disse ridendo Furion mentre il vento gelato al suo comando aumentava vistosamente.
Ormai i sayan erano ad un passo dall’oblio, a stento riuscivano a rimanere in piedi ed inoltre il combattimento li stava sfiancando, anche se fossero resisti a quella micidiale mossa quasi sicuramente non sarebbero riusciti a reggere un altro confronto corpo a corpo contro Furion.
-Bene uno è ormai esausto, la sua energia vitale è bassissima -pensava Furion rivolto a Goku-mentre l’altro non sembra versare in  condizioni disastrose, meglio toglierlo di mezzo!-confabulava guardando Gohan.
-Ormai siete in mio potere, o quasi..- dopo quella affermazione incompleta il vento cessò all’istante lasciando di stucco i due difensori della terra.
Goku era incredulo, pensava che fosse la fine invece si erano salvati, ma ben presto la gioia di Goku sparì vedendo un sorriso malvagio sul volto di Furion il quale teneva il dito indice puntato verso di loro.
Da quel dito che incuteva timore partì un raggio celeste in direzione di Gohan, ma Goku spinto da amore paterno si frappose tra il figlio e il colpo nemico.
Quando il raggio centro il valoroso sayan nonché padre dall’immensa bontà i suoi effetti furono terrificanti.
Goku si ghiacciò all’istante, il suo corpo versava in una grande bara ghiacciata eretta davanti all’incredulo Gohan che osservava il padre prigioniero di quell’involucro di ghiaccio.






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Capitolo 46
*** SPERANZA NELLA FUSION ***


SPERANZA NELLA FUSION


Senza nemmeno accorgersene Gohan lasciò cadere dal suo volto due calde lacrime, che stavano ad indicare la sua sofferenza nel vedere il padre chiuso in quella trappola mortale ghiacciata.
Il sayan si sentiva quasi colpevole, il padre gli aveva fatto da scudo ed ora era prigioniero, chissà per quanto..per una manciata di minuti?Qualche settimana?Oppure per sempre?Queste domande scorrevano veloci nella mente del primogenito di Goku che disperatamente cercava di allontanarle, non voleva credere di perdere il padre per una seconda volta, non poteva accettarlo, ma nello stesso tempo non sapeva cosa fare.
Disperato si appoggiò vicino alla sagoma ghiacciata del padre,più volte urlò il suo nome ma Goku non rispose.Gohan avrebbe voluto tanto combattere ma sapeva che sarebbe stato tutto inutile, in un attimo sarebbe piombato al suolo sconfitto, solo senza energie.
Ma forse qualcuno c’era che poteva aiutarlo, improvvisamente Gohan ripose tutte le sue speranze in quel ragazzo tanto forte di spirito e coraggio -Leon può aiutarmi!!!-
A quelle parole Furion risultò leggermente preoccupato, la dimostrazione di forza del saint della speranza lo aveva intimorito e non aveva intenzioni di battersi con lui-non chiamerai nessuno, perché morirai qui!!!!-esclamò Furion mentre sfrecciava verso Gohan per poi colpirlo con una ginocchiata nello stomaco che fece schizzare il povero sayan contro un masso ricoperto di neve che naturalmente andò in pezzi.
-Nessuno verrà ad aiutarti sporco invasore!Ti eliminerò, di te non rimarrà nulla, sarai distrutto spazzato via, niente testimonierà il tuo passaggio su questo pianeta!-gridò con un aria folle Furion
-Sei solo pazzo!!!-rispose Gohan in atto di furia mentre sferrava un calcio miseramente parato.Ma Gohan non aveva intenzione di arrendersi e cominciò a attaccare con una serie di pugni in varie direzioni.
Sfortunatamente ad ogni colpo che Gohan lanciava veniva parato ed inoltre ad esso corrispondeva una risposta, ovvero Furion colpiva duramente il suo nemico dopo essersi parato.
La situazione per Gohan diventava insostenibile, i pugni del nemico si facevano sempre più pressanti e forti, e più centravano il sayan e più questo si feriva e perdeva molta energia finchè non cadde a terra stremato.
-Di nuovo a terra che delusione-affermò Furion mentre creava nel palmo della mano destra una sfera energetica argentata -con questa sfera la tua misera vita si concluderà, e rimpiangerai di aver invaso Kirus!-
-Devo cercare di prendere tempo, quella sfera potrebbe risultarmi fatale -pensava il sayan-ASPETTA!-gridò Gohan
-Cosa vuoi?-chiese visibilmente scocciato Furion
-Quando ho nominato Leon hai perso la tua sicurezza perché mai?-chiese con un risolino in volto il primogenito di Goku
-No ti deve interessare, eliminerò anche lui, e comunque caro invasore non ci vuole un genio per capire che vuoi farmi perdere tempo!-
-Mi ha scoperto!!!-pensò spaventato Gohan che non era mai stato capace di mentire degnamente, era stato sempre molto buono gentile e soprattutto trasparente nei confronti di tutto.
-Mi rincresce pensare che l’intero universo verrà spazzato via da Jinaki a causa di questo idiota fissato con gli invasori!-confabulò a denti stretti il sayan
-Come spazzato via?-chiese Furion notevolmente incuriosito da quelle parole
-Il tarlo di una leggera preoccupazione si è insinuato nella sua mente, devo prendere la palla al balzo-pensava Gohan-un essere di nome Jink….-il valoroso guerriero non terminò la frase che venne colpito da un calcio in pieno viso sferrato da Furion.
Gohan provava un enorme dolore e si sfregava il viso velocemente nella speranza che il dolore passasse.
-Stupido ragazzo ti ho fatto credere che le tue menzogne mi interessassero, ma hai sbagliato, nessuno è più forte di Furion ed ora ti spazzerò via come promesso!MUORI!-
-O no per me è la fine!!!!!-pensava Gohan visibilmente impaurito davanti al colpo di Furion che gli andava contro con gran velocità.
Un esplosione di luce illuminò tutto per molti metri, creando effetti luminescenti con la neve.
-E anche questo è sistemato!-affermò fiero del suo operato Furion
-SBAGLIATO!!!-una voce tuonante tagliò l’aria,facendo agitare Furion -Gohan è vivo ed insieme proseguiremo la battaglia!- una voce aveva gridato con fierezza quella parole cariche di coraggio e grinta, tale frase proveniva da un sayan che molte lotte aveva combattuto,sul campo di battaglia era giunto il figlio del re dei sayan era arrivato Trunks.
Lui e Gohan si trovavano distesi al suolo, l’intervento del sayan dai capelli lilla era stato provvidenziale, era riuscito  salvare il figlio di Goku saltandogli addosso e spostandolo dalla traiettoria del raggio.
-Anche se gli hai salvato la vita vi resta sempre poco da vivere. Non durerete molto sotto i miei colpi-affermò sicuro di se Furion
-Tutto a posto Gohan?-chiese Trunks
-Si sto bene grazie a te, a differenza di mio padre-rispose debolmente il primogenito di Goku indicando la bara di ghiaccio di Goku.
A quella vista Truks rimase senza parole, completamente esterrefatto -se Goku si trova in quello stato noi non potremo mai sconfiggerlo-
-Si hai ragione quindi dovremo rassegnarci a questa miserabile fine!-esclamò Gohan visibilmente irato
-No assolutamente, la nostra unica speranza risiede nella Fusion!-
A quella parole gli occhi di Gohan si illuminarono di speranza, forse sei si fosse unito a Trunks avrebbero potuto sconfiggere il nemico che sembrava all’apparenza insormontabile.
-Io non so cosa state confabulando, ma nemmeno mi interessa quindi…..-dopo quelle parole il tiranno si lanciò contro i due ragazzi.
-Attento Trunks!-gridò Gohan ma l’avvertimento non servì a nulla infatti il pugno di Furion centrò in pieno lo stomaco di Trunks, ma il dominatore di Kirus non si accontentò del suo attacco proseguì la sua offensiva prendendo la testa del figlio di Vegeta per poi sbattersela violentemente contro il ginocchio.
Il rush di colpi da parte di Furion continuava, un pugno, un calcio una gomitata, erano tutti  colpi che si abbattevano sul ragazzo che in balia del nemico non riusciva a reagire.
-Sparisci inutile essere, come guerriero non vali nulla -con quelle parole Furion scagliò al suolo Trunks che finì nei pressi di Gohan.
L’apparente vincitore dello scontro osservava la scena compiaciuto dall’alto, soddisfatto del suo operato non si decideva a scendere e guardava i suoi nemici sconfitti ed emaciati al suolo.
-Crede di aver vinto, adesso o mai più Gohan- affermò Trunks
-Si hai ragione-rispose il compagno
I due sayan si rimisero in piedi in un istante nonostante la stanchezza e le ferite, poi una volta distanti secondo le misure che esigeva la fusion cominciarono a muoversi esclamando -FU…-
-E quel ridicolo balletto che sarebbe??-
-SION..-
-Basta la termino qui!- dichiarò Furion ormai stanco del comportamento dei suoi avversari.
Il tiranno creò velocemente una sfera energetica non molto grande ma potente e la lanciò contro i due guerrieri.
-NE!!!!-
Un luce abbagliante ma allo stesso tempo la sfera centrò il suo bersaglio ampliando la luce emanata che diventava sempre più sfolgorante e accecante.





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Capitolo 47
*** SORPRESA NELLA BATTAGLIA ***


SORPRESA NELLA BATTAGLIA



Tutta l’area era avvolta da un sinistro fumo grigio che non lasciava intravedere le sagome dei guerrieri, che con tutta la probabilità dovevano essere morti a causa del colpo lanciato da Furion.
Ad un tratto un suono cominciò a sentirsi, era strano, molto singolare, come fosse stato una sorta di ronzio che penetrava nelle orecchie di un Furion ormai preoccupato leggermente per  la costanza che i suoi avversari dimostravano in campo.
Quando il fumo si fu diradato del tutto, il dominatore del pianeta potè intravedere una figura di un ragazzo, abbastanza alto dai capelli lunghi ma dritti e dorati.
Inizialmente Furion a quella visione si sorprese, nessuno doveva essere sopravvissuto ma qualcuno si opponeva.
Poi aguzzando la vista vide che il ragazzo ansimava a fatica e si trovava con i palmi delle mani aperte,con i polsi combacianti, molto probabilmente il ragazzo aveva effettuato una kameamea.
-Mi ricordo di te!Ti sei opposto al rapimento del padre di quel ragazzo dai capelli lilla, ma sei stato sbaragliato in un attimo con una semplice gomitata di Bled.-
Il ragazzo che sostava di fronte a Furion era il coraggioso Goten venuto in soccorso dei compagni-si sono qui, pronto a battermi fino alla morte con i miei amici.Ma non credere che il mio intervento sia stato inutile -affermò il primogenito di Goku con uno strano riso in volto
-Cos’hai da sorridere?-chiese Furion
-Guarda là!-rispose Goten indicando un punto della zona da combattimento ancora ricoperto dal polverone che si era scatenato un attimo prima.
In un istante fulmineo qualcosa uscì dall’enorme massa fumosa e sfrecciò rapidissima contro Furion colpendolo con un poderoso destro al volto che lo fece schiantare contro un cumulo di macerie.
Colui che aveva compiuto tale atto era ben piazzato fisicamente con varie muscoli che gli adornavano le braccia e il petto,i suoi capelli erano  viola e presentavano alcune punte che rimanevano dritte mentre altre più ribelli gli toccavano la fronte.Gli occhi erano scuri, fissavano il posto in cui era caduto Furion, con un evidente espressione di rabbia mista ad odio verso quell’essere che si era dimostrato tanto testardo e allo stesso tempo malvagio.
Indossava i classici abiti che venivano fuori dopo la fusione ovvero dei larghi pantaloni bianchi stretti alla vita, ed un gilet nero bordato di giallo.
-Ma chi diavolo saresti tu???-chiese Furion mentre si massaggiava la mascella colpita
-Io non son…..-
-Lui è Gohanks colui che ti sconfiggerà!-esclamò a gran voce Goten mentre puntava il dito indice contro il nemico.
Non era sicuro di quel nome appena citato ma qualcosa gli aveva detto che era quello, come una sorta di sesto senso.
-MA VUOI STARE ZITTO!!!QUELLA DOVEVA ESSERE LA MIA FRASE!!!-gridò furibondo Gohanks.
Come accadeva sempre l’essere nato dalla fusion mostrava presunzione e più che alla lotta sembrava interessato a dare spettacolo come in quel caso, aveva uno strano portamento, un riso in volto ed un aria spavalda come se avesse vinto la battaglia prima ancora di iniziarla.
Il guerriero sembrava più preso a rimproverare Goten che a combattere con Furion che esterrefatto lo osservava senza capire nulla.
-Gli altri due ragazzi dove sono finiti???-chiese il tiranno
Prima di rispondere Gohanks fulminò con lo sguardo il figlio di Goku che un po’ imbarazzato per il comportamento del guerriero non rispose.
-Non ti è dato di sapere nulla, sappi soltanto che questo misero pianeta sarà la tua tomba se continui ad ostacolarci!-affermò Gohanks sicuro di se
-Bella questa battuta!Tu spereresti di eliminare il grande Furion??Non essere ridicolo!-gridò Furion mentre con la supervelocità si portava alle spalle del suo avversario.
Quando fu nella posizione per lui più adatta sferrò un pungo che venne miseramente evitato dal sayan semplicemente spostando la testa lateralmente.
Gohanks sempre rimanendo di spalle cominciò a  sbeffeggiare il nemico -sbaglio o sei andato a vuoto con il tuo misero colpo?Tenta ancora potresti riuscirci..anzi che dico, impossibile, un idiota come te nono potrebbe mai farcela-affermò ridendo sguaiatamente la fusione.
-Come osi ridere di me!!!-rispose Furion ormai al limite della sopportazione.
Il tiranno iniziò a sferrare una serie intermnabile di colpi tutti evitati da Gohanks che rimaneva di spalle al nemico.
Furion non demordeva, nonostante i numerosi pugni andati a vuoto continuava ad attaccare ma ricevendo sempre il solito misero risultato.
-Io non posso battermi con certi buoni a nulla!Guarda ti mostro io come si deve colpire!- dopo quelle parole un pugno dalla grande potenza parti in direzione di Furion che venne centrato in pieno per essere scagliato contro una serie di alberi che si trovavano nelle vicinanze e che naturalmente vennero fatti a pezzi.
-Maledetto ragazzo, mi sbeffeggia e osa anche colpirmi non glielo perdonerò!!!-
-Grandissimo Gohanks sei un portento, abbiamo la vittoria in pugno!-gridava felice Goten per l’operato dell’amico.
-Non esultare Goten il problema è più grave di quanto pensi!Guarda la!-esclamò Gohanks indicando con l’indice un punto della zona di guerra.
A quella vista il sangue di Goten si gelò nelle vene, anche per lui fu uno strazio vedere il padre in quel tetro di ghiaccio.
Amico, compagno maestro questo significava per Goten il padre ed ora lo vedeva davanti a se rinchiuso in quella bara di ghiaccio senza uscita.
-Chi è stato!!!!-gridò furibondo il sayan, mentre stringeva i pugni che quasi sanguinavano
-E’ stato Furion-
A quelle parole Goten scattò verso l’artefice del misfatto ma prontamente Gohanks gli si parò davanti arrestando il suo incedere.
-Non agire di impulso, anche perché non potresti vincerlo!-
-Ma cosa dobbiamo fare???Non lascerò mio padre in quello stato!-esclamò con vigore il secondogenito di Goku
-E’ semplice dovete sconfiggermi, cosa che non succederà mai-rispose Furion che era tornato nei pressi dei due guerrieri.
-Bisogna solo eliminarti?-chiese visibilmente divertito Gohanks
-Si e questo non acc….-la frase di Furion non fu terminata perché venne centrato da una ginocchiata del sayan in pieno stomaco.
Il guerriero continuò il suo rush con una serie di pugni e gomitate che centravano il bersaglio ferendolo e debilitandolo notevolmente.
Pugno su pugno Furion era in balia dell’avversario, pian piano il suo volto mutava in una maschera di sangue a causa dei troppi colpi subiti.
In brevi momenti il tiranno provava un timida offensiva facendosi avanti con cazzotti deboli e lenti per Gohanks che nel massimo della semplicità si limitava a pararli, la sua potenza era elevatissima ed inoltre non perdeva occasione per sbeffeggiare il suo nemico.
-Deboluccio eh???-affermò Gohanks
-Dannato ragazzo!-rispose Furion sferrando un destro bloccato con la mano da Gohanks
-Non ci siamo, mettici più forza così…- un pugno dalla grande potenza si abbattè sul volto di Furion che accusò il colpo accasciandosi dolorante al suolo.
-Ti giuro che la pagherai, non lascerò impunito questo affronto!-affermò a denti stretti il dominatore di Kirus
-Fa silenzio devi pagare per quello che hai fatto a mio padre!!!-gridò Goten al colmo della rabbia mentre centrava lo stomaco di Furion con un poderoso calcio.
-Giusto quello che ho fatto al padre….-pensava con un sorriso maligno Furion-li gelerò come ho fatto prima con l’altro guerriero-
In un istante Furion scattò in piedi, come un gatto, fu un attimo fulmineo e dal suo dito indice partì il terribile raggio celeste in direzione di Gohanks.
-Illuso una tecnica che ho già visto non può funzionare due volte, riprenditi il tuo ridicolo gioco di prestigio!-dichiarò Gohanks mentre muoveva la mano sprigionando un raggio energetico sotto forma d’aria che rispedì indietro il colpo nemico.
In quel brevissimo istante la paura si impadronì del tiranno, il suo colpo migliore si stava per abbattere su di lui e nulla avrebbe potuto fermarlo, non c’era più niente da fare.
E prima che potesse essere colpito gli tornarono in mente le parole di Goku che lo incitavano a smettere questa assurda mania di uccidere coloro che atterravano su Kirus, ma lui non gli volle dare retta, ed ora stava per trasformarsi in ghiaccio rimanendo per sempre tra la neve del pianeta.
Gli effetti del colpo erano prevedibili, al contatto col corpo di Furion quest’ultimo si gelò in meno di un secondo lasciando sul volto un espressione di terrore puro.




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Capitolo 48
*** LA DISFATTA DI FURION ***


LA DISFATTA DI FURION


-Sembra che ormai abbia sconfitto il mio avversario-affermò Gohanks osservando la lastra di ghiaccio che avvolgeva un Furion ormai finito, senza più nessuna speranza di dominio o difesa del suo pianeta.
- C’è un problema Gohanks. Mio padre non si è ancora scongelato!-esclamò Goten preoccupato per le sorti del padre
-Credo che sia normale, infatti Furion ha detto che quando sarebbe stato eliminato Goku si sarebbe sghiacciato.Tecnicamente il nostro nemico è ancora vivo ma non può nuocere più a nessuno quindi per il bene di Goku…-fece un breve pausa per creare una sfera energetica color arancione dalle medie dimensioni -è meglio eliminarlo definitivamente!-dopo quelle parole lasciò partire la sfera che si schiantò contro la bara di ghiaccio di Furion disintregrandolo .
Il colpo fu talmente forte che del dominatore di Kirus non rimase nulla, solo uno strato di residui che dolcemente si adagiava al suolo.
Simultaneamente i due sayan voltarono di scatto il loro sguardo verso Goku che lentamente iniziava a sciogliersi.
Goten e Gohanks erano al settimo cielo, erano riusciti nell’impresa di salvare il padre.Finalmente avrebbero potuto riprendere gli allenamente sapendo che il valoroso Goku gli era accanto e che al minimo problema sarebbe accorso come aveva sempre fatto.
Una volta che il processo di congelamento fu conslucoso Goku esclamò-Che freddooooooooo!!!Sto gelando!!!!E’ freddissimo!!Riscladatemi!!!-
Il povero sayan grondava d’acqua e l’ambiente circostante metteva il suo carico per infreddolirmo ulteriormente .
Il figlio e la fusione non poterono far a meno di sprofondare in una fragorosa risata che si disperse per metri per quanto era forte e colma di gioia.
-Che avete da ridere io sto congelando!!-riaffermò Goku
-E bello rivederti attivo e divertente papà-esclamò Goten abbracciando il padre
-Scusami figlio ma lui chi sarebbe?-chiese Goku indicando Gohanks
-vedi lui..-Goten non terminò la frase perché fu interrotto dalla fusione
-Io sono G..- in quel fulmineo istante la poderosa tecnica si sciolse riportando i due sayan originari Gohan e Trunks.
-Ah ho capito, avete fatto la fusione per eliminare Furion e a quanto pare ci siete risuciti.I miei complimenti ragazzi!-
Tra i guerrieri ci fu un intenso attimo di felicità tra battute spiritose e abbracci, sfortunatamente tale gioia fu interrottta da Trunks che ricordatosi del padre si fiondò sulle macerie della costruzione di Furion per poterlo ritrovare.
-Padre!Padre!!!Mi senti sono Trunks!!-gridava il sayan dai capelli lilla mentre scaraventava alle sue spalle enormi massi che seppellivano Vegeta.
-Calmo Trunks ora ritroveremo tuo padre.Sicuramente è vivo la sua aura non è sparita è solo ridotta ai minimi tarmini-lo rinucorò Goku mentre lo aiutava a rovistare tra i detriti del castello.
Dopo qualche minuto di ricerca fu il principe con le sue forze ad uscire da quella trappola di cemento che lo imprigionava.
Ancora in ginocchio e tossendo vistosamente esclamò-dov’è quel danatissimo Furion?!Lo devo distruggere!!-
Tutti si guardarono con aria compassionevole mista a divertimento.
-Ben tornato Vegeta!-esclamò Goku sfoggiando un largo sorrisso mentre si toccava la nuca con una mano.
- E’ bello poterti rivedere papà-affermò Trunks visibilmente felice nel poter finialmente riabracciare il padre.
Vegeta però per tutta risposta sputo un po’ di sangue al suolo e rispose arrogantemente come al solito- basta con queste sciocchezze Trunks!Ditemi dov’è il nemico!-esclamò il sayan alzando la voce.
-In poche parole Vegeta, Gohan e Trunks si sono fusi e hanno sconfitto Furion.La battaglia è terminata dobbiamo riprendere gli allenamente al più presto-affermò Goku
-Un’altra sconfitta, un altro smacco, sei stato superato nuovamente, vinto da qualcuno…-
Lo sguardo del principe dei sayan era perso nel vuoto, non mostrava la minima emozione, sembrava fosse assente dal resto del gruppo.
-Vegeta mi senti???-esclamò Goku a gran voce
-Si si ho capito.Io torno ad allenarmi, vedete di non disturbarmi non abbiamo moltissimo tempo a disposizione!-e detto questo sfreccio nel cielo dritto verso la sua zona di allenamento.
-Mi vendicherò su tutti!Alla fine io sarò il guerriero più potente dell’universo!-esclamò Vegeta mentre si cibava di uno dei pochi senzu a sua disposizione.
-Dovremo tornare ad allenarci anche noi-esclamò il primogenito di Goku
-Hai perfettamente ragione figliolo, con le stesse coppie di prima torniamo a i nostri duri esercizi-
In un attimo, dopo essersi accordati i guerrieri z si salutaro e volando a gran velocità tornarono nelle loro iniziali zone di allenamento in cui avrebbero proseguito il duro compito che giornalmente li attendeva.La minaccia di Furion era stata debbellata e nulla li avrebbe più ostacolati.
E passata più di una settimana da quando Kyon era riuscito a salvarsi dall’esplosione del suo pianeta natale.
Attualmente il suo corpo era rivestito da innumerevoli fasciature e cerotti che gli coprivano le numerose ferite che si era procurato nel violento scontro con New Krorin.
-Bene Namec è alle porte ormai.Computer iniziare la procedura di atterraggio!-esclamò Kyon rivolto ad un grande schermo che appena aver ricevuto il comando cominciò l’ascesa verso il verde pianeta.
-Spero di trovare dei valenti guerrieri che mi aiutino nella mia impresa disperata-pensava Kyon, mentre cercava di scacciare il brutto ricordo dell’esplosione di Kan.
-Meglio non riportare alla vita brutti ricordi, ho una missione di vendetta da compiere!-
La nave dalla medie dimensioni stava entrando nell’atmosfera di Namec tra giochi di luci e ombre attorniate da un gran vento.
Velocemente i bordi della navicella diventarono incandescenti a causa dell’enorme velocità , ma al suo interno tutto era stabilizzato, nessun rmore, nulla, Kyon rimaneva seduto al suo posto senza scomporsi. La tecnologia del suo pianeta era eccezionale, in poco parole incredibilmente avanzata rispetto a quella terrestre.
-Hey ragazzi guardate la!-gridò Yamcha mentre con il dito indice indicava la nave di Kyon che lentamente atterrava.
-Dannazione deve essere Jinkai!-affermò Tensing un po’ spaventato
-Sapevamo che sarebbe giunto questo momento ma non ci tireremo indietro, ci batteremo fino alla fine a costo di morire!Giusto ragazzi?-
-Si!!!!- risposero in coro Yamcha e Tensing alzabdo entrambi un braccio al cielo
-Verro anch’io con voi-esclamò un voce femminile
-No c-18 è meglio se resti con nostra figlia, goditi questi ultimi attimi di vita con lei-rispose Crli cercando di dissuadere la moglie.
-Quel mostro ha ucciso mio fratello ed io non potrò mai perdonarglielo!-gridò furibonda la donna androide
-Dai Crli…….in fondo il suo aiuto potrebbe farci comodo, visto che molto probabilmente questa potrebbe essere la nostra ultima battaglia-affermò Tensing
-Si infatti verrò anch’io con voi!-dichiarò una dolce vocina
-No Rif, non voglio che tu perda la vita!-rispose il suo migliore amico
-Basta con queste protezioni Tensing ricordati che potrebbe essere l’ultima volta che ci battimo.E non riuscirai a disssuadermi!-la tenacia di Rif in quel frangente fu incredibile.Mai aveva dimostrato una tale forza d’animo e convinzione.
I quattro terrestri dopo essersi scambiati un breve saluto, spiccarono il volo per andare ad accogliere il loro invasore che secondo loro doveva sterminarli.
Il potrellone della nave si stava aprendo lenatamente tra un fumo bainco tutto attorno, pian piano il ponte levatoio si distese del tutto permettendo a Kyon di avanzare verso la superficie del pianeta.
-Bene sono giunto a destinazione-esclamò facendo un respiro a pieni polmoni-ora devo solo trovare dei valenti guerrieri.
Intato i terrestri si erano nascoti dietro ad alcune rocce e scrutavano Kyon.
-Quello deve essere sicuramente Jinkai-affermò Crili
-Sembra innoquo ma sta trattenendo un grande forza-esclamò Tensing
-Hai ragione amico, meglio stare in guardia-diciarò Yamcha
-Basta con tutte queste precauzioni!Io lo eliminerò per sempre e così avrò la mia vendettta!!!!-gridò la cyborg più inferocita che mai mentre si fiondava contro il suo apparente nemico.
La rabbia, la collera e la disperazione si erano impossessate del suo corpo e la facevano agire in un modo troppo impulsivo che non era mai stato da lei.
-Ma chi diavolo sar…-Kyon non finì la frase perché fu costretto a parere con l’avambraccio un pugno della donna.
Lo scontro era ormai iniziato.


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Capitolo 49
*** ASSALTO A KYON ***


ASSALTO A KYON


C-18 più infurata che mai sferrava all’impazzata una serie di pugni i quali bene o male nonostante fosse ferito Kyon parava o evitava.
-Ma perché mi stai attaccando???-gridò il nuovo arrivato, mentre eivtava un pugno muovendo lateralmente la testa.
-Hai ucciso mio fratello sei un mostro!!!!!-rispose l’androide scagliando un calcio parato con l’avambraccio di Kyon che però essendo ferito risentì del dolore e si accasciò un attimo.
-Oggi avrò la possibilità di vendicare mio fratello che tu brutalmente hai eliminato per la tua sete di distruzione!-dopo quelle parole cariche d’odio, il cyborg creò una sfera dorata sul paalmo della mano e la lanciò all’indirizzo del suo nemico.
-Ma di cosa stai parlando???-chiese Kyon mentre con un abile balzo evitava l’imminete pericolo-cosa vuoi da me donna?!?!Spiegati o sarò costretto a fatrti male!-
-Non ti temo maledetto!!!Ti ucciderò!-rispose la guerriera lanciandosi contro il nemico.
Lo scontro sembrava volgere a favore del kananiano, infatti tutti i colpi di 18 o venivano parati, oppure evitati con qualche schivata e  lungo  andare l’androide iniziò a risentire ti tale tattica apportata dal guerriero.
-Mio moglie è esausta andiamo a dargli man forte!-gridò Crli incoraggiando gli altri terrestri
Come una squadra risposero in coro perfettamente e naturalmente positivamente con un bel “si” tonante.
I super terrestri puntarono all’attacco contro Kyon che appena li vide esclamò-altri che volgiono la mia pelle a quanto pare….Ma siete tutti pazzi su questo pianeta????-
Con un urlò 18 sferrò un clacio dritto al volto di Kion che lo evitò per miracolo infatti tre capelli della sua chioma caddero a terra colpiti dall’offensiva della donna.
Tutti i terrestri attaccavano Kyon che con destrezza si parava, ma le sue ferite erano fastidiose oltre ad essere dolorose e gli impedivano un corretto movimento, così alcuni colpi di Yamcha e Crli andarono a segno colpendolgli lo zigomo e lo stomaco.
-Hai una buona difesa…ma ti elimineremo costi quel che costi!!!-gridò Crili
Dopo queste ultime parole Kyon non ci vide più dalla rabbia e con un urlo di immane potenza fece esplodere tutta la sua aura che teneva a freno, travolgendo tutti i suoi avversari che furono sbattuti violentemente al suolo.
-Mi spiegate cosa volete da me??-esclamò Kyon in modo tranquillo, ma il suo sguardo tradiva il suo portamento, infatti era carico di rabbia verso quei guerrieri che per senza motivo lo avevano attaccato.
I terrestri capiro i sentimenti del loro avversario, un’altra mossa e poteva essere l’ultima, un solo cenno di atacco e Kyon si sarebbe sbarazzato di loro.
-Cosa vogliamo noi??Sei tu che attacchi i pianeti e uccidi gente innocente!Noi vogliamo solo eliminarti!-affermò Crili a gran voce
-Io faccio saltare i pianeti??Nanerottolo tu devi essere pazzo!-
-Come ti permetti!Appena sei giunto sulla terra io sono stato una delle tue prime vittime!E ora non fare il finto tonto!-
Kyon per un attimo non rispose, pensava al nome di quel pianeta che prima da qualche parte aveva sentito ma sicuramente non ci era mai stato-ma per chi mi avete preso?-
-Tu sei quel dannatissimo essere chiamato Jinkai!!!-gridò C-18 con gi occhi quasi gonfi di lascrime ripensando alla triste sorte del fratello.
-Anche voi lo conoscete????-chiese ad occhi sgranati Kyon
-Si lo abbiamo davanti!Sei tu !-rispose Yamcha indicando il guerriero sbarcato su Namec con un dito.
-Io non lo sono!Mettetevelo in testa!-affermò Kyon mentre planava a terra raggiungendo gli altri-mi sono battuto con uno dei suoi scagnozzi più di una settimanva fa ed ecco come sono conciato-affermò Kyon mettendo in mostra le numerose fasciature che aveva in corpo
-Un’altra vittima di Jinkai..-mormorò a bassa voce Tensing cercando di immaginarsi quel terribile mostro causa di tanto dolore e sofferenza.
-Mi addolora ricordarlo ma non sono riuscito a far nulla per evitare l’esplosione del mio pianeta natale, anzi sono scappato.Da un occhio non attento potrei sembrare un codardo ma ho avuto le mie buone ragioni per scappare in questo pianeta e spero che  saranno ripagate-esclamò Kyon sorridendo a tutti i super terrestri che per tutta risposta si guardavano sbigottiti tra loro.
-Sono fuggito dopo la battaglia per cercare valenti guerrieri che sotto al mio comando possano sconffiggere Jinkai e i suoi guardaspalle!-
-Noi saremo i valenti guerrieri?-chiese ridendo leggermente Yamcha
-Si perché..?-
-I nostri amici autentiche forze della natura non sono riusciti a sconfiggere quel mostro.Come pensi che possiamo farcela noi?-esclmaò Yamcha
-Sotto la mia guida cercherò di far accrescere la vostra potenza sia quella fisica che spirituale ed insieme ce la faremo ragazzi!-
-Ne dubito altamente…ho sentito a pelle il potere di quel Jinkai e è qualcosa di indescrivibile, non potremo mai batterlo-affermò Crili in preda allo sconforto
-Io dico che seguire gli allenamenti di Kyon non sarebbe una cattiva idea-dichiarò Tensing attirando l’attenzione del gruppo su esso - come abbiamo detto prima questa è la nostra ultima battaglia quindi dobbiamo lasciare un segno indelebile del nostro coraggio, qualcosa che rimarrà impresso nella storia.Una storia che racconterà la battaglia di quattro valorosi terrestri contro un avversario insormontabile!-
-Sai che molto probabilmente moriremo vero?-chiese Yamcha al compagno
-Naturalmente ma voglio tentare!-
-Quindi mi aiuterete nella mia missione?-
-Parlo a nome del gruppo e puoi contarci ragazzi ci faremo addestrare da te e ti seguiremo in battaglia!-fece Crli
-Anche se di lui non sappiamo nulla-dichiarò Yamche con un sorisetto
-La smetti di fare queste battutine-esclamò Rif che per tutto il tempo era stato in silenzio
-Ok ok ho finito..-
-Allora quando iniziamo l’addestramento?-chiese tensing voglioso di superare i propri limiti
-Per me va bene anche ora-
-No meglio domani, adesso ti presentiamo al gruppo di terrestri superstiti e ti racconteremo ciò che noi e i nostri amici abbiamo passato per colpa di Jinkai-esclamò il valoroso marito di C-18, mentre lui e gli altri si alzavano in volo per raggiungere il resto del gruppo.
Kyon aveva le idee leggermente confuse, appena atterrato era stato attaccato e qualche istante dopo i suoi assalitori lo portavano nel loro gruppo di superstiti.Il ragazzo non potè fare a meno di dubitare dell’inteliggenza dei terrestri ma in fondo già gli erano simpatici specialmente quel nanerottolo che era riuscito a colpirlo.
I suoi allenamenti li avrebbero resi di sicuro combattenti migliori e più preparati, pronti ad affrontare qualsiasi pericolo e minaccia, o almeno lo sperava.
Intanto nella stanza speciale il namecciano bagnato fradicio di sudore continuava instancabilmente gli allenamenti che proseguivano da più di una lunga ed interminabile settimana.
All’intero di quella cosidetta stanza speciale Piccolo nonostante gli incessanti dolori al torace e con l’ex supremo che cercava di evadere dal corpo non smetteva un attimo i suoi duri esercizi che si prolungavano per tutta la giornata.
Con tenacia, costanza e uno stoico sopporto del dolore, il guerriero non si dava un attimo di tregua, pugno su pugno, calcio su calcio non si concedeva un attimo di riposo se non qualche misera volta in cui riposava il fisico dormendo.
Dopo aver terminato una combibazione di colpi si fermò un attimo a guardarsi i palmi delle mani -continuo ad allenarmi da più di una settimana in questa maledetta stanza, ma il mio potere non mi sembra aumentato!-si fermò un attimo nel parlare-ma devo prestare fede a questa stanza.Se il capo dei saggi mi ha detto che allenandocisi si può diventare fortissimi posso solo credergli-affemò a gran voce Piccolo un po’ amareggiato.
Stanco più che non mai si rialzò in volo e proseguì gli allenamenti con un leggero velo di angoscia.
-Bene siamo arrivati Kyon-esclamò Crili mentre con i suoi compagni atterrava
Davanti agli occhi di Kyon si stagliavano tante piccole casupole bianche con vari spuntoni dello stesso colore, solo alcune strane finestre fatte ad oblò erano verdi.
Più di tutto lo colpìla rigogliosa vegetazione che gli si stagliava davanti costituita da grandi magri alberi e da tante piccole piante fatte a forma di cespuglio.
I terrestri sopravvissuti al massacro uscirono dalla case in cui sostavano e si prepararono a scoprire l’identità del Kananino.





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Capitolo 50
*** LA DISTRUZIONE CONTINUA ***


LA DISTRUZIONE CONTINUA


Crili insieme a Yamcha e compagni aveva cercato di spiegare al meglio la situazione attuale riguardante Kyon che intando cercava di familarizzare con il gruppo, anche se gli era molto difficile visto le cattive esperienze che aveva dovuto sostenere di recente, quindi si era fatto un po’ diffidente verso gli altri .
-Lui sarebbe un’altra vittima di questo Jinkai vero?-chiese mister Satan
-Si purtroppo si, ma fortunatamente è risucito a salvarsi e come ho detto prima ora ci allenerà per prepararci alla lotta ed ostacolare il tanto temuto nemico-rispose Crili
Tutti erano molto pensierosi, non temevano quel ragazzo qualcosa gli dicevano che era buono e puro di cuore, ma le loro menti cercavano di spaziare tempo e anni luce pur di sapere cosa stavano facendo i loro cari.
Chichi non poteva far a meno di pensare ai suoi amati figli, ma nello stesso tempo cercava di immaginarsi cosa stesse facendo Goku.
Anche Bulma era nettamente preoccupata per le sorti del figlio e del marito e come lei anche Videl era in pensiero per il suo ragazzo.
Nel gruppo aleggiava una grande angoscia che si poteva quasi toccare con mano.
-Sembra che ormai le spiegazioni siano state fatte, quindi domani potremo allenarci come si deve!-esclamò Kyon
-Si hai ragione, non vedo l’ora di allenarmi, voglio superare i miei limiti anche se so che sarà molto difficile se non impossibile-affermò Tensing con una nota di amrezza
Intanto nello spazio profondo cinque figure volavano a gran velocità tra le stelle luminose e brillanti e al loro passaggio queste ultime si spegnevano per poi esplodere.
-Mi sono sempre piaciuti questi giochi pirotecnici!-dichiarò Jinkai ridendo
-Si sono molto appariscenti e spettacolari!-affermò Ryon mentre faceva volteggiare tra le sue mani due sfere energetiche
-La galassia è immensa, ci aspetta un grande divertimento, ma dovremo avere una dimora in cui goderci la nostra distruzione e poter assaporare il nostro dominio, non credi mio signore?-chiese Zinkai
Dopo quelle parole Jinkai arrestò il suo volo, nei suoi occhi c’era la luce della perfidia, in loro quasi si potevano scorgere tutte le vittime che avevano subito tragica fine per sua mano, bambini, anziani, donne e uomini brutalmente uccisi senza ritegno.Invani i tentetativi delle forze armate dei vari pianeti che si erano opposti alla sua potenza devastante, molti i valorosi guerrieri soggiogati dalla sua energia apparentemente interminabile.
Nulla sembra opporsi alla sua sete di distruzione, nulla.
-Hai avuto una grande idea Zinkai!Un ottima idea!-
Zinkai si guardava con i suoi compagni quasi sorpreso da quelle parole, una semplice frase come poteva essere così importante?Si chiedeva il demone alato.
-Distanziatevi!-ordinò Jinkai
I quattro guardaspalle obbedirono immediatamente, dopo quel comando Jinkai spalancò le braccia orizzontalmente ed iniziò a caricarsi di energia.
Il suo corpò iniziò a gonfiarsi di vistosi muscoli attraversati da vene pulsanti, sul suo viso prese forma il diabolcio sorriso che lo contraddistingueva da molti malvagi.
La spazio attorno a lui sembrava distorcersi, le stelle lontante esplodevano, i pianeti trabballavano causando il terrore dei loro abitanti.
I demoni al suo servizio erano sbigottiti da quel comportamento.
Le ali del demone si esteserò a più non posso evidenziando la grande quantità di piume che contenevano; poi ad un tratto Jinkai lanciò un urlo che si disperse per tutto lo spazio.
Incredibilmente il demone riusciva a staccare pezzi dei vari pianeti ed avvicinarli a lui, ogni pianeta che per la sfortuna era stato selezionato dopo il processo esplodeva miseramente senza lasciare traccia della sua esistenza.
Il terrore serpeggiava tra gli sfortunati esseri di quei pianeti, scosse di terremoti, maremoti si scatenarono in un istante, i vulcani eruttavano senza sosta travolgendo intere città e carbonizzando molti dei suoi abitanti.Ma tutto ciò era nulla a confronto di quello che sarebbe successo qualche istante dopo, ovvero l’esplosione dell’intero globo.
Enormi blocchi di ciò che prima erano mondi arrivarono nei pressi di Jinkai e con un’esplosione di luce enorme si avvinghiarono tra loro.
Quella strana azione era terminata, la luce sfolgorante ed accecante era svanita, ed ora davanti agli occhi di Jinkai si stagliava una cosa mostruosa: un pianeta costituito dai pezzi degli altri mondi che Jinkai senza scrupoli aveva usato per le sue folle idee di distruzione.
-Che diavolo eh??????-chiese Stoy che nonostante conosceva i poteri del suo creatore si sorprese particolarmente
-Questa sarà la nostra dimora!Le parole di Zinkai mi hanno illuminato così le ho fatte diventare realtà!Da quì lanceremo i vari eserciti contro i pianeti per farli distruggere sparire dalla faccia dell’universo!Aahahahhahaah-la risata del demone tuonò per tutto lo spazio aperto.
-Eserciti?-fece Ryon stupito-non siamo noi il tuo esercito?-
-No, voi siete i miei guardaspalle!Creerò un esercitò che spedirò nei vati pianeti.Certo non avranno la vostra potenza, ma sempre forti saranno credetemi!-
-Ottima idea mio signore!Un pianeta nostro dove effettueremo piani di cosnquista e distruzione verso altri mondi da sopprimere brutalmente!-affermò felice Zinkai
-Una cosa mi sfugge…qual’è il nome di questo pianeta?-chiese Ryon
-Ricordatevelo bene il suo nome è….FEAR!-



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Capitolo 51
*** IL PIANETA FEAR ***


IL PIANETA FEAR


I guardaspalle erano acnora estereffati da ciò che il loro padrone era riuscito a creare, conoscevano i suoi poteri ma non si immaginavano che potessero arrivare fino a tanto.
Più e più volte strabuzzarono gli occhi, credevano che quello davanti a loro non fosse un pianeta, bensì una mera illusione creata dagli smisurati poteri del loro creatore.
-Ragazzi dubitate delle mie immense capacità?-chiese Jinkai sfoggiando un largo sorriso che dimostrava la contentezza per il suo operato.
-No, non oseremo mai dubitare delle tue potenzialità, ma non credevamo che arrivassero fino a tanto-rispose Ryon con lo sguardo ancora rivolto verso Fear.
-Vi vedo molto sorpresi..beh poco male, andiamo ad inaugurare la nostra dimora reale perché vi ripeto che non è un illusione!-detto ciò Jinkai cominciò ad entrare nell’atmosfera del pianeta, seguito pian piano dai dei guardaspalle increduli ai loro occhi.
In pochi minuti i cinque terribili esseri atterrarono nel pianeta, i loro occhi potevano spaziare tra vastssime montagne dal color bruno, fiumi di lava incandescente solcavano il suolo in più punti mentre ribbolivano schizzando magma dappertutto.
Il pianeta si presentava sterile e soprattutto ostile, solo a guardarlo incuteva timore come appunto il suo nome, una strana foschia nera galeggiava nell’aria rendendo l’aria difficile da respirare, per non parlare poi dei vulcani che si stagliavano all’orizzonte e che incessantemente eruttavano travolgendo tutto con la loro lava.
-Questo pianeta è uno spettacolo mio signore!Non poteva fare di meglio!-esclamo Zinkai
-Grazie, ma una parte del merito va a te che mi hai dato l’idea.Bene ora abbiamo la dimora ma devo arredarla costruendo il mio personale esercito di demoni completamente al mio servizio pronti a morire per il potente Jinkai!-
-Si è un ottima idea mio signore!-affermò Stoy che fino a quel momento era stato in silenzio incapace di comprendere la potenza del suo creatore.
-Finchè creerò il mio esercito andate in giro per il pianeta e ditemi che ve ne pare, spaziate andate dove volete e se ci dovesse essere qualcosa di strano avvisatemi immediatamente.Tantodi strano non ci sarà nula haahahahahah-
I guardaspalle capirono che quello era un pretesto  come per dire di togliersi dai piedi mentre il loro signore si concetrava per la creazione di un esercito di demoni al loro servizio.
I quattro eseguirono gli ordini andandosene, così Jinkai si potè mettere al lavoro.
I suo occhi persero la pupullia, scariche elettriche rosse gli cirocndarono il corpo, i muscoli si fecero più evidenti, le vene iniziarono a solcargli la fronte e le ali si spalancarono a più non posso.
Tutto intorno a lui inziò ad essere scosso da potenti vibrazioni sismiche molto elevate, le scariche elttriche distruggevano tutto per molti mentri di distanza, inoltre il suo potere poteva essere avvertito anche da molto lontano infatti i vulcani esplosero facendo sgorgare la lava per metri e metri.
In un lampo Jinkai venne attorniato da un enrome e profondo cratere, poi esplose in un bagno di luce.
Dopo tale azione davanti a lui si stagliavano un infinità di individui, alcuni sembravano grosse lucertole, possedevano una lunga coda squamosa di colore verde che terminava con tre punte accuminate dalle quali partivano tra lame, fisicamente erano robuste e ben piazzate e la loro faccia era identica a quella di un rettile, non prometteva nulla di buono.
Quelle strane creature indossavano un vestito color beige solo nella parte superiore del corpo ed inoltre era tutto stracciato come se fosse stato fatto a pezzi.
Un’altra parte di quel maestoso esecito era composta da degli strani individui che portavano delle braccia e gambe metallicche colorate di viola che luccicavano al contatto con la luce, sul petto invece indossavano una copertura in metallo solcata al centro da un rombo colorato di rosso, ma la cosa più strana era la loro faccia che si differenziava dal corpo, infatti aveva delle strane sembianze umane se non fosse stato per quella metà che era metellizzata e robotica che risaltava grazie a quello strano occhio rosso.
I demoni appena creati non erano finiti infatti nel gruppo erano presenti altri esseri, alcuni erano interamente incappucciati e non lasciavno intravedere il loro volto, erano abbastanza alti, vestivano di un completo blu simile a quello che portano i ninja ed infine portavano sulle spalle una una lunga spada coperta da un fodero nero con vari rilievi argentati .
Un ultima parte dell’esercito veniva costituita da degli strani individui muscolosi completamente rivisteti da roccia, la loro pelle era ruvida e dura e il suo colorito era nero come la pece, solo i loro occhi erano bianchi e si differenziavano dal colore della pelle.
Jinkai ansimava leggermente, dopo la costruzione del pianeta e la creazione di migliaia e migliaia di individui si era leggermente stancato e il suo portamento un po’ piegato ne era la prova.
-Demoni!!!!-gridò alla folla che gli si stagliava davanti-voi siete il mio esercito!Obbedirete ai miei ordini, assalterete e distruggerete ogni pianeta, nel intero universo nulla si salverà dalla mia sete di distruzione!!!Ogni essere sarà brutalmente estirpato dalla faccia dell’intera galassia!- poi iniziò a squadrare con gli occhi le sue nuove creature-voi sarete i Lizardas!-esclamò indicando le specie di lucertole-voi i Manum!-dichiarò guardando quella sorta di robot- voi i Destroyer!-affermò rivolto a i demoni rivestiti da roccia-ed infine voi vi chiamerete Blades!-esclamò all’ultimo gruppo rimasto.
Finito di proclamare i nomi fu acclamato da un urlo pazzesco di tutte e quattro le fazioni di demoni al suo servizio e proprio in quell’istante ritorarono i quattro guardaspalle che sorrisero malvagiamente al pensiero di quello che sarebbe accaduto alla persone ancora vive in tutto lo spazio.
A Namec stava sorgendo uno dei tre soli, con la sua luce illuminava e riscaldava il terreno che gli si stagliava al di sotto.
I laghi presenti sembravano fatti d’oro con lo strano effetto ottico che il sole produceva quando gli si rispecchiava contro.
L’atmosfera era serena, tranquilla, nessuno dei guerrieri si era ancora alzato, tutti sembravano dormire fatta esclusione per qualche uccellino che cinguettava allegramente dalla cima di un abero.
Kyon a fatica si stava lentmente rialzando, avrebbe tanto voluto continuare a dormire ma aveva una missione da portare a termine, quindi senza indugiare si alzò dal letto, si stiracchiò per bene e si diresse verso un piccolo laghetto per lavarsi la faccia.
Dopo aver fatto anche una bella bevuta si fermò un attimo a fissare l’acqua cristallina e i pesci al suo interno, poi si distese  al suolo a fissare il cielo smeraldo di Namec.
Il suo sguardo venne  attirato da alcuni uccellni che si libravano in volo felici e spensierati-beati voi che non avete problemi-affermò Kyon quasi sconsolato-ma se non fermiamo quel mosto presto li avrete anche voi dei grossi problemi-esclamò con un sorriso quasi misto a rassegnazione.
Poi senza più perdere tempo balzò in avanti rimettendosi in posizione eretta e si avviò a chiamare i terrestri per iniziare l’allenamento.
Stava per entrare in una delle casupole quando un vecchio terrestre attirò la sua attenzione, costui si stava esibendo in alcune pose da combattimento nonostante la sua veneranda età, abilmente sferrava calci e pugni per non parlare delle maestrali capriole e piroette che eseguiva alla perfezione senza il minimo errore.
Kyon a quella vista gli si avvicino ed esclamò- complimenti!Lei è davvero bravo, nonostante la sua età continua negli allenamenti, siete sorprendenti voi terrestri!-
-La ringrazio ma questo non è nulla, sono solo semplici pose da combattimento, non potrei mai essere utile nella battaglia decisiva-
-Infatti non lo sei -rispose Kyon ridendo
Muten lo guardò male, per lui quel ragazzo peccava di troppa presunzione ma forse si sbagliava, per un attimo i due restarono in silenzio poi Kyon esclamò -non sarai utile ma spero che i terrestri che devo allenare abbiano il tuo spirito, se un anziano come te si sveglia a quest’ora per allenarsi vuol dire che ha ancora voglia di mettere le sue abilità a disposizione per la giustizia e mi auguro che questa qualità sia presente anche negli altri guerrieri-
-Non ti preoccupare, hanno dato la loro vita per la giustizia più volte, saranno degli ottimi allievi, vedi di non rovinarmeli perché prima due di loro erano miei discepoli-affermò Muten ridendo.
E mentre i due discutevano una voce alle loro spalle li interruppe-allora vogliamo cominciare?-
A parlare era stato Crili, pronto ad allenarsi con indosso la tuta di un tempo, inoltre il piccolo terrestre era accompagnato da i suoi immancabili amici Yamcha, Rif e Tensing tutti pronti a cominciare l’allenamento.



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Capitolo 52
*** KYON E I SUOI ALLIEVI ***


KYON E I SUOI ALLIEVI


I quattro terrestri erano li, in fila, le loro divise che in moltissi battaglie avevano usato erano state riportate sui loro corpi grazie ai poteri del grande saggio.
Il loro sguardo era serio e soprattutto carico di determinazione, troppe le battaglie a cui avevano solo assistito, infinite le volte in cui i sayan gli avevano salvato la vita, ma ora volevano mettere la parola fine su tali eventi dando una mano anche loro.
Nei loro corpi la voglia di mettersi in competizione e di sfiorare la morte contro i nemici era più che mai accesa e carica di vigore,si sarebbero rimessi in gioco, dopo tanto tempo avrebbero ripreso la loro lotta contro leforze maligne non curanti della loro età e tanto meno dei pericoli a cui andavano in contro, solo una cosa li premeva “aiutare Goku”.
Volevano aiutare quel caro amico che in più occasioni aveva dato la vita per loro e per l’intera umanità, questa volta non volevano sacrifici, la loro stima e amicizia che nutrivano per quel l’uomo era talmente grande che li avrebbe spinti ai loro massimi livelli, questa volta nulla li avrebbe ostacolati.
I loro nemici sarebbero stati fatti a pezzi, del loro sangue si sarebbero bagnati, per i loro cari avrebbero combattuto, questa volta la battaglia era loro, solo loro, la gloria tanto effimera ma tanto gustosa l’avrebbero assaporata a pieno dando man forte nello scontro.
La sconfitta dei sayan per mano di Jinkai sulla Terra non li spaventavas più, quel ragazzo sopravvissuto allo sterminio gli infondeva forza e tramite il suo allenamento si sarebbero sicutramente migliorati.
Il loro aspetto per un occhio poco attento poteva dar l’impressione di qualcuno poco utile, ma a tradire questa bizzara espressione erano i loro occhi, dentro di loro quasi si potevano intravedere fiamme ardenti, avevano fame di lotta e soprattutto di giustizia.
-Bene ragazzi, ogni giorno ci sveglieremo a quest’ora e ci alleneremo per tutto il giorno-esclamò Kyon
-Benissimo, possiamo iniziare-a parlare era stato il piccolo terrestre, felice di potersi allenare
-D’accordo seguitemi-dichiarò Kyon
Dopo un breve saluto a Muten i terrestri volarono con Kyon in direzione di una radura deserta in modo tale che non avrebbero infastidito nessuno.
-Non so a che livello siete ma come prima cosa dovremo incrementare il vostro livello di concentrazione.Dovrete percepire anche il minimo e più impassibile spostamento d’aria, anche il movimento di un filo d’erba-Kyon stava continuando il suo discorso quando Yamcha lo interruppe
-Siamo già stati alenati tempo fa dal Supremo con questo tipo di allenamento e credo che il nostro livello di concentrazione non possa essere superiore a quello che abbiamo ottenuto-
-Non ti vedo molto fiducioso, ma fa ciò che ti dico e vedrai i risultati-
-Si Yamcha, non contraddirlo,eseguiamo ciò che ci dice, non dimenticare la sua forza, ce l’ha diomostrata al suo arrivo-esclamò Crili
-Si scusate avete ragione-
-Passerete tutta la giornata immersi in una profonda meditazione, nulla dovrà turbare la vostra quiete-
I quattro terrestri si sedettero a gambe incrociate, chiusero gli occhi e cominciarono la loro meditazione al fine di aumentare il livello di concentrazione che sicuramente sarebbe stato utile in battaglia.
Intanto Kyon si era posizionato sopra di una piccola rupe e li osservava attentamene mentre tirava pugni al vento causando uno spostamento dell’aria che infastidiva non poco i super terrestri.
Rif al contatto col vento si infastidì serrando ancor di più gli occhi e facendo mosse con la bocca in segno di fastidio.
Bene o male gli altri non venivano scalfiti dalle sferzate di vento prodotte da Kyon, rimanevano impassibili concentrati sulla loro profonda meditazione, nulla doveva infastidirli quindi, dovevano svuotare la mente da ogni pensiero, dovevano focalizzarsi sul nulla.
Escluso Rif che faceva smorfie con la faccia, gli altri sembravano statue di pietra, erano perfettamente immobili.
I minuti passavano e dopo loro le ore, ma i terrestri come se nulla fosse, imperterriti, continuavano la loro meditazione nonostante i morsi della fame si facevano largo nelle loro interiora perché era dalla mattina che non toccavano cibo.
Su Namec era calata la notte ormai, i guerrieri avevano eseguito alla perfezione ciò che Kyon gli aveva detto di fare, il tempo meditavo per il giorno odiorneo si era concluso.
-Bene ragazzi potete aprire gli occhi, per oggi abbiamo finito vi meritate un buon pasto, immagino che siate affamati perché io lo sono da morire-affermò Kyon
I terrestri smorzarono una piccola risata, oltre ad essere stanchi avevano una gran fame e senza aspettare il loro nuovo maestro si fiondarono al villaggio all’assalto di qualcosa di combestibile.
-Non vorrete mangiarvi tutto!?Aspettatemi!-gridò Kyon mentre sfrecciava in direzione di Crili e compagni
I quattro arrivarono a destinazione e si fiondarono nelle loro rispettive abitazioni provvisorie che i namecciani gentilmente gli avevano concesso.
Freneticamente aprirono le varie dispense afferando tutto ciò che gli capitava a tiro e mangiandolo selvaggiamente, anche se trovarono ben poco visto che gli abitanti del pianeta si nutrivano di sola acqua.
La scena era vista da un vecchietto vistosamente divertito per il comportamento di quei guerrieri-mi ricordano moltissimo i vecchi tempi-esclamò Muten ripensando a quando allenava Crili e Goku.
I suoi due allievi stremati dalla fatica razzolavano tutto ciò che era presente a pranzo e a cena, quasi non guardavano di quello che si cibavano tanto era la fame.
-Ripensando a Goku chissà cosa sta facendo ora-si chiese il vecchio maestro
-Difenditi Gohan!!!!-gridava Goku mentre nei panni di un ssj due sferrava devastanti pugni all’indirizzo del figlio che magistralmente si parava.
I due guerrieri diedero vita ad una sifnonia di colpi, si spostavano da un punto all’atro del pianeta colpendosi ripetutamente.
Al colpo di uno corrispondeva la risposta dell’altro, se Goku metteva a segno un pugno Gohan prontamente lo ricolpiva.
Le rocce ad ogni colpo che i due si scambiavano andavano in pezzi a causa di quella forza bruta che si stava sprigionando.
Ad un tratto una ginocchiata di Gohan centro il padre che risentì del duro colpo.
Il sayan stava per tirare indietro il suo arto quando Goku glielo bloccò e lo punì con una dolorosa testata al volto per poi concludere il rush di colpi afferrando il figlio al braccio per poi scagliarlo al suolo in un gran boato alzando una gran quantità di neve.
-Mi spiace figliolo ma ti sono superiore-dichiarò Goku sfoggiando un largo sorriso segno che si stava molto divertendo.
-Ah è così eh?-esclamò Gohan mentre si rimetteva in piedi-vedrai se non posso batterti, mettiti in guardia!-
Goku si mise in posizione di difesa e appena il figlio fu pronto ingaggiarono nuovamente una lotta furiboda testimoniata dall’intero ambiente che andava sbriciolandosi.
-Quei ragazzi migliorano a vista d’occhio!La loro potenza sta aumentando paurosamente, forse possiamo vincere contro Jinkai -pensava Leon -ma molto dipende dalla mia tecnica, che preferirei non usare, ma se ce ne dovesse essere bisogno non esiterò a metterla in pratica sempre si riesca ad apprenderla correttamente-
-Non ho tempo da perdere in stupide congetture!-esclamò ad alta voce Leon mentre espandeva la sua sfolgorante aura rossa che si disperdeva per metri e metri illuminando parte del pianeta.
-FOLGORE DI SPERANZAAAAAA!!!!!- Leon sferrò il suo potente pugno che risplendeva di quella luce rossa, il micidiale colpo partì alla velocità della luce aprendo il terreno davanti a se, creando uno squarciò che si propagò per metri e metri .
La potenza fu tale che da moltissime montagne cadderò valanghe su valanghe nonostante fossero molto distanti dall’emissione di quel potere.
Quando tutto si calmò l’interò ambiente davanti a Leon risultava quasi interamente distrutto, la sua potenza era smisurata davvero incredibile, quel colpo aveva raso al suolo montagne e valli.
-Jinkai costi quel che costi ti eliminerò da questo mondo, riportando la pace e la speranza a tutte le genti!-



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Capitolo 53
*** E' GUERRA! ***


E’ GUERRA!


Gli allenamenti dei guerrieri z procedevano senza intoppi, ormai dal loro atterraggio a Kirus era trascorso un lugno mese in cui avevano dato il massimo ogni giorno, senza mai lamentarsi o lasciarsi sopraffare dalla stanchezza o tantomeno dallo sconforto.
Dopo le difficoltà iniziali i sayan si erano notevolmente abitutati a quella pesante gravità e al freddo atroce che dominava su quell’ostico pianeta.
La loro potenza già dopo una settimana era notevolmente cresciuta e questo lo dimostra la disfatta di Furion, un essere davvero molto potente.
Goku e Gohan incessantemente si allenavano per prevalere uno sull’altro, ma sempre in armonioso spirito che più volte li aveva contraddistinti, come quando si dovettero allenare prima dello scontro con il terribile Cell.
Anche Trunks e Goten non avevano mai cessato di allenarsi, infatti i frutti si vedevano, Goten senza più alcuno problema poteva trasformarsi nel tanto sospirato stadio di ssj due, Trunks invece aveva aumentato notevolmente la sua potenza e per ora nemmeno lui conosceva i suoi limiti.
Vegeta come di sua abitudine si allenava in solitaria con un unico scopo:battere colui che per due volte lo aveva umiliato,Leon!
In testa aveva soltanto il saint della speranza, ovunque andasse, qualsiasi cosa facesse, in mente appariva il volto compiaciuto di Leon.
Le due sconfitte bruciavano terribilmente il corpo del sayan che nonostante ciò aveva rifiutato la proposta di Furion.
La potenza del suo nuovo rivale era enorme e difficilmente l’avrebbe raggiunta, ma non si dava per vinto, quasi non dormiva per allenarsi così che finalmente si sarebbe potuto dimostrare superiore al saint della speranza.
Quest’ultimo aveva notevolmente aumentato la sua potenza spirituale e fisica dopo i costanti allenamenti che ogni giorno svolgeva e a differenza di Vegeta lui nella mente aveva posto solo per Jinkai, il terribile demone che avrebbe dovuto spedire nell’ade per sempre.
Come i sayan con grande sorpresa anche i terrestri si erano allenati duramente sotto la guida del loro nuovo maestro ovvero Kyon.
Senza obbiettare giorno dopo giorno eseguivano ciò che il kananiano diceva loro di fare ed infine i risultati spuntarono fuori.
I terrestri erano pronti a dar man forte al loro maestro e ai valorosi sayan.
-Sono fiero di voi ragazzi!In così poco tempo sono riuscito ad aumentare il vostro potenziale-esclamò Kyon rivolgendosi ai suoi allievi
-Siamo davvero felici, ora finalmente anche noi parteciperemo agli scontri per il destino dell’intero universo!-affermò Crili
-Si amico, per troppo tempo e troppe volte siamo rimasti in disparte è tempo di darsi da fare!-dichiarò Tensing.
Intanto mentre i cinque parlavano una visione terribile si stagliava nelo spazio aperto: uno infinità dei demoni creati da Jinkai stava per assaltare il pianeta Namec!
Lo squadrone era composto dalle varie razze di esseri che Jinkai aveva creato, inoltre erano capitanate da Stoy e da un altro demone che si mimetizzava con il nero dello spazio.
Ad un tratto lo sguardo dei terrestri da felice si fece cupo capendo dell’immminente pericolo.
I loro corpi istantaneamente iniziarono a muoversi verso i vilaggi per avvertire tutti dell’invasione che stava per scatenarsi, le aure malvage che percepivano erano tantissime e potenti, Namec stava correndo un enorme pericolo, inoltre uno degli elementi più valenti era ancora preso nel suo allenamento, Piccolo non era ancora uscito dalla stanza.
-Presto nascondetevi nelle vostre case!!!!!-gridò Crili rivolto ai namecciani che spauriti eseguirono gli ordini impartiti dal piccolo terrestre.
-Non c’è tempo da perdere, il momento che tutti temevamo si sta realizzando, stiamo per essere invasi!!!- urlò Kyon
In un misero attimo il pianeta si immerse nel caos più puro, tutti che correvano da una parte all’altra, i piccolo bambini namecciani piangevano impauriti.
C’erano persino i valorosi soldati namecciani che non vollero sottrarsi alla battaglia e si prepararono all’imminente scontro.
Una piccola parte del pianeta ovvero quella in cui erano presenti Kyon e compagni era piombata nel caos più totale, la paura e il terrore di finire come molti popoli della galassia terrorizzava tutti e non poco.
Chichi, Bulma e gli altri terrestri si ripararono in una delle piccole casupole, nella speranza che la battaglia non si sarebbe protratta fin li.
Erano tutti vicini, uno accanto all’altro nel tentativo di farsi coraggio a vicenda, ma alcuni superstiti mancavano.
Videl e C-18 si erano fiondate verso il gruppo di Crili e gli altri e a quella vista Mister Satan sbiancò letteralmente-Ferma Videl!!!Non andare!!!Potresti essere uccisa!!!!!!-gridò a gran voce il campione del mondo.
Ma nulla, i suoi richiami non sortirono alcun effetto, la figlia nel massimo della sfrontataggine continuò a correre seguita da C-18 che come al suo solito restava in silenzio, nella sua mente balenava solo un nome: Jinkai.
-Mi spiace caro papà, non voglio sembrarti cattiva ma non posso rimanere con le mani in mano sapendo che il mio Gohan sta facendo di tutto per allenarsi e preservarci un futuro migliore.Sperò di tornare viva per poterti riabbracciare, ma ora devo andare, voglio dare anch’io il mio contributo in questa battaglia!Ne sento davvero il bisogno!-pensava tristemente Videl mentre lasciava cadere dai suoi occhi due calde lacrime che dopo aver rigato le sue delicate guance caddero a terra.
Mister Satan era indeciso sul da farsi, nella sua mente continuava a pensare alla fine che Goku e i suoi compagni avevano fatto nel tentativo di fermare la furia distruttrice di quei mostri, eppure nonostante fossero dei guerrieri invincibili erano stati brutalmente soppressi.
Quel pensiero lo terrorizzava moltissimo, fin ora a differenza di molti altri non era mai morto, non aveva mai visitato l’aldilà e ciò lo spaventava, il non sapere cosa gli potesse accadere lo metteva terribilmente in crisi ed era restio a lasciare la piccola casa con i vari superstiti per inseguire la figlia.
Una parte in lui lo chiamava a gran voce dicendogli di fare retro front e tornare al riparo nella piccola casetta, lo incitava dicendogli che la sua vita contava più di ogni altra cosa, gli ricordava gli allori e le enormi ricchezze che possedeva, ma ormai Satan sapeva che con l’esplosione della terra non possedeva nulla al di fuori della tanto amata figlia.
Con quel pensiero dallo spirito del campione la piccola parte coraggiosa che possedeva si liberò tutto di un tratto, il suo sguardo si fece serio, pronto alla lotta.
Dentro di se ora sentiva qualcuno che gli diceva: -vai Satan, tua figlia è in pericolo ha bisogno di te!!!!-
Quella incitazione fu subito accolta.Il grande terrestre si aggiustò la tuta da combattimento si strinse alla vita la nera cintura e più coraggioso che mai partì all’inseguimento della figlia che ormai gli era molto distante.
Non avrebbe più esitato, il pensiero di perdere nuovamente la figlia riapriva una nuova ferita ormai assopita da molti altri, solo immaginarsi di vivere una vita col pensiero che Videl non ci fosse più lo straziava.
Per quanto i nemici potevano essere forti, con coraggio e fierezza li avrebbe affrontati fianco a fianco della figlia, scacciata l’iniziale paura anche Satan si apprestava alla lotta.
-Bene ragazzi, è tempo di mettere in pratica ciò che vi ho insegnato durante il nostro allenamento!Ci faremo onore sul campo di battaglia e difenderemo a costo della morte i nostri amici! E ricordate che se nello scontro sarete presi dallo sconforto, pensate a tutte le genti che sono state brutalmente uccise e sterminate da quei mostri, NOI COMBATTIAMO ANCHE PER LORO!LE LORO VITE GRAVANO SULLE NOSTRE SPALLE!!!-gridò Kyon alzando al cielo un braccio, seguito da un urlo dei terrestri e dai soldati namecciani.
Il valoroso kananiano era posizionato davanti ai valorosi guerrieri, addestrati ad affrontare questa difficile situazione di enorme pericolo.
Un duro allenamento avevano portato a termine e ciò li aveva fortificati sia fisicamente che spiritualmente, pronti alla lotta per nulla al mondo si sarebbero tirati indietro.
Intanto nello spazio, Stoy seguito da moltissimi altri demoni si preparavano per atterrare e seminare caos e distruzione sul pianeta chiamato Namec.



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Capitolo 54
*** NAMEC SOTTO ATTACCO ***


NAMEC SOTTO ATTACCO


La folta schiera di demoni stava velocemente atterrando sul pianeta, mentre tutti i guerrieri si preparavano ad accoglierli nel migliore dei modi.
Stoy il guardaspalle di Jinkai faceva da capo di quel gruppo di esseri demoniaci e molto probabilmente li avrebe guidati in battaglia con varie indicazioni e strategie da eseguire per sopprimere quello che per loro era il nemico.
La procedura di atterraggio era ormai iniziata, i terribili esseri si trovavano all’interno dell’atmosfera di Namec e in un istamte atterrarono fracessando tutto al loro arrivo.
L’ascesa fu talmente brusca che i crateri creati al suolo si sprecarono, per non parlare delle montagne che si sgretolarono e delle case che andarono in frantumi ferendo vistosamente la popolazione.
-Demoni al servizio di Jinkai, sparpagliatevi su questo misero pianeta ed eliminate ogni essere vivente che incontrerete senza alcuna pietà!!!!!-gridò Stoy, mentre i villaggi vicini sprofondarono nel terrore più assoluto alla vista di quelle creature malefiche.
A quell’ordine tutti i demoni risposero con un possente urlo, e in un istante sfrecciarono in più direzioni del pianeta per eseguire il comando impartito dal terribile Stoy.
I nammecciani più vicini al luogo del villaggio subirono un tragico epilogo, i Lizards ne fecero a brandelli, dilaniandogli la carne, strappandogli via bracci e arti vari.
Uno spettacolo atroce, la loro ferocia non aveva limiti, le loro zanne non risparmiavano nessuno, afferravano e strappavano qualsiasi cosa gli capitasse a tiro, anche ai piccoli namecciani toccò la stessa terribile sorte.
In un istante il terreno cominciò a colorarsi di viola, segno del numeroso sangue che era stato appena versato senza ritegno.
A quello spettacolo atroce gli occhi di Stoy si caricarono di gioia e follia più assoluta, amava guardare la sofferenza sui volti delle loro vittime, per lui era come una droga dalla quale non poteva staccarsi, così senza perder più tempo si involò e diede vita anch’esso ad un massacro sferrando sfere energetiche che radevano al suolo ogni cosa.
-Sono atterrati!Dividiamoci e soccorriamo i villaggi attaccati, in tal modo risparmieremo tempo e combatteremo più nemici!-esclamò a gran voce Kyon
I terrestri risposero annuendo e in un lampo si alzarono in volo dividendosi, anche se Tensing e Rif erano gli unici a stare in coppia.
I demoni avevano da poco iniziato la loro tremenda invasione, ma gli erano bastati pochi attimi per mettere a soqquadro il povero pianeta quasi completamente indifeso vista la poca quantità di validi guerrieri. I bambini gridavano spaventati cercando di sfuggire dalle grinfie dei vari esseri, che senza pietà li uccidevano brutalmente in svatriati metodi disumani.
La crudeltà che regnava in quel posto si poteva palpare con mano, lo spettacolo che gli occhi potevano osservare era atroce, fiamme, grida, dolore, sangue e morte incontrastate vagavano per Namec causando la disfatta di molti dei suoi abitanti.
Gli anziani cercavano di nascondersi nelle varie case, ma tutto ciò era praticamente inutile, i Blades con abili colpi di spada tagliavano in due le casupole e con esse il corpo dei poveri indifesi namecciani.
Senza un briciolo di pietà alcuna si muovevano fulminei tagliando braccia e gambe verso ogni namecciano che incontravano sul loro cammino, ben presto il terreno cominciò a cospargersi del sangue delle loro vittime cambiando leggermente colore.
Nella fuga un piccolo bambino era caduto a terra e sostava indifeso verso la lama di uno dei Blades che lentamente gli si avvicinava puntandogliela sul collo.
Il malcapitato tremava vistosamente dalla paura senza osare muovere un muscolo.
Poi in un lampo la terribile scena si consumò in un tragico epilogo che comprendeva la morte del piccolo namecciano.
Proprio in quell’istante arrivò Kyon infuriato più che mai alla vista di quel barbaro atto          -Dannato era solo un bambinoooooooooooooo!!!!!- gridò colpendo il nemico con un pugno che perforò il torace del demone.
Poi una volta che Kyon estrasse la mano inbevuta di sangue demoniaco, il nemico si sgretolò e sparì in un istante lasciando una foschia nera.
Gli occhi di Kyon spaziarono per un attimo verso l’orrizonte del pianeta che orma giaceva tra le fiamme e la disperazione più totale-devo muovermi o tutti subiranno una tragica fine!-esclamò a gran voce, e proprio in quel momento fu accerchiato da cinque Blades che con aria minacciosa lo guardavano.
-Qualcuno qui vuol fare l’eroe a quanto pare!-esclamò uno di loro, mettendo in evidenza una voce piuttosto bassa e sinistra.
-No forse non hai capito bene…..-Kyon si fermò un attimo, poi sparì dalla vista di tutti, lasciando i demoni di stucco.In un lampo riapparve davanti a colui che vaveva parlato, guardandolo con aria truce ma nello stesso tempo con un risolino-il mio compito non è quello di fare l’eroe, bensì quello di eliminare il vostro creatore!-dopo quelle parole il taglio della mano di Kyon scattò come un automa e in un brevissimo istante la testa del Baldes cadde al suolo mozzata in un bagno di sangue.
A quella vista i compagni del demone attaccarono quello che per loro era il nemico con vari fendenti di spada che abilmente Kyon evitava balzando da una parte all’altra oppure sparendo con la super velocità.
Ma la tenacia dei demoni era ammirevole, infatti dopo i numerosi colpi andati a vuoto continuavano imperterriti ad attaccare ottenendo però scarsi risultati e accumulando stanchezza.
Mentre alcuni attaccavano con la spada altri ora lanciavano sfere energetiche che non impensierivano minimamente Kyon che con l’avambraccio le parava come se nulla fosse e senza causarsi il minimo danno.Lo scontro volgeva praticamente a suo favore.
-Sono un po’ stufo, è tempo di estirpare l’erbaccia!-con quelle parole prese in mano la sua lira, arma di battaglia mietitrice di vittime.
-Addio per sempre a tutti!A mai più rivederci!HELL’SMELODY!-le parole risuonarono nell’aria come un richiamo dall’aldilà per i demoni che si trovavano inermi contro quei colpi devastanti, che pian piano li debilitavano moltissimo, staccandogli vari parti del corpo in un mare di sangue, finche di loro non restò che la  solita polverina nera.
-Devo dirigermi dove la malvagità è più elevata, non posso perdere tempo contro questi pesci piccoli!-esclamò Kyon mentre volava verso un’altra zona del pianeta.
Intanto dalla parte opposta Crili si batteva egregiamente contro gli invasori in paricolare con i Lizards.
Bene o male il terrestre riusciva ad evitare i loro fendenti che però si facevano sempre più rapidi e precisi quasi da arrivare a centrare il bersaglio.
-Devo strare attento-esclamò Crili mentre evitava un’artigliata che gli era passata vicino al volto graffiandolo leggermente -i loro attacchi si fanno più veloci, non devo lasciarmi colpire!-dichiarò a gran voce il terrestre mentre eseguiva una combinazione di calci che centrarono queattro demoni sbalzandoli al suolo.
-KIENZAN!-dal palmo della mano di Crili si formò un cerchio d’orato che in un istante fu scagliato contro le quattro vittime designate.
Sfortunatamente il Kienzan tagliò in due solo una della quattro lasciando inermi le altre più rapide che erano riuscite ad evitare quel colpo che le avrebbe spedite nell’ade.
La battaglia si faceva sempre più serrata e dura per il terrestre che a denti stretti cercava di guardarsi intorno per evitare un attacco di sorpresa che gli sarebbe potuto costar caro.
Ad un tratto uno dei demoni balzò verso Crili che abilmente evitò il pericolo colpendo con un pugno lo stomaco del nemico che vene sbalzato via.Poi l’attenzione del guerriero z fu attirata da un namecciano anziano che stava venendo attaccato da uno dei Lizards.
Come una freccia scoccata da un arco, il valoroso guerriero si scagliò in direzione del malcapitato evitandogli una fine segnata colpendo con una gomitata il suo assalitore.
Ma quel gesto di eroismo costò molto al guerriero che si trovò esposto ad una codata sferrata dal nemico seguita da un fendente di un altro demone che gli squartò la parte superiore della tuta evidenziando una profonda ferita dalla quale usciva molto sangue.
Per il terrestre si stava mettendo proprio male.
Intanto Yamcha si stava facendo valere colpendo ripetutamente uno dei destroyer che non risentiva molto di qei colpi ma che a lungo andare lo avrebbero sfiancato.
-Dopo tanto tempo il grande Yamcha è tornato al’azione!-esclamò il terrestre mentre evitava un attacco di un Lizards e rispondeva con una ginocchiata ala base del collo mettendo fine alla sua vita.
-Mi sento carico, pronto a tutto!Nulla può fermarmi!-
Il valoroso guerriero si lanciò in direzione del nemico colpendolo con un pugno al voltò che lo sbalzò per un paio di metri, ma prima che potesse cadere Yamcha gli era già dietro pronto a portare un nuovo attacco.
Ma il nemico con un’abile capriola si riportò in posizione eretta e a gran velocità fermò il calcio di Yamcha appena partito.
Ma non si limitò a difendersi, infatti contrattaccò con una testata che fece sanguinare al volto il terrestre che ora si trovava in balia del nemico che senza esitazione lo tartassava di pugni potenti e precisi.
Anche Rif e Tensing erano impegnati nella battaglia ma anche loro non se la passavano molto bene, infatti i Manum non risentivano minimamente dei colpi del nemico, mentre i loro sfiancavano i corpi dei due guerrieri.
-Perché no riusciamo a fargli nulla?-chiese Tensing mentre veniva preso in pieno de un pugno, per poi essere colpito da una ginocchiata seguita da una sorta di micidiali pugni che partivano da più demoni posti nelle sue vicinanze.
-Non lo so -esclamò Rif che giaceva al suolo, nel frattempo uno dei demoni gli teneva ferma la testa con un piede e l’altro lo tartassava di calci.
I valorosi guerrieri nonostante la dura preparazione, l’impegno e il coraggio che ci mettevano nei loro combattimenti si trovavano nella più completa balia del nemico che aveva in pugno lo scontro, solo Kyon non aveva incontrato problemi nella sua battaglia.
Per i terrestri la situazione non era una delle migliori.




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Capitolo 55
*** ORGOGLIO TERRESTRE ***


ORGOGLIO TERRESTRE


Sul pianeta Namec la battaglia infuruava, cruenta e sanguinosa senza risparmiare nessuno.
I soldati namecciani cercavano in tutti i modi di imporsi all’avanzata nemica ma con scarsi risultati.
I demoni tranquillamente e senza il minimo sforzo eliminavano tutti coloro che osavano pararsi al loro cammino, avevano come compito la distruzione di Namec e avrebbero fatto tutto il possibile per portare a termine tale ordine.
Lo spettacolo che si osservava era terribile, pian piano il pianeta stava tornando alle condizione di quando Goku si battè con Freezer, esplosioni e energetiche, colpi, sangue, si insinuavano nella superfice del verde pianeta che si stava lentamente martoriando dall’interno.
-Sparisci mostro!!!!!-gridava C-18 mentre abbatteva un nemico con un devastante calcio, tanto potente da staccare la testa al demone suo avversario.
L’androide si stava comportanto egregiamente, la sua furia mista alla collera che provava per la scomprasa del fratello la rendevano una macchina da guerra assetata di sangue e soprattutto di vendetta.
I nemici che gli si stagliavano davanti erano moltissimi ma lei con occhi di fiamme non si tirava indietro bensì li ataccava con  vigore sterminandoli.
Pugni, calci, attacchi energetici venivano effettuati a profusione e tutti nessuno escluso centravano il bersaglio uccidendolo.
Uno dei Lizards con la bava alla bocca si lanciò contro C-18 con l’intento di farla a pezzi, ma l’androide abilmente evitò il fendente scansandosi lateralmente e rispose con una potente ginocchiata allo stomaco del nemico che sputando bava stramazzo al suolo per poi essere colpito da un Ki-blast sparato dalla ragazza.
-Maledetti demoni avrete la vostra punizione!!!!!-gridò al vento C-18.
Poi la guerriera si alzò in cielo ed iniziò a sparare raggi energetici, precisi e potenti che centravano il bersaglio devastando anche tutto l’ambiente circostante che risentiva della sua potenza distruttiva.
I suoi nemici erano stati tutti sbaragliati, dove prima sostavano i demoni ora dei vistosi crateri prendevano il loro posto. In quell’atmosfera regnava il silenzio, ma presto quest’ultimo si sarebbero rotto.
-Brava complimenti ora provaci con me!-esclamò una voce profonda e rauca.
Il cyborg si voltò e in quell’istante lanciò un terribile urlò percepibile anche a molti metri di ditanza.
-O no C-18!-gridò Crili che si era reso conto che la moglie fosse in pericolo, ma non poteva muoversi infatti stava facendo una prova di forza con una delle tante lucertole che instancabilmente lo attaccavano senza dargli tregua alcuna.
La forza del demone si faceva sempre più pressante, sempre più forte, insostenibile per Crili che cominciava ad indietreggiare.Non riusciva più ad imporre il suo ritmo sullo scontro, la superiorità numerica si stava facendo sentire e lui si trovava sempre più in difficoltà, ma sapeva che non poteva mollare, la moglie era in pericolo e a costo della sua vita l’avrebbe salvata.In un attimo, una forza poderosa si liberò dall’animo del terrestre che in un istante spezzò le zampe del nemico che urlò dal dolore e fu costretto ad indietreggiare.
-Mia moglie ha bisogno del mio aiuto!!!!!Cedete il passo!!!!!!!!!!!-gridò il valoroso guerriero colmo d’ira.
Ma i nemici non vollero ascoltarlo così tornarono all’attacco, ma questa volta Crili aveva una motivazione in più per non soccombere, oltre a dover salvare Namec, oltre a rendersi utile per un ultima volta, ora doveva salvare una delle persone per lui più care, doveva salvare C-18!
Il suo corpo fu contornato da un’aura trasparente che fece alzare un gran vento, senza perdere tempo il valoroso guerriro si lanciò verso i nemici e cominciò a colpirli con una perfetta combinazione di pugni e calci che arrivavano tutti a destinazione uccidendo i demoni.
Molte volte però, i servitori di Jinkai rispondevano con artigliate e codate che colpivano il povero Crili ferendolo e graffiandolo vistosamente.
Il suo corpo era pieno di lividi, inoltre perdeva sangue in più parti a causa dei numerosi tagli,ma la sua costanza era davvero tanta e nonostante le sue condizioni disastrose continuava a colpire e scalciare e lanciare raggi energetici che continuavano a seminare vittime su vittime.
Di Lizards ne erano rimasti più o meno quattro o cinque così Crili esclamò-voi avrete l’onore di perire per mano di una delle mie mosse migliori!-
Le mani del marito di C-18 piegate al lato del fianco unite dall’inizio del gomito cominciarono a caricarsi di un energia azzura che aumentava in grandezza e in lucentezza.
Poi quando fu pronto gridò: -KAMEAMEAAAAAA!!!!- il potente raggio energetico inesorabilmente travolse parte del terreno e con esso gli ultimi demoni che si erano opposti a Crili che ora risultava il vincitore di quel brutale scontro.
-Anf,anf,anf-il coraggioso guerriero ansimava vistosamente, mentre si teneva con il palmo della mano le ferite dalle quali usciva sangue che lentamente colorava il terreno-li ho eliminati tutti, finalmente sono stato utile anch’io, ho fatto la mia parte, mi sarebbe piaciuto se Goku fosse stato qui-affermò il terrestre mettendo in evidenza un riso dal quale traspariva angoscia per la mancanza dell’amico-basta indugiare devo aiutare C-18!- e detto questo il piccolo terrestre si alzò in volo per soccorrere la moglie in pericolo.
Un altro pugno centrò in pieno il volto già emaciato di Yamcha che a gran velocità si schiantò contro una parete rocciosa crepandola.
-Malediozione questo demone è fortissimo!E quel che peggio che molti suoi simili si stanno avvicinando da questa parte-esclamò Yamcha mentre si puliva un rivolo di sangue che gli usciva dalla bocca.
-Non mi perderò d’animo!Mi rialzerò e concluderò in bellezza il mio combattimento!-              Dichiarò il terrestre mentre si rimetteva in posizione eretta.
Il coraggioso guerriero una volta in piedi scattò verso il nemico gridando:                                    -ROGAFUFUKEEEN!!!- il colpo del vento e delle zanne del lupo cominciò ad abattersi sul nemico con potenza inaudita, pugno dopo pugno la superfice del corpo del Manum inziò a sgretolarsi.Le mani di Yamcha si muovevano ad una velocità pazzesca, rapide, potenti e precise stavano velocemente distruggendo il nemico che dopo l’ennesimo colpo cadde a terra in mille pezzi causando coì la vittoria de terrestre che oltre ad essere infinitamente stanco era più felice che mai.
Intanto Tensing e Rif erano nella più completa balia del nemico che li martellava con vari pugni e calci.
Il dolore che provavano era estenuante, le loro energie pian pian stavano scemando sempre di più, tra qualche istante non avrebbero più avuto la forza per offendere e sarebbero stati eliminati difenitivamente.
Ma l’orgoglio terrestre fece prese sugli animi di Tensing e Rif che con coraggio e determinazione si alzarono in piedi per modificare il corso della battaglia che stava prendendo una brutta piega.
Ansimando a fatica Tensing esclamò- Rif lo vedi quello stemma rosso che possiedono sul petto?-
-Si si -rispose Rif mentre si massaggiava la testa bersaglio di molti colpi dei nemici.
-Ho la vaga inmpressione che se riusciamo a colpirli in quel punto la vittoria sarà nostra!-
-D’accordo propviamo !-rispose il terrestre fiducioso dell’iniziativa dell’amico
Con un urlo di rabbia, sprezzanti del pericolo i due amici si lanciarono verso i demoni per colpirli nel punto che si erano prefissati.
Con grande felicità l’idea di  Tenisng era esatta, infatti appena colpiti in quel punto le loro difese si abbassarono e i due terrestri poterono mettere in pratica al meglio le loro tecniche.
Raggi energetici, onde dodonpa, vari colpi del cannone centravano i gli invasori sterminandoli senza alcuna pietà.
Ben presto a regnare sul campo di bataglia in segno di vittoria erano Rif e Tensing.



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Capitolo 56
*** LA BATTAGLIA PROSEGUE ***


LA BATTAGLIA PROSEGUE


I valorosi Tensing e Rif erano seduti al suolo intenti a riprendere fiato, lo scontro li aveva provati vistosamente come testimoniavano le numerose ferite e lividi sparsi per tutto il corpo, ma i terrestri non si preoccupavano minimamente di tutti i colpi subiti, nella loro testa c’era spazio solo per gioia, gioia nel sapere che si erano potuti rendere utili almeno per un ultima volta.
Il loro stesso stato d’animo era posseduto da Crili che emaciato e stanco volava in soccorso della compagna e Yamcha che camminava tenendosi una spalla in direzione di altri demoni.
Videl stava cercando di salvare dei piccoli namecciani ma con scarsi risultati, vicino a lei si stagliava un Blades che voleva affettarla con la sua spada.
La ragazza in quell’istante si accorse di aver agito impulsivamente e che forse avrebbe fatto meglio ad ascoltare il padre, ma ora era tardi per i ripensamenti, forse quella sarebe stata l’unica volta che dava uno sguardo alla vita e a tutto ciò che essa conferisce di bello e prezioso.
La spada era tesa pronta per dilaniare le carni della ragazza ormai inerme, che stava dando la sua vita per permettere a dei namecciani di mettersi in salvo.
Il fendente partì. La spada si conficcò nel terreno, evitando incredibilmente il corpo della ragazza, qualcuno gli era saltato adosso e l’aveva messa in salvo, mancando così il colpo mortale del nemico.
A compiere l’eroico gesto era stato mister Satan il valoroso campione del mondo, che sprezzante dei demoni e del pericolo che comportavano, era sceso in battaglia per aiutare e salvare la figlia.
-Non alzerai il dito sulla figlia del campione del mondo!-gridò il terrestre
Il demone lo guardava quasi divertito-tu saresti il campione del mondo?-chiese lo sgherro di Jinkai.
-Si, sono qui per aiutare i più deboli e soprattutto mia figla!-rispose Satan cercando di nascondere il tremolio delle sue gambe, la paura predominava in lui, ma in tutti modi cercava di offuscarla, come si era promesso, questa volta non si sarebbe tirato indietro dal pericolo e si sarebbe battuto anche se sapeva di non avere alcuna chanche.
-Povero debole umano senza speranza, perirari sotto il mio fendente mortale!!-rispose il Blades in modo quasi impassibile e autoritario.
Il demone senza più indugiare scattò verso Satan e sferrò il suo colpo di spada che però intercettò qualcosa.A difesa di satan si era posta la corda di una lira che aveva permesso di fermare l’incedere della lama che avrebbe sicuramente eliminato il terrestre.
-Se volete rendervi utili aiutate i namecciani in difficoltà, ma non prendete parte alla battaglia, non avete possibilità alcuna!-esclamò Kyon rivolto a Videl e al padre, dopodichè fece scattare un un’altra corda dalla lira che perforò lo stomaco del demone uccidendolo all’istante.
Senza obbiettare padre e figlia si mossero in direzione dei nemecciani bisognosi, chi sepolti sotto delle macerie, chi vistosamente feriti, sarebbero stati soccorsi da due terrestri volenterosi di fare del bene e di aiutare il prossimo.
Kyon alla vista di tale scena si rallegrò contento nel vedere che anche i terrestri che non potevano essere utili in battaglia stavano facendo di tutto per aiutare la popolazione che li aveva gentilmente ospitati dopo che la terra era stata distrutta.
Piccoli bambini stesi al suolo venivano delicatamente rialzati e aiutati a mettersi in salvo,chi si trovava sepolto sotto i resti di qualche casupola veniva soccorso e liberato al più presto, tutto grazie al volenteroso impegno dei due terrestri.
Senza indugiare aiutavano chiunque avessse bisogno nel raggio di qualche metro coperti da Kyon che osservava se qualche demone attaccava.
Gocce di sudore miste a quelle di paura rigavano il volto del campione del mondo che abilmente con l’ausiolio della sua forza spostava interi massi per permettere l’uscita dei namecciani intrappolati sotto le macerie.
Era davvero felice nel compiere tale atto, dentro di se si sentiva ripagato nonostante non avesse ricevuto nulla, solo un piccolo sorriso degli sfortunati aiutati in quell’istante era il premio che ambiva di più.
L’aspetto burbero del campione del mondo era davvero un controsenso se paragonato alla grande bontà e gentilezza che stava dimostrando,tra esplosioni e scontri non si tirava indietro e continuava ad aiutare gli individui in difficoltà.
-Io devo correre in battaglia, ci sono altri demoni da sterminare!Tornate al rifugio, anche i vostri amici potrebbero aver bisogno di voi-esclamò Kyon
-Si ma prima aiuteremo loro, non preoccuparti per noi.Rischeremo lo stesso la nostra vita se stessimo in quella semplice casetta che tu chiami rifugio-rispose mister Satan
-Si forse hai ragione..Ora vado spero di rivedervi vivi!-e detto questo Kyon sfrecciò alto nel cielo verde di Namec, che dall’alto osservava la battaglia e quasi in esso poteva trasparire una grande tristezza.
Pian piano la tristezza del cielo si tramutò in pioggia, come se fosse un tributo per tutte le vittime causate dall’assalto dei terribili demoni che non conoscevano pietà alcuna.
Una gocciolina cadde sulla fronte di Crili che volava a gran velocità per raggiungere al più presto la moglie in pericolo.
-Ora si mette anche a piovere-affermò Crili mentre inesorabilmente veniva colpito da un numero sempre maggiore di gocce di pioggia.
-SOKIDAN!!!-gridò Yamcha mentre formava la sfera di luce d’orata pronta a far stragi di nemici-questa sfera che porto sopra il palmo della mia mano causerà la vostra morte!-
Le parole di Yamcha non furono ascoltate così quattro demoni volenterosi di spezzare qualche vita, gli si avventarono contro per eliminarlo.
Ma yamcha fu un buon profeta, infatti muovendo abilmente la mano libera  indirizzò la sfera luminosa contro i demoni invasori colpendoli uno dopo l’altro come se fossero palle da bowling.
-E anche loro sono sistemati!-affermò il terrestre mentre si passava una mano tra i capelli.
-Attento Rif!!!-gridò tensing mentre evitava un fendente di spada con l’avambraccio salvando così l’amico.
-Grazie Tensing!-rispose il piccolo terrestre mentre cominciava a scatenera una pioggia di dodompa rivolta al nemico che in meno di un attimo stramazzò morente al suolo.
-Ecco C-18 !!!-gridò Crili ormai bagnato fino ai piedi.
Alla vista della moglie il terrestre era davvero molto felice, contento nel sapere che stesse bene senza alcun graffio.
In un istante atterrò e corse davanti alla moglie che credeva in pericolo.Quest’ultima era appoggiata sopra di una roccia ad occhi spalancati e non muoveva un muscolo.
-Hey C-18 mi senti?!-chiese il terrestre che iniziava a preoccuparsi-C-18!!!-ripetè Crili alzando la voce-PERCHE’ NON MI RISPONDI?!?!-gridò a squarciagola il marito dell’androide.
-Non riceverai nessuna risposta!-echeggiò una voce bassa e rauca.
Crili come se fosse un automa voltò la testa in direzione di quella voce, ma non trovò nulla.
-Chi ha parlato???-chiese a gran voce il guerriero z
-Ti interessa saperlo?-rispose la voce, mentre qualcosa perforò il bracciò di Crili tra urla strazianti di dolore.
-Come hai fatto a colpirmi???-urlò Crili mentre si teneva il braccio ormai a penzoloni dal quale usciva una gran quantità di sangue, che con una lentezza innaturale si adagiava al suolo tingendolo di rosso.
-Senza che tu te ne accorga potrei decapitarti-
-Cosa hai fatto a mia moglie???-
-A quell’insulso essere???Nulla, le ho solo tolto l’anima!-
A quelle parole dal profondò dell’animo di Crili cominciò a levarsi qualcosa di terribile, le sue pupille sparirono, una collera bestiale stava prendendo possesso del suo corpo.
Il sapere che la moglie aveva perso l’anima, la possibiltà di non rivederla più era un dolore troppo grosso da soportare, l’avrebbe fatta pagare a quel nemico del quale non conosceva nemmeno il suo volto.
-Pagherai per ciò che gli hai fatto!!!!!-gridò Crili mentre espnadeva la propria aura, alzando un vistoso vento.
-Patetico essere, prima che anche a te tolga l’anima voglio mostrarmi ai tuoi occhi!-dopo quelle parole cariche di mistero, una nube nera come il tartarò si posizionò poco distante da Crili e in un breve istante la nuvola sparì per lasciare posto ad un essere totalmente incappucciato da un abito totalmente nero, solo i suoi occhi rossi come semafori nella notte erano ben visibili e le sue mani  anch’essere nere.
-Eccomi, preparati a lasciarmi la tua anima, io sono Soul, guerriero al servizio di Jinkai!-



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Capitolo 57
*** PICCOLO SCENDE IN CAMPO ***


PICCOLO SCENDE IN CAMPO


Un bianco mantello svolazzava leggero nell’aria, mentre le gocce di pioggia che si facevano sempre più impetuose lo bagnavano vistosamente.
Il lungo mantello presentava moltissimi tagli e strappi, era in condizioni disastrose, ormai il proprietario non poteva fare a meno di buttarlo, lasciandolo alla deriva del vento.
Delle stesse condizioni erano i capi di abbigliamento che quel guerriero indossava, di un colorito viola, si trovavano in condizioni disastrose, pessime, gli enormi buchi e i vari strappi costernavano quell’indumento.
Ma a differenza dei vestiti che cadevano a pezzi, il portamento e specialmente lo sguardo di quell’individuo erano seri, concentrati e determinati.
Gli occhi viaggiavano da una parte all’altra, spaziando la grande radura davanti a lui della quale rimaneva poco niente.
-Che Jinkai sia atterrato?-si chiese il namecciano -non sento la sua incredibile potenza, ma meglio essere previdenti.Mi avvierò verso una delle fonti di maggiore malvagità!-
Con un gesto della mano, il valoroso guerriero namecciano protagonista di tante battaglie si creò un nuovo abito pronto da usare nell’imminente guerra.Il vestito era perfetto senza più une piega o un taglio, nuovo come il suo spirito e la sua rinnovata potenza che tra un attimo avrebbe fatto stragi di demoni.
Senza più indugiare il guerriero spiccò il volo e si diresse nel luogo in cui la malvagità era più alta e possente.
-Restituisci immediatamente l’anima a mia moglie!!!-gridò Crili, mentre veniva inzuppato dalla costante pioggia che non accennava a fermarsi.
-Non mi sembra che tu sia in una posizione in cui possa dare ordini ad un avversario molto superiore a te-rispose Soul.
Il demone era impassibile, quando parlava non si riusciva nemmeno a scrutare le sue labbra muoversi tanto era coperto il suo lugubre cappuccio.Una lunga tunica lo ricopriva da capo a piedi lasciando scoperte solo le sue mani.
-Allora me la riprenderò con la forza!!!!-dichiarò il terrestre sempre in preda ala collera più totale e accecante.
Senza una minima tattica il difensore della terra si lanciò a guardia scoperta contro il suo avversario cercando di coglierlo con un pugno il quale colpì solamente la tunica del nemico senza procurargli alcun danno.
Il colpo inferto dal terrestre sembrò aver colpito il vuoto.
-Dannazione, l’ho centrato eppure mi è sembrato di colpire il nulla più totale, come se avessi sferrato un pugno al vento!-
-Cominci a capire che la tua bassissima forza non potrà mai eguagliare quella di un sodato del grande Jinkai??-
-Sta zitto maledetto!!!-gridò il combattente sferrando un potente raggio energetico celeste che si infranse contro il palmo della mano del demone.
-Ma com’è possibile?!?!-si chiese Crili esterrefatto da ciò che i suoi occhi vedevano.
In quel momento una manciata di soldati namecciani arrivarono sul posto pronti a darsi battaglia contro il demone invasore.
-Cosa volete fare?!Lui è fuori dalla vostra portata, morirete inutilmente!!-gridò il marito di C-18 nella speranza che i suoi richiami fossero ascoltati e facessero presa sul buon senso dei nemecciani.
Ma purtroppo quel buon senso era stato soggiogato dalla voglia di vendetta verso quei demoni che avevano invaso il loro tanto amato pianeta natale.
-Osserva terrestre, questa è la fine che farai tu e che ha fatto tua moglie!ASSORBIMENTO DI ANIME!!!!- con quelle parole dalla tunica di Soul si alzarono moltissime propaggini, simili a delle corde color rosso sangue.
In men che non si dica quelle cose infilzarono i soldati alla base del cuore.
I loro volti si contorsero dal dolore più puro e totale, lentamente una sorta d’aria trasparente cominciò ad uscire dal loro corpo, tra le urla di sofferenza che provocavano dolore al solo sentirle.
I loro corpi si contorcevano, sui i loro volti si leggeva l’espressione del panico più totale verso quel nemico che brutalmente gli stava portando via la loro anima.
Qualcosa di trasparente iniziò a varcare il costato dei soldati e in un misero istante l’anima dei poveri namecciani si involò nella tunica di Soul entrandovi senza più lasciar traccia.
Tutto il luogo da combattimento era attorniato dal silenzio, solo la pioggia costante e rumorosa rompeva quell’innaturale momento che sembrava un preludio per l’oblio.
I soldati corsi in aiuto di Crili, caddero a terra ad occhi spalancati dando l’impressione che il soffio della vita avesse abbandonando i loro corpi.
Crili ansimava a fatica, il braccio completamente perforato dall’attacco di Soul gli faceva molto male e da esso sgorgava un ingente quantità di sangue che tingeva il terreno e debilitava il terrestre sempre di più.
-C’è un modo per far tornare le anime hai rispettivi proprietari??-chiese il guerriero z.
-Certamente, basterà sconfiggermi, cosa per te impossibile-rispose ridendo sguaiatamente Soul, sicuro delle sue potenzialità.
La pioggia aumentava di intensità, continuando a far cadere una gran quantità d’acqua che si mischiava con il sangue del povero marito di C-18 stremato dalle dure battaglie a cui aveva dovuto far fronte.
-Adesso è il tuo turno, ora mi darai la tua anima!-affermò il demone
-Te lo puoi scordare!Kienzan!!!!-rispose il terrestre, mentre con il braccio ancora utile sferrava uno dei suoi migliori attacchi.
Ma anche questa volta il colpo centrò il bersaglio passandolo da parte a parte senza risultati, come se l’attacco fosse stato indirizzato verso il nulla.
Soul era in perfette condizioni senza un livido e beffardo osservava Crili che risultava sempre più intimorito.
Nel frattempo Piccolo sorvolava i cieli di Namec senza proferire parola, i suoi occhi bastavano a far capire il suo stato d’animo.
Le troppe vittime al suolo, la sofferenza che si poteva respirare in quell’istante lo rendevano furibondo e pronto a qualsiasi avversario, nelle sue attuali condizioni nulla gli avrebbe più resistito.
Ad un tratto il guerriero notò dei demoni che stavano sterminando parte della popolazione e in un lampo si precipitò al suolo per impedire che spargessero altro sangue.
-Bene un altro insulso essere da eliminare-affermò sghignazzando un Lizards.
La terribile creatura appena finì di parlare si ritrovò il busto staccato dal corpo e l’istante seguente sparì nel nulla senza lasciar traccia.
Gli altri demoni a quella vista si spaventarono, ma poco, infatti si buttarono a capofitto contro colui che aveva ucciso un loro compagno.
Analoga fine tocco anche agli altri, Piccolo nel massimo della destrezza e abilità li eliminava ad uno ad uno, chi con calci, altri con pugni mentre altri ancora con gomitate potenti e precise.
Dal grande stormo di demoni che erano in precedenza, ora davanti a Piccolo sostavano solamente una manciata di guerrieri al servizio di Jinkai e presto quest’ultimi avrebbero fatto compagnia all’inferno agli altri demoni.
-Non tormenterete più la mia gente, la vostra inutile sete di sangue finisce qui!-dichiarò Piccolo con il palmo della mano rivolto verso gli invasori.
Piccole particelle dorate si accumularono al di sopra della verde mano del namecciano che, quando fu pronto scagliò un potente raggio energetico giallo che travolse e disintegrò i demoni che ancora gli si paravano davanti.
Il guerriero avrebbe voluto aiutare ulteriormente i suoi simili feriti ma il dovere lo chiamava in causa e in un lampo tornò a sfrecciare il cielo per raggiungere il punto in cui la malvagità si faceva più alta rispetto ai semplici demoni.
-Preparati ora, la tua anima diventerà mia!!!-gridò Soul- ASSORBIMENTO DI ANIME!!!!- dopo quelle fatidiche parole, una propaggine rossa come il sangue si levò dalla tunica del demone e schizzò verso Crili centrandolo in pieno petto.
Che anche a lui debba toccare questa tragica fine??



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Capitolo 58
*** PER NAMEC! ***


PER NAMEC!


Il volto di Crili cominciò ad essere cosparso da smorfie di autentico terrore miste ad un irrefrenabile dolore che in quell’istante provava.
Urla strazianti circondavano la zona da combattimento che presentava vari corpi di guerrieri caduti sotto i colpi del terribile Soul.
Anche il valoroso Crili si avviava verso tale inevitabile fine, ormai il tutto stava per compiersi, la sua anima sarebbe caduta in possesso del nemico.
Ma quel che più il terrestre non poteva sopportare era il fatto che non fosse riuscito a salvare la moglie che più di ogni altra volta aveva bisogno del suo aiuto.
Il guerriero tentò di opporsi alla perdita della sua anima ma senza risultati, infatti la strana aria trasparente cominciò a venir fuori dal suo costato, lentamente ma inesorabilmente l’anima di Crili stava abbandonando il suo proprietario e molto probabilmente non avrebbe fatto più ritorno al suo iniziale corpo.
Ancora qualche centimetro, qualche misero secondo e Soul avrebbe aggiunto un’altra anima alla sua già vasta collezione.
Ad un tratto un fulmine squarciò il cielo illuminando tutto.
Per un attimo la vista di Soul fu abbagliata e non potè capire cosa accadeva davanti a lui.
Quando la luce si fu diradata il demone sgranò i suoi maestosi occhi rossi e non riuscì a trattenere il suo sbigottimento.
Un bianco mantello svolazzava al vento mentre il cielo faceva scendere le sua lacrime bagnandolo ulteriormente.
La  corda con la quale Soul assorbiva le anime era stata spezzata, ed ora un namecciano teneva fra le braccia Crili e lo adagiava al suolo.
-Chi sei tu che hai avuto la sfrontatezza di impedire il passaggio della sua anima al mio corpo?!-chiese infuriato Soul mentre aumentava la sua aura alzando un gran polverone.
-Sono soltanto un namecciano che è stufo di vedere il suo popolo continuamente sottomesso dalle forze dell’oscurità!E’ tempo di finirla, ed io Piccolo, sarò colui che riporterà la pace sul mio pianeta natale!-affermò con fierezza il guerriero z.
-Sei soltanto un povero pazzo se ti illudi di potermi vincere!Guarda la fine che hanno fatto i tuoi compagni, tutti sopraffati dalla mia potenza ahahahahaah!!-
Piccolo voltò lo sguardo verso i corpi senza vita dei compagni, ed una rabbia irrefrenabile cominciò a prendere possesso del suo corpo.
Già contro Freezer aveva visto il suo popolo soccombere brutalmente, con l’esplosione finale del suo pineta; ma non questa volta, basta morti e distruzioni di persone pacifiche che non avrebbero fatto mai del male a nessuno.
Come se fosse un automa il namecciano sfrecciò contro il nemico e lo colpì con un pugno al volto.
Sfortunatamente il suo colpo anche se ben calibrato attraverso il volto del demone colpendo solamente i suoi abiti che svolazzarono al contatto con il pugno.
-Ti vedo sorpreso!Non sei riuscito a colpirmi…-
-Maledetto è solo questione di tempo, tanto la tua fine è segnata, la mia collera ti raggiungerà e ti spazzerà via!Di te non rimarrà traccia alcuna!-
-Si parla parla, intanto se permetti ora passo all’offensiva-rispose Soul lanciandosi all’attacco con un pugno che vene parato dal difensore di Namec
-Strano ora sono riuscito ad entrare in contatto con il suo corpo, come mai prima è accaduto il contrario?-si chiedeva Piccolo
Il demone non perse tempo ed iniziò a sferrare una serie micidiale di pugni che veniva parata o evitata senza difficoltà dal namecciano più potente e in forma che mai, l’allenamento stava dando i suoi frutti.
Più colpi sferrava, e più stanco diveniva, l’offensiva di Soul faceva acqua da tutte le parti, a segno non era arrivato nessun misero colpo, Piccolo aveva una difesa solida ed insormontabile, sembrava che nulla potesse scalfirla.
-Maledetto perché non riesco a colpirti!!!-gridò furibondo Soul lanciando un raggio energetico dalla potenza notevole.
Senza scomporsi, in un attimo il guerriero z con il taglio della mano lo deviò verso una montagna che immediatamente si sbriciolò al suolo.
-Non puoi nulla contro la mia forza! Ti sono superiore, e di molto poi!-esclamò Piccolo mentre sfoggiava un sorriso per innervosire il nemico.
-E’ così che la pensi?!?!-gridando a squarciagola Soul si catapultò nuovamente verso il suo avversario e sferrò un pugno che venne bloccato dalla mano di Piccolo che si apprestava a spezzargli il braccio, ma quando il suo gomito stava per abbattersi sopra al braccio inerme del demone, l’arto venne trapassato dall’offensiva di Piccolo senza alcun effetto.
-Aahahahah, i tuoi miseri attacchi fisici non possono nulla con me!Ora mi concederai la tua anima preparati a salutarla!!!Aahahahah ASSORBIMENTO DI ANIME!!!!- le terribili parole di Soul cariche di morte diedero il via al loro terribile processo che portava alla disfatta moltissimi avversari.
La propaggine rossa come il sangue si avventò verso Piccolo che rimaneva stranamente tranquillo e concentrato.
Un altro lampo squarciò il cielo, e quando le figure dei due combattenti furono di nuovo visibili, Piccolo troneggiava sul nemico tenendo ferma la corda strappatrice di anime con una mano.
-Ho capito come batterti, gli attacchi fisici non posso nulla ma vediamo come reagisci con quelli energetici- esclamò Piccolo sorridendo.
Il volto del demone oltre a risultare sorpreso pareva visibilmente spaventato, forse il namecciano aveva inserito il coltello nella piaga e questo lo spaventava.
In uno scatto fulmineo il valente guerriero lanciò un raggio energetico che travolse metà del corpo nemico, che ora urlava dal dolore e quasi tremava ala vista del suo potenziale giustiziere.
-Cos’è hai paura???-chiese il guerriero z ridendo- forse in questo momento provi la stessa paura che hanno provato le tue vittime mentre tu gli strappavi la loro anima.
Ora sei come loro, spaventato e ferito, il terrore si è impadronito dei tuoi centri nervosi, non hai più nulla a cui aggrapparti, hai rischiato troppo esponendoti con il tuo migliore attacco, una volta fermato le tue difese si azzerano e sei poco più di una larva-
Il guerriero al servizio di Jinkai ansimava vistosamente, mentre dalla parte del corpo mozzata sgorgava una grande quantità di fluido nero, il suo copioso sangue di demone.
Nonostante fosse ad un passo dalla morte continuava a tirare il la propaggine rossa che Piccolo teneva saldamente ferma nella sua mano.
-E’ inutile che cerchi di liberarti!-dichiarò Piccolo mentre strattonava il nemico verso di se colpendolo con un calcio al volto schizzandolo in aria.
Il demone stava precipitando nuovamente verso il suo avversario, che prontamente cominciò a tempestarlo di colpi talmente potenti che rimbombavano nell’aria.
-E’ giunto il momento di farla finita!-
A quelle parole il demone si fiondò per un ultima volta contro il nemico, ma il suo destino era ormai segnato e prevedeva solo morte, infatti Piccolo lo eliminò definitivamente colpendolo con una sfera energetica d’orata dalla medie dimensioni.
Il fiero guerriero namecciano aveva vinto il combattimento, e al momento della morte del nemico tutte le anime tornarono ai rispettivi possessori.
Dolcemente quegli strati trasparenti d’aria si mobilitarono per raggiungere i loro reali possessori per farli finalmente tornare alla vita.
L’atmosfera si era calmata, i guerrieri cominciavano a rialzarsi dal suolo, ma sfortunatamente quella pioggia faceva presagire un brutto presagio.
-Non mi sento tranquillo, sta per succedere qualcosa !-esclamò Piccolo.



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Capitolo 59
*** CATTIVO PRESAGIO ***


CATTIVO PRESAGIO


La pioggia ininterrottamente continuava a cadere bagnando i corpi e i volti dei guerrieri che si trovavano a fronteggiare una dura e sanguinosa battaglia.
Pian piano i soldati namecciani che erano andati in soccorso di Crili si ridestarono dal loro sonno dal quale potevano anche non svegliarsi più e con loro tornò alla vita anche la bella moglie del piccolo terrestre.
Con il braccio sanguinante e completamente a penzoloni Crili si avvicinò a C-18 per poterla finalmente stringerla con il braccio che ancora poteva usare.
L’androide fu felice alla vista del marito e stranamente ricambiò all’affetto ricevuto con un timido sorriso in volto.
Piccolo guardava i frutti della sua opera compiuti, ma non aveva tempo da perdere, molti e sempre più agguerriti erano i demoni che stazionavano ancora a Namec, il suo compito era quello di condurli all’inferno.
Con una mano portò in avanti il suo bianco mantello scrollandolo di tutta l’acqua che aveva accumulato, poi rivolto a Crili esclamò: -Fatti curare il braccio dal capo dei saggi altrimenti potresti morire dissanguato. Mettetevi la riparo, la battaglia non è ancora conclusa e voi non siete più in grado di combattere!-
Dopo quelle parole di avvertimento il coraggioso guerriero schizzò in cielo per raggiungere un’altra fonte di grande malvagità che sostava sul suo pianeta natale.
Intanto i due terrestri conosciuti come Tensing e Rif stavano svolgendo al meglio il loro compito.
Facevano strage di nemici in svariati modi : con colpi energetici, attacchi fisici o altro, tutto nella massima perfezione evitando quasi ogni minimo danno.
L’unica cosa che quasi cominciava a farsi sentire era la stanchezza che iniziava ad impadronirsi dei loro corpi, sudati e ricoperti da ferite più o meno gravi.
Nonostante la loro prestazione fosse quasi impeccabile i nemici erano in netta superiorità numerica e questo comportava un grave problema per i guerrieri terrestri.
Potevano ucciderne anche molti, ma immediatamente ne tornavano altri, ne erano un infinità, attaccavano senza curarsi dei rischi, a guardia scoperta si lanciavano contro i loro nemici cercando di ferirli il più gravemente possibile; sfortunatamente per loro i terrestri erano stati preparati a dovere da Kyon e questo li portava a combattere in modo eccellente eliminando orde di nemici.
-Ora sono stanco, ne stiamo uccidendo un’infinità ma ce ne sono sempre altri che tornano all’assalto, ora basta!!!!!!-gridò esasperato Yamca, mentre cominciava ad espandere il proprio potenziale. Un’aura bianca quasi trasparente lo avvolgeva completamente, ed era talmente potente che i nemici a fatica riuscivano ad avvicinarsi per quanto vento stava alzando.
Anche le piccole pietre al suolo si muovevano freneticamente, come impazzite, il terrestre stava dando sfoggio di tutta la sua potenza, poi quando fu pronto urlò ai nemici:                                  -KAMEAMEAAAA!!!!-dai palmi delle sue mani si scaturì il potente colpo energetico celeste che divise in due il terreno davanti a esso travolgendo orde e orde di nemici che vennero spazzati via senza lasciar traccia.
Stanco e stremato, Yamcha si sedette al suolo per riprendere un attimo fiato-bel lavoro amico, li hai disintegrati, anche se mi sarebbe piaciuto eliminarne un altro po’-affermò Tensing divertito.
Yamcha rispose con una risate, felice di aver fatto fuori parte dell’esercito nemico.
-Tu se vuoi riprendi fiato, io e Rif andiamo a controllare se qualche namecciano a bisogno di noi, quando ti sentirai meglio ci raggiungerai- dichiarò Tensing con il pollice alto.
-D’accordo amico, vi raggiungerò tra non molto-rispose  il guerriero ricambiando il pollice alto.
Senza perdere altro tempo i due amici si alzarono in volo, in cerca di qualche abitante del pianeta da aiutare.
La pioggia senza sosta continuava a cadere inesorabilmente, goccia su goccia tutti quelli che si trovavano sul pianeta venivano bagnati vistosamente dalla grande quantità d’acqua che stava cadendo in quel frangente .
Il taglio della mano di Kyon decapitava finalmente l’ultimo demone che gli si parava contro.
Il guerriero dai lunghi capelli dorati era bagnato fradicio, ma il suo compito sapeva portarlo a termine alla perfezione, infatti aveva appena finito di eliminare più di cinquanta demoni assetati di sangue.
-Illusi, non riuscirete  mai a battermi, ben presto a Namec tornerà a splendere la luce!-gridò al vento il kantiano, inneggiando un braccio sporco di sangue demoniaco al cielo.
-Parole prive di senso le tue-
La testa di Kyon si voltò verso la fonte di quelle parole cariche di scherno.
Sopra ad una piccola rupe era posizionato uno dei demoni più potenti e terribili al servizio di Jinkai, non era un normale soldato, no, era uno dei suoi quattro guardaspalle ovvero le creature più potenti al servizio della spietata creatura conosciuta come Jinkai.
-Ti riconosco maledetto tu sei uno dei quattro guardaspalle!!!!-gridò furente Kyon alla vista di colui che gli si parava contro.
-Bravo, sono proprio io, Stoy è il mio nome, l’ultimo nome che sentirai perché su questo pianeta avverrà la tua morte-
-Non accadrà mai, la mia missione mi farà restare sempre in piedi, su di me gravano le infinità di vite spezzate del mio pianeta natale!-
-Povero illuso, il tuo proposito di giustizia è vano.Nessuno può eliminare il mio signore, la sua potenza e crudeltà non hanno limite-
-Io sono stanco di continuare a sprecare il fiato con te, per che non diamo inizio alle danze?-chiese Kyon esponendo un sorriso di sfida.
-Non aspettavo altro!-rispose il demone, lanciandosi dalla rupe per poi offendere con un calcio, parato dal guerriero dai capelli dorati.
Senza tirarsi indietro Kyon cercò di sfondare la difesa nemica con una gomitata all’indirizzo del volto avversario.
Tale tecnica però fu vana, infatti il nemico la seppe evitare spostando la testa lateralmente, ma non si limitò a difendersi contrattaccò con una ginocchiata fermata dalle mani di Kyon ad un passo dal costato.
I due dopo il primo scambio di colpi iniziale si distanziarono un attimo, per preparare il prossimo assalto.
-Devo stare attento, ho provato a pelle la potenza di uno dei guardaspalle, quindi lui non sarà da meno, se gli concederò un minimio di distrazione potrebbe rivelarsi fatele-pensava Kyon mentre scrutava il nemico.
-Il ragazzo non è male ma dubito fortemente che possa crearmi dei problemi, il risultato sarà lo stesso di quello che è accaduto a Kan!-
Nessuno fiatava, solo la pioggia rompeva quell’innaturale silenzio che si era creato tra i due che più attenti che mai si osservavano per cogliere il momento opportuno per offendere.
Il primo a muoversi fu Kyon che si lanciò contro il nemico, ingaggiando con lui un furioso scambio di colpi.
Un pugno, un calcio ad ogni mossa l’acqua posizionata al suolo si alzava di parecchi metri a causa delle vibrazioni scaturite dai colpi dei due guerrieri.
In cielo, a terra i due non smettevano di lanciarsi attacchi, nessuno per ora prevaleva sull’altro, il colpo di uno si infrangeva sulla difesa dell’altro, erano in perfetta parità.
Una gomitata di Kyon colpì in pieno l’avambraccio del demone che rispose con un calcio al volto evitato con la super velocità dal biondo guerriero.
I due schizzavano rapidi in cielo, sembravano due puntini che si muovevano alla velocità della luce, volavano da un punto all’altro scatenando boati che frantumavano rocce e schizzavano acqua da tutte le parti; molte volte un loro colpo combaciava con la caduta di un fulmine causando così un raddoppiamento del boato seguito a giochi di luce e ombre.
Dopo essersi sferrati colpi su colpi, senza accorgersene e erano arrivati in prossimità di una maestosa montagna dalla quale sgorgava una grande quantità d’acqua.
La pioggia che stava cadendo in quell’istante era moltissima, un acquazzone in piena regola si era appena scatenato tra tuoni e fulmini, uno scenario per l’epico scontro che si stava appena svolgendo.
Un pugno dalla notevole potenza si abbatte sulla guardia a x di Kyon che con il contraccolpo vene sbalzato contro la parete rocciosa che si frantumò vistosamente.
Il demone stava per portare a segno una ginocchiata, ma il kantiano con la supervelocità evitò l’offensiva nemica lasciando colpire solo la montagna che incredibilmente andò in briciole.
-Prendi questo maledetto demone!!!!-gridò Kyon, sferrando un potente raggio energetico dorato.
Stoy però era pronto e con il taglio della mano si difese alla perfezione evitando il colpo nemico, ma non si accorse che Kyon si era posizionato alle sue spalle per colpirlo con una martellata a due mani che lo fece sprofondare al suolo creando una grande voragine.

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