Goodbye my almost lover.

di thisnamemustbeuntaken
(/viewuser.php?uid=183312)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Goodbye my almost lover. ***
Capitolo 2: *** Lost in myself, I found you. ***



Capitolo 1
*** Goodbye my almost lover. ***


Caro Lou,
Sono io, Harry, il tuo stupido amico.
Stupido perché sto per rovinare tutto.
Stupido perché mi sono innamorato di te.
Stupido perché te lo sto dicendo.
Stupido perché quando tornerai a casa con El io non ci sarò.
Non posso più trattenere i sentimenti che provo per te. Sono troppo grandi e non ce la faccio più a sostenere questa situazione.
Tu non mi ami, ovviamente. Sono io il cretino che ha un’enorme cotta per te.
Ma la colpa è tua.
Tua perché sei così perfetto.
Tua perché sei così dolce.
Tua perché mi hai fatto credere che ti saresti innamorato di me.
Ma no. Non lo hai fatto.
Ti amo, Lou. Così tanto che a volte fa male.
Ti amo come le stelle amano la luna, risplendendogli attorno.
Ti amo come i fiori amano la pioggia, che li rigenera di nuova vita.
Ti amo come gli uccellini amano la primavera, che permette loro di volare tra i rami fioriti.
Ti amo come un cane ama il suo padrone, a cui sarà sempre fedele.
Amo il modo in cui mi guardi, anche se lo fai per amicizia.
Amo il modo in cui mi carezzi i capelli.
Amo il modo in cui mi stringi a te quando sono triste.
Amo il modo in cui ti prendi cura di me.
Voglio spiegarti il mio amore Lou. Voglio farti capire l’effetto che mi fai.
Da quando eravamo ad X-factor ho sempre pensato che tu fossi una persona fantastica, piena di idee e di iniziativa. Mi hai sorpreso sempre più.
Ho capito di amarti quando ti ho visto nelle braccia di Eleanor per la prima volta.
Dolore, tristezza, odio, disperazione, amarezza, amore. Tutte queste emozioni mi giravano nel cuore. Mi straziavo l’anima pensando che un giorno saremmo potuti essere una coppia, pensa quanto sono ridicolo.
Ti vedo sorridere quando sei con lei. Deve renderti molto felice questa ragazza.
La prima cosa che vorrei  è che tu sia felice. Con o senza di me.
Ed è per questo che ho deciso di cambiare casa. Non posso continuare a vivere con te, mi farei solo del male.
Sai, sei sempre stato l'emozione della mia giornata, ti ho amato alla follia! Se piangevo era di gioia o perchè mi mancavi, ma ora mi trovo con le lacrime agli occhi perchè ti devo dire addio e mi si spezza il cuore solo al pensiero di dirtelo.
Perciò te ne prego.
Non cercarmi,non chiamarmi, non cercare di sistemare le cose; non ci riusciresti.
Ho detto ai manager che lascio provvisoriamente il gruppo. La notizia rimarrà segreta, per non perdere fan.
Non so se tornerò. I tuoi occhi mi mancherebbero, certo, ma mi distruggerebbero allo stesso tempo vedendoli guardare qualcuno che non sono io.
Sono egoista Lou, lo so.
Sto rovinando il sogno di tutti voi andandomene ma non ce la posso fare. Non posso più guardarti negli occhi senza pensare a quanto li ami.
Non posso più fissarti la bocca mentre parli senza pensare a quanto avrei voglia di baciarla.
Non posso vederti più andare in giro per casa mezzo nudo senza pensare a quanto vorrei che mi amassi.
I ragazzi non sanno nulla, non sanno nemmeno che mi trasferisco.
In realtà non so neanche dove andare. Ma non fa niente. Qualunque posto mi farebbe piangere di meno.
Da quando sei via ho passato ore intere ad consumare il tuo odore sul cuscino.
Mi sono messo i tuoi vestiti e spruzzato il tuo profumo. Cantato i tuoi assoli e guardato le tue foto.
Mi mancherai. Eccome se lo farai. Ma la mia vita deve smettere di girare intorno a te.
Sai, l’altro giorno rileggevo il nostro libro, Dare to Dream, gia da li avrei dovuto capire il senso unico del nostro rapporto.
Io ho nominato te come migliore amico, tu invece no.
E non puoi nemmeno immaginare quanto ho pianto dopo che l’ho letto. Ancora ci speravo in noi prima.
Ma ora è tutto diverso. Non sono più neanche tuo amico.
Non mi guardi piu. Non mi accarezzi i ricci. Non mi coccoli.
Non dormiamo nello stesso letto da quanto? Due mesi?
Bene. Due mesi di incubi. Due fottutissimi mesi in cui ho sperato che mi avresti bussato alla porta, come la prima volta, sussurandomi che avevi paura.
Ma non sei mai venuto. Eri troppo occupato a fare l’amore con la tua ragazza.
E io piangevo. Con nessuno a consolarmi perché mi sono isolato da tutti.
Se non posso avere te non voglio avere nessuno allora.
Solo mia sorella sa quello che provo per te. Lei mi ha aiutato in tanti momenti in cui ho davvero pensato di non farcela. Di mollare tutto e buttarmi nel Tamigi.
Ma dimmi, Lou… Come ci si sente ad essere amati?
Io non l’ho mai provata questa sensazione. Tutte le fan mi adorano certo. Ma non è la stessa cosa di avere qualcuno sempre al tuo fianco, sempre pronto a toglierti dai guai, pronto a consolarti. Qualcuno come te. Che purtroppo non posso avere.
Devo proprio farti schifo adesso vero?
Ti ho mentito tutto questo tempo, facendo finta di essere tuo amico solo per passare un po di tempo solo con te.
Ricordo ancora quando mi hai chiesto di vivere insieme.
Ero talmente felice che avrei vissuto anche sotto un ponte, se lo avrei fatto con te.
I primi giorni sono stati i migliori. Mi stringevi forte al cuore e potevo sentirlo battere. Ho sperato che battesse per me, quando in realtà batteva per una ragazza bellissima.
Mi ricordo di come accorrevi quando urlavo dal bagno. Perché sapevi che mi era entrato il sapone negli occhi, così mi asciugavi il viso e mi davi un bacio sul naso dicendo “Stai attento la prossima volta, Haz!”  Da quel giorno l’ho sempre fatto apposta.
Adoravo quando eri seduto sul bancone della cucina e mi guardavi mentre ti preparavo la colazione, perché tu non sei mai stato capace di farti nemmeno un panino con la mortadella. Ti fissavi a guardare le mie mani che lavoravano veloci con il coltello mentre tagliavo il pane e mi ringraziavi donandomi uno di quei sorrisi che solo tu puoi darmi.
Ti ricordi quanto ti ho promesso che saremo rimasti sempre insieme? Non ho rotto la promessa. Sarai sempre ne mio cuore. Sempre.
Ti scrivo questa lettera perché non ho le palle per dirti le cose in faccia.
Se tu saresti qui con me, non mi trasferirei in un'altra casa. Ma non ci sei.
Sono un codardo. Non ho mai avuto il coraggio di dirti queste cose. Ma lo sto facendo ora. Perché non ho più nulla da perdere.
Avevo paura di perdere te all’inizio. Ma poi ho realizzato che non puoi perdere qualcosa che non hai mai avuto.
So che mi vuoi bene. So che soffrirai un po per la mia assenza, ma hai chi ti consolerà. Io vivrò la mia vita da solo. Come è giusto che sia.
Sei il mio primo amore. E probabilmente non riuscirò mai ad amare qualcuno più di te. Non voglio innamorarmi di nessun altro, non per adesso.
Sappi che lo sto facendo più per te che per me.
Senza di me tra i piedi potrai finalmente andare a vivere con El a casa nostra.
Negli ultimi tempi litigavamo spesso per questo. Eccoti accontentato. Ora avrai tutta la casa per te, senza aver paura di fare rumore mentre scopate perché potrei sentirvi. Falla urlare. Non sarò più nella stanza accanto a soffocare i singhiozzi nel cuscino.
Io ti ringrazio. Perché per la prima volta nella mia vita ho amato veramente qualcuno. Per me sei la persona più importante della mia vita. Ma io non sono lo stesso.
Tu hai una ragazza a cui pensare. Il tuo migliore amico non ha più spazio nel tuo cuore. Ci sto stretto. Così ho deciso di lasciare il mio posto a lei.
Amala. Come non hai mai fatto con me. Io probabilmente troverò l’amore.  Ma nessun essere vivente su questa terra è paragonabile a te.
Sono solo un bambino che sta seguendo il sogno sbagliato. Il mio sogno sei tu.
Ma ora è tempo di crescere.
Voglio dirti un’altra volta che ti amo. Ora che ho preso il via non posso più fermarmi.
Sappi che ti penserò sempre. In ogni istante della mia vita.
Spero che tu riesca ad essere davvero felice con lei. Te lo meriti.
Ovviamente non verrò al vostro matrimonio, se ci sarà, ma sarò li con te col pensiero.
Addio,
Il tuo ex-migliore amico.






Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Lost in myself, I found you. ***


Entrai in casa, con l'unico desiderio di incontrare quegli occhi color smeraldo che mi facevano tanto battere il cuore. Lui era il mio tutto, era l’unica ragione per cui continuavo a fingere. Volevo proteggerlo da tutto il resto del mondo, da me, dal mio amore per lui, dalle voci, dalle cattiverie della gente. Svoltai in cucina con la speranza di poterlo guardare ancora e innamorarmi di lui un altro po’, ma l'unica cosa che vidi fu una misera lettera appoggiata sul tavolo della cucina.
La aprii e leggendo le prime parole mi crollò il mondo addosso, iniziai a piangere, la disperazione era parte di me. Quella casa era vuota senza di Haz, era insignificante senza il suo profumo,era insignificante senza quell' essere così idilliaco che mi girava per casa in mutande.
Stupido? Immaturo? Deficiente? Come cazzo ho fatto a non dimostrargli mai che lui per me era vitale come il sole, era vitale come l' acqua, il cuore, l'ossigeno...Si,l'ossigeno. Mi sentivo soffocare all' idea di aver fatto soffrire colui che alimentava i battiti del mio cuore; sorriso dopo sorriso; sguardo dopo sguardo; pensiero dopo pensiero.
Era andato via da me. Che stupido che sono stato... Era tutto ciò che desideravo. Iniziai a pensare a quello che avevo perso. Lo svegliarmi accanto a lui la mattina, guardarlo fino ad imparare a memoria i suoi lineamenti perfetti, percepire il suo profumo nelle narici e sorridere come un demente, carezzargli piano i ricci soffici, aspettare di essere folgorato con quegli occhi stupendi, guardarlo sorridermi dolcemente e sussurrare un "buongiorno" ...
Dovevo trovarlo. Dovevo dirgli che Eleanor non era nulla in confronto a lui. Dovevo dirgli quanto l'amavo, quanto mi mancava e quanto avrei voluto baciare quelle labbra rosse come ciliege mature. 
In quel momento realizzai che non era un semplice desiderare Haz, io ne ero davvero innamorato... Ma volevo tempo, per me, per capire come convincerlo a tornare,cosa dire a quell’uomo che mi faceva vivere, cosa dire cercando di non cadere, di non perdermi nell' universo color smeraldo che sono i suoi occhi.
In quei giorni giravo per casa, mi voltavo verso la porta appena sentivo un minimo rumore, passavo davanti le nostre foto, mi giravo, ci ripensavo, tornavo indietro e mi perdevo nel vedere quel sorriso:Mi ritrovavo a sorridere, proprio come farebbe un ragazzo pazzamente profondamente e veramente innamorato del suo più grande sogno vivente. Piangevo, mi convincevo che dovevo essere forte, come lui aveva fatto rinunciando a me. Andavo nella nostra camera dei sogni, quella dove c'era il quadro della canzone di 'They don't know about us',quel corridoio con le nostre foto sembrava il viale dei sogni infranti....
Mi decisi. Mi vestii, mi caricai delle mille emozioni che ci hanno unito. Il nostro rapporto doveva tornare qui, qui dove sono rimasto solo io e il suo ricordo, e dove, a malincuore, sono rimaste quelle lenzuola spiegazzate dell’ultima volta che siamo stati insieme sul letto della stanza dei sogni, la stessa di cui nessuno sapeva l’esistenza, nessuno.
I dubbi mi perseguitavano, dove poteva stare? Decisi di farmi portare dal cuore.
Girai e rigirai per Londra come un forsennato, chiedendo alla gente se aveva visto passare un bellissimo ragazzo riccio con due fanali accesi al posto degli occhi.
Poi un idea. Purtroppo sapevo esattamente dove fosse.
E infatti lo trovai. Era da Nick. Dio,che rabbia!
Quella checca aveva sempre cercato di portarmelo via.
Citofonai ripetutamente, disperato ed emozionato più che mai. Ad un certo punto uno schiocco,il portone si apri salii le scale a perdifiato ed entrai dentro quella casa.
Trovai Nick in piedi davanti alla porta, con la solita faccia da culo, che nascondeva dietro di se un corpo che conoscevo fin troppo bene.
"Spostati, voglio riavere ciò che è mio!" Dissi con tutta la rabbia che avevo in corpo. Lui non si doveva azzardare a toccarlo.
Nick non si mosse, rimase a fissarmi interdetto.
"Spostati, non te lo ripeterò di nuovo." Urlai stavolta.
La pelle bianca di quel copro perfetto si ricoprì di brividi. Piano piano si sciolse dalla presa di Nick e si mise davanti a me.
Lo vidi,con gli occhi lucidi,scarno, con i ricci smorti e le labbra torturate a sangue. Cazzo, gli avevo fatto proprio del male!
Lo guardai negli occhi tentando di trattenere le lacrime, lo avevo distrutto, solo per dar retta a quella gallina della mia ragazza.
"Haz..." dissi a bassa voce avvicinandomi.
Mi abbraccio, si, mi abbraccio. E dopo tanto tempo mi sentii al sicuro nella stretta, un po’ meno potente forse a causa dei giorni di digiuno, delle sue braccia.
In tutta la mia vita mi sono spesso domandato quale fosse il mio posto nel mondo,poi realizzai che era nelle braccia di Hazza.
Lo guardai,sentii il cuore salirmi in gola, respirai e gli dissi:
''Haz,io non ho mai capito davvero cosa fosse l'amore, ma,giuro lo sentii la prima volta guardando nei i tuoi occhi."
Si avvicino con un’espressione indecifrabile sul pallido viso. Mi sbatté al muro e, poggiando la fronte sul mio petto, sussurrò:
"Basta. Per una volta, adesso e per sempre scegli me. Scegli me e i miei sbalzi d' umore, scegli me e i miei sorrisi. Scegli me e le mie lacrime. Scegli me quando non ce la fai più, quando vorresti gettare la spugna e semplicemente arrenderti. Scegli me quando vuoi amare ma non ne hai la forza. Scegli me quando per amare ci vuole coraggio e tu coraggio non ne hai. Scegli me di giorno e di notte, scegli me per vedere assieme il tramonto e contare le stelle di notte. Scegli me e le mie carezze, le mie mani, e per una volta resta. Scegli me, scegli noi, scegli i nostri sorrisi e le nostre notti insonni pensando a un futuro dove tutto andrà liscio. Ti prometto non ti deluderò."
Mi sentivo completo, per la prima volta, tutto quello che avevo sognato mi circondava.
Presi le sue mani, tremava. Gli dissi:
'Tu non mi hai mai deluso, insomma, sei tutto quello che ho desiderato, che ho sognato. Sei la storia che invano ho cercato di vivere con Eleanor, sei la persona che mi ha fatto capire davvero la semplicità di un sorriso innamorato, che mi ha fatto capire la ragione dei miei battiti cardiaci.
Sei il ragazzo che mi ha svelato la felicità di essere amato. Mi hai messo  al corrente del fatto che sono uno stronzo, perche ho fatto soffrire colui che mi ama più di qualsiasi altro nel mondo, che mi ha dato amore come mai nessun’altro ha fatto in vita mia.”
 Gli presi il mento tra le mani.
“Ti prego guardami” sussurrai.
Alzò le palpebre e mi guardò. Ora era finalmente mio.
 
Si sentivano ancora le urla incazzate di Nick mentre facevo salire in macchina il mio pezzo di cielo.
Sembrava strano, come turbato. Mi preoccupai subito, che avesse già cambiato idea?
Poi però si girò verso di me e mi regalò uno dei sorrisi più timidi che gli abbia mai visto.
“Non vuoi darmi neanche un bacio?” Sussurra con un filo di voce, le guance rosse per l’imbarazzo e gli occhi puntati nei miei, quasi ad implorarmi.
Mi si mozzò il respiro. Mai avevo visto tanta perfezione in una persona sola.
Così mi avvicinai fino a sentire il suo fiato spezzato sulle mie labbra, lo sentii deglutire e non riuscì a trattenere un sorriso. Gli sfiorai le labbra con le mie, piano, volevo godermelo questo bacio con lui. Sussultò ed io non potei fare altro che affondare nella sua bocca. Gemette leggermente quando le nostre lingue si sfiorarono e Dio solo sa cosa mi fermò dal prenderlo lì, tra i sedili della mia macchina nel vialetto sotto la casa di Nick.
Mi morse il labbro, e mi sentii morire. Lo staccai leggermente da me per guardarlo meglio.
“Ti prego, smettila di essere cosi maledettamente eccitante o mi costringerai a sprecare inutilmente la nostra prima volta in una stupida macchina.” Dissi tutto di un fiato, diventando rosso e tentando di coprirmi l’erezione.
Rise come un matto, buttando indietro la testa e strizzando gli occhi.
Mi era mancato sentirlo ridere. Mi avviai verso casa con l’eco della sua risata nelle orecchie. Di quell’idilliaco suono ne erano rimasti solo i rimbombi nella mia mente perché Haz aveva già chiuso gli occhi  da un pezzo, raggomitolato sul sedile anteriore della mia auto.
L’unica cosa che riuscivo a pensare era “Chissà cosa sogni... Chissà se mi sogni...”
E infondo forse la risposta già la sapevo.






*Wave with her hand*
Ciao. Oddio. It's been a while.
LALALALALALALALALALALALALALA THE BITCH IS BACK!
Okay mi sto fomentanto... Era da un sacco di tempo che non pubblicavo nulla e una mia amica mi ha consigliato/aiutato a scrivere questo capitolo finale. Finale di due capitoli... WHAT ON HEART?! Si lo so, dovrei aggiornare la long ma... La pennetta con i capitoli finiti è troppo lontana. Sto sdraiata sul letto e tutto quello che non posso raggiungere con le mani è relativamente insignificante, MUCH LOVE.
Mi vado a sparare. *oddio mi è mancata questa cosa :3*
-M.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1145342