dopotutto

di BeaBlu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quello che non sai ***
Capitolo 2: *** Luma ***
Capitolo 3: *** Un vero Malfoy ***
Capitolo 4: *** RONF RONF ***



Capitolo 1
*** Quello che non sai ***


CAPITOLO I
 
 
 
-In viaggio verso Hogwarts-
 
“ragazzi tra poco arriveremo, sarà meglio che indossiate le vostre divise!”
Ah. Hogwarts. Non vedevo l’ora di tornarci; molti miei amici si annoiano a dover tornare qui ogni anno, per il fatto dello studio e delle regole, ma personalmente sono felice di poter scappare per qualche mese dal caos che solitamente dimora nella mia casa. Certo, voglio bene alla mia famiglia e tutto, ma avere costantemente la casa piena di Weasley e Potter dopo un po’ stanca.
“Carry, mi passi la cravatta?”
 “tieni Rose”. Allungò la mano verso la cravatta verde e argento caduta dietro al suo baule e me la porse. Ogni volta che guardavo la mia uniforme ripensavo sempre a quel giorno del primo anno, il giorno dello smistamento, quando il Cappello Parlante, dopo dieci buoni minuti di indecisione, decise di smistarmi in Serpeverde. Inizialmente stavo per scoppiare a piangere. Voglio dire, cosa ci fa una Weasley in Serpeverde? Vedevo tutti i miei amici guardarmi con aria confusa dal tavolo dei Grifondoro come se stessero pensando “hey Rosie che ci fai lì? Sei sicura di stare bene?” e mentre mi avvicinavo al tavolo dei Serpeverde pensavo a come convincere papà a farmi cambiare scuola. Poi però successe una cosa, una ragazzina con i capelli castani forse troppo perfetti per essere naturali mi tese la mano e mi disse “benvenuta tra i Serpeverde Rose Weasley! Sono sicura che ti troverai bene con noi, perché alla fine siamo tutti fratelli!”. Non so se fosse stato per il modo rassicurante e materno con il quale lo avesse detto, o per la scintillante spilla con la lettera “P” che le adornava la divisa, ma da quel momento adorai la casata Serpeverde, ormai era la mia casa.
“credo che quest’anno sarà ancora più dura” commentò Carry riportandomi alla realtà.
“lo penso anche io, al sesto anno sei libero dal G.U.F.O, ma devi già iniziare a pensare al M.A.G.O!”
“che fregatura”
“già,  ma penso che i miei voti siano l’unico motivo per cui mio padre mi lascia venire ancora qui” e in effetti a mio parere è vero. Quando i miei genitori seppero che ero finita in Serpeverde,  mia madre se ne emerse con un “oh” ed un sorrisino teso, mentre mio padre rimase in silenzio con la faccia corrucciata come se stesse cercando di capire qualcosa o di trovare il punto mancante di un passaggio elementare. “Rose…ma…v-vi ha smistato il Cappello Parlante giusto? Ma allora…ma sei sicura? Magari hai solo capito male!” purtroppo, però, dopo la mia risposta “guarda  che è giustissimo! E mi trovo anche bene tra i Serpeverde!!”, mio padre abbandonò la stanza farfugliando parole sconnesse dalle quali capii solamente “..possibile?” e “..ome Malfoy..”. Dato però che comunque sono una brava ragazza non ho interferito, anche perché non ho ancora oggi capito cosa c’entrasse Malfoy in tutto questo; nella mia Casa c’è un ragazzo con quel nome, Scorpius, ma non siamo mai stati molto amici. Chissà cosa avevano fatto i Malfoy a papà; insomma, so che hanno avuto delle faccende turbolente riguardo alla legge e a Lord Voldemort, ma nessuno ha mai voluto parlarmi di quei periodi.
“qualcosa dal carrello cari?” mi girai verso la voce della tenera vecchietta della quale non mi ero mai disturbata di conoscere il nome e presi un pacchetto di gelatine “Tutti i gusti più uno”, le adoravo.
“giusto in tempo Weasley, dammi una caramella!” e naturalmente la voce di Adrian Zabini accompagna il passaggio del carrello dei dolci, come sempre.
“Zabini sei una fogna, sono sei anni che tenti di fregarmi, ma ricordati che sono una Serpeverde anche io, se proprio hai fame va’ ad elemosinare dal qualche Tassorosso” ed era vero, durante ogni viaggio di andata o ritorno da Hogwarts non l’avevo mai visto prendersi niente al carrello, sempre rubare qualcosa a qualcun altro.
“acida come sempre vedo” rispose “ma sono sicura che la tua amica è molto più disponibile e gentile di te” aggiunse con uno sguardo dolce guardando Carry. Si potevano dire molte cose di Adrian Zabini; che era un’idiota, che non studiava e non rispettava nessuno, ma sicuramente tutti erano dell’opinione che fosse di una bellezza sconvolgente. Insomma, pelle scura d’ambra sempre liscia e perfetta, grandi occhi neri naturalmente incurvati in un sorriso e un’espressione sempre a metà tra il divertito e l’offeso. Era uno dei miei migliori amici dal secondo anno.
“dai entra duro!” disse infine Carry. Lei invece era una specie di nuova aggiunta. L’avevamo conosciuta gli ultimi mesi del quinto anno in biblioteca mentre ci stavamo disperando per trovare un modo che ci aiutasse a superare il G.U.F.O, e dato che lei appartiene a Corvonero, io ed Adrian ritenemmo fosse una persona molto simpatica con cui diventare amici.
“avete sentito della Finnigan e di Goyle? Pare che quest’estate siano andati in vacanza assieme! Sarebbe stato bello esserci e vedere una specie di lumaca ed un troll che si baciano brr” disse Zabini mimando dei brividi. In effetti, nessuno avrebbe mai pensato che una persona così, beh, inusuale come Colette Finnigan si mettesse con l’uomo delle caverne Bill Goyle. Erano davvero una pessima coppia.
“si ho visto delle foto! Hai ragione ad avere i brividi” aggiunse Carry ridendo.
“e di Malfoy invece avete notizie? È dalla fine della scuola che non lo sento, gli è successo qualcosa?” chiese Zabini; Adrian e Scorpius avevano quella strana amicizia maschile nella quale ridi e sei fratello con l’altro, ma quando finisce la scuola tagli tutti i ponti. Mah.
“te l’ho detto, Malfoy non mi sta molto simpatico, ha l’aria di qualcuno che ti sta nascondendo qualcosa. E poi non ti guarda negli occhi quando parla, ed è una cosa che non sopporto”
Don’t you worry child” canticchiò Adrian “dopo ne parliamo al tavolo e vedrai che saremo tutti amici come prima” aggiunse un sorriso. Cavolo, era fantastico.
“scusate ragazzi, devo raggiungere lo scompartimento della mia Casa, ci vediamo dopo cena” ci annunciò Carry, che salutammo con un cenno della testa. Proprio mentre lei se ne stava uscendo dallo scompartimento, scorsi una testa bionda allontanarsi verso il fondo della carrozza.
“Zabini quello è Malfoy! Hey Scorpius! Scorpius!” cercai di raggiungerlo ma appena mi vide –perché sono sicura che mi avesse visto- accellerò il passo ed entrò nella carrozza della Parkinson, territorio nemico. Non mi ricordo benissimo com’era iniziata la nostra faida, ma so solo che è dal primo anno che la evito, anche perché lei non fa altro che fulminarmi con lo sguardo ogni volta che mi vede, quindi io non posso fare altro che evitarla e criticare i suoi capelli. Ho visto una volta una foto di sua madre, e devo dire che sono pressocchè identiche. Stessi occhi scuri e piccoli, stesso taglio un po’ a casaccio e stesso ghigno insopportabile. Quanto la odiavo. Per qualche strana ragione, però, era amica di Scorpius, credo soprattutto per il fatto che le due famiglie si conoscono a generazioni e quelle menate lì. Questo non cambia il fatto che la odiavo.
“dai Rose smettila di fare i tuoi monologhi solitari e vieni a cambiarti, tra cinque minuti siamo arrivati” e Zabini mi riportò alla realtà, allungandomi la mia bellissima e nuova spilla da Prefetto con un sorriso.

 


Ciao a tutti! :))
Allora questa è la mia prima prova di fanfiction, spero vi piaccia!
Perfavore lasciatemi un commento o una recensione se vale la pena andare avanti o buttare i computer fuori dalla finestra, vi aspetto;)
-BeaBlu

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Capitolo 2
*** Luma ***


CAPITOLO II -Dormitori Serpeverde- “mamma mia sono stravolta. Non vedo l’ora di dormire. Elena quello è il nuovo mascara della Witchar? Ooh dai fammelo provare! Hey, Jenna guarda io che cosa mi sono portata! Ragazze avete sentito il discorso della McGranitt prima della cena? Mamma mia mi stavo addormentando! Rose hai visto questo mascara? Scommetto che tu non ce l’hai!” “vi prego ficcatele un calzino in bocca, non ce la faccio più” sussurrai a Elena da dietro il cuscino. “hahah non ti preoccupare Rose, abbiamo appena iniziato l’anno ahahaha” Credo che in tutto quel bordello, provocato da un’unica persona, Elena sia l’unica persona che riesca a farmi restare sana di mente e che faccia in modo che la mia fedina penale resti pulita. L’avevo conosciuta mentre ero ancora una Serpeverde novellina; mi stavo avventurando per i corridoi alla ricerca dell’aula di trasfigurazione, quando vidi questa ragazzina che già allora era alta la metà di me, guardarsi in giro con aria confusa e di chi sta per scoppiare a piangere. Inizialmente avrei voluto ignorarla e continuare la mia ricerca da sola, ma poi mi riecheggiò in mente una frase che mi aveva detto mia madre dopo che annunciai lo smistamento in Serpeverde: “Rose, siamo molto fieri del fatto che tu sia un’ambiziosa Serpeverde, ma ricordati di non usare sempre questa scusa per compiere degli atti di cui potresti poi pentirti”. Insomma, la mia mamma è Hermione Granger. Allora decisi di andare verso la ragazzina e notai che era nella mia stessa casa – strano -pensai- non l’ho mai vista; forse per il fatto che è così piccola-. “hey ciao! Io mi chiamo Rose! Stai cercando l’aula di trasfigurazione?” e dopo il suo timido accenno ad un sorriso e ad un suo cenno continuai “bene, allora andiamo! Io credo di essermi persa, credo sia meglio perdersi in due, non credi?” così riuscii a conquistarmi la sua fiducia e dopo 40 minuti buoni trovammo l’aula. Non ci misi molto a scoprire che in realtà Elena era una pazza, ancora oggi penso che mi stesse prendendo in giro con la scenata della piccola bambina timida. Resta il fatto che dopo Zabini era la persona più fantastica che avessi mai conosciuto ad Hogwarts. “ragazze! Ragazzeee!! Muovetevi è arrivata una comunicazione in Sala Comune! Pare sia piuttosto importante quindi penso dovremmo andare a vedere daii!” a volte penso che Kathy si alleni a fare una voce così acuta e così fastidiosa. Bah. “stai scherzando? Siamo in pigiama! Io me ne vado a letto” “esatto” “no dai dovete venire a sentire! Lumacorno mi ha mandato a chiamarvi perché è una cosa importante che dovete sapere subito!” “dannazione. Qualcuno mi passi una coperta” io che ero già bella e pronta per andarmene a dormire in santa pace, no certo, mandateci in pigiama davanti a tutti. Doppio bah. Così scendemmo tutte in pigiama e pantofole (a mio parere le migliore erano quelle di Jenna Macmillan, a forma di pecora) e salutammo con un cenno della testa il professor Lumacorno, anch’esso tutto imbacuccato in una vestaglia grigia e con dei pantaloni a strisce verdi e bianche. “ragazzi e ragazze! Ci siete tutti? Scusate per quest’alzataccia, ma è appena giunta ad ogni insegnante una lettera dal Ministero della Magia urgentissima da leggere con estrema cura ad ogni studente di Hogwarts e..” “scusi professore, ma non poteva leggercela domani mattina?” chiese interrompendolo Malfoy, il quale sembrava stato trascinato lì con la forza. Iniziai a guardarlo male per farlo sentire in colpa del fatto che non mi avesse salutato sul treno, ma non so se ne se accorse. Io continuai. “oh beh signor Malfoy, infatti le altre case faranno così domani mattina, m io ho pensato che fosse meglio leggervela ora, in questo modo sarete anche avanti rispetto ai vostri altri compagni, non ne siete felici?” chiese con un sorriso. Il mio sguardo feroce si spostò su di lui. “oh si grazie mille, che bello!” “la prego!” “bella mossa Luma” “su, su, dai ragazzi state calmi, ci metterò poco a spiegarvi di che cosa si tratta” disse Lumacorno cercando di richiamare disperatamente l’attenzione sventolando il braccio in aria. “attenzione! Il Ministero della Magia ci ha informati che quest’anno la Casa d Hogwarts che riuscirà a vincere la Coppa delle Case potrà far partecipare i proprio a degli stage estivi offerti dal Ministero della Magia! E non è tutto, perché i quattro studenti che risalteranno tra tutti gli altri, otterranno un impiego al Ministero della Magia per la sezione Giovani! Non ne siete estasiati??” annunciò Lumacorno tutto emozionato. In effetti era un premio notevole, e sono sicura che una di quei quattro sarò io. “bene, ora possiamo andare a letto?” rispose pigramente Nott, chiaramente disinteressato dato che suo padre aveva già un posto per lui al Ministero. “oh hem..si si certo, buona notte ragazzi, e mi raccomando: mettetecela tutta per vincere!” e Lumacorno ci congedò. “Rose! Rose Weasley! Dai cavolo fermati!” e mi sentì afferrare un bracco da Adrian, il quale aveva uno sguardo estasiato. “scusa, ero sovrappensiero” “e chi non lo è? Ma ci pensi? Il Ministero non aveva mai fatto una cosa del genere! Che forza, ma perché sei ancora qui?” sembrava matto. “perchèè mi stai tenendo tu?” “ah si giusto, ‘notte” e mi salutò con un sorriso abbagliante. Tornammo in camera , alcune parlando ancora di tutta questa storia o di quanto fossero ridicoli i ragazzi in pigiama; sorpresi Kathy Travers spettegolare con due novelline il fatto che si, quando era a primo anno, era praticamente la ragazza di Scorpius Malfoy. “…eh si ragazze, eravamo unitissimi, ma dato che avevo troppi impegni, decisi di lasciarlo. Ero sconvolto, poverino, infatti penso che a volte stia ancora male per questo” chissà quando erano successe tutte queste cose, io proprio non me le ricordavo. Era ovvio però che agli occhi di due Serpeverde novelline questo fatto dovesse sembrare una delle cose più stupefacenti del mondo; continuavano a chiedere a Kathy cose come “ e qual è il suo colore preferito?” “ è tanto dolce come sembra?” “scommetto che è molto legato alla sua famiglia, che bravo”. Personalmente riuscivo a sopravvivere anche senza sapere tutte queste cose. “Weasley, Rose. Il professor Lumacorno ti vuole ricevere ora.” Un’assistente del prof si era materializzato dal nulla sulla soglia del nostro dormitorio; penso si chiamasse tipo Amanda Grendaal, ma non mi sembrava così importante da dovermene ricordare. “cosa? Adesso? E perché?” in tutto questo non avevo ancora capito per quale assurdo motivo in professor Lumacorno non avesse intenzione di lasciarci dormire. Ero stanchissima! “si esatto. Fora, muoviti” brutale questa Grendaal. “arrivo, arrivo. Uffa. Posso almeno sapere per quale motivo sono stata convocata dal mio adorato professore?” chiesi alla donna senza età (sul serio, era una faccia da vecchia con 230 anni su un corpo da 40enne. Era a sir poco inquietante). “porti rispetto signorina Weasley. Il professor Lumacorno vuole vedere lei e il signor Malfoy per parlare della notizia appena giunta. Ora potrebbe seguirmi con passo più veloce?” “oh, si, va bene” Ancora più inquietante. ciao a tutti! spero che finora la mia storia vi piaccia, non preoccupatevi perchè nei prossimi capitoli si entrerà nella vera parte della storia:) per quanto riguarda i personaggi, personalmente vedrei: Rose Weasley, come Rachel Hurd-Wood; Elena Breght, una giovane Kristen Dust; Adrian Zabini, come Louis Cordice. so che potrebbe vagamente essere quello che ha interpretato Blaise Zabini, ma è perfetto, potrebbe fare tutta la dinastia degli Zabini. Scorpius Malfoy, anche se approfondiremo il suo personaggio nei prossimi capitoli, lo vedrei come Alex Pettyfer; Kathy Travers, come Selena Gomez, perchè penso abbia una faccia abbastanza insopportabile. vi prego se leggete queste storie lasciatemi un messaggio o una recensione, così so che quacuno si è disturbato ad aprirle! per favooore, mi sentirei molto meglio e meno pazza:') torneremo tra poco con Scorpius Malfoy;) BeaBlu

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Capitolo 3
*** Un vero Malfoy ***


Camminammo per circa venti minuti buoni prima di raggiungere l’ufficio di Lumacorno, un posto piccolo e pieno di candele. L’assistente inquietante non entrò con me, ma non me ne accorsi subito, perché Scorpius Malfoy, l’idolo delle matricole Serpeverdi, era già dentro. Ed era in pigiama. “oh signorina Weasley, ci ha raggiunto! Prego, si sieda, stavo giusto illustrando al signor Malfoy il programma che ho in serbo per voi” disse Luma con un sorrisetto, indicandomi la sedia di fronte al camino. “bel pigiama” dissi sottovoce passando di fianco a Scorpius. “zitta Weasley” Indossava un pigiama di velluto verde scuro con, puntato sul petto, lo stemma dei Malfoy che scintillante dominava un indumento così ridicolo. “bene bene, controllatevi. Come ben sapete gli alunni prescelti che andranno al Ministero della Magia saranno prelevati dalla Casa vincitrice; per questo motivo vi ho convocati: voi siete i miei alunni migliori in Pozioni e in Difesa contro le arti oscure, perdipiù i Prefetti di Serpeverde. Sono sicuro che gli altri insegnanti daranno un piccolo aiuto ai propri allievi per farli vincere, e questo è quello che voglio fare anche io con voi. Comunicate ai restanti alunni che qualunque giorno a qualunque ora sarò disposto a darvi degli aiuti o delle anticipazioni sulle prossime tematiche che si svolgeranno in classe, in modo che poi possiate prepararvi meglio e così conquistare più punti per la vostra Casa. Tutto chiaro?” Hai capito il vecchio Luma. “scusi professore, ma perché non ci ha detto tutto questo prima in Sala Comune?” chiesi “vede signorina Weasley, queste informazioni non dovranno lasciare il vostro dormitorio, e prima non potevo mettervene al corrente con degli agenti del Ministero e la signorina Grendaal presente” “vuoi che te lo rispieghiamo più lentamente?” disse a bassa voce Malfoy, in modo che solo io potessi sentirlo. “grazie mille professor Lumacorno, ora possiamo andare?” chiesi nervosamente. Volevo andare a picchiare Scorpius una volta per tutte. “come? Oh si certo certo, buona notte ragazzi, e in bocca al rospo!” “posso sapere che problema hai con me?!” chiesi di getto a Malfoy appena usciti dallo studio di Lumacorno. “dovresti smetterla di pensare che tutto il mondo gira intorno a te Weasley, dato che non ho la minima intenzione di prenderti in considerazione” rispose con molta nonchalance Malfoy continuando a camminare guardando avanti. “negli ultimi sei anni ci siamo a malapena parlati, qual è il tuo problema?!” “anche solamente il tuo cognome mi irrita molto Weasley, ma soprattutto i tuoi amichetti” commentò aumentando il passo. “stai scherzando? Hai qualche problema con Zabini ed Elena?!” “oh no, loro mi stanno anche bene, soprattutto Elena, quelli a cui mi riferivo sono i tuoi amici-eroi-nazionali-Grifondoro” Dopo questo smisi di camminare e lo lasciai andare avanti. Quella notte non dormì. Tornai al dormitorio e riferì il contenuto della riunione con Lumacorno alle altre, che mi lasciarono andare a dormire solamente due ore più tardi. Malfoy aveva tirato in ballo il mio rapporto con i Grifondoro. Come tutti, pensavo che fossero solamente un gruppo di montati, ma avevo degli amici tra loro. Prima di tutto c’erano i Potter, da sempre amici di famiglia, e poi il mio fratellino Hugo, il quale era l’ultima speranza della famiglia per quanto riguarda il finire in Grifondoro. James, Albus e Lily Potter non erano antipatici, anzi, Lily era davvero carina, il genere di amica che è gentile con tutti e non capisci mai come; Albus Potter era un pochino insignificante dal mio punto di vista. Insomma, era simpatico e tutto, ma non era una persona che spiccava per personalità. James invece, beh, James era fantastico. Forse aveva ereditato tutte quelle qualità dal precedente possessore del nome, ma di certo, era la stella di Hogwarts. Ovviamente collocato in Grifondoro, era il capitano e portiere della squadra di Quidditch, nonché prefetto; dal secondo anno praticamente ogni ragazza (e forse anche qualche ragazzo) della scuola lo adorava e lo trovava stupendo, quindi non potevo fare a meno di vantarmi del fatto che fossimo amici e di tutti i bei momenti passati insieme. Forse Malfoy voleva sottolineare questo nel suo borbottare. Di sicuro mi doveva una notte passata in bianco. Dannato. La mattina dopo mi alzai con la luna storta e non parlai con nessuno, ma quando Elena mi chiese di passarle le uova e praticamente gliele tirai addosso, decisi che forse era meglio raccontarle tutto. “che idiota, ma d’altro canto cosa vuoi aspettarti da un Malfoy” commentò infine Elena. “ma chi sono questi Malfoy di cui tutti parlano? Mio padre non ha mai voluto dirmi niente!” “davvero non sai chi sono?” chiese Elena con tono incredulo. Se nessuno mi dice le cose io come dovrei fare a saperle?! “allora ti racconto: il nonno di Scorpius, Lucius Malfoy, era un seguace di Lord Voldemort. Pare che anche Draco Malfoy lo fosse, ma voci dicono che lo era solamente perché entrambi i suoi genitori….beh..non erano belle persone. Fatto sta che quando Harry Potter uccise Voldemort, dei Malfoy nessuno sentì più niente per anni, fino a quando non arrivò l’annuncio del matrimonio tra Draco e Astoria Greengrass. Ancora oggi solo pochi sanno che cosa è successo veramente ai Malfoy, o che fine abbia fatto Lucius; si sente ancora parlare di Narcissa, la nonna di Scorpius, ma di Lucius Malfoy nessuno ha più traccia” Accidenti. Potrebbero scrivere un libro sui Malfoy. “ecco perché Scorpius è sempre così associale e antipatico, ci è nato in un ambiente così!” dissi ad Elena. “forse farei meglio ad abbandonare i miei progetti per ucciderlo, non trovi?” “eh, si. Mi dispiace ammetterlo, ma concordo con te per una volta” La cosa strana era che da quando sapevo la tragica storia dei Malfoy, giustificavo ogni comportamento odioso di Scorpius, anzi mi dispiaceva per lui. Un pomeriggio però, stavo chiedendo aiuto a Carry per Aritmanzia, quando dal nulla comparve Scorpius con i suoi amichetti. “Weasley tuo padre si è mai ripreso dopo aver saputo che eri Serpeverde? Perché quando il mio è venuto a saperlo ci siamo divertiti ad immaginare di che colore era diventato..” ma Carry non sembrava molto d’accordo. “Malfoy vuoi stare zitto?! Siete così insignificanti a casa vostra che dovete parlare di Rose? E poi scusa come..” “no dai Carry non preoccuparti, guarda che non sai davvero cosa hanno passato quindi forse è meglio..” ma mi interruppi da sola quando mi accorsi che forse lo avevo detto troppo ad alta voce. “SCUSAMI WEASLEY? COSA STAVI DICENDO?!” il suo sguardo era indecifrabile; anzi, era odio puro. “nono guarda che hai capito male Scorpius non volevo insinuare che la tua famiglia è cattiva anzi secondo me tuo padre e..” “devi solo tacere! Tu non sai niente di noi e non puoi permetterti di parlare come se fossimo anche solo conoscenti!” gridò poi tirando fuori la bacchetta. “stammi lontanto!” gridai mentre mi misi a correre schivando le fatture che mi tirava. “smettila! STUPEFICIUM!” mi arrabbiai e da brava Prefetta lo attaccai senza riguardi. In due minuti il giardino interno della scuola si trasformò nell’arena di guerra tra me e Scorpius Malfoy. Almeno finchè la preside McGranitt non si catapultò fuori dal suo ufficio immobilizzandoci entrambi e mettendoci in punizione per tre giorni. “ma che cosa vi è saltato in mente?! Due Prefetti del sesto anno che si mettono a dar spettacolo! Vergognatevi! Oggi stesso scriverò alle vostre famiglie e voi dovrete pulire tutte le cornici di tutti i quadri della scuola, e credetemi farò in modo di controllare che siano splendenti!” e ci congedò lasciandoci nel suo studio. “bel lavoro! Sei proprio un’idiota” dissi poi alla fine. “ma come fai ancora ad avere il coraggio di parlare? Pensi di sapere tutto su di me? Non sai un bel niente Rose Weasley, e non voglio la tua compassione!” mi urlò Scorpius buttando indietro la sedia e andandosene dallo studio. “lo dicevo per te! Volevo solo capire il perché tu mi odiassi tanto!” e lo seguì. “andiamo, lo so che lo fai solamente perché non sopporti che qualcuno ti odi! La belli e simpatica Rose Weasley, la figlia trasgressiva che è finita in Serpeverde ma tiene alto l’onore della famiglia essendo la Prefetta e la più grande amica di tuta Hogwarts! Io ti odio perché vedo quello che realmente sei!” Rimasi ferma lì, sulle scale, per qualche minuto, poi scesi e me ne andai al lago. Ciao personcine! per favore, io continuo a scriverla perchè mi piace, ma se leggete la mia storia lasciat ìe un commentino o una recensione, così almeno so che qualcuno l'ha letta! per favooooree:)) -BeaBlu

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Capitolo 4
*** RONF RONF ***


 CAPITOLO IV
 
Ero sulla sponda del Lago Nero a ripensare a quello che mi aveva detto Malfoy quando sentii dei passi e mi nascosi dietro un albero, l’ultima cosa che volevo era parlare con qualcuno. Mi ricredetti però quando vidi Adrian camminare allegro seguito dallo stesso Scorpius.
“amico, dovresti essere un pochino più gentile con lei” era Adrian che cercava di far ragionare Malfoy? Quella “lei” ero io?
“ma come fai ad esserle amico?” Malfoy sembrava incredulo.
“adesso mi toccherà anche pulire tutte le cornici della scuola per colpa sua, spero solo che mio padre non venga a saperlo. Anzi, forse è meglio, potrebbe essere fiero del fatto che ho tentato di uccidere una Weasley! Sai, dopo che quest’estate non riesco più nemmeno a guardare in faccia né lei né suo fratello che non so neppure come si chiama; non posso nemmeno pensare che sua madre..”
“non azzardarti a dire nulle su mia madre! È una delle persone migliori che esistano al mondo e questo riguarda anche mio fratello!” non riuscì a trattenermi, saltai da dietro l’albero e aggredì Malfoy tirandogli un pugno sul naso; purtroppo però quella buon anima di Adrian Zabini si interpose tra di noi, quindi il pugno se lo beccò lui.
“omioddio Adrian mi dispiace tanto! Non volevo colpire te mi dispiace!!” dissi subito dopo essermi accorta di aver sbagliato bersaglio.
“ahahahaha Zabini ma cosa mi combini! Dai vieni che ti porto in infermeria!” disse tra le risate Scorpius.
“e secondo me tu hai più sangue Granger che Weasley ahahahah” aggiunse prima di voltarsi riferito a me. Cosa voleva dire? Cosa c’entra mia  madre in tutto questo?  Raggiunsi i due in infermeria e vidi che Adrian stava già meglio.
“a quanto pare il libro di Madama Chips dà i suoi frutti!” dissi a Madama Bert.
“oh si, il signor Zabini starà meglio nel giro di poche ore, non si preoccupi”
“sicuramente non è grazie a te che starà meglio! Cosa ci fai qui?” mi interruppe Malfoy arrivando dall’altra stanza.
“dai Scorpius non iniziare, tranquilla Rose, sto molto meglio” aggiunse da dietro di lui Adrian con un sorriso mezzo nascosto dal fazzoletto che aveva sul naso.
“mi dispiace moltissimo Adrian non volevo! O almeno, non eri te il bersaglio!”
“posso ricordarti che sono ancora qui e che a me non hai ancora chiesto scusa?” si intromise Malfoy fingendosi offeso.
“tu ora vieni fuori con me, dobbiamo chiarire delle cose” dissi trascinandolo fuori per un braccio.
“che cosa vuoi ancora da me?” chiese poi con tono annoiato. Era come un bambino, non potevi avere la sua attenzione per più di tre minuti.
“voglio che mi spieghi una volta per tutte che cosa hai contro la mia famiglia e che cosa stavi insinuando contro mia madre prima!” gli urlai praticamente in faccia, noncurante delle occhiatacce che gli altri studenti mi mandavano mentre passavano per il corridoio.
“forse prima di chiederti tutto questo dovresti domandarti perché so più cose io di te sulla tua famiglia, non credi?” e si auto-congedò con un ghigno compiaciuto di se stesso.
“NO! SMETTILA! Ora tu vieni con me e la smetti di andartene lasciandomi sola con i miei dubbi! Forza, muoviti” e lo trascinai da brava mamma nell’aula vuota lì vicino.
Continuava a fissarmi con quell’aria da ragazzo che sa di essere furbo e che te lo sbatterebbe in faccia senza riguardo. Puah.
Mi sedetti alla cattedra e lo guardai con aria scettica, aspettando.
“vedi mia cara Weasley, penso dovreste fare più riunioni familiari nella vostra casetta o ovunque viviate; non sai proprio cosa combinava quando era qui vero?” mi domandò guardandomi letteralmente dall’alto in basso.
“mia madre era una Grifondoro fiera e la strega più intelligente..”
“..della sua età? Andiamo, queste cose le sanno anche i muri. Voglio dire la vera Hermione Granger, quella che si nascondeva sotto i mantelli dell’invisibilità e sgattaiolava fuori dalla scuola con i suoi altri amichetti del Trio d’Oro. Scommetto che di queste cose non parlate” disse interrompendomi con molta scioltezza. Ma che…? Voglio dire, so che mia madre era molto coraggiosa, ma cosa sapeva Malfoy più di me?
“Scorpius, ma tu come fai a sapere queste cose?”
“come faccio? Diciamo che mio padre conosceva bene tua madre; scommetto che non sai neppure questo vero? Ahahaha quanto mi divertoo”
“se non la smetti ti tiro un pugno! Adesso mi dici tutto quello che sai!” tranquilla Rose, se fossero cose importanti tua madre te le avrebbe già dette no? E magari Malfoy sta solo scherzando….
“se proprio non riesci a fare..”
“Rose! Ma dove eri finita?......Malfoy?” e in un momento Elena riuscì a far svanire tutte le mie speranze di sapere la verità.
“dai su andiamo la McGranitt vuole che vi ricordi che c’è una sua lezione in questo momento” disse subito dopo. Accidenti a Elena. Accidenti alla McGranitt. Accidenti a Malfoy!
“eeh mi sa proprio che il dovere ci chiama Weasley, dovremo rimandare” e si avviò ridendo sotto i baffi verso l’aula di Trasfigurazione.
“R-Rosee? Ci sei? Non capisco se lo stai ammirando e semplicemente fulminando” sentì la voce di Elena da lontano riportarmi alla realtà.
“sisi, arrivo..” e ci incamminammo dietro al signor ‘biondo naturale’.
 
Per tutta la giornata seguente cercai di braccare Malfoy per farmi dire il resto della storia, ma non so come riusciva sempre a sparire immediatamente alla fine di una lezione o a nascondersi nei corridoi appena lo incrociavo con lo sguardo. Arrivata a sera stavo quasi per arrendermi quando mi nascosi dietro un gruppo di studenti del terzo anno e mi imbucai nei dormitori maschili. Lì non poteva di certo scappare, hehe. Quindi aspettai che tutti gli altri si fossero addormentati per saltare fuori dall’armadio (tanto i maschi buttavano tutto per terra) e raggiungere Malfoy nel suo letto a baldacchino.
“pss! PSSSS!” per essere un piccolo Malfoy odioso, russava alla grande.
“hey svegliati! Malfoy svegliati!!” e dato che non ricevetti risposta, mi inchinai vicino al suo orecchio e molto attenta a non svegliare gli altri Serpeverde gli dissi:
“SCORPIUS HYPERON MALFOY! TI SEI FORSE ADDORMENTATO DURANTE LA MIA CENA?!” ottenendo l’effetto voluto.
“AAAAAAAAAAAAAAAH! No madre no certo! Anche perché..aspetta..ma che….” Avrei dovuto filmarlo, era bellissimo vederlo in un misto di sonnambulismo, insonnia, paura, smarrimento e terrore puro.
“….tu! AH! Che diavolo che fai tu qui?! Vattene subito dal mio letto!” urlò praticamente tutto d’un fiato spingendosi sempre più verso la testiera del letto a baldacchino.
“zitto idiota, sveglierai tutti! L’ultima cosa che vuoi è pulire anche i vasi di tutta la scuola giusto? Allora taci e…ahahhaha scusa ma non posso prenderti sul serio messo come sei aahahahhaha” praticamente gli sono scoppiata a ridere in faccia; dato che di corporatura era molto esile, Scorpius sembrava un piccolo animaletto indifeso al quale hai appena strappato via il latte che cerca di scappare ma ha troppa paura per muoversi. Avrei decisamente dovuto fargli un video.
“smettila subito! Io stavo riposando e tu mi hai aggredito!” riposando, pensai, più che altro russando.
“si si va bene me lo dici dopo, adesso tu mi racconti tutto quello che sai sulla mia famiglia di così sconvolgente che io non so!!” e per evitare ascoltatori indesiderati, feci l’incantesimo Mutum al baldacchino.
“che rompiballe, non potevi aspettare domani mattina? Eppure sai..”
“NO. ORA INIZIA.”
“va bene va bene tranquilla. Allora, tutto è partito dalla storia del pugno, giusto? Beh vedi, è semplice, quando studiavano qui, tua madre aveva tirato un pugno a mio padre quando erano al terzo anno, e per giunta non si era nemmeno scusata. Ti sembra nuova questa storia?” mi chiese poi.
“beh…no. Sono sicura avesse un ottima ragione per farlo.” O almeno speravo.
“questo non lo so. Fatto sta che mio padre mi ha raccontato che quando anche lui era un diligente Prefetto di Serpeverde e tua madre voleva sempre immischiarsi nelle faccende altrui..”
Mentre Scorpius mi raccontava potevo quasi immaginarmi suo padre che si pavoneggiava delle sue imprese seduto davanti al camino sorseggiando un bicchiere di Whisky Incendiario.
“…mio padre le salvò la vita”
EH?!
“scusa?” forse mi ero persa qualcosa.
“ è così, so solo che gliela salvò sulle sponde del Lago Nero al sesto anno, nient’altro. Quindi se fossi in te inizierei a prendere le misure per costruire la tua statua dedicata alla famiglia Malfoy. Sai forse potresti farne due copie, una per Malfoy Manor e una per la sala comune di Serpeverde, certo che però anche la Sala Grande…..” ma ormai non lo stavo più ascoltando. Draco Malfoy, il Mangiamorte più vigliacco che sia mai esistito dopo il suo stesso padre (così ho sentito), il salvatore di mia madre? E perché lei non me lo aveva mai detto? Ma papà lo sa? Chi altro conosce questa storia?
“…quindi devi anche capire che senza mio padre tu non saresti mai esistita, quindi magari anche una quinta statua, però più grande, da collocare esattamente sul luogo del salvataggio e poi….”
“taci un secondo!” non riuscivo a collegare il cervello.
“bene, ora che sai la storia puoi andartene? Io stavo dormendo e sarei anche lieto di vederti andare via per non tornare mai più; se vuoi domani ti trascrivo le istruzione per le stat..” ma che cosa stava dicendo?
“shh! Qualunque cosa tu stia dicendo va bene. Ora però vai un momento via da qui, devo ragionare su questa cosa.”
“scusami? Questo è il mio letto vattene subito tu!”
“dai su solo un momento! Vai in bagno se vuoi o a prendere qualcosa da mangiare”e, forse sarà stato il cibo, ma riuscì a convincerlo. Si alzò borbottando qualcosa sul bisogno di elfi domestici e non so che altro, così presi la coperta che c’era ai piedi del letto, la stesi e cercai di stendermi e di riunire le idee. Mia madre. Salvataggio. Draco Malfoy. Cosa?
Nelle settimane precedenti avevo fatto delle ricerche sui Malfoy, dopo la storia che mi aveva raccontato Elena ero curiosa di saperne di più, quindi andai in biblioteca a sfogliare i vecchi archivi delle Gazzette del Profeta. A quanto pare Draco Malfoy, nato da Lucius e Narcissa, era diventato Mangiamorte all’ età di 16 anni (l’anno in cui aveva salvato mia madre?), e dopo la battaglia finale si era riunito a vita privato sparendo nel nulla. Ma queste cose le sapevo già dannazione!
Poi non so come mi ritrovai ad essere la migliore amica di Scorpius, stavamo ridendo e camminando vicino al lago quando un tentacolo di un mostro mi afferrò la caviglia e fece per trascinarmi a fondo, ma Scorpius riuscì ad afferrarmi per un braccio ed a trarmi in salvo, ma quando mi girai per alzarmi e ringraziarlo, lui era il giovane Draco Malfoy che avevo visto nelle foto di tutti quei giornali; meravigliata ma non sorpresa, gli sorrisi e ci baciammo come se fossimo le persone più felici della terra. Poi camminammo ancora lì sul prato vicino al Lago Nero, ma Draco si era trasformato in Scorpius Malfoy, e la cosa non mi importava nemmeno! Poi c’era Zabini su un albero che ci sorrideva beato. Però c’era qualcosa che mi dava fastidio alla schiena, e cercavo di muovermi e di grattarmi ma non riuscivo a capire cosa fosse e questo fastidio si trasformò in paura, agitazione ed iniziai a sudare e poi, con un sobbalzo, mi risvegliai (dovevo essermi addormentata sul letto di Scorpius, ops) sulle scale che portavano alla Sala Grande, avvolta nella coperta che avevo steso e sola. In quel momento capì cosa mi stesse dando così fastidio alla schiena: trovai un biglietto attaccato con una spilla da balia che diceva “provaci ancora, e finisci in giardino. S.M.”.
Così, raccattando la mia povera coperta ed il mio poco orgoglio rimasto, mi alzai dalle scale e cercai di capire quale fosse la via più corta per il mio letto.
ciao a tutti!! innanzitutto ringrazio molto coloro che hanno recensito la mia storia:') poi mi scuso per il ritardo, presto posterò anche il prossimo capitolo!! aspetto di risentire le vostre opinioni;) Grazie ancora, BeaBlu ah si scusate anche per la stesura dello scorso capitolo! non sono prorpio un genio con il computer, spero che questo capitolo si legga meglio!:)

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