sogno...

di Midnight_erin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** chap 1 ***
Capitolo 2: *** dawn ***



Capitolo 1
*** chap 1 ***


twil Mi pareva di scorgere delle ombre,udire suoni distinti e cadenzati,come il respiro del vento tra le fronde dei rami nelle mille passeggiate nei boschi di Forcks,quando sognavo il mio destino dal sapore intenso di una lacrima d'inverno,con avventure e visioni impervie di misteri e drammi sopiti,lasciandomi cullare dai sussurri del bosco e dei suoi abitanti.
Allora sognai;sognai le valli,i campi brulli e i cieli ombrosi della mia nuova terra,lormai parte del mio destino e inscindibile da esso.Accarezzai i tronchi degli alberi in fiore sfiorando  innumerevoli giunchi d'avorio fioriti dal nulla che contornavano quei luoghi mormorando dolcemente parole in una lingua antica a me sconosciuta,luoghi così vicini,così distanti;mi sembrò di librarmi in aria e di volare lassù,oltre gli inganni e le bugie,come una nube errante trasportata dolcemente dalla sola volontà del pensiero.Libera
e vagante viaggiai a lungo felice e inconsapevole,superando limiti e barriere;in quel mio girovagare m'imbattei in una radura,poco più di una piccola landa deserta contornata da rampicanti d'erica e da gigli d'argento sfumati di mille colori.Discesi dolcemente su quella distesa di smeraldi,intrecciando le caviglie attorno a steli e corolle.
Mentre giacevo in contemplazione dello spettacolo ineguagliabile che mi passava davanti agli occhi fui ivestita da un lampo di luce calda e immensa;abbassai lo sguardo schermandomi il volto,curiosa e stupita.
Quando riaprii gli occhi mi ritrovai a contemplare la mia stessa esistenza  personificata in forme e persone del passato;scorsero veloci le immagini di mia madre,Phil,Charlie e di tutte le mie amiche di Phoenix,finchè non venne lui;Edward.
Dal primo momento in cui avevo incrociato lo sguardo astioso di quell'Adone vivente nel banco di quella squallida classe della scuola Superiore di Forks .avevo sperato,capito,intuito e confusamente immaginato che avrebbe potuto nascere qualcosa;o almeno era ciò che speravo più ardentemente di ogni altra cosa.Un suo semplice gesto creava brividi intensi che mi squotevano fino alle profonde cavità dell'animo;ad ogni suo cenno molteplici pennellate magistralmente distribuite attingevano colore a quella complessa tavolozza di sentimenti e sensazioni che ho dentro, fino a formare un reticolato fitto e denso di emozioni palpitanti e vive come mai prima di quel momento,nell'immensità contenuta in ogni singolo instante della nostra vita insieme.
Non passava giorno senza che mi chiedessi cosa fare o che non invocassi al cielo le risposte tanto attese e ora lui era là,bello e meraviglioso come sempre,che avanzava oscurando tutto il resto con la sua luce irradiandomi il volto con calorosi raggio di ciò che ora so fosse amore.Mi si accostò lentamente,camminando adagio leggero come un fuscello senza calpestare alcun arbusto,sicuro di non scovolgere l'ordine naturale delle cose esteriori quanto era certo di aver sconvolto la mia nima risvegliando le passioni celate da troppo,che fremevano impazienti della ribalta in un crescendo di sensazioni,lasciandomi la testa vuot e la mente sgobr di pensieri che l'affollavano e la lasciavano nel caos quotidianamente.Ogni suo passo nell'erba mi toglieva il respiro,e quando finalmente mi giunse vicino assaporai quell'attimo come fosse l'ultimo della mia esistenza.Allora mi prese amabilmente fra le braccia e senza dire nulla,senza guastare quella magia deturpandola con inutili parole mi baciò.
Allora mi svegliai ansante e imperlata di sudore nella mia camera,rasserenata dal russare abituale di Charlie due camere accanto alla mia,ascoltando i battiti veloci del mio cuore.

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Capitolo 2
*** dawn ***


un sogno.Se mai avessi potuto viverne uno,gustarne sapori e le tinte in un gioco di mille riflessi diversi,osservare anche solo in istante le immagini della mia mente sopita e tentare invano di afferrarne i contorni,di certo avrei sognato;avrei sognato Lei.
Diavolo,perchè?Perchè queste tentazioni impossibili( niente) mi si( più) presentano innanzi (di un sogno) quando so che no potrò mai goderne i piaceri o assaporarne le forme,nè quelle di Bella nè quelle di altri?
Dal primo momento che è entrata in quella stanza,timida e impacciata,al suo primo sguardo ero certo che non mi sarei trattenuto dal mostrarle i miei istinti subito,davanti ad una classe attonita;non bisogna fraintendere,i primi tempi mi capitava spesso con ogni vivente che incrociava il mio cammino nelle lunghe passeggiate notturne nelle varie città.Sentivo il sangue caldo pulsare delizioso nelle vene bluastre di uomini e fanciulle,sentivo la vita scorrere prepotentemente in quegli insulsi corpicini mortali,pallido residuo di quel che ero stato e prova continua di quello che ero adesso.
Ormai da tempo avevo capito che l'orrore del mio essere poteva essere sedato,plasmato,e grazie a Carlisle ho imparato a provare indifferenza per ogni vita sottratta alla morte o semplicemente quando mi si accostavano delle persone e la brama di saltargli addosso non era più che un fastidioso ricordo.
Non che mi facesse sempre piacere nutrirmi delle bestie del bosco.Alla lunga il loro sangue,dall'aspetto denso e selvatico,diveniva banale e addirittura datato:come una persona che mangi costantemente la stessa cosa per settimane,dopo poco inizierà a detestare quel piatto giornaliero con tutta la forza possibile.
Scorrevano veloci i mesi,gli anni,senza cambiare o portare nuove emozioni(sempre che potessi ancora provarne)mentre invece quando Lei  mi guardò irruppe letteralmente con la sua vita,i suoi colori,sensazioni fresche e pronte ad affrontare ogni nuovo giorno sempre con la stessa voglia di continuare e non fermarsi.
Non si può dire che io abbia sognato quegli occhi;li ho contemplati,ammirati e desiderati,osservando a fondo quelle complesse sfumature che sprigionava da ogni parte del piccolo corpo.Stupore,noia,speranza,malinconia mi scorrevano davanti agli occhi come se non ne avessi mai sentito parlare fino a quel momento;e in più c'era quell'aroma..quell'irresistibile fragranza di rose,rugiada dei mattini migliori e qualcosa di selvaggio e incredibilmente dolce,che mi faceva perdere la testa ad ogni suo movimento.
Quando poi fummo vicini fu una tortura continua;costretti in quello spazio angusto dal duro mogano massiccio corroso dagli anni di carriera che ci teneva lì,uniti e incatenati l'uno dalla presenza dell'altra.
Mi sentivo morire ad ogni istante.Quando scostava i capelli corvini,muoveva la mano in cerca di oggetti o semplicemente quando vedevo il sangue affiorarle al viso e la sentivo arrossire,sconvolta da quella presenza inquietante e rabbiosa che le sedeva accanto.Ogni suo piccolo gesto mi colpiva nel profondo,facendo vibrare corde che avevo scordato di avere;ogni lieve movimento era una soave melodia arricchita di sinfonie in accordo ad ogni suono,ogni volta che schiudeva le labbra rosate per parlare di cose futili al resto del mondo scolastico per me inesistente.
Era il mio alba,tramonto e raggio di sole ma non potevo rischiare scambiando per errore l' amore e le brame di creatura della notte quale ero;ma più la guardavo e più mi convincevo;è Lei,è arrivata finalmente,si è fatta attendere(poverina,)per lungo(senza)tempo (saperlo)lasciandomi in balia del crepuscolo che contornava la mia esistenza da anni ma ora era lì,pronta a farmi uscire dal regno delle ombre e a iniziarmi alla luce del sole.
Ti amo Bella Swan.
Ti amo con ogni fibra del mio essere e non so che darei per averti vicina una sola notte,giacendo silente mentre tu rischiari le tenebre continue con il tuo volto e i tuoi colori.
Chissà cosa sarà di noi,me lo chiedo senza fretta;perchè se anche avrò solo la possibilità di scrutare il tuo volto sarò felice e mai stanco per l'intera vita,grato di poter ammirare un simile scorcio di incanto terreno.

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