sogno... di Midnight_erin (/viewuser.php?uid=33454)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** chap 1 ***
Capitolo 2: *** dawn ***
Capitolo 1 *** chap 1 ***
twil
Mi pareva di scorgere delle ombre,udire suoni distinti e cadenzati,come
il respiro del vento tra le fronde dei rami nelle mille passeggiate
nei boschi di Forcks,quando sognavo il mio destino dal sapore intenso
di una lacrima d'inverno,con avventure e visioni impervie di misteri e
drammi sopiti,lasciandomi cullare dai sussurri del bosco e dei suoi
abitanti.
Allora sognai;sognai le valli,i campi brulli e i cieli ombrosi della
mia nuova terra,lormai parte del mio destino e inscindibile da
esso.Accarezzai i tronchi degli alberi in fiore sfiorando
innumerevoli giunchi d'avorio fioriti dal nulla che contornavano quei
luoghi mormorando dolcemente parole in una lingua antica a me
sconosciuta,luoghi così vicini,così distanti;mi
sembrò di librarmi in aria e di volare
lassù,oltre gli
inganni e le bugie,come una nube errante trasportata dolcemente dalla
sola volontà del pensiero.Libera
e vagante viaggiai a lungo felice e inconsapevole,superando limiti e
barriere;in quel mio girovagare m'imbattei in una radura,poco
più di una piccola landa deserta contornata da rampicanti
d'erica e da gigli d'argento sfumati di mille colori.Discesi dolcemente
su quella distesa di smeraldi,intrecciando le caviglie attorno a steli
e corolle.
Mentre giacevo in contemplazione dello spettacolo ineguagliabile che mi
passava davanti agli occhi fui ivestita da un lampo di luce calda e
immensa;abbassai lo sguardo schermandomi il volto,curiosa e stupita.
Quando riaprii gli occhi mi ritrovai a contemplare la mia stessa
esistenza personificata in forme e persone del
passato;scorsero
veloci le immagini di mia madre,Phil,Charlie e di tutte le mie amiche
di Phoenix,finchè non venne lui;Edward.
Dal primo momento in cui avevo incrociato lo sguardo astioso di
quell'Adone vivente nel banco di quella squallida classe della scuola
Superiore di Forks .avevo sperato,capito,intuito e
confusamente immaginato che avrebbe
potuto nascere qualcosa;o almeno era ciò che speravo
più
ardentemente di ogni altra cosa.Un suo semplice gesto creava brividi
intensi che mi squotevano fino alle profonde cavità
dell'animo;ad ogni suo cenno molteplici pennellate magistralmente
distribuite attingevano colore a quella complessa tavolozza di
sentimenti e sensazioni che ho dentro, fino a formare un reticolato
fitto e denso di emozioni palpitanti e vive come mai prima di quel
momento,nell'immensità contenuta in ogni singolo instante
della
nostra vita insieme.
Non passava giorno senza che mi chiedessi cosa fare o che non invocassi
al cielo le risposte tanto attese e ora lui era là,bello e
meraviglioso come sempre,che avanzava oscurando tutto il resto con la
sua luce irradiandomi il volto con calorosi raggio di ciò
che
ora so fosse amore.Mi si accostò lentamente,camminando
adagio leggero come un fuscello senza calpestare alcun
arbusto,sicuro di non scovolgere l'ordine naturale delle cose esteriori
quanto era certo di aver sconvolto la mia nima risvegliando le passioni
celate da troppo,che fremevano impazienti della ribalta in un crescendo
di sensazioni,lasciandomi la testa vuot e la mente sgobr di pensieri
che l'affollavano e la lasciavano nel caos quotidianamente.Ogni suo
passo nell'erba mi toglieva il respiro,e quando finalmente mi giunse
vicino assaporai quell'attimo come fosse l'ultimo della mia
esistenza.Allora mi prese amabilmente fra le braccia e senza dire
nulla,senza guastare quella magia deturpandola con inutili parole mi
baciò.
Allora mi svegliai ansante e imperlata di sudore nella mia
camera,rasserenata dal russare abituale di Charlie due camere accanto
alla mia,ascoltando i battiti veloci del mio cuore.
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Capitolo 2 *** dawn ***
un sogno.Se mai avessi potuto viverne uno,gustarne sapori e le tinte in
un gioco di mille riflessi diversi,osservare anche solo in istante le
immagini della mia mente sopita e tentare invano di afferrarne i
contorni,di certo avrei sognato;avrei sognato Lei.
Diavolo,perchè?Perchè queste tentazioni
impossibili( niente)
mi si( più)
presentano innanzi (di un sogno)
quando so che no potrò mai goderne i piaceri o assaporarne
le forme,nè quelle di Bella nè quelle di altri?
Dal primo momento che è entrata in quella stanza,timida e
impacciata,al suo primo sguardo ero certo che non mi sarei trattenuto
dal mostrarle i miei istinti subito,davanti ad una classe attonita;non
bisogna fraintendere,i primi tempi mi capitava spesso con ogni vivente
che incrociava il mio cammino nelle lunghe passeggiate notturne nelle
varie città.Sentivo il sangue caldo pulsare delizioso nelle
vene bluastre di uomini e fanciulle,sentivo la vita scorrere
prepotentemente in quegli insulsi corpicini mortali,pallido residuo di
quel che ero stato e prova continua di quello che ero adesso.
Ormai da tempo avevo capito che l'orrore del mio essere poteva essere
sedato,plasmato,e grazie a Carlisle ho imparato a provare indifferenza
per ogni vita sottratta alla morte o semplicemente quando mi si
accostavano delle persone e la brama di saltargli addosso non era
più che un fastidioso ricordo.
Non che mi facesse sempre piacere nutrirmi delle bestie del
bosco.Alla lunga il loro sangue,dall'aspetto denso e selvatico,diveniva
banale e addirittura datato:come una persona che mangi costantemente la
stessa cosa per settimane,dopo poco inizierà a detestare
quel piatto giornaliero con tutta la forza possibile.
Scorrevano veloci i mesi,gli anni,senza cambiare o portare nuove
emozioni(sempre che potessi ancora provarne)mentre invece quando
Lei mi guardò irruppe letteralmente con la sua
vita,i suoi colori,sensazioni fresche e pronte ad affrontare ogni nuovo
giorno sempre con la stessa voglia di continuare e non fermarsi.
Non si può dire che io abbia sognato quegli occhi;li ho
contemplati,ammirati e desiderati,osservando a fondo quelle complesse
sfumature che sprigionava da ogni parte del piccolo
corpo.Stupore,noia,speranza,malinconia mi scorrevano davanti agli occhi
come se non ne avessi mai sentito parlare fino a quel momento;e in
più c'era quell'aroma..quell'irresistibile fragranza di
rose,rugiada dei mattini migliori e qualcosa di selvaggio e
incredibilmente dolce,che mi faceva perdere la testa ad ogni suo
movimento.
Quando poi fummo vicini fu una tortura continua;costretti in quello
spazio angusto dal duro mogano massiccio corroso dagli anni di carriera
che ci teneva lì,uniti e incatenati l'uno dalla presenza
dell'altra.
Mi sentivo morire ad ogni istante.Quando scostava i capelli
corvini,muoveva la mano in cerca di oggetti o semplicemente quando
vedevo il sangue affiorarle al viso e la sentivo arrossire,sconvolta da
quella presenza inquietante e rabbiosa che le sedeva accanto.Ogni suo
piccolo gesto mi colpiva nel profondo,facendo vibrare corde che avevo
scordato di avere;ogni lieve movimento era una soave melodia arricchita
di sinfonie in accordo ad ogni suono,ogni volta che schiudeva le labbra
rosate per parlare di cose futili al resto del mondo scolastico per me
inesistente.
Era il mio alba,tramonto e raggio di sole ma non potevo rischiare
scambiando per errore l' amore e le brame di creatura della notte quale
ero;ma più la guardavo e più mi
convincevo;è Lei,è arrivata finalmente,si
è fatta attendere(poverina,)per lungo(senza)tempo
(saperlo)lasciandomi in balia del crepuscolo che contornava la mia
esistenza da anni ma ora era lì,pronta a farmi uscire dal
regno delle ombre e a iniziarmi alla luce del sole.
Ti amo Bella Swan.
Ti amo con ogni fibra del mio essere e non so che darei per averti
vicina una sola notte,giacendo silente mentre tu rischiari le tenebre
continue con il tuo volto e i tuoi colori.
Chissà cosa sarà di noi,me lo chiedo senza
fretta;perchè se anche avrò solo la
possibilità di scrutare il tuo volto sarò felice
e mai stanco per l'intera vita,grato di poter ammirare un simile
scorcio di incanto terreno.
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