Senza titolo

di Snafu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Senza titolo #1 ***
Capitolo 2: *** Senza titolo #2 ***
Capitolo 3: *** Senza titolo #3 ***



Capitolo 1
*** Senza titolo #1 ***


Anthony squadrò Mike, esterrefatto dalla carica che nessuno avrebbe detto poter appartenere ad un corpo così piccolo, e lo osteggiò per difendere il suo amico Tony, fermamente convinto che la miglior difesa fosse l’attacco.

Poiché odio e amore condividono un sentimento di ossessione, quell’inizio da antagonisti non pregiudicò il consolidarsi di un’amicizia longeva per lealtà.

Flea non è una persona che Anthony ha scelto di avere accanto, ma qualcuno che, nonostante il filo della storia, ha deciso di stare al suo fianco e sa cosa sia meglio e peggio per loro, senza che questo lo renda più santo o meno diavolo.  

 

101 parole, come i cani della carica (non quella di Flea, quella dei 101, ovviamente).

 

 

 

«Mike e io divenimmo inseparabili.» [Anthony Kiedis, Scar Tissue, Mondadori, 2005]

 

Conosciuta soprattutto per la sua incapacità di sintesi, Snafu fa il suo esordio in sezione Red Hot Chili Peppers con un progetto tanto irrealizzabile quanto insensato, basato sulla rielaborazione personale degli avvenimenti che riguardano l’amicizia che lega Flea e Anthony Kiedis in una raccolta di un numero ancora da definire di drabble.

 

Desclaimers: Nessuna infrazione di Copyright voluta. Gli avvenimenti sono realmente accaduti (fonte: Anthony Kiedis, Scar Tissue, Mondadori, 2005).

 

Snafu vorrebbe ringraziare:

# la collega, moglie, iniziatrice (untrice se vogliamo) DazedAndConfused. Tutto è iniziato con uno sclero di proporzioni storiche su un link di George Michael sulla sua bacheca, poi ha supplicato Snafu si smettere di farla ridere e l’autore, per compiacerla, visto che all'epoca la sua amica era ancora in fase RHCP, cercò una qualsiasi loro canzone che contenesse la parola smile. Uscì Desecration Smile, il resto è facilmente prevedibile. Un ringraziamento anche per le dritte sul genere drabble che Snafu ha deciso di ignorare LOL

# la buon vecchia (più vecchia che buon, è veryb ç___ç) _Havoc_, per essere una compagna di fangirlaggi da ormai diciannove lunghi anni (gli altri mesi non si contano perché dormiva e basta e non era molto di compagnia LOL). Spesso il rapporto che intercorre tra Flea e Anthony ricorda quello tra Snafu e Havoc <3 e, strano a dirsi, ma la più vecchia è il Flea della situazione LOL WUT anche se, si sa, le dentature sono invertite perché il buco ce l’ha Havoc e Snafu ha il dente storto *autopat*

# Photograph (Y NOT?), soprattutto perché mette like a tutte le canzoni RHCP che Snafu condivide sul suo profilo, e visto che è praticamente l’unica e fomenta l’insanità mentale dell’autore, merita dei ringraziamenti :)

Ringraziamenti speciali: alla sua recente incapacità di dare un titolo alle cose, alla sospetta somiglianza tra Robert Pattinson e Josh Klinghoffer, al Signor Filippo, da cui l’autore ha acquistato la bio di Anthony a meno di 3 € (c’è crisi), al suo postino che recapita sempre oggetti molto graditi e a chiunque si prenderà la briga di leggere/recensire.

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Capitolo 2
*** Senza titolo #2 ***


Gli unici due specchi d’acqua che centrò furono, per ironia della sorte, quelli sul viso di Mike, ma quella non era acqua, come poteva esserlo? Era in mezzo al cielo! E perché la sua sagoma sembrava improvvisamente così alta vista da terra?

Nella coppia di indifesi occhi color terra si leggeva sollievo all’idea di aver qualcuno da guardare senza dover provare imbarazzo. In quelli color cielo c’era rabbia all’idea di non poter muovere un dito.

Rimasero così, con le iridi di Mike che si stagliavano contro il cielo e quelle di Anthony che si mescolavano con il colore del suolo.

 

100 parole, pure drabble.

 

 

 

«Mi guardai intorno e vidi Mike.» [Anthony Kiedis, Scar Tissue, Mondadori, 2005]

In nessun caso Snafu citerà l’episodio a cui è ispirata la drabble. È più divertente se lo scoprite da soli. Del resto, una delle parti più interessanti della sfida è lasciar capire (oppure ignorare) al lettore il contesto in un numero limitato di parole.

Ringraziamenti a tutti coloro che hanno messo “Mi piace” e a quelli che hanno letto.

 

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Capitolo 3
*** Senza titolo #3 ***


«Che schifo! Questa è roba tua!» lo canzonava Anthony.

«Piantala! Non è vero!» arrossiva Mike.

Se Mike l’avesse ammesso, di certo la vittoria di Anthony sarebbe stata minore, ma lui aveva negato e questo segnava la soglia della loro intimità.

Riesco ad immaginare senza difficoltà un Flea adolescente che arrossisce per colpa di una frase detta da Anthony: il suo ego sapeva essere così ingombrante e la sua cattiveria altrettanto sconfinata.

Credo tuttavia che alcune cose possano cambiare nel tempo: la capacità di Flea di arrossire e l’inventiva di Anthony per far sì che questo accada sono alcune di queste.

 

 

100 parole, pure drabble.

 

 

 

«Aveva con sé una copia di Penthouse: ricordo di averla aperta e che tutte le pagine erano incollate.»

[Anthony Kiedis, Scar Tissue, Mondadori, 2005]

 

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