A Different Story...

di XD_Drunk
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologue ***
Capitolo 2: *** Pain... ***
Capitolo 3: *** A Mysterious Boy... ***
Capitolo 4: *** How About If we Start All Over Again? ***



Capitolo 1
*** Prologue ***


 

PROLOGUE

 

 

Io e Jonh, due cuori inseparabili per senpre, potevamo arrivare sulla luna con il nostro immenso amore, così travolgente e dolce, amore vero”....Ok, basta mi sta venendo il voltastomaco a leggere queste cretinate amore,amore,amore...che schifo, non sono fatta per amare, anche perché non ne ho mai avuto l'occasione e non credo ne avrò mai, comunque... io mi chiamo Ellen Parker, come vedete non sono dolce e gentile come tutte le ragazze dovrebbero essere, ho occhi color nocciola e capelli altrettanto però con le punte blu elettrico e ho un piercing all'orecchio, in alto, e 3 orecchini per orecchio, ho un caratteraccio sono acida e sarcastica, ma non perché voglio essere così ma le persone da cui sono circondata non mi permettono di dimostrarmi fragile e dolce, e anche grazie al mio cavolo di orgoglio. Non sanno nulla della mia vita e continuano a criticare, io mi chiedo, ma come si permettono? Chi sono loro per giudicarmi?, non conoscete la mia storia, conoscete solo il mio nome e non avete nessun' diritto di farlo. Ho perso i miei genitori due anni fa, come? Incidente d'auto, ma non ho voglia di parlarne anche se sono passati due anni mi fa male, sento come una voragine nel petto, che mi uccide lentamente. Abito in un appartamento nel centro di Londra con le mie due migliori amiche, si chiamano Hope Everdeen, capelli lunghi, lisci e biondi con due bellissimi occhi verdi e con Sofie Green, capelli lunghi, castani e con due occhi nocciola. Sono appena uscita da una relazione che mi ha fatto allontanare qualsiasi ragazzo mi si avvicini, lui si chiama Taylor Lautner il classico ragazzo figo con dei pettorali da urlo, ma è pure uno stronzo da urlo, lui mi tradiva con una delle tante troiette che ha incontrato ad una festa in discoteca, dopo un po' di tempo l'ho beccato con sta qua e l'ho mollato sul momento, ma la mia voragine così si è solo allargata e a volte sento che mi rompe in mille pezzi così mi metto le ginocchia al petto e le stringo con forza per accertarmi di essere ancora intera e non frantumarmi come un cristallo rotto, mentre le lacrime calde e silenziose solcano le mie guance, ma io ogni mattina mi sveglio non so con quale forza, mi levo il dolore che non sono riuscita a trattenere dentro, con un po' di fondotinta e un fintissimo sorriso incornicia la mia faccia. Ovviamente le mie amiche se ne sono accorte, che da qualche settimana sto' peggio di prima e me lo hanno pure detto che se voglio sfogarmi loro ci saranno sempre per me, ma io non sono il tipo che espone facilmente le sue emozioni e davvero mi chiedo coma diavolo facciano a sopportarmi ancora... so' di non essere un tipo molto socievole ma, infondo lo sono, ma soltanto con chi mi ispira fiducia. Oh, dimenticavo io e le mie amiche siamo molto legate a quattro meravigliosi ragazzi Louis Tomlinson, Liam Payne, Niall Horan e Harry Styles, sono gli unici ragazzi di cui posso fidarmi ciecamente, e sono gli unici che si possono avvicinare a me. Ma l'unico ragazzo che può capirmi a fondo è Louis, lo considero un vero amico, non che gli altri non lo siano,ma lui mi capisce con un solo sguardo, lui ha qualcosa di speciale, dalla prima volta che l'ho visto mi ha ispirato fiducia e siamo inseparabili, sa tutto di me e del mio passato è l'unico che mi riesce a strappare un sorriso e farmi ridere davvero, ma non uno di quei miei soliti sorrisi spenti ma uno di quelli veri che solo lui sa tirarmi fuori, non lo dico perché ne sono innamorata, no, lui è un ragazzo d'oro ma l'ho sempre visto come un amico e lui anche...

 







HEYYY!!!

allora, DIRECTIONER,questa è la mia prima FF e spero vi piaccia come è l'introduzione e vi incuriosisca almeno un po', vi prego di recensire e non vi preoccupate se è un commento negativo a me fa piacere lo stesso, infondo le critiche aiutano :) a breve metterò il primo capitolo con un bel banner non fatto da me perchè non sono capace e volevo ringraziere già tutte quelle che recensiranno e vabbè, non so più cosa scriver :D quindi mi dileguo...

#tantolove


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Capitolo 2
*** Pain... ***


 

 

 

PAIN...

 

 

Perché il dolore è così insopportabile? Perché sembra che solo io, in questo fottuto mondo, soffra come un cane abbandonato? Perché?, sto seriamente pensando di buttarmi da questo fottuto balcone, dove passo tutte le notti a piangere, dove l'aria fredda mi fa riflettere, dove finisco due pacchetti di sigarette in una notte; sembra che solo loro mi capiscano, che solo loro sappiano cosa provo in questo momento.

Decido di alzarmi... poggio le mie braccia alla ringhiera e penso che se mi butto morirò sul colpo tanto mi trovo all'ultimo piano...mi sporgo ancora un po' per vedere meglio quello che c'è sotto di me, ma vedo soltanto un vuoto, triste e poco illuminato marciapiede, sarebbe perfetto per un omicidio, immaginate i titoli dei giornali “ ragazza pazza e depressa ha messo fine alla sua vita buttandosi da un balcone” bello vero?... no, meglio di no, metterei in ridicolo i miei amici, meglio non farlo per loro, infondo sono la mia unica ragione per continuare a vivere, se la mia è vita, li farei solo del male facendolo, così decido che per oggi passo...

Prima che possa cambiare idea decido di rientrare, butto la cicca di sotto e rientro. Noto guardando l'orologio sul comodino che sono le quattro del mattino,bene... meglio se mi metto a dormire se non voglio fare tardi a lavoro anche oggi, detto questo mi sistemo nel letto e provo a dormire...

 

Decido che dopo aver passato un'ora a rigirarmi nel letto è meglio alzarsi, prendo le sigarette e ritorno sul balcone, ne accendo una, aspiro profondamente il suo sapore amarognolo e poi lo rigetto fuori lentamente.

Mentre sono intenta a rilassarmi, sento picchiettarmi sulla spalla, mi giro e noto con piacere che è Louis, aspetta Louis? E che diavolo ci fa alle cinque di mattina a casa mia?

Io: Che cazzarola ci fai alle cinque di mattina a casa mia?

Lou: Buongiorno anche a te El, dolce come sempre...

Io: Dai non fare lo spiritoso... perché sei qui?

Lou: Emm... Mi ha chiamato Hope ha detto che ti ha visto piangere per tutta la notte qui sul balcone e si è preoccupata, e dato che sapeva che non le avresti detto nulla, ha chiamato me...

finì il discorso con un tenero sorriso -apparentemente preoccupato- e puntando i suoi meravigliosi occhi azzurri nei miei. Io, intimorita dal suo sguardo indagatore e voglioso di risposte girai il volto e, sbuffando, mi poggiai con i gomiti sulla ringhiera

Io: ah... -dissi cercando di dimostrarmi indifferente-

Lou: Pensi ancora a lui? - disse lui enfatizzando l'ultima parola perché sapeva che capivo a chi di preciso voleva andare a parare, ma non pensavo a lui, non in questo momento, almeno...

Io: No Lou, non stavo pensando a lui, pensavo alla morte dei miei... e al perché sono dovuti morire loro e non io in quel stramaledettissimo incidente, sono arrivata a pensare che era meglio se la finivo lì, pensavo seriamente di suicidarmi, buttandomi da questo fottuto balcone ma poi ho cambiato idea, perché poi vi avrei solo messo in ridicolo con tutti e che anche da morta mi avreste odiato... - lui sentendo le mie parole si girò di scatto mi afferrò i polsi guardandomi con uno sguardo triste, io abbassai lo sguardo per non guardarlo negli occhi, ma lui mi tirò a se abbracciandomi solo come lui sapeva fare, con tutto l'amore di un migliore amico, con tutta la dolcezza che aveva dentro di lui, e vi assicuro che quel ragazzo ne ha molta.

Iniziai a piangere silenziosamente sulla sua spalla e iniziando anche a singhiozzare, lui per tutta risposta iniziò ad accarezzarmi sue e giù su tutta la schiena continuando a dire “shhhhh”.

Quando mi calmai, di malavoglia mi staccai dal suo abbraccio con lo sguardo basso mi fissavo i piedi, lui afferrò il mio mento e con un dito e mi fece alzare lo sguardo verso il suo

Lou: Ellen... come diavolo ti vengono in mente queste cose?, come puoi solo pensarle? Noi ti vogliamo un bene dell'anima non devi più pensare a queste cose, ok? Tu sei la mia migliore amica e non voglio che ti succeda nulla, io non voglio perderti, va bene? Mi abbracciò di colpo e iniziò a singhiozzare lui sulla mia spalla.

Se prima mi sentivo male immaginatevi ora... mi sento una vera e propria merda... come ho potuto solo pesare di fare questo a Louis, lui non merita tutto questo dolore e farò in modo che non gli succeda nulla, iniziai a piangere con lui trasportata dalla sua fragilità, lo strinsi forte a me e gli baciai la spalla, lui mi prese in braccio e mi portò dentro, ci stendemmo sul letto e rimanemmo così, abbracciati, tutto intorno a me era scomparso ora vedevo solo i suoi occhi azzurri, lucidi a causa delle lacrime, dopo un po' spezzai questo silenzio...

Io: Lou? -lo richiamai, dato che stava giocando con le punte dei miei capelli, lui alzò lo sguardo verso di me, facendomi segno di continuare a parlare- io... mi dispiace Lou, non avevo intenzione di ferirti, io... sono stata una stupida a pensare tutto questo...

Lou: accetto le tue scuse, a patto che... tu non pensi più queste cose, va bene?

Io annuì debolmente.

Lou: ora, che ne dici di prepararci e andare a lavoro? - ah, non via avevo detto che io e Lou ci siamo conosciuti a lavoro, diventando così migliori amici e poi lui ha presentato a me e alle mie amiche la sua “congrega” e tutt'ora lavoravamo insieme-

Io: ok... ora vado a vestirmi

Lou: bene... e dato che saremo in anticipo andiamo a fare colazione allo Starbuks...

Io: siiiii, ma offri tu...

Lou: sisi, come sempre, la solita tirchiona...

mi girai verso di lui con sguardo assassino

Io: come hai osato?....

Lou: oh-oh meglio se ti aspetto di fuori – si stava dirigendo verso la porta, ma io mi ci piazzai davanti-

Io: sai cosa ti aspetta ora vero? - lo guardai con sguardo furbo -

Lou: oh, no ti prego il solletico no...

Io: si, il solletico si...

Mi fiondai su di lui facendolo cadere a terra e iniziai a fargli il solletico lui iniziò già da subito a ridere come un posseduto, e mentre lo guardavo pensavo a che bell'amico ho potuto trovare, e non voglio che nessuno lo porti via da me, e dico nessuno... così mmi stesi sopra di lui e lo abbracciai, lui mi strinse nelle sue grandi braccia.

Lou: su, ora vai a prepararti...

Io: si, ora vado...hey Lou...

Lou: mhh

Io: grazie, per tutto... - dissi facendogli un dolce sorriso e lasciandogli un bacio sulla guancia -

 

Mentre ero sotto la doccia mi resi conto che Louis è stato l'unico in settimane a farmi sorridere, ma non uno dei miei falsi sorrisi uno di quelli veri, che solo lui sa farmi spuntare, uno di quelli genuini, uno di quelli che ti fa sorridere anche il cuore...

 

Uscita dalla doccia mi asciugai e notai che le punte dei miei capelli si erano schiariti così decisi che ora di cambiare colore, ma non rimasi a pensarci per molto tempo avrei sicuramente chiesto consiglio a Louis, mi truccai leggera come sempre e mi vestì con dei pantaloni strappati neri e una maglietta giallo fosforescente e le mie adorate Converse, ormai da buttare.

Uscii dal bagno e corsi silenziosamente in camera da Lou.

Io: eccomi!

Lou: era ora!

Io: sisi, ora andiamo, va...

 

Camminavamo per strada, imbacuccati come pochi, quando gli chiesi dei capelli.

Io: hey Lou, che ne pensi se mi faccio le punte dei capelli verde acqua?

Lou: mmm, io ti preferirei tutta di un colore...

Io: dici?

Lou: si ti staranno sicuramente meglio...

Io: ok, mi fido ma se non mi piace ti cionco le gambe – a questa affermazione mi guardò spaventato -

 

Mentre parlavamo del più e del meno mi accorsi che eravamo arrivati, io ordinai un doppio caffè con caramello e panna, mentre Louis una cioccolata calda.

Finito di nutrirci (?) ci incamminammo a lavoro. Arrivati li indossammo le nostre divise e andammo a sistemare dei CD appena arrivati, e mentre lavoravamo ridevamo e scherzavamo come due idioti, mi accorsi di una cosa ad un tratto... che quando ero con lui la voragine era come chiusa e sepolta, lui era la mia medicina personale, e io volevo molto bene a questa medicina.

 

Ad un certo punto vidi entrare Liam nel negozio seguito da qualcuno, e chi cacchi è quello ora?...









I'M HERE!!

HEY, ECCOMI ANCORA QUA DOPO UN GIORNO, COME VEDETO HO MESSO IL PRIMO CAPITOLO,  me non piace molto e non è nulla di speciale, e mi odierete per come l'ho fatto finire... volevo ringraziare tutte le ragazze che hanno recensito e che hanno dato il loro parere sulla storia, grazie infinite <3  <3 , fra poco inizierò a lavorare sul secondo e lo pubblicherò CREDO, entro la fine della settimana insieme al banner, ma non ne sono sicura per il banner.
grazie ancora per le recensioni, BACI,BACI.



#TANTOLOVE <3

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Capitolo 3
*** A Mysterious Boy... ***


 

 

 

 

A Mysterious Boy...

 

Insieme a Liam entrò un ragazzo dalla pelle mulatta, con i capelli corvini con un ciuffo biondo, delle labbra grandi e morbide e dei occhi di un color topazio liquido indescrivibilmente belli.

Mi persi dentro quei meravigliosi occhi, così speciali, così unici e irresistibili...

Ma a risvegliarmi dai miei pensieri fu Liam che iniziò le presentazioni e solo in quel momento mi accorsi di essere di fronte a questo ragazzo dall'aspetto meraviglioso...

Ellen... Louis, lui è Zayn ” - ci disse liam con una nota di entusiasmo nella voce.

Zayn loro sono Ellen e Louis ” - disse di nuovo indicandoci uno per volta.

piacere ” - ci disse Zayn porgendo la mano nella mia direzione. la afferrai cercando di sorridere ma il suo sguardo venne puntato dritto nel mio e dato il mio orgoglio mantenni il mio fisso sul suo senza far trasparire nessuna emozione.

Fece la stessa cosa con Louis, ma lui al posto di stringere la sua mano lo abbracciò e gli diede qualche pacca sulla schiena, inizialmente Zayn sembrò un po' preso alla sprovvista da quel azione ma poi si sciolse e lo abbracciò a sua volta, sorridendo divertito.

Liam ci spiegò rapidamente, solo come lui sapeva fare, che era un suo caro amico che è venuto ad abitare a Londra per trovare lavoro, Quando se ne stavano per andare Liam tornò indietro:

ragazzi ho penato che.... ”

Sentii solo quello perché ero troppo intenta a fissare Zayn che fece fece lo stesso con me, “ che diavolo aveva tanto da guardare quello? ” - pensai tra me e me...

hey, Ellen... hai capito quello che vi ho detto? ” - mi chiese Liam apparentemente innervosito per la mia disattenzione.

no, scusami non ho capito nulla... ” - risposi.

ufff, allora... ho detto, che sta sera venite tutti da me così anche gli altri avranno l'occasione di incontrare Zayn... per te va bene? ” - chiese un poco scocciato.

si, si va benissimo, vuoi che prenda un film qui in negozio così magari ce lo guardiamo? ”

sii, magari... horror? ” - chiese sorridendo sapendo che Louis odiava i film horror.

ovvio, ti va bene “the possesion”? ” - chiesi divertita per la faccia di Louis.

va benissimo ” - disse lui con la faccia di chi la sa lunga.

no! Niente film horror potete scordarvelo, i-i-io non verrò! ” - disse agitato e apparentemente spaventato.

ok, Ellen allora a dopo... ciao Louis! ” - disse Liam come se Lou non avesse detto nulla.

ok, Liam a dopo... ” - dissi dandogli un bacio sulla guancia.

ma io esisto è!! ” - disse Louis scocciato.

Liam e Zayn se ne andarono, così io e Louis tornammo a lavorare.

 

Dopo un'intera mattinata a sistemare CD finalmente potevamo tornare a casa a riposarci.

hey Lou, ti va di andare da Nando's? ” - chiesi io gentilmente.

si dai, ma sta volta offri tu! ” - disse.

ok, ok ” - dissi io rassegnata.

 

Arrivati da Nando's mangiammo del pollo, e stremati dalla mattinata a lavoro ci andammo a sederci sull'erba in un bel parco.

L'erba mi accarezzava la schiena, mentre Louis mi stava accarezzando i capelli dolcemente, solo come lui sapeva fare.

Lou? ” - chiesi un poco esitante.

si... ” - disse lui dolcemente.

pensavo... a Taylor... e al perché mi avesse tradita... cioè, io non penso più a lui, ma... mi chiedevo perché lo avesse fatto... ” - dissi dopo un po' di silenzio.

El, tu lo sai che è un beota vero? ” - chiese con uno strana nota di non so che nella voce.

si lo so questo, ma io mi chiedevo... perché lo ha fatto? Perché è andato con un'altra? Cosa ho io che non va? perché tutti, a parte voi, scappano via da me? ”

tu non hai nulla che non va... El, tu sei perfetta, è lui che non si è accorto del cuore di che persona meravigliosa avesse tra le mani, non sapeva che giocandoci così ,come lui ha fatto, lo ha spezzato per sempre, ha lasciato per sempre un' impronta del suo passaggio su di esso, non si è reso conto che tu ne eri veramente innamorata, che tu eri ciò che lui non aveva mai avuto e che non avrà più, mai più, perché, per ora, ci sarò io a custodirlo con amore e dolcezza finché non troverai il ragazzo giusto e finché lui non ti avrà dimostrato di amarti davvero... ” - lo disse con così tanta dolcezza che mi commossi.

Lo abbracciai al sentire quelle meravigliose parole uscire dalla sua bocca, iniziai a piangere silenziosamente mentre lui mi accarezzava dolcemente i capelli, mi staccai tirando su con il naso.

Lou, grazie... grazie di esistere... ti voglio tanto bene... ” - dissi ritornando ad abbracciarlo con tenerezza.

anche io te ne voglio e tanto... hey, ora basta tristezza ok? ” - disse lui dolcemente, staccandosi dal mio abbraccio da orso.

sì, ma... le pensi veramente queste cose? ” - chiesi un poco esitante.

certo che domande fai, è ovvio che le penso... sciocchina ” - disse lui sorridendo e dandomi un bacio sulla fronte.

no era per essere sicuri che non mi abbandonerai mai, come hanno fatto tutti gli altri d'altronde, non è vero? ” - chiesi facendogli gli occhi dolci.

non lo farò, ti prometto che non succederà... ” - disse facendomi una carezza sul braccio.

 

Dopo esserci rilassati un poco al parco tornammo ognuno a casa propria per prepararci per questa sera.

Mi vestii comoda, tanto saremo stati a casa di un nostro amico e non avevo intenzione di mettermi chissà che, così mi misi un maglione a righe blu e bianche, dei pantaloni stretti azzurri e le Blazer blu, mi truccai un poco, spruzzai del profumo, presi la borsa e scesi in salotto.

hey alla buon ora! ” - mi disse sarcastica Sofie.

ciao anche a te Sofie, è tutto il giorno che non mi vedi e fai pure così? ” - dissi facendo la finta offesa.

vieni qui idiota! ” - disse lei aprendo le braccia.

Mi ci tuffai letteralmente dentro e la abbracciai forte.

guarda che esisto pure io! ” - mi disse Hope.

Sciolsi l'abbraccio e andai da lei, gli diedi un sonoro bacio sulla guancia prendendo le mie amiche a braccetto per poter uscire di casa.

 

 

Arrivammo a casa di Liam, suonai il campanello e venne ad aprirci Niall.

hay ragazze... benvenute! ” - ci disse lui facendoci entrare in casa e a turno gli demmo un bacio sulla guancia.

ciao a tutti! ” - dissi in coro con le ragazze.

hey bellissime! ” - disse Liam vedendoci.

Lo salutammo con un bacio sulla guancia e così anche gli altri.

allora, vi ho portato qui per farvi conoscere un mio amico lui è Zayn ” - disse lui indicandolo.

ciao a tutti ” - disse il moro facendo un sorriso.

ora che abbiamo fatto le presentazioni possiamo metterci a vedere un film, che ne dite? ” - chiese Harry.

perfetto! ” - esclamò Niall.

eccolo qua l'ho portato io il film ” - annunciai dirigendomi verso la TV e inserendo il film.

ma quale perfetto...avete preso un horror, volete dirmi cosa c'è di così perfetto? ” - disse Louis con una faccia tra il spaventato e incazzato.

Tutti scoppiammo a ridere per la sua affermazione.

bene, sta per partire, spegnete le luci e portate i popcorn e le patatine! ” - annunciò Liam.

vado io a prendere da mangiare ” - annunciai.

aspetta vengo con te ” - disse Zayn venendomi in contro.

ok ” - risposi io indifferente.

 

Arrivati in cucina presi due ciotole e versai in una le patatine.

lascia che ti aiuti ” - mi disse Zayn prendendo il pacco di popcorn.

Annuii indifferente.

i ragazzi mi hanno detto che hai perso i genitori ” - disse lui.

Mi girai di scatto verso di lui e lo fulminai con lo sguardo.

si, hai qualcosa da ridire? ” - chiesi io acida.

no ho solo detto ” - disse lui sulla difensiva.

bhe non sono affari tuoi questi ” - gli risposi io a tono.

che problema hai? ” - chiese lui stranito aggrottando le sopracciglia.

nessuno è che non voglio che uno sconosciuto si faccia i cazzi miei ”

bhe, scusami volevo solo aprire conversazione ” - disse indifferente.

oh, certi perché tu apri conversazione così? ” - chiesi io sarcastica girando le spalle e tornandomene in salotto.

Ma come si permette questo? Che diavolo vuole da me?

È appena arrivato qua e già pretende di entrare nella mia vita e sapere tutto di me?

 

era ora! ” - disse Niall.

Gli porsi le patatine per farlo stare zitto e andai a sedermi vicino a Louis che era con la testa sotto una coperta, così iniziai ad accarezzargli la schiena.

Zayn venne a sedersi vicino a me, che palle!...

 

Per tutta la durata del film Zayn non tolse lo sguardo dal mio viso, stavo seriamente per tirargli una randellata in bocca, cioè, che aveva tanto da guardare? Cosa ho i pupazzetti in faccia? Io non lo capisco questo ragazzo, è davvero troppo misterioso per capirlo , non riesco proprio a leggerlo è come se stesse nascondendo tutte le sue emozioni e tutto quello che pensa dentro di se.

 

ZAYN'S POV...

Questa ragazza è strana forte....volevo solo parlarle.

Però ha un non so che di diverso dagli altri, nasconde le sue emozioni. Per me questa della ragazza acida e cattiva è tutta una copertura, non riesco proprio a leggerla è come chiusa in se e nelle sue emozioni non riesco a capirla...

Vorrei proprio imparare a conoscerla e lo farò... ma ho come il presentimento che questa storia non andrà a finire bene, ma proprio per niente...





I'M HERE!!

Ed eccomi ancora qua, ragazze scusate il ritrdo ma pensavo di aver pubblicato il capitolo invece non era cosi -.- , quindi vi prego di perdonarmi... :(. Il nostro banner è andato a cercare il naso di voldemort e penso che verrà fatto tra ancora molto tempo... ringrazio tutte le chicas che hanno recensito e spero che questo orribbile capitolo vi piaccia... ora mi dileguo bye bye...


#tantolove <3





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Capitolo 4
*** How About If we Start All Over Again? ***


 

 

How About If we Start All Over Again?

 

 

La serata a casa di Liam andò benone e ci divertimmo moltissimo giocando a obbligo o verità, con le risate incessanti di Niall e gli scherzi stupidi di Louis.

Tutto andò bene tranne le continue fecciatine di Zayn, che cercai di ignorare cercando di trattenere la voglia irrefrenabile di farlo diventare come il mio poster di Bon Jovi nella mia camera da letto.

 

 

Un raggio di sole mi pizzicava gli occhi, strano ieri era tutto nuvoloso... ed è proprio questo che mi piace di Londra, ti stupisce sempre, adoro le persone che riescono a stupirmi di continuo perché non ho bisogno di monotonia io ho bisogno sempre di qualcosa di nuovo e divertente che mi facci distrarre da questo mondo...

Decisi di alzarmi e fare una doccia, l'acqua calda mi bruciava la pelle e stavo per ostionarmi così la misi fredda, ora si che va meglio, fredda è perfetta...

misi l'accappatoio e iniziai ad asciugarmi i capelli, osservai le punte e decisi che oggi era ora di andare dal parrucchiere per farmi rifare le punte, Louis mi ha detto che sto meglio di un colore solo ma andrò a farle verde acqua, ignorando quello che mi ha detto, non perché lo voglio far arrabbiare ma perché lo voglio stupire e so che non si arrabbierà perché ormai mi conosce troppo bene e sa che sono testardissima.

Asciugati i capelli guardai l'ora ed erano le dieci di mattina così decisi di vestirmi e andare a prendere un appuntamento dal mio parrucchiere di fiducia

mi vestii con una maglietta con un teschio ricoperto di borchie, dei pantaloni stretti tutti sfumati, la giacca di pelle e i miei adorati anfibi neri.

Andai in salotto e trovai le ragazze in pigiama, che provavano a fare colazione, sembravano dei zombie!

buongiorno ragazze ” - dissi sorridendo.

buongiorno ” - dissero loro in coro e con un tono di voce flebile.

bene, io vado a prendere un appuntamento da Josh per rifarmi i capelli ” - dissi afferrando la borsa dalla sedia.

oh, ok ci vediamo dopo ” - dice Sofie afferrando dei biscotti.

ok, ciao ragazze ” - dico uscendo e afferrando le chiavi della macchina.

Uscii di casa e faceva abbastanza caldo per essere Ottobre, salii in macchina e accesi la radio con il mio adorato CD di Bon Jovi, parte “ You Give Love a Bad Name ” e inizio a cantarla a squarcia gola, dopo un po' di strada accosto la macchina ed entro nel saloon.

guada, guarda chi si rivede! ” - esclama Josh vedendomi entrare.

hey, Josh come va? ” - dissi io sorridendo.

bene, e tu? ” - dice sorridendo lui.

benone... come vedi ho dei capelli terribili e volevo cambiare colore delle punte ” - dico io osservando le punte dei miei capelli con una smorfia.

bene allora all'opera, però... come vorresti farli? ” - dice lui.

vorrei le punte verde acqua, cosa ne pensi? ” - chiedo io.

dico... che staresti malissimo così ” - dice lui squadrandomi.

allora come le potrei farle? ” - chiedo io guardandolo.

dico che ti starebbero benissimo le punte viola che poi diventano lilla sfumando verso il basso perché hai i capelli castani” - dice lui sorridente.

ok allora, qui l'esperto sei tu! ” - esclamo sorridente.

bene allora, a lavoro! ” - dice lui sorridendo.

 

# UN' ORA DOPO...

ecco qua mia cara, ho finito ” - mi annunciò Josh.

oh cavolo... sono meravigliosi! ” - dico io guardandomi allo specchio.

sei meravigliosa! ” - dice lui affiancandosi a me.

grazie mille!...oh, quanto ti devo? ” - chiedo rovistando nella borsa.

cosa? Nulla tu non pagherai! ” - dice lui aggrottando le sopracciglia.

ma.. ” - provai a ribattere ma lui mi interruppe.

niente ma ora vai via ” - dice lui ridendo e spingendomi fuori dalla porta.

hahahaha ok, ci vediamo Josh! ” - dico salutandolo e allontanandomi dal saloon.

ciao, e a presto! ” - mi salutò lui.

 

Dopo essere andata dal parrucchiere mi venne l'idea di andare a trovare Louis, così lo feci.

Suonai al citofono “chi è? ” - mi chiese lui.

Ellen! ” - annunciai.

oh, ora ti apro ” - disse lui.

Mi apre il cancelletto ed entro, salgo le scale fino alla porta n° 69 e busso.

arrivo! ” - esclama lui da dentro.

hey... ma... che diavolo hai fatto hai capelli? ” - dice lui facendo una faccia stupita.

ta dan ti piacciono? ” - dico io facendo una giravolta.

si sono davvero belli, ma come sempre la tua testardaggine è più forte di te e non mi hai dato retta ” - dice lui sospirando.

ovvio, sarei io se no? ” - domando io retorica.

no , certo che no ” - dice lui scuotendo la testa con un sorrisetto.

ma mi vuoi far entrare o devo rimanere qui tutto il tempo? ” - domando battendo un piede per terra.

oh, scusami entra pure ” - dice lui facendomi entrare.

Entro e mi butto sul divano afferrando un pacco di patatine dal tavolino davanti a me e accendo la TV

no, ma fai pure come se fossi a casa tua! ” - dice lui con una faccia sconvolta.

è quello che sto facendo ” - dico io sgranocchiando delle patatine.

lo vedo ” - dice lui ridacchiando e buttandosi sul divano vicino a me.

dammi un po' di patatine ” - dice allungando la mano verso la busta.

no! ” - dico io allontanando la busta.

oh, si tu lo farai ” - dice lui sporgendosi verso di me.

se no? ” - chiedo io con un sopracciglio inarcato.

il solletico ” - annuncia lui con un sorriso malvagio.

oh merda! ” - dico io iniziando a correre per tutta la casa.

dove scappi? ” - dice lui rincorrendomi.

Iniziai a correre per tutta la casa e mentre chiudevo la porta della sua camera lui la bloccò con il piede ed entrò.

ti ho preso! ” - annuncia lui con un sorriso trionfante sul volto.

no no ti prego ” - dico io con una faccia implorante.

oh si invece ” - dice lui con una faccia malvagia.

 

Dopo esserci fatti il solletico a vicenda ed esserci presi a cuscinate in faccia parlammo un po' ridendo e scherzando e dopo due buone orette me ne andai.

Uscii da casa di Louis che erano le due 2:00 am. Camminavo verso la macchina che avevo parcheggiato parecchio lontano da casa sua, il sole, stranamente, splendeva nel cielo con alcune nuvole.

Camminavo con l'ipod ascoltando Ed Sheeran, uno dei miei due idoli, l'altro è ovviamente Bon Jovi, camminavo con la tesata bassa e guardavo i miei piedi, che si muovevano veloci sul marciapiede quando ad un certo punto andai a sbattere contro qualcuno.

hey, ti sei fatta male? ” - mi domanda lo sconosciuto gentilmente.

oh, no non ti preoccupare scusami non stavo guardando dove camminavo ” - dico io scusandomi.

Mi aiutò ad alzarmi e appena alzo lo sguardo noto che è Zayn, ma che cazzo! Deve sempre perseguitarmi.

oh ciao Ellen ” - dice lui sorridendomi.

ciao ” - mi limito a dire.

come mai qui? ” - mi chiede lui curioso.

potrei farti la stessa domanda, e comunque sono affari miei ” - rispondo io acidamente.

perché sei sempre così acida? ” - chiede lui con una faccia esasperata.

perché non ti fai mai glia affari tua? ” - chiedo io.

che cos'hai con me? ” - chiede di nuovo lui.

nulla è che sono arrabbiata per la tua domanda di ieri ” - dico io.

Ah... oh... mi dispiace per quello che ti ho detto, ecco forse non era proprio il modo migliore per aprire un discorso, scusami ” - disse lui con uno sguardo sincero.

va bene accetto le tue scuse ” - dico io sorridendo dolcemente.

che ne dici se ricominciamo tutto da capo? ” - dice lui sorridendomi.

ok, piacere Ellen ” - dico io tendendo la mano verso di lui.

piacere mio, Zayn - dice lui stringendola – che ne dici se andiamo a prenderci un gelato? ” - chiede lui speranzoso.

va bene ” - dissi io sicura.

 

Arrivammo in un bellissimo parco, dove trovammo un carrellino dei gelati.

salve ” - ci saluta il gelataio.

salve ” - risponda Zayn.

cosa volete? ” - chiede il signore.

io un cono con menta e cioccolato, tu? ” - mi chiede Zayn.

io un cono con pistacchio e nocciola ” - dico io.

ecco a voi ” - ci dice il gelataio servendoci il gelato.

grazie ” - rispondemmo in coro io e Zayn.

 

Andammo a sederci in una parte del parco coperta dagli alberi, dove filtravano dei raggi di sole, ci sedemmo su un bellissimo prato pieno di margherite.

allora Ellen, raccontami un po' di te ” - mi chiese lui leccando un po' del suo gelato.

cosa in particolare? ” - chiedo socchiudendo gli occhi.

cosa vuoi, carattere, stile di vita, quello che ti piace e non ” - dice lui.

bhe... sono una ragazza un po' stronza e acida, ma non perché voglio esserlo ma perché le persone con cuoi sono stata e in quello che sono passata mi ha cambiato, ma se scavi affondo credo che si possa trovare ancora qualcosa ” - dico sorridendo all'ultima affermazione.

 

Parlammo moltissimo per un po' di tempo e dedussi che Zayn non è poi così antipatico anzi è piacevole passare del tempo con lui.

 

Mentre camminavamo dal parco verso la macchina insieme a Zayn, incontrai l'ultima persona che volevo vedere in questo momento, l'unica persona che non avrei mai pensato di incontrare in questo momento e che non pensavo di incontrare qui...




I'M HERE!
Allora ragazze, come vedete sono ritornata con un nuovo capitolo, so di avervi lasciato proprio sul punto più bello e so che questo capitolo non è un gran che, ma vi prometto che il prossimo grazie all'imprevisto sarà migliore... no ma io che pubblioco alle 23:00? non sono normale, però vabbé, grazie mille a tutte le ragazze che recensiscono e tutte quello che seguono e leggono la storia!
#TANTOLOVE

 

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