Here
I am! ^^”
Dopo...
ehm... massì, lo chiameremo “lasso di tempo
considerevole”. ^^
Visto
che sono a casa malaticcia (Q.Q) ho usato questo tempo per scrivere!
^^
Comunque ringrazio tantissimo chi ha messo la storia tra
preferite/ricordate/seguite e chi ha setto! Grazie! ❤
E ringrazio moltissimo, ovviamente, anche chi ha recensito, ovvero:
supersweety,
SilverEmperess001
e errewaylove4ever9.
Ora,
vi lascio al capitolo, sperando che vi piaccia! ^^
Buona lettura!
Capitolo
1 – Di caramellevolità, molestatori e pazzi
«
Quella è pazza, ti dico, pazza! Non sono passati neanche due
giorni
e già non la sopporto più! »
«
Suvvia, Raf, non esagerare. Infondo in quella stanza dovrai solo
dormire. »
«
Appunto, Uriè, dormire.
Ma credi
che quella me l'abbia lasciato fare? Naturalmente no! Sai che ha
fatto, sai che ha fatto? Per tutto il pomeriggio, non avendo niente
di cui parlare – almeno a parer suo, che considerava ogni mio
tentativo di intavolare una conversazione, infantile e noioso
– si
è cimentata in una dettagliatissima descrizione del suo adorabile
fidanzato – che già sento di odiare – e
poi, imperterrita, ha
continuato a starnazzare su quanto il suo ragazzo sia bello, aitante,
affascinante... »
«
Effettivamente non è male. - acconsentì
Uriè, parlando più a sé
stessa che a Raf.
«
...avvenente, seducente, agile, magnetico, sexy e, ovviamente, fuori
dalla mia portata. Ti rendi conto?! Mi ha anche detto che, se spero
di incantare
qualcuno
con il mio visino
da bimba innocente, posso anche rassegnarmi e comprarmi una dozzina
di gatti. »
fece appena in tempo a scansare un ragazzo, continuando a parlare
concitata «
Mi ha dato della zitella! »
Uriè
non riuscì a fare a meno di ridere, mentre entrambe si
sedevano a un
tavolo a caso della mensa, ancora vuota per metà.
La
scuola dava una settimana libera, prima dell'inizio delle lezioni,
per permettere agli studenti nuovi di ambientarsi e a quelli vecchi
di prolungare, in qualche modo, le loro vacanze. Uriè ne
aveva
approfittato per godersi l'appartamento al mare coi genitori e poi
aveva deciso, da brava amica, di tornarsene a scuola per soccorrere
Raf.
Quando
era ritornata, quello che aveva trovato era una Raf oltremodo
irritata, se non proprio arrabbiata, che rasentava il comico. Aveva
passato le ultime ore a elencare ogni più tenue difetto che
avesse
la sua compagna di stanza, con una meticolosità mostruosa,
per
giunta.
La
cosa non l'aveva sorpresa più di tanto.
Kabalè
era piuttosto conosciuta nella scuola, questo perché faceva
parte di
un gruppo che era considerato d'élite – per
chissà quale assurdo
motivo –, così come anche il suo rinomato
fidanzato, il quale era
considerato la crème de la crème dell'intero
istituto.
Come
gruppo si erano distinti subito, tutti maledettamente belli, tutti
dannatamente talentuosi, tutti inverosimilmente bastardi. Sembrava un
crimine che in una sola persona potesse trovarsi tutto questo. Il
terrore di ogni studente era di finire nel loro mirino o averci a che
fare in qualunque modo.
Venivano
chiamati Devil,
a causa delle
terribili rappresaglie che infliggevano a poveri sventurati. La
politica era: offendi uno, offendi il gruppo; e il gruppo te la fa
pagare. Un modo particolarmente vendicativo per sistemare i conti con
altre persone, ma come erano soliti dire: “Noi possiamo
permettercelo”.
Perché
era vero, loro potevano fare tutto ciò che volevano. Non si
era
capito come facessero, ma riuscivano sempre a scamparla in qualche
modo e, se anche se capitava che non avessero successo, a loro poco
importava, anzi ne avrebbero guadagnato in pessima reputazione.
Inutile dire che la cosa non avrebbe fatto altro che compiacerli.
«
E non è finita qua! »
continuò
Raf, addentando con un moto do stizza il suo panino «
Stanotte, mentre io cercavo di godermi il sonno che tu vai tanto
decantando, la mia cara coinquilina ha ricevuto una telefonata. E
indovina chi era. Indovina! »
le
chiese con sguardo stralunato, rimanendo in silenzio per poco,
neanche dovesse creare tensione «
Il suo ragazzo! E sono rimasti, fino a non so che ora indecente, a
scambiarsi ogni sorta di inutile e caramellevole
sdolcinatezza! »
Uriè
la guardò divertita, e forse anche un po' sconsolata.
«
Caramellevole? »
«
Sì, sì, caramellevole! »
ripeté di nuovo Raf, annuendo convinta.
L'altra
la guardò e scosse la testa sconsolata, passandosi una mano
tra i
ricci castani. A parer suo, Raf stava davvero esagerando, d'altronde
le era solamente capitata una compagna di stanza un po' eccentrica e,
per quel che ne sapeva lei, sregolata. Ma non poteva essere poi tanto
male! Non aveva mai conosciuto Kabalè di persona, nonostante
frequentassero lo stesso anno, ma non riusciva a pensare che
potessero esistere persone così scortesi. Infondo quelle due
avrebbero dovuto dividere la stessa stanza per l'intero anno, fosse
stata in loro, si sarebbe impegnata, magari non a diventare amiche,
ma almeno a instaurare una sorta di convivenza civile.
«
Dai, non ti preoccupare, è solo il secondo giorno. Vedrai
che tutto
andrà per il meglio. »
***
Una
nube di denso vapore si liberò dalla porta del bagno,
disperdendosi
per la stanza. La figura di Raf che, vestita solo di accappatoio
azzurro e ciabatte da piscina, fece la sua apparizione nella stanza e
si accovacciò di fronte al comò a cassettoni.
Iniziò a frugarci
dentro, nella disperata ricerca di un asciugamano. Non li aveva
portati da casa – e si era maledetta per questo – e
ora sperava
ardentemente che la sua adorata coinquilina ne tenesse qualcuno
pulito.
Le
faceva uno strano effetto frugare tra le cose altrui, ma, d'altra
parte, Kabalè giusto quella mattina aveva spudoratamente
ficcato
quelle sue manacce smaltate nella valigia di Raf, permettendosi anche
di criticare il guardaroba, quindi che male c'era se ficcava il naso
qua e là anche lei?
Quasi
le si illuminarono gli occhi quando finalmente riuscì a
trovare un
asciugamano, ruvido, consumato, di un terribile color porpora smunto,
ma pur sempre asciugamano.
Se
lo attorcigliò in testa a mo' di turbante, nascondendo i
capelli.
Si
avvicinò al suo letto e ne sfilò da sotto la
valigia, prese
l'intimo e una canottiera e si rintanò di nuovo in bagno.
Fortuna
che Kabalè non c'era, il giorno prima per riuscire anche
solo a
entrare in bagno aveva dovuto aspettare delle ore, perché
l'altra
doveva finire di truccarsi. Assurdo! Per lei una
cosa simile
era inconcepibile, però forse Uriè aveva ragione,
doveva solo
portare pazienza e tutto si sarebbe pian piano sistemato, o almeno ci
sperava. Magari quegli iniziali attriti tra lei e Kabalè col
tempo
sarebbero andati diminuendo, doveva solo avere fiducia.
Ma,
al momento, tutto ciò che le interessava era godersi la pace
e il
silenzio, che sicuramente sarebbero andati distrutti non appena la
sua coinquilina avrebbe fatto ritorno.
Cacciò
il phon dagli armadietti sotto al lavandino e con calma
iniziò ad
asciugarsi i lunghi capelli biondi. Quando ebbe finito anche di
pettinarsi, ripose tutto al proprio posto e si vestì.
Con
indosso solo l'intimo e una canotta bianca, si specchiò con
sguardo
critico. I capelli erano un po' gonfi e la canottiera decisamente
piccola – prima o poi avrebbe dovuto comprarne una nuova
–, ma
tutto sommato non poteva lamentarsi. Incontrò poi nello
specchio i
suoi occhi, di un azzurro profondo che trasmetteva tutta la sua
euforia. Era talmente contenta di essere stata accettata alla Golden
Accademy da non riuscire ancora a capacitarsene. Quando, dopo aver
fatto gli esami, le era arrivata la lettera d'ammissione, aveva
saltellato per casa per una settimana, sotto lo sguardo stralunato
dei genitori.
Non
poteva sentirsi più realizzata e il fatto che
Uriè fosse lì con
lei non faceva altro che intensificare quelle sensazioni.
Sospirò
e si sorrise, ricevendo in cambio il suo riflesso.
Con
un'espressione dubbiosa prese tra le mani la sua trousse azzurra
degli smalti. Perché no, tanto non aveva nient'altro da fare.
Sorridente,
e con l'umore stranamente a mille, uscì dal bagno
dirigendosi in
stanza. Percorse quel piccolo passo di corridoio, che divideva la
porta d'ingresso da resto, fino ad arrivare di fronte al suo letto e
notare che questo era occupato.
Seduto
sul suo cuscino, con la schiena appoggiata al muro, un ragazzo la
stava fissando con un ghigno malizioso che gli adornava le labbra.
Gli
occhi color
ambra e brillanti di divertimento la squadrarono da capo a piedi,
indugiando sulle gambe flessuose, lasciate scoperte, e incatenandosi,
infine a quelli azzurri di lei.
Il
ragazzo si
sistemò meglio a sedere, mentre Raf, rimasta impietrita
dalla
sorpresa, stringeva spasmodicamente a sé la trousse.
«
Ma che carina. »
ridacchiò lui, spostando una ciocca di capelli neri dal
viso.
Lei
rimase ancora
intontita, in parte affascina da quegli occhi di quel colore tanto
particolare da sembrare oro fuso.
Resasi
conto che un
ragazzo, dall'aria poco raccomandabile, sconosciuto e decisamente
troppo a suo agio per trovarsi nella stanza di una ragazza che non lo
conosce – perché lei è sicura di non
conoscerlo! –, se ne stava
beatamente appollaiato sul suo letto, strillò talmente forte
che
l'avrebbero sentita fino in capo al mondo.
Il
ragazzo, che
nemmeno aveva capito cosa stesse succedendo, si vide arrivare un
oggetto celeste – non meglio identificabile – in
piena fronte.
Raf
lo guardò ad
occhi strabuzzati, la pelle diafana, gli occhi simili a quelli di una
serpe, ma ammalianti, e quella postura innatamente elegante gli
donavano una fascino etereo...
“Chi diavolo è
questo tizio?!”
*
Perché?
Perché
capitano tutte a me?! Cos'ho fatto di male per cui l'universo mi
odia?! Le alte sfere devono avercela con me... sì, mi avete
sentita,
sto parlando con voi, là in alto! … Ah,
dannazione!
Se
siete i miei
cari genitori: non vi preoccupate, non è successo niente,
non
arrivate a conclusioni affrettate, e sbagliate. Vi voglio bene.
Se
sei
Alessandro: caro il mio fratellino, mi duole annunciarti che sei
sceso al secondo posto nella mia lista di “ragazzo
più molesto e
seccante che abbia mai conosciuto”, non pensavo potesse
succedere,
ma qualcuno sembra essersi impegnato molto per superarti.
Se
sei Uriè:
keep calm, non sommergere la segreteria di messaggi, ti spiego tutto
dopo... capito?
Se
sei Kabalè:
COME TI SALTA IN MENTE DI DARE LA CHIAVE DELLA NOSTRA CAMERA A
CHICCHESSIA?! E PERCHÉ IO STO GRIDANDO ALLA SEGRETERIA, SE
TU SEI DI
FIANCO A ME?! PIANTALA DI RIDERE, VIENI QUI CHE TI CONCIO PER LE
FESTE!
Se
sei chiunque
altro: sei pregato di non lasciare alcun messaggio, perché
non è
aria... KABALÈ, BASTA RIDERE!
Bip
Amore,
tesoro,
luz de mi vida, cos'è successo? Basta dirlo e ti veniamo a
prendere, bambina mia, ho il cavallo in garage già
imbrigliato e–
Ma cosa stai
facendo?! Dammi
quel telefono! No, cara, aspetta, devo salvare
la mia
principessin– ... Sei ancora
lì, Raf? Non preoccuparti, tuo padre è solo un
ansioso, ci sentiamo
stasera. La tua coinquilina sembra simpatica. Fai la brava.
Bip
Wow,
sister, hai bisogno di relax! Comunque penso, mi dovrò
impegnare a
recuperare punti, non posso permettere che questo chicchessia,
senz'arte ne parte, mi rubi il primo posto... ma quindi davvero la
tua coinquilina e già fidanzata e felicemente innamorata?
Non che mi
sia mai fatto problemi a riguardo... Baci, sorellina... e bevi una
tisana, che fa bene.
Bip
Ok,
non mi preoccupo, però appena posso assalterò la
tua stanza! Voglio
sapere. Ogni. Minimo. Dettaglio!
Bip
Piccoletta,
neanch'io capisco perché tu sia talmente schizofrenica da
parlare
con la segreteria, piuttosto che direttamente con me. E questo mi fa
nascere spontanea la domanda “Perché ti sto
lasciando un
messaggio, se so perfettamente di averti chiusa in bagno e di poterti
parlare attraverso la porta?” Kabalè
aprimi subito!
Buonanotte.
*
Angolo
autrice
...inizio
a pensare di dover mettere tra gli avvisi, di questa storia, OOC e
Demenziale. u.u
Vabbè,
detto ciò, ma lo sapete che l'altra settima sono andata a
mangiare
Giapponese (*sospiro compiaciuto* giapponese... :3) e ho visto una
ragazza che era la copia sputata di Raf! Occhi azzurri, capelli
biondi, lisci, con due ciocche boccolose davanti, le mancava solo il
ciuffo rosso ed era perfetta! *.* Ero tentata di farle una foto, ma
avendo qualche rimasuglio di dignità, ho convenuto che fosse
meglio
non farlo. ^^
Cooomunque, detto ciò, vi lascio e vado a farmi una
dormitina. ^^
Fatemi sapere cosa ne pensate! ^^
Alla prossima!
C;
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