The day before.

di f9v5
(/viewuser.php?uid=252636)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ralph Spaccatutto ***
Capitolo 2: *** Felix Aggiustatutto ***
Capitolo 3: *** Vanellope von Schweetz ***
Capitolo 4: *** Tamora Jean Calhoun ***



Capitolo 1
*** Ralph Spaccatutto ***


Un’altra giornata di lavoro è passata.
Di schifoso lavoro.
Sia chiaro, non tanto perché non mi piace spaccare(a proposito, nessuno sa farlo meglio di me, poco ma sicuro), quanto piuttosto per come si conclude ogni sacrosanta volta: in mezzo al fango.
Che cavolo, credono che solo perché sono imponente non mi possa far male cadendo da un palazzo di venti e passa piani?!
E poi perché nel fango? E’ antigienico!
Aaaah, non pensiamoci più per ora.
Faccio pochi passi ed eccomi qui: “casa, dolce casa”, anche se dire “discarica, dolce discarica” sarebbe più appropriato.
Ed ora eccomi qui, sdraiato, con la mia coperta di mattoni che, incredibile a dirsi, non è tanto male.
Prendo due bottiglie di vetro, usandole come binocolo e do un’occhiata al mio collega di lavoro: ma guarda, Felix ha ricevuto un’altra torta; lo ammetto, non mi dispiacerebbe assaggiarla, purché non sia al cioccolato. Lo odio!
A volte mi chiedo come sarebbe essere al suo posto: magari gli altri smetterebbero di scappare o urlare terrorizzati al mio passaggio, magari mi apprezzerebbero.
Mi chiedo come sarebbe essere il buono, sicuramente sarei in una situazione migliore di quella attuale: riceverei medaglie, mi vorrebbero bene.
Basta, ho deciso, non voglio più fare il cattivo!
Uhm, ehy, c’è una lettera, sepolta sotto i mattoni, a quanto pare è per me.
Viene dal gruppo “Cattivi anonimi”, mi invitano al loro raduno.
Accidenti, saranno anni che mi invitano, ma non ho mai accettato.
A quanto pare si terrà nel videogioco di Pac-Man, domani sera. Per la miseria, ora che mi ricordo, domani è il trentesimo anniversario del gioco.
Ma che importa, non mi inviterebbero mai; begli ingrati.
Bè, mi sa che stavolta mi toccherà accettare l’invito dei cattivi, il trentesimo anniversario non voglio passarlo da solo e forse parlare con loro mi aiuterà a sentirmi meglio.
Allora è deciso: domani, alla chiusura, destinazione Pac-Man!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Felix Aggiustatutto ***


Ah, è un’altra giornata di lavoro è passata.
E’ sempre bello poter tornare nel proprio appartamento e appendere l’ultima medaglia guadagnata accanto alle altre.
Lo ammetto, mi piace vincere medaglie, mi fa stare meglio con me stesso, perché se le vinco vuol dire che ho fatto bene il mio lavoro.
Dopo tutto è questo l’importante, impegnarsi a fondo in ciò che si fa, così i giocatori saranno contenti e potranno divertirsi.
Cavoli, mi sembra incredibile che domani sarà il trentesimo anniversario del gioco; voglio dire, mi sembra solo ieri che ho alzato per la prima volta il mio martello, partendo col mio classico -Ci pensa Felix!-, per poi mettermi ad aggiustare ciò che Ralph rompeva(anche lui fa davvero bene il suo lavoro, va riconosciuto; insomma, se dessero una medaglia per lo spaccare le cose, il mio collega gigante la vincerebbe di sicuro!).
Eh sì, sono davvero soddisfatto della mia vita: il mio gioco domani compie trent’anni, ho degli amici che mi vogliono bene, un bell’appartamento in cui vivere, tutto perfetto!
Eppure mi sembra che manchi qualcosa…ma in questo momento non mi viene in mente cosa possa essere, magari ci penserò in seguito.
Ora devo pensare a cosa indossare per la festa di domani, il protagonista del gioco non può certo deludere le aspettative degli altri.
Però forse dovrei andare da Ralph e chiedere se vuole essere dei nostri domani, in fondo anche lui fa parte del gioco, non sarebbe giusto nei suoi confronti.
Ma, riflettendoci sopra, è meglio lasciar stare, Ralph non mi sembra il tipo da feste, probabilmente si annoierebbe a morte e io non mi permetterei mai di costringerlo.
Si, è meglio lasciar stare!
Ok Felix, ti conviene scegliere il vestito giusto, domani si festeggia!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Vanellope von Schweetz ***


Un ultimo ritocco qui, un’altra avvitata lì e…fatto.
Finalmente ci sono riuscita, ho ultimato il mio kart, penso che lo chiamerò Saetta Lampo, si ci sta davvero bene, dopo tutto l’ho costruito io, quindi deve avere per forza un nome fico.
 
Booom!
 
Ma che…ah, un’altra mentos caduta dentro la coca cola, normale amministrazione, succede spesso qui dentro, l’importante è non essere troppo vicini.
Bisogna davvero riconoscerlo, Vanellope, hai fatto un lavoro eccellente, certo non sarà perfetto o ben fissato come un kart uscito dal forno speciale del castello, ma si vede che è un gran kart; ripeto, l’ho costruito io!
Non è stato semplice trovare le parti necessarie, specie con gli scagnozzi di quel farabutto di Re Candito ad inseguirmi, ma alla fine è bastato tornare a “casa” per seminarli.
AHAHAH, erano davvero entrati nel panico, dicevano -Oh no, l’abbiamo persa, ora Re Candito uscirà di bigné.- un vero spasso.
Ora però, ho bisogno di una moneta d’oro, avrò anche il kart, ma senza non potrò iscrivermi alla corsa dei piloti.
Caspiterina, non posso neanche lasciare il gioco…aspetta, potrei chiederla in prestito a Taffyta o a uno degli altri; no, che vado a pensare, non lo farebbero.
Diavolo, possibile che in un modo o nell’altro non riesca mai a correre.
Ma per favore, io ci riuscirò in qualche modo; il mio codice e lo dice chiaramente, io sono un pilota e voglio fare il pilota!
Cerca di ostacolarmi quanto vuoi, Candito, ma non mi impedirai di realizzare il mio sogno.
Io ci riuscirò, pezzo di strudel se ci riuscirò!

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Tamora Jean Calhoun ***


Silenzio. C’è fin troppa calma. Dove sei? Fatti vedere!
Un rumore, viene da destra. Eccoti lì, schifosa creatura, assaggia questo.
 
Tsk, anche l’ultimo scarafoide è stato annientato, lurida bestia.
-Molto bene soldato, sei riuscito a completare la tua missione e giungere in cima alla torre. Va a ritirare la medaglia che ti spetta!- ammetto che questo giocatore non era tanto scarso, è riuscito a completare la missione.
A differenza di quello precedente, quello era durato solo qualche secondo… dilettante.
Fortuna che siamo solo un videogioco, ci sono certe pappemolli nel mondo reale che, se gli scarafoidi dovessero esistere davvero, li divorerebbero in un sol boccone.
Non finirò mai di ripeterlo; che creature orride e dannate, se pensate che io possa dimenticare vi sbagliate di grosso… ah giusto, non ricordate perché neanche c'è l’avete il cervello.
Bene, anche per oggi la missione è conclusa, ma domani si ricomincerà da capo: uccidere scarafoidi e guidare l’interfaccia giocatore fino in cima alla torre, ammesso che abbia gli attributi per riuscirci e non sia una femminuccia isterica.
Sarà bene che tutti gli uomini righino dritto, la minima violazione delle regole e se la vedranno con me, non tollero sovversivi nel mio squadrone.
Tsk, domani sarà una settimana che siamo stati collegati, mi sembra di andare avanti da una vita.
Bah, meglio così, preferisco continuare con questa tiritera in eterno che cascare una seconda volta in quella trappola chiamata “amore”…tanto non accadrà di nuovo.
I sentimenti ostacolano la missione…e ti fanno solo soffrire.
Domani, si ricomincerà a lottare.
-Riposo uomini!-

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1776658