If we could only have this life for one more day

di benn_yoo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


 

-Harry.

 

25 Settembre 2012

 

Apro l’armadio, anche il lieve rumore delle ante che scorrono l’una su l’altra mi da fastidio.
Stacco la giacca dalla gruccia, la guardo per un attimo, grigia, perfettamente stirata e allo stesso tempo orribile.
L’appoggio sul letto, cerco anche i jeans , non sono attaccati al solito posto, apro tutti gli sportelli e guardo tra le cataste di panni gettati sulla poltrona a casaccio. Li trovo e li indosso, prendo una maglia nera, la mia preferita, la sua preferita dice che è perfetta addosso a me.
Mi guardo allo specchio. Sono un disastro, i capelli, i pantaloni, quelle maledette occhiaie, è tutto sbagliato.
Alzo lo sguardo per impedire che le lacrime ritornino a rigarmi le guance e arrossare il verde dei miei occhi.
“Harry Styles hotter guy”, guardo per un attimo quella statuetta e ridando un’occhiata all’immagine riflessa, non capisco come possa averla vinta quest’estate.
In un momento come questo penso ad una premiazione. Il fatto è che la mia testa ha bisogno di staccare un attimo, di rilassarsi, ho bisogno di sentire che va tutto bene, ma quell’articolo di giornale conferma che niente va bene nella mia vita è tutto distrutto, tutti i miei piani, i miei sogni sono andati in frantumi quella sera. Quell’immagine non vuole sparire dalla mia testa, appare davanti ai miei occhi ogni volta che batto le ciglia.
Prendo la giacca e scendo le scale, mia mamma è seduta sulla poltrona con il giubbotto in mano.
“Harry sei pronto?” annuisco con la testa. Mi fissa, sa che sto male, ma non mi ha chiesto dettagli sull’accaduto, capisce come mi sento.
Mi avvicino a lei e le metto una mano intorno alle spalle.
“Stai tranquillo” mi sorride, ma dai suoi occhi azzurri trasuda tristezza e dolore.
Mi da un bacio sulla guancia. Lentamente ci avviciniamo alla porta, l’apriamo ed usciamo. Fuori fa freddo per essere una giornata di inizio Autunno ed il cielo è cupo.
Salgo in macchina, chiudo lo sportello.
Mia mamma mette in moto, e partiamo lasciandoci alle spalle il vialetto di casa nostra.

 

-Summer.

 

13 Aprile 2010

 

Ed eccomi qui, nuova scuola, nuovi amici, tutto nuovo, ancora una volta, perché mio padre deve trasferirsi così frequentemente per lavoro?!
Ma questa volta ha detto che sarà l’ultima, anche se questa cosa non mi convince molto.
Siamo appena arrivate nel cortile, mi ha accompagnato mamma, dicendomi di non preoccuparmi e che qui la gente è gentile e che nessuno mi darà problemi.
Un uomo apre la porta che ho di fronte, sembra essere il custode, vado verso uno sportello della segreteria
“Buongiorno, mi chiamo Summer Bell, mi sono appena trasferita e frequenterò qui i corsi!”
“Ah, si, sei quella nuova! Vieni, ti accompagno nella tua classe!” prendo la borsa che avevo appoggiato a terra e la seguo,
ci fermiamo davanti ad un’aula, la signora bussa alla porta e mi annuncia
“Buongiorno miss Fizgerard, è arrivata la ragazza nuova!”
“Ah, si, giusto, falla entrare!”.
Entro in quella stanza, tutti ragazzi mi guardano, sono imbarazzatissima, odio essere al centro dell’attenzione, mi guardo attorno,
“Vieni cara, vieni qui al centro e presentati!” ascolto la professoressa
“Buongiorno, mi chiamo Summer, ho 16 anni e vengo da Plymouth, mi sono trasferita con la mia famiglia qui, spero di fare nuove amicizie e di trovarmi bene con voi” dico mangiandomi un po’ le parole
“Vai, vai a sederti in quel posto vuoto accanto a Mary!” obbedisco e mi siedo, gli altri continuano a fissarmi, mi mettono in soggezione, non so in che posizione mettermi o cosa fare, prendo un quaderno e mi scrivo l’orario delle lezioni che mi aveva consegnato la signora della segreteria, alzo lo sguardo dal foglio e la mia attenzione cade su un ragazzo, è ricciolo, ha un sorriso bellissimo, da lontano non riesco a capire di che colore a gli occhi, mi sembrano verdi, ma non ne sono sicura.
Per fortuna le lezioni passano in fretta e in men che non si dica suona la campanella che segna l’inizio della ricreazione, Mary continua a parlarmi, ma non la sto ascoltando, ho la testa completamente da un’altra parte, i miei pensieri confusi sono interrotti da una voce maschile “Ciao, piacere, sono Harry!” lo guardo e mi rendo conto di avere davanti il ricciolino che avevo notato prima, gli sorrido
“Ehm, piacere Summer!” esclamo nervosamente stringendogli la mano, lo guardo negli occhi e penso
“Si, non mi sbagliavo, ha gli occhi verdi!” ma a cosa penso?! Ho davanti un bel ragazzo che vuole conoscermi e io penso al colore dei suoi occhi! Mi alzo dalla sedia e continuo a parlarci
“Hai già visto la scuola?!” mi chiede,
“No, sono appena arrivata!”
“Allora vieni, ti porto a fare un giro!”
non capisco se Harry, sì, mi pare si chiami così, faccia parte del “Comitato accoglienza” oppure voleva essere gentile con me, camminiamo uno di fianco all’altro, mentre lui continua ad indicarmi le aule, poi la campanella suona ancora e torniamo in classe. 

-- my space --
bbbbbbbbbuona seraaaaa questa è la mia nuova ff :) spero la leggiate in molti, e che vi piaccia! pubblichero un capitolo al giorno, se riusciro, l'importante è che recensiate, cosi capisco se sto facendo un buon  lavoro o no!
alla prossima
benn_yoo
xx

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


-Harry.

 

Mi metto seduto al mio banco.
Summer mi guarda sorride e si siede anche lei.
E’ davvero carina, capelli lunghi, mossi , castano chiaro, occhi grandi e color nocciola, non troppo alta, anzi abbastanza bassa ma con un bel fisico.
Però a qualcosa che non mi piace, non so forse il suo modo di fare, troppo timida e diligente.
Non è il mio tipo.
Peccato un bel faccino sprecato in quel modo.
Guardo la lavagna, piena di numeri e lettere che mi fanno entrare il mal di testa solo a guardarle.
“Harry” mi volto a guardare Sam, il mio fedele compagno di banco, è un casinista passa più tempo lui dal preside che tutti i ragazzi della scuola messi insieme, ma mi sta simpatico e mi fa ridere durante le ore lente e monotone di lezione
“Ti sei fiondato sulla bionda eh” dice indicando con la testa Summer
“Ma che, facevo solo il gentile non conosce nessuno” mi guarda con quella sua faccia a coglione
“Ma a chi la vuoi dare a bere, amico! Harry Styles ha occhio e non si lascia scappare una come lei” guardo Summer, sta prendendo appunti sul quaderno
“No guarda davvero, carina, ma mi sta sul cazzo” lui fa spallucce
“Meglio per me” fa un sorrisetto malefico e torna ad incidere il suo nome sul banco. 

Finalmente quella maledetta campanella suona, mi alzo velocemente e prendo lo zaino già pronto sul banco.
Esco velocemente dalla classe, tiro fuori l’I-pod, metto “All the small thinghs” e mi avvio verso casa.
Vado sempre a piedi, faccio prima che a prendere quel bus traboccante di gente, tanto sto in fondo alla via.
Canticchio tra me e me e senza neanche accorgermene arrivo a casa.
Mi tolgo le cuffiette ed entro “Ciao mamma!” esce dalla cucina e mi stampa un bacio su una guancia
“Tutto bene a scuola?” annuisco “E’ arrivata una nuova. Si chiama Summer Bell , viene da Plymouth” mia mamma fa una faccia sorpresa “Deve essere la figlia dei nostri nuovi vicini. Stamattina ho incontrato sua mamma che rientrava in casa e ci siamo salutate. Mi ha detto che ha una ragazzina della tua età e va nella tua stessa scuola”
io faccio spallucce “coincidenza”
“E’ carina?” chiede lei facendomi l’occhiolino
“Ne ho viste di meglio” ma guarda te se mia mamma deve sempre farmi queste domande imbarazzanti, ridacchia fra sé e torna in cucina.
Io corro in camera lascio la borsa sul letto.
Sento il bus frenare, mi affaccio alla finestra, Summer scende salutando Mary.
Eh sì è proprio lei la nostra nuova vicina. Sento mia mamma chiamarmi a mangiare, vado a lavarmi le mani e scendo.

Il pomeriggio sono solo in casa. Non ho molta voglia di uscire, poi non è neanche una bella giornata.
Prendo il computer e mi butto sul divano in mutande, amo stare senza vestiti in casa mi sento libero e senza costrizioni.
Vado un po’ su Twitter, ascolto un po’ di musica.
Sento la suoneria del mio telefono, lo cerco tra i cuscini sparpagliati ovunque e rispondo “Harry” è Elisabeth “Ciao” “Senti stamattina ti ho visto in giro con quella nuova, Summer mi sembra si chiami” sospiro, Elisabeth è diciamo la ragazza più popolare della scuola, siamo stati fidanzati alcuni mesi e ora usciamo nello stesso gruppo di amici, ma è una palla al piede. “e quindi?” chiedo sistemandomi seduto “E quindi, è una sfigata non vorrai fare il benefattore e diventarci amico”
“Ma fatti i cazzi tuoi Eli. Ci vediamo domani. Ciao” butto giù senza neanche farla replicare.
Passo il resto della giornata a giocare alla Play, mangiare e dormire. La sera non sono stanco ma mi butto sul letto e mi addormento subito.

La sveglia suona, rovinando i miei sogni.
Sbuffo e schiaccio il pulsante per bloccare quel suonino fastidioso.
Mi lavo i denti, faccio colazione e mi vesto. Esco di casa prima del solito.
L’aria è fresca, tiro fino in cima la cerniera della felpa e incrocio le braccia
“Harry” sento una voce chiamarmi, mi volto
“Ehi Summer” mi sorride e allungando il passo mi raggiunge “Ma tu lo sapevi che abitiamo accanto?”
faccio il finto tonto “Davvero abiti qui?” lei annuisce e mi indica la sua casa “Proprio lì.”
“il giorno torniamo a casa insieme se vuoi?” dico buttandola lì “va bene, non mi piace prendere il pullman, troppa gente” “ti capisco” dico sorridendo, questa Summer mi fa un effetto strano e non mi piace. Camminiamo in silenzio fino alla scuola, i cancelli non sono ancora aperti, così ci mettiamo seduti sul muretto e aspettiamo
“Perché vi siete trasferiti qui?” chiedo per rompere il silenzio
“Per lavoro di mio padre è un geologo e abbiamo girato mezza Inghilterra. Questa però dovrebbe essere l’ultima volta gli hanno confermato il posto” “ Non deve essere bello cambiare sempre scuola” abbassa lo sguardo, scorgo un po’ di tristezza nei suoi occhi “No infatti. Sono costretta a riiniziare tutto da capo, devo farmi ogni volta nuovi amici, è una rottura” sospiro “Vabbè dai, sei hai bisogno di qualcosa sono felice di aiutarti” mi fa un sorriso enorme “Grazie Harry, sei gentile” “Di niente” le faccio l’occhiolino. “Styles!” la voce squillante di Elisabeth mi entra nelle orecchie, mi giro e la saluto con la mano, mi si avvicina e mi da un bacio su una guancia “Mi accompagni in classe devo ripassare Storia?” mi dice guardandomi con uno sguardo a gatta morta “ok” mi prende per un braccio e mi trascina dietro di sé, mi volto a guardare Summer che fa spallucce “A dopo” le dico mentre mi allontano.

--
buooooongioro! :) ed ecco qui il secondo capitolo! wooow vi è piaciuto il primo? e questo? recensite cosi posso migliorarlo o peggiorarlo e se vi piace aggiungete la mia storia ai preferiti! xx
spero di essere di vostro gradimento (?)
grazie di tutto,
benn_yoo

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


 

-Summer.

 

Guardo Harry allontanarsi, quella Elisabeth non mi sta proprio simpatica, con quella puzza sotto il naso alla “sono tutto io” proprio non la sopporto.
Entro nella scuola e vado in classe, Harry non c’è ancora, mi siedo vicino a Mary e iniziamo a parlare
“Allora?! Ho visto che tu e Harry…si, via, hai capito cosa intendo!” “è carino, lo devo ammettere, ma non so, lo devo conoscere meglio prima di giudicare!” mi sorride ed entra la prof, il banco vicino a Tom, si, mi pare si chiami così, è vuoto, Harry non è ancora in classe e, ovviamente, quando parli del diavolo spuntano le corna, entra Styles a corsa dicendo
“Scusi il ritardo miss Fizgerard!”,
“Vai, muoviti Harry! Vai a sederti vicino a Sam!” Ah, il suo amico non si chiama Tom, bene, me lo dovrò ricordare, guardo Harry e il mio sguardo incrocia il suo, continuo a seguire la lezione e prendo qualche appunto. Suona la campanella della ricreazione, esco dalla classe e vado alle macchinette, prendo delle patatine, apro il pacchetto ed inizio a mangiarle, Elisabeth mi passa accanto e dice “ehm..ehm -tossisce- grassa!” Harry la segue e ride, inizio a non sopportarlo, non dice niente alla sua amichetta, continua a ridere e basta, mha, vabbè, vedremo come si comporterà in futuro.
“Uff, quella ragazza deve rovinare la vita a tutti!” mi dice Mary sospirando, poi continua “ Ma non preoccuparti, non sei assolutamente grassa, mi piacerebbe avere il tuo fisico!” le sorrido e continuo a mangiare le mie patatine, tornando all’aula. 

È l’una, esco dalla classe, Harry mi raggiunge a corsa,
“Ei, aspettami!” mi dice, lo guardo
“Ah ciao, pensavo tu volessi tornare a casa con la tua amica Elisabeth!” gli dico acidamente, continuo a camminare
“No no, abita dall’altra parte del quartiere!” per fortuna, aggiungerei io, lo guardo nei suoi occhi verdi e dico
“che c’è da studiare per domani?!”
“Non sono un grande studente, come puoi vedere a scuola, quindi non lo so, senti Mary!” annuisco e continuo a camminare, mi fermo davanti al viale di casa mia
“Vabbè, ci vediamo domani! Ciao Styles!” si ferma anche lui, mi guarda
“Ok, allora a domani!”.
Entro in casa mia mamma mi guarda
“Com’è andata a scuola?!”
“Si, bene!”
“Che avete fatto?!”
“Niente!”, mi siedo al tavolo e mangio velocemente, poi vado in camera mia, non è un granché devo anche finire di arredarla, apro la finestra e mi affaccio, vedo Harry alla finestra opposta alla mia, deve essere camera sua, è davanti allo specchio che guarda i suoi muscoli, perché deve fare così il gradasso, si sistema i capelli e si sdraia sul letto, è anche in mutande, mha, come se avesse un bel fisico e se lo potesse permettere!
Vibra il cellulare, lo prendo e vedo che è Matt, un mio amico di Plymouth “Allora Summer?! Hai già infranto molti cuori a Holmes Chapel?! Mi manchi già ” che tenero che è il mio Matt, gli rispondo immediatamente
“Tesoro bello, come sarai scemo, qua tutto bene, nessun cuore infranto, o almeno non ancora, è un bel paese, però non è niente in confronto alla città del mio cuore, ma ci adattiamo. Mi manchi anche tu ”, butto il telefono sul letto e prendo dallo zaino il libro di italiano, in questa scuola mi tocca studiare anche quello, vabbè, ma non mi dispiace come lingua. 

Prendo il computer ed entro su facebook, ho delle notifiche e delle richieste di amicizia: Mary Parker, Harry Styles, Sam Tyson e Elisabeth Jhonson, quest’ultima ha una foto proprio a troia, con un vestitino molto mini e con una birra in mano, mi sta proprio sul cazzo quella, continuo a sfogliare qualche album e mi si apre la chat: è la Jhonson.

E:”Ecco la grassa, guarda che sei brutta anche se Harry ti parla!” 

Scoppio a ridere da sola, guardo verso la finestra e vedo Styles che si mette una felpa, torno a guardare la chat.

S:”Sai che mi fai proprio ridere?!” 

E:”Anche tu, così goffa e brutta!” 

S:”Io sarò anche brutta, ma è molto meglio di essere te! ;)”

E:”Fai anche la simpatica?! Guarda che non lo sei! Ciao!” 

Anche tu! Penso, ma evito di scriverlo, non voglio farmi una nemica, anche se ormai credo che sia troppo tardi e scrivo..

S:”Ok, allora a domani! Ciao!”

“Summer, è pronta la cena!”
“Arrivo mà!” spengo il computer e vado a cenare con i miei genitori e mia sorella Holly, ha un anno più di me, capelli ricci e castani scuri, occhi marroni, quasi neri, dice che ha fatto amicizia con una ragazza, deve essere la sorella di Harry, si chiama Gemma, ha detto che ha un anno più di lei, ma vabbè, a me non importa molto della famiglia Styles, soprattutto di Harry!

--
buongiornoooooooooooooooo scusatemi se ho pubblicato il capitolo a quest'ora ma non sono riuscita ieri.. avete letto in pochi la storia.. come mai? 
spero che questo capitolo vi piacca, recensiteeee :)) e aggiungete la storia nei preferiti se volete <3

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


CAPITOLO 4


 

-Harry

 

22 maggio 2010.

 

Mi guardo allo specchio. Devo ammetterlo anche se non sono vanitoso, sono un bel ragazzo, e la prova sono tutte le ragazze che mi vengono dietro, forse anche troppe. Ma cavolo lei è diversa, la sua indifferenza verso i miei confronti mi fa impazzire. Harry Styles che ti succede, non ti starai mica prendendo una cotta per quella biondina.

Solita mattinata monotona in classe. La situazione con Summer non è migliorata, anzi. Mi hanno spostato di banco sono dalla parte opposta della classe da dove è seduta lei. La guardo mentre fissa la lavagna attenta, amo quel suo nasino all’insù. Sospiro e mi sdraio sul banco. Sento uno strattone al cappuccio della felpa, sbuffò e mi volto. “Harry che hai sei triste?” mi chiede Elisabeth, cosa avevo in testa quel maledetto giorno che accettai la sua proposta di stare di nuovo insieme. “Niente tranquilla” mi sorride in quel suo modo finto e torna a limarsi le unghie. In effetti lo so cosa avevo in testa, risposi di “sì” a quel messaggio con la speranza di far ingelosire Summer e magari farla cadere tra le mie braccia, ma la reazione era stata del tutto opposta e ora era già un miracolo se mi salutava quando ci incontravamo la mattina per andare a scuola. Sento bussare alla porta e mi tiro su seduto “avanti” ordina il professore, entra Caitlin Corner la presidentessa del comitato per le feste e subito capisco che l’annuncio tanto aspettato è arrivato. “Volevo informarvi che il 17 giugno alle ore 21:00 presso la palestra della scuola si terrà il ballo di fine anno, che organizziamo tutti gli anni. Per voi di prima sarà una novità , perciò se non avete chiaro qualcosa di quello che è scritto sulla circolare chiedete pure. Qua c’è il mio numero” dice consegnandoci dei bigliettini con su scritti una serie di cifre. Vedo una mano alzata alla mia sinistra, il professore fa cenno con la testa e da il consenso a Summer di parlare “E’ obbligatorio andare al ballo?” chiede diventando tutta rossa come suo solito “No ovviamente, ma ci farebbe piacere prendeste parte tutti all’evento” risponde Caitlin prontamente, lei annuisce e dice qualcosa a Mary. Quelle due sono diventate inseparabili ormai, sono felice che si sia fatta nuovi amici. “Ah l’ultima cosa, il tema del ballo sarà: il mondo marino. Arrivederci” dice la Corner uscendo. Nello stesso momento suona anche la campanella della ricreazione, Dio sia lodato. Mi alzo velocemente e vado verso Summer, mi sono stancato di starle lontano. Un mano mi afferra un braccio, Elisabeth mi prende e mi da un bacio, non so perché ma non mi trasmette niente è come baciare un muro freddo “Andiamo insieme al ballo vero Amore? Ho già visto un vestito che so sarà perfetto” le si illuminano gli occhi a parlare di lustrini, vestiti, scarpe e trucchi. Annuisco e mi stacco da quella morsa. Torno a guardare il banco di Summer, ma non c’è più. Esco in corridoio mi faccio spazio tra la gente, sono convinto che è fuori, lei ama stare all’aria aperta e ogni giorno a ricreazione va insieme a Mary a sedersi sulla “loro” panchina, me lo ha detto lei un giorno tornando a casa. Non mi sbagliavo sta scherzando con la sua amica e altre due ragazze. Mi avvicino lentamente, respiro profondamente “Oddio c’è Harry” dice la ragazza con i capelli scuri, che arrossisce e inizia a mordersi le unghie “Ehi Summer” dico prendendo un po’ di sicurezza “ciao Harry” mi sorride, io vorrei gridarle che è una meraviglia, ma mi limito a ricambiare quasi vergognandomi in confronto al suo. “Senti vieni al ballo?” lei mi guarda un attimo, alzando un sopracciglio “cosa sarebbe una richiesta?” dice Mary, la fulmino con gli occhi e torno a guardare Summer “Tranquilla Mary, comunque no Harry non credo ci andrò e comunque tu hai Elisabeth non dovrebbe interessarti” si alza e se ne va, lasciandomi lì a fissarla mentre si allontana. 

 

27 giugno 2010

 

Mi guardo in quello smoking. Dire che mi fa schifo è fargli un complimento. Mi levo la cravatta, ammattisco due ore per rilegarla. Mi tolgo i pantaloni e la giacca. Mi metto una maglietta blu e un paio di jeans, rinfilo la giacca. Ora può andare, che vada a farsi fottere quel maledetto vestito che ha scelto Elisabeth. Mi infilo un paio di Adidas alte e vado in bagno. Mi sistemo i capelli, mi lavo i denti e mi do uno spruzzo di profumo. Mi specchio un’altra volta e sorrido, ora sì che Harry Styles è pronto. Scendo in sala velocemente “Harry fatti vedere” mi dice mia mamma sorridendo “Sei un figo pazzesco stasera farai impazzire quella ragazza che tanto ti fa disperare” la guardo male “Ma non è vero, io non mi dispero” scoppia a ridere “ e comunque non ci sarà” “Ah mi dispiace” faccio spallucce “Dai vai e divertiti. Fai a modo mi raccomando” “Sì non ti preoccupare” le do un bacio su una guancia ed esco. Stasera non voglio pensare a Summer, ma neanche a quella gallina di Elisabeth voglio divertirmi. Dopo poco arriva Sam sulla sua auto, è bocciato due volte e ha già la patente “Ehi Styles muovi il culo!” mi avvicino velocemente alla macchina e salto sulla sua decappottabile “Dove l’hai trovata questo spettacolo?” dico osservando la sua porche “mio padre” mi fa l’occhiolino e parte. Il vento mi scompiglia i ricci ma è una sensazione piacevole visto il caldo che fa. Arriviamo alla festa. Cerca un posto tra la sfilza di auto parcheggiate. “Grazie del passaggio ci vediamo dopo” ci perdiamo di vista tra tutta quella gente. La musica riempie l’aria e copre le voci dei partecipanti. Ci sono centinaia di ragazze, tutte bellissime e in vestitini cortissimi per l’occasione. Sorriso soddisfatto in mezzo a quella bellezza. “Harry!” sento gridare il mio nome tra la folla “Ehi Lucy” mi si avvicina e le do un bacio sulla guancia, profuma da fare schifo, ma è comunque carina e la sua terza abbondante in bella vista lo è ancora di più. Mi butta le mani al collo e cominciamo a ballare a ritmo di musica. Poi qualcuno mi strappa via e mi schiocca un altro bacio “Amore mio!” E’ Elisabeth nel suo vestitino verde e azzurro, tacchi alti, capelli raccolti in una coda di cavallo e mezzo chilo di trucco “Ciao sei carina stasera” “Sono sempre carina” sorrise maliziosamente “Ma tu non ti sei messo il vestito che avevamo scelto?” dice guardandomi delusa “ehm non lo trovavo più” sospira “sei un disastro. Ma sei comunque molto Sexy” mi da un altro bacio, svogliatamente comincio a ballare con quel manichino che ho come ragazza.


-KABUM-
ballo? oh yeaaaa peipiii <3 HAAHAH vedo che iniziate a recensire, mi fa molto piacere, ma questo Harry in smoking? che ne dite?
Vi ho pubblicato il capitolo presto, sono stata bravissima.
Che ne pensate di Lucy? La gran troiona LOL
se volete chiarimenti scrivetemi pure su twittah! :) x fagiolo_magico
grazie di tutto
benn_yoo

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


CAPITOLO 5

 

-Summer.

 

“Summer, non vieni al ballo?!” 

entra Holly nella mia camera dentro al suo vestito rosso, la guardo scocciata 

“Sinceramente non è che abbia tanta voglia!” 

“Si che ce l’hai!” 

“E comunque non ho neanche un vestito!” mi guarda come dire “Non cercare scuse” mi prende per mano e mi trascina in camera di mamma, apre l’armadio e tira fuori un vestito “è il primo vestito del ballo di mamma, ti starà benissimo!” rimango incantata davanti a quell’abito, me lo provo, mi sta preciso, è verde acqua, mi piace tantissimo, faccio una giravolta davanti allo specchio davanti agli occhi incantati di mia sorella 

“Summer, ma ti sta benissimo! Andiamo che ti piastro i capelli!” andiamo in bagno e mi liscia tutta, i miei lunghi capelli biondi scuri mi scendono lungo le spalle, Holly mi tira indietro il ciuffo e lo ferma con un fermaglio, mi mette un filo di matita e il mascara

 “Oh così va meglio!” la abbraccio e chiamo immediatamente Mary 

“Mary, ma se avessi cambiato idea?!”

 “Ti vengo immediatamente a prendere!” intanto mia sorella entra in camera 

“Summer ti accompagno io al ballo?!” mi chiede 

“Si, grazie Holly evito di far venire Mary almeno!” torno al telefono

 “Mi porta mia sorella, te aspettami all’entrata che mi vergogno ad entrare da sola!”. 

Prendo una borsa ed usciamo di casa. 

Arriviamo davanti a scuola, sento la musica già da fuori, sono abbastanza nervosa, è il mio primo ballo, entro con la speranza di trovare Mary

 “Summer, ci vediamo dopo qui per tornare a casa!” annuisco e mi guardo intorno, vedo la mia amica arrivare verso di me con un abito blu notte, era carinissima, mi da un bacio sulla guancia “Oh mio dio Bell, ma sei stupenda stasera!”

 “Come sei gentile Parker, entriamo dentro la palestra?!” 

“Dopo di te Bell!” ormai abbiamo l’abitudine di chiamarci per cognome, fa molto film d’azione ahahah. La palestra è tutta addobbata con festoni e c’è un grande rinfresco ai lati vicino alla gradinata, dove sono seduti dei gruppi di ragazzi e di ragazze, il dj alla console mette We no speak americano, 

“Andiamo a ballare Parker?!” 

“Certamente Bell!”. Corriamo in mezzo alla pista e iniziamo a ballare, in fondo non mi importa quello che pensa la gente, facciamo un po’ le stupide, ci divertiamo, poi una mano mi prende una spalla e mi gira voltandomi, era Sam “Perché non balliamo insieme?!” mi chiede 

“Perchè no!” sorrido e iniziamo a ballare.

 

-Harry.

 

A forza di ballare con quella troietta arrapata mi è preso un caldo pazzesco. 

“Eli vado un attimo a prendere da bere”

 “Vengo anche io!” risponde subito “No aspettami qui." 

Ti porto qualcosa io” le faccio l’occhiolino e mi allontano.

 Pesto i piedi ad un paio di persone, ricevo due spallate ma alla fine riesco ad arrivare al banchetto delle bibite. 

Qui c’è un meno gente, faccio due lunghi respiri e riprendo fiato . 

Mi verso un bicchiere di un qualche cosa rosso e ne prendo un sorso. 

Mi fa schifo lascio tutto sul tavolo e ritorno verso la pista.

 Vedo Mary e Sam che ridono e scherzano. 

Cosa le costava venire anche a Summer, dico io.

 Cavolo è l’evento dell’anno e lei resta a casa. 

Non ho voglia di tornare da Elisabeth così mi faccio spazio tra la folla e arrivo vicino a Sam. Sento il mio cuore sbalzare e le farfalle cominciare a svolazzare nello stomaco. 

E’ uno spettacolo con quel vestito celeste e i suoi capelli, cavolo sono meravigliosi.

 “Ehi Harry, vieni anche tu apposto di stare lì impalato! ” scuoto la testa per tornare alla realtà e mi avvicino. 

Harry cazzo, calmati, che ti succede. 

“Ciao Styles” la sua voce mi fa sorridere senza volerlo 

“Ciao Bell. Alla fine sei venuta” spero che non si accorga che ho il fiato corto a causa della sua bellezza, mi guarda con quei suoi occhioni che con le luci sembrano verdi. 

“Sì ho cambiato idea all’ultimo momento, felice di vedermi?”

 Sì sono al settimo cielo, sei l’unica persona che volevo davvero venisse a questa fottuta festa e sei una meraviglia

 “Certo che sono felice. Ti sta bene questo vestito” mi sorride e scherzando si mette in posa 

“Sono figa vero?” scoppia a ridere insieme a Mary “comunque anche a te questi pantaloni ti stanno bene, davvero! E quelle scarpe ce l’ha anche il mio migliore amico di Plymouth” 

mi sorride “Mary vieni a prendere da bere ho sete?”

 lei annuisce “ci vediamo dopo Styles” si allontana tra la gente, si muove benissimo su quei tacchi nonostante non sia abituata a camminarci.

 

 Dio mi fa impazzire. 

 

-Summer.

 

Ok, Sum fai un respiro, prendi fiato, arrivo al tavolo delle bibite e mi volto a guardare Harry, lo devo ammettere è carino, con quei pantaloni poi, sta da dio, 

“Hai visto come ti guardava Styles?!” mi dice Mary 

“No, perché come mi guardava?!”

 “Ma dai, lo sai anche te che è cotto!” arrossisco, ma il blush che mi aveva messo Holly non lo fa notare,

 “Non credo dai!” 

“Zitta che ti vedo che anche tu sei cotta!” sbuffo

 “Pff, non è vero! Non mi sta neanche simpatico!” abbasso lo sguardo sperando che lei non si accorga che sto spudoratamente mentendo, 

“Bell, guardami…” alzo lo sguardo 

“Ti piace Harry?!” 

“Ma nooo! Andiamo a ballare dai!” la prendo per una mano e la porto al centro della pista, inizio a muovere qualche passo guardandomi attorno, Harry è con Sam, vicino c’è Elisabeth, ci avviciniamo a loro, Harry mi sorride, la sua amica Jhonson lo prende e lo bacia, io abbasso lo sguardo ma faccio finta di niente, continuo a ballare attorno a Mary. Vorrei andare lì da Elisabeth e darle un pugno, ma alla fine non ne ho il diritto, è il suo fidanzato, non il mio, prendo per mano Parker e la porto a prendere da bere, prendo un bicchiere d’acqua, faccio un respiro profondo e ci mettiamo a sedere sulla gradinata. Guardo un po’ in pista, mi volto verso Mary, ma non c’è più.

 

-Narratore.

 

“No no, ferma un attimo, allora, Harry ha detto a Gemma che ha detto a te che a lui piace Summer?!” riassunse velocemente Mary guardando Holly negli occhi 

“Si, in conclusione è così!”

 “L’avevo sospettato, ma non ne ero sicura e secondo me anche Summer è cotta, ma non lo ammette!” 

“Sì, è da quando è piccola che è orgogliosa!” sorrise poi continuò “Comunque io avrei un piano…” 

 

- Harry

 

Mi stacco da Elisabeth.

 Mi guardo intorno Summer è sparita.

 Cazzo. 

“Scusa Eli devo andare a fare una cosa” 

“Ma dove vai?” sospiro e ritorno a guardarla 

“non ti preoccupare torno, non ti salta addosso nessuno se resti qua due minuti, o meglio per favore non saltare addosso a nessuno” mi guarda quasi offesa, io mi giro e vado verso l’uscita. 

Qualcuno mi prende per un braccio, mi giro è Mary “Hai mica visto Summer?” le chiedo senza neanche pensarci “Harry stavo cercando proprio te” mi dice guardandomi euforica “Comunque sì! Summer è fuori, ti sta aspettando sulle scale” mi sorride e mi spinge verso l’uscita “guarda è proprio là! A dopo” 

Non ho neanche il tempo di replicare. 

C’è qualcosa di strano in questa situazione, Summer, Summer Bell mi sta aspettando ?! Mah.

 In ogni caso non voglio perdermi questa occasione.

 Percorro a passo svelto i pochi metri che ci separano.

 Respiro profondamente.

 Dai Styles sei figo. “Bell che ci fai qui tutta sola?” si volta a guardarmi e si alza di scatto 

“Veramente non lo so, c’era Mary e un secondo dopo era sparita” fa spallucce e sorride. “dove hai lasciato la tua ragazza?” mi scappa da ridere 

“Pff quella è peggio di un gatto attaccato ai coglioni. 

Non so perché sinceramente ci sto ancora insieme” ride e abbassa lo sguardo, mi sembra più disponibile del solito, forse è il momento giusto 

“Senti, Summer ti va di fare un giro non ne posso più di tutta questa gente” mi guarda dritta negli occhi .

“Neanche io sinceramente” ricambio il sorriso. 

Cominciamo a camminare in direzione di una panchina sotto un albero pieno di lucine per l’occasione .

“Sembra che sia Natale!” dice ridendo “E’ vero!” 

il suono delle nostre risate mi fa stare bene. La musica arriva fin lì. La fisso per un attimo, prendo coraggio, le allungo una mano “Mi concede questo ballo signorina?” scoppia a ridere e si morde il labbro, mi fa impazzire 

“Prima fai il cafone e ora il galante?” 

“O forse sei te che non conosci il vero Harry” le faccio l’occhiolino, fa una faccia poco convinta ma afferra la mia mano.

 La avvicino a me. Mi mette le mani intorno al collo e dondoliamo “Oddio Harry non mi riesce ballare” ride e diventa tutta rossa 

“Se è per questo neanche io” le faccio fare un giro su sé stessa, lo faccio anche io, lei continua a ridere e lo stesso faccio io. 

Ci guardiamo un attimo negli occhi, il cuore batte a mille “Dio mi fanno malissimo queste scarpe” 

“Toglile!” si osserva per un attimo i piedi e dopo un istante è scalza sul prato. 

“Sai non sei tanto male Styles” dice mettendosi seduta sulla panchina

 “Perché avevi dei dubbi” mi da una pacca sulla spalla “comunque anche te non sei male” mi sorride e abbassa lo sguardo. 

Le piaccio sono convinto. 

Dentro di me gli ormoni stanno schizzando da ogni parte. 

“Ma se Elisabeth ci vede qui da soli non penserà male?” dio, sempre questa Elisabeth “Sai che c’è, mi sono rotto le palle.

 Aspetta” si è la decisone giusta, prendo il telefono faccio il suo numero e spero che nonostante la confusione risponda 

“Harry che succede?” perfetto 

“Niente. Volevo solo dirti una cosa” sento la musica dall’altra parte rimbombare “Elisabeth tra noi è finita. Anzi non è mai iniziata, mi stai sul cazzo eppure siamo fidanzati non è una cosa molto normale” “non puoi lasciarmi la sera del ballo Styles!” “Oh sì invece, lo sto facendo. Sai che c’è stammi bene ci vediamo in giro Jonshon!” butto giù e torno a guardare Summer. Mi guarda sconvolta. “Harry ma che hai fatto?” sorrido “Quello che dovevo fare da un bel po’” mi guarda perplessa e annuisce per darmi soddisfazione “Devo fare un’altra cosa, però per sistemare tutto” mi tremano un po’ le gambe, ma non mi interessa, mi avvicino e la bacio. Si stacca subito e mi guarda quasi spaventata “Ma che cazzo fai?” “Sistemo tutto” le faccio l’occhiolino e torno a baciarla. La sento piano piano prendere confidenza con le mie labbra. Le mette le mani sulla schiena e una sulla coscia, le sua sono intorno al mio collo, le nostre lingue si intrecciano. Una sensazione di calore mi riempie e arriva fino in mezzo alle gambe. Stai fermo amico. Sorrido e continuo a baciarla, il suo profumo mi avvolge. Le scanso una ciocca di capelli e gliela passo dietro ad un orecchio. Questo è il bacio perfetto, dei film in cui davvero senti i brividi lungo la schiena. Non mi era mai successo e pensavo che non si potesse provare una così bella sensazione, ma a quanto pare mi sbagliavo. Mi stacco e le do un bacio a stampo. Lei è tutta rossa, ma mi sorride. Fa una faccia strana “Aspetta mi vibra tutto” cerca nella borsa il telefono e risponde “Sì Holly arrivo subito” butta giù “Harry devo andare” si alza e io faccio lo stesso, l’accompagno fino alla macchina di sua sorella “Sono stata bene stasera, grazie” mi da un bacio su una guancia e sale. La saluto con la mano , sua sorella mi fa l’occhiolino.

 

Come primo ballo credo sia andato alla grande.

 

-KABUM- (nel vero senso del termine ba mun bssss)

la frase che ho preferito?

'mi sorride e abbassa lo sguardo. 

Le piaccio sono convinto. 

Dentro di me gli ormoni stanno schizzando da ogni parte.'

Ed ora il bacio tanto atteso (almeno da me che scrivevo la storia HAHAHA) non so voi.

Contenti?

Le recensioni aumentano, grazie,grazie,grazie! Anche se le visualizzazioni diminuiscono.. :( comunque sono felice delle persone che ogni volta seguono la storia, e vi ricordo di recensire! :) così saprò se migliorarla o no. Scrivere questa storia mi ha preso Particolarmente, la amo. 

Per chiarimenti o eventuali cose, seguitemi pure su twittah (se dite che siete di efp vi seguo sibilo :D) nick: @fagiolo_magico

Se volete anche nella mia pagina Facebook! :) https://www.facebook.com/pages/-Make-a-joke-of-it-all-/475266042492705 io sono l'amministratrice -benny :))

Grazie, grazie di tutto!

Alla prossima (penso lunedì al massimo domenica yeee)

Benn

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


CAPITOLO 6



-Summer.

 

Che cazzo avevo fatto, io non voglio, ma perché l’ho fatto?!
Salgo in macchina e mia sorella mi guarda “Ehmehm... Devi raccontarmi qualcosa?!”
abbasso lo sguardo, ripenso al bacio, ma a me lui non piace, bho, non lo so nemmeno più
“Sei stata tu!” esclamo.
“Ti ha baciato eh?!”
“Perché ti sei intromessa?! Chi ti ha dato il permesso?!”
“Io so che ti piace, l’ho fatto per te!”
“A me non piace, perché non ti fai gli affari tuoi ogni tanto?!”
“Summer, perché ti vuoi convincere che non ti piace, quando in realtà è il contrario!”
“Perché è vero!”
“No, non è vero! A volte mi sono affacciata dalla porta di camera tua, ti ho visto quando eri affacciata alla finestra a guardarlo o su facebook a sfogliare i suoi album, io non ti ho mai visto così, così…”
“Così come?!”
“Così innamorata! È inutile che tu faccia la menefreghista, ma lo sappiamo entrambe che non lo sei veramente!” abbasso nuovamente lo sguardo, Holly accende l’auto e partiamo.
Dopo poco arriviamo a casa, salgo velocemente le scale, lancio le scarpe a terra e mi butto sul letto, Holly ha ragione, ma perché non voglio ammetterlo?!
So solo che non lo direi mai a lui, in fondo potrei essere stata una delle tante, inizio a capire come è Styles, un donnaiolo, lo dice sempre anche sua sorella!
Mi tolgo il vestito e lo attacco nell’armadio, mi infilo il pigiama e mi butto dentro al letto, prendo il cellulare e metto la sveglia, voglio andare a correre domani mattina



*DRINDRIN*
Mi alzo dal letto, mi faccio una coda alta e vado a fare colazione, prendo uno yogurt dal frigo e un succo, mangio velocemente e torno in camera, mi infilo una t-shirt e dei pantaloncini da calcetto, vado in bagno mi spazzolo i denti, prendo l’ipod ed esco di casa, metto “I’m yours” di Jason Mraz, e inizio a correre, passo davanti casa di Harry e cerco di vedere se da una finestra spuntano dei riccioli, ma niente, quindi continuo a correre, sperando forse di scappare dalla verità, quella che non voglio accettare, io non posso essere innamorata di Harry, cioè di tutti, ma non di lui, alla fine è solo un ragazzo che vuole fare il figo con i suoi amici, cosa gliene frega della biondina di Plymouth con tutte quelle che gli vanno dietro.
Ok Sum, smetti di farti i complessi per ieri sera, tanto è stato solo un bacio!
Ora che è finita la scuola lo vedrai molto meno, anche se vive accanto a te, Summer Bell, respira, prendi fiato e continua a correre, solo correre.
Faccio il giro del quartiere e poi torno indietro, passo di nuovo davanti casa sua, ma stavolta lui è lì, sta uscendo dalla porta, con nonchalance fingo di non vederlo.
Una mano mi prende una spalla e mi volta, è lui, lo guardo nei suoi occhioni verdi, la luce del sole mi sbatteva contro gli occhi,
“Ma di che colore sono i tuoi occhi?!” mi chiede, non è proprio la conversazione che speravo di avere con lui, ma vabbè
“Bho, dipende dalla luce, ora saranno verdi, giallognoli, bho!”
“Sì è vero, sono bellissimi!” mi prende per le mani e mi da un bacio a stampo.
“no, fermo, credo che ci sia stato un errore!”
Mi guarda perplesso “Che ho fatto di male?!”
“Io, no, non posso Harry!”, mi scrollo le sue braccia di dosso e corro, fuggo dalla realtà, perché sono così tonta?! Potrei averlo e lo lascio andare!
Non voglio, non è il ragazzo per me!

 

- Harry

 

Corre verso casa e velocemente entra sbattendosi la porta alle spalle
. Io rimango qui a fissare il vuoto. Non capisco, davvero. Ieri sera era così perfetto e ora come sempre deve rovinare tutto.
Mi volto “Accidenti Styles” dico fra me e me.
Entro anche io in casa. Mia sorella sul divano mi guarda “Che è quella faccia da funerale? ”
“Summer è matta. Ha detto che quello di ieri sera è stato un errore”
“Allora vi siete baciati?” mi dice euforica.
Annuisco “Che bello il mio piano ha funzionato”
La guardo perplesso “Lascia stare. Comunque mi dispiace Harry. Dalle tempo magari è solo un po’, confusa diciamo” sospiro e salgo le scale per andare in camera.
Mi tolgo i pantaloni e la maglia e mi butto sul letto.
Mi cade l’occhio sulla sua finestra, è in piedi davanti al vetro che guarda fuori.
Sono un errore ma intanto le piace guardarmi mentre mi spoglio.
Sbuffo e mi metto a pancia all’insù. Davvero non la capisco.
E’ la prima e dico la prima che si comporta in questo modo.
Forse non bacio bene. Forse ha le sue cose è agitata. Ha paura che i suoi genitori non le permettono di vederci.
Oddio tutti questi pensieri in testa mi fanno impazzire.
Avevo cercato di cambiare per lei, di mettere da parte l’Harry che è consapevole di avere dietro metà ragazze della scuola, ma a quanto pare non è servito a niente, solo a farmi prendere una bella fregatura.
Harry Styles non è uno che si fa mettere in piedi in capo da una biondina troppo convinta di sé stessa e mai lo sarà.
Da oggi si ritorna l’Harry di prima e se mi vuole mi dovrà cercare lei.
Io non ho bisogno di Summer è solo una preoccupazione in più in testa. Guardo fuori dalla finestra.
Il sole risplende alto, oh sì ora inizia l’estate e me ne posso andare da questo paesino di merda e da tutta la sua monotonia.
Mi aspettano due settimane a New York con i miei cugini e un mese di vacanza studio in California.
Sorrido e scendo in cucina per pranzare.


--PEIPIIIIIII--
okk niente più 'kabum' oggi non sono in vena sorry.
questo peipiiiiiiii sarà piuttosto breve, ma ero triste e confusa e si vede bene anche nella storia ooooo yeaaaa
comunque che ne pensate di questa summer confusa? e dell'Harry 'io sono figo e mi faccio mezza città?
hahahaahahha recensite! :) ripeto, cosi sapro se migliorare o peggiorare la storia!
adios!
al prossimo aggiornamento.
Grazie di tutto 
benn_yoo

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


     CAPITOLO 7


 

-Summer.

 

23 Giugno 2010

 

Chiudo le valige, per l’estate io e mia sorella staremo dai nonni a Plymouth, per fortuna, non avrei sopportato dover vedere Harry ogni giorno. 

“Holly, Summer, siete pronte?! Perderete il treno!” ci dice mamma dal piano di sotto, prendo i bagagli e scendo le scale, papà ci aiuta a portare le valige in auto, mentre noi salutiamo la mamma. 

Arrivate alla stazione riusciamo a prendere il treno a culo, saliamo e ci accomodiamo, Holly mi guarda e dice “Ok, ora siamo solo io e te me lo puoi dire….”

 “Che?” dico mangiando delle patatine che avevo messo nello zaino,

 “Dai lo sai, perché ti sei comportata in quel modo!” 

“Ma cosa stai dicendo?! Non ti seguo!”

 “Si, dai, con Harry!”

 “Perché non mi interessa, è solo uno dei tanti, è carino, si, lo devo ammettere, ma non è il mio tipo!” 

“Dai, ma siete perfetti per stare insieme!” 

“Dimmi una sola cosa che abbiamo in comune!” 

“La scuola, la musica, poi vi piacete! Dovrebbe bastare!”

 “No, ti sbagli, solo la scuola, poi non lo so che musica ascolta quello lì!” 

“Sono entrata in camera sua, una volta con Gemma e aveva un poster dei Blink, quindi presumo che gli piacciono anche a lui!”

 “Vabbè, allora solo la musica e la scuola!”

 “Mha, io non ti capisco, vabbè via!” guardo fuori dal finestrino, penso a cosa stia facendo Harry, se anche lui mi sta pensando, rifletto, non voglio che lui influenzi me e la mia vacanza 

“Non ci penserò!” dico ad alta voce, per fortuna Holly sta dormendo, altrimenti avrei dovuto subirmi un’altra predica. 

Dopo un’ora e mezzo arriviamo alla mia città del cuore, scendiamo dal treno e ci viene incontro nonno, lo abbracciamo e poi prende le nostre valige e ci porta a casa. 

Apro la porta d’entrata e vengo assalita da qualcuno, “AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!” urlo, “Suuuuuuuuuuuuuum!” è la voce di un ragazzo e mi sta abbracciando, alzo lo sguardo 

ed è Matt, “Amore mioooo!” dico subito dopo, gli do un bacio sulla guancia “Ma cosa ci fai qui?!” 

gli chiedo, “Faccio parte del comitato di benvenuto come quello della tua scuola, Jerry, Lenny, o come si chiama!” 

“HARRY!” esclamo poi io, “Si vabbè lui!” scoppiamo a ridere, quanto mi era mancato quello scemo, ed ora è qui, davanti a me e lo sto abbracciando. 

Io e Matt, Matt Wood, siamo amici da quando eravamo piccoli, ha due anni più di me, è alto, magro, occhi azzurri come il cielo, i suoi capelli sono castani scuri con una cresta un po’ torta e scompigliata, è un tipo di ragazzo che mi è sempre piaciuto, uno di quelli a cui molte vanno dietro, un figo in conclusione, ma siamo sempre stati amici, solo amici! Saluto la nonna e trascino Matt in una camera, mi faccio raccontare tutto, “Sai, mi piace una ragazza, carina, molto carina!” “Sono felice per te!” sorrido, “Sai, questa ragazza è anche simpatica, mi piace molto!” sorrido “E lei ricambia?!” chiedo, “Non so, è una ragazza particolare, perciò non lo so!” “Parlaci e diglielo!” dico sorridendogli, mi fa felice che lui sia innamorato per una volta, “Forse, vedrò che fare!”.

 

15 Luglio 2010

 

“Matt, muoviti!” dico al telefono, sono seduta su una panchina al parco. Kate Milly, la capo cheerleader della mia vecchia scuola mi vede 

“Oh, guarda chi c’è la piccola Sum!” la guardo “Senti, non voglio insultarti, voglio stare tranquilla!” “Sai cosa ha fatto Tom?!” oh no, Tom Simpson, un mio ex, un bel ragazzo, ma lo lasciai perché mi fece le corna con una troietta dell’ultimo anno

“Non mi interessa!” 

“è venuto a letto con me!” 

“E quindi?! A me non interessa di lui - Matt si sta avvicinando – ora sto con lui!” dico indicandolo, sapevo che a Kate è sempre piaciuto

 “Ah, perfetto, ciao!” fa una smorfia e va via, passa accanto al mio amico e gli dice

 “La tua ragazza ti sta aspettando!”, lui non le risponde e viene a sedersi vicino a me

 “E chi sarebbe la mia ragazza?!” mi chiede Wood “Ehm, per lei sarei io!” abbassa lo sguardo 

“Spero non solo per lei!” mi guarda negli occhi, io mi perdo in quel blu, mi incantano, non capisco più niente, lui si avvicina e mi da un bacio leggero, veloce, tenero, è la prima volta che vedo Matt così timido, da un lato spero di non essere io la ragazza di cui mi parlò, ma dall’altro lo spero con tutto il cuore. Andiamo a fare una passeggiata, ci fermiamo sul lungo mare, mi appoggio ad una staccionata, viene dietro di me e mi abbraccia, mi volto verso di lui “Hai da dirmi qualcosa? Sai che puoi dirmi tutto a me!” accenna un mezzo sorriso 

“Ti ricordi quella ragazza di cui ti parlavo?!” faccio la finta tonta

 “Mmh, sinceramente non ricordo..” 

“Quella che mi piaceva tanto…”

 “Ahh si, mi sembra di ricordare..” 

“Bhè, sei tu!” sogno questo momento da quando avevo 5 anni e mi regalò a san valentino una rosa, mi disse che me la aveva donata perché nessuno mi aveva regalato qualcosa, ma da lì io mi ero innamorata di lui, da quel momento diventò quello con cui mi sarei voluta sposare e avere figli, forse era per questo che avevo rifiutato Harry, volevo e voglio lui, il mio amico, il mio migliore amico, voglio Matt! Non resisto e lo bacio, metto le braccia attorno al suo collo, lui mi tiene per i fianchi, è molto alto, quindi mi metto in punta di piedi, le nostre bocche si staccano un momento e sorridono, “Aspetto questo momento da una vita!” mi sussurra, continuiamo a baciarci, poi mi prende per mano e camminiamo come due fidanzatini.

 

27 Agosto 2010

 

Io e Matt abbiamo trascorso dei momenti bellissimi, ma oggi devo ripartire e tornare in quel paesino sperduto, mi aiuta a fare la valigia e ci accompagna a me e a Holly alla stazione. 

Siamo davanti al treno, lui saluta prima mia sorella, poi viene da me, mi abbraccia e mi da un bacio lungo, passionale, mi stacco “Matt, è stata una bella avventura, mi piaci e mi sei sempre piaciuto, ma ora io torno là e forse è meglio che tra noi finisca qui, che ne pensi?!” 

“è quello che volevo dirti anche io, è stato bello, ma non siamo mai stati per le cose complicate, preferisco anche io così, però aspetta prima devo fare un’ultima cosa!” mi bacia di nuovo, un bacio come quello di prima, bello, unico, uno dei baci più belli che io abbia mai dato.

 Lo saluto e salgo sul treno, mi siedo vicino a mia sorella e saluto Wood dal finestrino, continuo a guardarlo finché non sparisce diventando solo un puntino in quella stazione. 

Mi appoggio alla spalla di Holly e mi addormento lentamente.


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oggi sarò breve e sintetica. il dovere dei compiti mi chiama. bleah. scusatemi per la mia mania dei discorsi diretti.
ve gusta? (recensiteeee)
benn

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


CAPITOLO 8



4 Luglio 2010.

 

 

-Harry

 

Dopo dieci maledette ore di volo e una quarantina di minuti ad aspettare le nostre valigie, finalmente abbiamo messo piede fuori da quell’aeroporto traboccante di gente.

 Prendo una boccata d’aria. 

L’America profuma di novità, di nuova vita di due settimane di spasso totale. 

“Harry muoviti ci passa a prendere il Taxi tra poco” annuisco a mio cugino. 

Passerò questa vacanza con lui, Mark 19 anni. 

Alloggeremo nell’appartamento di nostra cugina Britney, 22 anni. 

Adoro Mark e Brit, mi trattano come se avessi la loro età, quando sono con loro non sono il bambino della situazione, mi piace questa cosa. 

Salgo sul Taxi. 

L’appartamento è nella periferia di New York, un quartiere abbastanza tranquillo a quello che ho capito e poco distante dalla città. 

Dopo un tempo che mi è sembrato interminabile siamo arrivati davanti casa. 

E’ su due piani, non è grande ma mi piace un sacco. 

Prendiamo tutte le nostre valigie e scendiamo. 

Suoniamo al campanello e dopo pochi minuti Britney ci apre la porta.

 “Cugini!” molliamo le nostre borse per contraccambiare il suo abbraccio. 

E’ cambiata un sacco da l’ultima volta che ci eravamo visti è diventata davvero carina. 

Ha dei lunghi capelli biondi raccolti in una treccia, alta e magra e pensare che quando abitava a Londra era un mostriciattolo. 

“Wow Harry sei cresciuto un sacco” gli sorrido “Dai entrate mi fate pena così carichi” mi trascino dietro quelle borse che pesano quanto me.

 “Bella casa Brit” dice Mark guardandosi intorno “Credo che trasferirmi qua sia stata la cosa più azzeccata che ho fatto nella mia vita” sono felice che le piaccia la sua nuova vita. 

Aveva avuto dei problemi in famiglia, suo padre era diventato un alcolizzato e non riusciva a godersi la sua vita con tutti quei casini. 

Ha esitato un sacco prima di prendere questa decisione, ma alla fine ha mollato tutto ed è venuta a studiare in America, la stimo.

 Sentiamo suonare il campanello “Che tempismo! Deve essere Viola” guardo perplesso Mark, mentre Brit va ad aprire “Non ne so niente” faccio spallucce, sento dei gridolini che pian piano si avvicinano alla sala.

 “Ragazzi lei è Viola. E’ Italiana e ha 19 anni, è stata un mese via, ma ora è tornata, è diciamo la mia coinquilina” mi sento avvampare, credo di non aver mai visto una ragazza così carina.

 Mi si avvicina “Piacere, Viola. Tu sei Harry giusto?” annuisco, raduno qualche parole di senso compiuto “Ehm piacere mio. Comunque sì sono Harry” mi sorride e va a salutare Mark.

 E’ perfetta cazzo, capelli scuri non troppo lunghi e mossi. 

Non molto alta, ma un fisico che farebbe invidia a tante modelle, ha un culo perfetto. Mark mi da una gomitata e io distolgo lo sguardo da cose che non dovrei guardare. 

Credo che saranno interessanti queste due settimane.

 

15 luglio 2010.

 

Prendo la macchina fotografica e riguardo le foto che ho fatto durante questa vacanza. 

Ho visto migliaia di edifici, parchi, negozi, locali e musei. 

Tutto fantastico, è proprio vero che l’America è uno spettacolo, meglio di come mi immaginavo. 

Mi sono svegliato da poco e scendo in cucina a fare colazione. 

Uno strano silenzio regna in tutta la casa. 

“Brit, ragazzi? C’è nessuno?” nessuna risposta.

 Trovo un biglietto sul tavolo: siamo andati a fare la spesa. 

Apro il frigo prendo il latte, mi attacco al cartone e ne bevo un sorso. 

Mi sento un vero Americano. 

“Harry non ti hanno insegnato che non si beve alla bottiglia” faccio un sobbalzo e mi volto “Oddio Lola mi hai spaventato credevo che eri con gli altri” fa cenno di no “stavo dormendo quando sono usciti” appoggio il latte sul tavolo. 

In queste due settimane, Viola si è rivelata simpatica ma anche una troietta spudorata, tutto il contrario di mia cugina. 

Si diverte ad andare in giro per casa in mutande e reggiseno solo per attirare l’attenzione, ma non mi sono azzardato a sfiorarla, Mark mi ha detto che non starebbe mai con uno più giovane. 

Mi volto e prendo la scatola dei cereali, se la fisso per molto in quella canottiera e mutande, senza reggiseno tra le altre cose potrei saltarle addosso. 

Mi sento i suoi occhi addosso “Ah Harry, se puoi venire un attimo in camera mia, non va più il computer so che te ne intendi di queste cose, potresti dargli un’ occhiata?” annuisco senza girarmi “Mangio e arrivo subito” la sento salire le scale velocemente “Calmo Styles” ho scoperto che funziona parlare da solo per mantenere la calma, probabilmente sono pazzo. 

Rimetto i cereali apposto, vado in bagno mi lavo i denti, mi faccio una doccia mi infilo un paio di boxer e vado verso camera di Viola. 

La porta è aperta, entro. 

Sento due mani appoggiarsi sulle mie spalle che mi voltano, e poi sento le sue labbra attaccate alle mia. 

La prendo in collo e la butto sul letto “Avevi detto che quelli più piccoli non ti piacevano” le dico mentre mi bacia il collo “Solo se sembrano più piccoli e poi non potevo ammettere che sei figo” sorrido e continuo a baciarla. 

Mi passa le mani ovunque e io faccio lo stesso, le sfilo la maglia e rimane solo in mutande. Mi sento avvampare ovunque e rimango un attimo incantato a guardarla.

Mi tira su il viso e continua a baciarmi. 

Mi si sdraia sopra, mi mette le mani su boxer, è propria una troia e mi fa impazzire cazzo. 

Improvvisamente salta in piedi e si rinfila la maglia “Cazzo Harry, sono tornati” maledico Brit e Mark con tutto il cuore, Viola mi prende e mi spinge nella mia stanza “Tra noi non è successo niente, capito?” annuisco, lei entra in camera e chiude la porta.

 

30 Agosto 2010.

 

Sono di nuovo sull’aereo. 

Quest’estate è stata diciamo costruttiva, se così può essere definita. 

Con Viola è finito tutto in quel modo. 

Che grande troia che era. In California, bè ho incontrato ragazze che probabilmente sarebbero state delle buone sfidanti se avessero partecipato al concorso “L’americana più zoccola”, ma mi sono divertito. 

Me lo ero promesso quel giorno dopo la fregatura presa con Summer, che quest’estate Harry Styles avrebbe fatto scintille, e così è stato. 

Ho provato ogni cosa e dico ogni cosa. 

Mi sono ubriacato un paio di volte, ho avuto cinque o sei ragazze diverse con cui ho combinato ogni maialata possibile, a parte fare sesso, quello non voglio farlo con una a caso. 

Sì credo di essere soddisfatto di me stesso e della mia estate.

 Ora si torna alla vita monotona di sempre. 

Scuola, scuola e ancora scuola. 

La California ha aumentato la mia passione per la musica, più di quanto ne avessi prima. 

Sono stato ad un concerto mentre ero là, non so, sarebbe il mio sogno un giorno, essere io la star di un qualche palco con migliaia di fans adoranti ai miei piedi.

Ehi ma sono Harry Styles chi non dice che il mio futuro sarà davvero così.




-- peipiiiii

grazie per le recensioni! ho visto che le visite sono aumentate, in tutte e tre le mie ff <3 grazie di tutto! :)

comunque questo è il seguito!

ci sono stata molto e mi spiace ma ho mille verifiche, compiti, interrogazioni, atletica ecc. ma per fortuna sono riuscita a completare questo capitolo.

Non vedo l'ora che finisca la scuola!

Come al solito lasciate una recensione quello che ne pensate del capitolo, ve ne sarei molto grata.

al prossimo capitolo!

a summer e Harry!

grazie di tutto

p.s. qualcuno che va al concerto dei ragazzi a verona? così magari ci incontriamo, mi farebbe piacere! :)))

ri-p.s. se volete seguirmi su twitter, o chiedermi qualsiasi cosa: @fagiolo_magico oppure su ask @fagiolomagico

ri-ri p.s. di nuovo grazie c;

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