Stay With Me

di cyrusaddicted
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 26: *** Capitolo 26 ***
Capitolo 27: *** Capitolo 27 ***
Capitolo 28: *** Capitolo 28 ***
Capitolo 29: *** Capitolo 29 ***
Capitolo 30: *** Capitolo 30 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

 
MILEY
-Miley!- urlò Tish -Alzati che fai tardi a scuola!-.
Erano le otto meno venti e la madre la stava chiamando da ormai dieci minuti, se non si fosse alzata subito sarebbe sul serio arrivata in ritardo a scuola.
Dopo qualche minuto, finalmente Miley si svegliò, non per sua volontà, ma perché la sorellina Noah le si era buttata addosso, era il giorno del suo compleanno e si era svegliata presto per assicurarsi che tutti in casa le facessero gli auguri.
-Noah ma che fai?- Disse Miley con voce assonnata.
-Te ne sei dimenticata vero?- Noah stava già mettendo il broncio.
-Cosa? Che esattamente otto anni fa è nata la mia rompiscatole preferita?- sorrisi -Come potrei dimenticarmene, buon compleanno piccola!- la abbracciò -Ora però esci che mi devo preparare-.
-Ok- Noah se ne andò tutta felice.
Noah e Miley avevano un rapporto stupendo, non era il solito rapporto tra sorelle in cui ci si infastidisce a vicenda. Miley adorava Noah, era la sua “piccola rompiscatole” e quando stava con lei si comportava in modo diverso, non perché fosse più piccola, ma perché con lei riusciva ad essere se stessa.
Ancora con il sorriso sulle labbra si avvicinò alla finestra per aprire le tende e fu in quel momento che notò un furgoncino e due macchine vicino alla casa affianco.
-Wow, dei nuovi vicini! Era ora…quella casa è disabitata da ormai due anni- quando si accorse che stava parlando da sola si ammutolì, odiava le volte in cui lo faceva, ma spesso non se ne accorgeva nemmeno.
Sbuffando, iniziò a prepararsi, aveva ancora sonno e le sue palpebre a stento rimanevano aperte. Andò a farsi una doccia veloce per svegliarsi un po’ e in dieci minuti fu pronta. Scese le scale lentamente e, quando notò la madre avvicinarsi al corridoio, cercò di uscire di casa facendo finta di niente, ma all’improvviso la sentì alle sue spalle.
-Non fai colazione tesoro?- le chiese alzando un sopracciglio.
-No, grazie ma non ho fame- le rispose velocemente, stava quasi per uscire di casa.
-Miley, non puoi continuare così, non fai altro che tornare tardi la sera, anche quando il giorno dopo c’è scuola, guardati, sembri uno zombie-.
-Che palle! Ma cosa dici? Sto benissimo, lasciami stare- Miley sbuffò, avevano ripetuto quel discorso centinaia di volte, ormai lo sapeva a memoria.
-No, non ti lascio stare. Hai solo diciassette anni e ti stai già rovinando la vita!- Miley non disse nulla e la madre proseguì -Sai, a volte mi chiedo come sia possibile che Demi e Selena siano ancora tue amiche, siete così diverse-.
-Perché devi sempre tirare in ballo Sel e Demi? Devi smetterla di paragonarmi a loro! Siamo cresciute, non abbiamo più cinque anni e siamo cambiate, io sono cambiata e se proprio ci tieni rispondo alla tua domanda. Siamo ancora amiche perché loro mi accettano per quella che sono, perché loro non mi rompono le palle per tutto quello che faccio- il clacson di un’auto suonò -ecco, è arrivato Liam, io vado!- prima che la madre potesse dire altro, uscì di corsa e si diresse verso l’auto del suo ragazzo.

NICK
Erano appena arrivati e già se ne voleva andare, ma non era tanto per Los Angeles, quella città gli piaceva, però aveva ritenuto stupido andarsene da San Francisco solo per quello che era successo. Che poi era un suo problema, non riguardava la sua famiglia. Al massimo se c’era qualcuno che doveva andarsene era lui, cosa che aveva detto più volte di non voler fare. Per lui trasferirsi aveva significato scappare dai problemi, essere vigliacchi, mentre lui era innocente. Non aveva fatto nulla e di ciò che pensava la gente se ne fregava, ma sua madre no, lei era più sensibile e sentire le persone offendere suo figlio la rattristava.
Quindi eccoli a LA, una nuova città, una nuova vita e forse sarebbe anche stato meglio stare alla larga dalle ragazze, di guai ne aveva già fatti troppi e innamorandosi di nuovo avrebbe solo peggiorato le cose.
Ad interrompere i pensieri di Nick fu qualcosa in strada, lui era nella sua nuova camera e stava guardando fuori dalla finestra. Vide una Porsche Boxter rossa fermarsi davanti a casa dei vicini, alla guida c’era un ragazzo biondo, sembrava il classico figlio di papà.
-Sfigato- disse riluttante.
-Chi?- Nick si spaventò, non aveva visto suo fratello Joe entrare.
-Quel…- smise di parlare quando sentì il clacson dell’auto suonare e poco dopo vide una ragazza uscire dalla casa affianco, doveva essere la sua ragazza, pensò.
Era carina, molto carina. Nick la guardò attentamente. Aveva i capelli castani, quasi sul rossiccio, non riusciva a vederle gli occhi perché appena fuori casa indossò gli occhiali da sole, anche se di sole non ce n’era granché. Spostò l’attenzione dal suo viso al suo corpo, aveva un fisico da modella, ma non come quelle così magre da sembrare anoressiche, il fisico era giusto. Il suo abbigliamento, invece, fece subito capire a Nick che tipo di persona poteva essere. Indossava un abito succinto che le copriva a stento le gambe, di sicuro non era il modo adatto per presentarsi a scuola. Quando ebbe finito di squadrarla, gli uscì una smorfia di disgusto.
-Woooow!- disse Joe dietro di lui -Che schianto!-.
Nick lo guardò alzando un sopracciglio -Come minimo quella sarà una troia, guardala!-.
-Credimi, lo sto facendo e ciò che vedo non mi dispiace. Sai, inizia proprio a piacermi questa città- fece un sorriso malizioso.
-Idiota. Esci da camera mia piuttosto- lo spinse verso la porta.
Joe se ne andò e Nick tornò a guardare fuori dalla finestra, vedendo appena in tempo l’auto del biondino partire con la ragazza di prima a bordo. Scosse la testa e, dato che era ancora un po’ stanco per il viaggio, si mise a dormire.

MILEY
Finalmente la prima parte della giornata era passata e Miley si trovava nella mensa della scuola, era seduta al tavolo dei popolari con Liam, Demi e Sel.
Le due amiche stavano chiacchierando per conto loro, mentre Miley dedicava la sua attenzione al suo ragazzo, poi arrivò Taylor, il miglior amico di Liam e si sedette al tavolo con loro.
Improvvisamente Demi smise di parlare e Selena arrossì leggermente.
-Hey avete sentito che a giorni arriveranno tre ragazzi nuovi? Chissà se sono carini!- esclamò entusiasta Demi.
-Demi ma come fai ad essere sempre così informata?- chiese ridendo Selena.
-Già- anche Miley rise -io ho scoperto solo stamattina di avere dei nuovi vicini e tu invece sai già che ci saranno nuovi studenti-.
-Questo perché tu non stai mai attenta a nulla tesoro- ammiccò l’amica -comunque lo so perché ho sentito il preside parlarne con il prof. Kane-. Demi si bloccò improvvisamente e guardò Miley sbalordita -Aspetta, tu hai dei nuovi vicini? Li hai già visti? Magari hanno un figlio che ha la nostra età ed è pure carino…magari anche più di uno- iniziò a farneticare.
-Hey respira Demi! Non ho idea di chi siano, ho solo visto dei veicoli davanti alla casa. Magari sono quei tre ragazzi- Miley sorrise maliziosa.
-Anche se fosse, a te cosa importa?- Liam si intromise nel discorso con tono accusatorio.
-Cosa c’è amore, sei geloso?- rispose sorridendogli Miley.
-Tz…io geloso…come no! Io non ho nulla da invidiare a nessuno- rispose sicuro di sé.
Demi e Sel scoppiarono a ridere contagiando anche Miley, che però lo nascose.
-Cos’avete voi due da ridere eh? Preoccupatevi del vostro aspetto piuttosto!- Liam l’aveva detto senza nemmeno pensare alla reazione di Miley che, infatti, si alzò e trascinò via Selena e Demi senza voltarsi indietro.
Le dava fastidio quando si comportava così. Demi e Sel erano le sue migliori amiche e, come tali, chiunque fosse il suo ragazzo, doveva portar loro rispetto.
Ripensò a quello che le aveva detto la madre quella mattina, non aveva tutti i torti, anche lei spesso si era chiesta come fosse possibile che Demi e Sel fossero ancora sue amiche. Infondo lo sapeva benissimo che non piaceva a nessuna delle due il suo modo di vivere. Loro erano diverse, più semplici. Ogni volta che provava a farle uscire con la sua compagnia, in qualche modo trovavano la scusa giusta per declinare l’invito ed era per lei che a scuola accettavano il loro ruolo da popolari. In realtà si sentivano a disagio a stare al centro dell’attenzione ma per non lasciare sola Miley non dicevano nulla.
Suonò la campanella e velocemente si diressero tutte e tre in classe.

NICK
Quando si svegliò era ormai pomeriggio e non aveva idea di cosa fare per passare il tempo.
Se fosse stato a San Francisco sarebbe potuto uscire con i suoi amici, andare al campetto a fare una partita a basket o magari andare al laghetto vicino casa sua, dove si recava ogni volta che voleva stare solo.
Ma non era a San Francisco e quindi le sue abitudini dovevano cambiare.
Ancora indeciso su cosa fare, scese le scale ed entrò in cucina.
-Hey mamma!- salutò la madre che stava sistemando gli scatoloni.
-Oh, vedo che ti sei svegliato finalmente!- la madre si voltò verso di lui sorridendo -Hai fame? Vuoi che ti prepari qualcosa?-.
-No grazie, vado a farmi un giro fuori e stai tranquilla che non mi perderò. Ho diciott’anni e fino a prova contraria so cavarmela da solo- disse scherzando.
-Ok, ma stai attento lo stesso- la madre era preoccupata. Sperava che Nick potesse ambientarsi subito nella nuova città.
Nick uscì, guardò per un secondo la sua auto ma preferì andare a piedi. Gli piaceva camminare e poi così avrebbe visitato meglio la città.
Stava camminando da ormai una mezz’oretta senza nemmeno guardare dove andava e si ritrovò davanti alla sua futura scuola. Dato che era arrivato a metà settimana, il preside gli aveva dato il permesso di iniziare le lezioni dal lunedì successivo. Ormai erano a marzo, quindi il primo semestre era già passato, ma Nick non aveva problemi perché nel periodo in cui aveva studiato da privatista si era avvantaggiato parecchio.
Era arrivato proprio nel momento in cui la campanella suonava e vide tutti i ragazzi uscire dalla scuola freneticamente. Per sua sfortuna tra quei ragazzi erano presenti anche la sua vicina e quello che probabilmente era il suo ragazzo, ma questa volta erano in compagnia di altre due ragazze e un ragazzo, almeno loro sembravano ‘normali’.
Continuò a camminare, si distrasse guardando gli altri studenti davanti alla scuola ed andò a sbattere contro qualcuno, non ebbe nemmeno il tempi di parlare che il ragazzo gli disse -Cazzo, guarda dove vai!- e gli diede una spintarella.
Cercò di non innervosirsi per evitare di cacciarsi in qualche altro guaio, ma quando vide che si trattava del biondino non si trattenne -Non t’azzardare a toccarmi mai più- sibilò.
Il ragazzo sembrò divertirsi -Ah si? Sennò cosa mi fai?- gli diede un’altra spinta un po’ più forte.
Nick a quel punto perse la pazienza -Questo!- gli disse tirandogli un pugno in pieno volto, facendo cadere il ragazzo per la sorpresa.
Vide la sua ragazza avvicinarsi a lui velocemente -Liam! Tutto bene?- gli chiese preoccupata.
Lui la ignorò, si alzò e si avvicinò a Nick tirandogli un pugno a sua volta, iniziarono a picchiarsi finché non vennero divisi da un ragazzo, lo stesso con cui li aveva visti uscire da scuola.
Nick si allontanò da Liam portandosi una mano alla bocca piena di sangue, sputò a terra vicino a lui e senza dire o fare altro s’incamminò verso casa.

MILEY
Non le era piaciuto affatto il modo in cui Liam si era comportato, era dispiaciuta per lui, ma allo stesso tempo incazzata per quel che era successo.
Lo vide avvicinarsi a lei per baciarla e si scansò leggermente, quando notò lo sguardo confuso di Liam, fece spallucce e disse -Non è giornata scusami- non lo salutò nemmeno e si avviò verso casa.
Era stata troppo dura, è vero, ma infondo lui se lo meritava, quando faceva lo stronzo era insopportabile.
Durante il tragitto continuò a pensare a quel ragazzo, non lo aveva mai visto prima, di sicuro era uno nuovo. Poteva essere uno dei tre ragazzi che a breve avrebbero frequentato la sua scuola, sennò quale altro motivo avrebbe avuto per trovarsi lì?
Mentre ancora ci pensava, non notò che un ragazzo stava camminando nella sua direzione e ci andò a sbattere contro.
-Oddio scusami, non ti avevo visto!- disse immediatamente.
-Tranquilla!- la guardò per un istante -Io sono Joe, mi sono appena trasferito- le sorrise.
-Mi fa piacere- gli disse senza entusiasmo e fece per andarsene.
-Ehi posso sapere come ti chiami?- le chiese sempre sorridendo, cosa che irritò ancor di più Miley che in quel momento aveva solo voglia di tornarsene a casa.
Miley lo guardò spazientita -No- stava di nuovo per andarsene quando vide il sorriso di Joe scomparire pian piano. Si sentì terribilmente in colpa e si rigirò verso di lui porgendogli la mano -Scusami, mi sono comportata male. Io sono Miley, ma puoi chiamarmi Mils- gli sorrise per farsi perdonare.
Joe tornò subito a sorridere e le strinse la mano -Oh bene, Mils- stava per parlare di nuovo ma Miley si distrasse vedendo il ragazzo di prima attraversare la strada, era lontano ma era sicura fosse lui.
-Chi è?- le chiese Joe indicando il ragazzo.
Miley gli abbassò subito la mano -Non ne ho idea, prima ha avuto una discussione con il mio ragazzo e sinceramente mi dispiace per lui, Liam sa essere un tale coglione a volte-.
-Beh, di scuola ce n’è una sola, probabilmente lo rincontrerai lì…ehi ma che fai?- Joe vide Miley tirare fuori dalla borsa un pacchetto di sigarette -Fumi?-.
-Già, ne vuoi una?- Gli chiese senza guardarlo ed accendendo la sua sigaretta.
-No, ci tengo alla mia vita, ma grazie lo stesso-.
-Come vuoi- fece un tiro -io ora vado, ci si vede-.
Senza aspettare risposte si avviò verso casa.
Wow, e così aveva trovato anche il secondo ragazzo, doveva ammettere che era carino, forse anche più di Liam, ed era pure simpatico.
-A Demi piacerà di sicuro- pensò tra sé e di nuovo si maledisse per quella sua brutta abitudine di pensare ad alta voce.

NICK
Era quasi arrivato a casa quando sentì qualcuno chiamarlo alle sue spalle.
-Nick! Aspettami!- per fortuna era Joe, non aveva voglia di un’altra rissa.
-Hey Joe! Sei uscito anche tu?- appena si voltò a guardarlo vide il fratello scoppiare a ridere e si chiese cosa gli fosse preso.
-Allora è vero! Ti ha picchiato- continuò a ridere.
-Di che diavolo parli? E smettila di ridere per favore- Nick si infastidì.
-Va bene scusa. Mentre ti cercavo ho incontrato la nostra vicina, te la ricordi? Certo dato che il suo ragazzo ti ha picchiato- si trattenne dal scoppiare a ridere nuovamente -comunque, ci siamo messi a parlare, si chiama Miley e devo dire che è simpatica…e poi da vicino, fidati, è ancora più bella!-.
-E cosa ti fa credere che io sia il ragazzo che è stato picchiato?-.
-Lo credo perché, prima cosa, hai un bel segno in faccia e seconda cosa, ti abbiamo visto mentre camminavi e mi ha raccontato tutto. Tranquillo, non le ho detto che siamo fratelli, avrei potuto rovinare la mia reputazione- disse scherzando e riprese a ridere.
-Spiritoso- Nick lo guardò male.
Joe si fermò e lo guardò serio -Nick non metterti in altri guai, devi stare attento ora, lo sai-.
Il fratello abbassò lo sguardo -Tranquillo, non ho intenzione di ripetere gli stessi errori-.
Non si parlarono più fino a quando non rientrarono in casa -Mamma siamo tornati!- urlarono insieme.

Ciaaaao, questo è il primo capitolo della mia "nuova" storia, spero vi piaccia e vi posso assicurare che questa la metterò molto più velocemente della precedente perchè è già tutta pronta, come alcuni già sapranno l'ho pubblicata già un'anno fa su youtube e poi su una pagina di facebook, quindi devo solo rileggerla per togliere altri eventuali errori e postarla qui uu e se pensate che i capitoli siano troppo lunghi e possano annoiarvi (dato che sono tutti più o meno di questa lunghezza) ditemelo che li accorcio, vi prego recensite almeno questa che sennò davvero mi deprimo çç

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

 
NICK
Aveva passato il resto della settimana in casa, per evitare di finire nei guai un'altra volta, ed ora doveva iniziare la scuola nella nuova città. Stavolta sarebbe stato diverso, sarebbe rimasto in disparte, anche se essere popolare gli era piaciuto, come gli era piaciuto essere il capitano della squadra di football, ma in questa scuola avrebbe mantenuto un profilo basso, sarebbe rimasto un ragazzo "normale".
Si era svegliato alle 7.30, voleva arrivare puntuale a scuola e in dieci minuti si preparò, si avvicinò allo specchio in camera sua e diede una veloce occhiata al suo aspetto, poi guardò fuori dalla finestra e notò che era posta proprio di fronte alla camera di Miley perché guardando più attentamente vide il letto della ragazza e rimase stupito quando la vide dormire ancora. Non si scompose più di tanto, quello che invece gli diede fastidio era il fatto che avrebbe visto il suo volto anche a casa. Non capiva come suo fratello potesse trovarla simpatica, aveva l'aria di essere una snob e Nick già non la sopportava.
Dopo essersi controllato un' ultima volta scese in cucina e vide Joe, la madre era ad un colloquio di lavoro e il fratello Kevin doveva ancora arrivare, probabilmente lo avrebbe incontrato direttamente a scuola.
-Buongiorno Joe- disse un po' stanco.
-Wella bro!- era un po' troppo felice per il primo giorno di scuola -Allora, pronto per la scuola?-.
-Si...evvai!- rispose lui sarcastico -Tu invece mi sembri molto felice-.
-Logico! A scuola c'è Miley e chissà, magari c'è anche qualche altra bella pollastrella-.
-Pollastrella?! Dio Joe ma come parli?- disse Nick mangiando velocemente una brioche -Dai andiamo che non voglio fare tardi-.
-Subito capitano!- rispose ridendo Joe.
Si avviarono verso l'auto e dato che Nick aveva già visto la scuola, guidò lui.

MILEY
Era in straritardo, la sera era rientrata a casa alle 3.00 e così non era riuscita a svegliarsi in tempo.
-Oggi arrivo di sicuro in ritardo!- disse nervosa.
-Tesoro ti do io un passaggio, ora calmati- rispose il padre tranquillo.
-Sei sicuro? Tra poco devi partire...- disse, anche se il passaggio le sarebbe stato utile.
-Non ti preoccupare, ce la faccio a darti uno strappo- Il padre faceva uno di quei lavori che ti trattengono spesso fuori casa e quel giorno doveva partire per l'Italia.
La accompagnò a scuola e per sua fortuna, quando entrò in classe, il professore non era ancora arrivato.
-Mils sei arrivata finalmente!- Demi la rimproverò con lo sguardo, al contrario suo non amava le feste quindi erano sempre in disaccordo quando Miley usciva fino a tardi la sera per frequentare locali e discoteche.
Le sorrise appena e si sedette al suo banco, subito dopo il professore entrò ed iniziò a spiegare.
Era piuttosto nervosa, aveva dormito solo quattro ore e faceva fatica a stare sveglia. Stava già iniziando ad immergersi nel suo mondo quando qualcuno bussò alla porta e subito dopo entrò un ragazzo, Miley rimase sbigottita, era il ragazzo del giorno prima, quello con cui aveva discusso Liam. Ora che lo guardava meglio doveva ammettere che non era poi così male, era piuttosto carino. Era alto e un po' robusto, aveva il fisico da atleta, si concentrò sul suo viso, aveva gli occhi color nocciola ma ciò che catturò la sua attenzione erano i capelli. Erano castani ed aveva dei ricci così perfetti che le venne voglia di toccarli, arrossì a quel pensiero e smise di guardarlo.
-Bene ragazzi, lui è Nick Jonas, un vostro nuovo compagno- disse l’insegnante un po' scocciato -Ora vediamo dove farti sedere- e cominciò a guardarsi intorno.
Miley notò che l'unico posto libero era quello affianco al suo e cercò di espandersi pregando che il prof non lo notasse, le piaceva stare sola.
-Oh, ecco! Vicino alla signorina Cyrus!-.
Imprecò sotto voce e guardò Nick, lo vide sbuffare e sedersi senza nemmeno guardarla e non pensandoci disse -Se non ti vado a genio puoi farti cambiare di posto, anzi sarebbe anche meglio-.
Lui si girò verso di lei disgustato e ciò stranamente ferì Miley.
-Se potessi, fidati che lo farei- disse poi in tono acido e si girò dall'altra parte.

NICK
Grandioso, pensò, ora gli toccava anche stare vicino a quella, non poteva avere un primo giorno di scuola peggiore.
Le ore trascorsero lentamente ma nessuno dei due parlò. Spesso Nick capì di avere lo sguardo di Miley su di sé, ma fece sempre finta di niente.
Per passare il tempo prese un foglio ed iniziò a scarabocchiarci sopra con la matita, fece un po' di rumore e Miley si girò verso di lui infastidita -Puoi smetterla per favore?-.
Nick non si fermò e senza nemmeno guardarla rispose -Fammici pensare...no!-
-Senti, non sono io quella che ti ha picchiato quindi smettila di rispondermi così!- sbottò.
-Io ti rispondo come mi pare e piace, ora vedi di chiudere quella bocca- non alzò il viso per vedere la reazione di Miley alle sue parole però la senti sbuffare e fu lieto di non sentirla più parlare.
Finalmente arrivò l'ora di pranzo e si alzò frettolosamente per andare in mensa ma arrivato alla porta si scontrò con Miley e senza nemmeno chiederle scusa si diresse all'armadietto, però riuscì a sentirla dargli dello stronzo e a bassa voce rispose  -Puttana-.
Mise bruscamente via i suoi libri, si girò verso la classe e vide Miley avvicinarsi alla sua direzione, sperava di non essere lui quello a cui stava andando in contro, si avvicinò sempre più e solo quando si fermò accanto a lui capì che avevano gli armadietti vicini, chiuse il suo sbattendo lo sportello.
Fece per andarsene ma Miley lo bloccò per il braccio -Mi spieghi che diavolo ti ho fatto?-.
Lui la guardò, alzò un sopracciglio e poi dopo essersi lasciato scappare una smorfia rispose -Non mi sembri molto ritardata, penso che la risposta tu possa saperla da sola- senza nemmeno guardarla, si diresse verso la mensa in cerca dei suoi fratelli.

Ok...ecco il secondo capitolo, l'ho accorciato perché pensavo fosse troppo lungo, quindi la seconda parte del secondo capitolo la posterò la prossima volta, mi raccomando continuate a non recensire che tanto ho già troppa autostima çç 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

MILEY
Continuava a pensarci ma non riuscì a capire quello che Nick intendeva dirle, non gli aveva fatto davvero niente, non c'era alcun motivo per cui potesse avercela con lei.
-Hai visto quanto è carino?!- disse Sel alle sue spalle.
-Dio mi hai fatta spaventare!! Comunque, di chi stai parlando?- Miley stava ancora tremando per lo spavento.
Intanto si diressero tutte e tre in mensa.
-Sto parlando di Nick, il ragazzo nuovo! Allora, com'è andato il resto delle lezioni vicino a lui?- chiese Sel curiosa.
Miley la guardò malissimo -E' davvero maleducato, si vede benissimo che ce l'ha con me!-.
-Esagerata! Per me è carino- sospirò Demi -Quindi, ne abbiamo visto già uno, ora dobbiamo trovare gli altri due- sperava di poter trovare il suo futuro ragazzo tra quei tre.
Miley vide Nick avvicinarsi ad un altro nuovo ragazzo -Ed eccone un altro- poi entrambi si diressero verso Joe, notò una certa somiglianza tra i tre -Oddio, non dirmi che è suo fratello!- era convinta di averlo solo pensato.
-Chi?- Liam la abbracciò da dietro.
-Eh? Cosa?- arrossì, se qualcuno le avesse dato un dollaro per tutte le volte che diventava rossa, probabilmente sarebbe diventata presto milionaria  -No, niente- gli rispose velocemente.
Andarono tutti insieme al loro tavolo, le ragazze passarono dieci minuti solo a parlare dei nuovi arrivati, scatenando la gelosia di Liam e Taylor, poi Miley dedicò la sua attenzione a Liam.
-Ehi piccola stasera c'è un'altra festa, che fai vieni?- le chiese Liam.
-Certo!- poi si rivolse alle amiche -Voi venite?-.
Demi e Sel si guardarono un attimo poi Demi rispose -No Mils, domani c'è scuola. Non dovresti andarci nemmeno tu-.
Miley sbuffò senza risponderle, si girò verso Liam, lo attirò a sé ed iniziò a baciarlo con foga scordandosi delle amiche. Continuarono a baciarsi fino a quando Joe non si avvicinò. Sentendosi osservato, Liam si staccò, lo guardò male e gli disse in modo brusco -Ti serve qualcosa?-.
-Scusate non volevo disturbarvi- rispose Joe facendo per andarsene ma Miley lo bloccò.
-Joe aspetta! Non disturbi- Miley vide che stava fissando Demi così si schiarì la gola e disse -Oh, giusto. Lei è Selena, mentre lei è Demi- poi lo guardò maliziosa ed aggiunse -E sono tutte e due single!-
-MILEY!!- urlarono insieme Demi e Sel rosse come un peperone.
Miley scoppiò a ridere -Loro invece sono Liam, il mio ragazzo- si strinse a lui -e Taylor-.
Joe stava ancora ridendo per quello che aveva detto prima Miley -Aspetta, ti presento i miei fratelli- se ne andò e dopo poco tornò con Nick ed un altro ragazzo, indicò quello nuovo  -Lui è Kevin, il fratello maggiore-  poi indicò Nick -Lui invece è Nick, ma penso che già vi conosciate-.
-Già, però ieri non me lo hai mica detto che siete fratelli- lo guardò male.
-Dev'essermi sfuggito- disse scherzando Joe.
Nick tirò una gomitata al fratello e subito dopo se ne andò, così Miley guardò Joe per chiedergli spiegazioni e lui rispose -Non ho idea di cosa gli sia preso, scusate- ed andò a cercarlo, seguito da Kevin.
Si girò verso i suoi amici perplessa e disse -E ora ditemi che non ho ragione!-.
-Che bello, ci mancava solo lo sfigato! Ora ci toccherà vederlo anche a scuola- disse abbastanza frustrato Liam, sembrava avesse  voglia di picchiarlo.
Miley gli sorrise a malapena, ma in realtà ciò che aveva detto Liam le diede fastidio, seppure non ci fosse alcun motivo.
Ad un tratto Liam prese il volto di Miley e lo girò verso di sé -Un attimo, cosa intendevi dire prima con quel Joe? Vi siete visti già ieri?-.
Miley scostò il viso infastidita -Liam datti una calmata! Ci siamo scontrati per sbaglio e ci siamo messi a parlare-.
Suonò la campanella e i cinque ragazzi si alzarono per andare a lezione.
Miley sperava di non vedere Nick, non aveva per niente voglia di avercelo vicino ancora per tre ore, soprattutto se era così incazzato.

NICK
La campanella suonò ma lui non entrò in classe, continuò a camminare lungo il corridoio e sentì i fratelli dietro di sé.
-Bro aspetta!- disse col fiatone Joe e riuscì a mettersi davanti a lui in modo da bloccargli la strada -Ma che ti prende? Va bene che non ti sta simpatica, ma non è educato trattare una ragazza in questo modo-.
Nick non voleva dirgli il motivo, aveva paura che i fratelli non lo capissero -Levati Joe, devo andare in classe.
-Già, peccato che sia dall'altra parte- gli rispose.
Kevin aprì la bocca due o tre volte come se dovesse dire qualcosa e poi si decise -Nick non è che la tratti così per il motivo che penso io? Perché la somiglianza l'ho notata anche io, non si può nascondere-.
Kevin ci aveva azzeccato, Miley era così simile a Macy che preferiva non averci nulla a che fare, dato che Macy gli aveva rovinato la vita.
Senza dire nulla tirò un pugno contro un armadietto facendo un rumore assordante e subito dopo si pentì di averlo fatto.
-Ahi! Vabbè forse è meglio se vado a lezione, finire in presidenza il primo giorno non è nei miei piani- li guardò un po' triste -a dopo- e se ne andò.
Arrivato davanti alla sua classe fece un bel respiro ed aprì la porta -Mi scusi per il ritardo, ma non mi sentivo molto bene- guardò la prof pregando che non gli dicesse nulla.
-Va bene, per questa volta, dato che sei nuovo, non farò niente. Ma la prossima volta sii puntuale, o almeno fai in modo di avvertire l'insegnante- la prof gli sorrise e lui andò a sedersi vicino a Miley.
Anche se aveva parlato con i fratelli, non aveva cambiato idea, continuava a non sopportare Miley, non ci poteva fare niente, così decise di non rivolgerle la parola come aveva fatto per le lezioni precedenti.

A un certo punto si rese conto che Miley lo stava fissando e le disse brusco -Che diavolo hai da guardare?- doveva imparare a controllarsi, la vide girarsi dall'altro lato, sembrava ferita, si, ma forse era solo un'impressione. Dalle voci che aveva sentito nei corridoi lei era davvero una stronza, non aveva visto nemmeno una ragazza parlare bene di lei. Non era difficile da credere, anche lui aveva avuto questa impressione la prima volta che l'aveva vista. A soli diciassette anni vestirsi in quel modo e truccarsi così pesantemente non dava di certo una bella impressione. Forse ai ragazzi che cercavano una ragazza con cui andare a letto poteva piacere, ma per le ragazze era solo una sgualdrina, e pure per Nick che non si sentì affatto dispiaciuto per averle risposto male.

MILEY
Ci era rimasta male, molto male, ma cercò di non darlo a vedere. Lei non si era mai dimostrata fragile a nessuno e di certo non poteva iniziare ora, ma Nick la stava trattando così male che le passò la voglia di fingere. Aveva gli occhi lucidi e per non farsi vedere da lui girò il volto da un'altra parte, poi quando si rese conto che Demi la stava guardando appoggiò la testa sul banco, così nessuno avrebbe visto quelle poche lacrime che le sgorgarono dagli occhi. Ma continuava a non capire perché Nick le scatenava quella reazione, nemmeno quando litigava con Liam piangeva, mai. Eppure era bastata una semplice offesa da quel ragazzo appena conosciuto per farla piangere.
Quando la professoressa la chiamò alla lavagna per risolvere un'espressione, si asciugò velocemente le lacrime e si alzò.
Le lezioni finirono e Miley si alzò piano, aspettò le sue amiche e si avviò all'uscita della scuola, dove ad aspettarla c'era Liam, che appena la vide la baciò e lei ricambiò.
-Piccola vuoi che ti accompagni a casa?- chiese Liam.
-No grazie, preferisco andare a piedi- aveva voglia di fumare e in presenza di Liam non poteva farlo. Nessuno sapeva della sua abitudine, nessuno tranne Joe, così gli diede un bacio veloce e se ne andò.
Mentre era per strada con la sigaretta in bocca le si fermò accanto una macchina facendola spaventare, spense in fretta la sigaretta quasi finita, la buttò a terra e si girò per vedere chi ci fosse alla guida.
-Vuoi un passaggio? Non so se Joe te l'ha detto ma noi siamo i tuoi nuovi vicini- Era Kevin, non lo aveva ancora sentito parlare e doveva ammettere che era piuttosto gentile.
Gli fece un finto sorriso -No, a quanto pare mi ha nascosto un po' di cose- guardò prima in macchina e notando che c'era solo lui decise di salire, non voleva passare anche il tragitto verso casa in compagnia di Nick.
Poi realizzò che da quel momento in poi era costretta a vedere i modi offensivi di fare di quel ragazzo anche fuori da scuola.
-Allora, hai qualche consiglio da dare al tuo nuovo vicino riguardo a, non so, posti da frequentare, gente da cui stare alla larga o cose cosi?- le chiese sorridente Kevin.
-Beh per quanto riguarda i posti, direi che quelli che frequento io non sono adatti a voi, mentre per le persone da cui stare alla larga, ne hai una proprio nella tua macchina- lo guardò senza battere ciglio.
Kevin scoppiò a ridere e istintivamente lei gli sorrise, quello che gli aveva appena detto lo pensava seriamente. Ogni qualvolta qualcuno cercasse di avvicinarsi a lei e di farci amicizia riusciva ad allontanarlo dicendo frasi simili. Sapeva di risultare snob alle persone, ma le andava bene così, fin tanto che nessuno avesse scoperto come era realmente.
Era rimasta colpita dalla reazione di Kevin, lui si era messo a ridere, non l'aveva guardata male, non l'aveva offesa, aveva riso! E fu ancora lui ad interromperla dai suoi pensieri.
-Ok, siamo arrivati- scese dall'auto e le aprì la portiera da vero gentiluomo -Mi ha fatto piacere conoscerti Miley-.
Lei lo guardò impassibile -Grazie- fece per andarsene ma poi si girò -E puoi chiamarmi Mils!- gli sorrise ed entrò in casa.
Corse in camera sua e lasciò vicino alla porta lo zaino, si sdraiò sul letto chiudendo gli occhi, sospirò poi sentì qualcuno sulla soglia ed alzò il viso.
Sua madre la guardò per qualche minuto e si avvicinò a lei -Tesoro stasera io e Noah andiamo al cinema, tu cosa fai?-.
Miley sospirò -In realtà dovrei uscire anche io, c'è una festa-.
La madre annuì leggermente -Immagino che Selena e Demi non verranno giusto?-.
-Non ricominciare mamma, allora posso andare?- provò ad insistere -Tanto domani la scuola inizia due ore dopo-.
-Va bene. Ma stai attenta- la madre uscì dalla stanza.
Miley uscì di casa alle 22.00 ed andò alla festa con Liam. Come ogni volta, con i cocktail ci andò giù pesante e alle 3.00 tornò a casa che era ubriaca. Dato che ormai la madre e la sorellina dormivano cercò di muoversi silenziosamente per la casa.
Ad un tratto la luce del salotto si accese e Miley saltò letteralmente in aria, si girò di scatto e vide la madre seduta sulla poltrona, la stava fissando.
Si avvicinò piano a lei -Mamma come mai in piedi?- barcollò leggermente, stava cercando di sembrare il più sobria possibile.
La madre la guardò sospettosa -Sei ubriaca?-.
Miley rispose con voce stridula -Pff...certo che no!-.
-Io non so più cosa fare con te. Non mi meraviglierei se un giorno tornassi a casa incinta-.
Miley si sentì ferita da quelle parole -Tu non capisci...-
La madre la interruppe -Hai ragione, io non capisco, non riesco proprio a capire. Sei cambiata Miley. Passi più tempo fuori che a casa, non ti vediamo quasi mai. Tua sorella ci è rimasta molto male sai, voleva che venissi con noi stasera.  Devi darti una regolata-.
Miley abbassò lo sguardo  -Sono stanca, buonanotte- disse e senza nemmeno guardare la madre si diresse verso la camera di Noah, aprì piano la porta e la guardò dormire. Un po' incerta le si avvicinò, le baciò dolcemente la fronte ed andò in camera sua, si struccò velocemente e ancora con il vestitino addosso si infilò sotto le coperte e si mise a dormire.

Eccovi la seconda parte =) uhm, all'inizio mi sono dimenticata di dirvi (anche se credo l'abbiate notato da soli) che in questa storia il linguaggio non è dei più fini quindi chiedo scusa se qualcuno è particolarmente suscettibile (?) recensite su çç

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

 
MILEY
Si svegliò di colpo, una luce accecante la colpì in pieno volto, si alzò e vide la madre di fronte alla finestra, la stava guardando severamente -Allora, ti sei ripresa?-.
Miley si mise una mano sulla fronte, la testa le stava scoppiando -Mamma per favore vattene, non ho proprio voglia di discutere-.
-Come vuoi, continua a rovinarti la vita, ormai sei grande e vaccinata- la madre uscì dalla camera.
Miley guardò l'orologio sul comodino, era presto, poteva fare le cose con calma. Si alzò dal letto ed andò a farsi una doccia, pian piano il mal di testa si affievolì fino a scomparire. Con ancora addosso l'accappatoio si diresse in camera ed aprì l'armadio, prese un paio di pantaloncini corti e una maglietta scollata, ormai erano ad aprile ed incominciava a fare caldo. Si preparò con calma, poi scese a fare colazione e dopo aver preso la borsa uscì di casa. Liam sicuramente stava ancora dormendo così invece di chiamarlo si diresse a piedi verso la scuola. A metà strada le venne voglia di fumare e, dato che era sola, prese il pacchetto dalla tasca interna della borsa ed estrasse una sigaretta, prese l'accendino e la accese. Fece un tiro e lasciò uscire il fumo dalla sua bocca come se quella fosse la parte migliore della giornata. Poco prima di arrivare a scuola finì la sigaretta, la buttò per terra e la spense col piede.
Entrò a scuola e proprio all'inizio del corridoio vide un gruppo di ragazze bisbigliare e guardarla, si avvicinò leggermente a loro e capì che stavano parlando di lei -Invece di passare il tempo a sputtanare le persone perchè non vi fate una vita?-disse loro acida, poi si diresse al suo armadietto, prese i libri delle prime lezioni e si diresse in classe come se non fosse successo nulla.
Demi e Sel erano già sedute al loro banco e stavano chiacchierando, la salutarono sorridendo e lei ricambiò allo stesso modo, appena il suo sguardo si posò su Nick il suo sorriso svanì totalmente e sbuffando gli si sedette affianco.
-Buongiorno anche a te Cyrus- gli disse arrogante Nick.
Non lo guardò e iniziò a tirare fuori i libri dalla borsa -Stai zitto Jonas non è giornata-.
Nick fece una smorfia ma la lasciò in pace, così lei riuscì a concentrarsi sulla lezione. A scuola non stava andando affatto bene e se non voleva essere bocciata doveva impegnarsi. La prima ora era di inglese e dato che Miley almeno in quella materia non aveva problemi passò tutto il tempo a dormire, così fece anche nelle ore seguenti, l'unico problema si creò nell'ultima ora, quella di biologia.
-Bene ragazzi, per domani dovrete fare una relazione a coppie sui segnali chimici e il mantenimento dell'omeostasi- un ragazzo alzò la mano e la professoressa subito dopo aggiunse -Le coppie le formerete con i vostri rispettivi compagni di banco, non voglio sentire lamentele-.
Miley si girò verso Nick scocciata, sbuffò ed alzò la mano per chiamare la professoressa che appena la vide le fece segno di parlare -E' possibile lavorare da soli?-.
-No signorina Cyrus, lei e il suo compagno dovrete fare una ricerca assieme- poi aggiunse -Che non vi venga in mente di fare una furbata, lo capirò se lo avete fatto da soli-.
La campanella suonò, Nick si alzò velocemente ed uscì dalla classe. Andava sempre di fretta quel ragazzo, cosa poteva mai avere di così urgente da fare per correre fuori dall'aula appena suonava la campanella?
Miley sbuffò e lo seguì in corridoio, gli prese il braccio -Nick aspetta dobbiamo metterci d'accordo per la ricerca-.
Nick non si fermò e continuò a camminare -Non c'è nulla da accordare, l'omeostasi è un argomento che so a memoria, la faccio io e poi te la passo-.
Miley gli si mise davanti per bloccarlo -No, la prof ha detto che dobbiamo farlo insieme e, fidati, lo capisce seriamente se qualcuno la prende in giro- vide un sorrisino spuntare sul viso di Nick -Che ti prende ora?-.
Le si avvicinò facendola indietreggiare sempre di più fino a farla sbattere contro gli armadietti costringendola a fermarsi, lui avvicinò le labbra al suo orecchio -Dì la verità, non vedi l'ora di stare sola con me-.
Sentendo il respiro caldo di Nick sulla pelle, fu percorsa da un brivido e il suo cuore iniziò a battere più velocemente, cosa stava succedendo? Con riluttanza lo spinse leggermente via -N-non è affatto vero-.
Lui la guardò malizioso, perchè diavolo si stava comportando così con lei? -Sicura?-.
Miley iniziò ad arrossire, averlo così vicino le faceva uno strano effetto, si riprese e lo guardò negli occhi -Credimi, preferirei restare tutto il giorno a guardare i Teletubbies piuttosto che passare anche un solo minuto della mia vita con te-.
Nick rimase di sasso -Bene, non ti scomodare, vengo io a casa tua verso le 15.30. Ci vediamo oggi Cyrus-.
Appena Nick se ne andò Miley si lasciò scivolare lungo l'armadietto sospirando, non aveva per niente voglia di passare tutto il pomeriggio in compagna di quel ragazzo ma doveva farlo o la prof le avrebbe messo un'altra F, annientando le sue ultime speranze di essere promossa.
-Ehi Mils cos'è quella faccia?- Demi si avvicinò a lei divertita.
Miley si alzò e la fulminò con lo sguardo -Non parlare tu, che come compagna hai Selena-.
-Oh dai Mils non fare la tragica ora!- Demi la spinse scherzosamente verso l'uscita -Vieni che ti do un passaggio a casa-.
Miley le sorrise leggermente -Grazie- e tutte e due si diressero fuori dalla scuola.

NICK
Entrò in casa e buttò lo zaino vicino alle scale sbuffando.
-Nick che hai?- gli disse Joe da dietro le spalle.
Nick si girò verso di lui nervoso -Devo fare un compito...con Miley-.
-Oh andiamo, come sei melodrammatico- gli disse Joe guardandolo male.
Nick non rispose, prese la cartella e salì in camera sua. Non voleva andare da Miley ma doveva farlo, infondo era solo una ricerca, aveva ragione Joe, niente di più, una semplice ricerca e più velocemente la facevano, meno tempo sarebbero stati insieme.
Mentre aspettava che si facevano le 15.30 iniziò a cercare del materiale per avvantaggiarsi, come aveva detto a Miley a scuola, lui era abbastanza informato su quell'argomento così non avrebbero fatto troppa fatica a scrivere la relazione. Trovò tra i libri i suoi vecchi appunti e li mise da parte, si sedette sul letto e non sapendo cosa fare per perdere il tempo che gli rimaneva si mise a guardare l'orologio tutto il tempo, 15.00...15.10...15.15...15.25. Nick si alzò di scatto, mancavano solo cinque minuti e decise di andare da Miley.
Arrivato davanti alla porta di casa sua fece un bel respiro e suonò il campanello, dopo poco arrivò Miley ad aprire -Entra, prima finiamo e meglio è-.
Nick roteò gli occhi -Gentile come sempre-.
Miley lo portò in cucina -Non fingere, so benissimo che non vedi l'ora di andartene. Quindi non perdiamo altro tempo e mettiamoci al lavoro-.
Si sedettero al tavolo in cucina e mentre Miley prendeva il materiale per la ricerca lui le chiese -Siamo da soli?-.
-Si, perchè, hai paura che possa farti qualcosa?- gli rispose scherzosamente.
-In effetti sì- Nick le sorrise e lei ricambiò, iniziò a sentirsi a disagio così cambiò argomento -Bene, tu quanto sai sull'omeostasi-.
Miley mise sul tavolo il libro di biologia, il portatile per scrivere la ricerca e un blocco per gli appunti -Qualcosina, ma non molto-.
Senza ulteriori indugi si misero al lavoro, molto spesso si ritrovarono a litigare perchè uno affermava una cosa e l'altra tutt'altro. Arrivarono a metà ricerca e decisero di fare una pausa -Vuoi qualcosa da bere?- gli chiese Miley.
-Oh ma allora sai essere cortese!- disse scherzando Nick.
-A quanto pare- sospirò -allora vuoi qualcosa si o no?-.
-Dell'acqua va bene grazie-.
Miley prese la bottiglia d'acqua dal frigo, prese un bicchiere e gli versò l'acqua poi porse il bicchiere a Nick, lui allungò la mano e nel prenderlo le loro dita si sfiorarono, un brivido gli percorse il braccio, guardò Miley per un attimo, poi, prima che potesse insospettirsi, prese il bicchiere ed iniziò a bere.
-Se avevi così tanta sete potevi dirmelo prima no!- Miley lo guardò in modo strano.
-Eh? No è che avevo un po' la gola secca- arrossì leggermente e distolse lo sguardo.
All'improvviso suonò il campanello, Miley si alzò dalla sedia, gli fece segno di aspettarlo lì ed andò ad aprire.
Nick non si mosse, era ancora scombussolato per  prima, perchè si era sentito in quel modo quando aveva toccato la mano di Miley? C'era di sicuro qualcosa che non andava, lui la odiava e la cosa era reciproca. Era anche vero che lui non aveva mai provato a parlare con lei seriamente, era partito con il pregiudizio che fosse una troia, scosse la testa. No, lui non la sopportava e nulla era cambiato, doveva togliersi dalla mente qualsiasi altro pensiero. Miley non era ancora tornata in cucina e lui riusciva a malapena a sentirla parlare con qualcuno, sembrava una voce maschile, curioso si alzò ed andò a sbirciare.
Stava parlando con un ragazzo, ma non riusciva a capire bene con chi, si spostò più vicino sempre nascondendosi dietro alla porta e lo riconobbe, era Liam.
-Piccola ti va di uscire un po'?- Liam prese Miley per i fianchi.
-Non posso sto facendo un compito di biologia- gli disse frettolosamente.
-Oh andiamo, puoi continuarlo quando torniamo- Perchè Liam continuava ad insistere? Se è no è no, pensò Nick.
-No Liam, non la sto facendo da sola- gli disse abbassando la voce.
Liam la guardò nervoso -E con chi la stai facendo?-.
Quel ragazzo i fatti suoi proprio non se li sapeva fare, Nick si sentì infastidito, non era tanto per Miley ma perchè, a prescindere da chi fosse, quel ragazzo proprio non lo sopportava, aveva un'aria da sbruffone, troppo insopportabile.
Miley abbassò la testa -Nick-.
Nick si spaventò, era convinto che l'avesse chiamato perchè aveva capito che li stava spiando, ma si sentì sollevato quando realizzò che stava semplicemente rispondendo alla domanda di Liam.
-Cosa?! Stai facendo i compiti con quello?! Miley lascia perdere quello sfigato ed esci con me- le disse Liam.
Nick iniziò ad incazzarsi, stava quasi per andare da loro e rispondergli a tono ma ci ripensò, quella conversazione non doveva nemmeno ascoltarla così se ne stette buono buono dietro la porta.
-Liam non fare il maleducato. Questa ricerca la dobbiamo fare insieme e non intendo lasciarlo da solo. Ora vattene che quando fai così mi fai innervosire. Ci vediamo domani- Miley lo congedò senza degnarlo di uno sguardo.
-Bene!- Liam uscì di casa arrabbiato.
Nick si sentì soddisfatto, Miley aveva preferito fare la ricerca con lui piuttosto che uscire con il suo ragazzo. Frettolosamente si rimise sulla sedia e fece finta di guardare gli appunti, Miley ritornò in cucina e lo guardò sorridendo, non sembrava sospettosa, quindi non si era accorta di nulla. Lui alzò lo sguardo verso di lei e le chiese innocentemente -Tutto bene?-.
Miley si sedette  -Si tranquillo- prese il portatile tra le mani -Allora dov'eravamo rimasti?-.
Lui prese in mano il libro  -Al controllo chimico del sistema-.
Lei lo guardò scocciata -Bene, proprio quello che non so-.
Nick scosse leggermente la testa -E' semplice, in pratica il sistema nervoso permette al corpo di adeguarsi rapidamente ai cambiamenti dell'ambiente, mentre il sistema endocrino è progettato per mantenere il controllo su una durata più lunga-.
Miley prese il libro ed iniziò a sfogliarlo in cerca dell'argomento così Nick per aiutarla si alzò e le si avvicinò mettendosi dietro di lei, i loro corpi si sfioravano, lui alzò il viso sulla sua spalla, senza appoggiarsi ed iniziò a girare le pagine, ad un certo punto Miley lo bloccò -Trovato!- si girò verso di lui e i loro visi si trovarono vicinissimi, rimasero a guardarsi negli occhi per un po'. Nick sentì un'altro brivido attraversargli la schiena, si schiarì la gola e si allontanò velocemente -Bene, mentre spiego guarda il libro, vedrai che capirai tutto-.
Nick andò avanti a spiegarle l'argomento e stavolta sembrarono andare d'accordo, mentre lui le spiegava passo passo tutto quello che andava saputo lei scriveva sul computer per completare la ricerca, il tempo passò molto velocemente e finirono poco prima dell'ora di cena.
-Finito!- disse Miley felice.
-Devo ammetterlo, sei stata bravina- le disse scherzando Nick.
-E' già tanto per me, credimi. Ora puoi finalmente andartene tanto devo solo stamparla- improvvisamente tutta quella specie di simpatia che si era creata tra loro nel pomeriggio svanì e ritornarono ad odiarsi come sempre.
-Non vedevo l'ora. Ci si vede Cyrus- le disse freddo Nick, si alzò dalla sedia e si diresse verso la porta -Non fare disastri con la stampa, non ho sacrificato il mio tempo libero per nulla-.
-Vattene Jonas, abbiamo finito, non hai più alcun motivo per stare qui e stai anche esaurendo la mia pazienza-.
Nick uscì di casa e si diresse verso casa sua, ripensò al pomeriggio passato con Miley e inconsciamente un mezzo sorriso spuntò sul suo viso.

Scusatemi ma non sapevo proprio come dividerlo questo capitolo, quindi è venuto lungo D: spero vi sia piaciuto =)

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5

 

 MILEY
"Caro diario,
mi sembra una cosa stupida scrivere ancora su un diario segreto, ma non ho nessuno con cui sfogarmi e Noah è troppo piccola per capire certe cose.
Ho smesso di uscire tutte le sere, dopo l'ultima volta ho deciso di rallentare un po', ho davvero superato il limite. Mamma mi ha detto che Noah ci è rimasta male quella sera e mi si spezza il cuore al solo pensiero di aver ferito la mia sorellina. La verità è che è tutto cambiato da quando la famiglia Jonas si è trasferita qui, non so il motivo, so solo che è tutto diverso, io sono diversa.
Non riesco ancora a capire perché Nick mi faccia quest'effetto, insomma, ci odiamo, ma gli è bastato rispondermi male una volta per farmi piangere, non era mai successo prima che io piangessi in pubblico. Ci è mancato poco che qualcuno se ne accorgesse, soprattutto Demi, che mi stava guardando, non voglio che scopra come sono realmente. E' arrivato a scuola da ormai tre settimane e la situazione non è cambiata, non ci parliamo mai e se lo facciamo è per offenderci, ma è meglio così, sento che se facessimo amicizia potrebbe capire chi è la vera Miley. Per fortuna c'è Joe, con lui vado molto d'accordo, anche se così faccio solo ingelosire Liam, ma non importa, so di potermi fidare di lui..."


NICK

La vide dalla finestra e si fermò ad osservarla, era diversa, non sembrava la stessa Miley di sempre. Sembrava avesse appena pianto, ma era impossibile, una come lei non piangeva mai. Nonostante Nick la reputasse una sgualdrina e non la sopportasse, non riusciva a smettere di fissarla. Era seduta sul suo letto, con la schiena appoggiata alla testiera, indossava una tuta larga che nascondeva le sue curve e aveva i capelli raccolti in una coda, così era molto più carina di quando andava a scuola tutta truccata e con un mini abitino. Nick notò che stava scrivendo su qualcosa, sembrava un diario, sembrava davvero concentrata quindi doveva essere una cosa importante.
Arrivò da dietro Joe e gli mise una mano sulla spalla -Che fai?-.
Nick gli allontanò la mano -Niente- distolse lo sguardo dalla finestra, ma non prima che il fratello se ne accorgesse.
-Lo sapevo!!- esultò.
Nick si girò verso di lui perplesso -Cosa?-.
-Ti piace- Joe si mise a ridere.
Lo guardò male -Non è affatto vero! Una come lei va bene per un'avventura di una notte, quindi non fa per me- poi aggiunse -e dovresti imparare a farti i fatti tuoi-.
Joe continuò a ridere ed insieme scesero a fare colazione. Per quanto si stesse sforzando non riuscì a non pensare a quello che aveva appena visto. Iniziò a dubitare che fosse davvero Miley, era troppo diversa da come la vedeva di solito, per un secondo pensò che quel suo lato gli piaceva ma cambiò velocemente idea, lui non la sopportava ed avrebbe fatto di tutto per non far cambiare quella situazione.


MILEY
Aveva fatto finta di nulla ma in realtà se ne era accorta, Nick la stava guardando, si chiese quale fosse il motivo, infondo lui le aveva dimostrato tutto il disprezzo possibile al mondo da quando si erano conosciuti ed erano passate ben due settimane.
Aveva scritto su quel diario per due ore e non se ne era nemmeno resa conto così si alzò in fretta, mise il diario in cartella e si preparò per andare a scuola.
Doveva andare a prenderla Liam, ma non si fece vivo. Quando uscì di casa, dopo averlo aspettato per un quarto d'ora, vide Nick, Joe e Kevin avviarsi verso la macchina e dato che la scuola era a dieci minuti da lì, si fece coraggio ed andò da loro.
-Ciao ragazzi- disse timida -Non è che potreste darmi un passaggio?- guardò Joe.
-Ehm...no!- disse Nick incazzato.
Miley lo guardò malissimo e fece per andarsene.
-Mils, aspetta! Non ascoltarlo- Joe le sorrise -vieni, te lo diamo volentieri un passaggio-.
Le aprì la portiera posteriore e la fece salire, affianco a lei era seduto Nick che, quando partirono, iniziò a sbuffare.
Lo sentì mormorare -Ma guarda te se mo' dobbiamo anche darle un passaggio-.
Lei infastidita rispose -Fottiti-.
Lui, diventando rossissimo dalla rabbia disse -Prima le signore-.
Si misero a litigare per tutto il tragitto, finalmente arrivarono a scuola e Nick scese velocemente dall'auto sbattendo la portiera.
Scese anche lei, ma non si rese conto di avere la cartella aperta. Chiuse la portiera senza guardarsi indietro e si diresse nervosa verso Liam -Mi spieghi perché non sei venuto a prendermi?!- gli diede una spinta -Io ti stavo aspettando!-
-Dai amore calmati! Mi sono dimenticato! Che sarà mai!- disse Liam tranquillo e anche un po' sorridente.
-Sarà che tu oggi faresti meglio a stare alla larga da me!- Miley si diresse infuriata verso la sua classe.

NICK
Quando vide Miley entrare in classe gli venne in mente Macy, era più forte di lui, quella ragazza le assomigliava in una maniera assurda, però lui Macy l'aveva amata molto, mentre Miley non riusciva a farsela piacere. Anche Joe gli aveva chiesto di fare uno sforzo, dato che stava instaurando un bel rapporto con lei, però lui proprio non la sopportava.
Miley si sedette affianco a lui e sembrava piuttosto nervosa così Nick non provò nemmeno ad insultarla.
Verso metà lezione Miley sembrò spaventata e blaterava a proposito di un diario scomparso, subito dopo scrisse qualcosa su un foglio e lo fece scivolare verso Nick che riluttante lo lesse.
"Hai preso tu il mio diario?".
Lui scrisse "No, io non ti ho preso un cazzo" e glielo passò, poi la vide scrivere ancora.
"Ti prego mi dici perchè ce l'hai con me?".
Lui rispose "Io non ce l'ho con te, semplicemente non mi piacciono quelle come te".
"Quelle come me?"
"Sai di cosa sto parlando...le voci le senti anche tu"
"Quali voci? Ma di che parli?!"

"Lo sanno tutti che sei una troia".
Appena Miley finì di leggere il foglio lo accartocciò fino a farlo diventare una pallina e lo buttò in faccia a Nick, poi uscì dalla classe velocemente, ma lui riuscì a notare in tempo che aveva gli occhi lucidi.

MILEY
Si sentì ferita, insomma, sapeva di essere ritenuta una puttana da tutta la scuola, ma nessuno gliel'aveva mai detto in faccia e leggere quelle parole l'aveva sconvolta.
Stava correndo lungo il corridoio quando si scontrò con qualcuno, alzò leggermente il capo e, vedendo che era Joe, lo abbracciò scoppiando a piangere. Sentiva di potersi fidare di lui, poi si allontanò leggermente e notò che Joe aveva in mano qualcosa.
-Il mio diario! Allora l'hai preso tu!- esclamò felice.
-Eh?- poi guardò il diario -Ah, questo!- glielo porse -L'ho trovato in macchina e te lo stavo portando-.
-L'hai l-letto?- chiese nervosa.
-No tranquilla, ma mi dici che succede? Non ti ho mai vista così!- Joe si stava preoccupando.
-Già, perchè nessuno ha mai visto come sono realmente- era ancora una volta convinta di averlo solo pensato.
-Beh, wow- disse e la abbracciò forte. In quel momento Miley si sentì al sicuro e protetta, non aveva per niente voglia di staccarsi da lui, ma la campanella suonò e prima che qualcuno la potesse vedere in quello stato, si rifugiò in bagno.
Per fortuna  non c'era ancora nessuno, chiuse a chiave e si lasciò cadere vicino alla porta scoppiando in lacrime, lo sapeva che prima o poi tutto quello che provava e non osava dimostrare sarebbe uscito facendole male, ma non si aspettava che sarebbe stata colpa di uno sconosciuto. Perchè Nick era quello per lei, uno sconosciuto, un ragazzo che non la conosceva ma si prendeva il diritto di giudicarla. Eppure era quello stesso ragazzo che quando la guardava, anche se aveva occhi pieni di disgusto, la faceva sentire se stessa e la rendeva vulnerabile, ed era ancora lui il ragazzo di cui lei, per stare meglio, doveva dimenticarne l'esistenza.

JOE
Era sorpreso ed anche sconcertato, Miley sembrava una ragazza forte, che non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno e invece non era così, la ragazza che aveva conosciuto, che tutti avevano conosciuto, non era la vera Miley, era una maschera dietro al quale si nascondeva e Joe aveva tutta l'intenzione di capirne il motivo.
Voleva aiutarla, esserle amico, voleva che lei si fidasse di lui, poi vide Demi avvicinarsi a lui tutta preoccupata. -Hai visto Miley?-.
-No, perché?- Sapeva che Miley non voleva essere vista così.
Demi non gli rispose, invece andò spedita da suo fratello Nick -Che è successo?! Le hai detto qualcosa?- stava quasi urlando ed era rossa di rabbia.
-Hey rilassati! Io non ho fatto proprio niente, mi ha chiesto se avevo io il suo diario e quando le ho detto di no se n'è andata-.
Joe capì che Nick non aveva detto la verità perché si era passato una mano tra i capelli ed era una cosa che faceva quando mentiva.
-Nick, ti posso parlare?- aveva intenzione di scoprire cos'era successo.
-Dimmi - disse Nick curioso di sapere cosa volesse il fratello.
-Cos'è successo con Miley?- subito dopo aggiunse -E non dirmi quello che hai detto a Demi perchè so che mentivi- lo guardò serio aspettando una risposta.
-Tieni- gli porse il foglio su cui avevano scritto lui e Miley -Questa è l'unica conversazione che abbiamo avuto in classe, ma non credo proprio che sia colpa mia se se n'è andata, sa benissimo di essere quello che è- se ne andò senza aspettare una risposta.
Joe lesse attentamente il foglio e capì che in realtà Miley se l'era presa per quello che aveva detto Nick, ciò significava che alla fine non era poi così tanto stronza, era fragile in realtà e, anche se così facendo avrebbe saltato il pranzo, decise di andare a cercarla per parlarle.
La aspettò davanti al bagno, sapendo che era ancora lì dentro e finalmente dopo un po' uscì.
-Mils, finalmente!-  si rese conto di averla colta di sorpresa -Oh, scusa, non volevo farti spaventare, allora come va ora?-.
Miley gli sorrise appena -Bene, ma non dovevi aspettarmi, così ti stai perdendo tutta la pausa pranzo-.
-Sopravvivrò... ti va di parlarne?- disse Joe mostrando a Miley il foglio che gli aveva dato poco prima Nick, aspettò una sua risposta ma lei non disse nulla. -Va bene, allora parlo io. So che Nick sa essere un grande stronzo quando ci si mette ma non credo lo abbia fatto apposta-.
-Certo perchè uno dà della troia ad una ragazza non facendolo apposta no? Gli è scappato povero! Peccato che aveva tutto il tempo di cancellare quella parola prima di ripassarmi il foglio!-.
Miley se ne stava per andare ma Joe la bloccò -Hey aspetta, non intendevo difenderlo, so che ha sbagliato. Però non capisco, lo sai anche tu che non è l'unico a pensare una cosa del genere!Devo ammettere che all'inizio lo pensavo anche io- Joe capì che l'ultima frase era meglio se se la teneva per sé.
-Cosa vuoi dire, che secondo te sono una troia?!- poi senza nemmeno pensare a cosa stava dicendo e soprattutto a chi lo stava dicendo aggiunse  -Mi spieghi come faccio ed esserlo se sono ancora
vergine?!-.
Joe vide che stava diventando rossa, un po' per l'imbarazzo per quello che aveva appena detto e un po' per la rabbia e doveva ammettere che ora anche lui era imbarazzato per la sua confessione, ma non disse nulla.
-Cazzo! Dimentica quello che ho appena detto, dimenticati di questa conversazione e soprattutto dimenticati di me-.
Dopodiché Miley si diresse verso l'uscita della scuola e Joe non la vide più per il resto della giornata.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6

 
MILEY
Guardò per l'ennesima volta il suo cellulare suonare, era da tre giorni che Demi e Sel provavano a chiamarla, ma lei non rispondeva mai a nessuna chiamata.
Provò a chiamarla anche Liam, ma solo una volta, e ciò la deluse molto.
In quel momento invece la chiamata era di Joe, trasse un bel respiro e si decise a rispondere.
-Joe cosa vuoi?- rispose fredda.
-Finalmente rispondi eh!- si capiva dalla voce che era preoccupato -Cosa voglio? E' da tre giorni che non ti vedo. Non vieni a scuola, non rispondi alle nostre chiamate, non credi che mi sia preoccupato?-.
Miley rimase colpita dall'affetto che Joe le dimostrava e le scappò un sorriso. -E' molto gentile da parte tua preoccuparti, ma sto bene fidati-.
-Oh certo, e allora perchè ti stai ingozzando di gelato? Solo le ragazze depresse lo fanno, poi non ti lamentare che ingrassi!- disse scherzando Joe.
-Grazie del consiglio...aspetta, ma come fai a sapere che sto mangiando il gelato?- chiese in tono accusatorio Miley.
-Genio lo sai che la camera di Nick è proprio di fronte alla tua! Si vede che sei messa male!- quando lei si voltò verso la finestra vide Joe salutarla con la mano, così si alzò e chiuse la tenda.
-Ora che mi dici?!- disse ridendo  Miley, finalmente qualcuno in tre giorni era riuscito a farla sorridere.
-Cattiva! Ehi aspetta un attimo!- Miley non lo sentì più parlare ed iniziò a preoccuparsi, poi quando sentì il campanello di casa sua suonare capì tutto e infatti poco dopo bussò alla sua camera.
-Entra Joe!- appena entrò, lei gli buttò un cuscino in faccia.
-Ehi! E' così che si accolgono gli ospiti?!- fece finta di offendersi, ma subito si riprese -Allora, mi spieghi perchè non sei venuta a scuola? O vuoi prima dirmi perchè non rispondi neanche ad una fottutissima chiamata?- Joe stava iniziando ad arrabbiarsi, ma Miley capì che era perchè lei l'aveva sul serio fatto preoccupare.
-Scusa Joe, è che dopo quello che è successo non avevo proprio voglia di farmi vedere in giro, soprattutto per la- si fermò un secondo e poi riprese -nostra ultima conversazione- iniziò ad arrossire.
-Oh si giusto- si avvicinò a Miley e le prese le mani -Sappi che non ho detto niente a nessuno a proposito di quel fatto, tu puoi fidarti di me, davvero- le sorrise per farle capire che era sincero.
Miley ricambiò il sorriso e lo abbracciò -Sei il mio migliore amico, ti voglio bene- Non credeva nemmeno lei a quello che aveva appena detto, mai a nessuno aveva espresso i suoi sentimenti, ciò significava che Joe era speciale e lei lo considerava davvero il suo migliore amico.
-Ora vattene però, mi hai già disturbato abbastanza- gli tirò un pugno sulla spalla scherzosamente.
Lo accompagnò alla porta e quando aprì vide Demi e Sel, sembravano amareggiate, forse pensavano che Miley preferisse stare con Joe invece che con loro. -Ragazze! Che ci fate qui?- chiese loro salutando poi Joe e facendole salire in camera sua.
-Miley perchè non hai mai risposto alle nostre chiamate?! Te ne sei andata da scuola senza dirci nulla e non ci hai dato tue notizie per tre giorni, si può sapere che ti passa per la testa?! E ora veniamo a trovarti e vediamo che in realtà non stai poi così male in compagnia di Joe!- Demi era arrabbiata e Miley non la biasimava per questo, non solo la sua migliore amica non si faceva sentire, ma l'aveva anche beccata in compagnia del ragazzo che le piaceva. Al suo posto, anche Miley ce l'avrebbe avuta con se stessa.
-Ragazze perdonatemi, ora sto bene e Demi ti giuro che con Joe non è successo niente, era preoccupato per me e così è venuto a trovarmi, ma tra noi due non c'è assolutamente niente- fece la faccia da cucciolo sperando che le due amiche la perdonassero.
-Va bene sei perdonata! Ma smettila di fare quella faccia!- dissero Demi e Sel insieme e poi tutte e tre si unirono in un abbraccio.
-Ditemi, mi sono persa qualcosa in questi giorni?- chiese curiosa Miley
-Ci sono due news, e devo per forza di cose partire da quella che riguarda la scuola, pronta?- Demi stava iniziando ad agitarsi.
-Dai ragazze non fatemi stare sulle spine, sparate ste notizie!- era davvero curiosa.
-Va bene! Allora, la scuola ha organizzato un ballo di fine anno e sarà sabato! Non è stupendo?!-
Sel non si conteneva più dall'emozione.
-Wow, che bello!! Anche se mancano ancora tre mesi alla fine della scuola...- a Miley piaceva l'idea di un ballo, ma di certo lei non ci sarebbe andata. -E la seconda? Avete detto che ce ne sono due...- ora stava diventando impaziente.
-Beh, la seconda notizia è che tu verrai con noi al ballo e non accettiamo un no come risposta- disse Demi che si stava già riparando da qualche cuscinata da parte di Miley.
-No voi due ve lo scordate! Io al ballo non ci vengo! E non si discute!- non aveva intenzione di ripensarci, mai e poi mai sarebbe andata a quello stupido ballo.
-Ehm, Miley, veramente sei, come dire, costretta a venire... ricordati che noi ti vogliamo bene ok? Qualsiasi cosa stiamo per dirti, tu per favore ricordatelo- Sel stava già iniziando ad indietreggiare verso la porta.
-Ragazze cosa avete fatto?- Miley aveva paura di sapere la risposta, quelle ragazze erano capaci di combinare qualsiasi disastro.
-Miley, sappi che noi lo abbiamo fatto con le migliori intenzioni...insomma...noi, diciamo che...ti abbiamo...- l'ultima parte Demi la disse tossendo e quindi Miley non capì nulla.
-Demi non ho capito, ripeti e ti conviene dirlo più chiaramente stavolta- la stava già fulminando con lo sguardo.
-Tiabbiamocandidatacomereginettadelballo!- Selena lo disse tutto d'un fiato come per liberarsi di un peso, ma quando Miley si girò verso di lei come un toro infuriato non si sentì poi così libera.
-VOI COSAAAAAA?!- Miley si stava già preparando a strangolarle con le sue mani, così iniziò a rincorrerle per tutta la casa urlandogli dietro -Se vi prendo vi ammazzo!!-.
Mentre cercavano di mettersi in salvo provarono a calmarla -Andiamo Mils, non fare così, non è poi così grave la cosa!-. 
-Non è poi cosi grave?! Ma io vi ammazzo!-. 
-No Mils ti prego non...Aiutooooooo!!-.
Dopo un po' Miley si stancò, si arrese e disse -Va bene tregua, mi sono calmata, ma se vinco ragazze giuro che siete morte!!-.
-Modesta la ragazza eh!- disse Demi, poi si girò lentamente verso Miley -Oh oh, ok Sel è meglio se ce ne andiamo...Ciao Miley! Preparati per sabato eh!- e poi entrambe le amiche se ne andarono ridendo.

NICK
Doveva ammettere che si era spaventato parecchio quando aveva sentito delle urla provenire dalla casa affianco, ma quando vide, attraverso la finestra della cucina di Miley, le ragazze che si rincorrevano gli venne da ridere, come potevano essere così sceme?
-Bro, hai scelto la tua donzella per il ballo?- disse altezzoso Joe.
-Ma sei scemo? Secondo te, dopo tutto quello che ho passato, mi vado a cercare una "donzella" per il ballo?- disse scettico Nick.
-Calmati, non sapevo volessi venire da solo...ma che stai guardando?- gli chiese il fratello.
-Niente, ho sentito le ragazze urlare e mi sono spaventato-.
Joe si avvicinò a lui -Devono aver già detto a Miley che vi abbiamo candidati come re e reginetta del bal...ops- si ammutolì.
Nick si girò di scatto verso di lui -voi cosa?!-.
-Calmo, volevamo solo farvi uno scherzo, non ti arrabbiare...- disse indietreggiando.
Nick si mise a rincorrerlo ma Joe fu più veloce di lui e riuscì a raggiungere la sua camera in tempo. Nick provò ad aprirla ma quando vide che era chiusa gli tirò un pugno contro -Maledizione Joe!- urlò sperando che il fratello lo sentisse.

MILEY
I giorni passarono e finalmente il ballo scolastico arrivò...
-Uff, mamma non mi sta bene sto vestito- disse imbronciata.
Aveva deciso di mettersi un vestito bianco lungo, con una scollatura leggera, ma non era convinta.
-Amore ma cosa dici, stai benissimo! Sei splendida- disse la madre trattenendo le lacrime per la commozione.
-Dai non fare così! E' solo un ballo mamma- si guardò un'ultima volta allo specchio -vabbè fa niente, vado così, tanto starò lì giusto il tempo di far notare la mia presenza, poi torno a casa. Ora è meglio che vada che Demi e Sel mi stanno aspettando- se ne stava andando ma la madre la fermò.
-Amore ma, Liam?- aveva toccato un argomento scottante e lo sapeva.
-Non mi parlare di quel bastardo! Non si è più fatto sentire da quando abbiamo discusso e se stasera lo incontro non lo guardo nemmeno in faccia- uscì di casa ed entrò nella macchina di Demi.
-Ciao ragazze! Siete fantastiche!- disse loro sorridente.
-Oh grazie, ma ti sei vista tu?! Sei uno splendore! Questo vestito ti sta molto meglio dei soliti abitini provocanti- disse Sel.
Arrivate al ballo...
-Wow! E' stupendo questo posto!- Demi era già emozionata.
-Già...fantastico- Miley non vedeva l'ora di andarsene, ma doveva aspettare la premiazione.
-Eddai Mils, pensa a divertirti stasera ok?- disse Sel.
Quando entrarono Miley incrociò gli occhi di Liam che era in compagnia di un'altra ragazza e subito guardò da un'altra parte, però poi se lo ritrovò davanti.
-Cosa vuoi? Non ti stai già divertendo abbastanza con quella?- non aveva proprio voglia di parlare con lui e cercò di farglielo capire.
-Miley tu mi devi delle spiegazioni! Che fine hai fatto? Da un momento all'altro sei sparita, tu non sai che figure mi hai fatto fare! Pensavano tutti che mi avessi lasciato!- disse Liam infastidito.
-Beh sai che ti dico? Se prima lo pensavano, ora è davvero così! Tra noi è finita, FINITA! Quindi ora vattene e non farti più vedere!- Miley lo lasciò spiazzato e si capiva benissimo, ma se ne fregò e sotto lo sguardo scioccato e allo stesso tempo divertito di tutti se ne andò verso il banco dei drink.

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7

NICK
-Joe muoviti! Io e Kevin siamo già pronti, manchi solo tu!- Nick stava iniziando a stufarsi di aspettare.
-Ok ok ci sono, andiamo dai! Wow bro stai proprio bene vestito così!- Joe era piuttosto allegro.
-Si si, scambiatevi le smancerie in macchina ora andiamo che siamo in ritardo!- disse Kevin.
Arrivarono al ballo.
- Che palle, quand'è che ce ne andiamo?- sbuffò Nick, non gli erano mai piaciuti i balli scolastici.
-Ma se siamo appena arrivati?!- Joe stava cercando Miley con lo sguardo e la trovò -Divertitevi, io vado-.
E adesso cosa faceva? Non conosceva ancora bene nessuno, di avvicinarsi alle ragazze non se ne parlava e quindi decise di andarsi a sedere, ma prima avrebbe preso da bere.
Kevin si era già buttato in pista e vederlo ballare fece ridere Nick così tanto che alcuni lo guardarono anche male -Beh che c'è da guardare?-.

SELENA
-E se finiamo nei guai?- chiese Demi preoccupata.
-Non ci scopriranno mai, tranquilla- sorrise Joe.
Erano usciti dalla palestra e si trovavano nella sala delle votazioni per il re e la reginetta. Avevano completato la prima parte dello scherzo, cioè riuscire a far candidare Miley e Nick, ora dovevano portare a termine anche la seconda parte: farli vincere.
Nick era nuovo a scuola e non sarebbe mai riuscito ad ottenere abbastanza voti per vincere, mentre Miley aveva già la vittoria in tasca così, per precauzione, Joe, Sel e Demi volevano truccare i voti.
-Se ci scoprono vi ammazzo giuro- disse Demi prendendo dalla sua borsa i voti falsi e passandoli a Sel.
-Speriamo funzioni- Sel mise i voti nelle urne -bene, ora andiamo prima che arrivi qualcuno-.
I tre uscirono velocemente e tornarono in palestra a godersi la festa come se non fosse successo niente.
Sel sperava davvero di trovare qualcuno con cui ballare, anche se sapeva che era praticamente impossibile, non l'aveva mai notata nessuno, perchè mai doveva succedere il contrario proprio quella sera? Si diresse verso il banco dei drink, aveva appena preso un bicchiere di punch quando qualcuno le inciampò addosso e quindi tutta la bevanda le si rovesciò sul vestito.
- Guarda cosa hai fatto al mio vestito!- parlò senza guardare chi fosse il ragazzo.
-Oddio scusami tanto!- disse il ragazzo -Sel?! Wow, sei...sei stupenda!!-
Quando sentì pronunciare il suo nome alzò il viso e notò che il ragazzo era Taylor e rimase a guardarlo, non aveva mai notato quanto fosse bello e solo in quel momento si rese conto di provare qualcosa per lui.
-Taylor! Non fa niente per il vestito- disse imbarazzata.
-Sel io ti devo dire una cosa- Taylor stava diventando rosso.
-Dimmi?- era preoccupata, cosa mai voleva dirle?
-Beh, vedi, ecco...il fatto è che mi piaci! E anche tanto...Non faccio altro che pensare a te-.
Senza neanche dare il tempo a Selena di rispondere la baciò, fu un bacio dolce che pian piano si intensificò, dopo poco si staccò.
-Wow, non so che dire- in realtà Sel sapeva cosa dire, ma non riusciva a formulare frasi sensate.
-Ti prego, dimmi solo che vuoi essere la mia ragazza- Taylor le sorrise, Sel non aveva mai visto un sorriso così bello.
-Io...si, voglio essere la tua ragazza!- e lo baciò di nuovo.

MILEY
Doveva ammettere che si stava divertendo, o forse era solo Joe che rendeva tutto più bello, ma continuava a pensare a lui come un amico, non avrebbe mai pensato a lui in un altro modo, magari più intimo. No, Joe era e sarebbe sempre stato il suo migliore amico.
Mentre ridevano e scherzavano Miley notò Demi seduta tutta sola che guardava verso la loro direzione, in particolare verso Joe, sapeva che era gelosa, ma non ce n'era bisogno. Miley non avrebbe mai tradito un'amica in questo modo, per quanto potesse sembrare stronza, questo per lei era moralmente scorretto.
-Joe, ora sto bene, perchè non vai da Demi e le chiedi se vuole ballare?- disse Miley maliziosamente.
-Cosa? Demi? Credi che accetterà? Insomma, non so se gradirebbe la mia compagnia- Joe era nervoso, si capiva benissimo che aveva una cotta per Demi, o forse l'aveva capito Miley perché stava sempre con lui.
-Ma ce la fai?! Demi accetterà di sicuro! Se ti ho detto di invitarla è perché penso che accetterà! E poi sono io quella ritardata- disse Miley spingendolo verso di lei -Muoviti!-.
Ok, e anche Joe era sistemato, poi si girò in cerca di Selena e quando la vide rimase a bocca aperta. Stava baciando un ragazzo, ma non un ragazzo qualsiasi, stava baciando Taylor! -Era ora!- disse tra sé -E brava Sel!-.

NICK
Era arrivato a metà serata, poteva ancora andare avanti, doveva solo resistere a quella tortura.
Ad interrompere i suoi pensieri fu la voce del preside sul palco.
-Bene ragazzi, ora è arrivato il momento di eleggere il re e la reginetta del ballo, siete pronti?- i ragazzi urlarono e applaudirono -Allora, partiamo dal re...Il re del ballo quest'anno è....- Nick se ne stava per andare, era più che sicuro che non sarebbe stato lui -NICK JONAS!- Nick si girò verso il palco impietrito -Su Nick, salì sul palco a farti incoronare!-.
Senza voglia Nick salì sul palco e si limitò ad un semplice -Grazie- come discorso, poi il preside riprese a parlare -Ok, ora vediamo chi è la reginetta del ballo!!- Nick non aveva nemmeno idea di chi fossero le candidate, ma tanto non aveva importanza, con quella ragazza lui non doveva farci niente.
-La reginetta è....- Nick ripensò alla conversazione con suo fratello di qualche giorno prima, si ricordò che anche Miley era stata vittima dello scherzo e pregò che non fosse lei, lo sperò con tutto il cuore, ma si sentì il mondo crollare quando il preside disse -MILEY CYRUS!-.
Non poteva essere vero, non ci voleva credere, la ragazza che più odiava tra tutte era stata eletta la "sua reginetta del ballo". La vide salire sul palco, doveva ammettere che era molto bella quella sera, poi lei lo guardò ed istintivamente lui abbassò lo sguardo.
-Bene, ora dovete ballare- quando Nick udì queste parole guardò impietrito Miley, che fece lo stesso e palesemente contro voglia le prese la mano e la avvicinò a sé, la portò in mezzo alla pista e in silenzio ballarono un lento. Si guardarono negli occhi e lui sentì qualcosa, come se il cuore gli si stesse scaldando, ma ciò non poteva accadere, non di nuovo.
Così per spezzare l'incantesimo disse -Non capisco proprio come Liam faccia a stare con te, io non ci riuscirei!- Nick non pensava affatto quelle cose ma doveva dirle per il suo bene.
-Non stiamo più insieme- Miley lo guardò triste e poi se ne andò.

MILEY
Non poteva credere a quello che le aveva detto Nick, insomma stava andando tutto così bene e all'improvviso lui aveva deciso di rovinare tutto offendendola. Miley non si era mai sentita così ferita ed umiliata.
Grazie all'aiuto di un amico corresse il punch e bevve un bicchiere, indecisa guardò verso Nick e poi i suoi amici e quando vide che erano tutti impegnati a ridere e scherzare tra loro bevve un altro bicchiere, poi ancora un altro e continuò così finché non iniziò a girarle la testa, provò a cercare Joe o una sua amica ma non vide nessuno e decise di uscire in giardino.
Era tutto sfocato ma vide due ragazzi avvicinarsi a lei, uno di loro sembrava Liam, lei iniziò a blaterare cose senza senso, voleva tornare a casa, voleva piangere, urlare, sfogarsi. Nick le aveva fatto così male che lei voleva allontanarsi da quel posto, voleva rifugiarsi nel suo mondo. Stava iniziando a non capire più nulla, sentiva qualcuno che continuava a toccarla dappertutto, cercava di liberarsi ma chiunque fosse non la mollava.
Vide un viso familiare avvicinarsi a loro dopodiché tutto divenne buio.

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Capitolo 8

 
MILEY
Si svegliò con un mal di testa allucinante, era un po' confusa, sentì qualcuno che la stava abbracciando. Oddio, c'era qualcuno nel letto con lei, si guardò attorno e notò che quello non era il suo letto e che non era nella sua camera. Era nella camera di qualcun'altro, probabilmente del ragazzo che le stava affianco.
Preoccupata alzò le coperte e si diede un'occhiata veloce, aveva addosso solo la biancheria intima, il vestito che fine aveva fatto?
Non riusciva a ricordarsi nulla della notte precedente, si ricordava perfettamente però che Nick le aveva spezzato il cuore e così lei si era ubriacata.
Voleva sapere chi fosse il ragazzo, ma lui la stringeva da dietro e non riusciva a guardarlo in faccia. Cercando di liberarsi dalla sua presa lo fece accidentalmente cadere dal letto.
-Ahi! Che succede?!-il ragazzo si rialzò.
-Oddio Joe, ma sei tu!- lo guardò, si rese conto che era mezzo svestito -Mi spieghi cosa ci facevi nel letto con me? E dov'è il mio vestito? Poi perchè sei in mutande? Non avremo mica...-.
-Cosa?- la guardò confuso, poi capì a cosa si riferiva -No Miley no! Il tuo vestito te lo sei tolta tu da sola, io non c'entro nulla! E' che il pavimento era così scomodo che ho deciso di mettermi nel letto con te, insomma, c'è abbastanza spazio per due persone...-.
-Oh, ok. Mi stavo preoccupando- cercò di alzarsi, ma si mosse così velocemente che le girò la testa e ricadde sul letto -Ma perchè sono nel tuo letto, me lo spieghi?-.
-Piano, ti consiglio di stare ferma per un po'. Ti ricordi qualcosa di ieri?- Joe era ancora in boxer, ma nessuno dei due ci fece caso.
-Ehm...ricordo solo cose che vorrei dimenticare, ma diciamo che ricordo fino a quando sono uscita dal locale e due tizi si sono avvicinati a me, poi è tutto nero- iniziarono a scenderle delle lacrime ma le asciugò velocemente.
-Beh, Miley, è vero, due ragazzi ti si sono avvicinati, uno di loro era Liam, tu eri ubriaca e anche tanto, quando li ho visti che ti toccavano- disse l'ultima parola con un misto di rabbia e disgusto -mi sono avvicinato e ti ho portata via, tu ormai eri svenuta e così ho deciso di portarti qua per non far preoccupare tua madre-.
Se Joe non l'avesse portata via probabilmente in quel momento si sarebbe ritrovata lo stesso nel letto di un altro, magari di Liam, però era più che sicura che si sarebbe risvegliata nuda e soprattutto non più vergine.
Improvvisamente entrò Nick senza neanche bussare.
-Ehi bro! Finalmente sei sveglio!- quando vide il fratello in mutande e subito dopo Miley nel letto esclamò -Cosa diavolo ci fa quella nel tuo letto?! Anzi, cosa ci fa in casa nostra?! Lo sai che non la voglio vedere!- Poi si rivolse a Miley -Qui le puttane non sono gradite, quindi se puoi togliere il disturbo cortesemente- Stava per continuare ma vide che Miley era in biancheria intima e rimase a fissarla sbigottito, lei lo notò e si nascose tra le coperte, Nick se ne andò.
-Oddio che figura Joe! Ma non la chiudi la porta a chiave eh?- Miley si alzò velocemente dal letto fregandosene del mal di testa e si vestì, poi guardò Joe sorridendogli, gli diede un bacio sulla guancia e scese le scale. Per sua fortuna Nick si era rifugiato da qualche parte e il resto della casa sembrava vuota così uscì in fretta, ma non era stata poi così fortunata perchè Demi era dall'altra parte della strada e Miley notò dallo sguardo dell'amica che aveva frainteso tutto, non fece in tempo a chiamarla che Demi se ne andò via piangendo.
-Cazzo!- disse tra sé.

NICK
Non riusciva a credere a quello che aveva appena visto, Miley era nel letto di suo fratello, probabilmente avevano anche fatto sesso.  Ma ora la cosa non lo disgustava più, iniziava ad infastidirlo, che era ancora peggio perchè significava che lui era geloso, ma non poteva esserlo, era impossibile, si era promesso che non sarebbe più accaduta una cosa del genere e di certo Miley non era nemmeno la ragazza giusta.
Non poteva farci niente, era geloso ed ora anche piuttosto incazzato e Joe doveva dargli delle spiegazioni. Continuavano a venirgli in mente le immagini di lei semi-nuda nel letto di suo fratello, quando l'aveva vista era rimasto incantato, aveva un corpo stupendo.
Diede un pugno al muro, non poteva nemmeno pensarla una cosa del genere, non doveva, così si diresse da suo fratello.
-Allora, cosa ci faceva quella nel tuo letto?- gli chiese infastidito.
-Che c'è Nick, sei geloso? Adesso ti devo dare delle spiegazioni ogni volta che una ragazza entra nel mio letto? O forse è il fatto che quella ragazza fosse proprio Miley che ti ha innervosito?- chiese Joe stuzzicandolo.
-Cosa? Ma come ti saltano in mente certe assurdità? Io quella non la sopporto, semplicemente voglio sapere come mai l'hai portata in casa nostra- si ritrovò a mentire più spesso di quanto aveva previsto.
-So che sei geloso è inutile che fingi con me, comunque sappi che non abbiamo fatto nulla, ieri sera rischiava di essere violentata, dato che era ubriaca e non capiva un cazzo. Così l'ho presa e l'ho portata qua- Joe si stava innervosendo, si vedeva che era molto preoccupato.
-Io non sono geloso!- gli dava fastidio che Joe lo conoscesse così bene.
-Nick ti dico solo una cosa, stai attento ok? Miley non è Macy, non puoi prenderla in giro, capisco che quello che è successo con Macy ti ha fatto male, a nessuno piacerebbe passare due anni in prigione per colpa di una ragazza, soprattutto poi se di quella ragazza si è innamorati...- Joe non aveva ancora finito di parlare che Nick lo prese per la maglia e lo sbatté contro il muro.
-Non ti azzardare a parlare di Macy!! Non lo fare! E non paragonarla a Miley! Macy non era una troia!-
-Ehi Miley non è una troia! Hai ragione, non lo era nemmeno Macy, ma chi è stato a denunciarti, chi ti ha rovinato la vita? Miley o Macy? Chi è quella fottutissima ragazza che ti ha solo preso per il culo bro?- Joe sapeva di star oltrepassando il limite, ma non si fermò  ed iniziò sempre di più ad alzare la voce -Tu non sai com'è realmente Miley, non hai la minima idea di quanto finga di essere una persona che non è, solo per evitare di stare male, di soffrire. So che sembra una stronza, ma è davvero una brava ragazza e fidati se ti dico che non è affatto una troia!- si fermò un attimo e poi riprese-Sai, mi hai fatto venir voglia di essere sincero, credi davvero che Macy fosse una santa? Pensi che ti fosse sempre fedele eh?! Se vai a guardare scoprirai che si è fatta tutti i tuoi compagni di squadra, ma tra tutti ha deciso di fregare proprio te, chissà perchè! Tu sei stato un coglione a credere a tutto quello che diceva! Per colpa tua noi ci siamo trasferiti, abbiamo perso la dignità e la nostra famiglia si è sfasciata!- Nick gli tirò un pugno e se ne andò in camera sua.
Non era possibile che Joe gli avesse detto davvero quelle cose, non voleva crederci, eppure non aveva tutti i torti. Era solo colpa sua se avevano rinunciato alla loro vita a San Francisco, lui si era fidato di Macy, doveva immaginarlo che lei stesse con lui solo per i soldi, ma addirittura denunciarlo per una cosa così grave no, non se l'aspettava proprio e se Joe aveva davvero ragione su tutto? Se lei davvero lo aveva anche tradito? No, non ci credeva. Questo era impossibile.

MILEY
Aveva provato a chiamare Demi almeno una decina di volte, ma lei non aveva mai risposto, così decise di andare a casa sua, bussò alla porta e ad aprire fu proprio l'amica.
-Ora cosa vuoi?- Demi aveva gli occhi rossi -Non ti è bastato rubarmi il ragazzo eh? Dovevi anche venire ad umiliarmi in casa mia?-.
-Demi ti prego ascoltami, non è come sembra! Non è successo nulla!- Miley voleva che Demi le credesse, ci teneva tantissimo a lei, anche se non lo dimostrava.
-Si certo! Ci voglio proprio credere. Andiamo Miley, è sempre stato così, fin dalle elementari, ogni ragazzo che ci conosceva finiva per innamorarsi di te, io e Sel eravamo sempre invisibili ed è ancora così. Non credevo però che tu avessi il coraggio di farmi una cosa del genere! Mi fai schifo, non voglio più vederti!- Demi chiuse la porta in lacrime e Miley non seppe più cosa fare.
 Iniziò a piovere ma lei non cercò alcun riparo e prese a camminare senza una meta. Prese il pacchetto di sigarette dalla borsa e ne estrasse una, dopo vari tentativi riuscì ad accenderla e la finì molto velocemente, dopodiché ne prese un'altra, si sentiva il cuore a pezzi.
Nick la stava trattando malissimo, Demi era arrabbiata con lei, non sapeva più che fare, voleva solo scappare, rifugiarsi da qualche parte per una decina di anni e solo quando era sicura che tutti l'avessero dimenticata, ritornare alla sua vecchia vita.
Quando iniziò a piovere più forte decise di tornare a casa.
Sotto il portico c'era sua madre ad aspettarla e quando la vide le urlò infuriata -Miley! E' da ieri sera che non ti vedo, si può sapere che fine hai fatto?!- la guardò avvicinarsi tutta infreddolita -Sei tutta bagnata! Entra in casa dai!-
La madre la fece cambiare e le ordinò di andare a letto, poi le porto da mangiare, ci mancava solo che si ammalasse.
Per il resto della giornata rimase a letto, non voleva alzarsi, non aveva la forza di alzarsi, stava malissimo, sia fisicamente che moralmente, si sentiva a pezzi.
Le era capitato più volte di stare male per qualcosa, ma questo era davvero troppo, poi sentì una fitta fortissima al cuore, era un dolore straziante ed urlò.
 Dopo pochi secondi la mamma fu subito da lei e preoccupatissima le chiese -Tesoro cos'hai?! Oddio, io chiamo un medico!!- finalmente dopo mezz'ora di dolore il medico arrivò e la visitò, non sembrava preoccupato quindi sia la madre che Miley si rilassarono.
 -Signora il dolore che ha provato sua figlia è dovuto al troppo stress, per caso c'è qualcosa che l'ha turbata particolarmente, qualcosa che l'ha fatta stare male magari?-.
-Non credo, sembrava abbastanza felice in questi giorni- poi la madre si rivolse a Miley -Tesoro, vuoi parlare da sola con il dottore?- era ancora preoccupata.
-No mamma, tranquilla, se è solo dovuto allo stress vedrai che starò meglio- disse sorridendo.
Ma non fu affatto così, Miley continuava a peggiorare, erano passate tre settimane e continuava ad avere la febbre, nausea, i soliti sintomi dell'influenza. Un giorno provò di nuovo quel dolore straziante al cuore, sembrava che qualcuno gliel'avesse strappato con le mani e glielo stesso bruciando lentamente e così Miley urlò ed urlò sempre più forte, il dolore era così acuto che le venne voglia di togliersi la vita per non soffrire.
La madre in panico decise di portarla in ospedale, Miley sembrava indemoniata, non riusciva più a controllarsi, quando entrò all'ospedale la vistarono subito e nel giro di mezz'ora riuscirono a farla calmare. La  fecero sdraiare sul lettino di una camera, rimase sola per circa un quarto d'ora pensando a cosa le fosse successo, ormai reputava improbabile che fosse lo stress la causa di quel dolore.
Finalmente vide la madre entrare nella stanza, ma rimase impietrita quando notò che aveva gli occhi rossi, sua madre aveva pianto, ciò significava solo qualcosa di brutto ed aveva davvero paura a sapere cosa.
-Mamma che succede?- le chiese con voce tremante.
-Amore vedi...non so proprio come dirtelo- la madre scoppiò a piangere davanti ai suoi occhi, doveva essere davvero qualcosa di grave, ma non voleva saperlo, se la sua vita stava per finire lei non voleva saperlo.
Tish trovò il coraggio e la guardò negli occhi, si asciugò le lacrime e poi le diede la notizia che le sconvolse la vita, o quel che ne restava.

 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Capitolo 9

 
MILEY
-Cosa mi succederà?- Miley aveva ormai smesso di piangere.
-Per ora non avrai problemi, ma più avanti, se ancora non sarà arrivato il tuo turno, insomma , potresti stare male- il dottore era davvero dispiaciuto, ma infondo era il suo lavoro, non poteva farci niente.
-Stare male?- Miley si riprese un attimo -Insomma, cosa succederà se il mio turno non arriva in tempo?- aveva paura della risposta, ma doveva sapere che ne sarebbe stato di lei.
-Vedrai che arriverà presto, è vero non sei in cima alla lista, ma non sei nemmeno così in fondo- il medico non voleva rispondere alla sua domanda.
-Dottore le ho chiesto che fine farò se il mio turno non arrivasse in tempo!- Miley si stava innervosendo.
-Miley! Non essere maleducata!- la madre la sgridò severamente.
-Non importa, non è facile accettare una notizia del genere- il dottore sembrava piuttosto comprensivo.
-Dottore la prego, devo sapere cosa succederà, la prego me lo dica- aveva di nuovo gli occhi lucidi -Cosa succederebbe se non riuscissi ad essere operata in tempo?- gli chiese con un filo di voce, voleva saperlo ma aveva comunque paura della risposta.
Il dottore abbassò lo sguardo, non ebbe il coraggio di guardarla in faccia -Moriresti- e subito dopo uscì dalla camera lasciandole sole.
Miley pianse ancora più forte mentre la madre cercava di trattenersi, per lei.
-Mamma io non voglio morire!- stava iniziando a delirare, immaginava la risposta del dottore ma sentirselo dire rese la cosa ancora più reale e ciò la spaventò. -Non voglio mamma, non ho nemmeno diciott'anni!-.
-No, tesoro ti prego non fare così, tu non morirai vedrai- la madre cercava di rassicurarla -hai sentito quello che ha detto il dottore, solo se il tuo turno non arrivasse in tempo potresti morire, vedrai che ce la farai-
- Mamma hai idea di quanto dovrò aspettare?!- iniziò ad alzare la voce.
-Tesoro calmati, sei in ospedale non puoi urlare- .
-Ma ti pare che me ne frega qualcosa di quello che posso o non posso fare in un ospedale quando mi hanno detto che potrei morire?!- Miley si alzò dal letto -Non intendo passare quel che resta della mia vita in un lettino d'ospedale, io me ne vado- senza aspettare obiezioni da parte della madre uscì dalla stanza.

NICK
Stava ancora ripensando alla sera del ballo, a quando aveva ballato con Miley, tenendola stretta tra le sue braccia, a quando si era perso nei suoi occhi verdi provando delle sensazioni mai provate prima, nemmeno Macy era riuscita a fargli provare delle emozioni così forti.
Ad un tratto sentì il fratello urlare, stava litigando con qualcuno e curioso andò a vedere che stava succedendo.
-Demi ti ho detto che non so niente! Ho provato e riprovato a chiamarla e sono anche andato a casa sua! La madre mi ha solo detto che non voleva vedere nessuno- Joe era parecchio nervoso -No! Cazzo Demi smettila di farti delle paranoie! Non ti sto nascondendo nulla! Non la vedo da tre settimane....Non è vero porca di quella miseria!- poi Joe attaccò il telefono.
-Bro c'è qualcosa che non va?- Nick non capiva il motivo di quella sfuriata.
-Era Demi, è da tre settimane che Miley non si fa ne vedere ne sentire, tutti siamo preoccupati ma lei pensa che io sappia cosa sta succedendo e non voglia dire niente. E adesso ha ripreso con sta storia che io e Miley abbiamo fatto sesso. Ti giuro non so più che fare per farle capire che tra me e Miley non c'è nulla- Joe vide lo sguardo perplesso del fratello -Si Nick, tra me e Mils non c'è nulla ficcatelo in testa ok? Non pensi che se davvero ci fosse qualcosa tra noi due saprei dirti come mai non si sta facendo viva? Invece pure io non ho idea di che fine abbia fatto-.
-Ok, ma non me ne frega niente a me di quello che c'è tra voi due- mentì Nick, in realtà gli importava eccome.
-Si, certo. Come vuoi- si mise il cellulare in tasca e prese la giacca -Allora ci vado da solo da Miley, speriamo che sia la volta buona-.
Nick moriva dalla voglia di andare con lui, ma si trattenne e salì in camera, infondo poteva vederla anche dalla finestra.
Certo in quelle tre settimane le tende erano sempre state chiuse così non era riuscito a vederla neanche una volta, ma magari questa era la volta buona anche per lui.
Si affacciò alla finestra e purtroppo vide ancora le tende chiuse, poi notò una macchina avvicinarsi alla casa di Miley e subito dopo la vide scendere dall'auto.
Sembrava a pezzi, voleva saperne il motivo, moriva dalla voglia di saperne il motivo, in realtà voleva anche correre da lei ed abbracciarla, farla sentire al sicuro, farle capire che in realtà lui non la odiava, per niente. Semplicemente cercava di tenerla fuori dai guai, ma non fece niente e si sdraiò sul letto a pensare.

MILEY
Appena scese dall'auto, vide Joe davanti alla sua porta, era andato a trovarla.
Era riuscita ad evitarlo per tre settimane, chiedendo alla madre di non farlo salire in camera, ed ora doveva affrontarlo, sapeva che non poteva andare avanti così, ma di una cosa era sicura, Joe non doveva assolutamente sapere della sua malattia.
-Ehi Joe, che ci fai qui?- gli chiese indifferente.
-Stai scherzando spero!- si avvicinò a lei -Miley non ho avuto tue notizie per quasi un mese! Sono arrivato a pensare addirittura che fossi morta!-
Miley si sentì a disagio, ma sapeva che non poteva dirgli nulla, non voleva dirgli nulla -Esagerato!- poi si diresse verso la porta, ma mentre camminava rischiò di cadere e Joe la prese tra le braccia.
-Miley tu non stai bene!- Joe si allarmò.
-Ma no! Che dici, sto benissimo, ho solo avuto un giramento di testa, ora scusami ma devo andare. Ci vediamo lunedì a scuola. Ti voglio bene- e così entrò in casa.
Appena chiuse la porta dietro di sé tirò un sospiro di sollievo, non era sicura di poter mentire a lungo, si vedeva che era malata e prima o poi almeno Joe se ne sarebbe accorto.
-Amore cos'hai intenzione di fare ora? Con i tuoi amici intendo, cosa farai?-la madre si era completamente ripresa dalla notizia o forse cercava solo di non pensarci.
-Non dovranno saperlo, io non ho intenzione di dirglielo, non voglio fare pena a nessuno quindi per loro rimarrò la solita Miley, non quella che potrebbe morire da un momento all'altro- disse convinta Miley.
-Ma, tesoro, Demi è arrabbiata con te, magari se le spieghi cos'è successo...-.
Miley la interruppe -No mamma, Demi ce l'ha con me è vero e mi dispiace tanto, ma non userò la mia malattia come scusa per far pace con lei, se tutto si risolverà non sarà merito della pietà che potrebbe provare per me- sospirò.
-E con la scuola cosa vuoi fare? Se non te la senti chiamo il preside e gli spiego la situazione, penso che sarà comprensivo...-.
-No, non devi dirlo a nessuno, andrò a scuola normalmente, non voglio essere avvantaggiata quindi per favore, non dire nulla al preside- era stanca e riusciva a malapena a parlare -Mamma cosa faremo con Noah? Per fortuna oggi era da Lindsay e non ha visto nulla, ma quando mi vedrà stare male, cosa potremo dirle? Come si fa a spiegare ad una bambina come lei che sua sorella sta per morire?- Miley aveva di nuovo gli occhi lucidi.
-Non lo so amore, non lo so. Ma ci inventeremo qualcosa e poi tua sorella non dovrà per forza saperlo, per ora stai ancora bene e sono sicura che sarà così per almeno altri sessanta o settant'anni, non perdere la speranza, ora però perchè non vai a riposarti un po'?-.
-Si hai ragione- abbracciò la madre -Grazie mamma, ti voglio bene-  stava per salire in camera, ma si voltò un'ultima volta verso la madre -Per ora non dire niente a papà, sai che mollerebbe tutto e tornerebbe a casa e io non voglio che rischi di perdere il lavoro per colpa mia-.
-Va bene, per ora non gli dico niente, ma appena le cose peggiorano sono costretta a dirglielo-.
Miley sorrise e salì in camera, era davvero stanca, voleva solo dormire, quella giornata fu davvero pesante per lei.
Ma il lunedì successivo sarebbe andata a scuola, come se nulla fosse successo, come se lei non fosse mai stata male. Avrebbe continuato con la sua solita routine, fino a quando il cercapersone affidatole dall'ospedale non fosse squillato salvandole la vita.

NICK
Appena sentì Joe rientrare in casa si precipitò di sotto.
-Per fortuna che non te ne fregava niente eh!- disse sorridendo leggermente Joe.
-Cosa? Io mica sono sceso per te. Stavo andando in cucina e casualmente sei entrato tu- cercò di sembrare il più sincero possibile.
-Si certo, allora suppongo che non ti interessa sapere che Miley non sembra stare bene e che comunque lunedì tornerà a scuola- Joe si mise a ridere.
-Oh ben...ehm..volevo dire...già, non mi interessa. Ora vado in cucina. Dove stavo andando prima che tu entrassi. Perchè è per andare in cucina che sono sceso. Non per te. E' solo una casualità se ci siamo scontrati- e corse in cucina.
Ora non si poteva fare nulla senza destare sospetti! Anche se poi Joe non aveva tutti i torti, lui era davvero sceso perchè lo aveva sentito entrare, ma mai e poi mai avrebbe dato a Joe una tale soddisfazione.
-We bro! Oggi è proprio una bella giornata né?- Kevin era molto allegro.
-Kevin è successo qualcosa che io non so? Sei piuttosto di buon umore oggi!- disse sorridendo.
-Nick non immagini quanto sia bella! Credo di essermi innamorato!- Kevin sembrava avere la testa tra le nuvole.
-Frena, di chi stai parlando? Chi è l'intelligente che ti ha ridotto così?- stava iniziando a ridere.
Kevin lo guardò male, ma poi tornò allo sguardo sognante di prima -Si chiama Danielle, è bellissima, l'ho incontrata al bar, anzi, più che incontrarla mi ha servito da bere...E' la cameriera, ma avessi visto che cameriera!! Ho perso la testa per lei-.
-Beh vedi di ritrovarla che è meglio! Così sembri un rincoglionito! Comunque sono contento per te, ora vedi di concluderci qualcosa almeno- Nick stava per andarsene.
-Nick aspetta, vorrei parlarti di una cosa- tutto ad un tratto Kevin assunse un aspetto serio.
-Di cosa vuoi parlarmi?- Nick iniziò a preoccuparsi.
-Non ti incazzare ok, vorrei parlarti di Miley...e Macy- vide il fratello sbuffare -Nick sappi che lo faccio per il tuo bene, vorrei solo sapere cosa provi per questa ragazza, stai cercando di dimostrarle disprezzo in tutti i modi, ma io so benissimo che non è così. Hai per caso paura che succeda la stessa cosa che è successa con Macy?- quando ci si metteva Kevin sapeva essere un tipo in gamba.
-Ok, parlerò con te, però devi stare zitto- andò a chiudere la porta della cucina -non devi dire nulla a nessuno, soprattutto a Joe-.
-Puoi fidarti di me, non dirò nulla- si sedette -Dimmi, provi ancora qualcosa per Macy?-.
-No, quella ragazza mi ha rovinato la vita. Io per colpa sua non potrò più andare all'università, nessuno vorrebbe farmi laureare con una fedina penale sporca e grazie a quella stronza, ciò è andato ad intaccare sul mio curriculum scolastico- Nick provava ancora tanto risentimento nei confronti della sua ex.
-Ok, per Miley invece, provi qualcosa per lei? Che non sia negativo intendo...- Kevin sapeva che il fratello poteva anche mentirgli così fece attenzione ai suoi movimenti.
-Uff...si, provo qualcosa per lei, purtroppo in positivo. Non dirmi niente Kevin, lo so che mi sto comportando come un coglione, lo so benissimo fidati. Ma non posso fare altrimenti, lo sai come andava ogni volta che uscivo con qualcuna, Macy si intrometteva sempre e questa volta preferirei che nessuno si facesse del male- Nick sembrava frustrato.
-Nick la decisione è tua, solo tu puoi sapere cos'è giusto fare, infondo in questa storia ci sei di mezzo tu, non gli altri. Sappi però che una volta presa una decisione non puoi tornare indietro- Kevin si alzò e se ne andò.
-Cosa devo fare?- si disse tra sé Nick.
Kevin aveva ragione su tutto, doveva decidere cos'era più giusto fare e forse lui conosceva anche la risposta. Provava davvero qualcosa per Miley, ma era ancora alle basi quindi prima che il sentimento potesse diventare profondo doveva chiuderla lì, sennò non sarebbe stato più capace di tirarsi indietro, doveva farlo per Miley, per il suo bene. Così decise che la cosa migliore era di continuare a fingere di odiarla, anche se così finiva per fare del male a se stesso.

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Capitolo 10

 
MILEY
-Miley, svegliati devi andare a scuola- la madre cercò di svegliarla con calma.
-Mmm....mamma ancora cinque minuti- si mise il cuscino sulla faccia.
-Tesoro sei tu che hai deciso di andare a scuola, quindi ora alzati che fai tardi- la madre le aveva detto che poteva anche non andare a scuola e studiare a casa, ma Miley aveva insistito dicendo che non aveva intenzione di cambiare la sua vita per colpa di una malattia.
-Va bene, mi alzo- Miley si alzò, era molto stanca, ma sarebbe andata a scuola lo stesso.
-Vado giù a prepararti la colazione, ora ti converrà mangiare bene e non saltare i pasti come fai di solito, poi ti porto io a scuola ok?-.
-Ok, però mamma, anche se sto male, non trattarmi diversamente ti prego- Miley aveva notato il cambiamento della madre nei suoi confronti e ciò non la aiutava.
-Ok tesoro- poi la madre scese in cucina.
Era da quasi un mese che non andava a scuola e aveva paura di quel che sarebbe successo, probabilmente i compagni le avrebbero fatto un sacco di domande o avrebbero inventato storie del tipo che era rimasta incinta e si era assentata da scuola per abortire, infondo non sarebbe stata la prima volta. Era già capitato che per motivi di salute non fosse andata a scuola per un po' ed ogni volta era girato un pettegolezzo sul motivo della sua assenza. Questa volta per quanta fantasia potessero avere i suoi compagni, difficilmente avrebbero capito il vero motivo.
Il dottore le aveva prescritto una medicina da prendere per quella settimana per allentare il dolore iniziale e per sua sfortuna andava presa con la siringa, così, senza l'aiuto della madre, prese coraggio, la preparò e se la iniettò nel braccio. Questa cosa la metteva a disagio, sembrava che si stesse drogando.
Ci mise dieci minuti per scegliere cosa mettere, non aveva più voglia di indossare i soliti abiti. Stava iniziando a mostrarsi per come era realmente, così optò per jeans e maglietta. Probabilmente così non sarebbe passata inosservata però proprio non se la sentiva di scoprirsi troppo.
Quando finì di prepararsi scese in cucina e fece colazione, la madre notò subito il suo cambio di look, ma fece finta di nulla, dopodiché la accompagnò a scuola. -Tesoro stai attenta e se per caso ti senti male o hai qualsiasi sintomo strano chiamami che corro a prenderti ok?-.
-Mamma tranquilla starò bene, con la medicina del dottore non dovrei avere problemi- poi vide la madre preoccuparsi -Ok, se mi sento anche solo un po' di mal di testa ti chiamo! Ora vai però!- sorrise alla madre e si diresse all'entrata della scuola.
Appena entrò, tutti quanti si girarono verso di lei e la guardarono con stupore, ciò la mise in imbarazzo, ma camminò a testa alta verso il suo armadietto. Aveva cose ben più importanti a cui pensare che alle voci che stavano girando su di lei.
Si fermò di colpo quando vide Nick vicino al suo armadietto, poi si ricordò che era perchè i loro armadietti erano vicini, fece un profondo respiro e si avvicinò.
Non gli rivolse la parola, almeno a lui non doveva alcuna spiegazione.
Prese i libri per la lezione e se ne andò, sentì lo sguardo di Nick su di sé, quando l'aveva vista era rimasto sbigottito ma entrambi si comportarono come sempre, così entrò in classe e si mise a sedere.
Il prof non era ancora arrivato così tutti i ragazzi erano in giro per la classe, vide Sel e Demi che stavano parlando e quando si voltarono verso di lei sorprese di vederla, lei le salutò con la mano ma solo Sel rispose sorridendole leggermente, Demi era ancora arrabbiata e quindi andò a sedersi.
Poco dopo entrò Nick che si sedette senza nemmeno degnarla di uno sguardo.
 -Wow, oggi mi sa che è un giorno speciale eh!- disse lei.
-Eh? Di che stai parlando?- Nick era confuso.
-Beh, mi hai già vista due volte e non mi hai ancora offesa! Due sono le cose: o oggi vuoi che piova oppure dev'essere un giorno così bello per te che non hai voglia di rovinarti la giornata...- disse sarcastica.
-Premettendo che offenderti è l'unica cosa che la giornata la migliora, oggi non ho proprio voglia di litigare, quindi se non ti dispiace io mi farei i fatti miei-.
Miley non ebbe il tempo di ribattere perché l'insegnante entrò in classe e appena la vide esclamò -Signorina Cyrus! Qual buon vento! -.
Miley arrossì leggermente -Salve prof, ho già portato la giustifica per l'assenza al preside-.
Il professore si sedette -Bene, ma dovrai recuperare tutto ciò che abbiamo fatto-.
Miley iniziò a non sentirsi tanto bene, ma era convinta che le sarebbe passato subito, così appoggiò la testa sul banco e chiuse gli occhi.

NICK
Miley era diversa, si vedeva benissimo che qualcosa era cambiato, quando l'aveva vista avvicinarsi al suo armadietto non riusciva nemmeno a credere a quello che aveva visto, non indossava i soliti abiti, aveva cambiato look e così era ancora più bella.
Ma non era cambiata solo nel look, Miley sembrava stanca, non era più quella ragazza attiva che aveva conosciuto. Quando la vide chiudere gli occhi e appoggiare la testa sul banco capì che qualcosa non andava, ma si limitò a guardarla, aveva voglia di prenderla e stringerla a sé, ma non fece nulla e continuò a guardarla, fino a quando non si accorse che Demi e Sel lo stavano fissando, così abbassò lo sguardo verso il suo banco.
Finalmente arrivò l'ora di pranzo, ma vide che Miley non si era svegliata nonostante il rumore assordante della campanella.
Tutti si alzarono e si diressero verso la porta comprese Sel e Demi.
-Ragazze!- Nick le chiamò e quando si girarono li indicò Miley.
-Lasciala dormire, così si schiarirà le idee- Demi sorrise e subito dopo se ne andò.
Nick non seppe cosa fare, non voleva essere lui a svegliarla, però si sentiva in colpa, per fortuna arrivò Joe -Oh menomale!- Nick si alzò -Pensaci tu!- e se ne andò.

MILEY
Sentì qualcuno che la scuoteva leggermente e si svegliò.
-Wow, mi sono davvero addormentata in classe?- guardò Joe tutta assonnata.
-Buongiorno principessa- sorrise -Dormito bene?-.
-Ridi ridi, mi chiedo perché nessuno mi abbia svegliata prima- era accaldata così si alzò le maniche della maglia.
-Ehi, ma quello cos'è?!- chiese allarmato Joe indicando il segno della siringa sul braccio di Miley.
-Non è niente!- si abbassò velocemente la manica della maglia.
Joe le riprese il braccio e tirò sulla manica - Miley cos'hai fatto?-.
-Ti ho detto che non è niente cazzo!- Miley stava iniziando a sudare, aveva paura che Joe la scoprisse.
-Miley adesso basta, dimmi cosa sta succedendo- le lasciò andare il braccio, ma le si mise davanti in modo da non lasciarla passare.
-Non sta succedendo niente, non farti delle paranoie inutili- Miley sbuffò, si stava innervosendo.
-Non ti sei fatta sentire per tre settimane, appena ti rivedo mi cadi tra le braccia, ti sei addormentata in classe ed ora questo segno, per non parlare del tuo nuovo abbigliamento. Miley tu mi nascondi qualcosa e non ho intenzione di lasciarti andare fino a quando non mi dici cosa- Joe sembrava piuttosto deciso.
-Uff, va bene te lo dico- iniziò ad avere gli occhi lucidi -Joe, vedi il fatto è che...-.
-Voi due cosa ci fate ancora in classe? - Un professore li interruppe -Fuori, è l'ora di pranzo non potete stare qua-.
Miley ringraziò il cielo ed uscì dalla classe, non era mai stata così grata ad un insegnante come in quel momento.
Iniziò a correre verso la mensa, voleva parlare con Demi e Sel, sentì Joe urlare alle sue spalle -Ehi aspetta! Noi due non abbiamo finito di parlare!!- ma lei fece finta di nulla ed entrò in mensa.
Cercò con lo sguardo le amiche e quando le vide si diresse verso di loro.
-Ciao ragazze- sperava che almeno una delle due non ce l'avesse con lei.
-Miley cosa vuoi?- rispose Sel.
-Volevo stare un po' con voi, insomma è da tanto che non ci vediamo e così...-non se l'aspettava da Sel quel comportamento, pensava che almeno lei non fosse arrabbiata.
-Hai detto bene, è da tanto che non ci vediamo, ma tu non ti sei preoccupata di dirci nulla, non hai nemmeno risposto alle mie chiamate, ma che razza di amica sei?!- non voleva fare una scenata in mensa così Sel tenne il volume della voce basso.
-Ma io...- Miley cercò di scusarsi, anche se non sapeva bene cosa dire.
-Ma cosa? Un'amica non si comporta così! Per non parlare di quello che hai fatto a Demi poi! Ma non ti vergogni eh? Sei proprio una stronza!- Sel era davvero arrabbiata.
-Si, hai ragione...Non merito di essere vostra amica- così con gli occhi lucidi se ne andò.
Appena uscita dalla mensa vide Liam, ma non fece in tempo ad andarsene che lui le si avvicinò.
-Ehi Mils- le sorrise -Ascolta, io vorrei parlarti-.
-Ah perché hai ancora qualcosa da dirmi?- sbuffò -Beh dato che non ho nulla da fare...Sentiamo-.
Liam la portò verso gli armadietti, dove c'era meno gente.
-Io vorrei chiederti scusa, mi sono comportato come un bastardo con te- le si fece più vicino -Ti prego dammi un'altra possibilità, ti giuro che stavolta non sbaglierò, ti prego- Liam sembrava sincero.
Miley rimase in silenzio per un po', non sapeva cosa rispondere, ma infondo lui era l'unico che la voleva ancora così disse -Ok, però è l'ultima volta- sorrise -riproviamoci!- e lo baciò.

NICK
Stava camminando tranquillo per il corridoio, quando vide qualcosa che lo impietrì, si strofinò gli occhi per essere sicuro che non fosse solo un'illusione.
No, non se lo stava immaginando, Miley stava davvero baciando quel tipo, Liam, non ci voleva credere. Anche se lui aveva deciso di non farsi avanti, vedere quella scena gli spezzò il cuore, si stava incazzando e doveva sfogarsi in qualche modo, ma non era incazzato solo per quel bacio. Aveva capito che ormai era troppo tardi per tornare indietro, il suo sentimento non era solo alle basi, lui l'amava ed ora poteva solo soffrire in silenzio.
Prima che qualcuno potesse vederlo se ne andò.
Quel giorno non c'erano le lezioni pomeridiane così decise di andare al campetto vicino alla scuola e si sfogò giocando a basket.
Fece un canestro dopo l'altro, era bravo, sennò non sarebbe mai diventato il capitano della squadra di basket a San Francisco e poi quello era l'unico modo che aveva per sfogarsi senza fare male a qualcuno.
Quando tornò in casa vide Kevin tutto nervoso.
-Ehi tutto bene?- gli chiese.
-Eh? No! Non va per niente bene!!- Kevin sembrava disperato.
-Calmati, che è successo?- pensò che poteva riguardare la cameriera di cui gli aveva parlato.
-Ho chiesto a Danielle di uscire...- Kevin continuava a camminare avanti e indietro per il corridoio.
-Grandioso! E cosa ti ha risposto? Oddio non dirmi che ha rifiutato!- Nick sperava non fosse così.
-No non ha rifiutato- poi sospirò, si fermò e disse -Ma non ha nemmeno accettato...-.
-Cosa vuol dire? Ma glielo hai chiesto almeno?- Nick stava iniziando a non capirci più nulla.
-Beh...- Kevin abbassò lo sguardo disperato.
Nick roteò gli occhi -Cosa hai fatto esattamente?-.
-Quando l'ho vista sono entrato in panico, ho iniziato a balbettare davanti a lei e così sono scappato via dal locale- disse ormai rassegnato.
-Cosa? Ma sei impazzito?! Vai subito da lei e richiediglielo!- Nick lo spinse verso la porta.
-No! Sicuramente con la figura che ho fatto ora rifiuterà! E poi ho anche io la mia dignità!!-
-Ma che dignità e dignità, muoviti e vai da lei! Subito! E non tornare se non hai ottenuto una risposta! Vedrai che la conquisterai!- e lo buttò fuori di casa, chiuse la porta e poi disse -Almeno tu puoi ancora conquistarla...-.

Ciao! Scusatemi se non ho più postato il capitolo, ma sono stata male, spero vi piaccia :D

p.s se volete seguirmi su Twitter sono @needjonashere, qualche follower in più non fa mai male uu

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Capitolo 11

 
MILEY
Era a casa da sola, la madre aveva portato Noah dal dentista, sentì il campanello suonare così, senza voglia, andò ad aprire la porta.
Era Joe -Finalmente eh! Sto aspettando che tu apra da un quarto d'ora!- disse ridendo.
-Scemo, non sono passati nemmeno cinque minuti- gli sorrise -dimmi, cosa diavolo ci fai davanti a casa mia?- sperava solo che non volesse continuare il discorso.
-Sono qua signorina per due motivi- Miley si spostò dalla porta permettendogli di entrare in casa -Quale vuoi sentire per primo, quello buono o quello brutto?-.
-Con quale dei due finiamo più in fretta?- chiese Miley.
-Oh direi proprio quello buono!- Joe si sedette sul divano.
-Ok spara!- si sedette anche lei.
-Ok, beh sai no che domani è il mio compleanno?-.
-Certo...anche tu invecchi caro mio!- Miley si alzò ed andò in cucina a prendere qualcosa da bere per lei e Joe.
Joe alzò la voce per farsi sentire -Grazie eh! Comunque, io avrei intenzione di fare una festa a casa mia, dato che è sabato e volevo chiederti, ti va di venire?-.
-Dipende- urlò, prese due lattine di Coca-Cola e tornò in salotto.
-Da cosa?- Joe si stava preoccupando.
Miley gli porse la sua lattina ed aprì la sua -Da quante persone sono state invitate prima di me...Andiamo, se sono la tua migliore amica e me lo hai detto per ultima figurati se vengo- stava scherzando.
-Credimi sei la prima a cui lo dico! Anche perchè senza di te non ci sarebbe il divertimento, quindi non te lo chiedo, te lo ordino!- stava iniziando ad entusiasmarsi.
Bevve un sorso -Mmm....fammi vedere se ho impegni- lo guardò sorridendo -Non c'era neanche da chiederlo, certo che verrò alla festa!- poi iniziò a preoccuparsi -Oddio, il regalo!-.
Joe si mise a ridere -Non c'è bisogno di un regalo, ho già tutto quello che mi serve, l'unico regalo che puoi farmi è venire alla festa- aprì la sua lattina e ne bevve qualche sorso.
-Si si come vuoi...e il secondo motivo?- si preoccupò.
-Ah si giusto- si alzò in piedi, brutto segno -Cosa cavolo ci fai di nuovo con Liam?!- non era più così sorridente.
-Oh...dobbiamo per forza parlarne? Così rovinerai tutto l'entusiasmo per la festa!- disse Miley sbuffando.
-Non mi interessa, rispondi alla domanda piuttosto- Joe iniziò a picchiettare il piede sul pavimento.
-Mi ha chiesto scusa per come si è comportato e così ho deciso di dargli una seconda possibilità. Magari così Demi si renderà conto che non provo nulla per te- diventò triste.
-Ti manca tanto?- vedendola triste si calmò.
-Si...ed ora che anche Sel non vuole parlarmi mi siete rimasti solo tu e Liam, quindi ti prego Joe, non lasciarmi anche tu- si avvicinò a lui e lo abbracciò.
-Tranquilla Mils, non ti lascerò. Sei la mia migliore amica, non potrei mai farti una cosa del genere. Anche se sta storia di Liam non è che...-.
-Per favore non ricominciare!- si staccò da lui.
Il resto del pomeriggio lo passarono guardando film e lanciandosi pop corn.

NICK
Joe era andato da Miley da almeno tre ore ma non era ancora tornato. -Chissà cosa stanno facendo- disse tra sé.
Quando Joe gli aveva detto che avrebbe organizzato una festa e che probabilmente ci sarebbe stata anche Miley, Nick non sapeva se esserne felice o arrabbiato.
-Nick dovresti andare a chiamare tuo fratello, ormai è quasi ora di cena e non è ancora tornato- la mamma non sapeva che rapporto ci fosse tra Nick e Miley, o meglio che rapporto non ci fosse.
-Cosa?! No ora lo chiamo!- stava già prendendo il cellulare.
-E' inutile Nick, ha lasciato il cellulare a casa, dai vai!- .
-No mamma ti prego, vacci tu dai!- sbuffò.
-Si, pensa come si arrabbierebbe Joe se la sua mammina lo andasse a chiamare. Dai non fare lo stupido e vai a chiamare tuo fratello- la madre non volle sentire obiezioni e convinse Nick.
-Uffa...Questa me la paghi Joe!- borbottò mentre si avviava vero casa di Miley.
Bussò alla porta e quando Miley lo vide rimase sorpresa -Jonas, che ci fai tu qua?-.
-Tranquilla Cyrus, non sono qui per te, c'è Joe?- chiese seccato.
-Si, entra- si mise di lato per farlo passare -Vieni, Joe è in sala-.
Joe era girato verso la tv, era concentrato a giocare con la Wii -Ehi Mils, chi è?-.
-Ehm...Joe è quasi ora di cena, mamma si stava preoccupando, devi tornare a casa-.
-Ah sei tu Nick- sbuffò -va bene, ma perchè non mi hai semplicemente chiamato invece di venire qui di persona?- Joe fece un sorriso malizioso.
-Mah, fammici pensare- fece finta di pensare -forse perchè hai lasciato il cellulare a casa?-.
Miley scoppiò a ridere -Sei sempre il solito!-.
-Ah ah ridi tu!- le si avvicinò e le diede un bacio sulla guancia, scatenando la gelosia di Nick -ci vediamo domani sera ok?-.
-Certo! Ehm, posso portare anche Liam?- gli chiese facendo gli occhi dolci.
Nick fece segno a Joe di rifiutare ma il fratello finse di non averlo visto e con fare divertito disse -Certo! Basta che ci sei pure tu-.
-Grazie! Ora vai che sennò baby Jonas si stufa di aspettare- disse scherzosamente.
-Gnè gnè, senti chi parla!- rispose Nick, dopodiché lui e il fratello se ne andarono.
-Baby Jonas! Mi piace!- disse Joe.
-Idiota- spinse il fratello -Vai a scusarti con mamma piuttosto!-
Durante la cena....
-Joe dimmi una cosa...Cos'ha di così brutto la nostra vicina da far spaventare Nick?- quando la mamma pronunciò l'ultima frase a Nick andò il cibo di traverso e iniziò a tossire fortissimo.
Joe scoppiò a ridere -Perchè, cos'ha fatto?-.
-Beh quando gli ho detto che doveva venire a chiamarti ha iniziato a fare i capricci come un bambino!- Nick continuava a tossire così la madre si preoccupò -Tesoro stai bene?-.
-Si mamma tranquilla- Nick guardò male Joe.
-Allora Miley non aveva poi così torto eh!-.
-Miley, chi è?- chiese la mamma curiosa.
-Mamma, Miley è la nostra vicina! Possibile che quando ti dico le cose non mi ascolti mai?!-.
-Scusami tesoro, allora dimmi, è carina? State insieme? No perchè tre ore per parlare con una ragazza sono tante eh!- la mamma sembrava avere tutta l'intenzione di spettegolare.
-Perchè non lo chiedi a Nick se è carina?- disse Joe e scoppiò di nuovo a ridere.
-Ok- poi si rivolse a Nick -E' carina questa ragazza?-.
E' bellissima, pensò Nick, ma poi rispose -Ma che domande sono?! Non ho mai fatto caso alla sua bellezza! Domani quando viene alla festa la vedrai tu stessa!- prima che qualcuno potesse ancora metterlo in imbarazzo si alzò e se ne andò in camera, ma riuscì a sentire in tempo Joe e la madre ridere.

MILEY
Stava ancora ripensando a quando Nick aveva bussato alla sua porta, per un momento aveva davvero creduto che fosse li per lei, poi però interruppe i suoi pensieri il  suo cellulare che stava squillando, guardò lo schermo e vide che era Sel.
-Sel!- rispose felice Miley.
-Miley? Scusa credevo di aver chiamato Demi-.
Miley rimase delusa -Ah, no mi dispiace-.
-Ok, ciao- stava per riattaccare.
-No aspetta Sel! Ormai hai chiamato, possiamo parlare?- sperava che almeno con Sel le cose si aggiustassero.
-Cosa vuoi ancora?- chiese fredda l'amica.
-Ti prego devi credermi, non è successo nulla con Joe. So che piace a Demi, non mi sarei mai permessa di farle una cosa del genere. E poi lui è il mio migliore amico, credimi, non c'è nulla tra di noi- stava iniziando a piangere.
-Non lo so Miley, insomma vorrei crederti ma...- Sel sembrava triste.
-Ma?- chiese Miley curiosa.
-Non ti sei fatta viva per tre settimane, sono anche venuta a trovarti ma tua madre ha detto che non volevi vederci! Insomma è plausibile che io pensi che abbia ragione Demi-.
-Lo so e mi dispiace tanto, davvero. Non posso dirti perché non mi sono fatta viva, però sappi che davvero ci sto male per questo. Sel tu mi manchi tanto! Anche Demi mi manca. Ti prego, almeno tu perdonami- Miley si asciugò le lacrime.
-Va bene. Ora devo chiamare Demi, perché come ti ho detto, prima ero convinta di aver digitato il suo numero, però appena finisco ti richiamo che dobbiamo parlare anche di un'altra cosa ok?- Sel l'aveva perdonata e Miley ne era felicissima.
Attaccò la chiamata ed iniziò ad urlare di gioia e a saltare sul letto.
-Miley che è successo?- la madre si precipitò nella sua camera, quando poi la vide tutta felice si rilassò -Mi hai fatta spaventare! Ma perché salti? Attenta che se rompi il materasso ti faccio dormire per terra!-> stava diventando seria.
Miley smise di saltare e si sedette -Ho fatto pace con Sel!-.
-Davvero? Amore sono contenta per te!- la madre le sorrise -Ora però non scatenarti più mi raccomando-.
-Tranquilla mamma, il mio cuoricino sta bene!- era troppo felice per pensare di calmarsi.
La mamma roteò gli occhi e uscì dalla camera.
Dopo un po' Sel la richiamò.
-Ok, di cosa dovevi parlarmi?- era ancora felicissima all'idea di aver fatto pace con l'amica.
-Ehm..Miley, dimmi che le voci che girano a scuola non sono vere-.
-Ok, le voci che girano a scuola non sono vere- ripeté Miley.
-Davvero?-.
-Non lo so, mi hai detto tu di dirti così. Ma di che voci parli?- chiese curiosa.
-Miley!! Sto parlando di te e Liam!! Dicono che siete tornati insieme, è vero?-.
Miley non rispose.
-Non ci credo! Come hai potuto perdonare quel bastardo?! Miley dopo quello che ti ha fatto gli hai dato un'altra possibilità?!- Sel si stava arrabbiando.
-Sel prova a capirmi, mi sentivo sola, tu e Demi non mi parlavate, Nick mi ha dimostrato che non gli piaccio, con Joe ho avuto problemi....E' logico che l'unica persona interessata a me non me la sono lasciata scappare!-.
-Capisco...No aspetta un attimo! Cosa c'entra Nick?! Mi stai nascondendo qualcosa? Per caso ti piace?- Sel stava iniziando ad interessarsi alla conversazione.
-Sel! Basta parlare di me! Dimmi, con Taylor come va?- Miley cercò di sviare il discorso.
-Benissimo! Devi vedere com'è dolce con me!- Miley si convinse per un secondo di averla fatta franca -Miley! Non cambiare discorso!! E poi non c'è nulla di male se ti piace Nick, l'avevo detto anche io che è carino...ed è sicuramente meglio di Liam!-.
-Ma cosa dici?! A me piace Nick? Ma sei scema?! E poi stai attenta a come parli, Liam è comunque il mio ragazzo- per fortuna che erano al telefono, così Sel non poteva vedere quanto stava diventando rossa Miley.
-Uff, sei fortunata che devo andare che mamma mi chiama! Ehi, ci vediamo alla festa, tu ci sarai vero?-.
-Certo! Ci vediamo domani allora! Ciao!!- rispose felice di averla scampata ancora una volta.

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Capitolo 12

NICK
Stava iniziando ad agitarsi, tra poco sarebbero arrivati gli invitati e tra loro c'era anche Miley.
Sperava solo che con lei non ci fosse Liam, non perché avesse intenzione di farsi avanti, ma perché quello lì in casa sua non lo voleva.
-Nick guarda che il festeggiato sono io, non tu!- Joe rise.
-Lo so- gli rispose in tono ovvio.
-E' allora perché sei così agitato? Non sarà mica perché alla festa viene qualcuno in particolare...-
-Ma che dici?! Piantala di dire stronzate e vai a sistemare le ultime cose per la festa piuttosto- Nick lo spinse fuori da camera sua.
-Ok ok! Calmati! Ah, dimenticavo di dirti che Miley arriverà tra poco, mamma vuole conoscerla così le ho detto di venire prima- e prima che Nick potesse rispondere chiuse la porta e se ne andò.
-Ci mancava pure questa!!- Nick iniziò ad agitarsi, doveva cominciare a prepararsi, Miley sarebbe arrivata a minuti e lui non era ancora pronto.
Dopo qualche minuto sentì suonare alla porta e precipitandosi ad aprire gridò -Vado io! - corse giù per le scale ed aprì la porta, ma non vide ciò che si aspettava.
-Quanta fretta, aspettavi qualcuno? - Joe si mise a ridere.
-Ma che...?- poi capì perchè aveva suonato lui alla porta -Joe ma sei deficiente?! Per fortuna che oggi compi diciannove anni eh!- Nick se ne ritornò in camera.
Dopo ancora qualche minuto il campanello risuonò ma stavolta non andò ad aprire, così risuonò e convinto che fosse di nuovo Joe scese con calma e mentre apriva la porta disse -Joe la finisci d...- non era Joe, era Miley.
-Mi dispiace, ma non sono Joe...- disse timida Miley.
Nick non disse niente, era rimasto immobile a fissarla, Miley era stupenda e lui non riusciva a staccarle gli occhi di dosso, sembrava un angelo.
-Ehm...Jonas si gela qua fuori!- Miley arrossì.
-Oh s-si scusa- si fece da parte e la lasciò entrare, poi urlò -Joee! E' arrivata Miley!-.
-Non ci credo! Sai qual è il mio nome!- disse ridendo.
Nick sorrise -Spiritosa...Cyrus! Dov'è quello sfigato del tuo ragazzo?- le chiese disinvolto.
-Liam verrà dopo, grazie per l'interesse- gli fece un finto sorriso.

MILEY
La scena con Nick era stata piuttosto imbarazzante, era davvero rimasto a fissarla? No, impossibile, probabilmente era solo sorpreso di vederla.
Magari Joe non l'aveva avvertito che sarebbe arrivata prima, però doveva ammettere che le era piaciuto il modo in cui l'aveva guardata, sembrava quasi che la desiderasse, ma ciò era di nuovo impossibile e anche quando  le aveva chiesto di Liam sembrava geloso, ma sicuramente era solo una sua impressione, quindi tutte queste ipotesi avevano solo un aggettivo che le accomunava: impossibile.
Quando arrivò Joe smise di pensarci, ora doveva solo fare bella figura con la signora Jonas.
-Mamma, lei è Miley, Miley lei è mia madre- Joe la presentò.
-Salve signora è un piacere conoscerla-.
-Oh, chiamami pure Denise e comunque il piacere è tutto mio. Sai Joe non fa altro che parlare di te!- Denise era davvero gentile con lei, forse non stava andando così male.
-Mamma!- Joe diventò rosso.
Miley rise e si rivolse alla madre di Joe -Signora, ehm, Denise avete davvero una bella casa-.
-Oh grazie Miley- Denise guardò il figlio e poi disse -Bene ora io vado-.
-Come non resta con noi?- chiese Miley.
-No, vi lascio casa libera, fate i bravi però. Intanto che non sono ancora arrivati gli ospiti, Joe vedi di non combinare nulla a Nick, intesi?- la madre era seria, Miley non voleva nemmeno immaginare cosa intendeva con quella frase.
Denise se ne andò e in casa rimasero solo Joe, Miley e Nick.
-Ehm...Joe, tuo padre?- gli chiese timida, vide Joe abbassare lo sguardo così si affrettò ad aggiungere -Scusami, se non vuoi dirmelo non importa-.
Joe alzò il viso e le sorrise -Tranquilla. I miei genitori sono separati, io e i miei fratelli non vediamo papà da due anni ormai. Per nostra scelta ovviamente, mamma non ce lo ha mai impedito-.
-Ah...come mai?- gli chiese curiosa.
-Diciamo che non si è fidato abbastanza di suo figlio così mamma ha deciso di divorziare. Ti sembrerà assurdo, ma dovresti sapere la storia per capire- Joe le sorrise leggermente poi le prese la mano -Dai andiamo a mettere su un po' di musica e preparare da bere che tra poco arrivano gli ospiti!-.
Miley sorrise -Joe so che non è il momento più adatto ma io ti devo dire una cosa...-aveva deciso di raccontargli tutto.
-Si? Dimmi tutto- la guardò curioso lui.
-Ecco, vedi, io...- Non sapeva come dirglielo, stava cercando le parole giuste.
-Ehi Joe hai visto la mia cravatta?- Nick li interruppe.
-Non lo so, prova a vedere in camera mia- Nick lo guardò in modo strano -Non fare domande, guarda e basta- poi guardò di nuovo Miley -Dicevamo?-.
-Ho fatto pace con Sel!- non ebbe il coraggio di dirgli la verità, era il suo compleanno e lei non glielo avrebbe rovinato con una notizia del genere.
-Davvero?! Sono felice per te! Hai visto che qualcosa si è risolto!- la abbracciò, subito dopo suonò il campanello -Ed ecco il primo invitato- aprì la porta ed entrarono un po' di persone -Ok, iniziamo la festa!!-

NICK
Quando sentì la musica provenire dal piano di sotto iniziò a rilassarsi, ora sarebbe stato più facile  evitare Miley, così scese le scale ed andò a salutare alcuni amici.
-Ehi Nick!- era Sel, si misero a chiacchierare un po' e solo dopo Nick notò che Sel era sola.
-Taylor non c'è?- Nick sperava di non aver sbagliato domanda.
Lei non fece in tempo a rispondere che Taylor arrivò da dietro e la abbracciò, dandole un bacio sulla guancia, poi guardò Nick -Ehi amico! Dov'è tuo fratello che gli faccio gli auguri?-
Nick si sentì sollevato -Sarà in giro, vado a cercarlo-.
-Ok, intanto io sto qui con il mio amore- prese il viso di Selena e la baciò.
Nick se ne andò lasciandoli soli, c'era troppo amore nell'aria.
Si dimenticò del fratello e si fermò a bere qualche drink, dato che tecnicamente la festa non era sua poteva fare quello che voleva, compreso scolarsi qualche bicchierino di troppo.
-Ehi Nick, che fai bevi?- gli chiese Joe.
-No guarda sto cercando di far evaporare il drink con la forza del pensiero- disse sarcastico Nick.
-Va bene, ma sappi che non è facile, ci ho provato anche io- sembrava piuttosto serio.
-Certo...Prima ti cercava Taylor, ti voleva fare gli auguri- gli disse senza guardarlo, stava cercando con lo sguardo Miley.
-Ok, guarda che così non la troverai- senza aspettare una risposta Joe se ne andò.
Nick continuò a bere, poi vide Demi e si avvicinò a lei -Ehi Demi-.
-Ciao Nick- lo guardò -stai bene?-.
-Certo! Mai stato meglio- poi aggiunse -Se cerchi Joe è andato a salutare Taylor e Selena e in caso te lo stessi chiedendo c'è anche Miley, ma non con Taylor e Sel, lei è da qualche altra parte, probabilmente in giro con Liam, si perchè sono tornati insieme!- biascicò gran parte delle parole.
-Ok, grazie dell'informazione. Nick stai attento a non ubriacarti troppo!- Demi se ne andò.
Nick fece un giro per tutta la casa in cerca di Miley e finalmente la trovò, ma non si avvicinò. Era fuori in balcone, era da sola e Nick rimase a fissarla senza fare nulla, poteva guardarla per ore e ore senza mai stancarsi.

MILEY
In quella casa iniziava a fare caldo e aveva deciso di uscire un po' in balcone, stava ancora aspettando Liam, le aveva promesso che sarebbe andato alla festa. Dopo un po' le arrivò un messaggio sul cellulare, così aprì la borsetta lo estrasse e guardò il messaggio, era di Liam "Piccola scusami ma non posso proprio venire, imprevisti in famiglia".
Miley sbuffò e rientrò in casa, vide Taylor e Selena e si diresse a parlare con loro.
-Ehi Mils!- Sel l'abbracciò -Ma non c'è Liam?-.
-Non è potuto venire. Imprevisti familiari- fece le virgolette in aria con le dita.
Rimase a parlare con Sel e Taylor ancora per un po', quei due erano davvero innamorati, si poteva vedere benissimo anche lontano un miglio e Miley era davvero felice per loro. Aveva sempre sospettato che Taylor provasse qualcosa per Sel ed ora che erano insieme erano più felici che mai.
Ad un certo punto vide Demi, i loro occhi si incontratrono ma Demi distolse subito lo sguardo, così Miley se ne andò.
Salì le scale, stava cercando il bagno, aprì una porta a caso, ma vide che aveva sbagliato stanza.
Qualcosa le fece capire che era la camera di Nick, si fece coraggio ed entrò, era bella, le piaceva, proprio come lui.
A quel pensiero sentì le guance avvampare, anche se era sola.
Perlustrò la stanza e notò molti premi, doveva essere davvero bravo in qualche sport, poi vide qualcosa sulla scrivania, sembrava un blocco da disegno così si avvicinò e lo aprì piano. Riuscì a scorgere il viso di una ragazza, ma non capì bene chi era perchè all'improvviso qualcuno dietro di lei chiuse bruscamente l'album.
-Che diavolo ci fai qui?- era Nick, sembrava nervoso.
-Scusa, stavo cercando il bagno...- disse agitata.
-Beh si vede subito che questo non è un bagno- Nick puzzava di alcool, probabilmente aveva bevuto parecchio.
-Si, scusami- Miley stava per andarsene ma Nick le si mise davanti -Sai il padrone di casa dovrebbe rimanere sobrio per assicurarsi che tutto vada bene- disse Miley.
Continuò a fissarla senza dire niente. Stava iniziando a preoccuparsi, poi lo vide farsi sempre più vicino. Stava avvicinando il viso al suo, lei rimase impietrita, non riusciva a muoversi, sperava davvero che Nick la stesse per baciare, al solo pensiero il suo cuore iniziò a battere forte -Nick non farlo- sussurrò appena.
Lui si fece ancora più vicino, fino a quando le loro labbra non si sfiorarono. Miley sentì il respiro caldo di Nick sulle sue labbra, sta iniziando a perdere il controllo -Nick ti prego...- sussurrò ancora, stava già soffrendo abbastanza e se si fossero baciati Miley avrebbe iniziato a soffrire anche per lui.
Nick non disse nulla, la guardò un' ultima volta e poi la baciò, all'iniziò fu un bacio dolce e delicato, ma poi si intensificò, la prese per i fianchi e la avvicinò a se, a quel punto il suo cuore impazzì, iniziò a battere fortissimo, sembrava potesse uscirle dal petto da un momento all'altro.
Miley sentì in bocca il sapore dell'alcool, realizzò che era ubriaco e prima che fosse troppo tardi lo allontanò -Nick sei ubriaco, non hai idea di quello che stai facendo- le vennero gli occhi lucidi, doveva immaginarlo che solo in stato di incoscienza lui avrebbe potuto fare una cosa del genere, così si allontanò da lui, stava quasi per uscire da quella stanza quando udì Nick sussurrare -Ti amo- ma fece finta di niente e se ne andò.
Non poteva credere a quello che era successo, insomma, Nick Jonas l'aveva baciata.
Doveva ammettere che le era piaciuto, ma lei avrebbe preferito che fosse sobrio, così avrebbe potuto credere che quelle erano le sue vere intenzioni e quando aveva sussurrato quelle parole, Dio quanto avrebbe voluto fossero vere. Ma non poteva illudersi, non voleva rischiare di aver solo immaginato tutto, quindi fece finta di nulla ed andò a divertirsi.

NICK
Rimase solo nella stanza ma non si mosse, lui le aveva appena detto di amarla ed era così che lei aveva reagito? Non poteva dirgli "Ti amo anche io" o "Io no"? Fargli capire in qualche modo dove lui avesse sbagliato. Non capiva proprio perché Miley avesse reagito così, era vero, lui era ubriaco quindi non poteva dare così importanza a quello che faceva, ma si dice che quando si è ubriachi tutte le inibizioni scompaiono e quindi ci si comporta solo come si è realmente e lui lo aveva fatto, le aveva dimostrato cosa provava davvero, evidentemente lei non ricambiava e ciò gli spezzò il cuore.
Scese di nuovo le scale, andò in cucina e prese una bottiglia di Vodka, così torno in camera sua, si sdraiò sul letto ed iniziò a bersi tutta la bottiglia, quando ebbe finito era così stravolto che non capiva nulla, si spogliò velocemente e si mise a letto.

Hey! Scusate se ho smesso di postare capitoli çç ma mi è successa una cosa e non ho avuto il tempo di connettermi, comunque, eccovi il capitolo, spero vi sia piaciuto, recensite miraccomando! <3

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Capitolo 13

 
NICK
Stava ancora dormendo quando ad un tratto una luce accecante lo colpì in viso, aprì gli occhi di scatto e gli venne un mal di testa fortissimo.
Quando si riprese vide che era stato Joe ad aprire la tenda. -Joe ma che cazzo fai?!-.
-Buongiorno anche a te fratellino! Dormito bene? Alzati che è tardi!- Joe era piuttosto raggiante -E prima di scendere mettiti qualcosa addosso-.
-Vattene!- Nick gli tirò addosso un cuscino, ma sbagliò mira e Joe riuscì ad uscire dalla camera intatto.
Appena il fratello lo lasciò in pace si rimise a letto, ma non riuscì a dormire, un po' perchè c'era troppa luce nella stanza e un po' perchè ogni volta che chiudeva gli occhi gli veniva in mente lei, il suo viso, il suo corpo, più ci pensava e più ci stava male. Non riusciva a ricordarsi nulla di quello che era successo la notte precedente, eppure aveva come la sensazione di aver combinato qualcosa. Guardò sul comodino e vide una bottiglia vuota, ecco il primo indizio, ma lui continuava a non ricordare.
La prese, si alzò e uscì dalla camera in boxer, scese le scale e notò che la casa splendeva, evidentemente Joe era così di buon umore che aveva pulito tutto da solo.
Era ancora troppo assonnato per notare qualcuno in cucina, così tranquillo, appoggiò la bottiglia sul lavello, ed aprì il frigo.
-Ehm..- disse qualcuno alle sue spalle -Buongiorno Nick-.
Nick si girò di scatto e notò Miley, che era rossa come un peperone -Miley! Che diavolo ci fai qui?!-
Abbassò lo sguardo  -Ho aiutato tuo fratello a pulire la casa, ma forse è meglio se vado ora-.
Nick le prese il braccio -Aspetta...-.
Miley si girò verso di lui, chiuse la porta e gli si avvicinò -Se vuoi parlare di ieri ti ascolto- cercò di non guardarlo, era molto in imbarazzo.
Nick si sentì confuso -Ieri? Vedi, non mi ricordo proprio nulla quindi se ho fatto qualcosa...-.
Miley sembrò ferita -Oh...ok-.
Nick notò l'espressione di Miley, era un misto di delusione e tristezza, era successo sicuramente qualcosa il giorno prima, continuò a ripensarci e finalmente ricordò tutto.
Ricordò come l'aveva sorpresa in camera sua, come si era preoccupato quando Miley aveva aperto il suo blocco da disegno ed il loro bacio, quello era vivido nella sua mente, non poteva dimenticarselo nemmeno volendo. Baciarla era stato un pessimo ma allo stesso tempo meraviglioso errore, sperava solo che non l'avesse sentito quando le aveva confessato i suoi sentimenti, anche se era quasi sicuro che l'avesse fatto.
-Ora ricordo...- disse lui imbarazzato.
Improvvisamente entrò Joe -Wow! Mi sono perso qualcosa?- disse sorridendo.
La battuta di Joe fece arrossire ancora di più Miley che sembrava stesse per andare a fuoco -No! Ma che dici! Io ora vado che è meglio- nonostante ci avesse provato, le scappò un'ultima occhiata verso Nick e poi se ne andò via quasi correndo.
Appena Miley uscì di casa Joe scoppiò a ridere.
-Che hai da ridere?- gli chiese Nick infastidito.
-Cos'ho da ridere? Ma ti sei visto?! Te l'avevo anche detto di metterti qualcosa addosso- Joe roteò gli occhi e se ne andò.
-Dio cos'ho fatto di male per meritarmi un fratello così?- disse sarcastico mentre guardava verso l'alto.

MILEY
Quando entrò in casa sua era ancora rossissima, non riusciva a levarsi dalla testa le immagini di Nick seminudo davanti ai suoi occhi, era così bello e lei aveva fatto una così brutta figura, probabilmente glielo avrebbe rinfacciato per il resto della vita. Poi si ricordò del bacio e anche se lui se ne era dimenticato, voleva chiarire le cose, voleva sapere una volta per tutte cosa provava Nick per lei, anche se la risposta avrebbe potuto ferirla.
Stava quasi per uscire ma cambiò idea, forse era meglio parlarne il giorno dopo a scuola, quando magari lui era vestito, completamente, e lei non fosse totalmente rossa dall'imbarazzo. Aveva anche un altro discorso in sospeso, anzi, non lo aveva nemmeno iniziato, avrebbe prima dovuto trovare il coraggio di dirlo. Aveva capito che almeno a Joe doveva rivelare il suo segreto, magari lui l'avrebbe aiutata, o magari, sapendo che era malata, si sarebbe allontanato. -No, Joe non lo farebbe mai- disse tra sé -Me l'ha promesso-.
-Tesoro, sei tu?- la mamma arrivò dalla cucina, guardò Miley in faccia -Tutto bene? Sei rossissima!-.
-Eh? Ancora?!- Miley si diresse verso lo specchio del corridoio -Oddio! Che figura!-.
All'improvviso si sentì male e prima che potesse reggersi alla parete, cadde a terra.
-Miley! Cos'hai?!- la madre si preoccupò.
- Mi fa male mamma! Il cuore, mi fa male!- cercò di alzarsi ma non ci riuscì.
-Oddio!- poi si ricordò -La siringa! Dov'è Miley? La siringa dove l'hai messa?-.
-L-l'ho messa- urlò -E' in camera m-mia sulla scrivania!- urlò più forte.
La madre corse in camera di Miley e dopo poco tornò giù con la siringa in mano -Tesoro calmati, ora ti inietto la medicina così starai meglio!- la madre tremava ma finalmente riprese il controllo ed iniettò la medicina a Miley che dopo pochi minuti iniziò a respirare regolarmente e si calmò. La madre la accompagnò in camera sua e passò il resto della mattinata a dormire.

Il pomeriggio....
Miley era ancora in camera sua, stava scrivendo sul suo diario, era da ormai più di un mese che non lo apriva e di cose da dire ne aveva.
Ad un certo punto sentì qualcuno bussare alla sua porta -Avanti!-.
Entrò Liam -Ciao amore- le sorrise.
Miley si sorprese, raramente Liam la andava a trovare a casa -Ciao! Vieni siediti-.
-Allora com'è andata la festa ieri?- si avvicinò a lei e le baciò la guancia.
Miley arrossì e si sentì in colpa per il bacio con Nick -Ehm...bene, è andata bene-.
Liam si sdraiò vicino a lei e si misero a parlare per un po', per la prima volta Miley non passò tutto il tempo aspettando che Liam se ne andasse.
Si avvicinò a lui ed incominciò a baciarlo, Liam ricambiò subito e lentamente si spostò sopra di lei, rese il bacio più intenso e le accarezzò la gamba, dopo poco prese a baciarle il collo, spinse la mano più in su verso la maglietta e  a quel punto Miley lo bloccò -Liam lo sai che non sono ancora pronta-.
-Dai piccola stiamo insieme da tanto tempo- riprese a baciarla.
Miley lo allontanò -Liam ti ho detto di no- lui sbuffò e prima che potesse dirle qualcosa qualcuno bussò alla porta.
Subito dopo entrò Sel -Ciao Miley!- vide Liam -Oh, non volevo disturbarvi scusate!-.
Miley tappò la bocca a Liam che stava per parlare e disse in tono severo -Tranquilla, Liam se ne stava andando-.
Così il suo ragazzo si alzò e senza salutarle se ne andò.
Selena guardò Miley disgustata -Ma come fai a stare con quello lì?-.
-Sel!- rise -Vieni qui, sdraiati che parliamo un po'...come ai vecchi tempi!-.
-Più che vecchi direi vecchissimi!- sorrise e si sdraiò -Mi sei mancata Mils-.
Miley capì che non si riferiva solo al periodo in cui avevano litigato, ma si riferiva agli ultimi tre anni in cui era cambiata ed ora finalmente stava tornando la stessa Miley di sempre.
-Anche tu, tanto- Miley sospirò -Sarebbe bello se ci fosse anche Demi-.
-Vedrai che le cose si aggiusteranno-.
Miley e Sel parlarono e scherzarono per tutta la giornata, senza mai uscire da quella camera, fino all'ora di cena.
Dopo tanti tentativi Miley riuscì a convincere Selena a mangiare a casa loro, era una cosa rara quindi Selena si insospettì.
-Allora, cos'avete fatto di bello tutto il pomeriggio?- chiese la madre curiosa.
-Hanno spettegolato- disse Noah sorridente.
-E tu come lo sai?- chiese Miley, poi vide lo sguardo della sorellina farsi furbo -Non avrai mica spiato?!-
Noah non rispose così Sel scoppiò a ridere.
-Noah! Lo sai che devi imparare a farti i fatti tuoi?!- Miley la sgridò sorridendo quindi Noah non se la prese.
-Piccola, se hai finito vai a guardare la tv- disse la madre a Noah, così Noah si alzò ed andò in salotto.

SELENA
Era la prima volta che rimaneva a mangiare da Miley, di solito non invitava mai nessuno a rimanere da lei, evidentemente stava succedendo qualcosa.
-Scusatemi, dovrei andare un attimo al bagno- disse timida.
-Certo vai!- Miley sorrise -sai dov'è vero?-.
-Si si tranquilla- si alzò ed andò in bagno.
Dopo poco tornò in cucina, ma sentì Miley e la madre parlare così si nascose dietro alla porta.
-Miley sei sicura di quello che fai?- disse la madre.
-Si mamma, voglio solo passare più tempo possibile con lei. Non voglio che mi ricordi come l'amica fredda e distante. Il tempo che mi rimane voglio passarlo dimostrandole che le voglio bene- Selena si accorse dalla voce che Miley stava piangendo.
-Tesoro ti capisco. Cerca solo di non farla soffrire e soprattutto di non soffrire tu-.
-Non capisco- disse Miley.
-Se ora diventate molto più unite, sarà più difficile per lei vederti andare via. Non dovrei parlare così perchè mi auguro che questo non accada mai. Ma nell'evenienza, ti consiglio solo di stare attenta e secondo me dovresti dirglielo-.
-No, se glielo dico sembrerà più...reale- disse in tono strozzato Miley.
Sel non riusciva a capire di cosa stessero parlando, il tempo che le rimaneva? Forse Miley si sarebbe trasferita? Stava iniziando a preoccuparsi e così capì perchè Miley era strana in quel periodo. Poi c'erano anche quelle tre settimane in cui non era andata a scuola, in cui non si era fatta viva, ma le aveva detto che non poteva dirle qual'era il motivo della sua assenza, Miley le stava nascondendo qualcosa, qualcosa che probabilmente aveva paura di dire.
Interruppe i suoi pensieri ricordandosi che era "in bagno" da troppo tempo così prese un respiro ed entrò in cucina, vide Miley asciugarsi velocemente le lacrime, ma fece finta di nulla.
-Sei tornata finalmente!- disse sorridendo Miley.
-Si scusate, ho perso tempo davanti allo specchio- disse fingendosi imbarazzata.
-Sel, stavo pensando...Che ne diresti di dormire qua stanotte?-.
Addirittura dormire?! Miley stava davvero nascondendo qualcosa, quando l'aveva invitata a mangiare già era stato strano, ma addirittura dormire a casa sua?.
-Non so, domani c'è scuola, poi non ho nemmeno il cambio- a Selena avrebbe davvero fatto piacere rimanere lì, ma non aveva nulla per il cambio.
-Tranquilla, tu inizia a chiamare tua madre, se ti dice di sì, fatti preparare le cose che vado io una scappata a prenderle ok?- la madre di Miley le sorrise.
-Oh grazie Tish! Allora se mia mamma dice di sì rimango molto volentieri!- anche se non ne capì il motivo, intuì che per Miley era una cosa importante e quindi, dopo aver chiamato la madre, accettò e rimase a dormire da Miley.
Passarono la serata a guardare film e scherzare e poco prima di andare a letto Taylor la chiamò.

MILEY
Era contentissima che Sel avesse accettato di dormire a casa sua, sapeva che le era parsa strana la sua richiesta, ma il fatto che accettò senza fare domande rese solo più felice Miley.
Voleva passare il resto dei suoi giorni con le persone a lei più care e tra queste Sel era una delle principali. Doveva ancora risolvere le cose con Demi, ma in quel momento voleva solo godersi il tempo che le rimaneva con una delle sue migliori amiche.
Selena stava parlando al telefono con Taylor, anche se non lo aveva detto espressamente si capiva, perchè, ogni qual volta veniva pronunciato il nome del suo ragazzo, le si illuminavano gli occhi e assumeva uno sguardo sognante. Quei due insieme erano davvero dolci, si amavano alla follia e non facevano nulla per nasconderlo.
Dopo un bel po' che Taylor e Sel stavano parlando Miley disse -Voi due la smettete? Taylor potrà parlarti e sbaciucchiarti quanto vuole domani-.
-Scusa Miley, hai ragione, sono venuta qui per stare con te e invece mi sono messa a parlare con lui- poi si rivolse a Taylor -Amore stacco perchè Miley inizia ad essere gelosa- lo disse ridendo così Miley non se la prese.
-Oh si sono gelosa eccome!!- prese un cuscino e lo tirò piano addosso a Selena che invece di arrabbiarsi scoppiò a ridere.
-Ok ok ho capito!!- riprese il telefono in mano -Ci vediamo domani. Ti amo!- e attaccò.
-Oh finalmente!- disse Miley sorridendo -Ora io dormo. Buonanotte!-.
-No aspetta, tu mi hai fatto staccare il telefono con il mio amore, quindi ora stai sveglia- vide che Miley non rispondeva così prese il cuscino ed iniziò a buttarglielo addosso, Miley si alzò e iniziarono a fare la lotta coi cuscini fino a quando non se ne ruppe uno e tutte le piume uscirono fuori.
-Ops, ora ci toccherà dormire in un pollaio. Tu fai finta di niente, domani prima che viene su mia madre ripuliremo tutto- Miley guardò Selena e poi sbadigliò -Ora dormiamo. Buonanotte!- subito dopo aggiunse -niente cuscinate a sorpresa eh!-. Chiuse gli occhi e si addormentò.

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


Capitolo 14

 
MILEY
-Oddio! Miley guarda!- Selena la stava scuotendo mentre fissava la finestra -Miley dai!-.
-Uff Sel! Lasciami dormire!- si mise il cuscino in faccia.
-Ma Mils...-.
-Mils niente...ho sonno, non sono nemmeno le 7.00 Sel!- Miley sbuffò.
-Allora vuol dire che questa magnifica scena di Nick a petto nudo me la godrò da sola- disse sorridendo Sel.
Miley si alzò di scatto -Dove?!- dalla fretta cadde dal letto e Sel scoppiò a ridere così forte che rischiò di cadere anche lei, non riusciva a smettere di ridere -Comunque guarda- le indicò la finestra.
Miley la guardò male -Ehi, mi pare di ricordare che tu hai un ragazzo...Un certo Taylor, è possibile?- intanto che parlava continuava a fissare la finestra, ammirando Nick mentre si preparava.
-Eddai, mica lo sto tradendo!- poi aggiunse -Aspetta...vogliamo parlare di Liam invece?-.
Miley non rispose e Sel la guardò -Miley? Miley ci sei?!-.
Miley aveva un aria sognante così Sel le si avvicinò piano e le urlò all'orecchio -Miley! -.
La fece saltare letteralmente in aria -Sel! Ma ti si è fuso il cervello?!- mentre parlava continuava a guardare verso la finestra, non riusciva a staccare lo sguardo da Nick.
-Per fortuna che non ti piace eh!- disse Sel ridendo -Vabbè, ormai siamo in piedi, iniziamo a prepararci così per la prima volta arriverai in anticipo a scuola-.
-Ehm, Sel...mi sono dimenticata di dirti una cosa- Miley si stava già avvicinando alla porta, pronta per scappare in bagno in caso di emergenza.
-Cosa?- vedendo Miley allontanarsi Sel iniziò a preoccuparsi.
-Ci viene a prendere Liam!- dopodiché Miley si chiuse in bagno, ma riuscì a sentire Selena urlare il suo nome.
Quando ebbero finito di prepararsi fecero colazione con calma e dopo un po' arrivò Liam.
-Sel mi raccomando, comportati bene- Miley la stava supplicando.
-Uff, va bene. Però anche lui potrebbe essere più educato invece di suonare il clacson ed aspettare!-.
-Lo so. Ma lascia perdere che è meglio- disse Miley in tono rassegnato.
Uscirono di casa e Miley si avvicinò a Liam per baciarlo ma in quel momento vide Selena far finta di vomitare e non riuscendo a trattenersi, scoppiò a ridergli in faccia e quando lui le chiese spiegazioni lei non disse nulla. Salirono in macchina e prima di partire Liam baciò passionalmente Miley, lei mise una mano tra i suoi capelli e lo avvicinò di più a sé.
-Che schifo! Miley se proprio vuoi avere un figlio almeno scegli un padre decente!- scherzò Selena.
Miley si staccò da lui e scoppiò a ridere, Liam sbuffò e mise in moto.
Per tutto il tragitto Miley fu silenziosa, la verità era che continuava a pensare a Nick, anche quando Liam l'aveva baciata.
Anche se Nick non la ricambiava avrebbe fatto meglio a lasciare Liam, doveva solo trovare il momento adatto.
-Eccoci arrivati!- Liam guardò Sel -Allora? Ti muovi a scendere? Prima che qualcuno ti vede in macchina magari...-.
-Credimi, sono la prima che non vorrebbe farsi vedere in giro con te, ma finché Miley non scende...- Sel diede una spintarella all'amica -Miley?! Scendi? O vuoi passare in questa macchina il resto della tua vita?- disse in tono disgustato.
Miley si guardò attorno confusa -Eh?- poi capì cosa intendeva dire Selena -Oh si scusami! Ero sovrappensiero!- ed uscì velocemente dall'auto.
Tutti e tre si diressero verso la scuola ma poco prima di entrare qualcuno chiamò Liam così diede un bacio a Miley e si allontanò.
-Finalmente- sussurrò Sel, convinta che Miley non l'avesse sentita.
-Dai su, non fare così..- Miley si bloccò di colpo.
-Che c'è? Sembra che hai visto un fantasma!- Sel guardò nella direzione di Miley e capì tutto -Uuuhhh, dai vai a parlargli!- la spinse verso Nick.
Miley prese un bel respiro e si diresse verso di lui -Ehm, ciao Nick-.
Nick non rispose subito -Cyrus...- fece per andarsene.
-No aspetta Nick!- gli prese il braccio e subito dopo lo mollò -Noi dobbiamo parlare- disse timida.
-Di cosa?- chiese Nick confuso.
-Ah non lo so, infondo non è successo niente tra noi due vero?- disse sarcastica Miley.
-Appunto-.
Miley si sentì ferita -Nick, tu mi hai baciata! E io vorrei sapere il perchè...-.
-Il perchè? Non lo so, per me una ragazza vale l'altra- sembrava maledettamente sincero.
Miley si sentì delusa, ma decise di riprovarci lo stesso -Nick tu mi hai detto di amarmi, l'ho sentito, stavo uscendo dalla tua camera e hai sussurrato "Ti amo"- prese un respiro, la verità stava per esserle sbattuta dritta in faccia -Ora, guardami negli occhi e dimmi che non è così, dimmi che non è vero, che tu non mi ami, però devi dirmelo guardandomi dritto negli occhi-.
Nick non disse nulla. Poco dopo la guardò dritto negli occhi, sicuro di sé e disse -Io non ti amo-.
Miley sentì il mondo crollarle addosso, quella risposta le arrivò dritta al cuore, come un coltello dalla lama affilata. Quel cuore, che già stava male per conto suo, ora si stava sgretolando in tanti piccoli pezzi.
Non sapeva cosa dire, si era davvero illusa che lui potesse provare qualcosa per lei, così senza nemmeno guardarlo in faccia si allontanò con passo deciso, non si diresse in classe perchè sentiva che le lacrime erano sul punto di uscire. Decise di cercare Selena, le avrebbe raccontato tutto.

NICK
Non voleva mentirle, in quel momento lui voleva solo dirle che era così, che lui la amava, prendere il suo bellissimo viso e baciarla, come non aveva mai fatto prima. Ma non l'aveva fatto, lui le aveva mentito e aveva notato molta delusione nello sguardo di Miley, stava male per quello che aveva detto, ma lei non meritava di stare con uno stronzo come lui, lei meritava il meglio e anche se Liam non era il ragazzo perfetto per lei, di certo era migliore di lui.
-Cazzo!- Nick prese a calci la sua cartella che si trovava per terra.
-Ehi bro che succede?- era Kevin -Per caso Miley c'entra qualcosa?-.
-Avevo l'opportunità di rivelarle i miei sentimenti, ma come uno coglione ho negato tutto- guardò in basso.
-Hai paura, è normale, ma vedrai che prima o poi riuscirai a dirle tutto-.
-No, non voglio. Lei non merita di stare con uno come me, merita di meglio- alzò il viso e cercò di sorridere -Ma dimmi tu, invece, com'è andata con Danielle?-.
-Benissimo! Ci siamo divertiti tanto e pensa che vuole ancora uscire con me!- disse Kevin tutto felice.
-Sono contento per te- si mise lo zaino in spalla -Ora vado che sennò faccio tardi a lezione-.
Nick fece un bel respiro ed entrò in classe, evitò di guardare Miley e si sedette al suo posto. Con la coda dell'occhio vide che aveva la testa appoggiata sul banco, probabilmente non voleva più guardarlo in faccia dopo quello che era successo e lui non la biasimò per questo.
Le lezioni passarono molto lentamente fino a quando qualcuno bussò alla porta, subito dopo entrò la segretaria del preside, si rivolse alla professoressa -Scusi se interrompo la lezione- poi si guardò attorno in cerca di qualcuno -la signorina Cyrus è attesa nell'ufficio del preside-.
Perchè mai Miley doveva andare dal preside? Per quanto ne sapeva lui, non aveva combinato nulla e non poteva nemmeno chiederlo a lei perchè gli avrebbe risposto di farsi gli affari suoi.
Miley mentre si alzava chiese -Potrei sapere il motivo?-.
-Forse è meglio se lo chiede direttamente al preside- disse in modo allusivo la segretaria.
Miley sembrò capire ma non disse nulla e si diresse verso la porta.
Nick si girò verso Sel, magari lei ne sapeva qualcosa, ma non fu così perchè aveva il suo stesso sguardo confuso, allora si rigirò verso la prof e cercò di non pensarci più.
Dopo una mezz'oretta Miley rientrò in classe, aveva lo sguardo abbassato ma Nick riuscì a notare che i suoi splendidi occhi erano rossi, probabilmente aveva pianto e ciò lo fece arrabbiare, ma resistette alla tentazione anche solo di rivolgerle la parola e guardò il libro sul banco.

JOE
Era l'ora di pranzo e stava aspettando Demi vicino alla mensa, lei gli aveva detto che voleva parlargli di una cosa importante, chissà cosa doveva dirgli.
Finalmente arrivò Demi -Ehi, scusa per il ritardo, ma Sel insisteva perchè parlassi con Miley, sai, è stata chiamata nell'ufficio del preside e quando è tornata aveva gli occhi rossi così Sel crede che dovrei preoccuparmi- disse noncurante di quello che diceva .
-Beh, in effetti dovresti. Sai il motivo almeno?- disse Joe preoccupato.
-Che palle che siete! No non lo so il motivo e sinceramente non mi importa-.
-Io dico che ti importa. Comunque, di cosa dovevi parlarmi?- chiese curioso.
-Ah si giusto. Ecco, io vorrei chiederti scusa per come mi sono comportata- Demi lo guardò negli occhi -Insomma, non dovevo prendermela con te per la storia di Miley, sono fatti vostri di quel che combinate-.
-Demi noi non combiniamo proprio nulla è questo il punto! A me non piace Miley, a me piace...un'altra-.
-Ah, davvero?- Demi sembrava delusa, evidentemente non aveva capito -E chi è?- abbassò lo sguardo.
Joe sorrise  - Sei tu-.
Al suono di quelle parole Demi alzò velocemente il viso e lo guardò stupita, sorrise e si avvicinò a lui -Davvero?-.
-Davvero- disse lui per poi baciarla dolcemente.
Poco dopo Demi si staccò, sembrava sorpresa -Wow- pian piano sul suo viso comparve un grande sorriso -Non ci posso credere, ed io che pensavo che di me non ti importasse nulla. Wow-.
-Di te mi importa eccome invece- Joe si fece serio -Demi, vorresti essere la mia ragazza?- chiese speranzoso.
Demi annuì feloce e  lo abbracciò forte, stava quasi per baciarlo quando qualcuno li interruppe.
-Piccioncini, mi fa piacere sapere che vi siete dichiarati- Sel guardò Joe -Io dovrei parlarti...di Miley-.
-Beh, allora io vado- Demi stava per andarsene.
-No Demi aspetta, che ti piaccia o no, penso che tu debba ascoltare- disse Sel.
-Uff, ok- Demi sembrò rassegnarsi.
-Dai Sel dimmi, cosa succede?- disse Joe.
-Ecco...io penso che Miley ci stia nascondendo qualcosa. Ultimamente è strana- Sel si rivolse all'amica -Demi tu sai che Miley di solito non invita mai nessuno a mangiare a casa sua, tanto meno a dormire-.
-Vuoi dire che tu sei rimasta a casa sua addirittura a dormire?!- chiese sorpresa Demi.
-Si, ma c'è dell'altro- Selena raccontò della conversazione avvenuta tra Miley e la madre quando lei era andata in bagno -Insomma, secondo me c'è qualcosa sotto. Miley sta soffrendo, ma non vuole dirci il motivo- Sel guardò Joe -Tu stai legando molto con lei, sei diventato il suo migliore amico, magari con te si aprirà- disse speranzosa.
-Non lo so. Però hai ragione, ho notato anche io che è strana. Ora si comporta come se avesse....paura, si, come se avesse paura di qualcosa- Joe iniziò ad essere pensieroso.
-Ok, devo ammetterlo, mi sto preoccupando anche io. Insomma è vero che le ho detto di non voler essere più sua amica, ma continuo a volerle bene e se le sta succedendo qualcosa, voglio saperlo- disse Demi.
Sel e Demi guardarono Joe in modo speranzoso e per quanto Joe stesse cercando di far finta di nulla dopo un po' cedette.
-Ok ok, vedrò cosa riuscirò a scoprire!- disse sospirando.

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


Capitolo 15

 
MILEY
Appena finirono le lezioni Miley si fece accompagnare da Liam a casa, era piuttosto frustrata così non parlò per tutto il viaggio di ritorno.
-Ehi piccola cos'hai?- le chiese in tono gentile Liam -E' da stamattina che sei silenziosa-.
-Lascia stare- disse Miley frettolosamente.
-Come vuoi- fermò la macchina -siamo arrivati-.
Come al solito non si prese il disturbo di alzarsi ed aprirle la portiera - Liam non era esattamente un gentiluomo - Miley scese dall'auto ed entrò in casa sbattendo la porta in modo da richiamare l'attenzione della madre.
-Tesoro che succede?- disse la madre ingenuamente.
-Che succede?! Mamma mi avevi promesso che non avresti detto nulla!- Miley aveva gli occhi lucidi.
-Miley di cosa parli? Io non...- la madre capì di cosa stava parlando -Tesoro, vedi stamattina ho incontrato il dottor Miller e mi ha consigliato di avvisare il preside della tua malattia perchè almeno in caso di emergenza la scuola sa cosa fare-.
Miley iniziò a piangere -Non è giusto!! Il preside mi ha chiamato nel suo ufficio e mi ha detto che sono esonerata da qualsiasi attività fisica, ti rendi conto?!- sbatté lo zaino per terra -Te l'avevo detto che mi avrebbero trattata in modo diverso, io non voglio avere dei vantaggi solo perchè sono malata!!-.
La madre la abbracciò forte e la fece sfogare fino a quando non si calmò.
-Mi dispiace, ma ho dovuto farlo- la guardò negli occhi -Miley pensa se ti capitasse qualcosa a scuola, metti il caso che stai male? Almeno sanno chi contattare-.
-Si, scusa, hai ragione- Miley si asciugò le lacrime -è solo che è stato imbarazzante, si vedeva benissimo che il preside provava pena per me-.
-Vedrai che si sistemerà tutto- dopo poco aggiunse -Ricordati che oggi hai una visita per vedere a che punto è il tumore-.
Miley portò lo zaino in camera sua e dopo un'oretta si preparò per andare in ospedale.

JOE
Finalmente era uscita di casa, stava aspettando in macchina da ormai un'ora. Appena la vide accese la macchina, Miley entrò in un taxi e quando questo partì, Joe lo seguì. Era nervoso, non era molto a suo agio mentre pedinava la sua migliore amica, ma se questo serviva a scoprire cosa gli stava nascondendo allora doveva farlo per forza. Il viaggio fu piuttosto lungo ma finalmente il taxi sembrò aver raggiunto la meta.
Joe non si sarebbe mai aspettato che il luogo in cui Miley stava andando era un ospedale, a quel punto iniziò ad aver paura di voler davvero sapere cosa stesse succedendo, ma ormai era lì, quindi non poté fare altro che scendere dalla sua auto e seguire Miley dentro l'ospedale.
Joe cercava di mantenere un'adeguata distanza per far si che Miley non lo vedesse, la seguì per un bel po' di tempo e finalmente lei si fermò davanti alla reception.
-Salve posso esserle utile?- disse la receptionist cortesemente.
-Si, sono Miley Cyrus. Sono qui per fare una visita con il dottor Miller- disse timida Miley.
E così si trattava di una semplice visita, l'aveva seguita inutilmente, Joe stava quasi per andarsene.
-Deve fare la visita per il tumore, giusto?-.
Joe si bloccò, la domanda lo scioccò, ma fu la risposta positiva di Miley a colpirlo così tanto che non riuscì più a capire nulla. Rimase pietrificato. Miley aveva un tumore, era malata e non lo aveva detto a nessuno, perchè? Joe non sapeva più cosa fare e così rimase immobile. Decise che era meglio andarsene da lì così indietreggiò verso l'uscita ma andò a sbattere contro un carrello dei medicinali e provocò un rumore chiassoso, all'improvviso Miley si girò verso la fonte di quel rumore, verso di lui e quando lo vide si bloccò.
-J-Joe- sussurrò.
Appena Miley pronunciò il suo nome qualcosa in lui scattò  e così iniziò a correre verso l'uscita.

MILEY
Non sapeva cosa fare, se rincorrere il suo migliore amico o lasciarlo andare via e dargli del tempo per elaborare la cosa.
-Signorina va tutto bene?- chiese la segretaria.
-Certo, apparte il fatto che il mio migliore amico ha appena scoperto che sono malata- quando capì di averlo detto ad alta voce aggiunse -Oddio scusi! Si si va tutto bene. Allora, dove devo andare per la visita?-.
La ragazza le diede le indicazioni e Miley entrò nella stanza dove ad attenderla c'era il dr. Miller. La visita durò molto e Miley non fece altro che pensare a  Joe, a quello che stava facendo in quel momento, sperava che non stesse facendo nulla di avventato o che magari non avesse rivelato tutto a Demi o Sel, o addirittura a Nick.
-Ok, abbiamo finito. Ora puoi rivestirti- disse il dottore mentre si toglieva i guanti.
-Allora? Il...tumore sta peggiorando?- si rivestì.
-No, per fortuna si trova ancora in una parte del cuore. Ma se dovesse espandersi allora sarebbero guai. Tu stai solo attenta a quello che fai-.
-D'accordo dottore-.

JOE
Non capiva più niente, non sapeva nemmeno dove stava andando. Dopo che Miley lo aveva visto si era messo a correre più veloce possibile, arrivò alla macchina e iniziò a guidare. Ormai era in giro da mezz'ora così decise di tornare a casa, stava correndo troppo, doveva iniziare a rallentare o probabilmente sarebbe morto prima che quel tumore potesse uccidere Miley. A quel pensiero si arrabbiò ancora di più e se ne fregò dei limiti di velocità premendo l'acceleratore, appena arrivò a casa sbatté la porta e si diresse verso camera sua. Era pieno di rabbia, non sapeva come sfogarsi, non era arrabbiato con Miley ma con se stesso, perchè sapeva che non poteva fare nulla per farla stare meglio, perchè l'unico modo di vedere Miley felice era farla guarire, ma lui non poteva, non era un medico. Continuò a prendere a calci tutto ciò che gli capitava sotto mano, senza che se ne accorgesse delle lacrime gli rigarono il viso. Stava facendo un bel po' di chiasso così suo fratello Nick entrò in camera.
 -Joe tutto bene?- non lo aveva mai visto così arrabbiato.
Joe non gli rispose, invece se la prese con il muro, iniziò a prenderlo a pugni urlando -Perchè?! Perchè a lei?!-.
Nick si spaventò ed uscì dalla camera, dopo poco entrò la madre, evidentemente era stato lui a chiamarla.
-Joe cosa c'è?- quando la madre lo vide piangere si preoccupò, si rivolse a Nick -Vai, non ti preoccupare, ci parlo io-.
Quando Nick se ne andò, la madre si avvicinò piano al figlio che stava ancora tirando pugni al muro, era stanco e si vedeva -Tesoro ti prego dimmi cosa succede, sono tua madre, ti puoi fidare di me-.
Joe continuava a piangere, smise di prendersela con il muro e si accasciò a terra, si prese la testa tra le mani -Non è giusto, lei non se lo merita- era sfinito, non riusciva nemmeno a parlare.
-Di chi stai parlando Joe?- disse calma la madre sedendosi vicino al figlio.
-Miley- Joe alzò il viso e guardò la madre -Mamma, Miley è malata-.
-In che senso Joe, cos'ha Miley?-.
-E' malata mamma! Miley ha un tumore! Non me l'ha nemmeno detto, l'ho scoperto da solo. Perché non me l'ha detto?!-.
-Oh tesoro- la madre strinse forte Joe che scoppiò a piangere, erano rare le volte in cui Joe piangeva ed era sempre per il nervoso, vederlo piangere per una cosa che gli faceva male rese la madre triste -vedrai che andrà tutto bene, Miley starà meglio, non devi preoccuparti, è una ragazza forte, ce la farà-.
-No mamma, non è così forte come sembra, lei è fragile. Perchè non me l'ha detto? Perchè?!-.
La madre lo tenne stretto a sé fino a quando non si calmò, così lo fece sdraiare sul letto e Joe si addormentò ormai sfinito per tutto il dolore che lo opprimeva.

MILEY
Appena finì la visita chiamò il primo taxi che trovò e si precipitò a casa di Joe. Aspettò qualche minuto davanti alla porta, prese un bel respiro e suonò il campanello, poco dopo qualcuno aprì la porta.
-Cyrus! Dovevo immaginare che fossi tu la causa..- disse Nick, probabilmente Joe non gli aveva detto niente, non ancora.
Non era dell'umore adatto per litigare con Nick così si limitò a guardarlo male.
-Nick non iniziare- disse la madre dei ragazzi dietro Nick, lo mandò via e poi si rivolse a Miley -Vieni, entra, Joe ora sta dormendo, ma puoi aspettare che si svegli-.
Dall'espressione che aveva probabilmente era al corrente di tutto -Gliel'ha detto vero?- disse Miley triste.
-Si, mi dispiace così tanto!- la signora Jonas abbracciò Miley che subito ricambiò.
-Già, anche a me. Avrei preferito dirglielo io, non volevo che lo venisse a scoprire così-.
-Beh, non è importante questo. Tu come stai invece?- disse premurosa Denise.
-Con lei sarò sincera, non sto un granché bene- mentre parlavano si diressero in cucina e Miley si sedette vicino al tavolo.
Denise prese la mano di Miley -Tesoro sono così dispiaciuta, ma c'è qualcosa che si può fare vero? Non è che...- Denise non osò finire la frase.
-Si, se mi viene fatto un trapianto in tempo non morirò. Ma nel caso non arrivasse in tempo un cuore, c'è un'altissima probabilità che io...non ce la faccia- disse Miley con gli occhi lucidi, si domandava come facesse ad avere ancora lacrime dopo aver pianto così tante volte.
Denise la guardò triste -Non vorrei sembrarti sgarbata, ma cos'hai esattamente?-.
-Si figuri- le sorride leggermente -Vede, ho un tumore al cuore, a quanto pare è una cosa ereditaria. Per fortuna è solo alle prime fasi quindi con un trapianto di cuore riuscirei a salvarmi, ma è un'operazione difficile e rischierei di morire comunque-.
Denise annuì leggermente e una lacrima le rigò il viso -Miley se vuoi andare da Joe vai pure, penso che voglia parlare con te, anche se sta dormendo-.
Miley le sorrise e si alzò, salì le scale, arrivò alla camera di Joe e piano piano aprì la porta, si avvicinò lentamente all'amico.
Si sedette sul bordo del letto,  gli accarezzò i capelli e sussurrò -Mi dispiace Joe-.
-Ti voglio bene Mils- disse Joe ancora con gli occhi chiusi.
Miley si spaventò -Ma sei sveglio?-.
-No guarda, parlo nel sonno- disse sarcastico, Miley era contenta del fatto che riuscisse ancora a fare battute dopo quello che aveva scoperto.
-Joe, mi dispiace, volevo dirtelo, ci ho provato più volte- Joe si mise seduto, appoggiando la schiena alla testiera del letto e Miley lo guardò negli occhi -prima in classe, dopo che mi ero addormentata, poi alla festa, ma ogni volta qualcuno ci ha interrotti e io non ho più avuto il coraggio-.
-Da  quanto tempo lo sai? Da quanto tempo ti tieni questo peso dentro?- disse Joe abbassando lo sguardo.
-Da quasi due mesi- disse sentendosi in colpa.
-Tu me lo hai nascosto per due mesi?! Miley se solo me lo avessi detto subito io...io avrei potuto starti accanto sin dall'inizio-.
-Lo so, ma avevo paura- ora fu lei che abbassò lo sguardo.
Joe le alzò il viso e la guardò negli occhi -Di cosa?- chiese ingenuamente.
-Che tu, dopo aver saputo che sono malata, ti saresti allontanato. Non avresti più voluto essere mio amico-.
-Mils io non ti farei mai una cosa del genere, te l'ho promesso ricordi? Io non ti abbandonerò mai, qualsiasi cosa accada- la abbracciò e la fece sdraiare vicino a lui.
-Lo so. Sono stata una stupida anche solo a pensarlo. Perdonami- gli prese la mano.
-Non ti preoccupare. L'importante è che tu stia bene- le baciò la testa.
-Adesso si- sorrise.
Il cellulare di Joe vibrò, gli era arrivato un messaggio. Miley curiosa come sempre lo prese e lesse il messaggio, era di Demi "Amore hai scoperto qualcosa?", con uno sguardo confuso girò il cellulare verso Joe, che strabuzzò gli occhi appena lo lesse.
-Niente da dire Jonas?- disse Miley sarcastica.
-Ehm, ti posso spiegare. Noi eravamo solo preoccupati per te, l'hanno capito anche Sel e Demi che c'era qualcosa che non andava...-.
-Eh? Ma io mica parlo di questo! Ripensandoci però dopo mi spieghi tutto. Io parlo della parola amore, Joe è successo qualcosa che io non so?- disse sorridendo Miley.
-Ok, non reagire in modo spropositato...Io e Demi ci siamo messi insieme- non fece in tempo a finire la frase che Miley iniziò ad urlare di gioia, abbracciò Joe, poi si staccò e si fece seria -Non mi interessa sapere cosa avete confabulato alle mie spalle, voglio solo che mi prometti una cosa-.
-Cosa?- chiese Joe curioso.
-Scrivile quello che vuoi, inventati una scusa, ma non dirle assolutamente la verità. Ti prego, non devi dirlo a nessuno. Se arriverà il momento, preferirei farlo io- disse Miley.
-Ma ne sei sicura? Insomma dopo quello che avete passato tu e Demi, credi sia la cosa migliore?-.
-Si, è la cosa migliore fidati. Promettimelo Joe-.
-Te lo prometto- le diede un bacio sulla guancia.

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


Capitolo 16

 
NICK
Aveva provato più volte a parlare con la madre, ma lei non voleva dirgli nulla, gli aveva semplicemente detto che se Joe avesse voluto confessargli il motivo di quella scenata lo avrebbe già saputo.
Speranzoso aveva chiesto anche a Kevin, ma niente, nemmeno lui sapeva qualcosa, eppure Nick aveva la sensazione che c'entrasse Miley, ne era quasi sicuro. Quando l'aveva vista uscire dalla stanza di Joe sembravano tutti e due più sollevati.
Ormai era passato un giorno e decise di riprovare a parlare con Joe, così si avvicinò alla camera del fratello, bussò piano alla porta e quando Joe gli disse di entrare aprì e si avvicinò a lui, che era seduto alla sua scrivania.
-Ehm...come stai?- disse Nick.
Joe lo guardò un attimo, poi sospirò e gli disse -Nick piantala, non ti dirò cos'è successo- si alzò dalla sedia e spinse il fratello verso la porta.
-Perchè no? Sono tuo fratello, devo saperlo!- Nick ritornò in mezzo alla stanza.
-Ma che diavolo c'entra che sei mio fratello?! Dato che questa cosa non riguarda me non ho intenzione di dirti nulla, quindi sparisci!- Joe si stava di nuovo avvicinando a Nick per buttarlo fuori dalla stanza.
-No aspetta! E' Miley vero? Riguarda Miley ammettilo!- disse Nick credendo di aver ormai ottenuto la risposta.
-Smettila! Non ti dirò nulla, ho promesso che non avrei raccontato niente e quindi non racconterò niente a nessuno, men che meno  a te!- Joe si avviò verso la porta e la aprì facendo capire al fratello che doveva andarsene.
-Uffa...va bene- Nick uscì dalla camera ma dopo nemmeno un minuto riaprì la porta e disse -Dai...- non riuscì ad uscire in tempo ed un cuscino lo colpì in volto.
Si mise una mano sulla faccia e se ne andò via rassegnato, doveva prepararsi per andare a scuola.

MILEY
Era contenta di aver chiarito con Joe e soprattutto che finalmente lui e Demi si fossero messi insieme, era da quando si erano conosciuti che avevano una cotta l'uno per l'altra, ma per un'incomprensione, che casualmente riguardava lei, non si erano dichiarati.
Ora, per essere tutto perfetto, lei doveva solo fare pace con Demi, le mancava tantissimo. E' vero, aveva comunque Sel, ma erano sempre state un trio, non si erano mai divise prima e lei rivoleva quel trio, voleva che tutto tornasse come prima, quindi decise di parlare con Demi quel giorno stesso, di sicuro l'avrebbe vista a scuola e avrebbe fatto di tutto per chiarire con lei.
Stava passeggiando per il corridoio della scuola quando si scontrò con qualcuno -Scusami ero distrat...- vide che era Nick -Ah, sei tu- fece per andarsene.
-Scusami- le disse Nick facendole capire che non si riferiva solo allo scontro.
-Si si...come no- Miley se ne andò senza nemmeno guardarlo in faccia.
Proprio con lui doveva iniziare la sua giornata a scuola? Stava cercando di dimenticarselo, ma se ogni volta spuntava fuori quasi come fosse il prezzemolo non se lo sarebbe mai tolto dalla testa.
Appena vide Liam si diresse verso di lui, l'unica persona che poteva aiutarla almeno un po'.
-Amore!- lo abbracciò e lo baciò.
-Ehi piccola! Scusa se non ti ho chiamata ieri sera, ma avevo da fare- disse evasivo Liam.
Miley alzò un sopracciglio -Avevi da fare?-.
-Dai su non fare così. Ti ho detto che mi dispiace- le sorrise.
-Ok, che ne dici di uscire oggi pomeriggio?-.
-Ehm...non posso...ehm....ho...gli allenamenti! Si, ho gli allenamenti!- disse Liam nervoso.
Miley capì che c'era qualcosa che non andava e iniziò ad insospettirsi, era più che sicura che gli allenamenti ce li avesse ogni due giorni e Liam si era allenato il giorno prima, quindi o lei stava iniziando ad avere vuoti di memoria o Liam le aveva mentito. Dato che non voleva rovinarsi la giornata optò per la prima ipotesi, sapendo che non era affatto così, e fece finta di niente.
Al suono della campanella si diresse in classe. Appena entrò incrociò lo sguardo di Demi e le sorrise insicura ma lei non ricambiò così si sedette al suo posto e rimase in silenzio a pensare, di sicuro appena finita la lezione le avrebbe parlato.
Era passata metà lezione e Miley si stava annoiando, storia non le era mai piaciuta, trovava inutile studiare la vita di persone defunte, ormai erano morte non si potevano lasciare in pace? Non sapendo cosa fare prese un foglio bianco e iniziò a scarabocchiarci sopra senza guardare cosa scriveva e così continuò per il resto della lezione, quando poi suonò la campanella guardò attentamente il foglio e notò che era invaso dalla lettera N e da tanti cuoricini sparsi qua e là. Guardò Nick e quando si rese conto che non si era accorto di nulla strappò velocemente il foglio in tanti pezzi e lo andò a buttare. Stava impazzendo, doveva fare qualcosa, pensò a cosa sarebbe successo se Nick avesse guardato il foglio e improvvisamente sentì una vampata di calore ed arrossì.

NICK
Era solo alla prima parte della giornata e già non ce la faceva più. Era l'ora di biologia e si stava annoiando, il programma era molto indietro rispetto a dov'era arrivato lui quando stava a San Francisco e quindi sapeva già tutto. Mentre giocherellava con la penna gli arrivò un messaggio così senza farsi accorgere dal professore prese il cellulare e controllò, era un messaggio di Kevin: "Nick dato che probabilmente me lo dimenticherò te lo dico ora, hanno chiamato dal carcere, devi andare lì a firmare qualcosa...non ho capito bene, al massimo richiama tu e vedi che vogliono".
Nick sbuffò e rispose "Che palle! Cosa vogliono ora? Comunque grazie".
Appena inviò il messaggio si mise il cellulare in tasca e tornò a giocherellare con la penna, ma dopo circa venti minuti Miley gliela tirò via dalla mano -Vuoi piantarla?! Mi stai dando fastidio!- disse nervosa.
-Va bene! Scusa...mamma mia- disse Nick sbuffando, Miley non gli rispose e lui, non sapendo cosa fare prese un blocco da disegno e si mise a disegnare.
Mentre disegnava continuava ad alzare lo sguardo verso Miley, era una cosa che faceva inconsciamente, non riusciva a farne a meno. Aveva iniziato a disegnare il volto di una ragazza, non ci stava pensando un granché, era così che riusciva a creare dei disegni stupendi, liberava la mente e si lasciava andare, ma in quel momento non aveva la mente molto libera perchè pian piano quel volto prese lineamenti più precisi e si trasformò nel volto di una ragazza che lui conosceva benissimo e che soprattutto amava, senza rendersene conto aveva ritratto Miley, così prima che lei potesse vederlo chiuse il blocco e lo mise in cartella.
Suonò finalmente la campanella della pausa pranzo e si diresse velocemente verso la mensa in cerca di Joe.

MILEY
Appena la campanella suonò raccolse tutte le sue cose e si diresse verso il corridoio, Demi era uscita velocemente dalla classe e Miley corse verso di lei -Demi aspetta un attimo!- per fortuna con lei c'era Sel che la convinse a fermarsi. Quando si girarono Miley sorrise a Sel come per ringraziarla e la vide andare via. Rimasero sole -Cosa vuoi?- disse Demi acida.
-Ti prego non fare così, voglio solo parlarti- Miley sospirò -Mi manchi-.
Demi rimase in silenzio, non sapeva cosa dire.
-Ok, a quanto pare dovrò fare un monologo- Miley sorrise ma l'amica continuò a fissarla in silenzio -Demi mi devi credere, io ti voglio bene e se in qualche modo ti ho ferita sappi che non volevo e ti chiedo scusa per questo. Non ce la faccio più, mi manchi, non riesco più a stare senza di te, so che non te l'ho mai dimostrato come si deve, ma tu per me sei importante e non voglio perderti per una stupida incomprensione-.
-Una stupida incomprensione? Miley credi davvero che io ce l'abbia con te solo per quello che è successo con Joe?- finalmente Demi decise di parlare.
-Perchè, non è così?- chiese Miley ingenuamente.
-Certo che no! Non sono così superficiale! Nell'ultimo periodo in cui siamo state amiche tu sei stata distante e fredda. Non ti sei fatta viva per quasi un mese e hai preteso che ti aspettassi con un bel sorriso. Ma ti sbagli, non puoi essermi amica solo quando ti fa comodo- Demi continuò a parlare per un po' elencando molti motivi per cui era arrabbiata con l'amica e Miley capì che la cosa principale era che Demi credeva di non essere più fondamentale per lei, di essere solo un ripiego, ma si sbagliava, era importantissima per lei ed ora doveva solo farglielo capire.
Discussero per un bel po' di tempo e finalmente Miley disse -Ti chiedo scusa per tutto, davvero. Ti chiedo di perdonarmi, mi manchi e ti prometto che d'ora in avanti ti dimostrerò quanto è vero ciò che ti sto dicendo- stava perdendo la speranza, forse era troppo tardi e Demi non voleva più parlare.
Demi sorrise -Mi sei mancata anche tu, non immagini quanto-.
Miley la guardò stupita e Demi la abbracciò forte, finalmente erano tornate amiche. Ora si che era tutto perfetto e tutto ciò che era successo prima di quel momento, lo scontro con Nick, i sospetti su Liam, lo aveva dimenticato.
-Dai ora andiamo a mangiare che ho fame- disse Demi mentre le brontolava lo stomaco.
Si misero tutte e due a ridere e si avviarono in mensa, appena entrarono tutti si voltarono a fissarle, a scuola le voci giravano in continuazione e tutti sapevano che Miley e Demi avevano litigato. Si sedettero al loro tavolo con i loro amici che, curiosi e allo stesso tempo felici, tempestarono le due ragazze di domande e commenti.


Scusatemi per il ritardo, non sono stata bene in questi giorni D: spero vi sia piaciuto il capitolo e vorrei ringraziare chi recensisce ogni volta, davvero, grazie mille :')

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


Capitolo 17

 
NICK
Appena arrivò a casa telefonò al carcere e gli dissero che doveva firmare le ultime carte per il rilascio, sperava fosse davvero l'ultima volta in cui era costretto a vedere quel posto. Quei due anni passati lì dentro erano stati un incubo e il fatto che ci era stato ingiustamente lo rendeva ancora di più un posto odioso, doveva andarci per l'ultima volta e finalmente dopo aver firmato quei documenti si sarebbe lasciato tutto alle spalle.
Dato che in casa c'era solo lui, scrisse velocemente un biglietto in cui diceva che era andato al carcere e lo lasciò vicino al telefono di casa, poi si diresse verso la sua auto e partì.
Dopo mezz'ora di viaggio si ritrovò davanti al cancello del carcere, stava iniziando ad innervosirsi, quel posto lo aveva sempre intimorito, entrò nel parcheggio e scese dalla macchina lentamente.
Appena arrivò all'entrata la guardia lo riconobbe -Guarda chi si vede! Jonas! Che ci fai qua? Qualcun'altro ti ha accusato di...- la guardia venne interrotta dall'ufficiale -Garrett ci metti troppo entusiasmo nel tuo lavoro- poi si riferì a Nick -Lei invece mi segua- disse serio.
Appena mise piede dentro l'edificio, Nick sentì un brivido corrergli lungo la schiena, l'ufficiale lo condusse all'ufficio giudiziario. Era stato lì solo un anno, perchè il primo anno stava nel carcere minorile avendo ancora diciassette anni, eppure lo conoscevano tutti -Oh, signor Jonas, la stavamo aspettando- disse un impiegato dell'ufficio.
-Si si. Mi dica cosa e dove devo firmare così me ne vado da questo posto- dopo un anno passato in sua compagnia Nick gli parlava come se fosse un conoscente.
-Beh se non avessi combinato quel bel macello ora non saresti qui caro mio-.
-Io non ho fatto niente! Vabbè...lasciamo perdere- Nick si avvicinò al banco e l'impiegato gli porse un foglio in cui si dichiarava il rilascio ufficiale dal carcere, negli ultimi mesi era agli arresti domiciliari, firmò il documento e disse -Finalmente sono libero- poi guardò l'ufficiale e l'impiegato -E con voi non ho più niente a che fare. Addio- Nick se ne andò sollevato, era davvero libero, quel capitolo della sua vita era archiviato. Uscì dal carcere e salutò felice la guardia, salì in macchina e durante tutto il viaggio verso casa si stampò sul viso un sorriso alla joker.

MILEY
Stava scrivendo il suo diario da ormai tutto il pomeriggio, era da qualche giorno che non lo apriva e così scrisse un bel po' di pagine.
La maggior parte di esse riguardavano il suo tumore, aveva chiesto alla madre di non dire nulla al padre perchè non voleva che mettesse a rischio il suo posto di lavoro per lei, ma la verità era che in quel momento aveva davvero bisogno di lui, lo voleva al suo fianco e poi c'era anche Noah, che era troppo piccola e Miley voleva tenerla all'oscuro di tutto fino all'evidenza.
Ma non scrisse solo di quello, per quanto si fosse sforzata di non farlo parlò anche di Nick, l'aveva ferita comportandosi male con lei e per quanto non lo volesse ammettere nemmeno a se stessa, Miley si stava prendendo una bella sbandata per quel ragazzo. Ma che senso aveva affrontare una nuova storia se probabilmente dopo sei mesi lei non ci sarebbe più stata?
Scrivere tutto il pomeriggio la stancò e cosi andò a letto presto. La mattina si svegliò bella pimpante, quel giorno Liam si scordò di nuovo di andarla a prendere così si fece accompagnare dalla madre a scuola.
Questa volta non l'avrebbe passata liscia, prima le aveva mentito riguardo agli allenamenti ed ora non si era nemmeno degnato di avvisarla, Miley era decisa a scoprire cosa le stesse nascondendo ed era sicura che l'avrebbe saputo quello stesso giorno.
Entrò nella scuola e, anche se era piuttosto affollata, appena vide Liam corse verso di lui rossa di rabbia -Non ne posso più. E' già la seconda volta che ti dimentichi di venirmi a prendere!- urlò.
-Scusa, è che ho avuto dei problemi e...- prima che Liam potesse finire la frase, una ragazza bionda gli si avvicinò in modo spavaldo, ignorò Miley e disse -Sai, mi sono proprio divertita ieri pomeriggio- gli accarezzò il petto maliziosamente e se ne andò.
Miley si incazzò ancora di più -Oh, ora voglio proprio vedere come ti giustifichi! Non avevi mica gli allenamenti ieri pomeriggio?!-.
-Ehm...si infatti, non so chi sia quella ragazza...- disse Liam nervoso.
-Si certo, Liam smettila di dire cazzate. Cosa ci facevi ieri pomeriggio con quella li?- gli puntò un dito contro il petto.
-Niente! Non c'ho fatto niente, non la conosco nemmeno- continuava ad evitare il suo sguardo.
-Te lo chiedo l'ultima volta e spero tu sia sincero. Cosa cazzo hai fatto con quella puttana?!-.
-Amore...-.
Miley si insospettì -Liam mi hai tradita?- gli chiese facendosi più vicina a lui.
-Cosa? Ma come ti viene in mente una cosa del genere?- Liam stava iniziando a sudare.
Miley capì che le aveva mentito e gli tirò uno schiaffo -Bastardo tu mi hai tradita! Mi fai schifo!- iniziò a spintonarlo -Come hai potuto?! Con quella poi!-.
-No Miley, ti prego perdonami non volevo!- Liam stava cercando di giustificarsi.
-Non volevi?! Scommetto che non è nemmeno la prima volta vero?! Sei un pezzo di merda! Mi fai schifo, hai capito? Schifo!-. Miley era piena di rabbia, ma allo stesso tempo di vergogna, tutta la scuola stava assistendo alla scena ed ora tutti sapevano che lei era stata tradita.
Continuò a tirargli pugni contro il petto urlandogli offese di ogni tipo quando si sentì bloccata da qualcuno, cercò di scalciare proprio come una bambina, ma chiunque fosse la teneva davvero stretta e non le permetteva di fare niente -Lasciami! Voglio ucciderlo, lasciami!!-.
-Non se ne parla nemmeno Mils calmati!- quando Miley capì che era Joe si calmò -Sono calma ora lasciami-.
Joe la lasciò e apparentemente sembrava davvero essersi calmata, ma dopo poco si avventò di nuovo contro Liam -Bastardo!!-.
Joe la riprese tra le braccia e stavolta non la lasciò più andare, stavano quasi per andarsene.
-Miley aspetta...-Liam la prese per un braccio.
-Ehi, non ti azzardare a toccarla!- Demi aveva assistito alla scena e si era avvicinata a loro. Guardò Liam con occhi disgustati, gli tirò uno schiaffo e se ne andò con Joe e Miley.
Quando si furono assicurati che Miley fosse calma, la lasciarono uscire, voleva prendere un po' d'aria. Rimase da sola per un po' di tempo e dato che stava iniziando ad innervosirsi di nuovo, prese una sigaretta dalla giacca e la accese, fece qualche tiro ma ad un tratto qualcuno gliela tolse dalla bocca e la buttò per terra -Ehi!- si girò e vide Joe -Sono nervosa, così almeno non aggredisco qualcun'altro-.
-Mils non puoi fumare, sei...- Joe si guardò attorno ed abbassò la voce -sei malata, il fumo peggiora solo le cose-.
Miley sbuffò e non disse niente, Joe allungò una mano verso di lei -Dammi i pacchetti e l'accendino- disse serio.
-No ti prego, ne ho bisogno- disse facendogli la faccia da cucciolo.
-No Mils, su questa cosa non si può scherzare, dammeli subito- assunse uno sguardo severo.
Miley tirò fuori il pacchetto con l'accendino e glieli diede.
-Tutti e due!- la sgridò Joe.
Sbuffò e gli porse anche l'altro pacchetto, dopodiché vide Joe buttarli nella pattumiera soddisfatto.
-Che spreco! Potevi almeno darli a qualcuno no? Facevo prima a buttare i miei soldi nel cesso- disse Miley scocciata.
-Beh nessuno è mai morto per aver sperperato i suoi soldi-.

NICK
Doveva ammetterlo, per quanto lo facesse incazzare l'idea che Liam avesse tradito Miley, quella scena gli era piaciuta, avrebbe voluto tanto parteciparvi, ma se ne era stato in disparte a godersi lo spettacolo. Era felice che ora Miley non stesse più con Liam, anche se non capiva perchè mai, avendo una ragazza così bella, quel tipo l'avesse tradita. Miley non se lo meritava.
-Scommetto che ti ha fatto molto piacere che si siano lasciati vero?- Nick saltò in aria, non aveva visto Sel.
-Ma che ti prende? Mi hai fatto venire un colpo! E poi perchè dovrebbe farmi piacere? A me non interessa cosa fanno o non fanno quei due- disse Nick fingendosi disinvolto.
-Si certo. Andiamo, l'ho capito benissimo che ti piace Miley, non negarlo!- Sel gli diede una spintarella.
-NO! A me non piace okay? Perchè non vai a cercare il tuo ragazzo piuttosto?- disse frustrato.
-Per questa volta la passi liscia, ma solo perchè devo davvero cercare Taylor- assunse uno sguardo innamorato -E' da due giorni che non lo vedo! Mi manca tantissimo! Vado a cercarlo- poi guardò Nick seria -Tu vedi di fare qualcosa però, ora è libera, potresti avere una chance!- e se ne andò.
Si notava davvero così tanto che era innamorato di Miley? Eppure si era sforzato per far credere che la odiasse.
Scosse velocemente la testa come per levarsi quelle idee dalla testa e si diresse in classe, vide Miley già seduta al suo banco, non stava piangendo, non sembrava nemmeno tanto distrutta era solo...incazzata. Si, era il termine giusto, era rossa di rabbia e Nick iniziò ad aver paura di sedersi affianco a lei, temeva che potesse scoppiare da un momento all'altro e prendersela con lui come aveva fatto con Liam.
Piano piano si avvicinò al banco e si sedette, si girò verso di lei come per dirle qualcosa ma appena la guardò Miley lo fulminò con lo sguardo così Nick spaventato non le rivolse più la parola per tutto il resto delle lezioni, forse era meglio farla sbollire prima di poterla anche solo salutare. Aveva così tanta voglia di picchiare Liam per quello che aveva fatto a Miley che iniziarono a prudergli le mani, le sfregò più volte contro i jeans, ma il prurito non se ne andava. Quel ragazzo non poteva passarla liscia, anche se così lui aveva qualche possibilità in più di conquistare la ragazza che amava, comunque Liam l'aveva ferita, non moralmente, ma nell'orgoglio. Aveva dichiarato di fronte a tutta la scuola di aver tradito la sua ragazza, era plausibile che Miley fosse così arrabbiata. Di sicuro se fosse stato al posto di Liam, pensò Nick, non avrebbe mai fatto una cosa del genere.
****
MILEY
Non riusciva a controllarsi, era piena di rabbia, aveva voglia di sfogarsi, ma non sapeva come. Però sapeva benissimo cos'avrebbe fatto se in quel momento si fosse trovata davanti Liam o quella troietta con cui l'aveva tradita, di sicuro nessuno dei due sarebbe sopravvissuto a quello che lei voleva fare. Anche se cercava di non pensarci, Miley se l'aspettava che prima o poi sarebbe successo e sapeva benissimo che l'unico motivo che aveva spinto Liam a tradirla era il sesso, molto spesso ne avevano parlato e a Liam non era mai andato giù il fatto che Miley non fosse ancora pronta a fare quel passo. Per lei era molto importante  la sua prima volta e sapeva benissimo che non sarebbe stata con Liam, anche se non glielo aveva detto espressamente, e il fatto che lui l'avesse tradita non faceva altro che rafforzare la sua idea di aver fatto bene ad aspettare. Non voleva perdere la sua verginità con qualcuno che a quanto pare non l'amava nemmeno. Mentre quei pensieri le passavano per la mente giocherellava con la matita, ad un certo punto la guardò e con sguardo infuriato la spezzò, sentì Nick deglutire rumorosamente e le scappò un sorriso, temeva davvero che potesse sfogarsi su di lui? Lo guardò ancora sorridendo e tutta la rabbia che provava fino a quel momento svanì, c'era solo lui, niente Liam, nessun tradimento, Miley aveva in mente solo Nick, lo guardò per un po' poi lui si voltò preoccupato e un po' impaurito verso di lei e quando la vide sorridere fece lo stesso anche lui. E fu proprio quel sorriso che fece capire a Miley di essersi veramente innamorata di lui.

Saaaaalve, scusatemi per il ritardo, ho perso la chiavetta con tutti i capitoli e l'ho trovata solo oggi D: sono un disastro, lo so >.< comunque, spero vi sia piaciuto il capitolo e mi scuso se non ho risposto alle recensioni questa volta, ma vado un po' di fretta, alle prossime rispondo a tutte giuro uu

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


Capitolo 18

 
MILEY
Stava andando in ospedale con la madre, doveva fare un altro controllo, in quel periodo ne stava facendo tanti. Come al solito si diresse alla reception e per evitare altri problemi si guardò bene in torno poi chiese del dottor Miller e fece la visita. Stavolta non andò bene come la precedente, il tumore era peggiorato.
-Dottore mi saprebbe dire come mai è peggiorato? Non sarà mica colpa del...- Miley, quando non c'era la madre, aveva detto al dottore che ogni tanto fumava, così non continuò la frase e glielo fece capire a gesti.
-No, per tua fortuna no. Ma è successo qualcosa che ti ha turbata per caso? Voglio dire, qualcosa che ti ha messa in agitazione o che ti ha innervosita parecchio...-.
-Beh se si, qualcosa mi ha "leggermente" infastidita- disse sarcastica, la madre le accarezzò la schiena e lei le sorrise.
-Purtroppo credo sia proprio questo il problema, devi smetterla di agitarti-.
Miley vide la madre prendere il telefono e dopo essersi scusata uscì dalla stanza, parlò ancora un po' col dottore della sua situazione dopodiché si rivestì ed uscì nel corridoio dell'ospedale.
-Hai chiamato papà vero?- disse Miley triste rivolgendosi alla madre.
-Si mi dispiace tesoro, ma avevamo stabilito che al minimo peggioramento l'avrei avvertito ricordi?- la madre fece un sorriso forzato a Miley che subito dopo annuì e chiese -Allora cosa fa, torna a casa?-
-Si tesoro. Era molto preoccupato e si è arrabbiato perchè non gliel'abbiamo detto prima- si mise la giacca -Ora torniamo a casa che devo andare a prendere Noah-.
Miley era triste e spaventata, aveva iniziato a sperare che il tumore potesse guarire da solo, ma dopo quella visita smise di illudersi e capì che non poteva più fare niente.

DEMI
Era in camera sua, si annoiava e non sapeva cosa fare, si alzò dal letto e si avviò verso il computer, stava per sedersi quando entrò la madre nella camera -Demi dato che non stai facendo nulla, ci sarebbe in soffitta uno scatolone pieno di giornali da portare giù, ce ne sono due o tre quindi aprili e vedi qual è per favore-.
Demi sbuffò -Va bene mamma- uscì dalla camera  e si diresse in soffitta.
La madre era stata troppo riduttiva dicendo due o tre, la soffitta era immersa di scatoloni. Appena li vide fece una faccia scioccata, ma si mise subito al lavoro ed iniziò ad aprirli uno ad uno. Ce n'erano alcuni che contenevano giocattoli, altri vestiti, altri ancora regali che non erano mai stati usati.
Finalmente trovò lo scatolone con i giornali, stava per richiudere la scatola ma qualcosa sul giornale in cima attirò la sua attenzione, il ragazzo in prima pagina, sembrava...no, non poteva essere lui, Demi guardò meglio l'articolo e scoprì di non essersi sbagliata, in prima pagina c'era un articolo con tanto di foto di Nick. Prima di richiudere lo scatolone prese il giornale, strappò la pagina, la piegò e se la mise in tasca, l'avrebbe letto dopo con calma. Prese lo scatolone e lo portò giù dalla madre -Dove devo metterlo?- le chiese.
-Oh, brava. Mettilo in sala, ci penso io a spostarlo. Grazie Demi-.
-Figurati- lo portò in sala e ritornò in camera sua, chiuse la porta e si mise sul letto, con calma tirò fuori la pagina del giornale dalla tasca dei jeans e la aprì piano, aveva paura di sapere cosa ci facesse Nick su quella pagina.
Il foglio era mal ridotto, essendo vecchio di due anni, ma riuscì a leggerci qualcosa e ciò che lesse non le piacque affatto. Quando ebbe finito di leggere l'articolo rimase impietrita, Nick non era quello che credeva lei, era convinta fosse un bravo ragazzo, ma non era così, poi le venne in mente che per forza di cose doveva saperlo anche Joe e che in qualche modo potesse c'entrare anche lui con tutto quello. Arrabbiata e allo stesso tempo impaurita si alzò velocemente, si rimise il foglio in tasca, prese la giacca e si diresse a casa Jonas.
Bussò alla porta con forza e poco dopo arrivò Joe ad aprire -Ehi calmati! Che succede?-.
Demi si precipitò in casa -C'è tuo fratello?-.
Joe rispose confuso -Si è in camera ma che succede?-.
Demi corse verso la camera di Nick ed aprì la porta senza bussare -Che diavolo significa?- gli disse mostrandogli l'articolo.
Nick la fissò sbalordito -Dove l'hai trovato?-.
-Non importa dove l'abbia trovato! Cosa diavolo hai fatto?! E' vero quello che c'è scritto Nick?!-.
Nick sospirò, si diressero tutti e tre in salotto e i due fratelli le raccontarono quello che era successo veramente, all'inizio Demi non ci voleva credere e litigò persino con loro ma capì che erano sinceri e così promise loro che non avrebbe detto nulla, ma che al momento giusto sarebbe stato Nick a dire tutto agli altri.
Quando finirono di chiarire tutto, Demi decise di andare a trovare Selena, arrivò davanti a casa sua e la vide sulla strada, evidentemente stava appena tornando da qualche altro posto -Ehi, stavo giusto venendo da te, da dove arrivi?- disse curiosa Demi.
Sel arrossì -Da casa di Taylor- era tutta felice e Demi capì che di certo non avevano speso il loro tempo insieme parlando.
-Ok, non voglio sapere niente- sorrise.
-Ma che vai a pensare?!-  Selena fece un'espressione furba.
Entrarono in casa e si diressero in cucina a salutare Jasmine, la madre di Selena.
-Ciao mamma- Sel le diede un bacio sulla guancia.
Demi vide che Jasmine aveva uno sguardo triste -Signora Gomez c'è qualcosa che non va?- le chiese gentilmente.
-Ragazze mi dispiace davvero per Miley, ma perchè non mi avete detto nulla?- chiese.
-Mamma di cosa stai parlando? Che c'entra Miley?- chiese Sel confusa, si girò verso Demi per vedere se anche lei ne sapeva qualcosa, ma lei si limitò ad alzare la spalle.
-Non ditemi che voi non sapete nulla- disse scettica Jasmine.
-No, di cosa sta parlando?- disse spaventata Demi.
-Oddio, voi davvero non lo sapete? Oggi mi ha chiamato un'amica che lavora come infermiera all'ospedale e mi ha detto che Miley ha fatto una visita per un tumore al cuore. Ragazze sono così dispiaciuta- disse la madre di Sel triste.
Demi si sentì male, non poteva crederci, perchè non le aveva detto nulla? Probabilmente non sarebbe stata tutto quel tempo senza rivolgerle la parola, non avrebbe sprecato quello che poteva essere il poco tempo rimasto a litigare con lei, ma le sarebbe stata affianco.
Non riusciva a muoversi, a parlare, nemmeno a pensare. Sel aveva abbracciato la madre piangendo ma Demi era rimasta immobile -Demi va tutto bene?- chiese Jasmine.
Demi non rispose, avrebbe preferito sapere che Miley era malata dall'amica stessa, poi rifletté un attimo e si chiese se anche Joe gliel'aveva nascosto o se ne era all'oscuro come loro.
Le due amiche si guardarono per un momento e poi decisero di andare a parlare con Miley.

MILEY
Appena tornò a casa si sdraiò sul divano ed accese la tv, la madre era andata a prendere la sorellina a casa di un'amica e così era sola. Stava facendo zapping da cinque minuti quando sentì il campanello suonare. Si alzò pigramente dal divano ed andò ad aprire, vide Sel e Demi, sembravano tristi.
-Ehi ragazze! Che ci fate qui?- si spostò dalla porta -Su entrate!- dopo che furono entrate chiuse la porta e le fece accomodare in salotto.
-Allora? Che succede, che sono quelle facce?- Demi e Sel si limitarono a fissarla -Ragazze mi state facendo preoccupare...-.
-Miley...- disse in suono strozzato Sel, le scese una lacrima.
Miley capì cos'era successo, ormai l'avevano scoperto anche loro -Come avete fatto...-.
Demi la interruppe -A scoprirlo? Come abbiamo fatto a scoprirlo, è questo che vuoi sapere?-.
Miley annuì leggermente, le vennero gli occhi lucidi. -Ragazze mi dispiace..-.
-Ti dispiace?! Miley noi siamo le tue migliori amiche avremmo preferito saperlo da te non da un'estranea! Come hai potuto non dirci nulla?- Demi stava iniziando ad urlare.
-Demi calmati, cerca di capirla- Sel stava cercando di tranquillizzare Demi.
-Mi dispiace davvero ragazze, avrei dovuto dirvelo, ma non volevo farvi...pena. Ed avevo anche paura che scoprendo che sono malata vi sareste allontanate da me- Miley abbassò lo sguardo e una lacrima le scese sul viso.
-Oh Miley, noi non ti abbandoneremo mai- Sel la abbracciò forte e guardò Demi che invece di avvicinarsi disse -Dovevi dircelo- e se ne andò.
Sel guardò dispiaciuta Miley -Aspetta, te la riporto subito- e così corse da Demi.
Miley rimase per un po' ad aspettare e finalmente arrivarono insieme, Demi aveva le lacrime agli occhi così la abbracciò forte -Mi dispiace, avrei dovuto dirvelo-.
Demi si staccò leggermente -No, scusami tu. Stai male e l'unica cosa che so fare è andarmene-.
Si abbracciarono di nuovo e si unì a loro anche Sel -Tranquilla Mils, ora ci siamo noi con te-.
-Grazie ragazze- fece una pausa e poi aggiunse -Che ne dite di rimanere qua stasera? Facciamo un bel pigiama party!-
Le ragazze accettarono e si fermarono a dormire da Miley, si scatenarono tutta la sera ascoltando musica, ballando e giocando alla battaglia dei cuscini, poi quando finalmente furono esauste si misero a parlare del classico argomento di cui si parla in una serata tra ragazze: i ragazzi.
-Allora, io sono felicemente fidanzata con Taylor, Demi si è messa con Joe, Miley tu...- disse Sel in tono allusivo.
-Io cosa? Sto bene così come sto!- Miley diventò rossa e Sel e Demi risero.
-Nick è carino...- disse Sel.
-E' antipatico!- rispose Miley.
-Ma è anche carino!- ribatté Demi
Miley disse subito -Si, carino e antipatico!- poi si rese conto di quello che aveva detto -Ragazze ma che mi fate dire! - diventò tutta rossa.
-IO LO SAPEVO!!- dissero in coro Sel e Demi che si lanciarono uno sguardo di intesa e scoppiarono a ridere.
-Piantatela voi due!- Miley gli tirò addosso una cuscinata.
-Miley dai, dicci la verità siamo le tue migliori amiche!- disse curiosa Sel.
Miley sbuffò e finalmente si arrese -E così carino! Poi quel sorriso e quegli occhi e quei ricci così perfetti....Credo di essermene innamorata- mentre parlava di Nick assunse uno sguardo perso e allo stesso tempo sognante.
Le amiche la spinsero e la fecero cadere giù dal letto scoppiando poi a ridere, non riuscivano più a smetterla così Miley si arrabbiò e gli si lanciò addosso e ripartì un'altra battaglia coi cuscini. Alla fine erano così esauste che si addormentarono subito e nemmeno sul letto, ma sul tappeto.

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


Capitolo 19

 
MILEY
Era mattina tardi e ormai Sel e Demi se n'erano già andate via, così prese il diario e si mise a scrivere un po'. Appena ebbe finito di scrivere le squillò il cellulare, guardò lo schermo e deviò la chiamata, però il cellulare squillò di nuovo e vedendo che era sempre la stessa persona, Miley sbuffò e rispose -Liam cosa vuoi?- disse arrabbiata.
-Voglio solo parlare con te, c'è una cosa importante che ti devo dire- sembrava sincero.
-Non ho voglia di starti a sentire, lasciami in pace- stava per riattaccare.
-No, aspetta Mils! Ti prego, posso passare da te tra poco? Ti prego...- chiese speranzoso Liam.
-Uff, va bene. Ma non chiamarmi Mils!- attaccò.
Spense il cellulare per evitare che la chiamasse di nuovo, non voleva vederlo ma allo stesso tempo era curiosa di sapere cosa avesse di così importante da dirle. Sperava solo che non volesse semplicemente rimettersi con lei, perchè stavolta non lo avrebbe perdonato.
Quanto avrebbe voluto che fosse Nick quello così ostinato a stare con lei, purtroppo però non tutto ciò che si vuole si ottiene. Miley si girò verso la finestra, guardò la camera di Nick e quando lo vide seduto alla scrivania sospirò.
Ad interrompere i suoi pensieri fu la madre, che entrò in camera -Tesoro vieni anche tu all'aeroporto con me e Noah?-.
-No, tra poco viene Liam, vuole parlarmi- disse scocciata.
La madre assunse un' espressione perplessa e quando Miley le rispose facendo spallucce disse -Va bene, però vedi di farlo sparire prima che arriviamo con tuo padre ok?-.
-Tranquilla, probabilmente rimarrà qui solo cinque minuti prima che mi arrabbi e lo cacci via io- sorrise, si stava immaginando la scena.
La madre si mise a ridere e poi uscì dalla stanza.

NICK
Era seduto alla scrivania e stava finendo il ritratto che aveva fatto a Miley, non aveva bisogno di averla davanti per farlo bene perchè il suo volto ce l'aveva stampato in mente. Non riusciva a dimenticarselo nemmeno volendo, quando finì lo mise insieme agli altri suoi disegni. Si alzò e si diresse verso la finestra per dare un'occhiata fuori, vide Liam avviarsi verso casa di Miley e suonare il campanello e ciò lo fece innervosire, ma rimase comunque lì fermo. Poco dopo vide la madre di Miley e la sorellina uscire di casa e lui entrare. Non voleva più rimanere a guardare, ma la curiosità di sapere cosa ci facesse lì quel ragazzo lo spinse a rimanere dov'era. Così guardò in camera di Miley e la vide sdraiata sul letto, appena Liam entrò in camera sua lei gli sorrise leggermente e si alzò. Passarono un po' di tempo a parlare, alcune volte vedeva Miley urlare, ma non si preoccupò perchè tenevano comunque una certa distanza l'uno dall'altra, poi Liam si avvicinò piano a Miley, lei sembrò respingerlo all'inizio però poi Nick vide Liam prendere Miley per i fianchi e avvicinarla al letto. In quel momento capì che era meglio andarsene, anche se si chiedeva perchè Miley l'avesse perdonato, non aveva senso. La verità era che vederli insieme lo ingelosì molto ma allo stesso tempo gli fece male, stava per voltarsi ed uscire da camera sua ma qualcosa nello sguardo di Miley lo colpì, sembrava spaventata. Vide Liam tenerle i polsi e capì che c'era qualcosa che non andava, continuò a guardare per assicurarsi che si stesse sbagliando e a quel punto vide Miley che cercava di scalciare via Liam e lui che le tappava la bocca e che cercava di baciarla. Si precipitò all'istante fuori da camera sua e scese velocemente le scale rischiando di cadere, uscì di casa e corse verso casa di Miley.
Quando arrivò davanti alla porta iniziò a bussare forte ma poi pensò che era inutile dato che in casa c'erano solo Miley e Liam così cercò di aprire la porta ma era chiusa a chiave. Si guardò intorno disperato e vide una finestra aperta, doveva essere quella del salotto, così si aggrappò al davanzale ed entrò dentro, per fortuna non c'era sotto nulla e non provocò alcun rumore. Il tempo di alzarsi in piedi e riprese a correre al piano di sopra, non era mai salito al secondo piano quindi non sapeva quale fosse la camera di Miley, disperato aprì tutte le stanze velocemente ma nessuna sembrava essere la stanza giusta. Sentiva il suo cuore battere all'impazzata, voleva salvare Miley prima che fosse troppo tardi, prima che quell'essere schifoso le facesse del male, ma quella casa era piena di stanze e lui non aveva ancora trovato la sua camera.

MILEY
Stava provando a scalciare via Liam, ma lui la teneva così stretta che non riusciva nemmeno a muoversi. Provò più volte ad urlare ma in casa c'erano solo loro due e nessuno l'avrebbe sentita, Liam cercava di baciarla ma lei continuava a spostare il viso da una parte all'altra così lui iniziò a baciarle il collo. Miley continuava ad urlargli di smetterla, di lasciarla in pace, di andarsene, ma lui non la ascoltava e continuava a baciarla con violenza.
Capì che non poteva fare niente così chiuse gli occhi e iniziò a piangere silenziosamente, pregò Dio che Liam la lasciasse in pace e per una strana fortuna successe. Iniziò a non sentire più la bocca di Liam sul suo collo e le sue mani toccarla dappertutto. All'improvviso sentì un tonfo e ancora spaventata aprì piano gli occhi, si alzò e vide Liam per terra, non capiva cosa fosse successo, però poi notò che nella camera c'era qualcun'altro, un ragazzo. Lo vide avvicinarsi a Liam e prenderlo a pugni violentemente, non si fermava e mentre lo picchiava gli urlava contro molti insulti, Miley si avvicinò lentamente e quando riconobbe il ragazzo sentì un tuffo al cuore. Nick era andato a salvarla, ora doveva farlo smettere o rischiava di ammazzare Liam, si avvicinò piano a lui e disse ancora piangendo -Nick ti prego smettila! Così lo uccidi!-.
Nick non si fermava, sembrava fuori di testa, continuava a picchiarlo, Miley cercò di fermarlo e appena lo toccò Nick si bloccò, girò il viso verso di lei e lasciò stare Liam. Miley si allontanò, Nick si alzò e guardò Liam con aria schifata -Vattene e non ti avvicinare più a lei!- gli urlò contro.
Liam non se lo fece ripetere due volte, si alzò velocemente, aveva il volto insanguinato, guardò per un secondo Miley negli occhi e poi corse via.
Appena sentì la porta  di casa sua chiudersi trasse un sospiro di sollievo, anche se Nick sembrava non controllarsi mentre picchiava Liam sapeva che non le avrebbe fatto nulla, con lui si sentiva al sicuro, ma non capiva perchè l'avesse salvata.
-Come hai fatto a capire che...che...- Miley non riusciva a parlare, era ancora un po' spaventata.
-Ti ho vista dalla finestra, ho visto che lo stavi respingendo ed ho capito che dovevo intervenire- disse Nick noncurante.
-Ma perchè? Insomma mi hai dimostrato più volte che non te ne importa nulla di me- Miley abbassò lo sguardo, le vennero gli occhi lucidi a quel pensiero.
-Cosa importa il perchè l'ho fatto? Ora sei salva- disse Nick nervoso.
-Importa invece, perchè deve per forza esserci un motivo se hai reagito così- Miley stava iniziando ad alzare la voce.
-Invece di farti tutte queste domande dovresti essere sollevata, se non fossi arrivato io probabilmente ora Liam  ti avrebbe già fatto del male. Sono intervenuto e basta- alzò anche lui la voce.
A quel puntò Miley iniziò ad urlare -Ma perchè?!- si avvicinò a lui.
Nick non ce la faceva più così senza pensarci le rispose -Perchè ti amo!-.
Appena Miley sentì quelle parole si bloccò, non riuscì più a dire nulla, non poteva ricascarci, eppure sembrava così sincero.
Il suo cuore iniziò a battere forte, sembrava pronto a spiccare il volo, si avvicinò a lui guardinga e gli chiese -Nick sei ubriaco?- sapeva che era una domanda stupida ma non riusciva ancora a crederci.
Nick sorrise e si fece più vicino a lei, le prese il viso tra le mani e quando le loro labbra erano così vicine da sfiorarsi, lui sussurrò -Dimmelo tu- e la baciò dolcemente, poco dopo si staccò e la guardò.
Miley era immobile, il suo cervello aveva appena smesso di funzionare. Pian piano un sorriso malizioso spuntò sul suo viso, lo guardò teneramente -Non sai da quanto aspettavo questo momento- lo prese per la maglia e lo tirò a sé per baciarlo ma tirò troppo forte ed entrambi caddero sul letto.
Ora era davvero tutto perfetto, finalmente poteva stare con il ragazzo che amava.

NICK
Finalmente era riuscito a dichiararsi a Miley e ancora non ci credeva. Ciò che lo sorprendeva di più era che lei ricambiava i suoi sentimenti. Era sdraiato sul letto di Miley con lei accoccolata tra le sue braccia, desiderò che il tempo si fermasse, voleva tenerla stretta a sé per il resto della sua vita, ma si sentì la porta di casa aprirsi così Miley scattò in piedi -Cazzo i miei!-.
Era così bella quando si innervosiva, Nick le sorrise -Scusa ma tuo padre non era partito?-.
-Si, ma mia madre è andata a prenderlo in aeroporto ed ora sono tornati. Cosa faccio?- Miley si guardò attorno, poi iniziò a fissare l'armadio.
Nick capì le sue intenzioni -Tu guardi troppi film, io non mi nascondo lì dentro-.
Miley sorrise e poi disse -Ok, aspettami qui, tra poco torno su e vieni giù con me- si avvicinò a lui gli diede un bacio veloce ed uscì dalla camera.
Non sapendo cosa fare Nick iniziò a curiosare per la stanza, c'erano molte foto di Miley e Noah probabilmente erano molto unite, continuò a curiosare e vide un diario sulla scrivania. Lo riconobbe, era il diario su cui scriveva spesso Miley. Ebbe la tentazione di aprirlo, ma decise di non farlo, non gli sembrava corretto.
Dopo poco Miley rientrò in camera, lo prese per mano e gli disse -Vieni, ti presento ai miei-.
Nick entrò in panico, non voleva fare brutta figura, la madre l'aveva già vista prima e sembrava averlo preso in simpatia, ma il padre non l'aveva mai incontrato e non sapeva che tipo fosse, si bloccò e sussurrò a Miley -S-sei sicura?-.
Miley lo baciò sulla guancia -Sicurissima. Tranquillo sono genitori moderni, non ti faranno niente- sorrise.
Quando Miley gli sorrise, si lasciò convincere e mano nella mano scesero le scale, entrarono nel salotto e vide la madre sorridere mentre il padre era piuttosto serio.
-Mamma, papà questo è Nick, il mio ragazzo- disse dolcemente Miley.
A quelle parole sentì il cuore battere forte, prese coraggio, staccò la sua mano da quella di Miley e si avvicinò verso il padre porgendogliela -E' un piacere conoscerla signor Cyrus- disse incerto.
Il padre lo osservò serio poi sorrise e gliela strinse -Il piacere è mio! Comunque chiamami Billy!-.
Nick si sentì sollevato, ci teneva a fare una buona impressione ai genitori di Miley, non voleva che loro le impedissero di vederlo.
Dopo le presentazioni Nick passò il resto del pomeriggio a chiacchierare con Billy, anche se era vero che i genitori di Miley erano moderni comunque il padre lo aveva tempestato di domande sul suo futuro, sulle sue intenzioni con la figlia e altre cose simili, ma Nick non si scompose più di tanto, infondo era comunque il padre della sua ragazza. La parte più difficile fu quando incontrò la sorellina di Miley, lei sembrava molto più protettiva dei genitori e in certi momenti riuscì anche a metterlo in imbarazzo, ma col passare del tempo iniziarono addirittura a fare amicizia. Finalmente rimasero soli sul divano ma si era fatto tardi e lui doveva tornare a casa -Devo andare, si è fatto tardi-.
Miley lo guardò triste -Di già?-.
Nick sorrise e la strinse a sè -Mi dispiace- si alzò -ci vediamo domani. Te lo diamo noi un passaggio a scuola-.
Miley si alzò e lo baciò -Ok, ciao amore-.
Nick salutò i genitori di Miley e tornò a casa, aveva ancora la testa tra le nuvole e si diresse in camera sua senza salutare nessuno, si sdraiò sul letto e ripensò alla giornata passata con Miley, non riusciva ancora a credere di averle finalmente confessato tutto e soprattutto che lei ricambiava il suo amore.
All'improvviso entrarono Joe e Kevin -Dove sei stato tutto questo tempo?- si avvicinarono al letto -E perchè hai quella faccia da ebete?-.
Nick li guardò male e gli raccontò in breve quello che era successo, all'inizio Joe lo prese un po' in giro, infondo era sempre suo fratello ma poi si fece serio -Nick, sono felice per te e Miley, ma sai che non puoi tenerle nascosta la verità-.
Kevin si intromise -Joe si sono appena messi insieme, fallo respirare almeno!- dopodiché uscì dalla camera con Joe.
Nick sospirò, Joe non aveva tutti i torti, prima o poi Miley doveva saperlo, ma aveva ragione anche Kevin. Si erano appena messi insieme, magari avrebbe lasciato passare una settimana prima di dirle tutto, così, convinto della sua scelta, Nick si mise a dormire.

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Capitolo 20
*** Capitolo 20 ***


Capitolo 20

 
MILEY
Stava dormendo ancora quando ricevette un messaggio, si svegliò e lo lesse "Buongiorno piccola mia!",  fece un sorriso immenso e si alzò, non poteva ancora credere a quello che le era successo, era troppo felice. Ancora nel mondo dei sogni, si preparò per andare a scuola e scese in cucina.
Finito di fare colazione uscì di casa felicissima e quando vide Nick fu ancora più felice, era davanti a casa sua con i fratelli, corse verso di lui -Amore!-.
Non sapeva se Nick l'avesse già detto a Joe e Kevin, o piuttosto a sua madre, ma non ci pensò e appena gli fu vicina gli si buttò addosso e lo abbracciò.
-Ehi, come mai così felice?- chiese sorridendole Nick.
-E lo chiedi pure?!-.
Nick si mise a ridere e la baciò con passione.
Joe fece finta di tossire -Ehm...vogliamo andare?- disse infastidito.
Salirono tutti in macchina, Nick si mise dietro con Miley e lei si appoggiò alla sua spalla, stava ancora sorridendo. A un certo punto lui si girò verso di lei, le prese il viso e cominciò a baciarla, continuarono così per quasi tutto il tragitto -Basta voi due! Sennò la prossima volta Miley si siede davanti!- disse Joe girandosi verso di loro.
-Zitto che tu fai anche di peggio con Demi, Dio solo sa cosa combinate quando state in camera tua!- gli rispose Nick tenendo Miley stretta tra le sue braccia.
Joe non rispose, il suo volto era diventato un po' rosso.
-Oddio!  Ricordatevi che state parlando della mia migliore amica!- disse Miley un po' disgustata, anche se tra lei e Demi non c'erano segreti, non per forza voleva sapere quello che combinava con il suo ragazzo.
Per il resto del tragitto in macchina regnò il silenzio assoluto, quando arrivarono a scuola Nick si precipitò fuori ed andò ad aprire la portiera a Miley -Ma che gentiluomo!- disse scendendo dall'auto.
Prima di entrare a scuola Nick le prese la mano e lei si girò verso di lui -Sei sicuro? Non è che abbia una bella reputazione qui- disse Miley rattristandosi un po'.
-Mai stato più sicuro. Io ti amo e non voglio nasconderlo- era davvero convinto delle sue parole.
Miley sorrise -Ti amo anche io- ed entrarono a scuola.
Come Miley aveva previsto, tutti si girano verso di loro, c'era chi aveva uno sguardo compiaciuto, chi spettegolava sottovoce e c'era pure chi sembrava particolarmente infastidito, ma Miley non ci fece caso più di tanto, non riusciva a staccare gli occhi di dosso da Nick, era così sicuro di sé ed anche così bello. Si diressero con calma verso i loro armadietti, per la prima volta felici che si trovassero vicini.
-Stavo pensando a una cosa- disse Nick.
Miley si appoggiò con la schiena al suo armadietto, aveva gli occhi che luccicavano dalla felicità -Si?-.
-Che ne dici se stasera usciamo?- disse avvicinandosi a lei.
-Jonas, mi stai per caso chiedendo un appuntamento?- chiese Miley sorridendo.
-Certo Cyrus! Il nostro primo appuntamento, allora ti va?- si fece ancora più vicino a lei.
-Mm...forse- il suo cuore iniziò a battere più forte.
Nick si avvicinò ancora di più, era a pochi centimetri dalle sue labbra -Forse?-.
-M-molto probabilmente- disse ansiosa Miley.
A quel punto Nick la baciò intensamente e prima che potesse staccarsi Miley gli mise le braccia al collo, continuando il bacio per qualche minuto.
-Allora?- disse Nick guardandola negli occhi.
-S-si!- rispose Miley con l'affanno.
Sentì qualcuno urlare e si girò verso la direzione da cui proveniva, era non molto lontano da lei e quando vide che erano state Sel e Demi, che in quel momento li fissavano felicissime, scoppiò a ridere.
-Ok, prima che iniziate a parlare, io me ne vado!- disse Nick dando un bacio a stampo a Miley e correndo via.
-Oddio! Voi due...insieme...quando?!- disse Sel ancora entusiasta.
Demi la interruppe -Non importa quando, voglio sapere come!-.
Continuavano a fissarla entusiaste, Miley diventò rossa per l'imbarazzo, continuarono a farle domande su come fosse successo, così Miley si arrese e raccontò tutto l'accaduto.
Demi e Sel si arrabbiarono molto con Liam, ma erano comunque felici che tutto fosse finito bene.
Mentre parlavano, Selena sembrò stare male, le amiche si preoccuparono  ma lei disse che non era niente e che le sarebbe passato, suonò la campanella e si diressero in classe.
Quel giorno le lezioni passarono velocemente, ora che stava insieme a Nick non era più un peso per lei stare a scuola.
Il pomeriggio andò a casa sua Demi, che aveva accettato di aiutarla per l'appuntamento con Nick -Dai Mils stai benissimo con questo vestito! Io non ce la faccio più!- le disse l'amica stanca, era da ormai due ore che Miley cercava il vestito adatto da indossare ma nulla la convinceva.
-Non è vero, lo dici solo perchè non ne puoi più, guardami, sembro un uovo di pasqua!- disse Miley sbuffando, vide Demi sorriderle e disse -Perchè sorridi? E' vero!-.
-Scema, sorrido perchè sono felice per te! Non ti ho mai vista così in ansia per un appuntamento, vuol dire che per te Nick è davvero importante- rispose Demi.
Miley assunse uno sguardo sognante -Certo che lo è!- mentre parlava prese un altro vestito in mano -Questo! Questo è perfetto!- disse felice.
Demi annuì e Miley se lo provò, finalmente si era convinta almeno per il vestito, ora mancavano solo le scarpe, il trucco e i capelli.
Dopo un'altra ora Miley trovò anche le scarpe e la pettinatura adatte, per il trucco ci pensò Demi.
Quando fu pronta mancavano circa dieci minuti all'appuntamento -Sei stupenda! Bene, ora vado da Joe! Almeno posso rilassarmi un po'- Demi fulminò Miley con lo sguardo -Mi hai uccisa! Se non ti va bene l'appuntamento ti rovino, lo giuro!- sorrise, la salutò ed uscì di casa.
Miley iniziò ad essere sempre più in ansia, anche se erano già fidanzati, era comunque la loro prima uscita insieme e ciò la innervosì parecchio.
Finalmente sentì il campanello suonare, scese le scale con calma, fece un respiro ed aprì la porta.

NICK
Quando vide Miley si incantò. Era bellissima, sembrava una principessa, la sua principessa. Per quanto si sforzasse di fare qualcosa, di parlare, di avvicinarsi a lei, non riuscì a fare niente, rimase immobile a fissarla come una statua.
-Amore tutto bene?- disse Miley sorridendo.
Nick si allargò il colletto della camicia, riusciva a malapena a respirare, deglutì e disse -S-sei bellissima- si avvicinò a lei e le diede un leggero bacio sulla guancia.
Dopo aver salutato i signori Cyrus la fece salire in macchina e si diressero ad un ristorantino che gli aveva consigliato Kevin, non era uno di quei posti di lusso, ma era molto accogliente e sperò che a Miley piacesse lo stesso.
Quando entrarono, Nick guardò Miley, che non sembrò affatto dispiaciuta di trovarsi lì, così trasse un sospiro di sollievo e si recarono al tavolo che aveva prenotato. La fece sedere e poi si sedette di fronte a lei.
-E' carino questo posto- disse lei sorridendo.
-Sicura? Sennò posso portarti da qualche altra parte- Nick si stava già allarmando.
-Tranquillo, mi piace-.
Dopo qualche minuto arrivò il cameriere, guardò Miley e le fece l'occhiolino -Gradite qualcosa da bere intanto che aspettate?-.
Nick fece finta di tossire -Si grazie, io e la MIA fidanzata gradiremmo dell'acqua- disse seccato.
Il cameriere prese le ordinazioni, sorrise a Miley, che non lo stava guardando minimamente, e se ne andò.
Doveva ammettere che il cameriere era un bel ragazzo, ma Miley non l'aveva calcolato per niente, per tutto il tempo era rimasta a guardare Nick e ciò lo fece sentire più sicuro di sé.
Poco dopo il ragazzo tornò con l'acqua ed ammiccò a Miley che di nuovo non lo degnò di uno sguardo, Nick sbuffò e ciò la fece sorridere, quando se ne andò disse seccato -Ma solo lui può servirci?-.
-Cosa c'è?- gli chiese Miley dolcemente.
-E' da quando siamo entrati che ci prova con te- Nick abbassò la voce e disse -E la cosa non mi piace-.
Miley arrossì -Sei geloso per caso?-.
-Se devo dirlo sinceramente si- Nick abbassò lo sguardo imbarazzato.
Miley gli prese la mano da sopra il tavolo -Non c'è bisogno di esserlo perchè per me conti solo tu-.
Nick si alzò sopra al tavolo per baciarla ma arrivò il cameriere con le loro ordinazioni e li interruppe, gli venne voglia di rispondergli male, ma era con Miley e non voleva sembrarle maleducato, così si risedette e gli fece un finto sorriso. Quando se ne andò si rilassò e incominciò a mangiare, tra un boccone e l'altro continuò a ridere e scherzare con Miley. Finalmente erano soli  e nessuno lì disturbò più. Parlarono del più e del meno, Miley gli fece un po' di domande sulla sua vita a San Francisco e lui le raccontò la maggior parte delle cose, della scuola, dello sport, ma non fece nessun tipo di accenno a Macy e a quello che era successo. Non voleva rovinarsi la serata e poi non sapeva come avrebbe potuto reagire Miley a proposito della denuncia, temeva potesse non credergli.
Poi fu il suo turno, ed era davvero curioso di sapere com'era la vita di Miley prima che arrivasse lui. Rimase stupito da quello che gli raccontò, prima che arrivasse era totalmente diversa da come l'aveva conosciuta. Quando lui accennò alle voci che giravano a scuola sul suo conto lei non si sorprese affatto e gli confessò che in realtà era stato Liam stesso a farle girare, ciò fece arrabbiare molto Nick, ma cercò di stare calmo, ormai Liam era un capitolo chiuso nella vita di Miley e lui poteva solo esserne felice.
Arrivarono al dessert e finalmente il cameriere si rese conto che Miley non era affatto interessata a lui così la smise di farle le avance e li lasciò in pace una volta per tutte.
Quando ebbero finito di mangiare Nick chiese il conto e vide Miley tirare fuori il portafoglio dalla borsa -Che fai? Metti via che ci penso io!-.
-No dai ti costerà una fortuna!- stava per tirare fuori i soldi.
-Non fa niente, pago io. Discorso chiuso- le disse in tono dolce.
-Ok grazie- mise via la borsa e gli sorrise.
Dopo aver pagato si avviarono verso l'uscita, Nick notò che il cameriere li stava guardando così mise un braccio intorno alla vita di Miley stringendola a se e la baciò, si girò verso il ragazzo e gli sorrise soddisfatto.
Salirono in macchina e dato che era ancora presto le chiese -Cosa facciamo ora?- poi aggiunse frettolosamente -Se vuoi andare a casa però ti ci porto subito- sperando però che rifiutasse, non era ancora pronto a lasciarla andare.
-Se per te va bene, vorrei andare in spiaggia. E' ancora presto e non mi va di tornare a casa- gli disse un po' rossa.
-Tranquilla va benissimo-.
Arrivarono alla spiaggia e Nick aiutò Miley a scendere dall'auto, poi le tolse le scarpe e le tenne in mano. Camminarono sulla sabbia mano nella mano, non c'era nessuno e l'atmosfera si fece romantica, dopo un po' si sedettero sulla sabbia. Miley si accoccolò tra le braccia di Nick e lui le baciò la testa, erano in assoluto silenzio, nessuno dei due sentiva la necessità di dover parlare. Miley si girò verso di lui e gli accarezzò la guancia guardandolo negli occhi, si fece sempre più vicina fino a quando le loro labbra non si sfiorarono. Nick stava per baciarla ma un cellulare squillò, Miley continuava a guardarlo -Miley guarda che è il tuo- le disse.
-Oh è vero!- prese frettolosamente il cellulare dalla borsa e rispose -Pronto?- era un po' scocciata perchè chiunque fosse aveva appena rovinato l'atmosfera che si era creata.
Nick rimase ad ascoltare la conversazione.
-Calmati, parla con calma! Che è successo?- chiese Miley allarmata.
-Ok ok, non ti agitare, arrivo subito- poi Miley guardò Nick -No tranquilla, ora aspettami che arrivo, intanto chiama anche Demi- staccò la chiamata e disse -Mi dispiace tantissimo rovinare questa serata ma devo andare-.
-E' stata bellissima invece, non preoccuparti. Ma cos'è successo?- chiese Nick.
-Sel mi ha chiamata dicendo che deve dirmi qualcosa di importante ed è molto urgente- si alzò -Potresti portarmi da lei?-.
-Certo andiamo- si alzò anche lui e si avviarono verso l'auto.

MILEY
Arrivarono davanti casa di Sel, Miley si girò verso Nick -Sei sicuro che non ti dispiaccia?- disse preoccupata.
-No amore vai ora, Sel ha bisogno di te. Ci vediamo domani- le sorrise.
Miley stava per scendere dall'auto quando Nick la prese per un braccio e la avvicinò a se baciandola intensamente, poi la lasciò andare sorridendole.
Miley sentiva le farfalle nello stomaco, non voleva andarsene ma doveva farlo per la sua amica, al telefono sembrava davvero disperata, così gli sorrise e a malincuore scese dall'auto avviandosi verso la porta.
Suonò il campanello ed aprì Demi -Ehi sei arrivata, entra!-.
Miley la fissò curiosa e Demi le rispose facendo spallucce -Ha detto che voleva aspettare che ci fossi anche tu-.
Si diresse in camera di Sel e la vide sdraiata sul letto che stringeva un cuscino, sembrava avesse appena finito di piangere.
-Sel che succede?- le chiese Miley.
Selena si mise seduta e la guardò silenziosamente, sia Miley che Demi si sedettero di fronte a lei sul letto, sapevano che quando si sarebbe sentita pronta avrebbe parlato lei così aspettarono -Siete pronte a diventare zie?-.
Miley non afferrando al volo le sue parole disse -Ma Noah ha solo otto anni, è ancora piccola direi-.
Demi la guardò perplessa e Miley aggiunse -Che c'è?-.
Selena accennò un sorriso e poi aggiunse -Miley sono incinta- aveva gli occhi lucidi.
-Oddio ma è bellissimo!- disse entusiasta Miley.
Ora sia Demi che Sel la guardavano -Ancora, cos'avete da guardare? E' una notizia stupenda! Insomma Sel tu hai diciotto anni, Taylor ti ama alla follia e...è lui il padre vero?- chiese Miley.
-Certo che è lui Miley! E poi non è una notizia stupenda, io vado ancora a scuola e volevo fare l'università. Avevo già pianificato almeno i prossimi quattro anni della mia vita!-.
Demi si intromise -Si Sel hai ragione, ma un bambino è sempre una cosa stupenda...-.
Miley continuò la frase -Ed è comunque meglio essere incinta che avere una malattia. Che tu abbia diciott'anni o che ne abbia quaranta, aspettare un bambino è comunque una cosa meravigliosa!-.
-Forse hai ragione. Ma come faccio a dirlo a Taylor?! Non credo fosse nei suoi piani diventare padre così presto- Sel stava per rimettersi a piangere.
-Non può arrabbiarsi, perchè questa...cosa...l'avete fatta in due. Io credo che ne sarà felice, si ne sono convinta!- disse Demi.
-Avete ragione. Però non ho voglia di stare sola, potreste dormire qui stanotte?-.
Demi e Miley annuirono senza pensarci due volte.
Selena le abbracciò -Grazie ragazze, non so cosa farei senza di voi!-.
Miley si passò una mano tra i capelli e con fare scherzoso disse -Probabilmente niente-.
-Ma non la smetti mai tu di fare la scema?- disse Demi sorridendo.
-Lasciala in pace Demi, è appena tornata da un appuntamento, è logico che sia ancora così su di giri- disse Sel dando una spintina a Miley.
-E' vero! Dai racconta non tenerci sulle spine!- Demi sembrò elettrizzata.
Passarono la serata a parlare dell'appuntamento di Miley, che partì spedita con il racconto e non tralasciò nemmeno un dettaglio, compreso il cameriere e la gelosia di Nick. Per non turbare ulteriormente Selena non raccontò dell'atmosfera rovinata a causa della sua telefonata, si sa che le donne incinta sono particolarmente suscettibili alle emozioni. 

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 ***


Capitolo 21

 
NICK
Era passato un mese e lui era ancora felicemente fidanzato con Miley, finalmente tutto era perfetto, si sentiva il ragazzo più fortunato del mondo.
Era al suo armadietto a scuola da solo e stava mettendo a posto i libri quando sentì un ragazzo dietro di lui -Quanto ti invidio amico! Si dice che la Cyrus sia una tigre a letto!- era in compagnia di altri due ragazzi, sembravano troppo sicuri di sé.
Nick era abituato alle voci che giravano su Miley, ma questo fu troppo anche per lui, non ci pensò due volte, prese il ragazzo per la maglia e lo sbatté contro l'armadietto provocando un rumore assordante.
Si avvicinò al suo viso e gli urlò contro -Ripeti quello che hai detto!- Nick continuò a scuotere il ragazzo violentemente, il quale non sembrò minimamente spaventarsi, anzi, con fare spavaldo rispose -Aspetta, non dirmi che non te l'ha ancora data?-.
Nick si arrabbiò ancora di più, stava per tirargli un pugno quando sentì la voce di Miley -Nick lascialo perdere, non ci pensare. E' solo un coglione- gli mise una mano sulla spalla, lui diede un'ultima spinta al ragazzo e lo lasciò.
-Se fossi in voi me ne andrei. Ora- disse seria Miley e i ragazzi se ne andarono, poi si girò verso Nick, gli accarezzò la guancia e gli chiese -Tutto bene?-.
-No. Non mi piace che dicano certe cose di te- disse Nick ancora arrabbiato.
Miley gli sorrise e ciò lo fece calmare -Non devi preoccuparti, sono abituata-.
Il resto della giornata a scuola passò tranquillo anche se Nick non fece altro che ripensare all'accaduto, ma non disse nulla per non infastidire Miley ulteriormente.
Era in macchina con i suoi fratelli e Miley e stavano tornando a casa.
-Ragazzi stasera devo uscire quindi l'auto la prendo io, se dovevate usarla fatevene una ragione. Per stasera è off limits- disse Kevin mentre guidava.
-Esci con Danielle?- chiese Miley curiosa.
-Si, ormai sono due mesi che stiamo insieme e voglio portarla in qualche posto speciale- Kevin si girò leggermente verso Miley tenendo d'occhio la strada -Tu che fai stasera?-.
-Credo niente. Sono a casa da sola e le ragazze non possono venire da me perchè sono impegnate-.
Nick la guardò maliziosamente -E così hai casa libera?-.
Miley si girò verso di lui -Scordatelo!-.
Nick mise il broncio e Miley rise. Mentre guardava Miley stringersi a lui ripensò a Macy. In quel periodo gli era capitato spesso di fare paragoni tra la storia che aveva avuto con Macy e quella che stava vivendo con Miley, erano due relazioni completamente diverse. Aveva amato davvero Macy ma capì che il modo in cui l'aveva amata non era nemmeno un quarto di quello in cui amava Miley e così si rese conto che doveva addirittura ringraziare Macy per quello che gli aveva fatto, perchè nonostante tutto quello che aveva passato in carcere, se non fosse stato per lei non avrebbe incontrato Miley.
Smise di pensarci e baciò la fronte di Miley che lo guardò curiosa ma lui si limitò a sorriderle, quando arrivarono a casa salutò Miley ed entrò in casa, si ritrovò davanti sua madre seria.
Nick rimase a fissarla per un po' e poi disse - Ho combinato qualcosa per caso?-.
La madre gli fece segno di seguirlo in cucina.
-No, non hai combinato niente è questo il problema- gli disse.
Nick la guardò confuso -Non ti seguo- si sedette vicino al tavolo.
-Insomma, ho conosciuto Danielle, ho conosciuto Demi ora mi manca solo la tua ragazza- continuò a guardarlo seria.
-Ma mamma, tu l'hai già conosciuta-.
-No Nick, non mi pare proprio- si mise a riflettere -Insomma io per ora ho conosciuto solo Miley...- la madre si girò di scatto verso il figlio -No! Non dirmelo!- le comparve un sorriso enorme sul volto.
Nick scoppiò a ridere -Si mamma, è lei-.
-Ok, appena puoi invitala a mangiare qui. Ora che è la tua ragazza la devo conoscere in modo diverso!- la madre sembrò troppo allegra per i gusti di Nick, che si mise una mano in faccia fingendosi disperato e dirigendosi fuori dalla cucina disse -Oh povero me!-.
Passò il resto della giornata spaparanzato sul letto ad annoiarsi, anche se non si vedevano da mezza giornata sentiva già la mancanza di Miley, non sapeva come passare la serata, così ripensò a quello che gli aveva detto Miley in macchina, si alzò di scatto dal letto ed andò a farsi una doccia veloce.
Si preparò bene e si avvicinò verso la porta per uscire -Dove vai?- era Joe.
-Esco!- non aggiunse altro ed uscì avviandosi verso casa di Miley, stava per suonare il campanello quando qualcuno aprì la porta d'ingresso, era la signora Cyrus -Salve Tish, sua figlia è in casa?-.
Lei gli sorrise -Si Nick, è ancora sotto la doccia ma puoi aspettarla pure in camera sua- all'improvviso si fece seria -Noi ora usciamo, quindi siete a casa da soli. Mi raccomando fate i bravi-.
-Non si preoccupi- quando ci si metteva Nick sapeva trasmettere fiducia a chiunque così Tish non fece obiezioni. Quando i signori Cyrus e Noah se ne andarono corse in camera di Miley ad aspettarla, il solo pensiero che in quel momento lei era sotto la doccia lo fece eccitare, prese un bel respiro e si sedette sul letto. Fissò la finestra e per sicurezza si alzò e chiuse le tende, a quel punto non sapeva nemmeno lui come si sarebbe conclusa la serata.

MILEY
Uscì dalla doccia, si mise l'accappatoio e si diresse in camera sua per vestirsi, quando arrivò alla camera la trovò aperta mentre era sicura di aver chiuso la porta. Entrò e  vide Nick seduto sul letto che la guardò e le sorrise.
-Amore che ci fai qui?- gli disse imbarazzata Miley.
Nick sembrava spogliarla con gli occhi -Mi mancavi così sono venuto a trovarti. I tuoi genitori mi hanno detto di aspettarti qua-.
-Potevi avvertirmi, almeno mi sarei fatta bella per te- disse Miley timida chiudendosi bene l'accappatoio.
-Fidati, sei bellissima anche così!- si avvicinò a lei con fare malizioso e la spinse contro il muro.
-Nick...- non riuscì a finire la frase che lui prese a baciarla con foga, spostò la bocca verso il suo collo e a Miley scappò un gemito, avvinghiò le gambe al bacino di Nick e mise le braccia attorno al suo collo.
Lui la prese e la fece sdraiare sul letto, la guardò per assicurarsi che stesse bene e continuò a baciarla accarezzandole la gamba. Fece scivolare lentamente la mano sotto l'accappatoio e Miley lo fermò -Nick aspetta...- disse senza staccarsi da lui.
-Cosa c'è? Ho fatto qualcosa di male?- chiese Nick preoccupato.
Miley gli accarezzò il viso -No è che...vedi...questa sarebbe la mia prima volta...- arrossì ed evitò il suo sguardo.
Nick rimase sorpreso -Davvero?- quando Miley timidamente annuì, le disse sorridendo -Amore se non sei ancora pronta lo capisco...- stava quasi per alzarsi ma Miley lo prese per la maglietta e lo avvicinò di più a sé -No, continua- gli sussurrò all'orecchio e lo baciò. Lui la guardò negli occhi e le sorrise, le fece provare una sensazione strana ma comunque bellissima, nessun ragazzo l'aveva mai fatta sentire così...viva. Nick prese a baciarle il collo e le abbassò l'accappatoio fino alle spalle, in modo da coprirle a stento il seno, lei fece scivolare le sue mani sotto la maglietta di Nick, gli accarezzò il petto e pian piano gliela levò, poi si diresse con le mani verso i suoi pantaloni cercando di slacciargli la cintura ma non ci riuscì, Nick si alzò in ginocchio e se la sfilò velocemente dopodiché si slacciò i pantaloni, li abbassò e li scalciò via con i piedi. Si distese nuovamente su Miley e le slacciò l'accappatoio, iniziò a baciarla lentamente partendo dalla bocca andando giù verso l'ombelico e tornando di nuovo verso la sua bocca, a quel punto le fece scivolare via l'accappatoio e si levò i boxer. La guardò di nuovo, le accarezzò dolcemente il viso e lentamente entrò dentro di lei.
Miley chiuse gli occhi e si fece avvolgere da quella piacevole sensazione. Mentre Nick continuava a muoversi piano per non farle male e baciarle il collo, lei iniziò a gemere, Nick iniziò a respirare sempre più affannosamente e chiuse anche lui gli occhi.
Miley era felicissima, stava facendo l'amore per la prima volta con il ragazzo che amava e con la quale avrebbe voluto passare il resto della sua vita, quella vita che sarebbe durata solo altri cinque mesi e lui nemmeno lo sapeva. A quel pensiero le venne una fitta al cuore e una lacrima le rigò il viso, sentì Nick alzarsi leggermente e la guardò facendosi più serio -Mils posso fermarmi se vuoi-.
-No ti prego non fermarti! Sono solo felice - Miley cercò di sorridere così Nick continuò, ma stavolta non staccò un attimo gli occhi dal suo viso.
Miley cercò di pensare solo a lui, a quello che stavano facendo, sentiva come se i loro corpi si fossero uniti formando una cosa sola.
Il loro era amore vero, intenso, quell'amore che ti fa dimenticare tutto ciò che ti sta attorno, che automaticamente si trasforma in ossigeno senza la quale non puoi respirare.

Scusate il ritardo, ma in questi giorni sono stata un po' impegnata e ieri sono andata a vedere Demi a Milano *-* qualcuno di voi è andato? Comunque, spero che questo capitolo vi sia piaciuto, anche se è un po' spinto (ma rispetto a come lo descrivono in altre ff fidatevi che è proprio poco spinto uu) xD

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Capitolo 22
*** Capitolo 22 ***


Capitolo 22

 
NICK
Stava dormendo quando sentì Miley baciargli il petto, era il risveglio migliore che avesse mai ricevuto, continuò a tenere gli occhi chiusi poi però la sentì alzarsi così li aprì e disse -Dove stai andando?-.
Miley si girò verso di lui coprendosi con il lenzuolo -Amore è presto dormi ancora un po', io vado a farmi una doccia che sono esausta- gli sorrise e gli diede un piccolo bacio.
-Doccia?- Nick si tirò su velocemente e la guardò malizioso.
-Non se ne parla, dormi!- gli disse ridendo Miley, poi prese la maglietta di Nick, la indossò ed uscì dalla camera.
Ripensò alla nottata appena trascorsa e un sorriso grande quanto una casa gli spuntò sul viso, era stato meraviglioso fare l'amore con lei, non aveva mai provato una sensazione così forte come quella di tenerla tra le sue braccia e farla sua, felice chiuse gli occhi e si riaddormentò.
Dopo qualche ora si risvegliò e sentì il suo cellulare suonare, si alzò velocemente, lo prese dalla tasca dei jeans e mentre si rimetteva a letto rispose -Pronto?-.
-Bro ma dove cavolo sei?! E' da ieri sera che sei fuori casa!- Joe era particolarmente nervoso.
-Calmati e non urlare! Sono da Miley- disse ancora assonnato.
- Vedi di tornare a casa per pranzo- Joe non aspettò oltre ed attaccò la chiamata.
Nick sbuffò, appoggiò il cellulare sul comodino vicino al letto e ancora in boxer uscì dalla camera, scese le scale e vide Miley in cucina. Si appoggiò allo stipite della porta e rimase a guardarla, stava appoggiata al lavandino mentre beveva qualcosa, Nick sorrise, poi le si avvicinò piano e la abbracciò da dietro.
-Ti sei svegliato- disse felice Miley.
Nick non rispose e le diede un bacio dolce sul collo.
-Vuoi qualcosa?- gli chiese gentilmente.
Lui la fece girare, la guardò negli occhi e le disse -Si, voglio te- fece scivolare le mani verso le sue gambe, la prese e la fece sedere sul piano della cucina. Cominciò a baciarla lentamente, infilò una mano sotto la maglietta e le accarezzò la schiena.
Dopo un po' lei si staccò -Non ne hai ancora abbastanza?- disse sorridendo.
-Di te? Mai!- rispose dandole un altro bacio -Ehi come mai non mi hai ancora nascosto nell'armadio?-.
Miley rise -I miei tornano oggi pomeriggio, possiamo fare tutto con calma- mise le braccia attorno al suo collo.
-Beh dato che sei sola, che ne diresti di venire a mangiare a casa mia? Ci sarà anche Demi- mentre glielo chiedeva le fece la faccia da cucciolo.
-Va bene, ma smettila di fare quella faccia che mi fai morire- gli diede una spintarella.
Nick felicissimo la fece scendere dal piano, la abbracciò e le sussurrò all'orecchio -Ti amo da impazzire-.
Miley lo guardò negli occhi e gli rispose -Ti amo anche io, non immagini quanto!-.
Senza perdere altro tempo si diressero di nuovo in camera per vestirsi e in una mezz'oretta furono pronti per andare a casa sua.

MILEY
Era ancora un po' stanca, data la sua condizione il dottore le aveva detto di non fare troppa attività fisica e di certo fare sesso non la aiutava a stare meglio, ma non le importò, aveva passato la notte più bella della sua vita e se avesse avuto l'opportunità di tornare indietro non avrebbe cambiato nulla.
Arrivarono davanti casa di Nick, lui le prese la mano ed entrarono -Mamma siamo arrivati!- disse Nick ad alta voce.
-Siamo?- dopo poco la madre uscì dalla cucina e si diresse verso di loro -Oh, ciao Miley, è un piacere rivederti-.
-Anche per me- ripose Miley un po' imbarazzata.
-Dove sono gli altri?- chiese Nick.
-Joe è in camera sua con Demi, mentre Kevin è andato a prendere Danielle, pranzerà con noi-.
-Uh vuol dire che finalmente conoscerò la ragazza di Kevin?- chiese entusiasta Miley.
Denise rise -Già, proprio così, Nick potresti aiutarmi in cucina?-.
-Ok- disse con poco entusiasmo.
Denise si rivolse a Miley -Andresti su a chiamare Joe e Demi?-.
-Certo- Miley si diresse verso le scale, si avvicinò alla camera di Joe e bussò, quando lui le disse di entrare, aprì la porta ed entrò.
Vide Joe e Demi un po' imbarazzati così disse -Per caso ho interrotto qualcosa?- appena finì di parlare si bloccò, le venne una fitta fortissima al cuore, si appoggiò al muro, si strinse le braccia al petto ed iniziò a piangere per il dolore.
Demi si avvicinò velocemente a lei -Miley! Miley cos'hai?!-.
Non riusciva a parlare, aveva solo voglia di urlare ma non poteva perchè sennò Nick l'avrebbe sentita,  si sedette per terra e si raggomitolò ancora di più. Demi continuava a chiederle cosa le stesse succedendo ma non aveva la forza di rispondere, il suo voltò era inondato di lacrime e le fitte continuavano ad aumentare sempre di più.
Joe preoccupato la prese e la mise sul letto -Miley cosa possiamo fare? Ti prego di qualcosa!-.
Iniziò a tremare, voleva urlare, tirare fuori tutto il dolore che stava provando ma si trattenne e continuò a piangere. Doveva calmarsi, solo così poteva passarle il dolore. Prese a respirare con calma, cercò di mettersi seduta sul letto, dopo qualche minuto il dolore si placò fino a sparire ma lei continuò a piangere. Per la prima volta da quando sapeva del tumore iniziò ad avere paura, non voleva morire, non quando era tutto così perfetto, quando finalmente aveva trovato l'amore della sua vita. Continuò a piangere silenziosamente, tenendo lo sguardo fisso nel vuoto.
-Mils ti senti meglio?- le chiese preoccupata Demi mentre la teneva tra le braccia.
Dopo un po' Miley si girò verso di lei, la guardò e sussurrò -Ho paura-.
Vide una lacrima scendere sul viso di Demi che l'abbracciò forte e le disse -Andrà tutto bene vedrai-.
Joe rimase in piedi a guardarle, si avvicinò piano a Miley -Mils so che non è il momento adatto, ma l'hai detto a Nick?-.
-Hai ragione Joe, non è il momento adatto- Demi lo guardò male.
Miley riprese a piangere -No e non ho intenzione di dirglielo. Sono sicura che se lo venisse a sapere il nostro rapporto cambierebbe. E non voglio- abbassò lo sguardo.
-Non ci pensare adesso. Andiamo giù sennò Nick si insospettisce- disse Demi alzandosi dal letto.
Miley si asciugò velocemente le lacrime e insieme a Joe e Demi andò in sala da pranzo.
Li raggiunse anche Nick che vedendo i tre ragazzi ancora sconvolti chiese -E' successo qualcosa?-.
Miley non sapeva cosa dire così rimase in silenzio, guardò Joe e poco dopo lui disse -No niente, diciamo che Miley è arrivata in camera nel momento sbagliato-.
Tirò un sospiro di sollievo e vide Nick scoppiare a ridere.
-Si si ridi tu. Dimmi cos'avete fatto di bello tu e Miley ieri sera?- disse con lo sguardo furbo Joe.
Nick divenne tutto a un tratto serio e Miley arrossì.
-Appunto- disse Joe e a quel punto fu Demi a ridere.
Appena entrò la madre si zittirono tutti quanti -Ehi cos'è questo silenzio?- poco dopo si sentì Kevin dalla porta urlare -Siamo arrivati!-.
Entrò in sala al fianco di una ragazza, Danielle, era molto carina, si avvicinò a Denise per salutarla poi Kevin la prese per mano e la portò dai ragazzi.
Kevin si rivolse a Danielle -Già conosci i miei fratelli. Queste invece sono le loro rispettive ragazze, Miley e Demi- poi si girò verso le ragazze -Ragazze questa è Danielle, la mia ragazza-.
La presentò con un sorriso smagliante, Demi e Miley le strinsero la mano felici di averla finalmente conosciuta. Chiacchierarono per un po' e si sedettero a mangiare. In sala regnava un assoluto silenzio e ciò imbarazzò Miley, non sapeva se erano abituati così oppure semplicemente non era l'unica a sentirsi a disagio. Si sentiva solo il suono delle forchette che picchiettavano sui piatti, più volte alzò il viso verso gli altri e solo Demi incrociò il suo sguardo, fece un sospiro e poco prima che iniziasse a parlare venne preceduta da Denise -Che silenzio! Allora...Come va la scuola ragazzi?-.
-Bene- risposero tutti all'unisono.
Ci fu ancora qualche minuto di silenzio così Miley si fece coraggio ed iniziò a parlare -Denise devo proprio farle i complimenti, è tutto davvero buonissimo!-.
Denise rispose -Oh grazie tesoro- aspettò ancora un po' -Va bene, dato che nessuno qui ha intenzione di chiacchierare- sospirò e guardò Miley -Allora, da quanto state insieme tu e Nick?-.
Il resto del pranzo passò con Denise che faceva domande e i ragazzi che rispondevano. Parlò per più tempo con Nick e Miley, era davvero curiosa sulla loro relazione, ma l'unico tra tutti a rispondere in modo più partecipe ed entusiasta era Nick. Per quanto Miley si stesse sforzando di sembrare felice non ci riuscì molto, come lei anche Joe e Demi erano rimasti un po' turbati da quello che era successo. Più Miley stava male e più si convinceva che non ce l'avrebbe fatta e in quel momento anche i due amici iniziarono ad avere dubbi.

NICK
C'era qualcosa di strano, anche se fingevano che stesse andando tutto bene Nick se ne accorse subito che c'era qualcosa che non andava tra Demi, Joe e Miley. Probabilmente era successo qualcosa che non volevano dirgli. Si mise più volte ad osservarli uno per uno, compresa la madre, infine iniziò a fissare Miley, sembrava la più angosciata. Forse aveva sbagliato ad invitarla a cena, magari per lei era stato un po' affrettato. Iniziò ad andare in panico, e se davvero pensava che stesse affrettando le cose?
Miley si girò verso di lui, quasi come se avesse sentito i suoi pensieri. Lo guardò intensamente e poi gli sorrise, con il labiale gli chiese se stava bene e Nick annuì velocemente, poi le prese la mano e la strinse, lei diventò perplessa e lui si limitò a sorriderle.
Finita la cena Miley chiese a Denise se aveva bisogno di una mano a sparecchiare, ciò rese contento sia lui che la madre, aveva davvero una ragazza perfetta, non c'era nemmeno un singolo particolare in lei che non piaceva a Nick, così quando la madre le disse di non preoccuparsi lui la prese per mano e la portò in camera sua. Appena entrarono si diresse verso il letto e si sdraiò, mentre Miley rimase in piedi a curiosare nella sua camera, sembrava affascinata da ciò che vedeva, anche se per Nick non c'era nulla di così bello da ammirare. Continuò ad osservarla senza dire nulla, si preoccupò un po' quando lei vide il blocco da disegno sulla sua scrivania, sperava che vedere i suoi ritratti non la spaventasse, Miley aprì piano il blocco, girò delicatamente le pagine, all'inizio c'erano solo paesaggi o disegni astratti, poi vide i ritratti che le aveva fatto lui, i suoi occhi erano diventati lucidi e Nick si allarmò -Miley tutto bene?- stava quasi per alzarsi dal letto, ma lei gli fece segno di non muoversi e con ancora il blocco in mano si sdraiò affianco a lui, lo guardò negli occhi per un po' e poi gli disse -Sono stupendi, davvero- dopo aver finito di guardare i disegni chiuse piano l'album e lo appoggiò sul comodino.
La strinse tra le braccia e rimasero così per molto tempo fino a quando Miley non si addormentò. Nick non si mosse e la guardò dormire, anche se aveva cercato di non farglielo capire, lui aveva notato che era molto stanca, così la lasciò riposare.
Dopo un po' sentì qualcuno bussare alla porta, così disse -Avanti-.
Entrò la madre che appena vide Miley dormire sorrise e le vennero gli occhi lucidi, Nick lo notò subito e roteò gli occhi sorridendo. Miley emise un lamento e si accoccolò ancora di più a lui, le baciò la fronte e poi si rivolse alla madre che stava quasi per piangere dalla commozione -Mamma devi dirmi qualcosa?-.
-Eh?- la madre si era incantata a guardarli -Oh si scusami, noi stiamo guardando dei filmini di quando tu e i tuoi fratelli eravate piccoli. Volevo sapere se vi andava di scendere, ma dato che Miley dorme presumo di no-.
Nick annuì, la madre fece per andarsene però si girò e sussurrò al figlio -Non lasciartela scappare, è quella giusta, lo sento-.
-Grazie mamma, non lo farò- gli rispose anche lui silenzioso.
Dopodiché la madre uscì dalla stanza e rimase di nuovo solo con Miley. Passò un po' di tempo e finalmente si svegliò, si stiracchiò bene e Nick rise.
-Oddio mi sono addormentata? Scusami!- disse con voce assonnata, quasi sensuale.
-Non ti preoccupare- le sorrise -Sei bellissima quando dormi-.
Miley si avvicinò a lui e lo baciò, lui ricambiò rendendo il bacio più passionale. Lentamente lei si mise sopra di lui e continuò a baciarlo ma a un certo punto un cellulare squillò e li interruppe, era quello di Miley e come al solito lei non se ne rese conto.
-Miley è ancora una volta il tuo- disse sospirando Nick.
Miley sorrise imbarazzata e rispose, man mano che parlava sembrava diventare sempre più preoccupata e dopo un po' disse -Ok arriviamo tranquilla-.
Miley tornò a guardare Nick e con faccia triste disse -Mi dispiace, era Selena, devo andare-.
Nick mise il broncio -Va bene. Però di a quella ragazza che deve smetterla di interromperci!- le sorrise per farle capire che scherzava, le diede un bacio sulla guancia e la lasciò uscire.

MILEY
Scese velocemente le scale e vide Demi in salotto con gli altri, si avvicinò e disse -Scusate, mi dispiace interrompervi- poi si rivolse all'amica -Demi dobbiamo andare, ha chiamato Sel-.
Demi capì subito a cosa si riferisse così si alzò, prese la giacca e la borsa e dopo aver salutato i ragazzi e Denise uscirono e si diressero a casa di Sel.
Quando suonarono il campanello andò ad aprire Selena in lacrime e ciò le fece preoccupare molto -Sel cos'è successo?- disse Demi.
Le ragazze entrarono e salirono in camera di Selena. Come al solito i genitori non erano in casa, i suoi genitori erano quel tipo di persone poco presenti nella vita dei propri figli quindi nessuno poteva biasimare Selena per le scelte che prendeva.
Si sedettero tutte e tre sul letto -Tesoro non dirmi che Taylor ha reagito male-.
-No, non ha reagito male e non ha reagito nemmeno bene- Sel prese un respiro e continuò -Non gliel'ho detto-.
-Cosa?! Ma perchè? Sel è passato un mese ormai devi dirglielo- disse Demi.
-Non sono sicura- disse Sel abbassando lo sguardo.
-Non sei sicura di cosa?- Miley aveva capito cosa volesse dire l'amica, ma Demi no.
-Sta pensando di abortire- disse secca Miley.
-Ma sei impazzita?! Non puoi farlo Sel, è tuo figlio!- Demi era sempre stata contraria all'aborto e sapere che l'amica l'aveva preso in considerazione la scioccò.
-Demi calmati, non so ancora se voglio farlo. Infondo non sono ancora passati tre mesi, sono maggiorenne e se voglio posso farlo-.
-Ok, ascoltami, la scelta è tua, anche se secondo noi è quella sbagliata. Però ricordati che il bambino non è solo tuo, ma anche di Taylor, non puoi tenerlo all'oscuro di tutto. Devi dirglielo- disse Demi prendendo le mani di Sel.
-Demi ha ragione e poi noi siamo qui, non ti abbandoneremo, puoi contare su di noi, ora come durante la gravidanza e anche quando il bambino nascerà- si fermò, lei non sapeva nemmeno se ci sarebbe stata in quel momento, sospirò e riprese a parlare -Ma ricordati che se abortirai te ne pentirai per tutta la vita- disse seria Miley.
-Non so più cosa fare. Forse dovrei tenerlo, però non posso distruggere così la vita di Taylor, sarebbe meglio se lo lasciassi-.
A quelle parole Miley scattò in piedi -Stai scherzando spero! Non puoi fare una cosa del genere! Fidati la cosa migliore è che tu lo dica a Taylor e che insieme cresciate questo bambino come si deve-.
-Ci penserò, ve lo prometto- disse Sel sospirando.
Miley preferì non obiettare, anche se non era d'accordo con l'amica, comunque era meglio di niente.

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Capitolo 23
*** Capitolo 23 ***


 Capitolo 23

 
MILEY
Dopo aver parlato con Selena del bambino rimase da lei ancora per qualche ora insieme a Demi. Si vedeva che l'amica era triste e non volevano lasciarla sola. Verso sera si fece accompagnare da Demi a casa, era la più piccola del gruppo quindi era l'unica a non avere ancora la patente.
-Ora che siamo sole, dimmi, com'è andata ieri con Nick?- disse Demi con un sorriso malizioso.
Miley arrossì, si sentiva in imbarazzo a parlarne. Non voleva essere presa in giro perchè quella era stata la sua prima volta, ma dato che Demi continuava a guardarla decisa sospirò e le raccontò tutto, man mano che andò avanti nel racconto diventò sempre più rossa ed assunse uno sguardo innamorato, gli occhi le si fecero sempre più lucidi e quando finì di raccontare all'amica quello che era successo una lacrima solitaria le rigò il viso.
Demi accostò la macchina al vialetto di casa sua, la guardò e la abbracciò forte, Miley ricambiò e scese velocemente dall'auto. Entrò in casa e pensierosa si diresse in camera sua, era molto stanca così si sdraiò sul letto e chiuse gli occhi, stava quasi per addormentarsi.
-Miley stai bene?- disse Noah.
Si spaventò, non l'aveva sentita arrivare, le sorrise e la fece sedere sul letto -Certo, perchè non dovrei stare bene?- le chiese dolce.
Noah abbassò lo sguardo -Ultimamente sei sempre stanca e non sei più allegra come prima-.
Miley si sentì una fitta al cuore, ma stavolta non c'entrava nulla il tumore. Erano state le parole di Noah a farla stare male, la sorellina aveva ragione ma non poteva dirglielo, era troppo piccola, non poteva sapere cosa stesse succedendo.
Le sorrise debolmente -Tranquilla sofficina sto bene-.
Noah rise -E' da quando avevo sei anni che non mi chiami più così!-.
Quando smisero di ridere Miley la abbracciò forte, le scese una lacrima e prima che Noah se ne accorgesse la asciugò. Le squillò il cellulare così Noah se ne andò, Miley guardò lo schermo e quando vide che era Nick sorrise e rispose. Rimasero a parlare per circa un'ora, Nick voleva sapere cos'era successo con Selena, giustamente Miley lo aveva piantato in asso due volte per andare dall'amica, così decise di raccontargli tutto. Nick sembrò abbastanza comprensivo e le promise che non avrebbe detto nulla.
-Miley, ora promettimi tu una cosa- Nick si fece serio.
Miley iniziò a preoccuparsi -Si, tutto quello che vuoi-.
Sentì Nick sospirare e poi dire -Promettimi che non ti comporterai mai come Sel, promettimi che, se mai dovesse succederti qualcosa, me lo dirai subito e non mi nasconderai nulla-.
Miley si sentì un groppo in gola, non poteva prometterglielo, lei gli stava già nascondendo qualcosa e promettendoglielo lo avrebbe solo preso in giro.
-Mils promettimelo- ripeté Nick dato che Miley non aveva aperto bocca.
-T-te lo prometto- disse in tono strozzato Miley.
Appena riagganciò la chiamata si mise a piangere, era strano che avesse ancora delle lacrime quando era da quella mattina che non faceva altro che piangere. Dopo poco sentì la sorellina abbracciarla, senza dire nulla si mise nel letto con lei e si misero a dormire abbracciate.
La mattina dopo si svegliò più stanca del giorno prima ma si alzò comunque ed andò a scuola con Nick e i suoi fratelli come tutti i giorni. Nick continuava a chiederle se stesse bene e lei continuava a dirgli di non preoccuparsi ma lui non sembrò molto convinto delle sue parole.
Appena vide Demi e Sel ai loro armadietti lasciò Nick a parlare coi fratelli e si diresse verso di loro.
-Ehi Mils! Stai bene?- le chiesero preoccupate.
-Ma è così tanto evidente che sto male?- chiese sbuffando Miley.
Le amiche annuirono tristi così Miley si affrettò ad aggiungere -No ragazze, sono solo stanca tranquille!- fece un sorriso smagliante per provare a tirarle su ma non funzionò.
Suonò la campanella e si diressero verso la classe.
-Ehi avete sentito che oggi arriva una nuova studentessa?- disse Demi.
-Beh speriamo che non sia carina- disse Miley scherzando.
-E che non abbia sorelle!- aggiunse Demi e tutte e tre si misero a ridere.
Entrarono in classe e Miley vide Nick seduto ad aspettarla. Appena i loro sguardi si incrociarono Nick le sorrise dolcemente, così si sedette vicino a lui e lo baciò.

NICK
Anche se il professore era entrato da ormai dieci minuti, non aveva distolto lo sguardo da Miley, aveva la mano di lei intrecciata alla sua e con il pollice continuava a tracciarle un cuore sul dorso.
Sentì a malapena il professore annunciare che a momenti sarebbe arrivata una studentessa nuova. Provò pena per quella ragazza, chiunque essa fosse, probabilmente dal momento in cui avrebbe messo piede nella scuola i ragazzi non avrebbero fatto altro che parlare di lei, con i nuovi succedeva sempre così e lui lo sapeva bene.
-Amore a che pensi?- chiese dolcemente Miley.
-Nulla di che, pensavo a quella povera ragazza che dovrà subirsi tutte le attenzioni per almeno un mese-.
Miley gli prese il mento con la mano libera -Vedi di non dispiacerti troppo eh!- si stava ingelosendo.
Nick rise e le diede un bacio sulla guancia -Era per dire. Per me esisti solo tu!-.
Qualcuno bussò alla porta, doveva essere la ragazza nuova. Nick non si girò per vedere chi era, non si voltò nemmeno quando il professore le diede il benvenuto, però la voce della ragazza era familiare, troppo familiare, ma non poteva essere lei, era impossibile. Nick ignorò quel pensiero e continuò a parlare con Miley poi sentì il prof dire -Questa è la vostra nuova compagna di classe, Macy Misa-.
Nick si girò di scatto, non poteva crederci, non voleva crederci, lei era lì, davanti a lui, quella ragazza che tanto aveva amato. Il suo cuore perse un battito, era da quasi tre anni che non la vedeva e non era affatto cambiata. Aveva ancora quel suo sorriso dolce ma al tempo stesso malvagio sul volto, quel sorriso che era riuscito a farlo innamorare, quel sorriso che, ora per Nick, non era altro che un modo subdolo di ingannare le persone e alla quale lui non avrebbe più ceduto. Il suo viso sbiancò, tutto nella sua vita stava andando meravigliosamente, ma ora Macy era pronta a distruggerla di nuovo.
-Ehi tutto bene? Sembra che hai visto un fantasma!- esclamò Miley.
Nick sussurrò -Già-.
-Cyrus, Jonas smettetela di chiacchierare!!- li richiamò il prof.
Nick non disse nulla, stava ancora fissando Macy, sperava con tutto il cuore che fosse solo un incubo. Quando il prof lo aveva richiamato, Macy aveva sgranato gli occhi, probabilmente lei non sapeva che ci fosse anche lui lì. I loro sguardi si incrociarono ed entrambi rimasero immobili, in quel momento aveva voglia di nascondersi, di uscire da quella classe, di scappare da quel problema che lo aveva tanto assillato, ma non fece niente. Non riusciva a muoversi, i suoi muscoli sembravano essersi ghiacciati, lei distolse lo sguardo e si andò a sedere dove il prof le aveva indicato.
Si girò a guardarla ed incrociò lo sguardo di Demi, aveva capito chi era e anche lei stava iniziando a preoccuparsi. Si sentì strattonare la maglia e si rigirò verso Miley -Nick ma che ti prende?- disse infastidita.
Nick cercò di sembrare tranquillo -Niente scusami- dopo poco ricevette un messaggio, così prese il cellulare e lo lesse "Felice di vedermi?". Spense il cellulare e lo ficcò in cartella, si girò velocemente verso Macy e quando la vide sorridere si arrabbiò ancora di più.
Più ripensava a Macy e più gli tornava in mente ciò che aveva fatto lei, come gli aveva distrutto la vita, tolto la dignità. Tutti a San Francisco lo reputavano uno schifoso bastardo per colpa di una falsa denuncia, ma questo nessuno lo sapeva.
Suonò la campanella e vide Miley alzarsi -Dove vai?- chiese.
-Non voglio essere scortese, vado a presentarmi- gli disse in tono ovvio.
Nick iniziò a sudare freddo, non voleva che Macy le dicesse tutto.
-Ma no dai, rimani qui con me- la abbracciò per non farla andare.
-Dai amore con te ci posso stare tutto il giorno- Miley rise e senza aggiungere altro si avvicinò a Macy.
Macy guardò Nick e subito dopo con aria furba si presentò a Miley ed iniziò a parlare con lei.
Era così conc'entrato a fissarle che non si rese conto che Demi stava richiamando la sua attenzione, quando poi lei gli diede un pizzicotto sul braccio la guardò allibito.
-Cosa hai intenzione di fare?- gli disse.
-Di che parli?- chiese confuso.
-Di lei scemo! Di chi vuoi che parli?- disse indicando Macy.
-Non lo so. Forse è meglio se racconto tutto a Miley- si mise le mani nei capelli.
-Tranquillo, vedrai che Miley capirà-.
Il resto delle lezioni passarono velocemente, Nick aveva trascorso il tempo pensando ad almeno cento modi diversi di liberarsi di Macy, ma lasciò perdere quando si rese conto che erano tutti troppo violenti.
Nick si diresse insieme a Miley, Sel e Demi nella mensa e si sedettero al loro solito tavolo dove li aspettavano i fratelli e Taylor.
-Ehi avete visto la ragazza nuova?- chiese Joe curioso.
-Si, è molto simpatica ed è nella nostra classe- disse Miley sorridendo.
Nick era particolarmente turbato, ci mancava solo che Miley e Macy facessero amicizia. Sicuramente Macy aveva intenzione di combinare qualcosa, si perse nei suoi pensieri e ad un tratto si sentì strattonare la giacca.
-Nick ci sei? E' da stamattina che sembri spaesato- Miley sembrava piuttosto seccata dal suo comportamento.
-Probabilmente si è preso una sbandata per quella ragazza- scherzò Joe, evidentemente non l'aveva ancora vista.
Miley diventò seria -Guarda, è lei- indicò oltre il loro tavolo.
Nick non si girò, sapeva già chi era, ma si concentrò sul viso dei fratelli e come aveva previsto, appena la videro si bloccarono e sbiancarono tutto d'un colpo.
-Cosa ci fa lei qua?- sussurrò Kevin.
-Non ne ho idea, ma ho intenzione di scoprirlo- Nick si alzò e, ignorando i richiami dei fratelli, seguì Macy che si diresse fuori dalla mensa.
Appena furono nel corridoio, Nick strattonò Macy per un braccio e la spinse verso l'armadietto.
-Ehi stai calmo!- disse Macy sorridendo.
-Cosa cazzo ci fai qua?!- Nick era a distanza di due centimetri dal suo volto.
-Sciocchino, cosa vuoi che si fa in una scuola?- Macy continuava ad avere quel fastidioso sorriso stampato sul suo volto.
-Macy smettila! Sai di cosa parlo, perchè sei a Los Angeles? E non mentire- Nick era più serio che mai.
-Non è importante- Macy lo guardò negli occhi -Ho notato che ti sei già trovato un'altra ragazza-.
-Non lo fare- sospirò -Non lei, lasciala in pace-.
-Oh Nick perchè mi fai sempre passare per la cattiva?- disse ironicamente, si allontanò da Nick e si diresse verso l'uscita della scuola. Mentre camminava si girò verso di lui e disse -Complimenti, è carina-.
Nick rimase immobile a fissarla, continuò a guardare verso la sua direzione, anche quando Macy era ormai scomparsa dietro la porta. Non riusciva a muoversi, aveva paura di quello che potesse fare quella ragazza, ma non aveva paura per se stesso, aveva paura per Miley, Macy era capace di tutto.
Doveva fare qualcosa, sapeva quello che doveva fare, ma non voleva, sospirò e prese la sua decisione: avrebbe confessato tutto a Miley.

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Capitolo 24
*** Capitolo 24 ***


Capitolo 24

 
MILEY
Quando Nick si era alzato e senza alcuna spiegazione era uscito dalla mensa, Miley si era arrabbiata, era da quella mattina che era strano e lei era stufa di quel comportamento, così si alzò dal tavolo.
-Ehi dove vai?- chiese Joe.
-In bagno- mentì, appena Joe si alzò aggiunse -Da sola- e se ne andò. Cercò Nick per i corridoi, stavolta non avrebbe mollato fino a quando non avrebbe avuto una spiegazione. Nick le stava sicuramente nascondendo qualcosa. Dopo un po' che camminava lo vide, era girato verso la porta di uscita, era immobile, così Miley gli si avvicinò velocemente -Tu mi devi una spiegazione-.
Nick si girò di scatto verso di lei e la guardò negli occhi -Ti amo. Questa è l'unica spiegazione che posso darti- così senza aspettare una risposta prese il suo viso tra le mani e la baciò.
All'inizio Miley rimase immobile, era ancora arrabbiata con lui. Ma il modo in cui le aveva risposto la fece sciogliere, cosi si dimenticò tutto. Mise le braccia attorno al suo collo e continuò a baciarlo, si staccò controvoglia -Wow, dovrò chiederti molte più spiegazioni d'ora in poi -.
Nick sorrise ma subito dopo si fece serio -Miley io ti devo dire una cosa...-.
-Così mi spaventi- Miley si stava preoccupando.
-Vedi...io...- Nick non riuscì a continuare la frase perchè venne interrotto dall'arrivo di Joe.
Miley lo guardò male -Mi hai seguita?-.
Joe si puntò un dito contro -Io? No, assolutamente!-.
-Si certo- disse Miley ironica, poi si rivolse a Nick -Ne parliamo dopo ok?- lo baciò e si ridiresse in mensa.
Si sedette al tavolo con le amiche -Ehi che fine hanno fatto Taylor e Kevin?- chiese.
-Kevin non ne abbiamo idea mentre Taylor è dovuto tornare a casa- disse Selena.
Miley la guardò -Allora?-.
-Allora cosa?- chiese ingenuamente Selena.
-Beh, glielo hai detto?-.
-No Miley, ma ho preso una decisione- disse sospirando Sel.
Demi e Miley la guardarono speranzose e dopo poco Selena sorrise e disse -Ho deciso di tenere il bambino e appena sarà il momento giusto lo dirò a Taylor-.
Le ragazze uscirono dalla mensa tutte contente, Selena aveva preso la decisione giusta, ora non doveva fare altro che dirlo a Taylor.
Il pomeriggio Miley accompagnò Selena dal ginecologo a fare un'ecografia. Il dottore le disse che stava andando tutto bene e che se avesse aspettato ancora qualche mese avrebbe saputo il sesso del bambino, così per festeggiare chiamarono Demi e tutte e tre fecero un pigiama party a casa di Sel. Rimasero sveglie fino a tardi poiché il giorno dopo non avevano scuola.
La mattina dopo Miley si svegliò presto. Il suo cellulare stava squillando così lo prese, uscì dalla camera per non svegliare le ragazze e ancora assonnata rispose.
-Amore! Ti ho svegliata?- chiese Nick allegramente.
-Nooo tranquillo, mi capita spesso di svegliarmi alle...- Miley guardò l'orologio -6.30?! Nick ma sei impazzito?!-.
-Scusami è che ho tanta voglia di vederti e poi devo dirti una cosa- disse in tono innocente Nick.
-Uff, ma c'era proprio bisogno di chiamarmi a quest'ora? Non puoi aspettare almeno fino alle 8.00?-.
-No, sono già fuori casa di Sel. Esci- le disse.
-Cosa?!- Miley si accorse che Nick aveva già staccato la chiamata così ancora in pigiama uscì di casa e vide Nick appoggiato alla sua macchina. Le mancò il respiro, in quella posizione sembrava un dio, sorrise e gli si avvicinò.
Nick la guardò maliziosamente, poi la prese per i fianchi e la strinse a sé, Miley in quel momento, tra le sue braccia, si sentì al sicuro, protetta. Lo strinse ancora di più, poi lui le prese il viso e la baciò dolcemente.
-Come mai tutto questo affetto?- chiese Miley.
-Ora non posso nemmeno sentire la mancanza della mia ragazza?- Nick le fece un sorriso mozzafiato e Miley non disse nulla, per il semplice fatto che non riusciva nemmeno a parlare.
Faceva un po' freddo così lo invitò ad entrare in casa, dato che i genitori di Selena non c'erano. Si sedettero sul divano nel salotto e Miley si accoccolò tra le sue braccia.
-Cosa mi dovevi dire ieri?- chiese curiosa Miley.
Nick iniziò ad agitarsi -Io...Io...Ho dei biglietti per un concerto e volevo sapere se ti andava di venire con me-.
-Tutto qui? Davvero?- disse delusa.
-Beh, si- rispose Nick.
-Ah ok- Miley fece spallucce -E di chi sarebbe il concerto?-.
Nick estrasse i biglietti dalla giacca -Paramore-.
Subito dopo Miley iniziò ad urlare e ad agitarsi, i Paramore erano il suo gruppo preferito e non riusciva a credere che finalmente li avrebbe visti dal vivo. Si buttò su Nick e lo abbracciò forte e quando si rese conto che non aveva fatto altro che urlare in quei cinque minuti si zittì, ma ormai il danno era fatto. Demi e Sel scesero le scale di corsa ed entrarono in salotto.
Miley scoppiò a ridere, Demi sembrava in panico, aveva in mano una racchetta da Tennis, mentre Selena era aggrappata all'amica, appena Nick si girò verso di loro scoppiò a ridere anche lui.
Selena si staccò da Demi e diventò seria -Perchè-diavolo-hai-urlato?!-.
Miley arrossì per l'imbarazzo -Scusate... sapete come divento quando si parla dei Paramore-.
Le ragazze chiesero spiegazioni, dato che anche a loro piaceva il gruppo, così Nick propose anche a loro di andare al concerto e nel giro di un'ora avevano deciso che sarebbero andati tutti e otto i ragazzi. Fecero colazione con Nick e lo mandarono subito via, dovevano pensare a cosa mettersi.

NICK
Salutò velocemente Miley ed uscì da casa di Sel, entrò in macchina e invece di partire rimase fermo. Sopo un po' iniziò a prendere a pugni il volante -Sei uno stupido! Perchè non glielo hai detto? Stupido!- continuava ad offendersi da solo, aveva quasi rivelato tutto a Miley, ma il panico lo aveva sopraffatto e così aveva rinunciato.
Doveva dirglielo però, sapeva che non poteva nasconderglielo ancora per molto, non con Macy nella loro scuola. Fece un respiro profondo per calmarsi, mise in moto e tornò a casa. Una volta arrivato si diresse in camera sua.
-Allora? Dovrei immaginare che non glielo hai detto giusto?- Joe comparse alle sue spalle.
-Già, ma come fai a saperlo?- Nick si girò verso di lui.
-Beh...fino a ieri avevamo deciso di andarci da soli al concerto, mi viene da pensare che tu stessi per dirglielo e poi hai cambiato argomento parlando della prima cosa che ti è venuta in mente giusto?- disse Joe sorridendo.
Nick lo guardò preoccupato, si avvicinò a lui e gli mise una mano sulla fronte -Ti senti bene? Non ti ho mai visto così...perspicace!- lo stava prendendo in giro.
-Si si ridi! Nick è una cosa seria, devi dirglielo- Joe se ne andò e Nick rimase in camera da solo.
Dopo poco ricevette una chiamata, era un numero sconosciuto, così non rispose, ricevette un messaggio, dallo stesso numero, c'era scritto "Vieni al parchetto della scuola. Dobbiamo parlare".
Non aveva idea di chi fosse, ma spinto dalla curiosità prese la macchina ed andò al parchetto. Quando scese dall'auto si bloccò, seduta su una panchina c'era Macy, anche se ora la odiava con tutto se stesso doveva ammettere che continuava ad essere bella, certo non quanto Miley, ma aveva comunque il suo fascino.
Si avvicinò a lei con cautela, quando lo vide gli sorrise e lui, poco convinto, fece lo stesso.
-Sei venuto- continuava a sorridergli, ma Nick non si fece abbindolare.
-Si, ma se avessi saputo che eri tu non mi sarei mosso da casa- disse freddo.
Macy non disse nulla, rimasero a guardarsi imbarazzati e così Nick disse -Allora, cosa vuoi?-.
Macy si avvicinò a lui -Lo sai cosa voglio...-.
Nick si allontanò -Io proprio non ti capisco. Prima facevi tanto l'innamorata, poi così senza alcun vero motivo mi hai denunciato facendomi passare per un verme ed ora cosa fai? Torni da me?!-.
-Senza un motivo? La tua lettera per me era un valido motivo- Macy alzò un po' la voce.
Nick si sentì confuso -Ma di che lettera stai parlando?-.
-Oh, andiamo non far finta di nulla. La lettera con cui mi hai lasciata, è per quello che ho deciso di vendicarmi. Nessuno può rompere con me fino a quando non lo dico io!- Macy arrossì per la rabbia.
-Cosa?! Io non ti ho scritto nessuna lettera! E' proprio vero. Tu sei pazza!- Nick si arrabbiò, fece per andarsene.
-No, aspetta! Tu non avevi intenzione di lasciarmi?- disse abbassando la voce.
Nick ancora incazzato le fece di no con la testa.
-Beh..ma allora questo cambia le cose...insomma, se non avevi alcuna intenzione di lasciarmi vuol dire che c'è ancora una possibilità- disse speranzosa.
Nick la interruppe -Una possibilità? Puoi scordartelo! La tua ultima possibilità l'hai gettata nel cesso quando davanti al giudice, guardandomi negli occhi mi hai accusato di averti...-.
Macy gli si avvicinò -Lo so, mi dispiace. Ero confusa, volevo vendicarmi e so di aver sbagliato. Ma io ti amo- gli si avvicinò ancora di più -E so che, anche se non lo ammetterai mai, una parte di te prova ancora qualcosa per me-.
Nick non si mosse, la guardò dritto negli occhi e senza alcuna esitazione disse -Io non ti amo più. E' vero ti ho amata, e non immagini quanto! Ma ora per te non provo proprio nulla, perchè se devo dirla tutta io ti devo ringraziare Macy. Si, perchè se non fosse per quella schifosa bugia ora non sarei qua, non conoscerei Miley. Quindi l'unica cosa che ti posso dire è che ti perdono per quello che hai fatto, ma io non dimentico- dopo aver finito di parlare si  diresse verso la macchina e senza voltarsi mise in moto e tornò a casa, doveva prepararsi per il concerto.
Era in camera e si stava preparando per la serata, era piuttosto rilassato. Aver parlato con Macy gli aveva alleggerito tutta la tensione che si portava dietro da ormai tre anni, anche se non capiva come una persona potesse agire così brutalmente come aveva fatto Macy solo per un fraintendimento. Quanto le poteva costare parlare con lui prima di giungere a conclusioni affrettate? Ma ormai il passato era passato, non voleva più ripensarci, le cose erano più chiare, avrebbe detto tutto a Miley al concerto, ne era sicuro, stavolta niente poteva impedirglielo. Quando fu pronto entrò in camera sua Joe dicendogli che sarebbero andati in sei dato che Kevin era ammalato e quindi Danielle sarebbe rimasta con lui, uscirono velocemente di casa e salirono in macchina diretti alla casa di Selena. Loro avrebbero preso le ragazze ed una volta arrivati al concerto avrebbero incontrato Taylor.
Arrivarono davanti a casa di Sel e mentre Nick stava per scendere Joe suonò il clacson, poi vide che il fratello lo fissava così disse -Che c'è? Se scendiamo e bussiamo ci mettiamo più tempo, invece così, basta un colpo di clacson e-.
Nick continuò la frase -E la tua ragazza penserà che non sei affatto un gentiluomo!- scese dall'auto e si diresse alla porta. Si bloccò quando vide Miley uscire, era incantevole, qualsiasi cosa indossasse quella ragazza lo faceva sempre rimanere senza fiato. Si avvicinò a lei, le diede un bacio leggero sulle labbra e disse -Sei stupenda-.

MILEY
Arrossì leggermente, non era ancora abituata a tutti i complimenti che le faceva Nick, sorrise -Grazie, anche tu non sei niente male!-.
Salirono tutti in macchina, Nick si mise davanti con Joe e le tre ragazze dietro, Demi sussurrò a Selena che si trovava in mezzo -Allora, parlerai stasera con Taylor?-.
-Si, non posso aspettare ancora. Stasera gli dico tutto, speriamo solo che la prenda bene- disse posando le sue mani sulla pancia.
-Vedrai che andrà tutto bene tranquilla- Miley la abbracciò.
-Ehi che succede lì dietro? State spettegolando?- disse Joe senza girarsi.
-Niente amore, non ti preoccupare- gli disse Demi dolcemente.
Per il resto del tragitto non fecero altro che parlare dei Paramore e di quanto fossero ansiose di vederli suonare dal vivo, arrivarono al parcheggio del locale dove suonava il gruppo e videro Taylor. Selena si precipitò fuori dall'auto e gli corse incontro, Miley e Demi si guardarono e subito dopo risero. Scesero dall'auto, ognuna aiutata dal proprio ragazzo e si diressero verso Sel e Taylor.
-Allora vogliamo entrare?- disse sorridendo Taylor.
I ragazzi entrarono nel locale, era pieno di gente, ma riuscirono a farsi spazio per arrivare proprio davanti al palco.
-Ancora non ci credo che stiamo per vederli dal vivo!- disse entusiasta Miley.
Nick sorrise e la abbracciò da dietro. Il concerto iniziò e se fino a qualche minuto prima il locale era silenzioso in quel momento i fan impazziti non facevano altro che urlare, Miley cantava insieme a Demi e Selena tutte le canzoni a squarciagola senza sbagliare una parola. A metà concerto ci fu la pausa e finalmente si riusciva a parlare senza urlare. Selena ne approfittò per andare a parlare con Taylor, Demi e Joe uscirono a prendere un po' d'aria e rimasero solo Nick e Miley.
-Amore vado al bar, vuoi qualcosa da bere?- le chiese Nick.
-No grazie- Miley gli sorrise.
Lo guardò avvicinarsi al bancone ed ordinare un drink. Si guardò in giro e solo allora notò una faccia conosciuta, guardò meglio e riconobbe Macy. Stava per andare da lei quando la vide avvicinarsi a Nick. Miley non voleva giungere a conclusioni affrettate così aspetto un po', stava iniziando ad innervosirsi, Macy stava facendo la civetta con il suo ragazzo e di certo non poteva far finta di niente, quando la vide avvicinarsi sempre di più a Nick corse verso di loro e proprio mentre Macy stava per baciarlo la prese per i capelli e la tirò indietro -Stai lontana dal mio ragazzo troia!-.
Macy urlò, si liberò dalla sua presa e le disse -Come mi hai chiamata scusa?!-.
Miley le fece un finto sorriso -Sei pure sorda? Ti ho chiamata troia! Vuoi lo spelling? T-R-O-I-A-.
-Ok basta, andiamo Miley- Nick stava per avvicinarsi a lei quando Macy lo spinse via e si avventò contro Miley.
-Non ti azzardare a chiamarmi più così!!- le urlò contro Macy.
-Io ti chiamo come mi pare e piace!!-.
Macy diede una spinta a Miley che diventò all'improvviso tutta rossa, stava quasi per saltarle addosso quando Nick la prese da dietro per evitare i suoi calci e la tenne ferma -Miley andiamo- cercava di portarla via ma Miley continuava a scalciare per liberarsi di lui.
-Si Miley vai! E' tardi devi andare a nanna- disse sorridendo Macy.
Miley si arrabbiò ancora di più, spinse via con tutta la forza Nick e tirò un pugno a Macy colpendola in pieno volto. Si sentì soddisfatta di se stessa ma quando capì di essere fissata da tutti lasciò perdere Macy e insieme a Nick si diresse verso i ragazzi.
-Ehi dicono che c'è una rissa, sapete dove?- chiese Joe.
Nick lo guardò malissimo -Per fortuna la rissa è finita, è meglio che andiamo a casa-.
I ragazzi provarono più volte a convincerlo a rimanere, ma dopo vari tentativi falliti uscirono dal locale. Selena disse alle amiche sorridendo -L'ha presa bene, vi racconto tutto domani- e se ne andò con Taylor.
Salirono in macchina e Nick si sedette con Miley dietro, aveva uno sguardo duro.
Miley lo guardò e con voce tremante chiese -Sei arrabbiato con me?-.
Nick la guardò e ad un tratto il suo sguardo si sciolse -Sono arrabbiato, ma non con te. Non potrei mai avercela con te- le accarezzò una guancia e la baciò.
Miley appoggiò la sua testa sul petto di Nick e sussurrò -Ti amo-.
-Ti amo anche io- Nick iniziò ad accarezzarle i capelli.
Era stata una giornata molto movimentata, Miley si era stancata troppo. Chiuse gli occhi e mentre Nick continuava ad accarezzarle i capelli si addormentò.

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Capitolo 25
*** Capitolo 25 ***


Capitolo 25

 
NICK
Era a scuola, ma non era quella dove andava di solito, sembrava quella di San Francisco. Si era quella, il corridoio era deserto, c'erano solo lui e altre due ragazze. Le guardò con attenzione, erano Macy e Miley e lo stavano fissando. Nick era confuso, continuava a guardarsi intorno in cerca di una spiegazione, ma non ne trovava. Le due ragazze continuavano a fissarlo senza dire nulla. Macy lo guardava con quel suo sorrisetto furbo mentre Miley sembrava aspettare dei chiarimenti su qualcosa. A un certo punto Macy sussurrò -Direi che è arrivato il momento di dirglielo- il suo sorriso iniziò a farsi malvagio e Nick capì le sue intenzioni. Cercò di afferrarle il braccio per evitare che si avvicinasse a Miley, ma la sua mano gli passò attraverso come fosse aria. Si bloccò e rimase a guardare mentre Macy si avvicinava a Miley e ancora sorridente le sussurrava qualcosa. Nick non riusciva a capire cosa le stesse dicendo, ma Miley lo guardò, i suoi occhi assunsero uno sguardo freddo, senza emozioni, una lacrima le rigò il viso ed indietreggiò verso la porta d'uscita. Nick istintivamente si diresse verso di lei, ogni passo che faceva rendeva meno visibile Miley. Man mano che si avvicinava la vedeva sparire, ma non riusciva a fermarsi, voleva correrle incontro, rassicurarla, aveva paura che lo abbandonasse. Fece un ultimo passo verso di lei,sentì Macy ridere ma non si girò,  vide un sorriso spuntare sul viso di Miley dopodiché una luce splendente la avvolse e sparì.
-Miley nooooo!!!- Nick si svegliò improvvisamente, si guardò attorno e quando vide di essere nella sua stanza sospirò -Era solo un sogno Nick, solo un sogno- si disse ancora agitato.
Si alzò ed andò a farsi una doccia, aveva bisogno di rilassarsi, quel sogno era stato così reale. Aveva davvero avuto paura di perdere Miley, non poteva andare avanti così, doveva dirle tutto. Dato che era ancora presto per andare a scuola decise di andare a casa di Miley, non la vedeva da due giorni, da quando erano andati al concerto. Gli aveva detto che stava male e che non voleva farsi vedere da lui in quello stato così era stato costretto a parlarci tramite messaggi.
Uscì silenziosamente di casa, andò da Miley e suonò al campanello. Dopo poco arrivò il padre ad aprire -Nick, cosa ci fai qui così presto?-.
-Salve Billy, avevo pensato di portare Miley a fare colazione fuori prima di andare a scuola- gli sorrise sperando che non dicesse nulla.
-Va bene, ora sta ancora dormendo, vai pure su a svegliarla- lasciò entrare Nick ma prima che salisse le scale gli mise una mano sulla spalla e disse serio -Ti tengo d'occhio-.
Nick sorrise debolmente, salì le scale ed entrò piano nella camera di Miley. Appena la vide il suo sguardo si addolcì, sembrava un angelo. Il suo viso era illuminato da un fascio di luce che filtrava dalla tenda, ciò la rendeva ancora più incantevole, non aveva mai visto nulla di così meraviglioso. Rimase a fissarla imbambolato, sentì Miley gemere. Stava ancora dormendo e Nick si chiese cosa stesse sognando. Quando la sentì pronunciare il suo nome si avvicinò a lei, si sedette delicatamente sul letto e si chinò a baciarla.
Sentì Miley sussultare, si era svegliata e senza staccarsi gli mise un braccio attorno al collo e lo baciò più intensamente. Dopo un po' Nick si stacco, le sorrise e disse -Buongiorno principessa-.
-Buongiorno mio principe- rispose Miley scherzando, guardò la sveglia sul comodino e disse -Ma è presto, come mai sei qui?-.
-Alzati, ti porto a fare colazione- Nick si spostò per farla alzare e si sedette all'angolo del letto.
La guardò alzarsi, non indossava la solita tuta. Sopra indossava una canottiera aderente mentre sotto indossava solo gli slip, Nick la guardò sbalordito -Che fine ha fatto il pigiama?-.
Miley arrossì e rispose timidamente -Stanotte avevo un po' caldo e così...-.
Nick si alzò e la guardò malizioso -Sappi che ora quello che sente caldo sono io-.
-Scemo- Miley gli diede una spintarella.
Nick le diede un bacio sulla guancia -Vestiti, ti aspetto giù-.
-Ehi puoi rimanere qui. Infondo mi hai già vista nuda- Miley arrossì ancora.
-Si, ma i tuoi non lo sanno- Nick le sorrise e scese in salotto ad aspettarla.
Dopo venti minuti finalmente Miley fu pronta e Nick la portò in un bar a fare colazione, si sedettero al tavolo più appartato ed ordinarono da mangiare. Mentre facevano colazione Nick ricevette un messaggio, prese il cellulare e lo lesse "Sappi che non mi arrenderò tanto facilmente", era Macy, ormai aveva capito che il numero sconosciuto poteva essere solo suo. Deglutì faticosamente e decise che avrebbe raccontato tutto a Miley -Mils ascolta....-
Miley lo interruppe -Nick possiamo andarcene per favore?- sembrava nervosa.
-Si, ma che succede?- Nick si girò verso la direzione in cui stava guardando e notò Liam al bancone, si arrabbiò -Si andiamo- prese la mano di Miley ed andarono a pagare. Prima che potessero uscire però qualcuno lì bloccò -Nick, Miley, posso parlarvi un attimo?-.
Nick si girò e vide Liam -Cosa vuoi ancora?-.
-Voglio solo chiedervi scusa per come mi sono comportato in questi mesi. Davvero, mi dispiace- sembrava sincero. Nick guardò Miley che annuì -Ok, scuse accettate. Ora dobbiamo andare, ci si vede-.
Nick e Miley salutarono Liam ed andarono a prendere a casa Joe e Kevin e tutti insieme si diressero a scuola.  Si avviarono ognuno verso il loro armadietto. Nick e Miley rimasero a parlare per un po' poi Miley sembrò di nuovo innervosirsi, sul suo viso comparve un sorrisetto malefico. Fece per andarsene ma Nick la trattenne -Che fai?-.
Miley continuò a sorridere -Tranquillo amore- lo guardò -Vado, la ammazzo e torno-.
Nick non capiva di cosa stesse parlando, poi vide la direzione in cui stava andando Miley e capì. Le corse dietro e la bloccò -Ehi lascia perdere Macy, ignorala-.
Miley sbuffò e tornarono vicino agli armadietti, Macy si avvicinò a loro sorridendo e salutò Nick in modo malizioso. Miley si arrabbiò -Per caso il tuo occhio vuole compagnia?-.
Macy le si avvicinò -Non puoi farlo, fidati. Ti spedirei dritta dal preside e riuscirei a farti sospendere volendo-.
Miley riprese quel suo sorrisetto furbo, guardò Nick e tornò a guardare Macy -Hai ragione, potrebbero sospendermi per quello. Ma non per questo- subito dopo prese il viso di Nick e lo baciò passionalmente. Lui non si staccò, aveva capito cosa voleva fare e per una volta le resse il gioco. La prese per i fianchi e la appoggiò agli armadietti, continuò a baciarla intensamente e quando sentì Macy sbuffare ed andare via arrabbiata si staccò e sorrise a Miley -Vedi, c'è più gusto a vendicarsi così-.

MILEY
Felice per la sua dolce vendetta entrò in classe con Nick e dopo poco entrò il preside ad annunciare che le prime due ore mancava il prof così diede a tutti gli alunni il permesso di uscire dalla classe a patto che si facesse silenzio. I ragazzi esultarono per la notizia e quando il preside li guardò severo si zittirono.
-Che bello, due ore a non fare niente!- Miley abbracciò Sel.
-Già! Peccato che Taylor sia in un'altra classe. Sapete, da quando gli ho detto del bambino è sempre felice e mi coccola più spesso- aveva uno strano luccichio negli occhi e succedeva sempre quando parlava di lui.
-Noi te l'avevamo detto che l'avrebbe presa bene- si intromise Demi.
-Si, dovevo darvi retta!- Sel sorrise.
Nick stava parlando con un suo compagno di classe così Miley uscì dall'aula e si diresse al suo armadietto per mettere via i libri. Notò che era leggermente aperto, eppure era sicura di averlo chiuso prima. Lo aprì e mise via i libri, solo allora notò un bigliettino attaccato allo sportello. Lo staccò e lesse "Lo sapevi? Scommetto di no" sotto la frase c'era una freccia che indicava l'altro lato del foglio, così Miley lo girò e si bloccò. Era un articolo di giornale, lesse il titolo "RAGAZZA VIENE STUPRATA DAL FIDANZATO", non capiva cosa c'entrasse tutto quello con lei. Andò avanti a leggere e solo allora capì, quell'articolo parlava di Nick, c'era scritto che aveva violentato la sua ragazza, il suo nome la scioccò ancora di più, era Macy, Nick la conosceva, erano stati insieme e lui l'aveva pure violentata. Miley iniziò a tremare, non poteva crederci, non voleva crederci. Nick le aveva mentito. Joe le aveva mentito. Tutta la sua famiglia lo aveva fatto. Si chiese se tutto ciò che era successo fosse stato reale, se non l'avessero solo presa in giro.
Sentì qualcuno avvicinarsi a lei -Amore che succede?-.
Miley alzò il viso e lo guardò ferita -Come hai potuto?- sussurrò, gli mostrò il foglio tremante -Mi fai schifo-.
Nick provò ad avvicinarsi -No Miley non è come sembra-.
-Non ti avvicinare!! Come hai potuto nascondermi una cosa del genere?!-.
-Credimi avevo intenzione di dirtelo!- disse con voce strozzata.
Una lacrima le rigò il viso -Quando Nick? Quando avevi intenzione di dirmelo? Prima o dopo avermi portata a letto?!-.
Nick si avvicinò a lei -Ci ho provato Miley! Ci ho provato più volte a dirtelo!! Prima qui in corridoio, poi ci ho riprovato a casa di Sel e ci ho provato anche stamattina al bar!! Non dire che non ci ho  provato perchè non è vero, ho provato a dirtelo in tutti i modi ma ogni volta sono stato interrotto! Mi dispiace ok?! Non avrei dovuto nascondertelo così a lungo!-.
Miley iniziò a piangere -Tu mi hai mentito Nick. Hai finto di non conoscerla, mentre l'hai addirittura...tu l'hai violentata!- si mise una mano davanti alla bocca -Dimmi una cosa, se quella notte io mi fossi opposta, avresti violentato anche me?!- lo guardò disgustata mentre le lacrime continuavano a scorrere.
-No Miley non è così...-  Nick provò ad avvicinarsi a lei ma appena fece un passo avanti Miley ne fece uno indietro -Miley io ti-.
Miley lo interruppe -Non dirlo! Non ti azzardare a dirmi che mi ami perchè stavolta non ci casco-.
Arrivò Joe che era appena uscito dal bagno -Ehi Mils perchè piangi?- guardò Nick serio -Che le hai fatto?-.
-Puoi smetterla di fingere, so tutto. Non posso credere che mi abbiate presa in giro così! Io mi fidavo di te Joe! Ti reputavo il mio migliore amico, mentre ora riesco a malapena a guardarti in faccia. Mi fate schifo, tutti e due!- Miley ignorò Joe che provava a chiamarla e corse in bagno.
Chiuse a chiave la porta e si sedette per terra, continuò a piangere forte, non riusciva a fermarsi, ma sapeva che era la cosa migliore. Se non riusciva a calmarsi sarebbe stata male di nuovo e stavolta non ci sarebbe stato nessuno ad aiutarla. Non era arrabbiata solo perchè Nick le aveva mentito, infondo anche lei gli stava nascondendo la sua malattia, ma era quello che le aveva nascosto a farla stare male. Il vero Nick non era ciò che lei si aspettava. Non voleva ancora credere a tutto quello che era appena successo, ma doveva crederci, perchè era tutto reale.
Si alzò e si diresse al lavandino, cercò di aprire il rubinetto ma non ci riuscì perchè tremava troppo, sospirò e ci riprovo, il rubinetto si aprì così Miley si sciacquò la faccia e si guardò allo specchio. Aveva ancora gli occhi rossi, respirò profondamente ed uscì dal bagno.
Vide Joe e Demi litigare così ritornò dietro la porta ed ascoltò la conversazione.
Sentì Demi piangere -Joe non puoi dare la colpa a me!-.
-Sei l'unica che lo sapeva! Solo tu avresti potuto mettere quel bigliettino nel suo armadietto!- Joe sembrava arrabbiato.
-Te lo giuro, non sono stata io! Vi avevo promesso che non le avrei detto niente ed ho mantenuto la promessa!- Demi continuava a piangere.
-No, io mi fidavo di te, credevo fossi diversa. Invece mi hai tradito nel peggiore dei modi!-.
-Basta, te lo ripeto l'ultima volta. Non sono stata io a dire tutto a Miley!!-.
Miley perse la pazienza, quella conversazione la sconvolse. Credeva di poter contare almeno sulle sue migliori amiche, invece l'avevano presa in giro anche loro.
Si avvicinò a loro -Non ci posso credere- sussurrò.
Demi si girò di scatto verso di lei -Miley aspetta...-.
-No!! Almeno tu Demi, tu sei sempre stata la mia migliore amica e invece facevi parte di tutto questo schifo!!-.
Joe si intromise -Miley ascolta...-.
Miley lo guardò negli occhi e con voce tremante disse -Ascolta cosa?! Tu non devi proprio parlare, non mi rivolgere più la parola! Io con te, con la tua famiglia, ho chiuso!!- poi si rivolse a Demi -Da quanto lo sai?-.
Demi non rispose.
Miley urlò -Demi da quanto lo sai?!-.
Demi tenne lo sguardo basso -Da due mesi-.
-Due mesi?! Selena lo sa? Mi ha mentito anche lei?- Miley sperava che almeno lei non c'entrasse nulla.
Demi alzò lo sguardo -No, Sel non sa nulla. E' l'unica all'oscuro di tutto-.
Miley si sentì sollevata, aveva ancora un'amica su cui poter contare -Ti credevo mia amica...non voglio più avere nulla a che fare con te!- se ne andò, in quel momento l'unica con cui voleva stare era Noah, ma dato che non poteva vederla andò a cercare Selena.
Quando la trovò le raccontò tutto e scoppiò di nuovo a piangere. Selena le rimase accanto tutto il tempo, si limitò ad abbracciarla senza dire nulla. Miley sapeva di potersi fidare solo di lei, suonò la campanella, erano già passate le due ore ed era arrivato il momento di entrare in classe. Si diresse insieme all'amica verso l'aula e quando arrivò davanti alla porta si bloccò. Sel la guardò -Andrà tutto bene, risolveremo tutto tranquilla-.
Miley le sorrise debolmente ed entrò in classe, si sedette al suo banco senza nemmeno guardare Nick, però si girò verso Demi e quando la vide piangere provò rimorso per lei. Si disse che forse lei poteva perdonarla, che in qualche modo aveva agito così per il suo bene, ma non si convinse e decise che con lei almeno per il momento non voleva avere nulla a che fare. Dopo poco alzò la mano e chiamò la prof -Scusi prof-.
La professoressa guardò Miley -Mi dica Cyrus-.
-Volevo chiederle se poteva spostarmi di banco- le chiese trattenendo le lacrime.
-Non mi sembra il caso. Mi dia un motivo valido per cui lei e il signorino Jonas non possiate più stare vicini-.
Sentì Nick sussurrare -Miley...-.
Fece finta di non averlo sentito e rispose alla prof -Non glielo posso dire, ma mi creda che è davvero un motivo valido-.
-No Cyrus, mi dispiace ma lei starà lì. Qualsiasi cosa sia la risolverete stando vicini-.
Miley provò ad obiettare -Ma...-.
-Niente ma. Discorso chiuso- la prof iniziò a spiegare subito dopo.
Miley sbuffò ed appoggiò la testa sul banco, doveva solo resistere, mancavano meno di tre ore e finalmente sarebbe tornata a casa. Prese il suo i-pod, si mise le cuffie nelle orecchie e fece partire la musica. In quel momento era l'unica cosa che poteva calmarla, chiuse gli occhi e si abbandonò al suono della musica.

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Capitolo 26
*** Capitolo 26 ***


Capitolo 26

 
NICK
Erano passati tre giorni dall'accaduto, tre giorni in cui Miley non gli parlava, non rispondeva alle sue chiamate o alle sue e-mail e nemmeno ai suoi messaggi. Nick non sapeva più cosa fare per parlare con lei, gli aveva detto che non avrebbe più voluto avere a che fare con lui e così stava facendo. Era al computer e stava guardando il profilo di Miley su Twitter da ormai un'ora. Non c'era scritto nulla riguardo a quel che era successo ma notò che tutte le loro foto che aveva pubblicato erano scomparse, come se la loro storia non fosse mai esistita. Nick si sentì male al solo pensiero. L'aveva persa e non poteva più fare niente. Spense bruscamente il computer e si sedette sul letto, guardò verso la camera di Miley e vide le tende chiuse, sospirò e si sdraiò. Prese il cellulare e provò a chiamarla di nuovo, squillò per un po' ma non rispose così riattaccò e provò a richiamare. Continuava sempre a squillare, fece così per un paio di volte dopodiché si arrese e mise via il cellulare. Aveva provato a parlare con lei in tutti i modi, ne mancava solo uno, così Nick si alzò di scatto, prese velocemente la giacca e scese le scale. Si distrasse ad allacciare la giacca e si scontrò con qualcuno, alzò il viso e vide Joe.
-Bro dove vai?- gli chiese il fratello, era triste, Nick non era l'unico con cui Miley non voleva più parlare.
-Vado da Miley, può evitarmi quanto vuole, ma se vado io da lei mi ascolterà di sicuro- sembrava quasi esaltato.
-Ma Nick...- disse a bassa voce Joe.
-Nick niente, ho bisogno di lei- uscì e si diresse verso casa di Miley.
Arrivò alla porta e bussò, aspettò un po' e finalmente qualcuno aprì. Era Miley e non aveva un bel aspetto, sembrava aver appena finito di piangere. I suoi bellissimi occhi erano rossi e aveva i capelli spettinati, ma nonostante tutto Nick la guardò meravigliato, anche in quello stato per lui rimaneva la ragazza più bella che avesse mai visto.
-Nick cosa ci fai qua? Pensavo di essere stata chiara, non ti voglio più vedere- Miley sembrava piuttosto fredda.
-Lo so, ma non posso lasciarti andare. Ho bisogno di te, mi devi ascoltare Miley- Nick la guardò disperato.
All'inizio sembrava sul punto di cedere ma il suo sguardo divenne subito freddo, distaccato, si avvicinò di poco a lui e sussurrò -No Nick, ascoltala tu una cosa- poi ritornò vicino alla porta e disse -Vaffanculo!- subito dopo gli chiuse la porta in faccia.
Nick non riusciva ancora a realizzare ciò che era appena successo, era andato lì convinto che Miley l'avrebbe ascoltato e magari anche perdonato. Non se ne andò, rimase fermo, era sicurissimo che Miley fosse ancora dietro alla porta. La sentiva singhiozzare, si avvicinò di più alla porta, quasi a sfiorarla con il viso e disse -Miley io ti amo-. Miley continuò a piangere ma non aprì la porta così prima di andarsene Nick le disse -So che sei ancora qui e so che mi senti. Hai tutte le ragioni per odiarmi, per odiare tutta la mia famiglia. Ma Demi no, lo ha fatto per me, le ho chiesto io di non dirti nulla, quindi se puoi almeno perdonare qualcuno, perdona lei- scese piano i gradini, sperando che improvvisamente la porta alle sue spalle si aprisse, che Miley ci ripensasse, ma quando arrivò all'ultimo gradino quella porta era ancora chiusa e tristemente si diresse verso casa. Ci aveva provato in tutti i modi, ora poteva solo darle tempo, lasciarla in pace, avrebbe aspettato per tutto il tempo del mondo, voleva solo riaverla tra le sue braccia e non gli importava quanto doveva aspettare, lui avrebbe aspettato.

MILEY
Era ancora seduta vicino alla porta, sentì Nick andarsene, si asciugò le lacrime e si alzò. Doveva reagire, non poteva stare così male per lui. Stava per andare in camera sua quando iniziò a girarle la testa, si avvicinò al muro per sostenersi e delle fitte le colpirono il cuore, urlò di dolore e la madre arrivò di corsa dalla cucina. -Miley che succede?- le disse preoccupata.
Miley non riusciva a parlare, si sentiva soffocare, iniziò a tossire forte e solo allora notò sulla sua mano delle macchie di sangue. Guardò la madre terrorizzata. La testa continuò a girarle sempre più forte, le sembrava di essere su una giostra, tutto intorno a lei sembrava ruotare. Si mise una mano sulla fronte e cadde a terra, improvvisamente divenne tutto nero e svenne.
Si risvegliò nel suo letto, non sapeva esattamente quanto tempo era passato, ma per lei sembravano solo secondi. Vicino a lei c'era un medico e quando la vide aprire gli occhi le sorrise.
-Bene, ti sei svegliata finalmente!- le disse entusiasta.
Miley lo guardò confusa -Dottore, cos'è successo?- cercò di sedersi ma la testa le girava ancora così rimase sdraiata.
-Miley, vedi, c'è stato un peggioramento- le disse desolato il dottore.
-Com'è possibile? Ho smesso di bere, di fumare, ho smesso di fare tutto!- si alzò di scatto e le venne una fitta al cuore, si bloccò e mise le braccia al petto.
Il dottore le alzò il cuscino e la fece appoggiare alla testiera del letto, poi la guardò e sospirò -Il problema stavolta non è l'alcool o il fumo, ho parlato con tua madre e mi ha detto che non stai passando un bel periodo ed questo il problema, ti stai stressando troppo e ciò nuoce alla tua salute-.
Miley ripensò a Nick e un'altra fitta le colpì il cuore, ancora scossa gli chiese -Quindi cosa devo fare?- tossì ma questa volta non c'erano tracce di sangue.
-Devi solo riposarti, quindi ti consiglio di non muoverti da quel letto. Probabilmente stai iniziando ad ammalarti ed è normale, quindi ascolta il mio consiglio e non fare niente di troppo eccessivo- le disse serio il dottore.
Dopo aver parlato ancora un po' delle sue condizioni il dottore uscì e Miley rimase da sola nella stanza. Prese uno specchietto dal comodino e si guardò, il viso era bianco, gli occhi erano ancora arrossati ed aveva i capelli appiccicati alla fronte per il sudore. Disgustata dal suo aspetto mise via lo specchio e cercò di dormire ancora un po', ma fu un tentativo invano perchè ogni volta che chiudeva gli occhi le veniva in mente Nick. Ogni suo ricordo le faceva male, la verità era che gli mancava tanto, ma non poteva perdonarlo. Ripensò a quello che le aveva detto dietro alla porta, si era sorpresa quando lo aveva sentito difendere Demi, forse aveva ragione e poi sentiva ancor di più la sua mancanza.
Iniziò a tossire forte, si stava ammalando davvero e si sentiva debole, tirò fuori dal comodino il suo diario ed iniziò a scrivere.
" Caro diario,
ultimamente sto scrivendo poco e di cose ne sono successe in questo periodo. Ciò che più mi ha fatto stare male è la rottura con Nick, in realtà non è che ci siamo proprio lasciati. Il fatto è che mi ha mentito, ha mentito sul suo passato e quindi potrebbe aver mentito anche sul nostro rapporto. Però mi manca tanto, ogni giorno non faccio altro che pensare a lui, mi manca anche Demi. Si, perchè lei sapeva tutto e me lo ha tenuto nascosto. Ci ho pensato più volte e forse dovrei perdonarla perchè so che sta male quanto me e se mi ha mentito lo ha fatto sicuramente per il mio bene. Ripensandoci non mi va nemmeno di passare gli ultimi mesi della mia vita senza lei accanto, infondo è stata la mia migliore amica per diciassette anni, perchè deve finire tutto proprio ora? Oggi sono stata male di nuovo e questa volta è stata più grave delle altre, il dottore ha detto che ormai posso solo peggiorare quindi mi è venuto automatico abbattere tutte le mie speranze. Devo essere sincera con me stessa, sto morendo e non posso farci nulla".
Qualcuno bussò alla porta così Miley chiuse di scatto il diario e lo mise via.
La porta si aprì di poco e sbucò il viso di Selena -Mils, posso entrare?-.
Miley sorrise leggermente -Certo vieni-.
Selena entrò e continuò a guardarla -C'è qualcuno qui che vorrebbe parlarti-.
Aveva la gola secca, tossì e disse seccata -Se è un Jonas puoi indicargli l'uscita- Miley girò la testa dall'altra parte e chiuse gli occhi.
Sentì la porta aprirsi ma non si girò -No, sono Demi-.
Al suono della sua voce Miley si girò di scatto e la guardò. Come lei, non aveva un bell'aspetto, le sorrise leggermente e fece segno alle due amiche di sedersi vicino a lei.
-Mils lo so che sei arrabbiata con me, ma sono qui per chiederti scusa- Demi tenne lo sguardo basso ma Miley riuscì a vedere i suoi occhi diventare lucidi.
Si girò verso Selena che la guardava speranzosa, sospirò e tornò a guardare Demi -Mi sei mancata- le disse sorridendo.
-Ti prego Mils ascoltam..- quando Demi si rese conto di quello che aveva detto, alzò il viso di scatto e la guardò negli occhi -Cosa?!-.
-Accetto le tue scuse, sei perdonata!- le disse sorridendo.
Demi emise un gridolino e subito abbracciò forte Miley -Ti voglio bene!!-.
-Anche io ma così mi strozzi!- iniziò a tossire forte e Demi spaventata si staccò.
-Miley?- le due amiche iniziarono a preoccuparsi.
Miley continuò a tossire per un po' poi le guardo e sorrise innocentemente. Sospirò e raccontò loro tutto l'accaduto senza escludere la breve conversazione con Nick.
Quando ebbe finito di parlare rimasero tutte in silenzio. Miley si sentì ancora la testa girare ma fece finta di nulla.
-Quanto ti manca esattamente?- chiese in tono strozzato Sel.
Miley non la guardò -Tre mesi-.
Sel si portò una mano davanti alla bocca e si limitò a fissarla mentre delle lacrime scendevano sul suo viso.
-Non è giusto- disse Demi con gli occhi lucidi.
-Già, non è affatto giusto- Miley sforzò un sorriso -ma non è nemmeno giusto che ricordiate questi tre mesi come i più angoscianti della vostra vita, quindi non pensiamoci più- poi si rivolse a Demi -Con Joe hai risolto?-.
Demi sbuffò -Lasciamo perdere. Prima mi accusa ingiustamente e quando poi viene a sapere che non è colpa mia vuole il mio perdono. Se lo può scordare, mi ha dimostrato di non avere fiducia in me e in un rapporto è una cosa fondamentale-.
Miley si schiarì la gola -Non dovrei dire una cosa del genere perchè io con lui ho chiuso, ma secondo me dovresti perdonarlo, voi due vi amate e non potete litigare solo per colpa mia-.
Demi non disse nulla e la abbracciò, Miley ricominciò a tossire, le amiche capirono che era stanca così si alzarono -Va bene, tu riposati. Ci vediamo domani- la abbracciarono ed uscirono dalla stanza.
Miley rimase di nuovo sola. Ripensò a Joe, alla prima volta che si erano incontrati, era sembrato sincero, credeva che ci tenesse davvero a lei e invece si era dimostrato solo un falso, ma lei era stata onesta con Demi. Solo perchè aveva litigato con lui questo non voleva dire che anche Demi doveva stargli lontana.
Le rivenne in mente la litigata con Joe e Nick nel corridoio della scuola e improvvisamente scoppiò a piangere. Si era trattenuta tutto il giorno per fare credere agli altri che stava bene, ma non era così. Lei stava soffrendo tantissimo ed ora che era sola e che nessuno l'avrebbe disturbata si lasciò andare e continuò a piangere mentre stringeva a se il cuscino, poi sfinita si addormentò.

JOE
Era seduto sul divano di casa sua e stava guardando la tv, o meglio continuava a cambiare canale senza neanche guardare cosa stavano trasmettendo. Ad un certo punto mollò il telecomando sul divano noncurante della tv ed iniziò a mangiarsi un'intera vaschetta di gelato alla fragola.
-Ehi, di solito sono le donne a strafogarsi di gelato quando sono depresse!- gli disse la madre scherzosa.
Joe la guardò male senza smettere di mangiare. Qualcuno suonò il campanello e Joe continuò a guardare la madre aspettandosi che andasse ad aprire, sospirò e così fece.
Joe si voltò di nuovo verso la tv senza guardare chi era entrato poi sentì la madre urlare -Joe è per te!-.
Si mise un'intera cucchiaiata di gelato in bocca e con la bocca piena urlò -Chiunque sia non voglio vederlo!-.
All'improvviso sentì una voce dietro di se -Ma oggi nessuno vuole vedermi?- disse scherzando.
Joe sputò tutto il gelato nella vaschetta e si girò velocemente verso di lei -Demi?- si alzò di scatto sistemandosi la maglietta -Che ci fai qui?-.
-Beh, ero venuta per parlarti, ma se non vuoi vedermi...- Demi fece per andarsene.
-No aspetta!- Joe la bloccò -Vieni, sediamoci-.
Si sedettero tutti e due sul divano e rimasero a guardarsi per un po'. Demi iniziò a diventare rossa così Joe le prese la mano e parlò -Demi sono stato uno stupido, scusami-.
Demi lo interruppe -Non c'è bisogno che ti scusi, non sono più arrabbiata con te-.
Joe diventò all'improvviso felicissimo -Davvero? Ma cosa ti ha fatto cambiare idea?-.
-Che tu ci creda o meno, il merito è di Mils, è lei che mi ha spinta a perdonarti- gli sorrise.
Quando Demi pronunciò quel nome Joe si rattristò. La sua amica gli mancava, ma allo stesso tempo si sorprese, se Miley aveva convinto Demi a perdonarlo poteva esserci una possibilità che anche lei lo avrebbe fatto.
Demi notò il suo cambiamento d'umore e lo abbracciò -Si risolverà tutto vedrai. Sta molto male, anche se non lo dimostra, e di solito quando qualcosa la ferisce così finisce per perdonarne l'artefice-.
Joe iniziò a preoccuparsi -Demi dimmi la verità, come sta Miley? Fisicamente intendo-.
Demi si fece seria -Sta male, molto male- trattenne le lacrime e lo guardò negli occhi -Non voglio perderla, è troppo importante per me-.
Joe la strinse a sé e le baciò la testa -Ce la farà, ne sono sicuro. E' forte non può abbandonarci così-.
Demi iniziò a piangere, lui rimase in silenzio mentre la teneva stretta tra le sue braccia aspettando che si calmasse. Quella situazione non piaceva nemmeno a lui, aveva voglia di piangere ma si trattenne e continuò a consolare Demi nella speranza che le cose andando avanti sarebbero solo migliorate.

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Capitolo 27
*** Capitolo 27 ***


Capitolo 27

 
NICK
-Jonas!! Ci può degnare della sua attenzione?- gli urlò il professore all'orecchio.
Nick si spaventò, era distratto e non aveva visto il prof avvicinarsi a lui per richiamarlo -Si, mi scusi-.
Il professore gli sorrise in modo spavaldo poi guardò la classe e aggiunse -Qualcuno di voi sa come mai la signorina Cyrus è assente?-.
Nick non disse nulla ed abbassò lo sguardo.
-Miley ha l'influenza- disse Sel.
Nick si girò leggermente verso Demi e Sel e le vide tristi. guardò il banco di Miley, era vuoto da ormai due settimane. L'insegnante poteva pure crederci, ma lui sapeva benissimo che non era per quello che era assente. Miley aveva smesso di andare a scuola dal giorno della discussione e per lui era davvero una cosa infantile. Anche lui ci stava male ma non saltava la scuola per questo, poi ci ripensò su, forse aveva davvero l'influenza, forse lui era soltanto uno sciocco a pensare che Miley volesse davvero evitarlo a tal punto da non andare a scuola.
 Scosse la testa come per cancellare tutti quei pensieri, suonò la campanella e si diresse fuori dall'aula, arrivò al suo armadietto e sentì qualcuno toccargli il braccio. Fu percorso da un brivido, si girò e vide Macy -Ciao Nick- gli sorrise maliziosamente.
-Macy cosa vuoi?- si allontanò di poco da lei.
-Beh, stavo pensando, dato che tu e Miley non state più insieme...- gli si avvicinò.
-Già, per colpa tua- la guardò arrabbiato ed aggiunse -Non fare la finta tonta, so benissimo che sei stata tu a farglielo sapere-.
-Si è vero, lo ammetto. Ma solo perchè ti rivoglio- Macy iniziò ad innervosirsi e non era mai una cosa positiva.
-Io non sono un giocattolo, non puoi prendermi quando vuoi! Con te ho chiuso e credo che faresti meglio ad andartene- fece per andarsene poi si girò verso di lei un'ultima volta -Intendo dalla città- e se ne andò.
Come poteva quella ragazza essere così meschina? Eppure quando l'aveva conosciuta non era affatto così, anzi era una ragazza dolce, sensibile e molto timida mentre ora era diventata l'esatto opposto.
Finite le lezioni si diresse verso casa, arrivò e si fermò davanti alla porta. Fece un sospiro poi alzò il viso verso la camera di Miley e notò che c'era la finestra aperta. Gli venne una voglia improvvisa di vederla, ma si ricordò che non poteva e subito si rattristò. Stava quasi per entrare in casa quando una strana idea gli balenò per la testa, riguardò la finestra, controllò che non ci fosse nessuno in giro e corse in garage. Prese una scala di ferro allungabile, muovendosi piano per non far rumore portò la scala proprio sotto la finestra di Miley e controllando un'ultima volta che nessuno lo stesse osservando salì sulla scala lentamente. Arrivato alla finestra, guardò dentro per vedere se c'era Miley e la vide davanti all'armadio aperto. Velocemente si slanciò in avanti ed entrò in camera, cadde per terra provocando un po' di rumore e spaventando Miley che non l'aveva visto entrare.

MILEY
Sentì un tonfo alle sue spalle e spaventata si girò di scatto, vide Nick a terra.
-Nick che diavolo fai?- le scappò un sorriso e improvvisamente il suo cuore prese a battere forte.
-Scusami, voglio solo parlarti, poi se non vuoi più vedermi me ne vado- gli disse ancora davanti alla finestra.
Miley chiuse l'armadio poi tornò a guardare Nick -Va bene, ma quello che intendevo è perchè sei entrato dalla finestra. Sai esiste anche una porta, che si trova al piano di sotto- disse in tono ovvio.
Nick le sorrise -Già, ma temevo potesse aprire tua madre, o ancora peggio, tuo padre-.
Miley gli fece segno di sedersi sul letto mentre lei rimase in piedi davanti all'armadio -Ok, cosa volevi dirmi?-.
Nick non la guardò -Sono qui per dirti tutta la verità, dalla prima volta in cui ho incontrato Macy ad ora. Giuro che non mentirò- alzò il viso e la guardò negli occhi. Miley non disse nulla e rimase a fissarlo. Nick prese un bel respiro ed iniziò a parlare -Ho incontrato Macy per la prima volta circa tre anni fa. In quegli anni ero diverso, ero "popolare" ed ero anche il capitano della squadra di basket della scuola. Un po' come Liam diciamo, lei era una nuova studentessa e io subito me ne innamorai- mentre parlava continuò a guardare il pavimento -Passò qualche mese e ci mettemmo insieme, tutti dicevano che eravamo una coppia perfetta, il capitano e la cheerleader, un classico. Stavamo insieme da quasi un anno quando un giorno, mentre cenavo con tutta la mia famiglia, la polizia è entrata in casa nostra dicendo che ero stato denunciato per molestie sessuali. Allora avevo solo sedici anni, mi rifiutai di andare via con loro perchè non avevo fatto niente, non capivo proprio come potessi essere finito nei guai senza nemmeno saperlo. Dopo qualche giorno fui chiamato in tribunale dove scoprì che era stata Macy a denunciarmi. Rimasi scioccato, all'inizio pensavo fosse tutto uno scherzo, non riuscivo a credere che fosse vero, amavo troppo Macy per pensarla così cattiva. Quel giorno fui arrestato e mi portarono in un carcere minorile. Compiuti diciotto anni mi hanno trasferito nel carcere di Los Angeles, ma non ho più avuto notizie di Macy. Volevo vederla per chiederle come mai mi avesse tradito così, ma non ne ebbi la possibilità. Dopo due anni grazie alla mia buona condotta e al fatto che in carcere i posti stavano finendo mi hanno fatto uscire, quando sono tornato a San Francisco la mia famiglia non era più come prima. I miei genitori stavano divorziando e tutto per colpa mia, mio padre al contrario della mia famiglia mi credeva colpevole e così ha iniziato a litigare con mamma. Per questo dopo il divorzio io e i miei fratelli abbiamo deciso di spostarci qui a Los Angeles e stare lontani da mio padre. Credevo di aver lasciato tutto il mio passato a San Francisco- Nick finalmente alzò il viso e guardò Miley negli occhi che durante il racconto si era fatta più vicina a lui restando comunque in piedi -poi ho conosciuto te e tutto nella mia vita è cambiato, migliorato. Avevo intenzione di raccontarti tutto ma avevo paura di perderti- una lacrima gli rigò il viso ed imbarazzato la asciugò subito, Miley esitò poi si avvicinò a lui lentamente e gli si sedette affianco. Rimasero a guardarsi per un po' poi lei titubante avvicinò la sua mano al viso di Nick e gli accarezzò la guancia, lo avvicinò a se e lo abbracciò forte. Si staccò e gli chiese -Nick, perchè lo ha fatto?-.
Nick le rispose -Fino a qualche settimana fa non ne avevo la più pallida idea e infatti ero arrabbiato con lei e lo sono ancora, ma almeno ora mi ha dato una motivazione- la guardò -C'è stata un'incomprensione, ha ricevuto una lettera in cui io dicevo di volerla lasciare, mentre io non ho mai scritto nulla del genere e non avevo affatto intenzione di lasciarla. Lei però non lo sapeva perchè appena l'ha letta non le è venuto in mente di chiedermi spiegazioni, no è passata direttamente alla vendetta-.
Miley si stupì -Wow, che motivazione del cazzo- subito dopo si mise la mano davanti la bocca ed arrossì -Scusa mi è sfuggito-.
Nick le sorrise -Non scusarti, hai perfettamente ragione-.
-Però non capisco una cosa- Nick le fece segno di andare avanti e lei continuò -Insomma, prima di dichiarare qualcuno colpevole dovrebbero esserci delle prove, non possono averti arrestato solo perchè credevano a Macy-.
Nick rimase a guardarla, sembrava imbarazzato, la stava fissando come se stesse aspettando che a Miley le si accendesse la lampadina e capisse tutto, poi Miley capì ed arrossì -Giusto, voi due avete...insomma...fatto sesso-. Abbassò lo sguardo, sapere che prima di lei era stato con un'altra la fece ingelosire anche se non ne aveva motivo. Quando era successo non si conoscevano nemmeno, quel fastidioso senso di gelosia le fece capire che era arrivato il momento di perdonarlo. Gli credeva, gli voleva credere. Lo guardò e improvvisamente le venne voglia di baciarlo, sorrise ma non si avvicinò a lui, si limitò solo a prendergli la mano e a stringergliela forte.
Lui la guardò sorridendo e si avvicinò al suo viso lentamente, quando le loro labbra quasi si sfioravano Miley appoggiò una mano sul il suo petto e lo allontanò leggermente -Aspetta Nick, l'hai detto tu stesso che se Macy non avesse ricevuto quella lettera non vi sareste mai lasciati, quindi se c'è una possibilità che tu sia ancora innamorato di lei...- mentre pronunciava quelle parole le vennero gli occhi lucidi, il solo pensiero di Nick innamorato di una ragazza che non fosse lei la fece stare male, per non farsi vedere girò lo sguardo verso la finestra.
Nick le prese il viso tra le mani e la guardò intensamente -Io amo solo te, credimi. Per me Macy non conta più nulla, fa parte del passato. Tu sei il mio presente e spero anche il mio futuro e non sono mai stato così sicuro in vita mia- così avvicinò piano il suo viso a quello di Miley e la baciò dolcemente. Miley non si tirò indietro e sorrise nel bacio, mise una mano tra i suoi capelli e lo tirò più vicino a se. Continuò a baciarlo più intensamente e poco dopo si ritrovarono sdraiati sul letto.
Rimasero abbracciati per molto tempo, Miley si mise a fissarlo, in quel momento si sentiva al settimo cielo.
Nick la guardò e sorridendo le chiese -A cosa pensi?-.
Il cuore di Miley prese a battere più velocemente -A quanto tu sia bello- gli sorrise mentre arrossiva.
-Solo bello? Mi aspettavo qualcosa tipo affascinante o...irresistibile, meraviglioso- le disse scherzando.
Miley alzò un sopracciglio e poi rise -Beh allora diciamo che sei così bello che se ci fosse un limite di bellezza tu finiresti in carcere per non averlo rispettato- si ricordò che lui in carcere c'era già stato così arrossì ancora di più e imbarazzata disse -Oh dio non volevo! Devo imparare a stare zitta-.
-Ehi è tutto a posto tranquilla- la guardò dolcemente -Comunque se c'è qualcuno di bello qui, sei proprio tu!- la baciò.
Squillò un cellulare e Miley si rese conto che era il suo. Si allungò verso il comodino per prenderlo ma Nick la fermò e lo prese in mano lui.
-Che stai facendo?- gli chiese preoccupata.
-Sarà sicuramente Selena- senza che Miley potesse ribattere Nick rispose.
Ebbe il presentimento che non fosse Selena perchè all'improvviso il viso di Nick divenne un misto di serietà e preoccupazione -Che succede?- sussurrò.
Nick porse il cellulare a Miley -Non è Selena, è un certo dottor Miller-.
Miley si bloccò, ed ora cosa avrebbe raccontato a Nick? Non poteva dirgli la verità, incerta prese il cellulare e rispose.

NICK
Chi diavolo era il dottor Miller? Forse Miley gli stava nascondendo qualcosa?
Ascoltò attentamente la conversazione.
-Dottore, mi dica- Miley sembrava piuttosto seria -Si certo, arrivo immediatamente-.
Miley si girò verso Nick, stava per parlare ma lui la precedette -Devi andare-.
-Si mi dispiace davvero Nick ma è una cosa urgente- gli diede un bacio sulla guancia, Nick le prese un braccio.
-Aspetta vengo con te- stava quasi per uscire dalla camera con lei ma Miley lo fermò -Che c'è?- la guardò curioso.
-Nick sei entrato dalla finestra!- Miley lo guardò imbarazzata.
Nick assunse uno sguardo perplesso -Oh, aspetta non dirmi che...- Miley annuì così lui sbuffò e si avvicinò alla finestra.
-Nick- Miley lo chiamò dolcemente e lui si girò verso di lei -Ti amo-.
-Ti amo anche io- sorrise, si affacciò alla finestra e trovò la scala ancora lì così, facendo attenzione a non cadere, scese dalla scala ed entrò in casa sua.
Si diresse in camera sua e gli venne un'improvvisa voglia di disegnare così prese il suo blocco da disegno, si mise seduto alla scrivania ed iniziò a disegnare. Aveva solo una persona in testa quindi sapeva già che qualsiasi cosa disegnasse c'entrava con Miley. Fece fuori tutto il blocco e prima che potesse pensare a cos'altro fare sentì il campanello suonare così scese velocemente le scale ma sua madre aprì prima di lui. Si bloccarono entrambi, davanti alla porta c'era Macy, ed ora che voleva?
Denise parve arrabbiarsi -Cosa ci fai qua? Non sei la benvenuta in questa casa-.
Nick raggiunse in fretta la madre, Macy lo guardò, gli fece un mezzo sorriso e poi disse -Lo so che non vuoi più vedermi ma devo dirti una cosa-.
Nick sospirò e la fece entrare. La madre lo guardò male ma la ignorò e  fece sedere Macy sul divano -Dimmi, cosa c'è?-.
-Ecco, sono qui per scusarmi- Macy tenne lo sguardo basso.
Nick all'iniziò pensò di aver sentito male, poi si rese conto che era sincera -E' un po' tardi però-.
-Lo so, infatti sono qui anche per dirti che me ne vado, faccio come hai detto tu. Torno a San Francisco-.
-Direi che è la decisione migliore- le disse in tono freddo Nick.
Rimasero ancora un po' a parlare, Macy sembrava aver capito tutti i suoi sbagli e Nick decise di perdonarla. Poi le disse della sua riconciliazione con Miley e lei sembrò quasi felice per lui, forse era tornata la Macy di sempre.
-Ora vado, ho delle valige da preparare. Stammi bene Nick- gli diede un bacio sulla guancia e se ne andò.
Nick rimase seduto sul divano con lo sguardo perso, finalmente anche il suo passato era archiviato, ormai poteva stare tranquillo, niente più preoccupazioni. Vide la madre e Joe avvicinarsi a lui e lo guardarono in cerca di spiegazioni -Tranquilli, se ne va, torna a San Francisco e si è anche scusata per tutto-.
-Si si, può scusarsi quanto vuole, ma ha fatto una cosa imperdonabile- la madre lo guardò severa e se ne andò.
Joe si svaccò affianco al fratello , rimasero in silenzio a guardare la tv, o almeno Joe la stava guardando mentre Nick era perso nei suoi pensieri. Continuava a ripetersi nella mente il nome del dottor Miller sperando che gli potesse venire in mente chi era, magari Miley glielo aveva accennato qualche volta e lui semplicemente non se lo ricordava. Dopo tanti inutili sforzi di memoria capì che Miley non gli aveva mai parlato di questo dottore, ma chi era? E poi cosa c'entrava Miley con lui?
Avrebbe rivolto queste domande a Miley appena l'avrebbe vista, era troppo curioso e se si trattava di un dottore era anche preoccupato. Si alzò dal divano -Joe io vado a farmi un giro, vieni con me?-.
Joe non distolse lo sguardo dalla tv, Nick si voltò per vedere cosa potesse attirare così tanto la sua attenzione. Suo fratello non lo stava ascoltando perchè in tv c'era...Hannah Montana?! All'improvviso Joe si alzò in piedi esaltato -La sigla!- ed incurante del fatto che Nick lo stesse guardando perplesso saltò sul divano ed usando il telecomando come microfono iniziò a cantare a squarciagola -You get the best of both worlds...-.
 Nick roteò gli occhi e disse -Ok vado da solo!- prese la giacca ed uscì a farsi una passeggiata. Era da tanto che non si faceva un giro da solo ma non ne fece un problema, a lui piaceva avere qualche momento di solitudine così prese il suo i-pod dalla giacca, si infilò le cuffie nelle orecchie e fece partire la musica. Camminò tranquillo senza una meta e dopo un po' arrivò al parco comunale. Vide due ragazzi, da tutte le coccole che si facevano erano di sicuro fidanzati. Stava per andarsene ma il ragazzo si girò verso di lui e lo chiamò, Nick si voltò e vide Taylor, quindi la ragazza era per forza Selena. Per non essere maleducato si avvicinò a loro -Ragazzi! Come va?-.
Selena si alzò -Ciao Nick- gli sorrise.
Anche se era amica di Miley non aveva mai smesso di rivolgergli la parola, Nick notò che ormai la sua pancia stava crescendo, ancora qualche mese e tutti a scuola avrebbero capito che era incinta anche solo guardandola, ma da come si comportavano sia Sel che Taylor la cosa non sembrava infastidirli -Wow, il piccolo cresce!-.
Sel sorrise e appoggiò le mani sulla pancia -Già, ormai sono al terzo mese e domani sapremo se è maschio o femmina-.
Nick vide gli occhi di Sel luccicare, capì che era ora di togliere il disturbo così disse -Beh io vi lascio, vado a farmi un giretto-.
Li salutò e decise di andare al parchetto a giocare a basket, almeno lì era sicuro che non avrebbe disturbato nessuno.

MILEY
Aveva appena finito di parlare con il dottor Miller, si era preoccupata quando l'aveva chiamata e credeva fosse successo qualcosa di grave ma in realtà doveva solo fare delle analisi. Tornò a casa e si ricordò che non aveva litigato solo con Nick, ma con tutta la sua famiglia così decise di andare a casa loro. Prima però aveva un'altra cosa importante da fare. Stava quasi per salire in camera quando la madre la chiamò, Miley sbuffò ed andò in cucina a vedere cosa voleva.
-Tesoro sbaglio o sei felice oggi?- le disse sorridendo.
Miley arrossì leggermente, ma come faceva a diventare rossa così facilmente? Si avvicinò alla madre -Si, è vero sono felice-.
La madre la guardò sospettosa -Aspetta non mi dire nulla che forse lo so- si avvicinò a lei -Non dirmi che hai fatto pace con Nick-.
Miley annuì felice, all'improvviso la madre fece un sorriso a trentadue denti e la abbracciò forte -Sono contenta per te!-.
Miley le raccontò velocemente com'era successo poi si fece più seria e parlarono della analisi. Quando finirono di parlare corse in camera sua, si diresse al suo comodino e lo aprì. Prese in mano il suo diario, lo girò sul letto e cominciò a scuoterlo finché non cadde una lettera, Miley sapeva esattamente cos'era, l'aveva scritta lei e subito dopo l'aveva messa nel diario per non perderla. La guardò un attimo poi la mise velocemente in borsa ed andò a casa Jonas. Suonò il campanello e subito dopo Joe le aprì la porta, non riuscì nemmeno a salutarlo che lui la tirò a se e la abbracciò forte mentre chiudeva la porta alle sue spalle, Miley non lo respinse, lo abbracciò calorosamente poi si staccò e sorridendo gli disse -Hai sbagliato, prima c'è la parte in cui ti scusi, poi quella in cui io ti perdono e infine l'abbraccio-.
-Scusa hai ragione mi dis- si bloccò e la guardò sorpreso -Aspetta questo vuol dire che mi perdoni?-.
Miley annuì e lo abbracciò, si staccò -Joe c'è Nick?-.
-No, mi dispiace è uscito però dovrebbe arrivare a momenti- la stava guardando in modo sospettoso.
-Oh bene, prima che arrivi devo darti una cosa- aprì la borsa ed estrasse la busta, gliela porse -E' una lettera per lui-.
Joe la prese e continuò a guardare Miley -Ok, quello che sto per chiederti ora è importante e devi promettermi che lo farai- sospirò e continuò -Gliela devi dare solo quando sarà arrivato il momento, quel momento-.
Joe assunse uno sguardo di dolore -No Mils non puoi chiedermi una cosa del genere-.
Miley si avvicinò a lui -Mi dispiace. Joe ti prego promettimi che gliela darai solo quando non potrò dirglielo io a voce, quando sarò in sala operatoria- abbassò lo sguardo -o quando sarò morta-.
Joe le strinse le mani -Te lo prometto-.
Miley gli sorrise ringraziandolo, poi scherzò -Allora, sei contento di riavermi come cognata?-.
Joe mise la lettera nei pantaloni e subito dopo la guardò allibito -Che?-.
-Non dirmi che Nick non te l'ha detto- aspettò un po' ma Joe si limitò a fare spallucce -bene ora lo sai. Io e Nick siamo tornati insieme- gli disse felice.
-Grandioso!- .
Improvvisamente la porta alle loro spalle si aprì ed entrò Nick, Joe lo guardò male -Mi raccomando tieniti le cose belle per te!-.
Nick sorrise -Ci mancherebbe- ed abbracciò Miley da dietro.
Miley si girò e lo baciò dolcemente -Dove sei stato di bello?-.
Nick la prese per mano e salì le scale con lei -Ho fatto un giretto, ho incontrato anche Sel e Taylor- aprì la porta della sua camera ed entrarono, Miley si sedette sul letto e fece lo stesso anche Nick.
Parlarono un po' e Nick le disse cos'era successo con Macy quando era andata a casa loro. Miley si sentì sollevata, finalmente quella ragazza non avrebbe creato più problemi a nessuno.
-A costa stai pensando?- le chiese curioso Nick.
-A niente-.
-Dai dimmelo-.
-No!-.
-Ah si?- Nick le sorrise furbo e subito dopo la spinse sul letto ed iniziò a farle il solletico, Miley continuava a ridere cercando di liberarsi dalla sua presa ma Nick non la lasciò andare. Smise di farle il solletico e si sdraiò sopra di lei, la guardò negli occhi e poi la baciò. Si staccò e si mise seduto. Miley lo guardò in modo strano poi si sedette affianco a lui -Amore tutto bene?-.
Nick si girò verso di lei -Chi è il dottor Miller?-.
Miley entrò in panico, cercò di pensare più in fretta possibile ad una scusa poi senza pensarci disse -E' un ginecologo-.
Nick strabuzzò gli occhi e la guardò spaventato Miley capì che aveva frainteso -No, ma che hai capito! Non sono incinta...- ora era nei guai, iniziò a guardarsi intorno e poi le venne l'idea -è per Selena! Si, ha dato il mio numero al dottore così nel caso di qualche emergenza avrebbe chiamato me. Le ho detto che volevo aiutarla ed ecco il modo in cui l'aiuto-.
-Oh ok, scusa se sono stato così insistente- le disse sorridendo.
Miley trasse un sospiro di sollievo, se l'era davvero cavata così? Era sollevata si, ma si sentì un po' incolpa, non le piaceva mentire alla gente, soprattutto a Nick. Lui aveva tutto il diritto di sapere cosa stesse succedendo ma non voleva farlo soffrire, voleva che la ricordasse come la solita Miley, quella che appena lo vedeva o sentiva il suo nome diventava di buon umore. Sapeva che se gli avesse raccontato tutto in quel momento avrebbero passato il resto del tempo a preoccuparsi.
Nick interruppe i suoi pensieri -A proposito di Sel, ha detto che domani scoprirà il sesso del bambino. Spero sia un bel maschietto-.
Miley lo guardò male -No, fidati, sarà una splendida femminuccia e sarà bellissima proprio come la madre-.
-Questo non lo metto in dubbio- le disse scherzando.
Miley gli diede una spinta -Attento a quel che dici Jonas-.
-Dai, lo sai che scherzo. Però pensa a quanto sarà bello avere un marmocchio tra i piedi, insomma noi andremo ancora a scuola quando nascerà- Nick sembrava più emozionato di quanto lo fossero Sel e Taylor. Anche Miley lo era, ma non era affatto sicura che avrebbe visto il figlio della sua migliore amica nascere, anzi era sicura proprio del contrario. Le venne una sensazione di vuoto allo stomaco ma la ignorò e tornò a conc'entrarsi su Nick, sembrava così tranquillo. Ripensò alla lettera che aveva scritto per lui, a cosa aveva scritto, si immaginò il momento in cui, in ospedale o dopo il suo funerale, lui l'avrebbe letta. Non meritava di conoscere la verità in quel modo, ma Miley proprio non se la sentiva di dirlo a voce, sperava solo che l'avrebbe presa bene e che non si sarebbe arrabbiato con lei o con tutti gli altri per averglielo nascosto. Sentì Nick farsi più vicino a lei e stringerla, lei alzò lo sguardo verso di lui e gli sorrise, si raggomitolò tra le sue braccia e si dimenticò di tutto il resto.

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Capitolo 28
*** Capitolo 28 ***


Capitolo 28

 
MILEY
 
Stava ancora dormendo quando qualcuno bussò alla porta, Miley si svegliò e ancora assonnata disse -Avanti-.
Entrò Noah, aveva una mano dietro la schiena e l'altra sugli occhi -Ehm, vi ho portato le brioches-.
Miley si alzò sui gomiti -Grazie piccola, ma perchè tieni gli occhi coperti?- chiese curiosa.
-Mamma mi ha detto di controllare che foste vestiti, ma non sono sicura di volerlo fare- le disse seria.
Miley si mise a ridere -Tranquilla puoi guardare e quando scendi dì alla mamma di non preoccuparsi-.
Noah tolse il braccio da dietro la schiena ed appoggiò il sacchetto con le brioches sul comodino, lentamente tolse anche la mano dagli occhi, guardò Miley e Nick e si ricoprì all'istante gli occhi -Hai detto che potevo guardare-.
Miley si girò verso Nick che continuava a dormire profondamente poi si rigirò verso la sorellina e le tolse la mano dagli occhi -Non è colpa mia se dorme a petto nudo-.
Noah la guardò sospettosa e si avvicinò alle coperte, Miley capì le sue intenzioni e nervosa la bloccò -Ehi, sei ancora troppo piccola per certe cose!- poi il suo sguardo si addolcì -Se sei così a soli otto anni mi chiedo come sarai alla mia età. Adesso però vai, grazie ancora per le brioches- le sussurrò.
Noah uscì dalla camera e Miley si rimise sotto le coperte.
-Mm...che ore sono?- Nick si era svegliato -Devo andare a scuola-.
-Scemotto mio, oggi è sabato non devi andare da nessuna parte- lo guardò sorridendo.
-Bene- Nick la guardò malizioso, la prese per i fianchi e la avvicinò a sé, erano vicinissimi, le loro labbra si sfioravano, poi senza muoversi sussurrò -Non riesco ancora a capire come hai fatto a convincere tua mamma a farmi dormire qua-.
In realtà era stato semplice, per una volta la sua malattia le era stata utile, le era bastato assicurarle che non avrebbero fatto niente data la sua stanchezza, qualche lacrima di tristezza e la madre aveva accettato senza obiezioni.
-Questo non è importante- sussurrò avvicinando sempre di più le sue labbra a quelle di Nick.
Nick le mise una mano tra i capelli e la baciò intensamente, si staccò -Ho fatto proprio bene a dirti la verità, sono già passati due mesi e tra noi va tutto alla grande-.
-Già- Miley gli sorrise.
Nick se ne andò via per pranzo ed il pomeriggio stesso Selena andò a trovarla, erano entrambe sedute sul letto in camera di Miley e Sel le stava raccontando i dettagli dell'ultima visita dal ginecologo.
-Ma perchè non vuoi sapere il sesso del piccolo?- le chiese Miley imbronciata, moriva dalla voglia di sapere se era maschio o femmina.
-Voglio che sia una sorpresa, anche Taylor non lo vuole sapere- le disse per l'ennesima volta.
-Si ma io non potrò saperlo- abbassò lo sguardo -non ho tutto questo tempo-.
Selena non disse nulla così Miley alzò il viso e la guardò, aveva gli occhi lucidi -Sel dovrei chiederti un favore-.
-Si Mils, tutto quello che vuoi- le disse curiosa.
-Ecco, so che magari chiedo troppo, ma dobbiamo essere realiste, potrei stare male da un momento all'altro e, beh, volevo passare un'ultima giornata con voi, ma vorrei che fosse una cosa normale, non vorrei far capire ai ragazzi il motivo, quindi mi chiedevo, magari con la scusa che il piccolo- la guardò male -o la piccola, sta per nascere potresti fare una festa invitando i ragazzi, almeno potremo stare tutti insieme un'ultima volta-.
-Mils non so se ce la faccio- Selena abbassò lo sguardo.
-Ti prego Sel fallo per me, per la nostra amicizia- le disse con un filo di voce.
-Se lo faccio sarà più reale, sarà come se fossimo sicure che non ci sia più speranza-.
-Ma è così Sel, non c'è più speranza, ormai manca poco tempo e prima che sia troppo tardi- le prese la mano -Ti prego-.
Selena la guardò negli occhi, una lacrima le scese lungo il viso -Ok, lo farò-.
Parlarono della festa, di cosa avrebbero fatto, dove sarebbe stata. Poi Miley fece promettere a Selena che non avrebbe detto a nessuno il vero motivo della festa e anche se Sel aveva più volte provato a farle cambiare idea, Miley non cambiò i suoi piani.
Alla fine decisero di fare la festa il giorno dopo da Selena, dato che aveva casa libera. Sarebbe stata una festa intima con solo i loro amici e doveva sembrare in tutto e per tutto una festa per il nascituro. Miley non lo aveva chiesto a Demi, non perchè non si fidasse o non la reputava la sua migliore amica, ma semplicemente perchè sapeva che Demi era molto fragile e una cosa del genere non poteva sopportarla, avrebbe passato tutto il tempo piangendo e Miley non voleva vederla soffrire. Invece Sel era più forte, lei riusciva ad affrontare qualsiasi cosa senza abbattersi ed era proprio ciò di cui aveva bisogno Miley in quel momento.
Miley chiamò Nick per dirgli della festa e gli disse di informare anche i suoi fratelli per non fare mille chiamate inutilmente, poi Sel chiamò Demi e Taylor. Accettarono tutti senza fare domande e Miley e Selena si misero a fare una lista di cose necessarie per la festa, ma con il passare del tempo Miley iniziò a sentirsi sempre più stanca e Sel le disse che avrebbe pensato lei al resto così, dopo averla salutata, se ne andò.
Forse il giorno dopo sarebbe stato davvero l'ultimo giorno, Miley se lo sentiva, stava iniziando a perdere le forze ed ormai i tre mesi erano quasi finiti, ma erano pronti i suoi amici e la sua famiglia a lasciarla andare? Soprattutto, era pronta lei ad abbandonare tutto ciò che aveva di più caro al mondo? La risposta era ovvia, ma non stava a lei decidere.
Il giorno dopo Miley si svegliò più stanca che mai, ma il solo pensiero che finalmente dopo tanto tempo si sarebbe ritrovata con tutti i suoi amici insieme le sollevò il morale. Allegra, fece colazione velocemente poi chiese alla madre di accompagnarla da Selena.
-Aspetta Miley, non mi sembra il caso, insomma sei debole lo vedo, una festa in questo momento potrebbe solo peggiorare la tua situazione- le disse la madre poco convinta della sua idea.
-Ti prego mamma lasciami andare, è l'ultima occasione che ho per stare con i miei amici- la guardò speranzosa.
La madre stava per parlare ma si bloccò, Miley la guardò confusa, poi si girò e vide Noah in lacrime, capì che la piccola aveva ascoltato tutta la conversazione e le si avvicinò piano -Noah...-.
Noah corse verso di lei e l'abbracciò forte -Non puoi andartene- continuò a piangere più forte.
Miley la strinse forte a sé -Ehi, io non me ne andrò ok? Anche se non mi vedrai, anche se non potrai parlare con me non vuol dire che non ci sarò, io sarò sempre qui- appoggiò una mano sul cuore di Noah -ora non piangere, non puoi mica liberarti così facilmente di me- le sorrise e le asciugò le lacrime.
Miley stava per uscire di casa quando Noah la chiamò, si girò verso di lei sorridendo ancora -Si?-.
-Ti voglio bene- la guardò seria.
Miley si avvicinò a lei -Anche io ti voglio bene, non dimenticarlo mai- l'abbracciò un'ultima volta, poi insieme alla madre si diresse a casa di Selena.
Arrivò davanti casa sua e suonò il campanello. Selena aprì la porta, la guardò severamente -Miley ti avevo detto di non venire prima-.
Miley entrò in casa -Lo so, ma se ti aiuto almeno mi distraggo. Stai tranquilla per ora sto bene- mentì, in realtà si sentiva a pezzi.
Misero tutto in ordine e prepararono degli stuzzichini. Appena finirono di preparare tutto, qualcuno suonò il campanello, andò ad aprire Miley e si trovò davanti tutti i suoi amici, nessuna eccezione. Non si mosse, rimase a guardarli, voleva stamparsi i loro volti nella mente, in quel momento sembravano così spensierati. Iniziarono a guardarla perplessi ed imbarazzata si mise subito di lato facendoli entrare, la abbracciarono poi si diressero in salotto da Sel e salutarono anche lei.
-Sel hai avuto proprio una bella idea ad organizzare questa festicciola. E' da tanto che non stiamo tutti quanti insieme- disse entusiasta Joe.
Selena guardò Miley -Già, finché possiamo, approfittiamone-.
Miley capì al volo il significato di quella frase, sperò solo di essere stata l'unica.
Passarono il pomeriggio a divertirsi chiacchierando e scherzando, sembravano un semplice gruppo di amici che passa il pomeriggio insieme come un giorno qualsiasi. Poi a Demi venne la brillante idea di giocare a Guitar Hero e dato che Selena non aveva tutti gli strumenti giocarono per primi Demi che cantava, Taylor che suonava la chitarra e Nick che si era subito impuntato sulla batteria, Joe e Miley rimasero seduti sul divano insieme a Kevin e Danielle a guardarli e a ridere quando uno di loro sbagliava.
Joe la abbracciò -Ultimamente non abbiamo più passato tanto tempo insieme-.
Miley sforzò un sorriso, Joe era stato malissimo quando aveva scoperto della sua malattia, sarebbe sicuramente stato peggio quando lei se ne sarebbe andata -Già, all'inizio eravamo addirittura inseparabili e infatti tutti sospettavano ci fosse qualcosa tra noi-.
Joe rise -Si, ma tu e io sappiamo che il rapporto che c'è tra noi è come quello tra fratello e sorella-.
Dopo un po' che chiacchieravano Taylor li interruppe -Ehi Sel dov'è? Prima ha detto che voleva giocare-.
Miley la cercò con lo sguardo ma non la vide -Vado a cercarla- si alzò e si diresse verso il corridoio.
Stava per andare in bagno quando sentì dei rumori provenire dalla cucina, la porta era chiusa, si avvicinò e sentì qualcuno singhiozzare. Aprì lentamente la porta e vide Selena appoggiata al lavandino, era di spalle ma Miley capì subito che stava piangendo. Appena la sentì entrare si asciugò velocemente le lacrime e si girò verso Miley -Ehi vi state divertendo?-.
Miley la guardò triste -Sel...-.
Selena scoppiò in lacrime e corse ad abbracciare l'amica, forse aveva fatto male a chiederle di organizzare tutto, forse non era così forte come credeva lei -Scusa Mils, ma non ce la faccio. Io non voglio perderti-.
Miley la strinse forte a sé -Lo so, credimi nemmeno io vorrei-.
La fece sfogare ancora un po', poi le asciugò le lacrime e la portò in salotto dai ragazzi. Taylor si girò verso di loro, guardò Selena sospettoso -Finalmente! Che fine avete fatto?-.
Selena guardò velocemente Miley poi si avvicinò a Taylor -Scusa amore, sono pur sempre una donna incinta-.
Miley rimase a guardarli sorridendo. Sussultò leggermente quando Nick la abbracciò da dietro -Cosa c'è? Ti vedo un po' triste-.
Miley cercò di sorridere e lo guardò -No tranquillo, sono felice, molto felice- lo prese per mano e si sedette insieme a lui sul divano. Nick la strinse a sé, aveva ancora uno sguardo dubbioso.
Miley se ne accorse, gli prese il volto tra le mani e sussurrò -Ti amo, non dimenticarlo mai-.
Nick le sorrise -Non lo farò- poi la baciò dolcemente.
Miley sentì il cuore scoppiare di gioia, desiderava che il tempo si fermasse, voleva rimanere intrappolata in quel momento, non desiderava altro. Iniziò a girarle la testa ma non ci pensò, nulla poteva rovinarle quella giornata -Ehi dov'è il tuo cellulare?-.
Glielo indicò -Perchè?-.
-Voglio fare una foto, così ti ricorderai sempre questo giorno- si alzò e si diresse verso il mobile su cui era appoggiato il cellulare di Nick.
-Miley ma di che parli?- la guardò preoccupato.
Miley gli sorrise leggermente, poi improvvisamente una fitta le arrivò dritta al cuore, cercò di ignorarla e prese il cellulare in mano. Un'altra fitta più forte e di un dolore atroce la colpì, la testa iniziò a girarle sempre più forte e le vennero dei conati di vomito. Non riusciva più a stare in piedi così si appoggiò al muro dietro di lei, il momento era arrivato, se lo sentiva, guardò i suoi amici, poi si rivolse a Sel e sforzandosi di sorridere le disse -per me sarà un bel maschietto-.
Selena la guardò immobile -No Miley, non ora-.
Improvvisamente il cellulare le scivolò dalle mani, tutto intorno a lei iniziò a ruotare. Fissò Selena per un momento che sembrò interminabile mentre delle lacrime calde cadevano sul viso. Si sentì più debole che mai e si lasciò cadere a terra, non riusciva più a reagire, era arrivato il momento di andarsene, sapeva che quel giorno prima o poi sarebbe arrivato, sperava solo non arrivasse così presto. In quel momento vide Selena correre verso di lei -Mils no!- e prima che l'amica potesse raggiungerla divenne tutto nero, chiuse gli occhi e si lasciò andare.

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Capitolo 29
*** Capitolo 29 ***


Capitolo 29

 
NICK
Erano in ospedale da ormai due ore e ancora non era riuscito a sapere nulla. Continuava a camminare per il corridoio preoccupato. Quando aveva visto Miley cadere a terra inerme si era precipitato verso di lei, ma era diventata subito incosciente. Continuò a chiedersi cos'era successo, nessuno voleva dirgli la verità, anche i genitori di Miley, erano arrivati di corsa all'ospedale e non avevano nemmeno chiesto spiegazioni, probabilmente loro sapevano cos'aveva Miley.
All'improvviso gli rivenne in mente quello che lei gli aveva detto poco prima di svenire, " Voglio fare una foto, così ti ricorderai sempre questo giorno" gli aveva detto così, si bloccò all'improvviso, lei lo sapeva, sapeva quello che stava succedendo e magari ne era a conoscenza da tanto tempo, poi un altro flash lo colpì "No Miley, non ora", che anche Selena sapesse tutto? Si girò di scatto verso di lei -Tu lo sapevi-.
Sel aveva gli occhi rossi, da quando Miley era stata portata in ospedale non aveva fatto altro che piangere e così anche Demi. Balbettò qualcosa ma smise di parlare quando la porta della sala operatoria si aprì, uscì il medico e a passo lento si diresse verso i genitori di Miley. Nick si avvicinò per sentire quello che diceva -Mi dispiace signori, ma per ora Miley non può essere operata-.
Il padre si alzò dalla sedia -Che vuol dire che non può essere operata?-.
-Non abbiamo nessun cuore disponibile per un trapianto. Per ora terremo sua figlia in sala operatoria con la speranza che ne arrivi uno, dovrà rimanere attaccata ai macchinari quindi non potete vederla ma se entro tre ore il cuore non arriva- il dottore abbassò lo sguardo -dovremo staccare tutto-.
-Il cuore?- Nick si innervosì -Ma di che diavolo state parlando? Cos'è successo a Miley?-.
Tish lo guardò senza dire nulla, sentì Sel toccargli una spalla e si girò verso di lei -Tra poco arriverà Joe e ti spiegherà tutto-.
-Joe?! Vuoi dirmi che anche Joe conosceva il problema di Miley?- Nick si passò una mano tra i capelli, guardò Demi sospettoso. Lei ricambiò il suo sguardo ed annuì leggermente -No, non ci credo, tutti sapevate che stava male, tutti tranne me, e non mi avete detto nulla?!- si mise a tirare pugni contro il muro furioso.
Dopo qualche minuto arrivò Joe, aveva il fiatone probabilmente aveva corso, si avvicinò a Nick con una busta in mano, si guardarono negli occhi, poi Joe si avvicinò a lui e gliela porse -Che cos'è?-.
-Vuoi sapere cosa succede no? Leggila, l'ha scritta Miley per te. Non dovrei dartela ora, ma non riesco a vederti così-.
Nick esitò, poi prese la lettera. Non appena la ebbe tra le mani iniziò a tremare, aveva paura di leggerla. Lentamente si andò a sedere lontano dai ragazzi, guardò per un po' la busta, c'era solo scritto "Per Nick". La girò lentamente e la aprì. Ce la puoi fare Nick, andiamo! si disse, sospirò e tirò fuori la lettera, in alcuni punti era macchiata, come se Miley avesse pianto mentre la stava scrivendo. Fece un respiro profondo ed iniziò a leggere.
 
Amore mio,
se stai leggendo questa lettera vuol dire che sono già morta e non posso spiegarti io stessa cos'è successo.
La verità è che sono malata, ho un problema grave al cuore e posso salvarmi solo con un trapianto. Mi hanno detto che l'operazione è molto rischiosa e beh, se hai in mano questo foglio, allora è andata male e non ce l'ho fatta. Mi dispiace che tu sia venuto a sapere tutto così, volevo dirtelo ma avevo paura che dicendotelo ti saresti allontanato o che avremmo passato il resto dei miei giorni sapendo che sarebbero stati gli ultimi.
So che ora sei arrabbiato, ma ti chiedo di perdonarmi e di perdonare anche Joe, Sel e Demi per non avertelo detto, lo hanno fatto solo per me.

Tu sei l'unica persona che io abbia mai amato veramente e ti devo ringraziare perchè solo grazie a te ho imparato ad amare, a fidarmi. Solo tu mi hai fatto capire l'importanza dell'amicizia e questi mesi con te, sono stati i più belli della mia vita.
Anche se non sono più con te ciò non significa che non sarò al tuo fianco. Io ti seguirò sempre, ovunque andrai, un po' come un angelo custode, il tuo angelo custode. Spero tu possa essere felice anche senza di me, spero tu possa trovare una ragazza che sappia amarti come ti amo io, vorrei solo che non ti dimenticassi di me, che continuassi a conservarmi un posto nel tuo cuore.

Mentre scrivo questa lettera le lacrime continuano a scorrere lungo il mio viso, non riesco ancora a credere che a soli diciassette anni io debba dire addio a tutto ciò che ho di più caro al mondo, non sono pronta, ma infondo chi lo è?
Sai spesso ripenso a come da odiarci siamo finiti ad amarci, forse era destino, forse la mia vita se non ti avessi incontrato non sarebbe cambiata, non sarebbe stata migliore, quindi devo tutto a te, la persona più importante della mia vita.

Ti ho amato, ti amo e ti amerò per sempre con tutta me stessa e sei mai ne dubitassi anche solo un po' nel corso della tua vita riprendi questa lettera, rileggila e ricordati di tutti i momenti che abbiamo passato insieme, ricordati del nostro amore, ricordati di me.
Ti amo,

                                                                                                                                                        Miley

 
Nick rimase a fissare la lettera mentre delle lacrime scorrevano lente lungo il suo viso, e così era vero, Miley stava per morire, ma perchè proprio lei? Sapeva che non era una sua responsabilità, ma si sentì terribilmente in colpa per non aver fatto nulla. Se solo lo avesse saputo prima, se solo Miley gliel'avesse detto, avrebbe cercato di aiutarla in qualche modo, anche solo rimanendogli più vicino, però aveva ragione lei, se l'avesse saputo già dall'inizio nulla sarebbe stato come prima. Gli venne uno scatto di rabbia improvviso, si alzò e si diresse verso l'uscita, voleva andarsene da quel posto, era quasi arrivato all'ascensore quando qualcuno gli prese il braccio facendolo girare di scatto.
-Nick cosa diavolo stai facendo?- era Joe.
-Non vedi? Me ne vado- stava per andare via ma Joe lo bloccò di nuovo -Joe lasciami-.
-No! Ti rendi conto di quello che stai facendo? Vuoi davvero andartene mentre la tua ragazza è in sala operatoria?!- Joe gli lasciò andare il braccio, sospirò -So che è difficile, credimi ognuno di noi sta soffrendo, ma non puoi andartene così, Miley ha bisogno di te, devi rimanere qui per lei-.
Nick abbassò lo sguardo -Avrei solo voluto saperlo prima- poi guardò Joe arrabbiato, gli diede una spinta -Perchè non me lo hai detto?!-.
Joe lo prese e lo abbracciò forte -Mi dispiace Nick, non potevo, mi dispiace!-.
Nick ricambiò l'abbraccio ed iniziò a piangere -Non voglio perderla, lei è tutta la mia vita-.
-Non la perderai- era stata Noah a parlare.
Nick si staccò da Joe e si avvicinò curioso alla piccola, si mise in ginocchio per guardarla meglio -Che vuoi dire?-.
-Tu non la perderai. Miley mi ha detto che lei non se ne andrà, che sarà sempre con noi, nel nostro cuore- così Noah appoggiò la sua mano sul petto di Nick, proprio all'altezza del cuore.
Nick le sorrise leggermente e l'abbracciò -Grazie piccola- poi la prese per mano e tornò da gli altri.
Si sedette e rimase a fissare la lettera, quella era l'ultima cosa che gli rimaneva di lei, chissà quando l'aveva scritta, da quanto tempo sapeva che sarebbe andata a finire così.
Chinò la testa, perchè ogni volta che si innamorava doveva succedere qualcosa? All'improvviso le porte della sala operatoria si aprirono e il medico si avvicinò velocemente a loro -Manca solo un'ora ormai, volete che aspettiamo ancora?-.
Nick si alzò di scatto -Certo, che domande sono!-.
Joe lo ammonì con lo sguardo, Nick sbuffò -Vado a prendermi qualcosa da bere-.
Si alzò ed andò vicino alla macchinetta delle bibite, si mise le mani in tasca e vide di non avere spiccioli con se, sospirò e si appoggiò al muro. Chiuse gli occhi e una lacrima gli rigò il viso. Ad un tratto sentì l'ascensore aprirsi e istintivamente guardò chi era salito, appena vide sua madre si avvicinò a lei e la abbracciò.
-Tesoro, Joe mi ha detto tutto mi dispiace tanto- Denise gli accarezzò la schiena.
-Grazie per essere venuta- Nick sciolse l'abbraccio e le sorrise.
Tornarono in sala d'attesa -Ci sono novità?- chiese Nick speranzoso.
Guardò Joe che teneva stretta Demi tra le braccia, gli fece segno di no con la testa, Nick sospirò e si sedette vicino a Taylor che si girò verso di lui e gli sorrise.
Il tempo passava e ancora non c'erano notizie, ormai mancava mezz'ora e la vita di Miley sarebbe finita per sempre. All'improvviso si sentì uno schiamazzo provenire dal corridoio Nick si girò curioso e vide arrivare dei medici e un'infermiera, quest'ultima teneva in mano un contenitore per organi. Che lì dentro ci fosse proprio il cuore per Miley?
I medici entrarono nella sala operatoria, uno solo si diresse verso i genitori di Miley -Ci sono delle novità, una ragazza è appena stata portata in ospedale ma non ce l'ha fatta. Abbiamo avuto dai genitori il permesso così potremo fare il trapianto a vostra figlia, dato che la sua vita è agli sgoccioli c'è un rischio molto alto che non si salvi comunque-.
Il padre annuì lentamente -Fate tutto il possibile vi prego-.
Il dottore li rassicurò poi si precipitò in sala operatoria.
Tish si avvicinò a Nick, stava malissimo ma cercò di non darlo a vedere, si sedette e gli sorrise -Sai, Miley è stata proprio fortunata ad incontrarti, hai reso i suoi ultimi mesi i più belli della sua vita, l'hai resa felice-.
Nick la guardò triste -No, sono io quello fortunato. Amo tantissimo sua figlia e non riesco ad immaginare la mia vita senza di lei-.
-Nick ormai dobbiamo solo aspettare che venga operata, perchè non ti riposi un po'?-.
Nick fece di no con la testa, Tish gli accarezzò la guancia poi si alzò e tornò dal marito.
I minuti scorrevano lenti, ogni secondo sembrava durare un'eternità. Probabilmente quella giornata se la sarebbe ricordata come la più brutta della sua vita.
-La chiamerò Miley- Selena mise le mani sul pancione e poi guardò Taylor -se è femmina voglio chiamarla Miley-.
Taylor le sorrise -Va bene- poi le baciò la fronte.
Nick rimase ad osservarli, si ricordò di quando ne aveva parlato con Miley. Lui diceva che sarebbe nato un maschietto mentre lei era più che convinta che sarebbe stata una femminuccia. In quel momento provò gelosia per Sel e Taylor, loro erano già diventati una famiglia mentre per lui e Miley non c'era più futuro. Si alzò di scatto ed iniziò a camminare lungo il corridoio -Ma quanto ci vuole ancora?- disse scocciato.
-Nick la stanno operando da solo mezz'ora, andrà tutto bene vedrai- gli disse in tono dolce la madre.
Nick non riusciva a stare fermo, la paura che il dottore potesse uscire da quella sala da un momento all'altro dicendo che Miley non ce l'aveva fatta lo assalì. Si sentì un po' stanco così si sedette sulla sedia, cercò di opporre resistenza ma dopo un po' i suoi occhi si chiusero e si addormentò.
Si ritrovò all'improvviso in un prato verde ricoperto da orchidee. Confuso iniziò a guardarsi intorno, di solito i suoi sogni erano ambientati in luoghi in cui era già stato, ma quel prato non lo aveva mai visto. Iniziò a camminare in cerca di qualcuno e fu allora che vide una ragazza. Era voltata di spalle e non riusciva a vedere il suo viso  -Ti stavo aspettando sai?- disse con voce melodica. Nick non sapeva ancora chi fosse, ma quella voce gli era familiare. Si avvicinò a lei e solo allora la riconobbe. Era Miley, era vestita tutta di bianco, sembrava una dea e stava bene, non sembrava stanca come nell'ultimo periodo e soprattutto era felice, senza preoccupazioni.
Nick la guardò confuso -Miley?-.
Lei gli sorrise -Si, quello è il mio nome. Non dirmi che mi stai già dimenticando- lo guardò seria.
Nick le si avvicinò -Sempre la solita gelosa eh? Io non ti sto assolutamente dimenticando, non potrei mai-.
-Bene, non vorrei che con la mia morte anche il nostro amore sparisca- Miley abbassò lo sguardo ma Nick riuscì a vedere delle lacrime scorrere lungo il suo viso. Erano strane, brillavano, proprio come stava facendo Miley in quel momento.
Si avvicinò a lei preoccupato e le alzò il viso ma lei si scostò leggermente, si asciugò le lacrime e lo guardò -E' arrivato il momento che io me ne vada-.
-No, non puoi lasciarmi- Nick stava iniziando ad entrare in panico, non era pronto a dirle addio. Era troppo presto, se Miley fosse morta, con lei anche una parte di lui se ne sarebbe andata via, sarebbe morta con lei.
-Dammi un buon motivo per restare- lo guardò speranzosa.
-Lo sai il motivo Mils-.
-Dimmelo, voglio sentirlo da te-.
-Ti amo e la mia vita non avrebbe senso senza di te. Non puoi lasciarmi, tu sei il mio ossigeno. Ho bisogno di te per vivere- le prese la mano -Non ti basta?-.
Miley sorrise -Si, mi basta- stava per aggiungere altro, ma qualcuno scosse Nick. Qualcuno lo stava riportando nel mondo reale.
Si svegliò di colpo, vide Demi vicino a lui -Nick il dottore sta uscendo-.
Nick si sfregò gli occhi e guardò l'orologio, erano già passate due ore, si alzò in piedi ed aspettò nervoso. Finalmente vide due dottori uscire dalla sala, si tolsero la mascherina e parlarono un attimo, poi uno di loro si avvicinò. Nick cercò di capire dal suo sguardo se avrebbe presto riabbracciato Miley ma non riuscì ad intuirlo, il suo sguardo era neutro.
Pieno di paura si avvicinò cauto al dottore e lo ascoltò mentre parlava di com'era stata svolta l'operazione, quella era una parte piuttosto irrilevante per lui, non gli interessava minimamente come aveva cercato di salvare Miley, voleva solo sapere se era ancora viva. Il dottore finì di parlare, sospirò e finalmente diede loro la notizia che stavano aspettando.


Heeey, volevo solo avvisarvi che questo è il penultimo capitolo, domani metterò l'ultimo :D

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Capitolo 30
*** Capitolo 30 ***


5 anni dopo...

 
NICK
Si svegliò lentamente e con ancora gli occhi chiusi fece scivolare la mano sul letto in cerca di lei, la donna con cui aveva deciso di passare il resto della sua vita, colei che da ormai due anni era diventata sua moglie. Quando capì che non stava dormendo al suo fianco aprì gli occhi e vide il lenzuolo piegato, si guardò intorno e provò a chiamarla ma non rispose, probabilmente era uscita e lui sapeva già dov'era andata.
Il telefono squillò così Nick si sedette sul letto, lo prese dal comodino affianco a lui e rispose -Pronto?-.
-Nick, ti ho svegliato?- era suo fratello Joe.
-No tranquillo, volevi qualcosa?- gli disse un po' seccato.
-Niente volevo solo ricordarvi che dovete venire da noi dopo. Demi è già tutta elettrizzata al pensiero-.
-Tranquillo mica ce ne siamo dimenticati- stava per aggiungere qualcos'altro ma Joe lo interruppe.
-Bene, con te parlare è sempre noioso. Mi passi la tua mogliettina?- Joe sembrò più felice, ciò diede uno strano senso di fastidio a Nick. Joe e sua moglie erano sempre andati d'accordo e ciò doveva solo far piacere a Nick ma invece spesso si ritrovava geloso.
-Non c'è- gli disse pensieroso.
-Anche oggi che è la vigilia di Natale? Non può continuare a torturarsi così. Deve smetterla di andare in quel posto- Joe iniziò a preoccuparsi.
-Lo so, ho provato a dirglielo mille volte, ma lo sai com'è tua cognata- sospirò -Vabbè ci vediamo dopo, ciao bro- attaccò la chiamata e si alzò dal letto.
Si avvicinò alla finestra e guardò fuori, c'era un po' di nebbia ma si riusciva a vedere, finalmente aveva smesso di nevicare. Tutto il vicinato era pieno di neve, era una vista meravigliosa, nulla poteva essere più bello di un Natale con la neve. Smise di guardare fuori ed andò a farsi una doccia veloce. Quando si avviò verso la cucina per fare colazione vide le chiavi della macchina sul tavolo della cucina, si bloccò, quella donna poteva anche andarsene tutti giorni in quel posto così macabro, ma almeno poteva evitare di andarci a piedi e nelle sue condizioni poi, prese furioso le chiavi e si diresse verso l'auto, salì in fretta ed andò da lei. Al cimitero.
Si fermò davanti al cancello in ferro battuto, spense l'auto e lentamente entrò, quel posto gli metteva i brividi e ci andava sempre poco volentieri, ma doveva farlo per lei. si diresse verso l'unica tomba a cui avesse mai fatto visita in quel posto e la vide. Era in piedi di fronte alla lapide con la testa china, ormai quello faceva parte della sua routine, ogni mattina si alzava e senza farsi accorgere da Nick andava lì a trovare quella ragazza, poi come se nulla fosse tornava a casa e si comportava da moglie premurosa. Lui non era d'accordo con il suo comportamento sapeva che così stava solo male ma l'amava e non poteva farci nulla.
Si avvicinò a lei, le mise una mano dietro la schiena. Lei alzò leggermente il viso e lo guardò poi si strinse a lui -Come mai sei venuto?-.
-Lo sai. Potevi almeno svegliarmi, sarei venuto con te- le baciò la fronte, notò che stava tremando leggermente così si tolse la giacca e gliela mise sulle spalle, lei gli sorrise dolcemente.
Si mise a fissare la tomba di quella ragazza, guardò la sua foto poi sussurrò -Miley...-.
-Quella ragazza non meritava di morire, eppure se non fosse stato per lei ora non staremmo insieme- abbassò lo sguardo.
Nick le alzò il viso -Amore non devi neanche dirla una cosa del genere, io ti amo e non riuscirei ad immaginare la mia vita senza di te-.
Lei non disse nulla e si strinse ancora di più a lui. Rimase a fissare la lapide e poi disse -Mi piacerebbe che la piccola avesse il suo nome, sembra fatto apposta per lei-.
Nick sorrise -Destiny. Destiny Jonas- la guardò -Mi piace-.
-Infondo è sempre stata questione di destino tra noi due. Era destino che ci incontrassimo e per uno strano caso era destino che io quella notte in ospedale mi salvassi, credo sia proprio il nome perfetto-.
-Mils però ora dobbiamo andare, fa freddo e tu hai in grembo nostra figlia, devi stare attenta- si sfregò le mani per scaldarle -e dobbiamo anche andare a pranzo da Joe e Demi-.
-Giusto, quei due vivono da poco insieme e già si comportano come se abitassero nella stessa casa da una vita- Miley rise.
Nick rimase a guardarla incantato, era così bella quando rideva, ma che stava dicendo? Lei era sempre bella, qualsiasi cosa facesse. La prese per mano e insieme uscirono dal quel posto, lasciandosi alle spalle tutte le preoccupazioni, almeno per quel giorno.

MILEY
Arrivarono a casa e Miley si diresse verso la cucina, probabilmente Nick era andato a prenderla senza nemmeno mangiare. Lui le si avvicinò e la abbracciò da dietro, poi le sussurrò all'orecchio -Amore che fai?-.
Miley appoggiò la testa sul suo petto -Ti preparo la colazione, scommetto che non hai mangiato-.
Nick la girò, e la tenne per i fianchi -Tranquilla ci penso io, tu vai a riposarti un po'-.
Miley gli sorrise e lo baciò dolcemente -Sei il marito migliore del mondo- lo baciò un'altra volta e si diresse in camera. Appena entrò si sdraiò sul letto, anche se era solo al terzo mese si sentiva già grossa nonostante Nick le avesse ripetuto più volte che stava benissimo. Si  tirò su coi gomiti e si mise a fissare la cassettiera davanti a lei, poi alzò lo sguardo verso lo specchio. Era davvero messa male, non poteva andare a casa dell'amica così. Si alzò dal letto e si avvicinò alla cassettiera per prendere dei vestiti e fu solo allora che rovistando tra le magliette lo notò. Il suo diario, il suo vecchio diario che non apriva da ormai 5 anni, si era dimenticata di averlo portato con sé. Lo prese in mano e lo guardò indecisa, si guardò intorno in cerca di una penna, quando la trovò si sedette sulla poltroncina affianco, lo aprì ed iniziò a scrivere.
 
" Caro diario,
sono passati cinque anni dall'ultima volta che ti ho aperto, cinque anni in cui sono successe tantissime cose,da cosa posso partire? Beh la cosa più evidente è che sono ancora viva e sto benissimo, il mio cuore sta alla grande dire. Ora ho ventun'anni, ma la maggior parte della mia vita non è cambiata, affianco a me ho ancora lo stesso uomo splendido di prima, solo che ora è mio marito. Siamo sposati da due anni ed aspettiamo una bambina, la chiameremo Destiny, per ringraziare la ragazza che mi ha donato il suo cuore, salvandomi la vita. Anche le mie migliori amiche non mi hanno lasciata sola, siamo ancora inseparabili, Sel ha formato la sua famiglia con Taylor, loro sono sposati da quattro anni ed il piccolo ormai ha quasi sei anni e si chiama Andrew. Purtroppo però non conoscerà mai i suoi nonni materni perchè appena hanno saputo che Selena era incinta l'hanno abbandonata disfandosi di tutte le responsabilità, quindi l'abbiamo aiutata noi, proprio come le avevamo promesso. Demi e Joe sono ancora insieme, sono la coppia più stabile che abbia mai conosciuto, dopo sei anni di fidanzamento ora hanno deciso di vivere insieme e tra qualche mese si sposeranno, sono così contenta per loro! Poi ci sono Kevin e Danielle, loro sono felicemente fidanzati, ma per ora preferiscono non prendersi troppi impegni, chissà, magari tra qualche anno potrò andare al loro matrimonio. Sai, proprio qualche giorno fa ho rincontrato Liam, sembra diverso, più maturo, abbiamo parlato ed ho saputo che è fidanzato , ormai non provo più alcun risentimento nei suoi confronti e sono felice per lui, davvero. La piccola Noah invece, che ora non è più tanto piccola, ha dodici anni ed è diventata proprio furba, infondo aveva già un caratterino tutto suo ad otto anni e me lo immaginavo che non sarebbe cambiata. Man mano che cresce assomiglia sempre di più alla sottoscritta, che per certi versi non è una cosa positiva. Purtroppo papà viaggia ancora per lavoro, ma dato che ora io ho una famiglia tutta mia e Noah è diventata grande, la mamma ha deciso di seguirlo e quindi ora si trovano da qualche parte nel mondo, in realtà mi hanno detto dove si trovano, ma mi dimentico sempre xD
Tra poco io e Nick dobbiamo andare a pranzo da Demi e Joe, ci saranno anche Sel e Taylor con Andrew, è la vigilia di Natale ed abbiamo pensato di passarla tutti insieme. Forse è meglio che vada, devo ancora prepararmi e si sa che a Nick piace essere puntuale, ma questo è il suo unico difetto, per il resto è l'uomo migliore del mondo, non avrei potuto trovare un marito più dolce e premuroso di lui e sono sicura che sarà anche un ottimo padre.

La mia vita è perfetta, non posso proprio lamentarmi, ho un marito perfetto, due amiche speciali ed una bambina in arrivo, meglio di così proprio non poteva andare.
Saluti,

Miley"
 

Ecco l'utimo capitolo di questa storia, spero che vi sia piaciuta e che il finale non vi abbia deluso :/ comunque, è finita si questa ff, ma non la loro storia, infatti ci sarebbe un seguito, "Destiny", e se volete lo pubblico, fatemi sapere :D

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