Il pakistano da far innamorare. di Lamedelpassato_ (/viewuser.php?uid=356139)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chanel Payne la figlia di Coco Chanel. ***
Capitolo 2: *** Parigi. ***
Capitolo 3: *** I capelli! ***
Capitolo 1 *** Chanel Payne la figlia di Coco Chanel. ***
Introduzione.
–
– –
-Chanel, alza il culo e vai a lavarti, muoviti.-
Urlò mia sorellina.
Ma ha pinoli al posto del cervello?
Oggi è domenica, una bellissima domenica di Luglio, con il
sole che splende e i teletubbies che fanno ciao.
-Chanel Payne, oggi non è Luglio, è il diciasette
Settembre, ciò equivale al primo giorno di scuola a
Bradfort, alzati, piccola.- Sussurrò mio fratello, dolce
come sempre.
-Cazzo quanto vorrei essere dolce di prima mattina come te, Liam.-
Dissi con nonchalance, alzandomi dal letto e stiracchiandomi.
-Sì, Chanel. Peccato che invece di essere dolce come lo
zucchero sei acida come il limone!- Scherzò mio fratello.
Gli diedi un bacio nella guancia e sgattaiolai in bagno.
Dopo essermi lavata e truccata dovevo decidere cosa indossare.
-Liam mio!- Dissi tanto dolce.
-Cosa vuoi?- Disse lui infilandosi la
maglietta.
-Cosa mi metto?- Brontolai.
-Non lo so, dei jeans e una t-shrt, ti piace come idea?-
-Sì, vada per jeans!- Dissi felice. Li indossai.
-Liam, ti muovi? Perderemo il pullman!
Non che fosse importante arrivare in orario a scuola, ma non avevo
voglia di sentire i professori brontolare e blaterale.
-Eccomi piccola!- Mi diede un bacio nella guancia.
-Papà, stiamo uscendo!- Dissi io.
-E non mi salutate?- Sussurrò la mia piccola Katrina.
Glielo diedi io quel nome, mi ricorda l'uragano.
Vi starete chiedendo se ho una madre.
Certo, secondo voi da cosa viene il nome: "Chanel".
Mia madre è "Coco Chanel".
Ora non voglio dire che abbiamo molti soldi ma.. Sì, li
abbiamo AHAH. I suoi abiti sono stupendi. E oh, ha creato cose belle.
-Merda!- Urlai scivolando su una bucia di banana.
Non ho mai visto nessuno cadere per una buccia di banana. *eccomi!*
diceva me stessa. Che nervoso.
-Voi siete i Payne, vero?- Chiese una preside alquanto strana.
-Sì, scusi il ritardo ma mia sorella è scivolata
su una buccia di banana..- Disse Liam cercando di non ridere.
-Mmh, okay. Chanel e Liam, andate al quarto piano, le vostre classi si
trovano la. Arrivederci!-
Tre piani a piedi. Addio mondo crudele.
Facemmo le scale correndo a mano presa, sembravamo quasi fidanzatini...
Ma no. Avrò visto mio fratello nudo un miliardo di volte,
come lui a me: non è scandalo per noi. Ci amiamo,
è amore fraterno strano.
-Eccomi, ci sono!- Urlai aprendo la porta e finendo sulla cattedra
coricata. Non riuscivo a respirare, era sicuramente un infarto
fulminante.
-Ma non lo so, vuole anche che uno dei miei alunni le faccia il respiro
bocca a bocca?- Alzai lo sguardo e assottigliai gli occhi. Mmh
sì, un ragazzo in fondo sembrava accettabile.
-No grazie, passo. Comunque piacere a tutti, sono Chanel Payne, ho
diciannove anni e vengo da una città di cui non ho mai
capito il nome!- Affermai sorridente, per poi girarmi dalla
professoressa. Era bassa e tozza, sembrava l'orso yoghi. L'unica
differenza è che Yoghi aveva i peli.. Come non detto, ha
anche quelli.
-Sì, perfetto. Vai a sederti.. Affianco al ragazzo con i
capelli neri.- Mi stava prendendo in giro? Avevano tutti i capelli neri
i tre ragazzi.
-Mi sta prendendo in giro?- Scoppiai in una risata isterica.
-Vai vicino a Zayn..- Mi guardò con sufficenza.
-Glielo assicuro, la odio!- Sussurrai digrignando i denti.
-E' reciproco. Vai, grazie ragazza.- Sghignazzò per poi
sedersi alla cattedra.
-Chi è Zayn?- Urlai.
Un ragazzo alzò la mano con noia, e io annuì
andandomi a sedere.
-Ah, Panino..- Disse la professoressa.
-Payne!- La corressi.
-Sì sì è uguale. Comunque, deve
procurare seicentotrenta euro per domani!- Disse ridendo.
-Glieli posso dare oggi?- Dissi guardandola male. Tutti mi fissarono.
-Sì sì, se li hai..- Rise.
Presi il portafoglio, mi alzai e le feci un assegno, ah ah. Ora chi
ride?
-Ecco qua i suoi seicentotrenta euro..- Sorrisi sfacciatamente.
-Ma.. Come..?- La professoressa guardava l'assegno con le stelline
negli occhi.
-Mia madre è Coco Chanel.- Dissi alzando le spalle. Zayn, mi
guardò a bocca aperta. Gli sorrisi per poi appoggiarmi nel
banco.
-- -- -- --
Okay AHAHAHAHAH.
Queeesto è solo il prologo della mia storia, ne vedrete
delle belle :O
Come primo capitolo può sembrare brutto, ma vi do
un'anticipazione del primo:
Uan: la ragazza di Zayn, è Perrie.
Ciu: Zayn odierà Chanel.
Tri: Chanel gli scasserà sempre il cazzo.
For: nel viaggio ci sarà una sorpresooooona-più
per Chanel che per Zayn, povero ragazzo muahahah-.
Bai bai peipi!
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Capitolo 2 *** Parigi. ***
Capitolo
uno.
-- -- --
-Liam!- Urlai andando ad abbracciare mio fratello.
-Com'è andata, piccola?-
Benissimo, guarda. Mi hanno presa da figlia di papà e..
-Bene, grazie. Tu?- Risposi semplicemente.
-Ho conosciuto dei ragazzi davvero simpatici, vieni a mensa con me?-
Domandò.
No, scusa, ho trovato tantissime amiche nuove e.. -Certo, e con chi
altro senò?- Dissi ridendo.
Arrivati in mensa c'era del cibo pietoso.
-Oddio ma che caspita..?- Mi domandavo.
-Ahahah dai Chanel, accontentati!- Presi una pizzetta e una
bottiglietta di the alla pesca.
Seguendo mio fratello notai diversi gruppi di persone: i dark, i
depressi, le cheerlader, e i popolari.
Perchè noi stavamo andando dai popolari?
No fermo Liam, fermo!
-Ecco, loro sono Harry, Louis, Niall, e..?- Guardò Zayn.
-Si chiama Zayn. Non aspettare che ti rivolga parola, è
peggio di una mummia vivente..- Dissi facendo roteare gli occhi.
-Ti ho sentito, Chanel-
Mi irrigidii a sentire la sua voce.
-Oh guardate gente,- Disse una bionda urlando: -C'è la
figlia di papà!- Aveva la gonna più corta delle
mutande, e le tette rifatte, ne sono certa.
-Mmh si, la gelosia è una brutta bestia, proprio brutta!-
Risposi a tono andandole contro. Odiavo chi mi chiamava figlia di
papà, perchè non lo sono.
-Andiamo, di cosa dovrei essere gelosa? Tu piuttosto, sei solo gelosa
di me!- La squadrai dall'alto in basso.
Sentii mio fratello dire: -Oh no. Se vedete che si riscalda troppo
fermatela, a me sa minacciarmi..-
-Tesoro, di cosa dovrei essere gelosa? Le tette, le ho non rifatte:
sono naturali. I capelli? Be', non voglio sembrare un pony fucsia,
quindi direi che i miei capelli castani vadano bene. Mmh,
dell'abbigliamento, forse?- Dissi sbattendo ripetutamente le ciglia.
-No, delle mie gambe, tesoro bello!- Risi.
-Okay, domani veniamo a scuola vestite allo stesso modo, vediamo se i
ragazzi guardano più a me che a te, okay?- Proposi.
-Ma domani partiamo!- Disse con un velo di preoccupazione.
-Hai paura, amore?- La provocai.
-Certo che no, mettiti un tubino nero, a fascia.. Sempre che tu riesca
a trovarlo..- Rise.
-La "figlia di papà",- dissi mimando delle virgolette: -Ha
la madre che si chiama Coco Chanel per un motivo. A domani, baby.-
Dissi chiudendo qua il discorso e andando da mio fratello.
-Brava, non le hai alzato le mani, fai progressi..- Sussurrò
Liam ridendo.
-Avevo paura di ritrovarmi una tetta scoppiata nella mano!- La presi in
giro.
-Mh, mi piaci..- Disse il riccio.
-Harry, non illuderti..- Gli risposi alzandomi e andando a prendere il
foglietto degli orari.
-Mmh, francese... Dove caspita è l'aula di francese?-
Parlavo da sola, bene.
-Se vuoi ti ci porto io, Chanel!- Esclamò un ragazzo biondo.
Ah si, il ragazzo di prima.
-Certo.. Naialla?- Dissi mordendomi un labbro.
-Niall, ahahahah!- Rise. Era simpatico e tenerissimo.
--
-Chan svegliati! E' ora di partire e mamma ha portato il vestito!-
Disse Liam spostando le tende.
-Okay Liam. Altri cinque minuti, giuro!-
-Devi battere a Perrie..-
-Chi è?-
-La fucsia di ieri..- Aprii gli occhi di scatto. Giusto.
-Perderà!- Risposi con non chalance, stiracchiandomi.
Indossai il vestito e misi dei tacchi neri. Il vestito, doveva
avere-ovviamente-, un tocco di mia mamma: aveva dei brillantini nella
parte del seno.
Io per restare in tema, mi piastrai i capelli e misi una decorazione
nei capelli con gli strass, la cover del teelefono ugualmente. Ma, il
trucco semplice, l'ombretto sul bianco e la matita nera.
-Sono pronta!- Esclamai sorridendo guardandomi allo specchio.
-Se non fossi tuo fratello...- Sussurrò Liam, per sua
sfortuna udibile al mio orecchio. Inarcai un sopraciglio.
-Andiamo che è meglio!-
-Ciao tesoro!- Dissi affiancandomi a Perrie, che mi guardava a bocca
aperta.
-Oddio...- Sussurrarono tutti gli studenti guardandomi a bocca aperta.
Sorrisi e salii nell'autobus che ci avrebbe portato all'aereoporto.
Quel ragazzo, Zayn. Era bello, ma antipatico.
-Zayn..- Dissi appoggiandogli una mano nella spalla.
-Dim..- Rimase esterrefatto, e si leccò le labbra.
-Ehm.. Dimmi Chanel.- Riuscì a rispondermi, dopo avermi
fatto la radiografia, ovvio.
-Io non ho ancora capito dov'è il viaggio!- Dissi innocente.
-Figlia di papà, scho scho, lui è il mio
ragazzo!- Squittì Perrie.
-Oh, scusami. Allora me lo dici tu dove dobbiamo partire?- Dissi
innocentemente.
-A Parigi, la citt dell'amore!- Incrociò le sue dita a
quelle di Zayn. Sorrisi forzatamente e andai da mio fratello.
-Liam dimmi che..- Non riuscì a finire la frase che mi diede
la roba.
-Ti amo!- Mi cambiai in mezzo ai sedili e decisi di occupare un tavolo
che era dentro il pullman.
-Ragazzi, venite qua?- Domandai felice.
-No! Ti sei già cambiata?- Disse Harry venendo affianco a me
con faccia delusa.
-Sì Harold- Risi. Mise un braccio nel mio fianco e mi
guardò malizioso.
-Smontati, Styles!- Gli spostai il braccio e gli diedi un bacio nella
guancia.
-Ma guarda, la figlia di papà!- Esclamò
sarcasticamente Zayn.
-Ma guarda, un coglione senza cervello!- Dissi seriamente.
-Calma bambina viziata!-
-Vattene stronzo!- Sputai fra i denti.
-Questi sono i miei amici!- Rispose sorridendo felice. Ma non una
felicità vera, una falsa.
-Ma vai a..- Stavo per imprecare contro Zayn quando Liam
urlò: -Biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiip!-
Zayn si accomodò davanti a me, guardandomi male.
-Hai ancora molto da guardare?- Dissi acida. Lui girò lo
sguardo.
Era antipatico, non lo sopportavo.
--
*aereo*
--
Arrivati a Parigi eravamo tutti estasiati: era bellissimo. C'era un
atmosfera romantica fantastica.
-Bella Parigi vero?- Chiese Zayn, a me. Mi stava rivolgendo parola?
-Era, correggiti.-
-Perchè?- Chiese innocuo.
-Perchè sei arrivato tu! Se permetti...- Dissi andando a
prendere mio fratello a braccietto.
-Allora ragazzi e ragazze, c'è un problema, la signorina
Chanel Payne, dovrà alloggiare con i seguenti ragazzi: Louis
Tomlinson, Liam Payne, Niall Horan, Harry Styles, e Zayn Malik!- Rimasi
pietrificata sul posto, mi cadde anche la mia Coca Cola in terra.
-O ma che piacere!- Disse sarcastico Zayn guardandomi.
-Avrete però una stanza più grande!-
Annunciò, infine.
Sarebbe stato un lungo,
difficile, e movimentato mese a Parigi.
-- -- -- -- -- --
HAAAAALOAH.
Come state, people?
Io male, ho
scritto una cagata çwç
Allora, vorrei
solo dire che da qua incomincieranno i veri veri, ma veri, casini: yee.
Spero vi piaccia,
sul serio.
Vorrei sapere cosa
ne pensate, per migliorare o cancellare direttamente la storia.
Baci,
Biscuit
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Capitolo 3 *** I capelli! ***
Pakistano.
Due.
-- -- --
-Allora, mettiamo in chiaro le cose-, urlai parecchio irritata: -Zayn
Malik, irriti il mio Karma positivo, tieniti alla larga da me, siamo
intesi!?-
-Tesoro bello-, incominciò lui avvicinandosi a me: -Devi
tenerti tu lontana da me!-
-Oh, piccolo e coglione di un Zayn, chi si è avvicinato
ora!? Lo capisci l'inglese?! Vattene!- Urlai spigendolo, anche se lui
non si mosse di un millimetro.
-Pensi di farmi male: che ingenua. Vattene!- Mi urlò contro.
-Se non mi rispetti, guarda cosa succederà..- Dissi andando
a prendere le sigarette dal suo pantalone e buttandole dalla finestra.
I ragazzi ci guardavano basiti.
-Stronza!- Si mise le mani in testa disperato.
-Oops, non volevo..- Risposi ridendo.
-Chan non ti pensavo così cattiva..- Sussurrò
Niall impaurito. Lo guardai e gli mandai un bacino.
-- --
-Liamuccio, ho fame!- Dissi triste.
-Andiamo, Chanel, siamo a Parigi!- Borbottò Liam sbuffando.
-Croissant! Croissant! Croissant!- Urlai prendendo Niall a bracietto.
Entrammo in una pasticeria con l'aquolina in bocca.
-Bonjour les enfats!- Disse il pasticciere grasso grasso, che tenero.
-Cento croissant con: nutella, crema, marmellata alla fragola, alla
ciliegia, e alla pesca!- Dissi felice dando un bacino a Niall.
-Ah, l'amour! Bien, 150 euro!- Niall quasi non si affogava con la
saliva. Io risi, diedi al signore duecento euro in contanti e mi diede
il resto.
-Niall, con questi cinquanta dopo andiamo a prendere caramelle e
bibite, va bene?- Dissi sognante. Niall annuì saltellando
per tutto il negozio.
-Bu!- Sussurrò qualcuno dietro di me baciandomi la guancia.
-Louis, ciao!- Dissi sorridendo baciandogli la guancia.
-Che fate?- Chiese guardandomi negli occhi.
-Aspettiamo i croissant a tutti i gusti!-
-Ah waw, poi posso assaggiare, vero?- Chiese dandomi un altro bacio
nella guancia. Niall lo guardò male: -Chanel e i croissant
sono miei, punto!- Mise il broncio e si appese al mio braccio. Macche
tenero*-*
-Aww!- Gli feci cioppi cioppi baciandogli la guancia paffuta. Lui
arrossì, che tenero che è.
Dopo mezz'ora che eravamo nel negozio ci diede tre contenitori.
-Bye bye!- Disse il pasticciere sorridendo. Io lo guardai intenerita e
lo salutai con la mano.
-Mi accompagnate in albergo? Voglio farmi una doccia e mettere i
croissant in stanza.
-Certo!- Disse liam prendendomi una mano.
Sbaglio o ci stava provando. Mmh.
-Nialler!- Lo richiamai. Lui si girò verso me e mi
guardò supplichevole.
-Ne posso mangiare uno dopo?- Domandò.
-Quanti ne vuoi!- Sorrisi.
Entrai in doccia e mi lavai anche i capelli: che bello l'odore di
questo shampoo. Ero felicissima e canticchiavo Lego House di Ed
Sheeran.
--
Urlai come una pazza quando mi guardai allo specchio: truccata bene,
vestita bene, ma i miei capelli erano biondi arancioni!
... Zayn Javadd Malik
sarebbe morto presto, Molto presto.
-Cosa succede?!- Urlò Louis guardando prima il
mio lato B poi i capelli.
-Oddio...- Sussurrò Niall tutto sporco di Nutella.
-Dov'è quel pakistano di merda!? Dov'è!? Gli
stacco le pa..-
-Calma!- Mi disse Louis tenendomi per i fianchi.
-Okay, ditemi dov'è e nessuno si farà male!-
Dissi calma.
-E' giù nell'atrio.- Rispose Niall leccandosi i baffi.
-Grazie Nialler!- Gli diedi un bacio troppo vicino alle
labbra e scesi giù. Dato che poi dovevamo andare in un
ristorante molto elegante, misi un tubino rosa con dei strass che si
espandevano in tutto il vestito, e dei tacchi rosa.
-Tu!- Urlai putandogli un dito contro. Zayn rise nel vedere i miei
capelli.
-Cosa ti è saltato in mente!?- Gli afferrai la giacca, e
lui-non so se lo ebbe fatto per farmi piacere, però
dettagli- mi venne in contro.
-Tu.. Io ti odio! Sei un emerito stronzo! Ma te ne rendi conto di
quello che hai fatto!?- Una cosa a cui tenevo molto erano i miei
capelli, mi descrivevano, e mi promisi che non avrei mai cambiato
colore di essi.
Mi vennero gli occhi lucidi, e sembrò accorgersene.
-Ti odio con tutto il
mio cuore, Zayn.- Sussurrai testuali parole prima di
correre in camera mia in preda ad una crisi di pianto.
Mi coricai nel letto e incominciai a piangere, facendo colare tutto il
trucco.
-Hey piccola, no no no. Non puoi piangere! Lavati il viso e
ritruccati..- Mi sussurrò Louis entrando sotto le coperte
com me, e incominciando a baciarmi la guancia.
Lo guardai negli occhi: mi feci avanti io.
Mi avvicinai lentamente a lui, per poi annullare la distanza e dargli
un leggero bacio a stampo.
Mise la sua mano nella mia schiena e mi avvicinò
completamente a lui.
-Se bellissima anche con questi capelli, ora lavati la faccia,
ritruccati più meglio di prima e usciamo!-
Risi: -Più meglio? Ma che itagliano correggiuto Louis!-
Dissi ridendo. Lui sorrise e mi fece entrare in bagno.
--
-Caspita Chanel sei da mezz'ora li dentro!- Urlò Louis
sbuffando per l'ennesima volta.
-Eccomi!- Dissi sorridendo.
-Sei bellissima.. E nel mentre che eri in bagno, non ti ho preso un
mazzo di fiori ma un mazzo di carote!- Mi rispose sorridendo e
porgendomi il mazzo di carote. Risi e gli diedi un bacio a stampo.
-Andiamo, scemo!- Lanciai le carote nel letto e gli diedi la mano.
Appena scesimo giù vidi Zayn irrigidirsi.
Geloso, il signorino?
-Una nuova coppia, che carini che siete!- Esclamò la
professoressa abbraciandomi. Io la assecondai per poi dirigermi fuori
con Louis.
-Sei bellissima..- Mi sussurrò baciandomi il collo. Sorrisi.
-Sei pazzo...- Risposi ripensando al mazzo di carote.
-Potete evitare di fare queste cose in pubblico? Irriti il mio apparato
digestivo!- Disse Zayn acido. Io alzai gli occhi al cielo.
E' possibile che sia sempre in mezzo alle pal... Ehm, sempre in mezzo
come il prezzemolo?
---
-In macchina, vadano gli alunni della stanza 6969!- Disse la
professoressa.
-Siamo noi..- Sussurrò Louis ridendo. Feci una faccia
spaventata ma poi entrai.
-Oh no, ma non te ne puoi andare?- Sbottò Zayn guardandomi.
-E non rompere i cogl..- La macchina fece una frenata improvvisa e
finii sopra Zayn.
Rimasi a fissarlo cinque secondi negli occhi, per poi alzarmi.
-So che sono terribilmente sexy, ma non puoi saltarmi addosso
così!-
-Ma per favore! Non sono una troia come la tua ragazza eh!- Sottolineai
le parole: "tua ragazza". Lui mi fulminò con lo sguardo e io
alzai gli occhi al cielo.
-- -- -- -- -- -- -- -- --
Haloah
people!
Ecco il terzo capitolo. Che ne pensate?
Secondo me fa schifo.
Vorrei sapere cosa ne pensate. Che ne dite di lasciarmi una piccola
recensione-più lunga di dieci parole-, sono curiosa, ddaicc:
Ps. SE NON CI
SONO RECENSIONI NON CONTINUO!.
Pps. Questa è la protagonista con i capelli
rovinati per colpa di Javaaddino:3
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