Tempesta d'Amore... cosa sarebbe successo se...

di ilpiccoloteo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo I ***
Capitolo 2: *** Capitolo II ***
Capitolo 3: *** Capitolo III ***



Capitolo 1
*** Capitolo I ***


Per essere estate, quella mattina era particolarmente fredda. Matthias pur essendo abituato ad un clima così rigido, non si era di certo aspettato che quel giorno, il giorno del suo arrivo all’Hotel, facesse così freddo. Camminava per uno dei viali alberati dell’immenso parco ricordando il motivo che lo aveva spinto a fare un così lungo viaggio da Berlino fino alle campagne di Monaco: qualche mese fa arrivò una telefonata di suo zio Werner, proprietario dell’Hotel a 5 stelle che aveva di fronte: un bellissimo edificio giallo crema. Sembrava un castello e chissà…magari in passato lo era stato. Aveva avuto una lunga conversazione con suo zio e alla fine decise di partire, in fondo una vacanza non gli avrebbe di certo fatto male. Ma cosa voleva suo zio? E perché non glielo aveva riferito al telefono se lo riteneva così urgente? Matthias non riusciva proprio a spiegarsi il motivo…Arrivato all’entrata, tirò un sospiro ed entrò pronto a sapere ciò che suo zio voleva da lui.


Matthias bussò alla porta del Direttore. Una voce profonda gli disse di entrare ed entrando si ritrovò in un piccolo ufficio molto confortevole. In piedi vicino alla scrivania c’era un uomo che sembrava tale e quale a sua madre: stesso naso ad aquilino, gli stessi occhi verdi che aveva preso anche lui. Aveva sulla 50ina d’anni, poco più vecchio di sua madre.
<< Ciao Matthias, come stai? E’ da tanto che non ci vediamo >>
<< Hai ragione zio! E’ stato poco più di un anno fa, quando sei venuto a trovarci a Berlino >> si strinsero la mano e si abbracciarono. Werner fece accomodare e improvvisamente si fece serio.
<< Tu non sai perché ti ho invitato qui, vero? >>
<< No…non me lo hai voluto dire al telefono… >>
<< Come saprai tua cugina Laura partirà oggi stessi per Bruxelles…lei era una pasticcera davvero formidabile… >>
<< Si, ho letto sui giornali…ma cosa c’entra tutto questo con me? >>
<< Ho letto le tue referenze Matthias…so che hai studiato anche tu per pasticceria e così…>>
<< E così…? >>
<< Ed è così che ho deciso di assumerti come nuovo capo pasticcere qui all’Hotel! Congratulazioni Matthias! Siamo molto fiduciosi nelle tue capacità. >>
<< Io non…riesco a crederci… >>
<< devi crederci ragazzo!! Ora su, vai a riposarti! Stasera ti presenterò alla famiglia! I tuoi bagagli sono già nella tua stanza al primo piano. >>
Matthias si alzò dalla sedia anch’ora incredulo e si strinsero di nuovo la mano.
Mentre andò nella sua stanza ripensò al colloquio avuto con suo zio…non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere…capo pasticcere in un famoso hotel a 5 stelle…il sogno della sua vita!


Nel pomeriggio il freddo del mattino era stato sostituito da un piacevole tepore come nella stagione primaverile. Il cielo era limpido e sereno e le montagne bianchissime rendevano ancor più incantato quel bellissimo luogo.
<< Grazie di tutto! Mi mancherete tanto!! >> disse Laura con le lacrime agli occhi.
<< Di niente figlia mia! Qualche volta veniteci a trovare…e soprattutto siate felici! >> rispose Werner. Laura e suo marito Alexander stavano per partire per Bruxelles. Dopo una tormentata storia d’amore, i due erano riusciti finalmente a coronare il loro sogno d’amore e poco dopo la ragazza ricevette una proposta da una famosa azienda pasticcera belga e non si era lasciata scappare l’occasione.
<< Ciao Laura! Buon viaggio e siate felici entrambi! >> disse Charlotte, la madre di Alexander.
<< Grazie ancora di tutto! >> Risposero insieme Laura e Alexander. Dopo baci e abbracci i due salirono sull’automobile che li avrebbe portati a Bruxelles e a vivere per sempre felici e contenti.


Era giunta ben presto la sera. La cena con la famiglia si sarebbe tenuta da lì a pochi minuti e Matthias era quasi pronto. Non aveva idea do come fossero i suoi parenti. Lo zio era venuto poche volte a Berlino e per lo più da solo. Dopo essersi ricontrollato allo specchio scese nella Sala delle Rose.
La Sala delle Rose la stanza in cui si tenevano ricevimenti, ma per quell’occasione c’era un solo tavolo con tovaglie di pizzo pregiate, vino di alta qualità e ricco di squisite prelibatezze. Matthias non aveva mai visto niente del genere in una sala così bella, decorata con bellissime rose di vari colori e dalle rose dipinte sui muri le quali, probabilmente, davano appunto il nome alla sala. Nella sala erano già presenti Werner ed Elisabeth, una donna bassa ma dall’aria simpaticissima, la sua cognata. Poco dopo arrivarono il figlio Robert, capocuoco, con una bella ragazza bionda dai tratti nordici su una sedia a rotelle affiancata da una donna dell’età del padre. Ed infine arrivò la moglie di Werner. Chiacchierando qua e là scoprì che la ragazza sulla sedia a rotelle di chiamava Miriam, la donna al suo fianco Barbara, matrigna di Miriam e la donna arrivata per ultima Charlotte, moglie ritrovata di Werner. Matthias infatti scoprì che Charlotte fu creduta morta dopo un incidente aereo e prima che suo zio e Barbara si sposassero Robert riuscì a riportarla a casa, ma la situazione dei tre era davvero complicata.
Ad un certo punto Werner richiamò l’attenzione e disse: << Buonasera a tutti! Sono davvero felice di avervi tutti qui presenti ed è un onore presentare a tutti voi mio nipote Matthias. >> Tutti applaudirono e un po’ imbarazzato Matthias prese la parola: << Vi ringrazio veramente di cuore per questa splendida accoglienza…sono felice di aver ritrovato questa splendida famiglia, grazie ancora! >> e così dicendo alzò il bicchiere di Champagne per brindare.
La serata proseguì allegramente fino a quando iniziò una discussione tra Miriam e Robert…<< Ma perché vuoi fare la terapia con Felix? Io non capisco…non vedi che lo fa solo per starti vicino? >> disse Robert.
<< Felix è un mio carissimo amico. Non puoi impedirmi di fare la terapia con lui… >> rispose Miriam.
<< Certo che posso! Io sono il ragazzo e … >>
<< E’ vero, ma non puoi impedirmi di fare la terapia con chi voglio! Tu non sei in grado di assistermi! >>
<< Non sono in grado di assisterti?! Dimmi la verità…è stata Barbara a metterti in testa questo, vero? >>
<< Cosa c’entra mia madre adesso? Non tirarla in mezzo come sempre! >>
<< Allora è stata lei…dovevo immaginarlo…non riesco anch’ora a capire come tu non riesca ad accorgere quanto sia maligna! >>
<< Smettila di parlare così di mia madre, Robert! Adesso non è il momento adatto! >>
<< Per te non è mai il momento adatto! Spero solo che quella vipera abbia quello che si merita e che finalmente Werner sposi mia madre Charlotte!! >> e dicendo questo se ne andò in camera sua sbattendo la porta. Tutti sentirono la conversazione e zio Werner sia Miriam si scusarono con Matthias per il piccolo problema. Matthias rispose che non c’erano problemi e la festa prosegui fino a mezzanotte.
Quando andò a letto, Matthias ripensò con un sorriso sulle labbra alla serata appena passata, alla splendida e anche un po’ complicata famiglia. Pensò che lì si sarebbe sentito a casa e si addormentò felice.

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Capitolo 2
*** Capitolo II ***


Barbara von Heidenberg era una donna tanto bella quanto maligna. Fin da quando suo marito era morto ed era stata nominata tutore del patrimonio di famiglia aveva sempre impedito a Miriam di vivere una vita felice senza che quest’ultima se ne accorgesse. Infatti se si fosse sposata entro i 25 anni Barbara avrebbe perso tutti i soldi. Era molto preoccupata sulla situazione che negli ultimi giorni si creata tra Miriam e Robert. I due infatti avevano deciso di convogliare a nozze al più presto possibile, ma quel che era successo la sera precedente le aveva fatto capire che tra il loro rapporto c’era una frattura e aveva intenzione di far leva su questa debolezza per far saltare il loro matrimonio. Il problema era come. << Cara, ti senti bene? >> << Si, Werner! Perché dovrei non dovrei stare bene? >> << Ti vedevo pensierosa… >> In quel momento stavano facendo colazione nell’appartamento di Werner e la tavola era ricca di ogni delizia. << Hai ragione caro…Ma vedi…la discussione che c’è stata ieri tra Miriam e Robert mi ha molto preoccupata…>> rispose lei. << Stai tranquilla! I ragazzi si amano! Ogni tanto qualche piccola litigata non fa certo male…Certo, il momento non era dei più opportuno, ma non devi preoccuparti… >> << Sarà…ma non mi convince… >> << Fidati di me, non si lasceranno! Adesso devo proprio andare, scusami cara! CI vediamo più tardi. >> Si diedero un bacio e quando lui uscì dalla porta lei infine a Barbara venne in mente un’idea che di certo avrebbe funzionato. In cucina regnava il caos più totale. Le ordinazione erano numerose e il capocuoco Robert era nervoso, molto nervoso. Matthias non sapeva come comportarsi…prima gli veniva ordinato di fare una cosa e cinque minuti dopo di farne un’altra e così via fino a quando non fece cadere una terrina di vetro. Robert scoppiò di rabbia insultandolo e dicendogli che se non voleva essere licenziato errori del genere non dovevano più verificarsi. Matthias si scusò e rispose che una cosa del genere non si sarebbe più ripetuta, ma capì che quel suo stato d’animo era causato da qualcosa che lo turbava così convinse Robert a prendere una pausa e andarono nel retro della cucina a parlare. << Cosa succede? Come mai sei così nervoso? >> Chiese Matthias << Non sono affari tuoi! Ora per piacere ritorniamo a lavorare che in cucina regna il caos! >> << Lo so che in cucina regna il caos! Ma finche non mi dici cosa ti turba non ce ne andiamo via da qui! Non possiamo più lavorare così! Non capisci che se c’è il caos è perché continui a dare ordini incoerenti? >> << Hai ragione, scusami! Ecco vedi…è per quella litigata con Miriam… >> << Quella di ieri sera? >> << Si, quella! Vedi…tra poco ci dovremo sposare, ma non capisce che la sua matrigna Barbara sta cercando di distruggere la nostra relazione solo per la sua eredità e questo mi fa infuriare!! >> << E’ così perfida questa Barbara? Ieri sera mi è sembrata una brava persona… >> << Fidati Matthias! Quella è la persona più perfida che esista! Se puoi stalle alla larga…e poi c’è un altro problema…Felix Tarrash! >> << Felix? >> << Si, mio cugino di parte materna! Lui è follemente innamorato di Miriam. Loro si conoscono da molto tempo, ma non voglio che si vedano…Ti posso chiedere un favore? >> << Certo, chiedi pure! >> << Lei è su una sedia a rotelle a causa di un forte trauma mentale e vorrebbe ritornare a camminare…solo che durante la terapia verrà assistita da Felix…non è che potresti sostituirlo tu? >> << Certo, volentieri…ma con il lavoro in cucina… >> << Non ti preoccupare! Avrai la giornata libera! Allora conto su di te! Mi ha fatto piacere parlare con te! Grazie! >> << Di niente, figurati! Ora operò torniamo dentro a lavorare sennò succede veramente che scoppia il finimondo là dentro! >> Ridendo ritornarono a lavorare in cucina. Il profumo della serra era semplicemente inebriante. Ogni mattina Miriam von Heidenberg si svegliava presto per assaporare quel dolce profumo. Nonostante la sedia a rotelle, Miriam era una ragazza molto indipendente. Studiava per botanica e le mancavano pochi esami e la tesi per concludere gli studi. Quella mattina però era particolarmente agitata e non riusciva a concentrarsi sul suo lavoro. << Ero sicura di trovarti qui. >> disse una voce alle sue spalle << Ah, Barbara...sei tu! Mi hai spaventata! >> << Spaventata? Addirittura? Faccio così paura? >> Miriam la guardò male e si spostò per annaffiare dei fiori. << Dai, lo sai che stavo scherzando! Ma che ti succede? >> << Niente, mi sono svegliata male… >> << Non è vero! Ti conosco bene! Quando ti comporti così è perché sei preoccupata! >> << Hai ragione, non posso nasconderti nulla…Sono preoccupata…Robert non vuole che faccia la terapia con Felix…non riesce a capire che per me è importante l’appoggio di entrambi…poi continua a insultarti e a me questo non va… >> <> << Hai ragione, come sempre! Vado a salutare Robert! >> Dicendo questo se ne andò verso in cucina dov’era sicura che Robert stesse lavorando. << A presto Miriam >> e tra sé disse << Per te mio caro Robert le cose si sistemeranno davvero bene. >> e si diresse verso il ristorante dell’Hotel per attuare il suo piano. Felix Tarrash lavorava come direttore di sala nel ristorante dell’hotel da pochi mesi. Werner Saalfed era molto soddisfatto in quanto svolgeva un lavoro impeccabile. Il cugino Robert però non lo stimava altrettanto. Robert infatti era geloso in quanto lui e la sua ragazza Miriam passavano molto tempo insieme a causa della terapia. Mentre controllava le ultime ordinazioni per i rifornitori sentì una voce alle sue spalle. << Buongiorno! >> Felix trasalì e voltandosi vide Barbara von Heidenberg davanti a lui. << Buongiorno… >> rispose anch’ora spaventato << Avrei bisogno di parlarle. Ha un minuto? >> << Certo! Mi dica pure! >> << Vede…oggi pomeriggio dovrebbe aiutare Miriam durante la terapia! >> << Mi dispiace, ma Robert mi ha proibito di aiutarla. >> << Ma è proprio Robert che glielo chiede. Oggi ha molto lavoro in cucina e non potrà essere presente. Miriam poi ha bisogno di lei... >> << Se è così all’ora…aiuterò Miriam oggi pomeriggio! >> << Benissimo! Ora mi scusi, ma devo proprio andare! Arrivederci! >> << Arrivederci! >> Barbara von Heidenberg se ne andò con un malefico sorriso sulle labbra nel suo appartamento. Nella Sala Benessere non c’era anch’ora nessuno così Miriam ebbe il tempo per finirsi di preparare. Era pomeriggio e dopo aver mangiato un boccone al volo si era diretta verso la Sala dove era posizionata la sua macchina che presto le avrebbe perso di tornare a camminare…o almeno questo è quello che sperava. Dall’età di 12 anni Miriam aveva tentato tutti i metodi e consultato i medici più esperti, ma nessuno le aveva detto che sarebbe ritornata a camminare. Grazie a Robert e a Felix però aveva ritrovato la sua forza interiore e dopo innumerevoli sforzi stava facendo progressi. Piccoli progressi che però a lei non bastavano perché era impaziente di ritornare a camminare. Mentre la porta si aprì Miriam disse: << Ciao Robert! Ti stavo aspettando! >> << Ciao Miriam! Non sono Robert…ma Matthias. Ti ricordi di me? Alla festa di ieri sera… >> << Certo…mi ricordo…ma cosa ci fai qui? Sto aspettando Robert! >> << Ecco…Robert non può venire così mi ha chiesto di darti una mano…sempre se tu vuoi… >> La porta si aprì un’altra volta. << Felix, cosa ci fai qui? >> << Ciao Miriam! Sono venuto ad aiutarti con la terapia! >> << Veramente…Robert mi ha detto che avrei dovuto aiutarla io Miriam… >> disse Matthias perplesso. << Ma Barbara mi ha detto… >> << Ci deve essere stato un malinteso…Robert vuole che sia io ad occuparmi di Miriam…inoltre non vuole che tu ti avvicini a lei… >> << Che cos’ha detto Robert? >> interruppe Miriam con tono iroso. << Non vuole che tu faccia la terapia con lui… >> << Ma questo è assurdo! Non ci posso credere… >> << Miriam mi dispiace…se non vuoi posso lasciarti qui con Felix, non è un problema. >> << Non è colpa tua Matthias…Felix, ti dispiace se la terapia la faccio con Matthias così io e lui parliamo un po’? >> << Certo >> rispose lui << Nessun problema! >> e ritornò al lavoro pieno di dubbi. Miriam con l’aiuto di Matthias si allenò fino a sera e per questa decise di dimenticare quello che Robert aveva detto sul suo migliore amico Felix. Barbara sorseggiava il suo tè al bar del ristorante sicura che il suo piano avrebbe funzionato. I suoi piani avevano sempre funzionato e le avevano permesso di diventare la donna che era: ricca e potente. Finito il suo tè, Barbara decise di andare in camera sua a rilassarsi quando vide Felix entrare nel ristorante. << Cosa ci fai qui? Non dovresti essere ad aiutare Miriam? >> << C’è già un’altra persona con Miriam… >> << Con chi?? >> << Matthias von Shilling… >> << Ma com’è possibile… >> << Te lo spiego io com’è possibile! Robert ha chiesto a Matthias di fare la terapia con Miriam e non a me! Avrei dovuto immaginarlo che era tutta una messa in scena la tua data la situazione. Ora scusami ma devo tornare al lavoro. >> Barbara non poteva credere alle proprie orecchie. Com’era potuto accadere? Il suo piano era a dir poco perfetto…Miriam e Robert si sarebbero lasciati e così il matrimonio sarebbe saltato…non poteva crederci…c’era solo un modo per riportare il piano sulla retta via: fare una lunga e intensa chiacchierata con Matthias von Shilling. Matthias passeggiava per il viale alberato nel parco del Furstenhof. Era sera e cominciava a fare buio e non faceva freddo come i giorni passati e la vera estate era finalmente arrivata. Quella sera molte persone passeggiavano per la stradina, così Matthias deviò verso la serra per stare da solo immerso nei suoi pensieri. Come mai Felix è venuto ad aiutare Miriam? pensò Robert mi aveva detto che Felix non avrebbe dovuto avvicinarsi a Miriam…eppure lui sosteneva che era stato proprio Robert a dirgli di venire lì…non riesco a capire… I suoi pensieri furono interrotti da una voce che le sembrava familiare, ma non riusciva a ricordare… << Lei è Matthias von Shilling? >> << Si, sono io! Lei chi è? >> << Barbara von Heidenberg. Ci siamo conosciuti alla festa. Si ricorda? >> << Certo che mi ricordo. Ha bisogno di qualcosa? >> << Avrei bisogno di parlare con lei…la disturbo? >> << Certo che no! Mi dica pure! >> << Ecco vede…sono sorti dei problemi… >> disse mentre gli mise le mani sul petto << …ecco…dovrebbe star lontano da Miriam e Felix… >> << Lontano da Miriam e Felix ? Perché? >> Tolse le sue mani dal petto. << Perché non si deve intromettere. >> << Intromettermi in che cosa? >> << Non sono affari suoi! Lei stia lontano da Miriam e Felix e basta. >> << Mi dispiace, ma se io voglio vedere Felix e Miriam lei non me lo può impedire. Oltretutto non sono affari suoi. >> << Oh invece si che sono affari. L’avverto…stia lontano da Miriam e Felix altrimenti se ne pentirà amaramente. >> girò i tacchi e se ne andò. Matthias era perplesso. Non riusciva a capire il motivo della sua reazione…ma aveva capito due cose: primo che era lei l’artefice di aver detto a Felix di aiutare Miriam, secondo che era una donna molto pericolosa e dalla quale stare alla larga. Elisabeth Saalfed cercava dei fiori nella serra per rendere più allegra l’atmosfera nella sua camera. Aveva trovato delle splendide rose canine che avevano un ottimo profumo…e portavano dietro di se tantissimi ricordo…il suo amore di gioventù Johann, la nascita di suo figlio Felix, la sua adozione, i suoi viaggi in Africa…troppi bei ricordi…Questi pensieri furono interrotti da una voce di donna che gridava che riconobbe subito come quella di Barbara von Heidenberg contro un ragazzo. Elisabeth non tollerava il comportamento da padrona della donna che ultimamente aveva cominciato ad esercitare, così decise di affrontarla, ma quando arrivò lei se n’era già andata. << Tutto bene ragazzo? >> << Tutto bene grazie…non pensavo che quella donna fosse così perfida… >> << Lo so bene purtroppo… >> << Comunque piacere! Matthias von Shilling. >> << Elisabeth Saalfed. Ma tu non sei il nipote di Werner, quello a cui era dedicata la festa l’altra sera? >> << Si, sono io… >> << Molto lieta di conoscerti…Come saprai io sono la sorella di Charlotte Saalfed, moglie di Werner e proprietaria dell’hotel. >> << Si, si. Mi hanno anche detto che Barbara era l’amante di Werner…ma non ho capito bene la storia… >> << Si, è molto complicata in effetti…quella von Heidenberg da quando ha messo piede qui al Furstenhof ha solo combinato guai…ti va di passeggiare un po’? Così ti racconto tutte le vicende della nostra famiglia e credimi non ti annoierai… >> << Accetto molto volentieri signora Saalfed. >> << Suvvia, diamoci del tu. >> << Ok! >> rispose sorridendo e si incamminarono verso l’hotel.

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Capitolo 3
*** Capitolo III ***


Barbara doveva agire e in fretta. Quel Matthias gli aveva sconvolto tutti i piani ed era all’hotel da nemmeno un paio di giorni. Ma si sarebbe vendicata questo era sicuro. Ora doveva trovare un modo che mettesse Robert contro Miriam, facesse saltare il matrimonio e possibilmente mettesse in cattiva luce Matthias…ma come? Un modo c’era…lo sapeva…Ripensò a quello che aveva detto Felix…al rapporto tra lui e Robert…che era stato proprio quest’ultimo a dire ad aver incaricato Martthias di controllore Miriam…ma se le cose fossero andate diversamente….oppure…ecco la soluzione! Doveva immediatamente parlare con Robert e così senza nemmeno fare colazione scese in cucina. Robert stava dando le disposizioni per la colazione e il pranzo e come al solito urlava. Non che volesse del male ai suoi dipendenti, anzi…nonostante lo facessero arrabbiare sul serio erano dei validi collaboratori e senza di loro non ce la farebbe a stare in cucina. Ma questo suo urlare in continuazione sembrava conferirgli un’aria di autorità particolare e di rispetto. Sentì la porta aprirsi e sbattere. Quando si girò per vedere chi fosse stato e usare il suo solito tono si ritrovò davanti Barbara von Heidenberg. << Buongiorno Robert. >> << Buongiorno. Come vede ho altro da fare e non ho tempo da perdere quindi se ne vada! >> disse in tono iroso. << Anche se ti riguarda? >> << No, non mi interessa! Ora per favore esci dalla mia cucina! >> << E riguarda Miriam? >> << Miriam? Cosa c’entra lei? >> << Adesso ti interessa però… >> disse in tono malizioso. << Dai raccontami e facciamola finita! >> Si sedettero vicino al tavolino di legno. << Sono venuta a conoscenza di un fatto…che certamente non ti farà piacere… >> << Di cosa si tratta? >> disse Robert spazientito << Miriam ha fatto al terapia con Felix…non voleva dirtelo…ma i è sembrato giusto dirtelo.. >> << Cosa???!!! Miriam ha fatto…la terapia…con Felix? Ma come…e Matthias? >> << Miriam mi ha detto che è stato proprio Matthias a dire a Felix di rimanere… >> << Ma come ha potuto? Gli avevo detto di tener Miriam lontana da Felix…quello sporco traditore…appena lo vedo mi sente… >> disse iroso e pieno di gelosia. Accortosi che uno dei suoi aiutanti stava tagliando la verdura in modo sbagliato scattò in piedi e andò ad urlargli contro. Barbara con un sorriso maligno se ne andò di soppiatto dalla cucina soddisfatta. Robert era veramente furioso. Non si aspettava un comportamento del genere dal cugino. Lui gli aveva raccontato tutto quel che era successo negli ultimi mesi, i motivi per cui Felix doveva stare lontano da Miriam…perché si era comportato così? In quel momento entrò Matthias. << Ciao Robert! Da cosa devo iniziare oggi? >> << Innanzi tutto dimmi perché non hai fatto la terapia con Miriam. >> gli disse guardandolo torvo. << Ma io ho fatto la terapia con Miriam… >> << Aspetta, usciamo fuori a parlare! Non voglio che ci sentano. >> Si diressero verso il ristorante al momento vuoto che ben presto si sarebbe riempito in quanto l’ora di pranzo si stava avvicinando. << Mi hai veramente deluso cugino! Non mi sarei mai aspettato un tuo simile comportamento!>> << Ma.. >> Si aprì la porta ed entrambi si voltarono per vedere chi fosse entrato. Era Miriam che era venuta a portare il rosmarino richiesto da Robert. << Bene bene! Ecco l’altra bugiarda! >> << Ma che ti prende Robert! >> << Non lo so… >> disse Matthias << E’ quel che vorrei sapere anche io! >> << Miriam dimmi la verità! Hai la terapia con Matthias? >> << Certo! >> << Visto Robert? Non c’è nulla di cui preoccuparsi! >> << Invece c’è da preoccuparsi! Siete solo dei bugiardi! Tutto per proteggere il vostro amichetto Felix! >> << Robert ora smettila! Stai esagerando! >> disse Miriam in tono supplichevole. << Io non sto esagerando! >> << E invece si! Tu e la tua stupida gelosia mi avete stancata! >> dicendo questo se ne andò sbattendo la porta. << Tu ,Matthias, non voglio rivederti fino a domani mattina, intesi? >> << Certo… >> e se ne andò anche lui. << Bene bene! Dal suo curriculum vedo che ha i requisiti adatti per esser assunto come Direttore d’Hotel. L’esperienza di Marbella deve essere stata molto fruttuosa per lei! >> << Certo Signor Saalfed. E’ stata un’esperienza fantastica! Purtroppo mi hanno dovuto licenziare in quanto hanno trovato un sostituto migliore a parer loro! >> << Mi dispiace…ma lei qui ha già lavorato come…Direttore di Sala mi pare… >> << Esatto, ero il Direttore di Sala all’incirca un annetto fa! >> << Bene. Il nostro colloquio finisce qui. Signor Lars Hoffmann lei è assunto come Direttore d’Hotel. Congratulazioni. >> << Grazie mille signor Saalfed. Vado a dare la notizia a Robert! Sarà entusiasta! >> << Non lo metto in dubbio signor Hoffmann. Ci vediamo domani mattina per le ultime scartoffie e inizieremo subito a lavorare! >> << A domani mattina allora! Arrivederci! >> Come era solito fare ogni sera Robert andava in cucina a bere un sorso del suo vino preferito e a pensare. Ultimamente aveva molti pensieri per la testa e non sapeva come scacciarli, ma quando entrò in cucina vi trovò una persona che non si sarebbe mai aspettato di incontrare. << Buona sera Robert! Vedo che non hai perso le tue abitudini! >> << Senti, non ho voglia di parlare con nessuno e… >> quando alzò il viso per vedere chi fosse rimase talmente sorpreso da far quasi cadere i bicchieri che aveva preso dalla mensola. << Lars…sei tu! Che sorpresa! >> i due risero e si abbracciarono. I due erano amici da molto tempo. La loro amicizia era iniziata quando Lars gli chiedeva consigli su come riconquistare Laura. Dopo varie insistenze Robert aveva ceduto. La storia tra Lars e Laura era durata poco. Lars conobbe così Marie, ex fidanzata di Robert, e partirono insieme per Marbella. << Cosa ci fai qui? Non dovresti essere a Marbella con Marie? >> chiese Robert. << Sono stato licenziato e con Marie è finita. Ultimamente eravamo entrambi troppo tesi e così lei è ritornata dai suoi genitori. >> << Capisco… >> << Ma non sai la grande novità!! Sono stato assunto…qui al Furstenhof…come Direttore d’Hotel! >> << Lars, ma è fantastico! Dobbiamo brindare! >> e brindarono con un buon bicchiere di vino. << Tu invece…come va? >> << Non molto bene…la mia storia con Miriam non va molto bene…e Matthias…mio cugino…non è altro che un bugiardo! >> << Come mai ce l’hai con questo tuo cugino Matthias? Cosa ti ha fatto? >> << Dato che Miriam sta facendo degli esercizi per tornare a camminare dato che è su una sedia a rotelle ho chiesto a Matthias se poteva sostituirmi, ma a quanto pare non lo ha fatto facendo aiutare Miriam da Felix, il ragazzo di cui sono geloso.>> << Capisco…beh…dai! Non è nulla di grave! >> << E invece si…Lars…devi aiutarmi! >> << E come posso aiutarti? >> << Devi aiutarmi a licenziare Matthias…è diventato una minaccia per il mio rapporto con Miriam! deve andarsene dall’Hotel! >> << Veramente non so se è una buona idea…dai, ne riparliamo che è tardi! Buona notte Robert! >> << Buona notte Lars >> Robert rimase anch’ora per un’oretta a pensare a come avrebbe potuto sbarazzarsi di Matthias senza sporcarsi le mani.

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