loves always hope.

di styles syndrome
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1; ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2; ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3; ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4; ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5; ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6; ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO 7; ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8; ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1; ***


Agito nervosamente le gambe, quella destra per precisione, la muovo su e giù mentre mi guardo intorno spazientita.
Vi spiego di che sto parlando: allora io mi chiamo Arianna e sono seduta sulle seggiole dell'aeroporto, abito a Londra e sto aspettando che atterri la mia migliore amica. Lei abita in Italia ma dopo aver provato per vari mesi, siamo riusciti a convincere i suoi a passare qualche giorno qui. Io mi sono trasferita da alcuni mesi, finita la scuola a giugno, siamo partiti e siamo arrivati qua; ho già iniziato la scuola e sono al quarto anno. 
É il primo gennaio di questo 2013, spera quest'anno mi porti migliori novità! 
-Mongolaaaa!- mi volto di scatto e con un balzo le salto in braccio 
-Oddioo finalmente! Ti rendi conto che sei a Londra?- la guardo negli occhi mentre le stringo nervosamente le mani. 
-Oddio si c'è sono troppo felice! Ah ma tantissimi auguri di felice anno nuovoo!- mi stringe di sorpresa, io rimango qualche istante basita ma subito ricambio l'abbraccio
-Bè adesso pensiamo solo a divertirci, abbiamo solo pochi giorni prima del tuo ritorno- i suoi occhi si spengono, io le alzo il viso finché i nostri occhi si incrociano
-Ehi stella non intristirti, troveremo il modo di stare insieme- le sorrido e riesco a strapparne uno anche a lei, forse per via del solletico che le sto tentando di fare. 
-Sei riuscita a vedere almeno uno dei ragazzi poi?- mi volto a guardarla mentre stringe il suo caffè -Guarda che loro mica stanno in giro per Londra tutti i giorni eh! E poi sono a New York in questi giorni- la faccio l'occhiolino mentre le rubo un sorso di caffè 
-Si è vero ma magari eri riuscita. Come sei noiosa ultimamente uff- sbuffa riprendendosi e allungandosi dalla sedia per riprendersi il suo bicchiere 
-Dovresti lasciargli il bicchiere, sembra assetata- mi volto per guardare lo sconosciuto che mi sta rivolgendo la parola 
-Dico sul serio, se non glielo dai tu gliene compro uno io- io lo guardo imbambolata, da sotto la sciarpa riesco a scorgere un sorriso 
-Quegli occhi, sono verde smeraldo, e sotto la sciarpa, il tuo sorriso, è inconfondibile. Ti riconoscerei tra mille persone e non potrei sbagliarmi- abbozzo un sorriso e lui dal canto suo abbassa la sciarpa. 
-Mi hai scoperto, pensavo di essere irriconoscibile con questa sciarpa ma evidentemente non lo ero- sorride ancora, cavoli quanto è bello 
-Oh no tu eri irriconoscibile ma io ho un sesto senso- alzo il mio sorriso più di prima 
-É sempre stata innamorata di te da quando ti ha visto la prima volta, per questo ti ha riconosciuto mi volto di scatto e mollo una sberla sulla spalla di Mary, subito torno a guardare Harry, sorride sempre più imbarazzato 
-Bè ora dovrei andare, non vorrei che mi riconoscesse qualcuno. Tieni, prendi questo e ricorda se mi cerchi sono sotto il nome 'Signor Riccipasticci'- sorrido mentre allungo la mano per prendere un bigliettino che sta sporgendo dalla sua mano
-Ma un nome migliore no? Comunque ti cercherò se ne avrò voglia- lui sorride mentre si tira su la sciarpa -Il nome è stata una idea di Louis e non mia! Comunque aspetterò con impazienza la tua telefonata per scoprire qualcosa su te e la tua amica- gli sorrido e lo guardo allontanarsi. 
-Mi chiamo Arianna comunque- lui si volta e mi fissa un istante
-Me ne ricorderò- gli sorrido e mi volto, Mary si alza e mi raggiunge in un baleno
-Hai appena parlato con Harry Styles e ti ha dato il suo numero!- sussurra sottovoce per non farsi sentire dal resto della gente 
-É il numero dell'albergo per inciso, comunque devo ancora rendermene conto ok- sorrido ancora come una cretina 
-Allora andiamo Signora Riccipasticci, tua madre ci aspetta- ridendo mi prende per il braccio e mi trascina fuori mentre guardo nella sua direzione imbambolata con un sorriso stampato in faccia.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2; ***


-Questa è la cucina, li c'è la sala e li infondo la camera dei miei, qui c'è il bagno e questa è la mia camera che momentaneamente condivideremo- spingo Mary in camera mia mentre mamma dalla sala ridacchia 
-Adoro tutto di questa camera. Il letto matrimoniale ma soprattutro la testata del letto- bisbigla lei mentre si lascia andare su quest'ultimo mentre io mi accomodo sul tappeto davanti a lei 
-Chissà perchè ti piace, per la nostra foto gigante o per la loro foto gigante?- le tiro una sberla leggera sul ginocchio 
-Per entrambe ovvio ma visto che siamo sole, hai intenzione di chiamarlo riccipasticci?- abbasso lo sguardo mentre stringo quel foglietto tra le mani -C'è non lo so a dire la verità, in fondo stiamo parlando di colui che sta appeso sopra il mio letto e sulla porta della mia camera, forse lo farò ma non so- una mano mi strappa il foglietto di mano prima che possa finire di parlare, alzo la testa e sta componendo il numero sul mio cellulare 
-Se non lo fai tu lo faccio io, è per il tuo bene e io ci tengo a te- bisbiglia porgendomi quell'aggeggio che rilascia strani rumori 
-Ti odio- le sussurro 
-Salve, come posso aiutarla?- sobbalzo sul posto, una voce forse maschile mi risponde prontamente 
-Salve, si forse, percaso da voi alloggia un certo 'Signor Riccipasticci'?- faccio la linguaccia a Mary che ricambia prontamente 
-Certamente, lo contatto in camera e glielo passo subito- con una.pronuncia impeccabile bisbiglio a Mary un Me lo sta per passare, lei sorride 
-Salve con chi ho il piacere, e il dovere, di parlare- mi paralizzo, la bocca si secca e le mani tremano 
-For-forse non ti ricordi nemmeno di me..sono Arianna..quella dell'aereoporto- a fatica riprendo a respirare uscendo dallo stato di semi apnea in cui ero 
-Eccome se mi ricordo, non hai perso un secondo a chiamarmi a quanto vedo- sorrido guardando Mary 
-La mia migliore amica mi vuole troppo bene. Non disturbo vero? Non sarai impegnato spero?- Mary sposta lo sguardo altrove, l'ho messa in mezzo, spero non si sia offesa 
-No in realtà stavo per uscire con Lou visto che mi stà pregando da un pò ma visto che mi hai chiamato ho una scusa, grazie- sorrido da sola mentre Mary mi guarda storto 
-Bè allora esci pure con lui, non vorrei mai privarti di un pomeriggio di divertimento.. Almeno che tu non sia un tipo da patatine e film mentre sei al telefono- Mary ridacchia anche se non capisce di che parlo 
-No sai sono più il tipo da gelato e film strappalacrime mentre penso a qualcuno che amo e che mi manca. Comunque, sempre se ti va, potremmo vederci allo Starbucks tra un ora. Andremo in quello poco lontano dall'albergo- sorrido mentre stritolo il ginocchio della mia migliore amica 
-Ma non ho idea di dove si trovi lo Starbucks- sbuffo triste 
-Segui la massa di ragazzine, lo troverai sicuramente. Ci vediamo tra mezzora- sorrido felice 
-A dopo allora- con le mani che tremano ancora attacco il telefono e gu ardo la mia amica 
-Allora che ha detto?- comincia a saltellare sul letto, sembra più impaziente di me 
-Tra mezzora ci vediamo io te lui e Louis allo Starbucks vicino al loro Hotel- lei mi sorride tremante 
-L-Louis? Bè usciamo visto che dobbiamo trovare sto posto per incontrare la tua anima gemella- sorrido insieme a lei e le porgo le mani per aiutarmi ad alzarmi in piedi.
Siamo uscite, abbiamo avvisato mamma che forse avremmo fatto tardi per la cena ed ora stiamo correndo come delle cretine in giro per Londra, vaghiamo alla ricerca di una meta situata in un luogo a noi sconosciuto. 
-Credo che sia qui vicino, sento le grida- Mary mi prende per il braccio e mi ferma per riprendere fiato 
-Forse, andiamo dai- le prendo la mano e comincio a trascinarla.
-Permesso dobbiamo entrare.- sto spintonando verso la porta con Mary al seguito -Ragazze per favore permesso- spintono ancora finchè, finalmente, vedo la porta e con fatica entro, sempre seguita da Mary. 
Mi guardo un pò in giro quando mi accorgo di loro due, stanno ridendo ma appena Harry mi nota subito si alza e fa alzare Louis, io prendo Mary per i vestiti e la tiro con me 
-É un piacere rivederti, spero non abbiate avuto problemi a trovarci- ci dice piano mentre mi saluta con due baci sulla guancia 
-Se spintonare per entrare è normale no, nessun tipo di problema- sorrido mentre ci sediamo dopo esserci salutati tutti 
-Bè devi capirci, abbiamo cercato di non farci vedere ma ci è stato difficile- confessa Louis bevendo un sorso di quello che ha ordinato, caffè forse 
-Come sempre aggiungerei, ma non è colpa vostra. Noi directioner stiamo diventando delle stalker- incalza subito Mary, Harry la guarda stupito e Louis scoppia a ridere 
-Dici davvero? Non ce n'eravamo accorti sai- bisbiglia tra le risate Lou, lei lo guarda sorridere ma sposta il suo sguardo sul suo bicchiere 
-É caffè quello? Posso prendertene un pò? La mia amica non me lo ha più ridato- continua lei mentre prende il bicchiere che Louis le porge 
-Davvero non glielo hai dato? Te lo avevo chiesto con tanto amore- sposto il mio sguardo verso Harry
-Ehm non saprei. Sai com'è..- sbiascico qualcosa ma Mary mi interrompe 
-Era troppo imbambolata a guardarti Harry- io le tiro un calcio da sotto il tavolo mentre lo sguardo curioso di Harry mi penetra negli occhi 
-Dice la verità?- il mio cuore si ferma, Harry Styles sapeva che ero segretamente innamorata di lui da un anno e passa.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3; ***


Continua a guardarmi con lo sguardo curioso, io mi strofino le mani nervosamente da sotto il tavolo
-Bè ma mi stavo chiedendo, mi hai descritto come la ragazza con gli occhiali verdi e marroni?- il suo sguardo abbandona la mia figura e gli angoli della sua bocca si alzano lievemente fino a formare il famoso sorriso tutteleragazzemuoiono firmato Styles 
-Cambi discorso eh? Astuta comunque si, dovevo pur lasciare un segno di riconoscimento a Paul- torna a guardarmi, io sfodero il mio sorriso migliore 
-E chi ti diceva che io avrei indossato gli stessi occhiali per venire qui?- lui ricambia il sorriso 
-Bè in quel caso ci sarebbero stati i rossi capelli mossi della tua amica, non sono ancora completamente stupido sai?- poggia entrambi i gomiti sul tavolo e lascia scivolare la testa sull'appoggio formato dalle sue mani intrecciate 
-Non ho mica detto questo io sai! Non mettermi in bocca parole che non ho detto oh- incrocio le braccia e faccio la faccia imbronciata 
-Va bene, lasciamo perdere, per caso voi volete qualcosa?- prontamente si volta e ferma una cameriera che ci sorride tranquilla 
-Tranquilla vada pure- sorrido mentre la cameriera si volta e alza i tacchi, Harry mi fossa sconvolto 
-Conosco un bar qui vicino che fa dei panini da favola. Mi scuso con te ma sono ormai le 5 e io sto morendo di fame- sul loro viso compare un sorriso 
-Speravo dicessi qualcosa del genere, sto morendo di fame anche io- sorride Harry, Louis incalza subito dopo di lui 
-Anche io ho fame, e visto che la maggioranza vince andiamo a questo bar- io sorrido e Mary con me 
-Basta che pagate voi e per me va bene- io la guardo un istante e senza volerlo ci capiamo al volo e schiocchiamo le mani l'una contro l'altra in aria 
-Certo principesse, adesso andiamo vah- Harry si alza e mi porge la mano da elegante gentiluomo, io gli sorrido e la stringo tra la mia. 
-Avevi proprio ragione, questi panini sono ottimi- tra un boccone e l'altro Lou si complimenta con me, io lo guardo e addento il mio panino 
- Non scherzo mai quando si parla dei panini di Pino. Che poi pensandoci non gli ho ancora chiesto se ha origini italiane- commento dopo aver mandato giù, Harry beve un sorso di cola prima di schiarirsi la gola 
-Ma dimmi un po' di voi, racconta da quanto vi conoscete- spontaneamente mi volto e sorrido a Mary 
-Noi ci conosciamo da circa tre anni, lei abita in Sicilia e io abitavo al nord, in Veneto, ci simo conosciute tramite facebook ma ci siamo unite come ci vedete ora grazie alla vostra musica circa dopo un anno di conoscenza. Ci siamo viste solo una volta in 3 anni e a dire il vero questa è la seconda- mi fermo a prendere fiato, guardo Mary, Louis e torno su Harry -A dire il vero voi avete salvato il nostro rapporto e la nostra amicizia. Noi ci chiamiamo scherzosamente La mia Harry e La mia Louis, voi due perchè come molti altri crediamo nella vostra amicizia e coltiviamo in segreto l'idea di riuscire ad arrivare ad un rapporto come il vostro- respiro e sorrido imbarazzata
-É troppo intelligente e profonda per te fratello, lascia perdere e non provarci neanche- Louis riporta l'amico alla realtà con una rumorosa pacca sulla spalla 
-Ah non credere sai, posso anche diventare la più scema del pianeta se mi ci metto d'impegno- lo guardo con aria di sfida mentre impugno il mio panino 
-Voglio proprio vederti sai, dopo un pomeriggio con noi 5 insieme tu e la tua amica non avrete neanche fiato per respirare da quanto riderete- lui ribatte il mio sguardo 
-È una sfida? La accetto molto volentieri!- allungo la mano in segno d'accordo e lui la stringe 
-Se vinco io dovrai uscire con Harry altrimenti potrete torturarmi per un intero pomeriggio- Harry subito prende la sua mano, ancora stretta alla mia -
Perchè mi devi mettere in mezzo? Lo sai che ti odio quando fai così- io mi libero dalla presa ed incrocio le braccia al petto 
-Vorresti dire che non ti piace nemmeno un pò l'idea di uscire con me?- fisso quegli occhi verde smeraldo che mi guardano intimiditi e forse un pò pentiti 
-Ecco insomma..- sorrido divertita mentre lui si gratta la tempia in evidente imbarazzo. 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4; ***


-Ti sbagli, vorrei eccome uscire con te, solo che c'è un problema- mi sporgo lievemente verso di lui e sorrido 
-Tu sei una popstar mondiale e temi che le nostre età siano troppo diverse. Ti sbagli perchè abbiamo solo un anno di differenza caro mio- sorrido compiaciuta mentre mi riappoggio allo schienale 
-Quindi, sempre se il mio problema fosse uno dei due, potremmo uscire insieme? Non ti creerebbe nessun tipo di problema il dovermi fermare per parlare con le fan?- si appoggia con i gomiti al tavolo e mi fissa impaziente 
-Ehi Styles e chi ti dice che io accetterei di vederti in pubblico, potrei volerti rapire e chiudere in cantina- ammetto scatenando la risata di tutti 
-Ah è così allora, tu hai una cantina a casa?- i suoi occhi diventano curiosi e stupiti 
-Ma che diavolo centra adesso? Era per dire. Pff- sbuffo e abbasso lo sguardo 
-Voi due siete fatti l'uno per l'altra. Ma lei resta sempre troppo intelligente per te ricordalo- sorrido mentre Louis inizia a fare il solletico al povero Styles che, per impossibilità fisica, è costretto a subire l'ira dell'amico. 
-Era tutto favoloso ma noi dobbiamo scappare, è stato un piacere rivederti- sorrido imbarazzata mentre lo guardo negli occhi, sta esattamente di fronte a me, davanti all'entrata del bar 
-Anche a me ha fatto piacere rivederti. Guarda che ci conto in quel secondo appuntamento sai?- scateno in lui un sorriso imbarazzato
-Ma non hai ancora perso contro Louis. Vuoi davvero incontrarmi? Non mi chiuderai in cantina vero?- sorrido mentre mi prende in giro
-Stavo scherzando idiota! Comunque con voi non potrei che perdere, prendiamo il video di Kiss you, sono 3.02 minuti di divertimento assoluto- si gratta la testa imbarazzato, io cerco il suo sguardo muovendo la testa come un idiota 
-Sei bellissimo quando ti imbarazzi, soprattutto se per qualcosa che ho detto io- sorrido mentre continuo a guardarlo, lui mi prende per i fianchi e mi tira a se, lascia incastonare la mia testa tra il suo petto e mi chiude a se così, io rimango totalmente immobile, lascio che il battito del mio cuore provi a calmare il mio che va a tremila all'ora 
-Domattina ci vediamo e stasera ti chiamo. Voglio conoscerti meglio di quanto ti conosca tu stessa, voglio impossessarmi di quello che provo in questo istante e ricordarlo per sempre- lentamente sollevo le mie braccia, le stacco dai miei fianchi e mi aggrappo al suo giubino
-Sarà difficile conoscermi meglio di me stessa, sono troppe persone in una mio caro- lui stringe le mani leggermente di più 
-Sei diversa, so che sei la ragazza che riuscirà a cambiarmi, sei quella che stavo aspettando- di risposta stringo anche io le mani su di lui 
-Come puoi dirlo, non mi conosci nemmeno! Non mi piace essere illusa, soprattuto se a farlo è proprio uno dei miei idoli- sento una lacrima fuori uscire dai miei occhi, vorrei essere capace di cacciarla dentro e nasconderla ma non riesco a muovermi 
-Non sarei mai capace di illuderti, ricorda che io sono e sarò sempre qui per te- io mi libero dalla sua presa e lo guardo negli occhi 
-Non sai niente di me, conosci solo il mio nome e da quanto conosco la mia migliore amica, hai scoperto che amo mangiare schifezze e adoro i panini di Pino e ti sono rimasti impressi i miei occhiali. Come puoi dirmi questo, sei avventato e imprudente, soprattutto visto che quello che c'è in gioco sono i miei sentimenti- non so il perchè sto piangendo ma lo trovo liberatorio e lascio che quest'acqua amara bagni il mio viso 
-E mi basta tutto questo, il tuo sguardo, i tuoi occhi dicono molto più di quanto possa parlare il tuo cervello, il tuo cuore batte a tremila all'ora, questo mi dice molte altre cose in più e guardati, stai piangendo davanti a me e il motivo è che io ti sto dicendo che voglio provarci davvero con te, voglio conoscerti per la persona che sei, voglio apprezzare e conoscere pregi e difetti di ciò che stringevo poco fa tra le mie braccia e soprattutto voglio farti conoscere me stesso, Harry, il ragazzo che si nasconde dietro questo mondo di ricconi ed invidiosi. Il mio cuore mi dice che in te posso trovare una madre, una migliore amica, una sorella, una fidanzata e un'alleata in tutti i campi, e voglio credere al mio cuore questa volta. Avrei potuto baciarti ma sarebbe stato affrettato e irragionato, voglio che sia pronta tu. Pensi ancora che sia avventato e imprudente?- sto cercando di respirare, è così calmo e tranquillo davanti a me che faccio il doppio della fatica per riprendere a respirare. Qualche secondo di silenzio, qualche interminabile istante dove l'unica cosa che vedo sono i suoi occhi, così pieni di speranza, e l'unica cosa che sento è il mio cuore, senza ragionare gli butto le braccia al collo e lo stringo a me, nell'abbraccio più intenso di tutta la mia minuscola e pallosa vita.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5; ***


Lentamente mi scosto da lui e cerco i suoi occhi.
-Ancora non capisco come puoi dire che sono la ragazza per te, non mi conosci nemmeno- abbasso lo sguardo, lui scoppia in una risata.
-Sei proprio un tipo ostinato tu eh? Facciamo così, entro stasera mi libero da tutti gli impegni e ti porto fuori a cena. Consideralo il secondo appuntamento, ok?- incrocio i suoi occhi, sorrido triste.
-Devo stare con la mia migliore amica, è venuta qua a Londra per stare con me. Davvero ci vediamo un altro giorno, ma la prossima volta accetto. Ricordalo Styles!- sorrido, mi volto e raggiungo Mary che mi stava pazientemente aspettando poco lontano.
-Davvero potevi dirgli di si, lo avrei capito, era per una buona causa- sento le mani di Mary prendermi per i fianchi, sorrido e continuo a camminare.
-Lo so questo ma dopo quello che mi ha detto sono rimasta scioccata, preferivo mi baciasse a questo punto- sorrido e lei con me. –
Penso che le sue parole siano state più scioccanti di qualsiasi cosa avesse potuto fare. Ma non ci sarà rimasto un pochino male?- mi fermo e la guardo negli occhi.
-Se vuole conoscermi deve accettare anche questo lato di me, il mio amore verso di te. Tu vieni prima di chiunque altro- lei stringe le nostre mani intrecciate.
-Lo so, e per te vale lo stesso discorso ma dovresti almeno chiamarlo o fare qualcosa, no?- riprendo a camminare guardando la strada.
-Ha fatto a meno di me fino ad ora, non credo che altre 15 o 20 ore lo uccideranno! Stasera film e pop corn davanti la tv?- sorrido tra me e me.
-Se ci metti anche la cola si altrimenti niente- ride e io con lei.
-Accetto allora!- continuiamo a ridere in mezzo alla strada.
;Harry;
-Sei uno stronzoo! Lascia quel panino o ti farai del malee!- Niall che corre dietro a Liam che gli ha fregato il panino dalle mani, la normalità qui. Zayn e Louis sono accovacciati sul divano a giochicchiare con l'Ipad mentre io sono incastrato nella poltrona, silenzioso e pensieroso.
-Come mai sei tranquillo? Che ti succede?- si interessa Liam mentre si lascia andare sul divano, sfinito forse per la corsa.
–Una ragazza mi ha praticamente dato buca per stasera.- ammetto sospirando, le mie parole sembrano ridargli l'energia che gli mancava.
-Oh oh oh Harry che ottiene una buca. E chi è questa ragazza sentiamo?- incrocia le braccia al petto curioso.
-Si chiama Arianna, abita qui a Londra e la sua migliore amica è atterrata all'aereoporto stamattina per una visitina, è li che l'ho conosciuta e gli ho lasciato il numero dell'albergo. Prima le ho chiesto se voleva vedermi stasera ma mi ha detto che voleva stare con la sua amica.- lui mi guarda sorridente.
-Domani richiamala e chiedile del più o del meno, le farà sicuramente piacere risentirti. Non preoccuparti per lei, se ti piace davvero riuscirai a starci insieme qualche ora- mi alzo e corro ad abbracciarlo.
-Grazie amico!- gli sussurro all'orecchio, lui ricambia con un semplice 'Di niente' mentre mi stringe a se.
 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6; ***


;Arianna; 
Sono passati 4 giorni e l'ho sentito si e no 5 volte per sms, bello no? Per non pensare a lui mi sono concentrata su Mary, abbiamo fatto talmente tante cazzate che ve le risparmiamo, abbiamo riso molto e passato una notte completamente in bianco, poi abbiamo dormito fino alle 3 lol, abbiamo scattato così tante foto da poterci riempire un album fotografico, adesso siamo da Pino a mangiarci un krapfen.
-Certo che è strano, non hai avuto più notizie di Harry?- scosto lo sguardo dalla pastina e lo rivolgo a lei. 
-Nessuna notizia, non so che stia facendo e non lo voglio sapere- torno al mio boccone. 
-Bè adesso sta camminando verso di te- mi volto di scatto e incrocio i suoi occhi. 
-Allora non eri un miraggio Styles, esisti veramente- commento sarcastica tornando a mangiare la mia brioche. 
-Esisto si e sono venuto a scusarmi per la mia assenza ma ho una sorpresa per te- replica tirando fuori dalla tasca una chiavetta usb. 
-Una chiavetta usb? Mi pigli per il culo per caso?- incrocio le braccia e attendo una risposta, anzi la pretendo. 
-É dentro la sorpresa cretina! Ho bisogno solo di un pc- di scatto mi alzo e sorridendo lo prendo per mano. 
-Pino possiamo usare il portatile? Si vero, grazie bello!- ci piazziamo davanti il pc e strappatagli la chiavetta dalle mani la inserisco nel pc. Dentro c'era solo un video. 
-Guarda il video, è quella la sorpresa!- lentamente apro il video e comincio a guardarlo. -Non ci credo, ma ma ma l'ho visto solo io di esterno?- con un sorriso a 32 denti lo guardo negli occhi. 
-Si, volevo fossi la prima e dovevo trovare un modo per farmi perdonare e poi voglio un tuo parere- sorride mentre mi prende le mani, io tremante prendo fiato. 
-Lo adoro, siete voi stessi, è perfetto! Cavoli non ho parole davvero- lui in tutta risposta mi tira a se e mi butta le braccia al collo. 
-Perchè tremi? Hai freddo?- mi scosto leggermente da lui poggiando le mani sul suo petto. 
-No non ho freddo, sono solo emozionata. Ancora mi sembra tutto surreale!- sul suo viso compare un sorrisetto di imbarazzo. 
-Allora stasera che fai, muori?- io lo guardo storto. 
-Stasera? Cosa succede stasera?- lui subito abbassa lo sguardo. 
-Tu e Mary venite a cena con me e i ragazzi, pensavo di avertelo detto.- io sorrido. 
-Non mi hai praticamente calcolato negli ultimi giorni, lo saprei altrimenti.- lo bacio sulla guancia e lo trascino al tavolo da Mary. 
-Stiamo davvero per incontrare i nostri idoli? É reale oppure un mio sogno?- scosto il mio sguardo verso Mary. 
-Bè se è un sogno ne faccio parte anche io!.. Apparte gli scherzi è tutto vero tesoro, adesso entriamo in questo ristorante che mi sento lievemente osservata- le compare un sorrisetto imbarazzato mentre io mi guardo intorno, una folla di gente di tutte le età ci stava fissando come fossimo un opera d'arte. 
-Okkey entriamo che mi sta venendo paura- ridendo la trascino dentro, pronta per questa serata che si prospetta eccitante. 
Avanzando lentamente nel locale sto prendendo coscienza di quello che sta accadendo, sto seriamente incontrando i miei ragazzi, coloro che mi hanno cambiato la vita. 
Svolto l'angolo e li vedo, perfetti, che sorridono spensierati ignari del nostro arrivo. Io e Mary ci fermiamo ad ammirarli e dopo qualche minuto Harry si accorge della nostra presenza e, fatta notare ai suoi amici, si alza e si avvia verso di noi. 
-Buonasera ragazze- sorridendo fa cenno agli altri di avvicinarsi, senza esitare lascio scivolare la borsa a terra e, con un balzo, gli butto le braccia al collo. 
-Avevi detto che era un amica Harry, non pensavo foste a questi livelli però!- con il viso ancora perfettamente incastonato nell'incavo del suo collo sento Zayn commentare il mio saluto e lascio che un sorriso compaia sul mio viso. 
-Quanto sei scemo, siamo solo amici idiota!- appena ri appoggio i piedi a terra Harry ri gira e fa una linguaccia a Zayn che ricambia molto volentieri. 
-Bè visto che siete qui magari vi faccio conoscere gli altri?- sempre sorridendo Harry allunga le dita verao le mie e mi stringe delicatamente la mano, sorrido mentre mi accompagna dagli altri. 
-Lui è Louis ma lo conoscete già- gli sorrido e con me Mary. 
-Ciao Peter pan!- in coro lo salutiamo prima di scoppiare a ridere come due sceme. 
-Poi me la spiegate, comunque loro sono Zayn, Liam e Niall- con la mano saluto i tre prima di volgere lo sguardo a Mary, dopo un cenno in coro ci voltiamo verso di loro di nuovo. 
-Ciao anche a voi Dj Malik, Dj Payne e piccolo irlandese- io e Mary ridiamo, loro? Ci guardano malissimo! 
-Bè abbiamo capito che stanno male seriamente, adesso mangiamo?- gli sguardi di tutti si indirizzano su Niall, un -Niall!- riempie la sala del ristorante, prenotato interamente per l'occasione. Una serata allettante sta per iniziare e io non sto più nella pelle.
 

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Capitolo 7
*** CAPITOLO 7; ***


'Che schifo, ha persino gli occhiali. É brutta.' .
 'Fa proprio schifo quella con gli occhiali, non capisco come faccia ad uscirci Harry'.
'Diio ma che orrore dai Harry, meriti molto di più'.
Questi sono solo alcuni dei commenti che circolano in rete su me e Harry, lo immaginavo, so di non essere come Taylor Swift ma neanche così cozza. Sono da sola, in bagno, abbandonata ai miei pensieri accanto al mio water. Mary ieri è ripartita ma ha promesso che tornerà, deve tornare anche perchè si trasferirà da noi quindi deve. Sono le 6 e mezza e tre meno di un ora devo essere a scuola, il primo dopo le vacanze di Natale, che schifo. Oggi è il compleanno di Malik, gli farò gli auguri più tardi.
-Amore divertiti oggi eh!- mamma sorride da dentro l'auto, le faccio un cenno con la mano ed un sorriso prima di lasciarla partire, mi volto e mi avvio, trascinandomi, verso l'inferno.
-Ehi puttanella te la sei spassata col cantante eh. Bè è evidente che non ha ancora visto me- Stacy mi scaraventa contro il muro del bagno e mi tira un calcio sul ventre, fa male, tanto, ma annuisco e la lascio andare via.
Stacy, Stacy, Stacy, lei è una stronza, una che va con tutti per non essere volgare ma soprattutto una che prova una certa morbosa antipatia verso di me. Non è certo la prima volta che mi fa del male, verbalmente e fisicamente, ma è la prima che mi fa così male.
Sono piegata su me stessa, non bastava l'ora passata in bagno stamani noo, anche questa stronza doveva mettersi.
-Merda- con l'unico filo di voce che mi è rimasto mi sfogo, inutilmente, parlottando tra me e me.
-Che diamine ti è successo?- questa voce, lui, non ci voleva. Merda di nuovo.
-N.. Niente. Davvero- con tutta la mia debolezza provo a tirarmi a sedere mentre lui mi sostiene dolcemente.
-Davvero, che ci fai dopo un ora che le lezioni sono finite sdraiata sul pavimento del bagno tremante e piangente- incrocio il suo sguardo, è preoccupato.
-Non dire niente a Harry e ti dico tutto promesso- lo guardo speranzosa, stringo il colletto della sua giacca. -Sono seria Liam, non dirgli niente ti prego- i miei occhi si riempiono di lacrime, amare, odiose, piene di rabbia e di tristezza.
-Promesso ma adesso parla, e non piangere ti prego.- le mie mani scivolano, le lacrime pure, lui mi stringe in quell'abbraccio che mi mancava.
-Stamattina ho vomitato di mia volontà in bagno a casa e prima una stronza mi ha picchiato per la storia di Harry. Faccio schifo e non dovresti essere qui con me- ancora tra le sue braccia lascio che le mie pietose lacrime bagnino la sua preziosa giacca.
 







*SPAZIOOOO AUTRICEEE*
Saaalveee come ve la pasate sistaaaahh?

Io benee e se non o aveste capito sono l'autricee di questa ff FANTABOLICAMENTISSIMAMENTE (?)  MERAVIGLIOSA e mi scuso sia per il ritardo che per il piccolissimissimo capitolo *corre a nascondersi sotto il piumone*

Bè tesori io vi aspetto al prossimo capitolo.. PASSO E CHIUDO SISTAAAH 

Vi lascio con questa meravigliosa gif, mi sta facendo morire 

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8; ***


-Ehi chicca aspettami qui che torno con la macchina ok!- Liam indietreggia, indietreggia, indietreggia ed indietreggia.
-Tranquillo non mi muovo, col ventre spappolato poi!- accenno un occhiolino e lo guardo allontanarsi. Alzo gli occhi al cielo, è di un azzurro strabiliante, mi fa subito venire in mente LWWY e inizio a canticchiarla tra me e me. "Let's go crazy crazy crazy til we see the su"
-Chiccaaa spostatiii!- alzo lo sguardo e vedo Liam venirmi incontro, sento in lontananza lo stridere delle ruote sull'asfalto, tutto accade in un attimo. Lancio un urlo a Liam che accortosi della macchina si sposta prontamente, io mi volto alla mia destra, delle luci mi accecano e rendono tutto bianco e freddo.
"Non sappiamo per quant... potrà restare cos… tà a voi avere fede e pazienza" Pezzi di frasi lontane e poco chiare riesco a sentire in lontananza, sono in un luogo bianco, dove non c'è assolutamente niente tranne delle voci lontane e, appunto, poco chiare. Sento il mio corpo pulsare e tirare in ogni punto, vorrei urlare e calciare ma non credo di riuscire a muovere neanche un muscolo.
 
;Harry;
Siamo in studio, dovremmo provare per il tour ma Liam è sparito, nessuno riesce a trovarlo o l’ha sentito di recente.
-Sono ore che lo chiamiamo, che fine ha fatto quel cretino!- Zayn cammina avanti e indietro attraverso la stanza, è parecchio fastidioso.
-É lui, eccolo, sta chiamando, zitti che rispondo- Louis ottiene la nostra attenzione.
"Sono in vivavoce? Bene, ecco ragazzi non so davvero come dirvelo.. Sono in ospedale" il mio cuore rallenta il battito.
-Hai detto o-ospedale? Che ti è successo Liam?- Solo Louis riesce a parlare.
"Io sto benissimo, ero andato a prendere Arianna a scuola quando un’auto mi stava venendo addosso, lei ha urlato ed io mi sono spostato, l'auto ha sbandato e ha preso lei. Adesso è in coma, sdraiata in un letto intubata ed io vorrei veniste anche voi qui.. Vi prego"
-Arriviamo-. Le mie mani tremano mentre saliamo in auto, non sono mai stato così male per una ragazza come lo sono ora per lei.
Perchè? Perchè lei?
 

*SPAZIO AUTRICE*
Salve salve salvino bella gente!
Vi trattengo poco, il capitolo è micro lo so e mi spiace ma spero ch vi possa piacere lo stesso! 
Recensite e PEACEANDLOVEFOREVERYONE
Bye <3

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