Life On The Murder Scene. di CenereInafferrabile (/viewuser.php?uid=31356)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Incontro Inaspettato. ***
Capitolo 2: *** L'inizio di un incubo. ***
Capitolo 3: *** Responsabilità? Di Chi? Tsk! ***
Capitolo 4: *** Passato, presente, futuro. ***
Capitolo 5: *** The End ***
Capitolo 1 *** Incontro Inaspettato. ***
Ciao a tutti!
Questa è la mia prima fanfiction e vi
dico già da ora che non è molto lunga!
Vorrei ringraziare Gea_Kristh per la sua grande
disponibilità nell'aiutarmi.
Ed ora leggete!
Importante: Io non conosco i My Chemical Romance,
tutti i personaggi sono maggiorenni e questa storia è frutto
della mia fantasia!
Capitolo Uno.
Incontro inaspettato.
Sono morto e
sono in
paradiso? Non c’è altra spiegazione per la scena
che mi si para davanti agli
occhi:
Nuvole
soffici su cui
dormire, chitarre con le ali, io che cavalco una chitarra e volo sempre
più su.
L’aria
si fa
freschetta. Poi improvvisamente appare un vecchio ranocchio schifoso
che mi
urla in un orecchio:
“Pezzo
di imbecille,
smettila di dormire! Piuttosto vai a fare la spesa!”
“Sta
zitto decerebrato
verde, rugoso, vecchio e puzzolente!” rispondo.
“Che?”
“Ranocchio!”
“Ah
sì? E’ così che si
trattano gli amici che ti ospitano in casa loro?”
Qualcuno mi ruba la
“nuvola” su cui avevo poggiato la testa.
Le mie chitarre-angeli spariscono.
La luce del sole mattutino mi entra
negli occhi.
Ci metto poco a capire che quello di
prima è stato solo un
sogno, però il ranocchio sembra essere ancora qui che mi
guarda interrogativo e
con cattive intenzioni. Gli staccherei il collo, se potessi.
---
In pigiama, alle 8 di mattina, a fare
la spesa al
supermercato sotto casa per quel cretino del mio amico.
Io, una rock star strafamosissima, a
fare la spesa ad un
cretino che per i miei gusti mi chiede troppi favori e mi rinfaccia
troppe
cose.
Ecco! Per colpa sua stavo anche per
spezzarmi il collo! Sono
appena inciampato nel bastone di una vecchiett…
Un colpo in testa.
“Ahi! Ma
cos’è stato?”
“Ora te lo faccio vedere io
cos’è stato!”
Dolore! Ecco
cos’è stato!
“Signora si
calmi!” Le dico esasperato.
“No! Tu volevi rubarmi la
borsa!” E quella continua a
suonarmele con quella maledetta borsetta!
“Ma non è vero!! Ahia!”
Sono alla cassa, finalmente. Per
fortuna ho quasi finito e
con un impulso d’ira strappo la lista della spesa.
La cassiera mi guarda divertita.
Una ragazza con una felpa dei My
Chemical Romance mi guarda
incuriosita.
Fortunatamente – o
sfortunatamente – sono conciato così uno
schifo, che nemmeno qualcuno della band potrebbe riconoscermi, o almeno
lo
spero.
Mentre rimango imbambolato nei miei
pensieri con la commessa
che mi guarda scocciata, la ragazza con la nostra
felpa, arriva alla cassa affianco alla mia ed inizia a pagare.
Poi si avvicina a me e sorridendo
perfidamente mi dice a
bassa voce:
“So chi sei.”
“Chi sono?”
rispondo con un tono che voleva sembrare
innocente. Ma è tutt’ altro che innocente,
è allarmato. Molto allarmato.
“Hai una crisi
d’identità?”
La guardo, scuoto la testa, mi
aggiusto gli occhiali da sole
e sorrido alla cassiera sempre più scocciata.
Una luce. Un bip.
Un’altra luce. Un altro bip.
Un sorriso beffardo. Una fotocamera.
Una ragazza con la
felpa del gruppo in cui suono la chitarra.
‘Frank, sei proprio nella
merda.’ Mi dico.
“Frank, sei proprio nella
merda.” Sussurra.
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Capitolo 2 *** L'inizio di un incubo. ***
Capitolo Due.
L’inizio di un incubo.
No.
Non può essere.
Quella stupida mi ha fotografato in
pigiama.
No.
Non può essere.
Mi ha fotografato mentre facevo la
spesa a quel ranocchio di
Gerard.
Ora sicuramente farà
vedere quelle dannate foto a tutte le
sue amiche, le metterà in giro per il web e tutto il mondo
mi riderà alle
spalle.
Infatti…
“Se non mi fai un favore,
queste foto finiranno in giro per
tutto il web. Anche il filmato di mentre inciampi nel bastone di una
vecchietta,
e quest’ultima ti dà la sua borsa in testa!
Attento tesoro… con me non si
scherza.”
“No! La vecchietta
no!” dico imbarazzato e scandalizzato.
“Allora… me lo
fai il favore?”
“Vuoi un autografo? Una
foto con me? Una foto con me che ti
firmo un autografo?”
“No. Voglio che mi accompagni ad una festa.”
“Non posso farmi vedere in
giro con te!”
“Okay… allora
domani cerca su google la voce ‘ Frank Iero in
pigiama ’… troverai tante risate!”
“No! Per carità
no!”
“Oggi è
lunedì. Ieri ho scommesso con le mie amiche che
sarei andata a mangiare un gelato con loro portando il mio nuovo
ragazzo, che
le avrebbe sicuramente stupite. Sapevo che tu avresti dormito a casa di
Gerard
perché la notizia di Jamia che ti ha cacciato di casa dopo
un litigio ha fatto
il giro del mondo ed io, da brava intenditrice che sono, ho pensato che
Gerard
non è il tipo di persona che ama fare favori senza
richiederne altri; quindi di
sicuro ti avrebbe mandato a comprargli le sigarette o a fargli la spesa
al
supermercato sotto casa, ed eccomi qui!”
Dio mio. Questa è una
veggente?? Ora glielo chiedo.
“Scusa ma tu hai la palla
di vetro?”
Lei sorride sarcastica.
“No, ma avrò il
titolo di Miss
Sgama-Chitarristi-Famosi-In-Pigiama-A-Fare-La-Spesa, se rifiuti il mio
invito.”
Quelle parole mi risuonano nel
cervello come l’eco della
voce di una strega che ha appena
annunciato di volerti tagliare la testa per farne una lampada
personalizzata.
“Sì ma il tuo
non è un invito- rispondo sorridendole
terrorizzato- è un obbligo!” Finisco strillando.
Vedo lei che scuote la testa e si
allontana chiamando
qualcuno col suo cellulare.
“Ed ora dove vai?”
“Ad avvisare le mie amiche
che domenica si esce e che con
noi ci sarai anche tu.”
“Ma….”
“Pronto?...
sì sono
io. ... Allora domenica si esce! ... Come rimandare tutto?...
Perché?... Uffa!
... Domenica prossima? ... Okay ... Ciao.“
Oggi è la mia giornata fortunata!
Si sta avvicinando.
“Beh… -inizia a
parlare- abbiamo quasi due settimane per
conoscerci, così potremo anche comportarci da buoni
fidanzati.”
“Come due
settimane?” Fingo di non aver capito bene.
“Sì, tutto
rimandato perché una delle mie amiche è fuori
città e non tornerà prima di sabato.”
“Sabato?” Mi sta
confondendo!!
“No scusa. Non sabato di
questa settimana! Quello
dell’altra.”
Abbiamo due settimane per conoscerci
e potremmo anche
diventare amici, dopotutto è molto carina. Ma è
antipatica.
“Allora?” Mi
chiede lei.
Mi accorgo di aver fatto la figura di
un ammasso di materia
dal colore marroncino, e decido di cambiare la situazione:
“Scusa, - inizio a dirle- noi stiamo programmando il nostro
incontro senza conoscerci, quindi tu come ti
chiami?”
“Nasmia.”
---
Buonasera!
Sono
tornata con il secondo capitolo!
E'
solo il mio primo aggiornamento e già faccio tardi... Puah
ù_ù
Sono
tanto felice delle recensioncine! *-*-*
Grazie,
Grazie a tutti! *si inchina*
Ora,
seriamente:
Grazie
a tutti i lettori ma soprattutto a tutti quelli che hanno recensito!
LadyMorphine:
Sono tanto felice della tua recensione e soprattutto dei complimenti!
*-* Sai, è la mia prima ff e non avrei mai creduto di fare
un così bell'effetto! Comunque ecco il secondo capitolo. Qui
i tuoi dubbi verranno risolti, ma spero ne nasceranno altri!
(così continuerai a seguire xD)
blaise_sl_tr07:
Grazie tantissimissimissime anche a te per la recensione e
per i complimenti! Questo qui è il seguito! Qui si svela in
parte cosa ha in programma la mia mente malata, ma solo in parte... Il
resto arriverà verso la fine xD
Elyrock:
Ciao! Ringrazio anche a te tantissimo! Sono troppo felice di averti
fatta sorridere! Comunque il modo di fare di Frank mi è
servito, per far sembrare la cosa più eclatante :D Ecco qui,
la tua curiosità è in parte placata! Fammi sapere
che ne pensi!
Nunu:
Che ti ringrazio a fare? xD senza il tuo incoraggiamento 'sta storia
non l'avrei nemmeno scritta! E poi stai zitta che conosci la fine!
ù_ù Ah: non dire che sono la tua scrittrice
preferita perchè tu NON leggi ù_ù la
tua è solo una lettura di cortesia perchè siamo
amiche! xD
Mary DR:
Visto che ho aggiornato? E poi anche tu sei spoilerata, proprio come
quella sopra di te! xD *ora Nunu mi uccide, ora Nunu mi
uccide* Secondo me tu e il tedesco (Quel tedesco
ù_ù) ve ne dovete proprio andare via dall'
Europa! Andate nel deserto del Sahara, su su! Così chi vi
viene a cercare? :P Anche la tua è una lettura di cortesia,
ormai io e me stessa lo sappiamo! ù_ù
Un bacione a tutti.
Vè.
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Capitolo 3 *** Responsabilità? Di Chi? Tsk! ***
Capitolo Tre.
Responsabilità? Di Chi? Tsk!
Sono passati due giorni da quando ho
conosciuto Nasmia,
quella pazza!
Per colpa sua ho fatto di nuovo tardi
alle prove! Ora Gerard
cercherà di demoralizzarmi in tutti i modi possibili!
... Dopo mezz’ora circa, in
sala prove…
Gerard mi guarda furioso mentre mi fa
un discorsetto che mi
dà decisamente ai nervi.
E’ insopportabile. Non lo
sopporto più.
Dopo un po’ inizio a
pensare ad altre cose proprio per
cercare di non dare peso alle stupide parole di quello stupido essere.
Malauguratamente (si fa per dire) il
mio primo pensiero si
posa su una ragazza con i lunghi capelli corvini e blu, gli occhi color
del
mare incorniciati da un pesante strato di matita nera, un viso pallido
adornato
da piercings alle orecchie, al labbro e al sopracciglio.
Un corpo esile coperto da una felpa
dei My Chemical Romance,
dei pinocchietti di jeans strappati, scaldamuscoli a strisce nere e blu
e certe
vans nere con ragnatele blu. Per completare il tutto,
un’espressione dura e dolce
alla stesso tempo, ma nella quale si poteva scorgere tanta tristezza.
Ed un sorriso perfetto, ma glaciale.
Carina la ragazza, come aveva detto
di chiamarsi? Nasmia!
Ho già conosciuto qualcuno
così, ma la faccenda è troppo
dolorosa.
Gerard nota che sto pensando a
qualcosa e, capendo che non
l’ho affatto ascoltato, si mette a strillarmi contro:
“Sono due giorni che sei
totalmente rincretinito. Due giorni
che parli al telefono con qualcuno di cui non si conosce
l’identità. Due giorni
che stai sulle nuvole. Due giorni che non sei disperato per Jamia. Due
giorni
che fai tardi alle prove. Due giorni che perdi tempo a pensare a cose
che, a
mio parere, sono solo stupidaggini!”
“E tu sono due giorni che
mi assilli, proprio come fa una
mamma isterica col bimbo di 10 anni! Sono stufo!” Gli
rispondo tra l’esasperato
e il furioso.
Poi vedo una strana espressione sul
volto di Gerard. E’
preoccupazione?
Un rumore. Una mano. Uno sguardo
gelido ed una guancia
rossa, la mia guancia rossa.
Altro che preoccupazione! Questo qui
mi ha tirato uno
schiaffo esagerato! Ma questo animale è da sopprimere!
Chissà cosa diavolo gli
è passato nella testa!
Ray, Bob e Mikey guardano la scena
senza fiatare. Forse sono
stupiti quanto me, che, in tutti gli anni che conosco il signorino
Gerard Way,
non l’ho mai visto mollare uno schiaffo. E’ vero:
c’è sempre una prima volta.
“Avanti continuiamo a
provare. Stiamo perdendo tempo, avete
notato?” Dice poi con una voce scura.
“L’unico che ha
voluto perdere tempo sei stato tu. Caro
mio.” Gli rispondo secco.
“Stai zitto e
suona.” Mi risponde.
“Gerard, ultimamente ti
noto strano, diverso. Non hai mica ricominciato
a bere, a drogarti o entrambe le cose, vero?” Gli domando
sarcastico, ricevendo
in risposta uno sguardo indecifrabile, a causa di tutte le emozioni che
poteva
trasmettere: odio, rabbia, dolore, tristezza. Colpita e affondata.
“Arrivederci.”
Mikey molla il basso a terra e se ne và via
indignato. Forse ho esagerato ad offendere in quel modo Gerard.
Però lui mi ha
dato uno schiaffo!
Anche Ray e Bob dopo un po’
di tempo decidono di tornare a
casa. Ormai per oggi le prove sono saltate.
Alla fine rimaniamo nella stanza solo
io e Gerard.
“Senti…
Scusa.” Gli dico abbassando la testa.
“…”
Nessuna risposta.
“Gerard?” Gli
tiro un braccio.
Lui non si gira, ma resta con la
testa abbassata, dandomi le
spalle.
Alla fine si gira di scatto e mi
guarda negli occhi. Il
volto contratto in una smorfia di tantissime sensazioni miste: dolore,
tristezza, delusione.
Gli occhi appena bagnati dalle
lacrime.
“Tu… Tu non sai
cosa vuol dire affrontare una lunga ed amara
lotta contro se stessi!” Mi dice cercando di non far sfuggire
agli occhi le
lacrime, provando a mantenere il tono rigido. Ma purtroppo non ci
riesce e con
uno strattone tenta di liberarsi della mia presa sul suo braccio, ma
senza
alcun risultato.
Nei suoi occhi riesco a leggere il
disprezzo verso se
stessi, la rabbia, la tristezza e il dolore che non esternava da tanto.
“Capire che gli altri hanno
perso fiducia in me era l’ultima
delle mie aspirazioni nella vita.” Dice ormai con la voce
ridotta ad un
sussurro.
Mi dispiace. Cazzo se mi dispiace.
“Gerard, per favore,
scusa.” Gli dico dolcemente.
Ma come risposta ricevo solo altre
lacrime lasciate cadere
senza vergogna.
“Per favore.” Il
mio tono ora è un vera e propria supplica.
Ma
stavolta la risposta arriva: un abbraccio sincero. Un abbraccio da
quello che non sono stato stamattina: un vero amico
---
Ragaaaaaaa! Eccomi
tornata con un nuovo capitolo! A dire la verità
è un po' emoso xD però un capitolo
così ci voleva! Mi piace troppo descrivere Gerard come una
persona più emotiva... *.* Non so a voi, ma a me da
l'impressione di un bimbo tenero e dulze. *.*
Ora però lancio un'appello:
Chi c'era a Milano il 3? Dove eravate?
E now ringraziamenti:
Elyrock :
Nasmia appare diversa da come apparirà alla fine, non solo
caratterialmente. Volevo rendere il personaggio ben chiaro sia
dall'inizio, per poi cambiare la situazione in modo radicale negli
ultimi capitoli! All'inizio può sembrare una fangirl
ricattatrice xD però poi ... però poi non posso
sgamare tutto! xD Grazie della recensione! Un Bacio! P.s. :
sei sul Micr?
blaise_sl_tr07
: Siiiii! Bello uscire con Frank! *.* Vabeh, io
pagherei miliardi anche solo per respirare l'aria di uno dei My Chem!
Comunque, stesso discorso di sopra: Nasmia sembra bastarda xD e infondo
lo è xD ma poi leggendo capirete il suo ricatto xD Invece io
ricatterei Frank senza spiegazioni. Della serie "Frank, o esci con me o
ti uccido!" xDD No vabbè xD Comunque un grazie per la
recensione non te lo toglie nessuno! Un bacione! P.s.: Anche per te:
sei sul Micr??
Un ringraziamento speciale anche a tutti i lettori che
non recensiscono!
Alla prossima! n_n
|
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Capitolo 4 *** Passato, presente, futuro. ***
Capitolo 4- Passato,
presente, futuro.
Io giuro che quella strega la
ammazzo! Sapete cosa mi ha
combinato? No, vero? Ora ve lo spiego subito, non preoccupatevi!
Ero a casa di Gee, comodamente steso
sul divano, quando
sento il citofono suonare. Allora inizio a chiedermi chi potrebbe mai
essere,
perché Gerard non aspetta nessuno. Non lui.
Comunque decido che per togliermi
questi dubbi devo aprire
la porta.
Mi sa che ho sbagliato. Dovevo
fingere di essere morto,
magari strozzandomi con una patatina!
Indovinate chi mi trovo fuori
l’uscio di casa? Ma certo!
Nasmia!
“E tu che ci fai
qui?” le chiedo interrogativo.
“Non mi fai
entrare?”
“Non si risponde ad una
domanda con un’altra domanda!” Sì,
avete ragione, sono un bambino!
“Gnè,
Gnè, Gnè! Avanti, levati di mezzo e fammi
entrare.”
“Questa non è
casa mia! Mi hai già creato un casino enorme,
capisci mocciosa?” Le dico per farle capire che non
è molto desiderata.
“Lo so, ma tanto Gerard non
si arrabbierà molto! Per farmi
perdonare gli ho anche fatto la spesa! E poi non sono una
mocciosa!” Mi
risponde con naturalezza.
“Avanti entra.- Le dico
facendomi da parte e lasciando la
porta libera- E dimmi cosa vuoi.” Concludo.
“Grazie.” Mi
risponde scorbutica.
Sembra appena uscita da un fumetto,
con quei capelli blu!
Deve essere il suo colore preferito, da quando la conosco ha sempre
qualcosa di
quel colore! (Capelli a parte)
“Per quale motivo mi fissi
come un merluzzo sotto sale?” Mi
chiede. Ops. La stavo fissando troppo.
“Ahahah, bel paragone,
complimenti! E’ che non puoi non
attirare l’attenzione!”
“Lo so, caro
mio!”
“Sì,
però ora non tirartela troppo!” E le faccio una
linguaccia.
“Oooooookaaaaaay Mr
Iero!”
“Presuntuosa”
Dico a me stesso, ma forse troppo ad alta voce
perché la risposta non tarda ad arrivare:
“Nanetto!” In
tutta risposta le faccio un’altra linguaccia e
poi le sposto la sedia in modo canzonatorio e le indico di sedersi, con
tanto
di inchino! Lei fa per sedersi ma non si fida e fa bene! Sa che
potrebbe fare
una figuraccia quindi resta alzata.
“Non vuoi accomodarti? Io
mi siedo eh!” Le dico prendendo posto
sul divano.
“Okay, mi siedo
così non ti senti a disagio. – Dice con un
sorrisetto maligno- Non più del normale!” Nel
frattempo si siede accanto a me.
“Senti, Nasmia. Manca una
settimana e io non so niente di
te!”
“Allora: Mi chiamo Nasmia,
ho 22 anni, il mio colore
preferito è il blu e ho un disperato bisogno di aiuto da
parte tua!”
“Cara mia, ti ho detto di
sì, ma ora chiariamo un po’!” le
dico puntando lo sguardo in quel magnetico blu dei suoi occhi.
“In che senso?”
Mi risponde spostando lo sguardo
imbarazzata.
“Quale sarebbe il mio
ruolo?” Le chiedo cercando di nuovo
quel contatto visivo. Bello, non c’è niente da
fare, bello!
“Devi fingere di essere il
mio ragazzo!”
“Questo l’ho
capito, ma cosa dovrò fare?” Chiedo
incuriosito. Il mio sguardo fisso nel suo.
“Tu cosa faresti con la tua
ragazza?”
“Vuoi dire che
dovrò anche baciarti in pubblico? Ma se mi
vede un fotografo io sono morto! Morto, capisci?”
“Non preoccuparti, non ti
vedrà nessuno!”
“Stai tentando di
rassicurarmi?” Le chiedo col tono più
naturale possibile.
“Perché
no?”
Un lungo silenzio cala fra noi due.
Un silenzio
imbarazzante.
I miei occhi fissi nei suoi.
Julia, quanto mi sei mancata!
“Nasmia. Chi sei
veramente?” le chiedo.
“Frankie…
Io…” farfuglia qualcosa.
“Guarda che non so quanto
durerà questa sceneggiata! Non
sono stupido. Tu sei…” Non riesco a finire la
frase. Non riesco a pronunciare
il suo nome. Julia. Queste cinque lettere mi sembrano così
difficili da
pronunciare!
“Scusami…- Mi
dice sottovoce. – Frank, scusami, sono una
bastarda, lo so.”
“No, non sei una bastarda,
almeno non come me.”
“Invece sì,
perché dopo tutti questi anni ti cerco ancora,
voglio ancora delle spiegazioni, voglio ancora sapere perché
l’hai fatto,
perché te ne sei andato via, perché? Te ne sei
andato di casa appena
maggiorenne e mi hai abbandonata! Tu per me eri come un
fratello!” Dice
sull’orlo delle lacrime.
Già, io per lei ero come
un fratello… e poi come un bastardo
l’ho abbandonata. Ed ora lei è venuta a cercarmi
mentre io non mi sono nemmeno
degnato di salutarla,
di darle un addio.
O forse non ne ho avuto il coraggio.
Raghiiiiiii! Rieccomi!
*-*-*-* Ecco qui il penultimo capitolo!
Che ve ne pare??
Vi prego di scusarmi perchè ultimamente mi sono accanita a
leggere twilight e new Moon per l'ennesima volta e non ho proprio
pensato di aggiornare laff! Sono stata un'incosciente, lo so! Muahau...
Forse con questo capitolo vi sembrerò una pazza, a cambiare
la situazione così rapidamente! Almeno, però, si
svelerà la personalità su Nasmia..
Mi raccomando Recensite!
Un ringraziamento
a tutti i lettori ma soprattutto a:
SimOoOo:
Vai a londra? Wuuuh *-* beata te! Comunque si si siiii! Segui tutti e
salutameli!! Muahau xD Eccoti l'aggiornamento!
Fallen:
Grazie del complimento! Fa sempre piacere avere nuovi lettori! E poi io
che sono agli inizi sto a fa i salti di gioia! *-* Ecco il nuovo
capitolo.. il penultimo!
Nunu:
Ma guarda.. vedi che ti contraddici da sola? Come si dice a Napoli: Ti
dai da sola la zappa sui piedi! xD Se hai detto che non l'hai letto
perchè sai tutto, com'è che poi dopo hai detto
che hai riletto tutto tre volte?? Muahau ti sgami da sola, cara! Muahau
grashie per la recensione!
Elyrock:
Io invece
ero sugli spalti sulla sinistra! Io sono registrata da settembre, il
mio nick è questo:
~Helena™ quindi non penso che ci siamo mai beccate..
Vabbè!xD
Grazie anche a te per la recensione!
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Capitolo 5 *** The End ***
The End
Sono stato un codardo. L’ho
ferita, e ho ferito tutte le
persone che erano legate a me. Come ho potuto?
Ho lasciato la mia città
natale credendo di poter eliminare
anche il mio doloroso passato, ma non ho fatto altro che generare nuove
sofferenze.
Sono solo un freddo egoista.
### Flashback###
Le urla di
mio padre
seguite a ruota libera dalle lacrime strazianti di mia madre. Basta.
Sono stufo
di questa situazione!
Corro nella
mia stanza
e prendo una borsa. Ci metto dentro dei vestiti, quelli che mi
capitano. Poi
prendo la mia chitarra. Dei soldi.
Ecco. Ho
tutto.
Addio
Belleville.
Sto
lasciando casa e i
miei genitori, ma loro non
se ne
accorgono, tanto che urlano e sono presi a litigare.
So cosa sto
per fare.
Sto per lasciarmi alle spalle 18 anni di vita, sto per lasciarmi alle
spalle le
persone che mi hanno messo al mondo e che mi vogliono bene.
Ma ho fatto
una scelta
e, anche se a malincuore, devo andare.
Addio
Belleville.
### Fine Flashback###
Lei invece è diversa da
me. Lei mette da parte l’orgoglio,
lei farebbe di tutto per me. E anche ora lo sta dimostrando, mettendo
in scena
questa storia per avvicinarsi a me. E’ strana, è
timida ma è anche terribilmente
dolce e io sento di volerle troppo bene. Quasi mi viene da piangere a
pensare
che ho fatto del male ad una creatura così fragile. La mia sorellina.
“Sorellina, in questi anni
sei cambiata tanto, sai?”
“Beh…”
ammette imbarazzata.
“Però solo
fisicamente, dentro sei sempre la solita
ragazzina dolce d’un tempo!” Le dico,
rassicurandola.
“Grazie Frankie, grazie. Ti
voglio bene, fratellone!”
“Anche io, angelo mio,
anche io.”
E mi soffermo a guardarla. A
chiedermi di come ho potuto far
soffrire una creatura così innocente, che mi vuole
così bene.
Ho commesso un grosso reato
scappando, e dovrebbero
arrestarmi per questo.
Ho commesso un crimine uccidendo il
suo cuore.
E non so come ho fatto a vivere tutti
questi anni sulla
scena di un assassinio.
Ed ecco che ho finito
questa ff! E dire che è stata solo la mia prima ff ma
è stata seguita da un buon numero di persone! *-*
Ringrazio tutti quelli che hanno letto questi cinque capitoli anche
senza recensire!
Ho visto che nel penultimo capitolo ho avuto solo una rece
ç_ç E per questo ho aspettato fino all'ultimo,
postando in ritardo ._.
Ringraziamenti(o) a:
Elyrock:
Ecco.. ho aggiornato l'ultimo chap.. Grazie per avermi sopportata
pèer cinque capitoli! Un bacione, a presto!!
A presto anche a tutti voi, perchè tornerò con
una nuova fanfiction e chissà, magari sarà una
Frerard! xD Un bacione a tutti voi!
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