Vieni e vedi - Libro Primo

di Pontomedusa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Pallido Plenilunio ***
Capitolo 2: *** Rosso di Sera ***
Capitolo 3: *** Luna Nera ***
Capitolo 4: *** Notte Bianca ***
Capitolo 5: *** Pallido Inizio ***
Capitolo 6: *** Gigante Rossa ***
Capitolo 7: *** Buco Nero ***
Capitolo 8: *** Rumore Bianco ***
Capitolo 9: *** Re Pallido ***
Capitolo 10: *** Vedo Rosso ***
Capitolo 11: *** Giornata Nera ***
Capitolo 12: *** Bandiera Bianca ***
Capitolo 13: *** Pallida Luce ***



Capitolo 1
*** Pallido Plenilunio ***


1. Pallido Plenilunio

 

Eric Northwood preme il grilletto del fucile di precisione.

Dieci piani più sotto, la sua vittima si accascia. Quasi immediatamente, i passanti più vicini a lui si fermano, lo circondano, cercano di soccorrerlo.

Ma Eric sa che ogni tentativo sarà inutile.

Lui non sbaglia mai.

Il tempo è giunto,” dice una voce alle sue spalle.

Eric non si volta. Dovrebbe essere sorpreso, nessuno sa che è qui, qualunque testimone sarebbe un pericolo, e dovrebbe essere eliminato.

Ma sente che alle sue spalle non c'è una persona qualunque. Sente che non è neanche una persona, a dir la verità.

Mi hai sentito, Cavaliere Pallido?” chiede la voce dietro di lui.

Eric si gira, finalmente. Il suo interlocutore sembra un uomo, anche se Eric sa che non lo è. Un uomo ordinario, oltretutto, senza nulla di speciale. Un tipo qualunque.

Ti ho sentito.”

Mi aspettavo un'altra reazione.” L'uomo qualunque che non è un uomo ridacchia. “Qualcosa come 'Chi sei?', o 'Di cosa stai parlando?' Non succede sempre così, nei film?”

Non saprei. Non guardo mai film, preferisco i libri. Decadentismo francese, soprattutto.”

Una scelta che ti si addice, effettivamente. Dunque, non sei stupito?”

No. L'ho sempre saputo, in un certo senso. In fondo, visto che ho scelto questo mestiere...”

L'uomo che non è un uomo ridacchia di nuovo.

Giusto, che mestiere poteva scegliere Morte per guadagnarsi la vita, se non il killer prezzolato?”

Non lo sapevo veramente, in realtà. Eppure lo sentivo. Un po' come quando vedi qualcosa con la coda dell'occhio. Per tutta la mia vita, è rimasto nella periferia. Fino a adesso. Fino a pochi minuti fa. Appena sei arrivato, l'ho messo a fuoco.”

Capisco. Sai, neanch'io so bene come funziona. Dai piani alti non mi dicono tutto.”

L'uomo che non è un uomo ride di nuovo.

Neanche Eric sa tutto. Ma sa abbastanza. Improvvisamente, sa ciò che è necessario. Come se l'avesse sempre saputo, anche se si rende conto che fino a pochi minuti prima lo ignorava, almeno a livello cosciente.

Dove sono gli altri tre?” chiede.

Dovrai svegliarli tu, Morte. I miei ordini includevano solo te. Gli altri sono compito tuo.”

Bene. Sarà facile per loro, come per me?”

Non ne ho idea, Morte. Non so neanche come farai a trovarli.”

Credo che li sentirò.”

Visto, Morte? Ne sai già più di me.” La cosa-uomo sorride, e per un attimo Eric scorge, dietro l'aspetto ordinario, la sua vera essenza. Qualcosa di orribile, tremendo, di un altro mondo.

Ma Eric non ha paura. Anzi. Gli piace.

La stessa essenza è dentro di lui, c'è sempre stata. E adesso, si è svegliata.

Ricambia il sorriso.

Non preoccuparti. Ci penso io. Ma quando saremo insieme, cosa faremo? Quali sono i nostri ordini?”

Sono certo che, quando sarà il momento, lo sentirete.”

D'accordo. Un passo alla volta. Tanto, anche se impiegheremo un po' di tempo in più per definire la nostra strategia, non sarà mica la fine del mondo!”

Eric scoppia a ridere, una risata dall'eco metallica, che giunge nuova alle sue stesse orecchie. L'uomo che non è un uomo lo imita.

La Morte ha il senso dell'umorismo? Be', non dovrebbe stupirmi, in realtà.” Di nuovo sorride, di nuovo ad Eric sembra di poter vedere, dietro la sua faccia umana, qualcosa di orribile, indicibile, meraviglioso.

Buona fortuna, Cavaliere Pallido,” riprende la cosa-uomo.

Ti rivedrò?”

Non ne sono sicuro. Come ti ho detto, non mi spiegano tutto. Ad ogni modo, sono certo che presto sentirò parlare di te.”

Di noi.”

Di voi, giusto. Sarà divertente.”

E in un attimo, l'uomo che non è un uomo è scomparso.

Eric sorride. Il loro tempo è giunto. Il tempo di fare ciò per cui sono stati creati, di essere ciò che sono sempre stati.

Ma prima, deve riunire a sé gli altri tre.

Sente sbuffare leggermente alle sue spalle. Neanche questo lo coglie di sorpresa.

Gira appena la testa, un sorriso dipinto sulle labbra.

Il cavallo pallido è al suo fianco, appena arretrato rispetto a lui.

Bentrovato, mio destriero. Sei pronto? Andiamo a cercare i nostri fratelli.”

Il cavallo abbassa la testa, come se annuisse.

Eric gli dà una pacca sul collo, poi monta in sella, senza preoccuparsi di smontare il fucile e portarlo via.

Ormai, queste banalità terrene non hanno più importanza.

Il tempo è giunto.

E ci sarà da divertirsi.

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Capitolo 2
*** Rosso di Sera ***


2. Rosso di Sera

 

Marcus Fleming è solo, in ufficio. La maggior parte dei giovani avvocati dello studio si ferma oltre l'orario, ovviamente, nella speranza di farsi notare dai soci anziani e ottenere un avanzamento di carriera, ma nessuno riesce a resistere quanto Marcus. Perché per gli altri è solo lavoro, mentre lui ci si diverte.

Certo, anche a lui fare carriera non dispiace affatto; sta seguendo diversi casi importanti, e il suo obiettivo di diventare associato entro il prossimo anno non sembra poi così lontano. Ma ancora più grande è il piacere che prova nell'alimentare le ostilità.

Tutti i suoi colleghi trovano molto più eccitanti le cause penali, forse perché hanno scelto di diventare avvocati per via di qualche inguardabile telefilm; Marcus, invece, preferisce decisamente le cause civili. Quelle di divorzio, poi, sono le migliori. In genere, c'è così tanto odio in ballo che è facilissimo convincere il cliente a rifiutare l'offerta dell'altra parte, con la prospettiva di ottenere di più, molto di più, rovinando l'altro. D'altronde, questo suo stile sta bene anche ai soci anziani dello studio, dal momento che sono pagati per ogni ora di lavoro fatturata, e inoltre ricevono una percentuale sulla buonuscita che riescono a spuntare.

Marcus, razionalmente, si racconta che sono questi i motivi per cui tende a esasperare i conflitti anziché cercare di comporli e proporre di trovare un accordo, ma in un angolo della sua mente sa che c'è una parte di lui che sembra nutrirsi dell'odio, della lotta, della rivalità.

Marcus alza la testa dai documenti su cui sta lavorando, e se lo trova davanti.

Non l'ha sentito arrivare. Marcus si dice che probabilmente la lussuosa moquette che ricopre tutti i pavimenti dello studio ha attutito il rumore dei passi, e che inoltre lui era troppo concentrato sul lavoro per accorgersi dell'arrivo dell'uomo; ma una parte di lui, quella parte, invece, sente che l'uomo non è affatto arrivato.

L'uomo è alto, magro, e indossa un lungo spolverino verdognolo. A Marcus sembra di conoscerlo, eppure è sicuro di non averlo mai visto; capelli nerissimi e un po' scompigliati, carnagione chiara, zigomi affilati, e occhi di uno strano blu, così intenso che in un primo momento gli sembra violetto. No, se avesse già visto quella faccia, di sicuro se ne ricorderebbe. Eppure...

Il tempo è giunto, Cavaliere Rosso,” dice l'uomo alto e magro.

Marcus pensa che quell'uomo dev'essere pazzo.

Marcus sa che quell'uomo non è pazzo.

Marcus sa di essere Guerra.

Perlomeno, una parte di lui lo sa. La sua mente razionale, invece, si domanda chi sia questo strano tizio, come abbia fatto ad entrare dopo l'orario di chiusura degli uffici, se sia pericoloso.

L'altra parte gli dice che sì, certo, è molto pericoloso, ma non per lui. Anzi, anche lui è pericoloso allo stesso modo.

Marcus si alza.

E tu chi saresti?” chiede.

Vorrebbe suonare secco e autoritario, ma la domanda gli sembra stupida nel momento stesso in cui esce dalla sua bocca.

La risposta dell'uomo pallido sembra confermarglielo.

Tu sai chi sono, Guerra.”

Quella parte della sua mente, in maniera lenta ma inesorabile, sembra invadere e soffocare l'altra, quella razionale. E gli suggerisce la risposta.

Tu sei Morte,” dice. La mente razionale gli dice che sta parlando come un pazzo, anche lui, ma è solo un mormorio, che dopo un attimo si spegne del tutto.

Marcus sa che è quella la risposta giusta.

Fa qualche passo verso Morte, che lo fissa con un sorrisetto sulle labbra.

È ovvio che gli sembrasse di averlo già visto. È suo fratello.

Marcus ricambia il sorriso. Ora è tutto chiaro, sa tutto ciò che c'è da sapere.

Non dovremmo essere in quattro, Pale?”

Morte inarca un sopracciglio.

Come mi hai chiamato?”

Pale...tu sei il Cavaliere Pallido, no? Chiamarti Morte mi sembra un po' troppo lugubre. A meno che tu non preferisca il tuo nome mortale...però dovresti dirmelo, allora.”

Morte scoppia a ridere.

No, la mia esistenza mortale l'ho abbandonata immediatamente. Pale andrà benissimo.” Ridacchia ancora. “Quindi tu saresti Red?”

Se ti va.” Marcus sorride. “Ma a me di abbandonare la mia essenza mortale non va per niente. Il mio lavoro mi diverte, guadagno bene, e ho un certo successo con le donne.”

Morte si stringe nelle spalle.

Se preferisci tenerti il tuo lavoro diurno...” Sogghigna. “Almeno per i primi tempi, non credo sia un problema...Red.”

Chissà...forse potrebbe anche aiutarci.”

Sì, perché no? Devo ammettere che non ho ancora ben chiaro cosa verrà...dopo. Quando saremo tutti insieme.”

Quindi non sai dove sono gli altri due?”

Né dove, né chi. Ho cavalcato nel mondo finché non ho avvertito una presenza che mi chiamava...ed eri tu. E appena ti ho percepito, ho saputo tutto di te. Un po' sono stupito, a dirti il vero. Mi aspettavo un militare, o un guerrigliero, e invece...un avvocato di New York.”

Stavolta è Marcus a stringersi nelle spalle.

Se ci pensi, non è poi così strano. Al giorno d'oggi, nel mondo civile, la guerra la gente se la fa nei tribunali.”

Vero. Forse, se ci fossimo svegliati nel Medioevo, sarebbe stato più facile.”

Se siamo stati chiamati adesso, è giusto così. Devo dirti che ho già qualche idea.” Marcus sogghigna.

Sapevo che non mi avresti deluso, Guerra.” E Morte ricambia il sorriso.

Marcus valuta il suo accento.

Tu sei inglese, invece?” chiede.

Nato e cresciuto a Londra. Ma come ti ho detto, la mia casa adesso è il mondo.”

Cosa facevi, prima?”

Be'...il free lance.” Sogghigna.

Se non vuoi dirmi di più...”

È solo che non ha importanza, ormai. Ero un sicario a pagamento.”

Accidenti. Tu sì che hai seguito la vocazione senza mezze misure, Pale.”

Morte ride.

È una possibile interpretazione. Usciamo, Red? Voglio mostrarti il tuo destriero.”

 

Il marciapiede è deserto. La strada è piuttosto trafficata, ma è come se le automobili fossero al di là di un vetro. Marcus ha l'impressione che siano in un'altra dimensione...una mezza dimensione, almeno.

Morte si avvia verso l'angolo del marciapiede, dove le tenebre sono più fitte, nonostante i lampioni, che sono accesi ma non sembrano gettare luce. Marcus lo segue, e a un certo punto, nell'oscurità, vede con chiarezza due cavalli.

Uno pallido e magro, l'altro rosso e mastodontico.

Marcus si avvicina al cavallo rosso, e tende una mano.

Il cavallo scopre i denti, che non sono denti da cavallo, ma piuttosto da lupo, affilati e appuntiti.

Marcus tiene la mano vicino alla bocca del cavallo, senza accennare a ritrarla.

Il cavallo soffia aria dalle narici, abbassa le orecchie, raspa il terreno con lo zoccolo.

Marcus resta immobile, fissandolo.

Il cavallo gli lecca la mano.

Marcus sorride.

Ben fatto, Guerra,” dice Morte. “Non che prima avessi qualche dubbio, ma adesso sono decisamente sicuro. Non ho sbagliato. Sei tu il Cavaliere Rosso.”

Dovrei dargli un nome, non credi, Pale?”

Un...nome?” Morte riflette per un attimo. “Non ci avevo pensato, in effetti.”

Non hai dato un nome al tuo?”

Be', sono sempre in tempo. Tu avevi già qualcosa in mente?”

Mi piace Deimos. È un nome adatto al cavallo di Guerra, no?”

Decisamente.”

Il cavallo rosso strofina il muso contro il braccio di Marcus.

Visto?” dice Marcus. “Piace anche a lui.”

Morte gratta il muso del cavallo pallido.

E tu, amico mio? Che nome vorresti?”

Il cavallo pallido fa fremere le orecchie.

Vediamo...” dice Morte. “Inferno, ti piace?”

Il cavallo pallido sbuffa e raspa con una delle zampe anteriori.

Io dico di no, Pale,” dice Marcus.

D'accordo, d'accordo, come sei difficile...Stige?”

Il cavallo raspa più forte.

Marcus ridacchia, e Morte gli lancia un'occhiataccia.

È colpa tua, Red, hai dato al tuo il nome di una divinità, e adesso lui non vorrà essere da meno...” Si rivolge di nuovo al cavallo. “Hypnos?”

Il cavallo pallido smette di raspare, e strofina il muso sulla spalla di Morte.

Ce l'abbiamo fatta, finalmente!” Morte monta sul suo cavallo.

Che dici, Red, andiamo a farci un giro? Magari, siamo fortunati e troviamo subito il terzo. Altrimenti, potremo almeno cominciare a fare un po' di pratica.

Perché no? D'altronde, il mio lavoro notturno è questo, adesso.”

Salta in sella al cavallo rosso, senza difficoltà, anche se si rende conto che, per quanto si tenga in forma con la palestra, non dovrebbe essere così semplice salire su un cavallo che, al garrese, è alto quasi quanto lui. Eppure, lo ha fatto in un attimo, senza alcuna difficoltà.

Marcus scrolla le spalle. Sa che, d'ora in poi, molte cose impossibili per gli altri saranno semplici e naturali, per lui.

Si costringe a non stupirsi, quindi, quando abbassa lo sguardo e si accorge che l'elegante abito che indossava è stato sostituito da un completo di pelle rosso ruggine, dal taglio di un'uniforme militare.

Ti dona, Red,” dice Morte, e sogghigna.

Concordo, Pale. E poi, per cavalcare, è decisamente più comodo.”

Sprona il cavallo coi talloni, e Deimos parte subito al galoppo, sollevandosi da terra.

Anche se non ha senso, Marcus continua a sentire il suono degli zoccoli anche quando evidentemente non poggiano più su niente di solido, e sente il rumore di un altro cavallo al galoppo dietro di sé.

Volta la testa e vede Pale, che ovviamente l'ha seguito. Il cavallo pallido gli si affianca, e i due cavalieri si scambiano un sorriso, mentre continuano a galoppare nel cielo senza stelle.

 

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Capitolo 3
*** Luna Nera ***


3. Luna Nera

 

Wagaye Zenaba alza il volume del televisore e allunga le gambe sul divano.

A sentire il telegiornale, il mondo è impazzito. Certo, notizie come queste si sentono tutti i giorni, ma a Wagaye non sembra che siano mai successe così tante cose, tanto gravi, come negli ultimi due giorni.

Tanto per cominciare lì, a Parigi, le banlieues sono state messe a ferro e fuoco da alcuni degli abitanti. La polizia non riesce a sedare la rivolta, ci sono già stati un sacco di morti, e sicuramente il numero è destinato ad aumentare, dal momento che i rivoltosi non permettono alle ambulanze di avvicinarsi per soccorrere i feriti. Per cosa stiano protestando, poi, non si sa. Probabilmente, non lo sanno neanche loro.

Wagaye sbuffa. Lei abita e lavora in quartieri signorili, lontani dalla periferia, tuttavia questa situazione sta portando dei disagi in tutta la città.

A Chicago, un gruppetto di fanatici di estrema destra si è asserragliato in una scuola ebraica. La polizia non è ancora riuscita a liberare gli ostaggi e la situazione non è chiara, ma pare che abbiano già ucciso diverse persone tra ragazzi e insegnanti.

Wagaye sbadiglia e si sistema un cuscino dietro la schiena.

In uno staterello africano di cui persino lei aveva dimenticato l'esistenza, l'ennesimo tentativo di vanificare l'esito delle elezioni ha scatenato proteste senza precedenti che sono presto sfociate in sanguinose rivolte. Il paese ormai è immerso nella guerra civile. Wagaye si rianima un po'; questo significa che probabilmente il prezzo dei prodotti agricoli, in quello stato e in quelli vicini, salirà alle stelle. Così, i derivati su commodities che ha acquistato il mese prima per conto della società per cui lavora potranno essere rivenduti anche al doppio del prezzo che ha pagato, con un po' di fortuna.

Wagaye spegne il televisore, si alza dal divano e si stiracchia. Esce sulla terrazza panoramica del suo lussuoso appartamento e si appoggia al parapetto, godendosi la vista.

All'improvviso, le sembra che alla periferia del suo campo visivo sia comparso qualcosa. Si volta di scatto, e li vede.

Due uomini, molto carini, anche. Uno alto e magro, capelli neri e carnagione chiara, zigomi taglienti e occhi di un blu intensissimo. L'altro poco più basso e dal fisico atletico, capelli biondo scuro che gli sfiorano le spalle e barba di qualche giorno.

Naturalmente, non riesce a immaginare come diavolo abbiano fatto ad arrivare fin lì, e senza il minimo rumore. In effetti, le sembra che siano semplicemente comparsi.

Dovrebbe essere terrorizzata. Invece, si sente incuriosita e anche...attratta.

Fa qualche passo verso i due uomini.

L'uomo dai capelli neri le sorride.

Il tempo è giunto, Cavaliere Nero,” dice.

L'uomo biondo, invece, sembra sorpreso, addirittura più di lei.

Carestia è una ragazza?!” dice l'uomo biondo.

E che ragazza, Cavaliere Rosso! Non ti pare?” risponde Wagaye, e gli fa l'occhiolino.

Non sa perché l'ha chiamato così, forse per il colore rosso ruggine dell'uniforme che indossa...ma sa che è il modo giusto.

L'uomo biondo le sorride.

Mi pare, mi pare!” Si rivolge all'uomo più alto. “Mi piace la nostra nuova sorellina!”

Anche tu non sei niente male,” dice Wagaye. Si rende conto che non ha senso, ma si sente perfettamente a suo agio con questi due.

Con i suoi due fratelli.

L'uomo dai capelli neri sorride e scuote la testa.

Tu lo sapevi, Pale!” dice l'uomo biondo al suo compagno. “E non mi hai detto niente!”

Sì, lo sapevo. Appena l'ho sentita, ho saputo tutto di lei...come è stato con te.”

L'uomo biondo sbuffa.

Purtroppo io non ho questo potere,” dice. “Come ti chiami?” le chiede poi.

Wagaye.”

Waga...”

Wagaye si stringe nelle spalle.

I miei erano eritrei, ma io sono cresciuta in Francia. Qui mi chiamano tutti Gaia...puoi farlo anche tu, se vuoi.”

L'uomo dai capelli neri ridacchia.

Scommetto che insisterà per chiamarti Black,” dice.

Be', sempre meglio che Carestia, no?” ribatte l'uomo biondo.

Black va bene, ma anche Carestia non mi dispiace.”

Sì, ora sa di essere Carestia, e ne è orgogliosa.

Allora tu sei Guerra, direi,” continua, rivolta all'uomo biondo, “e tu Morte,” dice all'uomo alto e pallido.

Piacere di conoscerti, sorellina,” dice Guerra. Morte si limita a sorriderle.

Allora sbaglio o avete già cominciato a darvi un po'...da fare?” dice Wagaye, ripensando a tutte le notizie appena sentite al telegiornale.

Non sbagli, Carestia. Io e Guerra abbiamo cominciato a fare un po' di...pratica.”

Che dici, siamo stati bravi, Black?” le chiede Guerra, e le fa l'occhiolino.

Bravissimi. La vostra piccola guerra civile in Africa probabilmente mi farà avere una promozione.”

Che lavoro fai, Black? Anche tu qualcosa di illegale ed eccitante, come Pale? O qualcosa di socialmente accettabile ma altrettanto divertente, come me?” chiede Guerra, e sogghigna.

Be', credo...sono un broker finanziario, specializzato in commodities. Praticamente, speculo sulle materie prime, soprattutto prodotti agricoli.”

Morte sogghigna.

Vedo che anche tu hai scelto un mestiere adatto alla tua essenza,” dice. “Praticamente, fai morire di fame i poveri per arricchirti.”

Anche Wagaye sorride.

Be', sì. Non credo che disapproviate!”

I suoi due fratelli scoppiano a ridere.

Certo che no, Carestia, anzi...pensa che io facevo il killer a pagamento. Ma adesso, ho deciso di fare il Cavaliere a tempo pieno. Red, invece, continua a fare l'avvocato...di giorno.”

Cosa devo dire, sono bravo...era un peccato smettere. Di giorno faccio sì che la gente si distrugga a vicenda in senso figurato, di notte in senso letterale.”

Ma adesso che ci penso, fratelli maggiori, non dovreste regalare un cavallo alla vostra sorellina? Ho sempre desiderato un pony, quando ero piccola.”

Morte ride di nuovo.

È giusto, Carestia. Vieni a incontrare il tuo destriero.”

Morte si dirige verso la zona più buia della terrazza, che a dire il vero è completamente immersa nelle tenebre. Guerra le fa un cenno e aspetta che Wagaye lo raggiunga, poi insieme si avviano dietro Morte. Come dal nulla, compaiono tre cavalli.

Uno, pallido e magro. Un altro, rosso e mastodontico. Il terzo, nero e scheletrico.

Wagaye saltella e batte le mani. Morte le getta un'occhiata e inarca un sopracciglio. Guerra si limita a ridacchiare.

Siccità! Siccità!” dice Wagaye, e getta le braccia al collo del cavallo nero, che strofina il muso contro il suo viso.

Siccità...?” domanda Morte, con tono perplesso.

Lo voglio chiamare così, Siccità, il cavallo di Carestia...è il nome giusto.”

Visto, Pale? È normale volere dare un nome al proprio cavallo appena lo si incontra. Sei tu che sei strano.”

Morte si limita a stringersi nelle spalle.

Il cavallo rosso sbuffa e gratta il terreno con uno degli zoccoli. Guerra gli si avvicina e lo accarezza sul collo.

Buono, Deimos. Sai, Black, è sempre un po' nervoso...non gli piacciono le persone.” Guerra sogghigna.

Hypnos invece è come il suo padrone,” dice Morte, e sogghigna anche lui. “Lui adora le persone.”

Wagaye monta su Siccità, e nello stesso momento gli abiti che indossa cambiano. Una sorta di tunica di seta nera con due ampi spacchi per permetterle di cavalcare senza difficoltà, un'alta collana di pietre nere che le cinge il collo, scarpe basse con nastri di raso che si intrecciano sulle gambe, fino al ginocchio.

Visto? Carestia ha il senso della moda,” dice Wagaye, e ammicca.

Così sei ancora più carina, sai, Black?” dice Guerra, e monta in sella anche lui.

Morte sospira, poi anche lui sale su Hypnos.

Spero che il quarto Cavaliere sia un po' più serio di voi due.”

Wagaye e Red si guardano e ridacchiano.

Non fare il noioso, Pale!” dice Wagaye. “Si può distruggere il mondo anche divertendosi.”

Su questo non ho dubbi,” dice Morte, e sorride. “Sarà molto divertente.”

I Cavalieri partono al galoppo, e scompaiono nel nero della notte.

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Capitolo 4
*** Notte Bianca ***


Yuki Tatsumaki entra nel locale e li vede subito, seduti a un tavolo in mezzo alla sala. Un uomo pallido e magro, con zigomi affilati e occhi di uno straordinario colore violetto; un altro atletico e muscoloso, con capelli biondo scuro che gli sfiorano le spalle e la barba di un paio di giorni; una ragazza stupenda, con la pelle scura e i capelli nerissimi, che contrastano con gli occhi grigi.

Sebbene il tavolo sia quasi al centro della sala affollata, c'è il vuoto intorno; sembra che le persone evitino accuratamente di passarci vicino, sicuramente senza rendersene conto. Probabilmente, la loro parte più primordiale percepisce il pericolo.

Yuki si avvicina al tavolo, e sembra che la folla si apra per farla passare. Nessuno la urta, nessuno le sbarra la strada.

Ti ho sentito chiamare, Cavaliere Pallido,” dice all'uomo magro. Adesso che può vederlo da vicino, si accorge che i suoi occhi non sono proprio viola, piuttosto un blu molto intenso. Un colore che lei non aveva mai visto prima, comunque.

Morte gira lo sguardo verso di lei, negli occhi una scintilla di sorpresa, che si spegne subito. Le sorride.

Conquista,” dice, come se il suo nome avesse un sapore dolce sulla lingua.

Gli altri due, invece, sembrano sinceramente stupiti.

Non saremmo dovuti andare noi da lei, Pale?” chiede l'uomo biondo che, Yuki lo sa, è Guerra.

Morte si stringe nelle spalle.

Lo credevo anch'io. Mi dispiace che ci abbia sorpresi ancora...in borghese.”

Infatti, Guerra ha addosso una camicia di taglio sartoriale con il collo sbottonato e una cravatta allentata, Carestia porta un tubino turchese che, Yuki ne è sicura per averlo visto su qualche rivista, deve essere uscito dall'ultima sfilata di Gucci, e Morte indossa una semplice camicia bianca che ha un che di antico, quasi ottocentesco.

Carestia scoppia a ridere.

Ci hai rovinato l'entrata ad effetto, White!” dice.

È colpa tua, Black,” dice Guerra. “Eravamo arrivati bene fino a qui, sei tu che hai chiesto di riprendere le nostre forme mortali per andare a mangiare.”

Carestia fa spallucce.

Be', sono Carestia, no? È ovvio che pensi sempre al cibo...e poi, volevo fare una pausa. Non ero mai stata qui a Shanghai! Volevo vedere qualche locale alla moda!”

Morte lancia un'occhiata a Carestia, si massaggia una tempia, poi si rivolge a Yuki.

Io avevo percepito te, per questo siamo arrivati qui. Ma tu sei l'unica che ha sentito me e mi ha preceduto.”

Non so come, Morte...stavo tornando a casa, e all'improvviso ho saputo di essere il Cavaliere Bianco. E ho sentito che dovevo raggiungere i miei fratelli...e poi, è come se qualcosa mi avesse guidato fin qui...da voi.”

Quindi tu sei Pestilenza?” chiede Carestia.

Yuki batte il piede a terra.

Non chiamarmi Pestilenza!” dice. “Io sono Conquista!”

Lei è Conquista,” interviene Morte, “anche se è vero che ha anche il potere di seminare malattie. La sua è una doppia natura.”

Carestia scuote la testa, come se quello che ha appena detto Morte le sembrasse un'assurdità.

Io per non sbagliare ti chiamerò White,” dice Guerra, e le fa l'occhiolino. “Vieni a sederti qui vicino ai tuoi fratelli, e non ascoltare Black. Certe volte non pensa prima di parlare, ma non è cattiva. A parte quando si tratta di sterminare la gente.” E sogghigna.

Effettivamente, sul divanetto in cui è seduto Guerra c'è posto anche per lei. Yuki va a mettersi accanto a lui, e dall'altra parte ha di fianco Morte. Carestia è accanto a Guerra, dall'altra parte.

Scusa, sorellina, non volevo offenderti!” dice Carestia con voce squillante. “Tu puoi chiamarmi Wagaye, Gaia, Carestia o Black, come preferisci! E così...tu sei cinese, giusto?”

Di nuovo, Yuki si irrigidisce.

Sono giapponese,” dice.

Sarò un po' svampita,” dice Carestia, “ma mi pare che Shanghai sia ancora in Cina!”

Yuki sospira.

Sì, certo, vivo e lavoro qui, ma sono giapponese.”

Oh...e che lavoro fai?” chiede Carestia.

Be'...il ricercatore.”

Non mi dirai che salvi vite umane!” dice Guerra con un tono fra l'incredulo e il divertito.

Ma no, ma no...non dovrei parlarne con nessuno, ma vista la situazione particolare...nel laboratorio dove lavoro creiamo armi batteriologiche.”

Ma allora hai visto? Pestilenza!” dice Carestia. Yuki la fulmina con uno sguardo, e lei assume un'aria contrita.

Black, sarà meglio che tu non apra bocca per almeno dieci minuti. Me lo prometti?” chiede Morte. Carestia fa cenno di sì con la testa.

Io sono un avvocato,” dice Guerra con tono mondano, per salvare tutti dall'imbarazzo. “Carestia, anche se la vedi così, in realtà è una ragazza intelligente, fa il broker finanziario...”

Carestia mette il broncio e lancia un'occhiata offesa a Guerra.

...e Pale faceva il sicario, ma adesso fa il Cavaliere a tempo pieno.”

Yuki getta un'altra occhiata a Morte, che di nuovo le sorride. Yuki ricambia il sorriso e poi distoglie subito lo sguardo.

Anch'io penso che rinuncerò alla mia essenza mortale,” dice. “Sento che il mio vero io è Conquista...Yuki era solo...non dico una maschera, ma...un contenitore...?”

Lancia un'occhiata timida a Morte, che annuisce.

Capisco perfettamente cosa intendi,” le dice.

Io no!” salta su Carestia. “Io adoro la mia essenza mortale! Come farei senza shopping e divertimento?”

Morte le lancia uno sguardo di ghiaccio.

I dieci minuti non erano ancora passati, Black,” dice.

Carestia assume un'aria dispiaciuta e sbatte le ciglia.

Oh, lasciala stare, Pale! Io la adoro così com'è,” dice Guerra, e stampa un bacio sulla guancia di Carestia, che ridacchia deliziata. “E poi, su questo sono d'accordo con lei.”

Morte sospira e si alza in piedi.

Be', visto che abbiamo trovato nostra sorella e il gruppo è al completo, direi di lasciare perdere la cena e andare a fare una cavalcata. Immagino che vorrai incontrare il tuo destriero, Conquista.”

Yuki gli lancia una rapida occhiata, poi fa sì con la testa. Ogni volta che guarda Pale in faccia, il suo sguardo è calamitato da quegli occhi così incredibili, e questo la fa sentire così imbarazzata che si sente costretta a distogliere immediatamente lo sguardo.

Morte si avvia verso l'uscita, seguito dagli altri due, e Yuki esita un istante. Guerra si ferma e si volta a guardarla, ma Carestia addirittura torna indietro, le afferra una mano, e la accompagna verso la porta. Escono in strada. Come dal nulla, nell'angolo più buio del marciapiede, compaiono quattro cavalli.

Uno pallido, uno rosso, uno nero.

E uno bianco, nobile ed elegante.

Yuki si avvicina al cavallo bianco, e si ferma davanti a lui. Gli altri tre cavalieri si fermano qualche passo indietro.

Il cavallo la guarda, poi abbassa la testa, e le dà un leggero colpetto con il muso.

Yuki gli gratta piano il naso, poi sorride.

Non gli dai un nome, White?” chiede Red.

Un nome...?” chiede Yuki. A dire il vero, non ci aveva pensato.

Visto, Red?” dice Morte. “Non sono tutti come voi due.”

Be', sarai contento, Pale” interviene Black. “Avevi chiesto un cavaliere più serio, e sei stato accontentato.” Ridacchia.

Yuki non capisce bene questi scambi di battute, le dispiace essersi riunita ai suoi fratelli solo adesso e avere perso i primi giorni insieme. Loro sembrano già un gruppo così affiatato, lei si sente un po' un'estranea, anche se loro non fanno nulla per escluderla, anzi.

Allora?” insiste Red. “Questo nome? Persino Pale ha dato un nome al suo, lo ha chiamato Hypnos. Il mio è Deimos...”

E il mio è Siccità!”

Tu sei Paranoia,” dice Yuki tranquillamente, rivolta al cavallo.

Paranoia?” chiede Black, incerta. “Ma...?”

Ben fatto,” dice invece Morte, e le sorride. “In fondo anche le malattie mentali sono...malattie.”

E ingiustamente sottovalutate...possono essere molto divertenti,” dice Yuki, e per la prima volta riesce a guardare Pale negli occhi e sorridergli senza distogliere immediatamente lo sguardo.

Ma allora vedi...Pestilenza!” sussurra Carestia all'orecchio di Guerra, e lui cerca di soffocare una risata, senza successo. Yuki fa finta di non essersene accorta.

Sale su Paranoia, e subito i suoi abiti cambiano; non più jeans e scarpe basse, ma cuoio e seta. Di cuoio bianco i calzoni attillati, gli stivali sopra il ginocchio, il corsetto senza maniche, i guanti chiusi sui polsi; di seta il lungo mantello che le ricade dalle spalle. Sente qualcosa di freddo sulla fronte, e quando la sfiora, capisce che è un cerchio di metallo con una pietra al centro, che le cinge la testa come una corona.

Anche i suoi fratelli sono montati a cavallo, e anche i loro abiti sono cambiati; Guerra in un'uniforme di pelle rosso ruggine, Carestia in un turbinio di seta e nastri, Morte con un lungo spolverino verdognolo.

Mi piace il tuo stile, sorellina!” esclama Black, poi sprona Siccità, che parte al galoppo e quasi immediatamente si solleva da terra. Deimos la segue a ruota. Morte, invece, si volta verso di lei.

Andiamo, Conquista? Ti prometto che sarà divertente. E poi, quando lavora, ti assicuro che Black parla molto meno.”

Yuki ridacchia.

Con piacere, Pale. Non vedo l'ora.”

Il cavallo pallido e il cavallo bianco partono al galoppo, e presto affiancano i loro due fratelli.

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Capitolo 5
*** Pallido Inizio ***


Hypnos galoppa nel cielo, dietro a Deimos e Siccità, che procedono quasi affiancati. Paranoia lo segue, poco discosta.

Stai a vedere quello che facciamo, White,” dice Morte a Conquista.

Red si volta.

Che dici, Pale, comincio io?”

Perché no, Red? È sempre un piacere vederti lavorare.”

Deimos comincia a discendere, con un movimento a spirale. Gli altri cavalli lo seguono.

Atterrano su un marciapiede. Si trovano in una città, probabilmente in Europa, visto che qui è giorno. Evidentemente, si tratta di un quartiere popolare: gli edifici sono vecchi e avrebbero bisogno di essere sistemati, le vetrine dei negozi sono impolverate, la gente che affolla i marciapiedi indossa abiti da pochi soldi.

I Cavalieri smontano.

Ah, ma io sono già stata qui!” dice Carestia.

Lo so, Black,” dice Guerra. “Tu hai seminato...adesso io raccolgo i frutti.”

Guerra si avvia verso uno dei palazzi, Carestia gli trotterella dietro. Eric si volta a guardare Conquista, poi le fa cenno di seguirlo. Raggiungono i loro fratelli.

Le porte e i muri non possono fermare i Cavalieri, che quando sono in servizio si muovono al di là dello spazio e del tempo. In pochi secondi, sono dentro un appartamento.

Sulla poltrona del soggiorno, davanti al televisore, è seduto un uomo; dallo sguardo fisso e vuoto che esibisce, Eric dubita che stia davvero guardando le immagini che scorrono sullo schermo.

Dalla stanza accanto, entra in soggiorno una donna.

Ha chiamato la banca,” dice.

L'uomo non si gira neppure a guardarla.

Hanno detto che se non paghiamo le rate arretrate entro la prossima settimana, si riprendono la macchina.”

L'uomo non risponde.

E al padrone di casa dobbiamo già tre mesi di affitto. Se continuiamo così, ci sbatterà fuori.”

L'uomo resta in silenzio, lo sguardo fisso sullo schermo.

Mi stai ascoltando??” grida la donna. Per un attimo sembra volersi slanciare sull'uomo, ma poi gira sui tacchi e rientra nella stanza da cui è venuta, sbattendo la porta dietro di sé.

Carestia saltella e batte le mani.

Sono stata io! Sono stata io!” dice. “La fabbrica in cui lavorava ha chiuso il mese scorso! Ma questi due erano già messi male, perché la moglie non trovava lavoro da mesi. Adesso, sono proprio a terra.” Ridacchia.

Per questo ho scelto lui,” dice Guerra. “La maggior parte degli altri ci metterà qualche mese prima di sentirsi davvero disperata. Questo, invece, è già pronto...per me.”

Guerra stende un braccio, la mano aperta. Una spada appare, l'impugnatura sul suo palmo. Red chiude la mano intorno all'elsa, poi si avvicina all'uomo e lo sfiora con la lama, che cambia colore, come se fosse diventata incandescente.

L'uomo stringe i braccioli della poltrona come se li volesse stritolare, e digrigna i denti.

Poi, si alza e si avvia nel corridoio, scomparendo dietro una porta.

Red apre la mano, e la spada scompare.

State a vedere, ragazzi,” dice.

L'uomo rientra nel soggiorno con un borsone nero a tracolla. Esce dall'appartamento senza fiatare. Al rumore della porta di ingresso che sbatte, la donna si affaccia in soggiorno, poi si stringe nelle spalle, sospira e torna alle sue occupazioni.

Seguiamolo, ragazzi,” dice Red. “Sarà divertente.”

Il palazzo è nella stessa città, ma in centro. Gli uffici sono eleganti, arredati con cura. La ragazza alla reception sembra una modella, e si dà da fare per sembrare impegnatissima.

E qui dove siamo?” chiede Conquista.

Io lo so! Io lo so!” strilla Carestia. “È la sede della società che possedeva la fabbrica dove lavorava quel tizio! Ci hanno caricato sopra tutti i debiti delle altre aziende che possedevano, poi l'hanno venduta per pochi spiccioli a un'altra società che aveva bisogno di abbassare il fatturato dichiarato per pagare meno tasse...e quindi ha subito dichiarato il fallimento dell'azienda. L'ispirazione gliel'ho data io...” Black sogghigna.

Notevole,” dice Morte, che ha già intuito dove si andrà a parare. “Tu e Red lavorate bene, in squadra.”

Guerra sorride. “Eccolo che arriva,” dice. E infatti, dall'ingresso entra l'uomo col borsone nero a tracolla.

La receptionist lo squadra da capo a piedi, sicuramente sta valutando i suoi abiti semplici e da poco prezzo.

Lei chi è?” chiede, con sussiego.

L'uomo non risponde. Posa il borsone a terra, lo apre, ne estrae un fucile.

E spara.

La ragazza si accascia. L'uomo non batte ciglio, e si inoltra nei corridoi.

Gli spari cominciano a echeggiare per tutto l'edificio. Morte chiude gli occhi, e si concentra sulla sensazione di tutte quelle anime che vengono a lui. Ognuna ha un sapore diverso, ma tutte sono deliziose. Quelli che muoiono nella paura e nel terrore sono quelli che gli piacciono di più.

L'ultimo che giunge a lui è l'uomo del borsone. Morte riapre gli occhi.

Si è sparato in testa,” dice agli altri. “Dopo avere ucciso tutti quelli che erano qui dentro.” Morte sorride. “Ben fatto, Red.”

Guerra ricambia il sorriso, poi circonda le spalle di Carestia con un braccio e la bacia sulla guancia.

Il merito è anche tuo, sorellina. Mi hai preparato la strada.”

Black si lascia sfuggire un'altra delle sue risatine deliziate.

I quattro Cavalieri si ritrovano all'aperto, i loro destrieri poco lontani.

Eric si volta a guardare Conquista.

Visto, White? Che dici, siamo bravi?”

Conquista sorride.

Molto bravi. La prossima volta, voglio provare io.”

Sarà facile, vedrai,” dice Red. “Quando cominci, viene naturale. Necessario, anzi. Come respirare.”

A volte cavalchiamo tutti insieme, a volte da soli,” dice Morte.

Ma insieme è più divertente!” trilla Carestia.

Però a volte si sente un'urgenza...e non si riesce ad aspettare gli altri,” dice Guerra, e ridacchia.

Anche perché c'è qualcuno che si ostina ad affaccendarsi in attività terrene, e quindi non sempre è disponibile,” dice Eric con tono di disapprovazione.

Quante storie,” replica Red. “In fondo, io e Black lo facciamo solo di giorno.”

Ma c'è sempre un posto sulla terra in cui è notte,” dice Eric.

Guerra si stringe nelle spalle, poi si volta verso Conquista. “Tu non sei una che parla molto, vero?”

Anche Eric se n'era accorto, ma aveva ritenuto che farglielo notare avrebbe solo peggiorato la situazione. White sembra molto timida, e il fatto di essere appena arrivata non la aiuta di certo.

Infatti, Yuki arrossisce e non risponde.

Lasciala stare, Red,” dice Eric. “Non tutti sono come te e Carestia...per fortuna.”

Carestia gli fa una linguaccia, e Red scoppia a ridere. Yuki si lascia sfuggire un sorriso, e Eric ne è contento.

Comunque devo andare,” dice Carestia. “A quest'ora dovrei già essere in ufficio...almeno credo.”

Già,” dice Guerra, “neanch'io ho ancora capito bene come funziona il tempo quando cavalchiamo.”

Io ormai non lo percepisco più come voi...” dice Morte. “I vantaggi di abbandonare l'essenza mortale.”

Già, tu vivi nella quarta dimensione e mezzo,” dice Guerra.

Nella...cosa?” dice Eric.

Nella quarta dimensione e mezzo. Come adesso. Siamo nel mondo, possiamo interagire con gli umani, eppure è come se fossimo dall'altra parte di un vetro.”

Eric non si era mai fermato a rifletterci più di tanto.

Sarà così anche per me, adesso?” chiede Conquista. “Dove siamo quando non cavalchiamo, se rinunciamo alla nostra essenza mortale?”

Non lo so. Semplicemente, siamo. Te l'ho detto, non percepisco più il tempo allo stesso modo.”

Eric si sente un po' frustrato perché non riesce a spiegarsi chiaramente...e il motivo è che sa, ma non capisce del tutto.

Ma possiamo riassumere una forma mortale, se vogliamo, giusto?” chiede Conquista. “Come per te stasera, al ristorante?”

Sì, certo,” risponde Morte. “Semplicemente, io ho deciso di rimanere...nella quarta dimensione e mezzo, come dice Red, anche quando non...lavoro.”

Be', insomma,” taglia corto Carestia. “Ci vediamo, fratellini.” Manda un bacio con la mano, poi salta in sella a Siccità e scompare nella notte.

Vado anch'io,” dice Red. “Per non sbagliare...” Sale su Deimos e si allontana nel cielo nero.

Allora, Conquista? Rimani con me?”

Sì...Pale. Fai provare me stavolta?”

Eric sorride.

Certo, sorellina. Cavalcheremo finché non sentirai...l'ispirazione.”

Eric e White si fermano di fronte allo stesso ristorante della sera precedente.

Sono qui? Sei sicuro?” chiede Conquista.

Certo,” dice Eric. “Li sento.”

Eric smonta da cavallo, e i suoi abiti tornano quelli civili; si dirige verso l'ingresso, poi si rende conto che Conquista non lo sta seguendo. Si volta a guardarla. Lei è ancora in sella a Paranoia, fasciata dal completo di pelle bianca.

Cosa c'è?” chiede. Gli viene il dubbio che il suo primo giorno di lavoro sia stato un po' troppo stancante per lei, senza contare l'accettazione totale della sua natura demoniaca...per Eric è stato naturale, ma il suo demone è il più puro. Forse Conquista ha voluto fare il passo più lungo della gamba.

White lo fissa in silenzio per un attimo, poi distoglie lo sguardo, ma non si decide a parlare.

Non ti sei divertita, oggi?” prova a chiederle Eric.

Sì Pale...tanto,” dice White.

Non hai la faccia di una che si è divertita,” dice Eric. Quando tornano dalle loro cavalcate, Eric si sente deliziosamente svuotato, Black e Red sono eccitati e loquaci. White invece sembra...triste? Depressa?

Mi è piaciuto tanto, Pale, e con te sto bene. Mi sento...in confidenza con te. Sono...loro due.” Fa un cenno verso il ristorante. “Mi sento a disagio con loro. Mi sembra di essere un'estranea, di essere di troppo.”

Eric sospira. La timidezza di Yuki rasenta il patologico. Forse ha ragione Black quando la chiama Pestilenza, è normale che Pestilenza sia patologica...Eric si lascia sfuggire una risatina.

Yuki lo guarda come se le avesse tirato uno schiaffo.

Non fare così, White. Hai passato poco tempo con loro, è normale che non ti senta ancora in confidenza. Anche loro sono tuoi fratelli, siamo tutti parte della stessa cosa...Dagli una possibilità.”

Sì, Pale. Ma è difficile.”

Dai, White. Ci sono io con te.”

Conquista sospira, e smonta da cavallo. Anche il suo aspetto torna quello di una persona comune. Una ragazza asiatica, piccola di statura, con lunghi capelli neri, pelle bianchissima, lineamenti delicati, con addosso un paio di jeans e una giacca di pelle marrone. Raggiunge Eric, lo supera, ma davanti all'ingresso si ferma e si volta a guardarlo.

Vado avanti io?” chiede Morte.

Yuki fa cenno di sì. Eric sospira e la precede all'interno del locale.

Red e Black sono seduti a un tavolo più appartato, stavolta. Hanno dei piatti davanti, parlottano vicinissimi e ridacchiano in continuazione. Morte sospira ancora, e guarda di nuovo White. Lei sembra un po' più tranquilla, e quando Eric si avvia verso il tavolo, gli cammina di fianco.

Chi si vede!” dice Red.

Ciao fratellini!” dice Black.

Eric e Yuki si siedono al tavolo con loro.

Ho sentito le notizie,” dice Red. “In quel posto in Africa dove io ho scatenato la guerra civile e Black ha fatto salire alle stelle i prezzi dei beni di prima necessità, adesso è scoppiata anche un'epidemia di colera.”

Poverini! Che sfortunati!” dice Black, e ridacchia.

Devo dedurre che oggi ti sei data da fare, White,” dice Red, e le fa l'occhiolino.

Conquista sorride. “Proprio così, Red.”

Il suo tono è tranquillo. Eric si sente sollevato. Sente che è suo dovere tenere il gruppo unito, e il fatto che White cominci a integrarsi è bene.

E voi due, invece? Non avete combinato ancora niente, per oggi,” dice Eric a Red e Black.

Red fa spallucce. “Lo sai che noi abbiamo il doppio lavoro! Appena ci siamo...liberati, ci siamo incontrati. Giuro che stavamo per cavalcare, ma Black...”

C'era ancora una cena in sospeso!” strilla Carestia, poi prende un po' di cibo da un piatto e imbocca Red, che sembra deliziato. Presi singolarmente vanno benissimo, ma quando sono insieme sembrano due scolaretti. Due scolaretti sciocchi. Due scolaretti sciocchi con gli ormoni in subbuglio.

Morte si massaggia una tempia e guarda Conquista, che si stringe nelle spalle e poi sorride.

Eccovi qui tutti e quattro, finalmente.”

Morte riconosce la voce, e non ha fretta di girarsi. Ma vede che i suoi fratelli, invece, hanno un'espressione sorpresa.

Chi non muore si rivede,” dice Morte all'uomo che non è un uomo. Eric si rende conto che loro cinque sono di nuovo nella quarta dimensione e mezzo, adesso.

La cosa-uomo ride piano.

Sempre divertente, Morte. Non mi presenti ai tuoi fratelli?”

Se sapessi con che nome presentarti...”

La cosa-uomo ride di nuovo, più forte, e Eric sente che, al di là del vetro che sembra separarli dal mondo reale, le persone sedute al tavolo più vicino rabbrividiscono.

Hai ragione,” dice la cosa-uomo, “non ho un nome. Ma ho i vostri ordini.”

Ci sembrava di averli già intuiti,” interviene Guerra, e sogghigna. “Forse al piano di sopra non sono soddisfatti?”

Sono molto contenti di voi, ma fino ad oggi avete giocato. Il vostro compito è sterminare la quarta parte della terra; solo allora le sette trombe potranno suonare, e la fine del mondo avrà inizio.”

Scusa se mi permetto...” dice Conquista. Eric è incredulo; davvero White ha avuto il coraggio di rivolgere la parola a un estraneo? E a quell'estraneo, poi?

Sono tutto orecchi, Cavaliere Bianco,” dice l'uomo che non è un uomo con un sogghigno, e di nuovo Eric vede la sua vera essenza dietro la maschera di carne e sangue. Anche Yuki riesce a vederla? Perderà il suo coraggio?

Ma White continua con tono tranquillo, anche se Eric nota che arrossisce leggermente: “Magari mi sbaglio, ma dopo l'Apocalisse, non è Dio a vincere?”

Stavolta la cosa-uomo scoppia a ridere fragorosamente.

Complimenti, Conquista! Hai letto l'Apocalisse di Giovanni? Ma quella è propaganda del partito avversario! Noi non riteniamo affatto che finirà così! Il nostro Nemico è molto meno potente di quanto voglia far credere ai suoi schiavi.”

Be',” interviene Eric, “come dico sempre...un passo alla volta. Noi eseguiremo i nostri ordini, e poi si vedrà.”

Già,” dice Red, “la Morte è paziente. Ma un quarto della terra significa...circa due miliardi di persone?”

Anima più, anima meno,” risponde l'uomo che non è un uomo.

Be',” dice Black, “ieri l'intervento di Red ha fatto morire una cinquantina di persone...il lavoro di White di oggi forse duecento...se continuiamo a questo ritmo ci vorranno circa...ventiduemila anni?!”

Eric la fissa sbalordito, e vede che anche i suoi fratelli hanno la stessa espressione sulla faccia.

Be', che c'è?” dice Black, e fa un'espressione offesa. “Io coi numeri ci lavoro! Sono un po' svaporata, mica scema!”

Ma certo che no, sorellina, non sei affatto scema...sei tanto intelligente, e ancora più bella,” dice Red, e la bacia su una guancia, vicino all'angolo della bocca. Carestia fa un risolino.

Conquista tossicchia. “Be', non penso che i...soci anziani pensino di concederci tutto questo tempo.”

Infatti,” dice l'uomo che non è un uomo. “Per questo dico che fino a adesso avete giocato.”

Guerra tiene Carestia stretta a sé con un braccio, adesso, e lei tiene la testa appoggiata sulla sua spalla. Tuttavia, quando Red parla, la sua voce è professionale.

Niente paura, fratellini. Ho già in mente una certa idea per...accelerare i tempi.”

Sarà meglio per voi, Cavalieri,” dice la cosa-uomo. “O quelli dei piani alti si potrebbero...spazientire.”

E l'uomo che non è un uomo sparisce.

Adesso, sono tornati nel tempo umano.

Hai davvero un piano, Red?” chiede Eric.

Sì, ma prima di parlarvene devo fare qualche ricerca. Ci vediamo domani notte, nel mio ufficio? Cioè, intendo...quando è notte da me...”

Sì, sì, chiaro,” dice Morte. “Dopo il lavoro.”

Esatto.”

Adesso possiamo goderci la cena, però?” dice Carestia. “Avevamo ordinato anche per voi!”

Ma sì, perché no?” dice Conquista. “Sembra...appetitoso.” E assaggia un boccone.

Eric la guarda sollevato. Tutto considerato, le cose stanno andando abbastanza bene.

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Capitolo 6
*** Gigante Rossa ***


6. Gigante rossa

 

Marcus si appoggia allo schienale della poltrona da ufficio e allarga le braccia, stiracchiandosi. Ormai nello studio legale non c'è più nessuno, e Marcus aspetta i suoi fratelli da un momento all'altro.

E infatti, nel giro di pochi minuti, nel riquadro della porta compare Morte. Appena comincia a camminare verso la scrivania, lo spolverino verdognolo scompare, per lasciare il posto a una camicia bianca, un paio di pantaloni neri, una giacca di pelle. Morte si appoggia al bordo della scrivania, incrocia le braccia, e gli scocca un sorrisetto.

Sono il primo, Red?”

Sì. D'altronde, si sa che le ragazze si fanno sempre aspettare.” Marcus sogghigna.

Black forse sta ancora lavorando? Questa storia della quarta dimensione e mezzo confonde anche me.”

Mi ha detto che ieri, quando è tornata a casa, albeggiava appena...è sempre l'alba quando torniamo. Quindi, forse non dovremo aspettare che il sole tramonti in Europa. Lo spero!”

Mmm...parlate molto, voi due, eh?”

Marcus sogghigna. “Sì, sì...parliamo.”

Morte ricambia il sorriso. “Adesso che ci penso, io sono il suo fratello maggiore...quindi dovrei spaccarti la faccia, in realtà.” Ridacchia.

Quante storie! Anch'io sono il suo fratello maggiore. Quindi direi che va tutto bene.”

Messa così, suona un po'...inquietante.”

Be', siamo fratelli in senso mistico a dire il vero...e poi, in fondo, noi siamo i cattivi!”

Pale stavolta ride di gusto.

Mi sembra giusto, Red,” dice.

Ma White, invece? Non era con te?”

No, ci siamo separati. Ha detto che c'era una cosa che voleva fare da sola.”

E non sai cosa?”

Morte si stringe nelle spalle.

Certe volte Yuki è un mistero anche per me.”

...La chiami Yuki?!”

Be'...è il suo nome, no?”

Sì, ma non ricordo che tu mi abbia mai chiamato Marcus. Né che tu abbia mai chiamato Gaia col suo nome mortale.”

Pale inarca un sopracciglio.

Pura casualità.”

Marcus ci crede poco, e lancia a Pale un sorrisetto ironico; però non insiste oltre.

Evviva, non sono l'ultima!”

Gaia entra come un ciclone; è bellissima come sempre, alta e slanciata come una modella, fasciata in un abito elegante, con i capelli neri che le ricadono sulle spalle e quegli occhi grigi che le danno un aspetto così particolare. Marcus sorride quando lei gli si siede in braccio e gli schiocca un bacio sulle labbra. Pale, invece, si massaggia una tempia.

Bene,” dice Morte. “Almeno abbiamo la conferma che il tempo scorre in maniera diversa quando cavalchiamo.”

Black sbuffa.

Ho avuto una giornataccia in ufficio! Ho bisogno di un diversivo! Andiamo a seminare un po' di terrore e desolazione?”

Pale sospira.

Siamo qui per ascoltare il piano di Marcus, non ricordi?”

Ah, già, giusto! Ma dov'è White?”

Non lo sappiamo,” dice Marcus.

Perché non cominci a raccontare il tuo piano a noi, allora?” dice Gaia.

No,” dice Morte. “Dobbiamo esserci tutti.”

Black sbuffa di nuovo. Finalmente, White entra nella stanza.

Alla buon'ora! Dov'eri finita?” strilla Black.

Conquista arrossisce leggermente, poi dice: “Ho fatto delle...ricerche per conto mio.”

Possiamo iniziare?” chiede Marcus. “Così poi Black potrà seminare la fame nel mondo, o andare a cena in un ristorante alla moda, o qualunque cosa le faccia piacere.” E la bacia sulle labbra.

White alza gli occhi al cielo, Pale invece è una maschera di compostezza.

Ti ascoltiamo, Red,” dice Morte.

Uno dei miei clienti più importanti è la Stonedry. Uno degli investimenti più grossi che questa società ha fatto è stato l'acquisto di parecchie miniere di diamanti in uno stato africano. Purtroppo per loro, l'attuale governo ha deciso di statalizzare tutte le risorse, incluse queste miniere; adesso la compagnia rischia di ritrovarsi col culo per terra.”

Interessante,” dice Gaia, che è ancora seduta sulle sue ginocchia. “Ma questo cosa c'entra con noi?”

Da bravo avvocato, ho pensato di dare loro un consiglio. Finanziare le frange estremiste dell'opposizione.”

Mi piace,” dice Morte. “Con i soldi dei tuoi clienti, potranno organizzare un esercito.”

Un'altra guerra civile?” chiede Black. “Ma l'abbiamo già fatto!”

Quella era una guerra civile spontanea, fatta da persone disorganizzate e male equipaggiate. Se l'opposizione, con le giuste risorse economiche, riesce a organizzare un esercito, diventerà una guerra vera e propria. Con un sacco di morti,” dice Marcus.

A queste parole, Pale sorride.

Senza contare che ci sono delle profonde tensioni etniche in quel paese...” continua Marcus. “Se scoppia la guerra, saranno ben felici di massacrarsi a vicenda, al di là delle considerazioni politiche.”

E inoltre, sul sangue di quei poveretti, i tuoi ricchi clienti diventeranno ancora più ricchi perché potranno sfruttare le miniere! Piace anche a me!” esclama Black, e batte le mani.

Bene,” dice Pale, “siamo tutti d'accordo, allora. Mi sembra un ottimo piano. Complimenti Red.”

Guerra sorride.

Perfetto! Adesso possiamo andare a cena?” dice Black.

Un momento,” dice White, con voce bassa ma chiara. Solo ora Marcus si rende conto che non aveva ancora parlato.

Hai qualcosa da dire, Conquista?” dice Morte. “Ti ascoltiamo.”

Si tratta pur sempre di un piccolo stato,” dice White. “Meglio di quello che abbiamo fatto fino a adesso, ma non abbastanza. Io ho in mente un piano più ambizioso.”

Pale sembra sorpreso.

È questo che sei andata a fare? Hai studiato un piano alternativo?” chiede.

White fa solo cenno di sì con la testa.

Be'...sentiamo,” dice Pale.

Voglio scatenare una guerra mondiale,” dice White, con tono tranquillo, come se stesse dicendo cosa vuole mangiare per cena.

Black si agita abbastanza da infastidire Marcus, che la stringe a sé per farla stare ferma. Anche lui, comunque, è sbalordito.

Pale, invece, sembra sorpreso solo per un attimo, poi scocca a White uno sguardo di ammirata approvazione.

Conquista,” dice solo, a mezza voce, come fra sé; ma Guerra lo sente chiaramente.

Marcus cerca di raccogliere le idee; passata la prima sorpresa, lo irrita che White stia cercando di scavalcarlo.

E come pensi di fare?” le chiede.

In Cina stanno per eleggere il nuovo presidente. Non è un mistero chi verrà eletto; sapete come vanno le cose lì. Il candidato favorito, però, è uno dei soliti politici che ricercano l'equilibrio per preservare la crescita economica. La seconda scelta, invece, ha delle idee molto più...radicali. Sono certa che, con un piccolo suggerimento da parte del Cavaliere Bianco, sarebbe pronto a dichiarare guerra a America e Europa.”

Ma non è possibile!” interviene Marcus. “Esiste il Partito...c'è un sistema di controllo...”

Vero,” dice White, “ma si tratta pur sempre di uno stato totalitario. Non gli sarà difficile mettere a tacere gli eventuali oppositori.”

Mi sembra un piano troppo complicato,” dice Guerra. “Vuoi mettere un pazzo a capo di una delle principali potenze del pianeta...bisogna anche capire come farai, tra l'altro...poi dobbiamo sperare che davvero sia così ambizioso e folle da scatenare una guerra mondiale...ammesso poi che America e Europa abbiano la reazione che pensi tu...e che davvero il Partito non riesca a fermarlo...ci sono troppi punti legati al caso, secondo me.”

Posso farcela,” dice solo Conquista.

No,” dice Morte. “Red ha ragione. Ci sono troppi margini di rischio. Seguiamo il suo piano...almeno per cominciare.”

Anch'io sono per il piano di Red,” dice Carestia.

White stringe le labbra.

Il mio piano è migliore!” dice.

Siamo tre contro uno, White. Abbiamo deciso,” dice Morte.

Già, e poi tu sei il capo, vero? La tua decisione è legge!” dice White con tono ironico.

Di nuovo, Marcus è sbalordito; stavolta, però, anche Pale la fissa incredulo.

Cosa stai dicendo?” dice Morte. “Fino a adesso, abbiamo sempre lavorato insieme.”

Fino a adesso, siamo sempre stati d'accordo,” replica Conquista. “Al primo conflitto, hai preso in mano le redini e dato la direzione.”

Pale sembra riflettere un attimo.

Be'...sì,” dice alla fine. “È comunque la decisione della maggioranza. E ad ogni modo sento che è il mio ruolo...il mio dovere. Guidare i quattro Cavalieri.”

Secondo alcune interpretazioni, sono io il capo dei Cavalieri,” dice White.

Secondo alcune interpretazioni, tu sei Gesù Cristo,” dice Pale. “Falla finita. Cosa ti è preso?”

White si stringe nelle spalle.

Forse sono sempre meno Yuki e sempre più Conquista.”

Conquista è sempre nostra sorella. Dobbiamo rimanere uniti,” dice Pale, più dolcemente.

White aggrotta la fronte, ma non risponde.

Black, incredibilmente, tiene la bocca chiusa.

Giusto, sorellina, non litighiamo,” dice Guerra. “E se lo dico io...”

White, finalmente, sembra rilassarsi.

D'accordo,” dice. “Visto che sono in minoranza...seguiamo il piano di Red.”

Pale si lascia sfuggire un sospiro di sollievo. Marcus è soddisfatto: la sua idea ha avuto la meglio.

Gaia, finalmente, recupera l'uso della parola.

Be', allora...cena?” chiede, quasi timidamente.

Perché no?” dice White. “Cena.”

Ma la sua voce ha un che di freddo che Marcus non le aveva mai sentito prima.

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Capitolo 7
*** Buco Nero ***


7. Buco Nero

 

Wagaye è distesa sul letto, a pancia in giù, con gli occhi chiusi. Da quando il Cavaliere dentro di sé si è risvegliato, non ha più bisogno di dormire, tuttavia le piace godersi questi momenti di relax, come si gode tutti gli altri piaceri della vita: il cibo, il sesso, il lusso.

Quando sente le labbra di Marcus che percorrono la sua schiena, Wagaye sorride, apre gli occhi, e gira pigramente la testa verso di lui.

Marcus smette di baciarla per guardarla negli occhi.

Un altro round, Black?”

Wagaye fa una risatina.

Non dovremmo cavalcare, invece? O andrà a finire che Morte ci sgriderà di nuovo.”

Be', il mio piano sta procedendo bene...possiamo anche saltare il...servizio attivo, per un po'. E poi, ultimamente Pale ha altro per la testa.”

Vero. Non mi aspettavo che White potesse essere così...determinata.”

Be', alla fine ha ceduto. Si è attenuta al mio piano.”

Red fa un sorrisetto compiaciuto.

Sei molto fiero di te stesso, vero?”

Certo. E tu non sei fiera di me, Black?”

Marcus comincia a baciarla sul collo, e Wagaye ridacchia.

Certo che sono fiera di te. Ma non sono così convinta che White abbia ceduto.”

Marcus si stacca dal suo collo e la guarda.

Perché?”

Lei e Pale avevano ragione...lei è Conquista. Il suo destino è il dominio.”

Marcus la guarda sorpreso. Wagaye mette il broncio.

Perché ogni volta che dico qualcosa che non sia stupido mi guardate tutti così?”

Scusa Black...è solo che non pensavo che ti fossi fermata a riflettere sulla natura di White.”

Il broncio di Wagaye si accentua.

Io dico che non pensavi che mi fermassi a riflettere, e basta.”

Red ridacchia.

So che sei intelligente, Black, solo che in genere sembri sempre...immersa nel momento, diciamo.”

Vuoi dire superficiale.”

Eh su, non fare i capricci...” dice Red, e ricomincia a baciarle il collo.

Ricorda quello che ho detto...” dice Wagaye, e poi si abbandona ai baci di Marcus.

Quando arrivano nella città africana, in sella a Siccità e Deimos, Morte è già lì. È in sella a Hypnos, la testa gettata all'indietro, gli occhi socchiusi, e ogni tanto si lecca le labbra.

Ti diverti, Pale?” gli chiede Marcus.

Morte apre gli occhi, li vede, e fa un sorrisetto.

Molto, Red. Ci sono continuamente anime che vengono a me. Hai fatto un ottimo lavoro.”

Infatti, intorno a loro, alcuni edifici stanno bruciando, le vetrine dei pochi, miseri negozi sono in pezzi, i guerriglieri minacciano alcuni civili con le armi da fuoco e ogni tanto sparano, ridendo fragorosamente.

White non c'è?” chiede Black.

Pale aggrotta la fronte solo per un attimo.

No,” dice. “La vedo poco, ultimamente. Credo che non abbia preso molto bene la nostra decisione.”

La tua decisione,” dice Carestia.

Morte le pianta gli occhi in faccia.

Cosa vorresti dire?” le chiede.

Lo ha detto lei stessa, tu sei il nostro leader, e hai deciso quale piano seguire.” Wagaye fa spallucce. “Scommetto che si è sentita un po' tradita. Sembravate così vicini...”

Dall'espressione di Morte, Wagaye è sicura di avere colpito nel segno.

Certo, io e White siamo vicini, ma vale per tutti e quattro. Siamo fratelli, dopo tutto.”

Non è questo che intendevo e lo sai, Pale,” dice Carestia.

Allora ti sbagli,” taglia corto Morte.

Ma guarda, si parla del diavolo...” dice Red, e quando Wagaye si volta a guardare, vede che è arrivata White.

Io non sono il diavolo,” dice White. “Al massimo, un demone...credo.” E fa un sorrisetto.

Be', sei di buon umore, dopo tutto,” dice Guerra.

White aggrotta la fronte. “Perché non dovrei?” dice.

Be'...perché ho vinto io,” dice Marcus, e fa un sorriso soddisfatto.

Yuki gli lancia uno sguardo di ghiaccio. “Pensavo che avessimo un obiettivo comune, noi quattro,” dice.

Già, ma in fondo sono Guerra...è normale che mi piaccia vincere.”

In realtà,” dice Conquista, “a te dovrebbe piacere solo menare le mani...la vittoria è una mia prerogativa.”

L'espressione di Red non promette niente di buono. Wagaye vorrebbe intervenire ma esita, nel timore di peggiorare la situazione. Per fortuna, Pale la precede.

Basta così, ragazzi. Non mi piace per niente come stanno andando le cose ultimamente. Cosa ci sta succedendo?”

Red e White lo fissano, ma rimangono in silenzio.

Ha ragione White,” continua Morte, “abbiamo un obiettivo comune, non siamo in competizione...dobbiamo restare uniti.”

Ma certo,” dice Guerra, con un tono che sembra sottintendere tutto il contrario.

White, invece, lancia un'occhiata minacciosa a Red, poi guarda Pale, e sembra rattristarsi.

Wagaye pensa che sia meglio portare via Marcus, prima che la situazione precipiti del tutto.

Oh, Red,” dice, “andiamo a farci un giro? Ho un paio di idee che vorrei mettere in pratica. Sono sicura che White e Pale qui se la caveranno benissimo da soli.”

Dal sorrisetto che le scocca Guerra, Wagaye ritiene che lui abbia capito le sue intenzioni, tuttavia la asseconda.

Certo, Black. Ogni tuo desiderio è un ordine.” Si sporge dalla sella per baciarla sulla tempia, e Wagaye non può fare a meno di ridacchiare, deliziata.

Ciao ciao, fratellini,” dice poi a Morte e Conquista, con una nota ironica nella voce, e sprona il cavallo per seguire Carestia, che è già partita al galoppo.

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Capitolo 8
*** Rumore Bianco ***


8. Rumore bianco

 

Yuki è sempre stata contenta di rimanere sola con Pale, ma adesso si sente a disagio.

Lui le lancia un'occhiata, sembra voglia dire qualcosa, ma poi tace e torna a guardare di fronte a sé.

Yuki corruga la fronte. È un pessimo periodo. È contrariata perché Pale ha deciso di seguire il piano di Guerra; la cosa la irrita perché sa che il suo sarebbe più efficace e permetterebbe loro di raggiungere il loro obiettivo molto più in fretta, ma ancora di più perché sperava che Morte sentisse qualcosa di speciale per lei, mentre la sua decisione ha provato il contrario. Inoltre, si sente stupida per avere creduto anche solo per poco che un uomo come Morte potesse interessarsi a una ragazza anonima come lei.

Solo adesso Yuki si rende conto che, di Morte, non sa neanche il nome. Quello vero, cioè. Nonostante tutta la situazione (o forse proprio per quello?) le viene un desiderio irresistibile di saperlo. Si fa forza e decide che almeno sarà un modo per rompere questo silenzio, che sta diventando molto pesante.

Pale...”

Morte si volta, sembra un po' stupito e anche...sollevato?

Dimmi.”

Sai cosa stavo pensando? Che non so neanche il tuo nome.”

Lui ride.

Certo che lo sai...è Morte. Ma anche Pale va benissimo.”

Yuki aggrotta la fronte. Sembra che Pale faccia ostruzionismo intenzionalmente.

Ovviamente intendevo il tuo vero nome. Tu i nostri li sai.”

Oh...quello mortale intendi?”

Yuki fa cenno di sì con la testa.

Non ha importanza. Ormai ho rinunciato a...”

Oh, dannazione, dimmelo e basta!”

Yuki si pente subito del suo scatto d'ira, che oltretutto per lei è davvero insolito. Ma Pale, invece, sorride.

Hai ragione, White. È Eric.”

Eric...un nome bellissimo. Un nome da principe dei ghiacci...proprio adatto a Pale. Yuki sospira. Adesso che lo sa, comunque, non avrà il coraggio di usarlo. Le sembra che chiamarlo Eric significhi un'intimità che lui non ha intenzione di darle...altrimenti, la chiamerebbe Yuki, almeno ogni tanto. Questo pensiero le fa rabbia, e torna prepotente il desiderio di imporsi almeno sul lavoro. Decide di fare un altro tentativo.

Lo sai che con questo piano stiamo procedendo troppo a rilento.”

White...”

Adesso, possiamo provare col mio?”

Ne abbiamo già parlato, e ti ho già detto di no. Il tuo è troppo complicato, ci sono troppe variabili impossibili da tenere sotto controllo, e poi qui non abbiamo ancora finito.”

Se l'atteggiamento personale di Pale è insopportabile per Yuki, quello professionale è insopportabile per Conquista.

Addio, Morte,” dice il Cavaliere Bianco, poi sprona Paranoia e si allontana al galoppo, senza aspettare risposta.

Conquista è nella casa di Li Shimin, il candidato più probabile alla presidenza. L'uomo si sta preparando per andare a letto; il Cavaliere Bianco ritiene che sia il momento migliore per quello che vuole fare.

Si concentra, solleva leggermente le mani, e l'aria sotto i suoi palmi sembra farsi più densa. White la dirige verso l'uomo, e mentre lo fa sente un leggero calore sulla fronte, all'altezza della pietra sulla sua corona.

Appendicite acuta fulminante,” sussurra.

Certo, lei è Conquista, ma avere anche i poteri di Pestilenza non è poi tanto male.

White non è rimasta a controllare che la prima parte del suo piano si sia conclusa con successo; non vuole perdere tempo, e d'altronde ritiene che Li Shimin non si sveglierà finché i dolori non saranno diventati lancinanti, e a quel punto secondo i suoi calcoli sarà troppo tardi per salvarlo.

Meglio portarsi avanti col lavoro. Il suo uomo, Wu Zhangxi, è ambizioso e disturbato ma, Yuki teme, non abbastanza per portare a termine il suo piano. Ha deciso di dargli un po' di...ispirazione.

White tende il braccio sinistro, e un arco bianco compare nella sua mano. Appena con la mano destra accenna a tendere la corda invisibile, una freccia compare, incoccata. Conquista tende la corda completamente, e prende la mira. Ma un attimo prima che possa scoccare, si sente mancare la terra sotto i piedi.

Perde la concentrazione e arco e freccia, semplicemente, scompaiono, ma Yuki non ha il tempo di preoccuparsene. Si rende conto che il terreno sotto di sé si è spaccato in due, e lei rischia di precipitare in una voragine. Riesce a saltare lateralmente (un salto che nessun essere umano riuscirebbe a fare) evitando di precipitare, atterra su una spalla e rotola per qualche metro prima di fermarsi. Yuki fa un respiro e si rialza.

E vede Pale.

Ti avevo detto di no, White,” dice lui, semplicemente. Non c'è più traccia del terremoto cui è appena sfuggita, e l'umano non si è accorto di niente; continua a studiare un documento, probabilmente la sua strategia politica.

Ma come...” inizia Yuki, poi si ferma, perché ha capito. Evidentemente, Li Shimin è morto più in fretta del previsto e morendo, ovviamente, è giunto a Pale. Che ha capito cosa stava succedendo, ed è venuto a fermarla.

Lasciami fare,” riprende Yuki. “Non volete aiutarmi, lasciami almeno fare da sola.”

No, dobbiamo agire di comune accordo. Non posso permettere a ognuno di voi di fare di testa propria.”

Yuki fa spallucce, e di nuovo tende il braccio, di nuovo impugna l'arco, di nuovo tende la corda.

Il terremoto stavolta è più violento. La faglia si apre troppo in fretta, e Yuki ci cade dentro; riesce a aggrapparsi a uno spuntone e, in qualche modo, a tirarsi su.

Non ci posso credere! Mi potevi ammazzare! Sei impazzito?”

Non sono sicuro che i Cavalieri possano morire, ma, nel caso...sarebbe la punizione per non avermi dato retta.”

Yuki è incredula.

Siamo a questo punto, allora?” dice. “Sei pronto a uccidermi, pur di mantenere la tua autorità?”

Non è per mantenere la mia autorità, ma la nostra unità.”

E se morisse un cavaliere, che ne sarebbe dell'unità?”

Come ti ho detto, non sono sicuro che tu possa morire, ma se accadesse, penso che probabilmente il tuo demone troverebbe semplicemente un altro...contenitore.”

Yuki si morde le labbra. Da quando Conquista si è risvegliata, il suo corpo non è più quello di un comune mortale, ma lei sa di non essere nemmeno un demone puro. La possibilità di morire non le sembra tanto improbabile, e comunque non ha certo voglia di fare l'esperimento.

Basta così, White,” dice Pale. “Non costringermi a farti male, preferirei evitarlo...sei pur sempre la mia sorellina.”

Queste parole, anziché intenerire Yuki, la infiammano ancora di più. Non vorrebbe che Pale pensasse a lei come a una sorella.

Mette le mani a coppa, e fra i suoi palmi comincia a raccogliere aria che si muove sempre più velocemente. Quando la scaglia contro Pale, è una vera e propria tempesta.

Pale si lancia di lato per evitarla, e Conquista approfitta della sua momentanea distrazione per imbracciare di nuovo l'arco e scoccare la freccia; ma lungo la traiettoria, qualcosa intercetta il suo dardo e lo devia lontano.

Scagliando la sua falce, Pale è riuscito a deviare la freccia di Conquista.

White digrigna i denti. Nella mano di Morte, la falce, semplicemente, riappare. Conquista si prepara ad affrontarlo, ma si rende conto con orrore che il colpo di Pale è diretto verso Wu Zhangxi.

È ovvio. Morte non ha bisogno degli altri tre cavalieri per prendere vite, può farlo anche da solo.

Quell'umano è indispensabile per il suo piano, Conquista ha studiato la sua personalità e le sue caratteristiche...non potrebbe chiamare un uomo qualunque, deve avere una base su cui lavorare. Non può permettere che Morte lo chiami a sé.

Yuki richiama l'arco, ma sa di non avere tempo per prendere la mira e scoccare una freccia; quindi, semplicemente, scaglia l'arco contro Pale.

Troppo concentrato sul suo bersaglio, lui non vede arrivare l'attacco, viene colpito in pieno, e cade in ginocchio. L'arco torna nella mano di White, che tende la corda e scocca la freccia verso Wu Zhangxi; il colpo va a segno. Ora, l'umano sperimenterà un'immensa sete di potere e farà, si spera, quello che Yuki ha previsto.

Ora che Yuki ha ottenuto il risultato che voleva, si sente quasi pacificata; si dirige verso Pale, che alza la testa verso di lei, e si rialza in piedi.

Non avresti dovuto, Conquista,” dice, con aria seria, ma non arrabbiata. Yuki per un attimo rimane rapita da quegli occhi di un blu così intenso da sembrare violetti...gli occhi più belli che abbia mai visto. Si limita ad allargare le braccia; se lui la ucciderà, adesso non le importa. Conquista è soddisfatta.

Morte fa qualche passo verso di lei, sempre con quell'aria seria ma calma. Sembra, più che altro, triste.

A Yuki non dispiace poi tanto di stare per morire, ma le dispiace molto che lui sia triste. Non vuole che lui sia triste.

Mi dispiace, Eric,” sussurra.

Lui le lancia un'occhiata sorpresa e si ferma. Poi, le volta le spalle, e in un attimo è sparito.

Yuki si lascia sfuggire un sospiro, e si chiede se lo rivedrà mai.

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Capitolo 9
*** Re Pallido ***


9. Re Pallido

 

Morte cavalca nella notte, immerso nei suoi pensieri. Non sa davvero cosa fare con Conquista.

Sa che il suo dovere è guidare i Cavalieri, ed è convinto di avere fatto bene a cercare di fermarla. Quello che lo preoccupa è avere fallito. Possibile che sia davvero lei il Cavaliere più potente? Morte non può accettarlo. È lui il capo dei Cavalieri.

E non è neanche sicuro del perché non sia riuscito a eliminarla, quando ne aveva la possibilità. È vero, si sente legato a lei, come a Guerra e Carestia. D'altronde, sono parte di una cosa sola. Ma sono pur sempre incarnazioni di demoni. Provano sentimenti, ma in un modo diverso, superficiale, legato al piacere contingente.

Come Guerra e Carestia, per esempio. Morte è sicuro che il loro rapporto si basi sull'attrazione fisica, sul fatto di stare bene insieme, ma di certo non sono innamorati. Se Carestia tradisse Guerra, lui cercherebbe di ucciderla? Pale è abbastanza sicuro di sì.

Lui, invece, non è riuscito a fare del male a Conquista. Anche se di malavoglia, l'ha attaccata, è vero, ed era davvero intenzionato a ucciderla, o almeno a provarci. Ma poi...

...forse è stato perché l'ha chiamato per nome? Il nome che lui credeva di avere rifiutato per sempre...invece, pronunciato da lei, ha riacquistato significato. E forse anche per l'espressione che aveva mentre lo diceva. Non sembrava spaventata, sembrava triste...triste come si sentiva lui.

Dannazione.

Eric è confuso e, adesso, infuriato, più con se stesso che con Yuki.

Pale sente che Red e Black, da qualche parte sulla Terra, lo stanno chiamando. Be', prima o poi bisognerà affrontare la situazione tutti insieme. Pale dirige Hypnos verso il luogo in cui sono i suoi fratelli.

Pale entra nell'appartamento di Black. Lei e Red sono seduti sul divano di pelle bianca, di fronte al televisore acceso.

Eccoti, finalmente!” dice Carestia.

Guerra si limita a indicare lo schermo, su cui scorrono le immagini del telegiornale.

Wu Zhangxi è stato eletto presidente, ovviamente. E ha già cominciato a fare dichiarazioni farneticanti sulla superiorità della Cina, e sulla necessità che le altre nazioni ammettano la loro inferiorità. Possibile che...

Forse White non aveva tutti i torti!” dice Black. Red la fulmina con lo sguardo.

Be', che c'è?” si difende lei. “Per ora sta andando tutto come aveva detto lei!”

Il suo piano è troppo complicato,” sibila Guerra. “Non funzionerà mai.”

Ad ogni modo, non è questo il punto, adesso,” dice Pale. “Il problema è che noi quattro siamo divisi.”

Non sai dov'è adesso?” gli chiede Red.

No...non riesco neanche più a sentirla. È un pessimo segno.”

Quando l'hai vista l'ultima volta? In Africa, con noi?” chiede Red.

No...ho cercato di fermarla.”

Hai cercato...vuoi dire che non ci sei riuscito?” Red sembra stupito, e quasi deluso.

Proprio così,” dice Morte, freddamente.

Cosa pensate che ci succederà, adesso?” chiede Black.

Red si stringe nelle spalle.

Cosa ce ne importa di lei? Andremo avanti per conto nostro.”

Già...quello sarebbe il piano,” dice Pale. Poi, torna a guardare lo schermo del televisore, con aria pensierosa.

E se White dovesse riuscire?” insiste Black.

Non ce la farà,” taglia corto Red, con un tono che non ammette repliche. Morte invidia la sua sicurezza.

Noi andiamo avanti col nostro piano,” dice Pale. “Lasciamo perdere Conquista, almeno per ora.”

Sono d'accordo,” dice Red.

Ma è pur sempre nostra sorella!” dice Black.

Lo so Black...dispiace anche a me,” dice Morte. “Ma è lei che ha deciso di fare di testa sua. Ci ha traditi.”

Non ci ha traditi,” insiste Carestia. “Sta pur sempre lavorando per il nostro obiettivo!”

Morte odia ammetterlo, ma Black non ha torto. La cosa che gli ha dato veramente fastidio, nel comportamento di White, è che abbia messo in discussione la sua autorità. Si rende conto che questo non gli fa onore, e se ne vergogna.

Hai ragione,” dice Morte, “ma ritengo che restare uniti sarebbe dovuta essere la nostra priorità. White ha voluto fare di testa sua, e potrebbero esserci delle conseguenze gravi. E ad ogni modo, è lei che si sta tenendo lontana da noi, adesso.”

Be',” dice Black, “è comprensibile, se l'hai attaccata...”

E che diamine! Carestia è la bocca della verità, come i bambini.

Possiamo smettere di parlarne, Black? Per favore.”

Sì, Black, basta così,” dice Guerra. “Se White si rifarà viva, gliela faremo pagare. Non può passarla liscia.”

Eh, no!” dice Pale. Ci manca solo che ci si metta anche Red, a sfidare la sua autorità. “Se Conquista si rifarà viva, decideremo il da farsi. Per ora, lei per la sua strada e noi per la nostra.”

Ancora una volta, Red sembra deluso, ma cede.

Come vuoi, Pale. Sei tu il capo.” Nella sua voce c'è una sfumatura ironica che Morte decide di ignorare.

Basta parlare di lei,” dice Pale. “Piuttosto, pensiamo al lavoro che dobbiamo finire.”

Sì!” dice Carestia, e batte le mani. “Andiamo a vedere a che punto è la nostra piccola guerra civile!”

Ma sì,” dice Red. “Servirà a distrarci un po'.”

I due si avviano verso la terrazza, e Morte tira un sospiro di sollievo, prima di seguirli.

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Capitolo 10
*** Vedo Rosso ***


10. Vedo Rosso

 

Marcus è seduto alla sua scrivania nell'ufficio vuoto, quando Carestia entra nella stanza. Wagaye si siede sulla scrivania, e il suo aspetto torna quello mortale.

Dove sei sparito? È una settimana che non ti fai vedere.”

Potrei dire lo stesso di te.”

Gaia ridacchia e solleva le lunghe gambe, facendole dondolare.

È vero. Ma ho avuto molto da fare.”

In Africa?”

Ehm...veramente no.”

Red digrigna i denti.

In Cina, suppongo.”

Ovvio. Il nuovo presidente ha chiuso le frontiere commerciali, e requisito le fabbriche di proprietà straniera, sostenendo che la Cina non deve essere più schiava degli stranieri. Dal paese non esce più uno spillo. Questo ha danneggiato le nazioni occidentali, ma anche la Cina stessa, come sarebbe stato ovvio per tutti tranne che per un pazzo accecato dal tocco di Conquista. Ora in Cina c'è la fame, o meglio...la Carestia.

Il piano di White comincia a ingranare. Dannazione.

Black si stringe nelle spalle.

Sei geloso?” dice.

Non è questione di gelosia,” dice Guerra. “È...”

Deve ammetterlo, è che il piano di Conquista si sta dimostrando valido, probabilmente più del suo. E la cosa è tremendamente irritante.

Dannazione,” dice Red. “Sì, mi dà fastidio.”

Carestia fa di nuovo spallucce.

Noi siamo attratti dalla sofferenza umana. È la nostra natura...e il nostro compito,” dice.

Marcus sa che Black ha ragione, tuttavia al momento si farebbe tagliare un braccio piuttosto che approfittare di quello che White ha causato.

L'hai vista?” chiede.

Gaia sembra colta di sorpresa.

No,” dice.

Secondo te, perché non riusciamo a sentirla? Pale riesce a sentire tutti noi, se lo desidera,” dice Red.

Adesso, dice che non riesce più a sentire lei.”

Comunque, noi non ci siamo mai riusciti.”

Io e te possiamo sentirci a vicenda. E White poteva sentire Pale.”

Secondo te, cosa significa? Che c'è un legame innato?”

Fra me e te? Credo di sì...ci siamo piaciuti subito. E credo sia lo stesso anche per White e Pale.”

Questa poi...figurati!”

Black sospira.

Sei proprio cieco...” dice. “Sono...diversi da noi. Per questo non riescono a esprimere quello che provano. Non riescono a prendersi quello che vogliono.”

Marcus non è per niente convinto. Non ha mai visto Conquista e Morte come una potenziale coppia. Soprattutto lei, sembra incapace di creare un legame con chiunque...e anche Pale, a dirla tutta, non sembra molto portato per i rapporti umani. Certo, il fatto che lui non l'abbia uccisa...è stato sconfitto, o l'ha risparmiata?

Questo lo fa infuriare ancora di più. Già non riesce ad accettare che White possa dimostrarsi più capace di lui nel portare a termine la loro missione; il fatto che Morte, la loro guida, possa considerarla in maniera speciale, aggrava le cose. Chi lo avrebbe detto, poi, a vederla? Un cosino timido, che a malapena apriva bocca. Pensare che aveva addirittura sentito il dovere di metterla a suo agio, all'inizio, e lei invece alla prima occasione tenta di prendere il comando...

Ad ogni modo,” continua Black, “il fatto che Pale non riesca più a sentire Conquista significa che il legame si è infranto...è ancora più grave, se consideriamo che Morte era in contatto con tutti noi...immagino fosse perché il suo demone è il più puro.”

Voglio trovarla.”

Gaia sgrana gli occhi.

Chi? Conquista?!”

Sì.”

Ma...perché?”

Per adesso, ti basti sapere che voglio scoprire dov'è.”

Carestia gli lancia un'occhiata sospettosa, ma resta in silenzio. Marcus ritiene che Black non lo aiuterebbe se sapesse la verità.

Ossia, che vuole trovare Conquista per distruggerla.

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Capitolo 11
*** Giornata Nera ***


11. Giornata Nera

 

Quando Wagaye arriva in Cina, in sella a Siccità, può dire con certezza che Marcus è già arrivato, e ha cominciato a darsi da fare.

La città è nel caos; molti sfondano le vetrine e rubano la merce, solo per essere aggrediti da altri che cercano di sottrarre loro il bottino.

Wagaye è un po' stupita; sarebbe stata pronta a scommettere che Marcus non avesse nessuna intenzione di partecipare, seppur indirettamente, al piano di White; quindi, quando ha sentito la sua presenza qui, ha creduto di sbagliarsi. Ma ora che è arrivata, sa che il suo istinto era nel giusto.

Di sicuro, si può percepire la presenza di Guerra.

Carestia procede al passo per la città in delirio, seguendo il richiamo di Guerra. Finalmente lo trova, che si sta gustando un pestaggio per impadronirsi di un televisore.

Fra non molto, la fornitura di energia elettrica si interromperà. Che se ne fanno di un televisore?” dice Black.

Gli umani sono sciocchi,” risponde Red.

Non pensavo di trovarti qui.”

Io speravo di trovarci White.”

Davvero?” Le sembra incredibile che Marcus abbia deciso di riconciliarsi con Conquista.

Marcus fa solo cenno di sì con la testa.

Possiamo cercarla insieme,” dice Black. La sua sorellina un po' le manca, e le farebbe piacere rivederla. “Forse anche lei vuole fare pace con noi.”

Una risata la fa voltare. È Morte, in sella al cavallo pallido.

Carestia, sei davvero una bambina, a volte,” dice. “Ti sembra possibile che Guerra e Conquista possano fare...la pace?”

Wagaye mette il broncio, poi guarda Marcus. Ma anche lui ha un sorrisetto ironico stampato in faccia.

Non ti aspettavo, Pale,” dice Red.

Ho sentito che eri qui e mi sono domandato perché.”

E ti sei dato anche una risposta?” chiede Marcus, e di nuovo fa quel sorrisetto poco rassicurante.

Come ho appena detto a Black, dubito tu sia qui per fare la pace. Quindi, l'unica alternativa...”

È questo, allora? Marcus vuole attaccare White? Ma perché Morte è qui? È venuto per fermarlo, o...?

Sei davvero perspicace, Pale. Cosa che non si può dire della piccola Black.”

Wagaye gli getta un'occhiataccia. Odioso!

E cosa pensi di fare?” continua Red. “Vuoi cercare di fermarmi? Significherebbe accettare il fatto che White abbia fatto di testa sua.”

E lasciarti fare significherebbe accettare che tu abbia fatto di testa tua.”

Red si stringe nelle spalle.

Vero,” dice. “Un bel dilemma per il Cavaliere Pallido.”

Morte sospira.

Ho deciso di aiutarti,” dice. “Faremo finta che tu lo abbia proposto e che io ti abbia detto di sì. Questa storia deve finire.”

No!” dice Carestia. Morte e Guerra si voltano verso di lei.

Non ti ci metterai anche tu, adesso,” dice Pale.

È nostra sorella,” dice Black. “Non è giusto.”

Ho già sentito questa canzone,” dice Pale.

Sì, ma l'altra volta hai detto che la avremmo lasciata stare.”

È vero. Ma le iniziative private di Red mi hanno fatto riconsiderare la situazione.”

Red si esibisce di nuovo in quel sorrisetto che a Black fa venire voglia di prenderlo a schiaffi.

Io non ci sto,” dice Black.

Quindi ti vuoi alleare con Conquista? Metterti contro di noi?” chiede Red.

Carestia considera la situazione. In realtà, vorrebbe solo che tutti e quattro potessero trovare un accordo. Sente che non è giusto attaccare White, ma d'altro canto non se la sente di separarsi da Marcus.

Carestia sospira.

Non ve lo impedirò. Ma non voglio neanche aiutarvi a fare una cosa che ritengo ingiusta. Io me ne vado.”

Ma non fa in tempo a voltare il cavallo, che in lontananza compare Paranoia, lanciata al galoppo. Conquista si ferma davanti ai suoi fratelli, e li fissa con aria di sfida.

Allora?” dice. “Avete cambiato idea?”

Hypnos fa un passo avanti.

No,” dice Morte. “Non possiamo permetterti di prendere simili iniziative per conto tuo.”

Non avresti dovuto sfidarci,” dice Guerra.

Conquista li fissa per un istante, poi guarda Carestia.

Anche tu la pensi così?” chiede.

Penso che non avresti dovuto separarti da noi,” dice Black, “ma non ho intenzione di farti del male.”

Io invece sì,” dice Red, e sogghigna.

Pale gli fa un cenno con la mano.

Voglio darti una possibilità,” dice Morte. “Rinuncia al tuo piano, e faremo finta che non sia successo niente.”

Neanche per sogno,” dice Conquista. “Il mio piano sta funzionando alla grande.”

In questo caso...” dice Morte, e la terra si apre sotto gli zoccoli di Paranoia. Il cavallo scarta di lato, e riesce a evitare di precipitare.

Black lancia Siccità al galoppo, e si rifugia a distanza. Vorrebbe andarsene, ma la tentazione di sapere come procederà la battaglia è troppo forte.

Un turbinio di vento, che presto si trasforma in una tromba d'aria, investe Morte e Guerra. Pale riesce a evitarla per un soffio, ma Red viene travolto in pieno, e Deimos crolla a terra trascinandosi dietro il suo cavaliere.

Guerra è bloccato sotto il cavallo rosso; digrigna i denti, e una striscia di fuoco si disegna sul terreno, dirigendosi verso White. Il cavallo bianco si impenna, e Conquista deve impiegare tutte le sue forze per non essere disarcionata. Riesce a calmare il cavallo, ma subito un altro terremoto apre una frattura sotto di lei.

Stavolta, Paranoia precipita. Wagaye si copre la bocca con una mano e, di istinto, lancia Siccità al galoppo, nel tentativo di fare qualcosa per salvare la sorella.

Ma, prima che riesca a raggiungere il precipizio, il cavallo bianco riemerge al galoppo, col suo cavaliere ancora in sella. Ovvio. I cavalli dei Cavalieri non hanno bisogno di terreno solido su cui appoggiare gli zoccoli, e Yuki è stata abbastanza brava da rimanere in sella.

Adesso, però, White sembra furiosa. L'arco compare nelle sue mani, e in una frazione di secondo scocca una freccia.

Che colpisce Morte dritto al cuore.

Pale si accascia sull'arcione, non cade per miracolo. Guerra, ancora bloccato sotto il suo cavallo, si lascia sfuggire un urlo di rabbia e frustrazione e lancia palle di fuoco verso Conquista.

Yuki è troppo occupata a fissare con aria inorridita Morte che si preme la ferita per accorgersene. Sembra incredula e pentita di quello che ha fatto, e le sfere di fuoco stanno per colpirla.

Ma un muro d'acqua si frappone fra lei e le fiamme un attimo prima dell'impatto, trasformando le meteore in tizzoni fumanti.

Guerra si volta verso Carestia e digrigna i denti.

Cosa hai fatto?” le grida.

Anche Conquista lancia uno sguardo verso Black, poi volta il cavallo e si allontana al galoppo.

Black lancia il cavallo a tutta velocità, verso Pale. Scende da Siccità, lo prende fra le braccia e lo posa delicatamente a terra. Pale fa respiri brevi e rapidi, il sangue si allarga sul tessuto verdognolo dello spolverino.

La Morte può morire?

Da quello che vede, Carestia teme proprio di sì.

Si gira verso Guerra, ancora bloccato sotto Deimos. Il cavallo rosso agita gli zoccoli a vuoto, ma è troppo massiccio per riuscire a rialzarsi.

Io ti tiro fuori di lì,” dice Black, “ma tu mi aiuti a portare Pale a casa mia e tieni la bocca chiusa almeno per un'ora.”

Wagaye non ha davvero voglia di sentire recriminazioni, in questo momento.

Marcus stringe le labbra, ma fa cenno di sì con la testa.

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Capitolo 12
*** Bandiera Bianca ***


12. Bandiera Bianca

 

Yuki galoppa senza meta per un tempo che non riesce a definire. Ore, giorni? Quando è nella quarta dimensione e mezza, il tempo per lei non ha alcun valore.

La quarta dimensione e mezza. Un'espressione che ha coniato Red, quando i quattro Cavalieri erano ancora uniti, come quattro petali dello stesso fiore. Conquista non si pente di avere seguito la sua strada, di avere inseguito il dominio anche a costo del legame coi suoi fratelli; ma a Yuki, invece, il tempo in cui stava con i suoi fratelli manca.

E poi, c'è Pale. Eric. Colpirlo è stato istintivo, in parte per salvarsi dal loro attacco, in parte per via della natura di Conquista. Ma ora, è preoccupata di averlo ferito. E se morisse?

Yuki cerca di convincersi che la Morte non può morire, ma sa che non è così facile. È più probabile che il guscio umano muoia, e il Demone trovi un'altra casa. Come le ha detto Pale.

Lui era pronto a ucciderla. Ma, già una volta, l'aveva risparmiata. Avrebbe fatto lo stesso anche stavolta? O la presenza di Guerra aveva cambiato le cose? White non lo sa, tuttavia sa che non vuole che Eric muoia. Tanto meno per mano sua.

Yuki deve assolutamente sapere come sta. Da quando si è staccata dagli altri, non riesce più a sentire Pale, tuttavia gli altri sono riusciti a trovarla usando un po' di buonsenso. Cerca di ragionare: Morte non ha più una casa sulla terra, ma Black e Red sì, anche se Marcus sembrava vivere più che altro nel suo ufficio. È più probabile che l'abbiano portato a casa di Black. White è sicura che Carestia non abbia abbandonato suo fratello...è lei l'unica che, veramente, sta cercando di tenere uniti i Cavalieri. È stata lei a bloccare l'ultimo attacco di Guerra, e a salvarle la vita. Anche se aveva appena ferito Pale, forse fatalmente.

Yuki si lascia sfuggire un gemito. Non una ferita mortale. Ti prego, no.

Conquista si concentra, e dirige Paranoia verso la casa di Black, a Parigi.

Paranoia atterra dolcemente sulla terrazza dell'attico di Wagaye. Yuki smonta da cavallo ed entra nel salotto attraverso la portafinestra.

Black e Red sono sul divano, nella loro forma mortale. Anche Yuki riprende il suo aspetto umano, appena prima che i suoi due fratelli alzino la testa e la vedano.

Cosa ci fai tu qui?” ringhia Guerra. Si alza, apre la mano, e in un istante è fasciato dall'uniforme di pelle rossa, la spada nel pugno.

Fermo.” Anche Wagaye si è alzata, e appoggia una mano sul petto di Marcus.

Dov'è...lui?” chiede White, rivolgendosi a Black e cercando di ignorare Guerra.

Carestia distoglie lo sguardo.

In camera da letto,” risponde. “Non...va per niente bene.”

Chissà come mai,” sibila Red a denti stretti.

Black gli lancia un'occhiata ma decide di fare finta di niente.

La ferita in sé non sembra così grave,” dice. “I tessuti si stanno rigenerando velocemente. Ma è infetta. È l'infezione che lo sta...”

La voce di Carestia muore in un sussurro, e la ragazza deglutisce a fatica.

Lo sta uccidendo, White,” dice Red con furia tranquilla. “Sarai soddisfatta.”

No!” La voce di Yuki è uscita un po' più alta di quanto lei desiderasse.

Non volevo,” continua White. “Io...”

Si interrompe e abbassa lo sguardo. Quando trova la forza di guardare di nuovo i suoi fratelli, Red è tornato al suo aspetto umano, ma sembra molto pericoloso anche così.

Carestia sembra a disagio, e il silenzio è pesante anche per Yuki, che però non riesce a trovare niente da dire.

...Lo vuoi vedere?” chiede finalmente Black.

E no!” interviene Red. “Non possiamo fare finta di niente! È lei che l'ha ridotto così!”

Wagaye batte il piede per terra.

Avete cominciato voi!” dice, e fa qualche passo per allontanarsi da Marcus. “Insomma...dannazione!”

Black adesso sembra infuriata, ma Yuki non ha intenzione di lasciarsi sfuggire l'occasione.

Sì, per favore...vorrei vederlo,” dice. Carestia si volta a guardarla.

D'accordo,” dice, zittendo Red con un'occhiataccia. “Vieni.”

Black le fa strada lungo il corridoio fino a una porta. “È qui,” dice solo, e poi se ne va, lasciandola davanti alla porta chiusa.

Yuki cerca di farsi forza. Dopo alcuni lunghi minuti, finalmente abbassa la maniglia ed entra, richiudendo la porta dietro di sé.

Pale è steso sul letto, supino, con gli occhi chiusi, e respira a fatica. È pallido (ancora più del solito), le sue labbra sono livide e ha profondi segni scuri intorno agli occhi.

Yuki si sente quasi venire meno. Red ha ragione: tutto questo è colpa sua.

Con le lacrime agli occhi, si avvicina al letto. Pale non dà segno di essersi accorto di lei.

Yuki scosta il lenzuolo per controllare la ferita. Disfa la fasciatura che, ne è certa, è opera di Black, e vede un piccolo segno sulla pelle. Carestia ha ragione, la ferita in sé è quasi completamente guarita, ma la carne intorno è violacea, pulsante, e emana un inquietante odore di marcio.

È ovvio. Era la freccia di Pestilenza: è naturale che porti germi e batteri.

Yuki si sente come se il suo cuore stesse per spezzarsi. Allunga una mano e sfiora la ferita.

In fondo è naturale che Morte sia in stato di putrefazione, no?” dice Eric con un fil di voce.

Yuki sussulta e ritira la mano. Adesso Eric ha aperto gli occhi, che sembrano come appannati, ma non accenna a mettersi seduto. Sembra debolissimo.

Yuki si sforza di sorridere. “Puzzare di cadavere non fa per niente bene al tuo fascino,” dice. Poi si domanda come le sia venuto in mente.

È la prima volta che ammetti che sono affascinante,” dice Pale con un sorrisetto.

Giusto perché sei in punto di morte.”

Pale fa una smorfia.

Non ce l'ho con te per quello che hai fatto. In fondo, siamo demoni. Ma il fatto che tu abbia il coraggio di scherzarci sopra...No, in verità, anche questo è molto demoniaco. Hai vinto.”

Vediamo cosa si può fare, ok?” dice Yuki. Posa di nuovo la mano sulla carne infetta di Pale, chiude gli occhi e si concentra. Sente ogni singolo germe che sta circolando nel suo sistema, nutrendosi della sua carne, e lo distrugge. Distrugge i batteri uno per uno, finché non sente che è tutto finito, e che l'organismo di Pale adesso è pulito.

Conquista riapre gli occhi, e vede che ora la carne intorno alla ferita di Morte è chiara e liscia. Rimane un piccolo segno, appena visibile, nel punto di ingresso della freccia.

Il respiro di Pale, adesso, è più regolare. La guarda, gli occhi tornati del loro usuale, vivido, straordinario colore, e riesce a sollevarsi un po', appoggiando la schiena ai cuscini.

White...” dice.

Yuki non riesce a sopportare lo sguardo di quegli incredibili occhi che sembrano violetti.

Si volta, ed esce di corsa.

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Capitolo 13
*** Pallida Luce ***


13. Pallida Luce


Eric si mette a sedere, abbandonandosi pigramente contro i cuscini.

Gli ultimi giorni, non può negarlo, sono stati tremendi. Da una parte era rassegnato a morire, la morte è parte della sua stessa essenza, ma un'altra parte di lui era terrorizzata, e voleva vivere, ad ogni costo.

Eric ha lo sgradevole sospetto che si trattasse della parte umana, quella che credeva di avere completamente cancellato. Adesso, deve ammettere di avere una natura ibrida, come gli altri tre: il demone è comunque innestato su un essere umano.

Eric sospira. Alla fine, è stata Yuki stessa a riparare il suo errore, e salvarlo. Ovviamente, ne è felice; ma non solo perché è sopravvissuto. È felice che sia stata lei ad aiutarlo.

Ormai non può più negare che Yuki sia speciale per lui, in un modo diverso rispetto a Red e Black. Rifiutava di ammetterlo perché un simile sentimento (no, qualunque sentimento) gli sembrava troppo umano per il puro demone che credeva di essere, ma ora si rende conto di essere stato ridicolo.

Eric si alza dal letto (ormai si sente benissimo), e va in salotto. Red e Black, quando lo vedono, si alzano, un'espressione incredula sulla faccia.

“Sei guarito!” strilla Carestia.

“White mi ha curato,” si limita a dire lui.

“Hai visto?” dice Black a Red. Lui si limita a stringersi nelle spalle.

“Penso che dovrebbe riunirsi a noi,” dice Pale.

“Sono d'accordo,” dice Black, e di nuovo lancia un'occhiata a Red.

Lui fa spallucce. “In fondo, ha curato Pale,” dice. “E devo ammettere che la sua idea non era poi così sbagliata. Va bene.”

Wagaye saltella e batte le mani. “Evviva! Corriamo a cercarla!” In un attimo, avvolta da un tripudio di seta nera, è già in terrazza e salta in sella a Siccità.

Red apre le braccia, poi la segue.

Morte non riesce a trattenere un sorrisetto, mentre si dirige verso Hypnos.

Tutto sta per tornare come prima. D'ora in poi, tutto andrà bene.

Qualcosa è cambiato davvero, perché Morte percepisce Conquista senza difficoltà, e arrivano da lei in quelli che sembrano pochi minuti. Yuki è in un villaggio cinese ad ammirare la sua opera. Il Presidente ha dichiarato guerra agli Stati Uniti, e il primo effetto sono stati bombardamenti a tappeto da parte degli americani. Il villaggio è ormai ridotto a un cumulo di macerie, ci sono cadaveri ovunque, mischiati a feriti che gemono debolmente, ma che nessuno va ad aiutare.

Morte inspira profondamente, deliziato.

Quando li vede arrivare Yuki, a cavallo di Paranoia, sembra stupita e incerta, come se non capisse se sono venuti per riconciliarsi o per attaccarla di nuovo.

“Non preoccuparti,” dice Red, “veniamo in pace.” E sogghigna.

Yuki sorride.

“Hai fatto un bel lavoro, qui,” dice Pale.

Ma Carestia salta giù da cavallo e corre verso di lei. “Oh, torna con noi, sorellina!” dice.

White sembra stupita, ma scende da cavallo. Quando Black la abbraccia, Conquista strabuzza gli occhi.

“D'accordo, d'accordo, torno con voi,” dice. “Ma ti prego, smettila di fare così!”

Black la lascia andare, ma sembra non capire.

“Cosa c'è?” chiede. “Era una manifestazione d'affetto!”

“Non serve manifestarlo....davvero. È tutto a posto.”

Black mette il broncio, ma poi lancia un'occhiata a Pale e diventa seria per un attimo. Dopodiché, corre verso Red e lo guarda con espressione implorante.

“Andiamo a fare un giro?” chiede. “Ti prego...sembra così divertente!”

Red non sembra scomporsi per il comportamento di Black. D'altra parte, era più insolito vederle fare la persona seria, nel periodo in cui White non era con loro.

“Certo, dolcezza,” dice.

Black batte le mani, poi salta su Siccità, e si allontana insieme a Guerra.

Pale ha il vago sospetto che Wagaye abbia fatto tutta questa commedia per lasciare soli lui e Yuki. Decisamente, è molto più in gamba di quello che sembra.

Eric smonta da cavallo e si avvicina a Yuki. Lei lo guarda, arrossisce e abbassa lo sguardo. È strano vederla comportarsi come una scolaretta timida quando ha la forma di Conquista, fiera e terribile col completo di pelle bianca e il lungo mantello.

Fiera, terribile e bellissima.

Eric le prende la mano. Yuki sussulta, poi intreccia le dita con le sue e alza gli occhi, timidamente.

Pale le accarezza leggermente una guancia.

“Eric...” sussurra lei.

Ma il rumore di un cavallo al galoppo li interrompe. Deimos si sta avvicinando a una velocità folle, in sella Red, che tiene Black fra le braccia.

“Cosa diavolo è successo?” chiede Morte quando Guerra inchioda di fronte a loro, facendo impennare il cavallo.

Guerra salta giù da cavallo, stringendo a sé Carestia.

“È stata ferita!” grida.

“Cosa...ma da chi?” chiede Conquista. “E com'è possibile?”

“Un gruppo di mortali ci ha attaccato,” dice Red, e intanto stende Black a terra. “Ci siamo messi a ridere, ovviamente, ma uno di loro ha lanciato un coltello verso Gaia, e l'ha colpita.”

E in effetti, dallo stomaco di Black sporge il manico di un pugnale.

White si avvicina a Carestia, e esamina la ferita.

“Sembra grave,” dice. “Ma non è possibile! Non possiamo essere feriti dalle armi dei mortali!”

Anche Pale si avvicina, e quello che vede gli sembra impossibile.

“Merda,” sibila.

“Cosa c'è?” dice Red, agitatissimo.

“È un'arma mistica,” dice Morte.

“E che cazzo significa?” dice Guerra.

“Che qualcuno sta cercando di fermarci.”

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