Remember me

di Eternity_in_love
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The moment ***
Capitolo 2: *** Destroy that memory ***
Capitolo 3: *** This is Niall! ***
Capitolo 4: *** I will help you. ***



Capitolo 1
*** The moment ***


Chapter 1: The moment                           (Il momento)
Quando le persone vanno via tutto ci sembra diverso. Le azioni che prima sembravano normali, fatte da soli sembrano strane. Tutto ciò che Nicole ricordava di quella vita era ciò che le hanno detto, quindi non erano nemmeno ricordi. Sapeva che si chiamava Nicole Barret e che aveva diciannove anni, che aveva gli occhi verdi e i capelli castani, ma queste ultime informazioni le aveva potute constatare anche solo guardandosi allo specchio. Nicole era strana, secondo alcuni. Amava alla follia leggere e mangiare, ma nonostante questo era magrissima, senza alcuno sforzo. Le piaceva mettersi in mostra per far ridere la gente e quando ci riusciva si sentiva terribilmente fiera di se. Ama alla follia poche cose, come quando a sedici anni adorava le fragole, ma un giorno ne mangiò due cassette piene e da allora la disgusta anche solo il pensiero, ma adesso…c’è una cosa, o per meglio dire qualcuno che ama alla follia già da due anni e che non passa come una voglia. Questo qualcuno è una boy band, cinque ragazzi, i One Direction. Li conobbe una sera mentre girava per i canali alla ricerca di un programma decente quando le passò all’occhio xfactor, era nel 2010, c’erano questi cinque ragazzi che si esibivano. Le rapirono il cuore con una nota e da allora quello per xfactor era un appuntamento fisso.

Mentre Nicole si trovava nell’arena di Manchester ad aspettare in prima fila l’inizio del concerto, Niall Horan, noto cantante della band dei One Direction si preparava per il concerto che stavano per tenere. Nel backstage si respirava aria di festa, ma a differenza degli altri cantanti, loro, invece di bere cicchetti o alcolici pesanti, divoravano caramelle come dei bambini al Luna Parck.
-ok ragazzi, è l’ultimo concerto. Pronti?-chiese Harry
-Prontissimo!-rispose Niall, come sempre, euforico.
-dai, Niall. Cerca la tua principessa tra il pubblico, manchi solo tu-disse Zayn con aria da figo.
-Già Niall, hai già l’aspetto da principe azzurro non ti rimane altro che trovare una bella principessa da sbattert…-
-Harry, risparmiati-disse Louis dando una pacca sulla spalla al riccio.
-scusate-
-Bene, si va in scena.-disse Liam che fino a poco fa era rimasto in silenzio.
I ragazzi uscirono dal backstage e si presentarono sul palco. Un boato. Ecco cosa si sentì in quel momento. La musica della base per la prima canzone non si sentiva ancora, ma i cuori di migliaia di directioner batteva un solo ritmo, facendo sembrarla una musica. La prima canzone che fu fatta fu Live While We’re Young. C’era il caos più totale, l’arena era stra piena e le urla rimbombavano come se fossero state sparate da un cannone. Le mille e mille ragazzine urlavano il nome dei loro idoli, ma una era ferma, e osservava. Non poteva quasi crederci. Erano davvero a pochi passi da lei. Dopo una vita passata ad osservarli da una scatola metallica o da un pc loro erano lì, per davvero. Erano lì nel caso avesse voluto tendere una mano, loro forse l’avrebbero afferata, l’avrebbero sentita fredda, l’avrebbero percepita, e avrebbero visto che lei, anche se incognita, senza nome, esisteva. Le canzoni venivano eseguite e pezzo dopo pezzo le urla aumentavano. Le ragazze resistevano, non  mollavano e ad ogni canzone urlavano più forte. Loro, quel fandoom era più di un fandoom, erano una famiglia. Urlavano più forte e avrebbero continuato a farlo anche con il sole, la pioggia, la notte o le botte, avrebbero continuato. Sarebbero rimaste. Nicole rimaneva lì, mentre loro leggevano i tweet inviati dalle fan. Si guardava a torno per cercare lo sguardo di uno di loro.
Il biondino stava girando per il palco facendo due chiacchiere, come se non fosse al suo concerto, ma in un enorme bar dove avrebbe potuto conoscere nuova gente. Si guardò attorno e fu lì che la vide. Lei, bellissima come la ricordava. Così semplice mentre rideva di una sciocchezza appena detta da Louis. Sfoderò un sorriso bianchissimo e si tenne lo stomaco dal ridere. Niall involontariamente sorrise. Si erano dimenticati. Lui era andato via per xfactor e da allora non l’aveva pià sentita. Non ne capiva il motivo, non credeva se la fosse presa tanto. Da quando se ne era andato lei le mancava tanto, troppo, forse. La verità è che quando lasciamo una persona, lasciamo con lei una parte di noi ed è qui che si forma la mancanza. La mancanza di un’azione usuale, giornaliera, come un loro abbraccio, come una risata. Ma forse, dietro la mancanza c’è la consapevolezza di aver lasciato qualcosa. E dietro la consapevolezza c’è la paura di aver lasciato questo qualcosa che forse non potrà tornare indietro.
Niall sembrava stupito di vederla lì. E lo era per davvero. La vedeva ridere. Poi accadde. I suoi occhi verdi come un prato in primavera si poggiarono sul biondo. Lei arrossì. Era sempre stata timida, impacciata e maldestra. Lui le si avvicinò di poco per guardarla meglio. Erano passati due anni, ma lei rimaneva la stessa. Magari gli avrebbe detto qualcosa, si sarebbe fatta trovare in un posto dove si sarebbero sicuramente incontrati, e lui ci sperava, da morire. Lei sorrise e salutò con la mano e Niall sorrise e ricambiò il saluto. La sua faccia divenne stupita, come se non se l’aspettasse. Ma perché?-si domandava Niall. Perché dovrebbe essere stupita, è mia amica-chiese ancora a se stesso.
Subito dopo i tweet delle fan cantarono Change My Mind e poi, dolci note di chitarra accompagnarono l’inizio di una nuova canzone. Una canzone che le aveva dedicato in segreto mille e mille volte. Little Things. Mentre cantavano Niall osservava Nicole. Tenere e copiose lacrime le rigavano il viso sottile e dalla carnagione chiara. Nicole si portò una mano sulla guancia per asciugare una lacrima e sorrise. Lei era una directioner. Ne era convinto. Aveva visto molte ragazze piangere in quel modo. Piangere per quella canzone…Piangere..per loro.
Subito dopo il concerto rimase lì, nel camerino, ad aspettare. Ma lei non arrivò.
-Bene…dopo oggi, dieci giorni di vacanza ce li siamo meritati.-disse Louis stravaccandosi sul divano
-Dove andrai tu?-chiese a Harry
-Credo che andrò..a casa, con mamma e Gemma.-disse il riccio armeggiando col cellulare
-e tu irlandese?-
Niall non rispose
-Niall?-richiede
-dimmi-disse Niall
-dove vai per questi dieci giorni?-
-Mullingar.-
-A che pensi?-
-No, a niente.-
-sicuro?-
-sicuro.-
Nicole chiuse la porta di casa e sgattaiolò furtiva in camera sua. Erano le tre del mattino e il viaggio Manchester-Dublino era durato più del previsto. Si chiuse in camera e si stese sul letto osservando quei visi e poi il viso di Niall.. Osservando quegli occhi blu come il cielo che poche ore prima l’avevano guardata e si addormentò.
La mattina dopo Niall stava prendendo l’aereo e dopo un ora arrivò a Mullingar.
-Ciao Mamma!-disse Niall appena entrato
-Figlio bello!-disse Maura
-Mhhh, che odore…che hai cucinato?-
-Fammi indovinare, hai fame?-disse Greg scendendo le scale.
-esatto-
-Che gioia riavere il tuo appetito a casa-disse la madre di Niall accarezzandogli una spalla- Come sei alto Niall-disse poi
Niall sorrise e poi  si sedette a tavola ad osservare la madre alle prese con la cucina
-Posso aiutarti?-
-No, meglio di no, se no il cibo a tavola non ci arriva-disse Maura ridendo
-d’accordo mi siedo qui-
-Allora, raccontami di ieri-disse maura- Voglio sapere tutto-
-Ho rivisto Nicole-disse con una pausa- in prima fila-
-Nicole Barret?-disse Maura girandosi
-si-
-non le hai rivolto la parola..vero?-
-no, perché?-
-Oh grazie al cielo-disse Maura portandosi una mano al petto- Vedi, pochi giorni dopo la tua partenza, Nicole e Olivia, ricordi Olivia?-
-Certo-
-ecco..loro hanno avuto un incidente. Olivia era a posto, ma Nicole ha avuto un problema.-
-Cioè?-disse Niall
-Vedi..Lei…-si fermò dispiaciuta- lei ha perso la memoria, Niall-
Booom. Il cuore fece un salto, da suo posto allo stomaco. Respirava a fatica e si passò una mano nei capelli prima di uscire e chiudere la porta correndo.
Quindi lei non ricordava niente. Lei adesso era solo una directioner. Non era più la sua migliore amica. Non era più sua. Ormai lei era solo una semplice ragazza che non sapeva niente di lui, come persona, come amico, come carattere. Sapeva solo che era un cantante. Sapeva il suo nome per una casualità, sicuramente. In un attimo fece mente locale. Ecco spiegato il perché delle telefonate che mancavano, della reazione della sera precedente. Lui e lei… Noi. Ora erano estranei, e forse la persona di cui si era innamorato non è nemmeno più la stessa.
Mentre nella mente i ricordi si facevano spazio qualcuno urtò il suo petto coperto da una maglietta blu.
Una ragazza con le cuffie nelle orecchie, un libro tra le mani alzò lo sguardo.
-Scusa tanto-disse timidamente e con un sorriso
Non posso lasciare che tutto ciò che ho fatto con lei vada via, se ci amavamo prima, ci ameremo anche ora-pensò Niall.
-Hey, tu eri al concerto ieri sera?-chiese Niall con un sorriso
-Si, ti ricordi?-chiese
-certo che si-disse il biondo
-Posso..abbracciarti? Ma se vai di fretta fa nulla eh, tranquillo. Io posso..tanto tu sei qui, no? Magari…- iniziò a torturarsi le mani e a balbettare. Il viso era rosso e lo sguardo fisso sulle converse bianche come il latte.
Niall la prese fra le braccia, sorprendendola quasi. Si strinse a lui e appoggiò una guancia sul suo petto, ispirando profondamente il suo profumo e pregando, mentalmente, che quel momento non finisse mai.




 

heyyy Genteee
Come butta? (Like a gangstahhh) Anyway, come tutti non sapete questa è la mia nuova fan fiction che forse avrà anche un secondo capitolo...ma dipende tutto da voi. Leggete e recensite magari, un bacio xx

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Capitolo 2
*** Destroy that memory ***


Chapter 2: Destroy that memory.                                 (Distruggi quel ricordo)
Niall e Nicole rimasero abbracciati  per circa un minuto, magari due.
Flaschback:
-Niall, ho freddo, cazzo-disse Nicole battendo i denti
-Dici così solo perché non sai pattinare e vuoi uscire dalla pista-le disse Niall ridendo e facendole la linguaccia
-Vaffanculo Niall, sei cattivo, lo sapevi che non sapevo pattinare e mi hai portata qui, bello!-disse Nicole sarcastica
-Ohh, dai, non è così male…-disse Niall
-Resta il fatto che ho freddo-disse
-Odio quando hai il ciclo. Sei suscettibile-disse il biondo.
Nicole abbassò la testa nascondendo le guance che ora erano dipinte di rosso
-Dai, andiamo a casa. Un film, il cinese e le coccole sul letto ok?-chiese Niall
-Ti amo-disse lei abbracciandolo
-Anche io-disse lui baciandole le labbra.
Fine Flaschback
Nella mente di Niall quella scena si era ripetuta mille volte. Sarà che la ragazza che amava si era dimenticata di lui, oppure per il fatto che non l’aveva più sentita, ad ogni modo, lui stava male e ci stava anche adesso. Mentre la teneva stretta tra le braccia. Avrebbe voluto prenderla per un fianco e farle fare la giravolta, vederla ridere di quell’azione e poi prenderle il viso tra le bìmani e baciarla come poche volte aveva baciato qualcuno. Aveva avuto altre storie in quei due anni. Sempre se si può chiamare “storia” le toccate e fuga, i baci senza sentimento, le carezze senza passione e le occhiatine senza malizia. Si poteva chiamare amore quello che aveva provato e che forse provava ancora per Nicole? La bruna dagli occhi verdi…Ah, quegli occhi. Se ne era innamorato. Appena la vide pensò che raramente aveva visto occhi così belli da così vicino.
-grazie-disse Nicole debolmente arrossendo- a volte non la smetto di parlare.-
-capita anche a me, spesso-disse Niall
-Sai, Niall, volevo dirti grazie-disse poi con un sorriso
-per cosa?-disse il biondo sedendosi su una panchina e invitando a sedere anche Nicole.
-per tutto. Per tutto ciò che tu e i ragazzi avete fatto per me.-disse
-oh, per quello. Figurati.E’ grazie a voi directioner che andiamo avanti-disse Niall sincero
-beh, io adesso devo proprio andare-disse Nicole
-posso sapere il tuo nome?-
-Nicole-disse lei
-Allora, spero di rivederti,Nicole.-
Nicole sorrise e si diresse verso casa sua. Niall sapeva bene dove abitava, in quella casetta rossa alla fine della strada. Quella dove a sei anni aveva scoperto i pop corn nel micoonde. Quella dove a dodici aveva iniziato a vedere Nicole come un’amica speciale. Quella dove a sedici avevano fatto l’amore. Quella dove ancora oggi vive la ragazza che non è più sua.
Quando ci manca una persona, ci ostiniamo a credere che sia abitudine ma forse dietro l'abitudine di averla sempre accanto c'è la consapevolezza che fare a meno di quella persona significherebbe vivere a metà. Dire che le mancava era poco, davvero poco. E gli era mancata per tutti gli anni. Ogni giorno, anche solo per un attimo pensava a lei..Così, come è solito fare in quei momenti in cui lo assale la tristezza prese il telefono e chiamò l’unica persona che forse lo avrebbe capito.
-Pronto?-
-Liam..-
-Forza, cos’è successo?-
-ricordi, il concerto di Manchester?-
-Mhm..-Annuì Liam
-c’era una ragazza, una bellissima ragazza.-
-Niall, sai quante ragazz…-
-No! In prima fila, alla destra del palco…-
-Ahhhh! Quella bruna con gli occhi grandi e verdi-disse Liam
-Si, lei.-
-ahh…bella ragazza davvero, ad ogni modo…-
-Lei è Nicole!-disse il biondo appena entrato in camera sua
-quella Nicole?-
-Quella.-
-E ci hai parlato?-
-non ho potuto-
-Come?- chiese stupito
-Lei, mia madre mi ha detto che pochi giorni dopo la mia partenza, due anni fa, lei e un’amica hanno avuto un incidente e lei ha perso la memoria. Oggi l’ho rivista ma è stato come ricominciare da capo. Tutto ciò che abbiamo detto e fatto è svanito nel nulla.-
-Quindi non era arrabiata con te, aveva solo dimenticato tutto-
-Solo??-disse scettico- solo tutto???-
-vabbhè era per dire, idiota-
-comunque sia, lei è qui, e cercherò di parlarle il più possibile in questi giorni..-
-E come?-
-E’ una directioner, per lei sarà un sogno, immagino-
-Beh, buona fortuna allora-
-Mi servirà-
-D’accordo irlandese…cia-
-Ah, Liam, Grazie.-
-Di nulla Niall.-
-Ciao-
Niall si sedette alla scrivania e ne estrasse dal lato sinistro un cassetto. Dentro c’era una pila di foto. Le estrasse da esso e le dispose sulla scrivania. Ogni foto, o almeno la maggior parte lo ritraeva con lei, così, mentre sfogliava le foto un’onda acida di malinconia gli entrò nello stomaco, nella mente e nel cuore.
Avrebbe voluto distruggere tutto,tutto ciò che aveva davanti, ma sapeva benissimo che non avrebbe mai avuto il coraggio di distruggere quelle foto.
Cos’era l’amore? L’amore è le notti sveglie passate a pensare a lei. L’amore è l’odore dell’erba che ti fa ricordare le giornate passate al parco insieme. L’amore è ridere pensando ai guai combinati alle feste, come quando ad Halloween tiri la carta igienica ai vicini. L’amore è un sorriso dentro un bacio che precedentemente era stato dato a causa di un sorriso. L’amore è stare vicini e sentirsi protetti, ma soprattutto strare lontani e sentirsi vicini. L’amore…L’amore per Niall, è Nicole che sorride, inconsapevole di tutto, e che va avanti, nonostante non avesse ricordi.
Solo Dio poteva sapere in quel momento quanto gli mancasse Nicole. Sembrerà monotono, sempre lo stesso pensiero, ma forse la verità era che quello era un pensiero fisso, solido e che respirava. Come lui stesso.
Non passò molto tempo che le palpebre di Niall divennero pesanti, fino a chiudersi.
Nicole, invece, era seduta sul suo letto, concentrata sull’ennesimo libro gigante.
-Nicole, a tavola!-disse la madre dal piano di sotto.
La mora si fiondò di sotto e divorò il pranzo per poi risalire e leggere il libro ancora e ancora. Poi si fermò, perché il suo occhio cadde negli occhi di Niall, o almeno del poster di Niall. Si addormentò ancora.

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Capitolo 3
*** This is Niall! ***


Dedico questo capitolo a Ziall Shipper che mi recensice sempre e che mi ha implorato di scrivere. Hai visto?' ahaha

Chapter 3: This is Niall!                         (QUESTO E’ NIALL!)

*Flashback*
-Avevi promesso!-urlò Niall
-Lo sapevi che avrei fallito!-urlò a sua volta Nicole
-Avevi promesso. A me. Al tuo ragazzo! Perché devi essere così stupida!-
-Stupida?-Chiese Nicole- E’ stupido soffrire a tal punto da farsi del male?-
-E’ stupido farsi del male, non soffrire!-
-Cazzo Niall! Sapevi che avrei infranto la promessa!-
-Mi fai incazzare! Perché non me ne parli!!? Quando stai male, chiamami, non chiuderti in bagno a…..-si passò una mano in fronte- a tagliarti!-
-Non posso parlarne! Non ci riesco, credi sia facile?-
-Lo è!-
-No!-disse Nicole con gli occhi lucidi, sapeva che prima o poi avrebbe pianto così abbassò la testa.
Gli occhi erano schiusi, non del tutto aperti per via delle sopraciglia aggrottate. Il mascara che portava fece prendere colore a quell’unica lacrima che le uscì dall’occhio destro.
-E’ più facile di quanto credi-disse Niall
Nicole alzò il capo, guardando Niall che prese un espressione di sofferenza guardando il viso di Nicole impregnato di lacrime amare.
-Credi sia…facile dire al tuo ragazzo che vuoi…-
-Vuoi cosa?-
-Vuoi la verità? Bene, eccola. Non è facile chiamarti quando sto male, nemmeno parlarti, perché quando sto male prendo la lametta e mi taglio i polsi più a fondo convinta che quella sia l’ultima volta, ma solo perché dopo mi affaccio alla finestra e guardo giù, indecisa se morire o vivere…quindi si, è difficile, perché quando decidi di morire non puoi chiedere alla persona che ami di venirti a salvare da te stessa.-disse Nicole mentre le lacrime le rigavano il volto.
-Sarò qui per salvarti ogni volta-disse Niall abbracciandola stretta- ogni volta. Perché ti amo, sei la mia principessa, sarò pronto a salvarti tutte le volte che vuoi.-disse.
Nicole alzò il viso e le lacrime vennero asciugate premurosamente da Niall che con un sorriso debole, si avvicinò alle labbra di lei per donargli un leggero bacio che lei ricambiò.
*fine flashback*
Si alzò di scatto dal letto e si portò una mano al petto respirando forte. Era in camera sua. Niall si alzò dal letto e controllò l’ora. Le nove e mezza. L’aveva sognata ancora.Chissà se lei lo faceva ancora, se era triste, se era felice..Non sapeva nulla, e forse era questo che lo distruggeva più di tutto.
..
Nicole si alzò dal letto, sistemò le coperte e andò giù in cucina.
-buon giorno mamma-disse sbadigliando
-Buon giorno Nicky-
-Ci sono i pan cakes?-chiese guardando il bancone in pietra
-Si-disse la mamma
-oh che bello-disse guardandoli ancora un po’
-Beh, io vado a lavoro,  sveglia Jo che deve andare a lavoro-disse la madre uscendo di casa dopo aver baciato la figlia.
-Buona giornata allora!-disse Nicole che in un attimo salì in camera del fratello.
-Jo! Alza il culo, sono le nove e mezza.-
Jo, il fratello di venti due anni di Nicole si alzò di scatto, si infilò un pantalone e una t-schirt e scese di corsa
-Ciao!-urlò chiudendo la porta
-E’ stato un piacere anche per me-disse Nicole tornando il cucina e fiondandosi sui pan cakes.
Prima però corse fuori per vedere se il postino aveva già consegnato la sua posta. Certo, aveva un pigiama un po’ ridicolo, dal pantalone rosa con le ciotole di miele e gli orsetti sulla maglia larga, le pantofole grosse e pelose, la coperta con le chiazze di mucca, ma uscì lo stesso. Strabbuzzò gli occhi quando vide una figura alta e slanciata camminare con le mani in tasca.Niall.
-Ehy tu!-le disse avvicinandosi.
-Niall!-disse lei con tono acuto
-bel pigiama, appena sveglia?-
-Si, tu?-
-Idem, stavo andando a prendere qualcosa la bar-
-S.s.se vuoi io sto facendo colazione, ho i pancakes.-disse sorridendo e balbettando
-Mi farebbe davvero piacere-disse lui
Fece per entrare in casa, ma si fermò.
-Uh, Aspetta, la posta-disse
Aprì la cassetta della posta e ne estrasse una cosa tipo dieci lettere.
-Andiamo-disse a Niall.
Entrarono tutti e due in casa e Niall si guardò in torno. Casa loro non era cambiata di una virgola. Era tutto uguale. Le mensole allo stesso posto, la cucina e perfino il gatto rosso era ancora un ciccione. Tutto in quella casa era uguale a prima, solo la ragazza che vi abitava era diversa.
-Siediti-disse Nicole
-Grazie-disse poggiandosi su uno sgabello vicino il bancone della cucina
-Ecco i pancakes.-disse Nicole sorridendo
-Grazie-
Niall mangiò un boccone
-Sono ottimi-disse sorridendo
-Beh, se lo dici tu ci credo, ma solo perché sei tu.-disse Nicole con un sorrisone
-solo perché sono Niall Horan dei one direction?-chiese Niall
-no, solo perché sei Niall Horan ragazzo specializzato nel consumo del cibo-disse la ragazza ridendo
-adesso ragionamo-disse Niall schiacciando un cinque alla ragazza
-Allora….vuoi vedere una cosa?-disse Nicole con un sorriso
-Certo-disse
-seguimi-
La ragazza prese per mano Niall. Il cuore d’entrambi batteva ad un solo e unico ritmo frequente.
Aprì la porta della stanza e Niall strabbuzzò gli occhi. Era diversa da come l’aveva vista l’ultima volta, piena di poster con la sua faccia.
-Io non sarei molto sicuro di riuscire a dormire-disse Niall
-Io dormo solo grazie a questo.-disse leggermente imbarazzata Nicole
Niall l’abbracciò, e quando si staccarono sorrise teneramente.
-Senti, devo proprio scappare-disse Niall.
-Oh..certo, ti..ti accompagno alla porta-disse sorridendo
Scesero le scale e arrivarono alla porta..
-A presto, sicuramente ti vedrò vagare per Mullingar.-disse
-Certo-disse lui.
Niall uscì di casa con un largo sorriso.
Erano passate due ore, Nicole era sola in casa, non avendo niente da fare, così decisi di dedicarsi al suo sport preferito. Rovistamento di casa,che consiste nel cercare i segreti di casa sua.
Salì in soffitta.
-I tesori si nascondono qui nei film-disse ridendo.
Aprì la porta e accese la luce.
-Minchia!-urlò appena vista la quantità di cose lì.
Si avvicinò allo scatolone più grande, sopra scritto con un pennarello ormai sbiadito “NICOLE E N..”
L’ultima parola non si leggeva bene, così aprì lo scatolo.
Piegò la testa da un lato, bagnandosi le labbra con la lingua e poi vi infilò le mani dentro. Una busta, delle foto e una collana insieme a altre migliaia di cose.
-MA QUESTO E’ NIALL!-urlò

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Capitolo 4
*** I will help you. ***


Capitolo 4: I will help you.    (ti aiuterò)

Anche questa volta, dedico il capitolo a te, Ziall Shipper, grazie per tutte le recensioni e per la passione con cui segui la mia storia.

Con una mano tremante sfogliava le foto, lentamente, come se potesse succedere qualcosa… Poi, quando le foto finirono e Nicole fu ancora più confusa, una cosa attirò la sua attenzione, una specie di quaderno di oltre cinquecento pagine, a prima vista sembrava un libro. Nicole prese il quaderno dalla copertina rosa e lo aprì.
“Caro diario,
mi chiamo Nicole Barrett e ho 16 anni, la mia migliore amica si chiama Olivia McCollins, ha i capelli biondi e gli occhi marroni, è alta e simpaticissima. Amiamo le stesse cose e forse è questa la cosa che ci rende così unite. Il mio migliore amico si chiama Niall Horan, ha sedici anni come me. E’ uno spasso! E’ divertente, umile, e mi fa sempre morire dal ridere. Siamo amici da quando avevamo cinque anni, ed è incredibile! Con Olivia ho un rapporto diverso da quello che ho con Niall…credo che lui…”
Nicole non potè finire di leggere che qualcuno spalancò la porta
-Cosa fai qui?-chiese la madre di Nicole  con tono preoccupato.
-Mamma! Cosa diavolo sono? Perché Niall è nel diario? Perché ci sono foto che non ho mai fatto con lui?-chiese Nicole con un nodo in gola..
-Lo hai letto?-
-Non tutto…ma chi è Olivia? E perché qui dice che Niall  è il mio migliore amico?-chiese sconvolta.
-Andiamo a sederci, Nicole-disse la madre in tono pacato.
Si accomodarono su una sedia in cucina.
-Dimmi….-disse Nicole tremante
-Quello era il tuo diario..-disse la madre portandosi una mano sulle labbra.
-Ma io…non ho mai avuto niente-disse
-Invece si. Due anni e mezzo fa, tu e Olivia, la tua migliore amica, andaste una festa. Niall era da poco partito per xfactor e tu, cocciuta com’eri, per dimostrarmi che “stavi bene” andasti a una festa, anche se con gli occhi gonfi e lucidi di chi ha pianto a lungo. Erano le due,tu e Olivia ancora non tornavate.. e proprio quando decisi di chiamarti, mi chiamò l’ambulanza. Avevate fatto un incidente,  un camion vi era venuto addosso. Tu ti salvasti, ma Olivia no…Quando riapristi gli occhi…non ricordavi più nulla. Decidemmo di non dirti nulla di Niall, né di Olivia, nascondemmo i tuoi diari e le tue foto…Non avrei mai immaginato che da lì a sei mesi avresti visto Niall in tv. Ti vedevo sai..tutti i venerdì. Ti incollavi al televisore e con gli occhi lucidi osservavi le loro performance. E così-la madre fece una pausa- te ne sei innamorata dinuovo, ti sei innamorata del tuo migliore amico..-disse infine.
-ecco perché non ricordo bene la mia infanzia-disse Nicole..
-Mi spiace tesoro..-
In un attimo gli occhi verdi di Nicole si riempirono di amare lacrime.
-Ho amato un ragazzo che già conoscevo per due anni, credendo di non poterlo mai incontrare, ho sofferto…e …-
Nicole corse in camera sua, si sedette sul letto e le venne un forte mal di testa, tanto da farla addormentare. Si svegliò ore dopo e la prima cosa che le venne in mente di fare fu uscire.
Il vento le accarezzava la pelle, asciugadole le lacrime che continuavano a scendergli lente sul volto. Si fermò davanti casa di Niall e bussò insicura.
-Ehy!-disse Niall sorpreso.
-Posso entrare?-chiese
-SI, certo, non c’è nessuno tranquilla-disse chiudendole la porta dopo che fu entrata
-come va?-chiese Niall
-Bene-disse lei.- TU?-
-Bene, grazie.-
-devo dirti una cosa..-disse Nicole leggermente scossa.
-cosa?-chiese il biondo con un sorriso.
-Mi spiace di non averti mai chiamato in questi due anni.-disse Nicole
-Come?-chiese
-Mia madre mi ha detto che…-disse quasi in lacrime- che tu eri il mio migliore amico, che c’era una ragazza che si chiamava Olivia, di cui  non ricordo nulla. Non so nemmeno chi ero!-disse Nicole piangendo.
A Niall, fino ad ora rimasto in silenzio, gli si fermò il cuore. Se adesso sapeva tutto…per lui ci sarebbe stata possibilità di riconquistarla? Per rifare tutto da capo?
-Nicole…-
-Si?-chiese alzando il capo..
-Tu eri la mia migliore amica, è vero. Se vuoi, possiamo ricreare quel rapporto, ti farò vedere cosa facevamo prima, come eravamo abituati a fare le cose  e anche il modo in cui ridevi se ti fa piacere. Ti farò rivivere tutto ciò che hai dimenticato, purtoppo senza Olivia.-
-Davvero?-chiese
-Si, sono ancora il tuo migliore amico, nel mio cuore-
-Posso abbracciarti?-
-Non devi più chiederlo.-
Così sembrava iniziare una nuova amicizia. Lui la strinse al suo petto, quello stesso dove pochi attimi prima il cuore si era sbriciolato. Sapeva che sarebbe stata dura, ma avrebbe fatto di tutto per riavere la sua Nicole.


Salve salvino, sono io,Grazie a chi segue la mia storia e ovviamente a quell'amore che è Ziall Shipper, mi scuso per il ritardo nel postare ma purtroppo la settimana prossima mi trasferirò a Parigi e quindi sono impegnata con il trasloco etc etc...Anyway, papà mi ha regalato un Iphone 5 ed io ero tipo O.O sono su candidcamera?? Ovviamente lo fa perchè me ne andrò lontano da lui e per dimostrarmi che mi ama lol. Beh, adesso vado, u.u, prossimo capitolo: WORK IN PROGRESS

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