Teenage Dream

di jadeDirectioner4ever
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** New house,new life ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo ***



Capitolo 1
*** New house,new life ***


Ciao mi chiamo Isabell Malik,ho 20 anni e ho un fratello di 24 anni,di nome Zayn.
Io,mio fratello e mia madre viviamo a Holmes Chapel un bellissimo paesino della Gran Bretagna.
Ci siamo trasferiti dalla superficialità di New York,da circa 5 anni.Sono magra,decisamente troppo magra e orfana di padre.Due problemi che mi hanno creato molte difficolta nella mia infanzia.
Ma non voglio parlare di questo.No,non ho intenzione di annoiarvi su discorsi riguardanti l'anoressia o il bullismo nelle scuole.Non voglio parlarvi di ingiustizie,di molestie sessuali o di quanto la mia vita abbia fatto schifo,nonostante io abbia molte cose da dire al riguardo.
Voglio parlarvi di un ragazzo,si di un ragazzo.Un ragazzo che ho amato molto e che amo tutt'ora.Un ragazzo che ha cambiato la mia vita e che è riuscito a migliorarla e a farmi capire che tutto sarebbe possibile,se inseguissimo i nostri sogni.
Tutto é iniziato...
...e lo vidi.Aveva i capelli...no forse è meglio tornare un po`piu`indietro.Uhmm,a si giusto!!...
...Era il 3 settembre.Il sole di mezzogiorno splendeva alto nel cielo,l'aria era calda,rinfrescata da una brezza leggera.Il cielo azzurro era leggermente coperto da piccole nuvole bianche,simili a batuffoli di cotone.Gli uccellini cinguettavano allegri,quasi a volerci dare il benvenuto.
Anche a settembre,in quel posto,si respirava un'aria primaverile.O forse erano le aspettative di una vita migliore,ad avere il profumo di primule.
Sorrisi per la prima volta,dopo la morte di mio padre.Se il buongiorno si vede dal mattino,prometteva una giornata stupenda.
-Ehi bella addormentata,muoviti,aiutami a portare le valigie!-disse la mamma con aria di rimprovero.Aveva la fronte imperlata di sudore e le mani impegnate a portare le valigie di mio fratello.La lunga gonna di cotone,a motivi floreali,le impediva di camminare senza inciampare.
Dietro di lei,Zayn portava le innumerevoli valigie della mamma e il mio beauty-case.Io portavo le ultime valigie rimaste(le mie),e un libro,che avevo letto durante il viaggio in aereo.
Era cosi`che passavo il tempo,leggendo e cantando.La mamma e Zayn mi riempivano di complimenti,dicendo che avevo una voce angelica e ben impostata.Cantare era il mio "sogno nel cassetto".Ma purtroppo avevo venduto il mobile.
Non credevo che i sogni si potessero realizzare.Non ci avevo mai creduto e non riponevo nessuna speranza nel futuro e nel destino.Andavo dove mi portava il treno sperando in una bella fermata.
Fissai ancora una volta i nostri bagagli.Erano davvero tanti.Avevamo portato con noi tutta la nostra vita.
Trascinai di malavoglia le pesanti valigie nere e spaziose,fino al cancello della nostra nuova abitazione.Era un grazioso cottage begie,con il tetto arrotondato,color marroncino chiaro.
Le finestre,ancora senza tende,erano piccole e trasparenti.
Tutt'intorno vi era un grande e rigoglioso giardino,dove crescevano meli,peschi e peri ma sopratutto fiori di ogni colore e dimensione:piccole Margherite bianche,Primule gialle,Orchidee viola e rosse,ma sopratutto Rose.Rose bianche,le mie preferite.Le amavo bianche,perchè esprimevano purezza e bontà d'animo.
Guardai meravigliata la nostra nuova casa,poi mi rabbuiai,al pensiero che papà non era li con noi.Zayn se ne accorse.
-Ehi Bell,che succede?É tutto ok?-Abbassai lo sguardo,pronta a porgli la domanda che aveva gia sentito tante volte.
-Perché papà non é qui con noi?-Alzai lo sguardo,guardandolo negli occhi.La mia,ne ero sicura,era l'espressione di un'innocente bambina di due anni.La dolce età in cui un bambino inizia a fare mille domande.Quando non si conosce la sofferenza,e la morte è solo un lungo sonno silenzioso.Quel genere di domande le ponevo solo a mio fratello,che,oramai,era anche un po`come un padre,per me.
Mi guardo`comprensivo,tenendo il mio viso tra le sue calde mani olivastre.I suoi bellissimi occhi marroni,sfumati d'oro e di verde,diventarono lucidi.Poi avvicino`il mio viso al suo petto profumato di colonia per uomo,prima che potessi vedere le lacrime,rigargli leggermente le guance.Quando riusci`a parlare normalmente senza dover tirare su il naso,rispose.
-Ora è in un posto migliore,insieme al nonno.Un posto dove potranno cantare insieme il rock 'n rol come solo loro sapevano fare.Qui ci sono io con te,e ti giuro,che mi colpisca un fulmine in testa se mento,che non ti abbandonero`.Mai.-
-Mai?-
-Mai!-promise,baciandomi la testa.Ne avevamo passate tante insieme,quindi mi fidavo delle sue promesse.Ci interruppe un uomo rozzo,con la barba incolta e una sigaretta in bocca.Urlo`in italiano,con un accento che doveva essere napoletano,qualcosa come:
-We c'è qualcuno che mi aiuta a scaricare la roba qui?-o qualcosa di simile.
Zayn si stacco`dalla mia presa soffocante e si tolse la
t-shirt,mettendo in mostra il fisico abrronzato e muscoloso,pronto per aiutare il camionista e la mamma a portare in casa i mobili.
Zayn era un ragazzo bello e affascinante.Nonostante fosse molto popolare a scuola,per la sua bellezza e il suo fisico da modello,era un ragazzo con i piedi per terra e un perfetto gentiluomo.A New York studiava e aiutava la mamma a portare avanti la famiglia,lavorando in un fast food.
Socievole e simpatico,nascondeva anche un lato misterioso accentuato dai capelli neri e dallo sguardo serio e pensieroso.
Cosa che faceva impazzire tutte le ragazze,come le mie compagne di scuola,che,in realtà, stavano con me solo per avere un invito speciale  da Zayn.Ma lui,essendo troppo discreto e serio,rifiutava con gentilezza tutti gli appuntamenti,facendo impazzire le ragazze ancora di piu`.
Mio fratello aveva anche un'altra dote che solo io conoscevo.La voce piu`bella,dopo quella di papà,che io abbia mai sentito.Era un po`il suo segreto,e comunque non aveva alcuna intenzione di intraprendere una strada da cantante.
Non voleva entrare in quel mondo e fare la stessa fine di papà,lacerato dalle droghe,dai soldi,dal successo e dalla popolarità.
Dimenticai per un attimo mio fratello e entrai in casa,attraverso la piccola porta di legno.
Dentro,era meravigliosa.Anche se non era ancora arredata l'amavo gia.Era luminosa,spaziosa e sopratutto accogliente.
Le pareti giallino chiaro,facevano un contrasto perfetto con il palché,naturalmente marrone.
Nella sala,vi era un bellissimo caminetto di pietra e due grandi finestre.
Era la tipica casa dove,Capuccetto Rosso e la nonna,preparavano la marmellata e impastavano la farina.
Poi senti`bussare alla porta.
-BEELL!!!Apri la porta,tesoro.-
Mi avvicinai alla porta per aprirla,ridendo e pensando-Chi è?Il lupo?-.
Entrarono la mamma e il camionista,con un grosso divano arancione,che appoggiarono nel salotto,dove c'era il camino.
-Isabell,non vai a sciegliere la tua camera?-
Avendo visto la piantina della casa sapevo gia che camera volevo e dov'era posta.
Usci`dal salotto e sali`i pochi scalini grigi,che portavano al piano superiore,nonchè ultimo piano,dove si trovava il bagno e le tre camere da letto.Andai nella stanza a destra.
Era la stanza piu`piccola della casa.In una stanza grande mi sarei sentita troppo piccola,impotente.A disagio.
Invece quella era giusta.Aveva lo spazio necessario per le cose piu`importanti:letto,guardaroba e scrivania.
Avrei avuto il controllo della stanza e almeno li`non mi sarei sentita a disagio.Era perfetta.
Andai verso la finestra e l'apri`.
Da quel che avevo capito,i nostri vicinidi casa avevano cinque figli.Uno di loro stava giocando a calcio.Era giovane,probabilmente della mia eta`ed era alto.E aveva i capelli castani.Si fermo per bere e mi vide.Agito`la mano per salutarmi.
Arrossi`e lo salutai anche io,in modo goffo e impacciato.
-Ciao.Sei la nuova vicina?-urlo`.
-Si.Tu sei?-
-Louis Tomlinson.E tu?-
-Isabell Malik...-
Il ragazzo apri`la bocca,sbalordito.
-Noo!!Non ci posso credere!Tu sei la figlia di quel cantante che è morto...quel cantante rock...come si chiama?...a gia Jhon Malik??-
Ecco,ci mancava solo questa!
-Si sono io,ma per favore,non dirlo a nessuno.-Dissi a disagio.
Erano tante le persone che conoscevano mio padre.Era stato un grande cantante rock.Spese tutti i suoi soldi in un casino`la sera prima dell'atentato.Mori`,ucciso da sei colpi di pistola.
-Tranquilla,non lo diro`a nessuno...vuoi venire a fare due tiri a pallone?-
-No grazie.Magari un'altra volta...-
Chiusi la finestra e per il resto del pomeriggio aiutai a sistemare la casa.Riuscimmo a concludere verso le nove di sera.Eravamo esausti e affamati.La mamma preparo`un buonissimo piatto di pasta di soia e ordinammo del sushi.
Quando fini`di mangiare e di rubare cibo dal piatto di Zayn,mi chiusi in bagno per circa un ora.Feci una doccia rinfrescante,lavai i capelli e i denti e infine indossai il pigiama.
Salutai la mamma che era pronta per fare il suo primo turno serale all'ospedale(dopo una giornata di lavoro) e entrai nel mio rifugio.Mi guardai allo specchio.Guardai i miei capelli nero corvino,lunghi fino al fondoschiena.Guardai i miei occhi azzurri,sfumati di bianco e di un colore strano,simile all'argento.Guardai la mia pelle olivastra e poi guardai il mio corpo.Il mio corpo cosi`magro e cosi`slanciato.Non mi piacevo e non mi piaceva guardarmi allo specchio.Non sapevo nemmeno che ci facesse li uno specchio.Lasciai perdere e mi sdraiai sul letto,avvolgendomi nelle coperte.Mi addormentai,ma fui svegliata da dei sassi che picchiavano contro il vetro...
Ciao ragazze come va?
So che in questa storia ci sono delle somiglianze con you change my life e infatti volevo chiarire che ho deciso di prendere l'inizio di quella storia e modificarla.
Cosa ne pensate?Recensite vi prego:)
baci
Jade<3

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Senti`dei sassi che colpivano contro il vetro.Mi alzai arrabbiata e con forza apri`la finestra.Non vedevo molto bene al buio,ma con l'aiuto della luna piena e delle poche stelle,riusci`a scorgere una sagoma familiare.
-Pssh,Isabell,sono io,Louis.Puoi scendere un attimo,per favore?-
-Cosa?Louis,ma ti sembra l'ora di svegliare una persona?Cosa vuoi?-
-Ehi rockettara.Vuoi venire ad una festa?-
Ero sorpresa.Nessuno mi aveva mai invitata ad una festa e sopratutto non ero mai scappata di casa all'una di notte per andare ad una festa.E l'idea mi allettava parecchio.Ma cosa avrei detto a mio fratello se mi avesse scoperto.Era molto protettivo nei miei confronti,e se avesse saputo che ero ad una festa,di notte,con un ragazzo che conoscevo appena,mi avrebbe rinchiuso in cantina per circa un anno.
-Non so...di che festa si tratta?-
-Tranquilla,non ci sono droghe o alcool.E solo un'innocua festicciola organizzata dai ragazzi piu`cool della scuola.
Considerala un'occasione,per conoscere dei ragazzi ,e fare nuove amicizie.E poi,ti ho gia detto che si canta,vero...-disse,con voce maliziosa,quasi a volermi sedurre.
Come potevo dire di no.Sembrava una festa sicura e sopratutto divertente.
-Chi organizza questa festa?-
-Uhmm,il ragazzo piu`ricco della città.Si chiama Harry Styles.I suoi genitori sono fuori città questo weekend e ha deciso di organizzare una festa.-
-E tu conosci questo ragazzo?-
-Certo,cosa credi?Ti ho detto che il ragazzo piu`cool della scuola.Sai...siamo amici di vecchia data.-Disse vantandosi.Alzai gli occhi al cielo,sicura che in quelle parole,non ci fosse niente di vero.
-A si?-chiesi,cercando di metterlo in difficoltà-Siete amici di vecchia data.E quindi,devo dedurre dalle tue parole,che anche tu fai parte del gruppo di questo Hanry,Lerry,come si chiama!-
-Harry.E comunque non propio del suo gruppo.Diciamo,che siamo solo buoni amici.-Disse incerto.Si stava tradendo da solo.
-Allora vuoi venire alla festa,si o no?-Chiese ansioso.
-Non so.Mio fratello non sà di questa festa e quindi...-
-Cosa c'è.Devi chiedere al tuo fratellino,se puoi venire o no?-
Provocava e in senso negativo.
Come poteva mettermi davanti a una scelta simile?Era a rischio la mia incolumità,non la sua.Ma d'altra parte,non so perchè,tenevo a quella festa,quasi come se fosse il ballo di fine anno.Decisi di mettere a rischio la mia vita,senza sapere che lo stavo per fare davvero.
-Ok,vengo.Dammi due minuti per prepararmi!-
Lasciai la finestra aperta e andai verso il guardaroba,con il petto che batteva forte.Cercando di non far rumore,presi dall'armadio un vestito blu molto particolare,che non sapevo nemmeno di avere.
 Era molto corto,fasciato in vita da una cintura argentata e non aveva una spallina.Certo,scopriva molto le gambe magre,ma non era volgare.Abbinai delle scarpe blu,con il tacco alto e tanti strass azzurri,scelsi una piccola borsa argentata e sciolsi i lunghi capelli ricci,dalla coda di cavallo e conclusi con un filo di matita e un po`di mascara,sugli occhi.
Prima di calarmi dalla finestra,che in realtà non era nemmeno tanto alta,mi guardai allo specchio.Non ero io,questo era certo.
Vedevo una ragazza diversa,non la sfigata con gli occhiali e i voti alti in scienze e matematica.Vedevo una ragazza nuova,e mi piaceva.Per la prima volta,nella mia vita,mi piacevo ed ero felice.Smisi di guardarmi e,lanciando i tacchi,che per poco non si ruppero,fuori dalla finestra,scesi con fatica dalla scala appostata fuori dalla mia stanza.
Appena mi vide,Louis sbarro`gli occhi incredulo.Indossava degli strani pantaloni rossi e una maglietta bianca a righe.
-Ehi,ma allora non sei una sfigata come fai credere.-
-Grazie per la tua delicatezza e gentilezza,Louis.Sei un ragazzo veramente dolce.-dissi con un filo di sarcasmo.
-Scusa...-disse abbassando gli occhi.-Volevo solo dire che sei veramente bella stasera.-
-Grazie.Ma non ti capisco.Prima fai battutacce e poi chiedi scusa abbassando gli occhi.Deciditi,o fai lo stronzo o fai il ragazzo dolce e sensibile.-
-Uhmm,vediamo.A te quale hai detto che ti piace di piu`?-
-Non tu!-alzo`gli occhi al cielo.
-Vipera!-
-Ti ringrazio-Dissi ridendo.Lui alzo`gli occhi al cielo per l'ultima volta e ci avviammo verso casa di Harry.
Durante il "viaggio"naturalmente a piedi,parlammo e scherzammo.Parlammo sopratutto di lui,visto che di me non c'era molto da dire.Scopri`che anche lui amava la musica,ma preferiva giocare a calcio e la sua piu`grande aspirazione nella vita era fare il pirla,appena se ne presentava l'occasione.
Mi racconto`della sua famiglia e della sua fidanzata,Hannah.
Era piacevole strare in sua compagnia.Certo,parlava molto,forse troppo,ma era simpatico e divertente.Il suo volto doveva essere dolce,ma era difficile capire bene i lineamenti con la poca luce dei lampioni.
Era una splendida nottata.La luna piena illuminava il cielo e non soffiava un alito di vento.faceva caldo,ma non un caldo insopportabile.Sarei rimasta a passeggiare e ascoltare le cretinate di Louis all'infinito,ma arrivammo in fretta davanti alla casa di Harry.La musica si sentiva a chilometri di distanza e tutte le stanze erano illuminate,compresa quella del bagno dove si intravedeva un certo movimento.
Iniziavo a dubitare che quella fosse una tranquilla e innocua "festicciola"come aveva definito Louis quella che sembrava molto piu`che una piccola festa tra amici.
-Ehmm,Louis,sei sicuro che sia un'innocua festicciola tra amici di vecchia data che si divertono senza bere e senza...-indicai il bagno.
-Certo.Stai tranquilla,ti proteggo io,principessa.Su andiamo a divertirci!!-
-Oh grazie mio supereroe!-dissi teatralmente.
Rise divertito e mi trascino`,letteralmente,per un braccio fino alla porta della casa.Poi aggancio`il suo braccio alla mia schiena,come se fossimo fidanzati e entrammo nella casa delle torture.
Appena varcammo la soglia della porta, fummo sommersi da una musica assordante e da frasi tipo:
-Ehi Lou,dove hai lasciato Hannah?-oppure
-Tommo come va?Chi è questa,la tua ragazza?Come hai fatto,sei diventato ricco?-
Gli avrei tirato volentieri un pugno se solo lo avessi visto in faccia e non ci fossero tanti testimoni presenti.
Forse Louis non era il ragazzo piu`cool della scuola,ma era molto popolare.Credo che facesse parte del club dei buffoni.
Poi indico`un ragazzo alto e riccio vestito con una giacca e un paio di pantaloni neri, che affondava molto volgarmente le labbra,in quelle di una ragazza bionda e alta.Aveva un vestito molto,molto,molto corto e molto,molto,molto rosso e indossava dei tacchi alti probabilmente molto,molto,molto costosi e molto,molto,molto firmati.Quella ragazza era decisamente eccessiva.
-Ecco Harry!-disse con voce squillante,come se vedesse un fratello dopo tanti anni.-Andiamo a salutarlo.-
-Ehi,ehi un momento.Andiamo a salutarlo?Io non lo conosco,cosa devo dire?-
-Niente.Stai vicino a me,sbatti le ciglia,cammina dritta e fai un po`l'oca.È semplice!-
-Come come,scusa?-Dissi arrabbiata.-Non sono un giocattolo o una gallina.-
-Ok fai come vuoi.Ma resta attaccata a me,non vorrei perderti.-disse con un sorriso malizioso.
Alzai gli occhi al cielo e ci avvicinammo a Harry che aveva smesso di baciare la ragazza,per parlare con un gruppo di ragazzi.
-Ehi Harry,come va?Complimenti,bella festa.Come sempre!.-
-Avevi dubbi?-Rispose ironicamente il riccio.Era veramente un bellissimo ragazzo.Aveva gli occhi verdi con sfumature azzurre e lo sguardo dolce.Non sembrava uno sciupafemmine,ma l'apparenza inganna.
-Dove hai lasciato Hannah?Bé...di certo hai barattato benissimo.-Disse,fissandomi interessato.Come volevasi dimostrare...
Poi rivolgendosi a me,chiese-E tu chi sei,bellissima?Non ti ho mai visto a scuola,sei nuova?-Disse sollevandomi il mento con le dita.
-Oh giusto.Lei è...-Louis cerco`di presentami ma per qualche strano motivo lo interruppi.
-Ciao.-Dissi,cercando di essere seducente.-Io sono Rose Bruchst.Sono in città da poco e Louis è stato cosi`gentile da volermi presentare ai suoi amici,portandomi a questa bella festa.-
-Ma che cosa?...-chiese Louis confuso.Gli pestai leggermente un piede per farlo stare zitto.
-Grazie per il complimento.-disse Harry.Poi mi presento`i suoi amici.Un biondino non molto alto e con dei bellissimi occhi blu,di nome Niall ,un ragazzo alto con i capelli castani,gli occhi marroni e il viso da bravo ragazzo.Si chiamava Liam e se non fosse stato il capitano della squadra di basket e il piu`bravo maratoneta della scuola,non sarebbe stato in quel gruppo,ne ero certa.
-Allora Rose.-Chiese quest'ultimo.-Da dove vieni.-
-Vengo da...Parigi,si.É una bellissima città.-
-Parigi.-Esclamo`Niall sorpreso,assaporando quella parola.
-E come mai vi siete trasferiti?-
-In realtà sono qui con mio fratello.Mia madre ha un importante agenzia di moda a Parigi e deve restare li per lavoro.Mio padre invece fa il produttore di dischi alla Sony Music.-
-Cosa?Alla Sony Music?Wow.Dovete essere molto ricchi!.-
-Gia.Possediamo quattro case e cinque macchine.-Che cosa stavo facendo?Perchè mi stavo comportando cosi`?Stavo lentamente perdendo la ragione o volevo far colpo su quel ragazzo?Non capivo piu`quello che dicevo,come se fossi stata drogata e l'unica cosa che sapevo era che stavo sparando una cavolta dopo l'altra.Guardai Louis che ormai non capiva piu`niente.Mi fissava stranito e preoccupato.
-Allora.-Chiese Harry.-Tu invece cosa fai?La modella?Lo sai che sei veramente bella?-
-Grazie ma no,non faccio la modella.In realtà amo cantare.-Errore gigantesco.Tra tutte le cazzate che potevo sparare,quella era in assoluto la verità piu`pericolosa da confessare.Ma me ne accorsi troppo tardi.
-Davvero?Perchè non ci canti qualcosa,allora?-Chiese il riccio indicando una specie di palcoscenico attrezzato alla meglio.
-Cosa?Noo,davvero.Io oggi ho un forte mal di gola e quindi...-Cercai di protestare,invano.
Iniziarono a incitarmi a gran voce urlando-Canta,canta-.
In poco tempo nella casa,iniziarono a rimbombare voci di persone che non conoscevo e che chiedevano,anzi pretendevano,tutti la stessa cosa.
Ero nei guai.Non potevo cantare.O forse si?Non mi concessero molto tempo per pensare,perchè mi ritrovai,spinta da Harry,vicino alle scale del palcoscenico.
-Vorrei dare il benvenuto ad una bellissima ragazza,si chiama Rose,coraggio sali sul palco!!-Mi spinsero con forza sulle scale  e per poco non caddi`addosso ad Harry.Nella stanza si senti`un -UUUU-ma non prestai molta attenzione agli altri.
Fissai Harry,che mi fissava a sua volta.Poi quando fini`di perdermi nei suoi bellissimi occhi verdi,mi staccai da lui arrossendo.
Riprese il microfono concludendo con un-Un applauso per Rose,ragazzi.-poi lo passo`a me.
Guardai la folla,impaurita.Poi partirono le note di
Teenage Dream,di Katy Perry.Iniziai a cantare,prima con molta insicurezza,poi sempre piu`convinta e a fine canzone tutti gridavano
-ROSE,ROSE!!-. mio Stavo realizzando il mio sogno ma per qualche strana ragione,invece di vantarmi e godermi gli applausi,non staccavo gli occhi da Harry,che ormai mi fissava meravigliato.Scesi dal palco e lui si avvicino`.
-Cavolo!Hai una voce stupenda.-
-Grazie.-Dissi senza riuscire a nascondere l'imbarazzo.
-Ehi Harry,noi andiamo a cantare.Non vieni?-chiese Louis.
Mi aveva detto qualcosa a riguardo di una loro band chiamata"One Direction"o qualcosa di simile.Non era una cosa seria,solo una specie di svago,come il calcio.
-Io vi raggiungo alla prossima canzone.-Disse continuando a fissarmi.-Rose puoi venire un attimo con me?-Che intenzioni aveva?
-Non so...-dissi titubante.Afferro`il perchè della mia insicurezza e mi tranquillizzo`.
-Tranquilla,voglio solo farti vedere la mia camera.-
-Bé...ok!-lo segui`fino all'ultima stanza della casa.
Era molto bella e semplice.Vi era qualche poster,dei cd e dei dvd,un basso,un letto matrimoniale(?)e l'armadio.
Strano.Pensavo fosse piu`...sofisticata.Invece era molto semplice.
Apri`la porta finestra e si affaccio`al balcone.Lo raggiunsi e mi avvicinai a lui.La vista era spettacolare di notte.
-Mi piace la notte.Sopratutto quando c'è la luna piena.-Disse fissando il cielo.
-Già è,magica.-Commentai.
-Rose?!-
-Si?-Mi girai per guardarlo negli occhi.
Mi fisso`in modo strano.Poi prese dolcemente il mio viso tra le mani e si avvicino`a me.Poso`dolcemente la sua bocca sulla mia e iniziammo a muovere le labbra insieme.Dapprima in modo un po impacciato,poi con sempre piu`convinzione.Mi prese le mani e le mise dietro al suo collo,poi appoggio`le sue braccia sui miei fianchi e mi avvicino`ancora.Io gli toccavo i ricci morbidi.
Senza il consenso delle sue labbra mi staccai.Lo guardai poi allungai lo sguardo e vidi un ragazzo che correva.Era una sagoma familiare,troppo familiare.Era Zayn.
Allora ragazze,come vi sembra questo capitolo?Io mi sono divertita molto a scriverlo,ma non come scrivere il terzo.
Scusate se ho cambiato il titolo,ma dopo aver scelto la canzone per il karaoke,mi è venuto in mente TEENAGE DREAM.
All'inizio avevo in mente una storia completamente diversa,poi ho iniziato a scrivere e mi sono venute sempre piu` idee.Ed è uscita fuori una storia molto diversa da quella a cui avevo pensato.
Vi prego ditemi cosa ne pensate e sopratutto RECENSITE!!
Baci
Jade<3


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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Andai nel panico.
-Merda.-Dissi ad alta voce, fissando il ragazzo che continuava a gridare a gran voce il nome-Isabell-.Il mio nome.Perchè avevo mentito a me stessa?Perchè avevo mentito ad Harry?Perchè ero scappata di casa?
Lui mi guardo`,un po`deluso dalla mia reazione inaspettata.
-Ha fatto davvero cosi`schifo?-Chiese serio.
Io lo guardai,con gli occhi lucidi.Non lo avrei piu`rivisto.Non come Rose.Questa volta fui io a prendere il suo viso tra le mani e a dargli un bacio.Un bacio breve,strano.
-No Harry.È stato il bacio piu`bello di tutta la mia vita.Ma ti devo chiedere una cosa.Una cosa importante.-Avevo iniziato a piangere.Lui mi asciugo`le lacrime con il pollice.La tensione iniziava a farsi sentire e ci avvolgeva tutti.Continuai,senza sapere bene cosa dirgli.
-Ti chiedo,per favore,di dimenticarti di me,di Rose.-
-Che cosa?Perchè?-Non capiva.E infondo come poteva.Mi ero presa gioco di lui,avevo fatto l'oca,mi ero inventata una falsa vita e una falsa famiglia che non avevo mai avuto.E lui non lo sapeva.
-Perchè è giusto cosi`.-Continuava a fissarmi con gli occhi increduli.
-Ok ma almeno lasciami il tuo numero,almeno so come contattarti.-
-No.Ti devi dimenticare di Rose,lei non è quella che credi.-Sembrava la frase perfetta per liquidare un ragazzo.Sembrava la frase piu`dolorosa da dire,in quel momento.
-Quindi questo,è un addio?-Chiese confuso,tenendomi le mani.
-Credo di si...-Avvicinai la bocca nell'incavo del suo collo e lo baciai delicatamente.Ne annusai il profumo,cosi`da avere un suo ricordo.Poi spostai la bocca vicino al suo orecchio e sussurrai-Non sai quanto mi dispiace.Non ti dimentichero`mai.-Lasciai le sue mani e corsi verso la porta della sua camera.Scesi le scale velocemente senza guardarmi indietro,anche se sentivo la voce di Harry che mi diceva di aspettare.Mi feci spazio tra la gente e in lontananza percepi`la voce di Louis che mi chiamava.Usci`dalla casa delle torture e vidi Zayn,che si guardava intorno.Si avvicino`a me senza riconoscermi e chiese con la voce arrabbiata,preoccupata e un anche un po tremante.
-Ciao.Scusa se ti disturbo ma...-Mi guardo`attentamente,poi sull'orlo di una crisi isterica chiese.
-Isabell?-.
Feci cenno di si con la testa.Lo guardai.Aveva un espressione indecifrabile sul volto,folle,indeciso se abbracciarmi o tirarmi un ceffone.Scelse la seconda.Non ricevevo molti schiaffi da mio fratello.Solo quando era davvero indispensabile.
E in quel momento lo era.Anzi era una carezza.Mi meritavo di peggio,molto peggio.Fu propio per questo che non protestai,ma mi limitai a ricevere con gratitudine quello che mi spettava.
-Ma ti rendi conto di quanto mi hai fatto stare in pensiero?Di quanto io ero preoccupato?Non sapevo dov'eri,con chi eri,cosa ti stavano facendo.Guardati,ma come ti sei vestita?
Che cosa stavi facendo li dentro?Isabell,cazzo,parla!-Mi diede uno scossone,cercando di farmi rinvenire.
Iniziai a piangere e lo abbracciai.
-Isabell!-Disse sospirando e accarezzandomi la testa.
-Dai,andiamo a casa.Mi spiegherai tutto li.-Si tolse il suo giubbotto e lo mise sulle mie spalle.
Poi mi trascino`fino a casa come si trascina un ubriaco in macchina dopo una festa.Apri`la porta e mi fece entrare.
Sali`le scale lentamente,appoggiandomi al muro e entrai in bagno.Mi tolsi il vestito e le scarpe,sostituendoli con il pigiama e le pantofole.
Usci`dal bagno e entrai nella mia camera dove sapevo chi mi aspettava.Vidi Zayn seduto sul letto,con in mano un vassoio contenente cioccolata calda e biscotti.Poso`il vassoio sul comodino e mi invito`a sedermi vicino a lui.Avanzai con passo stanco fino al letto e mi sedetti.
Sentivo lo sguardo preoccupato di Zayn,fisso su di me.
Aspettava che parlassi.Ma comprese presto,che non avrei spiaccicato parola.Decise di cambiare strategia.
-Isabell.Cos'è successo stanotte?-
-Un sacco di cose.-
-Cosa è successo stanotte?-Aveva la voce ferma ma mostrava una lieve preoccupazione.
Iniziai a spiegargli tutto,per filo e per segno.Gli parlai di Louis,di come mi aveva convinta,chiedendogli esplicitamente di non fargli del male.Poi raccontai della festa e di Harry.Tralasciai la parte del Karaoke e del bacio.Non volevo farlo preoccupare piu`di quanto non lo fosse in quel momento.
Quando fini`di parlare mi abbraccio`forte,accarezzandomi i lunghi capelli neri.
-Sei cosi`stupida.Non farlo mai piu`.-
-Te lo prometto.-
-Davvero?-
-Davvero!-Gliel'assicurai.Ed era vero.Non sarei piu`andata ad una festa.Non di Harry.
Zayn mi diede un bacio sulla fronte fredda e mi fece sdraiare sotto le coperte.Stava per spegnere la luce,ma suono`il campanello della porta.Mi preoccupai.E se era Harry?
Zayn sbuffo`e ando`ad aprire.
-Ciao,c'è Isabell?-Senti chiedere.Era la voce di Louis e comunque solo lui,tranne mia mamma e Zayn,sapeva il mio vero nome.Ora ero Rose per il resto del mondo.
-Dipende.-Senti`dire con tono minaccioso a mio fratello.-Tu chi sei?Il rapitore o il puttaniere festaiolo?-Chiese sarcasticamente.
-Che cosa?-Chiese Louis probabilmente confuso.-No io sono solo...-
-Zayn fallo salire.-Urlai,prima che il mio fratellone/guardia del corpo/cane da guardia/padre,gli tirasse un pugno.
-Posso andare?-Chiese un po`impaurito.
-Si,ma se solo la sfiori con un dito io ti giuro che...-
-ZAAAYN,fallo salire.-urlai ancora piu`forte,seccata dagli atteggiamenti troppo violenti e protettivi di mio fratello.
Senti`sbattere con violenza la porta e successivamente dei passi che salivano le scale.Poi bussarono alla porta della mia camera.
-Ciao,sono Louis.Posso entrare?-
-Certo,accomodati.-Mentre lui veniva minacciato da Zayn,avevo avuto il tempo di legarmi i capelli e di mettere gli occhiali,in modo che vedesse Isabell.Mi sedetti sul letto e lui entro`.Mi guardo`in modo strano,come se avesse sbagliato la stanza di un Hotel.
-Isabell?-chiese restando a distanza di sicurezza.
-Gia.Hai paura?Guarda che non mordo.-
Sorrise e si avvicino`.
-Cos'è successo?Perchè sei scappata?Ti ha fatto qualcosa Harry?-
-Wow quante domande.-
-Gia scusa.Posso sedermi?-
-Certo.-mi spostai per fargli spazio.
-Grazie.Wow sei...molto diversa.-
-No.Sono Isabell.-dissi sorridendo
-E quella bellissima ragazza,con la voce angelica,chi era?-
-Non lo so.Non ero in me.-era difficile da spiegare-non sai quanto mi dispiace.Grazie,sopratutto per avermi retto il gioco.-
-Cos'altro potevo fare?Pensavo fossi diventata pazza.-
Incomiciammo a ridere.
-Bé...in teoria,lo ero.-
-Già.Senti,posso chiederti una cosa.-
-Certo.Chiedi pure.-
-Chi era la ragazza con il quale ho riso per tutta la passeggiata e che differenze ha con la ragazza tanto seducente che ho visto alla festa.-Chese con il sopraciglio alzato,toccandosi una finta barba.Scoppiai a ridere.
-Smettila scemo.In realta,le due ragazze non hanno molto in comune tranne il sarcasmo,i capelli lunghi,gli occhi azzurri e l'amore per la musica.Isabell,la ragazza con il quale hai parlato durante la passegiata,è molto insicura e molto poco attraente.-Dissi guardando il pavimento.
-Ehi non è vero.Ti trovo molto sexy con gli occhiali,il pigiama e la coda di cavallo.-Disse cercando di nascondere una risata e guardando anche lui il pavimento.
Lo fissai con il sopraciglio alzato
-Ha-ha certo,almeno guardami negli occhi quando menti!-
Rise e mi fisso,con i suoi bellissimi occhi azzurri.
-Non sto mentendo.Sei molto bella e molto dolce.-
-Come mai non hai aggiunto,molto stronza o molto vipera?-
-Perchè non lo sei.È tutta una maschera.Ma dopo questa serata aggiungerei volentieri Molto Scema.Che ti è saltato in mente?Harry è venuto da me quasi piangendo,dicendomi che la sua amata era scappata lontano senza dare spiegazioni.-Disse teatralmente,imitando in modo penoso la voce di Harry.-Come mai non gli hai lasciato la scarpetta di cristallo,Cenerentola?-
-Louis,ti devo chiedere un favore molto importante.-
Si fece stranamente serio,colpito dal fatto che io non abbia riso alla sua orribile battuta.
-Devi dire ad Harry che Rose è dovuta tornare in Francia.Per sempre.-
-Che cosa?Torni in Francia.-
-No non torno in Francia,pirla.Rose torna in Francia.-
-Si,ok,ma come farai con la scuola e con Harry?-
-Con i capelli raccolti,gli occhiali e l'apparecchio mobile che uso di notte sono poco riconoscibile.Non si accorgerà nemmeno della mia presenza.-Dissi dispiaciuta ma sollevata.Avrei avuto un buon travestimento e non mi sarei dovuta trasferire in un'altra città.
-Ma perchè?Perchè non gli dici semplicemente chi sei?-
-Ma sei pazzo?Cosa faccio,vado li dicendogli-Ehi Harry,Rose non esiste.In realtà mi chiamo Isabell,sono la figlia di un povero drogato che ha speso tutti i suoi soldi in un casino`,lasciandoci completamente sul lastrico e ho la media del nove in scienze e matematica.-non so ma ti sembra fattibile?-
-Vuoi la verità?-
-Si-
-No,non è fattibile.-Sorrise mostrando i denti bianchissimi.
-Mi reggerai il gioco?-
-Certo.-
-Dirai ad Harry che Rose è partita?-
-Non so`.Potrei spezzargli il suo debole cuoricino.-
Gli tirai il cuscino in testa,facendolo cadere sul tappeto.
-Ehi?-
Presi una matita e la avvicinai alla sua gola.
-Dirai ad Harry che Rose è partita per la Francia e non tornerà piu`??-Dissi con tono piu`alto e minaccioso.
Fece cenno di si con la testa.
-Molto bene.-
Si alzo`dal pavimento e corse verso la porta.prima di uscire mi chiese il numero di telefono.
-Louis?-
-No tranquilla non lo devo dare ad Harry.Lo tengo io.-
Gli dettai il mio numero di telefono.Stava per uscire ma lo chiamai di nuovo.
-Louis?-
-Si?-Mi sfilai una ciabatta e glie la tirai su una gamba.
-Ehi.-
-Sei un pirla.-
-Grazie.-
-Ehi Tomlinson?-
-Si?-
-Ti voglio bene!-
-Anche io.-Mi mando`un bacio volante.
Senti`che salutava Zayn,poi usci`sbattendo la porta.
Zayn che era stato tutto il tempo dietro alla porta,entro` e si sdraio`nel letto vicino a me.
-Che fai?-
-Ti controllo principessa.-
-Dormi con me?-Mi strinse a se e mi sussuro`in un orecchio
-Credo che per stanotte sia meglio cosi`.-
Ci addormentammo in silenzio.Fu una notte senza sogni.
Fummo svegliati dal suono della porta che sbatteva.
-Ma chi è?-Chiesi confusa e assonnata.
-La mamma credo.Vado a vedere.-Si stacco`da me e si alzo`ma lo presi per un braccio.
-Zayn aspetta.Per favore,non dire niente alla mamma.-
-Si...-Si stacco`dalla mia presa e ando`a salutare la mamma.
-Zayn,tesoro,che ci fai nella stanza di tua sorella.Ha fatto un altro incubo?-
-Si.È venuta a svegliarmi dicendo di aver fatto un brutto sogno.Cosi`ho dormito con lei stanotte.-
-Poverina.Non riesce mai a dormire bene.-
Mi alzai dal letto per salutare la mamma.
-Buongiorno Zayn.Ciao mamma com'è andata la prima notte di lavoro?-Chesi cercando di spostare la conversazione su di lei.Naturalmente senza risultati.
-Bene grazie.Ha detto tuo fratello che hai fatto un brutto sogno,vuoi parlarne?-
-No mamma,in realtà non lo ricordo nemmeno.Facciamo colazione?-
-Si.vado a preparare.-
-Ti aiuto.-Si offri Zayn.
Ritornai in camera per vestirmi.Vibro`il cellulare.
Era un numero sconosciuto.Lessi il messaggio.
-Buongiorno.-
Chi era?Risposi al messaggio curiosa.
-Buongiorno.Chi sei.-
Arrivo`subito la risposta.Avrei preferito di no.
-Ciao Rose.Sono Harry.-
Ed ecco qui anche il terzo capitolo.
Allora come vi sembrano questi personaggi?
Vi prego recensite voglio sapere cosa ne pensate.Baci.
Jade<3

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


Sbarrai gli occhi.Poi arrivò un altro messaggio.
-Ti prego,affacciati alla finestra un attimo.-
Mi sudavano le mani.Poi ricordai un particolare interessante:il giorno prima avevo dato il mio numero a...Louis.Presi di nuovo la ciabatta in mano e pronta a tirargliela in testa,aprì la finestra.Come sospettavo,il pirla era li sotto,con il cellulare in mano e il sorriso ebete.
D'istinto lanciai la ciabatta,che arrivò dritta nel punto interessato.
-Mi hai fatto venire un infarto.-Mi lamentai.
-Buongiorno principessa.-Il colpo evidentemente,non gli aveva provocato tutto questo dolore,perché tornò in fretta a sorridere,contento di potermi prendere in giro.
-Buongiorno Romeo,ora riportami la ciabatta da bravo cagnolino.-
-No,te la vieni a riprendere.-Incrocio`le braccia muscolose e mi guardo torvo.
-Scordatelo,o me la riporti,o dirò ad Hannah che mi hai portato ad una festa e hai finto di essere il mio ragazzo.-
Si tappo la bocca,fingendo di essere sorpreso.
-1 non è vero che ho finto di essere il tuo ragazzo 2 Comunque sia,non lo faresti mai.-
-Hai ragione,ma non sottovalutarmi.-
-Vipera.-
-Grazie,ora riportami la ciabatta.-Sbuffo`abbassandosi per tirarla su.
Scesi le scale con un piede solo e andai ad aprire la porta prima ancora di sentir suonare il campanello.Dietro vi era Louis con la mia ciabatta in mano.Me la porse e mi baciò la guancia.
-Allora Cenerentola,sei libera oggi pomeriggio?-
-Louis?!!?-Chiesi,sorpresa dal fatto che non gli fosse bastata la sera prima.
-Tranquilla,volevo solo portarti al parco.La mamma ha mi ha obbligato a portarci le mie sorelle,quindi volevo sapere se ti andava di farmi compagnia...-
-Uff,ok,ma devo chiedere al cane da guardia.-Indicai la cucina dove mangiava mio fratello.
-A...ok,allora,fammi sapere.Ci sentiamo dopo.A proposito,ti è piaciuto lo scherzo?-Disse con un sorriso.
-È meglio che scappi,prima che tiro fuori i tacchi di ieri!-
-Ok forse è meglio andare.A dopo Cenerentola.-Mi stampò di nuovo un bacio sulla guancia,prima di sparire definitivamente dalla mia vista.Chiusi la porta e andai a fare colazione.
-Chi era?-Chiese il mio cane da guardia,che gia sentiva puzza di rapitori.
-Era il nostro vicino di casa.-Dissi senza degnarlo di uno sguardo,rivolgendomi invece a mia madre che non prestava gran'ché attenzione alla nostra conversazione.Con la coda del occhio vidi Zayn fare una faccia schifata,come se si fosse appena pronunciato il nome Hitler.
Innaffiai i cereali con del latte freddo e presi un cucchiaio.
-Che voleva?-chiese ancora.
-Mamma,posso andare al parco con Louis oggi pomeriggio?deve accopagnare le sue quattro sorelle e mi ha chiesto se volevo andare con lui.Posso?-Chiesi quasi implorando.
Vidi Zayn andare in iperventilazione.
-Certo tesoro,divertiti.-
Mio fratello diede un pugno al tavolo e si alzò con tanta forza,da far quasi cadere il cartone di latte.Lo seguì in salotto.
-Che c'è,ora non posso più uscire di casa fino ai diciotto anni?-
-Non con Louis.Ma che ti salta in mente.Hai deciso di scappare ad un altra festa?-Chiese alzando in modo agitato le braccia.-Poi cos'altro farai?Ti drogherai,ti prostituirai?O magari comincerai a cantare in pubblico?Oppure farai sesso con il primo che passa?-Spalancai gli occhi sconcertata dal suo linguaggio ma sopratutto dalla sua scarsa fiducia nei miei confronti.
Senza avere più il controllo sui miei neuroni,gli tirai uno schiaffo con tutta la forza che avevo.Quando mi resi conto di quello che avevo appena fatto,mi tappai la bocca con le mani,sconcertata dal mio stesso gesto.
-Ti senti anche il diritto di schiaffeggiarmi?-Chiese istericamente.Poi passando dal isteria all'arrabbiatura vera e propia urlò.-Va bene fai quello che vuoi.Ma se torni ubriaca,drogata o anche solo con un livido io ti butto fuori casa.-Usci`dal salotto e si chiuse in camera sbattendo violentemente la porta.Mi raggiunse la mamma.
-Ma che ha?-
-Niente.Io esco...-Usci` di casa.Fuori vidi Louis che giocava a calcio.
-Ehi Lou!-
-Ehi Bell!Che ti ha detto il tuo
 boy-guard?-
-Mi ha dato della...-
Mi guardo e capì quello che volevo dire.Cerco`di distrarmi.
-Vuoi andare adesso al parco?Potrebbe aiutarti un po’ di aria fresca.-
-In realtà sono già all'aperto ma...ok.-
-Posso portare le mie sorelle?-
-Certo,portale pure.-
Sorrise e sparì in casa.Torno`poco dopo con due angioletti biondi e una bellissima bambina di circa sette anni.
-Isabell loro due sono i Fax-simile di casa Tomlinson,Daisy e Pohebe.Hanno quattro anni.-Disse indicando le due bambine bionde.-E lei è Fizzy la mia sorellina di sette.-
-Fizzy?-Chiesi confusa.Che nomi strani,pensai.A New York nessuno aveva nomi come quelli.
-Il nome intero è Fèlicitè,ma noi la chiamiamo Fizzy.-
-Tutti i miei amici mi chiamano così.Se vuoi puoi chiamarmi anche tu Fizzy!-Intervenne lei.Aveva una voce dolcissima.
-Certo.Con molto piacere.-
-Non sono solo loro.C'è anche Charlotte,Lottie,ma non vuole venire al parco perché  di solito ci va il suo ex.-
Annui comprensiva.Stavamo per andare ma uscì dalla porta una bellissima ragazza bionda,vestita con una camicia bianca,un paio di shorts,delle bretelle nere con tanti teschietti e delle calze a rete,che chiamava Louis con insistenza.
-Tommo,aspetta.Vengo anche io.-
-Ma come ti sei vestita?-
-Ma che dici?Io mi vesto sempre cosi`.-
-Isabell,lei è Lottie.-
-Ciao.-Dissi guardandola.Era veramente bella.
-Ciao,Louis lei chi è?-
-La nuova vicina.-
-Oh si,si.Ho visto tuo fratello è veramente carino.Puoi dirglielo se vuoi-Louis alzò gli occhi al cielo.
-Certo,glie lo diro`.-
Louis ci interruppe,prima che la conversazione su Zayn andasse troppo oltre.
-Ok ragazze,vogliamo andare?-Le piccole sosia urlarono un
-SIII- e ci avviammo verso il parco.Lottie stava sempre tre passi avanti a noi e andava molto di fretta.Appena vide due ragazze le raggiunse e si avviarono insieme al parco.Quando arrivammo ci sedemmo su una panchina di legno.
Le gemelline corsero verso l'altalena,invece Fizzy andò a giocare con delle bambine della sua età.Lottie litigava con un ragazzo alto con i capelli castani.Lo avevo già visto,forse alla festa.
-Un momento,ma quello non è...-
-Liam?Si.Lui e mia sorella escono insieme da circa un anno,ma continuano a lasciarsi e tornare insieme. E una storia sdolcinatamente insopportabile,come mia sorella quando si lasciano.Si chiude in bagno a piangere per circa due giorni.Poi la chiama lui chiedendole scusa e dicendole che la ama alla follia,implorando il suo perdono.Girano sempre in cerchio e non arrivano mai a una conclusione.-
Liam e Lottie continuarono a strillarsi insulti fin quando lui le prese impulsivamente il volto tra le mani e la baciò dolcemente.
-Visto,che ti dicevo?-
Stava per dire qualcos'altro,ma una ragazza con i capelli rosso carota e gli occhi di un blu molto intenso,gli coprì  i suoi con le mani.Lui le toccò delicatamente,poi se le tolse dagli occhi e chiese -Carotina?-La ragazza si avvicinò alla sua bocca e lo baciò.Con tutti quei baci era difficile non pensare ad...
Spostai lo sguardo dai due piccioncini,che si scambiavano dolci effusioni e mi guardai intorno cercando distrazioni.Vidi un ragazzo alto,con i capelli ricci che veniva dalla nostra parte.Quando lo riconobbi,chiamai Louis insistentemente.Lui si stacco dalle labbra di Hannah e mi chiese allarmato.
-Ehi Isabell,che ti prende?-
Iniziai a piangere,ma cercai di nascondere le lacrime.
Lui spostò definitivamente l'attenzione su di me.
-Ehi non piangere.Che c'è,che hai visto?-Guardo dietro di me e vide la stessa persona che avevo visto io un attimo prima.
-Cosa devo fare,Louis?-
-Scappa,veloce.-
-Ok,grazie.-Mi girai verso Harry che si stava avvicinando di parecchio e sussurrai-ciao Harry.-Poi scesi dalla panchina e iniziai a correre verso casa.
 Entrai in lacrime.
-Tesoro,che succede?-Chiese mamma.Non le risposi.
Salì  nella camera  di Zayn ,meglio conosciuta come “stanza dove i vestiti vanno a morire”,così chiamata perché vi governavano,indisturbati i suoi vestiti letteralmente,ovunque:sopra il letto,sotto il letto,sulle sedie,nei cassetti della scrivania.Lui era seduto su un ammasso di vestiti firmati Abercrombie&Ficht,dove sotto,soffocata da una moltitudine di abiti,doveva esserci la sedia.
Ascoltava musica.Corsi verso di lui e lo abbracciai.Si spaventò di vedermi arrivare all’improvviso.Poi si tolse le cuffie e cercò di tranquillizzarmi,strofinandomi la schiena affettuosamente.
-Ho come l’impressione che non mi hai detto tutto della festa,non è vero?-chiese comprensivo e per niente arrabbiato.Feci cenno di no con la testa.
-Ho rinnegato la mia famiglia e il mio nome.Ho baciato un ragazzo.Ho baciato Harry .E…ho cantato.-Dissi alzandomi e camminando per la stanza senza una meta.-Si,per la prima volta ho cantato davanti a un pubblico ed è stato fantastico,Zayn,una cosa pazzesca,tutti agitavano le mani entusiasti e dicevano “Rose,Rose” …-Zayn si accorse dell’errore del pubblico sul mio nome.
-Rose?-
-Ho detto che mi chiamavo Rose Bruchst ,che nostra madre possiede un’importante casa di moda a Parigi e che nostro padre svolge il lavoro di produttore alla Sony Music…-
-Hahahaha cosa?-chiese sbalordito.-Alla Sony Music?Una casa di moda?Ti fa così schifo la tua famiglia?-
-No,è solo che volevo essere accettata da loro.Volevo sentirmi uguale a loro.Poi quando ho visto Harry ,non so cosa mi sia preso,io…-
-Ti sei innamorata di lui?-Spalancai gli occhi,incredula.
-Noo,scherzi?Io non mi innamoro mai.Non è mai successo.-
-Questo non significa che non possa succedere.Sei assolutamente sicura di non essere innamorata nemmeno un pochino?-
-No,figurati!-
-E il bacio?-Già.Che spiegazione potevo dare a quello.A come mi ero sentita bene fra le sue braccia.Quando avevo sentito un leggero sbatter d’ali dentro lo stomaco appena aveva appoggiato le sue mobide labbra sulle mie.Che spiegazione davo a quello?
-Il bacio è stato soltanto una stupidata,un gioco,era solo…-appoggia la testa contro il muro.-Zayn?-
-Si?-
-Esiste una medicina per l’innamoramento impossibile?-
Sorrise,se l’aspettava.
-Credo di no,sorellina.-Mi raggiunse e mi baciò la fronte.
Mi ricordai di quello che mi aveva detto Lottie su Zayn.
-Zayn?Ho scoperto che piaci alla vicina…-Dissi sorridendo.
Lui arrossì imbarazzato.Era difficile vederlo arrossire.
-Chi?La ragazza bionda che abita nella casa del rapitore?-
Annuì con  la testa,alzando gli occhi al cielo per il nuovo soprannome di Louis.
-Scherzi? Potrei farle da baby-sitter .-Poi si affacciò alla sua finestra e appoggiò la testa contro il vetro.Lo raggiunsi per vedere cosa,o meglio,chi stava fissando.Sul marciapiede,Lottie passeggiava con le amiche e rideva divertita.
Diedi una pacca sulla spalla di Zayn.
-E già fratello.Siamo in un corridoio senza via d’uscita.-
-Già.Direi che giriamo intorno senza arrivare ad una conclusione.-Trasalì.Avevo gia sentito quelle parole.
Vibrò il cellulare.Era Louis.
-Ehi.-
-Ehi.-Scrissi divertita.Quel ragazzo iniziava sempre un discorso con “ehi”.
-Ti sei calmata?-
-Si,ora è tutto ok,piu`o meno.Hai detto ad Harry di Rose?-
-Ehmm,si…-
-E lui?-
-Mi ha confessato una cosa…-
-Cosa?-
-Che è la prima ragazza di cui si è innamorato…-

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


-Bell,Zayn,alzatevi è il primo giorno di scuola!-Caddi dal letto,spaventata dal suono della sveglia ambulante.Non fu un risveglio motivato ed energico.Fu più che altro un risveglio simile al ritorno dei morti-viventi e l’uscita di un opossum dal letargo.Mi alzai a fatica,srotolandomi dalle coperte che mi avevano avvolto,come una crisalide.
Indossai un paio di jeans sformati,una maglia nera molto larga e delle snekers bianche.Raccolsi i capelli in una coda di cavallo.
Guardai le spesse occhiaie violacee nel piccolo specchio del bagno.Non avevo dormito molto in quei giorni.Non dopo il messaggio di Louis che non sentivo e non  vedevo da circa una settimana.Non mangiavo,non dormivo.Stavo seduta sul letto di Zayn,ascoltando musica.Lui era rimasto con me per tutta la settimana,giorno e notte.Mi mancava Louis,ma pensavo costantemente a Harry.Al mio comportamento infantile e a quello che aveva causato.Avevo ripreso a dormire solo quella notte e quindi svegliarmi era paragonabile a una tortura,causata da un rudimentale aggeggio medievale.
Lavai i  denti senza fare colazione e misi l’apparecchio  e  gli occhiali da lettura.
Ero in anticipo e ne approfittai per mandare un messaggio a Louis.
-Ehi Lou…-
Non rispose.Strano…
Mi sdraiai sul letto morbido,dove non dormivo da tanto.
Bussò la porta.
-Entra Zayn!-
-Ehi Bell.Come è stato dormire finalmente nel proprio letto?-Poverino.Avevo invaso la sua proprietà .Fu costretto a trascinarmi nel mio letto la sera prima,per riuscire a riposare in vista del primo,ma poco atteso,giorno di scuola.
-Si,è andata meglio di quanto mi aspettassi…-
-Preoccupata?-
-Non immagini quanto!E come dover vedere il colpevole del uccisione di papà!-
-Non paragonare queste cose a papà.-Disse serio.
-Sì hai ragione.Scusa.Ma sono molto preoccupata.Non voglio vederlo.Non so come reagirò,cosa farò.Se Louis mi aiuterà o se farà finta di non conoscermi.-Lo volevo rivedere,mi mancava,così come il suo sorriso sfacciato e le sue battutaccie fuori luogo.Sapevo che avrebbe fatto finta di non conoscermi,non ne sarei stata sorpresa.Non appartenevo al suo mondo,non conciata in quel modo.
-Tranquilla,ti starò vicina io.Lascia perdere il rapitore.-
-Grazie Zayn!Ti amo.-
-Anche io.-Mi schioccò un bacio sulla guancia,poi prese la mia cartella e me la porse.
-Dai,è ora di andare!-Scesi dal letto con malavoglia,sbuffando,poi presi la felpa e la cartella e in poco tempo uscimmo di casa.Camminavo con passo lento e assonnato,Zayn invece era euforico,forse un po’ troppo.
-Zayn?Cos’è tutto questo buon’umore?Non sarà colpa di una certa Charlotte Tomlinson,vero?-Chiesi con uno sguardo indagatore.Lui arrossì poi,cercando di essere indifferente,rispose.
-Chi?-
-Mi hai sentito benissimo.Allora?-Rispose con un sorrisetto timido.
-Lo sai che è fidanzata,vero?-
-Non ho detto che sono pronto a correrle dietro.La trovo soltanto…carina,tutto qui.-
-Gia gia.Carina,come no.-Sorrise ancora.
Arrivammo in fretta davanti alle porte del“torturificio”(?)(Non ricordavo di averla mai sentita come parola,ma dovevano inventarla).
Feci un respiro profondo.Poi Zayn mi guardò aspettando un mio consenso,quasi come se ci trovassimo in una missione segreta.Feci un cenno di consenso con la testa.
Quando entrammo dentro la morte tutti ci fissavano a bocca aperta.O meglio,tutti fissavano Zayn,a bocca aperta.
Le ragazze lo fissavano come si fissa un modello dell’Abercrombie&Ficht in mutande,i ragazzi lo fissavano come gli dei fissano Zeus e i colibrì lo fissavano come le galline fissano Antonio Banderàs.Io invece ero completamente invisibile se non  per un gruppo di ragazze firmate dalla testa ai piedi che mi guardavano e ridevano.Nascosi la testa dietro il braccio di Zayn.
Quando arrivammo davanti a una fila di  armadietti Zayn mi porse una piccola chiave argentata.
-Tieni.-
-Che ci devo fare?-
-Aprirli.-Disse indicandoli.
-Oh si,giusto!…Il tuo dov’è?-
-E lì!-Indicò una fila di armadietti molto distanti dal mio.
-E così…. lontano?-Chiesi preoccupata.
-E dai,non è poi così lontano!-
-No,è soltanto tre o quattro metri  da qui…- Dissi sarcasticamente .Lui alzò gli occhi al cielo.Poi  mi accorsi di una cosa-Un momento…Ma quella non è…-Spalancai la bocca poi la coprì  con la mano e indicai una ragazza bionda che prendeva delle cose dall’armadietto vicino a quello di Zayn ,che si girò per vedere chi stavo guardando.Quando la vide spostò subito lo sguardo e abbassò gli occhi.
-Bastardo,hai spostato il tuo armadietto vicino a quello di Lottie,apposta!-Gli diedi un leggero schiaffo sul braccio muscoloso.Stava per protestare,ma Lottie ci interruppe.
-Ciao Isabell,come stai?-Chiese con la sua voce cristallina.
-Bene,grazie e tu?-
-Tutto ok…ciao Zayn.-Disse scatenando tutta la potenza dei suoi occhi blu su mio fratello,che ormai era diventato completamente rosso.Poi alzò lo sguardo su di lei e la salutò velocemente,con uno schietto-Ciao…-Prima di tornare a fissare il pavimento.
All’improvviso arrivò una mandria di buoi scatenati,che si scaraventarono su Charlotte,facendole cadere i libri.Lei si abbassò per raccoglierli,ma una mano olivastra li prese prima di lei.Era un momento talmente romantico,che avevo paura di rovinarlo anche solo guardandolo,così aprì il mio armadietto verde e sistemai i quaderni di scuola,per distrarmi e evitare di rimurginare penosamente,sul primo e unico momento romantico della mia vita.Riuscì in quel caos a percepire ancora per un attimo la voce di Lottie che spiegava a mio fratello chi era il ragazzo che le si era scaraventato contro e sentirle pronunciare qualcosa come-Potresti accompagnarmi in classe?…- .Infine non li sentì più palare,o meglio,non sentì più Lottie,parlare visto che mio fratello si era limitato ad annuire per qualunque cosa.Quando si imbarazzava faceva così,arrossiva,abbassava gli occhi e se gli chiedevano qualcosa,annuiva,qualunque cosa.Qualunque.
Mentre mettevo gli ultimi quaderni nella borsa,due mani fredde mi coprirono gli occhi.-Indovina chi sono?…Cenerentola!-
Sorrisi sollevata e felice.Louis!Nonostante volessi saltargli addosso,cercai di essere il più indifferente possibile.
-Ehi Tomlinson…-Mi girai e incontrai i suoi bellissimi occhi azzurri.
-Ma come hai fatto?-
-Forse perché sei l’unico ragazzo che mi conosce con il nome di Cenerentola e perché mio fratello ha appena accompagnato tua sorella nella sua classe ops…-mi morsi il labbro,consapevole i aver parlato troppo.
-Cosa?Con chi è andata mia sorella?-Chiese lui incredulo.
-Senti,per favore,dimenticati di quello che ti ho detto,ok?-
-Certo,ma poi faccio i conti con quella lì a casa!-alzai
gli occhi al cielo.Come se lui non avesse fatto mai niente di male nella sua vita,come per esempio evadere di casa all’una di notte per andare ad una stupida festa per drogati e troie.
-Allora principessa.-Disse mettendo le mani sui miei fianchi
-Perché non rispondevi al telefono?Lo sai che mi hai fatto preoccupare!-
-Oh scusami tesoro,non volevo farti preoccupare!-Dissi teatralmente togliendo le sue mani dai fianchi.
-No,davvero…-Riprese i miei fianchi e mi avvicinò ancora più a sé –Mi sei mancata.Non sapevo come stavi,non rispondevi al telefono e io ero…preoccupato.-Sembrava sincero,ma qualcosa non tornava.
-Ti sono,mancata?-Chiesi incredula,alzando il sopraciglio.
Si avvicinarono due ragazzi dalla carnagione chiara e i capelli biondi che diedero una pacca sulla spalla di Louis.Lui stacco le mani dai miei fianchi e si allontanò,facendomi tornare il respiro.
-Ehi Tommo,non ci presenti la tua nuova ragazza.-Chiese ragazzo biondo e alto alla mia sinistra.
-Cosa?Hai lasciato Hannah?Perchè?stavate tanto bene insieme...-Strano!pensai.La prima e ultima volta che li avevo visti insieme sembravano la coppia piu`innamorata del mondo.
-In realtà...Mi ha lasciato lei.Ha pensato che io e te stessimo uscendo insieme...-
Spalancai gli occhi.Cominciavo a pensare di portare un immensa,schifosa,grandissima,terribile sfiga!
-Che cosa??-Chiesi o meglio,urlai.Si giro`a guardarmi piu`o meno tutta la scuola.Mi inventai una cretinata per distogliere l'attenzione su di me.
-Ehm...un nuovo paio di scarpe in negozio...-Tutti tornarono a parlare tra di loro.
-Senti,io non voglio essere la colpevole della vostra "separazione",quindi ora vado a parlare con Hannah!-Sussurrai,avviandomi per cercarla,ma una mano mi fermo`,facendomi girare.
-Ma che fai?-Chiese Louis.
-Vado a dire ad Hannah che non stiamo insieme.-
-Perché?Io non ho mai detto di voler tornare a essere il fidanzato di quella rompipalle,vanitosa e viziata..-
Disse come se fosse la cosa piu`ovvia del mondo.
-Senti,mi va bene che tu non voglia far pace con lei,la vita è tua.Ma io sto combinando troppi disastri e vorrei provare a sistemarne almeno uno!-Risposi convinta.
-Ma tu non sai come reagisce quando si arrabbia!Non ascolta nessuno.-Disse agitato.Stava leggermente esagerando.
-O mio Dio,Louis.Chi sarà mai?L'Idra,medusa?Credimi ho visto persone piu`pericolose di lei.E comunue...tu sei ancora tutto intero!-
-Ma lei è peggio dell'Idra.Invece di avere quattro teste,ha otto cornacchie malefiche che la seguono ovunque,anche al cesso!!-
Alzai il sopraciglio destro.
-È da quando hanno inventato i bagni pubblici,che le ragazze vanno al bagno insieme!-
-E so anche il motivo:mentre una fa...-
-LOUIIIIS!!!!-urlai per interruppere le sue cretinate.
-Oh,ecco Hannah!-
-no Isabell,aspetta!!-Tolse la mano dalla mia spalla,per mettersela tra i capelli castani.
Andai da Hannah,con le spalle dritte,determinata e pronta.
Senti`che il prof chiamava Louis in direzione.Da lontano sussurro`un
-Buona fortuna-.Io ricambiai e alzai il pollice.Poi mi girai verso la rossa che si stava lamentando con sette o otto ragazze completamente ricoperte da una sostanza colorata,sopratutto sul'viso dove spiccava tanto rosa,azzurro e rosso.Sembravano dei clown.Dei clown firmati.
-Ciao hannah.-Lei si giro`e mi squadro dalla testa ai piedi.
-Ehi quattrocchi,che vuoi?-Chiese la bionda sui trampoli piu`alti.Vestiva con una camicia bianca che lasciava vedere di molto il reggiseno e una mini in jeans che invece lasciava vedere di molto il culo.Dai vestiti si poteva facilmente intuire che ruolo avesse nella scuola.
-Gia che vuoi brutto anatroccolo?-Disse Hannah.Avrei tanto avuto voglia di risponderle -Se volessi,potrei scoparmi il tuo caro fidanzatino quanto voglio,qui se mai sei te il brutto anatroccolo.-Ma eliminai subito quel pensiero dalla mente.Uno perchè sarebbe stato irrispettoso,due perchè come potevo anche solo fare quei pensieri.E su Louis,poi.Lei mi tocco i capelli,schifata.
-Che schifo!Da quant'è che non vai dal parrucchiere?-
-Un anno e mezzo.-Risposi,quasi fiera delle mie doppie-punte.
-Un anno e mezzo?-Chiese mantenendo quell'irritante faccina schifata,da viziata figlia di papà.
Decisi di tagliare la corda con quella scenata patetica.
-Hannah sono Isabell.-
-Isabell?Non mi dice niente...-Sospirai,ormai rassegnata alla cecità delle persone "cool",verso il resto del mondo sotto di loro.Poi una ragazza mora piuttosto bassa,mi indico`spalancando gli occhi.
-È la ragazza che ti ha rubato il fidanzato.-Suono`la campanella e tutti entrarono velocemente nelle loro classi,tranne l'idra a otto teste che mi guardava in modo folle.
-Ecco era di questo che volevo parlare,io...-Mi arrivo`un pugno con tanto di simpatico anello a forma di cuoricino,sul naso.Inizio`a uscire del sangue.
-Ehi,ma...-Un altra ragazza si avvicino`a me e mi tiro`un pugno in pancia,facendomi cadere di culo sul pavimento.Non riusci`a continuare la frase,tanto era forte il dolore.
-Hannah mi prese i capelli,tirandoli leggermente e facendomi guardare in alto,verso il suo viso.
-Ci sono quattro cose che non si toccano a una ragazza:I capelli,il cellulare,le amiche e il ragazzo.-Disse tirando sempre piu`forte i miei poveri capelli,che,a detta sua,non si devono toccare alle ragazze(ma io sono speciale).
-E Louis è mio.Mio e di nessun altro,hai capito?-Continuo`.
-Credo di si...-Dissi,contorcendomi dal dolore.
-Bene.E se ti azzardi ad avvicinarti a lui o a dire chi è stato a picchiarti...-Concluse spingendomi la testa sul pavimento.Era come se si stesse sgretolando,faceva malissimo.Fini`la sua minaccia con-...ti do anche il resto.-
Poi andarono in classe lasciandomi da sola sul pavimento.Avrei urlato se avessi avuto la forza di farlo.
La potevo denunciare ma ero convinta che avrebbe trovato il modo di vendicarsi.E non sarebbe stato piacevole.Senti`dei passi correre e avvicinarsi.Parlo` un ragazzo vicino a me ma non riusci a distinguere la voce.
Persi i sensi e svenni...
...Mi svegliai in una stanza bianca sdraiata su un lettino.Avevo un panno bagnato in testa,del sangue sul naso e un dolore fortissimo alla testa e allo stomaco.Avevo voglia di strillare,di buttare fuori il dolore,ma richiusi gli occhi,cercando di pensare ad altro.
In lontananza senti`quattro voci diverse.
Due le conoscevo bene:una era calda e un po`nasale,l'altra dolce e un po`squillante.Erano Zayn e Louis.
Quella che mi colpi`di piu`,fu quella roca e suadente di un ragazzo.L'avevo gia sentita,ma ne avevo un vago ricordo.
Nonostante cio`,faceva male sentirla,forse piu`del dolore alla testa e allo stomaco messi insieme.
Poi parlo`Louis con voce preoccupata e un po`alta.
-Dimmi che le hanno fatto,Harry.-
Harry?Sussultai.Gli altri mi sentirono e si avvicinarono a me.
-Ehi Bell,come stai?-Chiese Zayn.
Apri`gli occhi e vidi quelli marroni di mio fratello,che mi fissavano preoccupati.
-Male.-Risposi con voce improvvisamente roca.
-Dov è Louis?-Chiesi preoccupata.Zayn mi guardo`stranito,in effetti era una delle ultime cose che si aspettava di sentire.
Louis lo allontano`e si avvicino`a me.
-Ehi Cenerentola,sono qui.-Disse accarezzandomi i capelli.
-Lou,ti devo parlare.-strofinai la mia mano sul suo braccio.
-No,io ti devo parlare.Ma come ti è venuto in mente di avvicinarti cosi`ad Hannah?Perchè non mi hai ascoltato?È stata lei,vero?-
Tante domande e non ne capi`nemmeno una.Lo guardai disorientata.
-Scusa,troppe domande...-
Spostai lo sguardo oltre il suo collo e vidi un ragazzo con dei bellissimi occhi verdi e dei meravigliosi ricci castani.
Mi fece un bellissimo sorriso con tanto di fossette e pronuncio`l' "Ehi" piu`sexy che il mio povero cuore abbia mai sentito.
-Come va?-Chiese ancora.
Alzai le spalle.
-Mi dispiace.Comunque non ti chiami Cenerentola,vero?-
Sorrisi.
-No no.Io sono Isabell.-
-Che bel nome.Io sono
-Harry!-dicemmo in coro.
-Si...lo so come ti chiami...-Continuai arrossendo e abbassando gli occhi.
-Ehi...anche tu hai le fossette.-Mi disse sorridendomi.
Diventai un peperone e sorridendo,guardai il pavimento.
-Non ci siamo gia visti da qualche parte?Magari a una festa?-
Fortunatamente Zayn interruppe quella strana e pericolosa conversazione.
-Bé,bando alle ciance,fuori c'é la mamma e ti vuole vedere.-
-La mamma?Noo!...-
-Dai non fare la bambina e scendi da qui.-
-Mi fa malissimo la pancia,non riesco ad alzarmi.-
Mi guardo,preoccupato.
-Ok...Harry,puoi dirle di entrare per favore?-
-Si...-Ando`verso la porta e l'apri`.
Mia madre corse ad abbracciarmi senza nemmeno dire grazie ad Harry.
Lui era sullo stipite della porta marrone e mi fissava.Io lo fissavo a mia volta,senza nemmeno ascoltare le parole preoccupate di mia madre.
poi lui mi sorrise mettendo in mostra le fossette e facendomi l'occhiolino,usci`dalla porta.
Quando usci`mi morsi il labbro e buttai la testa sul cuscino,guardando il soffitto.
-Isabell.Isabell.Mi stai ascoltando?...



-

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Capitolo 6
*** capitolo ***


-Isabell Isabell!!Mi stai ascoltando?...- Io fissavo il soffitto mordendomi il labbro inferiore.Pensavo ad Harry e stranamente,era un pensiero piacevole,che riusciva a farmi sorridere. Poi,al posto del soffitto,vidi il volto ovale di mia madre che sventolo`una mano vicino al mio viso. -Isabell,ci sei?Ti sto parlando!-Poi,scrutandomi attentamente e con la bocca leggermente curvata a destra,costato` -Mmm,credo che sia ora di parlare di certe cose...-Disse voltandosi a guardare la porta appena chiusa da Harry.-Ora pulisci il naso,che è sporco di sangue e torna in classe-Disse dolcemente,solleticandomi la fronte con i lunghi capelli castani. -Si,credo di stare meglio.-Pulì i residui di sangue che avevo sulla bocca e sul naso. -Mi aiuti ad alzarmi,per favore?-Allungai una mano verso Louis che mi aiuto`a scendere dal lettino,tirandomi "delicatamente" il braccio.Cosi` delicatamente,che mi ritrovai con il viso talmente vicino al suo da poter sentire il suo respiro caldo farsi immprovvisamente affannato. Arrossendo mi spostai dal suo petto. -Ehm...grazie...-sussurrai imbarazzata. -Tesoro-disse mia madre frugando nella borsa-ti ho portato una maglietta.Non vorrai andare in giro,sporca di sangue.-Guardai la mglietta.In effetti sembrava che Jack lo squartatore avesse usato con delicatezza la sua sega elettrica sopra la mia povera gola. Con un brivido sulla schiena,eliminai il termine "squartatore"dalla mente,prima che brutti ricordi riaffiorassero in superficie. -Direi che una maglietta pulita sarebbe l'ideale,grazie.-Lei tiro`fuori dalla borsa di Mary Poppins un Fax-simile della maglietta che indossavo,solo nera. Io la presi e mi girai verso i ragazzi -Ehm...-Loro alzarono le braccia. -Ok ok,messaggio ricevuto!!-disse Zayn uscendo dalla porta,seguito da Louis che prima di "sparire" mostro`con un sorriso i denti bianchissimi. -A dopo Cenerentola-Sussurro`facendomi l'occhiolino. Cominciava a diventare strano.Era come se tutti i ragazzi che incontravo avessero un tic nell'occhio.Ma sopratutto era strano Louis.Il suo comportamento nei miei confronti,i sorrisi,gli abbracci e tutte quelle piccole attenzioni che in qualche modo mi facevano stare bene. Al solo pensiero di quando,vicino agli armadietti,mi aveva preso i fianchi e mi aveva avvicinata al suo petto,il mio stomaco inizio`a perdere colpi. Ma sapevo che non era giusto,che non mi avrebbe fatto bene. Sapevo che dovevo vederlo solo come un amico,un amico e basta. Ma per quanto provassi a evitarlo,non riuscivo a vederlo solo come un amico.Quando stavo con lui,quando ci guardavamo negli occhi era…magico. E poi c'era Harry.Ma che dico!Harry non c'era.Non poteva esserci,era solo un sogno,frutto della mia fantasia.Io non ero Rose,perché anche lei è frutto della mia fantasia,nata dlla mia mente stupida e pazza e dalla mia voglia di essere finalmente qualcuno e di essere qualcuno per qualcuno,che non fosse mio fratello. Per la prima volta,la mia tanto sudata ma odiata maschera che ero riuscita a crearmi in tutti quegli anni,che era riuscita a farmi diventare una ragazza acida,drogata,sarcastica e quasi sempre insensibile a ogni genere di smanceria.Quella maschera con Louis ed Harry iniziava a sgretolarsi.Ed era una cosa che non mi piaceva per niente. Infilai la maglia nera e usci`dalla stanza. Fuori una donna esile e bionda sui 50 anni,mi aspettava per accompagnarmi nel aula di Geografia. -Eccola qui-Disse al professore. -Grazie per essersi unita a noi,signorina Malik,ora si sieda qui e segua la lezione- Mi sedetti al primo banco,vicino a un ragazzo magro e con i capelli castani. A giudicare dagli occhiali piu`grandi della faccia,la camicia bianca dentro i pantaloni legati sopra la vita da una lunga cintura grigia e il fatto che alzasse insistentemente la mano per qualunque cosa,doveva essere uno della mia gente. L'ora di Geografia,cosi`come quella di Chimica e di Inglese,passarono in fretta. Arrivo`presto,troppo presto,l’ora di pranzare. Contavo su mio fratello per il tavolo in mensa,ma mi ricordai di Lottie.Sconsolata e senza speranze,entrai. La mensa era molto semplice,di colore bianco e arancione naturalmente piena di tavoli rotondi e disposta di un self-service. Alcune ragazze sfogliavano riviste di moda e commentavano divertite,mentre mangiavano,i ragazzi,invece,divoravano con foga i loro hamburger,senza degnarsi di usare le posate.Li guardai schifata e andai verso il cibo per cercare qualcosa di vegetariano. Trovata la mia amata insalata rigorosamente non-condita,andai verso l'unico tavolo vuoto. Iniziai a mangiare,mentre due ragazze si sedevano davanti a me senza degnarmi di uno sguardo.Una era rossa con gli occhi verde smeraldo,l'altra biondissima e molto bella.L'avevo già vista da qualche parte,forse alla festa di Harry.Lasciai perdere e iniziai a mangiare. -Che scemo,non lo sopporto propio quando fa' cosi`!!-Disse la bionda nervosamente,toccandosi i lunghi capelli biondi. -lo so!!Non puo`averti lasciato per la prima che passa!!E poi lo sappiamo tutti che lui non si puo`innamorare!!Figuriamoci,lui le porta solo a letto!-La bionda la guardo`minacciosa e lei si agito`. -Cioè,con te naturalmente era un'altra cosa ovvio,ma questa storia è strana!!Ma cos'è successo veramente,che non ho capito bene?- -Sai la troietta che è venuta con Tomlinson all'ultima festa,quella a cui Louis continuava a toccare il culo?-Mi ando`di traverso l'insalata,ma le due ragazze non se ne accorsero.Cavolo,ci mancava solo questa! -Harry l'ha vista e se l'è portata in camera.- -Si,e Rachel mi ha detto che lo hanno fatto di brutto.-Sgranai gli occhi sorpresa.Ci eravamo solo baciati!!! -E Harry se ne è innamorato...-Disse con aria di sufficenza.Senti`le guance diventarmi improvvisamente rosse.In realtà il discorso non aveva un filo logico,ma erano talmente stupide che non se ne accorsero nemmeno. -Secondo me lo ha fatto apposta per farmi ingelosire!-La mora annui`,poi si illumino`. -E con Tomlinson come va'?-La bionda sorrise e abbasso`la voce. -E bravissimo,e come usa la lingua...-Disse sognante. -Lo avete fatto?-Chiese esitante. -Si ed è stato fantastico.-La mora apri`la bocca e sillabo`uno -wow-. -Hai visto quello nuovo?Credo si chiami Zayn.Quello si che me lo devo fare bene.-Sgranai nuovamente gli occhi.Stavo per vomitare,ma arrivo`propio il mio angelo custode in compagnia di Lottie. -Ehi principessa!-Disse dolcemente,mentre si sedeva vicino a me.Vidi la bocca delle due ragazze spalancarsi insieme agli occhi. -Va' meglio?-Chiese preoccupato.Poi mi scosto`una ciocca di capelli dal viso e mi bacio`la fronte.Sorrisi felice di averlo vicino a me. -Ehi Isabell stai meglio?Ti cerca Louis,è nel corridoio.-Disse Lottie,sottolineando le parole Louis e corridoio,mentre con la coda dell’occhio scrutava la bionda. -Oh ok,vado da lui.-Mi alzai e mi girai verso la bionda.Mi guardo`infuriata e schifata come per dire -Cosa?Cerca te?- Salutai Lottie e diedi un bacio a Zayn,poi andai verso il corridoio.Louis mi aspettava apoggiato ad un armadietto,con lo sguardo perso nel vuoto.Quando lo chiamai,si giro`,ma resto`distante. -Lottie mi ha detto che volevi parlarmi.Cos'è successo,c'è qualcosa che non va'?- -Si,volevo parlarti,volevo chiederti scusa.E`colpa mia se ti è successo quello che ti è successo.La festa,la litigata con tuo fratello,Hannah.È tutta colpa mia.Scusami,mi dispiace.-Lo guardai confusa e mi avvicinai.Lui arretro`di qualche passo.Senti`un tuffo al cuore mentre lo guardavo allontanarsi da me. -Louis non è colpa tua,non centri.- -E invece si.Anzi,forse è meglio se non ci vediamo per un po`...-Disse abbassando gli occhi.Iniziai a piangere,come una bambina di due anni.Lui mi guardo`e fece una smorfia contratta dal dolore. -No,per favore.Non mi lasciare anche tu.- -Per favore Isabell.È meglio cosi`credimi.Non peggiorare la situazione,cerca di capire.Per me è piu`difficile di quanto sembra!-Disse con voce smorzata. -Ti prego.-Implorai.Lui mi guardo`un ultima volta,poi si allontano`verso l'aula di scienze.

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