A day it'll all change.

di Castaway_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. ***
Capitolo 2: *** 2. ***



Capitolo 1
*** 1. ***


1.

 

Cammino sola in una strada dimenticata da tutto e da tutti. Il mio fedele compagno di viaggio fa risuonare nella mia testa la mia unica consolazione, il mio unico appiglio, la mano tesa che afferro nei momenti di sconforto e tristezza. La musica. Cammino, senza rendermi conto di dove i miei piedi mi stiano portando, senza una meta precisa, per sentirmi un po' più libera in un mondo dove mi sento schiacciata e insignificante. In un mondo dove i primi a voltarmi le spalle furono i miei genitori (o meglio mia madre; mio padre non penso che sappia di avere una figlia, o meglio, di avere me come figlia), abbandonandomi vicino ad un cassonetto. -Sono sola e troppo giovane per una figlia, troppe responsabilità.
Che qualcuno abbia pietà di lei. Non conobbi mai la mia vera madre (mi sarebbe piaciuto però), morì di overdose neanche due mesi dopo la mia nascita. Simpatico il destino, no?

Una folata di vento mi travolse. Sentii il freddo entrare nelle ossa mentre mi stringevo nel mio felpone extra-large, regalo del mio fratellastro, -Così ti sentirai meno sola ed indifesa con questa addosso quando non ci sarò, sarà come se fossi li con te. Adoro Jake. L'unico della famiglia Jonathan che non mi ha mai considerato un' intrusa o una disagiata mentale, non che sia una tanto normale, sia chiaro. Un forte legame ci ha sempre tenuti uniti. La musica. È stato lui a portarmi sulla strada del rock, a farmi capire quanto fosse importante la musica e a farmi conoscere i suoi -strabilianti poteri- come li definiva lui. Sono sei mesi che è partito per l'Iran. Sei mesi che mi sento più sola e triste. Sei mesi di paura che gli possa succedere qualcosa. Sei mesi che mi manca.

Una triste lacrima scese solitaria mentre mi stavo avvicinando ad un parchetto di mia conoscienza. Mi siesi sull'altalena facendola ondeggiare a tempo di 'Give me novacaine'.
Dammi un lungo bacio della buona notte e ogni cosa andrà bene, dimmi questo e non sentirò niente, canta Armstrong. Questo è tutto ciò di cui ho realmente bisogno di sentire. Non ne posso più di stare in una casa dove fingono che li importa qualcosa di me, so che mi hanno portato via dalla strada solo per compassione. Non per altro. Improvvisamente mi tornò in mente il litigio con George e Anne. Non mi hanno mai accettata per quello che sono e non continuo a capire perchè non mi lasciarono morire.

Basta. Non ci voglio pensare.

Una palla rotolò fini al mio piede. Gli tirai un debole calcio nella direzione del padrone che mi stava ringraziando con un debole sorriso. Rividi lo stesso sorriso, impacciato ma consolatorio, di un bambino, molti anni fa, che sarebbe diventato poi il mio migliore amico.

-Perché piangi?

-Tutti mi prendono in giro perché i miei veri genitori mi hanno abbandonato e non ho amici.

-Bhe, se questo ti può consolare mio padre è morto quando ero molto piccolo.

Ti va di giocare a palla con me?

-Si, volentieri. Comunque io sono Alice.

-Stefano, ma chiamami Bebo.

Detto questo mi asciugò le lacrime e mi aiuto ad alzarmi.

Sorrisi a quel ricordo. Penso il più bello di tutta la mia vita. Ripresi ad incamminarmi, ora con una meta.

-Allora ci vediamo. Se ti senti di nuovo sola vieni da me. Io abito proprio qui dietro e non piangere più, ora hai me come amico.

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Ciao a tutti c:!

Lo so, questo capitolo è corto, noioso e *schiva un pomodoro* abbastanza schifoso. Mi serviva solo per introdurre un po' la situazione. Prometto che questa storia diventerà un po' più interessante nei prossimi capitoli. A presto c:

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Capitolo 2
*** 2. ***


2.

 

Le note di “My generation” si fanno sempre più forti mentre mi avvicino a grandi passi al garage dove i Black pants erano soliti fare i rockettari.

This is my generation,
This is my generation, baby.

 

Tirai un paio di colpi al portone non appena finì quella meraviglia.

Niente.

Iniziai a tirare una serie di colpi assordanti che non passarono inosservati.

Spuntò Bebo. -Hai intenzione di tirare giù tutto?

-Così vi evito la faticaccia di tirarla su ogni volta.

-Che ragazza premurosa-ribadì con il suo solito sorriso sghembo-Dai entra, non hai una bella faccia, sai?

-So di non essere miss Oakland, ma un po' di finezz...OH CAZZO, TOM MA SEI COGLIONE O COSA?- Non ero neanche entrata che subito mi ritrovai per terra con Tom addosso il quale mi aveva fatto prendere un infarto.

-Cosa- sghignazzo Tom che se ne andò non appena gli rifilai un coppino.

-Stavi parlando di finezza o sbaglio?- se ne uscì, così, Bebo divertito dalla situazione, poi riferendosi a Tom -Non vedi come gli manchi? Soddisfalo così è contento!-

-Idiota.-

-Birra?-

-Sicuro che quella che c'è in quella sottospecie di frigo sia bevibile?-

-Data di scadenza: 31.12.15-

-Passamene una-

Mi misi a sedere su un divanetto in fondo alla stanza. Scorgo diverse scritte sulle pareti tra cui: parti di testi di canzoni, date di vari concerti, citazioni di John Lennon e immancabili scritte idiote. Accanto ad esse, innumerevoli poster coprono lo spazio bianco: Green Day, Sex pistols, The who, The beatles, My chemical romance, Blink 182 e altre cosiddette “fonti d'ispirazione”.

Questo garage è un po' il covo di ragazzi incompresi, problematici, indisciplinati, considerati feccia dalla società, travestiti da clown,..

Travestiti da clown?

-Gente, io al prossimo concerto ci vengo così.- esclamò tutto contento Josh prendendo la donna della sua vita, ovvero il suo basso, e cominciando a saltare da una parte all'altra del garage.

-Da quando questa passione per i clown?- gli chiesi, ma era troppo esaltato per rispondermi.

-Pensa che prima voleva uscire a comprare la birra vestito da fatina. È fatto così, Lyss, se non ci fosse dovremmo inventarlo.- disse Kate sedendosi vicino a me. Kate è una delle poche ragazze che frequentano questo posto. Bionda con occhi verdi, era una cheerleader ma con il rock nelle vene ed adorava esibirsi con acrobazie al quanto sorprendenti. Ha lasciato il cosiddetto “gruppo delle oche della scuola” da pochi mesi perchè non riusciva più a sopportare le continue critiche su di lei e non si sentiva al suo posto con loro. Ma anche dopo aver lasciato le cheerleader, le oche continuano a perseguitarla e ad importunarla. Ed è così che ci siamo conosciute, nei bagni nella scuola. Quel giorno, per sfuggire dieci minuti dalla noia causata dalla matematica, mi rifugiai in bagno. Udii delle voci, non ci feci subito caso, ma quando sentii lo schiocco provocato dall' incontro di una mano e la povera faccia di una ragazza, rizzai le orecchie e corsi ad aiutare la ragazza ferita, non in faccia ma dalle parole. Demmo una lezione insieme alla cheerleader che ci costò tre ore di detenzione per una settimana. Lì, la conobbi e in seguito la portai qui,dove trovò finalmente il suo posto.

-Allora verrai?- ecco, come sempre mi ero persa nei miei pensieri e non capii di cosa stesse parlando Kate.

-Che?-

-Ma mi ascolti quando parlo o hai sempre la testa nel pese delle meraviglie?-

-La seconda, ma non è colpa mia se adoro quel posto- ribattei io facendole la lingua.

-Ahahaha, ti è capitato il nome giusto a quanto pare ahahahah. Comunque ti ho chiesto se domani vieni al Jess's a vedere 'sti tre scemi.-

-Non ho niente di meglio da fare. Ci troviamo lì davanti per le nove?-

-Ook, io vado ci vediamo domani all'inferno aka scuola, Lyss. Ciao a tutti!-

-Ciao Kate- ripetono all'unisono Bebo, Tom e Josh.

-C'è qualcosa di commestibile in questo garage?- chiese il pagliaccio affamato e senza nessuna intenzione a togliere il costume. Il suo carattere mi ricorda molto Tré Cool.

-Se ti piacciono le cose diversamente fresche e con un leggero strato di materia verde sopra, mobiletto a destra!- rispose Bebo.

-C'è odore di pizza o sbaglio?- domandai speranzosa in una risposta affermativa a causa dei crampi nel mio stomaco che stavano iniziando ad infastidirmi.

-Pizzaaaaaaaaaaaaaaaa!- gridò Tom che si affrettò a salire le scale che conducono a casa di Bebo.

Il mio naso non si era sbagliato.

Spazzammo via in tempo record la pizza preparata dalla madre di Bebo. Una mandria di cinghiali, ecco cosa sembravamo! La madre di Bebo però, sembrò soddisfatta della nostra reazione. È una santa.

La serata volò via tra risate e diverse partite a carte nelle quali Josh si lamentava che ci eravamo messi d'accordo contro di lui.

Intelligente il ragazzo.

Quando i due se ne furono andati, Bebo mi guardò con un'espressione preoccupata.

-Sai, ero serio quando dicevo che non avevi una bella faccia oggi. Hai di nuovo litigato con George ed Anne?

-Si, sempre le solite cose. Scusa ma non mi va di parlarne ed ora è meglio che vada.- dissi ripensando al pomeriggio.

-Tranquilla, vedo che la tua faccia sta sprizzando di felicità al pensiero di tornare a casa. Fermati qui, domani mattina ti accompagno a prendere la tua roba per la scuola.-

Diamine se lo adoro! È l'unico capace di capire come sto veramente e farmi ritornare il sorriso anche nei giorni più bui. Lo amo come si amano i fratelli. Annuii e poco dopo mi ritrovai in una sua maglia e in un paio di pantaloncini da basket nel suo letto con la testa appoggiata al suo petto. In quella posizione riuscivo a trovare un po' di conforto. Un po' di affetto, in un luogo dove i più fragili vengono abbandonati a loro stessi come quando un padrone abbandona il suo cane al suo destino.

Non riuscivo a non pensare ancora a Jake. Non avevo più sue notizie e potevo solo sperare che non gli fosse accaduto il peggio. Ma per quale cazzo di motivo ogni sera i miei occhi devono riversare quel liquido contenente il 99% di emozioni e l'1% d'acqua? Non riusci a trattenermi, anche se odio farmi vedere debole dalle persone, e iniziai a bagnare silenziosamente la adorata maglia dei Blink di Bebo. Quest'ultimo mi strinse forse a se e mi sussurrò -Lo so che ti manca, ma la speranza è l'ultima a morire. Lui non vorrebbe vederti triste, fatti coraggio che presto tornerà da te.-

Al suono di queste parole, che suonavano un po' come una ninna nanna, mi calmai e mi addormentai sentendo mi protetta.

L'ho già detto quanto lo adoro?

 

 

 

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Salve a tutti! c:

niente, volevo solo ringraziare ancora chi ha recensito sperando che questo nuovo capito vi piaccia!

A presto, gute nacht Leute :D

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