Black Hole.

di light in the darkness
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A New Life. ***
Capitolo 2: *** 1. Capitolo ***
Capitolo 3: *** 2 Capitolo ***



Capitolo 1
*** A New Life. ***




                                                                                                                                 



                                                                                                                                                                      Prefazione.




Nuova vecchia Londra, nuovo divertimento.
Tornare a Londra è stata l'idea più divertente da secoli.
Dopo aver fatto cadere la colpa dei miei omicidi su un uomo di nome Jack, è stato esilarante guardare come le persone lo avessero nominato "Jack lo squartatore".
Vedere come gli inglesi non uscivano di casa per paura, le urla, il sangue..
E poi niente, le mie gesta, il suo volto..
Spariti nel nulla, sono diventati miseri frammenti della storia.
Ma ora sono tornata, tornata per riscattarmi.
Nessuno deve dimenticarsi di me.
 

                                                     
                                                       *****


L'ingenua e timida ragazza.
Questo è il mio nuovo ruolo.
In questa "vita" sono Keira Knight una timida e impacciata ragazza.
È bellissimo poter vivere per sempre, posso essere chiunque voglio, e piacere lo stesso a tutti. Potrei anche diventare famosa.
Insomma, sono perfetta, o quasi, perchè neanche quelli come me sono perfetti, certo, agli occhi degli umani saremo perfetti anche se dovessimo mangiare merda.
Cioè per far capire meglio, a ballare sono negata, ma potrei muovere leggermente un fianco per far eccitare tanti ragazzi.
Purtroppo, però, non è sempre un bene.



Mi sono iscritta ad un liceo per frequentare l'ultimo anno.


Cammino lentamente verso l'entrata , e, anche se guardo in basso per entrare nella mia "veste" di ragazza timida, sento tutti gli occhi puntati su di me.
Potrei anche leggere nei loro pensieri, ma non lo faccio mai, gli umani sono così caotici e rozzi.

"Ehi novellina!" Mi dice un tipo palestrato.

Se sapesse che conosco questa scuola quanto le mie tasche, e che probabilmente sono stata la compagna di classe dei suoi nonni o addirittura dei suoi bisnonni chissà se mi chiamerebbe ancora novellina..

"C-ciao.." Balbetto timidamente.

"Ti va di venire a fare un giro per la scuola? Così ti mostro un pò com'è fatto" dice maliziosamente soffiandomi in faccia.

Il suo odore mi tenta, anche se minimamente, sa di gomme a menta e fumo, fortunatamente per lui come persona mi repelle totalmente e non avrei nemmeno il coraggio di avvicinarmici.

"No grazie.. Credo.. Credo di potercela fare.. Grazie lo stesso.." Balbetto ancora.

Il ragazzo mi guarda divertito e allo stesso tempo seccato, e lo capisco, se potessi mi staccherei la testa a morsi da sola.. Se fossi davvero così timida e impacciata, ovviamente.

"Ok... Ci si rivede.." Dice correndo via.

Con il mio udito sviluppato riesco a capire cosa dice con il suo gruppo di scimmioni.

"Ehi Jaxon, che ti ha detto? Te la da?"

Ah , così la domanda non è più : 'viene al ballo con te?' Ora vogliono direttamente passare al sodo?
Wow, le cose sono proprio cambiate.. Anche se l'ultima volta che sono stata a scuola è stata almeno 80 anni fa..
Non che io sia vergine, non lo sono più da secoli e anche se lo fossi nessuno se ne accorgerebbe, io non posso perdere sangue.

"No, è troppo timida , sembrava una stupida, balbettava solamente."

Sorrido e annullo il 'collegamento' alla conversazione continuando a camminare verso l'edificio scolastico.

"Buongiorno, lo sapete che oggi è arrivata la nuova alunna?" Chiede la professoressa alla classe, mentre io sono in attesa fuori.

Si sente un forte brusio e poi un sorpreso e allo stesso tempo scocciato “no” proveniente da tutte le labbra dei miei nuovi compagni di classe.

"Ok, allora ve la presento ora, entrate pure lady Keira !"

Apro la porta lentamente infilandomici dentro.
Cammino verso la cattedra guardando in basso, i capelli neri mi coprono il viso, perlomeno, coprono il mio sguardo assetato;

Appena riesco ad assumere un espressione dolce, intimidita e preoccupata alzo la testa guardando per bene i volti dei presenti.
Sento che qualche cuore perde dei battiti, scatenando in me l'istinto di caccia, di fame, anzi, di sete.

"Io... Ecco, io sono Keira Knight.." Balbetto.

"Lei è una principessa, arriva da un paese lontano.. Trattatela bene" Racconta la professoressa.

Eh già, ho mentito, cioè, in tutta la mia vita sono stata principessa almeno... 15 volte in 15 luoghi diversi, ma non in 'questa vita'.

"Eh si.." Balbetto ancora

"Allora signorina, dove si vuole sedere?"

"Professoressa, sono una comune mortale come voi " bugia. " trattatemi come tale, per piacere."

"Come volete.. Allora.. Vatti a sedere all'ultimo banco"

Mentre cammino verso la mia 'postazione' una forte folata profumata mi pervade le narici; mi giro verso la fonte e vedo un ragazzo castano con i capelli ricci, il mio sguardo si sofferma su una voglia sul suo collo.
Un sorriso compiaciuto prende possesso del mio viso e quando il diretto interessato si accorge che sto guardando proprio lui sorride timidamente mentre il suo cuore pompa velocemente sangue..
Tanto sangue.. Dolce...
La gola inizia a bruciare.
Perfetto.



                                                                                                                                          *****



Mi siedo al mio banco sentendo tutti gli sguardi addosso.
"Piacere, Keira." Dico porgendo la mano al mio nuovo vicino di banco, dimenticandomi di dover recitare la parte della timida, ma si sa, l'educazione è la prima cosa..
Anche per un mostro come me.

"Louis, Louis Tomlinson." Mi sorride bonario.


Lo guardo per bene, è oggettivamente bello per essere un umano, chissà come sarebbe se lo trasformassi..

"Allora sei.. Una principessa?" Mi chiede sorridendo.

"Si, ma qui sono solo Keira Knight.."

"Quindi hai un castello?" Chiede ancora

"Diciamo di si.."

"Wow... Devi sentirti molto sola ..." Dice con una nota di tristezza nella voce.

Che cazzo ne sa lui di me?! Che cazzo vuole sapere?!
Questa me la segno.
Stringo le mani a pugno cosí forte da far diventare le nocche bianche.

"Non so come ti senti peró se ti va posso essere un tuo amico.." Mormora

"No grazie." Taglio corto.

Quando poi capisco quello che ho detto mi giro verso di lui sorridendo.

" Chi mi dice che tu non sia un drogato, assassino, o stupratore?" Chiedo con ironia.

A quelle parole il suo sorriso scompare.. Che sia veramente una persona cosí?

"Tu non sai niente di me." Sibila.

"Oh io non ho mai dubitato di questo, era solo una domanda ironica.. Cos'è, mi nascondi qualcosa?" Chiedo con malizia e quando lui mi guarda mi passo lentamente la lingua sulle labbra per inumidirle.

A quel gesto lui rimane sorpreso e quando abbasso lo sguardo sui suoi Jeans noto una lieve eccitazione.
Mi giro di scatto fingendomi intimidita.
So di fare questo effetto ai ragazzi, cioè non che mi interessi molto ma oggettivamente sono una bella ragazza.
E poi è nella mia natura sedurre gli uomini.

"Scusa..." Sussurra all'improvviso per non farsi sentire dalla profesoressa che parla da tre ore sulla prima guerra mondiale... Se sapesse che io l'ho vissuta.. Ridacchio a quel pensiero.

"Non... Non ti preoccupare .. Ehm... Credo.. Credo.. È normale... Suppongo..." Balbetto.

"Perchè fingi di essere timida?"

A quelle parole scatto in piedi, quel ragazzo sta davvero rischiando la morte.
 

   
 
                                                                                                                                            *****

Ora di pranzo.
Arrivo a mensa e mi siedo ad un tavolo vuoto.
Guardo tutti i presenti in cerca di una preda.
Eccola li.
Un ragazzo di circa 17/18 anni fa cadere per sbaglio la lametta a terra.
Un masochista.
Uffa.
Quelli che si tagliano non mi piacciono, si arrendono subito , e anche il loro sangue non è gustoso.
Mi piacciono quelli che combattono, quelli che lottano per vivere, fino all'ultima goccia di sangue.
Ci sono vari stereotipi di vittime:

La prima: il masochista, che smette subito di combattere, appena lo si morde lui sta lì , immobile ad aspettare di morire.

Il guerriero: che come fa intendere il nome lotta per la vita fino all’ultima goccia di sangue.

Le isteriche: quelle che odio di più, ovvero, quelle che da quando sentono la mia presenza dietro le spalle iniziano ad urlare.

Poi ci sono molti altri stereotipi ma la lista è troppo lunga.

                                                                                   
                                                                                                           ******


In quel momento suona la campanella e io prendendo le mie cose me ne vado verso quel ragazzo della mensa, che è a pochi armadietti di distanza dal mio.
Mi appoggio all'armadietto di fianco e quando lui chiude lo sportellino del suo, sobbalza alla mia vista.

"Ehi..." Sussurro con voce seducente.

Lui si guarda intorno.

"Si, sto parlando proprio con te"

"Oh... Ehm.. Io sono Niall, Niall Horan."

Ma non so, vogliono copiare tutti James Bond?
Prima quel tipo, Louis, ora Niall..


"Keira, Keira Knight" lo prendo in giro.

"Sei nuova?"

"Oh.. Si.. Oggi è il mio primo giorno.."

"Vuoi... Ehm, vuoi fare un giro di ricognizione?"

"Se non ti disturba.. "

"Questa, anche se già lo sai è la mensa." Mi indica una grande porta, probabilmente ideata per la massa di sfigati che corre per entrare in gruppo sembrando piú che altro un tappo gigante.

"Eh già, comunque posso chiederti una cosa?" Dico avvicinandomi a lui, che sorpreso, indietreggia fino a trovarsi con la schiena al muro con me a pochi centimetri dal suo viso.

"D-dimmi.." balbetta.

"Perchè ti tagli?" Chiedo prendendogli delicatamente il polso e scoprendolo dalla manica della grande felpa.

Lui guarda in basso evidentemente imbarazzato, un pó mi dispiace per lui, è simpatico.
Lo stuzzico dandogli piccoli bacetti su ogni cicatrice.

Quando completo il mio atto e lo guardo, un velo di rossore copre le sue guance e il suo profumo squisito fa andare la mia gola in fiamme.


"Sei bellissimo quando arrossisci.." Mormoro avvicinandomi alle sue labbra piene di dolce sangue.

Per me è il punto piú bello dove mordere, le labbra sono davvero piene di sangue; questo non significa che bacio anche le ragazze, no, a loro e ad i maschi brutti o con un pessimo alito vado 'all'antica' puntando al loro collo.
E se anche il loro collo è inutilizzabile , magari, per una pessima acqua di colonia o semplicemente sudore.. Li uccido, giusto per il gusto di togliere all'umanità un essere inutile.
Le mie labbra incontrano le sue che a quanto pare non ha mai baciato; la sua dolcezza e la sua ingenuità mi divertono, e mi fanno .. addolcire (?) no, non è possibile.
Seguo il contorno delle sue labbra con la lingua assaporando il gusto della sua pelle quando una voce mi interrompe.

"Keira! Niall! Ho interrotto qualcosa?!" Ridacchia il tipo alla James bond.. Louis?

"Si." Taglio corto guardandolo male.

"Mi dispiace ma quel ragazzo mi serve..." Continua guardandomi malizioso.

" Sparisci Tomlinson." Sibilo.

"Altrimenti?" Chiede spavaldo avvicinandosi pericolosamente a me.

Il suo sangue ha un profumo buonissimo.
Questo Tomlinson sta rischiando davvero troppo.

"Vattene via Tomlinson. Non immischiarti in cose piú grandi di te.." Lo avverto, ma lui ,da stupido umano non puó capire, infatti mi guarda confuso ma subito dopo nel suo sguardo torna la malizia.

"Chi ti dice che è piú grande del mio?"

Io gli scoppio a ridere in faccia.
Questa è comica, devo segnarmela da qualche parte cosí tra mille anni e anche molti di piú mi ricorderó di lui e della sua perversione.

" Tomlinson sul serio, va via." Continuo tornando seria.

"Keira... Ehm.. Veramente io.. devo andare..." Borbotta Niall.

" Niall perchè oggi hai pranzato da solo?" Chiedo guardando male Louis

"Perchè non mi sentivo bene, e visto che oggi i ragazzi avevano una partita non potevo infettarli.” Mormora, cosí io gli leggo nel pensiero.

Non posso crederci. Lui, cosí timido e impacciato è uno dei 5 ragazzi piú popolari della scuola.

"Louis lasciami pochi secondi con Niall o giuro che ti stacco quella testa bacata dal corpo!" Sbotto lanciandogli uno sguardo infuriato.

"Ok, Niall ti aspetto in macchina." Mormora un Louis un pó spaventato.

Sorrido malefica mentre si allontana, per poi girarmi verso il biondo con un espressione pacifica.

"Cosa c'è ?" Chiede con il viso quasi completamente rosso.

Gli lascio un bacio a fior di labbra e poi sorrido, lui ricambia.
Il suo cuore batte al massimo e istintivamente mi fiondo con il viso sul suo collo, lui sussulta ma quando inizio a lasciargli piccoli baci dal collo fino alla mascella un gemito gli esce dalle labbra.
Poi peró mi rendo conto di non poterlo uccidere, poiché, un impertinente ragazzo moro con gli occhi azzurri lo aspetta nel parcheggio della scuola.

"Forse ora é meglio che vai..." Gli sussurro vicino all'orecchio

"Oh.. Ehm.. Si... Scusa..."

"Non scusarti... Ci vediamo domani!" Gli faccio un occhiolino e lui mi accarezza dolcemente la guancia.

Rabbrividisce al contatto con la mia pelle gelida.

"Sei molto bella Kaira.." Sussurra avvicinandosi a me.

"Grazie, anche tu Niall."

Mi bacia velocemente e poi se ne va.


                                                                                         
                                                                                                                                 *****

"Aiuto!" Urla la ragazza davanti a me.

"Stai zitta! tanto nessuno ti puó aiutare!" Sibilo

Lei inizia a urlare ancora e ancora e ancora.

"Stai zitta!" Le urlo schiacciandole la gamba con il piede, pochi secondi dopo si sente un forte Crack seguito da un altro urlo lancinante, le avevo spezzato la gamba.

"Se non stai zitta giuro che ti spezzo tutte le ossa!" Le dico.

"Perchè mi fai questo? Che ti ho fatto?" Sussurra piangendo.

"Tu niente... Devo solo mangiare." Rispondo scrollando le spalle.

"Ma... Ma cosa sei?" Chiede guardandomi terrorizzata mentre mi stendo sul suo corpo.

"Un vampiro." Le dico prima di morderle con forza il collo.

Lei urla a piú non posso cercando di fuggirmi ma con una leggera spinta della mia mano le spezzo la colonna vertebrale facendole uscire piú sangue.

"Ho ancora sete." Brontolo leccandomi le labbra ancora macchiate di liquido rosso.

Nei paraggi non c'è nessuno quindi mi vedo costretta a dover usare il mio udit, cosí chiudo gli occhi.
Un rumore, a 15 chilometri di distanza, inizio a correre e dopo pochi secondi arrivo a destinazione.
Uno stupido leopardo ferito è steso a terra.

Inizia una lotta tra me e il felino che dura circa… 10 secondi, perché poi, con un pugno al petto lo uccido.
Inizio a strappargli la pelliccia con i denti per arrivare al sangue.
Ha un sapore simile a quello degli umani, ma c’è sempre quel non so che a renderlo diverso.
Sbatto a terra la carcassa dell’animale lasciandolo lì, senza vita.
Inizio a correre verso la città, precisamente verso casa mia.
Appena arrivo mi butto sul letto, so che non posso dormire, ma riposare mi fa sentire meglio, così dopo pochi secondi chiudo gli occhi sperando in una concessione divina di Morfeo.



Look At Me! 

Ehi, Muchachitaaaaaaaass ! haha c':

Ho iniziato questa nuova FF... beh si, direi che ve ne siete accorti.. lol.
in ogni caso, non è una storia tutta 'I Love You', perchè io non sono tutta i love you... per niente.
Potrebbe anche diventare triste alla fine, in ogni caso, ci sarà sesso, sangue, morti, avventura, risate, scommesse e anche amore :3
MLMLMLMLML la sto scrivendo da circa un mese e ho soltanto quattro capitoli già pronti -.-
ora potete uccidermi, anche perchè sono dell'idea che questo capitolo è DAVVERO TROPPO LUNGO.

Anywaaay...

RINGRAZIO INFINITAMENTE
beastlytomlinson      PER IL MERAVIGLIOSO BANNER! *-*

 

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Capitolo 2
*** 1. Capitolo ***


                                                                                                                









Arrivo a scuola con la mia bambina.
Ebbene si, anche io chiamo "bambina" la mia amata moto, è una aprilia rs 125 , rossa metallizzata.
Al mio arrivo tutti si girano a guardarmi sorpresi e cosí mi tolgo lentamente il casco per poi scuotere la testa per sistemare quella massa sulla mia testa chiamata capelli.
Sembrava proprio la scena di un film e mi venne da sorridere.
Qualcuno fece un fischio di apprezzamento. "Ehi , bella questa moto... "
Riconosco la voce -e il profumo- e guardo seccata il tipo alla James Bond, si , proprio quel rompicoglioni di Louis Tomlinson.

"Si lo so, è perfetta." Taglio corto.

"Non hai paura che te la rubino? O che te la graffino?"

A quel pensiero scoppio a ridere e parlo sensa pensare.

"Riconoscerei l'odore della mia bambina anche a una nazione di distanza e se dovesse succedere farei fare una morte lenta e dolorosa al ladro." Quando mi rendo conto delle mie parole rido nervosa.

"Oh si certo! Tu non sei capace di uccidere nemmeno una mosca!" Sbotta lui provocandomi altre risate.

Mi avvicino lentamente a lui e gli do un leggero bacio sulla guancia per poi lasciargliene tanti altri fino ad arrivargli al lobo dell'orecchio.

"Io non ne sarei tanto sicura." Sussurro.

A quel punto mi allontano e noto le sue guance di un rosso acceso.

"O-ho, ho appena fatto arrossire Louis Tomlinson!" Lo prendo in giro.

"È il freddo" sibila.

"Come vuoi. Hai visto .... Niall?" Chiedo con finto interesse.
Per quanto quel ragazzo è interessante per essere un umano non potrei mai affezionarmi a lui, neanche se volessi, primo perchè è umano e secondo perchè rischierei di ucciderlo e se dovesse accadere con qualcuno a cui sono legata mi ferirei psicologicamente.

" Si.. Ma non so se tu vuoi vederlo ora..." Mormora guardando un punto alle mie spalle, io mi giro e lo trovo a baciare una cheerleader.

"Ops. Momento sbagliato." Ridacchio.

"Non ti interessa di lui?" Mi chiede sopreso, forse sperava in una mia reazione piú... Isterica (?)

"Oh si... Peró non sono il tipo da scenate.. E poi , se vedi bene lui ha la faccia schifata, si vede da lontano un miglio che è stata lei a baciarlo"

Ok, in verità avevo letto nel pensiero del biondo, stava venendo verso di me quando quella bionda ossigenata gli ha agguantato la faccia e l'ha baciato.

"Si, tanto so che stai per piangere" mi dice con aria di sfida.

" Come vuoi Tomlinson, ora vado da Niall." Gli dissi facendogli un occhiolino.

Al diavolo la ragazza timida, saró me stessa... Più o meno.
Arrivo da Niall che è ancora a baciare quella sottospecie di cozza.

"Ehi Niall.." Gli dico sorridendo, lui usa tutta la forza nel corpo e si stacca dalla bionda.

"Ehi Keira .. Scusa io..." Balbetta, io sorrido e gli accarezzo la guancia.

"Non mi devi nessuna spiegazione, so bene che è stata questa sottospecie di sanguisuga a baciarti." Gli dico sorridendo

"Sanguisuga sarai tu! " dice l'altra guardandomi male.

Io alzo le spalle e prendendo il biondo per mano lo tiro via.

Arrivati al centro del cortile ci raggiunge la bionda urlando, attirando l'attenzione di tutti.

"Razza di puttana! Come ti permetti di lasciarmi lí cosí?!" Sbraita lei.

Io alzo gli occhi al cielo.

"Sarei una puttana perchè me ne sono andata via da te portandomi via un ragazzo che stavi per stuprare?" Chiedo tranquillamente, qualcuno dietro di me ridacchia.

"Ti credi cosí tanto? Tu non sei nessuno!" Mi urla contro.

"Oh, io non saró nessuno, questo è vero, ma io almeno ne sono consapevole di non essere  di importante.. al contrario di qualcuno.."

"Senti, razza di principessina sul pisello che cazzo sei venuta a fare qui?!"

Io le leggo nel pensiero e poi sorrido malefica.

"Sono venuta qui per svelare a tutti il tuo segreto, ovvero che dopo aver fatto sesso con qualcuno racchiudi lo sperma del ragazzo dentro una provetta e quando torni a casa ci incolli il nome e li conservi... A casa tua, nascosto nel cassetto delle mutande hai un contenitore contenenti 24 provette." Dico guardandola freddamente.

Lei scoppia a piangere e corre via tra le risate e le pernacchie.

"Come lo sapevi?" Mi chiede Niall.

"L'ho sentita mentre lo raccontava ad una sua amica..." Mento.

"Wow, non posso crederci, perchè conservare lo sperma?" Chiede disgustato.

"Oh io il tuo lo conserverei." Gli dico ironica, lui arrossisce all'istante.

" o-oh.. E-ehm..." Balbetta.

"Scherzo Niall!"

"Oh.. Ehm... Scusa.." Balbetta ancora.

La campana suona e io lentamente entro in classe.
Mi vado a sedere al mio posto, ovvero vicino a quella sottospecie di invertebrato di Tomlinson.

"Sei stata grande con Shona!" Mi dice sorridendo.

"Oh, non ho fatto niente di che."

"Uffa, perchè sei cosí antipatica?!"

Io lo guardai incarcando un sopracciglio.

"Ma sei lunatico o cosa?!"

"Sono Louis..." Ridacchia.

"A-ha che ridere." Sibilo.

"Knight, Tomlinson! Fuori dalla classe!" Urla la professoressa.

"Scusi." Risponde Louis, io annuisco e mi alzo in fretta dirigendomi fuori chiudendo la porta in faccia al ragazzo.

"Mi hai fatto male!" Sibila massaggiandosi il naso.

"Stai zitto."

"Come mai oggi sei cosí acida?"

"Cazzo Louis, che cazzo ti ci vuole per chiudere quella fottuta bocca?!" Urlo.

Lui fa per parlare ma poi si blocca dopo una mia occhiata 'Assassina'.
Sbuffo e poi faccio per andarmene.

"Dove vai?" Chiede Louis con una faccia.. Triste (?)

"Non sono affari tuoi."

"Posso venire con te? Ti prego, qui mi annoio a morte..." Brontola.

"Hai paura di venire sulla moto con me?" chiedo alzando le spalle.

"Oh dio, certo che no, tu al massimo vai quanto mia nonna in skateboard."


                                     
                               

                                                                                                               *****


"Oh mio dio, Keira rallenta!" Mi urla nelle orecchie.

La mia moto caccia un altro rombo e inizio di nuovo ad aumentare la velocità ormai già a 190.

"Vado come tua nonna in skateboard , ricordi?" Ridacchio.

"Cazzo, cosí moriremo!" Piagnucola.

"Non ti facevo cosí piagnucolone Louis, andiamo, siamo in autostrada!"

"Che c'entra! Rallenta!"

"No."


                                                                                                              *****



Fermo la moto davanti un parco.

"Oh mio dio, tu sei pazza! Ma dove siamo?" Mi chiede guardandosi in torno, pochi secondi dopo mi guarda stupito. 
"Doncaster? Tu mi hai portato a doncaster? Come fai a sapere che abitavo qui?" Chiede sorpreso.

"Ho letto sul registro." Faccio spallucce.

"Grazie Keira..." Sussurra lui sedendosi su un altalena, poi inizia a dondolarsi.

"Perchè ti sei trasferito a Londra?" Chiedo fingendomi curiosa, in verità non mi interessa ma non mi piace molto il silenzio.

"Mio padre ha tradito mia madre, lui era un uomo violento, ci picchiava , io volevo difenderla ..." Una lacrima gli riga le guance. " Ho chiamato la polizia ma quando sono arrivati era troppo tardi, lui l'aveva.. Lui l'aveva uccisa.." Finisce la frase guardando in alto per nascondere le lacrime.

"Non aver paura delle tue emozioni, se vuoi piangere fallo, non è una brutta cosa.." Gli spiego.

Alcune volte sento anche io la mancanza delle mie emozioni.. Non posso piangere, non posso arrossire..
Lui mi guarda e si alza per poi fermare con una mano la mia altalena.

"Stavo dondolando, giú le zampe." Sibilo.

"Mi hai fatto venire un idea.. Io troveró mio padre e mi vendicheró."

"Ti aiuto..." Dico pensando al sapore del sangue lungo la mia gola...
Mi sta venendo sete... Troppa sete... 

"Louis allontanati." Lo avverto.

"Perchè?" Domanda confuso e sorpreso, io indietreggio.

"Louis torna a Londra, usa la mia moto, ti prego, sbrigati!" Gli urlo.

"Perchè?!"

"Perchè si cazzo! Ascoltami una buona volta!" Sbotto.

"Peró..." Prova a parlare ma un mio ringhio lo interrompe.

"Le chiavi..."

Io gliele lancio e lui va alla moto.
Perchè quando sto con lui mi viene cosí tanta sete? E perchè non l'ho ucciso? Potevo benissimo morderlo...


La voce di una bambina che piange interrompe le mie domande, mi giro e la vedo a terra, è caduta dallo scivolo e la mamma la sta aiutando.

"Vuole una mano?" Chiedo sorridendo malefica.

"No grazie."

"Sei proprio sicura?" Continuo maliziosa, lei mi guarda spaventata.

"Che cosa vuoi da noi?"

"Sangue."

Mi butto su di lei in mezzo secondo;
Lei si dimena e io le spezzo un braccio.

"Zitta!" Urlo.

Lei continua a muoversi e a piangere così le rompo anche una gamba.

"Se non stai zitta ti uccido lentamente!" Le sussurro, lei annuisce piangendo.

"Peró lascia stare la bambina, ti prego.." Piagnucola.

Io guardo la bambina sorridendo e poi la prendo per una codina tirandola a terra.

"Altrimenti?" Le chiedo.

"È solo una bambina!" Risponde la mamma.

"Appunto, solo una bambina." Detto ciò prendo per il collo la bimba e glielo stringo forte.

5 secondi e la sua testa cade all'indietro.

"NO !KIMBERLY!" Urla la madre.

"Se tu non mi avessi ricordato di lei, probabilmente ora, forse , sarebbe viva... O forse no.." Ridacchio prima di spezzare il collo alla donna per bere il suo sangue.




Lascio i due cadaveri lí e inizio a correre verso Londra, ad un tratto vedo Louis con la moto.
Andava moolto piano... E ogni tanto si portava la mano agli occhi... Lucidi?!
Quel pazzo piange mentre è in moto ?! Vuole graffiare la mia bimba o morire?!

"CHE CAZZO FAI, COGLIONE!?" Sussurro.

Louis frena di botto, come se mi avesse sentita.

"Louis! La moto!" Urlo prima di vedere un camion travolgere il ragazzo e -GULP!- la mia amatissima moto.

Subito corro verso di loro.
L'Autista del camion scende spaventato.
Prova a tirare Louis e la moto da sotto le ruote ma sembra impossibile.
Quando arrivo lo spingo e con una mano alzo il camion .

"Muoviti coglione! Tirali fuori!" Urlo all'uomo.

Lui sembra intontito ma esegue all'istante il mio ordine.
Lascio la presa sul camion e vado a vedere come stanno.
Stesa a terra, graffiata, distrutta, vetri ovunque.
Ecco la fine  della mia adorata moto.
Guardo Louis.
Pieno di sangue, graffi.. Non si muove e il suo cuore batte molto lentamente.

"Che cazzo... " brontolo sfilando il mio telefono dalla tasca per chiamare la polizia.

"Ma tu come hai fatto ad alzare il mio camion?!" Mi chiede l'autista, io sbuffo e gli do un pugno in testa, rompendogli il cranio.



La polizia , l'ambulanza e il carrattrezzi arrivano dopo 10 minuti.
A prima vista si capisce che il ragazzo è messo molto male, mentre la mia moto è distrutta.
Spiego la situazione ai presenti, ovvero, dico una nuova versione: io ero sulla moto con Louis, quando l'autista del camion ci è venuto addosso ma io sono riuscita a saltare e a salvarmi.





                                                                                                                                             *****


Sono passate due settimane e Louis è ancora in coma.

"Louis mi dispiace.." Balbetta Niall piangendo.

Io non parlo. Penso ancora alla mia moto.
Sospiro.
Niall si gira verso di me e mi abbraccia.
Io lo stringo leggermente.

"Mi sento un po' in colpa..." Mormoro.

"Non è colpa tua, l'autista non l'aveva visto, ha frenato di botto ma non è servito a niente.." Spiega. "Figurati che l'Autista per la frenata brusca ha anche sbattuto la testa, rompendosela.. Ah giusto, tu eri con lui... Meno male che stai bene, almeno tu"

Già, l'idea del pugno in testa è stata per sfogarmi ma involontariamente ho anche trovato una causa all'incidente.
Peró mi sento comunque un pó in colpa.
Ed è strano a dirlo, io non posso provare emozioni..
Forse dovrei trasformarlo in vampiro? In fondo è colpa mia se è quasi morto.
No. Mai.

"Già.. Forse hai ragione.." Balbetto.

"Comunque scusa, ma io devo andare a mangiare.. Ciao." Mi dice baciandomi sulla fronte.

"Ciao Niall."

Rimaniamo soli io e Louis, o almeno, il suo corpo.
Potrei andare anche io a casa, in effetti sarebbe meglio, l'odore di sangue negli ospedali è incessante e mi tenta troppo.
Ma resisto, più o meno.
Ho rubato qualche sacca di sangue e ucciso qualcuno nell'ospedale per nutrirmi e per il momento sto bene.
Guardo per bene Louis e vedo che muove leggermente le dita della mano.
"Tomlinson, sei sveglio?" Chiedo.
Nessuna risposta cosí faccio spallucce e mi alzo per andarmene.



                                                                                *****



"Ehi Keira!" Mi saluta Niall sedendosi al mio tavolo, sotto gli occhi di tutti.

"Niall.. Ciao!"

"Perchè stai sempre sola?"

"Oh ehm... Non ho avuto ancora il modo di conoscere qualcuno.." Faccio spallucce.

"Oh, vieni qui, ti presento i miei amici, su!" Dice tirandomi -ovviamente io mi lascio tirare- al tavolo al centro della sala.

Ci sono 3 ragazzi, il riccio con la macchia sul collo, uno riccio con gli occhi verdi e uno con un ciuffo nero e pelle olivastra.

"Ciao, io sono Keira.." Mi presento.

"Zayn Malik!" Dice quello con il ciuffo.

"Harry Styles!"

"Liam Payne!"

Mi siedo al loro tavolo.

"Non mangi?" Chiede Zayn.

"No... Non ho.. Fame." Balbetto.

"Oh allora parlaci un pó di te, dove vivevi prima? Come guadagnavi per vivere?" Chiede Harry.

Apro la bocca per rispondere ma la risata di Niall mi interrompe.

"Perchè ridi?" Brontolo.

"Lei non aveva bisogno di guadagnare per vivere, è una principessa!" Ridacchia il biondo.

"Cosa?" Domanda Liam

"È una principessa... Il suo regno si chiama...."

" Costa Luna.." Continuo la sua frase.

"Wow... Non ci credo, quindi sei ricchissima..." Balbetta Liam.

"Beh si... Diciamo di si.." Ridacchio.

"E perchè sei venuta qui?"

" Perchè degli uomini mi cercano per rapirmi e chiedere un riscatto a mio padre e mia madre" rispondo scrollando le spalle, in effetti, questa cosa mi è successa... 10.00 anni fa.

"Oh mi dispiace, principessina." Ammicca Zayn.

"Non ti preoccupare.. Ah, Niall, ma Louis? Sai come sta?" Tento di cambiare discorso.

"Ancora in coma.. Oggi andiamo a trovarlo tutti insieme.. Tu vuoi venire?" Mi chiede

"Se per voi va bene.. Si"




                                                                                                 *****



"Cazzo..." Brontola Zayn. "Si deve svegliare in tempo.. Altrimenti Josh ci ucciderà..."

"Zayn chiudi quella cazzo di bocca!" Sbotta Harry.

"Mi nascondete qualcosa?" Chiedo.

Zayn mi sbatte nel muro, ammaccandolo.

"Ti devi fare i cazzi tuoi stupida principessa o giuro che ti uccido!" Sibila.

Io scoppio a ridere.

"Stai zitto, ti prego!" Rido sempre più forte.

"Zayn, lasciala stare." Taglia corto Liam allontanandolo da me.

Io gli sorrido divertita.

"Cazzo Keira, tutto bene? Il muro è ammaccato!" Dice Niall.

"Oh si, va benissimo." Faccio spallucce.

"Devi farti i cazzi tuoi." Sibila Zayn.

"Oh non ti preoccupare , non mi interessa entrare nel vostro giro" gli faccio un'occhiolino .

"Keira stai rischiando grosso." Sibila ancora.

"Oh ... Sta zitto."

Un rumore ci interrompe.
Ci giriamo e vediamo la testa di Louis muoversi.
Pochi secondi dopo apre gli occhi.


"Tomlinson!" Dico sorridendo.

Lui mi vede e sembra confuso.

"Keira? Che ci fai tu qui?" Sussurra debolmente.

"Dopo l'incidente è venuta anche lei a fare dei controlli.. Comunque amico, tu non guiderai più, avete rischiato la vita!" Lo sgrida Liam.

"Avete? Ma…. Keira non era sulla moto con me …" dice confuso Louis.
 
Cazzo.






Look At Me!


Chiedo infinitamente scusa a tutti i lettori, so che questa storia ha dei capitoli lunghissimi, ma non vorrei farla durare troppo ç_ç
però ovviamente ci sono ancora molte altre cose che devono succedere.
chi è josh?! e perchè se Louis non si sveglia li ucciderà?!
lo scoprirete nel prossimo capitolo c':
Ok , mi fare sapere con una recensione cosa ne pensate? *-*




Light in the Darkness. xx

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Capitolo 3
*** 2 Capitolo ***



                                                                                                  
 




Cazzo, cazzo, cazzo.. ora scoprono tutto!
 
"Scusate! Posso parlargli da sola? È urgente!" Dico.

I ragazzi escono lasciandomi sola con Louis.

"Tu non eri sulla moto con me.."

"Lo so,Louis."

"Perché hai mentito?"

"Non posso dirtelo."

"Andiamo, non lo dico a nessuno! Te lo prometto!"

"Non posso Louis.. Probabilmente, se potessi lo farei... Ma non posso!" Mormoro.

"Ok, allora non te lo chiedo piú."

"Meglio." Taglio corto.

"Ad una condizione." Sussurra prendendomi il mento tra il pollice e l'indice.

Mi accarezza dolcemente il labbro inferiore con la punta del pollice per poi seguire il contorno dell'intera bocca.

Un irrefrenabile voglia di mordere quel dito si impadronì del mio cervello e la gola inizia subito a bruciare.

"Louis, cosa cazzo stai...."

Le sue labbra si tuffano sulle mie senza darmi il tempo di finire la frase.
Mi stringe forte tra le braccia mentre mi tira sul lettino facendomi mettere a cavalcioni su di lui.
Le sue labbra non mollano le mie, e anche se vorrei allontanarmi non posso, le sue mani mi tengono forte dietro la testa e allontanarmi sarebbe inappropriato.
Mostrerei la mia forza sovrannaturale.
Quindi, mi ritrovo a slinguazzare con Tomlinson , stesa su di lui, con una sua mano dietro la mia testa e l'altra che mi accarezza i fianchi da sotto la maglia.
Si stacca lentamente da me, rimanendo comunque a pochi centimetri di distanza , i suoi occhi subito incontrano i miei.

"A cosa devo tutto questo, Tomlinson?" Chiedo alzando un sopracciglio.

"Andiamo, perché mi chiami ancora Tomlinson?" Sbotta.

"Perché dovrei chiamarti Louis?" Dico confusa.

Lui mi guarda deluso e sorpreso.

"Scusa." Borbotto alzandomi.

"Ma scusa di che? Tu non mi piaci!" Ridacchia nervoso.

"Da quel che hai fatto pochi minuti fa, non direi." Ironizzo.

"Senti, è per scommessa..una scommessa che vorrei fare con te" Balbetta.

"E qual'è questa scommessa?"

"Il primo che si innamora dell'altro perde." Annuisce convinto, o quasi.

"Louis, non possiamo giocare con i sentimenti." Brontolo.

So di vincere, io non posso amare.. E l'amore è una cosa importante secondo me, non faccio questi giochetti.
Con l'amore non si scherza.

"Hai paura di perdere?" Chiede malizioso, ma nei suoi occhi si nota un barlume di speranza.

"Louis, ascolta io non mi posso innamorare, non perché non voglio, ma perché non posso.. Tu non puoi capire ma ascolta.. È più difficile di quello che sembra.. Comunque non giocare con l'amore perché va a finire che ti bruci." Spiego.

"Si ma tanto hai paura di perdere." Taglia corto.

Ok,ora mi incazzo sul serio, io non perdo. Al diavolo lui e la sua stupida autostima del cazzo. Vuole soffrire per amore? perfetto.

"Porca puttana Louis non ho paura! E posso anche dimostrartelo."

"Fammi vedere cosa sai fare, signorina Knight!" Ammicca.

Io mi avvicino lentamente a lui leccandomi le labbra.
Lui sgrana gli occhi quando la punta della mia lingua raggiunge il suo collo.

Scelgo un punto preciso sotto la mascella e inizio a succhiare, mordicchiare, leccare.
Qualche gemito sfugge dalle labbra del ragazzo.
Guardo il suo collo, gli ho lasciato un succhiotto.

"E questo a cosa lo devo, Knight?" Mi scimmiotta.

Poggio le mie labbra sulle sue. "Così le altre ragazze sanno che non devono avvicinarsi a te.. Tu ormai sei di mia proprietà, ho una scommessa da vincere... ".

Quando mi allontano lo guardo inarcando un sopracciglio, ha le guance rosse.

"Dimmi la verità Louis, hai provato qualcosa mentre ti dicevo quelle cose?" Chiedo.

"Assolutamente niente." Mente.

"Sei un caso perso. E ora riposati." Dico alzandomi e avviandomi verso la porta, quando la sua voce mi blocca.

"Sei fantastica Keira, sul serio.. E grazie, di tutto.." Mi dice sincero, ma con un pò di malizia,  provando a conquistarmi.

"Louis, stai attento, cosí va a finire che provando a farmi innamorare ti innamori tu." lo avverto prima di andarmene dalla stanza.



"Che avete fatto ?" Domanda malizioso Harry.
"Niente di niente." Scrollo le spalle. "Peró ascolta, dovete fargli cambiare idea su una cosa..."

"Cosa?" Chiede Liam.

"Vuole fare una scommessa con me, il primo che si innamora dell'altro perde.. Ma io non ho intenzione di giocare con i suoi sentimenti per una stupida scommessa, che tra l'altro ho quasi già vinto." Dico tutto d'un fiato.

I ragazzi  mi guardano, sbalorditi.

"Come fai ad essere cosí sicura di vincere?" Si riprende Harry.

"Fanculo." Taglio corto andandomene via da quel fottuto ospedale con un unico pensiero in testa: trovare il padre di Louis.



                                                                   *****


"Aiuto! Mamma! " urla la bambina di circa 9 anni abbracciando la sorella di 8.

"I tuoi sono già morti, non possono aiutarti!" Rido malefica.

Lei scoppia a piangere e io un pó per compassione, un pó per sete la uccido subito, rompendole il collo.
Inizio a bere il suo sangue... È dolcissimo.
Inizio a bere anche il sangue della minore quando un rumore mi interrompe.
Qualcuno è entrato in casa.
5 persone sono entrate in casa.
Me ne esco dalla finestra ma rimango a spiare.


Louis. Liam. Zayn. Niall. Harry.
Sono tutti e 5 lí dentro. Con delle pistole.
Rimango in silenzio per sentire cosa dicono.

"Cazzo! Chi è stato?!" Sbotta Zayn alla vista dei cadaveri.

"Oh dio mio... Questo significa che siamo in pericolo, e che conoscono i nostri piani!" Continua Liam.

" ehi, un momento, la piccola si muove ancora..." Sussurra Niall.

Cazzo. Non è morta.

"Ehi, come ti chiami?" Le chiede Louis per farla calmare.

"Me-me-meredith.." Piagnucola.

"Che è successo?"

"Una ragazza.. È venuta qui .... E ha fatto tutto questo..."

"Descrivimela."

"Capelli lunghi e neri, occhi azzurri, alta, bellissima , avrà avuto  19 anni.."


Cazzo! Cazzo! Cazzo!

" e chi puó essere stato?" Chiede sconvolto Niall.

"Non lo so.. Solo, che ne facciamo di Meredith?" Domanda Zayn.

"Non uccidetemi, vi prego!" Piange lei.

"Noi non uccidiamo gli innocenti.. Comunque tu vivrai a casa mia, ti daremo una nuova identità" spiega Zayn.


             
                                                                *****



Seguo i ragazzi, fino ad una spiaggia, dove rimangono solo Niall, Louis e Liam.

"Chi puó essere stato ad uccidere quello stronzo?" Sibila Louis.

"Non lo so.. Una ragazza che non conosciamo.."

"A proposito di ragazze, come avete risolto voi due?" Chiede Liam.

"Ci piace la stessa ragazza, a me piace molto Keira... E tu!" Sibila indicando Louis. "Devi starle lontano!" Dice Niall.

"A me non piace Keira, anzi, è il contrario.." Fa spallucce.

Buffone. A me non piace.
A me non puó piacere nessuno, non ho sentimenti.

"Ma se non ti guarda nemmeno in faccia! Anzi, non ti sopporta!" Lo schernisce Niall.

"Ma stai zitto che tu gli fai pena! Andiamo, finge di essere interessata a te solo perchè ti tagli e non vuole dirti di no per non farti soffrire di più" gli risponde a tono.

Niall da un pugno in faccia a Louis.
Mi avvicino a loro sorridendo.

"Ehi, che succede qui?" Chiedo, facendo finta di non aver sentito niente.

"Keira?!" Domandano i 3, sorpresi.

"Si proprio io.. Ero scesa a farmi un giro in spiaggia, come ogni notte.." Spiego.

"Sono le 5 !"

"Oh si, ho anche io l'orologio.." Ridacchio.

"Torna a casa che è meglio.."

"Io non ci torno." Affermo convinta.

"È pericoloso, sei solo una ragazza, in giro c'è gente cattiva..." Mi rimprovera Louis.

"Non ti preoccupare per me, so cavarmela da sola, non ho bisogno di te che mi aiuti." Taglio corto. " ma se proprio insisti vado a casa, Niall mi accompagni?"

"Io?" Chiede sorpresissimo.

"Si, proprio tu!" Lo rispondo sorridendo raggiante.

Mi avvicino a Liam e lo saluto, poi vado da Louis e l'abbraccio.

"E comunque, Niall non mi piace solo perché si taglia." Gli sussurro nell'orecchio.

Detto ciò corro verso il biondo prendendolo per mano.




"Wow, e questa da dove l'hai cacciata?" Chiede guardando la mia nuova moto, una fischer mrx 650 gialla.

"Lei e Julie. Userò lei, per il momento."

"Allora... Guido io?" Chiede.

"Assolutamente no, mettiti il casco Niall, che è meglio." Ridacchio.


             
                                                  ******




"Oddio mio, ho la nausea Keira, ti prego fermati !" Urla il biondo stringendomi forte.

"Manca pochissimo,dai, e comunque non provarci nemmeno!" Lo avverto.


Dopo pochi secondi arriviamo davanti una grande villetta; casa mia.

"Questa è casa tua?! Mio dio , è una reggia! "

" vieni dentro?" Gli chiedo, lui arrossisce.

"Dai, non ti mangio mica..." Rido.





"Qua dietro che c'è?" Mi domanda indicando una porta.

"Il garage... Dove ho tutte le mie macchine."

"Posso vedere?"

"Certo! Ma non devi toccare niente." Lo avverto.

Lui entra e dopo pochi istanti lo sento urlare, vado da lui e lo trovo con gli occhi sgranati e la mano davanti alla bocca spalancata.

"Tutto bene?" Gli chiedo.

"T-tu hai... Tu... Hai tutte queste macchine così belle? "

"Ohm... Si..."

"E come si chiamano?" Domanda con una luce negli occhi mentre riempie di foto le macchine.

"Questa qui grigia è una Bugatti Veyron 16.4, quest'altro gioiellino è la SSC Aero , questa una CCX, questa una Saleen S7 Twin Turbo, questa una McLaren F1, questa una Ferrari Enzo e dulcis in fundo: una Lamborghini Murcielago LP670-4 SV Coupé" gli spiego.

Ebbene si, sono ricca e la mia passione sono le moto e le macchine.
Tra l'altro, una vampira deve avere molti mezzi di trasporto, io devo viaggiare sempre e per farlo voglio farlo al meglio.

"Tu hai sette macchine?!" Quasi urla.

"Hai dimenticato le moto!" Ridacchio. " quella blu è una Suzuki GSX 1300 R o anche chiamata Hayabusa, quella verde è una Kawasaki ZX-10R o anche Ninja, più la fischer mrx 650 cioè, quella di prima e la mia amata aprilia rs 125"

"7 macchine e 4 moto.... Quanto cazzo sei ricca?!" Sbotta.

"Quanto una principessa.."

"Giusto...."

"Ora vieni con me?" Chiedo maliziosa.

Beh si, sono una vampira e la prima cosa importante per me è il sangue ma al terzo posto -dopo le mie macchine e le mie moto- c'è il sesso.
Lui capisce le mie intenzioni, lo si nota dal rossore sul suo viso.
Gli accarezzo una guancia e poi lo bacio , lui mi ricambia , ma pian piano il dolce e casto bacio si trasforma in qualcosa di più passionale, tanto che avvolgo i suoi fianchi con le mie gambe lasciandomi trasportare sul divano.
Le sue mani si infilano nella mia maglia per poi sfilarla velocemente, io faccio lo stesso con la sua per poi baciargli il collo e scendere piano piano fino al suo petto dove lascio leggeri morsi e baci fino ad arrivare ai suoi addominali.

Con la lingua traccio la linea di pelle che confina con i suoi jeans, sentendo la sua erezione -stretta nel pantalone- sul mio collo. Poi risalgo imprigionando un suo capezzolo tra le labbra.

"Non è la tua prima volta questa, vero?" Mi chiede tra i gemiti.

"Sta a te scoprirlo..." Gli sussurro nell'orecchio.

Mi alzo per far sedere Niall normalmente e poi mi metto cavalcioni su di lui facendo scontrare le nostre intimità.
Muovo il bacino lentamente e il biondo poggia le sue grandi mani sul mio sedere stringendomi a lui.
Ad ogni movimento ci sfugge un gemito.
Mi sfilo velocemente i pantaloni rimanendo in slip e reggiseno, subito lui si toglie il jeans rimanendo in boxer.

"Andiamo, dai , è la tua prima volta o no? Sono curioso!" Brontola.

“Manca poco… e lo scoprirai…” dico strusciandomi con più forza su di lui.

Mi sorride e poi si sfila i boxer, sorridendomi imbarazzato.

“Ma.. è la tua prima volta? Sei troppo imbarazzato!” ridacchio.

“No.. è solo che tu mi metti in soggezione.. non l’ho mai fatto con una che mi piacesse sul serio..” spiega arrossendo.
 
Wow.. si è praticamente dichiarato.. solo che a me non piace, a me non può piacere nessuno.. però come compagno per questa vita non è male… devo essere dolce con lui, se lo merita… credo.

“Nemmeno io…” ridacchio prima di baciarlo.

Le sue mani corrono di nuovo sul mio sedere per poi arrivare ai miei slip per spostarli da un lato.
Mi guarda e mi sorride dolcemente io ricambio e lo bacio mentre lui mi alza un po’ per permettere la penetrazione.
Piano piano entra dentro di me, dolcemente.

“Ecco fatto.. “ ridacchio. “Tutto bene?”

“Benissimo… a te tutto bene?” domanda balbettando.

“Oh si… “

“Lo sapevo che non è la tua prima volta.” Annuisce convinto.

“Uff sei noioso!” lo prendo in giro.

“Oh stai zitta, non sono noioso..” fa il labbruccio.

“La modestia… comunque perché ti tagliavi Niall?” divento seria.

“Perché la vita mi sembrava inutile.. prima di incontrare te…” balbetta arrossendo.

Io inizio a fare su e giù con il bacino, e lui subito inarca la schiena dal piacere.

“Oh mio dio…” dice.

Le mie spinte si fanno sempre più rapide e forti.
Inizio ad urlare dal piacere anche io…sentire Niall dentro di me è quasi rinvigorente.
Poggio le mani sul suo petto per darmi una spinta maggiore, infatti subito andiamo più veloce.

“Cazzo, Keira.. non ho il preservativo!” dice tra i gemiti, la sua testa e già un po’ piegata all’indietro.

“Non ti preoccupare tu…” gli dico iniziando a succhiargli la pelle del collo.

Siamo entrambi al culmine.

Niall mi tiene forte per i fianchi guidandomi in un ritmo veloce ma con spinte forti.

Ultimi tre secondi e poi inizia ad urlare dal piacere, intanto io sto stringendo forte tra le mani la spalliera del divano dietro le spalle del biondo, che inarca completamente la schiena  stringendomi di più a lui mentre il suo piacere mi inonda l’intimità.

“Ti amo..” mi dice baciandomi.




Look At Me!

Alloraaaaa... gente lol che ne pensate? :3 ahahah allora, come prima cosa, chiedo scusa per l'infinità di nomi di macchine e moto che ho scritto sopra, ma le macchine e le moto sono anche una mia passione.
Anche se non ho ne i soldi, ne l'età per avere una di quelle! LOL
per quanto riguarda la parte Rossa... beh... spero di aver scritto bene.. Sono ancora vergine e non sono capace di scrivere di rapporti sessuali.. ne so descrivere il piacere che si prova.. lol
In ogni caso spero di aver soddisfatto qualcuno.. .fatemi sapere con una recensione, magari!? :3 <3 

Much Love.

Light in the Darkness. xx
 

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